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C.c. Villafranca di Verona 2.7.25, ore 19:30
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Revisione
Buonasera a tutti i colleghiamoci, grazie.
Buonasera.
Colleghiamoci tutti.
Allora sono le 19:40 di mercoledì 2 luglio 2025. Dichiaro aperta la seduta del Consiglio comunale.
Chiedo al Segretario di procedere con l'appello, grazie.
Buonasera.
Dall'Oca Roberto Luca presente Terilli, Nicola presente.
Turina, Luca.
Mostrategli e Kattali Zanotti Renzo.
Perina Ortombina, Nicole.
Assente, giustificata, Tofanini, Stefano.
Bertasini, Leonardo.
Pennacchia Francesco è assente.
Senta, ingiustificato, Bellesini, Alberto Cordioli, Lucio.
Faccioli Angiolino.
Buonisti, Elisa Maffi, Loretta.
Predavano, Stefano persi, Alessandra assente, giustificata.
Facciolli, Mario Bonfante, Emanuela.
Bertolotto, Giancarlo.
Bertol Daniela.
Cordioli, Alessandro Belotti, Matteo Corazzina, Stefano Pianegonda. Daniele.
Zanolli Elisabetta ingiustificata 21.
Procedo alla nomina degli scrutatori, Elisa bonifi, Emanuela Bonfante e Stefano pro domo, grazie.
Nelle comunicazioni volevo ricordare alcune persone che ci hanno lasciato recentemente due imprenditori, Gian Paolo Martinelli, Angiolino, Rinaldi che hanno delle caratteristiche simili, cioè quelle di essere persone che hanno affrontato con coraggio e determinazione la propria attività di impresa senza concentrarsi solo sui fatturati ma aprendo anche delle finestre sul mondo del sociale sia Gian Paolo Martinelli nella sua opera di volontariato in parrocchia e anche sostenendo molte iniziative di solidarietà sia Angelino Rinaldi che ricordo come educatore nel mondo dello sport. Per quanto riguarda il calcio, nella Polisportiva San Giorgio è stato tra i primi a introdurre anche l'attività della pallavolo del volley a Villafranca,
Non solo come allenatore, ma anche come Presidente del Gp, vi Villafranca, che raggiunse la Serie C tanto tempo fa.
Asino Rinaldi ha avuto anche una passato amministrativo, si era candidato a sindaco alle elezioni amministrative, perse al ballottaggio con l'allora Maurizio Facincani, è stato consigliere comunale ed è stato anche Presidente dell'Ente Fiera volevo anche ricordare due nostri dipendenti che ci hanno lasciato l'agente della polizia locale Ugo Amedeo.
Ugolino, morto a 71 anni e si sono svolti i funerali recentemente, dopo una lunga lunga.
E e feroce non autosufficienza anche di lui voglio ricordare la passione per la storia locale, la sua attività di volontariato nell'ambito culturale con il gruppo del lunedì di quaderni si ricordano anche i concerti che organizzava nella giornata di Santo Stefano come sa bene anche Lucio Cordioli e molte iniziative che hanno culturale che ha portato a Villafranca Rosanna Gazzotti anch'essa è mancata classe, 1949 è stata una dipendente nel settore della dei servizi demografici, in particolare, e dello stato civile, una donna molto concreta, molto rigida nell'applicazione delle norme, però io personalmente l'ho conosciuta anche.
Molto attenta anche le dinamiche sociali, quando quando c'era, anche quando c'era la possibilità di aiutare qualche cittadino in difficoltà, lo ha fatto ben volentieri, ecco, volevo anche ricordare una figura storica nell'ambito del commercio Villafranca, chiese che Troiani detto PUN SIN che è venuto a mancare recentemente ecco per queste persone che comunque hanno dato un contributo alla nostra comunità sia nel sociale che nel mondo dell'impresa che nel mondo del commercio e nel volontariato e chiedo a tutti voi un momento di silenzio,
Grazie.
Passiamo al secondo punto all'ordine del giorno approvazione dei verbali della seduta del 29 aprile 2025 ci sono considerazioni in merito su questa proposta di deliberazione.
Se non ci sono considerazioni, io procederei all'approvazione aprendo la seduta di voto, prego.
Votiamo.
Seduta di votazione chiusa presenti 21 votanti, 21 favorevoli, 21. Il Consiglio comunale approva tanto punto all'ordine del giorno prima di passare al terzo punto, saluto la stampa Fabio Tomelleri dell'Arena e tutti coloro che ci stanno seguendo da casa e anche il nostro agente della Polizia locale che garantisce la sicurezza di noi tutti benvenuto,
Modifica al documento unico di programmazione DUP 2025 2027 e variazione al bilancio di previsione 2025 2027 competenza e cassa ai sensi dell'articolo 175, comma 2, del decreto legislativo, due sei, sette del 2000 per costituzione di una nuova società in house ai sensi dell'articolo 5 del decreto legislativo.
Num 2016 numero 75 del 19 agosto tra i 500 tra i 58 comuni appartenenti al Bacino Verona nord per la gestione del servizio pubblico economico a rete di gestione integrata dei rifiuti urbani. Relaziona l'assessore e il vicesindaco. Riccardo Maraia, grazie Presidente. Questa è una variazione di bilancio che ha lo scopo esclusivamente di finanziare la quota parte del Comune di Villafranca della costituente. Società in house. Il capitale sociale della newco sarà di 4 milioni e mezzo la quota di partecipazione del Comune di Villafranca ai 7,77% che corrisponde a 349.638,11. Questa variazione del bilancio trova copertura nel entrate che l'Amministrazione ha registrato proprio dalle società partecipate in modo particolare 272.304,34 proveniente dal.
Consorzio Verona 2 e questa è la quota parte sull'annualità 2023 dei proventi del CONAI legati al recupero del materiale plastico e 77.333,77 da parte della società Morenica S.r.l.
Grazie assessore, Riccardo Maraia, è aperta una discussione, ha chiesto la parola il Consigliere Mario Faccioli.
Ai sensi dell'articolo 44, comma 1, del Regolamento, pongo la pregiudiziale sulla delibera motivazione di fondo, la procedura ai ai sensi della 201 del 2022 non è ammissibile che si approvi un documento de la modifica del documento prima di non aver adottato la costituzione in house, credo che sia un controsenso, quindi va sospesa e posta dopo l'adozione della della della costituenda società in house, allora poi si va a stanziare i soldi, farlo prima si dà sostanzialmente è un concetto rovescio di quello che è il principio, quindi pongo la pregiudiziale.
Grazie consigliere, Mario Faccioli, Rim, pongo.
Al nostro Segretario, il quanto ha evidenziato il consigliere Fazzone.
Allora?
Sappiamo che noi avevamo già previsto nei nei DUP, già a partire dal 2024, un po' il percorso che ci avrebbe condotto a questa delibera, adesso però si trattava di specificare esattamente quello che era l'impegno del del Comune che richiede per forza di cose una uno, una un assestamento della della dello stanziamento,
Che ovviamente la delibera peraltro dice che è subordinato poi al perfezionamento. Tra l'altro, sapete che le delibere queste qua costituiremo alla società solo dopo che è perfezionato tutto il percorso dei e dei 60 giorni dell'invio della delibera della pubblica alla delibera votata quella al punto dopo, alle alla alla Corte dei conti e all'Autorità garante della concorrenza e del mercato. Era un percorso peraltro che avevamo condiviso. Se si ricorda anche il dottor Grassetti nell'Assemblea, nelle riunioni che sono state fatte all'Assemblea di vaccino PRU, quelle propedeutiche, diciamo almeno non era l'Assemblea di vaccino, ma sono state fatte nel tra maggio.
Eh sì, due riunioni a maggio erano, a distanza di una settimana circa l'1 dall'altra le riunioni e abbiamo concordato una serie di iter proprio tra le quali c'era anche la modifica del DUP. Si trova anche la risposta perché erano stati posti una serie di quesiti dai vari Comuni e poi hanno raccolto tutti i quesiti e il Consiglio di Bacino con il direttore e la Commissione tecnica hanno dato questa questa questa risposta adesso.
Consigliere Faccioli, prego, le faccio una domanda semplice, la delibera dopo la bocciamo cosa succederà, faccio una delibera no.
Un semplice questione, lei do per scontato che l'approviamo, non è ammissibile da un punto di vista giuridico, sta roba qua.
Se bocciamo che non si va in house, lei mi fa la variazione di bilancio, a che scopo domanda, quindi lei mi sta anticipando un'azione che tutti i Comuni d'Italia hanno fatto dopo siete gli unici che fanno una roba del genere, compreso quelli che dei 58 hanno fatto la variazione addirittura neanche del DUP solo di bilancio successiva all'adozione.
È una forma come se lei al bilancio mi approva. Le tariffe postume prima prova le tariffe, poi approva il bilancio e la stessa roba non dà per scontato che la tariffa viene approvata dopo e costituisce bilancio. È un principio di funzionamento, ma lo dice la procedura della 201, non sto dicendo che non va fatta o dico che va posta dopo il Consiglio comunale dice sono d'accordo all'in house. Consiglio comunale costituisce i fondi, ma lo trovo elementare Watson, non c'è da giustificare altro nella delibera addirittura giustificate richiamato una delibera che deve ancora essere approvata. Sarebbe ancora tutta da riscrivere quella delibera lì, dato che poi dirò cosa facciamo. Quindi mi interessa ben poco. È scritta male.
La pregiudiziale resta volete votare che va bene, così, votatelo, dopodiché dico il resto, ma lo dico dopo perché non ha la Corte dei conti questa roba qua ragazzi e bisogna andarci in altra forma rispetto a quello che avete previsto, ma ci vado io comunque allora così.
Sì, sì, ma siamo tutti sereni.
Allora ne risponde il Segretario, il Consigliere faccioni dopo lascio la parola a un Assessore mai, come avevamo detto nella serie di Comuni. Dopo gli incontri, la presentazione del piano industriale, la presentazione della relazione tecnica, eccetera avevano posto una serie di di di quesiti, tra cui anche il il tema della modifica al DUP, che a me francamente preoccupava anche poco l'avrei fatta anche contestualmente. Io avevo proposto la, la decisione contestuale, la decisione contestuale alla delibera e poi i così lo ripeto c'è una commissione tecnica, c'è un gruppo di lavoro che va anche rispettato nei suoi approfondimenti, è fatto da due segretari, è fatto da un professore universitario e, insomma, abbiamo anche che hanno approfondito tutti i temi in tutti questi mesi alla domanda. Come rapportarsi col DUP rispetto alla proposta di integrare lo schema di delibera, consiliare che era questo che io intendevo quello dell'acquisto della quota e perché bisognerebbe leggere insomma, il mio quesito monte però è un la risposta a loro e protocollo 27.004, do 27.002 42 del 23 maggio 2025 rispetto alla proposta di integrare lo schema di delibera consiliare, che è quello dell'acquisto della quota, anche come implicita modifica al DUP, si ritiene più corretto che nella seduta consiliare dedicata alla delibera di acquisto della quota, cioè questa seduta prima di tale delibera. Prima di tale delibera il Consiglio proceda con apposite preventiva modifica al DUP 2025 2027, inserendo tra gli indirizzi strategici le prime indicazioni circa la gestione del servizio rifiuti mediante il modello dell'in house providing. Questa opzione sarà poi lasciata alla valutazione dei singoli Comuni.
Aggiungiamo, prima di dare la parola al Consigliere Faccioli, se vuole completare l'Assessore Maraia, poi risponde a entrambi.
Solo velocemente, perché in sostanza volevo dire quello che ha citato la segretaria c'era, stata una riunione apposita Bussolengo con tutti gli organi di di di ragioneria, sostanzialmente dei Comuni, alla presenza dei segretari comunali, essere discusso proprio di questo giusto per fare un esempio ma no, fermo restando che per me ciò non cambia nulla si può anche invertire l'ordine del giorno delle due delibere non è che ci sia,
Il comune di Mozzecane, per esempio, a ha fatto quello che dice il consigliere Faccioli altri Comuni, no, perché una delle interpretazioni che è quello di dire, come faccio ad approvare, una delibera che mi dice di entrare in Aula se non ho stanziato i fondi per avere la quota di compartecipazione, anche questa era se non ho i 340 euro per per il capitale dei 7,77%. Quindi erano tutti argomentazioni che erano sorte su un'apposita riunione adesso, se si vuole approvare prima la delibera della società, costituenda o prima quella della variazione di bilancio. Tecnicamente, da parte mia e da parte del dottor Grassetti no, non ci sono problematiche, però la pregiudiziale di come fare ad acquisì, ad approvare una compartecipazione di una società in house, che prevede uno stanziamento di 349.000 euro senza averli prima stanziati, e questa è una pregiudiziale che rimane sul tavolo.
