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Speaker : PRESIDENTE.
Buon pomeriggio a tutti e benvenuti nella seduta odierna del Consiglio comunale.
Saluto la Segretaria Cristina Venuto, che è influenzata, e ringrazio la Vice Segretaria comunale, la dottoressa Giuseppina Cinieri, per la presenza in Aula.
Dottoressa Cinieri, può procedere con l’appello nominale. Grazie.
Speaker : GIUSEPPINA CINIERI, Vice Segretario generale.
Grazie, Presidente.
Annicchiarico Giovanni (presente); Attanasio Leonardo (presente); Carbotti Alessandra (presente); Carrieri Massimo (presente); Cassese Giuseppina (presente); D’Abramo Michele (assente); D’Alò Ciro (presente); D’Alò Saveria (assente); De Carolis Giulio (presente); Donatelli Francesco (presente); Gianfreda Ciro (presente); Lacava Alessandra (presente); Lenti Vincenzo (presente); Marangella Aurelio (presente); Marchese Giovanni (presente); Marinelli Giovanni (presente); Mingolla Raffaele (presente); Mirto Simone (presente); Orlando Ottavio (assente); Palmieri Aldo (presente); Petrarulo Ciro (presente); Russo Giuseppe (presente); Santoro Maria (assente); Traversa Alfredo (presente); Zimbaro Massimo (presente).
Speaker : PRESIDENTE.
Chiedo al consigliere Mirto e al consigliere Lenti di marcare la presenza. Perfetto. Fatto.
Presenti 20 consiglieri. La seduta è valida.
Speaker : GIUSEPPINA CINIERI, Vice Segretario generale.
21, mi sa.
Speaker : PRESIDENTE.
21. Si è aggiornato il sistema.
Grazie, consigliere Annicchiarico.
Prima di procedere con l’inizio dei lavori, mi è giunta formale comunicazione di assenza da parte del consigliere D’Abramo e da parte della consigliera D’Alò.
Prima di procedere con l’inizio dei lavori, comunico che mi è giunta, da parte del… Chiedo scusa. Anche la consigliera Maria Santoro ha comunicato la propria assenza per motivi di salute.
Comunico ai consiglieri che è stato somministrato un ordine del giorno prodotto dai consiglieri della maggioranza che, come da Regolamento, sarà discusso a margine del Consiglio comunale odierno.
Un attimo, consigliere Annicchiarico. Permettetemi, prima di procedere con l’inizio formale dei lavori, di dire due parole. Chiudiamo il primo anno di consiliatura di questa nuova consiliatura. Oggi è l’ultimo Consiglio comunale. Mi premeva esprimervi la mia personale gratitudine per il lavoro svolto in questo anno. Abbiamo traguardato importanti impegni. Vorrei ringraziare per la partecipazione e per la conduzione dei lavori dell’intero Consiglio tutti i consiglieri comunali presenti, lo faccio a inizio seduta, così evitiamo di escludere qualcuno. Volevo ringraziare anche il Sindaco, la Giunta e tutti i dipendenti comunali che poi, di fatto, hanno facilitato la produzione degli atti che abbiamo approvato in questo Consiglio comunale.
Infine, un particolare ringraziamento va all’Ufficio Organi istituzionali, presieduto oggi dalla Vice Segretaria Giuseppina Cinieri, e per il preziosissimo lavoro svolto ringrazio il dottor Fornaro, che mi coadiuva nei lavori del Consiglio comunale.
Davvero un’ultima chiosa e poi iniziamo.
Quest’oggi è l’ultimo giorno di permanenza all’interno del Consiglio comunale di un prezioso collaboratore che per decenni ha visto intere generazioni di politici alternarsi tra questi scranni. Va in pensione Giuseppe Lenti, a cui volevo tributare un ringraziamento speciale per tutto il lavoro svolto. (Applausi)
Grazie.
Diamo inizio ai lavori.
Mi aveva chiesto la parola il consigliere Annicchiarico.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Grazie, Presidente.
Volevo chiedere, se è possibile, a tutto il Consiglio comunale di poter anticipare il punto riguardante l’ordine del giorno presentato dai consiglieri di maggioranza come primo punto all’ordine del giorno, per poter dare modo anche alla platea di cittadini di poter eventualmente dopo andare via, qualora lo volessero.
Lo chiedo per facilitare i lavori del Consiglio comunale, come è stato fatto anche la scorsa volta. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Chiedo ai Capigruppo se c’è necessità di procedere a formale votazione. Perfetto. Vi ringrazio.
Pertanto, l’ordine del giorno depositato, previsto, da Regolamento, come ultimo punto, viene spostato come primo in trattazione.
Chiedo alla platea chi voglia illustrare l’ordine del giorno o ne do lettura io.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
“Ordine del giorno, ai sensi dell’articolo 15 del Regolamento del Consiglio comunale di Grottaglie, seduta del 29 dicembre 2022.
I consiglieri comunali sottoscrittori, premesso che il Comune di Grottaglie rientra nel perimetro di contribuenza del Consorzio di bonifica Stornara e Tara, così come individuato nel Piano di classifica; premesso che ai cittadini di Grottaglie negli ultimi mesi sono stati recapitati avvisi e cartelle esattoriali relative agli anni 2017-2022 inviate dallo stesso Consorzio per servizi che allo stato non risultano essere stati erogati; che tali avvisi si riferiscono non solo ai terreni agricoli, ma anche ad immobili e civili abitazioni ricadenti all’interno del perimetro urbano; che nella seduta del Consiglio Comunale del 22.12.2022 e nella riunione tecnica del 23.12.2022, alle quali hanno partecipato agricoltori, cittadini, tecnici, esperti, avvocati, commercialisti, agronomi, è emerso, anche sulla scorta di recenti sentenze e dei rilievi concreti fatti sul territorio, che le cartelle sono ingiuste ed illegittime, in particolare quelle relative al contributo 630.
Rilevato che dalla discussione è emerso, con la testimonianza diretta dei proprietari di beni immobili e di terreni, che il Consorzio non ha erogato negli anni interessati dalle cartelle di pagamento alcun servizio né tantomeno realizzato migliorie infrastrutturali; che da una interlocuzione avuta nel mese di luglio con l’assessore Pentassuglia della Regione Puglia, circa la tempistica per la riapertura dei termini e per la riprogrammazione delle aree da includere all’interno del perimetro di contribuzione del Consorzio di bonifica Stornara e Tara, sono stati assunti in tal senso impegni per l’anno 2023.
Visto che l’Amministrazione comunale ha effettuato formale richiesta al Consorzio di accesso agli atti al fine di conoscere i servizi erogati, le opere realizzate, la futura programmazione.
Visto che, come richiesto dalla Corte Costituzionale con sentenza, non è stato riscontrato nessun beneficio diretto e specifico per le azioni del Consorzio di bonifica Stornara e Tara, si chiede al Governo, alla Regione Puglia e al commissario straordinario del Consorzio di bonifica Stornara e Tara, di rivedere la legge relativa ai Consorzi e di escludere il territorio del Comune di Grottaglie dal perimetro di contribuzione; al Presidente della Regione di avviare quanto prima l’iter di programmazione e riperimetrazione delle aree di competenza territoriale del Consorzio Stornara e Tara”.
È quello che ci eravamo detti in questi giorni. Chiediamo ufficialmente di essere esclusi.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Dichiaro aperta la discussione per gli interventi.
Ha chiesto la parola il consigliere Lenti. Prego, consigliere.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
Il Sindaco vuole appuntarsi la medaglia, che poi contesta di volersi appuntare qualche altro elemento della minoranza.
Quest’ordine del giorno a noi, caro Sindaco, non può far altro che piacere. Non si tratta di una battaglia politica polemica. Noi abbiamo sollevato il problema e voi, dopo sei anni e mezzo, avete deciso di intervenire, portare avanti e fare vostra, ma non soltanto vostra, questa battaglia della fuoriuscita del Comune di Grottaglie dal contributo del Consorzio di bonifica Stornara e Tara.
Non capisco – e la cosa mi meraviglia – la ragione per la quale abbiamo scomodato tanti cittadini a farli tornare nella Casa comunale semplicemente per un deficit di capacità di cogliere le problematiche generali per le quali sono vittime adesso i nostri concittadini, procrastinare di otto giorni, sette giorni, un punto all’ordine del giorno non avrebbe presupposto alcun danno al Sindaco dal punto di vista dell’immagine. Invece, con questo ordine del giorno fatto oggi lei raddoppia la sua piccola penitenza nei riguardi di Fratelli d’Italia, perché vuol dire che noi, per i grandi temi, le scriveremo l’agenda degli interventi.
Qui siamo tutti d’accordo sulla fuoriuscita del Comune di Grottaglie dal perimetro di contribuenza del Consorzio Stornara e Tara, ma lei oggi si sta assumendo la responsabilità di portare avanti questa battaglia, e penso che sia la cosa più difficile, il passaggio successivo, questa battaglia a livello regionale, perché lei deve adesso convincere il Presidente Emiliano a deliberare in tal senso e deve convincere la Giunta del Presidente Emiliano a deliberare in questo senso.
Per cui, ha vinto (forse, quasi) una delle piccole battaglie puniche di memoria storica. Poi andare a leggere un ordine un ordine del giorno pari-pari scopiazzato alla nostra mozione mi sembra, quantomeno, per lei che è intelligente, estremamente riduttivo.
Noi logicamente voteremo a favore dell’ordine del giorno di oggi e seguiremo passo-passo il suo impegno per portare avanti questa battaglia, impegno che deve raddoppiare e deve ammettere una inadempienza degli ultimi sei anni. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Non ho altri iscritti a parlare.
Consigliere Annicchiarico, prego.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Grazie, Presidente.
Al contrario di quello che è stato detto poc’anzi, questo è un ordine del giorno scritto correttamente. È un ordine del giorno che questa maggioranza era pronta a sottoscrivere già nello scorso Consiglio comunale qualora fosse stato ritirato quello che non era scritto correttamente.
Non colgo la provocazione politica e vado avanti sottolineando gli impegni dell’Amministrazione e di tutto il Consiglio comunale da oggi in poi quello di richiedere quanto prima l’apertura della procedura di riperimetrazione dei confini del Consorzio, ovviamente, contestualmente, di chiedere la fuoriuscita del territorio di Grottaglie in quella fase, anche perché questo indirizzo politico sancisce l’unanimità, spero, dell’intero Consiglio comunale rispetto alla tematica, in maniera tale da avere più forza nei confronti dell’ente di bonifica prima e del Presidente della Regione Puglia dopo, proprio per dare peso politico; un peso politico che chiediamo e siamo sicuri di poter ricevere anche con la solidità come intero Consiglio comunale, non come Amministrazione, anche da parte di tutti i cittadini che hanno ricevuto le cartelle. In che modo? Primo fra tutti costituendosi contro le cartelle stesse, ferma restando l’illegittimità delle stesse. Metteremo le sedi del Comune così come anche detto durante l’incontro che si è tenuto lo scorso 23 dicembre, metteremo a disposizione i locali comunali e favoriremo l’incontro tra tecnici e professionisti con i cittadini.
In più, rispetto a questo ordine del giorno mi preme sottolineare – credo che questo debba essere chiaro a tutti – che questo ordine del giorno non solleva dal pagamento o dal ricorso dei tributi. Questo è un impegno che l’Amministrazione comunale prende nei confronti del Consorzio e della Regione Puglia, ma sulle cartelle che vi sono state notificate dovete agire così come spiegato nello scorso Consiglio comunale e nell’incontro del 23. Questo non vi solleva dalle notifiche, non cancella le notifiche che vi sono arrivate. Questo è un atto di indirizzo nei confronti dell’Amministrazione e del Consiglio comunale ad agire nelle sedi per la riperimetrazione e l’uscita dal Consorzio, ma non cancella le notifiche che vi sono arrivate.
