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C.c. Creazzo 26.1.2023, ore 20.30
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2030, allora buonasera a tutti, do inizio al Consiglio comunale, prego, dottoressa coraggio per l'appello, grazie.
Buonasera allora, Maresca Carmela giacomin, Stefano Serraino, Giuseppe Didoni, Manuela.
Celegato chiara Maraschin Cinzia d'Andrea, Massimiliano Corato per Pierluigi Brunello, Roberta.
Santacroce, Severino Maselli, Marco cosa non Nicola De Alessandris, Elisabetta Peruffo, Anna.
Rigotti, massimo, ipotesi, Francesco Maria.
E per la tiro, Monica quindi tutti presenti.
Bene, allora partiamo con il primo punto all'ordine del giorno Lettura e approvazione dei verbali della seduta del 22 12 2022. Allora sono da approvare i verbali della seduta del Consiglio comunale del 22 12 2022, numerati dal numero 54 al numero 57, se non ci sono domande, passo alla votazione chi è favorevole?
Chi si astiene, chi è contrario?
Punto numero 2, Presa d'atto del documento del Sindaco afferente il nono piano degli interventi ai sensi dell'articolo 18, comma 1, legge regionale 11 2004, questa è una presa d'atto della presentazione del documento del Sindaco, il Comune di Creazzo è dotato del Piano di assetto del territorio approvato nella Conferenza dei Sindaci.
Decisoria del 12 6 2013, il Consiglio comunale, con deliberazione numero 24, ha approvato la variante semplificata di adeguamento del PAT alla legge regionale 14 2017 sul contenimento del consumo di suolo agricolo, il primo Piano degli interventi è stato approvato dal Consiglio comunale con deliberazione 9 del 27 2 2014. Successivamente sono stati licenziati diversi piani degli interventi fino all'ultimo il sesto Piano degli interventi.
Cerco di sintetizzare l'articolo 18 prevede che il Comune che intende dotarsi del Piano degli interventi o sue varianti predisponga un documento dove il Sindaco evidenzia, secondo le priorità, le trasformazioni urbanistiche, gli interventi, le opere pubbliche da realizzarsi nonché gli IAT, gli effetti attesi, il documento del Sindaco viene presentato al Consiglio comunale che ne prende atto e, di fatto, dà l'avvio alla redazione del piano degli interventi. Quindi non è altro che dare quindi l'avvio al Piano degli interventi. Se non ci sono domande, io passo subito alla votazione. Va bene, allora chi è favorevole, chi si astiene.
Chi è contrario per l'immediata eseguibilità, no, va bene,
Tutti favorevoli 17 votanti,
Punto numero 3, approvazione modifica dell'articolo 11, comma 1 della convenzione per la costituzione e il funzionamento del Consiglio di Bacino Vicenza relaziona l'assessore d'Andrea, prego.
Allora buonasera a tutti sono modifiche molto semplice, vi leggo direttamente l'articolo 11 nelle due versioni, la versione previgente e questa composizione, nomina e durata del Comitato di Bacino invitato il bacino è composto da cinque membri, compreso il Presidente scelti tra i componenti dell'Assemblea ai sensi di quanto stabilito dall'articolo 4 comma 3 della legge regionale 31 dicembre 2012 numero 52 e successive modificazioni e integrazioni, rispettando per quanto possibile la parità di genere e tradotto dal linguaggio giuridico vuol dire che possono farne parte solamente i sindaci,
La versione modificata diventa questa composizione, nomina e durata del Comitato di bacino il Comitato di Bacino è composta da cinque membri, compreso il Presidente scelto, tra i Sindaci componenti dell'Assemblea, ovvero tra gli assessori e dei consiglieri comunali dei Comuni facenti parte del Consiglio di Bacino Vicenza ai sensi di quanto stabilito all'articolo 4 3 comma all'articolo 4, comma 3 della legge regionale 31 dicembre 2012 numero 52 e successive modificazioni ed integrazioni rispettando per quanto possibile la parità di genere.
Quindi la modifica sta nell'apertura ad altre figure rispetto a quella del Sindaco per poter entrare in questo Comitato di bacino,
Se avete domande, sono a disposizione.
Allora, se non ci sono domande, passiamo alla votazione, chi è favorevole?
Chi si astiene, chi è contrario quindi all'unanimità?
Passiamo al punto numero 4, visto che.
Sì, al allora per l'immediata eseguibilità, chi è favorevole?
Chi si astiene, chi è contrario?
Passiamo al punto numero 4, approvazione nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione valido per il triennio 2023 2025, relaziona il vicesindaco Serraino, prego.
Allora buonasera a tutti ladri, con deliberazione di Giunta comunale numero 70 del 28 luglio 2022, di approvazione del Documento di programmazione valido per il 2023 2025, la deliberazione di Consiglio comunale numero 46 del 25 ottobre 2022, con la quale è stato approvato il DUP valido per il triennio 23 25 rinviando l'aggiornamento e successivo provvedimento e vista la deliberazione Giunta comunale numero 1 del 3 gennaio 2023 di approvazione della Nota di aggiornamento al DUP valido per il triennio 23 e 25,
Ricordato che, secondo il dettato del decreto legge 102 del 31 agosto 2014, il dubbio deve essere sempre composto da due sezioni, la sezione strategica, che sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato e individua in coerenza con il quadro normativo di riferimento gli indirizzi strategici dell'Ente, la sezione operativa elaborata sulla base degli indirizzi generali degli obiettivi strategici fissati nella sezione strategica con arco temporale coincidente con quello di bilancio. Ricordato altresì che il decreto del MEF del 29 agosto 2018, pubblicata in Gazzetta Ufficiale 213 del 13 settembre 2018, prevede che il dubbio devono essere inseriti tutti quegli ulteriori strumenti di programmazione, quali il programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici e il bilancio e il programma biennale di forniture e servizi. Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni, programma degli incarichi il Piano triennale di fabbisogno del personale senza necessità di ulteriori programma deliberazioni ecco e apriamo la discussione del DUP.
Prego, Consigliere De Alessandris.
Eccomi qua.