Prego, consigliere Fazzone, è dato la risposta da solo.
È talmente semplice la questione chi è che stabilisce quanto dobbiamo mettere a domanda è il DUP o è il piano industriale.
È il piano industriale, quindi prima è ovvio che il Consiglio comunale deve dire se è l'ho detto a Bertolaso quando è venuto qua che il procedimento impacchettato così è sbagliato del principio. I passaggi dovevano essere multipli. Prima a dire sono d'accordo con l'in house la modalità dell'in house e i soldi che serve e stanzio, non viceversa è talmente se addirittura la delibera se l'hai letta al primo paragrafo sotto richiamata la delibera che va in discussione, dopo che prevede che e se la delibera la Mozione mossa succede ragazzi, Elena pregiudiziale grossa come una casa sta qua. Ma è perché avete impacchettato una delibera che è sbagliata di principio, minor solo la Corte dei conti, come l'aveva fora su sta roba qua. I passaggi dovevano infatti, ripeto, come ho detto in Commissione, non sono assolutamente contrario. Anzi, vent'anni di battaglie parlare in house non è in discussione. È questo quello che avete impacchettato qua.
Noi non lo so, se passerà via rogna è fatto male scritto, ma ne parliamo dopo oltre che vantano le stesso, poiché tanto date per scontato che 58 comuni x consiglieri comunali chissà il bottone dicasi attenzione.
Io non so questo processo previsto dalla normativa europea con la discussione sta roba qua senza averla fatta e catapultare la quasi fissare un bottone paga, bene, io ho dei seri dubbi rispetto alla normativa, non solo la 201.
E non entriamo nei meriti dell'articolo 14 dal comma 1 e sono solo il comma 4, che è tutto da discutere, ma credo che non sia mia tema, perché ho visto sei Consigli comunali su sta roba qua durata tre minuti.
Nessuno ho letto un documento, nessuno ha discusso niente, va tutto bene, scrisse al voto lei veramente una roba che può venire addosso chissà cosa le pubblicazioni non si sa neanche a lui esterni è stata discussa da nessuno.
Me ne spiace perché sta roba quale seria, delicata e implica tutta una serie di responsabilità che, ripeto, fa parte del 58 comuni mia, solo Villafranca e.
Ma su questa roba qua.
L'asse sposta la pregiudiziale e per spostarla dopo che non vi cambia niente ai ragazzi non vi cambia niente performa perché sarebbe più elegante, ma è ovvio che il primo paragrafo non me lo puoi mettere in deliberato così, dando per scontato che la 70 viene approvata e lo fa ancora adesso a discussa. Ma non esiste nessuna norma del mondo, una roba, così io non so chi di noi ha fatto e ci ha parlato, ma di sicuro che ha poca competenza amministrativa di commesse. Qualcuno sa permesso del ragionamento del genere, è una questione deforma, ara mi possono essere d'accordo, sia d'accordo prima di dire sì e convintamente gli metti sghei, perché lei quel che dice sì che dice quanto che deve essere messo nel DUP nel piano industriale, nella relazione tecnica che definisce le modalità con cui che se dice, serve 300.000.
No, dopo lo trovo banale, insomma, mi pare fantascienza.
Bene, grazie consigliere, Mario Faccioli, allora, siccome mi stavo consultando con l'Ufficio di pre di scusami, volevo dire che la la, l'osservazione del consigliere Mario Faccioli parte sempre dalla pregiudiziale che lui più volte ha esposto che il piano industriale avrebbe dovuto essere adottato in Consiglio Comunale prima e non del Consiglio di bacino ma secondo l'interpretazione che è stata data fino adesso il piano industriale è stato approvato dal Consiglio di bacino,
E allora ho interpretato male.
Ma è di competenza del Consiglio di Bacino, non dei Comuni.
Allora?
Ed è quello che è stato fatto.
Ebbene, intanto si è collegata alla Consigliere Nicola Ortombina, che saluto benvenuta.
Ho visto prima che sia, eccola, qua ciao, ciao, Nicole.
Grazie di essere intervenuta, devi parlare il Sindaco.
No, rispetto a quanto emerso, le valutazioni fatte dal Segretario comunale DegrassiDi, se vogliono più allora.
Chiedo 15 minuti di sospensione, che abbiamo bisogno di consultarmi con Grassetti e con la dottoressa Mazzocco, grazie.
43.
Chi si è scollegato si colleghi pure.
Nicole preparati a rispondere all'appello.
Secondo le 20:44, adesso.
Procedo dall'Oca Roberto Luca presente Garilli, Nicola presente Turina, Luca busta, tale e Kattali Zanotti, Renzo Perina Ortombina, Nicole.
Tofanini Stefano.
Bertasini, Leonardo, Pennacchia, Francesco, è assente, Bellesini, Alberto Cordioli, luccio Faccioli, Angiolino, buonisti, Elisa Mazzi Loretta predominio, Stefano.
Persi Alessandra, è assente, Facciolli, Mario Bonfante, Emanuela.
Bertolotto, Giancarlo Bertol, Daniela Cordioli, Alessandro Belotti, Matteo Corazzina, Stefano Pianegonda, Daniele e Zanolli non c'è.
Ebbene, riepilogando, siamo al punto 3 all'ordine del giorno proposta di liberazione e la modifica al documento unico di programmazione DUP 2025 2027, le variazioni al bilancio di previsione 2025 2027 competenza e cassa ai sensi dell'articolo 175, comma 2, del decreto legislativo, due sei sette del 2000 per costituzione di nuova società in house ai sensi dell'articolo 5 del decreto legislativo 19 agosto, 2016 numero 175 tra i 58 comuni appartenenti al Bacino Verona nord per la gestione del servizio pubblico economico a rete di gestione integrata dei rifiuti urbani, su questa delibera e del consigliere comunale Mario Faccioli ha posto una questione di questione pregiudiziale su questa questione di pregiudiziale. Dobbiamo votare se siamo favorevoli o se siamo contrari.
Successivamente voteremo l'emendamento che poi illustrerà il Segretario, la dottoressa Mazzocco, una volta votato l'emendamento, andremo a votare la delibera emendata.
Prego Sindaco no, solo per fare chiarezza, perché ho parlato con il consigliere Facciolli, che mi ha spiegato bene quello che era il suo intendimento, ho sentito anche il Sindaco di Sommacampagna per capire quello che hanno fatto, perché sono già andati in Consiglio loro addirittura erano andati a mettere la variazione di bilancio, il Consiglio, prima che si erano già garantiti nel Consiglio precedente le risorse, mettendo a bilancio le risorse per partecipare alla newco, prendendo la delibera che era stata fatta dal dal dal Consiglio dicendo qual era l'importo comune per comune, quindi sono andati nel Consiglio precedente al netto delle risorse al bilancio e dopo successivamente hanno fatto il Consiglio comunale approvando la newco. Questo è per darvi,
Quello che è successo in altre realtà, grazie.
Prego, consigliere, faccioni.
Spero di che non sia stato preso come far polemica, perché non è polemica, ma attenzione.
Noi siamo qui a fare cosa.
È una decisione.
Sulla scelta o una ratifica, parliamoci chiaro perché avete fatto un bel po' di confusione ascoltando quei signori là.
Che decide sono i Consigli comunali, non a caso dovete andare in 58 comuni che vi dicono okay all'in house, la domanda è come si fa approvare uno stanziamento di bilancio deciso da un'assemblea dei Sindaci.
Senza un presupposto di relazione, addirittura l'emendamento aggravate la situazione da un punto di vista giuridico.
La domanda è banale, noi qui questa sera cos'è che siamo qui a fare che?
Da questi passaggi qua ne ho fatto quattro anni di passaggi, Roberto quattro anni su sta roba sulla delicatezza delle normative che si trasformavano sulle società in house sono non sono i Consigli comunali, chi è che decide che, se il Consiglio comunale e il Consiglio comunale, non l'Assemblea de ambito che dice che voi 400.000 dove sono io a dirlo,
E come fa somiglia a dirlo a fronte di un mandato che dice nella relazione e cosa serve per ma no, che ratifica un atto deliberato dall'Assemblea del vaccino che noi che aveva mandato per farlo, addirittura non avevate a quell'epoca l'ha mandato per farlo io non so perché siete andati in confusione su sui passaggi il quale dice la norma quali è i step che servono per definire con l'ANAC con la Corte dei conti i passaggi,
Io non voglio dire che se abbiamo ragione o torto, se siamo favorevoli o contrari lei un passaggio amministrativo, il Consiglio comunale di Villafranca è d'accordo per le in house sentito e viste le motivazioni la relazione sì, per andare in house cosa serve dalle relazioni? Serve 400.000. La norma prevede che il Comune a fronte di Ussi copra finanziariamente quella spesa va in variazione di bilancio. Che non serviva, come diceva la dottoressa son d'accordo neanche la modifica al DUP. Bastava una variazione di bilancio che dia la copertura sugli atti, altro elemento successivo, nelle delibere che è scritto che entro il 30 giugno 2 le pubblicazioni approvassimo da parte di tutti. Non mi risulta che le cose.
Non mi risulta.
E quindi cosa stiamo facendo domanda allora, se è una ratifica, mi scrivete ratifica perché io non ratifico se l'è una decisione, che spettano altri mischi somme al voto, perché l'ha deciso un altro senza spiegarmelo prima.
Ne Parma talmente ovvio meno paghiamo mia, quasi chissà i bottoni, perché la ditta, un'assemblea dei Bazzino in una delibera che sfido chiunque averla letta che le da brividi.
E che avrei fatto anche all'emendamento.
Per carità, siamo tutti liberi, lo lo dico dall'inizio.
Seguirà copiosa relazione alla Corte dei conti all'ANAC su il passaggio che ha fatto il consorzio Bazzino e spero popolato, eravate Mach Go. Presumo che sia un bel polverone su tutti i passaggi qua sia per come si sta comportando alcuni comuni e sia sulle questioni del lago,
Che non è Villafranca e basta, capiamo se lei l'assetto del come sta a seguito sta roba qua.
Rischierei la proroga, rischiari la Guardia di finanza.
È ovvio che noi mettiamo fuori.
Non so se sia così poco, ma lo dico pari interesse, test di Noam, almeno no, no no, altri 25 secoli tutelarli ara almeno altri non ne fa quel che dice gli altri, almeno noi siamo un Comune a 30.000 abitanti, addirittura la sede alle nostra furia che la PEC l'avessimo tutti a posto e lo dico per quello dopo uno può dire son d'accordo, non sono d'accordo me piace motivazioni, ci sta tutto, ma la forma,
Ma trovo lo trovo.
Posso dire elementare come passaggio come effetto, definire 349.000 domanda, c'è chi l'ha detto l'Assemblea del vaccino e chi li ha autorizzati in 349.000 Assemblea al mattino, consigliere comunale Villafranca, mai e quindi non ATC anch'io a chissà il bon ton qualcosa,
È una domanda che trovo talmente.
Va però non voi insista, e lo dico nell'interesse del no Vergarolla, dopodiché vorrei ascoltare quel che dice gli altri e non le mie consiglio comunale che cadono, decida e gli altri okay vi assumete la responsabilità, fare emendamenti a provare a quel che dice degli altri.
Che non ha niente da imparare da Sommacampagna.
E 700 Tregnago e gli ho fatto il contrario, poi chiamarli e approva, dopo addirittura neanche al DUP solo del bilancio, questo dell'opera certezza, ma perché le stupide, lei elementare la questione?
