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C.c. Montichiari del 29.7.2024, ore 20.00
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Allora?
Buonasera diamo inizio alla seduta del Consiglio comunale del 29 luglio 2024.
Invito il Segretario comunale, dottoressa Angela Maria Russo, ad effettuare l'appello di rito per verificare la presenza del numero legale.
Buonasera a tutti Togni De Angeli dell'aglio spagnoli, assente giustificato, ha mandato una mail Castelletti.
Bianchi, Leopardi, gamberoni, pizzaioli, Carzeri Vitale, ha mandato una PEC assente, giustificato Morandi.
Ganzi Mancini Fraccaro, Di Pietro Mirto, assessore Bonometti, assessore Lanfranchi, assessore Gardoni, Assessore Tiraboschi.
Assessore Morroni, prego, Presidente.
Dichiaro aperto il Consiglio di oggi.
Passiamo al primo punto all'ordine del giorno avente ad oggetto assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri di bilancio per l'esercizio 2024 ai sensi dell'articolo 175, comma 8, e dell'articolo 193 del decreto legislativo numero 267 2000.
Passo la parola al dottor Chiari Giovanni massimo, per l'illustrazione dell'argomento.
Buonasera a tutti, allora, per quanto riguarda il primo punto all'ordine del giorno, come consuetudine entro il 31 luglio di ogni anno, ci ritroviamo a discutere e a verificare un po' lo stato di attuazione del nostro bilancio per quanto riguarda l'annualità in corso.
Ed eventualmente attivare quelle che sono le azioni per correggere l'eventuale, diciamo, situazioni negative che si possono prevedere da qua alla fine dell'anno, è chiaro che nel frattempo, trentun luglio vuol dire che buona parte, ormai almeno la metà della gestione si è concretizzata e di conseguenza siamo in grado di prevedere o comunque di.
Eventualmente correggere quelle che sono le anomalie che possono portare a un risultato negativo in sede di rendiconto e di conseguente al proprio in questo additiamo occasione è il momento per verificare questo tipo di situazioni, ecco in particolare facendo un po' riepilogo del bilancio 2024,
In corso. Per quanto riguarda la parte straordinaria, diciamo, non esistono particolari problemi in quanto poi gli investimenti vengano attivati man mano,
Le risorse si verificano di conseguenza, è una situazione che di per sé è sempre sotto controllo. Per certi versi chiaramente, invece, per quanto riguarda la parte corrente, ovvero tutte le spese riferite ai vari servizi, è un bilancio che denota alcuni problemi di alcune criticità, in quanto diciamo ormai da alcuni anni, è un bilancio che la cui spesa corrente viene finanziata attraverso dei meccanismi contabili legittimi, ma che di fatto fanno sì che utilizziamo delle risorse di tipo straordinario per finanziare spese che ormai sono ricorrenti e consolidate.
In particolare mi riferisco alla necessità, ormai quasi consolidata in sede di costruzione del bilancio di utilizzo degli oneri derivanti dai proventi delle concessioni edilizie che, nel caso del 2024,
A fronte di una previsione complessiva di 1 milione di euro 750.000 euro, noi li destiniamo alle spese correnti.
Che distogliendo in questo senso, allora risorse per quanto riguarda gli investimenti, un altro fattore diciamo.
Anomalo sto parlando comunque chiaramente tutti i meccanismi contabili legittimi, ma che in qualche modo denotano una certa criticità per quanto riguarda il bilancio, l'altro fenomeno è legato all'utilizzo quasi completo dell'avanzo di amministrazione, nella sua parte diciamo libera, che viene applicato alla parte corrente del bilancio anche questo per,
In qualche modo finanziaria, dalla nostra parte corrente legate ai servizi, quindi, diciamo, è un bilancio che non denota complessivamente.
Delle preoccupazioni per quanto riguarda il risultato finale, diciamo però presenta alcuni aspetti diciamo che in qualche modo per il futuro potrebbero comportare alcune problematiche e di conseguenza bisognerà eventualmente in sede di predisposizione del bilancio 2025 riclassificare, rivedere un po' le nostre entità di spesa in quanto diciamo alcuni elementi di preoccupazioni possono essere preso in considerazione.
Detto ciò, per quanto riguarda l'occasione anche, diciamo, è l'occasione per eventualmente verificare sia lo stato di attuazione delle degli obiettivi che ci siamo posti all'inizio dell'anno, quindi c'è un allegato nella documentazione che vi è stata fornita, che evita l'esatta situazione di tutti questi obiettivi inoltre diciamo si verificano un po' di tutte le situazioni legate alle previsioni sia delle entrate che delle spese sulla base appunto della gestione che nel frattempo è trascorsa.
Ed eventualmente si apportano quelle che sono le correzioni mediante l'assestamento generale di bilancio, ovvero attraverso delle variazioni.
Che in questa sede vengono proposte, in particolare le variazioni che riguardano l'assestamento nel 2024, si possono riassumere in maggiori entrate per 690.000 euro circa.
Maggiori spese per 828.000 euro e minori spese per 138.000 euro, complessivi, quindi il saldo e chiaramente comunque 690.000 euro per quanto riguarda le maggiori entrate, abbiamo 100.000 euro che riguarda l'IMU pregressa relativamente annualità pregresse.
Il Fondo solidarietà e rappresenta, diciamo, la principale entrata derivante dai contributi statali aumenta di 29.640.
Viene incrementato il contributo dello Stato per il sistema integrato 0 6 anni per 23.003 233.
Viene incrementato il contributo della Regione per la legge 3 2 8 di 180.000 euro, il contributo della Provincia sugli alunni disabili per 100.000 euro, il contributo provinciale per il museo Bergomi per 6.000 euro, diritti catastali per 20.000 proventi dei servizi prescuola, 5.000 euro l'assistenza domiciliare 25.000 euro le ritenute per assenze del personale 1.000 euro e le partite di giro per 200.000 euro.
Complessivamente abbiamo maggiori entrate per 690.000 euro dove, a prescindere dalle partite di giro che è una partita chiaramente contabile, abbiamo prevalentemente dei trasferimenti per quanto riguarda il comparto sociale, che in qualche modo prevalgono rispetto alle altre entrate,
Per quanto riguarda invece le maggiori spese.
Abbiamo tutta una serie di movimentazioni che riguardano le spese del personale, in particolare ce ne sono alcune che si incrementano per effetto dell'applicazione del contratto, dei dirigenti e del segretario e altre invece che si riducono per effetto invece delle assunzioni che sono state previste all'inizio dell'anno per l'intera annualità ma che nel corso diciamo poi non sono ancora state concretizzate queste diciamo assunzione di conseguenza abbiamo delle economie di spesa. Complessivamente il costo del personale diminuisce di 68.708,
Poi abbiamo la riduzione dei trasferimenti statali per 63.912. Questo e l'abbiamo anche a livello pluriennale, quindi nel 2025 nel 2026, sono due riduzioni che sono state introdotte recentemente.
E non mi dite il perché, ma fino all'altro giorno si ragionava sempre che le riduzioni dei contributi dello Stato andavano in decurta in diminuzione dell'entrata, quest'anno invece la novità sta nel fatto che ogni Comune deve, diciamo, questa riduzione, anziché procedere a una riduzione delle entrate relative a quantificare metterla nella spesa e quindi ce la ritroviamo come maggiore spesa poi abbiamo incarichi,
Per quanto riguarda i tributi, 30.000 euro, che sono legati alla maggiore entrata per quanto riguarda gli accertamenti circa le annualità pregresse, le spese per la porta per 5.000 euro,
Spese per le elezioni, 6.000 euro, spese legali, il 21.000 euro.
Spese per trasporto, l'eccezione scolastica 60.000 euro, contributi enti, deliberarsi per 25.000 euro, servizi per i minori, i 40.000 euro, servizi sociosanitari comunque legati ai servizi sociali, 278.000 euro in più per quanto riguarda invece i mutui, abbiamo 15.000 euro in più sugli interessi che però vengono compensati da una minore entità della quota capitale di pari importo per meno 15.000 euro.
Oltre, diciamo le partite di giro per altri 200.000 euro, per cui diciamo complessivamente tra maggiori spese e minori spese il saldo e 690.000, che corrisponde alle maggiori entrate.
Dichiaro aperta la discussione.
Si è iscritto a parlare il consigliere Fraccaro, Mario grazie, Presidente, grazie dottor, Chiari per la sua esposizione sintetica ma completa. Volevo chiederle solo alcuni, alcuni chiarimenti che riguardano in particolare la riduzione di spese del personale e in particolare il personale di Polizia locale, con meno 43.000 euro rispetto alle previsioni anche il personale del patrimonio a una decurtazione forte però mi interessava sapere soprattutto per il personale della Polizia locale, se questa riduzione riguarda soltanto la pianta organica, cioè la mancata assunzione di personale è prevista a suo tempo oppure se ha conseguenze anche sull'erogazione dei servizi.
Dopo noto anche una specie di contraddizione che è abbastanza palese tra la riduzione dei trasferimenti statali, che è consistente, e lei mi ha chiarito una cosa che volevo chiederle, cioè se era una cosa una tantum annuale o se era progressivo, regressiva e nei prossimi anni invece mi hai detto che s'che stabile, però noto una contraddizione rispetto a questa riduzione dei trasferimenti, perché da una parte c'è la riduzione dei trasferimenti dall'altra c'è il fondo di solidarietà a bilanciare parzialmente.
Questa riduzione, ma molto, molto parzialmente.
