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VIII Commissione Vigevano 02.02.2023, ore 18.00
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Revision
Buonasera tutti, ottava Commissione, consiliare permanente.
Faccio l'appello via.
Presidente Rubino, è ha delegato il consigliere Soresina, presente in Aula.
Iozzi già.
No.
Abusivamente.
La mamma mia.
Bertucci senza conoscere quello che sta facendo l'appello, ma è il microfono per favore, poi subito.
L'aspetto grazie mille spingere.
A te, grazie Stephan, prendendo dell'lazzi Baldina, evento del Lazio, è presente, lo vediamo Squillaci, assente su Villa assente, onori assente saluto la dottoressa RAI ferree dirigente, Paolo Cottino, Alice Franchina e.
Nicola d'atomo di capacity, che relazioneranno e anche gli editori presenti, allora l'ordine del giorno è la presentazione del progetto, Vigevano inc io lascerei la parola brevemente al Sindaco che introduce, stante l'intervenuta formalizzazione della convenzione, sì, allora no, ok allora,
Il questa faccio una piccola premessa, un excursus iniziale sulla.
Su come si è arrivati ad oggi?
Un po' il capacity potrà allora capacity alla società che ci ci ha supportato in questo, né nel percorso di costruzione della strategia e ci ha accompagnato fino alla firma della convenzione, è stato un percorso abbastanza lungo che ha visto poi anche modificarsi alcuni degli elementi, ma adesso lo illustriamo magari velocemente fino alla fine della convenzione che è venuta meno di un mese fa.
Da quel momento, sostanzialmente, il la, la strategia è.
Validata confermata anche nei suoi contenuti, e parte tutto l'iter, quello diciamo, di messa a terra, ecco delle delle risorse, vorrei, visto che questo tema poi era stato anche oggetto, diciamo, di di dibattito politico all'inizio, creare, specificare un attimo, la genesi, ecco, della stentato, non è lo chiamiamo progetto ma più propriamente bisogna definirla. Strategia di sviluppo urbano sostenibile perché prende lo spunto da.
Fondi FESR, FSE class, che sono fondi europei transitati da Regione Lombardia che comunque ci ha messo anche delle risorse proprie e che hanno degli obiettivi specifici, era una manifestazione d'interesse rivolta esclusivamente alle città lombarde con più di 50.000 abitanti che dovevano proporre delle,
Strategie di sviluppo urbano sostenibile, con l'obiettivo finale di andare a rimuovere problemi di disagio sociale. Di quindi la prima fase che è stata l'abbiamo dovuto fare in pochissimo tempo perché l'avviso è riuscito, se poi magari capacity può ricordare le date. Comunque, in 15 giorni abbiamo dovuto affrontare quella che non era il vero e proprio progetto, ma la macro strategia che poi è stata affinata anche con l'incontro, con le in una fase successiva, dopo una prima valutazione, validazione di massima ha poi previsto un percorso di affinamento che poi magari capacity racconterà brevemente che ha previsto il confronto, poi diversi incontri con le associazioni e abbiamo un po' costruito il contenuto della strategia. Diciamo che l'onere iniziale è stato quello di decidere.
Il target della strategia, la l'area nella quale, perché non era possibile dire era proprio previsto dalla.
Dalle linee di indirizzo appunto dell'avviso non era possibile dire io questa strategia, la prevedo su tutta la città di Vigevano, era necessario fare un lavoro di sangue, di analisi che è stata fatta poi se qualcuno ha già avuto modo di vedere di leggersi il, la strategia definitiva è ben spiegato, quindi è stata fatta un'analisi della città nella sua complessità si so sia identificato all'interno della città delle aree che.
Presentavano delle criticità specifiche, appunto, nella in particolare nei problemi di tipo economico, sociale ed ambientale identificata l'area target si sono identificati quelli che poi invece erano il la popolazione di riferimento e noi avevamo prioritariamente rivolto pensato di rivolgere questa strategia i NEET insomma ai giovani che non lavorano studiano ma poi anche i dettagli secondari, che sono le persone con disabilità e la popolazione anziana.
La scelta che era stata fatta questo sin dall'Amministrazione, ma perché in quel momento non c'era e c'era veramente brevissimo il tempo con cui poter almeno costruire la strategia iniziale è stato quello di focalizzarci sulla formazione, cioè qual è lo strumento Pavia, per esempio, ha fatto una scelta diversa. Altre città hanno fatto scelte differenti. Noi abbiamo pensato che la formazione potesse essere uno strumento da utilizzare all'interno della strategia per ANAS. Rimuovere delle problematiche di tipo sociale, cioè il ragionamento è stato se io riesco a formare le nuove generazioni o chi si trova in condizioni di disagio senza che non studiano, non lavorano, oppure le persone con disagio sociale, persone con disabilità da inserire nel mondo del lavoro.
Dovremmo tenere un effetto almeno questo, nelle come, come dire dei desiderata della strategia di creare, che poi è quello che si propongono anche i fondi europei, dichiarare al termine della strategia un effetto volano, cioè non che questi soldi, che sono prettamente di intervento sociale poi esauriti i fondi, si spegne la lampadina e non non si mette in moto nulla, la la logica era quella di dire, grazie a questo percorso formativo, riuscire ad arrivare poi a generare un effetto positivo di azioni che magari poi possono continuare a camminare anche con le proprie gambe.
Il, la strategia individua prevede delle azioni materiali e delle azioni immateriali, sono elencate poi nel nel documento.
Le azioni materiali sono quelle che vanno a.
Diciamo ristrutturare, sistemare dei luoghi. No,
E le azioni immateriali sono invece le azioni di tipo, diciamo, prettamente sociale, progettuale, quindi i progetti che si svolgono in alcuni luoghi. Vedrete che il, le azioni materiali che vanno a ristrutturare alcuni dei nostri immobili, per esempio la biblioteca Braidense Palazzo liberi al fateci spazio, sono ovviamente non azioni di rigenerazione fini a se stesse metto a posto alla biblioteca che ha detto ha posto la Braidense, metto a posto il fatto che spazio vuole Liberia, ma la sistemazione è elemento essenziale affinché poi, all'interno, possano svilupparsi quelle azioni immateriali, quelle azioni, diciamo, di tipo sociale, che costituiscono parte integrante della della strategia. In altre situazioni, invece, non solo nel club o il circola BAT, non c'è un'azione di ristrutturazione perché l'immobile già c'è e che solo l'azione di materiale che si sviluppa poi all'interno di dei locali già esistenti.
A qualche co come poi si.
Come facciamo ad attuare questa strategia, ovviamente al di là della del dei bandi di da parte di progettazione e poi di ristrutturazione degli immobili che vengono fatte ovviamente tramite tramite bando anche le azioni sociali. Credo che dovremmo andare a sviluppare che sono state in e come dire, identificati in maniera macro. Poi magari andremo a vederne qualcuna adesso richiede di una progettazione più specifica, quindi il primo passo è.
Non lo so, abbiamo previsto il ristorante etico piuttosto che l'housing dello spazio interno di piazza Liberia. Dobbiamo capire queste cosa, mettere a gara. Qual è il progetto da mettere a gara. Per fare questo dobbiamo progettare per poi arrivare alla alla alla alla gara e iniziare ad erogare i servizi il periodo 21 27 e quindi il periodo della strategia sui fondi europei, quindi 21 27. Su questo aspetto aggiungo che la progettazione delle azioni immateriali che è ancora tutta da fare. Ecco perché io ho voluto iniziare con la prima presentazione al Consiglio comunale tramite la Commissione, perché penso che sia il primo passo ufficiale da fare. No al Consiglio è l'organo che deve essere primariamente interessato e messo a conoscenza del progetto, ma poi ci saranno altri openness occasioni richieste anche nella strategia di conoscenza pubblica sulla progettazione. la progettazione delle azioni immateriali non è rendicontata all'interno dei 15 milioni su quello ne colgo l'occasione di ringraziare Fondazione, Fondazione di Piacenza e Vigevano perché abbiamo ottenuto 60.000 euro di finanziamento da da Fondazione per andare a almeno in parte non bastano a finanziare la progettazione che non dobbiamo prendere diciamo interamente dalla da fondi del bilancio comunale quindi e adesso,
È una strategia che chiaramente nelle sue linee di indirizzo principali è impostata, anche se ha dovuto subire alcune variazioni in corso d'opera dettate più che altro dal dal confronto tra Regione e Stato Europa, che ha chiesto un po' di aggiustare le strategie iniziali rispetto ad alcuni parametri su cui non sto qui a dilungarmi in quest'altro lavoro abbastanza lungo, però, le azioni sono da costruire, quindi l'appello che viene fatto al Consiglio, ma che poi viene fatto anche la città, ovviamente è di nell'ambito del filone aiutare e aiutarci anche a costruire delle azioni che possono essere quelle che effettivamente servono alla città. Allora mi sono un po' dilungato, io prima degli interventi, siete d'accordo, faccio intervenire, chi magari meglio di me può aggiungere qualche aspetto tecnico. Non so se la dirigente direttamente capacity e poi, se volete.
Magari lascio a capacity fare un'illustrazione generale delle delle strategie, poi lasciamo aperto il dibattito. Ecco chi vuole intervenire. La dirigente piuttosto dottoressa.
Ho avuto un rapporto molto acuto, in realtà è stato molto chiaro a questo punto non lo so io farei parlare capacità che hanno.
