Buonasera a tutti.
Benvenuti ai consiglieri e a chi ci ascolta, da casa, all'Assessori presenti e alla dottoressa sanciti, procediamo con.
Con l'appello.
Parasacchi Rosalia, su 6 aziende bresciani Mario.
Di Bari Giuseppe.
Ferrari Laura.
Via Felice Tiziana.
Per guadagna.
Non siano Carlo Volpe, Isidoro Zanelli Daniele.
Io, Presidente, poi sono presenti anche i Consiglieri, Tesauro e Caroleo.
È convocata la Commissione con oggetto dell'ordine del giorno, approvazione della Commissione della convenzione tra il Comune di Bresso Cinisello, Balsamo, Cologno, Monzese, Cormano, Cusano, Milanino e Sesto, San Giovanni per la gestione del centro antiviolenza Venus verso nuove strade cedo subito la parola all'assessore del lutto sì, grazie Presidente.
Allora la delibera in oggetto è relativa all'approvazione della convenzione tra i comuni di Bresso Cinisello, Cologno, Monzese, Cormano, Cusano, Milanino e Sesto San Giovanni per la gestione del centro antiviolenza. Ovviamente questa è una delibera che è stato condiviso con tutti e sei i Comuni prima dell'illustrazione della delibera della relativa convenzione e mi corre obbligo fare una breve esposizione.
I comuni di Bresso, Cinisello, Cologno, Cormano, Cusano e Sesto San Giovanni, già in data 30 novembre 2016, con la sottoscrizione del protocollo di rete, avevano costituito la rete territoriale del Nord Milano.
Con l'adesione al programma regionale per il sostegno dei servizi e delle azioni per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne, aggiornato successivamente, in data 30 settembre 2019, nell'ambito di detta rete nei vari Comuni sono stati avviati gli sportelli decentrati di informazione, ascolto in particolare a Cologno Monzese. È stato istituito lo sportello in via Turati numero 1 presso la sede dell'AVIS per il funzionamento delle suddette attività, i Comuni aderenti si sono avvalsi delle risorse regionali e stanziate ripartiti tra gli stessi secondo il principio del numero di abitanti residenti in ciascun Comune. Con riferimento al 31 dicembre dell'anno precedente successivamente, con l'Intesa Stato Regioni del 14 settembre 2022 all'articolo 1, comma 3, lettera b, è stato stabilito che i centri antiviolenza debbono essere gestiti da enti pubblici ed enti locali in forma singola o associata, avvalendosi esclusivamente delle professionalità di cui all'articolo. 3.
A seguito dell'intesa Stato Regioni, in data 30 ottobre 2023 l'Assemblea dei Sindaci dei Comuni avviato un percorso di approfondimento tecnico tra i dirigenti dei Comuni interessati per verificare le procedure e gli strumenti amministrativi idonee per la gestione associata al centro Venus e sportelli decentrati nella riunione del 26 febbraio 2024 sono stati definiti gli indirizzi operativi per i rispettivi uffici e per avviare e conseguente percorso amministrativo,
Nella successiva riunione del 15 marzo 2024 i Comuni approvammo in via definitiva il testo della convenzione.
Prima di esaminare singolarmente i 13 articoli della convenzione, volevo sottolineare l'importanza della conferma dello sportello di Cologno Monzese in via Turati 1 presso la sede dell'AVIS, un'apertura di tre giorni alla settimana per un monte ore di nove settimanali.
Io vorrei prendere spunto per darvi alcuni dati dalla relazione che il Centro Venus ci ha inviato, che ovviamente relative a tutte e sei comuni, giusto per capire l'importanza anche di aver conservato lo sportello qui a Cologno Monzese. Io ho estrapolato alcuni dati dalla relazione perché sono tanti e l'ASP la relazione è abbastanza corposo ma giusto. Ho preso dei dati per capire un attimino che il fenomeno della violenza sulle donne an non è solo il femminicidio, anche se Cologno Monzese l'anno scorso nel 2023, purtroppo abbiamo avuto la perdita di di Sofia, ma è tutta una serie di violenze che vengono perpetrate nei confronti delle donne e l'importanza di questa convenzione e soprattutto di avere uno sportello a Cologno Monzese. Penso che sia importantissimo io, come dicevo prima, ho estrapolato solo alcuni dati, ma la relazione abbastanza corposa, se poi i commissari ne vogliono una copia, gliela posso anche inviare allora della relazione si evidenzia che gli accessi agli sportelli sono stati complessivamente 175 per tutti e sei i Comuni di questi 175 24 sono del Comune di Cologno Monzese, con un incremento del 13% rispetto all'anno precedente, quindi nel 23 abbiamo avuto un incremento rispetto al 22, Dal Col solo a Cologno Monzese delle 175 donne che si sono presentati accolto presso gli sportelli nel corso del 2023 102 sono di origine italiana.
