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Consiglio comunale di Vibo Valentia del 11.1.2018 ore 15:30
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Ah sì ma segnalo.
Sì sì vicino vicino sì ma proprio vicino vicino a fare un pensionato nell' acquistare una società ne siano diciamo così.
Oggi non mi suona.
Ma se andiamo.
Sindaco senta va bene.
Buccarelli.
I fratelli giustificato Bucarelli presidente si presenta in fratelli Elisa la Grotta presenta curatore presente poli caro Luciano sì Palamara assente giustificato presidente Arcella.
Arcella 300.
Tedesco assente.
Lo schiavo Filippo.
Presidente assenti giustificati.
Fior di politici Falduto.
Colloca presente presente Sarlo Claudia Gioia Claudia pesante o di stima Gregorio presente Cervellini van.
Lo Bianco Alfredo presente De Lorenzo Rosanna presente Mercadante Samanta presenta via Carmela presento Schiavo Antonio.
Controlla Giuseppe.
Sì.
Assente Russo Fiorillo.
Torcida Gondar tese masseria Falduto Bruschetti.
Pileggi distrutto Maino Schiavello allora richiamiamo presente.
Richiamiamo gli assenti Buccarelli Palamara tedesco lo schiavo Filippo Servelli Ivan Lo Schiavo Antonio controlla Giuseppe Russo Giovanni Fiorillo Maria Orsini da Stefania tenta attese Pasquale.
Con partenze pasquali presente Massari Antonia presente al dottor Sabatino.
Boschetti Antonino presente.
Pileggi Loredana presente Tomasino Rosario Schiavello Antonio avevo già detto presenti esclusi cioè scusi allora prendiamo atto che nonostante siano stati richiamati per la seconda volta c'è qualche altro Consigliere che è rientrato di Boruc decente controlla Fiorillo eccetera Segretario prenda nota mi dica se c'è il numero legale 23 24 il numero legale c'è.
Allora quanti siamo presenti.
24 il segretario certifica la presenza del numero legale pregherei i colleghi consiglieri di alzarsi per il numero per il numero sonoro e canoro dell' inno prego.
Va be' se non c'è consigliere Polistena potrà intonarlo gentilmente.
No non è uno scherzo se è nelle condizioni di poter esprimere questa performance sennò benissimo il Consigliere Polistena si difende.
Allora sì dunque prima di iniziare i lavori tra le comunicazioni del Presidente che è la seguente e cioè che il Consiglio comunale ricordo ha deliberato su impulso del Consigliere Valia che ringrazio per avere presentato questa iniziativa allora ha deliberato la necessità di acquistare un defibrillatore per il campo sportivo di Pisco Pio.
Allora sul presupposto sul presupposto che i deliberati di Consiglio comunale rappresentante dei provvedimenti amministrativi vere e proprie hanno come dire fisiologicamente la possibilità di dispiegare concretamente i loro effetti il Presidente del Consiglio in qualità di garante.
Di questi effetti si è portato dalla dirigente e questo come dire è un evento che ha rilevanza pubblica e quindi lo sanciamo formalmente in questa sede in modo tale che l' impegno diventi ancora più concreto dottoressa Teti e molto gentilmente molto correttamente come nel nel suo stile ha accolto come dire la richiesta del Consiglio.
E rafforzata dalla dall' Ufficio di Presidenza che ha fatto valere questa questa proposta è siccome è il bilancio verrà approvato a febbraio.
Per ragioni strettamente legati all' ufficio e senza ovviamente nessuna eccezione nei confronti dell' atto di indirizzo politico che è stato già rappresentato la dottoressa Teti si è impegnata con il Presidente e per mezzo del Presidente con tutto il Consiglio comunale di rendere esecutivo questo provvedimento a febbraio non appena verrà approvato il bilancio di previsione siccome è presente vorrei che la stessa potesse confermare quanto io ho appena detto in modo tale da come dire essere maggiormente anche credibile agli occhi dei colleghi Consiglieri prego dottoressa.
Ora abbiamo già provveduto a fare i preventivi perché ci dobbiamo impegnare per eseguire l' atto conciliare abbiamo visto il costo di questo defibrillatore e pertanto non essendo previsto come spesa del nel bilancio precedente e dobbiamo fare nel redigendo bilancio 2018 prevediamo la spesa pertanto mi impegnerò a mettere la spesa in bilancio come da delibera.
Perfetto la ringrazio grazie a lei Consigliere varia ora possiamo saluto l' Assessore Volante che appena entrato scusa Presidente sì no perché ancora una volta appare strano come a dettare i tempi del della di questa Amministrazione siano i dirigenti e non la politica l' impegno ad inserire o meno un capitolo di spesa nello specifico quello dell' acquisto di un defibrillatore e nel bilancio non deve prenderlo il dirigente deve prendere l' assessore al bilancio non il dirigente ci hanno qui sembra ogni volta che siamo su Scherzi a parte.
No però diciamo no a delegare consentito Presidente deve essere l' assessore l' ha noi abbiamo fatto un deliberato all' epoca ho votato anche dall' opposizione perché condiviso e noi dobbiamo interloquire e noi abbiamo preso un impegno come politici e la politica i componenti della Giunta che deve rispettare questo questo impegno preso e oggi purtroppo è un caso perché non ci sono temi specifici riguardanti il bilancio e quant' altro quindi non c'è ma deve essere l' Assessore al bilancio si è chiaro dice una cosa corretta però le posso dire che l' assessore al bilancio era stata sentita è assente ha delegato il dirigente però lei dice una verità sacrosanta quindi detto questo proseguiamo allora ordine del giorno sì prego dopo le comunicazioni avrei un ordine del giorno urgente proporre e io dovrei presentare un' interrogazione anche sì allora prima l' interrogazione come da Regolamento e poi passiamo agli ordini del giorno prego.
Sì grazie io vorrei presentare come gruppo progressive Bibo un' interrogazione sul taglio delle palme di piazza Martiri d' Ungheria la presenta adesso io vorrei discutere adesso visto che è presente l' Assessore all' Urbanistica se no va bene anche calendarizzare per il prossimo Consiglio.
Abbiamo.
Dobbiamo calendarizzarla mi pare che il regolamento preveda questo modo dato il regolamento.
Poi credo che l' assessore.
Va be' ha già parlato l' Assessore mantenga quindi è inutile che guardiamo.
Allora.
Funziona così se vuole può rispondere subito se no vuol rispondere dopo ora vediamo cosa dice l' Assessore può fare come vuole o si riserva la risposta per il prossimo Consiglio può rispondere subito preferisco riservarvi la risposta al prossimo Consiglio va bene allora verrà calendarizzato al prossimo Consiglio il consigliere il capogruppo Giovanni Russo come.
Chiedo scusa io le devo chiedere scusa perché mi era sfuggito le chiedo scusa ha chiesto sì sì prego il consigliere Urzì dà di intervenire prego grazie Presidente Vice Sindaco Assessori colleghi Consiglieri dirigenti e personale tutto.
Ringrazio ciascuno di voi per la vicinanza e la partecipazione al dolore che ha colpito la mia famiglia per la scomparsa della mia piccola Gabriella.
Ogni vostro sguardo parola e abbraccio è arrivato dritto al cuore pur nell' esperienza di una grande tristezza sono stati e saranno giorni pieni di profondo dolore ma anche di speranza la vita di Gabriella la sua voglia di vivere la sua spontaneità il essere speciale mi daranno la forza di andare avanti con il cuore pieno di gratitudine ringrazio tutti voi per l' affetto la partecipazione straordinaria che avete dimostrato grazie.
Consigliere Cirà grazie a lei io sono felice di rivederla tra i banchi dei consiglieri.
Allora andiamo avanti.
Il consigliere Russo prego.
Io presento un' interrogazione sulla.
Sullo stato di abbandono di 2 di 2 di quelli che ritengo tra i più importanti edifici storici della nostra città.
E sono la tonnara di Bivona e il castello di Bivona.
Sono si trovano entrambi in uno stato di assoluto abbandono.
Pur.
Anche se ha di recente sono stati oggetto di lavori di manutenzione straordinaria di recupero di restauro entrambi sia il castello che la tonnara ad oggi devo denunciare il fatto che si sono totalmente abbandonati.
Tant' è che anche il Castello negli ultimi giorni è stato oggetto di furti.
Di danneggiamenti all' impianto di illuminazione e quant' altro è la tonnara stessa si trova in uno stato di degrado assoluto e quindi questa interrogazione sottoscritta da tutto il Gruppo del Partito Democratico è tesa a capire in che modo questa Amministrazione che.
In sede di campagna elettorale aveva manifestato le più grandi attenzione attenzioni verso la tonnara verso il castello di Bivona per favorirne la loro valorizzazione intende preservarli quantomeno.
E quindi l' interrogazione è rivolta sia all' Assessore ai Lavori Pubblici sia all' Assessore al Patrimonio Katia Franzen questa interrogazione viene fuori.
Anche in un momento particolare se vogliamo gli ultimi dati emersi dalla dalle indagini sul presenze nelle reti varie reti museali regionali danno la rete museale del nostro della nostra città.
In pessimo stato in quanto a presenze addirittura un meno 17.000 presenze rispetto all' anno passato allora se noi vogliamo in qualche modo valorizzare e rendere fruibili i fruibile il nostro bene archeologico e storico e a Vibo ringraziando Dio viene molto non possiamo continuare ad abbandonare due tra gli edifici più prestigiosi che appartengono a questo patrimonio allora senza leggerla perché ci sarà modo di reggere nel momento in cui gli Assessori risponderanno al riguardo si chiede semplicemente cosa volete fare come e quando perché purtroppo non si può più aspettare.
E non si può più lasciare abbandonate sia la tonnara sia il castello di Bivona grazie.
Nello stesso modo di prima quindi se l' Assessore vuole si riserva.
Ok allora prossimo Consiglio.
Altri con le interrogazioni no ordine del giorno presentato in data 26 10 2017 del Consigliere Lo Schiavo Antonio Atto di indirizzo internet fusione comuni prego Presidente che avevo fatto ricalca chiedo scusa i giorni chiedo scusa sì sì prego ordine richiesti ordine del giorno urgente la priorità quindi passiamo dopo a quelli ordinari.
Presidente vicesindaco Assessori colleghi Consiglieri.
L' ordine del giorno che mi accingo a leggere inerisce l' ambito della riqualificazione degli edifici scolastici di proprietà comunale ed esattamente concerne l' avviso pubblico del Ministero dell' istruzione università e ricerca del 16 agosto 2017 che è funzionale alla presentazione di proposte progettuali che ne riescono appunto la realizzazione di interventi di messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici pubblici adibito ad uso scolastico PON 2014 2020 a 6 2 FESR azione 10.7 Approvazione schema di convenzione trilaterale tra Comune di Vibo Valentia amministrazione provinciale di Vibo Valentia istituzioni scolastiche di secondo grado del Comune di Vibo Valentia ubicate in immobili di proprietà comunale premesso che il periodo di programmazione 2014 2020 a titolarità del Ministero dell' istruzione dell' università e della ricerca che ha ricevuto formale approvazione da parte della Commissione Europea con decisione C numero 99 52 del 17 dicembre 2014 è un programma plurifondo finalizzate al miglioramento del sistema dell' istruzione dall' obiettivo è perseguito attraverso una forte integrazione tra investimenti finanziati dal Fondo Sociale Europeo per la Formazione e il miglioramento delle competenze dal Fondo europeo di sviluppo regionale per gli interventi infrastrutturali il fondo per la scuola 2014 2020 ha una duplice finalità da un lato perseguire l' inclusività l' equità la coesione e riequilibrio territoriale favorendo la riduzione della dispersione scolastica e dei divari tra i territori scuole e studenti in condizioni diverse dall' altro mira a valorizzare e sviluppare le potenzialità e i talenti e i meriti personali anche attraverso la promozione delle competenze trasversali degli studenti comprese quelle di cittadinanza globale Ministero dell' Istruzione in data 16 agosto ha emanato avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico con fondi a valere sul FESR in particolare attraverso il suddetto avviso il MIUR intende sostenere azioni coerenti con l' obiettivo di costruire potenziare le strutture dell' istruzione che siano sensibili ai bisogni dell' infanzia alle disabilità e alle parità di genere e predisporre ambienti dedicati all' apprendimento che siano sicuri non violenti e inclusivi per tutti ma anche con quello di sviluppare infrastrutture di qualità affidabili sostenibili e residenti per supportare lo sviluppo e il benessere degli individui considerato che sono ammessi a partecipare al presente avviso gli enti locali proprietari degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico statale delle cinque regioni meno sviluppate Basilicata Calabria Campania Puglia e Sicilia di seguito anche enti locali possono candidarsi al finanziamento anche agli enti locali che abbiano in uso immobili scolastici pubblici la cui proprietà sia ad esempio dello Stato o di altro ente locale gli enti locali che intendono partecipare all' avviso si impegnano a predisporre gli interventi a verificarne la fattibilità controllarne l' efficacia correggerne l' impianto nel costruttivo dialogo con la comunità di riferimento e con le istituzioni preposte alla gestione al sostegno e alla valutazione del sistema scolastico e a garantire la sostenibilità complessiva degli interventi nel rispetto degli obiettivi dell' Agenda 2030 gli interventi proposti devono essere destinati prioritariamente alla messa in sicurezza degli edifici scolastici ma sono ammissibili anche interventi di riqualificazione degli stessi in relazione sia all' accessibilità e al superamento delle barriere architettoniche sia l' efficientamento energetico al miglioramento degli spazi per la didattica e dei servizi accessori e alla realizzazione di infrastrutture per lo sport per i laboratori le candidature possono riguardare le seguenti tipologie di intervento intervento tipologia relativi alla messa in sicurezza dell' edificio adeguamento o miglioramento sismico ed adeguamento impiantistico bonifiche amianto interventi tipologia B relative all' accessibilità all' efficientamento dell' attrattività agli spazi per sport e laboratori atteso che gli enti locali possono presentare domande di finanziamento riguardanti uno o più interventi relativi alla tipologia il cui importo complessivo tra lavori e somme a disposizione non risulti superiore a 2.500.000 euro uno o più interventi relativi alla tipologia B di cui intervento l' importo complessivo tra lavori e somme a disposizione non risulti superiore a 700.000 euro uno o più interventi sulla medesima istituzione scolastica relativi sia alla tipologia sia la tipologia B il cui importo complessivo tra lavori e somme a disposizione non risulti superiore a 3.200.000 euro gli interventi di cui chiede il finanziamento devono essere ultimati e collaudati e rendicontati nell' ambito PON entro i tempi temporali di seguito indicati per i progetti con interventi autorizzati fino a un milione di euro entro 18 mesi dal provvedimento di ammissione a finanziamento in presenza di progettazione esecutiva ovvero entro 24 mesi dal provvedimento di ammissione al finanziamento in presenza di progettazione definitiva per i progetti con interventi autorizzati oltre un milione di euro entro 24 mesi dal provvedimento di ammissione a finanziamento in presenza di progettazione esecutiva ovvero entro trenta mesi dal provvedimento di ammissione al finanziamento in presentazione in presenza di progettazione definitiva i progetti devono essere stati predisposti e approvati e validati secondo la vigente normativa in materia di opere pubbliche i termini per la presentazione delle domande scadranno il giorno 22 gennaio 2018 rilevato che il Comune di Vibo Valentia anche proprietario di immobili in uso alle istituzioni scolastiche di secondo grado che necessitano di interventi quali quelli finanziati attraverso il predetto avviso è che l' autorità di gestione PON al fine della presentazione delle relative candidature ha chiarito che per gli enti in dissesto finanziario è necessaria la sottoscrizione di una convenzione tra ente proprietario comune di Vibo Valentia ente gestore Amministrazione provinciale e istituzione scolastica considerate di preminente interesse pubblico connesso all' iniziativa che consentirebbe la realizzazione di interventi di messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico e proprietà comunale tutto ciò premesso quale atto di indirizzo politico amministrativo si propone al Consiglio comunale di impegnare ulteriormente il Sindaco e la Giunta ad aderire all' iniziativa di cui all' avviso pubblico del MIUR protocollo 35 226 del 16 agosto 2017 avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico con 2014 2020 a sé due maestre Azione 10.7 a sostenere e promuovere progetti per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico con 2014 2020 Asse 2 Federazione 10.7 in collaborazione con le istituzioni scolastiche nonché visto l' articolo 42 del TUEL testo unico degli enti locali di approvare l' allegato schema di convenzione trilaterale tra Comune di Vibo Valentia amministrazione provinciale di Vibo Valentia e le istituzioni scolastiche di secondo grado che hanno in uso immobili di proprietà comunale specifico che oltre al sottoscritto il presente ordine del giorno in cui si chiede l' urgenza collegata al fatto che entro il 22 gennaio 2018 prossimo quindi Ventura a venire dovranno essere praticamente perfezionate.
Le candidature da parte di strutture scolastiche e che l' accordo trilaterale oggetto quindi di approvazione con il presente ordine del giorno è un atto funzionale acché possano naturalmente essere presentate le stesse candidature insieme a me hanno sottoscritto il presente ordine del giorno i Consiglieri Arcella Raffaele.
