Allora, buonasera, ottavo Commissione, faccio l'appello via.
Rubino.
Presente Iozzi.
Presente Stephan realmente Vertucci.
Presidente Bellazzi.
Non lo vedo neanche collegato assente Balbina.
Non la vedo collegata Squillaci.
Se collegato e connesso su Villa.
Lo vedo o né onori.
Presente allora il primo punto all'ordine del giorno abbiamo articolo 53 Regolamento Consiglio comunale, Commissione consiliare modifica, composizione delle quote, delle Commissioni consiliari allora sono intervenute alcune comunicazioni.
Che danno esito ad una modifica della composizione delle Commissioni consiliari, consiliare in particolare rema Garifullina, Giulio onori hanno comunicato la costituzione del Gruppo consiliare per Vigevano con paragone nominando capogruppo Consigliere onori Furet su Villa, il 19 dicembre 2022 ha comunicato l'adesione al proprio Gruppo consiliare della consigliera Claudia Montagnana e il cambio di denominazione del gruppo Nazione e Vigevano civica collocandosi minoranza.
E nominando Capogruppo, furioso, Villa e Capogruppo del Gruppo consiliare Lega Salvini Premier, ha comunicato il 21 dicembre 2022 la sostituzione del componente della sesta Commissione e pertanto,
Questo ha ripeto comportato una modifica delle della composizione delle delle Commissioni consiliari che metterei.
Ai ai voti, per quanto Giacometti favorevole via.
Onorevole Rubino.
Iozzi.
Stephan, onorevole Bertucci, onorevole Squillaci.
Su Villa.
Mi permetto solo una cosa, mi astengo dal voto per i motivi che già elencato la volta scorsa, senza riprendere l'argomento.
Ribadisco la senza riprendere l'argomento le le le osservazioni già esposte dalla dirigente onori.
Sì, va bene.
Allora, per quanto riguarda il punto 2 approvazione della disciplina per la determinazione della sanzione amministrativa per opere realizzate in assenza di fronte ad autorizzazione paesaggistica, dovreste avere ricevuto in data odierna una comunicazione relativa alla a questa proposta di deliberazione, con la quale,
La dirigente architetto Paola Taglietti ritiene opportuno non sottoporre la deliberazione in questione rimandando ad una seduta successiva, in seguito ad una nota pervenuta dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio recentemente relative a procedimenti di accertamento di contabili di compatibilità paesaggistica e quindi si rende necessario nel nel breve e prevedere un confronto.
Dal quale potrebbero emergere alcune ricadute sui contenuti della disciplina in oggetto. Io non so se qualcuno ha un cenno, non trattiamo questo punto di fatto,
In ogni caso, se qualcuno ha qualche richiesta, visto che la dottoressa, l'architetto Taglietti è presente, qualche chiarimento.
Prego.
Ve lo spiego per ciò che ho potuto comprendere fino adesso, cioè noi abbiamo redatto questa disciplina che tra l'altro era uno specifico obiettivo di PEG per il servizio urbanistica, quindi la disciplina per noi va bene, l'abbiamo sottoposta come di libera come proposta di delibera al Consiglio comunale ma proprio il 22 dicembre solo che poi la nota l'abbiamo vista ovviamente non lo stesso.
Ma sostanzialmente tra venerdì e recepimento da parte dell'architetto Paola Testa, quindi era il 23, diciamo il giornale e poi al rientro il 27 mattina, letta la nota della Sovrintendenza, ho cercato di contattare l'architetto Gian lungo, ma che assente, per ferie, per comprendere la portata di alcuni contenuti dove loro ci chiedono alcune deleghe delucidazioni rispetto alle attività istruttorie e alla gestione dei vincoli presenti in territorio di Vigevano,
Alla fine. Io ho fatto le mie valutazioni, ho compreso a modo mio questa comunicazione ma francamente, siccome ci sono dei punti che non sono chiarissimi, richiedono un'interlocuzione con il sovrintendente e l'architetto Gian lungo che referente, diciamo tecnico, sulla provincia di Vigevano. Francamente, mi è sembrato opportuno evitare di sottoporre all'approvazione del Consiglio comunale con regolamento sulla disciplina sanzionatoria, che poi, a seguito di questa interlocuzione, potrebbe avere la necessità di avere non so qualche modifica, integrazione, eccetera proprio perché, siccome la nota riguarda gli accertamenti di compatibilità paesaggistica, ovvero quelli che poi attengono alla disciplina sanzionatoria, mi è sembrato più corretto nei confronti del Consiglio comunale.
