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C.c. Volterra - 12.06.2020
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Buonasera a tutti e si parte con l' appello per poi avviare in Consiglio.
Prego Segretario.
Allora Sante presente Barba Fiera Salvini Polato Tamburini.
Sapere.
Castiglia Lazzarini Lonzi Impellizzeri.
Moretti.
Baroncini.
Venini.
Cd.
Cambi.
Mosche Innocenzi.
C'è Innocenzi.
Ah perfetto.
E prima di dare inizio alla all' avvio della questo Consiglio comunale in corner di spiegare un attimo ho visto diciamo la particolarità e dei tempi e il primo Consiglio che facciamo in presenza dal momento che si è innescata questa pandemia e quindi ci sono dell' una variazione anche in deroga all' articolo 19 del regolamento del Consiglio comunale.
E quindi è obbligatorio per tutti i Consiglieri e tutti i Presidenti anche nel pubblico mantenere l' uso della mascherina anche quando si fa e in caso di interventi come sicuramente tutti avrete visto mancano i microfoni al banco e quindi il Consigliere che o l' Assessore che deve da intervenire a qualsiasi titolo è pregato e invitato a recarsi al leggio è qui davanti a noi e disinfettare prima le mani al dispense che su quel banco alla mia destra e quindi dopo l' intervento provvedere spruzzando e con quella bottiglietta su un panno di carta e quindi provvedere alla pulizia del microfono e poi buttati della carta nel cestino purtroppo diciamo è un adempimento in più e a questo punto si ritiene obbligatorio e il minimo indispensabile per poter fare diciamo questa questa seduta nella massima sicurezza.
E dunque che la nomina degli scrutatori e nomino Impellizzeri Polato e Innocenzi.
Si passa all' approvazione dei verbali della seduta del 13 maggio 2020 favorevoli.
Contrari.
Gruppo Volterra astenuti Uniti per Volterra e per Volterra.
E Uniti per Volterra.
Si passa al punto 2 Comunicazioni del Sindaco e degli Assessori eventuali interrogazioni e interpellanze la parola al Sindaco Giacomo Santi prego sì buonasera non nascondo una certa emozione.
Nel ritrovarsi in presenza a due giorni da un anno del nostro insediamento.
Dopo l' emergenza Comit che abbiamo in questi mesi dovuto affrontare.
E nonostante il nostro volto nascosto dalle mascherine credo che e il rispetto naturalmente delle normative e di tutte le prudenza che il Presidente ci ha prima esposto trovo che anche questo sia un segno di lento ritorno alla normalità.
Eh.
Della ripartenza delle istituzioni e anche della nostra della nostra città faccio.
Due brevi comunicazioni.
La prima.
Inerente alla.
L' ufficio.
Territoriale dell' Agenzia delle Entrate.
Che devo premettere.
Finché l' ufficio non è mai stato chiuso.
Poiché la l' operatrice è sempre stata è rimasta al lavoro naturalmente ha lavorato in remoto.
Finita la fase critica dell' emergenza sanitaria mi sono mosso sollecitando i direttori provinciali e regionali affinché si potesse dare un ulteriore servizio rispetto a quello che è stato fatto durante la fase 1.
Il direttore provinciale mi ha chiamato più volte.
E si è interessato immediatamente.
Ha preso in carico la questione.
E sta cercando di riaprire al pubblico.
L' ufficio nel minor tempo possibile quindi spera.
E nei prossimi giorni.
Naturalmente con le modalità.
Di sicurezza sanitarie.
Probabilmente riaprirà su appuntamento.
È in corso una trattativa sindacale.
Io capisco e bisogna prenderne anche atto ma la pubblica amministrazione ha delle dinamiche molto più lente degli altri.
Quindi questo è per dire che l' ufficio come è stato scritto da qualcuno non ha rischiato e non rischia di chiudere almeno questo non è nelle intenzioni chiaramente ha creato un disagio non lavorando in presenza.
No credo che il servizio nella modalità che è stato fatto comunque è stato svolto in questi mesi perché l' impiegata non ha mai staccato un minuto.
Credo che mettere in giro voci infondate rispetto a un' eventuale chiusura non faccia bene soprattutto al servizio.
E trovare le modalità di riapertura nella assoluta sicurezza.
Credo che sia oggi un obbligo per chi.
Gestisce un servizio e chi nella gestione del servizio si assume una responsabilità quindi.
Io capisco che il disagio per qualcuno è stato creato però.
Credo che sono stati chiusi la provincia di Pisa tranne due mattine su Pontedera tutti gli altri uffici che lentamente stanno riaprendo io ho trovato una disponibilità da parte soprattutto del Direttore provinciale a riattivare il servizio nella modalità che vi dicevo quindi probabilmente un appuntamento e trovo veramente infondato vendere già notizia il fatto che l' ufficio se non era chiuso stava per chiudere questo lo nego e ad oggi è assolutamente infondato.
Seconda informativa troverete nella vostra cartellina.
Di ogni Consigliere la delibera della Direzione generale della ASL la 402 del 3 di giugno che ha come oggetto la riorganizzazione dello stabilimento ospedaliero di Volterra e la contestuale apertura.
Dei venti posti letto di cure intermedie.
Anche in questo caso mi auguro che.
Le fantasiose interpretazioni e ricostruzioni che abbiamo letto in queste settimane in questi giorni.
Questo documento che tutti appunto.
È stato fornito possa fare chiarezza sulla riorganizzazione che è prevista.
E che è già stata avviata e sono appena iniziati.
Da alcune alcuni giorni da alcune settimane i lavori all' interno del presidio ospedaliero.
Confermo che nel frattempo sono ripresi gli interventi chirurgici.
Soprattutto riguardanti l' ortopedia e le protesi da parte del dottor.
Dottor Carnesecchi la ricollocazione.
Che è in è stata presentata.
Delle degenze interesserà non un solo reparto e non solo più quello chirurgico ma.
Gli edifici Mingo Azzini e il Biffi e anche la struttura dove attualmente sono collocate le palestre dell' INAIL.
Quindi cosa prevede la riorganizzazione.
Nessuna diminuzione di posti letto anzi di quelli attuali che sono 54 passeranno a 55.
Oltre a i venti posti di cure intermedie che saranno di livello 1 una parte.
Probabilmente due terzi.
È una parte di livello 2 questo è ancora da stabilire quindi cosa vuol dire che sono in capo all' ospedale non sono letti territoriali come abbiamo fatto intendere.
Tutto questo è stato.
Oltre ad essere un progetto che la dottoressa Sanguineti già presentò nel Consiglio comunale aperto del 10 settembre scorso che credo non abbia sortito nessun effetto forse ce lo siamo dimenticati tutti un attimo dopo l' accelerazione a tutto il resto c'è stata dalla approvazione della ordinanza regionale numero 49.
Il 3 di maggio nel quale si prevedeva di attrezzare letti di cure intermedie.
Nella nell' ambito regionale di un numero abbastanza consistente.
Volterra è rientrata tra queste come scelta dell' ospedale anche perché l' ospedale che durante la fase de.
Sanitaria è rimasto no code così rimarrà e tutti gli ospedali che nonostante si stiano smantellando i reparti obiter rimarranno comunque attrezzati momentaneamente nell' ipotesi sciagurata che il virus possa rifare capo nel i prossimi mesi.
Schematicamente e per riassumere.
Che cosa succede all' interno dell' ospedale quindi una separazione di percorsi dei pazienti acuti e dei pazienti cronici.
La diminuzione del tempo che gli operatori.
Impiegavano nel trasferire il personale e quindi tutti i servizi.
Verranno avvicinati a quello che sono le loro luoghi nella quale si svolge il servizio quindi più vicina all' archeologia.
Il reparto di medicina senza fare il trasferimento.
Sì più piani e di più edifici un avvicinamento della chirurgia alle sale operatorie.
Quindi una razionalizzazione dei tempi soprattutto degli spostamenti.
Purtroppo nell' attesa.
Che questo vada a regime.
E i tempi che non sono dati ma che più o meno vengono ipotizzati.
Entro la fine dell' anno 2020 inizio 2021 in questa attesa la collocazione definitiva.
Del day hospital oncologico.
Si è stati costretti a trasferirli a trasferirlo nel locale della medicina.
Ovviamente questa collocazione è provvisoria.
È la migliore collocazione possibile.
Mi dicono di sì.
Probabilmente non c' erano altre possibilità chi ha deciso questo visto che mi si attribuiscono delle responsabilità.
Questo spostamento è stato fatto con la consulenza del dottor Allegrini che è responsabile dell' Unità oncologica dell' azienda quindi non è stato deciso con me come qualcuno poi fa intendere.
Quindi le accuse.
Gratuite naturalmente.
Ricevo perché.
Siamo sottoposti anche a questo.
Evidenziano una palese strumentalizzazione da parte di chi l' ha fatto.
Vorrei ricordare che ci sono ruoli ben definiti quando si organizzano dei servizi il ruolo del Sindaco non è quello di firmare una riorganizzazione soprattutto se interna.
Essendo questa.
A carico della riorganizzazione del presidio e dell' azienda sanitaria il ruolo invece che ricopro è quello semmai di e che mi obbliga anche a farlo incentivare questionare investimenti rendere i servizi più efficace attraverso appunto gli investimenti che possono essere richiesti all' azienda da una parte e alla Regione dall' altra ma soprattutto più funzionali ed efficienti possibile.
Cosa che credo quando tutto sarà a regime.
Probabilmente la riorganizzazione che verrà fatta.
Avrà una sua funzionalità migliore rispetto rispetto a quanto fatto fino a oggi qualcuno mi potrà dire.
Vorrei anticipare un' eventuale futura domanda che mi può arrivare la delibera che vi ho fornito è pro sprovvista di un piano finanziario un piano finanziario è rimandato a un secondo provvedimento.
Perché manca una sua quantificazione totale di quella che è di quelli che sono gli interventi che devono essere fatti.
Ovvio è che c'è un investimento.
Se i lavori sono stati fatti che sono sono stati avviati qualcuno ha dato l' incarico alle ditte per farli evidentemente ha una copertura finanziaria altrimenti non sarebbe non sarebbe non si sarebbero avviate.
Quindi.
Rigetto.
Le accuse infamanti che mi si imputa.
Soprattutto quando si parla della mia insensibilità sulle questioni del reparto oncologico che sicuramente sta vivendo un momento di disagio.
Per i pazienti in parte anche per quello frenatori ripeto che questa situazione è temporanea che il reparto non chiude e lo vedrete e lo vedete se volete dallo Schettino che è allegato alla delibera quindi se andrà.
Accanto dove attualmente sono eletti tutti quindi in uno spazio dedicato e.
Con la medesima forza progetto anche l' accusa rivolte.
In merito alla mia volontà di non rispondere a cittadini che fanno domande.
Noi rispondiamo nelle sedi.
Opportune.
Una è questa credo che le informative.
Sì o no e questo lo riconosco anche arrivate in ritardo ma sono arrivate in ritardo perché fatte spesso per vie brevi se vi dico che.
Confermo che manca ancora un piano finanziario totale evidentemente questa accelerazione ha fatto ritardare alcuni passaggi c'è stata anche un lamento del sindacato che secondo me giustamente lui sì rivendica anche una sua posizione nella riorganizzazione interna quella del personale.
Però vorrei vorrei dire oggi perché probabilmente è sfuggito a tutti ma ad oggi all' ospedale di Volterra da qualche settimana ci stanno lavorando 18 ore in più e 12 infermieri in più rispetto a tre mesi fa quindi questo è il dato di fatto persone che vengono stabilizzate quindi non sono venute a Volterra e poi è finita l' emergenza ritorno a casa se questo non è un risultato mi domando quale altro possa essere voglio anche terminare sul la questione che secondo me personalmente è quella più delicata.
Non si può appostare una riorganizzazione di un ospedale alla volontà di un Sindaco.
La riorganizzazione di un.
L' ospedale è una riorganizzazione massiccia come.
Verrà fatta.
Non.
Nei vari passaggi non credo che abbia bisogno di ha bisogno di interlocuzioni che sono quelle dei tecnici sono quelle i tavoli.
De di concertazione dell' azienda nei confronti del Sindaco.
Non hanno bisogno di un mio parere io posso fare la mia parte come tutti gli altri sindaci e lamentare tutto quello che si può mettere in discussione o che non è funzionale a un' operazione che viene fatta.
Ma quando si aumentano i posti letto a questo punto da 54 55 più 20 si passa a 75 posti letto.
E quando si intensificano la chirurgia che credo l' abbiamo lamentata da anni.
Ci sono sicuramente anche altri aspetti che vanno presi in considerazione vanno qui sì su questo va spronata l' azienda perché ci sono alcuni specialisti che mancano ancora che ci sono ancora alcuni concorsi ancora da portare avanti da assunzione ancora da fare c'è una ripresa delle visite ambulatoriali che rallenta perché dopo.
Tutti noi siamo stati fermi ora c'è una richiesta che non riesce a trovare soddisfazione da nessuna parte quindi non è solo il problema dell' ospedale di Volterra ma di tutti gli ospedali che si trovano ingolfati di richieste però l' aspetto più delicato come dicevo prima cioè quello di attribuirmi la mia insensibilità nei confronti soprattutto in un reparto così delicato la rigetto completamente e nella discussione sono disponibile a confrontarmi con tutti però se questo argomento continua così incessantemente a.
Ad accusarmi personalmente di questo vi preannuncio che non utilizzerò prossimamente gli strumenti istituzionali ma ne userò.
C'è una seconda.
Due va bene.
Un' altra comunicazione dell' Assessore Fanti prego.
Si può fare in fondo.
Non si intende.
E ripartire.
E io voglio concentrarmi su alcune questioni che hanno come tema di fondo ovviamente quanto mi compete ovvero.
La ripartenza della città a partire dalla cultura due sono le questioni che vorrei affrontare la prima è quella che.
Vedrà.
Nel prossimo mese nel mese di luglio una tappa un passaggio importante perché.
Finiremo di scrivere staff di candidatura in a descrivere il dossier.
La capitale italiana della cultura per il 2022 che è un programma molto ambizioso molto ampio.
Non solo solo 60 pagine così come richieste dal Ministero ma ci consegneranno una piano regolatore della cultura per questa città un Piano strategico possiamo dire in particolare c'è un dato che mi preme sottolineare o meglio due il primo è che abbiamo messo in campo grazie a le idee delle associazioni dei giovani dei 52 Comuni a sostegno delle azioni che non saranno solo diciamo così.
Forti e.
Messe in campo nel senso di possibile realizzazione se il titolo sarà assegnata alla nostra città ma noi abbiamo inteso quei progetti e quelle idee soprattutto per poterne magari con una tempistica più dilatata realizzarli ugualmente in secondo luogo io credo che sia un documento fondamentale per la promozione del nostro territorio lo abbiamo visto in questi mesi e perché perché lì ci sarà quello che possiamo e dobbiamo concorrere a realizzare non per un anno non per due anni ma come dicevo un piano strategico un piano regolatore culturale per i prossimi dieci anni per gli anni Venti e per gli anni Venti questo si intreccia con l' ordinario io penso che noi abbiamo un compito coniugare lo straordinario con l' ordinario e rendere straordinario ciò che abbiamo di ordinario credo che in questo senso una vocale può fare la differenza noi abbiamo detto che Volterra riparte dalla cultura al turismo al commercio dalla scuola mi concentro su quanto mi compete oltre alla riparte dalla cultura.
Usare questa vocale ha un senso se noi ne usassimo un' altra la prima vocale dell' alfabeto cioè Volterra riparta dalla cultura sarebbe un auspicio.
Invece noi proviamo a renderlo concreto attraverso degli atti degli atti e un ritorno alla normalità che significa rimettere in sesto ebbene le cose che abbiamo il patrimonio che abbiamo non tutte le città in questo territorio in questa provincia in questa Regione in questo Paese lo stanno facendo.
Non in tutte le città si riaprono i luoghi della cultura tutti i luoghi della cultura come da domani faremo con i musei.
Non in tutte le città avremo l' opportunità grazie a un impegno che in primo luogo quello dei cittadini di questa città.
Avere un cinema all' aperto e una possibilità di ritornare in piazza per stare insieme ed aggregarsi non in tutte le città i giovani fanno proposte per fruire spazi pubblici come per esempio che è arrivata per parco fiumi non in tutte le città si rifarà teatro come invece rifaremo a Volterra perché sia per quanto riguarda Compagnia della Fortezza e.
Quella realtà sia per quanto riguarda il festival internazionale del teatro romano si sta cercando di rimettere in piedi questi due importanti appuntamenti.
Tante manifestazioni io credo quindi che questo sia il senso di un lavoro che deve essere quotidiano che deve essere di tutti i giorni per tutti i giorni e che può offrire anche fuori da questo territorio non inteso solo come Comune ma come area territoriale una fonte di attrazione per la città e non solo perché io credo questo è un punto che mi pare almeno per quanto mi riguarda è evidente e finisco su questo è importante.
Fondamentale credo ne parlerà dopo di me l' assessore al turismo la il rilancio economico di un territorio ma io credo che noi per avere un' attrazione e un rilancio economico dobbiamo fare forza su quello che abbiamo di più importante che è il nostro patrimonio artistico paesaggistico culturale e ovviamente monumentale archeologico su questo siamo impegnati e continueremo il nostro impegno vi ringrazio.
Grazie Assessore in avanti la parola al assessore Viola Luigi prego.
Sante.
Sì.
Allora mi riallaccio a quello che ha detto l' Assessore tanti allora noi abbiamo impostato un piano per la ripartenza che è basato principalmente su due punti da una parte misure che sono a supporto delle attività.
Della città dall' altra delle misure strategiche per rilanciare l' offerta turistica io mi riferisco principalmente al turismo poi ovviamente coinvolge diversi settori le azioni principali possono essere per quanto riguarda appunto il turismo io mi concentro su questa parte riassunte in una delibera di indirizzo che abbiamo approvato per la sospensione del pagamento dell' imposta di soggiorno fino al 31 dicembre 2020 un una campagna di promo-commercializzazione esclusivamente digitale quindi è un ha uno strumento importante ed è uno strumento che ha una valenza ancora superiore proprio perché è un progetto di rete questo progetto vede noi protagonisti insieme ai Comuni dell' Alta Val di Cecina al Consorzio turistico Volterra Val di Cecina e la Fondazione Cassa di Risparmio e Volterra e la CRV quindi tutti enti territoriali che sono hanno messo insieme le risorse per creare un progetto unico unitario che possa promuovere il territorio in tutta la sua interezza questo è un aspetto fondamentale perché non abbiamo come spesso avviene dei sottoprodotti dei singoli prodotti che in qualche modo non hanno la forza comunicativa importanza che ha invece in questo caso il progetto che entro la fine del mese uscirà quindi siamo a fine giugno primi di luglio.
Questo progetto vedrà la promozione del territorio di tutte le diverse opportunità che offre quindi i servizi ci saranno dei video esperienziali che permetteranno di raccontare attraverso uno storytelling tutto quello che è il nostro patrimonio culturale artistico paesaggistico e ma avranno anche un ruolo centrale e le aziende inoltre c'è un aspetto che è fondamentale in questa fase che ha la modulabilità e la flessibilità quindi può essere rivolto sia a un a di turisti di prossimità come in questa fase sono e come saranno anche e prevalentemente nel nelle prossime settimane però potrà essere esteso anche a livello internazionale.
Altre misure sono con l' ambito turistico regionale quindi stiamo lavorando in sinergia anche con loro proprio per una promozione e di un' offerta di quelle che sono appunto un elemento di congiunzione degli undici Comuni che ne fanno parte in più ci sono altre misure che collegano anche i diversi settori dell' economia della città una e la volta la card gratuita per le famiglie che avrà permetteranno almeno due notti nelle strutture ricettive del Comune di Volterra questo ha una è un incentivo ovviamente per prolungare i tempi di permanenza e un' agevolazione anche per quello che riguarda il ovviamente il.
Gli albergatori che sono stati fortemente danneggiati un' altra un altro aspetto è la Volterra card che verrà ridotta quindi da 16 euro passerà a 13 per ogni persona che spenderà almeno 40 euro negli esercizi commerciali della città anche questo è un supporto non soltanto alle aziende ma un incentivo in più ai turisti ci tengo a sottolineare una cosa che tutte queste misure vengono magari date per scontate in realtà sono misure importanti che confrontandomi anche con altri Comuni non sono assolutamente ovvie non soltanto per i TUIR per i Comuni che.
Ma non vivono di turismo come noi in cui il turismo non ha un impatto così forte sulla città ma anche per altri Comuni che sono più hanno un bilancio più solido indipendentemente da quelle che sono le presenze dei turisti quindi sono misure importanti che altri Comuni ci invidiano che.
Hanno riconosciuto un valore anche a lungo termine per quello che è soltanto in una fase emergenziale ma di misure che possono essere uno slancio anche.
Grazie assessore Luti allora prima di dare brevemente la parola al Gruppo per Volterra che l' aveva richiesta.
Domando per primo se per eventuali risposte a interpellanze e interrogazioni vi dichiarate domande ovviamente a tutta l' assemblea se vi dichiarate soddisfatti o insoddisfatti e poi preciso ancora che.
Non si intende in instaurare un dibattito sulle comunicazioni degli assessori ma ci sono cinque minuti per le dichiarazioni che qualunque Consigliere di parte voglia fare prego chiesto la parola.
E Benini e il consigliere Cambi per Volterra prego.
Buonasera allora innanzitutto mi riallaccio al discorso che ha fatto inizialmente il Sindaco sull' oncologia e perché sono una di quelle che è uscita no sulla materia quindi mi sento tirata in ballo su questo e voglio fare una domanda se il Sindaco è stato a vedere il reparto di oncologia dove è stato spostato.
Intanto vorrei sapere questo per poter fare certe affermazioni che pare non abbia capito cosa ha detto il Presidente cioè consigliere cambi le dico va bene allora vado avanti prego ok allora vista la collocazione del reparto di oncologia visto il pregresso e che i pazienti oncologici hanno dovuto subire a causa dell' Down che per tre mesi alcuni di loro sono stati a casa non hanno ricevuto le cure e le visite necessarie per evitare il contagio giustamente dal coronavirus opera finita è finito questo periodo viene spostato il reparto e viene messo all' interno del reparto di Medicina altamente infettivo perché si sa che nel reparto di oncologia di Medicina può circolare qualsiasi virus qualsiasi battere.
I pazienti oncologici sono dei pazienti particolari che hanno delle difese immunitarie basse e per questo vanno tutelati più degli altri pazienti per arrivare all' interno del reparto di oncologia si passa davanti a quattro camere di degenza del reparto di medicina dove chiaramente pazienti familiari e infermieri medici entrano ed escano e sono a contatto con i pazienti oncologici in più i pazienti stessi non hanno più la privacy perché sono messi davanti a delle macchinette del caffè con quattro sedute e un paravento in fondo a un corridoio dove.
Uguale pazienti ma di medicina medici e familiari possano transitare per prendersi il caffè le bevande e quindi anche chi non ha voglia di far vedere per cosa e lì comunque.
E è visto da tutti altro punto la sala dove vengano fatte le infusioni è una sala piccolissima ma la pena di spendano le gambe.
Rispetto a quella prima che godeva di un' ottima vista e delle ottime poltrone ora sono rilegati in una stanza dove chiaramente questo conforto non viene più garantito quindi e saranno anche delle accuse infamanti no quelle che sono state fatte però hanno una ragione di esistere cioè il problema c'è e quindi io vi suggerisco di andare a vederlo con i vostri occhi perché non è una cosa da poco se rischiavano prima per il coronavirus non capisco perché ora questo problema non ci deve essere più.
Grazie.
Consigliere Venini.
Appena è finita la procedura.
Allora sì scusate le spalle però questa è la posizione e allora il riferimento alla dinamica della gestione naturalmente mi rimetto a quello che il Presidente decide però faccio presente ancora una volta che l' articolo 16 del regolamento permette a tutti i Consiglieri di poter replicare quindi intervenire su ogni comunicazione ripeto ancora una volta solo per puntualizzare quello che è l' ovvio che non è una concessione che non deve essere breve ma che è un diritto che tutti noi Consiglieri abbiamo ognuno di noi detto questo.
