No.
Proposta di.
Ritirato.
Poi Cesare.
Buonasera invito il Segretario a procedere con l'appello.
Innamorato di donna De Bellis, innamorato Giacomo Parisi dipinto Cinquepalmi dritto, assente.
De Caro.
Di Donna, Giuseppe, assente Dipierro.
Ardito presente, Benedetto.
È assente.
Latrofa, presente Antenore, assente ressa presente, Ciavarella assente.
Quindi, assenti 5, seduta valida.
Presenti 12. Grazie Segretario giustifico l'assenza dei Consiglieri dritto e antenna no, antennone, scusate, nomino come scrutatori il Consigliere Di Pierro e Consigliere Consigliere Arezzo per la minoranza.
Partiamo con scusate il ritardo, ricordo a tutti i presenti che la seduta odierna non è pubblicata, cioè non è in diretta streaming, quindi non è visibile sul sito del Comune di negato per problemi tecnici, dal per problemi tecnici su che sono stati riscontrati sui server della ditta Cedat 85 appunto che,
Gestisce, ossia la diretta streaming, però come confermato dalla stessa società, la seduta è registrata e sarà disponibile quindi successivamente alla risoluzione della problematica si mette a verbale che ha preso posto in aula anche il Consigliere Di Donna Giuseppe.
Partirei quindi con il punto numero uno iscritto all'ordine del giorno Presa d'atto della validazione dell'aggiornamento del piano economico finanziario della gestione del servizio rifiuti per gli anni 2024 2025 dell'ente territorialmente competente ACER ha chiesto la parola la tua proposta dal presidente della Commissione consiliare la terza competente.
Cinquepalmi in Consiglio dei Cinquepalmi cedo la parola sì, grazie Presidente. A seguito della validazione dell'aggiornamento del PEF che ci è pervenuto da ACER, abbiamo ritenuto necessario avviare degli degli ulteriori verifiche con l'assessorato e con gli uffici e abbiamo avviato un'interlocuzione con con ACER ha seguito al riscontro di alcune cifre che,
Non non ci soddisfano e non riusciamo a a comprendere, quindi, per tali motivazioni abbiamo chiesto un riaggiornamento del piano economico-finanziario da parte di di ACER, con conseguente quindi ri tariffazione della della tassa rifiuti, non ci è ancora pervenuta un, non ci è ancora pervenuto un riscontro da parte di di ACER, pertanto chiediamo il ritiro dei punti 1 e 2 dato che gli stessi non sono stati neanche discussi in terza Commissione ieri grazie.
Grazie grazie, pertanto c'è una proposta di rinvio che pongo alla votazione.
Le cedo la parola al Consigliere solo se però nel merito, visto che c'è una proposta di rinvio, quindi le chiedo di non aprire la discussione sul punto no, Presidente, solo per capire diciamo in che senso ci sono delle cose che non convincono, cioè per capire quali quali sono le cose che ci stanno spingendo ha ritirato il punto solo solo questo.
Grazie grazie, non so se il Consigliere Cinquepalmi vuole replicare o diciamo, non c'è, ci sono gli Assessori, chi vuole.
Diciamo no, non vorrei entrare molto nel nel merito, magari lo fa l'assessore, l'assessore Fraschini, però diciamo e sono del degli approfondimenti che abbiamo avviato e anche dei diciamo, una richiesta di chiarimenti ulteriori che abbiamo chiesto ad Acea, grazie.
Grazie, grazie, cedo la parola all'assessore Fraschini, quindi ricordo, siccome c'è una proprio, poiché c'è una proposta di rinvio, chiedo di non entrare nel merito della discussione, ma va bene, rimane rimanere sui motivi del rinvio del punto prego, assessore Fraschini sì, grazie Presidente e buonasera a tutti, allora cerco di essere breve perché poi, magari anche a seguito della risposta della dell'AGER, avremo modo sicuramente successivamente di spiegare meglio la il contesto. Brevemente, ovviamente, come sappiamo già tutti,
Da diversi anni il PEF viene determinato dalla, da un calcolo che è stato, diciamo imposto dall'ARERA, dove ovviamente si calcola a consuntivo si calcola sulla base di alcuni dati a consuntivo a cui poi vengono attribuiti dei Cofidi dei coefficienti.
Proprio questi coefficienti. Sono tra virgolette i cosiddetti motivi di discussione, perché tra questi sembrerebbe che ci sono dei coefficienti che portano in aumento le TARI, che possono essere, in un certo senso anche discrezionali. L'importante è mantenere il cosiddetto equilibrio finanziario, quindi è su questi elementi che noi stiamo cercando di fare questi approfondimenti, perché se noi riuscissimo comunque a mantenere l'equilibrio finanziario nonostante gli aumenti e quindi nonostante i risultati,
Efficienti del sistema di raccolta. Non è giusto che determinati coefficienti vengono applicati anche al Comune di negato, quindi in buona sostanza, è questo l'elemento su cui si stanno affrontando queste questi approfondimenti, chiedendo appunto a una ulteriore analisi ad ACER, in maniera tale da rendere il PEF quanto più congruo rispetto a quella che è la realtà del Comune di né Cattaro.