Allora quest'anno, vogliamo soffermarci questa volta solo sul programma triennale delle opere pubbliche sulla programmazione acquisti 2023 24, osservando quanto segue prendendo il programma triennale delle opere pubbliche e beh innanzitutto, con notevole soddisfazione abbiamo constatato che in qualche modo sono state recepite le nostre osservazioni in merito al progetto di riqualificazione di Alitalia rinviandola al 2024 visto le criticità dei vari lavori concomitanti presenti su tale area nel corso del 2023, grazie.
Passiamo invece al programma triennale e fu il primo al primo punto c'è l'efficientamento energetico, impianto pubblica, illuminazione, quarto stralcio.
Per 514.000 euro, finanziati con contributi per 90.000 mentre restano a carico dei cittadini 424.000 euro per il 2024, è previsto il quinto stralcio per l'efficientemente energetico impianti di pubblica illuminazione per 500.500 finanziati sempre per 90.000 euro rimangono a carico dei cittadini 410.500 euro,
Per un totale complessivo per il prossimo biennio di 114.000 euro e 500.
Per queste opere nei precedenti programmi triennali erano previsti in precedenza un totale di 527.000 euro, quindi il costo risulta raddoppiato, causa rincari vari.
I precedenti tre stralci hanno comportato un costo di 978.000 euro, quindi dal 2021 2024 per i cinque stralci di interventi verranno spesi 2 milioni di euro, un fondo a fronte di un contributo PNR di 450.000 il resto è a carico dei cittadini, si suppone che questi sono impianti di nuova generazione ad accensione variabili scelti apposta per poter conseguire risparmi notevoli e invece l'assurdo è che l'Amministrazione annuncia lo spegnimento dei lampioni.
A proposito, da diversi giorni l'isola, compresa tra via San Marco e viale del Risorgimento, risulta totalmente al buio alle 7 del mattino si vuole sapere se.
Insomma, i lampioni sono chiusi dalle 24 alle 6 del mattino con l'unica motivazione lo fanno anche gli altri Comuni, cosa vera, ma è altrettanto vero che non tutti lo fanno e altri usano modalità diversi, quali ad esempio l'accensione alternata dei lampioni, l'efficientemente energetico dovrebbe comportare anche una riduzione dei costi di gestione dell'illuminazione pubblica, mentre apprendiamo da recenti articoli di stampa che Creazzo rispetto agli altri Comuni delle terre del Retrone abbia costi più alti per la pubblica illuminazione chiediamo spiegazioni in merito.
Allora parliamo di pubblica illuminazione, che è un mondo molto particolare e variegato. Allora, da diversi anni il nostro Comune procede a stralci perché ovviamente tutto insieme non si riesce a farlo. Su programmi di efficientamento e riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione. Cosa vuol dire? Abbiamo incaricato un tecnico e sta e ha fatto e sta facendo ancora tutte le verifiche sull'esistenza sullo stato di fatto della pubblica illuminazione. Gli interventi che abbiamo fatto fino adesso riguardano non dappertutto, però una gran parte, il rifacimento di cavidotti, perché alcuni erano degli anni 50 60 che ovviamente, in caso di temporali o di criticità, ovviamente il l'impianto andava in sofferenza e questa è una un aspetto. L'altro aspetto che è cruciale è l'efficientamento vero e proprio, diciamo, degli impianti, i corpi illuminanti con la tecnologia led abbiamo scelto una tipologia che si può controllare appunto, appunto, e da remoto ti dice tutti, diciamo le problematicità che ci sono sull'impianto e ovviamente lo stiamo facendo a stralci ogni stralcio sono 300 400 500.000 euro dipende, diciamo, del numero degli impianti del corpi illuminanti che sono soggetti, diciamo, di intervento. Quindi non è che ogni anno sostituiamo gli stessi corpi illuminanti, dipende dal quadro elettrico, dipende dalla dimensione e dipende anche se si interviene dal punto di vista dei cavidotti.
Detto questo, e noi, che il Comune di Creazzo fino al 30 settembre 2022 aveva in essere con Consip un contratto fisso per quanto riguarda la tariffa, diciamo di illuminazione quindi fino al 30 settembre 2022 fortuna per il Comune di Creazzo si pagava ancora la tariffa diciamo con il costo storico che erano circa,
22 e 25 centesimi al kilowattora dal 1 ottobre 2022 si è passato al libero mercato e la tariffa è triplicata, come è successo per tutti i comuni e quello che sta apprezzando in questo momento il mercato.
Cosa cosa implicato, questo che, ovviamente, i costi del e per quanto riguarda, guardiamo solo la pubblica illuminazione del 2022?
2023 hanno un aumento vistoso, derivato appunto dall'aumento, dalla tripli, dal del triplicare, appunto della tariffa, e questo ci ha costretti appunto a spegnere gli impianti di pubblica illuminazione da mezzanotte alle 6 della mattina a nostro, ovviamente non abbiamo fatto a cuor leggero ci sono Comuni più piccoli che ancora dall'estate primavera scorsa scontavano e pagavano già la tariffa di mercato che hanno spinto gli impianti ancora da primavera. Mezzanotte,
Altri, che magari ancora per diversi mesi del 2023, hanno le tariffe bloccate e non in questo momento non lo fanno tipo Altavilla, Vicentina, ecco, questo è il motivo che ci ha spinto a spegnere gli impianti da mezzanotte 6, però dall'altra parte per continuare la riqualificazione non solo dal punto di vista energetico ma anche dal punto di vista strutturale degli impianti di pubblica illuminazione.
Chiedo, non è possibile farlo alternato.
Allora abbiamo fatto diversi incontri anche dal Prefetto per sollevare e porre l'attenzione, diciamo tutta la problematica, tant'è che era anche sul giornale di Vicenza che tutti i Comuni dell'Ovest Vicentino sono stati convocati in Prefettura e allora non c'è nessuna norma che obbliga i Comuni ad accendere gli impianti di pubblica illuminazione del territorio comunale l'unica cosa che vieta seconda le norme UNI e quelli di tenere un lampione acceso uno sì e uno no oppure uno sì e due no in maniera alternata e l'unico divieto che c'è ed è una normativa UNI, ecco,
Gli ho chiesto anche ai il comandante della Polizia municipale non è possibile, perché mi hanno spiegato sia i Carabinieri che la Polizia municipale che, mentre l'occhio si abitua alla luce, poi trova il bus subito dopo il buio. Questa alternanza continua crea proprio fastidio al a chi chiaramente guida l'auto e può causare incidenti. Queste proprio legge e l'ho fatto anch'io la stessa domanda vostra, perché non è stata una cosa con leggero, come ha detto il vicesindaco, perché sono stata anch'io un po' in ansia perché spegnere per me è stato insomma un momento abbastanza impegnativo, però vi dico la verità, ho fatto la stessa vostra domanda e mi è stato risposto proprio questo e non si può per legge per lì mi hanno fatto anche l'esempio della galleria, di che noi, quando ci troviamo in una galleria al buio, poi usciamo, abbiamo la luce del sole istintivamente, cosa facciamo? Chiudiamo gli occhi e possiamo qui chiaramente causare un incidente. Questo me l'hanno proprio spiegato. Le forze dell'ordine, io ho constatato che in un Comune dell'Alto Vicentino, invece hanno proprio fatto così allora vanno contro le norme UNI, onde lo sappiamo, il Comune dell'Alto Vicentino. Facciamo noi, ma lo sappiamo lo sta facendo, ma se ne assume tutti i rischi.