Entro nel merito.
Ora io capisco che la parte più difficile del Sindaco probabilmente non è quella di dover gestire nell' ordinario il Comune capisco che anche a livello personale sia molto più difficile rapportarsi con le persone che sono tante persone ognuno ha la sua idea le opposizioni fanno il lavoro delle opposizioni la maggioranza fa e svolge il lavoro della maggioranza però sentire che ogni volta il Sindaco viene in Consiglio comunale lamentandosi del fatto che viene.
Ingiustamente quindi appellando anche quella che è il comportamento dell' opposizione con una diciamo così una valutazione personale che non gli compete quando hai giurato il Sindaco Santi ha giurato di essere un buon Sindaco non c' era fra gli obblighi e i doveri di dover valutare quella che era l' operato delle opposizioni possono sbagliare le opposizioni ma non è compito del Sindaco non dovrebbe essere compito primario del Sindaco ogni volta venire all' interno del Consiglio comunale dicendo che è accusato ingiustamente che le opposizioni non lo lasciano lavorare o che il nostro comportamento è più o meno aggressivo.
Comunque ogni volta viene fatto comunque noi ne prendiamo atto continueremo a fare quello che è il nostro la nostra funzione a svolgere la nostra funzione cercando di capire nonostante le non risposte e nonostante le non aperture che ogni volta troviamo le porte chiuse a dispetto della dichiarata disponibilità che ogni volta ci viene sbandierato e viene hanno sbandierato non solo qui dentro ma anche fuori continuiamo a fare quello che è la nostra funzione a svolgere il nostro lavoro qui dentro e anche fuori nei modi che noi come opposizione riteniamo opportuni così come voi lo farete qui dentro e fuori come maggioranza.
Ancora una volta ripeto che dichiarare che gli atti arrivano in maniera all' ultimo minuto mi sembra un eufemismo quest' atto che è arrivato oggi è datato 3 giugno.
E l' abbiamo trovato qui adesso poteva essere comunicato prima no così da darci modo di leggerlo.
Quest' atto ci è stato comunicato oggi non in preparazione e così come quest' atto tanti tanti altri che ci vengono comunicati all' ultimo minuto entro nel merito.
E chiedo una domanda tecnica per quello che posso posso vedere.
Vedo scritto cure intermedie 20 posti letto all' interno del padiglione Biffi allora Sindaco io le faccio una domanda visto che lei si rapporta con la dirigenza questi letti che ha dichiarato essere ospedalieri da chi verranno gestiti.
Dall' ospedale o dai medici di famiglia.
Chi sarà il responsabile della gestione di questi 20 posti letto lo domando per capire quella che poi sarà la gestione perché è un punto essenziale.
Quanto alla dinamica del delle richieste e delle dichiarazioni delle opposizioni ancora una volta io ripeto che.
Il suo compito di Sindaco è quello di ascoltare e si ascoltano le persone fuori ma si ascoltano anche quelle che sono le voci che dissentono da quello che è l' indirizzo che si è preso e che probabilmente dissentono in maniera forte anche e soprattutto nei confronti di un' azienda sanitaria.
Nord Ovest che quando usa il termine riorganizzazione funzionalizzazione lo fa pur non mettendoci un piano finanziario per motivi che sono nel proprio interesse ma che evidentemente per noi opposizione non garantiscono quelli che sono gli interessi dei cittadini quindi il compito primario sarebbe quello di ascoltare e di non venire qui dicendo di dire che possono trovare di non dire.
Sto replicando dicendo fra l' altro anche delle domande al Sindaco che la prossima volta magari ci può dare una risposta quindi è un' interrogazione ma no sto replicando a quella che era la comunicazione guarda Consigliere non non è che il Consiglio comunale è strutturato così sicuramente ci saranno delle lacune da regolamenti tutto quello che si vuole e che potranno essere intraprese ho detto cinque minuti sul Regolamento non è che porta delle edizioni precise è una lacuna che soltanto scusa vorrei finire sulle dichiarazioni del Sindaco non c'è un dibattito ma non perché c'è una volontà dispotica voi fate le vostre controdeduzioni per favore in cinque minuti e se ce ne vuol sei nessuno ha mai rincorso nessuno però.
Siamo per favore al regolamento e se il regolamento deve essere cambiato c'è una Commissione e c'è un' assemblea e dovrà convalidare nel momento in cui verrà cambiato io mi atterrò ai cinque minuti adesso sto argomentando quelle che sono le mie visioni chiedendo al Sindaco se lo devo fare per iscritto lo farò sicuramente anche per iscritto però pensavo che il dialogo servisse anche per questo per dire al Sindaco quelle che sono le nostre posizioni così che possa avere un' idea forse più ampia.
Quindi detto questo la domanda tecnica sul sul documento che abbiamo ricevuto adesso è questa.
Mi rifaccio invece a quanto dichiarato dall' assessore Danti per proporre un' altra domanda.
Al di là del fatto che sarebbe interessante poter collaborare noi abbiamo dato la nostra disponibilità nella formazione del calendario degli eventi.
Siamo venuti a conoscenza qui adesso perché l' ha detto e su stampa del fatto che ci sarà il cinema all' aperto in piazza benissimo era una delle idee anche chiave che avevamo portato noi quella del cinema all' aperto però una domanda le associazioni o gli eventi che erano già in programma e che hanno fatto richiesta di occupare la piazza in quelle date visto che.
Ho visto un calendario in uscita del cinema devono considerarsi sostituite.
Quindi anche in questo senso la collaborazione è interessante perché potremmo apportare qualcosa e magari quelle che sono le associazioni o i soggetti che hanno fatto un proprio programma potrebbero dire la loro quindi mi auguro tutto questo per dire che mi auguro che effettivamente ogni volta.
Il Consiglio possa cominciare o non cominciare con una presa per le orecchie da parte del Sindaco alle minoranze sulle modalità ognuno sceglie le modalità che vuole compreso il Sindaco.
No sulla carta.
Se non ci sono altri interventi si passa al punto 3.
Allora ci sono altri interventi consigliere Fedi prego.
Allora io.
Mi rifaccio al Consiglio precedente.
Dunque noi avevamo fatto delle interrogazioni a queste interrogazioni però purtroppo e ci avete risposto in modo non esaustivo addirittura una non ci avete nemmeno risposto allora mi rifaccio da quella de della gestione del nuovo marciapiede in via Borgo liscia saline anche lì come sempre cos' è successo è successo che si dà una risposta proprio scarna il minimo indispensabile come per dire beh diamogli questa risposta tanto ma chi se no non ci interessa di di di andare avanti e affrontare questo problema io vorrei ricordarvi una cosa che il e tutte le interrogazioni che noi facciamo sono interrogazioni sono interrogazioni che sono volte a fare qualcosa di positivo per la nostra cittadinanza noi siamo i portavoce dei dei cittadini a noi vengono da noi ci chiedono ci fanno delle domande e noi ovviamente non è che possiamo decidere e rispondere a priori così seduta stante quindi siamo costretti a fare queste interrogazioni però purtroppo non ci viene risposto.
E mi rifaccio proprio a questa dove si dice che il marciapiede di nuova esecuzione non sarà utilizzato questa è la risposta del Sindaco non sarà utilizzato per la sosta di autoveicoli sarà tuttavia assicurata la possibilità della sosta temporanea.
Sono autorizzate queste soste o non sono autorizzate.
Perché da quel che mi risulta questo marciapiede non è praticabile non ci possono sostare le auto perché il la piazzatura si rovina.
Ho dimostrato il contrario magari fate una relazione tecnica dove si dice questo poi oltretutto mi dite che saranno installate transenne parapedonali nei tratti di riconosciuta maggiore pericolosità io vorrei far presente che la 68 è una strada che è transitata da autotreni veicoli pesanti moto auto quindi è una strada che è per definizione abbastanza pericolosa quindi anche questa poi mi dite che l' ufficio tecnico è in attesa di ricevere gli elementi di arredo urbano perché prima avete detto che volevate volete installare qui e sedute e fioriere sedute che sono delle panchine.
Vicino a una a una sede stradale che è la 68.
E poi bisognerebbe se avete intenzione di far rispettare questi divieti di sosta magari a porci dei cartelli vanno messi dei cartelli dove si indica che c'è un divieto di sosta e quindi i vigili urbani possono fare il loro dovere e non possono farlo.
E questo Massimo scusa una precisazione.
Allora io le risposte le l' interventi che devono vertere sulla mia domanda anche soddisfatti o insoddisfatti avrebbero bisogno di avere una conclusione e una conclusione entro cinque che non siamo soddisfatti benissimo allora non siete soddisfatti ovviamente però la seconda se mi permetti la seconda però vorrei richiamare i cinque minuti per l' interrogazione e.
Quindi ecco allora mi dite perché scusa forse fa più effetto fare un articolo su un giornale e mettere alla mercé di tutti queste che sono le problematiche dei nostri cittadini o fare un' interrogazione a cui dovreste dovreste dare una risposta esaustiva questo è ma a noi ci rimane più semplice fa un bell' articolo sul giornale buttando lì stampa e vediamo un po' cos' è che succede.
Fino ad ora qualcuno qualche Consigliere magari ora è seduto su questi scranni faceva dei post su Facebook noi non lo facciamo questo però vogliamo delle risposte.
Esaustive qui in Consiglio comunale mi sembra la la una la cosa più corretta a mio avviso poi correggetemi se sbaglio correggetemi ora però volevo e concludo poi la seconda interrogazione sarebbe.
Stata quella della situazione attuale percentuale mensile e progressiva e chiarimento sullo stato attuale futuro della raccolta differenziata.
A questa non abbiamo ricevuto risposta quindi doveva essere messa nell' ordine del giorno si sa è stato detto anche dal Sindaco nell' intervento quindi costi un c'è da essere soddisfatti o altro.
Arriveranno in tempo dovuto sennò si dice in Consiglio comunale che il Consiglio comunale ci sono delle regole questa è una interrogazione che non ha una risposta.
Con richiesta scritta non ha una risposta scritta se entro il tempo di trenta giorni non l' avrei arriverà in Consiglio comunale è il trentesimo giorno questo non ho capito arriverà nel prossimo Consiglio comunale nel prossimo Consiglio comunale verrà messa all' ordine del giorno che se stavo cinque anni così qui qualcosa dovremmo aver imparato allora okay allora avete.
Posso fare un' altra per la giovane almeno la vicina dove stavo imparando la bici però alla bici Sindaco è questo che io non ho idea che automaticamente vengono trovati abbacchi l' aria non voglio metterla Riccardo Conti soddisfatto o non soddisfatto dell' interrogazione non è un' altra interrogazione che ha soddisfatto lo so allora anch' io mi rifaccio al regolamento comunale dove dice che se non ci rispondete entro il trentesimo giorno porta in Consiglio comunale così è una regola si porta al prossimo Consiglio comunale ma così è una regola ok va bene che dovresti conoscere è il solito sistema va bene ok posso fare un' interrogazione interrogazione interpellanza.
Allora l' interpellanza ha per oggetto la posizione cartellonistica del centro storico di Volterra.
Premesso che nel periodo di locali sono stati apposti alcuni elementi di cartellonistica informativa nel centro storico di Volterra come ad esempio su Torre Toscano Porta Marconi piazza dei Priori andando ad aggiungersi a quelli posizionati sulla spalletta del ponte del teatro romano.
Che abbiamo ricevuto e stiamo ricevendo molte segnalazioni di cittadini che ci chiedono di poterci interessare e di capire quali siano state le motivazioni sulle quali si sono basate le predette installazioni e quali siano state le scelte dell' amministrazione.
Che a seguito di sopralluogo ci è apparso evidente che la scelta dell' Amministrazione sia stata quella di posizionare questi oggetti sulla muratura di edifici storici facendo uso di tasselli e viti invece di posizionarle in altro modo che questo di fatto si concretizza in un danneggiamento di pietre e di palazzi e monumenti storici sottoposti anche a vincoli storici e architettonici.
Se a questo si aggiunge che quel metodo di posizionamento contrasta con l' idea di valorizzazione dei monumenti e degli edifici storici che sono espressione di Volterra e che vengono continuamente fotografati da viaggiatori e turisti appare indubbio che soprattutto quelli che si affacciano sul teatro romano e sulla spalletta dei ponti ma che gli altri deturpano l' ABI la vista da questi punti panoramici che inoltre questo ne va del decoro e dell' immagine della città anche in vista della candidatura a capitale italiana della cultura e dell' ipotesi di proporsi come sito Unesco.
Pertanto io sottoscritto in qualità di consigliere comunale interpello il Sindaco del Comune di Volterra e il Consigliere con delega affinché chiariscano uno sulla base di quali motivazioni l' Amministrazione comunale ha scelto di posizionare cartelli con quelle modalità e quegli strumenti.
Due se sono stati preventivamente chiesti permessi alla Sovrintendenza e se è stato concordato con la stessa il logo il metodo di posizionamento 3 se è stato valutato il danno eventuale procurato agli edifici interessati a monumenti storici 4 se è stato altresì valutato anche il metodo per agire nel caso di rimozione dei cartelli al fine di ripristinare il danno provocato si richiede risposta scritta e orale.
Quindi.
Se noi.
Prego.
Ritorno sul discorso di prima la situazione del reparto di oncologia dell' ospedale di Volterra.
Premesso che abbiamo recentemente denunciato che a causa dell' attività di riorganizzazione voluta ed imposta dall' azienda ASL Nord-Ovest presso l' ospedale di Volterra l' oncologia è stata posizionata nel reparto di Medicina che partiamo dal presupposto che gli stessi malati oncologici pur non mettendo in dubbio le cure e le attenzioni degli operatori dell' ospedale si sono sottoposti a tale scelta scellerata manifestando in vario modo il proprio dissenso arrivando perfino a manifestare alcuni anche direttamente ai medici di voler sospendere le terapie questo come protesta.
Per l' ubicazione e del reparto che queste richieste sono inascoltate dai vertici dell' azienda ASL che continua a tenere anche se pur temporaneamente i pazienti in posti angusti e non consoni al servizio erogato che partendo dal presupposto che i malati oncologici hanno difese immunitarie ridotte e che questo li rende vulnerabili a qualsiasi tipo di virus e batteri nei mesi di rock da un alcuni di loro proprio per proteggerli dalla possibilità di contagio da coronavirus sono state sospese visite e controlli che questi pazienti come e più di ogni altro paziente hanno il diritto di veder tutelata la propria privacy soprattutto in un momento nel quale stanno attraversando una situazione difficile della loro vita che dovrebbe essere superfluo ma even evidentemente non lo è dover sottolineare che il reparto di oncologia necessita di spazi idonei che consentano ai fruitori di poter ricevere le cure mantenendo le dovute distanze dagli altri pazienti oltre che garantire un sufficiente comfort considerato che non è assolutamente tollerabile che venga offesa la dignità di pazienti e fruitori del reparto di Oncologia sottoponendoli anche per un solo giorno a cure difficili in spazi angusti e addirittura mettendoli in condizione di dover impegnare le loro forze nel contrastare un piano di riorganizzazione insensato che questa situazione non è accettabile o a ballabile così come non è tollerabile che venga opposto che si tratta di un soluzione temporanea.
Che è necessario che i cittadini sappiano qual è la volontà del Sindaco su questo argomento pertanto la sottoscritta nella qualità di Consigliere interpella il Sindaco del Comune di Volterra affinché chiarisca se l' Amministrazione comunale era a conoscenza del fatto che il reparto di oncologia sarebbe stato spostato anche temporaneamente nel reparto di Medicina se sì da quando ne era a conoscenza.
Qual è il progetto esecutivo di riorganizzazione che abbiamo visto prima che la che l' azienda ASL ha presentato esposto e depositato in merito alla riorganizzazione dell' Ospedale di Volterra alla base di questo spostamento quali sono le motivazioni che l' azienda ASL ha adottato per giustificare lo spostamento dell' oncologia all' interno del reparto di medicina cosa pensa il Sindaco del fatto che farmaci chemioterapici adesso vengono preparati in altra sede e poi trasportati nell' attuale reparto cosa ne pensa il Sindaco del fatto che i pazienti non possano neppure distendere le gambe quando fanno la terapia perché lo spazio non è sufficiente ad alloggiare le tre poltrone o magari a garantire la distanza di sicurezza imposta dal Covip tra ogni paziente cosa ne pensa il Sindaco del fatto che per raggiungere la sala d' attesa i pazienti devono attraversare il corridoio del reparto di medicina passando davanti a delle camere di degenza quali intenzioni e scelte concrete ha intenzione di mettere in pratica per venire incontro alle richieste dei pazienti oncologici e per risolvere il disservizio sopra esposto si richiede risposta scritta.
Grazie.
Consigliere Innocenzi.
Disinfettato Rosella.
La disinfezione.
Aspetta dottore.
Il mio è un argomento a questo punto di fronte a problemi molto più grossi sembrerebbe apparentemente frivolo però credo che comunque sia un articolo che può portare a con a una co contribuisce a come si consideri considera la Amministrazione comunale nel suo insieme nella sua cura per la città.
L' interrogazione sul mancato aggiornamento dei dati del sito ufficiale del Comune considerato che è trascorso più di un anno dalle elezioni comunali che hanno portato a un radicale cambiamento della composizione del Consiglio una che da molti mesi si sono definiti i componenti delle Commissioni comunali delle consulte e dei comitati che è diverso il numero se non la denominazione di tali elementi amministrativi constatato che aprendo il sito Comune punto Walter appunto Pisa punto it alla pagina consulte comitati e commissioni comunali si trovano nomi dei vari componenti assolutamente non aggiornati perché risalenti alla pregressa amministrazione.
Constatato che un qualsiasi visitatore del sito rimane completamente fuorviato dalla lettura di tali dati che dovrebbero ufficialmente riportare una esatta composizione dei gruppi suddetti.
Constatato che il mancato aggiornamento doveroso moralmente se non anche legalmente e ormai in notevole ritardo oltre che a costo zero provoca errori nei visitatori del sito e regala come minimo un senso di superficialità e imprecisione della macchina amministrativa.
Si chiede al signor Sindaco e all' Assessore di riferimento quando la città possa finalmente avere un sito ufficiale degnamente rappresentativo della reale situazione.
Si richiede risposta scritta grazie.
Dopo la disinfezione consiliare muschi prego.
Ecco.
Buongiorno a tutti allora devo prendere un attimo le misure anche se la forma mi piace mi è abbastanza consona per altri ambienti.
Allora.
Io ho abbiamo due interrogazioni io vi elencherò un' interrogazione sull' Agenzia delle Entrate anche se so che il Sindaco ne ha parlato e anch' io stamani ho avuto modo di parlare con la ditta di Volterra tuttavia siccome è opportuno insistere perché è.
Dove c'è attenzione anche gli enti superiori sicuramente guardano e sono più attenti perché è una vecchia pubblicità diceva prevenire è meglio che curare e quindi è meglio prevenire essere con le mani avanti interrogazione invece parlerà dell' ospedale di Volterra farà delle domande puntuali e l' abbiamo fatto congiuntamente anche con Roberto Benigni per Volterra perché vogliamo capire un po' bene su alcuni spostamenti anche se oggi ci sono stati illustrati però io guardando nei numeri non mi tornano alcuni numeri ecco magari speriamo di avere una risposta più esaustiva su.
Alcuni numeri che potrebbero essere ballerini o comunque non tornare esattamente all' interrogazione sulla chiusura dell' Agenzia delle Entrate.
Portello Stefano.
Noi abbiamo professionisti abbiamo un ordine del giorno si può evitare di leggerla visto che ce l' ha spiegata.
Per lo meno si dà spazio a professionisti sono venuto apposta a presentarci un piano operativo e poi si liquidano ma io ho il dono della sintesi e ci metto trenta secondi se è scritto e rimane agli atti leggo solamente le quattro righe che chiedo così rimane abbiamo già risposto così chi sente io non c' ero chiedo scusa però sono sicuro che possa aggiungere qualcosa al.
Al dibattito perché so che.
Ci sono dei pensionamenti ci sono persone che mancano ancora in organico ci sono persone che non scrivo qui ma so che hanno fatto domanda di mobilità siccome è opportuno che la politica si muova quindi a me non mi basta dire che qualcheduno che bene o male riaprirà su appuntamento perché già so che dei sindacati sono contrari e che stanno ulteriormente ostacolando questa riapertura so che non si sa fino a quando sul sito ancora non è possibile prendere appuntamento quindi io mi permetto di essere preoccupato perché ho visto troppe cose portar via da Volterra per non essere preoccupato ne ho viste troppe ne ho collezionate tante e quindi questa è la sede nella quale parlarne chiedo scusa se ruberò un minuto però mi sembra importante quindi dico solo il quello che chiedo siamo a chiedere quando potrà riaprire a pieno regime lo sportello di Volterra quali azioni l' Amministrazione ha intrapreso in favore del servizio dell' agenzia in città quando verrà reintegrato l' organico di Volterra con il secondo operatore e quali considerazioni siano state sollevate dai sindacati di categoria in merito alla situazione da Covi 19 in si chiede risposta scritta.
Grazie.
Disinfezione.
Consigliere Venini.
Allora io so che i modi del Consigliere Moschin sono molto più educati dei miei ma io non chiedo scusa perché è diritto delle minoranze quello di leggere di presentare interpellanze e interrogazioni e di farlo in maniera corretta presentando quelle che sono le proprie richieste e motivando quelle che sono le proprie richieste per cui non chiederò scusa per un diritto che è sacrosanto e che anche il signor Sindaco non può togliere a quest' ora.
Quindi senza voler essere interrotta con tutta la cortesia possibile senza voler essere interrotta porto come diceva prima il consigliere mosche una interpellanza che è congiunta a dimostrazione del fatto che quando c'è un argomento di interesse collettivo ci dovrebbe essere una trasversalità che fino ad oggi è stata manifestata esclusivamente dalle opposizioni e non ha trovato riscontri effettivi neanche di dialogo nei confronti della maggioranza si tratta di una interpellanza.
Che in parte è stata anticipata dal documento che ci è arrivato oggi.
Ma che però non chiarisce quelle che sono le domande e le richieste che vogliamo fare con questa interpellanza e che quindi a parere nostro si rende necessaria.
Ed ha ad oggetto lo stato dell' arte della riorganizzazione dell' Ospedale di Volterra premesso che da tempo le opposizioni stanno portando avanti l' istanza di potenziamento dell' Ospedale di Volterra così da poter garantire appieno il diritto della salute costituzionalmente sancito al territorio ed ai cittadini che in occasione dello scorso Consiglio comunale il 13 maggio 2020 il Sindaco e la maggioranza non hanno approvato le mozioni presentate dalle opposizioni rifiutandosi di esprimere apertamente e chiaramente che l' ospedale di Volterra non deve scendere sotto la dotazione attuale di 54 posti letto più uno per i detenuti quindi 55 comunque.
Che nelle mozioni presentate e non approvate appunto dalla maggioranza si chiedeva anche di poter arrivare alla stesura di un documento unitario che manifestasse la volontà unanime del Consiglio comunale di sostenere la richiesta di un reparto di terapia intensiva presso l' Ospedale di Volterra che tale documento doveva anche servire per poterlo presentare all' azienda ASL Nord Ovest ed ai candidati alle prossime elezioni regionali chiedendo loro di spendersi per l' attivazione di questo servizio prima delle prossime elezioni regionali che la presentazione di tale mozione era derivata anche dalle parole spese dal Sindaco tanti in occasione dell' intervista rilasciata alla trasmissione tv Striscia la notizia del 15 aprile 2020 in occasione della quale affermava di chiedere la dotazione di terapia intensiva nel nosocomio di Volterrano a servizio di tutta la Val di Cecina che purtroppo proprio in occasione dello scorso Consiglio comunale e dell' ultima puntata di Striscia la notizia è andata in onda il 9 giugno appena trascorso le dichiarazioni pubbliche del Sindaco sono state sconfessate ed è cambiata la sua posizione con così come le dichiarazioni di ASL considerato che è giusto corretto e doveroso che il Sindaco e la Giunta si esprimano in merito alla volontà di sostenere la richiesta di poter durare votare.
