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CONSIGLIO COMUNALE DEL 27/07/2020
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Lombardo Lorenzo assente Orfini Raffaele presente Lo Schiavo Serena Schiavello Antonio assente Curreli Leoluca assente Santoro Domenico.
Pisani Silvio Pileggi Loredana Patrizia Caterina assente Luciano Stefano assente Pugliese Laura assente giustificata Policano Giuseppe assente giustificato Russo Giuseppe.
Assente Arena azzurra assente giustificato Miceli Marco assente giustificato Soriano Stefano assente Comito Pietro.
Era qua va be' assente.
11 presenti 22 assenti per mancanza del numero legale rimandiamo tra 60 minuti il richiamo dell' appello grazie.
Rosa Fucino Zelia assente giustificata Naso Agostino.
Corrado Maria carnosina presente Cutrino Nazareno Valentino Domenico presente.
Collega Giuseppina assente giustificata Français Katia.
È presente Cataudella Paola.
Assente giustificata Termini Gerlando presente.
Ursino Stefania presente.
Tucci Danilo.
Presente Controlla Giuseppe presente.
Rocchetti Antonino presente.
Consoli Domenico presente fratelli Elisa presente Calabria Giuseppe presente Lombardo Lorenzo presente Your Fida Raffaele presente Lo Schiavo Serena presente Schiavello Antonio.
Presidente Curelea Leoluca Antonio senta Santoro Domenico presente Pisani Silvio presente Pileggi Loredana Patrizia Caterina presente Luciano Stefano assente Pugliese Laura assente giustificata Policano Giuseppe assente giustificato Russo Giuseppe presente Arena Azzurra assente giustificata Miceli Marco assente giustificato Soriano Stefano presente Comito Pietro presente.
Presenti 24 visto che è appena entrato il Consigliere Luciano assenti 8 quindi la seduta ha validità vi chiederei di mettervi in piedi per ascoltare l' inno cortesemente se abbassate le suonerie dei cellulari.
Ah.
E allora ribadisco il mio saluto di benvenuto.
A tutti quanti voi.
Naturalmente anche alla al dottore Carreri al professore Carreri che è qui con noi quest' oggi che con il consenso dell' Aula più tardi avremo modo di di ascoltare il suo contributo io non avrei comunicazioni da farvi se non ecco augurarvi una buona giornata perché è una giornata importante è una giornata storica quella che viviamo oggi tutti insieme quindi.
Credo che al di là del mio intervento è importante ascoltare i tecnici competenti in materia e quindi cederei intanto la parola al Sindaco per le sue comunicazioni prego signor Sindaco.
Grazie Presidente signori Consiglieri signor Presidente signori della Giunta ovviamente non posso esimermi più che dal fornire alcune comunicazioni ovviamente al Consiglio comunale dal dire la mia esprimere il mio pensiero sulla giornata odierna è una giornata importante che costituisce un punto di arrivo ma soprattutto un punto di partenza.
Dicevo costituisce senza dubbio il punto di arrivo di un percorso che è durato tantissimi anni ma altrettanto costituisce un reale punto di partenza per la pianificazione e gli assetti futuri di questa città.
E in effetti è arriva oggi l' approvazione del del PSC quindi del del Piano strutturale comunale che ha avuto un esito travagliato e sul quale questa Amministrazione ha oggettivamente inciso ben poco ciò in quanto ricorderete che questo piano attraversa addirittura ben cinque Amministrazioni e una gestione commissariale.
Intanto che il piano viene.
L' incarico in buona sostanza al professore architetto Carrer che è in aula con noi e che mi auguro vorrà poi intervenire glielo chiediamo io immagino che anche gli altri Consiglieri oltre che a unirsi a me nel saluto alla sua persona e nei ringraziamenti per per il lavoro che ha fatto e per aver accompagnato questa città lungo un percorso.
Tormentato come percorso travagliato perché un percorso che dura tanti anni è inevitabilmente un percorso nel quale si innestano tutta una serie di difficoltà vorrà poi ascoltarla e perché no anche compulsare la per averne dei dei chiarimenti delle indicazioni delle puntualizzazioni.
Dicevo che l' incarico.
Viene conferito dall' Amministrazione che costa 1 nel nel lontano anno 2004.
Attraversa poi la Giunta San Marco perché questo piano attraversa ben cinque Amministrazioni comunali e una gestione commissariale il il primo consta attribuisce l' incarico la Giunta San Marco il sindaco San Marco elabora le linee guida e quindi siamo al 2006 immediatamente prima della drammatica e tragica alluvione dopodiché viene adottato sotto la la Giunta e la guida del del Sindaco D' Agostino correva il dicembre del 2014 e ancora poi con l' arrivo della della della legislatura numero 2 del del Sindaco Costa.
Avviene viene fatto un lavoro che vede interessati soprattutto due assessori che siedono ancora oggi in quest' Aula come Consiglieri comunali quindi Laura pugliese e Katia France che sono stati Assessori all' Urbanistica durante.
Durante l' Amministrazione Costa nella quale soprattutto il lavoro più corposo che viene fatto è quello della verifica e della disamina delle controdeduzioni e quindi delle controdeduzioni alle osservazioni che sono state presentate diciamo che buona parte dei Consiglieri che fanno parte di quest' Aula sia della maggioranza sia della opposizione in ruoli diversi ma comunque anche in ruoli importanti hanno nel corso degli anni durante i quali si è sviluppato questo questo lungo iter hanno avuto modo di incidere e di operare.
E sulle dinamiche del del piano.
E probabilmente dico che la Giunta costa con ogni probabilità se non fosse stata necessario l' adeguamento del del piano a delle dinamiche regionali con ogni probabilità la Giunta Costa avrebbe già licenziato questo piano.
Ecco e quindi.
Dopo della dopo la Giunta Costa abbiamo una gestione commissariale ma correttamente il Commissario si è astenuto dal mettere le mani ad una pianificazione urbanistica perché è eminentemente un atto politico nel quale ovviamente si deve esprimere la la comunità elettiva e adesso la la giunta guidata da me da da questo Sindaco.
Allora cosa abbiamo fatto noi in che cosa è consistita la nostra attività in in che cosa qual è la targa che la Giunta Libardo l' Amministrazione Libardo inserisce a questo piano la nostra attività è minimale se vogliamo perché è consistita nella presa d' atto dell' avvenuta adeguamento del PSC per come è stato formalizzato.
Dai nominati architetto Carrer e architetto Morace al Regolamento edilizio regionale questo è nella nella formalità il l' adempimento l' unico adempimento l' unico tocco che la la mia Giunta mette al a questa pianificazione è evidente che non dico questo perché voglio sottrarmi dalla dalla responsabilità dell' adozione di una scelta mi riferisco soprattutto ai consiglieri che hanno presentato degli emendamenti e però debbo dire che la mia Amministrazione ovviamente si è trovata di fronte ad un bivio cosa cosa dovevamo fare dovevamo mandare all' aria un lavoro travagliato che inizia come abbiamo visto.
Nell' anno 2004 io ogni volta perdo il conto a capire quanti anni passano dal 2004 al 2000 al 2020 passano 16 anni 16 anni dovevamo mandare all' aria appunto un un lavoro tornare indietro far tornare indietro la città di 16 anni nel tentativo evidentemente di.
Procedere a dei a dei ritocchi o anche a delle modifiche sostanziali che ne in una visione ovviamente diversa potevano secondo appunto questa visione comportare dei miglioramenti in teoria alla alla pianificazione ma miglioramenti in quale direzione vero è che sono passati 16 anni però è altrettanto vero che in questi sedici anni le dinamiche urbanistiche della città purtroppo sono rimaste sostanzialmente.
In buona parte in grossa parte perché quando si ragiona di un di un Piano strutturale ragioniamo di proporzioni che riguardano tutta quanta la città ritengo che in buona parte la la situazione è inalterata è vero che questo strumento porta avanti ovviamente e non potrebbe non essere diversamente un momento pianificatorio e dunque espansivo ma è quello che noi ci auguriamo ovviamente noi ci auguriamo che i dati drammatici che vengono esposti dallo Svimez e che parlano di fuga dalla città di Vibo Valentia di fuga dalla Calabria addirittura l' anno scorso più o meno in questo periodo dei dati ci dicono che non so quanti milioni di persone hanno iniziato e hanno abbandonato la Calabria per non più farvi ritorno per cui io dico vero è che c'è una prospettiva edificatoria ma altrettanto dico magari possa essere utilizzata nel concreto ma poi lo vedremo come quando e se potrà essere utilizzata nel concreto perché non dimentichiamo la profonda ontologica differenza concettuale tra il termine urbanizzazione e il il termine edificazione un conto è individuare delle possibili aree da urbanizzare un conto è individuare delle aree da edificare ed in ciò passa la differenza sostanziale tra lo strumento del piano regolatore generale che è uno strumento immediatamente prescrittivo ed un piano un PSC quello che stiamo approvando approvando oggi che è invece un in Cumming verso una progressione cioè non è un punto di arrivo ma è una tappa di un percorso più lungo quindi cosa avremmo dovuto fare ce lo siamo ce lo siamo chiesti tornare indietro per lavorare in quale direzione diversa rispetto ad una modificazione sostanziale della città.
Accollarsi perché ovviamente tutto ciò accade in un iter travagliato che non è senza costi cioè non soltanto da un punto di vista temporale ma ovviamente il lavoro provoca produce inevitabilmente energie ed energie anche in termini di costi quindi accollarsi pesanti costi per una nuova pianificazione che poi avrebbero dovuto inevitabilmente essere distribuiti sui cittadini.
E quindi invece abbiamo preferito dire di sì a questa pianificazione cioè adottarla portare noi a compimento un iter che come dicevo prima si è sviluppato ed ha attraversato tutte le amministrazioni in buona sostanza dei giorni nostri e perché abbiamo detto sì abbiamo detto sì perché intanto mettiamo un punto fermo sull' assetto urbanistico della città perché in mancanza di un Piano strutturale in mancanza di un elemento di pianificazione noi non abbiamo la possibilità di sviluppare e di indicare le direttrici del futuro sviluppo della nostra città che sono un futuro sviluppo non soltanto pianificatorio non soltanto urbanistico ma la nuova programmazione che è quella che viene inserita nei cosiddetti Pop è una programmazione che è soprattutto economica e sociale contemporaneamente quindi mettiamo un punto fermo da questo punto di vista perché vogliamo andare avanti un altro obiettivo fondamentale.
È quello che si raggiunge la coerenza pianificatoria se ne parlava proprio nei nei giorni che hanno preceduto.
Questa questa riunione di oggi che è uno strumento di fondamentale importanza perché moltissimi.
Fondi moltissimi finanziamenti di livello.
Nazionale ed europeo non possono essere conseguiti se non si ha la coerenza pianificatoria che invece raggiungiamo con quest' atto e poi come dicevo prima.
Si acquisisce la possibilità di disegnare lo sviluppo cittadino attraverso l' adozione di quei piani che non a caso sono a durata quinquennale perché ovviamente coincidono con l' espletamento del mandato del Sindaco altra cosa che abbiamo sentito dire ma non soltanto nei giorni e nei mesi che hanno preceduto la riunione odierna ma già da da dal dal nostro insediamento ed anche prima e l' esistenza dei vincoli vale a dire il questo PSC fa propri in un certo qual modo alcuni vincoli li fa propri diciamo che inevitabilmente ma non voglio sottrarre o non voglio dire con parole a raffazzonate mie è un un concetto che poi chiedo al professore Carrer con il consenso sempre ovviamente dell' Aula di esprimere maggiormente nei dettagli questi vincoli sono transitati nel PSC si dice e sono dei vincoli che impedirebbero uno sviluppo della città perché.
Lo strumento li fa propri non è esattamente così non è così perché e.
E quindi si dice perciò solo meriterebbe di essere azzerato questo piano proprio perché fa proprio alcuni vincoli.
Non è esattamente così perché ovviamente una pianificazione non può non prendere atto dell' esistente quindi è evidente che se esiste un piano di gestione del rischio delle alluvioni se esiste un piano speditivo della Prefettura se esistono delle curve di danno e quant' altro uno strumento che fa una pianificazione globale della città non può non prendere in considerazione anche ovviamente questi elementi e soprattutto io credo che mi sia mio dovere rendere chiarimenti semplici alla alla città soprattutto su due.
Tipi o comunque su due questioni attinenti a vincoli che che che interessano maggiormente la comunità e che sono quelli che più ci hanno preoccupato e su cui si è sin da subito orientata la nostra azione amministrativa per una rimozione immediata dei vincoli pur nella costanza dell' iter di approvazione del PSC quindi abbiamo lavorato su due piani il PSC che deve andare avanti perché ci consente poi di disegnare concretamente le linee strategiche di sviluppo di questa città e di dire.
E di interrogarci su quale città vogliamo noi su quale debba e possa essere lo sviluppo da un punto di vista sociale ed economico di questa città contemporaneamente però lavoriamo per l' eliminazione di questi vincoli e qui ringrazio veramente con il cuore e l' Assessore Scala Monia che da questo punto di vista ha immediatamente compreso quali fossero le esigenze e si è subito messo a pedalare di gran carriera per cui abbiamo affrontato le due questioni.
Quella riguardante via Vespucci.
Sulla quale si addensano ad ogni estate pesanti nubi e quella riguardante i vincoli idrogeologici per quanto riguarda la via Vespucci voi sapete che già con la passata Amministrazione sono state fatte delle riunioni ed è stata oggetto di interesse soprattutto la questione della Meridionale Petroli e di questi depositi costieri che insistono sulla via Vespucci e a ridosso di una delle spiagge che contiene due lidi a destra e a sinistra ma che al centro vede proprio la spiaggia più popolare se vogliamo quella dove si riversa la maggior parte della della nostra bella Vibo Valentia bene si dice che questa questa presenza della Meridionale Petroli e impedisce contemporaneamente anche la presenza dell' attività cui turistica ciò in quanto correva appunto il giugno dello scorso anno e si il Comitato Tecnico regionale il CTR disse che il il territorio circostante allo stabilimento della Meridionale Petroli non ha il requisito della compatibilità per attività configurabili a del ad elevato affollamento o ricettività ovviamente noi abbiamo preso atto di questa cosa ci siamo immediatamente immediatamente messi in moto abbiamo fatto una serie di riunioni e all' interno del Comune convocando direttamente la Meridionale Petroli ma soprattutto ovviamente non potevamo non rivolgerci alla Prefettura e quindi chiedere ed ottenere dal Prefetto la convocazione e l' istituzione di un tavolo prefettizio per la risoluzione di questa problematica e quindi siamo andati avanti e mano mano abbiamo imparato che cosa sono le curve di danno quale sia l' estensione di queste curve di danno e abbiamo imparato quali sono gli accorgimenti tecnici che bisogna adottare per il contenimento delle curve di danno orbene per fare questo abbiamo ovviamente impiegato un po' di tempo ma non perché si è perso del tempo ma perché il tempo è oggettivamente necessario né si può dire che lo spostamento possa avvenire così con muschio con uno schioccare di dita lo spostamento non è come spostare un oggetto qualunque da una parte all' altra e involge una serie di competenze che non sono prettamente ed esclusivamente comunali ma involgono anche competenze di carattere regionale e nazionale per cui lo spostamento non è roba facile altrimenti all' esito dell' alluvione laddove era stato segnalato che questi depositi costieri dovevano essere spostati probabilmente ci si sarebbe mossi nell' immediato con facilità ad ogni buon conto lasciando per il momento da canto l' ipotesi dello spostamento o meno dei depositi costieri perché ovviamente sempre all' attenzione di questa amministrazione e magari perché no noi potremmo anche fare una una riunione più più approfondita quello che era mio dovere fare nell' immediato era consentire che queste curve di danno fossero con contenute all' interno dell' area di proprietà della Meridionale Petroli posso dirvi che allo stato effettivamente si è di molto ridotto questo questo rischio è sostanzialmente io so che sostanzialmente non esiste un pericolo concreto per la popolazione da ultimo addirittura questo studio che è stato presentato dalla Meridionale Petroli ma che ovviamente deve essere validato dal tavolo tecnico perché è un tavolo nel quale tra gli altri siede per esempio anche il comando dei vigili del fuoco.
E siedono altre autorità che hanno una competenza qualificata specializzata elevata in questa materia abbiamo chiesto ed ottenuto che non solo la curva di danno fosse contenuta ma che fosse contenuta la curva di danno anche per l' ipotesi in cui dovesse essere verificato un rischio simile un evento sismico cioè abbiamo chiesto addirittura l' adeguamento della curva di danno per l' ipotesi di rischio sismico questo ha ovviamente ulteriormente rallentato la la la la i lavori però ci pone in una condizione ovvia di maggiore sicurezza che abbiamo il dovere di mantenere questo studio è stato finalmente redatto è stato depositato in una riunione che si è tenuta alla fine del dello scorso mese di giugno però è stato depositato a ridosso della della della riunione stessa tanto che quella riunione è stata aggiornata ho chiesto personalmente al comandante Rizzo.
Comandante dei Vigili del Fuoco che come sapete è stato trasferito.
Di continuare a mantenere la direzione di questo di questo procedimento perché ha lavorato bene fino ad ora non vogliamo perdere tempo non vogliamo perdere questa alta professionalità che ha speso fino ad ora e mi ha garantito proprio con uno scambio di interlocuzione che c'è stata la scorsa settimana che da qui a breve convocherà la riunione nella quale confidiamo finalmente di poter dire al CTR innanzitutto è al agli altri organi facenti parti del tavolo ma soprattutto ai nostri cittadini che i depositi costieri della Meridionale Petroli possono convivere e coesistere con ogni tipo di attività anche quelle che si configurano ad elevato affollamento e ricettività fermo restando poi lo torno a dire altro è.
L' interrogarsi sulla come dire sulla opportunità o meno della permanenza perché io credo che a questo punto ci si debba anche interrogare.
Sulla permanenza o meno della polifunzionalità di un porto che è un porto statale e non è solo un porto turistico ma non è giornata altra problematica quindi.
Vincolo che riguarda via Vespucci altra problematica che è stata ovviamente immediatamente attenzionata dall' Assessore scala mondiale.
E del rischio alluvioni fosse ancora tale o potessero essere in parte rimossi e così abbiamo fatto questo studio di dettaglio che non ce lo siamo fatti in solitudine perché noi sappiamo che poi dobbiamo andarci a confrontare con qualcuno che ci dice sì o no e quindi abbiamo pensato di seguire questo iter in concertazione con l' Autorità di bacino distrettuale dell' Appennino meridionale quindi il nostro bravo assessore ha avuto questa intuizione e ha detto non ce lo facciamo da soli ma procediamo a concertare tanto che di recente.
E abbiamo inviato questo studio e confidiamo in un parere positivo se questo studio e se l' autorità di bacino dovesse darci un parere favorevole credo che avremmo veramente quasi fatto bingo nel senso che avremo.
Eliminato buoni vincoli una una abbia avremmo svincolato una buona parte del nostro territorio ma poi nel dettaglio dirà meglio di me l' Assessore ci siamo anche contemporaneamente mossi ed in questa sala abbiamo fatto una serie di riunioni e forse avrete seguito è dei giorni nostri la polemica a tratti anche violenta con la provincia perché è dal mese di gennaio dell' anno di quest' anno ma è di dicembre del 2019 è una riunione che si è tenuta a livello regionale per.
Mandare avanti dei fossi dei lavori che possono dare ai fossi a quattro fossi in particolare che che sono che costituiscono poi altrettanti sottopassi ferroviari la piena officiosità idraulica vale a dire la provincia su questi fossi su questi quattro fossi sul posto Rio Bravo Calzona Cultura la Badessa Antonucci e Sant' Anna da quando c'è stata l' alluvione ad oggi ha fatto dei lavori anche molto importanti ad un certo punto però questi lavori si sono bloccati si sono fermati questi lavori nel momento in cui era necessario creare questi sottopassi e che coinvolgono anche le ferrovie.
Il nostro Assessore è stata la Regione siamo andati insieme in più di un' occasione abbiamo messo intorno ad un tavolo tutti quanti siamo riusciti ad ottenere il fermo dei treni a partire dal 6 di settembre sol che la provincia procedesse con i suoi con la sua attività ai lavori di sua competenza purtroppo ci siamo dovuti rendere conto ma questa è storia recente che a livello di altri enti i lavori erano rimasti al palo e tengo a sottolineare anche qui che ci siamo interessati di lavori che non sono di competenza del Comune sono di competenza della provincia ma che le ma le cui opere ricadono immediatamente e direttamente sulle spalle dei nostri cittadini e sulla pelle dei nostri cittadini.
E quindi ce ne siamo interessati perché è ora.
Come dire di.
È.
L' attività di un sindaco non può essere solo quella di rigorosa competenza o di dire questo non è mio non me ne interesso come per la provincia o come per le strade corpi per le quali ancora una volta dieci minuti fa abbiamo avuto una riunione e ancora una volta picche non non non è possibile cioè questi ritardi atavici che ci sono in moltissime direzioni nella nostra Vibo più in particolare che di altre province e nella Calabria in generale devono assolutamente essere rimossi ci ribelliamo a questo stato di cose.
E comunque anche questo è un altro genere di argomento che però merita di essere affrontato e allora oggi vi chiediamo un voto favorevole ne abbiamo discusso in Commissione ne abbiamo discusso ampiamente anche nella maggioranza l' architetto e il professore Carrer mi ha fornito ci ha fornito tutte le spiegazioni.
Che abbiamo richiesto ed è stato veramente cortesissimo da galantuomo da nobile galantuomo qual è il professore la ringrazio.
E quindi dico ma oggi che facciamo ci fermiamo qui no.
Oggi è una tappa di un percorso non è il traguardo è una tappa noi oggi poniamo le basi per la costruzione di un Piano operativo temporale di quello che una volta veniva definito il piano del Sindaco questo perché ovviamente lo dicevo a monte di questo mio discorso a differenza del Piano regolatore che ha un immediato carattere prescrittivo il piano strutturale comunale non determina immediatamente e direttamente l' edificabilità dei suoli ma delinea degli indirizzi per la futura gestione del territorio ecco che cosa faremo noi quale sarà l' attività qualificante di questa amministrazione subito dopo questa approvazione correremo ci metteremo assessore immediatamente al lavoro per la realizzazione di un ponte che seguirà questi passaggi sarà immediatamente fatto un bando per selezionare le migliori proposte di pianificazione sarà prevista la partecipazione attiva dei cittadini perché come sapete con l' assessore alla programmazione strategica il l' assessore Primera nel vicesindaco che oggi non c'è perché questa è una Giunta che lavora ed è insieme con l' assessore ai lavori pubblici a Catanzaro a discutere e a lavorare per la nostra città quindi è assente giustificato pur non essendo dal regolamento necessario la sua presenza ma sapete che è sempre qui accanto a me sta lavorando altrove insieme con l' assessore ai Lavori pubblici e sapete che lui è un maestro della partecipazione attiva quindi domanderò a lui quale sarà il metodo migliore per una condivisione collettiva di questa progettualità.
E dovranno ovviamente essere verificate le condizioni non soltanto di una partecipazione attiva e collettiva dei cittadini alla pianificazione quindi per una pianificazione sociale così come ci poniamo anche nel corso degli anni a venire per la costruzione di un bilancio sociale ma vorremmo anche lavorare in un' ottica di intercomunalità cioè vorremmo anche lavorare in un' ottica che veda il combat il coinvolgimento dei Comuni vicini e di quelli che fanno parte della cintura della della città non mancando però ovviamente di fare valutazioni dettagliate delle specificità e delle esigenze locali della della popolazione.
Che dovranno essere fatte tramite una serie di laboratori che saranno innanzitutto laboratori di ascolto e di coinvolgimento della cittadinanza intendiamo infatti creare dei laboratori urbani e dei laboratori territoriali dei laboratori urbani che facciano un lavoro interno con la collaborazione delle università e degli ordini professionali che meritano di essere valorizzati perché la nostra città.
Ha un capitale.
In termini di.
Patrimonio archeologico artistico architettonico culturale e quant' altro ma la nostra città e lo voglio gridare forte ha anche un patrimonio umano e non sono i soliti nomi perché per essere soliti nomi evidentemente hanno attraversato una esperienza di vita che li ha qualificati e che li ha individuati come soliti nomi.
E quindi io mi rivolgerò agli ordini professionali proprio perché sono portatori di quelle eccellenze di quel patrimonio umano vastissimo di cui la nostra città gode e deve andare orgogliosa faremo anche ovviamente dei laboratori territoriali che coinvolgeranno più quartieri in plurimi incontri pubblici io mi taccio avrei altro da aggiungere ma non voglio rubare tempo del resto.
Mi propongo sempre sintesi ma quando vi sono argomenti come questo che coinvolgono la passione e la possibilità di incidere sul sul nostro territorio ti prendono e vai oltre insomma l' ho detto più volte vi chiedo di approvare questo Piano nella consapevolezza che quello di oggi lo ripeto non è un traguardo ma è solo una tappa sia pure molto importante per il futuro sviluppo della nostra città io vi ringrazio e mi permetto di chiedere al Consiglio comunale dopo la relazione.
E chi mi seguirà ma forse gli ho rubato troppi argomenti perché no Assessore io mi mi scuso e mi scuso sinceramente perché veramente gli ho rubato molti molti argomenti ma c' erano moltissime cose che volevo dire vedo qui con noi un già assessore alla all' urbanistica l' avvocato Pietropaolo che mi pregio di di di salutare.
E che è anche presidente di quel comitato di quel patto per per la città che orgogliosamente dico avvocato onoriamo con il nostro fare perché come vede parliamo ancora una volta certamente di pianificazione certamente di attività di questa Amministrazione perché noi dobbiamo ovviamente incidere andare avanti portare le nostre idee però noi non intendiamo governare contro ma veramente vogliamo governare con in un processo di partecipazione che veda sempre più coinvolta la cittadinanza io mi scuso con l' Assessore se gli ho rubato moltissimi degli argomenti ed ha tratto spunto dal suo fare e dal suo dire per accompagnare la mia relazione vi ringrazio.
Grazie a lei signor Sindaco quindi passiamo al primo punto all' ordine del giorno Proposta di deliberazione avente ad oggetto Approvazione definitiva del Piano strutturale comunale ai sensi dell' articolo 27 della legge regionale numero 19 2002 decisione finale con cui il Consiglio comunale quale autorità procedente approva gli elaborati tecnici costituenti il Piano strutturale comunale con annesso Reo e rapporto ambientale già adottato dal Consiglio comunale con deliberazione del 5 dicembre 2014 numero 84 pubblicato integrato e modificato da osservazioni adempimenti ed aggiornamenti nonché dalla procedura di VAS e Inca effettuati con deliberazione del Consiglio comunale del 27 6 del 2017 numero 55 e deliberazione del Consiglio comunale del 10 novembre 2017 numero 91 integrato ed adegua ed adeguato nelle norme dalle deduzioni conseguenti a ulteriori osservazioni tra cui i pareri del tavolo tecnico della Regione Calabria il parere motivato ambientale emesso dalle autorità competente con annessa nota della SPV nonché dalla dichiarazione di sintesi di luglio 2019 quale parte integrante del rapporto ambientale per relazionare sul PSC allora chiederei di intervenire all' Assessore Pasquale Scala Monia prego.
Consiglieri.
Presidente Sindaco Giunta professore caro amico Palamara.
Il Sindaco con la sua passione che insomma di solito la contraddistingue mi ha detto praticamente sostanzialmente tutte le cose no tutte le cose importanti che c' erano da dire quindi io che già avevo tagliato il lungo e noioso discorso che mi ero preparato quando ho saputo che sarebbe stato tra di noi il professore Carrer che è sicuramente meglio di me.
Potrà spiegare partendo dalle linee programmatiche che come ha detto il Sindaco sono state date nel lontano 2006 può spiegare meglio di me la filosofia seguita.
Per per la redazione di questo piano e tutto e tutti gli aggiustamenti che via via è stato necessario fare quando sono subentrate le diverse norme a seguito del disastroso evento calamitoso del 3 7 2006 che ha portato la nostra veramente città nel panico con perdita di vite umane a seguito dell' entrata in vigore del TR a seguito dell' entrata in vigore del PRP che sarebbe il quadro territoriale regionale con valenza paesaggistica a seguito del mai entrato in vigore PAI 2016 che però è stato sostanzialmente ripreso nel PGR a professore e quindi sostanzialmente e poi è stato reso coerente il PSC a quel a questo studio quindi sostanzialmente la vita di questa è la vita non è stata semplice neanche per i progettisti seguire tutta l' evoluzione che c'è stata in questi quindici anni.
Quindi però insomma qualcosa la debbo dire allora la cosa più importante che voglio dire è che il dato politico è che oggi a distanza di quindici anni dal suo inizio viene portato alla discussione dell' Aula l' approvazione di questo importante strumento urbanistico.
Del PSG un PSC che io.
E diciamo a me piace io lo ho l' ho dovuto studiare perché è giusto che è giusto che lo facessi ed è un nos un PSC che apre uno scenario importante su quelle che possono essere le linee di sviluppo di questa nostra bella città.
Eh ma poi professore Carrer lei ci faranno onore di spiegarci meglio queste cose.
E per spiegare bene questa cosa bisogna io lo dico perché forse non è proprio un addetto dei lavori bisogna capire che il PSC non è uno strumento urbanistico come quelli ai quali eravamo abituati il PSC rispetto al Piano regolatore oppure se vogliamo pure il programma di fabbricazione è tutt' altra cosa quei piani erano dei piani molto rigidi molto rigidi nei quali veniva stabilito tutto nel piano e i pro e i piani attuativi servivano solo per dettagliare quello che volevi fare nelle varie aree nelle quali era già stabilito tutto quello che si poteva fare e le il PSC non è così il piacentino apre uno societario di sviluppo nel quale poi si innesta il 8 che sarebbe il Piano operativo temporale è una serie di paure che poi disegneranno in modo concertato quello che sarà lo sviluppo della città.
A me c'è una cosa che mi piace dire invece di parlare di pianificazione negoziata è bella la frase urbanistica consensuale nel senso che noi arriviamo a stabilire quello che sarà il disegno della nostra città.
Insomma e facendo incontrando tutti incontrando gli imprenditori capendo prima seguendo un certo numero di interlocuzione col con gli imprenditori con i portatori di interessi pari verso dove si deve sviluppare la città in che modo farlo questa è la cosa importante e meravigliosa del PSC.
Che nelle che nel vecchio regola nel vecchio Piano Regolatore non poteva avvenire una cosa straordinaria poi eh.
Lo ha detto già il Sindaco questo Piano ha attraversato ben cinque Amministrazioni sono stati molti gli Assessori che si sono occupati di questo piano e lo ha ricordato il Sindaco tra di noi siedono due ex assessori i due ultimi assessori all' urbanistica.
Laura Pugliese che oggi non c'è e.
L' avvocato Katia Franzen.
Invece tra di noi.
E sono stati una miriade di dirigenti che hanno seguito questo piano e io vorrei ricordare ma non per.
Ma non per per fare torto agli altri ma perché è stato il dirigente dell' urbanistica nel periodo nel quale io sono stato dirigente dei Lavori Pubblici di questo Comune vorrei ricordare l' architetto Demetrio Bertino che è stato dirigente all' urbanistica quando Assessore era Tuccio Falduto il fratello del nostro attuale Assessore quindi voglio dire tante persone si sono interessati di questa cosa e siamo arrivati ad oggi a a portare alla discussione di questo piano.
E chiaramente non possono ricordare l' ultimo dirigente che la dottoressa Teti e non posso non fare un plauso di cuore a Rho che ha seguito l' ultima fase di formazione di questo piano che l' ingegnere Lorena Calisti.
Che ha svolto il ruolo con professionalità impegno e abnegazione.
E che altro dire le il Sindaco ha parlato di tutto quello che abbiamo già avviato perché noi subito dall' inizio quando abbiamo cominciato a parlare del della possibilità di arrivare all' approvazione di questo piano ci siamo subito posti il problema di risolvere in qualche dove era ove possibile perché i vincoli che non è possibile levare non si tolgono i vincoli debitori non se ne può parlare sui vincoli tutori noi siamo subito intervenuti per capire come poter togliere questi vincoli tutori e non abbiamo aspettato ma ci siamo dedicati subito e siamo arrivati come ha detto il Sindaco già dai primi importanti risultati libereremo una parte del territorio di Vibo Marina che era stata messa come più tre non in modo speditivo diciamo non era stato fatto uno studio di dettaglio lo abbiamo fatto lo studio dettaglio l' abbiamo concordato con l' autorità di bacino distrettuale e siamo arrivati a definire una situazione sicuramente migliore di quella prospettata nel PGR.
Abbiamo risolto il problema credo a giorni arriverà il parere del CTR e credo che avremmo risolto che che concluderà che abbiamo risolto il problema delle Meridionale Petroli per cui in quell' area potranno convivere le due attività industriale e ludica turistica ricettiva quello che vogliamo perché non c'è dubbio che la vocazione di Vibo Marina è una vocazione turistica e credo che poi siete tutti d' accordo con me sul fatto che ci sia e quindi noi dobbiamo liberare questa e poi riuscire piano piano ad arrivare a che vivo insomma viva proprio di turismo di di accoglienza e di tutto quello che c'è dietro di questo io non credo di dover aggiungere altro però.
