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CC Noicattaro 08.08.2024
FILE TYPE: Video
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Buonasera cedo la parola al Segretario per l'appello, innamorato Di Donna De Bellis, innamorato Giacomo, Parisi dipinto Cinquepalmi dritto.
De Caro Di Donna Dipierro, ardito, Benedetto Latrofa, Antenore ressa assente, Ciavarella presente quindi presenti 16 assenti 1, seduta valida.
Grazie Segretario, prima di prima di partire con i lavori e nomina scrutatori, consigliera, Ardito e consigliera Di Pierro per la maggioranza e giustifico l'assenza della consigliera resta che ha comunicato al sottoscritto alla Presidenza l'impossibilità di partecipare, di presenziare alla seduta odierna.
La seduta odierna è convocata perché?
È pervenuta alla Presidenza, scusate, ho sbagliato.
Una mozione di sfiducia revoca del Presidente del Consiglio comunale ai sensi dell'articolo 13 dello Statuto comunale, preciso che sono due i punti all'ordine del giorno perché.
Nella nella convocazione, anche precisato. Il secondo punto è, diciamo, eventuale quindi è collegata all'approvazione del primo punto, quindi in caso di non mancata approvazione della mozione di sfiducia. Il secondo punto ovviamente decade della nomina del Presidente del Consiglio Comunale. Prima di iniziare con i lavori, ci tengo a precisare che a diciamo a garanzia di tutti, ma da precisare che comunque la seduta odierna è in diretta streaming registrata, quindi è stato risolto alla polvere. La problematica con la piattaforma, cioè adatto, quindi, è normalmente pubblicata sulla sul sito del Comune di nei Cattaro, a beneficio di tutti i presenti. Comunico che nella nell'ultima seduta della Conferenza dei Capigruppo, appunto, dove è stata trattata e programmata alla seduta odierna, dove è stata trattata appunto la mozione sfiducia, il consigliere ardito, credo, a nome della minoranza, ha proposto al sottoscritto di non presenziare alla seduta odierna per una questione di opportunità.
Personalmente ho fatto delle verifiche insieme al Segretario generale qui presente, per cui diciamo fatto delle valutazioni, non ci sono delle prescrizioni specifiche dal Regolamento da Statuto, ma anche a livello, quindi di legge di TUEL, non c'è nessuna, diciamo, prescrizione per cui il Presidente del Consiglio non può partecipare alla seduta diciamo che riguarda la mozione di sfiducia nei suoi confronti. È inoltre va precisato che tra i firmatari della mozione c'è anche la Vicepresidente del Consiglio, la consigliera Latrofa e quindi per evitare imbarazzi per diciamo per evitare, diciamo,
Fraintendimenti decise di partecipare alla seduta odierna, chiedo quindi a una mozione di sfiducia protocollata assunta al protocollo dell'Ente presentata in data assunta al protocollo dell'Ente in data 26 luglio scorso, protocollo numero 1 9 1 6 1 e quindi da norma dello Statuto, il Consiglio è stato convocato entro 15 giorni.
Ah cedo, la parola a non so al primo firmatario, consigliere antenne per la presentazione della mozione, prego, Consigliere della truffa,
Sì, grazie Presidente, saluto il Sindaco, i Consiglieri e i cittadini qui presenti e chi ci segue in streaming.
Mozione di sfiducia, revoca del Presidente del Consiglio comunale ai sensi dell'articolo 13 dello Statuto comunale, i sottoscritti, proponenti nell'interesse del corretto, sereno e spedito corso delle attività di Consiglio e Commissioni consiliari, evidenziano quanto segue.
Considerato che il consigliere Nicola Di Pinto ricopre il ruolo di Presidente del Consiglio e come tale dovrebbe rappresentare l'intero Consiglio comunale, assicurando un'adeguata e preventiva informazione ai Gruppi consiliari e sicuramente ai consiglieri sulle questioni sottoposte al Consiglio Comunale giusta, articolo 16 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio, ispirandosi a criteri di imparzialità e di intervenendo a difesa delle prerogative del Consiglio e dei singoli Consiglieri, considerato che più volte ha adottato atteggiamenti contrari al buon andamento del Consiglio comunale che tale condotta è stata più volte denunciata dagli scriventi in quanto lesiva della rappresentatività e della legittimità dell'organo consiliare, evidenziata la completa mancanza di autonomia e autorevolezza nella gestione del Consiglio comunale da parte dello stesso, unita ad una totale indifferenza verso le richieste dei Consiglieri, in particolar modo di quelli della minoranza, dimostrando inadeguatezza al ruolo e mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini delle Pro debba problematiche sollevate e delle istituzioni.
Ritenuto che la sua condotta è legata alla volontà del Sindaco che decide in autonomia il momento, la durata e le modalità dei suoi interventi, anche quando il Regolamento non consente alcuna replica da parte dello stesso vedasi Consiglio comunale del 19 luglio quando, cedendo la parola al Sindaco in dichiarazione di voto articolo 57 del regolamento ha provocato le proteste, ha provocato le proteste e l'allontanamento volontario dall'Aula dei Consiglieri di minoranza e veda se il Consiglio comunale odierno, del 25 luglio 2024, in cui il Presidente del Consiglio comunale ha candidamente ammesso che avrebbe concesso la parola alla sua Sindaco ogni volta che la dichiarazione di voto del Consigliere di minoranza non è ritenuta di suo gradimento,
Preso atto che nei suoi interventi lo stesso Sindaco si prende spesso e volentieri la libertà di offendere e a possono fare i Consiglieri di minoranza senza alcun richiamo da parte del Presidente, ritenuto che la suddetta condotta è stata perpetrata in netto contrasto con la natura rappresentativa della carica di Presidente del Consiglio comunale, anche con la partecipazione ad un video in cui il Sindaco innamorato con l'appoggio del Presidente del Consiglio e dell'Assessore Santa Maria sminuiscono gli scriventi definendo dei politicanti, orbene, anche se il Presidente partecipava al video e nel ruolo di Consigliere della Città, metropolitana comunque agli occhi dei cittadini è pur sempre il Presidente del Consiglio comunale e pertanto figura super partes e neutrale nei confronti dell'intera Assise, ritenuto che, con i suoi ripetuti comportamenti di parte, contravviene palesemente i principi contenuti in premessa e sanciti dallo Statuto comunale. Eludendo ripetutamente il suo ruolo istituzionale, non convocando i Capigruppo per la definizione di strategie comuni per il buon funzionamento dei, Consigli comunali, né favorendo rapporti con i Consiglieri e i Gruppi di minoranza e notando mancata volontà nel cercare di definire con tutti i Gruppi consiliari e i singoli consiglieri momenti di dialogo costruttivo, cercando invece di porre fine, in sede di Consiglio, agli interventi dei consiglieri comunali della minoranza.
Ravvisato un palese atteggiamento di insofferenza nei confronti dei Consiglieri di minoranza, anche nel corso delle singole esposizioni, così da ritenere superflue, in quanto già discussi nelle apposite Commissioni, facendo pertanto perdere ogni parole e il ruolo alla figura del consigliere comunale che ha nel corso dei CONS che ha nel corso del Consiglio l'unico momento di confronto per poter garantire la buona funzionalità dello stesso constatato che più volte, invano i consiglieri di minoranza hanno chiesto di ridare dignità alle Commissioni consiliari rendendole luogo di confronto e non un passaggio necessario a poche ore prima del Consiglio comunale. Ultimo caso, proprio la convocazione della Terza Commissione e della seduta del Consiglio comunale per il giorno 25 luglio, rispettivamente alle ore 12:30 e alle ore 15:30, presentando la documentazione degli argomenti all'ordine del giorno con insufficiente preavviso. Considerata la gestione personalistica del ruolo del Presidente del Consiglio comunale e l'incompatibilità di tale condotta, con la funzione di garanzia del ruolo attualmente ricoperto dal Consigliere Nicola Di Pinto, necessariamente caratterizzata dai principi di istituzionalità e neutralità,
Considerato che lo stesso è stato protagonista dello stravolgimento del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, riducendo i tempi di convocazione di Consiglio Comunale e Commissioni e Conferenza dei Capigruppo, eliminando la discussione su problematiche di estrema urgenza definita discussione preliminare in cui i Consiglieri di minoranza avevano la possibilità di far sentire la voce dei cittadini, tenuto conto che lo stesso ha preso parte alla votazione, è contraria alla istituzione del question time e ha la possibilità di costituire gruppi consiliari consiliari legati a forze politiche riconosciuta a livello nazionale. Ritenuto, infine, che la situazione venutasi a creare paralizza l'Assise consiliare, soprattutto nella parte relativa alla garanzia del contraddittorio e al diritto di iniziativa dei singoli consiglieri. Chiedono la sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio Di Nicola Di Pinto e l'immediata revoca dell'incarico firmato Antenore. Massimiliano ardito, Sergio Benedetto Guglielmo Ciavarella, Giuseppe la truffa, Maria Rita fritto, Maria Grazia. Grazie Presidente,
Grazie a beneficio di tutti, diciamo, come, da regola previsione, regolamentare un intervento previsto per consigliere, quindi diciamo vi chiedo di mantenervi proprio nelle previsioni regolamentari e poi passiamo alle dichiarazioni di voto.
Prego, i Consiglieri, va dritto.
Senta sì, grazie Presidente, ringrazio tutti i cittadini qui presenti e i cittadini che ci seguono in streaming, Presidente, io personalmente l'ho votata alla prima legislatura come Presidente del Consiglio, senza alcun dubbio, e l'ho votata la seconda legislatura, senza alcun dubbio come Presidente del Consiglio per la sua innata capacità di,
Mediare perché lei è una persona perbene perché lei è una persona capace anche di studiare, e quindi sono stata più che contenta se nel primo e nel secondo mandato di dare il mio voto alla sua carica, la mia firma su questa mozione è importante per dare un tanto, voglio dire con la vostra maggioranza, ecco, è scontato, è risultato no, l'esito della mozione era giusto per dare un segnale forte perché, Presidente, lei deve acquisire quell'autonomia che le spetta in quanto Presidente del Consiglio Comunale, quell'autonomia che le spetta perché lei è la più è. La è la seconda carica più importante del Consiglio ed è importante questa sua autonomia. Io considero sempre che lei sia una brava persona e non mi stancherò mai di dirlo, perché anche quando abbiamo dei confronti telefonici sa, diciamo che, preso singolarmente e anche capaci di ragionare.
E soprattutto che non mi stancherò mai di dirlo mai di dirlo, che lei è stato l'unico l'unico nel primo mandato ad aver tagliato le indennità e non pur non avendolo promesso o meglio, pur non facendo parte della Giunta e quindi questo le fa onore Presidente, perché forse questo messaggio è passato in sordina non è stato granché pubblicizzato. Lei non era presente su alcune foto sulla Gazzetta, ma lei è stato l'unico Presidente e di questo io, come rappresentante dei cittadini, non gli anni che mi hanno votata, non mi stancherò mai di dirlo, che lei è stato l'unico, sicuramente per quanto riguarda la mia richiesta, perché voglio ci sono un po' di di esempi, no, Presidente, come voglio porle anche alla alla cortese attenzione, quando le minoranze hanno chiesto un incontro con il dirigente e la responsabile dei bandi e delle rendicontazioni per avere un cieco totale su per quanto riguardava un po' i bandi.
In autonomia, Presidente, non so se lei in autonomia perché segue dei giochini politici, e questo che noi chiediamo un pochino più di trasparenza ha deciso in autonomia di presentarsi i Capigruppo se la ricorda Presidente, se lei si è presentato in Capigruppo.
Con un fogliettino, questi sono i bandi, vedete fate e magari le opposizioni hanno anche necessità di fare domande alle quali lei non sa rispondere, perché anche a quella domanda che le è stata fatta quel giorno durante la Commissione non ha saputo rispondere o meglio ha risposto dicendo una cosa non del tutto,
Come dire, forse non la sapiva. Ecco, poi è stato era stato informato male al riguardo, quindi non c'è stata chiarezza da parte sua riguardo alcune domande che sarebbe stato più giusto farle al dirigente. La richiesta era stata fatta di prese, parte essenziale, il dirigente. Avremmo preso tutto preso tutto il tempo, quella comunque alla Commissione, la potevamo fare anche dopo 15 giorni, dando la possibilità al dirigente di partecipa per una forma di rispetto, forse perché anche noi, dall'altra parte, abbiamo il diritto di sapere alcune cose, a parte i tempi lunghi nelle risposte degli accessi agli atti e le sollecitazioni e tutto il resto. Era semplicemente questo per dirle né una. Oggi mi è arrivata una risposta e un accesso agli atti di oltre due mesi fa, quindi oltre i tempi, e va bene pazientemente, si aspetta anche le risposte. Io solo quello preside, perché lo ribadisco ancora, lei è una brava persona, io l'ho votata per due legislature non mi capiterà più ma consigliera o a qualcun altro di votarla, perché se lo merita ma di aria di acquisire quell'autonomia che lei ha di diritto in quanto Presidente del Consiglio. Grazie Presidente.
Grazie consigliera dritto, andiamo avanti con gli interventi.
Cedo la parola alla consigliera Di Donna marito.
Facoltà.
Si sente sì, beh, questo intervento devo alzarmi in piedi, grazie Presidente, saluto i cittadini, la Giunta, il Sindaco e i consiglieri comunali.
La minoranza è specializzata nelle bagarre politiche senza contenuti, confondendo i Consigli comunali con i social network e lo dimostra il punto di cui oggi discutiamo, in cui si chiedono le dimissioni del Presidente del Consiglio, mozione arrivata all'indomani di un penoso ed ennesimo brutto spettacolo dove li si vede abbandonare l'Aula consiliare proprio mentre il sindaco risponde alle loro domande, fa capire quanto livore anno e soprattutto, quale impegno ci mettono ad affrontare le problematiche del Paese scappando.
Io, per prima e anche ai miei colleghi di maggioranza, auspichiamo che almeno oggi ci sia l'ascolto fino a chiusura dei lavori da parte delle minoranze, per quanto andrò e andremo a dire perché in caso contrario equivarrebbe a codardia, Presidente, la loro mozione è un'iniziativa al quale io do scarsa rilevanza politica per due motivi la prima e la consapevolezza degli stessi presentatori che la mozione non passerà. La seconda è che è difficile prendere sul serio una proposta di ritiro della fiducia da chi quella fiducia non l'ha mai data.
Sono in Consiglio comunale dal 2016, cioè dalla prima legislatura dall'aprì, scusate dalla prima legislatura, innamorato, e da allora abbiamo orientato il nostro percorso sulle alta chiarezza e compattezza, mettendo in risalto questi valori ogni volta che abbiamo aperto i lavori sia di Commissione che di Consigli comunali, in tutti questi anni il suo ruolo, Presidente, è stato assolto con diligenza e imparzialità, con grande professionalità, capace di sintetizzare le difficoltà e le peculiarità di una carica così importante, disponibilità e straordinaria nobiltà d'animo, unita ad una preparazione, come pochi, i Presidenti di Consiglio, prima di lei, o forse nessuno, hanno alzato l'asticella di serietà, istituzionalità di questa Assise che ahimè aveva perso nel corso degli anni tra il susseguirsi di dimissioni insulti un basso profilo.
Ricordo benissimo, Presidente, come nei dibattiti più complessi, la sua responsabile conduzioni delle discussioni dei Consigli sia stata portata avanti con una dignità che per i cittadini all'ascolto era fondamentale anche quando le sono stati rivolti insulti, rimanendo indifferente, pagato, pacato e resistendo a qualsiasi controversia.
Non ricordo, Presidente, un Consiglio comunale senza la sua conduzione sempre lì ligio al suo dovere, come ormai da otto anni e questo, cari colleghi, tutti lo sappiamo e francamente mi stupisce la firma apposta sulla mozione da qui da chi, proprio come me e con lei, si sedeva da questo lato decantando la sua preparazione anche durante le campagne elettorali. Forse usava una iperbole anche lì, Presidente, lei, per quello che concerne la mia anzianità in questa assise ha rappresentato e rappresenterà certamente ancora la figura del Presidente del Consiglio di Noicattaro e sfido a nominare uno solo che valga almeno la metà di ciò che lei, perché si apprende proprio dalle comunità, comunicazioni social che coloro che oggi hanno inneggiato codici morali siano poi gli stessi che risultano essersi candidati, tutti i partiti o liste civiche o peggio, facendo diventare una seduta di Consiglio comunale, uno spettacolo da quattro soldi, dando poi in pasto ai giornali beceri, spettacoli della peggiore caratura, proprio morale. Solo i grandi uomini possono rappresentare una carica così importante e sui quali i cittadini ripongono fiducia e aspettative e sono felice di poter contare sulla sua presenza, oltre che sulla sua collaborazione. Presidente, la città di Noicattaro li deve molto grazie.
Pubblico.
No, non è possibile intervenire dal pubblico fare nessun cenno, grazie.
Cedo la parola al Consigliere De Bellis.
L'altro.
Uno scarica la batteria okay, grazie Presidente, grazie.
A tutti coloro che sono intervenuti, Sindaco Giunta, e coloro che ci stanno seguendo in streaming.
Perfetto, anch'io mi alzo in piedi.
Vorrei iniziare il mio intervento esprimendo il mio più sincero ringraziamento al Presidente del Consiglio Comunale dipinto.
Tua guida in stata è e sarà fondamentale per garantire stabilità e progresso la nostra comunità mi rivolgo in particolare ai consiglieri che hanno avuto l'onore di lavorare al fianco del Presidente nella passata Amministrazione.
Voi meglio di chiunque altro, potete testimoniare la dedizione e l'impegno con cui ha operato. Avete visto da vicino la sua capacità di affrontare le sfide con integrità e determinazione, cercando sempre il bene comune al di sopra degli interessi personali. Sotto la guida del Presidente, abbiamo compiuto progressi importanti, è stato redatto il nuovo Regolamento del Consiglio comunale, il Regolamento del Consiglio comunale dei ragazzi sono stati avviati e completati. E molti infatti di completamento numerosi progetti infrastrutturali che hanno migliorato la viabilità e la sicurezza, la qualità della vita dei cittadini. Il Presidente ha sempre avuto a cuore le esigenze delle fasce più deboli deboli del nostro Paese. Promuovendo le politiche sociali inclusive e di sostegno sono stati promossi progetti di tutela ambientale di sostenibilità, ponendo l'attenzione e la cura al territorio. Questi sono alcuni dei tanti esempi del lavoro svolto con dedizione ed efficacia. Grazie alla sua visione e la capacità di fare squadra. Abbiamo potuto raggiungere tali obiettivi.
Il nostro Presidente, un leader.
Chi ha sempre promosso la collaborazione e il dialogo, valori indispensabili per una sana e onesta amministrazione, abbiamo avuto modo di vedere da vicino la sua capacità di ascolto, di mediazione e di recinzione, l'apertura al dialogo e la sua volontà di collaborare in ogni momento.
Più con evidenti segni che proiettano al bene comune, oggi ci troviamo a discutere una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio Nicola Di Pinto a tal proposito vorrei esprimere lo sconcerto alla minoranza, questa decisione che stavate covando da tempo.
Questa decisione, che stavate comando da tempo, ben lungi dall'essere una mera critica costruttiva, appare piuttosto un tentativo di destabilizzazione destabilizzare il lavoro che abbiamo e che stiamo svolgendo con impegno, che da un lato c'è il diritto di critica che ritengo un sacrosanto dall'altro mi sembra evidente che la minoranza sta utilizzando la mozione di sfiducia con uno strumento di sfruttamento politico e con,
Ecco e come anche mezzo per il bene della comunità.
E non come mezzo per hub per il bene della comunità, ma questo poco importa voi siete abituati a questo tipo di eventi, in questa mozione leggo molta tracotanza politica e un clima da ninfe dei conti avallate da tutti voi presenti, colleghi di minoranza, vorrei solo ricordarvi che un gentiluomo come il nostro Presidente del Consiglio,
Accettato le vostre scorrettezze portando avanti i lavori del Consiglio e sulla condotta in Aula. Dico che è stato fin troppo tollerante, con la minoranza, una mozione di fiducia a questa povera e di argomenti. Un castello fatto di tanti elementi fragili, costruiti sul nulla da parte vostra, è chiaro, l'intento di destabilizzare questa città con mancanza di rispetto e responsabilità verso la comunità. Le vostre azioni, i vostri modi, sono guidati da interessi personali o di partito o da qualche altro vostro padrone. Ricordatevi che avete preso degli impegni con i cittadini e a tal proposito vi rammento che sedete su questi scranni grazie a quelle persone che hanno votato le vostre liste civiche e non il PD, che tanto proclamate i cittadini devono saperlo perché sono stati traditi, gli avete tirato in inganno, non avete nemmeno il coraggio di chiedergli scusa, vi servivano solo i voti e non la loro fiducia. Non sapete fare altro che opporvi ad ogni provvedimento, dimostrando una mancanza di visione e di concretezza per il futuro e il benessere della nostra città e dei nostri concittadini. È evidente che questa mozione un tentativo di minare l'ottimo lavoro che si continua a fare per il Paese. Le sceneggiate che avete messo su incattiviscono il clima politico, le minoranze usino il regolamento che contiene tutte le guarentigie per loro queste vi questo vile attacco mi fa di vecchi rancori mai sopiti, vergognatevi, vergognatevi di fronte a tutto il Paese, vergognatevi di attaccare in questo modo una persona perbene, come il nostro Presidente del Consiglio, lei, Presidente, è stato il nostro Garante e continuerà ad esserlo, perché noi andremo avanti a governare per il bene della nostra comunità e il loro da oggi Indolfi erano una maschera per nascondere tutte le loro intenzioni e la loro ipocrisia.
Grazie.
Grazie consigliera De Bellis cedo la parola alla consigliera dritto per fatto personale, prego.
Sì, Presidente giusto perché il commento della consigliera Di Donna fosse arrivato, diciamo, la lettura del tema è arrivato dopo il mio commento, dove io penso di essere stata chiara, che ho votato la sua Presidenza, la rivoterei, ancora, è soltanto la mia, diciamo, ho sempre ribadito nel mio commento precedente nel mio intervento precedente che è importante soltanto che lei acquisisca soltanto la sua autonomia nel ruolo che che che le che lei svolge in questa Assise del resto diciamo è inopportuno anche forse quella parte là doveva saltare nella lettura. Grazie Presidente.
Grazie consigliera dritto, cedo la parola alla consigliera Latrofa, prego, grazie Presidente, quello appunto che abbiamo appena ascoltato è esattamente quello di cui parliamo. La consigliera di don ha iniziato il suo intervento a parte che lo spettacolo lo fate sempre voi, perché questo alzarsi in piedi gli US, i cittadini ascoltano anche senza che vi ha alzato in piedi, ma a parte questo Ministero un intervento intervento offendendo la minoranza, gridando vergogna, come anche la De Bellis da consigliera De Bellis ha appena dichiarato, ritengo che sia assolutamente inopportuno e dimostrazione di quello che è il vostro spirito di fare politica la vostra idea di fare politica. Io personalmente, come tutti diciamo i miei colleghi da questo lato e non ho nulla contro il la persona di Nicola dipinto, come non ho nulla nei confronti dei singoli di ognuno di voi, sono una persona. Se siamo tutte persone al di fuori di questo Consiglio comunale, qua possiamo avere delle idee differenti. Il problema è che voi non riuscite a distinguere la politica dalla vita sociale. Io contro il Presidente contro Nicola Di Pinto non ho nulla è una persona perbene, è sempre disponibile nei miei confronti nel momento in cui l'ho contato il discorso qua e un altro è il mancato rispetto di un regolamento. Non è che impazziamo e diciamo dai oggi abbandoniamo l'Aula, non sappiamo che fare no, abbandoniamo l'aula in primis, lo preciso forse anche per chi non l'ha, compreso. L'abbandono dell'Aula avviene all'ultimo minuto all'ultimo momento, dopo la dichiarazione di voto, dove per Regolamento, nel momento in cui c'è la dichiarazione di voto Regolamento, scritto e approvato dalla maggioranza da questa maggioranza meglio dalla MES dall'Amministrazione innamorato.