Con una percentuale del 58% rispetto al totale di cui 22 sono residenti nel Comune di Cologno Monzese, questo dimostra che il fenomeno della violenza di genere è presente in tutte le culture. Contrariamente quant'tante volte noi ci troviamo a discutere, perdere la violenza appartiene solo gli extracomunitari, gli stranieri, in realtà queste percentuali dimostrano che la violenza colpisce tutti, anche gli italiani. 58% su 175, poi una riflessione, secondo me, su questi numeri va fatto.
Perché non è che la violenza viene perpetrata solo nei confronti di coloro che si presentano agli sportelli, perché 175 mi sembra un numero riduttivo rispetto ai suoi comuni, però, visto che le percentuali che abbiamo sono scritte nella relazione sono le donne che sono state prese in carico e di queste 102 sono italiani, vuol dire che due terzi sono ben sono dei nostri connazionali,
E 22 di questi 102 sono del Comune di Cologno Monzese, quindi un CUN, un quinto di queste persone, sono nostre concittadine, ciò dimostra che il fenomeno, quindi della violenza di genere è presente in tutte le culture, al contrario di ciò che si pensa che invece riguarda esclusivamente o maggiormente donne straniere.
Altri dati sono che le donne che sono rivolte al Centro antiviolenza appartengono a tutte le fasce d'età.
In particolare, tra i 18 e i 30 anni, circa il 18% tra i 31 e i 40 anni, il 28,5% tra i 41 e i 50 anni, il 27%, 58% delle donne risulta essere coniugato convivente, la percentuale relativa al maltrattante che risulta essere il marito, il convivente pari al 52%,
Poi anche il livello di istruzione delle donne che si rivolgono ai nostri centri antiviolenza, quelli con la licenza media inferiore, sono il 24%, con la licenza media superiore ai 34 le laureate, il 18%, quindi anche qui abbiamo anche donne di un certo livello scolastico abbastanza elevato.
Il 58,54 virgola 5% delle donne risulta occupato, mentre il 19% risulta disoccupato. La restante parte sta cercando attivamente un impiego. Questo, ovviamente, sono solo alcuni dei dati che ho estrapolato, che non sono i più significativi, ma non potevo far restare a spendere tutti i dati della relazione, però mi sembra evidente come il fenomeno della violenza sulle donne veramente un problema che va affrontato e che comunque questa convenzione ci mette in una condizione di, insieme ad altri Comuni, di poter avere una convenzione che ci consente in definitiva di avere anche su di aver conservato sul territorio di Cologno Monzese questo centro che era già stato attivato nel 2016 averlo conservato. Secondo me è importante tenere presente che il il Comune capofila e Cinisello Balsamo Sesto San Giovanni ciò due giorni alla settimana allo sportello per sei ore. Noi ne abbiamo tre giorni alla settimana per nove ore. Vuol dire che a Colonia il fenomeno più intensa rispetto al sesto o non lo so, però voglio dire l'importanza di questi centri è fondamentale perché la violenza, come dicevo prima, non si PEF da solo col femminicidio, ma è tutta una serie di atti che vengono rivolte alle donne che sono oggetto di maltrattamento. Io la mia relazione e l'avrei finita io vi invito a dire se la dottoressa ha qualcosa da aggiungere, sennò sarebbe interessante, visto che la convenzione contiene solo 13 articoli, però di fatto dal.
Il primo parla delle perché le premesse fanno parte integrale della Convenzione. Gli ultimi tre sono riguardano.
La registrazione in caso d'uso, la riservatezza e la sottoscrizione digitale se siete d'accordo, potremmo esaminare gli arti nove articoli della convenzione, casomai, ci sono delle domande oppure alla dottoressa fa degli approfondimenti ditemi voi insomma.