Appena sta proprio grazie mille.
Quindi, Presidente, vuol dire che il punto 10 viene ritirato dal Consiglio, dico bene, sì sì.
La differenza rispetto a prima di questa nuova disciplina se ci sono delle varianti importanti.
No, allora attualmente il Comune di Vigevano. Non è dotato di una disciplina scritta per l'applicazione delle sanzioni. I fatti poi c'è un altro punto all'ordine del giorno che riguarda la disciplina in materia edilizia di approvati di applicazione, di sanzioni, perché comunque, ribadisco, sono obiettivi specifici che sono stati forniti agli uffici competenti nel PEF di quest'anno. Nonostante la disciplina, entrambe le discipline siano definite dalla legge, quindi non è che ci stiamo inventando noi la disciplina sanzionatoria, ma, come tutte le discipline sanzionatorie, ci sono delle situazioni dove si è in presenza, come quelle edilizie di graduazione delle sanzioni, si dice da un minimo a un massimo, quindi c'è un'applicazione però per trasparenza, esattamente come in questa qui in materia paesaggistica c'era necessità di, a questo punto ribadisco, per trasparenza nel rispetto della 241, rendere evidente quali sono i criteri di calcolo delle sanzioni, le determinati criteri di calcolo della determinazione delle perizie che portano poi alle sanzioni, quindi la disciplina è stata redatta con questa finalità, ma sono ovviamente i contenuti. I riferimenti appartengono al quadro normativo nazionale DPR 380 per quell'edilizia e, in questo caso, decreto legislativo 42,
Per quella paesaggistica, però, ovviamente non c'è una disciplina scritta, quindi un tema di trasparenza dell'azione dell'ente.
Grazie architetto, passerei quindi al punto successivo partecipazione del Comune di Vigevano alla Fondazione Scuola di governo locale, Gian Domenico Romagnosi come sappiamo, il Comune aderisce alla fondazione.
Romagnosi che ha lo scopo di promuovere e sviluppare e diffondere una cultura innovativa e qualificata del del governo locale, quindi è richiesto di rinnovare per altri tre anni, dal 2023 2025 l'adesione a questa fondazione.
Se ci sono domande, non credo però lascio aperta la discussione.
Mettiamo ai voti Giacometti favorevole.
Via.
Onorevole Rubino.
Iozzi Stephan.
Favorevole Bertucci.
Contrario.
Squillaci su Villa contrario, onori contrario.
Il quarto punto all'ordine del giorno approvazione del documento di indirizzo per il nuovo Piano di governo del territorio, lascerei relazionare alla architetto Taglietti e Testa, prego.
Allora sì, dunque la proposta riguarda le linee di indirizzo per il nuovo PGT io faccio un riepilogo, diciamo, sugli aspetti normativi di riferimento e se poi volete anche di quello che è l'iter di formazione, di adozione, approvazione di questo strumento che indubbiamente è lo strumento di pianificazione generale più rilevante di un ente locale,
Dopodiché magari punto passo la parola al Sindaco per quello che riguarda l'aspetto proprio riferito agli indirizzi che emergono poi anche da documenti programmatici e politici. Allora il Comune di Vigevano, decide di avviare a questo punto è un percorso praticamente quasi obbligato. La revisione del suo attuale PGT, che è stato approvato nel 2010 e poi successivamente modificato. L'ultima volta, diciamo nel 2014, quindi questo percorso di redazioni, adozione, approvazione di un nuovo strumento di pianificazione si inserisce ed è questo quello che fondamentalmente io a questo punto vi illustrerei in una cornice normativa di riferimento.