Colloca Giuseppina con cortese Pasquale Cutrufo Giuseppe De Lorenzo Rosanna Falduto Rossana fratelli Elisa Fiorillo Maria Gioia Claudia alla grotta Maria Rosaria Lo Bianco Alfredo Antonio Lo Schiavo Antonio Maria.
Luciano Stefano Massari Antonio Mercadante Samantha muratore Giuseppe Roberto P. leggero Loredana Patrizia Polistena Gregorio Rossetti Antonino Russo Giovanni Sarlo Claudia Schiavello Antonio.
Ursi da Stefania Maria Carmela quindi all' unanimità dei presenti.
Lo presento per per per i pareri insomma Tech.
Allora 20 a 21 la mettiamo da tempo.
Eh ma come mai.
Eh mo m' arriva fredda beh mettiamola bene 21 gradi calda.
Certo.
Questi pareri allora parere tecnico favorevole.
E il segretario pure deve farlo su Amis sull' ammissibilità.
Parere favorevole sull' ammissibilità il parere favorevole tecnico l' ha già rilasciato le va bene.
Allora prima di tutto dobbiamo votare l' urgenza per inserirlo.
Come punto all' ordine sì come punto all' ordine del giorno.
Allora Buccarelli assente fratelli sì Lagrotta favorevole muratore sì poli caro sì Luciano favorevole paramano assente Arcella favorevole tedesco assente Lo Schiavo.
Filippo assente Falduto Rossana.
Colloca Giuseppina Sarlo Claudia favorevole Gioia Claudia Pristina Gregorio serve a Divan.
Assente Lo Bianco Alfredo onorevole De Lorenzo Rosanna favorevole Mercadante Samanta favorevoli Maria Carmela favorevole Lo Schiavo Antonio favorevole.
Controlla Giuseppe onorevole Russo favorevoli Fiorillo favorevole pur Cida favorendo attesa.
Masseria favorevole Falduto Rossetti favorevole Pileggi favorevole Marino assente Schiavello favorevole richiamiamo gli assenti Buccarelli Palamara tedesco lo schiavo Filippo Servelli con Cartesio Falduto Sabatino Tomasino Rosario.
Favorevoli 24 23 all' unanimità.
Allora 23 favorevoli l' unanimità dei presenti viene incontro al testo votato l' inserimento come primo punto all' ordine del giorno quindi dichiaro aperta la discussione sul l' ordine del giorno che è stato inserito e quindi siamo già in fase di discussione pare che il Consigliere Russo avesse chiesto la parola.
Sì sì mi ha anche se magari mi aspettavo una relazione da parte dell' Assessore al riguardo per capire anche in che modo la l' Amministrazione comunale intendesse adoperarsi al fine di favorire la partecipazione a questi bandi da parte dei vari presìdi degli a degli istituti di cui noi siamo.
Noi siamo proprietari perché obiettivamente mi sembra l' abbiamo votato l' abbiamo sottoscritto questo ordine del giorno perché l' abbiamo condiviso punto andiamo a casa.
Sembra quantomeno anomalo che un atto che basta.
B di cui per estrarre copia basta andare su una piattaforma estrarre una copia perché la modulistica del Ministero è standard ed è uguale per tutti gli edifici sembra un po' anomalo che sia un Consigliere comunale e merito va a chi lo ha proposto a presentare questa convenzione in Aula e non l' Assessore competente.
E non l' Assessore competente perché perché è evidente che come noi andiamo dicendo da diverso tempo purtroppo questa Amministrazione continua a navigare a vista.
Senza una minima programmazione.
Senza avere chiaro in mente quali siano gli obiettivi da conseguire e si vive alla giornata perché diversamente questo sarebbe stato un atto programmato per tempo inserito all' ordine del giorno nella Conferenza dei Capigruppo visto anche la scadenza imminente del 22 gennaio per la presentazione delle proposte e non di urgenza addirittura con impegnando ulteriormente l' Amministrazione che significa ulteriormente non lo so non mi interessa.
Dico solo che noi a prescindere abbiamo condiviso questo atto ma lo abbiamo condiviso non perché condividiamo questa iniziativa da parte della Amministrazione ma perché riteniamo che sia che debba essere prioritario prioritaria la messa in sicurezza degli edifici scolastici di proprietà di questa amministrazione e che purtroppo si continua anche in quest' ambito che è un ambito molto delicato molto importante a navigare a vista.
Nonostante si continuino a spendere soldi di per manutenzione ordinaria eliminazione di calcinacci vari prove prove.
Le cui i cui esiti ancora non è dato sapere perché abbiamo fatto una richiesta mi mi dispiace non ci sia oggi l' architetto tedesco in Aula abbiamo fatto insieme all' architetto tedesco da diverso tempo.
La richiesta del dei risultati di queste prove di per capire che tipo di prove sono state effettuate sugli edifici scolastici però ad oggi in Commissione né in Consiglio comunale si è mai aperto una discussione seria e concreta su uno degli argomenti che dovrebbe essere prioritario per questa amministrazione.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti perché nel momento in cui questa amministrazione partecipa ad un bando emesso dalla Regione Calabria la città di Vibo Valentia viene esclusa ma non per questioni politiche opera ma per incapacità manifesta da parte di questa mania Amministrazione di presentare progetti adeguati.
Per poter reperire i fondi necessari non lo dico io.
Si è sbagliata la presentazione dei progetti.
Allora un po' di serietà per favore.
Perché stiamo parlando della sicurezza degli edifici scolastici della nostra città.
Ripeto noi abbiamo condiviso questa presentazione va un plauso al Consigliere Poli caro che si è accorto una manchevolezza grave Assessore da parte dell' amministrazione e del componente in Giunta dell' assessore ai lavori pubblici.
E applicarlo va fatto un plauso noi abbiamo sottoscritto perché per noi è una priorità la messa in sicurezza degli edifici scolastici per altri che navigano a vista continuano a navigare a vista evidentemente non lo è.
Perché altrimenti questa anche questo semplice atto sarebbe stato programmato per tempo.
Ah.
Grazie Presidente io ringrazio il Consigliere Russo per avermi diciamo dato merito per aver presentato questo ordine del giorno e ringrazio anche tutti i Consiglieri che l' hanno sottoscritto.
Però vorrei spezzare una lancia a favore dell' assessore lombardo da soltanto da ultimo l' Autorità di gestione ha chiarito la modalità attraverso la quale con una FAQ di qua a qualche giorno fa attraverso cui si prevedeva che gli enti in dissesto quale quello in cui ci troviamo il Comune di Vibo Valentia.
E anche l' Amministrazione provinciale parimenti in dissesto avessero bisogno di un una convenzione che atto che deve essere approvato dal Consiglio comunale e che è avvenuto allorquando il Consiglio di oggi era stato già fissato quindi mi sono permesso semplicemente di approfittare della seduta odierna onde evitare che dovesse essere convocato un nuovo Consiglio comunale per te e che in tempo di scadenze con tutto ciò che comporta anche perché la convenzione poi dovrà essere a sua volta approvata autorizzata dalla Giunta con un altro atto e a sua volta trasmessa all' Amministrazione provinciale in maniera tale che l' iter possa chiudersi positivamente entro la data ultima di scadenza che il 22 gennaio salvo proroga che potrebbero essere concessi dall' autorità di gestione parimenti l' attenzione dell' assessore sull' edilizia scolastica ma non solo dell' Assessore ma anche di tanti consiglieri e giornaliera sulla sulle scuole del vibonese quantomeno quelle di competenza del Comune di Vibo Valentia sono in contatto con tutti i dirigenti scolastici che limite nelle contingenze delle disponibilità di bilancio naturalmente vedono evase quelle istanze che sono tipiche e che ciclicamente vanno nella direzione di venire agli inconvenienti dovuti alla vetustità degli immobili e delle di scolastici laddove dovesse essere finanziati gli interventi quindi le progettualità sulle scuole avremmo la possibilità di avere.
Circa 3.200.000 euro ad edificio scolastico che vuol dire che la cifra sarebbe sufficiente addirittura per demolire tutte le scuole e ricostruirla interamente con tutti i presupposti di avanguardia potremmo essere anche diciamo una Amministrazione virtuosa e risolvere quel problema naturalmente atavico che è collegata appunto gli edifici scolastici alla stabilità alla sismicità e così via quindi il senso della presentazione d' urgenza era questo e quindi quell' ulteriormente va semplicemente a sottolineare il fatto che l' amministrazione è già attiva perché poi le prese le progettazioni necessitano quindi di questo protocollo qual è un atto burocratico da presentare in piattaforma però le stesse diciamo sono già all' attenzione degli uffici per tempo anche perché l' avviso del 16 agosto e quindi c' era tutto un iter da ultimo anche quello burocrati quindi era solo un chiarimento ma non è una difesa d' ufficio.
Sì sì ma non sì sì però lì l' ipotesi di Vibo Valentia e peculiare perché abbiamo anche l' Amministrazione provinciale in stato di dissesto e siamo l' unica credo o Comuni in Italia che aveva questa lista no seriamente tant' è vero che è stata interessata l' autorità di gestione con con un' apposita fac però da ultimo è stato chiarito questo perché era una problematica che purtroppo limitava la presentazione di questa istanza quindi e quindi vi ringrazio nuovamente tutti i Consiglieri ma ci tenevo a precisare che l' Amministrazione è attenta ed è in prima linea sul fronte della sicurezza degli edifici scolastici e non solo sulla sicurezza ma anche su tutto quello che concerne gli approcci culturali laboratoriale l' apertura dell' istruzione scolastica col territorio grazie.
Allora se non ci sono altri interventi prego grazie Presidente al volo io è innegabile che si tratti ovviamente di un' ottima opportunità anzi ringrazio il consigliere Poli caro per faccio un plauso per l' iniziativa oltre che ovviamente è sottolinea una piena condivisione sia sul piano amministrativo che sul piano politico è ovviamente voglio rafforzare anche il nostro convincimento sull' impegno del consigliere Poli caro nel portare avanti istanze dirette sempre allo sviluppo del nostro territorio.
Ci sono altri interventi.
Diamo atto che ha fatto un ingresso trionfale in Aula il Consigliere Francesco Antonio francotedesco.
Quindi può prendere nota segretario della presenza se non ci sono altri interventi dichiaro chiusa la discussione quindi andiamo a votazione Buccarelli.
Assente fratelli favorevole.
Com' è favorevole Malagrotta amorevole muratore.
Sì.
Ricordatevi quello che ha detto Giovannino Russo che lei l' ha chiesto nessuno quindi lui è per le alzate di mano.
Ne ha dato atto indirizzo alla Presidenza per come dire consuetudine ma questa volta andiamo sul nominale poi la prossima volta che cerca il nominale.
Policano sì Luciano si Palamara assente Arcella.
Favorevole tedesco.
Favorevole.
Lo schiavo Filippo assente Falduto Rossana.
Colloca Giuseppina favorevole usarlo Claudia favorevole Presidente scusi ho dimenticato di giustificare il Consigliere Lo Schiavo Filippo.
Okay.
Gioia Claudia favorevole colistina Gregorio favorevole Serbelloni Ivan.
Lo Bianco Alfredo.
Favorevole De Lorenzo Rosanna favorevole al cantante Samantha favorevoli Maria Carmela favorevole Lo Schiavo Antonio.
Controlla Giuseppe favorevole russo amorevole Lillo Orsina favorevoli per tese favorevole masseria favorevole Falduto assente lo Schetti onorevole Baldi Pileggi favorevole Tomasino.
Schiavella Antonio ricorrervi assenti Buccarelli Palamara lo schiavo Filippo Cervellini van.
Falduto Sabatino sottomarino Rosario 26 26 favorevoli passa l' ordine del giorno.
Votiamo per l' immediata esecutività per alzata di mano favorevoli.
Unanimità dei presenti.
Allora esonero il consigliere uccida chiamo il consigliere Mercadante a sostituirmi all' ufficio qui alla Presidenza esonero il consigliere Ursi.
Passiamo al prossimo punto all' ordine del giorno.
Me lo passate per favore.
Partie de il Giorno presentati in sede di Consiglio comunale in data 26 10 2017 dal Consigliere Lo Schiavo Antonio Atto di indirizzo circa l' avvio dell' iter di fusione con i comuni limitrofi consigliere Lo Schiavo prego Presidente ritengo di.
Non dovere affrontare la discussione perché già sviluppate nel corso dello scorso nello scorso Consiglio quindi mi rimetto a quello che ho già detto e di fusione dei Comuni ne abbiamo già parlato tanto spero che sia la volta buona di riuscire a portare fino in fondo la discussione e la votazione grazie grazie a lei allora però residenziale prego Consigliere Mallia su questo punto vorremmo presentare un emendamento.
Parlo ora o dopo si può presentare l' emendamento allora sul punto della fusione dei Comuni.
E crediamo che ancora prima di avviare l' iter legislativo di fusione dovremmo verificare tutti gli aspetti fondamentali politici amministrativi ed economici che potrebbero incidere positivamente su questo territorio attraverso la fusione di Comuni.
Inoltre crediamo che un sano confronto per poi successivamente superare le criticità attraverso uno studio approfondito sul tema si potrà pensare ad avviare un iter legislativo di fusione mentre in altre realtà del nostro Paese ai processi di fusione sono facilitati dagli organismi regionali ad oggi non sappiamo come la Regione Calabria intende cosa intende fare a supporto di tali Comuni interessati in termini di forniture e servizi anche attraverso una chiara normativa regionale non ancora emanata pertanto si propone unitamente a tutta la maggioranza un emendamento che leggo.
Proposta di emendamento all' ordine del giorno Atto di indirizzo circola via dell' iter di fusione con i comuni limitrofi presentato dai consiglieri Antonio Lo Schiavo Loredana Pileggi Rosario Tomasino è iscritto all' ordine del giorno dell' odierna seduta di Consiglio posso continuare i sottoscritti Consiglieri comunali propongono di Amman emendare l' ordine del giorno richiamato in oggetto come di seguito nella premessa al primo punto dopo le parole nel dibattito politico sostituire le parole essendo divenuto lo state lo strumento giuridico che ha consentito con le parole in quanto prospettato come strumento giuridico per consentire.
Eliminare il terzo e quarto punto poi nel deliberato sostituire dalle parole ad instaurare un tavolo politico e fino alle parole contesto nazionale e regionale con le parole ad intraprendere un percorso di verifica sulla base della legislazione vigente sull' opportunità o meno di fusione del Comune di Vibo Valentia con Comuni limitrofi tenendo conto di tutti i fattori influenti sul processo e sugli effetti dello stesso firmato devo leggere anche le firme.
A firma sì sì Carmela Valia Rosanna De Lorenzo Claudia Gioia colloca Giuseppina Polistena Gregorio la grotta Maria Rosaria polli caro Giuseppe.
Ho affermato che.
Non non capisco la la scrittura e altri e altri lo può portare qui per favore all' Ufficio di Presidenza.
Chiedo al Segretario se può mettere i pareri.
Parere favorevole per l' accoglimento.
Il Segretario dà parere favorevole all' accoglimento del del dell' emendamento apro la discussione sull' emendamento favorevole anche per quanto riguarda l' aspetto tecnico.
Grazie apro la discussione sull' emendamento ci sono interventi prego Consigliere Lo Schiavo.
Questo sostanzialmente significa che non si vuole votare l' ordine del giorno siccome non lo si vuole votare però non si ha il coraggio di dirlo pubblicamente che non lo si vuole approvare si trova una formula in cui lo si svuota di contenuti e quindi si demanda uno studio per capire sono quelle cose fumose che vuol dire non ve lo vogliamo votare però non vogliamo dirlo vogliamo dire solamente che ci impegniamo a capire i vantaggi giuridici sostanzialmente uno deve avere il coraggio di dire se crede in questo strumento e nell' avvio di questo iter o se non ci crede la terza via sostanzialmente il solito modo per cercare di uscire dall' impasse per non prendere posizione e per dare un po' di fumo agli occhi io oggettivamente fumo negli occhi non non sono disposto a prenderne quindi non solo sono contrario dico che questo ordine del giorno.