Prego.
Buonasera, ma possiamo pure esaminare articolo per articolo, e mi sembra che le finalità e i contenuti sono abbastanza chiari.
Poi naturalmente decidano oppure.
Dei commissari voglio dire qui presenti la maggioranza in particolare, insomma, come vogliono procedere.
Va beh, poi voglio dire c'è da fare qualche considerazione su quanto sulla relazione dell'assessore.
Essendo l'assessore al bilancio, come come minimo avrebbe dovuto dirci qualcosa rispetto all'articolo che vedo adesso l'articolo 8.
Sì, no, scusi, scusi, l'Expo.
Dico chiaramente voglio dire, per completezza, penso che lei e 84.000 euro mi sembra insomma, mi sembra che voglio dire così lo sto vedendo adesso, quindi non è che ho studiato a casa voglio dire ecco lei invece giustamente essendo assessore in carica, eccetera insomma, è molto più come dire addentrato nella materia, dopodiché lei cita pure la Commissione come si vuol procedere per me mi sembra abbastanza.
Abbastanza scontato la finalità, la modalità, insomma, forse è da chiarire un po' di cose.
Per avere voglio dire ancora maggiore chiarezza, anche sui sugli aspetti che bisogna anche dire perché la Regione finanzia, ma insomma, mi sembra che anche il Comune per quota parte interviene con una cifra.
Leggevo adesso di 84 no, ma no, quelli sono a carico di tutti e 84 comuni c'è una percentuale a carico e voglio che questo avrebbe dovuto dirlo. Lei quindi così non avrei fatto la domanda, insomma, allora Capogruppo, se possono, se posso, le rispondo subito. Siccome ho premuto nella negli articoli della convenzione, ho detto se lo vogliamo vedere per uno per uno, perché comunque questi finanziamenti sono dalla Regione, deve dire quello che io sto due son fatto, una ho fatto una domanda sulla base di quello che non ho letto con attenzione. Ho visto questa cifra e sto facendo una domanda, lei mi sta precisando ho detto siccome lei scusi eh Assessore, tra l'altro al bilancio, avrebbe dovuto, voglio dire nella sua illustrazione diciamo precisarlo da subito va be'comunque, dopodiché i Commissari decidono come si vuole, come ci si vuole muovere. Per me è indifferente per me sono chiare, diciamo le cose diciamo su sul, sulla sulla finalità, su quello che va fatto, sulle percentuali che ha detto giustamente le nostre 22 interessate, che sono quelle che hanno denunciato. Forse, se ci saranno sicuramente dei numeri maggiori sono il 30% di quello che voglio dire. I numeri complessivi dei dei sei dei sei Comuni, mi sembra, sono sei Comuni. Giusto okay, grazie,
Come sapete sì, buonasera io volevo chiedere un chiarimento, in particolare alla dottoressa Sancini, perché magari mi sfugge come mai c'è il passaggio in Consiglio comunale a suo tempo non mi ricordo che era stato fatto, forse c'era stata fatta una delibera, no, non mi ricordo, mi sembra che ci fosse poi il Comune di Cinisello che faceva il bando per individuare l'associazione cioè volevo capire perché c'è questa modifica, cosa sta cambiando?
Allora, precedentemente lo strumento giuridico che era stato adottato dai Comuni per la rete antiviolenza era il protocollo d'intesa okay, adesso invece la convenzione, perché è più specifico, più operativo, più dettagliato e la convenzione ai sensi dell'articolo 30 del TUEL va in Consiglio comunale, quindi è proprio la tipologia di strumento adottata che comporta l'adozione da parte di un ente che è il Consiglio comunale,
Quindi è la convenzione fra i sei Comuni e poi ci sarà comunque il bando per individuare l'associazione che poi gestisce la convenzione è lo strumento giuridico per la gestione associata da parte degli enti locali, i disservizi che sono svolti a livello sovracomunale, perché è di particolare interesse okay quindi la convenzione è tra gli enti comunali due, tre, sei comuni,
La modalità di gestione delle attività del centro antiviolenza avverranno attraverso l'affidamento a enti specializzati e attraverso procedure di evidenza ad evidenza pubblica, come prevede la norma di legge che possono essere quelli del Codice dei contratti oppure quelli del codice del Terzo settore. Come nel precedente, nella precedente protocollo d'intesa si era fatta una coprogettazione che è appunto uno strumento adottato dal Codice del Terzo settore okay. Poi, se avete altre no, era per capire se si no eh no eh sì, perché qui c'è proprio lo strumento giuridico, che però mantiene quelle finalità che comunque erano della medesima della precedente intesa. Ecco, invece volevo dare un'informazione all'Assessore che diceva che Cologna più copertura perché all'epoca, quando era stato aperto lo sportello era stato aperto partecipando al bando regionale che ha finanziato, ossia colloquio che ha sesto e noi all'epoca eravamo riusciti ad avere più copertura perché abbiamo, dicevamo sesto, c'è già anche l'ospedale.