E che presuppone dei passaggi obbligati degli obblighi per chiunque oggi rediga questo strumento. In Regione Lombardia l'obbligo principale, la cornice di riferimento fondamentale è il Piano territoriale regionale della Regione Lombardia e successivi adeguamenti recepimento. Diciamo, in accoglimento dei contenuti del PTPR da parte dei Piani territoriali di coordinamento provinciale che, come sapete, sono poi il piano, diciamo, sovralocale, di riferimento per i Comuni oggi, dopo la 12, nel senso che la compatibilità dello strumento comunale viene verificata con riferimento al Piano territoriale di coordinamento provinciale. Non c'è una verifica di compatibilità. Conformità da parte della Regione Lombardia ormai da tantissimi anni in Regione Lombardia sugli strumenti di pianificazione,
Il PTR che vige la parecchi anni nella sua versione è entrato in vigore, diciamo, nel marzo del 2019.
Nel marzo del 2019 si è adeguato ai contenuti della legge regionale 31 sul consumo di suolo che, se ricordate, era stata di approvate ed entrate in vigore alla fine proprio del 2014. Quella disciplina, quando è entrata in vigore, poneva dei limiti un regime transitorio, tutta una serie di aspetti demandava appunto alla Regione nell'immediato l'adeguamento, la creazione, quindi la definizione degli indirizzi di contenimento del consumo di suolo a livello regionale,
Dopo un lungo studio fatto di concerto, tra l'altro, con le Province che a loro volta rappresentavano ovviamente dei territori.
Compreso quello di Vigevano, la Regione Lombardia ha approvato l'indirizzo in questi suoi criteri di contenimento del consumo di suolo, ha stabilito dei valori delle valutazioni generali, declinandolo e poi per aree omogenee del territorio regionale, nello specifico del del territorio, diciamo,
Pavese che coincide con la provincia di Pavia, le zone omogenee, gli ambiti omogenei sono tre, se non erro, no però poi, in realtà allineati rispetto ai criteri di cui l'hanno fatto letture per tentare omogenee, dopodiché i parametri in realtà sono abbastanza allineati. La Regione Lombardia ha definito che si arrivi entro il 2050 al consumo pari a zero e quindi ha declinato per soglie temporali le riduzioni di consumo, definendo che questo il PTR per il 2025.
Ci sia.
Un contenimento, ma questo pari al 45%, esatto della superficie complessiva degli ambiti di trasformazione di suolo libero, prevalentemente residenziale, ridotta al 2025 per il 2020, noi siamo già nel 2022 e quindi, di fatto e poi definito una soglia tendenziale di circa di 2,6% ogni anno per arrivare a zero nel 2050, mentre ha definito una soglia pari al 20% per gli ambiti aventi altra destinazione, ovviamente il primo elemento è riferimento.
È ambiti esistenti quando al 31 12 del 2014 date di efficacia ed entrata in vigore della legge regionale sul consumo di suolo, quindi quello è il riferimento che bisognerà tenere in considerazione.
Nella contabilità, ma che poi dopo si dovrà tradurre in scelte di dove vado e nella definizione di criteri comunali, in questo caso nell'ambito del PGT, di quali sono i criteri che si adotteranno per andare a ridurre il consumo, il riferimento sarà comunque ciò che era a consumo di suolo che negli ambiti al 31 12 del 2014.
Quindi partiamo che siamo già attestati su residenziale, essendo nel 2022 su 25 diverse 25 2% di necessaria riduzione già oggi del del territorio a consumo al 31 12, un altro elemento importante di cornice.
Che vi voglio evidenziare è appunto, naturalmente, vi dicevo il PTCP che ha l'obbligo, già decorso in verità rispetto ai tempi assegnati dal PTR per l'adeguamento del Piano territoriale di coordinamento provinciale. Se non ricordo male, erano due anni dall'entrata in vigore del PTR, adeguato alla 31 era al marzo del 2019, quindi diciamo che a marzo del 2021 tutti i PTCP, quindi tutte le Province avrebbero dovuto adeguare il loro piano territoriale di coordinamento provinciale alla disciplina sul consumo di suolo. Qualcuno l'ha fatto pochi?
Qualcuno è vicino ad adottarlo. Qualcuna in alto mare mi risulta che la Provincia di Monza di scusatemi, Andreangeli, prima lavoravo lì. La Provincia di Pavia.
