Di seguito una breve descrizione dei principali servizi disponibili:
Cliccando su “CC”, posizionato nell’angolo in basso a destra del video, potrai attivare o disattivare la visualizzazione dei sottotitoli.
Per ciascuna seduta sono disponibili:
- le trascrizioni integrali degli interventi;
- l’elenco degli interventi in ordine cronologico e degli argomento all’ordine del giorno trattati.
La mediateca è interamente esplorabile.
- Ricerca semplice per:
- Oratore: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio in cui uno o più degli oratori selezionati hanno effettuato interventi.
- Argomento all’ordine del giorno: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio durante le sono stati trattati all'ordine del giorno, gli argomenti desiderati.
- Data o periodo temporale: consente di selezionare le registrazioni di seduta svoltesi durante uno specifico arco temporale o una specifica data.
- Ricerca Avanzata: è possibile ricercare singole parole, nomi, frasi, argomenti trattatati durante le discussioni in Consiglio e ottenere come risultato tutte le registrazioni delle sedute durante le quali se ne è discusso, potendo riascoltare tutti i punti esatto in cui sono state pronunciate la parole di interesse.
CONTACT US
C.C. APERTO 27/04/2022
FILE TYPE: Audio
Revision
Prova 1 2 3 prova.
Seminativi.
Signori, buongiorno, benvenuti nella sala del Consiglio comunale di Vibo Valentia.
Per questa seduta.
Straordinaria del Consiglio comunale.
Prevista in modalità aperta.
Vado subito a chiamare l' appello limardo Maria presente,
Scrugli Lorenza, Stefania presente, FUSINO Zelia.
Naso, Agostino, assente, giustificato, Corrado Maria Carmosina.
Putrino Nazareno, Valentino presente, colloca Giuseppina assente.
Se Ria si è riacceso, se riacceso, ma non si sente.
Franze Katia, assente, giustificata, Cataudella Paola.
Termini, Gerlando assente, URSIDA Stefania.
Tucci Danilo presente, no URSIDA, è assente, Tucci identificato, URSIDA, giustificata la URSIDA cutrullà Giuseppe grazie, Roschetti, Antonino presente, console Domenico sta salendo Fatelli, Elisa risente, Calabria, Giuseppe, assente, giustificato.
Lombardo Lorenzo.
Iorfida, Raffaele.
Presente lo schiavo serena.
Schiavello Antonio.
Presente.
Curello, Leoluca, Antonio, assente, Santoro, Domenico presente, Pisani, Silvio, assente, giustificato, PILEGI, Loredana, Patrizia Caterina.
Luciano Stefano, assente per il momento Pugliese Laura.
Policaro Giuseppe.
Russo, Giuseppe, assente, giustificato.
Arena Azzurra, assente giustificata.
Miceli Marco presente.
Soriano Stefano.
Comito Pietro, assente, giustificato, assente, giustificato, ha mandato la giustificazione me presenti 22 assenti 11. Vi pregherei di mettervi tutti in piedi per ascoltare insieme l' Inno nazionale, grazie.
Prima di iniziare i lavori.
Avevo la necessità di giustificare qualche assenza.
Perché sono pervenuti chiaramente sono pervenute delle comunicazioni,
Il governatore della Regione Calabria, nel ringraziare per il cortese invito, si comunica che, per impegni istituzionali precedentemente assunti, il Presidente non potrà partecipare al Consiglio comunale aperto, previsto per domani 27/04.
Distinti saluti, Roberto Occhiuto,
Poi abbiamo il senatore Giuseppe Mangialavori.
Che giustifica la sua assenza per impegni istituzionali, così come il consigliere regionale, onorevole dottore Comito, Presidente della Commissione sanità che ha in contemporanea tre Commissioni convocate stamattina a Reggio Calabria, quindi forzatamente assente, il senatore Fausto De Angelis si scrive illustrissimo Sindaco, la ringrazio per l' invito a partecipare al Consiglio comunale aperto il giorno 27/04 avente all' ordine del giorno la situazione dell' ospedale di Vibo Valentia. Purtroppo, per motivi per impegni istituzionali inderogabili e pregressi, non mi sarà porti possibile parteciparvi personalmente, ma mi terrò informato sul tema della discussione.
Ritengo sia importante intervenire e risolvere le problematiche inerenti il nosocomio vibonese d' interesse provinciale in modo da renderlo efficiente ed idoneo in attesa che si definisca anche l' iter del nuovo ospedale e manifesto la mia disponibilità a collaborare e a trovare soluzioni necessarie. Voglio rivolgere un saluto a lei ed ai Sindaci presenti, nonché ai partecipanti dell' importante consesso. Grazie ancora e buon lavoro. Fausto De Angelis. Poi ci scrive.
È il l' assessore regionale, Rosario vari buongiorno si comunica che, per impegni improrogabili precedentemente assunti, l' Assessore Rosario vari non potrà essere presente ai vostri lavori, vi auguro buon lavoro cordialmente segreteria, Assessorato sviluppo economico e attrattori culturali, Regione Calabria per conto di Rosario vari,
Scrive anche il Pri, abbiamo invitato chiaramente anche tutti i primari.
Cercherò di essere presente nonostante i numerosi impegni assistenziali non differibili in così breve tempo, grazie, dottor Salvatore Braghò, il primario della pediatria dell' ospedale Jazzolino.
Stessa cosa Bruno Iannò primario del reparto di Ortopedia, dello Jazzolino, alla cortese attenzione illustrissimo Sindaco e del suo staff, con rammarico a causa di impegni di lavoro, non posso essere presente alla riunione e ringrazio tutti voi per la grande sensibilità che dimostrate sulle problematiche sanitarie sia dal punto di vista dei cittadini che da quella degli operatori sanitari, vi auguro un proficuo lavoro che possa dar luogo ad una sensibilizzazione delle autorità competenti, data la grave ed emergenziale situazione nella quale versiamo cordiali saluti. Bruno Iannò,
Questi sono sono le comunicazioni pervenute alla segreteria del Sindaco e all' Ufficio di Presidenza.
Io inizierei i lavori prima di dare chiara, Presidente, chiedo scusa, giustifico, il Consigliere giù si collocano, mi ha appena scritto già giustificata, grazie, scusate se no, siccome ci eravamo sentiti telefonicamente l' avevo già giustificata grazie e benvenuto a lei.
Dicevo, prima di dare la parola al Sindaco che ha chiesto la convocazione di questo Consiglio straordinario, volevo giusto io leggere due righe che avevo giustamente preparato per per questo incontro, dopo aver dato naturalmente il benvenuto a tutti gli ospiti presenti,
Avevamo invitato la deputazione nazionale, mi ha invitato i Consiglieri regionali, abbiamo invitato tutti i Sindaci e tutti i primari, così come il Presidente del Tribunale del malato Presidente del Tribunale. Quindi voglio dire veramente benvenuti e grazie per essere qui oggi, per chi c'è, mi spiace perché non c'è chiaramente impegni diversi. Erano obbligati a non essere presente, ma so che comunque ci sono vicini. Le recenti deprecabili violenze compiute in danno degli operatori sanitari che hanno coinvolto il pronto soccorso e di reparti del locale nosocomio suscitano profondo sconcerto e indignazione in ogni fascia della società civile. Sottolineo civile. Alla luce del fatto che sicuramente è una sparuta rappresentanza di cittadini, avrà positivamente commentato le rappresaglie nei confronti dei sanitari, tralasciando di considerare come tali azioni contribuiscono ad alimentare una cassa di risonanza negativa.
Il fenomeno piuttosto diffuso sul territorio nazionale ha determinato, lo scorso 12/03, la celebrazione della prima giornata nazionale contro la violenza sugli operatori sanitari,
Quei professionisti da sempre relatori sul campo ed in modo concreto del messaggio di Ippocrate, Lodati e definiti eroi, durante l' oscurità della pandemia e poi caduti nell' oblio di un sistema sanitario che lo Jazzolino di Vibo fatica a garantire i servizi sanitari essenziali. Sicuramente il Covid fra i tanti danni ha generato anche l' aumento della violenza, attese le restrizioni che non hanno consentito ai parenti, la visita ai pazienti ricoverati, le frustrazioni accumulate della società si riverberano anche in tali misfatti, ma nessuna situazione grave e dolorosa che sia come quella del decesso di un paziente nel letto di un reparto può comunque giustificare atti di violenza verso coloro i quali, per scelta e per missione, decidono al mondo d' oggi con enorme coraggio di lavorare in trincea e nelle trincee degli ospedali. Nella fattispecie, i nuovi vertici della sanità regionale sono già al lavoro per il rafforzamento delle misure di sicurezza all' interno dei presidi sanitari del territorio. Dal grande ospedale al piccolo, poliambulatorio in ugual maniera si studia circa l' inasprimento delle pene per chi si macchia di simile reati. Vero è altresì che la relazione di cura ai pazienti è direttamente proporzionale al rispetto e della fiducia nei riguardi del personale sanitario, che ogni giorno si spende per la nostra salute e che merita da parte nostra la massima vicinanza, solidarietà ed impegno finalizzati all' innalzamento del tasso di civiltà. Io vi ringrazio per avermi ascoltato e do la parola al Sindaco, avvocato Maria Limardo. Prego.
Grazie Presidente, io ringrazio.
Quanti sono intervenuti, quanti hanno giustificato la loro assenza non potendo essere presente oggi con noi saluto e ringrazio chi ha voluto essere presente di persona, innanzitutto saluto e ringrazio il Commissario, il dottor Giuliano, che ha voluto partecipare a questo Consiglio saluto e ringrazio il consigliere regionale Mammoliti le forze sindacali presenti il Presidente del dell' Ordine dei Medici, il dottore maglia, i primari i sindaci che sono intervenuti e non ultimo saluto e ringrazio anche la stampa per il lavoro approfondito che fa ogni giorno in favore di questa città.
E debbo aggiungere alle impossibilità a partecipare a questa riunione, anche quella di sua Eccellenza il Prefetto Roberta Lulli, che mi ha chiamata personalmente.
Manifesta la sua assoluta solidarietà, ovviamente ai medici per l' aggressione vile che hanno subito, ma soprattutto si complimenta per l' iniziativa perché si accendono i fari sul diritto alla salute sul territorio. Seguirà con attenzione gli esiti di questo Consiglio comunale e continuerà a mantenere alta l' attenzione sulle strutture ospedaliere. Quindi non solo sull' ospedale di Vibo Valentia, ma anche sulla rete ospedaliera di tutta quanta la provincia, oltre che sulla costruzione del nuovo ospedale, nella convinzione per come mi ha riferito che si tratta del diritto alla salute, quindi del diritto all' individuo, di uno dei primari diritti dell' individuo che poi si riverbera in indirizzo sociale, io credo che quella quella di oggi sia una seduta assolutamente importante e nella quale ciascuno di noi è chiamato a responsabilità e credo che.
Discutere e dibattere oggi, ovviamente, innanzitutto della solidarietà da portare ai medici che sono stati brutalmente aggrediti, ma richiama anche alla necessità di.
Interrogarci sulle condizioni generali della sanità nel nel nostro territorio calabrese e vibonese in particolare e ovviamente anche sulle condizioni nelle quali versa l' ospedale Jazzolino che l' ospedale di riferimento di tutti quanti noi dicevo, una chiamata alla responsabilità, che non può non essere rivolta a tutti, una chiamata alla politica, alle responsabilità della politica delle Istituzioni, delle associazioni della della comunità, ma anche dei semplici cittadini, credo che ciascuno di noi abbia la sua fetta, la sua quota di responsabilità nel sistema e nel pianeta. Sanità, non c'è nessuno dal dal cittadino dal più banale dal più semplice quello che.
Dalla chiacchiera qualunquista dietro la la tazzina di caffè, quindi dal cittadino più semplice, fino ad arrivare al Ministro, nessuno al Ministro per per la salute, alla allo stesso governatore Draghi, il Presidente della Repubblica, nessuno nessuno, sottolineo la parola, nessuno può sottrarsi a questa chiamata alla responsabilità perché le condizioni della sanità calabrese ovviamente non sono condizioni che scopriamo qui ed ora, ma sono condizioni che purtroppo affondano radici lontane e del resto lo stesso ministro Provenzano proprio ieri.
Ex Ministro del Sud,
In un articolo che ha affidato alla stampa ha voluto sottolineare come quanto lo Stato non sia ancora all' altezza della necessità che c'è in in Calabria e al diritto che noi abbiamo alla salute. Quindi credo che ciascuno di noi debba sentirsi una quota parte un po' il problema della sanità. Io credo che sia un po' come il debito pubblico no che pesa sulla sulla sulla testa di ciascuno di noi. Allo stesso modo, le condizioni della responsabilità in cui versa la sanità calabrese pesa allo stesso modo sulla testa di ciascuno di noi per responsabilità pregresse. Questo è inevitabile ed ineluttabile. va detto del del resto che il il questo momento pandemico, dopo dopo due anni di pandemia, abbiamo avuto la dimostrazione, da una parte, che il sistema sanitario nazionale ha retto perché oggettivamente ha retto nella gestione globale della pandemia ed ha retto, trovando una strada per la salute di tutti quanti noi, tant' è che oggi possiamo essere qua tutti quanti riuniti in presenza a dibattere però, del resto è altrettanto indubbio che questi due anni sono stati spesi unicamente ed interamente per risolvere il problema pandemico per riso, al, per dare ai cittadini la prima risposta di salute che era quella della risposta di contrasto al al virus e i nostri medici. Non non va dimenticato che erano degli degli eroi durante il periodo pandemico ce lo ricordiamo tutti oggi sono diventati invisibili, anzi sono diventati degli antagonisti se non dei nemici.
Dei veri e propri nemici, costituenti sempre più bersaglio di cittadini, esasperati da una sanità che è sempre in affanno ed è sempre in maggiore difficoltà. Noi ci svegliamo. Dopo due anni di di di pandemia è finito 31/03 lo stato di emergenza, probabilmente a partire dall' 01/05. Abbandoneremo completamente le mascherine, forse anche nei luoghi al chiuso, però ci svegliamo e immaginiamo che la sanità in questi due anni si è andata avanti, abbia potuto fare dei progressi, ma non è così, perché voglio ricordare a questo Consiglio comunale, al mio Consiglio comunale, che già ad ottobre dell' anno 2019, noi abbiamo fatto una riunione in questa stessa sala per discutere delle problematiche dello Jazzolino e abbiamo già licenziato un documento in quella circostanza nella quale abbiamo sottolineato quelle che erano le emergenze e quelle che erano le strade da seguire, le emergenze da risolvere, che ovviamente sono ancora sempre le stesse e sono di carattere strutturale, e di carenze di personale sanitario e, d' altro canto, i percorsi solutori che devono essere ancora oggi sono quelli della ricerca di soluzioni migliori, anche logistiche all' interno dell' ospedale Jazzolino, sfruttando anche spazi che non sono utilizzati per dinamiche sanitarie e, ovviamente, dare la stura ai concorsi. Bene, questi questi due anni ovviamente non sono non sono stati utili al sistema sanitario mondiale nazionale calabrese vibonese per colmare queste richieste che noi avevamo fatto nell' anno 2019 e oggi ci ritroviamo nell' anno 2022 a riproporre queste stesse identiche richieste, perché questo tempo, che è stato un tempo sospeso, non ha potuto essere colmato per come noi avevamo richiesto. Da qui la necessità di una nuova chiamata ad accendere le luci, ad accendere i riflettori sulla sanità in generale, ovviamente, ma sull' ospedale Jazzolino, in particolare perché sull' ospedale Jazzolino in particolare, intanto innanzitutto torno a dire perché.
E sono state fatte proprio qui, nel nostro ospedale, le aggressioni a due medici nell' esercizio delle loro funzioni.
E questo è un fatto di una gravità assoluta.
Perché ormai il malato non individua nel medico la prima medicina possibile, ma individua il medico come un antagonista, come un nemico, non come colui che deve portargli la salute, ed è talmente tanto diffuso questo fenomeno non soltanto a livello.
Locale, ma a livello nazionale che si è reso necessario un intervento dello Stato. Come tutti sapete, è del resto il fenomeno non è neanche emerso in tutta la sua realtà, perché moltissime aggressioni, specialmente quelle verbali, non vengono nemmeno denunciate, ma questo non certamente per una condizione omertosa, che è ben lontana ovviamente, dalla categoria sanitaria in generale, ma per quel senso di compassione che spesso troppe volte sempre forse anima il medico o l' infermiere nei confronti del paziente, sono queste le ragioni per le quali spesso non vengono denunciate. Quindi, la prima necessità di questo Consiglio, dicevo, è quello di portare solidarietà e vicinanza e di fare un appello a tutti i cittadini affinché siano sensibilizzati, perché questo clima gravissimo di intolleranza nei confronti della classe sanitaria in generale.
E non mi riferisco soltanto ai medici, mi riferisco agli infermieri. Mi riferisco a tutti coloro i quali operano nelle strutture sanitarie, ma anche al personale amministrativo, perché anche il personale amministrativo, chi sta dietro una una una scrivania spesse volte è fatto segno di aggressioni verbali e non questo clima di grave intolleranza. Noi l' abbiamo già vissuto.
In questa città e abbiamo già vissuto in questa città.
Eventi che forse è bene ricordare affinché non abbiano a ripetersi. Ricordiamo alcuni episodi gravissimi che sono sfociati in omicidi, addirittura.
Lo dobbiamo ricordare e lo dobbiamo ricordare perché non accadano.
E lo dobbiamo ricordare per come quanto ciascuno e anche la stampa siamo chiamati a gettare acqua sul fuoco.
Ad allentare la tensione che si è creata attorno all' ambiente, sanità in generale, ad evitare che si scatenino reazioni collettive o ad evitare soprattutto che una frase, una parola, un titolo giornalistico, una una risposta possa scatenare non soltanto effetti a catena ma effetti moltiplicatori che danneggiano la sanità che danneggiano la nostra comunità. Noi qui oggi dobbiamo trovare la forza dell' unità per viaggiare tutti nella stessa direzione e per raggiungere l' unico obiettivo che è quello del diritto alla salute della nostra terra di Calabria e dalla nostra provincia di Vibo Valentia, perché esiste una salute negata in Calabria.