Strutturalmente l' ospedale di Volterra di un reparto di terapia intensiva per le emergenze intra ospedaliere ed extra ospedaliere.
Che la richiesta pressante della cittadinanza e dell' opposizione merita una presa di posizione chiara da parte dell' amministrazione comunale che non può e non deve trincerarsi dietro alle decisioni imposte dall' azienda al nord-ovest senza dichiarare se vuole o non vuole appoggiare la richiesta di terapia intensiva ed allo stesso tempo si appoggia in pieno il progetto di riorganizzazione imposto appunto da pertanto i sottoscritti consiglieri comunali Benini muschi Cambi Fidi e Innocenzi espressione dei movimenti per Volterra e Uniti per Volterra nelle loro qualità interpellano il Sindaco del Comune di Volterra e la Giunta affinché chiariscano uno se l' Amministrazione comunale ha richiesto all' azienda Nord-Ovest di prevedere la realizzazione di una di una terapia intensiva presso l' Ospedale Santa Maria Maddalena di Volterra così come espresso nell' ambito della trasmissione delle visiva a Striscia la notizia dello scorso aprile nel caso di risposta positiva si chiede attraverso quali atti o documenti 2 se l' Amministrazione comunale ha richiesto all' azienda garanzie sul fatto garanzie sul fatto che la riorganizzazione che ASL sta mettendo in atto inciderà sul numero 54 più uno.
Dei posti letto sulla funzione ospedaliera o territoriale e sulle caratteristiche di gestione dell' letti presenti attualmente presso l' ospedale di Volterra nel caso di risposta positiva si chiede attraverso quali atti e documenti 3 qual è la posizione politica dell' Amministrazione comunale rispetto alle dichiarazioni emerse dal direttore staff sanitario dell' azienda ASL Nord-Ovest dottor Francesco Bellomo sulla possibilità di realizzare la subintensiva presso il pronto soccorso del nosocomio di Voltaire 4 se l' Amministrazione comunale ha richiesto garanzie scritte ha dato un nordovest in merito alle dichiarazioni del dottor Bellomo e quali tempistiche sono state comunicate da azienda ASL per la realizzazione della sub intensiva presso l' Ospedale di Voltri.
5 quale sarà il numero dei posti letto dell' ospedale di Volterra a seguito della riorganizzazione imposta da ASL in particolare quanti posti letto di cure per acuti in medicina quanti per acuti in chirurgia inutili in ortopedia e per acuti in totale quindi non.
Altro tipo quanti posti letto di cure intermedie verranno realizzati presso l' ospedale di Volterra e in particolare dove verranno posizionati e quali medici li gestiranno se i medici di famiglia oppure medici ospedalieri 7 si chiede se in previsione di posti di intensiva o subintensiva annunciati a novembre l' azienda al se stia organizzando ed in che tempi per l' assunzione di medici anestesisti che dovrebbero garantire il turno h 24 presso il reparto istituendo di Volterra si richiede risposta scritta ed orale.
Scritta orale risposta scritta con possibilità di discussione come abbiamo fatto prima al prossimo Consiglio comunale.
E non è previsto se la chiedete scritta se va fatta scritta scritta.
Va bene.
Allora il deposito dell' interpellanza quindi si passa al punto 3.
Piano Operativo comunale adozione introduce il Sindaco Santi prego allora io ritengo che questa sia una giornata importante per il Consiglio comunale Volterra adottando il piano operativo avremo finalmente a disposizione lo strumento e è fondamentale per lo sviluppo strategico del.
Del Comune.
Un grande lavoro svolto in due anni.
È andata avanti con un leggero ritardo ritardo e rallentamento dovuto naturalmente a questi mesi di di pandemia però consentitemi prima di passare la parola ai tecnici di ringraziarli per il lavoro che è stato fatto quindi ringrazio a nome mio a nome della Giunta a nome del Consiglio comunale.
L' architetto Bonsignore Bonsignore Mugnai il personale degli uffici comunali.
L' assessore Castiglia con il quale dal giugno scorso.
È stato ripreso e riavviato il percorso per la stesura del piano quindi una un giorno importante.
Perché è una nuova pagina che guarda verso il futuro socio economico della nostra città quindi un voto favorevole a questo Piano e anche un voto di speranza di fiducia una fiducia che è venuta meno in tante categorie sociali della nostra città e anche questo può dare.
Un contributo un contributo anche in una visione di lavoro che può in qualche maniera alimentare con l' approvazione di questo piano quindi un lavoro.
Contiene tante prospettive di crescita un percorso che è stato fatto e condiviso con tanti professionisti.
Tanti progetti che sono stati rinviati nel corso degli anni quindi tutto questo lo io lo vedo come un motore di innovazione e di attrattiva anche per la città anche dal punto di vista turistico quindi fra infrastrutture che abbiamo sempre detto essere carenti che con questo piano operativo trovano proprio delle risposte primo fra questi quello dei parcheggi che l' abbiamo sempre lamentati.
E credo che.
È possibile attraverso questo piano operativo dare delle delle risposte e.
Credo che il dibattito politico che si è svolto in questi anni.
Ha sempre avuto toccato questi argomenti ma è da anni che possono essere spostati all' indietro di qualche decennio.
Che si sono sempre occupate dello stesso dei documenti che non hanno mai trovato una sua esecutività quindi credo che.
E sono convinto che questo piano.
Contenga.
Alcune risposte fondamentali per lo sviluppo dei prossimi dei prossimi anni.
Il primo intervento mugnai con la presentazione del piano.
Quindi passo la parola mi sostituisco un attimo al Presidente all' architetto Mugnai prego.
Ringrazio il Sindaco.
Signori della Giunta e ringrazio in anticipo anche i Consiglieri per la pazienza che.
Avranno per nell' ascoltare la presentazione del piano dunque stiamo.
Parlando del piano operativo come tutti voi sapete.
È uno strumento.
Il nome lo dice è uno strumento.
Di tipo operativo quindi.
Si basa su delle scelte che devono essere comunque coerenti e.
Assolutamente riferite a degli strumenti che potremmo definire di strumenti di quadro che sono sia quelli proprio tipo sovraordinato.
Come il il PIT regionale il piano provinciale.
Ma anche e soprattutto il Piano strutturale.
Il Piano strutturale e sapete che un Piano strutturale che comincia a avere qualche anno al proprio attivo non è uno strumento recentissimo è uno strumento che però a mio parere forse non dovrei essere io a dirlo però mi sembra che comunque abbia comunque dimostrato in quest' anno di poter ancora funzionare nonostante le numerose.
Nuove norme e regolamenti che si sono succeduti non ultimo il Piano di Indirizzo Territoriale della Regione che dal 2014 ha assunto il ruolo di Piano paesaggistico e che ha in qualche modo.
Modificato assieme alla nuova legge regionale 65 sempre del 2014 il modo in cui si devono costruire gli strumenti urbanistici.
Nonostante siano passati già sei anni dalla dal dal dall' uscita dell' anno della nuova legge urbanistica.
Tuttora siamo in una fase cosiddetta transitoria.
Perché perché chiaramente avendo questo dal lontano 1995 la Regione suddiviso quello che una volta si chiamava il Piano regolatore generale in due strumenti separati uno di livello strategico il piano strutturale un altro invece appunto di livello operativo che prima si chiamava Regolamento Urbanistico e che oggi invece ha preso il nome di di di di Piano operativo.
È chiaro che la successione logica e naturale è quella di redigere un piano strutturale e poi sulla base del Piano strutturale adeguato alle nuove normative redigere il piano operativo chiaramente questa cosa non è possibile perché nonostante tutti gli sforzi la Regione ha fatto per cercare di risolvere un po' questo problema non si riesce mai a compiere a compiere il giro.
Quindi non è solo Volterra ma tanti altri Comuni hanno fatto questa scelta di iniziare a lavorare al nuovo piano operativo ad un nuovo piano operativo un nuovo strumento urbanistico operativo.
Nonostante non si siano ancora dotati del del Piano strutturale correttamente adeguato alle nuove disposizioni fin dalla nuova legge 65 e al PIT.
È per questo che anche il nostro lavoro del Piano operativo pur essendo un piano che doveva essere obbligatoriamente conformato alla.
Al sia alla legge regionale che soprattutto al PIT dal punto di vista paesaggistico però è comunque ancora da considerarsi un piano di tipo transitorio proprio perché questo piano ha come cornice di riferimento non un Piano strutturale adeguato al alla alla nuova strumentazione alla nuova normativa regionale ma a un piano strutturale datato.
Il cerchio quando si compirà nel momento in cui poi il Comune di Volterra si doterà del nuovo Piano strutturale e a quel punto anche quello sarà conformato al PIT e quindi per per abbastanza successione naturale il secondo Piano operativo sarà il primo piano operativo e a tutti gli effetti si potrà considerare al 100 per cento coerente e conforme agli strumenti urbanistici generali e sovraordinati.
Ecco questo era importante perché più volte adesso nella nella presentazione farò riferimento chiaramente a queste.
A queste nuove normative sia la legge regionale che al Piano territoriale di indirizzo regionale.
Come dicevo nonostante questa diciamo denominazione di strumento operativo di tipo ancora transitorio però a tutti gli effetti noi riteniamo che questo piano operativo sia conformato e adeguato alle nuove disposizioni regionali.
Come sapete dovremmo fare un passaggio che avverrà nella fase finale di confronto con la con la Regione e con la Sovrintendenza per poter ottenere questa dichiarazione di conformità del Piano operativo a al al PIT.
E questo è fondamentale perché se non riuscissimo ad avere questa conformazione il piano operativo.
No non diventerebbe operativo rimarrebbe un qualcosa fermo sulla sulla carta architetto scusi la mascherina a protezione è obbligatoria.
I tempi sono questi se si se si abbassa gli occhiali accettava di ha ragione anche a me.
È una riga grazie ci mancherebbe allora il piano operativo è stato presentato da un gruppo di professionisti.
Per la parte urbanistica e il sottoscritto assieme all' architetto Ciccarelli e siamo stati coadiuvati sul per gli studi sulle barriere architettoniche ed anche per la redazione della relazione di incidenza dall' architetto l' andata avanti che come collaboratori ha utilizzato anche l' ingegner si da Bertolucci per gli aspetti geologici il geometra Emidio Pistilli e per aspetti idraulici l' ingegner Jacopo Taccini.
Fondamentalmente il Piano operativo si occupa del di tutte le disposizioni del relative all' intero territorio comunale lo fa in in tre scale diverse in relazione appunto ai luoghi dove si attuano queste previsioni c'è una scala più vasta che riguarda tutto il territorio comunale e in particolare il territorio rurale nel suo insieme.
Una scala che riguarda i centri urbani che sono quelli di Volterra Saline di Volterra Villamagna Prato Hera e San Quirico e una scala di dettaglio che riguarda il centro storico di Volterra.
Questo piano operativo oltre a riferirsi agli strumenti sovraordinati al Piano strutturale che ho citato prima.
E comunque ha un legame comunque ancora abbastanza stretto con il Regolamento urbanistico direi che si tratta di una sorta di upgrade del Regolamento Urbanistico di un aggiornamento effettivo molto profondo del Regolamento urbanistico però diciamo di quello ha in qualche modo mantenuto la struttura questo anche anche è stato è stata una scelta ma anche in qualche modo un obbligo perché ripeto dovendosi riferire al Piano strutturale ed essendo il Piano strutturale nel Regolamento Urbanistico due strumenti con canali concatenati tra di loro non è che potevamo immaginare di stravolgere tutto il il la la lo strumento operativo passando dal Regolamento Urbanistico al Piano operativo.
Parlare di aggiornamento in che cosa è consistito questo aggiornamento del piano operativo intanto e l' ho già accennato un aggiornamento del corpo normativo e una verifica di coerenza con le nuove disposizioni sia regionali che provinciali e questo diciamo è stato la la la cosa per certi versi più importante anche più più complessa perché esso sono stati molti le norme i regolamenti che sono usciti da dopo la l' approvazione del del regolamento urbanistico il secondo punto è.
Un obiettivo diciamo del del nuovo piano operativo la semplificazione delle procedure attuative degli interventi con una riflessione abbastanza approfondita sul meccanismo degli schemi di elettori che è un meccanismo appunto che è presente nel Piano strutturale e che era presente anche nel Regolamento Urbanistico mentre dopo successivamente proprio nel dettaglio.
Di questi punti revisione del meccanismo di attuazione degli schemi direttori appunto il recepimento delle previsioni e la proposta di variante al Regolamento Urbanistico nel 2017 l' Amministrazione aveva aveva inteso fare una variante al Regolamento Urbanistico e alcune proposte di questa variante avevano già anche superato il procedimento della conferenza di copianificazione perché erano interventi esterni al periodo del territorio urbanizzato e necessitavano con le nuove norme di questa procedura.
Queste previsioni avevano avuto l' approvazione della Conferenza di copianificazione la variante al Regolamento numero 2017 è confluita all' interno di questo piano operativo.
Aggiornamento delle previsioni del RUP perché comunque è da lì che il piano operativo è ripartito e quindi basandosi anche un po' su quello che era lo stato di attuazione del delle previsioni del Regolamento Urbanistico e comunque i suoi cinque anni forse anche qualcosa in più di vigenza li ha li ha fatti.
E infine chiaramente è una valutazione su eventuali nuove proposte che però chiaramente così come quelle derivanti dal precedente Regolamento Urbanistico dovevano e devono essere coerenti con quelle del del Piano strutturale e del Piano territoriale di coordinamento e col Piano regionale il Piano di indirizzo territoriale siamo partiti quindi dall' attuazione del Regolamento urbanistico che appunto ha compiuto il suo il suo il suo quinquennio con una attuazione generalizzata abbastanza scarsa.
Sui 500 alloggi previsti a livello di dimensionamento iniziale del Piano strutturale e poi del Regolamento Urbanistico sono stati realizzati 16 nuovi alloggi per una percentuale di attuazione del 3,2 per cento quindi abbastanza bassa come come si vede.
La maggior parte degli interventi che sono stati attuati.
Sono interventi prevalentemente di recupero sono 122 interventi su 199 previsti dal Piano strutturale con un livello attuativo decisamente più per certi versi incoraggiante più del 60 per cento.
Questo lo si vede anche analizzando gli i nuovi alloggi previsti dal Regolamento Urbanistico ina ina in attuazione del dimensionamento del Piano strutturale che hanno previsto una maggioranza di alloggi.
Da realizzare attraverso interventi di recupero queste sono previsioni del Regolamento Urbanistico che 290 dei 434 nuovi alloggi previsti dal Regolamento 290 dovevano essere realizzati a fronte di interventi di recupero 144 di nuova costruzione.
Un altro dato interessante è quello che riguarda la il comparto residenziale le residenze il Regolamento Urbanistico prevedeva 51.540 metri quadrati di superficie da realizzare e sono stati realizzati solo 2630 il 5,1 per cento quindi diciamo che questi dati ci hanno indotto a chiaramente a fare delle riflessioni abbastanza approfondite abbastanza attenti sulle motivazioni è chiaro che il dato che è privilegiato l' intervento di recupero è un dato confortante e che tra l' altro va in direzione di quelle sono le indicazioni della legge regionale quindi da questo punto di vista niente da eccepire anzi bene che sia un dato così importante vuol dire che in qualche modo nonostante poi non le abbiamo nel piano operativo cambiate anche abbastanza però le norme per il recupero degli edifici in qualche modo il suo dovere l' hanno fatto il nuovo invece ha incontrato come vedete delle problematiche più importanti ed è chiaro che nel momento in cui dovevamo andare a vedere se le previsioni del Regolamento Urbanistico.
Avrebbero dovuto essere confermate nel piano operativo e in più valutare se ci fossero nuove interventi da inserire nel nuovo piano operativo non compreso il Regolamento Urbanistico è chiaro che un po' lo spettro di questo basso livello di attuazione ce l' avevamo un po' che aleggiava dietro di noi.
Abbiamo anche cercato di capire i motivi che chiaramente sono motivi legati alla particolarità del territorio magari al frazionamento in alcuni casi eccessivo delle proprietà che non ha fatto sì ha fatto sì che non si che non si riuscissero a mettere d' accordo i singoli proprietari il problema degli schemi direttori perché comunque individuavano un meccanismo abbastanza complesso era molto ambizioso e che però ha trovato proprio la sua difficoltà proprio in questa cosa e dicevo della del frazionamento delle proprietà sulla difficoltà di un territorio amico di Volterra dove non è facile costruire ex novo non è assolutamente facile perché è un territorio molto problematico con grandi criticità e grande fragilità quindi è chiaro che anche questo influisce.
E però appunto come come ricordava Moschino de de dei problemi che abbiamo in qualche modo sviscerato è quello degli schemi direttori e infatti nel piano operativo noi abbiamo lavorato su questo tema cercando in qualche modo di aggredire questo questo questo meccanismo anche perché nel frattempo ulteriori innovazioni dal punto di vista normativo avevano cambiato un po' gli scenari nel Regolamento urbanistico gli schemi direttori rimandavano obbligatoriamente alla redazione di un Piano Complesso di Intervento che è uno strumento e poi l' altra volta era stato anche sperimentato per lo schema direttore due e però poi nel nel nel in uno degli ultimi provvedimenti e nella legge nuova questo strumento non esiste più quindi a quella norma non avrebbe potuto comunque essere anche volendo confermare nel piano operativo perché non c' era più la strumentazione del del Piano Complesso di Intervento comunque questi benedetti schemi direttori in qualche modo sono presenti nel Piano strutturale hanno una loro logica dal punto di vista urbanistico e quindi abbiamo lavorato non tanto nel rimettere in discussione i principi che stavano alla base di questi schemi direttori anche perché questo a nostro avviso è corretto e che lo faccia il Piano strutturale perché in quel tipo di visione che si dovrà riaffrontare un po' questi questi grandi temi urbanistici.
Noi l' abbiamo affrontato dal punto di vista pratico se volete che attuativo cercare di capire quali erano gli ostacoli da tutti i vista burocratico formale per all' interno di questi schemi di lettori e trovare un modo per snellire la le le procedure le procedure urbanistiche per vedere e per sperare che questo possa in qualche modo favorire e.
Diciamo l' attuazione delle previsioni del del del piano qui vedete una rappresentazione molto schematica degli schemi direttori che deriva dal Piano strutturale ripeto quindi non possiamo neanche non tenerne conto.
A questi scambi elettori facendo una un dettaglio sulla zona di Volterra ad esempio per farvi capire un po' abbiamo sovrapposto quelle che nel nostro nuovo piano operativo sono individuate come aree di trasformazione sono quei perimetri tratteggiati con la sigla prima sigla iniziale a T vedete che alcuni anzi molti di questi di queste aree trasformazioni comunque si sovrappongono allo schema di lettore allora da questo punto di vista noi abbiamo fatto questa scelta.
Abbiamo naturalmente eliminato la l' obbligo del Piano Complesso di Intervento anche perché non c' era più questo strumento e quindi non abbiamo più fatto questo questo tipo di riferimento obbligatorio e quindi abbiamo in qualche modo svincolato la la realizzazione e l' attuazione di queste di queste trasformazioni da questa data a questo strumento in più nell' analisi che poi vedrete un po' più nel dettaglio delle delle aree trasformazione abbiamo cercato di evitare al massimo ma veramente al massimo il ricorso al Piano attuativo che è uno strumento veramente molto complesso dal punto di vista.
Formale delle procedure del processo di approvazione è uno strumento che va in Consiglio comunale insomma c' ha una una sua procedura molto molto lunga e complessa è chiaro però che questo piano attuativo non è che possiamo eliminare così senza preoccuparci delle conseguenze e così a cuor leggero perché comunque è uno strumento che ha la sua logica e dalla logica di presupporre di predefinire uno schema urbanistico che poi in sede di rilascio dei permessi singoli faccia da quadro di riferimento noi abbiamo praticamente lavorato sulle singole aree approfondendo più di quello che aveva fatto originariamente e precedentemente il Regolamento urbanistico le modalità di attuazione di questi interventi che siamo andati a definire in maniera abbastanza forte e decisa anche per altre ragioni che poi vi dirò.
Dando praticamente quelle informazioni e quelle regole e quei principi che solitamente sono presenti nel Piano attuativo li abbiamo elevati a livello del piano operativo quindi le diamo a livello di piano operativo e quindi rendiamo di fatto non inutile diciamo ma non volendo non applicabile il piano attuativo come si fa però a gestire quelle quelle trasformazioni dove c'è la necessità da parte del proponente e di chi fa l' intervento.
Di realizzare delle opere a standard delle opere pubbliche che debbo devono poi più o meno tornare in in possesso della Menia tornare devono devono essere cedute all' Amministrazione non so per realizzazione di un parcheggio per realizzazione di un verde è chiaro che avevamo bisogno di uno strumento intermedio tra il piano attuativo e il l' intervento edilizio diretto classico permesso a costruire la legge regionale nuova da numero 65 ce lo fornisce questo strumento si chiama progetto unitario convenzionato e tutti i progetti norma in cui vedete la sigla PUC quindi atti PUC.
Sono progetti che saranno attuati con questo nuovo strumento che è uno strumento un po' ancora in via di sperimentazione anche se si è già diffuso e che lo sta utilizzando anche in altri Comuni quindi non però insomma è uno strumento che che è molto più snello perché appunto è alle caratteristiche di un permesso a costruire ma ha in più un documento che è una convenzione.
E quindi chi costruisce per poter ritirare il permesso deve siglare un accordo una convenzione unilaterale con l' Amministrazione comunale che stabilisce quanta parte di verde quanti parcheggi per fare esempi più semplici e le modalità di cessione perché potrebbe essere ipotizzato anche in alcuni casi l' amministrazione di rinuncia sarà in possesso delle aree ma deve fare una convenzione in cui stabilisce le modalità con le quali queste aree vengono comunque rese pubbliche ed utilizzate e con questo meccanismo che crediamo di aver dato una svolta alla strumentazione operativa e quindi un piano operativo che da questo punto di vista adesso ha delle modalità di attuazione molto molto più snelle.
Se vediamo per esempio la zona di Saline sempre qui sono rappresentati in maniera schematica rischiamo di direttori per esempio a Saline problemi non ce ne sarebbero comunque stati perché la maggior parte anzi quasi tutte le aree di trasformazione sono esterne agli schemi di direttore e quindi qui il problema non si poneva anche a Saline comunque ci sono interventi come vedete che hanno questo suffisso questo PUC questa sigla PUC e anche se la maggior parte fossero interventi diretti.
Come vi dicevo però per poter far questo è stato necessario fare un approfondimento.
Che non è diciamo scontato non è richiesto non è di sicuro non è tra le cose obbligatorie da dal punto di vista normativo e legislativo anche se poi di fatto lo sta diventando e vi spiegherò adesso perché come si come si è proceduto diciamo questo approfondimento ha riguardato tutte e 35 le aree di trasformazione.
Ed ha previsto sia un' analisi del contesto delle norme dei vincoli paesaggistici presenti del livello di conformità e uno studio poi quindi un' anticipazione progettuale a livello urbanistico chiaramente solo a livello urbanistico e non architettonico chiaramente sulla proposta e poi la traduzione di questi studi che sono stati fatti in un cosiddetto progetto norma cioè una norma che è in parte scritta e che definisce le modalità con le quali si dovranno attuare gli interventi stabilisce le quantità ma stabilisce anche una sorta di schema grafico prescrittivo cioè dando alcune indicazioni anche anche su ad esempio la localizzazione del del del sedime dove si dovrà costruire perché le aree a volte sono molto grandi e solitamente il luogo dove costruire gli edifici è quello dove ad esempio costruire i giardini pubblici viene viene lasciato a chi fa l' intervento.