C'è anche la stampa qui significa sostanzialmente votare contro la fusione dei Comuni voi state dicendo che siete contrario contrario alla fusione dei Comuni perché non ci credete quindi demandate in una cosa fumosa da approfondire aspetti giuridici che non hanno bisogno di approfondimento nel senso che quello che bisogna approfondire la fattibilità in un secondo momento dopo avrei aperto un dibattito dopo aver parlato con i Sindaci del territorio lì si apre un discorso è un' analisi economica politica ma in quel momento ma si è ancora prima di aprire un confronto con i sindaci del territorio aprire o crederci in questa operazione già mettete un freno demandando a un approfondimento tecnico giuridico voi state dicendo sostanzialmente questo la fusione dei Comuni non ci crediamo è un' opinione giustamente siete la maggioranza non ci credete va bene così non lo ritenete uno strumento di opportunità qualche giorno fa c'è stata il compleanno della funzione di Lamezia Terme io vi invito a ad andare a vedere i vantaggi della fusione dei Comuni a Lamezia Terme cosa si è realizzato di tre centri rurali a come sono diventati la terza città della Calabria ma vi sono anche stancato di dovere perorare questa causa ve lo dico con molta chiarezza avevo sperato che l' emendamento potesse essere diverso e cioè che attraverso l' emendamento poi vi appropriate dell' ordine del giorno e mi sarebbe andato bene perché a quel punto era condiviso e io avrei accettato in maniera come dire silenziose il punto perché non interessava essere primo firmatario poi sostanzialmente non volete la fusione dei comuni allora ditelo ai cittadini noi non ci crediamo allo strumento perché non ci crediamo per una serie di ragioni economiche politiche e geografiche però questo è legittimo ma votato in maniera coerente è inutile che fate l' emendamento col codicillo che togliete la premessa è demandata a fare l' approfondimento che significa bocciare l' ordine del giorno votatevelo io spero che questo Consiglio comunale come al solito e poco seguito ma io spero che nell' opinione pubblica si sappia questo e cioè che l' indirizzo di questa maggioranza e che non credo alla fusione dei comuni non crede che anche l' aplomb come dire il tentativo di scaricare sulla Regione Calabria io sono voglio dire uno dei più critici verso alcune politiche la Regione Calabria però forse sulla fusione dei Comuni è stata il professore Viscomi è stato il primo.
E a metterci la faccia con impegno entusiasmo agevolando un dibattito che in nessuna regione italiana è stata fatta quindi plauso alla Regione Calabria che su questo punto è stata veramente avanti rispetto alle altre regioni quindi non scarichiamo e non come dire tiriamo la palla in altri campi e il Consiglio comunale di Vibo che ritiene che l' operazione non sia fattibile molto probabilmente aveva delle difficoltà non ci avete voluto neanche provare stiamo così vediamo quando arriveranno queste grandi idee per uscire dal dissesto vediamo quando arriveranno queste grandi intuizioni strategiche per ridare un ruolo alla città di Vibo io sono qui e aspetterò di conoscerle grazie presidente grazie a lei Consigliere Zaia prego.
Grazie Presidente Presidente Vice Sindaco Assessori Consiglieri io credo che attualmente la decisione di avviare un iter di fusione tra Comuni sia assolutamente prematura.
Cioè l' argomento credo che sia assai complesso e al di là di una valutazione politica che certamente potrà essere espressa oggi in quest' aula ritengo che richieda degli approfondimenti di altra natura.
Cioè non può bastare una generica motivazione quale un una perdita demografica un ridimensionamento politico per scegliere la funzione di un Comune come quello di Vibo senza intavolare una discussione amministrativa una discussione economica sociale e valutare attentamente ogni singolo aspetto e ogni singolo effetto che questo potrebbe comportare cioè quali sono se ve ne sono i margini di positività di una fusione che vantaggi concretamente potrebbe ottenere il Comune di Vibo fondendosi con altri comuni o quali sono i rischi se ve ne sono con quali Comuni intavolare un dialogo.
Questi sono elementi ed interrogativi che oggi a cui oggi nessuno sa dare una risposta quindi ritengo che questo ordine del giorno abbia cioè avrebbe avuto senso se fosse stato avvii presentato all' esito di una fase di studio sulla fattibilità.
Quindi coglie nel segno credo l' emendamento oggi proposto che impone proprio una valutazione preventiva di tutti gli aspetti connessi ad una fusione quindi questo non vuol dire essere contrari a prescindere ma è doveroso supportare decisioni di così grande impatto sociale economico amministrativo con altrettante forti motivazioni che per quanto ci riguarda risultano carenti nell' ordine del giorno proposto grazie.
Grazie a lei ha chiesto di intervenire il consigliere Marcello prego.
Grazie Presidente saluto il Sindaco un saluto a tutti i colleghi Consiglieri lo schiavo lei.
Poco fa riferendosi al collega diceva che si tenta di gettare fumo negli occhi per evitare di approvare.
La sua proposta io stasera ero convinto che lei avrebbe fatto una relazione di almeno un' ora perché quando si prospetta la fusione dei Comuni che non è un contratto tra n è un progetto talmente ambizioso talmente difficile da realizzare che bisogna presentare tutti i risvolti quindi.
Prima di noi ha ammesso che noi lo abbiamo fatto fumo negli occhi credo lo abbia voluto fare lei perché lei non ci ha detto perché dovremmo fare questa fusione che vantaggi ha il Comune avrebbe il Comune di Vibo Valentia.
E di conseguenza anche gli altri Comuni tutta una serie di cornice normativa che.
Difficile da verificare e che noi avremmo dovuto analizzare avremmo dovuto analizzare sulla base della sua relazione lei dice l' altra volta io ho illustrato lei l' altra volta ha parlato siano 5 10 minuti una fusione dei Comuni va fatta sulla base di una proposta lei avrebbe dovuto dire cosa contiene questa sua proposta che io le do atto è una proposta è importantissimo però noi lo dobbiamo verificare lei ci deve dire cosa vuole altrimenti come lei ha fatto cenno poco fa al Comune di Lamezia Terme e io credo che poteva fare a meno perché il più grande fallimento intanto il Comune di Lamezia Terme e l' unico in settant' anni che è stato realizzato in Italia gli altri 81 Unione dei Comuni si riferiscono a contratti e allora io posso rispondere solo a questa sua affermazione vediamo cosa è successo lo diceva tre giorni fa c'è stato il cinquantesimo anniversario allora analizziamo quello che lei ha detto cosa è successo alla media che dovrebbe indurci a seguire quell' esempio.
Nel 1968 con un atto di imperio perché non c'è traccia dei tre Consigli comunali che abbiano mai deliberato.
L' Unione dei Comuni.
Su proposta di un progetto di legge prima del senatore.
Perugini e successivamente del dell' onorevole foderato con un atto d' imperio il Governo.
Senza che nessuno sapesse nulla è stato calato dall' alto veniva assemblato iter i tre Comuni venivano.
Cosa sono successe in questi cinquant' anni il progetto dell' onorevole perugini non era assolutamente peregrino avevano due aveva due obiettivi.
Il primo dopo aver realizzato il terzo Comune più grosso della Calabria perché dopo Reggio e Catanzaro e Lamezia Terme di far diventare Lamezia Terme provincia e nonostante quell' unione sia stata la prima d' Italia non è stato premiato la seconda e aveva ragione di realizzare l' università.
Nella bellissima pianura di Lamezia Terme che poi è stata trasferita come lei sa benissimo.
Nella vallata sperduta di Arcavacata.
Questi sono dati.
Dopo il 1968 cos' è successo è successo che non solo col Comune non è stato premiato è stato penalizzato.
È scomparso lo zuccherificio della merce 630 posti di lavoro che è stato trasferito.
A Stromboli.
E se lei faceva cenno l' altra volta all' aeroporto non ha nulla a che vedere con il Comune perché il Consigliere che il Consorzio dell' Aeroporto era nato cinque anni prima e aveva già acquistato il terreno successivamente con il progetto speciale per la Calabria e con la Cassa del Mezzogiorno è stato realizzato l' aeroporto se poi si riferisce.
Alla.
Alla Girola.
Quella è stata realizzata con il progetto.
Del progetto speciale per la Calabria prima ancora l' autostrada il nodo ferroviario cioè e allora.
Dico di che cosa si è distinta Lamezia Terme in questi ultimi cinquant' anni.
Non che non si è distinto per servizi di eccellenza non mi pare che noi andiamo a Lamezia per trovare un servizio di eccellenza tanto meno per crescita culturale.
Le amministrazioni della mensa sono state come le altre con bilanci che vanno e che vengono si è distinta invece.
Perché poi era stata per premiarla era stata.
Messa la Sierra Lamezia per per per evitare per dopo l' università che nonostante la Siri che naturalmente è stata chiusa prima ancora che partisse stiamo parlando di 400 ettari di terreni distrutti dove doveva sorgere l' università e abbiamo lì adesso un' opera che sta che continua ad est a inquinerà ancorare tutto il territorio della Piana lametina.
Oltre alla chiusura della SFIR subito dopo due anni dopo nel 1970 c'è un insediamento che per la verità non fa onore a nessuno quello di score villa che è uno dei più grossi insediamenti nomadi che si registrano in Italia.
La media si è distinta per il reddito pro capite tra i più bassi.
L' Italia.
E gli è stato tolto.
Il Piano strutturale di Lamezia è stata approvata nel 1975 2 anni fa si immagina che Sviluppo che ha potuto avere la media che ha avuto in questi anni 15.000 casi di abusivismo edilizio accertare.
E poi semplicità Lamezia io preferisco restare dove sono perché in questi anni in questi cinquant' anni la media è stato sciolto per mafia per tre volte quindi se questo è l' esempio di Lamezia a me pare che non dobbiamo seguire lei aveva fatto cenno anche.
Ad altri Comuni mi pare al Comune di di Cassano allo Jonio.
Dove lei Caffaro non a Rossano e Corigliano.
Dove lì c'è giù a leggere i giornali è stato fatto un referendum dove il 67 per cento della popolazione ha votato a favore ma.
Se facciamo un' analisi anche dei numeri vediamo che poi non è così.
Il.
L' unione dei comuni tra Corigliano Rossano non lo vuole nessuno Dottore Lo Schiavo solo uno lo vuole il Sindaco Mascara o di De Rosa il quale gli è venuta una follia in testa secondo me è una follia perché lui ritiene che dopo aver realizzato un Comune di 80.000 abitanti può realizzare anche l' aeroporto della Sibaritide.
Ora in Calabria abbiamo tre aeroporti e sono tantissimi dottori io sono convinto che prima o poi purtroppo facciamo le corna rimane solo quello di Lamezia le dice perché noi siamo una realtà di 1800 abitanti la Calabria il Lazio che è una realtà di 6000 abitanti ha due aeroporti per non dire uno.
Fiumicino dove gravita tutto il traffico passeggeri perché Ciampino.
Il traffico passeggeri non esiste.
Prendiamo la Lombardia Milano tre aeroporti quanto noi otto milioni di abitanti due 1809 secondo il Sindaco Mascalucia la Calabria può avere quattro aeroporti della Lombardia 3.
E il sindaco invece di Corigliano non lo vuole assolutamente nonostante lì ci sia stato il 67 per cento io ho qui un appunto della Giunta comunale un comunicato le leggo una frase naturale dove dice carissimi concittadini l' idea della funzione.
Si sta consumando nel modo peggiore possibile poi un altro passaggio tutti questi acceleratori con faciloneria e approssimazione hanno finito per creare una profonda divisione tra le due città e all' interno delle stesse favorendo le condizioni peggiori per parlare di città unita.
Per questo poi dice un progetto che cambia la storia del territorio non si fa alla cieca e solo con.
Non leggo bene perché piccolo con promesse il percorso della funzione in corso lo si può paragonare all' infatuazione e all' INPS incantamento per un progetto di un grande meraviglioso edificio che si pensa di costruire subito senza aspettare che si faccia un' indagine geologica eccetera infine conclude.
Per questo noi diciamo no a questo progetto di fusione che diffusione non ha nulla perché non ha niente a che fare con le nostre storie con le nostre tradizioni con le nostre culture eccetera ma io più che questo che è un' opinione del Sindaco le volevo volevo farla riflettere sui dati di quel referendum il referendum ovviamente era senza quorum per cui basta che vadano a votare 10 persone favorevolmente abbiamo il 100 per cento.
I votanti del Comune di Cassano Jonio sono 38.236.
Hanno votato sì 7674 hanno votato no 4833 in effetti che cosa succede su 38.200 persone che andavano a votare solo 7000 cittadini hanno detto di sì se questo è il 67 per cento mentre il CAP 30.562 o hanno votato contro o di questo progetto non gliene frega niente allora questi questi dati ci debbono far riflettere e poi le volevo dare un altro input dottor Lo Schiavo io non mi sono mai spiegato.
Com' è che lo Stato improvvisamente diventa.
Così generoso e tanti Comuni che arrivano prima ad avere i finanziamenti di questo processo dello Stato non gliene frega nulla le faccio un esempio classico.
Il Comune di Rimini cornicione che in pratica sono attaccati noi ci incamminiamo in tempi non ricevono non sappiamo eppure di questa problematica non gliene frega lei accennava.
Alla all' importanza perché noi diceva la prima volta che potremmo anche uscire dal dissesto in seguito alla per avere 2 2 milioni mi pare che diceva 2 milioni di euro all' anno.
Intanto io resto sempre perplesso perché io non conosco nessuno che ha fatto mai a fare con lo Stato italiano però voglio dire.
Intanto non ci non sono 2 milioni.
Fino a due milioni vede la finezza dei nostri governanti fino a 2 milioni un contributo economico però pari al 50 per cento dei contributi erariali del 2010.
Ed è uno.
In ogni caso dice ancora nella disponibilità nel budget di quest' anno per esempio il budget era 30 milioni di euro se trenta comuni o quaranta Comuni avessero fatto avessero fatto la fusione e l' unione certamente non avrebbero potuto avere 2 milioni cadauno per dieci anni no.
Ma poi ci sono tante varianti.
Che sono i nostri governanti riescono a fare il 50 per cento del 2010 va confrontato dice la legge con il dato dei trasferimenti erariali previsti per il 2017 i dati sono reperibili aggiunge sul sito del Ministero dell' interno e qui si scopre.
Che l' ammontare dei trasferimenti erariali.
Dipende da tanti fattori come per esempio la dimensione della popolazione addirittura la vivacità dell' attività economica se immagino un pochino la compartecipazione il gettito dell' IVA e i redditi del lavoro un po' lei gioco delle tre carte usano questo è come il gioco delle tre carte che sembra tutto facile ma poi alla fine scopri e scoprì non è così ma questo non lo dico io io non sono un economista il Comune di Cosenza.
Che certamente aveva alzato le antenne come l' ha dato lei.
Ha chiesto ad un illustre col economista del l' Università di Arcavacata il professor Matteo Olivieri e gli ho detto perché professore lei non mi fa una similitudine facciamo finta che nel 2017 il Comune di Rende comune di Cosenza e Comune di Castrolibero e di Montalto Uffugo si uniscono in un unico comune cosa ci guadagnano io le do una lo studio fatto da questo professore se lo se lo vuole confrontare perché la sua iniziativa.
È lodevole sotto certi aspetti però è romantica sotto alti il professor Olivieri cosa cosa ha determinato.
Si è accorto che il Comune di Rende per quest' anno avrebbe dovuto avere dal Governo centrale ai 5 milioni di euro al quale avrebbe dovuto rinunciare per averne due quindi in pratica ci rimetteva cioè un milione all' anno il gioco delle tre carte il Comune di Cosenza andava peggio.
Avrebbe dovuto avere.
20 milioni di euro all' anno.
E qui ne emergerebbe ne riceverebbe al massimo due.
Sarebbe andato meglio al Comune di Castrolibero di Montalto Uffugo il primo perché avrebbero guadagnato quasi 700.000 euro il secondo.
98.000 euro sempre che i 2 milioni interi sarebbero andati a questi comuni e allora dico.
Se le cose stanno così.
E di che cosa vogliamo parlare.
Ecco perché io che sono sempre aperto perché.
Non chiudo mai le porte perché figlia Marcella devo invitare devo invitarla a concludere finisco io sono aperto a qualunque.
Soluzione.
Cioè se ci sono delle proposte e se tutto questo che io sono riuscito ad avere.
Viene smentito io sono il primo felicissimo ha ad approvare la la sua proposta e poi le volevo far riflettere cosa succederebbe ai piccoli Comuni non tanto a Vibo.
Quando si fa questo.
Finisco Presidente.
Cosa succede.
A San Gregorio d' Ippona a parte il fatto che nessuno studio di fattibilità.
Farebbe in modo che potesse passare un' iniziativa di questo genere perché il nostro è un territorio che si sta senza rete viaria.
Senza collegamento.
Quando.
Il comune di Vibo diventa un Comune unico con San Gregorio vediamo un po' cosa può succedere una delle cose che potrebbe succedere che viene eliminata la stazione dei carabinieri di San Gregorio.
E quando si dice con Stefano con la prima cosa che viene fatta viene eliminata la scuola media perché adesso abbiamo solo due classi in quanto naturalmente c'è la scuola media a Vibo.
Viene lì viene eliminata la scuola media e così via e una prestazione sanitaria un ambulatorio la guardia medica e quant' altro.
Questo non sarebbe grave in un Comune della Romagna è un comune della Toscana qui da noi sarebbe devastante perché non avendo collegamento il pensionato di San Gregorio o di Stefanaconi deve prendere il taxi perché non ci sono mezzi pubblici per raggiungere Vibo quindi dove il vantaggio allora visto che.
Il Presidente mi ha sollecitato.
A fermarmi a meno che il consigliere Polistena non ecceda il suo intervento i lavori io per una questione di serietà.
Per una questione.
Di serietà quando lei ha avanzato questa proposta dottor Lo Schiavo quando lei ha avanzato questa proposta io sono rimasto piacevolmente sorpreso quando poi sono andato a verificarla sono rimasto.