Il Regolamento prevede che al momento della dichiarazione di voto non ci sta la replica, può intervenire soltanto il consigliere appartenente allo stesso gruppo, che non è d'accordo con quello detto dall'altra Pa dall'altra persona, tra l'altro, Consigliere punto noi non abbiamo fatto domande al Sindaco in caso nel caso di de degli ultimi Consigli comunali abbiamo soltanto dato alla nostra fatta la nostra dichiarazione di voto, che deve giustificare il nostro voto e abbiamo diritto di giustificarlo un voto, cioè se non siamo d'accordo, dobbiamo dire non siamo d'accordo per questo questo e quest'altro.
Scusatemi, se non va bene a voi, a me non interessa, non interessa, noi rispettiamo il Regolamento. Il problema è questo nel momento in cui il Presidente del Consiglio, in come Fo come Presidente del Consiglio, partecipa un video dove vengono vengono fatti degli insulti a noi come politicanti e quant'altro poi quando utilizzate, sta parola che noi qua non la ripeto qua come a prenderci, diciamo in giro, nel momento in cui la utilizzate, soltanto perché vi piace dirla, ma non la dico in questi casi, qui davanti, in cui Presidente del Consiglio ha partecipato nel momento in cui c'è stata la critica e la fa l'offesa da parte del Sindaco del Presidente, doveva prendere le distanze da quella critica perché lui è il Presidente del Consiglio comunale rappresenta a me, Maria Latrofa rappresenta la. La consigliera di zona rappresenta la consigliera De Bellis e così via dicendo cerchiamo di rappresentare i cittadini in tutti i modi possibili. Abbiamo grossissime difficoltà nel farlo. Inoltre, inoltre, voglio chiedere alla consigliera di zona perché forse sperando di aver capito male in uno dei suoi passaggi del del tema, appunto.
Vorrei chiedere quando abbiamo insultato il Presidente del Consiglio, cioè lei ha detto, se non erro consigliera poi mi corregga se sbaglio il Consigliere ha saputo il Presidente ha saputo rispondere in maniera egregia quando è stato offeso dalla minoranza lei mi deve dire quando abbiamo offeso il Presidente del Consiglio perché l'offesa la fate voi con questo atteggiamento che non gli permettete di rispettare e di prendere di fare il suo lavoro di svolgere il suo lavoro nei migliori dei modi anzi, grazie Presidente,
Grazie Consigliere la parola al consigliere ardito.
Grazie Presidente, come pensavamo, la mozione di sfiducia si è trasformato nell'ennesimo attacco ai consiglieri di minoranza.
Parole che, sinceramente, mi hanno lasciato basito per il livore non in vigore per il livore dimostrato.
E la cattiveria delle argomentazioni, noi abbiamo fatto una mozione di sfiducia e noi l'abbiamo fatto a cuor leggero,
È stato un atto che ci ha portato.
A presentare questa mozione dopo una serie di riunioni e argomentazioni, noi abbiamo il massimo rispetto per le istituzioni e per ciò che rappresentano, quindi arrivare a chiedere.
Le dimissioni e la revoca del Presidente del Consiglio comunale è stato un gesto ponderato ed è arrivata al culmine di una serie di eventi che ci hanno toccato in maniera importante quello che presentiamo oggi è che i consiglieri di maggioranza stanno cercando di far passare è che questo non è un attacco alla persona.
E lo vogliamo sottolineare, Presidente, perché non rispettiamo Nicola dipinto come persona, riteniamo che Nicola Di Pinto sia una persona perbene, una persona stimabile, una persona con cui abbiamo un rapporto anche al di fuori della sala consiliare, ma noi qui oggi stiamo dibattendo sul ruolo del Presidente del Consiglio Comunale, no, se Nicola Di Pinto sia o no una brava persona. Noi riteniamo che, come Presidente del Consiglio comunale non abbia tutelato i diritti dei Consiglieri di minoranza e noi lo stiamo dicendo oggi. Sbaglio, Presidente, gliel'abbiamo fatto notare e in più occasioni, quando non ci siamo sentiti tutelati col massimo rispetto, mai offendendo la ritengo le abbiamo fatto notare che in quel momento lei non stava tutelando i consiglieri di minoranza, ma stava facendo le parti della maggioranza. Questa distinzione tra il rapporto politico e il rapporto personale per noi è fondamentale.
Abbiamo sempre ribadito che le nostre critiche sono riferite ad una visione di Paese che noi non condividiamo, ma le risposte, Presidente, lo abbiamo visto anche stasera, soprattutto in molti interventi dal primo cittadino, questa sera anche dei dei consiglieri di maggioranza sono volti a denigrare la persona che sta facendo l'intervento e non agevolano un felice e dibattito politico ma alimentano attenzione,
Questo è questo che noi le stiamo contestando, Presidente, ha sempre lasciato libero sfogo a questo tipo di intervento.
Pur essendo pronto molto spesso ad interromperci, quando magari si riteneva che stessimo uscendo fuori tema, come sta sbagliare e ad offendere fossimo noi, non chi stavo usando certe parole, riteniamo che la figura del Presidente del Consiglio comunale sia una figura di valore assoluto che debba tutelare un organo, quello del Consiglio comunale che è un organo sovrano.
E che il Sindaco e l'ho, ribadito più volte all'interno del Consiglio comunale, deve sottostare alla volontà del Presidente del Consiglio e non il contrario. Molto spesso è il primo cittadino a dettare i tempi e il Presidente purtroppo, e dell'ennesimo contestazione che le facciamo in questa mozione di sfiducia perché noi la stiamo argomentando con dei fatti, senza offendere e con dei fatti legittime quelle con naturalmente sono opinabili. Si possono contestare, dall'altro lato, di certo non offendere e denigrare la nostra posizione, quindi molto spesso, e cosa è successo il Sindaco che detta i tempi e il Presidente ne ha preso atto.
Quindi questa mozione di revoca per noi è un atto legittimo perché non ci sentiamo tutelati dalla figura del Presidente. Le ultime vicende che ci hanno portato ad abbandonare l'Aula sono esplicite. Cosa è successo lo ha detto la consigliera Latrofa, purtroppo, quando si consente al Sindaco di intervenire in ogni momento anche durante la dichiarazione di voto, quando noi non abbiamo posto domande all'Amministrazione e che quindi è legittimo che, se viene posta una domanda, deve esserci una risposta, noi abbiamo semplicemente argomentato un un nostro indirizzo di voto, questo è successo, quindi, se lei poi consente ogni volta al Sindaco di intervenire, entriamo in un vortice che non finisce più, perché non è più una discussione che va a finire con la dichiarazione di voto, ma si riapre la trattazione ma senza alcun motivo perché, ripeto, va bene quando noi facciamo delle domande che si dai dia la possibilità, anche ce lo siamo detti anche fuori dai tempi si consente al Sindaco di parlare più tempo di quello che è previsto. Per noi va anche bene non abbiamo mai obiettato questa cosa. Qua però le abbiamo chiesto più volte di rispettare quei termini di regolamento, un regolamento che avete stravolto eliminando le le dichiarazioni preliminari.
È modificandolo per poter espellere un consigliere comunale a voi poco gradito.
Tra l'altro, nell'ultimo Consiglio comunale lei ha consentito al Sindaco di fare delle affermazioni nel momento in cui noi abbiamo abbandonato l'Aula, che io ho dichiarato pubblicamente essere dichiarazioni false perché il Sindaco mi ha addebitato una posizione in campagna elettorale sul sul mercato settimanale totalmente falso, e ho pubblicato sui social una parte del programma del mio del mio programma elettorale, dove avevamo una visione del mercato settimanale totalmente opposta a quello che il Sindaco mi ha attribuito e io ho chiesto pubblicamente al Sindaco di fare le sue scuse.
Perché può anche aver sbagliato nella sua affermazione e quindi oggi chiedo in Consiglio comunale, al Sindaco di scusarsi per avermi attribuito delle frasi che io non ho mai detto e delle posizioni che io non ho mai avuto sul mercato settimanale fra l'altro e questo Presidente che noi quindi le stiamo contestando noi ci aspettiamo da lei una figura di garanzia,
Noi ci fi noi ci aspettiamo da lei una tutela, le chiediamo questo Presidente, non ci sentiamo tutelati, non stiamo dicendo che una cattiva persona le stiamo dicendo che non ci sentiamo tutelati nel momento in cui un consigliere di minoranza lei dice che non si sente tutelato.
Se lei vuole essere il Presidente comunale di tutti, lei deve far sì di non alimentare questo modo di porsi da parte della maggioranza e deve evitare che il Consiglio comunale diventi un ring di scontro personale piuttosto che un momento di sano confronto politico, che può essere anche acceso può essere un confronto anche acceso ma sempre educato e nei termini della legittimità della persona.
Volevamo chiedere, naturalmente, alla luce già degli interventi che ci sono stati, naturalmente non sarà accolta questa nostra proposta, volevamo chiedere ai consiglieri di minoranza di con di di di maggioranza, di condividere con noi questa mozione è di individuare nel caso un'altra persona che potesse aiutare a tutelare i diritti dei Consiglieri di minoranza e l'intero Consiglio comunale.
Naturalmente, se loro ritengono che il presidente Nicola Di Pinto sia l'unica figura in grado di farlo, io le chiedo, Presidente, a nome di tutta la minoranza, di cambiare l'atteggiamento nei nostri confronti e ricerca di tutelarci di più grazie.
Grazie, cedo la parola al consigliere Antenore, prego.
Grazie Presidente, saluto tutti i cittadini intervenuti quest'oggi all'interno di quest'Aula e tutti coloro che ci guardano in streaming, Sindaco Assessori e colleghi Consiglieri, mi fa piacere quest'oggi vedere quest'Aula gremita di gente di gente che è attenta alla vita politica ed è attenta a quello che succede all'interno di questi Consigli comunali magari con gli stessi se volete potremmo invitarvi anche a mostrarvi i quali sono stati gli atteggiamenti che puntualmente parte di questa maggioranza ha riversato nei confronti dei Consiglieri di minoranza appellandomi con aggettivi dispregiativi che non voglio citarvi proprio per non offendere l'intelligenza altrui.
Come avete potuto ascoltare da dalle dal dal tenore degli interventi di alcuni consiglieri di maggioranza che ci hanno preceduto, potete ben capire a cosa mi sto riferendo, ho ascoltato l'intervento della consigliera De Bellis, guardi Consigliere per me la politica è una forma di condivisione e una forma di dialogo e una formula, come chiedo scusa Sindaco così come spesso ha replicato quando fa un intervento un consigliere per garbo ed educazione. La invito al Consigliere Sindaco, un attimo silenzio, silenzio, silenzio, silenzio, Consiglieri, fate consigliere, Benedetto Consiglieri suicidio,
Prego continui grazie Presidente,
Così come dicevo e come dire e lo potete acquisire da da quello che sta accadendo quest'oggi in questo Consiglio comunale, adesso il Sindaco ha interrotto un consigliere che stavamo facendo un discorso e già questi elementi io mi è capitato forse dai miei primi Consigli comunali mai e poi mai mi sono permesso di poter interrompere qualcuno che parla un po' sul sano principio della buona educazione però andiamo avanti, così come avete potuto ascoltare dagli interventi dei Consiglieri che la voglio citare la consigliera De Bellis guardi Consigliere.
Mi creda per coloro che sono presenti in quest'Aula e per coloro che ci guardano in diretta streaming, ma più che altro per il rispetto supremo per tutti quei cittadini che hanno espresso fiducia nei confronti delle singole persone, nei confronti della politica che uno strumento per me di massima condivisione e di collaborazione, di di massima di massimo impegno coeso per poter migliorare qualcosa di buono non solo nel territorio di Noicattaro, ma portare quelle energie e quelle quella carica emotiva di preparazione di ognuno di noi su tutti i ranghi istituzionali.
Lei ha parlato, cara consigliera, a accusandoci dicendo dovreste vergognarvi. Ebbene, cara consigliera, io questo come dire, non glielo permetto, perché più lei al altresì nel suo intervento e non voglio citare le altre frasi che li ha avuto oggi quest'oggi il coraggio di professare ha detto anche le vostre scorrettezze, ebbene, guardi, siccome io mi ritengo una persona molto ma molto corretta e lo dimostrano ogni presenza all'interno di questo Consiglio comunale, ma non per il rispetto che che, come dire, mi è stato dato nei confronti dei cittadini che personalmente mi hanno votato ma nel rispetto di tutti non mi sono mai permesso di tentare di estorcere qualcosa di non buono dai vostri interventi. Ricorderà il Sindaco quando l'ho rimproverato e le ho dato del maleducato, quando l'ho rimproverato dicendogli guarda.
Sindaco, proprio per testimoniare chiedo scusa ai con ai cittadini, se mi sto prendendo più tempo, però voglio proprio farvi capire qual è la sofferenza che spesso e volentieri noi patiamo e vi porto a conoscenza di questo esempio, c'è stata una mia dichiarazione di voto, ricordo forse nel momento in cui stavamo approvando il DUP e io ho contestato,
Segue la decisione politica degli atti prodotti inerenti a una determinata procedura. Ebbene, il Sindaco si rivolse al Segretario così come ha detto bene il consigliere Ardito, e tentò di modificare il mio intervento nel momento in cui feci notare che quelle parole non erano state da me preferite da parte sua, caro Presidente, non c'è stato un riconoscimento del valore aggiunto di quello che io ho fatto, ma c'è stato sempre una tolleranza ormai oggi non più tollerabile. Ecco perché, come dire, abbiamo deciso di condividere e di portare in quest'atto anche perché, credetemi, quest'atto certamente va a significare una.
Grave perdita della politica, perché sottrarre dei tempi ad un Consiglio comunale per poter presentare una mozione di sfiducia non è personalmente, non è un qualcosa di buono, perché possiamo dedicare molto più tempo ad altri tipi di iniziative, però ci siamo visti costretti a fare questo altro esempio che voglio portarvi. Cari cittadini, ad esempio, abbiamo notificato delle richieste di accesso agli atti, quali ad esempio la sicurezza degli istituti scolastici depositata. Se non ricordo male, a dicembre ringrazio il Segretario che qualche settimana fa, forse un mese fa, mi ha trasmesso una nota. Ebbene, dall'epoca ad oggi il sottoscritto e i consiglieri comunali di minoranza vi vi parlo carico oggi, cari cittadini di sicurezza negli edifici scolastici, non abbiamo avuto alcunché di risposte.
Ebbene, su questi elementi, come dire, non non ci sono altri elementi da dover tentare di dire e da dover sento sento brusio si vicesindaco no, assolutamente no, io ho presentato no, forse il vicesindaco sa nel quartiere di mantenere.
Il vicesindaco, un attimo, deve averle perché adesso, dopo magari, si deve attendere la interrompo.
Vicesindaco mi dice assolutamente se vuole e aiutate nella contea dal Consiglio di attendere un attimo sì, sì, grazie Presidente, come potete vedere, diciamo, continua a mantenere una la blocco, solo diciamo, stiamo prendendo, stiamo sbagliando un po' tutti negli interventi, quindi diciamo,
Il Sindaco alle diceva facevo un richiamo al Regolamento, quindi chiede al Sindaco comunque di rivolgersi al Presidente dell'OIV, non interromperà, diciamo, questa è la, diciamo una cosa che mi sento di dire, ad ogni modo, quello che è il Sindaco lei diceva che il Regolamento prevede che lì siccome l'ha fatto più volte,
Io la invito, visto che più volte mi dite di che io non faccio rispettare il Regolamento, il Regolamento dice che il i Consiglieri vado a leggere, intervengono dal proprio banco in piedi se è possibile dirigendo sempre le parole all'intero Consiglio, al Presidente an anche quando si tratti di rispondere ad argomenti di altri Consiglieri, quindi ovviamente rivolgersi ai cittadini. Lei si è rivolto già un paio di volte ai cittadini, non l'ho interrotta, però io la invito a rivolgersi all'INAIL. La Presidenza all'intero Consiglio, quindi, non si rivolga ai cittadini per evitare anche in fraintendimenti e diciamo per quanto mi riguarda lei va bene che diciamo va a richiamare per l'ennesima volta una richiesta di accesso agli atti. Non vedo che qualcosa sia legata con la mozione di sfiducia, perché poi il vicesindaco dovrà intervenire perché ha già risposto, quindi diciamo, lasciamo, diciamo, mettiamo una pietra sopra sulla richiesta di accesso agli atti, che non è questa la sede, quindi le chiedo di di andare avanti con l'intervento e mantenersi, diciamo, per quanto riguarda la mozione di sfiducia prego, grazie Presidente, assolutamente non era da parte mia stare a creare, a suscitare la reazione da parte degli altri. Stavo facendo un intervento che mi accingo a concludere, proprio perché vorrei garantire sia a lei la massima trasparenza, come dire nei confronti di quello che ha detto il consigliere Ardita, riconoscendoci pienamente nel nel suo intervento. Non c'è lungi da parte nostra la possibilità di poter additare a lei delle responsabilità contrarie a quello che abbiamo scritto all'interno della mozione presentata. C'abbiamo un rispetto, come dire infinito,
Tra tra tra le tante, come dire tra tutto quello che abbiamo condiviso, anche al di fuori dell'attività di Consiglio comunale e della politica stessa. Quindi, il rapporto personale nella sua fiducia nella sua persona rimane in toccato e inviolabile da ogni tipo di considerazioni che spero lei non abbia mai nei nostri confronti se, nonché da da parte di quello che abbiamo dovuto mettere in evidenza all'interno dell'atto che abbiamo presentato poi successivamente. Magari, visto che c'è stato l'intervento del vicesindaco anche per non rubare tempo ai lavori di quest'oggi, magari possiamo fare anche una diretta on line e, qualora io dovessi do Ave avessi delle mie responsabilità, è commesso dei gravi e ruoli. Rimane un penso, perché difficilmente avrei fatto un intervento come questo. Possiamo bene, però lo invito anche vicesindaco, qualora io dovessi avverrà giovane, magari da parte sua, gradirei ricevere delle scuse. Grazie e, come dire nella.
In parti invariati, qualora io avessi sbagliato, così come mi è capitato di fare ammettere di aver commesso degli errori, aver sbagliato, non esiterò nel chiederle scusa, però, da parte sua, nello aspetto grazie, grazie consigliere, mantenere andiamo avanti con la discussione cedo la parola alla consigliera Di Pierro prego buonasera a tutti saluto il Sindaco, tutti i presenti e chi ci segue in streaming.
Grazie Presidente, anche oggi leggerò quanto scritto precisando che non è il compitino che qualcuno mi ha preparato, poiché sono abbastanza allenata allo studio e alla documentazione autonoma, bensì le mie parole sono frutto della mia esperienza personale maturata durante i tre anni all'interno di di questa Amministrazione. La mia scelta politica è stata dettata dalla passione e dalla stima che nutrivo verso questo splendido gruppo di persone, che mi ha permesso di poter far parte della loro squadra senza alcuna pretesa. Dopo l'inaspettata mia elezione, come consigliera è iniziato per me. Questo splendido importante percorso, sostenuto da persone, è sempre pronte a limitante domande e spiegazioni, ma in questo momento la mia attenzione ricade sul nostro presidente Nicola Di Pinto, per il quale nutro profonda stima, rispetto e fiducia, una persona semplice e umile, sempre pronta al confronto e al rispetto verso gli altri. Diverse volte ha dovuto discutere con noi, consiglieri di maggioranza, per l'eccessiva disponibilità mostrata rispetto ai consiglieri. I colleghi di minoranza.
In virtù di questo, il mio rammarico e prendere atto del comunicato della minoranza che determina un punto di non ritorno con accuse rivolte al Presidente, la cui condotta è sempre stata rispettosa delle parti e del Regolamento del Consiglio, si continuano a registrare episodi con atteggiamenti offensivi e poco rispettosi dei ruoli e delle persone chi dovrebbe dare il buon esempio poiché rappresenta le Istituzioni sta facendo scendere in modo responsabile il livello del dibattito politico.
Personalmente credo che nella vita tutti potremmo essere in grado di riconoscere i nostri sbagli e avere la capacità e il coraggio di ammetterli, ritengo che questo sia il vostro momento, con la consapevolezza che abbiate la capacità di porgere le vostre scuse al tanto nostro stimato Presidente che con grande lavoro impegno, costanza, dialogo, confronto, professionalità contribuisce alla crescita della nostra comunità.
Inoltre, Presidente, le porgo la mia più grande solidarietà circa l'affissione di un manifesto infondato ingiustificato nel nostro Paese, lei non lo merita, grazie Presidente.
Grazie consigliera Dipierro cedo la parola alla consigliera De Caro prego.
Buonasera a tutti, al Sindaco, agli Assessori, ai colleghi Consiglieri, a tutti i cittadini che ci seguono in Presidenza vicino al microfono in streaming.
Personalmente pongo il mio ringraziamento a Nicola Di Pinto per il modo esemplare in cui ha espletato ed espleta il suo incarico di presidente del consiglio comunale di Noicattaro, un incarico delicato, un incarico importante che ha alla base un altro concetto di rispetto rispetto per il Regolamento e rispetto per le persone indipendentemente dalla loro appartenenza, liste civiche come per l'opposizione o a veri e propri partiti politici, come per la maggioranza, nonostante le numerose messa in scena poste in atto dall'opposizione, perché ident evidentemente non riescono a raccattare consensi in maniera diversa dallo screditare, infangare gli altri, sintomo questo di mancanza di idee politiche, forse e di scarsa rappresentanza dei propri elettori. Grazie Nicola per il lavoro che svolgi con estrema competenza, coscienza, diligenza, imparzialità, educazione e gentilezza, tutte cose che non risultano essere poi così scontate grazie.
Grazie consigliera decoro di don Giuseppe.
Grazie Presidente buonasera a tutti i presenti e chi ci segue in streaming.
Presidente, io sorrido sorrido perché non mi sarei mai aspettato un Consiglio comunale con quest'ordine del giorno.
Noi la conosciamo da tanto tempo.
Per quanto mi riguarda, il problema non è il Presidente del Consiglio, ma il comportamento di tutti ultimamente ci sono stati episodi che non hanno nulla a che vedere per un regolare svolgimento del Consiglio comunale, generalmente ci sono dei confronti dei dibattiti.
Sui vari temi, ma molte volte si usano toni primi di qualsiasi rispetto nell'ambito di un dibattito democratico democratico.
Per fare un esempio calcistico, quando due squadre si affrontano correttamente.
L'arbitro in questo caso il Presidente del Consiglio non ha difficoltà a svolgere il proprio ruolo.
Invece, se il confronto degenera anche il miglior arbitro, ha difficoltà.
Quindi, Presidente, lei stia lì e continui a svolgere il suo ruolo, che ad oggi è stato encomiabile.
Auspico solo che già dal prossimo Consiglio si usino toni più pacati e rispettosi da parte di tutti, grazie Presidente, grazie consigliera Di Donna cedo la parola al consigliere Cinquepalmi, prego.
Grazie Presidente, ci aspettavamo questo svenimento da parte dei Consiglieri di minoranza dell'atto di mozione, però, Presidente, non spetta ai Consiglieri di minoranza imporci l'interpretazione di un atto.
Né tantomeno la strategia di argomentazione e di dibattito non possiamo noi sapere quali erano le intenzioni o quali sono le intenzioni che hanno spinto i Consiglieri di minoranza a proporre questo, a sottoporre all'attenzione del Consiglio questa mozione di revoca.
