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Consiglio comunale di Vibo Valentia del 2.10.2017 ore 15:30
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Emma.
Pigliarsi viaggiassero in altre sedi capi.
Di Hamas 2 10 2 bis del codice.
Sì sì.
Sì.
Pacifici sì.
Sì.
Villa Madama.
No.
Così così microfono delle cose non possiamo soltanto.
No.
No.
Io se c'è una.
E abbiamo già aperto.
Il sindaco presenta la Lega allora sarà sicuramente resa complici bene.
Sono un muratore Giuseppe.
Assente poli caro Giuseppe sì.
Luciano Stefano presente Palamara Angelo è assente giustificato giustificato Arcella Raffaele.
Arcella Raffaele al microfono grazie.
Sì Tedesco Francesco Antonio.
Assente Lo Schiavo Filippo presente Falduto Rossana colloca Giuseppina.
Sarlo Claudia presagio Claudia a Polistena Gregorio presente cervelli Ivan presento Bianco Alfredo precedenti De Lorenzo Rosanna assente giustificato Mercadante Samanta Maria Carmela assente giustificata Lo Schiavo Antonio.
Controlla Giuseppe assente giustificato Russo Giovanni risente Cirillo Maria Orsi da Stefania presente in tal tese Pasquale il presente Masseria Antonia presentato Sabatino recenti Katie Antonino.
Pileggi Loredana Tomasino Rosario Schiavello Antonio presidente richiamiamo gli assenti muratore Palamara Angelo tedesco.
De Lorenzo Valia Lo Schiavo Antonio controlla Giuseppe ero Schetti Antonino Pileggi.
Loredana Patrizia Fiorillo Maria.
Do Marino Rosario Presidente Fiorillo giustificata secondo giustificata Fiorilli Fiorillo assente giustificato.
Allora 21 presenti altri il Sindaco la seduta è valida.
Vi prego di alzarsi per l' inno nazionale.
Bene grazie allora io intanto saluto tutti gli ospiti.
Il Consiglio diciamo comunale poi dirò qual è la scaletta e l' organizzazione dello stesso.
Non è un Consiglio aperto come sottolineava il consigliere Russo però se non dispiace a nessuno sono miei ospiti presso.
L' Ufficio di Presidenza sia l' avvocato Pietropaolo sia amico Massari il presidente del comitato pennello nonché l' architetto Palamara.
Poi stabiliremo nel corso della seduta a chi dell' esterno possa prendere la parola sul punto del pennello.
Detto questo per una forma di rispetto nei confronti dei soggetti che ho appena citato ma soprattutto né dei componenti del Comitato pennelli e dei cittadini del pennello chiederei all' Aula che venga votato l' inversione dell' ordine del giorno in modo tale che.
Il punto relativo agli indirizzi sulla questione pennello venga trattato prima della presa d' atto non approvazione del bilancio consolidato relativo all' esercizio 2016 quindi faccio questa proposta e chiedo che l' Aula si pronunci per alzata di mano favorevoli.
Contrari astenuti nessuno quindi all' unanimità determiniamo questa inversione del punto all' ordine del giorno punto sul quale.
Farò una brevissima introduzione.
Allora.
Davvero qualcuno pensa che.
Il pennello sia solamente un quartiere.
Il pennello è molto di più di un quartiere Pennello è innanzitutto.
Una splendida storia d' amore tra un territorio e i suoi cittadini.
Un territorio che giorno dopo giorno diventa sempre più difficile diventa sempre più pericoloso un territorio.
All' interno del quale addirittura si restringono quasi fisicamente gli spazi vitali eppure.
È un territorio che non viene abbandonato dai suoi cittadini.
E non viene abbandonato intanto per una motivazione di carattere affettivo che è quella che hanno espresso i cittadini di questo quartiere nel corso dell' ultima riunione cioè lì hanno visto crescere i loro figli li hanno visto invecchiare.
I loro genitori.
Ma soprattutto non abbandonano il quartiere per una scelta ed è qui come dire la grandezza del tema.
Culturalmente orientata cioè io direi quasi una scelta politica decidono di rimanere lì perché solo rimanendo lì possono incidere al fine di migliorare quel territorio e non soltanto da un punto di vista urbanistico edilizio ma soprattutto dal punto di vista socio economico.
Rimanere lì per garantire ai propri figli un avvenire diverso un avvenire migliore.