No, non insisto e al di là, ma anch'io non insisto, perché cioè probabilmente Mario vuole insegnarmi de de de de quanti vent'anni si è detto prima che si dibatte sto tema, quindi non è un giorno, adesso stiamo parlando del del come siamo arrivati e allora dico che sulla perplessità detto adesso cioè che il Consiglio i Consiglieri che decide era stata posta anche a suo tempo visto che tra Sindaci fior di avvocati e che si sono interessanti ed era stato su un confronto con,
Il professor Berselli, che ci sta seguendo e da quel punto di vista era stato detto che la normativa dava ai Consigli di vaccino facoltà di poter portare avanti la procedura in autonomia corretto o sbagliato. Interpretazioni che possono essere fatte e questo è quello che era emerso a suo tempo l'articolo 14, l'ho letto anch'io l'ho, visto anch'io, ma che la normativa magari possa essere poco chiara o che comunque dia adito a sfaccettature e capisco quello che voleva dire il consigliere Fasoli. Diamo ai Consigli il peso e l'importanza che ha, però, se la normativa ci consente di andare avanti con quella procedura, questo è quello che è stato fatto il 30 giugno. Non è né più né meno che un cronoprogramma fatto e pensato per arrivare entro dicembre entro la fine di dicembre in Consiglio comunale con l'atto definitivo, quindi il fatto che noi siamo arrivati al 2 luglio, l'ho chiesto per cortesia per riuscire a spostarci dal periodo della Fiera e avere un paio di giorni ci è stato.
Chi ha lavorato?
Riprendiamo.
Riprendiamo la seduta dopo il blackout sono le 21:26.
I consiglieri che sono usciti sono pregati di rientrare.
Rifacciamo l'appello sì.
Rifacciamo l'appello.
Dall'Oca Roberto Luca presente, Nicola presento Riina, Luca strategie, Kattali Zanotti, Renzo Perina Ortombina, Nicole.
Okay.
Non si vede, ma c'è chi si sento Falini, Stefano.
Si faccia, dopo attuativi, il monitor, Consigliere e Toffali Stefano presente Bertasini, Leonardo, Pennacchia, Francesco, è assente, Bellesini, Alberto Cordioli, luccio, Faccioli, Angiolino, beni buonisti, Elisa.
Mazzi Loretta prelevavamo Stefano.
Persi, Alessandro è assente, Facciolli, Mario.
Bonfante, Emanuela Bertolotto, Giancarlo Bertol Daniela Cordioli, Alessandro Melotti, Matteo con l'azienda Stefano.
Pianegonda, Daniele Zanolli, Elisabetta è assente.
Quindi siamo rimasti al punto.
Se vuole parlare lei?
Poi.
Allora siamo sempre al punto 3, all'ordine del giorno eravamo rimasti che dobbiamo votare la pregiudiziale posta dal Consigliere Mario Faccioli, ricordo che chi è favorevole alla pregiudiziale vota a favore, chi è contrario vota contro e poi ci si può anche astenere non vedono Nicole però,
Ti sentiamo, primo, io ti sento.
Beh, medioevo tecnologico ortogonali noi, innovazione.
Possiamo procedere.
Possiamo procedere.
Un minuto.
Ci sentiamo, ma non ti vediamo.
Ecco altri Nicole, vediamo adesso.
Allora procediamo ad aprire la seduta di votazione.
Votiamo la pregiudiziale.
Presentata dal consigliere Mario Faccioli,
Nicole.
Se è favorevole o contraria.
Nella maggioranza vota contrario.
La pregiudiziale posta dal Consigliere Faccioli.
Okay.
Rifacciamo la votazione perché il Consigliere pro domo, si è sbagliato, riapriamo la seduta di votazione.
Votiamo.
Nicola, se è favorevole o contraria, abbiamo ripetuto la votazione di prima.
Grazie.
Allora presenti 22.
Votanti 19.
Favorevoli 14 no favorevoli, 5 contrari, 14 astenuti, 3 il Consiglio comunale non approva.
Passiamo all'illustrazione del dell'emendamento alla delibera che stiamo discutendo al punto 3, all'ordine del giorno prego il Segretario di illustrarlo.
Nella proposta di delibera 72 era richiamato il punto proprio che iniziava con richiamata la proposta di delibera numero 70, che arrivava fino al periodo che arrivava fino a rifiuti urbani, newco, questo periodo viene Accor, viene sostituito, questo viene completamente rimosso e a accorpando la il il concetto di fondo, ossia che i consigli di bacino, la faccio breve e questa è la spiegazione. Dopo vi leggo il punto. I Consigli di vaccino assumono decisioni per i servizi pubblici locali di rilevanza economica dirette in nome e per conto dei Comuni che fanno parte degli ambiti, sulla base della convenzione costitutiva d'ambito che prima era stata richiamata dal Sindaco, approvata nel 2015 con la delibera di Consiglio comunale numero 40.
Che all'articolo 8 regola regola il mandato di rappresentanza, dicendo appunto che né nelle assemblee di vaccino vanno i Sindaci, gli costruire gli assessori delegati e anche i Consiglieri delegati. Per quanto riguarda la convenzione approvata da Villafranca, quindi erano corpo il periodo successivo che dice evidenziato che e che viene modificato come segue. L'Assemblea del Consiglio di Bacino con delibera numero 11 del 4 giugno 2025 ha approvato l'organizzazione del servizio pubblico locale di rilevanza economica per la gestione integrata dei rifiuti urbani tramite la costituzione di società in house newco, la cui quota di partecipazione qui si ricollega a quello che era già scritto del comune di Villafranca di Verona ammonta ad euro 349.638,11.
Tutto è stato firmato da al parere tecnico e contabile favorevole del dirigente ed è stato firmato dal sulla delibera, c'è anche il parere del Collegio dei Revisori, ma inter intercettava il fatto che c'è la disponibilità finanziaria e che prima era stata richiamata dall'assessore al bilancio rispetto ai il i proventi del del CONAI della del Consorzio Quadrilatero e l'altra erano gli utili della Morenica approvati in Assemblea di recente non ricordo la data una serie di consiglieri comunali leggo,
Vari Capigruppo di maggioranza e il Sindaco.
L'emendamento.
Grazie Segretario che non ci sono interventi, pongo al.
Attenzione di voi, Consiglieri, la votazione, apriamo la seduta di votazione.
Votiamo.
Certo.
Quando è successo?
Avevamo diciamo.
Rivotiamo, avevamo già votato prima.
Sì, rivotiamo perché si è cancellato tutto.
Chi è che non ha votato?
Presenti 21.
No, aspetta un attimo tu.
Andiamo ancora.
Non è arrivata.
Nicola se è favorevole o contraria all'emendamento.
Seduta di votazione chiusa presenti 22 favorevoli, 14 contrari, 5 astenuti, 3 il Consiglio Comunale approva l'emendamento passiamo alla votazione della delibera emendata, apriamo la seduta di votazioni.
Votiamo.
Nicole Nicole, mi senti.
Sì, se è favorevole o contraria alla delibera emendata.
Grazie seduta di votazione chiusa, presenti 22 favorevoli, 14 contrari, 8 il Consiglio comunale approva dobbiamo procedere a votare l'immediata eseguibilità, apriamo la seduta di votazione.
Votiamo.
Nicolosi è favorevole o contraria all'immediata eseguibilità?
Grazie seduta di votazione chiusa, presenti 22 votanti, presenti, 22 votanti, 22, favorevoli, 14 contrari, 8 il Consiglio comunale approva l'immediata eseguibilità.
Passiamo al punto 4 all'ordine del giorno deliberazione avente per oggetto atto deliberativo di costituzione di una nuova società in house ai sensi dell'articolo 5 del decreto legislativo del 19 agosto 2016 numero 175 tra i cinque Comuni appartenenti al Bacino Verona nord per la gestione del servizio pubblico economico reti di gestione integrata dei rifiuti urbani.
Relaziona il Sindaco.
Farò un intervento introduttivo, poi darò la parola all'Assessore, Riccardo Maraia.
La proposta di delibera che sottoponiamo oggi riguarda la costituzione di una nuova società in house tra 58 comuni del Bacino Verona nord per la gestione del servizio pubblico economico, replica raccolta e trattamento dei rifiuti urbani, la legge nazionale e la normativa regionale. La legge regionale 52 del 2012 stabiliscono che l'organizzazione, l'affidamento di questo servizio spettano i consigli di bacino. Nel nostro caso il Consiglio di Bacino Verona nord, da cui il nostro Comune fa parte. Con deliberazione del 4 giugno scorso, il Consiglio di vaccino approvato il modello di gestione in house, lo Statuto della nuova società, il contratto di servizio, il piano economico finanziario e la relazione ex articoli 14 e 17 del decreto legislativo 201 2022 contenente le motivazioni richiesta. Una normativa come Amministrazione comunale. Abbiamo convocato i Consiglieri in due Commissioni e invitato il Presidente del Consiglio di Bacino, l'ingegner Bertolaso e il direttore pompieri. Relazionare il Consiglio comunale. Gli elementi essenziali della proposta sono.
Una gestione in house, infatti, si conferma la scelta di affidare direttamente alla nuova società pubblica il servizio per 15 anni, come è previsto dal decreto legislativo 201 2022. Ogni Comune, incluso il nostro, entrerà nella compagine societaria della newco con quota stabilita, partecipando anche alla governance attraverso il Comitato di controllo analogo sono stati predisposti asseverati i documenti economici richiesti dalla normativa con l'analisi di sensitività e la verifica della compatibilità con l'equilibrio finanziario dell'ente.
Lo schema di atto è stato pubblicato per 10 giorni sul sito del Comune, senza che siano pervenute osservazioni, la delibera sarà inviata alla Corte dei conti e all'Autorità garante della concorrenza e del mercato. La sottoscrizione della quota da parte del Sindaco avrà solo dopo parere favorevole o silenzio assenso della Corte dei conti entro 60 giorni.
La proposta si inserisce in un percorso ampio e condiviso tra i Comuni del vaccino, la scelta della gestione in house garantisce maggiore controllo pubblico, ultimazione dei costi con servizi omogenei e sostenibili per i cittadini.
Questa scelta risulta essere migliore sulla flessibilità del servizio rispetto alla rigidità di una gara, infatti, la parte degli obiettivi di investimento del Piano finanziario collegato al piano industriale permetteranno di realizzare gli impianti, la sede logistiche in una logica di sostenibilità tariffaria, inoltre, l'attività di controllo analogo permetterà di monitorare e indirizzare le scelte del CdA per far sì che i servizi resi possono essere adattabile alle necessità delle amministrazioni puntando sull'efficacia del sistema di un servizio pubblico così importante.
Capisco che, data la complessità del tema, potrebbero esserci molte perplessità dal punto di vista finanziario, anche se sono stati presi il pezzo del 2024 e 25 approvati come da vigente normativa ARERA, così come si potrebbero avere perplessità sull'indice degli aumenti dei costi progressivi, ma il dato medio del costo consente di assorbire piccoli spostamenti di fabbisogno, pur mantenendo un regime di competitività rispetto ad esperienze di altri vaccini che hanno fatto la scelta dell'in house della gara.
Dopo tanti anni di discussione, come è stato ricordato anche prima rinvii, proroghe, ripensamenti, questa è la scelta che ha trovato maggiore condivisione, che è stata supportata dalle relazioni tecniche economiche presenti nelle pubblicazioni, nelle relazioni pubblicate e affinché vengano realizzate le migliori condizioni di efficacia, efficienza ed economicità, ecco, per tutti questi motivi chiedo il voto favorevole alla delibera, grazie.
Grazie Sindaco assessore, Riccardo Maraia, sì, grazie Presidente.
Parto da le ultime dichiarazioni che ha fatto il Sindaco, la discussione sulla società in house è una discussione che parte da molto lontano.
Si iniziò a circa nel 2014 e nel corso degli anni di discussione all'interno del Consiglio di bacino, il modello di riferimento alla quale Verona guardava.
Eh eh, perché è ancora il modello di riferimento il Consorzio Priula Contarina della provincia di Treviso.
È su quel modello che addirittura i membri del Consiglio di Bacino visitarono nel 2018 e nel 2019 e per un certo periodo di tempo affiancarono i consulenti del Consorzio Priula affiancarono.
I DS, gli esperti, chiamiamolo così il il Comitato tecnico nominato dal Consiglio di Bacino per capire come realizzare una società in house.
Rimane, come dicevo ancora adesso, un riferimento per la provincia di Verona per il ko, per la parte di Provincia di Verona e che fa riferimento al Consiglio di Bacino Verona nord.
Le tipologie di servizio per la raccolta e il trasporto dei rifiuti sono sostanzialmente tre, una società, una una possibilità è quella di andare a gara, quindi con un soggetto totalmente esterno, una seconda possibilità è quella dell'Ausa, quindi, con una compartecipazione degli enti territoriali,
E la terza società, la terza possibilità è una società mista, quindi un sistema misto pubblico privato.