Poi volevo chiedere una cosa che riguarda le maggiori spese dei servizi sociosanitari, che mi sembrano veramente oltre 250.000 euro, come da lei è stato detto, mi sembrano veramente tanti, cioè vorrei capire se riguardano le famiglie disagiate, se riguardano l'affidamento dei minori oppure se riguardano tutto il comparto dei diversamente abili, vorrei capire perché mi sembra che la spesa per i servizi sociosanitari negli ultimi tempi sia veramente schizzata. Per carità, dopo sicuramente lo sarà rispetto delle esigenze che negli ultimi tempi si sono manifestate sempre più in maniera eclatante sia a livello territoriale ma anche, direi, a livello regionale e nazionale. Grazie, se mi vuol vuol rispondere.
Passo la parola ancora al dottor Chiari.
Okay.
Allora, per quanto riguarda?
La variazione sul servizio di polizia locale, confermo che trattasi di mancate assunzioni che nel caso di specie, se non ricordo male, abbiamo un di.
E 1 C e UC che si è dimesso nel frattempo o meglio che non ha superato sì che si è dimesso nella sostanza, quindi sono legate al numero 3 componenti previsti nel nostro piano occupazionale, che però nel frattempo diciamo per diversi motivi sono stati banditi concorsi, ma ancora, diciamo, non so, anzi forse sono state espletate anche alcune procedimenti del concorso ma ancora non sono stati,
Conclusi e di conseguenza.
L'effetto è che sulla previsione che, come ripeto, viene stimata su base annuale, nel primo anno, tendenzialmente abbiamo comunque sempre un'economia di spesa per quanto riguarda invece.
I servizi sociali e, in effetti.
Adesso io, non entro nel merito dei servizi, perché chiaramente è il dottor Pezzoli che è competente in questo senso.
Mi limito a fare un collegamento con le entrate, chiaramente, quindi, abbiamo una maggiore entrata della Regione per la legge, tra il vuoto per 180.000 euro, la Provincia per 100.000 euro sugli alunni disabili, di conseguente di a queste due voci sono 280.000 euro che hanno una destinazione vincolata nel senso che chiaramente sono comunque contributi.
Che rappresentano una destinazione per agitiamo relativamente alcuni specifici servizi e di conseguenza.
Da un punto di vista contabile mi limito a introdurre quella che è la variazione, dopo su quali siano poi i servizi che vanno a integrare, francamente io non ho competenza specifica, ecco, inoltre forse si era ancora anche un'altra domanda o mi sono perso,
Ah, ecco sul fondo di solidarietà. In effetti c'è un in questa incongruenza per quanto riguarda l'area di tutti o ne ho detto prima. È pluriennale, quindi viene consolidata nel corso degli anni, infatti andiamo a modificare sia il 25 per 26, per quanto riguarda invece i più 29 che sembrerebbero un'indennità, una contraddizione. Effettivamente noi, il bilancio 2024 ore l'abbiamo fatto a ottobre del 2023 abbiamo iniziato e quindi le stime di previsione di quel fondo erano legate a quello che era l'entità in quel momento. Nel frattempo sia anche aggiornato in termini, diciamo, incremento attivi okay, quindi i più 29 vanno a rivedere la previsione, aggiornandolo a quella che è l'attuale. Nel frattempo, però, per effetto di due norme di legge che sfruttati introdotte, abbiamo una riduzione per 63.000 euro circa che, tra l'altro però riguarda.
La pluriennalità, pertanto, diciamo viene mantenuta, si consolida nel corso degli anni.
Passo la parola al Sindaco sembrano insieme a tutti integro anche con quanto quanto detto dalla dirigente, il dottor Chiari, per quanto riguarda gli agenti della Polizia locale, non vanno diminuiti, nel senso che il numero della pianta organica rimane quello se questa può essere fonte di preoccupazione. Però, come ha detto il dottor, Chiari da gente che se n'è andata, la gente che deve arrivare quindi con previsione anche di spesa che vanno messi a bilancio ma che poi si devono attuare con i bandi di concorso e quant'altro da qui alla fine dell'anno c'è appunto questa riduzione per quanto riguarda i servizi sociali in generale,
Non solamente il Comune di Montichiari, ma tutti i Comuni stanno soffrendo tantissimo. Per quanto riguarda la parte dei bilanci, la nota principale che mettiamo sempre in evidenza, ma per far capire quanto va a incidere sui bilanci del Comune, possiamo semplicemente dire che se nel 2019.
C'era una investimenti spese. Insomma, per circa 600.000 euro per l'assistenza ad personam sono passati la bellezza di 1 milione 300.000 euro, ok più del doppio, quindi facciamo non fatica moltissima fatica, ovviamente, far quadrare quelli che sono i bilanci e quindi, dato che l'assistenza a persone hanno i servizi sociali, sono delle necessità prioritarie rispetto rispetto ad altro. Dobbiamo intervenire per forza in questa direzione. Vuol dire in maniera pratica, anche per il pubblico qui presente, che ci saranno meno risorse a disposizione, per altri, invece, interventi dalla manutenzione delle strade e al taglio delle piante e quant'altro, perché quella è una priorità e i Comuni sono obbligati, appunto andare in questa direzione. Per quanto riguarda più in generale i tagli dei trasferimenti da parte dello Stato, purtroppo, ognuno al proprio bilancio, il Comune di Montichiari, così come gli altri Comuni, hanno il proprio bilancio. La Provincia Sassuolo, in ragione della sua e anche allo Stato c'ha, il suo e deve far tourné tornare, quadrare i conti con gli impegni che si sono assunti anche nei confronti, appunto, purtroppo, dell'Europa. Quindi penso che sia una cosa a cascata, non è assolutamente e per nulla bello, ma non è colpa di questo o di quell'altro Governo, soprattutto in questo momento è proprio la necessità di far tornare i conti a meno che si voglia adottare un'altra misura che è quella di aumentare la tassazione. Ma è una cosa che vogliamo evitare, sicuramente motivo per il quale anche sulle difficoltà che messo in risalto prima il dottor Chiari, ovvero che andiamo a utilizzare una parte degli oneri che comunque oneri di costruzione, che comunque è una facoltà che la legge si va per coprire quella che è la parte della spesa come vi ho detto prima, ad esempio per 600.000 al milione 3 in aumento, è una scelta che facciamo proprio per questo periodo di difficoltà economica di non andare a incidere dal punto sul sulle tasche dei cittadini.
Dichiaro chiusa la discussione, ci sono interventi per la dichiarazione di voto.
Passo la parola al Consigliere Mancini Ilaria.
Grazie Presidente, in merito alla dichiarazione di voto e, come per le votazioni precedenti, anche in questa occasione abbiamo deciso di astenerci, grazie.
Invito i consiglieri comunali a votare il punto all'ordine del giorno.
No, ingiuste.
Allora, 8 favorevoli.
E 6 astenuti, la delibera è approvata per l'immediata eseguibilità favorevoli.
8 favorevoli, 6 astenuti, l'immediata eseguibilità è approvata.
Passiamo al secondo punto, all'ordine del giorno avente ad oggetto.
Interpellanza ai sensi dell'articolo 59 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale avente ad oggetto costruzione nuovo santuario presso fontanelle, presentata dai gruppi consiliari Montichiari, dinamica Partito Democratico, comitato civico Fraccaro, con nota protocollo numero 32.091 del 22, sette 2024. Invito i consiglieri di minoranza ad illustrare il punto all'ordine del giorno.
Si è iscritto a parlare il consigliere Morandi Beatrice.
Grazie Presidente e come moltissimi sapranno, giovedì 18 luglio si è tenuto presso il Cinema Gloria un incontro tra il vescovo e la cittadinanza sul tema fontanelle. Alla luce di un importante documento che è stato indirizzato, lui è giunto direttamente dal Vaticano. Il documento si chiama Nilo obstat e di fatto non entra nel merito delle rivelazioni a Pierina Gilli, ma costituisce un via libera, come dice la parola, un nulla osta appunto alla diffusione del culto, mariano Rosa Mistica presso il santuario fontanelle di Montichiari, perché afferma che questo non è in contraddizione con la Chiesa cattolica. Quindi parliamo di un importante riconoscimento per la storia di Fontanelle e lo dico a chiare lettere, lungi da noi l'intenzione di giudicare o esprimere pareri rispetto all'aspetto teologico o religioso della questione, la posizione di cui mi sono fatta portavoce anche in campagna elettorale, è sempre stata chiara, da una parte, massimo rispetto rispetto al culto, favorevoli alla sistemazione più decorose sicura dell'esistente, però dall'altra parte netta contrarietà allo stravolgimento del luogo che è importante mantenga le caratteristiche paesaggistiche, ambientali e naturali Naturist naturalistica attuali. Chiediamo infatti crediamo infatti che sia necessario, come Amministrazione comunale, prendere atto dei cambiamenti che si verificano sul proprio territorio, ma che questi cambiamenti debbano però essere regolati qui, quindi dal Comune. Ogni volta che si è parlato dello sviluppo del Santuario in questa sala consiliare, lei Sindaco ha sempre affermato di non aver mai visto alcuna bozza del progetto e, come ho già detto in passato, non sappiamo se essere più preoccupati del fatto che si è inserito un ambito di trasformazione nel PGT senza conoscere esattamente le istanze e le richieste del privato, oppure se essere scettici rispetto alle vostre parole dubitare del fatto che ci sia stata massima sincerità e trasparenza. Alla riunione di giovedì scorso, di due giovedì fa, sono rimasta molto colpita da un aspetto in particolare, sua Eccellenza, il Vescovo, sottolineato più volte che non sarà la diocesi da sola a decidere in merito al progetto, perché questo progetto dovrà passare attraverso il parere di più organi ecclesiastici e ciò che mi ha colpito rispetto a tutta la serata e tutto ciò che è stato detto. In quale circostanza oltre al fatto che nessun membro della Giunta fosse presente, pur sapendo quanto sia delicata questa questione, perché di fatto è divisiva per la nostra comunità, è che il Comune non sia mai stato citato rispetto a tutti i pareri che il progetto deve deve ottenere. E questo perché non esiste la minima preoccupazione rispetto all'ipotesi che il Comune possa ostacolare minimamente la questione. Mi permetto infatti di ricordare ai cittadini che il Comune, il soggetto che decide in merito a questo tipo di trasformazione edilizia sul proprio territorio e dico edilizie perché a livello urbanistico, la strada invece è già stata schierata attraverso l'approvazione del progetto speciale PGT nei inserito nel PGT, progetto speciale denominato fontanelle, che quindi merita un'attenzione particolare perché ha delle caratteristiche particolari rispetto a tutti gli altri ambiti di trasformazione. Prova di questo anche il ricorso promosso da Legambiente rispetto alla questione. La nostra domanda pertanto è la seguente. Noi vorremmo sapere qual è l'opinione dell'Amministrazione in merito al futuro sviluppo di Fontanelle o non quindi non, rispetto a un progetto che non è mai stato visto e condiviso, ma rispetto proprio il futuro sviluppo. Ora che c'è stata una sorta di accreditamento del culto praticato e che quindi è stato dichiarato compatibile con la Chiesa cattolica,
La domanda è, avete delle indicazioni da dare o si limitano semplicemente a quelle che erano contenute in una lettera che erano molto generiche, però che aveva indirizzato su eccellenza qualche anno fa,
Passo la parola al Sindaco.