Grazie Assessore, ricordo a tutti, sì, prego prima di cedere la parola ricordo a tutti, come ha detto anche nella Conferenza nell'ultima seduta della Conferenza dei Capigruppo che la diciamo l'oggetto all'ordine del giorno, quindi la TARI, la questi test parliamo di 2 delibera quindi questa è la prima è una presa d'atto della validazione di un aggiornamento appunto del piano del piano economico-finanziario.
Per quel che riguarda la gestione del servizio rifiuti per il biennio 2024 e 25, avvenuta da parte dell'AGER, quindi questa è la I con I alla delibera, prendiamo atto e la seconda delibera, quella successiva, andiamo ad approvare le vere le tariffe della tassa rifiuti per l'anno 2024, ricordo che la scadenza prevista per legge per la prova per la TARI per la questione delle tariffe era prevista al 30 aprile, prorogata poi al 30 giugno.
Successivamente c'è stata una proroga fino al 20 luglio, quindi attualmente vige una proroga, è una scadenza al 20 luglio. Detto questo, la lager ha validato quindi il nostro ambito tariffario che andiamo così il 25 giugno e assunta al protocollo dell'ente il 26 giugno scorso, quindi questo nei tempi a beneficio di tutti, e cedo nuovamente la parola al consigliere ardito.
Grazie Presidente, rimanendo in tema della scadenza del 20 luglio.
Quindi loro dovrebbero rispondere AGER entro il 20 luglio, dovremmo riconvocare il Consiglio per approvare le tariffe,
Non dovessero rispondere e quindi non avendo il tempo di andare in Consiglio cosa succederebbe grazie,
Grazie a cedo la parola al Sindaco parlare relativa risposta, ad ogni modo, se siamo d'accordo, possiamo già stabilire adesso la data, quindi senza fare un successivo passaggio nella Conferenza dei Capigruppo, ovviamente bisogna attendere.
Il nuovo deposito, quindi, attendere la risposta, di agire, quindi l'aggiornamento della delibera però, se volete, possiamo procedere già quest'oggi a stabilire la data, ovviamente che deve rispettare la scadenza del 20 luglio prossimo, quindi ricordo che siamo oggi al 9 aprile allora scusate al 9 luglio prego Sindaco,
Sì, grazie Presidente, allora io ho sentito proprio nel primo pomeriggio, un'oretta fa, assieme al Segretario generale.
E il dottor Pancini, direttore dell'AGER, il quale mi ha confermato di aver ricevuto la comunicazione e mi ha confermato che la sua struttura la stava verificando. Ovviamente, entrambe le strutture sanno si AGER che Comuni ne Cattaro che il Consiglio comunale debba essere convocato entro il 20, per cui io confido in un riscontro, diciamo lui, non me lo ha proprio esplicitato, ma,
Mi ha fatto comprendere che così potrà andare entro domani, quindi, siccome nella nostra nota noi abbiamo comunque garantito l'equilibrio la sostenibilità della gestione per l'anno 2024, dato che, rispetto al PEF dell'anno scorso.
Sono stati cambiati dei parametri, come diceva l'assessore Fraschini, che attengono al incremento in frazionale della tariffa degli impianti relativamente all'anno 2024, e agli incrementi dovuti, che comunque i Comuni dovrebbero, io uso ancora il condizionale corrispondere.
Per gli anni precedenti, dato che ARERA credo che di questo si sia parlato forse in un altro Consiglio comunale, Presidente, ora la memoria forse mi inganna, però avevamo parlato di di quanto stava avvenendo, ma è un tema ricorrente negli ultimi giorni in tutti i Consigli comunali si stanno verificando questi incrementi TARI,
Proprio perché Regione Puglia, con scorse determinazioni, ci aveva comunicato ecco delle tariffe da applicare ai nostri piani finanziari in discordanza, da quanto invece richiedevano i privati gestori degli impianti privati. Questi gestori poi hanno impugnato gli atti che sono stati prodotti prima da ARERA e poi la Regione Puglia hanno ottenuto sentenza favorevoli e quindi oggi dovrebbero ricevere il maltolto. Io uso sempre il condizionale, motivo per cui noi stiamo contestando sostanzialmente la voce del retroattivo del periodo retroattivo, perché non possiamo far nulla rispetto all'incremento in frazionare delle tariffe anno 2024 se queste tariffe quest'anno sono state aggiornate per poter conferire in discarica. Non e non le possiamo contestare. Certo, le contesteremo domani quando verranno realizzati questi benedetti impianti pubblici che di fatto potranno consentire alla Regione Puglia intera di mitigare il costo a tonnellata di conferimento. Questo purtroppo ancora non è possibile. Quindi la battaglia tra pubblico e privato è ancora bella che viva. Invece abbiamo contestato fondamentalmente.