E non voglio dire che succede sempre così ma spesso è chiaro che poi i soldi pubblici vanno a finire nelle nei luoghi diciamo meno idonei no eh ma è normale insomma ecco questo pensiamo di aver fatto un buon lavoro nel senso è un lavoro.
Che privilegiano veramente l' interesse pubblico e quindi valorizza le aree le aree non è che che abbiamo fatto il contrario e che va messo edifici nelle aree nelle aree non non idonei però abbiamo cercato di fare una un qualche cosa di equilibrato perché vi dicevo che questa cosa non non pur non essendo l' obbligatorio a livello normativo però di fatto lo è diventata perché come vi dicevo il nostro piano operativo dovrà affrontare uno scoglio non da poco.
Questo lo farà al termine di di tutto il processo dopo l' adozione dopo le osservazioni dopo le controdeduzioni prima di essere definitivamente approvato dovremmo andare in Regione non si sa ancora se direttamente o in videoconferenza ultimamente si stanno facendo in videoconferenza però cambia poco per certi aspetti e dovremo in qualche modo io uso sempre questo termine difendere il nostro lavoro e quando dico nostro chiaramente il lavoro nostro dei tecnici ma anche il lavoro dell' Amministrazione perché è evidente che è un lavoro che che che che che che so che risente assolutamente di questa condivisione e dovremmo andare a difendere questo questo lavoro con i rappresentanti della Regione in particolare il settore del paesaggio e la Sovrintendenza monumenti la la la la la la soprintendenza locale non è una passeggiata considerate che appunto la la questo procedimento esiste già da 6 5 6 anni ma i piani operativi che sono riusciti ad ottenere la conformità al 100 per cento totale.
Non non sono più di tre.
Questo insomma va in qualche modo.
Lo dice che insomma che che un che un che non è una una cosa semplice chiaramente questo è inutile dirlo in qualche modo evidenzia anche forse qualche problema in questo in questo meccanismo di atti attuazione perché soprattutto poi alla problematica arrivano dal ministero dalla Soprintendenza e la non partecipazione della Soprintendenza ai lavori della conferenza di paesaggio equivale a parere negativo se c'è un parere negativo della Sovrintendenza sul piano operativo non è che il piano operativo non si approva si approva.
Però è approvato solo ai sensi del PIT e quindi non scattano le cosiddette facilitazioni previste dal codice dei beni culturali ora uno potrebbe anche dire va beh ma di poco se non ci sono le facilitazioni in realtà questo è un tema importante perché si chiamano facilitazioni però in realtà se la Sovrintendenza approva il piano operativo nella sua integralità o comunque almeno nelle sue parti trasformativi è evidente che poi nel momento in cui vengono presentati i progetti per l' approvazione della sovrintendenza e la Sovrintendenza non può dire di no a priori potrà dire cambia alcune cose però non potrà dire no io in quest' area non voglio che venga realizzato niente perché quello che succede oggi e quindi non è un problema di facilitazione è un problema di avere la certezza del diritto perché se noi non riusciamo a far questo avremo un piano che in qualche modo potrebbe essere per certi aspetti e non tutto ma per certi aspetti rimesso in discussione dalla dalla Sovrintendenza e questo credo che dovremmo cercare di evitarlo e la Regione lo sa sa benissimo che c'è questo problema con la Sovrintendenza e stanno trovando assieme anche a noi professionisti e stiamo cercando di trovare dei modi anche per entrare in relazione con le Soprintendenze per trovare un po' il bandolo a questa complicata matassa di trovare delle delle delle delle modalità con le quali arrivare a questo a meno che la Soprintendenza ha sulle aree trasformazioni per esempio le nostre 35 anni trasformazione che dia un parere in maniera tale che poi quelle aree effettivamente potremmo dire che sono una certezza almeno fino a che rimarranno all' interno del del del nostro piano operativo allora questa che vi mostro adesso è nel dettaglio una scheda di progetto poi tutto il materiale voi lo potrete vedere il Comune in qualche modo comunicherà le modalità di consultazione dei materiali e quindi potrete vedere nel dettaglio tutte e 35 le le schede di idee di progetti in nome della trasformazione.
Che però se con tutte questo questo schema quindi una prima parte in cui c'è l' inquadramento si vede la la l' area individuata a livello di cartografia su una foto aerea riferimenti alla configurazione del Catasto Leopoldino quindi non più configurazione antica è un estratto del piano operativo poi una documentazione fotografica per dar conto un po' del luogo e.
Da una prima analisi della presenza o meno di vincoli paesaggistici ora a Volterra soprattutto intorno al capoluogo di Volterra e i vincoli paesaggistici sono sempre e c'è un decreto ministeriale che è quello del 63 numero 81 del 63 col quale lo dobbiamo in qualche modo e che ci siamo dovuti confrontare tutti i progetti di Volterra stanno dentro a questo poi ci possono essere anche vincoli altri quei cosiddetti aree tutelate per legge che sono i vincoli derivanti dalla presenza di boschi della presenza di fiumi e corsi d' acqua laghi eccetera in questo caso una parte un po' limitata dell' area come vedete nello schema a destra in basso a denuncia la presenza di territori coperti da foreste da boschi.
Alla luce di questo ogni scheda io ho preso solo di una pagina chiaramente non è importante adesso la lettura di queste però per farvi capire che punto per punto la scheda perché il PIT contiene una scheda per ciascuna area vincolata e queste schede contengono delle prescrizioni noi abbiamo pre e sono prescrizioni anche abbastanza numerose anche abbastanza puntuali prescrizione per prescrizione noi abbiamo in qualche modo dovuto dimostrare che questa proposta non è in contrasto e che segue quelle quelle prescrizioni di fatto la conferenza di paesaggio si svolgerà su questa e su questi temi e su questi documenti vi sto mostrando adesso vi ho mostrato prima perché sono veramente documenti poi alla fine che diventano più importanti almeno in questo percorso con con la Regione Toscana e poi come vi dicevo lo schema progettuale quindi una parte descrittiva qui siamo nella zona tipo quindi siamo in un progetto unitario convenzionato e si tratta della della dell' area dell' ex stazione di Volterra e come vedete c'è una parte descrittiva in cui si dà indicazioni in merito al tipo di intervento e alcune sono indicazioni altri invece sono prescrittive.
Sulla parte destra ci sono le quantità in termini di superficie edificabile realizzazione di giardini in questo caso parcheggi e in basso vedete lo schema grafico questo schema grafico chiaramente è prescrittivo ed è tra l' altro un qualche cosa che la Soprintendenza vuole nel senso non possiamo immaginare di fare la conferenza di paesaggio senza uno una un progetto norma non voglio dire fatto così ma insomma che abbia un po' questi contenuti perché la la la la la soprintendenza pretende questo livello di approfondimento.
E quindi in questo caso sono sono individuate le aree edificabili le zone dove si devono realizzare i parcheggi se ci sono delle piazze verde pubblico aree permeabili gli eventuali allineamenti percorsi carrabili percorsi pedonali insomma diverse diversi elementi e dopo nelle norme è specificato nel dettaglio la il livello prescrittivo di questi elementi perché in alcuni casi sono un po' più indicativi altre volte sono tassativi.
Vedete che ci sono anche degli studi fatti per arrivare a quel progetto ma chiaramente questi rimangano come esempi studi che non hanno carattere meramente prescrittivo ma servono a come dire dare ragione dello schema precedente che abbiamo visto e infine indicazioni e prescrizioni per gli interventi dal punto di vista idraulico e geologico e quindi tutto quello che è importante e necessario sapere affrontare nel momento in cui si andrà a fare il progetto vero e proprio quindi la richiesta di permesso.
Questo è stato uno dei delle parti più impegnative del del piano e che però crediamo che possa appunto darci questa possibilità insomma di di fare questo percorso in maniera un po' più diciamo agevole e tranquilla.
Come vi dicevo dalla variante al Regolamento urbanistico regionale del 17 sono state recepite e riportate all' interno del piano operativo una serie di di di di interventi uno tra questi ad esempio l' aggiornamento delle aree tartufi gene sono state ampliate alcune aree sono state previste delle nuove e quindi è stata revisionata un po' la mappatura delle aree fra gli uffici è stata inserita nelle NTA una norma specifica sulle cosiddette attività di ospitalità in spazi aperti con partire particolare riferimento agli agri sosta camper.
E poi ci sono anche alcuni interventi che sono stati recepiti e che sono assai di Volterra un' area di parcheggio manovra bus nell' area ferroviaria e un intervento un po' complesso che riguarda l' Altair e che riguarda la viabilità pubblica la realizzazione di un parcheggio per autotreni e auto la realizzazione del nuovo campo sportivo con parcheggio.
Antistante e in un' operazione che che coinvolge appunto sia l' Amministrazione comunale che la l' Altair anche a Volterra ci sono delle previsioni del piano operativo che derivano da questa variante del 2017 e sono alcuni parcheggi pubblici una il recupero di una quota di edilizia residenziale pubblica che è stata in qualche modo delocalizzata quindi diventa una nuova localizzazione.
L' individuazione di un' area di un' area sosta per camper e uno stralcio della dell' ampliamento della previsione di ampliamento del cimitero a seguito della poi della scoperta diciamo dell' e l' apposizione del vincolo archeologico nei pressi del cimitero e a chi ha in qualche modo ha obbligato a questa scelta ci sono anche delle nuove previsioni del territorio rurale che come vi dicevo hanno già avuto il vaglio della Conferenza di copianificazione e quindi hanno già avuto questo passaggio quindi non come il piano operativo non abbiamo utilizzato il meccanismo della copianificazione era già stato fatto a livello di variante e che riguardano un parcheggio pubblico lungo la 439 l' ampliamento dell' area produttiva al di procedere a San Quirico e l' area la previsione del canile comunale lungo la statale di Val di Cecina.
Tornando un attimo alle all' INPS all' insieme degli interventi che che caratterizzano e questo piano operativo.
L' insieme di questi interventi la maggior parte di questi interventi deriva da una presa diciamo in visione e valutazione di richieste effettuate da cittadini e anche dall' amministrazione perché comunque anche l' Amministrazione chiaramente ha fatto il un suo lavoro di aggiornamento del Regolamento urbanistico.
In queste mappe che vi faccio così vedere velocemente tanto per per capire un po' anche l' entità delle richieste sono appunto evidenziati nei nein con diverse colorazioni in relazione alle tipologie di di richiesta.
Tutte le richieste che avevano comunque un riferimento areale c' erano anche richieste magari chiedeva di modificare degli articoli normativi e quindi qui non sono presenti però tutte quelle che chiedevano.
La realizzazione di nuovi edifici la recupero e la trasformazione di altri che avevano un riferimento cartografico li abbiamo raccolti in queste cartografie l' abbiamo fatto per tutti e quattro i centri abitati Volterra Saline di Volterra Villamagna e e San qui e nel prato della San Quirico volevo farvi notare velocemente in cui approfitto in questa immagine in questi due perimetri con colorazione diverse blu e rosse.
È praticamente l' individuazione del perimetro del territorio urbanizzato allora il perimetro blu è quello attuale che che è previsto dal presente Piano operativo e che proprio per la sua transitorietà fa riferimento a un articolo transitorio della legge che consente di praticamente riproporre in questo piano operativo il perimetro del vecchio Regolamento urbanistico o meglio il perimetro del Piano strutturale poi con la stessa cosa.
Abbiamo però fatto una proiezione e con il bordo rosso abbiamo ipotizzato quale diventerà molto probabilmente il perimetro ai sensi dell' articolo 4 legge regionale nel momento in cui verrà rifatto il Piano strutturale nuovo è chiaro che tutte le aree che sono fuori da questo perimetro rosso che stanno nelle in questo interregno tra il perimetro rosso e il perimetro blu e Arco comporteranno delle problematiche dovranno essere affrontate.
E non è non sempre di facile soluzione perché la norma dice che al di fuori del periodo del territorio urbanizzato quindi oggi e per diciamo fino a che non si adotteranno col Piano strutturale perimetro blu.
E invece dopo il perimetro rosso tutto quello che sta fuori da questi da questo perimetro deve essere sottoposto alla Conferenza di copianificazione regionale non è un grosso problema perché questo lo si fa se non si presentano proprio delle previsioni assurde solitamente vengono approvate dalla Conferenza di copianificazione che tra l' altro è una conferenza prevalentemente di carattere politico alla quale partecipa l' Assessore all' Urbanistica regionale il problema è che fuori dal perimetro blu o rosso a seconda di quello che poi sarà non si può si possono più fare interventi con destinazione d' uso residenziale quindi se io ho delle aree esterne a destinazione residenziale su quelle proprio nella speranza non dovrò cancellarle dovrò cancellarle.
Noi non ne abbiamo tantissimi di questi casi anche perché le nostre aree sono state in qualche modo anche valutate e alcune volte abbiamo detto di no a delle proposte proprio perché risultavano esterne a quello che è l' effettivo prima del territorio urbanizzato.
Però comunque questo aspetto rimane nell' aspetto ed è giusto che insomma che la città i cittadini tutti insomma sappiano un po' questo questo tipo di di di di di situazione.
Che potrebbe rendere diciamo per certi versi urgente l' attuazione di determinate previsioni che potrebbero essere appunto in futuro messe in discussione c' era anche il prato del San Quirico non non l' avevo saltato sempre a livello di individuazione delle richieste ma questo è l' elenco delle aree trasformazione prevista dal nuovo piano operativo e chiaramente la proposta che che che diciamo viene fatta inizialmente che potrà poi doveva essere confrontata con il meccanismo delle osservazioni con la città i cittadini con gli enti con le associazioni.
Eh ma soprattutto poi con Regione e Soprintendenza gli enti sovraordinati e quindi diciamo che oggi noi proponiamo queste 35 aree di trasformazione che sono suddivise in relazione alle tre auto e previste dal Piano strutturale e sono 16 aree nell' uso di Volterra che comprende anche procedere a San Quirico nell' Isola di Saline sono 15 è venuto ai tre di Villamagna sono quattro.
Nell' ultima colonna vedete le destinazioni d' uso si va prevalentemente nella destinazione residenziale e commerciale ma ci sono anche servizi di interesse pubblico residenze turistico ricettive e anche attività industriali artigianali anche se la maggioranza e la maggior parte di queste hanno la destinazione d' uso.
Residenziale e qui le possiamo vedere come sono distribuite sul sul territorio queste sono le aree le 15 alla trasformazione del del territorio di Volterra o come vi dicevo ognuna di queste aree ha una scheda di progetto e quindi voi potrete poi io chiaramente adesso non è che mi posso che posso farvi illustrare tutte e 35 le le aree trasformazione perché non abbiamo il tempo per far questo però chiaramente vuole potere poi chiaramente a vedere e approfondire successivamente questa è la localizzazione ci sono delle aree molto ampia e ci sono delle aree chiaramente di dimensione ridotta ci sono delle aree che sono delle vecchie conoscenze perché derivano da interventi del Regolamento Urbanistico cito tra tutti quella di Foggia le croci ma anche la nuova Reims che in qualche modo era insomma in qualche modo ne eredita.
E poi ci sono anche le invece delle dei nuovi dei nuovi interventi come vi dicevo lo vedete anche nell' elenco tutte le aree che hanno la sigla idee vanno l' intervento edilizio diretto quindi semplice permesso a costruire sono attuabili già da dopo l' approvazione del piano sarebbe da di da domani ma in realtà non è così diciamo da domani l' altro senza che prima dovremmo fare appunto il procedimento di approvazione però poi a quel punto saranno direttamente attuabili e poi ci sono invece quelle con per un progetto unitario convenzionato che invece appunto avranno questa nuova procedura ma vedete non c'è neanche un piano attuativo.
Queste sono le trasformazioni invece di salire di Volterra sono 15 le trasformazioni sono molte le aree che vanno intervento edilizio diretto ma anche qui ci sono 4 4 aree a progettazione diciamo convenzionata.
Le queste sono invece le quattro aree di trasformazione di Villamagna e sono tutte l' intervento edilizio diretto.
Quindi come vedete la distribuzione della lettera informazione è abbastanza impegna una parte importante del territorio non sono poche effettivamente 35 aree di trasformazione però diciamo non siamo in una percentuale di attuazione del Piano strutturale che ci lascia abbastanza sereni nel senso.
Non è che abbiamo che abbiamo in qualche modo esagerato con con con le previsioni riferendoli al Piano strutturale.
Questa è la è l' unica area di intervento che è presente a raso terra e che è sempre o vi dicevo negli studi di Volterra e nella ATD 1 16 anche questa interventi di stiletto ed era area a destinazione artigianale produttiva.
Ecco tutto questo prima parte che riguarda appunto le aree di trasformazione e quindi la parte propositiva del piano lo sviluppo insomma del territoriale attraverso interventi che son prevalentemente interventi di nuova costruzione anche se ce ne sono anche alcuni di recupero e di di grandi ristrutturazioni addirittura di rigenerazione del patrimonio esistente.
Devono in qualche modo come abbiamo già un po' accennato fare i conti anche tutta una serie di tutele e di vincoli che sono presenti in questo territorio in maniera molto forte e ho messo apposta un po' vestì immagine un po' anche questa sintetica per rappresentarvi un po' tutto il sistema dei vincoli paesaggistici le aree quelle rosse tratteggiate che sono Torre di Volterra Villamagna sono le aree sottoposte a vincolo paesaggistico ai sensi del decreto ministeriale che citavamo prima però come vedete ci sono buona presenza anche di vincoli sui corsi d' acqua.
Molto ampia la parte boscata e poi abbiamo anche dei cosiddetti siti di interesse regionale e ne abbiamo quattro per i quali tra l' altro è stata necessaria la redazione della relazione di incidenza per dimostrare che le previsioni del piano operativo non vanno a diciamo intaccare questi ambiti.
Paesaggistici ambientali di di rilievo.
E che sono appunto di livello provinciale e regionale.
Il piano operativo chiaramente oltre a rappresentare tutto questo attraverso disegni fissa anche di tutta una serie di regole che non sono solo quelle che strato sui progetti norma ma che sono appunto regole che sono anche di carattere generale tutte queste insieme di regole raccolte in un unico documento che si chiama Norme Tecniche di attuazione le NTA.
Del PIL del piano operativo quest' NTA dice di di fatto sono suddivise in tre grandi temi uno è quello delle disposizioni generali quindi complessivamente le disposizioni che valgono per tutto il territorio di di di di Volterra una seconda parte che riguarda la disciplina del patrimonio edilizio esistente quindi tutte le le le indicazioni e le prescrizioni che riguardano edifici che già esistono e da ultimo le cosiddette opere di trasformazione che abbiamo già visto quindi i progetti norma tutte le norme che riguardano i nuovi interventi ecco valutare che il punto 1 e punto 2 hanno valenza a tempo indeterminato quindi non scadono mentre le previsioni del punto 3 quelle sulle trasformazioni hanno una scadenza quinquennale ogni cinque anni come deve fare una relazione di monitoraggio dire che cosa è successo e che cosa è successo quello che si è attuato come si è attuato problemi riscontrati e a quel punto poi riproporre eventualmente queste o altre o altre opere però al termine del quinquennio tutte queste previsioni delle altre affermazioni decadono così come decadono decadono i vincoli sugli standard anche quelli decadono e per poter essere reiterati diventano onerosi per l' amministrazione.
La disciplina del generale dalle definizioni degli interventi fornisce parametri urbanistici edilizi si occupa delle destinazioni d' uso e quindi ha una propria disciplina delle distribuzioni delle delle delle funzioni e delle destinazioni d' uso dà delle indicazioni e delle prescrizioni su servizi pubblici e sugli standard urbanistici fornisce una serie abbastanza numerosa in questo territorio era evitabile di tutela delle risorse naturali c'è una disciplina paesaggistica molto importante perché è quella sulla quale si batteranno molto forte ribaltano giustamente molto forte sia la regione Toscana settore del paesaggio che le la la la la sovrintendenza e infine disposizioni per la per la Bassa per la valutazione ambientale e per il monitoraggio del Piano che diventa un elemento anche abbastanza importante per quanto riguarda la gestione degli insediamenti esistenti il Piano si basa così come il precedente Regolamento Urbanistico sul sui sistemi sul concetto di sistema abbiamo individuato cinque sistemi sistema della residenza della produzione dei luoghi centrali il sistema della mobilità e il sistema ambientale e attraverso questi sistemi viene disciplinato appunto la le destinazioni d' uso e le tipologie di intervento su tutto quello che è già presente sul territorio quindi sull' esistente.
Qui vediamo ad esempio una rappresentazione del sistema ambientale che chiaramente occupa l' 80 per cento se non più del territorio comunale in bianco le macchie bianche sono invece in rete il famoso periodo del territorio urbanizzato cui facevamo riferimento prima che chiaramente fanno parte invece del sistema insediativo il sistema ambientale come vedete è articolato in diversi sistemi e sottosistemi si va dalle riserve di naturalità che sono le parti più pregiate dal punto di vista naturalistico agli ambiti invece più prettamente agricoli e quindi produttivi e alle tramite collegamenti ai percorsi del del del di collegamento e ha i cosiddetti capisaldi del verde urbano che è la penetrazione del sistema ambientale anche all' interno del sistema del sistema urbano e del sistema urbanizzato il sistema insediativo facciamo un esempio.
Di Volterra ma li vediamo anche altri è invece organizzato appunto suddiviso tra luoghi centrali che sono un po' le i luoghi dell' incontro della collettività i luoghi pubblici gli spazi pubblici giardini pubblici ma anche gli edifici le le le importanti destinazioni d' uso no quindi tutti i luoghi dove la cittadinanza insomma in qualche modo si si riconosce e che frequenta.
Il sistema della residenza i luoghi dell' abitare compresi anche però gli spazi aperti i giardini pubblici legati a quel determinato quartiere.
E i luoghi della produzione che a volte era però non ci sono li abbiamo localizzati solo a Saline ecco questa è non è solo una lettura del territorio è una proposta è un progetto che attraverso sistemi si esprime al progetto del piano operativo per quanto riguarda l' assetto dal punto di vista delle funzioni e degli usi del territorio quindi qui abbiamo questa rappresentazione di Volterra abbiamo la stessa rappresentazione assalito vedi comparire queste macchie viola che rappresentano appunto le le le parti più produttive.
E queste Villamagna dove è prevalente il sistema sistema residenziale R 4.
È rappresentato chiaramente anche il sistema della mobilità e poi infine il sistema insediativo di Prato della San Quirico che anche in questo caso prevede un' area diciamo di produttiva.
Attraverso l' individuazione di questi sistemi e dei sottosistemi molto articolata si forniscono le indicazioni in merito alle destinazioni d' uso che uno deve deve appunto conto verificare quel determinato parte di territorio che ha che ha quale sottosistema o ambito appartiene e nelle norme trova le regole riferite alle destinazioni d' uso le regole invece riferite al tipo di intervento che è possibile fare su quel determinato edificio quindi se lo posso ristrutturare se lo posso demolire se lo posso ricostruire se lo posso ampliare se posso fare un determinato tipo di operazione di intervento le trovo attraverso invece la lettura dei cosiddetti tessuti urbani e questa è una novità assoluta nel senso che non erano presenti nel Regolamento urbanistico e tra l' altro non potevano essere presenti perché in qualche modo la Regione se lei inventati da fila 14 in poi son presenti nel PIT e appunto si chiamano i motivi e derivano appunto dalla dal da questo lavoro del PIT e noi abbiamo fatto questa operazione quindi abbiamo fatto un' operazione già in prospettiva di essere un piano appunto vi dicevo che è adeguato in tutto e per tutta la nuova alla nuova disciplina questo è l' elenco dei tessuti non vi sto ad annoiare citandovi tutti però sono i vari tessuti sia della parte residenziale e della parte produttiva anche in questo caso in relazione all' appartenenza di un edificio di un' area a questo tessuto o meno avrà delle possibilità di intervento piuttosto che altre anche qui una veloce rappresentazione tanto per darvi un' idea insomma di dell' articolazione non è che siano sono delle aree anche abbastanza grandi quindi è una è una è una suddivisione si parla appunto di tessuti non di tipologie quindi sono delle delle parti molto ampie della città Volterra Saline.