È ovvio che nella scelta, cioè né tra le motivazioni delle che so che che sostengono la scelta di una società in house, devono essere indicate prioritariamente il mantenimento di un servizio di efficienza e quindi l'efficienza, ma prima ancora una sostenibilità finanziaria, cioè perché l'Assemblea di bacino decida porti i Comuni su una società in house deve dimostrare che la società in house a una maggiore efficienza ma soprattutto che,
Sopporta supporta il prerequisito di una efficienza anche da un punto di vista economico.
A tal proposito e questo è contenuto nella relazione si evince che l'analisi di mercato che è stata fatta ha riguardato, per esempio, 13 casi di affidamenti di altri ambiti ovviamente è diverso dal nostro. Di questi 13 casi, cinque avevano un affidamento del servizio attraverso la gara 5, attraverso l'house e 3 con società miste. Gli ambiti che sono stati esaminati sono ambiti che hanno affinità territoriale di tipologie di servizio con il Consiglio di Bacino Verona nord e fanno riferimento a comuni della del Veneto e a Comuni della regione Emilia Romagna. I dati nella gestione della newco riportano come costo per abitante 139 euro e come costo a tonnellata di trasporto, di raccolta e trasporto di rifiuto di 279 euro.
E dalle tabelle che sono state prodotte si evince che, se questi sono i costi previsti dal piano industriale delle newco, sono costi che sono altamente inferiori sia all'affidamento del servizio mediante gara aperta e sia l'affidamento del servizio con società mista,
Chi sono gli enti che hanno fatto tutte le valutazioni che sottendono poi la documentazione che viene proposta al Consiglio comunale?
I documenti messi a disposizione dal Consiglio di Bacino, ovvero da Nord, sono redatte da esperti professionisti, tra i quali Etra S.p.A. Che ha fatto la relazione ai fini dell'affidamento in house cifra S.r.l. Che ha fatto l'asseverazione del piano economico-finanziario Oikos, Progetti che ha fatto il piano industriale, lo studio Cortellazzo esso atto che ha fatto la stima del valore economico di SERIT e e non per ultimo la, cito per ultimo, ma non per per per importanza, la collaborazione con l'Università di Verona che fin dal 2016, se non vado errato, attraverso il professor Cola collaborazione attraverso la, l'impegno in prima persona del professor Vercelli, collabora attivamente con il consiglio di bacino per tutta la parte legale, per capire, per accompagnare i membri del consiglio di bacino nella scelta migliore.
Un una parte importante che ha sottolineato già il Sindaco nella sua relazione introduttiva è che i Comuni avranno il controllo analogo.
Perché, pur essendo vero che la legge regionale numero 52 affida ai Consigli di bacino determinate scelte come ambito territoriale individuato sulla gestione dei rifiuti, i comuni hanno la necessità di avere un controllo analogo sulla nuova società, e questa è uno dei punti fondamentali,
Sostenibilità finanziaria e la sostenibilità finanziaria della newco va vista sotto un duplice aspetto, così come ha indicato la Corte dei conti sezioni riunite con la delibera 17 del 2022.
Che cosa si?
No alle 17.
16.
Con il pro, con riferimento al profilo oggettivo, il prospetto di rendiconto finanziaria esamina.
Come prima cosa.
L'analisi dei flussi di cassa, i flussi di cassa devono avere un cash flow che sia sufficiente e e continuativo per mantenere tutta l'articolazione del piano economico-finanziario e si è verificato si è evidenziato che il cash flow risulta positivo durante tu presenta valori positivi durante tutta l'articolazione del piano ma la sostenibilità finanziaria verificata anche dal calcolo degli indici di bancabilità in modo particolare,
L'indice debt service cover reti, o cioè il di SGR misura la capacità di un'impresa in un'impresa di sostenere il suo debito,
Perché è bene ricordare che, con la variazione di bilancio che abbiamo fatto al punto precedente, noi abbiamo stanziato le risorse per dare copertura al capitale sociale della società. Il capitale sociale sarà di 4 milioni e mezzo, la quota del Comune di Villafranca, il 7,77% e quindi noi ad oggi, con la delibera precedente, così come si prevede, faranno tutti i Comuni, finanziamo solo il capitale sociale di 4 milioni e mezzo. La società farà ricorso all'indebitamento bancario con un pool di banche che sostengono tutta l'operazione per poter portare a compimento e l'acquisizione di seri e per potersi dotare poi di strutture territoriali sulla base di un piano finanziario che prevede.
L'inizio della costruzione delle strutture sul territorio a partire dal 2031, quindi l'indice di SGR, misura la capacità delle imprese di sostenere il proprio debito, ossia di onorare i debiti finanziari con i flussi di cassa che genera, nel caso nostro, dallo studio che viene fatto e dalla validazione del piano industriale che è stata fatta anche sulla sostenibilità finanziaria il risultato è superiore a 1,
Quindi la nostra, la società NewCo che viene costituita, ha la capacità di sostenere il debito.
L'andamento ovviamente risulta sempre positivo, è anche vero e va detto per onore di cronaca.
Che ci sono, possono esserci delle variazioni nel corso degli anni, per esempio, basta che si modifichi il tasso di interesse, come già accaduto, ed è chiaro che l'indebitamento potrebbe avere potrebbe andare a modificare da qualche parte la curva dell'andamento finanziario, ma questo è normale, cioè riguarda qualunque tipo di società quando è interessata da un flusso finanziario che arriva dalle banche. Per quanto riguarda poi il profilo soggettivo la sostenibilità finanziaria dell'operazione riguardata con riguardo al Comune di Villafranca, quindi al fine di verificare la compatibilità dell'investimento che il Comune di Villafranca va a fare,
E soprattutto i successivi trasferimenti.
Qualora si dovessero rendere necessari, anche qui l'importo previsto per l'acquisizione delle quote di partecipazione, che abbiamo detto, essere di 349.638 il cui il cui importo è stato garantito non espone l'Amministrazione a grandi rischi.
Anche se la norma prevede che l'Amministrazione, trattandosi di società in house, deve provvedere agli accantonamenti per coprire eventuali perdite, questo lo prevede la norma.
Ma è pur vero che la società costituenda partirà con un fatturato che è dato dai Comuni, ai qualche oggi hanno l'affidamento fatto con seri dovete tener presente che l'importo totale del fatturato sarà una cifra vicina ai 55 milioni di euro.
E che garantisce il lavoro alla newco, sono gli stessi Comuni che ne detengono le quote.
In più per quella che è la normativa prevista oggi da ARERA eventuali investimento, eventuali modifiche sulla gestione della società.
Vengono riconosciuti nel piano economico finanziario del biennio successivo successivo, quindi sulla carta si parla di una società che non è esposta a rischi.
Di flussi di cassa SERIT ha presentato nella nella nel un bilancio nell'annualità che si è chiusa di un utile di circa 1 milione 800.000 euro, l'amministrazione di Villa fra il Comune di Villafranca non è seguito da 7 a seguito di a da AMIA e quindi è ipotizzabile che nel momento in cui anche il servizio del Comune di Villafranca entra a far parte della newco possa sempre nel.
Da un'analisi fredda dei numeri possa avere un utile. La nuova società, che sia superiore addirittura per impostazione che è stata data alla società, non dividerà nessun utile per i primi sei anni.
Anche gli utili.
Del i proventi dell'ex Coni legati al recupero della plastica, cioè quei famosi 2 milioni di euro che oggi introito al Consorzio di Verona nord, il Consorzio Verona 2, che è una società in liquidazione dal 2016,
Introiti ai 2 milioni perché la norma sia modificata e non sono più distribuiti direttamente ai singoli Comuni. Per norma, quei 2 milioni saranno introitati dal titolare o dei servizi che, una volta che il servizio sarà affidato alla newco, la newco introiterà anche quei 2 milioni. Quindi, ipoteticamente parliamo di una nuova società che, per fare quello che adesso già sta facendo seri, teme per il Comune di Villafranca ad una prospettiva di utile di circa 4 milioni di euro all'anno.
Quindi questo per dire che l'investimento che il Comune di Villafranca sta facendo in questo momento non è un investimento che presenta dei potenziali rischi da un punto di vista di profilo economico.
Come vi ho detto, operando in regime regolatorio di Arera, il meccanismo che è alla base del sistema tariffario del settore implica la copertura di tutti i costi che sono riconosciute alla società di servizio e quindi i ricavi da tariffe da da entrate tariffarie andrebbero a neutralizzare delle eventuali impatti che ci possono essere sulla finanza pubblica.
L'acquisizione del ramo di azienda, perché la società ha ovviamente programmato degli investimenti, il primo è l'acquisizione del ramo di azienda di Seric, cioè non viene acquisita all'intera società, sarete, viene acquisito il ramo d'azienda che fa la raccolta e il trasporto del rifiuto avviandolo poi ai siti individuati dalla Regione.
La valorizzazione che è stata data al ramo di azienda di SERIT è di 12 milioni 212.566 euro, questa è una valutazione che è stata fatta al 31 dicembre 2024.
Il pagamento dell'onere di acquisto del ramo della di di serie intestato pianificato tramite una rateizzazione di cinque anni.
Ed è a questo, ed è anche a questo che si ricorre al al finanziamento attraverso gli istituti bancari.
La quota degli asset del ramo di azienda di SERIT è di 7 milioni 210.308 euro, che sono suddivisi in questo modo 3 milioni 345.917 euro sono riferiti al parco automezzi che SERIT trasferirà alla newco 3 milioni 801.269 euro sono riferiti a tutto il materiale tipo cassonetti campane dei vetri cassoni che SERIT possiede che sono distribuiti sul territorio per dare il servizio alle amministrazioni che serve e 63.123 euro invece sono riferite a tutta una serie di attrezzature minori,
Anche qui, i bidoni o da altre cose che SERIT ha acquistato e che servono per operare il servizio nei comuni.
Questo importo di 12,2 milioni, come vi ho detto, è basato sui valori del di proiezione al 31 12 2024 e potrebbe essere suscettibile di qualche aggiornamento in funzione dei dati consuntivi, perché all'epoca della proiezione mancava il bilancio che consolidasse i dati al 31 dicembre.
L'importo degli investimenti, sempre nel piano finanziario, è riferito alle annualità, che vanno dal 2026 al 2040 e sarà di circa 115 milioni di euro.
Di questi 115 milioni di euro, il 52% andrà investito in nuovi mezzi.
Il 32% andrà ha investito in contenitori il 13% per la realizzazione degli impianti, ma, come vi ho detto prima, la realizzazione dei nuovi impianti avverrà non prima del 2031, in un arco temporale.
Di sei anni.
La società, ovviamente, ricorre a un indebitamento a medio e lungo termine e l'importo dell'indebitamento è di 56 milioni di euro tra il 2026 e il 2032.
Come verranno coperte le rate di ammortamento dei mutui con l'attività di gestione dei servizi, gli anni di accensione dei mutui corrispondono agli anni dell'investimento iniziale e agli anni del rinnovo dell'impianto e di costruzione di nuovi impianti.
Il valore degli impianti di 15 milioni di euro sarà il primo impianto del valore di 15 milioni di euro, sarà messo in cantiere tra il 2030 e al 2032, con un periodo di ammortamento dei finanziamenti ipotizzato in otto anni.
Si è dato anche nel Piano finanziario un valore della percentuale dei tassi di interesse che può essere ritenuta attendibile, questo valore è del 6%.
Dal punto di vista organizzativo, la nuova società sarà articolata per macroaree cioè un'area operativa di produzione ed erogazione dei servizi, un'area tecnica di controllo dei servizi e il supporto tecnico al servizio stesso, inclusa la gestione della tariffa, perché in un periodo di tempo,
Che va dai due ai tre anni, anche la gestione della tariffa verrà fatta dalla nuova società, cioè la bollettazione TARI e il calcolo della bolletta sanitarie, la spedizione delle bollette, TARI e controlli di pagamenti della TARI che oggi fanno i servizi tributi dei singoli Comuni verrà poi gestito dalla nuova società che sta per essere realizzato.
Ci sarà poi un'area amministrativa di supporto ai servizi e alle attività societarie, all'interno della quale sarà previsto sia l'ufficio legale che l'Ufficio di contabilità finanza, l'Ufficio del personale e i servizi generali.
