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Buonasera.
Se i Consiglieri si accomodano, darei inizio alla sessione di question time.
Passo la parola alla dottoressa Zucchi per l'appello per il question time prego, dottoressa.
Buonasera Ivan Ungari presente Mantovani, Patrizia presente, Lomellini, Paolo.
Cavalletti, Silvia presente, comizi, Diego presente, Benatti, Maria presente Artoni, Massimiliano presente panetti, Luca presente Cantoni, Andrea presente Zanini, Guido Andrea.
Assente giustificato, Paolo Caprioli presente.
Melli, Maria Luisa presente Zanardi, Michele presente Rosselli Stefano.
Pezzani, Patrizia Elisabetta presente, Capurso, Salvatore presente, molto bene, grazie dottoressa solo alle 21:00 5 apriamo la sessione di question time e do subito la parola alla consigliera Melli per illustrare l'interrogazione del Gruppo consiliare Fratelli d'Italia, protocollata in data 14 dicembre 2023 ricorso proposto da Iliad S.p.A. Contro il Comune di Suzzara si richiede l'esito risponderà il Sindaco. Prego consigliera buonasera a tutti.
Allora entriamo nel merito della questione.
La sentenza del Tribunale del TAR per la Lombardia del 17 10 2023 sul ricorso proposto da Iliad contro il Comune di Suzzara per l'annullamento del provvedimento del Comune di Suzzara avente come oggetto avvio del procedimento e diffida all'inizio all'inizio e prosecuzione dei lavori per l'intervento di installazione impianto telefonia in via Babbini dato atto che nella seduta consiliare del 21 dicembre 2022 il Sindaco, rispondendo ad un'interrogazione, affermava che gli iter legale col quale il Comune ha inteso muoversi per ostacolare l'installazione dell'impianto di telefonia di via Babbini non era concluso, si attendeva l'esito di un secondo ricorso che è ancora in atto, diceva dove viene sostanzialmente richiamato il fatto che non era legittimo chiedere il titolo edilizio ma che bastasse una semplice autorizzazione in data poi 17 10 del 23 17 ottobre con sentenza del TAR di Brescia si è pronunciato accogliendo la tesi sostenuta nel ricorso proposto da Iliad contro il Comune per cui gli impianti di trasmissione radiomobile non sono oggetto all'applicazione della normativa edilizia generale. Chiediamo al Sindaco.
Se era l'esito se era all'esito questo ricorso, che quale faceva riferimento il Sindaco in data ventun 12 22, se era questo l'esito.
Se il Comune intende ricorrere al Consiglio di Stato atteso che ad oggi non risulta proposto appello alla sentenza sopra chiamata, se l'azienda Iliad abbia dato comunicazione dell'inizio dei lavori avendone la possibilità, stante la immediata esecutività della sentenza,
Se i cittadini del quartiere interessato dall'installazione siano stati debitamente informati, a quanto ammontano le spese legali dirette e di rifusione liquidate, nonché quelli impegnate per la conclusione di tutte le azioni finora intraprese nei confronti di Iliad?
Prego, signor Sindaco.
C'erano prima di tutto riassumo, cerco di stare nei cinque minuti, non sarà semplice, visto che è una vicenda che si è sviluppata nell'arco di tre anni, quindi parliamo da inizio 2021 a fine 2023 a inizio 2024, riassumo brevemente un po' tutte le puntate della vicenda.
E il 5 gennaio 2021, il Comune di Suzzara in via Vaglia il profitto del provvedimento di diniego dell'autorizzazione all'installazione dell'antenna, motivato con la considerazione che la stessa antenna non era previsto nel non era prevista nel piano di localizzazione vigente, il ha impugnato il provvedimento con un primo ricorso al TAR.
Con ordinanza. 139 del 2 aprile 2021, il TAR accoglieva l'istanza cautelare fissando l'udienza poi di merito per il 17 novembre 2021. Il Comune di Suzzara quindi a questo punto, il 27 aprile 2021 si costituiva nella pendenza del ricorso il 20 settembre 2021 e il Comune di Suzzara, e inoltre diffidava la Iliad Italia dall'avviare i lavori in assenza del necessario permesso a costruire, ovverosia per una seconda motivazione è diversa da quella del diniego all'autorizzazione, con sentenza poi del 19 novembre 2021, il TAR accoglieva il ricorso di Iliad e annullava il diniego all'autorizzazione, senza però dire nulla. In merito all'ordine di sospensione dei lavori successiva del 20 settembre 2021, legata al permesso a costruire.
Poi lo stesso 19 novembre 2021 Iliad Italia notificava un secondo, quindi il ricorso al TAR avverso l'ordine di sospensione dei lavori del 20 settembre.
Poi, il 20 e il 7 dicembre 2021, il Comune di Suzzara proponeva appello avverso la sentenza del TAR del 19 novembre 2021 con ordinanza 339 del 28 gennaio 2022. Il Consiglio di Stato accoglieva la sospensiva del Comune di Suzzara avverso la sentenza TAR 972 2021,
Poi con ordinanza 100 del 3 febbraio 2022, il TAR respingeva la sospensiva richiesta da Iliad Italia contro l'ordine di sospensione dei lavori del 20 settembre 2021,
Con sentenza del 15 novembre 22, di cui abbiamo parlato in passato, Consiglio comunale il Consiglio di Stato, mutando l'avviso espresso in sede cautelare, respingeva l'appello del Comune di Suzzara e l'ultima puntata è stata quella, insomma che viene in qualche modo citata nella nell'interpellanza con sentenza del 17 ottobre 2023 il TAR a cogliere il secondo ricorso di Iliad Italia annullando l'ordine di sospensione dei lavori del 20 settembre 2021, che era quello legato, il permesso a costruire e non a quello del piano di lottizzazione vigente, che invece era già stato, diciamo annullato precedentemente dal Consiglio di Stato e di cui avevamo dibattuto nel Consiglio di fine 2022.
E questo è un po' la cronistoria, diciamo giuridica, della della vicenda, venendo alle domande che vado a riprendere velocemente.
Sì, era quello c'era l'esito di questo ricorso che faceva riferimento il Sindaco in data 21 12 2022. Sì, se andiamo a rivedere il processo verbale di quella seduta di Consiglio Comunale, appunto, si diceva guardate che la sentenza più importante chiamiamola così, perché quello è proprio,
Di merito alla sentenza che toglie sostanzialmente l'amministrazione pubblica, la possibilità di pianificare.
L'installazione delle antenne, quindi la programmazione chiamiamola così elettromagnetiche delle antenne quella che era stata già stata avevamo perso, appunto il Consiglio di Stato restava quello del permesso a costruire e che è quella di cui stiamo parlando. Di fatto questa sera.
Non ci siamo fermati dopo la sentenza del TAR sul tra virgolette, semplice permesso a costruire, quindi non la questione più più grande e in quanto i nostri avvocati ci hanno vivamente sconsigliato, ci hanno fortemente sconsigliato di procedere proprio perché l'impianto giuridico generale anche in Italia avete visto che ha preso definitivamente una certa rotta lo leggete non quotidianamente quasi sui giornali, poi la richiesta è,
Se l'azienda egli aveva dato comunicazione, inizio lavori, egli aveva già dato comunicazione ai lavori il 31 agosto 2021, e quindi non non è altro che è bastato richiamare la sentenza che è stata data per procedere immediatamente. Tant'è che questa si concatena con l'altra richiesta rispetto all'informazione dei cittadini, in realtà, i cittadini hanno visto il CAR non tanto i lavori, ma hanno visto il cartello di inizio dei lavori installato praticamente.
Poco dopo l'ASP, l'ultima sentenza e quindi addirittura hanno quasi visto tra virgolette prima di me la la l'ultimo tassello giuridico della vicenda e quindi sono persone con cui spesso siamo rimasti in contatto, ovviamente anche in questi anni il tam tam, anche grazie ovviamente l'interpellanza che questa tariffa che sono state fatte,
E quindi diciamo che l'informativa è arrivata molto velocemente, sia per questi contatti quasi diretti che per le relazioni, ovviamente, che ci sono tra i cittadini in quel quartiere e a quanto ammontano le spese legali dirette di rifusione, il totale l'anno scorso avevamo a fine 2022, scusate.
Dicono l'anno scorso perché in realtà questa interpellanza doveva essere di di dicembre e avevamo eravamo arrivati a 20.000 più questa sono altri 10.000 euro, quindi complessivamente per diciamo difendere le nostre ragioni amministrative, abbiamo speso 30.000 euro nel corso di questi abbiamo detto tre anni, si prende inizio 2021, Ministro 2024 si.
Due vecchi ho risposto a tutto.
La consigliera vuole commentare.