Villamagna.
E San Quirico chiaramente questa immagine che vedete qui non sono le immagini delle tavole effettive dove ci sono molti più segni li vedremo tra poco e quindi quelle ci consentono di andare a verificare effettivamente la norma presente su quel determinato contesto questo era un po' per farvi capire e sono diciamo delle delle delle aiuti delle estrapolazioni grafiche come questa che ci serve in qualche modo ad esempio per illustrare il sistema dei luoghi centrali che dicevamo prima per la per il contesto di Godzilla di Volterra oppure i luoghi della produzione per il contesto di Saline diciamo e sono schemi esplicativi.
Andiamo un attimo al territorio rurale perché questo chiaramente è una parte molto importante del piano operativo quindi abbiamo visto fino adesso prevalentemente gli interventi di nuova costruzione gli interventi sulla sulle destinazioni su sugli edifici esistenti ma prevalentemente urbani ecco chiaramente che una parte delle norme e di cartografia che riguardano il territorio rurale come sapete perché questa parte è ripresa dal Regolamento Urbanistico.
Il territorio rurale è stato suddiviso in livelli di trasformabilità sono quattro livelli di trasformabilità in relazione a questo livello e la sua metà è possibile fare determinati tipi di intervento qual è la differenza fondamentale fra il piano operativo e il Regolamento urbanistico e il Regolamento urbanistico entrava in merito anche agli interventi sui singoli edifici cioè gli interventi sui singoli edifici venivano esplicitati in relazione alla all' appartenenza a una di queste quattro aree noi questa cosa l' abbiamo eliminata e abbiamo ricondotto il tutto a delle regole generali o a delle schede specifiche che ci dava l' intervento puntuale sul singolo edificio.
Oppure delle indicazioni presenti in cartografia.
Allora a cosa ci serve la trasformabilità del territorio per i nuovi interventi e nuovi interventi in territorio rurale sono interventi relativi allo sviluppo agricolo e quindi alla legge 20 e per la produzione agricola solo gli imprenditori agricoli possono avere la possibilità di fare nuovi interventi nuovi edifici rurali annessi e abitazioni all' interno del territorio rurale i comuni cittadini che non sono imprenditori agricoli hanno però la possibilità di realizzare i cosiddetti manufatti amatoriali cioè dei piccoli manufatti che possono essere utili per chi appunto ha magari l' orto domestico oppure per la tutela diciamo tutela del degli animali d' affezione quindi anche delle del delle delle piccole costruzioni che servono perché per gli animali domestici.
In questa cartografia è rappresentato il territorio nel suo insieme e sono evidenziati i quattro livelli che dal rosso al blu chiaramente più ci si avvicina al blu e più aumentano le possibilità realizzative anche perché la è uno si chiama area di conservazione mi dice al termine la denominazione la dice un po' lunga sul fatto e su quelle aree lì insomma ci siano dei vincoli maggiori rispetto ad esempio alle aree trasformazioni di unità di secondo livello 4 e quelle del centro sono graduate.
Le vediamo anche velocemente singolarmente anche per capire un po' le entità il territorio di Volterra un territorio molto pregiata e quindi è chiaro che uno non sono poche le aree però sono delle aree chiaramente diventa evidentemente con caratteristiche di naturalità molto spiccata e molto forti poi abbiamo il le aree di mantenimento e consolidamento che sono prevalentemente all' interno del centro di di Volterra del Capoluogo poi abbiamo queste cose un po' più lineari e sono nelle trasformazioni limitata di primo livello e infine le aree di secondo livello che come vede sono anche aree abbastanza abbastanza ampie quindi comunque sconsiderate che sia nelle tre che nelle quattro è possibile realizzare degli edifici rurali quindi non è che non ci sia lo spazio per fare questo tipo di intervento chiaramente poi il tutto si interseca con i vincoli paesaggistici ambientali che dicevamo che dicevamo prima.
Ecco quindi questo per quanto riguarda fondamentalmente le nuove realizzazioni a livello agricolo ma per quanto riguarda il patrimonio edilizio esistente qui c'è una norma un po' diversa da quella che riguarda i centri urbani che abbiamo visto fa riferimento ai sistemi qui praticamente c'è un ragionamento di tipo diverso che è questo noi abbiamo individuato e già aveva fatto Regolamento urbanistico e in parte l' abbiamo confermato anche se abbiamo modificato qualcosa tutta una serie di situazioni in cui il valore architettonico o ambientale e paesaggistico è molto alto e quindi sono stati in qualche modo siglati e individuati questi come beni storici architettonici sono le case coloniche prevalentemente gli edifici specialistici presenti sul territorio rurale su questi abbiamo fatto una scheda abbiamo confermato via.
La scheda riaggiornarla del Regolamento Urbanistico e su questi diciamo c'è un intervento del piano operativo di tipo puntuale cioè per singolo edificio si dice quello che si può fare su questi edifici quindi c'è stato uno studio abbastanza di dettaglio edificio per edificio perché avevamo un rilievo e quindi delle informazioni ci consentiva di fare questo e questo però per appunto per i cosiddetti BS a beni storici architettonici tutto il resto di edifici e di presenze manufatti esterni a queste schede e a queste aree di a queste aree che queste schede fanno riferimento a una reale a una pertinenza di tutto quello che sta fuori da queste pertinenze non è considerato di valore e quindi su questi si possono fare interventi chiaramente.
Di tipo anche abbastanza deciso insomma no e la la la norma differenzia tra le destinazioni agricola e quella non agricola nell' agricola è possibile realizzare ad esempio.
Oltre all' intervento tutti gli interventi risanamento conservativo restauro anche si possono realizzare nullo locali interrati con accesso interno volumi tecnici interrati e si può fare una dizione volumetrica una tantum nella misura massima di 30 metri quadrati per ogni abitazione rurale e per gli annessi rurali del 10 per cento del volume esistente fino a un massimo di 200 metri cubi.
Sono consentiti anche interventi di sostituzione edilizia e attenzione perché la sostituzione edilizia è cambiata rispetto al passato perché adesso gli interventi che una volta venivano definiti sostituzione edilizia possono esser fatti con la semplice ristrutturazione edilizia demolisco e ricostruisco e poi in relazione al tipo di ristrutturazione posso modificare la sagoma e anche leggermente traslare l' edificio e quindi costruire un qualcosa di completamente diverso da quello che c' era prima la sostituzione edilizia come viene definita oggi prevede una cosiddetta premialità cioè io demolisco l' edificio esistente e quando lo vado a ricostruire oltre a poter modificare la sagoma e in parte anche la localizzazione senza esagerare troppo o anche una cosiddetta priam premialità cioè posso ricostruire questo edificio con un surplus di superficie questo surplus è pari al 40 per cento quindi se io demolisco un edificio di 100 metri quadrati quando lo vado a ricostruire lo posso fare di 140 metri quadrati e così via e questo è un intervento diciamo perché si chiama premialità perché chiaramente vado a demolire solitamente un edificio che ha problematiche dal punto di vista magari strutturale dal punto di vista energetico e vado a fare invece un edificio che oggi obbligatoriamente nel momento in cui ne faccio uno nuovo devo rispettare tutta una serie di normative e quindi sarà sicuramente adeguato dal punto di vista sismico adeguato dal punto di vista energetico e quindi come dire c'è un rinnovo del patrimonio esistente e c'è la volontà di di favorire di privilegiare questo rinnovo del del patrimonio esistente e per questo si danno questi questi premi per incentivare per invogliare a far questi interventi che nel nostro Paese non sono così semplici da fare perché non abbiamo diciamo la cultura e l' abitudine a fare questo tipo di operazione.
Per quegli edifici invece che pur trovandosi all' interno del territorio rurale ma non sono a destinazione agricola e quindi non non sono utilizzati per l' attività produttiva agricola.
Ci sono possibili tutta questa serie di interventi che vanno dalla manutenzione straordinaria ristrutturazione opere pertinenziali possono essere fatte piscine.
Può esser fatto l' ampliamento del locale interrato e possono far esser fatti anche dei volumi tecnici interrati in più sugli edifici a destinazione abitativa commerciale o turistico ricettiva possono essere fatti interventi di addizione volumetrica una tantum nella misura del 20 per cento della superficie esistente e comunque fino a un massimo di 70 metri quadrati ad abitazione e anche in questo caso sono consentiti gli interventi di sostituzione edilizia con un incremento finale una premialità del 35 per cento sulla superficie esistente come vi dicevo invece questo non vale all' interno dei beni storici architettonici quindi quando io ho una scala di questo tipo vuol dire che siamo in presenza di edifici che hanno un pregio dal punto di vista architettonico e ora io ho preso proprio uno di quelli che c' ha il massimo intervento protettivo cioè re che può di restauro però ci sono anche delle schede dove all' interno comunque si magari individuato l' edificio principale con intervento conservativo e gli altri intorno sono difficili magari non di pregio dove si possono fare anche interventi a volte di demolizione e ricostruzione.
Ultima parte e del per per darvi proprio un quadro complessivo alcune istruzioni per l' uso diciamo del del del piano operativo ma direi soprattutto per la lettura del piano operativo io cercavo di fare un po' farinata delle delle cose diciamo principali e far farvi un po' capire un po' la struttura del Piano poi è chiaro che però il piano va letto nel nel nel dettaglio allora forse qualche istruzione e qualche consiglio di pelo per la lettura può essere utile queste sono diciamo le tavole principali che costituiscono il piano operativo l' ho estrapolato una parte quella sinistra che riguarda il territorio rurale scalano a 10.000.
Nella parte su in alto ci sono le carte in scala dal 2000 che riguardano tutti e quattro i centri urbani più volte citati e poi la scala del centro storico è una scala più di dettaglio scala 1 a mille queste su queste proprio l' estrapolazione delle dei documenti del piano.
Andiamo a vederle un po' da vicino queste carte perché hanno necessità di un minimo di indicazione di spiegazione su come si leggono.
Chiaramente i colori devono essere visti in relazione alla vicenda la legenda spiega in relazione al colore e quali sono le le le indicazioni le destinazioni d' uso e tutte le informazioni della carta ma c'è un elemento fondamentale che è quello di questa crocetta che vedete ingrandita in alto a sinistra.
E che con che praticamente raggruppa delle sigle che sono la chiave di lettura delle norme tecniche d' attuazione.
Due sigle quella nata a sinistra e quella in basso a destra ci sono sempre ci devono esser sempre se non ci sono è un errore che dovremmo correggere un refuso spero non ce ne siano però potrebbero esserci so so migliaia migliaia le stesse queste cose e in alto a sinistra il sistema di riferimento quindi io in questo caso V 5 2 vado nelle norme l' articolo che parla di V 5 2 mi dice tutto bello e ho bisogno di sapere dal punto di vista delle funzioni in questo caso sono interventi abbiamo visto come funziona.
Il in basso in basso a sinistra e uno è il livello di trasformazione e quindi se sono interessato a capire se in quell' area posso ammesso di essere un imprenditore agricolo di avere superfici minime realizzare un annesso o un' abitazione rurale e in relazione alle 1:2 o 3 so se questa cosa la posso fare ma mi può interessare anche se non sono un imprenditore e voglio magari realizzare l' annessa materiale.
Ok quindi devo capire se nella zona dove mi trovo posso realizzare l' annesso amatoriale la parte destra diciamo può esserci come non può esserci come vedete in questo esempio in basso a destra non c'è niente però ci potrebbero essere altre indicazioni che fanno riferimento in questo caso alla casella assente e sarebbe l' intervento cioè nonostante io abbia una regola generale su tutto il territorio ma se qui fosse in presenza di un' emergenza che non è contenuta all' interno delle schede da chiesetta qualche cosa di importante sicuramente qui troverete la sigla R che vuol dire restauro e quindi la norma di carattere generale in questo caso nella possa applicare nella parte su in alto invece trovo delle indicazioni relative alle cosiddette tutele paesaggistiche c'è una legenda non si legge tanto bene però che mi dice in questo caso che TF sole aree tartufi gene quindi in questo caso quest' area che è indicata da questa crocetta mi rappresenta delle aree tartufi ne devo andare a vedere la norma delle aree tartufi che cosa mi dice perché sicuramente qualche qualche vincolo qualche tutela me la bella pone al posto del TF avrebbe dovuto avere cibi calanchi e Biancaneve o Anc siti archeologici eccetera una di de delle edizioni diciamo dei risultati questo per quanto riguarda le scarpe le tavole del territorio rurale nell' ambito urbano.
Nel dettaglio scala 1 a 2000 ma il meccanismo è lo stesso come vedete anche qui è riportato in alto a sinistra un dettaglio della della sigla in alto a sinistra il sistema e in questo caso anche il tessuto quindi il sistema destinazione d' uso e tessuto il tipo di intervento e sotto o l' area la zona omogenea che però in questo caso ha molta poca importanza è il tipo di intervento risanamento conservativo in questo caso.
Al mille funzionamento ed è identico cioè sistema in questo caso sono nel centro antico e quindi è sempre R 1 e il l' intervento mi dice è RAI Uno quindi in questo caso un intervento specifico che mi dice la ristrutturazione edilizia di tipo 1 e il piano operativo troverete cinque categorie di ristrutturazione edilizia sembrano tante ma vi garantisco che sono necessarie per rispettare un po' tutte le norme le regole le prime due categorie non prevedono la demolizione del fabbricato le ultime tre sì ma con regole diverse.
Ecco questo è in sostanza e in sintesi anche se è stata una sintesi lunga spero di non avervi annoiato il diciamo il contenuto del piano operativo piano operativo e come vi dicevo sì sì.
Si compone di due parti una a tempo indeterminato e una con valenza quinquennale quali sono i passaggi che ci aspettano adesso.
Dopo l' adozione del piano CIS e quindi che sarebbe il secondo passaggio ci sarebbe ci saranno le osservazioni dei cittadini avranno 60 giorni di tempo per presentare chiunque le proprie osservazioni queste osservazioni saranno recepite lette uno per uno e e come si dice in gergo urbanistico controdedotte cioè dovrà essere data una risposta a tutti i cittadini la risposta potrà essere favorevole o non favorevole accolta non accolta o parzialmente accolta.
Chiaramente quelle accolte o parzialmente accolte produrranno delle modifiche al Piano operativo adottato e quindi in questo caso si rende necessario un lavoro di aggiornamento del piano di tutti gli elaborati del piano.
Questo questo nuovo questa nuova versione del Piano sarà portata per la seconda volta in Consiglio comunale.
Per l' approvazione delle modifiche al Piano adottato.
A questo punto siamo al sesto passaggio tutto il materiale co approvato dal Consiglio comunale con le controdeduzioni delle modifiche a seguito delle osservazioni andrà consegnato alla Regione Toscana per la convocazione della conferenza di paesaggio si svolgerà questo questa procedura che vi ho ampiamente spiegato all' inizio e a quel punto sperando di avere portato a casa il Piano nella sua interezza ci sarà un terzo ed ultimo passaggio in Consiglio comunale per la definitiva approvazione del del piano operativo quindi come vedete il percorso purtroppo è ancora lungo e complesso però comunque diciamo che con l' adozione si compie un bel un bel salto diciamo in avanti io vi ringrazio molto dell' attenzione spero di essere stato chiaro e se stavo meno noioso possibile gli strumenti urbanistici non sono un po' spesso non sono divertenti però penso insomma ecco.
Spero che non eravate preparati insomma in qualche modo deve essere sorbire questa lezioncina di di urbanistica vi ringrazio molto.
Al dottor architetto Bonsignori se ha qualcosa da dire se vuole intervenire.
Prego.
Buonasera a tutti.
Eh sì.
Assolutamente ribadisco che l' architetto ha illustrato in maniera più che puntuale e più che dettagliata il Piano.
Io parto dal dal finale.
Sicuramente i tempi che serviranno per arrivare al settimo passaggio non sono quelli che ci son serviti per arrivare dal primo al secondo perché altrimenti uno qua si spara e l' avvio è stato ben ben lontano e quindi insomma ci è voluto un po' di tempo però avete capito che il lavoro importante e sostanziale era arrivare a questa prima definizione del Piano che non è una definizione provvisoria avete sentito parlare di transitorietà però ecco sono tutte cose che non corrispondono a qualcosa che è ancora da elaborare in maniera importante che sicuramente sarà da rivedere in virtù delle osservazioni che arriveranno e che saranno sicuramente anche inerenti a piccole correzioni piuttosto che cose che dovranno essere che dovranno avere una disamina importante però sicuramente i successivi passaggi saranno sicuramente più serrati e avranno un tempo che non corrisponde ecco a una mera scansione che giustamente però ci fa vedere per capire i passaggi.
Io credo che questo Piano che sicuramente ha richiesto delle elaborazioni onerose sia dal punto di vista temporale che è proprio di lavoro consentirà però uno snellimento delle procedure e su questo mi permetto di fare un' integrazione a quello che ha detto l' architetto perché noi avevamo uno strumento che è il Regolamento Urbanistico appunto che tutt' oggi c'è che vuoi per una situazione temporale contingente se si pensa solo al periodo temporale che ha attraversato si capisce anche.
Il perché o almeno uno dei perché sia nel fatto che poi si attua soltanto il 3,5 sempre per cento della appunto delle previsioni e vuoi anche per come ci ha detto anche detto per la sua struttura questi schemi di elettori questo fatto di avere le aree di trasformazione legate all' attuazione di appunto piani attuativi che quindi presupponevano passaggi in Consiglio comunale che senza nulla togliere ma sono passaggi chiaramente onerosi dal punto di vista temporale sul piano ha ridotto queste questi aspetti procedimentali perché trova la soluzione del appunto dello sviluppo del territorio attraverso strumenti un pochino più snella sicuramente per cui io di questo sono assolutamente contento perché riconosco che ormai.
Pur nella complicazione dell' urbanistica che ormai nello sviluppo e che ha con le leggi regionali trova sempre meccanismi un po' onerosi però in questo modo credo che noi riusciamo a dare risposte un pochino più veloci a al territorio.
Non rubo altro tempo perché credo opportuno che ci sia invece il tempo sia importante per il dibattito e per eventuali domande che mi vuole fare sia ora che dopo grazie.
Grazie all' architetto Bonsignori.
Per il lavoro che ha svolto questo periodo di costruzione del piano.
Ha la parola.
Sì devi andare in posizione all' assessore Castiglia.
Buonasera a tutti.
Devo prima di tutto ringraziare l' architetto Mugnai per la sua indubbia professionalità e competenza e l' architetto Bonsignore tutto l' ufficio tecnico perché hanno insieme a me devo dire e lo dico con orgoglio e e insomma sono anche un po' commosso hanno fatto un lavoro strepitoso perché voi guardate ora qualche piccola diapositiva ma non so se questo ha portato cassapanche cioè sono tavole relazioni.
Norme tecniche schede norma di aree trasformazioni schede dei poteri e quant' altro quindi c'è una un corpus documentale che è immane e quindi da questo punto di vista.
Quando siamo quando sono arrivato e qui a Volterra per prendere questo incarico di assessore al governo del territorio avevo due strade quella di dire.
Prendo tutto e lo metto in un cestino oppure andiamo avanti con quello che c'è e cerchiamo di migliorarlo il miglioramento a mio avviso c'è stato e si vede è evidente da chi riesce a leggere.
Tra quello che diceva il l' architettura perché c'è stato.
Una una crescita perché siamo riusciti a anticipare per così dire il quadro normativo diminuendo la distanza che c'è tra il piano e il progetto è in qualche modo abbiamo cercato di avvicinare la previsione urbanistica in senso stretto con una realtà concreta progettuale questo è sempre stato e architetto lei mi confermerà famoso dibattito no Bernardo Secchi piano progetto quindi su Casabella c' erano discussioni tremende fra Gregotti quindi il rapporto tra piano e progetto è quello che noi abbiamo cercato di coniugare in questo piano operativo e qual è l' effetto che che noi speriamo quello della semplificazione quello della adozione di questi atti PUC in convenzione dove l' Amministrazione comunale e i privati possono immediatamente trovare un accordo dove per esempio con gli interventi diretti possiamo evitare mi sembra che lo accennava anche l' architetto delle condizioni per cui ci sono sei privati otto privati e non si arriverà mai a una allora non dico che c'è stata una frammentazione delle previsioni ma piuttosto un adeguamento al nuovo quadro normativo per certi versi mi permetterei quasi di dire che è innovativo questo piano operativo nei confronti anche di un panorama.
Di un panorama più più ampio ma la cosa che a me preme chiarire è che in qualche modo abbiamo creato una sceneggiatura no il regista e l' Amministrazione ancora non conosciamo gli attori o meglio gli attori sappiamo che potranno essere ma è ancora tutto da da in divenire gli attori possono essere i privati i privati da soli privati tra privati i privati con l' Amministrazione comunale.
C'è una trama di idee di una trama di intenzioni che deve essere semplicemente assecondata dalle persone dagli interessi che possono emergere.
E guardate che il piano è più valido quanto più riesce a coniugare l' interesse generale con l' interesse del privato questo è l' obiettivo principale di qualsiasi strumento urbanistico quello di saper cogliere una realtà in continua evoluzione e nello stesso tempo di trovare dei meccanismi efficienti non è un bel termine dal punto di vista però dei meccanismi che non siano farraginosi per arrivare a delle soluzioni.
Che sappiamo per tutte le sollecitazioni che sono arrivate possono essere effettivamente portate a compimento nella in Consiglio quindi mi permetto di consigliarvi prima di fare delle osservazioni prima di fare delle critiche o delle considerazioni che possono esulare dal contenuto vero e proprio e di perdere qualche giorno per non dire settimane per andare a fondo perché è uno strumento complesso proprio di difficile lettura anche per una persona addetta ai lavori.
Si trova un piano operativo anche un geometra un ingegnere non è che immediatamente coglie tutte le varie concatenazioni che ci sono tra cui le norme di attuazione sono fondamentali quindi attenzione.
E di fare delle osservazioni questo mi dice mi mi rivolgo.
Appunto.
No non necessariamente alle persone presenti in questo quest' Aula ma di fare delle osservazioni che abbiano un senso propositivo ecco io mi augurerei che dietro un lavoro così ampio che c'è stato non ci fosse un tentativo di sminuire delle cose che a mio parere sono evidenti qui abbiamo un piano operativo funzionale che consente veramente di progettare pubblico e privato e pubblico e privato insieme quindi se riusciremo a ottenere anche il 20 per cento di questo che quello che c'è in questo piano entro il 2023 2022 noi saremo veramente.
È una città diversa questo è un auspicio ma anche una convinzione e quindi mi fermo qui perché immagino bisogna dare i soldi usare sicuramente lo spazio a chi intende intervenire però sono veramente e mi permettetemi l' ultimo è questa circolarità della vita a volte io nel 2005 quando ci fu il concorso per il Piano strutturale mi pare nel 2004 io ero uno dei concorrenti al Piano strutturale di Volterra non abbiamo vinto ovviamente però ecco vedere il mio nome su su questo piano operativo come assessore insieme a quello di Giacomo Santi è per me veramente elemento di grande onore e grazie grazie Assessore.
La disinfestazione.
Li cena.
Ecco.
Microfono sì.
Questo affarino quindi.
Scusate.
Grazie.
La parola al consigliere Paolo muschi Uniti per Volterra prego.
Ecco.
Siamo arrivati a un momento importante quando si approva un Regolamento Urbanistico che oggi si chiama piano operativo è un' azione che caratterizza l' Amministrazione pienamente.
Un po' come il bilancio quindi un' opposizione solitamente deve trovare quello che non funziona.
Però in questo caso spezzo un po' una lancia a favore perché secondo me l' obiettivo è stato abbastanza centrale ovvero qui si viene da una programmazione che in realtà nasce già due anni fa che però non è stata completata.
Ora è stata veramente realizzata fino in fondo che tanto anche del passato ma che ancora di più del nuovo con una filosofia perché alla fine sono le richieste dei cittadini che emergono ed è quello che la città chiede qui non siamo a Milano bene o male si sa di cosa c'è bisogno e la filosofia di fondo è quello della semplicità.