Cinisello capofila, la sede dentro l'ospedale Cologno che o l'altro paese grosso, deve avere più copertura e quindi la nostra logica quindi era la copertura di tre giorni e l'avevamo poi incrociato col progetto Artemisia il cui il cellulare era disponibile negli altri due giorni quindi fondamentalmente su colloquio per tutta la settimana dal lunedì al venerdì c'era la possibilità di chiamare o il centro direttamente del centro antiviolenza oppure,
Il progetto Artemisia che collaborava, quindi eravamo riusciti a dare una buona. C'è un buon servizio a e suggerimento. Sempre in tutti gli eventi che per sette anni abbiamo organizzato per la il 25 novembre l'8 marzo abbiamo sempre fatto intervenire sia rappresentanti del Centro, Venus in particolare la Giusi spaghetto all'epoca che era referente o del progetto a tre Misa. Questo aiutava pubblicizzare, perché abbiamo avuto riscontri che dopo questi eventi si veniva a conoscenza che c'erano questi servizi e ci sono stati dei contatti no di donne che poi si sono rivolte a per, in caso di necessità, anche con la biblioteca. Avevamo fatto degli eventi. Quindi è un suggerimento di continuare su questa linea, perché molto spesso non si sa che c'è questo servizio e anche quando si sa, è difficilissimo convincere una donna a ad andare lì. È difficilissimo convincere le italiane le straniere ancora di più, perché c'è tutta una serie di altre problematiche, però eravamo riusciti, diciamo, a offrire un buon servizio sul territorio.
Prego.
Buonasera, dottoressa mi scusi, il protocollo d'intesa di cui parlavo prima riguardava sempre gli stessi Comuni, sempre sui comuni, le risorse sono sempre le stesse.
Curiosità capire se aveva il protocollo d'intesa una durata o veniva rinnovato annualmente.
La convenzione dura cinque anni, questo Protocollo non mi ricordo poi quarto, e glielo dico allora il protocollo d'intesa era sempre tra i sei Comuni che erano gli enti che sottoscrivevano il protocollo e poi c'erano i gli enti aderenti, quindi la cooperativa Mita Troncea. La Prefettura, la Questura, le pulizie locali, eccetera. La rete rimane la rete rimane, la convenzione è soltanto finalizzata all'iscrizione da parte dell'ente capofila, quindi il Comune di Cinisello all'albo regionale, in modo da ottenere i finanziamenti delle attività del centro antiviolenza. Quindi è funzionale questa convenzione alla modalità di gestione di questi servizi in modo da poter avere finanziamenti perché, come diceva prima l'Assessore la Conferenza unificata Stato regioni ha definito quelli che sono appunto i criteri e le modalità di gestione di questo servizio. Tant'è che prima era una adesione ad un progetto, adesso diventa un servizio a titolarità del Comune okay, quindi un servizio che tu che i Comuni riconoscono come un servizio a valenza molto forte perché ne diventano titolari. Per questo che lo strumento giuridico di condivisione di queste attività è la convenzione, che è proprio uno strumento disciplinato dal Testo unico del degli enti locali.
Rispetto ai ai costi, il, l'attuale convenzione per il primo anno prevede un cofinanziamento da parte dei sei Comuni di 84.000 euro suddivisi per quota capitaria, e quindi si fa il calcolo della popolazione residente al 31 12 di ogni anno e si divide la quota degli 84.000 euro sulla base degli abitanti.
Il quindi di tutti gli abitanti di tutti i Comuni dei sei Comuni aderenti, il Comune di Cologno Monzese di solito spende sui 4 C 14.900 euro e 80 che a bilancio abbiamo 15.000 euro okay.