Sì, le risposte sono esaurienti per quanto riguarda la coerenza con le domande e voglio però fare notare una cosa è vero, sostanzialmente, ahimè anch'io dico abbiamo purtroppo perso, però è anche vero che è uscita una sentenza del TAR di Brescia proprio il 17 gennaio 2024 che dice,
Deve allora ritenersi consentito ai Comuni, nell'esercizio dei loro poteri di pianificazione territoriale territoriale, di raccordare le esigenze urbanistiche con quelle di minimizzazione dell'impatto elettromagnetico, cioè, quindi, tutto sommato, ci si rende conto che in effetti, da un lato c'è una forte impatto di queste di questi fornitori di queste antenne e si sollecita comunque i Comuni a fare dei piani nel quale vengono riservate delle zone ritenute sostanzialmente protette.
Questa è una sentenza 25 barra 2024 e son possono, ai sensi dell'ultimo inciso, magari poi la giro e degli in giro del comma 6, articolo 8, prevedono con un regolamento, quindi sarebbe bene che proprio il Comune provvedesse con un regolamento anche limiti di carattere generale all'installazione degli impianti per cui effettivamente sollecito l'Amministrazione a valutare questa sentenza perché qualcosa si può fare, quindi si può individuare delle zone che sono ovviamente zone d'impatto molto importante nel quale si può tutto sommato garantire che lì le antenne non vengono,
Installate naturalmente ragionevolmente, lasciando un ampio spazio di territorio dove si possono installare. Comunque, sarebbe bene procedere in questo modo con questo, applicando questo, sollecito proprio che il TAR ci dice e dà come indicazione alle amministrazioni quindi i procedimenti diversi da quelli che noi abbiamo adottato, perché sostanzialmente anche noi dell'opposizione avremmo sicuramente ha auspicato che ci fosse stato un esito giuridico diverso.
Ci tenevo solo specificare due cose più che altro per i cittadini ora è ARPA. Chi si esprime poi sul tema dell'inquinamento elettromagnetico? È ovvio che quello è tutto a posto e ovviamente ci sono i documenti del caso. Quindi non è non è il tema dell'inquinamento in sé, perché insomma, c'è un organo deputato da Regione ad esprimersi in tal senso e anche poi a controllare e l'altra cosa che era quella che un po' ricordavo nella nell'interpellanza di fine 2022 era il Consiglio di Stato sostanzialmente ci ha detto che non può no. Non si può vietare indiscriminatamente sul territorio, l'installazione di antenne e nemmeno aree estese, quindi occorre proprio una grandissima puntualità nel dire no lì assolutamente no, perché questo è un po' il senso e quindi è chiaro che rispetto all'individuazione di zone è proprio questioni puntualissime in cui in questo caso purtroppo non c'erano sicuramente poi le condizioni.
Specifico che ho lasciato intervenire nuovamente, il Sindaco perché, a parte che può intervenire in qualsiasi momento, ma?
Perché credo che sia un argomento di grande interesse per i cittadini, questi sono chiarimenti che erano.
Inoltre non abbiamo comunque superato i 10 minuti, gli 11 minuti consentiti.
La prossima interrogazione ha come oggetto l'opera d'arte Sweet Home, usata come barbecue, è stata presentata dalla consigliera Patrizia Elisabetta Vezzani del Gruppo Misto ed è stata protocollata in data 13 febbraio 2024. Do la parola alla consigliera, Vezzani le risponderà l'assessore Giannini, prego consigliera, grazie Presidente, illustro brevemente l'interrogazione perché, essendo la mia interrogazione, è già uscita sulla stampa locale, insomma, la notizie anche del fatto che la mia interrogazione riporta è già.
È stato abbastanza, è venuto a conoscenza, insomma?
Quest'opera, che è situata in golena, accostata a 150.000 euro di soldi pubblici, è stata utilizzata da un gruppo di ragazzi per fare una grigliata per fare il barbecue ed è stato allestito proprio sopra l'opera si vede, questo si vede dal video che loro stessi hanno postato su Instagram sul i social si vede che lo hanno allestito proprio alla graticola con la carne da Frida arrostire proprio sul all'interno dell'opera e hanno utilizzato poi l'opera come un distributore, una specie di bar allestito con le vivande Leg, le bibite eccetera.
E allora, considerato che l'opera è un'opera d'arte, la mia do la il senso dell'interrogazione è quello solo di capire e l'utilizzo che può essere fatto di quest'opera se il Comune deve rilasciate le autorizzazioni, perché ovviamente l'utilizzo di questa installazione? Non credo che preveda appunto il fatto piuttosto che di fatto, della carne arrosto sopra. Volevo capire, anche se il fatto aveva danneggiato in qualche modo l'opera e che tipo, insomma, di controlli l'Amministrazione intende fare per evitare degli usi impropri di questa installazione. Grazie e buonasera a tutti, ma approfitto di questa interrogazione interpellanza per fare alcune note che in realtà forse abbiamo già. Insomma ha fatto anche in passato, però mi sento visto l'episodio che è abbastanza no. Insomma, non è qualificabile di rifarle. Allora appunto, come diceva la consigliera Vezzani, l'opera,
È posizionata a poi in golena, vicino all'Alzaia, ed è stata volutamente messa in quel luogo e pensata realizzata, creata apposta per quell'wap o per quel luogo in modo specifico, ed è infatti in relazione con con il poco nel fiume Po. Se ci badate, penso che ci abbiate badato alla forma proprio di una delle case galleggianti che ci sono lungo, insomma, lungo il corso del del fiume, anche lì proprio pochi a pochi metri e poi in realtà. Insomma, il significato dell'opera, anche molto più complesso, perché è un'opera in equilibrio, su un lato e insomma inclinata e fui finge anche, insomma ricorda anche la forma di un Arca, quindi, insomma, i significati che possono essere dati a quest'opera sono moltissimi e anzi è proprio il tema dell'arte contemporanea è quello di cercare di far riflettere delle persone anche attraverso la forma, in questo caso appunto di un di un Arca l'opera, poi si trova anche in questo caso volutamente nel Parco San Colombano. Quindi in un'area protetta in una è un'area a carattere naturalistico e in un luogo non solo una naturalistico, ma anche dove la storia è stata protagonista, visto che poco lontano era anche collocato. L'antico.
È abitato di deriva di Suzzara che non era dove adesso, ma era spostata lì c'è stata anche una una battaglia della o di una guerra di della guerra di successione spagnola nel 1.702. So è stata quell'area protagonista anche dei passaggio dei dei nazisti quando stavano fuggendo verso la Germania nel nell'aprile del 45. Insomma, quindi, è un'area che racconta anche di storia e abbiamo volutamente deciso di mettere un'opera d'arte in quel in quello spazio in quel luogo, in relazione con con natura e storia. Li anche passano due ciclovie importanti, una ciclovia europea che euro Velo. E una ciclovia italiana che è la vinto, quindi la Venezia, Torino quindi uno spazio che viene è frequentato anche da cicloturisti e, in generale, comunque, da escursionisti, anche da scuole, da visitatori, da sportivi. Insomma, è un'area che ha tutta una sua frequentazione molto molto alta e molto molto ampia. Questo per dire che,
L'opera la ha un significato e una insomma e varie valenze. Poi voglio sottolineare che anche a l'opera è stata selezionata e ha vinto uno dei bandi che erano stati proposti dal Ministero della cultura nel 2021 con il bando legato al piano dell'arte contemporanea, questo sottolineare quindi che i tecnici del Ministero hanno creduto in quell'opera, in quel in quella così in quello spazio che abbiamo voluto valorizzare e ha avuto un finanziamento, appunto di di due terzi somma del costo complessivo che è quello indicato dalla consigliera di circa 150.000 euro.
Ecco dalla consigliera nel nell'interrogazione.
E poi, infine, un'altra nota da fare è che un'opera del museo quindi si pone in relazione con quanto è il museo con quanto abbiamo voluto fare in questi anni in tutti, insomma in questi anni in questi 10 anni, cioè di far uscire l'arte dal Museo ma di anche di condividere, contaminare lo spazio esterno anche attraverso soprattutto il premio Suzzara soprattutto quello che abbiamo fatto in questi anni, quindi un'opera del museo, posizionata in un altro luogo d'eccellenza del del nostro territorio che è il Parco San Colombano. È chiaro che siamo consapevoli che va valorizzata, va vanno promosse delle attività. La di questo siamo consapevoli e ne abbiamo fatte, e ne faremo anche delle delle altre in futuro. Sicuramente va fatto qualcosa di in modo anche strutturato, così non casuale ma più strutturato.
Pervenire questo come premessa per venire poi, insomma, le domande un po' più puntuali del dell'interpellanza dell'interpellanza. Volevo iniziare in realtà dall'ultima quella che sono un po' la così, la questione che viene sempre sollevata, cioè se quell'opera in sicurezza sì, è in sicurezza perché il Comune si è impegnato in modo molto tempestivo. Non appena l'opera è stata accusata che, ricordo, è OSS e agosto 2022, quindi circa un anno e mezzo fa.