Sia in prossimità dell'adozione di questo piano, poiché già questo, probabilmente poi anche il Sindaco, magari potrà spiegarlo meglio. Già mesi e mesi orsono erano pronti per l'adozione c'era stato un incontro anche qui in sala consiliare il piano era stato illustrato pre-adozione. Resta il fatto che anche in assenza comunque di adeguamento del PTCP, i comuni sono liberi perché la legge regionale è stata modificata. A un certo punto.
Rendendo liberi i Comuni di poter andare a fare la loro revisione generale di Piano. Ovviamente, rispettando quel punto, se non è se non sono declinate a livello di Piano provinciale più o meno in modo differenziato potrebbero essere da parte della Provincia. I Comuni possono fare la loro variante generale.
Adeguandosi ai parametri regionali che la Regione ha stabilito per l'ambito nel né, per l'altro lato, alcuni termini il Comune si trova. Un elemento importante da aggiungere rispetto al quadro normativo di riferimento è che proprio recentissimamente, con DGR e una no, una DGR che ha già adottato l'aggiornamento ulteriore del PTR regionale,
Anche con valenza di natura paesistica. La Giunta e la Giunta no, difatti, bene, no, no, no, però aspetti. Il passaggio è che il Consiglio lo ha già adottato, è stato pubblicato e la Giunta regionale con una delibera del 17 10 ha già controdedotto alle osservazioni pervenute e le ha passate al Consiglio affinché procedano alla controdeduzione. Quindi alla discussione delle controdeduzioni e poi alla sua approvazione di un aggiornamento del PTR, che ha quindi dei contenuti di innovazione, che poi valuteremo ovviamente nel momento in cui diventerà efficace, ma abbiamo partecipato con l'architetto testa, proprio i primi giorni del mese di dicembre, ad un tavolo regionale convocati dalla Regione. Perché comunque una delle innovazioni, oltre al fatto che il Piano ha un contenuto paesistico, quindi, fa tutto un ragionamento sui valori paesistici del territorio e bisognerà capire se sono istituiti nuovi vincoli nuovi regimi. Questo lo vedremo ma soprattutto a individuato ulteriori 37, mi sembra, o 39 polarità e il Comune di Vigevano rientra tra queste c'è il Comune di Vigevano. È stato individuato come polo d'interesse regionale nell'ambito del Piano territoriale regionale. Questo significa che noi siamo a tutti gli effetti come Comuni, chiamati a partecipare a questi tavoli regionali, perché siamo un interlocutore di riferimento, rappresentiamo un territorio che poi è il territorio della Lomellina. Siamo considerati strategici in questo senso a livello regionale. Vedremo poi, una volta che sarà approvato il piano. Sicuramente io credo che dalle conversazioni che abbiamo avuto, oltre al fatto di essere, come dire, soggetto permanente di questo tavolo tecnico regionale,
Mentre prima vi erano solo le province e i comuni capoluogo di provincia. Sostanzialmente adesso ne sono stati aggiunti altri alcuni poli regionali, altri poli provinciali, altri poli locali.
E successivamente, quando ci sarà questo riconoscimento a tutti gli effetti, presumibilmente rientreremo con delle agevolazioni in finanziamenti regionali, ove i vari finanziamenti ritengano condizioni di privilegio o addirittura destinatari polarità, interesse regionale, così come.
Credo che, ma lo vedremo solo bene con l'approvazione. Siccome, come dicevo prima, non c'è una verifica di compatibilità con da parte della Regione Lombardia con il PTPR però tutti i Comuni capoluoghi di Provincia e a vario titolo, e gli altri Comuni che hanno delle opere strategico dei profili particolare nell'ambito del PTR, sono soggetti quando approvano il loro strumento generale ad una verifica di congruità delle previsioni di quello strumento rispetto allo strumento di pianificazione regionale. Quindi può darsi che fosse anche noi come Comune a seconda diciamo, dei dei confini che verranno, che stavamo Stati in questo momento declinati e verranno poi pubblicate una volta approvato come polarità generale. Può darsi che questo ci a soggetti ad una trasmissione, forse della parte strategica del documento, del documento di piano piuttosto che di qualcos'altro alla Regione Lombardia per una verifica di congruità.