In seguito, il passaggio ad una visione complessiva di tutto il percorso della strategia, poi, se c'è qualcosa di tecnico, sono comunque disponibile o che allora magari lasciare la parola allora Paolo Cottino, poi se Paolo continuo vuole fare, si presenta e poi vuole fare intervenire le sue collaboratrici prego,
Certo, buonasera, Sindaco, buonasera, consiglieri, piacere essere qui stasera, considerato insomma lungo tortuoso e complicato percorso che ha preceduto la stipula della convenzione, che riteniamo soprattutto, dal vostro punto di vista, un successo significativo, non soltanto perché credo che sia una delle prime volte che a Vigevano,
Non si aggiudica, diciamo una chance, ma perché siamo occorra fermamente convinti anche della qualità del contenuto della strategia, io mi limito a fare qualche dare ai Consiglieri, qualche elemento utile possa inquadrare questo questa, la potenzialità anche di questa strategia e anche il senso di questa operazione promossa da Regione Lombardia poi lasciare alle colleghe Alice Franchina mica l'atomo il poi il la discesa sul campo, nel merito di quelli che sono poi i contenuti specifici che credo siano anche l'aspetto che forse è più.
Sta a cuore a chi ci ascolta. A me sembrava importante fare un paio di precisazioni. Oltre alla, diciamo quello che il Sindaco già fin d'apertura, beh, innanzitutto chi siamo noi questo voglio dire, sembra opportuno presentarci tenendo presente che non abbiamo avuto modo in questi due anni che meno di azione su questo fronte di avere contatti con tutti voi.
Io sono il direttore di nuovo di questa società che esiste da 14 anni, è una società che è nata sull'idea che la rigenerazione urbana possa un campo nuovo, dentro cui costruire nuove competenze e nuove profili professionali 14 anni fa nessuno sapeva bene cosa volesse dire rigenerazione urbana oggi è un tema, è un termine che appassiona interessa un po' tutti questo fa piacere, ma questo soprattutto vuol dire che è cambiato anche il modo in cui si fa progettazione nella città, nei territori,
Questa iniziativa che Regione Lombardia ha assunto per utilizzare per organizzare l'impiego delle risorse, potrebbe essere nei prossimi anni emblematica di questo nuovo modo di interpretare la progettazione, perché è evidente che tutto quello che abbiamo fatto, quello che questo tipo di programmazione va a finanziare il fuoco non è la semplice riqualificazione,
Un tempo vi sareste aspettati che l'obiettivo fosse quello di indicare quali edifici far precipitare risorse con l'obiettivo di metterli a posto, laddove queste rappresentano di per sé un valore.
Diversamente, quello che Regione Lombardia ha chiesto in questo caso è, come diceva bene il Sindaco, quello di definire una strategia, un modo, un approccio finalizzato a conseguire degli obiettivi sociali. Questo è il senso dell'operazione e la città. Gli spazi hanno un ruolo fondamentale nel raggiungere questo sono un po' lo strumento, quindi non sono in la riqualificazione di tutti questi immobili, di cui oggi parleremo e non è il fine dell'operazione, è il mezzo, pertanto la prima. Il primo chiarimento che volevo dare è il titolo della strategia. Devono appunto in in che, se non si fosse capito state l'inclusione e l'inclusione è il motore, il focus della strategia, ma è anche il parametro sulla base del quale verrà valutata l'efficacia che.
Non tanto a partire dal fatto che gli immobili in questione saranno stati o no recuperati e ristrutturati per perbene quanto che il loro utilizzo, evidentemente, per poter utilizzare devono essere riqualificati, ma che il loro utilizzo riesca o non riesca a generare un impatto di natura sociale. Quindi capite bene che il senso dell'operazione, anche la sfida è ben più complessa. Non stiamo valutando un programma di cura né un insieme di opere pubbliche. Stiamo organizzando un insieme di iniziative, interventi che parole devono essere correlati, devono essere raccordati, devono essere sinergici, che devono generare degli impatti sociali se gli impatti, in termini di inclusione al termine del del dell'intervento non saranno stati raggiunti. Per questo determinerà il fallimento dell'operazione, indipendentemente dal fatto che poi le operazioni di riqualificazione edilizia.
Questo mi sembrava importante precisarlo, perché è davvero la chiave per poter capire anche il senso del della proposta che andiamo a fare, che stiamo chiarite, fatto che sta in definitiva protocollo regionale numero 1 del presente, che non è la Lombardia, è una delle tante Regioni, tutte le Regioni italiane hanno hanno avuto, hanno accesso ai medesimi finanziamenti, seppure in quote diverse, in base alla dimensione della popolazione regionale. La scelta che ha fatto Regione Lombardia non è stato fatto e le regioni è quella di definire di rispondere alla chiamata dell'Europa attraverso un percorso di coprogettazione che altre Regioni hanno definito in autonomia i progetti strategici, le strategie su cui a cui destinare questi fondi e si sono fatti carico di rispondere all'Europa identificando luoghi e processi sociali a cui destinare queste risorse. Regione Lombardia ha invece deciso di coinvolgere le Amministrazioni dei Comuni con più di 60.000 abitanti.
Proprio con l'obiettivo di fare in modo che il contenuto di queste strategie mirate a sostenere e raggiungere obiettivi di natura sociale, fossero il frutto della collaborazione fra istituzioni, fra enti e fra attori del territorio, questo è per spiegarvi anche nell'UE la ragione della lunghezza di questo processo ci sono voluti diversi mesi di lavoro, la sua completamente la fatica, siamo partiti, lavorando con l'Amministrazione con i diversi settori dell'Amministrazione per mettere a fuoco come diceva il Sindaco,
Quegli indicatori che ci permettessero di capire qual era l'area interessata dai fenomeni di ed ai problemi di disagio e degrado sociale su cui si poteva pensare di intervenire.
E abbiamo lavorato con i diversi settori dell'Amministrazione a cominciare a costruire la manifestazione di interesse, c'è una prima idea e sollecitasse l'interesse della della Regione.
Il passaggio successivo è stato poi quello di avviare il bene, però noto che la Regione Lombardia ha approvato l'idea di cominciare a lavorare con i diversi referenti regionali, a coprogettare il contenuto della strategia, quindi abbiamo dovuto non senza fatica a tenere insieme il livello locale,
Dove c'è l'Amministrazione nelle sue diverse,
Articolazioni nei suoi diversi settori, dove c'è un territorio con degli attori sociali che sono coinvolti e interessati al ragionamento, a con un livello più elevato, che quella delle diverse componenti regionali che hanno esteso le richieste di essere interessata giornate hanno in qualche misura messo loro zampino nella costruzione del documento che poi è stato oggetto di firma della convenzione.
Quindi ci tenevo a rimarcare, è davvero un elemento forse complicati tutto il lavoro di questi due anni, un lavoro di progressivo avvicinamento a un risultato che è quello di oggi delle vittime della convenzione, che non è un traguardo, è uno step, perché siamo arrivati come diceva il Sindaco ha una approfondimento di una strategia che non è già il progetto esecutivo non è già il capitolato dei servizi da mettere a gara, non è già il capitolato degli interventi da realizzare. È un significativo avanzamento, che è significativo perché è il frutto del lavoro ripeto, non semplice, lungo di condivisione di scelte, di coprogettazione, di ridefinizione, alla luce di vincoli che sono emersi nel lungo percorso. Insomma, è il frutto di un lavoro a più mani, che però è garanzia anche di solidità in questa strategia. Non è una strategia che è l'aspetto tecnico, nello specifico, noi noi non è il frutto di un'opportunità inventata in qualche modo, ma è il frutto di un lavoro. Se tantissime teste che hanno provato a ragionare su Vigevano sull'inclusione, sulle opportunità di inclusione e sugli strumenti con cui raggiungerlo. Raggiungere questo obiettivo nei tantissimi, nel rispetto dei tantissimi vincoli chiarite, questa procedura poneva qui non avevamo le mani libere al anzi, avevamo vincoli posti opportunità, ma io credo che, gettando dentro, come dicono opportunità, risultato sia comunque soddisfacente e siamo a metà dell'opera che evidentemente adesso restano da fare. Tutta una serie di operazioni per poter cominciare a realizzare l'intervento, ma attenzione non è che, una volta che l'edificio ristrutturato il servizio, ma vicolo sopraggiunto perché insisto, i risultati da raggiungere è l'insieme degli impatti in termini di coesione sociale e quelli si possono garantire soltanto con una gestione attenta e accurata del processo, con attenzione e gradua graduale, a verificare passo per passo, cosa si tiene e cosa si raggiunge un questi strumenti che sono stati messi messi a punto? Sulla scorta di questa premessa, lascio quindi la parola alla collega architettonici e Tranchina che è stata la project manager che ha curato tutto questo percorso ne ha pochi. Ne approfitto per ringraziare e alla quale passo la parola per un'illustrazione, poi i dettagli di quelli che sono gli elementi essenziali di questa proposta, che a questo punto non è più una proposta ma è una è una strategia orata e che però evidentemente richiederà poi ulteriore lavoro nei. Prossimi mesi per essere.
Realizzata e messa alla prova di di fare.
Attuali, che talvolta grazie Paolo salve a tutti, a tutti e io ho una presentazione con alcune slide che mi spetta a voi la vediate drammi come margine, perché ricordo la sala.
Vediamo se riesco.
Né per me né scarno con la presentazione.
I quadri dice.
Ma chi lo paga, lo schermo intero islamica?