Ma c'è da dire che il contenuto della mozione illustrata e un po' differente dal contenuto della mozione presentata in forma scritta, quindi non saprei a cosa delle due andare a rispondere innanzitutto nella interpellanza, vi è un errore perché il Consiglio comunale non ha approvato il PGT il 25 ottobre 2023, ma nel caso nel 25 ottobre 2023 è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia. Infatti rappresenta anche lei il 21 giugno 2023, quindi, quando lo abbiamo approvato, quindi, piccola precisazione, come non è prerogativa del Consiglio comunale. Leggo quello che è scritto discuterli in merito agli aspetti dei risvolti ideologici di questo importante incroci mento.
Ma il Comune di preoccuparsi dei risvolti civili come noi non lo è per il Consiglio comunale non lo è, non lo è nemmeno da parte dell'Amministrazione comunale. Questa cosa l'ho ribadita più di una volta gli aspetti ideologici e quant'altro non competono nella maniera più assoluta al Comune e non lo vede. Ne dobbiamo prendere assolutamente atto e nient'altro quanto riportato il Vescovo in sede di questo incontro pubblico che ha fatto,
Non lo so, non io non potevo esserci per altri motivi di cui ben sapete, e comunque non era assolutamente nessun tipo di novità che andava o poteva andare a riguardare quello di cui tanto si parla dall'estate del 2021, ovvero il progetto, il famoso progetto per cui,
State fatte una richiesta, una serie di richieste di accesso agli atti, anche da parte sua le arriverà la risposta, ma non c'è assolutamente depositato nulla agli atti in merito alla nostra posizione relativa al comparto delle fontanelle, abbiamo già risposto all'opposizione, ma non solamente all'opposizione, appunto nella data del 21 giugno 2023, quando abbiamo approvato il PGT e in tale occasione abbiamo anche smontato critiche e soprattutto l'azione montate ad arte da parte di qualcheduno per circa due anni e la dimostrazione è stata che dal 21 giugno 2023 ad arrivare alla settimana scorsa della questione delle fontanelle non se ne era assolutamente più parlato e nessuno ha più sollevato questa questa questione, quindi la nostra posizione era, è e rimane solamente una, ovvero quella già espressa nella data di quel Consiglio comunale.
Dove abbiamo ribadito quali sono le regole che abbiamo imposto all'interno del PGT, ovvero andare a intervenire solo ed esclusivamente sulla zona che già era edificabile. C'è stato un aumento di superficie. Complessivamente, se non ricordo male, cercavo dei dati prima, ma non li ho qua. È di circa 300 metri quadrati che ho fatto il paragone, mi ricordo l'anno scorso è pari praticamente a questa. A questa sala consiliare come dimensione e non non c'è da aggiungere è tra virgolette, nient'altro se vuole delle ulteriori delucidazioni. La invito ad andare a rivedere, appunto, il video di quel Consiglio comunale che pubblicato.
Nulla è stato, vi è protocollato, gli atti, nulla è stato portato avanti, la mancanza di trasparenza, alla quale lei un po' così inneggia le lascio fare, le sue osservazioni ci mancherebbe ante noi non abbiamo nessun progetto, visto e né tantomeno trattato, abbiamo semplicemente definito urbanisticamente dove potevamo arrivare quando presenteranno e si presenteranno un progetto carattere architettonico si entra nel merito e si valuterà sulla base sia delle regole stabilite all'interno della variante del PGT e sia tantomeno sulla parte della carattere prettamente edilizio poi ripeto nuovamente,
Tutto ciò che la Chiesa fa per quanto riguarda la parte del loro aspetti ideologici, non compete assolutamente al Comune,
Passo la parola al consigliere Morandi.
Eh sì, in effetti ho riportato una data errata, nel senso che la data di approvazione del PGT antecedente però il 25 ottobre, è la data di pubblicazione, quindi di fatto è da quella data che entra in vigore il PGT e chiedo venia per questo.
Il riconoscimento che è arrivato a inizio luglio per le fontanelle e quindi anche è arrivato per altri santuari perché, ad esempio, documentandomi un po' su internet, ho visto che lo stesso tipo di riconoscimento è arrivato per il Santuario di Madonna dello Scoglio che si trova a Reggio Calabria. È di fatto molto importante e apre le porte a un potenziale sviluppo che alcuni attendono da decenni. La preoccupazione è semplicemente questa, e quindi è vero che mi sono discostata nel leggere l'interpellanza dal testo, però il significato è esattamente lo stesso perché si chiedeva quali sono le opinioni e le posizioni del Sindaco rispetto al a ciò che è previsto e un eventuale progetto di cui nessuno sa nulla, però qualcosina è stato, è stato detto, è vero che lei non può sapere cosa ha detto il vescovo, perché non era presente, però di fatto sui giornali è uscito, quindi.
E a quello mi riferivo. La preoccupazione da parte nostra è che questa nuova prospettiva non venga adeguatamente governata da quello che è il soggetto titolato e quello deve sempre restare per regolare qualsiasi vicenda. Qualsiasi cambiamento che si presenti si svolga sul sul territorio di Montichiari, questo a livello edilizio. Sì, ovviamente mi riferisco quello ed è chiaro che, dopo che è stato presentato un'istanza al PGT, che è stata accolta quindi delle regole e sì le definisce ma in realtà neanche troppo, perché non entra molto nel dettaglio il PGT? Semplicemente a me appare chiaro la deroga rispetto a un'altezza che è stata concessa e l'atteggiamento che noi abbiamo notato mostrato finora è quella di chi non ha piena consapevolezza di questo fatto, cioè che sia stata una mancanza di interesse o che sia stata superficialità poco importa perché non può essere il soggetto privato a dirigere la situazione. Quindi si approva qualcosa nel PGT a fronte di qualcosa che è poco chiaro, perché nessuno ha visto niente e poi attendiamo che arrivi il progetto architettonico da parte nostra ci vorrebbe un po' più di programmazione, quindi quello che le chiedo questa sera è di adottare uno strumento appropriato per gestire questo tipo di situazioni che, di fatto, il Comune ha già a disposizione, perché è l'analisi delle attrezzature religiose. Quindi il PAR, il piano delle attrezzature religiose, di cui il Comune è già dotato perché è stato adottato. Cerco di stare attenta alla data. Stavolta il 21 12 2022, approvato il 20 giugno 2023, però, fa riferimento a tutto un lavoro che era stato fatto precedentemente, quindi antecedente rispetto anche a questa richiesta. Quindi, secondo me, non è una richiesta da poco. Questi piani hanno una grande potenzialità perché hanno il compito di garantire una gestione ordinata di tutto quello che è lo spazio urbano in relazione proprio i luoghi di culto e quindi risponde alle necessità e alle esigenze di tutte le comunità religiose fai in modo che si possa offrire a queste istanze, che quindi non vengono valutate singolarmente in maniera puntuale in base alle singole richieste ma tracciano un perimetro all'interno del quale vengono date delle regole che diventano trasparenti. Prima di tutto diventano uguali per tutti quelli che vogliono inserirsi all'interno di queste di queste regole. Io ci tengo molto precisare questo perché, come ha detto anche lei, non è compito del Comune e non è questa la richiesta che ho fatto di commentare o entrare nel merito degli aspetti religiosi o teologici.
Ma quello che mi tiene, mi preme precisare che questo suggerimento non lo do solo per tutelare l'interesse di una parte della cittadinanza, quindi quelli che vengono definiti ambientalisti e basta, ma è a tutela di tutti i cittadini in primis e poi anche di tutti i fedeli che verranno a frequentare il santuario, che quindi potranno.
