
Di seguito una breve descrizione dei principali servizi disponibili:
Cliccando su “CC”, nell’angolo in basso a destra del video, è possibile attivare o disattivare la visualizzazione dei sottotitoli.
Per ciascuna seduta sono disponibili:
- le trascrizioni integrali degli interventi;
- l’elenco degli interventi in ordine cronologico e dei punti all’ordine del giorno trattati.
La mediateca è interamente esplorabile.
- Ricerca semplice per:
- Oratore: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio in cui uno o più oratori selezionati sono intervenuti.
- Argomento all’ordine del giorno: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio durante le quali sono stati trattati gli argomenti di interesse.
- Data o periodo temporale: consente di selezionare le registrazioni di sedute svoltesi durante uno specifico arco temporale o in una specifica data.
- Ricerca Avanzata: è possibile ricercare singole parole, nomi, frasi, argomenti trattati durante le discussioni in Consiglio e ottenere come risultato tutte le registrazioni delle sedute durante le quali se ne è discusso, potendo riascoltare tutti i punti esatti in cui sono state pronunciate la parole di interesse.

CONTATTACI



C.c. Villafranca di Verona 11.6.25, ore 19:30
TIPO FILE: Video
Revisione
Nomina degli scrutatori.
Melotti.
Elisa Bonizzi e katalin, Musto atea.
Prego, Segretario, procediamo con l'appello, grazie Presidente, buonasera dall'Oca Roberto Luca Terilli, Nicola presente Turina Luca.
Mustata egli è Katalin Zanotti, Renzo.
Perina Ortombina, Nicole.
Assente, giustificata.
Tofanini Stefano.
Bertasini, Leonardo.
Pennacchia, Francesco, assente, giustificato, Bellesini, Alberto Cordioli, luccio.
Faccioli, Angiolino, buonisti Elisa.
Mazzi Loretta prendevamo, Stefano persi Alessandra.
Facciamoli, Mario Bonfante, Emanuela Bertolotto, Giancarlo.
Giustificato Bertol, Daniela assente, giustificata.
Cordioli, Alessandro.
Melotti, Matteo Corazzina, Stefano Pianegonda. Daniele.
Zanolli Elisabetta.
Quindi c'è stato un aumento.
Bene, grazie buona sera a tutti, sia al pubblico che a coloro che ci stanno seguendo da casa, saluto la stampa Fabio Tomelleri, il quotidiano l'Arena benvenuto.
Volevo ricordare due persone che sono venute a mancare recentemente una e la signora si era Massignani di anni 101 che, come avete letto anche dagli articoli di giornale, è una una nostra concittadina Villafranchiano, seppur di origini vicentine, nata a Caldogno insignita della Croce al merito per la sua opera durante la Seconda guerra mondiale è stata partigiana nella brigata Silva a Vicenza nella funzione di porta lettere,
Vivendo insomma una situazione di grande fragilità e contribuendo, con la sua operosità e con la sua e con il suo coraggio al raggiungimento anch'essa, seppure insieme ad a tanti altre persone, al raggiungimento di quella tanto agognata libertà all'uscita dalla Seconda guerra mondiale. È stata una donna molto coraggiosa, molto determinata a lei, ha alla sua famiglia, soprattutto ai figli Giorgio Flavio ai nipoti e pronipoti e al nipote anche Jacopo Foroni, che è stato un nostro collega consigliere comunale. Va tutta la nostra solidarietà, la nostra vicinanza. Recentemente è venuto a mancare anche il dottor Antonio Gallo di anni 58, un professionista che lavorava nel reparto di cardiologia del nostro ospedale Magalini, molto apprezzato dai suoi, non solo dei suoi pazienti, ma anche dai suoi colleghi, attento anche alle missioni.
Di solidarietà e di umanità. È stato in Guinea-Bissau a seguire anche un progetto di screening per i per 500 bambini della Guinea-Bissau,
È venuto a mancare improvvisamente quindi anche a lui e alla sua famiglia, ai suoi colleghi, a tutto il personale del Magalini va la vicinanza del nostro Consiglio comunale, quindi vi chiederei un momento di riflessione e di raccoglimento.
Grazie.
Passiamo al secondo punto.
Ci sono comunicazioni si scusate consigliere comunale Stefano Corazzina, grazie Presidente, ho depositato in via urgente un'interrogazione ai sensi dell'articolo 41, comma 9, del Regolamento in relazione al distacco di una parte dell'intonaco presso la cucina dell'asilo nido comunale Girotondo,
Chiedo la trattazione, vista l'urgenza, in questa seduta grazie.
Sì, io ho avuto modo di relazionarmi sia col Segretario che con il Sindaco, quindi risponderemo anche e soprattutto con l'ausilio dei tecnici che sono qui con l'architetto Matteo, Faustini che qui, in in sala consiliare, intanto apriamo il secondo punto all'ordine del giorno interrogazione interrogazione relativa all'iter del progetto di parziale riconversione dell'attività esistente presentato dall'azienda Adige bitumi e alla relativa variante urbanistica questa interrogazione è stata presentata dai consiglieri Matteo Melotti, Stefano Corazzina. Daniele Pianegonda ed Elisabetta Zanolli, primo firmatario, Matteo Melotti, a cui chiedo di illustrarla.
Grazie Presidente.
Premesso che, durante la risposta a una nostra interrogazione discussa in Consiglio comunale in data 14 11 2024 relativa al progetto di parziale riconversione delle attività esistente presentato dall'Adige bitumi, è stata citata la necessità che venga realizzata una variante urbanistica, considerato che gli abitanti della frazione di Dossobuono sono molto preoccupate per la qualità dell'aria relativamente al loro territorio in relazione al fatto che la frazione si trova al centro di un'intricata rete infrastrutturale connotata da due autostrade due tangenziali, l'aerostazione, il Quadrante Europa e il traffico di attraversamento su via Cavour, che contribuiscono alle emissioni in atmosfera di inquinanti. Considerato che sarebbe importante limitare ulteriori fonti di inquinamento.
Considerando, inoltre, che la realizzazione di alcune misure compensative collegate al progetto di parziale riconversione delle attività potrebbe attutire l'impatto del nuovo progetto. Per tutte le considerazioni più sopra espresse si chiede a quale punto sia l'iter del progetto, quale misure compensative sono state previste per mitigare l'impatto ambientale del nuovo progetto e quando si prevede indicativamente la discussione della variante urbanistica previste dall'iter nel Consiglio comunale di Villafranca? Grazie grazie. Consigliere Melotti le risponde, le rispondono gli assessori. Riccardo Maraia. Francesco Arduini.
Sì, grazie Presidente, allora relativamente all'iter rispetto a novembre del 2024, quando avevamo discusso di questo argomento.
In Consiglio comunale c'è da dire che la dell'azienda aveva richiesto un Power, come è noto, e che la Commissione di valutazione della Commissione VIA provinciale ha dato parere positivo il 6 marzo 2025, per cui siamo in attesa che venga convocata la Conferenza dei servizi, quindi ad oggi non ho null'altro da aggiungere sulle misure compensative. Normalmente vengono richieste quando ci sono particolari impatti ambientali che non possono essere mitigati.
La Provincia non ha ritenuto che sia questo il caso, anche se l'azienda si è proposta comunque in collaborazione sempre con la Provincia di fare una fascia arborea per una mitigazione però di impatto visivo che più che di impatto ambientale, va ricordato che il tipo di intervento che l'azienda propone estremamente migliorativo sugli impianti impianti che hanno cinquant'anni e attualmente i forni non tengono non tengono in nell'addebita considerazione nelle risparmio energetico e tantomeno le emissioni di odori che spesso la frazione di Dossobuono e a qualche volta anche l'AIPO. Lamenta però il il rinnovamento strutturale che l'azienda ha proposto. Va in questo senso, quindi, il problema della mitigazione ambientale sugli odori. Non si dovrebbe proprio presentare, perché l'impianto che viene presentato con fondi di nuova generazione con filtri di nuova generazione dovrebbe risolvere definitivamente il problema. Va ricordato però che l'azienda non può essere delocalizzato delocalizzata completamente perché è un'azienda circolare, lavora, rifiuto e quindi il sito di produzione. Non può essere distanziato più di tanto dalla zona ed utilizzo. B la procedura urbanistica è una procedura che non segue l'iter normale, proprio perché c'è trattamento di rifiuto e riciclo dei rifiuti ed è per quello che la Provincia gli fa seguire un iter diverso, però sulla questione urbanistica risponde il collega Arduini.
Prego assessore Arduini, grazie Presidente, la cosiddetta variante urbanistica, come diceva il collega, viene approvata dalla Provincia di Verona nell'ambito dell'autorizzazione ex articolo 208, decreto legislativo 152. Si ricorda che detto articolo prevede il rilascio di una unica autorizzazione, la quale, oltre a sostituire ad ogni effetto visti pareri, autorizzazioni e concessioni di organi regionali,
Provinciali e comunali costituisce, ove occorra variante, allo strumento urbanistico e comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori,
Propedeutica al rilascio del PAUR è la convocazione della conferenza dei servizi, a cui l'Ente parteciperà attraverso la presenza del rappresentante unico, in buona sostanza, questa variante urbanistica è una variante ad hoc per l'attività che viene svolta in quel posto qualora in quel sito non dovesse più esserci questo tipo di attività speciale ci tornerebbe al all'inizio praticamente decadrebbe anche la variante urbanistica.
Consigliere Melotti, allora volevo chiedere due o tre precisazioni. Allora, andando a guardare quello che era stato che era emersa durante la l'interrogazione che citava prima, l'Assessore Maraia nella risposta esaustiva, come spesso avviene nella dottoressa Mara occhio, ho preso alcuni punti delle della sua risposta e che, appunto, erano rimasti in sospeso. Chiedevo appunto se se c'è qualche novità o se pure ci sarà più avanti e Lab verso il Marocco diceva, ad esempio, rispetto alla gestione delle acque meteoriche, l'euro andranno cito testualmente a impermeabilizzare più superficie di quelle esistenti dopo un trattamento di depurazione, andranno a scaricare tramite subirrigazione. Su questa cosa ha fatto una riflessione sulla circolare un po' vecchi della provincia, perché se loro andranno a scaricare, a mio avviso, si carica sul fondo cava e quindi sostanzialmente su è il.
La no non è in superficie, ma nel nel sottosuolo e e quindi, siccome a valle rispetto all'impianto, c'è uno dei pozzi dove noi prendiamo l'acqua perché la cade loro non è molto lontana da lì. Se non erro, volevo capire rispetto a queste queste frasi che la dottoressa Marocco e ho detto l'altra volta se sia andato avanti rispetto a queste perplessità che la dottoressa ha citato sulla fascia boscata ha detto appunto il assessore Maraia, che si è in attesa di capire se ho la la, l'azienda ha dato la sua disponibilità e c'è un'altra criticità. Altri due criticità che sono emerse nella discussione e l'altro è il traffico pesante, nel senso che la strada che porta allo stabilimento venendo Dossobuono è una strada molto stretta. Lo citava anche la dottoressa Marocco nella sua risposta e e quindi e volevo capire anche rispetto a questa cosa qua, se.
Ci sono, visto che ci siano degli aggravi, se si può pensare in qualche modo misura una forma di mitigazione e compensazione rispetto a il traffico che verrà.
Ad attuare o comunque un miglioramento rispetto alla viabilità esistente. E l'ultima cosa che citava la dottoressa Mara occhio erano i famosi due laghetti, cioè nel PAT, e c'erano evidenziati questi due laghetti, che adesso sembra che non ci siano più e si è andati a fondo rispetto al fatto se se c'erano se non c'erano, se sono stati riempiti, perché insomma sarebbe importante da capire e quei due laghetti che fine hanno fatto, cioè non penso che si possa riempire due laghetti e in maniera così arbitraria. E l'ultima cosa invece rispetto alla risposta del dell'assessore Arduini, volevo capire e quindi la variante urbanistica passa dalla Provincia, perché è un paura.
E quindi non ci sarà perché se la variante è passata dal Consiglio comunale, ci sarebbe la possibilità e poi dei cittadini di poter dare nuovamente la loro, invece, questa cosa ufficialmente passa e quindi è una cosa no normativamente un intervento di questo tipo qua non è previsto che passi dalla dal Consiglio comunale ok e volevo capire rispetto a le altre criticità che sono emerse durante la discusso precedentemente, se e quando e se, se c'è qualche possibilità di miglioramento nel senso che, insomma, le criticità sono evidenti. Grazie implemento alla risposta all'architetto. Matteo Faustini.
Sì, buonasera, grazie Presidente e buonasera a tutti, allora in merito parto dalla fine la procedura di variante è normata dall'Artide ex articolo 208 del Codice dei beni Ambientali, 150. Il decreto legislativo 152 2006 e la procedura instaurata con la provincia di Verona che è l'ente preposto al rilascio della procedura di PAUR prevede proprio questa tipologia di procedura per cui,
La variante non verrà vista in Consiglio comunale in quanto fa parte della procedura di PAUR.
Tornando alle acque, quello è stato un punto dibattuto e studiato e approfondito con la Provincia, tant'è che no. Le acque di dilavamento di tutti i piazzali e di tutte le altre cose non andranno in subirrigazione, ma saranno pompate e riportate sopra in superficie e rilavorato. È proprio per evitare qualsiasi problema di probabile inquinamento di falda e via dicendo ed è previsto proprio nel progetto. Hanno fatto la Provincia assieme a noi e alle osservazioni che abbiamo fatto, gli ha fatto proprio fare tutta una serie di studi integrativi di integrazioni al progetto che prevedono queste cose. In merito ai due laghetti, i due laghetti c'erano e non sono stati per niente riempiti, sostanzialmente c'è stato un abbassamento anche della falda e quindi su sostanzialmente no, no no, no, non è cambiato nulla sulle opere di mitigazione e sulla criticità della dell'ampliamento della.
Della viabilità.
Si sta ancora interloquendo con la Provincia di Verona e con la ditta stessa per risolvere e cercare di risolvere il problema. La ditta ha dato disponibilità per fare le opere di mitigazione che ARPAV Provincia riterranno insieme a noi le più opportune fasce di mitigazione arborea e una di quelle lì come si è resa disponibile. Abbiamo già i rilievi per l'ampliamento della sede stradale e quant'altro questa al momento questo è lo stato dell'arte, quando la Provincia ci riconvocherà. Perché stiamo attendendo la convocazione della Provincia, potremmo portare tutte le le le le le cose che.
È in itinere, si stanno si stanno facendo, insomma, ecco, ad oggi la Provincia ha chiesto ulteriori integrazioni al progetto, alla ditta con maggiori precisazioni, anche proprio ulteriori rispetto alla emissioni, e uno studio più approfondito sulle emissioni dei nuovi forni.
E quindi siamo in attesa di di di essere riconvocati, insomma,
Prego rapidissimo scrivere meno, visto che la questione è una questione non di secondo piano per quanto riguarda appunto la popolazione in modo particolare di Alpo e di Dossobuono, come diceva prima anche l'Assessore chiederei cortesemente, visto che il percorso è in itinere e visto che purtroppo la variante urbanistica non passerà più del Consiglio comunale e conseguentemente noi non verremo più, in teoria, a sapere cose almeno che nelle prossime Commissioni ambiente e si possa trattare o meno che ci sia un aggiornamento della Commissione ambiente rispetto all'evoluzione e alle misure compensative che verranno adottate grazie.
Bene, grazie consigliere Melotti, passiamo al terzo punto all'ordine del giorno.
Interrogazione relativa all'organizzazione della fiera dei Santi Pietro e Paolo e alla destinazione dei relativi spazi, questa interrogazione è stata presentata dai Consiglieri Stefano Corazzina, Matteo Belotti, Daniele Daniele Pianegonda e Elisabetta Zanolli, primo firmatario, Stefano Corazzina, a cui lascio la parola, grazie Presidente. Sulla base di un accordo con l'Amministrazione con il Sindaco, abbiamo deciso di ricevere una risposta scritta e dettagliata su questa interrogazione, stante anche la particolarità di delicatezza del tema, visti i noti eventi dell'anno scorso, quindi, rinviamo alla.
Interrogazione e quindi alla risposta scritta e protocollata per poter effettuare eventuali valutazioni riservarsi sul punto grazie.
Grazie consigliere, Stefano Corazzina per la disponibilità.
Allora adesso abbiamo l'interrogazione presentata.
Non ho il testo chi ce l'ha?
Me lo può passare un attimo.
Gliela do subito sa.
Non sono un collezionista di interrogazioni.
Grazie.
È stata presentata seduta stante ai sensi dell'articolo 41, comma 9, del Regolamento del Consiglio comunale, un'interrogazione urgente relativa al distacco di parte dell'intonaco presso la cucina dell'asilo nido comunale, il girotondo di Villafranca di Verona.
Questa interrogazione urgente è stata presentata dai Consiglieri. Stefano Corazzina, Matteo Belotti. Daniele Pianegonda ed Elisabetta Zanoli, primo firmatario. Stefano Corazzina, a cui do la parola. Grazie Presidente, anche per la disponibilità in questo senso. Premesso che, in data 13 maggio 2025, come segnalato da alcuni genitori e come risultante da un documento del Comune di Villafranca, è emerso che una parte di intonaco del soffitto del locale cucina dell'asilo nido comunale, il Girotondo crollava per probabili infiltrazioni d'acqua provenienti dal bagno del piano superiore, rilevato che solamente in data 30 maggio 2025, la Giunta comunale deliberava l'intervento di manutenzione straordinaria, considerato che un'infiltrazione d'acqua di norma presenta segnali visibili ben prima del crollo dell'intonaco e tenuto conto che nei luoghi di proprietà comunale la sicurezza, soprattutto per i più piccoli, è di fondamentale e prioritaria importanza, si chiede di sapere se il predetto distacco fosse prevedibile, se l'Amministrazione comunale fosse a conoscenza delle infiltrazioni delle macchine a soffitto e se le stesse fossero già state segnalate.
In cosa consisteranno i lavori di manutenzione straordinaria deliberati nella Giunta del 30 maggio e se sia stato fatto un monitoraggio di altre situazioni di pericolo negli edifici pubblici, in particolare presso le scuole dell'infanzia scuole primarie e secondarie di primo grado, in modo che un fatto di tale gravità e il rischio non si verifichi più. Grazie.
Allora le risponde il il nostro dirigente no, l'Assessore Zamperini e implementa il dirigente architetto Matteo Faustini, prego la parte politica, mi suggeriscono prima una parte politica, parli pure grazie, Presidente, buona buona sera a tutti allora.
Interrogazione urgente, ma il problema è già stato risolto, quindi il 9 giugno la.
È rientrato in funzione la cucina a pieno regime, è stato sistemato anche il forno, che era un problema che aveva quindi, ad oggi il problema è stato risolto il 13 maggio, siamo stati tutti quanti convocati per questo distacco, siamo venuti, siamo andati tutti in sopralluogo, sì, i segni c'erano perché si vedeva che c'era un alone più più più scuro.
Da qua a dire che fosse prevedibile un distacco dell'intonaco. No, questo dal punto di vista anche tecnico. No, va detto che comunque dal punto di vista strutturale e non ci sono problemi quindi quando si parla di pericolo bisogna anche moderare. C'era già stato qualche piccolo distacco dell'intonaco, se non ricordo male Cavalchini Moro. Sempre per questioni legate all'acqua, poi si è fatto fare un un una verifica approfondita con un tecnico esterno e si è verificato che dal punto di vista strutturale, anche in quel caso lì non c'erano problemi.
Sono stati fatti i lavori, i lavori sono stati fatti al piano, primo, dove ci sono c'erano, ci sono dei bagni che sono stati rifatti completamente, che vuol dire che è stato tolto tutto il pacchetto è stato il fatto tutto l'impianto idrico sanitario, tutti gli scarichi,
È stato rifatto tutto il pavimento, tutta la pavimentazione e cosa manca adesso mancano solamente IVA Perini, quelli piccolini e una parte della RU rubinetterie che arriverà la prima settimana di luglio perché son stati ordinati e devono arrivare e quindi per rispondere se fosse prevedibile a mio avviso dal punto di vista tecnico no, anche se è vero è stato segnalato io delle segnalazioni di aprile e di febbraio, ad onor del vero giusto per per dirlo il 7 febbraio,
L'architetto Serpelloni per dire che l'ufficio tecnico c'era segnalava alla ditta Omnia di verificare questo questo problema qua quindi il 7 febbraio e chiaramente, insieme a tutta una serie di interventi, perché erano 15 gli interventi che venivano segnalati con quella mail, lì che è arrivata anche a me per conoscenza ce l'ha, anche l'architetto, evidentemente, pian piano era previsto. Alcuni di questi lavori erano previsti nel periodo estivo a cavallo tra la fine di luglio e l'inizio di agosto e avevamo già previsti e avevamo già stanziato. Evidentemente il distacco è arrivato prima cos'è che ha lasciato un po' così io ho visto lì, insomma, è son due centimetri e mezzo di intonaco, solitamente è un centimetro centimetro e mezzo, era un intonaco, un pochettino più spesso rispetto a quello che viene utilizzato normalmente. Ecco però per il resto diciamo che problemi dal punto di vista strutturale non c'è nessuno e non ce n'erano.
In cosa consistono nei lavori di manutenzione straordinaria e l'abbiamo detto, il problema era il bagno del piano superiore, è stato rifatto completamente e se ci siano monitoraggi, assolutamente sì, ma poi parlerà.
Diciamo l'architetto Faustini, noi cerchiamo di monitorare insomma tutte le situazioni. Solo a solo alle Cavalchini Moro partiranno i lavori per 1 milione e 100 circa. Quindi, insomma, ci sono degli interventi che stanno andando avanti e e solitamente, ma anche l'accordo quadro lo prevede. Insomma, sono svariate decine di migliaia di euro che prevediamo Peller, gli interventi manutentivi e di manutenzione ordinaria e anche straordinaria nel corso dell'anno ci sono delle scuole che sono più recenti strutturalmente, che necessitano di meno interventi e altre che invece avrebbero necessità di interventi più significativi, straordinari. Quindi rifacimenti per avere una, diciamo ordinarietà inferiore, quindi meno impegnativa anche dal punto di vista economico. Mi fermo qua e lascio la parola all'architetto.