Ed è per questo che non si.
Lasciano andare alla cultura della rassegnazione e la cultura dell' indifferenza ma si organizzano in Comitato e per questo ringrazio l' amico Massara.
E si organizzano in Comitato ed ecco l' altro aspetto intelligente della scelta per interloquire con le istituzioni per pianificare insieme alle istituzioni questo miglioramento del territorio senza fare alcun processo alla politica nonostante la politica probabilmente meriterebbe un processo di questo tipo perché se il pennello oggi versa nelle condizioni in cui versa non è per colpa degli abitanti del pennello per colpa di una scelta.
Urbanistica edilizia e quindi per colpa di un errore di un ingegnere di un architetto il pennello e lì perché.
C'è stata una precisa scelta politica.
Ma il processo non intende metterlo in atto il pennello e quindi i cittadini del pennello quindi non intendo ovviamente metterle in atto io soprattutto nell' esercizio di questo ruolo istituzionale peraltro sono convinto che la mia generazione sia una generazione destinata a guardare il futuro liberandoci finalmente dai fantasmi del passato.
E quindi il pennello propone il Comitato pennello i residenti del del pennello propongono una pacificazione sociale propongono attraverso questo comitato un dialogo reciproco con l' istituzione ed è per questo che è stato convocato questo Consiglio comunale facendo fede a una promessa che questo presidente unitamente al Sindaco ha assunto.
Proprio nel corso dell' ultima riunione che si è tenuta a Vibo Marina per dare atto che anche l' istituzione Comune intende.
Mettere in atto questo processo di pacificazione sociale che anche l' istituzione Comune pronta al dialogo per stabilire quale percorso virtuoso debba essere messi messi in atto per risollevare le sorti di quel quartiere.
Il quartiere Pennello è una straordinaria storia di spessore professionale più professionisti.
Si sono spesi per questo quartiere mettendo in atto un' attività professionale che ha destato.
L' attenzione.
A livello nazionale delle università e di altri Comuni interessati alla rigenerazione urbana.
Ed è anche questa l' aspetto positivo di questa vicenda.
Dei professionisti che hanno uno spessore nazionale penso al notaio Giampiero Monteleone il suo atto l' ingegneria giuridica che ha permesso oggi al Comune di poter acquisire gran parte del pennello.
E quest' atto questa esperienza professionale che ha messo in atto il notaio Monteleone e oggi oggetto di studio da parte di numerosi comuni cosiddetti Comuni virtuosi dell' Alta Italia.
Penso.
Agli avvocati Pietropaolo padre e figlio.
Che hanno messo in atto con intelligenza giuridica dei contenziosi nei confronti degli enti producendo anche degli effetti positivi.
E tentando di compensare con l' attività giudiziaria e con le sentenze quel vuoto lasciato dalla politica.
Penso all' architetto Natale Palamara e al gruppo dei progettisti che hanno messo in atto il Piano strutturale nel comune di Vibo Valentia che nel redigere lo stesso hanno pensato al quartiere Pennello.
Lo hanno descritto hanno delimitato l' area abbiamo un quadro conoscitivo che ci consente oggi di avviare un piano di recupero che sia orientato dal punto di vista urbanistico e anche in questo caso ci troviamo di fronte a professionisti di spessore nazionale professionisti al di sopra di ogni livello basti.
Considerare i curricula di tutti i componenti del gruppo di Carter per rendersi conto di quale fortuna abbia vi abbia avuto il Comune di Vibo Valentia e collaborare negli anni con professionisti di tale portata.
Il quartiere Pennello è il coraggio di un Sindaco che in una calda sera d' estate nel pieno di una crisi politica perché erano i giorni in cui.
Si stava rideterminando la composizione della Giunta.
Decide di scendere su quel quartiere di stringere la mano ai cittadini di mettere in atto fisicamente quella pacificazione istituzionale di cui ho fatto cenno precedentemente.
Che legge le carte spiega prende degli impegni.
Consente senza condizionamenti al Presidente del Consiglio di convocare.
Questa Assise.
Con una presenza silenziosa ma collaborativa e produttiva.
Il pennello sarà la storia politico istituzionale e amministrativo del neoeletto Presidente della seconda Commissione se ne Schiavello.
Che ha una doppia responsabilità non solo quella di essere Presidente della seconda Commissione ma anche quella di avere un rapporto di appartenenza con quel territorio perché è espressione.