Esiste una salute ancora più negata nel territorio provinciale perché il diritto di salute alla salute è un diritto che non viene garantito e lo sappiamo tutti in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale, ma non viene garantito nemmeno in maniera uniforme su tutto il territorio regionale e la provincia di Vibo Valentia paga purtroppo questo questo scotto e dunque è ovvio che ci dobbiamo tutti non limitare al moto di indignazione immediata, ma ciascuno di noi deve fare la propria parte in un ritrovato clima, ovviamente, di unità, e quindi per fare questo, di che cosa c'è necessità? Ovviamente, innanzitutto, la prima necessità.
È quella.
Di intervenire sui problemi e quindi la prima necessità è quella di rafforzare la sicurezza dei sanitari, per come già fatto, e qui ringrazio immediatamente subito il Commissario che all' indomani di questi episodi ha voluto nell' immediato, come prima risposta duplicare la presenza delle guardie giurate a presidio ma queste guardie giurate a presidio certamente sono indispensabili, ma ci danno il segno di quanto abbiamo, la necessità di recuperare e di ritrovare un clima di serenità e poi è ovvio che dobbiamo intervenire sul bisogno degli assistiti e poi è ovvio che dobbiamo dare e.
E la serenità che la salute possa effettivamente essere garantita nelle strutture ospedaliere. Perché una riunione del Consiglio comunale aperto sull' Loizzo Lino.
Certamente le altre strutture ospedaliere, Commissario, sono delle strutture che meritano la loro attenzione, specialmente per quanto riguarda Serra San Bruno, per quanto riguarda Tropea per le condizioni orografiche dei luoghi e per la la la le stesse strutture, che non devono essere abbandonate per per tante necessità ma l' ospedale Jazzolino e l' ospedale di riferimento di tutta la Provincia è un ospedale che purtroppo da decenni è stato abbandonato.
È è stato abbandonato, probabilmente perché avrebbe dovuto, a breve o nel volgere di pochi anni, essere sostituito da un' altra struttura che ancora è lì e da qualcuno viene individuata come un miraggio, se non fosse per la presenza costante anche da quando è stato eletto del del Presidente Occhiuto che ha dato un' accelerata forte ed una spinta notevole in questa in questa direzione, però all' ospedale Jazzolino e l' ospedale di tutti e l' ospedale al quale tutti quanti facciamo riferimento, quando succede una cosa non si va a Serra, San Bruno non si va a Tropea, si arriva allo Jazzolino e l' ospedale nostro,
E l' ospedale dove c'è una maggiore intensità assistenziale è l' unico presidio in grado di trattare i casi più complessi che ci sono sul territorio, è l' unico presidio che è in grado di fare una diagnosi ed eventualmente anche di intercettare altre presenze ospedaliere sul territorio regionale è l' unico presidio che è in grado di garantire le specializzazioni e le prestazioni di riferimento per tutta la rete ospedaliera.
Ecco, io, quindi credo che l' ospedale debba Jazzolino, debba avere il suo, il suo.
Il suo grado di attenzione massima da parte di tutti quelli che sono chiamati alla alla a dare risposte di sanità e oggi come allora, del resto, anche la Conferenza dei Sindaci ha individuato e qui ci sono molti Sindaci ha individuato lo Jazzolino in un documento che abbiamo approvato, commissario, lei era presente non meno di un mesetto fa. Lo hanno individuato come vitale e indefettibile punto di riferimento di tutto il territorio provinciale e rilevano come le sue attuali condizioni strutturali e di decoro, unite alla grave carenza di personale, non consentano di fare fronte alla generale domanda di salute proveniente da ogni parte e quindi ribadiscono che la negatività di questa situazione costituisce spesso un ostacolo attrattivo per le necessarie assunzioni. In queste poche parole è racchiuso, diceva all' origine. Il documento che abbiamo licenziato già nell' anno 2019 come Consiglio comunale e che si ripropone, si ripropone perché.
Abbiamo la necessità, noi l' abbiamo richiesto nell' anno 2019. Lo richiamiamo ancora oggi la necessità di mantenere e di potenziare la vecchia struttura ospedaliera nelle more della realizzazione del nuovo ospedale.
Abbiamo la necessità, ma questo oggi lo diciamo con maggiore fiducia di vigilare affinché i lavori di costruzione del nuovo ospedale non subiscano interruzioni e questo oggi lo diciamo con maggiore fiducia, perché c'è un tavolo prefettizio permanente al quale già da qualche mese partecipa in via permanente anche il procuratore della Repubblica, che ringrazio, così come ringrazio il presidente Occhiuto per i passi da gigante che ha fatto sin da quando si è insediato nel settore sanità e nel pianeta Calabria, sanitario generale. Intanto perché ha posto fine a 12 anni di commissariamento statale, quel commissariamento statale che ha fatto dire a tutti quanti noi, destra e sinistra, tutto l' arco costituzionale, come quanto abbia ulteriormente danneggiato tutta la sanità calabrese, tutta la sanità calabrese e quindi noi guardiamo con fiducia e con speranza a questo rinnovato corso al rinnovato corso regionale con il Presidente Occhiuto che nel è riuscito a farsi nominare commissario della sanità calabrese, è riuscito a riaprire i riflettori sulla costruzione del nuovo ospedale perché ha già partecipato ad una riunione nella quale ci aveva promesso che avrebbe garantito maggiore impegno che aveva promesso maggiore impegno nella costruzione del nuovo ospedale, sia per la modificazione del quadro economico, cosa che ha fatto perché 03/05 abbiamo una riunione in prefettura, l' annuncerà lui. Non non è giusto che lo annunci oggi, ma comunque.
Va detto.
Va detto che il l' originario.
Quadro economico per la costruzione dell' ospedale, dopo oltre risalente agli anni Duemila dopo, oltre vent' anni, doveva essere aggiornato e grazie a lui sono state trovate le risorse per la costruzione del nuovo ospedale, così come grazie al tavolo tecnico, grazie alla presenza del procuratore, grazie all' impegno costante del prefetto che si stanno risolvendo alcune problematiche, tipo quelle dei fossi o del Fosso, Calzone impeditive per la realizzazione dei lavori o il via ulteriore, necessario indispensabile ad un impulso nuovo per la progettualità. Perché si parlava tanto di progetto esecutivo è ancora questo progetto esecutivo dell' ospedale era in mente dei si stanno facendo dei passi in avanti, però noi dobbiamo allo stesso modo continuare ad essere vigili perché le cose vadano avanti. Guardiamo con fiducia e con speranza a questo nuovo corso, con quella stessa fiducia è quella stessa speranza, Commissario, con la quale non meno di 20 giorni fa, un mese fa, i medici dello Jazzolino le hanno scritto, si sono affidate offrendole collaborazione e si sono affidati con fiducia per un nuovo corso della della sanità a livello calabrese e a livello vibonese. è ovvio che non può non essere tenuto presente in tutto questo contesto, ma mi avvio alla conclusione. Anche la medicina sul territorio. E un' altra assenza che devo giustificare quella della dottoressa Priolo, che non è qui potuta venire, ed è la Presidente del Tribunale dei diritti del malato.
Ancora nell' anno 2019, noi si diceva dell' assoluta necessità di rafforzare la medicina sul territorio e questo fa il paio con la denuncia fatta dalla dottoressa Priolo, la quale dice che i medici di famiglia sono come dei vigili urbani che trovano più facile prescrivere subito degli esami prescrivere subito delle visite specialistiche, allungando in maniera abnorme le liste d' attesa. Quindi, le liste d' attesa delle visite specialistiche è intasando spesso anche le strutture ospedaliere. Ecco perché dico ciascuno deve fare la propria parte, perché la medicina territoriale è inadeguata e le liste d' attesa devono essere devono essere, come dobbiamo cominciare a a diminuire i tempi dell' attesa, anche se sappiamo che al problema delle liste d' attesa prima della pandemia si sono sommati altri problemi ed altre ed altre vicende, certo, Commissario, la la situazione non è facile, la situazione è particolarmente complessa. è chiaro che chi è tecnico, come lei, come la sua struttura, è chiamata ad individuare le soluzioni. Noi confidiamo che queste soluzioni possano essere trovate. Noi guardiamo con fiducia a lei, al Governatore, vi siete insediati da poco lei ancor ieri se il governatore si è insediata avantieri la ai sensi dato ieri. Possiamo dire quindi non è una una una chiamata a responsabilità attuali, ma è certamente una chiamata, come dicevo all' inizio, a responsabilità oggettive e diffuse in in ciascuno di noi. Soprattutto, è una chiamata all' unità.
Perché il diritto alla salute è inalienabile e incontrovertibile. Non può essere oggetto e campo di scontro, specialmente da da da, da un punto di vista politico, è un appello all' unità. Tutti ci dobbiamo ritrovare uniti.
In questa direzione, nel migliorare le strutture sanitarie, nel migliorare la sanità, nel migliorare la comunicazione, nel migliorare i rapporti tra i cittadini ai medici, tra il medico e il paziente, tra il Commissario e le strutture pubbliche e politiche, tra cui il Consiglio comunale è il è la Conferenza dei Sindaci, io credo di aver reso il senso della della de di questo Consiglio comunale, credo altrettanto che questa città, questo Consiglio Comunale, si aspetti ovviamente anche per il futuro delle risposte, perché il tempo delle parole ovviamente, passato e abbiamo il dovere di dimostrare ai nostri cittadini che abbiamo la possibilità concreta.
Del cambiamento tramite azioni concrete che già sono in atto. Certamente a livello regionale. Le abbiamo già viste e che domandiamo e chiediamo, non voglio rubare argomenti al Commissario che già sono in atto anche a livello provinciale. Io concludo questa questa questa prima parte del mio intervento mi riservo di intervenire in seguito, ma lascerei subito immediatamente la parola al Commissario affinché ci dica se.
Ci sono delle possibilità concrete se esistono delle possibilità solutori e per l' ospedale Jazzolino sia da un punto di vista strutturale, quindi logistico, sia da un punto di vista sanitario in termini di assunzione. C'è anche il dottore maglia. Dobbiamo migliorare il rapporto tra i medici di base e l' ospedale Jazzolino perché se denunce vengono fatte evidentemente da chi presiede il Tribunale dei diritti del malato, qualcosa evidentemente c'è sotto. Dobbiamo migliorare questi rapporti e quindi aspettiamo di sapere, Commissario, come si può intervenire e se è possibile ottenere oggi un cronoprogramma delle attività grazie.
La parola ora al Commissario aziendale, dottor Pino Giuliano, prego, dottore.
Buongiorno, saluto tutti, ovviamente, le autorità, il Sindaco in particolare che invitare a questo diciamo evento di che ha una grande importanza per il Comune di Vibo io non ho preso appunti perché è chiaro che.
Quello che andrò a riportare sono solo le attività che abbiamo in qualche maniera programmata,
Favorire quella che è l' offerta sanitaria da parte dell' ospedale Jazzolino.
Allora?
Faccio una premessa breve, il fatto della la questione relativa all' aggressione, in realtà la questione sono avvenuti tutti e due nel PON soccorso, una è avvenuta nel reparto, c'è una piccola differenza, perché nel reparto è un atto di vera e propria premeditata violenza, quella del pronto soccorso potrebbe essere un fatto emotivo, questa differenza non cambia nulla. In Italia ci sono 12500 casi di aggressione,
Al ogni cinque anni che è stato calcolato dall' INAIL, che ovviamente sono considerati infortuni sul lavoro con la media, quindi di circa 3000.
Io su Vibo nell' esperienza che ho avuto alla fine, 2 3 casi.
Quindi, più o meno rispettiamo.
Ma.
Allora volevo fare alcune precisazioni sul problema della del personale.
Il personale dello Jazzolino, in effetti, è carente in tutti i reparti, noi abbiamo attivato 23, diciamo 12 13 procedure,
E di selettive di assunzione a vario tempo vale con varie modalità sia a tempo determinato che a tempo indeterminato, per un totale di 23 sanitari la cosa, la nota più positiva di questi processi, peraltro non voglio prendermi meriti, però l' ho avviato io appena arrivato abbiamo recuperato tre anestesisti,
Che penso che qui non assumiamo residua da sei anni perché l' ultimo concorso è andato praticamente deserto, l' unica assunto era già interno, invece siamo riusciti, anche con la collaborazione del direttore sanitario e del direttore della struttura complessa, a recuperare questi tre anestesisti che daranno una mano forte sia su Vibo, ovviamente, e dovremmo avere un aiuto anche sugli altri ospedali di cui oggi non parlo, perché è vero che la spesa è un ente territoriale che si basa sul principio della Provincia e non del Comune, però è anche vero che l' ASP di Vibo ha come punto di riferimento lo Jazzolino fuori discussione. Questo l' argomento che diceva prima il Sindaco. Io condivido io lo Jazzolino. Un del deve necessariamente essere il punto di riferimento della sanità provinciale.
In realtà, anche per motivi legislativi, perché la legge impedisce di utilizzare come appoggio, diciamo nosocomi, che abbiano un livello più basso, siccome l' unico Spoke presenti sul territorio è quello dello Jazzolino, ogni azienda deve necessariamente ospitare i pazienti che passano attraverso il pronto soccorso, gli interventi che abbiamo fatto lo abbiamo fatto su i due ospedali,
Diciamo chiamiamolo disagiati, insomma, ogni volta cambia il nome del legislatore, ma alla fine sono gli ospedali generali quelli piccoli, insomma,
E sono interventi che in realtà non volevano aiutare solo il territorio, ma volevano soprattutto aiutare anche il pronto soccorso, lo Jazzolino, essendo l' unico che funziona davvero perché un vero pronto soccorso all' interno c' erano quasi tutte le specialità richieste dalla legge.
Avevano necessità di essere in qualche maniera, diciamo, sgravato, dei problemi di Medicina interna, Medicina Generale che quelli più frequenti che sì, dove si raggiunge pronto soccorso con più frequenza dei traumi,
Quindi l' idea era questa, cioè utilizzare i due ospedali in maniera tale che non convergessero le popolazioni relativa a quegli ospedali convergessero su lo Jazzolino.
La stessa cosa è stata fatta, io sembra che parlo solo degli altri ospedali, ma questo cerco di giustificare quello che è il percorso logico che è stato seguito, la stessa constata fatta con le varie convenzioni che abbiamo attivato con l' azienda universitaria, che riguarda sia le attività di radiologia sì l' attività di anestesia e a breve probabilmente ho parlato ieri con le primarie, questa è una cosa che volevo accennarvi.
Questo consente di ridurre le famose liste d' attesa, che poi è un obiettivo provinciale, non dello Jazzolino, ovviamente, ma è un obiettivo di tutte le ASL ridurre le liste d' attesa, quindi aumentando comunque l' apporto nelle due, nei due ospedali Tropea.
E Serra. Con sguardo dovuto fare una battaglia per convincere, purtroppo, su Vibo non sono voluti venire. I medici hanno una loro propria autonomia, purtroppo, in ogni momento della loro vita il volo è stata la soluzione. Va bene, andate anche su Tropea Serra. Basta che mi mi riducete l' impatto sul sull' ASL. Allora ieri abbiamo fatto una riunione con tutti i primari, questo giusto per far fronte al discorso che faceva il Sindaco, che giustamente mi chiedeva cosa stiamo facendo. Per lo Jazzolino Piero incontra tutti i primari dello Jazzolino, abbiamo fatto una lunga discussione e mi hanno fatto una serie di richieste, tra i quali anche attrezzature, ovviamente attrezzature medicali, quindi parliamo di attrezzature necessarie per le sale operatorie oppure per fare attività di diagnostica e.
E sono stati interamente tutti soddisfatti, nel senso che tutte le richieste che mi sono pervenute, sia per quanto riguarda il personale, sia per quanto riguarda le attrezzature di so vi è stato dato l' assenso totale è già oggi ho iniziato a fare sia le assunzioni per quanto riguarda esempio infermieri e OSS che mi è stata chiesta in chirurgia, sia per quanto riguarda le attrezzature che ho avviato le procedure. Questo incontro con i primari nasce dal fatto che non ero stato tempestivo perché la struttura organizzativa della sua oggi è carente. L' ho lasciata priva di direttori, di cioè l' ho lasciato con detto Dipartimento primario facente funzione, l' ho trovato senza direttori di Dipartimento senza primarie facente funzioni. Solo con i famosi primari si chiamano di ruolo che sono il titolare, lo storico distopia, mentre i nominando mancanza di questo l' attività organizzativa diventa un po' più precaria perché, invece di sentire quattro persone, vi sentite 32 per capire quali sono le esigenze. Ieri abbiamo superato questo problema.
Poi, per quanto riguarda gli aspetti, invece prettamente strutturali, è chiaro che Loizzo, allora vi volevo anticipare che oggi una riunione in Regione alle 04 e mezzo dove verrà trattato l' argomento dell' edilizia sanitaria, quindi presumo che acquisiremo anche qualche informazione in relazione all' edificazione dell' ospedale.
Di di Vibo e mi auguro che finalmente abbiamo qualche dato, però è ovvio che saranno sempre i tempi abbastanza lunghi. Io non posso dare tutti questi tempi lunghi né alla Regione e ne ha insomma a chi sta facendo la gara che è ancora abbastanza in alto mare. Ritengo quindi che sia opportuno che siano effettuati degli interventi immediati sulla strutturali, sull' lo Jazzolino, alcuni dei quali già discussa anche qual è, diciamo, tra virgolette, con i politici locali, perché io mi interfaccio con loro con lo scopo essenziale di informarvi e soprattutto di rendere partecipe quello che sono poi le decisioni, sennò poi ho difficoltà a gestire, ho difficoltà a gestire l' interlocuzione, allora gli interventi strutturali, che peraltro sono stati già dati anche nella Conferenza dei Sindaci, quindi abbastanza democraticamente diffusi tra tutti, erano quelli di diciamo spostare del.
Sapete che nella nella, all' interno dello Jazzolino, è stato stabilito la creazione dei posti di terapia intensiva esterni con un modulo esterno, questo dovrebbe avvenire, almeno così dice non è, diciamo competenza nostra, ve verrà fatta dalla dal Governo, questa diciamo, questi moduli esterni, questi moduli esterni, che hanno la possibilità di spostare buona parte di quello che è il piano relativo al pronto soccorso all' esterno. E quindi lui che dovremmo fare un piano intero dedicato al pronto soccorso al Dipartimento di emergenza. Questo dovrebbe aumentare la qualità sia dell' accesso al pronto soccorso, sia anche l' efficienza, perché recupereremo spazio, e questo è uno dei primi interventi che stiamo organizzando. Poi sono state anche già questo. In realtà ha approvato i lavori approvati più che approvato autorizzati i lavori esterni perché ci sono delle parti effettivamente molto fatiscenti della dell' ospedale e abbiamo disposto anche l' attivazione della famosa palazzina della terapia della della medicina.