Prego, architetto, fusti, grazie, Presidente e allora cosa è successo il 13 mattina mi chiamano sono andato sul posto con il sindaco e con la dottoressa Marocco e sostanzialmente, se io guardo il distacco di intonaco della macchia, ma anche delle foto qua nelle nel telefonino rispetto alla macchia di umidità si è staccato un pezzo diverso laddove c'era la macchia di umidità.
Allora la macchia umidità c'era era stata segnalata, siamo andati a verificarlo, Anna la collega Serpelloni aveva già fatto degli interventi, i bagni superiori qualche mese prima erano già previsti nel mese di luglio e agosto di rifare i bagni al piano superiore, c'è stato quel tuo distacco di circa un metro quadrato di intonaco del soffitto della cucina,
Che in parte è andato sopra la cappa che copre il la parte fuochi, cosa è stato fatto al di là subito di pulire e mettere a posto la mattina stessa con i nostri operai e il sottoscritto? Abbiamo picchettato tutto il soffitto, dopodiché è arrivata la ditta con cui abbiamo l'accordo quadro e si è deciso di intervenire in maniera proprio pesante. Come.
Era previsto da da fare nei mesi di luglio e agosto, rifacendo totalmente tutti e due i bagni, anche se era.
Era uno dei due, quello che creava, diciamo problematiche sopra la cucina, però a quel punto non ci siamo sentiti, abbiamo arriviamo infatti rifare tutti e due e in assoluta urgenza ed emergenza, già appunto a partire dai giorni successivi siamo intervenuti direttamente d'urgenza con la ditta Omnia.
E che è la ditta vincitrice dell'accordo quadro, per cui ci ha con sé ci consente di intervenire subito, nel frattempo abbiamo redatto il progetto di manutenzione straordinaria, che è arrivato soltanto il 30 maggio, come sapete, il Codice dei contratti pubblici consente al sottoscritto, per cause di somma urgenza fino a 200.000 euro adesso senza citare tutti gli articoli della norma di intervenire subito e sono intervenuto immediatamente dando la massima priorità.
Cosa è stato fatto il soffitto è stato stona, accatto totalmente, è stato rifatto con una rete apposita.
È stato utilizzato un tipo di intonaco fibrorinforzato in maniera, insomma, che sia un lavoro definitivo, io avevo in mente per dirvi un'altra cosa, cioè di togliere l'intonaco e di fare un controsoffitto cartongesso REI 120, ma i vigili del fuoco non l'hanno voluto e ha detto no rifatte con il tipo di.
Intonaco fibrorinforzato e via dicendo, e quindi abbiamo eseguito secondo quello che ci hanno detto, nel frattempo, però abbiamo lavorato subito anche al piano superiore ci mancano, come diceva l'Assessore, perché appunto son stati ordinati sono va dei Water, molto piccoli e particolari che abbiamo scelto.
Per evitare perché c'erano dei tipi di Water per bambini, ovviamente della scuola materna, che erano su una c'era, uno zoccolo che girava attorno proprio per evitare e togliere tutte le possibili barriere. L'abbiamo tolto e rifatto, e lo abbiamo scelto dei tipi di Water che andassero bene senza quello zoccolo e arrivano la prima settimana di luglio assieme alla Bnl, alla alcune parti di rubinetterie e altre cose. Per il resto, la cucina è entrata in funzione. Lunedì Oris ho scritto io alla scuola ufficialmente che poteva rientrare in funzione. C'è stato un problema con tubicino della de di un forno che non era che non era collegato bene e via dicendo, però, insomma, la cucina è tornata totalmente in funzione, diciamo, a partire da martedì mattina, cioè da ieri, mentre i bagni ufficialmente, termineremo la prima settimana di luglio. Questo è quello che è successo,
Grazie architetto Faustini, prego Consigliere Corazzina, grazie, l'Assessore riferisce che il problema è già risolto, il problema andava evitato.
Comprensibilmente, questo è accaduto su una struttura adattata, dove peraltro va fatta una tenuta, una maggiore attenzione vista la delicatezza del del contenuto, cioè della destinazione della struttura ad asilo nido, e quindi il fatto che ospita e ospitava i piccoli cittadini Villafranca, tesi,
Chiaramente capisco, capiamo che si voleva intervenire alla chiusura delle scuole, quindi successivamente alla conclusione del periodo scolastico,
Tuttavia, evidentemente e noi chiediamo e ci permettiamo di sollecitare una attenzione chiaramente se ci sono ipotesi di forza maggiore, quelli non possono essere previsti però per questo genere di eventi.
Teniamo a sollecitare l'Amministrazione a ad avere una maggior cura e attenzione, parlava degli interventi sulle Cavalchini sa quando inizieranno i lavori alle Cavalchini?
Non lo so.
Allora i lavori del Cavalchini. Stiamo attendendo la risposta della Soprintendenza, perché è un edificio che ha più di settant'anni e quindi, ai sensi del Titolo primo, parte seconda del codice dei beni culturali, ha bisogno del parere della Sovrintendenza. Siamo stati in Soprintendenza con l'Assessore con il Sindaco una decina di giorni fa, sollecitando insomma la cosa e ci hanno promesso che di questa settimana massimo la prossima avremmo il parere. Ci hanno chiesto alcune modifiche al progetto, le abbiamo già fatte e le abbiamo consegnate progetto, lo ha fatto l'ufficio tecnico, quindi siamo, lo abbiamo fatto subito e in contemporanea vorremmo partire sia con il tetto e con l'ascensore.
Che l'ascensore, abbiamo già individuato la ditta e tutto e stiamo aspettando la Soprintendenza sono andati di persona a sollecitare perché vorrei partire io per primo quanto prima proprio per per mettere a posto tutti i tetti. Non c'è solo il tetto della parte principale, ci sono anche tutti gli altri testi, c'è un progetto complessivo in maniera da fare una cosa una volta per tutte. Nel frattempo l'ufficio così vi aggiorno su una cosa,
Se posso, ah, sta procedendo anche con preventivi e alcuni lavori per mettere a posto anche quella che viene denominata casetta per andare a finalmente recuperare, sistemare anche quella parte lì in maniera insomma che poi alle scuole diciamo medie siano complete, più verrà messo sopra né né né nei vari tetti. Il fotovoltaico previsto dappertutto e poi.
La piastra è lo l'ho dovuta rimandare perché lì ci devo fare il cantiere.
No, no, è già stata, cioè è già stata assegnata alla ditta, la ditta ha accettato di aspettare che finisca l'altro cantiere per poi fare anche la piastra, quindi questo son tutti i lavori completi che saranno fatti alle scuole.
Spero quanto prima che la sua Presidenza ci risposta e non vedo l'ora di partire.
Bene.
Possiamo passare al quarto punto all'ordine del giorno che ha per oggetto l'approvazione del Regolamento per la disciplina dei contratti di sponsorizzazione, relazione il nostro Segretario, dottoressa Chiara Mazzocco.
Ecco questo questo Regolamento intende dare una disciplina che possa essere trasversale ai vari settori dell'Ente per una forma contrattuale atipica che prevede già disciplinata fin dal 1997 e poi all'articolo 43 della legge 4 4 9, che prevede la possibilità di andare ad recuperare anche così risorse per migliorare i livelli di qualità e di standard erogativi dei servizi pubblici. Realizzare efficientamento della spesa con o tipologie contrattuali che sono a prestazioni corrispettive sono contratti comunque di tipo oneroso, perché prevedono il coinvolgimento del tessuto economico. Principalmente non potrebbero essere anche associazioni anche anche anche altri enti che intendono sostenere determinate iniziative dell'ente nell'ambito culturale, nell'ambito della tutela del verde pubblico, in altri ambiti, insomma, i servizi sportivi, eccetera.
Tutte le attività, diciamo, di competenza istituzionale dell'ente e ovviamente avendo però come contropartita quella che è la promozione del proprio nome, del proprio logo, della propria immagine e questo questo, contro questo Regolamento, vuole quindi fissare un po' delle linee per orientare l'azione dei dirigenti per vincolare anche la l'attività amministrativa e quindi la discrezionalità dei dirigenti individuando anche quello che sarà sarebbero i contenuti della dell'avviso dell'avviso da pubblicare eventualmente per soprattutto per sponsorizzazioni di un certo importo che superano i 40.000 euro e quello che sarà poi il contenuto anche del contratto, poi successivamente di sponsorizzazione e ci sono delle esclusioni perché naturalmente dal l'ente diciamo associa la propria immagine a un'impresa nella misura in cui questo voglio dire si tratta di iniziative che abbiano oppure di attività che non vada in conflitto di interessi che non rappresenti forme di propaganda.
Politica o di altro tipo o che, insomma, l'attività oggetto dell'impresa non sia insomma un'attività disdicevole. Diciamo per quelli che sono le finalità statutarie dell'ente tipo qua c'è un alcuni esempi gioco d'azzardo, commercializzazione e uso di armi, insomma, alcune alcune tipologie più più evidenti. E poi, ecco, c'è anche una parte sulla sua c'è una norma, una un articolo, il 12 che disciplina alcune alcuni avvisi, in particolare sulle aree verdi e sulle rotatorie per manutenzione del verde e altri altri settori specifici per cui si addentra magari su alcune alcuni ambiti che hanno meritato. Diciamo così, una particolare attenzione e c'è poi ovviamente gli articoli di quelli che sono poi gli obblighi reciproci e la disciplina di natura fiscale, che è stata anche verificata dal nostro dirigente dell'area dell'area finanziaria. Proviamo a partire con queste modalità. Abbiamo pronti intanto il primo ambito di intervento su cui si vorrebbe intervenire sono le manutenzioni del, verde nell'ambito delle rotatorie. Abbiamo quando c'è un elenco con con vie con e con grafici e vedremo insomma di fare di fare questo avviso quanto prima. Uno schema è già pronto, lo dobbiamo visionari, sembrava all'area tecnica.
Grazie Segretario, è aperta la discussione, se ci sono interventi.
Non vedo prenotazioni, allora possiamo aprire la seduta di votazione.
Votiamo.
Quota minima.
Seduta di votazione chiusa presenti 21 votanti, 17 favorevoli, 17 astenuti, 4 il Consiglio Comunale approva dobbiamo votare per l'immediata eseguibilità, votiamo.
Seduta di votazione chiusa presenti 21 votanti, 17.
Favorevoli 17 astenuti, 4 il Consiglio Comunale approva l'immediata eseguibilità passiamo al quinto punto, all'ordine del giorno, accettazione, cessione gratuita della proprietà di area in via Angela Aprili, relaziona l'assessore Francesco Arduini.
Grazie Presidente.
Con una nota ricevuta dal Comune, il 12 dicembre 2024, il proprietario proponeva la cessione al Comune delle aree di proprietà già individuate in 282 metri quadrati, in cessione al Comune per la formazione di un pezzetto di marciapiede e di parcheggi.
E parliamo di una porzione di area in via Aprili, queste aree oggi risultano intestate al predetto proprietario che ci ha fatto la richiesta.
Ed inoltre questo proprietario si è impegnato a cedere gratuitamente al Comune di Villafranca, con spese notarili a carico del Comune, dichiarandoci che i terreni risultano liberi da vincoli e da diritti di terzi.
Dato atto che questi terreni corrispondono ad un'area asfaltata già utilizzata come parcheggio privato in via Aprili.
È un'area esterna alla recinzione di una casa al civico 5 e al complesso immobiliare civico, 7 antistante un edificio adibito a scuola primaria, ossia la scuola elementare, le Dante Alighieri.
Trattasi ad oggi di un'area privata, quindi il proprietario ha chiesto di cederle gratuitamente, il Comune recepisce l'area e si accolla le spese notarili per intestarsi quest'area che diventerà di uso pubblico.
Grazie assessore Arduini.
Dichiaro aperta la discussione.
Non vedo interventi, quindi possiamo poi procedere alla votazione, votiamo.
Votanti.
Votazione chiusa presenti 21 votanti, 21 favorevoli, 21 il Consiglio comunale approva.
Passiamo all'immediata eseguibilità di questa delibera, votiamo.
Seduta di votazione è chiusa presenti 21 votanti, 21 favorevoli, 21 il Consiglio comunale approva.
Passiamo al sesto punto all'ordine del giorno approvazione progetto definitivo per la realizzazione della tangenziale sud del capoluogo di Villafranca di Verona.
Passo la parola al signor Sindaco.
Grazie Presidente, con grande soddisfazione.
Dopo quattro anni di burocrazia, modifiche al progetto, incontri pubblici siamo arrivati oggi.
All'approvazione del progetto definitivo per l'adozione della variante urbanistica.
È il primo tassello di un'opera che considero e consideriamo fondamentale.
Se la Grezzanella era l'obiettivo più importante da raggiungere, il completamento dell'anello circa un ballatoio è sicuramente il valore aggiunto per Villafranca.
Un'opera che permetterà di ridisegnare Villafranca e toglierà il traffico pesante dal centro storico.
Il mio grazie va a tutti i consiglieri, anche a quelli del mio primo mandato, che hanno condiviso questo percorso.
Un sentito ringraziamento ai sindaci dei comuni limitrofi e alla Provincia per aver compreso, condiviso e finanziato con 11 milioni l'opera che, sommata agli 11 milioni del Comune, ci ha permesso di finanziare in toto l'intera opera.
Il mio grazie va anche alle opposizioni e ai cittadini.
Perché nel confronto con gli incontri pubblici ci ha permesso di modificare e migliorare il progetto.
Vorrei ricordare che già nel PRG dell'88 e rappresenta l'idea di una circonvallazione prima, stretta e poi via via sempre più ampliata, per avere una maggiore efficienza dell'opera, a dimostrazione che da sempre si ragionava su questo necessita.
La differenza tra prima e ora è che noi ci siamo riusciti.
È vero, tante cose si potevano fare con 11 milioni.
Con queste risorse avremmo potuto dare tante risposte, ma tutti noi maggioranza abbiamo condiviso che questa fosse l'opera strategica per Villafranca.
E tutti i Consiglieri amministratori hanno accantonato desideri e le richieste del capoluogo e delle frazioni convinti, che era giusto così ci aspettano 60 giorni di osservazioni ed eventuali miglioramenti, ma poi tutto avrai Finizio e io sono convinto che la storia ci darà ragione, grazie.
Passo la parola all'assessore, Francesco Arduini.
Sì, grazie Presidente.
Allora, come come diceva il Sindaco, questo è un iter relativo alla tangenziale sud ovest, aggiungo io, che parte nel 2021 con l'approvazione della Giunta comunale del progetto dello studio di fattibilità, in seguito c'è la delibera del Consiglio comunale e del Consiglio provinciale.
Nel 2021, dove è stato approvato lo schema di accordo di programma,
Dov'era previsto inizialmente un finanziamento di 6 milioni e 600.000 euro perché sembrava che l'opera costasse sui 12 milioni?
Noi da sempre, come ha detto il Sindaco, siamo sempre stati favorevoli.
Come maggioranza a quest'opera, era un punto sempre stato un punto fisso del nostro programma elettorale.
E né ci sono dei momenti nella vita in cui passano dei treni.
Bisogna essere pronti a prenderlo questo treno, perché se passa e non lo prendi difficilmente, come diceva il Sindaco, si parlava quarant'anni fa di tangenziali, a Villafranca, sono passati quarant'anni, siamo arrivati nel 2008, dove è iniziato il primo stralcio della Grezzanella, sono dovuti passare altri finito nel 2011 altri 11 anni prima che ripartisce il secondo stralcio della Grezzanella.
Ed oggi ci troviamo qui ad approvare il progetto definitivo e l'adozione della variante urbanistica per il vincolo preordinato all'esproprio cosa vuol dire vuol dire che, nel momento in cui si approva il progetto definitivo con il vincolo preordinato all'esproprio, inizia la procedura espropriativa che prima non poteva iniziare, ma faccio un passo indietro quando dico ci sono dei treni che passano una volta nella vita perché 11 milioni 547.000 euro.
I 690 per l'esattezza da parte della Provincia, a fronte di un importo di 22 milioni 312.000 e oltre il 50%, il Comune probabilmente non avrebbe mai avuto, senza l'ausilio della provincia, la forza di sostenere.
Una spesa di questo genere, ed ecco perché ho sentito in questo periodo tante cose.
Relativamente al fatto che bisognava aspettare.
Che prima bisognava realizzare la Grezzanella, bisognava avere un attimo di pazienza che fare uno studio più approfondito del traffico.
Ma lo dicevano più di 2000 anni fa i latini, anche una bellissima frase che tutti noi conosciamo, anche chi non ha avuto la fortuna di studiare latino che diceva carpe diem qua minimum credula postero, cosa significa?
Significa cogli l'attimo, confidando il meno possibile nel domani, noi abbiamo colto l'attimo consapevoli che se non avessimo colto questa opportunità qua, probabilmente questa sera staremmo parlando di qualcos'altro, quindi è con grande orgoglio tenuto conto.
Che quando si realizza una nuova strada, non si è mai sentito che crei dei problemi per la viabilità con tutti i ragionamenti sono fatti casomai, qualche problema si crea come impatto ambientale.
E massima sarà la nostra attenzione degli uffici, e qui abbiamo con noi anche l'ingegner Scomazzon, che è il RUP dell'opera,
Che col passare degli anni è diventato docile mansueto, quindi a completa disposizione dei futuri espropriati per trovare una soluzione che possa essere soddisfacente per tutti. Quindi ripeto questa sera, con l'approvazione di questo progetto si dà veramente inizio forte, determinato ad un'opera che nel momento in cui adesso, ripeto, inizierà la procedura espropriativa che durerà dai cinque sei mesi, poi ci sarà da prezzi da preparare. La gara sarà una gara aperta per una gara di 22 milioni abbondanti, come dicevo prima, e contiamo entro l'inizio dell'anno prossimo di partire con i lavori.
800 e 10 giorni, il cronoprogramma prevede per la realizzazione dell'opera, poi passo la parola all'ingegner Scomazzon, che vedo che sta con l'architetto Casaroli, portando le slide per approfondimenti relativamente alle parti strategiche dell'opera.
E quindi dico che con grande soddisfazione, nel giro entro i primi anni del 2028 avremo realizzato l'anello circa un ballatoio.
Sarà chiuso, sarà chiuso anche il secondo stralcio della Grezzanella, finalmente Villafranca, per quanto riguarda il traffico, credo che avrà una soluzione di grandissimo respiro.
Che darà i risultati che tutti noi speriamo e che tutti noi auspichiamo da tempo, credo che anche coloro che ci hanno preceduto siano orgogliosi di questa opera perché è un'opera, ripeto che visti i tempi non è assolutamente di facile realizzazione e quindi un orgoglio e un onore da parte nostra quello che stiamo portando avanti grazie.
Grazie assessore Arduini, passo la parola all'ingegner Enrico Scomazzon.
Buonasera a tutti.
Allora il progetto, come sapete, abbiamo sviluppato interessati funzionali.
E partono dalla strada provinciale per Valeggio, è quella che vedete qui.
Per cortesia facciamo silenzio, sento un brusio che non mi piace per niente prego attraverso attraversa, altrimenti ione arriva su via Porta, dove è prevista una rotatoria.
Poi prosegue per arrivare via, Fantoni Jonis, durante la rotatoria, rispetto al progetto precedente, che avevate già visto che era quello preliminare è stata eliminata una rotonda in corrispondenza di via snodo. Primo, questo è conseguente al parere della Provincia che la validità dal punto di vista anche del ambientale e il settore della Provincia dei trust,
Il settore viabilità Provincia.
Ha imposto di eliminare questa rotonda perché non vuole rotatorie a meno di 500 metri l'1, dall'altra.
E questo tratto è circa 970.
Se andiamo poi a collegare con la strada regionale 62 in corrispondenza.
Della rotatoria.
Di Veneto, Strade.
Questa opposizione.
Sempre su indicazione dell'Amministrazione provinciale è stato rivisto anche lo svincolo in corrispondenza di via Ospedale e via Fantoni.
Questo non funziona.
Okay.
Va bene.
Allora i tre stralci sono questi che vedete.
L'idea è di appaltare i primi due assieme, mentre l'altra volta to be assieme, e di tenere per ultimo il tratto C.
Questa qui l'indicazione del primo stralcio.
Veniamo impotenti tecnici.
Un attimo che, se si ricollega.
Okay.
Allora questo qui e va bene.
La dai Capigruppo.
Allora quella che vedete qui è la rotatoria che viene fatta sulla strada provinciale 24 per Valeggio.
Questa è la zona del ponte sul Tione, dove è prevista una controstrada dal lato della città sotto i che passa, poi ci si ricollega alla strada che attualmente è via Dante che collega che scorre lungo il fiume sui tu su entrambi i lati della gestione che so essere stata un'altra volta.
È un segnale, va bene, eccolo qua.
Questa, invece, è l'arrivo sulla rotatoria di via Porta il signor rossa, che, vedete, è la continuazione della ciclabile, viene fatto un sottopasso ciclabile e per dare continuità e non interrompere il flusso viabilistico, questa rendering di quello che succede nell'intersezione.
Il ponte sul Tione avrà una lunghezza di 32 metri.
Queste sono le 2 strade che corrono parallele Alcyone.
Quella alta viene abbassata, che era stata data alle prescrizioni nel nella precedente fase progettuale che si volevano fare, entrambe le strade passare sotto il ponte Xiong saranno a luce di tre metri per mettere i 20.
Il muro del serraglio e in questa situazione, in questa posizione non verrà toccato.
Dopo questo ponte viene fatta una passerella, questo lo vedrete meglio nel rendere successivo questa passerella qui, per consentire il collegamento delle due ciclabili, ma è stata richiesta dal Consorzio di bonifica per fare manutenzione.
Questo è il rendering della passerella.
Dal punto di vista ambientale, nella zona tentato a sono previste delle alberature.
Lungo la controstrada tra la controstrada parallelo facciano filari di alberi a distanza di circa 10 metri l'1 dall'altro.
Ignora.
Okay.
Questo.
È il rendering in questa posizione qui.
E questo invece rendere in di quello che potrebbe essere la visione del ponte sul fiume Tione.
Questi sono gli occhi architettonici della passerella.
E questo qui in particolare più in dettaglio di quello che è la zona sotto il fiume, con i vari collegamenti.
Queste qui sono invece gli ambiti delle aree che verranno espropriati per la realizzazione dell'intervento.
Se vedete, anche in questa zona, qui dall'altra parte la provinciale, questa era la stradina che porta verso via Pignolo era scoppiata una parte perché verrà spostato l'inserimento del di quella stradina sulla strada provinciale rispetto alla alla Provincia.