Molto molto perplesso quindi la mia non è una pregiudiziale c'è un credito soprattutto lì io ho visto che effettivamente non ci sono le code non faremmo un favore né al Comune di Vibo né tantomeno i piccoli Comuni le voglio fare una sola domanda se noi stasera anziché poi che deliberare sulla scelta dell' Unione dei Comuni del circondario tratterà nacquero sempre Gorio Pizzoni eccetera eccetera.
Fossimo stati a chiamare.
Ha votato per l' Unione di limbo con la media Terme lei così come avrebbe votato.
Vi ringrazio grazie a lei.
Consigliere in teoria c'è il Consigliere controlla.
Che cede al Consigliere Lo Schiavo prego.
No sì no parlo subito giusto perché.
Consigliere Arcella dimostra di.
Documentarsi ed approfondire ovviamente tende a dare la sua lettura di alcuni eventi o di alcune situazioni che oggettivamente col dibattito odierno non hanno nulla a che fare perché poi da un certo tipo di ragionamento si danno a conferma a supporto delle argomentazioni elementi che nel dibattito di questa sera non c' entrano proprio per nulla io intanto apprezzo una cosa che il Consigliere Arcella è uscita allo scoperto e ha espresso la sua posizione e ha detto io ha fatto l' esempio di Lamezia di Cassano di Cosenza e ha detto la sua opinione la fusione dei Comuni è una fregatura.
Espresso un' opinione questa opinione che ha espresso il professor Arcella.
Non è non solo non la condivido ma non l' ha supportata né da dati economici nel dati tecnici né da dati giuridici e soprattutto mi meraviglia.
Il suo approccio iniziale perché visto che ha approfondito tutta una serie di elementi ha mancato di approfondire forse il primo elemento quello essenziale e cioè capire la natura di questa proposta e la natura di quest' ordine del giorno che non significa e non attiene alla fusione dei Comuni noi non stiamo votando nessuna fusione dei comuni e il consigliere Arcella quando dice che c'è un difetto di motivazione alla proposta dice una cosa errata perché oggi io non devo sopportare alcun tipo di proposta io non sto portando in aula la fusione dei Comuni.
Io sto portando un atto di indirizzo politico su cui è in linea generale do un input al Sindaco affinché faccia lui.
Perché spetta a questa Amministrazione uno studio di fattibilità della proposta in base ovviamente ad analisi economiche e statistiche politiche e giuridiche ma io do un input politico io non parlo oggi di fusione perché parliamo di fusione con San Gregorio perché diciamo dati così io non parlo di fusione con nessun Comune l' ho già precisato la scorsa volta io do un atto di indirizzo politico e dico che questo Consiglio comunale visto un dibattito normativo in atto in tutte le realtà amministrative anche della Calabria e non solo della Calabria do uno spunto e dico perché non aprire un tavolo di discussione e li farà un' analisi e una proposta perché consigliere Arcella lei sa bene che la proposta di fusione dei Comuni deve arrivare in questo Consiglio comunale con una proposta supportata che vada a essere approvata da tutti i Consigli comunali degli enti interessati quindi noi oggi e lei lo conosce l' iter giuridico non potremmo votare nessuna fusione non confondiamo le acque questa non è centra nulla con la fusione noi votiamo l' iter che ho spiegato la scorsa volta ma forse è opportuno ripetere noi oggi diamo un atto di indirizzo politico se questa Amministrazione riterrà di andare avanti e di fare una proposta assieme a coloro i quali ci stanno poi ritornerà in questo Consiglio comunale e poi lì decideremo se approvare o meno la proposta di fusione incontri contestualmente e in maniera simultanea e agli altri Consigli comunali degli enti interessati e in un secondo momento si arriverà al referendum consultivo e lei dice anche bene un altro dato le intanto argomenta criticando l' operazione di fusione di Lamezia guardi Consigliere io non devo difendere o non voglio parlare di altri enti io dico solo che a Lamezia la conosco discretamente perché ho avuto esperienze lavorative sono stati in quella città da un punto di vista lavorativo per più anni lei ha dato un' opinione che io confuta totalmente io ritengo che quell' operazione il Comune di Lamezia sia un Comune molto più forte del comune di Vibo da tanti punti di vista abbia avuto una crescita molto maggiore del comune di Vibo perché noi siamo ancora a difesa del nostro campanile della nostra identità non rendendoci conto di come questa città di cui lei vuole difendere l' identità è già morta Consigliere eccetera e quindi io le dico quando lei mi fa l' esempio storico dell' università che hanno perso hanno perso io le dico Consigliere non è così perché Lamezia Terme ha una vitalità economica che molto probabilmente non so se deriva da quello ma io la invito andare a San Biase che ha condizioni di difficoltà ma pare capire come Sambiase diceva qual è il vantaggio dei piccoli Comuni a stare dentro un contenitore più grande io le dico che l' esempio che lei ha fatto in termini negativi per me un esempio invece in termini opposto.
Guardi io le dico questo io non parlo di Lamezia Terme perché io parlo della città di Vibo io ritengo e non vada su for a supportare la mia diciamo proposta idea portando un esempio specifico io le dico lei ha dato un' idea negativa di quell' operazione ridono idea positiva le ha dato un dato empirico che il PIL e le occasioni e l' economia di quella città è regredita io le dico che secondo me in termini esattamente opposti in termini esattamente opposti e il suo medico in quella città è cresciuta ma non voglio approfondire il dibattito sulla merce Terme di cui oggettivamente non mi interessa nulla certo però quando lei fa delle costruzioni ardite venendomi a dire che siccome nel quorum a Cassano sullo Ionio c'è stato molto astensionismo quello equivale a un voto negativo consigliere eccetera i numeri sono numeri lì in quella città i sì sul referendum sulla funzione sono stati maggiori rispetto ai voti negativi se lei poi vuole imputare l' INPS l' astensione è un voto negativo lo faccia in un dibattito ma consigliere Arcella.
Rimaniamo sui numeri diciamo che quella funzione è passata con un referendum indipendentemente se hanno votato dieci cento mille perché l' astensione non è sicuramente un voto contrario almeno lei la interpreta così o no ritorno al punto a un elemento che mi interessa di più che lei ha accennato.
E riguarda i vantaggi economici dell' ente predetto fino a 2 milioni ha fatto dei calcoli io le dico che tutto quello che si può avere in più è oro colato per questa città e ci sono come lei sa anche delle deroghe al Patto di stabilità e non è l' unico vantaggio non è questo l' elemento che mi porta a dire può essere una cosa interessante certamente non ci perderemmo.
Così come l' esempio della scuola di San Gregorio che viene chiusa consigliere Marcello mi lasci dire è un esempio che non coglie nel segno mica dipende da questo la chiusura o meno della caserma o della scuola e perché nelle frazioni non abbiamo le scuole noi non abbiamo delle scuole nelle nostre frazioni non c'è la scuola a Vibo Marina tre panel che significa siccome non sono municipio non hanno le scuole consigliere Arcelli la questione è più complessa io dico una cosa che lei ha ragione non siamo in grado oggi di valutare quale tipo di funzione possa essere messi in campo perché non c'è nessuna fusione oggi su questo siamo d' accordo non spetta a me fare il progetto di fusione che richiede uno studio preliminare fatto da competenze e che deve non lo può neanche fare l' Amministrazione deve essere demandato io do solo un input e dico può essere una strada portate cielo in Consiglio comunale verifichiamo la fattibilità verifichiamo se può essere un' ipotesi da un input politico al Sindaco affinché apra questo dibattito poi si può chiudere poi lo possiamo chiudere nel senso che poi a un certo punto diciamo no in base a uno studio non conviene seguire questa strada può starci ma io dico perché non è iniziarlo neanche questo studio sulla base di quale dato io ho dato un atto di indirizzo politico l' ho spiegato anche l' altra volta mi chiedevano la funzione ma noi con chi gli ha detto guardate che non c'è nessuna fusione in campo io dico solamente di aprire questo capitolo e di aprire questo capitolo perché noto e qui mi ricordo mi ricollego a quello che lei ha detto noto una difficoltà oggettiva della cittadina è noto una difficoltà nostra ad uscire io mi preoccupo non oggi consigliere Cera mi preoccupo della prossima Amministrazione che non so quale colore avrà.
Noi abbiamo rischiato un secondo dissesto.
Noi pensiamo che andiamo avanti con la riscossione dei tributi locali noi pensiamo di reggere così la città che la città pensa lei pensa che questa città in questi termini da un punto di vista amministrativo abbia una prospettiva dieci anni quindici anni non guardi l' oggi non è la panacea di tutti i mali consigliere eccetera non è che con la fusione cambiamo chissà che mettiamo in moto però un processo.
Ci premiamo le meningi ci impegnamo cerchiamo di capire ci muoviamo altrimenti qual è l' alternativa siamo fermi così Consiglieri aspettiamo che aspettiamo il secondo dissesto.
Questo è lo spirito della mia proposta lo spirito la mia proposta è questa e dire noi non possiamo rimanere nell' ordinaria amministrazione e un sogno è un sogno unire la Costa forse sì forse sì io non lo so non ci ho mai parlato con il Sindaco della città di pizzo.
Io non ci ho parlato mai mi scusi Consigliere Cella col sindaco della città di Brizzi ovviamente la città di pizzo ha delle potenzialità e un brand che sicuramente non vuole come dire condividere con la città di Vibo e la città di pizzo che non vuole condividerlo con la città di Vibo non noi che dobbiamo riprendere il campanile forse noi non ci rendiamo conto dell' isolamento politico e geografico in cui ci troviamo e a loro un Sindaco che vuole fare il Sindaco deve cominciare a chiamare.
I sindaci delle città limitrofi e gli deve dire cari Sindaci.
Consigliere Arcella com' è possibile che arrivano migliaia di turisti a Pizzo e migliaia di turisti a Tropea e il flusso turistico salta la città di Vibo a due chilometri c'è qualche problema di questa città di metterle in rete c'è un problema di mettere in rete questa città c'è un problema di fare sinergia di fare squadra di individuare un brand un nome qualcosa che faccia conoscere Vibo al di là dei nostri confini non so se la fusione può essere un' idea può essere anche una sciocchezza.
Io dico che però mi pongo il problema è che se Vibo non si pone il problema di mettersi in rete di farsi conoscere nel mondo giustamente il Consigliere Russo prima parlava del castello di Bivona e della tonnara e della tonnara di Bivona e del Castello esempi dell' incuria.
Esempi dell' incapacità di questa città noi non riusciamo e non riusciamo e non riusciremo ad avere potenzialità da nessun punto di vista allora ben vengano le contaminazioni lei mi ha fatto la domanda prima sì Consigliere io mi fonderemo con la mensa e lo farei domani mattina.
Perché io non credo nell' altezza del ruolo della città di Vibo perché l' abbiamo dimostrato Consigliere.
Vada a vedere come la tonnara oggi e capisce cosa stiamo amministrando e allora poniamoci questa domanda e quando lei mi dice lei non ha motivato almeno spetta motivare nulla perché lo sto sopportando nessun tipo di fusione sto solo dicendo al Sindaco caro Sindaco della città di Vibo.
Renditi conto che così non possiamo andare avanti che non si può andare avanti spostando le panchine un giorno sì e un giorno no perché questo attiene all' ordinaria amministrazione e io sono preoccupato di un' altra cosa della straordinaria amministrazione di quello che accade fra dieci anni consigliere Arcella di quello che accadrà a chi farà il prossimo Sindaco con buchi continui quando noi abbiamo fatto il mutuo per il dissesto noi abbiamo impegnato i cittadini vibonese noi abbiamo impegnato i cittadini libanesi per tanti e tanti anni e io come amministratore mi devo porre il problema domani come posso uscire dalle sacche di questa di questa difficoltà e non ci esco pensando di mandare i ruoli dell' acqua alle famiglie.
Chiedendo all' ultimo momento canoni e ruoli arretrati di anni cercando di interrompere la prescrizione perché non è quella la strada Consigliere.
Non è quella la strada la strada è individuare una linea.
Cercare di capire se questa città deve puntare sul turismo o sull' industria o sul commercio o sugli studi oggi noi non puntiamo sul nulla non siamo città commerciale non siamo Città di studi non siamo città di turismo per quello che le dicevo nonostante abbiamo Pizzo Tropea non siamo cittadini industrie perché il cementi la zona industriale è un cimitero di imprese allora io dico io Consigliere comunale mi devo porre questo problema.
Me lo pongo faccio una proposta alla fusione dei Comuni forse è una sciocchezza cominciamo a parlare di qualche analisi economica di qualche analisi macro economica non economica macroeconomica cominciamo a parlare di sovrastrutture cominciamo a parlare di qualcosa di più serio questo è il mio impegno poi se mi dite che è un' ipotesi stupida ok ci sto io mi rimetto mi rimetto al mio discutiamo di quello che dobbiamo discutere io vi chiederò in ogni Consiglio comunale qual è la vostra idea per uscire da questa difficoltà voi non avete la bacchetta magica e non faccio demagogia io l' ho detto anche l' altra volta al Sindaco consigliere Marcello io capisco com' è che è difficile amministrare questa città.
E che nessuno ha la soluzione sotto nel cassetto e non vuole aprirla io riconosco riconosciuto la dedizione di chi sta tante ore in questa città per amministrarla io ne ho dato atto anche delle cose positive io una cosa cerco di stimolare neanche contestare stimolare spread esprimiamoci tutti assieme lei studia approfondisce mi dia un' idea alternativa alla fusione mi porti qui una sua proposta un suo ordine del giorno io glielo voterò però mi deve parlare di economia mi deve parlare di sviluppo mi deve parlare di come far uscire la città di Vibo da questo Stato in cui si trova.
Perché se poi lei mi nega che noi stiamo in stato di difficoltà e che Lamezia sta peggio di noi allora Consigliere Arcella il dibattito per me finisce qui perché parliamo di due città es o di due realtà estremamente diverse abbiamo due visioni della realtà estremamente diversa grazie Consigliere.
Grazie a lei consigliere controllato prego.
Ieri Assessori Vice Sindaco mi spiace non dire Sindaco però non si può.
Essere contrari alla fusione dei Comuni obiettivamente.
Puntualmente.
La fusione dei Comuni viene proposta.
Nella Prima Repubblica nel 90 poi viene richiamata nel Duemila e poi la Del Rio nel 2014.
Quindi già questo è sintomo.
Che lo Stato.
Induca i comuni.
Ad una fusione ad una scrematura dei Comuni perché obiettivamente sono tantissimi.
Non è vero che non ci sono vantaggi dal punto di vista economico.
Quest' anno nel 2017 il Governo ha stanziato primi anni del Duemila decies primi mesi del 2017 38 milioni di euro.
38 milioni di euro sono soldi perché a questi 38 milioni di euro bisogna sommare i soldi che la che le regioni vanno vanno a dare perché la legge Del Rio modifica la legge del 90 per cento 42.
E il tunnel laddove prevede che non solo lo Stato debba dare delle premialità dal punto di vista economico.
Ma anche le regioni debbano dare delle premialità si parla per il nuovo Comune sorto nel Cosentino si dicevano alcune cifre si parlava di 3 4 milioni di euro.
Sono soldi per i casali e ora non ricordo come si chiama Casali del Manco sono soldi 3 4 milioni di euro e alcun uno di quei Comuni era anche in dissesto finanziario non è vero che non c'è una legge che la Regione Calabria non per la Regione Calabria.
Ha previsto una legge che ha delle contraddizioni che il professore Viscomi sta cercando di limare perché è facile fare una legge ma poi concretamente applicarla tutta un' altra storia io volevo citare le parole di un mio professore universitario.
Sulla fusione dei Comuni e un ricercatore di altissimo.
Profilo scrive tantissimi libri sugli enti locali è stato il mio relatore la tesi quindi è un onore per me non me l' ha scritta lui.
Però la fusione importa in particolar modo è considerata un fenomeno in grado di fornire risposte alla necessaria razionalizzazione della spesa ed al miglioramento dell' efficienza nella gestione dei servizi per il cittadino quindi sono due vantaggi migliori servizi e benefici economici continua dicendo che come esempio.
Si deve dare il Trentino dove i comuni da 400 e qualcosa sono passati a 200 e qualcosa che si sono dimezzati i comuni qui da noi se potessimo li aumenteremo li aumenteremo i comuni.
Quindi.
Io voglio dire di studiare in modo più approfondito questi dati.
Poi bisogna vedere che tipo di fusione vogliamo io personalmente spero che il mio gruppo sia d' accordo sono per una fusione tradizionale se devo fondersi con pizzo per i motivi che diceva Lo Schiavo perché pizza un brand Vibo.
Non ha un brand all' altezza di Pizzo sono per una fusione per incorporazione se devo fare la fusione con Jonadi con Stefanaconi e con Sant' Onofrio la fusione per incorporazione fa sì che la città di Vibo Valentia non perde il nome e non perdere tantissime altre cose.
No io la fusione tradizionale voterei contro ad una funzione tradizionale se la dovessi fare coi Donadi e San Gregorio voteremo favorevoli ad una fusione per incorporazione se decidiamo che questi Comuni Jonadi Stefanaconi Sant' Onofrio e tutti gli altri venissero nella città di Vibo Valentia.