Mi scusi, lei diceva.
Lei diceva che il Comune non ha nessun dovere di accendere gli impianti di di notte, ma era una cosa, serve la pubblica illuminazione, mi scusi.
E a fare tutti questi interventi di efficientamento, se non è l'obbligo, che è un servizio che il Comune dà e l'ha sempre fatto fino adesso, in questa congiuntura e cicche le tariffe sono il triplo rispetto, diciamo a costo storico, siamo costretti a fare questa scelta perché le scelte obbligate era o aumentiamo la tassazione, i tributi locali, che comunque non saremmo stati in grado di recuperare quel gap di spesa oppure l'altra alternativa e diminuire questa prestazione di servizi, quindi spegnere gli impianti da mezzanotte alle 6.
E procediamo allora con piani di efficientamento.
Prima o poi la situazione rientrerà e comunque il Comune adesso che inverno dalle 17 a mezzanotte, e so che dove c'è la maggiore utenza e alla mattina dalle 6 alle 7 alle 7 e mezza dipende dall'orario di accensione degli impianti e dove si concentra la maggior utenza perché il Prefetto ha fatto una serie di considerazioni e ha condiviso anche lui che l'orario diciamo ottimale di spegnimento era da mezzanotte alle 6, ecco non non ulteriormente e ne ridurlo, perché altrimenti il risparmio era poco significativo.
Chiedo scusa solo un'ultima osservazione, siccome questo è un argomento che noi percepiamo e molto avvertito anche dalla popolazione, e se ne discute molto no anche sui social, come avrete sicuramente visto, non ritenete opportuno di dare un'informativa articolata, di quali sono le ragioni per cui se si è operata questa scelta in modo da sgomberare il campo sto chiacchiericcio che continuo su questo argomento.
Allora è stato tramite i canali istituzionali sito internet WhatsApp e anche un passaggio sul Giornale di Vicenza è stato spiegato questo provvedimento, inoltre un provvedimento che hanno preso tanti nostri Comuni, anche vicini, quindi la gente, diciamolo percepiva che prima o poi il problema si sarebbe posto anche qui a Creazzo.
Io rifaccio la domanda di prima, invece come mai Creazzo rispetto agli altri Comuni delle terre del Retrone, a costi molto più alti per la pubblica illuminazione.
Allora dipende dai punti luce, perché dipende dai punti luce, ci sono Comuni che hanno pochi punti luce e quindi ovviamente la.
La spesa è meno elevata e poi dipende, diciamo, dallo stato dell'impianto di pubblica illuminazione, ci sono Comuni che, si sa, hanno iniziato prima di noi sono arrivati a percentuali.
Di impianti a led molto elevati e qualcuno che è partito quest'anno l'anno scorso, quindi la spesa ancora parecchio elevata, però lo sforzo è quello un po' alla volta diciamo di riuscire ad aumentare la percentuale di corpi illuminanti a led e in modo da nel prossimo futuro quando.
Il costo dell'energia, si spera, tornerà a livello normale di contenere un bel po' la spesa di parte corrente.
Ultima cosa, a che punto siamo come percentuale di sostituzione?
Allora adesso stiamo completando il terzo stralcio.
Qualcosa era già stato fatto con altri, con saremo intorno al 25 30%.
1.600 1.700 corpi illuminanti, nessun pochi.
L'intervento di maggiore rilievo nel programma triennale delle opere pubbliche e la nuova costruzione per ampliamento, scuola d'infanzia, San Marco, per un importo ad oggi, prima ancora di effettuare ancora gli scavi delle fondazioni di 4 milioni 116 1.150 ma che unitevi inevitabilmente alla fine verrà a costare molto di più.
Opera che, come già ribadito più volte, riteniamo ingiustificata, alla luce delle dinamiche demografiche di Creazzo, con uno spreco di denaro pubblico, di suolo e di una superficie a verde pubblico in una zona densamente abitata molto elevato. In merito chiediamo, viste le problematiche di cui abbiamo anche appena parlato, legate al continuo aumento dei costi energetici, visto che nel progetto vengono previsti ambienti molto ampi, completamente vetrati e pertanto dispersivi dal punto di vista dell'efficienza energetica e che non vi è menzione di una quantificazione dei costi di gestione, costi che ricadono nel bilancio di previsione per l'acquisto delle fonti energetiche che di seguito andremo ad approvare. Quali sono le valutazioni in merito ai costi di gestione che tale ampliamento comporterà.
Allora il?
Il progetto per l'ampliamento della scuola San Marco è stato oggetto di un finanziamento corposo da parte, appunto, del PNRR di a questo momento parliamo di 2 milioni e 200.000 euro, e proprio in proprio in queste settimane è stato pubblicato anche.
Il decreto per le opere indifferibili che consente agli enti che, diciamo, riescono a dimostrare che c'è stato un aumento di costi legato e mentre il costo, le materie prime di riconoscere un ulteriore 10% sul contributo iniziale, quindi parliamo di una di un'ulteriore 200 e 24.000 euro quindi probabilmente ci sarà riconosciuto un maggiore finanziamento.
PNRR e di conseguenza calerà la parte di mutuo a carico del Comune, detto questo, le condizioni fondamentali per quanto riguarda la progettazione sono che l'edificio deve essere zero emissivo, nel senso che è il progettista e l'ente che sta facendo e sta completando la validazione sta certificando che l'edificio sarà a basso.