Per quelle bisogna fare legale ricorso e bisogna costituirsi nelle sedi opportune. Ci tengo a sottolineare questo perché ho sentito il Sindaco nei giorni scorsi e credo che sia doverosa un’ulteriore comunicazione, anche magari a livello formale, ufficiale, da far girare sui canali istituzionali, per poter chiarire, onde evitare che qualcuno o qualche cittadino si trovi nelle condizioni di avere delle ordinanze o dei fermi amministrativi qualora venisse recepito un messaggio diverso da quello che oggi è quest’atto d’indirizzo. Lo ripeto ancora, è un atto di indirizzo nei confronti dell’Amministrazione. Non solleva e non annulla le cartelle che vi sono state notificate. Ringrazio tutti per l’impegno che state mettendo nel perorare questa causa.
Come maggioranza, ovviamente, come Amministrazione, come intero Consiglio comunale, continueremo ottemperando all’impegno che prenderemo tra poco con la votazione di questo ordine del giorno. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Annicchiarico.
Chiedo ai colleghi se ci sono ulteriori interventi. Consigliere Traversa, prego.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Come Grottaglie Domani e personalmente siamo favorevoli a questo ordine del giorno, così come lo eravamo per la mozione presentata dal consigliere Lenti, in quanto ci preme sottolineare che non abbiamo un partito a cui dover dar conto, ma dobbiamo dar conto noi ai cittadini di Grottaglie.
Eravamo favorevoli, indipendentemente da quale partito avesse presentato un ordine del giorno o una mozione a tema questa problematica. Voglio anche dire che convengo con quanto dichiarato dal consigliere Annicchiarico, però, se mi permette, io sono qui da un anno e questa cosa la sottoscrivo. Chi c’è da anni, non l’ha mai fatto. Forse c’è una differenza fra me e lei.
Certo, è difficilissimo. Invito tutti ad ascoltare l’intervento in Regione Puglia fatto dal consigliere Fabiano Amati, dove sostiene che tutti, in realtà, tutti i consiglieri regionali sono per un ordine del giorno simile, ma da anni non si riesce poi, all’ultimo momento, a portare a termine questa nuova riperimetrazione oppure fuoriuscita, perché, tranne il territorio di Foggia, dove effettivamente si sono fatte delle opere, nel resto della Puglia è stato assolutamente assente questo Consorzio. Ci auguriamo che sia più di indirizzo. Mi spingerei ancora più in là, consigliere Annicchiarico, e direi che è un atto politico, perché noi dobbiamo fare anche degli atti politici, altrimenti la nostra presenza qui sarebbe totalmente inutile.
Credo che dobbiamo essere orgogliosi di questo atto politico. Non dobbiamo sperare perché se per anni e anni la Regione ha bloccato sempre queste richieste, questa volta ci tocca, signor Sindaco, visto che cita anche qui, come per la sanità, un assessore, fare in modo che questo assessore che lei cita in questo ordine del giorno dia conto alla città di Grottaglie, non certo nell’immediato, ma nel medio termine.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Traversa.
Chiedo se ci sono ulteriori interventi.
Consigliere Donatelli, prego.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, Presidente. Buonasera a tutti.
Voglio rivolgermi intanto ai cittadini che sono venuti questa sera, giustamente preoccupati da questo balzello. In pratica si viene chiamati ormai da anni a pagare una tassa ingiusta, una tassa che non corrisponde a un servizio, nel senso che non c’è proprio il servizio. È giusto, quindi, che le Istituzioni si preoccupino di situazioni di questo genere, perché non è vero che c’è stato alcun tipo di servizio da parte dei Consorzi. L’ho detto anche nella precedente seduta del Consiglio comunale, quando abbiamo discusso della mozione che il Sindaco, insieme alla maggioranza, ha bocciato, pur dicendo sostanzialmente le stesse cose. Abbiamo detto in quell’occasione che non solo il Consorzio di bonifica non ha fatto assolutamente nulla in tutti questi anni, ma la messa in sicurezza idrogeologica del territorio è stata fatta non dal Consorzio, bensì dal Comune di Grottaglie.
Voglio ricordare che nei dieci anni in cui il Sindaco era Bagnardi Grottaglie è stata chiamata a mettere in sicurezza il territorio dal punto di vista idrogeologico, anche perché era in concomitanza con i lavori per il prolungamento della pista aeroportuale. Per cui, il Comune di Grottaglie ha investito, ovviamente con finanziamenti regionali, e non solo, qualcosa come circa 20 milioni per mettere in sicurezza il territorio.
Il Consorzio di bonifica in dieci anni non l’ho mai visto affiancare l’Amministrazione comunale quando ha fatto questi lavori, nemmeno si sono presentati, nemmeno hanno detto “Grazie per quello che state facendo”. Non si sono proprio presentati.
È giusto che tutte le Istituzioni si muovano nella direzione di sostenere la battaglia che stanno facendo i cittadini, le associazioni, gli stessi sindacati che sono investiti giornalmente da parte degli interessati di questa problematica. Per cui noi siamo sicuramente vicini ai cittadini e li sosteniamo in questa battaglia.
È stato già richiamato l’assessore Pentassuglia, la Regione Puglia, tutto quello che volete, l’impegno che dobbiamo chiedere alla Regione, perché è loro compito governare e governare anche in questi casi difficili, facendo delle scelte conformi al loro mandato. Fino a questo momento la Regione Puglia che cosa ha fatto? Non ha fatto assolutamente niente. Ha assecondato la deriva di tutti i Consorzi di bonifica, commissariandoli, escluso quello di Foggia, perché forse a Foggia stanno funzionando un po’ meglio rispetto a tutto il resto della Puglia. Non ha fatto assolutamente niente. Anzi, basta leggere le notizie di stampa legate all’approvazione del bilancio regionale di questi giorni. Vediamo che la Regione, ancora una volta, fa un versamento e ha staccato un assegno di 10 milioni nei confronti del Consorzio e nulla ha fatto nei confronti dei cittadini che sono vessati dagli stessi Consorzi.
Sicuramente il gruppo del PD voterà a favore e sosterrà questa battaglia, non soltanto qui a Grottaglie. Chiediamo al Sindaco che in questa battaglia, chiamiamola locale, dell’Istituzione locale, del Comune di Grottaglie, coinvolga anche gli altri Comuni. Sono ventitré i Comuni della Provincia di Taranto che sono interessati al perimetro e che stanno procedendo in questa direzione, quella della fuoriuscita del proprio territorio dal perimetro di contribuzione, perché questa, a questo punto, è l’unica strada da percorrere.
Per cui, il PD sicuramente farà la sua parte, come la sta facendo adesso a livello comunale, la farà a livello provinciale e la farà a livello regionale attraverso i propri referenti.
Chiudo senza voler fare polemica. Però, consentitemi di ricordare una tragedia che sta vivendo chi è interessato da questo assurdo ingiusto balzello. Una tragedia avete avuto la capacità di trasformarla in una farsa. È una farsa perché adesso si vota un documento analogo a quello che la settimana scorsa avete bocciato. A differenza vostra, noi abbiamo votato quella mozione presentata dal consigliere Lenti, voteremo anche questa sera questa mozione che è stata presentata dalla maggioranza. Non finirà qui perché, come ho già detto prima, l’impegno del mio Gruppo, del mio partito è sicuramente in prima fila per far cambiare atteggiamento alla Regione nei confronti di questa tragedia, perché, di fatto, per alcune famiglie è anche una tragedia.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Consigliere Gianfreda, prego.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Grazie, Presidente.
Questa è una battaglia politica. Come ha detto precedentemente il consigliere Donatelli, io non ho partecipato all’altro Consiglio Comunale per motivi di salute, però ritengo che sia una battaglia politica che tutti, tutto il Consiglio comunale, che rappresenta l’intera città di Grottaglie, debba seguire. Però, mi permetto di dire che è un pannicello caldo per un semplice motivo. È scritto anche, e lo dicono i consiglieri di maggioranza che hanno sottoscritto questo atto, che tali avvisi si riferiscono non solo ai terreni agricoli, ma anche agli immobili e civili abitazioni ricadenti all’interno del perimetro urbano.
Senza voler nulla togliere ai terreni agricoli che, pur rientrando nella perimetrazione di contribuzione, non hanno avuto assolutamente nessun beneficio, come ricordava il consigliere Donatelli, l’Amministrazione comunale precedente, le Amministrazioni comunali precedenti sono state destinatarie di importanti fondi per l’esecuzione di lavori lungo il Canale d’Aiedda e altri interventi che hanno messo in sicurezza perlomeno una parte del nostro territorio.
Il Consorzio Stornara e Tara, e non solo quello, ma anche altri Consorzi non hanno fatto assolutamente nulla per la messa in sicurezza del nostro territorio. Non solo, non hanno aiutato minimamente, se non attraverso un balzello che continua a coprire solo spese inutili che questi Consorzi continuano a spendere e spandere per mantenersi, per autofinanziarsi. Questo è lo scopo. Io, invece, ritengo che l’Amministrazione debba andare oltre a quanto chiede qui, e quindi vorrei emendare questo ordine del giorno.
Chiedo all’Amministrazione, quindi al Sindaco, che è la figura che ci rappresenta, di diffidare il Consorzio Stornara e Tara, specialmente per le cartelle che hanno emesso nei confronti degli edifici e degli immobili ricadenti all’interno del perimetro urbano, perché all’interno del perimetro urbano tutti i servizi alle abitazioni sono gestiti dal Comune o dall’Acquedotto, quindi da altri enti. I contribuenti già pagano.
Emenderei in modo tale che il Sindaco, attraverso una sua ordinanza, senza nulla togliere… Quello che diceva il consigliere Annicchiarico è corretto, perché bisogna seguire tutte le strade e le strade devono essere legali, in modo tale che i cittadini non si trovino poi ad essere soggetti ad ulteriori situazioni che li portano poi ad avere il fermo amministrativo e quant’altro.
Il Sindaco deve diffidare a ritirare le cartelle esattoriali in cui non ci sta un vero e reale… Deve costituirsi anche parte… Io non sono un esperto. Deve costituirsi, perché, in pratica, sta creando un disservizio all’interno della città. Migliaia di cittadini stanno avendo disguidi da questo punto di vista. So di cartelle esattoriali anche di migliaia di euro. I cittadini si trovano, in questo periodo di crisi, dovuto prima alla pandemia e attualmente anche alla guerra, in cattive acque e quindi sono impossibilitati a pagare queste bollette. Si trovano sicuramente in gravi problemi.
Bisogna emendare questo ordine del giorno, dando mandato al Sindaco di emettere una diffida nei confronti del Consorzio Stornara e Tara a ritirare tutte quelle cartelle in cui sono previsti anche gli immobili all’interno del perimetro urbano. Ritengo che debba essere emendato in questa maniera. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Gianfreda.
Ci sono ulteriori interventi? Non ci sono interventi.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Solo per chiarire.
Intanto abbiamo già fatto una riunione anche con i legali per spiegare ai cittadini la procedura, quello che si sta facendo e quello che si intende fare.
Due passaggi. Consigliere Lenti, intanto le firme che ha raccolto se potesse consegnarle all’Amministrazione in modo da poterle allegare all’ordine del giorno, in modo da dargli più forza perché, visto che lo stiamo approvando… Ho fatto verificare, non risultano depositate. Per cui, sarebbe anche un atto politico importante approvarlo e allegare le firme, in modo che diamo più forza al provvedimento.
Rispetto all’impegno di portare avanti la questione, è inutile ribadire quello che abbiamo già detto la volta scorsa.
La volta scorsa abbiamo già specificato che l’impegno c’è, prima della mozione. La differenza tra la mozione e l’ordine del giorno è che la mozione impegnava il Sindaco a parlare con la Regione. Noi qui, invece, stiamo chiedendo con l’ordine del giorno di uscire dal Consorzio. Lo chiediamo espressamente. È quello che ci è stato chiesto.