La quanto strada viene fatta solo su questo lato.
Questo è il tratto B.
L'esproprio per fare il collegamento tra le 2 strade tra via Fantoni e di ospedale, perché in questa zona la viabilità viene messa a senso unico, quindi il fatto che questa circolazione.
E questo qui, invece di intervento sul tratto C, questa è la rotonda che in questo momento è in esecuzione da parte di Veneto, Strade e queste sono le contro, era contro la strada che porterà alla Corte Bosone.
Complessivamente i lavori saranno sui 13 milioni di euro, lo stanziamento, come avete visto, sono di 22 milioni 300.000 euro e circa 2 milioni di euro verranno spesi per la parte espropriativa.
Per l'acquisizione delle aree.
Grazie grazie, ingegnere Scomazzon, intanto saluto al consigliere Nicola Ortombina, che si è collegata.
Allora si è.
Prenotata Elisabetta Zanolli, quindi lascio la parola a lei.
Grazie Presidente, allora la posizione della nostra su questo argomento mi sembra che sia fuori discussione, ma riteniamo, visto che ci piace a tutti, il latino che repetita iuvant.
Non entriamo nel merito tecnico della progettazione, vista comunque, la la mole di elaborati che ne fa parte. Parliamo di 227 tavole eccessive, secondo noi da discutere anche solo in una sola Commissione Urbanistica, seppur molto approfondita e dove l'ingegner Scomazzon ha risposto alle domande tutti i partecipanti. Capisco che nella nostra ben nota contare all'età, come stiamo dicendo, poteva disturbare, ma credo che un'opera così importante ed impattante sul territorio meritasse maggiore approfondimento, anche almeno a livello dei consiglieri e non solo delle Commissioni preposte. Volevamo solo sollevare, come sempre, alcuni aspetti e alcune perplessità. Primo fra tutti ribadiamo la nostra posizione sulla soluzione trovata per il Parco del Tione, una strada di alto scorrimento larga 14 metri, in totale, che si sopra i leva sulla campagna completamente pianeggiante che la circonda ha un impatto ambientale, ma soprattutto visivo, che deve essere valutato e, per quanto ci riguarda, sottolineato e segnalato il più possibile tra qualche anno, passeggiando sul Tione che ricordiamo essere per tutta Villafranca. Una seconda piazza. Non riusciremo più a scorgere le colline. A quel punto dovremmo addirittura scendere di quota fino a livello del fiume per passare sotto la tangenziale che che poi, dopo almeno una ventina di metri, tornare a riveder le stelle capite quanto questa opera deturpa il paesaggio o almeno la percezione che abbiamo del nostro territorio, almeno si poteva sfruttare e questo parlo purtroppo professionalmente per creare non so un concorso di idee, qualche spunto per creare una bella opera. Non dico che questa sia brutta, ma è piuttosto ordinaria. Si poteva sfruttare l'argomento per creare un Land varcò, qualcosa che riconosce che potessimo riconoscere nel territorio e non so nascondere quasi quasi secondo punto la mancata rotatoria di cui parlava prima l'ingegner Scomazzon, dico mancata perché ritengo che potesse essere utile vista la situa la soluzione e anche la progettualità che poteva avere l'Amministrazione, e capisco e sappiamo perfettamente che è un'imposizione della Provincia. La non realizzazione, ma la nostra, il nostro ruolo ci impone di segnalare che è un'assurdità perché blocca il passaggio da una parte all'altra del della campagna del territorio che la circonda. Questo secondo noi ma.
Vi sfido qualcuno smentirci porterà addirittura dei mezzi agricoli e arrivare in paese per perché non possono superare quell'incrocio, perché magari devono andare da una parte all'altra è appunto un'assurdità.
Ultima aspetto, prima si parlava di affidare il tratto A e B come lavori e poi il tratto C dal punto di vista politico, speriamo che questo tratto ci alla fine venga fatto, perché sennò diventa una cattedrale nel deserto, questa opera, cioè se non la colleghiamo alla Grezzanella perde qualsiasi senso di necessità e utilità se potesse averlo in inizio. Inoltre, come è possibile far passo ad alcuni aspetti tecnici, come è possibile che, vista la determina dei servizio viabilistico della Provincia che dà parere favorevole sulla compatibilità ambientale ma impone di eliminare la rotatoria di cui stavamo parlando, si fa una revisione del progetto per adattarlo alle prescrizioni, togliendo una rotatoria aumenta in prezzi di 1 milione. C'è qualcosa che non mi torna nel quadro economico, poi faccio una domanda specifica alla voce Be-12 ci sono 10.000 euro per ogni tratto per pubblicità ed opere artistiche. Di cosa stiamo parlando solo per una un aspetto di chiarezza, perché non l'ho capito la cittadinanza e non solo gli addetti ai lavori o quelli che se ne sono interessati a conoscenza di quest'opera? Più parlo con le persone, ma non sto parlando dei nostri elettori, soprattutto dei vostri più. Mi rendo conto che non sanno niente nessuno. Credo che Villafranca meriti più consapevolezza di come il proprio territorio subisca modifiche così importanti e come queste si possano sviluppare calare sul territorio. Capisco che non è facile divulgare certi progetti, anche perché complessi da capire, ma se la vostra convinzione, come sottolineava prima sia il Sindaco che l'assessore Arduini,
Personale e politica su quest'opera è così entusiasta come dite, credo che sia doveroso sostenerla e pubblicizzarla per la cittadinanza. Così magari ci convincete che è Villafranca, volerla premetto però di dubitare di tutto ciò.
Grazie.
Questa scusate, non sono previsti applausi né commenti da parte del pubblico, quindi, per cortesia ascoltate, fate silenzio.
Vuoi rispondere subito.
Allora parto dall'ultimo.
Credo che mai opera ha avuto tanti articoli di giornale, mai se ne è discusso in Consiglio comunale raccolta firme lungo il Tione, quindi credo che quest'opera sia stata non discussa strada, discussa ridiscussa e ogni tre per due in Consiglio comunale.
Si era chiesto a che punto eravamo, quindi credo veramente che chi ha voluto vedere questo progetto che ha voluto discuterlo vi ricordo che addirittura per delle osservazioni dei proprietari abbiamo rifatto il progetto traslata, l'opera e perso otto mesi proprio per e in funzione di quegli incontri quindi non ci sto su questo ragionamento sulla mancata.
Rotatoria, anche noi avremmo voluto, ma la Provincia ci ha detto che, data la categoria della strada, è data la vicinanza delle due proprio delle due rotatorie. Non è assolutamente fattibile.
Che il tratto A B e C.
Siano completamente finanziati, lo abbiamo detto anche nell'ultimo Consiglio comunale quando si è parlato di bilancio.
E quindi è indiscusso che l'opera verrà completata e sono assolutamente d'accordo che ha senso solo e quando troverà l'anello di congiunzione con il tratto della Grezzanella, quello che non capisco, ma ci siamo già confrontati l'ho già detto.
Non capisco perché su due tratti che sono uguali uguali, un ponte sul Tione c'è sulla Grezzanella, un ponte sul Tione, sia su quest'opera 14 metri larga e la Grezzanella 14 metri che questa strada non capisco perché la campagna della Grezzanella andava assolutamente incentivata fatta e avanti e guai a chi si ferma e l'Amministrazione non la porta che era comunque in mezzo alla campagna che nascondeva comunque le montagne e che passa dalla ciclabile delle risorgive quindi due pesi e due misure su due opere che sono uguali,
Non lo capivo prima e non lo capisco. Adesso son due opere che secondo me sono uguali e complementari e che una sarà sicuramente il completamento dell'altra. Io su questo ci credo, lei ci è il vostro credo, sì, abbiamo dato pubblicità, sì, ne daremo sempre di più ma, ripeto, non abbiamo mai nascosto nella volontà politica, nelle difficoltà nel farla e le rinunce che abbiamo dovuto fare, ma convinti veramente che sono due opere speculari e complementari grazie.
I due pesi e due misure non sono due pesi e due misure, perché la parte della Grezzanella è un conto, la pa e comunque la Grezzanella, sappiamo tutti che è l'arteria fondamentale per bypassare il centro, questa a prescindere dall'idea che sia fondamentale o meno passa dentro al Parco del Tione dove non so se vi rendete conto, quante persone ci sono tutti i giorni non è la stessa cosa di là, non c'è nessuno.
Sulla ciclabile delle risorgive non c'è nessun no, non dico sulla ciclabile, ma passo la Gregorelli. Al posto della ciclabile risorgive o Capitalia la ciclabile risorgive, quindi non dovete spiegare perché non sono due pesi e due misure. Fate questa non è o ping pong, allora si parla e si ascolta, si ascolta e si parla, prego, Consigliere Zanolli, allora perché secondo me è molto più importante per il Paese il Parco del Tione vissuto com'è vissuto da tutti.
Che qui quello la posso avere un'opinione, se lei non l'abbiamo discussa ridiscussa in questi termini più e più volte e mi si richiede continuamente la stessa spiegazione, la ridò continuamente, non è questo il problema sull'aspetto che la cittadinanza lo con lo poteva conoscere non ho omesso dubbi sul fatto che la cittadinanza sappia cosa viene fuori, ho qualche dubbio in più tutto qua.
Prego, Sindaco allora sull'importanza del Parco del Tione, credo che i primi ad esserne convinti siamo noi, l'abbiamo realizzato, quindi se c'è qualcuno che è convinto dell'importanza del parco e quelli siamo noi.
Che abbiamo colto le osservazioni date, quindi, come ha detto prima Scomazzon, abbassato il ponte mantenuto di tre metri e 50 consentito il camminamenti ai cittadini, ai percorsi pedonali, e ha addirittura implementato il passaggio da una parte e l'altra è stato motivo di confronto politico e l'ho detto prima che ci ha permesso di migliorare quell'aspetto quindi nulla verrà bloccato e nulla verrà tagliato. Rimane tutto uguale e andremo a mitigare con le piantumazioni quelle parti che andranno a nascondere.
Quella strada che comunque dovrà e mi auguro che risulti gradevole, ma ti assicuro che da un punto di vista di fruibilità e per la popolazione non cambierà assolutamente nulla. Ne beneficerà invece il territorio, perché se è vero che la Grezzanella e lo dico ormai da sempre quando io arrivo da sud e arrivo al bivio, girando a destra, evito di fare via, Messedaglia e vado verso Verona, ma per chi arriva da sud e deve andare a Bussolengo a Sommacampagna, avrebbe caricato via Bixio il centro. Quindi questo anello circa un ballatoio porterà fuori quel traffico che avrebbe caricato il centro e via Bixio, quindi a destra o la Grezzanella, libererà via messe dagli al centro a sinistra. L'anello circonvallazione libererà via Bixio, eccetera,
Bene, consigliere, Matteo Melotti, grazie Presidente e buonasera ai cittadini che sono intervenuti questa sera e grazie per la vostra presenza e almeno loro, sicuramente questa sera saranno informati la la politica dal nostro punto di vista e deve sostanzialmente analizzare quello che è l'esistente vedere le potenzialità e le criticità di un territorio di una comunità e cercare di avere una visione del futuro e per vedere cosa sarà sostanzialmente la Villafranca del futuro facendo dei monitoraggi il vero e,
Diciamo che un documento che fa questo è il PAT, il Piano d'assetto del territorio che ha avuto una gestazione molto lunga, ma è arrivata un'approvazione nel 2015 e in fianco al PAT c'è un altro documento importante che è la VAS, la Valutazione Ambientale strategica che accompagna il pata che questo programma di come crescere Villafranca e e lo accompagna e monitora l'andamento del PAT rispetto a quello che può succedere allora la prima criticità che noi abbiamo rispetto a quest'opera.
È è legata a un documento che redatto nel dicembre 2019,
Che si chiama Piano di monitoraggio ex post del PAT, cioè è questo documento contiene tutta una serie di monitoraggi rispetto all'acqua rispetto all'area, eccetera, eccetera, che vanno a vedere come come il PAT si sta evolvendo e uno di questi indicatori è un indicatore che noi abbiamo evidenziato più volte che quello demografico, allora, quando il PAT è stato fatto e.
Era dimensionato in maniera tale che si era nel 2012 e nel 2012 c'erano 33.280 abitanti, il 31 al 31 12 del 2012 e il patto e questo documento prevedeva che Villafranca sarebbe cresciuta di 5 6.000 abitanti e nel documento c'è scritto che alla fine del 2022 la popolazione sarebbe arrivata a 38.000 abitanti. Allora e per essere oggettivi, anche poi, se lo fa anche soggettivo, ma bisogna anche essere oggettivi e nella nota integrativa dell'ultimo dubbio che abbiamo approvato c'è citata la è l'ultimo dato che ho trovato più aggiornato alla popolazione e al 31 12 del 2022 2 anni e mezzo fa. La popolazione di Villafranca è 33.047 abitanti, cioè nel corso dei 10 anni non è cresciuta, la popolazione è calata di 200 abitanti. Questi sono gli ultimi dati che ho allora se io faccio un documento rispetto al quale prevedo che nel giro di 10 anni la popolazione aumenterà di 5 6.000 abitanti. Io progetto la mia cittadina in maniera tale che possa accogliere queste persone con una viabilità adatta a queste persone che si devono muovere. Ma se questa aspettativa, se questa programmazione non si attua, io non posso tenere la viabilità uguale identica, perché altrimenti non vado ad adattare quello che è il mio programma rispetto all'evoluzione che c'è stata nella società non dipende dal Comune, perché la natalità e la demografia dell'Italia è questa. Ma se io ho un programma o un o una un documento che mi dice io prevedo di fare certe cose perché la popolazione potrebbe arrivare o dovrebbe arrivare lì e non arriva lì. È ovvio che io devo anche mettere in discussione quello che è la mia progettualità, compreso quello che è l'aspetto viabilistico, ma non è finita qui, nel senso che è una della. Una parte così importante della crescita dell'di abitazione era prevista in uno degli ATO ATO. Ci dicono sono gli ambiti territoriali omogenei, cioè il territorio di Villafranca, ed è diviso in parti che sono all'incirca omogenee e la crescita che si prevedeva ah, era distribuita in questi ATO, uno degli ATO principali, dove dovrebbe home dove scusate, dove sarebbe dovuto crescere maggiormente la popolazione Villafranca e l'ATO 2, chiamato anche ambito del dei servizi e della residenza.
Della residenza che, ahinoi, non c'è e dei servizi, perché in quella zona sto parlando della zona vicino alla scuola agraria sarebbe dovuto esserci il polo della materna con nido integrato e anche il Polo delle scuole, de del dell'obbligo di Villafranca, con tutti i servizi prescolastici. Allora è chiaro che se io progetto una visione di Villafranca del futuro e io prevedo che lei ci sono migliaia di nuove famiglie che gli abitanti che vengono abitare, prevedo che ci sia nella materia con integrato le elementari e le medie, è ovvio che il traffico in quella zona andrà a aumentare ed ecco che la ratio che c'era alla base di questo documento era che ci dovesse essere una strada, perché perché la gente deve arrivare in quel luogo e quindi la tangenziale sud aveva uno scopo anche in B, in in visione di queste due cose così importanti, ma non è finita qui, perché i documenti sono importanti perché, come dicevo prima, attraverso i documenti io faccio un'analisi, faccio delle previsioni e agiscono di conseguenza c'è un altro documento importante che si chiama PUMS, Piano Urbano della Mobilità, il quale, in base a quello che dicevo prima, cioè a quanta gente c'è a come si muove, eccetera, vado a prevedere come su come sono le strade, ad analizzare come sulle strade, a prevedere quali strade fare e se e se c'è bisogno di modificarne alcune. Allora cosa dice questo documento molto importante.
Ad un certo punto, già una parte a pagina 88 è la matrice degli interventi, dove nella proposta di Piano ci sono e c'è un cronoprogramma, cioè e i tecnici a questo documento l'ha fatto i tecnici ma è stato approvato poi in Consiglio comunale dicono ci sono alcune opere che devono essere fatte a breve termine, cioè possono essere fatte anche subito, alcune delle quali sono state fatte, alcuni dei quali non sono state fatte. Poi ci sono delle delle delle opere a medio termine che mettono come precondizione la realizzazione del secondo lotto della Grezzanella, cioè dicono queste opere devono essere fatte quando la Grezzanella è finito,
Poi ci sono quelli a lungo termine e quelli a lungo termine hanno come precondizione la fine, la realizzazione della tangenziale sud. Allora capite bene che se quella a breve termine devono essere fatte dopo alla fine la Grezzanella e quelli a lungo termine dopo la tangenziale sud, significa che deve esserci una differenza temporale tra il primo e il secondo, cioè quello che noi abbiamo sempre detto e che ribadiamo che questa sera, se il PUM prevede un cronoprogramma e prevedeva e prevede ancora adesso che prima si finisca la Grezzanella e poi si faccia Tangenziale Sud c'è un motivo, c'è una ratio e qual è questo motivo? Il motivo sta nella programmazione, perché se io finisco la Grezzanella, noi ci auguriamo tutti quanti che la Grezzanella finisca finisca più in fretta possibile. Apro tra parentesi ha la politica, soprattutto regionale, ci ha preso in giro per decenni, perché la Grezzanella è decenni, che se ne parla ed è la vera opera pubblica che serve a Villafranca, due que e i politici di di tanti anni fa, di decenni fa, avevano previsto la Grezzanella che sarebbe dovuta finire. No, dove finirà, perché quei due finisce dopo Castagna? Significa che che piccoletta stanzieremo, steccano Mozzecane, moriranno ancora di traffico, come sta succedendo adesso, mentre loro avevano previsto chissà dove sarebbe dovuto arrivare più avanti, ma questo non è terza cosa, è la Grezzanella. Speriamo che finisca in fretta, ma se la Grezzanella, come tutti riteniamo, è importante, ha una sua funzione, la funzione e la si vede nel momento stesso in cui faccio partire le macchine faccia entrare le macchine, allora si fa un monitoraggio, ovvero metto le persone a contare le macchine, vedo dove le macchine vanno vedo dopo le macchine non vanno più e in base a quello che ha l'effetto della Grezzanella del secondo tragico Casarella. Io poi posso decidere, ecco che se io faccio prima la finisco Casalecchio, un temporaneamente vadano con la tangenziale sud, c'è qualcosa che non compie o meglio chi è che mi dice, visto che non ci sono 6.000 abitanti, visto che le scuole non sono fatte, visto che la Grezzanella non è finita? Quindi non posso avere dei numeri chiari su quelli che sono i vincoli che si spostano, come faccio a sapere che a questo punto, visto che tre premesse non ci sono due premesse, non ci sono e la terza non ha un monitoraggio reale che realmente questa tangenziale sud serva. Noi questi sono dubbi concreti che noi abbiamo rispetto a sta cosa qua.
È.
La l'altro, aspetto che citava anche la consigliera Zanoli, che sta particolarmente a cuore, al di là di questo aspetto oggettivo c'è l'aspetto ambientale, allora.
È sempre uno di questi documenti che sono stati fatti in questo itinere che è stato anche spiegato. Meglio è e si vanno a fare degli studi insultate fare degli studi di prefattibilità ambientale nel gennaio 2021, per vedere come ipoteticamente le macchine si sarebbero spostati, cito testualmente a pagina 31, il modello simbolo ai flussi di traffico in transito nell'ora di punta del mattino e risulta calibrato in base all'ultima campagna rilievi del traffico esteso a tutto il territorio eseguita nel 2014 e apro una parentesi e la chiudo, poi ne è stato fatto uno del 2023 di cui vi parlo dopo, ma questo documento del 2021 parte dal presupposto che l'ultimo studio sul traffico aereo del 2014 forse non aggiornatissimo, ma non è finita qui. L'assegnazione modellistica predisposta ipotizza che l'apertura della tangenziale sud avvenga in uno scenario in cui il secondo lotto della Grezzanella risulti realizzato lo dice questo documento del 2021, cioè prima finisce la Grezzanella e dopo okay e una serie di interventi sia viabilistici che urbanistici. Aperta parentesi il 50% del carico insediativo previsto dal PAT e associato al PUMS, all'orizzonte, all'orizzonte temporale del nel lungo termine. Se non capisco male, il 50% del carico insediativo vuol dire che, rispetto a quello che era previsto, almeno la metà doveva esserci, ma non c'è la metà perché siamo sempre stessi. Quindi ho dei dubbi rispetto a questo 50% rispetto a che cosa viene previsto e.
Viene poi fatto uno studio nel 2023 recente, andando a vedere questo studio, ci ho messo le persone a contare le macchine e ci sono delle direttrici più critiche. La, la direttrice per Valeggio e la terza con 10 15.700 veicoli al giorno. Ma la domanda è.
Sono veicoli che vanno Villafranca, Valeggio, Valeggio Villafranca, ma chi è che mi dice, o meglio, chi mi dice, quanti di questi in realtà avranno bisogno di andare verso Sud, perché sennò da Valeggio deve andare a Verona, non prendere la tangenziale sud per fare 18 chilometri prima di okay quindi e anche questo monitoraggio siccome manca la TAC siccome manca la Grezzanella ha un significato che secondo noi è limitato.
E sempre nello studio di prefattibilità ambientale. C'è un'altra cosa che che ti dà l'idea rispetto al progetto. C'è scritto cito testualmente la realizzazione della nuova tangenziale sud, dal centro abitato del capoluogo di Villafranca, si sviluppa su una superficie complessiva di 83.000 metri, quadri più di 8 ettari, che verrà trasformata dall'uso prevalentemente agricolo e limitatamente a viabilità all'uso. Dotazioni pubbliche infrastrutturali da un punto di vista urbanistico quale già le le le cita. Le leggi dice non comportano consumo di suolo. Questo veramente un aspetto normativo, ma continuando il documento, ma da un punto di vista di uso reale del suolo. La costruzione e l'esercizio della nuova viabilità comporterà la perdita permanente di suolo, la perdita permanente di suolo virgola 83.000 metri, quadri e effetto non mitiga abile, non mitigarli, ma unicamente compensabile con i temi di invarianza idraulica di inserimento naturalistico, paradiso cioè il danno c'è, vi daremo un contentini perché deve essere compensato in qualche modo. Io la leggo in questo modo magari la leggo anche in maniera sbagliata, ma il vero, il vero nocciolo della questione è quello che ha citato prima molto bene anche Elisabetta.