Si è impegnato per realizzare le le catene, insomma le in in acciaio e i plinti, che sono sotterrati appunto per assicurarla il terreno e fare in modo, anche in caso di piena, che non che non si sposti o meglio che si sposti galleggi ma poi ritorni a essere posizionata nel luogo dove è stata così collocata anche se magari un po' spostata visto che comunque è una nave quindi è anche giusto che un attimino si sposti,
Questo per dire che assolutamente in sicurezza ed è assicurata per quanto riguarda l'utilizzo diciamo che tutti ne possono fruire. Come ho detto, è uno spazio molto frequentato da tantissime persone di tipologie diverse, quindi a un pubblico a dei pubblici molto ampi. È chiaro che abbiamo dovuto, anche attraverso dei cartelli, dichiarare che per un utilizzo diverso va.
Cioè chi lo utilizza. Insomma, chi si reca in quello spazio deve essere consapevole che non è.
Cioè che non è accessibile in modo semplice, cioè che ex post si è alzata da terra, non è a completamento e non è a raso terra, ma eh ah ah, un'altezza differente, quindi è necessario e magari una rampa per potervi accedere e è inclinata può essere scivolosa. Quindi, insomma, bisogna fare attenzione a un utilizzo che non sia quello di una fruizione così solo di divisiva. L'abbiamo usata, quindi è stata utilizzata anche per delle performance. E nulla vieta che si è utilizzata in futuro in futuro, naturalmente con tutte le accortezze del caso per quanto riguarda il insomma il così l'episodio che, come ho detto, non è qualificabile, insomma abbastanza deprecabile,
Immediatamente è stata fatta una segnalazione, in secondo me questo è un segno, una segnalazione alla polizia locale e secondo me questo è proprio sinonimo di quanto sia frequentata l'area, perché è subito c'è stato un'immediata, ci si è accorti insomma di quello che stava accadendo ed è stato segnalato e la Polizia locale si è recata sul sul posto e ha fatto immediatamente sgombrare quanto c'era sul sull'opera che non ha danneggiato l'opera sono andata anch'io a vedere non c'è nulla, se non delle foglie,
Sulle insomma sul piano della della barca. Per quanto riguarda il futuro sfugge, ragionavamo anche questa mattina. Con insomma, col Comandante della Polizia locale è difficile pensare ad un controllo puntuale, continuativo. Avevamo anche pensato di posizionare delle foto-trappole, però al fototrappola così a una fu temporanea, cioè non è che può assicurare un controllo, appunto nel tempo protratto nel tempo.
Io quello che mi sento di dire è che, ad esempio, anche quello che facciamo attraverso il museo, cioè l'educazione all'arte, deve servire a preservare e a diffondere una cultura anche dell'arte contemporanea fra le persone e far capire che quella è un'opera che deve essere utilizzato in un certo modo e d'altro lato, anche i cittadini devono prendersi cura di tutti gli spazi pubblici, sia che siano opera d'arte che sia qualsiasi altra altro spazio pubblico come un giardino com'è lo stesso Parco San Colombano in modo adeguato, senza rovinare, sporcare e quant'altro. Insomma, questo è quello che penso che si debba fare in una in una comunità grazie.
Prego, Consigliere, Pezzani.
Grazie all'Assessore, per insomma, l'illustrazione, anche tutte le belle cose che ha detto sottolineo quindi in parte sono soddisfatto della risposta.
Tengo a precisare però che insomma, l'area in questi cartelli che indicano che diceva l'Assessore no, non li ho visti dove siano questa indicazione. Questi cartelli, che indicano l'utilizzo, insomma gli di indicazioni dell'utilizzo, no, cioè non è segnalata nemmeno come opera d'arte. Secondo me, oltretutto c'è la strada che non è neanche percorribile, perché tutta piena di fango non si riesce neanche ad arrivare, insomma, per valorizzare l'utilizzo dell'opera, secondo me va anche ripensato un po' il come arrivarci, perché poi io vedo che ci sono delle gran macchine che arrivano, ci sono i segni del de de de delle gomme delle auto, quindi, insomma, io non lo so se.
Se lo spazio venga utilizzato in maniera corretta, insomma, comunque, c'è la strada proprio non ci si arriva, perché io stessa ad andare ho dovuto usare dei guanti dei gli stivali perché ci si si sprofonda nel fango, grazie.
Ve ne sono le 21:30, si conclude la sessione di question time e quindi passo la parola alla dottoressa Zucchi per l'appello per il Consiglio Comunale, prego, dottoressa.
Ivano Ungari presente.
Mantovani, Patrizia presente, Lomellini, Paolo cavalletti, Silvia presente Scuteri, Paola.
Comizi, Diego presente, Benatti, Maria presente Artoni, Massimiliano Fanetti, Luca presente Cantoni, Andrea presente Zanini, Guido Andrea, assente giustificato Paolo Gavioli presente.
Maria Luisa Melli, presente Zanardi, Michele presente Rosselli, Stefano, assente.
Vezzani Patrizia Elisabetta presente Capurso Salvatore presente.
Grazie dottoressa sono le 21:31, l'Assemblea è validamente costituita, dichiaro aperto il Consiglio comunale, non ci sono comunicazioni del Sindaco, ma passo comunque la parola al Sindaco per l'illustrazione della convenzione per la gestione associata dell'organismo indipendente di valutazione delle performance il cui acronimo è o ivi di cui all'articolo 14 del decreto legislativo numero 150 del 2009. Prego,
Uno dei tanti acronimi dalla pubblica amministrazione oggi si.
Ve lo vi do lettura della delibera non dell'allegato, insomma, anche perché è costituito da 22 articoli dall'allegata convenzione.
Conosciamo già a questo tipo di atto perché lo abbiamo già portato in Consiglio comunale,
E fa parte un po' di quelle azioni che vengono sviluppate insieme ad altri Comuni.
Dunque, tra le premesse abbiamo che, ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 150 2009, le amministrazioni pubbliche nell'ambito della loro autonomia normativa organizzativa adottano metodi e strumenti idonei a misurare, valutare e premiare le performance individuale e organizzativa secondo criteri strettamente connessi al soddisfacimento dell'interesse del destinatario dei servizi e degli interventi.
Qui abbiamo che la misurazione e la valutazione delle performance sono volte al miglioramento della qualità dei servizi offerti dalle pubbliche amministrazioni,
Nonché alla crescita delle competenze professionali, attraverso la valorizzazione del merito e l'erogazione dei premi per risultati perseguiti dai singoli e dalle unità organizzative in un quadro di pari opportunità di diritti e doveri, trasparenza dei risultati e delle risorse impiegate per il loro perseguimento. Ogni amministrazione pubblica è tenuto a misurare e a valutare la performance, con riferimento all'amministrazione nel suo complesso, alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti. L'articolo 7, comma 2, decreto legislativo 27 10 2009 prevede l'istituzione degli organismi indipendenti di valutazione delle performance a cui compete, appunto, come dicevamo prima, la misurazione e la valutazione delle performance di ciascuna struttura amministrativa nel suo complesso, nonché alla proposta di valutazione annuale dei dirigenti.
L'articolo 4, poi, del medesimo decreto legislativo, prevede che ogni Amministrazione, singolarmente o in forma associata, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, si doti di un organismo indipendente di valutazione delle performance.
Richiamata la propria precedente delibera 80 16 novembre 2020 con la quale veniva approvata la convenzione che disciplina, ai sensi dell'articolo 30 del decreto legislativo 2000 le modalità organizzative e di gestione in forma associata dell'Organismo Indipendente di Valutazione e dato atto che suddetta convenzione esiste tra i Comuni di Suzzara Gonzaga San Benedetto Po Pegognaga Motteggiana, dato atto che ha dato esiti positivi in ordine allo svolgimento in forma associata delle attività proprie dell'organo suddetto, nonché il miglior sfruttamento delle competenze esistenti all'interno di tutti gli enti coinvolti e il tutto a garanzia della fattiva anche riduzioni dei costi. Considerata, pertanto, l'utilità e la funzionalità dello strumento associativo, alla luce del combinato disposto di cui agli articoli 30 decreto legislativo 267 2000.
I 14 150 2009, le Amministrazioni comunali di Suzzara Gonzaga son Benedetto Po Pegognaga Motteggiana come la documentazione agli atti, hanno espresso la volontà di gestire ancora in forma associata l'Organismo indipendente di valutazione attraverso la stipula di una apposita convenzione,
La conversione è allegata, come abbiamo detto, e si sviluppa in 22 articoli.
Poi abbiamo l'allegato parere, c'è il parere favorevole di regolarità tecnica degli affari generali, così come dell'ambito del settore, risorse finanziarie, e quindi che cosa andiamo a deliberare di approvare l'allegata convenzione costituito da 22 articoli che disciplina, ai sensi dell'articolo 30 decreto legislativo 267 2000 le modalità di organizzazione e gestione in forma associata dell'OIV quale parte integrante e sostanziale di questo provvedimento?