L’ordine del giorno è l’atto con il quale questo Consiglio comunale, tutto, non impegna il Sindaco, ma lo chiede assumendosi la responsabilità collettiva. Tutti quanti lo stiamo dicendo, quindi è un atto di indirizzo di amministrazione. Lo facciamo votandolo tutti insieme. Stiamo ragionando come comunità, rappresentando la comunità.
La mozione era una cosa diversa. Va dato atto di un interesse, di un impegno, però impegnava me a parlare con l’assessore, cosa che avevo già fatto come attività politica, e ne diamo atto anche in questo ordine del giorno. Siamo a lavoro da questo punto di vista.
Poi c’è un altro passaggio, e lo dico a tutti, perché mentre c’è la parte di competenza della Regione Puglia sui perimetri, c’è la parte di competenza del Governo. Io non ho parlamentari, non faccio parte di nessun partito manco io. Quindi, tu hai Fratelli d’Italia, il PD ha il PD, altri hanno altri partiti. Si tratta di rivedere comunque la legge che ha istituito i Consorzi di bonifica. Questo stiamo chiedendo. Sarebbe opportuno che ognuno di voi, ognuno di noi, attraverso i propri rappresentanti politici, a tutti i livelli, regionali e nazionali, si facesse portatore di questo impegno, perché è la legge nazionale che costituisce questi Consorzi e gli attribuisce le funzioni e le competenze. Poi la Regione, in qualche modo, elabora i Piani di classifica e di perimetrazione. È un lavoro che va sicuramente portato avanti qui come primo passo, come avete detto correttamente voi. È un primo passo, questo. Lo facciamo insieme approvando l’ordine del giorno. Il secondo passo è che ognuno di noi prenda l’ordine del giorno e lo inoltri ai propri referenti politici, cosa che faremo anche noi, lo manderemo a tutti i consiglieri regionali, al Presidente della Regione affinché tutti siano impegnati politicamente su questa cosa, e che quindi ci sia un impegno politico da questo punto di vista.
Ciro, l’impegno alla diffida… Noi abbiamo fatto, lo dice l’ordinanza, la richiesta di accesso agli atti. Attendiamo che ci forniscano gli atti relativi ai lavori effettuati, perché ho richiesto puntualmente i lavori effettuati dal 2017 sino ad oggi e quelli a farsi. Non appena ci saranno questi documenti, intanto li condivideremo con i cittadini, perché potranno utilizzarli eventualmente nei ricorsi. Poi, in quella circostanza, avute le carte e la prova della mancata esecuzione di opere, su quelle carte faremo un ordine del giorno specifico in cui contesteremo e diffideremo dal proseguire. Finché non ci danno queste carte, manteniamo il profilo minimo da questo punto di vista, fermo restando che l’impegno c’è. Sia degli immobili… Siamo d’accordo, ma loro ci devono rispondere per iscritto. Il ragionamento qual è? Siccome la sentenza ultima attribuisce al contribuente l’onere di provare che non è stato fatto niente, noi ci stiamo mettendo come parte diligente a chiedere i documenti per consegnarli ai cittadini, ma anche per noi stessi per dire “Guarda che tu ci hai detto che non hai fatto niente. Ti diffidiamo dal proseguire in questa direzione”. Un po’ questo è lo schema. Al momento scriverlo, al di là che sia…
Non dobbiamo chiederlo solo per il perimetro urbano, ma anche per la parte relativa agli agricoltori. Dobbiamo fare un lavoro un po’ più preciso. Questo è un po’ lo spirito con cui ci stiamo muovendo. Questo va nell’indirizzo politico per sollecitare quella cosa. Appena abbiamo le carte relative, faremo un altro ordine impegnando…
Speaker : PRESIDENTE.
Un attimo. Fammi accendere il microfono.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Su quello che dice Ciro io sono d’accordissimo, perché una cosa è dire che non è giusto in virtù “di”, altra cosa è dire che è illegittima. Ecco perché il suo emendamento, nel richiamare questa cosa, è giusto. Ci sono agricoltori sicuramente che hanno un’imposta da pagare che non è giusto che sia così, perché non è stato fornito nessun servizio, ma il fatto dell’area urbana è proprio illegittimo.
Speaker : SINDACO.
Non è così. Paradossalmente, in base alla perimetrazione, anche l’area urbana è ricompresa. È sbagliata la perimetrazione ab origine, ad aver incluso i perimetri urbani. Era sbagliata come è sbagliato, in certi versi, anche includere i terreni agricoli che non sono interessati minimamente neanche dall’intervento. Il punto è proprio questo.
Nel momento in cui, però, la pianificazione è stata fatta, è stata accettata, va da sé che si è chiamati a contribuire. Erroneamente, però, di fatto, il “Piano regolatore” di questa cosa li ricomprende. Ecco perché non possiamo fare una battaglia parziale. Li acquisiamo per tutti e due e su tutti e due poi portiamo avanti la battaglia per dire “vi diffidiamo dal proseguire” e iniziamo un secondo step.
Oggi, però, dobbiamo attendere le carte perché non siamo nelle condizioni di affermare… Abbiamo detto qua che sono illegittime e ingiuste, perché non hanno fatto opere, come dice la Corte, di miglioria dei fondi, quindi questo è evidente, e lo possiamo dire per tutta una serie di ragionamenti. Diverso è agire sulla cartella, che è lo strumento esecutivo di recupero delle somme sulle quali forniremo lo strumento pubblico attraverso il nostro ordine del giorno e la diffida. Questo è conseguente. L’ho già detto l’altra volta: seguiamo gli step. Questo era il primo passaggio. Chiediamo di essere esclusi e sollecitiamo la cosa. Abbiamo già chiesto le carte dopo l’incontro con il Consorzio, con Comitato. Tu non c’eri, però ripercorro l’iter. Abbiamo già chiamato in diretta il dirigente del Consorzio il quale ci ha detto anche “Non abbiamo fatto niente, però dobbiamo fare delle opere. Ci arrivano i soldi per fare quelle opere”. Sono state fatte una serie di cose. Su questo ci siamo adoperati condividendo l’idea di chiedere le carte per capire cosa è stato fatto finora. Ce lo devono scrivere. Quella è la prova provata che ci consente, come Consiglio comunale, come Amministrazione, di avere uno strumento, attraverso un atto, però, non sulla base del detto, ma sull’atto formale.
Attenderemo i trenta giorni, poi li metteremo in mora facendo una diffida al funzionario che non ha ottemperato e procederemo nelle forme di rito. Sono due strade parallele. Questo è l’indirizzo politico che loro ci hanno chiesto nell’immediato. In questo ci siamo spinti anche un po’ di più dicendo che abbiamo constatato che non sono state eseguite le opere, quindi diamo atto di un fatto reale che abbiamo sentito anche gli esperti, i tecnici agronomi che hanno confermato. Stiamo anche creando un presupposto giuridico formale per poter dire che qui non è stato fatto niente. Questo è il passaggio. Lo abbiamo accertato attraverso il Consiglio comunale con gli interventi e l’Assemblea fatta il giorno dopo. Abbiamo in qualche modo degli strumenti che ci consentono, in parallelo a questo, di fare qualcosa. Non mi brucerei quella carta con questa, perché la diffida è conseguente poi ad una risposta di non esecuzione di interventi. Appena avremo le risposte, formalizzeremo anche in quel caso le attività ulteriori.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Non ho altri iscritti a parlare.
Ha chiesto la parola il consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Il mio intervento è per confermare, anche da parte del Gruppo del PD, questa esigenza di ampliare l’ordine del giorno e arricchirlo con questo emendamento. Quando siamo di fronte a un’assurdità, non c’è bisogno neanche di fare tantissime elucubrazioni, anche dal punto di vista giuridico.
Chiediamo come Consiglio comunale al Sindaco di diffidare il Consorzio nelle more di tutta l’attività che sta per partire, eccetera, eccetera. Chiediamo al Sindaco di diffidare il Consorzio ad escludere dalle cartelle esattoriali tutti gli immobili che ricadono nel centro urbano. Non c’è bisogno neanche di specificarlo dal punto di vista legale. Se io abito a Piazza Principe di Piemonte devo dimostrare perché il canale Galeasi ha portato dei benefici a casa mia, in Piazza Principe di Piemonte? Mi sembra una cosa assurda. Qual è il problema? Inseriamolo. Poi vedremo, step by step, come dice il Sindaco, come migliorare e rendere più forte l’indirizzo che il Consiglio comunale di Grottaglie sta per dare.
Noi siamo d’accordo con l’emendamento proposto dal consigliere Gianfreda.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Consigliere Lenti, prego.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
Volevo rispondere un attimo al Sindaco, che si ostina a sottolineare un presunto incontro con l’assessore regionale Pentassuglia, di cui noi consiglieri comunali non abbiamo contezza. Non c’è un documento presentato. È come se io dicessi che ho interloquito con Schillaci, con il Ministro della sanità, e a Grottaglie avremo tra due anni il Polo multi-clinico universitario. C’è niente di scritto, Sindaco? Avete sottoscritto un documento da sottoporre al Consiglio comunale? Solo parole, belle parole. Si ostina anche a dire che la mozione era superata perché non c’era il “chiede”. Adesso, invece, lei chiede. Questi sono degli escamotage strumentali che non portano da nessuna parte. Per quanto riguarda l’appoggio di Fratelli d’Italia a livello governativo, questo è un impegno che assumiamo già a prescindere. Però, il suo peso politico a livello locale verrà dettato dalla capacità, a breve, di far pesare il suo ruolo a livello regionale.
È inutile andare a parlare di Corte europea se prima non abbiamo un atto deliberativo del Consiglio regionale e ancor più un atto deliberativo della Giunta regionale. Poi, si possono fare tutti i passaggi che si vogliono. Per quanto riguarda l’emendamento presentato dal consigliere Ciro Gianfreda, mi trova d’accordo perché noi, per la raccolta delle acque meteoriche, paghiamo già in ambito comunale, quindi in ambito di immobili, una tassa a livello di AQP, di Acquedotto Pugliese.
Per cui, sarebbe una doppia spesa e forse anche un pizzico interviene anche con il pagamento della TASI. Per cui, questo contributo, secondo noi, è iniquo, indipendentemente dal fatto che non vengono effettuati i lavori, soprattutto perché paghiamo su altre voci di spesa.
Cerchiamo adesso di impegnarci tutti senza fare trattazioni, soltanto per nascondersi dietro un dito. Lei faccia i suoi passi, possibilmente inserendo anche l’emendamento proposto da Ciro Gianfreda. Cerchi di far pesare il suo ruolo a livello regionale e noi tenteremo di fare la stessa cosa a livello governativo. Non possiamo investire subito il Governo perché si tratta di cambiare, e lei lo sa, che è avvocato, un articolo del Codice civile, l’860. Per cui, deve essere modificato anche quello.
Quindi, lei faccia i suoi passi. Poi, tutti insieme, potremo fare i passi ulteriori. Però, andare a discutere delle quisquilie… Se ci fosse stato un documento nel quale noi avessimo letto che l’assessore Pentassuglia dopodomani avrebbe presentato una delibera di Giunta, non ci sarebbe stato bisogno della mozione, perché avremmo risolto già i problemi, ma siccome, come ha fatto oggi, a due minuti dall’apertura del Consiglio comunale, ci viene presentato un ordine del giorno che non era inserito nel programma del Consiglio comunale, si deduce molto dell’aspetto estremamente soltanto strumentale di questa iniziativa. Lei cerchi di portare avanti la sua battaglia e poi vediamo di vincerla insieme. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Ha chiesto la parola il consigliere Gianfreda.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Grazie, Presidente. Brevemente.