La mozione di sfiducia che i Consiglieri Antenore ardito Benedetto Ciavarella, la trofei trito, hanno presentato nei suoi confronti è soltanto l'epilogo di un percorso vizioso da parte dei consiglieri di minoranza che ha origine in momenti diversi per ognuno di loro questo percorso ha mostrato negli anni tanti, per alcuni un po' meno per altri, un rapporto, diciamo burrascoso con la Presidenza del Consiglio del Comune di nei Cattaro quasi un dualismo mai risolto nel tempo per svariati motivi che andrò ad elencare e che oggi cerca l'ennesima rivendicazione, l'ennesima sfida, l'ennesimo atto di chi è più concentrato a convogliare le proprie energie e il proprio tempo sui ruoli e sulle persone piuttosto che su idee e progetti. Ma andiamo con ordine. Il 29 novembre 2021, durante la seduta del primo Consiglio comunale di questa consiliatura, la consigliera Latrofa proponeva di eleggere, come Presidente del Consiglio, la consigliera di maggioranza Annarita Di Donna. La stessa proposta era stata decantata da tutti i consiglieri di minoranza come un riconoscimento di genere importante che questa Amministrazione, con quel gesto, avrebbe potuto dare.
Per inciso, quale riconoscimento non l'abbiamo capito, visto che ci si rivolgeva ad una maggioranza che aveva eletto cinque donne su 10 in Consiglio comunale, per la seconda volta consecutiva, tutte con incarico fiduciario da parte del Sindaco e che aveva ed ha tuttora due donne su cinque in Giunta? Ma questo è solo un inciso.
L'obiettivo Presidente, era ovviamente altro, ossia quello di creare agitazione all'interno della maggioranza. Diciamo la prima crisi. In che modo? Beh, è verosimile che i consiglieri di minoranza abbiano pensato che la consigliera Di Donna, forte dell'appoggio delle minoranze, avrebbe rivendicato l'importante consenso elettorale ottenuto stuzzicata dall'idea di poter ricoprire quel ruolo, creando così una rottura all'interno della maggioranza.
Era invece è orientata a confermare lei come Presidente, dato l'egregio lavoro svolto nei cinque anni precedenti, il loro piano era perfetto secondo loro, ma per fortuna le logiche di questa maggioranza sono diversi dalla dalle loro e i nostri Consiglieri, uomini o donne che siano, sono di tutt'altro spessore. Nessuna rivendicazione, nessuna rottura, anzi l'esatto opposto in quell'occasione la consigliera Di Donna dimostrato, ma continua a farlo tuttora, insieme a tutti i miei colleghi Consiglieri di maggioranza. Cosa vuol dire mettersi al servizio di una squadra e di una comunità in silenzio e che si vuole amministrare che se si vuole amministrare in un Paese i numeri devono essere messi da parte? Ma noi, Presidente, la consigliera Latrofa, l'avevamo, anche compresa pensi un po'.
In fondo, era la prima volta che sentiva su quei banchi lì abbiamo pensato che fosse ancora un po' spaesata a supporto della nostra buonafede e del nostro intento di inaugurare una nuova politica.
Distante da quella vissuta nei cinque anni precedenti, la stessa fu votata come Vicepresidente del Consiglio comunale all'unanimità, quindi anche con i voti della maggioranza, nonostante lei, Presidente, è stato eletto con i soli voti della maggioranza, probabilmente l'intento era solo il nostro.
Ma il tormentato rapporto tra i firmatari di questa mozione e la Presidenza del Consiglio ha origini molto più remote e approfondire. La storia politica di questo Comune è importante per conoscerne i suoi protagonisti nel bene e nel male, e che oggi sono ancora presenti in quest'Aula e le stanno rivolgendo questo questa mozione. Ricordiamo Presidente, che nel 2011 il neoeletto sindaco socio si dimise durante il primo Consiglio comunale, a seguito delle elezioni al Presidente del Consiglio di un consigliere eletto nella sua coalizione, ma che poi, all'indomani delle elezioni, aveva creato insieme ad altri due consiglieri un Gruppo Misto, le dimissioni poi furono ritirate, ci fu subito il primo rimpasto, in Giunta ne seguirono altri 20. In quattro anni si configurò una nuova maggioranza e l'Amministrazione parti non arrivò mai da nessuna parte, ma questa è un'altra storia e non è questa la sede per parlarne.
A novembre, sempre nel 2011, i consiglieri di maggioranza dell'amministrazione Sosio presentavano una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio eletto, neanche quattro mesi prima sedevano fra quei banchi il consigliere Antenore, firmatario della mozione e il consigliere Ciavarella non firmatario allora, Presidente, sono andato a prendermi le trascrizioni del verbale di quel Consiglio comunale per comprendere quali fossero le posizioni di questi due Consiglieri in merito alla mozione visto che gli stessi sono entrambi firmatari della mozione odierna ed ho scoperto delle cose interessanti.
Il Consigliere Antenore in quella seduta, dichiarava in merito alla mozione, cito testualmente, trattasi nel complesso di comportamenti assolutamente gravi e tendenti a rendere difficoltosa l'attività dei consiglieri di maggioranza, il Presidente sembra più che altro voler agevolare il compito della minoranza nella mozione odierna sottoscritta dal consigliere antenne ore si legge l'esatto opposto, ovvero che lei è indifferente verso le richieste. Le richieste dei consiglieri di minoranza, che assume un atteggiamento di insofferenza nei confronti dei Consiglieri di minoranza, non richiama il Sindaco quando apostrofa offende i Consiglieri di minoranza, quindi il Presidente, il Consigliere antenne rappresenta il più emozioni ora, nel 2011, in cui da consiglieri di maggioranza afferma che il Presidente del Consiglio favorisce le minoranze, e una nel 2024, in cui da consigliere di minoranza afferma l'esatto opposto, dobbiamo riconoscere al Presidente che il consigliere antenne è davvero sfortunato non riesce mai a trovare un Presidente del Consiglio adeguato alle sue esigenze. Mi sa però che dovrà continuare ad attendere.
Ma ancor più interessanti sono le dichiarazioni del consigliere Ciavarella nello stesso Consiglio comunale siamo nel 2011, il Consigliere Ciavarella, nel suo intervento, dichiarava anche qui cito testualmente speravo che dopo le elezioni del nuovo presidente non ci fosse un ricorso da quella uscente, invece era già preannunciato nella dichiarazione fatta di questo sono molto preoccupato.
Leggendo le diverse sentenze che sono stati applicati in questi casi, il TAR ha provveduto a rigettare la mozione votata dai Consiglieri, cosa che ritengo dovrebbe accadere anche a Noicattaro, in quanto le motivazioni non sono valide, le ritengo ridicole per la rimozione del Presidente del Consiglio.
Io sono molto preoccupato per eventuali danni o spese legali che ci saranno sicuramente la mia domanda è questa continua del consigliere Ciavarella, ma queste spese saranno a carico di chi vota la sfiducia o toccheremo le tasche dei cittadini che andremo a chiedere, i soldi ai cittadini non è di poco conto, la mia preoccupazione quindi chiama alla responsabilità i Consiglieri che voteranno questa sfiducia che si assumano la responsabilità economiche per quello che potrà accadere.
Anche in questo caso, Presidente, la cosa è davvero imbarazzante, cioè siamo di fronte a due pesi e due misure, il consigliere Ciavarella si preoccupa delle tasche dei cittadini ai a giorni alterni, anzi, direi a mozioni alterne, se lui non è firmatario si preoccupa se lui invece è firmatario le preoccupazioni,
D'incanto svaniscono. Quel giorno alla mozione passò il consigliere Liturri fu sfiduciato e al suo posto fu eletto il Presidente del Consiglio fu eletto Presidente del Consiglio comunale del consigliere Fonso. Non so, Presidente, se poi il ricorso c'è stato realmente, se c'è stata una sentenza, ma anche questa è un'altra storia, il neoeletto Presidente, tuttavia, dopo almeno di un anno, siamo nel 2012 rassegna le dimissioni, sia dal Presidente del Consiglio che dal consigliere comunale, permettendo al consigliere ardito di rientrare in Consiglio comunale in quanto primo dei non eletti della sua lista. Il consigliere Ardita, tuttavia, era già Assessore. Pertanto, come potevano conciliarsi le 2 cose semplice, attuando semplicemente una immigrazione di cariche? Da Assessore al Presidente del Consiglio, carica che ha mantenuto fino al tragico epilogo dell'Amministrazione socio nel 2015, a seguito delle dimissioni congiunte di nove consiglieri comunali? Tuttavia, nel 2014 anche la sua carica fu oggetto di mozione di sfiducia.
Presentata dai consiglieri di minoranza. Il punto poi fu ritirato durante la discussione in Consiglio e la mozione non andò in votazione. Non ne conosciamo con certezza le motivazioni. Fatto sta che alcuni consiglieri firmatari, poco dopo passare in maggioranza ma anche qui, Presidente, il tema dei due pesi e due misure ritorna dal verbale di quel giorno risulta infatti che a presiedere la seduta fu proprio il consigliere ardito che era oggetto di quella mozione di revoca, e fin qui nulla osta, in quanto nessun articolo in nessun regolamento o disposizioni di legge le glielo vietava. Ma come può il consigliere Ardita oggi, come lei ha dichiarato prima al presidente chiederli a lei di rinunciare a presiedere questa Assise per ragioni di opportunità? Le stesse ragioni non valevano nel 2014, durante la discussione della sua mozione.
Discorso a parte va fatto per la consigliera dritto una consigliera che di recente si è destata da un torpore politico amministrativo, come lei stessa ha dichiarato, per tornare finalmente alle origini. Anche in questo caso, Presidente, il territorio, ma commentare delle scelte che davvero facciamo fatica a comprendere, forse è un nostro limite dei 5 Stelle. Lei lo ha dichiarato la consigliera titolo ha dichiarato che in passato ha votato per lei, sia nel 2016 che nel 2021. Oggi, dopo un rapporto durato sette anni, risvegliata da un leggero vento di centrodestra, sottoscrive dei suoi riguardi una mozione di revoca e con chi la firma, con gli stessi consiglieri che lei per anni e anni, ha contestato e sbeffeggiato in quest'Aula, ma anche al di fuori. È proprio vero che niente, unici di più come una vera un nemico comune, però anche la consigliera dritto a tutta la nostra comprensione. In fondo, lei si era affidata nel 2016 e subito ha capito di aver fatto un errore, poiché lei ha tradito la sua fiducia, lo ha capito dopo soli sette anni, adesso ha detto nel suo intervento che la sua firma vuole essere un segnale forte. Ebbene, ci aspettiamo un segnale forte anche durante la dichiarazione di voto e anche durante la votazione staremo a vedere, visto che ha dichiarato che la stima che la consigliera dritto nutre nei suoi confronti.
Presidente, se questo è il bagaglio politico amministrativo che i firmatari di questa mozione di sfiducia portano con sé, come possiamo ritenere tale emozione fondata su elementi che davvero ledono le prerogative di questo Consiglio comunale, con quale credibilità, con quale coerenza oggi, Presidente, i nostri cittadini sono confusi anche coloro che hanno votato i consiglieri di minoranza?
Come facciamo a saperlo, perché lo vengono a dire a noi non sanno come dove collocare le persone che hanno votato.
Qui ci troviamo di fronte a Consiglieri che sono stati eletti in una lista, ma che parlano a nome di un altro partito che non è presente in Consiglio comunale di consiglieri che sono stati eletti in una lista che formano attualmente un nuovo gruppo all'interno del Consiglio comunale ma poi, all'esterno, stanno facendo un percorso con un altro partito, ancora anch'esso non presenti in questo Consiglio comunale e poi ci sono Consiglieri di che si dividono un giorno con gli uni un giorno con gli altri, giusto per non far torto a nessuno, forse perché non ricordano neanche il nome della lista con la quale sono stati eletti,
Questi Consiglieri, Presidente, non solo hanno mosso in una mozione di revoca nei suoi confronti, trincerandosi dietro un articolo del nostro Statuto Comunale vecchio di oltre 20 anni che i Consiglieri utilizzano solo per questo genere di attività, ma hanno realizzato affisso un manifesto che la invitava a dimettersi con l'intento di ledere la sua onorabilità con parole gravemente offensive nei suoi confronti e nei confronti del Sindaco. Perché questi Consiglieri, Presidente, si Intignano quando si usano espressioni tipo castronerie, non ha studiato fare pace col cervello, ma tollerano addirittura usano appellativi nei confronti suoi e del Primo Cittadino quali padrone Vassallo, sceriffo, capo supremo e molti altri. Non parliamo poi del Partito autore di quel manifesto Presidente, un partito commissariato, un partito che non riesce a tirar su un Segretario, un partito che mette alla porta i cosiddetti capibastone durante le elezioni per apparire rinnovato agli occhi del suo elettorato, ma poi all'occorrenza e li fa rientrare dalla finestra per pure logiche numeriche un partito che permette al proprio segretario di candidarsi in una lista civica e all'indomani delle elezioni. Lo rielegge Segretario, ma davvero nei quattro può pensare di essere amministrata, anzi ben amministrata, con questi presupposti, con queste logiche, con questa instabilità, con questa confusione e con quest'odio accecante verso chi ha usurpato il loro regno Presidente, questa mozione di revoca per lei è una medaglia al valore. Ne vada fiero. Le farà curriculum. Grazie.
Grazie all'iscrizione a parlare. Il consigliere Parisi però mi chiedono continui mantenere Tritto per fatto personale, quindi anche il consigliere ardito, se per cui il consigliere Parisi d'accordo prego Consigliere antenna in ordine, poi continuerà dritto e ardito. Sì, grazie Presidente, mi fa piacere che e appassionato il Consigliere Cinquepalmi dell'attività politica che nelle analisi sono si è svolta al Comune di Noicattaro, hanno fatto bene ad andare a recuperare tutti, e tutte le nostre dichiarazioni è certamente da parte nostra. Non troverà mai una persona che possa mai e poi mai smentire quelle dichiarazioni fatte, però, caro Consigliere, deve andare a leggere e deve documentarsi, ma mi poteva chiamare, avrei preferito che mi chiamassi né chiamasse e li avrei fornito anche il la sentenza del TAR Puglia che dava ragione alla decisione assunta in quel giorni in sede di Consiglio comunale per tutti quei colli, quei soggetti quali io e il Consigliere ardito, il Consigliere.
Tutti i firmatari di quella mozione. Certamente è stato un valore aggiunto essere riconosciuti all'interno del TAR Puglia, con una decisione favorevole ad un atto che noi stessi avevamo proposto. Se vuole, come dire successivamente, anche posso tranquillamente girarle quella sentenza in modo tale da poter essere la prossima volta più oculato nei nei suoi interventi. Attendo sempre e comunque la risposta del non so se del vicesindaco del Sindaco in merito all'intervento delle scuole oppure possiamo Pordenone.
Oggetto, diciamo, lei fa riferimento o con una questione che non è oggetto di ordine del giorno, lo possiamo chiarire in un'altra sede, prego con vada a terminare i continui avanzi. Presidente, ha ragione, come dire, proprio per non commettere errori, allora facciamo in questa maniera l'interrogazione alla quale non ha avuto alcun tipo di risposta. Io la presenterò al prossimo Consiglio comunale perché la consi la la, l'interrogazione che all'epoca e le do anche la data del 16 gennaio 2024 alla quale il sottoscritto, così come ho comunicato ai cittadini e non ha avuto il ruolo che vuole nel prossimo Consiglio comunale, invece di richiedere la risposta scritta, la chiederò tale e quale a risposta orale, grazie, grazie, prego, consigliera dritto il Presidente. Non ho capito tutta questa cronistoria dei vari Presidenti del Consiglio, perché diciamo, penso che ogni storia e ogni consiliatura abbia la sua storia e quindi una un fatto non è come l'altro. Io il mio intervento penso di essere stata chiara e a me interessa il suo giudizio. Presidente, non mi interessano i termini degli altri, è una cosa importante che le vorrei fare giusto. Una domanda, Presidente, in dichiarazione di voto si può ancora parlare, o vale solo la dichiarazione di voto? Che cosa dice l'articolo 57 del nostro Regolamento?
Solo questo, Presidente, se io lei chiude la discussione.
In dichiarazione di voto okay si può ancora continuare a parlare della del fatto perché io dico forse perché così, anche guardando un attimo le dichiarazioni di voto, per esempio di Mario Turco, vicepresidente AN è al Governo vomita l'impossibile contro la Presidente Meloni e la mia Presidente Meloni perché rispetta un regolamento non controbatte perché lui fa la sua dichiarazione di voto dopodiché lascia vota contrario favorevole dando giustificazioni giustificando tutto quello che non gli va esattamente quello che è stato fatto in quest'Aula.
Nessuno si è alzato in piedi, forse chiederemo l'atto alla Presidente Meloni di venire a candidarsi a me a noi captano, così dopo potrà potrà parlare anche dopo la dichiarazione di voto. Non lo so perché volevo capire perché una sta zitta e l'altro deve sempre parla se c'è un regolamento, però, Presidente, lo dica lei in maniera esplicita, che cosa dice l'articolo 57 del Regolamento vigente in questo Consiglio comunale? Lo dica lei, Presidente, così togliamo. A parte tutte le storie regresso, il passato, il presente, questa è l'unica cosa. Dopo la dichiarazione di voto chiusa, la discussione, si può ancora parlare in dichiarazione di voto o vale solo la dichiarazione di voto? Presidente.
Do la parola al Consigliere.
Ruolo, diciamo, mi ero ripromesso di non intervenire nel merito della mozione, questo è proprio un punto.
Richiamato nella mozione, dichiaro solo che farò una nota ad hoc indirizzato a tutti i Consiglieri sul chiarimento sul perché diciamo vado a dare la dirla di nuovamente la parola in dichiarazione di voto dell'interpretazione corretta del del del regolamento, posto che è sempre una mia responsabilità.
Almeno nella mia Facoltà, nella qualità di Presidente, decidere che, laddove uno un consigliere in dichiarazione di voto oppure utilizzi la dichiarazione di voto, diciamo questo lo preannuncio come uno strumento quindi in maniera strumentale utilizzino le dichiarazioni di voto per.
Diciamo dare quello che di quello che qualcuno dice offese è quello che noi vogliamo nei confronti di altre persone. Quindi riaprire la discussione rimettendo altri temi, perché la dichiarazione di voto va bene, che uno vada a motivare, ma a mio parere, se si va a riaprire la discussione con una dichiarazione di voto, si riapre la discussione punto e basta. Quindi una mia facoltà di Presidente è quella di decidere che un consigliere in dichiarazione di voto riapre la discussione, quindi si va a riaprire la discussione. Se qualcuno un domani mi dirà, visto che avete già scritto al Prefetto, io ho già risposto al Prefetto nel merito su altre cose. Se il Prefetto o chi diciamo è sovraordinato minime, mi metterà,
Consigliere consigliere, questa è una provocazione Bellebuono, ecco perché mi ero ripromesso di non rispondere, ma risponderò nelle sedi opportune, prego, Consigliere ardito, non risponda alle provocazioni.
Grazie Presidente, solo per specificare alcune alcune cose sull'intervento del consigliere Cinquepalmi, la prima è che, come facevo a non presiedere una una seduta di Consiglio comunale se quella mozione non è stata mai discussa.
Quindi i firmatari di quella mozione l'hanno ritirata, non si sono presentati, quindi non l'abbiamo discussa semplicemente, quindi ho presieduto la seduta di Consiglio comunale, punto in secondo luogo in Conferenza dei Capigruppo.
Lei lo ricorderà perfettamente, Presidente, io non le ho fatto una richiesta.
Lo abbiamo fatto una discussione in merito e le ho chiesto se riteneva opportuno non la sua presenza in Aula, ma che la discussione fosse a con fosse condotta dal Vicepresidente, per lasciarle la possibilità di intervenire e di fare un Consiglio comunale da Consigliere comunale, questa è stata la la mia la mia osservazione, Presidente o sbaglio.
Non li ho mai chiesto di non partecipare, né che fosse illegittima la sua presenza, anche perché i regolamenti li conosciamo, li ho solo detto, ritiene opportuno presiedere la seduta o vuole lasciare spazio al Vicepresidente? È sentirsi libero di affrontare la seduta, questa è stata, diciamo, l'osservazione. In secondo luogo, poi vedo che si parla sempre di passaggi di scomparse di liste. Io volevo poi chiedere se.
Tutti i cittadini che sono andati da dal Consiglio del Cinquepalmi sono, alla pari di quelli che sono venuti da noi, perché gli elettori della lista con Raimondo, Innamorato Sindaco, non sanno più che fine ha fatto questa lista, perché i consiglieri eletti Decaro di donne e di Pierro della lista con Raimondo Innamorato Sindaco nel Consiglio comunale non trovano un riscontro ed un'appartenenza a questa lista che hanno votato quindi prima di attaccare gli altri, prima di dire che cosa stanno facendo gli altri, perché noi, in Consiglio comunale, rappresentiamo le nostre liste di appartenenza e le garantisco che i cittadini che ci hanno sostenuto ed eletto sostengono anche questa mozione di sfiducia. Grazie,
Grazie, ha chiesto la parola il consigliere dei Cinque Palmi per fatto personale, prima di dare la parola al consigliere 5 pandemici, un breve passaggio, visto che l'ha ripreso il consigliere ardito nella Conferenza dei Capigruppo lei mi ha chiesto mi ha, diciamo ha fatto una dichiarazione chiamiamola come vuole come vuole diciamo chiedendo se mi era fosse mia intenzione partecipare o meno alla seduta odierna ovviamente una verifica con il Segretario cui chiedo al Segretario supporto se devo essere presente alla seduta.
Devo solo presiedere, devo solo presiedere questo sto chiedendo, non posso essere presente e non presiedere, quindi questo lo chiedo al al Segretario, perché se sono presente, va da sé che il Vicepresidente sostituisce il Presidente laddove in assenza del Presidente, quindi io sono assente. Quindi io non partecipo proprio, ma non posso partecipare e fare l'esempio pratico, quindi per chi ci segue da casa, essere d'armi tra i banchi tra i Consiglieri, quindi io sono presente, è presiedo, oppure sono assente. Non ho alternative, quindi non so se ci sono, diciamo delle obiezioni su questo poi c'è il Segretario generale, prego Consigliere 5 Palmieri,
Il Presidente solo per dovere di cronaca, il punto non fu ritirato prima dell'inizio della discussione, ma il punto andò comunque in discussioni. Questo emerge dalle trascrizioni dei verbali. E poi il chi lesse, la mozione di di sfiducia ritirò il punto, quindi il punto andò in discussione. Va be'ma, questo diciamo, è un è un dettaglio. Per quanto riguarda invece la seconda osservazione sulla lista, con Raimondo c'è una piccola differenza, in quanto già prima delle elezioni comunali noi avevamo già chiarito con la lista con Raimondo e con tutti gli elettori noi del MoVimento 5 Stelle intendo e con tutti gli elettori di quella lista che in Consiglio comunale il Gruppo sarebbe stato unico. Quindi per gli elettori e per i consiglieri eletti della lista occorre mondo. Non c'è stata nessuna sorpresa e nessuna novità all'indomani della loro elezione. Grazie, grazie, prego, consigliere Parisi, le cedo la parola grazie per l'attesa.
Di dire innamorato allora prego, continui, innamorato gioco, va sì okay, Presidente, grazie, allora vedo una sala piena piena di tantissimi cittadini, questo è un grande segno di stima verso lei, quindi questo è segno che in questi otto anni gli otto anni che siedo qui, lei ha fatto un ottimo e degno.
Quindi volevo solamente dire grazie per tutto quello che lei ha comunque fatto e sicuramente continuerà, continuerà e confermo la mia grandissima stima verso questa sua grande carica, grazie tante, Presidente, grazie Consigliere, innamorato prego, consigliere Parisi.
Grazie, grazie, Presidente.