È che è il signor Sindaco e.
Se lei noi, quando abbiamo raccolto le firme sulla sulla ciclopedonale nel giro di poco tempo aumentata, assumi le firme e 1.000 firme dove ho e docente, o forse in percentualmente erano nostri elettori ma 800 noi ai nostri, perché quella lì noi l'abbiamo definita l'ha detto anche Lisabetta è la seconda piazza di Villafranca. Allora c'è un aspetto che è un aspetto e non è oggettivo, è di di sensazione e di attaccamento al territorio e di ricordi e allora e su questa ciclabile ci vanno i Villafranca, chiesi di ogni età, di ogni capacità fisica, perché c'è chi va a piedi, che va ancora chi va con la carrozzina e e chi, come me, abituato percorrere quel tratto appena appena voi passate. Il ponticello di legno sull'azienda, sulla destra, c'è un'azienda, una fattoria didattica,
Passata fattoria didattica, loro hanno soppiantato delle piante appena passate le piante. Cosa succede se un seminativo il seminativo è bello, perché è piatto, non c'è niente di alto e se voi guardate da est, verso ovest, scusatemi questo romanticismo, ma in realtà penso che chi l'ha percorsa la abbia chiaro cosa sto dicendo, cioè il carega c'è la Lessinia e c'è Montebello, allora capite bene che una fascia di 14 metri di asfalto, che passa lì perché c'era rendering bello o meno, ma alle 14:06 metri con un ponte di 32, se non erro okay non sarà più lo stesso paesaggio che siamo abituati a vedere. E un'altra cosa.
O la strada non funziona. Allora vuol dire che avete fatto male, ma se la strada funziona il silenzio e la tranquillità che si trova in quel luogo che i Villafranca si cercano in colloquio, noi abbiam definito la seconda piazza Villafranca. Non ci sarà più quindi delle due. L'1, se non funziona, vuol dire aver butta via i schei e se funziona comunque, quel luogo non è più luogo di prima. Io, da quando ho 14 anni, vada occorrere lei quando posso andare a cuore, ma penso che chiunque ci sia andato a correre a camminare, a fare un giro, eccetera e per quanto l'ha detto anche la consigliera Zanoli, l'abbiate fatto tecnicamente bene. Comunque, il luogo non è il luogo che noi riteniamo corretto e non siamo.
A priori contrari alle cose, perché noi abbiamo mai detto che la Grezzanella era importante che ci fosse. Noi abbiamo sempre detto che la Grecia nella bisognava che la facessero ieri no fra un anno, due anni, quando sarà finita, perché la Grezzanella? Riteniamo e i documenti che noi abbiamo detto il PUMS stesso lo dice sarà la vera soluzione. Non sappiamo se completamente risolutiva, ma il traffico di attraversamento nord sud, la Grezzanella, lo porterà via in gran parte, allora il nostro non è un no per tutto il nostro, è un sì la Grezzanella eh no, quest'opera no quest'opera e mi ripeto, ma perché, come diceva giustamente Elisabetta repetita iuvant ok, visto che saremo Latini stasera, perché nel PAT era prevista, ma il PAT prevedeva 6.000 abitanti in più che non ci sono, perché il PAT prevedeva in quella zona due poli scolastici che noi noi non ci sono e quindi non c'è bisogno di arrivare là e nel PUM si era previsto un diverso cronoprogramma prima se finisce la Grezzanella e dopo si fa la tangenziale sud apro una piccola parentesi su questo IPU stesso diceva se si fa la tangenziale sud, prima si parte dalla Grezzanella diceva il PUM un tratto alla volta perché è un tratto alla volta, perché se faccio un tratto alla volta faccio un monitoraggio, fa, son Tocchetti, vedo se cambia il traffico sempre mai risolto. Non faccio gli altri due se non è risolta, faccio un altro pezzettino invece che succede. Non partiamo da Castagna tra virgolette dalla dalla, dalla Postumia, ma si parte da Valeggio che in realtà è ciò è il contrario di ciò che dice il PUM, allora chiudendo e la la queste sono le motivazioni oggettive, abitanti attrattori di traffico. Ciò che c'è scritto nei documenti e affettive che riguardano la cittadinanza di Villafranca, perché guardi il ritorno sul discorso del Fontanini. Ecco se, se tanto bello il Fontanini, magari bisognerebbe investire qualcosa perché il Fontanini che ha un altro luogo del cuore di Villafranca, così ci sono stato con una mia classe di due giorni fa CIS, per fortuna ci sono dei volontari che un pochino fa un qualcosa, perché sennò le mie insomma e apro un'altra parentesi siamo passati Noguera ruspe in Oger operai. Mi spero che, dopo che se fosse in ferie, perché deve andare in fretta, ma rispetto al sentire e all'agire e al vivere dei Villafranca tesi non è la stessa cosa, non è la stessa cosa la la, la, la ciclopedonale elezione è un luogo del cuore. I presupposti che prevedevano la tangenziale sud non ci sono, quindi noi siamo contrari. Manca l'ultimo pezzettino, che non è indifferente, ce lo spiegherà adesso il Consigliere mio collega Corazzina? Grazie a voi, grazie,
Grazie, consigliere Melotti.
Allora adesso le risponde il Sindaco, poi lascio la parola al consigliere Corazzini.
Allora?
Sottosegretario.
Piuttosto, target del quadro.
Sarà porta.
Allora?
Non voglio.
Non voglio.
Che diventi una discussione sterile, allora cerco di portare del valore aggiunto alla discussione, se riesco.
Non voglio vedere per cortesia, scusate un attimo, il pubblico deve stare in silenzio, per cortesia, non vuol dire che li fate fuori.
Non voglio vedere troppo in là e pensare ad un futuro con tutte le auto elettriche, perché mi fermo sarebbe una discussione che non finisce più e da lì dovremmo discutere sull'importanza di avere delle infrastrutture o meno qualora un giorno non ci fossero più inquinanti, qualora in un mondo perfetto però non vado lì.
Dico che, oltre al PUM e tutte le gli altri strumenti.
Urbanistici esiste qualcosa che ritengo altrettanto importante, si chiama visione.
Che la visione non ha dati e non a numeri.
Perché se i nostri nonni avessero pensato di farle autostrade con il numero delle macchine che erano presenti allora, e che qualunque dato gli avesse messo in mano, noi non avremmo nessun autostrada, ma quella era visione.
Cioè un futuro, quello che potrà succedere.
Allora io dico che Villafranca, dall'88 alla visione.
Questo collegamento, che passa davanti alle vicine.
Verso Sommacampagna.
Accoto 91, quindi c'è sempre stata una visione e di togliere il traffico dal centro di Villafranca, poi, come ho detto prima, negli anni l'abbiamo affinato.
E quando con Mario abbiamo fatto il PAT, l'abbiamo allargato l'anello perché nel frattempo c'erano state nuove costruzioni perché nel frattempo Villafranca sia sviluppata, ma anche nel 2000 e i 12.
Patronato.
Due rotonde e la parte della strada, quindi non capisco dov'è tutto sto stupore.
Ma si chiama visione, perché è vero quello che dici dei dati di crescita Villafranca, ma qua stiamo parlando di dati di attraversamento,
Mozzecane faceva.
Nel 2012.
6.800 abitanti ne fa 8.003 e questi passano da Villafranca con la macchina per andare a lavorare.
Quindi devo tener conto anche di uno sviluppo urbanistico che non è solo il mio che anche la crescita degli altri.
Quindi, perché ogni tre per due mi chiedete di togliere il traffico dal centro di Villafranca, in che maniera pensate che volino le auto, le strade sono quelle, se non ci sono strade alternative, si passerà sempre da via Messedaglia, sempre dal corso, è sempre da via Bixio.
Finché non ci sarà un'alternativa nell'88 lo avevano pensata,
Nell'88 lo avevano pensata, quindi non capisco sto stupore solo guardandolo al di là, ripeto, faremo di tutto per mitigare quel percorso e rimarrà accessibile ai Villafranca ISI, ma solo guardandolo si capisce chi si arrivi da sud.
Di qua.
Vai verso Verona Sommacampagna, comunque, e togli il traffico e togli il traffico dal centro, ridisegni il centro, possiamo ragionare di ciclabili, possiamo ragionare di altra mobilità, cosa che oggi non lo puoi fare allora a Verona e disse Ugo gallina.
Ecco se pulmino, grazie.
Grazie consigliere, Stefano Corazzina, prego, grazie Presidente.
Mi permetto di fare un po' di cronistoria di quelli che sono i costi di questa di quest'opera, noi siamo partiti con un costo prevendita preventivato di 12 milioni 700.000 euro.
Nel 2023 è aumentato a 17 milioni, come da progetto ottenuto in seguito a un accesso agli atti che abbiamo effettuato diventato poi incrementato il 18 e nel 2025, quindi con l'ultima variazione scorsa a 22 milioni 312.000 euro, e non è ancora finita e allora certamente è avvenuto un aumento di prezzi negli anni scorsi ma 10 milioni in più rispetto a quanto inizialmente preventivato ci sembra un'enormità.
E, francamente, anche una carenza di programmazione.
E questo in spregio non a noi, ma ai cittadini di Villafranca, che si aspettavano e si attendevano delle opere che ad oggi non sono ancora state fatte e vengono, come diciamo, sempre posticipate, pensiamo alla piazza dell'albo, agli interventi sull'ex Tiro, a segno di via Custoza alla messa a norma sismica delle scuole.
Al mercato delle pesca, agli interventi sul sull'ex mercato delle pesche, questo da un punto di vista delle opere, ma c'è un altro tema, caro a Villafranca, che il tema storico archeologico e nella relazione archeologica non spesso viene affrontato questo tema, sì, si dice che,
Va rilevato dalla densità dei ritrovamenti nel comprensorio considerato, e che lascia supporre un rischio di riconoscere emergenze di interesse archeologico e ancora, l'indice di rischio assoluto della presenza di depositi di tipo archeologico nelle aree di intervento è ritenuta medio alto.
E allora ne siamo nella zona del Serraglio, come ricordava prima l'ingegner Scomazzon, e consideriamo quindi questa opera un ulteriore schiaffo alla cultura e alla storia Villafranca, rese proprio oggi che il Sindaco nelle pagine di giornale si mostra parlando di quello che è il Museo diffuso del Risorgimento e quindi la cosa ci lasciano un po' perplessi anche perché a questo Sindaco ha già dato mostra di qualche incoerenza con questa minoranza e con questo Consiglio comunale il Sindaco parla di ridisegnare Villafranca,
E allora qui c'è un convitato di pietra, comunque che non sempre consideriamo, e glielo pongo come quesito, ma quando è probabile che con la creazione di questa strada, che riteniamo appunto inutile.
All'interno dell'area che si viene a creare saranno create nuove lottizzazioni e quindi altro cemento e consumo di suolo. Questa è una domanda che ci poniamo, anche perché il Comune di Villafranca da anni e questo invece è un merito che noi riconosciamo l'Amministrazione ha degli oneri di urbanizzazione e alti e quindi andare a costruire non è conveniente, è conveniente andare intervenire sul sull'esistente sui fabbricati esistenti, sulle ristrutturazioni, noi insistiamo su questa linea e non sul ulteriore consumo di suolo a cui ci opponiamo. Questa è la vera questione che oggi ci poniamo e che mettiamo sul banco insieme a questi 12 milioni di di euro che i cittadini Villafranca tesi è Veronesi, utilizzano per quest'opera, e allora faremo un dono al Sindaco, un pensiero, un promemoria, visto che siamo in tema di ascolta, siamo in tema di.
Consigliere Daniele Pianegonda metti la via, noi faremo lo stesso tono, alludo alla Polizia Municipale di sequestrare la maglietta, per cortesia.
Noi volevamo donarla al Sindaco e invece usa la cosa non è stata concordata.
Concludo, concludo con un po' concluda Consigliere Corazzina creano un pensiero un po' romantico.
Beh, non creiamo una o un problema di sicurezza pubblica con una maglietta mostrata, mi sembra no, portano pazienza, ho chiesto che venga sequestrata la maglietta.
Questo è un peccato, perché era un bel promemoria per il sindaco quando aumenteranno ulteriormente i costi.
Il Sindaco la indosserà dopo.
Allora faccio un ultimo invito, questa volta non di natura economico contabile o relativamente alle opere, ma un invito soprattutto a chi è presente in questa in quest'Aula, questa strada andrà evidentemente a deturpare quello che è un ambiente che i Villafranca si conoscono bene.
In particolare, arrivando a via Porta ci sono dei campi di kiwi e proprio per la caratteristica probabilmente dei kiwi che non trattano eccessivamente prodotti fitosanitari non utilizzano veleni,
Se andate di sera, soprattutto in questo periodo, quando le serate diventano magari un po' più fresche, troverete un'incredibile scena, che è quella di un immenso cielo stellato di lucciole, non so se l'avete mai notata questa cosa l'ho notata, andando a occorrerà una sera uno spettacolo che è forse scomparso in nella maggior parte delle nostre città ebbene proprio lì passerà questa strada, quindi ecco, è una è un ragionamento, se volete romantico, però questo è uno degli effetti che questa strada causerà grazie.
E che le lucciole della Grezzanella erano meno importanti.
Grazie consigliere Corazzina.
Atteniamoci agli argomenti, per cortesia.
Consigliere comunale, luccio Cordioli.
Grazie Presidente.
Io ho pensato che bisognerebbe che ogni Consiglio comunale, che fosse un argomento così per vedere tanta gente tanto pubblico è tanto sarà collegato, quindi credo che stasera siamo.
Chiamati a una discussione comunque corretta, al di là dei un po' di goliardia, insomma, che.
Che ci che ci può anche stare perché a Villafranca, alle discussioni o comunque rimangono sempre nell'ambito di una correttezza estrema, io ho ricevuto vivo io, che sono un uomo che quei soldi non Otranto a che fare, ho ricevuto da un cittadino presente che guardo negli occhi strumento con l'invito personale a partecipare no e dove c'erano delle osservazioni no, allora le osservazioni che venivano fatte, che sono solo cinque, sostanzialmente li riassumo brevemente I.
Poi tutti ripetute, insomma, comunque alcuni cercherò di essere sintetico. Primo, taglia la ciclopedonale del Tione, secondo, il costo è raddoppiato 22 milioni. Testo non devia il traffico dal centro storico,
A proposito il Sindaco, quando parla pace, ah, ah, ah, da almeno di severo questo questo volevo dirle, signor Sindaco, nell'ultimo intervento è stato il meglio del meglio che ha dato, ecco.
E quarto, si dovrebbe attendere la realizzazione, la Grezzanella e quinto, i fondi possono essere spesi per altre opere, allora facciamo un po' di esegesi.
Un po' di.
Taglia la taglia, la circonvallazione.
La ciclopedonale beh, insomma, non è mia, la prima volta che si interseca autostrada era che i progettisti?
L'innesco, ma sono un fatto vedere come come si può fare e quindi io mi fido dei progettisti, credo che sappia cosa fare.
Una cosa che non è mai stata citata, invece in questa cosa qua.
Meglio nell'invito e che il consigliere Corazzina invece ha citato, lo ringrazio, è che.
Tali a un territorio taglia un territorio agricolo con impianti antigrandine dedicati a piante da frutto pesche kiwi.
E questo è un danno che si fa.
A quegli agricoltori che io conosco uno per uno.
E son venuti da me a lamentarsi.
Ma a tutti loro ho detto che quando prevale il bene pubblico.
Anche il singolo cittadino, qualche volta quello che chiediamo, è una giusta remunerazione.
Che queste persone devono avere.
È un'attenzione massima al taglio delle proprietà.
La seconda cosa è che noi non devia il traffico del centro storico.
Certo su cui ho messo l'Italia non ha nessun impatto, ma forse se andiamo a chiederlo agli abitanti di via Bixio e dintorni, ci risponderanno in altra maniera, perché se uno viene da Verona dissi a sinistra, che è la Grezzanella a destra se uno vende a Sommacampagna dall'autostrada o vuole andare a Sommacampagna autostrada e non passata via Bixio con i camion.
Risparmiando ogni anno di asfaltare via Biscioni, io mezza Italia, però perché li risparmiamo migliaia di euro perché non aspetteremo più ogni anno, come dobbiamo fare adesso.
Perché il traffico pesante?
Io sono molto rispettoso.
Anche se la signora fa un segno negativo sciocca ma scusa Consigliere, mi permetta di scusa, Lucio prego, Presidente prego qui non è un dialogo fra i consiglieri comunali e il pubblico.
Quindi i commenti verso chi parla non sono ammessi,
Mi spiace fare la figura del cerbero, ma è così.
Grazie Presidente, ma si ma ci sono anche.
Quindi diciamo che su sulla parte verso via Nino Bixio avrà un impatto, un impatto molto molto importante.
Dobbiamo dire un'altra cosa, però.
Che questi tre tratti non la non la completano.
Perché la completezza di quest'opera ci sarà, quando partirà nel tratto A1 chiamatela come volete dal Rotunda della Colfer F e tagliando in obliquo quella zona, diciamo del Colombo rotto, andare a congiungere sì, quindi uno, che viene da Sommacampagna che vuole andare là da lì partirà e attirate ed allora la nella sala completa quindi questo è un compito.
Che lascio a chi ci sarà nella prossima Amministrazione, a chi ci sarà un altro tema, quando anche a me, quindi non c'è nessun problema, ecco.
L'altra l'altra osservazione.
Che si dovrebbe attendere?
Dopo che è stata fatta la Grezzanella.
All'11 allora possiamo, dopo decidi di corrispondono, noi lo facciamo adesso, la facciamo adesso.
Perché bretella a destra e a sinistra?
Mano cambieranno il volto del centro storico e si portano a realizzare quell'idea.
Della loro sindaco so Zanolli, che adesso ed è mio amico di di di di di ciclopedonali.
Che da Sindaco.
O di ciclabili, ma in Spagna, che d'estate il peggiore dell'Italia, fra l'altro.
Che da sindaco mi fece vedere un preliminare che prevedeva la piastrellatura e la chiusura del centro storico dal Castè dal dal dal semaforo Castello, e io le risposi molto bello.
Però fai diventare due camera a gas via Nino Bixio e via Messedaglia.
Se toglie anche a quello al piccolo sfogo politico, quando ci sarà la circonvallazione, quel progetto si potrà realizzare, è quello è l'obiettivo che i nostri figli vedranno sicuramente a Villafranca, fra fra fra qualche decina di anni.
I fondi.
L'altra osservazione.
Questi fondi potevano realizzarsi per altre opere.
Osservazione giusta.
E anche da pali, siano vero che è evidente.
Ma questa è una scelta amministrativa.
Di portata, mettono un aggettivo che.
Storica, nel senso che.
Le strade sono come il miele, miele per le api, se fa il miele e le api delle macchine, le le le le, ma è una è una è una strada fatta.
È un'opera diversa dalle altre.
Perché la Grezzanella le arriva a quei soldi, no del Comune.
E arriva a quei soldi di enti con cui abbiamo dovuto lottare per anni e anni e anni anni e.
E voi giustamente ci avete detto bella opera, ma potevate farlo prima, allora ci siamo arrivati dopo tanto tempo.
Questa è fatta anche alcuni nostri sacrifici dei Villafranca, chiesi che hanno rinunciato a questo è sangue,
Tolto per ad altre opere, ma l'abbiamo fatto con la consapevolezza che la qualità dell'aria, che la vita dei Villafranca idee migliori.
Con quest'opera, al di là delle visioni delle idee che si possono fare delle colline, che si insomma Piero possibilità nello stesso. Insomma, ecco perché sennò quelli che han fatto il ponte a Valeggio quella che ha fatto il ponte a Valeggio, per non fare la rotatoria perché c'era sotto le le la vecchia muro del Risorgimento, quello sì che era una roba che grida vendetta pulita fatto, il ponte non è morto nessuno, quindi nel nel vedi tutti a volte qualche sacrificio bisogna pur farlo.
Quindi noi non pensiamo.
Che questa scelta e vado alla conclusione meditata sia vera gloria.
Citando le parole di un poeta passato.
E che i posteri Dio non una sentenza ardua.
Noi speriamo che la diano favorevole e questi poveri che ci siano sicuramente sarete anche voi del pubblico, noi speriamo.
Siamo fiduciosi che farà un poco, ci diciate però l'avessimo fatta prima, forse ed era ancora meno grazie.
Grazie consigliere, Lucci Cordioli, ricordo che se ci fosse qualcuno che sta riprendendo con il cellulare la seduta, ricordo che, ai sensi dell'articolo 35 del Regolamento del Consiglio comunale, la videoripresa dell'adunanza pubblica riservata al Comune, che comunque la mette a disposizione del suo sul suo sito quindi anche la videoripresa è inutile perché tutto è certificato e ed è possibile accedere a qualsiasi tipo di ripresa consigliere Faccioli Mario,
Grazie Presidente.
Credo che sia importante.
Cercare di capire non perché siamo qua oggi ad approvare una variante, ma perché, se la variante?
Perché la variante è stata pensata?
È stata ragionata, è stata calcolata.
E me ne assumo gran parte di responsabilità personale, anche se il Sindaco non l'ha riconosciuto fino adesso.
E in modo particolare richiamo il cahiers.
E in particolare l'architetto Ugo Baldini.
Ricordo a tutti che il carcere, l'architetto Ugo Baldini, furono individuati dall'Amministrazione Zanolli.
Per stendere q, quando siamo arrivati noi nel 2008, un documento preliminare che era il processo di inizio di quello che doveva essere la pianificazione.
Quando furono siamo stati eletti, alcuni detrattori dicevano, siccome che il Cairo è stato individuato, l'amministrazione di centrosinistra bisogna cambiarli parcheggio, è sicuro e pensa tutti storto.
Mi assumo la responsabilità e credo che chi era allora?
Ho confermato i cahiers perché ritenevo che quella società, a prescindere da chi l'aveva nominata, a prescindere da fossero professionisti seri e capaci di supportare un'amministrazione di neofiti come noi in un percorso così articolato e complicato come un PAT.
Che doveva pianificare il futuro di Villafranca dal 1988, non da 10 anni prima dal mi fermo dal 1980 e rotti.
Pensate, scusi, posso vedere la tavola del patto è per cortesia, dove c'è quella quella benedetta circonvallazione ed è bellissimo.
Forse il Lazio era pure così questa roba qua.
Non è che ce la siamo inventata in quattro di notte.
In due.