Perché voglio dire penso che il piano ce lo spiegherà meglio il professore Cal car e quindi come ha fatto il Sindaco invito il Consiglio ad accogliere il professore Candria perché ci sia questa importante spiegazione grazie.
Grazie all' Assessore Schiavonia tecnicamente perfetto allora chiederei a questo punto all' aula di esprimersi favorevolmente ve lo chiedo esprimermi favorevolmente sulla possibilità di accogliere qui agli scranni il l' architetto il professore Carreri in maniera tale che possa relazionare credo che non ci siano dubbi sull' accoglienza ecco sulla necessità di ascoltare il professore.
Progettista.
Si accomodi dove vuole professore magari.
Professore si accomodi al fianco del Sindaco grazie il microfono si sente meglio.
I professori universitari hanno facoltà di stare seduti a maggior ragione prego.
Teniamo anche perché stiamo insieme.
No io ringrazio naturalmente tutti ringrazio ovviamente il Consiglio per la possibilità che ci dà di poter intervenire illustrando Rillo stralciando il piano sperando di poter fugare qualche ulteriore dubbio che dovesse ancora sussistere.
Volevo intanto portarvi anche i saluti della collega la professoressa Francesca Morace che purtroppo purtroppo come forse sapete in quest' ultimo periodo essendo divenuta consigliere d' amministrazione delle Ferrovie dello Stato ha qualche altro impegno permanentemente che la tiene lontano ma la tiene lontana non solo fisicamente perché poi di fatto.
Abbiamo potuto continuare a lavorare insieme ecco quindi fatto questo voglio ringraziare e chiederei anzi all' architetto Palamara di eventualmente e chiedo al Consiglio la possibilità di qualora appunto la mia memoria venisse un po' meno di aiutarmi a ricostruire vicende informazioni eccetera bene voglio partire con una prima osservazione mi ha un po' colpito quanto ha detto la nostra Sindaca relativamente alla questione che dice ma noi abbiamo soltanto portato a compimento un procedimento beh io lo dico da anche amministratore pubblico in anni in cui mi è capitato di farlo concludere un procedimento in questo Paese è solo un merito è un qualche cosa di minimo tanto più il procedimento è complesso tanto più il procedimento è lungo però io credo che la spiegazione di tutto già stia nella semplice rilettura e non lo voglio fare dell' oggetto della deliberazione.
Vedete quanto è complesso si dice che si semplifica poi naturalmente questo è il risultato della semplificazione il PSC potrebbe essere stata una semplificazione rispetto ai vecchi PRG questa è naturalmente questa semplificazione è possibile fino a un certo punto perché bisogna tener conto della complessità del reale che è sempre più tale e quindi questi processi di apparente semplificazione sono solo i processi di riduzione della complessità ma non di una riduzione scientifica di una riduzione assolutamente non scientifica e quindi sostanzialmente di quello che qualcuno potrebbe definire il riduttività non la riduzione ma è riduttivo ridurre la complessità è una cosa molto difficile e riduttivi siamo è facile prendiamo gli ultimi atti che hanno fatto molte amministrazioni anche statali centrali e vedere come in realtà è più un approccio di tipo riduttivi distico che non di vera riduzione della complessità la complessità che bisogna saperla governare bisogna farci i conti non avere paura bisogna nominarla tutti insieme.
E con naturalmente con maggiore responsabilità da parte di chi ha come dire il compito di governare la seconda questione che volevo ricordare è una cosa di affetto che mi lega a questo territorio molto giovane feci per conto dell' Istituto l' assistenza allo sviluppo del Mezzogiorno.
Andiamo molto in là negli anni uno studio sul comprensorio vibonese quindi mi fa molto piacere che oggi si ritorni a parlare dell' area vasta di Vibo Valentia del suo comprensorio come si chiamava una volta adesso non va più di moda la parola comprensorio ma il concetto è questo insieme di un' idea di Comuni area vasta media chiamiamolo come come si vuole ma la realtà è questo quindi mi fa molto piacere che si torni a parlare di questo e devo dire che questa vision di area vasta nella misura in cui è possibile che nel PSC di Vibo Valentia perché il PSC parte nell' obiettivo dell' integrazione nell' apertura proprio della condivisione della ampliamento dell' offerta delle opportunità ecco questo mi sembrava doveroso dirlo all' inizio il Sindaco limato c' ha la Sindaca di un altro che non so ma io guardo scusi non so se il Sindaco Sindaco c'è sempre.
Bene.
Anch' io anch' io il Sindaco Libardo c' ha praticamente innanzitutto.
Punteggiato i momenti amministrativi di questo processo di questo processo appunto che abbiamo detto complesso lungo e ci sono dei momenti però molto significativi dal punto di vista tecnico e non si può ricordare il momento degli indirizzi perché come dire lì comincia il piano lì c'è il piano in nuce il concetto del piano sta negli indirizzi quindi merito a chi ha formato quegli indirizzi che fra l' altro hanno fatto scuola perché sono stati diventati patrimonio comune di molte altre parti della Regione.
Calabria così come sostanzialmente la legge ha molto utilizzato l' esperienza iniziale del piano di Reggio Calabria che stavamo con la professoressa Anziano Morace iniziando più o meno nello stesso periodo abbiamo iniziato più o meno nello stesso periodo 2006 invece che 2004 siamo in una fase di controdeduzioni voi questo percorso l' avete già fatto ma come vedete.
I tempi non sono poi così diversi e del resto.
Dispiace quasi constatarlo.
Lo scarso successo della legge urbanistica del 2002 mostra che problematiche applicative ci sono dappertutto prima di tutto concettuali poi operative perché è una legge che è rimasta sostanzialmente a metà non c' ha una vera e propria regulation c' ha dei principi principi che non sono molto fondati principi che molto spesso non trovano come dire aderenza con la visione la conoscenza la realtà l' aspettativa mettiamola come volete che il pubblico le persone la gente gli operatori ha della strumentazione urbanistica sapete quante sono le osservazioni che sono arrivate al Piano regolatore di Reggio Calabria 180.000 abitanti un territorio gigantesco territorio che farebbe spavento a qualunque città pianificata.
In quella situazione con 30.000 pratiche di abusivismo edilizio ancora da sanare con vicende per cui due terzi del piano è fuori dal piano 2 della città e fuori dal Piano bene sono arrivate pochissime un' ottantina.
Duchi che significa poi Empoli domandiamoci lo culturalmente non conoscenza dello strumento indifferenza o addirittura di più tanto si sa che ci si aggiusta diversamente questo è un po'.
Il problema culturale e morale che io perché non si può dire 80 sono sono pochi ma sono troppo pochi.
Purtroppo troppo poche dice tutto perfetto il piano già di per sé ha soddisfatto già tutte le questioni tutte le esigenze certamente non è possibile perché la conoscenza delle situazioni in una situazione come quella ma in generale sempre questo è vero non può essere mai così approfondita e perfetta al punto tale da prevenire no ma evidentemente valgono purtroppo le cose più negative che ho detto ecco il punto fondamentale che.
Voglio ricordare è il momento dell' approvazione sulla base di quegli indirizzi e quegli indirizzi quali sono sono gli indirizzi che oggi stanno nelle agende urbane di tutte le città del mondo compresi i fatti propri dal green new deal del della Unione Europea perché naturalmente parlare di compatibilità sostenibilità resilienza quindi ambiente qualità della vita equità giustizia sociale giustizia fondiaria sono diventati dei master che oramai sono di tutti sono un patrimonio comune il punto è come si declinano come si declinano in rapporto a quelle che sono le caratteristiche dei territori.
Ho sentito più volte dire eh ma è concepito nel nel 2004 l' incarico poi il il documento programmatico si approva nel 2011 sono passati già nove anni e oggi lo approviamo quindi è vecchio ma è cambiato il territorio lo diceva prima la Sindaca il Sindaco le invarianti strutturali sono cambiate.
Noi ci muoviamo dentro una cornice che è fatta di invarianti strutturali in qualche regione italiana il piano si fa così invarianti strutturali prima approvazione quali sono le varianti strutturali dei due ambiti dei vincoli di cui parlava l' assessore Scala Moglia poc' anzi.
I vincoli tutori i vincoli inibitori.
Io che faccio oramai prendo il mio piano sto lavorando in Puglia e c'è un Piano paesaggistico territoriale regionale estremamente dettagliato.
Prevede anche i progetti che devo fare nell' ambito del mio Comune e quindi prendo quella figurina la metto lì e poi prendo il PAI poi prendo il piano dei trasporti eccetera eccetera e ricavo ricavo purtroppo è diventata quasi una carta degli scarti fare i Piani regolatori oggi non c'è quasi più spazio per l' inventiva spazio per la creatività vi dico che è diventato troppo un automatismo che poi i sistemi di progettazione con l' aiuto dei sistemi informatici hanno ulteriormente.
Irrigidito molto irrigidito e probabilmente fatto perdere anche a molta della come dire qualità e del coinvolgimento perché noi abbiamo coinvolgimento sulla pianificazione muova soltanto quando si fanno.
Questi documenti che chiamati diversamente sono i documenti programmatici perché sono i momenti in cui il piano anche da un punto di vista fisico viene rappresentato un po' come tutti sono abituati a vedere il piano con le figure con i colori con le frecce che dicono lo sviluppo di qua problematiche di qui con l' area critica l' area problema eccetera eccetera poi dopo diventa una trasposizione meccanica tecnica che purtroppo allontana anche dal piacere dopo lo vedremo rapidamente.
Dal piacere quasi di leggere il piano di vedere il piano il piano un tempo veniva appiccicato al muro perché era un quadro perché era un disegno che aveva un suo valore anche figurativo spesso eccessivo rispetto ai contenuti a volte eccessivo rispetto ai contenuti quindi a volte ci si innamorava più della forma del disegno che dei contenuti però c' era una grande progettualità che veniva espressa in quel disegno questo l' abbiamo fatto perché nel 2011 questo è stato fatto ero qui il pubblico era qua abbiamo fatto tanti momenti di partecipazione ci sono state le Conferenze di pianificazione con tutti i soggetti interessati proprio perché tutti i soggetti detentori dei poteri connessi sostanzialmente o agli indirizzi ma di più al sistema di dei vincoli hanno partecipato e condiviso hanno presentato osservazioni sono stati accolti discussi e col tema dell' alluvione del 2006 quanto è stato l' impegno che la struttura e noi stessi progettisti abbiamo dovuto mettere nei confronti della Regione nei confronti del Presidente ricordo scoprirlo.
Per il tema delle ordinanze.
Nessuno aveva il coraggio di togliere le ordinanze poi è avvenuto che addirittura qualcuno localmente è stato ricordato prima il nome.
Facendo un' operazione di anticipazione ha dato un' ulteriore veste a quelle ordinanze o meglio alle previsioni di quelle ordinanze perché è stato facile per l' autorità di bacino regionale dire ma scusate se questo è voi il vostro quadro della previsione dei rischi lo fate voi nella piena consapevolezza io che posso fare io lo posso solo di recepire che mi mette a contrastare un una proposizione di rischi che viene da lì dal soggetto interessato anche perché sapete che da qualche anno a questa parte quindi bisogna essere molto attenti anche sulla pianificazione urbanistica incide fortemente il principio di precauzione e quindi se io io dico che quell' area è a rischio io lo dico io che sono il soggetto detentore del potere su quel punto di vista amministrativo è difficile per qualcun altro dire di no e come è difficile per quel qualcun altro che avesse messo un' ordinanza vincolatività ritornare indietro sui vincoli non si tornava indietro trovatemi una procedura per declassare un vincolo posso dire quando prendo un SIN un sito di interesse nazionale di quelli delle bonifiche dove c'è stato inquinamento forte eccetera massimo che posso fare ho declassato a livello di sir che lo porta a livello regionale con una procedura leggermente leggermente semplificata ma di fatto il problema è sempre lì.
E quindi questo ha inciso fortemente.
Diceva effettivamente bene il Sindaco l' equivoco che la legge regionale ha creato nell' opinione pubblica su quella questione del urbanizzabile edificabile è stato un dramma è stato un dramma spiegare in giro che organizza abilità non significa immediatamente edificabilità è stato un vero ovvero proprio ovunque ovunque in Calabria perché purtroppo la scorciatoia è comodo e conveniente spiegare che l' urbanizzazione prevede anche una strada un giardino una fognatura.
Il giardino pure è un' opera di urbanizzazione che non necessariamente urbanizzare e la edificazione anzi scusate e non necessariamente solo l' edificio è edificato e complicato culturalmente lo capisco però è così perché la legge regionale impone una macro zonizzazione territorio agroforestale.
La città sostanzialmente esistente e le sue immediate espansioni possibili fisiologiche e poi questa ampia porzione di territorio considerata urbanizzabile secondo determinati criteri e che portano naturalmente a inevitabilmente quasi a.
Ampliare molto l' area della potenziale futura edificabilità quindi attenzione a non fare questo equivoco anche in materia poi di applicazione dell' IMU eccetera se qualcuno sì che si fa come dire dei piccoli sogni relativamente al fatto beh se è quello urbanizzabile uguale edificabile quanto Aimo intercetto no non è così perché poi.
Invece il tema è molto più circoscritto viene circoscritto le logiche ovviamente anche se la Visco Bersani che pure lei ci ha questo scivolamento adozione uguale tassa.
Adozione uguale tassa non è proprio corretto questo però oramai la giurisprudenza anche della cassazione.
Ha stabilito che è così e quindi ci dobbiamo tenere così per di più tutta la nostra attività di pianificazione urbanistica in parallelo se sviluppata con un altro procedimento molto complesso al punto tale che probabilmente l' avvocato senta l' errore probabilmente si deve dire procedure in un procedimento che è quello della valutazione ambientale strategica.
Che è una cosa molto bella che la Unione europea sul modello americano pensava di adottare molto prima che non della valutazione di impatto ambientale poi esigenze molto contingenti spinsero al contrario perché nella logica è chiaro prima valuto i piani dei programmi poi i progetti.
Questa è la logica anzi ad ora per essere ancora più corretti prima di tutto vorrei valutare le politiche poi i piani poi i programmi che sono la strumentazione operativa dei piani e poi i progetti e l' Unione europea invece sostanzialmente ribaltò questa cosa che erano le esigenze molto contingenti bisognava compensare l' ingresso della marmitta catalitica con altre problematiche economiche europee quindi si dice che andiamo agli studi di impatto e quindi sui progetti prima che non sulla sulla valutazione ambientale strategica di piani e programmi che arrivò molto dopo però è una procedura complessa che riassume moltissimo che prevede momenti di partecipazione e che addirittura ha costituito per quanto riguarda questo procedimento sostanzialmente un blocco di circa due anni in attesa del parere della Regione perché purtroppo in Regione Calabria contrariamente a quello che hanno fatto ha detto poche regioni così come non lo ha fatto lo Stato ha applicato male la direttiva comunitaria che la direttiva comunitaria e dice che la VAS è un procedimento endo.
Cioè il proponente se la fa nella sua totale responsabilità è lui che responsabilmente dice che l' impatto sarà tenue che sarà compensabile che sarà meglio e invece da noi è stato separato creando soggetti istituzioni strumenti appositi e che purtroppo non vengono coordinati e è notizia di giovedì perlomeno io l' ho presa giovedì la Regione Lombardia ha istituito una nuova procedura con un nuovo naturalmente acronimo oramai su tutti gli acronimi.
Che scherzando si potrebbe dire stiamo arrivando alla paura perché si chiama p a r Power.
Procedimento autorizzatorio unico regionale nel quale viene messo insieme VIA VAS e VINCA eccetera eccetera in un unico procedimento quindi una specie di con la paura la paura perché poi mettere insieme tutti 'sti procedimenti appunto nell' ipotesi di semplificare a parole gli agronomi eccetera la paura.
Allora la la è la legge regionale oltre alla questione che fu detto della classificazione del territorio in queste macro zonizzazioni.
Prevede che.
Sì.
Articoli il territorio in cosiddetti ATO che vengono detti definiti ambiti territoriali unitari e la parola unitario è molto importante significa insieme significa che devono essere sviluppati insieme vedete quando si fanno i piani si discute moltissimo se l' ATO deve essere grande l' ATO deve essere piccolo stellato va proporzionato alla capacità media di investimento dell' area e ho letto qualche vostra in qualche emendamento che affronta questo questo tema che è molto delicato molto delicato perché naturalmente capire qual è il modulo di investimento la capacità degli operatori.
Capire qual è il grado di frazionamento della proprietà e la sua tendenza ad associarsi perché il tema dell' ATO presuppone obbligatoriamente l' associazione della proprietà che è la vera difficoltà che che si dimostra in molte realtà dove neanche il comparto edificatorio ha ancora avuto particolare come dire dignità di applicazione quindi immaginiamoci per questo giustamente il signor Sindaco ricordo il Sindaco ricordava prima la necessità di questi strumenti intermedi proprio per facilitare il passaggio dalla macro visione del lato che per quanto piccolo è comunque un insieme complesso con questa singola.
Cooperazione più o meno integrata più o meno condivisa e questa M è molto molto importante perché questo significa regia pubblica operatività privata operatività privata nella certezza del fare correttamente quindi prima si diceva urbanistica diceva l' assessore non mi piace più consensuale rispetto al negoziale.
A me concertato mi piace molto quindi potrei aggiungere un altro aggettivo sicuramente non mi piace collusivo.
Probabilmente la vecchia urbanistica era sostanzialmente collusiva era una concertazione con l' USI oggi invece tutto questo lo si chiede che venga fatto.
Alla luce del sole e in trasparenza non a caso.
Lì il Sindaco ci ha detto che vuol fare un bando pubblico per la formazione del primo posto.
Cioè vuole consultare il mercato vuole consultare i soggetti che operano vuol fare emergere la domanda di trasformazione organizzarla metterla insieme e quindi dare senso comune appunto a queste varie e istanze necessità eccetera.
Questo piano è stato Rezzato ricordato non ci torno è stato già approvato nel 2014 questa di oggi è un' approvazione definitiva quindi è un' approvazione preliminare si potrebbe dire e già c'è stata oggi che andiamo completando il perfezione perfezioniamo il procedimento nel frattempo sono arrivate le due questioni già sollevate quello del rischio di incidente rilevante che hanno bloccato pure l' operazione di formazione del piano a tutt' oggi comunque vale la il prefetto nel 2002 del 2018 e quindi quello non puoi che inserirlo prenderlo quello è un master o un obbligo così come l' altra questione che ci ha creato.
Non poche difficoltà purtroppo per alcuni giorni è stata l' adeguamento ai nuovi termini definitori che il testo unico concorde l' edilizia concordato tra Stato e regioni ha introdotto la Regione Calabria l' ho introdotto con qualche minuto di ritardo perché era un obbligo il reuccio era poi il Regolamento edilizio urbanistico era già pronto perché era stato già oggetto di approvazione primaria nell' ambito appunto nel nel 2014 è stato necessario adeguarlo perché altrimenti oggi avremmo un re che non è conforme alle norme vigenti al nuovo diciamo testo unico nuovo per modo di dire perché nel frattempo già ne gira un testo un testo altro quindi bisogna imparare anche appunto più che a tenere tutto insieme a lavorare su più su più come dire biciclette perché sicuramente il nuovo testo unico introdurrà ulteriori modifiche soprattutto sul tema dei cambi di destinazione d' uso probabilmente sui permessi di costruire eccetera eccetera e quindi dobbiamo assolutamente come dire correre anche per non essere superati da cose che ci bloccano nel fare una volta che il piano è.
Fatto è operativo efficace sarà da perfezionare figuriamoci sarà da attuare con intelligenza strategica sicuramente il Piano di signor assetto del territorio in una logica intercomunale l' ho detto e decide sull' uso del suolo nella logica della coerenza con il territorio cioè il primo punto fondamentale quando si dice la compatibilità di un piano urbanistico è quella con il proprio territorio come è fatto il proprio suolo dove stanno le aree acclivi dove stanno le aree pianeggianti dove stanno i pericoli dove stanno i valori da conservare poi ulteriormente magari.
Valorizzare.
La disciplina è quella generale come abbiamo detto come ha ricordato benissimo il Sindaco.
L' attuazione è quella di avere questo strumento intermedio che chiamiamo a volte programma progetto del sindaco progetto.
Parole parole importante che ci sia questo documento che deve essere semplice non va fatto complesso complicato deve essere un elemento di quadro d' unione organico però preceduto da scelte politiche.
Preciso che ho scelto prima questa parte di città poi quest' altra parte di città in questa parte cita queste cose naturalmente questo non significa bloccare tutto perché comunque il Piano consente edificabilità diretta per molte parti tutte le zone di completamento quindi come dire la transizione è prevista c'è una sua fisiologia nella transizione non c'è il blocco non ci arriva il nuovo Piano blocca no questo assolutamente no il senso fra l' altro dell' ATO Ambito territoriale unitario è anche quello di superare la rigidità della mono funzione che invece aveva la vecchia legge che ha creato tutti i problemi che ha creato sui cambi di destinazione d' uso la Mixité oggi è propria della città e deve essere propria anche del piano urbanistico della città non può un piano urbanistico disciplinare in modo dettagliato cose che magari non stanno sul mercato perché ancora legato a vecchie tipologie definitori oramai le tipologie di definizione degli usi sono molto larghi.
Si possa ammettere il cambio di destinazione d' uso all' interno della stessa categoria senza grandi problematiche amministrative quindi c'è questo processo di semplificazione in questo caso effettivo che va però ben realizzato purtroppo a Giurisprudenza insomma tutto quel tema della doppia conformità che ha creato qualche qualche complicazione pare che venga tolta però pare che rispettiamo.
Il Piano utilizza anche un altro strumento mi avvio a concludere e faccio vedere però degli elaborati grafici e che è quello della perequazione la perequazione territoriale o meglio la perequazione urbanistica allora due parole di chiarimento qualcuno ha raccontato nella verificazione la perequazione applicata sarebbe diventata la panacea di tutti i problemi l' edificabilità totale tutti avrebbero avuto dei diritti edificatori lo scambio sarebbe stato massimo avremmo avuto la capacità di.
Valutare l' esistente rispetto al nuovo e quindi scambiare anche i valori della il già costruito il futuro cose che nemmeno un computer non so di quale generazione riuscirà mai a tenere insieme ci ha provato Milano e che ha dovuto naturalmente rinunciare perché è troppo complesso quindi la perequazione è di tipo parziale è prevalentemente di ambito all' interno cioè l' ambito di trasformazione qui anche per facilitare con qualche indicazione su aspetti di trasferibilità del diritto in funzione di realizzare determinate opere pubbliche quindi c'è come dire la possibilità di trasferire qualche diritto.
Per esempio quando quando una pianificazione sopravveniente per esempio quelle ambientali quella della sicurezza del territorio rendono inutilizzabile un terreno un terreno che magari era edificabile in precedenza e così si può utilizzare la possibilità di trasferire questo diritto altrove naturalmente ragionando il suolo che lo ri che di ricaduta è un suolo pubblico un suolo privato sul suolo pubblico bene l' Amministrazione attraverso il ponte può costituirsi anche un piccolo.
Tesoretto.
Di queste di queste aree dove appunto spendere i diritti edificatori ma dove appunto direttamente operare ma è importante che lo faccia perché questa è anche una forma di regolazione del mercato ovviamente ecco quindi la perequazione purtroppo ripeto purtroppo in un certo senso la legge regionale forza forza molto il diritto non lo so a un a un ricorso serio se reggerebbe questa previsione della legge regionale dal punto di vista costituzionale perché dice che è obbligatoria.
Secondo me una coercizione molto forte sul diritto di proprietà.
Tant' è vero che in tutto il resto d' Italia è volontaria poi magari si incentiva poi si dice guarda caso bastone e carota non lo fai ti bastonano però non trovo implicato io insomma quindi è un modo anche abile di gestire la cosa però non è obbligatorio perché deve essere un atto un atto volontario anche perché lo dico.
A malincuore in una società difficile dare a qualcuno quest' arma.
Può essere pericoloso.
Dare a qualcuno la possibilità di associare la proprietà con riducendo la proprietà finché lo fa il pubblico va bene ma se lo fa qualcuno che si sostituisce al pubblico forse non va tanto bene facciamo vedere qualche specimen del nostro lavoro il vostro il vostro piano nel nostro lavoro nel vostro piano facciamo vedere che c'è luce dietro quindi si vedrà poco vi facciamo vedere sostanzialmente.
Pochi elaborati.
Eccoli qua che sono però quelli fondamentali andiamo al documento preliminare quello che dicevo essere appunto i più vicini a come si disegnava una volta il Piano Regolatore a macchie di colore eccetera e qui vedete che il le la città è congegnata in tutta la sua totalità e la parte alta che colloquia con la parte Marina tutte le frazioni fra l' altro lo voglio dire con un punto di di orgoglio è stata data una disciplina a tutte le persone anche le più le più minute in modo tale da facilitare i processi di trasformazione anche per quelle parti di territorio.
Qui sono rappresentati appunto le invarianti territoriali sono rappresentate le risorse da professore al microfono cortesemente presentato l' assetto complessivo.
Assetto del territorio quindi nel suo complesso poi naturalmente tutto il resto sardi sarà disciplina invece del suolo questo documento preliminare lo possiamo vedere anche in dettaglio se passiamo alla.
La slide successiva perché lo vediamo nel caso di Vibo centro.
Sì sì.
Se l' ordine è rimasto quello.
Lo vediamo nel caso di Vibo ecco con i con i vari ambiti territoriali unitari di cui si parlava prima come vedete c'è tutto una grande parte quella un po' in quell' azzurro un po' scuro che la si legge poco purtroppo che riguarda sostanzialmente la città esistente quindi che ha bisogno di rigenerazione ma anche che ha margini di ulteriore.
Completamento consolidamento completamento e poi le aree di possibile futura espansione ma che sanno di disciplinare appunto in modo dettagliato attraverso il pozzo e soprattutto poi con gli strumenti operativi la stessa cosa la potete vedere per quanto riguarda Vibo Marina nella slide successiva.
Ecco qua io vorrei segnalare che è stata posta molta attenzione al problema del pennello un problema atavico oramai con tanti tentativi di così come per esempio laddove era possibile c'è un' indicazione di una potenziale localizzazione per uno dei due forti detrattori dal punto di vista della sicurezza dal rischio di incidente rilevante cioè terribile.
Perché c'è quello di cui si è parlato prima che sta sul mare c'è il tema del petrolio che probabilmente è strategico ancora per molta parte del Mezzogiorno quindi ci sono complicazioni molto rilevanti però c'è l' altro quello dell' ENI.
E probabilmente anche.
E le faccio vedere questa perché.
Dalla Cina la vedo anch' io male.
Vi faccio vedere questa che è più vicino poi la vediamo in dettaglio sinceramente.
Siamo.
Cosa.
Eh lo so purtroppo che dietro pure là c'è pure la luce che viene da fuori.
Comunque i disegni ci sono sono tutte le cartografie fanno parte e abbiamo ancora il il tema appunto più dettagliato per quanto riguarda i a nuova una nuova un' altra slide gli ambiti territoriali unitari di cui dicevo prima sia quelli di in generale per tutta la città che per specifici per Vibo Marina e per e per Vibo centro.
Io mi mi fermerei qui voglio soltanto concludere.
Appunto invitando a non considerare ma è stato già detto molto bene questa tappa come la tappa finale questa è la l' inizio anche perché la legge prevede altre cose.
Proprio in continuità prevede che tutto quello che attueremo venga monitorato monitorato costantemente.
Perché va aggiornato costantemente il quadro conoscitivo cioè questo vademecum che ci portiamo dietro succede una cosa c'è una trasformazione qualcuno ha pone un altro vincolo tutto questo va registrato speriamo di no però va registrato perché vedete una delle cose lo dico adesso in conclusione che crea problemi quando si fanno piani di questo tipo è che il pubblico scopre l' esistenza di regimi di tutela o inibitori solo perché li vede disegnati in un piano urbanistico.
E quindi scoprì cose che che ci sono stanno nei fatti e che invece il piano urbanistico ha questo.
Diciamo potere e nello stesso tempo debolezza di svelare beh io vi posso raccontare cose incredibili che ho sentito Reggio Calabria in ordine al fatto di Napoli che ci sono i SIC e che cosa sono i SIC i siti di interesse comunitario che interessano praticamente tutto lo Stretto e parte nord della città e poi noi che abbiamo quello a mare non a caso infatti è stata fatta la procedura di VINCA proprio per il piano è stato assoggettato alla procedura di VINCA per dimostrare che non c' ha incidenza su quel tipo di ambiente.
Che non so se è stato regolamentato ma avrei bisogno di un regolamento di gestione dovrebbe farlo la Regione forse la provincia eccetera eccetera ecco scoprire che si scopre che ci sono i sicché a Reggio Calabria che sono stati messi per fare il dispetto al punto E è veramente sorprendente.
Non lo dice una persona qualunque lo dice qualcuno che col mondo della trasformazione ha molte responsabilità e con l' altra cosa che va sicuramente fatta è quella relativa a una sorta di banca dati.
Dei diritti di costruire e quindi in questi scambi delle perequazioni perché bisogna.
Eh lo so è una cosa che purtroppo però è come dire voi vuoi la perequazione e ti devi dare uno strumento di di conoscenza anche perché ripeto la perequazione è uno strumento economico applicato non disciplina urbanistica rigida di fatto che è quella del suolo e quindi va contemperato con l' evoluzione del mercato con l' andamento delle transazioni quindi è una cosa molto sofisticata che non siamo molto abituati in Italia a fare.
Concludo con ringraziamenti è stato detto che questo lavoro è stato seguito mi piace usare questa espressione da ben cinque Amministrazioni.
E quindi è stato molto dibattuto molto discusso molto ragionato.
E penso che sia sì forse in termini di tempo ha comportato ma se poi voi ribadite ripetiamo il percorso e vediamo quante sono state le come dire le incidenze del decisore esterno sul decisore interno poi non è che siamo andati così malamente tra riserve e VAS.
Quasi quattro anni e quindi insomma va be' queste sono contabilità che non sono onorifiche per il nostro Paese e quindi non le faccio però voglio ringraziare tutti tutti i tecnici che hanno lavorato nell' amministrazione tutti i politici che hanno a loro volta assunto ruoli importanti dal punto di vista amministrativo quindi tutti gli Assessori che si sono succeduti e naturalmente anche tutti i sindaci compreso l' attuale grazie.
Grazie professore.
Credo che l' applauso sia la sintesi del compiacimento per il suo intervento e sono stati presentati da questo Ufficio di Presidente di Presidenza nei giorni scorsi.
Tre emendamenti da parte del Movimento 5 Stelle.
Io chiaramente ho chiesto anche il parere al tecnico dirigente ma.
Chiaramente chiederei invece al professore Santoro di voler leggere di esplicitare uno per volta questi tre emendamenti grazie.
Io mi lasciate fare prima di illustrare il primo emendamento un saluto gli emendamenti professor emendamenti prima di fare illustrare l' emendamento voglio cinque minuti per salutare car il mio professore che è stato.
Ho presente nei miei momenti più importanti il primo esame di urbanistica il ritorno dall' America per il per il dottorato.
Di ricerca e lui in qualche modo mi ha insegnato ad essere libero dalle ideologie e dai partiti e soprattutto che erano a quel tempo erano.
Molto agganciati al concetto del territorio e come avete visto ha dato una indicazione.
Molto estesa del concetto dell' urbanista nel senso lui io lo interpreto così io ho dato il mio la la la mia professione ho messo la mia professione al servizio di questa città e.
Vi ho dato la possibilità la metodologia.
Vi ho detto tutte le problematiche che ci sono io apprezzo le problematiche che lui anche se su molte non sono d' accordo sulla legge urbanistica.
Però ha fatto una suddivisione e lo ha detto esplicito.
Di cosa si fa di questa città siete voi politici i responsabili io ho messo al servizio la tecnica dell' urbanistica che non è una cosa facile.
Ma quando poi voterete il Piano non votate la metodologia di car ma votate le decisioni di quali siano.
I suoli ad edificazione perché lo ha ben spiegato che urbanizzabile non significa edificazione in mediata consigliere Santoro gli emendamenti per cortesia il suo intervento era relativo eliminato va be' no ma perché è importante perché gli emendamenti in qualche modo siamo stati indecisi se presentarli o meno ma poi alla fine abbiamo deciso di presentarli per dare un contributo per non essere quelli che che bocciano e basta allora il primo il primo emendamento è quello che riteniamo che il piano debba dare certezze e questo piano non dà certezze perché prima di tutto non disegna il piano a una scala.
Che è possibile ritrovare le particelle ma siccome nel mese successivo del di questa approvazione il dirigente dovrà realizzare quell' allegato A che la legge urbanistica richiede che ossia la specificità dei dei degli sherpa cioè per dirla non in gergo tecnico dovrà fare il Web GIS per poter far vedere per far vedere alla collettività quali sono in particolare noi riteniamo che i vincoli non siano o specificati bene perché sono qualche vincolo è messo nella carta del 2013 qualche vincolo è messo nella Ka attuale riteniamo che sia importante che ci siano due tavole strategiche le tavole dei vincoli inibitori e che quindi lo ha detto pure il professore non è possibile per modificarle e le tavole dei vincoli tutori quindi si dà con questo emendamento l' indicazione al dirigente entro il mese successivo di realizzare queste tavole e non sono altro una specificazione del piano attuale.