Di della società della comunità di Vibo Marina e quindi intendo con lei consigliere Schiavello sancire un patto istituzionale.
Lei attraverso la sua commissione dovrà.
In maniera permanente valutare la questione del pennello e seguire di passo passo l' operato degli assessori l' operato degli uffici affinché realizzino nel più breve tempo possibile il deliberato che voi Consiglieri andrete a produrre oggi in Consiglio comunale.
Concludo lasciatemelo dire il pennello è la celebrazione del Consiglio comunale secondo il modello fortemente voluto da questo Presidente.
Un Consiglio comunale forte autorevole libero.
Che decide di decidere e lo fa da solo lo fa senza condizionamenti.
Di delibere di Giunta lo fa senza condizionamenti di proposte dirigenziali.
Ci si confronta ci si misura e oggi si dovrà decidere e quindi il Consiglio comunale diventa protagonista indiscusso di una delle vicende più importanti che caratterizza il territorio vibonese la questione pennello ciascuno di voi avrà delle proposte avrà delle idee ci saranno degli scambi di vedute politiche ma poi si arriverà al voto e il Consiglio comunale segnerà un passo importante.
Concludo dicendo che ho grande fiducia nella realizzazione di questo percorso amministrativo perché la rigenerazione urbana in linea di massima è diventata realtà anche sul nostro territorio.
E questa è una storia che potranno raccontare il Vice Presidente della provincia Alfredo Lobianco.
Che proviene da un territorio proviene da un quartiere in cui e questo è iniziato e lo dico non per considerazione politica ma perché è storia e quindi come dire è una punta istituzionale è iniziato questo processo di rigenerazione urbana del quartiere affaccio con il sindaco Costa quindi con la prima Legislatura si è concluso oggi il quartiere affaccio ha un volto diverso è un quartiere che è stato urbanizzato è un quartiere che è stato ricostruito dal punto di vista edilizio e dal punto di vista urbanistico ma questa è una storia che Alfredo racconterà ai al momento opportuno oggi si parlerà di pennelli e non di quartiere affaccia quindi da parte del Presidente vanno i migliori auguri e un forte benvenuto e il Comitato pennello e a tutti i componenti dello stesso augurandomi che le loro aspettative possano trovare una concreta realizzazione nelle espressioni di voto nelle posizioni politiche di questa assise grazie.
Allora.
C'è un ordine del giorno.
Che è presente il consigliere De Gioia.
Allora facciamo così.
Così diamo un' organizzazione alla alla seduta allora prima della presentazione dell' ordine del giorno.
E quindi prima dell' introduzione diciamo della discussione politica e ritengo opportuno con il parere del Sindaco credo positivo ascoltare gli ospiti che sono qui presenti anche perché possono dare un contributo che poi.
E.
Può essere preso in considerazione nel corso degli interventi.
E quindi riterrei di seguire questa scaletta ovviamente se nessun consigliere comunale fa opposizione perché diversamente dovremmo andare al voto ribadisco che non è un Consiglio comunale aperto ma è volontà di questo Presidente dare la possibilità ai soggetti maggiormente rappresentativi di questa vicenda di potere prendere la parola per cui se non c'è opposizione da parte di nessuno io darei la parola.
Sì.
Tutti i Consiglieri.
Comunicazioni chiede la posa delle comunicazioni.
Sì no prego prego no io non pensavo che lei volesse fare l' intervento conclusivo visto che eravamo proprio le abbiamo saltate le comunicazioni io sono entrato come dire ho presentato il Consiglio comunale convocato per cui prego Sindaco.
Quando.
Mi sono insediato.
Il primo aspetto.
Che ha interessato questa Amministrazione comunale.
È stata esattamente il quartiere Pennello.
Sotto un duplice aspetto che sono diversi ma procedono parallelamente.
L' aspetto idrogeologico.
E anche l' aspetto.
Della messa in sicurezza.
E l' aspetto che riguarda lo sviluppo del pennello medesimo.
E cioè il recupero urbanistico.
Vero e proprio.
Che richiede la messa a punto di politiche di programmazione e strumenti di coinvolgimento pubblico e privato.
Ma il disinteresse.
Regionale.
Nei confronti di un.
Di un territorio.
Che per la città di Vibo ha molta importanza.
