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C.C. 13/12/2021 seconda convocazione - C.C. 13/12/2021 seconda covnocazione
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Buongiorno, buongiorno, Ciavolino giorno.
Michela.
Non si sente.
Giorno sì.
No, non era la mascherina il problema del volume buongiorno, chiedo scusa, eh sì.
Sono le 10 prima chiamata Consiglio comunale del 13/12/2021.
Allora.
Libardo Maria assente scrutini Lorenza, Stefania.
Presente grazie, Fusina Zelia.
Naso Agostino.
Corrado Maria carnosina Cutrino Nazzareno Valentino Domenico presente, colloca Giuseppina.
Franzen Katia, assente, giustificata, Cataudella, Paola, termini, Gerlando Ursino, Stefania Tucci, Danilo contro la Giuseppe Ceraolo, presente Presidente, sì, grazie Consigliere, non l' avevo visto, mi perdoni, grazie, Tucci, Danilo fatti, controlla Giuseppe Bruschetti, Antonino presente, console Domenico fratelli Elisa Calabria, Giuseppe Lombardo, Lorenzo Iorfida, Raffaele Lo Schiavo, Serena, Schiavello, Antonio Curello, Leoluca, Santoro, Domenico Pisani, Silvio Pileggi, Loredana, Patrizia Caterina, assente giustificata, Luciano Stefano Presidente, grazie Pugliese, Laura Poli caro Giuseppe.
Russo, Giuseppe Arena Azzurra, assente giustificata, Miceli Marco presente,
Soriano Stefano assente, giustificato, Comito, Pietro assente.
6 presenti assenti, 26, richiamiamo l' appello tra 60 minuti, grazie.
Cortesemente da remoto.
Provate a chiudere il microfono utilizzatelo solo quando dovete rispondere, grazie.
Seduta del Consiglio comunale di oggi 13/12 sono le 10 e 21, procediamo con l' appello e 11 e 21 Libardo Maria.
Presente.
Lugli Lorenza speciali.
Grazie consigliera Fusina, il microfono così accoglierlo.
Anzi lo Zelia presente, Sprüngli, Lorenzo Stefania, presente da sua costino presente grazie Corrado Maria Carposina.
Assente.
Utili.
Cutrino Nazzareno Valentino presente,
Colloca Giuseppina, assente fra azzeccati, assente, giustificata.
Cataudella, Paola, assente termini, Gerlando, presente Ursino, Stefania, assente, Tucci, Danilo presente, grazie culturale, Giuseppe.
Presente grazie, Rossetti, Antonino presente, grazie console Domenico.
Volevo richiamare gli assenti fratelli, Elisa presente.
Grazie Calabria, Giuseppe presente Lombardo, Lorenzo presente.
Iorfida Raffaele,
Lo Schiavo Serena, presente, presente da remoto, Schiavello, Antonio presente.
Curello Leoluca, presente Santoro, Domenico presente, Pisani, Silvio assente Pileggi, Loredana, Patrizia Caterina, assente, giustificata, Luciano Stefano.
Sì grazie Pugliese Laura.
Presente buongiorno, grazie a lei, buongiorno Pollicardo, Giuseppe presente, grazie Russo, Giuseppe al centro delle moto presente da remoto, Arena Azzurra, assente giustificata, Miceli Marco presente, grazie Soriano, Stefano assente, giustificato, Comito, Pietro assente dobbiamo richiamare gli assenti,
Allora Corrado Maria Carposina assente colloca Giuseppina assente la frase è giustificata, Cataudella, Paola, assente Ursino, Stefania, assente.
Console Domenico.
Dov' è?
E però non risulta presente.
Console Domenico.
Aspetto che risponde al microfono, grazie presente, grazie.
Quelli della Lombardia,
Pileggi, Loredana, assente, giustificata, Pisani.
Assente Arena ingiustificata, Soriano, ingiustificato e compito è assente, giustificato.
23 presenti 10 assenti, vi ricordo che siamo, siamo in seconda convocazione, esistendo il numero legale, la seduta ha validità, vi pregherei di mettervi in piedi per ascoltare l' Inno nazionale, grazie.
Non.
No.
Ah.
Buongiorno a tutti.
Prima di iniziare i lavori.
Vi devo chiedere la cortesia di mettervi in piedi nuovamente, di condividere con me un minuto di raccoglimento per le vittime della tragedia di Lampedusa in Sicilia, credo che sia opportuno ricordare le vittime perite in questo incidente.
Purtroppo occorso nella terra di Sicilia,
Grazie.
Allora, nelle nelle mie comunicazioni, intanto avete ricevuto se abbassiamo leggermente il microfono mi fate la cortesia, grazie, avete ricevuto, avete ricevuto il vostro domicilio, la comunicazione a mezzo PEC.
Di quanto è pervenuto dalla Corte dei Conti in data 26/11.
Alle 08:15.
Pervenuta all' indirizzo del Presidente del Consiglio e che poi vi è stato mandato a mezzo PEC.
Naturalmente di questa cosa, vista la richiesta di accesso agli atti da parte della consigliera pugliese, io ho qui copia che le consegno immediatamente non appena finisco di parlare assolutamente.
La seconda cosa che volevo dirvi comunicarvi e il la richiesta da parte della consigliera colloca la decisione da parte della consigliera colloca Giuseppina di lasciare il gruppo di Forza Italia e di approdare al Gruppo Misto di questo Consiglio e.
È giunta anche la richiesta, chiaramente di accettazione da parte di del Capogruppo del Gruppo Misto e la consigliera pugliesi dell' accettazione della consigliera colloca che quindi passa dal gruppo di Forza Italia al Gruppo Misto,
Poi mi correva l' obbligo di ringraziare di salutare veramente coloro in copio, con complimenti vivissimi, l' istituto tecnico per geometri.
Di Vibo Valentia.
I ragazzi che dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha conferito loro tre targhe per azioni collettive, di solito uno nell' ambito di agricoltura sostenibile destinata all' istituto tecnico per geometri la targa sarà consegnata esattamente domani dal Presidente Mattarella all' interno della cerimonia ufficiale che si svolgerà al Quirinale. Questo riconoscimento è stato conferito l' Istituto di istruzione superiore di Vibo Valentia, il PGT, poiché è un gruppo di studenti nell' anno scolastico 2019 2020 ha ideato un drone impollinatore. è un rover in grado di segnalare l' effettiva necessità di irrigazione grazie ai prototipi realizzati da questi studenti, loro stessi hanno vinto le Olimpiadi di robotica ed ora la loro creazione può contribuire allo sviluppo di un' agricoltura sostenibile. Fa piacere apprendere questa notizia, e quindi l' elogio di tutta l' Amministrazione comunale di tutta l' Assise ai dirigenti, agli insegnanti e, naturalmente, ai ragazzi dell' Istituto di Istruzione Superiore. ITGI idee di Vibo Valentia,
Poi l' altra cosa.
È giunta chiaramente la giustificazione, ammesso che da parte della dottor Niceforo del Collegio Revisori dei Conti, per giustificare se si dà atto dell' ingresso di Ursino Stefania che si è appena collegata, Ursino Stefania da remoto prendiamo atto così come della presenza del Consigliere Pisani. Grazie, mettiamo a verbale, buongiorno, buongiorno Consiglieri, stavo dicendo il dottor Niceforo ha scritto un messaggio per giustificare la sua assenza per motivi professionali alla seduta di oggi, perché puntualmente gli era stato rivolto l' invito a presenziare alla seduta di oggi e poi, come ultimo punto, volevo informarvi che è giunta l' Ufficio di Presidenza una richiesta per la convocazione di un Consiglio comunale straordinario.
Che avesse ad oggetto, appunto il. La bocciatura del piano di riequilibrio della Corte dei conti è stata convocata nel senso che da qui.
A minuti.
Arriverà ai Capigruppo la convocazione formale per una Capigruppo per domani mattina, in maniera tale che si possa fare in Consiglio comunale straordinario, dedicato da qui a qualche giorno. Verosimilmente io proporrò la data del 20/04, quindi riceverete la comunicazione.
Ho sbagliato succede succede che so che siete perfetti tutti a me invece capita di sbagliare scusate,
Volevo dire del 20/12/1920 dicembre, quindi domani mattina faremo la Conferenza dei Capigruppo così come da convocazione, che riceverete stamattina stessa sempre dal 2021 e naturalmente, anche se siamo vicini all' anno alla fine dell' anno di quest' anno, io ho concluso con le mie comunicazioni cedo la parola al Sindaco per le sue di comunicazione,
Sì, grazie Presidente, signori Consiglieri, io voglio associarmi, al momento di orgoglio della città, per il questa altissimo riconoscimento di alfiere della Repubblica, che viene rilasciato ad un istituto della città,
E va sottolineato perché è il Presidente della Repubblica ha rilasciato soltanto tre targhe in tutta Italia, una di queste ad un istituto di città. Le motivazioni le ha già rappresentate il Presidente del Consiglio. Abbiamo degli inventori e degli innovatori nella nella nell' nelle nostre fila scolastiche perché sono riusciti ad inventare un drone che è in grado di impallinare ed è in grado di verificare quali siano le zone che meritano o meno di essere irrigate. Questo porterà un vantaggio in dubbio alla agricoltura in generale. Ma soprattutto quello che preme ora di sottolineare il grande orgoglio della mio del Consiglio comunale della città, per cui esprimo a nome mio personale, condividendo certamente il pensiero di tutti quanti voi in le mie più vive contrario, congratulazioni alla Preside veramente sola ed ai ragazzi per questo importantissimo traguardo sostenuto e credo ancora interpretando il sentimento, certamente condiviso da parte di tutti quanti voi che sia opportuno, così come è avvenuto in altre circostanze, non non minori, a questa che da parte del Consiglio comunale sia data una targa di riconoscimento. O comunque un momento di ricordo a questi ragazzi per sottolineare l' inventiva e l' ingegno orgoglio della Vibonese vita nostra.
Grazie, signor Sindaco, sulle comunicazioni.
Vi ricordo che ogni capogruppo ha cinque minuti per intervenire sulle comunicazioni, prego la consigliera pugliese e subito dopo il Consigliere Schiavello prego purtroppo devo intervenire evidenziando in negativo il contegno del Presidente del Consiglio.
Che oggi, nonostante 07/12, fosse stata fatta apposita istanza di accesso agli atti oggi pubblicamente, forse perché sollecitato anche da una richiesta di Consiglio straordinario, comunica la data di trasmissione della delibera della Corte dei conti. Noi 26/11 il Comune riceve la delibera nel dispositivo. Nell' ultima pagina della deliberazione della Corte dei conti c'è scritto che si adatta trasmissione al Presidente del Consiglio. Il suo coinvolgimento nella conoscenza di questa delibera non è casuale, ma presuppone un' immediata trasmissione ai consiglieri comunali.
Lei non lo ha fatto, Presidente è mancato, è stato manchevole rispetto ad un obbligo di immediata comunicazione. è manchevole rispetto che a quel ruolo di garante delle prerogative dei Consiglieri Comunali? A questo punto io mi chiedo se non fossimo intervenuti noi a chiedere un Consiglio straordinario per parlare sul tema. Quando si sarebbe discusso della bocciatura del piano di riequilibrio, si pensava di restituirlo a 5 10 minuti nelle comunicazioni di un Consiglio comunale. è giusto che la città sappia conosca le incongruenze del piano e le determinazioni che da ora in poi quest' ente andrà ad assumere e deve farlo però in un dibattito pubblico aperto, in un contraddittorio tra le parti,
Dove chi ha il dovere di amministrare, decide, sceglie, ma sceglie sentite tutte le parti coinvolte, perché la minoranza non rappresenta se stessa, rappresenta una fetta della popolazione che ha esigenze in termini di trasparenza e legalità, di conoscere.
Quella che è la situazione finanziaria dell' Ente, ciò che non ha consentito l' approvazione del piano di riequilibrio e che cosa si intenda fare tanto è ancora più richiesto. è allarmante se si considera che l' ente ancora non abbia le idee chiare perché ad una prima impatto intenda fine intendeva fare ricorso, pare ci sia stato un dietrofront anche su questo bisogna confrontarsi. Non si può pensare che l' impugnazione di una bocciatura di un piano possa essere rimessa alla volontà, alla scelta, la determinazione di un assessore del Sindaco o di un dirigente è giusto confrontarsi in aula grazie,
Grazie a lei, prego, Consigliere Schiavello.
Continuiamo, grazie Presidente, un attimo si continua.
Ancora oggi noi non abbiamo dato risposta sui giornali.
Perché avremo modo di far capire alla cittadinanza?
Da dove parte e chi ha creato, cari giornalisti, lo sfascio di questa città avremo modo per confrontarci?
Prima di passare a questo, occorre Presidente, volevo ringraziare.
Per il lavoro svolto, la consigliera, poiché è la consigliera, colloca.
E ha deciso di lasciare il gruppo di Forza Italia, io la.
Giustifico come un periodo di riflessione che ognuno di noi nella vita può chiedere di quei, inoltre, che oltre a ringraziarla e in qualsiasi momento la consigliera decidesse di rientrare nel nostro gruppo le porte sono sempre aperte, anzi per lei non si sono mai chiuse.
Scusi, Presidente, io volevo solamente chiedere una cosa, ci può dire gentilmente che io non l' ho visto, chi sono i firmatari e come si pongono questi firmatari del dell' ordine del giorno del Consiglio comunale aperto?
Mi deve dare qualche secondo che la devo cercare.
Allora?
I firmatari sono Laura Pugliese, la prima firmataria consigliera Di Lauro.
Laura Pugliese Lorenza Skrull, Di Stefano Luciano Stefano Soriano, Loredana Pileggi, Pietro Comito, Elisa fratelli, Marco Miceli, Giuseppe Poli, caro Domenico Santorio, Silvio Pisani, le ricordo che ha sempre cinque minuti in tutto prego.
Ok no, io solo per cinque minuti a partire da adesso non lo erano già da tempo anche il suo tempo mi da me che altri altri quattro sarò breve, chiedo scusa, Presidente, si pongono come tutti i consiglieri di opposizione o ci sono consiglieri che si pongono di maggioranza e sono firmatari del gruppo. Sto domandando a lei.
Se vuole, le leggo per intero quello che il documento così sì, grazie, così si prende, il suo minuto, mi lascia il mio grazie, sì sì.
Richieste legittime, io.
Com allora, oggetto convocazione di un Consiglio, la data del 10 al 10/12?
Convocazione di un Consiglio comunale in seduta straordinaria per discutere su deliberazione della Corte dei Conti numero 132 del 2021 determinazioni e azioni da intraprendere. I sottoscritti Consiglieri comunali chiedono di voler convocare un Consiglio comunale straordinario aperto per la trattazione del seguente unico argomento deliberazione della Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Calabria, numero 132 2021 determinazioni e azioni da intraprendere Vibo Valentia è datato 9, ma all' Ufficio di Presidenza è arrivato il giorno 10 dai firmatari che le ho detto.
No, non vedo che si identificano come commissari come Consiglieri di opposizione perché forse sul giornale, su un articolo, avevo letto che l' opposizione chiede allora se l' opposizione chiede io chiedo in quest' aula gentilmente di fare chiarezza sulla posizione di alcuni consiglieri comunali che ancora siedono tra i banchi della maggioranza e rappresentano liste di maggioranza.
La quale i referenti politici e i presentatori delle liste siedono ancora all' interno di questa maggioranza e si confrontano ancora all' interno, confrontano ancora con la maggioranza. Io chiedo di fare chiarezza su tutto questo, anche perché, caro Sindaco, noi siamo arrivati ad un punto, siamo al giro di boa e dobbiamo capire chi è con noi per migliorare le sorti della città e portare avanti il progetto politico. Targato Marialina, do o chi è contro di noi, nel senso che si pone alla minoranza. Io non voglio citare i personaggi soggetti perché non è stato citato in quel documento che sono Consigliere di opposizione, io voglio fare solo questa precisazione. Sappiamo di chi stiamo di cui stiamo parlando a buon intenditor gentilmente, se possiamo avere un chiarimento anche per iscritto o verbale o come col SISS comunque, come si voglia per poter procedere e poter capire come come è composta questa maggioranza, grazie per quanto riguarda il Consiglio comunale.
Consigliera pugliese. Noi siamo pronti anche in questo momento, a discutere del del documento. Non abbiamo timore né paura, né corriamo e né tanto meno diciamo, bugie incidente sul giornale qua sembra che gli articoli di giornale di questi giorni hanno evidenziato che purtroppo, dopo 15 anni dopo 15 anni, la colpa è dell' Amministrazione targata. Maria limarlo, confrontiamoci sulle carte, confrontiamoci bilanci, confrontiamoci sugli errori, confrontiamoci su tutto, non ci limitiamo solamente e vi invito ad esso e vi sfido già di adesso a dire che il piano di riequilibrio non è stato accettato, ma bensì che è stato fatto un errore. Ci dobbiamo confrontare sui numeri e sugli errori. Se per voi tempo per noi, siamo pronti anche oggi a sfidare la minoranza in qualsiasi, in qualsiasi progetto, in qualsiasi cosa, con carte, atti e fatti cari giornalisti presenti fino ad oggi, e lo voglio evidenziare, sono state.
Manifestate solamente delle bugie contrarie a quello che è la realtà dei fatti che mostreremo in un apposito Consiglio comunale. Ha chiesto dei signori qui presenti. Grazie grazie a lei, Consigliere Luciano.
Consigliere Luciano, aveva chiesto di intervenire o non mi ricordo male, prego.
Io.
Colgo l' occasione che dà il Presidente del Consiglio nel richiamare la deliberazione della Corte dei conti, quindi nel comunicarla formalmente al Consiglio comunale di esprimere la posizione politica rispetto a questa comunicazione del partito che rappresento, rinviando ovviamente qualunque approfondimento di merito al Consiglio comunale, che è stato appositamente richiesto.
Per discutere sul punto la posizione politica è una posizione politica di forte indignazione,
Per come il Comune di Vibo Valentia.
È stato considerato da un organismo giurisdizionale di caratura regionale e non certo per responsabilità dei cittadini o per responsabilità del Comune inteso come istituzione, ma per una responsabilità politica del Sindaco,
Che ha poi completato il processo di indignazione, cercando di fare passare, così come ha fatto qualche rappresentante della maggioranza appena ora, la bocciatura del piano di riequilibrio che determina il dissesto come.
Una situazione determinata o creata artificiosamente dalla stampa o determinata e creata artificiosamente dai consiglieri di opposizione, io vorrei ricordare al Sindaco in primis, che ha la responsabilità di guidare la città, che le considerazioni negative.
Che Cassano senza rinvio l' operato della sua amministrazione provengono da una istituzione terza, che è la magistratura, che deve essere rispettata in ogni sede, noi non siamo nelle condizioni, in qualità di soggetti politici di potere, fare le considerazioni che lei Sindaco ha ritenuto di fare pubblicamente nel corso del monologo che ha caratterizzato la sua conferenza stampa tacciando i giudici di dire delle falsità di non essere stati corretti nella ricostruzione delle operazioni contabili che hanno caratterizzato la sua amministrazione né tantomeno è consentito a chiunque e il riferimento appunto a chi mi ha preceduto di potere strumentalizzare una posizione terza che merita di essere rispettata e onorata.
Vede, qui le qui le parole nelle consenso di essere entriamo una mozione d' ordine nella precedente.
Per fatto personale, poi voglio la parola ascolta posizione. Terza, ascolti il fatto personale che parlare del consolidamento, niente io non l' ho nominata, la pregherei di non interrompermi e di usare questo atteggiamento consigliere Luciani, i suoi colleghi, non con me di questa questa prepotenza corre non assomiglia denunciano usiamoli, corruzione, tavole più chiare, prepotenza, io non sono evitiamo già dall' inizio. Per cortesia, quando io parlo come Presidente di voler interrompere potente, non lo sono stato mai Consigliere Schiavello l' autorevolezza politica le ha gliel'ha attribuita la sua maggioranza, io, siccome non gliel'ha consigliere Luciano e nella voglia e quando io parlo mi sarei dimesso il giorno 12 delle Luciano, prego, io mi fermo.
Il Consigliere Schiavello, che già affermato, prego Consigliere Luciano.
Quindi noi diciamo, dobbiamo essere rispettosi perché di alcuni principi generali, che sono il fondamento di uno Stato di diritto e prima ancora che di uno stato sociale, quali sono questi principi di carattere generale e il rispetto dei poteri dello Stato, il rispetto fra le istituzioni, perché quando noi utilizziamo delle frasi e le utilizziamo nel nell' esercizio della nostra funzione,
Allora o lei riesce a disciplinare i lavori nell' Aula oppure io vi dico, farò un' azione formale perché l' atteggiamento irrispettoso e non coerente con quelle che sono, diciamo, le funzioni di rappresentante istituzionale o lo fa valere lei oppure io determinerà la sospensione della seduta e vado in Prefettura perché guardi io dico una cosa, Presidente, tra i ritardi continui con cui si convoca il Consiglio comunale tra l' indisciplina generale con cui si svolgono i lavori, io credo che non sia corretto, perché è un messaggio istituzionale, io le posso garantire di indisciplina, io non ne vedo, la pregherei di andare avanti.
Lei deve garantire che Schiavello taccia stia tranquillo, perché io garantisco quello che lei Michele no, è la seconda volta che lei ride mi dice che garantisce sorrido, per l' amor di Dio, non mi permetto di dire sì, ma io dico.
Parola sì, ma io non rido però, considerando che io non rido per la miliardi guardi, ma lei guarda, io prego, prego tutti i Consiglieri di mantenere un atteggiamento consono a quello che in una seduta di Consiglio comunale di un Comune come la città di Vibo Valentia perfetto mi fermo e li deve richiamare tre volte io non devo io so quello che devo fare lo faccia e la seconda grazie consigliera Consigliere, Luciano vada avanti grazie,
Per cui le parole di un rappresentante istituzionale che rappresenta non solo se stessa caro Sindaco, lei rappresenta una città, è paradossalmente perché lo ritengo un paradosso che prima o poi finirà.
Verrà archiviato dalla storia, rappresenta anche me,
Per cui io pretendo che il comportamento istituzionale di un Sindaco sia in linea con quelli che sono i dettami, i principi generali della nostra Costituzione, dello Stato di diritto, eccetera, eccetera.
Allora io qui difendo la Corte dei conti, non perché ha espresso delle considerazioni negative nei riguardi della sua Amministrazione, perché commettere l' errore di buttarla in caciara, di buttarla in politica, quando invece ci sono delle considerazioni di diritto tecniche sulle quali noi intenderemmo misurarci, ma perché ci vuole un atteggiamento di rispetto verso un organismo che ha espresso delle considerazioni tecniche e che si vede vilipeso da lei e da componenti della sua maggioranza che qua si attribuiscono a quei giudici delle forzature o diciamo delle incongruenze in linea con le posizioni politiche dell' opposizione, allora io quindi pregherei lei Sindaco di avere un comportamento istituzionale più corretto. Esprimo la mia indignazione e la esprimo e come rappresentante di un partito, quindi non è una posizione individuale, ma una posizione politica del Partito Democratico e la invito a misurarsi senza sproloqui nel merito delle considerazioni che sono state fatte dalla Corte dei conti perché la città è giusto che sappia rispetto a quelle considerazioni tecniche quali sono le posizioni dei rappresentanti istituzionali grazie,
Grazie, consigliere Luciano, grazie al Consigliere Schiavello e la consigliera pugliese ci sono altri interventi, prego consigliere Miceli.
Sì, grazie, Presidente vada, può stare seduto, grazie, signor Sindaco, assessori, colleghi consiglieri, innanzitutto mi associo anche io all' apprezzamento al manifestazione di orgoglio, io no, insomma, come come come gruppo al riconoscimento di altri della Repubblica,
Che è stato.
Che è stato conferito al all' ITIS ITGI vanno quindi le congratulazioni soprattutto alla dirigente la dottoressa Maria Grazia, Lamendola agli studenti sicuramente questo riconoscimento da parte della società civile può far ben sperare per la nostra città, che oggi purtroppo,
Viene si attesta al centoquattresimo posto delle classifiche stilate dal Sole 24 ore. qui dobbiamo, ahimè, registrare che nonostante due anni e mezzo di questa amministrazione, nulla è cambiato in in questo senso.
Nonostante i proclami di inizio consiliatura, poi.
È giusto anche rilevare che, relativamente alla sentenza della Corte dei conti, il la non tempestiva comunicazione non è esclusivamente una mancanza di rispetto nei confronti dei consiglieri di opposizione, ma per tutto il consesso, quindi principalmente anche per il per i consiglieri di maggioranza, cioè era doveroso da parte sua, Presidente, comunicare tempestivamente a tutti noi non siamo né i Consiglieri di maggioranza o di minoranza, ma siamo un consesso che rappresenta tutta la città. Quindi era.
Più opportuno trasmettere la sentenza che fare questa conferenza stampa unilaterale che a mio avviso, a nostro avviso, ha solamente generato confusione nella collettività, anche perché si parlava di un di un improbabile ricorso di un ricorso. Forse la città ha bisogno di.
E di certezze in questa fase di dati certi e di credibilità da parte di questa Istituzione. ovviamente nel merito entreremo nel Consiglio apposito che ci sarà 20/12, Consiglio da noi richiesto.
Che è giusto che anche tutta la cittadinanza possa possa partecipare, perché è lì che saranno, diciamo, sviscerate le le parti e anche le conseguenze anche a determinazioni che questa amministrare deve prendere e non certo da dalle conferenze stampe, dove non è previsto il contraddittorio e devo anche rilevare che mi sarei aspettato che tra le comunicazioni ci fosse stata quella, credo forse la più importante di oggi, cioè noi da oggi ricordiamoci siamo in zona gialla, quindi c'è questa ordinanza che entri in vigore proprio oggi. 13/12, credo che sarebbe stato importante che il Sindaco avesse avesse dato pure questa. Questa comunicazione è che si insista con con la sensibilizzazione, soprattutto relativamente alla vaccinazione. Noi oggi siamo in zona gialla, soprattutto per il, l' incremento dei casi Covid, per la diminuzione dei posti liberi nel nei reparti ordinari e nelle terapie intensive. Questo dovuta al fatto che ancora non tutta la popolazione vibonese è calabrese e vaccinata, nonostante ricordiamo la provincia di Vibo Valentia è la prima provincia calabrese in.