Quindi come dicevo prima del della lettura dell' emendamento dell' illustrazione dell' emendamento io ho chiesto il parere tecnico al dirigente quindi alla dottoressa Teti che si esprime in materia buongiorno a tutti per quanto riguarda le mense gli emendamenti sono tre quindi li stiamo presentando uno per volta e li stiamo illustrando uno per volta corrispondente a questo che ha presentato da esso per quanto riguarda quindi le controdeduzioni alle che ha fatto lei consigliere Santoro l' emendamento proposto non è accoglibile perché si basa su presupposti fondati e inesatti e sue affermazioni e motivate fra l' altro la Regione Calabria non ha mai realizzato una cartografia su scala 1 a 2001 a mille e inoltre il caso di evidenziare che in base al codice della strada articolo 4 in questo momento il perimetro del centro di edificato di Vibo Valentia è quello individuato nella planimetria allegata alla delibera di Giunta comunale numero 2 5 4 del 21 luglio 2005 avente per oggetto modifica delimitazione del centro abitato ai sensi dell' articolo 4 del decreto legislativo numero 285 del 34 92 e circolare del Ministero dei Lavori Pubblici numero 6 7 0 9 del 29 12 97 quindi atto deliberativo a tutt' oggi in vigore ma a seguito dell' approvazione definitiva del Piano strutturale comunale non è da escludere che possa subire ulteriore modifica pertanto l' emendamento viene espresso parere negativo.
Dobbiamo votare.
Dobbiamo votare per votare.
Lei ha si esprime a favore e poi facciamo un io mi esprimo a favore.
Dirigente medico che non conosce che la CTR al 2000 e al mille è gratuitamente scaricabile dal sito della Regione perché sono dati pubblici e gratuiti e non può assolutamente dire che questi non sono dati esiste anzi c' era.
È una lettera che la Regione ha mandato al Comune per cui il piano bisognava.
Ridisegnarla su questa sulla CTR al Duemila comunque mi esprimo a favore del mandamento e chiedo che sia fatta la votazione.
Grazie consigliere Santoro c'è qualche.
Uno a favore e uno contro non ci sono fuori contro passiamo direttamente alla votazione allora.
Favorevoli all' accoglimento dell' emendamento.
Favorevoli favorevoli scusate favorevoli potete rialzare la mano che non non abbiamo visto la mano alzata.
Contrari.
Astenuti.
Quindi 6 favorevoli 18 contrari nessuno astenuto l' emendamento viene rigettato non è accoglibile.
Prego consigliere Santoro allo spazio per il secondo emendamento da proporre io ritengo di aver che in questo secondo emendamento abbiamo già abbiamo già vinto perché anche se ho capito che lo bocciate ma il Sindaco ha esplicitamente detto che ci saranno ipotesi che il secondo emendamento era tendente.
A questa opzione obbligatoria.
Magari bocciato l' emendamento ma poi lo fate e quindi a me.
Non ritengo di aver visto giusto però è giusto che la collettività sappia che questo piano non è a consumo di suolo zero che lo stesso piano dice che gli ambiti edificabili passano a più 781 ettari a fronte di una.
Ah ah di un ambiente urbano di 782 cioè ossia lo lo lo moltiplica per due e sono contento che il piano prevede pot perché se vi ricordavate all' inizio il piano non prevedeva il porto anzi lo diceva esplicito professore lei nella relazione lo diceva esplicito.
Che non venivano.
L' incarico.
Noi chiediamo che siano quegli ambiti dell' articolo 51 e 52 quindi proprio espliciti vengano organizzati non in singola.
Il singolo concessione ma con noi con l' ipotesi ed in particolare lo richiedo i il Qpr pri l' articolo 20 comma e il comma d dove parlano di disincentivo sottrazione sola all' agricoltura parlano di ammazzamento di tessuto urbanizzato una parola brutta però questa è quella che ha usato il cut RP è un' omogeneità del disegno urbano a seguito del riempimento dei vuoti urbani.
Quindi la nostra proposta è quella di allegare all' articolo 52 un comma aggiuntivo il primo bis fino alla formulazione e sto leggendo il il il comma da aggiungere fino alla formulazione del POR del Piano operativo temporale degli atti del presente articolo sono da considerare ambiti di futura selezione edificatoria quindi non immediatamente pertanto non edificabili immediatamente il pozzo applicando le lettere a e d del Qpr pi articolo 20 re realizzerà per preliminarmente un bando pubblico di interessi specifici cioè quello di cui parlava il Sindaco per individuare la reale volontà di edificazione dell' inviato fino ad un massimo dell' 80 per cento della superficie possibile di selezione edificatoria perché inseriamo questa 80 per cento che è una questione abbastanza complicata perché tutto sommato abbiamo il problema che dal 27 giugno 2017 si deve pagare l' IMU su questi territori perché la Corte di Cassazione ha deciso o per ormai da molto tempo che l' IMU si paga dall' adozione del piano non dall' approvazione è la vera adozione del Piano è stata proprio nel 2017 quando il Consiglio comunale ha deciso o le aree più o meno che dovevano rientrare vi ricordo che che la politica che ha deciso quale sono le aree che dovevano rientrare non Carrer.
Ve lo ha detto esplicito il professore che è la politica che decide i propri sviluppi quindi noi chiediamo o.
Noi chiediamo che venga approvato questo emendamento.
Grazie consigliere Santoro anche su questo punto chiederei allora al dirigente tecnico dottoressa Teti di esprimersi anche su questo punto le si esprime parere negativo cercherò di spiegare perché intanto cioè le considerazioni fatte dal consigliere Santoro sono più sociali che strettamente legati allo strumento urbanistico perché sono in contrasto quindi c'è più una visione.
Cioè sebbene possa avere il Piano strutturale una protezione sociale però quando si parla di urbanistica si parla anche di espansione e quindi anche di aree che possono essere edificate pertanto questo emendamento viene bocciato e perché è in contrasto con l' articolo 35 della programmazione degli interventi di trasformazione urbanistica del Regolamento Urbanistico e di altri articoli del Regolamento edilizio urbanistico che trattano perequazione urbanistica e disciplina del trasferimento dei diritti edificatori pertanto viene.
Proposto parere negativo.
Anche qui consigliere Santoro lei ha facoltà il dirigente dice che non si può approvare l' emendamento poiché in contrasto con il Regolamento interno del Piano e non ho capito che deve essere in contrasto ad una legge nazionale o regionale non in base alla al regolamento del piano siamo qui proprio per variare il piano non possiamo essere il piano va bocciato l' emendamento va bocciato in funzione e me lo dica.
Quale sia la legge nazionale e regionale per cui va va bocciato il questo emendamento non un un emendamento va bocciato per il.
Ma non può essere in contrasto con se stesso un io voglio cambiarlo al piano quindi l' articolo 35 va cambiato e.
Abbiamo qualche parere contrario.
Perfetto allora passiamo alla direttamente alla voti visto che non ci sono interventi contrari passiamo alla votazione favorevoli all' approvazione di questo emendamento.
Siete in tre naturalmente.
Per appello nominale.
Libardo Maria contraria.
Chiedo scusa mi devo preoccupare perché ho visto che improvvisamente mi sono messo la mascherina questa è la mascherina o fa aver perso un colpo di tosse siccome avevo vicino al Vice il Vice Presidente Schiavello perché avvisi l' aula se ci sono no no no assolutamente no per l' amor di Dio.
Ho avuto un attimino un colpo di tosse stia tranquillo sono sano come un pesce Libardo Maria.
Contraria Scrooge Lorenza Stefania assente Fusina Zeli assente Naso Agostino contrario Corrado Maria carnosina.
Cutrino Nazareno Valentino Domenico contrario Colloca Giuseppina assente Fran seccati assente Cataudella Paola assente.
Contrario Termini Gerlando contrario Ussita Stefania contraria Tucci Danilo contrario Controlla Giuseppe contrario Bruschetti Antonino trio Console Domenico contrario fratelli Elisa contraria Calabria Giuseppe contrario Lombardo Lorenzo.
Ior Fida Raffaele contrario Lo Schiavo Serena Schiavello Antonio.
Contrario.
Turello Leoluca contrario Santoro Domenico a favore.
Pisani Silvio.
Pileggi Loredana Patrizia Caterina favorevole Luciano Stefano sì Pugliese Laura assente Policano Giuseppe assente Russo Giuseppe.
Contrario Arena azzurra assente Miceli Marco assente Soriano Stefano.
Favorevole Comito Pietro favorevole.
Bene allora.
6 favorevoli 19 contrari astenuti nessuno assenti 9 quindi l' emendamento viene rigettato.
Consigliere Santoro e il terzo emendamento che lei ha presentato 0 edificazione nella cinta muraria greca prego questo è un emendamento in ossequio alla cultura zibibbo all' idea di una nostra storia alle tante difficoltà che noi abbiamo di vivere su una stratificazione millenaria di 2000 anni.
E noi ogni volta che scaviamo il territorio di Vibo facciamo un danno a quella storia.
A volte facciamo un danno a volte facciamo una qualità perché la Sovrintendenza riesce a bloccare.
Abbiamo grandi difficoltà quindi io ritengo che fare.
E che fare un ossequio alla cultura di Vibo per indicare alla città che questa.
La nostra nascita.
Dei greci che noi affondiamo con le nostre con le nostre radici nella cultura greca sia importante magari la dirigente poi me lo me lo boccerà e voglio capire perché lo boccerà questa volta perché è un problema sociale e cioè il concetto tecnico io spero che Hamel che mi dia una legge e non un problema sociale per bocciare un articolo di questa natura grazie grazie a lei consigliere Santoro dottoressa Teti prego a lei.
La parola.
L' emendamento proposto non è accoglibile perché si basa su presupposti fondati e inesatte e sue affermazioni e motivate tra l' altro l' emendamento non tiene conto della contemporanea presenza della città romana quasi sempre sovrapposta alla città greca le cui rispettive superfici presunte interessano una grandissima estensione del territorio comunale non essendo noti i confini delle loro cinte murarie inoltre l' emendamento genera contrasto con l' articolo 56 comma 2 lettera a del Regolamento Urbanistico e con quanto rappresentato nel quadro conoscitivo novembre 2002 mila 13 e con la carta dei vincoli delle aree di interesse archeologico del territorio comunale la tavola 19.2 sempre del sistema territoriale ambientale carta dei vincoli delle aree di interesse archeologico di Vibo centro le carte sono state fornite dalla Soprintendenza per i Beni ecologico Archeologici della Calabria.
Pertanto si esprime parere negativo.
Quindi il dirigente Teti esprime parere negativo.
Ancora una volta non c'è una legge per cui esprimo un parere negativo le carte della Sovrintendenza dimostrano proprio che c'è necessità in quest' area e sono proprio le carte che si citano nell' emendamento che riconoscono la necessità che questa creazione non sia alterata.
Io credo che che la dirigente non possa fare il discorso politico che non è necessario e che la le l' unica legge.
È quella di un regolamento che non è stato ancora approvato ma come fa a dare il senso che non è possibile approvare un regolamento perché è in contrasto a un altro regolamento che noi non abbiamo ancora approvato quindi quel regolamento che cita ancora non è in vigore quindi io non posso assolutamente accettare e chiedo alla dirigente di ritirare addirittura questa cosa perché è ignobile.
Quest' atto non è possibile che a livello tecnico si venga a raccontare queste sono parole perché sono veramente frottole indegne di questo Consiglio.
Ci sono interventi sull' emendamento contrari.
No allora passiamo direttamente alla votazione.
Favorevoli all' emendamento.
6 contrari.
Astenuti.
6 favorevoli 16 contrari nessuno astenuti quindi anche questo emendamento viene rigettato bene.
Possiamo aprire la discussione sul PSC è il primo intervento iscritto è quello del Consigliere Rocchetti ha facoltà prego.
Signor Presidente del Consiglio signor Sindaco Assessori colleghi Consiglieri.
Io ci terrei ad offrire a quest' Aula alcuni spunti di riflessione soffermandomi sull' importanza dello strumento che noi oggi andremo a votare vedete io ho ascoltato con molto interesse gli interventi di chi mi ha preceduto e condivido in pieno con chi sostiene che questa città ha bisogno di uno strumento urbanistico che sia funzionale allo sviluppo del proprio territorio io sono pienamente convinto che il futuro piano di sviluppo della nostra città.
Passa passi attraverso l' attuazione di un sistema di regole ed è a mio avviso è proprio la mancanza di queste regole che nel corso degli anni ha reso possibile consentitemi il termine uno sviluppo selvaggio del nostro territorio permettendo speculazioni edilizie.
Un' espansione senza controllo e una crescita urbanistica disordinata facendo prevalere in molti casi e questo bisogna avere il coraggio di dirlo interessi privati a quelli collettivi.
Un esempio di cui tutti dovremmo farne tesoro è l' alluvione l' evento catastrofico causato dall' alluvione del 2006 che a mio avviso è figlia di un' errata valutazione dello sviluppo del nostro territorio in passato infatti ma questo non lo dicono io lo dicono i fatti vi è stata una concezione errata del paesaggio paesaggio che doveva essere spremuto e sfruttato a tutti i costi anziché essere valorizzato e rivalutato ecco perché a mio avviso oggi Vibo necessita di avvalersi di uno strumento urbanistico che sia improntato alla programmazione dell' assetto territoriale e che definisca i PUA il futuro piano di sviluppo.
Del territorio.
Vero è che la pratica che noi oggi stiamo discutendo approda in Aula per la sua definitiva approvazione dopo un iter molto complesso purtroppo conosciamo tutti le lungaggini della nostra burocrazia.
Lungaggini che hanno determinato nel corso degli anni nel corso del tempo dei periodi di stallo.
A differenza però dei vecchi Piani regolatori come diceva prima come diceva poc' anzi l' Assessore Scala Monia il Piano strutturale strategico è un Piano che uno strumento urbanistico che di per sé denota una certa flessibilità per cui ecco con gli strumenti attuativi che seguiranno sarà possibile fare tutti quegli aggiustamenti che sono funzionali alle continue trasformazioni che fisiologicamente il territorio e la sua popolazione subiranno nel corso del tempo.
È pur vero ecco che l' attuale strumento urbanistico non elimina i vincoli attualmente esistenti vincoli imposti dall' ordinanza del Commissario delegato all' emergenza a seguito dell' alluvione del 2006 che hanno stabilito la totale inedificabilità delle zone ad alto rischio idrogeologico e le tre delle quattro che comprendono tutta l' area delle frazioni marine è altrettanto vero però che questa Amministrazione con i fatti ha affrontato per tempo la problematica in questione infatti già uno studio sottoposto all' esame del distretto dell' Appennino meridionale che ha sostituito la vecchia autorità di bacino meridionale nel quale viene presentata la mutata situazione territoriale rispetto all' evento catastrofico del 2006 per in seguito agli interventi effettuati sui fossi ed in altri ed in altri settori sarà pertanto questo ente a stabilire se si dovrà procedere in tutto o in parte all' eliminazione dei vincoli esistenti vedete io sono pienamente convinto ma questa è una mia convinzione personale che lo sviluppo di Vibo passa anche attraverso lo sviluppo della sua frazione più grande ossia di Vibo Marina.
Frazione che a mio avviso e nonostante la sua polifunzionalità sia una risorsa sulla quale scommettere ad oggi non è chiara quale sia la sua vocazione turistico ricreativo industriale e ciò a causa della presenza dei depositi costieri ora con riferimento a quest' ultimi visto che tanto si è parlato in questi giorni è bene sottolineare che le linee guida da seguire non vengono dettate dal Comune con il regolamento allegato al PSC ma sono contenute nel Piano di Emergenza Esterno redatto dalla Prefettura a febbraio del 2018 ed attualmente vigente attenzione ecco io non vorrei fare il tecnico perché mi sono documentato diciamo Piano di Emergenza redatto con il metodo speditivo ossia senza tener conto delle caratteristiche intrinseche dell' attività a rischio di incidente rilevante per cui contenente delle curve di danno estese.
È sovraordinato rispetto al PSC e rispetto a qualsiasi altro piano c'è questo cosa vuol dire vuol dire che indipendentemente dall' approvazione o meno del PSC il Piano dell' redatto dalle prefetture il piano attualmente vigente ed al quale bisogna far riferimento appunto non esistono altre vie ora sono qui pronto ad essere smentito.
E qui consentitemi consentitemi di aprire una breve parentesi naturalmente l' Amministrazione comunale nel corso di questo periodo di tempo non è rimasto con le braccia conserte ma ha organizzato una serie una serie di tavoli tecnici finalizzati alla risoluzione del problema dovendo chiedere il parere al CTR ossia il Comitato Tecnico regionale per come richiesto nel parere VAS emesso dalla Regione.
Ha trasmesso tutti gli studi aggiornato sia la documentazione fornita dai gestori e tenendo conto degli scenari effettivi del rischio e ovviamente ha richiesto alla mediorentale Petroli di effettuare gli interventi necessari affinché le curve di danno rimangono contenute all' interno del proprio stabilimento ora da un punto di vista politico io ritengo che in caso di inadempienze non ci potranno essere altre alternative.
Questa Amministrazione dovrà e farà necessariamente dovrà necessariamente adottare.
Delle scelte coraggiose che diano respiro al territorio vedete cari colleghi noi abbiamo un bilancio asfittico con entrate risicate la nostra abilità di amministratori deve essere anche quella di fare in modo che le poche attività produttivi presenti sul nostro territorio producano ricchezza e benessere socio economico e non sa e non tanto non soltanto disagi al LIPU alla popolazione ma mi fermo qui preferiscono non andare oltre anche perché questo è un argomento che merita una seria ed approfondita riflessione che sicuramente verrà affrontata nelle sedi opportune ora fermo restando le considerazioni in merito alla valutazione del rischio che io ritengo sia un passaggio fondamentale per la permanenza o meno dei depositi costieri io ritengo a mio avviso la salute a nostro avviso la salute viene prima di tutto.
Preannuncio ritornando al discorso di opportunità fatto dal Sindaco che il gruppo Città Futura predisporrà proporrà a breve l' istituzione di una legge regionale che legiferi in maniera chiara ed inequivocabile il rimborso delle somme spettanti al Comune per il versamento delle accise derivanti dal commercio dei prodotti petroliferi sul nostro territorio e i numeri su Vibo Marina sono considerevoli 20 milioni di euro al mese versati allo Stato sotto forma di accise in un anno sono 240 milioni di euro ed è impensabile che il Comune di Vibo rimanga a bocca asciutta concludo signor Presidente.
Concludo preannunciando il mio voto favorevole al PSC.
Io ritengo che l' approvazione del PSC.
Sia un passaggio fondamentale che ci consentirà di realizzare due obiettivi da un lato di aver maggior controllo sul territorio.
Dall' altro lato di adottare delle scelte politiche volte ad imprimere nuova qualità allo sviluppo urbanistico grazie.
Grazie a lei consigliere maschietti.
Ha chiesto di parlare il consigliere.
Agostino Naso prego ne ha facoltà grazie Presidente.
Io solo per fare dei ringraziamenti al professore Carrer.
Monaci o tutto il gruppo di lavoro per l' ottimo lavoro svolto all' architetto Palamara anche l' ingegner Calisti il RUP per l' ottimo lavoro svolto è una giornata storica questa.
Andiamo ad approvare un PSC che ha visto coinvolte diverse Amministrazioni come ha detto il Sindaco più volte è stato ribadito in quest' aula un iter lungo quasi vent' anni finalmente si giunge ad una conclusione ed è un punto come ha detto anche l' Assessore di partenza perché è uno strumento dinamico in evoluzione che permette di proiettare la città verso prospettive future di crescita e di sviluppo.
Quindi il gruppo di Forza Italia voterà sì ringraziamo l' Assessore e l' Amministrazione e l' Assessore diamo merito all' Assessore Scala Monia per essere riuscita a concretizzare quest' iter così così lungo ma anche dare merito alle vecchie Amministrazioni e ai vecchi assessori l' Assessore Laura Pugliese che qui non è presente l' assessore Katia Franzen che si scusa per essere dovuta andare andare via quindi noi voteremo sì e per questo Piano PSC grazie.
Grazie a lei ha chiesto di intervenire il consigliere your fida Lele prego Consigliere e signor Presidente del Consiglio signor Sindaco signori Assessori colleghi Consiglieri.
Grazie al professor Carrer per averci illustrato per il lavoro che ha svolto a nome del gruppo che mi onoro di rappresentare annunciando naturalmente il voto favorevole.
Voglio ringraziare per l' ottimo lavoro svolto l' assessore Scala Monia.
Che sin da subito dal suo insediamento si è attivato e prodigato per portare ad approvazione questo strumento importante e fondamentale per far ripartire l' attività della nostra città questo strumento dovrà rappresentare una base di partenza perché una volta approvato da questo partiranno una serie di altre importanti attività urbanistiche necessarie per rimettere in moto la rinascita della nostra città quindi il nostro voto sarà favorevole.
Grazie Consiglieri perfida ha chiesto di intervenire il consigliere Santoro.
Sì in qualche modo mi viene difficile perché ho detto abbastanza prima però cercherò di non essere tecnico perché qualcuno mi ha.
Accusato e forse giustamente che faccio il tecnico non faccio e non faccio non faccio il politico quindi io mi chiedo in cui in questo piano qual è lo sviluppo a cui tendiamo qual è lo sviluppo che questa città si attende con questo piano.
E tutto sommato ce lo aspettavamo.
A Dakar ce lo aspettavamo dal Sindaco ce lo aspettavamo dalla dall' assessore non ce l' avete detto.
Se andiamo verso la Città della cultura se andiamo verso la città dell' industria se andiamo verso la città del terziario.
Anzi sa che avete in qualche modo detto che le Commissioni.
Del delle funzioni rimangono e dove è quel piano strategico di cui il vicesindaco si riempie molto le parole e ma mai l' abbiamo visto un piano strategico che lui voleva portare avanti e per esempio io ho voglio partire da una cosa.
Che il piano ha e che è buona perché sennò dite che che io dico sempre solo no.
La negatività per esempio la scelta che questo piano ha fatto sul quartiere Pennello è una scelta di futuro che ossia ha detto il pennello non può essere recuperato da solo ma l' area da industrializzata vicino deve essere asservita ad un piano unico di 41 ettari questa è una scelta di futuro.
È una scelta che dice che l' Agip dovrà andare via l' Agip che è quella che ogni sera a norma.
Lo dico in dialetto che.
Che la nostra che ci inquina la nostra aria di di idrocarburi quindi io mi aspettavo di tante altre aree e di tante altre ATO l' idea di che cosa fare.
Perché per esempio.
Non abbiamo questo Consiglio non è stato in grado di discutere dei progetti dei CIS.
Il Comune le ha presentate ma se ne è guardato bene dal discutere con con la politica.
Questi progetti con il PSC non c' entrano nulla e poi per ognuno di questi progetti dovranno si dovrà fare una variante al al piano che ossia l' urbanistica per sommatoria di progetti ma come voi state approvando.
Il non plus ultra dell' idea d' uso del suolo dell' urbanistica e poi accanto.
Avete una previsione di una ventina di progetti dicessi che sono per la cifra non piccola di 180 milioni di euro che cambierebbero completamente la città è il PSC non ne sa nulla.
Io credo che quindi in questa città ci sia una divaricazione.
Una delega ragazzona diciamo enorme è come se state dicendo con il PSC facciamo qualche casetta con il gesso invece facciamo sul serio e non è nemmeno così perché in fondo il Governo dei 5 Stelle ha messo sul piatto 21 miliardi di euro per il super bonus il superbonus sarà un' operazione che durerà 4 5 anni per la per il recupero edilizio.
Per la rigenerazione edilizia quindi noi dobbiamo mettere in campo azioni urbanistiche per la rigenerazione urbana e la legge Fraccaro che lo permette.
Noi presenteremo i primi di settembre e lo annuncio qui una su tutta Italia su tutti i Comuni d' Italia un' interpellanza per l' uso della legge Fraccaro perché in fondo la legge Fraccaro è il superbonus per i Comuni quindi noi crediamo che questo piano doveva scegliere di più.
E non crediamo affatto assessore assessore all' urbanistica a quella che credo sia stata uno scivolone all' urbanistica.
Come ha detto di consensuale quella era la politica di 15 anni fa che abbiamo visto invece che è andata proprio male.
E qui un' urbanistica consensuale su questo territorio a forte.
Infiltrazione mafiosa sarebbe pericolosa.
E quindi la invito a cambiare la locuzione anche se l' impostazione del Sindaco mi piace è quella di adottare il pozzo perché poi era nella nel nella nella richiesta nostra il pozzo con i bandi perché il bando significa.
O edificazione immediate sicura e non una organizzazione a babbo morto di un di un terreno edificabile quindi riteniamo.
Che che questo Piano doveva far di più che non doveva cristallizzare così come dicono gli ordini professionali vi ricordo che gli ordini professionali a Vibo hanno fatto un documento esplicito in cui dicevano e lo e lo dicono ancora che questo PSC non pare produrre scelte politiche nette e visioni strategiche innovative ma più che altro fotografa la situazione esistente il PSC deve sforzarsi di a promuovere la riconnessione spaziale del territorio provinciale e di quello col territorio regionale il la conurbazione di cui parlava Carrer il PSC deve indirizzarsi verso la strada della riabilitazione ed altre idee.
Di cui ora è giusto non dilungarsi quindi riteniamo per esempio che.
Che questo Piano sia troppo rivolto assurdo e poco rivolto a nord che non gioca.
Scusate ma la mia balbuzie mi obbliga a bere ogni tanto che se questo piano non gioca un ruolo a livello regionale.
Giocando tutto a assurdo significa in qualche modo giocare con i propri soldi con le proprie palline e non come hanno fatto quasi tutti i territori regionali aperti a una situazione vi ricordo che questo era il territorio centrale nella Calabria noi avevamo l' aeroporto avevamo il porto avevamo l' industria eravamo il centro culturale ed economico della Calabria oggi non abbiamo aeroporto abbiamo un porto declassato abbiamo una cultura declassata noi abbiamo il diritto dovere di ridare un' idea.
Sviluppo a questa città perché questa città dai veri ridiventare il centro della Calabria e io potrei ancora continuare però lo avete letto Ines in situazioni più particolari a livello tecnico ma a questo punto è bene non andare non andare avanti.
Perché credo che in effetti questo piano sia il punto di partenza a settembre noi dobbiamo ricominciare ricominciare perché abbiamo bisogno di tanto altro.
Oh io spero che nella Commissione della Presidente della Commissione ponga questo problema da settembre in poi perché la città in particolare del rapporto con i CIS che questa è una cosa troppo troppo importante di che cosa fare di questo porto che debba rimanere polifunzionale ma non polifunzionale il retroporto che non debba essere in confusione fra le funzioni quindi io vi chiedo.
Vi chiedo di accettare la nostra posizione che è quella di non votare questo piano.
Grazie consigliere Santoro per il suo intervento ha chiesto di intervenire la dottoressa Pileggi prego consigliera Piccin.
Grazie Presidente grazie professore Carrer per essere qui oggi per la seconda volta.
E quindi allora io avrei delle domande da porle in merito a questa a questo Piano strutturale.
Questo piano è nato nel 2004.
E quindi un po' di anni fa quando c' era una sensibilità e una idea diversa di città di porto e di sviluppo.
Lei ha detto che i territori non cambiano è vero professore i territori non cambiano ma cambia la sensibilità verso i territori e in questi anni abbiamo assistito a questo cambio completo della sensibilità verso il territorio mentre prima si dava una vocazione industriale ed era prioritaria e sì ci si riteneva fortunati quando arrivava una un' industria sul sul territorio oggi assolutamente.
E si ritiene una iattura avere una un' industria che produce inquinamento smog e quindi che blocca quello che è la nostra vocazione naturale che è quella turistica di tutta la nostra zona la Costa degli Dei la provincia più bella quella di Vibo il Comune di Vibo quello più bello abbiamo una spiaggia pubblica veramente da invidiare soltanto veramente Copacabana voglio dire come estensione come cosa e quelli di quella cristallinità del mare possono veramente essere purtroppo lo sviluppo industriale cioè quella che è stata la vocazione.
Dei primi anni Settanta to lungo tutto anni Settanta primi anni Ottanta ha distrutto la nostra zona e se ci si fa un giro in barca lungo la costa si vede qual è quella che è stata quella vocazione quelle brutture che sono in zona Porto Salvo e quindi ricadono nel nostro Comune e dove poi è smessa quella cosa rinizia il bello il brutto si alterna con il bello ovviamente questa mentalità.
Era ancora presente nel 2004 quando le è stato commissionato questo questo piano professore lei infatti ha detto che ha esordito la sua relazione dicendo che.
E ci sono stati degli indirizzi e allora io le chiedo professore quali siano stati gli indirizzi che le han le ha chiesto l' Amministrazione dell' epoca nel 2004 e se lei ancora oggi ritiene validi quegli indirizzi o se oggi descriverebbe questo piano in maniera diversa rispetto a quella che è stata la richiesta dell' epoca le ricordo che nel 2004 e mi ricordo e ricordo a me stessa che nel 2004 c' era un cementificio per dire che era la grossa realtà industriale della nostra zona che era nella sua piena attività il cementificio ha chiuso nel 2012 lasciandoci quel quel mausoleo di di cui nessuno vuole occuparsi per prima cosa l' Italcementi che lo regalerebbe volentieri al Comune di Vibo e che il Comune di Vibo non sa non sa non sa sto parlando cortesemente sto parlando poi può intervenire sulla mia relazione siete molto bravi a intervenire sulle relazioni e sui commenti altri.
O quantomeno lo terrebbe lo darebbe a un prezzo molto irrisorio per quello che è il valore di quella zona perché soltanto chiuso quel cementificio costa circa 200.000 euro all' Italcementi quindi se ne libererebbe molto volentieri e da ciò canto la l' Amministrazione ha il problema di rilevare quella quella zona perché ovviamente non sa cosa farsene.
E quindi gli indirizzi di allora e lei oggi professore le richiede rischierebbe quel piano con la stessa con la stessa idea con la stessa con le stesse linee guida che si è dato probabilmente allora perché naturalmente io ho visto lei ha un curriculum veramente.
Grandioso lei ha fatto piani e strutturali per tutte le città e quindi ovviamente eh.
Dico quando uno penso si cala in un piano strutturale si cala nella realtà della città questa è la prima domanda e poi lei ha detto anche un' altra cosa professore anche su questo vorrei qualche chiarimento da parte sua le ha detto che in un piano strutturale un PSC.
Bisogna dare delle priorità di costruzione alle zone e io più o meno ho capito che là non so se poi mi corregga se se ho letto male o ho sbagliato a interpretare quello che sono state le sue linee guida su questo Piano strutturale e diciamo che la priorità su quella parte è data appunto nella zona sud quindi verso Tripaldi se non mi sbaglio quella è la zona che è stata individuata prioritariamente come come come primario costruzione e anche su questo se mi sono sbagliata mi corregga in ogni caso e vorrei anche in questo caso un chiarimento da lei secondo lei quali sono le zone dove prioritariamente si deve costruire e qual è stata la scelta su quelle zone perché ha scelto di costruirla piuttosto che in un altro luogo premesso che io.
Sono stata molto sensibile tant' è che quando sono sono pervenute in aurea in aula tutte le osservazioni nel 2017 fatte dalla dai cittadini io ho votato favorevolmente ho votato favorevolmente perché intanto mi sono fidata del nostro ingegnere Calisti che ritengo persona molto seria e che ha vagliato attentamente tutte le osservazioni e sono sicura di non ricadere in nessuna illecita illeciti i se si può dire tra virgolette consentitemi questo termine proprio perché la ritengo seria e io non essendo un tecnico mi dovevo fidare e mi sono fidato dell' ingegnere Callisto e sono sicura che tutte le osservazioni che sono pervenute sono state in parte accolte e in gran parte rigettate abbiano avuto una coerenza con.
La normativa vigente e con il Piano regolatore e con diciamo lo sviluppo della città.
Questo perché ritengo che un piano regolatore è meglio averlo che non averlo professore è meglio che ci sia altrimenti si dà luogo a quella che è un abusivismo legalizzato e perché appunto come lei ha fatto notare al Comune di Reggio Calabria sono pervenute troppe poche osservazioni il nostro Comune che è un terzo un quarto del Comune di e.
E Reggio Calabria sono pervenute 128 osservazioni rispetto alle 80 88 di quello del Comune di Reggio quindi in effetti troppo poche ne sono pervenute e quindi io penso che è bene avere uno strumento urbanistico uno strumento urbanistico che può essere modificabile e io l' altra volta ho detto e i codici i nostri codici deontologici io faccio il medico i nostri codici deontologici sono rimasti fermi per 50 60 anni un codice deontologico è rimasto fermo per cinquanta sessant' anni negli ultimi dieci anni sono cambiati cinque volte i corsi di i Co I i codici deontologici perché ovviamente il variare della vita è così veloce cento anni fa la vita era molto più vicina a 200 anni fa oggi la vita è completamente distante anche a 2 3 anni fa e quindi io penso che uno strumento urbanistico possa essere perfettibile e comunque sempre bene averlo che non averlo ho votato favorevolmente gli emendamenti del dei dei miei colleghi di consiglieri di e.