È buffo vedere noi abbiamo molto contestato il piano che portava la firma del Porro Mugnai ma noi siamo amici d' altra parte abbiamo lavorato insieme Mugnai Cinotti ed è tanto diverso al piano Mugnai Castiglia perché è tutta un' altra altra musica anzi.
Bensì viene da un' altra era economica nella era economica precedente si cercava di controllare delle macro realizzazioni cercando di estrapolare da esse il più possibile e anche guidarli il PC il Piano Complesso di Intervento veniva chiamato il piano del Sindaco perché dietro a delle i micro regolamenti urbanistici di aree importanti della città individuate gli schemi direttori si pensava di mettere opere pubbliche infrastrutture e varie cose e l' Amministrazione aveva l' ultima parola oggi questi interventi non sono più possibili ma probabilmente lo erano già più possibili 10 15 anni fa quindi di fronte a una forzatura del passato noi oggi veniamo finalmente a liberare un po' di risorse per poter fare piccoli interventi e le famiglie possano farsi la sua bifamiliare e qualcosa di più io ho anche delle domande e le ho nei confronti soprattutto di chi l' urbanistica la mastica chi dovrà andare a difenderla in sede di Regione.
Vorrei che fosse chiaro e da specificare che laddove dovremo lottare nel nuovo Piano strutturale per avere per avere i nostri volumi da edificare in un clima di oggi che è quello di volumi zero.
Dove purtroppo questo lo dico politicamente ma tanto so che non vale niente.
Volterra vale quanto Firenze nel senso che i volumi zero di aree già densamente costruite inquinate valgono quanto i posti di verde che avrebbero ben ha dovuto avere risorse aree più volumi quindi se il Comune di Rosignano faccio un esempio perché è chiaro è stato triplicato negli ultimi quarant' anni lui sta bene così avrà una percentuale rispetto ai suoi volumi esistenti se il Comune di Volterra è stato virtuoso questo non gli spetta un premio anzi rispetto di rimanere ancora più fermo e questo sono le logiche dell' urbanistica odierna però se non riusciamo almeno a conservare le previsioni del Piano strutturale nel nuovo piano strutturale questi volumi sarebbero già positivi perché già sicuramente ce li decurta erano perché noi ci faranno una domanda ci diranno in che percentuale avete realizzato i volumi esistenti e noi diremo beh su cinquecento alloggi ne abbiamo fatti 16 allora vi tagliamo ecco questo noi dobbiamo difenderlo perché dire noi siamo stati bloccati perché siamo stati tra i pochissimi Comuni che abbiamo usato gli schemi direttori piani complessi di intervento quindi spesso questa economia che sicuramente ha danneggiato molte città toscane.
Volterra ancora di più perché vive una crisi da molto tempo ma noi potevamo fare tanto di più se non avessimo avuto questo questo questo blocco che ci ha impedito fino a ieri di fare quindi io sono contento che oggi si inaugurano una nuova era oppure si inaugurerà perché io quello che auspico è che vengano anche accolte nuove osservazioni e si possa fare ancora di più sono contento che ci sia il canile comunale che sul quale ho lavorato e che spero non si perda finanziamento vedo alcune aree a sud che magari bisogna stare attenti a non appesantire un versante importante perché lì insomma bisogna stare sempre attenti anche se so che c'è attenzione sulle acque e su varie momenti c'è una cosa che c'è anche una nota che non mi piace ovvero prevedere a volte dei piani interrati.
Si sta andando verso lo scavo zero nelle aree collinari e anche la previsione di Vallebona secondo me sarebbe da stralciare questa mi viene da anni nei quali anch' io pensavo di realizzare grandi cose sottoterra ma in realtà oggi scopriamo che le mura sono fragili dobbiamo monitorarle e anche oggi guardando proprio la zona di Vallebona vediamo quante infiltrazioni ci sono c'è una vecchia porta medievale la porta di Vallebona che non tanti conoscono perché c'è un mezzo Arco ma che andrebbe valorizzata e scavare nel piede sarebbe una cosa molto pericolosa molto pericolosa senza considerare che gli RW sarebbero poi riconvertiti in altro e questo sarebbe genererebbe un caos per i cittadini Volterra detto questo ci sono molte altre previsioni interessanti io vedo quella della ex fabbrica del gesto che mi sembra interessante sulla stazione è stato recuperato qualcosa già avviato interessante anche ultimato quindi ci sono delle cose importanti sulla perimetrazione del perimetro urbano anche lì lo metterei perché è vero che noi non abbiamo le 25 unità abitative consecutive prima del cartello l' abbiamo fatta credo non era ancora Sindaco Ivo Gabellieri però noi dobbiamo difenderla perché dobbiamo riempirlo fare molte operazioni di riempimento e dotare di quella categoria edilizia che oggi va di moda che a volte era manca perché i giovani poi vanno a stare a Pecere Terricciola Cecina dove trovano una tipologia residenziale che oggi spesso non è presente quindi dobbiamo aumentare l' offerta non sarà facile il periodo non è dei migliori però sono convinto se noi riusciamo a accogliere anche delle osservazioni a lavorare e questo sarà il Piano di Volterra che inciderà anche nel futuro Piano strutturale cercando di allargarsi e io mi auspico che l' Amministrazione che il Sindaco lottino per i volumi non abbiamo paura dei volumi perché la stessa io sono per l' ambiente ma la stessa dieta non può essere prescritta a un anoressico è un obeso e queste ricette moderne prescritte per gli obesi come il Comune di Pontedera che vedo ora stanno pianificando nuove aree come il di Ponsacco il Comune di Firenze non possono valere per noi che abbiamo perso tanti treni e laddove ci capitasse qualche piccola occasione di volumi dovremmo anche noi sottostare a queste restrizioni quindi qui io mi complimento con chi ha lavorato bene mi complimento quindi però dico stiamo attenti a Vallebona stiamo attenti al sistema delle mura che fragile e stiamo attenti a i parcheggi che sicuramente oltre la gestione ne vanno realizzati dei nuovi e tanti in concorrenza ecco tanto dovevo.
Eh.
Altri interventi.
Consigliere Luzzi.
Sì solo una comunicazione al Presidente al Segretario ai Consiglieri tutti che l' incompatibilità per il lavoro che svolgo preferisco assentarmi e quindi non prendere parte al voto.
Prego grazie.
Quindi.
Sì si mette ai voti.
Il punto 3 Piano operativo comunale per l' adozione.
Favorevoli.
Lo può fare Volterra mentre non si è uscito dall' aula contrari.
Astenuti.
Uniti per Volterra e Gruppo per Volterra.
Per Volterra e Uniti per Volterra.
Allora per consentire poi di liberare la dottoressa Salvadori che è qui presente in aula propongo di.
Anticipare la discussione del punto 8 deliberazione dell' assemblea dei soci della Società della Salute Alta Val di Cecina pantera ad oggetto Piano Integrato di Salute 2020 2022.
Sì sì approvazione proposta parere del Consiglio comunale di Volterra colgo anche l' occasione per salutare l' architetto Mugnai e ringraziarlo per l' esposizione e grazie di tutto e ancora buon lavoro e chiedo a al l' Assemblea i capigruppo di.
Votare invece per l' immediata esecutività del punto 3.
Favorevoli.
Fare Volterra Lupo fare Volterra favorevoli contrari.
Nessuno.
Astenuti.
Tutti uniti per Volterra e fare Voltaire.
Quindi è.
Sì allora metto ai voti lo spostamento del punto 8 anticipandolo prima del punto 4.
Favorevoli.
Unanimità.
Quindi siamo in discussione sul punto 8 che è diventato il punto 4 e la parola al Sindaco Santi prego.
Intanto invito.
Dottoressa Salvadori ad avvicinarsi ci fosse bisogno.
Qualche integrazione io faccio una brevissima introduzione e poi lascerò la parola alla Vice Sindaco Salvini.
Piano.
E Patrizia può passare di là.
Il Piano Integrato di Salute.
È stato approvato nell' assemblea della Società della Salute il 27 di maggio scorso e l' atto di programmazione integrata della delle politiche sociali sanitarie e della loro interconnessione con con i territori che vanno a incidere sullo stato di salute della della nostra popolazione.
Quindi o uno strumento del dell' organizzazione dell' assistenza sanitaria territoriale prevista dalla legge regionale 40 del 2005 quello che è stato fatto credo che non ha precedenti perché abbiamo fatto un percorso partecipativo forse mai mai visto prima con il Presidente Franconi con la direttrice Salvadori il suo staff della Società della Salute abbiamo girato tutti i 17 Comuni ha ascoltato e raccolto idee proposte lavorato su più tavoli con soggetti del terzo settore soggetti della partecipazione con i sindacati e.
Questo percorso che si è concluso nel mese di gennaio.
Ha trovato la sua applicazione in quello che è il documento che la Società della Salute ha approvato quindi la prima parte di individuazione dei problemi e dei bisogni delle opportunità le scelte delle priorità definizione dell' azione la stesura dei progetti questo è quello che contiene il documento.
È chiaro che l' interruzione del che vi dicevo prima che è avvenuta nel mese di gennaio scorso a causa poi del del coronavirus non ha permesso quello che era nostro auspicio cioè quello di lavorare il il progetto.
E poi ripresentarlo di nuovo.
Ah i comuni e ai territori questo passaggio è mancato.
Nonostante questo.
Nell' approvare il documento.
Tutti noi sindaci capendo che nel contempo cioè nel momento in cui abbiamo vissuto questi mesi in piena epidemia quello che abbiamo raccolto quindi il lavoro fatto nei mesi dell' autunno e dell' inverno scorso poteva essere già superato rispetto all' impatto anche sociale ed economico.
Che purtroppo la crisi che la crisi ha in qualche maniera lasciato come come strascico quindi abbiamo deciso a firma di tutti i sindaci di mettere una nota all' interno del documento.
Appunto perché si ritiene che fosse sicuramente interpretasse quelle che erano le esigenze del territorio ma che purtroppo la pandemia e il disagio economico che ha fatto maturare la necessità di.
Rivalutarlo nei prossimi mesi.
E di condividerlo poi di nuovo perché forse ci si augura di no ma dal punto di vista sociale ci sarà sicuramente bisogno di intervenire nuovamente di intervenire con strumenti ancora più cospicui anche dal punto di vista economico.
C'è questa nota che abbiamo inserito va appunto in questa direzione quindi un un buon lavoro fatto dalla parte politica ma soprattutto poi bene interpretato dalla parte tecnica che.
Ripeto rischia di essere superato da quello che abbiamo tutti quanti subìto in questi mesi quindi lascio la parola poi per.
Spiegazione di quello che contiene dei contenuti del del PIS alla vicesindaco Salvini.
Sì buonasera a tutti e a tutte scusate se vi dà le spalle.
Buonasera anche la dottoressa Salvadori vedo anche la dottoressa Tacconi.
E io non entrerò nel merito tecnico ma cercherò di dare una visione generale ecco poi se ci fossero domande insomma ci sono persone molto più competenti di me presenti a questo Consiglio comunale.
E come tutti ben sapete è appunto l' attività delle della SdS sono in campo socio sanitario e territoriale quindi.
Riguardano tutti quei servizi di attività di comunità di salute mentale.
Di prevenzione e di contrasto alle dipendenze quindi tutti interventi socio sanitari.
Questo PIS rappresenta appunto quelli che sono e che come ha detto il Sindaco potrebbero essere stati perché qualche variazione appunto dovuta all' emergenza di questi ultimi mesi potrebbe esserci stata e e è quello che percepiamo anche nel nostro confronto assiduo con la le assistenti sociali con gli assistenti sociali quindi con il personale in soprattutto si occupa di disagio socioeconomico disabilità.
Quindi che cos' è il il PIS appunto è una programmazione sono gli indirizzi che sono stati dati da i membri dell' assemblea della della Società della Salute dopo un' attenta analisi dei bisogni è stata svolta dal personale della Società della Salute è una programmazione triennale è una programmazione che è in linea con i PISL che è il piano invece regionale.
Che ha degli obiettivi diciamo che sono i geni RIS riassumibili nella la nella l' importante l' importanza della prevenzione e del contrasto alle disuguaglianze e della partecipazione non a caso appunto mi diceva il Sindaco come tutti voi so che avete partecipato ci sono stati dei de dei percorsi partecipativi con le con i cittadini dei Comuni che fanno parte della della SdS ma anche di percorsi partecipativi si sono svolti in contemporanea sono stati più focalizzati su alcuni temi che poi appunto.
Vi potrò ampliare più tardi con le associazioni del terzo settore e quindi anche incontri settoriali su temi specifici come può essere sta come può essere appunto quello quelli della della disabilità e della salute mentale del contrasto alla violenza e il target di questo di questi interventi di questa programmazione sono appunto tutti i nostri cittadini ma soprattutto i cittadini che sono in condizioni di fragilità.
E quindi abbiamo detto genitori bambini e anziani disabili e appunto queste questo percorso ha individuato sempre rispetto al target sempre rispetto alle indirizzi regionali e ai bisogni del del territorio 12 obiettivi e questi 12 obiettivi sono ve li elenco brevemente poi appunto avete ricevuto i materiali quindi così da approfondire.
Favorire l' accesso ai servizi quindi a modalità di comunicazione più smart quindi accesso a nuove tecnologie e ora come ora questo sarà un obiettivo che grazie anche alla programmazione poi annuale che possiamo fare costantemente sarà da implementare proprio anche in virtù delle misure di di distanziamento e di contingentamento a cui ci siamo trovati di fronte in questi mesi.
La prevenzione e la promozione della salute e del benessere quindi tutto ciò che riguarda la prevenzione sia delle delle malattie o alla prevenzione oncologica quindi tutti gli screening oncologici sia prevenzione al alle varie dipendenze come possono essere quelle gioco d' azzardo oppure da stupefacenti la cronicità e l' invecchiamento quindi.
I disabili le malattie croniche gli anziani quindi c'è stata una una grande riflessione appunto sul sul tema dell' accompagnamento all' invecchiamento e la garanzia di un adeguato sostegno alla persona non autosufficiente quindi sia per quanto riguarda gli anziani sia per quanto riguarda i disabili ma.
Questi questi temi sono stati affrontati sia e programmati sia in un' ottica di gestione della quotidianità delle persone.
Anziani e le persone disabili ma anche nella progettazione di percorsi di autonomia sia appunto per anziani che sono ancora autosufficienti sia per disabili che vivono in famiglia ma che possono sviluppare anche appunto percorsi di autonomia e di inclusione e l' inclusione.
Anche in un' ottica di.
Contrasto e lotta alla povertà quindi tutte quelle misure che cercano di prevenire le disuguaglianze sociali il il sostegno ad attività lavorative sia appunto per quanto riguarda il disagio sociale sia per quanto riguarda il disagio economico e.
Legato a varie disabilità e situazioni appunto di altro carattere e quindi tutti poi gli interventi sul reddito di cittadinanza i progetti e.
E che possono essere sviluppati sul del sostegno al reddito una un' attenzione particolare è stata data al sostegno alla genitorialità alla promozione del benessere delle famiglie dei bambini e delle donne e in quest' ottica appunto ci sono diverse diverse linee d' indirizzo che vanno appunto da.
Le misure che riguardano più appunto situazioni di disagio come tutto ciò che riguarda l' affidamento familiare e.
Interpower ma anche misure che vanno in un' ottica di promozione quindi il sostegno alla salute della donna.
Tutte queste misure anche.
Legate a sempre per quanto riguarda le donne a un contrasto e a un sostegno della violenza e a un sostegno alle donne che subiscono violenza.
Ma anche tutte quelle al sostegno alle situazioni di fragilità sia per quanto riguarda le fragilità femminili ma anche.
Di soggetti che si trovano ai margini della società quindi il contrasto alla marginalità emargina Vita è uno degli obiettivi fondamentali di questo piano tutto ciò.
Non sono stata a leggervi tutti gli obiettivi appunto per riassumere e tutto ciò in un' ottica di promozione e della partecipazione dei cittadini a i processi di inclusione sociale e socio sanitaria e assistenziale se direi che come in linea di massima questi sono gli obiettivi del Piano Integrato di Salute se poi ci fossero altre domande insomma siamo qui per rispondere.
Grazie.
Grazie al vicesindaco Salvini ci sono interventi consigliere muschi Uniti per Volterra.
Quello che ci ha chiesto di votare è importante si parla di tutta la.
Ridistribuzione dei reparti dell' ospedale di Volterra però io questo foglio l' ho avuto quando sei entrato qui dentro secondo me Segretario io credo che un documento sia importante da votare debba essere fatta presa visione o se occorra invece era diciamo non si vota questo ah benissimo allora se no no non ci siamo ma questo fa abbastanza specie che si sia capito no non ho capito infatti allora abbiamo ma se non ho capito chiedo scusa perché.
Io sono entrato un quarto d' ora più tardi quindi chiedo scusa che mi sono sentito quindi benissimo e allora se si parla della quota io non ho ben inteso se si parla solamente delle quote sanitarie quelle da riversare ogni anno è un fronte del territorio.
No no.
Sta provando a dare un parere su Peace Piano Integrato di Salute quindi è tutta la programmazione territoriale dei servizi socio assistenziali ho capito oltre i territori della SdS quindi che vanno dall' ERA alla Val di Cecina perfetto allora che faccio ammenda e ci sono ci siamo scambiati ma non abbiamo avuto nemmeno i documenti arrivano sempre un pochino magari ci vuole un po' di più tempo magari per avere una giusta visione del piano di documenti va bene chiedo perdono.
E qui dentro Paolo questa roba qui quindi con territorio.
Ma in conferenza.
Consigliere Venini prego.
Come.
Ah.
Allora sì siamo qui a parlare del.
Del territorio la dottoressa è venuta a illustrarcelo più e più volte ho sentito il Sindaco che parla di incontri partecipativi la vicesindaco lo stesso però probabilmente visto che ero presente ad alcuni di questi e altri Consiglieri lo erano anche fuori Volterra probabilmente non abbiamo avuto la stessa sensazione di quelle che sono state le richieste che sono state proposte non solo da quelle che potevano essere espressione dei Consigli dei Consiglieri e quindi dalla politica ma anche dalle associazioni territoriali che ogni giorno lavorano sul territorio mi ricordo intorno ai toscano sono intervenute associazioni come Mondo Nuovo sono intervenute le associazioni territoriali di tipo diverso che hanno avanzato richieste specifiche che non ho trovato poi riportate.
Quelli in quello che è il il il piano comunque il documento che è stato sottoposto all' approvazione della Società della Salute quindi quando si parla di partecipazione probabilmente non è sufficiente organizzare gli incontri ma sarebbe necessario che quello che viene chiesto a seguito di questi incontri di questi incontri venisse recepito.
Chiedere la chiederci l' approvazione di un documento partendo già dal presupposto che lo stesso Sindaco ci dice che non è più attuale.
Mi fa venire da chiedere perché quali sono le motivazioni e quali sono gli elementi che i Sindaci ritengono non più attuali a seguito del Covip e questo avrebbe bisogno probabilmente di una di una discussione di un esame ben più approfondito di quello che.
C'è stato c'è stato introdotto qui oggi dalla vicesindaco e dal Sindaco e che abbiamo potuto visionare solamente pochi giorni fa a seguito dei molti documenti che che sono arrivati quindi anche in questo caso non sono intervenuta prima per il piano operativo ma il discorso è sempre lo stesso se riuscite a farci avere la documentazione con anticipo probabilmente le nostre i nostri interventi potranno essere ancora più puntuali e magari di supporto o di aiuto rispetto a un argomento che lo stesso Sindaco in qualche modo delegittima o.
Delegittima di di potenza e di e di forza dicendo che deve essere rimessa in discussione quindi già per questo insomma mi sembra che oggi quella che è la nostra azione perda di significato per di più voglio ricordare che è vero che trattiamo di territorio che parliamo di territorio ma che c'è un' integrazione funzionale.
Oggettiva e diciamo diciamo così anche importante tra territorio e ospedale è vero che il documento del quale parlava il consigliere muschi non è oggetto di votazione oggi però è pur vero che i servizi territoriali sono strettamente connessi con quella che è l' attività ospedaliera o quelle che sono le funzioni ospedaliere è vero che nel corso degli anni.
Molti e molte delle funzioni ospedaliere sono state.
Diciamo vengono erogate in maniera diversa attraverso servizi territoriali bene che ci sia un ampliamento di questi servizi territoriali abbiamo sentito da chi è intervenuto nei vari incontri organizzati che in realtà ci sarebbe bisogno di una maggiore risorsa.
Proprio per quei territori come quello di Volterra che sono lontani dai grossi ospedali.
E che hanno bisogno o di una struttura quella dell' ospedale in loco o di strade che permettano di poter garantire che non si debba necessariamente e solo far ricorso a questi servizi territoriali per cui tutto questo è vero che oggi noi trattiamo solo di una parte ma deve essere considerato in un discorso certamente integrato che non può essere messo solo a margine di quello del quale parliamo oggi.
So già che mi si verrà a dire oggi parliamo solo di questo ma per me non è un argomento che non collima con quello che sono i servizi erogati dall' ospedale o da quell' unicum del quale molto spesso parliamo a ragione ed è per questo che dico che probabilmente tutto questo sistema tutto questo tutta questa importanza senza togliere niente a quella che è l' importanza in sede la Società della Salute in un certo senso come è emerso dagli incontri che si sono svolti sul territorio delegittima e depotenzia quello che è il servizio essenziale dell' ospedale di Volterra non dobbiamo dimenticarci proprio di questa.
Doppia partizione del relativa all' erogazione di un servizio che è il diritto alla salute funzioni diverse e strumenti diversi ma che vanno nell' indirizzo unico della tutela dei cittadini che si trovano o che si potrebbero trovare di fronte a un ospedale di prossimità proprio per.
Una maggior rafforzamento di tutta questa parte della.
Sanità territoriale chiamiamola così anche se quindi io direi di porre molta attenzione su questo tema e di non considerare due cose come spesso sento dire così distinte seppur formalmente lo sono perché il rischio a mio parere a nostro parere è quello di di vedere scendere troppo la funzionalità di uno rispetto all' altro in questo mi riallaccio a quello che ha detto il Sindaco qui il lavoro politico non è stato buono perché la visione mia e nostra in questo senso è proprio quello di rafforzare uno strumento e di delegittimare l' altro quindi dico di fare attenzione anche in questo contesto.
Grazie la funzione la ha chiesto la parola il vicesindaco Salvini.
Appena svolta la funzione.
Prego.
Sì allora solo una precisazione rispetto a là insomma le a ciò che diceva la consigliera Venini allora intanto per quanto riguarda l' ultima affermazione si sono percorsi e argomenti complessi integrati come tutti ben sappiamo il PIST tratta ciò che avviene prima di eventuali servizi ai punti ospedalieri ciò che avviene dopo se lo leggete potete capire appunto quali possono essere i servizi che ci sono cioè tutto ciò che c'è anche intorno a all' ospedale in questa integrazione fra socio sanitario e territorio territoriale quindi servizi alla persona e.
Altra cosa che volevo precisare ecco sempre rispetto a suo intervento consigliere Bellini è che.
Le associazioni del del territorio quelle che hanno partecipato a agli eventi di cui lei parlava prima hanno partecipato poi in forma più contenuta proprio perché venivano trattati degli argomenti specifici a degli incontri in Società della Salute e quindi sia mondo nuovo che AVIS Volterra che Uisp Volterra sono stati a alcuni incontri a cui ero presente anch' io personalmente nel in Società della Salute una la Consulta del Terzo Settore e l' altro è il Comitato di partecipazione e poi a dei tavoli si sono svolti nel mese di gennaio a cavallo fra il mese di gennaio e febbraio se non sbaglio 31 gennaio primo di febbraio in cui proprio venivano trattati in maniera particolare tra l' altro la nostra consigliera Sartori ha.
