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Consiglio Comunale Noventa Padovana del 12-03-2024 Ore 20.45
FILE TYPE: Video
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Buona sera a tutti apro questa seduta del Consiglio comunale e lascio la parola al Vice Segretario per l'appello.
Buona sera vano.
Caner stracci, Jolo Draghi, Carraro, caco, Franceschi, via Felice Ranzato.
Assente, giustificato.
Tipo.
Frego, Vianello Borina.
Bisato, Cabbia, Fiorin Franceschini Bernardo.
Grazie, nominiamo anche gli scrutatori per questa sera, la consigliera Draghi, il consigliere furgone e il Consigliere Franceschini, bene, passiamo al primo punto all'ordine del giorno, oggi i punti sono 10, il primo sono le comunicazioni e lascio la parola al Sindaco.
Grazie Presidente, buongiorno a tutti benvenuti allora, lo scorso 22 febbraio, la provincia di Padova è stata la sesta tappa del road show del GSE, una società spin-off del Ministero dell'economia e delle finanze, alla quale è attribuito l'incarico di promozione e sviluppo delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica.
La giornata è stata dedicata a diffondere la cultura della sostenibilità e premiare i Comuni virtuosi che abbracciano la transizione energetica, tra questi anche la nostra Noventa, che ha ricevuto il riconoscimento nell'ambito del Premio vivi territorio sostenibili, dedicato ai Comuni che si sono contraddistinti.
Né l'implementazione di interventi di riqualificazione energetica del patrimonio pubblico. Il progetto premiato risale alla precedente Amministrazione. Lo dico per onestà intellettuale e perché naturalmente non voglio prendermi dei meriti che non non sono miei. Ringrazio l'ufficio tecnico comunale per il grande lavoro svolto a suo tempo, che non si è fermato lì, ma continua tutt'oggi. Abbiamo veramente un ufficio di eccellenza? È una qualità altissima di professionalità tra i nostri dipendenti.
Un ringraziamento particolare mi sento di.
Di fare questa sera allarme Meneghini.
Un doveroso va anche al Presidente del GSE e Paolo Arrigoni alla consigliera di Amministrazione, Roberta Toffanin, già senatrice, la nostra della nostra.
Concittadina, notissima concittadina.
Ecco chiudo questo intervento dicendo una una cosa.
Come ho detto prima, ringrazio dalla precedente Amministrazione per il contributo GSE che era che è stato prodotto dal dai nostri uffici, grazie al quale siamo riusciti a efficientare la scuola, che non viene più fatta, naturalmente, nel plesso di Valmarana, ma viene fatta a Noventana quindi alla fine c'è un piccolo contributo anche da parte delle minoranze, grazie,
Grazie Sindaco, prego, Assessore ti la buona sera a tutti in cambio argomento e lo presento presentando la locandina è un evento che ci sarà il 17 marzo in Auditorium dell'ensemble WhatsApp, un concerto di Arpe siete tutti invitati chiaramente in Auditorium domenica alle 17:30.
Grazie Assessore bene, passiamo al secondo punto, all'ordine del giorno, che sono i verbali delle sedute precedenti, oggi andiamo a votare tre verbali delle sedute precedenti, quelli del 30 novembre 27 dicembre e 22 gennaio, li votiamo singolarmente, il primo al voto, passiamo direttamente al voto, insomma, se qualcuno deve intervenire mi fa un cenno sono quelli del 30 novembre 2023,
Favorevoli all'approvazione.
Unanimità, sì, no.
Okay.
Allora 10 più cinque.
Astenuti 1 contrari.
Nessuno.
Passiamo poi al secondo, che sono quelli del 27 dicembre 2023 favorevoli.
Nove 10.
Sì, no, Alessandro ah okay, 15 astenuti, 1 contrari, nessuno e poi passiamo a quelli del 22 gennaio 2024 favorevoli.
Sempre quindi 14.
Astenuti 2 contrari, nessuno okay,
Bene, questo punto è concluso, passiamo al terzo punto all'ordine del giorno, che è la comunicazione del prelevamento del fondo dal fondo di riserva e dal fondo di riserva di cassa della delibera di Giunta numero 25 del 13 febbraio 2024. Per questa lascio la parola all'assessore Tiboni.
Ringrazio il presidente, si tratta solo di una comunicazione e quindi di una presa d'atto, e questo prelevamento dal fondo di cassa di riserva riguarda una cifra.
Contenuta di 2.300 euro ed è utilizzata per rimpinguare un capitolo riguardante le collaborazioni con gli uffici tecnici a un meglio riguardanti un collaboratore per l'ufficio tecnico.
Grazie Assessore, se non ci sono interventi, passiamo al punto successivo, perché no, non si va al voto, ma è solamente una comunicazione. Il punto successivo è il numero 4 e dell'addizionale comunale IRPEF, la rideterminazione degli scaglioni delle aliquote dell'anno 2024 alla luce del nuovo decreto legislativo del 13 12 2023. Anche per questo punto lascio la parola all'assessore Tiboni. Sì, grazie Presidente. Questa delibera viene adottata in conseguenza di una normativa nazionale che è intervenuta a fine dicembre dell'anno scorso, in un momento successivo al nostro Consiglio comunale, in cui abbiamo deliberato con riferimento al bilancio di previsione e quindi avevamo anche già deliberato in merito all'IRPEF. La normativa nazionale ha introdotto delle modifiche e quindi i Comuni sono invitati a ad allinearsi a queste modifiche e la modifica riguarda una rimodulazione degli scaglioni di reddito, cioè il primo e il secondo scaglione di reddito vengono accorpati.
Alla luce di tutto questo, poi il l'Amministrazione ha adottato un ulteriore intervento, la rideterminazione anche delle aliquote IRPEF, l'addizionale IRPEF e quindi c'è stata questa rimodulazioni riguardanti.
La la la lo scaglione fino a 28.000 euro, poi lo scaglione da 28 e 50.000 e mentre e mantenuto l'aliquota dello scaglione 50.000. Qual è stata?
L'intervento e la la motivazione di questa rimodulazione che ha l'Amministrazione ha deciso di.
Attuare, tenendo conto e allineandosi con quanto deciso anche dal Comune di Padova che nel frattempo aveva aveva già deciso.
Questa questo intervento.
Non abbiamo più, non godiamo più di fondi statali nel entità,
Di cui godevamo negli anni precedenti, e questo che cosa potrebbe comportare potrebbe non consentirci di portare avanti le spese relative ai servizi fondamentali per tutti i cittadini, quindi, siccome.
È chiaro che i servizi importanti debbono continuare, ecco che l'Amministrazione ha deciso questo intervento, ci porterà nelle casse quest'la, cifra che ci consentirà di portare avanti questi servizi, peraltro è stato tenuto in considerazione, ovviamente, per i nostri concittadini, il reddito meno importante e abbiamo valutato di non gravare e quindi.
Si è deciso di aumentare la soglia di esenzione da 15.000 a 16.000 euro. Quindi è un intervento, questo molto importante, che tiene ovviamente d'occhio quello che sono, da una parte, le esigenze del di tutti i cittadini e da una parte chi ha meno possibilità, chiaramente e siamo uno dei pochi Comuni che ha potuto adottare questa soglia di esenzione fino a 16.000 euro.
Le nuove aliquote nel per quanto riguarda lo scaglione, fino a 28.000 euro, sono 0 69. La di nuova aliquota dallo scaglione 28.050 mila 0 79 è rimasta invariata, quella ulteriori questi appunto, ribadisco, sono variazioni che si è deciso di adottare facendo tutte le opportune le opportune stime e considerazioni.
Con i calcoli che i nostri uffici molto efficienti ci hanno prodotto e valutando quello che stanno adottando anche gli altri Comuni e soprattutto si ribadisce il Comune di Padova,
Grazie Assessore, apro la discussione, prego, Consigliere Busato.
Buonasera a tutti.
Buonasera, all'assessore che ha fatto l'introduzione e l'assessore ha usato un termine, come dire che.
Si attaglia a chi vuole, vuol dire e non dire rimodulazione, vuol dire aumento sostanzialmente questo di questa sera sull'addizionale IRPEF è un aumento della tassazione per i cittadini di Noventa, è la terza volta in tre anni che vengono aumentate le tasse il primo anno nel 2022, sempre sull'addizionale Irpef passando da soglie che erano 0 4 0 5 0 6 0 7 0 8% sulla base degli scaglioni che poi sono stati in parte rimodulati dallo Stato e unificati.
Passando a 0 50 0 60 0 70 0 80, naturalmente lui il penultimo equiparandolo allo 0 8.
Quest'oggi sì, praticamente la rimodulazione, che vuol dire aumento. Poi non ometterò di segnalare, come dire anche con motivo di favore, che c'è una soglia di esenzione, ma ma c'è un ma nel senso che di fatto nel 2021 il gettito è stato di 1 milione 109.000 euro, con una soglia media, un'aliquota media sull'addizionale IRPEF per i cittadini Noventa dello zero 51% e che adesso si stima per intanto in maniera precauzionale e preventiva bilancio approvato il 27 in quel caso era stato detto che no, non sarebbero state aumentate le le le le aliquote dell'addizionale, ma è vero che nel frattempo lo Stato ne ha unificata un'altra con ne ha unificate 2 B intervenite e le portate come base a 0 69. Anche a volerla, come dire, farla paragonare alla soglia, visto che c'è l'esenzione fino al 16,
Quella che era da 15 a 26, perché poi è chiaro che fino a 16 zero, ma 16 0 0 1 incide non non lo zero 50, ma in questo caso lo 0 69, allora sembreranno cifre poco significative prese singolarmente. Sta di fatto che a livello generale totale, quindi l'addizionale IRPEF stimato nel bilancio di previsione da da da dai funzionari, quindi non sono cose che mi invento. Io passerà da 1 milione 109.000 di incasso.
Gettito che poi vuol dire mettere a a proventi e bisogna poi portarli a casa. Ma insomma in generale 1 milione 109.000, e si stima adesso di arrivare a 1 milione e 429, che la soglia più bassa, però, è comunque 1000004 e 65 oppure 1 milione e 7 91, quindi quindi ci sono. C'è stato un aumento in tre anni di un gettito per l'addizionale IRPEF di 320.000 euro. Vuol dire che ogni anno il Comune di Noventa chiede 320.000 euro in più di tassazione per l'addizionale IRPEF. Se a questo sommiamo perché io ho detto, ogni anno c'è stato un aumento, c'è stato un aumento anche dell'IMU sui capannoni,
Solo per una una fattispecie stimato 80.000 euro in più all'anno, quindi, vuol dire che la tassazione in aumento dal 2022 primo anno di bilancio di previsione di questa Amministrazione è di circa 400.000 euro all'anno in più.
La soglia dei 16.000 e dignitosa, il paragone col Comune di Padova, preso sempre a riferimento, quasi a voler, come dire, mettere all'angolo gli interlocutori di 100, ma se lo fa Padova, perché non può farlo Noventa? Ricordo che, come dire, non non virtuosamente, ma loro fanno un'operazione. Al contrario, loro partivano da una soglia flat uguale per tutti zelo dello 0 8 e la rimodulandolo e reintroducono quello che noi storicamente avevamo, che sono le gli scaglioni progressivi di reddito, arrivando a soglie dallo 0 69, lo 0 79, di fatto e Zarotto vuol dire che il terzo, il quarto, sono uguali Zarotto e lo 0 8 è il massimo che si può imporre per legge. C'è quindi sostanzialmente un aumento solo per l'addizionale IRPEF del 25%, stimato per difetto di aumento. In tre anni. Due minuti sì, sì, sto proprio andando a chiudere. È chiaro che noi, non come dire sappiamo, sappiamo che la situazione nel frattempo si è modificata. Le tariffe sono aumentate, i costi generali sono aumentati. Tutto giusto.
Però, però, se si vuol fare veramente il paragone con il Comune di Padova, si vada a ricordare anche che uno dei servizi a una cosa che che forse va detto è che in media quindi anche a voler prendere un reddito medio basso anche a voler prendere un mezzo un reddito medio basso perché con 18.000 euro lordi all'anno si percepiscono 1.400 1.450 euro mese netti. Quindi non stiamo parlando, stiamo parlando del ceto medio in quel caso, con qualche migliaio in più si pagano i 70 75 80 euro di addizionali IRPEF all'anno. Io penso che con questa cifra i cittadini si aspettino di contribuire a servizi generali che possono essere per la famiglia, anche se non ho un figlio.
In età scolare e quindi è giusto che contribuisca anche non io in generale per il trasporto per la mensa. Tutto giusto, tutto giusto e quindi ci sta noi. Prendiamo atto che in bilancio ci sono delle risorse, come ci sono sempre state avete, come dire, assecondato inglobando le nel bilancio generale. Gli aumenti, ma a Padova, dall'1 di notte illuminazione funziona e quindi io mi aspetto che da lunedì mattina anche a Noventa, visto che c'è stato un aumento che servirà poi in variazione di bilancio per le spese energetiche, che anticipo già io so per gli edifici e non per l'illuminazione pubblica al momento consenta consenta, perché già lo consentiva e avevamo presentato un emendamento a questo proposito. Consenta di riprendere l'illuminazione pubblica dalle 1 di notte, perché anche quello è un servizio per la comunità. Grazie,
Allora, Consigliere, prego, Sindaco, ulteriori precisazioni, allora sulla tassazione aumentata tre volte, il numero non corrisponde così come riferito perché c'è stato un intervento nel 2000 a fine 2021, come poi precisato da lei relativo ad un intervento normativo nazionale, quindi su questo c'è stato un primo nostro intervento con rimodulazione perché anche in quel caso anche in quel caso la normativa nazionale obbligava obbligava a i Comuni a effettuare relativo intervento, purtroppo, come noi ben sappiamo e come poi lei ha aggiunto,
Né nella sua narrazione. La lo Stato arriva a darci queste comunicazioni dopo che i Comuni virtuosi adottano il bilancio di previsione e noi siamo tra questi Comuni virtuosi per cui anche in quel caso abbiamo dovuto poi intervenire proprio perché la normativa statale intervenuta, questo è il secondo caso e questo caso, ribadisco, è è stato visto e valutato a seguito di una normativa statale che ha previsto prevede l'accorpamento momentaneo per quest'anno del primo scaglione con il secondo scaglione. Questo comunque determina, pur non intervenendo sul, non vuol anche, non volendo intervenire sulla rimodulazione delle aliquote, è un termine che tecnico che viene usato per dare il la descrizione di questo intervento non è un vocabolo usato per depistare o per dare informazioni distorte, sono termini tecnici, anche non intervenendo sulla rimodulazione, e l'accorpamento dei due scaglioni avrebbe determinato comunque delle entrate maggiori, perché abbiamo fatto la stima e questo è il risultato che ci è arrivato.
Per quanto riguarda poi l'ammontare delle entrate che ci saranno in più.
Come già detto, ma anche qui è stata usata una parola che forse è sfuggita, si tratta di previsioni, si tratta di stime e non sono certo cifre precise.
È un soprattutto su queste stime sono state elaborate sulla base di redditi del 2021, quindi sono tutte poi nuovi calcoli, nuove stime, nuove previsioni, valutazioni che si dovranno andare a rifare sui sui redditi che verranno percepiti dai cittadini di Noventa Padovana nel 2024, perché questo andrà a incidere sul reddito del 2024. L'addizionale comunale IRPEF, comunque va precisato, sono imposte che restano in comune nel Comune, quindi sono cifre che non andranno in nessun Adam a nessun altro ente, ma che verranno utilizzate esclusivamente per servizi del Comune e anticipo. Una un argomento che poi seguirà con la variazione. La cifra stimata ma surreale, non sul sul sogno che entrerà e che e che appare in variazione, verrà usata per a usata per garantire il servizio utenze elettriche di tutti e gli edifici comunali. Quindi scuole, quindi il Comune, le palestre, le aree verdi, la villa tutti i servizi.
Comunali, perché lo Stato per quest'anno non ci darà il contributo per coprire questi in post imposte per coprire queste poste. Scusate, quindi è chiaro che chiediamo ai cittadini, per servizi che arriveranno ai cittadini e per cifre che non andranno a nessun altro soggetto, mentre per quanto riguarda altri tipi di tassazione e sappiamo benissimo che vanno altrove, poi vengono restituite con altre modalità.
Lascio la parola al Sindaco se vuole fare ulteriori precisazioni, grazie, Assessore, prego, Sindaco.
Grazie Assessore, grazie Presidente, sì, volevo fare alcune considerazioni di carattere di carattere generale, allora.
1, visto che il consigliere Bizzotto è anche consigliere delegato al bilancio preciso della Provincia della Provincia preciso, una cosa prima padovano nella manovra l'aliquota 0 80 lo porta Bitonci quando viene letto a 0 70 per completezza della della del dell'informazione, cioè quelli di prima, quindi Zanonato l'avevamo messo zona di COTRAL Massimo,
Poi facciamo una considerazione di carattere generale, per esempio sui nostri vicini, perché ho l'evento ha sbagliato tutto, ma a me non pare e quindi voglio fare alcune riflessioni, in partendo appunto da quello che fanno gli altri Comuni.
Allora facciamo un esempio di stra stra comune che ha un reddito pro capite, è comunque più basso di Noventa Padovana.
Aliquota massima unica aliquota 0 8% con un'esenzione fino a 10.000. Io ricordo che, anche se noi applichiamo le aliquote di Padova, l'esenzione più alta rispetto a Padova, a Vigonovo putacaso, aliquota 0 8%, aliquota unica Vigonovo esenzione fino al 9.000 euro a Vigonza. Io sto parlando di Comuni contermini, perché potrei anche citarne tantissimi altri da Piove di Sacco a Ponte San Nicolò, a Rubano, dove c'è il suo Segretario provinciale del PD 0 8, quindi dice niente parla quando diventano però andiamo avanti. Esenzione allora Vigonza.