No, nel senso attenzione.
La crescita di Villafranca, lo ricordava prima Melotti, vero, la crescita demografica di Villafranca era calcolata sulla base di un conto se si faceva attraverso l'anagrafe di quanti in atti ogni anno c'erano potevano essere proiettati nell'arco temporale dei 10 anni, all'epoca nascevano 500 bambini a Villafranca all'anno.
La legge 11 del 2004 ti dice attenzione, tu devi pianificare in funzione di quello che può essere quello sviluppo, lei lo ha scritto Zanolli, l'ho scritto io non è che le hanno scritto persone diverse, perché il dato di base è 500 nati,
Dopodiché ti dice attenzione.
Ci sono i Comuni attorno, ci sono le aree industriali, ci sono le aree artigianali, se la viabilità complessa ci sono i corridoi nel momento in cui tu fai una pianificazione, deve tener conto che non è più ammesso le aree produttive all'interno dei centri abitati,
Non sono più ammesse le aree industriali rispetto a cerco di sintetizzare il ragionamento perché questa roba qua non è stata buttata lì, così.
Di conseguenza, Sommacampagna ha fatto il suo, non ha concordato niente con nessuno Sommacampagna ha fatto il suo, non ha concordato niente con nessuno Roverbella, ha fatto il suo compreso Volta Mantovana il resto non ha concordato niente con nessuno.
Noi che siamo centrali rispetto ai corridoi siamo sostanzialmente attraversate e vi assicuro che quando è stato fatto il conto qua all'epoca erano più le macchine transennamento est ovest che non Sud-Nord, abbiamo messo le macchinette, credo che ci siano ancora gli studi di allora che dimostravano che dal Sommacampagna e che da Valeggio arrivavano più macchine che erano sulla su sul sulla direttrice Nord-Sud specialmente di mezzi pesanti, non a caso abbiamo messo anche alla circonvallazione Acquaderni,
Che mi dispiace che non sia quasi prioritaria rispetto a questo, perché quaderni e attraversata da no, dagli abitanti che crescono dei quaderni perché calano, ma dal traffico di attraversamento Mozzecane, Valeggio, Valeggio, Mozzecane per le aree produttive, i camion passa in centro a guardarli.
Abbiamo disegnato una circonvallazione proprio per togliere questo aspetto qua questa nasce su questo presupposto non ce la siamo inventata.
Perché pensavamo e abbiamo pensato ritengo che sia ancora coerente l'aspetto che tutti i corridoi della Lisbona-Kiev, chiamata così sui corridoi che partono dalla Spagna, arrivano fa, hanno tutti una circonvallazione a tutto tondo intorno al proprio centro abitato tutti dalla zona del Piemonte Lombardia fino a dopo Padova basta girare hanno fatto tutti una circonvallazione tutto attorno per evitare che all'interno dei centri abitati vi sia l'intromissione sia di chi va a lavorare sia dei mezzi pesanti sia di una pianificazione distorta nata prima del 2004 dove le aree produttive sono a macchia di leopardo e non concordate tra Comune e Comune.
Per cui io mi trovo un capannone che è vicino a un centro abitato e questo col camion che passa in centro abitato, la legge 11 aveva quella finalità di razionalizzare e mettere un po' di ordine all'interno, usufruendo dei cosiddetti crediti edilizi collegato a questa addirittura c'è anche lo sviluppo con le freccette legate alla realizzazione di questo compreso le scuole.
Perché quando si parla di scuole avevamo fatto lo studio anche sulle medie che necessitano di messa a norma sismica all'epoca costava 20 milioni di euro,
Okay, adesso non lo so quanto boh 60 o siamo già a 60, perché perché conviene abbiamo pensato piuttosto che demolire lì riportati il traffico, Far East la zona a servizi a ridosso del centro abitato e lasciare che il centro abitato abbia una vita, diciamo sociale e economica e di centro commerciale a cielo aperto com'è la sua storicità?
Noi portiamo 6.000 se 6.607 mila studenti come polo scolastico che chi viaggia durante l'orario delle scuole, credo si renda conto che è impossibile da vivere in quella maniera lì che non si può essere attraversata in questa maniera qua.
Senza avere una viabilità alternativa,
Chi oggi fa la via Fantoni a qualunque ora, ma specialmente alla mattina e alla sera che i bilici che passa vent'anni fanno i gara neanche.
Sulla strada dell'isola ecologica, sennò te attento ed cupa.
Allora questa roba qua non nasce a caso.
Nasce con il presupposto di dare.
In un sano sviluppo alla città, preservarla per la sua storicità e consentire le mobilità in maniera ordinata e coordinata, una famosa ruota di bicicletta a raggiera che consente di entrare ed uscire dalla città, che altrimenti, per la ristrettezza delle vie, per la complessità che non si può neanche fare una ciclabile non è possibile modificare nulla perché è stata costruita nel tempo cos'è l'unica maniera che avevamo?
Intelligente, secondo me è quella di una di un anello circolatorio il più largo possibile, perché lo avrei fatto anche più largo mi hanno detto forse un po' troppo.
Ma più si porta fuori il traffico, lo studio è che meno PM 10 incidono sul centro abitato, quindi qualità della vita, qualità della mobilità.
Questo è il senso.
Arrivare oggi a dire non sappiamo niente.
Non abbiamo visto niente.
Lo abbiamo fatto serate con questa tavola qua Benedetto a tavola, qua in tutti i Comuni dovesse venire a quattro gatti qua dentro, tutte le associazioni di categoria, quattro gatti, alcune categorie neanche si sono presentate con un invito raccomandata con ricevuta di ritorno e dire oggi non so niente lo è un po' strano.
È un po' strano, c'è qualcosa che non funziona, ma non nella comunicazione e nell'interesse dei cittadini ai cittadini, quando che cascano appieno sul pie chi si lamenta, ma poi stare attenti alla quotidianità e alle necessità dell'esigenza diventa un po' un problema, voi di seguire i bilanci neanche riguardano che sarebbe un tema più loro che nostro neanche guardano una pagina questo mi dispiace perché la democrazia ha bisogno della partecipazione dei cittadini sempre non solo quando che è un problema,
La nostra responsabilità deve essere quella di condividere un percorso che porta al miglioramento, alla città non fanno una battaglia personale.
Perché noi sulla pianificazione ve lo assicuro, non abbiamo fatto battaglia politica, lo dimostra il fatto che abbiamo mantenuto il pianificatore, abbiamo riconosciuto qual erano le idee valide, le abbiamo condivise nel percorso lungo, articolato e difficile, anche con la Regione, a far capire questa roba qua,
Difficile da far capire perché ritenevamo che la Università di Villafranca, rispetto anche agli asset di Verona e del resto, andava rafforzata.
Credo che al di là poi.
È alzo le mani che sia bella, che andava più larga che che valga la ciclabile riconosciuta alzo le mani.
Discutiamo se volete fare bella brutta, se poteva far Meo non entro nel merito, ma non accetto che questa roba qua sia nata ieri.
Non lo accetto da nessuno.
Questa è una.
Filosofia, come dice il Sindaco, non è tanto un sogno, una visione è una visione, se vogliamo anche ampia, ma nasce da una necessità vera, reale, numerica, basta tutti i giorni mettersi alla rotonda Sommacampagna, cosa che vuol da Montorsi arrivare alla in certe ore.
La impossibile, allora, uno dei come femore risolva il problema.
Perché alla fine, al di là mi piace o non mi piace una soluzione bisogna trovarla.
Una soluzione a queste situazioni qua di mobilità che non dipendono né dal Sindaco né da Mario nessuno, la mobilità si muove in funzione del lavoro, le scuole.
De fabbrica De orari di necessità,
Ah.
L'obbligo dell'Amministrazione di avere una visione, vogliamo poi migliorare il centro storico, i servizi, è ovvio che poi c'è la fase 2, ma senza la fase 1 non fai la fase 2.
Quello che diceva prima il dottor Lucio Cordioli lo abbiamo visto anche noi.
Non a caso la piazza che abbiamo fatto di Villafranca è una piccola porzione del disegno Zanolli, non me la sono inventata io, o meglio.
No, non so dov'è.
Eccolo là.
No, ma è per dire che ciò che uno fa di buono, a prescindere da che parte è e lo fa nell'interesse della città, va riconosciuto, non è che dobbiamo far le battaglie quando c'è da migliorare la vita dei cittadini.
Quel lavoro preliminare che era stato fatto dall'Amministrazione regionale, con il Cairo e con Baldini, abbiamo ritenuto importante, per quanto mi riguarda, poi possiamo discutere la freccetta, potremmo descritta al metro quadro, il metro cubo si sta ma sulla visione della città del futuro.
E sulle opportunità che Villafranca può ricavarsi, insomma, su questo ho portate pazienza, sento tanta roba mia qua.
E non a caso si prende il finanziamento perché nel PAT, perché se non c'era neanche la puoi pensare da un certo punto di vista, così come un domani, se c'è da fare, come diceva Lucio quella di Sommacampagna, se c'è disegnata lì Lapai e sennò ti puoi ovvero che tutti Sky che da voi ma che voi da otto anni a parte la variante proprio da importante la casa,
Come è fatto adesso, allora, da questo punto di vista, mi dispiace che ogni piè sospinto.
I cittadini quarti stasera non lo sanno bilancio se parla della tangenziale e quell'altro della tangenziale, cioè è due anni che sono qua cinque, che manco due anni che sono qua che sento sta Solfami, spero che stasera a sinistra sta solfa.
Ma ma non perché dovremmo andar fora de qua contrari rispetto ai contrari, o perché pensiamo che qua stiamo facendo un danno ai cittadini, poiché sarebbe folle.
Io non penso che nessuno qua dentro si sia seduto qua o abbia preso un incarico per far danni ai cittadini, anzi per attaccarsi una medaglia, per fare il meglio possibile per i cittadini, per fargli urbani.
Poi si può condividerla, si può non condividerla.
Ma l'aspetto della non condivisione deve essere motivata, che non è le motivazioni che avete portato i soldi, la la, le le le le vederla dai quali dobbiamo guardare un interesse ed è 15.000 abitanti che è Villafranca i 15.000 abitanti,
Che crestate 100 e Cala de' 200 se uno umanamente si mette tutti i giorni a Villafranca, capisce che c'è un problema di viabilità, lo capisce, non è che c'è bisogno di essere favorevoli o contrari, cioè una soluzione migliore di questa qualcuno. L'ha tirata fuori negli ultimi 35 anni, no,
No, non l'hanno tirata fuori, non a caso che è comitati a ogni piè sospinto che disegna traffico pesante in via dell'omesso, taglia traffico pesante. Mi son preso una denunzia perché un anno ho bloccato in diretta via Bixio, checché, se lo ricorda, se boh ho preso la denuncia e avendo fatto il divieto del gold circolazione, le norme nazionali prevedono che io non posso bloccare, niente di niente è molto, appare evidente in modo vorrebbe riaprire via Bixio via Bixio si sfonda ogni due per due non arriva asfaltarla ogni tre mesi perché non regge non regge e di conseguenza anche i soldi riasfaltatura quanto incidono sulle manutenzioni nelle nostre strade con sta roba qua.
Allora?
Io non entro nei meriti del disegno, perché allungherei il ragionamento per tutta una serie di motivazioni che ho appena esposto.
Mi fermo semplicemente per far capire.
Quando è stata pensata, e la la necessità di avere un'opera di questo genere?
Che non è solo per Villafranca,
Non è solo per tutelare i cittadini di Villafranca, ma per evitare che tutto il contorno e tutti gli asset di mobilità che si andranno anche sviluppare nei prossimi anni e per quello che dico, che è lungimirante, perché come si stanno sviluppando gli asset gli interessi vedi anche della TAV o altro chi ha fatto l'ultimo pezzo di Sommacampagna adesso della TAV ce lo mandano addirittura qua aumenterà ancora di più questo traffico qua che non è quello dei nostri residenti ma è quello degli attraversamenti.
Che incidono, ti piaccia o non ci piaccia, incidono che tutti abbiano ottemperato alla legge 11 del 2004. No, perché il, il principio, la filosofia della legge 11 2004 quella della sistemazione urbanistica dei centri abitati, perché il Veneto, a differenza di altre Regioni, è una macchia di leopardo tra attività produttive, servizi e c'è De direzionali artigianali e un conflitto tra le residenze e i servizi come le scuole e e le attività senza una viabilità organizzata e ordinata ha portato la quella legge, 11 a dare una disciplina la stanno facendo tutti no,
Qualcuno ne sta abusando ami, questa è una mia opinione spassionata, hanno fatto il PAT, ma ne stanno abusando di quel patto lì, vuoi per fare cassa, vuoi per agevolare Tizio Caio Sempronio si è perso un po' di filosofia, io resto alla filosofia perché ci ho messo il cuore con filosofia.
E quindi la sento ripeto la sento mia per questo principio qua poi possiamo discutere e si poteva farlo più largo, più stretta, un metro più in là, un metro più in qua, ma quando è preservate le ciclabili, quando ha preservato e tutte le attività che fanno i cittadini Villafranca, quando si va incontro a sistemare un anello di questo genere qua,
Glielo dico, ci penserei bene a dire non mi piace senza una motivazione solida vera.
Quindi io sono qua in opposizione, non è che sto difendendo una maggioranza, sto difendendo un'idea.
Sto difendendo un'idea che in gran parte credo sia partita addirittura neanche da un anno all'altro nella filosofia del centrodestra partito da un contesto di Consiglio comunale che aveva capito già da anni che non si poteva andare avanti con la situazione.
E credo che il buonsenso ci dovrebbe vedere più vicini possibile, magari critici, sul modo o sulle modalità o sul contesto, ma un nostro della filosofia, ragazzi sennò, se capiamo mia qual è il bisogno da Villafranca Villafranca ha delle criticità enormi le scuole come si arriva alle scuole i parcheggi oggi con la mobilità che abbiamo non riusciamo neanche a disegnare un metro quadro del parcheggio,
Non riusciamo neanche avere un'area servizi adeguata, non è colpa di adesso di allora la situazione non si dà colpe.
Si deve agire se deve dare soluzioni, no, responsabilizzare quelli che c'erano prima o vedere quelli che saranno dopo ognuno, in funzione delle capacità che ha rispetto a un disegno, deve portarlo avanti. È ovvio che se ci fossero i soldi faremo tutto, ma in funzione di quello che sono le possibilità e necessità bisogna dare continuità a un'idea che secondo me resta valida per i prossimi vent'anni. Questa qua, come filosofia potrà calare i cittadini potrà migliorarsi, cioè non lo so, non faccio il mago, ma di sicuro chi vive la quotidianità di Villafranca.
Capisce che questa è una logica e ha un senso e chi vive anche la, diciamo il, il contorno da Povegliano non farle mode Alpo.
Non parliamo de albo, è ancora attraversata dai mezzi pesanti per andare alla zona industriale Povegliano, che dovrebbe essere collegata alla Grezzanella, che lo diciamo da 10 anni, per evitare che i camion passano dalla Alpo, l'unica cosa che rimprovero amministrazione Zanolli e che tolse il palazzetto riuscita su.
Sulla Grezzanella, ma forse non avrebbe risolto il problema, perché comunque bisogna collegarlo alla zona industriale e con la Provincia avevamo fatto dei ragionamenti, poi mancavano le risorse e avanti,
Ma avevamo pensato tutte le criticità per dare all'interno del PAT e credo che anche il collegamento ci sia nel disegno Q con Povegliano, cioè compreso l'avevamo pensato, la metropolitana di superficie, i parcheggi scambiatori, si fanno, non si fanno, per carità di Dio,
Ma c'è il disegno, c'è l'idea, non mi sento, pur essendo di qua, mi verrebbe tutta la filosofia del mondo Elvira, bisogna essere onesti.
E nell'onestà,
Metto il ragionamento che fu la base d'inizio nel 2008 di questo percorso, qua che è iniziato ancora prima e che ci vede oggi qua, grazie a un'opportunità con la Provincia dei finanziamenti, sono stati portati a casa da questa Amministrazione di realizzare un pezzo importante,
E poi con la Grezzanella che dopo quarant'anni finalmente arriva qualcosa, si dà un po' di respiro secondo me, e che ci permette di avere una pausa di riflessione, guardare esattamente come si può ridisegnare all'interno della città e le opportunità adesso se in funzione anche di una crescita demografica alta bassa quale quale col quale residenzialità meglio quali servizi migliori.
Ma non è sbagliata. L'idea portate pazienza, non è sbagliato. Il contesto poi discutiamo, se volete, del tracciato, uno, può piacere o meno, e alzo le mani grazie Consigliere. Faccioli, consigliere Menotti, grazie Presidente. Tre piccole annotazioni una e forse non sono tanto bravo a spiegarmi io quando ho cominciato il mio discorso ho proprio citato visione e 2 ter del mio discorso parlavano di documenti ufficiali che, come ha detto con onestà intellettuale Mario Faccioli, partono dal 2008 con Zanolli e sono andati avanti, ma nel momento stesso in cui un piano ha una visione, perché il Piano di assetto del territorio fa un'analisi e l'analisi che è stata fatta, appunto nel 2008 ha coinvolto i cittadini per fare un'analisi della della della della situazione e poi pensa a quello che sarà la visione del futuro. Lo fa e lo fa con delle premesse. Allora io ho citato per due terzi a mio discorso documenti ufficiali approvati dalle varie amministrazioni da Mario in poi. Allora, se io ho un po' un piano d'assetto del territorio che ha delle previsioni di dimensioni, si chiama dimensionamento dimensionamento, secondo me vuol dire grande o piccolo e dimensionamento in termini abitativi, se tu presumi o prevedi o hai la vision, la la, la, la speranza che deriva quella gente lì e non ce l'hai, dovrai pur fare una un'analisi rispetto a quello che tu avevi pensato. Non per niente la VAS prevede dei piani di monitoraggio, cioè vuol dire che in ogni situazione tu ogni tanto ti fermi e guardi come si è messo che tutti quanti lo facciamo, la nostra vita, tanto più quando siamo chiamati ad amministrare una comunità, allora quello che io con te io ho citato per due testi torno a dirlo, dati che ci sono i documenti ufficiali, cioè quando il PUM dice.
Prima bisogna fare la Grezzanella e dopo la fine della Grezzanella, allora se pensa alla tangenziale sud c'era scritto, cioè allora allora io non penso di aver detto qualcosa contro e penso che la visione con la quale il patto è partito dal 2008 è condivisibile al massimo anche perché erano stati coinvolti. Era stata coinvolta la cittadinanza nel prevederne il pensare a quelle che erano le esigenze, ma le cose cambiano né nella foto del degli 88 all'88 l'avevano messo, ma se le cose cambiano non è che io lascio lì un un segno perché le perché l'ho messo a suo tempo, cioè la visione, neanche uno, un ragazzino che si innamora Denham, nella ragazzina questa ragazzina non ne vuole sapere, i suoi amici dicono guarda che non ne vuole sapere, ma siccome già la visione di quella lista lì e sta lì trent'anni aspettarla ma invece a un certo punto dice, ma forse è meglio che guarda quell'altra e magari guardando quell'altra si renderà conto che sembrava, la seconda è meno bella, meno appariscente, ma dopo è quella che lo rende felice e quindi la visione si può anche ridimensionare rispetto a quello che la vita ci mette davanti e io quello che ho citato rispetto ah ah, ah, all'evoluzione sono dati, perché ho citato l'habitat e quanti quanti gli abitanti non ci sono. Ho citato le scuole che non ci sono, ho citato i monitoraggi del traffico che sono stati fatti e il problema è che non ci sono dati sulla reale efficacia, o meglio l'efficacia ci sarà, ma sulla quantificazione dell'efficacia della Grezzanella dai suoi contattato, la Grezzanella. Quindi la visione lo so che c'è, ma rispetto a una visione che parte da lontano e che continua a un certo punto bisogna fare i monitoraggi e i monitoraggi, e ci sono i documenti e se i monitoraggi mi dicono che qualcosa sta andando diversamente da quello che io avevo previsto, devo fare una 1 devono avere i piedi per terra e pensare magari possono cambiare qualcosa e, rispetto a quanto diceva il Consigliere, l'uso Corioli. Lei ha ragione e a portare avanti con convincimento quest'opera è un'opera che caratterizza politicamente fortemente questa Amministrazione e sono i cittadini che sono sovrani e sono i cittadini, non sono i cittadini che sono venuti. Questa era questa sera, coraggiosamente, ironicamente, ad ascoltare i nostri interventi, magari anche un po' noiosi, ma sono tutti i cittadini che poi toccheranno con mano. Allora noi abbiamo espresso le nostre perplessità nel merito delle premesse oggettive che sono alla base di questa scelta e anche nel merito del DEF, e lo diceva Mario prima del tragitto no, se vi ricordate, noi avevamo anche provato a dare delle alternative, se proprio si doveva fare, proprio perché riteniamo quel luogo che viene tagliato un luogo importante, un luogo importante per un qualcosa che è una visione, si è una sensazione, è un qualcosa che va al cuore e sentimenti e all'estero. No, de Dinoi Villafranca di chi frequenta quello allora noi abbiamo fatto citato dati oggettivi.
Partendo da una visione che era il padre, abbiamo citato documenti oggettivi come il PUN e il PGTU. Successivamente e poi abbiamo espresso quella che è la nostra sensazione rispetto a quello che è il sentire della popolazione sbagliamo, va bene tanto lo insieme ormai le elezioni, ma almeno sia chiaro e lei ha detto giustamente il dottor Cordioli questo che questa è una scelta fortemente con 80 e questa Amministrazione verrà fatta, sarà bella, funzionerà, vincerete tanto vincerete dello stesso altra volta, ma almeno non si potrei dire che noi abbiamo fatto tutto il possibile, ha ragione, Mario Faccioli le 2 anni che rompiamo le scatole perché nel merito della della scelta fatta e nel percorso che viene fatto, riteniamo che si poteva fare diversamente. No, non abbiamo detto un no, a prescindere abbiam detto se era un percorso diverso che si poteva fare lo ripeto così siamo tanto su noioso, sono quando spiego virgole ove 10 volte così butterei dire capisce ma e le premesse sono diverse sono state diverse da quello che c'era si poteva aspettare e noi avremmo PEF. È vero che, se.