Del Covid. Praticamente.
Malattie infettive si trova ormai malattia infettiva. è rimasto poco di infettivo solo compiti, sia perché i posti di Malattie infettive in realtà vengono tutti quanti, purtroppo limitati a fronte del Covid, e quei lavori sono stati già appaltati e dovrebbero di ridarci 10 posti letto. Questi 10 posti letto all' interno della palazzina vuol dire che recuperiamo 10 posti letto dalla.
Dal, diciamo dalla medicina ordinaria, poi un' altra cosa abbiamo riavviato i lavori sulla sala parto, che era stata bloccata per motivi relativi alla diciamo difetti sul vecchio.
Sul vecchio capitolato, quindi, sono stati avviati in 30 40 giorni, dovrebbe essere di nuovo attivo, la sala parto perché voleva ferma, parlo di cose che sono state fatte in questi ultimi due mesi, sembrano poche però poi voglio dire è difficile immaginare un ospedale che ha delle limitazioni strutturali come quelli che ha riuscirà a fare un' evoluzione da trasformarlo da Spoke calando,
Per quanto riguarda invece, sempre a parte i lavori che abbiamo appena detto.
Ci sono, sono state aumentate le ore della specialistica.
Anche questo è un fatto territoriale, nel caso di specie si ripercuote anche sul livello locale, perché aumentando il numero dei dei.
Degli specialisti ambulatoriali si riduce l' impatto anche sia sulle liste d' attesa sia sull' offerta sanitaria, sul territorio, e questo ovviamente ne beneficia anche Vibo.
Come parlano come Province, ma come Comune.
Poi tutte queste attività in convenzione, che pratica ci hanno già concesso di anzi, ci permetterà, perché ho intenzione di allargarlo ieri con i primari, uno in particolare che il primario di pediatria siamo rimasti d' accordo che sarebbe opportuno che la convenzione si estendesse anche alla neuropsichiatria infantile perché pare che sia una delle esigenze più sentite sul territorio e siccome ho già acquisito da parte del del Rettore l' assenso potremmo anche prevedere almeno un ambulatorio a settimana di neuropsichiatria infantile in intesa con il primario,
Poi.
Quella dei primari. Volevo solo ribadirlo io ieri ho avuto questo incontro pratiche primari, devo dire la verità sono stati bravi nel senso che non hanno fatto richiesta particolarmente complicate, anzi, sono state tutte richieste abbastanza modulate e limitate, quindi verranno tutte soddisfatte nell' arco di un nel più breve tempo possibile. Tornando sui sui, diciamo sui sui concorsi e io voglio solo fare la solita premessa che spesso riporto, ma poi forse nessuno afferra i tempi biblici di un concorso a tempo indeterminato, che sono sono gli unici appetibile. Quindi il concorso a tempo determinato che ci permettono affrontare le emergenze non sono appetibili, sono appetibili solo quello a tempo indeterminato. Il medico oggi sa che prima o poi lavora, quindi non si sforza più di tanto. Dobbiamo dirlo, Presidente, no, è così, okay non si sforza, quindi che vuol dire è oggi rende appetibile il il processo, no oppure mai domande, e questo vale per i tempi che anche questa è una realtà, però una volta che si dovrebbe stare attenti, perché questa realtà è ancor più danneggiata dal, nella misura in cui ci sono delle indicazioni che dobbiamo attingere dalla graduatoria esistenti. Quindi non avete idea di che significa attingere proprio esistenti quando il medico sa esattamente i ruoli vacanti,
In tutta la regione.
Le province sono cinque.
Mi spiego 5 se aggiungiamo le aziende autonome, quindi l' azienda universitarie pugliesi Annunziata e il GOM in pratica che aspettano la chiamata sotto casa.
E questo è un problema che è insuperabile, perché sarebbe superabile, basterebbe dire, non si possono utilizzare graduatorie, così finirebbe questa formula magica che hanno trovato di sistemarsi al posto che vogliono, però, siccome questo non accade, anzi spesso autorità giudiziaria ci oppure bacchettato perché non abbiamo utilizzato un modello che è quello di prendere la graduatoria più vecchia aspettiamo e vediamo se riusciamo ad assumere nel limite invece delle a parte quella dei sanitari, perché vorrei solo farvi notare che tra diciamo tra le 23 sanitaria abbiamo anche tre strutture complesse,
Che verranno assegnate la biologia ortopedia e medicina interna.
Ah, abbiamo anche assunto un ortopedico che verrà ovviamente allo Jazzolino assegnato con 15 septies, quindi avremo anche un ortopedico oltre ai tre anestesisti, questi sono numeri di detti, così però in realtà questi sono i numeri che coinvolgono direttamente quelle che sono le esigenze dello Jazzolino quindi cosa mancano le noccioline, la chirurgia c'è ma non c'è l' ortopedia o è insufficiente, abbiamo preso ortopedico,
Anestesia, eccetera, ma sono insufficienti componenti, abbiamo preso i tre, questi sono quelle le richieste più, come posso dire, più pesanti, non tutte le richieste, perché ce ne sono tantissime, però quelle più sentite dalla popolazione sono questo.
Poi e poi concludo perché non ho altre cose da dire che abbiamo valore.
Importante allora.
Va be', sto facendo anche la foresta e c' era questo l' ho detto giusto per migliorare lo stato dell' estetica della dalle Azzolino, perché il paziente, quando arriva, vorrebbe anche vedere qualcosa che lo accolga, non qualcosa che Loris Gai e quindi sto cercando anche di dare un minimo di dignità anche gli aspetti prettamente appunto estetici voglio dire anche questo abbiamo aumentato anche anzi speriamo a breve di risolvere anche alcune assunzioni, diciamo, tecnici amministrativi, perché purtroppo la spesa non è fatta solo di medici, dovrebbe essere solo fatta di medici, così ci sarebbe da ridere, però purtroppo non ci sono solo i medici, ci sono anche gli altri operatori che sono sia operatori sanitari ti possa infermieri, ma si operatori tecnici, tipo geometri, compiuto amministrative, insomma personale amministrativo. Questi bandi sono tutti già operativi. Buona parte di questi sono già in fase conclusiva,
E abbiamo preso i geometri dirigenti amministrativi, collaboratori tecnici, informarci col dottor rispetto amministrativi, insomma un certo numero di persone, perché uno del dei deficit più forti che hanno le aziende sanitarie, queste tutto quindi anche compreso la nostra, ci mancherebbe no.
È l' aspetto di degli informatici, è una categoria che è stata sempre ignorata, ma in realtà lo il 90% di quello che circola dei numeri che girano compreso la busta paga dei dei medici di medicina di base passano attraverso sistemi informatici che sono abbastanza complessi e spesso non dialogano tra di loro. Io parlo dalla cartella clinica alla prenotazione CUP, al pagamento del medico di medicina di base che ha una modalità di pagamento diverso dei dipendenti. Insomma, tutto quello che è il sistema informatico non funziona. Nessuna parte non è che non funziona qua, quindi abbiamo anche spostato l' attenzione sull' informatica che ci permetterebbe. Io faccio una una media. Credo che se riuscissimo ad aprire un ufficio informatico normale risparmierebbero dai 3 ai 4000 euro all' anno.
Sono dei sistemi informatici tra assistenza, acquisto di software e gestione degli stessi, non ho altro da aggiungere Sindaco.
Grazie Commissario, io la ringrazio perché ha dato delle risposte puntuali, debbo dire sia da un punto di vista strutturale, io non non non mi permetto di fare il riassunto, perché sarebbe complicatissimo riuscire a riassumere però, in due parole, posso dire che ci dovremmo trovare, da un punto di vista strutturale, di fronte ad un ospedale Jazzolino che da qui a qualche mese i tempi tecnici, ovviamente i materiali che non si trovano lo scontiamo noi in prima persona, come come Amministrazione comunale, e i tempi degli appalti sono quelli che sono, lo sappiamo, però sappiamo che si sia avviato un procedimento che tende a rinnovare, sia da un punto di vista strutturale sia da un punto di vista estetico. Lo Jazzolino e questo rinnovamento sta sia nel pronto soccorso sia nella possibilità di recupero di nuovi posti, utilizzando anche strutture che non non erano, non erano dedicate.
Esatto.
Esatto o si è, ci si è portati avanti con la tabella delle assunzioni, assumendo tre anestesisti, un ortopedico ed altre figure mediche, oltre ad altra personale indispensabile per l' organizzazione amministrativa della della macchina, e io credo che queste sono già del delle risposte che noi possiamo introitare come Consiglio comunale mi rimane sempre il pezzo perché erano tre.
I punti ai quali noi si faceva riferimento alla costruzione dell' ospedale lo sappiamo del nuovo ospedale, lo sappiamo, ci sarà questa riunione che lei ha anticipato domani, ma io posso dire che 03/05 ci sarà un seguito in Prefettura e so che anche lì si sta andando a spron battuto. Però mi chiedo, la medicina sul territorio i può dirci qualcosa della medicina sul territorio. Mi pare che questo sia l' elemento mancante rispetto ai tre punti che avevamo posto.
Io mi devo scusare perché ho saltato.
Ospedale sulla medicina del territorio, noi abbiamo.
Esiste un organismo che si chiama Comitato.
Mi sfugge.
Consultivi aziendali o ricordo male.
Ma idiosincratico, allora in pratica abbiamo autorizzato anzi in realtà non ne sono autorizzate con la mia autonoma ed esclusiva responsabilità, perché ovviamente non abbiamo rispettato il tetto di spesa imposto dalla dalla Regione, però io non posso fare a meno, quindi ho preso 4 5 disciplina oggi non ricordo quali perché li abbiamo condivisi nel comitato,
Ho preso quattro o cinque discipline, abbiamo praticamente triplicato le ore perché ne abbiamo fissato il circa 38 a settimana per ambo per lo specialista ambulatoriale soltanto perché, considerate che loro fanno 20 la legge impone 20 minuti a,
A visita quindi 38 ore soltanto e l' abbiamo deciso assieme verranno fatti i bandi, alcuni sono già avviati perché il percorso è un po' più complicato perché, mancando la, l' autorizzazione della Regione.
Il percorso un po' più complicato, ovviamente utilizzeremo i risparmi di spesa e quello che è possibile, tenuto conto che nell' arco dell' anno ci sono cessati che temporaneamente almeno sulla spesa, non sull' utilizzo, le ore che devono essere rispettate può ridurre la spesa dal punto di vista economico, comunque io vi dico la verità, me ne sono fregato previsto 5 6.
E tempi indeterminati, che vuol dire che lascio la verità. Vibo per quando assume a tempo indeterminato, vuol dire che Vibo avrà 10 persone a tempo indeterminato che faranno un servizio all' interno di Vibo, quindi è un' eredità che comunque lascerò con piacere, anche se la firma sarà mia e la Corte dei conti non so cosa ne penserà.
Beh.
Prego, Commissario, Presidente, sembra può spegnere il microfono Sindaco, grazie grazie anche al Commissario aziendale, Pino Giuliano.
Ora diamo il via agli interventi e chiedendo chiaramente nell' interesse di tutti, di di essere concisi, quindi io vi darei dei tempi, mi permetto e me lo consentirete, devo contingentare necessariamente i tempi per dare la possibilità a chiunque voglia intervenire, di poter intervenire, visto che siete nostri ospiti e quindi tra i consiglieri comunali e comunque gli ospiti. è giusto che interveniate tutti o comunque chiunque voglia farlo. Darei la parola primo al consigliere al l' onorevole Mammoliti Raffaele Mammoliti, che ha chiesto di intervenire l' abbiamo il microfono magari si mette oppure può stare qua qua, può stare qui. Ecco, grazie, onorevole buongiorno a tutti. Grazie, Presidente.
Grazie al Sindaco, Commissario, agli altri Sindaci, alle forze sociali, a tutti i Consiglieri per questa opportunità che il sindaco Limardo ci sta fornendo in più occasioni, io debbo dire Sindaco, lo apprezzo molto perché la partecipazione.
Democratica diretta con gli attori con le forze sociali istituzionali, quindi anche con i cittadini. è un elemento di grande forza democratica istituzionale. Però naturalmente Sindaco all' appello all' unità. Io lo colgo molto positivamente, ma lo colgo però nella convergenza degli obiettivi che noi dobbiamo rivendicare e mettere in campo in questo territorio.
Perché noi abbiamo già fatto, voi avete già fatto una Conferenza dei Sindaci alla quale ho partecipato io e gli altri Consiglieri regionali.
E ci siamo detti e abbiamo anche tracciato un percorso che era quello di fare un documento finale che mi sembra che sia stato anche definito, però quel documento finale non deve restare un documento da dare al commissario Giuliano, che ancora continua ad essere ad interim diciamo in questo territorio, quello deve diventare la piattaforma rivendicativa del territorio vibonese nei confronti del Presidente della Regione, del commissario della Regione ed anche nei confronti del Commissario, perché se su quei temi non avremo risposte, noi non potremmo stare con le mani in mano o solo semplicemente facendo Consigli comunali aperti, dicendoci sempre le stesse cose. Per quanto mi riguarda, sindrome io colgo positivamente l' appello che tu fai in maniera positiva e propositiva e quindi non ho dubbi, non mi sottraggo, ma io ti annuncio annunciate dal Commissario agli altri che io diciamo, mi adopererò in tutte le sedi deputate in tutte, non escludo nessuna, perché la vicenda della situazione sanitaria di Vibo deve avere il risalto che merita, perché qua a Vibo la sanità è saltata, ma è saltato, non per responsabilità ci mancherebbe pure dei medici e degli operatori che con grande abnegazione fa tornano al loro compito il loro dovere, ma è saltata perché chi deve programmare e pianificare anche quelle che ci ha detto adesso il Commissario l' ha la trovo di corto respiro e una programmazione effimera emergenziale, diciamo, non ha un respiro strategico, di una sanità che deve dare delle risposte adeguate al sistema sanitario, diciamo saltato.
Con tutto il rispetto allo sforzo che è stato fatto, io lo considero insufficiente o dubbi, allora la battaglia comune, l' appello comune Sindaca io lo colgo in maniera positiva ho avuto anche un' interlocuzione col Presidente chiudo perché io, siccome sono un battitore libero a me mi hanno votato gli elettori ai cittadini se si dovessero decidere di fare cose positive utile per il territorio, io non guardo il colore politico, soprattutto sulla sanità, quindi ho avuto anche un' interlocuzione sul nuovo ospedale per dirci.
Per dire su questa problematica, però, c'è un aspetto, allora l' azione politica di unità Sindaco deve consistere nel saperci introdurre in questa fase nuova, nella quale oggi Illy Commissario regionale è andato al tavolo. Adduce rappresentato il nuovo programma operativo della sanità, dove si parla di 2500 assunzioni dove si parla di interventi, allora noi ci dobbiamo inserire lì perché Illy, che che che ha assunto un lavoratore in più per presidiare non è la risposta, secondo il mio modesto punto di vista, perché a Vibo, nell' ospedale di Vibo, si scontrano due criticità abnorme, da una parte i medici, gli infermieri, gli operatori che lavorano 12 24 e non so nemmeno che ci sono le organizzazioni sindacali, si rispetta la Bolkestein se, rispetto alle normative per quanto riguarda il riposo all' orario di lavoro, no, abbiamo anestesisti che non riposano mai, io non lo so. In quale condizioni possono esercitare il loro compito alla loro funzione e, dall' altra parte, si scontrano poi i cittadini che arrivano al pronto soccorso e non hanno una risposta immediata. è chiaro che scoppia come dire, la polemica e l' aggressione che va condannata, Sindaco, senza se e senza ma la responsabilità non è lì. La responsabilità è via Dante Alighieri, la responsabilità e a a alla Cittadella, chi ha ruoli di governo e di responsabilità solidale che ragiona qua. Bisogna invece agire con un patto di collaborazione intesa interistituzionale tra gli operatori della sanità ai cittadini, per fare fronte comune con le istituzioni, Sindaco nei confronti del Governatore regionale perché, per quanto mi riguarda, no, non è una rivendicazione astratta o polemica. Noi dobbiamo dire che la sanità vibonese rappresenta il punto più acuto della crisi del sistema sanitario calabrese, allo. Siccome oggi ci sono risorse, però attenzione oggi ci sono risorse, ci sono strumenti, utilizziamoli, a partire dalla data, dal personale che può essere stabilizzato oggi con 18 mesi e non con 36, a partire da una serie di del decreto Rilancio a partire dagli infermieri di comunità, a partire da una serie di altre risorse e strumenti che ci sono allora, se noi conduciamo una battaglia con queste finalità e con questi obiettivi, per quanto mi riguarda io, a prescindere dal colore politico, sosterrò una battaglia a difesa del sistema sanitario vibonese, sia in direzione della rete ospedaliera che in direzione della rete territoriale.
Se questo non c'è, ognuno esercita le proprie funzioni, io le mie prerogative, le eserciterò tutta perché la situazione della sanità di vip ha raggiunto un livello di guardia che non può essere più accettato, quindi, per quanto mi riguarda, tutte le prerogative che rientrano nel computo della funzione del consigliere regionale io li eserciterò non tralasciando glielo dica al commissario in faccia nessuna sede deputate per accertare negligenze e responsabilità, quindi, con questo spirito e con questa collaborazione, per quanto mi riguarda, la mia disponibilità è piena e totale. Grazie assolutamente, ringrazio. Grazie all' onorevole Mammoliti.
Allora ha chiesto di intervenire, io chiaramente sono qui ad accogliere le vostre richieste, ma do intanto la parola a chi me l' ha chiesta, nella fattispecie il consigliere Stefano Soriano, prego soprattutto ai consiglieri comunali che sono padrone di casa, non sono ospiti, sicuramente chiederei di essere di rimanere nei tempi 3 4 minuti grazie grazie consigliere Soriano,
Presidente, prego sì, anch' io ringrazio il Sindaco che ricordo massima autorità sanitaria sul territorio e presidente della Conferenza dei Sindaci,
Per la convocazione di questo Consiglio, che ci dà modo di discutere di un tema che attuale ormai da troppi anni attuale, vedo il dottore Zappia e un po' anche la memoria di questo ospedale.