In nel numero di vaccinati quindi straordinaria. La campagna vaccinale, nonostante i dubbi di qualche componente di questa amministrazione, ha inizio campagna. fossero stati, diciamo, solo strumentali, visto che la la dimostrazione è che è stata, è la prima, la prima Provincia, però, nonostante questo bisogna continuare con ogni mezzo a incentivare la vaccinazione. Quindi io mi sarei aspettato anche una comunicazione in questo senso. Grazie,
Grazie a lei ci sono altri interventi, altrimenti il sindaco che si intervenire per fatto personale.
Può spegnere il microfono cortesemente, consigliere Luciano, se lo si sente meno quello degli altri, solo per questo grazie, prego Sindaco. Grazie Presidente. Io, al di là del livore, che continua a caratterizzare alcuni interventi evidentemente frutto di una non digerita vittoria schiacciante ma ahimè registro questa posizione e quindi va bene così. Al di là di questo, non non ritengo che sia assolutamente il caso di interloquire su questo punto. Credo che sia invece opportuno riaffermare lo straordinario rispetto per le decisioni della magistratura, ancor di più di quella contabile che guarda i conti del Comune e sia assolutamente opportuno riaffermare come non risponde al vero e non ci sia stata tant' è che la stampa non lo ha riportato nessun attacco, nessun.
Segno di mancanza di rispetto nei confronti della Corte dei conti, meno che mai dei magistrati, forse sarebbe opportuno e correttezza. Impone, specialmente da chi, per professione, è esposto a lavoro di questo genere e quindi ad avere a che fare anche con la magistratura a confrontarsi con colleghi. Sarebbe opportuno che non si inquinasse il rapporto politico con falsità tecniche.
Chiedo di intervenire per fatto personale, prego.
Grazie.
Cioè avere.
Caro Sindaco, la sua incapacità di rappresentare al meglio la funzione istituzionale.
Sì, tradisce attraverso le sue risposte non composte.
Attraverso le sue risposte poco corrette e quelle si piene di livore e di cattiveria vede,
Dire a chi ha sfidato non un Sindaco perché se io avessi ispirato solamente lei la vittoria sarebbe stata schiacciante.
Per il mio punto di vista, ma chi ha sfidato un sistema che io considero essere un sistema grigio e non mi pare che lo consideri solamente, Stefano Luciano, un sistema, tutto da chiarire, ma mi pare che ci siano delle risultanze chiare che vanno in questo senso e sono pronto a sfidarla con le carte processuali per dimostrarle come questo sistema opaco in cui lei si è inserita ha determinato alcuni fattori.
Le ho detto più volte perché lei vuole cadere su questo terreno e non ho nessuna difficoltà a sostenere quanto già per favore, Presidente, colpa mia è colpa mia, è colpa mia, Consigliere, Luciano, sono io che sono un terreno, mi stava dicendo vada vada scorso lo lo lo lo stava parlando con me presso il loro lo stavo parlando solo ah no, allora io, una volta a nome, allora io su questo punto dico due cose la prima,
Considero Pisanino, prego Sindaco, è stata la terza scelta perché evidentemente con superficialità ha deciso di essere candidata da quella coalizione, e ne ho anche detto che conservo ancora le chat e quindi i messaggi WhatsApp di coloro i quali l' hanno candidata che fino a qualche giorno prima che candidassero lei avevano deciso di optare per un' altra opzione e tutti quanti sanno qual è questa opzione. Ovviamente io ho fatto un' analisi molto approfondita e ho ritenuto di battere altre strade così come altre strade, ritenuto di battere il Presidente del Consiglio dell' Ordine degli avvocati che era stato scelto prima di questo Sindaco. Questo Sindaco ha ritenuto di fare una scelta spericolata di andare ad essere sostenuta da un pazzo trasversale dove chiunque ha voluto sostenerla in tutti i modi e attraverso sistemi e modalità che saranno ovviamente da chiarire. E io, da solo, con i miei amici, con coloro i quali credevano in una prospettiva politica futura, ho deciso di sfidare questo sistema prendendo un 30%. è stata come dire una risultato assolutamente dignitoso dal punto di vista politico, avendo tutto il sistema che ben conosce il Sindaco, perché glielo stanno facendo conoscere anche alcune risultanze istruttorie e processuali e voglio dire a lei non si vergogna, ovviamente, di continuare a rivendicare ancora quella sua posizione politica, io mi vergogno, mi vergognerei se fossi al posto suo, concludere consigliere. Il fatto personale non ha limiti di tempo, quindi non mi dica di concludere perché si guardi il Regolamento, il fatto personale, una liquidità, quindi concludo quando ritengo di concludere.
È soprattutto quello che mi mi preme evidenziare è che, caro Sindaco, le ho detto anche questo e glielo ripeto, la sua vittoria è stata una vittoria di Pirro, rappresenta il mio successo sia politico e sia amministrativo per due ragioni di fondo la prima ho marcato una differenza sostanziale che io mi sono messo su una posizione, lei si è messa su un' altra, è la storia, mio caro Sindaco, sta facendo la differenza e sta di svelando alcune cose molto importanti. Secondo luogo, vede la mia dirittura non solamente morale etica, ma la mia addirittura politica mi sta portando oggi ad essere punto di riferimento di un' alternativa esattamente al suo sistema, che continua a perdere pezzi, ma lei non si rende conto che ormai non è più credibile, non è più credibile agli occhi della città, non è più credibile agli occhi dei suoi Consiglieri, non è più credibile agli occhi dei suoi Assessori. Lavi la considerano tutti un grande fallimento, la considerano un grande fallimento. Gli addetti alla cosa pubblica, le forze politiche la considerano un fallimento. I giudici contabili. Lei ha fallito il suo obiettivo e guardi non tiri dentro la questione professionale.
Perché lei sa bene che i suoi mentori varcano le varcano le soglie dei nostri studi legali.
Perché evidentemente stimano la professionalità, stimano la serietà e stimano soprattutto la capacità di valutare nel merito le questioni giuridiche.
Ed è proprio attraverso una valutazione di merito delle questioni giuridiche che io le dico, guardi, Sindaco, lei sbaglia strada, perché la vuole buttare in caciara che lei, di fronte dopo che passano tre anni e mezzo.
Due anni e mezzo di disastri amministrativi, di bocciature assolute.
E attenzione, lo voglio dire.
E la sfido le ripeto a smentirmi, perché la prossima volta vengo qui con le carte pubbliche e gliele dimostri gliele, faccio vedere dopo che si è di svelata si sono disvelati alcune verità rispetto alle quali un professionista serio dotato di moralità avrebbe dovuto lasciare lo scranno.
Ma siccome non le resta altro, non le resta altro.
Approvato ad essere candidato alla Regione le hanno detto no.
Approvato a fare l' assessore alla Regione le hanno detto no.
E le hanno detto no, perché lei rappresenta un sistema che è il sistema Vibo che le istituzioni.
Vogliono.
Luciano, credo che lei stia andando ben oltre quelle che sono le, quando si fa direi di sì e no sul fatto personale, io trainato io abbia abbastanza terminati abbastanza detto prima terminato ora sta sta travalicando ah, sta uscendo fuori dalla soltanto rispondere, mica tanto soltanto rispondendo a quelle ma si attenga al discorso. Consigliere Luciano per regionale provinciale. Credo che stiamo andando ben oltre quello che mi sembra che sta andando troppo oltre decisamente oltre, concludendo e ma concludo perché anche negli argomenti magari lei Consigliere Luciano consigliere cruciale arrabbiarci non ce l' ha fatta a superare i voti che ha preso la libertà e quindi non facendole, sta cercando di eliminare un qualcosa che sa benissimo vedere torto Consigliere nel momento in cui aveva il potere nelle mani della Presidenza del Consiglio. Si è dimesso perché ha visto ragazzini andavano bene con se lei si è dimesso come se il Consiglio cosa che non lavora.
Il Sindaco fino all' ultimo giorno rimarrà qua in Aula consiliare primario sua perché è stato candidato al popolo del paese e sta portando avanti quelli che sono i valori veramente dei corsi, una vera Fiorello e alle responsabilità.
Come fate voi con la presidente Porrello, mi pare di averle dato la parola.
Come non lo prende e concludo, Presidente, mi dispiace, lei continua a violare l' articolo 113, concludo con me o mela utilizzato senza utilizzare conosce bene l' articolo 112 del Regolamento, bene, perché altrimenti a quest' ora, dopo ci vogliono tre richiami, lei stia tranquillo.
Do la mia totale dell' articolo Consigliere, Luciano, mi pare che stanno concludo, concludo dicendo di essere e lo dico questa volta sì, mutuando le parole del Sindaco, con la schiena diritta e con lo sguardo fiero, dico di essere orgoglioso di chiamarmi Stefano Luciano e di non volermi mai chiamare neanche per un minuto Maria Livorno.
Vede che è andato ben oltre quello che che le era stato chiesto.
Beh,
Allora vi chiederei di vi chiederei di ricomporre allora io, prima di passare alle interrogazioni, volevo giusto dire che nella presente un secondo io, quando ci sono delle comunicazioni, chiunque parla deve attenersi a quelle che sono le comunicazioni e non andare oltre, perché ci sarà un Consiglio con cui non erano comunicazione di un fatto personale ci sarà un Consiglio,
Ci saranno?
No, no, la discussione è degenerata fin dall' inizio perché quando ci sono delle comunicazioni bisogna seguire le comunicazioni comunicazioni, infatti spetta a lei, Presidente, seguire, seguire alcuni criteri.
Che il regolamento impone, perché altrimenti la discussione non può essere portata avanti in questo modo che ognuno si alza e parla di ciò che vuole, e noi non risponde su ciò che vuole, mi avrebbe fa gioco a dire che ha ragione, giustamente, a questo punto io credo che nel senso che faccio una mozione d' ordine.
Faccio una mozione d' ordine a proposito di cosa.
Gliela spiego del modo in cui le discipline ai lavori, cioè allora intanto allora intanto lei è ed è la seconda volta che accade, sì, diciamo avventura in considerazione di carattere politico contro i Consiglieri, comunicarci in questo momento, perché lei ha detto fa gioco, ma lei, come si permette, ma lei sa cosa vuol dire fare il Presidente del passivamente, se no, io credo che lei non lo sa solo, ecco, penso che lei non lo sa, questo è un altro momento, anche lei, perché lei non si può permettere di dire ad un consigliere comunale fa gioco perché le scelte sul terreno politico e se lei non se ne rende più grave, controllaste dicendo una cosa seria che dice sin dall' inizio si è andato oltre le comunicazioni, ma se il consigliere di maggioranza siete scesi sul fatto personale, consigliere Luciani, sì, va la mozione d' ordine che riguarda la disciplina dei lavori e il ruolo del Presidente.
Allora sul ruolo del Presidente del Consiglio, lei deve disciplinare i lavori dell' Aula, non le sono consentite considerazioni di natura politica sui soggetti che compongono il Consiglio comunale. Quando lei dice a me ha gioco facile a dire così sta facendo, io l' ho detto poco fa ha detto ed è registrato registrato che meno male che poco fa gioco. Una cosa di questo di questa è una considerazione di natura politica che riguarda i rappresentanti istituzionali. Primo, sulla disciplina dei lavori.
Chi ha parlato prima di me che un consigliere di maggioranza e non di opposizione ha detto una cosa giusta e io la trasformo in mozione per svolgiamo invitarla al rispetto del Regolamento. I lavori si svolgono in maniera coerente con i punti all' ordine del giorno. Se lei nelle comunicazioni mette la questione relativa alla Corte dei conti, certo grado, io intervengo dicendo che sono indignato per la questione delle corse della Corte dei conti e lei dà la parola al Sindaco per la questione delle elezioni comunali. Di chi ha vinto il no no, lei commette l' errore a cui la richiama controlla, perché fa scendere lei la discussione su un altro terreno. Considero finire la mozione d' ordine sulla quale non c'è neanche tempo. Posso finire nella mozione, volevo finire, può fare le sto facendo quello che vuole finire, no, faccio quello che mi dice il regolamento, ma quello che le dice il regolamento facevo avere io la possibilità di rispondere mozione dopo. Secondo me, certo che finiscono in chiaro, faccia finire la mozione d' ordine e io completerò sino a quando un Presidente del Consiglio non capisce.
Che il Sindaco e gente che non capisce è diverso, non capisce grazie, io capisco. L' intelletto ce lo chiede di mettere storico benessere, come vede ha probabilmente è massima ogni votare per coprire con me. Io non dobbiamo interloquire, stabilire una mozione d' ordine dopo finisce sì, però se lei offende le persone nella fattispecie Presidente del Consiglio, che non capisce e mi perdoni se una cosa non non capiscono e non capisce glielo ridico, lei non comprende che il Presidente del Consiglio è il soggetto che è dentro l' aula consiliare rappresenta il primo soggetto di garanzia anche nei riguardi dei rapporti. Consigliere Sindaco, mi spiego assolutamente sì e l' ho sempre dimostrato, ma allora, quando lei dà la parola al Sindaco per fatto personale, quando io non ho espresso una considerazione di natura personale, ma di natura politica, a nome del Partito Democratico già lei sta cambiando l' ordine delle posizioni istituzionali, cioè si fa piccolino perché non ha l' autorevolezza di dire al Sindaco che i regolamenti si rispettano e fa la figura di chi non comprende che il Presidente del Consiglio Comunale deve essere garante di cosa anche di un equilibrio paritario tra i soggetti che si confrontano. Allora, quando un Sindaco per rispondere ad un Consigliere di opposizione, che si attiene ad un argomento di merito, dice.
È però tu hai perso le elezioni comunali e chiede di intervenire per fatto personale, per dire una cosa di queste il problema sa qual è non il Sindaco che giustamente capisco che ormai, di fronte ad un fallimento generale nervosa, ma il Presidente del Consiglio che deve dire Sindaco, qual è il fatto personale c'è il fatto personale significa intaccare questioni di natura personale che attengano il Sindaco o che attengono chi interviene per fatto personale non significa utilizzare il fatto personale per poter interloquire sul piano politico e il Consigliere. Lei però ha perso le elezioni senza un intervento da parte sua. Questo è il punto.
E quindi il Consigliere di maggioranza non se la prenda con me, io sto trasformando in mozione quello che gli ha detto il consigliere di maggioranza, cioè che i lavori hanno una ratio e una disciplina che deve essere rispettata e la deve fare rispettare lei e non si deve fare piccolo piccolo perché interviene il Sindaco e non deve avere paura, deve garantire le prerogative. Quindi, a mio avviso, lei ha messo in atto un atteggiamento che vi.
Le prerogative doveri del Presidente del Consiglio che, di fronte ad un abuso regolamentare perpetrato dal Sindaco nei confronti di un consigliere che sono io, non interviene per ripristinare le regole e dire si attenga alle comunicazioni che ho fatto io.
Ha terminato.
Ci sono altri interventi. Allora, per quanto mi riguarda, tornando sul concetto del rispetto regolamentare, non credo, sono certo perché conosco la lingua italiana di aver sempre fatto osservare rigorosamente il Regolamento per quello che è stato necessario. Per quanto riguarda invece l' intervento del Sindaco, ho ritenuto nel suo intervento che ci fossero gli estremi perché lei potesse intervenire per fatto personale, non conoscendo poi i contenuti di quello che avrebbe detto chiaramente. Però, per quanto mi riguarda, c' erano i termini perché il signor Sindaco intervenisse per fatti personali di fronte alle sue affermazioni. Allora questo ora io dico questo pratiche, perché poi, alla fine di sfiducia, sì e andrò glielo dico realmente guardi questa volta con me lei deve essere corretto, sì, va benissimo, però io sono molto corretto, non è corretto e lei lo sa, perché ora io le do una responsabilità, lei mi deve dire qual è stato nel corso del mio discorso il fatto personale, la considerazione di natura personale che ho fatto nei riguardi del Sindaco. Glielo faccio sapere, gliela faccio avere perché la questione della cosa dice basta,
Dica, ma adesso possono ricordarlo. Ora si ricorda, ma se manca la figura che fa davanti alla città, ma io ci dica qual è il fatto personale è contenta che le consente di dire al Sindaco di poter interloquire, lei sì, sotto l' aspetto personale, nei miei riguardi lei ha detto lei ha fatto un fatto personale nei riguardi del Sindaco. Mi domando qual è per quanto riguarda la mia perpetrate da me per quanto attiene alla mia interpretazione delle parole, ma talento mi fa parlare le posizioni che magari spende pure il microfono per quanto attiene alle mie interpretazioni e sto dialogando con il consigliere Luciano cortesemente, il fatto personale sussisteva.
Sul del Sindaco nei suoi confronti, così come nei suoi nei confronti del Sindaco, e le ho fatto intervenire esattamente con lo stesso criterio, ma poi giro io, come la mia considerazione personale nei riguardi del Sindaco, qual è, ma ora io non me la ricordo, ma sicuramente lo farà sapere però sapere certo se c'è c'è registrato, ci mancherebbe pure Consigliere Luciano, ecco, ma da qui a dire ma io mi taccio economico, Fiorenza stampa si fa un' analisi faziosa del testo riportata all' interno di un' ordinanza per condizionare l' opinione pubblica dando un' interpretazione sorge nella conferenza stampa l' ha fatta il Sindaco più volte io dei contenuti sta dando dei TAR della falsità al Sindaco o no? Presidente Presidente, non ci vuole tanto pienamente confusamente no.
Grazie a Dio di stare calmo, perché preferisco la lotta credo sia stato per fatto personale attualmente già da anni.
Un altro nome, la mia, e di altri interventi di opposi, la mia interpretazione vi prego di tacere no regionale quando viene citata la persona in oggi, vi prego di tacere che nell' uno o nell' altro caso che nell' uno e nell' altro caso per quanto mi riguarda c' era un fatto personale sia nei confronti del Consigliere Luciano nei confronti del Sindaco e viceversa.
Io volevo volevo alimentare ancora di più il l' argomento, chiedo scusa, ma faccio una mozione d' ordine. Chiedo che si muove la mozione d' ordine, la faccio io presso la struttura dell' opposizione, ma il Presidente del Consiglio non devono prendere il microfono ed urlare sulla voce del. Credo che questa cosa succede a tutti i richiami all' ordine. Presidente, io richiamo tutti all' ordine e vi pregherei di stare seduto, di spegnere i microfoni perché tutti quanti evidentemente siete un po' animati dalle politiche capisco e comprendo non o ci mancherebbe, non si può continuare così il Presidente non si può chiedere cinque minuti di sospensione, motivo motivo perché l' Aula non è un' Aula in cui si può serenamente affrontare anche un medico che non mi pare considero cruciale. Credo che andiamo avanti come si assuma. Anche questa resta incerto. Per quanto mi riguarda, quando ritengo che ci siano motivi per sospendere i lavori, abbiamo visto zitti no, ma mi fa piacere che fa anche da da censore dell' Aula, diciamo perché fino adesso la sua voce è sentito mio nonno.
Evidentemente si riconosce che in queste condizioni non considerava purtroppo spesso non riesco a comprendere anche le parole con le mascherine, non riesco a comprendere allora io volevo, prima di passare alle interrogazioni, andiamo avanti con i lavori perché l' Aula mi sembra assolutamente tranquilla e disciplinata a parte in alcuni momenti volevo ricordare che nella delibera Presidente, nella delibera mi fate parlare mi fate parlare o debbo richiamare l' ordine, io ogni tre secondi, perché veramente poi alla fine è,
Uno cerca di essere disponibile, garbate, educato, però ecco allora, per quanto attiene alla delibera della Corte dei conti.
A differenza della precedente comunicazione da parte della Corte dei Conti, dove si chiedeva di dare immediato riscontro ai Consiglieri in questa tornata, in questa delibera della Corte dei conti, questa bocciatura del piano di riequilibrio si è data comunicazione al Presidente del Consiglio e l' obbligo prevede che io, in sede di Consiglio, comunichi ai Consiglieri ed è quindi che che la considera pugliese, mi faccia l' appunto che io ho è obbligato e non l' ho fatto, le do la parola io, quando me la chiede, se mi consente, devo finire. Grazie, io non avevo nessun obbligo di mandare a domicilio la comunicazione, nonostante questo ricordo che la comunicazione, la, la comunicazione, io l' ho mandata giorno 6, quindi l' ho mandata la comunicazione. Non mi pare di essermi di aver omesso questo atteggiamento e ho dato comunicazione in sede di Consiglio collegialmente a tutti quanti dove sta la mia mancanza alla quale lei fa riferimento. Onestamente, io non la vedo poi, magari me lo farà sapere, perché poi assolutamente non la vedo che vedo delle accuse gratuite lanciate nei confronti del del Presidente del Consiglio, che sono assolutamente gratuiti. Ribadisco, io ho mandato la comunicazione ai Consiglieri 06/12 e aveva l' obbligo di comunicarlo in sede di Consiglio, in apertura di Consiglio, a tutta l' Assise e così ho fatto quindi facile lanciare delle accuse. Probabilmente dovrebbe essere sostenute anche da documenti e non mi paga. Le produrrò quanto prima i documenti, le normative che le imponevano un obbligo di immediata trasmissione ai consiglieri comunali in qualità di garante delle prerogative dei consiglieri comunali, e io la ringrazio Rose. Se tutto ciò succederà grazie, allora io passo,
Sì, sì, ma infatti io solo per perché poi, alla fine vengono lanciato delle accuse io ho conoscenze diverse da questo punto di vista di dover comunicare lo fa ma le differenze, conoscenza e così via, ma non stiamo qui non avere l' obbligo immediato sulla base di non avere l' obbligo immediato sulla base di cosa lo dice fino a lei. La notifica al Consiglio comunale, non al Presidente del Consiglio, hanno al proprio figlio comunale. Io l' ho fatto nella premessa, io lo dico a lei non ratificherà il Consiglio, io l' ho fatto alla prima seduta, utile, sì, ma noi non accusiamo, cioè lei non deve equivocare la no no, ma lei, ma lei ha chiesto di intervenire perché cose, ma non è questo intervento che, con la mozione d' ordine.
Mozione d' ordine lo dica prima, almeno oggi voglio voglio veramente chiarire una cosa, perché io ci tengo a questo che guardi, Presidente, che noi non attacchiamo nessuno, è lei che va sulla difensiva e poi diciamo noi ci troviamo costretti a dover fare un contraddittorio accusandoci reciprocamente a calmiamo i toni quando il consigliere pugliese, quando l' avvocato, quando il consigliere Luciani,
Lei dice, Presidente, noi ci appelliamo a lei affinché sia garante di un processo e quando noi ci rendiamo conto, se la nostra sensazione è che quel processo non ci venga garantito, noi non la stiamo accusando. Noi stiamo facendo appello alla sua qualità istituzionale affinché lei capisca le nostre considerazioni, ma l' ha ricevuto la comunicazione aspetti, ma se lei si arrocca dietro la difesa di una posizione, poi noi che facciamo scadiamo in un contrabbando. Ha ricevuto, non l' ha ricevuta. La comunicazione sta dicendo che l' ha ricevuta in re in ritardo rispetto a quando gliel hanno notificata al Comune, ma la notifica al Presidente del Consiglio e la notifica al Co, ai consiglieri comunali. Infatti, la prima seduta utile io, dopo aver valutato le deve notificarla ai Consiglieri, ho fatto immediatamente, non dopo 10 giorni.
Stop. Questo è, ma non è successo niente bastone, ma io non io, per l' amor di Dio, io lo so che non è successo, niente più sono talmente tanto sereno nelle mie valutazioni, quindi ci mancherebbe pure allora da da scaletta sono previste le interrogazioni, Presidente prego, diamo due interrogazioni da inserire a firma dei consiglieri Miceli Policano, Santoro e Pisani,
Benevole sì, gliele gliele foto, se magari mi mi dice di cosa si tratta e poi la inseriamo al prossimo Consiglio comunale e le.
Mi dice l' argomento poi al prossimo Consiglio, che riguarda la.
Prego allora la prima.
La prima riguarda lo stato dell' arte dei lavori di messa in sicurezza di riparli e seconda, invece, è relativa alla strada di Longobardi sono ovviamente due interrogazioni che riguardano due situazioni paradossali che stanno vivendo dentro queste due frazioni.
Del nostro Comune.
È quella di di tripartiti, una situazione che riguarda oltre un decennio, noi sappiamo che più circa 13 anni fa è crollata sia la la strada di via Roma e poi la la piazzetta annessa.
Io, oltre ad a vivere i concittadini, riparli una situazione di perenne pericolo hanno questa paradossale situazione di avere la la la diciamo la strada viaria bloccata, quindi non è consentito l' accesso neanche alla piazzetta principale, la piazzetta appunto, che è crollata e che ancora versa in situazioni di pericolo. Quindi non non solo non non vivono quei questa situazione di pericolo, ma non hanno anche la possibilità di godere del punto di e di socializzazione, quindi di partecipazione alla vita pubblica e la vita sociale è una operazione, sappiamo quanto è importante. ricordiamo che il Comune gode di un finanziamento per la legge regionale numero 9 del maggio del 2007 e poi è stato bloccato per degli impedimenti giudiziari. C' erano dei dei processi pendenti che si sono risolti nel nel 2019, grazie a quello, quindi, il Comune si è aggiudicato.
I lavori, ma nonostante questo, quindi, nonostante oltre due anni si è sbloccato e il principale inceppo burocratico, i successivi step burocratici non non sono state identificate.
Dal Comune e quindi ad oggi i lavori non sono ancora iniziati. Quindi noi credo che sia più che doveroso che il Sindaco in maniera mieti meticolosa ci ci relazioni sullo stato dell' arte dell' avvio dei lavori per capire, per date notizie e tempi certi ai concittadini di trimarani.