Quindi bisogna tracciare un percorso la fusione è uno strumento importantissimo specie per il Comune di Vibo Valentia che un Comune in dissesto finanziario quindi è già questo un aspetto positivo quello del dissesto finanziario che ricevere un milione e mezzo 2 milioni di euro all' anno se già nel 2013 avessero fatto.
Una fusione con qualche Comune avremmo recuperato 7 8 milioni 10 milioni di euro.
Quindi saremmo quasi fuori dal dissesto potremmo essere diciamo lì per lì per essere fuori al dissesto finanziario quindi tracciamo un percorso e non votate contro all' ordine del giorno o comunque non lo snaturata con emendamenti che lasciano il tempo che trovano mi diceva poco fa Giovanni Russo che ci sono delle difficoltà a leggere l' emendamento insieme al all' ordine all' ordine del giorno.
Quindi.
Vi leggo solo sulla fusione per incorporazione la fusione per incorporazione che istituito come dicevo la 50 del 2014 permette di mantenere alla città di Vibo Valentia la personalità la propria personalità.
Quindi decidiamo gli altri si incorporano al nostro Comune perché quando si fa una fusione tradizionale tu scioglie i Comuni io sono disposto a sciogliere il comune di Vibo se devo fare una fusione con pizzo se devo fare una fusione come hanno fatto a Rossano e Corigliano dove hanno fatto una fusione tradizionale.
Ma la fusione come vi dicevo con gli orari con i Paesi millesimi limitrofi deve avvenire una fusione per incorporazione non una fusione tradizionale perché siamo da siamo noi che diamo qualcosa a questi comuni e non andiamo col cerino in mano per dire venite con noi invece con pizzo dobbiamo andare col cerino in mano e pregarli a dire no quando è perché come diceva Antonio è un brand da difendere il tartufo è il mare ma noi abbiamo anche noi abbiamo il mare però loro forse hanno cercato in questi anni di valorizzarla un tantino un tantino in più grazie.
Grazie a lei consigliere De Lorenzo prego.
Presidente Vice Sindaco Assessori colleghi Consiglieri io intervengo soltanto perché dopo la gli interventi che mi hanno preceduto in modo particolare dopo l' intervento del Consigliere Lo Schiavo che mi mi dispiace non essere in aula per sentire.
Ho un po' di perplessità.
Gli ordini del giorno si condividono o si oppongono o tutt' al più si emendano laddove non c'è una chiarezza ovviamente sugli intenti perché la predisposizione ad accogliere o a rigettare un ordine del giorno non è preclusiva dal punto di vista politico nel senso che se lo propone l' Opposizione lo bocciamo se lo propone la maggioranza lo approviamo ma si basa sulla formulazione del deliberato che viene proposta.
Ora il Consigliere Lo Schiavo nel suo intervento più volte ha ripetuto che la proposizione di questo emendamento non voleva portare alla fusione dei Comuni ma voleva invece portare ad uno studio di fattibilità per verificare la l' opportunità della fusione dei Comuni orbene se io leggo l' ordine del giorno proposto dal Consigliere Lo Schiavo e se l' italiano non è un' opinione mi pare invece che vada in tutt' altra direzione e cioè che dia per scontata la volontà di procedere alla fusione dei Comuni dando forse per scontato una conoscenza un approfondimento che l' Aula e che l' Amministrazione comunale comunque non ha fatto.
Tant' è che nell' ordine del giorno presentato dal Consigliere Lo Schiavo e dagli altri colleghi dagli altri colleghi della sua parte si legge precisamente delibera di invitare come atto di indirizzo politico il Sindaco e l' Amministrazione ad instaurare un tavolo politico ed istituzionale con i Comuni limitrofi e preciso al fine di avviare l' iter legislativo di fusione quindi questo tavolo politico istituzionale è preordinato ad instaurare l' iter positivo l' iter legislativo di fusione mi pare che quindi si voglia in maniera chiara e precisa la fusione e non è vero che si vuole dare un indirizzo per uno studio di fattibilità cosa che invece noi abbiamo proposto con questo emendamento non dando assolutamente preclusione alla fusione tra i comuni e quindi all' idea espressa dalla opposizione quanto piuttosto preoccupandoci di una scelta consapevole è vantaggiosa per il Comune di Vibo partendo dalla conoscenza e dalla approfondimento dei dati di fatto e di dati economici sociali e giuridici che possano poi provocare ad avviare un iter legislativo di fusione eventuale ma su una scelta che sia basata su dati di fatto tant' è che il nostro il nostro ordine del giorno proprio recita ad intraprendere quindi invita sindaco e amministrazione ad intraprendere un percorso di verifica sulla base della legislazione vigente sull' opportunità o meno di fusione del Comune di Vibo Valentia con i Comuni limitrofi tenendo conto di tutti i fattori influenti sul processo e sugli effetti dello stesso questo che cosa vuol dire che prima ancora di coinvolgere prima ancora di coinvolgere i partner di questo di questa fusione è necessario che il Comune sia consapevole delle situazioni di fatto che vengono attraverso uno studio di fattibilità che metta poi a disposizione dell' Aula e quindi del Consiglio che possa deliberare la scelta di fusione dopodiché ovviamente coinvolgere in modo consapevole e in modo mirato i Sindaci del territorio d' altra parte questo è stato detto anche dal consigliere Cutrufo nel suo intervento lui stesso ha detto che non è favorevole ad una fusione a prescindere ad una forma di fusione tradizionale comunque indistintamente lui stesso ha detto che a seconda dei Comuni che vogliamo coinvolgere prescegliere una forma di fu sono sono sono favorevole alla fusione io sono proiezioni sei favorevole però con una strategia ben precisa che non è perfetto ma è quello che è il nostro emendamento vuole vuole seguire e cioè una fusione un' eventuale fusione mirata a seconda appunto di quella che è la realtà che con la quale ci interfacciamo.
Maturato un povero noi non morde chiedo scusa Consigliere e così finisco l' intervento sennò diventa un dibattito tra di noi.
E quindi ribadisco l' intento del nostro ordine del giorno chiarito questo è ribadito che il Consigliere Lo Schiavo a nome del suo gruppo e della parte che rappresenta non vuole la fusione a tutti i costi chiarito che vuole uno studio di fattibilità considerato che noi non precludiamo la fusione e considerato che noi invitiamo il Sindaco proprio con il nostro emendamento a fare questo studio di fattibilità che non risulta invece essere nell' ordine del giorno proposto da parte opposta mi aspetto a questo punto dopo le dichiarazioni del Consigliere Lo Schiavo che voti favorevolmente proprio l' ordine del giorno emendato grazie grazie a lei consigliere Pileggi prego.
Grazie.
Allora.
Qual è stata qual è stato il quale è stato il motivo per cui.
L' Unione europea il diciamo il Governo nazionale ha pensato alla fusione dei Comuni il motivo è stato uno mi rivolgo a lei professor Arcelli perché lei ha fatto uno studio molto profondo visto che è stato molto bravo.
La razionalizzazione della spesa pubblica questo è stato il motivo sostanziale fondamentale che ha portato il Governo nazionale a ripensare ai all' Amministrazione dei Comuni e questo perché.
Razionalizzazione della spesa pubblica perché il 60 per il 68 per cento dei comuni sono al di sotto dei 5000 abitanti ok è come se in un condominio ognuno ogni piano del condominio come dire avesse uno che fa le pulizie improprie no quindi dieci piani dieci persone che fanno queste pulizie ovviamente c'è una dispersione di spese bene deve essere di spesa che è molto più conveniente che sia uno a pulire tutti i piani piuttosto che.
Ogni piano abbia un proprio pulitore di scale diciamo la stessa cosa io cioè molto rudimentale questo questo mio esempio però è la stessa cosa che poi trasposta si rivolge ai piccoli ai nostri Comuni.
Quindi pensiamo ad una razionalizzazione della spesa pensiamo ad un' unica impresa di pulizie pensiamo a un unico Gea un' unica gestione dell' acqua e questo è stato lo spirito e perché ci si è fermati al 2010 perché nel 2010 c'è stato il massimo dei trasferimenti.
Quindi il Governo nazionale e talmente tanto convinto e favorevole alla fusione dei Comuni che addirittura ha detto il 50 per cento di quelli che sono stati nel 2000 i trasferimenti dal centro alla periferia nel 2010 perché è stato il massimo.
Sino a 2 milioni di euro perché naturalmente se i trasferimenti al di fuori dei vincoli di bilancio e questa è una cosa parte quindi è una cosa in più che viene data.
Di conseguenza poi voglio dire da quando cioè l' unione fa sempre la forza che insieme si ragiona e si agisce meglio rispetto che a ogni singolo singola realtà e singola amministrazione nessuno perde nessuna identità anche il pensionato di San Gregorio che deve venire a Vibo non è così o quantomeno negli altri Comuni non è così ognuno avrà dei riferimenti in proprio per quello che io ho potuto capire da questa proposta di legge quindi nessuno perde niente nessuno perde la propria identità.
E nessuno perde la propria identità.
Di conseguenza.
Perché non guardarsi intorno e capire se ognuno di noi può portare una propria positività.
Tutti insieme per cercare di risolvere questa impasse che i piccoli Comuni sono visti come sacche di inefficienza per questo anche su supporto anche l' Europa ci guarda guarda a questi piccoli Comuni come sacche di inefficienza e che se ne dica è così perché tutti i piccoli Comuni piccoli e grandi hanno grosse problematiche economiche.
Se vi andava bene così questo ordine del giorno voglio dire che mi pare che sia abbastanza come dire.
Che porti alla discussione che apra ad una discussione non aveva bisogno di essere emendato da nulla perché già di per sé questo ordine del giorno dice invita tutti ad una al Sindaco invita il Sindaco ad una come dire ad una consultazione ad una ad uno studio di fattibilità.
Non dice null' altro.
Qual era il motivo per emendare e togliere 2 3 punti non c'è nessun motivo.
Quindi se volevate votare se volevate essere d' accordo su questa possibilità di fusione passava dire siamo d' accordo ne discutiamo in Aula quando facciamo questo studio di fattibilità dopodiché ne discuteremo.
Questo è quanto naturalmente io sono favorevole alla fusione grazie grazie a lei ha chiesto di intervenire il consigliere Russo prego.
Ho ascoltato con grande interesse la discussione che si è sviluppata.
In aula.
Se fossi un.
Un cittadino del del pubblico direi ma che c'è su cosa state discutendo siete tutte e due le parti a favore della fusione.
O comunque per dis di avviare l' iter lo studio di Abel della fusione del Comune di Vibo con altri centri limitrofi.
Parto da alcune valutazioni fatte dalla.
Caro consigliere Arcella a cui va dato quantomeno il merito di aver approfondito la questione.
Ed esposto le sue valutazioni riguardo a questa proposta fatta da Antonio e gli altri.
Professor Arcella.
Se io fossi un un Sindaco il Sindaco di un Comune limitrofo a Vibo Valentia.
Fare le seguenti valutazioni a Vibo abbiamo la principale via il nostro corso che potrebbe essere un centro commerciale all' aperto con numerosi negozi chiusi.
Abbiamo un problema di dissesto idrogeologico irrisolto.
Abbiamo un problema di disomogeneità tra il centro cittadino e parlo dal punto di vista urbanistico ed infrastrutturale tra il centro cittadino e le dieci frazioni.
Che fanno parte della nostra città.
Abbiamo un problema di lavoro con due zone industriali che sono quasi ridotte a dei cimiteri.
Abbiamo un problema così come ha avuto modo di dire prima nella presentazione della dell' interrogazione di incapacità nel valorizzare il nostro enorme patrimonio storico culturale perché noi siamo in mezzo e veniamo puntualmente esaltati dai flussi turistici Pizzo Tropea Soriano.
Abbiamo un problema di a cui lei faceva cenno professore di trasporto pubblico.
Oggi un cittadino che arriva alla stazione di Vibo Pizzo non saprebbe come raggiungere il centro Vibo città o qualcuno delle sue frazioni.
Basterebbe questo per dire a qualsiasi sindaco dei centri limitrofi ma di che cosa stiamo parlando.
Statevene per i fatti vostri.
Abbiamo un PSC.
Che si sta portando avanti con enormi difficoltà che tutto fa tranne che pensare alla conurbazione.
Con gli altri centri.
Con gli altri centri limitrofi si è cercato professore lei non ricordo se era presente non era non era già presente si è cercato attraverso le osservazioni a ottemperare a qualche manchevolezza.
Del PSC per cercare di favorire una una conurbazione maggiore con Maierato Sant' Onofrio e Jonadi ma non è sufficiente sicuramente.
Perché ho fatto questi piccoli piccoli esempi perché a me professore.
E Antonio.
Non interessa niente di quello che è successo a Rossano e Corigliano non è non mi interessa niente di quello che è successo alla mezza Lamezia Nicotera e Sambiase interessa però valutare in maniera approfondita.
Quale possano essere i punti di forza della mia città al fine di renderla più attrattiva e di favorire un percorso di fusione poiché tipo di fusione si sceglierà lo ha specificato anche bene e do merito a Pepe controllati averlo fatto sarà un passaggio successivo.
Ma oggi noi non possiamo mettere dei paletti che riguardano il dimensionamento scolastico non c' entra nulla sul discorso fusione sì o fusione no.
Sul trasporto pubblico un' eventuale fusione sarebbe un grande vantaggio per la città di Vibo Valentia perché aumenterebbero i chilometri a disposizione ad esempio.
Su.
Dunque.
Dovrebbero essere queste le valutazioni da fare.
A me lo dico soprattutto ai.
Agli amici di maggioranza poco importa chi sia il primo firmatario di questa proposta.
A me importa avviare una discussione seria e concreta su ciò che comporterebbe l' eventuale fusione di Vibo con i Comuni limitrofi.
E siccome.
Io chiedo a voi.
Tre semplici domande.
Una Vibo alla necessità di riacquisire un maggior peso dal punto di vista politico nel contesto regionale sì o no.
Sì.
Vibo ha necessità di acquisire un maggior peso dal punto di vista economico nel contesto regionale sì o no.
Vibo ha necessità di dare maggiore forza e maggiore importanza alle infrastrutture esistenti e mi riferisco in particolare al porto di Vibo Marina sì o no.
Bene e allora mi fate capire qual è il problema sul come e sul problema sul perché non si vuole avviare una discussione o approvare un ordine del giorno fatto in bin.
Scritto da Antonio da Pasquale Francesco e Loredana però se il problema è sul fatto di come si è scritto Antonio non credo che sia per te un problema di primogenitura o quant' altro sospendiamo.
Sospendiamo i lavori sospendiamo i lavori per cinque minuti scriviamo insieme un ordine del giorno condiviso perché nel merito siamo tutti d' accordo sull' avviare una discussione una discussione che non può che prescindere da uno studio approfondito dal punto di vista urbanistico sociale economico infrastrutturale e quant' altro non possiamo essere noi oggi a decidere sì facciamola la fusione no non facciamo la fusione però una discussione va avviata decidiamo insieme.
Come avviarla è la mia proposta è quella di fare un ordine del giorno condiviso in modo tale che anche il Consiglio comunale di Vibo Valentia acquisita acquisisca una centralità sul dibattito politico provinciale e regionale io penso che non non sarà sarà sarà invece un vanto per ognuno di noi se domani.
I cittadini calabresi ha dovessero a prendere del fatto che all' unanimità si decide di avviare Consiglieri per favore.
Una discussione del genere perché professore.
È una questione di metodo arrivato a questo punto perché nel merito pare che siamo tutti d' accordo allora se è una questione di.
Di metodo.
Facciamo faccio se sospendiamo i lavori lo faccia in maniera condivisa lo facciamo in maniera condivisa senza nessuna primogenitura perché a quanto pare può darsi che possa essere un problema.
E si va e si va avanti in tranquillità non decidiamo oggi e chiudo escluso se l' ho fatta lunga non che decidiamo oggi se sì andiamo avanti si farà una fusione no non si farà una fusione non decidiamo che tipo di fusione verrà fatta e lo ha specificato bene Giuseppe controlla non decidiamo non decidiamo nulla decidiamo semplicemente cerchiamo di capire approfondendo dando mandato anche al Sindaco che vorrà approfondire attraverso demandando ad una società per effettuare uno studio approfondito se è conveniente o meno.
Per una città come Vibo Valentia e per le condizioni per questo a me non interessa professore discorso Rimini Riccione Lamezia e compagni dicendo perché io credo che ogni contesto territoriale abbia le sue peculiarità da tanti punti di vista ed è debbono essere quelle valutate non se è andata bene a Lamezia si è andata male a Rossano o se potrebbe andare male a Rimini e Riccione valutiamo e faccio un appello alla maggioranza in questo senso di fare un ordine del giorno condiviso valutiamo facciamo valutare al Sindaco che in questo momento è il dottor Elio Costa se è conveniente o meno fare una fusione e in che termini ripeto.
Ci sono vari punti di debolezza che oggettivamente la nostra città in questo momento esprime e ve li ho elencati in maniera veloce prima lavorerei per ovviare a questi punti di debolezza e per cercare di capire di capire in che modo far diventare maggiormente attrattiva la nostra città nei confronti dei Comuni limitrofi grazie.
Grazie a lei consigliere Mallia prego.