Con le tecnologie, diciamo e attuali più rinomate, più diciamo, raffinate, è basso emissivo, nel senso che avrà dei costi di gestione molto bassi ed è condizione fondamentale per ottenere i fondi PNRR questo ha fatto sì che dal progetto iniziale, che era di 2 milioni e 7 si opera l'aumento delle materie prime sia per le prescrizioni che sono state date dai vigili del fuoco USL e poi perché tutti questi diciamo materiali che l'Europa ci chiede per poterci finanziare? Ha fatto sì che il progetto A quadro economico adesso si attesta a 4 milioni 100.000 euro.
Sì, io ho chiesto se c'è una valutazione in merito ai costi di gestione che tale ampliamento comporterà.
A questo momento no, adesso lo stanno facendo tutte le verifiche, l'ente, il soggetto validatore.
A pagina 93 della Missione 4 Istruzione e diritto allo studio Programma, 1 Istruzione prescolastica esordito e con testuali parole.
Il primo contatto del bambino con il mondo scolastico avviene col suo ingresso nella scuola dell'infanzia, sia essa statale che paritaria, l'amministrazione, riconoscendo l'importanza dell'offerta formativa della scuola, continua a sostenere la scuola d'infanzia, pa paritaria, San Ulderico, di Creazzo giusta, convenzione approvata con delibera di Giunta comunale 89 del 10 settembre 2020,
La convenzione ha durata triennale con scadenza alla fine dell'anno scolastico 22 23 ENISA, si riconosce un contributo ordinario per ogni bambino residente iscritto pari a 655 euro.
Quindi, da un lato, dite di sostenere la scuola paritaria San Ulderico, ma subito dopo, illustrate in dettaglio l'opera faraonica di San Marco, che per vedere giustificata l'opera con un numero di bambini iscritti appena sufficiente, dovrà inevitabilmente sperare nella chiusura della scuola paritaria questa deprecata eventualità porterà all'ennesima demolizione dell'ultimo servizio offerto in collina. Siete partiti dalla chiusura provvisoria della San Giovanni Bosco, poi avete tolto il pulmino e ora puntate alla chiusura di una scuola che ha una storia centenaria e offre dei servizi alternativi e di qualità per le famiglie con diverse esigenze che la scuola statale non fornisce.
Assolutamente no, perché gli spazi nella nuova dell'ampliamento della scuola, San Marco, vanno garantiti gli spazi di cui ha bisogno e che sono quelli dell'attività comuni, delle palestre, della mensa, del dormitorio, adesso questi bambini ci sono sezioni di 27 28 bambini che fanno attività che mangiano che dormono all'interno della stessa della stessa della stessa sezione.
Allora le chiedo, attualmente c'è posto nel San Marco, non ce ne.
Eh no, attualmente non credo che mai se, eccolo, sì, c'è posto.
Al nido c'è posto oppure no?
È il bambino e si scusate, l'asilo-nido raggiunge la capienza 24, che è l'attuale capienza massima a breve, perché stanno facendo gli ingressi, gli ultimi che compiono l'anno di età in questi mesi, insomma, entro febbraio, quindi siamo quasi a copertura dei 24 posti.
Sì, manca un posto, insomma,
Sì, ho dato l'informazione al all'Assessore perché avevamo in programma l'uscita di alcuni bambini dal nido perché compivano i tre anni a gennaio e avevano comunicato fin dall'inizio dell'anno educativo 2022 2023 e l'intenzione di abbandonare il servizio asilo nido a gennaio con il raggiungimento dei tre anni perché avevano fatto parallelamente la domanda di iscrizione alla San Marco.
Sono stati contattati dalla scuola d'infanzia, ma poi tutti hanno rinunciato, quindi sono rimasti all'interno del nido, quindi di sicuro c'è posto alla San Marco, non so quantificare quanti posti, ma c'è posto insomma, perché questi bambini teoricamente dovevano transitare. Ecco.
Allora a me risulta che alla Sammarco arriviamo forse a 150 bambini in questo momento 149 forse mi risulterebbe e ci sono la bellezza di sette sezioni, quindi mi dispiace contraddire l'assessore all'istruzione, ma non ci sono 27 bambini per classe, perché se facciamo 150 diviso sette, ecco io non son forte in matematica ma veniva fuori 21 22,
Questo solo per dire che la possibilità, oggi, di tornare alla situazione ante chiusura di San Nicola e quindi di recuperare anche due aule per l'asilo nido, se non ci sono quest'anno, ci saranno nel giro del prossimo anno o al massimo dei prossimi due, visto che le nascite non arrivano a 70 unità all'anno negli ultimi 4 5 anni.
Per quanto invece riguarda gli interventi di riqualificazione del Polisportivo o.
Vorremmo sapere se il progetto è già esecutivo, se è già stata bandita la gara e quando è previsto l'inizio dei lavori.
Allora l'opera pubblica di riqualificazione del Polisportivo inserita nell'annualità 2023 è stato dato.
Anzi, l'anno scorso avevamo già fatto uno studio di fattibilità, abbiamo partecipato al bando di rigenerazione urbana e il Comune di Creazzo, purtroppo, come tanti altri Comuni d'Italia e non è stato assegnatario di nessun contributo e quindi qualche mese fa è stato dato l'incarico per lo studio per la progettazione definitiva ed esecutiva.
Contiamo che permettano di avere il progetto esecutivo, quindi per la seconda parte fine dell'anno iniziare i lavori veri e propri al Polisportivo.
Una delle tante opere da molto tempo sbandierata da questa Amministrazione, ma poi uscite dei programmi delle opere pubbliche e il parcheggio di via Manzoni di fronte alle scuole medie, indispensabile in particolare nel periodo scolastico o durante le varie manifestazioni, tuttora non sistemato, che durante i periodi di pioggia si trasforma in una palude visto il fondo particolarmente dissestato, la sua sistemazione è tornata alla ribalta a seguito dell'informativa del Comando di Polizia locale circa l'inasprimento delle sanzioni nei confronti delle auto dei genitori parcheggiati in modo non corretto negli orari di uscita dalla scuola.
La sistemazione di quel parcheggio, sia pure tardiva, potrebbe favorire una soluzione anche a questo tipo di problemi e di nuovo in programma o no,
Allora stiamo valutando la cosa dal lato, diciamo, mettendola più come piazzale, disposizione della Protezione civile, perché ci sono fondi regionali.
