Ferirsi nella zona Monti Sasso.
E questo questo particolare località e non ha qualità strategica dal punto di vista militare per Kaddumi Nava, una gran parte del territorio e quindi era molto presidiata.
Appresa la notizia, una delegazione di Monte Petricci si recò nella località Sapegno ravvisare le truppe inglesi dell'avvenuta ritirata il giorno seguente, quindi il 7 ottobre.
Un reparto di truppe inglesi e un gruppo di partigiani arrivarono al castello di Monte Petra.
Questo arrivo della truppa inglesi e del Gruppo dei partigiani venne considerato dalla popolazione residente in quella località come un momento di liberazione, per cui le genti uscirono dai loro rifugi e dalle case più protette per festeggiare.
Perché, come sempre succede nei territori di guerra e purtroppo ne abbiamo ancora oggi noi tanti, sia in Europa che negli altri continenti, i civili, le popolazioni, pur nella paura e nella disperazione, pur sottoposti a mesi e anni di violenza di terrore,
Non riescono a reprimere la voglia di tornare alla normalità.
La forza, diciamo, la volontà di tornare a vivere, di tornare a lavorare, ad amarsi e a esercitare la propria libertà, è la forza che ha condotto queste persone a dimenticare forse un po' di prudenza, di paura, ma la dobbiamo benedire perché questa forza che poi ci ha permesso ha permesso ai nostri ai nostri concittadini di allora di ripartire,
A quelli che sono rimasti di ricostruire a quelli che sono rimasti di riallacciare ciò che si stava aspettandosi era aspettato fortemente.
Sono spesso sono usciti fuori a festeggiare tutte queste persone e purtroppo poco dopo tre cacciabombardieri inglesi, vedendo tanto movimento, bombardarono il Castello.
Provocando 17 morti, 10 civili esatte.
Soldati inglesi che morirono quindi di fuoco amico, ovviamente in questo episodio in questo incidente non ci furono soltanto morti, ma anche tanti feriti, infatti, due giorni dopo.
Il 9 ottobre 1944 un contadino ferito in questo bombardamento aveva urgente bisogno di soccorso.
E di cure e i familiari, in mancanza di un medico nella zona si recarono al comando inglese, presso il Castello, dove c'era un medico militare, pregandolo di visitare il ferito, ma il medico si rifiutò di recarsi alla dimora per paura delle granate tedesche, così un gruppo di Monte pretesi costruire una rudimentale barella e trasportò il contadino al Castello.
Ma prima di giungere dal medico, una granata tedesca colpì il gruppo, provocando 9 morti, tutti civili.
In questo caso, non la speranza, non la voglia di vivere, ma uno spirito di solidarietà e di volontà di aiutarsi portò questi cittadini a un gesto di coraggio.
Nei confronti di questo di questo loro concittadino ferito che appunto lì lì gli mise in una condizione estrema di pericolo che poi li portò alla morte caddero quindi in quei giorni 19 civili e SAT stornati inglese, un numero di vittime impressionante per quella piccola frazione che, pur essendo, come dicevo, un territorio estremamente a rischio, è sottoposto a bombardamenti per la sua posizione strategica, aveva fino ad allora evitato grandi tragedie e morti proprio perché alle persone,
Rimanevano insomma rinchiuse e al al sicuro.
Come dicevo, la guerra era vicina, era reale, il pericolo lo era da molti mesi e la gente lo sapeva, ma la voglia di tornare a vivere, di essere liberati, lo spirito di solidarietà nel soccorrere i feriti sono stati più forti della paura.
Questo spirito non era solo, ovviamente, nelle persone che sono cadute in quella in quei terribili giorni, ma è rimasto anche in tutte le persone che sono sopravvissute e che si sono occupate poi di ricomporre i corpi dei loro cari di dargli sepoltura e nei successivi anni al termine di questo terribile conflitto che aveva portato in tutto il territorio oggi parliamo di Monte pietra, quindi sempre anche grazie al testo di Bassani, sappiamo che particolarmente quella frazione fu colpita le abitazioni civili quasi completamente distrutte, la chiesetta fortemente colpita da bombardamenti, così anche la canonica,
Il cimitero con le sue mura e la cappella.