Allora io avevo fatto anch'io una brevissima introduzione che a questo punto salto, ma che rimarca esattamente gli stessi aspetti che Paolo continua ha appena evidenziato, cioè sin dall'inizio, la manifestazione di interesse per queste strategie e l'ha messo in luce. Il fatto che si tratta di processi di rigenerazione urbana in testa con l'insieme coordinato di azioni urbanistiche, edilizie ed iniziative sociali, e questo è l'inquadramento che ci serve per capire poi, perché si è sostanziata nelle azioni, nella strategia, nelle azioni che adesso vedrete alcuni passi, come ha già richiamato il Sindaco, è stata dedicata all'analisi delle attività territoriali un po' perché questo è richiesto dal bando un po', perché questo in generale è il nostro approccio. C'è un approccio che si punta molto sull'analisi urbana, prima di capire poi che tipo di interventi immaginare, e quindi questa mappatura messo un po' simbolicamente ce ne sono diverse che trovate nei diversi elaborati della strategia. Questa mappa, quella che poi metteva insieme i diversi livelli di lettura della nostra prima.
Lettura ed editoriale a marzo del 2021. E questi colori che vedete mettono insieme a diversi livelli, perché la lettura che abbiamo fatto era stata fatta sia dal punto di vista degli indicatori di degrado edilizio, quelli che vedete in cosa sia la presenza di edilizia popolare quello che vedete in viola l'indice di degrado socioeconomico.
Ok, ma poco dall'Istat, che è quello che vedete in blu più una generale carenza di servizi dal punto di vista sociale e socio assistenziale. Perché chi sono gli altri due colori verde giallo? Perché questo era quello che chiedeva inizialmente la manifestazione di interesse.
Bella della Regione Lombardia ha promosso questa mappa che è solo una sintesi di altre analisi che, come vi dicevo, potete consultare, e quello che è avvenuto poi è stata la scelta. Qui c'erano però quattro aree che potevano essere scelte dalla del centro. L'area del Ticino Monstella, piccolini e poi verso la scelta è ricaduta sull'area bersaglio, intesa come la connessione delle nuove 100 e Ticino. Anche qui vado molto buona e sul perché è stata scelta quest'area. Essenzialmente due erano le le le caratteristiche e la particolarità del centro, che è un luogo OPA, sembra appunto molti servizi culturali già esistenti che si combinano a condizioni di fragilità abitativo, è socio economiche comunque molto consistenti e invece la condizione dell'area Picino è un'area in qualche modo confinante con il 100 e che però è una completa concentrazione di fragilità economiche e pensi di servizi. Quindi, quello che è stato il primo punto di partenza è stato decidere di agire su entrambe le aree, quindi considerarle come un'unica.
In un'ottica di integrazione tra le 2 e di accorciamento delle distanze tra centro e periferia. Cosa sia il punto di partenza? Questa è l'analisi svolte che abbiamo fatto su tre livelli, sia quello del contesto urbano, della morfologia dei servizi, sia delle dinamiche socio demografiche sia dell'economia urbana e dinamiche del lavoro. Perché anche questo era quello che chiedeva la manifestazione d'interesse di Regione Lombardia. Non scendere nel dettaglio, non ve la leggo tutta, perché sarebbe anche un po' noioso, quanto piuttosto andiamo alla slide successiva. Anche questa la trovate chiaramente nei nostri documenti che invece un po' più una sintesi di tutta questa analisi, cioè la strategia italiana affrontare due principali problemi. La diffusione di fenomeni di disoccupazione significativa e di impoverimento del capitale umano, specialmente nelle fasce di giovani Merck, è di adulti disoccupati di lunga durata, sia italiani che stranieri. Secondo problema, la desertificazione degli spazi sociali e dei servizi per i cittadini. Nell'area Ticino, da cui deriva una cesura con 100, è vicino a queste due problematiche. Il progetto propone una soluzione integrata basata sulle risorse e sulle opportunità attuali che ci sono già nel contesto di Vigevano.
In primis l'esistenza di immobili di pregio vuoti. È bello pensare all'interno dell'area la presenza di soggetti locali molto attivi sia nell'ambito della formazione che nell'ambito dell'impresa.
L'alta percentuale di giovani nell'area bersaglio che una delle più alte rispetto all'est della città di Vigevano, e la presenza di un tessuto del terzo settore attento alle pagine a sociali. Quindi, mettendo insieme le problematiche e le risorse, abbiamo provato a farlo lavorare per costruire una strategia. A questo punto è venuta poi un po' l'idea principale della strategia, che è sintetizzata in questo schema. Se immaginiamo che è tempo costava osteggiata, ci siano le nostre duale 100 e Ticino e i nostri immobili. Abbiamo appunto individuato, grazie al comune, le conoscenze dei tecnici comunali e gli immobili di pregio.
Vuoti e dai pensare. La prima operazione che questa strategia si propone di fare è quello di essere più inclusivi i servizi del Centro. Sappiamo che nel centro della città ci sono già tanti servizi culturali sociali, ma spesso questi servizi non rispondono, non sono abbastanza inutili rispetto a una popolazione che esprime delle fragilità sociali e che spesso già vive nel centro storico ma che non accede a questi servizi.
Quindi, il primo obiettivo rende più inclusivi i servizi del centro.
Il secondo obiettivo è rendere più appetibili dei servizi in periferia, servizi che al momento non esistono, perché all'interno di questi immobili appunto vuoti al momento non ci sono dei servizi che possono né se vi è la popolazione locale né a più alta popolazione, quindi la seconda operazione dovrebbe essere quella di attivare dei nuovi servizi in questi luoghi e quindi rende più attrattivi dei servizi che non per forza devono stare nel centro.
Bozza, terzo elemento terzo obiettivo, creare occasioni di connessione con le opportunità e quando parliamo di connessione parliamo sia di connessione fisica, perché appunto in questo progetto si potevano finanziare anche operazioni di Commissione dal punto di vista fisico, che Commissioni nel senso di scambi tra le 2 parti attraverso dei progetti sociali.
Quindi questo è molto sinteticamente, il nucleo della strategia vigevano punto it, che si compone di questi obiettivi, che sono poi gli obiettivi strutturanti di tutto il resto delle azioni, nel senso che poi li vedete tutte le azioni mensilmente si riferiscono principalmente a uno dei tre obiettivi.
Come diceva il Sindaco, la seconda questione principale era la prima è quella di identificare l'area, la seconda è quella di identificare la popolazione bersaglio, quindi anche in questo caso abbiamo due tipologie di target di popolazione bersaglio.
La prima è il polder principale, cioè quello rispetto al quale la maggioranza delle azioni sono rivolte e poi abbiamo anche dei tagli secondari che appunto sono dei target,
Di popolazione che in qualche modo sono ai quali sono, dirò, per diverse azioni diverse, attività un po' di tutte di tutte le applicazioni di progetto, ma che non sono i destinatari principali delle azioni che sono poi di formazione e adesso lo vedo, quindi è stato alto del principale, ne abbiamo tre.
Che fanno più o meno tutti riferimento alla popolazione giovanile. Il primo è quello dell'ente, cioè persone che non studiano e non lavorano tra i 15 e i 29 anni e la bambina è tornata ad accentuarsi nel 2020 in tutta Italia è fortemente presente anche a Vigevano e il secondo sono studenti e studentesse, gli istituti scolastici secondari dai 15 ai 19 anni a Vigevano. Sappiamo che c'è una buona, il Vaia offerta formativa di secondo grado, ma anche una significativa percentuale di abbandono scolastico o di interruzione degli studi alla conclusione del ciclo. Da voi, quindi questo anche questo secondo scaglione di giovani che comunque sono dentro il sistema scolastico hanno bisogno di migliorare le prospettive una volta concluso il loro ciclo obbligatorio di scuola. Il pezzo sono studenti e studentesse diplomati dai 18 ai 25 anni. Perché abbiamo capito e questo ce l'hanno detto gli enti formativi che lo hanno detto alle imprese e che lo abbia evidentemente anche il Comune. C'è uno scollamento sempre più ampio tra le richieste del mondo del lavoro è la scuola e la mancanza su un territorio di percorsi post diploma che poi metterò ai giovani una più adeguata collocazione nel mondo del lavoro in Italia secondari, come accennava poco fa il Sindaco, sono sicuramente le persone di disabili di età diverse, sia con disabilità fisiche e anche con disabilità cognitive.
Principalmente per un loro inserimento nel mondo del lavoro, sicuramente anche anziani, bambini, adolescenti in un sistema di scambio intergenerazionale. Adesso vedremo meglio quando parliamo del Lazio e anche le persone disoccupate dai 29 ai 45 anni con necessità di investire invece di acquisire acquisizione di nuove competenze che, appunto, è molto legata al tema.
Della della formazione,
Perché abbiamo scelto il tema della formazione e perché la chiamiamo formazione inclusiva. Il Sindaco, l'ha accennato qui non posso averne lo approfondiamo un po' investire sulla formazione significa per noi da ampie impatti sociali significativi sia sul target prioritario, cioè sui giovani che sull'intero sistema socioeconomico cittadino. Cioè poniamo dei giovani che più probabilmente rimarranno su questo territorio e quindi abbiamo degli effetti a cascata anche sull'intero sistema socio economico. Sicuramente poi ci siamo interrogati sul fatto che la la città di Vigevano a ha avuto a ancora. Permane una situazione critica dal punto di vista economico e lavorativo, ma certamente gli effetti di questa situazione si ripercuotono in maniera più accentuata laddove le condizioni socio economiche degli individui sono fragili, cioè se uno si passò dal punto di vista economico e lavorativo, non tutti sotto alla stessa maniera. Le fasce più fragili soffrono di più ed è urgente quindi rafforzare il capitale umano. È ben deperibili e accessibili a tutti i servizi formativi, soprattutto delle persone che normalmente ne sono escluse.