Ha potuto partecipare attivamente a dei tavoli alcuni dei tavoli che sono si sono svolti in quelle giornate e quindi diciamo la partecipazione da parte loro c'è stata c'è stata in maniera più particolare quindi le associazioni vengono coinvolte in questi percorsi e le loro istanze vengano raccolte quello che vorrei ancora precisare che il Piano Integrato di Salute è una è il la raccolta di indirizzi operativi non di attività poi ci sono annualmente.
Nel nel Piano operati oddio mi sfugge comunque sì.
Operativa annuale è così ci sono tutte le attività che poi vengono svolte sui territori quindi il PIST sono le linee di indirizzo il Po sono le linee operative quindi ciò che poi effettivamente viene svolto sui territori anche in collaborazione con le associazioni e in base anche alle esigenze e ai bisogni delle associazioni quindi questo era giusto per chiarire quali sono i percorsi rispetto a questo argomento.
Niente ma questo era per precisare in virtù del suo del suo intervento.
Si può parlare di squilla.
Prego ha la parola la dottoressa Salvadori in rappresentanza della società beh io volevo precisare che il nostro tentativo nel riportare diciamo il percorso che è stato fatto è questo voi insomma molti di voi hanno partecipato alle assemblee pubbliche che abbiamo fatto nei Comuni dell' Alta Val di Cecina ma nel mese di ottobre novembre abbiamo fatto.
17 assemblee pubbliche dopodiché abbiamo fatto incontri con le organizzazioni sindacali col Comitato di partecipazione e con la sua consulta del terzo settore nei primi giorni di gennaio e con i quali abbiamo concordato questi tavoli tematici che si sono costituì a che si sono insomma hanno lavorato il 31 gennaio e il primo febbraio i contenuti di tutto questo percorso sono allegati in maniera ovviamente sintetica al documento.
E lo potete consultare insomma quindi tutto quello che in particolare Mondo Nuovo ha riportato come esigenza è stato sinteticamente anche riportato nella scheda obiettivo di salute riguarda la disabilità ossia la necessità almeno mi ricordo uno dei dei bisogni che aveva la necessità di rivedere l' offerta e la collocazione in qualche maniera nella scheda del degli obiettivi sulla disabilità è riportato e poi anche in dettaglio.
Nel documento che riporta i sì la sintesi dei gruppi dei risultati dei gruppi di lavoro e comunque insomma come è stato detto questo fotografa tutto quello che è stato fatto al 21 febbraio giorno in cui c'è stato il primo caso di compiti siamo tutti consapevoli a partire dalla Regione Toscana con la quale ci stiamo che.
La pandemia che soprattutto nell' ambito sanitario e socio sanitario e sociale ci impone ci imporrà probabilmente di rivedere la programmazione ma avere un mese in più di tempo per rivederla non cambiava perché noi abbiamo bisogno di qualche mese per capire cosa che cosa ci ha lasciato e cosa dobbiamo ritoccare quindi questo è stato un po' il percorso voluto anche dalla Regione è inutile spostare di un mese l' approvazione approviamo quello che era la fotografia a una data febbraio 2020 consapevole che lo dobbiamo aggiornare ma perlomeno si parte da un documento e da un percorso formalizzato a quella che ho qua quindi si può dire prima del Covip queste erano le necessità dopo il Covip dopo qualche mese perché noi oggi io ora faccio una ci troviamo a da aprire a riattivare i servizi e vi assicuro vi assicuro sia nell' ambito sanitario e sociosanitario e nell' ambito sociale è veramente una grande difficoltà io mi trovo anche stamattina le le mamme dei ragazzi disabili che chiamano e e quelli abituati a fare delle piccole attività ma che erano importanti per loro ma bisogna farle in sicurezza quindi.
Abbiamo visto questa esperienza del Comit che però ci ha portato anche delle innovazioni io prima di venire qui ero in collegamento col Sant' Anna dove si è visto insomma tutto il sistema è riuscito in pochissimi cioè l' elemento positivo tra virgolette insomma che se si vuol chiamare positivo a mettere in piedi anche soluzioni innovative che molto probabilmente senza il covi di e non ci pensavamo nemmeno quindi facciamo tesoro di quello che è l' esperienza e gli aspetti positivi che in questo periodo sono nati però dobbiamo tener presente dei bisogni che questo periodo che c' ha che ci ha portato e ci porterà e saranno i prossimi mesi i mesi su cui si riflette si ragiona per.
Rivedere anche la programmazione quindi siamo consapevoli che questa fotografia è una fotografia che va sicuramente aggiornata però è un percorso vi dico la data del 31 maggio che la Regione ha stabilito per il primo passaggio era una data.
E cioè tutte ormai tutte le le Società della Salute le zone di distretto hanno rispettato questa di cadenza anche perché poi diciamo il sistema la programmazione è un obbligo una di un obbligo di dei territori anche ai fini poi di avere le risorse finanziamenti quindi non è che si vuole perdere anche le risorse che ci arrivano dal Ministero dalla Regione per per non rispettare certi adempimenti comunque ecco ci tenevo al fatto a farvi sapere che c'è tutto il che in sintesi ma c'è tutto perché le ragazze che hanno coordinato i tavoli hanno riportato in ogni tavolo quello che era emerso.
Quindi magari se poi e c'è sicuramente l' impegno e la volontà di di rivederlo ma aggiornandolo veramente a nuovi bisogni e utilizzando quel quel poco e tanto positivo che in qualche maniera è anche innovativo perché abbiamo messo insieme un sistema di televisive che io stasera lo vedevo ho detto certo dieci anni c'è.
Qualche mese fa non ci si pensava ad attivare delle cose che invece un sistema anche di telemedicina e televisive che è molto importante soprattutto per territori come questo ecco quindi solo alcuni spunti di riflessione.
Grazie alla dottoressa Salvadori altri interventi.
Consigliere Venini.
Eh.
Solo per chiarire che le quando dico che non c'è stato non sono state recepite diciamo così le istanze perché alcune associazioni hanno percepito questo non solo e non tanto in merito al loro ambito ma proprio come dicevo prima in ambito di politica generale.
Quindi quello che lei diceva in relazione per esempio al teleconsulto ma in generale e non prendo uno spunto solo è proprio quello che dicevo prima al Sindaco probabilmente qui è la politica.
Che non ha fatto il suo dovere la scelta giusta perché mette molto spesso anche le associazioni che fanno ricorso al alle attività che vengono portate avanti in questo ambito territoriale rispetto invece a quello che è l' offerta che soprattutto come ha detto lei in questi territori deve essere portata avanti dalla struttura ospedaliera perché come dicevo prima o si sceglie di dotare.
I locali di quelle funzioni o si fanno strade migliori e adesso mancano sia quello che l' altro quindi non è solo un contesto capito benissimo seguito vari incontri in questo senso dico però che questa questa differenziazione probabilmente e voi non c' entrate niente serve più alla politica a danno sia di quello che fate voi e a danno di quello che è l' ospedale è questo che è la cosa che da questo punto di vista in un Consiglio comunale io mi sento di dover dire con.
Determinazioni.
Certo.
Sì consigliere Innocenzi.
Allora prego.
Non appena svolta la funzione.
Sarò velocissima perché la discussione che deve essere si è tirata molto per le lunghe per altri argomenti e qui comunque tutto sommato non non vedo argomenti da controbattere semplicemente una cosa.
Sul sito della Società della Salute non c'è assolutamente pubblicata la delibera numero 8 si fa riferimento non è stata inviata al sottoscritto e a quanto so neppure agli altri perlomeno della minoranza per cui è a questo punto vi chiedo se venite a prenderci in giro a chiederci un parere su una delibera che non è stata presentata grazie.
Della salute in questo momento c'è la neve fino alla delibera numero 7 non c'è.
Sì ma.
Nel mio mandato.
In è pubblica non lo so.
Poi.
Saviano prima.
Sì l' ha mandata prima.
Sì prima perché dice almeno avete più tempo per guardarlo in con in conferenza in conferenza dei capigruppo siccome.
Roberta vi è un Ferri come fece vedere il volume della stampa vicesindaci nel tempo anche per leggerla quindi l' ha fatto inviare alla Lucia prima del Consiglio comunale prima dell' ordine del giorno.
Andiamo al 16 7.
In allegato c'è scritto ma lui non l' aveva ricevuta è necessario perché l' indirizzo è pieno di mandato e ho anche scritto la mail.
La famiglia mi dà un messaggio di errore.
È stata avviata più volte ai Capogruppo l' hanno avuto in anticipo rispetto all' ordine del giorno Lucia mi conferma che è stata inviata anche una volta inviato l' ordine del giorno di nuovo a tutti i Consiglieri.
Ammette che ci potrebbe essere un disguido sulla posta di di alcuni di voi insomma.
A me.
Ci sono altri interventi.
Bene passiamo allora io volevo solo scusate nel mondo.
Ringraziare la dottoressa Salvadori per il lavoro che ha fatto Giorgia e tutto lo staff dell' SdS io credo che quando si parla di territorio e l' ospedale si deve parlare di integrazione il territorio non indebolisce l' altro ma sono servizi che insieme fanno il bene e il la salute di di una di una comunità di di una popolazione.
È chiaro che mettere insieme anche quelle che sono venute fuori durante l' assemblea che abbiamo fatto esigenze completamente diverse anche tra i due territori dell' Alta Val di Cecina e della Valdera.
E sicuramente non è stato un compito facile.
Perché l' abbiamo approvato perché c' erano delle scadenze che invitavano ad approvare questo documento sarebbe stato improbabile ora rimetterci le mani in questa fase qui chiaramente l' impatto che la epidemia o provare credo sia prematuro ora dirlo è chiaro che con tutte queste premure ovunque abbiamo detto ci sarà la volontà c'è la volontà da parte della componente politica ma di quella tecnica di rivedere anche.
Quello che è il il quello che è stato quello che è stato scritto che fa parte del del piano del del del PIS quelle diceva però la dottoressa è un' altra riflessione riattivare servizi anche i medesimi servizi.
Ha un costo aggiuntivo non indifferente.
Quindi il rischio non è tanto quello di avere quelli.
Aver percepito avere preso atto di quelle che sono state le richieste fatte durante quel percorso partecipativo che vi dicevo ma solo riattivare quello che c' era ha sicuramente dei costi in più rispetto a quanto abbiamo speso fino ad oggi quindi la quota capitaria che lamentava il consigliere muschi che è rimasta invariata negli anni non so se nei prossimi anni è sufficiente per mantenere per mantenere.
Quindi integri i servizi.
La SdS è riuscita a fare con diciamo le risorse che aveva a disposizione quindi c'è la necessità questo già succede che anche la Regione possa intervenire perché credo che invece di aumentarle c'è il rischio mantenendosi così che qualche servizio possa venire meno ecco bisogna essere anche drammatici ma insomma dire le cose come stanno c'è bisogno sicuramente di maggiori risorse.
E queste come siamo messi non credo che purtroppo possono arrivare dai comuni o quanto meno dai bilanci dei Comuni quindi questa è una preoccupazione in più perché non sarà facile mantenere inalterati i servizi che abbiamo garantito fino ad oggi.
Grazie Sindaco santi si passa alla votazione dell' ex punto 8 diventato punto 4 e parere del Consiglio comunale sulla deliberazione dell' assemblea dei soci della Società della Salute Alta Val di Cecina Volterra ad oggetto Piano Integrato di Salute 2020 2022 Approvazione proposta favorevoli.
Gruppo Fare Volterra.
Contrari.
Gruppi Uniti per Volterra.
Per Volterra.
Quindi si passa al punto 5 sì ringrazio la dottoressa Salvadori la saluto.
E là sì un attimo sì e la dottoressa Tacconi buona serata e grazie.
Buonasera quindi esce il consigliere Musy.
Quindi si procede con il punto 5 ex punto 4.
Bilancio di previsione per l' esercizio 2020 2022 Variazione numero 4 2020.
In qualità di delegato al bilancio espongo sommariamente diciamo la variazione che nasce dalle.
Diciamo iniziative di di di supporto al territorio per quanto riguarda la sospensione della imposta di soggiorno e la sospensione della COSAP a seguito anche dei.
Decreti governativi intervenuti sul per il proprio per il decreto per il bilancio rilancio.
E questo è vede una variazione di parte corrente sulla spesa sulla parte entrata in quanto vengano diciamo così retrocessi quelli che sono gli incassi previsti ripeto e ricordo che erano circa 290.000 euro in bilancio di previsione per quanto riguarda l' imposta di soggiorno che quindi avremo mi e.
Stiamo stimando minori introiti per 255.000 euro e minori introiti introiti per quello che sarà la.
Anche qui la retrocessione e quindi la l' annullamento fino al 31 ottobre della COSAP e che rappresentava un' entrata per il Comune di circa 70.000 euro a queste diciamo sono.
Queste due voci di entrata importanti per il nostro ente.
Sono controbilanciati con una stima di un ristoro di 50.000 euro e da parte del Governo sul suo appunto la bontà della dell' imposta di soggiorno e questo viene calcolato presuntivamente in quanto i le norme attuative del decreto e.
Presumo che le norme attuative e si presuppone uno stanziamento governativo al ristoro degli enti locali di circa 600 milioni e di circa scusate 100 milioni a fronte di un incasso per gli enti locali complessivo di 600 milioni di euro e quindi pari a un sesto quindi il nostro sesto si attesta appunto su questa previsione di incasso di ristoro di 50.000 euro.
Le altre voci di bilanciamento si trovano il minore spese e pre da preventivare e per il fatto che certi servizi sono stati materialmente obbligatoriamente chiusi appunto per il difeso Covip e quindi si ritrovano ri riprese e controbilanciamento di queste minori entrate in minori spese per chiusura musei e per eventi e per.
Contributi ad associazioni minori spese per lavori interinali sui servizi culturali.
E risparmi sui se sui servizi turistici sempre legati a questa emergenza con.
La diciamo la la buono quello che è il minore introito sulla COSAP si intende contro bilanciarlo con quello che è un' economia e che ci è pervenuta sulla rinegoziazione al quale ovviamente l' ente ha aderito della rinegoziazione di due mutui del sul già contratti in essere il Monte dei Paschi sui quali appunto ci è stato accordato la sospensione.
Della quota capitale del mutuo e quindi su questo ci comporta una minore uscita di 70.000 euro.
E rammento che l' imposta di soggiorno avrebbe finanziato a che interventi e sugli investimenti e quindi che erano rappresentati dalla illuminazione dai lavori dei due dell' illuminazione nuova della risistemazione del parco fiumi che per circa 60.000 euro e minori investimenti che per viabilità per circa 20.000 euro e fra parentesi questi verranno in qualche modo affrontati e comunque garantiti diciamo il lavoro è a metà e quindi va concluso con utilizzando la i proventi della donazione della Fondazione Trust che rammento se frammentate diciamo variazioni precedenti abbiamo ricevuto una donazione di 100.000 dollari pari a circa 90.000 euro e appunto con questi fondi intendiamo finire diciamo quelle questi interventi di miglioramento questi investimenti e anche per dare diciamo il giusto merito e giusto risalto al al donante.
Non avrei altro da aggiungere la manovra è semplice anche se riflette diciamo questi momenti non sicuramente semplici per l' ente e quindi se non chiedo se ci sono interventi consigliere Fedi prego per Volterra consigliere Filippi.
Beh è vero sì è una è una manovra talmente semplice che però onestamente.
Mi lascia molto molto perplesso allora io non voglio essere noioso no su questo argomento però e tutte le volte bisogna che lo rifaccia presente.
Noi qui a Volterra come del resto in tutto in tutta la nazione in Europa siamo tutti sottoposti a delle restrizioni.
Ci sono persone che non lavorano ci sono esercizi commerciali che come ce lo siamo detto un mese fa sono sull' orlo del fallimento qualcuno non riapre nemmeno.
Hanno bisogno di finanziamenti hanno bisogno di soldi hanno bisogno di tante cose quindi questa Amministrazione a mio avviso dovrebbe se non deve pensare a queste persone perché la vita a Volterra e siamo 10.000 persone non è che siamo poi un milione o altri numeri altre cifre come possono essere in altri capoluoghi di provincia se vanno fallite o se non tante persone non hanno più il lavoro e a Volterra ce ne andiamo via quindi facendo anche un passo indietro tutto in quel bel piano operativo che abbiamo visto costruzioni eccetera eccetera perché si costruiscono perché se poi anziché essere 10.000 arriveremo a 7 8005 mila.
Perché qui la gente non lavora non sta lavorando quindi ora entro nel merito questi questa donazione che ci è stata fatta a 90.000 euro 100.000 dollari io non l' avrei messi sulle sulle le strade bianche manutenzione strade bianche anche perché mi sembra che ci sia stato dovete stipulare un mutuo di 190.000 euro per le strade bianche quindi che valore aggiunto vi danno questi 20.000 euro 30.000 euro che sono niente zero.
Si potrebbero utilizzare per dare una mano a questa attività economica famiglie che sono ripeto sull' orlo del fallimento tanti non riescono nemmeno questi 70.000 euro che avete investito vorrete investire sull' illuminazione del parco fiumi ben venga l' illuminazione del parco fiumi anche noi siamo d' accordo ma fatela un altro anno.
Questi 90.000 euro che ci hanno regalato fra virgolette ce l' hanno donati verranno donati a voi voi le dovete gestire a mio avviso in un modo completamente diverso.
Non so se qualcuno di voi ha una situazione familiare con delle attività economiche che non vanno avanti non vanno avanti qui non c'è non c'è prospettiva di niente.
Stanno arrivando dei turisti pochissimi si contano sulla punta delle dita io stamattina ero in giro per Volterra al di là del fatto son venuti via comunque questo è un altro paio di maniche però se noi non diamo una mano a queste attività per cercare di e fare un servizio migliore per che veniamo incontro in qualche maniera voi dovreste andare sul territorio parlare con loro e chiedergli di nostra hanno bisogno magari qualcuno vi dice ho bisogno di mille euro o 500 euro oppure riducete ma è una tassa piuttosto che un' altra datemi una mano una mano in questa maniera così onestamente è vero è semplice fare così prende soldi dalla sinistra me le metto quella destra è fine e fine dei giochi non si amministra così.
Scusatemi lo sfogo che poi non è uno sfogo è una richiesta che vi abbiamo fatto anche l' altra volta e lo scorso Consiglio però vedo che fate orecchie da mercante e sì abbiamo e il Sindaco era presente perché e l' altro giorno c'è stata una manifestazione che a Volterra dove hanno chiesto.
Le partite IVA hanno chiesto dei degli aiuti economici e che si fa e si fa vedere che questi 100.000 dollari 90.000 euro ma chi se ne importa di loro ma mettiamoli sull' illuminazione ma diamo un camion di ghiaia piuttosto che due o dieci a una una strada bianca che non ha senso il nostro voto è chiaramente contrario.
Altri interventi.
Allora una precisazione.
E anche una considerazione.
Ovviamente quello che portiamo qui e specialmente a questo punto è un aggiustamento contabile che per quanto freddo possa essere risponde a una esigenza e a una prima richiesta che i chi le strutture di accoglienza che hanno fatto che è stato quello di levare l' imposta di soggiorno e che questa vi è stata fra le richieste che in vari consessi purtroppo telematici purtroppo per queste vie per Skype e che personalmente non ho non sono neanche tanto compatibile però è stata chiara fin dall' inizio che gli albergatori le strutture ricettive questa è stata una delle prime richieste perché doveva essere un qualcosa che non doveva gravare su quella che poteva essere un' ospitalità.
Da parte di queste strutture.
Si sa bene tutti quello che rappresenta e che ha rappresentato nel passato questo tipo di imposta di soggiorno che pur noiosa fra virgolette attualmente grava per i primi tre giorni di permanenza alle sue caratteristiche per l' ente è un' entrata importante ci siamo concentrati su questo del resto non forse non era e questo non sono l' ultimo a poter fare considerazioni di questo genere però lasciare il palco di Castello che è uno dei punti diciamo centrali per lo meno a mio giudizio di Volterra in maniera disadorno comunque non.
Diciamo ripristinato a dovere non era sicuramente un gran biglietto da visita ma su questo interverranno se vogliano i miei colleghi sicuramente più ferrati di me.
Per quanto riguarda il resto va be' abbiamo e ci siamo attenuti parlo della COSAP anche a quello come del resto abbiamo sempre detto che noi aspettavamo anche magari con un po' più di ottimismo un ristoro dallo Stato perché si sa bene tutti e condizioni dell' ente e le manovre che può fare l' ente perché io l' ho detto anche nel corso dell' altro Consiglio comunale qui non c'è un disconoscimento delle necessità ma le necessità dei commercianti del tessuto economico locale sono ben oltre i 100.000 euro quindi una strada andava presa.
Questi 100.000 euro sarebbe stata sarebbe stata una goccia ci sono in preparazione ci dicano c'è qualcosa di certo ma ancora come al solito com' è da marzo di quest' anno non abbiamo la completezza dei decreti attuativi quindi noi dovevamo agire su un qualcosa che fosse intanto diciamo una questione di sensibilizzazione.
Noi non siamo e lo sapete bene tutti non siamo lo Stato che sta pensando e ha garantito il credito in maniera direi massiccia con tutti i difetti e poteva essere e ora s' accinge a erogare del fondo perduto noi non siamo contabilmente in grado di fare manovre del genere poi per l' amor di Dio si può trovare mille accorgimenti questo.
Il completamento delle strade bianche non ci dimentichiamo che una delle richieste che ho sentito era anche di avere una viabilità per i tanti agriturismo che fosse accettabile decente e così via l' amministrazione a a in indirizzo la stipula di un mutuo aperto per la ristrutturazione e il rifacimento delle strade bianche questa era una somma che mancava ci siamo concentrati su quello che 100.000 euro una cifra importante magari per 1 2 operatori per il Comune col bilancio da 12 milioni di euro come è strutturato oggi.
Mi pare evidente che 100.000 euro sono poca cosa però è quello che grazie al cielo grazie a la Fondazione casta per l' amor di Dio leve ben vengano però sia se ritenuto diciamo tanto di agire in maniera non a pioggia ma magari concentrata su un qualcosa che d' altra parte è venuto fuori fin dalle prime mosse dai primi incontri che abbiamo avuto con degli operatori tutti non possiamo sicuramente accontentare con 100.000 euro perché un' altra un' altra ribattuta che sarebbe accettata ci avete dato dieci contentini da 10.000 euro e molto probabilmente non avrebbero sentito niente siamo andati dietro a delle precise richieste vedendo quelle che potevano essere le responsabilità dell' ente poi le le possibilità scusate dell' ente tutto ovviamente perfettibile migliorabile una strada dovevamo prendere anche perché c' era stata e giustamente richiesta una velocità e una immediatezza anche in piazza è stato chiesto manovre di vicinanza noi intanto si intende fare questo vediamo quelli che saranno i futuri ristori anche dello Stato e poi vedremo scusate se sono stato lungo consigliere Venini.
Non lo so sicuramente farete più incontri di noi sicuramente parlerete con tante più persone di noi però sarà un caso nessuno a noi è venuto a chiedere nessun incontro neanche in piazza che fosse fatta l' illuminazione al Parco dei Priori.
Ora mi si può dire qualsiasi cosa mi si può dire che il bilancio comunale sicuramente avrà un impatto negativo a causa di tutta questa pandemia mi si può dire che l' entrata dell' imposta di soggiorno.
Peserà in maniera forte sul bilancio mi si può dire che l' entrata sul suolo pubblico peserà in maniera consistente sul bilancio ma non mi si può dire che la scelta di illuminare il parco pubblico con soldi arrivati.
Per fortuna o per generosità e che non hanno una destinazione devono devono essere indirizzati verso una richiesta che io vi chiedo da dove è arrivata nello specifico probabilmente ripeto è una mancanza nostra noi nessuno l' ha chiesta l' illuminazione del parco pubblico io ho sentito tante tante tante richieste anche quelle fatte direttamente al Sindaco e non ho mai visto mai letto.
Di qualcuno che chiedeva l' eliminazione del parco pubblico importante l' immagine della città è sicuramente importante ma l' immagine della città è altrettanto importante anche se un visitatore passa per le vie del centro e non solo e trova negozio chiuso vetrina spenta negozio chiuso vetrina spenta allora dico le scelte politiche di una amministrazione sono qui in questa variazione.