Qual è quali sono i numeri legati al personale della nuova società, il personale previsto è di 411 unità, 346 sono operai, 27 saranno le figure amministrative, 35 i tecnici e tra i dirigenti, di cui 1 quadro nei 400 e 11 persone che sono previste come organigramma della società non sono previste eventuali persone che potranno operare dall'esterno per effetto di contratti di esternalizzazione di qualche tipo di servizio o eventualmente non è,
Non è incluso in questi qua, non sono incluse in questi 411 il personale, per esempio, di che potrebbe essere addetto alla gestione degli impianti qualora la gestione degli impianti e delle date in appalto, il costo del personale costituisce il 33% dei costi di produzione e o ammonta a circa 20 milioni di euro all'anno.
Questa è una nota dolente.
Il piano industriale della newco prevede che per i prossimi 15 anni il servizio di raccolta dei rifiuti venga mantenuto presupponendo un servizio di porta a porta.
Sarà una delle prime sfide che la newco dovrà affrontare una volta che è stata istituita e consolidata perché ad oggi il servizio del porta a porta sta presentando delle criticità.
Lei sta presentando, soprattutto dal punto di vista della gestione del personale, dalla reperimento del personale, dall'efficienza, della raccolta, ma soprattutto quel dal costo che il servizio sta.
Comporta da un punto di vista dei costi generali, perché se ipotizzassimo, per esempio sul comune di Villafranca, un servizio di cassonetti intelligenti, dico il Comune di Villafranca perché, essendo il più grande per estensione e per numero di abitanti delle proiezioni fatte sul Comune di Villafranca possono avere un valore da tenere in considerazione per tutto il resto del territorio e del consiglio di bacino il servizio potrebbe essere fatto oggi con cinque persone, cinque automezzi, diversamente invece dal personale, dagli automezzi che vengono impiegati per il trattamento del Po del porta a porta. Comunque, ad oggi il piano industriale prevede il porta a porta per i prossimi 15 anni.
Esiste poi il TQ riff, approvato da ARERA con la delibera 15 del 2022, che prevede un set di obblighi di servizi di qualità contrattuale, tecnica del servizio di gestione dei rifiuti urbani che sono differenziati a seconda del livello qualitativo.
Attualmente il bacino di le cose il consiglio di bacino Verona nord è inquadrato nello schema a livello uno che, a livello minimo e tra gli obiettivi del livello del piano industriale, vi è il passaggio a livello 4, entro cinque anni dall'affidamento dello schema regolatori livello 4 sarebbe quello avanzato,
Ed è uno degli obiettivi di policy che è stato specificatamente indicato nel Piano.
La tariffazione puntuale, poi, è individuata come uno dei principali strumenti in grado di raggiungere gli obiettivi sia ambientali e sia di maggiore equità del prelievo, quindi con un beneficio a ricaduta che si trasferisce sul sulla società, ecco, ovviamente ai diversi professionisti che hanno redatto tutta la documentazione che è stata allegata alla proposta di delibera.
Hanno fatto riferimento a tutta la normativa vigente.
Grazie assessore, Riccardo Maraia, è aperta la discussione, prego, Consigliere, Mario Faccioli.
Grazie Presidente.
Allora?
Non so se, a partire dalle ultime considerazioni fatte da l'Assessore Maraia, però.
In questa sede.
È venuto il Presidente Bertolaso e il direttore Bombieri, credo che tanti di voi fossero presenti.
Alle domande di sollecito rispetto ai chiarimenti di documenti che nessuno di noi avevamo visto fino a quel momento.
Avevo chiesto che fossero inviati con la possibilità.
Di poter capire perché alcuni passaggi di definizione sono stati contraddetti già questa sera nella vostra relazione rispetto a quello che hanno detto loro.
Quindi troppe contraddizioni e controsensi boh non lo so, mi risulta poco chiara la mancanza di rispetto che c'è stata nel passaggi successivi eclatante, uno, il documento non è stato girato.
Dopo due giorni è stato pubblicato sul sito del Comune.
E questo Consiglio comunale, quando è stato convocato per capire se si potevano o meno fare alcune considerazioni e osservazioni.
Quindi, partecipazione zar, che io cortesemente.
Vuoi per affinità, per passione, sta cosa qua, ho chiesto anche in maniera accaldata perché ci tengo, sono convinto della bontà delle questioni, ma alcuni temi secondo me andavano.
Sviluppati meglio, non a caso abbiamo appena votato una cosa ha detto un'altra che in questa delibera qua addirittura la delibera del bilancio, l'ha citata all'ultimo punto, invece l'avete votata prima, quindi già in questa delibera qua, che è una contraddizione al punto 7 della delibera quindi già lì non si capisce.
Però quanto vale SERIT?
Domanda e chi ha detto di acquistare seri.
Quanto vale Sarit SERIT vale zero euro?
Signori miei, ci state facendo votare una valutazione che vale zero, motivazione molto semplice, SERIT nasce con Waste Management.
Nel 2000, quando io ero assessore all'ambiente con Maurizio Facincani, prima gara dell'Assemblea d'Ambito, perché perché AMIA?
Era una società del Comune di Verona che esercitava un servizio sul Comune di Villafranca attraverso una convenzione, perché i servizi in house e i Comuni non possono esercitare all'esterno nel momento in cui, con la legge 3, furono costituiti gli ambiti e fu ci fu l'obbligo della gara pubblica si è costituito da una società tra SERIT emanazione di AMIA,
E waste management che, se la ricorda.
Poi Waste Management spari fu assorbita e rimane Sarit, sarete vive tutt'oggi del nostro contratto.
Perché non svolge ulteriore attività, se non minimale, può a Mantova un po' di là tolto il nostro servizio, che è a gara, equivale a dire che loro vivono per la nostra gara, loro chiudono baracca e burattini.
Quindi, valore zero, il sottoscritto nelle fasi di valutazione, perché ci interessava Ferit, per dire scusa.
Da 0 a 15 milioni Comune di Verona, che all'epoca era il Comune di Verona, facciamo un ragionamento di buonsenso che l'attività atte e vediamo di dargli una valutazione vera, che sono le cifre che ha indicato tu prima, se vogliamo essere magnanime, mezzi, posso in linea di massima riconosce Art l'ammortamento dei mezzi, punto.
Perché tutto il valore patrimoniale, del resto, è zero.
Allora sorge spontanea una domanda se, invece di serekht, mi faccia una società nuova, sapete quanto costa coi mezzi nuovi personale nuovo che che posso farlo, perché in questa relazione deve essere dimostrato anche quello.
Quanto costa, ve lo dico io 3 milioni e 800.000 euro con leasing finanziario ammortizzabile con gli utili mi spiegate perché che da 12 milioni?
Qualcuno me l'ha scritto da qualche parte?
Pagina del piano industriale, dal 185 a x.
Carente su questo, ma mi fermo a questo perché non voglio citare 200 pagine, punto per punto su questioni che non sono sostenibili.
Quanto risparmio al Comune di Villafranca in termini a tariffa per utente casella postale è scritto no, no, che è scritto cosa dice la legge 201 del 2012 che in Consiglio comunale, cioè noi dobbiamo dimostrare che a Villafranca, insieme con 58 comuni Mario Faccioli Luca Turrina a casa sua nel 2032 anni paga P 100 ma paga 80 diversamente dalla gara mettendo in fila i servizi che vai a dimostrare,
Rispetto a un arco temporale dei co ammortamenti, me la sesta per capirsi dove è scritto.
Nonché?
Disquisizione giuridica che penso segretari comunali e a tutti, che ne ha fatto una filosofia sull'articolo 14 17, richiamando anche l'articolo 6 7 8 e 9 del 2022 del 201 e lo ente locale o è lo consorzio o Leo ambito del vaccino?
La norma parla di ente locale.
E chi è lo competente che eroga poi la tassa rifiuti, lei, nel Consiglio comunale di Villafranca, no, il vaccino con B o prodromi, quindi so mia decida e no la, l'ambito dei rifiuti non a caso la delibera Dottoressa la lei l'ha presa d'atto, non una Costituzione lo scrivete voi, io infatti non è che decido, noi non decidiamo, prendiamo atto di chi ha fatto altre robe senza chiedercelo, non ci è stato chiesto, è stato già deliberato prima senza richiesta, come prevede la legge.
Che è l'ente locale. Il mio ulteriore dubbio è che le Corte dei Conti, l'ambito del Consorzio, debba portare 58 relazioni, non una,
Che ogni Comune deve fare la sua per dimostrare l'efficienza, l'efficacia e la sostenibilità dell'intervento e la socialità, perché andiamo in deroga alle norme europee sulla materia? Dov'è la relazione della sostenibilità? Poi il Comune di Villafranca,
Guardate che sto facendo un giro.
Ma potrei stare qua fino a domani, ma capisco che è già dato per scontato e tutto che noi qua schiacciamo il bottone e, come ho detto.
Quando son venuti a spiegarcelo?
Non è che son contrario, ripeto, non sono contrario alla Costituzione.
Ma per la complessità non di Villafranca, ma dei 58 comuni con caratterizzazioni diverse, con questioni che andremo a lungo termine penso io spero di sbagliarmi, perché poi i vari caduta no qua dentro su 30.000 abitanti la paghiamo, cara sta roba.
Perché spiega come mai, su 25 anni e nonostante i 25 anni di fatica e vi assicuro, 20 estremi semo asteneva equa?
Io non so come cinque anni potremmo risolvere quello che stiamo dicendo.
Io non lo so, non ci arriviamo, è impossibile perché 58 Testini a Punta.
Deriva a qualcuno.
Ed è la dimostrazione di Odica il buon senso della politica, che coordina le questioni, non c'è.
C'è l'arroganza di chi ce l'ha più forte di chi più e chi vuole che non ho capito.
Chi è che coordina, chi e cosa?
La norma nel del 2022 non c'era ai miei tempi, magari ci fosse stato.
Noi eravamo in sostegno con altre norme, erano riferite al 2016, erano riferite ad arretrare io mi riferisco a quella del 2022 è quella che detta i criteri e le società in house, signori miei.
E si parla di enti locali o enti partecipati o hai il fatto che noi prendiamo atto e non abbiamo partecipato ad alcunché?
Non lo trovo edificante, io non so quanti dei miei colleghi qui hanno letto le 200 le 88, le relazioni, l'atto costitutivo, se possiamo metterci qui a discutere pagina per pagina e considerare non considerare quanto andiamo a definire con questo atto qua che sembra una cosa semplice ma ha fatto brivido a vedere Consigli comunali che approvano in tre minuti senza nemmeno discutere nei meriti approvate e pubblicate nessuno ne ha mai vista non è stata data partecipazione, come dice la la la Comunità europea, a questa scelta qua zero bisogna fare l'avviso ancora,
Okay, quindi mi rammarico e non è che sono arrabbiato, mi rammarica perché su queste cose qua.
C'era un presupposto, secondo me.
Al di là delle pensieri politici dei vari Sindaci, delle orientamento politico dei vari Sindaci,
Un principio di andare incontro alle esigenze dei cittadini e per dimostrare che anche il Veneto, che Verona che l'ambito di nonostante 1.000 fatiche poteva presentare una progettualità e un insieme di questioni che andasse incontro a dimostrare che ai cittadini di di de della provincia dell'ambito stavamo facendo un bel lavoro oltre la barriera dell'appartenenza politica ma qui si tratta scelte operative di un servizio che, ahimè,
Con la questione di ARERA De ANAC ed è mia nonna del sua sorella.
È la prima barriera di considerazione perché tu fai tanto poi arrivano e che ti dice quella cifra lì vale questo.
Come facciamo noi tra tariffa fissa e tariffa variabile, con questo assetto può modificarlo.
B la domanda noi che mi ha scritto qua.
Boh, io non l'ho trovato sinceramente tanta roba, per carità.
Spiace spiace perché i passaggi sono stati fatti senza un mandato prima.
E una partecipazione almeno di durante le scelte non sono solo della società in house, ma anche scelte sul piano industriale, su cui noi non abbiamo detto niente.
Io, come faccio a votare una delibera del genere quando ho la perizia a casa che è salito alla Weiss euro, Guatemala ammette dove sarà fatta ancora nel 2012.
Vale Zaro, sono andato a trattarla, Consigliere vale zero zero, vale se sa cosa vuol dire zero, perché chiude se noi domani mattina chiudiamo il rubinetto, perde la gara SerT, chiuda, non ha più i servizi, perché non può più farlo, addirittura doveva essere chiusa in funzione della Madia perché doppia servizio su doppia città che non poteva fare.
Quindi noi facevamo un piacere a comprare da tre e mezzo.