Non credo di avere molto altro da dire se non in termini di quadro generale che.
Sicuramente ci sono alcune discipline alle quali inevitabilmente, nel nuovo piano che si dovrà adeguare perché sono normative subentrate tipo adesso non mi ricordo più il numero della DGR, ma quella del 2018 sempre regionale che ha approvato le definizioni tecniche uniformi anche di natura urbanistica. Per ora sono entrate in vigore solo quelle di natura edilizia che entravano in vigore automaticamente decorsi 18 mesi dall'approvazione per tutti i comuni. Le altre sono obbligatori in fase di aggiornamento dello strumento generale. Questo vuol dire che avremo definizioni che non sono declinati qui, ma sono già state declinate definizioni proprio a livello regionale e che noi dovremmo ricevere.
Altra cosa che potrei illustrarlo in questo momento e che comunque, ovviamente, il Piano di Governo del territorio, l'avvio del procedimento di un Piano di Governo del territorio, comporta in realtà anche l'adeguamento di una serie di strumenti disciplinare che al piano sono commessi connessi lo studio geologico, la definizione del reticolo idrico minore minore e il Piano di gestione dei servizi del sottosuolo questi connaturati già al allo studio,
Generale, poi entro 100 entro 18 mesi, se non ricordo male, dalla sua approvazione c'è anche l'obbligo di procedere ad una revisione della zonizzazione acustica, ricavandola sul nuovo strumento che potrebbe aver comportato delle modifiche di zonizzazione, ovviamente, e l'iter del Piano, come credo che voi sappiate mai come consiglieri la legge regionale. 12 impronta tutto il percorso di costruzione del Piano di Governo del territorio ad un processo di alta e ampia partecipazione e trasparenza. Quindi qui poi con l'Amministrazione si deciderà in che modo vorranno gestire questa partecipazione. Si con tavoli tematici per per per temi piuttosto che per ambiti, però tutto il percorso è improntato alla trasparenza, alla partecipazione, il procedimento, subito dopo l'approvazione delle Indie indirizzo verrà avviato, l'avvio viene pubblicato e da quel momento viene assegnato un tempo. La prima fase è la possibilità per chiunque portatori di interesse personale, diffuso associazioni di categoria. Chiunque abbia interesse può presentare contributi partecipativi, che non sono le osservazioni osservazioni che appartengono a un'altra fase. Questi sono contributi partecipativi, dopodiché comunque gli uffici avvieranno la procedura per l'affidamento dell'incarico.
Per la VAS e per il PGT si costituirà, si nomineranno autorità precedente competente, con delibera di Giunta il primo percorso che partirà e quello di scoping, legato alla base. Nel frattempo si comincerà a lavorare ampliando i tavoli di partecipazione alla redazione del PGT, una volta elaborato elaborata la proposta di Piano e ritenuto dalle autorità competenti in materia ambientale, con apposito poi parere motivato adeguato dal punto di vista ambientale, si dovrà comunque raccogliere anche un ulteriore parere finale, oltre alle fasi intermedie da parte delle parti sociali e a quel punto si potrà poi adottare il piano adottato, il Piano in Consiglio comunale. Dopo l'adozione, si effettuerà la pubblicazione, che comporta 30 giorni di deposito, più altri 30 giorni per la presentazione delle osservazioni. A seguito della presentazione delle osservazioni, si procederà a cura degli uffici degli estensori, del piano, alla predisposizione delle controdeduzioni, alle osservazioni che verranno poi sottoposte al Consiglio comunale per la votazione e la valutazione. Uno per uno o per gruppi omogenei a seconda di cosa perverrà e all'approvazione del Piano. Una volta adottato, però, il piano verrà trasmesso come vi dicevo, all'ATS obbligatoriamente per l'acquisizione di un parere relativamente possibili. Profili di competenza di natura igienico.
Sanitaria e alla Provincia per la valutazione di compatibilità del documento di piano, cioè della parte strategica dei tre documenti, Documento di piano piano delle regole e al Piano dei Servizi con il Piano territoriale di coordinamento provinciale e forse boh forse dovremmo trasmettere alla Regione qualcosa lo scopriremo strada facendo e ovviamente giustamente la collega mi ricordava al Parco del Ticino poiché una rilevante parte del territorio del Comune di Vigevano è inserito nel parco e ricordo che quindi il Comune non può pianificare.