E volevo rispondere che secondo me è consigliere Russo la sua proposta da parte mia non non è condivisa le spiego subito perché è al di là di ogni primogenitura che non è mio costume in questo momento soprattutto e su questo argomento così importante volevo sottolineare forse non si è sentito bene quando ho letto l' emendamento all' ordine del giorno.
Le parole vanno anche pesate e guardate poi l' interpretazione che la facciamo ognuno per fatti nostri.
Quello che ha detto lei di sospendere e di condividere un ordine del giorno comune non è un.
Poi possiamo anche evitarlo questo perché l' ordine e l' emendamento presentato dice quello che lei ha ripetuto ora in questo momento e cioè lo studio di fattibilità la verifica la posizione la necessità la possibilità che altri Comuni possano intervenire o meno alla fusione questo è cioè si è dato l' interpretazione in più rispetto a quello che c' era scritto nell' ordine del giorno mentre nell' ordine del giorno si parlava già di iter legislativo si è sottolineata la necessità di uno studio a prescindere prima che si arriva all' iter legislativo di arrivare ad una verifica ad un confronto quello che lei precisamente ha detto non c'è necessità di sospendere e rivolgerci di nuovo le stesse cose le stesse domande credo che l' ordine del giorno integrato in questo modo sia valido ugualmente e dica la stessa identica cosa che ha detto lei e che poi ha sottolineato il Consigliere Lo Schiavo nel secondo suo intervento quando ha detto dello studio di fattibilità è la stessa identica cosa non credo che ci sia la necessità di una sospensione del Consiglio per andare ancora ripetere le stesse cose dette in un emendamento e credo invece che a questo mo in questo punto potremmo anche votare l' emendamento grazie ci sono ancora altri interventi Consigliere Mallia.
Non c'è dopo la faccio replicare che è ancora un altro intervento del consigliere Falduto prego sì grazie Presidente Vice Sindaco signori Assessori colleghi Consiglieri io.
Consiglieri un po' di silenzio.
Consigliere Falduto prego grazie Presidente.
Sarò telegrafico così.
Si potrà continuare nel chiacchiericcio.
Volevo solamente dire alcune cose che secondo me sono importanti al fine di decidere liberamente su quella che è una proposta che.
E da quanto credo di aver appreso seppur arrivati in quest' Aula con colpevole ritardo vede gran parte di noi essere favorevoli su una su un avvio dell' iter che ci porterà che vorrà portarci che vorrà condurci ad una fusione dei Comuni laddove questa fusione ovviamente legislativamente è possibile e conveniente e non ripeto tutto ciò che è stato detto il problema allora che io mi pongo è uno.
Di forma e mi dispiace che non ci sia il segretario rivolgo a lei il quesito Presidente tanto è a lei che mi rivolgo ma è solo per una valutazione di forma.
Siamo di nuovo dinanzi ad un emendamento che.
A mio avviso.
Non è che snatura l' ordine del giorno ma lo stravolge perché non lascia nulla del deliberato.
Nulla se non la parola il Sindaco e la Giunta mi pare una cosa del genere non ho l' emendamento sottomano e modifica tutto il resto del deliberato.
La domanda ma un emendamento siffatto.
Può esser legittimamente accolto da quest' Aula in assenza di un' autonoma proposta di ordine del giorno io su questo ho dei dubbi perché se si fosse voluto creare un ordine del giorno alternativo che sarebbe dovuto predisporre un ordine del giorno autonomo che recasse nella parte conclusiva e dispositiva quell' emendamento quella che oggi si vuole introdurre come emendamento e che quindi veniva contrapposto all' ordine del giorno presentato.
Se vuole può richiedere glielo ma già dato parere favorevole all' accoglibilità dell' emendamento ho già chiesto scusa per essere arrivato con colpevole ritardo ai lavori dell' odierno Consiglio e quindi mi sono perso questo passaggio ma io continuo a nutrire dubbi sul fatto che questo emendamento così come formulato può essere accoglibile in quest' Aula la forma il merito.
Ma se si vuole iniziare l' iter che vorrà condurre il Comune di Vibo Valentia ad una fusione con i comuni limitrofi.
C'è bisogno di diciamo soffermarsi e sforzarsi di trovare interpretazioni varie per dilungare o rinviare il problema secondo me no se questa è la volontà dell' Aula basterebbe votare in maniera libera chiara.
L' ordine del giorno così come formulato in via originaria se la volontà dell' Aula invece non è in tal senso rivolta.
Ma è finalizzata a non avviare mai questa procedura perché legittimamente la scelta è una scelta politica che non ha altri io è solo dalle valutazioni che sono state sinora fatte sull' opportunità amministrativa sulle convenienze economiche.
In questo momento.
Diciamo a me non interessa spostare e diciamo un vagone della discussione su questo problematica a me interessa soffermare l' attenzione sul dato politico politicamente questo Consiglio comunale vuole intraprendere un iter oppure no punto perché se questo iter si vuole intraprendere da un punto di vista politico tutte le questioni amministrative seguiranno la scelta politica dell' Aula e nel momento in cui si dovessero verificare delle situazioni amministrative.
Che renderebbero anche economica che renderebbero sconveniente che renderebbero non applicabile che regga che renderebbero irrealizzabili la proposta di fusione è ovvio che siccome in quest' aula nessun amministratore sprovveduto non si proseguirà nella valutazione e nella.
E diciamo non si continuerà nel senso di portare a compimento quel deliberato.
Ma il problema che io mi pongo e ribadisco la domanda e poi mi avvio alla conclusione questo se c'è o non c'è la volontà politica.
Perché poi tutto il resto è una conseguenza successiva ovviamente che potrà avere una valutazione in un secondo momento in una seconda fase.
Io credo che la questione sia chiara da questo punto di vista.
Perché legittimamente oggi quest' Aula ognuno di noi può dire no io politicamente sono contrario alla fusione del Comune di Vibo Valentia perché io ritengo che il futuro non sia la fusione perché io ritengo anzi che le frazioni si debbano distaccare da Vibo è una legittima volontà politica di ognuno di noi può avere io ragiono in altro verso e secondo me oggi i Comuni devono tendere ad ampliare il proprio ambito territoriale debbono andare a incorporare altri Comuni debbono andare ad ampliare il numero di popolazione vuoi perché purtroppo ed è un dato.
Certamente che non ci fa onore abbiamo un calo demografico costante.
Da parecchi anni a questa parte voi perché purtroppo abbiamo necessità al fine di comprimere le spese.
Abbiamo necessità di unificare i servizi tant' è vero che.
Il consigliere Cutuli la prima parlava della legge Del Rio la legge Del Rio ha imposto.
Per la gestione di alcuni servizi ad alcuni comuni che determinate tipologie di servizi vengano diciamo realizzati a non più in maniera singola per ciascun comune ma in maniera associata.
Quindi voglio dire la strada che il legislatore nazionale.
Da più di qualche tempo a questa parte sta intraprendendo è quella di incentivare.
La unione la fusione la incorporazione di diversa entità comunali.
Ingrandì in più grandi entità comunali.
Detto ciò tutto il resto secondo me avrebbe e si potrebbe posticipare ad un momento successivo da qui.
E credo di interpretare il ragionamento del consigliere Russo forse è stato quello di voler scoprire il bluff.
Nel senso che siamo in un periodo immediatamente successiva alle vacanze natalizie quindi.
Si vuole capire se da quella parte c'è la volontà.
Politica di voler intraprendere questo iter allora.
Allora non badiamo a quello che c'è scritto non badiamo a quello che c'è scritto.
Ci si ragiona su un ordine del giorno.
Unico atteso che questo è un ordine del giorno autonomo non ci prendiamo in giro non è un emendamento e un ordine del giorno autonomo e si stabilisce se si vuole non ci vuole ci può pure scrivere la parola politicamente quest' Aula è favorevole a punto e poi tutto il resto verrà se non c'è la volontà politica però non bisogna arrampicarsi sugli specchi o nascondersi dietro degli emendamenti bisogna dirlo bisogna dire politicamente.
Io non voglio che il Comune di Vibo si fonda con altri Comuni che ripeto non è una tragedia è una volontà politica perché magari ha ragione colui che oggi ritiene che non bisogna il Comune di Vibo essere fuso con un altro Comune per l' amor di Dio è possibile.
È possibile.
È una scelta però a mio avviso rinviare il problema è sbagliato a mio avviso oggi bisogna scegliere.
Grazie prego.
Grazie a lei se non ci sono interventi principali passiamo alle repliche.
Io Presidente avevo fatto una proposta e vorrei che fosse messa al voto la mia proposta sulla sospensione per valutare insieme in maniera condivisa un ordine del giorno che valuti l' opportunità sulla fusione o meno dei comuni quindi per appello nominale chiedo che venga votata la mia proposta.
Prima di fare le repliche quindi sì va bene allora il Consigliere Russo propone di interrompe di sospendere cinque minuti affinché stiamo votando solo la sospensione Consigliere Arcella propone di sospendere cinque minuti per provare consigliere Russo per provare a stilare tutti insieme un ordine del giorno giusto condiviso un ordine del giorno condiviso per appello nominale richiesto da.
Russo lo schiavo e Pileggi.
A consiglieri si vota per la sospensione una sospensione di cinque minuti.
Costa Elio.
Boh attente Buccarelli Umberto assente.
Fratelli fratelli Elisa contrario.
La grotta Maria Rosaria contraria muratore Giuseppe no poli caro Giuseppe astenuto.
Luciano Stefano assente Palamara Angelo assente Arcella Raffaele.
Con contrario contrario.
Tedesco Francescantonio.
Il contrario lo schiavo Filippo assente Falduto Rossana contraria colloca Giuseppina contraria Carlo Claudia contraria Gioia Claudia contraria Polistena Gregorio Ferrario Servelli Ivan assente Lo Bianco Alfredo contrario De Lorenzo Rosanna.
Contrario Mercadante Samantha contraria vaglia Carmela contrario lo schiavo Antonio dichiarazione di voto prego.
Diceva bene.
Diceva bene chi mi ha preceduto a poker diciamo a un certo punto si scopre il bluff e il bluff è stato facilmente scoperto nel senso che non ci è voluto molto a capire nel momento in cui votate in maniera contraria a trovare un' ipotesi condivisa a quel punto automaticamente.
Mostrate le carte e le vostre carte sono chiare non vi è alcuna vostra intenzione di avviare un bel nulla né fusioni né nulla volete solamente uscirne bene da questa discussione io ricordo quando noi discutevamo consigliere Russo della opportunità del dibattito del diretta.
Il relatore consigliere Lo Schiavo ha due minuti per la dichiarazione di voto la mia dichiarazione ma sono due minuti mi ricordo che in quella sede in quella sede voi avete detto queste testuali parole noi siamo favorevoli però dobbiamo dare mandato a vedere se ci sono le condizioni tecniche economiche per potere per potere fare le dirette televisive ricordate come è finita quando voi demandate a fare approfondimenti tecnici economici e giuridici vuol dire che voi volete affondare le proposte è stato svelato il trucco bastava togliere una parola avviare il dibattito sulla fusione esprimendo parere in linea generale le favorevole lo potevamo scrivere come volevamo non lo volete condividere.
Per quanto mi riguarda le carte sono ormai chiare botta ovviamente in maniera favorevole.
Controllando 7 favorevole Russo Giovanni.
No io penso solo che.
Si stia ancora una volta perdendo un' occasione.
Per dimostrare e ce ne è bisogno ahimè che questo Consiglio comunale possa e voglia discutere di cose di cose serie entrando nel merito e nel metodo delle questioni purtroppo ancora una volta prendo atto che da parte di questa maggioranza non vi è.
La disponibilità ad affrontare in quest' Aula discussioni.
Serie sui problemi della città offrendo alla stessa delle prospettive ho ascoltato in qualche conferenza stampa qualcuno che reclamava le proposte della della minoranza per dare una mano a questa città oggi qualora ve ne fosse ancora bisogno vi è stata l' ennesima dimostrazione che qualsiasi proposta che viene fuori dalla minoranza.
Viene bocciata per partito preso senza avere la capacità di entrare in profondità alle discussioni proposte ovviamente il voto mio e favorevole Chiarillo Maria favorevole Orsi da Stefania favorevole con partenze Pasquale onorevole Massari Antonia.
Favorevole Falduto Sabatino.
Favorevole.
Fraschetti Antonino favorevole Pileggi Loredana favorevole do Maino Rosario favorevole Schiavello Antonio dichiarazione di voto 3.
Perché è un periodo che politicamente si deve ragionare e purtroppo su questi ragionamenti il Consigliere Russo non si perde di certo.
Io sono favorevole a questa proposta di sospensione.
E sono anche favorevole subito dopo l' approvazione del dell' emendamento presentato da parte del consigliere valida e da altri consiglieri ad aprire un ragionamento ampio perché se non vado errato è solamente non mi tradisce le varie discussioni che si sono succeduti tra loro portano tutti allo stesso punto.
Alla fine.
Approvare l' ordine del giorno del Consigliere Lo Schiavo forse è prematuro perché dice come ha già spiegato il Consigliere De Lorenzo dà un indirizzo diretto quello di.
Non aprire una discussione ma bensì nel nel corso della discussione approvare quell' iter era andare avanti mentre invece l' emendamento dice aprire un dialogo non cambia nulla allora io invito tutti voi subito dopo l' approvazione dell' emendamento e invito anche voi.
Che avete presentato quest' ordine del giorno a votare favorevole all' emendamento perché da qui parte il discorso da qui parte l' iter di una approvazione o di un discorso ampio con i Comuni limitrofi poi vediamo quali sono i vantaggi quali sono gli svantaggi chi ci perde chi ci guadagna io penso che noi siamo sempre la città capoluogo e ho capito pure il Consigliere Russo che ha fatto un discorso politico dei vari problemi che ci sono nella città.
Ma noi non siamo un disastro.
Loro non sono meglio di noi se si fa un matrimonio si fa in due e penso che i benefici sono per tutti comunque il mio voto per la sospensione è favorevole perché io sono aperto al dialogo.
È supportando anche questa maggioranza significa che è giusto trovare un punto d' incontro subito dopo l' approvazione di questo emendamento.
Io personalmente propongo un' apertura a 360 gradi con tutti i 32 Consiglieri Sindaco e anche la Giunta ad aprire un discorso.
Su questo punto grazie a lei richiamo gli assenti costa Buccarelli Luciano Palamara lo schiavo Filippo Servelli Ivan.
14 voti contrari 12 favorevoli e 1 astenuto la proposta non passa quindi andiamo avanti proseguiamo con le repliche consigliere Marcello prego.
Io per la verità.
La necessità di chiarire il mio intervento non fosse altro perché credo sia stato frainteso mi sento quasi colpevole.
Perché di fronte alle affermazioni degli amici consiglieri dell' opposizione sembra che se noi facessimo l' Unione dei Comuni l' Unione del Commercio del Comune di Vibo con il Circondario non risolveremmo tutti i problemi io sono favorevolissimo se le cose dovessero stare così io sono il primo che voto a favore della proposta del Consigliere Lo Schiavo ma io credo che tutti i discorsi finalizzati alle criticità della nostra città non solo l' unione dei Comuni non li risolve ma li accentua enormemente ecco perché ho inteso essere chiaro fin o fin dall' inizio perché non voglio che un giorno se si dovesse fare questa Unione dei Comuni con i disastri che io immagino per l' amor di Dio mi mi potrò anche sbagliare voglio che ci sia che sia chiaro è evidente che io non ero favorevole.
Qualche flash mi pare naturale qualcuno ha parlato della legge Del Rio Consigliere oltre che la controlla scusami è una legge molto fragile lei.
E qui richiamo anche l' attenzione della dottoressa Pillay che lei lo sa che la legge Del Rio non è che impone l' Unione dei Comuni tra i Comuni contorni i cosiddetti Comuni viciniori se noi volessimo fare l' Unione dei Comuni con il Comune di Nardodipace lo possiamo fare e allora lei mi deve dire qual sarebbe il risparmio con il Comune unite con il Comune di Nardodipace o con poco con il Comune di Serra San Bruno ed è una legge fragile perché non tiene conto di altre cose una legge approssimativa fatta così tanto per essere fatte debbo chiarire questa mia affermazione perché non sono un giurista la legge Del Rio oltre a dire unitevi dice anche un' altra cosa che sarebbe devastante per il Comune di Viterbo.
Dice.
Che alcune competenze delle province visto che le province sono in via di estinzione debbono essere trasferite ai comuni e allora io dicevo che sono fortemente preoccupato dove qualora dovesse passare questo lei si immagina il quadro di questa amministrazione e di e delle Amministrazioni future quando debbono farsi carico dei servizi di Stefanaconi di Sant' Onofrio ed Episcopio de de de de San Gregorio e quant' altro e in più provvedere alla manutenzione delle strade e degli edifici pubbliche che la provincia di ricarica dopo con il nostro personale che abbiamo.
Ed è uno.
Poi non abbiamo evidenziato un fatto ecco perché io sono fortemente preoccupato il fatto è che quando si fa un' unione non si può più tornare indietro.
E sono fortemente preoccupato anche perché mi sono fatto delle domande l' articolo.