Dei 5 Stelle ho votato favorevolmente perché è.
Eh perché appunto se ne poteva discutere e proprio perché il PSC non è uno strumento rigido professore e sì ci si confronta ci si confronta in maniera libera e quindi su questi emendamenti si poteva aprire un confronto anche perché devo dare atto al consigliere Santoro all' architetto Santoro che li ha li ha fatti conoscere prima dell' arrivo in aula quindi si poteva aprire una discussione e prendere ciò che meglio ed armonizzarlo con quello che è questo Piano regolatore.
In questo Piano Regolatore mi trova d' accordo cioè ripeto è meglio avere un Piano Regolatore che non averlo per niente anche perché noi abbiamo un' economia asfittica è una città che sta morendo è una città che si sta depauperando di tutte le sue forze migliori i ragazzi vanno via e non ritornano una volta assistevamo ad una ad una ad un' idea di sviluppo che era il il padre che costruiva l' archivio.
L' architettura calabrese che tanto viene come dire citata con i primi piani lasciati con i ferri fuori e che certamente non fanno il bello però oggi non assistiamo neanche più a quelli i genitori vendono le case non costruiscono più le case per il ritorno dei figli ma vendono le case per andare dove i figli hanno deciso di vivere e non è la Calabria e non è Vibo Valentia e quindi dare un uno strumento urbanistico che possa in qualche modo favorire lo sviluppo e ridare ossigeno e fiato a quella che è un' economia locale è per me una cosa essenziale.
È per me una cosa essenziale e certo è che è la richiesta del mercato che fa l' offerta cioè se c'è non c'è nessuno che ti chiede di costruire non si costruisce e quindi anche questo e cioè io non ho paura dei 780 chilometri che vengono inclusi in questo Piano Regolatore perché se nessuno ti chiede di costruire nessuno nessuno costruisce ci auguriamo quel qualcuno chiede di costruire anche perché la Calabria è una delle regioni più grandi d' Italia è pari solo alla Toscana come grandezza abbiamo soltanto 1.900.000 abitanti per cui c'è molto molto terreno che potrebbe essere lasciato a quelle che sono aziende agricole o alla presa o al preservare il territorio non ci spaventano 780 chilometri magari qualcuno chiedesse di costruire in maniera bella e armoniosa e integrata col territorio questi 780 chilometri che lei ha previsto sul piano il il nostro problema non è il il la possibilità di costruire professore ma la possibilità di costruire bene e in maniera bella perché anche la Sardegna è stata costruita anche le coste della Sardegna sono state cementificate ma se uno va dalla cosa non si accorge neanche che lì dentro ci sono delle case purtroppo da noi lì per loro fortuna è arrivato l' Aga Khan da noi ha fatto il geometra di paese.
E quindi professore io chiudo questo mio intervento riservandomi dopo le sue delucidazioni e dopo il mio voto.
Ascolterò quello che lei mi vorrà dire e deciderò di conseguenza grazie.
Grazie consigliera Pileggi ha chiesto di intervenire il.
Non lo facciamo rispondere alla fine o vuole rispondere ora prego prego professore risponda adesso così.
Ma i maggiori diritti sì sì assolutamente no i.
Innanzitutto condivido ovviamente le espressioni relativamente all' utilità dei piani e alla necessità di disporre di e di piani non potrei essere non d' accordo con questa affermazione naturalmente che piano piano c'è un piano utile ci sono dei piani positivi eccetera però in linea di massima certamente un territorio che ha una disciplina è un territorio che al contrario di quanto qualcuno sosteneva prima anche degli indirizzi di ricercatezza assolutamente è bene che naturalmente tutto è perfettibile siamo su una linea di assoluta apertura verso la possibilità di migliorare lei diceva prima che in voi nell' ambito della CLAAI della del della medicina avete avuto cinque cambi di protocolli e l' urbanistica da questo punto di vista un po' più lenta a leggere il 42 statale ancora la legge fondamentale mentre invece le leggi regionali sono arrivate già alla terza in qualche caso alla quarta dal 70 in poi diciamo.
Proposizione emanazione quindi a livello regionale che è un po' più di dinamicità a livello statale invece sia ancora fermi basta prendere anche i decreti recenti usciti dal 76 e 77 per vedere che ancora il lo Stato conosce la legge 7 6 5 va riconosciuto invece che nel nuovo testo del unico sull' edilizia è stata accolta tolta tutta la parte relativa all' urbanistica che era soltanto quella statale quindi è diventata una disciplina sull' edilizia quindi da questo punto di vista un piccolo cambiamento in meglio si sta verificando se non altro dal punto di vista della chiarezza la sua domanda fondamentale mi pare che sia questa lei.
Rivolto a me e pensa che le direttive e gli indirizzi del 2004 siano ancora validi ma io non posso che dirle che quegli indirizzi sono frutti frutto di un lavoro di comunità di scambio di idee tra Amministrazione e progettisti che prendono il meglio della cultura pianificatoria e urbanistica compresa quella ambientale degli anni precedenti quando parliamo di sviluppo compatibile dobbiamo ritornare a 1987 non è il 2004 4 o il 2006 già le conoscevamo queste cose i documenti che di cui ho parlato prima relativamente alla valutazione di impatto eccetera sono della metà degli anni Settanta metà degli anni Ottanta quindi tutta questa cultura ce l' abbiamo e ce l' avevamo e perché l' idea che l' urbanistica fosse sviluppi vista e quindi che i fattori di localizzazione fossero soltanto in funzione di oramai è da molto tempo che non l' abbiamo più siamo anzi probabilmente più estremi i discorsi che faceva Santoro prima relativamente al consumo di suolo zero probabilmente sono un obiettivo astratto perché in realtà la fisiologia domanda sempre che ci sia nuovi a possibilità di anche per realizzare la rigenerazione occorre nuovo suolo pensate solo al problema del trasferimento degli abitanti nelle zone che fanno rigenerate che probabilmente richiedono nuove nuove residenze che forse diventano permanenti mentre invece c'è quindi il rischio addirittura che si producono altre forme di spreco eccetera perché è molto difficile governare questi processi sì io continuo a condividere quegli indirizzi perché una città sostenibile una città equa una città qualitativamente elevata per quanto riguarda appunto la qualità della vita eccetera non possono un non condividerli che ci sia integrazione tra la parte alta della parte bassa della città che ogni che ogni parte della città abbia una sua identità ho detto che abbiamo disegnato puntualmente le discipline anche per quanto riguarda i piccoli le piccole frazioni sono assolutamente convinto che il tema del della della delocalizzazione industriale e mi interessa moltissimo e l' abbiamo fatto infatti nel.
Nell' ipotesi dell' impianto AG AGP si individua una strategia si dice guardate che è molto complesso però si dice il fatto di avere integrato certe parti di città per realizzare miglioramenti di tipo qualitativo per realizzare dotazioni territoriali servizi eccetera che magari non ci sono oggi e che invece si possono realizzare attraverso anche valorizzazione dell' intervento privato che io assolutamente condivido come condivido l' assetto infrastrutturale fondamentale poi naturalmente se mi chiedete del porto mi chiedete la stazione penso che bisognerebbe battersi per avere dei miglioramenti non c'è dubbio che che va fatta un' azione nei confronti dei soggetti detentori di quel Por di questi poteri quello con le Ferrovie dello Stato sono convinto ieri sera il treno ha perso più tempo da dalla mensa qua che quanto aveva perso da Torino a Lamezia quindi come dire sono primo il primo a dirlo che bisogna assolutamente farlo così come come sul porto il porto è per definizione una situazione una cosa di tipo polifunzionale io ho fatto il commissario di Governo al porto di Napoli ho sentito dire ah ma il porto è la maggiore città della città della industria della città io no è il maggiore condominio rissoso della città.
Eh ma.
Va beh perché ogni ogni logica confligge con l' altra non è vero che c'è questa comunità di tutta la società del porto non esiste la comunità del porto non esiste esistono tanti operatori che vanno governati attraverso un processo di contemperazione per cui bisogna assolutamente fare il piano quel piano deve essere in coerenza con il piano della città non solo perché lo dice la legge ma per una logica assolutamente e direi banale mi dice ma lei mi parla della questione delle aree agricole eccetera e la legge non so quando verrà quella statale sul consumo di suolo nasceva proprio in difesa dei territori agricoli migliori i famosi aree quelle di maggiore produttività di maggiore qualità produttiva da questo punto di vista siamo assolutamente chi è che non può essere d' accordo il punto è che se non si aumenta la resistenza di quei terreni i primi a volere la trasformazione di quei terreni di quei terreni in qualche altra cosa sono i proprietari quindi non è una questione che la si può chiedere soltanto all' urbanistica è un problema più complessivo l' urbanistica può giocare soltanto come dire con i freni e infatti abbiamo usato il freno il freno qual è il TAF il territorio agricolo forestale come è definito lo dice la legge è stato applicato i principi della legge addirittura è stata fatta un' operazione che probabilmente è un po' velleitaria perché la legge regionale per la definizione delle tariffe pretende di avere informazioni dalla Camera di Commercio sulle aziende agricole che in quel momento sono attive quindi mette insieme la iscrizione alla Camera di Commercio con con l' urbanistica insomma che però non è stato fatto e quindi il territorio agricolo forestale letto dagli agronomi e dai professori di scienze agrarie è stato individuato e difeso e quindi tutte le aree di espansione sono aree sicuramente per quel poco che ce ne sono meno di quello che si immagina sono aree compatibili con questo obiettivo che è stato considerato primario perché infatti la legge regionale usando questo concetto della legge di Sgarbi dice prima i no e poi sì oltre questo è stato fatto quindi sono possono rassicurarli che gli obiettivi che sono stati fissati e oramai si dice anni fa sono obiettivi assolutamente ancora attuali.
Ripeto perché sono oramai delle invarianti della cultura lei ha ragione quando dice che la sensibilità nella lettura del territorio è cambiata l' ho detto prima è una parola terribile l' urbanistica era considerata sviluppista ma d' altra parte come giustamente anche ricordava lei quando mi fosse capitato di fare un piano di un' area industriale.
Sulla legge del 1957.
Quindi subito dopo la sua vigenza quella dei consorzi industriali delle aree di sviluppo industriale lei dove avrebbe fatto lo sviluppo l' avrebbe probabilmente fatto su un' area pianeggiante vicino al mare facilmente accessibile e dove c' era un bacino di manodopera ampio adesso col senno di poi è facile dire che abbiamo sbagliato a Taranto forse abbiamo sbagliato a Vibo Valentia abbiamo sbagliato a Napoli che abbiamo fatto tanti errori lo so infatti adesso siamo in una fase di recupero cercando di rientrare in una dimensione più accettabile e quindi con programmi di rigenerazione riqualificazione deindustrializzazione non a caso si parla di transizione.
Il piano cerca di governare questa transizione grazie.
Grazie professore allora nell' elenco degli interventi è prenotato il Consigliere Enrico Consoli prego sì grazie Presidente sì stare anche seduto se ritiene opportuno.
Sindaco Assessori Consiglieri.
Professore Carlo io.
Giungo al termine di questo iter che porta oggi all' adozione di un atto conclusivo e sento il dovere di porgerle i ringraziamenti a nome della città a nome di chi ci ha preceduto in questo ruolo perché mi rendo conto insomma del grande lavoro che c'è stato lei parlava giustamente prima dei grandi tempi che caratterizzano la burocrazia in Italia e quindi l' acquisizione delle valutazioni di impatto ambientale il confronto con enti sovraordinati rispetto al Comune che pure ha dato delle linee guida nel 2004.
Ringraziamenti sentiti vanno anche ovviamente agli uffici comunali che lei ha richiamato e io vedo qui presente sia l' architetto Palamara ingegnere Calisti che loro hanno collaborato insieme a loro un ringraziamento in qualità di rappresentante del Forum nel mio piccolo del di una città che come dicevano anche alcuni colleghi dell' opposizione oggi si dota di uno strumento urbanistico che nel bene o nel male sarà delle regole.
Per poter insomma portare avanti attività edificatorie con che abbiano un senso e una logica compiuta di sviluppo nel senso che lei ci ha chiarito in maniera in maniera semplicissima c'è la linea guida della conurbazione di uno sviluppo che vada insomma in qualche maniera collegare in maniera più ragionata il Comune capoluogo con le frazioni vicine a uno sviluppo organico di ciò che sta a monte con ciò che sta a valle.
È sicuramente un atto importantissimo di cui forse io oggi non sono neppure regno perché mi rendo conto che tutto il lavoro che c'è stato dietro caratterizzato peraltro in 14 anni come diceva il si in 16 anni come diceva il Sindaco partito dall' Amministrazione Costa ha visto poi seduti nei banchi del urbani nel ruolo dell' assessore all' urbanistica l' assessore Aiello poi Falduto Donato Pugliese Franzese Scala Monia insomma c'è stato tutto un lavoro una sinergia tanti bruchi che lavorano all' opera e poi indegnamente vestirono da farfalla per prendermi oggi l' applausi ma il lavoro va riconosciuto il lavoro costante grande merito anche ovviamente alla Scala Monia che ovviamente avrà seguito sia nella duplice veste suppongo.
L' ultima spinta ovviamente è quella quella importante ritengo anche che abbiano insomma abbiano stimolato la mia il mio intervento alcune riflessioni anche insomma gli emendamenti e proposti dal da Santoro perché Santoro io ovviamente però respingo perché giustamente.
È impensabile oggi poter ritornare indietro buttare tutte queste energie e questo lavoro questo lavoro e i bagni per poter ripianificare il PSC ovviamente è uno strumento e una linea guida un indirizzo che può modificarsi la grande sfida caro Santoro oggi è quella di armonizzare successivamente il CIS con il PSC è una sfida che io ovviamente come componente di questa di questa maggioranza raccolgo il nostro lavoro me lo diceva il Sindaco comincia adesso il nostro lavoro è proprio quello di rendere il PSC armonizzarlo con l' idea di sviluppo che questa Amministrazione ha della città del del futuro.
E per fare questo Sindaco ritengo insomma dobbiamo partire ovviamente dallo sviluppo lo diceva anche il professore Carra e la dei la de industrializzazione.
È evidente che ormai abbandonato ed è lontano il sogno della industrializzazione delle marinate dei nostri genitori lo diceva anche il Consiglio la consigliera Pileggi la quale mi sono permesso di intervenire durante la sua il suo intervento soltanto perché io partecipai all' incontro con lei del belga e del belga nessuna intenzione purtroppo di regalare nulla al Comune di vip servono risorse importanti non servono risorse importanti carissima Loredana perché con io condivido con te l' idea che Vibo Marina debba essere assolutamente ripensata perché dobbiamo abbandonare il sogno dei nostri genitori e dare un sogno ai nostri figli e oggi se questa Amministrazione maggioranza e opposizione insieme riusciremo a raccogliere la sfida a misurarci su questo credo che avremo fatto una cosa una cosa buona per la città e per i cittadini e vede Assessore Scala Monia lo sviluppo di Vibo Marina è necessario è necessario.
Riuscire a sfruttare quegli oltre 11 milioni destinati alla Regione Calabria con la delibera 495 del 5 novembre 2018 fondi destinati proprio a superare le criticità le criticità post alluvionali del 2006 l' accompagnerò con forza e con vigore in questa battaglia.
Non mi pare che nessuno abbia revocato questi fondi bisogna spenderli immediatamente e Sindaco dico che bisogna ragionare immediatamente non nel rinviare il problema della messa in sicurezza del depositi costieri ma bisogna ragionare immediatamente per la delocalizzazione dei depositi costieri il collegamento dell' dentro porto con il retroporto e vedo che le riflessioni che spesso ho fatto col collega Rossetti lo hanno portato addirittura a chiedere le royal si dei depositi costieri ma io dell' eroina non so che farmene io credo che lo sviluppo del territorio i livelli occupazionali del territorio lo sfruttamento economico delle nostre risorse spezzino ormai alla città non più ai ministeri non più alla Regione bisogna sedersi che non ci sono fiumi di soldi CIS gli 11 milioni soldi destinati alla Regione per il porto è impensabile che non si riesca a fare un oleodotto per trasferire i depositi costieri nella zona industriale di Porto Salvo è impensabile continuare a dover mantenere lì l' Agip parlando di sviluppo del pennello con l' individuazione di quei 41 esseri per insomma da destinare all' urbanizzazione in serra dell' area sono sfide che noi non possiamo più rinviare.
Ecco.
Su questo convintamente il mio gruppo voterà favorevolmente nella convinzione che da oggi ci sarà un punto di partenza su cui sfidare questa classe politica e su questa classe politica si dovrà necessariamente misurare i temi della città dei temi dello sviluppo non possono passare e non possono essere limitati soltanto a beghe condominiali piccole beghe questo insieme di cortile dobbiamo dare un' aspettativa alla città e ai nostri cittadini io la ringrazio professore Carreri perché qui mi dà oggi con cui con l' approvazione di questo documento mi investe del ruolo di misurarmi sul sulle nuove frontiere di questa città dello sviluppo di questa città e quindi a lei va il mio ringraziamento ma nella misura proporzionale rispetto a ciò che rappresenta anche la legge di ringraziamento dei dei propri cittadini o della cittadinanza che io sono qui a rappresentare grazie.
Grazie consigliere Consoli anche per avere rispettato i tempi prescritti consigliere Pisani prego.
Grazie grazie Presidente grazie Sindaco senta e noi la ringraziamo professore per la lezione universitaria che ci ha fatto anche perché io da da ignorante ho imparato anch' io qualcosa niente volevo collegarmi alla a quanto detto già dai Consiglieri Consoli ero schietti e con me sfonda una porta aperta se spostiamo una volta per tutti questi depositi costieri per quanto per quanto per quanto riguarda l' Agip dovrebbe andare domani mattina a Riano oggi visto che abbiamo proroghe su proroghe è quello che sta inquinando è quello che non si vede perché caro Sindaco cari Presidente cari Consiglieri inquina più quello che non si vede.
Che è quello che si vede state tranquilli.
Poi ho detto vorrei ribadire una cosa ma avete pensato qualcuno di voi di di far fare dei carotaggi vicino ai silos della minerale petroli e anche dell' Agip per vedere quello che c'è sotto nel sottosuolo così se ne andrebbero domani mattina non aspettiamo 5 6 anni vent' anni o sedici anni come un PSC.
Io ho qualche dubbio su questo che si decide naturalmente voterò contro anche perché vorrei vedere quale grande sviluppo porterà alle frazioni costiere.
Che tutti quanti volete che si sviluppi questo porto che si sviluppino queste frazioni costiere ma alla fine all' atto pratico visto che ci sono tante persone qui in questo Consiglio che hanno già fatto parte dei precedenti Consigli degli altri Consigli ancora che hanno fatto poco o nulla per la frazione costiera di Vibo Marina Bivona e Porto Salvo.
Se volete smentirmi mi potrà smentire quando volete.
Poi sento parlare di curve di danno che fa che sono per la minoranza i petroli che sono all' attenzione anche della delle prefetture Protezione civile e quant' altro e quanti altri enti.
Però vorrei sapere se in queste curve di danno e considerate anche ho sentito parlare di adeguamento sismico ma i maremoti ci abbiamo pensato perché il sì lo so che il maremoto e a seguito di un di un evento sismico ma le onde sono un' altra sarà un' altra ben cosa allo smottamento ci avete pensato a questo perché alla fine lo Stromboli non è che ti avvisa ti dice o tutti i vulcani che abbiamo sott' acqua qui i vulcani sottomarini nel Golfo 120 non è che ti dicono guarda ci stiamo svegliando fra un po' fra un mesetto ci svegliamo e di e decidiamo di fare un maremoto si alzano ed è finita non sono Vibo Marina e.
Poi per quanto riguarda le accise.
Ripeto con me sfonda una porta aperta per le accise consigliere Fraschetti però le accise sa meglio di me che non possono essere prese dalla Regione se non tramite fondi europei e lo sa meglio di me questo perché non chiedere tramite dei fondi europei non è così è così.
E così non si possono chiedere direttamente le accise anche perché mi pare che ci fu un referendum su questo che ecco e vietava questa cosa qui ma al di là di questo.
Non vorrei essere un po' fare del si deve fare un po' di del sarcasmo qui non è certo l' occasione però se noi chiedessimo magari il 10 il 20 per cento dei fondi europei prende dalla Regione un po' come fa la 'ndrangheta quando fanno le estorsioni la stessa cosa abbiamo un una procedura del genere e così possiamo sviluppare finalmente questo territorio martoriato.
E non solo dislocare i depositi costieri nella zona ex industriale dico ex industriale perché a Porto Salvo ormai è morto tutto visto gli ultimi rifiuti che son stati trovati eppure ormai qua fanno morire pure noi e con questi fondi far dislocare questi depositi costieri si creerebbe un grosso un grossissimo indotto per le ditte locali e tutti coloro che andranno a lavorare lo sapete meglio di me perché ci vorranno anni finché faranno passare condotte e tutto il resto.
E per quanto riguarda la cementeria volevo ricordare dove la consigliera Pileggi è andata via la con allora per quanto riguarda la cementeria è vero sì che va andrebbe ripristinato quello che però sa meglio di me cara la Sindaca che è la Sindaco Sindaca scusi Sindaco.
Non vorrei e lo so che è uguale sì sì va bene caro Sindaco sa meglio di me che lì su trenta e passa ettari che ci sono ce ne sono almeno tre quarti sono tre quarti da da bonificare e sarebbe il caso incominciare a svegliarci un attimino e imporre alla ditta di fare delle bonifiche a in qualche modo si può fare fare queste bonifiche.
Non voglio dire non vorrei cioè voglio precisare che il porto di Vibo Marina non è che deve diventare turistico e peschereccio solamente per l' amor di Dio possono coesistere tutte e due le cose ricordando che un porto di seconda categoria risiko di seconda categoria prima classe che appunto ha carattere internazionale del.
Il professor lo sa meglio di me visto che ha parlato anche di porti quindi le cose possono coesistere basta soltanto la volontà.
Grazie.
Naturalmente voterò contro.
No e consigliere Luciano prego grazie.
Ma vedete il Piano strutturale è un argomento di straordinaria importanza.
È un argomento che prende che appassiona.
Ma.
Oggetto della discussione non è solamente l' aspetto prettamente urbanistico cioè l' aspetto prettamente tecnico qui qualcuno dimentica che ci sono altri due aspetti che non possono essere trascurati e che meritano di essere affrontati perché in un' Aula che non è un' aula diciamo accademica ma è un' aula di discussione politica.
È chiaro che l' aspetto di natura politico è l' aspetto di natura giuridico giuridica.
Sono degli elementi che devono trovare.
Un punto di contatto tra le varie forze politiche perché ricordo a me stesso che questo è il compito del Consigliere comunale.
Eh.
Sono qui per affrontare un dibattito a 360 gradi e quindi per prendere atto.
Della indiscussa capacità tecnica del professore Carrer che conosco da tempo e che non ho motivo come dire di dubitare che le sue argomentazioni di natura tecnica siano addirittura inconfutabili mi sarà consentito.
Di prenderle in considerazione.
E di cucirsi su un ragionamento anche di natura politica e di natura giuridica.
Vedete io sono sempre stato a favore di questo Piano strutturale non posso nascondermi ho ricoperto delle cariche istituzionali che hanno obbligato le mie posizioni ad essere pubbliche ad essere cristallizzate in quest' Aula.
No grazie gentilissimo è sempre così gentile nei miei riguardi Presidente no è solo perché vorremmo ascoltarla insieme voglio dire e dicevo le mie posizioni sono sempre state oltremodo chiare quindi non mi posso.
E nascondere dietro un dito né tanto meno cadere in contraddizione rispetto al merito delle posizioni che ho assunto negli anni precedenti quando ero consigliere comunale quando ero Presidente del Consiglio quando sono tornato ad essere consigliere comunale perché sono sempre stato a favore intanto perché c'è stata una valutazione di opportunità politica.
La Pileggi domanda se gli indirizzi politici precedenti del 2004 addirittura del 2002 mila 4 ha fatto riferimento al 2004.
Penso di avere già fatto nel 2004 e comunque quella era approssimativamente.
E e l' epoca il momento storico in cui si davano gli indirizzi politici perché anche questa volta ricordo a me stesso a me stesso che l' atto di natura politica con il quale si determinò l' affidamento dell' incarico si circoscrive all' anno 2004 quindi si circoscrive alla dalla precedente consiliatura del dottore Costa ed è chiaro che già a quell' epoca gli indirizzi fondamentali che dovevano essere.
La linea costante di pensiero.
Dei progettisti erano cristallizzati in quella delibera delibera di Giunta quindi anche sulle date noi ci troviamo di fronte a dei documenti che non possono essere disconosciuti 2004 quindi dice bene il Consigliere Pileggi eh ma è chiaro.
Che sono considerati superati e come quegli indirizzi politici attenzione una cosa è dire è quello che dice il professore Carrer io condivido quegli indirizzi politici bene li condivido anch' io sono stati indirizzi politici che io ho fatto miei nella misura in cui ho votato gli atti successivi al Piano strutturale.
Ma un' altra cosa è dire.
Che è la situazione attuale rende ancora attuali quegli indirizzi politici e dunque.
Che rende come dire condivisibili gli stessi dal punto di vista giuridico e soprattutto dal punto di vista politico.
Faccio due esempi che sono sintomatici.
Nell' impossibilità politica e giuridica di condividere quegli indirizzi vedete dopo il 2004 questo territorio ha conosciuto alcuni eventi.
Strutturali.
Che non possono che avere cambiato l' approccio che la politica e in particolare la politica urbanistica deve avere nell' ambito di questo territorio.
Perché se prima si pensava nel 2004 che ci potesse essere una volontà espansiva una volontà di costruire e rispondeva a delle fisiologiche esigenze anche di natura economica.
Noi scopriamo nel 2006.
E quindi scopriamo dopo l' evento alluvionale.
Che questo territorio è un territorio su cui si è costruito troppo e che forse sarebbe meglio non costruirci più.
Posto che addirittura le costruzioni impediscono all' acqua che impatta al suolo di potere avere un deflusso normale non lo dico io io non lo condivido quello studio perché è stato uno studio fatto in un periodo di tempo eccessivamente breve però la politica e in particolare questa politica del centrodestra che da quindici anni governa questo che questa città non è stata nelle condizioni di potere superare con coraggio gli ostacoli che il blocco dell' edilizia ha determinato anche dal punto di vista giuridico.
E allora come si può dire che ancora oggi è valido un indirizzo politico che va verso l' espansione oggi un indirizzo politico condivisibile anche in relazione alla necessità economica che ha questo territorio è quello di gestire.
Quello che è attualmente presente nel territorio stesso quindi ad esempio provvedere a riqualificare i quartieri provvedere a riqualificare il centro storico.
Come si fa a dire.
Che è attuale l' obiettivo che è chiaro e che si evince in maniera netta dagli indirizzi politici del 2004 di rendere questa città che è un giardino sul mare una città in cui anche dal punto di vista residenziale si possa costruire sugli appalti.
E allora le inchieste della magistratura che a me non interessano dal punto di vista giuridico a me interessano per le relazioni tecniche che sono state depositate perché non do e non faccio cronaca giudiziaria la faccio nelle aule dei tribunali e non cronaca ma mi occupo di questioni giudiziarie come si fa a dire che ancora oggi è attuale quell' indirizzo politico tendente alla costruzione sugli affacci quando.
Si è sostanzialmente dimostrato che su quegli affacci non si poteva costruire.
E ci sono ancora oggi.
Dei soggetti che intendono costruire sugli affacci poi se lo fanno legittimamente o illegittimamente è una partita che si giocherà.
In modo in modo diverso e allora voglio dire diciamoci le cose in maniera chiara chi come me si è assunto la responsabilità politica di dire che questo Piano strutturale era un piano che meritava di essere approvato lo ha fatto con una forzatura che nasce da un ragionamento di opportunità politica.
Non perché abbiamo creduto.
Quegli indirizzi politici fossero ancora attuali e questo lo potete credere voi non lo posso credere io.
Ma c' era un' opportunità di natura politica che è ancora attuale che è ancora attuale.
Che era quella di dire.
Che e faccio mie.
Le parole di chi mi ha preceduto.
Meglio avere delle regole certe per tutti che non averne affatto perché comunque è uno strumento perfettibile e quindi subito dopo la sua approvazione.
Andremo a porci il problema di come rendere attuali attraverso delle modifiche a questo piano strutturale i nuovi indirizzi politici che peraltro una classe dirigente politica che ritiene di affacciarsi alla scena come nuova come innovativa come discontinuità rispetto al passato come fa.
A non essere non dico a condiscendente rispetto a indirizzi politici del 2004 ma quantomeno critica.
Critica nel riconoscere che c'è uno sforzo di natura politica che è stato fatto ad esempio dalla mia parte politica rispetto a degli indirizzi non più attuali.
E il voto andava giustificato così come io giustificato sul piano dell' opportunità politica perché vedete anche la politica di fronte a personalità di spessore professionale come il professore Carrer deve avere la capacità di filtrare e di avere un approccio critico.
Rispetto agli elementi.
Che i tecnici introducono questo non significa mancare di rispetto ai tecnici ho avuto grande rispetto nei riguardi di questi tecnici loro lo sanno quando con un approccio però di natura critica ho argomentato sul piano politico il voto favorevole dato al Piano strutturale cosa che oggi io non vedo.
E poi non nascondo ma apro e chiudo la parentesi.
La componente di natura affettiva che mi ha portato anche.
A volere nel tempo dare un consenso di natura politica a questo piano ma anche anzi soprattutto.
La componente di natura affettiva è determinata da fattori umani.
Che come tali sono strettamente mutevoli perché attengono all' affettività e che possono mutare alla luce di eventi sopravvenuti ma qui apro e chiudo parentesi perché non è questo l' elemento di discussione che la mia sfera affettiva ed emotiva ma gli elementi di natura oggettiva.
E allora io mi trovo di fronte ad un dibattito francamente poco entusiasmante per utilizzare un termine garbato.
Perché se è vero come è vero che il Piano strutturale per legge.
Definisce gli obiettivi sociali funzionali ambientali morfologici per utilizzare una sintesi rappresenta la strategia del territorio.
Mi pare che sul piano strutturale come sul bilancio gli strumenti urbanistici non c'è tempo vero Presidente è così è così sul bilancio e sulle sugli strumenti urbanistici non c'è limite di tempo lei vada avanti grazie no siccome mi guarda come non la guardo per protossido pensavo che mi chiedesse di mettermi la mascherina vado avanti allora dicevo quindi rappresenta in una sintesi la strategia del territorio la strategia del territorio quindi ripeto obiettivi sociali funzionali ambientali morfologici dunque strategia del territorio evidenzio e mi domando come sia possibile che una maggioranza arrivi in aula.
Per discutere degli obiettivi sociali funzionali ambientali morfologici della strategia del territorio e non sia nelle condizioni di affrontare un dibattito di natura politica che sia scevra dalle introduzioni di natura tecnica inconfutabili che sono stati introdotti dal professore Calò.
Fermo restando che se lo vogliono fare loro professore è un problema loro ma non lo fanno fin quando io sono Consigliere comunale cioè io ho il dovere anche di rappresentare le enormi negatività sul piano comportamentale che vengono perpetrate in quest' Aula perché quest' Aula non è l' Aula del Sindaco non è l' Aula dell' Assessore e anche l' Aula del Consigliere Luciano che comunque è portatore di un consenso che lo legittima a dire alcune cose e allora dico il fatto che il dibattito non è edificante deriva anche dall' episodio che si è verificato la volta precedente rispetto al quale avrebbero fatto bene i consiglieri comunali e probabilmente l' assessore e probabilmente il Sindaco prima ancora di ringraziare il professore Carrer di chiedergli scusa.
Di chiedergli scusa.
Per averlo messo nelle condizioni.
Di assistere.
A quella a cui ha assistito una prima convocazione poi andata a vuoto allora andiamo in seconda la seconda è andata a vuoto con il professore Carrer che aspettava e non sapeva per quale enorme dilemma non si potesse affrontare il Piano strutturale e questo è avvenuto da parte di rappresentanti istituzionali che non sono stati in grado di accogliere una professionalità del livello di professore del professor Carrer secondo quanto il codice istituzionale e la deontologia politica per chi ha incarichi di questo genere avrebbe comportato e allora se non vi sentite voi nelle condizioni di chiedere scusa al professore Carrer anche se io non sono stato l' artefice.
Dell' episodio prego vuole prendere il microfono e dire qualcosa su qualche su quello che succede consigliere Luciano non si dispiaccia solo io darò la parola a toglierla grazie sono io a prendere a togliere la parola tranquillo stia sereno e allora io dico che.
Se non siete nelle condizioni e non avete la sensibilità istituzionale di farlo voi o se non ha la sensibilità istituzionale di farlo il Sindaco lo faccio io e nonostante io non abbia concorso in nessun modo alla verificazione di quell' episodio così grave sul piano istituzionale Borgo io in qualità di Consigliere comunale le scuse al professore Calò.