Presidente, lo dico a beneficio magari di chi ci seguirà la casa, perché non siamo da quello che ho capito in streaming, adesso in diretta per chi ci seguirà. Dopo, invece abbiamo contestato quello che ci sta chiedendo AGER di inserire in PEF sulla parte retroattiva, anche perché non sono ancora chiari i criteri, cioè per quale motivo al Comune di Noicattaro è stato chiesto una quota in altri Comuni non è stata chiesta da altri Comuni una quota maggiore. Insomma, queste cose devono essere chiarite. AgID ci ha fatto capire per rispondere Q. Chiudo l'intervento, rispondere concretamente alla domanda che.
Fatto salvo l'equilibrio della gestione.
Che comunque gli uffici attestano non ha avrebbe difficoltà a rivedere il PEF, per cui noi abbiamo chiesto una riduzione e questo si traduce in un mancato incremento della tassa ai cittadini, sostanzialmente al netto dell'incremento del 2,4%, che è il costo rivisitato con diciamogli per causa infrazione delle tariffe anno 2024 grazie.
Grazie Sindaco, ha chiesto la parola il consigliere Parisi prego.
Grazie Presidente, sono d'accordo con lei con la possibilità, se vogliamo di poter fissare già oggi qui in Consiglio comunale, la data per il prossimo Consiglio è riportare quindi i punti che proponiamo, il ritiro quindi il punto 1, il punto 2 che poi vedendo il calendario essendo l'ultima l'ultima data utile il 20 luglio, essendo di sabato necessariamente penso dovremmo andare per la convocazione per il 19 luglio che di venerdì, portando sempre questi due punti all'ordine del giorno, al netto chiaramente del riscontro di ACER che dovrebbe da quando dalle parole appunto pronunciate dal Sindaco dovrebbe avvenire a breve fra domani e dopodomani. Grazie.
Grazie grazie consigliere Parisi, quindi, se non ci sono altri interventi, pongo in votazione la proposta del rinvio dai primi due punti iscritti all'ordine del giorno.
Inoltre, non so va beh, visto che c'è una proposta del consigliere Parisi riguardo che parla a nome della maggioranza, guardo i Consiglieri di minoranza, se col senno, diciamo se condividono la proposta, di convocare una nuova seduta, quindi solamente esclusivamente per i punti che stiamo rinviando, quindi senza aggiungere altri punti per la data del 19 luglio prossimo, quindi, se non ci sono obiezioni, altrimenti diciamo posso fare un nuovo passaggio nella Conferenza dei Capigruppo come preferite, prego Consigliere Ardito, presidente, se vuole appena finiamo ci fermiamo i Capigruppo e lo la condividiamo va benissimo, allora rimaniamo d'intesa, diciamo in questo modo,
Pongo in votazione pertanto la proposta di ritiro pervenuta dal Consigliere Cinquepalmi a nome della maggioranza di ritirare i punti iscritti all'ordine del giorno numero 1 e 2 favorevoli alla proposta di rinvio ritiro.
Favorevoli all'unanimità, quindi 2 4 10 13, giusto.
Quindi i punti numero 1 e 2 iscritti all'ordine del giorno vengono rinviati alla prossima seduta da convocare, passiamo success al successivo punto numero tre, iscritto all'ordine del giorno, approvazione, aggiornamento del Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari ai sensi dell'articolo 58 decreto legge 112 2008 convertito con legge numero 133 2008 approvato con deliberazione del Consiglio Comunale numero 7 del 12 febbraio scorso relaziona chi cedo la parola all'assessore Santa, Maria prego, Assessore.
Grazie Presidente, saluto il Consiglio, i cittadini si trattasi dell'aggiornamento del Piano delle alienazioni, che fu approvato in Consiglio comunale il giorno 12 febbraio.
E che prevede avvicini al microfono che sicuramente l'Aula debba consta della Giunta dei insomma dei lotti retrocessi della zona PIP che verranno repentinamente messi a bando per la riassegnazione.
Grazie.
Grazie Assessore Santa Maria ha chiesto la parola, il consigliere Parisi prego, ne ha facoltà.
Grazie Presidente.
Quindi ci apprestiamo a votare la modifica al Piano alienazioni.
Che abbiamo approvato in occasione del bilancio di previsione, essendo questa una delibera propedeutica appunto al bilancio di previsione e oggi, con la modifica del Piano alienazioni, andiamo appunto a vedere come nell'Allegato A sono presenti 11 lotti della della zona PIP, questi 11 lotti hanno diversa metratura quindi andiamo dai 650 metri quadri con un prezzo in cessione indicato di circa 15.000 euro.
Fino ad arrivare ad una metratura un po' più importante di 2.800 metri quadri, con un prezzo in cessione di 67.000 euro circa, ma ci sono appunto anche altre metrature 680 787, la maggior parte sono di 1.110 metri quadri per un totale, quindi se andiamo a fare la somma dei prezzi in cessione indicati arriviamo a circa 300.000 euro quindi che il Comune di Noicattaro dovrebbe incassare a seguito appunto di un bando per poi restituire questa somma ai proprietari.
Ho eliminato appunto da dal dal costo, diciamo eliminato il 10% così come da regolamento e anche poi chiaramente i costi notarili.