È per questo che impegnava la formazione, con una commozione inclusiva, quindi il più possibile accessibile, anche dal punto di vista economico, a chi normalmente ne è escluso nel dettaglio, quindi la strategia mira sicuramente alla motivazione orientamento dei giovani, né l'inclusione e l'accrescimento delle capacità delle persone disabili la formazione professionalizzante all'incrocio tra scuola e lavoro e il miglioramento delle competenze dei lavoratori rispetto ai nuovi obiettivi di innovazione e di ricerca delle aziende.
Ora veniamo anche alla questione.
Più anche di vostra competenza, nel senso che appositi uno studio che si occupa di rigenerazione urbana, allora ci chiediamo perché queste azioni sono anche delle azioni, sono un veicolo di rigenerazione urbana, la strategia si fonda sulla creazione di una nuova infrastruttura sociale basata sull'offerta formativa inclusiva e affiancata dalla fornitura di altri tipi di servizi urbani. Allora questo non significa significa che il ragionamento che abbiamo fatto per tutti gli interventi e tutte le azioni bandiera che vediamo nella slide successiva che compongono la strategia è stato quello di utilizzare gli immobili vuoti o in parte vuoti per fare essenzialmente due cose inserire due tipi di servizi e un servizio formativo preponderante anche in termini di dimensioni. Questo servizio informativo, che è quello che in questo disegno schematico, vedete nel colore più scuro, generalmente ha un raggio di attuazione o alla scala urbana, cioè di tutta la città.
Significa che, se in un edificio posizioniamo un nuovo centro di formazione in quel centro di promozione, potranno a quel centro di commozione potranno accedere a persone che vengono essenzialmente da tutta la città, a seconda del tipo di formazione che quel centro.
Ma in tutti i casi ci sono anche degli altri servizi che in questo caso abbiamo trovato un altro servizio urbano, cioè degli altri servizi che non per forza sono legati alla formazione ma che invece hanno un raggio di servizio più locale di quartiere e che spesso è legato all'analisi specifica del quartiere o degli impegni dell'edificio in questione. Quindi, ognuno di questi interventi dovrebbe avere una duplice funzione. La prima è quella della formazione, che assolve ai grandi obiettivi generali che abbiamo visto rispetto a tutta la strategia. Vigevano convinti e lui la. La seconda parte dei servizi, invece, attiene anche a tutte le aree della città, che non per forza devono essere quei tagli, e poi vai che abbiamo identificato poco fa, quindi, ognuno di questi nuovi servizi dovrebbe essere un veto rigenerazione urbana più ampia rispetto a quello che potrebbe essere un forbice nuovo servizio di formazione in un qualsiasi edificio.
Veniamo a questo punto alla mappa della strategia, dove vedete, con i numeri che possono, non si leggono bene per voi, conoscete la città, quindi di saper identificare facilmente.
Tutti gli interventi si tratta di otto azioni, in particolare sono sette azioni che hanno anche un richiesto materiale e l'ultima invece l'azione 8 per l'azione di governance è si distribuiscono su sette spazi diversi della città, come vi avevo anticipato, ognuna delle azioni fa riferimento principalmente a uno degli obiettivi della della strategia, quindi partiamo dalla prima azione che il Comune di skill, sempre nello spazio del palazzo di Bellia, all'interno dell'obiettivo gambe più inclusivi i servizi formativi del 100.
La seconda azione è quella del nuovo hub, cioè uno spazio dedicato alla all'accrescimento delle capacità del benessere dei dei giovani che non studiano, non lavorano, è questo e non a un immobile già individuato, poi vediamo magari approfondiamo anche sul posto.
Un po' la sensazione è quella della biblioteca e nel progetto si chiama Biblioteca all'interno del Castello Sforzesco, nell'ala dell'ex credenze. Andiamo al secondo gruppo di obiettivi proporre servizi formativi per riattivare gli spazi in periferia, e in questo caso la preoccupazione è quella che si chiama a casa circola.
Eh sì,
Si realizza evidentemente all'interno del Circolo, abbia il potere di piena, sono la quinta, è il parco didattico nello spazio dell'ex scuola ed ex ABC spazio, la sesta è il Creative Lab che si sviluppa in due aree, che sono sia l'Istituto Caramel che la mascalcia del Castello.
Veniamo poi all'ultimo gruppo di obiettivi che quello sulla connessione tra le opportunità e in questo caso l'intervento si chiama mobility network e questo è un intervento principalmente orientato a creare una rete di mobilità lenta sostenibile, ridurre le emissioni di CO 2, l'ultimazione, come anticipato, è quella invece della governance che non ha un riflesso specifiche ed uno spazio quanto piuttosto è un'azione completamente il materiale di coordinamento tra tutte le azioni di progetto. Come siamo arrivati a definire queste azioni? Come già anticipava o adottino, ci siamo arrivati,
Facendo il nostro solito lavoro, cioè quello di mettere insieme attori enti. Da una parte abbiamo sviluppato, sulla base ovviamente, di una prima strategia preliminare che il Comune aveva messo a punto e che era stata approvata dalla Regione Lombardia, abbiamo, da una parte interpellato gli attori locali, abbiamo sviluppato sette tavoli partecipativi tra febbraio e marzo del 2022 un volo sopra era stato già organizzato.
A marzo del 2021 voce preliminare rispetto alla presentazione della prima strategia, abbiamo detto che questi sette tavoli, che purtroppo si sono svolti online.
Per esigenze legate alla alla pandemia comune, ha sviluppato una manifestazione di interesse per gli enti che volessero partecipare a questi tavoli 46 enti hanno esposto presentato enti o associazioni, hanno poi effettivamente partecipato ai nostri tavoli, c'è un report che immagino che sia disponibile al Comune che riporta tutti gestiti, i sette tavoli sono stati dedicati ognuno a ogni.
A un'azione diversa è poi l'esito che trovate nella quote, è un esito te,
Mostra tutto l'aspetto di proposte che i soggetti partecipanti hanno proposto appunto durante durante il tavolo ne fa una mappatura e poi ne propone una ipotesi di integrazione.
E questo è stato una una prima parte del lavoro che abbiamo fatto, la seconda parte è stata invece quella della coprogrammazione con Regione Lombardia, come ha detto sia il Sindaco che Paolo, era un percorso e chiesto dalla Regione e dopo un bel po' da settembre del 2021 a novembre del 2022 o riunioni non proprio mensili insomma,
Anche i tecnici sanno che ho fatto diverse riunioni.
Soprattutto molti aggiornamenti è aggiustamenti, affinamenti della strategia che ci sono stati richiesti sia dal punto di vista dei contenuti, ma anche dal punto di vista del budget, quindi, se il budget complessivo, che è quello dei 15 milioni, non è mai cambiato, il budget in dettaglio sono cambiate diverse volte ci hanno richiesto spesso anche una riprogettazione di alcune parti del Lazio, questo percorso ha portato alla firma del protocollo d'intesa tra il Comune Regione Lombardia Valle del 2022 e poi invece finalmente alla convenzione per l'ultimo documento a dicembre gennaio. Adesso non so esattamente la data.
È un tema che l'ultimo documento che effettivamente poi dà l'avvio alla strategia è un'ultima,
Un ultimo chiarimento su come funzionano le strategie di sviluppo urbano sostenibile dal punto di vista del finanziamento dei contributi e allora le strategie sono finanziati attraverso due tipi di fondi. Uno è il paese, è uno è l'FSE Plus. Il FESR tendenzialmente finanzia le azioni di tipo materiale.
FSE finanzia le azioni di tipo sociale immateriale. La sfida delle strategie di sviluppo sostenibile è a finanziare delle azioni che contenesse un po' ambe queste anime, come abbiamo detto sin dall'inizio di questa presentazione, quindi, essenzialmente cosa abbiamo fatto dopo aver individuato cosa abbiamo dovuto fare dopo aver individuato queste otto azioni bandiera che compongono la strategia abbiamo dovuto, purtroppo esiste ex IPAB, nel senso che zone ci ha chiesto che ognuna delle azioni,
Complessive poste, suddivisa in una parte finanziata dal FESR, che finanziasse le opere, è una parte finanziato dal FSE e finanziasse le azioni immateriali. Quindi, per fare un esempio, la nostra azione 1, il Comune di MAB al suo interno, poi, è stata suddivisa in due azioni che si chiamano rispettivamente 1 A e 1 B, la uno a attiene al Paese. La 1 b attiene all'FSE e, come vedete, la ripartizione dei fondi evidentemente è molto a favore del Paese dal punto di vista economico a svantaggio delle tasse. Il testo complessivamente finanzia per 150 milioni di euro per le strategie, le attestata 23 milioni di euro, quindi ogni elezione, poi, è stata suddivisa in età, non proprio tutte, perché alcune sono solo i materiali e una sola è solo materiale, però la maggior parte delle azioni sono state suddivise poi in due sottosezioni, una più consistente dal punto di vista economico, che finanzia la parte delle opere, una meno consistente e finanzia le azioni immateriali. L'ultima slide ho concluso è il cronoprogramma che diciamo noi, è particolarmente leggibile e poi da lontano, ma non ha importanza giusto per illustrarvi come funziona e, come ha già detto il Sindaco, i fondi sono 21 27, ma stiamo cominciando dal 2023, quindi, di fatto, le strategie si realizzano nell'arco temporale da gennaio 23 a giugno. 27 è il termine ultimo in questo cronoprogramma, come vedete, ci sono due colori diversi, il diciamo, il colore giallo dal Po Mancino, riguarda.