Di autorizzare il Sindaco, pro tempore a sottoscrivere la convenzione di cui trattasi con decorrenza dallo 0 1 marzo 2024, per la durata di tre anni,
Di demandare al dirigente il presente del settore affari generali, l'adozione dei provvedimenti gestionali conseguenti di dare atto che la spesa annua relativo al compenso spettante, il componente unico dell'organismo indipendente di valutazione, trova disponibilità nel bilancio di previsione un determinato capitolo e di dare atto all'allegato parere favorevole agli allegati, i pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile.
Grazie.
Bene, è aperta la discussione sul punto.
Non ci sono interventi.
Se non ci sono interventi, passerei alle dichiarazioni di voto.
Non ci sono dichiarazioni di voto, quindi poniamo in votazione la delibera.
Favorevoli Gruppo PD favorevole, consigliere Capuzzi del Gruppo Misto favorevole e il Movimento 5 Stelle è favorevole e la sinistra presso un Zara favorevole,
Contrari non ci sono contrari e astenuti.
Lega per Salvini Premier astenuta, Fratelli d'Italia, astenuto la consigliera Vezzani il Gruppo Misto astenuta, la delibera è approvata chiedo al Consiglio di pronunciarsi anche sull'immediata eseguibilità dell'atto favorevoli Gruppo PD pochi.
E si sa, professor Zara, consigliera capirsi Movimento 5 Stelle contrari non ci sono contrari.
Fa astenuti.
Lega Fratelli d'Italia, consigliere, Vezzani il provvedimento e anche immediatamente eseguibile.
Chiedo un attimo sospendo un attimo il Consiglio.
Riprendere il Consiglio con il punto successivo, che è la conferma degli organismi collegiali ai sensi dell'articolo 96 del decreto legislativo 267 del 2000, testo unico delle leggi sull'~hesitation del TUEL Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali illustra il Sindaco, prego, signor Sindaco,
Sì, questa è una delibera che portiamo tutti gli anni.
Quindi credo che la conosciate molto bene ormai vale la pena però ricordare quali sono i gli organismi collegiali che andiamo ovviamente a ribadire che riteniamo indispensabili per il conseguimento dei fini istituzionali del nostro Ente e quindi abbiamo il Collegio dei revisori dei conti.
La Commissione elettorale comunale,
E la nomina, componenti, Commissione, consiliare istituzionale, Affari Generali e Finanze con funzioni di controllo e garanzia.
Nomina componenti, Commissione, consiliare istituzionale, ambiente territorio e infine la Commissione relativa ai servizi alla persona.
Diamo atto che la spesa annua relativo al compenso spettante ai componenti degli organismi collegiali, di cui al precedente punto trova adeguata copertura nel finale nel bilancio di previsione 24 26 annualità 2024.
Di trasmettere per conoscenza il presente atto deliberativo al Dipartimento della funzione pubblica, di dare atto dei pareri favorevoli sia del dirigente degli Affari Generali, che è la responsabile di posizione organizzativa dei settori finanziari.
Non ho altro da aggiungere, sennonché, insomma, che le nostre tre Commissioni credo abbiano sempre svolto un ruolo di di conoscenza e di trasmissione, conoscenza, partecipazione e quindi di democrazia.
Ringrazio il Sindaco, dichiaro aperta la discussione sul punto.
Non ci sono interventi, ci sono dichiarazioni di voto, non ci sono dichiarazioni di voto, poniamo in votazione la conferma degli organismi collegiali favorevoli, unanimità.
Mettiamo in votazione anche l'immediata eseguibilità dell'atto favorevoli anche questo all'unanimità, quindi la delibera è approvata ed è immediatamente eseguibile.
Passiamo ora alla prima mozione della serata che è stata presentata dal consigliere Salvatore Capozzi del Gruppo Misto protocollata in data 15 febbraio 2024.
Riguarda la revisione della DGR 1 6 6 9 del 2023 Programma operativo regionale a favore di persone con gravissima disabilità e in condizioni di non autosufficienza e gravi e gravi disabilità di cui al Fondo per le non autosufficienze triennio 2022 2024.
E illustra il Consigliere Kapur sì, la mozione è piuttosto lunga, gli chiedo di stare nei 10 minuti, eventualmente di fare un sunto, perché credo che leggerla tutta scorrerebbe ampiamente, prego Consigliere.
Sì, grazie e buonasera a tutti sì, la mozione nasce proprio perché ci sono delle problematiche di alcuni Comuni che non non riescono a organizzare il servizio, proprio perché la Regione Lombardia ha deciso di destinare alcuni fondi con.
SS ti ATS, per regolare appunto il servizio ai alle persone non autosufficienti e appunto nel mese di giugno dovrebbe partire il tutto e quindi insomma, i tempi sono un po' stretti.
Vado a sintetizzare.
Sì, parto dalle disposizioni contenute nella delibera regionale 16 69 2023 e che le attuali stanziamenti regionali comporteranno, a partire dal 1 giugno 2024, un taglio delle risorse per almeno 17.000 beneficiari, 7.000 per la B 1 e 10.000 per la B 2, secondo i dati forniti dalla stessa Regione.
L'effetto pratico del provvedimento regionale degli stanziamenti disponibili comporterebbero un taglio circa di 250 euro per le persone con gravissima disabilità.
200 euro al mese per le persone con disabilità in condizione di dipendenza vitale, 350 euro al mese per i ragazzi con disabilità che frequentano la scuola e per le persone con gravi disturbi dello spettro autistico da 750 a 400, preso atto che, in data 18 gennaio 2024, gli assessori al welfare dei servizi sociali di nuovi Comuni del capoluogo della Lombardia,
Hanno inviato comunicazione al Ministro del lavoro e all'Assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità della Regione Lombardia sul tema dei tagli ai sussidi e car giver familiare.
Considerato che sarà compito dei Comuni che entro cinque mesi dovranno procedere alla riorganizzazione del sistema di welfare, l'implementazione dell'erogazione dei servizi in favore delle persone con disabilità, in un contesto nel quale il Fondo sociale regionale, risorsa fondamentale per dell'attivazione dei servizi subisce da anni tagli significativi tra le principali preoccupazioni che emergono dalla lettera inviata degli assessori comunali,
Nonché anche dalle sollecitazioni pervenute da altre istituzioni e associazioni, emerge nella totale incertezza rispetto alla quantificazione definitiva delle risorse, incertezza che rende impossibile qualsiasi pianificazione dell'erogazione dei servizi, che rischia di rendere ulteriormente imponderabili futuro degli utenti e le scelte politiche che i Comuni dovranno assumere.
Ritenuto pertanto, di condividere a fare proprie le preoccupazioni rappresentate dell'assessore al welfare, ai servizi sociali di nove Comuni capoluoghi della Lombardia in merito alle criticità derivanti dall'attuazione della delibera regionale, di dover sostenere la richiesta di un intervento compensativo regionale che consenta di ripristinare almeno per il 2024 il contributo economico assegnato in precedenza e di rinviare al 2025 l'applicazione della norma prevista dal PNRR inserendola nell'ambito di una complessiva di determinazione dei servizi,
Impegna il Sindaco e la Giunta comunale a farsi promotore presso il Presidente della Regione Lombardia e all'Assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità di Regione Lombardia affinché si proceda da subito a una revisione della delibera regionale 16 69 2023 con particolare riferimento alla invia al rinvio dell'applicazione delle norme contenute nel Piano nazionale per le non autosufficienze al 2025,
Si incrementi o si incrementino con risorse regionali, i fondi destinati alle misure B 1 e B 2, così da garantire un quadro certo definito delle risorse economiche su cui gli enti potranno contare, pianificare i servizi, si rafforzino le interlocuzioni con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali con la Commissione, politiche sociali della Conferenza delle Regioni, così da per da pervenire a una revisione dei tempi di attuazione di quanto di quanto previsto dal Piano nazionale per le non autosufficienze e consentire con un ai Comuni e agli ambiti territoriali.
Una graduale programmazioni delle prestazioni assistenziali in vista della piena attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali e a trasmettere copia della presente mozione al Presidente della Giunta regionale all'assessore alla famiglia, solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità di Regione Lombardia e al Presidente del Consiglio della Regione Lombardia ai Presidenti dei Gruppi consiliari grazie.
È aperta la discussione sul punto?
Assessore Vassalli.
Buonasera a tutti eh, sì, allora il tema della del sociale come altri.