Tutti questi edifici furono nel giro di cinque anni, con i pochi mezzi sia economici sia umani che erano rimasti ricostruiti grazie ai cittadini che rimasero alla loro forza di volontà e al loro spirito di sacrificio,
Grazie a la situazione linea Christa abbiamo e con questo mi avvio alla conclusione del mio intervento la testimonianza di uno di questi cittadini che riguardiamo insieme, abbiamo estratto un piccolo video.
Dove c'è un'intervista a un sopravvissuto e un uomo che si occupa poi di ricomporre i cadaveri dei suoi cari e di ricostruire un paese distrutto dalla guerra.
No all'inizio,
Praticamente durante la guerra inizia lei inizia la contraerea Silvestro.
Sottoposta a monte per trasmettere i diversi diversi località senza bisogno, secondo la potenza, sì, i Circle, addirittura che sparavano con la contraerea, spara una in Italia.
Ieri erano immaginando e praticamente a monte, perché sono gli episodi più cruenta.
Mentre infatti il bombardamento di Baghdad, il grosso della soffre del fatto un errore del del perché ora è evidente che buttano le bombe sopra i ucciso i sette morire, ma anche sette membri che erano erano dallo stesso dal terzo usarsi.
Da inquadrare come Parlamento morirono 17 persone, che sono anche difficili tra i sette mesi con si ricorda di quei bisogni. Ricordo che ero sul flyer, avevo visto che parliamo di ramo aperto, aereo e mafiose, degli prima, una una bomba in un paesino, i problemi di Roma, richiedo, discutiamone tutti, poi 10 erano anziane e del mondo, è proprio nel solco di Pasolini, un soldato dopo dopo,
Rammento che un soldato inglese e poi portare io anch'io portai una brandina Prandina e alla moglie e trovare la strada per arrivare primo contentezza equi. Arrivammo a monte, mentre è un disastro, tutti monologo, o rovina in seconda fila che nessuno, ma proprio una roba impressionante che ci fece proprio io feci fatica con ARPA nel mio cugino, che era brava i morti, che anche in quel periodo, aiutato le persone a portare via e anche quello che non ultima la, poi, io non ho bisogno.
Non poteva esistere tanto se lo ritiene di tornare via, perché mi sentivo male, cioè, se non erro, era una cosa gravissima.
Angeloni Augusto.
Nato a Sogliano al Rubicone il 23 gennaio 1000 e 1.895 deceduto il 9 10.944 Sogliano al Rubicone, Baroncini Egildo, nato assorbano il 3 luglio 1000 e 1.898 deceduto il 9 ottobre 1944 Sogliano al Rubicone Bazzani, Giovanni nato a Sogliano, al Rubicone. Il 18 novembre 1910 è deceduto il 21 ottobre ad Arezzo Bartolini, Luigi nato a Sogliano, Rubicone, il 5 agosto, 1909, deceduto il 7 ottobre 44 a Sogliano al Rubicone, Bartolini Oliviero Matos togliamo, il 22 marzo 1924, deceduto il 17 novembre 1944 ad Arezzo Carradori, dottor Paolo nato, a Sansepolcro, al 15 agosto 1916, deceduto il 7 ottobre 1944 a Sogliano al Rubicone Casadei Armando nato a Sogliano, il 8 marzo 1902 deceduto il 7 ottobre 1944 a Sogliano al Rubicone Ceccarelli Lorenzo nato a Bagno di Romagna l'8 ottobre 1.879, deceduto il 9 ottobre 1944 Sogliano al Rubicone d'Alessandri, Gino nato a Sogliano e 16 ottobre 1910 deceduto il 7 ottobre 1944 a Sogliano al Rubicone Fanini Cristoforo nato a Sogliano, il 16 dicembre 1906, deceduto il 9 ottobre 1944 a Sogliano al Rubicone.