Innanzitutto mi voglio scusare con i cittadini per questo Consiglio comunale e mi scuso soprattutto per l'ordine del giorno, per il primo punto all'ordine del giorno, una mozione di sfiducia al Presidente del Consiglio, Nicola Di Pinto, proposto dalle minoranze. Fortunatamente non sono tutte le minoranze che hanno firmato questa mozione di sfiducia, perché manca la firma della consigliera ressa, che ringrazio per questo, ma ci ritorno dopo. Di conseguenza, mi scuso con i cittadini perché in questa discussione è una discussione vuota. Non stiamo facendo nessun passo avanti. La città su questo Consiglio comunale non sta facendo nessun passo avanti, anzi, secondo me stiamo facendo due, tre passi indietro, grazie a questo primo punto all'ordine del giorno. E per questo per non causare un doppio dando alla città, e cioè questa perdita di tempo di un Consiglio comunale appunto totalmente vuoto su una mozione di sfiducia che, a mio avviso, è da cestinare e adesso dico perché è da cestinare, per non fare appunto il doppio danno, i Consiglieri di meno di maggioranza rinunciano al gettone di presenza per questo Consiglio comunale perché non vorremmo fare anche un ulteriore danno economico, anche se chiaramente è puramente simbolico il gettone di presenza ed è puramente simbolico, perché l'Amministrazione innamorato lo ha ridotto nel settembre 2016, a inizio del mandato della prima Amministrazione, i consiglieri comunali di allora hanno ridotto il gettone di presenza da 40 45 euro a circa 20 euro, poco meno di 20 euro e quindi i consiglieri comunali che prima incassavano addirittura 700 euro al mese dal Consiglio comunale. Oggi noi stiamo incassando una cifra che si aggira a circa 200 euro, l'anno non al mese dai Consigli comunali. Quindi stiamo parlando di tutt'altro.
Tutt'altre cifre e quindi per questo dico che il gettone di presenza è simbolico e rinunciare al gettone di presenza è puramente simbolico.
Detto questo, ci tengo a ringraziare la consigliera ressa, anche se oggi non è qui, anche se oggi è assente. Ci tengo a ringraziare la consigliera versa per il suo percorso politico, per quello che ha fatto e che sta facendo per il Consiglio comunale per la città, sia perché non è firmataria di questa mozione di sfiducia, sia perché negli scorsi Consigli comunali la consigliera resta non ha abbandonato. Il Consiglio comunale è rimasta fino alla fine, ascoltando le dichiarazioni, ascoltando tutti gli interventi, sia perché la consigliera resa partecipa attivamente alla vita amministrativa, e lo fa in tantissimi eventi. Uno di questo è stato il pranzo solidale che abbiamo fatto ai Cappuccini con con Don Vito era presente solo la consigliera resta come consigliere di minoranza, quindi c'è stato un buon, un buon momento di condivisione fra maggioranza e minoranza, anche in quell'occasione,
La consigliera ad essa. Io lo posso confermare perché ha partecipato alla Commissione. Uno essendo Presidente della Commissione Commissione, uno, abbiamo fatto tantissime Commissioni, ha partecipato la consigliera ressa e c'è stato modo nelle Commissioni per la consigliera ressa di votare alcune volte in maniera favorevole. Altre volte si è astenuta ai punti all'ordine del giorno. Questo invece non è mai avvenuto con gli altri Consiglieri di minoranza e non è mai venuto con gli altri Consiglieri di minoranza. Perché le priorità sono diverse, le priorità dei consiglieri di minoranza sono.
Strategie politiche tattiche. Lo scrivono anche qua nella mozione di sfiducia al Presidente c'è scritto non convocando i Capigruppo per la definizione di strategie comuni. Quindi è la loro priorità essere convocati per le strategie e per la tattica. Quindi quello che dico io, in tutti i Consigli comunali, in tutte le Commissioni consiliari, ci deve essere almeno una CONS, una commissione che doveva proporre qualcosa di positivo e che meritava il voto favorevole all'interno della Commissione. La consigliera resta a lui, lo ha fatto, ha votato in maniera favorevole. Tutti i consiglieri di minoranza, invece in Commissione affermano, ci riserviamo di rispondere in Consiglio comunale, quindi è la frase che è l'elogio della strategia della tattica, perché è il loro primo obiettivo, il loro primo punto. È questo la considerare essa invece, come primo punto, chiaramente, l'interesse della città e il benessere dei cittadini probabilmente sarà il secondo punto per gli agli altri Consiglieri di minoranza, visto che il primo è la strategia e la tattica politica e per questo noi, con la consigliera ressa, ci troviamo nel discutere del delle tematiche del Paese, quindi questa è la dimostrazione che con la maggioranza e con il Movimento 5 Stelle, anche i consiglieri di minoranza possono discutere e possono dialogare, e lo si fa chiaramente rispettando le proprie differenze e rispettando le visioni di Paese che sono totalmente opposte in quanto la considerare essa fa parte ha fatto parte di una di una coalizione in campagna elettorale 2021 opposta a quella del Movimento 5 Stelle le 2 visioni di Paese si sono scontrate, si sono,
Scontrati nelle elezioni del 2021 ed è giusto che i cittadini danno la possibilità al Movimento 5 Stelle in questo caso di di poter governare.
Detto questo, voglio analizzare punto per punto questa mozione di di di sfiducia al Presidente del Consiglio che mi viene da dire che è una vera e propria. Castroneria, Presidente, è una mozione che io ritengo scandalosa e offensiva, non solo per il Presidente del Consiglio è offensiva per la maggioranza e questa mozione di sfiducia è offensiva anche per la città e adesso entriamo nel merito della mozione di sfiducia. C'è scritto in questa mozione di sfiducia.
Considerato che più volte riferito al Presidente del Consiglio ha adottato atteggiamenti contrari al buon andamento del Consiglio comunale, questa frase è un'accusa, è un'accusa grave che viene fatta al Presidente del Consiglio quando viene rivolta un'accusa ad una persona.
Bisogna andare a elencare quelle che sono le prove e i fatti per sostenere questa accusa io mi sarei aspettato, dopo la lettura di questa affermazioni, di questa accusa, l'elenco di quelle che sono le prove, ad esempio consiglio comunale x, il Presidente del Consiglio al minuto Y dice queste parole contravvenendo al regolamento, facendo un illecito, contravvenendo al testo unico degli enti locali allo Statuto del Consiglio comunale. Non c'è niente di tutto questo, quindi non sono specificate all'interno della mozione di sfiducia o quelle che sono le prove a sostegno delle loro accuse e non sono specificate perché non esistono.
Quindi stiamo parlando di opinioni, come ha detto il consigliere Ardito, e io aggiungerei che queste non sono nemmeno opinioni sono gossip, quindi è politica da bar, essenzialmente c'è scritto è evidenziata la completa mancanza di autonomia ed autorevolezza nella gestione del Consiglio comunale da parte dello stesso,
Presidente, questa è un'altra accusa che le viene rivolta e quindi anche questa accusa non è supportato da nessun fatto, da nessuna prova. Anche qui mi sarei aspettato l'elenco dei fatti a supporto di questa tesi. Questo elenco non c'è, tra l'altro mi fa sorridere perché c'è scritto la completa mancanza di autonomia e autore autorevolezza ad un Presidente del Consiglio che fa il Presidente del Consiglio da otto anni forse non si sono resi conto che il Presidente del Consiglio lo abbiamo detto nel luglio del 2016, quindi una mancanza di autonomia e autorevolezza, un consigliere di minoranza è a pochi mesi che si accorge che un Presidente del Consiglio non ha quella autonomia, non ha quell'autorevolezza, ma non dopo otto anni che il Presidente del Consiglio è in carica.
Per cui, Presidente?
La cittadina Cattaro.
Essa ha espresso il lei come Presidente del Consiglio ed è una delle massime espressioni che la cittadine Cattaro possa esprimere alla carica di Presidente e lo può fare. Questo emerge per due motivi. Il primo che naturalmente non esistono. I Cattaro, una persona che ha un'esperienza come la sua, perché otto anni di Presidente del Consiglio sono tanti annegato. Non esiste un cittadino che ha un'esperienza di otto anni alla carica di Presidente del Consiglio, ma soprattutto per l'ECA, per le qualità personali, perché il Presidente del Consiglio Comunale, il Nicola Di Pinto, è una delle persone più pazienti che io conosca, è una persona intelligente, è una persona che empatica si immedesima nei nelle richieste dell'altro, è una persona che non si fa tirare. La giacchetta da nessuno è una persona che non ha l'anello al naso e queste sue qualità sono emerse in tantissimi Consigli comunali, anche nella passata Amministrazione, e voglio ricordare uno di questi Consigli comunali nella passata Amministrazione, quando c'erano consiglieri comunali di minoranza che sedevano nei banchi del del Consiglio comunale alla destra della Presidenza è pur essendo presenti i Consiglieri comunali, uno in particolare le votava a favore, né votava contro e nemmeno si asteneva ed era presente fisicamente qui in Consiglio comunale, con una pazienza unica. Mai, vista il Presidente del Consiglio, risolse quella situazione, interloquendo con il consigliere dicendo consigliere lei non è né astenuto, ne ha votato contro e nemmeno ha votato in maniera favorevole. Lo faccia per il Segretario ci venga incontro come la dobbiamo classificare e andò a risolvere una situazione imbarazzante per il Consiglio comunale e adesso la domanda che le faccio, Presidente e i firmatari di questa mozione di sfiducia come li dobbiamo classificare perché sono inclassificabili presentando una mozione di sfiducia come questa.
C'è scritto, unita ad una totale indifferenza verso le richieste dei Consiglieri, in particolar modo di quelli della minoranza.
Questa frase è una frase falsa, quindi è un una bugia che è stata scritta e quindi questa è un'accusa che io adesso sto facendo i consiglieri di minoranza che sono bugiardi nel momento in cui scrivono una frase di questo tipo, unita ad una totale indifferenza verso le richieste dei Consiglieri, in particolar modo di quelli della minoranza, a differenza loro Presidente, la mia accusa invece, viene sostenuta dal dei fatti e delle prove concrete, e io posso testimoniare che questa affermazione è falsa, perché in tutte le Conferenze dei Capigruppo, il Presidente del Consiglio, in tutte le Conferenze dice Consiglieri di minoranza, avete presentato qualche richiesta protocollata a cui non AV non avete ricevuto risposta. Mi volete far pervenire queste richieste, perché mi faccio carico io con il Segretario per sollecitare i dirigenti nel rispondere a queste richieste e aggiunge consiglieri di minoranza. Avete protocollato qualche interrogazione scritta rivolta agli assessori al Sindaco, a cui non avete ricevuto risposta, perché mi faccio carico io con il Segretario di sollecitare il Sindaco agli Assessori nel rispondere aggiunge consigliere di minoranza. Avete protocollato qualche interrogazione orale che volete inserire nel prossimo Consiglio comunale qualche emozione da inserire nel prossimo Consiglio comunale. Quindi c'è un'attenzione totale alle richieste della minoranza. Per questa questa affermazione è falsa. C'è scritto ritenuto che la sua condotta è legata alle volontà del Sindaco, che decide in autonomia il momento, la durata e le modalità dei suoi interventi. Questa è una delle fasi più gravi che hanno scritto all'interno della mozione di fiducia perché è un'offesa al Presidente del Consiglio. Siamo stanchi, Presidente, noi di ricevere offese in continuazione in maniera continuativa, in maniera persistente da parte delle minoranze. Ci abbiamo la lista degli offese, le ha annunciate già il consigliere Cinquepalmi nella nella sua dichiarazione e non è, come dice il consigliere ardito, che loro invece hanno il massimo rispetto dei Consiglieri di minoranza. Infatti la consigliera Latrofa dice un ometto del genere riferito al Sindaco presunzione del Primo Cittadino Vassallo, riferito al Presidente del. Consiglio, capo supremo, riferito al Sindaco, ascolta solo la voce del suo padrone, con il manifesto addirittura riferito al Presidente del Consiglio. È un'offesa continua che negli anni noi abbiamo ricevuto dalle minoranze, quindi il racconto delle minoranze è veramente da da mettere in discussione.
Detto questo, continuo con l'analisi della mozione di sfiducia.
C'è scritto ritenuta che la suddetta condotta è stata perpetrata in netto contrasto con la natura rappresentativa della carica di Presidente del Consiglio comunale, anche con la partecipazione ad un video. Quindi noi stiamo sfiduciando il Presidente del Consiglio perché ha partecipato un video perché il Presidente del Consiglio, come consigliere di Città, Metropolitana di Bari, ha partecipato un video dove ha raccontato quello che è un progetto che è appunto quello della pista ciclabile e quindi ha raccontato questo progetto. Per questo lo sfiduciamo adesso mi, dopo aver letto questa questa frase, io mi aspetto anche di tutto e di più all'interno di questa mozione. Lo sfiduciamo perché che ne so risieda, risiede, Rutigliano, lo sfiduciamo per qualsiasi altro motivo, motivo x. Mi aspetto di tutto. Dopo aver letto questa frase sul video c'è scritto ritenuto che, con i suoi ripetuti comportamenti di parte, contravviene palesemente ai principi contenuti in premessa.
È sanciti dallo Statuto comunale eludendo un ripetutamente il suo ruolo istituzionale, non convocando i capi Capigruppo per la definizione di strategie comuni per il buon funzionamento dei consigli comunali e ritorniamo alle strategie la loro sessione. Loro vogliono essere convocati per definire le strategie politiche, le tattiche per il buon andamento del Consiglio comunale, ma io, come Capogruppo di maggioranza, non partecipò a delle riunioni, Commissioni, Consigli Capigruppo, dove non si parla di Paese, di temi di Città, di benessere dei cittadini, non ho interesse a partecipare alle riunioni quando si parla di strategie, perché che cosa devo dire io sulle strategie c'è già un regolamento c'è già il Segretario c'è c'è, c'è già il Presidente del Consiglio.
Poi ci ha scritto né favorendo rapporti con i Consiglieri e i Gruppi di minoranza, è notando mancata volontà nel cercare di definire con tutti i Gruppi consiliari e ai singoli Consiglieri un momento di dialogo costruttivo. Anche questa frase, Presidente, è una falsità, quindi sono bugiardi ulteriormente quando scrivono questa seconda frase è come prima questa mia accusa che io le sto rivolgendo le rivolgo rivolgo alle minoranze è supportata dall'e fa dei dei fatti, da delle prove che sono concrete. Quali sono queste prove sono queste qua, sono dei verbali di Conferenza dei Capigruppo, un verbale del 19 febbraio 2024, dove il Presidente del Consiglio sentiti le minoranze convoca una Conferenza dei Capigruppo su un problema della sicurezza. In quella occasione invito anche il Sindaco a partecipare alla Conferenza dei Capigruppo e invita anche la consigliera Anna Rita Di Donna a partecipare in merito alla sicurezza sulle attività commerciali. Poi c'è un'altra.
Conferenza dei capigruppo, quella del 16 maggio 2022, dove abbiamo discusso dei finanziamenti PNRR. Quindi è vero che nell'ultima Capigruppo è stata presentata una lista, ma è anche vero che c'è stata una Capigruppo dove si sono approfonditi i bandi e i finanziamenti PNRR è stata invitata 16 maggio 2022, cioè il verbale numero 4 2022, dove è stata invitata all'ingegner Rosanna Iaccarino, e ha elencato appunto tutti quelli che erano i bandi in essere anche con le rendicontazioni addirittura 31 gennaio 2024, un'altra Conferenza dei Capigruppo dove è stato approfondito il il bilancio, quindi, abbiamo.
Abbiamo delle prove a sostegno di quello che è che è la mia accusa, quindi né favorendo i rapporti con i consiglieri dei Gruppi di minoranza e notando una mancata volontà nel cercare di definire con tutti i Gruppi consiliari e ai singoli Consiglieri momenti di dialogo costruttivo e una formazione falsa, perché queste Conferenze dei dei Capigruppo le hanno richieste? I consiglieri di minoranza? Poi c'è scritto ravvisato un palese atteggiamento di insofferenza nei confronti dei Consiglieri di minoranza, anche nel corso delle singole esposizioni, così da ritenere superflua in quanto già discusse nelle apposite Commissioni. Questa frase è una frase totalmente confusionaria perché confusionale, perché il Presidente del Consiglio non ha mai affermato una cosa di questo tipo? Il Presidente del Consiglio non è presente nelle Commissioni consiliari come fa, se non è presente nelle Commissioni consiliari a dire che è insofferente, perché la loro esposizione in Consiglio ed è uguale a quella delle Commissioni e non è presente nelle Commissioni consiliari e si sono confusi i consiglieri di minoranza perché questi? Invece la nostra insofferenza e l'insofferenza invece dei Presidenti di Commissione, di maggioranza e dell'insofferenza invece dei Consiglieri di ma di maggioranza è perché è un is, è un'insofferenza perché in ogni Commissione vengono fatte delle domande al dirigente vengono fatte le domande all'Assessore, quelle domande riceve a quelle domande. C'è una risposta, poi ci troviamo qui in Consiglio comunale, è durante la discussione durante la discussione. Abbiamo la stessa domanda, la stessa domanda fatta allo stesso soggetto e riceviamo la stessa risposta. Si capisce quindi è questa la nostra insofferenza IRI. Il consigliere di minoranza risponderanno, va be'ma, noi abbiamo tutto il diritto di fare le domande che vogliamo, ma hanno anche il diritto di presentare una mozione di sfiducia come questa. Si capisce però chiaramente noi lo possiamo contestare, possiamo contestare questo modo di procedere? Possiamo dire che viene fatto il teatrino in Consiglio comunale con domande di cui si sanno già le risposte, e penso che lo possiamo fare. Poi c'è scritto.
Ah, ho saltato dalla prima pagina un altro. Un altro punto vedi sì. Il Consiglio comunale, di cui il Presidente del Consiglio comunale ha candidamente ammesso che avrebbe concesso la parola alla sua Sindaco ogniqualvolta che la dichiarazione di voto del consigliere di minoranza non è ritenuta di suo gradimento. Anche questa affermazione è falsa, perché il Consigliere, perché il Presidente del Consiglio afferma un'altra cosa nella dichiarazione di voto? La dichiarazione di voto consiste in una dichiarazione asettica dove io devo esprimere la mia dichiarazione di voto e cioè io voto in maniera favorevole. Io voto in maniera contraria, io mi astengo e questa è una dichiarazione di voto. Invece i consiglieri di minoranza, per paura del confronto nella discussione, evitano la discussione e la discussione vera e propria viene fatta nella dichiarazione di voto perché nel regolamento c'è scritto che non si può invece replicare alle dichiarazioni di voto, invece non è così, la discussione deve esaurirsi all'interno della discussione, quando nessuno ha più nulla da aggiungere, allora c'è la dichiarazione di voto.
Quindi questo viene fatto appunto secondo noi, per paura del confronto, infatti, se siccome nella dichiarazione chiaramente, pur qualcosa la devono dire allora nella dichiarazione come anche ammesso da Consigliere ardito nel mio precedente intervento fanno le domande quindi la dichiarazione la discussione fanno le domande nella discussione fanno posso fare una domanda al Sindaco, posso fare una domanda all'Assessore, posso fare una domanda al dirigente e quindi secondo l'urla, la discussione è una semplice domanda che viene fatta per poter approfondire l'argomento per poi invece prendere posizione nell'Inter nella dichiarazione di voto. Invece no, bisogna prendere posizione nella discussione e la discussione deve esaurirsi per poi fare la dichiarazione di voto.
C'è scritto constatato che più volte, invano i consiglieri di minoranza hanno chiesto di ridare dignità alle Commissioni consiliari rendendole luogo di confronto e non un passaggio necessario, poche ore prima del Consiglio comunale. Sono felice, Presidente, che hanno scritto questa questa frase perché oggi io ho convocato, come Presidente della Commissione, 1 una Commissione poche ore prima del Consiglio comunale, l'ho, convocata oggi alle ore 13, quindi a parte che non è il Presidente del Consiglio che convoca le Commissioni sono i presidenti di Commissione, quindi al massimo questa mozione di sfiducia, ma fa doveva essere fatta dai Presidenti di Commissione che vanno a convocare le Commissioni poche ore prima del Consiglio comunale. Cosa c'entra il Presidente del Consiglio con questa affermazione? Non è che io ho chiesto l'autorizzazione al Presidente del Consiglio per convocare la Commissione poche ore prima del Consiglio comunale, ma l'ho convocata lunedì scorso per oggi alle ore 13, quindi poche ore prima del Consiglio comunale, perché ho ricevuto dalla segreteria il deposito all'atto di deposito della delibera, quindi io l'ho ricevuto lunedì e, siccome l'ho ricevuto lunedì vado a convocare la Commissione nel primo giorno utile, dando il più tempo possibile a tutti i consiglieri comunali, gli atti non è che li hanno ricevuti solo i consiglieri di minoranza. Lunedì siamo tutti i consiglieri che abbiamo ricevuto l'atto lunedì sia maggioranza e minoranza, e di questo atto parleremo al secondo punto all'ordine del giorno, perché lo abbiamo inserito al secondo punto all'ordine del giorno, proprio per.
Fare in modo che questo Consiglio comunale sia il più fruttifero possibile, inserendo almeno un punto che fa fare un passo avanti alla città.
Quindi i pri.
Consigliere comunale di minoranza dicono.
Ma in questo caso si poteva approvare questo punto all'ordine del giorno nel successivo Consiglio comunale per darci più tempo per analizzare no, non funziona così. Ci sono Commissioni e io sono testimone come Presidente di Commissione. 1, dove ci sono diverse convocazioni che son state fatte. Stiamo discutendo del regolamento degli immobili in diverse Commissioni in diversi mesi. Ci sono invece alcuni altri punti all'ordine del giorno che invece necessitano un'urgenza e se sono urgenti, bisogna portarlo al primo Consiglio comunale utile. Avremmo potuto portare questo con questa secondo punti all'ordine del giorno, anche a settembre o ottobre o novembre, però non avremmo dato la possibilità alla città di potersi evolvere. Quindi sono i consiglieri che devono essere a disposizione della città, e non viceversa, che la città deve essere a disposizione dei Consiglieri. Quindi, quando c'è un'urgenza, i Consigli comunali si prendono le ferie o non dormono la notte per poter analizzare gli atti e ripide. Tutto questo non vale solo per i Consiglieri di minoranza, perché lo abbiamo fatto anche noi, Consiglieri di Mag di maggioranza, c'è scritto. Considerata la gestione personalistica del ruolo del Presidente del Consiglio comunale, è l'incompatibilità di tale condotta con funzioni di garanzia del ruolo attualmente ricoperto dal Consigliere Nicola Di Pinto, necessariamente caratterizza dai principi di istituzionalità e neutralità. Questa è un'ulteriore fase di gossip perché non supportata anche questa da nessuna prova,
Poi c'è scritto considerato riassumo che il Presidente del Consiglio ha votato il regolamento di Consiglio comunale e poi anche che è tenuto conto che lo stesso ha preso parte alla votazione contraria all'istituzione del question time e che cosa c'entra questo con la mozione di sfiducia il Presidente del Consiglio alla libertà di esprimere il proprio voto come meglio crede in Consiglio comunale perché la legge glielo permette? Quindi queste motivazioni sono proprio da stralciare dalla richiesta di sfiducia.
Entrando nel merito della dei firmatari.
Non commento la la firma della consigliera Maria Grazia afflitto, perché è stata ampiamente commentata, ci sono quindi le 5 firme dei consiglieri comunali che si dicono consiglieri comunali del PD, quindi, siccome si dicono consiglieri comunali del PD, queste cinque firme, questi consiglieri comunali vanno a violare il Regolamento di Consiglio comunale perché nel Regolamento di Consiglio comunale c'è scritto che in Consiglio comunale e il Partito Democratico non esiste non si è presentato non si è presentato alla alle elezioni comunali del 2021,
E voglio precisare, Presidente, che la violazione del regolamento di Consiglio comunale continua da parte dei Consiglieri di minoranza e non solo e continua la violazione dei prezzi del Regolamento del Consiglio comunale, ma lo hanno anche ammesso. Hanno confessato i consiglieri di minoranza che loro vanno a violare continuamente il regolamento di Consiglio comunale e lo hanno ammesso nel Consiglio comunale del 27 giugno 2024, quando il consigliere Benedetto dichiara quei qui i regolamenti, gli stiamo tutti quanti bypassando tutti, non solo i consiglieri di minoranza, quindi è una dichiarazione fatta dalla minoranza in consiglio comunale ed è una in una dichiarazione. È grave perché a due temi il primo, che accusa la maggioranza di andare a violare il Regolamento di Consiglio comunale e noi quest'accusa la respingiamo. Non stiamo violando lo nessun regolamento di Consiglio comunale e la seconda. Il secondo tema è la confessione confessa. Il consigliere Benedetto che loro stanno sono consapevoli anche che stanno violando i Regolamenti di Consiglio comunale e che ha validità a una mozione di sfiducia presentata da firmatari che sono consapevoli che loro stessi stanno violando il Regolamento di Consiglio comunale viva da citare gli articoli che continuamente si va a violare. L'articolo 57, comma due dichiarazioni di voto. La parola può essere concessa per dichiarazioni di voto. Le minoranze e la utilizzano tale spazio per veri e propri interventi, legati o meno al punto all'ordine del giorno. Articolo 51, comma 1, Divieto di divagazione ogni intervento deve riguardare unicamente la proposta argomento in esame e non sono ammesse divagazioni. Le minoranze utilizzano spesso lo spazio del loro intervento per parlare di argomenti completamente sconnessi. Dal punto in esame, articolo 49, comma 3, è durata degli interventi durante la discussione. I Consiglieri di minoranza chiedono la parola al 3 4 volte, a differenza di quanto previsto dal Regolamento articolo 48, comma 1, Ordine degli interventi. Un consigliere può intervenire solo se autorizzato dal Presidente capita che le minoranze intervengono senza essere stati autorizzati del Presidente, una specie di talk show che viene fatto.