Eh no, la memoria storica di questo ospedale, come lo era, a mio parere, da tre compito, insomma un po' tanti primari che hanno dato la vita in questo ospedale e continuano a darla.
Però Sindaco preliminarmente io noto una che oggi c'è un' assenza pesante, un' assenza pesante della politica, un' assenza pesante del Presidente della Regione.
Che potrà anche giustificare per impegni istituzionali, però Vibo non ci è venuto né quando c'è stata l' aggressione al primo medico, né quando c'è stata l' aggressione al secondo medico, né tanto meno oggi che lei, il Sindaco della città capoluogo esponenti di Forza Italia, esattamente come il Presidente della Regione,
Ha convocato, non c'è il Presidente della Commissione sanità, il dottore Comito per impegni istituzionali giusti. Sappiamo che, impegnato in delle Commissioni,
Tecniche importanti. Non c'è l' assessore di riferimento di Vibo alla Regione, l' assessore vari, non c'è un Vicepresidente della Regione, non c'è nessuno che rappresenta la Regione. Oggi qui, se non il Consigliere Mammoliti, che ringrazio e che di opposizione.
Quindi, Sindaco, lei convoca un Consiglio comunale per discutere dell' ospedale Jazzolino e nessuno della Regione sente la necessità di essere presente.
Io resto basito da questo, quindi poi siamo tutti insieme, accolgo l' invito, come ha detto il Consigliere Mammoliti, stiamo tutti insieme, collaboriamo, ma dove sono i membri della Regione oggi, quando hanno aggredito i medici, il Presidente Regione avrebbe dovuto venire a Vibo a dare il sostegno a dire grazie ai medici, oggi voglio ringraziarli pubblicamente i medici, io sono figlio di medico che ha vissuto 42 anni in questo ospedale e lei sa quali sono le condizioni dell' ospedale e io dico grazie perché i medici non sono stati eroi dentro il Covid, i medici a Vibo sono almeno vent' anni che sono eroi.
Perché entrare in sala operatoria in quelle condizioni. Vi garantisco che dobbiamo chiamarli eroi e li dobbiamo fare, santi santi, perché entrare in quelle condizioni e rischiare ogni giorno sulla propria pelle, sulla pelle del malato per deficienze strutturali organica organizzative sono eroi. Grazie, ve lo dico io oggi dottori a voi e personale sanitario, a tutti quelli che operano ogni giorno e due medici che sono stati aggrediti. Grazie,
Grazie perché siete quelli che stanno tenendo a galla una sanità che, come ha detto Raffaele Mammoliti, è andata via, è saltato, ormai non c'è a Vibo, grazie davvero.
L' assenza dei parlamentari.
Giustamente io penso che, se bisogna trattare questo argomento Sindaco, bisogna avere una programmazione un po' più ampio e lei non ha sentito la necessità di condividerlo con noi questo Consiglio, ma non perché lo dovesse condividere, perché il tema lo apprezziamo e la ringrazio ancora.
Però, convocare un Consiglio.
Di mercato aperto di mercoledì i parlamentari sono già esclusi o perché hanno impegno, peraltro, quindi io dico oggi Sindaco e poi vado a chiudere sugli argomenti che sul tema che riguarda le dico una cosa.
O questo Consiglio ha commesso un errore di valutazione, lei a convocarlo in questi termini in questo modo, senza coinvolgere preventivamente tutti, proprio per dare quel senso che lei ha detto, dobbiamo stare tutti insieme dalla stessa parte, oggi assente. Deve chiedere scusa, deve chiedere scusa alla città per non essere qui oggi, per non dare le risposte, perché noi, le risposte vogliamo l' area del giorno dice proposto soluzioni, argomentazioni, risposte da chi, chi ce le dà le risposte? Ringrazio il commissario Giuliano, che è venuto oggi a cercare di di di motivare blandamente purtroppo, quello che sta facendo, perché il Commissario ha parlato anche di tre anestesisti, ma credo che un paio vadano a Serra. Se non ricordo male, mi pare che me l' ha detto lui in un incontro che abbiamo avuto con no, no, ce l' aveva detto col Consigliere ma Mammoliti okay, va bene, rettifichiamo va bene, allora apprezziamo questo detto ciò detto ciò, io dico che la situazione dell' ospedale,
È sotto gli occhi di tutti, è vero quello che dice Raffaele noi abbiamo due tipi di interessi in questa vicenda, l' interesse e il diritto alla salute del malato e l' interesse dei medici a operare in una condizione che gli dia tranquillità di operare noi abbiamo, mi spiace, il commissario Giuliano non non c'è perché dovrebbe ascoltarle queste cose noi abbiamo dei servizi che sono storicamente in ritardo,
Storicamente, in ritardo da da un po' di tempo che copre da sola, aggravato io ve lo dico per esperienza potremmo portare anche le prenotazioni effettuate dai cittadini comuni.
E per analisi oncologiche, accertative diagnostiche che riguardano prenotati al 2023 a fine 2022, cioè non può funzionare così la la l' ospedale, quindi mancano le strutture, mancano l' organizzazione dei.
Del personale, il dottor Giuliano ha detto sì, ma non siamo attrattivi perché facciamo i concorsi a tempo determinato, bene, facciamo quelli a tempo indeterminato, io non sono un tecnico, ma non credo che se in un ospedale, in una pianta organica del reparto ortopedia e ci sono 10 medici e attivi adesso ce ne sono due o 3 4 forse con il 2 1 solo uno solo of allora uno solo assunto ufficialmente gli altri sono a tempo, credo gli altri tre anni, compreso il primario che danno la vita senza avere un reparto perché ortopedia non hanno più il reparto.
Non ce l' ha a pochi interventi, purtroppo in condizioni estreme, se malattie infettive a quattro operatori e ce l' ha nel periodo del Covid quattro operatori,
Vuol dire che siamo davvero la sanità è saltata, ma proprio abbondantemente allora sì, dobbiamo stare dalla stessa parte, ma senza parole qui mi pare ancora una volta la solita propaganda, ringraziamo il nuovo corso, il loro corso, il Presidente della Regione deve venire a Vibo che ancora non l' abbiamo visto.
No, deve venire a Vibo, a dire ai cittadini che cosa che cosa intende fare, il Presidente della Regione deve venire a dire che cosa intende fare.
Okay, perché mi permetto, Sindaco lo sa, perché parlo così, perché non posso essere accusato di essere stato zitto quando c' erano Liverio Loiero sono gli atti a parlare.
Di quello che ho scritto e detto il Presidente Oliverio al Presidente Loiero riguardo la sanità del vibonese che sicuramente non alle origini oggi, ma io l' ho detto anche a loro, pur essendo dello stesso partito e adesso lo dico anche al Presidente Occhiuto.
Perché ne ho il diritto come cittadino e come membro del Consiglio comunale di richiamarlo?
Alle sue responsabilità. A lei Sindaco alla Conferenza dei Sindaci dice questo nuovo corso l' attività. Lei, Presidente, la Conferenza dei Sindaci, ma ha sollecitato in questi anni l' ASP all' atto aziendale, all' approvazione dell' atto aziendale dal Governo e dal 2019 che si aspetta l' atto aziendale senza un atto aziendale. Ma di che cosa parliamo? Ci stiamo prendendo in giro il Paese, l' unica cosa su cui la Conferenza Sindaci a un effettivo tra virgolette potere l' atto aziendale l' ha sollecitato. La Conferenza dei Sindaci ha chiesto interlocuzioni perché da tre anni non c'è quest' atto aziendale non lo so, io chiedo poi magari avrò risposte che mi soddisferanno fin qui.
È quello che io mi sento, mi sento di dire poi concludo finito.
Io vorrei che il Consiglio oggi aperto, avessero una deliberazione aperta dove si dice al Presidente chiudo, dove si chiede al presento chiudo i venire in tempi brevi a Vibo, ma in termini propositivi lo dico, non voglio prendere ancora il Presidente e neo eletto dai diamogli la possibilità di venire a spiegarci qual è la sua idea che venga a Vibo a dirci,
I tempi,
I tempi degli interventi strutturali sugli Azzolino e organizzative del personale sugli Azzolino perché, come sta già ci ha detto sì e sul commissario per molto dipende dalla Regione e dal Governo, dice quindi io posso muovermi, ma entro determinate, diciamo limiti, vuole il presente Occhiuto, venire a dirci, in un' assemblea aperta ai cittadini, a tutti dice noi chiediamo questo come Consiglio, secondo me, con estrema educazione, lo dico nello spirito propositivo che ha detto il Sindaco. Dobbiamo stare tutti assieme, non perché ora la Regione c'è un presidente di destra, dobbiamo stare zitti, come non siamo stati zitti quando c' era quello di sinistra, perché la sanità non ha colore, ha ragione. Chi l' ha detto, la sanità non ha colore. Consigliere, chiudo, chiediamo questo e chiediamo anche Commissario, io sono uno dei primi a chiedere al al Presidente della Regione di risolvere queste situazioni. Lei ad interim qui io dico che lei ci deve stare se lei quello indicato o un altro, ma se lei va bene ugualmente, a tempo pieno che significa in un' azienda che è deficitaria, dove la sanità è saltata. Dare un commissario ad interim.
E allora queste sono le richieste sono essenziali, ma non tra un anno noi tra un anno saremo.
Non esisterà più niente a Vibo.
Perché l' ospedale nuovo sicuramente si farà tra un anno, due anni, 5 10 anni, ne ha parlato dei tempi lunghi e non riesce a dare tempo. A me piacerebbe anche averli questi tempi ogni tanto perché non da lei, ovviamente, ma da chi lo programma, perché se in Giappone riescono a fare un' autostrada, in sei mesi, in trent' anni un ospedale si poteva pure fare a Vibo, ma va bene, il problema è l' ospedale nuovo, si farà, ma se noi non ci prendiamo cura di quello vecchio con il personale, programmando una riorganizzazione del personale, l' ospedale nuovo resterà l' ennesima cattedrale vuota, com' è in parte Germaneto io sinceramente che lo Stato ci sono interi piani vuoti, allora Vibo è una realtà che ha necessità di un ospedale centrale come quello di Bologna. L' ha detto lei, è naturale che lo abbia e allora, secondo me, non possiamo slegare 2 i due rapporti Jazzolino ospedale nuovo, perché se noi oggi chiudiamo lo Jazzolino è finito anche l' idea di ospedale nuovo, noi non avremo più un ospedale nuovo perché non avremo più medici, non avremo più una sanità. Grazie grazie a lei,
Commissario, mi ha chiesto di fare una precisazione.
Quindi devo dargli la parola giustamente, prego, commissario Giuliano.
Solo per una precisazione, perché è giusto che sia fatta allora l' atto aziendale attualmente mi è stato riassegnato come obiettivo, quindi Occhiuto a nessuna, diciamo responsabilità fintanto che non la mando io e lo manderò a breve convocherò sia la Conferenza dei Sindaci in anteprima lo manderò al Sindaco ci darete un' occhiata, ovviamente l' organismo non è un organismo no, nella settimana prossima, domando,
Non in questa perché non ci riuscirà nella perché questa settimana o impegni in Regione no legate alle funzioni che svolgo qua.
Alla Regione e quindi è riuscito a mandarlo manderò settimana prossima, mi auguro, dopo che lo passo alle sigle sindacali,
Okay, ma non c' entra niente la Regione allora su questo sicuramente no.
Grazie al commissario Giuliano, ha chiesto di intervenire il presidente dell' Ordine dei Medici, dottor Antonino maglia prego.
Sì, grazie Presidente, buongiorno a tutti, ringrazio il Sindaco per aver invitato l' ordine dei medici a presenziare a questo Consiglio aperto e porto il saluto ciò come anche la vicepresidente e sono da questo punto di vista anche molto tranquillo, tranquillo, è una parola un pochettino particolare soprattutto per noi medici e una settimana fa sono stato a Roma perché la Federazione nazionale dell' Ordine dei medici ha indetto una conferenza nazionale sulla questione medica.
A questa conferenza hanno partecipato anche il Ministro della salute e il Presidente della delle Regioni bene e i temi esaminati sono un pochettino, quelli che anche la provincia di Vibo, la Calabria e l' Italia purtroppo deve assorbire però con una impostazione dialettica diversa, perché nelle nelle varie discussioni da parte dei sindacati medici da parte delle organizzazioni sindacali da parte dei tecnici,
Se evidenziata una una immagine che il Ministro della Salute ha evidenziato in maniera egregia, quasi come una parola chiave.
C'è una disconnessione tra il medico e il sistema sanitario nazionale e l' ha spiegato bene.
Disconnessione significa che io mi trovo davanti a un bel computer, bellissima, macchina nuova, però non ho la linea.
Quindi il medico e lasciato solo e lasciato solo con le sue competenze, con il suo bagaglio scientifico e culturale acquisito con le sue esperienze maturate sul campo con la sua comunicazione.
Lasciato solo e molte volte anche indifeso.
E quindi mi corre intanto l' obbligo di ringraziare tutti i medici della provincia di Vibo Valentia, tutti indistintamente, perché conosco abnegazione.
Con grande simpatia, con grande professionalità, forse superiore a tantissimi altri medici d' Italia.
Danno la loro attività, prestano la loro attività, molti volti misconosciuta, se non addirittura, come è avvenuto per i carissimi colleghi, del pronto soccorso di malattie infettive trattati.
Alle vie, di fatto, il medico lasciato solo lasciato solo con la sua borsa da medico, perché il sistema sanitario nazionale non gli dà la connessione, qual è la connessione e strutture?
La tecnologia, la comunicazione, l' organizzazione, le risorse umane, ecco se queste cinque funzioni che il sistema sanitario nazionale egregio che gira e che dobbiamo difendere a spada tratta, perché è il miglior sistema nazionale che il miglior sistema sanitario di tutto il mondo bene, se il medico non ha la connessione resta solo e resti in balia di chi del paziente e molte volte il paziente, che dovrebbe avere un rapporto di fiducia che si è instaurato nei secoli grazie anche al giuramento di Ippocrate che noi sempre attuiamo molte volte. Il paziente diventa impaziente e perde e perde la pazienza, ed è con il medico che diventa a quel punto il capro espiatorio di un sistema sanitario, nazionale, nazionale, regionale o provinciale che non gli dà le garanzie per poter rispettare la sua funzione.
Il medico resta solo nel pronto soccorso, l' essere solo nelle divisioni ospedaliere resta da solo sul territorio.
Mi dispiace che la rappresentante del Tribunale dei malati si sia lasciato andare al limite dell' offesa e della denuncia, ma che non facciamo perché noi non siamo corporativi e apprezziamo le proposizioni e non gli insulti bene, il medico di medicina generale non è un vigile urbano, con tutto il rispetto.
E nonno, amplifica le liste d' attesa.
E nonno devia, il proprio paziente, il medico di medicina generale che ha l' 80% della fiducia degli italiani, nessun' altra istituzione in Italia all' 80% della fiducia, nemmeno il Papa, io sono cristiano, lo posso dire l' 80% dei degli italiani alla fiducia nel proprio medico di famiglia non di base del proprio medico di famiglia perché il medico di famiglia,
Si prende cura del proprio paziente che conosce dalla nascita fino alla morte.
Che, oltre a rispettare le funzioni di medico, espleta, funzioni e di assistenza sociale e funzioni di padre di famiglia, funzioni di supplenza di molti servizi socio sanitari che non funzionano, il medico di famiglia che non ha bisogno di stendere dalla mattina alla sera il proprio paziente per visitarlo, ma che già guardandolo negli occhi riesce a percepire il suo stato di salute o di malattia, il medico di famiglia che lavora 12 ore al giorno e se non anche la notte, per dare al proprio paziente, soprattutto in questo territorio, fungendo e supplendo tanti disservizi di altre e di altri servizi che purtroppo non ci sono. Vedi ospedale, il medico di famiglia lavora 12 ore al giorno, e non soltanto nel proprio studio, ma con il telefono. Ormai va di moda il telefono per cui il, le, i pazienti immediatamente vuole questo rapporto che noi cerchiamo di darglielo. Quindi, un medico di medicina generale che si prende cura del paziente in tutti gli aspetti e Sieve disfunzioni ci sono. Cominciamo con le liste d' attesa. Bene, le Commissario ha poc' anzi espresso che finalmente sono home sono aumentate le ore di specialistica. No bene, se il medico di medicina generale ha necessità di ulteriori consulti anche dopo aver espletato e facendo e facendo la produzione e da specialista e trattando non soltanto i codici bianchi e con questo voglio aprire anche un varco nel discorso del pronto soccorso, ma anche i codici verdi e i codici rossi. E allora, se il medico di medicina generale si prende cura e tutto il proprio paziente, dove la sua è assenza Sindaco, mi dispiace che un pochettino anche lei su questo discorso ha un po' ho chiesto il parere nostro, ma il parere dovrebbe da solo da sola, perché credo che anche lei abbia un suo medico di medicina generale e credo che tutti in questo consesso ha il suo proprio medico di medicina generale e credo che ognuno sa la funzione che svolge.
Una funzione ripeto, insostituibile, soprattutto in questo territorio, dove le altre carenze purtroppo determinano nel medico di medicina generale, è una presa in carico su tutti i versanti.
E allora io direi che il discorso è un altro, direi che il discorso deve dare la giusta connessione non al medico di base, ma il medico ospedaliero al medico specialista al medico del dipartimento di prevenzione all' Opc cadrà alla a tutti i medici gli deve dare quella connessione quindi gli devi dare le strutture e andiamo all' ospedale.
Questa Provincia ha necessità impellente di un nuovo ospedale, perché l' ospedale nuovo darà tutte quelle garanzie al territorio e anche ai mezzi, al personale sanitario, di quell' assistenza specialistica di quell' assistenza ospedaliera che necessita assolutamente che soltanto l' ospedale che si cambi e che ha questo nome può dare. Quindi io invito la Conferenza dei Sindaci. Invito la Conferenza dei Sindaci a prendere in mano la situazione perché, come siamo riusciti tre mesi fa a risolvere immediatamente il problema delle guardie mediche, credo che se tutti i Sindaci ci credono in questa, in questo nuovo ospedale, se tutti i 50 Sindaci della prova della provincia ci credono e si fanno forza e coraggio, credo che l' ospedale nuovo, nel giro di poco di un anno, avrà termine, io ero a Massa Carrara, scusate se ma insieme, ma debbo dire il percorso perché altrimenti è inutile. La mia presenza ero a Massa, stavo facendo un giro con il mio amico e passavamo davanti a una costruzione grandissima e gli dico che sto facendo qua stanno facendo l' ospedale,
Ma come non avete un ospedale funzionante se ricoverato tre mesi fa che hanno fatto un intervento, l' ospedale modello, eccetera sì, ma quello ormai vecchio bene, sono ritornato dopo un anno, l' ospedale a Massa era già funzionante.