Gian preti Getulio nato a Sarsina il 6 aprile 1917, deceduto il 7 ottobre 1944 a Sogliano al Rubicone Marini. Stefano nato a Sogliano al Rubicone il 20 gennaio 1892 deceduto l'11 ottobre 1944 a Sogliano al Rubicone Mengozzi Irma nata a Mercato Saraceno il 17 novembre 1923, deceduta il 7 ottobre 1944 a Sogliano al Rubicone.
Mengozzi, Luigi nato a Sarsina il 19 marzo, scusate maggio 1920 deceduto il 7 ottobre, 1944 a Sogliano al Rubicone Rossi e tizio nato a Sogliano al Rubicone, il 2 gennaio 1939, deceduto il 9 ottobre 1944 a Sogliano al Rubicone Tonetti Giovanni nato a Sogliano il 2 marzo 1924 deceduto il 7 ottobre 1944 a Sogliano al Rubicone Tonetti Ivo nato a Sogliano al Rubicone, il 25 gennaio 1914 è deceduto il 7 10 1944 a Sogliano al Rubicone.
Zanetti Pasquale nato, Mercato Saraceno il 7 aprile 1912 è deceduto il 9 ottobre 1944 a Sogliano al Rubicone Van Rino nato a Mercato Saraceno. Il 15 marzo 1936 è deceduto il 9 ottobre 1944 a Sogliano al Rubicone.
La testimonianza che abbiamo ascoltato era del maestro De Ciraci. Scusate, mi ero dimenticata di dirlo per l'emozione e farei un applauso.
Passerei la parola a sua Eccellenza, il dottor Antonio Corona, prefetto di Forlì-Cesena.
Due brevi considerazioni, perché già mi sembra che il Sindaco sia stato molto, molto, molto, molto, molto, molto, molto, molto molto brava a ricordare innanzitutto questo episodio.
Giusto giusto, rilievo, la giusta importanza, questa questa testimonianza stessa che è stata tenuta e che tende a Chi l'ha visto un immagino.
Una testimonianza importante, penso che ci siano soltanto aggiungere un paio di cose, la prima.
E che fortunatamente questo episodio risale a 44.
Cioè dal 45, il nostro Paese non è stato più attraversato da guerre e importanti che ci sono stati problemi sapete della mozione dopoguerra.
Ma ci sono stati due.
E oggi noi ricordiamo quello che è accaduto tanto tempo fa.
80 anni fa circa tant'è che non abbiamo neanche più i testimoni di quella di quell'epoca, perché oramai sono tutti buona parte, diciamo buona parte, e non sono più tra di noi che innanzitutto questo, specialmente se promettiamo accennava prima il Sindaco.
Lo rapportiamo a quello che sta accadendo in Ucraina.
Urina sta vivendo una grandissima tragedia.
Che non è soltanto quello dei morti, che non è soltanto quello dei feriti, ma è quello degli dei sani che sono costretti a vivere una situazione di guerra.
Vorrei dire che io sono qui stamattina costo rapporti, ciò freddo del progetto di Dio sarebbero rispettando enorme qua e do di proprio precisi bisogna rinunciare neanche più riscaldamento proventi ci hanno anche detto no, ma hanno un edificio sventrato.
Dà la bufera Granata.
E quindi noi dobbiamo ringraziare veramente tanto innanzitutto questa nostra Repubblica e tutti coloro che l'hanno governata per il cedimento sempre fuori dai grandi tragedie come quella che sta vivendo oggi il popolo ucraino e al quale va tutta la nostra solidarietà.
La seconda considerazione che desidero fare riguarda la morte, la morte sarebbe un fatto privato.
Sì, è vero, a frenare in una città che si affolla di amici, parenti, eccetera.
Però, innanzitutto un fatto privato, un fatto che riguarda quella persona.