E soprattutto in ritardo di ben quattro anni che una struttura del.
Della regione Calabria.
Ha impiegato prima del rilascio del via.
Per quanto riguarda la realizzazione del water front.
Che rientra appunto nel recupero del recupero del pennello mi ha indotto a.
A prendere posizione.
Andando ripetute volte.
A Catanzaro parlando con l' apposita Commissione e riuscendo ad ottenere finalmente questo via.
Ma di fronte al progetto che era stato elaborato ovviamente sono state rappresentate da parte dell' autorità di bacino.
Delle grosse difficoltà nel senso che l' Autorità di bacino ha espresso parere contrario alla realizzazione.
Di quel water front abbastanza piacevole da vedere è abbastanza interessante ma non sufficientemente protetto dalla erosione costiera.
Abbiamo preso atto che il parere della Br era un parere che poteva essere condiviso e abbiamo cercato di procedere a questo punto di pari passo con il.
La tutela della della fascia costiera e quindi la progettazione di una.
Come dire di una tutela e quindi di barriere sul folte a protezione della del pennello di Vibo Marina e al tempo stesso la presa d' atto di ciò che intanto con le altre barriere che erano state realizzate era avvenuto.
Questo ci ha consentito in qualche modo di attenuare notevolmente quella presa di posizione contraria da parte della Br.
La quale in un primo momento ha dato un parere favorevole.
Alla realizzazione di un primo lotto che non aveva alcun significato e che non consentiva la possibilità di fare delle economie.
Successivamente dopo le pressioni che siamo stati costretti a esercitare finalmente.
Ha consentito con un' ultima recente nota del della Br ha consentito la realizzazione anche del secondo lotto perché è importante la realizzazione del secondo lotto perché innanzitutto si prende atto del fatto che nella zona sud del pennello la la tutela in qualche modo è avvenuta.
In secondo luogo perché attraverso la realizzazione del secondo lotto si prevedono delle economie che consentono degli investimenti per la realizzazione di una parte della barriera sopporta.
Dopodiché.
Abbiamo.
Ottenuto da parte dei più grossi tecnici.
Uno studio delle correnti abbiamo dato incarico a un tecnico perché seguisse con la sua il suo staff.
Lo studio delle correnti in maniera tale da capire concretamente come doveva essere realizzata la barriera sul folta seguendo il masterplan che era stata già elaborato da parte della Regione Calabria.
A questo punto dopo lo studio molto interessante e molto importante che è stato elaborato abbiamo sulla scorta della progetto che è stato realizzato da parte della Regione Calabria e che è stato già dato in appalto.
Anche se poi è stato fatto un ricorso da parte della seconda ditta che è rimasta fuori ma mi pare che poi alla fine il TAR abbia dato ragione o addirittura vi sia stata la rinuncia da parte della seconda ditta per cui è andato in appalto e sarà realizzato il primo lotto da parte della Regione Calabria questo lotto prevede delle economie che devono essere impiegate per la prosecuzione della barriera sul fondo.
Quindi.
Ultimo incontro che c'è stato presso la Regione Calabria.
È stato rivolto esclusivamente a porre in risalto l' esigenza che il PON pennello fosse protetto.
Dal mare e quindi che l' erosione costiera che aveva in qualche modo provocato dei danni di particolare rilevanza su tutto ciò che era stato realizzato dalle precedenti Amministrazioni ma che aveva provocato anche delle infine infiltrazione al di sotto della strada fino a raggiungere qualche fabbricato che si trova in prima linea.
E allora noi abbiamo pensato che è certamente fondamentale per questa Amministrazione alla messa in sicurezza la messa in sicurezza del pennello e quindi attraverso la costruzione di barriere su folte che proteggono in qualche modo dall' erosione costiera il pennello.
Ma abbiamo pensato anche che sia il momento.
Di prendere atto che qualche cosa è stato già fatto.
Nei confronti della della zona di Vibo Marina perché dopo l' alluvione del Duemila sei sono stati messi in sicurezza le foci di notevole di diversi fossi che arrivano nel nel nel nella zona del pennello e nella zona di Vibo Marina.