Il secondo Paese, quindi le opere, il blu, la Zunino riguarda le tasse, quindi le azioni immateriali, come vedete per tutte le azioni, per questo vedete che ci sono dighe di diversi colori per quasi tutte le azioni. Ci sono due righe diverse che si sovrappongono in qualche modo, però all'inizio, che nel 2023 sono quasi sempre le azioni materiali a partire, perché sono le azioni propedeutiche a fare in modo che poi passano quelle immateriali. Quindi questo cronoprogramma dovrebbe portare poi a termine, a conclusione tutti gli interventi nel 2027, ma già a partire dal 2025 si dovrebbe cominciare a vedere quasi tutti gli interventi, diciamo se non completati, quantomeno in ampiamente in corso. L'ultima riga è quella della governance, che è un'azione che invece non fa parte di nessuno dei due fondi, ma fa parte di un fondo,
Dedicato che è quello dell'assistenza tecnica ed evidentemente riguarda tutto lo svolgimento dell'arco temporale, dal 23 al 27 e poi appunto un'azione di coordinamento io diciamo, mi fermerei qui poi, se volete abbiamo anche tutte le slide relative alle azioni, nello specifico ci mostrano tutelati,
Sì, ma magari facciamo adesso.
Lasciamo magari in uno spazio di intervento, poi, se vogliamo andare poi questo, comunque viviamo e releghiamo queste slide, sono maschilista, il bagno.
Nella discussione.
In queste zone sono Siria, suggeriamo le slide.
Adesso magari chiedo anche ai il nostro Presidente, non so se vogliamo fare prima se vogliamo fare un, avete qualche domanda per poi eventualmente passare alle alle azioni oppure passiamo direttamente alle azioni.
La citato allora finiamola, magari facciamo un'illustrazione per lasciare un po' spazio ai Consiglieri, diciamo veloci per quant'altro, avremo occasione di riapprofondire, non entriamo troppo nel dettaglio adesso sulle azioni e poi molto, diciamo, veloce poi dopo così lasciamo un po' spazio all'approfondimento, prego Alice,
Come ho capito bene vado verso la si vada sulle azioni in maniera, diciamo, veloce, così poi lasciamo molto rapida, non vorrei usare, ecco.
Senza voler, ecco, prego Allah no, non leggo quello che c'è scritto nella slide.
Allora le strade sono tutte uguali, hanno questa struttura,
Comunque vediamo.
Ha detto prima azione con minori rischi, sempre a Palazzo di Bahia, la.
E l'obiettivo è creare un centro di formazione alla vita indipendente delle persone con disabilità cognitive Istica, l'azione, gestita principalmente dal Comune di Vigevano, poi gestirà alcuni dei servizi in collaborazione con altri enti che dovranno essere poi individuati attraverso delle procedure a evidenza pubblica e i servizi primariamente formativi nel Comune di Squinzano sono un centro diurno per minori disabili è un servizio di formazione all'autonomia. Io.
I servizi urbani invece aperti, quindi quelli a cui facevo riferimento con quello schema in cui facevano vedere la la, la differenziazione tra i due tipi di servizi in servizio dalle parti, invece, in questo caso sono Istrian poetico.
Degli spazi per l'università, della terza età, un giardino pubblico e degli alloggi a canone agevolato per soggetti fragili, che però non sono finanziati da questa strategia, ma sono invece inseriti nel piano di valorizzazione del palazzo di Pavia che, è, diciamo, collabora con il con questa strategia ma non non è finanziato e il budget complessivo è circa 5 milioni 5 milioni 675.000 diviso evidentemente in più di 5 milioni per le opere 200.000 per le azioni in materia. Con una cosa veloce alla nota scusi un attimo, lì ci torno un attimo indietro, volevo dire due cose veloci su questa cosa.
Allora è che il servizio di formazione a 8.000 lo si fa oggi è.
Non dico che ha la sede perché il servizio autonomia presupporre che i ragazzi.
Utilizzo che girano per la città di vari servizi. Quindi però la sede del è al Palazzo Esposizioni dove c'è, sì, diciamo la parte che va verso il mercato. Oggi quindi il servizio si trasferirà belli, anche perché ha una sinergia con il ristorante etico, perché si tratta di persone che hanno un'autonomia, quindi che sono più facilmente inseribili nel mondo del del lavoro rispetto non so ai ragazzi che sono nel centro del CDD, dove sono disabilità che non consentono questo tipo di inserimento. Invece, il centro diurno per minori disabili è un'esigenza che è emersa dagli incontri, perché sui minori con disabilità c'è pochissimo, come c'è molta difficoltà dei miei esplicativa, come.
Sì, ma il i minori, per esempio oggi ci sono solo alcune associazioni che ANFFAS c'era in parte lo faceva alias è una fascia scoperta, non credo ci sia sui sui maggiorenni, ma quella parte, una parte che anche sui servizi di non spiegati in Neuropsichiatria c'è stata evidenziata come molto critica per vai alla sua di operare successiva dice,
Allora questo è il mio babbo o nei pub Sante sperimentale, per l'accrescimento delle potenzialità e delle risorse dei giovani con un focus studio, formazione, lavoro. In questo caso la parte dei servizi informativi e più sviluppata rispetto a quella dei servizi urbani aperti in quanto accusa è il focus principale del del servizio e servizi di sostegno allo studio. Servizi di formazione per soft skill e servizi di coaching. Dal punto di vista, invece dei servizi urbani aperti, abbiamo orientamento al lavoro e garantire uno spazio verde aperto al pubblico. È di servizi sportivi. In questo caso l'azione è una delle poche che un'azione solo immateriale, nel senso che è appunto questi grosso dei servizi che vengono erogati, sono dei servizi immateriali. Non si richiede un budget per le opere, quindi questa azione dal punto di vista economico, attiene solo alle se è 375.000 euro. Su questo dobbiamo accendere. Alice, lo dico io così allora su questo, visto che è un tema diciamo che era emerso anche concilierebbe Lazio, aveva posto.
Come vedete, non c'è più Migone, perché nella fase di presentazione della strategia.
Ci era stato indicate concesso come dire, consentito di identificare dei nuovi, anche non in pubblici, quando si andava, ma l'abbiamo fatto noi come hanno fatto altri progetti, non è una cosa nel nel confronto che poi c'è stato tra Europa Regione e si è invece giustamente specificato che comunque, trattandosi di fondi pubblici per l'identificazione deve essere fatta mediante una un avviso, quindi e poi quel che sarà identificato dicendo in quell'area target c'è un immobile di un come dire che può svolgere le funzioni previste dalla strategia, prego,
Adesso torniamo alla popolazione, che aprono anche a un ragionamento per il quale poi chiamerò in causa anche la mia collega Nicla tomo, perché la la terza azione che arriva da biblioteca insiste sul Castello, noi abbiamo all'interno della strategia 2 azioni sul Castello, una è questa la più consistente sulla Biblioteca, l'ex credenze e Malfa, come ho accennato poco fa, che riguarda la Mascalucia e che però è stata inserita dentro un'altra azione. È il club che include due luoghi, uno Elis dovevamo al una, è la mascalcia del Castello. Faccio questa premessa perché, appunto, queste direzioni contribuiscono a quello che ha una copia, oggetto che abbiamo curato, in particolare, che ha curato Miclavez tomo, che è quello della.
Del Piano di valorizzazione del castello, quindi, sono due dei progetti che contribuiscono al piano complessivo, poi magari mica davvero alla fine, allora la biblioteca.
Diciamo la prima cosa è chiaramente che fosse un progetto che il Comune aveva già è in qualche modo Tampieri mente.
È stata è stata avrei immaginato anche.
Adattarlo alla al pacco, che questo bando possa principalmente orientato alle fragilità sociali, quindi la biblioteca che verrà installate all'interno degli spazi dell'ex braidense si ispira a un modello che è quello della piazza del sapere, che è un presidio di welfare, welfare territoriale, un luogo di apprendimento, inclusione socialità per tutta la città e include gli spazi studio, opportunità di accesso a una biblioteca inclusiva e organizzazione di eventi culturali formativi quali cineforum, lezioni, dibattiti e conferenze. In particolare, i servizi formativi sono alcuni servizi culturali come laboratori, corsi di lingua, eccetera, eccetera.
È la biblioteca inclusiva, che è una uno spazio dedicato principalmente a bambini e ragazzi con abilità cognitive diversificata, è un servizio che non solo non c'è, Vigevano, ma che non c'è in generale della provincia di Pavia e che è un servizio particolarmente innovativo e che comincia a essere sperimentato in alcune città è che,
Ci è sembrato, ci è sembrato il caso di cominciare a sperimentare all'interno di della Biblioteca di Vigevano. I servizi urbani aperti sono sicuramente la biblioteca con tutti i suoi servizi, diciamo ordinari perché è verranno trasferiti all'interno della bibita la Mastronardi e la Cordone e quindi la sala lettura, gli altri servizi in più, un altro servizio che è stato inserito questo spazio alfa, c'è un centro giovanile, poi le popolazioni adolescenti. Questo intervento ammonta a un totale di 4 milioni e 500.000 euro circa. Anche in questo caso qualche milioni 80 sono dedicati alla ristrutturazione e 200.000 euro alle azioni in materia.