Rischia di entrare in collisione quando diciamo le le normative, no a livello nazionale e a livello diciamo regionale spesso non combaciano, e questo ne è un esempio pratico, perché purtroppo, quando le riforme anche federalista, diciamo non hanno trovato diciamo quella amalgama giusta può succedere che sistemi completamente differenti hanno delle indicazioni anche a livello nazionale che sono poi difficilmente applicabili senza avere del degli elementi di così turbativa di quella che è la normale situazione e in questo caso è avvenuto perché, giustamente, il piano nazionale autosufficienza sta dando a dire di incrementare le risorse per quanto riguarda l'erogazione di servizi, appunto per aumentare il livello dei servizi minimi essenziali che do a cui dovrebbero aver diritto alle persone con disabilità.
Il problema è che alcune Regioni hanno sono già spinta, diciamo da dal lato servizi, Regione Lombardia. Storicamente il sistema di welfare, invece, è più spinto verso forme di erogazione diretta tramite voucher buoni no alle famiglie.
E quindi qua scatta, diciamo, il meccanismo di che che che genera, che genera conflitto.
Stiamo infatti parlando di risorse che vengono tolte da da Regione per quanto riguarda l'erogazione di buoni alle famiglie con con Kharkiv.
Soprattutto quelle che hanno caregiver familiare, non quelli che hanno un Cargofer, diciamo esterno.
Per dirottarle, diciamo, su servizi integrativi di welfare che dovrebbero essere gestiti dagli ambiti territoriali. Questa, diciamo, è una novità nel senso che è una novità indotta, diciamo, da una riforma nazionale che va tra virgolette, in contrasto con quella che è la linea sinora tenuta dalla Regione e non entro nel merito della della correttezza. No, ognuno poi alle nostre giustamente delle nostre idee e il dato di fatto è che questo sistema non è stato in questo modo. Ha scatenato, diciamo problematicità, vare problematicità varie da parte degli ambiti, perché gli ambiti si dovranno trovare nei prossimi mesi a gestire servizi complementari su persone che non conoscono, perché di fatto stiamo parlando spesso di disabilità gravissime, che sono soprattutto fondamentalmente assistite dalla parte sanitaria, quindi di competenza di parte sanitaria, che oggi invece dovranno avere dei servizi integrativi erogati, diciamo dalla parte sociale, quindi c'è un problema anche generale, proprio di presa in carico di persone che attualmente non non transitano per servizi. Prendiamo un grave grave disabile,
Puoi avere una gravissima disabilità, ma può non avere mai visto i servizi sociali, perché non può non averne mai avuto bisogno e.
Questo meccanismo, quindi, si sta mettendo in difficoltà, ovviamente tutti i Comuni che appunto hanno hanno hanno appunto, come giustamente riportato nella mozione.
È scritto queste queste cose, diciamo alla Regione, appunto perché i tempi non sono certo congrui no nel poter fare delle progettazioni.
Il principio basilare di di arrivare ad avere un budget di progetto per quanto riguarda una persona disabile è un principio sacrosanto perché permetterebbe davvero, diciamo, agli ambiti di poter gestire le situazioni non in base diciamo ai momenti e non in base alle risorse che ogni anno diciamo, si devono incrociare no tra più fonti nazionali e regionali o non autosufficienza. Era B 1, la B 2 quella che era la famiglia, che è veramente una situazione che che che non trova capo né coda, e questo questo modo di arrivarci ovviamente richiede però.
Concordo gradualità, nel senso che la preoccupazione oggi è due, una che, ovviamente i servizi non possano possano partire, perché oggettivamente c'è anche da capire a quante risorse vengono fatti gli ambiti territoriali, come gli ambiti territoriali e le possono spendere. Perché poi c'è anche un problema di capire se vengono date delle linee guida o se gli ambiti sono libere due, qual è la collaborazione tra la parte sanitaria e la parte sociale? Perché ovviamente su alcune, su alcune competenze, ovviamente ci sarà da incrociare di, diciamo le conoscenze sulla sulle tipologie di disabilità che si sta affrontando e 3 appunto e quattro capire anche dal lato, in questo caso delle famiglie e quali sono i servizi di cui le famiglie avranno bisogno, perché oggi parliamo in un contesto dove, con il buono, la persona può fare letteralmente quello che vuole.
Ne ha dato il buono e la famiglia può decidere qualsiasi cosa di comprare un servizio di fare, vi fanno di di fare qualsiasi cosa no con con questi buoni. Domani andremo su una parte, diciamo che non sarà più la famiglia può fare quello che ne voglia, ma dovrà attivare determinati servizi che devono essere concordati con i vari ambiti territoriali e con la parte sanitaria. Quindi, se diciamo, c'è un processo in atto che può avere sicuramente un suo senso. Sicuramente questo.
Questo di fatto taglio delle risorse che vengono date in parte in parte di di buoni. Oggi, insomma, non è pericoloso perché non c'è, diciamo subito la la, la contropartita dall'altra parte, se non si vede dall'altra parte. Che cosa che cosa che sottolineo è che non stiamo parlando di tagli a livello complessivo di quante sono le risorse messa.
Stiamo parlando di una rimodulazione diversa. Siccome però questa rimodulazione diversa c'è, ma ci possiamo scommettere quasi tutti che comunque le risorse non sarebbero spese perché non riuscirebbero a partire, diciamo i progetti. Io credo che sia davvero in questo anno intelligencija, siamo anche oramai praticamente la cosa dovrebbe iniziare a lavorare fra qualche mese magico, insomma, che stiamo parlando veramente di ormai di arrivare a metà anno. Sarebbe più intelligente spostarla al 2025 e darci questi mesi per ridisegnare, diciamo, insieme a quello che sono le politiche sulla disabilità. Premesso che ovviamente tutto nasce anche da un discorso, ovviamente di di di ristrettezza, di risorse, a fronte ovviamente di di numeri che come insomma più spesso, insomma parliamo anche in questo consesso stanno aumentando in modo in modo considerevole, quindi una risposta sicuramente va data. Ecco però qua il fattore tempo, diciamo, è stato l'elemento che oggettivamente, insomma, no, non è stato, non è stato correttamente azzeccato. So che ci sono varie interlocuzioni anche con la Regione, perché, insomma, tutti gli ambiti sono di sono di questa idea e, insomma, credo che alla fine sia se arriverà sicuramente a una a una condivisione di questo e poi insomma, comunque, io colgo positivamente la mozione per di fatto, perché, insomma, sono cose insomma di buonsenso che oramai stanno, diciamo circolando da mesi, anche nelle discussioni che stiamo facendo con i miei colleghi. Ecco.
Ci sono altri interventi?
Prego consigliera meglio.
Ho ascoltato con attenzione il l'Assessore che ha dato la sua risposta, quello che mi pare di aver capito è che, tutto sommato, neppure la Regione in questo momento ha definito il processo in sé ha definito una modalità, ma non ha definito bene il procedimento sbaglio.
Ciò ha definito nella DGR quello che dovrebbe essere il problema, che è quello che dovrebbe essere poi deve, deve essere calato nella realtà e sappiamo bene che calarono in realtà passando da ATS facendo SSD Alessandro, negli ambiti siamo in discussione con le associazioni Rosanna, non è una cosa che si fa in due mesi ecco, sostanzialmente è questo il problema.
Posso completare e pertanto e cioè dico è difficile oggi pronunciarsi su una una procedura che non è ancora definitiva e credo che da parte della Regione siano sicuramente giunte tutte queste obiezioni e quindi è un processo attualmente aperto, non si è ancora chiuso la tempistica è una cosa davvero molto importante che credo sarà sicuramente valutata pertanto credo che non voteremo.
Voteremo a favore di questa cosa perché di questa mozione, proprio perché lasceremmo il tempo alla Regione di definire il tutto e lo giudicheremo solo alla fine,
Anche la dichiarazione di voto.
Altri interventi prego consigliere Covi che io poi concluderò con la dichiarazione di voto.
Anche noi accogliamo positivamente la mozione, è una mozione che è stata presentata con con diversi con tenore diversi, è stata presentata in diversi Comuni in questi in queste settimane.
Ed emerge anche dalle parole dell'Assessore, la preoccupazione delle amministrazioni locali, ecco, rispetto a alla questione della della disabilità della da come può effettivamente verranno gestite queste queste risorse, ecco,
Lo diciamo spesso in questi anni, credo che anche sulla disabilità, insomma, ci siamo spesi molto, abbiamo parlato molto anche in questo Consiglio comunale, credo che Amministrazione su questo tema, ma così come anche tutto l'ambito sia particolarmente.
Attento, ecco, rispetto al tema della disabilità, ci diciamo da tanti anni che era che l'aumento della disabilità è uno dei fattori che più preoccupano e sul quale peseranno maggiormente gli sforzi da qui nei prossimi nei prossimi anni sull'aspetto sociale, è anche chiaro che però la risposta di Regione Lombardia su questo tema sia intervenuto sociali ma anche in termini sanitari come si diceva prima è stata deficitaria, ma non è deficitaria, da oggi è deficitaria da anni e oggi ovviamente ne paghiamo, paghiamo le conseguenze,
Quando vengono calate vero dall'alto, dal nazionale, certe certe direzioni, ci troviamo nella Regione Lombardia totalmente impreparata.