Delle persone che gli sono più vicini più cari,
Quando invece ci troviamo di fronte a un'altra situazione in cui la morte non è più un fatto privato ma un fatto collettivo, è un fatto di comunità, tant'è che un'intera comunità viene fregiata dell'ANBI, vedi rapidissima terapisti meglio prestigiosissima che benissimo della prestigiosissima video energetica per il civile,
Questo vuol dire che la morte di alcune persone non ha ricordato quelle persone e locali più stretti, ma riguarda l'intera comunità.
Una comunità che si riconosceva e si riconosce evidentemente nella solidarietà.
Nelle nel condividere le passioni, le gioie dolori che appartengono un po' a tutti, questo poi, in definitiva, la forza del nostro tessuto sociale no.
Infatti, avere tanti cittadini, tanti Persotti, paesoni quello che vogliono importanza.
Però ci dà molto pensasse di unità che si avverte molto in questi luoghi, io sono romano.
L'Assessore ha capito io vivo in un condominio, non come non conosco neanche chissà sul sesso con sugli assessori le rotte, lo conosco da chi ci assicura che c'è sotto figuriamoci gli abitanti di un quartiere, figuriamoci addirittura Roma bellissimo 3 milioni di abitanti, una città che sicuramente ha grandissimi meriti dello sviluppo della cultura della civiltà occidentale.
Ma ci manca sicuramente questo senso di comunità che lo diciamo chiaramente, e lo viviamo così, si tratta di grandi cose.
Perché, come tutte esagerato, il traffico è un di qualsiasi cosa è confusa e complicate, faticose, che è una cosa che credo che non si finisce più,
E allora noi quello che manca manca, però manca forse proprio questo senso di comunità prima pulita, piccola e qui tutti si conoscono tutti in cui tutti conoscono i fatti degli atti, non è soltanto un impicciarsi dei fatti, degli altri, è fatto di condividere i fatti degli altri,
Quando si parla di Tizio, che è il figlio della cugina di no, così devo giusto si vada e quello è il figlio del.
Io conosco, partivano enti ben altro figuratevi e quindi io penso che questo sia uno dei patrimoni che fanno, si mette preservati.
Per i quali alcuni cittadini del posto del vostro di questa cittadina si sono verificati perché non erano obbligati a fare quella quella, quella barella non erano obbligati a esporsi al tipo di degrado dei tedeschi nella rubrica di nulla di tutto questo, ma lì c'era un contadino che una persona di loro, una persona tra di loro che stava male e ha bisogno di essere aiutate, quindi ho messo da parte tutte le prudenze lo diceva il Sindaco che fino adesso arriva,
Aveva guidato un po' i.
Diciamo i comportamenti di tutti quanti?
E se non riuscirà a fare questa barella facendo la cosa più semplice del punto e pensate che medica inglese non voleva scendere, non aver voluto uccidere perché aveva paura.
Dei bombardamenti lui non scende, ma forse un'aria di queste regole, ma forse non era di queste di queste comunità, ma forse bisogna anche fargliene una grande, un grande rimprovero.
Acquisizione di biciclette non ci pensiamo noi.
Se non proprio in merito, facciamo una barella portiamo su e sono.
E quindi ricordatevi sempre quant'è accaduto conservatore nei vostri cuori, fate in modo che questo spirito che aleggia in questa stanza in questa, in questa cittadina, prima anche sempre lo stesso, si può anche discutere, siamo in un Consiglio comunale in cui che maggioranza e opposizione giusto,
A predefinire maggioranza e opposizione e chi?
C'erano e non ci sono quelle grosse passioni, no che pervadono la politica nazionale, perché questo quest'altro, eccetera, perché vi conoscete tutti.
Proventi sui neanche parenti, tra di voi, tra maggioranza e opposizione, con crediti dei familiari di collega vi.
Quello che è importante, il dialogo.
Quello che è importante ascoltare tutti.
L'importante è fare in modo che chiunque possa portare il suo piccolo sassolino che possa dare un apporto a tutti quanti, perché poi, in definitiva, quello che deve crescere quello che deve continuare a vivere come dire, continua a svilupparsi e queste comunità e siete tutti figli di questa comunità e come tale che vi dovete comportare.