Che vanno in questa direzione, quindi stiamo cercando di capire i canali per riuscire a.
Ad avere qualche contributo per la sistemazione del parcheggio, detto questo, la situazione caotica che c'è, diciamo negli orari di uscita dalla scuola,
È una situazione che si verifica sempre, perché perché diciamo ovviamente i genitori non sono particolarmente ligi alle regole alle 13:13 e 10, quando vanno a prendere i pro i propri figli e parcheggiano ovunque, anche su Via Risorgimento, che non c'entra niente con il parcheggio sotto quindi purtroppo c'è una non rispetto delle regole generalizzato.
Mi permetto di aggiungere una cosa, visto che appunto c'erano delle pozzanghere. Proprio ieri ho chiesto all'ufficio tecnico di intervenire in so, almeno per coprire queste pozzanghere. Vi dico che sono passata lì alle 14:10, uscendo dal Comune c'erano già gli operai che, con un furgoncino hanno messo dello, si chiama stabilizzato però esatto e quindi hanno chiuso queste buche e hanno sistemato sia lì che alla Bastiana proprio perché che si erano create queste conche fangose d'acqua, almeno almeno adesso i genitori possono parcheggiare e senza infangarmi le scarpe è una, diciamo est, provvisoriamente è stato fatto un buon lavoro.
Passo la programmazione degli acquisti 2023 e 24, chiedo al punto 8 di verificare gli importi inseriti, perché 76.000 per 3 fa 228.000 e non 304.000, chiedo al punto 9 di verificare gli importi inseriti, perché 44.004 25 più 88.008 51 fa 133.000 e non 222.000 euro.
Osserviamo infine, come abbiamo anticipato anche per me, che i modelli di programmazione triennale delle opere pubbliche di programmazione acquisti 23 24. Non sono conformi a quanto previsto i riferimenti normativi del di cui il decreto del Ministero delle infrastrutture dei trasporti, che ne definisce le procedure per la redazione e la pubblicazione che diamo di osservarli ai fini di una maggiore trasparenza chiediamo come mai non siano ancora stati recepiti,
Allora gli schemi?
Si sente sì, gli schemi contenuti nel dubbio, in effetti non corrispondono esattamente agli schemi tipo approvati con il decreto 16 1 2018 del MIT, ma contengono comunque tutte le principali informazioni previste, in particolare quelle finanziarie, consentendo anzi una più semplice e immediata comprensione della programmazione in quanto in particolare nello schema del Programma opere pubbliche vengono esposti sia i valori delle singole opere sia le specifiche modalità di finanziamento. Dopo l'approvazione del DUP, l'ufficio preposto provvede alla pubblicazione sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, inserendo tutti i dati richiesti che, anche se non esposti nel modello inseriti nel DUP, risultano correttamente acquisiti agli atti.
Allora?
Chiedo come mai, visto che guardate quello che fanno gli altri Comuni, gli altri Comuni adottano questi modelli da anni e vi posso assicurare che sono più chiari e più semplici rispetto a questi.
Allora poi, se sono previsti dal Ministero, voglio dire che dà delle indicazioni tipo, non vedo perché non osservarle.
Allora non tutti i Comuni utilizzano gli lo schema previsto, diciamo, da norme ministeriali, e l'impegno è la prossima tornata del dubbio di inserire questo schema non è stato inserito anche per una maggiore comprensione dei dati, comunque, la prossima volta li inseriremo con tutti i codici previsti.
Scusate, posso intervenire un attimo no, perché adesso consigliare di Alessandria, si diceva, si riferiva al fatto che non tornavano praticamente i conti, ecco al di là che, ma non l'ho predisposto personalmente, ma guardando nel rigo 8, i 76 sono per quattro anni, poi però in realtà e quindi danno i 304 sono stati moltiplicati da anche se sono esposti le sue tre anni, però sono per quattro anni non so se.
Vuol dire che la, però la colonna costano all'età successive non sono 76, ma sono 152, probabilmente l'ha messo per l'annualità, è stato indicato l'importo per per ogni annualità, sempre allo importo annuo, però poi si intendeva quattro anni possa e non si non è stato esplicitato in maniera però l'importo finale dell'appalto in questo caso che è di quattro anni è correttamente 304 e l'altro invece non mi ricordo più cosa.
Enrico sotto 44 più 88, non da 222 da 133, ma perché probabilmente anche in questo caso?
44 e più 88 per due, perché sono tre anni. Credo che il ragionamento sia stato sulle nostre buone decoratrice 88, allora però bisogna usare lo stesso criterio per i righi precedenti perché Righi precedenti. Anche se sono cinque anni, vengono moltiplicate nelle annualità successive tutti i costi residui per tutte le annualità successive, quindi, o si usa un criterio per tutte le righe. Certo, le dighe su prima considerare per le annualità successive Toma sommare 3 4 anni e per quella Rigoli solo un anno e sa le dico sinceramente che, proprio perché non mi trovavo in questo che sono andata a cercare di capire perché non c'era più una logica.
Tra le righe precedenti e queste no ha ragione, probabilmente sono stati, siccome son compilate da persone.
Da uffici diversi che danno il dato, probabilmente non è stato usato lo stesso criterio, magari verifichiamo che prossimamente sia fatto in maniera uniforme, diciamo, ecco.
Allora, se passo alla votazione, se non ci sono altre domande, chi è favorevole?
Chi si astiene, chi è contrario?
Per l'immediata eseguibilità, chi è favorevole, chi si astiene, chi è contrario?
Allora facciamo una ri riepilogo della votazione, così lo metto, così viene registrato come le altre volte.
Cinque Consigli cinque consiglieri di minoranza si sono allora hanno espresso voto contrario.
Bene, passiamo al punto numero 5, approvazione del bilancio di previsione 2023 2025 prego, relaziona sempre il vicesindaco.
Allora il Testo Unico degli Enti Locali approvato un decreto legislativo, due sei, sette del 18 agosto 2000 all'articolo 151, fissa al 31 dicembre il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l'esercizio successivo.