0 8% okay. Ora o sbagliamo tutti quanti i Comuni, perché evidentemente solo a lui non sono aumentati i tassi d'interesse non sono aumentate del gasolio, nuova Metato perché noi potevamo fare anche una scelta. Otteniamo le aliquote così e andiamo a colpire le famiglie e loro hanno aumentato le le tariffe. Le tariffe del Ministro scolastica noi li aveva lasciato invariate il trasporto scolastico, l'abbiamo lasciato invariato. Ci siamo però preoccupati di chi percepisce 1.200 euro al mese e anche la tredicesima, allora con 1.200 euro al mese, senza tredicesima, comunque pagava 6 euro e 75 al mese di addizionale, adesso non paga più niente, poi il Consigliere Bisato si dimentica che comunque le detrazioni che lo Stato sta facendo sono superiori rispetto agli aumenti che ci sono stati, cioè quindi, complessivamente l'utente pagherà meno perché sono aumentati 3 le riduzioni, un'altra cosa molto interessante che secondo me merita una valutazione. Parliamo di energia elettrica perché, visto che la che la citata, allora vi do dei dati, perché io sono abituato a parlare per dati perché dopo la propaganda, la propaganda.
Arriva fino alla del Consigliere Busato. Allora nel 2021 i costi dell'energia elettrica, cioè quindi mentre c'era lui era di 347.282 euro virgola 69 bollette pagate okay. Qui parliamo di 347.000 nel 2022, quando entriamo in carica noi da 347.000 euro. Passiamo che io son stato brutto e cattivo perché ho spinto le energie legge, ho spento la luce no, passiamo da 347.000 a 500, ripeto 559.269, e abbiamo avuto un contributo da parte dello Stato di 141.005 75.
Praticamente il Comune ha pagato dal 2021 al 2022 perché c'era questo contributo solo 70.000 euro 70.000 euro in più, che lui non dice perché giustamente e continuerà a fare propaganda dopo dice nel 2023 l'anno scorso e ma le bollette sono scesa certe persone sono scese quindi sempre partendo dal 2021 347.559 mila euro nel 2022 nel 2023 si passa a 449.000 euro. Peccato che il contributo statale passa da 141.000 a 55.000. Praticamente noi abbiamo avuto un abbassamento di 24.000 euro, però sempre 50.000 euro in più rispetto al 2021, e chiudiamo col 2024, dove lo stanziamento sono 450.000 euro, quindi 347.000, sempre partendo dal 2021. Sapete quanto dallo Stato zero zero, cioè quindi noi dobbiamo tirar fuori quest'anno. 450.000 euro, quindi più 57.000 euro rispetto al 2021, anzi scusa più 57.000 euro rispetto al 2023 e più 100.000 euro rispetto al 2021. Ora.
Di fronte a una situazione. Il Consigliere Busato dice io mi aspetto che nel da lunedì dal lunedì 10, quindi ci lascia anche qualche giorno di tempo. No, ci lascia si riaccendono le luci, ma scusi il contratto dell'illuminazione che a questa variazione sapete chi l'ha fatto sempre il consigliere, l'Amministrazione che era qua in Consip l'hanno fatto in Consip okay, allora io lo anticipo ai cittadini Noventa a fronte di 450.000 euro che paghiamo questa no, l'obiettivo dell'Amministrazione 2025 di pagare un canone fisso di 260 milioni di accendere le luci, ma lo facciamo noi facemmo un canone fisso.
Perché loro ci hanno lasciato questo contratto in Consip che scade a settembre, che purtroppo subì subisce questa Amministrazione qua 450.000 euro di energia elettrica che non sta né in cielo né in terra. Un minuto.
No, io avrei quasi finito, però va be'ho, finito grazie.
Grazie Sindaco per fatto personale, direi proprio il fatto personale più di formule, suonare così, cioè ha parlato solo a me praticano almeno tra concezioni, intervenire.
Guardi.
Così come voi avete riassorbito e noi abbiamo apprezzato gli aumenti che ci sono stati sulle sulle spese relative alla mensa e al trasporto pubblico ad altri interventi vuol dire che, volendo, si può non far gravare gli aumenti che certamente non abbiamo voluto noi, perché la guerra in Ucraina e tutto il resto va beh impotente, il Consigliere Busato Maffi ad determinare le sorti del mondo che ce ne passa, quindi vuol dire che è una cosa che è successa a tutti. È successa a tutti. Ricordo che il contratto CONSIP era un contratto che facevano tutti i Comuni e non perché fossero belli bravi, ma perché era previsto per legge per star sotto il contratto CONSIP bisognava trovare la possibilità che una una ditta privata offrisse meno di quello che è la soglia pubblica prevista per Consip. Quindi fate una gara trovate, qualcuno che offre di meno, magari fare degli investimenti, come è avvenuto in alcuni comuni in alcuni Comuni è andata bene, in altri ci sono delle pastoie burocratiche che vanno avanti da anni. Prendete notizia da Montegrotto da qualcun altro. Di cosa è successo con il project financing, se lei presuppone che questo possa essere la soluzione di tutti i mali? Ma gliela gliela metto solo lì perché amministrare è un conto, come dire, declamare ai tre vinti o i quattro e un altro conto, quindi sostanzialmente qui non viene confutato un dato che anche per noi assoluto è assoluto, perché il bilancio, il primo aumento dell'addizionale pesa per più 200.000. Quella non è una previsione, è un assunto, perché era 1 milione 100 e stiamo già viaggiando prima anche di questa rimodulazione. Io le passo, il termine assessore rimodulazione quando si fondono due aliquote, perché lo prevede lo Stato rimodulazione, quando però sullo scaglione successivo lo porto da zero. 50 0 69, quello per mi permetta che possa dire che è un aumento e quindi uno è già stabilito più 200 ogni anno un altro è stabilito più 80 dell'IMU vanno per le strade, ma sappiamo che, come dire col bilancio, se li metto da una parte posso spostarli da un'altra e quest'anno sono attesi lo dite voi più 120, quindi vuol dire che alla fine sono più 400.000 euro all'anno e anche volendo, si come dire, si trova modo in questo bilancio di riaccendere dal lunedì aumento un aumento, perché noi riteniamo che quello sia un servizio pubblico fondamentale alla stregua di tanti altri e che questo bilancio, pur con tutte le difficoltà che vive il vostro ente, il nostro Ente, perché io mi sento parte di questo Municipio e anche gli altri sia riassorbibile dentro il bilancio, magari stringendo la cinghia per qualcos'altro di più effimero e di più come dire rivendicativo dal punto di vista della riconoscibilità pubblica, quello è un servizio pubblico. Dall'1 alle 5 di notte viaggiate in questi giorni viaggiate con cantieri aperti in via Roma, ma il segnalati perché.
Come dire, non c'era una luce e la ringraziamo che qualcuno sia andato a sbattere, a qualche attrezzatura che era pienamente in strada segnalata di giorno aveva un senso, non c'era nessuna luce, sfido qualcuno a vederla o delle segnalazioni riportate brevi manu che non naturalmente, come ce l'avrete anche voi, quello per noi è un servizio pubblico e noi vi diamo atto che qui dentro ci sono le risorse per riaccendere da lunedì.
Grazie, consigliere, prego, Sindaco.
Scuse proprio per completezza, visto che ho parlato anche di sicurezza dei cantieri, secondo me occorre fare delle precisazioni.
Allora io penso di essere uno dei pochi sindaci a aver fatto sanzioni a tutti i cantieri, siamo usciti con il comandante Meneghini, con l'ufficio tecnico, eccetera noi abbiamo già visto i cantieri che non sono segnalate, ma non perché manca di illuminazione perché non sono transennata in maniera corretta perché i mezzi molto spesso non hanno neanche le targhe e vengono comunque operano nella carreggiata stradale non ci sono le luci luminose che segnalano i cantieri e quelli che si accendono, si spengono tutte cose che noi continuiamo a sanzionare tutti i giorni.
A 800 euro a botta, tanto per essere chiari con l'ufficio tecnico, mi spiace che Nicolò, nel frattempo si è andato via, ma in ogni caso se ne sta occupando quotidianamente la Polizia locale. Questo per quanto riguarda i cantieri,
Per quanto riguarda l'extragettito, che in teoria dovrebbe generare allora no, ma io sono abbastanza, visto che la previsione su 125 miliardi in più è giusto, anche se non parliamo di bilancio di variazione di bilancio, perché non ne discuteremo più tardi, però è anche giusto dire dove vanno a finire i soldi qua allora la stragrande maggioranza, 95.000 euro sui 120 andrà a coprire gli uni gli aumenti di spese energetiche degli edifici pubblichi pubblici, tradotto scuole, scuole, perché noi non vogliamo fare come ha fatto. Mi spiace sempre tirarla per la giacchetta, Consigliere Busato, la Provincia, visto che anche l'edilizia scolastica noi non vogliamo fare, come ha fatto il Consigliere Busato, avere i picchetti dei ragazzi del Valle, perché ha il riscaldamento spento noi questo non lo vogliamo. Vogliamo che le nostre scuole siano accoglienti per i nostri ragazzi e quindi non vogliamo fare quello che fa lui, tenere i ragazzi Alfredo e dopo trovarsi sotto la Provincia, il picchetto dei ragazzi e degli insegnanti, ora altre cose che vorrei dire se mi fa finire sempre del consigliere Tisatto, vorrei dire alcuni alcuni dati, intanto, mensa scolastica oggi costa il 20% in più rispetto a due anni fa. Cosa pagano le famiglie zero, se lo stiamo preso in corpo, noi, perché cioè son soldi sono un euro in più al giorno, per bambino diventava un po' pesante. Secondo noi.
Costo spin, ecco, noi spendevamo, per esempio, della mensa scolastica a 50.000 euro l'anno nel 2023.
Siamo arrivati a 100.000 sempre costi che questa brutta cattiva amministrazione si sta aprendo in corpo, ritoccando l'addizionale comunale IRPEF.
Quest'anno non siamo 100.000, siamo a 105.000, lo stesso vale per il trasporto scolastico, cioè lui no, non aumentiamo le tariffe degli autobus del trasporto scolastico a Noventa è rimasto invariato nonostante gli aumenti di benzina e gasolio che tutti conosciamo, nel 2022 spendevamo 266.000 euro perché sta roba qua bisogna che la gente lo sappia, quindi 266.000 euro nel 2022,
Nel 2023 282.000 euro, quindi altri quasi 20.000 in più e quest'anno 292.000 euro. Tradotto o facciamo così e garantiamo i servizi senza ricadere nelle famiglie e dopo magari parliamo anche di quanto andrà a incidere questi aumenti, altrimenti dobbiamo chiedere ai genitori di pagare la mensa scolastica più trasporto scolastico, più, cioè tutte queste cose che sinceramente non lo fa non le facciamo noi, abbiamo fatto una scelta ben chiara, andiamo sugli aumenti specifici allora sopra i 16.000 euro.
Siamo ad aumenti mensili di 2 euro e 50 neanche due caffè perché un caffè costa 1 euro e 30.
Per i redditi al si paragona al giorno, vede lui non al giorno, Consigliere Busato perché la mensa costa 1 euro azzurri più qua stiamo parlando di 2 euro e 50 in un mese, quindi faccia i conti bene, visto che, ripeto, è anche consigliere delegato al bilancio di provincia.
Sopra i re fino a 20.000 euro, meno di 4 euro per chi ha un reddito fino a 40.000 euro fino a 40.000 euro, l'aumento di 4 euro in più al mese ok sopra i 50.000 euro, l'aumento arriva a un massimo di 5 euro in più al mese. Questo ci consente allora uno, chi, a 16.000 euro, che pagava 6 euro e 75 non paga più niente prima roba e secondo il secondo ci consente finalmente di non poter incidere sulle tariffe, sulle famiglie che per noi è fondamentale il sostegno alle famiglie, quindi aiutiamo chi ha redditi bassi 16.000, aiutiamo le famiglie e andiamo a chiedere 2 euro e 54 euro 5 euro in più a chi ha più di 20.000 più di 40.000 più di 50.000 euro di reddito.
Grazie.
Grazie Sindaco, grazie interventi, passiamo alla votazione, allora mettiamo ai voti la proposta di delibera di Consiglio numero 6 del 29 febbraio, l'oggetto dell'addizionale comunale IRPEF, la rideterminazione degli scaglioni e delle aliquote del 2024 favorevoli alla delibera.
Dici sì, astenuti, nessuno contrari 5, diamo anche immediata eseguibilità alla delibera favorevoli.
11 astenuti, nessuno contrari 5.
Passiamo al punto successivo.
L'integrazione e l'aggiornamento del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del Comune di Noventa Padovana anno 2024 e con la delibera di Consiglio numero 52 del 27 12 2023. Prima di lasciare la parola all'assessore Tiboni per la presentazione, lascio la parola all'assessore Carraro per una precisazione.
Sì, volevo anticipare che ascolterò, parteciperò alla discussione, però poi, per possibile, insomma, conflitto di interesse rispetto alla delibera.
Mi alzerò, insomma, uscirò durante la votazione,
Grazie Assessore, ne prendiamo atto, prego, assessore Tiboni, grazie Presidente e.
Questa è una delibera tecnica, chiamiamola così una proposta di delibera tecnica perché riguarda un aggiornamento del Piano delle valorizzazioni degli immobili del Comune e in vista.
E quindi, in prospettiva di eventuali vendite, viene aggiornato perché alcuni immobili, che erano già stati valorizzati, stimati nell'anno precedente, hanno necessità di essere rivalutati e rivalorizzati, quest'anno sempre per la vendita che si sta proseguendo come iter e che interverrà quest'anno, faccio riferimento nello specifico alla bifamiliari via Vecellio e alla tomba Marini.
Forti è stato integrato questo documento con un altro immobile valorizzato del Comune, quindi stimato situato in sempre in via Vecellio, numero 20 è una palazzina con alcuni appartamenti, quindi si è deciso di procedere alla vendita e per questo l'iter prevede appunto la stima, la valorizzazione e l'inserimento in questo documento di quello che è il valore di questi beni, poi, proprio in prospettiva della vendita.
Grazie Assessore apro la discussione relativamente al punto in oggetto, prego Consigliere, grazie Presidente, se sostanzialmente allora io faccio questo intervento perché vogliamo esprimere il nostro voto contrario alla proposta di delibera.
Non siamo contrari a priori all'alienazione di alcuni beni comunali, nel caso faccio l'esempio specifico della bifamiliare sono determine, sono tipologie di immobili che magari non si prestano a un uso sociale e prettamente utile al Comune Mas, più allocazioni o private o determinati tipi di nuclei familiari per il quale ben venga se con la determinazione nel quale non entro nel merito tecnico e con la vendita il Comune può trarne giovamento.
Nell'ambito, invece, nel Piano di includere anche determinati immobili, che sono tipologie diverse di immobile, nel per esempio la la palazzina adiacente alla bifamiliare, che per i Comuni invece sono un patrimonio,
E come patrimonio sono sempre stati una rendita ben gestita e lo sono tuttora, avendo quindi una funzione anche sociale per il Comune, perché la funzione degli immobili della proprietà comunale, secondo me, che rende al meglio quella che può essere la funzione pubblica di utilità pubblica è quella di destinare questi spazi ad attività sociali che operano nel Comune so e soprattutto che ospitano persone anche del nostro Comune ai nostri concittadini. Quindi, secondo noi, il fatto di prevedere anche l'alienazione di queste tipologie di immobili non è corretta. Noi,
Siamo contrari a ciò e mi permetto di dire anche che, se già.
Certo ci è giunta voce, insomma, che è già stato delle ferite sempre da lei, assessore Tiboni, che è in previsione anche la possibile futuro alienazione di altri immobili, di quattro immobili in via Gaspara, Stampa, sempre di proprietà dell'ente comunale e anche quella tipologia di immobili secondo noi può rientrare in quello che può essere un aiuto sociale per le persone, per i nostri concittadini e non quindi di destinazione di locazione residenziale e di aiuto con dei canoni agevolati appunto da parte del Comune. Quindi noi siamo contrari all'alienazione di questi beni e di questi immobili.
E ribadiamo che possono avere una funzione sociale per il Comune molto utile, come tuttora ce l'hanno già e.
Esprimo il nostro voto contrario, grazie.
Grazie Consigliere, prego, Assessore una precisazione.
Non mi risulta che questi immobili abbiano siano a canone agevolato, nel senso che sono immobili con un canone ordinario e quindi messi a disposizione, appunto con un canone sul mercato, e che quindi non hanno nessuna funzione di sociale sotto questo profilo, cioè se ragioniamo per quanto riguarda il canone e per quanto riguarda le voci di corridoio non è la prima volta che sentiamo dal dall'ala di minoranza che ci sono che ci sono voci di corridoio riferiti a quello che l'Assessore avrebbe riferito, non fanno, non sono oggetto di questa sera e quindi su questo poi ci saranno ci saranno i gli opportuni momenti su cui si parlerà.
E nello specifico anche nell'ambito del Consiglio comunale, se io ho parlato con le persone che evidentemente vi hanno riferito di questa cosa in un'assemblea condominiale, in un'assemblea condominiale in cui si stava valutando, si stanno valutando delle delle decisioni da adottare con spese a carico del Comune non di poca entità e perché si tratta di immobili che hanno bisogno di interventi importanti.
E quindi in quella occasione è stato espresso un voto unanime, ambito di un'assemblea condominiale, sostenendo che il Comune non in questo momento queste spese importanti e non non le ritiene da fare e poi si è discusso su quello che potrebbe essere il futuro di queste di questi immobili proprio in relazione a quello che è il la la valutazione del dell'importanza di questo patrimonio immobiliare per il Comune ri, ovviamente in relazione a quello che è il bene di tutto il Comune, non di singoli soggetti, quindi, per quanto riguarda l'aspetto sociale, sotto questo profilo.
Non c'è, non è, non è assolutamente, non sono assolutamente immobili utilizzati per questioni sociali, con riferimento al fatto di un canone agevolato che non è,
Applicato nessuna di queste appartamenti che si andrà a mettere in vendita,
Grazie Assessore, prego, Consigliere e poi il Sindaco, prego, Consigliere.
Come lei giustamente ha ribadito Assessore, se si tratta di un'assemblea condominiale, non sono voci di corridoio, io non sono entrato nel merito, ho detto possibile, se non sbaglio, quindi penso di essere stato generico, riferendo però un fatto preciso, un'assemblea di condominio, non voci di corridoio. Detto ciò, è lei, la ringrazio per la risposta, ma non è mai entrata nel merito. Al di là di quello che ho detto, sul canone degli usi sociali che invece ci sono e della palazzina di cui fa qui, faccio riferimento a fianco della bifamiliare non ha mai fatto accenno al mio discorso e l'uso sociale lei, l'ha sottolineato nella parte finale del suo intervento, non è ribadito, non è in questo caso associato alla parte economica, ma la parte sociale si della parte soprattutto di aiuto al territorio. Sì, ma non ha mai fatto riferimento grazie.