Facevamo con piacere e addirittura avevo formulato la formula delle quote, perché il principio regionale su cui poi ci battiamo, che viene citato nel piano ma poi andiamo a litigare con la Regione, prevedeva un ambito unico che ha modificato ho portato attrae sta al sottoscritto,
Che ha fatto variare il Piano, poiché era 5 addirittura e loro obbligavano 3 e Verona, la faceva da padrone, e lo abbiamo isolata tanto io il passaggio.
Il so tutte 'ste robe qua per filo e per segno per cifra.
Non sto parlando per partito preso, dico che stiamo facendo dei passaggi pesanti con una gran parte dei Comuni che non si seguirà per nulla.
Per nulla.
Quindi io non me la sento rispetto a quello che c'è scritto da quello che so, è che avevamo lavorato per anni a dire questa roba alla va ben fatta così.
Siete liberi di prendervi la responsabilità.
È evidente che, rispetto a quello che ho visto nella relazione, mi ascoltano, non mi ascoltano, ci stanno, non ci sarà un pacchetto nella relazione della Corte dei conti che che dimostra sta roba qua che lo vuole anche Toland, proclamando mia anche la mando.
Perché l'analisi scheda per scheda non torna, e non c'è nemmeno quello che conviene a Villafranca, punto punto.
Cosa che la 201 prevederebbe poi mi ascoltano, non mi ascolta e vedete se il Comune di Villafranca cosa sta succedendo all'ambito sud.
Io vedo l'amico assurde.
Sta aumentando quelli del 40% per effetto ARERA, mia nonna, sua sorella.
Poi, quando andiamo a dire ai cittadini su questi presupposti, qua infatti è così.
Nella mia colpa nostra, colpa della rara.
Per carità di Dio.
Prendetela come.
Uno spunto, uno sfogo rispetto a quindi niente di personale rispetto al Consiglio comunale, anzi, il mio intervento vuole essere a difesa di tutta la con il contesto perché qua o è un atto convintamente voluto da un Consiglio comunale che non dovrebbero avere un colore ma l'erogazione di un servizio puntuale e preciso, opportuno, economicamente sostenibile o lei è un atto di maggioranza un'arroganza di un vaccino che impone a 58 comuni res chissà un voto.
Questo è il contesto, bene, ne prendo atto, mi dispiace perché avrei voluto più partecipazione, più spiegazione e forse anche qualche atto qualche carta, come ho detto, anche a Bertolaso altri avessero fatto le questioni prima e nella partecipazione qualcosina di miglioramento si poteva anche fare quantomeno per raddrizzare alcuni spunti questo non è avvenuto, quindi io ho cercato di dare la mia massima disponibilità, come sempre, di di di portare contributo propositivo non negativo ma dato atto che se va per maggioranze se porta comunque,
Il rispetto del consigliere comunale non c'è ormai il mondo va così, ne prendo atto, ma fa lo stesso cioè.
No, noi voteremo contro.
Grazie consigliere, Mario Fazioli, Assessore Maraia, sì, volevo tentare di chiarire il valore di Seric.
C'è stato un ampio dibattito che si è protratto per parecchi anni sulla questione che ha sollevato il consigliere Ciccioli.
Una delle stime forse realistica,
Per le questioni che tutti noi pensiamo nel nostro piccolo, cioè di dire proprio sulle questioni che ha detto il consigliere, facciamoli che sarete senza le i contratti, che alcuni Comuni non vale niente, una delle stime realistiche che era stato fatto da noi dai Consigli di Bacino insomma senza affidarsi ancora a periti semplicemente con dei consulenti aziendali era un valore vicino ai 5 milioni e mezzo.
Cos'è che porta ad un valore così alto?
Ad un valore così alto porta alla stima peritale che SERIT ha fatto fare sulla base della nuova normativa e che ci ha consegnato, per cui da perizia a loro la stima era intorno ai 16 milioni di euro.
È chiaro che il Consiglio di Bacino, quando deve intervenire il Comune, deve chiedere ai Comuni di riconoscere un investimento, non è che prende per buona la perizia che fanno gli altri, abbiamo dato uni, è stato dato il consigliere bacino ad una società peritale esterna di valutare la perizia che ha fatto AGSM di seri e la controperizia arrivava una cifra vicina ai 14 milioni di euro ma di cui 2 1,8 erano già entrati in ammortamento e quindi da qua si ricava i 12,2 milioni perché anche se noi facessimo una nuova società e serietà dovesse chiudere domani per norma abbiamo l'obbligo comunque di rimborsare tutti gli investimenti che Sarita fatto e abbiamo l'obbligo di riassorbire il personale e quindi fare una costi, costituire una società nuova anziché andare a rilevarli ramo di azienda e di Sarit. Alla fine, dovendo rimborsare tutti gli asset di sarete veniva a costare di più. Questo è fatto dalle perizie. Io non ho né la competenza né la capacità tecnica o giuridica per farla, ma ci sono le perizie.
Pensa che bella?
Chi è che ha valutato serie che quei soldi hai detto, lo dico io.
Quando c'è stata la fusione AGSM Ayan?
Per bilanciare le quote del valore di Vicenza su Verona ho già detto tutto era.
Ho già detto tutto sesta son targhe, la pagina da quella roba, lì tutto il sistema economico-finanziario che grava su quella roba lì non poteva dirti una roba diversa.
E siccome c'ho partecipato te lo sto dicendo.
Signor Sindaco, prego al di là delle considerazioni appena fatte, perché anch'io ho partecipato a qualche riunione, ricordo quando c'era proprio questo in discussione, addirittura c'erano in discussione i famosi terreni di Rivoli che poi sono stati scorporati son stati scorporati e,
E son state fatte altre valutazioni, quello che ha detto il consigliere Fazzone e lo stesso pensiero che avevo io e che avevamo alcuni sindaci del territorio, perché se qui severità un unico contratto e il contratto è quello dei Comuni, quelli se i Comuni non hanno più il contratto totalizzano però ci è stato spiegato, come diceva Riccardo al di là di tutto e da quando è arrivata ARERA ed è come è stata periziata che il valore di SERIT e quello che appare adesso,
Sul fatto della pubblicazione. Noi, quando abbiamo avuto da Bombieri la documentazione, abbiamo messo subito il la documentazione il giorno dopo perché fosse a disposizione di tutti, come avevamo, come avevamo promesso e al di là di tutto, nei 58 Comuni che fanno parte del Consiglio. Il vaccino ci sono varie componenti politiche, quindi non è che una scelta di qualcuno o di qualcun altro. Si è discusso molto ancora, adesso c'è una discussione forte, come è stato evidenziato, però, sappiamo che probabilmente ci sarà ancora molto da discutere. È anche vero che negli ultimi cinque anni c'è stata un'accelerazione forte, perché se nei 20 anni avevamo fatto pochino o meglio si era discusso molto, ma siamo arrivati fin lì negli ultimi cinque anni c'è stata la liquidazione del Consorzio 42, perché prima avevamo consorzio e Consiglio che stavano operando insieme e quindi non era più ammesso. Siamo andati alla liquidazione del Consorzio e abbiamo dato il via a tutta la procedura del Consiglio di vaccino e è vero che magari avessimo avuto più tempo, si poteva fare anche una discussione maggiore, ma le relazioni dei vari studi sono arrivate in corsa e devo dire che il personale del Consiglio.
Diminuzione si è fatto in quattro per rispettare i tempi e su questo non posso dire.
E che non hanno dato il loro apporto. Se i dati sono quelli che ci vengono dati, probabilmente non avremmo un aumento e se guardo nella scelta, al di là che anch'io nutrivo tutta una serie di perplessità sulla società in house.
Perché.
Tra le altre, a essere controllore e controllato. Poco mi piaceva.
Però, obiettivamente, se verranno rispetto a tutti e se ci saranno le condizioni che sono state le emerse dalla dalla relazione, probabilmente nei momenti di difficoltà potremmo riuscire a mettere in campo quelle azioni che ci permettono di dare ai nostri cittadini un servizio a un costo corretto e non magari aggravarli di costi maggiori ricordo anche che Bombieri aveva dato la disponibilità al Consigliere Facciolli qui di di di essere interpellato in qualsivoglia momento, adesso non so se è stato fatto o meno, perché recentemente mi diceva non l'ho più sentito Mario da dopo l'incontro ma magari in questi giorni vi siete sentiti e la disponibilità,
Per avere o per portare valore aggiunto alla proposta, ma credo che sia stata e rimane tale che qualsiasi Consigliere.
Mandi documentazione o chiarimenti alla Corte dei conti e non solo legittimo, ma è assolutamente nelle facoltà del Consigliere è altrettanto vero che il Consiglio si è sempre confrontato con la Corte dei conti che il procedimento l'ha portato avanti con la Corte dei conti e che ancora adesso, nei 60 giorni che dobbiamo aspettare dovremmo avere l'okay della Corte dei conti,
Grazie Sindaco, Consigliere Matteo Melotti.
Grazie Presidente e il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è un servizio molto importante per la nostra comunità, è importante per due motivi. Uno perché la TARI e spannometricamente vale 5 milioni di euro, che sono sostanzialmente i soldi che noi cittadini paghiamo per questo servizio e poi il fatto che la raccolta differenziata o la raccolta di rifiuti venga la raccolta e lo smaltimento vengano fatti in maniera corretta ha un impatto ambientale e ciò che concerne le discariche che stiamo ancora trattando adesso è strettamente legato anche a una raccolta dei rifiuti fatta in maniera corretta. E il percorso che ci porta a questo, a questa presa d'atto, comunque, a questo atto che andremo a a votare dopo un percorso sicuramente molto molto lungo. Il Consorzio di con il Consiglio di Bacino Verona 2 poi Verona nord e.
E e soprattutto è la cosa che è già stato detto, sia dal consigliere Mario Faccioli che dall'Assessore.
C'è una certa latitanza della politica negli ultimi 20 o 21 anni. Allora, nel guardare un po' di documentazione, io sono andato a leggermi anche il verbale della discussione sulla presa d'atto della del piano economico finanziario dei rifiuti del 2024 2025 c'è stata una discussione e in questa discussione verbalizzata io leggo il verbale ci sono alcune affermazioni che vengono fatte in modo particolare dall'assessore Maraia, che è sempre molto puntuale, che ci aiutano, secondo me anche nella riflessione. Allora a un certo punto c'è scritto che nel 2018 sto leggendo questo progetto e si parte appunto si parla della del del percorso che ci ha portato fino a qua. Ha avuto una serie di accelerazioni, ma poi la politica non ha fatto e non ha esercitato appieno il suo ruolo. Io vorrei sottolineare questo perché c'è un aspetto tecnico, ma rispetto al quale molti di noi faccia e io per per in primis faccio fatica a entrare, perché ci sono alcuni aspetti tecnici economici.
Che non sono così facili da è da capire, ma c'è un aspetto in realtà politico, perché all'età in realtà era la politica che doveva scegliere la politica, come diceva Maraia, lei, Assessore Maraia nella, nella discussione, nel ad aprile del 2024 e la politica ha avuto le sue responsabilità e vado avanti leggendo altri piccoli pezzettini e,
E si dice che a un certo punto siamo in colpevole ritardo, non solo perché la proroga viene fatta ad ASP al soggetto gestore che va avanti dal 2004, ecco, io mi permetto di fermarmi qua e dal 2004 siamo nel 2025, quindi vuol dire che a ventun anni che siamo in proroga è,
È?
E io leggo quello che hai detto, tu, siamo colpevole ritardo, non solo perché la proroga viene fatta dal soggetto gestore va avanti dal 2004. Io sto leggendo quello che tu hai detto, ricordo e.
La prima proroga, lo ricordava prima il consigliere Fazzone, è del 2004, ma non c'erano neanche i 58 comuni che si servivano di serie di 57 erano 10 12. Non mi ricordo quant'era o non era un numero limitatissimo.
Si sono sommati nel corso degli anni tutta una serie di Comuni, la proroga non aveva più ragione di esistere perché stavi prorogando un servizio con un contratto che non era quello originale, tant'è vero che vado a memoria. Nel 2021 o 2020 è stata fatta la prima gara con SERIT e AMIA i nati,
Infatti, noi siamo passati ad avere il servizio, sarete ad avere il servizio AMIA, noi eravamo anche noi sardi siamo diventati servizio Amia perché nelle more della partecipazione alla gara seri te Amia si sono accordati che il servizio di Villafranca sarebbe stato fatto da AMIA e con questo presupposto hanno vinto una gara.