Quando c'è carpe diem, perché arriva il 6, eccetera. Certo, ma non è perché se io è una liquidazione o 10.000 euro 20.000 euro e non mi serve la macchina compro una macchina stesso, no, li possono anche pensare e se la Provincia come deve essere, perché i soldi e la provincia sono anche soldi nostri soldi dei Comuni limitrofi, bene, allora io penso che si possa anche dire che le esigenze del territorio più ampio, perché è un'esigenza territori più ampi magari sono diverse, si poteva anche aspettare. Questa è la nostra visione e rispetto a questo dire, magari vediamo come finisce la Grezzanella e poi, se questa esigenza è così importante, tornare alla carica rispetto alla Provincia, questo era quello che noi abbiam detto, sbagliamo probabilmente sì e sarà connotante l'Amministrazione dall'Oca e voi siete sicuramente sì ai posteri l'ardua sentenza. Grazie, Consigliere Melotti, rispondere brevemente il Sindaco veramente brevemente.
Per per due punti, allora.
Abbiamo visto prima no.
PRG del 1988 c'era quella strada che portava fuori il traffico di Villafranca, a quel tempo Villafranca non era il primo Comune della Provincia perché Legnago era di gran lunga il Comune più importante della provincia.
Quindi.
Di adeguamenti che abbiamo fatto, i ragionamenti che sono stati fatti negli anni a seguire sono stati proprio in funzione di quello che abbiamo discusso finora, cioè di quanto è cresciuto il territorio, anche intorno a Villafranca, degli sviluppi Nogarole ha avuto una crescita esponenziale da un punto di vista,
Produttivo e logistico ora addirittura era la porta di Verona pensata nel piano generale, quindi tutte quelle riflessioni sono state fatte in quel momento per quel tempo e adesso noi abbiamo cercato di anticipare la crescita con i dati che avevamo intorno, sarebbe bellissimo fare il ragionamento di euro.
Oggi non mi serve domani mi serve la faccio, ma non è così.
Il secondo tratto della Grezzanella 11 anni, questo è quattro anni che abbiamo presentato il primo documento e siamo arrivati oggi a andare in adozione, vuol dire che avremo un altro anno, vuol dire cinque anni e non sempre hai la possibilità di finanziarlo, quindi capisco il ruolo dell'opposizione, ma ti assicuro che amministrare altra cosa quindi l'amministratore,
Ha l'obbligo di cogliere le opportunità, ha l'obbligo di guardare avanti e non può dire risolverò il problema quando ci sarà, perché quando ci sarà vuol dire che farò spiegare perché impegno ai cittadini per cinque, sei, sette, otto anni, perché non è detto che ci siano le risorse perché non è detto che l'iter si concluderà.
Quindi stiamo anticipando di quattro anni. È un problema che andremo a dare una risposta importante, per questo motivo sarebbe bellissimo.
Cara Regione o un problema domani, finanza mi 11 milioni che mi risolve. Il problema è che mi è successo, ma non è così. Non è così. Solo fare una trasformazione di un'area l'hai visto sono 12 mesi,
Quindi me ne assumo il carico di responsabilità che ha detto, è una connotazione che mi prendo, ma è una visione importante perché abbiamo anticipato quello che potrebbe essere un problema e abbiamo messo in piedi risorse, progetti, tutto proprio, perché se questo problema ci fosse capitato fra 3 4 anni da risolvere sarebbe stato probabilmente impossibile che non saremmo mai riusciti a dare risposta al CIPE. Grazie, grazie Sindaco Consigliere. Stefano Tofanini, buonasera, Presidente, allora io ho assistito un po' a tutte le varie considerazioni,
Vedendo anche le professionalità da tutti quanti tecnici, tutte quelle considerazioni a livello urbanistico. Io la vedo anche da un altro punto di vista, che è anche molto pratico e io ho vissuto nelle frazioni e conosco tutte le problematiche delle frazioni, adesso vivo in nel centro e comincio già a capire anche a tutte le problematiche del centro. Sinceramente, quando dei camion da 300 che arrivano fino a 450 quintali, si mettono a passare per il centro e vedere e i bambini che escono da scuola con le biciclette e questi camion li passano a mezzo metro a mezzo metro.
Mi viene la pelle d'oca, voi sapete benissimo che noi a Villafranca, abbiamo anche le scuole e quando escono alle ore 13, più o meno che sono tutti quanti li sul fianco, aspettando l'autobus che scherzano, si spingono e passano delle cisterne piene di gas,
A mezzo metro dai ragazzini, allora vuol dire che c'è qualcosa che non funziona effettivamente, il collega Mario ha già citato la sua volontà, che era quella di portare i mezzi pesanti fuori dal centro, è andata male perché giustamente ci sono delle normative che dobbiamo rispettare, è legittimo anche il fatto che il collega Melotti citi il fatto del,
L'impatto ambientale. Si sa, però non si può sempre avere tutto e ottenere anche questi risultati. Ci siamo confrontati con il collega Melotti in più di un'occasione da quattro anni a questa parte. Mi spiace che non sia presente perché effettivamente io ricordo al collega che aveva fatto una proposta. La sua proposta era quella che doveva passare alla tangenziale in fianco via Porta. Ora va benissimo il fatto che ci sia un impatto ambientale importante dove adesso, ma anche la tangenziale in fianco a via Porta, dove avrebbe fatto quattro chilometri col camminatoio in fianco una tangenziale, non mi sembra neanche tanto pulite neanche questo in termini proprio di purezza dell'aria e tutto quello che gli va dietro però una cosa molto molto chiara.
È il fatto che io ho avuto l'opportunità nella mia vita, a lavorare a Milano.
E il disegno del tracciato che gira attorno a Villafranca è l'unica soluzione, perché funziona così, tu quando è la tecnologia ci ha insegnato quando tu devi andare da un'altra parte la tecnologia dici imposto navigatore ti fa fare la strada più veloce, ma se tu mi porti l'alternativa fuori talmente fuori a Villafranca ti fa andare quasi fino a Valeggio o diciamo Madonna di Probiano, non hai più la convenienza a livello temporale per passare in una strada alternativa e comunque passi dal centro.
Questa è la soluzione, allora.
Io sicuramente voglio concludere con una cosa che ritengo personale, ma credo anche che tutta l'Amministrazione.
Condivida per i proprietari espropriati hanno tutta la nostra solidarietà, perché di quello stiamo parlando, perché è il loro che pagano il prezzo più alto di una scelta nostra, che sappiamo benissimo che quando si ammessi candidati abbiamo scelto di fare il bene comune di tutti e io ringrazio nuovamente questi proprietari, capisco tutto l'amaro che hanno in bocca, però mi rendo anche conto che questa strada alternativa, circonvallazione è fondamentale per Villafranca, grazie,
Grazie, consigliere Zanotti.
Toffanin, consigliere Zanotti, grazie presidente, un ringraziamento anche a tutti i cittadini che sono intervenuti questa sera, perché l'argomento ne valeva la pena.
E questa discussione questa sera è stata molto fruttuosa e però evidenziato la contrapposizione fra chi deve governare e chi invece fa delle proposte che rimangono, di cui io solamente sulla carta, sulla carta è semplice bello dire si potrebbe fare, così si potrebbe, sarebbe stato bello se alle scuole fosse stata data la possibilità di esprimere delle idee. È vero, e quando si tratta di operare delle scelte necessariamente non tutti sono d'accordo a qualcuno. Va male e a qualcuno va bene a questi proprietari terrieri a cui verrà, che so tagliata a metà anche la proprietà e, come diceva Stefano, va tutto il nostro conforto. Come dire, va tutta la nostra.
C'è tutto il nostro dispiacere per queste cose. Qui, però è altrettanto vero che, se è un bene per la maggior parte dei cittadini, è giusto che questa strada venga fatta. Dico finalmente io non ho seguito e me ne faccio un po' una colpa, perché magari potevo interessarmi già prima non ho seguito tutto l'iter della progettazione della progettualità di questa tangenziale, come non ho seguito neanche la Grezzanella e faccio un mea culpa, ma questo per dire che, vedendo i dati dico, è giusto che questa strada venga fatta, venga realizzata. È vero che mancano 6.000 abitanti, ma abbiamo 12.000 auto in più rispetto a 10 anni fa. Abbiamo quasi 20.000 mezzi pesanti che passano e non perché abbiamo.
Meno abitanti a Villafranca, ma perché noi riserviamo un territorio che non è solo di Villafranca, i camion che passano da qui.
Che vengono da fuori e devono passare da qua. Allora, in casa nostra abbiamo magari due macchine rispetto a 10 anni fa, anche se siamo in meno, allora vuol dire che sono le ma e sono le macchine che passano sulle strade, per cui non me ne faccio niente di questi 6.000 abitanti in meno a Villafranca come dato del PAT. È vero che quando si progetta si progetta secondo una certa logica, saremmo proprio neanche uomini vero, se non lo facessimo, però, dobbiamo pensare che le cose cambiano e i valori, i numeri a cui noi dobbiamo far riferimento devono necessariamente essere anche degli altri. Ci troviamo oggi a discutere di un'opera fondamentale per Villafranca, la tangenziale sud ovest, che è stata progettata e realizzata in collaborazione con la Provincia e il Comune di Villafranca,
Questa è un'opera.
Rappresento, è un'opera strategica coerente con lo sviluppo per la sicurezza e la sostenibilità del traffico.
L'EFI rimango alto, non scendo nel particolare dei 14 metri della carreggiata e piuttosto che di 32 metri del ponte, io vedo che.
Valuto l'efficacia complessiva di questo progetto,
Ci c'è sicuramente una riduzione del traffico pesante, che non passerà più dal centro, ci sarà una fluidificazione dei flussi di attraversamento, ci sarà una migliore qualità dell'aria e un minore inquinamento atmosferico, ci sarà un aumento della sicurezza stradale, questi sono i valori che dobbiamo tener presente e in più ci sarà la possibilità di riconvertire le vie centrali che sono congestionate con spazi urbani più vivibili e moderni. Chi oggi mette in dubbio l'utilità dell'opera dimentica che il traffico non sparisce con gli slogan, si governa con le infrastrutture, la con la pianificazione e con le scelte concrete.
Parlo delle della questione economica.
È stato detto che con 11 con in 11 milioni accantonati per la tangenziale si sarebbero potute realizzare tante altre opere, è vero opere pubbliche, è vero, ma è anche vero che ogni buona Amministrazione fa delle scelte, noi abbiamo scelto di investire su un'opera strutturale strategica e che sarà definitiva.
I costi reali per i tre stralci ammontano a 13 milioni 22, è vero, sono stati stanziati.
I restanti fondi sono ACAM, accantonamenti obbligatori per eventuali imprevisti, aumenti di prezzo, varianti tecniche e adeguamenti normativi, questo però non ha impedito al Comune di continuare a operare, il bilancio è sempre rimasto in ordine.
L'indivi l'indebitamento è diminuito, le altre opere pubbliche sono andate avanti dai marciapiedi alle scuole ed ai parchi e alle manutenzioni.
Siamo stati virtuosi e prudenti senza mai rinunciare a una progettazione in grande.
È falso il problema dell'impatto ambientale, si è parlato di devastante impatto ambientale, si è detto che verrà tagliata la ciclopedonale del Tione.
Non è vero,
La ciclopedonale non viene tagliata, viene ridisegnata, resa più funzionale e più bella e più sicura.
Il progetto include sottopassi ciclopedonali nuovi percorsi protetti e innesti verdi.
La tangenziale si innesta su una viabilità già esistente, limitando al minimo il consumo del, il consumo del suolo.
Abbiamo lavorato per armonizzare l'infrastruttura, quel territorio non per stravolgerlo, tutti noi vogliamo il bene dei cittadini, come è già stato detto, e lo abbiamo fatto con il supporto di enti tecnici, progettisti e uffici ambientali.
Va ribadito con chiarezza, la Grezzanella è un'opera della Regione Veneto e che viene realizzata dalla da Veneto, Strade, la tangenziale sud invece è frutto di un accordo fra Provincia e Comune, non dobbiamo confondere le 2 opere, sono due opere che si compensano.
Sono progetti complementari, non sovrapposti e insieme, una volta terminati, daranno vita una circonvallazione completa e funzionale degna di un Comune che cresce, si sviluppa e guarda al futuro.
Ogni amministrazione ha il dovere di fare delle scelte, non solo di rincorrere il consenso, abbiamo scelto di costruire un'opera che resterà, che servirà generazioni future, che migliorerà la mobilità, la qualità della vita e l'ambiente urbano.
Chi oggi critica?
Domani percorrerà quelle strade, chi oggi accusa?
Di spreco domani ne godrà i benefici, noi non cerchiamo l'applauso del momento, lavoriamo per il bene duraturo di Villafranca, grazie.
Grazie, consigliere Zanotti, Consigliere.
Alberto Bellesini, chiudere il microfono, consigliere Zanotti.
Okay.
Grazie Presidente.
Colleghi, Consiglieri cittadine e i cittadini vogliono iniziare questo mio intervento ricordando una frase del nostro Sindaco pronunciata all'inizio di tutto l'iter e che rappresenta esattamente lo spirito con cui è stato costruito questo progetto, siamo consapevoli che quest'opera passi su terreni di famiglie di agricoltori di persona che con quel terreno hanno un rapporto affettivo oltre che economico è per questo che porteremo avanti questa realizzazione con il massimo rispetto non solo tecnico ma anche umano.
È un messaggio che sento mio, non solo da Consigliere comunale ma da cittadino di Villafranca, dal figlio di questa terra cresciuto in una famiglia agricola, con un padre agricoltore e con un legame, è vero, con la campagna.
Il rispetto per l'ambiente per il territorio per me non è solo una posizione politica.
È un fatto personale, culturale e umano, oggi però siamo chiamati a fare quello che chi ha responsabilità amministrativa deve fare.
Compiere scelte difficili, concrete, nel rispetto delle persone, ma guardando al bene più ampio della comunità.
Parliamo di un'opera, come già ricordato, da 22 milioni di euro, un investimento importante reso possibile grazie al lavoro svolto anche dai nostri uffici, e l'attenzione riconosciuto per questa infrastruttura anche dalla Provincia come strategia o scusate come strategica per il territorio.
È proprio sul territorio, voglio ritornare a fare una sottolineatura, perché si sottolinea spesso che sia questo un Comune dove la popolazione non cresce rispetto al al passato ce lo ha ricordato che prima del nostro Sindaco che la valutazione va fatta nel complesso Mozzecane, un esempio di crescita, Valeggio, è un esempio di crescita, ma guardiamo anche alla resilienza nonostante i dati a livello nazionale che vedono una denatalità sempre più forte. Ricordiamoci che Villafranca rientra in quell'asset geografico dove di fatto è attaccata alla città più importante della provincia.
E c'è un aeroporto, c'è un ospedale,
Ci sono due attraversamenti autostradali vicini, ci sono 100 e poli culturali, c'è tutto, è una città ricca, il futuro di questa città non è purtroppo come quello di Legnago, faccio un esempio concreto che era insieme a Villafranca si contendeva quello che era il primato il primo Comune della Provincia adesso invece si ritrovano una situazione molto più difficile e dalla quale mi auguro possa anche risollevarsi.
È un futuro di forte crescita o comunque di resilienza, e quindi un'opera, così come ha detto il Sindaco, è un'opera divisione, anzitutto.
Tra l'altro si è parlato che Polo del polo, dell'infanzia, ma fino a prova contraria non è mai decaduto, il progetto c'è, l'iter sta proseguendo,
La tangenziale sud per questo non è un'opera calata dall'alto, ma un tassello di un progetto più grande, quello della circonvallazione completa di Villafranca, un disegno strategico che, insieme al secondo stralcio della Grezzanella, già in fase di realizzazione,
Consentirà a questa città, e parlo per l'appunto di città, non di Paese, di risolvere finalmente il problema del traffico pesante e di attraversamento questo non significa solo smog e rumore, significa anche sicurezza per i nostri cittadini, vivibilità per i nostri quartieri, qualità per il nostro futuro.
Non c'è contrapposizione tra infrastrutture ambiente quando le cose vengono fatte bene e questo progetto lo dimostra, lo dimostra il completamento dell'iter autorizzativo con Conferenza dei Servizi, concluso favorevolmente il 19 maggio scorso, parere di compatibilità ambientale già acquisito con le prescrizioni percepite, una sola osservazione pervenuta durante deposito, tra l'altro, già riscontrata.
Tutto questo ci porta a una sola considerazione. Non siamo di fronte a un progetto improvvisato, ma una progettazione solida, completa e rispettosa, evidenziata anche nei rendering nelle soluzioni tecniche presentate in Commissione Urbanistica, alberature, barriere fonoassorbenti, ponte progettato con altezza adeguata per la sicurezza idraulica, controstrade per garantire accesso ai proprietari agricoli, nuovi tratti di piste ciclabili, proprio in corrispondenza dei punti più critici, come quello dell'incrocio per le Volpara, non siamo di fronte ad un progetto imposto, ma una progettazione di qualità e completa, migliorabile strada facendo proprio perché dialoghiamo col territorio. Capisco le critiche. Comprendo anche la raccolta firme del 2021 che ha raccolto, se non erro, oltre 1.700 adesioni, ma in una comunità di 33.000 abitanti va dato il giusto peso anche i numeri, magari poi, se mi dite, se queste 1.700 adesioni sono solo dei cittadini di Villafranca o di comprensorio okay, perfetto, comunque sul su quel nessuno sa.
Sinceramente mi sono un po' caduta anche le braccia mi sono cadute perché, appunto, avete fatto una raccolta firme sui social. Sicuramente vi siete Po esposti e non c'è stato Consiglio comunale in cui non se ne sia parlato. Lo ha ricordato il consigliere Mario Faccioli, anche laddove non c'era motivo per parlarne, ma vi è sempre dato lo spazio e vi è sempre stato lasciato tutto ciò che era più opportuno evidenziare. Allora, permettetemi di dire che, se questa è un'Amministrazione.
Che non a spot, cortesia Consiglieri, siete un po' vivace stamane stasera.
Se questa è una.
Solito siete esempio di virtù voi quindi dai.
Pro prosegua, consigliere Bellesini, allora, se questa è una comunicazione che non ha informato bene i cittadini mi permettono di Thierry che voi non siete stati altrettanto capacità, altrettanto bravi a far capire quanto l'opera fosse inutile.
Mi permetto anche di dire, visto che qualcuno in maniera un po' sarcastica ha scritto che il signor Sindaco, non voi, ovviamente, ma qualcun altro è un maestro dell'arte della manipolazione, mi permetto di dubitare che 8.500 cittadini elettori abbiano dato a Villafranca questa maggioranza, perché il Sindaco è bravo a prendere in giro i cittadini così come mi permetto di dire anche di Mario Faccioli, visto che lui stesso ci ha ricordato questa sera è e continua ad essere a favore era ed è continua a essere a favore di quest'opera. Sono convinto che i cittadini sappiano e che vogliono questa infrastruttura, altrimenti dimostratemi il contrario, anche perché mi sembra quasi una mancanza di rispetto nei confronti di chi ci ha votato, quanto le alternative proposte le abbiamo esaminate e discusse e poi anche archiviata, perché non risolvevano i problemi e avrebbero comunque avuto un impatto ambientale inserendosi in contesti già urbanizzati.
Consiglieri non funziona così anche coloro che si adombrano quando gli altri parlano per cortesia silenzio, quando parla un vostro collega, la proposta di sfruttare la rotatoria davanti al Consorzio agrario, ad esempio, avrebbe portato i mezzi proprio dentro l'abitato non fuori, il progetto approvato oggi è invece pensato per risolvere non per spostare il problema,
E grazie a quest'opera potremmo anche finalmente ripensare l'intero contesto urbano, liberando il centro dei flussi pesanti, incentivando quella mobilità dolce e sostenibile di cui spesso in questa sede discutiamo e che merita spazi sicuri e protetti sulla questione e poi politica e vado, concludendo, consentitemi una riflessione serena e onestà. Quando parliamo di opere strategiche per il territorio, le differenze tra schieramenti politici dovrebbero lascia spazio al buonsenso amministrativo. È stato così molte volte e, lo riconosco, mi permetto però di dire che sulle discariche e ne ho sentite di ogni colore sul centrodestra allora per una volta lo abbiamo fatto anche l'ultimo Consiglio, ma vale la pena farlo davanti anche a questi cittadini. Ricordiamo che l'ultima integrazione delle risorse provinciali per la tangenziale sud è stata approvata in provincia, con il voto favorevole anche di esponenti civici di centrosinistra.
Questa non è una contraddizione, è una responsabilità.
E mi sento di dire che serve responsabilità anche qui questa sera, in questo Consiglio. Le opere vanno sostenute per il bene della comunità e in maniera indipendente da chi le propone, quando sono fatte bene, quando portano benefici collettivi e chi in altri contesti sostiene opere simili. non può poi qui a raccontare una realtà diversa, perché chi ci ascolta accorsi, accorge, quando la coerenza manca.
Mi permetto anche di dire che non voglio credere alle parole di Melotti dell'altra volta, ovvero con te manca poco no per me contatta e tanto e io sono contento di avere un'opposizione con la quale potermi confrontare in maniera vivace, ma soprattutto per il bene della collettività.
Infine, ultimo pensiero personale, stiamo costruendo la Villafranca del domani e non oggi, e lo dico con orgoglio anche come rappresentante delle politiche giovanili Villafranca deve essere all'altezza delle sfide future, non possiamo lasciare alle nuove generazioni una città bloccata dai problemi che non abbiamo avuto il coraggio di affrontare, stiamo scegliendo una direzione chiara, costruire, non rinviare, affrontare, non nasconderà risolvere, non alimentare polemiche, per questo voterò a favore, con convinzione, con rispetto e con la responsabilità che devo a questa comunità.
Grazie, Consigliere, Bellesini, Consigliere, Elisabetta Zanolli, prego, allora non ho intenzione di dare ancora ha adito a questa discussione, prendere spunto dalle provocazioni che ci sono state fatte adesso, perché tanto ognuno rimane sulle proprie posizioni non è che possiamo metterci qua a convincere gli altri, volevo solo fare una battuta, quindi volevo stemperare gli animi in tutta onestà volevo aiutare e ringraziare o non so cosa alcuni miei colleghi consiglieri che mi hanno fatto vedere una persona che conosco da sempre in una maniera diversa, cioè ho trovato un mio papà un visionario,
Io non credevo una persona pragmatica e.
Come dire costruttiva nelle cose, e invece mi ritrovo un visionario e che devo dargli merito dal punto di vista urbanistico, condivido.