Questa è la prima la, la seconda riguarda l' altra situazione ben nota ai miei, quella di Longobardi, anche questo da oltre due anni e mezzo, nel, diciamo nel 2019, crolla la strada e la strada viaria si è dovuta a bloccare, si è ottenuto un finanziamento cortesemente mila euro quindi dopo, credo circa un anno e mezzo si sono fatti i lavori, ma nel 12/10 di recente di nuovo la strada viene chiusa per un altro crollo. I cittadini esasperati sono,
Scesi in piazza con un sit-in molto civile, silenzioso, giusto due giorni fa. Anche qui dobbiamo dare nella sede istituzionale preposta che questa il Consiglio comunale.
Risposte certe, quindi le motivazioni e gli interrogativi che noi poniamo sono questi capire, con dati certi e risposte certe e tempi certi, stato dell' arte dell' avvio dei lavori, i riparti è ripristino della viabilità al Longobardi, grazie grazie a lei.
Dovreste correggere le cortesemente perché l' articolo 40 e non 41 e poi parla dell' articolo 71, non ho capito perché quindi sono da rivedere, perché io probabilmente magari a tenere i lavori dell' Aula alla formulazione delle interrogazioni dovrebbe essere ordinaria, sì, 40.
40 o 41 fuso. Il Regolamento lo conosce futurista e anche l' articolo 71, che citato lì. Non ho capito perché quindi non so se è un refuso di stampa è stato scritto male, probabilmente per scarsa conoscenza da parte di chi ha compilato. Prego Consigliere, Luciano no, io volevo solamente preannunciare la presentazione di un ordine del giorno urgente, ovviamente facciamo prima le interrogazioni, però già glielo dico prima di iniziare gli ordini del giorno. C'è questo qui che andrei prima degli ordini del giorno, quindi, dopo le proposte dopo le interrogazioni subito dopo l' ente, solo le proposte, prima le proposte, le proposte abbiamo due ratifiche, non prima delle interrogazioni. No, dopo le interrogazioni prima degli ordini del giorno, facciamo degli ordini del giorno, calendarizzato.
L' ordine del giorno.
Tabella farlo subito dopo le interrogazioni. Per esempio, questo avviene prima, ci sono le interrogazioni, Presidente, ho corretto il refuso non era 41, non 71 quella scritta a mano si 41 era un po' il 7 era un quasi sempre 40 40 interrogazioni sull' articolo 40 e 40, il 40 bis per le interrogazioni a risposta immediata, 40 40 e.
Si richiede espressamente, come specificato nemmeno adesso nella risposta ben lavorerà per iscritto, quindi ricordiamo che come Regolamento deve avvenire entro 30 giorni dalla presentazione grazie, passiamo alle interrogazioni interrogazione depositata, Presidente posso.
Spegnete il microfono, cortesemente da casa o qualche cosa?
Non capisco cosa succede.
Sono due le interrogazioni,
Senza offesa, Presidente, siccome io le ho detto prima che un Consiglio consono home come ha gestito il Consiglio sinceramente senza offesa, non mi è piaciuto, non è stato rispettato il Regolamento a norma, pertanto io lascio l' aula e rinuncio al gettone di presenza, vi ringrazio.
Passiamo alle interrogazioni. A me dispiace per quello che dice il Consigliere, però avrà fatto la sua valutazione. è la verità, ci sono le registrazioni, Presidente, ci sono le registrazioni, se le può sentire, non mi pare che il Regolamento non sia stato osservato veramente. Siamo fuori rinuncio al gettone di presenza e non voglio davvero visto che non è un Comune, non la posso invitare a rileggersi l' articolo che lei ha citato anche nell' ambito, però, non è un comportamento consono nostro per il Comune di Vibo Valentia, come lei ha detto all' inizio del conto. Assolutamente sì, visto e considerato che mi sono dovuto permettere anche di correggere l' articolo che avevo scritto, io l' avevo detto assolutamente l' articolo 113, io, Presidente, l' articolo 113, credo che reciti diversamente, comunque magari me lo devo 113 la disciplina di lo rileggerò. Lo rileggerò anch' io che ci vogliono tre richiami Disciplina del Consiglio prima di allontanare il Consigliere, considero solo mi scusi, andiamo con la con la sua interrogazione,
E che io ho avuto depositata anche in forma scritta e ce l' ho qui quindi contestualmente la risposta io gliela consegno che magari lei.
Consigliere Luciano.
Per l' interrogazione a proposito del sistema Bibliotecario Vibonese, prego può procedere.
Allora, Presidente, io ho 10 minuti per esporla e 10 minuti per dire se sono soddisfatto o meno, visto la corposità della interrogazione.
Prego Consigliere Luciano.
Allora dicevo, i 12 e 30.
Ah, io ho 10 minuti per presentarla e 10 minuti per dire se sono soddisfatto o meno, visto la corposità della interrogazione, tanto non cambia il tempo complessivo. Io chiederei, come abbiamo sempre fatto, di dare la parola immediatamente all' Assessore affinché risponda all' interrogazione, visto che i quesiti sono chiari in quanto ha già risposto e poi io i 10 più 10 me li tengo per 10 dire se sono soddisfatto, io avrei da dire che lei, questa interrogazione, già l' aveva fatta quindi sui 10 minuti, verità già se l' era preso l' altra volta, quindi magari se lei riduce da da da 20, riduce sui temi che 15.
Avevo fatto però eh no no, l' ho presentata l' ha fatta la parte mancava il interroga l' interrogato mancava, si ricorda e o no, ma ho fatto considerazioni 15 minuti okay, prego, Assessore scala mondiale,
Presidente, Sindaco, Assessori, Consiglieri.
E, se permettete, vorrei stare seduto, prego sì, perché debbo anche leggere che lunga la risposta per cui vada preferisco se non è, se è possibile, prego grazie.
Allora?
E l' interrogazione proposta dal Consigliere Stefano Luciano.
Ri con comprende 6 domande.
Il nome del direttore del sistema bibliotecario.
La Co.
La composizione di tale organismo del sistema bibliotecario, i rapporti con il Comune di Vibo Valentia, la circostanza relativa al canone di locazione paga o meno il canone,
I rapporti tra il sistema bibliotecario e Vibo capitale del libro, le modalità di nomina dei componenti degli organi di rappresentanza del sistema,
Ora.
Io sicuramente non per il Consigliere Luciano, che la materia la conosce abbastanza, credo approfonditamente, però vorrei insomma un attimino fare una transazione per far capire di quello che stiamo parlando, nel senso che l' Amministrazione comunale, il sistema bibliotecario hanno due tipi di rapporti che sembra che sono la stessa cosa, ma la stessa cosa non sono il primo rapporto è proprio il sistema bibliotecario nel quale il Comune ha aderito ed è uno dei dei diversi Comuni insieme ad altri Comuni che fa parte di questo sistema bibliotecario.
L' altra questione, invece, riguarda il polo culturale vibonese, costituito con lo scopo di far confluire in un unico immobile da gestire in modo unitario e tre attività ed erano precisamente nell' origine, ma poi ne parlerò in seguito. Erano la Biblioteca provinciale per cui un componente era la Provincia.
La casa della cultura vibonese, per cui un componente del Comune di Vibo e poi il sistema bibliotecario quindi venivano racchiusi, diciamo in uno stesso,
Involucro tre attività.
In effetti, le almeno così lo interpretate io leggendo bene le sue domande proposte dal Consigliere. La domande riferite col numero 1 2 6 riguardano il sistema bibliotecario e sarebbero il nome del settore, la composizione di tale organo e le modalità di nomina dei componenti. Questi sono questioni interne al sistema bibliotecario del quale il Comune di Vibo Valentia è uno degli associati. Le altre domande, invece, per quanto riguarda la numero 4, invece, riguarda proprio il polo culturale vibonese, del quale dirò in seguito perché, prima che fosse costituito il polo culturale vibonese Santachiara, questo polo culturale era stato costituito e occupava un edificio privato prima di essere trasferito a Santa Chiara. Quindi par, partiamo già dal 2005.
E quindi la la quarta Rispo, la quarta domanda, che è quella se pagano il canone, si riferisce al polo culturale vibonese invece la domanda tre richiede una trattazione di tutti gli obblighi nascenti dalle diverse, con concessioni dalle diverse convenzioni stipulate negli anni tra i due soggetti e poi infine,
C'è la numero 5, che riguarda le sinergie venutasi a creare con la straordinaria nomina della nostra città, a capitale del Libro 2021.
Questo giusto per chiarire, insomma, per fare un po' di chiarezza, su su come inquadrare le le sei richieste fatte dal Consigliere Luciano.
Adesso preliminarmente vorrei fare del.
Preliminarmente vorrei fare delle considerazioni sul sistema bibliotecario.
Leggo così.
Leggo così non rischio di sbagliare il sistema ipotecario operante sull' intero territorio della provincia di Vibo Valentia è stato costituito con delibera della Giunta regionale dell' 88 ai sensi della legge numero 17 dell' 85 De tante norme in materia di biblioteche, di Enti locali e di interesse locale.
In particolare, il Titolo 3 della suddetta legge regionale rubricato sistemi bibliotecari all' articolo 8 dispone che, al fine di favorire la realizzazione di un servizio.
Per la pubblica lettura.
Ade adeguata alle esigenze di tutti i cittadini e la Regione indica come ambiti territoriali ottimali dei sistemi intercomunali di biblioteche le delimitazione territoriale, articolate in armonia con le unità sanitarie locali, i Comuni aderiscono al sistema bibliotecario sulla base di apposita convenzione, la Giunta regionale, su conforme parere della Commissione competente consiliare competente procede al loro riconoscimento.
Ora, nella convenzione.
Con cui.
Stipulata tra il Comune di Vibo Valentia, in data 10 12 2012 della quale parleremo in seguito, viene specificato che il sistema bibliotecario è attualmente costituito in forma di libera associazione tra enti.
Adesso non posso saltare, consigliere Luciano tutta la parte sì.
C'è qua, spiego cos' è un cosa, vuol dire una libera associazione tra enti ai sensi dell' articolo 30 del TUEL, però è inutile, vorrei passare oltre,
Insomma.
Sostanzialmente, questo tipo di convenzione, ai sensi dell' articolo 30, sono riconducibili tra i contratti di diritto pubblico che che si inserisca,
E che costituiscono una forma di cooperazione tra Enti per l' esercizio di funzioni amministrative comuni agli enti aderenti. Quindi il sistema bibliotecario. Sostanzialmente che cosa fa e crea una sorta di cooperazione tra gli enti che hanno deciso di far parte del sistema praticato per gestire in comune determinati. Sennò chiedo scusa Assessore, io non è che voglio, per carità di Dio, però, siccome l' interrogazione, la mia e quindi bisognerebbe rispondere a quelle che sono i quesiti e le necessità del Consiglio e sto arrivando, io non ho chiesto chiedo scusa, poi glielo dirò dopo ma per diciamo io non ho chiesto quali sono le funzioni e quali sono le norme di legge per i quali si è costituito e opere il sistema bibliotecario. Io ho chiesto se è regolare il rapporto tra il Comune di Vibo, eccetera. Mi pare che lei ha anche risposto per iscritto. No, ma che sto beh certo però fare, diciamo questa premessa, secondo me svia e la mia interrogazione, che la mia, non la sua, cioè io ho chiesto alcune cose specifiche. Apprezzo che lei sta facendo un quadro generale. Arrivano perciò generale. La scelta non è saltiamo questa parte qua mi serviva soltanto perché, a mio modo di parere, a mio modo di vedere, ai sensi dell' articolo 30 del TUEL, era riconducibile tra i contratti di diritto pubblico. Questa era quella la, ma su questo non c' era dubbio se non le faceva che.
Ma non non ce la fa poi ci voleva arrivare ovunque.
Andiamo al nostro.
Per arrivare a definire.
Né in pieno le risposte alla sua interrogazione, è chiaro che bisogna partire dal momento in cui è stato costituito a Vibo Valentia insiste il polo culturale, perché è importante questo, in quanto, quando è stato costruito per la prima volta, è andata ad occupare un edificio privato.
Nella convenzione stipulata nel 2015 nel 2005 tra Comune e Provincia, il sistema bibliotecario che sono andate ad occupare una poi nel 2007 sono stato occupare un edificio di proprietà dei signori Barilaro,
Veniva stabilito che i tre soggetti sistema bibliotecario, Provincia e Comune di Vibo Valentia, stiamo praticare in quanto sistema bibliotecario provincia in quanto Biblioteca provinciale e Comune di Vibo Valentia. In quanto case, la cultura under andavano a dividere tutte le spese in tre.
Il fitto veniva diviso in tre e tutte le spese leggi nascenti dall' attività di questo sistema bibliotecario venivano divise in tre.
Sta di fatto e questo mi serve per mettere un primo tassello economico alla vicenda del sistema bibliotecario. Sta di fatto che nel 2012 e il sistema bibliotecario e ricorsi in giudizio per vedersi riconoscere le spese che il Comune non aveva riconosciuto, che non aveva pagato negli anni, in effetti si deve praticare Fornero esclusa. Questo fuoriesce dalla mia interrogazione. La mia interrogazione, oggetto Santa Chiara, non ha altri palazzi. Allora, se noi, se io devo stare qui ad ascoltarla d' accordo su questioni che io non ho richiesto, la pregherei di centrare il punto. Io ho parlato di Santa Chiara. Vogliamo parlare di Santa Chiara e non di altri immobili. Gentilmente io l' interrogazione l' ho fatta, io no no, se no, se io le dico a e lei mi risponde B stiamo fino a domani mattina, l' ha scritto tanto andiamo al sodo discussi e l' ha scritto, andiamo a sanzionare Luciano, ma Consigliere finire se non ha soddisfatto lo dirà. Nel suo sentire cosa vuol dire i rapporti con il Comune di Vibo Valentia tra del sistema bibliotecario, cosa vuol dire i rapporti tra il Comune di Vibo Valentia, il sistema bibliotecario, e lei sa bene perché è scritto, è che il riferimento è il Palazzo Santa, Chiara no, gli altri Palace e comunque non col Polo culturale, col sistema bibliotecario non c'è scritto non col Polo culturale, con sistema bibliotecario che non si denunciano, avrà tempo nel suo intervento il fitto, il fitto, non è del sistema. Visto che poi replico che poi replica no, mi scusi come fa a non essere il sistema bibliotecario se lei dice che la convenzione stipulata con il sistema bibliotecario lo di lo scrive, va be' finisca che poi ne parlo.
Allora io ho fatto la premessa iniziale di 100 che ognuna delle domande si inserisce in un contesto diverso, proprio per capire dove finisca ha ragione finisca proprio perché la numero 3, a mio modo di vedere, si inseriva in un contesto generale va bene, va bene, si finisca finisca che poi.
Va bene, insomma, in sostanza viene stipulato una prima convenzione nel 2007 tra Provincia Comune e sistema bibliotecario per la gestione di questo sito, di questo c'è polo culturale e le spese dovevano essere divisa a tre da questa situazione. Rapporti tra il sistema bibliotecario il Comune nasce un debito del Comune nei confronti del sistema bibliotecario. Questo debito sfocia in un contenzioso che è andata a finire all' Oslo, siccome l' Oslo, a un certo punto ancora pendente, questo non era, non si era risolto. Il giudizio, lo slot che lo ha ripassato al Comune, un debito che l' Oslo aveva stabilito in 49380 euro e questo è un punto, dopodiché finita questo momento dell' utilizzo.
Della struttura privata. Quando si è liberato il, il Palazzo Santa Chiara si è detto beh, passiamo al Palazzo Santa Chiara, i rapporti sono rimasti gli stessi di quelli che c' erano quando eravamo nel palazzo privato l' unica. L' unica differenza è che il Comune, chiaramente, la parte di sua competenza dell' est de del canone, non lo metteva. Il Comune in questo sistema non lo metteva perché il palazzo era suo. Il canone della STO stabilite in 45000 euro annui.
Quindi noi dovevamo prendere 15000 euro dal sistema bibliotecario 15000 euro dalla Provincia e 15000 euro erano quelli che doveva mettere il Comune per questo complesso.
Okay allora, e quindi praticamente siamo passati in questo compensata e ci sono stati una serie tutte queste la gestione praticamente prevede che il Comune praticamente non non era più soggetto a pagare la quota parte delle spese nel senso dice le spese, comunque il Comune non le paga più quindi vi sfrecciano dovranno vedere tra Comune tra sistema praticare e Provincia.
Questo nel 2012, poi, che succede nel 2012, all' inizio del 2012 viene costituito con convenzione il polo culturale Santa Chiara a fine 2012 il Comune entra a far parte del sistema bibliotecario, con un prezzo che doveva pagare il Comune al sistema pubblicitario di 0 40 centesimi ad abitante per quella che è la popolazione del Comune il Comune doveva pagare al sistema bibliotecario circa 13 13013 1500 euro l' anno 13500 euro mentre il settembre praticato doveva dare al Comune 15000 euro.
Rapporti, non solo economici quelli che chiede lei tra Comune e sistema bibliotecario negli anni il sistema bibliotecario non ha mai pagato al Comune la quota di Fitto nascente dalla Convenzione per la gestione del sistema polo culturale con prezzo Santachiara stipulato il 3 5 2012 così come il Comune non ha mai pagato al sistema bibliotecario la quota della scelta dalla Convenzione di adesione al sistema bibliotecario stipulato in data 10 12 2012, tutte e due stipulate convenzioni nel 2012, una a maggio e una.
E una a dicembre.
Che cosa succede qua?
La dirigente.
Chiaramente, per volerci vedere chiaro, ha iniziato una lunga interlocuzione col sistema bibliotecario, contestando alcune questioni.
E solo da da risolvere è assolutamente dovranno essere risolvere risolte per chiudere nel complesso un' eventuale transazione non so come chiamarla, quindi, al fine di chiarire queste varie posizioni dopo le varie interlocuzioni avute si è tenuto un incontro.
Qui a Vibo in data 20 10 2021.
In tale incontro.
Si sono affrontate diverse problematiche con riguardo al polo culturale, non al sistema bibliotecario. Si è discusso delle.
Con riguardo al polo culturale, si è discusso delle 49000 euro, che il Comune dovrebbe riconoscere per quanto, per quanto il polo culturale era in un edificio privato.
Si è discusso di 10000 euro di opere di manutenzione straordinaria che il sistema bibliotecario ha documentato di aver fatto nel complesso Santa Chiara, si è discusso delle 145000 euro che il Comune deve avere dal dal sistema bibliotecario per i figli per i canoni, dal 2012 ad oggi si è discusso dell' importo di 35000 euro che il Comune ritiene di dover avere al sistema bibliotecario per il periodo in cui le utenze era ancora intestate al Comune e quindi.
Le bollette arrivavano a nome del Comune.
Si è discusso del calo delle maturato al seguito del recesso dal sistema bibliotecario della Provincia avvenuto in data 10 10 2013. Voi sapete.
Voi sapete che la Provincia è andata in dissesto, Presidente, chiedo scusa mozione d' ordine, ma l' Assessore per illustrare la risposta all' interrogazione quanto tempo ha 10 minuti da regolamento, ma mi sembra che sia raccontando possa.
No, signor Presidente, lei è sempre solerte nel richiamare alla presenza notevole, prendiamo lo stesso trattamento ora esattamente.
Io.
Grazie consigliera, 13 siamo arrivati a 2013, ci fermiamo qua dal 2013 2021, poi lo vedremo nella prossima seduta del prossimo Consiglio consigliere Porrello no, no, non mi metta in difficoltà, considererei così, grazie, grazie consigliera pugliese, mi ero un pochino.
Il problema è che, purtroppo, l' intervento è stato interrotto più volte. Di conseguenza va bene, ha perso, ma soprattutto per dare una risposta di senso compiuto, perché se l' obiettivo dell' interrogazione è quello, credo che il Consigliere Luciano sia soddisfatto invece o meno se la risposta più compiuta, poi dirà lui il suo grado di soddisfazione. Presidente, mi permetta di dire che a volte la qualità non dipende dalla quantità dell' argomento. poi ci mancherebbe io che non capisco se vengono disturbati dalle, ha risposto no, io io volevo dire grazie alla consigliera pugliese io volevo dire che non era, non è la mia idea di fare un dibattito. In effetti, per fare questa risposta ho dovuto guardare tre faldoni, perché non è, non è facile entrare in questo qua, l' ho visto tante carte, anche pregresse, quindi non è stato facile arrivare a questa risposta, però ritengo di aver fatto una data, una risposta che puntualizza tutte le questioni nascenti dalle varie convenzioni stipulate tra il Comune e il sistema bibliotecario, perché, se non si guarda nell' insieme la questione, secondo me non si arriva a capire chi deve dare cosa e secondo me questa è la cosa importante, almeno per me. Io sono abituato a mettere le carte cronologicamente in fila e poi tirare le conclusioni mi sono dilungato, è vero, la verità è che alla fine.
Ci sono una nella risposta all' ora lasciamo aperte ci sono 100 che 117000 euro che il Comune dovrebbe dare al sistema bibliotecario nascenti dalla convenzione con la quale abbiamo aderito al sistema bibliotecario quindi.
E ci sono una serie di questioni rimaste in sospeso che io ho messo puntualmente una dietro l' altra nella mia relazione che adesso, visto che debbo smettere.
Le lascio leggere a chi ne avrà voglia.
I rapporti con Vibo capitali del libro di sapete.
Va bene e mi fermo qua, allora, grazie.
Grazie a lei Assessore per essere rimasto nei tempi, altrettanto farà il Consigliere Luciano, così come già concordato e adesso ha sforato di qualche minuto per lui, ma a lei rimarrà nei 15 minuti perché la gara ha sicuramente è l' età ormai la tecnica l' abbiamo imparata e siccome siamo attrezzati, sì ma se fa,
Poi mi invita, cercate di non essere dei tempi e 15 minuti.
L' abbiamo imparata la tecnica, sappiamo farne fronte, è a differenza vostra, abbiamo la capacità di centrare i punti che sono di interesse per noi e per la comunità, vede Assessore questa risposta,
È piena di quegli artifici e raggiri che la Corte dei Conti ha indicato come costante dell' attività amministrativa contabile di questa amministrazione e le spiego e le spiego il perché.
Eh ma che stai dicendo falsità, però bisogna smetterla, va beh, mi riservo cortesemente se no, però ora basta, pure io sono del parere che servono, ho perso la serenità perché la la la vada avanti, consigliere Giorlo sennò poi Tolentino.
Io comunque questa risposta la consegno alla stampa, io senza problemi, così che ci sono cattivi, se ci sono raggiri verranno sia le dirò di più che se io, anche se il TAR io le dirò di più e che lo sa cosa le dico che la risposta, siccome è una risposta che c' entra, perché lei non poteva fare diversamente, le grandi questioni di fondo che lei non ha voluto però evidenziare nel corso del suo intervento, se non me ne faccio completare, non è fatto completare il discorso se l' azione amministrativa non sarà coerente con quanto lei ha scritto lei la consegna alla stampa, io la consegna alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vibo Valentia, alla Prefettura okay, lei in questa in questa risposta, senza girarci intorno.
Dice due cose,
E omette di dirne una che è essenziale, anzi dice una bugia, e ora le dimostrerò il perché dice due cose esatte e una cosa non vera,
Allora, la prima cosa esatta, andiamo direttamente al punto, senza fronzoli che noi non siamo abituati ai fronzoli e che il sistema Bibliotecario Vibonese non rispetto alla convenzione, che poi non la rispetti neanche il Comune, è una cosa molto grave da imputare ad un comportamento di un' istituzione ma a me interessa sapere se pagava non pagava il canone questo era il punto e lei mi risponde dicendo che il canone non lo pagava.
Questo a me non mi interessa se lei lo pagano, lo paga, perché è deplorevole sapere che, di fronte ad una convenzione, la convenzione non viene rispettata né dalla parte privata né dalla parte pubblica, quindi lei che dice questa cosa con una certa enfasi dovrebbe dirla con un atteggiamento un pochino più riservato e più diciamo anche autocritico perché il fatto che un' Amministrazione pubblica non sia rispettosa di una convenzione è grave.
Lei giustifica la parte privata dicendo quello è inottemperante, ma siamo inottemperanti pure noi.
Intanto lei circoscrive l' esistenza di un rapporto debito credito a carico del sistema bibliotecario e mi dice qui che io ho ragione, che però avete convocato un tavolo per fare una transazione, quindi il dato è che, pur riconoscendo che inadempienti siete anche voi, comunque il sistema bibliotecario vivere giusto questo è scritto qua dentro che il sistema bibliotecario deve,
È che questo c'è scritto, visto che i conti ci sono, che il sistema bibliotecario deve e che lei, dopo le vacanze di Natale, quando lo riterrà opportuno in base alle condizioni meteorologiche, li chiamerà per dirgli, guardate che siete omissivi rispetto delle prescrizioni contenute nella convenzione, cioè questo lei dice perché lei non è che smentisce il fatto, non lo può fare, perché peraltro l' aveva già detto pubblicamente nel corso di stanza interrogazione. Lei mi fa la cronistoria, dividendoli, il polivalente, il Poli non Valente, il primo immobile, il secondo immobile, la storia e, tra l' altro, mi ha evidenziato l' elemento sostanziale che ora io le dirò perché sostanziale, che è un contratto ad evidenza pubblica che non può stare in piedi, è illegittimo, è già nullo, è già risolto.
E quindi occupano quell' immobile sine titulo.
E questo è deplorevole anche moralmente, le dico due cose e il perché è deplorevole, anzi non moralmente che me la morale non mi interessa l' etica comportamentale perché per il mancato pagamento del canone d' affitto è stata tolta dall' associazione Federica Monteleone da un immobile I e secondo non siete in grado di trovare a don Battiata un immobile pubblico e gli dia la possibilità di svolgere un' attività socialmente utile.