Come ho già detto prima, è un ordine del giorno che non avrà molto effetto quando poi, ad esempio, si chiede al Governo. Il Governo non c’entra assolutamente nulla. Vi dico le esperienze professionali che ho. Io ho fatto un lavoro a Cervia, un lavoro professionale a Cervia. Lì vi posso assicurare che il Consorzio di bonifica funziona non bene, benissimo, perché ci sono delle zone d’Italia, tipo in Lombardia, lungo il Po, alla foce del Po, dove i Consorzi di bonifica funzionano bene, lavorano bene e fanno opere che regimentano il flusso delle acque, fanno le vasche di espansione perché quando ci sono le piene in pratica vanno… Quando non funzionano bene, poi, ad esempio, si hanno le catastrofi.
Secondo me, a livello nazionale, poi non ricaverete assolutamente nulla, perché ci sono, anche in Puglia… Prima qualcuno diceva che il Consorzio di bonifica nel foggiano funziona bene, perché lì probabilmente fanno le opere e danno un vero servizio. Qui non è che non servono i Consorzi di bonifica, servono, però devono dare dei servizi. Sono anche dei servizi importanti, se vengono fatti al servizio degli agricoltori, ma devono essere fatti.
In Puglia, in particolar modo, alcuni Consorzi di bonifica erano dei veri e propri carrozzoni che sono stati per un certo momento svuotati di personale, non avendo personale che potesse fare gare o potesse programmare, progettare e fare altro. Io ritengo che la Regione Puglia è quella che debba essere interpellata seriamente per riperimetrare, per ridare senso se si vogliono tenere così come sono oppure ingrandire i Consorzi di bonifica, così come si è fatto per le Autorità portuali. Bisogna rifare una ridistribuzione di competenze territoriale per il funzionamento di questi enti.
Volete scrivere al Governo centrale? Non avrete nulla, perché vi diranno che i Consorzi di bonifica sono utili e devono funzionare. Anzi, alcuni diranno: “Imparate a farli funzionare”.
L’Ente competente a far funzionare questi Consorzi – non a caso poi ha perfino commissariato il Consorzio di bonifica Stornara e Tara – è la Regione Puglia.
Con questo non voglio dire che non dobbiamo intervenire sulla Regione Puglia, ma va fatto seriamente. Va fatto in questa…
Ritorno a chiedere al Presidente del Consiglio di emendare, così come ho detto, l’ordine del giorno e poi metterlo ai voti. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Gianfreda.
Consigliere Annicchiarico, prego.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Grazie, Presidente.
Credo che si possa accogliere un’ulteriore specifica rispetto all’atto politico. Ci tengo sempre a specificare questo. Credo che sia molto importante, proprio per le motivazioni che sono state illustrate durante il Consiglio comunale, anche rispetto alla drammaticità, in alcuni casi, delle cartelle che stanno arrivando. Si chiede di rafforzare questo atto politico, di diffidare, usando anche questa parola, che credo sia se non impropria, forte nei confronti del Consorzio, ma proprio perché possiamo “permettercelo” in un atto politico, il Consorzio da notificare le cartelle del centro abitato, fermo restando – non mi stancherò mai, perché penso sia doveroso da parte nostra, di specificarlo – che questo non impedirà al Consorzio di notificare ulteriormente le cartelle anche nel centro abitato, ma che permetterà a noi Consiglio comunale, a noi Istituzione, con più forza di chiedere e di far valere questo atto politico.
Adesso magari formalizziamo quello che è l’emendamento…
Speaker : PRESIDENTE.
Chiedo poi una trascrizione precisa del punto da aggiungere.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Se è diffidare il Consorzio di bonifica Stornara e Tara dal notificare gli avvisi di pagamento ai cittadini o agli utenti che ricadono nel centro abitato, penso che ci troviate d’accordo, sempre in questo atto politico che non impedirà successivamente al Consorzio comunque di mandare le notifiche.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Annicchiarico.
Non ci sono altri interventi, per cui chiedo al consigliere Gianfreda, di comune accordo con il Sindaco, di favorirmi la stesura dell’emendamento.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Si chiede al Sindaco di diffidare il Consorzio dall’emettere e dare esecuzione – quello è il problema – alle cartelle relative alle civili abitazioni ricadenti nel perimetro di contribuzione.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Chiedo se ci sono ulteriori interventi, anche in fase di dichiarazione di voto. Non ci sono.
Passiamo, pertanto, alla fase di voto dell’ordine del giorno aggiuntivo, così come emendato nella discussione appena conclusasi. Ripeto, il punto da aggiungere è quello relativo alla diffida, oltre che alla correzione del mese di dicembre anziché novembre, come erroneamente riportato all’interno del testo.
Invito i consiglieri a esprimere il voto.
Consigliere Palmieri, lei non ha votato. Perfetto.
Dichiaro chiusa la fase di votazione dell’ordine del giorno aggiuntivo alla seduta odierna del Consiglio comunale.
Presenti 22 consiglieri, votanti 22, favorevoli 22.
È approvato l’ordine del giorno.
Grazie.
Passiamo al punto successivo… Un attimo solo, Sindaco. Prego.
Speaker : SINDACO.
Nei prossimi giorni, immagino subito dopo Capodanno, mi permetto di dire, sarà pronta la delibera per chi volesse, anche i cittadini, averne copia e utilizzarla per le forme e per ciò che riterrà opportuno fare.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Proseguiamo con i lavori del Consiglio comunale…
Speaker : ALDO PALMIERI.
Mi scusi, Presidente, una domanda al Sindaco. Siccome sono stato interessato pure io da queste cartelle che hanno il codice tributo 630 e questa cartella mi scade, non penso che con questa delibera noi avremo un risultato… Ecco. È bene specificare, comunque, come ha detto anche il consigliere Annicchiarico, che bisogna stare attenti, perché non pagando potremmo anche incorrere in delle sanzioni. Quindi, dal punto di vista legale chiedo al Sindaco, che è un avvocato, un tecnico, come i cittadini devono utilizzare questa delibera di Consiglio comunale, per stare tranquilli. Parlo per me e parlo anche per i miei concittadini.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Palmieri.
Prego, Sindaco. Stiamo andando in deroga al Regolamento, quindi non si apre una nuova discussione. Prego.
Speaker : SINDACO.
No, è solo un’informazione, quello che è già stato detto. Questo è un ordine del giorno politico che verrà trasmesso al Governo, alla Regione e al Consorzio rappresentando la volontà del Comune di essere escluso, fermo restando che faremo la diffida, come è stato aggiunto. Qualora i cittadini decidessero di fare ricorso avverso le cartelle, potranno allegare questa delibera per dare maggiore forza, perché prendiamo atto che non sono stati fatti interventi. Ma al giudice non gli servirà molto. Però, darà ancora più forza al ricorso.
Non risolve il problema, rimane in piedi, ognuno deve decidere che cosa fare. Lo dico perché si può creare… Hai fatto bene a fare il chiarimento.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Procediamo con i lavori del Consiglio comunale.
Punto n. 1 all’ordine del giorno: “Interpellanza prot. n. 38272 del 13/12/2022 su ‘Situazione Comando Polizia locale’ presentata dal Gruppo consiliare ‘Partito Democratico’”. È a firma del Capogruppo Donatelli.
Ringrazio il pubblico. Chiedo al Consiglio di favorire la fuoriuscita del pubblico, a cui vanno anche gli auguri di fine anno da parte dell’intero Consiglio. Chiedo, però, di continuare le discussioni fuori dall’aula. Grazie.
Chiedo al pubblico di favorire il proseguimento dei lavori. Grazie. Arrivederci a tutti.
Ovviamente la seduta è pubblica ed aperta, quindi chi volesse continuare ad assistere ai lavori del Consiglio lo può fare. Non era un invito ad abbandonare. Grazie.
Proseguiamo con i lavori. Ripeto, punto n. 1 all’ordine del giorno: “Interpellanza prot. n. 38272 del 13/12/2022 su ‘Situazione Comando Polizia locale’ presentata dal Gruppo consiliare ‘Partito Democratico’”.
Prego, consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, Presidente.
Come ha detto il Presidente, l’interpellanza che sto per illustrare riguarda la situazione all’interno del Comando di Polizia urbana. Attorno a questa interpellanza personalmente ho registrato un grande interesse, perché evidentemente c’è l’esigenza di chiarire e di mettere nella giusta e dovuta posiziona il ruolo del Comando di Polizia urbana. Quindi, anche per me, anche per noi è l’occasione per richiamare questo importante ruolo che il Comando di Polizia locale svolge per la propria comunità, perché i vigili urbani, come comunemente vengono chiamati…
Speaker : PRESIDENTE.
Chiedo al consigliere Lenti se può favorire la… Grazie. La volevo far lavorare l’ultimo minuto della sua carriera.
Prego, consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie.
Dicevo, il ruolo importante del Comando dei Vigili urbani per una comunità è assolutamente prezioso e indispensabile sotto tutti i punti di vista, perché i vigili urbani sono anche il biglietto da visita per la città. Uno entra in una città e normalmente la prima cosa che cerca, soprattutto se ha bisogno di informazioni, di avere delle giuste informazioni rispetto a un qualcosa che vuole fare in quel territorio, sono i vigili urbani, oppure si reca direttamente al Comando dei vigili urbani. Quindi, sicuramente è il biglietto da visita della città. Ha un ruolo importante dal punto di vista della sicurezza per i cittadini, quindi collabora insieme alle altre forze di pubblica sicurezza alla sicurezza stessa della popolazione. Svolge un ruolo importante anche dal punto di vista della vigilanza e del rispetto di leggi e regolamenti. Ha un importante ruolo anche nell’ambito della protezione civile. Abbiamo visto, soprattutto in presenza di calamità, ma anche nel periodo Covid, il ruolo importante che hanno svolto i vigili urbani, anche qui a Grottaglie.
Questo è il quadro che si presenta un po’ dappertutto riguardo ai vigili urbani.
Naturalmente non ci possiamo nascondere che ci sono delle carenze, ci sono dei problemi, anche di gestione dello stesso Comando dei Vigili urbani. Io personalmente ho presentato diverse interrogazioni, non soltanto in questa consiliatura, ma anche in quella precedente, soprattutto in riferimento alla scarsa sicurezza destinata ai pedoni, nel momento in cui si vede e si continua purtroppo a vedere, per esempio, auto parcheggiate sugli scivoli per disabili, oppure sulle strisce pedonali, oppure si vedono sfrecciare ragazzi con la bici o con i monopattini sui marciapiedi, per non parlare del mancato rispetto dell’unica isola pedonale che abbiamo a Grottaglie, quella in viale Matteotti, dove, a parte le transenne che vengono poste agli ingressi della via, praticamente succede di tutto. E succede di tutto vuol dire che, mentre le persone stanno ferme, convinte che stanno in una zona dove il traffico non c’è, si vedono auto passare tranquillamente tra i pedoni che stanno transitando nell’isola pedonale. Personalmente non ho mai visto un assessore, un amministratore rendersi conto di quello che succede. Quindi, evidentemente non lo sa, l’amministratore, che ci sono tutte queste problematiche sui marciapiedi.
Per non parlare, anche questo oggetto di più di un’interrogazione, dell’occupazione selvaggia dei marciapiedi da parte di alcuni esercizi commerciali con sedie, tavolini, casse e quant’altro, che impediscono ai pedoni, ma soprattutto ai portatori di handicap, soprattutto alle persone che devono passare con un passeggino per i bambini, che sono costretti a un certo punto a scendere dal marciapiede perché totalmente occupato da sedie e tavolini, per cui aumenta il pericolo per i pedoni stessi.
Questo è per mettere in evidenza, sì, il prezioso ruolo – ci mancherebbe altro – da parte dei vigili urbani, però altrettanto bisogna avere il coraggio di dire che molte cose non vanno attorno alla gestione dei vigili urbani.
Sappiamo anche che non è soltanto l’aspetto di scaricare la colpa sui vigili urbani se queste cose non funzionano. Faccio solo un esempio. L’assessore delegato ai vigili urbani, nonché Vice Sindaco, che tra l’altro questa sera non è nemmeno presente…
Speaker : PRESIDENTE.