Il ministro dell'interno con proprio decreto 31 12 2022 pubblicato in Gazzetta Ufficiale 2 9 5 del 19 dicembre 2022, ha disposto il differimento trentun marzo 2023 del termine per l'approvazione del bilancio previsione 23 25 degli enti locali tale scadenza è stato ulteriormente rinviata al 30 aprile 2023 dal comma 7 7 5 dell'articolo 1 della legge 20 e il 29 dicembre 2022 numero 197, con deliberazione della Giunta comunale numero 1 del 3 gennaio 2023, è stata approvata la nota di aggiornamento al DUP valido per il triennio 23 e 25, con la deliberazione Giunta comunale numero 2 del 3 gennaio 2023, è stato approvato lo schema del bilancio di previsione 2023 e 25. Avete visto che ci sono che vi sono stati notificati tutti gli allegati e con il parere del revisore ecco se ci sono domande, siamo a disposizione.
C'è poco da dire sul bilancio di previsione è collegato al DUP e pertanto abbiamo già detto ho fatto le nostre osservazioni, rileviamo come macro voce la costruzione della scuola materna, San Marco, che impegna risorse, determine al maggiore indebitamento di tutti i cittadini, con un costo che temiamo non sarà inferiore di 250 euro per ciascun abitante dal neonato al pensionato.
L'unica domanda che chiedo nella Missione 1 Servizi istituzionali generali e di gestione è stata aggiunta, rispetto al gruppo precedente, una nuova voce costituzione, conto di depositi per mutui per 3 milioni 40.006 e 15. Vorremmo capirne l'origine al funzionamento e se servirà a ridurre l'importo dei mutui a comprare cioè il significato di questa nuova voce,
Allora, in realtà, si tratta di una voce che se.
In realtà, Angelo contabile, praticamente l'abbiamo adottato solo dal 2022, ma era avrebbe dovuto già essere applicato con l'armonizzazione contabile praticamente che ha imposto alcune modifiche per quanto riguarda la previsione del quando si tratta di assumere dei mutui nel caso.
Si tratti di mutui che vengono messi immediatamente nella disponibilità dell'ente ed è tipico dei mutui della Cassa depositi e prestiti.
L'ente deve prevedere la costituzione di un deposito,
Un conto deposito e quindi, nel momento in cui in precedenza facevamo introita, avevamo i mutui nel Titolo sesto dell'entrata, adesso invece, quando si assume il mutuo il mutuo viene concesso, bisogna immediatamente fare.
Rilevare la l'entrata al Titolo sesto, far transitare al Titolo terzo della spesa come costituzione del conto deposito e quindi, nel momento in cui entra effettivamente nel momento in cui chiediamo la somministrazione intendo della delle rate.
Si rileva nel Titolo quinto che prima, in effetti non utilizzavamo, però è un è un giro contabile, chiamiamolo, economia diversa modalità di esporre l'entrata, ma non non cambia niente dal punto di vista degli equilibri, diciamo, ecco, grazie molte grazie che non ci sono altre domande, allora passa alla votazione chi è favorevole.
Chi si astiene, chi è contrario?
Per l'immediata eseguibilità, chi è favorevole?
Chi si astiene, chi è contrario, sempre per fare un riepilogo, allora cinque consiglieri di minoranza hanno votato contro.
Passiamo al punto numero 6, Contributo ai sensi dell'articolo 2 della legge regionale 44. Allora io, se siete d'accordo, non leggo le 2 pagine perché praticamente leggo solo l'ultima parte che in data 25 10 2022, con nota protocollo 21 8 0 7 perveniva la richiesta di contributo da parte della parrocchia di San Nicolò formulata con i criteri i con i criteri e con i limiti previsti nella succitata legislazione regionale volta a ottenere per l'anno 2023 un contributo complessivo di euro 37.238,42 per la sostituzione degli infissi della scuola dell'infanzia.
Ecco allora, se non ci sono domande, passo subito alla votazione, chi è favorevole?
Chi si astiene, chi è contrario, allora l'unanimità?
Passiamo al.
Immediate, sì, allora per l'immediata eseguibilità, chi è favorevole, chi si astiene, chi è contrario bene, passiamo al punto numero 7, approvazione diniego stralcio parziale articolo 1 commi 2 2 7 2 2 9 legge 197 2022. Relaziona il vicesindaco Serraino.
Allora facciamo una sintesi per quanto riguarda il diniego stralcio parziale dell'articolo uno dei commi 227 229 della legge 197 del 2022.
Allora, visto che dalle verifiche effettuate dai competenti uffici comunali nelle aree riservate dalla gente riscossione risulta che i carichi iscritti a ruolo di importo inferiore a 1.000 euro ammontano a complessivi 154.898 di cui sarebbero stralciati per quanto disposto dall'articolo 1 commi 227 e 228 della legge del 29 dicembre 2022 circa 25.000 euro,
Quindi, per questo motivo e deliberiamo di non applicare ai carichi affidati all'agente della riscossione dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 227 228 della legge 29 dicembre 2022, così come previsto dal comma 229 della medesima legge e di inviare copia del presente atto all'agente della riscossione entro il 31 dicembre il 31 gennaio 2023 e di dare notizie sul sito istituzionale, ecco se ci sono domande, siamo a disposizione,
Sì.
Allora il testo che lei ha esposto è, evidentemente, come dire, un po' criptico per i non addetti ai lavori non.
Penso che si tratti delle cartelle fino a 1.000 euro corretto, ecco, magari voglio dire ci fosse stato un incontro dei Capogruppo, si poteva come dire, a mettere nelle condizioni tutti di di capirlo meglio, ma al di là di questo personalmente esprimo il mio favore rispetto a questa linea che ha assunto il Comune è un po' sorridendo, dico che mi fa piacere che va un po' anche contro a certi proclami che sta facendo invece.
Il Governo nazionale no, ecco, siccome noi siamo convinti che non sia mai il caso di agevolare i fasori, ecco checché ne pensi la maggioranza di Governo nazionale, le anticipo che noi siamo favorevoli a questa presa di posizione del Comune, allora passiamo alla votazione a questo punto chi è favorevole?
Chi si astiene, chi è contrario quindi all'unanimità per l'immediata eseguibilità, chi è favorevole, chi si astiene e chi è contrario, okay.
Passiamo al punto numero 8, Ratifica della deliberazione dell'Assemblea Consortile chat numero 8 del 28 12 avente per oggetto modifica Statuto Consorzio per l'igiene dell'ambiente del territorio relaziona l'assessore d'Andrea, prego.