Oggi, quindi, in in Consiglio comunale stiamo approvando essenzialmente a questo punto, visto che abbiamo poi ritirato il Prix, i punti 1 e il punto, il punto 2,
È, diciamo, per noi questo punto risulta abbastanza importante perché riteniamo che da qui a breve, nei prossimi giorni dovrebbe essere poi disponibile il bando per gli 11 lotti della zona PIP per procedere quindi all'assegnazione di questi 11 11 lotti. Quindi questo dovrebbe essere un bando importantissimo, sia perché per la quantità dei lotti che saranno presenti sono 11 sia perché, avendo appunto a disposizione diverse metrature, andiamo a soddisfare le richieste e le tantissime richieste. Ah okay, quindi, agli 11 vengono appunto aggiunti anche altri due lotti precedenti, e quindi va a soddisfare tantissime richieste che che sono che permettono appunto dell'attività produttiva, di potersi insediare dalla piccola attività produttiva fino a una di più grandi dimensioni. Inoltre, questo è un bando importante per noi, anche perché avviene dopo la modifica del regolamento della zona PIP all'interno del quale abbiamo proposto, appunto, l'eliminazione della referenza bancaria, e quindi questo permetteva aveva prima un limite e un vincolo che, appunto l'attività produttiva aveva per poter partecipare al bando vincolo che abbiamo eliminato e, di conseguenza, questo rappresenta appunto un punto di partenza per ripopolare la zona PIP.
Con appunto un bando importante. Ci siamo concentrati, naturalmente sulla fattispecie che abbiamo chiamato fattispecie numero 1, e se esistono una serie di inadempienze all'interno della zona PIP, noi ci siamo concentrati andando a esaminare quei lotti all'interno del quale non c'è erano inadempienti inadempienti e quindi non c'era l'insediamento delle attività produttiva, ma c'era sia o il permesso di costruire o non era nemmeno presente il permesso di costruire, ma non i rappresenta appunto il fabbricato in rustico. Quindi questi sono i lotti che abbiamo esaminato, che fanno parte della fattispecie uno da domani. Possiamo appunto riprendere il percorso, così come ci siamo detti in Commissione ieri in Commissione uno e analizzare poi, a seguito del bando a seguito dell'assegnazione, capire qual è lo stato dell'arte, incominciare quindi ad approfondire anche la fattispecie 2, cioè il secondo step, che sono appunto quei lotti che hanno un rustico che hanno un fabbricato ma che sono comunque inadempienti, in quanto l'attività produttiva non è insediata al punto all'interno del lotto stesso. La Commissione ha espresso un parere favorevole appunto a questa proposta di delibera e ci siamo ieri in Commissione,
Aggiornati, appunto, sia nell'esaminare a seguito poi del bando qual è la situazione della zona PIP, sia poi anche per poter ragionare sul regolamento della zona PIP, se è possibile, appunto migliorarlo e facilitare quindi sia l'insediamento delle attività produttive o facilitare anche poi le attività produttive che sono già insediate presenti facilitare appunto la loro la loro attività, il loro lavoro,
Io ricordo che in passato si voleva estendere la zona Pippo attuale prima dell'Amministrazione, innamorato c'era anche una un ragionamento che si faceva di estensione della zona PIP che noi abbiamo bocciato, quindi un ragionamento che noi non abbiamo portato avanti perché sembrava come se dovessimo,
Può indicare che sulla zona PIP era stato fatto un pastrocchio, quindi sulla zona PIP c'erano queste inadempienze, che andavamo ad accantonare per fare poi una nuova estensione di una zona PIP e ripartire da zero, accantonando la situazione che si era creata nel corso degli anni invece no, abbiamo deciso naturalmente di bocciare questa strategia perché il nostro obiettivo è quello di risolvere i problemi della zona Pippo dei NAM inadempienze appunto che si sono create nel corso nel corso degli anni grazie.
Grazie consigliere Parisi, se non ci sono interventi, prego consigliere ardito.
Grazie Presidente, Presidente, mi permetta una piccola, diciamo un piccolo preambolo, come avevo necessità di andare a recuperare un un atto, una delibera di Giunta di qualche anno fa sono andato sul sul sito del Comune di Udine Cattaro, sono andato su Amministrazione trasparente per andare a consultare gli atti precedenti al 2019 perché c'è c'è stata una differenza di.
Catalogazione all'interno del sito.
E quindi tutti gli atti.
Antecedenti il 30 giugno 2019 sono su un settore particolare e gli altri sono su un altro, su un'altra zona del sito. Ho provato ripetutamente da cedere, ma mi dice sempre pagina non trovata. Qui non è possibile consultare perché tutti gli atti antecedenti al 2019 per legge diciamo non è non è un obbligo pubbliche che debbono essere pubblicati, quindi non è un tutti i siti, tutti i siti di tutti i Comuni diciamo aggiornato, permettere il Presidente è vero che non è un obbligo, però consentirebbe anche ai consiglieri che hanno la possibilità di accedere direttamente a scaricarsi una delibera, un atto di non doverlo chiedere poi, per iscritto agli uffici. Ci siamo detti tante volte che molto spesso è meglio snellire il lavoro degli uffici, quindi almeno queste cose qua che riuscivamo a prenderle direttamente dal sito cercato in tutti i modi di ripristinare questo archivio, perché è fondamentale.