Sindaco, io veramente faccio i miei complimenti.
Non per questa onorificenza, perché se lo porta male ha capito, siccome si parla di morti in mobilità, io faccio i complimenti, facevo fritti per essere ricostruzioni, utilizzazioni, potuto dare a questo questi nostri incontri, noi siamo tutti molto, molto, molto, molto, molto, molto, molto, molto, molto molto volentieri perché è un'occasione anche per conoscerci no ripeterci.
Per la prima volta, e.
I miei complimenti Sindaco per questa rubrica.
Per questo i termosifoni spenti.
La scusatemi, questa mi è sfuggita questa, evidentemente sfuggita, la prego di scusarmi per chiusa, così.
Grazie veramente di tutto io darei lettura della motivazione del farei fare alla dottoressa Sbordone che sono tre giorni, si sta preparando un'udienza, fissiamo improvvisando e davo sicuramente se lei è d'accordo procederei alla consegna della della del diploma e dell'Alitalia.
È?
Con DPR del 12 luglio 2022 è stata conferita la medaglia d'argento al merito civile in favore della città di Sogliano al Rubicone, ai sensi della legge 20 giugno 1956 numero 6 5 8. La motivazione è la seguente a seguito dei bombardamenti sulla località Castello della frazione Monte Petra, in cui morirono molti civili e militari inglesi, i cittadini si adoperarono per soccorrere i feriti, nove di loro furono uccisi da una granata tedesca, mentre erano impegnati nelle operazioni di soccorso di un contadino ferito, grande esempio di solidarietà, di coraggio e di spirito di sacrificio. 7 9 ottobre 1944 Sogliano al Rubicone.
Sì.
Ok positiva, grazie.
No, passiamo ora una medaglia che passi avanti.
Ci mancherebbe altro.
Il.
Poi chiaramente.
Diploma.
Grazie.
Oggi questa generosità della.
Oggi questo spirito di comunità che citava sua Eccellenza, il Prefetto Corona, viene riconosciuta e premiata con questa medaglia d'argento al valor civile alla città di Sogliano al Rubicone.
Questa medaglia sarà peso oggi e per sempre, al con al gonfalone del Comune di Sogliano al Rubicone,
Grazie appunto ai gesti valorosi di questi cittadini e a tutti quelli che ho citato prima che hanno esercitato la memoria e di questo di questi, di questi gesti di questo e di questo episodio,
Come ho già detto, ringrazio, ringraziamo il professor Bazzani, oggi qui abbiamo i parenti dell'autore di questo testo.
E sono il i figli l'architetto Severino Bazzani, e la figlia Vera Bassani, che ai quali chiedo di alzarsi, vi ringraziamo per.
Vogliono.
Vogliono leggere un piccolo testo, quindi prego, verrà bastarci legge e ascoltiamo con tanto piacere.
Allora scusate non gli occhiali, penso di interpretare i sentimenti di tutti i parenti delle vittime di Monte Petra, le ringraziare l'Amministrazione comunale di Sogliano al Rubicone che si è fatta.
Interprete presso il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella.
Nel dell'Asinara, la medaglia alla memoria delle vittime di molte Petra, in seguito al bombardamento del 7 8 ottobre 1944 di ben 18 furono i morti e numerosi feriti, anche se l'onorificenza è concessa dopo 79 anni e un riconoscimento.
Un riconoscimento doveroso.
Verso le vittime innocenti e nei confronti dei figli e parenti che, in seguito a tali a tali avvenimenti furono privati negli affetti e di due mezzi di sostentamento, sappia.
Nonostante no, dice assolutamente materiale e guida morale.