Per cui chiaramente non possiamo che non considera né nemmeno prendere in considerazione in questa mozione di sfiducia. Per queste motivazioni, quando ho ricevuto questa mozione di sfiducia al Presidente, mi sono sorpreso e Miros ho promesso di nostro prendermi più perché perché mi ero già sorpreso nel 2016, quando abbiamo vinto le elezioni comunali e mi ero sorpreso non per del fatto che abbiamo vinto le elezioni comunali mi ero sorpreso del fatto che le minoranze stavano sbagliando tutte le mosse in campagna elettorale dalla prima all'ultima sembrava quasi che avessero scritto un libro su come perdere la campagna elettorale e che questo libro loro lo stesso lo seguendo passo passo e quindi mi ero sorpreso di questo. Poi nel 2021 invece scopriamo e mi ero sorpreso dal capo nel 2021 non di vincere nuovamente le elezioni comunali come amministrative. Non ero sorpreso di questo. Ero sorpreso del fatto che anche in quell'occasione le minoranze avevano scritto il secondo volume di come perdita della campagna elettorale, addirittura avevano scritto un capitolo di come si fa a perdere una campagna elettorale con otto liste e 150 candidati. Io mo' immagino che per la prossima campagna elettorale dovranno far 16 liste, 500 candidati per riuscire a vincere,
E quindi oggi sono sorpreso, perché stanno iniziando, Presidente, a scrivere il terzo volume del del libro, di come perdere la campagna elettorale è questo terzo, volume. Lo stanno scrivendo oggi con questa mozione di sfiducia, quindi questa mozione di sfiducia entra di diritto nel primo capitolo del terzo volume, di come perdere la campagna elettorale nel 2026 e nel 2027. Questa situazione al Presidente a noi non ci rende felici, perché siamo ostaggi nell'amministrare il Paese, visto che non c'è un'alternativa politica, visto che non ci sono gruppi di politici che riescono a parlare e dialogare sui temi, ma contemporaneamente questa questa situazione non ci preoccupa, perché sappiamo che nel gruppo territoriale ci sono esponenti e ci sono personalità che sono in grado anche di poter raccogliere il testimone. Io mi sarei aspettato, Presidente, più una mozione di beatificazione verrà rivolta verso di lei e quasi anche di santità, per come ha condotto il Consiglio comunale in questi in questi otto anni, chiudo con una citazione che lei ben chiara, Presidente, poche idee ma confuse, grazie.
Grazie consigliere Parisi, andiamo in ordine perché quel pubblico prego il pubblico, per favore, per cortesia.
Andiamo in ordine il Consigliere, attendere altri, ho chiesto la parola, mettetevi d'accordo perché ho visto anche ardito, quindi prego il Consiglio di mantenere il posto che diciamo, ci abbiamo il Consigliere per favore dal pubblico,
Per favore, dal pubblico.
Consiglieri scusate dal pubblico, una cortesia, se ci avviamo alla conclusione, fateci terminare.
Con serenità ai lavori. Andiamo avanti, facciamo un ultimo giro. Dopo il consigliere Parisi, io non ho altre iscrizioni, immagino che per fatto personale, visto che chiaramente quindi un ultimo giro uccidere, antenna, ribadire, ho ascoltato il l'intervento del Capogruppo 5 e 6 del consigliere, Parisi magari la prossima volta quando fa determinate accuse, caro Consigliere, faccia nome e cognome, riferito alle accuse che lei personalmente fa poi, come dire personalmente il suo intervento, lo di lo definirei un intervento populista ed è FEMM veramente. Mi fa strano che lei è disattento ogniqualvolta puntualmente io la smentisco lo smentita la scorsa volta quando li ho portato a forse se l'è dimenticato, ma conoscendola, non penso che lei possa essere così così distratto. Oggi parla in quest'oggi in Consiglio comunale o della volontà di rimettere il gettone di presenza, caro consigliere, Parisi proprio per onor del del vero di quello che dico cari concittadini, vi invito ad andare a leggere la pubblicherò domani la delibera 73 del 2016 del 9 settembre. Beh, cari concittadini, sulla base di quello che avete potuto ascoltare dal consigliere Parisi non ha dato traccia della di quello come dire che è che i presenti che hanno avuto il coraggio di andare in piazza a manifestare con non so se qualcuno di voi non se lo ricorda, però per per cronaca o per chi non lo sa, sono andati questi Consiglieri questo movimento, il MoVimento 5 Stelle, con un maxi assegno e l'hanno definita quel giorno restituisce un dei facendo credere e.
Qualcosa che nella storia, caro consigliere Parisi, forse mai nessuna Amministrazione ha potuto adottare un atto deliberativo nei confronti della trasparenza dell'onestà e non ha mai mantenuto fede a quell'atto deliberativo. Ebbene, voi l'avete fatto l'avete fatto non prendendo in giro il sottoscritto che non può mai certamente credere dopo che apprende determinate conseguenze di cui più di una decisione che voi stessi avete fatto professando quella forse al cavalcando.
Un'attenzione nei confronti dei cittadini, che era quello del taglio delle indennità. Beh, caro consigliere Parisi, allora partiamo da questo. Prenda la delibera che la Giunta innamorato adottato mettendo in evidenza il taglio e la volontà di rimettere un determinato una determinata riduzione dello stipendio e lo adotti da subito, restituisca quello che voi stessi avete dichiarato pubblicamente nei confronti della cittadinanza tutta ora, proprio per essere chiaro, così come ho fatto la scorsa volta, io glielo leggo ti aspettiamo per votare il progetto da realizzare con il taglio delle indennità del Sindaco e della Giunta 15.909,37 euro non mancare ancora restituisce Ondei il MoVimento 5 Stelle restituisce 16.000 euro alla cittadinanza 16.000 euro con una stampa enorme di un Maxia, l'assegno e vedo nella foto consigliere Parisi che lei era ben presente. Quindi, se non se lo ricorda, magari può venire adesso da questa parte dei banchi e le faccio vedere la sua foto in piazza Umberto, dove ben.
Esibì private quello che voi stessi avevate promesso, ma non nei confronti, cari colleghi e cari cittadini nei confronti di della minoranza o di quei cittadini che certamente non hanno dato considerazione ad una parte politica, ma nei confronti dell'intera collettività e questo, secondo il nostro punto di vista, è quello che ci distingue da voi. Noi teniamo fede nelle nostre decisioni, cioè abbiamo certamente la responsabilità degli atti che adottiamo con coscienza e decisione, non certamente da parte nostra e mai ci sottrarremo a questo, ma voi l'avete fatto con dimostrandogli con atti mi smentisca, se vuole, mi mostri un atto che nella storia bis che il consigliere Cinquepalmi così bravo ad andare a rivedere tutti gli atti della storia del Comune di Noicattaro, possiamo leggerli assieme tutti i sindaci che hanno amministrato la nostra collettività. Semmai qualcuno si è permesso di adottare un atto di questo genere e di non rispettarlo. Gliela do io la risposta mai nessuno nella storia è arrivato a promettere qualcosa nei confronti dei cittadini e a non rispettarlo e questo, me lo lasci dire, è una grave, come dire, perdita nei confronti di tutti coloro perché io sono certo e me l'hanno riferito. In quel periodo non ero consigliere comunale che quei cittadini che avevano visto con buon occhio la vostra decisione a fronte di determinate promesse, ricordo che avevate promesso di riversare le vostre indennità che dovevate rinunciare, ma non l'avete mai fatto al forno sociale tutti quella gente che si aspettava che la vostra iniziativa avrebbe generato buone aspettative, buone opportunità, anzi ottima, ottimista, ottime opportunità per il nostro territorio erano felici, ma nella realtà dei fatti, e che li avete presi solo in giro. Grazie grazie. Andiamo avanti con il consigliere Ardita, ho alzato la mano giusto, prego, Consigliere ardito, grazie Presidente solo per specificare qualcosa che ha affermato il consigliere Parisi che l'ho visto un po' in confusione, sinceramente nell'intervento che ha fatto, che io ho fatto un'affermazione, come al solito viene preso. Hai detto il contrario, cioè che in dichiarazione di voto io personalmente non ho mai fatto domande nelle farò mai, ma semplicemente ho argomentato il motivo del nostro voto perché la dichiarazione di voto non è, come afferma il consigliere Parisi, io voto sì, io voto no, quella è la votazione, è un voto, sì o voto no, la dichiarazione di voto ma, come hanno fatto tante volte anche i consiglieri di maggioranza, quando hanno argomentato il loro voto positivo agli atti che portano allo stesso modo noi consiglieri di minoranza, argomentiamo il nostro voto, che negli anni è stato sia positivo su alcuni atti sia in negativo su altri, quindi noi lo dobbiamo argomentare. Ritornando al discorso delle Commissioni, però, vedo che le diciamo sempre queste cose, ma ogni volta vengono fatte le stesse affermazioni. Se un consigliere in Commissione fa una domanda, riceve una risposta e ne prende atto. Nel Consiglio comunale è lecito rifarla per due. Motivi.
Il primo è che in Commissione non sono presenti tutti i componenti del Consiglio comunale e quindi i consiglieri di minoranza hanno bisogno anche di capire cosa è successo in Commissione.
In secondo luogo, il Consiglio comunale glielo dico ancora una volta è l'organo dove si discute, i cittadini seguono il Consiglio comunale, non seguono le Commissioni qui. Se c'è una domanda che viene fatta in Commissione, è giusto che venga di fatto in Consiglio comunale, se serve ad alimentare la discussione ed è quello che succede, non vengono mai fatte domande fini a se stesse, ma vengono fatte delle domande per alimentare la discussione, tant'è vero che spesso e volentieri si fa prima una domanda al dirigente si aspetta la risposta e poi si discute su quella che è la risposta, dando la possibilità anche agli altri di intervenire, cosa che in Commissione non può avvenire perché altri Consiglieri non ci sono,
Prendo atto quindi della lezione politica fatta dal consigliere Parisi, che si appresterà a scrivere il nuovo manuale Cencelli, seconda edizione gli chiedo anche di fornircelo, dopodiché in modo tale che possiamo studiarselo e capire bene quali strategie adottare per poter vincere le prossime elezioni, quindi lo stiamo ingaggiando.
Consigliere, io devo ringraziare il Presidente, spero di non intervenire più per fatti personali, perché ho già detto quello che che dovevo dire volevo ringraziare l'intervento del consigliere Di Donna Giuseppe e l'intervento del consigliere, Giacomo innamorato, perché sono stati gli unici interventi di sostegno al Presidente eletto da loro e che quindi ben venga questo sostegno e sono stati due interventi assolutamente non offensivi e costruttivi grazie,
Grazie, non so se ci sono altri interventi per fatto personale.
Ha chiesto la parola il Sindaco, allora prego.
Grazie Presidente,
Io, come sono solito fare ormai da due o tre Consigli comunali, prendo appunti in religioso, silenzio rispetto a quello che vien detto.
E talvolta anche dai Consiglieri di maggioranza, perché poi?
Al contrario di quello che viene inserito sempre dalla parte destra del Consiglio comunale o quantomeno dalla mia parte destra.
Io non sono il re profeta, eccetera, ma molte volte anch'io devo imparare dai consiglieri di maggioranza quest'oggi.
Ho preso spunto da quanto riferito dal Consigliere Cinquepalmi e poi entrano nel merito dal consigliere Parisi dalla consigliera.
De Bellis, ma insomma, entro nel merito fra poco, perché mi preme prima.
Far capire ai cittadini che ci seguono da casa ai tanti che sono intervenuti, probabilmente per mostrare vicinanza e solidarietà non alla persona.
Nicola Di Pinto perché la persona Nicola Di Pinto non è in discussione minimamente, ma l'Istituzione che ha rappresentato.
Nicola Di Pinto, il presidente Nicola Di Pinto per otto anni e quindi, evidentemente qualcuno lo ha riconosciuto, però, Presidente.
La consigliera dritto continua a fare una domanda, l'ha fatta più volte nei suoi interventi, la consigliera Latrofa, l'ha seguita, il consigliere al dito alla stessa maniera e chiariamo una volta per tutte per quale motivo.
Io penso, Presidente, lei mi abbia dato la parola nonostante la dichiarazione di voto, perché io.
Ciò tenuto a dirlo in un Consiglio comunale, mentre i consiglieri d'opposizione abbandonavano l'aula, perché lo volevo spiegare anche a loro, ma evidentemente.
Non interessava e quindi evidentemente non lo hanno ascoltato, e oggi hanno ripetuto la stessa cosa, quindi approfitto finché sono in Aula, Presidente per ribadirlo così, magari è più comprensibile.
La dichiarazione di voto lo dice il nostro regolamento, la dritto le chiedeva che cosa prevedesse il regolamento praticamente dandosi la zappa sui piedi prevede che il Consigliere si esprima rispetto al punto e rispetto alla discussione, il consigliere al dito sostiene di non aver fatto domande durante la sua dichiarazione di voto e sostiene anche di aver detto durante la sua dichiarazione di voto questo è avvenuto nel Consiglio comunale dell'equilibrio di bilancio che stesse semplicemente giustificando le motivazioni che lo portavano esprimere voto negativo per l'equilibrio di bilancio, cosa falsa, Presidente, perché per esprimere parere positivo o negativo alla.
Degli equilibri di bilancio che attiene alla regolarità dei conti. Non è necessario parlare del project financing, non è necessario parlare del mercato, non è necessario parlare di tutto quello che sta fuori e l'universo mondo, che chiaramente non attiene all'ordine del giorno, per cui si chiama divagazione in lingua italiana. Presidente, non è dichiarazione di voto e non è ossequioso del regolamento. Tutto questo perché, quando si chiede il rispetto del regolamento, non rispettandolo in primis e poi probabilmente ha ragione Consigliere il Consigliere Parisi, la cosa di per sé non sta in piedi la cosa di per sé ridicola. Poi però qualcuno perché io ricordo bene la consigliera Latrofa, Presidente, quando io facevo notare che questa fosse una strategia, magari studiata no e quindi fare un intervento durante la dichiarazione di voto. Dopo il silenzio insolito.
A seguito dell'invito del Presidente del Consiglio, perché lo ricordo bene, quello che è avvenuto, Presidente, il Presidente lei aveva domandato se ci fossero interventi ulteriori per, eventualmente, chiudere la discussione per passare alle dichiarazioni di voto, nessuno stranamente, interveniva poi in dichiarazione di voto tutte le divagazioni impossibile. Allora va da sé che ciò non è ossequioso del regolamento e come è possibile scrivere in una mozione che il Presidente è da sfiduciare perché non rispetta il regolamento? I primi a non rispettare veramente sono loro e allora scusate siccome noi abbiamo uno streaming in Consiglio comunale, penso, Presidente, che lei proprio perché si possano dare delle risposte rispetto a quel che viene detto in dichiarazione di voto, che nulla ha a che vedere che nulla ha a che vedere, lo ripeto che nulla ha a che vedere con l'ordine del giorno e con la discussione probabilmente per rispetto nei confronti dei cittadini si dà la parola perché si possano chiarire certe cose e poi, per quale motivo? Presidente, i consiglieri di opposizione se la prendono? Se il Sindaco risponde alle loro domande, hanno paura di ricevere delle risposte.
Siccome loro dicono delle eresie uso sinonimi, perché non piacciono i termini che sto utilizzando a otto anni? Ma mi sono inventato un altro eresie e quindi, siccome dicono eresie su tanti temi e io rispondo sempre e quelle risposte probabilmente li lasciano così senza parole, ora la strategia e non lo facciamo in discussione perché altrimenti il Sindaco, gli assessori o i consiglieri comunali Sciacca potano piace il termine Chuck apportano Presidente, non lo so, io posso poi mi un po', mi dica lei e quindi che succede che succede, lo facciamo in dichiarazione di voto, questo non può funzionare. Io ritengo che si sia per due volte ha abbandonato l'Aula per far notare ai cittadini un qualcosa che chi abbandona l'Aula sbaglia. Quella è mancanza di rispetto istituzionale. Entriamo poi nel merito.
E mi spiace che il non vedo il col eccolo. Entriamo nel merito del consigliere Antenore, che ama fare divagazioni che usa il jolly, Presidente del taglio delle indennità, così quando non sa cosa dire quando si vede un po' alle strette alle corde butta, il, il taglio delle indennità che lo voglio ricordare, Presidente a tutti mica solo il consigliere antenne non NAS non ha prodotto risultati in campagna elettorale. I cittadini hanno bocciato questi consiglieri comunali per, diciamo, l'inconsistenza dei temi e tra questo c'era il taglio del 30% e continuo a dirlo. Son passati tre anni dalla nostra elezione. Il jolly del 30% va avanti. È chiaro che questo entra di diritto nel libro di come perdere e non è manuale Cencelli, Presidente, il Consigliere reddito sbaglia, non sa manco cos'è il manuale Cencelli, però, al di là del tema che non significa in questo momento, io però voglio entrare nel merito di quello che diceva nello scorso Consiglio comunale perché parliamo di fatti. Apprendo dal consigliere Parisi la metodologia, il consigliere Antenore in Consiglio comunale, nessuno lo scorso Consiglio comunale, contravvenendo al regolamento, contravvenendo al regolamento, ha parlato di una cosa che non era all'ordine del giorno.
E quindi, chiaramente né il Sindaco né gli Assessori erano preparati. No, nel dar risposte, ha parlato di una delibera di Giunta regionale che aveva sottomano solo lui, noi non ce l'avevamo luce, aveva questa delibera, Presidente, noi no, l'ha letta davanti a tutti l'ha letta male, forse manco capendo quello che stava scritto, perché l'ha letta male e poi la, eppure ha ribadito la ribadita pure il Consigliere ardito, quindi due consiglieri comunali di opposizione non sanno nemmeno una delibera di Giunta regionale perché, Presidente, hanno dovevano dire dovevano far passare in streaming il messaggio che questa Amministrazione avesse perso 25.000 euro. Ora.
Partiamo dal presupposto che quella cosa non era all'ordine del giorno e che il sottoscritto o gli Assessori, tantomeno i consiglieri avessero sottomano l'atto per potersi contrapporre per poter replicare e quindi questo non è corretto venire qui dire in Consiglio comunale che l'Amministrazione abbia perso. Ho rinunciato a 25.000 euro senza che fosse posto all'ordine del giorno e senza che noi avessimo l'atto, non è corretto il Presidente del Consiglio, lei non lo ha stoppato, è stato clemente, è stato rispettoso nei confronti di un intervento che non c'entrava nulla come non c'entra nulla. Il 30%, come in passato, per esempio, su una mozione della variante, è stata alle 16. Si è scritta una castroneria circa il vincolo preordinato all'esproprio falso e noi facciamo notare queste cose perché i cittadini devono sapere che alcuni consiglieri di opposizione vengono qui in Consiglio comunale a dire cose false.
E ci siamo noi per ripristinare la verità entro nel merito. Non ho fatto l'altra volta, quindi mi aspettavo che entrambi i consiglieri comunali Antenore, è ardito. No, oggi su certe cose non di vagassero, e allora entro nel merito io perché quella delibera di Giunta regionale, Presidente invece accoglie la richiesta del Comune di Noicattaro per l'evento regie di poli di di Puglia e da un finanziamento di 25.000 euro l'esatto contrario, il Consigliere antenne è venuto qui a dire che avessimo perso i 25.000 euro con l'atto sotto le mani che leggeva e non capiva questo è,
L'esempio che diamo, e quindi dall'alto di quale pulpito uno viene qui a parlare di correttezza. Peraltro, io ho spiegato in quel Consiglio comunale, che invece noi avessimo rinunciato a 8.000 euro perché dove dovessimo mettere la restante parte sino a 32 e che poi questa cosa ci sarebbe pesata sulle rendicontazioni e che questa rinuncia aveva tratto in errore la la, la la, la Giunta regionale che poi ha rettificato, quindi quella delibera era una rettifica, il consigliere Ardito a difesa del consigliere antiaereo. Vi dice però Sindaco, io le voglio dire che qui c'è scritto che allora ha sbagliato la Giunta regionale non ha sbagliato la Giunta regionale, i consiglieri non sanno leggere, Presidente.
E non è un'offesa perché su quell'atto e invito i Consiglieri a prenderlo a leggerlo su quell'atto c'è scritto questo io poi quell'atto me lo sono letto dopo il Consiglio comunale e c'è scritto che, siccome abbiamo rinunciato a 8.000 euro, non abbiamo omesso la rendicontazione,
Poi, per carità, Presidente, io dico, ma almeno studiare prima la cosa per evitare di venire qui a fare cattive figure.
Approfondire che quel finanziamento, invece eravamo preso e allora però, Presidente, mi voglio, ecco avvicinare all'ordine del giorno, no, perché non voglio andare tanto oltre, lei, Presidente, non ha tolto la parola al consigliere antenne che stava dicendo eresie non permettendo a noi di replicare, fortunatamente abbiamo il telefono, io ho visto un po' degli atti di atti ho ricostruito, ma in pochissimo tempo sembra un esame universitario,
Dobbiamo sapere tutto per forza, sempre meno male che lo sappiamo perché differenziato lo studiamo, però lei non ha tolto la parola, è stato clemente educato nei confronti di quelle persone come entro nel merito di quello che diceva la consigliera dritto, perché ho preso tanti di quegli appunti che manco, li sto guardando. Io potrei scrivere un libro per le cose che ho sentito adesso in questo Consiglio comunale. La consigliera Tritto dice che la la, non la sfiducia, però la sfiducia dice io la voterei, farei, consiglierei ad altri di votarla, però, siccome deve avere più autonomia, io la sfiduciò però non la sfiducia, la sfiducia di una sfiducia, se io stimo una persona o almeno o almeno il buonsenso, no di non firmare quella mozione se stimola persone, perché quello è un atto politico che riporta ad una azione importante. Scusi se la interrompo, ma il Sindaco,
Rivolgere diverso dagli altri su questo.
Mi devo abbasso la voce che il preside ma questa è una voce, se io, se io firmo una mozione, io appongo una fine, perché poi non si può venire in Consiglio comunale per evitare che la maggioranza dica peste e corna dire io ho firmato quella mozione cioè ti voglio fuori porti stimo ma che coerenza ma quale coerenza è.
Dopodiché dopodiché no.