È fuori regione, consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Ma può essere anche fuori pianeta. Che ti devo dire? Adesso doveva stare e non ci sta. Come non ci sta quando c’è bisogno di una presenza di un amministratore sul viale e su altri punti critici per i pedoni, soprattutto per i pedoni.
Stavo anche dicendo che in parte è giustificato questo comportamento non dico negligente, insufficiente da parte dei vigili urbani, perché sappiamo che il Corpo dei Vigili urbani, come anche altre realtà, altri uffici, soffre per la carenza di personale. Sicuramente il numero dei vigili è assolutamente insufficiente. Se non sbaglio, sono circa la metà di quelli che dovrebbero essere, stando al rapporto con il numero degli abitanti.
Sappiamo pure dell’esistenza di un’anomalia, che per la verità non è recente, è un’anomalia che esiste ormai da decenni e che andrebbe prima o poi sanata, quella per cui alcuni vigili svolgono funzioni che nulla hanno a che vedere con il proprio ruolo all’interno dei vigili urbani, distogliendo anche l’attenzione e l’impegno nei confronti di quello che è il ruolo dei vigili urbani. Come sappiamo pure che, probabilmente o sicuramente, ai vigili urbani manca, come anche a tantissimi dipendenti, la possibilità di formazione, di adeguare la propria capacità di attività nei confronti di un aggiornamento professionale, che avviene come avviene un po’ dappertutto.
Questo è il quadro che ci siamo trovati di fronte nel momento in cui ci siamo resi conto che qualcosa bisogna fare nei confronti del Corpo dei Vigili urbani. L’occasione ce l’ha data un’intervista pubblica, quindi chiunque l’ha potuta leggere o la può andare a leggere, su un giornale on-line, dove la direttrice di questo giornale intervista una vigilessa, che, a suo dire, è perseguitata dall’Amministrazione comunale sotto tanti punti di vista. Si parla di atteggiamento antisindacale da parte dell’Amministrazione comunale nei suoi confronti, si parla di discriminazioni di vario tipo all’interno del Corpo dei Vigili urbani, ma anche rispetto a una donna, che ha avuto anche il coraggio – forse è la prima volta che succede – di denunciare situazioni che non sono proprio quelle ottimali.
Da questa intervista, comunque, emergono sostanzialmente cinque elementi. Abbiamo saputo, per esempio, attraverso questa intervista che due vigili urbani hanno subìto una querela, querela che è partita dall’interno del Corpo dei Vigili urbani, quindi una querela tra colleghi, che ha portato a una causa a livello di tribunale, che si è conclusa positivamente per i due vigili imputati in questo processo penale, che sono stati assolti con formula piena da questa accusa. La cosa che ci ha sorpreso – non so se è un atto dovuto, Sindaco, io non sono un avvocato – è che l’Amministrazione comunale in questo procedimento si è costituita parte civile, chiedendo la condanna di queste due vigili. Ebbene, questa cosa ci lascia un po’ perplessi. Lo ripeto, non sono un avvocato, forse è un atto dovuto. Comunque, questa cosa ci lascia un po’ perplessi, soprattutto alla luce del fatto che, alla fine, il tribunale ha assolto con formula piena questi due vigili. Questo è il primo punto che emerge da questa intervista.
L’altra l’ho detta prima. Sempre in quella intervista quella vigilessa accusa l’Amministrazione di un comportamento vessatorio nei confronti della stessa, tant’è che ha chiesto più volte il nullaosta per andare via da questo Comune.
Quello che viene fuori anche dall’intervista, anche se le notizie corrono ugualmente e correvano anche prima dell’intervista, è che c’è ormai uno scambio di accuse, di querele all’interno del Corpo dei Vigili urbani, che sicuramente non fa bene, perché non rende tranquilla l’attività dei vigili stessi, avvelena il clima all’interno di un posto di lavoro, e il tutto poi si scarica nei confronti dei cittadini, perché quel servizio che devono rendere i vigili urbani viene reso in una maniera abbastanza condizionata da questo.
All’interno di questa intervista abbiamo anche saputo che un dipendente, un operatore della Polizia locale di Grottaglie è stato condannato a seguito di una sentenza passata in giudicato per “abuso d’ufficio, falso ideologico e distruzione di atti veri”. Questo abbiamo saputo dall’intervista. Non so se è vero o meno. Quindi, la domanda che ci poniamo è questa: che succede all’interno del Comando dei Vigili urbani? È vero che esiste addirittura anche questa situazione e che nessuno ne sa niente? Domande legittime, domande a cui l’Amministrazione comunale, a cominciare dal Sindaco, ma pure – l’ho richiamato prima – l’assessore delegato, il Vice Sindaco, doveva quantomeno dare una risposta, spiegando, anche in maniera informale, al Consiglio comunale che cosa sta succedendo all’interno del Comando. Ma anche lo stesso Comandante, perché quando una struttura non funziona chi ne risponde – in tutte le organizzazioni è così – è la figura apicale. In questo caso dal punto di vista politico è il Sindaco, dal punto di vista operativo è il Comandante. Quelle cose che ho detto prima riguardo alla sicurezza dei pedoni nel centro abitato le ho personalmente rappresentate allo stesso Comandante un po’ di tempo fa, con l’impegno ad intervenire, però non è successo niente.
In ogni caso, questa situazione di malessere all’interno del Corpo dei Vigili urbani è una situazione che intanto va segnalata, ma segnalata non per fare pettegolezzo o per amplificare quello che una intervista ha reso pubblico, una situazione di cui comunque molti erano a conoscenza.
La cosa che ci preoccupa è il risultato consequenziale, perché se c’è uno scambio all’interno del posto di lavoro di querele – non stiamo parlando di parolacce o litigi verbali, ma stiamo parlando di querele, quindi si va in tribunale – la cosa veramente comincia a essere preoccupante perché, come ho detto prima, il tutto poi si riflette sulla qualità del servizio, che è quello che ci interessa come consiglieri comunali, come Consiglio Comunale, come Amministrazione comunale. Questa dovrebbe essere la cosa che ci deve interessare assolutamente, quella di contribuire a rasserenare questo clima acceso, di odio che esiste all’interno dei vigili urbani. Questo dovrebbe fare un’Amministrazione comunale.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Donatelli, mi scusi se la interrompo, ma siccome stiamo già a quindici minuti e da Regolamento ne sono previsti dieci, in qualità di interpellante normalmente si dà lettura dell’interpellanza, altrimenti formuli all’interpellato le domande in modo che si possano dare le risposte. Grazie.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Arrivo anche a formulare le domande.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Stavo già arrivando, Presidente.
Quindi, secondo me, l’Amministrazione comunale aveva ed ha tutto l’interesse ad appianare un po’ tutti questi ostacoli, a superare tutte queste difficoltà, perché la cosa ancora più antipatica – questo non riguarda soltanto i vigili urbani, ma tutti i posti di lavoro – è che, se si incrina il rapporto di fiducia tra dipendenti o tra dipendenti e Amministrazione comunale, la cosa veramente diventa preoccupante. Ecco perché ci chiedevamo: c’era bisogno dell’intervista per sapere come stanno le cose, per preoccuparci? O bisognava intervenire prima di questa famosa intervista?
Di fronte a questo per noi incomprensibile silenzio, che può essere anche richiamato come cautela, del tipo “è meglio che non parliamo, stiamo calmi per non peggiorare la situazione”, per noi è incomprensibile perché il silenzio molto spesso, soprattutto in questi casi, alimenta ulteriori sospetti. Quindi, non so se è bene tacere di fronte a queste situazioni o se è opportuno intervenire e, quindi, informare, nei limiti e nelle modalità previste, per tentare di appianare questa situazione.
Questo, Presidente, è quello che dice l’interpellanza. Non l’ho letta testualmente, però mi sembrava anche giusto richiamare il quadro complessivo che emerge non soltanto dall’intervista, ma anche dalle situazioni che un po’ tutti conosciamo in maniera molto frazionata, non completa, e quindi sarebbe opportuno che il Consiglio comunale venisse informato di come effettivamente stanno le cose. L’interpellanza ha questo scopo. Le modalità con cui arrivare ad informare il Consiglio comunale le possiamo vedere anche tranquillamente, perché ci sarebbero anche diverse modalità per arrivare alla stessa conclusione. Quello che chiediamo è di avere un minimo di chiarezza, capire come effettivamente stanno le cose e soprattutto conoscere gli intendimenti dell’Amministrazione comunale per porre fine a questa anomala situazione, per il bene non soltanto del Corpo dei Vigili urbani, ma anche e soprattutto per il bene della comunità amministrata, che ha bisogno di avere di fronte vigili urbani motivati, tranquilli, sereni, e non caricati da situazioni che sicuramente non aiutano a espletare un servizio come si deve, e quindi alla fine chi ne paga le conseguenze, oltre ai diretti interessati, è la comunità, che subisce un servizio che non è quello ottimale che si aspetterebbe.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Prima di passare la parola al Sindaco, comunico ai consiglieri comunali che è stato ripristinato lo scorrimento normale del timing sullo schermo, che consente di monitorare i propri interventi, che da Regolamento sono fissati nella durata di dieci minuti. Nella gestione dei lavori, come avete potuto notare, non sono mai stato puntiglioso, però ovviamente vi chiedo di essere “disponibili” a favorire una gestione tranquilla, per non ingenerare successive problematiche nella gestione dei vostri rapporti.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Grazie, Presidente. Grazie, consigliere. Ho letto la sua interpellanza e lei pone due problemi, uno relativo al funzionamento del Comando, l’altro relativo all’articolo di stampa.
Rispetto alla prima questione, ho fatto una disposizione di servizio chiara e puntuale al Comandante sulle priorità e i bisogni. Adesso aspettiamo di capire (ormai sono passati sei mesi). Sulla base della sua sollecitazione chiederò un resoconto di quanto è stato fatto rispetto a quelle disposizioni scritte che ho fatto. Forse è una delle prime volte che il Capo dell’Amministrazione scrive al Comandante con disposizioni scritte. Però, l’ho ritenuto opportuno in quanto evidentemente ci sono dei problemi di funzionamento e di risposta alla città. Chiederemo, all’anno nuovo, la verifica degli obiettivi raggiunti. Dei solleciti ed evidentemente forse di una inadeguatezza del Comandante a rispondere ai bisogni l’ha detto lei, e questo sarà oggetto di valutazione sulla base dei dati e poi saranno presi gli opportuni provvedimenti, qualora dovesse essere così come lei ci sta dicendo.
Rispetto alla seconda questione, abbiamo acquisito l’articolo, i fatti indicati nell’articolo sono stati trasmessi, per una verifica, ai responsabili e ai funzionari di competenza, che ci daranno le risposte dovute nei tempi consoni. Non appena avremo queste risposte… Ovviamente l’articolo fa riferimento a fatti specifici e a persone, per cui ritengo che non sia la sede del Consiglio comunale quella per comunicare circostanze di questo tipo. Ovviamente verranno informati i Capigruppo su quanto è emerso dalla vicenda. Evidentemente sono gli uffici a dover fare l’istruttoria necessaria in merito. Io ho trasmesso l’articolo ai competenti funzionari affinché prendano i provvedimenti di competenza e informino l’Amministrazione di quanto riportato nell’articolo.
Questo è lo stato dell’arte. Non c’è nulla di nuovo rispetto a quanto già non si sapesse. I problemi all’interno del Comando vengono da sempre, non nascono oggi, si prova a dare risposte, ma evidentemente non ci si riesce, nonostante l’avvicendamento di Comandanti e di personale. Vedremo di trovare nuove strade con il nuovo rilancio, dopo che avremo capito quelli che sono i risultati che il Comando ha portato a seguito della mia disposizione scritta.