Ah no, scusate aprendo una una via e non di ad un futuro di distinti e privazione, mio babbo, nonostante le implorazioni della moglie a non andare qua, in quanto i tedeschi, i tedeschi, sparavano da molte Sasso assieme a questo Sartini abitanti alla Casina, costruirono una barella per trasportare un ferito dal dottor inglese su un castello una granata centro, la barella, mio padre che era davanti fu ferito e da una scheda alla schiena trasportato con un camion alla assieme ad altri feriti all'ospedale militare di Arezzo non fece più ritorno Maria 34 anni lasciando un Avepa con quattro figli. Il più grande di sette anni è più piccolo di 1, aprendo la via a un avvenire e un futuro di stenti e privazioni, aprendo anche le porte ai vari divari collegi e alla mancanza di affetto umano,
Ringraziamo per abbassare mi correggo, verrà Bassani, figlia del di Bassani, Giovanni, che è una delle vittime dell'attentato, non di Attilio balcanica, l'autore del libro.
Ultimo atto di questa prima proposta all'ordine del giorno e siamo Consiglio comunale intanto chiedo se qualcuno ha vuole fare un intervento, qualcuno dei Consiglieri.
Diversamente, se nessuno ha nulla da aggiungere, direi di esprimere una votazione come consiglieri comunali per prendere atto della consegna di queste medaglie e vi invito a esprimere una votazione con un altro applauso per questo importante riconoscimento.
Bene, il Consiglio comunale esprime ovviamente votazione favorevole passiamo alla proposta, alla seconda proposta, all'ordine del giorno.
Ugualmente importante riconoscimento dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana al maresciallo tonica, Citelli, comandante della stazione dei Carabinieri di Sogliano al Rubicone.
Se prima abbiamo parlato del valore della di donne e uomini, cittadini della società civile, ora riconosciamo onore a chi indossa una divisa anch'esso fa parte della nostra comunità, come spesso succede sempre succede a chi indossa la divisa dell'Arma dei carabinieri che allarma più vicina alla cittadinanza.
E con la quale si instaura un legame di fiducia e di solidarietà importante.
Senza il lavoro.
E l'azione della dell'Arma dei carabinieri e di tutti i comandi.
Non sarebbe possibile quello che abbiamo detto prima, esercitare la nostra libertà dei cittadini e vivere in maniera serena e civile come comunità.
Per questo riconosciamo l'importanza della loro azione, li sentiamo vicini, dissentiamo cari.
E c'è uno spirito di affetto e di solidarietà, appunto, della comunità come sindaca, come amministratori, tutti sappiamo che la loro azione a è di fondamentale importanza per l'attuazione della nostra Costituzione e per l'affermarsi dei principi della nostra Repubblica.
Quindi siamo estremamente orgogliosi di avere qui con noi il comandante toni più a Citelli e di vederli riconoscere una così importante onorificenza.
Passo subito la parola a sua Eccellenza, Antonio Corona.
È sicuramente un fatto molto importante, questo va considerato che l'Ordine al Merito della Repubblica italiana e il primo ordine cavalleresco è un po' immediato, non da quello che era il, l'ordine precedenti, che vigeva sotto chiaramente sotto la monarchia Sabauda, ed è comunque il primo ordine.
Delle buche iraniano.
Questo lo dico perché non si tratta, verrà se, per evidenziare l'importanza che già voglio dire sempre negoziate, poi, tra l'altro che il capo dell'ordine e il Presidente della Repubblica, Presidente Mattarella, Presidente, pro tempore.
Quanto piuttosto per far tremare un po' Levini, il sangue nelle vene di questo nostro comandante di stazione perché, vedete, non è tanto importante raggiungere questa onorificenza, ma dimostrazioni degni.
E dignità in ogni momento, in ogni atto della nostra delle nostre vite.
Da fatti che, come si può acquisire questa onorificenza per il benemerenza nel campo delle lettere delle arti del lavoro, certe cose no nei confronti della Repubblica, se qualche verde e questo criterio non so curando questa cosa al nostro Governo utilizza ci mancherebbe altro, ma per dire.
Credo che la responsabilità in più oggi.
Non è soltanto quella di indossare con orgoglio e con senso dell'onore questa viene a dire che di fronte ai miei occhi è già di per sé questo già comporta un impegno non non non non indifferente.