Mantenendo privilegi di altre persone che occupano per come lei qua mi dice che occupano l' immobile senza pagare il dovuto.
Addirittura lei mi dice pensando che io potessi non notare la questione, che nel 2012 nel 2012 era stato fatto quello che doveva essere fatto, cioè dire che la concessione veniva revocata.
E le lo dice lei aveva.
Il dirigente del Settore Urbanistica, chi era il dirigente del Settore Urbanistica nel 2012 e chi era.
Ma chi era?
E non ha messo le pagine nel contestare al sistema bibliotecario delle specifiche irregolarità nella gestione del polo culturale compra polivalente complesso Santa Chiara aveva preannunciato la decadenza della convenzione.
Qui no del 3 5 2012 con nota pro e chi no è scritto no, che cosa no, proprio come la fate, come la Corte dei conti ha comprensione per 5 2012, la decadenza della convenzione del 03/05/2012 con.
Aspetti mi faccia finire e si è proceduto a convocare una specifica incontro presso il Comune di Vibo Valentia il giorno 20/10/2021.
Non non non legge bene, no, come lo leggo bene, è scritto così allora, al fine di chiarire le rispettive posizioni. Facendo seguito alla nota protocollo 48 148 dell' 11/10/2021 con la quale il dirigente del Settore Urbanistica, nel contestare al sistema Bibliotecario Vibonese delle specifiche irregolarità nella gestione del polo culturale polivalente complesso Santa Chiara aveva preannunciato la decadenza della convenzione del 03/05/2012, l' apertura e la Convenzione di quand è dal 2008 e quindi quanti anni sono stati nove anni o no che questa convenzione è rimasta in piedi senza che venisse chiarito se andare a seguito della mia interrogazione, che ci sono delle irregolarità che devono essere chiarite, e questo non è questo il concetto, ma quindi resta però il 2012 2013 numero 9 anni. Io registro nove anni, nove anni, ma non è che adesso la gente.
Per il 2012, la lettera del diritto alla convenzione del 2012, avremo tre temi che lei ha preannunciato la decadenza della convenzione giusto.
Ora della Convenzione di che data.
E l' ha fatto all' esito della mia interrogazione.
Giusto questo stallo, la dirigente mi faccia finire, la vigenza del settore sta però tocca a me, non tocca a lei, quindi lei senza giri di parole, senza giri di parole ha verificato delle irregolarità che riguardavano il sistema, la conduzione del Palazzo Santa, Chiara così non ci confondiamo bravo e quindi gli ha detto che viene revocato quindi lei ha centrato la questione per cui fare quelle premesse per spiegare,
Quello che è il sistema bibliotecario, quello che non è non ha senso, perché il punto è uno, ed è in queste righe che il rapporto è irregolare,
E quindi ora farò un ordine del giorno per capire quali sono le azioni che intende mettere in moto l' amministrazione per mettere fine all' irregolarità, fermo restando che un' amministrazione che non è un condominio non può dire io metto fino alle irregolarità perché ora li chiamerò vediamo quando magari dopo le festività quando siamo più sereni e vedo come mettermi d' accordo a tavolino perché lei finisce così,
Dicendo che, premesse queste irregolarità ora li chiamerà per vedere come fare una transazione, poi le dico dove la questione inesatta, quindi intanto abbiamo chiarito un punto che è fondamentale la gestione del Palazzo Santa, Chiara irregolare.
Va beh irregolare e quindi è stata contestata da parte del Comune l' irregolarità. Ci sono delle somme che devono essere date e quindi io mi domando come, rispetto ad un' inadempienza di una delle parti contrattuali, il contratto possa rimanere in piedi e non ci sia di diritto. La risoluzione per inadempimento, Primo Levi diritto, non è che stiamo parlando delle nuvole prima questione va beh, non spetta a lei, ma lei deve dare l' indirizzo politico, stia attenta e altra cosa che non è esatta non è veritiera. Verificheremo se l' Ufficio tributi.
Con l' Ufficio Tributi, se il soggetto paga i tributi.
Io ho la certezza perché l' Ufficio Tributi ha già fatto l' accertamento e mi meraviglia come lei non scrive la verità dentro questa interrogazione, perché a me l' Ufficio Tributi mi ha risposto con un' istanza di accesso agli atti e mi ha detto che al sistema Bibliotecario Vibonese non è stata mai pagata la tassa sui rifiuti e torno al contratto.
E torno al contratto pubblico.
No, scusi, mi dice, l' ufficio non è una bugia, lei mi dice, l' ufficio sta verificando, non è vero, l' ufficio ha verificato l' ufficio ha verificato e i tributi non vengono pagati quantomeno i tributo relativo alla alla ai rifiuti.
17/08/2019 ore 09:25 siamo sulla stampa, Vibo pugno duro sui tributi, revoca delle licenze per le attività che evadono.
E quanto prevede il regolamento attuativo del decreto crescita la cui bozza, eccetera, eccetera quindi avete fatto un regolamento con cui prevedete la revoca delle concessioni sulla base dei rapporti pubblicistici, che poi siano commercianti o siano attività ad evidenza pubblica, non importa perché voi sapete che il Consiglio di Stato prevede che il rapporto pubblicistico in caso di mancato pagamento dei tributi ha come conseguenza la decadenza della concessione. Questo lo prevede il Consiglio di Stato, ma c'è anche un parere ANCI che il Sindaco dovrebbe conoscere perché mi pare che sia componente.
Dice il Sindaco tra virgolette, se, pur consapevole della difficile situazione generale di crisi economica che rende la pressione fiscale un macigno oneroso per le attività produttive, auspico la massima collaborazione da parte dei gestori economici al fine di consentire la crescita collettiva, in virtù del principio pagare tutti per pagare meno.
Così il Sindaco di Vibo Valentia. Maria Libardo, commenta il regolamento di attuazione. Il Regolamento costituisce un ulteriore tassello delle misure varate dall' Amministrazione al fine di implementare la riscossione dei tributi comunali e su cui si è particolarmente soffermata l' attenzione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale congiuntamente alle iniziative quali la riscossione. Ecco perché poi la Corte dei conti dice che fate artifici e raggiri e che non siete in grado di esercitare un' attività amministrativa che sia efficiente ed efficace. Il Sindaco, con la sola col solito atteggiamento teatrale, va sulla stampa e dice pagare tutti per pagare di meno, dopodiché il più grande immobile pubblico, il più importante immobile pubblico della città, è un immobile pubblico dove non si pagano i rifiuti e l' assessore non ha il coraggio di dire chiaramente che c'è un contratto pubblico e che il mancato pagamento dei rifiuti mai pagati da quando l' immobile è stato occupato. Io ho qui.
La nota dell' ufficio tributi, che è nella disponibilità della stampa qualora lo volessero ottenere, in cui chiaramente l' Ufficio Tributi, mi dice, non hanno mai pagato il canone dei tributi. Quindi io le dirò una cosa, caro caro, caro assessore, che paradossalmente se io prendo questa interrogazione,
Al netto di tutti quei fronzoli e quelle premesse.
Di carattere storico che lei ha ritenuto di dovere inserire.
Ah, ora perché rimanga traccia, e sennò il mio discorso, poi registrato tra le varie Consiglio di Stato 0 7 789 del 2020, ma è consolidato ovviamente in giurisprudenza, ma nella norma e consolidato, né né né nel test c'è e nel testo che riguarda i contratti pubblici, quindi gli appalti pubblici, perché lei sa bene che il teste unico è quello che riguarda gli appalti pubblici, non c'è un testo sui contratti pubblici perché l' appalto è il presupposto per il contratto pubblico. Se lei va a verificare quel testo, c'è un preciso articolo in cui dice l' omesso pagamento non consente di rilasciare la concessione, anche se aggiudicataria, della gara d' appalto. E la giurisprudenza dice a contrariis dovete revocarla se prendete atto che il tributo non è pagato.
Allora, al netto dei fronzoli che contiene questa interrogazione, io paradossalmente mi considero soddisfatto perché lei conferma una cosa, non ne conferma un' altra, che però le conferma l' onestà dell' Ufficio tributi e quindi lei qui mi dice a.
Abbiamo constatato che c'è l' irregolarità del rapporto e abbiamo già.
Preso atto che quella concessione una concessione non in linea con la piattaforma giuridica su cui si dovrebbe basare che il contratto che avete stipulato dopodiché dice sa consigliere, forse siamo inadempienti pure noi bravi bravissimi.
Non era la legalità noi voi voi come Amministrazione, come Amministrazione pubblica e di come amministrazione che inadempiente è stata la prima, la seconda e la terza e va be', io non ho fatto il sindaco della città, quindi non sono responsabile legalmente delle inadempienze io ho fatto il Presidente del Consiglio ne Rino Putin responsabile ora di questa inadempienza.
E quindi riconoscete l' irregolarità del rapporto.
Vi dico io.
E mi meraviglia che lei non l' abbia scritto,
Che il, l' ufficio tributi ha già sancito che non ha mai pagato la TARSU la TARES, mi pare che sia ora, io non sono un tecnico di settore.
La TARI, la TARI.
Mai.
Ma non è che l' ho messo, ho detto, l' Ufficio Tributi sta facendo una specifica verifica e non è vero, perché l' ha fatta già la verifica non è così, ma non è così, allora ora la smentisco perché lei meriterà due minuti ancora Luciano e due minuti ancora sì sì.
Va benissimo, allora lei dice non è così protocollo 58 11 3 del 3 12 2021 mi risponde la dottoressa Maria Carmela Naccari e il dottor gare Ripoli e mi dicono è doveroso segnalare che il sistema Bibliotecario Vibonese non risulta iscritto ai fini TARI per la sede di Palazzo Santa Chiara.
Immobile di proprietà del Comune di Vibo Valentia. Infatti, dall' esame del fascicolo TARSU TARI è emerso che non risulta agli atti dell' Ufficio nessuna denuncia di iscrizione ai fini TARI per la posizione di Palazzo Santa Chiara da parte del sistema bibliotecario. Pertanto, alla luce di quanto sopra e posto che la sede di Palazzo Santa Chiara di proprietà comunale, l' Ufficio TARI ha presentato richiesta, protocollo, eccetera eccetera per l' avviso di accertamento esecutivo, TARI, no, lei ha detto che bisognava accertare scritto qui guardi con me non giochi perché non sono un tipo che giocano. Lei ha scritto che l' ufficio.
Sta verificando se hanno pagato, non hanno pagato io le sto dicendo che l' ufficio ha già verificato che non hanno pagato mai e sta facendo l' avviso di accertamento, e le ho letto il protocollo e le ho detto testualmente quali sono state le parole.
Quindi c'è un' altra inadempienza grande quanto una casa e siamo in una posizione di illegittimità assoluta. Allora io cosa faccio ora? Prendo atto di questi dati, che sono dati allarmanti, perché io dico domani mattina avreste dovuto procedere, invece siete con la mia interrogazione da due mesi, quindi sono passati due mesi senza che l' azione dell' amministrazione sia stata finalizzata al ripristino della legalità violata. Consigliere concluda, sì, io presenterò pertanto un ordine del giorno con cui chiederò quali siano nell' immediato le misure che l' Amministrazione intende adottare per ripristinare la legalità violata sul presupposto, sul presupposto che proprio perché il contratto è di diritto pubblico, così come mi ha detto lei, le soluzioni sono contenute nella legge e confermate dalla giurisprudenza. Quindi non potete fare altro che applicare la legge e la giurisprudenza e siccome lei dice questa nota, gliela do alla stampa e che l' ha letta, ma comunque la stampa ebbe.
Ebbene che ce l' abbia io le dirò che, in caso di mancato ripristino della legalità violata, io cercherò la soglia dei tribunali competenti. Lo sa perché perché io la battaglia, la faccio sotto il profilo politico per grazie Consigliere Luciano un attimo un attimo, però è finita realmente la faccia sotto il profilo politico,
Però attenzione con dei limiti, perché l' incaricato di pubblico servizio, cioè io cioè lei, cioè il Sindaco che prende atto di una violazione della norma amministrativa nell' esercizio delle sue funzioni e non la risolve commette reato.
Grazie, Consigliere, Luciano.
Terminato il tempo delle interrogazioni.
Do passiamo alle mozioni, consigliere Santoro,
Si ricordi che io ce l' ordine, ci sono le mozioni.
Le mozioni che tra le mozioni c'è una mozione presentata a firma del consigliere Santoro.
E altri quattro Consiglieri che sono, nella fattispecie la consigliera pugliese, il Consigliere Comito, la consigliera Sprüngli.
È un' altra firma, non riesco a decifrare.
Prego, consigliere Santoro, si può sostare, può stare seduto, prego.
Trovo la.
La vecchia eccolo qua.
È chiaro che mi.
Mi trovo in difficoltà in una.
Asse I in una assemblea comunale, così cioè così tesa e così quasi litigiosa che il la mia,
La mia emozione avrebbe bisogno di calma e di tranquillità, perché io ritengo che questa sia una mozione da dover far discutere tutta la città e tutto il tutto il Consiglio, tutta la città e soprattutto tutta la Provincia, io devo dire che che non sono il il proponente di questa di questa proposta che c'è un comitato promotore e io mi sono fatto latore di questa di questo progetto perché ritengo proprio che questo progetto sia importante per Vibo ma poi lo dirò esplicitamente cercando di rimanere addirittura in 10 minuti, allora io vorrei riprendere proprio le parole del,
De proprio del Comitato promotore che in questo momento.
Eh eh so sostanzialmente retto come presidente dal dottor.
Dal dottor.
Se non ricordo il nome da cortese, il nome, non il nostro territorio dice il, il comitato è sostanzialmente in una condizione di grave sviluppo e di ritardo, è proprio la polverizzazione della trama del delle città, non consente il conseguimento della necessità aria, della necessità della massa critica economica e di localizzazione e del territorio che ossia la parcellizzazione la percezione dei dei Governi comunali è un problema storico.
È un problema storico di tutto il sistema amministrativo italiano,
E le normative sono in qualche modo incentivanti della sostanzialmente fusione, quando il le le normative parlano di incentivi ai ai, diciamo alle Unioni, no, io credo,
È in funzione.
Credo di questo riesco ad alzarmi in piedi. Io credo che in effetti il nostro sottosviluppo territoriale ed economico, nonostante ci sia una delle dei forti elementi, il turismo c' erano, se posso non non dire i dati della su cui sulle questioni che mi conferma che BIC che vi sollecito. L' industria c' era un aeroporto, c' era un porto, noi eravamo o il territorio e che aveva le infrastrutture più sviluppate ed eravamo il centro economico amministrativo infrastrutturale del della Calabria. E allora che cos' è avvenuto? è avvenuto che uno, due o tre Comuni attorno a noi intorno vicino a noi, si sono uniti negli anni 70, tanto fenia Sambiase, è Nicastro. Che cosa è successo. Hanno fatto un polo economico amministrativo e, guarda caso, per dimostrarvi che noi non abbiamo avuto questa possibilità, sia l' aeroporto sia l' industria si è commercio, sia il centro si sono spostati. Ora noi dobbiamo riportare il centro della Calabria Ultra non sono uno storico e quindi non posso appellarmi a quella alla a questa del queste pallone, a questa, a questo appellativo, ma io ritengo è vero che.
Fu che fondere i Comuni è difficile, ma ai contrari io vorrei dire, ma.
La parcellizzazione dei comuni può portare a un a un miglioramento di vita per i cittadini. Io ritengo di no,
Vi ricordate e no, non vi ricordate, quanti problemi hanno i Comuni per gli uffici tecnici, per i Segretari, non è possibile avere un Segretario ogni due giorni o un tecnico comunale una volta alla settimana e quando diciamo il PNR è un' occasione e però i comuni e le province non hanno un ufficio tecnico per poter progettare quanti quanto uffici del piano abbiamo in Calabria e quanto uffici del piani hanno in Emilia in Emilia a tutti i Comuni hanno l' ufficio del piano che sia pagare,
Tecnici che fanno solo progetto, non manutenzione.
Perché loro hanno un parco progetti che oggi a noi ci dicono o presentate progetti esecutivo, forse esecutivi, o forse non vi daremo soldi per sesso e come fa un Comune.
Dico de Briatico per Capriati, abituiamoci Kristeller, la responsabilità che non ha che un tecnico, una volta alla settimana, di fare un progetto censo o di fare altro no o di fare io credo che questi Comuni debbano unirsi fonte.
È chiaro che però poi non possiamo in qualche modo dire dire fondiamo anche le identità culturale, no, ognuno deve rimanere con le proprie identità culturale, anzi chi i comuni, nelle proprie identità culturale, possono essere aiutati dai dai grandi, dalle grande,
Amministrazione, ma perché le identità culturale a Roma, a Milano, a Napoli, sono son, so segreta, sono diminuite, sono eliminati e da Forcella oppure da me l' hanno due oppure non dico Giacinto molte e ognuno fa i quartieri più di 300000 abitanti conservano le loro identità ed allora.
Se vogliamo dare questo questa opportunità e io non so se i 14 comuni accetteranno tutti, ma noi dobbiamo cominciare un processo.
Ed infatti ho accettato benissimo di trasformare questo ordine del giorno in mozione, perché perché noi chiediamo alla maggioranza non diciamo oggi accettiamo subito il la fusione. Noi dobbiamo fare un processo culturale e mediatico per i cittadini, che la collettività si renda conto che sia migliore questa opzione e io chiedo alla maggioranza io chiedo al Sindaco di Vibo e al al presidente di Vibo di mettersi a capo di questa di questo processo e quindi di accettare questa mozione e difesa dei difensori di far diventare quest' Aula il il momento iniziale, poi è chiaro che se se alla fine di questi il di questo processo saranno i Comuni vicino, saranno 10 Comuni, è chiaro che poi la storia ce lo dirà, perché è chiaro che, se noi andiamo ad approvare immediatamente la nostra volontà, il Consiglio regionale potrà fa autorizzarci in una,
Diciamo nell' elezione.
Non le elezioni nella decisione amministrativa e andiamo alla al referendum, però vorrei un e chiudo, chiedo solo 30 secondi per dire io non vorrei mettere una una posizione di maggioranza e di minoranza e qui dichiaro subito immediatamente che, nonostante che il mio collega consigliere sia andato via perché si è arrabbiato per altri motivi io accetto è di buon cuore che lui non sia d' accordo con me.
E ho voluto esplicitarlo che non è una questione di di Movimento 5 Stelle, questo e quindi non è una questione di opposizione o di maggioranza, io credo che però sia o un' opzione di lasciare libere, ma che sia importante di queste farne una contrapposizione oggi di maggioranza o di meno.
Non sia giusto, io chiedo quindi alla maggioranza di votare e di e al Sindaco di prendere la leadership di questo processo di fusione dei Comuni, grazie consigliere Santoro.
Chiedo all' Aula se ci sono delle contro lo prima di votare, se ci sono degli interventi e.
Prego.
Consigliere Colosimo, grazie Presidente, ah, no, chiedo.
No.
Allora non c'è un intervento contro e uno a favore delle mozioni, ci sono gli interventi dei Consiglieri, prego, vada e poi si passa alla votazione intervento, ma ci mancherebbe anticipo anzi la posizione che è una posizione sullo strumento e non nel merito perché la, il Commissario, il Commissario, il consigliere Santoro.
Non è un consigliere distratto.
È un consigliere che su questo tema.
Segue con attenzione tutti i momenti che nega che caratterizzano il dibattito tra le forze che se ne sono interessate, compresa l' associazione mi pare Valenzi che se ne occupa,
Il consigliere Santoro sa bene che durante questi mesi sono intervenuti alcuni dibattiti di alcuni incontri, anche.
Per tramite delle videoconferenze nei quali esponenti politici di questa maggioranza hanno espresso, ovviamente, una grande apertura rispetto alla proposta di questa proposta progettuale di fusione tra Comuni e la stessa sindaco, lo stesso Sindaco ha manifestato l' avvocato Libardo.
La opportunità che si proceda attraverso questo percorso, perché, ovviamente,
Il Comune capoluogo di provincia vive per alcuni versi una conurbazione già in atti, basti pensare al vicino comune di Jonadi,
E ovviamente arrivare giungere ad una organizzazione tra Comuni che consenta di ottimizzarne i servizi, così come nella relazione il consigliere spiegava con maggior beneficio in termini di costi e di e di servizi. Ovviamente sono delle situazioni che possono soltanto portare beneficio a tutti i Comuni che si aggregano tra di loro, con i risvolti ovviamente anche economico, finanziari che ne conseguono, che la possibilità di avere un bacino di utenza così ampio consente ai Comuni di partecipare a bandi europei di una certa importanza per una progettualità che sia ovviamente destinata a miglior sviluppo dell' intero comprensorio dell' aria. Ma questo percorso, ovviamente, un percorso sul quale bisogna lavorare, cercando un' armonia con gli altri Comuni e dei punti di comunanza che possono vedere insieme tutti i Comuni, deliberare che tipologia, diffusione e mettere in atto se intervenire sulle nostre relatore.
Statutarie e regolamentari dell' ente che disciplinano il funzionamento democratico delle istituzioni e o consequenzialmente anche a cascata come come organizzare ovviamente gli uffici nei termini di ottimizzazione dei servizi, così come lei illustrava, ovviamente noi siamo in attesa di sapere perché sappiamo e siamo sappiamo che ci sono in corso questi,
Questi confronti tra i primi cittadini, ovviamente restiamo anche noi in attesa di sapere quale percorso, attraverso una proposta di deliberazione che sia attuativa, di quell' indirizzo a cui lei auspicava, quali sia appunto una un' iniziativa, il punto di partenza tra l' incontro di questi primi cittadini che vanno nel senso della fusione tra Comuni quindi, dal punto di vista della posizione è una posizione contraria rispetto alla mozione come strumento di indirizzo dell' esecutivo che già si sta muovendo in quella direzione.
Ci riserviamo ovviamente di firmare, proprio perché non è congiunto, non è una questione di visiva quel tema su cui noi stiamo stiamo trattando. Ci riserviamo di firmare congiuntamente un ordine del giorno insieme al consigliere Santoro, così come aveva proposto la mozione. Grazie grazie a lei Consigliere, Console, consigliere Lombardo. Prego.
Grazie, grazie, Presidente, signor Sindaco e Consiglieri.
Senza ripetermi su quanto già detto dal Consigliere, Console, credo che sarebbe importante entrare, visto che il Commissario, il consigliere Santoro ha voluto comunque portare avanti, nonostante forse oggi non vi fossero le condizioni, una mozione è una mozione così importante per la città e per un' intera comunità perché cambierebbe in maniera radicale non solo quella che è la geografia e politica di un di un territorio o dei tetti o dei territori ma la vita proprio sociale di ogni singolo cittadino appartenente a questi 14 comuni. Intanto credo che la proposta,
Andrebbe rivista un po' nella nella forma che diventa anche sostanza capire intanto perché un componente del gruppo che si è allontanato e or ora si capisce il perché perché ho visto che non è neanche tra i firmatari della mozione in oggetto e poi facendo un breve calcolo, ho visto che qua si fa la sommatoria di questi 14 comuni per arrivare a un unico Comune di 79500 abitanti, quando dall' ultimo censimento fatto nel 2000 21/01/2021, la somma dei residenti in questi 14 comuni ammonta a 74900 cittadini residenti 5000 in meno. Non è neanche questo, però credo che quando si propone una mozione, bisognerebbe.
Portarla in Aula con dei dati quanto più precisi possibili. Quindi non parliamo di un discostamento di 100 200 300 residente, ma di ben 5000, ripeto, dai residenti transita da Vicki PDA.
E poi io personalmente, avendo alle spalle un valido, avendo alle spalle anni di esperienza amministrativa.
Carcerati, a darci un po' cauti perché, è vero, sono stati presi degli esempi brillanti di fusione tra i Comuni.
Prende il caso di Lamezia Terme che, unendosi insieme alle vicino ore e Nicastro e sembianza, che dato l' unico Comune un centro importante, però, se poi vado a vedere le ultime fusioni che sono avvenuti non ultima quella tra Corigliano Rossano lì, sarei un po' più corto perché se andiamo a sentire oggi i cittadini, cosa ne pensano circa la funzione di questi due Comuni importantissimi? Non tutti sono d' accordo e non tutti andrebbero a rivotare al referendum con lo stesso sentimento che li hanno portati a dire sì alla fusione. Questo perché non è una cosa semplice andare ad unire, andare a fondere due unità e, se lo è difficile per comunità contigue, unite, vicine come Corigliano Rossano, pensiamo a cosa potrebbe scaturirne andare a ad unire 14 Comuni che non hanno neanche una conurbazione, se andiamo a vedere con alcuni Comuni di questi, quindi, ci potrebbe essere un senso e potrebbe avere un valore sicuramente importante se la fusione avvenisse tra Comuni con urbani tra loro, ma quando noi andiamo a prendere i Comuni tipo che non hanno nulla a che fare con il nostro territorio, così come noi, non a loro non hanno nulla a che fare con noi. Attenzione non è un questione soltanto campanilistica di Vibo che non ha nulla a che fare con questi Comuni. Questi Comuni non hanno nulla a che fare con noi. Non ne vedo il senso. Andare unire 14 Comuni mantenendo la stessa struttura, se vogliamo anche politica, sicuramente perché il, il numero di abitanti non consentirebbe di avere un civico consesso più ampio, quindi un numero di rappresentanti tali da poter.
Garantire la rappresentanza di tutti i Comuni. 32, siamo e siamo 32, non per numero di abitanti, siamo 32, perché il Comune di Vibo è un Comune capoluogo di Provincia, così come nei finanziamenti e nei bandi che oggi vengono fatti il Comune di Vibo, l' opportunità di partecipare non perché è un Comune.