Un anno, un ospedale funzionante quando a 600 metri c' era già un altro che funzionava.
E allora io dico che se c'è la volontà, noi possiamo avere l' ospedale nuovo, certo.
E noi ringraziamo il Commissario, ringraziamo i medici che, con ripeto delle i primari, tutti i medici ospedalieri che con abnegazione danno e tengono scusate il termine, la baracca.
Però noi dobbiamo avere un respiro immediato, immediatamente lungo per fare in maniera che tutti insieme, caro Sindaco, dobbiamo insistere su Occhiuto che apprezzo la sua volontà di dare una svolta alla sanità in Calabria e allora che la svolta venga da Vibo Valentia ha preso impegno che in 90 giorni, tararli e il progetto esecutivo dell' ospedale, bene, noi speriamo che fra 90 giorni il progetto ci sia e che quindi già nel giro di un anno il nuovo ospedale a Vibo Valentia ci sia. Quindi la struttura è necessaria per i cittadini e necessarie per i medici, la tecnologia. In Commissione ho detto che ho preso nota delle tecnologie. Bene, noi vogliamo tecnologia all' avanguardia, come le tecnologie che hanno negli ospedali provinciali della Toscana, dell' Emilia Romagna, della Lombardia, del Veneto, vogliamo le stesse tecnologie.
Non vogliamo le tecnologie desuete che nemmeno e del terzo mondo che oggi ci vogliono quando noi glieli mandiamo.
Le risorse umane prendiamo altre e apprezziamo veramente l' entusiasmo, il coraggio nella del management del direttore sanitario aziendale delle Commissario che e cercano con grande sforzo a reperire risorse umane, tante cose di cui diceva il Commissario sono vere il fatto che non è appetibile un posto di tempo indeterminato vero e tante pastoie tante burocrazie impediscono questo che noi vorremmo però anche da questo punto di vista dobbiamo essere più solerti e più incisivi se dobbiamo trovare delle modalità o una legge per Vibo. La legge per Vibo deve essere trovata per fare in maniera che sia appetibile anche l' ospedale di Vibo Valentia e con questa, con le risorse umane, e qui concludo con una sola parola, io dico che questa connessione da dobbiamo trovarla debbono trovare in primis ai politici, come diceva il Ministro della Sanità ha detto che nel giro di 3 4 anni è riuscito a cambiare non da solo, ma facendo forse anche con l' opposizione e con la maggioranza tantissimo.
Tantissimi situazioni estreme in Italia nel campo della sanità. Noi ci auguriamo che anche per Vibo questa Commissione possa avvenire. Quindi ci affidiamo ai politici, a tutti i politici di destra, di centro e di sinistra affinché prendano a cuore la situazione della sanità e con un patto tra gentiluomini, portino avanti questo problema, che è un problema di costituzionale che può riguardare tutti, tra cui anche il politico residenti.
È l' ultima cosa, il patto con i cittadini, noi medici di medicina generale e lo facciamo.
Occluso. Noi questo Patto lo facciamo continuamente con i nostri pazienti. Io vorrei che anche le istituzioni sanitarie facessero questo patto con i cittadini per ricreare quel clima di fiducia, quel clima di rapporto umano ed empatico, affinché anche la Vibo possa ripartire questa salita. Grazie grazie a lei, Presidente, io devo rinnovare l' invito cortesemente a chiunque intervenga e sono tanti iscritti a parlare di restare nei 3 4 minuti, altrimenti vi devo togliere la parola e mi dispiace ha chiesto di intervenire il consigliere, Stefano Luciano, e subito dopo il rappresentante della CGIL e subito dopo,
Ve lo dico dopo prego, Stefano Luciano, grazie Presidente e saluto.
E tutte le rappresentanze istituzionali presenti in Aula e mi fermo qui con i saluti perché vado immediatamente al contenuto politico del mio intervento,
Ma io ritengo che quando?
Ci siano delle discussioni importanti da affrontare, quali ad esempio quella odierna, in cui si discute della più importante struttura sociale, è presente nell' ambito di una comunità, io direi la vera roccaforte di civiltà, si parla di cultura, molte volte associandomi alle biblioteche comunali, ai sistemi bibliotecari, a tutto ciò che materialmente riporta alla cultura, io invece ritengo che la massima espressione della cultura e della civiltà sia l' ospedale, intesa come struttura sociale di riferimento, perché cosa c'è di più civile di prestare, ovviamente le cure ad un malato?
E quindi, quando l' argomento è un argomento di così tale importanza, io ritengo che la politica debba avere la capacità di deporre le armi una volta per tutte, e lo dico affettuosamente anche chi mi ha preceduto perché puntare il dito per circoscrivere delle responsabilità e, soprattutto,
Aprire delle polemiche fra noi, ritengo che sia.
Contraria allo spirito e all' obiettivo che noi, attraverso questo sforzo,
Di un confronto pubblico vogliamo.
Raggiunge che, quale quello di circoscrivere i problemi e cercare di individuare in modo pratico le soluzioni.
Vedete, in questo senso io devo dire e lo dico come posizione politica.
Che apprezzo.
L' organizzazione di questo Consiglio comunale.
E ha fatto bene il Sindaco, ha fatto bene il Presidente del Consiglio perché?
Discutere in maniera aperta fra Istituzioni che molto spesso non si parlano fra di loro e farlo nella sede idonea.
Ad affrontare le discussioni che riguardano i cittadini che il Consiglio comunale, io ritengo che sia un atto meritorio, poi vediamo.
Se ci sono assenze tattiche, non ci sono assenze tattiche che questo, a mio modo di vedere, deve fuoriuscire dalla discussione odierna, perché altrimenti noi rischiamo solo di fare una polemica fine a se stessa.
E di non avere centrato l' obiettivo istituzionale di questo Consiglio comunale.
Ci sono sindaci che il massimo esponente della sanità locale c'è il direttore sanitario, affrontiamo nel merito le problematiche e, ripeto, facciamo questo sforzo perché la politica, purtroppo, in questo territorio, a questa pecca.
Di strumentalizzare le questioni serie per creare scontri e terreni di battaglia politica, non è questo il compito a cui noi siamo chiamati oggi.
E allora io proverò pertanto a individuare alcuni argomenti di merito.
E a individuare, ovviamente, le tematiche sulle quali è richiesto il confronto, per trovare le soluzioni pratiche.
Ribadendo come primo punto che io ritengo positiva l' organizzazione di questo Consiglio comunale aperto.
Era primo punto, intanto circoscriviamo il tema, perché parlare della sanità ogni volta a 360 gradi non ci porta a fare un discorso concreto, un discorso pragmatico, e quindi non ci porta ad individuare i punti essenziali, ha fatto bene il Presidente del Consiglio a circoscrivere l' ordine del giorno problematiche relative all' ospedale Jazzolino cioè questo è il punto su cui noi dobbiamo concentrare la discussione e lo sforzo politico. Ora andare a parlare della sanità a 360 gradi è una discussione importante, che finisce però per diventare una discussione accademica, che tradisce lo spirito dello sforzo istituzionale in alto.
E allora anche qui tenterò di essere pragmatico e concreto e di esprimere una posizione chiara di merito.
Noi abbiamo un ospedale che esiste ontologicamente, che esiste anche dal punto di vista della funzione sociale, a cui io prima.
Facevo riferimento e poi esiste una chimera che la costruzione del nuovo ospedale, rispetto al quale il Presidente della Regione,
Ha detto chiaramente che tra 90 giorni partirà il progetto esecutivo, non ha detto che tra 90 giorni inizieremo a costruire il nuovo ospedale, il che vuol dire che se parte tra 90 giorni il progetto esecutivo, noi andiamo incontro ad un' avventura che non sappiamo come si andrà a concludere fermo restando che questo progetto esecutivo è già da 10 15 anni che doveva partire non è partito.
E allora noi dobbiamo abbandonare le chimere, perché questo è un territorio che ha bisogno di posizioni politiche concrete, serie, pragmatiche.
Ci scontriamo su un terreno che non esiste, che è quello della costruzione del nuovo ospedale, pensiamo invece a come rendere funzionale l' ospedale attuale e torniamo quindi a circoscrivere il punto all' ordine del giorno, perché è una struttura che esiste, che va messa a sistema chi lo ha detto che se questa struttura non viene messa a sistema non si possono garantire le prestazioni sanitarie nell' ambito del nostro territorio comunale. Negli anni l' ospedale messo a sistema ha dato delle risposte e venivano da fuori le grandi strutture ospedaliere.
Che insistevano sul territorio regionale e nazionale per vedere come un ospedale funzionava e allora partiamo dal rendere funzionale la struttura Jazzolino e cerchiamo di capire quali sono le risorse concrete.
Che la politica può mettere a disposizione per rendere funzionale questa questa struttura, quindi ecco la seconda posizione politica concreta è chiara, cioè io sono per abbandonare.
Fino a quando questa non diventa una realtà ontologica, ma i problemi delle imprese, i problemi dei sequestri delle procure della Repubblica, i problemi degli appalti è un problema che riguarderà una realtà che fin quando non diventerà una realtà ontologicamente esistente. A mio modo di vedere, non è un punto all' ordine del giorno il punto all' ordine del giorno della realtà ontologicamente esistente. Ospedale Jazzolino e il tema va circoscritto perché io che non ho sostenuto o chiudo come Presidente della Repubblica e scusatemi della della Regione, ma che ho una visione politica che non è quella della contrapposizione fra bande, ma è quella della convergenza per i grandi problemi che interessano il territorio, devo dare atto che ci sono 10 milioni di euro.
Che la Regione Calabria ha messo a disposizione per la costruzione, o meglio, per il rafforzamento della struttura che interessa l' ospedale Jazzolino. E allora, in questo senso la politica è chiamata a fare fronte comune, la sinergia fra le istituzioni ci sono questi 10 milioni di euro e questo è il punto. Ci sono perché è stato pubblicato il decreto e allora prendiamone atto e cerchiamo di capire, insieme al Direttore Generale, insieme ai primari e agli operatori della sanità, che conoscono le deficienze della struttura, quali sono le priorità e come si può fare un piano di investimenti di questi 10 milioni di euro.
Questo è l' ospedale, perché attenzione?
Dico un concetto che ritengo fondamentale.
Degli ospedali non esiste l' ospedale perfetto, non esiste nell' ospedale perfetto,
Perché non esiste l' ospedale, perché è così, è repentina e veloce ormai l' evoluzione tecnologica e così repentina e veloce l' evoluzione clinica.
Sono così ormai repentino e veloci anche le nuove patologie, guardiamo ad esempio il Coronavirus ed è così ormai forte.
La consapevolezza che il cittadino ha del suo diritto alla salute.
Che avere una struttura che sia perfetta in termini di prestazioni sanitarie significa ovviamente ragionare, non sui termini della concretezza gli ospedali vivono di continui processi di adattamento, che la sfida di un ospedale è quella di adattarsi più velocemente possibile all' evoluzione delle tecnologie, del del quadro, dei quadri clinici delle esigenze dei pazienti si parla addirittura di farmaci biologici, si parla di robotica allora qual è il problema di Vibo?
Che, se noi non risolviamo i problemi più basilari che la struttura dell' edificio, questa attività di adattamento rispetto alle nuove tecnologie non potrà partire perché il medico?
Che deve provvedere nel reparto di nefrologia, a fare in modo che non piova dentro quel reparto si preoccupa di quello e non si preoccupa invece di avere a disposizione un macchinario attraverso il quale formare la nuova classe professionale, ecco perché i medici poi non vogliono venire a Vibo Valentia perché non ci sono questo processo di adattamento rispetto alle nuove tecnologie non c'è le professionalità vengono frustrate.
E quindi nessuno vuole investire in termini di professionalità presso l' ospedale di Vibo, allora cosa c'è di concreto rispetto a questo di concreto, c'è la possibilità di utilizzare questi 10 milioni di euro sulla struttura, che non è poco, guardate che la struttura fa parte della cura,
Cioè la cura del paziente prevede che il paziente stia in una struttura adeguata, gestione, una struttura luminosa, in una struttura dove rispettata la privacy, in una struttura accogliente in una struttura efficiente, e quindi questi soldi, a mio modo di vedere, rappresentano un bene prezioso che deve essere utilizzato nel migliore dei modi con un tavolo sinergico tra gli operatori e le istituzioni e il direttore generale per pianificare questa spesa è capire come nell' immediatezza si può arrivare ad una soluzione chiudo dicendo,
Che oltre ovviamente alla struttura c'è anche un' altra attività, quei soldi devono essere dedicati, che è la manutenzione delle apparecchiature elettriche, la manutenzione delle ascensori, ad esempio la manutenzione dell' impianto di riscaldamento, quindi tutto un insieme di voci collaterali a quelle prettamente strutturali su questo credo che il direttore generale debba fare un' azione importante per.
Fare in modo che una parte di quella spesa, oltre andare alla struttura, vada anche sotto questo punto di vista e poi io dico, troviamo noi come politici, insieme ai professionisti e chiudo realmente ciò che ci unisce e ciò che ci unisce deve essere l' impostazione culturale,
Rispetto.
A quello che noi pensiamo debba essere l' approccio che si deve avere nei riguardi di un malato, perché poi è da lì che dipende tutta anche la capacità di tenere bene la struttura e non sono scontate queste cose noi ci dobbiamo dire che siccome siamo dei politici che rappresentiamo la gente ci confrontiamo con un direttore generale ci confrontiamo con dei primari dobbiamo essere legati da uno stesso idem sentire,
Pensiamo che la dignità e la libertà del malato siano dei valori non negoziabili che ci accomunano e distinguono la nostra posizione da chi la vuole buttare in caciara e da chi vuole solamente strumentalizzare alcune posizioni, sì, allora troviamo questi elementi di unità, sediamoci al tavolo, capiamo come spendere i soldi e soprattutto dimentichiamo le chimere,
Che sono la costruzione di nuovi ospedali, operiamo per rafforzare l' ospedale Jazzolino, dove non si poteva partorire. Ora non so se è cambiato qualcosa, ma fino a qualche tempo fa c' era quel reparto in grandissima difficoltà. Manca e l' ortopedia. Bisogna rafforzare l' UTIC, bisogna rafforzare le urgenze, bisogna rafforzare tutti gli altri reparti, partiamo dalla struttura, uniamoci e cerchiamo di fare fronte comune affinché l' ospedale di Vibo possa tornare ad essere quelle baluardo di civiltà che è stata negli anni Settanta, negli anni Ottanta negli anni Novanta. Grazie grazie, Consigliere Luciano.
Darei la parola al rappresentante della CGIL, cortesemente, se mi dice nome e cognome al momento della.
Luciano Contartese per la CGIL, prego.
Buongiorno a tutti Sindaco.
Dell' invito e ringrazio il Presidente e al Commissario per la sua presenza. io parto proprio dall' oggetto dell' ordine del giorno Ospedale Jazzolino, l' ospedale di Cozzolino, guardate i, vi invito di entrare perché l' ospedale è fatiscente, cioè mi faccio l' unica cosa perché m' hanno chiamato i lavoratori il mese scorso vi faccio solo di un reparto, non vi dico tutti perché vi chiamano diverse lavoratori da osservarsi farmacia.
Dove è allocata la farmacia, mi chiamano la colonna, si era rotta, non vi dico, la colonia era quella della fogna che praticamente urgentemente chiamavano perché le medicine, altrimenti alcune medicine di grande valore, venivano pure mandati in fumo e non solo per le condizioni dei lavoratori, chiamiamoli ingegnere, chiamiamo le cose giustamente, andiamo a vedere la cucina o non si può toccare l' ex mensa, non si può toccare dove c' era quella specie di tenda, diciamo, non si può fare niente e quindi praticamente l' ospedale non parliamo poi di ortopedia, perché c'è stata una stanza chiusa, perché quel muro portante può cadere da un giorno all' altro, non a livello sismico. Non parliamo perché viene tutto bloccato a questo punto sull' ospedale Jazzolino, guardate, dobbiamo capire se l' ospedale.
Il famoso ospedale si farà o non si farà, altrimenti c'è un corto circuito, io lo denuncio, questo corto circuito, qual è che, per esempio, fare la palazzina, che diceva il Commissario di malattia infettiva già era stata presa della ripresa dal lago dal Commissario Bernardi costa 6 milioni e mezzo.
Per fare invece l' aumento dei posti letti, perché poi apro una parentesi sul fatto dei posti letti di malattia infettiva, cosa che stanno facendo un milione e mezzo, qual è il problema che quando vanno alla Regione e vedono queste importi esosi di 6 milioni e mezzo dicono alt, blocchiamo tutto perché dobbiamo fare un ospedale nuovo e ma l' ospedale nuovo quando lo facciamo, perché se l' ospedale nuovo, come diceva qualche interlocutore prima lo faranno?
Tra cinque anni, sette anni o 10 anni, perché purtroppo non siamo non in Cina, in Giappone, che fanno le autostrade in 10 giorni o in 15 giorni qua siamo in Italia, siamo in Calabria, della provincia di Varese, Vibo Valentia, quindi i tempi, secondo me saranno biblici e questo corto circuito che non si può toccare mano sul fatto degli investire sull' lo Jazzolino, guardate che è un problema, perché ho pomeriggio gli e gli auguri e un in bocca al lupo al Commissario perché questa riunione tecnica per far.
In maniera di adattare l' ospedale Jazzolino. Perché qua è una decisione che deve prendere o si fanno i lavori o si fa o non si fanno i lavori, non li abbiamo detto, per esempio per la farmacia oppure per altri reparti. Il commissario voleva gli ambulatori mense e cucina e però il tecnico, l' ingegnere, dice no, aspettate, devo fare la carota argine.