Vedere una risposta consona rispetto a quelle che sono le loro esigenze. Questi piani comportano anche un processo partecipativo che a Montichiari non andrebbe troppo male. A mio modo di vedere. Di certo poi e qui ho terminato perché so che ho terminato i minuti non devo essere io a ricordare lo scompiglio che ha portato rinnovargli la nuova sede della Chiesa ortodossa, una questione rispetto alla quale tutti ci chiediamo come sia stato possibile non governare questo questa situazione senza mai preoccuparsi minimamente di come possano queste nuove realtà e queste nuove esigenze a cui il Comune deve dare giustamente una risposta, poi convivere con quella che era la realtà che già esiste, perché in effetti ci son stati seri problemi di convivenza,
E quindi questo è solo un suggerimento.
Passiamo al terzo punto all'ordine del giorno avente ad oggetto interpellanza, ai sensi dell'articolo 59 del Regolamento, per il funzionamento del Consiglio comunale avente ad oggetto gare drifting al Centro Fiera di Montichiari, presentata dai gruppi consiliari Montichiari, dinamica Partito Democratico, comitato civico Fraccaro con nota protocollo numero 32.092 del 22 sette 2024. Invito i Consiglieri, invito il consigliere Morandi a illustrare il punto all'ordine del giorno.
Grazie Presidente e domenica 14 luglio, numerosi cittadini residenti presso il villaggio Marcolini, ma non solo, hanno lamentato un forte disagio, sia in termini di rumorosità sia di inquinamento causato dai fumi generati dalle modalità con le quali questa tipologia particolare di gare viene viene eseguita si svolge che si chiamano drifting, quindi questo accelerate e frenate sull'asfalto. I cittadini hanno anche segnalato che le gare sono iniziate alle 8 del mattino, sono proseguite ben oltre le 20 in giornata, peraltro festiva, quindi causando un maggiore disturbo rispetto a giornate feriali.
Circa due e anche tre anni fa, se non sbaglio, si era già verificata la stessa situazione, oltre alle segnalazioni arrivate da diversi cittadini, tra cui una giornalista locale molto attenta, e anche il comitato di quartiere Marcolini, molto solerte, si era attivata anche Legambiente e in allegato l'interpellanza. Abbiamo recuperato anche un articolo del Giornale di Brescia, se non vado errata del 28.
Giugno 2022, in cui se ne parlava e che riportava le sue dichiarazioni Sindaco, che avevano reso di fatto soddisfatto tutti perché diceva che non si sarebbero più tenute questo tipo di manifestazioni, anche se non è esatto parlare di manifestazioni perché non sono veri eventi messi nel palinsesto fieristico del Centro Fiera, ma che di fatto si svolgono in virtù di accordi con la partecipata del Comune. Quindi ci tengo a dirlo, perché non è stata una situazione che non era stata concordata. Quindi abusiva è quello che le chiediamo con questa interpellanza sono i seguenti punti. Innanzitutto, se è mai stata fatta una verifica da parte del Comune o da parte del del Centro Fiera, perché poi è quello il soggetto che ospita questo questo evento? Chiamiamolo così sul fatto che le normative vigenti in tema ambientale vengano rispettate o meno quest'quindi, sia a livello acustico che a livello di inquinamento dell'aria, e secondariamente, se la risposta è no, chiediamo che venga eseguita una verifica direttamente dal Comune o dal Centro Fiera. Poco ci importa, visto che è una partecipata del Comune per la maggior parte delle sue quote e che le vengo ve le che l'evento venga autorizzato di fatto, solo se viene dimostrato che vengono rispettate le normative in materia. Infine, qualora si dimostrasse contrarietà rispetto a ciò che abbiamo chiesto nei primi due punti, vogliamo sapere qual è il motivo per cui si ritiene di riproporre eventualmente comunque l'evento e di sapere con che frequenza lo si vuole organizzare. Anche questa volta ho parafrasato un po' però, di fatto il succo è questo.
Passo la parola al Sindaco.
Allora ribadisco quanto già detto a giugno del 2022, che sono contrari a questo tipo di gare o di competizioni o di manifestazioni in poco poco importa, e infatti nel corso del 2023 non si è tenuto a nessuna di queste manifestazioni, quella domenica 14 luglio sono tornato a casa a Montichiari è vero in località,
Dalla comma Zoppi stop a lavare l'auto. Effettivamente erano circa otto e mezza nove la sera e si sentiva addirittura anche la quello che era il rumore. Ho contattato subito il direttore del Centro Fiera perché non è il Comune di Montichiari che autorizza queste manifestazioni, in quanto la società Centro Fiera S.p.A. A tutti gli effetti, è vero che è una società partecipata anche dal Comune, ma è autonoma e quello spazio è uno spazio privato della società S.p.A. Quindi al Comune non è stata pervenuta nessuna domanda di autorizzazione, ma più che altro lo si deve inquadrare come un affitto, diciamo così del parcheggio per svolgere questo tipo di attività. Il direttore è rimasto sorpreso perché non c'era nemmeno lui era era via da Montichiari e abbiamo in realtà appurato che.
Chi ha chiesto l'autorizzazione non ha chiesto tutta una autorizzazione per gare di drift e le gare di drift, anche per chi è qua che ci sta ascoltando. Non è semplice accelerazione, frenata perché quello andare in macchina, ma si tratta di guidare le auto di traverso con le ruote fumanti, che una specialità particolare proprio quella crea questo disagio e che, ripeto, non trovo assolutamente consono. Nelle località dove si va a svolgere.
Infatti, chi ha chiesto l'affitto, il noleggio, diciamo così dello spazio, l'ha chiesto non per la gara di drift, ma per la Formula Challenge e questa formulazione in giù sono praticamente un percorso dove la velocità deve stare di media, deve stare più bassa degli 80 chilometri all'ora ed è un guidare auto particolare, diciamo così, prototipi e quant'altro, ma che nulla a che fare con le gare di drift. Gli organizzatori all'insaputa anche del Centro Fiera, hanno inserito all'interno anche una parte di queste gare di drift. Sono durate anche più del tempo perché c'è il verbale di questa gara, perché comunque è una competizione, in quanto una persona con un cane ha interrotto svariate volte durante il corso della giornata, la gara che comunque, a tutti gli effetti, è autorizzata entrando nel momento del percorso col cane han, dovuto più volte, e bloccare perché sarebbe dovuto finire molto prima, prima ancora delle ore 18. Questo risulta dal verbale. Mi è stato riferito dal direttore del Centro Fiera.
E a tutto il resto delle domande. In realtà non non penso di dover rispondere per il semplice fatto che oggi mi trovavo al all'assemblea dei soci del Centro Fiera. Ho chiarito nuovamente qual è la posizione dell'Amministrazione e la mia, in particolare in veste di socio, e hanno ribadito anche loro che purtroppo sono stati non dico raggirati, insomma, però, questa cosa è stata fatta anche a loro insaputa e di gare o di affitti. Per quanto riguarda nel particolare gare di drift, no, non ne verranno assolutamente più fatti. L'unica manifestazione che si terrà sarà quella classica a settembre ottobre, secondo il calendario, che è quella riguardante, appunto, il Festival dei motori e nient'altro. Quindi siamo tutti d'accordo assolutamente se poi io per primo sono password. Motori certe specialità van fatte in luoghi completamente differenti, perché sarei stato pure io parecchio arrabbiato se non sul rumore, ma soprattutto il fumo.
Di questa gomma bruciata avrebbe invaso il la mia abitazione nella località del Villaggio Marcolini in particolare.
Passo la parola al consigliere Morandini.
E mi dichiaro soddisfatta in questo caso, sperando che dal Centro Fiera ascoltino il Sindaco.
Passiamo al quarto punto, all'ordine del giorno avente ad oggetto.
Mozione ai sensi dell'articolo 62 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale avente ad oggetto.
Revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini, presentata dai gruppi consiliari Montichiari, dinamica Partito Democratico, Comitato civico Fraccaro, con nota protocollo numero 32.080 del 22, sette 2024.
Passo la parola al CUN ha mirto al consigliere mirto per l'illustrazione del punto all'ordine del giorno si grazie Presidente, allora leggerò in gran parte la mozione, farò solo qualche breve commento integrativo.
La cittadinanza onoraria è un riconoscimento che viene concesso ad una persona distintesi particolarmente per il suo impegno e per le sue opere in favore degli abitanti del Comune che la conferisce, rendendone più alto il prestigio attraverso la sua virtù o per le sue azioni di alto valore. In data 22 maggio 1924, il Consiglio comunale di Montichiari conferiva Benito Mussolini, la cittadinanza onoraria, su invito della Giunta comunale di allora presieduta dal Primo Cittadino, professor Ugo vara Tozzi, ultimo Sindaco e primo podestà di Montichiari tra il 1923 e il 1927.
Dalle informazioni di cronaca risulta che Montichiari non abbia mai revocato la cittadinanza onoraria, confini conferita, Benito Mussolini e invece, aggiungo, molti altri Comuni italiani l'hanno fatto perché la maggior parte dei Comuni italiani durante quegli anni ha dovuto concedere la cittadinanza onoraria a Mussolini negli ultimi anni in particolare grazie all'azione dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia i Comuni, anche in occasione magari di anniversari particolari, han deciso di cancellare questo tipo di onorificenza.
Con la legislazione razziale avviata nel 1938, il regime fascista introdusse vergognose discriminazioni ai danni del popolo ebraico, preludio dello sterminio di milioni di persone nei campi di concentramento nazisti ecco, qui nella nostra mozione abbiamo citato le persecuzioni razziali, ma diciamo che si potrebbero citare molte altre cose per le quali riteniamo che Benito Mussolini sia indegno di avere la l'onoreficenza del nostro Comune prima fra tutti, credo, la soppressione delle libertà fondamentali questo sin dall'inizio dell'insediamento del regime. Le libertà fondamentali e il diritto di parola e il diritto di stampa e ogni libertà sono state via via soppressa.