Ciò che qui andiamo a ratificare una delibera presa dal chat, dove sono stati modificati gli articoli 1 3 4 8 12 19 e 23 e 27 e 28 dello Statuto, la principale modifica è all'articolo 3, perché il Consorzio scadeva la sua vita naturale il 31 12 2022,
Con questa ratifica si proroga la vita del Consorzio fino al 2028. Ci sono poi una serie di modifiche che servono per aggiornare lo Statuto banalmente l'utilizzo della PEC che precedentemente non era previsto, se poi avete interesse, vi posso leggere ogni singola modifica, ma la modifica sostanziale è la proroga della vita di ulteriori sei anni del Consorzio.
Allora, se non ci sono domande, passa alla votazione, chi è favorevole, chi si astiene, chi è contrario?
Per l'immediata eseguibilità, chi è favorevole, chi si astiene, chi è contrario all'unanimità?
Punto numero 9 approvazione del Regolamento per l'applicazione dell'imposta municipale propria l'IMU relaziona l'Assessore Serraino, prego.
Con la legge numero 160 del 27 dicembre 2019 l'immobile scissa dalla precedente struttura impositiva dell'imposta unica comunale che accorpava e l'IMU-TASI la TARI e viene ora disciplinato come singola obbligazione tributaria dalle disposizioni all'articolo 1 sancite dai commi compresi tra il 739 783 il tributo conserva le caratteristiche date dalla normativa precedente in vigore, in particolare del decreto legge 201 2011 dalla legge nazionale 147 del 2013 di natura patrimoniale. Il tributo è dovuto dal possessore di immobili escluse le abitazioni principali, ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A 1, A 8 e a 9, competenza finanziaria, amministrativa comunali per tutti gli immobili, esclusi quelli ad uso produttivo classificati in categoria D, il cui gettito del 7 6 e 7,6 per 1.000 spetta allo Stato il Regolamento della disciplina della IUC, adottato ai sensi articolo 52 decreto legislativo 4 4 6 del 97 e approvato con delibera consiliare numero 34 e 26 giugno 2014 non è più.
Valido alla luce della legge. 160 2019 e contiene regole in contrasto con la disciplina legislativa attualmente vigente. Si è quindi provveduto a redigere una proposta di nuovo regolamento per l'applicazione dell'IMU proprie, che viene presentata all'approvazione del Consiglio comunale degli specifici con regolamento proposto. È finalizzato all'abrogazione della norma relativa all'esenzione dei tributi a beneficio dei cittadini iscritti all'AIRE proprietari usufruttuari di immobili siti nel Comune di Creazzo, laddove tali immobili dei venivano assimilati all'abitazione principale articolo 6 del Regolamento IUC. La proposta regolamentare verte altresì sulla semplificazione dell'imponibilità degli iscritti che vengono verranno assoggettati all'aliquota massima pari, attualmente 10,6 per 1.000 in proporzione ai mesi di effettivo inutilizzo del fabbricato ai fini della locazione. Introduce il diritto di abitazione, prevede l'esenzione a favore di alloggi sociali, ATA restituisce un testo complessivamente semplice, chiaro, comprensibile anche al cittadino in grado quindi soddisfare gli obiettivi. Trasparenza dell'azione amministrativa e il Regolamento dell'IMU suddivisa in quattro parti costituite ed eseguiti Titoli Titolo 1 oggetto presupposto e soggetti d'imposta introduzione titolo due immobili assoggettati, basi imponibili esenzioni e riduzioni relativo casistiche immobiliare, titolo tre dichiarazioni, riscossione, rimborso accertamento, un ruolo coattivo contenzioso inerenti gli adempimenti, le attività amministrative Titolo 4 dedicato alle disposizioni finali con l'abrogazione della IUC ad opera del comma 7 3 8 dell'articolo 1 della legge 160 2019 la TASI viene inglobata dell'IMU e ne viene traslata la normativa all'interno della disciplina stessa, delibera.
La TASI è venuta meno a partire dal 1 gennaio 2020 e successivamente vedete in allegato il regolamento dell'IMU. Ecco se ci sono domande. Siamo a disposizione.
All'articolo 5, al punto 2.
Scrivete che sono soggetti ad imposta i fabbricati costruiti abusivamente, chiediamo se esiste un catasto dei fabbricati abusivi.
Allora ci possiamo informare, poi vediamo una risposta, va bene.
Ecco sicuramente sarà mia e che io.
E allora non mi risulta che ci sia un che, nel momento in cui risulta l'evidenza di un ufficio di un abuso d'ufficio procede, voglio dire ecco esso io.
Nel Regolamento no, sinceramente non ho avuto modo di vederlo.
C'è la.
Voglio dire, c'è una vecchia logica e faccio un po' ricordo a.
Quando facevo il Sindaco, oltre che tutte le strutture immobili, l'aspetto fiscale va comunque riconosciuto, tant'è che.
Il la diciamo, l'onorare l'aspetto fiscale non determina una regolarità dell'immobile, ecco questo, ma che ci sia una.
Diciamo una lista di immobili, diciamo a che non sono il discorso, è questo, ci può essere un immobile che risulta accatastato, eccetera è gravato da IMU e per questo non è detto che l'immobile sia regolare non so se mi spiego sono due cose diverse, cioè l'aspetto fiscale è un percorso e l'aspetto invece della regolarità dell'immobile e un altro faccio solo un esempio.
110, uno degli elementi che determinano la possibilità dell'intervento 110 era irregolarità, tant'è che come modo di cittadini, eccetera, c'è stata una corsa alla regolarizzazione anche delle piccole irregolarità, quelle che si sanano con i famosi 500 e passa euro di ammenda perché solo le piccole irregolarità diciamo una fattispecie abbastanza tipica degli edifici anni 70,
Penso a casa mia quando sarà fatta, dove in corso d'opera, insieme a scusa, ti dispiace alla la finestra, cinque centimetri più in là, eccetera. Di conseguenza, queste cose venivano, diciamo, regolarizzate con normale pratica edilizia. Ecco perché lì cosa succedeva, succedeva che tante volte i tecnici presentavano un progetto e poi le piccole modifiche in corso d'opera non venivano, diciamo, comunicate a fine con un progetto successivo. Di conseguenza c'era una, diciamo, discrepanza tra quello che era il progetto depositato e quello che era lo stato dei fatti e qua bisogna di dividere tra quello che è sanabile e quello che non è sanabile. Detto questo, però, allora, siccome il all'aspetto fiscale è basato sulla superficie, eccetera E ed è questo è il discorso del catasto ma, come mi ricordavano sempre.