Che ha un alto numero di abitanti, perché un Comune che è capoluogo di provincia, quindi anche questo non mi preoccuperebbe più di tanto, perché oggi, comunque, noi abbiamo la possibilità di partecipare a tutti i bandi, contrariamente a quello che è stato detto, perché è stato detto che, così facendo, procedendo alla fusione, il Comune avrebbe delle opportunità diverse. Io questa opportunità diverse. Sinceramente oggi non ne vedo, quindi andrebbe strutturato. I dipendenti andrebbero a sommarsi quelli di ogni singolo Comune ai dipendenti del Comune di Vibo e può essere soltanto una giustificazione che il Comune, in caso di fusione, per 10 anni andremo a prendere contributi dal Governo. Dico queste possono essere bastevoli queste considerazioni per iniziare a proporre una fusione che, se ho ben capito, non si è convinti neanche da quella parte. Sarebbe soltanto un modo per iniziare, cerchiamo di parlarne e cerchiamo di capire che cosa ne pensano anche gli altri Comuni, ma questo è un processo che è stato già avviato, perché questa proposta fu fatta nel 2017 2016. Non ricordo dal Consigliere Lo Schiavo e si era avviata, si era avviata una interlocuzione, una interlocuzione, però con gli altri Sindaci degli altri Comuni, e non c' era stata questa apertura, ora che si voglia riprendere e che ben venga, ma il Sindaco, credo così come brillantemente detto dal Consigliere Console ha già avviato delle interlocuzioni. Quindi siamo già in una fase avanzata. Non è di certo una mozione approvata oggi che della l' input al Sindaco di avviare questa interlocuzione per capire se ci possono essere i presupposti.
Ecco perché la contrarietà sempre da dal web, poi, sono andato a vedere, sono andato a vedere quanti comuni negli anni dal 2016 ad oggi hanno optato per la fusione e ce ne sono stati, vediamo che nel 2016 ci sono state 29 pensioni, ieri chiedo scusa,
Che non nel 2016 sono state 29 fusioni di comuni, ma parliamo di Comuni, da 2000 abitanti, 4000 abitanti massimo, quattro, cinque comuni per arrivare a Comuni da 6000 residenti, 7008 mila 1000, addirittura Comuni, quindi il 400 anime si sono riuniti nel 2017 sono state 14 le fusioni e anche qui troviamo 10000 abitanti 2900 abitanti 1045 abitanti 5000 abitanti 2018,
Solo Corigliano Rossano alzato la media, portandole a 77000 abitanti delle 19 fusioni, tutti gli altri erano 3711 abitanti, 543 abitanti 1500 abitanti, 2019 31 suddivisioni ci sono state invece quante.
Che intende per suddivisioni.
Mi pare che le sta il processo.
No suddivisioni, non capisco quale cosa intende,
C'è quanti Comuni e quante frazioni no, ci sono stati pochissimi casi, soprattutto al Nord, dove alcuni Comuni, alcune frazioni, sono state staccate da un Comune per passare con un altro Comune, ma.
Di fatto, concretamente non sono andata a vedere, non era un dato che mi interessava, anche perché oggi il legislatore va verso sicuramente una fusione dei Comuni, ma non nelle nostre condizioni. Attenzione, noi stiamo parlando qui di un progetto sicuramente ampio, meritevole di attenzione, ma andiamoci cauti perché qua stiamo parlando della funzione di 14 comuni, con alcuni dei quali non c'è alcuna conurbazione. Quindi affrontiamo la discussione, il Sindaco già avviato queste interlocuzioni e, ripeto, entriamo poi nel merito della discussione quando ci saranno le condizioni per poterlo fare oggi, andare a approvare una mozione soltanto perché c'è comunque una un vento populista che ci porta a a ad approvare un qualcosa che.
Di cui si sta discutendo in queste settimane. Non credo che sia opportuno o farlo. Ecco perché da qui la mia contrarietà. Grazie.
Grazie Consigliere Lombardo. Se non ci sono altri interventi da sì, la consigliera pugliese prego.
Potremmo alzare il volume del mio microfono cortesemente, grazie, prego.
Io intervengo a favore della mozione non solo perché sono stata una delle firmatarie della stessa, ma perché credo molto nella fusione dei Comuni, come opportunità veramente in termini di miglioramento anche delle delle condizioni stesse dei Comuni, sia in termini di organizzazione interna strutturale, soprattutto di alcuni settori, perché magari si potrebbe fruire di ha, alcuni dipendenti di alcuni piccoli Comuni potrebbero anche confluire o essere comunque presi a servizio, anche in così lo dico in maniera non proprio tecnica part-time. No, a giorni alterni possono prestare servizio nei vari Comuni, dove c'è una maggiore sofferenza e carenza, e uno de della carenza della carenza del personale è uno dei problemi che affligge questa quest' ente. Quindi, sia sotto il profilo del personale un' opportunità in termine di godimento di stanziamenti da parte del dello Stato e possibilità, contrariamente alla posizione espressa dal Consigliere Lombardo, poi possibilità anche di aderire da alcuni finanziamenti europei. Ne sono testimonianza nella Amministrazione precedente un bando importante al quale il Comune non ha potuto accedere. Il Comune di Vibo perché non rientrava nella capienza così di popolazione quel quel minimo di popolazione RIS che sì, c' era era un progetto.
No, no, Lorenzo, non è su tutti così, perché ricordo che all' epoca, infatti, ci fu anche una una corsa a contattare i Sindaci dei vari Comuni per cercare di creare dei protocolli di intesa finalizzati proprio alla partecipazione a questo bando. Sicuramente sarà uno su 100 e però io credo che è un' opportunità su cui bisogna riflettere. è giusto confrontarsi e apprezziamo l' apertura che i Consiglieri console lombardo hanno manifestato nel proporre la futura presentazione giorno congiunto, però io ritengo e a mio avviso Consigliere Lombardo, mi consenta di dirle che questo suo atteggiamento cela invece la volontà di assumersi una primigenia rispetto alla pratica, perché se avete detto che ci sono le condizioni che state parlando, avete intrapreso delle interlocuzioni per una volontà in qualche modo implicito. è stata espressa perché non approvare questa mozione e poi ulteriormente confrontarci sempre su quello che è lo sviluppo tecnico della questione? Quindi lei poneva la questione e vediamo quanti comuni e vediamo e non mi ricordo quali altre situazioni aveva aveva evidenziato, però io credo che gli aspetti tecnici di costituzione di eventuali piani di lavoro e quant altro siano successiva ad una manifestazione di volontà. Oggi l' occasione vi è data da chi ha firmato la mozione di esprimere la volontà, però io invece ritengo che le vostre posizioni altro non Celino che la volontà di una primigenia della questione, perché la volontà da voi comunque trapelata un certo interesse trapelato e ed è l' ennesima come dire prova e riprova che l' Amministrazione vuole agire soltanto a colpi di maggioranza e non partecipa, non coinvolge nelle questioni che interessano tutti quanti anche l' opposizione. Oggi avevate la prova per dimostrare che volete instaurare un dialogo costruttivo con l' opposizione con la minoranza. Se vi state come con la mozione si toccano anche la mozione viene trattata alla stregua di un qualsiasi ordine del giorno con fervore. Non mi porta a Milano e va bene esito. Si studi il Regolamento e poi vediamo quindi ripeto ancora una volta.
Renzo registra chiusura, è non volontà di confrontarsi su temi rilevanti che prescindono dal CRU dal colore politico. Qui non è la destra o la sinistra che vuole la fusione, è una questione di opportunità. Conveniamo tutti che è un' opportunità, quella della fusione. Ragioniamo e discutiamone, lei, mi dice, abbiamo più, avevo bisogno di più tempo, dobbiamo approfondire benissimo, ma in questa fase si esprime una volontà per lo meno la volontà di partire con progetti di fusione. Oggi voi vi state esprimendo con voto contrario, prendiamo atto di questo e dell' ennesima chiusura della maggioranza nei confronti dell' opposizione grave. Non è un voto contrario, però, Presidente, chiedo scusa, intervengo, so che non potrei fare. Il problema è che c'è una sorta, però questo modello ha parlato Consigliere o gli artigiani, con ragione che risulta che le regole, se mi chiede la parola, io gliela do io la parola non intervengo ogni volta a sproposito, mi chiede la parola la parola, prego, vada io la parola se me lo poteva dare, ma certo, ma se io devo dare la facoltà, ci mancherebbe fastidioso, chiarissimo che Silvio caseggiato operato a parlare con gli altri Comuni affinché si faccia una fusione. Quindi non è un argomento che sta portando il commissario Santoro, anche perché io attenderò sospende per un sospetto e avevo già parlato della fusione dei Comuni, per cui non è una novità. Non è che siamo tanto gli stiamo mettendo il bavaglio come dicono loro, perché non vogliamo che si faccia questa fusione stiamo dicendo che in questo momento è inopportuno parlare di fusione, eccetera, perché già il Sindaco sta lavorando in mezzo a questa parte, perché non è che loro possono dire magari che noi siamo contrari ad una decisione del genere. No, non siamo contrari a nulla e niente, secondo me, anche perché la fusione farebbe bene il Comune, pure non è che fa male al Comune.
Per cui.
E poi dove gli conviene. Giustamente dite che ci dicono di partecipare, dove non vi conviene, cito che mio ci prende a pesci in faccia vorrà, devono stare tranquilli e di non di non devono stare solo tranquilla, devono stare e tutto quello che dovrà essere fatto sarà fatto tranquillamente, ma lo faremo noi come maggioranza, non loro che già prendono i nostri spunti e poi ce ne riporto e che li buttano in faccia. Sono stato il promotore di questo qua, ho detto io un giorno ci doveva essere una funzione nel Comune di turbolenza, per cui non penso che ci siano. Grazie. Grazie, va che comprende la minoranza, grazie.
Grazie, consigliere Porrello prima dell' intervento del consigliere Miceli.
Un secondo o no, intendevo però c'è una sorta di chiedo scusa, si sente se si sedevano velocissima discrasia in quello che è stato detto poc' anzi dal Commissario pugliese, perché se da un lato apprezzato l' apertura da parte della maggioranza nelle parole del Commissario del Consigliere Console quindi apprezzando l' apertura della maggioranza a voler discutere in maniera più ampia, comunque di un processo che in molti casi sarà ineluttabile attenzione per molti la fusione sarà necessaria. Quindi, apprezzando l' apertura della maggioranza a voler discutere un argomento così importante, poi non può dire in chiusura che la maggioranza, come al solito, si chiude in se stessa, perché vuole una sorta di primogenitura primogenitura, perché vuole farsi proprio comunque un, ma non è così. Abbiamo detto, è stato detto, parliamone. è un argomento importante che interessa tutti in maniera trasversale. Non ci sono colori politici, però, siccome è interesserà non solo la nostra generazione ma le future generazioni, credo che è un argomento, questo, che non può essere.
Approvato in maniera così asettica con una semplice mozione che, tra l' altro in alcuni punti a parere mio, è sbagliata. Quindi dico, parliamone insieme, ma non per appropriarsi di una primogenitura, perché deve essere la maggioranza, ma perché in maniera condivisa, si può proporre all' Aula un argomento. è un documento che poi potrà essere in un certo senso portato avanti dal dal Sindaco. Grazie consigliere Lombardi. Quindi, se c'è apertura non ci può essere chiusura. Commissario, Puglia, grazie Consigliere Lombardo,
Consigliere, Miceli e subito dopo il consigliere controlla, prego.
Sì, grazie Presidente, io non sono tra i fame tra i firmatari della mozione, ma ritengo opportuno intervenire e io prendo spunto anche dal dall' ultimo intervento di Lombardo, quello di di Curello, quello di di console. Io credo che di fatto ci sia un' apertura e il fatto che il Sindaco, già avviato delle interlocuzioni che il film, il sindaco ha già le idee chiare e consigliere Santoro e le chiedo scusa, consigliere Miceli, il consigliere Santoro ascolti quello che dice il consigliere Miceli concepire, uscire con una volontà condivisa da questo Consiglio non può che dare più forza al Sindaco, cioè io credo che questo è l' intento della mozione, allora perché non.
Non si esprimano anche tutti i Capigruppo in maniera tale che questa mozione possa essere, come tra l' altro ha detto, anche hanno detto anche i Consiglieri, maggioranza trasformata in un atto deliberativo e poi quindi votata all' unanimità. Non non vuol dire.
Che con l' atto deliberativo noi diciamo bisogna fare la fusione, ma vuol dire che si avvia il processo, che è fondamentale, un approfondimento e può diventare avviare la discussione, ma noi diciamo, vogliamo discuterne poi se e capire comprendere Alonso.
Ascoltato, fammi finire.
Ho interpretato male le due parole io e poi comprendere se effettivamente bisogna limitarsi ai Comuni più vicini più vicini per favorire il processo di conurbazione e quindi riqualificare il tessuto urbano oppure estenderlo anche ad altri, oppure è far sì che il il processo di fusione possa rilanciare solamente i servizi ma questo poi deve nascere da da approfondimenti e discussioni che devono essere effettuate nelle sedi opportune nelle nelle con gli Enti opportune e tra e tra i vari Comuni. Quindi, se effettivamente e si vuole, diciamo oltrepassare gli steccati dei dei partiti dei colori politici, è su questo punto partorire questo deliberato.
Condiviso, noi noi credo che anche il consigliere Santoro è disposto a ritirare la mozione a.
Far sì che si si scriva insieme questo decreto che possa dare solamente più forza all' operato del Sindaco per avviare il processo. Non è che noi, nel deliberato, diciamo, dobbiamo fare la fusione di 13 14 o di 10 comuni in in con questi, con quegli altri termini, avviare il processo di una discussione che ormai credo che sia sia inevitabile non si possa più. non possiamo presentarci da da da da da affrontarla. Quindi la mia proposta e credo che sia anche condivisa dai firmatari della mozione è quella di trasformarla in un ordine del giorno che possa essere condiviso da tutto il consesso. Quindi invito a questo punto tutti i consiglieri di maggioranza ad esprimere la loro posizione in merito. Grazie Presidente, io so che forse grazie Consiglieri rituale mi era consentito un' azienda, due secondi per spiegare meglio, perché mi rendo conto che c'è stata una lettura forse giusta ma non approfondito rispetto al discorso che ho fatto, se mi consente due secondi giusto per spiegare il perché della mia posizione. Di contrarietà rispetto alla mozione vada allora io intanto apprezzo la serietà con cui si sta trattando il tema, anche se solo sotto il profilo della proposta della mozione, quando io dico che oggi la mozione viene respinta perché si tratta di indirizzare e quindi si fa quasi un atto di forza rispetto ad un deliberato che deve vedere tutti quanti fermamente convinti, cari amici dell' opposizione, lo dico perché stiamo trascurando il fatto che il Comune di Vibo all' interno di questi Comuni capofila dovrebbe essere quello è quel sicuramente quello più importante, essendo il capoluogo di provincia, ma non possiamo però mettere in secondo piano che la fase storica del Comune di Vibo è tale per cui un' iniziativa politica che potrebbe essere interessante, ambiziosa, che potrebbe essere una chiave di svolta in quel clima per lo sviluppo del territorio, non possiamo mettere a rischio questa iniziativa politica rispetto ad un flop anche politico rispetto agli altri Comuni. Questo lo dico perché sapete tutti quanti bene il momento di criticità in tema di conti pubblici che che attraversa l' ente e non necessariamente detto che alla fine il Comune di Vibo Valentia possa essere attrattivo per i Comuni viciniori, che andrebbero a perdere la loro soggettività giuridica in qualità di Comuni, diventando delle circoscrizioni del Comune di Vibo. Perché questo mi pare che sia il percorso che qualcuno di voi suggeriva quando si faceva riferimento al comprensorio Nicastro Lamezia Terme.
E adesso mi sfugge e Sambiase, voi sapete bene che quei territori hanno perso la loro individualità come comuni e son diventati Circoscrizione del Comune più grande di Lamezia Terme, quindi bisogna procedere con cautela su questo terreno, perché è logico che se l' iniziativa politica deve avere come capofila il Comune di Vibo, politicamente dobbiamo avere ragionevolezza che l' obiettivo possa essere perseguito in termini concreti. Quindi la maggioranza, ma poi vi suggerisce, suggerisce insieme di fare questo percorso di carattere amministrativo, ma di tener ben presente che l' obiettivo politico è ambizioso e non possiamo rischiare di metterlo a repentaglio. Sarebbe interessante anche intanto avere formalmente una apertura di disponibilità dei Comuni coinvolti in questa procedura, perché ovviamente questo potrebbe dare maggiore convinzione per poter spingere, accelerare su questo punto. Quindi, in questo termine.
In questo termine voglio dire mi auguro che i Sindaci dei Comuni a noi vicini politicamente non anche ter soltanto ulteriormente manifestino anche loro questo interesse, perché voi sapete che ci sono Comuni che hanno le loro ricchezze e l' occupazione di suolo pubblico per finalità turistiche come Pizzo Calabro che si debbano comunque pronunciare che sono inserite all' interno di questo progetto per altri Comuni dove magari il percorso più semplice, come Jonadi, Stefanaconi che poi del resto sono di fatto alle porte di Vibo e sa e hanno un processo di conurbazione di fatto che ci precede rispetto all' iniziativa politica, lei forse magari è più semplice, però, per non esporre il Comune capoluogo di Provincia, questa classe politica nella sua interezza ad un successo è necessario procedere in maniera in maniera ponderata anche rispetto al momento storico di contabilità pubblica che viviamo e che noi non dobbiamo farne un dramma. Quindi, ecco soltanto questo è il mio, il mio, la mia riflessione, in virtù della quale chiedo temporaneamente all' amico Santoro di ritirare questa mozione per consentire di verificare in maniera con tempi comunque una tempistica consono rispetto alle esigenze per verificare, diciamo, l' agibilità politica dell' iniziativa sotto i profili che io ho esposto. Soltanto questa è la mia richiesta consigliere contro la prego.
Giusto anch' io.
Ho anticipato al consigliere Santoro giorni fa, cioè una fusione tra comuni avviene.
Solo con una discussione all' interno del del Consiglio comunale, ma comunque viene.
Come dire?
Prima una discussione dove devono necessariamente incontrarsi i sindaci, che l' ordine del giorno che la mozione di oggi indica i segretari comunali di questi Comuni, perché se io oggi dico a voi perché la fusione dei Comuni di Rende Cosenza non è avvenuta.
Io dico che in pochi sanno rispondere alla alla alla mia domanda, cioè il la, la fusione dei Comuni Rende Cosenza e Montalto Uffugo si è arenata perché su indicazione dei due Comuni è stato interessato un economista che il professore Oliveri, il quale spiegava tecnicamente io ho assistito presso il comune di Rende,
Ho assistito perché in quel periodo facevo la tesi sulla fusione dei Comuni, è il relatore della tesi ci portò ad assistere.
In quella in quella sede, quindi, tecnicamente, quella fusione non avvenne giusto o sbagliato che sia che che hanno dato un credito a quella tesi, perché, secondo il professore Oliveri la fusione tra i Comuni di Rende Cosenza e Montalto Uffugo non era tecnicamente possibile perché si andavano a fondere città e si arrivava ad avere un numero di abitanti pari a 130000 con un numero di 180000 chilometri quadrati di superficie. Quindi questo professore sancì che la fusione della Rende Cosenza era sbagliata perché la comunità poi da amministrare era tecnicamente impossibile, perché c' era una superficie che corrispondeva alla superficie del Comune di Milano che rende Cosenza Montalto facevano questa fusione.
Arrivano ad avere 135000 abitanti, ma avevano una superficie chilometrica come il Comune di Milano, e per lui era impossibile.
Diciamo completare questo questo percorso, c'è il tema del beneficio economico, ma io vi voglio leggere come funziona il beneficio economico.
Lo studio di fattibilità economica, quindi prima della discussione e vi ripeto io sono d' accordo la fusione dei Comuni, ma prima vorrei avere alcuni dati a con chi si va a fondere il Comune di Vibo Valentia, perché sarebbe.
Come dire produttivo per il Comune di Vibo Valentia, fondersi con il Comune di pizzo col Comune rionali,
Ma se parliamo di fusione e poi dobbiamo fare la fusione solo con San Gregorio Stefanaconi Jonadi per Vibo Valentia, potrebbe essere,
Lo studio di fattibilità economica sarebbe un uno studio di fattibilità economica che andrebbe ad aggravare le casse del Comune di Vibo Valentia. E vi spiego il perché, se si partisse da quanto dice la normativa, si scoprirebbe che la situazione è meno rosea di come la si dipinge. Vi spiego il perché.
Sulla base della normativa vigente e stabilito che i Comuni risultanti dalla fusione vada corrisposto un contributo economico decennale pari al 50% dei trasferimenti erariali calcolati sull' anno 2010, perché si guardano gli ultimi 10 anni?
Nel limite della disponibilità finanziaria prevista attualmente nella legge di bilancio.
Quindi, in misura non superiore a 2 milioni di euro per ciascun beneficiario, questo ce lo dice la legge di bilancio che è attualmente in discussione.
Presso il Governo e in Parlamento,
Perché all' epoca il Comune di Rende non volle più che manda, non vuole più fare la fusione con Cosenza perché aveva un trasferimento strada statale di circa 5 milioni di euro all' anno facendo la fusione, avrebbe avuto un trasferimento statale di 2 milioni di euro, cioè di circa il 50% rispetto a quanto avrebbe dovuto avere tecnicamente dico come avveniva cioè il Comune di Rende a un trasferimento statale di.
Allora di circa 5 milioni di euro, il 50% di 5 milioni di euro corrisponde a 2 milioni e mezzo di euro. Quindi, dal punto di vista economico, non sempre la fusione è portatrice di un beneficio economico per i Comuni che decidono di fondersi. Bisogna vedere quali sono i Comuni che decidono di fondersi. Lo studio di fattibilità economico economica si fa sulla base di coloro i quali decidono di aderire perché se il Comune di Vibo aderisce con una proposta di fusione col Comune di San Gregorio col Comune di Stefano, cioè con Comuni piccoli e che hanno un trasferimento finanziario irrisorio, il Comune di Vibo dal punto di vista economico non ha un beneficio da sotto sotto l' aspetto economico, quindi servirebbe uno studio di fattibilità economico fatto prima, vedere quali sono i Comuni che aderiscono e lo studio di fattibilità economico purtroppo viene fatto sulla base dei Comuni che aderiscono alla fusione, quindi per il Comune di Vibo, paradossalmente potrebbe essere non paradossalmente certamente è peggiorativo, a seconda dei Comuni che aderiscono alla proposta di fusione. Quindi attenzione a quello che andiamo a fare perché ci potrebbe essere un peggioramento dal punto di vista economico dell' ente. Quindi io, come tutta la maggioranza, come il Sindaco stesso si è già espresso in varie riunioni, siamo favorevoli alla fusione, ma la fusione. Dobbiamo vedere chi aderisce.
Perché non possiamo pensare ad una fusione solo per aumentare il numero di popolazione, solo per crescere dal punto di vista demografico dobbiamo pensare a una fusione.
Pensando al punto di vista demografico, economico e dei benefici che ricadono sulla stessa popolazione vibonese, quindi noi diciamo sì alla fusione architetto, ma siccome.
La fusione a.
Vari aspetti che vanno considerati, diciamo, apriamo una discussione, ma apriamo la con dati di fatto, cioè quando c'è stata la fusione Corigliano Rossano sono stati degli incontri anche tra i segretari comunali di quell' ente o oltre che dei sindaci sono stati esperti e consulenti che il Ministero ha.
Inviato prima che la fusione avvenisse per vedere se quella fusione tecnicamente era possibile che non tutte le fusioni sono possibili. La fusione così come disegnata dei 14 comuni secondo quelle che sono le mie.
Diciamo conoscenze che sono non certo ottime conoscenze potrebbe essere tecnicamente, dal punto di vista economico, apprezzabile per il Comune di Vibo Valentia sia alla fusione, ma sì a quale condizione alla condizione che vogliono sapere in questa fusione, chi ci sarà.
Perché per noi può essere favorevole. La fusione con il Comune di Pizzo può essere Spa dal punto di vista economico. Io parlo sfavorevole, la fusione con il Comune di Sant' Onofrio e con il Comune di San Gregorio di Bona io parlo con uno studio di fattibilità economica che ancora non c'è, quindi il processo di fusione deve essere avviato, ma quando abbiamo già uno studio di fattibilità economica, cioè avviare una discussione così in Consiglio comunale, mi sembra troppo semplicistico. Sta di fatto che per principio, questa Amministrazione e il Sindaco in testa è favorevole alla fusione comune, è favorevole e alla ad allargare gli orizzonti, questa città, perché è la sua natura essere comunque ad avere una visione molto ampia e che va al di là.
Di quello che comunque oggi è stato detto dal Capogruppo del Partito Democratico, quindi un Sindaco che ha una visione ampia, un sindaco che ragiona nel lungo periodo e non nel breve o medio periodo, non può che essere favorevolissimo alla fusione dei Comuni favorevole, ma con uno studio fatto prima, grazie grazie a lei, Consigliere Cotugno, Consigliere, Termini prego,
Sì, grazie Presidente, io soltanto.
E l' amico Peppe affrontato l' aspetto tecnico, io volevo evidenziare un altro per far capire anche alla minoranza che non è che siamo.
È contrario, a prescindere e abbiamo un pregiudizio verso le proposte che vengono dalla dai colleghi di minoranza, noi stessi come gruppo in Seconda Commissione abbiamo respinto la proposta che era pervenuta dalla.
Dal Consigliere Lombardo senza entrare nel merito, non era la stessa questione, non riguardava una fusione, ma riguardava un cambio di denominazione. Non era la stessa cosa, ma noi abbiamo ritenuto giusto non seguire la proposta se non venisse preventivamente coinvolta la popolazione interessata. Riteniamo che in campi così drastici devono avvenire attraverso una preventiva interlocuzione, in questo caso con i Sindaci, ma anche un coinvolgimento della popolazione interessata. Noi sappiamo che il Sindaco ha avviato questo percorso e quindi siamo certi che lei si occuperà dell' interlocuzione con i Sindaci che verranno interessati alla questione, ma anche noi ci aspettiamo un coinvolgimento delle popolazioni interessate. Io ribadisco personalmente non siamo nessuno se non dei rappresentanti del popolo, per poter decidere il destino di tanti e tanti cittadini senza che loro lo vogliono. Quindi ritengo sia assolutamente necessario, quando si.