E poi anche la persecuzione proprio e l'uccisione di tutti gli oppositori politici e di altro tipo. Dato atto che, con la presente mozione, riteniamo importante fare un atto di dal forte valore simbolico per affermare che Montichiari la sua comunità, non ritengono Benito Mussolini legato alla città, che invece condanna tutte le azioni fasciste in generale perché contrarie alla nostra Costituzione, anche quale gesto di memoria e il rispetto dei tragici eventi del periodo fascista. Riteniamo che questa Amministrazione comunale debba mostrare profonda attenzione al valore dell'onorificenza della cittadinanza onoraria, preferendo personalità che si sono battute nella loro vita per preservare e conquistare i diritti e le libertà invece che sopprimerle e negarle. Il Comune promuove lo sviluppo e il progresso civile, sociale ed economico della propria comunità, ispirandosi ai valori della libertà. E questo lo dice anche il nostro Statuto comunale.
Considerato che in data 18 luglio 2024 l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, sezione Ferruccio Vignoni di Montichiari ha inviato all'intero Consiglio comunale una nota con la quale chiedeva la revoca della delibera del 22 maggio 1924. Tutto ciò premesso, non con l'intento di cancellare la storia, bensì allo scopo di pretendere, riconsegnare il massimo rispetto e dignità alla nostra efficienza della cittadinanza onoraria del Comune di Montichiari, risultando questa onorificenza totalmente opposta ed incompatibile con la figura di Benito Mussolini, non può non quale atto simbolico rivolto al passato, ma quali auspicio, rivolto soprattutto alle nuove generazioni a trarre insegnamenti dagli eventi storici per la costruzione di un futuro libero e giusto. Approvando la presente mozione, il Consiglio comunale di Montichiari dichiara di revocare a Benito Mussolini la cittadinanza onoraria conferitagli nel 1924. Ecco, ci tengo a precisare perché, quando si è diffusa la notizia di di questa mozione e che qualcuno dice ma come mai proprio adesso viene presentata questa mozione, innanzitutto abbiamo il forte invito dell'ANPI e io ci tengo a ringraziare la sezione Ferruccio Vignoni di Montichiari nella qualità della Presidente Ida, tonti e di tutto il direttivo per l'azione importante che stanno facendo in questi anni per risvegliare quelli che sono i valori antifascisti sui quali tutti dobbiamo riconoscerci, perché senza questi valori oggi noi non saremmo qui, quindi mi spiace se qualcuno sbuffa anche tra i banchi della maggioranza, ma io credo che i valori antifascisti sono quelli che ci CONS già consentito di sedere oggi qua perché se non ci fosse stata la Resistenza dell'antifascismo, oggi, probabilmente saremmo ancora in una dittatura e anche noi non potremmo esprimere liberamente la nostra la nostra opinione e quindi, ecco, ci tengo davvero a ringraziare perché la sezione Ferruccio opinioni in questi anni ha promosso tutta una serie di iniziative per riscoprire figure come per esempio quella di Giacomo Matteotti, che, tra l'altro, è stato assassinato proprio pochi giorni dopo che il Consiglio comunale di Montichiari conferiva questa cittadinanza, ma anche figure come per esempio il partigiano Beppe,
Partigiano Giuseppe Treccani o il partigiano Agostino bianchi che insomma, si sono distinti per la lotta di resistenza, anche anche a Montichiari. E quindi, ecco, dicevo grazie all'ANPI e sicuramente.
Credo che sia arrivato il momento di fare questo atto che certo, in parte anche simbolico, ma è un grande gesto per le future generazioni, dicendo quali sono le figure che vogliamo considerare meritevoli di di questa onorificenza. Ci sono alcuni cittadini onorari di Montichiari che sicuramente hanno si sono distinti per quello che hanno fatto nella loro vita e che meritano. Queste erano le efficienza. Questo non è di certo, non è di certo Benito Mussolini e, tra l'altro, ecco quest'anno cade il centenario, ossia di questa delibera del Consiglio comunale di Montichiari, sia appunto dell'assassinio di Giacomo Matteotti, che è stato un po' l'evento simbolico dopo il quale, insomma il fascismo si è.
Radicato completamente nel Paese e ha soppresso tutte tutte le libertà fondamentali. Quindi io davvero mi appello a tutti i Consiglieri nel riflettere anche su su come votare questa mozione, che esula si dà ad argomenti che abbiamo trattato stasera e che hanno, diciamo, un carattere più più attuale, forse per qualcuno lo capisco.
Ma qui stiamo parlando di di valori sui quali è stata scritta la Costituzione, che non è né di destra né di sinistra, ma.
Risulta del patrimonio condiviso e che ci permette appunto di poterci anche confrontare in questo modo democratico, come abbiamo fatto stasera. Grazie,
Dichiaro.
Dichiaro aperta la discussione,
Dichiaro aperta la discussione.
Passo la parola al consigliere Leopardi Marianna. Grazie Presidente. Sebbene la cittadinanza onoraria non sia disciplinata da alcuna norma di legge, tuttavia, sono molti Comuni che si sono dotati di un regolamento per il conferimento della revoca della concessione. Il Comune di Montichiari attualmente ne è sprovvisto. C'è però la tradizione di concedere la cittadinanza onoraria, sulla base delle motivazioni politiche dell'epoca della maggioranza, pro tempore del Comune con una semplice delibera, un esempio storico risalente al 1924 e appunto la diffusione in quasi tutti i Comuni italiani della cittadinanza onoraria all'allora capo del Governo, Benito Mussolini, prassi generalizzata nei primi anni dell'era fascista. Da qualche anno le proposte di revoca per indegnità suscitano polemiche, divisioni, anche in alcuni comuni di provata fede antifascista, sul presupposto che non avrebbe senso cancellare, dopo 100 anni, in tutt'altro contesto politico, sociale, un fatto storico e di fatto risultano pochi comuni che l'hanno revocata,
Sebbene la più diffusa delle onorificenze comunali, se la cittadinanza onoraria in numerosi regolamenti comunali disciplinano più onorificenze, con denominazioni anche difformi e con presupposti per la concessione in parte differenti, tra cui la cittadinanza onoraria e la cittadinanza a venire meno benemerita e l'encomio,
Di prassi, non solo in Italia, ma anche nel resto dell'Europa. La cittadinanza onoraria è un riconoscimento concesso ad un individuo non residente nel Comune che ne conferisce, non era efficienza ma ritenuto legato alla città per il suo impegno per le sue opere valida per i cittadino durante la sua vita ed extra decade alla morte della persona, essa termina con la morte dell'onorato o in casi eccezionali, quando viene revocata dal Consiglio o dal Parlamento, della città o dal peso dallo Stato, qualora le condizioni in cui è stata concessa l'onorificenza venga meno.
La cittadinanza benemerita, invece, può essere conferita anche a cittadini non nati in Italia e anche post mortem o impossibilitati a ricevere personalmente riconoscimento. In tal caso verrà consegnata ai familiari e ai rappresentanti del destinatario del riconoscimento, con riferimento alla richiesta da parte di ampi protocollata il 18 luglio e alla conseguente mozione presentata dai Gruppi di opposizione, si sottolineano due differenze. Nel primo caso Rampi richiede la revoca della deliberazione del Consiglio comunale del 22 maggio 1924, mentre la mozione non richiede la revoca della deliberazione, ma la revoca della cittadinanza onoraria. In un caso, quindi, si tratta della revoca di un atto del Comune fatto più di 100 anni fa, prima della seconda guerra mondiale, e quindi prima della Costituzione italiana e del testo unico degli enti locali. Benito Mussolini fu catturato il 27 aprile 1945 la pena nominato Sindaco di Dongo, l'avvocato Giuseppe Rubini, figlio del politico, Giulio Rubini, cercò di porre il veto opponendosi all'esecuzione, ma non riuscendo ad ottenere risposta ritirò dalla finestra del municipio la bandiera italiana esposta e se rinchiuse in casa Mussolini, fu fucilato insieme all'amante Clara, Petacci dei partigiani e il giorno successivo, 28 aprile 1945 e successivamente i corpi furono trasportate a Milano, dove vennero appesi a testa in giù in piazzale Loreto di fatto la cittadinanza onoraria di Mussolini che quasi tutti i Comuni italiani gli diedero venne meno il giorno della sua morte, ovvero 79 anni fa. Se così non fosse, non si comprenderebbe come mai nessuno dei successivi governi democratici del dopoguerra, anche alla luce della nuova Costituzione italiana fondato sui principi di antifascismo, non abbiano provveduto a togliere le cittadinanze onorarie, come ad esempio fece la Germania che 12 ottobre, nel 1946, Tor se tutti questi onori, con l'articolo 8 della direttiva 38 del Consiglio di controllo alleato per la Germania e criminali di guerra, non solo lo Stato italiano non fece.