Consigliere. Grazie allora l'uso sociale e in relazione a quello che il,
Ma patrimonialmente, cioè il canone, viene richiesto e in questo caso è come se io stessi, parlando di immobili miei che do in locazione secondo un canone di mercato non si tratta di appartamenti che sono in locazione con canone agevolato, quindi non c'è, non svolgono alcuna funzione sociale sotto questo profilo.
Grazie all'Assessore, prego Sindaco, allora intanto ringrazio.
Il Consigliere Franceschini che ci ha dato un'opportunità di riflessione sugli immobili di Gaspara Stampa, noi cogliamo, cogliamo al volo. Apprezzo anche la dichiarazione di voto negativa su una cosa che non è nella delibera di Consiglio e lo dicono noi siamo contrari, noi votiamo contrari perché c'è la vendita di immobili destinati a canoni agevolati sociali falso mentono mentre o no ma lo dicono anche qua nel loro, nel loro libretto nella loro.
Continua la caccia, i soldi da parte della Giunta Albano, adesso inizia a vendere quel patrimonio immobiliare destinato a dare sostegno alle persone dissidente abitativa abitativa.
E all'orizzonte, la vendita di sei appartamenti che l'ex Sindaco andarle, esso aveva fatto entrare nella disponibilità comunale mentono, mentre non stasera, mentre il nostro libretti continuano a mentire, allora questa è sono immobili della Fondazione Valmarana, adesso ditemi voi se è qualcosa di sociale la vendita di due bifamiliari, la vendita di una tomba di famiglia okay, questo è la la, la la motivazione sociale, la vendita di quattro appartamenti che potrebbero averli chiunque.
Che le mettono a prezzo di mercato e fanno la dichiarazione di voto di voto contraria. Cioè su immobili che sono sul libero mercato, su gente che paga 800 euro di affitto mi sembrano che abbiano necessità, cioè che non abbiano disponibilità per pagare 800 euro al mese di affitto, cioè loro fanno dichiarazioni di voto contrario. Allora su questo è giusto mettere dei punti, perché se si vota una delibera di Consiglio, bisogna anche leggere la delibera di Consiglio qua è specificato quali sono gli immobili. Va bene e non continuare a mentire sui libretti, sui social, su tutto quello che state facendo, perché non è corretto, perché le bugie hanno le gambe. Corte qua è esplicitato in maniera chiara e sono quattro appartamenti dell'ex Fondazione Valmarana sono la vendita di una bifamiliare composta da due porzioni e di una tomba. Qual è, la? Diciamo, la finalità sociale. Nulla però fa una dichiarazione di voto contrario. Non sanno neanche chi c'è dentro, non lo sanno perché sennò non avrebbero fatto queste dichiarazioni di voto.
Grazie Sindaco, prego, Consigliere balena buonasera a tutti. Signor Presidente, mi sembra che una cosa non è corretta, che abbiamo visto è successo questa sera, è indecoroso, molto indecoroso e vergognoso che un Sindaco anticipi quelli che sono i testi della pubblicazione riservata alla nostra pagina, cosa mai successo prima? Io non so se questo qua si stampato è già stato distribuito dal trattato, sì, distribuito è stato distribuito. Chiedo, non importa che sia prodotto. Signor Sindaco, lei deve rispettare quello che scrivono gli altri e non anticipare nulla. Eh sì e fare, e siamo sicuri che quello è scritto, ed è vero, è vero, è vero quello che abbiamo scritto impari a rispettare anche chi non la pensa come lei, perché su quelle palazzine che si vanno a mettere in vendita sono palazzine attualmente occupate da una associazione del territorio, la quale, da una cooperativa, la quale fa un servizio di gestione e sostentamento alle persone disabili, allora io dico, ha senso che una palazzina di proprietà del Comune, anche se è a canone regolare perché è arrivato dalla Fondazione Valmarana. Questo bene e il Comune l'ha incorporata ha senso che un'Amministrazione comunale mette in vendita una palazzina di sua proprietà dove all'interno c'è questo tipo di attività, dove magari l'acquirente che un domani potrebbe acquistare il tutto potrebbe anche far di tutto perché quanto prima questi se ne vadano. Se mi sembra inopportuno inopportuno, allora da qua si vede che se si possono arrestare che dentro, come qualcuno potrebbe dire io, siccome nel 2026 Ska scade il contratto, ti invito house, ma no, non sono impazzito assolutamente, perciò, se un secolo, perciò trovo assurdo che tra tutti i beni che il Comune possa inventarsi, dipendere l'inte sia caduta su questa, su questa palazzina o ecco e mi fermo qua perché ripeto mai e poi mai la bifamiliare.
Quindi sì è comunque utilizzata da.
Da persone che non si può dire DEF da famiglie comuni, la palazzina è utilizzata da questa cooperativa che qua che fa questo importante servizio nel territorio. Ecco, non so se ci sono stati contatti per i quali magari questa cooperativa potrebbe rientrare tra i possibili acquirenti, però, come si vede, è sempre una situazione che può mettere a disagio a disagio le persone che ci vivono dentro che fanno le attività all'interno di questa palazzina. Ecco, questo volevo dire tanto per far capire la differenza tra la palazzina bifamiliare A e questa palazzina, dove nei quattro appartamenti c'è una comunità di questa cooperativa di persone con disabilità.
Grazie Consigliere.
Prego Sindaco, allora non ci siamo uno, il libretto è già stato stampato, ho avuto, diciamo, la pre, la preview perché me ne vado anche a prendere le robe, se mi interessano prima roba e tanto loro sanno benissimo perché potevano andare anche loro se volevano almeno li portano non è quello non è quello non è quello non è quello il tema non è quello il tema, il tema invece è su quello che ha detto il consigliere Borina allora,
Lui ha detto le le bifamiliari, si possono vendere i gruppi comunità di progetti insieme, perché io faccio nome e cognome di chi in questo momento sta occupando con gli appartamenti stanno utilizzando degli immobili, per esempio da qualche privato, pagando fior di quattrini che non solo appartamenti, e lei lo sa bene, consigliere Borina e allora quello lì che è più grande di una bifamiliare, allora quello che andava bene a venderlo, cioè mi faccia capire, allora le bifamiliari vanno bene, avendolo se ci sono sei persone, per esempio di progetto insieme all'interno, allora va bene venderlo o non va bene venderlo seguendo il suo discorso o che, primo seconda cosa progetti insieme può andare in qualsiasi appartamento sul libero mercato perché oggi, purtroppo, stanno pagando un canone di libero mercato, non hanno nessuna agevolazione, non hanno, non hanno nulla, anzi, probabilmente saranno loro che potranno partecipare. Perché si ricordi consigliere Gulino come il sottoscritto, anche lei lei è tenuto a perseguire l'interesse pubblico del Comune, la cosiddetta ragion di Stato okay, del Comune no, la comunità è un'altra roba del Comune no, perché se lei parla di comunità, parla di persone, allora vuol dire quelle che mi hanno votato, quelli che non mi hanno votato. Lei deve fare no, perché questo è il ragionamento che fa lei, invece bisogna invece bisogno perseguire l'interesse dell'Ente vendere, per fortuna al prezzo più alto per l'Ente qual è l'interesse dell'Ente vendere al prezzo più alto e per quello che c'è la gara per quello che ci sono le perizie asseverate, hai capito non è che lei dispone, come ha sempre fatto, perché voi avete questa tendenza di utilizzare gli immobili pubblici come se fosse roba vostra certo, perché lei sta facendo delle considerazioni personali su quegli immobili, la certo prima roba. Seconda cosa, io la invito, la invito la invito a leggere le delibere di Consiglio. Lei deve leggere le delibere del Consiglio perché oggi noi stiamo vendendo degli immobili che sono sul mercato,
A prezzo di mercato. Non stiamo vendendo degli immobili che hanno dei canoni agevolati, dove ci sono delle persone che sono disagiate da un punto di vista economico.
Stiamo parlando di bifamiliari, stiamo prendendo degli appartamenti, stiamo venendo da una tomba.
E voi invece state facendo, volete fare in maniera conscia, purtroppo mi tocca, mi tocca dirlo, state facendo disinformazione.
Disinformazione è stata anche mi intendo e questo è quello che avete scritto voi mentendo.
Grazie Sindaco, prego, Consigliere solo alcune precisazioni, allora, siccome alcune cose sono state messe in fila, ma secondo me non adeguatamente.
Allora e la bifamiliare e nel Piano delle alienazioni da alcuni anni, quindi su quello non va ripreso, perché vuol dire che, come dire trasversalmente, visto che prima eravamo da un'altra parte, avevamo già convenuto lo stesso dicasi della tomba,
Fino a prova contraria, le opinioni diverse si possono in qualche misura contemperare e discutere del tema, non non tacciare, non tacciare i consiglieri di minoranza come se fossero sempre da mettere alla berlina qua, stiamo discutendo, stiamo discutendo, stiamo discutendo di temi che sono sociali perché lì ci sono tre su quattro appartamenti affittati alla cooperativa Progetto insieme che li utilizza per.
Fare delle comunità alloggio per persone portatrici di handicap. Si aggiunga che il quarto è dato in affitto a un utente della cooperativa Progetto, insieme quindi, con una funzione chiaramente sociale. Quel canone non ha determinato il Comune di Noventa. Quel canone è stato determinato dalla Fondazione che in allora, dove ci troviamo era proprietaria di un patrimonio e aveva deciso di affittarlo meritoriamente anche con funzioni sociali, perché facevano riferimento allo Statuto, allo Statuto di Fondazione Valmarana. Il Comune di Noventa acquisisce in totalità i beni, i cespiti Pro Eco, cioè i test, i cespiti positivi e negativi dei mutui a a scalare e delle proprietà. Decide il gli amministratori. In allora pro tempore decidono che due bifamiliari non hanno per nulla una funzione sociale. Si può discutere se la palazzina ce l'ha o no, ma non si può togliere la parola a un consigliere di minoranza dicendo che sta facendo degli interessi personali qui questo.
E valutazioni. A cosa terrebbero allora, cosa terrebbero le valutazioni nei piani di zona che voi andate ad approvare? Ci c'è dentro un Piano di zona con l'ambito disabilità, c'è sicuramente dentro una riga con scritto progetti insieme tra le voi, come dire, sostenete che noi anche sosteniamo che possa acquisire dei beni per non pagare degli affitti che gravano sul bilancio di quell'ente. E allora noi vi stiamo dicendo no, venderemmo non venderemo, anche se non ha un canone attualmente sociale, ma vuol dire che gli utenti che sono inseriti in quella comunità alloggio permettono in ogni caso di trovare un punto di equilibrio rispetto anche un affitto che per l'Ente comunque profittevole, ma altra cosa è chiedere a quella associazione cooperativa di farsi carico dalla sera alla mattina di 551.000 euro per comprarsi il bene i cespiti intero, perché tra l'altro, non è nemmeno frazionabile qua volete, avendolo in toto, però, non c'è nulla da sorridere.
Siccome lei dice che noi non leggiamo le carte, noi mettiamo le carte e allora siamo con senso consensuali sul fatto che vada mantenuta una tomba storica che no. Non ci pare che abbia un rilievo tale da non essere messa sul mercato. L'abbiamo acquisita dopo che la la famiglia di origine non si è occupato di quel bene e quindi è entrata in carico. Il patrimonio già raccontare sempre tutta la storia è lunga e si stratifica negli anni con sindaci, di Sindaci, di amministrazione, in Amministrazioni passano vent'anni trent'anni. Bisogna prendere atto da dove si parte, però, altra cosa è una bifamiliare, con tutte le difficoltà del caso. Siete secondo terzo, intanto, bando va deserto, comprendiamo, comprendiamo, ci sono degli inquilini, si comprende altra cosa almeno che se ne discuta di una palazzina data in uso a una cooperativa sociale del territorio. Allora faccio io una proposta quasi provocatoria, noi lo approviamo se voi inserite una riga in cui ci sia la formula del rent to buy.
Rent to buy un canone con riscatto finale, un canone con riscatto finale, e io presumo che la cooperativa sociale progetti insieme sarebbe in grado di far proprio il bene e quindi di iniziare una attività su una propria proprietà, ma non chiedere dalla sera alla mattina 551.000 euro sfidando l'acquirente solo perché sappiamo che essendoci dei disabili non arriverà a sfrattarli è in ogni caso un'offesa a quella associazione a quella cooperativa.
Grazie Consigliere.
Prego, Sindaco, chiedo una sospensione di cinque minuti perché la sua proposta non ci sembra molto interessante.
Mettiamo ai voti la sospensione richiesta dal Sindaco bano favorevoli unanimità, sospendiamo il Consiglio per cinque minuti sono le 21:55 riapriamo le 22.
Riapriamo il Consiglio, sono le ore 22:00, 3 Presenti, 15 l'Assessore Carraro rimane fuori ed è uscito dal Consiglio, riprendiamo la discussione e lascio la parola all'assessore Tiboni.
Come da premessa, la delibera l'oggetto di delibera.
Che stiamo discutendo riguardo alla valorizzazione di questi immobili, quindi non stiamo parlando questa sera della vendita, stiamo parlando di un passaggio tecnico contabile che può essere Improv come pros povere come prospettiva la vendita, ma si tratta solo di un passaggio,
Tecnico contabile e quindi questo documento troviamo il valore indicato, il valore di questi beni immobili.
È un passaggio dovuto attraverso il quale poi c'è la possibilità di venderli, essendo un ente pubblico il, la vendita non può avvenire se non attraverso una specifica modalità che prevede l'asta.
Quindi.
La proposta che di cui abbiamo sentito parlare questa sera, una proposta di cui eventualmente potremmo parlare dopo aver seguito tutto l'iter burocratico, tutto l'iter amministrativo che prevede come primo passaggio e si ribadisce la valorizzazione, quindi la stima degli immobili e poi l'asta cioè la vendita attraverso un'asta, quindi una procedura specifica amministrativa nella quale non è possibile,
Predeterminare quello che sarà il prezzo di vendita, cioè abbiamo una stima e su quella si andrà poi attraverso l'asta a individuare l'effettiva cifra, ma solo a seguito di questa specifica procedura e solo dopo aver effettuato più passaggi d'asta, allora se non interverrà qualcuno in sede di asta all'acquisto ad acquistare gli immobili e lo si potrà valutare un'ipotesi di trattativa privata,
Tutto questo iter, tra l'altro, è evidente anche per quanto riguarda gli altri immobili di cui stiamo parlando e che sono inseriti nuovamente come in questo documento contabile e come aggiornamento, perché l'anno scorso sono stati tentati 2 2 aste per la vendita e sono andate deserte come riferito per varie motivazioni e quindi,
Anche per quelli è stato seguito l'iter specifico come ente non possiamo seguire se non questa via, quindi questa sera.
La decisione riguarda si ribadisce questa aspetto contabile tecnico, cioè la stima di questi immobili, per poi andare a decidere in un secondo momento la vendita, perché non decidiamo subito qua la vendita e la vendita, che non può intervenire se non attraverso si ribadisce questa specifica procedura.
Grazie Assessore.
Prego consigliere Bernardo solo una domanda, e cioè è l'importo della futura vendita di base, quali sarà quello dell'asta o quello della valorizzazione.
Consigliere, lei mi fa una domanda che dovrebbe.
Sapere già in risposta perché c'è una valorizzazione che è quella di stima.
E dopodiché, quando ci sarà la l'asta, l'asta avverrà sulla base di un ulteriore documento, dove viene precisato il prezzo di partenza che prevede, sempre rispetto a quello di stima, una lieve abbassamento e quindi il prezzo sarà leggermente diverso, ma sarà stabilito nel momento in cui esce il bando dell'asta. Quindi nel documento riguardante il bando d'asta no, ho chiesto un'altra cosa e stiamo parlando dei passaggi successivi. Forse non mi sono espressa bene allora, se invece lei fa riferimento al successivo importo che si potrà eventualmente introitare dipenderà poi dalla trattativa privata. Ma non possiamo saperlo ora, perché appunto è necessario seguire prima l'iter burocratico appena descritto, cioè le aste almeno due aste almeno due tentativi d'asta, poi sappiamo benissimo che il tentativo d'asta può essere anche che produca un aumento del prezzo, perché l'asta a questa funzione, e quindi rispetto al al valore indicato che troviamo in questo documento ma in questo caso e quindi in quel momento lì ci sarà la vendita ovviamente al prezzo migliore, ma non possiamo far in modo diverso.
L'uomo, prego, prego, Sindaco.
Di spiegare meglio, per cortesia, la domanda può essere che non ci sia una risposta o parliamo proprio con la domanda.
Allora io parlavo della fase successiva all'asta, quindi nell'ipotesi di aste andate deserte, no, visto che l'Assessore diceva appunto una una successiva.
La trattativa, diciamo.
Che ma che possa ad avere ad oggetto come fonte, ad esempio, il contratto di cui parlavamo prima, onore rent to buy, io mi chiedevo a questo punto quale sarebbe stato quindi, diciamo il bene ha già fatto tutti i suoi passaggi.
Le aste sono andate deserte a quel punto, quale sarebbe stata la sua valori valorizzazione nella trattativa privata quest'area allora.
Torno un attimo indietro in questo documento, come ho detto prima, ci sono le 2, c'è la bifamiliare e c'è la tomba, la bifamiliare è già andata dalla sta due volte, come vede in questo documento gli importi che valorizzano il bifamiliare non sono gli importi di partenza cioè della stima iniziale.
Perché ad ogni passaggio è necessario poi ri riprendere la valorizzazione e quindi rivalutare gli immobili e quindi intervenire, aggiornare questo documento di cui stiamo parlando questa sera sul futuro, purtroppo io non ho ancora possibilità di intervenire o di sapere che cosa che cosa ci dirà quindi sul futuro del valore che si potrà introitare, cioè di quanto potremmo.