È la scelta politica mi si può dire qualsiasi cosa ma è quella di dire ci dà l' illuminazione si fa l' illuminazione del parco pubblico e si danno 20.000 euro per aggiungerli alle strade bianche.
Quindi non mi si venga a dire in onestà che queste sono richieste.
Puntuali arrivate mi si venga a dire che è una scelta mi si venga a dire come è stato detto che deve essere dato un riconoscimento che da qualche parte bisogna pur far vedere che ci sono stati donati questi soldi lo accetto di più ma non che non è una scelta politica perché si ritorna indietro di mesi quando ci veniva detto che dovevamo per forza aumentare le tasse aumentare i pulmini e il costo dei pulmini o il costo delle delle delle della mensa non è un dovere è una scelta una scelta politica che voi dovrete come volete giustificare a chi è venuto a chiedervi di abbassare le tasse di avere un ristoro anche simbolico o di fare una scelta.
Ma non credo mia mancanza fosse quella di illuminare il parco pubblico.
Seppure importante.
Altri interventi.
La parola al Sindaco Santi io.
In questo Consiglio vivono le stesse cose che ho detto agli operatori in piazza.
Che sono come ho detto negli incontri fatti.
Con le associazioni di categoria con le richieste che hanno avanzato e quello che noi possiamo fare lo possiamo fare quello che il Governo.
Ci permette di fare togliere le tasse.
Sì un decreto che consente di fare.
Aspettare il ristoro se il ristoro arriverà.
Trovare delle risorse in bilancio.
Quando si fa un' operazione di riduzione delle delle entrate quando questo è possibile e questo lo si fa solo quando manca.
Una idea precisa di quanto possa essere il ristoro del del Governo.
Lo si fa solo tagliando altri costi.
Il parco fiumi.
Un lavoro già avviato.
In una necessità.
Che la pandemia richiede cioè quella di avere spazi.
Quelli di avere più spazi di averli all' aperto.
Eh sì perché i ragazzi di sera non possono andare in via Guidi nei prossimi mesi.
Quindi bisognerà dotarli di uno spazio attrezzato immagino di sì.
E non sono scelte politiche che vanno contro a qualcosa a qualcuno perché fare.
Pura demagogia è facile fare scelte è più complicato.
Quando abbiamo tagliato.
La quota capitaria che dopo 10 15 anni vorrei il ragioniere mi confermasse.
L' avevamo aumentata di 20.000 euro.
Noi l' abbiamo tolta quando abbiamo riportato le tariffe del mensa e dei pulmini.
Alle tariffe 2019 oggi oggi quella cifra lì oggi quella cifra lì avrebbe fatto comodo rispetto all' argomento che abbiamo trattato prima di questo.
Perché molto probabilmente le nostre quote capitarie per garantire i servizi e lo ridico per la seconda volta dovranno in qualche maniera aumentare altrimenti si rischia che anche quella Volla del sociale che oggi attraverso i servizi forniti e garantiti abbiamo fatto si rischia e anche questa sarà.
Quindi quei 20.000 euro in questo momento avrebbero fatto comodo.
Alla Società della Salute quindi smettiamola di dire che noi avevamo fatto se ora sicuramente meglio questo.
Ve lo posso garantire anch' io avresti fatto meglio perché oggi prendere una scelta non è assolutamente facile vi posso però dire che nella battaglia.
Per ottenere.
E avete visto gli appelli che abbiamo sottoscritto per ottenere qualcosa di più che vada.
In qualche maniera a compensare i mancati introiti delle tutte le categorie economiche delle città turistiche in particolar modo di tutte in generale quelle turistiche in particolar modo è una battaglia che sicuramente faremo e ci troverà in testa chiunque la voglia percorrere.
Tra questo e dire è il Comune che comunque ha fatto un taglio ad oggi senza avere nessuna garanzia che gli possa tornare indietro qualcosa di circa 450.000 euro non credo che sul piatto di questa crisi non abbia messo nulla.
Perché credo che sia una cifra importante che non è più nelle casse del Comune.
E che comunque anche se poco fa in qualche maniera fa spendere meno coloro che pagavano la tassa di soggiorno a Volterra o che dovevano pagare la COSAP per mettere i tavoli fuori per.
In qualche maniera dare la possibilità di fare un servizio migliore ai turisti che arriveranno.
Grazie.
Altri interventi se non ci sono altri interventi si passa alla votazione punto 5 ex 4 bilancio di previsione per l' esercizio 2020 22 variazione numero 4 2020 favorevoli.
Gruppo per Volterra contrari.
Gruppo Uniti per Volterra e per Volterra.
Si passa quindi al punto 6 sospensione dell' imposta di soggiorno per l' anno 2020 a seguito dell' emergenza sanitaria Covi 19 la parola al l' Assessore Violanti prego.
Sì la sospensione dell' imposta di soggiorno fino al trentun dicembre 2020 abbiamo approvato la delibera di indirizzo in una Giunta delle nelle settimane scorse ovviamente è un sia un gesto simbolico nei confronti degli albergatori ma anche un gesto concreto perché ha un' imposta.
È una richiesta che ci è stata fatta dalle associazioni di categoria che noi abbiamo incontrato insieme agli enti di promozione turistica della città quindi è una richiesta che ci hanno fatto in modo trasversale.
E soprattutto penso che il consigliere Filippi ricordi visto che la imposta di soggiorno è stata messa dalla presentarla dalla Giunta Boselli quanto fu osteggiata proprio dalle associazioni di categoria quest' imposta quindi credo che sia doveroso e soprattutto un gesto di solidarietà di vicinanza che noi esprimiamo a un settore colpito tra i più colpiti in questa fase quindi spendere le imposte di soggiorno.
Grazie.
Lo spruzzo.
Interventi.
Consigliere Bellini.
Sì.
Sì abbiamo chiesto da marzo che l' imposta di soggiorno fosse rivista abbiamo chiesto da marzo di valutare oltre all' associazione di categoria che ci hanno appoggiato nella nostra richiesta.
Di valutare la sospensione o la rimodulazione perché sulla base di quello che è stato detto prima c' era anche la possibilità di fare una scelta diversa così come dicevo all' Assessore che c'è sempre la possibilità di toglierla questa Giunta lavora già da un anno in quest' anno c'è la possibilità di toglierla e se volete lo potete levare la tassa di soggiorno avevate avete avuto dodici mesi e due giorni come ha detto il Sindaco per toglierla quindi dov' è il problema di chi l' ha messa se pensate che che è un errore dov' è il problema avete tutti gli strumenti per poterla togliere quando volete sulla possibilità di sospenderla ovviamente siamo d' accordo l' abbiamo chiesto da marzo.
Ripeto per noi c' era anche la possibilità di rimodularla questa è la scelta però era una delle possibilità che anche noi chiedevamo quindi accogliamo con favore questa questa scelta.
Altri interventi.
Quindi si pone ah scusate.
No no.
Il devo devo procedere e vi chiedo di votare l' immediata esecutività per il punto precedente.
Quindi per la variazione 4 2020 si vota il punto 5 l' immediata esecutività al bilancio di previsione per l' esercizio 20 22 variazione numero 4 2020 miliardi esecutività favorevoli.
Gruppo per Volterra contrari.
Per Volterra uniti per cortesia.
Quindi si passa alla prima votazione sul punto 6 sospensione dell' imposta di soggiorno per l' anno 2020 a seguito dell' emergenza sanitaria Covi 19 favorevoli.
Voto unanime.
Punto 7 e punto 8 ex punto 6 e 7 chiedo il vostro assenso alla discussione congiunta e alla votazione.
Scusate stasera siamo di e licenziati e così stiamo al posto.
Quindi immediata esecutività sul punto 6 sospensione imposta di soggiorno favorevoli.
Unanimità voto favorevole.
Quindi ripeto punto 7.8 ex 6 7.
E le leggerò entrambi e si fa diciamo una discussione complessiva e un voto poi separato sulle e sui singoli punti punto 7 Misure urgenti in maniera di sostegno alle attività commerciali e degli esercizi di somministrazione per emergenza Covi 19 adeguamento e ampliamento delle occupazioni del suolo di suolo pubblico ai sensi dell' articolo 181 del decreto legge 19 maggio 2020 numero 34 determinazione si passa al punto 8 ex 7 Disposizioni per il pagamento del canone di occupazione di suolo pubblico COSAP a seguito dell' emergenza sanitaria Covi 19.
La parola al Sindaco Santi prego se questa come deliberazione l' abbiamo suddivisa in due perché da una parte anche in questo caso raccogliendo quella che è stata una delle tante richieste avanzate dalle associazioni di categoria che da una parte c'è una delibera con una nuova.
Nuovo adeguamento di quello che è.
Che sarà l' occupazione del suolo pubblico.
Proprio in virtù della necessità di occupare maggior spazio da parte delle attività.
Ricettive di somministrazione.
Per contenere le stesse persone.
E c' era la necessità di aumentare lo spazio da mettere a disposizione ora siccome questo poteva diventare fonte anche di.
Una certa discrezionalità da parte dell' attività quindi gli uffici tecnici hanno provato a ipotizzare alcuni ampliamenti facendo una fotografia di quella che è la città che in alcuni spazi questo è possibile in altre ci sono delle difficoltà e nel mettere dare a tutti la possibilità di fare questo abbiamo anche inserito possibilità di mettere e occupare zone.
Attualmente inibite quindi togliendo.
La zona rossa mettendo a disposizione piazze giardini o altri spazi.
Di modo che tutti abbiano la possibilità anche coloro che non l' hanno avuta negli anni passati di avere degli spazi esterni visto che spesso gli spazi interni sono abbastanza sono solo piccoli per dare possibilità di avere la stessa clientela degli anni scorsi e in più abbiamo inserito anche la possibilità di un' occupazione del suolo pubblico tutte quelle attività attività artigianali che oggi non ne potevano non ne potevano usufruire.
E quindi questo va nella direzione di.
Dare un incentivo in più senza ripeto una interpretazione arbitraria e poteva esser fatta da coloro che hanno messo già a disposizione dei tavoli fuori quindi c' era bisogno di comunque regolamentarla.
Ad oggi coloro che l' hanno fatto l' hanno fatto rispettando quelle che erano le misure che hanno ottenuto negli anni passati nell' anno scorso.
Quindi le stesse condizioni e dà l' approvazione di questa delibera dal lunedì quindi coloro che vogliono ampliarla sarà una semplice valutazione del nostro Ufficio Urbanistica per poi autorizzarli.
A poter utilizzare spazi anche non proprio adiacente alla propria attività e ampliare in una percentuale inversamente proporzionale gli spazi che già hanno occupato nel negli anni negli anni scorsi vedi la delibera oltre alla sospensione.
Da questa possibilità di ampliamento per coloro che lo desiderano fare.
Interventi consigliere Venini prego.
Allora su questo argomento due diciamo piani livelli uno nel merito e uno preliminare.
Nel merito comincio da quello che ho che mi interessa di più poi è sintomatico che per entrambe le presentazioni abbiate fatto riferimento all' associazione di categoria.
Sono richieste che vi abbiamo fatto anche queste da marzo ed è sintomatico e purtroppo delude che un Assessore e un Sindaco non tengano minimamente di conto di quelle che sono le richieste avanzate o se lo fanno non ne vogliano dare atto questo siamo abituati a farlo e sinceramente interessa relativamente verso l' esterno ma sarebbe importante qui perché il riconoscimento di un lavoro che voi sbandierate di fare e di svolgere ma che facciamo anche noi.
C'è una novità l' opposizione lavora l' opposizione fa richieste al pari e forse a volte anche di più dell' associazione di categoria quindi non vi fa onore lo dico proprio sinceramente non vi fa onore.
Non riconoscerlo c'è scritto nero su bianco quindi forse sarebbe anche una cortesia una carineria che va nell' ottica di quello che voi sbandierate come democraticità o democrazia.
Detto questo è una richiesta che noi abbiamo fatto fin da marzo è una richiesta che noi avremmo voluto condividere perché ancora una volta ci troviamo di fronte a una decisione presa nel metodo nel merito e nel metodo che non ci ha visto coinvolti ritorno anche a costo di sentir dire al Sindaco che sono un disco rotto sullo stesso argomento.
Abbiamo proposto di poter lavorare e di metterci a disposizione purtroppo e va riconosciuto e va riconosciuto qui dentro non non avete approfittato della disponibilità che abbiamo messo nero su bianco.
E anche questo non vi fa onore.
Risponderete giustamente delle azioni e degli atti che fate ma la collaborazione per noi sarebbe stata importante.
E ci teniamo a sottolinearlo non per un mero fatto semantico o formale ma perché era reale perché è consistente un' occasione persa mi auguro che questo non possa proseguire e questo lo dico anche in altri ambiti come dicevo prima all' assessore Danti quando parlavo degli eventi in piazza.
Per di più devo dire che abbiamo ricevuto la la versione definitiva di questo documento.
Poche ore prima del Consiglio.
Ancora una volta e passo alla seconda parte quella formale preliminare chiedo cos' è successo al Capogruppo Lazzarini visto che c'è stata prospettata.
La possibilità di seguire un iter per arrivare al determinare questo questa decisione e che questa formalità è stata prima annunciata con un' e-mail nella quale ci veniva chiesto di fare.
Una convocazione della Commissione regolamenti poi il Capogruppo quando lo stesso Sindaco ci ha detto che ne avremmo parlato chiedo anche al Presidente in una delle due altre due Commissioni ma che in realtà.
Si concretizza nell' aver avuto il documento oggi ora sorvolando su queste sono formalità sostanziali sostanziali per permettere come dicevo prima il lavoro anche a chi vorrebbe farlo dico che naturalmente noi l' abbiamo chiesta questa va a vantaggio seppur con alcune cose che noi avremmo rivisto a vantaggio dei commercianti e decisamente l' appoggiamo però ancora una volta purtroppo mi devo devo dire che probabilmente non si lavora così in un Consiglio comunale.
Altri interventi.
Se non ci sono altri interventi si passa alla votazione dei singoli.
Sì.
Quindi c'è il 7.
Quindi sì va bene allora.
Punto 7 ex punto 6 Misure urgenti in materia di sostegno alle attività commerciali e delle esercizi di somministrazione per l' emergenza Covito 19 adeguamento e ampliamento delle occupazioni di suolo pubblico ai sensi dell' articolo 181 decreto legge 19 maggio 2020 numero 34 determinazioni parere favorevole.
Voto unanime.
Immediata esecutività.
Se si vota unanime si passa al punto 8 ex punto 7 disposizione per il pagamento del canone di occupazione di suolo pubblico COSAP a seguito dell' emergenza sanitaria Cofide 19 favorevoli.
Voto unanime.
Immediata esecutività.
Stesso voto unanime.
Ultimo punto.
È la mozione protocollo 90 76 del 10 6 2020 ad oggetto Plastic Tree presentata dal Consigliere Massimo Fini del gruppo per Volterra.
Interviene il consigliere Fini.
Grazie.
Come è come vedete dal.
Come vedete dal titolo questa è una mozione che abbiamo un po' diciamo rispolverato da dal 2018 perché era stata oggetto di una delibera di Giunta e poi probabilmente è stata un po' abbandonata diciamo.
La mozione ha come argomento la è plastic free e il nome del giudice se posso leggere poi se volete commentare allora premesso che in questi ultimi anni e mesi si percepisce la volontà di creare praticare e sostenere la cultura di tutela dell' ambiente al fine di salvaguardare la salute del pianeta e di noi stessi che queste azioni si concretizzano anche attraverso l' adesione all' Onu alle numerose campagne di sensibilizzazione e di attuazione di misure concrete predisposte anche dal Ministero dell' ambiente della Comunità Europea che con delibera numero 160 del 21 di agosto del 2018 la Giunta comunale di Volterra ha aderito all' iniziativa plastici.
Challenge lanciata dal Ministero dell' ambiente con lo scopo di eliminare per quanto possibile i prodotti plastici dal palazzo comunale privilegiando altri materiali o utilizzando plastica riciclata che con tale delibera l' Amministrazione comunale ha voluto eliminare l' uso della plastica negli eventi pubblici nelle Commissioni e nei Consigli comunali organizzati direttamente e si è impegnata ad attivarsi verso una strategia pluriennale volta a ridurre eliminare la plastica monouso dalle aree pubbliche e negli spazi privati mediante varie iniziative considerando che l' impegno del Comune verso campagne a favore dell' ambiente nelle sue più svariate forme si ripercuote anche sull' immagine e sul decoro della città che l' uso di elementi in plastica soprattutto se volanti.
Procurando imbrattamento delle strade del selciato dei parchi e dei luoghi pubblici in generale genera oltre che inquinamento ambientale anche maggiore impegno ed onere per l' Amministrazione comunale in danno dell' immagine della città che ha interesse che le buone pratiche vengano estese non solo all' interno dell' Amministrazione comunale ma anche negli spazi ed aree pubbliche o aperte al pubblico.
Che appare necessario prevedere e un graduale e progressivo divieto dell' uso di materiali plastici non compostabili per la città le feste pubbliche e le manifestazioni gastronomiche non arrivando progressivamente al divieto di vendita e utilizzo di contenitori e stoviglie monouso non biodegradabili su tutto il territorio comunale.
Sensibilizzando la comunità il mondo imprenditoriale e gli esercenti verso scelte consapevoli e virtuose in materia ambientale pertanto il sottoscritto in qualità di consigliere comunale della Lista per Volterra ai sensi del combinato disposto degli articoli 4 ordine del giorno 33 diritto di iniziativa dei consiglieri e 38 del Regolamento per lo svolgimento delle sedute del Consiglio comunale presenta il seguente argomento proposto per iniziativa del Gruppo consiliare per Volterra.
E voglio il Consiglio comunale del Comune di Volterra approvare la proposta di impegnare il Sindaco e la Giunta a proporre azioni di sensibilizzazione verso tutti i cittadini residenti e non e le associazioni su tutto il territorio comunale attraverso campagne educative della comunità del mondo scolastico associazionistico imprenditoriale e degli esercenti verso scelte consapevoli e virtuose in materia ambientale ed in particolare verso la dismissione graduale della plastica.
2 vietare l' uso di coriandoli in plastica e altri prodotti similari esempio stelle filanti in plastica cannoni spara coriandoli in plastica e tutti gli altri oggetti contenenti plastica e materiale non biodegradabile in tutto il territorio comunale oltre che in eventi organizzati direttamente o indirettamente dal Comune di Volterra anche in occasione di feste pubbliche manifestazioni gastronomiche e non ed eventi compresi i matrimoni.
Io avevo stampato anche.
La il verbale di delibera della Giunta comunale del 2018.
E se vuoi te lo lascio al Senato.
Se poi ve lo volete scaricare magari tanto avete la possibilità dove si fa riferimento a questo tipo di e di attività che che avevamo portato avanti e che poi purtroppo ripeto è andata piano piano a decadere comunque a nostro avviso per la res e per il rispetto dell' ambiente mi rivolgo anche a David Bettini all' Assessore che lo vedo molto sensibile su questo argomento ecco e abbiamo pensato di poter riproporre questo e di attuarlo e niente ho finito se c'è qualcuno che vuol fare delle domande grazie massimo interventi.
Se non ci sono interventi Davide prego.
Assessore Bettini dopo la pulizia.
La pulizia.
No dell' assessore Viti.
Sono velocissimo ringrazio perché la delibera del 2018 l' avevo vista quando siamo ci siamo insediati e quindi chiaramente ci stiamo già muovendo in quella logica però rafforzarla va benissimo ricordiamoci però che la vendita di plastica monouso indipendentemente dalla delibera e noi possiamo fare è assolutamente vietata a partire dal 2021 quindi per fortuna a livello europeo questa norma scatterà tra pochissimi mesi però sicuramente questo non ci come dire non ci toglie dalla dall' obbligo comunque di anche nel frattempo iniziare un percorso ancora più insistente però è una consapevolezza almeno sulla plastica che c'è a livello europeo mentre su tante questioni dell' ambiente questa consapevolezza ancora non c'è mi piacerebbe di più che spesso l' ambiente non fosse solo ridotto no.
Allo slogan della plastica con altri slogan ma si capisce cosa significa gestire ambiente quindi significa molto molto di più però certamente il tema plastica è un tema importantissimo per le ripercussioni che ha ma mi auguro che in questi quattro anni che rimangono insieme da lavorare si possa anche arrivare in fondo a costruire insieme una nuova visione dell' ambiente anche del nostro ambiente e di come gestirlo e di come curarlo e di come valorizzarlo quindi benissimo io io non voto ma benissimo il voto a questa a questa.
Ah sì sì insomma per giustamente l' avevo già però scritto al fine di la non risposta all' interrogazione quella iniziale è solo un passaggio degli uffici e me l' hanno confermato gli è stato nelle varie cose non l' hanno inviata ma la risposta è già strutturata e se voi la potete anche così in anteprima leggere in questo momento.
Grazie assessore Bettini e consigliere Innocenzi.
E quindi se ci permette la votazione poi lo faccio se non c'è attinenza con l' argomento andrei alla votazione e.
E si va al voto per la mozione no protocollo 90 76 del 10 giugno 2000 aventi ad oggetto Plastic Tree presentata dal consigliere Fedi.
Favorevoli.
All' unanimità è.
Consigliere Innocenzi aveva chiesto la parola prego.
Velocissima non mi piace lasciare le cose e mezzo.
Quindi devo fare una parziale rettifica di quello di una cosa che ho detto prima quando sono intervenuto a proposito del famoso punto in cui ha detto che non ho ricevuto la documentazione in effetti sulla mia mail non ho ricevuto documentazione colpa mia e non sono andato a vedere sul pregresso del del servizio X Smile insomma quello del Comune ufficiale dove in effetti ho visto che era sulla mia non c' era io sono abituato andare sulla mia perché me li mandate comunemente sulla mia mail personale tutte le cose che eran tutte fuorché quella lì e questo per correttezza perché non voglio lasciare indietro cose non vere grazie.
E comunque sul sito della società.
È concluso l' ordine del giorno chiede la parola il Sindaco Giacomo Santi per una comunicazione.
Ritengo corretto visto il ruolo che rivesto informare avvisare.
I colleghi del Consiglio comunale su una questione personale faccio ancora al Consiglio comunale quindi non è all' ordine del giorno però è una comunicazione che appunto ha riveste una mia problematica quindi la preferisco fare coda al Consiglio comunale e fuori dall' ordine del giorno.
Da diverse settimane sono soggetto di voci.
Riportatemi da amici e familiari da colleghi del Consiglio comunale che ringrazio.
Semplici cittadini che riguardano la mia sfera.
Strettamente personale e familiare sono ingiurie maldicenze vere e proprie.
Pesanti calunnie nei confronti.
Il sottoscritto.
Quindi si trattano di voci diffamatorie e che si riferiscono soprattutto nell' ambito familiare.
Quindi ho fatto un' attenta valutazione e poi ho deciso di esporre denuncia avvalendomi sono.
Io capisco che chi amministra.
Può essere sempre lo è soggetto a questo genere di di attacchi dal punto di vista politico amministrativo rientra nel gioco delle parti però credo che non sia tollerabile che si trasformi in un attacco.
Alla vita privata e ancora di più a quella familiare.
Noi amministratori conosciamo bene quanto possa essere acceso il dibattito la critica.
Che si trasforma in dissenso ed è normale fa parte del.
Del gioco politico e fa parte del di quello che è il nostro ruolo.
Però c'è un limite a tutto.
E questo limite credo che non debba essere superato.
Quindi.
Machiavelli che scrive che gli uomini offendono o per paura o per odio io vorrei limitarmi alla paura e non vorrei che prevalesse l' odio.
Per questo mi sembrava opportuno avvisarvi.
Grazie della comunicazione per conto mio esprimo la solidarietà personale al Sindaco Santi e penso di interpretare un attimino anche tutta l' assemblea.
A questo punto dichiaro chiusa l' Assemblea alle ore 20:58 grazie a tutti buonasera.