Perché cortesemente.
Perché perché non è possibile.
Che degli episodi simili possano verificarsi e nessuno ritiene di assumersi una responsabilità io mi meraviglio di come il professore Carrer vi abbia onorato.
Anche oggi della sua presenza perché avrebbe tranquillamente potuto declinare.
Dopo quello che era successo l' invito.
Continuo perché non è edificante il dibattito non è edificante il dibattito perché non è interessante è interessantissimo sentire il professore cadere.
Ma vi pare il caso.
Che la parte politica è il riferimento è all' assessore all' urbanistica.
Prima di introdurre uno strumento così importante.
Non sia stato nelle condizioni non dico professionali politiche perché non lo hanno messo in questa condizione.
Di spiegare quale sia la strategia del territorio che appartiene a questa Amministrazione ora si impegneranno a prendere appunti magari dopo il mio intervento a fare finta che indicano la strategia del territorio ma nel momento della relazione al Piano strutturale io che intervengo come Consigliere d' opposizione ho il diritto a confutare le linee politiche che sottendono all' emanazione di uno strumento così importante.
Ripeto nessun cenno agli obiettivi di natura sociale nessun cenno agli obiettivi di natura funzionale nessun cenni nessun cenno alle esigenze di natura ambientale morfologica nessun cenno alla strategia complessiva del territorio.
In assenza degli assessori.
Che sono l' anima il cuore della strategia del territorio sotto questo punto di vista e c'è l' Assessore al bilancio perennemente assente e l' Assessore ai Lavori Pubblici che avrebbero dovuto coadiuvare sotto il profilo della linea politica la relazione dell' Assessore all' Urbanistica perché il Piano strutturale non è una questione solamente urbanistica.
È una questione che attiene ad una strategia del territorio che chiama in causa gli altri assessori e che oggi avrebbero dovuto coadiuvare una relazione deludente non per demeriti professionali ma per demeriti politici io capisco che lei è qualificato come assessore tecnico ma un Assessore tecnico sa che all' atto del confronto politico deve essere nelle condizioni di arrivare in Aula delineando in conformità ai requisiti previsti dalla legge la linea politica di questa Amministrazione che non c'è che non si intravede che non esiste.
Vedete è un dibattito altresì deludente perché non siete stati nelle condizioni di coinvolgere le opposizioni.
Ma quando mai.
Su un atto così importante che interessa il destino della città.
Non tenete in considerazione.
La posizione politica delle opposizioni coinvolgendole nel processo decisionale perché è bello dire il Piano strutturale è un piano che interessa la città ma tu dimostri che il Piano strutturale è interesse della città dimostri di avere spessore.
Nel introdurre un' argomentazione così importante coinvolgendo nel processo decisionale le opposizioni che avrebbero avuto lo il come dire il dovere.
Noi il diritto poi il dovere istituzionale di renderci partecipi di quel segmento che poi è il segmento critico nel quale entrerò nel merito.
Di quel segmento di attività che è stata gestita da questa Amministrazione perché è stata gestita non è vero.
Che questa Amministrazione si è limitata a recepire anche le azioni omissive di questa Amministrazione rispetto a quello che avreste potuto fare era meritevole di considerazione da parte dell' opposizione allora ecco perché giustifico.
Le assenze che ci sono in Aula io vengo perché sono stato il candidato a Sindaco e quindi non posso esimermi dall' esprimere una posizione politica ma mi rendo conto che le altre forze politiche e gli altri Consiglieri comunali neanche partecipano al dibattito in Consiglio comunale ma abbiamo delle sedie importanti vuote perché non c'è stata la capacità di coinvolgimento.
Da parte della maggioranza anche sotto il profilo tecnico.
Perché noi avevamo diritto ad un incontro istituzionale con i tecnici.
C'è l' aspetto di natura istituzionale nel confronto con i tecnici che è stata assolutamente bypassate anche noi avevamo diritto a delle domande anche noi avevamo diritto a delle risposte a confutare in tempo utile queste risposte quando io ho fatto il Presidente del Consiglio il Professore Carrere ricorderà che io prima della votazione delle osservazioni ho organizzato un incontro.
Tra il professore Carrera e tutti i capigruppo anche il capogruppo allora dell' opposizione su un incontro organizzato dal sottoscritto da chi vi parla che era Presidente del Consiglio perché avevo ritenuto che il patrimonio di competenze su questo piano strutturale del professore Carrer fosse a disposizione della comunità vibonese non a disposizione di una parte politica che è in balia di una disamministrazione e di una perdita di consenso enorme e cerca di recuperare ponendo all' occhio come dire della città il Piano strutturale come panacea dei danni che continuano ad essere perpetrati Presidente chiedo scusa ma la mia conoscenza personale qual è l' articolo del Regolamento che non pone limiti articolo dell' articolo 92 al comma 3 dove dice qualora il Consiglio si trovi a discutere e a deliberare in sede di approvazione del bilancio preventivo e consuntivo nonché di piani urbanistici non sono previsti limiti agli interventi dei consiglieri.
Prego consigliere Luciano ma tanto il problema è sempre stato che Luciano parla non entrare nel merito di quello che dice Luciano no no era giusto voleva evitare consigliere Lombardo credo che è giusto che sia edotto ma io dico chi ha qualcosa da dire nel merito si alzi e lo dica senza cercare di mettermi un bavaglio come è avvenuto nell' ultimo Consiglio comunale lei continua su questa tesi ad affrontare una questione moralità importante può andare avanti sul piano urbanistico perché stavamo procedendo regolarmente grazie al mare come da regolamento Almirante prego al mancato coinvolgimento delle opposizioni fa seguito.
Un altro in edificante spettacolo che offrite ai nostri ospiti.
Che è caratterizzato dal fatto che il mancato coinvolgimento non è stato solamente delle forze di opposizione che si sono sentite e si sentono offesi da questo atteggiamento.
Ma il mancato coinvolgimento è della città.
Vi invito a verificare tramite i moderni mezzi di informazione come vengono presentati i piani strutturali nelle altre città amministrazioni che hanno consenso è passato solamente un anno guardate.
Sul piano strutturale e quindi sul sull' atto che per norma lo ripeto perché il tema è il vero tema.
Su un atto così importante che attiene agli obiettivi sociali funzionali ambientali morfologici cioè la strategia del territorio nessun esponente della società civile o della società professionale questa Amministrazione è stata in grado di coinvolgerlo in questo processo decisionale che si approva un piano strutturale.
Che tramite un' opera una pseudo operazione pubblicitaria viene indicato come il piano della città.
A questo dibattito e agli altri dibattiti mancano gli elenco le forze sociali e quindi i sindacati.
Le forze produttive e quindi gli esponenti delle piccole e medie imprese Confindustria ANCE gli ordini professionali.
Non c'è l' Ordine degli Architetti non c'è l' Ordine degli Ingegneri non ce l' Ordine dei geologi.
Cioè noi stiamo affrontando un dibattito sul futuro della città dal punto di vista urbanistico.
E questa Amministrazione che in campagna elettorale si era presentata come l' Amministrazione che coinvolgeva nei processi decisionali i cittadini l' unica cosa fatta è stata quella di dare tono alle associazioni che hanno sostenuto la campagna elettorale del centrodestra perché poi per il resto oggi.
I comparti della società che non hanno colore politico e quindi ribadisco i soggetti che ho citato prima la CGIL la CISL UIL la Cisal né le Attività Produttive la Confindustria l' ANCI e gli ordini professionali architetti geologi ingegneri.
Non sono stati coinvolti né in fase di discussione del piano né nella fase precedente io sono allibito.
Del fatto che nessun ordine professionale nessuno di questi rappresentanti di interessi legittimi e diffusi sul territorio abbia sentito la necessità di un confronto con questa amministrazione anche solo attraverso gli organi di stampa e cioè noi stiamo approvando questo piano strutturale senza sapere quello che pensano gli ordini degli architetti gli Ordini degli Ingegneri l' Ordine.
L' Ordine dei geologi e vedete vedete.
E vedete la cosa grave.
E che questi soggetti essendo soggetti istituzionali.
Esprimono un silenzio.
Istituzionalmente rilevante.
Non è il silenzio del privato cittadino che si ritira a casa.
E il silenzio di apparati istituzionali pubblici che esprimono un giudizio di natura politica e amministrativa prima amministrativa perché sono organi che non fanno politica prima amministrativa ma poi politica civica su questa amministrazione.
Dicono noi non vogliamo avere nulla a che fare.
Con le posizioni di questa amministrazione perché è inverosimile.
Che i soggetti che da domani dovrebbero operare con quello strumento urbanistico non esprimere una posizione sia essa positiva sia essa critica non dico negativa critica introducendo elementi di criticità vedete questo confronto anche aspro.
Tra il Sindaco e gli organi professionali c' era stata durante la prima Amministrazione Costa c' era stata durante l' Amministrazione San Marco c' era stata con le osservazioni con l' Amministrazione Costa manca in modo assoluto e netto con questa Amministrazione che è sola.
Si fa un dibattito sul Piano strutturale nel silenzio assoluto della città nonostante si approvi l' avete detto tutti.
L' atto di pianificazione più importante che la città possa.
Vedere approvato non solo dal punto di vista urbanistico ma dal punto di vista socio ed economico.
E allora vedete quest' area dismessa.
Questa assenza assoluta di partecipazione civica.
È sintomatica come dicevo all' inizio vedete una cosa nota basta andare per le vie della città non stare chiusi nel palazzo poi a produrre cosa perché non mi riescono realmente a rendere conto per capire che una Amministrazione che non è mai nata.
Per capire che un' Amministrazione che non riesce a catalizzare consenso che un' Amministrazione che non dialoga che non capisce che non si rende conto delle esigenze.
Oggi io mi sarei aspettato un sindaco forte.
Che avesse avuto la credibilità politica.
Poi le questioni personali.
Io non li introduco né me né né né né sono nelle condizioni di introdurle io rimango sul piano politico e istituzionale.
Avrei voluto un sindaco forte.
Chi avesse avuto la capacità.
Di rendere partecipe di questo Consigliere comunale di questo Consiglio comunale la città di Vibo Valentia e la città di Vibo Valentia.
Io lo dico perché così sentono i giornalisti ogni volta accade però io lo do sempre come elemento che per me rappresenta una piccola vittoria politica e non elettorale quando le argomentazioni di merito arrivano ad un determinato stadio il Sindaco abbandona quasi sempre come dire il la discussione pubblica impedendo che il mio ragionamento possa iniziare e completare con la presenza del Sindaco ma questo io lo considero una medaglia da mettere e non un elemento di negatività allora dicevo che avrei preferito che un sindaco forte avesse avuto la forza e la legittimazione politica istituzionale civica chiamiamola come vogliamo di coinvolgere in questa discussione la città nella consapevolezza che la città non è solo dei consiglieri comunali la città non è solamente del Sindaco ma la città è di chi rappresenta la classe dirigente cioè di chi esercita delle funzioni che indipendentemente dal ruolo istituzionale e politico incidono in maniera determinante sulle dinamiche di questo territorio purtroppo prendo atto che ciò non è avvenuto me ne dispiaccio me ne dispiaccio.
Perché vedete anche la mia posizione politica in un contesto non dismesso avrebbe avuto un valore diverso.
Io avrei avuto la possibilità di confrontare le mie posizioni con la città di Vibo Valentia qualcuno poi avrebbe potuto dire ma tu sei in campagna elettorale permanente ma quello era un problema mio quindi io avrei gradito.
Una Amministrazione forte.
Nelle condizioni di potere esprimere forza anche a questo Piano strutturale mi dispiace.
Invece vedere una discussione dismessa un Consiglio comunale dismesso una situazione politica dismessa ed un confronto assolutamente dismesso perché non è stato un confronto nel merito ma è stato un declinare al professore Carrere quasi una responsabilità di natura politica mentre invece le valutazioni di natura tecnica sono lì noi dobbiamo guardare con rispetto ma non le possiamo utilizzare.
Per argomentare in senso politico in senso giuridico.
Hanno detto bene e ha detto bene il Sindaco questo è un Piano strutturale.
Che.
Questa amministrazione.
Non ha contribuito ad elaborare.
Ma questa Amministrazione ora lo dimostrerò documentalmente ha una colpa grave.
Che è quella di non essere stata capace di conservare.
Questo Piano strutturale già predisposto fino alla discussione in Consiglio comunale scevro da ambiguità e perplessità.
Che non hanno natura urbanistica professore Kader ma che hanno natura politica e giuridica perché chi sta in questo territorio e chi vive in questo territorio conosce le dinamiche politiche e anche aspetti di natura giuridica che ruotano intorno al Piano strutturale.
E rispetto ai quali avremmo preteso in una situazione di dibattito sereno di dibattito sereno perché io ho già dimostrato con le Amministrazioni di centrodestra di convenire sulla votazione del Piano strutturale l' ho fatto con D' Agostino.
L' ho fatto successivamente ho votato sì nonostante all' epoca il Partito Democratico e aveva preso un' altra posizione vero Consigliere Soriano io da membro da capogruppo del centrosinistra dissi io invece voto a favore.
Senza microfono non la sento e allora dicevo quindi questa è una Amministrazione che non fa quello che deve fare poi per il resto si prende quello che gli arriva dall' alto l' hanno ricordato è importante ricordarlo anche perché io credo che nessuno abbia letto la delibera di Consiglio comunale.
Che descrittiva anche di tutti i passaggi.
E lo sapete perché nessuno l' ha letta.
Perché se avessero capito come si presenta un Piano strutturale e quanto sia importante che il Piano strutturale abbia quel consenso sociale che va al di là degli addetti ai lavori avrebbero certamente impostato la questione in maniera diversa perché vedendosi le carte avrebbero visto come le hanno impostate i loro predecessori compresi i loro Sindaci del centrodestra che è stato Costa che ha fatto il bando c'è stato San Marco tra l' altro San Marco per coinvolgere.
I professionisti e per coinvolgere anche le associazioni la città organizzava e nelle sale consiliari degli incontri di merito cercava cioè di cucire quel consenso sociale di cui un piano strutturale ha bisogno perché noi se ci raccontiamo le cose fra addetti ai lavori e poi usciamo e prendiamo le pernacchie dagli architetti dagli ingegneri dai geologi poi magari abbiamo ragione magari abbiamo ragione come quando si confonde il vincolo dell' autorità sovraordinata con il vincolo dal Piano strutturale magari abbiamo ragione ma se non glielo spieghiamo non gli facciamo non a noi non stabiliamo con loro quel consenso necessario perché questo Piano diventi un piano socialmente condiviso la battaglia l' abbiamo persa sul piano politico perché noi diciamo sì abbiamo approvato il Piano strutturale ma non siamo stati nelle condizioni.
Di indicare le positività partendo con una marcia in più e che la professionalità dei progettisti che hanno affiancato l' Amministrazione nella e nella redazione del piano stesso che questo è proprio come dire incapacità minima di gestire un processo così importante come il Piano strutturale ma andiamo ora nel merito.
E allora io non posso d' accordo per una questione anche di serietà.
Politica e di serietà istituzionale anche giuridica.
Andare a sindacare quello che io non ho sindacato fino ad oggi.
Io fino ad oggi non ho sindacato nulla del Piano strutturale ho solo detto che poteva andare bene per le ragioni di opportunità a cui ho fatto precedentemente.
E rinvio e quindi non faccio lo scorretto cioè che cambio siccome oggi c'è una Amministrazione non è ostile nei loro riguardi ma questa Amministrazione eccessivamente ostile nei miei perché non mi consente neanche mai di esercitare salvo quando siete obbligati per Regolamento le mie prerogative di Consigliere comunale perché andatevi a vedere quanti ordini del giorno mi avete messo all' ultimo e ve ne siete andati per non farmi parlare compreso lo stratagemma che era stato individuato in occasione del precedente Consiglio comunale dove avevo posto un problema importante che era la illegittimità dello IW il Sindaco mi risponde sul giornale e non ha il coraggio invece di farmi parlare appellandosi a una strumentalizzazione del Regolamento per affrontare de visu nel merito le questioni di legalità che interessano questo Comune.
Passando per lo IW e allora dico io nonostante abbia un' amministrazione che è ostile lei nei miei riguardi.
Perché non utilizza mai argomentazioni di merito ma solo questioni di natura personale poi quale possono utilizzare con la cravatta con i gelati perché nei riguardi della mia figura non si può dire niente a dispetto di quello che si potrebbe dire nei riguardi di altri e allora io dico nonostante questo non strumentalizzo nulla e dico non vado a sindacare per necessità di lotta politica nessun tipo di percorso che non appartiene a questa Amministrazione nonostante questa Amministrazione abbia fatto suo tutto il percorso precedente e quindi avrei titolo anche di introdurre alcuni argomenti non lo faccio perché non l' ho fatto con le precedenti Amministrazioni avrei potuto farlo non l' ho fatto per la scelta di opportunità politica a cui ho fatto riferimento ma io ora devo sindacare nel merito politico e giuridico perché ribadisco non me ne vogliano i progettisti.
Nei cui riguardi la stima è infinita e non si può commisurare ma io sono un uomo di diritto e accanto alle questioni di natura urbanistica esistono le questioni di diritto e quindi le questioni politiche.
Perché ricordo a me stesso per la terza volta per non offendere nessuno parlo con me stesso dico noi produciamo atti giuridici perché il Consiglio comunale è chiamato ad esprimersi in termini giuridici e anche il Piano strutturale nel momento in cui viene adottato dal Consiglio comunale cessa di essere uno strumento di natura che cessa di essere uno studio tecnico.
Cessa di avere una paternità ideologica sotto il profilo tecnico diventa un atto giuridico di cui i Consiglieri comunali se ne assumono la responsabilità giuridica e allora da dove parto.
Convinto.
Delle argomentazioni tecniche vado sul piano.
Giuridico perché perché la norma che è la cosiddetta legge Seveso che il decreto legislativo 105 del 2015.
Pone.
Pone dei vincoli di natura giuridica non tecnica giuridica.
Per i piani per gli strumenti di pianificazione urbanistica.
Tipo il PSC che non è il PRG come che disegna lo sviluppo cittadino come qualcuno ci ha detto che il Sindaco che disegna lo sviluppo cittadino quello era il vecchio Piano Regolatore ma comunque e allora questi strumenti di pianificazione urbanistica hanno dei vincoli di natura giuridica.
Cioè ci sono dei passaggi quando si verificano delle situazioni contingenti che devono per forza essere rispettate se non vengono rispettati noi abbiamo delle criticità di natura giuridica che un uomo di diritto come me non può che ergermi a barlume a linea di natura politica cosa dice il decreto legislativo 105 del 2015 cioè la legge Seveso che è quella che si applica nell' ipotesi di pianificazione urbanistica se l' articolo 22 ci dice assetto del territorio e controllo dell' urbanizzazione giusto.
E allora l' articolo 9 e il secondo comma noi abbiamo.
Così introduco il tema e si capisce dove voglia andare a parare e qual è il segmento.
Di operatività di questa Amministrazione che a me non mi convince è la Meridionale Petroli è la Meridionale Petroli.
Rispetto alla quale per una frase che il Sindaco di cui ovviamente mi assumo la responsabilità di quello che ho detto in Consiglio comunale ebbe a dire.
Chi vi parla è stato costretto contro la propria Dio deontologia politica e contro la propria cultura politica a dire che gli atti dovevano essere trasmessi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vibo Valentia.
Nonostante io faccio le battaglie di natura politica però di fronte a comportamenti che sono estremi ci vuole un' extrema ratio allora il punto è esattamente quello.
E poi torna all' articolo 22 sapete perché il punto è assolutamente quello perché non si profila nulla di nulla di buono da un' Amministrazione che è subordinata.
Subordinata alle esigenze degli imprenditori chiunque essi siano.
I grandi disastri che noi abbiamo su questo territorio dalla costruzione degli affacci all' Italcementi alla questione depositi costieri alla questione meridionale petroli.
San Leonardo San Leonardo è una questione più privatistica.
Si sono verificati perché c'è stata l' incapacità della politica e quasi sempre della politica che in continuità si identifica con questa Amministrazione di mantenere con gli imprenditori rapporti non di subordinazione rapporti di parità ponendo al centro della discussione e del tavolo l' interesse pubblico ma è l' interesse dell' imprenditore.
E allora fino a quando anche sul piano strutturale questa Amministrazione non mi dimostra fattivamente e ora entrerò nel merito.
Documentale di quello che dico non mi dimostra fattivamente e documentalmente di non avere rispetto ad imprenditori di questo territorio rapporti di subordinazione che non consentono all' interesse pubblico di essere posto al centro del tavolo di discussione questa parte politica anche di fronte.
Alla più importante questione di opportunità fa un passo indietro.
In attesa che questo chiarimento possa arrivare direttamente in Aula.
E allora l' articolo 22 cosa mi dice mi dice Presidente e da querela quello che ha detto perché ha posto l' Amministrazione ce l' ha il coraggio ma lei ce l' ha il coraggio di farlo e allora vado a domani mattina se hai il coraggio vado domani mattina e mi querela ho capito se questa Amministrazione ha rapporti di subordinazione con gli bada domani mattina si ha il coraggio a querelare gli si dà la possibilità di dire ciò che vuole è responsabile ma lei che è responsabile quelle ma lei ce l' ha il Consigliere Colla e responsabilmente questa è responsabile delle cose che dice e se dovesse nessuno ha il coraggio di querelare e allora si alzi e vada precisamente e tocca di nuovo la querelo io Consigliere Luciano lo fa si ha il coraggio Sindaco perché va io non faccio il Consigliere da nessuno questo è caro Sindaco allora la sfido la sfido qui in Consiglio comunale io continuo a difendere Luciano non alzi la voce cortesemente torni torni continua a dire quello che dico caro Sindaco se lei ha il coraggio mi vada a querelare se non lo fa significa che non ha il coraggio consigliere Luciano vada a querelare chi dico consigliere Luciani il dubbio che che le amministrazioni in particolare.
L' Amministrazione sia subordinata ad alcuni imprenditori vada a querelarmi consigliere Luciano rientri cortesemente l' argomento ed eviti questi rapporti siccome il Sindaco ha detto una cosa grave rientri cortesemente che lei mi querela allora io dico se ha il coraggio questo Sindaco di andare in Procura e le ricordo che sulla Meridionale Petroli è stato chi le parla che ha mandato gli atti alla Procura della Repubblica se l' è dimenticato questo è stato Stefano Luciana a mandare gli atti alla Procura della Repubblica e allora si ha il coraggio mi vada a querelare se ha coraggio consigliere Luciano cortesemente ma dubito che ce l' ha consigliere Luciano eviti questo tipo di argomentazione e vado avanti un' altra volta io questa argomentazione la corrotte il signor Sindaco cortesemente consigliere consigliere Luciano vado avanti grazie allora andiamo sul terreno vado avanti ancora e fa solo illazioni ex Presidente Consigliere comunale.
Toni semplicemente il e allora andiamo avanti grazie consigliere Cutuli prego e allora l' articolo 22 l' articolo 22 del decreto legislativo 105 del 2015 che è la cosiddetta legge Seveso dice all' articolo 22 che nelle zone quindi siamo in ambito di pianificazione urbanistica legge che si applica anche ai piani strutturali ovviamente.
Nelle zone interessate dagli stabilimenti gli enti territoriali nell' elaborazione e nell' adozione degli strumenti di pianificazione dell' assetto del territorio.
A B e C tra le prescrizioni che adottare per gli stabilimenti preesistenti adottare per gli stabilimenti preesistenti misure tecniche complementari per non accrescere i rischi per la salute umana e l' ambiente.
Cioè che fa la legge come fa ovviamente ogni legge fa un bilanciamento tra gli interessi in gioco.
E tra l' interesse di una comunità ad avere una pianificazione urbanistica e l' interesse invece ad avere tutelata la salute umana e l' ambiente fa una scelta di campo dice fateli.
Ma c'è un limite.
Che posso dimostrare davanti a qualunque giudice io se chiamato a dovere rispondere che è quello della salute umana e dell' ambiente.
E allora cosa accade io già lo dissi una volta e lo dico ancora oggi che è stata poi il punto per cui io di fronte ad una tracotante e prepotente posizione assunta da un rappresentante istituzionale similare a quella assunta in occasione di questa discussione ebbi a dire a questo punto trasferite gli atti alla Procura della Repubblica perché perché il sindaco Costa quindi torniamo al punto centrico il sindaco Costa con provvedimento numero 35 157 con.
Provvedimento ordinanza dichiarazione comunicazione chiamatela come volete.
Quindi il 16 luglio 2018 poi lui cadde poi cadde.
E quindi non poté dare seguito a questa comunicazione disse vista la propria nota 17 319 del del 6 aprile 2018.
Con la quale si invitava il proprietario dello stabilimento in indirizzo ad individuare e mettere in atto.
Tutti gli interventi le misure di prese di prevenzione del rischio e di mitigazione degli impianti intesi come predisposizione di idonei interventi puntuali sia di protezione che gestionali atti a ridurre al massimo l' entità delle conseguenze nonché si diffidava.
Lo stesso proprietario dello stabilimento lo stesso proprietario dello stabilimento.
A volere concludere le procedure sopra richieste entro e non oltre sessanta giorni dalla ricezione della presente quindi chi chiede la verifica.
Quindi.
Il sindaco Costa.
E la protocollo 35 157 del 16 luglio 2018.
Chi parla non lo può parlare un po'.
E allora posso Assessore.
Ah perfetto mi segue.
Grazie un confronto nel merito senza al netto di querele.
Noi non siamo al consigliere Luciano grazie Assessore.
Vada.
E allora e quindi io parto da questo Assessore per capire come anche rispetto al divenire di questo di questo strumento urbanistico.
E sia stata trattata questa questione.
Eh non sono io che collega la questione della meridionale petrolio ovviamente alla necessità che il territorio abbia una pianificazione urbanistica anche per mezzo del Piano strutturale ma sono le altre autorità di pubblica sicurezza e quindi il riferimento è a chi gestisce il territorio in modo diciamo concorrente rispetto al Comune e il riferimento è anche al CTR cioè comitato tecnico regionale con il quale l' Amministrazione si è relazionata al fine di ovviamente stabilire entro che termini in che misura e se e se il rischio che l' allora Sindaco Costa attenzione io non sono un tecnico.
Quindi io non posso sapere se e in che termini e che il rischio c'è io però sono un Consigliere comunale che si va a verificare la storia amministrativa che riguarda un determinato passaggio e mi ritrovo questa nota di costa quindi io mi pongo il problema di dire ma questa Amministrazione come ha gestito in che termini.
Ha gestito la questione del rischio senza attenzione dire che l' ha fatto bene o che l' ha fatto male ma dicendo che a mio modo di vedere e lo ribadisco non c'è stata un' azione incisiva tale.
Da rappresentare quest' Amministrazione come forte rispetto all' imprenditore privato.
Intanto perché intanto perché intanto perché il Sindaco che attenzione c'è il principio di continuità amministrativa non è che uno può dire non sapevo della precedente ordinanza dice entro sessanta giorni dalla ricezione della presente entro sessanta quindi dà un termine perentorio rispetto al quale poi se è stato seguito se non è stato eseguito io non lo so mi rimetto alle carte.
Non solo la Prefettura di Vibo Valentia e sì appunto allora la Prophet la Prefettura quindi no Stefano Luciano la Prefettura di Vibo Valentia vi dice il giorno 25 luglio 2019.
E c'è il verbale di cui io ne sono in possesso avendo fatto un accesso agli atti nella documentazione del Comune quindi io non prendo nulla di quello che non sia agli atti ma la Prefettura di Vibo Valentia vi dice.
In questo verbale del 25 luglio 2019.
Dopo aver affrontato la questione della sicurezza dell' area depositi costieri nella frazione di Marina di Vibo Valentia la società.
Meridionale Petroli.
Dovrà terminare i lavori di adeguamento dello stabilimento entro il mese di ottobre prossimo venturo.
No Stefano Luciani.
Ma la Prefettura di Vibo Valentia.
Nel 2019 e quindi mi pare che ci siate voi giusto ma voi ce l' avete a c' eravate anche quando il Sindaco dice il precedente entro e non oltre sessanta giorni quella zona deve essere messa in sicurezza ma ricordo una cosa ricordo no però dopo i 60 giorni si faccia un attimo i calcoli e verifichi che se l' inadempienza rispetto ad un' ordinanza deve essere verificata da chi è stato sfiduciato da chi a chi succede no va be' ma non è un problema mio questo ma non è un problema mio ma non può interferire la continuità amministrativa questo sì sì ma mi faccia finire il ragionamento che ora andiamo alle date precise.
Allora quindi volevo dire una cosa.
Vorrei fare un ragionamento giuridico però poi dopo diciamo così la minaccia che ho un po' subito no mi mi mi mi sono un po' intimorito no no da quella che ho subito io perché il ragionamento giuridico qual è che la messa in sicurezza degli stabilimenti che hanno un impatto pubblico.
Non viene mai dichiarata.
Dal soggetto titolare dell' impianto perché quello lì è Diffy si presume come presunzione ex legis che faccia il proprio interesse economico e che dica è apposto dall' autorità pubblica c'è solo un' autorità pubblica può con un provvedimento stabilire all' esito di un procedimento amministrativo aperto da costo abbiamo detto dal Prefetto perché il Prefetto dice dovete verificare la messa in sicurezza solo un' autorità pubblica.
Può definire.
Quell' area come un' area non più a rischio del resto il rischio l' individua non la parte privata ma la parte pubblica e l' individua come con Costa l' individua la prefettura l' individua il Comitato Tecnico regionale a cui questa Amministrazione ha inviato gli atti hai messo in piedi un' interlocuzione.
Andiamo ancora avanti in data 14 gennaio 2020.
Inizia questo procedimento.
C'è un atto.
Allora prosegue quindi prosegue rispetto a quello che aveva detto così.
Allora il 14 giugno.
No non c'è bisogno che mi aiuti perché guarda guardi ma parlano ma parlano i documenti parlano i documenti va be' ma mi faccia finire il ragionamento.
Ma lasci stare a me non interessa se si è perso non faccio il Pubblico Ministero.
Guardi io non faccio il Pubblico Ministero e altre persone sanno che non metto in piedi questioni che non siano attive attinenti alla politica consigliere Luciano nonostante altri hanno strumentalizzato io Marco anche questa differenza che non attenga alla questione politica andiamo avanti a me quello che avete che avete fatto non fatto in un anno non interessa perché non faccio il Pubblico Ministero io valuto gli atti che sono stati depositati in relazione ai quali faccio le mie valutazioni politiche giuridiche ma senza fare diciamo l' accusa io dico che in data 14 gennaio 2020 a firma della dottoressa Teti.
Nella qualità ovviamente di responsabile dell' ufficio urbanistico ora le hanno dato dottoressa cioè nel senso lei prima era alle finanze e ai lavori pubblici se non sbaglio.
Poi con questa Amministrazione è stata urbanistica e allora 14 gennaio 2020.
A firma della dottoressa Teti viene emesso un atto però non è che a firma della dottoressa D' Elia a firma dell' Amministrazione comunale perché quando in uscita c'è un atto di un dirigente parlo all' Amministrazione comunale che dice.
Prende atto che il Comitato Tecnico regionale dei Vigili del Fuoco quindi autorità di pubblica sicurezza sovraordinata rispetto al Comune.
Segnala delle criticità che riguardavano lo stabilimento della media della Meridionale Petroli S.r.l. lo dice Vico dice le criticità rilevate nel suddetto parere tecnico del CTR dei vigili del fuoco riguardavano esclusivamente lo stabilimento della Meridionale Petroli S.r.l. okay e cosa dice che la Meridionale Petroli ve la semplifico se poi avete bisogno che lo legga se la mia interpretazione non è corretta dice attenzione perché la il documento di valutazione dei rischi di incidenti rilevanti è stato rielaborato okay quindi siamo ancora in una fase di interlocuzione non mi pare che la dottoressa Teti si sia assunta la responsabilità di dire attenzione perché la Meridionale Petroli è in sicurezza non l' avrebbe potuto dire perché non lo dice il CTR perché lei prende atto che il CTR esprime delle criticità e quindi cosa dice io dico alla Meridionale Petroli che mi deve fornire la documentazione per chiarire queste criticità giusto.
E del resto in questo senso va il provvedimento emesso dalla dottoressa Teti.
Quindi noi abbiamo che in data 14 gennaio 2020 la dottoressa Teti prende atto della criticità ancora esistente.
Della Meridionale Petroli e dice la Meridionale Petroli ma mi dovete mettere nelle condizioni di.
Il 30 aprile del 2020.
Data successiva alla determinazione della dottoressa Teti.
Il Ministero dell' interno.
Dipartimento sempre dei Vigili del fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile vi dice.
Che ci sono delle informazioni che ancora non sono state rilasciate.
E che dunque è.
Lasci stare quello che dice lei io sto dicendo quello che dice il Ministero dell' interno e lei mi dice no non ti preoccupare che son state rilasciate ma lasci stare io voglio vedere il Ministero dell' interno che dice abbia abbia con Piacenza e allora dico.