Avere come cifra dopo le 2 aste, 2 3, quel lei tentativi eventuali che non andranno a buon fine non sono in grado di dare risposte e credo nessuno di noi qui presenti, ma il la base di partenza, comunque, sarà indicata in questo documento che non sarà quello di oggi, ma sarà con lo stesso nominativo, quello di fra un anno, quello di fra speriamo di no. Speriamo di riuscire comunque a portare a vendita in modo felice e produttivo per tutti questo immobile, ma nel caso ci sarà l'aggiornamento e quindi ad ogni aggiornamento sarà indicato il valore preciso in virtù del quale poi si potrà andare a trattativa e sulla base di quello val di quel valore. E poi si farà la trattativa, quindi no, non sarà un valore qualsiasi, ma in questo momento non possiamo chiaramente dare indicazioni sull'entità di questo valore gracile, facilmente più basso, probabilmente più basso. Questo non si sa, però probabilmente non è detto Consigliere sa benissimo che gli andamenti del mercato non possiamo sapere oggi quali saranno e potrebbe, essere che la fluttuazione potrà produrre un importo più vantaggioso rispetto a quello di oggi, perché sappiamo che le quotazioni di mercato nell'ambito immobiliare hanno molti fluttuazioni, poi, fortunatamente, nel Comune di Noventa Padovana le quotazioni degli immobili sono buone e continuano a mantenere un buon un buon andamento e quindi confidiamo anche su questo. Grazie Assessore, prego Sindaco. Poi concludiamo la discussione.
Tanto per completezza dell'informazione.
L'elogio Luis commento esprimiamo una marea di soldi su perizie asseverate, cioè alcuni sono perizie che dopo tutelano l'Ente anche da eventuali danni erariali, cioè quindi noi ci conformiamo a queste perizie e ci auspichiamo che l'asta non vada deserta, questo è fuori di dubbio, dopodiché la normativa che ci dà ci consente di poter,
Scendere di un 5, non mi ricordo se un 5 10% perché sinceramente non ho mai partecipato a delle aste, dopodiché può esserci una trattativa diretta successiva, sulla quale però io dei seri dubbi nel semplice fatto che eventualmente la Corte dei Conti potrebbe anche rendere conto cioè chiederci conto e quindi potrebbero anche.
Potrebbe anche potrebbe anche chiedere la motivazione sul perché e sul percome, eccetera, quindi io starei sempre su anche se spendiamo soldi su delle perizie di stima, asseverata cioè dopodiché.
Ci auguriamo, vedendo anche il i valori come sono stati ricordati i valori immobiliari nel momento padovane, che noi riteniamo che siano assolutamente corretti, insomma, credo anche quello ho visto i soldi che parliamo di queste perizie di stima, grazie Sindaco,
Dichiarazioni di voto no no, beh, mi pare che sia il ci ha indicato di quanto ci si abbasserà dal punto 8 di autorizzare il settore patrimonio in caso di asta deserta degli immobili indicati nella scheda su Ba, e sono tutti a ridurre il valore di ogni singola unità immobiliare fino ad un massimo del 15% rispetto al valore stimato.
Precisando che ha raggiunto l'importo del massimo ribasso, si project procederà con una ulteriore valutazione di mercato, quindi già indicato tutti i consiglieri.
Allora?
C'è un must un minimo massimo, c'è un range, c'è un range.
Il ribasso è previsto normativamente.
E sul sul sul ribasso incidono anche le condizioni in cui si trovano gli immobili non solo strutturali ma, appunto, se ci sono degli inquilini che stanno pagando regolarmente il canone o meno, e quindi questo va anche ad influire su quello che è sia la valorizzazione dell'immobile sia eventualmente il ribasso il ribasso d'asta, peraltro il ribasso d'asta.
Non è che viene deciso in automatico dal Comune, ribadisco, sono tutte procedure che si devono svolgere con delle modalità specifiche e normate.
Grazie, andiamo alla votazione della proposta di delibera di Consiglio numero 5, quindi integrazione e aggiornamento del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del Comune di Noventa Padovana.
Favorevoli all'approvazione della proposta di delibera,
10 astenuti, nessuno contrari, 5, diamo anche immediata eseguibilità alla delibera favorevoli, 10 astenuti, nessuno contrari, 5. Passiamo al punto successivo, all'ordine del giorno rientra l'assessore, consigliere Carraro.
Punto 6 variazione di Consiglio comunale numero 1 al bilancio di previsione 2024 2026 e contestuale variazione al Programma triennale dei lavori pubblici, sempre 2024 2026 ed elenco annuale 2024. Lascio la parola all'assessore Tiboni.
Sì, come intuitivo, una variazione di cui andiamo a discutere ora non è altro che una traduzione in termini monetari e di quello di cui abbiamo parlato finora, perché la variazione fa riferimento a punto al rimpinguamento di capitoli che riguardano le utenze elettriche di tutti gli edifici comunali di cui si è parlato prima e quindi appunto la scuola.
L'edificio del Comune, le aree verdi che hanno anche loro loro importi. Per quanto riguarda la le utenze elettriche, il totale di tutte queste spese ammonta a circa 100.000 euro e 96.500 circa e quanto questo. Per quanto riguarda la parte corrente, quindi, la variazione fa riferimento a questa specifica spesa corrente. Soprattutto c'è stata una poi un piccolo aumento del capitolo riguardante lo sfalcio dell'erba perché, come all'evidenza, è ora di iniziare a svolgerli e dagli importi devono esserci per iniziare il servizio servizio, peraltro che ha subito anche.
Questo chiaramente i relativi aumenti l'anno scorso e quindi conseguenti quest'anno per tutte le le le crisi che di cui abbiamo parlato prima e che quindi hanno inciso anche per quanto riguarda questo questo servizio, per quanto attiene invece le la variazione sul le spese in conto capitale,
È da rilevare un importo relativo a.
Un contributo di cui godiamo per la piattaforma digitale nazionale dati e quindi per è un contributo che arriva dal PNRR di circa 20.000 euro e quindi verrà utilizzato per questa spesa e un altro importo, un sempre in conto capitale, è importante ritengo sia importante riferire è una cifra che viene però utilizzata per sistemare alcuni impianti sportivi, alcune parti di impianti sportivi che hanno necessità di interventi per poter consentire ai nostri ragazzi di poterli utilizzare in tranquillità. Stiamo parlando di circa 40.000 euro e.
Poi c'è la cifra relativa alla valorizzazione degli immobili di cui abbiamo parlato prima, che quindi appare come entrata in questa variazione e che giustamente deve apparire, perché ogni volta che c'è questo questa valorizzazione, conseguentemente il nostro bilancio ha deve rilevare l'entrata che è un'entrata sempre in previsione chiaramente, ma è una previsione su stima e quindi è una previsione arginata. Possiamo dire così e la troviamo che questo in un capitolo specifico e verranno sono cifre che poi verranno utilizzate chiaramente per portare avanti gli investimenti nei prossimi anni, cioè gli interventi di investimento per i prossimi anni che sono già stati decisi nel.
Nel Piano degli interventi 2024 2026,
Grazie Assessore, prego, Consigliere Busato.
Che i prossimi punti non porlo come il rischio di diventare troppo verboso, però in questa variazione si certificano due delle cose che abbiamo discusso c'era allora nelle entrate entrate correnti di natura tributaria e contributiva perequativa.
Imposte, tasse e proventi assimilati più 120.000, quindi la discussione di prima non era aleatoria, ma era sostanziale, cioè per servire anche alla variazione, coprire spese correnti, poi capiremo anche spese in conto investimento più 120 addizionale IRPEF quindi entra nel bilancio non erano grandi discorsi che non toccavano terra, poi vedremo quanto sarà vedremo se sarà più 120 più di 120.
O meno, presumo abbastanza di più, ma capiremo che si sommano ai 200 già fatti nell'anno precedente quelli no, non sono più verifiche, quelle sono certezze,
Poi segnalo che di fatto il punto precedente mi vien da dire che non aveva possibilità di passare la nostra proposta perché qui si certifica che servono 551.000, entrano al bilancio, non è solo previsione, è previsione di entrata per coprire spese in conto capitale.
Lo si certifica a pagina 1, quando si dice che sull'istruzione prescolastica spese in conto capitale più 805.300 euro coperti per 551.000 dalla vendita con asta pubblica della palazzina di Progetto insieme e con 250 4.300 euro con oneri di urbanizzazione, come dire, gli oneri sono per antonomasia è una stima,
Quindi tutto e stima.
E guarda appunto, li troviamo anche nella pagina.
Finale è quella delle entrate, con 591.000 nelle entrate, da alienazioni di beni materiali immateriali che, somma per 591.000 dati da una somma algebrica di 551.000 del bene, è entrato nel Piano di alienazioni e con 40.000 di vendita di c'è un po' di oneri e delle case PEEP cose che succede chiedono di rinunciare al come si dice il diritto di superficie per diventare totalmente proprietari del bene.
Quindi per l'ennesima volta si mettono risorse, servono risorse e speriamo di trovarli a sto punto secondo mettesse da parte dell'Ente speriamo di trovare le risorse vendendo il bene, altrimenti ho l'impressione che una parte della scuola materna non trova copertura, è certificata, è l'atelier,
Allora vorrei che rimanesse a futura memoria che la scuola materna e l'asilo nido di Noventa alla fine costeranno più di 5 milioni di euro, 5 milioni di euro. Voi sapete che noi condividiamo l'idea che andassero rifatte la scuola materna e all'asilo, ma siamo totalmente contrari al luogo in cui avete deciso e anche qua permetteteci la dialettica, ognuno manterrà la propria posizione, la propria idea andassero posizionate in centro, a Noventana e non dentro nel magnifico parco di Villa Valmarana. Ma questo è un altro tema, il tema di questo bilancio e che si fa una variazione di bilancio. Si cercano risorse chiedendo dei cittadini, perché ci sono aumenti tutte le cose di cui abbiamo discusso prima e si vende un pezzo di patrimonio, secondo noi disponibile, ma da attenzionare perché sociale disponibile, perché formalmente è un patrimonio disponibile e non indisponibile. Ci si può far conto anche su quel patrimonio, ma che andassero prestate tutte le attenzioni del caso proprio perché ha di fatto un uso sociale.
Grazie.
Grazie consigliere, prego, Sindaco, grazie grazie, no, siccome i lavori pubblici il mio pane quotidiano quindi a me piace sempre quello che dice Bisa, il Consigliere Busato, che noi saremmo impiccati, saremmo, non riusciremo a finirla.
Noi fino adesso non stiamo facendo mutui, non stiamo facendo niente e stiamo andando avanti a spron battuto hub anche con aumenti importante perché avevano lasciato una discarica in pieno centro, Nomentana, dopodiché possiamo discutere, disc no, c'era c'era, l'abbiamo modificata, noi 200.000 li abbiamo, abbiamo fatto, la bonifica in centro aumentano, perché sono loro, andava bene lo stesso che ci fosse la discarica, ma non importa, non importa. Noi stiamo andando avanti con la scuola, oggi abbiamo gettato le fondamenta per il nido, finiremo nel 2024 e.
Andiamo avanti,
Il Consigliere Busato dice che insomma, noi non abbiamo noi, mettiamo queste alienazioni per fini della scuola. Io la invito al prossimo Consiglio, abbiamo rendiconto di gestione dei, venga.
Lei vedrà come finiamo la scuola, con che risorse e vedrà sul piano delle alienazioni quello che faremo, faremo quello che non hanno mai fatto loro. Andremo a rifare il centri Noventana, devono fare le strade, non vuol fare i marciapiedi, quello che non hanno mai fatto una nuova Italia a oltre Brenta. C'è quindi il Consigliere, io la la la invito, tanto siamo obbligati a fare il passo col Consiglio di aprile per rendiconto di gestione. Non si preoccupi i soldi, li abbiamo già glielo anticipo, gli faccia uno sport, quindi lei stia sereno, stia tranquillo.
Ora mi piace, mi mi piacciono le considerazioni mi piacciono, le considera, posso dirlo così, presidente, ora per me continua a rimanere un grandissimo stimolo, quello quello che lei propone ogni volta in questa Assemblea, quindi, se si mette me se non si fosse lei guardi veramente, io io guardi, spero proprio che non lo so adesso vediamo a fine mandato io spero che sia uno dei player principali perché,
Non spero proprio basta.
Phi Phi, finiamola, compriamo, rientriamo allora noi intanto ringrazio l'Assessore tipo e anche la dottoressa aveva Ceccarello per il lavoro che è stato fatto e basta dai andiamo avanti,
Grazie Sindaco.
Passiamo a questo punto alla votazione della proposta di delibera numero 8, quindi variazione al Consiglio Comunale numero 1 al bilancio di previsione nel 2024 2026 favorevoli,
11 astenuti, nessuno contrari, 5, diamo anche immediata eseguibilità alla delibera favorevoli, 11 astenuti, nessuno contrari 5. Passiamo al punto successivo, che è il settimo punto all'ordine del giorno è l'approvazione dello schema di convenzione tra il Comune di Noventa Padovana e la società Etra S.p.A. Per la realizzazione contestuale dei lavori di sostituzione della rete idrica e dell'intervento di riqualificazione delle acque meteoriche in via Roma, lascio la parola al Sindaco bano. Grazie ai lavori pubblici, finalmente l'ultimo porto per quello che mi interessava di più,
Praticamente cosa che riguarda questo l'ultimo sottoservizio su via Roma, prima di incominciare finalmente la riqualificazione di via Roma, allora sostanzialmente cos'è che andiamo a fare con Etra che un po' l'avevamo già detto, quando c'era il precedente Frasson e il direttore generale di Etra che è venuto qua noi andiamo a stipulare una convenzione con Etra perché Etra si occupa sostanzialmente dell'acqua potabile e quindi di acquedotto che attualmente passa.
Sul marciapiede sotto il marciapiede di via Roma, che è una un acquedotto che è in ghisa che continua a saltare. Se voi vedete, anche di fronte al biblioteca dove c'è il il baretto, il Bacchereto è già stato oggetto praticamente i lavori perché era saltato nella tubazione Etra sulla conferenza di servizi, perché anche qua è cambiato un po' il modo di lavorare dell'Amministrazione comunale perché noi facciamo conferenza di servizi, cioè chiamiamo tutti i gestori, quando c'è da fare un intervento, quando qualcuno deve fare un intervento sulle sulle vie principali, chiamiamo Enel chiamiamolo, TIM, chiamiamo per Fiber forme Coop, 2, Irrati, gas, eccetera, in modo da non ripetere gli errori che venivano fatti in passato e quindi di.
Dare l'autorizzazione per mettere giù un sottoservizio dopo passava e quindi asfaltare, dopodiché passava AN che diceva di voler rompere di nuovo la strada dopo passava Etra devo rompere di nuovo la strada, invece noi abbiamo usato questo metodo che ho imparato dalla Provincia, quindi facciamo delle conferenze di servizi e facciamo un cronoprogramma con,
I gestori dei sottoservizi e quindi prima due reti gas, poi Enel che è in questo momento è ha già fatto l'intervento, poi Open Fiber, Fiber, Coop, eccetera. Adesso manca Etra e una volta che Etra mette giù la condotta dell'acqua potabile, in teoria noi avremmo finito, però non era sufficiente, perché sul piano delle acque ci mancava una condotta per la raccolta delle acque piovane, che è il motivo per cui molto spesso una attività tipo Pambianco insieme ad altre diciamo abitazione andava sotto acqua. Quindi noi abbiamo deciso di mettere giù questa condotta, ora abbiamo la fortuna, una delle poche fortune, visto che non si danno gli utili Etra, non si dà utile, è quella di stipulare delle convenzioni, con questo entra in modo che, quando mette giù l'acquedotto, mettiamo anche una condotta da 60 sul sul sulla strada per la raccolta dell'acqua piovana, che non dovrebbe farlo, è tra però ce lo fa visto che siamo soci e quindi questa sera noi andiamo a fare andiamo a fare una convenzione con Etra.
Quando loro mettono giù la condotta dell'acquedotto non idem gli chi li abbiamo chiesto di mettere giù anche la condotta. Un'altra condotta a fianco per la raccolta delle acque piovane, quindi.
Andiamo a chiudere finalmente tutti i lavori su via Roma e dopo incominciamo però l'anno prossimo, perché bisogna aspettare chissà sesta e in più ci sono altri lavoretti da fare.
Andremo a fare un'asfaltatura come via Cappello perfetta, ecco, questo è il il senso della della convenzione che andiamo ad approvare questa sera.
Grazie Sindaco.
Qualche Inter prego, Consigliere Franceschini.
Sì, grazie Presidente.
Premetto già che il nostro sarà un voto favorevole e l'intervento, insomma, è sotto gli occhi di tutti che Noventa necessita fortemente di di queste tipologie di interventi. Siamo soggetti molto spesso a questa tipologia di allagamenti dovuti alle acque meteoriche alle acque bianche. Quindi ben venga il fatto che si riesca a sfruttare anche queste convenzioni con queste società per facilitare la cosa, come già anticipato, una dovuta premessa anche al fatto che, se non sbaglio, anche negli anni passati c'è sempre stata questa attenzione. Quindi ben venga che si continui su quest'onda e, se non sbaglio un importante intervento è stato fatto in via Serenissima e ha comportato un notevole miglioramento idraulico per quanto riguarda via Cappello e tutte le vie limitrofe che vanno a scaricare verso quella zona lì nord di Noventa. Quindi ben venga anche l'intervento in via Roma.
E una precisazione dovuta perché spesso a questa minoranza?
Di cui a questa minoranza, di cui ci sono quattro membri che facevano parte della precedente Amministrazione, viene additato il fatto che si facessero mutui ovunque e mentre il nostro Sindaco dice che non è fare, non avrebbe mai fatti, di fatto la nostra banca sarà Etra, ma noi andremo a restituire ultima pagina del bilancio voce 300 Accensione mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine 385.238 euro con un tasso del 3,69% fisso.
Questo comporta la circa una spesa totale per il Comune di 71.000 euro in più il costo del finanziamento ripeto che il Gruppo di minoranza è favorevole all'intervento, ma ci teniamo a sottolineare questa cosa perché siamo stufi che tutto venga sempre rappresentato misticamente sotto forma di teatrino i mutui vengono fatti anche da questa Amministrazione. I mutui evidentemente servono perché, come qualsiasi privato, quando ha necessità di fare opere si accede a dei finanziamenti. Questo finanziamento per il Comune ha un costo circa 70.000 euro in nove anni da restituire.