Parte delle attività viene finanziata dalla Regione, quindi una ogni anno, la, il Comune di Cinisello.
Prepara.
La nell'ottica di una trasparenza e il buon funzionamento delle delle attività svolte, una relazione in cui, da sia ai dati numerici che riguardano gli accessi e appunto, come diceva l'Assessore, le tipologie di accesso, l'età.
La nazionalità e il la il titolo di studio, da anche quelli che sono i dati economici, quindi quelle che sono le spese sostenute che riguardano il personale a una parte del personale volontario, ma parte invece fuor personale formato la, la Conferenza Stato, la LANZI last lo step, la la, l'intesa Stato Regioni in Conferenza Unificata ha definito quelli che sono i criteri del personale, deve essere personale femminile, deve essere qualificato, deve avere particolari caratteristiche che sono state tutte recepite già comunque anche nella precedente intesa per favorire l'accesso al allo sportello, e quindi ci sono i costi del personale, i costi dell'affitto, della della struttura dei locali che l'Ospedale Bassini mette a disposizione per il centro tra sede del centro antiviolenza e i costi delle sedi delle sedi del del del cinese di dissesto e di di Cologno okay. Quindi questi sono più che altro le voci di costo, le voci di costo maggiori sono quelle del personale, diciamo così, quindi una parte viene finanziata dai Comuni e una parte viene finanziata, dalla Regione e tutto viene rendicontato proprio perché la Regione deve comunque vedere quelle che sono le le spese per poter poi dare una, diciamo così, il contributo. Lo scorso anno il contributo è stato più alto rispetto all'anno precedente di circa 50.000 euro. Quello della Regione, perché ha tenuto conto dell'aumento delle utenze, delle spese per le utenze e del costo della vita, quindi applicato un po' l'Istat, per cui c'è stato questo aumento del contributo regionale,
Ogni anno viene fatto quindi una scheda del consuntivo delle spese e una scheda di preventivo delle spese dell'anno precedente. Quelle che riguardano il 2022 diciamo che va be'poi si va a pareggio e spese di bilancio pareggio. Il consuntivo dell'anno 2023 ha visto una spesa di 197.493 euro, con un cofinanziamento della Regione di 176.433 euro. Quindi c'è stato anche una sorta di risparmio che verrà reinvestito nella nelle nelle attività del centro antiviolenza, mentre negli anni precedenti si andava a compensare con gli 84.000 euro della dei comuni,
Commissione Volpe.
Grazie molto utili le informazioni che ci dà la dirigente, credo che sia così Eurosong, commento veloce, è importante anche quello che diceva la collega Perego sul fatto, diciamo, considerate le percentuali quelle che denunciate praticamente di 22.
Persone sostanzialmente nel corso, mi sembra, deliberazione. 22 giusto, ecco, ecco perfetto e quindi forse voglio dire tre giorni, sicuramente se fosse possibile fare qualcosa in più, perché secondo me diciamo le violenze ci possono essere sempre, eccetera e poi, secondo me andrebbe meglio pubblicizzata, molto fortemente pubblicizzata, tutta la materia, eccetera e volevo chiedere quali sono le professionalità tecniche che ci sono in via Turati durante questi tre giorni, eccetera e, se possibile, implementarli anche con che ne so, voglio dire certamente il Comune, se c'è il sociale, eccetera, non hanno forse personale, perché sappiamo che c'è carenza, eccetera? Però non so Artemisia, non so portare a una presenza maggiore di servizio, appunto perché, trattandosi ormai di un servizio di titolarità, come diceva il dirigente, quindi ha un aspetto anche.
Poi così di natura giuridica sostanziale. Ecco, queste queste sono le domande, quindi quali sono le professionalità, se si può implementare pubblicizzare Enzo grazie.
Allora, lì e professionalità sono operatrici formate alcune anche volontarie, che seguono dei percorsi di formazione specifici specifiche sull'accoglienza.
È psicologhe, sono operatori comunque del sociosanitario e tre persone ci sono questo no, non glielo so dire adesso poi dipende perché lavora durante voglio dire un giorno, tre giorni, ogni ogni giorno che aveva aperto lo sportello, eccetera, quante persone ci sono uno o due, insomma quello per sapere questo noi e le quali alla qualità, diciamo, delle persone che intervengono, professor, quali quelli che, come il funzionamento operativo, in questo momento non lo stadio precisa.