Sento dire che lei, Presidente, secondo la consigliera tutto deve avere più autorità, deve imparare perché lei deve imparare dalla consigliera dritto che negli ultimi Consigli comunali ha detto io facevo fare la maggioranza, io mi fidavo degli Assessori, io non sapevo se c'ero anche da Presidente, non ricordo dopodiché da lesioni a lei su come si fa il Presidente del Consiglio, quindi questa cosa già denota a sfavore entro nel merito anche di una richiesta che è stata fatta in Consiglio comunale adesso dalla dalla consigliera dritto e dice, ma io la devo sfiduciare, Presidente o meglio non la sfiducia, ma ho firmato perché lei e lo diceva anche il Consigliere Parisi ha convocato una Capigruppo per parlare di bandi PNRR e non ha invitato il dirigente, poi il consigliere Parisi giustamente fa notare che c'era stata un'altra Capigruppo nella quale era stata immediata il funzionario, la funzionaria nella quale sono state date tutte le risposte, però la domanda che io ho posto al Segretario in quell'occasione e che qualifica il Presidente del Consiglio, non lo squalifica, chi qualifica è, ma Segretario, le Capigruppo. In base al regolamento sono deputati a fare studi, analisi approfondimenti quando le Capigruppo sono deputate da regolamento a decidere. Ordine del giorno e convocazione del Consiglio comunale il Presidente del Consiglio di Noicattaro, Nicola Di Pinto. Al contrario di quello che affermo qualcuno della minoranza solo Noicattaro, si fanno certe cose, sì, solo a Noicattaro utilizza dei Capigruppo fosse impropriamente, però lo può fare, diciamo, è sua facoltà nel Regolamento non c'è scritto utilizza le Capigruppo per coinvolgere le le le opposizioni, tutte perché avrebbe potuto dire a chi chiedeva di discutere del PNRR ed è inutile che si fanno Presidente di questi sorrisi a chi chiedeva di discutere del PNRR, di parlarne in Commissione. Quello sì, è il luogo deputato, quando ci sciacquiamo la bocca qui in Consiglio Comunale sui social sui manifesti, dicendo irrigati rispetto del regolamento, il regolamento dove sta forse manco lo conoscono, fosse, manco, lo hanno letto perché quelli e quegli argomenti si trattano nelle Commissioni, invece il Presidente buono, bravo, rispettoso e soprattutto anche perso convoca le Capigruppo per parlare di sicurezza.
Ho partecipato anch'io, ho partecipato anch'io per parlare di PNRR per parlare di queste cose. Allora capiamoci, non si può dire, ti sfiduciò Presidente però anche sfiduciò perché ti stimo ma io firmo e quindi sfiducia, ma non lo so, facciamo un po' per capirci perché non hai convocato il dirigente e tu quella risposta anomala, potevi dare premesso poi che c'è sempre c'è sempre, diciamo, lo strumento dell'interrogazione per avere informazioni, però è ovvio che la consigliera dritto non poteva non firmare quella quella mozione, io credo alla consigliera ha detto quando dice che la stima, Presidente, io ci credo, però è il gioco delle parti e infatti, Presidente, io penso che qui oggi le persone siano venuti a godersi lo spettacolo del gioco delle parti, perché io e questo purtroppo è arrivato al mio orecchio qualcuno magari non tutti, perché io ho ricevuto un'informativa e dice ma noi dobbiamo presentare la mozione di sfiducia al Presidente in questo periodo di ferie.
Perché il Sindaco magari sta fuori a Chicago e quello rientrerà fra 20 giorni. Fra 20 giorni di vacanza citava il Sindaco, i consiglieri comunali sono in ferie quel di maggioranza qualcuno magari non c'è. Il Regolamento prevede sto parlando l'ordine del giorno. Presidente, siccome SIS, qualcuno si sta lamentando la e io non ho detto che hanno riferito sta cosa ho detto che mi è arrivato l'informativa, io parlo in lingua italiana e voglio essere compreso assume esatto assolutamente sì, assolutamente sì, ho detto che ho ricevuto informativa bene e poi il e il Teatro, pur essendo di il teatro dall'altra parte, questa è educazione, Presidente, che loro loro no accusano perché loro accusano e loro sono i primi a essere educati, così come sono i primi a non rispettare i Regolamenti. Il Regolamento del Consiglio comunale prevede la convocazione in tal caso entro 15 giorni. Vediamo così di staniamo. Questa è la strategia di cui parlava il consigliere Paesi, questo ha voluto fare la parte destra, fortunatamente non compatta perché la consigliera ad essa non ha firmato per metterci in difficoltà. Ma, Presidente, glielo posso dire per mostrare la mia stima, gliela dico così, anzi voglio dire non è che ne abbiamo bisogno di confrontarci in questi termini perché, a differenza di quello che scrivono sui manifesti, noi siamo amici e mai potremmo pensare di essere subordinati o l'1 verso l'altro, ma io avrei preso anche se fosse rimasto 20 giorni a Chicago un volo a spendendo 1.502 mila euro per venire qui a votare a sfavore, contro una eresia inaudita per cui hanno fatto male i calcoli. Forse forse, ma sì, sì, poi, Presidente, se loro vogliono fare la guerra, possono fare perché non è che queste sono le querele, sono, così come questa mozione di sfiducia per lei medaglia al petto, permesso una medaglia al petto andando oltre perché, insomma, ho preso appunti e ho ascoltato ho ascoltato il Consigliere Cinquepalmi.
Parlare di atteggiamenti differenti di alcuni Consiglieri, Consigliere Ciavarella.
Che, evidentemente, in base a dove si posizionava perché dà in un Consiglio comunale era opposizione, maggioranza, si esprimeva, e questo lo dicono i verbali in maniera differente, perché, così come il consigliere antenne ore no, diciamo qualcuno faceva notare che in base a come uno si posiziona e in base a come probabilmente si pensava di mettere in difficoltà l'Amministrazione comunale, il Sindaco perché capiamoci lo sanno bene i cittadini, ne Castro due volte è stato acclarato, prima era quello il modus, i giochi politici, gli stessi giochi politici di cui parlava la consigliera ha detto prima e infatti lei, quando stava da questa parte, accusava chi stava destra di tatticismo politico. Ebbene quello si faceva fino a poco tempo fa, qualche anno fa, per Noicattaro, senza far crescere il Paese perché, evidentemente?
Da quando siamo noi alla guida e quindi dal 2016, tutto questo non avviene più, non si fanno più valutazioni in base al posizionamento politico perché ormai sono due i posizionamenti politici.
La maggioranza che lavora per il Paese e chi sta contro chi sta contro, a prescindere e si devono inventare i motivi, ma mi domando, non ne sono certo, Presidente non è che magari chi sta contro, a prescindere ha subito provvedimenti che magari possono aver determinato dalle conseguenze personali. Mi riferisco a chi può essere così animato da acredine nei confronti di questa Amministrazione e allora si presenta la mozione di sfiducia perché si ha un interesse, diciamo, personale di vendetta, è una probabilità, io posso pure immaginarla questa cosa, ma sono sempre mie su posizioni di cui mi assumo le responsabilità, dopodiché.
Andando avanti.
La dritto che la stima ha scritto che preso singolarmente, lei capace di ragionare.
Ha detto adesso il ROS lo ha puntato, cioè la stima la dritto, la stima e ha detto io consiglierei agli alti di di votarla Prohaska, ha detto io lo sono appuntato preso singolarmente, lei che capaci di ragionare.
Poi la consigliera Latrofa, no, questi non so stampa stampa di persone che parlano di rispetto, la consigliera Trofa e, come dicono fra ancora una volta stima massima per il Presidente del Consiglio per quello che rappresenta, lei è stato tranquillo serafico, ha strappato un foglio dal Regolamento, gliene ha buttato sul tavolo della Presidenza, questa cosa è gravissima, una consigliera comunale Vicepresidente, votata all'unanimità dalla maggioranza ben ha fatto il Consigliere e provvedeva sbagli. Ha sbagliato la maggioranza, Sindaco compreso, ad esprimere un voto unanime nei confronti di chi strappa strappa un foglio del regolamento e lo getta sul tavolo della Presidenza. Questa cosa e irrispettosa non delle istituzioni, non del Consiglio comunale, ma dei principi basilari della buona educazione in un Consiglio comunale.
Questa cosa è inaudita, altro che altro che e me lo so se ha strappato un foglio davanti a tutti il Segretario si è scansato.
Per cui, per cui ecco, andiamo, andiamo, andiamo avanti perché si è parlato, Presidente.
Anche del video video fatto sulla provinciale manca tuttora a mare, quindi il Presidente riceve la sfiducia della Latrofa perché ho puntato l'ha citato lei, il video insomma un po' tutti, però lei la Latrofa, facciamo un po' per tutti no, perché l'ho segnato un po' per sono poi è troppo tutto per una persona è Latrofa dice e come può un Presidente del Consiglio fare,
Un video nel quale si dice che noi siamo politicanti e si offendono per la parola politicanti, perché poi, se poi andiamo a vedere, entriamo nel merito del significato nell'etimologia della parola politicanti, forse si intende una persona che prova a fare il politico prova ad usare tatticismi politici entro nel merito con la storia della Provincia ha negato d'oro a mare un partito, il Partito Democratico commissariato non in grado di presentarsi, lo ha detto il consigliere Parisi non in grado di presentarsi alle elezioni, Presidente sa, perché non è in grado il Partito Democratico, perché spaccato in cinque sei pezzi durante la scorsa elezione amministrativa hanno fatto la suddivisione delle tessere.
Ecco perché non c'era il Partito Democratico, perché un po' di tessere ce li aveva avuto un po' di teste, ce l'aveva, l'altro, si sono messi in due liste civiche per poi dire noi siamo il PD dopo quando si ottengono i seggi e cito nel caso della lista con Raimondo che nulla ha a che vedere perché quella lista ha concorso con il Movimento 5 Stelle quindi le persone a parte che eravamo comunicato mai rieletti tre eletti son passati in una lista che in Consiglio comunale,
Sono iscritti al movimento e solo in una lista, cosa ben diversa, però, quel partito.
Che dice ecco perché io ho definito politicanti, cioè persone che provano a fare i politici provano a fare i politici con tatticismo, quindi non studiando, non lavorando, non cercando di capire che cosa sia avvenuto entrando nel merito, perché se noi domandassi mo Presidente al Partito Democratico o a chi si dice tesserato del Partito Democratico che siede in questi banchi, pur rappresentando una lista civica, in che cosa consta il progetto della Provincia legato dramma non lo sanno dire, Presidente, la consigliera Latrofa, il consigliere ardito, il Consigliere Benedetto e chi è non lo so Ciavarella, non sanno manco di non hanno mai visto il progetto e pu o il consigliere antennone e pur dicono dicono che bisogna ringraziare no,
Che il consigliere la Porta che peraltro ho anche un'altra delega consigliere, la Porta ha partecipato, lo diciamo pure perché si continua a scrivere e ringraziamo il consigliere la Porta e, siccome bisogna dire le cose come stanno, il consigliere la Porta ha partecipato a questo progetto per la delega al bilancio.
Lui, dopo l'incontro che abbiamo avuto Presidente, io e lei in Città metropolitana ha semplicemente ratificato l'atto, quindi ha firmato l'atto che poi è andato in Consiglio metropolitano perché si sono trovate delle risorse che, guarda caso, il Governo Conte.
Il Governo Conte aveva dato alle Città metropolitane quindi sostanzialmente quel finanziamento. No, lo stiamo, perciò siamo andati a discutere, Presidente, posso continuare o devo avere, deve terminare e all'ordine del giorno, perché non è una risposta, Presidente, alla domanda del video. È una risposta, capitolo, Presidente eh no, perché loro devono interrotta esame intenzione di interrompere bene, quindi questa cosa loro neanche la sanno Presidente e dicono dicono la consigliera Latrofa, l'ho visto mi sono stupito dico ma si può essere così falsi. Sì, ha condiviso il post del Partito Democratico dicendo finalmente lavoriamo per il Paese loro che non conoscono il progetto, che non hanno mosso un dito. 1 1 mezzo. L'unghia per questo progetto è nulla sanno di quello che sta succedendo, delle modifiche che stiamo facendo, eccetera, eccetera. Dicono di avere meriti e allora siamo andati su strada anche perché questo progetto lo stiamo modificando per tante criticità e questo lo stiamo dimostrando, lo stiamo dicendo ai cittadini, lo si vede.
Ma facciamo degli incontri e poi è impensabile pensare, cioè il Partito Democratico o i consiglieri che si riconoscono, vogliono far credere ai cittadini che l'opposizione può realizzare un'opera senza che la maggioranza sappia nulla è bellissima, questa cosa, questa è mancanza proprio di rispetto nei confronti del dell'intelligenza delle persone. Dopodiché andiamo assieme a spiegare cosa è avvenuto, perché poi alla fine eh scusate a me un po' infastidisce che qualcuno si prenda un merito non suo, perché ovviamente non è proprio, ma di una cosa di cui non sa niente, perché oggi semplice sui social network io scrivo una cosa, la gente mi può credere su 10 persone mi ha creduto. 1 ottenuto un risultato, questo avviene nel 2024, ma già da qualche anno, però noi siamo andati lì sulla provinciale, a dire le cose come stavano e io ho scritto politicanti, non ho sentito poi volevo dire il video e può essere riascoltato. È pubblico, sta lì nessuna offesa da parte del Presidente del Consiglio che poi si esprimeva no lì in qualità di Consigliere metropolitano, ma avendo anche che dice la consigliera Latrofa, la duplice accezione consigliere metropolitano e il Presidente del Consiglio Giorgia non doveva essere lì perché non doveva essere lì. Noi siamo andati lì a spiegare cosa contiene il progetto e che cosa stesse facendo l'Amministrazione comunale,
E quindi, anche in questo caso il termine politicanti era corretto. Anche in questo caso non merita. Non meritava il Presidente di essere sfiduciato per il video, perché questo è stato detto, è stato scritto nella mozione,
Dopodiché?
Ci sono altre cose che sono state poi dette dai Consiglieri, quindi non le ripeto perché rischio di risultare ridondante, però, Presidente, penso penso che a chi siede da questa parte dalla parte destra dia fastidio.
Un concetto che voglio dire è alla base della nostra Amministrazione comunale.
Mentre prima ci si riuniva, si saliva sul carrozzone per ottenere qualcosa perché il consigliere comunale che prendeva tanti voti pretendeva l'assessorato e quell'Assessore doveva in Giunta fare quello che diceva il consigliere comunale, che lo aveva messo lì, salvo uscire dalla maggioranza, come ha fatto anche qualche Consigliere presente qui in Consiglio comunale, perché non aveva ottenuto l'Assessore, uscire dalla maggioranza e mettere in crisi un Sindaco, e questo l'ha fatto il consigliere antenne presiederà qua.
Era qua, quindi questo si faceva prima no e mentre prima si faceva così e si provava a ricattare qualcuno per ottenere presenze posizionamenti in Giunta, noi invece ragioniamo in maniera differente e questa cosa probabilmente probabilmente dà fastidio. Dà fastidio, dà fastidio, Presidente, che questo gruppo sia riuscito a confermare la Giunta, sia riuscito a confermare il Presidente del Consiglio, riesca a stranamente a fare riunioni di maggioranza, anche a volte animate, perché è giusto che sia così e a votare da otto anni sempre in maniera conforme. In otto anni non c'è stato un Consigliere della maggioranza, primo mandato o della maggioranza secondo mandato, che abbiamo votato in maniera difforme. Per carità, qualcuno può aver votato molte volte in maniera, diciamo, non proprio convinta, ma perché si è discusso in riunione di maggioranza sul tema, poi uno, diciamo, si adegua alla volontà della maggioranza, perché siamo una squadra e forse questo.
Che non va giù a chi ha amministrato questo Paese per tanti anni e forse è questo che si prova a minare un equilibrio che invece sta consentendo alla città di Noicattaro non solo di ottenere finanziamenti, perché qualcuno dice è facile, adesso ci sono i soldi, no di ottenere di rispettarli, di fare delle opere e poi si dice eh ma duro, notando queste opere ci sono tanti cantieri aperti, mi fa, mi fa ridere questa cosa perché apriamo un cantiere e, ma devi chiudere l'altro prima di aprirlo. Intanto noi abbiamo cantieri che sono opere pubbliche in un anno, due, tre quattro, perché poi si tradurranno in possibilità per la città, perché si tradurranno in sviluppo per la nostra cultura, per il nostro patrimonio e questo dà fastidio, Presidente, dà fastidio che questo si riesca a fare questo si riesca a fare con una squadra compatta con degli assessori competenti, perché è ovvio, si prova è bellissima, questa cosa, Presidente, io ho ricevuto un'informativa anche in questo caso no, la consigliera dritto. No, perché questa è bella, non per attaccare l'Amministrazione comunale dice sulla Provincia, allegato Torre a Mare ciclabile, ha visto ha solo visto no, non conoscendo il progetto, non sapendo nulla del progetto, che è un cantiere, una sola linea di pista ciclabile e dice e si scontreranno i ciclisti per deridere l'Amministrazione.
Poi però aspetta due o tre giorni iniziano a fare quella dell'altro lato e non dice, per onestà intellettuale, sono sbagliata, aveva era c'era, era corretto il progetto, quindi non si aspetta neanche il completamento delle opere, ma dico anche avere il buonsenso, di aspettare che un'opera finisca per poi criticarne no la devo criticare ab origine dicendo che non serve, perché loro sono più bravi di noi e quindi e devo criticare la loro abilità la devo criticare quando è in essere, perché io so che quella pista ciclabile che l'ampiezza di quella pista ciclabile non consentirà l'incrocio delle bici e io lo so.
Lo dico invece no, quella di ritorno ce l'abbiamo dall'altra parte, così come si dice, facciamo il video su su su un'altra cosa e si dice su Masseria, Mongelli, l'assessore ride, perché noi ci facevamo delle grasse risate, perché mentre prima la così a dritto nulla sapeva lasciava fare a noi perché eravamo bravi esperti, i numeri 1 cogia eccepisce qualsiasi cosa, ma facendo cattive figure non sa dice e sbaglia e si, come dire, descrive da sola. Allora, Presidente, la verità è una chiudo, perché immagino che dall'altra parte ci sofferenza però questa moda pesi e son rimasti seduti, e questo mi fa piacere e io ritengo che questa mozione di fiducia che si sia stata presentata forse con una strategia che è partita male, perché ovviamente si pensava di trovare qualche defezione viste le ferie, visto il Sindaco a Chicago e quindi già in partenza, era sbagliata sia stata avanzata, nonostante poi qualcuno si sia reso conto. La pur fatto notare da questa parte sia stata avanzata semplicemente per fare un attacco politico ad una maggioranza granitica.
Ad una maggioranza che non teme nulla non teme accesso agli atti, non dementi I atti intimidatori, perché ci sono anche atti intimidatori, ce ne sono, non teme niente, nulla testano la passiamo davanti a nessuno criminali accessi agli atti minacce, noi abbiamo una stella polare, una il programma, noi dobbiamo portare il Paese fino al 2027 perché diciamo per sfortuna di qualcuno amministreremo fino ad un anno in più fino al 2027 e laddove lo abbiamo immaginato e quindi questa cosa Presidente, non solo è una medaglia al petto,
Ha fatto emergere e quindi io ringrazio i Consiglieri firmatari di questa mozione perché, diversamente in un Consiglio comunale davanti alla cittadinanza presente a quale che ci segue da casa, non avremmo fatto venir fuori tutte le qualità di chi ha diretto Consigli comunali con pacatezza eleganza, competenza ed educazione perché fosse le diamo per scontate, no, forse certe cose da otto anni li diamo per scontati e non sono scontate, lo dice chi ha guardato altri Consigli comunali non sono scontate e forse ha fatto emergere la capacità di un'Amministrazione comunale che, nonostante tutto, oggi ancora compatta e si gridi e si dirige sempre con più vigore e oggi con più determinazione, Presidente, verso l'obiettivo, con o senza il loro contributo, che doveva essere costruttivo, ma da quel che mi sembra di capire e ad ogni Consiglio comunale e non distruttivo, grazie.
Grazie per favore, per favore.
Allora in ordine io farei l'ultimo giro, darei prima la parola al consigliere Benedetto il suo primo intervento e poi ho altre iscrizioni a parlare, diciamo preannuncio già che chi ha già parlato credo che due o tre volte vi ho dato la parola,
Diciamo, non voglio chiudere, voglio portare a chiusura della discussione perché abbiamo abbondantemente discusso, quindi cedo la parola innanzitutto al consigliere, Benedetto prego, ne ha facoltà.
Grazie Presidente.
Saluto i colleghi consiglieri, la Giunta, il Sindaco, i cittadini che sono presenti e ai cittadini che ci seguono da casa.
Io cercherò di fare il mio intervento con la calma possibile, anche se mantenere la calma oggi, dopo ciò che ho sentito, è difficile.
La mozione di sfiducia è un atto politico e come tale noi lo abbiamo usato, invece voi non fate altro che usarlo per denigrare i consiglieri di minoranza e avete raccontato una serie di falsità.
È falso che solo la consigliera ressa si mette a disposizione della maggioranza e qui invito a smentire le mie presidenze di Commissione di cui ne faccio parte, se io sono, non sono mai venito venuto in forma collaborativa, abbiamo collaborato su alcuni regolamenti e ora ditemi che questo io non l'ho fatto come anche i miei colleghi non hanno fatto.
È falso che nella dichiarazione di voto noi poniamo delle domande, non poniamo delle domande, noi nella dichiarazione di voto motiviamo il perché del nostro voto sul punto all'ordine del giorno, quando nell'ultimo Consiglio è stato nominato il cimitero o il mercato era equilibrio di bilancio, nell'equilibrio di bilancio rientra tutto.
Poi.
E poi sulle dichiarazioni di voto, vi prego davvero se volete, ve lo giro, io andatevi a vedere la dichiarazione di voto di un vostro collega rappresentante nel Consiglio comunale di Rutigliano.
Come fa la dichiarazione di voto quando era in opposizione, perché ora si trova in maggioranza contro il Sindaco, andatelo, ve lo giro il video no che c'entra c'entra perché io voglio capire la dichiarazione di voto in tutti questo dicevo, quando il Sindaco poi mi ha dato e mi ha detto eh ma solo a Noicattaro sì sono Noicàttaro si pretende che dobbiamo dire solo votiamo a favore o contrario senza motivare solo a Noicattaro questo avviene.
Poi giusto per informazione.
Quando noi abbiamo chiesto in Consiglio comunale di essere aggiornati sui fondi PNRR, è stato il Presidente a consigliarci di fare una capogruppi e noi abbiamo accolto il Consiglio se non si poteva fare l'avremmo fatto in Commissione, abbiamo accolto il Consiglio e l'abbiamo fatto quindi non è che è stata una cosa di comune accordo.
Poi noi non siamo contro alle opere pubbliche o alle buone cose che vengono fatte a Noicattaro, ma è lecito a evidenziare le cose che non vanno, lo possiamo fare o no?
Purtroppo, in tutti il miglior Sindaco del mondo non riesce a fare tutto bene, una cosa normalissima.
Va bene che noi portiamo qui le lamentele dei cittadini, quelli che ci hanno votato, perché c'è anche una parte che non ha votato voi e ha votato noi e voi di questo non ve ne dovete fare una ragione non possono essere tutti a vostro favore non possono essere quindi noi portiamo qui la voce di quei cittadini che lamentano alcune cose che non vanno nel Paese noi non stiamo dicendo che un Paese da buttare non l'abbiamo mai detto.
Ma è lecito dire che questa Amministrazione dalle dal giorno dell'insediamento, doveva sistemare il cimitero e il cimiteri ancora abbandonato, è lecito dirlo, è lecito che un'Amministrazione che ha dimenticato le politiche giovanili?
Poi questa è la nostra visione, è ciò che noi vediamo poi giustamente voi raccontate la vostra, ma non non capisco perché se noi raccontiamo la nostra è sbagliata e la vostra è giusta,
Allora è questo che è lo spirito che manca in questo Consiglio comunale, è questo ammettere anche i propri errori, io lo capisco, non sto dicendo che se stavamo noi sarebbe andato tutto bene, è impossibile, anche il miglior sindaci nominati in tutta Italia hanno fatto degli errori allo ogni tanto dire, è vero, su quell'argomento pensavamo che doveva andare in una certa maniera, purtroppo per inconvenienti per errori per per tante milioni di cose. Oggi non abbiamo ancora risolto il problema.
Eh no che ogni volta che noi solleviamo dei problemi attacchi.