Questo è quanto.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Consigliere Donatelli, prego.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Prendiamo atto della risposta del Sindaco, che ovviamente è una risposta insoddisfacente rispetto a tutta una serie di quesiti che ho posto. Mi rendo conto della delicatezza della questione, soprattutto quando si parla di persone. Non è escluso, per esempio, anche di arrivare, se è il caso, a fare una franca e libera discussione in Consiglio comunale a porte chiuse, proprio perché si parla di persone. Ma non ritengo che sia soltanto questo l’unico strumento. Altri strumenti li possiamo anche verificare sulla base delle richieste che già il Sindaco ci ha anticipato di farci avere. Appena le avremo noi capiremo, e non soltanto noi, perché io sono in continuo contatto con gli altri colleghi della minoranza, valuteremo queste risposte, questa “indagine” all’interno dell’Amministrazione comunale, dopodiché valuteremo se trasformare questa interpellanza in una mozione, così da aprire una discussione, che vedremo se fare a porte aperte oppure a porte chiuse. Però, ci riserviamo questa ulteriore risposta. Aspettiamo questa documentazione.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
È chiuso il primo punto all’ordine del giorno.
Passiamo ai successivi punti all’ordine del giorno, richiamando l’accordo in sede di Conferenza dei Capigruppo di una discussione unica per quanto attiene i punti n. 2, n. 3 e n. 8, ovvero le delibere di competenza dell’Ufficio Legale o Contenzioso, e dei restanti punti, ad eccezione della delibera sulle partecipate, anche qui con una discussione unica, però con singole votazioni.
Pertanto, come da accordi, passiamo alla discussione dei punti n. 2, n. 3 e n. 8 all’ordine del giorno, ovvero: “Esecuzione sentenza Giudice di pace di Grottaglie n. 92/2022 – Riconoscimento della legittimità del debito ai sensi dell’articolo 194 del TUEL”;
“Esecuzione sentenza Tribunale di Taranto n. 2105/2022 – Riconoscimento della legittimità del debito ai sensi dell’articolo 194 del TUEL”;
“Pagamento imposte di registro per atti giudiziari – Riconoscimento della legittimità del debito ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera A, del TUEL”.
Chiedo ai consiglieri comunali se è necessaria la relazione da parte degli assessori. No, perfetto.
Dobbiamo procedere, quindi, alle singole votazioni. Ci sarà la possibilità, per ogni singola votazione, di esprimere eventuali dichiarazioni di voto.
Mettiamo ai voti il punto n. 2 all’ordine del giorno: “Esecuzione sentenza Giudice di pace di Grottaglie n. 92/2022 – Riconoscimento della legittimità del debito ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera A, del decreto legislativo n. 267/2000”.
Ci sono dichiarazioni di voto? Nessuna.
Chiedo ai consiglieri di esprimere il proprio voto sul secondo punto all’ordine del giorno, così come da lettura data. Prego.
Sono diminuiti i consiglieri, Segretaria? Perfetto. Anche De Carolis e Russo. Perfetto.
È chiusa la votazione.
Presenti 18, votanti 18, favorevoli 13, contrari 2, astenuti 3.
È approvato il secondo punto all’ordine del giorno.
Passiamo alla votazione del terzo punto all’ordine del giorno.
Chiedo ai consiglieri se ci sono dichiarazioni di voto. Non ci sono dichiarazioni di voto.
Mettiamo ai voti… Consigliere Zimbaro, siamo in fase di votazione. Grazie.
Mettiamo ai voti il punto n. 3 all’ordine del giorno: “Esecuzione sentenza Tribunale di Taranto n. 2105/2022 – Riconoscimento della legittimità del debito ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera A, del decreto legislativo n. 267/2000”. Prego, consiglieri.
Sono rientrati De Carolis e Russo. Siamo un totale di 20. Perfetto, confermo.
È chiusa la fase di voto.
Votanti 20, favorevoli 15, contrari 2, astenuti 3.
È approvato il terzo punto all’ordine del giorno.
Passiamo al punto n. 8 all’ordine del giorno.
Chiedo se ci sono dichiarazioni di voto. Non ci sono dichiarazioni di voto.
Mettiamo ai voti l’ottavo punto all’ordine del giorno: “Pagamento imposte di registro per atti giudiziari – Riconoscimento della legittimità del debito ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera A, del TUEL”. Prego, consiglieri.
Consigliere Palmieri, sempre lei risulta. Okay. Correttamente, le sue prime votazioni. Perfetto.
Votanti 20, favorevoli 15, contrari 2, astenuti 3.
È approvato il punto n. 8 all’ordine del giorno.
Passiamo alla discussione in forma congiunta dei punti n. 4, n. 5, n. 6, n. 7, n. 9, n. 10, n. 11, n. 12 e n. 13, che vado a leggere: “Bilancio di previsione finanziario triennale 2022/24. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 307 del 24 novembre 2022”;
“Bilancio di previsione finanziario triennale 2022/24. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 312 del 24 novembre 2022”;
“Bilancio di previsione finanziario triennale 2022/24. Ratifica di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 314 del 24 novembre 2022”;
“Bilancio di previsione finanziario triennale 2022/24. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 316 del 29 novembre 2022”;
“Bilancio di previsione finanziario triennale 2022/24. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 318 del 20 novembre 2022”;
“Bilancio di previsione finanziario triennale 2022/24. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 319 del 29 novembre 2022”;
“Bilancio di previsione finanziario triennale 2022/24. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 320 del 29 novembre 2022”;
“Bilancio di previsione finanziario triennale 2022/24. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 323 del 30 novembre 2022”.
Chiedo ai consiglieri se sono necessarie le relazioni degli assessori. Volete le relazioni? Grazie, consigliere Lenti. Un attimo solo.
Prego, assessore Blasi. Assessore Blasi, le devo chiedere una cortesia: siccome la registrerebbero come assessore Stefani, il che non è corretto, le chiedo di aprire il suo microfono. Prego, assessore Blasi.
Speaker : GIOVANNI BLASI, Assessore.
Grazie.
In sostanza stiamo accertando in entrata la somma di un finanziamento regionale, che è un contributo… Non so, mi sta chiamando il consigliere Petrarulo. Dicevo, è un contributo della Regione finalizzato alla redazione dei Piani urbani della mobilità sostenibile, Piano urbano della mobilità sostenibile che noi abbiamo già in fase di redazione in realtà, perché avevamo delle somme, avevamo in precedenza già affidato l’incarico. Quindi, con questo contributo avremo delle somme in più per svolgere attività, quali anche di promozione, comunicazione e partecipazione, finalizzate alla conclusione della redazione del Piano.
Le somme in entrata che stiamo accertando con questa delibera sono pari a circa 45.000 euro.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore Blasi.
Ci sono interventi? Consigliere Traversa, prego.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Solo per ribadire quello che ho già detto in Commissione, quindi il mio voto contrario, proprio perché in Commissione l’assessore ci ha detto che questo sarebbe un Piano partorito, figlio, a corollario, a completamento di un Piano già assegnato al Politecnico, di cui io non so nulla. Mi sono informato e pare che il Piano urbano sia stato assegnato nel 2016 al Politecnico. Ecco, mi risulta un po’ farraginoso dover pensare di votare un Piano che sarebbe la conclusione, la cornice di un Piano precedente di cui assolutamente a noi consiglieri non è dato di sapere nulla. Ecco perché il mio voto sarà contrario.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Traversa.
Ha chiesto di parlare il consigliere Lenti. Prego, consigliere.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
L’unica cosa che vorrei sollevare all’assessore Blasi è questa: su un punto così importante per la nostra città non si può assistere a una discussione semplicemente in maniera estremamente approssimativa. Noi, infatti, avremmo voluto che questi punti fossero discussi in sede di Commissione specifica, cosa che non è avvenuta, e non avviene quasi mai. Il Piano urbano di mobilità sostenibile rappresenta un problema per la nostra collettività e per il futuro vorrei che i consiglieri comunali, soprattutto quelli di minoranza, fossero convocati e fossero anche messi in grado di esprimere un parere. Per cui, per il futuro su argomenti così importanti io sollecito l’assessore Blasi a voler convocare le Commissioni, da cui poi si possa evincere e anche portare un valore aggiunto ad eventuali risoluzioni. Per cui, auspico che per il futuro l’assessore possa seguire il nostro consiglio.
A tal riguardo il mio voto sarà di astensione. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Questi punti sono stati oggetto della votazione nella seduta della I Commissione consiliare, che vado ad illustrare: il punto n. 2, appena approvato, ha avuto 6 voti favorevoli e 4 astenuti; il punto n. 3 ha avuto 6 voti favorevoli e 4 astenuti; il punto n. 8 ha avuto 7 voti favorevoli e 4 astenuti.
Chiedo ai consiglieri se ci sono ulteriori interventi. Prego, assessore.
Speaker : GIOVANNI BLASI, Assessore.
Volevo solamente specificare che questa delibera che stiamo approvando non riguarda l’approvazione di un piano, quindi non c’era niente da portare in Commissione. È chiaro che adesso che riprendiamo i lavori sarà invitato il progettista, convocheremo le Commissioni e discuteremo insieme di ciò che è stato fatto in precedenza, qual è lo stato dell’arte e come proseguire.
Oggi stiamo discutendo di una questione puramente economica e pure di una fortuna che abbiamo avuto, ovverosia il finanziamento della Regione.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore.
Se non ci sono ulteriori interventi, dichiaro chiusa la fase cumulativa di discussione dei punti n. 4, n. 5, n. 6, n. 7, n. 9, n. 10, n. 11, n. 12 e n. 13 iscritti all’ordine del giorno del Consiglio comunale. I punti n. 4, n. 5, n. 6, n. 7, n. 9, n. 10, n. 11, n. 12 e n. 13.
Adesso, in fase di dichiarazione di voto, potete prendere la parola sui singoli punti. Qualcuno chiede la parola? Prego.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
Sul punto n. 6 vorrei sapere dall’assessore, visto che c’è l’acquisto di libri per la biblioteca e l’acquisto di libri, per 1.800 e passa euro, per il Museo della ceramica, in cosa consiste questo acquisto di libri per il Museo della ceramica o di qualcosa che possa aiutare e costituire un valore aggiunto per il nostro Museo della ceramica.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Risponde l’assessore Vinci. Le chiedo la stessa cortesia che ho chiesto all’assessore Blasi: parli dalla sua postazione, così da facilitare la trascrizione. Grazie.
Speaker : ANTONIO VINCI, Assessore.
Ringrazio il consigliere Lenti per la richiesta di chiarimento.
Questa è una variazione di bilancio che si è resa necessaria a seguito di un aumento di risorse, di finanziamenti per quello che riguarda il cosiddetto “Fondo per il sostegno all’editoria”. Fino allo scorso anno, fino al 2021 avevamo accesso a 3.500 euro di finanziamento. Una delle prime cose che ho avuto modo di fare quest’anno è fare una ricognizione puntuale dei volumi in possesso nella nostra Biblioteca comunale e, anche a seguito degli acquisti che erano stati fatti nel corso di questi ultimi anni, ho visto che avevamo abbondantemente superato i 20.000 volumi. Quindi, in base alla dotazione libraria attualmente in essere abbiamo fatto una richiesta non più per 3.500 euro, ma per un finanziamento o di 7.000 euro o superiori.
In più – altra novità – abbiamo pensato anche di costituire una Biblioteca legata al Museo della ceramica. Chiaramente è il primo anno, quindi la dotazione libraria partirà da quest’anno, e interessa tutti i volumi che sono legati alla produzione ceramica, non solo quella della città di Grottaglie, ma anche quella di altre città che hanno questo tipo di artigianato di eccellenza.
In particolare siamo andati ben oltre le aspettative perché, rispetto ai 7.000 euro che avevamo messo come voce in bilancio di entrata, abbiamo avuto un finanziamento complessivo di 10.603,34 euro, ripartito segnatamente per 8.732 euro alla Biblioteca comunale Pignatelli e per 1.871 euro per la costituenda biblioteca del Museo della Ceramica.