Sì, se vuole determinare, diciamo questa è una questione analizzata già con il Segretario generale, non so se ha terminato no, sono riuscito a trovare poi questa delibera, che è la delibera numero 27 del 2015. Ad ogni modo, voi avete dal Segretario generale come Consiglieri lato cittadini, capisco che è un po' difficile, avete, diciamo, sarà per capirci, purtroppo in quel momento non si era allontanato, quindi va be'ma, non cioè non è per fare polemica. È giusto per per dirvi che questa cosa può essere importante per i Consiglieri comunali. È importante anche per gli uffici che non devono sobbarcarsi anche questa ricerca, anche perché mi diceva il dipendente, che comunque è un archivio diverso. Quindi bisogna andare ad aprire un altro programma, trovarlo ed eventualmente andare a prendere il cartaceo.
Dove voglio arrivare che mi fa piacere che il consigliere Parisi diciamo, dice che c'è questa volontà di migliorare quello che è la zona PIP.
E c'è una delibera di Giunta comunale di adozione di una variante al PIP pubblico che dal 2015 ad oggi non ha, diciamo, non è stata più toccata allo, diciamo, noi sappiamo che se un piano di lottizzazione e viene adottato poi dovrebbe avere una continuità di iter con l'approvazione e via dicendo, questo atto è stato adottato, è stato pubblicato e poi è rimasto lì nascosto, siccome.
Oggi la zona PIP lo sappiamo ce lo siamo detti tante volte ha dei limiti dovuti al fatto che quando è stato pensato alla zona PIP, c'erano dei limiti sulle modalità di insediamento, sulle tipologie delle attività che possono insediarsi e anche sulla superficie coperta che il capannone può andare ad occupare siccome vedemmo che si potevano recuperare dei volumi perché quella strada che costeggia la zona PIP prima era provinciale, poi è diventata comunale, quindi si sono ridotti i limiti dalla strada, si riusciva a recuperare cubatura e si riuscivano a recuperare anche degli standard di parcheggio, consentendo anche a ai capannoni attualmente insediati di poter fare degli ampliamenti. Questo significa nuovi introiti per il Comune, perché con i nuovi permessi di costruire insomma, il Comune può introitare oneri.
E contributi di costruzione. Però quella delibera è rimasta lì, quindi la domanda che vi faccio è, c'è l'interesse di riprendere questo discorso, di consentire a più attività di insediarsi nella zona PIP. Faccio un esempio.
Oggi, se andiamo a Triggiano nella zona industriale di Triggiano abbiamo il centro, che è una palestra, cioè dei campi da padel, cioè una piscina a nella zona industriale di nei Cattaro non è possibile insediarlo, quindi magari questo tipo di apertura potrebbe attrarre nuovi investimenti nella zona industriale di negato è giusto una un'accortezza. Il, l'ampliamento della zona PIP non era un un'operazione pubblica, ma il, l'ampliamento del PIP privato, quindi c'era un era stato presentato un piano di lottizzazione a un altro in un'altra zona okay.
Perché è giusto per per chiarezza che era stato presentato un piano di lottizzazione ad opera di privati per l'ampliamento della zona P.I.P, però per la creazione di un'altra zona PIP privata. Quindi ben venga che si completi prima il PIP pubblico e alla luce di questo vi chiedo se siete intenzionati a rivedere un po' quelli che sono.
Le ristrettezze che ci sono oggi sulla zona PIP. Grazie.
Grazie consigliere ardito, non so se, prima di cedere la parola al Sindaco, se il Segretario Generale vuole risponde alla questione dei 5 anni, è una questione che diciamo stabilito dal decreto trasparenza che stabilisce, diciamo, come termine, cinque anni dalla pubblicazione, appunto su Amministrazione trasparente di tutti gli atti al netto di quegli atti che invece continuano a produrre effetti da quello vado a memoria però cedo la parola al Segretario,
E, diciamo, gli atti contenenti dati personali vengono trasferiti nell'archivio storico, permangono per la durata di cinque anni e tutte le aziende, diciamo, gestiscono programmi, hanno provveduto, diciamo, a di eliminare questi dati personali passato il periodo previsto dal codice della privacy quindi, dal,
Codice 679 e dal decreto 103 ad eliminare, diciamo, dall'archivio storico quei provvedimenti, proprio perché, in quanto contenenti dei dati personali, fermo restando la possibilità per chiunque di esercitare un diritto di accesso o generalizzato o un diritto di accesso laddove sia obbligatoria la pubblicazione in Amministrazione trasparente, non parliamo di Amministrazione trasparente, ma parliamo di archivio storico, del comune e di conservazione di quei provvedimenti in archivio storico per una durata superiore ai cinque anni.