Sulla quale ancora effettivamente, non non sappiamo come come avrà intenzione di affrontare il tema. La mozione chiede di rinviare il tutto il 2025 e credo che questo sia il fattore principale e la necessità primarie, quindi io adesso capisco anche il consigliere di minoranza, che ovviamente devono in qualche maniera difendere le posizioni però, insomma, solo per questo solo chiedere comunque il rinvio, credo che sia una questione di buon senso. Ecco, oltre alla richiesta dell'incremento di risorse che, è vero, non sono state tagliate, ma a aumentare le risorse regionali sul tema dell'ASL della disabilità, soprattutto per la Regione Lombardia che è la regione più ricca d'Italia e una delle più ricche d'Europa ecco credo che sia il minimo,
Noi voteremo a favore della della mozione.
Ci sono altri interventi?
Allora, Consigliere Rosselli.
Sì, allora una mozione si vede assolutamente sul piano dei contenuti d'accordo, una nozione che non so chi abbia scritto, ma che comunque è una mozione condivisibile sul piano del contenuto, perché è una mozione che circola, come ha detto il collega poco fa e non mi interessa chi l'ha scritta dichiarare la politica sia guardiamo, il contenuto è contenuto, è sacrosanto, cioè vuol dire,
Questa questa decisione che è maturata fra l'altro in un periodo tra Natale, se non vado errato, nel periodo delle feste e un altro Natale, Capodanno o giù di lì.
Che pensava di di di passare così sottotraccia.
Non essere, appunto, magari compresa fondo in realtà, insomma, è stato un colpo no, no, non da poco, e voglio ricordare che.
Proprio a livello regionale, tutte le forze politiche di opposizione, quindi il Movimento 5 Stelle ma penso anche il Partito Democratico hanno presentato una mozione proprio contro questi tagli, che è stata, ahimè, sonoramente respinta dalla maggioranza, quindi.
Di fatto, insomma, su questo su questo versante, ebbene, che non si abbassi l'attenzione, perché è un tema molto sensibile poi di.
E disabilità ci siamo occupati tutti in questo Consiglio comunale, in questo mandato, vi ricordo anche noi come Movimento 5 Stelle ricordo la la, la mozione, la proposta del Piano di abbattimento delle barriere architettoniche, la la mozione sui parcheggi, poi parlerò magari dopo, nelle aree private dei supermercati eccetera per disabili che vengono spesso punto così,
Occupati senza diritto, insomma, è un tema che abbiamo affrontato più volte e che quindi, insomma, al di là di dettaglio, sfumature politiche o meno scadenze, insomma, siccome faremo una bella figura se.
Votassimo tutti nella stessa direzione, perché poi sono quelle mozioni che danno più che altro se avevano solo da un segnale, poiché siano efficaci, politicamente o nel concreto, è tutto da vedere, però danno un segnale dal territorio.
Consigliere capoversi.
Sì, intanto io credo che il tema, questi temi qui devono essere trasversali, non hanno, non devono avere.
Appartenenze piuttosto che metterci delle pezze a colore, eccetera per quanto mi riguarda, questo tema qui è uscito fuori il 28 dicembre, quando fu approvato il bilancio regionale, tra cui uscì fuori questa questa sorpresa, come ha detto il collega Rosselli, è vero hanno fatto una battaglia in Consiglio regionale che la minoranza 5 Stelle e PD,
Patto Civico e hanno più volte manifestato e hanno detto che, se la Regione voleva andare verso questa direzione, e cioè quella di.
Parametrare i servizi sotto questo aspetto quantomeno dovevano avere una programmazione, perché se il di il 28 dicembre mi approvi il bilancio e poi mi dici che entro giugno dobbiamo fare tutti tutte queste programmazioni per dare i servizi alle persone e a oggi so, ho notizie che AST ATS hanno iniziato a dare profili di domande.
Da inizi di febbraio, ma se non due settimane fa, questo fa capire ancora che la preoccupazione delle famiglie.
È data non da oggi, ma appunto dal giorno in cui è stato è stato emanato questo provvedimento, perché comunque i segni c'erano, tutti, le famiglie che oggi gestiscono è quello, credo che l'Assessore Castelli a ben definito il quadro.
Le famiglie che oggi si si adoperano di un Cargill che sia un familiare e che a volte non è un familiare, perché ci sono tante famiglie che un con anziani che purtroppo non riescono a dare quella giusta assistenza del disabile familiare e che devono appoggiarsi a un parente piuttosto che una persona estranea, e questo ovviamente, insomma, deve essere remunerata, ma, ripeto, cerchiamo di trattarli in maniera trasversale, non cerchiamo di dire, aspettiamo i tempi piuttosto che vedere il risultato, i disabili non può aspettare e disabile deve avere assistenza,
Questo è il punto, non stiamo parlando di un di un progetto, di un di una scuola piuttosto che che magari i lavori possono ritardare, piuttosto che quei quei famosi ricorsi al TAR che si fanno qui si sta parlando appunto di disabili che hanno bisogno di assistenza,
Grazie.
Altri interventi.
Prego consigliere Cantoni.
Grazie anch'io esprimerò dopo il direttamente il voto, ma intanto lo so sicuramente da una mozione meritoria, quindi sono assolutamente favorevole, come la sinistra verso Zara.
Al di là appunto della della della mozione in sé da cittadino, prima che da componente di un Consiglio comunale, rimango veramente basito dal in questo momento dai tagli,
Direttamente proposti dalla dalla nostra Regione e soprattutto dalla dall'incertezza, che la ragione stessa va a dare a queste famiglie di disabili, cioè in questo momento è veramente incredibile, anche e soprattutto da parte di una Regione di cui l'efficienza è sempre stato fatto, vanto quindi veramente resto resto basito da questa cosa, grazie.
Ci sono altri interventi?
Alcuni hanno già fatto le dichiarazioni di voto tre minuti.
Non voglio solamente dire solo due parole, avendovi ascoltato.
Sì, cioè quello che indipendentemente dal voto di questa sera, insomma è giusto far passare, è proprio l'idea che su queste materie.
Cioè la programmazione è è, la è, la cosa più importante è che possa esistere al di là delle risorse che possono importanti, ma che sappiamo sempre essere limitate.
In questo caso ovviamente.
Le risorse che che mette lo Stato in questa inc su questo discorso sono per Regione Lombardia cerca 150 e rotti milioni di euro, una cosa del genere no Regione ce ne mette sui 14 15, adesso vado più o meno memoria, magari qualche milione melò nello sbaglio.
Il pensiero è stato di tutti seguente, cioè è se sappiamo o no che si si sta andando verso una direzione, il problema che se tu dai l'idea che la prima cosa che sicuramente ci sarà è il taglio e non dai già su sul piatto diciamo quello che è il contrappeso del taglio e ovviamente il messaggio che passa è che c'è solamente un taglio e questo lo lo è talmente banale no che anche dal punto di vista meramente comunicativo, oltre che di sostanza e cioè è stato lapalissiano questo questo,
Sto errore, quindi, insomma, ecco quello che auspichiamo. Appunto è questo che se il processo ci deve essere, deve essere dato il tempo per cui quando ci sarà quel taglio dall'altra parte, eventualmente c'è un servizio e il problema è che faccio fatica a pensare che per alcune tipologie di disabili così gravi ci possa essere un servizio sociale ad integrazione di qualcosa che è di natura sanitaria e questa è la vera domanda che tutti ci stiamo ponendo, perché adesso una disabilità gravissima ci stiamo tutti dicendo bene che servizio sociale integrativo diamo se una persona è allettata ed ha un problema sanitario, per cui questa persona dal letto non si muove. Ecco questa domanda oggi come servizi non siamo in grado di farla, perché non siamo parte sanitaria. Siamo parte sociale e quindi richiederà un tempo davvero importante di confronto con SSIP. Ecco, questo credo che ognuno di noi debba farlo passare ai vari livelli, perché insomma, volte queste misure calate non trovano mai, su cioè nella vita di tutti i giorni. È veramente un po' di cognizione, diciamo per per guardare né nella realtà poi che cosa che cosa deve accadere qua, al di là delle somme del denaro che sempre insomma, ovviamente, quando le risorse ci sono sempre meglio è però, insomma, e a volte non è solo un problema, ecco di le risorse,
Dichiarazioni di voto per chi non le ha già fatte.
Non ci sono dichiarazioni di voto, mettiamo in votazione la mozione favorevoli gruppo PD, la sinistra presso Zara, consigliere Caporossi, Movimento 5 Stelle contrari, Consigliere Pezzani del Gruppo Misto, contrario Fratelli d'Italia, contrario astenuti, Lega per Salvini, Premier, astenuta la mozione è approvata.