Noi siamo qui, siamo la minoranza, siamo l'opposizione perché dobbiamo portare anche un'altra voce del Paese che non condivide la vostra.
Se questo non si può fare, allora non è democrazia, scusatemi.
Perché l'intervento del consigliere Parisi è un intervento pieno di falsità.
Tranne quella sulla spiegazione della mozione, a modo suo noi la vediamo a modo nostro.
Perché consigliere Parisi, io non la volevo leggere, perché anche io stimo la persona, Nicola DP, la persona, Nicola tipi, come stima, ognuno di voi.
Ognuno di voi stimo perché qua credo che stanno 20 persone tutte brave persone.
Però, quando un Presidente e questo mi rivolgo al Presidente, a lei e a voi cittadini?
Dice e questa è una trascrizione non me lo sto inventando anche perché leggo, come è scritto perché dalle trascrizioni non viene le scritto sempre bene, anche perché scusi Sindaco è da vigliacchi, ci ha dato dei vigliacchi.
Ci ha dato dei vigliacchi.
È assurdo, Presidente, mi scusi per tutta la stima che io in lei, ma darci dei vigliacchi è assurdo a dei consiglieri che li dovrebbe tutelare, c'è qua Sindaco, se vuole gliela giro qua c'è la la trascrizione del Consiglio comunale nell'ultimo nel penultimo Consiglio comunale, quando abbiamo abbandonato la l'Aula e il sì, il primo Presidente che super partes, invece di come la vedo io, è invece di mantenersi in silenzio e non fare commenti commenta la nostra uscita sarebbe stato lecito da un Consigliere, come dire seduti nei banchi della maggioranza, ma ha fatto da lei, mi creda, Presidente, è stata un'offesa io, quando me l'hanno raccontato perché io avevo abbandonato l'Aula, non ci credevo, mi sono andato a prendere le trascrizioni, ci ha dato dei vigliacchi.
E ditemi se questo non è poco.
Poi noi lo sappiamo, possiamo, non siamo come dire, come parecchie volte ci considerate che non studiamo, non conosciamo i regolamenti.
Va beh, più chi più ne ha più ne metta, però questa mozione eravamo consapevoli che non doveva essere, come dire, non doveva passare, ma è stato un atto per far capire a lei, Presidente, davvero di cercare di trovare, come dire, il modo migliore per rappresentare tutti i consiglieri comunali perché ripeto solo per questo solo per aver citato dei vigliacchi,
È una questione grave.
Senza vedere il Regolamento e non Regolamento i due minuti in più, i tre minuti in più vigliacchi.
Io raramente mi sento offeso anche quando il Sindaco mi dice che non so leggere o non so studiare, anzi, mi fa sono stato felice di ascoltare la consigliera Di Pierro nella sua premessa, perché noi non abbiamo mai pensato.
Che vi scrivono i cui, eppure, se fosse una cosa normalissima, perché sono dichiarazioni che condividete in maggioranza, giustamente vengono preparati anche noi facciamo lo stesso e noi veniamo accusati di non saper leggere ciò che vi scrivono, cioè riscriviamo noi e ce li correggiamo noi e li capiamo ciò che sappiamo leggere.
Allora questo ora ho capito che avete fatto in tutti i modi di portare l'argomento su altri binari che ha raccontato la storia di Noicattaro dal 1.800 chi ha raccontato altre castronerie lo dico io ora.
Sull'argomento non è entrato nessuno.
Noi siamo stati chiamati vigliacchi.
E su questo, pretendo delle scuse dal Presidente, evitò la DIC, vi do alla vostra senza che ne dico se vuole, Presidente lo può leggere.
È scritto.
Allora questo è il problema, Presidente, io capisco.
Anche sui regolamenti forse sono stato uno di quelli, come ha detto il consigliere Parisi alla fine tutti abbiamo, come dire, capisco che è difficile mantenere i cinque minuti 10 minuti però, sul fatto di abbandonare l'Aula dove ci avete deriso è una protesta lo hanno fatto in migliaia in tutta Italia che per protesta anche in Parlamento per protesta abbandonano l'Aula voi ci avete deriso, ci avete offeso,
Questo è il vero problema, è come facciamo a collaborare insieme a discutere insieme sui problemi del Paese.
Se veniamo chiamati vigliacchi derisi, dobbiamo parlare dei problemi del Paese, io sono il primo mi metto a disposizione da ora.
A parlare dei problemi del Paese, perché io, come voi, sono Loiano e sono contento se il Paese va bene, a prescindere da chi sia il Sindaco.
E voi, che purtroppo deve non riuscite a dividere questa cosa.
Sempre se ho fatto poi l'attacco al PD, al PD, al PD, ma voi non siete, l'hanno capito i cittadini?
I cittadini l'hanno capito e voi che dovete spiegare ai cittadini perché da altre parti è stata col PD ha nevicato l'ho denigrato il PD.
Questa è la realtà.
Ma non voglio uscire fuori argomento, io voglio andare sull'argomento del giorno era la mozione al Presidente del Consiglio.
E studi e di quello voglio parlare.
Quindi, ripeto, Presidente, il mio auspicio ora perché, come dico era chiara che non avremmo non sarebbe passata la la mozione, però il mio auspicio è che lei, dal prossimo Consiglio comunale nelle sue, quantomeno quantomeno non si offenda quantomeno cerca di far rispettare almeno i minimi principi.
Perché io sono d'accordo le offese io in Consiglio comunale e non credo che io abbia mai fatto fare chiunque sia che fa un'offesa nei confronti di un altro Consigliere o del Sindaco di un assessore venga ripreso anche il fatto di dire non studiate è un'offesa per me è un'offesa perché io so cosa faccio prima di venire in Consiglio comunale non solo al mare esteso e dico tanto poi Alessia e me ne vado al Consiglio comunale,
Io studio non avrò le capacità, non avrò l'esperienza, ma le carte, nessuno e sbagliare è lecito anche per noi,
Quindi io spero che da oggi in poi il cammino di questo Consiglio comunale inizi a cambiare davvero, perché la bassezza che ho visto nei negli arduo nelle argomentazioni di oggi, forse nella storia della visto che il consigliere Cinquepalmi ha chiamato la storia del Consiglio comunale di novità non l'ho mai vista.
Non l'ho mai vista, quindi questo è il mio auspicio, Presidente, ve lo chiedo davvero.
Ho.
Con non so, come dire col cuore in mano che lei ci dia un po' più di dignità, grazie Presidente.
Grazie consigliere Benedetto prima di cedere la parola, non so se il consigliere Ardita ha chiesto la parola c'era anche il consigliere Parisi che voleva replicare, quindi se per voi va bene, visto per fatto personale, cederei la parola al consigliere Parisi, ci tengo, visto che è riportata una mia dichiarazione.
Ma adesso non ricordo, ovviamente va circostanziata la la dichiarazione perché ho detto anche se ricordo vado a memoria ho detto anche che diciamo di non avere l'anello al naso, ho detto questa cosa proprio perché diciamo la questione della mozione di sfiducia, questo lo devo dire perché a me è arrivata già l'informazione c'era la mozione di sfiducia nei miei confronti era già pronta, diciamo a me era già arrivata, quindi era già pronta, non mi interrompete. Per favore, a me è arrivata già l'informazione di una mozione di sfiducia preparata, tant'è vero che questa questione della dichiarazione vigliacchi non è riportata nelle dichiarazioni.
Nella mozione di sfiducia, la mozione di sfiducia alla data del con l'ultimo Consiglio comunale il 25 luglio. Questo dimostra due più due. Ho detto di non avere l'anello al naso proprio per quello diciamo l'anello al naso. Volevo dire proprio che avevo già notizia che i consiglieri hanno abbandonato, andando, ha abbandonato l'Aula con l'intenzione di attaccare, diciamo, la Presidenza e presentare la mozione di sfiducia. Ovviamente vada, ci andiamo a circostanziare la mia dichiarazione, non volevo definire vigliacchi dei consiglieri comunali, quindi, se diciamo è passato questo. Ovviamente io, come faccio sempre, mi prendo le mie responsabilità, chiedo scusa, ma la mia dichiarazione scusate scusate, per favore, scusate, scusate Consiglieri, quindi la mia dichiarazione non è non era, diciamo no, la mia intenzione non era quella di dire vigliacchi definire vigliacchi consigliere di minoranza, ma diciamo ovviamente va circostanziata, però sto andando a memoria, è, diciamo anche, diciamo la motivazione l'ha detta quindi questo ad onor di verità, quindi, tutto lo devono sapere. Le informazioni che ho avuto può essere vera o falsa, però diciamo due più due, come al solito fa quattro, quindi una mozione di sfiducia che comunque alla data della dell'ultimo Consiglio comunale vuol dire che la mozione di fiducia era già prima, era già pronta, quindi ha già diciamo prima della data, perché non credo che dopo il Consiglio comunale è stata scritta sia stata scritta, però diciamo, posso anche sbagliare e ribadisco se diciamo qualche Consigliere come li, diciamolo fatto, mi scuso con lei, ma diciamo mi scuso anche a nome con tutti i Consiglieri, diciamo, non non non arriva in mia intenzione definire i Consiglieri era, diciamo, un ragionamento, poi andiamo a circostanziare le dichiarazioni, ad ogni modo, diciamo per togliere ogni dubbio mi vada scusare, prego consigliere Benedetto poi c'è il consigliere Paris,
Grazie Presidente, allora solo per come dire.
Ringraziarla poi con come dice lei, la possiamo leggere in meno, cioè però le fa onore e già il fatto che ci chiede scusa e io su questo devo prendere atto è come dire, non avevo dubbi su questo e sulla sua persona sul fatto della mozione di sfiducia, purtroppo vedo che le informative che vi arrivano a tutti sono sbagliate, l'ho fatta i, io ho cercato la mozione e subito dopo il Consiglio comunale, ma perché è normale che erano successi già degli episodi, è normale che noi, come dire come atto politico stavamo pensando il da farsi.
Eh, ma è una cosa normale, cioè è successo una volta succede la seconda volta allo quando e sono atti politici, ecco perché io non capisco il la cattiveria verso i nostri, con voi, su un atto politico, non l'abbiamo detto, uccidiamo il Presidente del Consiglio,
È un atto politico.
Normale.
Questo io non riesco a capire, grazie Presidente, la ringrazio di nuovo davvero grazie consigliere, Benedetto cedo la parola al consigliere Parisi.
Grazie Presidente, il consigliere Benedetto sta facendo passare normale, un atto politico quanto di normale. Non c'è nulla in questa mozione di sfiducia. Questo è un atto abbastanza grave e questo lo abbiamo ripetuto in tutti gli interventi che abbiamo fatto, quindi capisco che ai nostri interventi abbiano suscitato nervosismo tra i consiglieri comunali, visto i toni con cui ci hanno risposto e personalmente, ad esempio, sono stato citato in quasi tutti gli interventi dei consiglieri in merito a dichiarazioni di voto. Io volevo specificare che le domande, i consiglieri comunali non le fanno nelle dichiarazioni di voto le fanno nella fa, nella discussione, nella discussione, per evitare di fare di prendere posizione, di argomentare, di fare discussione. È lì che fanno le domande, proprio per evitare di stare in silenzio. Fanno le domande nella discussione e poi la loro opposizione invece, viene esplicitata nella dichiarazione di voto. Quando invece è una dichiarazione di voto, bisogna soltanto chiaramente esplicitare la dichiarazione di voto. Come Capogruppo Presidente, come Carrogu Capogruppo di maggioranza, sentiti tutti i consiglieri comunali di maggioranza, chiediamo le dimissioni da Vicepresidente del Consiglio comunale, dalla consigliera Latrofa per il grave gesto che ha commesso contro la Presidenza strappando un foglio del regolamento e lanciandogli contro il Presidente del Consiglio, è contro il Segretario, grazie.
Grazie, andiamo avanti, il Consigliere ardito, prego, grazie Presidente, due giusto per giustificare due due cose.
L'accordo col Presidente, abbiamo deciso di trattare alcuni argomenti nella Capigruppo per dare la possibilità a tutti i Consiglieri di partecipare e anche perché la Capigruppo non ha un gettone di presenza, quindi potevamo convocarla quando volevamo senza gravare sui costi comunali, quello è stato il motivo per cui abbiamo deciso di affrontare alcuni temi nella Conferenza dei Capigruppo. Anche questa scelta vedo che viene denigrata dal dal Sindaco.
Ho ricevuto una informativa,
Questa informativa mi dice che.
Il, alcuni cittadini che hanno lamentato il progetto della della pista ciclabile.
Gli è stato detto, non vi rivolgete consigliere di minoranza, perché il problema ve lo dobbiamo risolvere, noi non andate a quelli a quegli altri, ad esporre i problemi, questo è un'informativa come quelle che arrivano al Sindaco, quindi diciamo che rimane a livello informativo, ma il Sindaco non sa e ha affermato che nessuno dei Consiglieri di minoranza conosce questo progetto.
Personalmente sono andato tre volte in Città Metropolitana, nell'ufficio del geometra Caravelli, a vedere il il progetto, quindi di certo non ho chiamato il Sindaco per dire guarda che sto andando a vedere il progetto, ma da Consigliere comunale volevo conoscere e capire di che si trattava, mi sono recato negli uffici della Città metropolitana e sono andato a vedere il progetto, però il Sindaco sa che non abbiamo mai visto in più, ci ha accusato continuamente continuamente di falsità, falsità, falsità. Gli ho chiesto di scusarsi per un'affermazione che ha fatto, ma ancora non ho ricevuto nessuna scusa e leggo l'affermazione perché la voglio far leggere perché lui sa non so se abbia ricevuto un'informativa anche su questo oppure era una fonte certa,
Che è?
Voglio ricordare alle persone che se ne sono andate e ancor più al consigliere ardito che in campagna elettorale dicevano che avevano la soluzione per trattenere il mercato nella sede precedente, che è proprio la sede precedente, paralizzava del Paese e che questa è l'unica soluzione che non paralizza in casa le persone.
Quindi solo questa Amministrazione, dopo 40 anni, è riuscito a risolvere il problema, però Sergio Ardito, oggi, che oggi dice che non vota, non intende votare nella dichiarazione di voto perché il mercoledì abbiamo il Paese è paralizzato e ha sostenuto lo ripete in campagna elettorale che il Paese dovrebbe continuare ad essere paralizzato perché voleva riportare il mercato in via Terracini, ok allora siccome ho dimostrato che non ho mai fatto questa proposta e ho chiesto pubblicamente al Sindaco di fare retromarcia e di chiedere scusa per questa dichiarazione che non corrisponde al vero, così come più volte ho fatto io quando ho fatto delle affermazioni che si sono dimostrate veritiere, grazie Presidente,
Grazie consigliera, attendere abbia pazienza, ha chiesto la parola il Sindaco.
Grazie, Presidente, per fatto personale, perché?
Quando si dice il Sindaco dice falsità, ora facciamo la gara davanti ai cittadini, Presidente, per chi dice che più o meno falsità, però io ho parlato in lingua italiana, come al solito penso di essere stato compreso dalla maggior parte delle persone presenti in quest'Aula però invece si prende la parola per dire qualcosa che va in direzione opposta io ho detto,
Non ho contestato la modalità di discussione di temi in Conferenza dei Capigruppo, ho detto che non lo prevede il Regolamento, ho detto voi sfiduciate il Presidente che fa una cosa a vostro beneficio, cioè se il Consigliere ardito sostiene l'ha detto poco fa Presidente di aver proposto a lei di discutere di alcuni temi in Capigruppo per evitare i gettoni e lei.
Lo fa lo concede spendendo il suo tempo, coinvolgendo l'altro Capogruppo coinvolgendo gli uffici, vuol dire che fa dei passi verso le minoranze e perché viene sfiduciato. Presidente, questo ho detto, non ho detto che viene contestata questa cosa, quindi il così era dito pensa di essere abile con le parole no, sbaglia, perché se può, se pensa di far passare messaggi diversi rispetto a quello che dichiaro io rispetto a quello che dichiaro io è in errore due volte perché ribadisco a me va benissimo, tra l'altro, non ho competenze per impedire una cosa di questo tipo, perché io ingerenze, a differenza di quello che è stato sostenuto, 1.000 volte anche sui manifesti non li ho mai fatte sull'attività del Presidente del Consiglio, ma come non ho mai fatte sull'attività dei Presidenti delle Commissioni, io non so neanche di cosa si parli delle Commissioni, perché i presidenti sono autonomi, le Commissioni sono autonome e io rispetto il lavoro che fanno i Consiglieri comunali. Non faccio ingerenze come i Consiglieri non fanno ingerenze sulle competenze del sindaco dal 2016 ad oggi dal 2016 ad oggi. Prima non era così, oggi è così, quindi non deve dire il Consigliere ardito che io, nel mio precedente intervento, abbia contestato abbia col Presidente, dà fastidio che io dica che i Consiglieri prima del 2016 facevano così, cioè dà fastidio che io dico la verità e sono caduti due Amministrazioni. Questo motivo, un motivo ci sarà, e questo bene.
Quindi non è questo che ho detto, dopodiché il Consigliere adito.
Dice che noi diciamo falsità e sostanzialmente si smaschera o meglio smaschera il Partito Democratico che dice è merito nostro se si stanno realizzando queste opere, però poi dice che lui, un bel giorno da consigliere comunale, è andato nell'ufficio del RUP Caravelli a vedere il progetto,
Perché voglio dire questa cosa giustamente, un consigliere la può fare, così come il Consigliere può venire a vedere Presidente, il progetto dell'asilo nido viene qui in ufficio.
Contatta il dirigente Croce, cito il responsabile dei lavori pubblici e può venire a vedere il progetto stessa, cosa se lo fa il merito del progetto e del PD o è di chi quel progetto lo ha redatto, lo ha proposto, lo ha candidato, lo sta migliorando questo Presidente, penso che si sia detto nel video.
Qualificando come politicanti quelli che ritenevano di poter prendere in giro i cittadini e dire che quel progetto non avessero fatto loro. Il consigliere ardito adesso, Presidente, ha dichiarato la verità, cioè che è andata a verificare cosa prevedesse quel progetto perché non lo conosceva. Io ho detto la verità. Poi, per carità, non può sapere se il Consigliere un giorno, sia andato a vedere cosa prevedesse il progetto, ma quel progetto abbiamo fatto noi assieme abbiamo proposto noi inizialmente, poi abbiamo l'Esecutivo, come penso di aver poi scritto puntualmente sulla mia pagina, per carità, non pretendo che i consiglieri di opposizione la leggano no, però so che lo fanno, ma non lo pretendo e ho scritto che noi abbiamo presentato una linea di desiderio rispetto alla ciclabile, ossia che si realizzasse la ciclabile, sono legato a Torre a Mare, tempo fa guardo l'Assessore Pignatelli era il 2017.
Primi 17, è ovvio che rispetto al Bicipa, al metropolitano ci sono risorse i fondi, eccetera e questa cosa, e come per tutti gli altri Comuni, è andata avanti nel tempo, poi, in base alle risorse come queste risorse si reperiscono, si realizzavano gli interventi ma questo progetto ha subito una serie di modifiche e tutte queste modifiche sono state partecipate.
Al Comune di ricatto del Comune di decadono ha dato contributi, per cui mi spiace dire ancora una volta in questo Consiglio comunale che se un partito e dei consiglieri comunali che siedono qui la consigliera Latrofa afferma che il merito sia loro, in primis si sta denigrando il lavoro degli assessori, la consigliera Latrofa, condividendo il post, perché l'ho, visto come l'hanno fatto vedere screen, ha condiviso un post la consigliera Latrofa, dicendo questi sono i fatti per Noicattaro, come se la consigliera Latrofa avesse fatto questo per noi cappero quando per noi teatro lei questa cosa, non l'ha fatta, poiché il così evito sia andato a verificare cosa prevedesse.
Ora ha detto la verità, cioè sostanzialmente ha detto davanti a tutti che il PD non c'entra niente, che il Consigliere dietro non c'entra niente che il consigliere anti-euro non c'entra niente che la consigliera Latrofa, non c'entra niente, che era così che il Consiglio regionale non c'entra niente e con scrive che il Consiglio aveva detto non c'entra niente, quindi la verità è questa e si dice che veniamo noi a dirle bugie in questo Consiglio comunale la verità è questa.
Poi, Presidente, io evito di intervenire su sul fatto che il Sindaco è che diciamo.
È ridondante, non lo voglio fare perché voglio rimanere sul tema, abbiamo un altro punto all'ordine del giorno che è importante no, quando si dice che c'è un'altra, un'altra parte di città che non ci vuole e che, guarda caso, fa la fila per.
Rappresentare tutto ciò ai consiglieri di opposizione va bene noi questo quando mai l'abbiamo, diciamo disconosciuto che ci sia una parte di città che si rivolga al consigliere delle minoranze è legittimo e quando mai abbiamo detto che queste persone sbagliano o che non sia vero mai, perché è inutile venire a dire in Consiglio comunale che questa cosa la dobbiamo accettare e ce ne dobbiamo fare una Regione, l'ho sentito dire poco fa dal Consigliere Benedetto è grave, quindi cioè io continuo a dire che, nonostante queste rimostranze che vengono fatte in Consiglio comunale ha avuto o non può piacere l'asfalto di colore rosso,
Con pure è accaduto che qualcuno diceva che le strisce pedonali Rossi non ci piacciono. Non faccio un esempio a caso, ma ci sta alla fine. Quello che importa è che dicevo prima io, al di là di quello che si dice, voi descrivete il libro dei sogni e che questa Amministrazione oggi sia solida e che vada avanti. Nonostante i continui attacchi, si dice che questo è un atto politico normale, cioè questa cosa per me è inconcepibile. Io non ci credo ancora, Presidente, io ascolto e ovviamente lo faccio con tanta pazienza, perché poi, se prendo appunti e rispondo, probabilmente sto rispettando l'interlocutore, chi mi fa le domande? E piuttosto che essere ringraziato. Vengo puntualmente additato, però è incredibile ascoltare che la mozione di sfiducia per il Presidente del Consiglio sia un atto ordinario semplicemente per ottenere un po' di rispetto in più, cioè fateci capire, quindi voi avete presentato una mozione di sfiducia, avete stampato i manifesti facendo, diciamo, anche mi spiace pure abbattere qualche albero in più per che cosa per dire una cosa che avreste potuto dire.
Magari al Presidente in una Conferenza dei Capigruppo Presidente, e su questo noi siamo d'accordo o vorremmo essere risponde di più. No, è più facile pensare quando il Presidente dice manuale nel naso. E più facile pensare che questo sia un atto da connettere da collegare ad una strategia politica, perché se è evidente che non si possa attaccare il Presidente del Consiglio è evidente a tutti,
In sede ordinaria. È probabile che prima delle vacanze una possibilità io me la posso giocare e allora, Presidente, facciamo una cosa no, perché è ovvio che, come dicevo prima, in questo Consiglio comunale emerge la qualità, la qualità sua e la qualità dei temi degli argomenti che abbiamo espresso in otto anni. Però a questo punto mi aspetto la la mozione di sfiducia al Sindaco. No, quindi io mi aspetto al lavoro perché utilizzo no, il termine castronerie, perché utilizzo che ha che altro utilizzo, cioè quindi qui si fa una mozione di sfiducia, non perché il Sindaco abbia commesso un grave errore nocumento al Comune di Noicattaro un grave errore nei confronti dei cittadini o abbia qualche fattura no, perché ha detto castronerie perché diceva la dritto. Mi hai convocato in una Conferenza dei Capigruppo e non mi ha chiamato il dirigente ti stimo ma ti sfiduciò, cioè sono questi i motivi o i mezzi che vengono utilizzati dai consiglieri di opposizione e allora non è un atto ordinario. Sindaco, ho chiuso, Consigliere non è un atto ordinario, non è un atto ordinario, è semplicemente la celebrazione, l'ennesima celebrazione di una prova di forza naufragata miseramente perché dà prova di forza, è venuto fuori quanto invece di scadente le minoranze abbiano potuto proporre sino ad oggi ed è per questo, Presidente, che noi siamo ancora più contenti di procede nella direzione comune quella che ci vede uniti, amici sinergici e soprattutto di determinati, fino lo ripeto al 2027, grazie e io non interverrò più lo dico Presidente anche se vengo chiamato, perché poi, se ecco sorridono la consigliera Toso sorride di cerco il Sindaco interviene e ma e cioè se citano il Sindaco su due cose, io devo intervenire ora lo dico a beneficio di tutti, anche se mi citano e mi imprecano, io non intervengo perché voglio approvare la convenzione nel per il project financing per il cimitero. Grazie grazie. Poiché abbiamo discusso, discutiamo da più di tre ore. Credo che la discussione ai nostri apportando più, diciamo, nulla di buono o l'iscrizione a parlare dei continui a mantenere la droga in ordine a dopodiché la cedo la parola solo a chi non ha fatto alcun intervento.