Quindi, una variazione considerevole rispetto ai 7.000 che avevamo messo a bilancio. Abbiamo interessato per l’acquisto quattro librerie: la Mondadori, che ha sede qui a Grottaglie; Testolinee di Manduria; Edizioni Paoline, di Taranto; Storie in Corso, di Martina Franca. Abbiamo fatto un acquisto molto equo e calibrato. Abbiamo speso, in media, 2.200 euro a libreria e abbiamo acquistato i volumi, per quello che riguarda la Biblioteca comunale, che l’utenza nel corso dell’ultimo periodo ci ha sollecitato e che non avevamo. Abbiamo fatto un acquisto mirato in base alle richieste effettive dell’utenza.
Per quello che riguarda, invece, la nuova costituenda biblioteca del Museo della Ceramica, ci siamo avvalsi dell’esperienza degli operatori culturali, che ci hanno dato delle indicazioni in questo senso.
Non so se sia stata esaustiva la risposta. Comunque, questo è quanto.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore Vinci.
Chiedo ai consiglieri se ci sono ulteriori interventi. No.
Pertanto, passiamo alle fasi di voto.
Mettiamo ai voti il punto n. 4) all’ordine del giorno.
Chiedo se ci sono dichiarazioni di voto in merito a questo punto all’ordine del giorno. No.
Il presente punto dell’ordine del giorno è stato oggetto di discussione all’interno della seduta della I Commissione consiliare e ha avuto 6 voti favorevoli e 4 astenuti.
Pertanto, passiamo alle fasi di voto del punto n. 4) all’ordine del giorno, ovvero “Bilancio di previsione finanziario triennale 2022/24. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 307 del 24 novembre 2022 (art. 42, comma 4, d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267”.
Prego, consiglieri.
Mancano dei voti.
Manca un voto. Ecco, è comparso il voto del consigliere Zimbaro.
Votanti 20, favorevoli 16, astenuti 4.
È approvato il quarto punto all’ordine del giorno.
Passiamo al punto n. 5) all’ordine del giorno.
Chiedo ai consiglieri se ci sono dichiarazioni di voto in merito a questo punto. No.
Per cui, passiamo alle fasi di voto del quinto punto all’ordine del giorno, che ha avuto 6 voti favorevoli e 4 astenuti nella seduta della I Commissione consiliare.
Pertanto, passiamo alle fasi di voto del quinto punto all’ordine del giorno “Bilancio di previsione finanziario triennale 2022/24. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 312 del 24 novembre 2022 (art. 42, comma 4, d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267”.
Prego, consiglieri.
Manca ancora un voto sul display.
Votanti 20, favorevoli 16, astenuti 4, contrari 0.
È approvato il quinto punto all’ordine del giorno.
Sesto punto all’ordine del giorno.
Chiedo se ci sono dichiarazioni di voto in merito a questo punto. Non ci sono.
Il presente punto ha avuto 6 voti favorevoli e 4 astenuti all’interno dei lavori della I Commissione consiliare.
Pertanto, mettiamo ai voti il sesto punto all’ordine del giorno “Bilancio di previsione finanziario triennale 2022/24. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 314 del 24 novembre 2022”, ai sensi del TUEL.
Prego, consiglieri.
Chiuse le fasi di voto.
Presenti 20, favorevoli 16, astenuti 4, contrari 0.
È approvato il sesto punto all’ordine del giorno.
Settimo punto all’ordine del giorno.
Chiedo ai consiglieri se ci sono dichiarazioni di voto in merito a questo punto. Non ci sono dichiarazioni di voto.
Pertanto, mettiamo ai voti il punto n. 7) all’ordine del giorno, che ha avuto 7 voti favorevoli e 3 astenuti nei lavori della I Commissione consiliare.
Pertanto, punto n. 7) all’ordine del giorno “Bilancio di previsione finanziario triennale 2022/24. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 315 del 29 novembre 2022 (art. 42, comma 4, d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267”,
Prego, consiglieri.
Perfetto. Chiusa la fase di voto.
Votanti 20, favorevoli 16, astenuti 4, contrari 0.
È approvato il settimo punto all’ordine del giorno.
Nono punto all’ordine del giorno. Chiedo ai consiglieri se ci sono dichiarazioni di voto in merito al punto n. 9) all’ordine del giorno. No.
Dichiaro chiuse le dichiarazioni di voto del punto n. 9) all’ordine del giorno, che è stato affrontato nella seduta della I Commissione consiliare e ha ricevuto 8 voti favorevoli e 1 astenuto.
Pertanto, mettiamo ai voti il punto n. 9) all’ordine del giorno “Bilancio di previsione finanziario triennale 2022/24. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 316 del 29 novembre 2022”, ai sensi del TUEL.
Prego, consiglieri.
Chiuse le fasi di voto.
Votanti 20, favorevoli 18, astenuti 2, contrari zero.
È approvato il punto n. 9) all’ordine del giorno.
Passiamo al punto n. 10) all’ordine del giorno.
Chiedo ai consiglieri se ci sono interventi per dichiarazione di voto. No.
Pertanto, passiamo alle fasi di voto del punto n. 10), che è stato discusso nella seduta della I Commissione consiliare e ha ricevuto 8 voti favorevoli e 2 astenuti.
Mettiamo ai voti il punto n. 10) all’ordine del giorno “Bilancio di previsione finanziario triennale 2022/24. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta Comunale n. 318 del 29 novembre 2022”, ai sensi del TUEL.
Prego, consiglieri.
Chiuse le fasi di voto.
Votanti 20, favorevoli 17, astenuti 3, contrari 0.
È approvato il punto n. 10) all’ordine del giorno.
Punto n. 11) all’ordine del giorno.
Chiedo ai consiglieri se ci sono interventi per dichiarazione di voto. No.
Pertanto, passiamo alle fasi di voto del punto n. 11) all’ordine del giorno discusso nella seduta della I Commissione consiliare con voti favorevoli 10 ed avente ad oggetto “Bilancio di previsione finanziario triennale 2022/24. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 319 del 29 novembre 2022”, ai sensi del TUEL.
Prego, consiglieri.
Chiuse le fasi di voto.
Presenti 20, votanti 20, favorevoli 18, astenuti 2, contrari 0.
È approvato il punto n. 11) all’ordine del giorno.
Punto n. 12) all’ordine del giorno.
È lento l’aggiornamento, anche quando votate. È veloce il Presidente.
Punto n. 12) all’ordine del giorno.
Chiedo ai consiglieri se ci sono interventi in dichiarazione di voto. No.
Pertanto, mettiamo ai voti il punto n. 12) all’ordine del giorno, che è stato affrontato nella seduta della I Commissione consiliare con voti favorevoli 10 ed avente ad oggetto “Bilancio di previsione finanziario triennale 2022/24. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 320 del 29 novembre 2022”, ai sensi del TUEL.
Prego, consiglieri.
Manca un voto.
Il sistema ancora non mi dà un voto. Un attimo solo. Il mio.
Presenti 20, votanti 20, favorevoli 17, astenuti 3, contrari 0.
È approvato il punto n. 12) all’ordine del giorno.
Passiamo al punto n. 13) all’ordine del giorno.
Chiedo se ci sono interventi per dichiarazione di voto. Non ci sono interventi.
Pertanto, mettiamo ai voti il punto n. 13) all’ordine del giorno discusso nella seduta della I Commissione consiliare con 6 voti favorevoli e 4 astenuti ed avente ad oggetto “Bilancio di previsione finanziario triennale 2022/24. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 323 del 30 novembre 2022 (art. 42, comma 4, d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267)”.
Prego, consiglieri.
Questa volta c’è qualcun altro, non sono io l’indiziato. Manca il ventesimo voto. È arrivato.
Votanti 20, favorevoli 16, astenuti 4, contrari 0.
È approvato il tredicesimo punto all’ordine del giorno.
Dopo questa maratona ci accingiamo a discutere l’ultimo punto all’ordine del giorno, ovvero il quattordicesimo, affrontato anch’esso nei lavori della seduta della I Commissione consiliare, con 6 voti favorevoli, 2 astenuti e 2 contrari ed avente ad oggetto “Ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche possedute al 31 dicembre 2021 ex art. 20 del TUSP varato con d.lgs. n. 175/2016 modificato con decreto correttivo n. 100 del 16.06.2017”.
Chiedo ai consiglieri se occorre la relazione da parte dell’assessore. Chi interviene?
Salutiamo Giuseppe Lenti. Come un teatrante, è uscito di scena in corso d’opera.
Prego, assessore Maurizio Stefani.
Speaker : MAURIZIO STEFANI, Assessore.
È un atto dovuto proprio in merito alla ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche possedute al 31 dicembre 2021, ex articolo 20 del TUSP, varato con decreto legislativo n. 175/2016, modificato con decreto correttivo n. 100 del 16.06.2017.
Con questa delibera non facciamo altro che confermare il mantenimento, alla data del 31.12.2021, quindi relativamente all’anno scorso, per quanto riguarda le partecipazioni alle seguenti società. Abbiamo quote di partecipazione nel Consorzio Trasporti pubblici Spa, una partecipazione diretta nella misura del 3,64 per cento; poi abbiamo la partecipazione diretta nella misura del 9,94 del capitale sociale GAL Colline Joniche, che è in fase di liquidazione; poi abbiamo la partecipazione diretta nella misura dell’1,67 del capitale sociale GAL Magna Grecia Srl; partecipazione diretta nella misura dello 0,54 nel Consorzio Teatro pubblico pugliese.
Chiaramente, usufruiamo dei servizi in merito a queste partecipate, quindi non facciamo altro che adempiere a quello che è previsto dalla legge per poter mantenere in piedi questi rapporti.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore Stefani.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Traversa. Prego, consigliere.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Anche su questo punto ringrazio l’assessore. Ricordo che la stragrande maggioranza delle cose che approviamo sono atti dovuti, però qui stiamo parlando di quattro partecipate. Mi chiedo: forse qualche delegato comunale fa parte delle partecipate. Non lo so, non lo conosco, non mi è stata mai data la possibilità di discutere.
Non si tratta di fare delle ricognizioni solo finanziarie, assessore, ma delle ricognizioni sull’oggetto delle partecipate. Mi va bene un atto dovuto al Consorzio Trasporti, come a tutte le altre partecipate, però mi sarebbe piaciuto che, più di un anno, ci fosse stata una riunione in cui poter discutere magari di qualche suggerimento anche rispetto alle partecipate. Altrimenti cosa facciamo? Ripeto. Siamo qui solo per alzare la mano? Possibile che nessuno di noi abbia nulla da dire, anche di buono, o forse anche suggerimenti da dare per il miglioramento di società per le quali noi partecipiamo economicamente? È possibile? Non voglio credere che tutti quelli che sono in quest’aula non avrebbero modo di suggerire, di correggere e anche di sottolineare alcuni aspetti delle partecipate. Se non siamo chiamati ad entrare in merito a queste cose, assessore, è tutto un atto dovuto.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Traversa.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Lenti. Prego.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
Assessore Stefani, insieme a questa scheda, proprio in virtù del fatto che il GAL Colline Joniche è in fase di liquidazione, il dottor Lenti, e Fratelli d’Italia, avrebbe voluto anche leggere quella che è stata una rendicontazione e un resoconto dei soldi che sono stati spesi. Passando spesso, se non spessissimo da Piazza Santa Lucia, io mi sono accorto che il Palazzo De Felice, sede legale del GAL, è perennemente chiuso. Per cui io, ad oggi, non conosco, né ho potuto conoscerli, perché non sono stato informato in Commissioni analoghe, i progetti portati avanti dal GAL, i riscontri in termini di pubblicità, le ricadute dal punto di vista turistico, qualcosa che rientra o sarebbe rientrato nelle prerogative del GAL.