Anche se il bacino idrico che arriva fino alla alla parte alta non è stato posto in sicurezza per cui ancora una volta ci siamo portati presso la Regione Calabria e con l' ingegnere Gallo che l' Autorità di bacino in questo momento abbiamo avuto la possibilità di capire che sono state stanziate delle somme di danaro precisamente 11 milioni per la messa in sicurezza del bacino dell' intero bacino di molti fosse del che arrivano giù al al pennello.
E la stessa lo stesso Gallo ha anche previsto che questi progetti saranno elaborati direttamente dalla affidati i POR la progettazione sarà affidata direttamente dalla Regione e il bar i bandi di gara saranno fatte direttamente dalla Regione Calabria per la messa in sicurezza di questi posti e allora.
Qual è il senso completo del discorso che io sto facendo in questo momento.
È molto semplice.
Perché un progetto di recupero.
Urbano.
Non può prescindere come dire dallo stato di fatto.
Esistente ma deve tenere conto anche di ciò che si è evoluto il fermo di tutto ciò di tutti i possibili i lavori di Vibo Marina sono conseguente al fatto che la zona viene giudicata erre 4 è stata giudicata dalla da parte di uno studio uno studio scala madre salamandre a Roma Aronica.
È stata valutata come una zona a forte per fortemente pericolosa ed è stata attribuita praticamente alla valutazione di del massimo rischio R 4 che poi è stato trasformato dalla dall' Autorità di bacino che è stata ormai che non è più quella regionale ma quella interprovinciale in Pitrè che è la stessa cosa corrisponde ma recuperare non significa soltanto secondo me secondo il mio modesto avviso non significa soltanto vedere.
Chi ha fatto la domanda di condono e nei confronti di chi deve essere eseguito il condono ma significa anche cercare di capire in che termini e in che misura può essere avviato il risanamento che comporta anche o può comportare anche dei lavori ma questi lavori intanto possono essere fatti ecco perché il il la premessa è stata necessaria in quanto ovviamente si attenuerà il rischio e per attenuare il rischio sono necessarie alcune quelle come dire quelle particolari in quegli IPA quei particolari interventi ai quali ho fatto riferimento quindi noi siamo quindi portati a ritenere che quello studio che tanti anni fa avevamo elaborato che riportati in un testo.
Uno studio perché è stata elaborata attraverso un seminario internazionale di architettura quello studio del pennello sul quale è intervenuto un un architetto eccezionale un architetto Greco Atenas.
E che ha individuato delle soluzioni per lo sviluppo urbano di Vibo Marina ha in qualche modo studio che è stato fatto prima ovviamente dell' alluvione.
Ha una possibilità di essere ripreso sempre che sia attenuato il rischio ho eliminato il rischio quindi il nostro compito dunque è quello di ridare speranza.
Ma non solo speranza.
La certezza che i proprietari coloro che abitano nella zona del pennello io mi riferisco a quelle che possono essere risanate ovviamente a quelle che possono essere condonate ovviamente a quelle case nei confronti delle quali esiste una prospettiva dopo l' acquisto del terreno una prospettiva di una prospettiva di risanamento o di riqualificazione.
Quelle persone che vi abitano hanno il diritto di pensare ma veramente che l' Amministrazione farà di tutto perché possono continuare ad abitare mani il diritto di pensare anche che questa Amministrazione intende avviare attraverso lo studio di fattibilità che è stato elaborato il precedente studi che sono stati fatti per quanto riguarda la condonabilità di un certo numero di fabbricati e le richieste che sono state fatte sin dal 1986 e sulle quali richieste non si è ancora pronunciata nessuna amministrazione nessun dirigente nessuna assessore all' urbanistica tutte queste cose dovranno essere fatte.
Ora è certamente esistono degli aspetti che non richiedono interventi edilizi se una procedura esiste ed è stata già avviata la procedura del condono è stata avviata va ripresa nuovamente per capire se quella.
Determinato fabbricato possa essere condanna con Donato sulla base di quanto previsto dal 1986 ecco noi abbiamo avviato questo processo.
Abbiamo cercato di metterci anche.
Nei panni di coloro che abitano nella zona del pennello e con molta vicinanza.
Stiamo cercando di vedere.
In che modo e in che misura questa loro speranza può trasformarsi incertezza grazie.
Bene grazie a lei allora.
Continuiamo con la scaletta proposta quindi se non c'è opposizione io farei parlare prima agli ospiti.
In questa come dire secondo questa scala di.
Interventi l' avvocato Pietropaolo per quanto riguarda la parte giuridica per quanto riguarda la parte tecnica.