Credo, è comunque è presente. Una persona che fa l'accoglienza poi a seconda del bisogno, venne viene come viene viene coinvolta in un'équipe multidisciplinare dove c'è lo psicologo e dove ci sono altri operatori, magari anche il medico, e su questo non non glielo so dire e viene fatta una valutazione della situazione, una valutazione del rischio e un eventuale presi in carico con l'invio o il coinvolgimento dei Servizi del comune di residenza. In ogni caso, una persona è sempre presente. Una persona che sia una volontaria specializzata o una psicologa è sempre presente okay, quindi queste l'accoglienza della persona che si rivolge allo sportello antiviolenza da parte di un operatore qualificato è garantita okay, quindi io non so se di John c'è la psicologa o un operatore, diciamo questo perché una persona ho capito, perché anche per una questione di sicurezza,
In termini di voglio dire più generali, occorrerebbe che ci fossero almeno sempre presente almeno due persone, oltre all'accoglienza a me può essere che siano presenti due persone, poi voglio dire comunque che se c'è comunque il servizio fa capo sempre dei servizi sociali giusto e il servizio collabora con i servizi sociali perché poi, nelle nelle attività che sono previste dalla nella convenzione c'è rimando per la presa in carico in caso di presenza di minori piuttosto che di ricerca dell'attività lavorativa piuttosto che della ricerca della della casa. Ecco, quindi, se quello è il coinvolgimento con i servizi territoriali del Comune di residenza, sono sempre sempre previsti, anche perché si cerca di lavorare in équipe multidisciplinare, perché la persona non ha un unico problema ma più problemi, e quindi c'è bisogno di mettersi in rete per poter risolvere il problema.
Nel suo complesso, che è sempre una situazione multiproblematica, quella appunto da affrontare in situazioni come queste, rispetto alla possibilità di apertura o comunque di implementazione del servizio. Il il, la convenzione ha previsto che ci sia una proposta da parte dei tavoli tecnici che sono composte dai responsabili dei comuni e un avvallo da parte delle del tavolo dell'assemblea dei sindaci, della della del centro antiviolenza, della dei comuni che hanno sottoscritto la convenzione per poter ampliare anche le attività sui territori.
Qualificati vuol dire ecco, anche in questo senso non so se fosse possibile voglio dire implementare, secondo me, per avere una copertura, ritengo e poi insisto assessore perché ci sia una pubblicizzazione importante, ecco, spesso naturalmente si pubblicizzano tante cose che sono utili dal e quelle dell'IAS, da quelle ludiche eccetera io penso che questa materia è una materia che va tenuta come dire, con un riflettore sempre acceso e quindi che va pubblicizzato in una maniera importante,
Commissario, Brescia sì, grazie buonasera e in parte alcune domande che mi hanno preceduto, perché la principale era proprio questo sulla pubblicità, come viene pubblicizzata questa attività, come viene portato a conoscenza della città, quindi chi se ne occupa anche magari non so se nella convenzione c'è qualche rimando che io non ho trovato e in ultimo se c'è qualche intervento nelle scuole che magari è affidato alla stessa.
Alla stessa convenzione o a chi ne prende parte, perché anche questo mi sembra importante, soprattutto per quello che era successo l'anno scorso e che ha colpito una ragazza di giovanissima età, magari per pensare alle scuole superiori, potrebbe essere una una cosa, una cosa interessante, e poi ringrazio l'Assessore per la relazione che ci ha letto e che ci terrei davvero a ricevere la relazione annuale della Venus. Mi sembra che contenga tanti dati da da conoscere, magari anche diffondere in qualche modo in città. Grazie,
Rispetto agli interventi, sono previsti a livello generale, nel senso che sono previsti sul territorio ed enti e non mi sembra il terzo punto degli impegni del Comune è quello di collaborare alla realizzazione di eventi specifici quali possono essere interventi nelle scuole, presenza in determinati contesti per pubblicizzare il servizio e quindi questi sicuramente possono essere previsti all'interno delle attività della Convenzione, e quindi questi ci faremo carico di poterli portare anche sul territorio di Cologno Monzese, sicuramente.
Commissione.
Sì, io volevo in realtà rispondere un po' alla domanda, Commissario Volpe, mi ricordo che erano almeno due persone presenti.