E basta, quindi questa è la realtà dei fatti, questo deve essere detto interamente. Ribadisco comunque il nostro voto favorevole. Grazie grazie, consigliere, prego, Sindaco, se una precisazione al di là della voce che vede la lei ha capito che non è un mutuo e lei ha capito che non è un mutuo.
O è un finanziamento. Io cosa ho detto io, coso Machado, tutto ha un costo, anche un project ha un costo, ma non c'entra ha capito io ho detto non mutui è un finanziamento del mutuo, è ovvio, no, no, no e no, perché sarebbe la stessa cosa si chiamerebbe nella stessa nella nel nella stessa maniera. È un disciplinare completamente diverso, quindi adesso io lascio la parola all'assessore al bilancio. Tipo però non è un mutuo e un finanziamento. No, non è la stessa identica cosa, sennò no, allora ragazzi, cioè o impariamo usare i termini corretti perché adesso veramente sono stanco un mutuo è una cosa diversa da un finanziamento e voi dovreste anche saperlo, perché avete rivestito il posto che ciò io per vent'anni o anche di più, anche i 30 anni, quindi sapete benissimo qual è la differenza, se lo sapete, è un problema grave perché dopo 30 anni non sapeva di freddo tra mutuo finanziamento. Secondo me è grave.
Prego Assessore.
Ma intanto è positivo aver appreso che siete favorevoli a questa proposta, quindi ritengo che questa sia l'elemento più importante di cui discutere in questa sede, quindi ben venga questo questo vostro accoglimento e credo che per i cittadini sia questo ribadisco, la cosa fondamentale che poi,
L'importo per sostenere questo tipo di intervento e.
Sia stato concordato con Etra ma non tanto concordato quanto imposto, perché così si fa oppure arrangiatevi, e quindi il fatto di arrangiarsi avrebbe dovuto e avrebbe comportato per il Comune, cioè arrangiarsi. Voleva dire andare a a cercare l'impresa che avrebbe svolto il lavoro svolto non in contemporanea ad Etra ma magari in un altro momento, magari con altre modalità. Quindi avremmo dovuto spendere ulteriori cifre per un project chiaramente per e per il progetto relativo alla a questo lavoro, per il direttore dei lavori che l'avrebbe dovuto seguire quindi importi che comunque, in misura maggiore rispetto a quelli che affrontiamo ora, avremmo dovuto affrontare, ma ragionando su quello che è il bene per il Comune, abbiamo avuto vari incontri con Etra e poi siamo riusciti a trovare la quadra, così come si dice, e quindi c'è una dilazione che è stata concessa.
Ah sulla cifra che poi andremo a spendere, ma la dilazione, ovviamente, come accade in qualsiasi tipo di trattativa che dovesse prevederla a anche come costo un interesse da corrispondere, ma si ribadisce, non si tratta giuridicamente di un muto 9, la parola giuridicamente può avere un senso anche no. Si tratta di una dilazione e imposta. Ribadisco da Etra, che comunque ha un vantaggio per il Comune, perché rispetto ad altri ulteriori costi che saremmo dovuti andare a sostenere. Come ho detto prima per il direttore dei lavori per Rin e fare un intervento su un intervento, perché la cosa fondamentale è che Etra e tra svolgerà questo lavoro in contemporanea con quello riguardante l'Acquedotto, l'intervento sull'acquedotto. Quindi un'unica manomissione del suolo, un unico intervento e quindi diciamo seccatura per i cittadini e dalla parte dei cittadini che abitano in questa zona. Dove si sono svolti i lavori, diversamente sarebbe stato tutto molto più problematico, per cui, alla luce di questo, pur se nella variazione viene indicato come mutuo finanziamento, è una indicazione che anche in questo caso e riguarda uno schema contabile sul quale non è che possiamo intervenire dicendo no, caro caro Stato si tu dagli schemi per il bilancio, però le gocce modifichiamo in base a quel alle trattative che facciamo noi Comuni, qua c'è una dilazione, no, non c'è una voce che preveda nel bilancio la dilazione per cui è stata inserita nella voce finanziamento, ma alla luce di tutto questo è chiaro che a non è un costo in più per il Comune, ma anzi un vantaggio e.
Riba ribadisco una cosa imposta da ETRA.
Grazie Assessore, prego, Consigliere velocissimamente, ribadisco anch'io una cosa chiamatelo come volete mutuo o prestito come preferite al Comune e vengono concessi dietro ai lavori per circa 400.000 euro il Comune di restituirà a un tasso del 3 il fisso del 3,69% in nove rate da 42.000 euro un tasso equivalente a quello che Cassa depositi e prestiti in questo momento dell'anno farebbe un qualsiasi muto, chiamatelo come volete, è un mutuo un finanziamento o come volete punto allora Consigliere,
Se ragioniamo per impegni e dei cittadini che si chiami muto, che si chiami finanziamento, che lei lo voglia chiamare muto, ma la invito a verificare giuridicamente che cos'è un mutuo e che lo chiami finanziamento o dilazione possiamo rimanere qua a discutere anche amabilmente Pepper altro tempo.
Ma per quanto riguarda l'interesse del del Comune e dei cittadini del Comune, è quella la cosa fondamentale sulla quale ragionare.
Grazie Assessore, prego, Sindaco, intanto ringrazio.
Enzo.
Notturni, cioè che.
Non sullo studio ove carte un po' meglio. Insomma, l'aspetto giuridico tra un mutuo, il finanziamento, ma non importa a noi quello che interessa fare l'opera pubblica e siccome quest'opera pubblica viene fatto contestualmente, io ho colto l'occasione perché, contestualmente alla stesura del nuovo acquedotto, ho visto la possibilità di mettere giù questa condotta dell'acqua e questo ci consente intanto di ridurre i tempi. Perché incominceremo il mese prossimo ai lavori? Lo anticipo dureranno tre mesi ma soprattutto, finalmente, non dovremmo più distruggere la strada, avere la strada rovinata e fare un intervento unico dove questo questo è importante. Finalmente i cittadini Noventa avranno un'opera finita, cioè una strada finita dove non sarà toccata per moltissimi anni, cioè quello è quello che io vi sono occasione d'oro quando Etra ci ha detto che era previsto di mettere sull'acquedotto e quindi ne ho assolutamente ho approfittato. Dico anche che siamo riusciti a fare questo, perché comunque siamo soci dietro e quindi, siccome l'avevano già fatto su altri comuni o ne ho approfittato, lo dico in maniera.
Aperta su queste su queste condizioni, soprattutto perché vedrete che ci costerà meno rispetto a quello che in teoria avrebbe dovuto fare il Comune e quindi con una gara, mentre nelle opere triennali, insomma, è stata. Io ringrazio tutta la squadra è stata una bella operazione e ringrazio anche i Consiglieri di minoranza che hanno apprezzato questo questo intervento. Insomma, grazie.
Grazie Sindaco, prego nel senso che prego sia il Presidente che ha il Sindaco.
E sa questa lunga disquisizione da Lana caprina della fonte di finanziamento è una conseguenza delle cose che lei dice in questo Consiglio, come dire qualche volta anche in tv più che ai componenti del Consiglio stesso, perché lei si come dire arroga, sto diritto, dovere che mamma mia, e gli altri fanno i mutui e noi non li facciamo e allora questo potete chiamarlo come volete, ma ci sono 71.000 euro di interessi, il tasso è il 3,69, come ha perfettamente detto ritardo Franceschini, ed è il tasso stabilito adesso dalla Cassa depositi e prestiti se il Comune di Noventa o qualsiasi altro Ente chiedesse un finanziamento leggasi, mutuo o legacy, altra fonte di finanziamento, e quindi e siccome siccome non è lana caprina non è l'Anna caprina e l'assessore ha la capacità, come dire, di di disquisire ma non può omettere di dire che si chiama accensione di prestiti accensione di prestiti.
Allora, se sotto accensione di prestiti si stanno 385.000 euro e dentro scusati 385.000 euro, ci sono anche i 71 degli interessi. Vi abbiamo detto che ve lo votiamo a favore, che siamo consci che sia un intervento strutturato negli anni che va portato avanti e ma CIL, ci lasciate almeno la cortesia di dire che in questo caso avete giustamente approfittato di un'opportunità messe in essere da ETRA di cui state uscendo da soci tra l'altro e quindi in questo caso c'è il fa il favor rei, ma dopo capiremo se continuerà su questa strada. Questo è un finanziamento, è un finanziamento di un terzo che può chiamarsi tranquillamente mutuo o altra fonte di finanziamento, ma chi ha un interesse come il mutuo, quindi state chiedendo soldi a prestito, almeno fin qua conveniamo. State chiedendo soldi a prestito, fate fare l'opera, un altro ente vuole che le porti un altro esempio. Ecco, non s'è, visto che lei fa sempre riferimento al passato,
Col Consorzio di Bonifica sempre per un intervento simile in via Serenissima. Anche in quel caso abbiamo dilazionato il pagamento dell'opera, però la sfido ad andarsi a vedere le carte e guardi se quella era fonte di finanziamento o se invece era un contributo dilazionato e negli anni in cui non siano stati apposti nemmeno gli interessi legali. A io non mi son fatto bello di questo gli dico solo che stasera, come avete fatto in un altro caso, avete giustamente giustamente avete a c'è ha avuto accesso al prestito, chiamatelo come volete, ma qua ci sono 71.000 euro di interessi, sennò non ci sarebbero se vi avessero solo diluiti in nove anni,
Passo sono.
Prego, Assessore per il Sindaco, dice una cosa.
Si tratta di Etra, non stiamo parlando di un privato e, come avete rilevato, il tasso di interesse è quello della Cassa Depositi e Prestiti per chi non lo sapesse, è il tasso di interesse che viene applicato agli enti quando vanno a chiedere le cifre sotto forma di mutuo o di prestito di finanziamento a Cassa depositi e prestiti perché non hanno gli importi per poter sostenere spese e per cui chiedono quel quella cifra ora Etra essendo un ente pubblico se concede una dilazione come ente pubblico e per non vedersi recapitare dalla Corte dei conti una richiesta caro Etra come mai al Comune di Noventa Padovana hai concesso una dilazione senza applicare lo stesso tasso di interesse della che viene applicato dalla Cassa depositi e prestiti.
Quindi questo è una delle motivazioni per cui, come ha detto prima,
Obbligatoriamente stabilito dai tra questa è stata la dilazione. In questi termini, ovviamente si è cercato di trovare un'ulteriore modalità che non con Comuni che non determinasse un esborso sotto forma di interessi per il Comune di Noventa Padovana, ma Etra ha detto o così come ha detto prima o vi arrangiate, proprio perché, essendo ente pubblico non può fare in modo diverso,
Quindi questo è un discorso e il discorso aggiungo alte che il Comune di Noventa Padovana, la cifra che aveva ce l'avrebbe ce l'ha da poter utilizzare per questo tipo di interventi, tant'è che questo intervento era già stato previsto anche nel bilancio di previsione ed erano state stabilite le cifre per poterlo effettuare e quindi questo è il motivo per cui chiamare mutuo questa dilazione non ha corrispondenza,
Grazie Assessore, concludiamo col Sindaco e poi passiamo molto, molto, molto rapidamente.
Voglio essere chiaro su questo.
Al di là della discussione di lana caprina, sul muto, sul di verso una direzione, eccetera, io ci tengo a dire cosa, ma vi rendete conto che è un'opera che noi stiamo facendo a una velocità impressionante, cioè noi abbiamo colto l'occasione di e traccia quindi non dobbiamo fare la progettazione del progetto esecutivo e il definitivo e l'esecutivo andare in gara la direzione dei lavori, l'affidamento cioè lo facciamo immediatamente cioè,
Se questi fanno l'acquedotto e gli abbiamo chiesto di fare anche la condotta dell'acqua, cioè abbiamo risparmiato un anno, almeno un anno siamo stati delle macchine da guerra, ci agli uffici, veramente hanno fatto l'Ufficio legale, l'Ufficio tecnico sono stati veramente nel pubblico, sta roba qua guardate che lo lo lo lo hanno ragione perché lo dicono andavamo dalla Cassa depositi e prestiti facevamo mutuo sì però intanto di fare il progetto esecutivo il progetto di fattibilità,
Progetto definitivo, il progetto, il pro, il progetto esecutivo, andare in gara affidamento, lavori, Direzione dei lavori, qua facciamo tutto quanto in tre mesi, cioè siamo stati, sono stati difficili della macchina da guerra, c'è quindi da un problema ne abbiamo ricavato un'opportunità come se andassimo alla Cassa depositi e prestiti, quindi certo che ne ho approfittato, perché è un'opera pubblica che è fondamentale, perché dopo abbiamo finito di distruggere via Roma. Su questo ci tengo, ma soprattutto i tempi, cioè noi stiamo facendo delle cose che in in.
In amministrazioni normali impiegano anni anni.
Grazie Sindaco passiamo alla votazione della proposta di delibera proposta di delibera numero 3 approvazione dello schema di convenzione tra il Comune di Noventa e la società Etra S.p.A. Per la realizzazione contestuale dei lavori di cui abbiamo appena parlato favorevoli.
Unanimità non diamo immediata eseguibilità la delibera perché appunto è una convenzione, passiamo al punto successivo, punto successivo sono è il punto 8 e gli adempimenti preliminari alla pubblicazione del bando di assegnazione alloggi ERP individuazione le percentuali di riserva di cui agli articoli della 30 e 44 e assegnazione dei punteggi stabiliti in relazione a particolari situazioni presenti nel territorio comunale per questa proposta di delibera lascio la parola all'assessore Carraro,
Sì, buonasera a tutti. Allora, con questa delibera siamo chiamati inadempimento. Quello che prescrive appunto alla legge regionale per la traduzione per i bandi, insomma di assegnazione degli alloggi ERP. Ad approvare alcuni criteri previsti dall'articolo all'integrativi rispetto a quelli previsti dall'articolo 28 per l'attribuzione dei punteggi ai fini dello scorrimento della graduatoria. Ovviamente la norma di legge prevede già dei criteri. Dà la possibilità ai Comuni di integrarli sulla scorta della situazione del territorio in cui e dell'analisi del territorio, i criteri sono sostanzialmente equivalenti a quelli dell'anno precedente. Non so se avete avuto il mutuo modo di leggere, immagino di sì, e sono frutto di un'analisi delle domande già presentate nel precedente bando e anche delle nuove situazioni che si sono verificate, insomma nel corso dell'anno 2023. Questo per quanto riguarda appunto i criteri integrativi di cui all'articolo 28. Per quanto riguarda invece lo schema di riserva di cui all'articolo 30, cioè siamo tenuti comunque a riservare una percentuale di alloggi ERP a.
Nuclei familiari, giovani o comunque a quei famiglie monogenitoriali. La percentuale che abbiamo indicato e le 2% sia nell'un caso che nell'altro, perché questo è stato determinato sulla base sempre delle domande ricevute nel corso del bando dell'anno precedente, altra percentuale che siamo tenuti a fissare quello relativo alla riserva per i casi di emergenza abitativa. La norma di legge prevede un massimo del 10%. Se avete visto nella delibera verso la fine. Sostanzialmente siamo a chiedervi di di approvarla per darci un i, per dare un indirizzo che, qualora si rendano disponibili almeno due alloggi ERP nel corso dell'anno 2024, possiamo chiedere alla Giunta regionale, così come prevede la norma, di aumentare questa forbice questa percentuale dal 10 al 50%, in modo tale da poter soddisfare delle situazioni che abbiamo già sistemato ma che vorremmo insomma riuscire, proprio perché emergenza abitativa, a dare insomma una connotazione un po' più decorosa. Ovviamente l'emergenza abitativa non vuol dire che rimangono per sempre, ma comunque hanno un tempo limitato. È un anno prorogabile di un altro anno, proprio per poi avviarli a una sorta di indipendenza,
Grazie Assessore, prego Consigliere Bernardo, grazie Presidente, volevo alcune delucidazioni.
Allora, visto che questo punto è, diciamo una delibera prodromica rispetto poi al bando no e allora non so se lei Assessore so che esuli si insomma che la norma della Regione Veneto è stata, è sub iudice, davanti alla Corte costituzionale, per quanto riguarda l'articolo 25 che diciamo fissa e di quelli che sono i requisiti di accesso, chiamiamoli standard non per per l'appunto per le graduatorie e non so se sa che che è uscito, insomma anche negli organi di stampa in questi giorni che la sentenza dovrebbe uscire adesso nel mese di marzo, no, allora innanzitutto.
È vero che.
Spero che me lo confermi, che queste ipotesi diciamo riservate sono ipotesi che vanno oltre i criteri dell'articolo 25, cioè i Comuni possono stabilirle a Priscilla, cioè sono ipotesi prevista normativamente però esatto di integrazione non possono essere a prescindere da quelli che sono i requisiti dell'articolo 25, quindi stiamo parlando nello specifico della residenza quinquiennale nell'arco del decennio, eccetera. Allora, innanzitutto volevo una conferma da lei che di queste.
Ipotesi di questo non parlando fossero tra virgolette oltre i requisiti dell'articolo 25 e poi però mi chiedevo perché appunto in questi criteri, ad esempio,
Non so per dirle, nello schema delle condizioni, un punto nuclei familiari che hanno presentato almeno tre domande valide a bandi del Comune di Noventa Padovana per l'accesso all'ERP, allora io mi chiedevo, ma se adesso questa norma venisse dichiarata incostituzionale, per esempio, ci sono altri Comuni che già nel 2023, Padova, Verona eccetera hanno fatto un bando istituendo diciamo una riserva per tutte diciamo le persone che,
Se la norma fosse stata dichiarata incostituzionale, avrebbero avuto comunque i requisiti per presentare domanda ed è probabile che venga dichiarato incostituzionale perché norme simili e, mi pare, della Regione Lombardia e adesso non mi ricordo male anche nella regione Liguria sono state già oggetto di questo sindacato di costituzionalità e infatti la questione che è stata rimessa in questo caso dal Tribunale di Padova fa anche cenno ai precedenti giurisprudenziali. Allora io quello che mi chiedevo era, visto che nel bando 2023 io non ho visto una, diciamo una riserva a favore di questi soggetti che potrebbero una graduatoria di riserva, come ad esempio è stato fatto da Padova. Lavori questi soggetti, che potrebbero presentare la domanda se i requisiti dell'articolo 25 venissero dichiarato incostituzionale, se nel prossimo bando ci sarà questo tipo di cose, qualora non dovesse pervenire, ma dovrebbe essere in questi giorni, secondo il Corriere del Veneto e l'altro giorno la sentenza e poi comunque.