Non lo fece, ma nemmeno l'immediata Amministrazioni comunali del dopoguerra lo fecero che storicamente temporalmente più vicine al fatto e del quale non si può dubitare che non ne avessero conoscenza, non vi hanno provveduto, a differenza di altri noi tutti i nati sotto i principi di libertà democrazia sancite dalla nostra Costituzione repubblicana nel lontano 1948. Non abbiamo nessuna nostalgia del fascismo che lasciamo tranquillamente a giudizio della storia, perché sapete e questo dovrebbe sufficientemente rassicurarvi meno che iniziative di tal genere promossa dall'Anpi a macchia di leopardo in tanti Comuni italiani non siano strumentali per creare artificialmente un pericolo fascista. La storia non si può cancellare, lo si può far stare come Grande fratello, fanno il romanzo di Orwell, la si può ignorare, la si può dimenticare, ma cancellare no. Per questo motivo, dato che l'obiettivo finale comune sia di maggioranza che di opposizione, è quello di ritenere decaduta la cittadinanza onoraria a Mussolini, riteniamo che il Consiglio comunale, in virtù della mancanza di Nuoro di una normativa nazionale e di un regolamento comunale debba fare una mera presa d'atto della decadenza dell'onorificenza in favore di Benito Mussolini per avvenuta morte del 28 aprile 1945. Per tale ragione invitiamo i consiglieri di opposizione a ritirare la loro mozione al fine di presentare una congiunta al prossimo Consiglio comunale. In caso contrario, il nostro voto a questa mozione sarà contrario e ne presenteremo una al prossimo Consiglio comunale contenente le motivazioni espresse. In premessa.
Passo la parola al consigliere Fraccaro, Mario.
Grazie Presidente, signor Sindaco, signori Consiglieri,
L'articolo 63 del Regolamento, purtroppo mi concede solo cinque minuti per intervenire su una questione che è molto complessa e cercherò di utilizzare questo tempo senza banalizzare né la portata storica, culturale e politica. Il tema sollevato dalla mozione non è così secondario come può apparire, come molti hanno detto, perché la priorità viene dettata dalla storia, la, i valori in cui ci riconosciamo e dalla volontà di difendere la memoria e l'onore della città di Montichiari, che ha avuto peraltro molti giovani caduti per la resistenza in molti internati nei lager nazisti oltre 250 Montichiari. Non si tratta assolutamente di strappare una pagina della nostra storia, ma piuttosto di riaprirla, rileggerla e fare i conti con essa, seguendo l'esempio di ciò che è accaduto in molti Comuni. Qui non si sta riscrivendo la storia, ma tutto ciò che riguarda Mussolini è storia, è il punto vero delle revoche non è cancellare la memoria di Mussolini e del fascismo, ma, al contrario, fare i conti fino in. Fondo con quel passato che operazione, peraltro propedeutica, a fare i conti anche con il nostro presente. Purtroppo,
Se contestiamo, se con contestualizziamo storicamente i provvedimenti assunti nel maggio del 1924, ebbene in quel clima, a seguito delle elezioni farsa, non dimentichiamo del 1924 su direttive nazionali venne imposto ai Comuni di attribuire la cittadinanza onoraria.
Esclusivamente per fini propagandistici, ciò successi in molti Comuni successe anche a Montichiari il 22 maggio, 1924, con il Sindaco di allora Ugo opera Tozzi, con una delibera votata dal Consiglio pochi giorni prima dell'efferato omicidio assassinio di Giacomo Matteotti, abbiamo noi deciso consiglieri dell'opposizione anche su sollecitazione dell'ANPI di Montichiari, sezione Ferruccio Vignoni che valeva la pena riprendere in mano quei fatti per prenderne completamente le distanze è un atto simbolico, certo, ma dal profondo significato civile.
Per è l'impegno antifascista che ci anima in un mondo contemporaneo dominato dagli razzismi, dai populismi.
Dai sovranismi, dove permangono ancora rigurgiti più o meno nostalgici che cercano di farci dimenticare le pagine oscure del Ventennio. Qualche tempo fa ha avuto un grande successo editoriale e il volume di Francesco Filippi, Mussolini ha fatto anche cose buone, dove però quella congiunzione anche non affranca il fascismo e il dittatore dagli errori e dagli orrori del passato, leggi liberticide citava prima il Consigliere Matteo Mirto. Confido ed esilio degli avversari politici, intimidazioni e minacce ai giornalisti, cancellazione della libertà di stampa e dei diritti civili e ancora prigione durissima per gli oppositori politici, tant'è che Antonio Gramsci, morì in carcere, squadrismo per violenza e aggressione fino alla morte degli opposti degli altri oppositori politici principali da Giovanni Amendola, Carlo Rosselli, da Piero Gobetti fino a Giacomo Matteotti, possiamo aggiungere a questo le sciagurate leggi razziali citate in premessa alla mozione, ma anche.
L'alleanza con regime fascista che, non dimentichiamo, è costata all'Italia più di mezzo milione di morti militari, senza contare i morti civili, e lasciatemi dire a me che sono il più vecchio in questa Assemblea la fine riservata ai nostri soldati dopo l'8 settembre del 43 quelli che erano all'estero abbandonati da un regime,
In via di disfacimento e rastrellati come reietti e come delinquenti dalle SS all'estero e portati nei campi di concentramento. Questa è stata la storia, per esempio, di mio padre che, dopo l'8 settembre del 43, è stato catturato in Albania e portato in campi di concentramento in Germania ed è tornato a fine agosto del 1945. Ecco, io penso che con la revoca della cittadinanza, Benito Mussolini, noi consegniamo un messaggio semplice che dice che non vogliamo dimenticare semplicemente la cittadinanza onoraria, come abbiamo scritto nella mozione, è onorificenza totalmente opposte, incompatibile, ripeto, totalmente opposta, incompatibile rispetto alla figura del dittatore l'atto che votiamo oggi e concludo, deve essere votato non guardando al passato, ma al futuro, per far passare il testimone da chi ha combattuto per la nostra libertà alle generazioni attuali e quelle future. Mi aspetto che la mozione venga votata anche da lei, signor Sindaco, perché lei ha giurato sulla Costituzione che antifascista e quindi non per la proprietà transitiva. Ma per la coerenza politica, lei dovrebbe votare a favore di questa mozione, come mi aspetto anche dai Consiglieri civici, in particolare anche della Lega e di Forza Italia, partiti che ricordano en hanno, nella loro piattaforma valoriale l'antifascismo come punto di riferimento essenziale grazie.
Passo la parola al consigliere Carzeri Claudia, grazie, Presidente Giorgio Gori, il più votato di Montichiari dalla sinistra alle elezioni europee dello scorso mese, eligendo città 403 preferenze a Bergamo, nel 2015, la mozione per eliminare il dittatore dall'albo onorifico della città non passò con il consenso del sindaco Giorgio Gori PD,
Secondo cui era un errore perché denuncia una mancanza della necessaria distanza dai fatti della storia, quasi una sorta di rivincita a posteriori, che però non cambierebbe nulla. Il Consiglio Comunale riuscì a togliere la cittadinanza quattro anni dopo, con l'astensione di Gori, che disse non è così che determina che si determina il tasso di antifascismo. Di fronte alla contestazione, alla richiesta di spiegazioni riguardo alla decisione di astenersi, il Sindaco ha puntualizzato. Credo che la politica si giudichi dei fatti. Noi abbiamo fatto pratica di antifascismo, richiamando ogni giorno nella nostra azione ai valori della Resistenza e della Costituzione. Nel 1924 sottolineato Gori, la città era in larga misura fascista e non mi convince la ricostruzione che tende a ricondurre l'instaurarsi del regime alle sulle violenze delle squadracce al clima di intimazione, intimidazione. Ho voluto leggere questo passaggio che ritengo fondamentale come apertura del mio intervento, anche se è quello che ha espresso la collega Leopardi mi trova d'accordo, ma volevo volevo limitarmi a leggere solo questa. Queste dichiarazioni dell'ex sindaco Gori, candidato del PD, è stato eletto ed è eletto nel Partito Democratico e rappresenta il Partito Democratico in Europa, ma purtroppo, dopo le parole e di del consigliere Mirti del consigliere Fraccaro, mi voglio anche allargare un po' di più e dicendo al Consigliere Mirto che siamo nati tutti dopo l'era fascista e non ci deve insegnare che non dobbiamo essere. Noi dobbiamo avere valori antifascisti, li abbiamo tutti i valori antifascisti, anche chi vota dall'Alleanza Nazionale oggi Fratelli d'Italia e li abbiamo tutti, non è votando o meno questa mozione che lei giudica i nostri valori da che parte stiano? Quindi questo è fondamentale, ma io voglio ricordarle, quando lei si erge a insegnante di moralità, che quando lei cita i valori antifascisti è indispensabile citare anche i valori anticomunisti, perché il comunismo nel mondo ha ucciso,
Ha ucciso il comunismo nel mondo, 95 milioni di persone, il fascismo, molti meno, ma non voglio giudicare o mettere in paragone il fascismo col comunismo, perché non mi interessa. Non è questo il discorso. Il discorso è che quando si citano i valori antico antifascisti è indispensabile citare anche i valori anticomunisti. Prima cosa. Seconda cosa, visto che lei l'ha detto la consigliera Marianna Leopardi, la nostra Costituzione si basa sui valori antifascisti, quindi noi oggi il fascismo ce lo siamo dimenticato, lo ricordiamo solo perché fa parte dei nostri libri di storia, ma la condotta del cittadino italiano è attraversata da anni e anni di storia, senza la presenza dei valori fascisti, dei valori, senza la presenza del fascismo, anzi contraddistinta da valori antifascisti, e voglio comunque chiudere dicendo all'ex Sindaco, Fraccaro che con tanta veemenza e con CRA e con grande passione ci dice di votare questa mozione, le chiedo perché non l'ha fatto lei quando era Sindaco sei anni fa.
Le chiedo allora chiedo di contenere i modi, grazie.
No, mi scusi no, mi scusi, lei no, non puoi, no, il pubblico non può intervenire, mi scusi.
C'è qualche altro intervento?