Chi è povero si è spostato per una questione di età ha avuto un bisogno fisiologico credo che sia legittimo ma il mio interlocutore dovrebbe essere il Sindaco poi quando io finisco di parlare dicono ma tu ti alzi e te ne vai è certo che me ne vado perché quando non c'è il comportamento istituzionalmente corretto io che faccio svolgo il mio lavoro dando alla comunità la possibilità di avere una versione che la mia poi quando c'è il momento del confronto rispondo come chi ha ritenuto che al confronto bisogna sottrarsi e quindi me ne vado dall' altro possiamo restare nell' argomento grazie.
E allora e in data 30 4 2020 in data 30 4 2020.
Presidente Cutrino perché comunque lei è il notaio dell' aula quindi se un domani dovessero dirle no di riferire alcune cose lei da notaio deve comunque il 30 aprile 2003 essere presenti sono qua e allora vede non mi sono data 30 non mi sono spostato per dovere istituzionale.
Mai no anche perché dopo dopo la minaccia alla sua figura mi mi mi rassicura glielo dico francamente io sono rassicurato dalla figura del Presidente del Consiglio vado avanti allora in data 30 in data 30 4 2020 a proposito Segretario apro una parentesi e la chiudo facciamo come l' altra volta che metto a verbale la mia richiesta di avere per le motivazioni e che si sono verificate nel corso del del Consiglio comunale copia integrale della registrazione relativa al mio intervento in data odierna in Consiglio comunale quindi prego il Segretario di metterlo a verbale me la vorrà fare ricca recapitare personalmente previo avviso che mi comunicherà via PEC via telefono come ritiene lei allora in data 30 4 2020 dicevo noi abbiamo che è ancora il Dipartimento dei vigili del fuoco.
Dice guardate guardate che devo chiedere delle ulteriori informazioni e le dice tecnicamente io non so che tipo di informazioni siano ma le leggo la sezione G rischio nate sezione 1 eventi incidentali e misure di sicurezza sezione M scenari ed estensione zone di danno okay.
Si rimane in attesa di quanto in precedenza argomentato al fine di completare l' istruttoria i cui esiti saranno oggetto di specifica valutazione in seno al Comitato tecnico regionale della Direzione regionale dei Vigili del Fuoco che cosa vi dice il Ministero degli Interni tramite i vigili del fuoco attenzione perché intanto voglio delle altre informazioni e infatti poi la dottoressa Teti correttamente che fa gli notifica la richiesta di nuove informazioni alla Meridionale Petroli.
Mah ma il Ministero dell' Interno e quindi.
Il dipartimento il comandante provinciale ingegnere Giampiero Rizzo cosa dice che c'è attenzione perché poi sta documentazione non è che la dovete valutare voi.
Pare che la valuta l' assessore all' urbanistica del Comune di Vibo la dobbiamo valutare noi tanto che chiedono delle integrazioni documentali perché perché si devono esprimere con il parere il famoso parere del CTR in ordine ad una questione rilevante ai fini della sicurezza pubblica e della tutela ambientale.
Pare che dal punto di vista documentale non facciano una piega i documenti quindi vi dice si rimane in attesa di quanto in precedenza argomentato quindi delle questioni di natura tecnica al fine di completare l' istruttoria i cui esiti saranno oggetto di specifica valutazione in seno al Comitato o.
Oh.
Ora che succede guardate dov' è il paradosso e guardate perché.
Questa questione irrisolta della Meridionale Petroli e quindi questa che io ritengo una posizione di debolezza sostanziale di questa Amministrazione rispetto al privato.
Va ad incidere in maniera determinante sull' attuale Piano strutturale.
E questa chi vi parla da domani mattina dopo l' approvazione starà attento a capire sul piano esecutivo.
Quello che andrete a fare.
Perché perché vede vede assessore.
E lei lei.
Mi pare di leggere avvocato Sindaco Libardo Maria tra l' altro in un Regolamento Urbanistico non si era mai verificato.
E non si è verificato mai perlomeno ho fatto una ricerca e non approssimativa abbastanza estesa dei regolamenti edilizi dei comuni non c' entra chi si mette il sindaco no c'è un regolamento e e della città no va beh poi si mette pure lei ingegnere Pasquale Scala Monia va bene.
E allora se lei si è messo se lei si è messo.
Significa che lei ha una responsabilità politica e dove ce l' ha la responsabilità politica.
Lei scrive anzi rimanda in questo Regolamento Urbanistico faccia attenzione.
Che è parte integrante del Piano strutturale.
Se noi oggi andando a votare il Piano strutturale votiamo anche il Regolamento Urbanistico cosa ci dicono in questo Regolamento Urbanistico.
Ci dicono in riferimento alla questione della Meridionale Petroli ecco perché poi.
Non sto cavalcando l' onda di una situazione scomoda per marci politicamente sto tentando di giustificare come questa questione è ancora a mio modo di vedere non risolta incida in maniera così devastante sul piano strutturale e lei cosa fa.
Lei insomma come parte politica.
Visto che si firma anche avvocato e ingegnere Scarano lei dice in riferimento alla questione della Meridionale Petroli.
Dice.
E comunque alle ulteriori e successive variazioni ai suddetti p e dal momento della loro entrata in vigore compreso quello derivante già prospettato dal Comitato Tecnico regionale quindi chiama nel Regolamento Urbanistico.
In gioco quel comitato che si è occupato della questione della Meridionale Petroli e la che si occupa della questione solo questo Comitato si occupa accreditato presso la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco con sede in Catanzaro nel parere formulato ai sensi del decreto legislativo 105 del 26 giugno 2015 con il verbale redatto nella seduta del 18 giugno 2019 cui si rimanda.
Questo c'è scritto.
Quindi lei cosa mi dice attenzione perché sulla questione della Meridionale Petroli io rimando al verbale del 18 giugno 2019 del CTR.
Cosa fa un Consigliere comunale attento.
Quello che avrebbe dovuto fare la parte politica che ha gestito l' istruttoria verificare cosa c'è scritto.
In questo benedetto parere perché se lei me lo rimanda come parte integrante del Regolamento Urbanistico quando io lo vado a votare significa che voto quel Regolamento Urbanistico che fa proprio questo verbale che mi accingo a leggere che contiene l' attenzione.
La sintesi di tutte le osservazioni che io ho appena svolto.
E che sono cristallizzate in maniera documentale tale da non poter essere smentiti salvo che non ci sia un falso in atto pubblico rispetto a dei documenti che sono stati sottoscritti.
Oh oh.
Cosa dice questo famoso verbale a cui si rimanda nel Regolamento Urbanistico ai fini dell' approvazione si dice.
Pertanto il Comitato Tecnico regionale ritiene che il territorio sto leggendo il verbale che ha che ha richiamato lui ritiene che il territorio circostante lo stabilimento Meridionale Petroli individuato dalle aree di danno riportate nella tavola RR 2 marzo 2019.
Non ha il requisito della compatibilità per attività configurabile ad elevato affollamento e o ricettività non ha.
Non ha il punto qual è che siccome lui me lo mette nel Regolamento Urbanistico che io sto andando ad approvare oggi io oggi approvo un regolamento urbanistico.
Che pone un vincolo.
Stia attento stia attento stia attento stia mi faccia finire ma cosa vi dice quella legge che ho detto precedentemente.
Che se voi approvate il vincolo.
Dovete anche individuare e lo fate per relationem perché ve lo fa questo verbale qual è il modo con cui li il rischio va scongiurato.
Perché che vi pare che voi potete approvare un vincolo che dice che quell' area che ha un rischio elevatissimo per la salute e per l' ambiente e non assumete la responsabilità di indicare la soluzione certo approvato il vincolo e ci sorridete sopra.
Però io vi dico la soluzione al vincolo visto che mentre stiamo parlando c'è la gente che frequenta la spiaggia.
C'è la gente che sta andando a fare il bagno in quell' appezzamento di di spiaggia bambini innocenti e no appunto cortesemente che è il pezzo di spiaggia avete capito qual è no l' ultimo o dove ci sono genitori che portano i bambini d' accordo che sono magari ignari di questo procedimento amministrativo eppure io dico qualcuno che non è pazzo ha individuato.
Il modo.
Per potere no e il dottore ingegnere Antonino Casu guardi lei rivendichi quello che ha firmato lei perché questo non l' ha firmato lei lei ha firmato quello che ho detto io prima questo l' ha firmato il dottor ingegnere Antonino Casella non lei no no quando.
Spesso perché questo è fondamentale no no no no no il 18 giugno 2019 all' atto questo è l' allegato al verbale che lei richiama nel Regolamento Urbanistico e lei lo rende attuale perché se il richiamo a questo verbale è nel Regolamento Urbanistico che noi stiamo andando a votare è legge per me la domanda e questa è la piattaforma su cui la questione della Meridionale Petroli deve essere gestita perché me lo state scrivendo nel Regolamento Urbanistico e cosa dice questo verbale siccome l' ha la Regione non è che si assumono responsabilità dicono una cosa molto chiara.
E vi dicono.
L' incompatibilità allora la compatibilità dell' impianto quindi l' impianto incompatibile allo stato come potete fare per renderlo compatibile avete due possibilità di scelta due.
Ecco perché un noto imprenditore della zona attenzione che non ha con me nessun tipo di legame né professionale né individuale ha fatto delle osservazioni ha fatto delle osservazioni sui mezzi di stampa d' accordo credo consigliato dai suoi avvocati.
Che sono puntuali e precise e che mi hanno spinto ad una verifica in questo senso.
Perché cosa diceva quell' imprenditore e cosa dice chi vi parla che per eliminare il vincolo ci sono solo due possibilità che vengono oggi a votazione di questo Piano strutturale effettuata cristallizzate nel Regolamento Urbanistico perché lei lo richiama per relazione mi che sono a vietare l' uso della spiaggia nelle aree contigue alla meridionale petrolio c'è scritto.
Oppure prescrivere alla Meridionale Petroli di elaborare ulteriori misure protettive organizzative al fine di contenere le curve di danno all' interno dello stabilimento.
Tenuto conto tenuto conto che ora arriviamo all' ultimo verbale non pensi che io non abbia l' ultimo verbale e mi non ero così non era così non era così.
E allora le dico una cosa.
Io c' ho l' ultimo verbale glielo leggerò.
Facendo collegamento al verbale che ho letto precedentemente dove il CTR vi dice attenzione che lo valuto io lo rischio a me i documenti mi servono perché sono io che do il parere finale okay.
L' ho letto lei può dire quanto vuole che non è così io va be' ma non è una discussione che devo fare con lei io l' ho letto.
Io l' ho letto si rimane in attesa di quanto si rimane in attesa di quanto in precedenza argomentato al fine di completare l' istruttoria i cui esiti i cui esiti quindi dell' istruttoria saranno oggetto di specifica valutazione in seno al Comitato tecnico regionale della Direzione dei Vigili del Fuoco quindi vi sta dicendo rimango in attesa della documentazione che l' istruttoria la chiudiamo noi perché dice l' istruttoria i cui esiti saranno oggetto di specifica valutazione in seno al Comitato tecnico regionale quindi il Comitato Tecnico regionale che si assume Ministero dell' Interno la responsabilità di dire se l' area è definitivamente in sicurezza o meno e comunque le dico una cosa se per caso rispetto a questo che ora le le toglierò io caro assessore c'è un altro verbale lei ha fatto un errore gravissimo lo sa perché perché altri verbali non ce ne possono essere se non quello che è ancora l' istruttoria aperta perché nel regolamento edilizio ed urbanistico che lei oggi mi sta Po mi sta portando non fa riferimento ad altri verbali lei fa riferimento per relazione ma al verbale del 18 giugno 2019 e perché allora se ci sono degli altri verbali o l' istruttoria la deve chiudere il Comune nel Regolamento urbanistico che voi oggi mi fate approvare non scrivete che ci sono gli altri verbali perché rileggo io leggo scritto.
Io leggo scritto con il verba che si rimanda al verbale redatto nella seduta del 18 giugno 2019 e oggi lei mi porta in Aula per votarlo un Regolamento Urbanistico che richiama questo verbale e allora se ce ne fosse stato un altro io le dico ma assessore ma scusate ma l' hanno modificato il Regolamento Urbanistico sospendiamo l' Aula un attimo e ce ne andiamo che modifica il Regolamento Urbanistico no mi faccia finire modifichiamo perché noi ce ne andiamo ma vi dirò di più che non so se è fatto se artatamente o meno credo di no.
Perché vede io caro Assessore Scala Mogno ho tra i miei tanti difetti uno che considero un pregio vede nella mia vita io non personalizza mai le situazioni né tanto meno sono qui a giudicare atteggiamenti o comportamenti di natura professionale mi segue io faccio solamente politica e siccome faccio politica da una prospettiva di consigliere d' opposizione il mio dovere preciso è quello di individuare gli elementi di criticità nel percorso e nell' iter amministrativo di questa maggioranza e lo faccio senza inasprire i toni e senza personalizzare la questione perché rimango agli argomenti di merito chi non ha gli argomenti di merito o si sente minacciato dalle mie argomentazioni reagisce male o assume atteggiamenti o dice parole scomposte perché non è nelle condizioni di replicare nel merito.
E allora io quindi non dico che lei ha compiuto un errore professionale no non dico lei non ha messo l' altro verbale perché l' ha voluto fare come no no io prendo atto.
E le dico che c'è un ultimo verbale che è recentissimo è del 18 giugno 2020 che però attenzione assessore io se fossi stato al suo posto.
Certo 18 giugno 2020 le le sfugge le sfugge o no.
E allora io se fossi stato assessore ma questa è una mia impostazione senza criticare la sua io nel Regolamento Urbanistico avrei fatto riferimento all' ultimo verbale.
Esistente del CTR per una questione diciamo così di garanzia.
Okay perché.
Perché.
Avrei comunque reso questo Regolamento Urbanistico.
Dove il Regolamento Urbanistico.
Avrei comunque è reso questo Regolamento Urbanistico più in linea più in linea con l' istruttoria.
Che si stava verificando presso il Comitato Tecnico regionale.
Mentre invece lei mi chiude bruscamente.
Ogni possibilità di discussione perché mi rinvia per relazione ma quello del 19 giugno 2019 o chiusura della spiaggia o messa in sicurezza della Meridionale Petroli che però noi sappiamo ancora il Comitato Tecnico regionale non avere dato il parere quindi ha ragione l' imprenditore quando dice mo' da domani mattina mi dovete andare a chiudere le spiagge la spiaggia e come fate.
State approvando un Regolamento Urbanistico che rimanda e l' abbiamo verificato documentalmente.
E allora lei non so per quale ragione ma le ripeto può essere che ha fatto una ragione di opportunità di valutazione eccetera del 18 giugno quindi non mette questo verbale del 18 del ben del 18 giugno 2020 ma mette il verbale del 18 giugno 2019 che è quello che abbiamo ma è quello il punto esatto e allora perché il verbale del 18 giugno 2020 come lei ha detto appena ora non è conclusivo cosa vuol dire non è conclusivo che ancora in data 18 giugno 2020 il Comitato Tecnico regionale non si assume la responsabilità di dire che la Meridionale Petroli è in sicurezza perché gli dice.
Mi avete prodotto questi documenti mo' me li fate valutare prendetevi trenta giorni di tempo e aspettate il mio parere.
Perché e torniamo alla situazione pre principale la Meridionale Petroli.
È da tempo che dice insicurezza ma lo dice sulla base di documentazione sua e io non dico se è vero o non è vero perché non sono un tecnico non sono nelle condizioni di potere entrare dico però che in data 19 giugno 2019.
In base a quel verbale che lei richiama nel Regolamento Urbanistico dice il Comitato Tecnico regionale che la Meridionale Petroli non è in sicurezza lo dice chiaramente e quindi vi dice chiudete le spiagge e oggi che questo è l' ultimo verbale.
Eh.
O cosa vi dice il 18 giugno 2017 conclude gli dice il ciclo e 20 il CTR prende atto di quanto comunicato dall' ingegnere Rizzo Giampiero disponendo che le valutazioni consequenziali devono pervenire a questo CTR entro trenta giorni dalla data odierna quindi trenta giorni dal 18 giugno no trenta giorni dal 18 giugno e che l' ingegnere Emanuele Cattaneo affianchi in tale attività che rafforza l' équipe che dovrà valutare questa documentazione perché evidentemente trattasi di documentazione importante che attiene a un rischio collegato alla salute all' ambiente o allora io dico no è di tutta evidenza che lo stesso Comitato Tecnico regionale vi dice Amici miei volete fare una cosa fatta per bene.
Visto che c'è il Regolamento Urbanistico.
Che prende atto del vincolo.
Dirige il Ministero degli Interni Amici miei ma volete aspettare almeno trenta giorni.
E allora io mi pongo delle domande vediamo se poi queste domande abbiano diciamo così si concretizzano poi con una querela perché no le domande sono ma.
Perché non volete aspettare che il Comitato Tecnico regionale dia a via.
Un parere.
Perché attenzione attenzione siccome lo richiede lo stesso CTR dice mi riservo trenta giorni e forma un' équipe per la valutazione di questa questione qua mi dice di aspettare 30 giorni non bisogna aspettare un mese non vi è due mesi non vi dice di aspettare.
Due stagioni e soprattutto assessore.
Perché nel Regolamento Urbanistico non date atto della reale.
Situazione è chiudete al 19 giugno 2019 attenzione assumendovi una responsabilità immane.
Perché da domani mattina in assenza del parere del CTR.
Voi dovete andare a chiudere la spiaggia.
E va be' ma lei mi dice.
E ho capito che lei ha chiesto però a chi sta aspettando la responsabilità di non chiudere la spiaggia è vostra non è la mia.
La responsabilità di chiudere la spiaggia è la vostra perché il Sindaco con un' ordinanza contingibile e urgente potrebbe chiudere quella spiaggia.
E allora e allora e allora delle due l' una.
Delle due l' una.
O c'è una ferma volontà di questa Amministrazione di non volere aspettare che si definisca la questione della Meridionale Petroli.
Perché c'è una scelta politica.
Che voi compiete con questo Regolamento che è quello di penalizzare la popolazione non di penalizzare gli imprenditori privati perché voi che cosa fate siccome non avete certezza del rischio solo una cosa potete fare chiudere la spiaggia e quindi pregiudicare lo sviluppo.
Turistico di un intero territorio non avete.
Altre possibilità a meno che lei non mi dimostra e io ne prendo atto oggi che esiste io non lo conosco.
Un parere sopravvenuto al 20 di giugno del 2020 con cui il CTR dice che l' area è da considerarsi in sicurezza bene allora mi domando e dico e lei perché non l' ha scritto nel Regolamento Urbanistico no grazie lei perché non l' ha scritto nel Regolamento Urbanistico perché rinvia al 2019 e quindi bloccando a quella data le posizioni che sono esiste il rischio ancora non siamo nelle condizioni di dire se in sicurezza chiudete le spiagge.
E allora torniamo alla valutazione di opportunità e mi accingo lentamente alla chiusura.
Mi accingo lentamente alla chiusura lentamente le movenze lentamente perché vede siccome non mi fate parlare mai.
Allora le volte che posso parlare parlo quanto voi perché non parlo a voi parlo alla mia città.
E quindi.
Non ho capito che ha detto poi glielo dice poi poi che farà l' intervento la consigliera Corrado prego no perché nel merito io accetto solamente confronti di merito e le ricordo una cosa consigliere Luciani ricordo una cosa stava lentamente concludendo nelle competizioni elettorali allora ho sentito che fanno le liste non la qualità dei candidati a sì allora ha sentito è qua e poi e poi e poi.
Eh ma guardi guardi io neanche la conosco francamente consigliere Luciano no consigliere Luciano io non la conosco consigliere Luciani non la conosco quindi ma non uno vada avanti stava concludendo lentamente come si chiama l' ho visto la prima volta qua in Consiglio comunale stava lentamente concludendo vuole interloquire si alzi e interloquisca nel merito dell' argomento è già prenotato per intervenire personale cortesemente su questioni di natura personale.
La vision nel merito se poi vada considero che la lentamente la chiusa interamente alla chiusura e allora.
Io dico perché iniziano ad avere inizio ad avere delle perplessità su questo Piano strutturale e automaticamente.
Mi pongo il problema se considerare superato o meno quella originaria valutazione di opportunità che mi aveva portato a dire io effettivamente lo voto perché meglio delle regole che non l' assenza di regole.
E però quali regole.
Quali regole le regole che prevedono il Regolamento Urbanistico di uccidere in maniera definitiva.
Lo sviluppo turistico di Vibo Marina che rappresenta l' unica possibilità di rilancio dell' economia di un territorio.
Primo punto secondo punto perché se ancora la questione del Piano strutturale del della Meridionale Petroli non è stata definitivamente risolta c'è fretta di approvare il Regolamento Urbanistico perché non si vogliono aspettare 10 15 20 giorni affinché il Comitato Tecnico regionale possa entrare nel merito della questione meridionale petrolio perché mi avete.
Una cosa è il ragionamento urbanistico che ha una sua ratio una cosa il ragionamento giuridico.
Nel ragionamento giuridico quando io in un provvedimento faccio mio.
Il verbale che dice chiudete le spiagge se non è messa in sicurezza la Meridionale Petroli automaticamente diventa un vincolo di piano.
Non è più un vincolo di un' autorità sovraordinata è un vincolo giuridico legato al Piano strutturale perché quella clausola diventa una clausola di Regolamento urbanistico e perché io mi assumo una responsabilità giuridica nel dire quello che dico.
E allora l' unica cosa che questa Amministrazione avrebbe dovuto fare era quella di risolvere la questione meridionale petroli e di aspettare che la salute che la situazione sia definitivamente risolta attenzione non in base alle carte che voi avete ma in base a quello che l' autorità di pubblica sicurezza che si è intestato il procedimento amministrativo dice io mi domando e dico questa fretta non sussiste e allora se voi insistete.
Su questo terreno e non prendete 10 15 20 giorni per completare presso il Comitato Tecnico regionale definitivamente la partita e la questione della Meridionale Petroli.
Io questo piano non lo voto.
Perché questo piano applica una scelta precisa che è quella.
Di optare.
Per uno sviluppo industriale di Vibo Marina a discapito della sua vocazione turistica.
Chiudo dicendo una cosa.
Vedete.
Non è vero.
Che la questione della edificabilità caro Pietro.
Questo ci tocca e questo affrontiamo non è vero.
Che il Piano strutturale.
Sia determinante ai fini dell' edificabilità.
Del suolo e quindi non è vero che disegna per come è stato affermato dal punto di vista edilizio lo sviluppo cittadino questo lo faceva il vecchio Piano Regolatore il nuovo Piano strutturale si limita a registrare.
I vincoli e la situazione esistente.
Che viene determinata dalle autorità gerarchicamente sovraordinata ad esempio i vincoli di inedificabilità.
Sono vincoli di inedificabilità che l' Autorità di bacino pone.
Ma nel momento in cui quei vincoli di né di inedificabilità che provengono dall' autorità di bacino vengono consacrati a livello descrittivo nel Piano strutturale diventano vincoli di piano cioè la funzione del Piano strutturale è quella di fotografare con valenza giuridica la situazione esistente in un determinato momento.
E allora io dico perché volete fotografare questa situazione e cosa ha fatto e cosa avete fatto.
Ho inteso l' Amministrazione Costa la smentisco lo sa perché perché l' Amministrazione Costa non ha adottato lo strumento urbanistico la lo strumento urbanistico ma lo lasci stare poi glielo domanda lo faccio finire cortesemente Assessore io ero Presidente aveva detto chiudo stava chiudendo per quanto mi riguarda e per quanto mi riguarda l' Amministrazione costa dal punto di vista della meridionale petroli e dal punto di vista del Piano strutturale ha fatto quello che doveva fare io sto parlando di questa amministrazione e poi dico una cosa ogni volta parlate di costo quando c'è nessuno dice niente.
Poi quando non c'è poco da ridere come no allora nessuno esce e parlano dico ma ditelo quando c'è lui così vi confrontate nel merito con lui io dico io ero io da Presidente del Consiglio dico che non ho adotta attenzione io da Presidente del Consiglio di dell' epoca dell' epoca che quando ero io Presidente del Consiglio non era stato adottato il Piano strutturale e quindi i vincoli che erano vincoli di autorità sovraordinata non erano diventati vincoli di piano e questo dico io che la storia.
No no.
E allora che stiamo a fare qua.
No no no attenzione l' abbiamo ma quella ma allora la coerenza con il TGR A nasce nonostante non sia un tecnico ma ormai c'è una certa esperienza nasce da un' esigenza che era quella di dire di certificare che i vincoli che il Piano strutturale andava a registrare erano gli stessi che c' erano nell' altro piano ma questo è evidente se c'è un vincolo che mi pone un' autorità sovraordinata che è la BR io non devo prendere atto che c'è un vincolo della BR poi attenzione un' altra cosa poi un' altra cosa è quella di non prodigarsi sul piano tecnico.
Per eliminare i vincoli della BR mi spiego e allora io cosa avrei preteso da un' amministrazione avrei preteso che prima.
Di andare a cristallizzare questi vincoli come i vincoli di piano.
Vi foste vi foste prodigati in maniera concreta a eliminare i vincoli delle autorità sovraordinate e di andare ad approvare un Piano strutturale che non avesse vincoli ma questo perché.
E io come al solito ragiona in via documentale stavolta chiudo realmente.
Perché vedete a differenza di altri per cui la politica è un colpo di tosse per me la politica è anche un atteggiamento di verifica delle carte okay.
Eh e allora.
Vi dice la Regione Calabria amici miei amici miei ma come pensate di potere risolvere il problema dei vincoli se nemmeno ci avete mandato.
Ma questo glielo dice glielo dice alla Regione Calabria io c' ho qua 8 maggio 2018.
15 87 63 e il principio di continuità non può valere per Costa che se era di me era sfiduciato perché valeva per loro per me e io sto leggendo date e numeri di protocollo quindi interloquisca con la Regione vada a chiarire alla Regione.
Lasci stare io sto leggendo carte e lei mi dice gare successive allora cosa vi dice la Regione amica amici miei ma voi volete eliminare i vincoli di Piano volete eliminare i vincoli delle autorità sovraordinate semmai ci avete messo nelle condizioni di sapere qual è lo stato dell' arte.
Cioè molti di questi vincoli lo vado predicando da tempo possono essere eliminati solo se si comunica all' Autorità di bacino che altri enti come ad esempio la provincia ha messo in sicurezza la zona ma se voi non comunicate all' autorità di bacino come.
Grazie.
Ah consigliere Luciano finisca non si prende solo i complimenti per cortesia Assessore poi lei avrà diritto di replica alla fine degli interventi.
Ma.
Si evidenzia.
No.
Così guarda mo' oggi vada devono fare i conti dobbiamo fare i complimenti a chi è il Consigliere amico Conso va be' ma già gliel' aveva fatti quindi.
E al Presidente del Consiglio grazie allora si evidenzia che.
Poi la la cosa più banale che si possa dire sì però tu hai perso le elezioni e la rido solamente perché non ci può mi viene solo da ridere che non posso neanche entrare nel merito della questione Lido e basta allora si evidenzia che in occasione di tale fase preliminare l' Amministrazione economica comunale di Vibo Valentia non ha prodotto alcuna proposta di ridefinizione del vincolo.
Dello studio idraulico e geomorfologico per la definizione dei rischi eccetera eccetera e allora io dico.
Ma se anche la Regione stessa con cui voi vi sbracciato fatevi sfilate di moda così impressionanti no cioè non avete la capacità di sedervi ad un tavolo con con la parte politica vostra perché la Regione.
È amministrata dal centrodestra.
La BR come non c' entra più va be' va be' e allora glielo vada a dire però perché questi vi stanno scrivere Assessore Assessore ha lasciato non replicare perché se cortesemente Consigliere Coradello la parola gliela do io grazie Consigliere Morello.
Allora dico io no cioè.
Ma queste cose noi queste cose non ce le dicevamo quando io ero un giovane consigliere comunale di opposizione e che io tante cose non le voglio dire perché nei suoi riguardi o NAS ho una stima enorme con una stima enorme.
E lei lo sa.
E lei lo sa mai.
Noi ce le dicevamo queste cose quando io ero un giovane consigliere comunale che venivo curiosamente all' interno del suo ufficio perché lei era dirigente giusto e lei me le spiegava.
No io le dico mo' io le dico no allora gli scrive la Regione vi dice voi Amministrazione comunale non m' avete mandato le carte per svincolare i vincoli di piano e che cosa vuole da me e questo glielo racconti alla Regione se ha sbagliato io prendo atto del fatto che probabilmente se quelle carte e ci fosse stata un' attività da allora fino ad oggi di mediazione con la Regione per capire quello che volevano per capire come andare a sbloccare la questione probabilmente noi saremmo arrivati in Consiglio comunale.
Senza la necessità di dovere dire va beh approviamo i vincoli e che provengono dalla BR che approviamoli che non è giusto approvare diciamo ri facciamo una ricognizione rendendoli però vincoli di piano rendendoli però vincoli di piano.
E allora questa attività di interlocuzione con la Regione visto che la Regione diciamo così.
Eh eh.
La vostra parte politica e io penso.
Che non sia sufficiente dimostrare che c'è un beneficio per questo territorio che il Sindaco vada a fare una fotografia in posa con l' onorevole Santelli cioè io penso che dire.
Di ottimizzare un rapporto politico tra due parti che sono diciamo dialogano fra loro e fare quello che fanno i 5 Stelle domenica dove io vado ci andrò quando è domenica venerdì cioè fare cosa utilizzare le mediazioni che si hanno istituzionali certo per discutere nel merito dei problemi e trovare insieme delle soluzioni e allora io mi domando e dico la Regione Calabria vi scrive.
E non è la prima volta perché l' altra volta col bilancio hanno fatto dice andiamo in causa con la Regione quindi tra cause e scritture io dico ma non sarebbe più facile Assessore lei che tra l' altro voglio dire una persona così così brava buona anche brava no e lo so ma pure io lo sappiamo e tante cose ce le siamo già dette però voglio dire andare alla Regione insieme al Sindaco e farsi sentire è e poi lei non ha niente a che vedere con questa maggioranza sul piano politico diciamoci le cose come stanno assessore perché le cose si dicono in occasione anche delle discussioni politiche che si fanno sugli strumenti urbanistici lei è diverso.
E allora però queste diversità se lei non l' ha ottimizza e va dietro a questa scia che non funziona e perde di efficacia anche il suo ruolo di tecnico mi spiego allora sarebbe l' ora che il suo Capogruppo anche io sfida mio amico facesse valere il peso politico per dire vada alla Regione vada alla Regione vada alla Regione ah va dalla Regione per fare valere il peso politico perché senza fare valere il peso politico purtroppo non c'è possibilità di sviluppo e lo dico sinceramente e chiudo realmente con Costa visto che lo tirate sempre in ballo si ricorderanno si ricorderanno i Consiglieri comunali che facevano parte di quella Amministrazione avevamo indetto una forma di confronto quasi permanente tra Regione parte politica dirigenziale Regione e Comune proprio per la questione dei vincoli.
Allora ci vuole l' interlocuzione perché l' interlocuzione è l' unica strada.
Che porta allo sblocco dei vincoli e allora io dico attenzione attenzione.
Attenzione e soprattutto rinviate questo Piano su questa adozione del Piano strutturale di qualche giorno così sentiamo il CTR e siamo tutti tranquilli e sereni che realmente si sia fatta una cosa fatta perbene nell' interesse della comunità.
Consigliere Luciano ha concluso.
Consigliere Schiavello.
Sono Anna Maria.
L' ha detto lei.
No.
Consigliere Pomponio.
Allora cortesemente Assessore Consiglieri se mi consentite tocca a me togliere e dare la parola okay benissimo allora a questo punto ha chiesto di intervenire in ordine di prenotazione.
Il Consigliere Lombardo.
A Schiavello prima perfetto e sta avvenendo per questo è già fatto.
Eh no no siccome ha chiesto di intervenire giustamente il Consigliere Schiavello devo dare la parola ne ha facoltà con i suoi tempi dopo Lombardo da prenotazione.
Consigliere Santoro.
Grazie Presidente.
Chiedo scusa può mettere ordine Presidente grazie io ho ascoltato con con pazienza Presidente posso.
Certo che può consigliere gomito lei vuole la replica Consigliere Pileri no perché se lei ha capito il discorso che è stato fatto prima io le do un premio.
Io sinceramente non me lo risento perché grazie Presidente signor Sindaco colleghi Consiglieri signori Assessori e pubblico presente anche se è rimasto il solo giornalista che ringrazio i tecnici purtroppo.
Appena ha preso la parola sono andati via non io ma forse.
Avevano qualche dubbio io ho ascoltato con pazienza il consigliere Luciano adesso è uscito dall' aula ma io sono rimasto per tutto il tempo forse.
Per garbo e rispetto nei suoi confronti lui ha deciso di abbandonare l' aula.
È un suo problema io parto dal Consigliere Pisani quando e dove vuole scelga lei il posto il luogo la tv la piazza per un confronto con il sottoscritto perché visto che lei ha citato che la precedenti i precedenti Consiglieri che hanno sicuramente nel nel suo dire c' era anche il sottoscritto quando vuole le dirò quello che ho fatto io per la città e in particolare per Vibo Marina no non so se però i cittadini lo dicono ogni ogni elezione lo dicono i cittadini si aggiorni comunque lasciamo stare io le ho detto quando e dove vuole Consigliere Pisani.