Quindi, il mio voto, logicamente, glielo anticipo, ma lo avrà già capito, sarà contrario, proprio per la mancanza di informazioni, ma non verbali. Informazioni da poter leggere, da poter lasciare agli atti. Io, ad oggi, non conosco un progetto che sia stato portato avanti da questo Ente, da questa partecipata, nonostante noi dal 2009 finanziamo il GAL. Giusto, Sindaco? Dal 04.12.2009.
Per cui, sarebbe stato opportuno metterci nelle condizioni di poter discutere anche dei risultati eventualmente ottenuti. Questo è il discorso.
Non comprendo perché debba essere... Io sarei favorevole a sostenere la partecipata del CTP e sarei contrario, invece, come sarò contrario, a sostenere il GAL. Però mi ritrovo a dover votare contrario anche al Consorzio dei Trasporti pubblici, per i quali avrei votato tranquillamente favorevole.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Come specificato dall’assessore, sono adempimenti di legge quelli della ricognizione sulle partecipazioni pubbliche dell’Ente. È prerogativa di ogni consigliere comunale avanzare richieste di convocazioni di Commissioni specifiche per affrontare le argomentazioni richieste.
Grazie, consigliere Lenti.
Si è prenotato il consigliere... Okay.
Consigliere Mirto, prego.
Speaker : SIMONE MIRTO.
Grazie, Presidente.
A proposito delle informazioni, volevo dire al consigliere Lenti che questa mattina c’è stata la conferenza stampa di fine anno del GAL, in cui hanno spiegato tutte le attività che vengono svolte. Quindi, è anche nostro dovere, di consiglieri comunali, quello di informarci e di partecipare alle attività che vengono svolte.
La conferenza stampa del GAL di fine anno. Ho visto che il Sindaco ha partecipato stamattina... Ci dobbiamo informare anche noi su questo, immagino. No, non lo deve sapere da me. Lo deve sapere dagli organi di informazione.
Speaker : PRESIDENTE.
Ha terminato il suo intervento, consigliere? Sì.
Ha chiesto la seconda volta la parola? Prego, consigliere Lenti.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
Ogniqualvolta sollecito qualcosa di più costruttivo, si crea un dinamismo al contrario. Lei ha parlato di informazione. I consiglieri comunali non sono stati informati. Io, invece, e noi di Fratelli d’Italia avremmo preferito un documento scritto dal bilancio in liquidazione del GAL. Quindi, secondo lei, noi avremmo dovuto sognare di partecipare a questa conferenza stampa, così, per farvi gli auguri di Natale o di buon anno, senza avere il supporto scritto da analizzare su quello che è stato fatto. Non l’informazione che c’è stata alla conferenza stampa, di cui io non sono stato assolutamente informato, né per iscritto né verbalmente. Eppure abbiamo avuto una Commissione due giorni fa, caro consigliere Mirto.
Io avrei preferito leggere e non essere informato del nulla, come siete abituati a fare.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Annicchiarico. Prego, consigliere.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Volevo darle una notizia, magari spiacevole, consigliere Lenti: non stimola alcun dinamismo. Non vorrei che prendesse tutta questa soddisfazione.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Non saresti il mio tipo, Giovanni.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Con il suo buon sorriso, ha detto “stimolo il dinamismo”. Assolutamente no. Dice delle inesattezze. Tratta il punto all’ordine del giorno in maniera differente da come deve essere trattato. Glielo facciamo notare. Ancora neofita del ruolo di consigliere comunale, glielo concediamo ancora per un po’ di tempo in maniera bonaria e con il sorriso.
Ricognizione periodica delle partecipate pubbliche possedute al 31 dicembre 2021. Per tutto il resto, come ha specificato il Presidente del Consiglio, ha piena facoltà, da consigliere comunale, di richiedere tutte le informazioni, nei modi e nei termini previsti dal Regolamento. È soltanto la ricognizione delle partecipate. Non entriamo nel merito. Solo questo.
Il fatto che lei voglia votare favorevole una partecipata piuttosto che l’altra non è contemplato, non è possibile. Stiamo parlando di una sua volontà. Questo è il punto all’ordine del giorno. Discutiamo di questo. Tutto il resto non è attinente. Prego il Presidente del Consiglio, con questa mozione d’ordine, di riportare la discussione lì dove è giusto che sia.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Annicchiarico.
Ha chiesto di intervenire il Sindaco.
Consigliere Mirto, anche lei? Okay.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Solo per precisare due cose. La prima: noi non contribuiamo in nessun modo a questi Consorzi, a queste partecipate. Abbiamo solo costituito... Facciamo parte in quanto soci e abbiamo dato la quota di partecipazione al capitale sociale. Ma il Comune non sborsa un euro sotto il profilo della contribuzione ai servizi. Non è che al CTP non diamo dei soldi per fare il servizio. Non è così. Come non è così neanche nel GAL.
Altra cosa. Colline Joniche non c’entra niente. Colline Joniche è in liquidazione ormai da diverso tempo, perché ha finito la sua missione qualche anno fa. È in piedi, in attesa di chiudere il ciclo di verifiche nei cinque anni successivi, perché hanno l’obbligo di mantenere a disposizione gli atti e i documenti per i controlli e le verifiche. Quindi, non c’entra niente.
La conferenza stampa di stamattina era relativa al resoconto delle attività svolte dal GAL. Hanno redatto anche una relazione disponibile. Sono tre cose distinte, che non attengono a questo. Questo attiene a un obbligo del Comune di stabilire se ci sono delle partecipate, in che modo il Comune fa parte di queste partecipate, se svolgono servizi essenziali per l’Amministrazione. Quindi, è un modo per spiegare in che modo siamo coinvolti in queste società. Questo è quanto. Non entriamo nel merito, con questo atto, né che siano giuste né che non siano giuste. Poi, sul merito di quello che viene svolto, se c’è necessità di affrontare la discussione, la si affronterà, ma in questo momento è un altro il tema.
Giusto per chiarire gli aspetti. Si è detto che contribuiamo. Non contribuiamo. Noi abbiamo dato la quota di capitale sociale, siamo soci e facciamo parte di queste organizzazioni.
Nel GAL Magna Grecia noi partecipiamo. Il Comune di Grottaglie ha la Vicepresidenza, la rappresento io. Il Presidente è il Presidente di Confagricoltura, ma questo per nascita originaria del GAL stesso.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Non ci sono ulteriori interventi.
Dichiarazioni di voto? Non ci sono interventi.
Un attimo solo. Devo ripristinare la fase precedente.
Prego, per dichiarazione di voto, consigliere Lenti.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Andrò ad appurare il bilancio di previsione, dove, ricordo... Verificheremo, poi, se vengono stanziati dei soldi o meno per quanto riguarda queste voci.
Il consigliere Annicchiarico cerca sempre di fare lo spiritoso, ma evidentemente con scarso risultato. No, quello è simpaticissimo al di fuori del Consiglio comunale. Vuole essere pungente, ma non ci riesce. Non è il consigliere Lenti che può informarsi su tutta l’attività del Comune di Grottaglie. Dovrebbe essere il Presidente della Commissione a convocare i consiglieri, come fanno brillantemente l’assessora Annicchiarico e l’assessore Vinci.
Per cui, essere informati... Lei avrà visto che qui, su alcuni punti fondamentali che interessano la collettività di Grottaglie, Fratelli d’Italia ha votato a favore, perché noi analizziamo punto per punto, caro consigliere Annicchiarico. Non andiamo così, del tipo “oggi mi va di astenermi e domani voto contrario”.
Se io qui avessi letto che non ci sono soldi stanziati, però abbiamo una partecipazione del 9,94 per cento, se avessi letto una rendicontazione scritta di quello che è stato fatto da questo benedetto centro GAL Magna Grecia sarebbe stato diverso. Avere la necessità di conoscere è una prerogativa dell’uomo, caro consigliere Annicchiarico.
Per cui, così, alla cieca, andare a votare ‒ come molto spesso fate voi ‒ senza neppure leggere le carte... Cosa diciamo? Votiamo favorevole. Favorevole. Non è così. Noi amiamo approfondire. Io avrei soltanto ringraziato l’assessore Stefani, se avesse, insieme a questa scheda, che tra l’altro ho dovuto chiedere io perché mancava... Anche una rendicontazione. Senza inviti di buone feste, di buon anno stamattina, senza niente. Avremmo discusso in maniera diversa, però sempre con serietà e approfondimento dei problemi. Tutto lì.
Quindi, il mio voto confermo che sarà negativo.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Per dichiarazione di voto, il consigliere Annicchiarico.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
È uguale. Faccio un unico intervento. Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Siamo in fase di dichiarazione di voto.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Sì, va bene.
Prendo la parola per fatto personale. Soltanto una battuta. Nessuno le ha detto che non è lecito chiedere informazioni. Anzi, ha molti altri strumenti per poterlo fare differenti da un punto come questo, che non implica quel tipo di spiegazioni.
Grazie della soddisfazione. Noto che stimolo io in lei un dinamismo, che differentemente lei non stimola in noi.
Grazie.
Ovviamente, voteremo favorevole a questo punto all’ordine del giorno.
Speaker : PRESIDENTE.
Siamo nella trascendenza più pura alla vigilia della fine dell’anno.
Invito i consiglieri a rimanere nei giusti ranghi.
Chiudo la fase di dichiarazione di voto.
Mettiamo ai voti il punto n. 14) all’ordine del giorno, che ‒ come ho già detto ‒ è stato affrontato all’interno della discussione della I Commissione consiliare, con voti favorevoli 6, astenuti 2 e contrari 2, avente ad oggetto “Ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche possedute al 31 dicembre 2021 ex art. 20 del TUSP varato con d.lgs. n. 175/2016 modificato con decreto correttivo n. 100 del 16.06.2017”.
Prego i consiglieri di votare.
Manca un voto.
Chiedo ai consiglieri di rimanere tra i banchi, per favore, se non chiudo i lavori.
Votanti 18, favorevoli 14, astenuti 3, contrari 1.
È approvato il quattordicesimo ed ultimo punto all’ordine del giorno.
Prima di passare la parola al Sindaco, come già detto in apertura dei lavori, rinnovo non solo i ringraziamenti per la gestione dei Consigli comunali e dell’attività amministrativa, ma, essendo in diretta streaming con l’intera città di Grottaglie, credo sia d’obbligo porgere l’augurio migliore per un anno 2023 che sia sereno, felice e prosperoso per la città di Grottaglie e per la comunità grottagliese. Grazie.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Molto brevemente. Auguro un buon anno, che possa essere migliore di quello che ci siamo lasciati alle spalle, per tutta una serie di cose che sapete. Non sono stati sicuramente momenti facili. Mi auguro che possiate passarlo bene con le vostre famiglie, in serenità e in salute.
È andato via Giuseppe Lenti. Volevo ringraziarlo personalmente per il lavoro svolto per il Comune di Grottaglie, con dedizione, sempre con il sorriso, sempre con la battuta, sempre con la disponibilità, che in qualche modo era motivo anche di allegria la mattina. Arrivando con i pensieri nella testa, Beppe Lenti, con il suo “buongiorno, Sindaco”, la sua allegria è stato capace in tutto questo tempo di trasmetterla e di alleggerire anche le giornate. Lo ringrazio e gli auguro un buon pensionamento. È arrivato il momento anche di godersi un po’ la famiglia, un po’ di più il proprio tempo libero. Grazie, Giuseppe. Ci aspettiamo, come si direbbe a Grottaglie, i “complimenti”, il saluto finale.
Speaker : PRESIDENTE.
Il 20 gennaio, Sindaco, in quest’aula.
Speaker : SINDACO.
Il 20 gennaio. Va bene. Adesso lo sanno tutti. Il Presidente è di bocca buona, quindi...
Speaker : PRESIDENTE.
Sono preoccupato anche per la gestione dei festeggiamenti, consigliere Gianfreda. Siamo ancora in diretta.
Speaker : SINDACO.
Siamo in diretta.
Chiudo ringraziando tutti. Buon anno.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Dichiaro chiusa la seduta del Consiglio comunale alle ore 18.