Allora, prima di passare all'ultima mozione e volevo che fosse messo a verbale che ho ricevuto la giustificazione della consigliera Scuteri, di conseguenza è assente giustificata anche lei sulla prossima mozione è stato presentato un emendamento che adesso provvede provvediamo a distribuire, quindi interrompiamo un minuto per dar modo ai consiglieri di leggere l'emendamento.
Bene, possiamo riprendere il Consiglio.
Quindi do la parola al direi che l'emendamento lo illustrerà il primo firmatario che è il Consigliere Rosselli, che ha firmato l'emendamento insieme al consigliere posizioni del Gruppo PD, e il primo firmatario illustra l'emendamento.
Dopo l'illustrazione del punto e dopo la discusse,
Da parte del consigliere Kapur sì, si tratta della mozione protocollata in data 21 febbraio 2024 che chiede l'aumento dei parcheggi dedicati ai disabili in via Casali, la mozione appunto è stata presentata dal consigliere Capurro si del Gruppo Misto, prego.
Sì, grazie.
Premesso che con la presente sono a sensibilizzare l'Amministrazione comunale.
Ed in primis il Primo cittadino, sul tema delle agevolazioni riguardanti le persone disabili dotati di regolare tesserino sia locale che provenienti da altri Comuni, i quali accedono con frequenza in via Casali in prossimità dell'azienda Iveco S.p.A.
Tenuto conto che è importante è che l'amministrazione comunale ponga in essere un'attenzione costante verso i cittadini disabili e le loro esigenze, visto che si ritiene inadeguato e non sufficiente dell'attuale numero ed allocazione degli stalli predisposti per disabili, pari a numero 1 su tutta la via pertanto sarebbe indispensabile aumentare i posti auto riservati ai disabili su entrambi i lati della via.
Si chiede quindi al Sindaco e ai membri della Giunta di valutare l'aumento degli stalli parcheggi dei disabili, in considerazione del fatto che vi è un impegno finanziario di spesa ridotto al minimo con strisce e segnaletica e ben visibili, inoltre, di valutare ad installare in merito alla segnaletica un pannello integrativo con la scritta se vuoi il mio posto prendi anche il mio handicap in tutto il territorio suzzarese al fine di sensibilizzare sulla prova sulla problematica di coloro che, pur non essendo affetti da disabilità, parcheggiano nei posti auto riservati persone con con handicap.
Il tutto per disincentivare la mancanza di senso civico ed un modo per evitare l'occupazione degli stalli da parte di persone non autorizzate.
Grazie Consigliere, è aperta la discussione sul punto.
Prego consigliera, Melle, chiedo il numero dei parcheggi e ritenuti vincolati punto per i disabili.
Viene stabilito da chi ci ha una normativa che definisce il numero.
Se non ha altro da aggiungere, intanto che ci si documenta, possiamo proseguire con la discussione.
Prego consigliere Rossellini.
Ah no.
Allo dunque.
Ma di fatto la mozione su richiesta assolutamente.
Condivisibile quella pur non so anch'io da adesso mi ha fatto venire un dubbio, la la collega se ci sia la normativa che precisa in base a non lo so io, alle strade, lo e questo non lo ignoro comunque.
Siccome i l'unico difetto che ha questa proposta è sempre che circostanziata a una realtà, quindi perché i disabili dell'Iveco dovrebbero avere un posto auto in più e quelli di un'altra azienda no?
Cioè il discorso è questo, cioè nel momento in cui andiamo ad esaminare una proposta di questo tipo, dobbiamo anche chiederci, ma non avrebbe più senso ragionare in termini di dei posti auto per i portatori di handicap in tutte le aree, appunto in prossimità dell'azienda. Non so penso di aver lì vicino, per esempio penso via 23 aprile quanti ce ne sono di stalli per i portatori di handicap? Io non mi ricordo onestamente, quindi ho detto assolutamente a a caso. Come potrebbe essere un'area una un'azienda in un a nell'area artigianale piuttosto che dall'altra parte? Il discorso è sempre questo, cioè che bisogna evitare di partire da sempre dal personale per andare a fare una proposta e questo è purtroppo un difetto che hanno molti degli atti che presenta il collega capirsi, ma nella sostanza del ragionamento è assolutamente condivisibile, anzi cioè anche perché poi tocca una un discorso che ha assolutamente abbiamo già affrontato, che è quello di chi usufruisce di questi parcheggi in modo abusivo e si ricorderà bene anche il vicesindaco quando abbiamo approvato quella mozione per le aree di sosta per i portatori di handicap presso i supermercati della città in cui chiedevamo e il Consiglio comunale lo ha, lo approvò nel mi pare, nel 2022 2021.
Il tentativo di attuare delle convenzioni con i privati proprietari di queste aree, per far sì che questi stalli quasi quotidianamente occupati da chi non ne ha diritto fossero maggiormente tutelati, ricordo anche diverse persone che sono andate a parlare col Sindaco e forse anche col vicesindaco nei nei mesi e negli anni scorsi, solo su questo, su questa problematica pure noi abbiamo fatto anche un'interpellanza, non.
Era stata messa una scadenza questa primavera. No, si doveva ottenere qualche risultato nella scorsa primavera, mi pare presumo che abbiano si siano incontrate molte difficoltà nel nel verificare la fattibilità di queste convenzioni e poi queste aree, senza far nomi di aree, sono spesso delle zone franche dove ognuno fa quello che vuole ed è molto e non si può non sono sanzionabili essendo aree private, quindi ci a rimetterci. Sono pur sempre quelli che invece dovrebbero essere maggiormente tutelati, così come ci sono. Poi c'è un'altra categoria dei furbetti, i furbetti che espongono a volte tagliandi non regolari o che usano i tagliandi di qualcun altro, eccetera, eccetera, ma il controllo è estremamente.
È una cosa molto difficile a sia sanzionare che cogliere appunto in flagrante queste queste queste furbate, purtroppo questo scorrettezze tipiche dopo su su via Casali.
C'è effettivamente a questo posto auto questo stallo?
Da come ho visto, io do, come mi hanno segnalato anche molti operai, spesso è vuoto quasi sempre e costantemente vuoto non occupato.
Forse perché è più agevole l'altro ingresso della Valletta, essendoci lì poi un ponte per raggiungere lo stabilimento, i reparti dall'altra parte della di via Casali, anche se poi ci sono dei reparti anche in via Casali nelle AASSLL 900,
E quindi l'invito, appunto, è sicuramente secondo noi è fondamentale incrementare i controlli su.
Su questa tematica l'unico modo che abbiamo per.
Disincentivare questi comportamenti scorretti e che penso tutti abbiamo notato più di una volta nella nostra quotidianità è incrementare, sanzionare, incrementare, fare da un lato sicuramente anche informazione, sensibilizzazione, ma credo che non basti no, è un po' come il discorso dei dei dell'abbandono dei rifiuti, no, noi possiamo ammettere anche 3.000 cartelli di divieto di abbandono di rifiuti, ma se non cominciamo a sanzionare, come giustamente l'Amministrazione ha fatto quando ha istituito alla polizia, se non mi ricordo se il nome sia Polizia ambientale una roba del genere giustamente seduti arrivare anche a quel punto lì perché non bastava sensibilizzare, bisognava anche entrare più nello specifico di un controllo e una verifica di un eventuale diventare sanzione.
Chi chiede la parola, un attimo, il Sindaco?
Se abbiamo sentito un attimo anche il comandante che per la conferma e nei parcheggi pubblici esempio davanti l'area Visentini Piazzalunga, in quel tipo di parcheggi c'è un rapporto tra la disciplina, invece nelle vie non c'è una regola specifica nel nei parcheggi lungo i viali lungo quindi non c'è una specificità in quella via in via Casali dove ne presenta in effetti uno ad oggi.
Consigliere comizi.
Ho poco da aggiungere rispetto a quello che ha detto il consigliere Rosselli, la mozione, lo spirito della mozione o comunque va nella direzione giusta, poi dopo parleremo dell'emendamento che credo che comunque verrà accolto positivamente con quella del Consigliere,
Credo che, appunto, come abbiamo già detto tante volte quando si fanno queste queste proposte, insomma sia giusto anche un po' estendere il ragionamento che va giustamente fatto e in via Casali debba essere esteso proprio tutto a tutto il territorio, sul verrà suzzarese quindi fare dei ragionamenti proprio,
Nel.
In questo caso, in cui su questo tema ecco, va fatto questo ragionamento, appunto su moltissimi luoghi che sia nei viali, appunto dove ci sono molti molte aziende avviene da persona, neanche viale, zona Montà che dalla stazione insomma, ci sono un sacco di divieti Suzzara, ecco che meritano la stessa attenzione di di via Casale, volevo fare una domanda perché credo che sia utile per tutti il Consigliere Capurso che comunque credo possa intervenire e se effettivamente ci sono quante persone eventualmente disabili ci sono e che lavorano in quel in quell'area particolare appunto dell'Iveco e che magari non lavorano nell'area dove c'è appunto invece lì il parcheggio interno e,
Sì, prego, Consigliere, sì, intanto partiamo che prima i parcheggi lì erano tre, poi si sono ridotte a due e poi, quando hanno fatto il manto stradale, si è ridotto a 1.