Quand' è che quando come collega cortesemente cortesemente corte sennò non glielo consento io non glielo consento si trovi un buon avvocato al fine del mio discorso le dirò le dirò non si preoccupi quello che dice lei Presidente Consigliere Pisani si regola questo tipo di osservazione non sono consentite conto che un consigliere comunale ed è in un' aula istituzionale lei se si pensa che su facebook ed è un leone da tastiera forse non ha capito le prime ha citato il consigliere comunale di presenza io l' ho solo invitata ad un confronto pubblico va bene quando vuole lei quando vuole lei consigliere Pisani io non mi sono permesso ad offenderla la stimo e la rispetto professionalmente politicamente no mi sembra che stava citando qualcosa che neanche mi si addice.
Ma non mi sfiora neanche il pensiero e lei lo sa va be' ma lei lo sa ma lei lo sa che ci siamo cresciuti e lei lo sa chi le parla chi è e chi rappresenta grazie e comunque.
Ritiro la parola che ho detto che io non sono il tipo che.
A denunciare nessuno.
Perché poi siamo stati no ero col consigliere Santoro per cortesia ma nessuno vi ha interrotto non interrompete grazie.
Io ho chiesto grazie.
No assolutissimamente non è uno sfogo nei suoi confronti io penso che la politica.
Sia coraggio e senso di responsabilità.
Coraggio e senso di responsabilità che purtroppo io evidenzio e lo stimo e lo rispetto e mi dispiace che ha abbandonato l' aula manca al consigliere Luciani.
Ogni Consiglio comunale e io adesso gli preparo un fogliettino e magari siccome ho anche l' Assessore alla comunicazione ed è pratico su innovazione tecnologia e tutto il resto devi programmare sul suo telefonino tipo una sveglia dove ogni ora suona e dice non canta la canzone che dice io ho perso le elezioni cioè ogni volta ogni volta attacca questa Amministrazione e il Sindaco.
Come se fosse un giorno di campagna elettorale è passato un anno.
Io invito invito e poi se ne sono certo di quello che dico che se dovessimo andare alle elezioni oggi qualcuno candidato a sindaco non fa neanche il consigliere comunale per la percentuale di voti che prenderà la il Sindaco Mariani in modo se si dovesse candidare oggi aumenterebbe il suo consenso e ve lo dice uno che sta tra la gente.
È un Sindaco che ha saputo nelle mille difficoltà in un anno che un anno non si può neanche contare tra poveri e varie problematiche ha saputo schiena dritta e attributi.
Che non vedo in alcuni personaggi soggetti uomini uomini ad affrontare tutte le sfide e le situazioni che sta di moda che che che si trova davanti giorno dopo giorno.
Io prima di passare al piano di ringraziamento perché tecnicamente capisco poco della materia capisco poco della materia.
Io dico solamente che il Consigliere.
Luciano.
Il suo partito oggi se dovesse votare contrario ha perso un' occasione storica storica.
Io ricordo bene perché cerco sempre di incamerare di memorizzare e di mantenere nei ricordi per quanto devo dare qualche risposta ricordo bene.
Un anno fa quando l' ex procuratore Costa già sindaco di questa città si alzò ad elogiare il Presidente del Consiglio per il lavoro fatto su questo strumento che oggi noi andiamo ad approvare.
Lo ricordo bene partì anche l' applauso.
Sinceramente coordinò bene i lavori sinceramente ha dato un grande contributo per questo strumento che io prezzo.
Oggi parliamo di opportunità politica ma l' opportunità politica chi la sta chiedendo chi sta cercando un' opportunità politica proprio lui.
Non si deve vergognare perché è del PD e oggi con la maggioranza del Governo che rappresenta altre sigle di partito approva uno strumento che ha fatto suo pochi mesi fa.
Dico bene ingegnere Callisto.
Chi erano gli Assessori che portarono avanti questo strumento.
Nella precedente Amministrazione di costa che viene sempre io dico sempre costa costa viene sempre citato ma forse l' unico che l' ha difeso.
Quando hanno quando hanno fatto quello che hanno fatto è solo il sottoscritto.
Comunque andiamo avanti.
Parlava anche di subordinazione.
E subito dopo fa un passaggio lui.
E che siamo ostili.
Nei suoi confronti noi non siamo ostili nei suoi confronti noi siamo aperti a 360 gradi.
Con chiarezza affrontiamo tutti i problemi.
Sono contento quando lui parla e mi auguro che mi stia sentendo di rapportarci su problemi seri della città.
Su quali sono le prospettive di questa città.
Ma fino ad oggi il candidato a sindaco Stefano Luciano ha portato mai una problematica o un tema importante in questa Assise per poter discutere con questa maggioranza attenzione qua abbiamo due candidati a Sindaco.
Io ho stima e rispetto all' architetto Santoro che oggi è l' unico deputato a votare contrario a questo strumento ma lo sa perché perché insieme al consigliere Pisani.
Non hanno messo né bocca e né tanto meno hanno visionato quello che è lo strumento.
Lei non lo so.
Chi l' ha preceduto comunque vada avanti.
Si parla.
Sindaco io apprezzo tutti quei bei discorsi alcune volte posso essere anche impopolare nei confronti dei miei cittadini.
Però io dico una cosa se oggi ci fossero stati in questa Assise i cento dipendenti della Meridionale Petroli e tutto l' indotto che lo circonda io sono convinto e straconvinto che parecchi personaggi.
Che hanno preso parola contro quella situazione che tutti conosciamo a non avrebbero aperto il discorso e avrebbero parlato di altro anzi avrebbero colto l' occasione di parlare a favore perché politicamente.
Giova.
Favore io dico bene ci sono delle criticità c'è un' Amministrazione che guarda avanti c'è un' Amministrazione che dice bene Vibo Marina Bivona devono diventare uno dei poli turistici e più importanti d' Italia io sono d' accordissimo ma noi ad oggi dobbiamo guardare la realtà e la realtà ci porta a guardare anche i precedenti che abbiamo avuto.
La chiusura del della della cementeria che tutti pregavano tranne i dipendenti cosa ha comportato per Vibo Marina 450 posti di lavoro persone famiglie che hanno emigrato banche che hanno chiuso perché non ricevono più gli stipendi gli stipendi della cementeria tutto l' indotto che si è perso tutto l' indotto che si è perso quanti giornali non vendiamo quanto pane non vendiamo quanti ristoratori non lavorano questo ce lo siamo domandati.
Io sono d' accordo volete veramente che si punti sul sul settore turistico su Vibo Marina perché poi ci sono delle contraddizioni come dice il Consigliere Pisani può coesistere prima parla della delocalizzazione poi può coesistere benissimo avete domandato alla Meridionale Petroli se vuole delocalizzarsi a Porto Salvo oppure ci dicono arrivederci ciao ce lo siamo domandati tutto questo poi per quanto riguarda il rischio e la pericolosità io non entro in merito perché non sono un tecnico e non ne capisco su questo settore altra cosa chi propone chi propone che venga venga cambiata la vocazione di quel territorio cosa pone sul tavolo.
Saponi sul tavolo.
A dieci metri c'è un' area dismessa che si chiama basalti bitumi io non ho visto un solo imprenditore portare un progetto e dire e dire.
Voglio investire caro Sindaco Sindaco mi aiuti mi aiuti e faccia un tavolo tecnico trovi lei la soluzione affinché io ci sono 100 ettari di terreno alla alla cementeria io non so se è stato chiesto un solo metro di terreno per fare un villaggio turistico per fare un hotel consigliere Soriano se lei fosse fosse un abita un cittadino di Milano e dovesse chiamare su Vibo Marina e pronto.
Può dire dove possa alloggiare.
No no no perché qua guarda non sto parlando.
Assolutissimamente io l' ho appuntato.
Io sto ho appuntato tutto il Consigliere Soriano no no no no no no no no allora lei non ha capito quello che voglio dire io io sto di norma mentre invece Consigliere Soriano mi faccia finire cortesemente Consigliere Soriano no io sto dicendo solamente i prenoti e poi può dire quello che vuole ci mancherebbe.
Tempo non ho dieci non ho lei ho chiesto al consigliere Soriano di prenotarsi ad intervenire quando deve conosco il regolamento tanto quanto lei consigliere Asquini nel suo tutta la volontà è da anni che si lotta però cerchiamo di parlare con fatti e atti non con chiacchiere.
Le chiacchiere ci hanno fatto perdere 450 posti di lavoro la cementeria io ce l' ho a due metri da casa per me è un beneficio.
Tutte quelle polveri sottili che non esistono più e io lo dico con spensieratezza però le posso garantire che mi fa male il cuore vedere il mio cittadino il mio compaesano andare via andare via una fabbrica che chiude in attivo una fabbrica che chiude in attivo.
E allora questo ci auguriamo io posso pure dire bene nascono prima le fabbriche sul territorio e poi le case.
Perché perché nasce nascono le case sul territorio di Vibo Marina e delle marinate nascono le case dopo la nascita della Pignone.
Dopo la nascita della Pignone nasce Bivona lo sappiamo tutti.
Nascono le case dopo la nascita della cementeria nasce Vibo Marina della Meridionale Petroli.
Tutti questi soggetti che sono andati via ma non è che li difendo tutti questi soggetti che sono andati via.
Come sono stati rimpiazzati dal settore turistico io ancora non ho visto nulla.
Forse non vero è colpa mia.
Imprenditori imprenditori che vogliono puntare sul settore turistico ci sono tante di quelle aree dismesse su Vibo Marina si può aprire un con un confronto anche con gli altri soggetti che sono che sono sul territorio ma ad oggi.
Io il certo e vado a chiedere l' incerto.
E ripeto se fossero qua quei dipendenti potete stare sicuri e tranquilli che nessuno di voi.
Gli sfiorava il pensiero di alzarsi e dire una parola contraria perché politica perché ha opportunità politica.
Allora vogliamo aprire un tavolo un tavolo di confronto tra le parti politiche bene noi ci stiamo noi siamo qui apposta.
Un giorno disse una frase un politico nazionale non voglio fare il nome.
Sicuramente non è dei Cinque Stelle.
Sicuramente non è dei Cinque Stelle.
Un cittadino quando ci vota che vanno all' urna a dare il suo consenso a noi rimette mano mette nelle nostre mani la speranza.
La fiducia la possibilità di vedere un mondo migliore il suo Paese migliore per il bene suo e dei propri figli allora un confronto politico su temi veramente importanti sia pure ora sia pure ora avvocato Luciano che non mi sta sentendo che ci sia veramente un confronto serio e non si parli sempre di amministrazioni passate e non si parli sempre di Maria Libardo sindaco di Vibo Valentia ha vinto le elezioni se ne faccia una ragione e se si dovesse decidere e vado a concludere il mio discorso e faccio le ringraziamenti a dimettersi a ricandidarsi peggio per voi che invece di vincere col 70 e vince col 99 si salva solo l' architetto Santoro che è una persona buona e ce lo portiamo con noi va bene e ve lo può dire un uomo del popolo fatevene una ragione cercate di essere costruttivi e portate temi importanti e vedrete se saranno bocciati o rimandati.
Concludo.
Concludo.
Me lo chiedono le signore.
Volevo ringraziare.
La tutti gli amministratori delle precedenti Amministrazioni e di questa attuale che hanno lavorato.
In sinergia vi posso garantire maggioranza e opposizione.
In sinergia maggioranza e opposizione finché ci sono stato io.
Con lo spirito di collaborazione di dare una prospettiva un futuro migliore a questa città questo strumento che stiamo approvando e mi dispiace perché è andato via ha perso una grande occasione se fossi stato io al suo posto con coraggio e determinazione poteva chiamarsi PD o Fratelli d' Italia o Forza Italia io l' avrei fatto mio perché è mio io ho lavorato e dicevo alla città è mio non di questa amministrazione perché nessuna modifica ha fatto questa Amministrazione se non recepire lo strumento che abbiamo montato con l' Amministrazione Costa.
Le osservazioni le abbiamo mandate con l' Amministrazione Costa io mi sono alzato prima a chiedere proprio alla all' architetto Carico ma noi abbiamo fatto delle modifiche no perciò quello strumento che ha votato lui che ha votato il PD oggi ieri vi pone Cardone Lorenzo ieri Boni comunque.
Sì mi disturba l' architettura e il consiglio dell' avvocato Consolo mi disturba.
Ci siamo riusciti ci siamo riusciti e in tempi brevi devo dire da quando è partito il mandato in tempi brevissimi 16 anni siamo stati celeri su questo sedici anni e dall' uscita dal vecchio piano e il nuovo 40 anni e neanche c' eravamo avvocato Soriano noi di quando si parlava di un nuovo strumento comunque.
Che alcuni se la prendono con la burocrazia io voglio voglio ho promesso ho promesso al Segretario che cerco di di tutelare anche i burocrati no se la prende con la burocrazia ma qua ce la dobbiamo prendere anche con la politica quella politica che devono ha non altro trova sempre nuove leggi che ti riportano a riguardare lo strumento o nuove.
O nuovi strumenti che poi ogni anno devi adeguare.
Ringrazio l' architetto Carrer.
Che non è presente.
Ringrazio tutti i tecnici tutti i tecnici interni ed esterni che hanno partecipato alla realizzazione di questo strumento.
Ho ringraziato già tutti i Consiglieri comunali che si sono susseguiti ho ringraziato.
Per favore.
Ringrazio tutti i sindaci.
Da Costa San Marco D' Agostino Costa e infine ringrazio il mio di Sindaco che oggi mette il punto finale.
Che giusto così anche da l' ho ringraziato da ex Consigliere da Assessore e la oggi la ringrazio anche alla Sindaco perciò ha partecipato all' intero pacchetto e oggi è giusto che si prenda lei i meriti di questo obiettivo raggiunto da questa Amministrazione per il futuro della città.
E nulla ringrazio a lei Presidente.
Come ha condotto i lavori.
Ha saputo coordinarli in maniera eccellente infine ringrazio il nostro Assessore all' Urbanistica.
Nonché il mio migliore ex dirigente.
Pasquale Scala Monia ottimo lavoro io mi auguro che.
Possa continuare su questa scia ti faccio i complimenti.
È uno strumento che ti appartiene so che ha lavorato tantissimo so il lavoro che sta facendo per la messa in sicurezza del territorio in particolare su Vibo Marina forse ci sono persone che non lo sanno per quante volte vai a alla Regione per quante volte sia andato a Salerno.
Per sbloccare quella che è la situazione gravosa che purtroppo un' amministrazione di centrosinistra ci ha lasciato e che non ha saputo gestire.
Io mi auguro che al più presto Vibo Marina possa rinascere.
Siamo sulla buona strada.
Siamo sulla buona strada.
Non voglio che diventi quello che era 50 anni fa io voglio quello che diventi quello che noi vogliamo che diventi 50 anni fa c' era un' altra classe politica oggi ci siamo noi e caro Consigliere controllato ci siamo noi.
A dire quelle che sono le linee da affrontare.
Bene e ci siamo noi a dire l' avocazione del di quel territorio finisco con i ringraziamenti volevo fare solo un passaggio sulle accise non lo faccio perché mi fanno pressione che dobbiamo chiudere e vi ringrazio per avermi ascoltato mi dispiace che è andato via sul fatto delle accise benissimo allora lo vuole ascoltare il Sindaco sul fatto delle accise qualcuno allora i soldi delle accise non è vero che non arrivano sì sicuramente consigliere Boschetti.
È giusto io mi associo alla sua battaglia con la battaglia che ha detto prima che dobbiamo fare nei confronti della Regione e del Governo.
Eh perché quello che arriva.
E nulla in confronto a quello che percepisce la Regione Calabria e quando parla di milioni di euro è vero alla Regione Calabria arrivano dalle accise di Vibo Marina milioni di euro circa dai 40 ai 60 milioni se non vado errato perché lei ha parlato di 250 260 milioni al Governo mensili giù.
Annuali annuale annuale si 220 mensili sono ben specifico nella diga in dimensioni 20 mensili a noi arriva nulla è arrivato solo o è arrivato avevano trovato un accordo solo nell' era San Marco da.
E smaltire nel giro di vent' anni di vent' anni una cifra pari a 20 miliardi di lire 20 miliardi delle vecchie lire ebbene queste risorse sono state spese tutte in un' unica soluzione.
Vedete che poi è stata fatta via Emilia il corso di Vibo Marina e per quanto riguarda bene io mi unisco a questa battaglia a da non dimenticare l' ultima entrata economica delle accise grazia all' ex assessore Lorenzo Lombardo quello di 100 80.000 euro che è riuscito a capitare che erano fermi da anni alla provincia di Vibo Valentia e queste sono le uniche risorse.
Non è corretto che un territorio come il nostro che viene deturpato che viene massacrato dal via vai di di mezzi di mezzi pesanti non abbia non abbia incamerato un centesimo anche per fare un semplice parco giochi per i bambini o una una semplice strisciata di bitume magari solamente del percorso del percorso che effettuano loro o un marciapiede non chiediamo risorse risorse per cambiare il volto della città.
Ma chiediamo solo un minimo.
Patatina.
Come dice il Consigliere Cozzo come dice il Consigliere Consoli ma consigliere Consoli guardi io se lei affronta una battaglia del genere io mi associo l' ho già detto possiamo andare no no possiamo andare avanti possiamo andare avanti a fare a fare ciò che vuole per me possiamo andare anche ad incatenarsi davanti alla Regione Calabria io non ho paura forse non ha capito io sono pronto alle battaglie quando si parla di portare avanti le problematiche della città per il bene dei miei cittadini sono pronto anche a questo.
Purtroppo non prendiamo neanche le patatine e questo è il vero problema che neanche le patatine arrivano almeno le patatine poi accontentare i bambini.
Bene e.
E concludo grazie per l' attenzione grazie Sindaco.
Buon lavoro Assessore Consiglieri grazie Consigliere Scanio ho chiuso lei sì l' ho ringraziato.
E ci chiariamo con un bel caffè grazie Presidente grazie a lei consigliere Lombardo prego.
Presidente Sindaco Assessori Consiglieri Presidente in via preliminare le chiedo di lavorare insieme a noi alla Commissione affinché venga modificato il regolamento relativamente alla tempistica de I tempi di intervento perché ho visto brevemente il Regolamento per dire del Comune di Lecce pone un limite massimo di 15 minuti all' intervento di ogni singolo Consigliere raddoppiandolo in caso di argomenti che riguardano bilancio o comunque lo strumento urbanistico è impossibile poter lasciare un Consigliere a parlare a di libitum con il rischio come è successo oggi andare a logorare gli organi da più alti a quelli più bassi perché è veramente una cosa impossibile parlava prima in fase iniziale il commissario il consigliere Luciano che dovremmo chiedere scusa all' architetto Carrer per ciò che è successo nella nel precedente Consiglio ma qua se c'è qualcuno che oggi deve chiedere scusa all' architetto Carrer quello è proprio il Consigliere il Consigliere Luciano anche oggi abbiamo dato uno spettacolo indecoroso nei confronti comunque di un professionista che si è sentito in dovere comunque di partecipare ad un Consiglio importante come questo ma pur sempre un è una persona estranea alle dinamiche politiche di un' assise quindi questa oggi non non era assolutamente la seduta in cui si dovevano fare disamine politiche e anche non dovevano essere fatte disamine di natura tecnica perché vorrei ricordare a me stesso e non lo farò non farò nessuna disamina tecnica perché non ne sono all' altezza comunque noi siamo rassicurati intanto dal fatto che è stato affidato l' incarico a uno dei più grandi e importanti professori a livello urbanistico di fama nazionale e internazionale unitamente ai suoi collaboratori come la dottoressa Morace basta leggere così come è stato fatto i vari curricula dei due professionisti per capire l' importanza e lo spessore e lo spessore dei di di questi due professionisti così come è importante il lavoro che ha eseguito l' ufficio in particolar modo l' ingegnere Calisti a cui va riconosciuto grande medico per merito per le sue doti morali e professionali così come gli altri gli altri tecnici quindi anche oggi la disamina di natura tecnica non aveva alcun senso anche perché quelle disamine tecniche che oggi sono state fatte in aula il consigliere Luciano avrebbe dovuto farlo a suo tempo quando in fase di approvazione delle osservazioni c'è stata la possibilità di intervenire di interagire e soprattutto di incidere se andare in una direzione o nell' altra oggi doveva essere comunque una corsetta leggera una un' approvazione importante perché si mette fino a fine dopo tanti anni di questi il merito che non può non essere e.
Non è riconosciuto perché oggi era un percorso ineludibile dovevamo o approvarlo o approvarlo o non si potevano portare a portare a modifiche ed è il merito di essere riusciti in un solo anno all' Amministrazione al Sindaco Libardo e all' Assessore Scala Monia che bisogna ringraziare per il lavoro fatto unitamente al Sindaco è un merito che non si può disconoscere perché in un solo anno essere arrivati a conclusione così come diceva Carlo e il Sindaco l' ha fatta secondo me mi perdoni Sindaco semplice come alla fine noi non abbiamo fatto granché no invece Carbone ha detto non è così scontato Sindaco in un anno portare a compimento un iter complesso come quello del PSC e oggi è questo il merito che bisogna dare alla questa amministrazione ne ha avuto grande onestà a dire tecnicamente di fatto è un iter che è iniziato nel 2004 ha avuto cinque Amministrazioni diverse che hanno lavorato noi oggi ci troviamo a completare un iter farraginoso che comunque è arrivato ad un punto non di fine ma un punto importante e vi stiamo cristallizzando con questa approvazione un punto importante oggi è una data storica e invece no siamo dovuti venire in aula ogni volta quasi come un' arringa in un' aula di tribunale a dover sopportare elucubrazioni se ambientali anche perché alla fine veramente sfido chiunque a fare una sintesi del discorso che è stato fatto di circa due ore due ore due ore e mezza e è veramente impossibile stare stare a vuoto dopo una disamina di natura tecnica che era stata fatta egregiamente dall' assessore dal Sindaco dall' Assessore e dal Professore Carrer vorrei veramente intervenire anche sulle altre cose aberranti che sono state dette in quest' aula si parla di accise si fa confusione tra accise e fondi comunitari si fa confusione tra suolo demaniale e proprietà privata quasi come se ognuno di noi è libero di fare ciò che vuole dove vuole come vuole quando vuole veramente cose aberranti che sentite da un amministratore comunale da un consigliere comunale ti fa veramente cadere le braccia e far scendere il latte alle ginocchia non condivido quello che dice il Commissario Schiavello in me quando va a giustificare il Consigliere Schiavello quando va a giustificare il consigliere Santoro dicendo che forse l' unico autorizzato a non votare questo PSC proprio perché lui dovrebbe essere il primo ad approvare questo PSC perché sa da professionista del settore da urbanista.
Qual è da professore della materia qual è stato l' iter e se ci fossero stati degli emendamenti delle osservazioni da fare non era oggi l' Aula giusta da farle avrebbe dovuto farle prima quando ha avuto la quando ha avuto la possibilità in fase no non mi riferisco adesso al consigliere Santoro è stato è stato omini presente in tutte le varie Amministrazioni non parlo da Consigliere ma ha sempre partecipato a tutti i tavoli quindi quando c'è stata la possibilità di presentare osservazioni da urbanista quale avrebbe potuto presentarle non aspettare e allora nel loro non va non è giustificabile non è giustificabile quindi al contrario questo è un piano che lei dovrebbe essere il primo ad approvare.
Il primo è soltanto per l' iter che ha avuto.
Comunque Sindaco concludo ringraziando lei ringraziando l' operato dell' Assessore encomiabile per quanto mi riguarda perché in un anno non era cosa scontata come si vuol far passare e come si vuol far credere.
Assolutamente sì Sindaco assolutamente sì perché credo che spesso l' obiettivo di molti è far fare più rumore un albero che cade di una foresta che cresce alla fine è quello che purtroppo riesce a fare il capogruppo il capogruppo del PD far vedere spesso la pagliuzza che c'è nell' occhio dell' avversario non riuscendo a intravedere la trave che c'è.
Né negli occhi negli occhi nei propri occhi quindi preannuncio il nostro voto il mio è quello di del consigliere Calabria favorevolissimo e un po' in contraddizione e in maniera incoerente perché ci tengo anche a precisarlo io fui colui il quale con l' Amministrazione D' Agostino votai contro al PSC proprio perché in quell' occasione si andava a mettere una cappa su Vibo Marina io lo feci presente perché preoccupato che quella cappa non sarebbe stata tolta per diversi anni e fu rassicurato da tecnici da consiglieri tecnici che nel giro di un paio d' anno le cose sa e Balzerani le cose sarebbero state messe a posto sapevo che non era così quindi in maniera incoerente rispetto alla mia prima approvazione con l' Amministrazione D' Agostino oggi e con convinzione perché è un voto di merito che va a lei al suo assessore alla sua Giunta alla sua amministrazione voto favorevolmente grazie grazie Consigliere Lombardo.
È iscritto ad intervenire il consigliere Soriano prego.
Avvocato Consoli lo fate chiudere sempre.
Allora guardate io.
Cerco di riportare un attimo.
La discussione sul tema politico oltre che tecnico io tecnico so quello che abbiamo fatto tanti anni fa.
Come circolo quando ero segretario del Partito Democratico come circoli Vibo noi abbiamo proposto delle osservazioni al quale io diciamo osservazione di carattere politico vi chiedo cortesemente parlerò cinque minuti vi chiedo di avere la vostra attenzione per quello che è possibile io ascolto tutti.
Per quello che riguarda le osservazioni diciamo tecniche che poi hanno comunque una natura politica mi atterrò ripeto a quello che facciamo come Circolo quando ero Segretario osservazioni depositate il 9 aprile 2015 come quando fu concesso al Comune fare osservazioni allo strumento brevemente però prima e voglio mi dispiace che è no cioè la Schiavello Antonio secondo me ha sbagliato l' impostazione che nel tuo discorso io quello che ha detto il consigliere Luciano l' ho ascoltato e.
Ma secondo me l' impostazione su alcuni punti è sbagliata perché secondo me è non è il mettere in confronto in in conflitto diversi interessi legittimi imprenditoriali e.
Pubblici e anche dai singoli cittadini no attenzione quello che dico va a chiarire secondo me li il concetto che a me farà piacere poi insomma mi auguro che abbia la l' ultima parola all' Assessore per spiegare per rispondere alcuni concetti è chiaro il concetto è capire io non sono contro la meridionale petrolio non sono contro le contro contro lo sviluppo del turismo in quella zona permettete Antonio io sono.
Dell' idea dell' idea dell' idea no no io non sono neanche allora fammi fare fammi fare un ragionamento logico se no comunque non riesco col brusio a parlare dispiace.
Prego consigliere Soriano.
Eh no.
Scusate allora io dico non sono contro nessuno io dico che l' ho detto all' Assessore quando è venuta in Commissione sia vi chiedo un attimo di non riesco a parlare davvero.
E perdonatemi scusate non me ne vogliate non riesco a parlare se sento ad alta voce parlare e.
L' ho detto all' Assessore Scala Monia in in Commissione sia quando abbiamo parlato del PSC sia quando abbiamo parlato del piano spiaggia ho detto che a me farebbe piacere che il Comune decidesse ecco su Vibo Marina che diciamo quello che emerge da dal PSC forse la parte per innumerevoli vincoli post alluvionali sicuramente non dipende da questa Amministrazione ma neanche penso alle precedenti da un evento che è successo.
E a cui purtroppo ancora non si è arrivati diciamo a conclusione con la messa in sicurezza di tutto quel territorio mi sarebbe piaciuto ha detto l' Assessore perché comunque ci arriverete anche con con il PSC a dover chiarire anche quella zona che è del chiamiamo retroporto la zona dove dove insistono i diversi lidi dove ci sono i depositi costieri e capire come farli convivere e se non farli convivere fare la scelta se andare verso una scelta del settore turistico o una scelta di carattere industriale per me ambedue legittime ambedue legittime perché io penso che anche il porto bisogna decidere man mano che una parte diventa attualmente commerciale certo ancora in questa fase il porto è nazionale non facciamo parte di nessuna autorità.
Portuale quindi bisognerebbe ecco prenderle ancora più da distante questa situazione però a un certo punto decidere perché si sarebbero voluti adesso ascolterò con interesse perché poi.
L' ultima conclusione del consigliere Luciano pone dice questa relazione che perché lo superate insomma ritenete che senza ancora il parere del del Comitato tecnico possiate andare avanti mi incuriosisce questo però attenzione lo dico non nell' ottica della conflittualità tra le due cose ma per capire ecco una sicurezza del territorio per capire quello che si può e che si deve fare in quel territorio e questo era giusto per chiarirà Antonio Schiavello che non qui non c'è un ragionamento che va in conflitto tra l' una e l' altra cosa per me sono due interessi legittimi due interessi della comunità e il Comune deve cercare di fare il bene della comunità per quanto riguarda il PSC io eravamo ero contrario insieme al gruppo l' allora Gruppo del Partito Democratico gli iscritti per diversi ordini di motivi che cercherò di sintetizzare.
I più importanti diciamo che in questo PSC e.
Secondo noi non assegna un ruolo un ruolo decisivo alla città di Vibo Valentia all' interno di dello scenario calabrese non delinea comunque.
Non delinea uno sviluppo e la città di un' area vasta che guarda da Lamezia Terme a Gioia Tauro per esempio c'è una riduzione dell' area del territorio e agricolo.
E in più diciamo contrariamente a questo giustamente viene messo 4 milioni e 800 metri quadri giusto Assessore di nuove aree e urbanizzabile sono se non dico una fesseria 484 ettari e più o meno nuovi di di aree edificabili però urbanizzabile chiedo scusa ecco perdonate ma non sono tecnico lo ripeto e però e questo va in contrasto Antonio Schiavello per favore vi giuro non riesco a parlare io non sto zitto quando parlate voi non riesco a parlare sennò me lo dite che interrompo se non è interessante sì.
Va in contrasto con il fatto che demograficamente la città di Vibo dal 2001 ad oggi ha perso il 2 per cento della popolazione quindi noi aumentiamo in questo PSC l' area urbanizzabile però la popolazione si va riducendo questo legato anche a un fatto che.
Diciamo in questo PSC secondo quello che era diciamo l' opinione nostra dei tecnici che allora hanno lavorato del per il partito a questa a questa definizione perché comunque anche sulle frazioni non si è intervenuto in maniera sostanziale cioè non si è incentivato una un recupero un recupero e dico e vado.
Precisamente un recupero diciamo delle.
E del patrimonio edilizio esistente non sia incentivato questo il recupero delle aree libere e non sono previsti dei servizi a vantaggio delle frazioni tant' è che la popolazione tanto delle frazioni tante degli altri Comuni che scelgono di abitare che hanno scelto negli ultimi dieci anni di abitare sul territorio dell' hinterland vibonese preferiscono l' area di Jonadi e del Comune di San Gregorio che è confinante tant' è che il Comune di Onazi e da statistiche demografiche aumenta negli ultimi credo dieci anni la popolazione del 43 per cento quindi chi ha scelto di venire a risiedere comunque in zona limitrofa cibo ha scelto di stare in quella parte di quella strada che il Comune di Jonadi non nel territorio debole ha in sé questo a mio modo di vedere legato anche a un piano che io ho capito il Sindaco il ragionamento ci sta è un piano che.
Il tra virgolette è preconfezionato da diverse Amministrazioni precedenti è giusto anche che c'è anche continuità nelle ultime due come parte politica e a cui questa questa Amministrazione sta lavorando per superare magari alcuni vincoli l' ha detto l' Assessore in Commissione qualche volta che c'è quando è venuto a relazionare però di fatto questa Amministrazione non apporta nulla di nuovo a quello che c' era poco forse nulla e per cui per me non è un piano che valorizza la città non è un piano che.
Aiuta la città a svilupparsi anche perché ripeto ripeto diminuzione la popolazione o aumento degli ettari e urbanizzabile comportano grandi costi per il Comune per un Comune in dissesto diventa tutto molto più difficile rincorrere questa situazione a mio parere la scelta è politica lei giustamente Sindaco e la sua maggioranza la fa di decidere di mettere un punto e di approvarlo la sua scelta è una scelta politica e che io non condivido io avrei fatto in maniera diversa avrei cercato prima di risolvere.
No consigliere Lombardi Lorenzo sto dando atto che è una scelta politica che io non condivido.
Okay però poi se non possono essere riusciti Lorenzo che non condivido la scelta politica allora diciamo che cosa possiamo dire e che cosa no ce lo scriviamo noi che cosa possiamo dire che cosa no.
E io non ho non facevo parte della precedente amministrazione l' unico documento che abbiamo sottoscritto e presentato era di critica a questo PSC ho esposto il motivo per cui il mio voto sarà contrario vi ringrazio grazie a lei Consigliere Soriano e.