Se successi questo, ad esempio il criterio, quelli ho letto prima potrebbe essere in qualche modo influenzato e quindi, siccome questa delibera qui da quello che c'è scritto poteva essere fatto entro il 30 aprile, se fosse non sta no, forse non fosse stato il caso di aspettare un attimo portarla in Consiglio per vedere un po' come si evolveva la situazione e in ogni caso forse togliere questo tipo di criterio che in qualche modo potrebbe essere sostanzialmente influenzato dalla dichiarazione di incostituzionalità, quindi, ecco, volevo sapere se avevate fatto una riflessione su questo.
Ho semplicemente comunque avete deciso di agire a legge vigente, poi se sarà da rimettere mano.
Sì, a quel no noi abbiamo RIT, sappiamo, sappiamo che appunto c'è una questione di costituzionalità della norma di legge della Regione della legge di cui stiamo parlando.
Abbiamo ritenuto però intanto di procedere secondo l'attuale norma vigente, nel momento in cui ci sarà un eventuale declaratoria di incostituzionalità, rimetteremo umano, ma la cosa che a noi interessava in modo particolare è la possibilità di richiedere la deroga delle Regioni evento rispetto alla forbice per le situazioni di emergenza abitativa perché non ci sono tantissimi alloggi ERP nel nostro territorio e quindi proprio perché non ce ne sono ce ne sono pochissimi.
Sono più le situazioni di emergenza, in proporzione rispetto alla disponibilità dell'alloggio, e le graduatorie sono pienissime, cioè si fa difficoltà a soddisfare chi ha bisogno, però per fortuna chi è in graduatoria ha comunque una soluzione abitativa, quindi il problema nostro è dare una risposta a chi è in emergenza e e non ha l'abitazione, ecco poi, ovviamente, se la Corte costituzionale dichiara l'incostituzionalità dell'articolo 25, noi stiamo approvando criteri previsti, l'articolo 28, articolo 30,44. Ovviamente verrà verranno considerati anche i soggetti che avranno i requisiti che invece sono escluse attualmente l'articolo 25. Cosa fosse dichiarata incostituzionale.
Se posso chiedere e quindi allora in ogni caso lei conferma che questi criteri di qua e di cui stiamo parlando, del 28, eccetera, sono fatti per soggetti che non hanno i ricchi che possono non avere i requisiti dell'articolo 25, no,
Si fa riferimento.
La base è l'articolo, allora, cioè la legge regionale in base alla legge regionale. Noi, entro il 30 aprile siamo chiamati a poter inserire, oltre ai criteri indicati nell'articolo 25, che sono quelli basici, ulteriori criteri per l'assegnazione dei punti di cui all'articolo 28, comma secondo, e poi siamo obbligati a fare delle riserve l'articolo 3, l'articolo 44, quindi il 20 c, quello che prevede l'articolo 25, quindi, i cittadini italiani residenti nel territorio da più, cioè quello rimane, perché comunque una norma prevista okay, questo cioè scusi, mi spiego meglio che forse non mi sono spiegata bene, no, quello fa parte a sé, cioè questi soggetti di riserve possono anche essere soggetti che non sono residenti, come si dicono capitolo dove ha capito, e allora lei dice nel caso in cui venga dichiarata l'incostituzionalità dell'articolo 25, i criteri suppletivi di cui all'articolo 28 rimangono sì.
Appunto perché con riferimento per esempio, appunto, al diciamo al 4 della dello schema delle condizioni comunali dell'articolo 28, per esempio, siccome farebbe riferimento, appunto, eventualmente a soggetti che hanno presentato delle domande in base alla no valide e in base alla normativa che c'era però se venisse dichiarata incostituzionale e mi chiedevo questo punto qua verrà in qualche modo risistemato 1 2 e,
Sì, se pensate poi con il bando, nel caso non pervenisse ancora la.
La declaratoria di costituzionalità o meno della norma di fare come hanno fatto altri Comuni inserendo, diciamo questa questi questa riserva insomma per questi soggetti che PO di graduatorie, insomma per questi soggetti che potrebbero essere titolari se la norma venisse dichiarata incostituzionale e se le chiedo un'ultima cosa, così una risposta sola a questo punto, se dovessero essere dichiarata incostituzionale e noi giustamente chiediamo io sono d'accordo di elevare la quota dal 10 al 50%, sì, si faranno trasmigrare questi soggetti che non hanno avuto, ad esempio, l'accesso alla graduatoria. In questo percentuale qui.
Grazie, vai, Assessora, Padova.
No, appunto il il, la riserva dal 10 al 50% riguarda proprio le situazioni di emergenza abitativa, le situazioni, ma siete abituati oggi sono in mezzo alla strada con dei figli e non ho la disponibilità economica. È ovvio che se l'articolo 25 verrà dichiarata incostituzionale, la l'emergenza abitativa riguarderà anche quei soggetti che non hanno quei requisiti. Questo è sicuro, insomma,
Grazie.
Okay.
Passiamo, non ci sono altri interventi, ecco, ricordo che la discussione non è proprio un interrogatorio venisse, se avete delle domande, dovreste fare delle interrogazioni, comunque, ma non sembra interessi la cosa ho detto ciò andiamo alla votazione.
Proposta di delibera di Consiglio.
Posso chiedere una sospensione di un minuto, sì, mettiamo ai voti la sospensione richiesta dal Consigliere Franceschini.
Favorevoli.
Unanimità.
Riapriamo il Consiglio Comunale 23 0 8, prego Consigliere Bernardo, allora faccio dichiarazione di voto del Gruppo allora.
Ritenendo che comunque diciamo, questa delibera sia fatta a normativa vigente, anche se si sarebbe forse potuto.
Diciamo ripensare a uno dei criteri, quantomeno uno dei criteri che sono qua inseriti in virtù appunto di un'impugnazione che è sub iudice, quindi si sarebbe potuto fare forse una riflessione in più, comunque condividiamo le esigenze di vi chiede di quello che è la sostanza della delibera, cioè richiedere comunque alla alla Regione l'aumento della quota per le emergenze abitative.
E e quindi, insomma, dice abbiamo deciso di votare a favore.
Grazie grazie Consigliere, passiamo alla votazione della proposta di delibera numero 4 al Consiglio, favorevoli unanimità, non viene data immediata eseguibilità alla delibera, pertanto passiamo al punto successivo, che è il punto numero 9, l'approvazione del regolamento per l'installazione di impianti di teleradiocomunicazioni nel Piano comunale per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile per l'anno 2024 2026, questo Proposta di Regolamento è già passato in Commissione. È presente il dottor Chinello, che ci spiegherà un po' la delibera. Non so se il Sindaco vuole introdurla o, lasciamo prego, facevano velocissima introduzione. Allora questo qua è uno strumento che ci consente loro, magari molti di voi.
Cittadini non lo sanno, però.
Sono considerate delle infrastrutture strategiche nazionali e quindi passano sopra le decisioni dei singoli dei singoli Comuni, questo è uno strumento che ci consente.
Di poter interloquì aree con i gestori prima che decidono di mettere in quarantena non è detto però che dopo noi abbiamo delle disponibilità di aree dove inserirle, però quantomeno il primo interlocutore.
Rimane il Comune, il Comune di Noventa Padovana è un'opportunità in più e fermo restando che abbiamo dei limiti, perché viene considerata come infrastrutture strategiche per primi.
Di carattere nazionale e quindi possono passare assolutamente sopra l'Amministrazione comunale, questo è uno strumento che ci consente quantomeno di essere i primi interlocutori prima che possono andare da dei privati e ringrazio Giuliano Chinello per il lavoro che aveva fatto, che ha fatto fino a adesso perché è un lavoro un lavoro importante, molto importante, grazie Giuliano, grazie prego,
Intanto buonasera a tutti.
Visto l'orario e cerco di essere il più possibile.
Stringato, allora, come ha fatto la promessa, il Sindaco è un regolamento da attuare.
Tanti dicono che questo regolamento sarà già vecchio, probabilmente sì, perché stiamo già parlando di una tecnologia nuova, fa qualche anno, però intanto dobbiamo aggiornarlo all'ultimo regolamento che era stato fatto e un 2009 di ricognizione del regolamento.
Sul piano di telefonia e quindi era dovuto aggiornarlo almeno alla nuova tecnologia che è la tecnologia che abbiamo ormai sentiamo, come sempre più spesso crea 5G,
E voi volete sullo schermo l'intero territorio del Comune di Noventa, se volete, vi faccio vedere poi pian pianino anche tutte le slide, soprattutto per il pubblico, ma ve lo faccio un po' capire in maniera un po' più veloce e poi se ci sono domande non c'è nessun problema abbiamo in tutta nel nostro territorio, cioè compreso i Noventa oltre che Brenta Noventana, Camin e Ponte di Brenta, il nostro territorio è abbastanza vasto in cui in questo regolamento noi dobbiamo cercare, come diceva il Sindaco, di inserire siti idonei o siti o comunque pubblici o di pubblica nel territorio pubblico disponibili quindi aree disponibili per poter inserire delle antenne.
Non è facile trovarle, non è facile trovarle, perché perché il Comune di Noventa, avendo un territorio non grandissimo di 7 chilometri quadrati, è abbastanza popolato e quindi a numerosi centri, numerosi fra azioni importanti e in cui il territorio del Comune politiche proprietà comunale ce ne sono veramente poche o quelle che sono che ci sono sono all'interno dei centri abitati o in prossimità di scuole o impossibilità di siti sensibili o semi sensibili. Quali sono i siti sensibili? I siti sensibili sono i fabbricati in cui ci sono destinazioni, asili, nidi, scuole d'infanzia o comunque luoghi in cui ci sono dei vincoli importanti. Può essere dico, ad esempio, la villa questa villa Valmarana o altri vive più importanti di pregio storico, poi ci sono i semi sensibili che sono le altre scuole e tutto quello che è il discapito o comunale o comunque altri siti che può essere ospedali, case di cura e abbiamo la casa di cura, parchi, giochi, eccetera, eccetera. I bollini verdi, che vedete sono i sismi sensibili, quindi quelli ritenuti per.
Praticamente che è quella che ha fatto praticamente il nostro studio di fattibilità del regolamento sono i siti sensibili in cui in quelle aree preferibilmente no, si possono inserire antenne, perché io ho detto preferibilmente perché poi ve la faccio leggere un punto. Qualora non ci fosse disponibilità in aree comunali, in aree private e in altre aree, potrebbero essere valutata all'Amministrazione un sito sensibile che potrebbe essere anche semplicemente o un parco o qualcosa del genere semi sensibile, quindi son tutelare da valutare, come dicevamo, è un opera primaria e quindi dovuto per legge,
No, no, no, non si scappa da questa cosa i tre siti che vedete blu che sono questi tre qua, non so se avete letto il mouse con questi qua, tre sono i siti che questa Amministrazione avete tenuto disponibili.
Quindi, solo in questi tre siti l'Amministrazione comunale ha ritenuto di poter inserire nuove antenne in aree pubbliche.
Questo perché è via Panama è già un'attività con diverse antenne, soprattutto in territorio di Padova ne abbiamo una anche noi e quindi si è ritenuto di salvaguardare l'aspetto dei cittadini di residenze e mettere magari in opere, giacché sono un soggetto comunque ad attività artigianale industriale o altre tipologie di diversa da quella che è la riabilitazione i siti sensibili quindi la possibilità di inserire nuove antenne,
Questo regolamento, che noi andremo a approvare questa sera, norma praticamente a questo e dice una cosa in sé leggendolo poi tutto nel complesso dice i vari operatori Vodafone, Wind, e chi per esso tale concetto era.
Di poter inserire nel tavolo di un rapporto di Noventa Padovana prima di tutto in quelle tre aree, quindi vuol dire nelle tre aree blu.
Quindi tu prima mi deve chiedere a me, se vuoi inserire un sito di un'antenna in quelle trarre blu.
Qualora in quelle targhe blu non si trova la possibilità di inserirlo, perché ci deve essere la potenza, l'ARPAV, magari inutili, lascia il parere conforme o qualsiasi altra esigenza di carattere tecnico può essere valutata un alto idoneo sito pubblico comunale, qualora non si trovasse l'opportunità di trovare un altro sito idoneo pubblico a quel punto la sarà valutata con l'operatore la possibilità di un terreno privato,
Questo perché perché si vuole prima di tutto cercare, come diceva bene, sino, a cercare di salvaguardare quello che è il Paese, quello che è il centro del territorio del paese di Noventa di Noventa nelle frazioni limitrofe turbolenta, eccetera, cercando di non mettere più antenne all'interno del territorio in cui ci sia un centro abitato, un centro storico o altre tipologie di,
Presidenza importanti, quindi, in se questo è il Regolamento che noi andremo a approvare questa sera,
Cercando di mantenere quei tre punti, più fare i possibili per i nuovi operatori, questo non vuol dire che l'operatore un domani non può presentare in altri siti in altri luoghi, perché è una norma che è impossibile dire mettilo là o non lo metti, perché più tempo che passa più vediamo i ricorsi che fanno i vari operatori.
Più facile che il comune o comunque l'ente non abbia purtroppo un parere favorevole,
Quindi in sé, se volete, vi faccio vedere tutto se avete o volontà, ma quella la, la, la più importante, e questo ci sono varie tavoli di unioni un po' più precise, in cui ci sono dei raggi questa, per esempio, in cui ci sono i siti sensibili e questo per esempio è la scuola di,
Disponibile, questo è il no, questo questo è uscito sensibile, quello vero è sensibile e dove ci sono i,
I disponibili sono questi, allora glieli faccio vedere e su questa pianta praticamente allora.
Questo è un dato di Sant'Antonio e per esempio c'è una scuola, c'è un asilo e quindi non si può sensibile, questi sono i li siti idonei, quindi.
Questa antenna qua qua c'è un parcheggio.
Via viale della navigazione interna.
Pubblico.
L'alto e dove c'è già un'antenna esistente che, va detto, è quella rossa che è già antenne esistente è quella che vediamo già voi, che è soggetto adesso, asta è stata compravenduto, è stata venduta quando è soggetta a sarà stata venduta questa sempre in quel posto la NATO Sindaco è là vicino e intanto un sito è la punta tra via Palma e che c'è un altro parcheggio con un'area verde qua perché di qua siamo già a Padova,
Quindi questi sono i siti che sono stati previsti.
Non nascondo che gli operatori probabilmente non saranno felicissimi, ma bisogna dire la verità, come sta i siti proposto da loro erano completamente diversi e soprattutto in aree dei urbanizzate importanti,
Non è stata valutata quell'ipotesi, si spera che sia un po' un deterrente, non è detto perché, come ha detto, come sappiamo bene è una struttura strategica per il territorio come una urbanizzazione primaria,
Però noi abbiamo ritenuto di metterla la.
È giusto o sbagliato, tendiamo che questi siano delle aree più idonee, visto che ci sono dei capannoni e comunque la presenza di persone è solo all'interno degli ambiti lavorativi, magari quattro ore la mattina si va a pranzo e quattro la sera, non in aree continuative come può trovarsi in una residenza o qualsiasi,
Attività del genere.
Severità se voi avete altre cose bene sono grazie Giuliano, non ve le faccio vedere che sono 13, sono abbastanza, quello che interessa, sono queste tre, se volete, posso sfogliando velocemente, ma i siti sensibili sono questi quelli che noi andiamo ad approvare gli altri siti che sono le aree sensibili, nome per esempio questa è quella del Villaggio Sant'Antonio, ci sono le scuole, gli asili, eccetera, in quelle aree non possono metterle anche se sono di uso pubblico o pubbliche, quindi quelle sono state valutate negative. Il e la difficoltà che possono esserci, anche aree private in cui qualcuno vuole l'antenna.
Sarà una una, vediamo come va questo regolamento, grazie Giuliano, prego, Consigliere Bernardo.
Inizia senza geometra conclusa,
Sì allora prima forse che si pazzi al.
All'approvazione della delibera volevo segnalare una cosa che probabilmente è un refuso.
Nel senso che in atti, a pagina 1, è richiamata la legge regionale 11 maggio 2001 numero 11.
Che norme sulla protezione ambientale dell'esposizione a campi elettromagnetici introdotti da impianti fissi per le telecomunicazioni, per la radiotelevisione.
No, no, sulla delibera proprio sulla proposta di delibera e però ormai questa risulta la legge Lombardia.
Che la Lombardia è materia hanno.
Sì, non la legge regionale Veneto, che è poi quella citata in realtà nel Regolamento, adesso non so, ma questa legge qui cercando questi estremi qua Veneto, mi compariva tutta un'altra roba, ormai Giuliano, che sicuramente sa proprio su questa legge non esistono.
Questa è la legge regionale, numero giusta è un refuso di una delibera fatta spedito ad averla.
Dal.
Lo manderemo scontro, come disse che, come dice il Consigliere più che altro è una delibera che lo danno tipo noi camminiamo su quello che è stato un solo euro giusto, si può, dobbiamo proprio nella notte tra il nostro qualcosa da aggiungere rispondono a un colloquio intendiamo cioè vige la legge 36 del 2001 fine siete d'accordo propongo un emendamento, eventualmente con l'eliminazione di questo capoverso dalla legge regionale 11 maggio 2021 fino a per la radiotelevisione Ponte virgola sì,
Sì.
Credo che sia un successivamente alla citata nuovamente anche nelle premesse nel secondo punto, prima del e relative e successive modifiche e integrazioni, trovato un secondo punto su ricitato come sopra ci concentriamo la.
La 36, e lo porrò 11 volte proprio in due punti,
Poiché volesse citare la legge, quelli del 93 della Regione Veneto, penso no, quindi non so se volete sostituirla o almeno.