Compresi anche le volontarie e per il discorso sicurezza. La scelta di portarlo da del dalla sede iniziale, poi in via Turati, che è dentro la sede dell'AVIS proprio per una questione di sicurezza, cioè sono dentro una struttura diciamo mimetizzati, che è sempre presidiata e non sono mai da sole per il discorso formazione, scuola e su colonie, c'era un patrimonio grossissimo di interventi all'interno delle scuole che era portato avanti da anni tra il progetto Artemisia. Infatti, in alcuni miei interventi in Consiglio comunale, siccome il progetto non è più finanziato dalla Jansen, quando dicevo deve prendersene carico il Comune con fondi comunali, non sperando nelle sponsorizzazione. Era proprio per questo perché c'è un patrimonio al di là dell'assistenza telefonica e della prima accoglienza delle donne, c'è un patrimonio di educazione all'affettività che veniva fatto da anni, a cui aderivano decine e decine di di classi e dalle primarie fino alle superiori. Quindi io adesso non so il progetto Artemisia. Se sta andando avanti se finanziato dalle risorse comunali o che però quello è una cosa che a mio parere, non va persa, nel senso che e poi chi la gestisce ad ottimi rapporti con le insegnanti e con i dirigenti. Quindi è una cosa veramente storica su cui il Comune dovrebbe investire, magari mettendoci anche più del 15, perché è una cifra irrisoria. Erano 15.000 euro 15 18.000 euro che ci dava Allianz e il Comune potrebbe mettere ce n'è molti di più. Quindi prendere più psicologhe, prendere più esperti e incrementare questa attività formativa. È una cosa che, al di là del centro Venus, che senz'altro faranno le loro iniziative, però su Colonia eravamo già tanto avviati arriva dall'anno fortunato. Questa, quindi è un progetto molto vecchio del 2010 che era cresciuto tantissimo e non so se avete notizie di questo, però non era gestito dai Servizi sociali errate gestito dal Settore cultura,
Sì, sì.
Tornato, se non ricordo male, non si perché è gestito dall'associazione con noi dopo di noi in due cui lei dentro c'è, la Valentina consci è sempre un'associazione, sono quelli che si occupa, nascono anche il CDD, eccetera esazione che saranno esperienze esatto, no, devo dire che effettivamente, l'idea che il l'Artemisia possa comunque continuare a fare quell'attività che era veramente un'attività.
Molto preziosa, devo dire, recepisco la cosa e sicuramente ne parlerò con l'Assessore competente in materia sta andando avanti, però, ma se non si ha più avuto notizie di questo, quindi non se ne si è più saputo nulla.
Scusi, ma mi sembra di ricordare, anche se voglio dire l'anzianità ormai voglio dire non le ha qualche giorno più anziano di me più giovane di me.
Il più anziano di un giorno, no più giù, appunto.
APO dico, ma lo diceva anche l'Assessore, la vicesindaca, no, parlava di Artemisia che voglio dire abbiamo in corso, quindi in effetti basta coordinarsi, mantiene vedere e o sono o, se non sbaglio è così o no.
Eh.
Okay.
Prego, mi pare, sì, vorrei fare in Commissione anche delle considerazioni politiche, perché poi riprenderemo in Consiglio?
E dire che penso che l'aspetto più importante sia appunto quello di pubblicizzare, come diceva bresciani questa questione, questa convenzione, questi strumenti che ci sono, anche perché 22 casi in una città di 50.000 abitanti in un anno è una cifra veramente irrisoria proprio e chissà quanti episodi di violenza ci sono ecco si potrebbe magari prendere spunto anche dalla TAV sfogliando il cui Cologno dove dedicare un box,
Sulla su e fare in modo che ci sia un impegno da parte dell'Amministrazione a inserirlo. Questa questa diciamo questa pubblicità.
In un box del cui Cologno in modo tale che questo questo strumento arriva in tutte le case e soprattutto anche di coloro che, insomma, essendo gratuito, essendo un informatore comunale, potrebbero essere ecco, per presa in considerazione da da tutte le diciamo una fetta della popolazione anche lei nemmeno diciamo nemmeno alle persone più bisognose ecco che dove frequentemente insomma si magari si verificano maggiormente no nelle situazioni.