L' architetto Palamara e poi sentirei il presidente del comitato a pennello per quanto attiene.
Come dire le opinioni e le idee dei cittadini del quartiere.
Non c'è opposizione da parte di nessuno così evitiamo di fare la votazione.
Per concedere la parola.
Prego avvocato Pietrobon.
Grazie Presidente grazie Sindaco mi aveva invitato in primo luogo mi corre l' obbligo di di dire che chiaramente quei complimenti di prima è assolutamente esagerati nei confronti delle persone sono sono fuori luogo diciamo diciamo esagerati.
Quello ci mancherebbe pure quel fuori discussione.
Certamente.
È la storia del pennello e oggi siamo qui per discutere della storia del pennello e una storia si diceva l' altro giorno anche con alcuni con i capigruppo consiliari e una storia che risale ormai agli anni Cinquanta.
Avevo quando cioè è iniziata lentamente l' edificazione di questa vasta area che a Vibo Marina e che era una zona demaniale come compresa quindi nel demanio marittimo.
Una edificazione che.
Anche attraverso il racconto di tante persone dell' epoca e di chi ci abita fin da quei tempi è avvenuta anche in relazione ai primi insediamenti industriali di Vibo Marina perché erano tutti allocati nelle vicinanze a pennello anche il cementificio diciamo di fronte altre co e altri per cui.
Diciamo che il primo Interventi a parte i primi interventi edilizi a parte quelle dei pescatori che si realizzavano le prime casupole per poter tenere la barca o altri attrezzi sono stati interventi.
Per realizzare delle piccole abitazioni per gli operai di questi primi stabilimenti industriali che che aprivano la loro attività in Vibo Marina.
La situazione si è ben presto evoluta fino agli anni 50 arriviamo agli anni Settanta attraverso l' intervento che è diventato col tempo sempre più massiccio.
Un intervento massiccio in cui si può parlare tranquillamente di complicità o di connivenza sia da parte del Comune di Vibo che soprattutto da parte della Capitaneria del porto di Vibo Marina perché chiaramente tutta questa enorme edificazione questa attività che è stata realizzata non non era nascosta quindi era facilmente verificabile sanzionabile sia perché realizzate abusivamente quindi senza autorizzazioni amministrative sia perché realizzata su un bene demaniale e quindi con la possibilità per la Capitaneria di intervenire ove avesse voluto per bloccare quello che stava avvenendo ciò non è avvenuto da alcuni si parla addirittura di gestione dell' attività edilizia nel senso che fu anche concordata e diciamo che di questo c'è anche una prova.
Nella nella nella planimetria del pennello se si vede le apre le il il quartiere Pennello in mappa si nota che è squadrato ci sono gli incroci sono sempre in perpendicolare il che dimostra che c'è stata una precisa.
Volontà di.
Ordinare lo sviluppo edilizio di quel territorio oltretutto tenete conto che nel 66 mi pare fu approvato il Piano Regolatore Generale di Vibo Valentia il piano Delfino Pesce e quell' area fu classificata come area edificabile quindi sebbene fosse demanio marittimo era già edificatoria fin da quelle fin dall' epoca.
Si arriva in questo modo al 1973 anno in cui venne approvata una legge la numero 81 73 che riguarda espressamente la legge speciale che riguarda esattamente il quartiere Pennello di Vibo Marina.
Ci sono alcuni dati da tenere presenti rispetto a questa legge il primo dato essenziale è che se nel 73 nel 73 il Parlamento ha votato una legge che riguarda il quartiere Pennello vuol dire che già all' epoca era un problema e quindi era qualcosa che doveva essere risolto fin fin dall' epoca la soluzione adottata è stata quella della innanzitutto della sdemanializzazione del quartiere che quindi uscì fuori al demanio marittimo per entrare nel patrimonio indisponibile dello Stato italiano.
Una attività questa ritiene realizzazione non chiara nel senso che la legge non dice espressamente questo lo lascia intendere addirittura io qui anche il documento.
Dopo l' approvazione della legge quando si doveva passare alla fase applicativa e i primi tempi fu chiesto anche un parere al Consiglio di Stato perché perché esplicitasse il contenuto di quella legge cioè che cosa volesse veramente dire il consiglio di stato ribadito il concetto che.