La gara, poi le le somme che sono due, la gara ponte prevedeva il servizio per 12 mesi, prorogabile di sei e in via eccezionale di altre sei, dimostrando però ad ANAC che le procedure per fare un qualcosa di diverso erano in atto, tant'è vero che il direttore aveva anche predisposto una gara non ponte ma su più anni quindi una gara aperta europea.
Qual è la questione sul fare una gara aperta prima di aver chiuso il procedimento di tentare di chiudere il procedimento sulle società in house, che chiunque vinca il servizio qualora si mette a fare degli investimenti, cioè per assurdo un'azienda che ha grandi capacità economiche potrebbe partecipare ad una gara su cinque anni al ribasso?
Nei cinque anni fa 15 milioni di euro di investimento ARERA glieli riconosce perché questo prevede la norma quando scadono i cinque anni e siamo pronti per fare la società in house, partiamo con un debito di 15 milioni di euro perché deve riconoscere l'investimento che ha fatto la società uscente. Quindi è stata fatta una seconda gara ponte perché, fatte le 2 proroghe dei sei mesi, non si poteva più prorogare la seconda gara ponte, vinta ancora da serie Tamia.
Adesso siamo in una fase per cui, sempre con le stesse modalità, quindi 12 mesi, sei mesi di proroga ulteriori sei mesi in caso di motivata necessità per non interrompere il servizio, siamo con dicembre all'esaurimento dei secondi sei mesi, quindi perché non si può più prorogare perché abbiamo esaurito le fasi? Si deve eventualmente lanciare un'altra gara ponte, ma deve essere fortemente motivata perché ANAC. Ha spiegato bene che le gare ponte che le ha concesse perché eravamo molto avanti con il procedimento di costituzione della società in house, che è la scelta che è stata fatta. Se la società in house non va in porto, non c'è un'alternativa oggi ad una gara con tutti i crismi europea. Su più anni per l'affidamento del servizio non c'è un'alternativa.
Sì, è evidente che queste gare ponte eh no, visto che noi diciamo che facciamo questa scelta dell'in house, nulla dice o nulla, non abbiamo la controprova che se invece di fare queste gare ponte non avessimo fatto una gara europea, le condizioni non sarebbero state migliori. Quindi è evidente che la politica rispetto a questi ventun anni di gare, ponte a una gara ponte, è rimasta sempre a mia SERIT, ex servizio è rimasto quello, quindi nulla toglie il fatto che se noi avessimo fatto noi, se la politica avete fa avesse fatto scelte più coraggiose, diverse le cose, forse sempre nella diversamente, perché siamo andati in proroga, proroga ed est sempre con il fiato dell'ANAC sulle spalle. Infatti, come diceva Bertolaso l'altra volta.
Certo certo.
Benissimo e sto arrivando né nel fatto che nessuno ha la verità in tasca resta il fatto che comunque, per ventun anni la scelta non si è fatta e sulla eccetera non si è fatta e questo siamo ancora qua, quindi una responsabilità che che l'assessore ha detto che ma che che il consigliere faceva gli ha detto che comunque la politica non ha esercitato appieno il suo ruolo e questo è un dato di fatto.
Cioè no, no, no. Io infatti io ho premesso che ho citato, ma condivido, condivido pienamente la PON l'opinione del che che del dell'Assessore Maraia, che ha detto che è a verbale qua e lo lo condivido pienamente, infatti, a un certo punto dice addirittura sul fatto delle gare che è il fatto che il Consiglio di Bacino ha sempre valutato una gara di tre più tre sarebbe estremamente più conti competitiva e avrebbe confort, comportò, comporta e probabilmente comporterebbe una diminuzione dei costi, strapperebbe di fatto il processo per arrivare a società in house. Quindi, sì, si sarebbe potuto fare la gara e forse sì, e forse è quello che lei dice usa il condizionale, ma c'è questo condizionale che avrebbe potuto potrà portare a mare, magari a condizioni di servizio e di economicità diversi. Quindi non lo sappiamo, ma si poteva fare questa scelta sicuramente prima di questo percorso di.
Prorogatio,
Certo, allora arriviamo a questo, perché la scelta è sicuramente tecnica, ma anche una scelta di tipo politico, e allora bisognerebbe mettere su compatibilmente con le con le conoscenze che si possono avere e non ho sicuramente letto tutte le pagine che ha detto Mario Faccioli, ma qualcosa abbiamo guardato, abbiamo letto i due piatti della bilancia, allora da una parte c'è la gara, la gara cosa potrebbe dare la gara potrebbe dare delle economie di scala, cioè arriva l'azienda che è in grado di poter gestire in maniera più efficace e più efficiente e la raccolta e lo smaltimento di rifiuti, e quindi magari potremmo spuntare e delle condizioni economiche migliori. E però è anche vero che un'azienda che viene dal di fuori a un minor controllo o un minor contatto con il territorio, quindi potrebbe essere meno elastica nel dare risposta ai nostri territori, quindi più difficoltà anche a ad adattare il servizio rispetto alle esigenze. Quindi ci sono dei pro e dei contro. Dal nostro punto di vista, anche l'in house ha dei pro e dei contro. Sicuramente l'azienda in house è più vicina a quello che sono le esigenze delle comunità de dei comuni. È più facile sicuramente poter soddisfare le peculiarità dei vari territori, però questa in house sarebbe in mano la stessa politica che torno a citare le parole.
Di Faccioli e del della ed assessore Maraia, che non ha esercitato appieno il suo ruolo in questi 24 anni. Quindi c'è sempre questa spada di Damocle, perché se ci abbiamo messo ventun anni ad arrivare qua, ci mettiamo comunque in mano alla politica che ha comunque dimostrato, purtroppo e fino adesso di non aver dato di non essere state così. Smart così veloce così è attenta a dare delle risposte veloci al a alle esigenze del nostro territorio,
No, no Ciocca, piova ventun anni, non è mica poco, Riccardo era.
Sì, ho capito cioè benissimo, e allora però però no, no, no, Assessore, lei citava il Consorzio di Treviso, il costo del servizio, io leggo da da tanti anni che è avanti, quindi vuol dire che loro sono adesso, se sono arrivati 15 20 anni prima di noi, non è che i trevigiani trevigiani come i nostri migrano sposa una grande donna, sono contentissimo, però ci sono persone come noi, ecco quindi, insomma, se loro ci sono arrivati prima, potevamo anche noi arrivarci e prima e.
E.
La però c'è una cosa da dire.
Tra le altre carte che ho guardato, c'è anche l'aspetto contabile che l'Assessore Maraia ha illustrato, ma io non sono così abile con i numeri come lui, allora io leggo e vado a leggere il parere contabile della della proposta in house e a un certo punto dice verso la fine e nelle conclusioni, seppure il Piano riguardi l'affidamento di un servizio relativo a un settore regolamentato e gli indicatori di sostenibilità finanziaria siano sostanzialmente rispettati, si sottolinea che l'ammontare ingente ingente dei finanziamenti richiesti al sistema bancario in valore assoluto rappresenta il principale punto di incertezza riguardo alla realizzazione del piano stesso. Quindi, in realtà, la conclusione della del parere contabile mette un punto di domanda che l'Assessore ha spiegato in maniera più soft. Ma leggendo bene queste righe dice attenti perché si vanno a chiedere tanti soldi alle banche, quindi una grossa incognita, cioè quindi, anche nell'ipotesi dell'in house, ci sono i pro e ci sono i contro, allora, arrivando al dunque e ci sono, ci sono voluti 21 anni per arrivare a questo punto. Entrambi gli aspetti hanno entrambe le scelte in house o la gara hanno aspetti positivi e negativi. Ci permettiamo di sottolineare per l'ennesima volta che siamo arrivati in forte ritardo e mi permetto tanto non cambia niente che più volte in questo Consiglio comunale noi,
E avevamo chiesto di queste che non si facessero queste gare ponte che a un certo punto si provasse perché gara ponte gara-ponte gara, ponte magari a fare una gara per vedere e se qualcosa potesse cambiare. Invece noi abbiamo continuato sempre sulla stessa sulla stessa linea e con la stessa modalità, quindi e a un certo punto non abbiam cambiato, perché in realtà siamo ancora siamo ancora lì e grossi passi avanti. Dal nostro punto di vista non non sono stati fatti e finalmente però si è arrivati a una scelta, una scelta sicuramente complessa, sicuramente difficile. I numeri sono complessi e anche le valutazioni e i confronti con altre realtà sicuramente non sono, non sono semplici, e però non il nostro punto di vista è che il massimo che possiamo fare è dopo aver valutato, dopo aver letto, dopo aver ascoltato e visto che non tocca a noi, sostanzialmente questa responsabilità, fare una speranzosa e ottimistica.
Astensione e sperando sperando però che la scelta venga fatta e che le tempistiche siano più veloci rispetto ai 21 anni che non si trattiamo fra vent'anni ancora a essere qua a decidere il futuro.
Aveva chiesto la.
Prima di Mario aveva chiesto la parola luccio Cordioli e poi puoi Mario.
Si era scollegato Mario prima, quindi.
A volte tacere, dà l'impressione di essere degli idioti, però anche parlare poi alle sue conseguenze.
Quello che noi apprezziamo.
In questo dibattito con alcune cose, la prima è che il il gruppo Facciolli abbia scelto di restare in Consiglio votando contro, mi pare di aver capito, quindi questa è una bella cosa, la seconda è che il dibattito,
Finora registrato ha dato spazio ampio.
Nel nel proporre.
Le cose allora io, come persona, non sono un Parisi asta, non sono un Parisi asta, sono pieno di dubbi.
E anche il Sindaco e l'Assessore Maraia quando ci hanno reso edotti.
Per quello che potevamo comprendere noi.
Poveri, consiglieri comunali.
Anche dal punto di vista del gettone di presenza non siamo non diventiamo ricchi con quello che vediamo e quindi che non abbiamo neanche l'esperienza di chi ha comprato un ruolo apicale in questo Comune, oltre che in altri enti, quindi può portare con un'esperienza diretta.
Ebbene, il Sindaco e anche l'Assessore ci hanno.
Non è che tu hai detto che son tutte rose e fiori.
Non è che ci han detto che e qui del Lago il 18 comuni del lago Heivoll, cioè ci hanno fatto presente che?
C'è un fatto presente che non è una strada.
Ascoltiamoci quando c'è il consigliere collega che parla, cerchiamo di far silenzio io prima l'ho fatto.
Ci ha fatto presente che questa è una strada.
Su un terreno non facile.
In cui chi non ha in questo momento qua ha responsabilità amministrative.
Può dire il suo pensiero?
Dando neanche una valenza assoluta.
Sulla verità che esprime?
E che invece chi ha una responsabilità amministrativa e questa è la differenza.
E noi, di fronte a un tema così pesante, così difficile e dobbiamo anche stare in una logica.
Di collaborazione con 58 comuni e è vero che vede le teste appunto a lei è la prima volta che sento, sta sta tema comma insomma e teste a punta.
Decreto dappertutto, evidentemente, ma.
Noi cerchiamo di fare con voi, come Villafranca, di fare squadra, siamo un Comune con tutti guardano e quindi se il Sindaco che si è confrontato in tante riunioni con i tecnici, i segretari di aspetti, le società ci dice che però è contro.
La facciamo dentro la casa o fuori o facciamo la gara, la società facciamo, abbiamo scelto questa strada, bene,
Andiamo avanti su questa strada e noi andremo avanti su questa strada,
E ci assumiamo anche il rischio, come diceva prima il consigliere Fazzone, che qualcosa magari si possa modificare qualcosa che ci venga anche contro, certo, ma questo è un tema su cui questa sera nessuno di noi avrebbe voluto discutere.
Tutti vorremmo vedere un servizio a posto con il cassonetto intelligenza e con la scheda magnetica che lo mette dentro tutti, educati, nessun rifiuto per e invece bene un tema è un tema in cui in altre regioni si inseriscono criminalità di vario tipo, quindi è un tema duro, difficile da affrontare.
E io termino dicendo che noi io parlo a nome di Forza Italia,
E voteremo a favore di questa delibera.
E chiediamo naturalmente al Sindaco all'Assessore di tenerci informati se ci fossero eventuali cambi di direzione grazie.
Grazie Consigliere, Nuccio Cordioli, Mario Faccioli aveva chiesto la parola Consigliere Faccioli.