Quanto piuttosto articolato, dimostrarsi degno degno di ripristino di licenze, per così vi dirò di più che viene riconosciuto in più dall'amministrazione.
E siamo sicuramente contenti che la moglie Anna se non erro, però grazie alla figlia,
E deve essere fieri orgogliosi veramente.
Veramente, perché è vero che si dice una commentato, venga a vedere che ha fatto no, venga venga venga, va fatto un disastro, eccetera, che girano tante barzellette, non dia delle barzellette e onorificenza estremamente importante e sono veramente lieto di essere venuto qui oggi se noi che ovviamente queste cose le facciamo il Ministero di facciamo in Prefettura perché se noi abbiamo un numero notevole di persone,
Cristiani vicino abbiamo soltanto quattro perché abbiamo pensato di recarci presso i Comuni, oggi è venuto anche la possibilità, quindi di consegnare con vivo piacere questa, che questo riconoscimento per la comunità di Sogliano.
E abbiamo pensato di recarsi presso i Comuni perché ritenevamo che fosse più bello così essere vicini ai propri cari, condividere nella comunità in cui esista questo che Scieri questo grandissimo onore, questo onore che viene.
Trasmesso alla nostra comandante di stazione e, attraverso questa questa questo, questo libro, da questo momento lei potrà fregiarsene.
In questi casi si può fregiare, soltanto vengono dati effetti, le ipotesi di dobbiamo sbrigarci e lui sì.
O è lui.
E io, sicuramente, dove il fotografo rieccolo.
Con il signor Sindaco, nel senso che si mette al The Secret avvicendamenti mezzo e gli ho consigliato, insieme al Preside, che anche il Sindaco e mettere insieme le nostre vite, la mano sulla.
Rispettabile.
A scrivere un bell'uomo e per i ragazzi che sta pure la compagna Sindaco, scusi un attimo che mi ricomponga.
Sicuramente meno colorita d'accordo col rosso dominante.
Vedi.
Migliaia lasceranno, Damiano Sindaca.
Ecco.
Tutto a posto, allora possiamo andare, stiamo chiudere, allora sì.
Ringraziamo ancora tutti, facciamo ancora esprimere il Consiglio comunale per una pura formalità per prendere atto di questa importante onorificenza al nostro.
Non ho già chiesto, non vuole, non vuole intervenire, nessuno, mi sembra.
E ancora, tanti complimenti, ringrazio ancora tutti.
Perdonatemi, ma la cosa più difficile ricordare tutti in questi in questi momenti, e infatti mi ero fatto un elenco, ma poi non non non l'ho seguito, quindi aggiungo solamente visto che oggi abbiamo aggiunto al nostro gonfalone un'importante medaglia, un ringraziamento al Corpo della Polizia locale dell'Unione Rubicone Mare che a presidio del nostro gonfalone qui oggi e al Comandante Scarpellini che ha assistito questa seduta del Consiglio comunale e guardando i volti e ispirandomi anche a quello che ci ha detto il nostro Prefetto, ringrazio anche tanti Orlandi che vedo qua tra il pubblico e che è stato amministratore Vice Sindaco del Comune di Sogliano quando sono iniziati la procedura per il conferimento della della medaglia.
Grazie a tutti e complimenti a tutti e oggi ci lasciamo con questa bellissima giornata importante che rimarrà nella nostra memoria, grazie.
Ah, sono sino alle prime armi e complimenti complimenti, non grazie a voi, grazie mille, le posso offrire un caffè, ma nell'ufficio siete di corsa.
Come volete?
Andiamo nel mio ufficio non secondaria, mi faccio vuole venire.
Ma se vuole stare qui a?
Sì, sì, l'abbiamo la campagna.
Allora dobbiamo comprare il pane,
Prego.
Prendo la.
Perfetto, grazie.
Per questa società.
La procura.
Ci siamo.
Sì, grazie.
Grazie.
Grazie.
Passiamo.
Anche personali.
Sulla mafia.
Grazie.
Grazie al Consigliere.