Gli uffici di sopra, il fatto dell'accatastamento non determina di per sé la regolarità dell'immobile. Facevano l'esempio. Io potrei accatastare a mio nome la Basilica Palladiana, ma non è detto che sia tu, eccetera, però si paghi.
La tassa, e questo è, diciamo, l'aspetto dell'aspetto invece della regolarità degli immobili è un aspetto, diciamo sotto il profilo edilizio e urbanistico, che è un altro profilo.
Ecco, spero di sì.
Sì, ma probabilmente ecco abusivo stampe irregolare e ci possono essere anche delle voglio dire, delle irregolarità o degli abusi parziali, no cioè.
Ecco, ma una volta voglio dire una volta che.
All'ufficio ragioneria arriva in base al catasto, eccetera, la superficie che determina un computo fiscale loro fanno pagare quello che è il computo fiscale, punto che non vuol dire che tutti gli aspetti di quell'immobile siano di per sé perfettamente regolari. Non è che uno dice, ma io ho pagato l'IMU su que sul garage che ho fatto per 10 anni, pertanto cioè è un problema tuo, non so se mi spiego, cioè sono sono due cose diverse nel senso che non sempre vanno.
Vanno commisurate nella stessa maniera. Insomma, ecco, prego, dottoressa Bernabè secco, corretto sicuramente quello che dice il consigliere Giacomin, ma la lettura dell'articolo, per come noi l'abbiamo interpretata s'intende che siccome il l'imposizione è su fabbricati fabbricati sono le unità immobiliari iscritti nel catasto qualora dovesse verificarsi che un immobile è abusivo e quindi naturalmente non iscritto al catasto, questo non significa che per questo motivo non debba pagare l'IMU. È soltanto in questo senso che si è inteso precisare che, qualora un immobile dovesse essere abusivo e quindi non accatastato, questo non toglie che comunque sia soggetto all'IMU.
Scusa, ma forse vale la pena sottolinearlo l'elemento accatastamento non vuol dire che l'immobile è regolare sotto un profilo, diciamo, di edilizia privata e di ecco, so son, due son due aspetti diversi per cui,
Credo che la norma voglio dire, anche se irregolare e risulta tu paghi punto questo non vuol dire che affranchi gli immobili nel momento in cui.
Agli Ufficio edilizia privata risulta in evidenza, vuoi per una segnalazione vuoi per voi, perché c'è stato il 110 1 presenta la pratica.
C'è stata, per esempio sotto questo aspetto, solo per notizia un ulteriore giro di vite e a me capitava Agra Sindaco, che adesso i notai in corso nelle compravendite devono verificare la perfetta regolarità dell'immobile e di tante volte sono emerse quelle irregolarità che a volte erano sanabili a volte no, e in determinati casi hanno fatto saltare la compravendita. Per esempio, ecco, ma questo è un problema. Tu dovrai pagare eventualmente le sanzioni, dovrai cambiare il manufatto per rendere più irregolare, eccetera, e questo è un aspetto, ma dal punto di vista voglio dire fiscale, il tot metri nella top categoria l'IMU deve essere pagata e questo è un altro ordine di problemi di discorso.
Che è una cosa sono.
Il primo, abbiamo chiesto se esiste un catasto degli edifici abusivi, se è comunque al Comune, arriva all'Ufficio Tributi la necessità di comunque imporre un un, il pagamento dell'IMU vuol dire che conosce anche gli edifici che non sono regolari, per cui voglio dire va, beh, qui c'è qualcosa che non forniamo poi le fa prego, prego Consigliere, io un'altra domanda in merito che non viene menzionato in tutto il Regolamento. Come vengono trattati gli immobili merce la loro tassazione, per quale motivo,
Quello che non è.
Previsto diciamo nel Regolamento in maniera specifica è rinviato alle norme generali, diciamo.
Sì, ma io, dando un'occhiata anche gli altri regolamenti IMO degli altri Comuni, c'è una regola, una regolamentazione apposta sull'imposizione dei cosiddetti beni merce, cerchi di rendere gratuiti che, invece di far passare l'un per 1.000 a seconda se vengono rivenduti a seconda che vengono locati dalle imprese di costruzione e qui non c'è nulla che preveda questo tipologia di immobile,
Lo vediamo in sé, lo sistemiamo esatto e va bene.
Allora?
A me attualmente in beni merci sono esentati totalmente.
Probabilmente probabilmente altri enti hanno fosse deciso di applicare l'1. Non saprei però non nel caso nostro è applicata la norma, la norma, praticamente.
E qui ha creato vuol dire che i beni merce sono esenti totalmente, cioè le imprese non pagano neanche l'un per 1.000.
No, attualmente no.
Però aumentiamo le tasse, allora i cittadini, cioè.
No, le tasse non le aumentiamo ai cittadini, va bene, però l'anno scorso è stato l'anno scorso è stata aumentata l'aliquota IMU, l'anno scorso è stata aumentata l'aliquota IMU, sommando IMU più TASI è stata aumentata sì.
Eh, esatto rispetto agli altri Comuni, se abbiamo l'aliquota più alta e e non facciamo alle, non applichiamo un'aliquota sugli immobili merce, solo una constatazione va bene, comunque voglia approfondire la cosa e ne parliamo sicuramente domani va beh, intanto mettiamo alla votazione chi è favorevole,
Chi si astiene?
Chi è contrario?
No, allora non.
Ripetiamo ci sia allora chi è favorevole.
Chi si astiene, chi è contrario bene, okay, allora riepilogo?
I consiglieri di minoranza hanno votato contro un contrari, un astenuto esatto, esatto, esatto, va bene, comunque ci informeremo, approfondiremo la cosa.
Adesso ecco, mi è, mi è d'obbligo fare un ringraziamento alla dottoressa Bernabè per tutto il lavoro svolto per il bilancio di previsione, la dottoressa Corax stasera ha presenziato al Consiglio comunale e al nostro tecnico informatico, il signor Nicoletti, auguro buona serata a tutti, per favore la Giunta si fermi qua perché abbiamo la Giunta, grazie buona serata a tutti.