Veniamo alla quarta sì alla quarta azione, che invece riguarda il circo lab. Il Circolo abbia diventerà una casa di quartiere con funzioni aperte e fruibili alla popolazione, un'offerta di sportelli informativi sulla formazione, servizi di sostegno ai residenti e attività di animazione sociale e convivialità. Questo è un progetto che ha avuto una, diciamo un iter molto complesso perché le funzioni sono cambiate nel tempo. Abbiamo fatto diverse proposte, ci siamo confrontati con chi ha lavorato nel quartiere con chi ha lavorato all'interno del Circo Lab è iniquo. Alla fine abbiamo messo a punto questa proposta che punta principalmente sul fatto che questo edificio ha una sua storia, ha una sua dal punto di vista, diciamo, architettonico, non necessita di particolari interventi, quindi questo è un azione solo immateriale. Come vedete, anche dal budget ci siamo focalizzati sull'idea che questo spazio debba avere come sua principale funzione è quella di essere un presidio quotidianamente aperto. Se manca una apertura quotidiana di questo edificio, si ricade nell'esperienze passate, che hanno tentato di tenerlo aperto, poi alcune funzioni, ma senza grande successo. È per questo che la scelta poi la funzione di essere un po', una casa di quartiere che possa ospitare queste diverse di giorno in giorno. Dal punto di vista dei servizi formativi, ci saranno degli sportelli informativi su formazione e lavoro e dei laboratori per l'espressività. Sono un un ambito molto valide che va da laboratori come laboratori teatrali a laboratori artigianali di scenografia sartoria ecodesign.
Dal punto di vista invece dei servizi urbani aperti al pubblico, animazione sociale e attività educative e questo è il blocco delle attività e saranno quelle di presidio quotidiano e poi ci sarà anche l'AIA e più azione del campo sportivo e quindi di iniziative allegate allo sport,
Il budget totale è 505.000 euro, soltanto di azioni immateriali non necessita di opere.
La quinta azione, il palco didattico nello spazio del ADC spazio, scusate il gioco di parole, in questo caso si tratta di un Parco ecologico per l'educazione ambientale, per coinvolgere attivamente le giovani generazioni nella cura del patrimonio naturalistico. Cosa capeggiavano ospiterà alcuni piccoli padiglioni, l'edificio verrà completamente demolito l'edificio esistente perché contiene dell'amianto. Al posto dell'edificio esistente verrà ampliato il giardino, saranno realizzati alcuni piccoli padiglioni. Un intervento di riforestazione urbana educativa si chiama ai nipoti est e degli spazi per attività di agricoltura sociale, finalizzata all'inclusione lavorativa di soggetti fragili.
Quindi, in questo caso la parte dei servizi formativi è relativa sia a educazione ambientale, quindi corsi e laboratori che potranno essere svolti nei padiglioni, sia alla realizzazione della Paini post che appunto, un intervento un vero e proprio intervento di riforestazione urbana che viene fatto insieme alle scuole e si crea una piccola posta all'interno della città.
E sia ovviamente la parte di agricoltura sociale e poteva essere svolta con finalità, appunto, di inclusione lavorativa, anche in connessione con il gusto a medico, e mi pare la compilazione di prodotti che poi potrebbero essere utilizzati nel ristorante dico per quanto riguarda invece i servizi urbani aperti sicuramente fa tutto un grande parco completamente aperto al pubblico è la parte di tutela sociale, non è escluso che possa essere di Papa anche aperta ad altri soggetti, non per forza con caratteristiche di fragilità sociale, anzi probabilmente meglio. Se sarà così e in questo caso.
L'azione è duplice a, dal punto di vista sia delle opere che delle azioni immateriali, con un totale di 1825000 euro e circa 1000000 e mezzo per le opere a 250.000 euro per le azioni in materia.
6. Sto quasi per finire qui, ma Club. Questa è l'azione che vi dicevamo, che è l'unica che include due luoghi non adiacenti, ci siamo immaginati in questo spazio, in questi due spazi, un sistema di laboratori e sperimentazioni per l'ambito dell'industria creativa o zero, per promuovere il learning by doing nel campo dell'industria locale da parte degli studenti delle scuole superiori. Ebbene, F o la collaborazione tempi per motivi è impresa locale, in particolare, saranno allestiti due laboratori che potranno lavorare anche in collaborazione, diciamo in in.
Sinergia, un laboratorio scolastico all'interno dell'istituto Caramel di robotica per l'industria è invece un laboratorio didattico all'interno del Castello Sforzesco, perla prototipazione, quelli per la moda.
In particolare, questo intervento al mercato.
Diciamo una marcata declinazione sui servizi formativi, uno perché la una parte si svilupperà una scuola. 2 perché anche la vasca che del Castello aveva già nelle sperimentazioni precedenti una un'inclinazione rispetto a attività didattica e di formazione. Quindi i servizi formativi avranno diversi diverse diramazioni. Diciamo ci sarà sia una formazione scolastica per l'industria 4.0 sia per il personale scolastico che per gli studenti. E la stessa cosa per l'aggiudicazione, per la moda, qui mi sia per il personale che per gli studenti. Ci saranno poi delle attività di formazione post diplomati o né per quanto riguarda l'industria 4.0 e quindi anche rivolta a soggetti che non frequentano quel quell'istituto e ci sarà una parte di attività legata invece alla addetto all'aggiornamento professionale del personale d'intesa. Quindi, persone che già sono assunte dalle imprese, ma che necessitano di acquisire nuove competenze, potranno utilizzare questi laboratori con macchinari articolarmente innovativi. La parte dei servizi, ma nei vecchi. In questo caso è più contenuta e riguarda il fatto che è certamente questi laboratori saranno comunque terribile a tutta la popolazione scolastica. Indipendentemente, evidentemente, la loro condizione di partenza e anche in questo caso l'azione è solo il materiale, perché non richiede delle opere edilizie, in quanto entrambi gli spazi sono già predisposti per ospitare questo tipo di azione solamente all'interno dell'azione immateriale. Sono compresi in questo caso è compreso l'acquisto di due,
Macchinari necessari per l'apprezzamento dei laboratori e, come avevo già anticipato, questa è la seconda azione che ricade all'interno del Castello e comporre anche al piano di valorizzazione del Castello.
L'ultima azione è quella del Moby INAC, una rete di nuova mobilità urbana dolce per la riduzione del traffico e delle emissioni di CO 2 con impugnazione della rete ciclabile esistente, miglioramento della dualità e attenzione a un ridisegno della mobilità del centro storico, in questo caso, appunto, non c'è una separazione chiaramente tra servizi formativi e servizi urbani perché questa è un'azione trasversale che riguarda le Commissioni.
Le azioni impatti, cioè le attività in particolare, riguardano una la, il completamento e l'integrazione della rete ciclabile e pedonale fra 100 e Ticino, quindi una un'azione che è orientata a migliorare le connessioni tra queste due parti della città.
Una seconda parte di attività, invece che sono chiamate a Vigevano Borin.
Sono invece orientate a mettere a punto una strategia per la riduzione delle emissioni di CO 2 e fare poi in particolare uno studio di dettaglio per la mobilità in centro storico, perché, come sappiamo, mentre sull'integrazione della rete ciclabile è possibile, diciamo intervenire sulla base degli strumenti di pianificazione esistenti in centro storico invece la questione della mobilità è più delicata quindi,
Questo all'interno di questa azione, ci sarà uno studio di dettaglio per la mobilità dolce in centro storico e quindi poi, a seconda di quello che questo studio evidenzierà, ci potranno essere dei nuovi interventi di mobilità sostenibile che coinvolgono anche il centro storico in questo caso questa è l'unica azione che non ha un'azione immateriale è soltanto riguarda soltanto la parte del peso e quindi delle opere ed è finanziata per un totale di 1390000 euro l'ultimazione invece diciamo non fisica, quella della governance, come vi anticipavo riguarda.
Azioni di coordinamento dell'insieme delle attività di progetto, quindi sia le azioni materiali che le azioni immateriali che devono lavorare insieme, proprio per garantire quegli impatti di cui ha parlato Paolo fino all'inizio del suo intervento, il monitoraggio dell'attuazione degli interventi e degli impatti e pesi, la comunicazione e la disseminazione dei risultati quest'azione è, diciamo, un possibile, l'unica azione che ha una durata nel tempo, che riguarda tutto l'arco temporale della della strategia perché appunto è un'azione che serve a coordinare e a tenere insieme tutti,
Di elementi della strategia comprende poi attività principali che sono il project management, il monitoraggio e la valutazione della strategia stessa è l'attività di comunicazione, nonostante sia.
Praticamente l'attività più lunga e più consistente.
Di tutta la strategia ha un budget ridotto, perché questo vincolo della Viaggio in Lombardia è un po' un vincolo dell'Unione europea, per cui il budget della governance, che ammonta a 298.000 euro per cinque anni, circa qualcosa.
Poteva essere è calcolato in maniera automatica come il 2% del totale della strategia, quindi nel nostro caso la strategia totale ammonta a 14 milioni 900.000 euro e quindi il budget dedicato all'azione di governance è 298.000 euro, a questo punto ho veramente concluso.
Grazie, Alice Franchina.
Io aprirei il dibattito, se ci sono delle domande, chiedo ai Consiglieri presenti l'intervenire, prego Bellazzi, sì, lo faccio un breve riassunto per per me stesso e che voi mi dite se sbaglio, allora c'è stata questa prima fase in cui sono state coinvolte associazioni, enti, eccetera no son stati elaborati quindi dei progetti. Adesso quello che mi chiedevo rispetto a questa fase, le associazioni e gli enti che hanno partecipato hanno che fibre che hanno ricevuto saranno ri coinvolti ancora in fase successiva e con quali modalità.