Nelle aree di competenza e già pianificate dal Piano Territoriale di Coordinamento provinciale può solo recepirle all'interno del proprio strumento.
Sono disponibile per qualunque domanda, ma passerei la parola al Sindaco, per o comunque alla Presidente della Commissione, per l'illustrazione dei grazie mille architetto, se non ci sono domande richieste di chiarimento, passare la parola al Sindaco alzo no.
Voglio dire che è stato abbastanza che è stato esaustivo di territorio dirigente, quindi lascio la discussione della Commissione nel caso.
Prego Squillaci, grazie sì nonché tetto, esportati in maniera impeccabile e professionale, tutti i passaggi tecnici del del percorso di questi documenti quello che era interessante era capire, visto che in pochi giorni questi argomenti sono molto complessi da fra un po' per approfondirli e anche se siamo nella fase delle,
E degli indirizzi era molto interessante capire.
Quali sono l'intenzione di questa amministrazione, quali modifiche intende apportare per governare il territorio della città che ha tanti problemi, ma, in sintesi, se ci sono, quali sono le idee di governo che che si vogliono come attuare attraverso il piano il PGT, grazie,
Il sono illustrate nella delibera che prende spunto dalle linee di mandato approvate dal Consiglio comunale due anni fa e che prendono spunto dal programma che è stato votato dai cittadini, e linee di indirizzo ovviamente sono volutamente, diciamo, generali e non.
Esageratamente dettagliate in questa fase, perché è evidente che altrimenti si.
Toglierebbe spazio a una definizione del piano che, come è stato detto sì, l'Amministrazione intende rendere.
Il più partecipato possibile da parte di tutti gli attori sociali del territorio, ovviamente la linea tracciata è quella del programma di mandato della città, che è quello che è stato votato dai cittadini, che quello che è stato approvato dal Consiglio comunale e che definisce quella che è l'idea che l'amministrazione,
Intende adottare prevedere per il futuro sviluppo della città?
La domanda più specifica se è possibile.
Sempre al signor Sindaco.
Certo.
In merito alla questione del consumo del suolo, dove l'obiettivo consumo zero nel 2050.
Che praticamente la Regione dice vi do tempo, ma cercate di arrivare lì perché i problemi del territorio, ambientali, eccetera su questo fronte il Comune di Vigevano, pensa di fare qualcosa di diverso, di accelerare i tempi, reputa che ci sia bisogno di raggiungere questo obiettivo prima di quanto la Regione abbia dato come tempo massimo insomma,
No, mi pare che questo sia già stato illustrato prima è definito con.
Con chiarezza ed è un procedimento che deve essere seguito e che non può, come dire, cambia sicuramente neanche essere accelerato, perché tenete presente che l'adozione del Piano comunque comporterà già adesso, visto che l'entrata in vigore della legge del consumo di suolo già di qualche anno e quindi bisogna prendere atto no degli anni che sono già passati come ho spiegato prima l'architetto o in questa approvazione del piano di rete che già la parte di,
Un territorio che doveva sostanzialmente essere preservato per io dico sui suoi già abbastanza importante, tanto che.
L'affare sicuramente più delicate. Ecco perché dicevo che è richiesta una ma ampia partecipazione dei cittadini, delle categorie produttive di tutte le parti sociali. È particolarmente importante proprio perché poi c'è adottare quanto è previsto dalla legge di Regione Lombardia. La riduzione del consumo di suolo evidentemente vuol dire, tanto per essere chiari, togliere delle delle aree che oggi hanno una destinazione,
Diciamo chiamiamola edificato, insomma, con la possibilità di costruire domani non ce l'avranno più, quindi è chiaro che e sarà una scelta complicata quello che l'Amministrazione, se avete, se avete avuto modo di leggere gli indirizzi con attenzione, ha cercato di introdurre come principio è quello di,
Prevede comunque la possibilità, non dico di compensazione ma diciamo,
È di consentire, proprio in virtù del fatto che si va in riduzione del consumo di suolo molto consistente, di consentire invece il tutore.