Certamente anche se implicitamente la legge 81 73 aveva sdemanializzato quell' area di Vibo Marina e quindi l' abbiamo attribuita convivono detto il patrimonio disponibile dello Stato.
Quel parere del Consiglio di Stato è molto importante perché poi diventa l' aggancio delle cause che furono fatte successivamente dinanzi al Tribunale di Catanzaro.
Dal 73 in poi quindi sorse un obbligo da parte della intendenza di finanza e di allora quindi non una facoltà ma un obbligo.
Dell' Intendenza di Finanza di cedere alcune di Vibo quest' area e la legge ha detto a quali condizioni una serie di condizioni che troveremo poi nell' atto nel rogito Monteleone che sa che ha in cui è stato consacrato l' acquisto ma ne non è stata molto esplicita sulle modalità e sui sulle condizioni sul prezzo tenete conto che da 73 al 92 che l' altra tappa che ci interessa il Parlamento ha approvato molte altre leggi che riguardavano l' esternalizzazione di aree già demaniali.
Fiumicino.
Nei pressi di un altro lago nel nord Italia dei 3 4 leggi in cui lì sarà prevista sia la criminalizzazione che la cessione gratuita ai cittadini occupanti che invece in questo caso non fu non fu non fu voluta comunque sia.
E la legge prevede appunto questo quest' obbligo dell' Intendenza di Finanza di vendere e le lacune di Vibo Valentia di acquistare queste aree.
Con altri aspetti giuridici che vedremo dopo.
Le due parti però non si sono mai trovate in questa trattativa nel senso che.
Per il demanio per ingerenze di finanza all' epoca non era soltanto un esercitavo soltanto dei circa 15 e te ne pare che è il quartiere nella sua interezza ma si trattava di 15 ettari di terreno con centinaia e centinaia di fabbricati sopra.
Per cui nelle so che nelle trattative le ultime pare che l' ultima proposta fu fatte pervenne al Sindaco corso della precedente legislatura e il intensi di finanza chiese.
La spinta all' idea che era diventata ormai agenzia del demanio chiese alcune di Vibo 75 miliardi di lire per la cessione del pennello quindi circa 37 38 milioni di euro tenendo conto appunto del suolo e del soprassuolo e questo è stato l' elemento che ha sempre fatto fallire le trattative fra i due enti.
Nel 1992 interviene un fatto nuovo e né il fatto nuovo è rappresentato dal fatto che.
Nelle nel 93 cioè l' anno successivo sarebbero maturati vent' anni dalla sdemanializzazione dell' area e quindi la usucapibile vita da parte degli occupanti dei lotti di terreno del pennello.
In relazione a questa vicenda il ministero delle Finanze dell' economia e le finanze dell' epoca per il tramite dell' Avvocatura distrettuale dello Stato di Catanzaro.
Ha convenuto in giudizio dinanzi al Tribunale di Catanzaro foro erariale tutti gli occupanti del pennello inizialmente ha provveduto a notificare gli atti personalmente preoccupanti poi non riuscendo a finire tutto questo entro il 92 perché temevano il la data del marzo 93 che era quella decisiva ai fini del Ventennio.
È stato utilizzato un sistema rarissimamente utilizzato.
In diritto che sarebbe quello della notifica per pubblici proclami cioè i laici e i cittadini sono stati chiamati in causa ma a mezzo dell' affissione di manifesti e questo è il manifesto di sé che ha fissano le strade del pennello con cui dice siete tutti chiamati in causa dinanzi al Tribunale di Catanzaro quindi.
Lì.
Interviene nella storia il Comitato pennello che già esisteva per la verità è che già si era dato molto da fare con un muovendo.
Inutilmente dinanzi al Parlamento l' approvazione di leggi che consentissero di risolvere definitivamente il problema e promuovendo anche le trattative fra intensi di finanza del Comune il quale comitato decise la linea della difesa.
Dinanzi al giudice rito quindi innanzi al Tribunale di Catanzaro.
Ed iniziarono quindi queste centinaia e centinaia di giudizi che sono andate avanti per circa oltre a 15 anni dinanzi a quel tribunale fino a che.
Nulla di nuovo intervenendo nel frattempo.
Sono cominciate venne fuori le prime sentenze che hanno definito in primo grado tutti questi giudizi.
Lì praticamente il tribunale adottò.