133 della Costituzione italiana prevede e sollecito l' unione dei comuni allora io mi chiedo.
Questo.
Sono passati settant' anni.
Da questo articolo come mai.
Su 8000 e passa comuni solo 81 si sono fusi.
Attenzione non comune come Vibo sono delle contrade Comuni piccolissimi in effetti signori e questa è la mia preoccupazione in Italia non c'è fatto salvo la media che è stata imposta dall' alto perché il Comune di Lamezia l' ha fatto un po' l' ha fatto un prete l' ha fatto il vescovo.
Il quale vescovo visto che stavano sopprimendo la la la la diocesi di Nicastro che non raggiungeva 35.000 abitanti ha detto al suo amico Aldo Moro che nel precedente Consiglio e lui era stato alunno.
Di far passare quel sembra strano ed è passata quella legge proprio dalla sera alla mattina nel Consiglio dei Ministri ed è stata catapultata sull' Lamezia allora in Italia non saremmo i primi a fare.
Fusione questa fusione ora io non dico che noi siamo incapaci ma non credo che siamo i più furbi di tutta Italia vi dicevo perché Riccione e Rimini che sono di in pratica con Urbani attaccati non interessa perché Cosenza.
Rende dove esiste già una conurbazione il cittadino di coscienza non guarda dove prende casa se la prenda coscienza e la stessa cosa se la prenda renda un altro vivono in perfetta armonia la partita di calcio Rende Cosenza è stata una festa non c'è.
E visto che ci sono tutti questi soldi perché solo noi.
Riusciamo a vedere ecco io ho questa perplessità perdonatemi non è una questione perché la proposta il Consigliere Lo Schiavo ci mancherebbe.
Ci mancherebbe eh allora ho questi o questi due.
Che qua e poi si diceva che viene imposta dalla legge Del Rio guardi io non credo che questa legge ha ragione lei quando dice che la legge lo impone perché è un' imposizione c'è stato noi abbiamo uno in questo senso un precedente.
Nel 26 quando lui soppresse Mussolini i comuni.
E nominato i podestà e il giorno dopo che Fini il fascismo i Comuni da 8100 diventarono 8002 in Italia il giorno dopo.
E in questo senso se mi permettete è una contraddizione storica dalla quale dovete prenderne atto chi ha inventato i comuni in Europa gli italiani nel Medioevo abbiamo studiato l' era della civiltà dei comuni tutti e da lì son partiti in Germania sono partiti in Francia sono partiti in Spagna la dottoressa Pileggi diceva lo impone l' Europa si è vero ma nessuno l' ha ascoltato l' Europa eccetera noi.
Perché in Francia mentre noi in Italia abbiamo 8000 comuni dottoressa in Francia c' erano 38.000 e non li tocca nessuno le do un particolare che forse non ci crede ma è così in Francia ci sono tre comuni con 0 abitanti.
Nessuno li tocca tre Comuni con 0 abitanti sono rimasti con erbe tante storie sulla carta sono rimasti i comuni e allora perché come al solito dobbiamo essere noi a seguire gli input dell' Europa ecco.
Questo è un altro interrogativo che mi pongo le risulta che in Germania in Francia in Inghilterra in Inghilterra è fuori dalla Comunità Economica Europea hanno preso iniziative in questo senso no solo il nostro Governo al di là delle posizioni e ovviamente politica la legge Del Rio.
Mi dice diceva il consigliere Russo.
Del peso politico in quanto secondo lui unendoci con gli altri Comuni noi riusciremmo ad avere un peso sostanziale quale peso sostanziale dottoressa noi diciamo 32.000 abitanti quando ci uniamo con i comuni intorno chi c'è nel Duemila che uno e 5 1 e 6 arriveremmo a 42 43.048 mila e quale peso politico e abbiamo.
E noi dobbiamo tener conto anche della realtà non è che possiamo parlare così.
Io non vorrei che qualcuno pensasse che io ce l' abbia contro l' opposizione soprattutto qua ci mancherebbe tantissima stima soprattutto nei propositori di e di questo sono veramente preoccupato perché secondo me ripeto vorrei sbagliarmi il Comune di Vibo andrebbe alla catastrofe non sarebbe in grado di gestire un' operazione di questo di questo tipo.
E poi questa mi pare simpatica.
Diceva giustamente la dottoressa Pileggi che il 70 per cento del Comune andrebbe secondo questa legge ad essere eliminato perché è inferiore ai 5000 abitanti quindi comuni scomparirebbero ora io vi invito ad una riflessione questa volta politica.
I Comuni oggi in Italia sono rimasti l' unico presidio di democrazia dottor Lo Schiavo e qui perché metà della città è andata alle urne ha scritto lo schiavo quando diventerà deputato e un augurio affettuoso nessuno scriverà lo schiavo lo ha scritto da lei ma l' ho scritto qualche altro e quindi noi eliminerebbe elimineremo questo presidio di democrazia questa esplorazione così esaltante della della nostra democrazia perché cosa.
Non certo per un obiettivo nobile per fare soldi.
Che poi i soldi con lo Stato italiano non ne ha fatti mai nessuno.
Noi avremmo due milioni di euro all' anno qualcuno io avrei voluto che lei mi dicesse noi intanto ne prendiamo.
Un milione e adesso ne prendiamo due ma non abbiamo dei dati quindi sono anche d' accordo che si faccia uno studio però finalizzato a che cosa.
Chi mi ha.
Mettete il peso politico occasione per tutti che intorno alle utile.
Va bene ha l' ultima cosa sì ho finito.
Noi dovremmo giustamente diceva il Consigliere Lo Schiavo noi dovremmo fare ci vuole non è una cosa facile.
È necessario che ci sia un deliberato del Consiglio comunale ma soprattutto è necessario ed è credo previsto dalla legge che ci sia un referendum popolare come è stato fatto a Corigliano.
E allora io dico che qui da noi tutto questo non è fattibile io ve vi ricordo solo un episodio a marzo di quest' anno 4 5 mesi fa si è votato a Capo Vaticano per una sciocchezza per aggiungere al nome ricavi Capo Vaticano che avrebbe dato anche una certa suggestione sul piano della promozione della promozione turistica niente di grave.
Ebbene quel referendum lo hanno bocciato perché ricercati rimane ricade non vogliamo nemmeno la scritta Capo Vaticano o è attenzione non c' era un' Unione dei Comuni perché San Nicolò privati eccetera già fanno parte di quel Comune e allora chi come andiamo a proporre ha un sindaco può peraltro ecco la sala è vuota e da tre mesi che si parla dell' Unione dei Comuni non c'è un Sindaco non c'è un sindaco che è venuto a curiosare perché il problema non lo riguarda non lo interessa sarà per una questione di campanile sarà peraltro però voglio dire è un argomento difficilissimo e in questo senso vi vi prego di prendere atto solo della mia preoccupazione non già per finalità per obiettivi e politici o strumentali io sono fortemente preoccupato e voglio che si sappia che sono contrario alla fusione dei Comuni grazie grazie a lei Consigliere Arcella consigliere De Lorenzo prego se può spegnere il microfono per favore del considerato che.
Spero velocemente per dire che dopo gli interventi dell' opposizione dei colleghi dell' opposizione e su questo argomento sono sempre più convinta della necessità del nostro emendamento alla l' ordine del giorno da loro proposto perché il nostro emendamento cristallizza la nostra posizione in modo chiara e precisa una prosa una posizione che non è preclusiva ad una possibile fusione dei comuni.
Ma che la diciamo ma che la pone condizionata ad una.
Ad un approfondimento ripeto di quello che è la situazione reale e perché è proprio questo iter legislativo così complessa e così importante sia affrontato con piena coscienza nei presupposti nei metodi nelle procedure e negli effetti.
Sono tanto più convinta proprio perché è un me a fronte di questa chiarezza della nostra emendamento Trovo invece tanta confusione proprio nell' opposizione.
Che forse dovrebbe mettersi d' accordo nel votare compatta per come mi pare di capire in là nella volontà di votare compatta l' emendamento proposto dalla propria parte dovrebbe mettersi d' accordo su che cosa vuole e su qual è effettivamente la loro posizione circa la fusione dei Comuni perché sentiamo il Consigliere Lo Schiavo che dice il nostro emendamento non propone la non vuole la fusione ma lo studio di fattibilità non dobbiamo decidere ora l' intervento del consigliere Falduto che invece dice no dobbiamo decidere ora cosa vogliamo l' intervento del Consigliere Russo che invece dice dobbiamo vedere dobbiamo approfondire dobbiamo capire così come dice appunto il nostro emendamento e allora forse la sospensione abbiamo fatto male a non concederla ma non per trovare un ma non per trovare un punto comune di accordo sull' emendamento ma per dare la possibilità a voi opposizione di mettervi d' accordo e di capire qual è in modo chiaro la proposta che voi ci fate perché fino adesso noi non l' abbiamo capita.
Vado all' intervento del Consigliere Russo se fossi un Sindaco di questo Comune mi porrei tanti interrogativi quello che lei lui ha detto se accettare o meno la fusione di questo con il Comune di Vibo Valentia e allora mi chiedo che cosa vogliamo proporre una fregatura ai Comuni limitrofi.
Altro punto.
La possibilità di arrivare ad una fusione è una cosa che nessuno ribadisco preclude ma io mi chiedo se io fossi un cittadino.
Anzi se io fossi il consigliere Russo andrei a risentirne la registrazione di questo Consiglio comunale per verificare come il suo intervento altro non fa che ribadire pedissequamente quanto è la proposta del nostro deliberato e quindi non riesco a capire e qui giustifico anche la contrarietà la mia contrarietà alla sospensione non riesco a capire non riesco a giustificare come hanno riesco a capire come farà poi a giustificare un voto contrario a questo emendamento quindi invito proprio veramente il Consigliere Russo ad andare a risentire le sue parole.
Invito l' opposizione ad andare a risentire ciò che hanno detto e a capire che quanto è stata la loro esposizione non va proprio nell' ordine della fusione ma va proprio nell' ordine di quello che è la proposta del nostro emendamento che quindi ribadisco ancora una volta mi aspetto che tutti i consiglieri di maggioranza approvino il nostro ordine del giorno così come il l' ordine del giorno così come emendato i consiglieri di opposizione votino l' ordine del giorno così come emendato grazie Consigliere Lo Schiavo aveva chiesto di replicare no non replica più consigliere Falduto prima prego.
Cito solo sarò telegrafico.
Intervengo perché stimolato dal Consigliere De Lorenzo quindi mi sembra doveroso chiarire quella che è l' interpretazione del mio pensiero perché Consiglieri.
Un po' di silenzio.
Consiglieri.
Silenzio.
Grazie Presidente.
Dicevo fino a prova contraria l' interpretazione autentica di ciò che dico lasciatela fare a me io sto bene credo.
Ed è registrato ciò che ho detto.
Che io ho scisso i due problemi che ho detto vi è un problema di natura politica è un problema di natura amministrativa.
La memoria può ingannare armi ma non credo di aver detto che oggi bisogna decidere di intraprendere l' iter finale di fusione dei Comuni io credo di aver detto che oggi questa Assise così come chiaramente e devo dare atto ha fatto il professor Arcelli il consigliere Arcelli in quest' Aula ha espresso una posizione chiara.
In merito a quella che è la volontà politica.
Consiglieri per favore.
Interrompo e non è possibile.
Di nuovo grazie Presidente.
In merito a quella che è la volontà politica di quest' Aula.
È stato chiarissimo il consigliere Arcella.
Io se non ricordo male ripeto.
Ricordo di aver detto.
Che da un punto di vista politico bisogna chiarire se vi è la volontà di iniziare ad intraprendere l' iter di fusione dei Comuni.
Le problematiche amministrative che riguardano referendum che riguardano problemi di fattibilità che riguardano questioni di economicità che riguardano criticità amministrative sono problematiche successive alla volontà politica e quindi io ho detto e non credo in maniera dico.
Discordante rispetto a quello che è l' ordine del giorno presentato potete diciamo oggi se vogliamo va beh parlo con chi mi vuole sentire.
Se vogliamo o non vogliamo.
Iniziare questo iter questo è quello che io ho detto.
Però non posso non concordare col consigliere De Lorenzo quando dice che hanno sbagliato hanno concederci cinque minuti di sospensione chiedo scusa ma la mia la nonna lo sbaglio era ben circostanziato per cui non può essere anche Consigliere Falduto consigliere controlla prego Giusto per rispondere al professore Arcella che è stato veramente chiaro nel suo excursus professore sto vivendo attento ha fatto delle critiche.
Delle critiche ingenerose a mio avviso la legge Del Rio ingenerose perché la legge Del Rio è vero che prevede diciamo di togliere gli toglierò di togliere alcune funzioni alle province e darle comuni ma prevede anche la redistribuzione anche di risorse economiche e di risorse a livello di personale poi colpa è della Regione di tutte le regioni non dico solo la Regione Calabria perché l' unica ad attuare la legge Del Rio come Dio comanda e la Regione Emilia Romagna e la Regione Toscana le altre regioni sono ancora ferme al palo quindi se la legge Del Rio dovesse essere applicata come la stessa prevede alcuni giuristi la definiscono un capolavoro di ingegneria costi in un capolavoro di ingegneria costituzionale che poi è rimasta e che poi arriva perché ci sono c'è un aggravio di spesa sulle regioni ecco perché le regioni oggi faccio un esempio il Presidente Oliverio gestisce il 36 per cento del bilancio regionale se si dovesse attuare la Delrio andrebbe a gestire il 20 per cento il 18 per cento del bilancio del bilancio regionale.
Quindi il problema è perché i Presidenti di Regione non la applicano perché ci sarebbe una riduzione.
Dal punto di vista economico e della gestione.
Dei soldi ecco perché altri enti i principi della Verrio sono principi lodevoli professor poi è un calcolo io lo definisco un capolavoro di ingegneria costituzionale incompiuto visto com' è andato il referendum costituzionale però se fosse andato tutto come prevedeva la Verrio forse avremmo un' Italia diversa e non in Italia così grazie grazie a lei se non ci sono prego Consigliere Rossi.
Allora.
Forse nell' intervento non sono stato abbastanza chiaro.
A me interessa che in città e che questo Consiglio comunale avvii una discussione sulla possibilità che ci sia una fusione del Comune di Vibo con i comuni limitrofi punto a me interessa che questa discussione parta in maniera condivisa.
Da tutta l' Aula del Consiglio comunale punto.
Per chi non l' avesse capito nel mio intervento ho semplicemente elencato.
Quelli che oggi in maniera sintetica sono i vostri fallimenti.
Né più e né meno.
Commercio dissesto idrogeologico frazioni lavoro turismo trasporto pubblico potrei allungare questo questo elenco.
Do atto che c'è qualche consigliere della maggioranza che tenta in tutti i modi di arrampicarsi sugli specchi.
E questo è già un grande risultato Antonio perché negli altri ordini del giorno da noi proposti nemmeno sì e si apriva una discussione invece oggi almeno vediamo che qualcuno tenta di arrampicarsi di di di utilizzare le proprie energie per arrampicarsi sugli specchi.
E dico questo perché a me hanno insegnato che la politica è l' arte della mediazione e che la mediazione tante volte porta a decisioni condivise purtroppo ancora una volta questa maggioranza dimostra intanto una mi sia concesso il termine in maniera benevola una certa immaturità dal punto di vista politica nel cogliere i segnali che questa opposizione lancia affinché in città si apra una discussione su temi importanti.
Quindi stia serena.
Chi crede che l' opposizione non abbia le idee chiare.
Mi preoccuperei molto di più.
Che sia la maggioranza ad avere le idee chiare su dove vuole portare questa città purtroppo ad oggi non è sicuramente in acque tranquille.
Grazie consigliere Russo se non ci sono altri interventi io pongo in votazione no no Consigliere De Lorenzo pongo in votazione l' emendamento.
Per alzata di mano.
Per appello nominale richiesto da chi Pileggi Lo Schiavo è Fiorillo.
Scusate mi prende l' elenco.
Ricordo che stiamo votando l' emendamento Costa Elio attenti Buccarelli Umberto assente fratelli Elisa favorevole la grotta Maria Rosaria onorevole muratore Giuseppe Poli caro Giuseppe.
Luciano Stefano assente Palamara Angela assente Arcella Raffaele favorevole o contrario.
Prego.
Tedesco Francesco Antonio favorevoli lo schiavo Filippo assente Falduto Rossana favorevole colloca Giuseppina onorevole farlo Claudia favorevole Gioia Claudia favorevole Polistena Gregorio Servelli Ivan assente Lo Bianco Alfredo onorevole De Lorenzo Rosanna favorevole Mercadante Samantha favorevole vaglia Carmela favorevole lo si chiama Antonio.
Sono contrario perché bastava scrivere in maniera condivisa due parole cioè che questo Consiglio comunale è favorevole all' avvio a una discussione sulla fusione dei Comuni bastavano quattro parole sostanzialmente di fatto siccome non si è favorevoli all' avvio della discussione e quindi non si è favorevole all' avvio di una consultazione anche politica con i Sindaci delle realtà limitrofi.
Tutto questo porta a demandare a studi fumosi che porteranno a insabbiare la proposta e ovviamente a non fare nulla.