Non serve metterlo nella delibera in più per una libera non c'erano perché approviamo un Regolamento che ho citato,
Grazie allora, se dite li mettiamo ai voti per l'emendamento, appunto l'eliminazione di questi due capoversi, il primo e poi il secondo legge regionale 11 maggio 2021 numero 11 relative successive modificazioni, favorevole all'emendamento unanimità.
Continuiamo con la discussione, se c'è qualche intervento in merito, prego Consigliere Borin.
Ringrazio il geometra per l'esposizione sintetica, ma sicuramente sul ha individuato un ottimo caratterizzato solo in parte anche i limiti.
E può avere un piano delle antenne, un regolamento, a fronte appunto di questa infrastruttura considerata primaria, che perciò rischia di passare sopra le teste di chiunque pur di garantire il servizio a cui è stata chiamata. Insomma,
Noi abbiamo analizzato le le tavole e anche il Regolamento, ecco.
Praticamente il Comune mette a disposizione un sito che è stato alienato, comunque, che le fase di alienazione sono stati determinati in questi giorni, poi individua sempre nella stessa zona praticamente altri due possibili luoghi, dove poter fare installare delle ATER delle antenne di radiocomunicazione,
E poi segnala quali sono i siti sensibili, a parte che mi sembra quello verso no Ventana, ossia più sì, non so se ci sono ancora qualche attività di asilo nido come c'era una volta un se nel frattempo noi Labdrön lasciato perché non lo sapevo e è meglio un sito sensibile in più pensando amandoli bisogna che sia vero sennò 320 tanto per mettere bisogna che sia vivono non siamo riusciti a Torino si conviene fare una verifica perché a memoria mi sembra quella struttura quell'asilo nido.
Da diversi anni non sia più attiva, però ecco, invito a fare una verifica di questo Human quel problema. Detto questo, quello che ci sorprende in parte ci preoccupa anche di questo regolamento.
Perché ben venga che?
Il le antenne siano collocati in siti possibilmente comunali, però abbiamo visto che questo regolamento fa una distinzione un po' inusuale, sinceramente, che non ho visto in tanti altri Regolamenti, anzi.
Di davvero li ho visti solo nei regolamenti fatto da questo tipo, da questo studio, da questo è il consulente, perché, a differenza di tutti gli atti e i regolamenti che ho visto, e anche di quello che c'erano in precedenza, i siti sono sensibili e basta, non ci sono i segni sensibili come sono stati introdotti e non lo so. Chiedo al geometra se questa introduzione è dovuta a una legge che prevede questa classificazione, perché ho cercato di.
Vedere, ma non ho trovato nessuna legge che individui il termine semi sensibili e qua faccio l'elenco di quelli che possono essere perché.
Posso dire quasi da che mondo è mondo, i siti sensibili sono sempre stati individuati, fondamentalmente è anche nella nel Regolamento precedente, ma anche nei regolamenti dei Comuni contermini, visto che ogni tanto andiamo a vedere cosa succede nei paraggi, qua quelli che sono a fianco a noi i siti sensibili sono le scuole di ogni ordine e grado dall'infanzia alle superiori sono gli ospedali sono le case di cura, sono le le le le nostre anche con la casa di riposo.
Sono ancora cosa?
Addirittura qualcuno, anche il strutture di accoglienza al socio assistenziali qualcuno inserisce anche i parchi, giardini e giochi, insomma, è quasi chi più ne ha più ne metta noi, a differenza del Regolamento precedente, abbiamo, diciamo, ci è stato proposto da questo consulente che i siti sensibili siano solo le scuole dell'infanzia e le scuole materne ma il nido e dell'infanzia. Non capisco perché non la scuola primaria nella scuola secondaria, non la nostra struttura di case di riposo che prima invece rientravano nei siti sensibili. Questo cosa comporta al collegandomi a quello che diceva il geometra Chinello, che quella specie di deterrente che si vuole mettere per non avvicinare o per non.
Non avvicinare le le le antenne in prossimità di questi siti. Ecco, ne abbiamo tolti parecchie nel territorio, avendo eliminato tutte le scuole,
Dal dalla materna e su.
Sono tolti parecchi siti che potevano in qualche modo ottenere lontano, almeno come primo step, perché dopo l'ha detto chiaramente siamo tutti coscienti che se questi qua, per vari motivi, ci dimostrano che se lo mettono le antenne all'anno non riescono a fare son costretti e noi siamo costretti a però azeri, tolto anche diciamo queste sentinelle che potevano, diciamo, rendere più conflittuale. Il confronto non mi sembra assolutamente una buona scelta. Ecco questo, perciò per noi questo è un punto veramente sul quale per il quale diciamo chiediamo che in qualche modo possa essere anche rivisto, perché questa soluzione non ci convince, ci sembra.
Che si sia un po' abbassato, diciamo il tentativo di difendersi.
Rispetto a questi approcci, insomma, che che chi un po' li ha vissuti sa benissimo quanto sono difficili da gestire, ecco perciò veramente noi abbiamo difficoltà a condividere un piano del genere, dove è stato spogliato in maniera forte da tutta una serie di siti sensibili che potevano in qualche modo,
Tentare di di prevenire certi installazioni.
Nel nostro territorio, ecco.
Questa è la sostanza, detto in poche parole, visto che insomma non serve, che magari sentono in tanti altri dettagli che condividiamo, però questo aspetto qua ci mette sinceramente in forte dubbio di poter dare un voto favorevole, ecco un'altra cosa.
Mi permettete questa chiosa, un'altra cosa che un po' ci ha sorpreso in maniera, diciamo così un po' il fatto che questo regolamento abbia validità tre anni con possibilità di rinnovo sinceramente, è la prima volta che trovo un regolamento che abbia una scadenza solo come come si chiamano gli elettrodomestici che c'è ci perché,
Ecco, mi sembra strano che sia previsto queste cose qua e anche questo, diciamo, è un po' una caratteristica di questo tipo di di di di proposta, il Regolamento, come tutti i Regolamenti va alimentato, va modificato, ma ma che servono e che è stato un aumento scade l'opposto di rinnovare dopodiché scade per sempre cioè mi sembra un po' come si può dire di un,
Teniamoci cause che pende causa che rendere una roba del genere, se posso parafrasare il ecco,
Questo dice questo, se questo è secondario, è secondario rispetto a quanto ho sottolineato ho sottolineato poc'anzi sulla divisione dei siti sensibili e quello di semi sensibili.
Grazie, consigliere, Farina, prego, Sindaco.
Ok io, entro un po' nella discussione, dal nostro punto di visto che l'ambiente è uno dei dei miei referati, però vorrei fare due considerazioni.
Allora, primo, noi.
Io ho apprezzato molto il lavoro che è stato fatto dal geometra Chinello, perché mettere una scadenza, perché altrimenti succede quello che succedeva una volta si fa un regolamento delle antenne e dal 2009 e si porta avanti fino al 2024, allora sta roba qua, secondo me, visto il continuo aggiornamento normativo, la tecnologia che cambia eccetera bisogna seguirle e quindi è giusto che ci sia una scadenza, almeno sappiamo che dobbiamo rimettere mano fra tre anni non le lasciamo nel dimenticatoio,
Per 15 anni, come era successo in passato, poi noi non vogliamo che succeda quello che è successo, per esempio a un nostro concittadino che dalla sera alla mattina senza nessuna interlocuzione con perché abbiamo un esempio lampante Noventana, senza entrare in nome e cognome che dalla sera alla mattina lui si faccia una tenda a casa senza che ci sia stata un'interlocuzione con il Comune di Noventa Padovana, allora questo regolamento che noi abbiamo chiesto di farlo perché gli piazze il?
Il Consigliere burina, che entra sempre nel merito del Piano del verde, cioè noi andiamo a vedere gli incarichi esterni del professionista dopo entra, lui entra entra lui. 19, ora che così non va bene, no, no, non è stato fatto bene e allora io, visto che spendiamo dei soldi assoluta fiducia di un'unica di quest'anno, perché se nessuno, anche dalla responsabilità, un Regolamento meglio di nessun regolamento, come facciamo a loro.
E ricordo a tutti che l'unica antenna, senza che ci sia stata un'interlocuzione, l'hanno fatta loro, cioè quantomeno noi no no logo, quantomeno noi adesso abbiamo lo strumento sulla quale possiamo dialogare coi gestori, sennò facevamo così, questi andavano direttamente dal privato e facciamo l'antenna dove volevano che non è detto che non succederà la stessa cosa perché,
Se non troviamo un accordo con i residenti, non c'è una condivisione col territorio, eccetera.
E se non ci dotiamo di questo regolamento, i gestori fanno faranno così, cioè quindi il regolamento è assolutamente necessario, perché stanno già pervenendo le richieste pervenendo alla richiesta, e quindi noi dobbiamo approvare questo regolamento per cercare di poter tutelarsi, ma soprattutto interloquire con i gestori, altrimenti questi arrivano si mettono d'accordo col privato e domani mattina non si sa dove ti fanno la pena sui campi suoi, sui campi Soisson, casa mia, a casa sua, cioè e questo non va bene, allora è giusto che questo Comune si doti di un Piano antenne, in modo che possiamo avere un'interlocuzione primaria prima che vado dal privato. Dopo, non è detto che non va direttamente dal privato, però successivamente, però, se noi non ci dotiamo di questo Piano, antenne vanno direttamente dal privato e fanno quello che vogliono.
Grazie Sindaco, sì, prego.
Buonasera a tutti, io mi rivolgo al Presidente del Consiglio perché se il Presidente del Consiglio.
Probabilmente è anche il mio Presidente.
Okay.
Allora non so se mi è sfuggito qualcosa, perché sono al giorno d'oggi la vita è talmente frenetica ma è ancora diritto del Gruppo di opposizione esprimere opinioni, intenzioni di voto discutere.
Perfetto, allora perché il Sindaco continua oramai ogni ad ogni punto, all'ordine del giorno, ad ogni Consiglio, a schernire l'opposizione combattute?
Mi basta questo.
Prego, consigliere Borin, poi Sindaco.
Io resto dell'argomento e io ho fatto delle osservazioni ben precise e ho detto che il Regolamento lo osserva, il regolamento serve è servito negli anni precedenti per è servito anche negli anni precedenti, perché si è sempre interloquito con chi installa l'antenna.
E lo sa benissimo anche il geometra Chinello che le domande le presentano qua, comunque il Comune le approva, oppure le diniego oppure interloquisce tentano di sfruttare, se cerca di fare il meglio che puoi fare.
Ma, detto questo, io non ho ricevuto risposta perché sono stati ridotti i famosi siti sensibili, come almeno infatti nelle interrogazioni io no, ho chiesto no, no, interrogazione, abbiamo ex Presidente, Presidente, Presidente, lei è Presidente giunto, ecco, allora siete venuti in Commissione, siamo venuti in Commissione qui, sì, no, non era obbligatorio che ci fosse la presenza del blocco, abbiamo preferito per una cosa e ed i trasporti è meglio così va be'comunque è risolto il problema perché son state ridotti,
Sui siti spot, e cioè nel senso esserlo, se vuole no, no, no, uguale ritiro la domanda, ritiro la domanda allora nella serie che se volete essere sempre puntigliosi, no puntigliosi, ma ormai è che siete i primi che comunque vi attaccate io, non entro in merito, ma in cui ci sono fatti personali per lei ma per il suo il consigliere Busato, Sindaco bano beh, insomma, siete i primi che vi chiamate nelle vostre vicissitudini passate, presenti e future, quindi questo per l'intervento della consigliera Cabbia. Detto ciò, penso che Giugliano risponderà prontamente.
Visto che c'è stato questo queste ditte che ha fatto questa consulenza, noi riteniamo che questa consulenza abbia prodotto un regolamento.
Beh, ben fatto su tanti aspetti, ma su quello fondamentale, su quello fondamentale, assolutamente allargando le maglie e non non trovo.
Non lo trovo logico, assolutamente non lo trovo logico. Questa è la nostra opinione e possiamo essere ben, diciamo convinti che sia un'opinione alla quale chiediamo il rispetto e non è da costruire da da da infastidirsi. Se uno a nome anche del gruppo sottolinea quello che fatto da dei professionisti a me, al nostro Gruppo non può andar bene, non l'ha detto, perché lo fa un professionista che noi dobbiamo prenderlo e perché abbiamo pagato 7.500 euro. Per fare questo, qui questo lavoro qua, dobbiamo per forza alzare la mano e perché l'ha fatto uno studio esterno perfetto, allora facciamo un regolamento che non serve e portarlo in Consiglio comunale e l'approvate in Giunta e ed è chiusa la se viene qua, c'è il diritto di discuterlo, c'è il diritto di esaminarlo, fa parte della Facoltà di democrazia che qualche volta diventa anche fastidiosa, però, finché c'è, cioè cerchiamo di usare la persona, ecco, dico che noi saremmo favorevoli se tutti i siti, se mi sensibili, diventano sensibili. Prego, Sindaco, è anche, però dobbiamo chiarirci la parte politica amministrativa dalla parte tecnica. Allora noi diamo degli incarichi esterni, dopodiché arriva lei che naturalmente laureato in telecomunicazioni e lei è un laureato in telecomunicazioni, ma magari cioè veramente d'ora in poi. Il geometra Chinello geometra Chinello gli dia l'incarico a Borina e così abbiamo noi ne abbiamo una ne abbiamo 25 in Comune di antenne, vedendo i risultati che abbiamo visto, cioè dal 2009, le lei scusi, lei lei è rimasto qua fino al 2021, cosa ha fatto? Si è dimenticato cosa ha fatto, non riesco a capire viene qua e il piano del verde non va bene e il coso e il piano antenne non va bene. Nel frattempo, nel frattempo non lo approviamo. Stasera arriva un bel gestore, va nei suoi nei suoi capi di dice sai cosa c'è lo Bettola,
Cioè non va bene capisce è che lei non dà nessuna alternativa, lei dice solo non va bene questo Piano antenne dice solo degli competenti, scriviamo,
No, ho capito, ma non può essere una cosa del genere,
Che viene fatto. Il taglio del verde non va bene. Il piano antenne va bene su tutti i carichi esterni, appunto perché non abbiamo dei tecnici, non abbiamo dei tecnici interni e quindi dobbiamo provarci, e ogni volta sa sempre un apporto di una più del libro. Dopo vai a vedere cosa ha fatto dal 2009 non ha fatto niente, non lo so almeno abbia la cortesia la cortesia, perché gli abbiamo spiegato qual è la finalità, perché altrimenti arriva gestore e domani mattina la fa dove vuole, ha capito.
Grazie Sindaco, prego, Consigliere Busato e poi Giuliano, semmai spiegarvi.
Allora un regolamento comunale, come tutti i regolamenti comunali, deve disciplinare delle materie, non è scritto da nessuna parte che a ogni piè sospinto, ogni due anni, ogni tre anni, debba essere modificato in tantissimi Regolamenti. Sia l'abbiamo modificato perché è intervenuta una modifica della norma nazionale. Sono regolamenti che disciplinano il trasporto pubblico, la mensa e tantissime altre materie che sono in vigore da svariati anni. La Smart quindi sta cosa del sono 15 anni, non ci mettevate mano, teneva quel regolamento e sappiamo in premessa lo dico a tutti perché l'ha fatta anche il geometra, questi regolamenti in tutti i Comuni d'Italia. Sappiamo che sono scivolosi, perché se un gestore si impunta, trova ragione, visto che l'ultimo l'unico parametro sanitario sono i 6 volt metro, se si superano i 6 volt metro, ma ma i regolamenti comunali, le piccole leggi comunali, i regolamenti, spero che nella gerarchia delle fonti possa essere tenuta sta ricostruzione di cos'è? Il Regolamento è una piccola legge regionale, usa un principio di precauzione e per un principio di precauzione condiviso praticamente da tutti, da destra, da sinistra, dal centro, da qualsiasi colore, cercano di tutelare il più possibile i siti sensibili. Allora la questione è politica quale parere esterno quale incarico esterno, ma chi se ne frega dell'incarico esterno l'incarico e stanno deve darsi gli strumenti perché questo parlamentino si determini e questo parlamentino deve determinarsi se vuole modificare un Regolamento già esistente che determina come siti sensibili tutte le scuole di ogni ordine e grado. Vi è chiaro ogni ordine legale, orientamento politico, Presidente, ma non urli. Ci sentiamo e siamo un ente. Non nascondo la mia veemenza, che spero sia compresa da tutti con la la l'AVIS de di discutere perché togliere per dire che non si può nemmeno discutere perché è stato fatto da qualcuno da Roma e noi dobbiamo portarselo a casa ai, quindi e quindi e quindi replico e lo metto a verbale in modo che tutti se lo ricordino vuol dire che da domani mattina, tanto voi forzata è andato avanti perché tardi stiamo, perdendo tempo. Interloquiamo su qualsiasi cosa e non accettate che vi diciamo che per principio di precauzione riteniamo ritiene sto signore qua che l'ha studiata molto più di noi cinque e noi però siamo assolutamente della stessa idea che come sito sensibile non ci si possa fermare le scuole materne. Vi è chiaro alle scuole materne, nemmeno le scuole elementari, le scuole medie, inseriamo qui la casa di riposo diventano semi sensibili e quindi vicino a quel sito arriva l'antenna. Noi condividiamo sia ben chiaro l'impostazione prima le aree pubbliche, ma siccome l'ha già detto il geometra che sarà difficile visto che sono in linea sono tutti nello stesso punto quelli di aumentare di oltre Brita, come fanno a fare telecomunicazioni dove non c'è già un traliccio, allora forse sarà il caso di provare a proteggerci, provare a proteggerci e per proteggerci per un principio di precauzione, non apertura, maglie come è qua dentro per un principio di precauzione, si mettono tutte dentro le scuole di ogni ordine e grado prima roba ogni ordine e grado, guarda caso, guarda caso qua dentro una scuola, un asilo nido che non lavora da tre anni e la, ebbene, stare col principio di precauzione. Le scuole elementari, le scuole medie e la palazzina che stiamo vendendo, che che è una un, una casa alloggio e via discorrendo quelle con fuori quelli diventano semi Sensi, ma è così è scritto qua, è scritto no, perché pare che parliamo noi al vento all'articolo 2, campo di applicazione e definizioni. No, ma questa interlocuzione da Consiglio comunale, se mi permette Sindaco e non sto mica facendo lana caprina qua c'è scritto al al al comma al comma 3 dell'articolo due campi di applicazione per siti sensibili. In via generale si intendono punto a fabbricati con destinazione ad asili nido e scuole dell'infanzia, punto b, luoghi puntualmente individuati dall'autorità preposta al vincolo pubblici, luoghi no già oggetto di alcun vincolo, ma di particolare interesse locale. Metteteli dentro.