Avanzano proposte del genere, coinvolgere preventivamente la popolazione interessata per capire e vedere come la pensa. Grazie Presidente, grazie a lei, Consigliere Cotugno. Allora il consigliere Santoro ha chiesto di reintervenire e poi chiude il Sindaco. Prego Consigliere.
Io brevemente, perché il secondo intervento?
Nella proposta di Santoro, come qualcuno ha detto, ma della di alcuni Consiglieri che ora abbiamo esteso e ringrazio o Micelli,
Sia polli caro, ringrazio pure Silvio, che però è impulsive, se ne è andato, però credo che non ancora una volta non bisogna fare un' operazione stragista né contro noi e né contro voi abbiamo dimostrato, siamo riusciti in qualche modo ad avviare il dibattito, non vogliamo fare un' operazione di maggioranza e di minoranza ci sembra grave la posizione di di qualcuno che ha detto no, qui bisogna mettere i numeri prima perché i numeri sono sbaglia,
Sono sbagliati e però la questione oggi è politica, non numeri il problema noi non dobbiamo fare dei tecnici o da architetto, certo, in questa sala di estrarli dalle dalle questioni tecniche che poi sarà sarà fatto, la questione tecnica che allora noi, per non fare un' operazione di maggioranza e di minoranza io credo che abbiamo parlato.
Noi della quelli che abbiamo fermato accettiamo a ritirare la.
Diciamo la mozione se voi vi impegnate a fare un' operazione di ordine del giorno è il Capogruppo, velocemente poi, in settimana, 10 giorni si riuniscono a presentare un ordine del giorno comune, in modo tale che si avvii questo processo con se le ho detto di avviare questo processo e a noi interessa avviarlo e non interessa avviarlo in modo.
Diciamo di discussione a noi non interessa che voi votate contro,
A livello politico, a noi di opposizione ci faceva comodo, che poteva attaccò, perché comunque era i giornali con i giornalisti, avremmo vinto sul giornale, ma noi non dobbiamo, non vogliamo vincere, in particolare, io voglio in modo che non vi diciamo perché siamo Straczynski perché siamo solo di opposizione vogliamo che bene il cittadino però,
Vi chiediamo pochi giorni di riunire una conferenza o non lo so, se è una Conferenza dei Capigruppo ufficiale, bisogna fare e che mettiate una firma, tutti i Capogruppo su una su un ordine del giorno in funzione di avviare il processo. Se questo avviene noi per noi la mozione è ritirata.
Grazie, consigliere Santoro, allora a chiusura delle emozioni e il Sindaco che esprime la sua posizione, prego, Sindaco.
Sì, grazie. Io sono ovviamente soddisfatta del dibattito serio responsabile che si è tenuto in questa Assise sia da parte dei consiglieri di maggioranza che da parte dei consiglieri di opposizione, mi fa piacere che si sia sottolineato da entrambi i fronti, salvo qualche sfumatura che non è una posizione.
Di accaparrarsi un io io io io io io per primo io per primo nella maniera più assoluta. Non è così perché del resto sono state fatte già delle manifestazioni pubbliche alle quali abbiamo presenziato. Eravamo insieme, mi pare, Consigliere Santoro, io stessa in quella circostanza credo risalga ad un annetto fa. Un anno e mezzo fa presi la parola e mi mi sono dichiarata assolutamente favorevole ad un processo di unificazione di più comuni.
Si badi di unificazione, non diffusione, perché io dico subito che partiremo con il piede sbagliato nel momento in cui si dovesse pensare che la città di Vibo Valentia, per il fatto semplice di essere capoluogo, volesse fare così una una zampata da Leone e a rafforzarsi tutti gli altri Comuni non è così perché lo ha già spiegato bene anche il consigliere Cutuli la potrebbe non essere assolutamente conveniente da un punto di vista tecnico, economico, il,
La l' unione tra tra più Comuni a seconda dei Comuni che partecipano, e questo è un dato che ovviamente abbiamo il dovere di tenere in considerazione. Ritengo che l' opinione sia stata espressa con serietà da parte di tutti quanti e credo che.
Sia stato detto il vero quando è stato detto che abbiamo già avviato un' interlocuzione di questo genere, io già avviato dei contatti. Mi sono già sentita non con tutti i Sindaci, non con i 14 sindaci di tutti i Comuni, ma già ho avviato dei contatti con il Comune di Jonadi, ma sarebbe impossibile non dialogare con il Comune di Jonadi nella realtà in cui ci troviamo o con il Comune di San Gregorio, per esempio, proprio perché si avverte questa necessità, il problema è un problema tecnico, ma è anche un problema di carattere culturale.
Che si avvii. Il dibattito è assolutamente indispensabile, per cui mi fa piacere che il consigliere abbia ritirato la mozione proprio perché in questo modo si capisce ancora di più che non c'è nessuna contrapposizione né maggioranza opposizione. Non è una contrapposizione di carattere politico, è un tema trasversale che unisce tutti, sul quale è assolutamente necessario che si confrontino più voci e che ognuno dica la sua apportando quanto è a propria conoscenza, affinché possa poi essere questo della conoscenza, un patrimonio condiviso e, soprattutto, non va dimenticato che i Comuni debbono essere esplorati. I Sindaci, le Amministrazioni debbano essere ascoltate.
Non possiamo pensare di avviare un processo di aggregazione tra tutti e 14 comuni senza aver ascoltato in via preventiva quelle popolazioni, quei Consigli comunali, così come noi stiamo dibattendo oggi di questo e come sta venendo fuori una volontà trasversale comune credo che altrettanto vada fatto nel nelle altre città, negli altri Consigli è necessario che se ne parli.
Per cui nessuna pregiudiziale contraria rispetto alla mozione, mi fa piacere che sia stata ritirata e, soprattutto, torno a dire esprimo la mia soddisfazione per il tenore del dibattito, che è stato veramente democratico, responsabile e.
Anche di con con un substrato culturale notevole e di competenze da parte di tutti,
Chiedo scusa, ma.
Allora dobbiamo passare alla votazione della.
La ritirata la mozione, quindi non dobbiamo passare alla votazione della mozione, considero affida tutto bene, grazie, scusi, Presidente, non è stata ritirata con l' impegno, però sì, infatti si produca un ordine del giorno condiviso.
Se non ho capito male, dalle parole del Consigliere Console per nome e per conto della maggioranza, ha detto che si produrrà correggimi se sbaglio Nico un documento condiviso e quindi che sarà poi portato in discussione approvata all' unanimità.
Ma l' ha fatto anche il Sindaco, alla fine dice condividiamo, parliamone e poi ne prese, presenteremo un documento che sia condiviso da tutti, quindi è stato è stato preso l' impegno, non c'è primogenitura, se è questo quello che mi preoccupa è stato chiarito.
Ah no, noi vogliamo essere sicuri che il processo si è avviato, quindi quell' atto deliberativo a nero su bianco firmato, siamo sicuri che c'è l' impegno, quello nessuna.
Nessun.
Bene.
Va beh.
Ci vediamo il set correttamente tutto agli atti, non c'è problema.
La mozione si intende per noi, è ritirato il prossimo Consiglio comunale, vedremo di portare un ordine del giorno urgente, individuando quali sono grazie.
Gli ambiti, allora ora dobbiamo passare alle 02 proposte, ma era stato annunciato la presentazione di un ordine del giorno urgente.
Preciso che la seconda mozione cade perché decade perché il firmatario, il primo firmatario consigliere Soriano, è assente, tra l' altro, lei mi ha chiesto di trattarla nella prossima occasione utile.
Quindi chiederei la presentazione di questo ordine del giorno urgente da parte del Consigliere Luciano, prego, ah, diciamo che la qualità esporre la motivazione,
Cortesemente Consigliere Curello.
Allora diciamo che la qualità della discussione, che ritengo necessaria magari lo.
Ritengo necessaria ai fini della presentazione di questo ordine del giorno è la condizione preliminare affinché possa essere trattata, per cui io direi Presidente, lo presento poi di valutare lei e se ci sono i margini per metterlo oggi, altrimenti io glielo consegno perché possiamo presentare anche gli ordini del giorno in Consiglio comunale.
Con preghiera con preghiera di inserirlo al prossimo Consiglio comunale utile, quindi lei mi chiede di votare l' urgenza o di non votare contro l' intelligenza di mandarlo al prossimo Consiglio direttamente, io intanto vi chiederò all' Aula, prego tanto lo presenta allora.
L' oggetto è la biblioteca comunale che attualmente è oggetto di lavori di ristrutturazione ordinaria, il problema qual è che presso la biblioteca comunale è presente un patrimonio librario di una certa rilevanza storica e letteraria che ritengo sia la componente essenziale della biblioteca, cioè la biblioteca, non è solo non sono solo le mura che compongono,
E il palazzo, ma la biblioteca, essenzialmente quell' insieme di documenti, di libri, di opere letterarie che è a cui la città è particolarmente legata perché rappresenta appunto il valore culturale della stessa, ora quel valore culturale.
Quindi la biblioteca intesa nel senso, diciamo, più alto, del termine in pericolo, perché questi lavori stanno mettendo a repentaglio l' incolumità di quel patrimonio. Molti dei libri.
Da quello che mi risulta sono già stati danneggiati.
Ah state spostate, dove,
Eh lo so, lo so, sì, lo so lo so.
Sì, no, no che sono stati spostati, lo si sono stati spostati anche nell' ambito della Pineta, nella nel interessate agli interventi non ci sono test perfetto, allora la mia proposta qual è ora l' assessore, mi dice che sono stati messi in sicurezza e quindi questa è sicuramente una notizia importante, però c'è una proposta che, a mio avviso, deve essere discussa e valutata, che servirebbe da un lato, per valorizzare quel patrimonio, dall' altro per renderlo fruibile per il tempo necessario per i lavori e dall' altra ancora metterli ulteriormente in sicurezza, cioè intesa come collocazione in un posto che è assolutamente.
È immune da attività invasiva, quindi da attività di imprese, eccetera allora la proposta qual è.
Presso Palazzo Gagliardi è già conservato. L' archivio storico okay, cioè l' archivio storico del Comune di Vibo Valentia, che un anche lì, un repertorio fondamentale dal punto di vista storico e culturale che è depositato lì e non è reso fruibile alla città, perché è sostanzialmente posizionata a Palazzo Gagliardi a titolo di deposito, peraltro in stanze che non sono né assegnate né ovviamente occupate da alcuno. Quindi la proposta qual è la proposta è di trasferire. Anche quei libri.
Temporaneamente o non temporaneamente della biblioteca presso Palazzo Gagliardi, dove c'è già l' archivio storico è fare in modo che attraverso le dipendenti comunali che non stanno attualmente lavorando presso la biblioteca, perché la biblioteca interessata dai lavori si possa rendere fruibile quel patrimonio presso Palazzo Gagliardi. Quindi, in questo senso è l' ordine del giorno che ho presentato, se lei mi consegna l' ordine del giorno, io lo pongo alla votazione per coloro i quali urgenti non ho capito perché, in premessa ha detto, il Consigliere valutata l' urgenza o meno, noi dobbiamo votare l' urgenza, c'è urgente o no? Allora è giusto per.
Allora, se l' Assessore presentato come urgente allora io l' ho presentata come urgente, perché pensavo che i libri fossero ancora in una situazione di pericolo ora e l' assessore Russo mi dice i libri non sono più in una situazione di pericolo. Io non ho motivo di contestarlo, quindi decade l' urgenza. Si innesta la proposta di merito, visto che ormai il prossimo Consiglio comunale a breve e non è che diciamo.
Chiedo che venga inserito insomma al prossimo Consiglio comunale. Va bene.
Pensavo volessero correggere azioni ed è inutile che si insiste sul fatto che allora lo mettiamo al prossimo Consiglio comunale. Così sì, sì, certo, la collaborazione tra le ai dipendenti della biblioteca che o va bene oggi sono in servizio presso altri uffici la mettiamo al prossimo Consiglio. Grazie a lei io prima di passare alla proposta di deliberazione numero 26 del 2021 ad oggetto Variazione al bilancio di previsione finanziario 2021 2023 ratifica della deliberazione di Giunta comunale numero 213 del 13 10 2021 articolo 175, comma 4 del decreto legge numero due, sei, sette del 2000, volevo fare una precisazione, perché nel ruolo che rivesto mi dispiaccio, quando un consigliere comunale si allontana, perché fraintende ecco certi comportamenti o entra magari.
Nel negli articoli del Regolamento, volevo ricordare che l' articolo 113, disciplina dei Consiglieri, prevede quanto segue.
Lo leggo per non sbagliare, i consiglieri devono osservare, durante le sedute, un comportamento dignitoso e corretto, nel rispetto delle opinioni e delle libertà altrui, se un Consigliere pronuncia parole sconvenienti oppure turba con il suo comportamento, la libertà delle discussioni o l' ordine delle sedute, il Presidente lo richiama nominandolo.
Dopo due o più richiami, oppure casi gravi. Indipendentemente dal richiamo all' ordine, il Presidente esprime una censura che viene riportata a verbale. Se il Consigliere, nonostante la censura, persiste nel suo comportamento il Presidente lo espelle della seduta, non mi pare che nella circostanza odierna si sia verificato nulla di tutto ciò. Io ho richiamato solo una volta un Consigliere perché era uscito un po' fuori o comunque aver alzato un po' i toni, non è stato richiamato tre volte, non l' ho ritenuto necessario allontanare dall' Aula nessuno, quindi non c'è nessuna discriminazione tra un Consigliere ed un altro questo lo dico perché mi dispiace che il regolamento possa finire di parlare grazie che il Consigliere, nella fattispecie il Consigliere Pisani, abbia deciso addirittura di lasciare l' Aula i lavori, ritenendo che il mio comportamento fosse discriminanti. Consegna postale ha detto che il suo comportamento è stato stimolante perché il Consigliere Pisani aveva altre cose pensieri nel proprio partito. Secondo me, perché questa è una preoccupazione di fondo.
Se non ha nulla a che.
Ne ha voluto dare qualche secondo. Noi siamo con un documento che non era un mio intervento, avevano pensieri tra di loro e poi vedere Fiorello. Il mio intervento era per mettere ulteriore benzina sul fuoco, prevedendo che un' altra cosa che le voglio dire va beh, ma non ha senso consigliere deve essere allontanato dall' Aula che fa due, tre, quattro, cinque interventi, è sempre facoltà del Presidente c'è il Presidente che decide quello che verrà dato dire deve dar conto a nessuno, da parte mia parlare di me perché lui reagisce la la la sala. Ho parlato di me e per me precisando che, siccome non c' erano i presupposti per l' allontanamento di chi che sia dall' Aula, non l' ho fatto nel primo nel secondo e nel terzo richiamo non vedo perché ha dovuto allontanare nessuno ci mancherebbe pure, fermo restando che io sono qui assolutamente per cercare di trovare la quadra e quindi di tenere i problemi nel proprio partito che i problemi si risolvono tra di loro, non è che ce ne devono tornando alla nostra parte dei problemi. Tornando alla proposta che era all' ordine del giorno di oggi, deliberazione del Consiglio comunale numero 26 2021 ad oggetto Variazione al bilancio di previsione finanziario. Chiederei al,
Segretario generale il dottor Mimmo Scuglia di relazionare su questa proposta. Prego.
La numero 26 2021.
Prego.
Assessore gliel'ho vicino al microfono cortesemente.
Allora si tratta di una semplice variazione di bilancio che prende atto del trasferimento del fondo di solidarietà a fini sociali per implementare i servizi di assistenza scolastica.
Per un importo di 137000 euro.
Se ci sono.
Interventi su questa proposta.
No, allora possiamo passare direttamente alla votazione.
Possiamo passare direttamente la votazione, ci sono interventi, ribadisco questo concetto, possiamo votare favorevoli all' approvazione.
Per appello nominale.
Stiamo già votando consigliere, mi dispiace.
Presidente, io sono favorevole dalle auto, ovviamente non posso alzare la mano, Micheli però.
Prendiamo atto della mia decisione.
Per cui anche io rischio terremoti sono povere.
Quelli terremoto sono tutti favorevoli e sentito Raschetti Russo, Lo Schiavo Lo Schiavo addirittura alzato, la mano anche lì.
No, io contrario contrari.
Favorevoli anche.
No, no, no, no, ho capito le decidetevi, contrario, no, io contrario contrari.
Astenuti.
Astenuti.
Allora favorevoli.
Viene approvata la proposta di variazione del bilancio di previsione finanziario numero Ratifica della deliberazione, Giunta comunale numero 213 del 13 10 2021 articolo 175, comma 4 del decreto legge, due, sei, sette del 2000 favorevoli voti per appello nominale,
No, stiamo votando, sto facendo il riepilogo della votazione precedente,
Ricorderete che io ho chiesto l' appello nominale.
Ho già un po' in 13 voti favorevoli, un contrario, 2 astenuti, la proposta è stata approvata, passiamo ora alla trattazione della proposta di deliberazione del Consiglio comunale numero 27 ad oggetto, Variazione al bilancio di previsione finanziario numero 2021 2023 e ratifica della deliberazione di Giunta comunale numero 2 4 3 del 18 11 2021. Prego, Segretario generale per la trattazione della pratica.
Si tratta questa volta di una deliberazione più corposa, perché chi è contiene diverse voci di bilancio sia in entrata che in uscita sarebbe di fatto una sorta di assestamento di bilancio che era di bilancio che sapete, va fatto entro 30/11, data ultima. Nello specifico, si tratta di contributi regionali, sempre per i servizi sociali. Contributi ministeriali per interventi sul territorio con cui viene ripristinato il contributo originario a seguito dell' abrogazione della percentuale del 5% per i Comuni che non erano dotati del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche messa in sicurezza del territorio, i fondi ministeriali per il reclutamento di due anni o due unità del PNR, servì aumenti delle sanzioni amministrative per oltre 50000 euro dei diritti di segreteria del contributo, enti in.
E dei proventi di oneri di urbanizzazione, avendo toccato la cifra record che supera i 600 milioni di euro rispetto 600000 euro rispetto all' potenzialmente iniziale di 200000 euro,
Bene, se ci sono degli eroi del qualcuno che vuole intervenire degli interventi sul punto, il Consigliere Policano ha chiesto di intervenire, prego, ne ha facoltà, rimango seduto presi, prego anche così i colleghi la cassa riescono a sentirmi meglio oltre che ai cittadini dovrà, laddove dovessero,
Esserci dallo streaming potrebbero fare altrettanto.
Noi stiamo assistendo in questo momento alla presentazione.
Da parte del Segretario Generale, anche dirigente, dell' illustrazione della proposta,
Quindi, sostanzialmente c'è poco da aggiungere rispetto a questo e cioè si stanno ripetendo in quest' Aula semplicemente i numeri, non c'è nessuno sforzo dalla parte politica al di là dell' adempimento che ovviamente per poter essere introitate nel bilancio deve essere fatto.
Ma nessuna spinta neanche emozionale, di impulso di prospettiva viene dato rispetto a dell' ossigeno che viene ad essere introitato da un ente che purtroppo è stato stamattina già sottolineato, non naviga esattamente in buone acque, per giunta ci viene detto che anche un assestamento di bilancio perché l' assestamento di bilancio,
È una, se tale è poi io non lo so, se si può si può chiamare l' assestamento di bilancio.
Quanto posto all' attenzione del Consiglio, però, il quale bilancio stiamo parlando, stiamo parlando del bilancio preventivo, che è riferito all' annualità finanziaria in corso, sicuramente.
Perché, oltre alla questione, poi saranno gli equilibri, ritengo o stiamo votando anche in questa manovra un assestamento dei conti che sottendono un equilibrio generale delle casse non lo so, certamente ringraziamo il Dirigente Scuglia per la relazione, non capiamo perché, salvo che mi sia perso una giustificazione perché sono entrato e uscito più volte dall' Aula dell' assenza invece dell' assessore al bilancio,
Che non vedo in Aula non so se è giustificato, ma è no, è assente per motivi di salute a non lo sapevo quindi se anzi mi aveva detto di fare delle precisazioni ulteriori, ma le ometto per evidentissime ragioni va bene privacy, non avevo sentito, quindi è ovvio che se si sta male sennò non l' avevo detto non è che dico sia impossibilità di quindi fermo qui,
Dico, mi fermo qui le osservazioni perché non siamo nelle condizioni da un punto di vista test, salvo che non ci sia qualche altro Assessore che o il Sindaco stesso che volesse. Diciamo fare un quadro completo ed esaustivo su questo e quindi, come le premesse, sembrerebbero essere abbastanza labili, non non per quanto mi riguarda, per quanto ci riguarda, non crediamo di poter dare fiducia ulteriormente in questa materia fin quando non saranno diradate le nubi, i nuvoloni che si addensano sul bilancio in generale, quindi non ha sabato. Speriamo di poter di poter ascoltare l' assessore al bilancio in lunedì, quando sarà insomma il Consiglio e poi riservarci ogni valutazione anche di merito in generale sulla materia bilancio, grazie.
Grazie a lei, Consigliere Poli caro qualche altro intervento, forse.
Nessuno chiede di intervenire, allora possiamo procedere alla votazione, Siryn, si cosa possiamo procedere, possiamo procedere alla votazione per alzata di mano, prego favorevoli per appello nominale e non quando già siamo in votazione con le mani alzate per appello nominale, Consigliere Luciano, siamo già in votazione, ha detto ha detto alzata di mano.
Per appello nominale detto, possiamo procedere a votazione, si è per alzata di mano, è stata una proposta, ha detto per appello nominale, l' ho detto per alzata di mano nelle strade della proposta dica di no, rimanga a verbale per appello nominale,
Infatti, da solo dovreste essere intere da solo e da solo dovreste essere entrambe per alzata di mano.
Favorevoli.
Presidente ruspe, il voto favorevole per il modo.
Anche a Bruxelles.
Sono anche positivo favorevole andare molto.
Contrari.
Astenuti.
Allora all' esito la proposta di deliberazione numero 27 del 2021 ad oggetto Variazione al bilancio di previsione finanziario 2021 e 23 ratifica della deliberazione di Giunta comunale numero 2 4 3 del 18 11 2021, articolo 175, comma 4. Il detective decreto legge 2 6 7 del 2000 abbiamo voti favorevoli, 16 voti contrari, 1 astenuti, 2. La proposta viene dunque approvato.
Ed ora passiamo agli ordini del giorno che erano previsti dal calendario e preciso che il Consiglio comunale, dopo aver sentito per le vie brevi personalmente de visu anche i Capigruppo della minoranza, oltre che quelli della maggioranza, viene convocato per lunedì 20/12/1920 dicembre. Visto che stamattina ho commesso un errore, Presidente, si ricordi di inserire quell' ordine del giorno che mi ha detto che inserito lo facciamo guardi, rispettiamo rigorosamente quello che è stato chiesto e lo facciamo monotematico per dare maggiore importanza alla questione. Lo facciamo monotematico, grazie quindi 20/12, bene e adesso si passa agli ordini del giorno, che erano calendarizzati.
La proposta numero 6 è quella l' ordine del giorno presentato dal consigliere comunale Luciano, relativo alla questione ex cementificio sì, me l' ha me lo dà l' ordine del giorno.
Mi dia il tempo che ce l' ho qua, eccolo qua, prego.
Posso prego, ha facoltà allora questo ordine del giorno.
Ha come obiettivo quello di.
Introdurre.
Una discussione che è stata più volte sviscerata tra le varie amministrazioni che si sono succeduti alla guida di questa città, ma rispetto alla quale fondamentalmente non c'è mai stata una presa di posizione che potesse essere una presa di posizione risolutiva o quanto meno efficace per definire chiaramente i rapporti tra l' Amministrazione e i proprietari del sito dell' area ex Italcementi.
Allora, intanto, partiamo dal presupposto inequivocabile storico secondo il quale questa grande compagnia internazionale?
Ha lasciato il sito Italcementi di Vibo Valentia.
Dopo che per anni e anni quel sito è stato utilizzato per un' attività imprenditoriale privata economicamente rilevante e rispetto alla quale il territorio ha pagato un prezzo altissimo,
Ha pagato un prezzo altissimo.
C'è una pausa in attesa, non ho proseguono, non l' ho fatto, abbiamo parlato proprio sottovoce con un filo di voce, per non disturbare fino ad ora ha letto il regolamento su come devono stare i consiglieri comunali. Il primo esempio sindaco ha preso, per l' amor di Dio, un silenzio tombale, e no ha detto che non è che dico silenzio tombale, vada Consigliere Luciano consiglieri comunali non parlano quando ci sono gli interventi degli altri e lei stava parlando con il Sindaco mensilmente. Sicuramente non siamo stati in ossequioso nei suoi confronti, prego, vada, parlava di cinque minuti fa, ha detto che non bisogna parlare vada, allora dicevo che.
Il tema è quindi che per anni questa questa compagnia ha utilizzato il nostro territorio e per un' attività privata economicamente rilevanti il territorio ha pagato un prezzo altissimo.
Non soltanto in termini di diritto della salute e di tutela del diritto della salute, perché la storia di chi, a causa delle inalazioni dannose.
Mi riferisco ovviamente ai lavoratori della ex Italcementi, quindi le problematiche di salute legate all' inalazione dei fumi che provenivano da quell' attività sono state evidenziate in letteratura, è ancora oggi noi abbiamo la possibilità di consultare quei documenti per renderci conto del reale sacrificio che è stato e per l' appunto messo in atto dai lavoratori ma non è soltanto questo il territorio ovviamente ha avuto una forte compromissione, in particolare il territorio di Vibo Marina, rispetto a quella che era un' aspettativa che la popolazione, anche una parte di politica avrebbe voluto si verificasse su quel territorio che era la vocazione turistica,
La vocazione turistica è stato sotto gli occhi di tutti per anni è stata impossibile perché la presenza di una struttura e quindi di un' attività che ruotava intorno a quella struttura così intensa e così importante, ha reso quell' area un' area di carattere industriale e non un' area di carattere imprenditoriale. Allora, vedete, rispetto al cementificio, si pongono dei grandi questioni che questo ordine del giorno cerca di affrontare. Quali sono le due grandi questioni? Il primo.