Il discorso dei parcheggi, che sono adiacenti alle aziende, qui parlò, insomma, dell'Iveco, insomma ne ho accortezza all'interno di viale Zonda ce ne sono circa 15 agosto, 14 15, dove oggi l'azienda ha introdotto anche un nuovo metodo, perché anche lì c'erano i furbetti, adesso l'azienda emette un cartellino interno che non ha validità stradale, ovviamente però ha validità all'interno del perimetro della proprietà dell'Iveco.
Che questo è stato anche un discorso che i sindacati, piuttosto che personale ho dovuto, ha dovuto per forza intervenire e spesso, insomma, ha chiamato anche le forze di polizia per intervenire su alcuni furbetti che magari presentano il cartellino di un parente piuttosto che ad uso personale. Per quanto riguarda viale, Zonda, via via Casali,
Lì c'è un reparto con persone che hanno ridotte capacità lavorative e appunto con disabilità e e altri problemi dove fanno fatica a parcheggiare in viale zo, in viale, in Valletta, per poi fare il ponte a piedi per poi andare a Suzzara 2 a lavorare in via Casale.
Ed è per quello che l'incremento di questi parcheggi potrebbe aiutare. Ovviamente, anche chi viene da fuori Suzzara, perché ci sono anche persone che magari vengono da altri posti per avere appunto la possibilità di parcheggiare quantomeno vicino a lei all'ingresso, visto le problematiche che hanno che portano ad hoc tutto qua. Grazie.
Altri Consiglieri vogliono intervenire.
Allora passiamo alla presentazione dell'emendamento.
Prego consigliere Rosselli.
Leggo l'emendamento, no sì, allora emendamento presentato da noi da me, dal Partito Democratico.
Si propone.
E di modificare il testo della mozione sostituendo quanto segue siamo adesso, non ho qui la mozione del collega comunque più o meno metà, inoltre, di valutare ad.
Bah valutare ad installare in merito alla segnaletica, un pannello integrativo con la scritta, se vuoi il mio posto, prende anche il mio handicap in tutto il territorio di Suzzara, al fine di sensibilizzare sulla problematica di coloro che, pur non essendo affetti da disabilità, parcheggiano i posteggi auto riservati alle persone con handicap il tutto per disincentivare la mancanza di senso civico e un modo per evitare l'occupazione degli stalli da parte di persone non autorizzate quindi sostituire questo passo appena letto con i seguenti,
Periodi che possono 2 non ha uno, inoltre, di valutare l'attivazione di campagne di sensibilizzazione sul senso civico e i diritti delle persone con disabilità al fine di disincentivare l'occupazione degli stalli da parte di persone non autorizzate da. Si richiedono infine, maggiori controlli da parte della polizia locale al fine di punire i cittadini che, pur non essendo in possesso dei requisiti richiesti, occupano i posti i posteggi auto riservati alle persone con handicap.
Lo scopo dell'emendamento è.
A nostro avviso, cambiare quella quello slogan che lo slogan di una campagna pubblicitaria o pubblicità angolo campagna promozionale sicuramente un po' provocatoria un po' forte, che è stata adottata tempo fa, che anche alcuni Comuni hanno adottato, non so noi immaginarci Suzzara piena di cartelli con questa scritta francamente.
È una cosa che non condividiamo molto mente arabi abbiamo ravvisato, utile proprio esplicitare la la richiesta di controlli che già vengono ovviamente svolti dalla Polizia locale va di effettivamente incrementare queste verifiche, per appunto sanzionare i cittadini che si comportano in modo scorretto, non so se possa o debba aggiungere qualcosa il collega non lo so poi adesso nella discussione.
Finita l'illustrazione dell'emendamento, apriamo la discussione sull'emendamento.
Prego, consigliere Artoni, sì, e la mia più che un'escursione sull'emendamento è una domanda che riguarda sia l'emendamento che il che la parte iniziale, perché su quella via lì effettivamente, se uno va a vedere anche sul su Google Maps si vede che,
Prima c'erano sui 62 posti prima, c'erano due posti segnalati in giallo, quindi per riservati, ora ce n'è solo uno su mia domanda, è questa e movimento, e lì è stato un errore da lì per fare le strisce, così cioè, ma anche per capire quanti ne servirebbero perché no no, finisco perché se ne viene rimesso 1 6 1 prima erano due REMS viene rimesso in cui era stato tolto magari non è sufficiente.
Se ne vengono messi 10, magari sono troppi e si toglie spazio al al alle altre auto, cioè capire perché, nel senso per evitare di trovarci qui, ma non è presenza soffiare o non è una polemica è semplicemente capire per evitare di ritrovarci qui fra un anno per dire ne abbiamo meno oppure andiamo in più c'è proprio a capire,
La logica di quanti ne dovrebbero assorbire, perché se noi non andiamo a fare uno solo pochi, cioè questo proprio illogico capire quanti ne dovrebbero servire, ecco.
Allora può intervenire ancora, poi però non può più interni, non potrà più intervenire, per cui deve scegliere se intervenire subito o alla fine, sì, sì, posso rispondere, però poi non risolvono il problema, intanto approfitto per anche qualche accolgo l'emendamento.
Il fatto di quanto ne servono io credo che comunque sia al debito dell'Amministrazione che dovrà informarsi, credo tramite l'azienda, quali sono le problematiche che presentano, appunto i dipendenti che frequentano quella quella zona e di conseguenza si adopera perché se la zona fosse privata l'Iveco stesso avrebbe provveduto a mettere in condizione le persone di mettersi,
Installi uno, due, tre, quattro, 10 quelli che servono alla fine, purtroppo, se ci sono, appunto se c'erano due parcheggi che non è stato tolto per sbaglio, perché io mi ricordo quando sono state fatte delle strisce, chiedendo appunto informazioni a chi stava facendo le strisce, gli han detto che hanno avuto un mandato, io di fare così punto, poi non lo so chi li abbia avvisato, se all'azienda stessa non so se magari qualcuno io questo non lo so, non mi pronuncio se magari l'ufficio tecnico questo io non lo so, ma detto questo,
Lì c'è un reparto con persone che hanno ridotte capacità lavorative e di conseguenza fanno fatica a parcheggiare la macchina. È su viale Zonda piuttosto che è lontano, oppure siccome che poi sono persone che, avendo ridotte capacità lavorative, arrivano alle 8 e mezza alle 8 e fanno il centrale, di conseguenza si trovano tutti i posti occupati perché c'è chi fa il primo turno e parcheggi alle 5 di mattina. Questo è il problema in essere, quindi.
Tutto qua, grazie.
Altri Consiglieri se vogliono esprimersi sugli emendamenti sull'emendamento.
Prego, consigliere, fanno sì, buonasera io volevo solo aggiungere questo elemento alla discussione, perché è un argomento che mi sta molto a cuore e io.
Ritengo che la mozione vada nella direzione giusta e così emendata, può anche essere di di incentivo per un comportamento più adeguato da parte dei cittadini, noi sappiamo che.
C'è molto lavoro da fare per sensibilizzare nei confronti del delle diverse abilità e giustamente si parte da tutti i livelli, a partire dalla scuola e poi anche e poi anche sul sul senso civico dei cittadini, anche più adulti quello che abbiamo letto con questo atto e va in questa direzione e direi che è molto bene.
Grazie e credo che tu parlo per a nome di tutto il gruppo, poté voteremo a favore della della mozione emendata adesso io lo dico già adesso, così siamo a posto.
Altri interventi.
Se non ci sono altri interventi, visto che il consigliere ha accettato l'emendamento, poniamo in votazione l'emendamento favorevoli.
Unanimità.
A questo punto non so se qualcuno voglia fare dichiarazioni di voto sulla mozione mi sembrano chiari gli orientamenti, allora mettiamo in votazione.
La mozione, così come emendata, favorevoli.
All'unanimità la mozione è approvata con qui la modifica dell'emendamento sono le ore 22:39.
Sto per dichiarare chiuso il Consiglio comunale, ma volevo soltanto preavvisare che ci rivedremo a marzo.
Per l'approvazione del regolamento, se tutto va bene e in quella sede la per quanto riguarda quella seduta, la Conferenza dei Capigruppo si era espressa affinché non fossero presentati altri atti e visto che sarà un lavoro piuttosto lungo e anche impegnativo di conseguenza, ecco, faccio questa comunicazione ufficiale, grazie, sono alle 22:40 e dichiaro chiuso il Consiglio,