Del muro seppe antisismico non antisismico, perché altrimenti io non do il via, quindi la volevo, sapete meglio di me non può essere antisismico l' ospedale Jazzolino tu tutto questo corto circuito, non si capisce dove arriviamo adesso, noi gli abbiamo detto come organizzazione sindacale qua quando c'è stato il fatto, il pronto soccorso, guardate il pronto soccorso, non i lavoratori, gli operatori sanitari. I medici a me mi chiamavano di notte perché la il problema si sa quale è il problema, come diceva anche il direttore sanitario che ce lo ha detto nella in un tavolo si può anche risolvere in 10 minuti 20 minuti, perché lo sappiamo tutti. Qual è il problema del pronto soccorso? Noi, la prima cosa che gli abbiamo detto, guardate voi non potete buttare buttare, dico scusate il termine, quei pazienti, quei vecchietti, in quella maniera, guardate che abbiamo visto delle scene, io perlomeno mi sono vergognato da cittadino vibonese da lager da lager che le barelle, che praticamente erano buttate tutti gli anziani e che la parliamo di rottura di femore, perché poi uno parla con i medici se uno opera una lettura di farne un bravo ortopedico, mi hanno detto che non sono medico, che ci vuole cinque minuti per operare un altro di ferma, specialmente degli anziani, così mi hanno detto così lo dico luminari me l' hanno detto, però non lo so, se è vero o non è vero però buttarli da, e vi dico una cosa a un certo punto sta.
Saltando tutto per conoscere le persone, mettono il cerotto sul petto e scrivere il nome sul cerotto, perché a un certo punto non si capisce niente perché va in default.
Allora la, il problema, gli abbiamo detto subito al Commissario che ci organi che ho ricevuti abbiamo trovato subito la soluzione decongestionare il fatto delle persone, perché perché vi ricordo che Medicina interna.
E Covid.
È praticamente abbiamo solamente 10 posti letti che adesso sono pieni. Quindi quindi, quando quelle persone, là che hanno problemi diversi non possono essere ricoverati, quindi li abbiamo detto subito al Commissario abbiamo preso una soluzione e vi dico la verità è stato che ha ricevuto subito ad aprire subito, almeno Tropea e Serra, San Bruno, per decongestionare, ma la tamponare perché vedevo, dopo quelle persone vere, quelle che per possono è portati nell' ambulanza per essere trasferiti a Serra San Bruno oppure a Tropea, quindi aprire altri posti letti. Infatti sono stati aperti questi posti, letto però la un altro problema qual è.
Che i medici sempre ci dicono la sera, specialmente ma hanno mandato l' altro giorno un audio chiamano noi siamo spoke Lab nostro di riferimento del Pugliese Ciaccio chiamano la sera per un' appendicite un ragazzo appendicite Covid,
Chiudono il telefono appena sentono Pronto soccorso di Vibo, Valentia, Lab e l' ospedale Pugliese, Ciaccio chiude il telefono perché dicono che da Vibo arriva di tutto e di più e non può essere che loro fanno i facce, le per le cose riservi dell' ospedale di Vibo che chiudono il telefono cioè questo guardate è una denuncia forte, perché se c'è un protocollo regionale che noi siamo spoke e la devono essere mandati i Covid e giustamente quello l' ha giustamente dice ma scusa un attimo perché non ti puoi.
Dice.
Perché c'è Proto lo protocollo e si deve rispettare il protocollo, quindi c'è anche la un corto circuito, eppure è la la cosa che ci danno, che ci che ci dicono i medici che hanno praticamente non riesco hanno paura e a me alcuni medici si vogliono dimettere hanno paura hanno paura di far morire una persona, hanno paura delle aggressioni, guardate loro dicono alcune cose che vanno male, ho detto, voglio tornare a convenzione, io non voglio stare qui, è una questione di sicurezza, un' altra denuncia che ci fanno e qual è saltata la medicina del territorio.
Loro, mi mi dispiace dirlo, dottore maglia però dicono che arriva un porto di mare, cioè che i medici di base e Guardia medica mandano di tutto e di più sta io, ma non c'è l' eccezione, ma arrivano pure strutture di un di un dito pressione. esso è saltato. Il meccanismo adesso su questa qua sono state.
Diciamo attuate le USCA, che praticamente sarebbero la medicina del territorio. La di per esempio sta iniziando a funzionare, però dobbiamo capire come ci mettiamo noi in questa situazione qua sul territorio, perché i medici di base lo dicevate prima. Manca un qualcosa, però voglio dire una cosa o noi che abbiamo un modello e questo esco fuori dalla provincia di Vibo tipo modello Emilia un modello toscano dove c'è praticamente lo sapete meglio di voi, come i medici di famiglia che si uniscono fanno H 12 o H 24, quindi vi sono delle situazioni che facciamo e è praticamente aiutiamo ai pronto soccorso, perché se il pronto soccorso e gli arriva il porto di Porto di Mare, là dentro e non gli possiamo dare a comprare la colpa al commissario gli possiamo dare la colpa del Presidente, ma non lo troviamo la soluzione, anche perché quando noi, sempre dai dati che ci danno i nostri lavoratori guardate che la quando arrivano arrivano, per esempio la scheggia della che gli arriva nell' occhio oppure il cerume fa.
Porsi perché praticamente degli ambulatori non li teniamo ammassate dalle persone.
Il problema che scatta che praticamente questo glielo abbiamo anche detto al Commissario dobbiamo fare questo fabbisogno del personale, aumentare le il fatto alle persone, perché non può stare nel triage, un me, un infermiere e questi infermiere esce deve prendere il malato, deve fare la cosa e allora c'è perché c' abbiamo solamente a turno un infermiere o nos, non possiamo sostenere questa cosa qua anche perché io vi dico una cosa, l' emergenza Covid qui dalla dai dati che abbiamo noi sono arrivate.
A tempo determinato e mi corregge il Commissario che il direttore sanitario circa 140 persone.
Tra infermieri OSS, medici tecnici della prevenzione, e guardate che questo infermiere, questo qua non è stata un' emergenza Covid, queste sono che hanno sostituito le persone del turnover, perché vi ricordo che nelle ASL come nei comuni, negli enti amministrativi è stato bloccato tutti i concorsi, le devo chiedere le devo chiedere.
No, mi perdoni sennò, non quindi l' unica cosa che chiedo questo sull' aggressioni, guardate, stiamo attenti perché i nostri operatori sanitari sono davvero, hanno paura.
Quindi cerchiamo adesso il Commissario ci ha detto che ha mai messo altri due, guardi noi come organizzazioni sindacali e invece abbiamo dato altre proposte, tre guardie,
Gli abbiamo consegnato giovedì scorso le nostre proposte, perché abbiamo sentito i lavoratori secondo noi sono delle proposte congrua e che possono dare una possibilità,
Almeno per tamponare questa emergenza. Io spero che il Commissario li ascolta, queste cosa è l' unica cosa.
Che devo fare guardate, cerchiamo di dare una dignità, una dignità alla e ai nostri concittadini della provincia di Piacenza, Vibo Valentia, perché hanno davvero tanta tanta tanta voglia di sanità, grazie grazie al dottor Contartese per la CGIL,
Ha chiesto di intervenire il capogruppo di Forza Italia, Antonio Schiavello, prego.
Cercherò di essere breve e conciso.
Che io tenermi quelli che sono i punti, grazie Presidente, le chiedo scusa, Consigliere Schiavello subito dopo interviene il rappresentante del degli infermieri professionali, prego Consigliere, mi perdoni giusto per informarlo che subito dopo tocca a lui.
Non c' erano Pro Loco, siccome deve andar via subito dopo di lei parla Lauri, prego, io ringrazio lei, presidente, e ringrazio fortemente il Sindaco, il nostro Sindaco per aver voluto e convocato questo Consiglio comunale oggi Consiglio così importante, che dovrebbe vederci uniti, a prescindere da quello che è il colore politico e io cerco di non andare oltre quello che è il punto all' ordine del giorno ma bensì focalizzare anche quell' aspetto che oggi si sta perdendo che.
Parecchi interventi non vedo citare,
E per il quale oggi noi siamo qui per l' atto vile che è successo all' ospedale Jazzolino di Vibo Valentia.
E condivido appieno anche le parole fatte da chi mi ha preceduto, l' avvocato Stefano Luciano, Consigliere comunale, di solito nostri non andiamo mai, andiamo sempre allo scontro, questa volta condivido appieno il discorso che ha fatto in questa Assise, anche perché noi siamo qui,
Non per politicizzare la questione, ma siamo qui uniti in un unico intento, quello di risolvere il problema della sanità vibonese e capire cosa chiedono oggi gli addetti ai lavori,
Colgo l' occasione purtroppo non l' ho potuta fare prima di ringraziarvi per questi per il sacrificio che avete fatto per i due anni di pandemia visti.
In prima linea in tutto e per tutto, rischiando la propria vita per salvare quello delle altre, anche se lo fate tutti i giorni questo.
Io vi ringrazio per la professionalità che mettete ogni giorno sul vostro lavoro, l' impegno sicuramente superiore.
Agli altri vostri colleghi che si trovano in altri ospedali con attrezzature all' avanguardia, voi oggi fate un sacrificio enorme.
E ne sono testimone, ne sono testimone per la vicenda che mi è capitato pochi giorni fa al pronto soccorso e visto protagonista in prima persona e al pronto soccorso di Vibo Valentia,
Non sono qui per politicizzare sicuramente, come dicevo.
Il la questione perché sicuramente chi ha puntato il dito contro gli assenti gli assenti proprio oggi si riuniscono per discutere di quelli che sono i problemi della sanità calabrese e in particolare i problemi della sanità vibonese, e allora, se l' assenza deve portare a questo che ben venga che siano assenti e gli addetti ai lavori l' importante è che risolvono il problema sia dell' ospedale sia dalla sanità calabrese in particolare quella vibonese egoisticamente parlando,
Eh.
Oltre al lavoro che fate, sicuramente, l' obiettivo principale di ogni medico di ogni operatore sanitario è quello di sentirsi dire a fine giornata, mi auguro e mi auguro sempre detto in gergo nostro calabrese, grazie dottore di avermi salvato la vita forse è il massimo obiettivo che ognuno di voi si pone giornalmente è il massimo obiettivo che tutti voi avete lavorato, studiato e con orgoglio portate avanti nella vostra attività giornaliera.
Guardi.
Secondo me e siamo in una nuova primavera e io sono molto fiducioso sono fiducioso nei soggetti politici che ci rappresentano.
Sono fiducioso nel nello stimolo che da.
Il nostro Senatore Mangialavori sono fiducioso perché oggi a rappresentare, oltre al Presidente chiudo, la sanità calabrese, abbiamo un nostro concittadino, nonché l' onorevole Michele Comito, che chi più di lui.
Oggi.
Può sapere quali sono le problematiche dell' ospedale di Vibo Valentia,
Primario uscente.
Sono fiducioso nella classe nella nuova classe dirigente, sono fiducioso in tutti voi.
E guardate egoisticamente, posso dire che sicuramente risolveremo i problemi della sanità vibonese.
Ci dobbiamo credere con forza e io invito anche l' opposizione.
L' onorevole Mammoliti.
Che mette in atto ciò che ha detto.
Che sia da pungolo e, oltre ad essere da pungolo, che faccia parte dell' organizzazione, affinché i problemi del nostro territorio vengono risolti,
Perché, a prescindere se di maggioranza ed opposizione è rappresentato da cittadini, come siamo rappresentanti dei cittadini, tutti quanti noi che siamo presenti in questa Assise comunale?
E allora io credo che i problemi verranno risolti, credo, nella nuova politica.
Credo nel non non cito e non voglio andare allo scontro perché se dovessimo parlare dei problemi della sanità e come siamo arrivati a questo punto.
Sicuramente problemi che non appartengono a questa classe dirigente, questa classe dirigente, dovremmo scrivere un libro e allora guardiamo avanti, come diceva il Sindaco, in primis il e il Consigliere Luciano dopo uniti in un unico obiettivo, quello di risolvere il problema della sanità calabrese,
Egoisticamente, aggiungo e finisco dopo aver ringraziato tutti voi.
Se per qualche caso non ci dovrebbe essere la possibilità di risolvere, ci dovesse essere la possibilità di risolvere il.
Il problema di realizzare un ospedale nuovo. Egoisticamente io chiedo con forza di concentrarsi sull' attuale ospedale, di dare la possibilità ai nostri operatori sanitari e primari e medici di poter lavorare con serenità, di dare con convinzione già lo fanno le risposte che i cittadini si aspettano e sicuramente di dare il diritto alla salute a tutti i cittadini vibonesi, calabresi e tutte quelle che vengono a trovare anche con vanto ce lo possiamo dire le nostre eccellenze vibonesi perché Vibo ma Vibo Valentia, io capisco anche il mea culpa fatto dalla dal Segretario provinciale del PD, il quale,
Diceva che la colpa è anche dello Stato, si certamente la colpa è anche dello Stato, fa un mea culpa sulla sanità calabrese, ma e a noi non basta il mea culpa, ma a noi servono i fatti, i fatti che ci devono portare a risolvere quelle che sono le nostre. I nostri problemi a livello sanitario che ci vede oggi purtroppo fanalino di coda non in Calabria ma bensì a livello nazionale, ma non per colpa della mancanza di eccellenza e di sanitari all' altezza, ma per colpa di una mancanza di strutture all' avanguardia e di di personale che supporti già quello esistente e che possa dare una sanità migliore al nostro territorio vibonese. Grazie Presidente, grazie Sindaco. Grazie a tutti voi per la sua.
Grazie consigliere Schiavello, ricordo capogruppo di Forza Italia, ha chiesto di intervenire il Presidente degli Ordini degli infermieri, l' amico Stefano Moscato.
In tutti riconoscono il Presidente dell' Ordine delle professioni infermieristiche. Ringrazio il Sindaco, ringrazio il Presidente Putrino per l' invito. no, giusto due concetti che sono stati detti e ridetti stamattina che sposo in pieno, non si può prescindere sicuramente nella costruzione del nuovo ospedale, ma in attesa. Bisogna mettere in sicurezza la struttura dello Jazzolino, cioè io ci lavoro dentro, sono il coordinatore della cardiologia. la situazione è veramente invivibile, cioè non non c'è filtro adesso. Accogliamo con soddisfazione il fatto che sia stata rafforzata la vigilanza, però anche dal punto di vista che le criticità strutturali devono essere non dico risolti, ma quantomeno tamponate. per quanto riguarda l' ordine che rappresento, Sindaco, c' eravamo nel nell' ottobre del 2019, quando c'è stato il Consiglio comunale aperto, c' eravamo quando c'è stato quando è stato istituito il tavolo permanente per la costruzione del nuovo ospedale. Noi ci siamo.
Siamo presenti, come siamo pre so, come siamo vicini ai nostri assistiti. Siamo vicini alle Istituzioni per cercare di risolvere le criticità della sanità vibonese che negli anni ha dato risposte all' utenza. Adesso, in questi ultimi tempi non dà più risposte la sanità vibonese è proprio questo il problema, quindi c'è una migrazione sanitaria che fa paura. Io non ho contezza dei numeri, però siccome è da 22 anni che lavora nell' ospedale di Vibo e ho visto una caduta proprio piccole degli ultimi anni, quindi niente rinnovo voglio dire, l' impegno ad esserci. Tutti i tavoli e.
E vi ringrazio per questa sensibilizzazione sul tema della violenza contro gli operatori sanitari.
Grazie all' amico Stefano Moscato ha facoltà di intervenire, Giuseppe Cutrullà, per il gruppo Città Futura io sarò molto breve rispetto a chi mi ha preceduto il Consiglio comunale di oggi accende i riflettori sulle problematiche dell' Ospedale Jazzolino e sulla sanità in generale e la provincia di Vibo Valentia e non è un po' una cosa di poco conto.
Ma una cosa molto importante rispetto a chi invece vorrebbe in qualche modo dare far passare queste iniziative in modo in modo diverso, ma è uno scivolone, si perdonano anche gli scivoloni. La Conferenza dei Capigruppo forse ve ne sarete resi conto tutti per la prima volta in questa Provincia inizia a funzionare perché qual è il compito della Conferenza dei Capigruppo, la Conferenza dei Capigruppo, il compito di proporre di interfacciarsi con i livelli istituzionali della sanità vibonese ed è quello che sta facendo da quando c'è il Sindaco della città di Vibo Valentia, a capo di questa Conferenza di questo organismo importantissimo quindi.
Credo che nulla possa essere imputabile al Sindaco di questa città, credo che il Sindaco di questa città stia facendo il possibile per essere anche da pungolo al Presidente della Regione, al Commissario, cioè io ricordo, nel periodo di pandemia che il sindaco della città di Vibo Valentia,
È andata 3 4 volte in ospedale a vedere se qual erano le problematiche,
Per fronteggiare?
Una pandemia sconosciuta al mondo intero, ma su alcuni argomenti voglio tornare Occhiuto dopo 12 anni di inferno e questa Regione è riuscito ad ottenere.
La delega chiamiamola come volete.
Della sanità calabrese, noi per 12 anni non abbiamo avuto una regia in questa Regione, cioè la regia era a Roma, cioè voi medici non sapevate con chi interfacciarmi, oggi c'è un Presidente di Regione che può dare delle risposte, io non dico, ha dato delle risposte che oggi dico può darle ieri, Oliverio più di incatenarsi davanti ai Ministeri, non poteva non poteva fare che lo stesso partito, il suo colore politico non si fidava del Presidente di Regione e non.
Faceva amministrare a quella classe politica che è appena andata via la sanità calabrese, perché non si fidava.
Altrimenti non c'è alcun altra ragione.
Di non dare ad un presidente democraticamente eletto in mano la sanità calabrese, cioè ho chiuso, è stato eletto dal popolo calabrese il primo passaggio che il Governo ha fatto per i calabresi e per la Calabria è stato un atto di fiducia dopo il commissariamento perché commissariamenti arrivano vengono perché qualcosa è successo.
Quindi oggi c'è un Presidente di Regione che può dare delle risposte concrete al territorio, lo vedremo a breve se ci saranno queste risposte o non ci saranno queste risposte, io credo che ognuno di voi ha detto ai lavori più di me abbia visto dei segnali positivi cioè la creazione di azienda Zero e una delle più grandi invenzioni che il Presidente Regione positivo ovviamente che il Presidente della Regione poteva mettere in campo che azienda Zero significa che tutta la Calabria avrà una programmazione avrà degli investimenti uguali,
Io sto parlando.