La tutela del diritto alla salute, la seconda, la destinazione dell' area e quindi il primo è un aspetto relativo ad un diritto sostanziale. L' altro è un aspetto relativo ad una pianificazione urbanistica che tuttora assente. E allora, per quanto riguarda il diritto alla salute, vedete, il Comune dovrebbe l' Amministrazione comunale, fare una cosa che è semplicissima e mi meraviglia che ancora non sia stata fatta, cioè chiedere garanzie in ordine alla sicurezza del sito, perché il sito è un sito che per anni è stato oggetto di una attività e potenzialmente inquinante di una attività che ha potuto potenzialmente creare delle contaminazioni sul sito. E allora è opportuno che il Comune si faccia carico di una verifica per sapere se il sito è effettivamente messi in sicurezza o meno. Mi pare di aver ascoltato in qualche dibattito pubblico. Non riesco a parlare, non peraltro veramente.
Va bene, ma la confessione figure.
Allora dicevo che il problema che si è posta in qualche dibattito e lì ho potuto apprendere la posizione dell' Amministrazione comunale che l' Amministrazione comunale non mi riferisco a questo Sindaco dico l' Amministrazione comunale in generale anche quelle passate per la verità e si facevano forza su una dichiarazione una relazione o comunque una documentazione depositata direttamente dalla proprietaria del sito che attesta che il sito è in sicurezza ora è chiaro, ma questo è un principio comune.
In uno Stato di diritto che è il soggetto che ha un interesse specifico su una determinata questione non è quello titolato a garantire a terzi che quella questione vada nella direzione del rispetto delle norme generali. Io con questo non voglio dire attenzione che il sito è inquinato o che l' attività della Italcementi sia stata un' attività condotta in violazione di determinate regole. Io dico che, siccome l' attività potenzialmente inquinante, il Comune deve avere garanzie che quel sito è in sicurezza e le garanzie non possono provenire dalla parte interessata, ma devono provenire da organi terzi, quindi innanzitutto io chiederei che il Comune si attivi per assumere una consulenza tecnica attraverso un piano di caratterizzazione da parte di un organismo terzo anche pubblico che può essere l' ARPACAL quindi è importante che il Consiglio comunale, il Sindaco acquisisca,
Una relazione attuale.
Relativa allo stato dell' arte e che, in funzione di questa relazione,
Si possa dire in modo inequivoco se il sito è sicuro o il sito non è sicuro.
Sì.
La seconda questione che io pongo attraverso l' ordine del giorno è una questione, dicevo, di carattere invece urbanistico.
Cioè io penso che ha la destinazione di quell' area non possa rimanere in maniera.
Imperterrita quella che attualmente perché obiettivamente noi ci troviamo di fronte ad un grande sito che, oltre a non essere utilizzati quindi oltre che privare la Comunità di un' area importante che può essere invece utilizzata per attività di pubblica utilità, rischia inoltre di.
Impedire continuare ad impedire quello sviluppo turistico di Vibo Marina che mi pare.
La politica intesa come arco costituzionale complessivo e quindi mi riferisco sia alle forze di centrodestra che alle forze di centrosinistra hanno ritenuto che invece quell' area dovesse avere, cioè è la vocazione turistica di Vibo Marina che deve prevalere rispetto alla sua vocazione industriale, questo è quello che mi pare.
Questo è il contenuto, diciamo, così, politico sul quale ci troviamo d' accordo, allora il problema qual è come arrivare a questo, cioè come è possibile aprire nuovamente il tema della Ital cementi e fare in modo che si possa pensare ad una destinazione che vada in linea con lo sviluppo turistico allora le modalità sono due o,
Ovviamente bisogna coinvolgere la proprietà, perché tutti sappiamo che quella è una proprietà privata.
E che qualunque tipo di operazione vada fatta su quell' attività. Il primo step è quello di coinvolgere il privato su una progettualità e trovare un accordo con il privato. Questa è una delle possibilità, perché poi voi sapete che, anche se l' aria è privata il Comune non parlo solamente dell' espropriazione per pubblica utilità, perché sono anche altri gli strumenti che la norma ci consente di poter intervenire su opere che appartengono ai privati, se c'è una finalità pubblica che supera l' interesse privatistico, che mi pare allo stato essere comprovato inesistente perché ormai molti anni che quel sito non produce più attività economica privata, a quale quindi cosa si potrebbe fare o si opta per un' attività che è un' attività sempre imprenditoriale, che però non ha un impatto inquinante e quindi si concilia con lo sviluppo turistico di Vibo Marina? E in questo senso andava la proposta della produzione di energia green presso quel sito.
E questo noi lo abbiamo fatto come Partito Democratico, perché l' ex consigliere regionale Guccione, che all' epoca era stato all' epoca della presentazione dell' ordine del giorno che addirittura è stato presentato al se nel settembre del 2020, però, a causa di continui rinvii ci troviamo a discuterlo solo oggi.
Essendo componente della Commissione della Commissione, sì nazionale del Partito Democratico relativa alle attività Green, aveva individuato un finanziamento europeo che poteva essere intercede, poteva essere intercettato dalle Amministrazioni comunali affinché insieme alle proprietà dei siti si potesse optare,
Per questi siti green di energia green relativi alla produzione di energia verde, oliva, solare e ad idrogeno, in particolare, il Piano,
Che prevedeva questo tipo di finanziamento europeo era il Piano Green New Deal, che va ad aggiungersi al Recovery Found ed impegna 1000 miliardi nel decennio 2021 2030.
Ecco dove.
Le tematiche attuali sul piano nazionale devono anche essere recepite dalle realtà locali, in modo tale che le realtà locali possano uscire da quel guscio angusto di solitudine istituzionale in cui si vengono a trovare il Recovery Found unito a questo piano. Green New Deal potrebbe essere un' ottima opportunità e quindi l' iniziativa va nel senso di dire coinvolgente. Coinvolgiamo la proprietà, facciamola sedere al tavolo, verifichiamo se c'è questa volontà, visto che i fondi sono direttamente impiegati dall' Unione europea. Diversamente diversamente, e concludo la presentazione, riservandomi poi di fare l' intervento sulla discussione perché sto presentando poi si apre la discussione, ci saranno interventi, io direi, posso chiederle di evitare di spiegarmi il Regolamento perché giuro che lo conosco grave? E allora.
L' altra questione è che non c'è rigidità rispetto alla proposta della produzione di energia, anche perché, quando io elaborato il mio programma da candidato Sindaco.
Avevo previsto un' altra destinazione insieme alla mia coalizione di quell' area, perché ovviamente eravamo in un periodo storico precedente sia al Recovery Fund e sia al Green New Deal, per cui l' idea che si era formata era un' idea diversa e cioè quella di recepire sempre un finanziamento europeo in materia di servizi sociali perché anche lì sappiamo che l' Unione Europea mette a disposizione sia per l' ambiente ma anche per i servizi sociali, milioni e milioni di euro per potere realizzare un centro polifunzionale da destinare in parte anche i ragazzi diversamente abili e quindi di creare una struttura partecipata dal Comune che potesse.
E garantire alcune cure, alcune terapie e, soprattutto, l' inserimento nel contesto sociale di ragazzi diversamente abili, oltre all' idea ovviamente generale di occupare un' altra parte come centro polifunzionale che poteva essere poi punto di riferimento per iniziative e peraltro per attività similari concluda,
E la conclusione è questa, cioè, di aprire una discussione che vada in quella direzione con un deliberato chiaro che è quello di prendere una posizione su quel sito, che poi la posizione possa essere una posizione da rivedere, da verificare unitamente alla proprietà di questo ne siamo tutti convinti ma se non si inizia con un punto fermo io credo che quella sarà una questione eternamente incompiuta ed è un torto che noi faremo alle future generazioni.
Grazie al Consigliere Luciano, ricordo che negli ordini del giorno il relatore disporre di 15 minuti per l' illustrazione della relazione è di 10 minuti, per la replica finale, invece i Consiglieri dispongono di 15 minuti per l' intervento principale, è di 10 minuti per le repliche e poi due minuti eventualmente per la dichiarazione di voto io prego solo perché no non devo intervenire, però sono stato disattento, può rileggere il deliberato su cui dobbiamo pronunciarci, che ce l' ha il Consigliere, Luciano sempre legati subisce.
E allora?
In caso di mancato avvio della bonifica, l' Amministrazione si impegna.
Questa è la richiesta del Consigliere Luciano a richiedere all' ARPACAL di effettuare un monitoraggio ambientale dell' intera area per verificare il grado di inquinamento ai proprietari dell' area.
Quali progetti e quali intenzioni avviene in merito alla riconversione, la destinazione dell' area, ad attivare immediatamente un tavolo con tutti i soggetti interessati, come.
Sì, quello che mi è stato chiesto dal consigliere lombardo.
Cosa cosa su che cosa dobbiamo esprimere lo può rileggere cortesemente, Presidente, che qualche Consigliere era fuori, allora vi leggo tutto l' ordine del giorno, così non sbagliamo no, il deliberato basta come ha, come ha detto Lorenzo il deliberato.
In caso del mancato avvio della bonifica, l' amministrazione si dovrebbe impegnare a richiedere all' ARPACAL di effettuare un monitoraggio ambientale della dell' intera area per verificare il grado di inquinamento e dei proprietari dell' area, quali progetti, quali intenzioni abbiano in merito alla riconversione e alla destinazione dell' area ad attivare immediatamente un tavolo con tutti i soggetti interessati ad iniziare dai proprietari dell' area, dalla Regione Calabria, dalle organizzazioni sindacali e Confindustria per avviare un progetto di riconversione industriale che tenga conto anche di quanto deciso dall' Unione Europea per incrementare la produzione di energia green, a considerare come l' Europa abbia previsto un piano Green New Deal che va ad aggiungersi al Recovery Fund ed impegna 1000 miliardi nel decennio 2021 2030 per la produzione di energia verde eolica solare all' idrogeno,
Questo è quanto chiede il Consigliere, Stefano Luciano.
È aperta la discussione interventi?
Consigliere Schiavello scusa, ho sbagliato console perché eravate vicini, mi sono confuso, consigliere, Console prego.
Console, console, Nico, Console.
Chiedo la parola e vi ringrazio per me l' ha concessa.
L' ordine del giorno presentato dal consigliere Luciano insomma, testimoni in qualche maniera un intero.
Rispetto a un sito.
Che ormai è dismesso da parecchi anni da parecchio tempo dal 2013 e che è stato oggetto di attività da parte delle succedute, sì, Amministrazioni per quanto riguarda i piani di bonifica.
Ovviamente la questione salute è una questione meritevole, insomma, di attenzione, per la quale il Consigliere Luciano, che non era distratto all' epoca.
Non avrà dimenticato che con la precedente amministrazione io all' epoca ero Assessore alle attività Produttive, avevamo cercato in un tavolo di concertazione con la proprietà, è del Berg, un tavolo che si tenne all' epoca presso il Presidente della Regione dell' allora Presidente della Regione,
Care politicamente caratterizzato, PD, per verificare la possibilità non solo di bonifica, ma anche di riattivazione del sito e la proprietà, nonostante le pressioni dell' allora Presidente della Regione che registrò un fallimento su questo punto non mostra alcun dito per poter riattivare e dare una prospettiva di sviluppo nuovamente di ripristino dello sviluppo industriale dell' area.
Perché la domanda è la materia prima ormai era irrimediabilmente crollata,
Ma il punto non fu soltanto quello, l' analisi su cui noi ci concentriamo fu anche.
Rispetto alla verifica delle condizioni indispensabili per emettere un' ordinanza di demolizione e di sgombero dell' aria e su quel punto partimmo utilizzando non una consulenza tecnica di parte.
E ne affidandoci ai registri che mise a noi disposizione nel gruppo ELDR Berg, perché quell' industria è tenuta ad un registro sulla sicurezza, a pubblicare all' interno di un registro sulla sicurezza che detiene con data certa presso le sue cassaforte per la verifica di tutte le condizioni ottimali del sito in caso di ispezione no, non ci accontentiamo di quello ma,
Il precedente Sindaco ebbe accesso ad un fascicolo presso la Procura della Repubblica di Vibo Valentia, che aveva ad oggetto una causa per lesioni gravissime da parte di alcuni dipendenti nei confronti dell' allora proprietà del cementificio.
È quella perizia che sicuramente non è una perizia che può essere tacciato di faziosità di terzietà.
Cristallizzava che all' interno di quell' area non vi era alcun tipo di inquinamento derivante da amianto o da idrocarburi che potessi la sbarcare le patologie, chi l' ha fatta la Procura della Repubblica ma la può acquisire tranquillamente dal suo amico del nostro comune amico dottore Costa, che è in suo possesso in un faldone glielo posso garantire. Non ho le traveggole, quella causa quella procedura venne archiviata addirittura dalla Procura della Repubblica, perché non c' erano i presupposti per poter procedere in danno nei termini del reato del delitto di lesioni personali gravissime nei confronti dei lavoratori.
Nel 2013 dice bene il Consigliere, Luciano quell' attività, quel sito industriale non viene dismesso, ma cessa l' attività produttiva e nel 2014, nonostante appunto ci fossero delle attenzioni particolari in un procedimento giudiziario da parte della procura di Vibo, la stessa ARPACAL viene interessata per fare alcune verifiche, le stesse verifiche che oggi Luciano invoca.
E nel 2014, quindi, a distanza di un anno dalla cessazione dell' attività produttiva, le verifiche e qui c' ho la relazione Consigliere sì me la fa vedere sì, sì, assolutamente te, la condivido digitalmente che così, così come pervenuta.
Così come pervenuta.
Il campionamento effettuato si sul terreno che sulle componenti che le che sulle componenti di, che avevano in sé contenuto di amianto ha dato in ogni caso esito negativo, infatti sono state esperite due indagini, addirittura anche nella seconda, che aveva ad oggetto la ricerca di fibre di amianto aerodisperse quindi campionamento anche dell' aria e qui non pienamente seguito anche sul filtro.
Sì all' interno del capannone,
Il capannone di insaccamento e sia quello nell' area esterna del capannone hanno dato esito negativo per quanto riguarda la possibilità di inquinamento da fibre di amianto, lo stesso esito negativo venne riscontrato con i campioni di top soli, cioè all' interno.
Della del del sito dell' area dell' area del cementificio non è anche sul terreno il campionamento di quattro aree individuate anche in prossimità e fendono campionate anche le acque del laghetto presente all' interno del cementificio, tutti i controlli non hanno dato esito assolutamente negativo ora fare un' ordinanza di sgombero per motivi di pubblica salute pubblica incolumità, lei mi insegna del ci vogliono alcuni presupposti che devono l' ha chiesta gravi. Io sto.
Sto analizzando quali sono, qual è il ventaglio delle opzioni sulle quali l' Amministrazione dovrebbe interrogarsi sul circa l' opportunità di un' azione, allora l' ordinanza di sgombero preso presume la esistenza di un grave e imminente pericolo alla salute pubblica, ora questa gravità dal 2014 lo testimoniano nel suo intervento la il sito non produce alcunché non viene non si registrano movimentazioni di materie prime,
Tanto meno pericolose da poter pensare che siano mutate le condizioni del sito, non abbiamo elementi oggettivi che ci consentono di ragionare su un' ordinanza alla proprietà privata per ordinare ULSS ulteriori interventi di bonifica rispetto a quelli già attivati compiuti negli anni precedenti nel 2013 e 2014. Quindi, per quanto riguarda la salute pubblica al momento non ci sono degli elementi tali per cui la maggioranza possa essere insomma ritenuta omissiva rispetto all' adozione di atti che vanno nel senso della tutela di quel bene costituzionale che lei richiamava che la salute,
Ricordava anche, inoltre, che il sito non siamo in presenza di una cava, quindi non siamo presenti in presenza di un concessionario, ma siamo presi in alla presenza di una proprietà privata.
E con quella proprietà, nei cui confronti abbiamo fatto diverse proposte nella politica, ha fatto diverse proposte, difficilmente si smuove perché ovviamente chi è proprietario tende a recuperare l' investimento, l' investimento che ha insomma sostenuto all' interno del territorio e nel 2000.
3 2004 mi pare l' ammodernamento, il cementificio costò al gruppo Italcementi per renderlo uno del del dei cementifici più all' avanguardia in Europa, un investimento di 22 milioni di euro.
La proprietà subentrante ha sopportato il costo per l' assorbimento dell' infrastruttura e si era dimostrato disponibile alla cessione dell' area attraverso un acquisto, seppure a prezzo di favore nei confronti dell' amministrazione queste cose non le dice Nico, Console, queste cose sono presenti all' interno di un verbale che custodisce gelosamente il precedente Sindaco e si erano fatti anche delle ipotesi di acquisto che purtroppo però per un Comune in dissesto non difficilmente sostenibili.
Ho registrato a mezzo stampa alle proposte che lei oggi rievocava qui in Aula da parte della sua parte politica. C'è la riconversione del sito in termini di effetti di produzione, di energia, di energia pulita, ma pare in alcune azioni che sono state intraprese.
Dall' assessore all' ambiente del Comune di Vibo Valentia sembra che la proprietà abbia già frazionati il sito e abbia già predisposto, e sia già in sede di trattativa privata, per la cessione nei confronti di altri imprenditori, ma su questo punto.
E mi riservo di essere ancora più preciso e in un secondo momento, perché la trattativa che il gruppo Enel perché sta portando avanti ancora non è stata resa ufficiale alla comunità di Vibo di Vibo e ovviamente si sarebbe insomma una cosa opportuna ragionare in termini di sfruttamento di quel sito, sia in termini turistici, così come qualche associazione,
Rappresentava e sia anche in termini produttivi, attraverso una riconversione del sito proprio in direzione della produzione di energia alternativa, ma io credo che su questo punto si è più facile ragionare nel momento in cui.
Il territorio provinciale, sia nelle condizioni, insomma in qualche maniera di portare a compimento quel percorso che sembra insomma a procedere speditamente di costituzione dell' ATO, perché anche per quanto riguarda l' ATO, credo che la produzione di energia pulita anche dal biomassa non sia un' ipotesi da trascurare è possa essere utile anche in termini di bilancio per i Comuni per ovviamente trasformare l' energia da biomassa da organico.
Da organico all' interno del cementificio, possa costituire una duplice fonte di guadagno per per i Comuni, perché insomma avremmo diritto a delle royalty all' interno del sito e anche l' ATO che ha una forza economica maggiore,
Anche laddove una forza economica maggiore potrebbe sostenere eventualmente la spesa per l' acquisizione per l' acquisizione del sito.
Siamo abituati Russo, siamo abituati e quindi voglio dire, siamo abituati anche a vedere la differenza di prospettive di carriera, siamo abituati continui, con cui dobbiamo abituarci, è nata male e non abbiamo questi abiti, abbiamo vestiti scuri nell' interno dell' armadio.
Voglio dire quindi.
Volevo rappresentare al Consigliere Luciano che la prima cosa da fare registrare lui diceva giustamente registrare la disponibilità del gruppo B io le dico che di persona posso testimoniare che c'è stata una disponibilità del gruppo e del BERT soltanto all' alienazione del terreno, ma non a compartecipare in un' attività che siano differenti della produzione del cemento perché loro solo quello sanno fare quindi fino a quando permane questa condizione ogni ragionamento resta precluso.
Grazie Consigliere, Console, il Consiglio Consigliere Schiavello ha chiesto di intervenire, prego.
Evitate convenevoli, prego, lei può.
Grazie Presidente, la questione diciamo tecnica per quanto riguarda il sopralluogo, le analisi fatte dall' alba, l' ARPACAL già sviscerati, questo è un tema sinceramente che abbiamo a cuore tutti quanti, nel senso che è da anni e chi vi parla, abbiamo tentato in tutti i modi affinché questa fabbrica non chiudesse.
Abbiamo viaggiato, abbiamo incontrato, siamo andati persino allo stabilimento di Matera per incontrare i vertici all' epoca a scongiurare la chiusura di una di una fabbrica che chiudeva in attivo, non in passivo,
E io quello che voglio aggiungere.
Le soluzioni che dobbiamo trovare, che mi auguro anche da cittadino di Vibo Marina, trovare una soluzione che possa risolvere definitivamente il problema, ma io onestamente sono scettico, in quanto già l' anno scorso abbiamo incontrato i i signori dell' Italcementi, abbiamo fatto un sopralluogo nella nella fabbrica e insieme a questi soggetti, i quali parlavano di vendita, parlavano di altre cose che secondo me, ad oggi non hanno dato riscontro e secondo me non c'è la fattibilità per quanto possano chiedere.
Di quel sito di quel sito e per poter investire servono milioni milioni di euro. Però voglio dire una cosa, tutto questo,
Non fa come.
Okay.
C' era stata anche una mia proposta all' epoca che avevo raccolto, la la voce che le mamme anche del luogo mi vi chiede a voi che mi chiedevano di intervenire all' interno del Consiglio comunale e di fare una proposta anche ai signori dell' Italcementi per fare un' area verde in particolare sugli mettere gli ettari di terreno che circondano circondano quella con la megastruttura non può passare inosservato e poi vado a finire. Ecco perché non mi dilungo più di tanto, senza entrare nei termini nei modi in cui abbiamo affrontato la questione.
In tutti i modi abbiamo scongiurato la chiusura, eccetera, eccetera dobbiamo dire che c'è un fatto, l' Italcementi ha dismesso alla produzione, ma non ha dichiarato la chiusura ancora di Italcementi, risulta una una fabbrica attiva, diciamo no nella produzione ma non ha non ha chiuso quello che definitivamente il sito. Volevo aggiungere. Volevo aggiungere che non che non è da dimenticare che questa proposta.
Questa proposta è a cuore dal nostro.
Il nostro Sindaco Maria animato e lo possiamo evidenziare anche nel programma che lei presentò alla al popolo, vibonese sin da subito nella campagna elettorale dove?
Sono andato proprio a trovarlo parlava.
La promozione di attività, allora sarà poi importante verificare diceva il nostro Sindaco nel suo programma elettorale sarà importante verificare le aree e gli edifici industriali dismessi e non più produttivi per per aprire un dialogo.
Finalizzato ad un' ipotesi di recupero degli stessi, al loro riutilizzo per default per le finalità pubbliche, poi andranno incoraggiate le associazioni, in particolare le Pro-loco e tutti gli altri che hanno a cuore tale problematica, ciò noi siamo, siamo già avviati ad un.
Ad un dialogo sia con con l' azienda sia con le associazioni di categoria sia con le associazioni in generale e ci auspichiamo e ci auguriamo che in futuro si possa trovare una soluzione, una soluzione affinché possa in quel sito possa dar vita.
Qualcosa di meglio qualcosa di produttivo, qualcosa che cambi il volto della città e delle frazioni in particolari e non rimanga un ecomostro negli anni che possa dare solo una cattiva immagine, sia la frazione che la città di Vibo Valentia, grazie.
Qualcun altro che vuole intervenire il Consigliere Lombardo, prego, Presidente, io, soltanto per chiarire quali sono i motivi della contrarietà all' approvazione di questo ordine del giorno. Di certo non è il fatto che il proponente oggi si ritrova in Aula da solo ad affrontare questo argomento così importante perché è talmente navigato che non non si intimorisce per il fatto di essere in solitudine, però questo comunque da dà prova di quanto la minoranza non sia sensibile a determinati problemi, al caos e rispetto ad una maggioranza che oggi qui, in maniera corale, sta affrontando questo importante ordine del giorno, però, credo che sia fonda di fondamentale importanza chiarire il perché.
A parere nostro Presidente,
Non può essere approvato questo ordine del giorno perché, nel deliberato quello che lei ha letto poc' anzi ci sono sono riportati alcuni aspetti che l' Amministrazione ha già portato avanti da tempo. Il primo è la il monitoraggio dell' aria da parte dell' ARPACAL, cosa che viene fatto ogni anno è stato fatto nel 2019 nel 2020. Non lo dico io, ma ho voluto giusto avere conferma sul web e si riscontrano questi queste indagini fatti. E il secondo è l' interlocuzione con la proprietà, che è costante da parte dell' Amministrazione ed è venuta all' atto dell' insediamento di questa Amministrazione e continua ad essere comunque costante con la proprietà. Quindi, di fatto, andare a deliberare e quindi andare a ripetere un qualcosa che l' Amministrazione ha già avviato e sta portando avanti. Credo che non sia pertinente da parte non solo della maggioranza, ma da di dell' intero dell' intero consesso, quindi ecco perché, Presidente, crediamo di non poter approvare questo ordine del giorno proprio per le motivazioni addotte, perché ripeto, sarebbe comunque e chiedo scusa per il gioco di parole una ripetizione di ciò che l' Amministrazione ha già avviato all' atto del suo insediamento e sta facendo quotidianamente con incontri di cui magari e non sempre siamo messi a conoscenza perché sono incontri che vengono fatti magari non in occasioni pubbliche, comunque.
Sì, c'è già stato e questo ho detto già nel 2019 e all' atto dell' insediamento c'è stato e poi il Commissario, il Consigliere Luciano, non potrà dimenticare che nella passata Amministrazione c' era un Assessorato che aveva una delega specifica ai rapporti con Italcementi, quindi di fatto c'è l' attenzione che è stata prima c'è adesso però quello che avremmo potuto fare prima non è stato fatto per diverse ragioni. Adesso si sta cercando di concretizzare quanto più possibile, quindi e penso di poter parlare a nome della maggioranza l' ordine del giorno, per quanto ci riguarda, così come formulato è deliberato, non può essere approvato. Grazie.
Grazie Consigliere Lombardo se non ci sono altri interventi.