Diciamo.
È già costruito la possibilità di concedere qualche indice in più per consentire a chi ha necessità, diciamo, di edificare magari di edificare.
Dove già esiste qualcosa ampliando.
Magari parte del dell'abitazione o comunque consentendo.
Un indice maggiore, che andrà poi ovviamente definito nelle fasi di realizzazione del piano e parimenti non è un oggetto specifico della della variante, però andare ad adottare quelle tutti quegli elementi che era stato fatto, a dire la verità, con l'ultima revisione del degli oneri di urbanizzazione, comunque verrà ad adottare tutti quei provvedimenti che.
E incentivano il recupero, ovviamente dell'esistente e la ristrutturazione e il anche l'abbattimento e ricostruzione, proprio perché, se da una parte si va nella direzione di ridurre il suolo, è evidente che bisogna incentivare la possibilità del recupero dell'esistente, altrimenti sì,
È come dire si rischierebbe di.
Ingessare un po' no, il sistema.
Edilizio e di non consentire comunque un po', condividiamo il fatto che non debba andare nella continua direzione di consumo di suolo, ma che non può neanche prescindere dal fatto che comunque uno suo, uno sviluppo urbanistico della città, lo devo avere.
Non so se ho risposto alla domanda del Consigliere.
Sì, grazie.
Prego diversi, grazie, scusate dell'ingegnere, solamente due cose.
È il PGT, che comunque è uno strumento molto valido, non vale solamente per, diciamo così, le restrizioni che dà cioè noi oggi abbiamo il discorso del consumo di suolo che comunque è stata recepita dalla legge 31, ma il PGT serve soprattutto al Piano dei servizi perché su Vigevano ormai è noto, sono precipitati a 35 milioni di euro che vanno inseriti ovviamente nei servizi di Vigevano e quindi comunque la connotazione della città cambia, cambia previsti servizi che potranno dare questi 35 milioni e quindi comunque non si può che prendere piriti sempre come una continua variante, quindi questo sarebbe anche per delineare esattamente cosa succederà.
E oltre a questo bisogna capire un attimino anche con tutte le infrastrutture che arriveranno sul Vigevano, come speriamo, non macero avremmo già quasi pronta ponte, ma immaginiamo anche l'infrastruttura più grossa che incide. Inciderà molto sulla nostra città, che è la ferrovia, il raddoppio ferroviario che abbiamo chiesto e l'eliminazione dei passaggi a livello e queste vanno inseriti nel nostro PGT. Perché comunque cambierà il discorso della viabilità? Quindi il PGT va visto nella nella più ampia fase di uno sviluppo futuro della città. Di Vigevano, ovviamente, e non dobbiamo, secondo me, focalizzarsi solamente sulla riduzione del consumo di suolo, che comunque c'è tempo fino al 2050. Bisognerà capire anche quali sono le vie, ovviamente nei recuperi edilizi, quelle parti dove si può eventualmente anche aumentare la possibilità edificatoria in base alle possibilità che ci sono in città, perché ogni ovviamente la riduzione significa che andrà a defalcare dei metri quadrati in internet terreni verdi, ma ciò non toglie che nelle.
Nella possibilità della rigenerazione urbana si possa aumentare il discorso della volumetria. Quindi questo vaghi giornate di volta in volta in base alle esigenze. Grazie.
Sì, mi permetto di condividere l'intervento del consigliere Iotti perché effettivamente?
Una parte che possa non è stata non era stata affrontata o comunque non era emersa dalla discussione finora è quella dei servizi che fosse la parte anche più stimolante e interessante del.
Del.
Insomma, dello strumento urbanistico.
Se non ci sono altri interventi.
Devo passare alla votazione.
Giacometti, favorevole Ghia.
Onorevole Rubino Iozzi.
Stephan, favorevole Bertucci.
Contrario Squillaci.
Su Villa contrario, onori contrario gli altri assenti.
Bene, abbiamo esaurito i punti all'ordine del giorno.
Quindi, alle ore 18:18 e 50 alla Commissione termina grazie e buona serata.
Se era.