Dopodiché?
E questo è una domanda, dopodiché è stato fatto il progetto, eccetera lo abbiamo fatto il passaggio con in Regione per un anno, la terza fase da quello che ho capito, prevede che vengano che vengano a.
Banditi valdese effettuati dei bandi per la ricerca di chi poi effettivamente gestirà i progetti. No, ma i progetti su devono ancora essere definiti nei dettagli, perché credo di aver capito che è stato soltanto l'involucro del è stato definito okay.
Il dettaglio come verrà definito e questa è un'altra domanda, poi il Sindaco sa che le mie perplessità rispetto a questo progetto globalmente non soltanto sui singoli interventi, anche se va be'se qualcuno non mi trovo d'accordo tipo la il mio Club in Castello francamente io dovrebbe essere eventualmente dall'altra parte ma il mio dubbio principale e glielo chiedo ai tecnici,
Non è come pensate che possa riverberarsi riverberare la formazione su sull'intero sistema socio economico, come avete detto prima nella vostra relazione e se avete fatto dei calcoli almeno grossolani di quale al campo questa iniziativa può avere effettivamente sul tessuto socio economico della città mi chiedevo anche poi però penso che la risposta sia chi risponderà ai bandi,
A chi verrà coinvolto nella formazione,
Infine, va be'volevo le slide, ma il Sindaco mi ha anticipato.
Infine.
Morrone, se ho capito male, ma probabilmente sì, è stato eliminato d'accordo perché Regione e l'Europa ha detto che non si poteva fare, ma ho capito male o può rientrare perché verrà ricercato uno spazio attraverso che li una manifestazione di interesse, una urbano,
Basta finito alcune cose, rispondo io poi la.
È tutto giusto, come ha ricostruito la, le associazioni sono state coinvolte, è stato spiegato negli incontri che chiaramente, se non lo so.
È un'associazione che si occupa di dislessia piuttosto che di lì a proposte in quella sede, un certo tipo di progetto non sa non potrà essere lei che lo svolge, ma Est.
Le le come dire, le proposte sono state acquisite e considerate.
E convalidati da Regione attinenti a quella che è la strategia su quello si fa la progettazione e quindi verranno definite nel dettaglio e dopo che c'è il progetto si farà la gara sulle modalità su come deve può essere fatta la progettazione. Magari lascio qualche spazio alla parte tecnica, avrei alcuni casi, una progettazione che si può fare, diciamo, da professionisti che progettano magari in alcuni casi, però lì si può anche fare una coprogettazione. Questo lascio magari i tecnici entrare nello specifico di quando si può fare una cosa, quando si può si può fare l'alta su Negrone, hai capito bene, nel senso che inizialmente era previsto identificare anche di luoghi non necessariamente pubblici.
Poi, nel prosieguo della del del del del del dello specifico.
Si è detto che, essendo trattandosi di immobili, se non sono immobili.
Pubblici. Bisogna procedere, quindi l'idea dei di quello che volevamo fare al Negrone, cioè ogni Taba, uno spazio per i giovani, eccetera rimane bisognerà fare un avviso per identificare quali immobili sono, come dire, si propongono per fare questa cosa potrebbe essere regole come alti poi viene identificato con peso criteri che vanno predefiniti.
Su poi in Commissione aveva definito sulle altre cose invece l'Alcan e poi cosa avevi chiesto la.
Chi verrà coinvolto te lo si uguale per ho già detto.
Sì, no, forse c'è il discorso progettazione come verranno coinvolte le associazioni, quella parte Elise?
Okay.
Okay.
Alla fase di progettazione oppure no, questo ho capito.
Sì, sì.
Giustamente, sì, sì.
No, no, chiaro, chiaro questo è corretto, ma su questo tecnicamente magari lasciamo solo se si vuole chi, se sulla parte non magari di alta mole del suo alla dirigente continua lascio spazio, tanto, mi scusi, prego, prego.
Ricordo che la procedura che?
A quale vuole parlare, ecco allora sulla procedura lasciamo rispondere dirigente, poi magari interviene, Cottino okay e, come ha detto il Sindaco prima abbiamo partecipato a questo avviso di fondazioni Piacenza e Vigevano, per cui ci hanno erogato 60.000 euro che faranno parte insieme a una parte delle dei fondi della strategia che sono sulla sulla voce governance proprio per diciamo fare una procedura per affidare a una un operatore economico non solo di professionisti che non lo so faremo una procedura a evidenza pubblica,
Per attirare proprio il servizio di progettazione, relazioni sociali perché, come diceva, come si è detto prima, le azioni che sono state inserite in questa fase di strategia sono ancora dei canovacci che vanno comunque progettate nel dettaglio, quindi individueremo attraverso una procedura a evidenza pubblica.
Un soggetto che ci possa accompagnare nella progettazione dettagliata delle delle singole delle singole azioni, chiaramente in collaborazione con gli uffici comunali che conoscono il territorio ed eventualmente anche tenendo in considerazione gli apporti che possono arrivare dagli stakeholder esterni che con le associazioni, dopodiché.
Quando arriverà l'appalto, quando avremo questi progetti definiti iscritti concreti, dovremmo metterli a bando per affidarne la gestione, a quel punto valuteremo se procedere con un affidamento ai sensi del Codice dei contratti oppure attraverso un affidamento ai sensi del Codice del Terzo Settore, quindi con una coprogettazione molte presumibilmente saranno poche progettazioni quindi poi ci rivolgeremo agli enti del terzo settore e,
Con il progetto che sarà fatto scritto dalla data comune, insieme appunto all'operatore che poi verrà selezionato per scriverlo, ci rivolgeremo agli enti del terzo settore, a cui poi andrà, a cui seguiranno dei tavoli di coprogettazione interpretariato ulteriormente e poi la gestione che sarà affidata a un ente del terzo settore qualcos'altro potranno decentrare attraverso invece il Codice dei contratti. Mi immagino, ad esempio il ristorante etico. Ecco però nel dettaglio e non abbiamo ancora definito poi ogni singola azione, come sarà gestita, ma il percorso dovrebbe essere questo.
Se non ci sono altri interventi richieste di.
Se le cose innescare come parlando al microfono, se no mi mancava la risposta sul punto come pensano che la formazione si riverbera, poi sul sistema socio economico cittadino, e se sono state fatte delle valutazioni numeriche di questa di questo riverberarsi?
Allora, magari poi io dico due cose, poi lascio anche ad Alice, eventualmente integrare e precisare, io vorrei soltanto dire che.
Diciamo che il tema dell'inclusione e in atto attraverso la formazione, piuttosto che altri diciamo oggi, è un tema che è trasversale alle varie strategie cui Regione sarà particolarmente interessata a il sistema di monitoraggio dei programmi, che servirà anche a verificare l'efficacia effettiva della strategia, questo perché il senso dell'operazione che è stata messa in campo a livello europeo è proprio finalizzata a individuare dei modelli e siano replica.
Pertanto la strategia che abbiamo configurato e che oggi quindi rappresenta anche il modo con cui vigevano, entra dentro questa operazione sperimentale a livello europeo, è una strategia che cerca di mettere alla prova quel quel meccanismo che Alice respirato in apertura del suo intervento e che dovrebbe in qualche misura essere l'elemento,
Funzionale, diciamo l'approccio culturale generale. I risultati. Ci sarà quindi un'operazione di monitoraggio che accompagnerà tutti gli anni di attuazione di questo programma, a cui si potrà eventualmente affiancare un'operazione di valutazione degli impatti che, tipicamente, in quanto tali, hanno un un ordine temporale di manifestazioni di un po' più ampio. Quindi ci sarà, come dire in fase realizzativa l'apposita di verificare se quello che è stato preannunciato è stato fatto e che tipo di riscontri spada nel breve periodo e poi ci sarà un tentativo di definire uno strumento utile a monitorare impatti sul lungo periodo.
Tipicamente, il rapporto che si può instaurare per un'iniziativa di formazione e iniziative di sviluppo socio socio economico di un territorio. È un rapporto di lungo periodo di però può dare anche distinguerebbe ed è chiaro che l'incremento dei livelli di occupazione, il raccordo fra lei posti lavoro presso le imprese e la la formazione nel territorio, il tentativo di generare poi un indotto a livello territoriale dei benefici che questo genera è qualcosa che potrà anche dare dei disciplinari idem nel breve periodo, per cui verrà definito un sistema di indicatori utili le proprie tracce.
Ingiusto, aggiungo giusta una cosa avrei detto, più umano conseguente occupano uno, aggiungo giusto, un esempio ci possono essere alcuni ACAM che sono immediatamente e quantificabili, è alto e dico che è una cosa che noi non abbiamo fatto, perché al momento non è richiesta, nel senso che giovane aveva specificato che poi ci avrebbe dato anche delle linee guida per la determinazione dei Afkham, quindi poi del monitoraggio che possiamo ancora non è stata fatta, però un esempio abbastanza semplice sul tema della formazione può essere posto alcune, è una delle cose che ci è subito, è stata data nei primi incontri con le imprese. È stata up che alle imprese mancano alcune figure professionali, allora uno degli outcome che si può immediatamente valorizzare, quindi, anche monitorare e valutare è se nel tessuto non tessuto imprenditoriale di Vigevano alla fine dei percorsi di formazione che vengono erogati all'interno della strategia. Alcune di queste figure sono state fermate e quindi sono state assunte dalle aziende, quindi questo, per esempio, è una Camera, si può valutare anche, diciamo, nel breve periodo è anche abbastanza facilmente. Poi ci sono invece dei degli altri tram più di lungo periodo che sono, per esempio, quanti giovani restano a Vigevano invece di spostarsi a Milano o in altre città per trovare lavoro. Evidentemente questo è qualcosa che non è quantificabile. Adesso è molto difficile quantificarlo è in previsione.