Ha chiesto di intervenire la consigliera Corrado prego ne ha facoltà allora già io non volevo intervenire perché avevamo già dato pieno parere favorevole con l' intervento del mio capogruppo Agostino naso e però oggi ho sentito così tante castronate che non posso stare zitta perdonatemi però alla fine ognuno deve fare il proprio mestiere qua tutti architetti e ingegneri oggi è diventata proprio un' aula di quelli che cioè tutti bravi a redigere un PSC ma son passati tutti questi anni ma perché non so non siete stati così bravi nel corso degli anni ma perché cioè ho sentito scusate che mi sono dovuto appuntare le cose perché davvero poi brucia però questo foglio concertazione che dopo tutti questi anni che siamo arrivati ad avere tutti i pareri alla fase finale andiamo a fare una concertazione la concertazione si è fatta a tempo dovuto non ora nella fase finale che facevamo tornavamo indietro e poi se tutte queste Amministrazioni nel corso degli anni hanno lavorato affinché il PSC avesse una chiusura vuol dire che hanno sbagliato tutto vuol dire che l' intervento politico di tutti questi anni ha sbagliato perché sempre se c' era uno strumento che non andava bene basta doveva essere subito bloccato e non dovevamo andare avanti e poi mi vengono a dire che noi l' amministrazione non ha un attimo.
È stata.
Non c'è stato alcun dibattito ma se noi per quindici giorni di fila io ho portato il PSC nella mia Commissione che presiedo è venuto l' architetto Palamara dove in tutta tranquillità ha risposto a tutti i quesiti che tutti i commissari le hanno posto è venuto il RUP Lorena Calisti che ha risposto a tutti i quesiti è venuto l' Assessore Scala Monia ho chiesto anche se c' erano bisogno ulteriori riunioni e nelle Commissioni voglio ricordare ai giornalisti che non c'è solo la maggioranza c'è anche la minoranza quindi chi prima ha accusato questa Amministrazione che non ha concertato niente con loro ma non è mai voluto venire e ricordo che chi ci ha accusato prima è titolare della mia Commissione anzi devo dire devo sottolineare che molte volte il Commissario Stefano qui presente è venuto alle mie Commissioni mentre chi ci accusa che noi non abbiamo portato il PSC in Commissione e che non lo abbiamo non abbiamo coinvolto la minoranza non è mai venuto non si è mai fatto vedere ma di cosa di quale politica parliamo quella è una politica distruttiva la politica deve essere costruttiva.
Poi dibattito oggi come diceva Lorenzo Lombardo deve chiedere scusa ma non una volta a Carrer per ben due volte perché Carrer è venuto qua e ha fatto il suo intervento il commissario se ne è andato quindi lui stesso non l' ha voluto ascoltare non voglio ascoltare quando parla l' Assessore perché politico non vuoi ascoltare il Sindaco ma ascolta il progettista.
Poi noi quando lui viene sermoni di due ore e mezza dobbiamo stare qua in silenzio ad ascoltarlo e a dire le castronate poi lui mi chiede un dibattito vuole il dibattito ma il dibattito battito come si fa i suoi sono monologhi.
Dopo che parla tre ore se ne va e che modi sono questi le Gras ci fa le elezioni di da grande politico io questo è il mio primo impegno politico io queste lezioni di politica non le voglio non voglio essere un politico così.
Non conosce me ma lui è qua da vent' anni ma chi l' ha mai conosciuto perché non ha lasciato niente di buono a questa città.
Scusatemi eh c'è poi di cosa di di cosa parliamo si crede un grande leader ma il suo gruppo è sparito non c'è nessuno più nel suo gruppo ma chissà perché perché secondo me pure agli altri tu sei secondo me un santo ti faranno proprio ti faranno l' aureola ti sta per arrivare.
Per questo per questo so quant' è difficile stare affianco ad una persona così.
Arriva qua mi il suo punto di riferimento e la cravatta con i gelati ma solo di quello ci resterà oggi la cravatta che gelati perché il resto non è stato per nulla costruttivo a differenza e lo devo dire della minoranza è vero che Santoro mi aveva presentato in Commissione delle sue idee ma io sono solo Presidente di Commissione io le sue idee lo inviate via PEC agli uffici competenti l' ho girata alla dirigente e le ho girate a Roma.
Le ho gira ma lei sa come commissario Santoro io in Commissione ho dovuto fare solo una presa d' atto io non potevo fare nient' altro a me gli uffici il consigliere Santoro ha già fatto il suo intervento mi perdoni io io quello che lei mi ha consegnato io l' ho trasmesso agli uffici competenti è stata è stato praticamente poi se deve farsi anche una ragione che se gli uffici competenti non hanno accettato i suoi le sue direttive vuol dire che ci sarà stato un problema vuol dire che sicuramente quello che lei aveva detto non andava bene in questo caso.
Consigliere Santoro allora poi si considera cosa no io ho quasi finito chiedere scusa l' ho già detto per due motivi e poi questa grande loquacità in Consiglio comunale cioè sempre assente mai non è mai presente alle riunioni dei capigruppo e bisogna dirle sottolineare bene che la città lo sappia che lui non viene mai e non viene mai perché perché poi ci sottolinea che sbagliamo ma se tu sai fare le cose perbene magari ce lo a dire che sbagliamo così con questa tua grande bravura ci correggi e noi non sbagliamo più è facile è facile additare gli altri quando non ci sono ma tu devi essere presente e collaborare con noi naturalmente non tutta la minoranza non è così perché la Loredana Pileggi Pietro Comito è anche quando c'è Laura pugliese sono una minoranza costruttiva loro le danno le dai sono presenti.
E quindi io posso pure accettarlo un consiglio da loro o un' indicazione perché so che lavorano per il bene di questa città e non che quando arrivano qua cominciano a puntare il dito a tutti perché loro sono i bravi e sono qua e là quindi io non sarò un bravo politico ma sono un bravo architetto mi vanto da sola sono anche una brava professoressa visto che lui non mi conosceva.
Penso che questo strumento debba essere votato perché è importante affinché questa città riparta un' ultima cosa plauso all' Assessore Scala Monia davvero perché da subito si è impegnato e ha lavorato sul PSC a 360 gradi per togliere quante più zone rosse dal territorio quindi per lui il PSC non era solo focalizzare il PSC ma tutto il territorio che c'è intorno e poi ultima cosa il piano diventerà operativo e l' hanno detto con i Pozzo col famoso Piano del Sindaco Lagi lavoreremo come ha detto il Sindaco organizzeremo delle Commissioni o altro okay mi sono sfogato scusate.
Presidente chiedo per.
Chiedo per appello nominale.
Allora la richiesta arriva da tre consiglieri.
Per appello nominale bene.
Allora si vota per appello nominale Libardo Maria.
Stiamo votando l' approvazione del PSC vero Presidente favorevole.
Skrull Lorenza Stefania assente Fusina Zelia assente Naso Agostino.
Corrado Maria carnosina favorevole.
Cutrino Nazareno Valentini Domenico favorevole Colloca Giuseppina assente Français Katia assente Catozzella Paola assente Termini Gerlando favorevole Ursino Stefania assente Tucci Danilo favorevole Controlla Giuseppe.
Assente Ronchetti Antonino dichiarazione di voto prego.
Signor Presidente io nel mio precedente intervento già espresso di votare favorevole a queste cifre motivando ci terrei tuttavia a replicare brevemente al Consigliere Pisani in merito alla normativa sulle accise ovviamente Consigliere.
Non voglio minimamente polemizzare non fa parte del mio carattere voglio soltanto un sano confronto entrando nel merito della situazione.
Oh.
Con la risoluzione numero 18 è del 6 febbraio 2014 che la invito a guardare l' agenzia delle entrate ha soppresso ha disposto la soppressione dei seguenti codici tributo tributo che venivano utilizzati con il modello F 24 accise e sono il 28 0 1 denominata quota accise benzine riservati alle regioni a statuto ordinario e il 28 37 denominato accise sul gasolio per autotrazione sempre spettante per le alle regioni a statuto ordinario per cui a seguito di questa risoluzione gli accise versati in un unico importo non vanno più alla Regione.
Ma sono versate direttamente allo Stato ora è opportuno chiarirlo una volta per tutte di conseguenza lo Stato che cosa fa in base ad un accordo nazionale esistente tra Stato e regioni provvede a stornare alle regioni interessate una percentuale dell' importo incassato utilizzando un criterio puramente meritocratico.
Le regioni a loro volta.
Sono obbligati ad utilizzare tale somma esclusivamente nel capitolo di bilancio relativo al settore trasporti è una legge che lo prevede e della legge del 24 dicembre 2012 numero 228 royalty e referendum non c' entrano nulla.
Sarò più specifico.
Se il foglio che m' ha strappato prima per controllare riesco a darvi lettura nella fattispecie lo Stato trasferisce alla Regione Calabria il 10 per cento circa dell' importo incassato somme che ad oggi la Regione sta utilizzando che utilizza attualmente queste somme qua e di numeri li ho citati prima non voglio essere né monotono e ripetitivo per cui che sia legge o un emendamento alla legge finanziaria regionale per prevedere che in via straordinaria una percentuale delle accise ricadono sul nostro bilancio poco importa che noi come gruppo andremo avanti per la nostra strada a differenza di quanto affermato poc' anzi l' amico e consigliere Consoli il quale ha asserito che a lui non importa nulla delle accise il mio voto è favorevole grazie.
Grazie Consigliere Luchetti Consoli Domenico Presidente grazie intanto parto dall' ultima affermazione e invito il Consigliere D' Ascanio andarsi ad ascoltare l' intervento che ho fatto precedentemente ha detto che a me l' obiettivo programmatico del territorio non può e non può limitarsi soltanto al gettito proveniente dalle accise ma vuol dire interrogarsi sul possibile sviluppo dell' area portuale che è cosa ben diversa dal fatto che io dica che non mi interessano i soldi è una città in dissesto nulla preclude che le accise possono essere richieste anche i depositi costieri che ve che insistono sul territorio ma delocalizzati.
Allora dico che intanto anticipo che il mio voto è assolutamente favorevole rispetto a un piano di programmazione che traccia le linee guida per una pianificazione dello sfruttamento del suolo.
Attraverso un atto ormai diciamo che detta appunto le linee.
Guida che possono portare a un possibile sviluppo così come previsto già nel nel 2004 dice bene la consigliera Corrado di fatto la concertazione ma Luciano lo sa mi dispiace che non ci sia assenza benissimo che le concertazioni gli incontri sono stati svariati e lo sa se non altro per il legame di amicizia che ha con l' architetto Foti con l' architetto Donato che è stato anche Assessore e qualcuno lo dimentica ma era presidente dell' Ordine degli Architetti quindi ha avuto modo di interloquire anche con la parte politica nelle diverse fasi di redazione dell' atto quindi le categorie professionali che anche il hanno avuto ad oggetto l' esame di questo strumento urbanistico sono stati direttamente coinvolti anche dall' ex Sindaco D' Agostino.
Io però voglio dire al di là del voto mi dispiace che Stefano Luciano ogni qualvolta insomma porta un contributo comunque utile alla dialettica democratica che è giusto che ci sia all' interno di un Consiglio comunale focalizzi i suoi interventi mirando sempre al nemico numero 1 che è il Sindaco Mariolino Aldo per quanto mi pare di capire dal tenore anche delle insomma della.
Dell' animo che lo agita nei suoi nel nelle sue nei suoi dibattiti politici bene a Stefano più volte ho chiarito ma ne approfitto per chiarirlo definitivamente pubblicamente in quest' Aula che il Sindaco Mariolino ad altro non è che una sintesi di una maggioranza l' abbandono dell' aula non è mancanza di rispetto al Sindaco dopo il suo intervento l' abbandono dell' aula è sintomo di mancanza di rispetto per le forze politiche che dominano i processi di sintesi che portano all' adozione degli atti per il sindaco limpido quindi mi sento offeso come parte politica e non mi sento di riconoscergli in questi atteggiamenti la serietà che dovrebbe caratterizzarlo Risk e che dovrebbe insomma in qualche maniera.
Anche Crystal diciamo.
Consolidare i ragionamenti che lui.
Snocciola in Aula politicamente poi ci perde quando si allontana e non accetta il confronto certo il piano regolatore ma l' ho detto già nel mio primo intervento questo strumento strumento urbanistico questo Piano strutturale comunale Sindaco ci deve interrogare ovviamente da un punto di partenza lo sviluppo del territorio spetta a noi io solo per chiarezza con il Consigliere.
Antonio Schiavello volevo solo far per far presente che il fatto che si parli di delocalizzazione dei depositi costieri non vuol dire che si rinuncia ai livelli occupazionali quando perché altrimenti qua rischiamo di mettere contro il settore turistico con il settore industriale non è assolutamente vero io dico che non ci vuole nulla per un' Amministrazione misurarsi in una battaglia e le battaglie si possono vincere e si possono perdere no non c'è niente di male che all' interno di una stessa maggioranza ci possono essere più anime che hanno diversi orientamenti la Conferenza una Conferenza dei Servizi col Ministero col Demanio con la Regione si può intraprendere i soldi ci sono ci sono abbiamo anche i soldi di sviluppo che possono essere ripensati anche per destinarli ad uno sviluppo produttivo e commerciale di Vibo Marina che possa essere di ritorno e possa essere volano di sviluppo e attrattivo di altri investimenti come lo è il porto di Tropea volevo ricordare al Consigliere invece al Consigliere Lombardo che la demagogia poi probabilmente la demanialità dell' area è dovuto proprio alla presenza di depositi costieri il porto di Vibo Marina e un porto di Categoria D Categoria 2 industriale petrolifera e forse proprio quella destinazione giustifica la permanenza del dell' autorità portuale la delocalizzazione di quelle strutture vi farebbe rientrare sicuramente il porto di Vibo Marina nella competenza comunale e lo sfruttamento del suolo quindi l' occupazione di suolo pubblico l' IMU di quei capannoni che sono abbandonati il decoro che gli dà la Capitaneria non riesce a mantenere perché in tutta quell' area abbiamo immobili ormai vecchie e decadenti e se io assisto alle diverse multe che vengono fatti ai cittadini che lasciano in prossimità di DEC di immobili che vengono dichiarati e fabbricati pericolanti vengono multati i nostri cittadini quei fabbricati non li demolisce nessuno le concessioni delle dei lidi vengono riscosse dalla Capitaneria per il Comune quelle aree costituiscono dei costi perché noi provvediamo alla pubblica illuminazione provvediamo alla pulizia delle spiagge provvediamo a sostenere tutti i costi quindi un pensare ad un collegamento dell' area portuale con il retroporto con finalità turistico ricreativa com' è quello di Tropea dopo credo che non sia del tutto peregrino peraltro non possiamo restare nemmeno vittime di processi evolutivi di di di zone vicine che possono pregiudicare ulteriormente lo sviluppo economico del territorio qualche mese fa abbiamo letto che sì la Regione ci starebbe.
Sì sarebbe interessante alla possibile creazione di un porto di fronte al porto di Vibo a Lamezia Terme poi ne abbiamo un altro che poi penso sia in previsione a Nicotera un altro accanto che è Tropea che ci dimostra come si può creare economia dall' economia che il porto di Tropea è un investimento attrattivo che ha gonfiato ulteriormente le casse di una cittadina piccolissima che ha più soldi di quanto noi ci possiamo immaginare Vibo con un porto grandissimo che porta sul Mediterraneo e non riusciamo ad avere a dire neanche una stazione di attesa per chi si imbarca alle isole Eolie non riusciamo ad avere un padiglione di promozione per le aziende commerciali che possono promuovere i loro prodotti per chi si imbarca verso le verso le isole credo che un ragionamento di questo non sia peccato mortale se l' Amministrazione cominciasse a farlo questo a chiarezza di tutti gli amici che siedono con me nei banchi della maggioranza ovviamente Sindaco massima fiducia le ripeto lo ribadisco qualora ce ne fosse necessità ma non credo lo strumento urbanistico è sicuramente merito anche di una forte accelerata che è stata data dalla sua della sua Giunta da ex da lei quindi paghiamo ciò che di buono viene oggi e preoccupiamoci di sfruttarlo al meglio sullo sviluppo necessario che serve a questo territorio grazie.
Grazie a lei Consigliere.
Il voto l' avevo detto nell' incipit favorevole grazie fratelli Elisa favorevole Calabria Giuseppe favorevole Lombardo Lorenzo.
Perfida Raffaele favorevole Lo Schiavo Serena favorevole Schiavello Antonio.
Cuvello Leoluca onorevole.
Santoro Domenico dichiarazione di voto il mio voto è no ma lascio la parola al mio collega che sta imparando velocemente.
Pisani Silvio dichiarazioni di voto quindi la sua dichiarazione di voto lei non avrebbe non la do io la parola mi consenta vada consigliera grazie.
Allora prima ho sentito ho cercato cerco di essere più breve possibile anche se qualcuno ha due minuti tranquillo tre minuti e 36 secondi quindi me ne sono già calcolati va beh il fatto che abbiano sbagliato gli altri non vuol dire tranquillo la prego Consigliere.
Io ho sentito testuali parole che hanno abbandonato la Calabria molti cittadini hanno abbandonato la Calabria quindi io mi chiedo tutto sto consumo di suolo quasi il 100 per cento che avviene in base a quello già urbanizzato.
A chi giova e l' altra domanda che mi faccio a quante persone o società stanno in mano tutti questi tutti questi terreni è una domanda così che mi faccio giusto per ma non per essere polemico è giusto andare a guardare anche queste cose.
Premetto che a me la demagogia non è che mi piaccia tanto anzi la odio proprio però volevo rispondere a qualcuno la basalti bitumi e un sito fortemente inquinato e bisogna bonificarlo per questo motivo nessuno si è mai occupato di si è pensato di metterci le mani su quel su quel terreno mi spiego e la e la e il nostro Sindaco sa bene.
Cosa c'è dietro la base al debitore perché è stata anche informata in merito a questo prima ho parlato prima ho parlato scusate io ho avuto rispetto per voi scusatemi scusatemi ho avuto rispetto per voi prima ho parlato di deposito costiero ho utilizzato il termine delocalizzazione quindi il signor Schiavello le le le famiglie possono stare tranquille delocalizzazioni una cosa andare via a casa è un' altra cosa.
Per quanto riguarda la cementeria c' erano studi Nomisma che lei si ricorda bene perché era in Consiglio comunale qui e non è saputo adottare in nessun modo soprattutto l' ultimo punto mi pare che il quinto il sesto punto parlava di centro di riciclo senza l' umido il Centro di riciclo non 100 200 famiglie non c' era un indotto di mille 1500 persone e non il problema neanche della spazzatura né a Vibo Marina e né a Vibo ma nessuno ha voluto adottare quel sistema di al di là di questo insisto anche su una cosa la cementeria ha chiuso e non lo dico io lo dice l' Eco di Bergamo e tanti altri giornali che la famiglia Pesenti doveva acquistare il 5 per cento di West China Cement le spiego perché le azioni questione che mette subito le spiego perché dovete infilare 1 1 dei suoi dentro il consiglio di amministrazione e chiudo il discorso non per chi ha chiuso per altri motivi.
Poi è anche perché il decreto Clini non ci dimentichiamo per chi ha fatto Sapienza di ambiente sa che cos' è il decreto Clini era già pronto per bruciare l' immondizia che chi la chiama CDR poi è stata chiamata CSS ma sempre immondizia si tratta nei nei termovalorizzatori del delle cementerie nei bruciatori delle cementerie e questo sicuramente non non piaceva alla cittadinanza per questo motivo alla manifestazione allora non c' erano neanche i familiari di dipendenti della cementeria non c' era nessuno e lei sa meglio di me che non c' era nessuno proprio a dimostrare il fatto che nessuno voleva essere inquinato.
Per quanto riguarda il consigliere Chiocchetti volevo dire che effettivamente torno al discorso mio nostro che volevamo fare effettivamente i soldi vanno allo Stato una parte va alla Regione una parte va alla Regione e non al Governo come disse qualcuno perché il Governo ha un potere legislativo esecutivo e lo Stato è tutt' altra cosa ma al di là di questo.
Quindi sa meglio di me che non possono essere utilizzate per i depositi costieri ma soltanto per i trasporti hanno solo quel fine quindi ecco perché ho detto in cambio si possono avere dei soldi come fondi.
Come fondi europei o fondi regionali da poter utilizzare per la delocalizzazione di depositi costieri in merito ai fabbricati come diceva prima il consigliere.
Consoli scusami il consigliere Consoli per l' abbattimento diceva che il fabbricato è stato già interessato il Mit Ministero dei trasporti infrastrutture trasporti e da quello che ho capito mi pare che non sta in piedi anzi hanno stanziato già dei soldi entro agosto settembre stanzieremo i soldi per abbattere quello stabile la che la vecchia compagnia portuale giustamente non si può parcheggiare perché essendo pericolante e quello lo fanno soprattutto per l' incolumità per questo si mettono i divieti e non si fanno parcheggiare noi capisco che a Vibo ci vuole un per ogni individuo ci vuole un vigile però e questo purtroppo è così.
Poi ci sono altri stabili che lei non si ricorda c'è un mercato ittico dove sono stati consumati 465.000 euro di mercato ittico dove è stata occupata abusivamente una famiglia e nessuno ha preso provvedimenti con tutto il rispetto per le famiglie che magari non hanno posto dove andare ad abitare però nessuno ha preso provvedimenti per fare un mercato ittico a Vibo Marina che è un' altra cosa importante e poi lei e poi lei caro Sindaco lei sa meglio di me io non sono un avvocato non sono un tecnico però sa meglio di me e le per come l' ho conosciuta me vedo che è una persona che le piace imporsi allora lei ha un potere amministrativo non indifferente per cortesia se si può imporre almeno su queste multinazionali su qualcuno oppure sapere che fine hanno fatto i veleni che ci sono a Porto Salvo possiamo desegretarli lo so che non ci possono segretare perché.
Da quello da quello che hanno scritto i giornali quello che ho letto io addirittura c' erano sostanze nocive tossiche anche addirittura cosa.
Sì grazie tanto ho terminato comunque voto contro grazie.
Va bene chiudo su chiudo subito così lascio il tempo per parlare tranquillamente anzi magari ci informa tutti perché poi non mi sono informato più ho visto gli articoli.
E sicuramente prima che arrivassi io va bene la ringrazio comunque voterò contro grazie.
Finiamo di votare e diamo la parola al Sindaco Pileggi Loredana Patrizia Caterina grazie preside aspetti un attimo.
Prego dottoressa.
Dichiarazione di voto superstite io sono stato dall' inizio alla fine non mi sono mai ma io con lei io con lei.
Allora io non ostacolerà l' approvazione del PSC.
Per diversi motivi intanto perché penso che la città mi dispiace che il professore Carreri sia andato via anche perché anche perché avrei voluto che mi rispondesse su alcune cose ma lo potrà fare l' Assessore in altra sede non anche non adesso perché l' argomento è grande poi aprire molti laboratori sei Commissioni di studio e quindi penso sia uno strumento è necessario per la città perché ripeto e ribadisco il concetto che è meglio avere uno strumento urbanistico che non averlo.
Perché dà delle regole e che possono essere condivise o non condivise ma comunque possono essere contestate in maniera ufficiale e in sede legale.
È necessario per la ripartenza della nostra piccola economia un' economia che si basa prevalentemente su un un' economia edilizia la maggior parte dei dei nostri cittadini gran parte dei nostri cittadini sono operai o comunque imprenditori piccoli imprenditori tutto l' indotto che crea non posso dimenticare questo non ne posso fare non posso cancellare questo nella mia mente e la gente è veramente alla fame ha necessità di lavorare e ha necessità di lavorare in questo campo perché questo è da sempre nel nostro contesto un settore veicolanti della nostra economia non posso dimenticare questo questo Piano strutturale e certo rimangono rimane rimane molto molte ombre rimangono su questo piano strutturale e soprattutto rimane tutta la zona di Vibo Marina il pennello le favelas del pennello che ho visitato di recente non immaginavano in realtà perché uno ci passa così bisogna addentrarsi dentro per capire che cos' è il pennello e i depositi costieri io penso che Vibo Marina abbia la necessità di avere una vocazione turistica di dimenticare quella quella barbarie che è stata e la la l' industrializzazione che però come ha detto il professore Carrer negli anni Cinquanta chi pensava di dire no dove si doveva costruire vedi Ilva vedi vedi il cementificio si pensava di costruire costiere mare e quindi quella è stata diciamo come dire il l' onda che ci ha portato anche a noi ad avere questo questo piano industriale e io penso in questo penso di essere una visionaria pragmatica nel senso che io mi auguro assessore su questo io da lei vorrò delle risposte e mi auguro che si studi il problema che si possano costituire delle STU cioè delle società di trasformazione urbana a parte pubblica su quell' area del pennello come è stato fatto ho detto tante volte in altre nazioni sempre con fondi europei Valencia Barcellona Valencia era come Vibo Valentia Valencia aveva le favelas eppure lei se andiamo a vedere cos' è Valenzi adesso la città della Spagna Valencia ha rifatto il volto di quel lungomare ha fatto il parco marino sulla spiaggia dove prima c' erano le baracche l' ha fatto Valencia e lo possiamo fare pure noi ci accomuna anche una parte di nome proprio grazie a queste STU a queste società di trasformazione urbana dove tutti vengono coinvolti pubblico e privato.
Amministrazione gente che abita non si può cercare di trovare delle soluzioni a senso unico né da parte dei cittadini imponendo il loro abusivismo e pretendendo che l' Amministrazione legalizzi quell' abusivismo e neanche dell' amministrazione con mano forte bisogna trovare degli accordi e gli accordi il passaggio sono proprio queste società società di trasformazione urbana sono gli unici strumenti che ci consentono di operare sia per i depositi che per tutto quello che è il quartiere Pennello.
Detto questo non è niente non è non ho altro altro da dire io questa cosa avrei voluto chiederla a Carrer quindi io mi asterrò per le ragioni che ho detto non voglio ostacolare.
Ci sono delle zone d' ombra e spero di chiarirle spero un domani di poter votare tutte le favorevolmente tutte le modifiche che l' Amministrazione vorrà apportare a questo piano e.
Che dovrà avere la come dire la finalità di rendere più funzionale e bella la nostra città in modo che la gente non vada via in modo che la gente rimanga e che si ritorni al padre che costruisce la casa anche per il proprio figlio grazie io astenuta grazie consigliera Pileggi Luciano Stefano è assente Pugliese Laura è assente.
Policano Giuseppe assente Giuseppe Russo favorevole Arena azzurra è assente Miceli Marco è assente Soriano Stefano contrario.
Comito Pietro convintamente sì.
Certo favorevole.
Dobbiamo richiamare gli assenti Skrull Lorenza Fucino Zelia.
Colloca Giuseppina Franzen Katia Cataudella Paola Ursi da Stefania.
Cutrufo Giuseppe.
Lombardo Lombardo Lorenzo dichiarazione di voto Presidente prego ribadisco che purtroppo ho sentito anche dopo cose veramente aberranti che non dovrebbero essere raccontate neanche seduto ai tavolini di un bar.
Però mi rendo conto che forse quando non si vuole non si vogliono approfondire determinati determinati argomenti si corre il rischio veramente di commettere magre figure come si suol dire a volte è meglio tacere dare l' impressione di essere stolti e sciocchi piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio si parla di accise.
Confondendo una serie di di di di di situazioni si parla di delocalizzazione dei depositi senza considerare che è stata già fatta una stima negli anni che ci vogliono circa 90 80 90 milioni di euro per delocalizzare i depositi e quindi non è così semplice che il Sindaco e quindi non è così semplice che il Sindaco perché ci si rivolge al Sindaco e si chieda un impegno in tal senso oggi c'è una forza di governo che potrebbe investire e mettere delle risorse a disposizione c' erano i cosiddetti CIS io ho fatto presente che si poteva tentare attraverso i CIS di prevedere la delocalizzazione però mi è stato detto tecnicamente che questo intervento non era coerente con la linea di interventi previsti decise quindi non è che le amministrazioni non ci hanno provato ci abbiamo provato sicuramente nel passato quando le accise venivano riversate direttamente alla Regione con questo voglio ricordare che già con la precedente Amministrazione D' Agostino c'è stato un ordine del giorno e proposto dal sottoscritto e approvato all' unanimità che impegnava il Sindaco a trovare tutte quelle.
Tutte quelle risorse necessarie e quindi lo impegnava affinché si adoperasse e che una parte di queste accise che in quel periodo andavano sul conto corrente della Regione venissero in parte riconosciute ma l' azione più importante la fece nel 2015 l' allora consigliere regionale Giuseppe Mangialavori che propose un emendamento al bilancio alla variazione di bilancio chiedendo all' Assise regionale di approvare uno stanziamento di 500.000 euro poliennali destinati a Vibo Marina proprio in virtù del come riconoscimento per il ruolo di servizio che aveva.
E che ha assunto sempre Vibo Marina nei confronti soprattutto della Regione Calabria perché dai Vibo Marina viene distribuito almeno il 60 70 per cento del prodotto della Regione Calabria anche in quel caso fu bocciato quindi non è che le azioni non ci sono state oggi mi trovano d' accordo gli altri Consiglieri commissario con il Consigliere Consoli il Consigliere costretti di provarci nuovamente perché è giusto che sia così quei depositi non hanno più motivo di esistere ma dobbiamo metterli anche nelle condizioni perché se aspettiamo che sia il privato ad investire l' intera somma per spostarsi i depositi decideranno di chiudere lo faranno in maniera indolore per loro perché il fatturato dei due depositi incide per lo 0,0 0 qua su Vibo Marina quindi non ci pensano non ci penserebbero due volte a chiudere però avremmo noi un danno sicuramente di natura sociale quindi che ben venga la delocalizzazione ma mettiamoci in moto affinché soprattutto la forza di governo oggi che si propone come forza pragmatica pure tu con tutti i decreti che sta facendo oppure taglia senza dimenticare che l' italiano sta già morendo e ancora quei soldi non li ha ricevuti impegnatevi con i vostri parlamentari che sono in maggioranza a trovare le risorse per la delocalizzazione saremo i primi ad appoggiarlo perché qua non facciamo distinzioni di natura politica quando ci si impegna per il nostro territorio voto favorevole grazie grazie a lei Consigliere Lombardo.
Chiedo scusa c'è qualche altro assente che va chiamato.
Schiavello Antonio scusami.
No.
Chiedo scusa.
Ringrazio il Consigliere Lombardo che mi ha preceduto per quanto riguarda il discorso sono pienamente d' accordo con lei Consigliere Lombardo qualcuno diceva e sarò brevissimo che mettiamo in contrasto quello che è la è la la parte pole e la parte industriale con la parte turistica assolutissimamente non vero non lo mettiamo in contrasto lo sapete perché perché su Vibo Marina una la parte che esiste solamente la parte industriale la parte turistica non esiste perciò io non vedo questo contrasto faccio mie anche le parole del Consigliere Lombardo vogliamo delocalizzare benissimo localizziamo della polizia ma noi abbiamo il diritto nei confronti di quei pochi operai che sono rimasti sul territorio di sostenerli e di tutelare il loro posto di lavoro dopodiché prima creiamo creiamo sul turismo garantiamo i posti di lavoro che si andranno a perdere perché come dice la delocalizzazione non è una cosa di poco conto dobbiamo garantire quello che si andrà a perdere dopodiché vocazione turistica mi trovate d' accordo al cento per cento.
Poi per quanto riguarda avevo proposto all' epoca un consiglio comunale aperto fatelo vostro e il Movimento cinque Stelle proponete un Consiglio comunale aperto invitati ai parlamentari in particolare i vostri parlamentari e quelli del PD che siete forza di governo e diteci cosa prospettate su un territorio come Vibo città e come Vibo Marina quali sono le risorse destinate al porto e al settore turismo che poi tanto decantate questo voglio dire.
Facciamo fatelo voi e noi e noi ve lo passiamo ad unanimità portate le risorse e noi siamo da questo si tratta questo significa cortesemente consigliere Santoro siamo al voto non approviamo votando Santoro consigliere Santoro io la invito la invito a presentare un ordine del giorno non lo presento come Fratelli d' Italia ma io glielo sottoscrivo anche se lo presenta lei a fare un Consiglio comunale aperto inviti qua i suoi di parlamentari insieme ai nostri e tutti quanti insieme che ci dicono quali sono le prospettive quali sono le filiere Santoro io sono ignorante in materia non sono al Parlamento non sono né al Senato né alla Camera dei deputati non so quale risorse sono destinate sul mio territorio se gentilmente con un Consiglio comunale aperto dove io sottoscrivo ci dite quali sono le risorse destinate al porto al settore turismo alla viabilità alla comunicazione e a tutto il resto per far risorgere la città e questa provincia che è una delle coste più belle del mondo lo vogliamo detto in questa assise presentati all' ordine del giorno e io ve lo sottoscrivo per quanto riguarda il mio voto è favorevolissimo missino perché abbiamo lavorato e per quanto riguarda Fratelli d' Italia ha sempre condiviso grazie di vero cuore aspetta un vostro ordine del giorno grazie consigliere Schiavello Luciano Stefano.
Pugliese Laura Poli caro Giuseppe Arena azzurra Miceli Marco.
L' esito della votazione 17 favorevoli.
3 contrari 1 astenuto.
No non si vota per l' immediata esecutività per cui viene approvato il Piano strutturale comunale ai sensi dell' articolo 27 della legge regionale 191 del 2000 grazie.