Rapportandomi con quello che è successo con gli atti che in Consiglio regionale, l' onorevole Mammoliti ne è testimone, sono stati votati in Consiglio tra le polemiche tra le cose che la politica è giusto che faccia, cioè oggi c'è azienda Zero che la regia della sanità calabrese, che il Presidente della Regione che è il capo di questa regia e il bilancio sarà le somme saranno tirate tra tirate tra 2 3 anni, che non è vero che politicamente questa Regione, questa città in questi pochi mesi non ha avuto dei segnali positivi, come qualcuno erroneamente vuole far passare in senso negativo con il proprio con il proprio intervento.
Dimentichiamo che siamo stati fermi per 12 anni e non è facile recuperare il gap di 12 anni in due mesi, tre mesi con la bacchetta magica, cioè bisogna avere e dare del tempo, ripeto, questi segnali ci sono stati, cioè ci sarà un centro per operativo in Calabria dove non solo,
I commissari delle aziende sane, delle cinque aziende sanitarie, se aziende sanitarie quelle che sono, potranno quotidianamente confrontarsi, ma verrà messo a disposizione questo centro operativo anche dei capi dipartimento e dei primari ospedalieri, credo che questa sia se è fatta funzionare, mi piace parlare col se sia una delle più grandi.
Innovazioni che la nostra Regione ha o avrà apportato al sistema sanitario calabrese, che questi sono i segnali da cogliere, cioè qui assistevamo ad un Presidente di Regione che ogni giorno usciva su TG 3, o su altre emittenti televisive che minacciava di incatenarsi e non sapeva a che santo votarsi per la sanità calabrese che non aveva poteri cioè un picco quanto successo in Calabria in questi 12 anni non è successo in nessuna parte d' Italia, cioè il giorno dopo che Zingaretti vinse le elezioni nella regione Lazio, quel Presidente di Regione democraticamente si è vista affidare la sanità del Lazio per poter mettere mali perché quella legittimità gli era stata data dal popolo.
Laziale.
Stessa cosa in Campania con il Presidente De Luca dopo due anni.
Dalla sua elezione gli è stata.
Assegnata legittimamente.
Nuovamente la sanità campana in Calabria, questo non è successo perché c' era uno scetticismo, io non so se verso Oliverio verso il Pd, verso la classe politica calabrese in generale, che io non so verso chi.
Erano scettici oggi un Presidente di Regione compiuto, si è dimostrato un Presidente Regione credibile agli occhi del Governo, ca agli occhi del Governo italiano.
Questo è stato il primo passo verso la rinascita della sanità calabrese, perché senza questo passaggio nessuna Rinascita dal punto di vista sanitario sarebbe stata possibile.
Perché manca una regia, perché tutti i commissari che si sono succeduti in Calabria non c'è stato un solo commissario che ha lasciato qualcosa di positivo a partire dalle varie interviste che hanno ridicolizzato non la Calabria, l' intera, l' intero, il singolo calabrese, il Sindaco cittadino calabrese,
Veniva ricordato e preso in giro dai vari comici sulla 7 e su Rai 2, cioè il singolo calabrese, io assistevo chiamate di miei colleghi, ex colleghi universitari che mi chiamavano da Roma, da Milano per prendermi in giro.
Oggi questo molto probabilmente non sarà più possibile perché, ripeto e voglio sottolinearlo sottolinearlo c'è una regia di chiara matrice calabrese, ci sarà un regista calabrese dopo 12 anni.
Quindi.
Sarò.
Giusto per toccare un ultimo punto. Qualcuno parlava di atto aziendale che è un atto aziendale ferma al 2019, ma nel 2019 si è fermato. Il mondo non è che si è fermato l' atto aziendale della dell' azienda sanitaria di Vibo Valentia che l' atto aziendale della azienda sanitaria di Vibo Valentia è fermata al 2019 al 2002 31/12/2019 si è fermato il mondo, ma voi pensate che davvero da le le sorti di una sanità calabrese, commissariata da 12 anni potevano essere cambiate da un atto aziendale nuovo per il per l' azienda sanitaria di Vibo Valentia,
Siamo su Scherzi a parte, se pensiamo una cosa simile, siamo su Scherzi a parte se noi pensiamo una cosa simile.
Quindi cerchiamo.
Di di essere realisti, né in ciò che diciamo, diceva bene l' avvocato Stefano Luciano, oggi quello che deve fare la politica è mettere insieme un' unità di intenti,
Superando ogni polemica, superando ogni divisione, perché la sanità non ha colore politico,
Perché, come ce l' ho io, il problema di una TAC?
A 10 mesi, 11 mesi, 12 mesi ce l' avrà anche un consigliere comunale di centrosinistra o un consigliere comunale della Lega, quindi ha ragione il consigliere Luciano, superiamo le polemiche, uniamo gli intenti perché oggi ha fatto bene a dire io non ho votato chiudo, ma oggi riconosco che c'è un Presidente di Regione che può dare delle risposte alla Calabria e spero che sarà.
Convocato un nuovo Consiglio comunale tra un anno, un anno e mezzo, due anni per dire.
Qualcosa di positivo per dire il Presidente della Regione ha visto bene il Governo.
Quando ha di fatto assegnato legittimamente e democraticamente la sanità calabrese al Presidente eletto.
E per parlare dei benefici che il popolo calabrese.
Avrà ricevuto da questa nuova.
Come dire azione del presidente della regione Calabria dicono un giudichiamo l' ora perché qualcuno ha nel suo intervento, cercato i giudicarlo già dai primi passi, dalle prime, da da dalle prime azioni che giudichiamo lo dopo giudichiamo lo tra un anno e mezzo.
Che per ora rimangono scritte sui giornali i 60 milioni di euro sbloccati per la sanità calabrese, le 2500 assunzioni che sono state ripeto annunciate, ma che saranno fatte,
Per ora abbiamo queste parole, abbiamo questi atti, ripeto, abbiamo azienda Zero che vi assicuro non sarà un fallimento per la Regione Calabria.
Giudichiamo tra un anno e mezzo tra due anni. Nel frattempo bisogna mantenere tutti noi dobbiamo mantenere dal l' ultimo consigliere comunale al senatore o al Presidente Regione. Manteniamo alta l' attenzione che questa terra non può morire di sanità, ve lo dice chi ha avuto problemi di salute in famiglia ed è dovuto emigrare a Roma è dovuto emigrare fuori da questa Regione. Grazie grazie al consigliere Cutrullà si era iscritto a parlare il consigliere Santoro. Non è colpa mia se tutti mi chiedono di intervenire, purtroppo è dovuto andare via, quindi do la parola alla dottoressa Pilegi, consigliere comunale e subito dopo al referente aziendale, dottor Antonio tale che.
Grazie presidente, un ringraziamento a tutti i presenti, veramente grazie niente. Ogni volta che si parla di sanità, mi corre l' obbligo di fare un po' di amarcord, perché le responsabilità non sono generiche.
Perché le responsabilità non sono generiche, hanno una storia, una storia ben precisa e definita nel 2013, sotto la Giunta di Scopelliti, di cui mi pare che il nostro Presidente regionale era consigliere regionale e successivamente assessore, avviene un fatto la Regione Calabria va in default, ma non va in default. Solo la Regione Calabria, ben otto regioni vanno in default. In quel periodo ricordo la Regione Campania, la Regione Lazio, la Basilicata e al suo. Non mi ricordo ogni volta io, ogni volta che c'è un intervento sulla net sanità, mi piace fare un po' di di di storia, però l' unica Regione che chiede il commissariamento e la Regione Calabria, perché in quel momento la legge prevede che il Presidente della Regione Calabria diventi automaticamente Commissario della sanità.
Cosa succede nel 2014 2015 va bene Scopelliti, viene travolto delle sue vicende giudiziarie, rimanendo però si intanto che è stato Presidente rimanendo commissario della sanità, succede che arriva, Renzi, cambia le regole del gioco, allora dice no, il Presidente non può essere controllato e controllore serve un commissario esterno e arriva scura, quindi chi ci getta in anni di commissariamento che invece di risolvere il debito sanitario l' aumentano come dimostrano i conti ha un nome e un cognome,
Scopelliti, la Giunta Scopelliti che qui, Roberto Occhiuto di cui Roberto Occhiuto è stato un suo Assessore, adesso il cerchio si chiude. Chi ha iniziato il suo? Il commissariamento riprende il commissariamento Occhiuto, si fa dare dalla Ministro, dal Ministero, si fa dare di nuovo la delega, il commissariamento della Regione Calabria.
Ci auguriamo che in tutti questi anni Occhiuto abbia maturato.
Il valore della sanità calabrese e non abbandonarla a quel destino ineluttabile che traspare dalla società aderite dalla stampa ad un fallimento, ci auguriamo che il plauso che fece alla chiusura dei tanti ospedali infatti da Scopelliti, senza pensare ad una riconversione di quegli ospedali perché badate bene nessuno è d' accordo ad ospedali fotocopia ma con gli ospedali si potevano riconvertire in altre cose e non ci saremmo ritrovati oggi ieri in epoca pandemica,
Senza sapere dove mettere i malati Covid è pensare a strutture di campo fantasiose con l' arrivo dell' esercito, ma questa è un' altra storia e speriamo che sia una storia del passato, diamo una chance al Presidente Occhiuto e vogliamo pensare e credere che lui abbia rivisto.
Il suo concetto di sanità e che voglia veramente, visto che ci ha messo la faccia, voglio veramente dare una svolta in positivo a questa sanità calabrese, altra cosa è il ragionamento sulla violenza sugli operatori sanitari, in questo vedete le strutture che entrano ma non c' entrano molto perché se voi pensate che il Policlinico, Umberto primo di Roma e sito in una struttura costruita nell' Ottocento, il Careggi di Firenze e sito in una struttura costruita nei primi del Novecento e così tanti ospedali storici in Italia sono ospedali costruiti tra fine Ottocento e primi del Novecento.
Vedete bene che la violenza c' entra poco e anche qui mi corre l' obbligo di fare un po' di storia, indubbiamente c'è stato uno scollamento tra la comunità vibonese i cittadini e la classe medica vibonese, questo scollamento è iniziato con l' omicidio di Catuogno, è proseguito con la storia con la morte di Federica è ancora con i Varus danese creato una frattura che non si è riuscito più a colmare un rapporto che si è perso e badate bene che la violenza contro gli operatori sanitari e violenza contro tutta la comunità,
Perché vedete che il rapporto medico paziente è un rapporto unico, è particolare, si ha bisogno di quel rapporto perché il medico deve dare le medicine, perché il medico deve curare e guarire un paziente e se si perde quel rapporto carismatico, se il paziente, il cittadino, pensa che il medico non vale più niente o che addirittura.
Fa delle cose per farlo morire, quel rapporto si perde e il paziente, il cittadino, non segue più il medico, con tutte le ripercussioni negative e dannose che ci sono per la salute di ognuno di noi. Cosa si può fare per colmare questa frattura? Io non lo so oggettivamente, non lo so. Non riesco a capire perché è una è troppo radicata nella società, nella nostra società, nella nostra comunità. io non so veramente come quali sono i mezzi, perché è un problema, vedete di convivenza e di di di di affetto, di di di di soggetti afflato con la classe medica. Cosa fare come fare per recuperare questo rapporto che è un rapporto ripeto, importantissimo. Io non ho risposta, ha preso, forse ce l' avranno psicologi sociologi, forse i mezzi di stampa, non lo so e faccio i complimenti al mio Commissario, al dottore Pino Giuliano, perché lui è un uomo molto pragmatico, fa poca filosofia e molti fatti,
Ci sono delle soluzioni e che ci sono dei problemi e quindi lui pensa, come avete visto, ha snocciolato numeri e i numeri sono freddi, ma quei numeri sono molto importanti. Ha cercato di dare delle soluzioni al al problema per l' ospedale, gli anestesisti per la specialistica ambulatoriale poi vedete, non è colpa di nessuno, se i medici non ci sono, non ci sono. Noi abbiamo avuto un numero chiuso che in vent' anni ci ha massacrato, massacrato e ancora di più le specializzazioni. Se entravano 100 nell' esplicitazione di specializzazione, questo numero veniva ridotto. A ognuno ci siamo ritrovati con senza medici e ancor meno senza specialisti. Ho apprezzato molto la proposta del dottore Comito che spero venga fatta Leggio o comunque in qualche modo ripresa dal Presidente di poter fare entrare negli ospedali. Gli specializzandi al terzo anno potrebbero risolvere un problema e non da poco. La stessa cosa però, purtroppo, non può avvenire sul territorio dove noi abbiamo le carenze maggiori, perché le liste di attesa le crea, le crea. Le liste d' attesa ci sono sul territorio perché l' esigenza di fare esami di primo livello non Nacu non la può dare. L' ospedale la deve dare il territorio e purtroppo in un ambulatorio ci deve essere una media, un medico specialista formato, perché quando tu chiudi la porta si tu e il paziente e tu devi avere capacità di diagnosi e di cura e sicuramente questo non lo può fare uno specializzando che invece, in un contesto ospedaliero, può essere accolto e supportato dai colleghi più anziani.
Bene, io mi fermo qui, avete già detto molto e tutto e niente, vi ringrazio per l' ascolto.
Grazie alla consigliera dottoressa Pilegi referente aziendale e il dottor Antonio palesa.
Sì, sì, già fatto ho chiesto io per conto tuo scusami, se ti do del tu conto, io per conto suo.
Sì.
Questo è il Commissario, chiaramente si scusa anticipatamente, ma dopo l' intervento del dottore Talese il commissario deve andar via, io penso che sarebbe meglio che andasse via prima, anch' io però non lo vuole fare per rispetto.
Ora lei dottore.
No, non lo è un onore per me, dato buongiorno a tutti, essendo Sindaco del signor Presidente, io non ho purtroppo statura culturale adeguata per confrontarmi con onorevole Consiglio, perché, anche se in passato mi ha visto sul fronte politico, insieme alla carissima amica Maria Sindaco di Vibo ho abbandonato da tempo questo iter,
Mi sono dedicato molto a al lavoro, io userò un' espressione un po' forte, ma vi chiedo di perdonarmi se, anche se questo non è il contesto adeguato in cui contesto io lavoro in questo ospedale da 43 anni, quindi sono la memoria storica di quello che è successo nella sanità vibonese negli ultimi 43 anni e mi sono definito anche per il ruolo che ho ricoperto come direttore della centrale operativa 118 come il portiere di un albergo a ore.
Che cosa fa il portiere di un albergo, il portiere con fervore sa chi entra e chi esce, non lo dice e quando si incontrano nemmeno lo fanno finta di sentirsi e né di parlarsi, che cosa significa questo, io conosco il motivo e via Re vi elenco solo e soltanto in termini tecnici ciò che è successo nel corso degli anni a Vibo,
I mali di questa sanità sono stati soltanto due, il fatto di non aver pensato mai ad una sanità concepita misura del malato, di avere pensato alla sanità concepita sola misura tecnologica, io non ho mai quasi visto guarire un elettrocardiogramma, non l' ho mai visto guarire una lastra, ma l' ho visto guarire dei malati.
Quindi, se la sanità viene concepita per il malato, tutto ciò che gira intorno al malato non può che essere di qualità, tutto l' indotto deve essere di qualità.
Purtroppo, in trent' anni di storia si è pensato solo alla costruzione di qualche destino individuale. Non si è pensato a un altro. La sanità vibonese è andata via via perdendosi perché l' autoreferenzialità supponente, di alcuni loschi personaggi che hanno imperversato sulla scena politica di questa cittadina brillante cittadina che è stata a suo tempo colonizzata da Unni Visigoti lanzichenecchi, risultato, è agli occhi di tutti, lo sfascio totale di questa sanità.
Un po' di autocritica, io la farei.
Quando si verifica un problema, io sono convinto che la prima domanda che si deve porre, il soggetto che vede il problema dice, ma non è che sono io la causa di quel problema, forse per un po' di presunzione.
Qualcuno di noi metto anche me nel mezzo, non se l' è posto il problema e io penso che anche noi abbiamo contribuito con una tolleranza che non ci doveva appartenere con una l' alleanza terapeutica poco valida, di aver accettato da parte di pazienti da loro finta saccenza attinta attraverso le piattaforme intorno informatiche dal dottor Google o dottor Rihaku hanno portato a questo e per non vado oltre per non tediarvi vi aggiungo alcuni dati l' 85% delle presenze in ospedale non hanno motivo di esserci,
L' 80%.
Delle persone che arrivano in ospedale e seguono mediamente sei esami specialistici,
Questi sono dati inconfutabili, non sto dando colpe a nessuno, non dico di chi è la colpa, io ho fatto Pronto soccorso, nell' 82 c' era un solo medico, all' ospedale arrivavano tre morti, tre sparati, mi sono arrivati un infarto da gravida, oggi l' ospedale, al di là di tutto.
Dal dolore al cappello,
Dal dolore allunga dalla scarpa, che si è rotta dal ginocchio, che ogni tanto gli cede quando fa una discesa, quando scende dei gradini. E allora facciamo tutti quanti un esame di coscienza, tutti dico tutti noi a non sto dando colpe a nessuno, facciamo tutti un esame di coscienza, diciamo, formiamo un alleanze. Oggi questo Consiglio ha dato una grande maturità, veramente complimenti, Sindaco, complimenti a lei, i complimenti alla sua maggioranza, comprendente anche l' opposizione, per il grande segno di maturità che ha dato l' intervento del c' era stato un intervento spettacolare veramente di cui ha dato la grande disponibilità. Questa è politica, cioè trovare insieme, maggioranza ed opposizione, i punti che uniscono e non sicuramente quelli che dividono, soprattutto quando è in ballo la vita delle persone, la vita umana, la dignità e la vita delle persone.
Un' ultima parola sulle aggressori.
Le persone non non trovano nessuna giustificazione in nessun modo, cioè non esiste che si possa giustificare un' aggressione ad un medico infermiere ad un autista, io spesso e volentieri mi sono anche arrabbiato con qualche paziente nel testimoni qua il Presidente dell' Ordine dei medici per il modo con cui alcuni pazienti si rivolgono agli operatori sanitari.
Siamo sicuri che noi ci siamo sempre comportati bene con tutti i pazienti.
Buon lavoro.
Grazie al dottore Talese chiedo scusa alla a quest' Aula perché aveva detto che avrebbe parlato uno per Gruppo, ma se qualcuno mi chiede di intervenire a questo punto a quest' ora, visto che gli interventi sono quasi esauriti, Nico, Console Ravera, giusto intervenire rapidamente.