Perché altrimenti per sé i semi sensibili in via generale si intendono ospedali, ricaveremo in case di cura, ce l'abbiamo, diventa non sensibile, diventa segni sensibile pacata e arriva all'antenna. Tanto per essere chiaro e io lo auspico ma può arrivare ci vogliamo proteggere caro Consiglio comunale in maniera trasversale al di là delle appartenenze,
Parchi giochi e scuole di ogni ordine e grado canoniche, visto che guardate sempre intorno, si proteggono tutti e noi allarghiamo noi stavolta perché 15 anni che non mettiamo mano al Regolamento, siccome bisogna raccontarla così e ci mettiamo mano, svolgeremo arrivi, arrivi punto.
Parchi giochi, scuole di ogni ordine e grado che non rientrino tra i siti sensibili, quindi, quindi, trattandosi di siti sensibili, le scuole, gli asili nido, le scuole materne elementari e medie scuole superiori, perché avremmo una scuola superiore, anche bene possono arrivare, c'è, un giudichiamo insieme al di là delle appartenenze, giudichiamo insieme. Io propongo di rinviare il punto all'ordine del giorno, di discuterne assieme in maniera trasversale, perché non è la questione di un Regolamento approvato a mezzanotte, è la sostanza che c'è sotto qua. Vogliamo prendere atto di un principio di precauzione o no?
Il resto sono schermaglie politiche, questa è in sostanza.
Grazie, prego, Sindaco, mi scusi quando lei era Sindaco, pro tempore ha fatto o non ha fatto una mozione co addirittura contro il 5G si ricorda.
Cioè allora qua si vuol far passare questa Amministrazione, ma questo è quello che dispiace, no sismico so già dove vuole andare come quelli che vogliono mettere le antenne, vogliono mettere le antenne sull'asilo suini, sull'asilo nido, sulle scuole, dappertutto, allora non è così, non è così noi ci stiamo adottando e per fortuna che ci siamo dotati di un Regolamento perché altrimenti qua era terra di conquista a loro non avevano fatto nulla.
Nulla, cioè gli unici che stanno mettendo un argine a questo siamo stati proprio noi, dandogli un incarico esterno, ha capito Consigliere Busato, lei invece ogni volta fa sempre la solita frase, sempre alla solita, con la sua solita retorica, eccetera, fa sempre passare l'Amministrazione comunale come quelle che allarga le maglie, non tutela abbastanza, ma scusa, Ahmed è dal 2009 che non avete fatto niente, niente secondaria per questa Amministrazione, non c'era il regolamento, se questi arrivavano e le piantavano un'antenna a casa sua antenna, a casa mia, non tende a destra né a sinistra, ha capito.
Voi dovevate farlo prima tutti questi bei ragionamenti durante farli, prima come dovevate fare di sottoservizi, come dovevate fare tante robe, non IPO però scusi, mi faccia finire.
Ora, se il visto che, insomma, abbiamo una la fortuna questa sera di avere una posizione organizzativa, il geometra Chinello vuole vuole integrare però su una cosa voglio essere chiaro su giro io non accetto quello che è successo sul piano del verde, non l'accetto su sulle antenne perché di provvedimenti strampalati che lei ha fatto a partire dalla mozione contro il 5G.
Eh no, questa questa, mi dispiace, se si lei ha fatto una mozione copiando quella di Cadoneghe,
Capitolo simile, non me lo ricordo sì, cioè come se potesse fare un il Comune potesse intervenire contro il 5G robe robe da da da fantascienza prego Giulia scusa scusi Presidente, grazie Sindaco, prego Giuliano.
Allora perché i siti sensibili sono quelle per un semplice motivo, perché ai sensi della Lega annetterla, come aveva detto la legge, 86 prevede come siti sensibili solo quelli.
Al 36 2001.
Parere ai siti sensibili, quelli.
Siti sensibili e nessuno gli ospedali, perché crisi antenne sugli ospedali da che mondo è mondo.
Sui parchi bisogna antenne.
Da che mondo è mondo che si pacchi problemi e antenne va sui parchi,
Si può mai dire le scuole, ma anche sulle scuole bastonare escono piove, anche se antenna.
Cioè non prevede come siti sensibili quelli vogliamo metterli poté possiamo anche decidere di mettere lì, ma non è previsto dalla legge come sito sensibile.
Questo legame tra abbiamo tre anni perché tre anni.
Per un motivo, perché è una legge che sta cambiando sempre.
E quindi questa legge sta completamente in vigore, difatti si dice già che fra qualche anno ci sarà il seggi, e quindi è una.
Forse un eccesso di zelo aveva messo a questa cosa e portarlo in Consiglio ancora per rendere più edotti i Consiglieri e comunque i cittadini di una modifica assegnazione è qualcosa che sommariamente ho visto che è un tema molto delicato, si può anche togliere i tre anni e nessuno sa mai niente, ma è un mio eccesso di zelo quando parlando con questa ditta la manutenzione come ho detto per me va bene perché almeno so chi tre anni scade la prendo in mano sono non solo io ma anche senza qualcuno al posto mio.
Posso fare una domanda giusto per il principio di precauzione, qualora noi decidessimo di inserire i siti adesso e considerati i semi sensibili in sensibili, quindi che la norma non lo prevede domani il gestore arriva sarebbe attaccabile come cosa, visto che è una norma nazionale okay questa grazie.
Qualche intervento prego.
Intanto Sindaco, mi dispiace che lei non abbia accolto.
È quella che è stata no, scusi, quella che è stata l'osservazione del consigliere burina e dove faceva giustamente presente, è una distinzione che non è stata rinvenuta da nessuna parte e che chiedo al geometra Chinello, sostanzialmente paventa il rischio che se un privato cioè mentre per i siti sensibili giustamente è prevista una distanza nemmeno 75 metri, se non ricordo male no dal regolamento affinché se c'è un privato che dà una concessione dopo che giustamente con questo Regolamento sono, è stata introdotta tutto tutta una procedura di concertazione con il Comune,
C'è questa barriera, quantomeno dei 75 metri per i sette siti semi sensibili in questa barriera non c'è quindi, siccome non sono.
E sono individuati, tra l'altro, solamente a livello regolamentare, ma non nella mappa. No, questi semi sensibili cioè quello che noi intendevamo dire era se noi portassimo questi semi sensibili, quindi le scuole dei gradi che non sono elencate nel regolamento come sensibili come siti sensibili e la legge, e io adesso vado a memoria l'avevo letto però non mi pareva dissero definizione, ma anche lasciasse comunque al Regolamento comunale l'individuazione di quali erano i siti sensibili. Almeno avremmo questa garanzia dei 75 metri per tutte le nostre scuole. Questo era il senso dell'intervento. Nessuno ha detto Sindaco che non era un regolamento che doveva fare, né che è sbagliato l'approccio di questo regolamento. Io personalmente ve l'ho detto anche in Commissione.
Cioè certi passaggi io li ho condivisi con no. Non ho condiviso sicuramente l'efficacia, lo sapete insomma ve l'ho esposto, perché secondo me è meglio avere una cosa che non scade e che e che poi comunque, dove c'è già comunque una previsione in cui se ci sono modificare, dovete metterci mano comunque, quindi tanto vale lasciarla lì che almeno è presente che che non so che se non ci sono ritardi o cose del genere non viene meno piuttosto che invece rischiare di avere una caducazione normativa, come ci troviamo ad avere adesso su altre argomentazioni. Quindi, sinceramente, è una facoltà nostra prendere spunto da questo Regolamento che è corretto modificarlo nella parte che non ci va e come e poi, appunto, come abbiamo no, cioè non è il fatto che ce l'abbia fatto uno studio Sindaco non è sempre garanzia del fatto che è tutto fatto perfetto, cioè sicuramente voglio dire, come vicesindaco si prende anche la responsabilità di quello che fa, però, come abbiamo visto, che c'erano diffusi nella proposta di delibera. Siccome questo studio ha fatto questo tipo di Regolamento per anni, i Comuni, che è che non ci dice che, visto che non è una definizione normativa, questa dei siti sensibili, cioè non abbiano adottato l'elencazione che noi troviamo nella in questa definizione rispetto a quello che il sistema in un altro Comune, cioè nessuno, ci dice che non possa essere successo, questo quindi, siccome è una scelta nostra campi, si tratta di semplicemente in sé inserire una cosa a tutela del nostro territorio. Questa era la proposta e mi sembra che nell'ambito del Consiglio comunale sia questo, cioè la discussione sul regolamento sul piano sia oggetto di discussione anche quando lei, Presidente, mi dice perché non ho fatto un'interrogazione, ma questa è una discussione che stiamo facendo su un testo che stiamo votando, cioè, non.
E una proposta di modifica a tutela okay. Questo è che allora non è che io vieto la discussione, ci sono delle domande, sono certamente accettate. Ovvio che nelle proposte anche di modifica e li avete già valutate quindi potesse anche arrivare con un emendamento con una proposta di modifica, cioè non è che sono nate questa sera negli ultimi cinque minuti questo sto dicendo, ecco bene, ecco.
Comunque un secondo, lascio la parola, prego Consigliere Busato e poi ho però siccome ho fatto riferimento alla legge regionale, ormai cost questi strumenti in 30 secondi si va alla legge, quindi non è che sto facendo nulla di straordinario legge. 22 febbraio 2001 numero 36 legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici articolo 8 aspettate che scorro, poiché.
Articolo 8, se me lo trovo articolo 8, comma 6, i Comuni possono adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici con riferimento a siti sensibili individuati in modo specifico. Un parla di scuole materne, con esclusione della possibilità. Questo lo si sapeva di introdurre limitazioni alla localizzazione in aree generalizzate del territorio, di stazioni radio, base per reti di comunicazioni elettroniche di qualsiasi tipologia e, in ogni caso, di incidere anche in via indiretta o mediante provvedimenti contingibili e urgenti sui limiti di esposizione ai campi elettromagnetici. Cioè vuol dire non è che puoi dire che tutto il territorio è sito sensibile, però qui non c'è scritto che le scuole di ogni ordine e grado non siano siti sensibili, fermandosi alle scuole materne, almeno se io interpreto l'italiano, non mi pare che sia scritto quindi io con come dire proprio a tono basso, perché è una proposta al Consiglio, non è una proposta di parte. Io vi sto dicendo se vogliamo veramente regolamentare l'inserimento delle strutture di radio-base nel territorio pre premessa e fine. Finora quel Regolamento CUN con tutte le distorsioni del caso dal mondo dello scibile ha tenuto e ha tenuto alla grande perché sono anni che i gestori non fanno più domanda, l'hanno fatta gliel'abbiamo cassata. Non hanno più fatto le nuove che sono state vertenze da comitati, perché purtroppo io ho un po' di esperienza qua dentro ce l'ho me, la ricordo comitati e INPS e a quel punto grandi riunioni pubbliche con i grandi esperti, anche sanitari, che venivano a dirci dell'ombrello del non ombrello. Alla fine questo consesso ho fatto delle persone che in allora rappresentavano pro tempore. I cittadini si sono determinati con quel regolamento. Voi avete ragione di metterci mano, voi avete ragione di dire che prima di tutto devono passare da voi, ma siccome è chiaro che sarà difficile che sia a assecondino le 3 indicazioni che sono state fatte, che sono in linea guarda caso al confine dei Noventa con con la zona industriale e c'è tutto l'altro pezzo di territorio. Non venite a dirci che non si possono inserire come siti sensibili dopo la radiografia che ne ha fatto il Consigliere e per fortuna, che l'ha fatta io sto solo chiosando sopra una cosa che ha fatto lui e gli do i meriti. Non è scritto da nessuna parte che non si possono inserire anche altri siti sensibili. Se io fossi al posto vostro, lo dico in maniera molto bonaria e trasparente. Io non inserirei il più possibile per cercare l'avete detto voi voi volete mettere più orpelli più vincoli possibili ai gestori, si o no, lo stiamo dicendo tutti e allora cerchiamo di metterli, non li toglierli. Quindi abbiamo allargato le maglie e i signori. Abbiamo allargato le maglie.
Dichiarano sensibili e adesso non lo sono più obiettiva e dire che abbiamo allargato le maglie.
Il geometra, domani voi prima ho chiesto gli ho chiesto se io ero in privato dalla concezione privato fa mettere un'antenna e non c'è il rispetto dei 75 gliel'ho chiesto prima dei 75 metri, come per i siti sensibili, c'è un problema, come si dice, sì, ah c'è.
Possono?
Posso no, perché abbiamo già capito domani mattina, raccolta firme dell'Amministrazione, brutto e cattivo vuole allargare le maglie fatto, tot son tutte guardate, io sono stufo di prendere che voi prendiate in giro la gente, io sono stufo okay, allora è un'infrastruttura strategica, ci siamo dotati di un regolamento, abbiamo dato un incarico esterno a dei professionisti. Benissimo, non vi va bene votate contro domande fatte dalla raccolta firme solo il primo vengo, il primo io al banchetto filmarli perché tanto voi sapete benissimo che il Comune ha le mani legate, è inutile che voi continuiate a dire cose diverse, dopodiché io spero che la gente sia.
Abbastanza.
Non dico.
Dico abbastanza sensibile da capire che quello è solo propaganda, domani mattina sui banchetti, vengo io a firmarlo, sul primo faccio anche il comitato contro l'antenna, vediamo vediamo tutte le cause che vengono fatte, vediamo quanti soldi dovremmo spendere, perdendole giusto, cioè,
Perciò.
Si pone.
Vorrei chiedere qualche minuto di sospensione del Consiglio.
Mettiamo ai voti la richiesta di sospensione del Consigliere Cacco unanimità favorevoli.
Riapriamo il Consiglio Comunale, allora l'ICE, confrontandoci un po' sia con il tecnico che con la maggioranza. Insomma, adesso vi diciamo che cosa abbiamo pensato dopo, se condividete o meno glieli quello che, essendo una un aspetto, anche molto nel suo termine tecnico, cioè nel senso che stanno da parlarvi come anche viene interpretata la norma regionale, quindi, per quanto possiamo anche capire noi su non essendoci una definizione di sensibile semi sensibile, piuttosto che la valutazione fatta è quella di dire, ritiriamo il punto all'ordine del giorno, riconvochiamo un Consiglio straordinario con la presenza del tecnico che ha redatto il il regolamento, al fine che ci sia una spiegazione anche dai punti di vista, perché appunto parlando, ci sono delle sentenze della Corte di Cassazione, però non sono richiamate, quindi pertanto è di Consiglio di Stato, quindi su questo è l'obiettivo è quello di andare a riconvocare entro 15 giorni un Consiglio comunale su questo punto all'ordine del giorno. Con il tecnico presente poi li faremo le valutazioni. Se siete d'accordo, io quindi andrei alla votazione del ritiro del punto dell'ordine del giorno, però, su proposta del insomma nel Gruppo di maggioranza, ecco,
Va bene, allora andiamo alla votazione della proposta di ritiro del punto all'ordine del giorno con la riconvocazione, poi in Consiglio straordinario, della proposta di delibera di Consiglio numero 7, ovvero quello del Regolamento per l'installazione di impianti Little radiocomunicazioni nel Piano comunale per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile favorevoli.
Unanimità.
Passiamo al punto successivo, che è l'ultimo.
Mozione presentata dal Sindaco Marcello vanno ad oggetto Mozione per il sostegno e il supporto alla città di Treviso quale finalista nel concorso capitale italiana della cultura 2026 promosso dal Ministero della cultura.
Prego, Sindaco, chi è favorevole?
Edificio.
Faccio un inciso l'utente.
Non ho più giovane.
Grazie Giuliano.
Allora la mozione per il sostegno e il supporto alla città di Treviso con le finaliste del concorso capitale italiana della cultura 2026 promosso dal Ministero della cultura, facciamo nostra una risoluzione del Consiglio regionale del Veneto a firma di Bet, Finco Pan Maino Zecchinato.
Sostanzialmente.
Richiamato lo Statuto del Comune di Noventa Padovana, dal Regolamento del Consiglio comunale preso atto della deliberazione del Consiglio regionale del Veneto, la numero 16 del 20 febbraio 2024.
Considerato che fino ad oggi nessuna città venete è stata dichiarata capitale italiana della cultura.
Il successo della candidatura, oltre alle qualità nella città di Treviso, può trovarsi anche nella rete di sostegni espressa dal territorio nelle sue realtà istituzionali, associazioni di categoria e associazioni di volontariato. Considerato che il Veneto, quando ho saputo lavorare di squadra, ha ottenuto anche dal recente passato risultati eccezionali di cui il beneficio di cui ha beneficiato tutta la comunità regionale, considerato che la vittoria della città di Treviso unica finalista veneta avrà ottime ripercussioni sulla crescita socioeconomica di tutto il territorio regionale, dato atto che la presente deliberazione non necessita dei pareri di regolarità tecnica contabile e che non comporta impegni di spesa, ritenuto di accogliere positivamente la richiesta del Consiglio regionale del Veneto e quindi di esprimere il sostegno alla città di Treviso come capitale italiana della cultura, 2026 da parte del Comune di Noventa delibera.
Di confermare il pieno sostegno e supporto alla città di Treviso, quale finalista nel concorso capitale italiana della cultura, 2026, promosso dal Ministero della cultura, impegna il Sindaco e la Giunta comunale ad adottare, nel rispetto delle rispettive competenze, tutti i provvedimenti utili a tale scopo firmato il Sindaco Marcello Albano.
Grazie Sindaca, penso che non ci siano ulteriori spiegazioni a questa mozione, passiamo direttamente all'approvazione della mozione presentata dal Sindaco Marcello urbano per il sostegno e supporto alla città di Treviso come capitale italiana della cultura 2026 favorevoli, unanimità, bene, chiudiamo questo Consiglio comunale, mezzanotte e 25 e a breve e poi ci risentiamo per il prossimo Consiglio comunale grazie buona serata a tutti.