Quindi il Consiglio comunale di Vibo oggi votando questo emendamento certifica che non è favorevole ad avviare la discussione sulla fusione dei Comuni io la leggo così e quindi voto in senso contrario controlla Giuseppe assente Russo Giovanni contrario Fiorillo Maria contrari corsi da Stefania assente con partenze Pasquale contrario Massari Antonia.
Assente Falduto Sabatino contrario Fraschetti Antonino attente Pileggi Loredana contraria Tomasino Rosario contrario Chiavelli Antonio favorevole richiamo gli assenti costa Buccarelli Luciano Palamara lo schiavo Filippo Servelli controlla Giuseppe contrario Ursi da Stefania Massari Antonia Fraschetti Antonino.
16 voti favorevoli 7 voti contrari l' emendamento passa apro adesso adesso la discussione sull' ordine del giorno così come emendato ci sono interventi.
No prego Consigliere Policarpo mi scusi non l' avevo visto grazie Presidente finalmente abbiamo aperto la discussione perché fino adesso si è interloquito insomma su.
Il sindaco aveva in merito alla proponibilità o o meno dell' emendamento.
Beh è stata anticipata l' intenzione e quindi dico scusa Presidente richiesta di numero legale prima deve finire l' intervento il consigliere Politano.
Prego prosegua grazie di aver richiamato il Regolamento perché mentre si parla purtroppo non può essere chiesto il la verifica del numero legale e allora al netto delle interruzioni per sarò conciso quindi non vi ruberò molto tempo.
E allora.
Di fatto l' emendamento.
Presentato e adesso in discussione.
Non fa altro che andare nella direzione delle richieste che sono state fatte negli interventi di tutti quanti cioè non è vero che non si intende aprire una discussione.
È invece vero che quella discussione debba effettivamente essere aperta e invito a leggerlo quell' emendamento io mi sono astenuto prima dalla sospensione per il semplice motivo perché.
Speravo emergesse il voto favorevole anche perché dietro le mie spalle avevo avvertito invece una chiusura rispetto alla possibilità di far rendere conto attraverso la lettura attenta e l' emendamento va esattamente nella direzione dell' apertura di quella discussione che invece nel nell' ordine del giorno principale poi emendato ah be' faceva un salto per il quale bisognava immediatamente avviare l' iter legislativo è evidente che l' iter legislativo non possa che essere avviato successivamente a quella discussione che invece.
L' ordine del giorno quale atto di indirizzo vuole dare all' Amministrazione e al Sindaco.
Faccio mie le parole del professor Ettore Jorio.
Professor Ettore Jorio docente dell' unica al il quale qualche giorno addietro sul Corriere della Calabria ha fatto un intervento proprio sull' argomento della cucina sulla fusione dei Comuni proprio registrando l' anniversario del cinquantesimo appunto anno di decorrenza rispetto a tutto quello che ha detto prima non lo vedo in Aula il professor Arcella.
Che c' entrava il tema proprio su il carattere politico e l' importanza appunto delle fusioni dice il professore Iorio allorquando si approccia all' argomento fusione dei Comuni sul quale tema siamo tutti d' accordo purché venga portata avanti con ragionevolezza e profondo tecnicismo occorre però stare molto attenti guai dice il professore Yoro ad entusiasmarsi a prescindere ovvero tentare di utilizzare l' istituto per guadagnare un consenso politico da spendere nell' immediato si rischierebbe di distruggere territori inguaiare popolazioni e compromettere economie organizzazioni istituzionali Nadia insita nelle fusioni è troppo alta perché le stesse possono essere proposte gestite da improvvisatori o peggio ancora dai soliti speculatori dal bisogno di soddisfare attraverso ed altrettante solite promesse del nulla conclude dicendo la fusione prima che essere uno strumento tecnico da attuare attraverso un susseguirsi di adempimenti dal complicato perfezionamento da delegare a chi sa il fatto proprio costituisce un evento culturale cui approcciare con la necessaria consapevolezza di possedere o meno gli strumenti e la preparazione necessaria.
È proprio questo il tema prima di avviare un iter legislativo l' Amministrazione si deve interrogare intanto sulle intenzioni e intanto sul processo di sviluppo culturale del nostro territorio e di apertura agli altri fermo restando che condivido dal mio modesto punto di vista e su questo riporto ri il mio diciamo sentire politico che ben vengano le fusioni tra gli enti perché rimanere arroccati sulle posi sulle proprie posizioni in territori piccoli e che non dicono nulla da un punto di vista di protagonismo politico in un ambito regionale e ne saremo dimostrazione da qui a breve del poco peso politico che il nostro territorio ha alle prossime elezioni spero di sbagliarmi e spero di sbagliare però è altrettanto vero che se non viene innescato un processo culturale perché tutti i sindaci sono arroccati sulla propria posizione che nessun Sindaco che può essere interrogato sarebbe.
A mio modesto avviso della del dell' idea di voler avviare un discorso per essere assorbito ciascuno vuole mantenere la propria identità culturale.
Certamente questa discussione dovrà avere un' ampia platea e non fermarsi semplicemente agli interlocutori politici bisogna vedere e ascoltare le persone che stanno sui territori nei centri e così via ma certamente prima di fare questo passaggio dovremmo capire effettivamente in quale direzione vogliamo andare quali sviluppi effettivi al territorio vogliamo dare e quale vocazione soprattutto attese le criticità che sono state rilevate dal consigliere Russo e sulle quali è evidente che ci sono criticità ma altrettanto vero che quello che si poteva fare nelle ristrettezze di bilancio si sta facendo è vero gli interventi non vengono visti le azioni che sono state poste in essere magari non sono evidenti a tutti perché prima di avere concretezza e visibilità ci sono dei passaggi burocratici che sono preliminari ed è proprio su questo che i nostri assessori alla nostra Giunta la nostra Amministrazione sta lavorando e rinnovo l' invito fattomi da alcuni cittadini che mi hanno avvicinato a far sì che ciascun Assessore come già mi pare di aver visto sulla stampa da ultimo l' assessore esclusi perché ha lavorato bene effettivamente ha reso conto la città di tutto il lavoro che è stato fatto siccome sono convinto e conosco tutte le attività che sono state fatte dagli assessori e sono tante le rinnovo l' invito agli stessi a che possano rendere conto ai cittadini di tutta l' attività che gli stessi siano posti in essere la stampa interpretato il mio intervento come una richiesta di verifica assolutamente non è così ho chiesto semplicemente che i cittadini possono anche rendersi conto di tutto il lavoro che è stato fatto sono convinto che tanto in questo lavoro non è palese ma proprio perché è preparatori ad interventi importanti che entro la fine diciamo dell' Amministrazione certamente verranno luci.
Questo era il mio intervento e chiudo dicendo che naturalmente anticipo il voto favorevole alla proposta di emendamento.
Grazie consigliere Poli caro.
Consigliere Pileggi vuole vuole fare la proposta o andiamo avanti andiamo avanti se non ci sono altri interventi chiudo la discussione pongo in votazione l' ordine del giorno così come emendato per alzata di mano.
No.
Per appello nominale richiesto dato Maino Fiorillo e Pileggi.
Allora fatemi prendere l' elenco.
Costa Elio.
Bucarelli Umberto attenti fratelli Elisa favorevole la grotta Maria Rosaria favorevole moratoria Giuseppe.
Poi caro Giuseppe.
Luciano Stefano assente Palamara Angelo assente Arcella Raffaele.
Tedesco Francescantonio favorevole la Schiavo Filippo assente Falduto Rossana.
Favorevole colloca Giuseppina favore Carlo Claudio Pavone Gioia Claudia favorevole Polistena Gregorio Servelli Ivan assente Lo Bianco Alfredo onorevole De Lorenzo Rosanna.
Favorevole Mercadante Samantha favorevole Maria Carmela favorevole il microfono per favore lo schiavo Antonio.
Assente controlla Giuseppe astenuto Russo Giovanni.
Il nostro voto è di astensione proprio per per dimostrare no la politica non è per tutti i CARA Valia la politica non è per tutti faccia la sua dichiarazione ai Consiglieri per favore perché io non non faccio politica con il fegato né tantomeno con la pancia faccio politica con la testa e per il bene della mia città.
E a me non interessa la primogenitura la la primogenitura di un ordine del giorno né tanto meno se questo ordine del giorno viene stravolto a me interessa entrare nel merito della discussione e il nostro è un voto di astensione perché comunque diamo atto che con quest' ordine del giorno si apre un dibattito sulla possibilità o meno di avere una fusione dei Comuni la politica fatta con la pancia o con il fegato la lascio ad altri astensione grazie Consigliere Mallia per favore Fiorillo Maria assente ostile a Stefania assente con te Pasquale astenuto Massari Antonio assente Falduto Sabatino dichiarazioni di voto.
Quando si entra in quest' Aula e si esprime un concetto si cerca di esprimerlo tenendo a mente un filo conduttore che deve poi portarci ad un risultato finale che ognuno di noi sintetizza con un voto secondo me questo è io ovviamente sono entrati in quest' Aula.
Nella ferma convinzione politica di voler dare mandato all' Amministrazione di attivare l' iter affinché si verificassero le condizioni si attivassero tutte le procedure per far sì che la fusione dei Comuni possa interessare anche il nostro ente.
Ho votato contro all' emendamento perché preferivo la proposta originaria ed è questo è un dato l' ho dimostrato poc' anzi ma allo stesso tempo non posso votare in maniera contraria ad una proposta che quantomeno da apertura verso questo iter.
Allo stesso tempo non posso però essere favorevole a questa proposta per il semplice solo fatto che io preferivo.
Una proposta diversa più incisiva più radicale più netta.
Eh però se domani questo iter che mi auguro l' amministrazione inizierà in maniera immediata dovesse portare i frutti sperati io non voglio essere tra coloro i quali hanno votato in maniera contraria a questa proposta seconda cosa e non è secondaria.
Le discussioni in un' aula consiliare aiutano sempre e io oggi personalmente ringrazio il consigliere Poli caro per due ordini di ragioni uno non ha votato contrario alla richiesta di sospensione.
2 ha chiarito.
Qual è il fine politico dell' emendamento e siccome l' interpretazione autentica offerta dal consigliere Poli caro a ciò che è scritto.
Ed è stato fatto in via successiva alla proposizione dell' emendamento stesso ha chiarito in maniera inequivocabile qual è la sua personalissima posizione che io condivido a pieno che io condivido appieno non posso oggi essere contrario a questo emendamento.
Quindi mi astengo grazie.
Fraschetti Antonino assente Pileggi Loredana assente Tomasino Rosario assente che Avella Antonio.
Dichiarazioni di voto.
Vedete poi alla fine si raggiunge sì.
Giunge ad un punto comune io volevo che ci fosse in Aula ci fosse stato in Aula il Consigliere Lo Schiavo solo per fare un passaggio.
Se questo ordine del giorno volevo dire al Consigliere Lo Schiavo scusate no no perdonami se no perdo il filo se questo ordine del giorno non fosse stata emendato io dico al Consigliere Lo Schiavo che io l' avrei votato chiedo scusa però Carmela perdona.
Ripeto io questo ordine del giorno se non fosse stato emendato l' avrei votato.
E se qualora la maggioranza fosse uscita dall' aula come abbiamo già dimostrato io sarei rimasto.
Volevo dire sempre il Consigliere Lo Schiavo che.
Se questo ordine del giorno.
Fosse stato presentato nella precedente amministrazione vi posso garantire che non c' era neanche la discussione.
Cosa voglio dire.
Che per quanto riguarda la mediazione.
E apertura ne è stata data a 360 gradi.
Tre ore di discussione.
Ha aperto un dibattito chiaro limpido chiuso dall' intervento eccellente fatto dal consigliere Poli caro.
Questo cosa significa che se uno pensa che a apertura significhi quello che dico io è legge è quello che dite voi non ci interessa bensì venga usato anche come presupposto di dire.
Che non interessa dei problemi della città o bensì che ci sia una chiusura totale questo io penso che sia sbagliato.
Io penso che questa maggioranza abbia dimostrato apertura a 360 gradi un emendamento che poi porta sempre sulla stessa direzione sono felice.
Consigliere del Pd si siano ricreduti.
Sul punto perché il voto d' astensione significa votare favorevole ma tenersi un pochettino sulla linea presa in precedenza ed è giusto così io penso che l' apertura che ne è questo ci possa aiutare a tutti noi ad aprire dei discorsi diversi e più ampi su quelli che sono veramente i punti 6 delle problematiche della città e ci possono domani tutti insieme.
Far sì e portarci a risolvere i problemi veramente importante sul punto il mio voto è favorevole grazie richiamo gli assenti costa Buccarelli Luciano Palamara lo schiavo Filippo Servelli Lo Schiavo Antonio Fiorillo Orsina masseria Rocchetti Pileggi Tomasino.
16 voti favorevoli e 4 astenuti la proposta è.
Ah sa allora.
Passiamo al prossimo punto all' ordine del giorno la camicia.
Proposta numero 57 del 21 12 2017 Approvazione regolamento per il funzionamento della Conferenza dei Sindaci dei Comuni appartenenti all' ambito numero 1 relaziona l' assessore.
Scrutatori prego.
Vice Sindaco Presidente facente funzioni assessori consiglieri con la legge quadro 328 del 2000 è stato ridisegnato a livello nazionale un nuovo assetto del territorio nazionale affidando ai comuni le competenze per pianificare e realizzare sul territorio interventi nel campo del welfare in questo senso vanno le disposizioni date dalla Regione Calabria attraverso la Legge 23 2003 e il piano sociale riportante gli obiettivi da realizzare come ormai è noto all' interno del nostro ambito la Regione ha individuato con la delibera della Giunta 210 del 22 6 2015 Vibo Valentia quale capofila del Distretto numero 1 composto dai comuni di Filadelfia Filogaso Francavilla Angitola Francica Jonadi Maierato Mileto Monterosso Pizzo Poli a San Costantino San Gregorio Sant' Onofrio e Stefanaconi e Vibo Valentia pertanto in un futuro ormai prossimo tutti i servizi finanziati con fondi regionali dovranno essere gestiti ed attuati a livello di distretto dal Comune capofila e quindi da Vibo Valentia per legittimare gli interventi operati è necessario indispensabile che tutti i Comuni dell' ambito sottoscrivono la convenzione con la quale deleghino le funzioni e approvino eroga i regolamenti per il funzionamento del Coordinamento istituzionale e dell' Ufficio di piano.
Questo Consiglio con delibera 85 del 26 ottobre 2017 si è già espresso favorevolmente sullo schema di convenzione per la gestione associata delle funzioni e dei servizi socio assistenziali nell' ambito tale fase però era il prologo di una procedura di costituzione dell' ambito che trova nell' approvazione dei regolamenti oggi in discussione la parte conclusiva è necessario infatti che come per la suddetta convenzione anche gli altri due regolamenti per la loro piena operatività vengano approvati con lo stesso identico testo da tutti i Consigli del Comune del distretto dei Comuni del Distretto il primo regolamento quello relativo alla Conferenza dei Sindaci fissa le regole per il funzionamento dell' Assemblea denominata Coordinamento stabilendo nella composizione le competenze i termini per la convocazione delle sedute il numero legale la validità e quant' altro necessario a garantire e legittimare un regolare funzionamento l' altro il Regolamento invece definisce i principi di organizzazione e funzionamento dell' Ufficio di piano i compiti la composizione e l' attività di vigilanza chiarisce i collegamenti con il coordinamento Asti istituzionale le responsabilità e i rapporti con l' esterno in maniera semplice ma chiara il funzionamento del distretto dovrebbe essere strutturato attraverso il coordinamento che delibera gli indirizzi assume le decisioni politiche è l' Ufficio di Piano che deve provvedere ad attuare concretamente le decisioni assunte l' assemblea dei soci dei Sindaci ha già approvati due regolamenti nella seduta del 18 dicembre scorso ora come per la convenzione è necessario dunque il parere favorevole dei Consigli ringrazio la Commissione per la sollecitudine con cui ha esaminati ed espresso il proprio parere ed il Consiglio che oggi è chiamata ad esprimersi consentendo così il pieno rispetto dei tempi indicati ci dalla Regione grazie.
Grazie a lei se non ci sono interventi chiudo la discussione pongo in votazione l' ordine del giorno per alzata di mano favorevoli.
E non c'è il Segretario un attimino.
Ah eccolo qui per alzata di mano favorevoli.
Astenuti contrari.
Con 16 voti favorevoli la pratica.
Votiamo per l' immediata esecutività favorevoli.
All' unanimità dei presenti come proposta numero 58.
Del 21 12 2017 Approvazione regolamento per il funzionamento dell' Ufficio di Piano dell' Ambito 1 prego Assessore.
Grazie ci sono interventi se non ci sono interventi chiudo la discussione pongo in votazione l' ordine del giorno.
Io credo che per alzata di mano favorevoli.
All' unanimità dei presenti.
Un attimino votiamo per l' immediata esecutività favorevoli.
Idem la seduta termina alle ore 20:0 5 grazie.
In secondo piano tutto questa cosa.
Noi siamo ancora.
Estrazione.
Non ci si può passare.
No.
Ciao.