Poste, sarà possibile quantificarlo una volta che tutte le azioni saranno state messe a punto anche a livello numerico che, per esempio, quante persone riusciamo a colmare con questo budget in questo tempo questo ancora noi non siamo in grado di dirlo?
Grazie.
Abbiamo risposto alle domande che ho fatto procedura, ci sono altre domande anche da Kiev collegato a parte i Consiglieri, nasce dalla possibile, sì, prego, prego Bertucci, sì, grazie.
Io volevo fare giusto una insomma, dire due parole su questo progetto è sicuramente una cosa buona. Insomma, questi 15 milioni che sono arrivati, ricordiamo tutti l'inizio un po', diciamo traumatico, che eravamo stati, diciamo omessi o da parte all'inizio, poi sono stati ripresi subito dopo. Mi sembra di capire che l'intervento di Regione, Lombardia e di capacity sia stato abbastanza importante perché è leggermente diverso, anzi, abbastanza diverso rispetto al progetto iniziale, quindi, sicuramente sembra di notare che questi due interventi siano stati importati. Ritengo invece che i tavoli che ci siano stati con le associazioni siano state abbastanza tavoli. Diciamo di facciata, perché se non mi sbaglio ci son stati solo un tavolo per azione con le associazioni vigevanesi, quindi non so se nella pratica poi effettivamente, se qualche proposta è stata accettata o meno, e questo mi piacerebbe saperlo, ecco se durante i tavoli sono usciti e proposte che poi effettivamente sono state prese in considerazione.
L'altra cosa che volevo dire riguarda le azioni in particolare, insomma, su queste, su queste azioni sicuramente.
È un intervento molto impattante sulla città e di e di di versano, sicuramente non mi trovo d'accordo su alcune scelte, innanzitutto i 4 milioni e mezzo della biblioteca in Castello mi sembrano veramente molto alti, si poteva fare qualcosa di diverso,
Vedono la circolato fateci spazio e nei club sono riproposizione di quello che che già c'era, se vogliono nello specifico circolava appunto, come era stato detto in precedenza, è una un in un posto dove.
Eh eh eh, sì, ciò ci sono già stati fatti dei corsi delle delle azioni, è in un quartiere molto problematico e ritengo che la questione sia quella di seguirla. Spesso è stato fatto, è circolato, poi alla fine è rimasto tutto lì non non si è dato seguito al alle azioni. Io penso che ecco, questa è una problematica ma ma di tutto questo progetto sia sia sì di farle un tempo, ma soprattutto di continuarlo. Quindi, da questo punto di vista, la problematica che che alza in questo momento e riguarda le risorse umane, cioè una volta che sono state implementate quest'azione, ci sono le risorse umane che portano avanti in tutto quest'altra tematica. Sul fateci spazio.
Era un gioiello, l'amministrazione di centrodestra l'hanno completamente distrutto, distrutto, anzi chiuso, adesso viene buttato giù e si fa questo parco di Atiko. Ecco, io non sto.
Verso chi chi conosceva il fateci spazio e sa benissimo che era un gioiello, ecco quindi vedevano buttato giù, non è sicuramente una grande cosa, anche se adesso è lasciata completamente in abbandono proprio perché le Giunte di centrodestra hanno hanno affossato questo progetto sul Mac larga e mi sembra riproposizione dello show sta in DAB che c'era qua Vigevano.
Eravamo d'accordo, tra l'altro, con il Sindaco sulla questione dei DS.
E l'importanza della formazione post diploma. Ecco sicuramente però quasi su questo tema magari si poteva fare anche qualcosina in più. Ecco, sono stato magari un po' cattivo, lo so, però ritengo che alcune cose si potevano fare meglio, avere più sicuramente più coraggio, no, allora non sei stato cattivo decreto, ha espresso alcune le tue le sue opinioni. Volevo solo dire una cosa sul discorso dell'associazione, magari lascio rispondere Alice su sui contenuti, sulle scelte va be'quelle, sono opinabili, quindi, insomma, va beh, non discutendo istruttorio le opinioni che sono rispettabilissime, però sul volevo fare solo un passaggio rispetto al Castello. Quel quel quell'importo è determinato da uno studio di fattibilità che già esisteva, che esiste per il trasferimento già che ha previsto la biblioteca da Palazzo Crespi, che è un po' più, diciamo ospitare per questioni strutturali ancora lunga l'enoteca e quindi parte da uno studio di fattibilità già esistente e oggi c'è Nicla d'atomo collegata, non abbiamo tempo Nicla di approfondire il tema che avevo anticipato, che tra poco porteremo anche la bozza, diciamo definitiva, che hanno così del Piano di valorizzazione prima di terminarla e e finalizzarla.
Il, l'inserimento della biblioteca, ci serve anche per un elemento di base per poter giusto non giustificare, comunque per poter portare elementi a sostegno del piano di valorizzazione, ecco perché abbiamo inserito quella con quella cifra determinata da quello studio di fattibilità che già esisteva.
Poi ecco sul associazione, non so se riesce uguale.
Aggiungo una cosa su questa questione del budget alla, e intanto si è, come dice il Sindaco, alcune la maggior parte delle cifre assegnate alla alla questione opere o la vuoi sono basate su studi di fattibilità di cui il Comune la disponeva in Regione Lombardia ci ha chiesto in maniera molto molto esplicita di potenziare tutte quelle attività che avevano a che fare con l'efficientamento energetico.
È che, evidentemente sono molto onerose dal punto di vista economico, pezzo cosa.
Tutti i prezziari regionali sono aumentati in ragione dell'aumento delle materie prime, quindi anche preventivi e studi di fattibilità che erano stati fatti due anni fa, adesso sono completamente non aggiornati e quindi necessitano di una giornata un po' meno del 20 25% dell'importo quindi queste sono le motivazioni per cui gli importi delle opere sarebbero sempre esorbitanti rispetto alle azioni immateriali. Poi possiamo discutere sul fatto che questo sia giusto o meno e anche sul fatto che la la, la, la, l'Unione europea finanzi la progettazione delle opere, ma non piansi la progettazione dei dei progetti sociali, però e questo è un i perimetri entro i quali noi, purtroppo, dobbiamo muoverci sulla questione tavoli partecipativi.
Sì, è vero, è stato fatto un tavolo per ogni azione,
È stato fatto un tavolo per ogni azione, essenzialmente per questioni di tempo, nel senso che, quando li abbiamo pagati tra febbraio e marzo del 2022, era un periodo in cui ragionevoli che aveva chiesto degli avanzamenti per cui noi abbiamo avuto che comunque ha sempre tavoli, sono già un vostro in termini di tempo, perché comunque che il Comune per noi sono se poi sono uno per ogni azione, però sono sacre per cui nel tempo volevamo siamo riusciti a fare quei 7, nel paginazione ne abbiamo fatti due perché richiedeva delle attenzioni particolari. È vero che questo percorso potrebbe continuare.
Stando sempre all'interno del dei tempi. È questa che poi fa la strategia richiede, però non c'è nessun ostacolo a che il Comune riapra Corso di apertura rispetto alle associazioni che potranno, diciamo nuovamente, essere chiamate a dei tavoli. Però sicuramente se.
Adesso Bertucci va a consultare il report, che del quale io ed è giusto qualche margine di intanto ci sono tutte le proposte che sono emerse e poi c'è una sintesi e dice quali di quelle proposte poi sono, diciamo, entrate a far parte del progetto che è stato presentato, quindi ci sono molte proposte che sono state accolte, alcune che sono state poi escluse o perché la Regione le ha bocciate o perché per altre ragioni di opportunità il Comune non le ha ritenute utili, però io potrei dire che molte delle azioni che sono state proposte e poi sono diventate parte del progetto dei progetti dei punti,
Grazie, non so, se mi si consente il Sindaco aggiungere l'impianto.
Un brevissimo cenno, intanto, accogliendo volentieri il suo invito poi a riferire a questo Consiglio anche più in dettaglio e il tempo che merita,
Un approfondimento su programmi unitari di valorizzazione del castello, però penso che possa essere anche importante sottolineare il ruolo strategico che la strategia di sviluppo urbano sostenibile, a rispetto a una più complessa partita di rilancio della città di Vigevano, vorrei semplicemente sottolineare il fatto che le risorse che la città di Vigevano è riuscita a ad aggiudicarsi attraverso la strategia di sviluppo urbano sostenibile. Hanno consentito di fatto di mobilitare un dialogo tra il Comune e il Demanio che tuttora è proprietario del castello e senza queste risorse probabilmente questo dialogo non si sarebbe riuscito ad attivare. Invece sono. È un punto importante perché consente di far innescare una serie di altri ragionamenti che appunto dovranno seguire poi un loro autonomo sviluppo rispetto anche al futuro. Di questo bene che la città chiede di poter acquisire.
Grazie mille, non credo ci siano, ma non avete più domande.
Bene, non avendo più necessità, non non metto ai voti nulla, assolutamente ne abbiamo parlato e ringrazio tutti i tecnici che sono intervenute dirigenti grazie buona serata.
Grazie all'operato, tutti ora.