Prego, Sindaco.
Sì, grazie Presidente, allora nel corso della scorsa consiliatura, quindi Dallas dal suo dallo scorso mandato, noi abbiamo approfondito quella ve quella.
Delibera in realtà il progetto allegato a quella delibera perché il progetto di variante abbastanza complesso e così come presentato non convince vano alcune condizioni di concessione del volume, posto che quel volume debba essere assolutamente messo a disposizione di chi ha investito da una zona PIP quindi partiamo col dire questo perché effettivamente la cosa è stata messa in dubbio, poi magari anche dalla.
Stessa mancata pubblicazione dalla stessa mancata approvazione successiva al periodo di pubblicazione e pertanto abbiamo chiesto all'ufficio di fare delle verifiche rispetto ai criteri che poi hanno portato l'allora progettista a distribuire il volume o la superficie o i parametri planovolumetrici. Così diciamo trai i lotti e nel frattempo, però, sono intervenute anche ulteriori norme che portano alla redazione ex novo della variante, quindi non e non trattasi più di approvazione del provvedimento che vede allegata la variante e quindi il progetto di variante, ma una rivisitazione con progetto quasi ex novo che comunque con gli uffici stiamo.
Definendo.
Per poi ripubblicare perché si deve necessariamente adottare il nuovo provvedimento. Purtroppo e poi approvare quindi la risposta alla domanda è, diciamo, positiva, affermativa, l'Amministrazione intende assolutamente concludere quel processo non lo ha portato a termine per dei dubbi che comunque non solo l'Amministrazione, cioè non il Sindaco, non l'assessore o gli assessori, ma anche l'ufficio intervenuto per intenderci, la nuova dirigenza, subentrata alla vecchia, aveva dei dubbi rispetto a come era stato progettata la variante stessa,
Nella valutazione poi son passati altri mesi sono intervenute delle norme che impongono per legge la redazione ex novo, per dei parametri che guardo gli Assessori attengono, credo, anche a paesaggistica cose di questo tipo.
VAS. Insomma, adesso la memoria potrebbe ingannarmi, però questo è il tema e quindi certo lo faremo, assolutamente, diciamo, dobbiamo, dobbiamo procedere in maniera spedita, anche perché con questo, con questa deliberazione, con questo Piano delle alienazioni, noi possiamo aggiungere 11 lotti ai due che già erano stati pubblicati, quindi abbiamo delle aziende che sono interessate a,
A ricevere in assegnazione i lotti, ci sono delle aziende già insediate che chiedono di poter ampliare, Presidente preciso anche Mick, mi comprenderà, essendo tecnico il Consigliere, il Consigliere.
Ardito, abbiamo colto l'occasione e quindi sarà oggetto di variante, e quindi introdurremo nella variante anche la possibilità che non era prevista di fare degli ampliamenti sui macrolotti, questo è un un vantaggio che, rispetto a prima.
Darebbe la possibilità a un maggiore possibilità a chi è già insediato di utilizzare.
Il lotto nuovo che noi pubblicheremo, che metteremo a disposizione anche dalla parte retrostante, perché prima, in buona sostanza, era possibile fare accorpamento di due lotti solo sullo stesso fronte. Questo era un limite, per esempio, della zona P del regolamento in zona PIP precedente. Con la variante potremmo anche prevedere questa possibilità. Peraltro c'è stata suggerita da alcuni che intendono fare questo tipo di investimento e che sono stati anche confortati dalla volontà di questa Amministrazione. I Consiglieri lo sanno perché ne abbiamo pure parlato.
E quindi magari parteciperanno a questo bando, sapendo con la consapevolezza di poter fare quell'ampliamento, quindi bene abbiamo fatto col senno di poi ad attendere per poter prevedere anche questo tipo di vantaggio, oltre al volume che deve essere a loro restituito perché quello è un volume che fa parte dell'intero Piano di insediamento produttivo grazie.
Grazie Sindaco, prego, Consigliere ardito.
Presidente, solo per chiedere se diciamo come adempimento burocratico quella delibera deve essere revocato un piano adottato ed è rimasto così, cioè un punto di vista formale andrebbe revocata quella dentro una delibera di Giunta del 2015.
Chiedo al Segretario muore e muore così, diciamo che è già una delibera di giunta di indirizzo di variante riguardante la zona PIP che diciamo, di cui parlava il consigliere ardito siccome è una questione affrontata negli anni la delibera che lì come lei ha detto diciamo risale al 2015,
Diciamo, non è stata affrontata, credo che si con anche prima con il precedente Segretario generale, pro probabilmente quindi non non è stata ritenuta necessaria una revoca, però diciamo questa cosa diciamo, perché.
Va beh, diciamo tecnicamente ci sono delle questioni da capire per legge, detto questo, andiamo avanti se non ci sono altri interventi nel merito, verità chiudo la discussione per dichiarazioni di voto.
Prego, consigliere ardito, scusatemi il siccome ci sono degli altri lotti, anche diciamo alienabili, il volevo chiedere siccome alcuni lotti sono percentuale minima, cioè sappiamo che nella lottizzazione I.