Io restituisco la parola al Consigliere Luciani per la replica finale. Grazie a lei, allora io prendo, come al solito, atto che temi di una certa rilevanza, una certa importanza, vengono affrontati in maniera superficiale e sempre secondo quella linea che caratterizza questa Amministrazione di assumere posizioni e anche un eloquio che è più sarebbe più appropriato venisse assunto in un teatro e non in un' Aula consiliare il riferimento, ad esempio all' espressione del consigliere lombardo che dice l' amministrazione ha sensibilità su questa tematica, tanto che era tanto che ne sta discutendo. Si dimentica il Consigliere Lombardo che si tratta di.
Del giorno per giorno.
Sono le interferenze, tecnologie che si tratta di un ordine del giorno depositato un anno fa e che per un anno i consiglieri di maggioranza, compreso il Consigliere Lombardo stesso, ogni qualvolta si doveva affrontare questo punto all' ordine del giorno, abbandonava l' Aula. Oggi che siete con l' acqua alla gola e avete fatto una pessima figura in ordine alla capacità di amministrare questa città, vi rendete conto che ormai le critiche non sono più gestibili e quindi rimanete in Aula a discutere però, se lei mi dice che l' amministrazione ha manifestato una sensibilità, che oggi la minoranza non c'è, io le dico guardi che un anno fa ho depositato questo ordine del giorno e la sua sensibilità è stata quella di alzarsi continuamente per andare via insieme alla sua maggioranza e ci siamo sempre alzati dopo di voi, è giusto chiarire una breve, ma io non faccio polemica, prende solamente atto delle questioni e dico che un anno fa io ho depositato questo questo ordine del giorno. Poi guardate, ci vuole anche una certa serietà e responsabilità nell' affrontare alcune tematiche, quali ad esempio il diritto alla salute e non vi potete, diciamo arrogare il diritto di esprimere delle inesattezze o addirittura di citare digitare in causa organismi terzi, quasi lasciando presumere che questi organismi terzi abbiano dato sul sito una garanzia di assoluta assenza di inquinamento, di sostanze inquinanti che, questa è una questione che voi non vi potete permettere di dire e ora faccio riferimento addirittura alla relazione che conoscevo in effetti che mi ha mandato Nico, Console la cui diciamo lettura smentisce quello che è. Lo stesso console ha appena affermato in Aula e ritengo che siano cose, diciamo gravi.
La relazione che lei mi ha dato console riguarda una verifica che è stata fatta all' epoca, cioè all' epoca in cui Ital cementi andava via quindi lo specifico allo stesso che non lavora dal 2000 e con la specifica la specifica lo stesso, la stessa la stessa ARPA e non ha la stessa ARPA che alla sì perché l' ARPACAL dice attenzione, io mi sto occupando intanto solo di una parte di quel sito perché, ad esempio, tutta la parte relativa a diciamo le fogne, la produzione di ulteriore materiale inquinante, io non lo posso verificare perché mi è scritto qui.
È scritto qui le leggi, c'è scritto no, si c'è scritto esattamente quello che sto dicendo io, perché la presa d' atto ed è conforme rispetto alla sua dichiarazione che noi allora che non è no, non è lavorativo dal 2013, allora sono infatti dice le considerazioni sin qui fatte in realtà non escludono completamente il rischio attuale della presenza di amianto, ma questo non lo so affermano, potrebbero chi vuol dire, ma lei fino a me ha detto che c'è un documento che dice che stiamo attestiamo tranquilli. Mi faccia finire il mio intervento perché non è detto che lei non ha sollevato elementi tali da poter giustificare un intervento stato rimosso, finire posso finire, certo, dopodiché dice, ma è inutile fare sto contraddittorio perché veramente fa nessun fine a se stesso. Dice che altri potrebbero venire altri inquinamenti da eventuali operazioni di smantellamento di impianti di demolizione di fabbricati, soprattutto quelli più vetusti, e poi si dovrà prestare attenzione alle colonne fecali del vecchio fabbricato in origine, nonché altri elementi al momento dei controlli non ispezionabili. Quindi, fondamentalmente quello che lei dice, cioè che agli atti, tra l' altro si cimenta in delle situazioni paradossali che c'è un procedimento alla procura che hanno garantito alcuni temi, questo lo confermo. Sì, sul lesioni che non c' entra niente, questo lo copertina assumo la respingo conserva il procedimento alla Procura, riguardava le esalazioni del sito rispetto ai lavoratori, non l' inquinamento, che il punto all' ordine del giorno attuale del sito. Dopodiché, ma la perizia si è occupato dell' inverosimile, ma la perizia si è occupato dell' intero. Si lei non si rivolga al consigliere Consoli solo quello.
Pareri dell' atto endoprocedimentale non del va bene Consigliere, Console. Grazie. Allora qui quello che dice sia più precisa bene quello che dice, quindi il Consigliere Console e cioè che noi oggi possiamo stare tranquilli perché ci sono degli studi che riguardano il sito e che si può scongiurare il pericolo alla pubblica incolumità non corrisponde al vero, anche perché la non ho detto né che ha un artista dell' artificio, lei un attimino, un artista dell' artificio, va bene anche perché anche perché è anche perché è la stessa ARPACAL che in questa relazione che mi manda console suggerisce di fare delle ulteriori ispezioni e di controllare il sito periodicamente periodicamente. Quindi, per il mantenimento di queste condizioni, si prevede per il futuro uno specifico piano di verifica periodica ed eventuale manutenzione da parte della proprietà. Ora cosa ho chiesto io in fase preliminare? E la quello che dice l' ARPACAL, che vogliamo attualizzare la situazione e quindi avere cognizione attualmente in ordine alla sicurezza del sito, anche perché cosa dice l' ARPACAL e che omette di dire Nico Console travisando lui sì, il senso della relazione, cioè che l' Arpacal le dice attenzione perché io sto facendo una valutazione attuale e che siamo nel 2012 2013, dopodiché quei materiali si usurano, si rovinano perché sono all' aperto, quindi sono soggetti ad intemperie, sono soggetti a corrosione, per cui poi dovete riverificare necessariamente se c'è o non c'è il pericolo per la pubblica incolumità. Quindi, rispetto a questa questione, io dico che, in linea con le richieste che sono state fatte dagli stessi organismi che si occupano della tutela della salute, dico.
Perché non si possa rendere, diciamo così?
Però io, se il Sindaco parla al telefono mentre parlo in Aula io, purtroppo un' emergenza, il Sindaco altrimenti non avrebbe risposto, ma va fuori e ci sono delle emergenze.
Anche qui, vede, Presidente, invece di richiamare il Sindaco che parla al telefono mentre un consigliere parla è un' emergenza che non avrei richiamato neanche lei, Consigliere, Luciano dica qual è l' emergenza, dicono loro e non posso entrare nel merito della privacy delle del Sindaco è chiaro, altrimenti prego, c'è, non c'è, non c'è, ripeto, per l' ennesima volta non c'è la sua volontà, prosegue il Consigliere Luciani, le condizioni di lei vuole a tutti i costi farmi dire quello che io non dirò mai solo di parte, io sono super partes se lo sto dimostrando sempre ogni occasione, convinti anche i consiglieri di maggioranza va be', se poi lei ha visto anche lì delle cose diverse da quelle, allora io mi spiace, però quindi diciamo che sul primo punto.
Diciamo che sul primo punto, sul primo punto c'è, come dire, un' assoluta incongruenza.
Presidente, io purtroppo non riesco se parlano dalla dal suo Ufficio di Presidenza, da lì, insomma, io non riesco a parlare a parlare o mi garantisce un una certa tranquillità che il Consigliere Schiavello in piedi, che parla con il Sindaco mentre io sto parlando,
Prego Consigliere.
Consigliere, Luciano prosegue, considero che considero Luciano.
Le ricordo che queste continue pause non le danno più spazio, però.
Sono sempre 10 minuti,
Allora dopodiché, e quindi questo è la prima questione e con cui si è smentito di fatto la ricostruzione fatta e da chi è intervenuto precedentemente. Poi, vedete, negli interventi c'è un vizio di fondo perché purtroppo non si riesce a fare un passo in avanti. Io capisco che ci sono dei limiti, però questi limiti devono essere superati perché sennò reale, non riusciamo a proiettare la città ogni qualvolta si dice qualcosa. Sempre il pensiero di alcuni soggetti è rivolto a nel passato. C' era una specifica delega a il nostro comune amico Sindaco, Costa, ha detto, ha fatto a due anni fa abbiamo detto tre anni fa abbiamo fatto no, ma non avete, non si è capito il senso però, Presidente, chiedo scusa, la faccio parlare perché è giusto che, quando intervengo anch' io l' ho detto in maniera specifica che nella passata Amministrazione c'è una specifica delega perché la delega era in capo al consigliere Luciano. Ecco perché l' ho detto a me, è certo lei che aveva e ma è l' Assessore disponeva a lei, però lei cosa fa rimane ancorata al passato e lo sa, perché sbaglia, intanto, Stefano Luciano, non potrà avere delega perché la Presidente del Consiglio e quindi non poteva avere deleghe ed è un errore di fondo. La seconda cosa è che bisogna guardare avanti, non indietro. Quando c' era la delega di qualunque Assessore fosse nella maggioranza costa, il mondo era uno, ora il mondo è cambiato, vi dovete aggiornare il il, l' ordine del giorno va in un' altra direzione. Cosa dice lasciamo stare il passato? Siamo nel periodo del Recovery Found, siamo nel periodo del New Green.
E non erano cose che c' erano nel passato. Quindi, come si può dire, potevamo risolverla prima non l' abbiamo risolta l' ordine del giorno dice lasciamo stare la dietrologia, che non ha nessun valore. Dopo la pandemia è cambiato il mondo e oggi l' Unione europea, tramite il Recovery Found New Green, mette a disposizione per situazioni e uguali identiche a quella della Ital cementi una disponibilità di soldi che io ho indicato lì che ha carattere straordinario ed eccezionale. Cosa c' entra rispetto al Recovery Fund alla pandemia Nidil? Il fatto che con Costa c' erano assessore che aveva la delega è quella delega. Era di Luciano, cioè di fronte ad un' argomentazione di merito che guarda in avanti, che guarda ai grandi processi sociali, economici, finanziari che riguardano questa nazione e il mondo. Mi si risponde con un' argomentazione, da bar.
Cioè è questo il punto è questo, il punto è questo, valeva Barros, è questo il punto, è questo il punto, è questo il punto essenziale che non si riesce a cogliere, allora smettetela di rimanere vittime, deve essere più lucido, elogia e di una contrapposizione di parte individuale di personalizzare questioni importanti che vanno nell' interesse della comunità perdendosi in polemiche anche perché è di questo guardi.
Devo dire, una cosa vuol dire una cosa importante, ce ne sono solo 2 3 che è sembrata essere, diciamo, i tromboni della Prima Repubblica a fronte invece di altri giovani che capiscono che il mondo è cambiato e che la politica si fa in maniera diversa. Allora io ve lo dico affettuosamente finitela di fare i tromboni della Prima Repubblica che di dire ogni volta quello che è successo vent' anni fa e 25 anni fa. Guardiamo, guardiamo al futuro e guardiamo in maniera precisa. Il Sindaco ride avrebbe ben poco da ridere, ma sono contento che non si rende conto del dramma che vive la sua persona in qualità di Sindaco.
Non è un bene che va sempre otto consiglieri, sempre sul personale o sempre oltre sì, ma se.
Ha un minuto ancora, ha un minuto, ancora io, dopo il minuto, ne faccio un' altra mozione d' ordine, finisco il meno Presidente, ma allora chi fa dell' offesa, ma chi fa allora niente il Sindaco continua a parlare, senza mascherina, peraltro, quando è obbligata a tenere la mascherina ostacolo esageriamo la e non esageriamo cade nel ridicolo allora,
Cade nel ridicolo, cade nel ridicolo, la possiamo precisare per la gente che segue da casa, che il Sindaco ha un bicchiere in mano e sta bevendo un bicchiere d' acqua calda, ma neanche dopo.
Al mattino e che vengono pronunciate in quest' Aula, sindaco stia stia calmo, stia grave minaccia la poesia cortese silente, richiami al Consigliere Luciano sì, sì, sì, l' autonomia del medico grammi alla ordine, Presidente.
Allora quindi cerchi di essere serio, io sono molto serio e lo dimostrano i fatti Luciano, Consigliere, Luciano, eviterà come una cosa seria, rinunciano, si permette di doversi banale e grave di Luciano, come si permette entrarono.
Lei ad interloquire l' ha detto che non sono serie e io ho risposto. Che cosa vuole non si possono cancellare seria, non vuol dire che non sia io che possano comportare una migliore cruciale, ed è vero Consigliere, perché non può richiamare redigiamo storico, tornare sull' argomento e mantenere quell' argomento. Allora i soggetti che non sono una persona seria è stato il sindaco, ha risposto. Speriamo che la storia l' ha crediti lei come una persona seria, punto vada avanti e concluda perché le è rimasto un minuto grazie dei suoi 10, dopodiché, caro Presidente, io chiedo la registrazione di questo così. Ora mettiamo appunto a questa questione che è andata oltre. Chiedo la registrazione che mi venga consegnata la registrazione e testuale di questa seduta, perché io metterò nero su bianco su tutte le inadempienze istituzionali che lei ha perpetrato in questa seduta, che sono poi le inadempienze che vengono perpetrate sempre e farò in modo che i miei diritti vengano garantiti anche qui. Per quanto mi riguarda, sto dicendo delle cose che non siano la riproduzione integrale, ma ci vorrebbe.
Vedere come si tutelano i diritti delle persone, visto che lei non solo li mortifica, consentendo al Sindaco prima che io rispondessi, ma perché devi dire queste cose, ma perché dice queste cose? Sapendo posso dire io le ho chiesto di restare nell' argomento registrare, vi era stato l' argomento, quindi, come vede la registrazione la può anche ricevere poi l' apriamo. Ora mi faccia finire l' ordine del giorno, premesso che ci possa essere partita tra 1000 programmazione di di d' ordine, allora io quindi, come concludo, concludo dicendo questo che non serve affrontare in questo modo alcune tematiche importanti, perché vedete le sfide del futuro sono esattamente.
La sfida del futuro non è l' operazione o la discussione di piccolo cabotaggio in.
In cui mi si vuole fare cadere la discussione sono confronti di merito, senza personalizzazioni, senza asti, senza, diciamo, contrapposizioni di parte sulle grandi tematiche che riguardano le sfide future che sono, ripeto, il Recovery Fund è il New Green, allora la questione dell' Italcementi va in Consiglio.
Va in quest' ottica inquadrata.
E allora, qual è lo sforzo che veniva chiesto e che non viene ovviamente colto, ma perché mi rendo conto che se il presupposto, diciamo politico, dal quale ci si approccia ad una tematica così importante è quello di dire ah ma due anni fa AMA tre anni fa e non si capisce che due anni fa, tre anni fa sono nel passato e bisogna guardare al futuro, è chiaro che non ci sono le condizioni per incontrarsi su un tema che non deve vedere divisioni di parte perché non è un tema diciamo che ha poi un valore politico determinante, è un tema che ha un valore amministrativo determinante,
Quindi, cosa vi dico, guardate abbandonate, le queste cose, cerchiamo di convergere sulle grandi questioni, chiamare la proprietà, farla sedere insieme ad esponenti del Governo nazionale che possono essere di Forza Italia, possono essere del Partito Democratico per verificare e insieme diciamo anche a membri del Parlamento europeo che ci consentano di verificare tutti insieme se ci sono le condizioni oggettive per poter accedere al New Green.
Insieme alla proprietà, attenzione per avere un finanziamento che dia al sito una conversione, io credo che sia un passaggio, diciamo così, quasi dovuto, senza fare dietrologie e senza guardare, diciamo al passato.
Io non vedo se non un pregiudizio di natura personale verso il proponente quale possa essere il motivo ostativo.
Che spinge?
Una maggioranza a non volere entrare nel merito e a non voler approfondire un determinato discorso ora.
Io insisto pertanto su questo ordine del giorno che, ripeto, non vuole contenere una verità.
E dire qual è la soluzione, vuole contenere un indirizzo, si vuole tracciare una linea e chiederei veramente che per i prossimi Consigli comunali certi toni possono essere assolutamente abbandonate, perché io mi sono trovato costretto e chiudo realmente a dovere replicare per difendere la dignità del mio ruolo politico in primis della mia persona.
A entrare.
Rispondendo in questioni.
E il Sindaco continua a parlare al telefono, che è veramente uno schiaffo al regolamento e ma interrompo un attimo, finisce di parlare e comunque il Sindaco può ricevere una telefonata o evidenziare i movimenti. Allora io, ma io ho chiamato fare qua Fiumara, debba emettere peccato che il Sindaco non si scolla da qua e che, pur ricevendo moltissime telefonate, dice che chiamerà a distanza di qualche secondo, ma non è non, ma non è pensabile che il dibattito su una tematica di questo interesse si possa incentrare sul fatto che il Sindaco beve un bicchiere d' acqua o risponde ad una telefonata o abbassa la mascherina, tanto che il Sindaco deve fare il Sindaco davanti ai miei occhi. Va bene perché siamo in un Consiglio favorevole alzi, la voce che lo chiama in un Consigliere Luciano, Consigliere, Luciano no, la prego di leggere la voce, la prego, la prego di non usare i lavori, davanti, la prego di non alzare la voce, consigliere Luciano, quantomeno davanti a mia, io la prego di non alzare la voce, consigliere Luciani e mentre io parlo a lei la parola prego.
La prego di veramente, non lo so io e lei che alza la voce, chiede che non si alzi la voce, ma lei ebbe la verifica del numero legale, chiedo la verifica del numero legale, non si può perché sto intervenendo, io, quindi non si può alla fine dell' intervento siccome è scaduto il suo tempo concluda così detto questo, detto questo, chiediamo la verifica del numero legale,
Io, detto questo, io chiedo.
Io dico che ancora una volta il teatro si sta manifestando in tutti i suoi aspetti, con a capo il Sindaco, Presidente, ci sono atteggiamenti che andrebbero censurati da parte dei Consiglieri.
Consigliere Luciani, uno di questo sì, però no, no, io non so più cosa dire che cosa devo fare, non sapremo dove mettere i rifiuti quello che sto dicendo, non so cosa dire e non ho capito avete ragione, non so più cosa dire per cortesia.
Consigliere Luciano il suo tempo è scaduto allora 10 minuti, perché no, ma nella sua registrazione vedrà che ha parlato visto le interruzioni al 9 10 minuti, la mozione d' ordine. Io la posso anche rispettare. Io volevo rigettare a chiudere la faccia fare a caldo, ma chi è che le faccio fare da chi deve? Io la posso fare, io lo accetto la sua mozione d' ordine, dobbiamo chiedere e lo deve presentare, dobbiamo chiedere una volta che lei rappresenta, poi io mi oppongo io.
Chiedo se lei me la rigetta, io chiedo il voto sì, appunto essendo in giro nessuno.
Secondo me la faccia finisca il suo intervento ha finito allora no, finisco un attimo un attimo perché il tempo è scaduto già detto pubblicamente e lo ribadisco che io assisto non ad una seduta di Consiglio comunale ma assisto ad un teatro dove il Sindaco è il capo di un teatro e dovrebbe valere continuano fondere, non dovrebbe ma sì, ma sì, io credo nessuno, ma io non credo nessuno Consigliere Luciano, ma io non conosco nessuno non è mio costume, ma non è mio costume nessuno fammi parlare, sì, ma la critica che io, ma lei sta alzando i toni non l' ho capito,
Sta alzando i toni che stanno andando via in silenzio. Non vedo perché lei alza la voce perché lei mi interrompe se mi fa discutere, io non l' ho interrotta per niente, mi lasci finire, prego, vada, il Sindaco pensa di guidare un teatro? Quello che io vedo davanti ai miei occhi è un teatro perché in assenza di argomentazioni di merito su questioni importanti come il Recovery Fund New Green, il futuro dell' Italcementi si risponde al telefono in continuazione. Si parla con i consiglieri comunali, si assumono questi atteggiamenti teatrali di alzarsi e di andarsene solo perché il Consigliere Luciano la forza di tutelare la propria dignità e la propria posizione politica. Quello che oggi si verifica in quest' Aula non è altro che l' ennesima, l' ennesima violenza che viene attuata nei riguardi delle Istituzioni. Perché a dire che io non sono serie è stato prima di tutto il Sindaco e non io io mi sono solamente difeso, lo sta uscendo dall' argomento all' ordine del giorno.
Il Consigliere Luciano a, diciamocelo, la mozione d' ordine e ma io mi permetto di farlo.
Cioè io mica le ho detto di volere le fa quello che vuole, ma lei non può fare che sta gestendo lei l' Aula non è così, Consigliere Luciano, non funziona così, lei me lo insegna, ma la prego, mi faccia lei, l' ordine del giorno andava votato, è stato votato prima la mozione d' ordine che la fa quando decide lei la mozione d' ordine, mi perdoni se lei legge irregolari in quel momento e a priorità assolutamente sì, ma io non mi ha detto, ma se dopo la prima capire qual è il mio ordine del giorno e lo finisco mi fa alzando la voce molto tenuto conto del valore,
A cui si assiste è l' ennesima atteggiamento teatrale di un Sindaco che ha perso la barra, che ha perso la guida, che non sa stare calma, che non sa mantenere rigore istituzionale, che non ha comportamenti in linea con quello che è un atteggiamento istituzionale richiederebbe e che fa scadere una seduta di Consiglio comunale a che cosa ad una contrapposizione di parte fine a se stessa, che non produce nulla di utile per la collettività? E allora io che faccio il suo tempo è scaduto a Castelluccio. Questa situazione, ovviamente benissimo, io penso questo suggerimento alla moda, però purtroppo sono scappati argomenti di merito. Credo che, alla fine, che farà il primissimo mozioni, ne approfitti che possiamo votare un ordine del giorno. Possiamo votare sull' idea che il numero legale si sennò, deve andare alla? Possiamo votare sull' ordine del giorno.
Allora?
Votiamo per alzata di mano l' accettazione dell' ordine del giorno presentato dal Consigliere Stefano Luciano.
Favorevoli.
Contrari.
Serena alzato, la serena, Lo Schiavo alzato la mano.
Bruschetti tra il contrario.
Astenuti.
Astenuti nessuno.
Favorevoli 10 contrari, 2 favorevoli, 10 contrari e astenuti, nessuno, quindi l' ordine del giorno viene bocciato, passiamo all' altro.
L' altro ordine del giorno presentato dai consiglieri comunali pugliese più altri 8.
Manca la proponente, di conseguenza possiamo rimandarlo al prossimo Consiglio comunale.
Ordine del giorno presentato dal consigliere comunale Soriano e non c'è neanche questo.
Ordine del giorno presentato dal consigliere comunale Luciano, relativo alla problematica della biblioteca comunale che, tra l' altro, credo che abbiamo già trattato o ricordo male considero io faccio il mio dovere e se c'è io lo tratto che andranno precedente, allora chiedo scusa, visto e considerato che abbiamo, abbiamo elencato parecchi ordini del giorno dove mancano i proponenti.
In particolare dell' opposizione, e ne prendiamo atto che non si vuole discutere di problematiche serie come loro, rispondono sempre e sono pronti a ribadirlo ogni Consiglio comunale prendiamo atto dell' ultimo punto all' ordine, io sono presenti e quindi sono pronto a discutere l' ordine del giorno presentato dal Consigliere Luciano per quanto riguarda no e noi l' abbiamo già ben sviscerato, no, sono punti diversa. Io, Presidente, chiedo la verifica del numero legale. Grazie.
Io chiamo l' appello.
Ricordo che dopo il primo appello bisogna aspettare altri 10 minuti, richiamare l' appello prima di chiudere la seduta, Libardo Maria assente scrupoli Lorenza, Stefania assente, usino Zelia, assente, Naso, Agostino assente, Corrado Maria carnosina, assenti al momento nessuna persona che partecipa a questa conferenza Lo so infatti Puttilli Nazzareno Valentino presente,
Colloca Giuseppina, assente Franz recati, assente Cataudella, Paola, assente termini Gerlando, assente Ursino, Stefania, assente, Tucci, Danilo assente contro la Giuseppe assente Rossetti Antonino.
Assente Consoli Domenico assente, fratelli Elisa, assente Calabria, Giuseppe assente Lombardo, Lorenzo assente, Iorfida Raffaele, assente Lo Schiavo Serena, assente Schiavello Antonio assente Curello, Leoluca, Antonio assente Santoro, Domenico assente, Pisani, Silvio assente Pileggi Loredana, Patrizia Caterina assente Luciano, Stefano presente, presente Pugliese, Laura assente, Poli caro Giuseppe presente Russo, Giuseppe assente Arena Azzurra, assente Miceli, Marco, assente Soriano, Stefano assente.
Comito Pietro assente.
Presenti in tre assenti.
In 30 tra 10 minuti e richiamiamo l' appello.
Libardo Maria assente scrupoli Lorenza, Stefania, assente, Fusina Zelia, assente Naso, Agostino assente, Corrado Maria assente Cutrino Nazzareno, Valentino presente, colloca Giuseppina, assente France, recati assente.
Cataudella, assente termini Gerlando, assente, Orsi da Stefania, assente, Tucci, Danilo assente contro la Giuseppe assente raschietti, Antonino assente console Domenico assente, fratelli Elisa, assente Calabria, Giuseppe assente Lombardo, Lorenzo assente, Iorfida Raffaele, assente Lo Schiavo, Serena, assente, Schiavello, Antonio assente Curello Leoluca non è vero assente, Santoro, Domenico assente,
Pisani, Silvio assente Pileggi, Loredana, assente, Luciano Stefano presente, Presidente, Presidente, prendesse Laura assente poligono Giuseppe presente Russo, Giuseppe assente, Arena Azzurra, assente Miceli, Marco, assente se nello Stefano assente, Comito Pietro assente,
Non esistendo il numero legale, la seduta è sciolta, grazie.