Passo la parola al consigliere Di Pietro Alicia, grazie Presidente e buonasera a tutti. Vorrei fare un'ulteriore riflessione e, a nome del Partito Democratico di Montichiari, sulle motivazioni che ci hanno portato ad accogliere la sollecitazione dell'ANPI rivolta a tutto il Consiglio comunale e al Sindaco quindi a richiedere, con questa mozione e la cancellazione della cittadinanza onoraria a Mussolini, per quanto premesso rispetto al contesto storico di quegli anni, pre precisiamo, ma è già stato precisato che non intendiamo cancellare la storia o revisionarlo, ma avvertiamo la necessità urgente di fare memoria del passato, di fare i conti con questo passato che dopo 100 anni crea ancora tante divisioni. In realtà sappiamo che questa richiesta suscita riflessioni e controverse anche a Montichiari, tra i cittadini, tra coloro che pensano che si debba mantenere questo titolo onorifico come monito, contestualizzandolo in questo tragico passato, magari perché non si ripeta, e chi ritiene invece, come noi, che il mantenimento di questa onorificenza sia inconciliabile con i valori fondanti della Costituzione. Per questo siamo convinti che questa delibera del 1924 vada annullata perché la riteniamo immeritata e che questo atto deliberativo del Consiglio comunale di Montichiari, oggi, 29 luglio 2024, abbia per la comunità che ci ha eletti consiglieri. Un grande valore simbolico, quindi, ci rende testimoni nei confronti delle giovani generazioni, dei valori di libertà, democrazia, uguaglianza e di pace su cui si fonda la Costituzione e che ci impegna a essere quindi costruttori di una convivenza civile improntata su questi valori e, a tal proposito mi permetto di aggiungere a queste riflessioni un sentimento personale come insegnante, intendo essere credibile agli occhi dei giovani, che educhiamo anche con l'esempio. Dunque, in primo luogo, è fondamentale essere coerenti. Non possiamo, come adulti, come educatori, analizzare i fatti storici drammatici del passato e, allo stesso tempo, motivare sensatamente il mantenimento di tale onorificenza. Penso che la storia quindi non debba essere su una materia. Di studio fine a se stesso non vada a conosciuta interpretata per produrre dei cambiamenti che migliorino il nostro presente e oggi, se tutti lo vogliamo, possiamo dare questo segnale, quindi noi auspichiamo che questa proposta possa accogliere un ampio consenso, dando un esempio di coerenza all'intera comunità e confermando quindi l'adesione ai valori fondanti della nostra Costituzione. Grazie.
Passo la parola al Consigliere d'Anzi Giampaolo, grazie Presidente, buonasera a tutti, allora va be'dopo due interventi come quelli dei colleghi, Ministro Fraccaro, sicuramente è difficile, ma volevo semplicemente rispondere alla collega Carzeri, il perché non è stato fatto prima, molto semplicemente non lo sapevamo.
Molto semplicemente, c'è stato di vi c'è stato poco tempo fa, un sente molto bene.
Così, eppure mi dicono che parlano molto bene microfoni qua no, qua va bene sempre un articolo di una giornalista di Montichiari ricordava questa cosa, prendendo spunto dalla da un ricordo storico di un altro bravissimo giornalista di Montichiari e con questo spunto e la lettera della della dell'ANPI abbiamo semplicemente portato questa mozione, ma son sincero io sicuramente, ma abbiamo condiviso questo pensiero prima di quest'anno, non ne sapevamo della di questa di questa onorificenza, quindi molto semplicemente, quindi, non è che c'è molto da scandalizzarsi, non lo sapevamo succede, non siamo esperti di tutto,
Volevo aggiungere poi il mio pensiero, dove.
Riguardo soprattutto le argomentazioni dei dei due colleghi che ho già nominato prima che guardando un po' dentro se stessi anche tutto quello che abbiamo studiato, ma comunque è anche stato detto, non credo che ci siano dei dubbi su quel che dovremmo.
Votare stasera, perché cioè credo che siamo tutti d'accordo che bisogna dare un segnale forte. È un atto dovuto, poi vorrei anche fare, visto che si parla ormai ultimamente tanto di social. Vorrei anche ricordare a tutti questi finti patrioti che si ergono sui social dietro maschere o piuttosto che dietro chissà che persone quando si sono lamentati in queste settimane, ma con tutto quello che c'è da fare a Montichiari, vi lamentate, proponete questo punto, perché no, ci sono tante e tante sensibilità diverse, quindi questo è una sensibilità di tantissime persone, un punto molto importante. Abbiamo voluto condividerlo e proporlo, ma nulla vieta che si possano portare tante altre proposte nei nelle prossime settimane, nei prossimi Consigli comunali, quindi invito poi tutti questi coraggiosi a contattare noi consiglieri comunali. Per poter portare altre problematiche, però, dobbiamo valutare con gnuno ha sensibilità diverse. Questa è una cosa importantissima, come per qualcun altro può essere un'altra. Quindi non capisco, c'è stato questo clamore, ma cosa succede voi opposizione, non avete nient'altro lavoro, no abbian, tante cose da proporre. Questa è una di quelle che riteniamo molto importante. Ecco, ci tenevo a sottolinearlo e a ricordare il perché siamo arrivati adesso anche a proporre.
Questa cosa grazie.
No, allora vi chiedo di non applaudire, perché comunque e non insomma dovete avere un certo comportamento che non siamo allo stadio, ecco, passo la parola al consigliere Bianchi, grazie Presidente, richiediamo nuovamente ai Gruppi di minoranza se hanno intenzione di ritirare la mozione per presentarne una congiunta al prossimo Consiglio comunale.
Passo la parola al consigliere Morandi.
Veniamo, premesso che questo non è il mio intervento, chiedo di spiegare perché il discorso era un po' ampio, esattamente in cosa consiste questa modifica, perché non sono sicura di aver colto se mi sembra una cosa di dettaglio, volete specificare che la decadenza è data solo dal decesso e da nessun nessun altro motivo.
La motivazione per cui viene revocata, quindi, deve essere ricondotta solo ed esclusivamente al decesso, no, non ci sta bene, o lo diciamo subito dire, perché non è questo il senso della della nostra mozione e.
E quindi faccio addirittura al mio intervento a me spiace che.
Anche se è prevedibile e ci sta che questo argomento che ha ovviamente un risvolto ampiamente ideologico perché richiama valori in ciascuno di noi i valori, ovviamente politici e quindi siamo qui a fare tutti i politica si appiattisca poi su un discorso sempre di fazione di partito politico cioè spiace che vengono riportate le dichiarazioni di un esponente parlo non a nome del Partito Democratico.
Però stessa cosa sarebbe stata se fosse stato riportato la dichiarazione di un altro esponente di partito, mi vien da dire va beh, quella Ales l'espressione di una persona,
Di un'équipe di una persona singola come di tante altre, farebbe piacere anche fare una discussione rispetto all'anticomunismo, io almeno non avrei nessuna nessuna difficoltà nel farlo se fosse stata conferita nel passato la cittadinanza onoraria a Stalin per dirne uno sarei felicissima e altrettanto felice parimenti felice di di chiedere la revoca nel senso che non è questo il il senso e non voleva essere una discussione.
No, no, lo so che che non hai detto questo ai richiama volevi chiedevi Mirto che venisse richiamato, mentre si parlava dei concetti di antifascismo e di valori antifascisti, anche quelli anticomunisti.
Va, beh, dopo okay ci sono spiegate.
Quello che mi permetto di dire è che la cittadinanza onoraria che è stata concessa a Benito Mussolini, il fatto che questa decada con la sua morte, questo è tutto da dimostrare e non ci si può di certo affidare a Vicki Pedio, dico Wikipedia non per dire che da lì è stato tratto il discorso della del consigliere Leopardi perché non lo posso sapere, però perché io, navigando, visto che vi chi predica riporta questo però chiaramente e mi sono anche posta il problema ho fatto degli approfondimenti, interpellando anche chi di giurisprudenza se ne intende. Questa è un'argomentazione, a mio avviso, e parlo di mia opinione personale che viene avanzata con il chiaro intento di non affrontare seriamente il tema e di sviare un po' il confronto che viene posto qui questa sera. La richiesta è questa e questa è la richiesta che noi vogliamo discutere questa sera, perché non vogliamo che venga ricondotta alla semplice causa di morte, ma vogliamo che venga ricondotta a una presa di posizione per convinzione, perché altrimenti non ha senso per dal nostro punto di vista, quindi, questa è la nostra posizione. Innanzitutto la, come viene detto anche nelle premesse, la cittadinanza onoraria a un riconoscimento simbolico, quindi è un riconoscimento simbolico che viene concesso in genere dal Comune a una persona per meriti particolari. Non si tratta quindi di un diritto legale che è quindi soggetto a scadenza o a decadenza automatica, ma è un onore che viene conferito e di norma permane indipendentemente dalle circostanze che sono successiva alla concessione, incluso il decesso. Quindi già questo SMA basterebbe. Sarebbe sufficiente questo elemento per smontare la tesi del è morto e quindi non ha più la cittadinanza onoraria, vale per lui per tutti gli altri. Secondariamente, va anche detto in Italia che in Italia non esiste una normativa generale che preveda la decadenza della cittadinanza onoraria alla morte del beneficiario. Questo, di fatto, è stato detto anche dal consigliere Leopardi. Questo quindi significa che, a meno che non sia esplicitamente previsto nell'atto di conferimento o i regolamenti specifici del Comune cosa di cui è sprovvista, la cittadinanza onoraria rimane valida anche post mortem, ed è questo che dice la giurisprudenza, quella seria. Infine, nella pratica comune la cittadinanza onoraria non è soggetta a scadenza, quindi resta permane anche dopo la morte del destinatario, a meno che non ci sia una revoca formale da parte del Consiglio comunale o dall'ente che l'ha concessa, perché di fatto questo è il principio che è alla base e che regola anche il testo unico degli enti locali, che è il decreto legislativo, due sei sette, perché perché di fondo il principio è adatto amministrativo per essere revocato e serve un altro atto amministrativo, quindi, se anche vogliamo ricondurla da questo punto di vista questa è a me viene da dire per sillogismo, quindi che per deduzione dal vostro ragionamento.