I piccoli proprietari vengano tutti accorpati,
Quindi abbiamo del delle percentuali di possesso di alcuni lotti del 6,4% nel corso, se magari renderli più appetibili, contattando anche i.
Chi completa il lotto in modo tale da da snellire la procedura di di vendita di questi lotti, perché altrimenti rischiamo che rimangano, sì, ne dice, non ci sono dei dei residui di, per esempio, nel comparto 7 CS 11 14, va bene l'11:14, abbiamo il 100% della della particella, però in altri il 6, il 38, il 14. Insomma,
A meno che non non ci sia uno che prenda tutto, ed è difficile che qualcuno si venga a prendere il 6% di un di un lotto grazie, grazie, diciamo la Giunta, il Sindaco prende atto di questa sua osservazione se non ci sono altri interventi, quindi chiusa la discussione per dichiarazione di voto.
Non ci sono dichiarazioni di voto, pertanto passo pongo in votazione il punto in oggetto approvazione, aggiornamento del Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari ai sensi dell'articolo 58 decreto legge 112 2008, convertito con legge 133 2008, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale numero 7 del 12 febbraio scorso.
Favorevoli.
2 4 6 8 10 11 contrari astenuti, 2 si vota per l'immediata eseguibilità del provvedimento favorevoli 11 contrari astenuti 2.
Ultimo quarto e ultimo punto, iscritto all'ordine del giorno, variazione al bilancio di previsione 2024 2026 di competenza di cassa, cedo la parola all'assessore Scattarella, prego.
Allora ricordo.
Con delibera di Consiglio comunale numero 10 del 12 febbraio è stato approvato il bilancio di previsione 2024 2026, il professore si avvicini al microfono.
Allora siamo amici.
Va, beh, non si sente.
Quindi, con delibera numero 10 del Consiglio comunale 12 febbraio 2024 è stato approvato il bilancio di previsione 24 26 e successivamente, il 20 maggio 2024, appunto, con delibera numero 22 del Consiglio comunale, è stato approvato il rendiconto di gestione.
Successivamente a queste date, quindi per esigenze o legati ai dirigenti, quindi per coprire eventuali spese o per seguire il nostro indirizzo politico si rende necessario e opportuno variare alcuni capitoli di bilancio o comunque crearne dei nuovi. Pertanto, con questa delibera appunto ci sono delle variazioni apportate a questi documenti che ho detto in particolare, appunto al bilancio di previsione. Ho elencato appunto il rendiconto di gestione perché queste variazioni poi, come vengono applicate, vengono applicate o aumentando alcuni capitoli, diminuendo degli altri, quindi un movimento di di spesa o un con accertamenti di nuove entrate, ad esempio dei bandi, com'è avvenuto anche in questo caso oppure utilizzando appunto l'avanzo disponibile. Ricordo appunto che, con il rendiconto di gestione approvato con il 20 maggio, appunto, abbiamo avuto un avanzo di amministrazione di 13 milioni 919 210,17, l'avanzo quindi relativo alla parte disponibile di 1 milione 596.613,32, come appunto già accennato, le diverse esigenze dei dirigenti, che hanno appunto.
Quindi compilato un modulo al dirigente del settore finanziario e in seguito anche le nostre richieste si sono apportate delle variazioni. Ovviamente nel gli allegati ci sono tutti i capitoli di di spese in aumento e in diminuzione. Ovviamente alcuni importanti sono il finanziamento relativo al nuovo asilo nido. Quello ha comportato, ovviamente, un aumento di entrate, perché abbiamo appunto ha reperito questi fondi oppure l'utilizzo dell'avanzo con importanti, diciamo, riguardante la nostra strategia quello appunto della viabilità e quindi l'apertura, appunto, della strada di via Petrosino e di altre, appunto, interventi relativi alla viabilità e poi invece altre entrate o comunque aumenti di spese, diminuzione che i diversi dirigenti hanno dovuto appunto compensare tra diversi capitoli.
Questo, come dicevo, appunto compensati anche attraverso l'utilizzo dell'avanzo. Pertanto si chiede al Consiglio comunale di approvare questa variazione di bilancio 2024 2026 e tenendo conto che 815.000 sono state appunto a tinte dall'avanzo di amministrazione disponibile e che quindi l'avanzo,
Di cui 815 spese di investimento e 27 e 500 per le spese correnti, ovviamente non ripetitive. Ricordiamo che l'utilizzo dell'avanzo per questo.
E poi che l'avanzo, appunto disponibili a seguito dell'utilizzo di questa di questa somma è di 750 4.113,32. E di dare inoltre atto che, conseguentemente, venne modificato anche il programma triennale delle opere pubbliche e il documento unico di programmazione, appunto in conseguenza a queste variazioni, grazie.
Grazie Assessore.