Grazie ciao, dottore Giuliani, ovviamente rapidamente pervenga chiusura, ma veramente rapidissimamente a chiusura, sempre che dall' altra parte ancora perché voglio dire da questa parte non mi pare di leggere nessuno, comunque gli sprechi, gli ospiti anche per intervenuto.
Insomma.
Motivi personali lungo l' asse tra informa intercorso ci stanno via via, abbandonando però.
Sento il dovere di intervenire a titolo personale, intanto perché voglio ringraziare il Sindaco dell' occasione che ha dato oggi questo per questo confronto, volevo sottolineare che un' iniziativa cavalcata in prima linea del Sindaco, che evidentemente mette in evidenza.
Come.
Questa maggioranza questo Consiglio Comunale, questi rappresentanti dei cittadini, per suo tramite non hanno reverenza nei confronti delle Istituzioni quando si tratta delle altre Istituzioni, quando si tratta di affrontare un argomento così delicato come la salute dei cittadini,
E quindi così rassicurare chi cercava di strumentalizzare oggi questo Consiglio Comunale politicamente di rassicurarlo che non si faranno sconti a nessuno per quanto riguarda le condizioni in cui riversa.
La sanità nel Vibonese.
Un ringraziamento analogo va però anche al delegato.
Del Presidente o chiudo il commissario Giuliano, se non sbaglio, nominato con decreto del Presidente della Regione Calabria e quindi, per suo tramite, il ringraziamento giungerà anche sono sicuro al Presidente Occhiuto, il quale ha già, come testimoniavano con interventi precedenti, ha dato fattualmente dimostrazione di intervenire rapidissimamente per cercare di colmare un gap ormai maturato da anni e se siamo qui oggi è perché evidentemente il gatto è emerso in tutta la sua criticità negli ultimi periodi quello Sindaco e i ritardi sicuramente erano dei ritardi che noi avremmo dovuto superare perché la classe politica si era dimostrata inadeguata e si era dato spazio ai tecnici. Eppure i tecnici non hanno fatto altro che acuire un maggior ritardo. I problemi oggi sono talmente emersi che i cittadini toccano con mano il tema. Oggi è che di questo ritardo, mentre fino a ieri ne facevano le spese i cittadini, oggi rischia di farne le spese. La classe medica, gli operatori sanitari. Nonostante il mia culpa, nonostante un esame di coscienza che ha fatto testé il dottore Talese, però, è un rischio che noi, da cittadini non possiamo permetterci. Perché l' ospedale di Vibo diceva bene il Sindaco è l' unico ospedale che abbiamo tutti maggioranza e opposizione, che di destra che di sinistra e quindi a baluardo a difesa di questi operatori sanitari che costituiscono la spina dorsale del servizio di assistenza ai nostri cittadini e la politica ha il dovere di porsi per dire innanzitutto che non tutti i cittadini di Vibo, non tutti i cittadini di questa Provincia sono contro i medici o sono nemici della classe medica, che si spende anche extra lavorativamente con l' umano. Spirito di solidarietà che contraddistingue la categoria e a cui va il nostro riconoscimento, perché troppo spesso dimentichiamo le pagine.
Fa positive di questa sanità, noi dimentichiamo che, nonostante le strutture siano quelle che sono, così come così come veniva elencato dal Commissario sanitario, dal Commissario si dal commissario Giuliano e così come dicevano altri medici, il dottore maglie in qualità di presidente dell' Ordine dei Medici hanno rivelato una serie di criticità. Eppure, di fronte a queste criticità, di fronte a questi ritardi abbiamo potuto far fronte, grazie all' esperienza, grazie alle professionalità che l' ospedale Jazzolino oggi possiede. Non credo che ci siano reparti insufficienti dal profilo sotto il profilo umano nell' ospedale di Vibo Valentia. Tutti noi sappiamo quale eccellenza ci sono nel reparto di neurologia, quali nel reparto di chirurgia. Qui con noi c' era fino a pochi minuti fa il dottore Zappia dottore Telese. Abbiamo una serie di eccellenze che hanno caratterizzato l' ospedale di Vibo Valentia, che ci hanno consentito di far fronte a questi ritardi, a questi gravi ritardi tecnologici, e oggi però è evidente che questi ritardi quindi pongono a rischio, la classe medica a tutela di questa classe medica. Perché dobbiamo preservare, come diceva giustamente il Sindaco noi ci dobbiamo porre.
Piuttosto l' attenzione deve rimanere così alta Sindaco e di questo, insomma.
Io le faccio pubblicamente, insomma, il mio ringraziamento ripeto, da cittadino mi vesto dal dal ruolo politico perché oggi fino ad oggi siamo riusciti ad andare avanti con questi uomini che hanno 43 anni di esperienza. Il problema se è, come diceva appunto il Commissario, che si è seduto lì affianco a lei e cercare di dare una continuità al servizio, al servizio ospedaliero e garanzie per i nostri figli, la giusta assistenza e quindi la speranza, qual è la speranza è che questi 10 primi milioni stanziati dal dal Governatore della Regione Calabria siano sufficienti per far cit traghettare da questa vecchia struttura alla nuova e, laddove non dovessero essere sufficienti. Confido nella serietà, nel grande senso di responsabilità e nel coraggio che ha avuto il Commissario a venire qui e a prendersi lui lui, il carico dei ritardi che altri hanno maturato, ma questo è un Consiglio comunale di oggi, non vuole essere un Consiglio comunale, ecco, volevo appunto mi spiace che non sia presente, ma questo Consiglio comunale credo che il senso di questo Consiglio comunale non sia quello di porre sulle spalle del commissario Giuliano quelle.
Diciamo i ritardi maturati che costituiscono mai un' analisi retrospettiva, che non ci possiamo più permettere. Noi dobbiamo affidare a lui le nostre aspettative e per la per l' intervento che ha fatto. Credo che le aspettative siano ben riposte e che mi auguro che al tavolo tecnico che da qui a breve, insomma, io ho sentito anche, insomma in qualche maniera assecondato le richieste dei.
Dei primari dei diversi reparti. Credo che quel tavolo tecnico, se sono veri gli allarmi e non ho motivo di pensare contrariamente gliela, gli allarmi e denunciate dal rappresentante sindacale in quest' Aula, credo che altre risorse dovranno essere messe sul tavolo Sindaco, quindi stiamo attenti, perché se quei 10 milioni non dovessero essere sufficienti per mettere per adeguare la struttura a quelle che sono le esigenze e le necessità, allora ecco lì, dovremmo prestare ulteriormente i nostri rappresentanti nei livelli più alti, perché prestano la dovuta attenzione al l' ospedale di Vibo che lei diceva giustamente è un ospedale spoke, deve avere maggiore attenzione, nonostante noi apprezziamo che siano state attivate le strutture di serre alle strutture di Tropea che sono state attivate, come ci hanno spiegato, per decongestionare l' afflusso all' Ospedale civile di Vibo Valentia, ma sicuramente l' ospedale Vibo se, essendo una struttura ospedaliera che serve da Spoke intero territorio provinciale, di avere maggiore attenzione, sotto il profilo strutturale rispetto a quelle collaterali, senza voler per questo fare questioni di campanilismo. Concludo quindi dicendo Sindaco che sono grato insomma personalmente tutti gli interventi che hanno costituito un senso di crescita per questa comunità su un tema così importante, che ovviamente ci deve accomunare nel percorso futuro che ci porterà verosimilmente a una soluzione definitiva del tema. Grazie di nuovo per la parola Presidente, grazie a lei, consigliere Console ha chiesto di intervenire. Il Consigliere Policaro ne ha facoltà. Prego, grazie Presidente Sindaco, Consiglieri Assessori in aula, intervenuti graditi, ospiti.
Noi, come Gruppo abbiamo colto l' appello all' unità del Sindaco prima ancora che lo stesso fosse reso palese all' Aula, lo abbiamo fatto rimanendo presenti stamane, nonostante non ci fosse il numero legale per aprire la seduta, e questo è un segno di maturità a dimostrazione del fatto che richiedere un Consiglio comunale con una tematica così importante non poteva che essere un' occasione non solo di conoscenza non solo di confronto ma soprattutto di sintesi rispetto a una prospettiva comune che certamente dobbiamo tutti insieme percorrere, dicevo dare voce,
E aver ascoltato tutti gli interventi da parte di coloro i quali hanno inteso prendere la parola.
Mi ha dato la possibilità di capire che ognuno vede le cose dalla propria prospettiva.
E cioè se si parla, ad esempio, dei medici convenzionati,
Il Presidente del Consiglio dell' Ordine ovviamente difendeva a spada tratta i suoi associati.
Dicendo che?
Quindi, avvolgendo tutti nello stesso, diciamo nella stessa nella stessa fascia, parlando di loro, come se tutti fossero diligenti, fossero responsabili, fossero attenti ai propri pazienti, ma cosa che non è come non è nessuna delle professioni, quindi ovviamente se i dati che vengono riportati invece dal rappresentante della CGIL che dà uno spaccato vivo di quello che è la vita lavorativa interna all' ospedale ci dà una rappresentazione che mai avrei immaginato dall' esterno è scontato che la prospettiva di quei lavoratori, di quelle strutture che sono state anche descritte sono a dir poco allarmanti.
Ovviamente non mi intratterrò sulla tematica di chi è commissario oggi alla sanità, chi lo è stato prima, ma perché, in un contesto emergenziale come quello in cui ci troviamo, sarebbe scontato dire che non è che l' emergenza è nata oggi e tutta una serie di fattori che si sono accumulati nel tempo che però vengono alla ribalta quando la situazione è talmente critica che non possiamo che discuterne in un Consiglio comunale aperto, ecco perché,
Era importante oggi Sindaco questa questa riunione, era importante conoscere la voce degli operatori sanitari, ma direi che non bisogna solo soffermarsi sulla struttura, bisogna investire soprattutto su quelli che sono le professionalità, gli operatori che poi si interfacciano e che ovviamente devono trovare la possibilità di lavorare in maniera serena. Si è parlato prima di medici che vorrebbero tornare a fare i medici convenzionati, uscire dall' ospedale perché hanno paura di operare in determinate condizioni.
E quindi investire sulle sulle professionalità e dal 2015 che non si fanno assunzioni. In questa in quest' ASL si è preferito dar corso a contratti a termine.
Che per legge non possono essere rinnovati più di tre volte si è investito nel breve periodo. Ho sentito prima qualcuno dire che la politica si è interessata di preoccuparsi del carrierismo professionalizzante, di qualche unità a sacrificio, invece di quello che doveva essere l' obiettivo della politica, che era quello di dare garanzia e risposte rispetto alle cure che un malato costituzionalmente ha diritto di avere anche a queste latitudini.
Si parla di livelli essenziali.
È assistenziali. Ebbene, c'è tutta una partita aperta su questo, su come devono essere distribuiti, come devono essere considerati, ma questi livelli essenziali assistenziali da noi, quando li avremo atteso che il quadro che è emerso oggi è quello che stiamo descrivendo, si parla sempre del poi del domani del faremo, è importante dircele queste cose, però è anche importante che ci aggiorniamo periodicamente per dire al prossimo Consiglio comunale aperto.
È stato fatto un metro, sono stati fatti 10 metri, è stato percorso un chilometro nella stessa direzione. Ecco perché è importante che si accendono questi riflettori. è importante essere uniti, però bisogna darci una prospettiva ed essere uniti nel perseguirlo. è scontato che nel tempo forse tante cose non sono state né dette né denunciate ed è faccio mio, ovviamente, l' intento del consigliere regionale Mammoliti. Se dovremmo andare a difendere i nostri diritti avvalendoci dei nostri delle nostre facoltà assunzionali, lo faremo, lo faremo anche noi, lo faremo con forza perché non tolleriamo e né è possibile tollerare oltre questo stato di cose. Grazie,
Grazie a lei, consigliere Policaro.
Non vedo nessun' altra, credo che non ci sia nessun altro intervento per cui chiederei al Sindaco di di chiudere.
Così possiamo togliere la seduta, prego, Sindaco, sì, grazie Presidente, io intervengo intanto per ringraziare tutti coloro i quali sono intervenuti e hanno preso parte attivamente al dibattito e li ringrazio perché al di là poi, ciascuno nella nel suo ruolo, ovviamente,
E li ringrazio perché il problema è un problema sentito che che ci accomuna, ringrazio veramente per aver voluto dare in questa circostanza anche una una prova di superamento di quelle barriere che ci separano da un punto di vista politico. Magari c'è stato qualche qualche impuntatura, qualche presa di posizione, forse non del tutto opportuna. Però, in linea generale posso dire che ci dichiariamo soddisfatti per l' andamento della riunione e per per come sono per come è andato questo questo Consiglio comunale e l' obiettivo principale era e rimane ed è stato centrato quello di riaprire i riflettori sulla questione. Sanità nella città di Vibo Valentia. è evidente che ciascuno deve esercitare Consigliere le proprie facoltà istituzionali. Ci mancherebbe altro, anzi, è una prerogativa di tutti e credo che, come diceva bene il consigliere, Consoli, proprio con la convocazione di questo Consiglio comunale noi abbiamo dato prova di non avere paura di avere il coraggio, perché se le cose non vanno, ce lo dobbiamo dire in faccia e altrettanto ci dobbiamo dire che c'è qualcuno che sta lavorando perché le cose cambino e ci vuole del tempo. Ovviamente è normale ed è ed è altrettanto naturale la cosa però che si riafferma ancora una volta oggi e che nessuno di noi ha più voglia di fare sconti a nessuno da nessuna parte, ma io credo che questa volontà che è stata riaffermata all' interno di questo Consiglio, prima che a questo Consiglio appartenga fortemente a chi già riveste questi ruoli, perché credo che chi già ha ruoli di responsabilità amministrativa nell' ambito sanitario e sanitario nell' ambito sanitario stesso ha ben compreso che non c'è più tempo da perdere e che non ci sono sconti da fare a se stessi prima che agli altri alla città, in definitiva all' ammalato. Credo che il che il tempo delle parole sia finito, lo abbiamo già detto, ma credo che ciascuno di noi lo abbia lo abbia compreso e credo che ciascuno di noi lo stia concretamente mettendo, mettendo in pratica e così come per la verità, debbo debbo ringraziare la la concretezza che è stata unanimemente riconosciuta al commissario, che è venuto qua e da snocciolato quello che ha fatto nel nei pochissimi giorni. Possiamo dire non non mesi di di suo mandato, ma già quello che ha messo in moto e che ci garantisce per quello che sarà. è altrettanto evidente che noi, come come Consiglieri comunali, io, come massima autorità sanitaria non non abbasseremo la guardia. Ovviamente non è possibile. è in ballo il diritto alla salute di noi cittadini e ciascuno di noi, capogruppo di Forza Italia, ricordava poco fa di una sua esperienza personale, ma ciascuno di noi lo sperimenta sulla sulla propria pelle o in via personale o in via mediata.
Ed è veramente grave e poter pensare che magari il poverino, che non ha la conoscenza adeguata, non ha la possibilità di fare una telefonata, non ha l' amico di turno, possa non avere garantite le stesse cure e lo stesso diritto alla vita, perché il diritto alla salute significa diritto alla vita è un diritto individuale ma è un diritto collettivo, è un diritto sociale, è un quid che ci pone in una,
Ottica di progressione, perché progredire come comunità significa anche questo, cioè la progressione sanitaria e anche una progressione della nostra collettività della nostra comunità. La città di Vibo Valentia, in linea generale, si è posta in un percorso di progressione e di cambiamento e credo che i cittadini stanno percependo come e quanto.
Questa amministrazione, ma non mi riferisco soltanto a me Sindaco alla mia.
Maggioranza ai miei Assessori, ma credo che sia un sentimento comune e diffuso di come quanto stia cambiando un sentimento.
Di essere cittadini e di essere consapevoli di fare parte di una comunità che ha voglia di crescere. Quindi, qualunque passo viene fatto in questa direzione. Io credo che sia un un tasso di crescita della della società. Quello che abbiamo fatto noi oggi è stato quello di rendere palese alla alla alla città non soltanto le condizioni estreme nelle quali noi noi ci troviamo, ma di rendere palese alla città la voglia di tutte le attività di tutte le autorità di tutte le istituzioni, il mondo delle associazioni, tutti quanti siamo chiamati per avere una sanità migliore non finisce qua. Non credo che si possa fare un Consiglio comunale aperto ogni ad ogni piè sospinto, però altrettanto credo che ci possano essere altre azioni che appartengono alla mia azione di Sindaco e all' azione di di ciascuno di noi, affinché ciascuno possa mettere il suo chicco nel nel granaio e affinché questo granaio si possa riempire ciascuno nel suo con un' azione di stimolo con azioni concrete, con azioni di resoconto con la chiamata.
Agli ai resoconti che devono essere fatti. Questo era il messaggio che volevamo far passare alla città. Questo credo che sia passato. Io ringrazio veramente tutti per aver voluto essere qui su tutti. Ovviamente non posso non ringraziare il commissario, che si è allontanato qualche minuto fa per altri impegni pomeridiani, sempre riguardanti la sanità. c'è stato qualche punta polemica? Non non intendo accedere a nessuna.
Delle come dire delle delle micce che pure qualcuno ha voluto o pensava di di innescare, perché non non si è dato seguito a nessuna a nessun tipo di tentativo di innescare o di gettarla in bagarre, perché veramente non è il caso, del resto moltissimi di noi, prima che questa Amministrazione comunale si insediasse, ha firmato quel patto con la città che è stato proposto dalle principali associazioni e al quale io sempre colgo, non che non dimentico e al quale colgo sempre l' occasione di fare un di mando perché sia a memoria mia, ma perché sia a memoria e ampliamento di tutti abbiamo detto in quella circostanza quanti di noi lo hanno firmato e che quando si tratta del bene della città non c'è politica che tenga, non c'è nulla che possa sopraffare.
L' esigenza intima di dover dire e di dover fare le cose il bene comune. Vi ringrazio.
Grazie signor Sindaco, grazie veramente agli ospiti che si sono fermati fino a quest' ora grazie ai consiglieri comunali.
Che si sono fermati fino a quest' ora e naturalmente la seduta si conclude qui sono le 14 e.
10, la seduta è sciolta, vi ricordo la convocazione del prossimo Consiglio comunale per sabato 30/04, grazie e buon rientro.