Se Mussolini non gode già più di questo riconoscimento, non costa veramente niente deliberare la revoca della cittadinanza onoraria perché se di fatto voi la considerate già decaduta, a differenza di tutto l'orientamento che va per la maggiore ed a livello giurisprudenziale, non fa altro che questo atto per noi assume un grande valore simbolico per voi, di fatto è prendere atto di ciò che già è, cosa che per noi invece non è, quindi ripetiamo, non non siamo disposti a variare la laminazione perché concludere? La invito a concludere? Ha superato i cinque minuti. Anche il primo intervento, però era stato più lungo dei cinque minuti. Era un tema storico approfondito, quindi io è quello che mi mi sento da dire di dire infine, dopo tutte queste questi approfondimenti e che vale la pena forse essere un po' sinceri avere il coraggio delle proprie scelte, cioè se siete contrari alla revoca, perché pensate che non non sia necessaria, perché non è stato non siete d'accordo, basta dirlo senza prendere tanti giri di parole o sostenere cose che non sono poi sostegni sostenute dalla giurisprudenza che è quella che conta, e concludo con un ultimo pensiero perché oggi, quando stavo pensando cosa dire questa sera, mi è venuto in mente che, al di là di una delibera del 2021 post Covid in cui avevamo acconsentito come minoranza, la proposta della maggioranza di conferire la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto senza nessun problema, e mi è venuto in mente che avevo già assistito in passato a un conferimento di una cittadinanza onoraria a don Gaetano Fontana e mi sono venuti i brividi onestamente a pensare di poter paragonare per queste due persone così diverse, visto che poi avrebbero in comune dei meriti di fondo, che però, da una parte vedo dall'altra no,
Passo la parola al Consigliere della Elena no, avevo chiesto prima di non applaudire e chiedo di rispettare questa buonasera, Presidente, buonasera a tutti e rispondo da parte della collega Leopardi.
È stata chiesta.
Anzi, abbiamo fatto una presa d'atto in virtù della mancanza di una normativa nazionale, di un regolamento comunale e richiediamo, invitiamo i consiglieri di opposizione a ritirare la loro per presentarne una congiunta, cioè è questo che chiediamo.
No, passo la parola al consigliere Morandi.
Ho capito che è una presa d'si, chiede una presa d'atto, ma non ho capito in che cosa si differenzia questa presa d'atto perché, al di là del fatto mozione presa d'atto non cambia niente, anzi, la presa d'atto non esistono e al Consiglio comunale,
Passo la parola al consigliere Leopardi Marianna e specifico che l'ha presa d'atto che la cittadinanza è venuta meno data la sua morte di Benito Mussolini.
Pubblico.
Sì.
La replica?
Passo la parola al consigliere Mirto Matteo sì, grazie Presidente, solo per la replica che prevede il Regolamento e ovviamente la proposta che arriva dalla maggioranza per noi è irricevibile semplicemente perché quello che noi chiediamo non è la revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini perché è morto e non è questo il motivo ma perché è finito Mussolini è indegno di essere cittadino onorario del nostro Comune che invece crede in valori ben diversi da quelli che Benito Mussolini ha portato avanti la sua vita nella sua opera. Quindi, chiaramente, non possiamo ritirare questa mozione per presentare una cosa che avrebbe un significato completamente diverso rispetto a quello che noi che noi chiediamo.
E mi spiace che siano stati fatti dei riferimenti, per esempio, soltanto il fatto che Benito Mussolini sia stato ucciso da parte della della consigliera Leopardi e non abbia invece ricordato tutte le persone che sono state uccise da da Mussolini solo perché la pensavano diversamente da luglio, perché si sono permessi nella loro vita di dire qualcosa di diverso rispetto a quello che il regime voleva che si dicesse. Per quanto riguarda l'intervento su su Giorgio Gori, ha già risposto alla consigliera Morandi, ma insomma, potrei io invece prendere tanti interventi di sindaci del centrodestra che invece hanno votato a favore di mozioni di questo tipo. Quindi non ne farei una questione partitica. Io non ho nessun problema a dirlo, anche se Giorgio Gori del mio partito e l'ho votato alle elezioni europee, così dico tutta, però non la penso come lui su questa cosa. Penso che lui su questa cosa abbia sbagliato e non ho paura ad ammetterlo e però, ecco, voglio dire, non ne farei una questione di destra sinistra, visto che anche Giunte o di persone appunto perché tante Giunte anche di centrodestra hanno invece accolto mozioni di questo tipo. Ma perché giustamente, mi fa piacere che il consigliere Carzeri dica, noi ci riconosciamo tutti nei valori antifascisti. E allora che il problema abbiamo a votare una mozione di questo tipo, cioè mi sembra che ne stiamo facendo una questione tecnica, quando invece non è una questione tecnica presa d'atto piuttosto che emozione, cioè qui si tratta di esprimersi in maniera molto semplice sul fatto che una persona semplice e sincera se una persona come Benito Mussolini possa avere dei meriti particolari, per appunto scusate il gioco di parole, meritare un risk una onorificenza come questa, nulla di più, non c'è nient'altro, se non questo, dopodiché anch'io sarei prontissimo a votare qualunque mozione per chiedere la la la decadenza di una cittadinanza onoraria a un dittatore comunista. Peccato che in Italia abbiamo avuto una dittatura fascista e non una dittatura comunista e quindi, purtroppo cittadino onorario di Montichiari e Mussolini, e non un dittatore comunista, chiunque esso sia grazie,
Allora ho chiesto prima di non applaudire, per favore.
Passo la parola al Consigliere Mancini Ilaria, grazie Presidente, per la parola, ci tengo a rafforzare i concetti espressi dai mi, dai miei colleghi consiglieri di opposizione, la cittadinanza onoraria è un riconoscimento e un onore che riflette le virtù e i valori di chi lo riceve, elevando il prestigio del Comune che lo conferisce, onore però che deve essere riservato a coloro che hanno contribuito positivamente allo sviluppo e al benessere del territorio e non solo.
È infatti appunto e la consiglio la consigliera appunto Morandi ha citato una persona che ha dato grande valore e che a cui è stato conferito, appunto,
Un valore importante all'interno di Montichiari revocare la cittadinanza onoraria Mussolini è un atto dal forte valore simbolico, significa affermare con decisione che Montichiari non riconosce più Mussolini come legato al nostro Paese, è un modo per condannare fermamente tutte le azioni del regime fascista per ribadire anche il nostro impegno a favore dei valori democratici e costituzionali.
Facciamo in modo che Montichiari si è ricordato come città che ha il coraggio di confrontarsi con il proprio passato e di scegliere il, il presente e il futuro con coscienza e dignità. Sono inoltre molto curiosa anche di di sapere l'opinione del Sindaco, che al momento non è ancora intervenuto, quindi intanto ringrazio per l'attenzione.
Passo la parola al consigliere pizzaioli. Paolo grazie, Presidente, innanzitutto volevo ricordare perché magari un po' offuscati dalla situazione che siamo tutti antifascisti, okay, siamo tutti antifascisti, noi chiediamo sostanzialmente non siamo, stiamo chiedendo semplicemente di essere coinvolti per fare una mozione unitaria, per togliere la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, non semplicemente se ci aveste coinvolto prima, adesso non staremmo discutendo, ma siccome avete portato per per tenere in mano la vostra bandiera, non so che bandiera volete tenere in mano della Vittoria okay semplicemente la nostra insieme. Portiamo una mozione unitaria. Chiediamo solo questo dopo. Certo, questa mozione sembra un goffo tentativo di far politica da parte di certi.
Come si dice, come si dice l'ANSPI, che cerca cerca di far cerca di fare politica, cerca di fare politica cercando di di di di mettere zizzania.
E noi non siamo, non abbiamo la la malinconia o cerchiamo di vedere fascisti o che ovunque i fascisti sono andati Benito Mussolini è morto, l'Italia è una Repubblica anti fascista, sebbene qualcuno voglia ritorna, far vede ancora i fascisti solo per cercare di avere forza purtroppo non è così noi chiediamo un'altra volta di ritirare la mozione e la ripresenteremo insieme congiunta il prossimo Consiglio comunale. Grazie Presidente.
Dichiaro chiusa la discussione.
Invito i consiglieri comunali a votare il punto all'ordine del giorno.
E però?
In teoria non potrebbero.
Anzi, ha risposto, prima non lo ritira.
Passo la parola al consigliere Morandi.
Premesso che non voglio intervenire nuovamente perché so che ho terminato gli interventi, però viene sollecitata una risposta giustamente mi fa piacere però notare che finalmente abbiamo sentito la voce del consigliere pizzaioli forse questo argomento ha scatenato in lui ha eh scusa, hai ragione adesso non può obnubilata in effetti.
Comunque comunque no, nel senso che, se la motivazione è già stata detta e però la questione del decesso, adesso è stato tirato fuori il poco coinvolgimento, la lettera dell'ANPI è arrivata a tutti, direi.
Quindi dichiaro chiusa la discussione e invito i Consiglieri comunali a votare il punto all'ordine del giorno.
6 favorevoli e 8 contrari.
La mozione non è approvata, il Consiglio comunale è terminato.