Se non ci sono richieste di intervento, quindi, la proposta in oggetto ha ricevuto il parere favorevole sia della Commissione consiliare che del parere del Collegio dei Revisori cedo la parola alla consigliera Latrofa, prego sì, grazie Presidente, saluto i Consiglieri presenti e i cittadini che sono qui presenti e chi ci ascolta in streaming semplicemente una domanda in merito alle entrate ci sta una un fondo regionale per progettazione destinati all'immobile dell'ex Capuccini,
Il progetto, quindi è già è già in atto, è già stato fatto, comunque c'è possibilità di visualizzarlo, di dare anche un nostro parere prima che venga concretizzato, oppure già sul tavolo, diciamo de de decisionale.
Chiedo questo principalmente e poi volevo chiedere anche in merito alla biblioteca ho visto che ci sta un ulteriore aumento di altri 80.000 euro e un ulteriore aumento di altri 10.000 euro invece in merito sempre sulla biblioteca, per quanto riguarda le le diciamo le la parte informatica quindi a che importo siamo arrivati nel totale sulla biblioteca da dal momento in cui è partita la diciamo la ristrutturazione con quella no?
La i lavori appunto sulla biblioteca, grazie grazie a qualcuno della Giunta, vuole replicare, cedo la parola nel frattempo al Consiglio Cinquepalmi, prego.
Sì, solo Presidente, per precisare che gli 80.000 euro sono per l'acquisto degli arredi.
Della biblioteca comunale che non erano presenti nel nel progetto iniziale e 10.000 euro sono per l'acquisto di attrezzature informatiche sempre inerenti alla biblioteca,
Poi non non ricordo cos'altro ha chiesto dal consigliere, lo trova consigliera, chiedeva, riusciamo a posto che, come diceva il consigliere, Cinquepalmi deve essere chiaro, diciamo, questa variazione di bilancio riguarda gli arredi, come dicevo, quindi gli arredi diciamo riempire forse un po' fatemi passare il termine cedo la parola all'Assessore Spinatelli, quindi per così tra virgolette a riempire la biblioteca, il progetto di ristrutturazione ludoteca è chiuso e quindi ha un costo e quindi diciamo.
E quindi mancano le ultimi gli ultimi diciamo in chiusura, prego, Assessore Pignatelli, c'è anche l'altra domanda, invece riguardava posta dalla consigliera Latrofa riguardava anche la il canone di locazione per il fondo di progettazione. Scusate, prego allora, per quanto riguarda l'immobile Cappuccini via Cappuccini, parliamo del fondo di progettazione, al quale intendiamo, come dire, fare far capo perle attingere per le spese di progettazione dell'immobile, quindi il progetto non c'è ancora il processo, non da un avviso eh sì, parliamo del primo piano dell'immobile, perché l'altro sarà in capo ad ASL. Parliamo del primo piano dell'immobile e rispetto al quale, essendoci la possibilità di attingere a dei fondi per la progettazione, abbiamo inteso muoverci in questa maniera per la biblioteca. La ristrutturazione è completata, quindi quelle che erano le spese che avevamo messo in passato, quelle sono, credo, alla fine sia intorno ai 250.000. Penso tutta la ristrutturazione, forse qualcosa in più. Ora mi sfugge il conto totale. Questi 80 più 10, in realtà sono legati a tutto quello che attiene alla.
Come dire all'avvio della nuova biblioteca, quindi parliamo di di arredi, di di tutto ciò che servirà per riattivare ora due piani di cioè o meglio attivare una biblioteca su due piani, che non è una cosa, non è come gestire un Piano unico, è stato chiesto da parte degli uffici di scorporare le spese legate alla alla dotazione informatica perché chiaramente sono due capitoli differenti due tipologie di spese differenti nella dotazione informatica ci sono anche quelle che saranno gli apprezzamenti per il cosiddetto prestito.
Prestito autonomo, cioè la possibilità di prendere i libri con dei meccanismi che consentano di farlo, a prescindere dal meccanismo cartaceo che si usa adesso, quindi un'implementazione del dei servizi che la biblioteca sarà in grado di mettere gli mettere in funzione in parte nei negli diciamo nella spesa complessiva che stiamo prevedendo, ci sono anche alcune questioni da sistemare sempre al primo piano e che non erano nei progetti, e parliamo ad esempio della zona dei bagni, che comunque è una è una parte importante del primo piano, proprio perché vogliamo riallineare tutta la biblioteca alla alla funzionalità che a oggi il piano terra, per cui queste sono le spese.
Grazie Assessore, non so se ci sono altre richieste di interventi, altrimenti dichiarazioni di voto, nemmeno quindi pongo in votazione la proposta in oggetto, scritto come ultimo punto all'ordine del giorno, variazione al bilancio di previsione, 2024 2026 di competenza e di cassa favorevoli alla proposta in oggetto.
10 11 contrari astenuti, 2 si vota per l'immediata eseguibilità del provvedimento favorevoli, sempre 11 contrari astenuti 2. Dichiaro sciolta la seduta con l'approvazione dell'ultimo punto all'ordine del giorno 17 0 3 e ci riaggiorniamo quindi per una nuova convocazione per l'approvazione delle tariffe TARI, grazie e buona serata, Presidente, visto che è finito.