Che diciamo solo chi non è intervenuto il consigliere Ciavarella per capirci, quindi, dopo attendere Latrofa, posso dare la parola solo Ciavarella, prego Antenore.
Sì, grazie Presidente, io lo capisco che il Sindaco, come dire ogni qualvolta io faccio un intervento Luisi, si alterò perché faccia emergere la verità degli atti che lui stesso ha prodotto, quegli atti che ha e con convinzione lo dico vedo che sorride il sindaco sono andati certamente a prendere in giro tutti quei cittadini che credevano nel in quello che lei professava durante la campagna elettorale. Quindi un atto del genere che poi non trova FIAT è certamente è indegno, ma ancor più perché va a ledere quella sensibilità e quella.
Quella quella cittadinanza comune che ha avuto, che guardava con un buon occhio quello che lei ha fatto, che purtroppo non ha mai mantenuto tenga fede a quell'atto e già da domani lo lo adotti e lo faccia valere, così come spesso e volentieri è andato professando anche in altri contesti non solo comunali tenga fede alle parole che lei dice e poi certamente,
Io non potrò che non riconoscere la sua buona fede, ma ad oggi, caro Sindaco, quello che lei ha fatto con quell'atto è contrario ad ogni principio di buona fede e ad ogni tipo di rispetto nei confronti di tutti i cittadini di Noicattaro e non solo perché le ripeto è andato a vantarsi di quello che poi realmente non ha mai fatto anche in altri contesti al di fuori del nostro territorio. Voglio concludere dicendo anche, magari pregando il Presidente del Consiglio che il consigliere circoscrizionale mostri al Sindaco il suo intervento, che ha fatto in sede di approvazione del l'ordine del giorno che ha visto su decreto del Sindaco Decaro ha dato luce alla pista ciclabile il suo intervento, certamente un intervento di riconoscimento e di valore alla Giunta, al.
Consigliere la Porta, al di là di quello che il Sindaco intende dire o tende di far credere. Grazie grazie, cedo la parola al Consigliere, alla consigliera Latrofa, prego,
Sì, grazie Presidente.
Nulla volevo o prima ha avuto, come posso dire, ha avuto, una reazione, è data dalla mia, dal mio carattere un po' impulsivo, quindi volevo chiedere scusa all'intero Consiglio comunale per aver strappato il foro del regolamento che onestamente riguardava, lo volevo precisare l'articolo 57 e chiedo scusa comunque all'intera Assise grazie, per quanto mi riguarda, scuse accettate, cedo la parola l'ultimo intervento consigliere ardito. Grazie Presidente. Solo una una specifica. Non abbiamo mai detto di aver fatto noi il progetto, ma all'interno del Partito Democratico di aver sollecitato i nostri referenti a poter accertarsi che il che quel progetto venisse finanziato.
Punto né ci siamo presi l'onere di fare questo progetto, poi prendo atto delle scuse della consigliera Latrofa e prendo atto anche che il il Sindaco, nonostante io avessi chiesto due volte di fare retromarcia rispetto a quella dichiarazione falsa, purtroppo non è in grado di fare questa retromarcia e di scusarsi per avermi accusato di cose mai dette grazie.
Grazie, dichiaro chiusa, quindi la discussione solo per dichiarazioni di voto, ah, prego, continui Ciavarella, sì, lei non è intervenuto, quindi le cedo la parola.
Grazie Presidente, solo per come dire con Brawn confrontare quello che ha detto lei, che quando diceva io non ho la le l'anello al naso ma sapevo già mi è arrivata, mi era arrivata notizia del appunto della mozione di sfiducia, ma questo devo smentirla perché,
Quando sì, abbiamo abbandonato l'Aula, non nel Consiglio del 25, ma l'altro precedente,
Avevamo deciso in quel momento, ma quella frase, sua famoso, che si è scusato e ha fatto bene e vi ringrazio per le scuse che avete chiesto.
Mica, lei lo sapeva che noi aveva, uscendo dall'Aula, stavamo pensando di fare una mozione di sfiducia tutto qua, grazie.
Grazie chiusa la discussione solo per dichiarazione di voto non ci sono dichiarazioni di voto, pertanto chiedo agli scrutatori ricordo Consigliere reddito e di Pierro ad avvicinarsi alla Presidenza, ricordo che la votazione a scrutinio segreto, pertanto saranno sottoposte numero 16 presenti numero 16 schede sulla schede faccio vedere a beneficio di tutti c'è scritto c'è già scritto, approva o non approva, è sufficiente mettere una croce sul quadrato, quindi 16 schede.
1 2 3 4 5 6 7 8 9.
10.
11 12.
13.
14.
15 e 16, le schede sono un po' rigido e pertanto vi chiede poi di di chiuderla, quindi due, tre, quattro, cinque, alle do tutta da visto, chiedo a Cesare di distribuire le 16, grazie.
Non potete pretendere.
Ha una?
No, va beh, io la tengo per ultimo raccoglie, chiedo agli scrutatori dopo di avvicinarsi, ma ti Rosanna avvicinarsi alla Presidenza.
Grazie Cesare, vado a contare le schede raccolte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 e 16 scheda procediamo con lo scrutinio.
Vi ricordo quindi o approva o non approva prima scheda non approva.
Seconda scheda non approva.
Terza scheda approva.
Quarta scheda non approva quindi tre, non approva uno approva.
Non approva 4.
Non approva 5.
Non approva sì.
Approva due.
Non approva 7.
Non approva 8.
Approva 3.
Approva 4.
Non approva 9.
Approva 5.
Approva 6.
Non approva 10, pertanto conteggio non approva 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 schede.
Approva 1 2 3 4 5 6 schede quindi non approva, approva sì, sì, procedo con la distruzione delle schede, vi potete accomodare pertanto la la mozione viene respinta, si vota, pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento favorevoli per alzata di mano 2 4 6 10 contrari per l'immediata eseguibilità stiamo votando no, va bene 10.
Contrari contrari contrari, sì,
Quindi, 10 favorevoli e 6 contrari, la mozione viene respinta, pertanto il punto numero due iscritto all'ordine del giorno.
Non vi viene ritirato così come precisato nell'avviso di convocazione,
No, il punto numero 2 era l'eventuale nomina del Presidente del Consiglio in caso di approvazione, cioè c'è stato un ordine aggiuntivo anche dal Segretario.
Si è provveduto a integrare l'ordine del giorno odierno con una proposta di delibera vado a leggere l'oggetto stazione, unica appaltante Città, Metropolitana di Bari e approvazione, schema di protocollo d'intesa.
Per questa proposta non so se il Sindaco vuole, diciamo, vuole relazionare, prego.
Allora project financing cimitero è stato citato.
Lo scorso Consiglio comunale e altri Consigli comunali, anche quest'oggi, ecco, è importante, Presidente, comunicare che la procedura sia facendo passi in avanti, nonostante le modifiche alla normativa nazionale, l'ho detto in un altro Consiglio, lo ribadisco rapidamente, oggi siamo stati costretti a rivedere.
La documentazione allegata al progetto perché il nuovo codice degli appalti prevede che debba andare in gara un progetto definitivo, barra esecutivo e quindi gli allegati.
Dovevano cambiare faccio un inciso, Presidente, apro una parentesi, perché lo voglio già dire in questo Consiglio comunale per evitare Presidente, su questo faccio un inciso importante so che siete impegnati qua sul tavolo della Presidenza, però.
Per evitare che lo si Riba, ripeta, ma so che non si farà.
Siccome il progetto definitivo esecutivo che si sta redigendo, così come previsto dal nuovo codice degli appalti del project financing cimitero che servirà per realizzare nuovi loculi finalmente e per gestire il cimitero per un periodo di 20 anni.
Ah.
Diciamo, ha avanzato il livello di progettazione, cioè, piuttosto che bandire una fase preliminare per legge, siamo stati obbligati a portare in procedura pubblica una fase esecutiva, nella fase esecutiva è emersa un'ingerenza di una tubazione,
Di fogna,
Passante passante, sto dicendo in questo Consiglio comunale, diciamo, sotto dei lotti che sa dei dei lotti dei dei loculi, che verranno costruiti e pertanto nel progetto esecutivo si sta cambiando la conduttura.
Questo non dovrebbe, ma l'ufficio sta facendo approfondimenti, determinare la riapprovazione del PEF, che non cambierebbe che non dovrebbe cambiare in Consiglio comunale, quindi non sto anticipando, perché se questa cosa dovesse avvenire, non stiamo portando per le lunghe la storia del project financing, ma stiamo facendo un atto necessario alla corretta esecuzione dei lavori perché è chiaro che se poi verranno costruiti i loculi e questi si troveranno sulla conduttura non si potrà fare detto. Questo era una premessa noi, dopo aver esperito tutta la procedura con Innova Puglia, che è una piattaforma partecipata con regione, perché non possiamo pubblicare la gara visto l'importo e l'abbiamo detto in Consiglio comunale importante qui la legge non ce lo consente.
La stessa InnovaPuglia c'ha risposto dopo il chiarimento sul codice degli appalti sugli allegati che fossero necessarie, ossia definitivi esecutivi che non aveva finestre disponibili di pubblicazione a breve, ma che avrebbe rimandato la stessa forse al 2025. Ovviamente questa cosa, proprio perché dobbiamo correre sul cimitero, non è stata accolta, non è stata accettata, motivo per cui personalmente, assieme al Presidente del Consiglio, quindi il paziente, assieme a lei.
Ho proposto la pubblicazione del bando alla centrale di committenza della città metropolitana che ha questa competenza sostanzialmente con Città metropolitana, si son fatti tutti i passaggi che purtroppo si sono ripetuti, ossia quelli fatti con InnovaPuglia li abbiamo fatti pure con Città Metropolitana, perché Città metropolitana che deve pubblicare la gara deve assicurarsi della bontà del progetto deve assicurarsi che questo soddisfi i requisiti della normativa vigente.
Abbiamo terminato il tutto la Città metropolitana, ci ha garantito tempi brevissimi il presidente nella sua duplice accezione di presidente e consigliere metropolitano, diciamo, si è interfacciato con la struttura, la struttura è stata davvero tanto cortese, Presidente, lo dobbiamo dire tanto gentile da lavorare in un periodo di ferie. Anzi, io ringrazio pubblicamente qui, in Consiglio comunale, la dottoressa Positano funzionario responsabile, è anche il segretario regionale. Il segretario generale Dino Susca, che è stato segretario, ha negato, li voglio ringraziare pubblicamente perché si sono impegnati in un periodo di ferie. La dottoressa Positano è rientrato dalle ferie per redigere tutta la documentazione per controllato documentazione è anche sottoporci l'atto, lo schema di convenzione che stiamo sostanzialmente approvando in Consiglio comunale. Quindi io mi aspetto questa volta che ci sia l'unanimità, visto e considerato che si chiede.
Di portare avanti con rapidità tutta la procedura del cimitero, questa delibera di Consiglio comunale serve ad approvare lo schema di convenzione, cioè la città metropolitana non può bandire il nostro progetto se non ci convenzioni, amo se non sottoscriviamo un accordo che per legge è previsto, quindi oggi noi approviamo in Consiglio comunale dopodiché sito sottoscrive l'accordo che serve per pubblicare la gara questo stiamo proponendo oggi al Consiglio, grazie,
Grazie Sindaco a integrazione di quanto detto dal Sindaco, preciso che non so se mi sono perso il passaggio Sindaco, se l'ho già detto che questo schema di convenzione quindi è aperto quindi viene utilizzato in questo caso, diciamo è più urgente quindi, in questa prima occasione per la procedura di gara del relativo al project financing, ma diciamo, rimane in piedi, quindi penale per altre procedure di gara, come è scritto per le quali il Comune di Cattaro poi voi mi peraltro eventuali procedure di gara per i quali il Comune di Nicastro non risulta qualificato e ai sensi del codice degli appalti. Ovviamente quindi cedo la parola al consigliere Parisi, che deve presentare un emendamento, poi ha preannunciato alla Presidenza prego, grazie, Presidente, sì, voglio.
Proporre un emendamento che recepisco dal dirigente, dal dirigente del terzo settore, l'ingegner crociato che che dice di modificare il punto 1 della proposta di delibera dove c'è scritto ai sensi dell'articolo 37, comma 4, decreti al decreto legislativo 52.016, lettera c in ai sensi dell'articolo 62, comma 6 e comma 9 del decreto legislativo 36 2023, quindi è semplicemente un refuso. Grazie grazie. Chiedo al Capogruppo di presentare alla Presidenza dell'emendamento che deve ricevere il parere del Segretario favorevole. Quindi nella sostanza non so se è chiaro, diciamo viene richiamato per errore nella proposta di delibera diciamo a disposizione il vecchio Codice degli appalti e viene corretto con il richiami al diciamo al nuovo codice degli appalti, quindi per capirci 36 del 2023.
Pongo prima di procedere con la votazione con la discussione, poi, se ci sono interventi, pongo in votazione subito l'emendamento, così ci togliamo il pensiero quindi favorevole alla proposta di emendamento, quindi ricordo, viene modificata al comma 1. Scusate, vado a specificare nella sua, nel deliberato al punto 1 l'articolo 37, comma 4 del decreto legislativo, le legislativo 52.016, lettera c, diventa articolo 62, comma 6 e comma 9 del decreto legislativo 36 del 2023 favorevoli alla proposta di emendamento.
10 all'unanimità 16, prego consigliera, quindi l'emendamento viene approvato. Chiedo, cedo la parola alla consigliera dritto, prego perché mi sono distratta, un attimo, Presidente, mi scusi, e quindi la convenzione che noi stiamo adesso andando ad approvare non è solamente per portare avanti il project financing, ma appena detto giusto che servirà per tutte le altre procedure. Diciamo in sostituzione della CUC, no, perché no, ci avvarremo per un tot, diciamo quell'integrazione sotto i 5 milioni di euro per con la CUC, tutto il resto lo potremmo fare con la Città, metropolitana, perfetto, grazie, ovviamente diciamo, come ha detto.
Non può essere utilizzato laddove il Comune viene che altro non risulti qualificato. Non so se il Segretario vuole integrare procedure di gara particolari, tra cui questi, tra cui questo prego Consigliere Ciavarella ha chiesto la parola.
Grazie Presidente e noi, come dal 2018 che c'è come argomento il cimitero, data l'importanza per il Paese e per tutti i cittadini, abbiamo sempre votato favorevolmente insieme alla maggioranza e oggi.
Guardando un po' sentendo un po' ciò che ha detto il Sindaco, dico queste condutture che passano attraverso dei dove verranno dei loculi, ma c'è stato un errore progettuale come mai è sorto ora questo problema dopo sei anni, visto che il progetto l'avevamo già avviato e portato in project financing con Innova Puglia e poi InnovaPuglia se io,
Ricordo bene, a differenza della CUC, aveva le competenze giuste per poter andare in gara, ora ci rendiamo conto che qua c'è una convenzione stasera e ci stiamo praticamente convenzionando con la città metropolitana.
Mentre con Innova Puglia, anche se era stato avviato il tutto, non avevamo nessuna convenzione. Come mai dico qua? Stiamo partendo già con la convenzione con Innova Puglia, no, e non parliamo di della gara solo del cimitero, ma ricordo che fu pubblicata anche la gara di Sport e periferie anche con i Innova Puglia, ma anche per questo dico senza avere una convenzione, se si può avere qualche risposta, grazie, grazie. Consigliere Ciavarella ha chiesto la parola il Sindaco per la relativa risposta. Allora, grazie, Presidente, l'ho spiegato pensavo di essere stato, diciamo abbastanza preciso, però lo ribadisco.
Quando si avvia col vecchio codice degli appalti si presentava in gara il progetto preliminare, quando si fa un progetto preliminare e quindi non di dettaglio, non si può sapere se passa una conduttura, perché il progetto preliminare prevede altro tipo di allegati, cioè individuare le aree dei lotti è un po' quello che sta avvenendo per i progetti del PNRR quando si fanno gli appalti integrati, sostanzialmente quando si dà ad una azienda la possibilità di realizzare l'opera e di progettare l'esecutivo definitivo e questo avviene quando i tempi sono brevi, infatti tanti comuni con il PNRR, viste le scadenze danno questo tipo di, cioè pubblicano questo tipo di gara stessa, cosa per il project financing. Noi stavamo pubblicando una gara.
E poi entro nel merito delle convenzioni, una gara con il progetto preliminare che non poteva tener conto della conduttura. La conduttura è esecutivo, cioè il livello di progettazione e più approfondito, cosa che avrebbe fatto, cosa che avrebbe fatto la ditta incaricata. La ditta che sarebbe risultata vincitrice dell'appalto, quindi avrebbe fatto quella verifica e giustamente dice di G.Eco cito fortuna, ha voluto che il codice degli appalti sia intervenuto o meglio la modifica sia intervenuta perché abbiamo evitato una lungaggine peggiore successiva, perché una cosa è modificare il progetto oggi, perdere un po' di tempo per.
Rivedere il l'Esecutivo, o meglio, mentre si fa l'Esecutivo e quindi rivedere il quadro economico con i lavori non cominciati altra ben altra più dispendiosa e fermare i lavori, modificare il progetto e magari anche sbagliare. La realizzazione quindi è stata una fortuna implicitamente, quindi penso che su questo diciamo. Siamo tutti d'accordo rispetto alla convenzione.
Con InnovaPuglia e noi abbiamo fatto tutte le procedure preliminari, cioè continuava, pur non abbiamo concluso l'iter per il project financing, cosa che abbiamo fatto con Città metropolitana.
Fortunatamente tutto il lavoro fatto con Innova Puglia ha consentito a città e quindi tutta la documentazione e i pareri, gli schemi l'abbiam passato a Città metropolitana e quindi non ci ha chiesto di produrre altri documenti, ci siamo confrontati, ha valutato la bontà della validazione del progetto, non sto qui ad elencare gli allegati tecnici e ha deciso di poter sostenere il processo. Quindi con Innova Puglia non abbiamo completato l'iter perché perché, pur avendo approvato il processo.
C'aveva non ci aveva garantito tempi utili in tempi brevi e quindi siamo stati noi a non procedere con InnovaPuglia non voler procedere invece Città metropolitana perché la chiamata o l'indagine è stata preventiva, abbiamo chiesto la Città metropolitana prima ancora di arrivare al confronto tecnico se le tempistiche sarebbero state brevi e quindi ci è stato risposto di sì e siamo andati avanti, è ovvio che la Città Metropolitana ha fatto tutti questi accertamenti, motivo per cui ringraziavo no. Sia il Segretario generale che la funzionaria, perché anche in un periodo difficile di ferie hanno fatto tutte queste valutazioni e quindi questa è la dirigente sul web consigliere metropolitano. Presidente del Consiglio, mi scuso perché non vorrei assolutamente, anzi, mi scuso pubblicamente, la dirigente. Effettivamente non c'erano, altre domande erano solo questo. Grazie, grazie, prego, il Consiglio di mantenere, ha chiesto la parola sì, grazie Presidente.
Quest'oggi ho partecipato alla Commissione, non si è discusso di questo, anzi il dirigente Crocetta c'ha anche riferito che verrà fatta anche una ulteriore convenzione, quindi, oltre a Città metropolitana, avremo un domani una convenzione con la piattaforma della stazione appaltante regionale di Innova Puglia io volevo chiedere al Segretario, ma in merito alla gara del project financing è stato fatto un ciclo, cioè questa gara ha avuto un espletazione.
Il Segretario tipo, il consigliere antenna non le può rispondere il Segretario e il dirigente, l'ingegner Crocetta e il responsabile dell'ufficio piuttosto che il Segretario ha questa notizia, ma diciamo ovviamente rete. RE.A.DY non è questa la sede in cui fare la verifica sulla procedura CIG, eccetera.
Prego, Segretario.
È da verificare, diciamo perché l'avviso ancora non è stato considerato, le risponde il Sindaco, poi andiamo avanti con la discussione, prego, Sindaco, sì, ecco questo è un po' come il discorso di prima, l'esame universitario, no, quindi penso di averla no, perché tra tante cose, su questo procedimento ci siamo molto confrontati. Immagino poi però con beneficio d'inventario, nel senso che domani domani, domani, lo posso verificare e quindi invito il consigliere mantenere a scriverci e non gli risponderemo nei tempi che l'ufficio, rispetto a come la procedura si è evoluta a quelle del codice degli appalti pensava di poter bandire con, diciamo la.
La struttura di cui il Comune dispone quando poi, perché il project financing procedura complessa, quando poi la procedura, quando poi ci siamo resi conto anche grazie alla consulenza, perché lo voglio ricordare per poter portare avanti tutta questa procedura noi ci siamo avvalsi anche dalla consulenza di legali e di supporto al RUP, quando poi è emerso invece che rispetto a come il codice evolveva rispetto a come i requisiti della pubblicazione dovessero essere rispettati. Non potessimo noi pubblicare credo che lui abbia chiesto un Cig poi annullato, però vado a memoria, vado a memoria ma lo posso controllare e quindi a questo punto invito il Consigliere under a scrivere e noi risponderemo,
No, certamente quel CIG, ma credo che l'abbia annullato credo che il dirigente Crosetto l'abbia annullato, a prescindere perché, ovviamente, con la procedura nuova in essere.
Il CIG, tra l'altro, non lo prenderà, non lo non lo prenoterà il Comune di De Castro, lo farà direttamente alla Città metropolitana, grazie grazie. Però è una memoria, un po' può essere, va be'diciamo, non correttissima, ma lo possiamo verificare. Stiamo approvando la convenzione con la società proprietaria ha tutti gli aspetti procedurali. Quali sono di competenza dell'ufficio, diciamo poi bisogna rivolgersi all'ufficio. Purtroppo non è presente l'ingegner Crucitti, prego Consigliere Ciavarella aveva chiesto la parola,
Prego consigliere mantenere la seconda volta che grazie Presidente, giusto, come dire, può essere ma ad esempio è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale, li sta facendo le domande che non sono inerenti l'ordine del giorno. Stiamo tornando di nuovo al passato alone Convenzione Città metropolitana ci sono interventi sull'argomento della Città metropolitana sulla procedura project financing non è oggetto di discussione. Se ci sono interventi sulla convenzione Città, metropolitana, stazione, unica appaltante approvazione, schema di protocollo d'intesa an diciamo, vi cedo la parola, non ci sono interventi pertanto chiusa. La discussione e dichiarazioni di voto non ci siano di chi prego Consigliere ardito per le dichiarazioni di voto.
Grazie Presidente, in coerenza con quello che abbiamo affermato oggi, il nostro voto, essendo un provvedimento importante per il Comune di negato per agevolare le procedure, sarà favorevole grazie grazie fini terminate le dichiarazioni di voto, pongo in votazione, no no, non ha chiesto la maggioranza, non ha chiesto la parola per dichiarazione di voto approvazione, Enrico pongo in votazione la proposta di delibera oggetto stazione unica appaltante Città, Metropolitana di Bari, approvazione, schema di protocollo d'intesa favorevoli.
L'unanimità 16.
Un attimo, devo verificare l'immediata eseguibilità, sì, l'immediata eseguibilità favorevoli l'unanimità 16 con l'approvazione del punto aggiuntivo, dichiaro sciolta la seduta sono le 22:05, grazie e buona serata.