Dal punto però mi stupisce e mi fa sorridere quando mi dicono che la piazza era piace, la piazza viene presa per nei spunto da questo chiusura del centro storico, io, quando lui l'ha proposto, ero giovane di perché son passati più di vent'anni ma non ho sentito una persona della minoranza o di chi per esso che fosse d'accordo con una piazza tra la piazza attuale Piazza Giovanni ventitreesimo e il castello, scusate.
Grazie Consigliere, Elisabetta Zanolli, Consigliere Leonardo Bertasini, grazie Presidente.
Senza ripetere quanto detto prima dai miei consi dai miei colleghi consiglieri, a volte non capisco determinate ragionamenti.
Si vuole diminuire il traffico dal centro, si vuole diminuire il traffico pesante e il traffico di attraversamento, si vuole migliorare la qualità dell'aria, si vuole aumentare il numero di ciclabili nel centro, mantenendo però senza alternative lo stesso numero di veicoli,
Si vuole aspettare la fine della Grezzanella, ma al contempo si critica l'aumento dei prezzi, se si rinvia a un progetto, i prezzi aumentano, aspettiamo ancora e paghiamo il doppio, non si vogliono nuove costruzioni, ma ci si lamenta che il numero dei cittadini diminuisce continuamente si era stata non funziona, il progetto è sbagliato, ma se funziona significa che il centro sarà scaricato di traffico, il centro sarà più vivibile alt. Altre domande si sostiene che non vi siano le condizioni per la costruzione di questa strada.
Ma se vi fossero, se vi fosse la strada, questa attraverserebbe editione quindi, oltre alla descrizione romantica, sia contro l'opera tout-court o sia solo una, vi c'è solo contro una visione bucolica.
Ci sono un po' di contraddizioni nelle argomentazioni perché si chiede di aspettare, ma ci si lamenta contro l'aumento dei prezzi, si chiede di aumentare le ciclabili lungo il centro, ma non si vogliono alternative di viabilità.
Si chiede di diminuire la TF, attraversamento pesante e il traffico di attraversamento senza alternative, quindi cosa si vuole fare, si vogliono verso lo sogni e bisogna avere delle risposte concrete,
Questa è un'opera strategica per Villafranca e per tutta la Provincia a tal proposito, da consigliere provinciale ringrazio chi prima di me ha iniziato questo percorso e ringrazio il Consiglio attuale che, a fine che ha ultimato il finanziamento con oltre 11 milioni e ringrazio soprattutto la componente di centrosinistra del Consiglio provinciale che ha sostenuto e finanziato Europa no,
Quindi speriamo che l'opera venga fatta, che sia l'ultima volta e da podista correrò anche sotto quel ponte grazie.
Bene, grazie, consigliere Bertasini, assessore Arduini, Francesco e a seguire Stefano Corazzina, grazie Presidente.
Devo dire che il consigliere Bertasini mi ha un po' rubato il mio intervento.
Perché sia chiaro una volta per tutte che quest'opera la natalità non c'entra niente con quest'opera, ogni volta continuiamo, non c'entra nulla, non passano solo i residenti di Villafranca, dalle strade di Villafranca passano tutti coloro che transitano per Villafranca e che a Villafranca non si fermano lo scopo principale di quest'opera e togliere definitivamente il traffico di attraversamento di coloro che passano ora da Villafranca ma che non si fermano Villafranca ma che sono obbligati a passare dalle vie principali. Deve essere chiaro, perché sennò la cosa è strumentale lo capisce anche un bambino.
Nessuno ha dato spiegazioni relativamente all'intervento del consigliere Corazzina sul fatto che da 12 milioni 700.000 e siamo passati 22 milioni e 300.000 c'è un perché perché quando si continuano ad apportare modifiche e quando il via della Provincia ci impone nuove e ulteriori,
Innovazioni, non a caso la Provincia, dopo aver citato 6 milioni e 6 inizialmente, 500.000 euro dopo per l'aumento dei costi ci da altri 4 milioni 470.000. Perché perché ci ha imposto tutta una serie di mitigazioni, dalle barriere alle piante al Ponte, a togliere una rotatoria, fare le controstrade e ti faccio un altro esempio vi sono io sono rimasto più sbalordito intanto dal fatto che siam passati per quest'opera. Da 12 a 7 22 3 faceva poc'anzi riferimento Consigliere Bellesini. Alla scuola materna asilo nido integrato. Siamo partiti con un progetto che costava 5 milioni e 100.000, finanziato dall'INAIL e dal MIUR, siamo a 15 milioni e 900.000, perché dipende da quello che si vuol fare. Se ci continua a mettere dentro Nobel, continuano a arrivare prescrizioni e se ne metteremo ancora 15 milioni non basteranno più Iren compattate e la risposta.
Di cui sta per strada che da 12 a 7 e siamo andati a 22 3 per tutte le prescrizioni, che il via provinciale anche non solo ci ha imposto, oltre alla perdita di tempo di un anno, perché noi saremmo stati pronti a partire un anno fa, con questa roba quindi dal 2021, come diceva il Sindaco, siamo arrivati al 2025 e passeranno altri sei mesi per la procedura espropriativa e, come dicevo prima, se tutto andrà bene, cominceremo i lavori l'anno prossimo.
Quindi, in base a quello che si vuole fare, aumentano i costi, sono aumentati i costi di costruzione, è aumentato tutto, ma per le prescrizioni che ci sono stati imposta ecco spiegato perché da 12 a 7 siamo arrivati a 22 milioni e 300,
Grazie Assessore, Francesco Arduini, consigliere Stefano Corazzina, prego, grazie Presidente.
Liberare il centro de dai flussi del traffico pesante, diminuire il traffico, creare ciclabile all'interno della del Paese sono tutte delle delle valutazioni che la maggioranza fa per supportare questa questa tangenziale.
Ma, per quanto mi risulta, Pizzol letta. Quindi le frazioni sud non vengono assolutamente toccate Pizzol retta, ma soprattutto quaderni. Chi da Mozzecane vuole andare a Valeggio passa per quaderni e ci passerà ancora molto. Probabilmente è ancora il traffico pesante. Allora la domanda che io pongo e che chiedo rimanga a verbale, è dal centro cittadino di Villafranca via Nino Bixio. Verrà posto un divieto di passaggio del traffico pesante oppure no, perché questo è fondamentale anche se, dal mio punto, che dal nostro punto di vista il problema non verrà risolto se non tramite la Grezzanella, che è l'asse nord sud che più conta, in quanto con questa tangenziale, se il traffico pesante dovesse essere deviato,
Verso quindi la la zona ovest. a quel punto tutto si concentrerà su Madonna del popolo, quindi la nostra visione è sempre contraria e la valutazione idilliaca che viene posta da questa Amministrazione con la realizzazione della tangenziale ci trova fortemente contrario, grazie.
Confido che, o che voglia rispondere il Sindaco anomalo in velocità, confermo.
Che verranno messi i vincoli e i limiti era quello che ricordava Mario prima, quando a suo tempo abbiamo fatto quell'ordinanza per il divieto di transito ai mezzi pesanti, ci è stato imposto di toglierla subito perché non esisteva alternativa.
Oggi da Alpo attraversano i mezzi pesanti perché con il blocco nel centro fatto da Povegliano non esiste alternativa e quindi possano nella frazione di AIPO.
Con la Provincia ha già finanziato per 1 milione di euro la strada di collegamento da Madonna De Luca Selca verso casotti, quindi appena sarà completato quel tratto, anche da AIPO metteremo il divieto di attraversamento dei mezzi pesanti, quindi son tutti i divieti che si possono fare e torno a quello che abbiamo detto prima, cioè possiamo ridisegnare la Villafranca ma solo quando avremo la possibilità, gli strumenti per poterlo fare e questo anello e questo anello può essere quella soluzione che ci permetterà di dare l'alternativa e nessuno può vietarci di non mettere dei divieti al centro.
Guadagnini, credo che sia complicata sulla gestione lo sappiamo tutti euro, la circonvallazione che diceva Mario esiste nel PAT, ma altrettante risorse devono essere ricavato.
Consigliere, Stefano prelevavamo, grazie Presidente e buonasera a tutti.
E allora io parto dicendo che condivido tutto quello che hanno detto i miei colleghi di maggioranza e non mi voglio ripetere perché sono, penso che sarà.
È ormai la stesse cose che hanno detto non voglio ridirle, però voglio dire una cosa io che vengo sono un consigliere che vengo da da Villafranca nord.
E però è a nord, è proprio a nord, sono una frazione Rizza che è proprio onore, però sono consigliere del 2008, ho fatto 10 anni con il Sindaco Faccioli e adesso sono sto facendo altri anni, altri 10 anni con il Sindaco dall'Oca con Faccioli,
Come ha spiegato lui, abbiamo approvato il PAT e nel patto ogni ogni frazione c'è una circonvallazione per evitare perché purtroppo tutte le frazioni.
Sono nate su una strada e da quella strada passa tutto il traffico è automaticamente su tutte le frazioni, era stato studiato delle circonvallazioni,
Quando è stato fatto la proposta di fare la circonvallazione sud di Villafranca, io ricordo una riunione di maggioranza, l'Assessore del Bilancio, Riccardo Maraia, ci dice, guardate che.
E per fare questa struttura noi come Comune dobbiamo mettere un bel po' di soldi e probabilmente tante cose che abbiamo in mente noi consiglieri di fare nelle nostre frazioni si farà un po' meno, perché dobbiamo impegnarci per risolvere il problema che era de de di Villafranca, il centro di Villafranca,
Io, da Consigliere della frazione di Rizza e soprattutto di nord, perché se fosse uno solo dei quaderni o o De Rosa Cafaro, magari la dalla circonvallazione sud, la utilizzerei un po' di più, ma visto che sono consigliere del comune di Villafranca, ho ritenuto giusto di approvare questo progetto e di sostenerlo e tuttora sono ancora più convinto perché, come ASP hanno spiegato i miei colleghi sin da si andrà a risolvere tanti problemi quando sarà fatta.
Perché?
Purtroppo è vero che le novità fanno paura, perché magari non si sa dove dove possono portare, ma è anche vero che se non affrontiamo.
E e non risolviamo le varie problematiche, rimarremo sempre quei dubbi dopo potrete dire quando sarà fatta, se non funziona o funziona,
E purtroppo è però adesso noi abbiamo deciso di andare avanti.
E sono convinto che sarà una soluzione per il centro di Villafranca perché, dopo, come ha spiegato il Sindaco e altre persone, si potrà ragionare il centro di Villafranca in una maniera più vivibile.
Più appetibile anche dai cittadini,
E più anche a quell'accogliente e diventerà ancora di più, secondo me, un centro commerciale come tuttora e perché sarà anche una strada più pedonabile, più ciclabile, perché non ci sarà più quel traffico pesante ed è automobili che adesso c'è faccio anche la dichiarazione di voto come Lega noi voteremo a questo progetto con con sostegno concreto grazie,
È una cosa veloce, ma sarò breve, sarò breve, io mi sono quasi commosso perché, sentendo dalla maggioranza tutta questa enfasi nel dire che l'importante delle ciclabili.
E ho detto caspita veramente se questa conversione sulla via di Damasco e allora due cose molto semplici, io e non vado sentimento, ma vado a citare ancora i documenti approvati da questa Assemblea.
È il famoso fumo a un certo punto e torno a dire quello che detto 1.000 volte nelle opere a breve termine, cioè quelle che potevano essere fatte oggi, c'erano due ciclabili che io ritengo che noi riteniamo importante che abbiamo ribadito più volte. Una è quella su via un'azienda, perché è sia quando c'è stato il progetto dell'altra volta e approvato dalla dalla dalla provincia di ampliamento dell'anti, sia prima lo diceva anche il consigliere Mario Faccioli, quanto confusione quanto problematica c'è nella zona delle scuole superiori la mattina e quanto secondo noi sarebbe importante una pista ciclabile protetta in questa zona, visto tutti, visto le migliaia di ragazzi che ci vanno. Questa è un'opera che il PUM approvato.
Dalla ma da da da da da questo Consiglio comunale noi secondo me ci siamo. Ci eravamo astenuti per una serie di motivi okay, ma questa è una cosa sicuramente positiva, dice questo, potete farlo domani, ma questo non è stato fatto. Ce n'è un'altra, ancora più bella, più bella, ancora più utili dal mio punto di vista, che è quella che da via Calatafimi va verso le piscine perché è una strada per chi la frequenta, nella quale le macchine corrono molto velocemente ed è frequentata dai nostri ragazzini che vanno in piscina che vanno giocati. Allora.
E sono quasi commosso, torno a dirlo del fatto che voi abbiate detto che è importante la ciclabilità, bene, allora, visto che quest'opera così importante, visto che voi avete detto ripetutamente.
Che poi questa sarà l'occasione per poter sviluppare la ciclabilità interna Villafranca, poi vorrò vedere quanti milioni di euro metterete rispetto alle ciclabili, perché in uno di questi documenti è sempre il PUMS. Ovviamente c'è la le ciclabili di progetto e le ciclabili e realizzata e la percentuale di ciclabili realizzate rispetto al ciclo del progetto. Lei sul 30 e rotti per 100, quindi rispetto a ciò che il PUN diceva nel 2018, le ciclabili realizzate tra il 30 e rotti per 100, quindi in realtà dal 2018 e 2025 che sette anni e i soldi c'erano e non è stato e non mi sembra di aver visto queste grandi ciclabile realizzata e.
Ah, ecco la sfida, allora allora capite che e non torno, perché sennò sospeso, perché a noi tutti quanti però, rispetto alla rispetto alla ciclabilità, se si volevano fare delle scelte le scelte si potevano fare anche prima, indipendentemente dalle altre scelte, comunque il nostro voto sarà convintamente fortemente e ripetutamente contrario.
Ebbene.
Mi pare che sia stato dato ampio spazio tutti credo, che sulla questione della CIG del della ciclabilità, avrai sicuramente un compromesso storico con Lucio Cordioli, perché sulle due ruote intendete, allora invito i Consiglieri ad entrare per chi fosse fuori.
Apriamo, apriamo la seduta di voto, grazie, ne abbiamo la Nicolle collegata, ancora vedo votiamo.
Nicole, ti fai vedere, per cortesia.
Non pervenuta, ecco noi.
Allora, seduta di Vo Nicolò voti a favore.
Accenda il microfono.
Alza la mano con sei favorevole.
È ingessata.
Bene.
Non ha alzato la mano, quindi eccola okay, grazie.
Seduta di votazione chiusa presenti 22 votanti, 22 favorevoli, 17 18 favorevoli, 18 contrari, 4 il Consiglio Comunale approva procediamo a votare l'immediata eseguibilità.
Votiamo.
Manca un contrario.
Okay, grazie.
Nichols è favorevole all'immediata eseguibilità, sì, grazie grazie.
Presenti 22 votanti, 22 favorevoli, 18 contrari, 4 il Consiglio Comunale approva l'immediata eseguibilità.
Passiamo al punto 7 all'ordine del giorno.
Aggiornamento del regolamento per l'installazione di impianti di telefonia mobile e tecnologie assimilabili e dell'allegata mappa delle localizzazione degli impianti relaziona las l'assessore Francesco Arduini,
Grazie Presidente, ringrazio anticipatamente l'architetto Faustini in questo caso l'architetto Casaroli per il supporto relativo a questa delibera. Grazie Enrico Scomazzon per il supporto per la precedente. Allora, come sappiamo, il Comune di Villafranca si è dotato di un regolamento comunale per l'installazione di impianti di telefonia mobile e tecnologie, assimilabili dal 2006.
Questo regolamento è stato approvato con una delibera del Consiglio comunale, successivamente aggiornato, una delibera di consiglio comunale nel 2009 e nel 2010.
E dato atto che nell'ambito della telefonia, per cortesia, il pubblico può fare silenzio chi?
Prego Assessore del grazie e della trasmissione dati, vi è un continuo avanzamento e rinnovamento tecnologico con delibera di Consiglio comunale del 2020 è stato stabilito di dare avvio alla redazione di un nuovo regolamento.
Per assicurare il corretto insediamento territoriale e urbanistico degli impianti e minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici.
Secondo quanto disposto dall'articolo 8 della legge 36 del 2001.
Questo articolo dice che competenze delle regioni, delle province, dei comuni, della legge 36 al comma 6 prevede che i Comuni possano adottare un regolamento nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e in particolare degli articoli 43 e 44 45 46 47 48 del decreto legislativo 259,
Nel 2021 è stato approvato il regolamento comunale per la telefonia mobile e tecnologie, assimilabili con allegata mappa delle localizzazioni degli impianti redatto da Polab, Regolamento che è stato successivamente aggiornato con una delibera di Consiglio comunale la 17 del 2022.
E la numero 20 del 2023 questa sera.
È in approvazione un ulteriore aggiornamento del regolamento.
Per adeguarlo alle nomi, novità legislative intervenute e che recepisce i piani di sviluppo annuali delle reti presentati dagli operatori nell'allegata mappa delle localizzazioni.
Con l'ausilio di Polab, che ha un Este, un'esperienza ultraventennale nel settore e di supporto alle sole amministrazioni pubbliche.
Durante la Commissione consiliare sono stati chiariti alcuni dubbi interpretativi in merito all'ambito di applicazione del regolamento, ambito che è limitato a quello conferito dalla legge, nello specifico, come dicevo prima, dall'articolo 8 della legge 36.
Quindi, questa sera si propone all'approvazione del Consiglio comunale l'aggiornamento del Regolamento comunale per la telefonia mobile e tecnologie assimilabili, se avete delle domande, l'architetto Casaroli è a vostra disposizione, grazie.
Grazie Consigliere Arduini, consigliere, Mario Faccioli.
Grazie Presidente, come come annunciato nella riunione dei Capigruppo.
Io e il mio gruppo non partecipiamo alla votazione e usciamo.
Per tre ordini di motivi, uno.
Avevo chiesto al Sindaco il ritiro del regolamento.
Non sono stato per nulla coinvolto.
E nemmeno.
Vuol dire chiamato, rispetto a un documento che ho portato nemmeno protocollato, ma su chiavetta l'architetto Casaroli, che può confermare con l'intento di migliorare un regolamento che è in A provabile.
In approvabile sotto tutti i punti di vista.
Quindi, motivo di del non rispetto nei miei confronti che lo facevo volentieri, perché il mio lavoro?
Pagate una ditta che neanche sa fare il suo mestiere, il caso è quello dell'impianto di roseo, farro risalente al 2022, non verrà neanche detto, non verrà neanche inserito nella pianificazione, non vi è neanche fatto fare gli accordi e non si distingue se questo Regolamento riguarda gli impianti di telefonia o la tutela della salute pubblica.
Io non voglio entrare troppo nel merito, perché il mio mestiere e quindi è come se il dottor Lucio Cordioli chiederci tra una ciste e un'ernia la differenza.
Non mi permetto di andare oltre perché abuserei del mio lavoro, non è corretto, ma lo avrei fatto.
Volentieri per supportare l'Amministrazione a fare un Regolamento sensato, poi vedo con molte questioni che avevo appuntato, ma che non erano completa perché architetto carriola e ho detto MES, mi fermo con l'intento di condividere eventualmente ulteriori questioni.
Ma non ci siamo arrivati.
Quindi no, non è leggibile, per quanto mi riguarda, ho compreso alcune questioni che non vengono intraprese, tipo quella dei radioamatori, non ho capito perché i radioamatori sono esclusi, qualcuno mi sa spiegare perché sono esclusi i radioamatori e faccio un esempio se qualcuno me lo dice,
Potrei anche fare un ragionamento, ma penso che sia inutile.
Il radioamatore sono, al pari degli impianti di telefonia soggetti a rilascio di concessione edilizia e tutela della salute pubblica articolo 17 dell'allegato 26 della modifica del codice delle comunicazioni.
E su questa cosa qua sono ottenuti, no per negatività e credo che il Comune di Villafranca, né hub neanche abbia un'autorizzazione su un impianto a Villafranca, i radioamatori.
Compresi quelli che sono attaccati all'ospedale giusto per capirsi che ce n'è più di uno o siccome che non c'è da vietare, ma da coordinare e pianificare, mi sembrava corretto dare una mano, ma vedo che su questo si tende più ad ascoltare la ditta ma fa lo stesso dispiace perché capisco che un'altra volta mi dicevate che non accettavate le questioni ve lo approvate la pro la volta scorsa evitavate sei mesi di agonia perché è sei mesi.
Sai.
Mesi.
Mai neanche una telefonata, quindi noi saluti e baci.
Grazie consigliere, Mario Faccioli.
Prego, Sindaco, ma.
Mi di mi dispiace, dispiace sinceramente perché.
Ritengo che ognuno debba portare.
Del valore aggiunto, specialmente se uno lo fa per lavoro, ricordo di aver ritirato almeno due volte in Consiglio comunale questo tema e di averlo rimandato proprio per permettere questa questa discussione in una in una eravamo insieme in sala in una eravamo insieme in sala in sala tecnica ecco,
No, ma dico in una in sala tecniche eravamo insieme col collegamento di Polab che eravamo là e quindi abbiamo fatto. Abbiamo aperto una riunione per farlo per quello che sapevo ti sei sentito con Casaroli. Questo è quello che mi ha riferito. Casaroli che ci son tanti e quindi quindi la RE allora, ma non è che non c'è stata, ci sono stati incontri, sono state telefonate.
È palese che noi, avendo dato incarico a una società che Polab, ci segue da mo' come come Comune di Villafranca,
Credo che ci avesse seguito anche quando eri.
No, ma credo che poi ci seguissero.
Però se.
No, ma dico che se, se non ricordo male Polab ci seguiva anche quando il Sindaco Polab quindi no no, ma dico ci seguiva da allora, perché avremmo detto che no, no, no, no, non è valida, ma ne seguiva, da allora abbiamo solo fatto continuità, quindi non non capiscono poi però,
Va be'comunque andiamo, va bene okay, grazie consigliere Stefano Corazzina, prego, grazie Presidente, scendendo nel merito del regolamento abbiamo due considerazioni collegate in qualche modo a quello che accennava il consigliere Faccioli.