Situazioni di violenza, soprattutto né nelle soprattutto nelle famiglie, insomma, dove dove ci sono più più più più bisogno, più più, anche più povere, no più e non è detto no, assolutamente non è però.
No non è, come dire, non la statisticamente succede più 20 in queste. In queste maggiore difficoltà si dove c'è anche un livello culturale più basso. No rispetto ad altre dover quindi io credo che.
Assessore, poi eventualmente valuteremo nella convenzione, però non vogliamo modificare perché sennò poi passa in tutti i Consigli comunali, deve ripassare in Consiglio comunale, però, prendere solo come impegno di Ninfa di fare in modo che nel nel nel nel corso della qui Cologno ci sia uno spazio dedicato sempre ogni mese, ogni volta che viene pubblicato costantemente una un box in cui una finestra, dove ci siano queste informazioni con i numeri di telefono, chi contattare e credo che diamo anche un servizio, ecco alla città importanti e se il consigliere Di Bari, allora nella relazione ho detto che 22 mi sembra un numero irrisorio, come è irrisorio il 175 su sei comuni, perché se facciamo la somma degli abitanti dei sei Comuni Cinisello, Sesto eccetera, arriviamo a 3 400.000 persone. Io credo che effettivamente, al di là della pubblicità che sì, ci deve fare perché effettivamente questo è un servizio rivolto alle persone più fragili, quelli che vivono una situazione di grosso disagio che la violenza, non noi pensiamo al femminicidio, ma le violenze su tutti i giorni, su quello che subiscono le donne, eccetera. Credo che anche far sì che le donne oggetto di violenza ci sia anche un percorso per portarle, perché non è facile per una donna andare uno sportello antiviolenza, eccetera.
Io credo che è proprio è quello è anche una questione culturale e pensare che una donna che si rivolge ad uno sportello penso per cui io non sono una donna sono c'è però quando vedo sui numeri drammaticamente bassi anche 675 diciamo che sono bassi rispetto a quello che la violenza in genere, io spererei che fossero molto di meno, però credo che siano di più. Vuol dire che c'è una difficoltà anche nell'approccio con i servizi che noi mettiamo a disposizione, per cui il fatto che ci sia Artemisia che possa collaborare maggiormente che i civili e sia una pubblicità maggiore rispetto al servizio previsto nella convenzione. Io credo che sia doveroso da parte dell'Amministrazione fare tutti quei passi, perché se ci fosse una donna in più che non una donna che non si è rivolto lì e quindi, probabilmente anche perché non sa dove rivolgersi, eccetera quindi, secondo me, sono suggerimenti che vi ringrazio, ma che comunque prenderemo in considerazione. Grazie.
Questo è il volt, ma grazie un'ultima, come dire il suggerimento che perché banale, però, voglio dire le considerazioni fatte sono assolutamente.
Condivisibile e di buonsenso e anche diciamo.
Che permettono appunto non solo la pubblicizzazione, ecco la re, la stretta relazione che c'è con i servizi sociali, perché il servizio in via verso Lavis, eccetera va beh, sicuramente nel Segretariato o comunque gli assegni sociali possono naturalmente, immagino avranno anche situazioni.
Che non sono strettamente voglio dire.
In senso proprio diamo proprio.
Scolastico intese con però sicuramente ci sono forme di violenza diversa e quindi avere questa fortissima relazione con il lo sportello. Penso che sia una cosa scontata, però voglio dire la lo aggiungo, come ulteriore sollecitazione e il suggerimento.
Questo già lo facciamo nel senso che a volte molto spesso il primo accesso e della persona vittima di violenza e il Comune quindi è il servizio sociale, l'assistente sociale è il primo primo, il front fronte, siamo sulla barricata e quindi essa è poi in assistente sociale stessa a sentire gli operatori del centro violenza fissare l'appuntamento in alcuni casi accompagnare la persona al servizio del centro antiviolenza.
Altre domande e chiarimenti.
Se siete d'accordo, passiamo subito alla votazione.
Napoli.
Va bene.
Allora bresciani.
Di Bari.
Astenuto.
Ferrari.
Perego favorevole.
Ronzino.
Volpi per coerenza, non partecipa al voto sempre gemelli.
Favorevole, io favorevole.
Dichiaro chiusa la seduta buona sera a tutti a che ore sono.
21 e 50.