Consigliere, Lucio Cordioli, io esco.
Ogniqualvolta?
Voi di maggioranza, mancate di rispetto a noi, non è che io esco a prescindere.
L'ultima volta sono uscito sul sistema delle antenne e dove io non so lei e non so gli altri ha speso ore e giorni per fare una proposta al Sindaco sensata di contributo propositivo, una delibera addirittura neanche convocato, non ho protocollato il documento quindi l'ho portato a chiavetta lo hanno discusso senza coinvolgermi.
Addirittura non si è capito neanche cosa vogliono fare e qui sono state dette falsità.
Sulla deroga ammissibile a un sistema di antenne,
Io non voglio fare il sapientone, ma nemmeno lo stupido del quartiere, uno mi dice, non accetto io sto qua tutto il giorno, ma non mi va di essere preso in giro, collaboro e poi qua, mi si dice io sono maggioranza e facciamo quello che vogliamo me lo dite prima evito di lavorarci sopra di discutere e voto favorevole o contrario a come tutti.
Ma sul piano cave mi avete protocollato gli emendamenti senza la mia autorizzazione, me li avete anche bocciato, senza neanche chiedermi perché, per come è addirittura sbagliati, cioè me ne avete fatte in questi tre de di cotte e di crude non ho capito perché io dovrei star qua a farmi prendere in giro, io ci lavoro sulle cose, non voglio far passare nessuno per stupido, ma io le cose mi documento perché qui ho una responsabilità su quello che dico, è quello che voto no su quello che mi dicono gli altri, come sta dicendo lei, mi voglio prendere la responsabilità su quello che voto io per i miei cittadini e quello che posso fare dei contributo propositivo, a prescindere se sono minoranza, perché non leggo perché sono in minoranza per farvi nel rispetto della fase rispetto ai cittadini. A Villafranca nome par corretto. Se fate le cose giuste, è giusto che ve lo voti.
Porti, pazienza, caro Melotti, come dicevo Maraia, non è così la storia quando che nessun ritardo?
O meglio, è giusto che ne parliamo della storia, ricordo che quando fu costituita con la legge 3, non gli ambiti, i consorzi furono individuati cinque consorzi, noi qui siamo partiti con 11 comuni e la sede era corso Garibaldi, 24, Sindaco Maurizio Facincani,
La sede fu fatta qua.
Siamo diventati 58 quando è stata fatta la prima gara, addirittura eravamo in 18.
Poi si sono aggiunti in una serie di Comuni che era impossibile fare una gara con le norme che cambiavano, perché il Piano regionale si è modificato in questi anni qua, diversamente, da Treviso Padova, che erano già costituiti, se vogliamo, in assemblee in un unico atto perché,
La società Sindaco, ricordo nel nostro Stato Gaz de Treviso che avremmo fatto anche alla trattativa, come si chiamerà la.
Ascopiave, che è un esempio eclatante, è lì, io e tutti insieme lavorano insieme, la nostra orografia era addirittura divisa su cinque ambiti di cui 3 funzionava non funzionava l'unico che funzionava, eravamo noi.
Come consorzio. Quando è stato costituito l'ambito ci siamo trovati i Paesi dell'Est che erano senza gara, abbandonati a se stessi e senza funzionalità. Li abbiamo inglobati. Chi, se lo ricorda passaggi dei mesi e degli anni, addirittura con passaggi all'ANAC per dire che potevamo inglobarli nella gara, perché sennò x MON e hanno l'immondizia per strada, Soave San Bonifacio, tutti i sei Comuni qua non. Per ultimo, glielo ho detto al Sindaco Bertolaso diventa sindaco Bertolaso centrosinistra, la prima delibera che fa esce dal Consorzio e abbandona la gara. Sono andato io con Bertolaso, Sindaco a Venezia, perorare che non facesse stai cacciata.
Noi gliel'ho detta tutta, ma sarei qua glielo spiego e glielo ricordo da chi siamo andati e con chi abbiamo parlato spiegandogli che non poteva che metteva in crisi il sistema.
A vedere la storia è lunga, perché arrivare a 58 le sta un crescendo di situazioni.
Finanziarie sul piano della regione e i nostri assetti la gara, come che la venne complessa articola U non c'è un ritardo, ovvero in ritardo, ovvero quand è che avviene in ritardo, viene avviene sostanzialmente verso la fine del mio mandato, quando siamo arrivati al computo generale.
E nel momento in cui la Regione ci ha identificati come ambito 3.
Verona nord Verona, città e Sud abbiamo potuto iniziare a fare un ragionamento quadrato, oggi siamo in 58 cosa facciamo? La gara originaria del 2001 è stata prorogata fino al 2000, Riccardo ricordarlo, la gara prima questa proroga prima delle gare ponte fino al 2018 2020.
19, perché abbiamo ancora inglobato giorno per giorno tutti 'sti comuni.
Nel momento in cui siamo arrivati a definire.
In questa sala consiliare quando io mi sono dimesso da Presidente che poi è subentrato a me il Sindaco di suona.
I Comuni del Lago hanno cominciato a far la guerra qua dentro, chi se lo ricorda qua dentro?
Hanno cominciato fin da subito a far la guerra questa guerra.
Hai capito, euro deposizione e lì ho capito che la politica vale.
Perché qua dentro, come in tutti i Consigli comunali o non dirle li voto Fratelli d'Italia, mi voto Parpas, Forza Italia, il mio voto per la Lega, mi votò per mia nonna in ogni comune ed è questo che dice la stessa roba Egò un sindaco di Fratelli d'Italia vota sì uno che si astiene uno che vota contro.
Però ogni principio di base, quindi vuol dire che la politica zero non sa coordinare, non sappia unificarono, ci fa stare insieme e quindi l'enfatica, e si sono moltiplicate, per cui le stanno uno schieramento e De parte.
Adesso, quando succede che il lago e cui dell'Est chieste abbandonò io ero abbandonati a se stessi, adesso addirittura diventa fenomeni come tutti gli altri.
Quindi io capisco che chi abbia la responsabilità mi sembra una responsabilità, eh eh, eh eh eh, la storia.
Voglia cercare di di di incanalare le questioni, quindi io non sto imputando responsabilità, il Comune di Villafranca, che sia stata parte attiva, ossia.
Ossia quel che sia è la complessità di questi 58 comuni, che ha rallentato tutta una serie di situazioni che adesso diventano complicate perché l'assetto, e questo cos'è che prevederebbe la storia.
Che io qui non vedo.
È che il piano Industria, Piano dei rifiuti regionale e la normativa regionale prevederebbe l'ambito unico.
Okay, come ci arriviamo l'ambito unico domanda?
Qual era il disegno originario, quello dell'ambito unico?
E non era il problema Verona allora il problema Verona, di per sé il problema era la ESA, come tutta sta gente qua, perché addirittura il sud della provincia di Verona era diviso in fazioni, addirittura i servizi, che forse la trippa al 3 4 per 4, oggi il capofila San Giovanni Lupatoto non ha niente a che fare con Legnago.
O comunali stanno in piedi coi coriandoli.
Dai piccoli coriandoli, se noi ci arriviamo fra tre anni, quelli che è arrivato però 33.
Ma prevede che avrebbe previsto l'ambito unico, qual era la strategia?
Che nel momento in cui noi ci presentavamo in 58, con una società già funzionale come la seri o un costo accessibile Verona, aveva AMIA da portare in house perché era esterna,
Si costituiva sostanzialmente già mezzo ambito tra Verona e il Verona nord, le 2 società, dato che fanno un servizio su Legnago altro obbligava vissuto ad aggregarsi automaticamente, questo era il principio dell'Unione europea.
Punto.
Non lo puoi fare, anche se fosse tutti d'accordo tutti, ma proprio perché la Regione deve modificare gli ambiti per modificare gli ambiti, bisogna che sia un presupposto politico d'accordo, ma non è detto che in effetti, poiché te disi avremo la delibera primo lame, molte apollinea i passaggi devono essere politicamente ripeto e amministrativamente accompagnati.
Questo è il senso, quindi no, no, no, il mio ragionamento o anche il tuo, non dev'essere quello de una, nel senso che accusa, rispetto ai ritardi complessivo o agli impegni presi, impegni in questi anni, quelli che se tutti la delicatezza, le delle scelte, la delicatezza delle modalità, quelle che io mantenete sottolineo e critico perché rischiamo di pagare cose che,
Secondo me andavano distinte, andrebbero gestite diversamente, ma no, dal sindaco di Villafranca, allo stesso Maraia,
Talmente generale del contributo di tutti, andiamo a concludere le mani o proprio la parte più professor Vercelli, chi è che l'ha scelto me, me okay, aver visto le relazioni e le discussioni dei segretari comunali che non ho mai seguito sta roba qua degli ultimi 20 giorni fa venire i brividi,
Noi siamo in mezzo.
Ma te, lo assicuro, non sanno mai, eppure hanno fatto sta roba qua, perché non è frutto della politica sta roba, qua appunto dei tecnici, la politica sta roba qua non ho detto niente.
Perché qua, se che è un problema, sai chi chiama no?
Lo dico io.
Io non sono in grado questo discutono, ma siamo noi ad approvarlo.
Non è il professor Berselli, lei, il Consiglio comunale, che dire sì o no e il nostro ruolo qua dei responsabilità e quelli a conoscenza, a partecipazione e proposizione sulle robe, quello quello del presa d'atto?
Avrò il diritto come consigliere comunale fa proposta sì o no è scritto è scritto nelle norme che sta roba, qua, dove le proposte?
Ho la possibilità di farlo questo discutere.
Il tema è stato seguito.
E quindi, di conseguenza, su quello va rivolta alla critico, cioè sui contenuti di questo atto qua non sulle tempistiche non è colpa di nessuno che 1.000 motivazioni, giuste o sbagliate, ma che non riguarda il Comune di Villafranca, questo no, non lo mettono in discussione un punto anziché Mario consigliere Zanotti,
Grazie Presidente.
Ci sono dei momenti nella storia del Comune più importanti rispetto ad altri, questo che stiamo passando per quanto riguarda l'adesione, a questa nuova società per la raccolta dei rifiuti è uno di quelli, l'adesione, per quanto riguarda Fratelli d'Italia, è convinta per diverse motivazioni,
È una società che parte, per quanto riguarda, per quanto ci riguarda, già grande, con i suoi 350 dipendenti già grande, ma tutta da gestire ex novo, è una società che commercialmente parte sicura, perché i clienti sono enti pubblici nella stragrande maggioranza.
I risultati economici saranno figli della gestione economico produttiva.
È fondamentale che sia fatta questa gestione da persone competenti, Fratelli d'Italia, vuole rimarcare questa gestione, la problematica della raccolta dei rifiuti, specie a Villafranca, deve passare attraverso una gestione volta alla massima efficienza, in completa discontinuità con la vecchia service.
Villafranca, in questo caso è chiamato a svolgere un ruolo da protagonista, non da comprimario per guidare la transizione verso un modello industriale innovativo ed efficiente.
Una società così posizionata garantisce un futuro dove possiamo, dove possono trovare posti posto impianti di produzione di energia da rifiuto organico, riciclo spinto e adesione piena al circuito CONAI e COREPLA.
Premialità per i cittadini virtuosi e sanzioni per quelli che non rispettano le regole, noi siamo convinti che solo con una gestione oculata riusciremo ad avere una società che possa dare, devo dire, la verità, mettiamolo tra virgolette delle soddisfazioni a Villafranca, però ci deve essere la partecipazione politica, e do atto al consigliere Melotti quando diceva che non c'è stata la partecipazione politica, questa volta però ci deve essere il pieno coinvolgimento, perché solamente in questo modo noi riusciremo ad avere come modello per gli altri una società che può funzionare anche a livello di rifiuti grazie,
Grazie consigliere Zanotti, non vedo altri interventi previsti, possiamo aprire la seduta di votazione, apriamo la seduta grazie.
Votiamo.
Seduta di votazione chiusa presenti 21.
Votanti 18, favorevoli, 13 contrari, 5 astenuti, 3 il Consiglio comunale approva la delibera votiamo per l'immediata eseguibilità.
Apriamo la seduta di votazione, votiamo.
Seduta di votazione chiusa presenti 21 votanti, 18 favorevoli, 13 contrari, 5 astenuti, 3 il Consiglio comunale approva l'immediata eseguibilità sono le ore 23:13, dichiaro chiusa la seduta del Consiglio comunale grazie a tutti e buonanotte.