L'articolo 17 prevede il tema dei controlli e del monitoraggio, che è qualcosa di estremamente importante per l'ente locale, per il Comune di Villafranca, però, in una situazione del genere e da disciplinare nel Regolamento, però, si dice che il Comune può monitorare i le gli impianti possono essere sottoposti a controlli quel potere, quella possibilità può attivare le risorse economiche necessarie allo svolgimento delle operazioni. Dal nostro punto di vista, sarebbe importante invece che vi fosse da, dal punto di vista del regolamento, un obbligo per monitorare e controllare gli impianti stabilmente e con routine, la possibilità, andando a in qualche modo gravare su ARPA Veneto. La questione dei controlli e del monitoraggio ci sembra svilente e sostanzialmente siamo scoperti in punto sui controlli di de degli impianti e, collegandomi a questo, se la società committente, in questo caso a rosica Ferro.
Non accetta la proposta del comune del luogo individuato su vicino alla baita degli alpini e invece sceglie un'altra area. A che titolo.
Deroga a quello che è la volontà del alla proposta del Comune e sulla base di cosa architetto, grazie.
Rispondere all'architetto Casaroli.
Per qualcuno con il microfono ah okay?
Purtroppo, l'impianto di rose, che a ferro è stato presentato sulla base di una disposizione specifica che il comma 7 bis dell'articolo 4 del decreto legge 60 del 2024, poi convertito in legge.
95 del 24.
Che dice al fine di consentire il tempestivo raggiungimento degli obiettivi di trasformazione digitale leggi PNRR fino al 31 dicembre 2026 per gli interventi del Piano Italia 5G, quindi solo per quel tipo di piani di piano.
Permette di realizzare nuove infrastrutture di rete idonee, la localizzazione degli impianti nelle aree bianche oggetto dell'intervento a disposta, anche in deroga, ai regolamenti comunali.
Sulla base appunto dei pixel da coprire.
Su questo ci sono già sentenze del TAR Veneto su casi analoghi al nostro, dove viene riconosciuta la possibilità di deroga dai regolamenti comunali, e quindi non c'è la possibilità di incidere diversamente, se non cercando di convincere la ditta ah ah ah ah riportare all'impianto nelle posizioni, ma il tribunale.
Ha detto che questo tipo di impianti deroga no ai regolamenti deroghe ai piani di sviluppo delle stesse ditte, perché servono e sono finalizzate a raggiungere quel piano di copertura dell'Italia 5G purtroppo 7 bis.
Grazie architetto, Casaroli, consigliere, Renzo Zanotti, grazie Presidente.
Il mio intervento è per chiarire e riportare al centro dell'attenzione iter i termini istituzionali e politici del percorso che ha condotto alla proposta di regolamento sulle installazioni per la trasmissione telefonica.
Eh sì.
Durante una recente riunione pre-consiliare è stata sollevata l'osservazione secondo cui, avendo un consigliere presentato delle modifiche, sarebbe stato necessario un contatto diretto da parte dei tecnici o del Sindaco o della Commissione voglio sottolineare con fermezza che questa visione non corrisponde né alla prassi amministrativa né al corretto funzionamento degli organi comunali.
Le proposte regolamentari, una volta depositate.
Diventano oggetto di valutazione all'interno delle Commissioni competenti, le quali, pur avendo funzione consultiva, sono la sede istituzionale preposta all'analisi tecnica e politica delle proposte, non è prevista né sarebbe opportuno prevedere una gestione personalistica o diretta delle osservazioni tra tecnici comunali e i singoli consiglieri. C'è un consigliere decide legittimamente di non partecipare ai lavori della Commissione.
Non può successivamente lamentare una presunta esclusione.
Due volte si è riunita la Commissione per questa per queste problematiche.
Il percorso seguito è stato regolare, trasparente e aperto, l'assenza di alcuni interlocutori non è da attribuire alle responsabilità dell'Amministrazione degli uffici e tantomeno la Commissione.
È evidente che alcuni margini di intervento comunale sono limitati soprattutto su aspetti di pianificazione strategica nazionale, tuttavia ciò non ci esime dalla responsabilità di regolamentare le modalità attuative sul nostro territorio, fissando criteri localizzativi, vincoli paesaggistici e procedure chiare e trasparenti e soprattutto di esercitare un rigoroso controllo su autorizzazioni, conformità dei progetti e rispetto delle norme urbanistiche non stiamo quindi impedendo l'innovazione digitale, ma vogliamo accompagnare in modo ordinato, razionale, tutelando l'interesse pubblico e garantendo che lo sviluppo infrastrutturale non diventi imposizione unilaterale.
Il presente regolamento disciplina le modalità di installazione e localizzazione sul territorio comunale delle infrastrutture per impianti di telefonia mobile e tecnologie assimilabili.
In merito ai nuovi programmi annuali di sviluppo per gli anni 24 26,
L'obiettivo è di garantire, nel rispetto della normativa nazionale e sovraordinata, un corretto bilanciamento tra la necessità di ammodernamento tecnologico e copertura digitale del territorio, la tutela del paesaggio, dell'ambiente urbano e della salute pubblica, la trasparenza delle procedure amministrative e autorizzative, pur riconoscendo i limiti imposti da eventuali deroghe statali l'Amministrazione comunale ritiene fondamentale mantenere una capacità regolativa locale nel rispetto delle competenze, soprattutto in materia di pianificazione urbanistica e localizzazione degli impianti.
Obblighi di comunicazione preventiva e concertazione con l'Ente controllo successivo sul rispetto delle condizioni autorizzative, progettuali, tutela dei luoghi sensibili e gestione ma razionale del territorio comunale. Il regolamento è frutto di un percorso trasparente, avviato quel contributo della Commissione consiliare competente. Eventuali proposte di modifica presentate dai consiglieri sono state prese in esame all'interno della sede istituzionale deputata, al con al confronto la Commissione consiliare che ha svolto il proprio ruolo consultivo, aperto a tutte le posizioni, ma sempre nella collegialità e secondo il metodo democratico per cui come Fratelli d'Italia votiamo convintamente a favore del regolamento, grazie grazie, Consigliere Zanotti, consigliere, Lucio Cordioli, sarò molto più breve, anche noi voteremo a favore.
Ma io voglio coinvolgere il Presidente del Consiglio su questo tema, voglio sollevare un problema di metodo.
Cioè un Consigliere.
Dice che se ne va.
E non vota però prima di andarsene, fa la sua esposizione, noi lo ascoltiamo in silenzio religioso.
E quando noi dobbiamo dire le nostre, come ha fatto prima no l'1 se ne va ora questa cosa qua secondo me io faccio fatica ad accettarla, parlo come Forza Italia.
Quindi, se un Gruppo consiliare vuole uscire su un argomento lo comunica al Presidente, se ne esce prima di dire qualunque parola sull'argomento, non è pensabile che uno dica quello che vuole su un argomento, poi se ne va, se ne va al bar e ha il verbale del Consiglio risulta che uno ha,
Uno ha fatto la sua esposizione, potremmo dire il suo pistolotto dimostrando le competenze, anche perché io non metto in dubbio le competenze, allora io sono disposto ad ascoltare le competenze, però bisogna che uno dica, questo regolamento non è approvabile, vota contro, vota contro stando qui per rispetto del Consiglio comunale per rispetto a noi a tutti quanti ai cittadini,
Questa cosa qua secondo me deve finire grazie.
Il Presidente Luzzi, accordi, Presidente, ho già dato una carica in anticipo, consigliere, Lucci Cordioli, né lei affronterà a breve questo questo problema quindi si renderà conto.
Io credo che.
Io credo che una una parte politica o un consigliere comunale possa abbandonare l'Aula e da nella motivazione politica, perché con funziona così, che esiste così, io posso anche accettare di non partecipare al dibattito e spiego perché non partecipo al dibattito, quindi non me la sento personalmente a termini di Regolamento di censurare il comportamento di Lucio Cordioli su questo tema altra cosa è andarsene altre cose e andarsene.
Quando c'è qualcuno che sta parlando con lui, ma quello risponde a alla sua modalità di relazione con il prossimo, su cui io non posso intervenire, quindi, per quel che mi riguarda, lui ha il diritto di abbandonare l'Aula a termini di regolamento e spiegare perché la abbandona, se poi, mentre l'abbandona qualcuno parla con lui e non risponde quello fa risponde alla sua coscienza e alla sua buona o mala educazione.
Consigliere.
Pianegonda, mi mi lancia l'assist Lucio e volevo fare un intervento in merito al regolamento e sono pienamente d'accordo con le affermazioni del consigliere Lucci Cordioli, però.
Nel Regolamento del Consiglio comunale non è previsto che venga fatta questa operazione, quindi dovremmo fare un ragionamento anche sul Regolamento, probabilmente per anche un'altra serie di questioni che forse nel Regolamento sono anacronistiche e devono essere un po' riviste e riadattate all'andamento dei tempi. Leggevo proprio cercando di trovare delle degli spunti che le registrazioni del Consiglio vengono.
Diciamo archiviate su audiocassette che il consigliere può.
Nel recandosi in Comune può, per così dire, prenderne nota e visionare, ecco sì che tu così.
Quindi diciamo che forse un ragionamento sul sul ecco, insomma i tempi cambiano e forse anche al Regolamento ha bisogno di essere un attimo rivisto e non ve non trovo neanche scritto che il Presidente del Consiglio possa far sequestrare un bene di un Consigliere, ecco, a me pare dopo magari no c'è una c'è un articolo di né nel Regolamento in cui si in cui c'è scritto che il Consigliere, laddove ravvede che il comportamento del Consi dei consiglieri?
Non sono in linea con quello che è previsto del né il rispetto.
E.
All'interno del Consiglio comunale, in cui il Presidente del Consiglio può sensibilizzare chi sovrintende alla sicurezza e all'in, all'interno del Consiglio comunale per.
A me non risulta sia scritto così no, adesso glielo tiro fuori.
Che cosa, comunque tutelate, la restituisco e tra restituire sono tutt'altro che un censore io.
Comunque, per quanto riguarda la, la valutazione che tu hai fatto sullo Statuto, sul sul regolamento.
Ma la maggioranza sta ragionando sulle modifiche dello Statuto e successivamente andremo alle modifiche del regolamento e che modifiche che condividerà anche con voi e voi apporterete anche le vostre proposte per arrivare a chiarire c'è una Commissione ad hoc che si riunirà per arrivare a chiarire tutti i punti che devono a correggere tutti i punti che vanno corretti e a introdurre ma anche anche altre altri articoli per disciplinare anche,
Situazioni che non sono ancora disciplinate,
D'accordo grazie consigliere Pianegonda, gliela restituisco la maglietta, non si preoccupi se era quella dell'interno glieli restituiva più, ma questa gliela restituisco no, non l'ha portato a proposito divisioni perché qualcuno ha parlato di visione, c'è qualcuno che guarda ancora.
Ancora qua delle visioni.
Ci sono altri interventi?
Allora, se non ci sono interventi.
Andiamo a votare la.
Delibera.
Votiamo.
Seduta di votazione chiusa presenti 18 votanti, 14 favorevoli, 14 astenuti, 4 il Consiglio Comunale approva dobbiamo votare l'immediata eseguibilità, votiamo.
Votazione chiusa presenti 18 favo, votanti, 14 favorevoli, 14 astenuti, 4 il Consiglio Comunale approva l'immediata eseguibilità.
Passiamo al l'ultimo punto all'ordine del giorno, ottavo punto mozione per l'impegno del Comune di Villafranca di Verona sul tema FAS.
Passo la parola.
Al consigliere Zanotti, che è il primo firmatario della proposta di mozione, se qualcuno vuole sottoscrivere il testo e qui ancora lì, al tavolo della Presidenza, grazie Presidente, non so se è il caso di leggerla tutta, però, se volete.
Scusa.
Scusa.
Allora andiamo ai considerato che l'adesione parliamo di FAS, di quelle sostanze che inquinano che abbiamo trovato anche noi qui a Villafranca, nell'acqua.
L'adesione a questa mozione da parte di tutti i Comuni interessati o a rischio di contaminazione da PFAS, potrebbero sensibilizzare il Parlamento italiano, accelerare la presa in carico di questo problema e l'iter di approvazione da parte degli organi preposti. Il tema dell'inquinamento da PFAS riguarda tutte e tutti indistintamente dal sesso, dall'età e dal colore politico.
Un processo partecipativo con i cittadini segnerebbe un nuovo modo di affrontare le tematiche ambientali e l'attivazione di sensibilità e volontà da parte delle forze politiche, sarebbe necessaria una proposta di legge nazionale che limiti l'utilizzazione dei FAS solo per usi essenziali, ossia necessario per la salute e sicurezza, è fondamentale per il funzionamento della società e senza alternative accettabili dal punto di vista di ambiente e salute.
Sulla scia di quanto sta emergendo con forza a livello europeo,
In qualità di cittadini delle aree più contaminati d'Europa che vivono il dramma dell'incertezza della salute propria e dei figli, intendiamo proporre un percorso che porti alla realizzazione, per la prima volta, di una legge partecipata dai cittadini e da coloro che subiscono la contaminazione che sia basata su principi della prevenzione e della precauzione in modo tale che queste drammatiche su situazioni non abbiano fuori più a ripetersi in nessun'altra parte d'Italia e in Europa e la e su scala mondiale data la persistenza, l'ubiquità e la scala riscontrata della presenza di queste sostanze nell'ambiente.
La visione che ci ispira è quella di chi ha a cuore la bellezza e la ricchezza dei propri territori dell'acqua pulita, della sua gente, della salute di tutti e per tutti, indistintamente della salvaguardia dell'integrità, della bellezza, della produzione agricola.
E di un'armonica coesistenza con la natura indispensabile per preservare la salute delle persone e l'equilibrio degli ecosistemi atteso che le istituzioni italiane ed europee sono già attivamente impegnate nella redazione e approvazione di normative restrittive in materia che a livello nazionale e in corso di discussione parlamentare una proposta di legge, la 154 volta vietare l'uso e la produzione dei PFAS e il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo 260 del 2025 che stabilisce limiti più stringenti per la presenza di PFAS nelle acque potabili a livello europeo l'agenzia e che sta valutando una proposta di restrizione generalizzate di circa 10.000 FAS attraverso il regolamento REACH.
E la direttiva dell'Unione europea 2020 numero 2.184 già recepita dall'Italia prevede limiti specifici applicabili dal 2026, considerato che è fondamentale che anche gli enti locali contribuiscono a tutelare la salute pubblica promuovendo l'attuazione delle normative vigenti e il monitoraggio puntuale della situazione. Considerato che la tutela dell'ambiente e della salute e responsabilità trasversale che richiede la collaborazione tra istituzioni locali, regionali, nazionali ed europee, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta comunale a sollecitare, per quanto di competenza, l'attuazione e l'approvazione tempestiva delle normative in discussione presso il Parlamento italiano e il Parlamento europeo che mirano alla regolamentazione e progressiva eliminazione dei PFAS a collaborare attivamente con le autorità regionali, sanitarie e ambientali competenti per il costante monitoraggio dei valori inquinanti e per l'adozione di tutte le misure atte a garantire la tutela della salute pubblica. Di tenere informato il Consiglio comunale in merito agli sviluppi normativi tecnici ambientali, sul tema e promuovere iniziative di comunicazione pubblica e prevenzione, in collaborazione con gli enti preposti. Infine, di ribadire il sostegno del Comune di Villafranca di Verona ad ogni iniziativa istituzionale scientifiche sociale orientata alla riduzione dell'inquinamento da PFAS e alla salvaguardia dell'ambiente e della salute e dei cittadini.
Grazie consigliere Zanotti, è aperta la discussione, Consigliere Melotti.
Grazie Presidente,
Allora?
Due o tre cose veloci una e sarò breve ho quasi finito eh ah, è evidente per l'ennesima volta che quando una cosa non ha l'imprimatur della maggioranza, non può passare il SME, il segnale è chiaro, è il segnale è passato per l'ennesima volta. Questo non significa che noi non continueremo a cercare il dialogo. Questo non significa che noi cambieremo la modo modus operandi. Torno a dire lo avevamo fatto con tutti i crismi del caso presentandolo, comunicandolo per tempo, e l'abbiamo ritenuto, lo ritengo un atto secondo me scorretto. Forse è un termine forte, ma di arroganza politica il fatto che doveva essere il il testo, quello vostro b, siccome a noi interessa sostanzialmente la difesa della salute e la tematica dei FAS è una tematica che ci interessa perché noi l'abbiamo presentata più volte abbia presentato più interrogazioni nel corso di questi anni. Quindi noi, indipendentemente dal fatto che abbia che abbiate voluto modificarla e fare la vostra mozione, noi la voteremo a favore perché, diversamente da voi a noi, interessa il risultato e non il cappello sopra ci e siccome tra gli impegni c'è.
La uno degli impegni importanti e collaborare con le attività attivamente con le autorità regionali, sanitari, ambientali competenti per il costante monitoraggio dei valori inquinanti. Allora colgo l'occasione di questo impegno per dire che, siccome c'era un tavolo tecnico che riguardava ciò che diceva il consigliere Zanotti, ovvero il fatto che i fasti sono anche le nostre acque, che da quanto mi risulta è stato convocato l'ultima volta nel 2020, chiederemo aggiornamenti e sarà importante che la maggioranza poi li porta in quest'Aula perché dal 2022 mila 25 o tutto è scomparso o v oppure non è stato nessun aggiornamento. Quindi, visto che siete anche voi paladini di questa cosa qua, visto che l'impegno è stato omesso, pretendiamo a questo punto, votando a favore di questa mozione che dimostriate nei fatti e non nel fatto che avete modificato alcuni CAP capoversi che avete modificato alcune cose che dimostriate chiaramente che anche voi avete a cura e ha a cuore la salute dei nostri concittadini e che questa è una tematica che vi sta a cuore. Quindi vorremmo prossimamente che in questo Consiglio comunale o nella Commissione ambiente, ma penso che sarebbe più corretto, visto che è un documento che approviamo tutti quanti insieme che venga presentato lo status della situazione senza che presentiamo un'interrogazione, ma è come siamo messi per quanto riguarda queste molecole sul nostro territorio comunale. Grazie.
Grazie, Consigliere Melotti, consigliere Lucio Cordioli, anch'io breve, abbiamo a cuore questo tema.
E quindi, al di là de dei denti, un po' stretti del consigliere Melotti che insomma rimarcato una differenza.
Di metodo, perché voglio ricordare che con il precedente Capogruppo.
Abbiamo condiviso.
Ustioni, un insieme sul tema dell'Ucraina sul tema dell'ospedale prima ne vengono in mente, ma si partiva da un'idea che partiva dalla minoranza arrivava alla maggioranza e in due tre siti si metteva d'accordo, veniva fuori un testo comune il presentare un testo scritto protocollato, è chiaro che da parte della minoranza facilitare alla maggioranza una reazione uguale e contraria e quindi io apprezzo molto che l'abbiate ritirata e che quindi voglio sorvolare un po' dalla.
Ecco.
Va beh, c'è stata spostata aeree.
Avete bocciato, ebbene, io ero assente, quindi giustificato in questo errore, ecco e quindi e quindi e quindi capisco, però spero che spero che apprezziate il fatto che su questo tema ci siamo.
E quindi accetto le le richieste del consigliere Melotti, c'è una un Assessore.
Che all'ecologia che competente, e su questo tema.
So che è presente e ci tiene anche lui, perché sui FAS lo dico al pubblico che è presente poco in sala, ma molto la nostra zona sembra, ma in alcune zone del Veneto del vicentino e l'ha creato e ve lo dico come competente della materia è una roba seria. Perforare o altri dati sono sostanze che hanno un effetto cancerogeno tumorale, insomma anche a livello genetico, quindi lo chiedo a scherzare e quindi il monitoraggio, il futuro. Bisogna osservarlo. Quindi su questo tema ci siamo e grazie perché la votiamo insieme.
Grazie, consigliere, Lucio Cordioli, consigliere Stefano Corazzina, grazie Presidente, è importante che la mozione, prima a firma del nostro gruppo e questa mozione oggi.
Arrivino proprio particolarmente in questo periodo,
In quanto poche pochi giorni fa è arrivata una sentenza molto importante del Tribunale di Vicenza, sezione lavoro che ha stabilito il nesso causale tra la patologia di un lavoratore della Miteni e la contaminazione da PFAS, questo non è nulla di scontato e anzi ancora prima della legge della proposta di legge è importante è che la giurisprudenza vada ad accertare questo genere di circostanze, la prova del nesso causale tra fase della malattia non era affatto scontato oggi lo è.
Fortunatamente, e mi aggancio a quello che diceva il consigliere Melotti nel senso che, è vero, è importante andare a proclamare, a fare dei proclami.
Sino alla richiesta e a caldeggiare una Pro l'approvazione di una proposta di legge in questo senso, però, come Comune di Villafranca, come ci stiamo comportando e per quanto ci risulta, effettivamente dal 2020 non sono stati effettuati e quindi io caldeggio all'Assessore Maraia e a e a 20 giorni fa bene adesso adesso ci chiarisce comunque per diversi anni non sono stati effettuati dei tavoli tecnici tra il Comune ARPAV e le ditte eventualmente responsabili di possibili potenziali contaminazioni. Quindi ecco sia stato effettuato pochi giorni fa bene quello che sollecito e chiede.
Tavoli.
L'analisi dei piezometri ok da ARPAV, però un tavolo tecnico con il, con il Comune stabile annuale, io richiedo all'assessore competente e al primo firmatario di questa mozione che ci sia una intenzione in questo senso, ecco e in questi termini, con questa speranza voteremo a favore di questa mozione grazie grazie consigliere Corazzina vedo che non ci sono altri interventi. Passiamo alla votazione.
Potete firmare anche voi vero la mozione?
Votiamo grazie.
Chissà.
Non andate via perché c'è una comunicazione da parte del Sindaco.
Votazione chiusa presenti 17 votanti, 17 favorevoli, 17. Il Consiglio Comunale approva lascio la parola al Sindaco per la una comunicazione.
Però solo, ma credo che per i più sia noto per dire che eravamo stati convocati per il Comitato VIA per la discarica di Valeggio oggi alle 15:30 si sarebbe dovuto tenere la Commissione VIA commissione VIA non si è tenuta perché ieri è arrivata la nota di uno spostamento della Commissione a data e orario da destinarsi. Quindi oggi non sappiamo ancora quando e come sarà e non sappiamo quale spiegazione tecnica sia però era per informare un po' tutti di quello che era successo. Grazie.
Sono le 23:34, dichiaro chiuso il Consiglio di questa sera, buonanotte a tutti, grazie.