Alcune diversi orientamenti erano più giudici i quali stranamente hanno adottato orientamenti diversi ma le il primo orientamento quello prevalente stiamo parlando del 65 per cento circa di sentenze emesse ha colto una domanda riconvenzionale formulata da tutti gli occupanti era quella di usucapione dell' area.
Questo perché perché.
Sebbene.
Gli atti di citazione fossero stati notificati prima del compimento del Ventennio.
Venne invocata il primo quindi del 21 della legge quindi prima che fosse esternalizzato in diritto il compendio pennello viene invocato un concetto che era quello della sdemanializzazione di fatto cioè l' area non era più demaniale dagli anni Cinquanta da quando c' era stata edificata ed era stata anche dichiarata alcune di Vibo Valentia zone edificatorie.
Il tribunale aderendo a questa linea riconosciuto quindi l' usucapione per gli occupanti del pennello nelle altre sentenze in cui non è riconosciuto questo ha ritenuto di non concedere l' usucapione però accolto un' altra domanda riconvenzionale gli occupanti.
Va be' devo essere condannato al rilascio però a questo punto mi paghi il fabbricato realizzato sul sul lotto e che un una miglioria apportata al terreno e quindi un arricchimento per la proprietà dello Stato.
E così il Duomo di Catanzaro ha emesso un altra un altro 30 per cento di sentenze di condanna degli occupanti al rilascio dei vari lotti di terreno occupati ma al tempo stesso di condanna del Ministero a pagare agli occupanti e il valore dei fabbricati stimati a mezzo di apposite consulenze per cui si va si passava dal valore da 80.000 a 200.250 mila per ognuno degli occupanti.
La situazione chiaramente ha creato un evidente scompiglio nell' agenzia del demanio e ha indotto questo ente finalmente a trattare direttamente qualcuno di libro ci sono invertite le posizioni delle parti mentre prima era il Comune che che sollecitava l' Agenzia del demanio e questo punto è stata l' agenzia del demanio che cominciato a contattare i Comuni di Vibo per risolvere la questione anche perché le i problemi connessi alle sentenze hanno problemi gravissimi anche di responsabilità contabile per l' Agenzia del demanio e perché la perdita di un grosso territorio quindi è una grossa perdita patrimoniale.
Oltre alle somme che non avrebbe dovuto sborsare in forza di quelle sentenze per cui da una parte l' Agenzia del demanio appellò le sentenze e l' altra parte invece tratto qualcuno di Vibo e sale a quel punto quindi che in virtù di questa sentenza della situazione che si è venuta a determinare si è scesi dai 75 miliardi di lire richieste prima al milione e 200.000 euro con il quale somma con la quale è stato definito da alcune debolezze nel 2012 l' acquisto del compendio pennello 1.200.000 euro che sono poi imputati quanta seicento e rotti mila euro al valore del terreno acquistato il differenza degli altri seicento mila euro invece ha indennizzo per tutti gli anni di occupazione di oltre gli oltre 60 anni di occupazione di quel compendio.
Quindi il 29 maggio 2012 e il Comune di Vibo Valentia in forza di delibera di Consiglio comunale numero 85 del 2011 del 28 dicembre 2011 si è costituito dinanzi al notaio Giampiero Monteleone di Vibo Valentia e ha acquistato dalla dall' agenzia del demanio tutto il compendio qui si inseriscono alcune caratteristiche della vicenda e ulteriori e cioè una prima è che la vendita ha ad oggetto il solo terreno.
E non i fabbricati che vi insistono questo è una delle prime conseguenze perché la legge e l' acquisto è stato fatto in attuazione della legge 81 73.
E saper individuare infatti con la legge come il percorso obbligato per poter arrivare a completare la vertenza non potendosi ragionare con altre leggi successive che erano state messe nel frattempo che riguardavano in maniera generica e generale il tema del demanio essendoci una legge speciale che riguardava espressamente è soltanto il pennello e quindi che succede siccome questa legge praticamente prevedeva da una parte l' obbligo dell' Intendenza di Finanza di vendere al Comune il compendio dall' altra parte l' obbligo del Comune di violenza e una volta completato l' acquisto di rivendere agli occupanti.
I singoli lotti insistenti sotto i fabbricati da loro edificati usa una formula che so ho cercato di trovare la legge ma non ce l' ho trovata oggi ma è una formula particolare che ha consentito di sostenere a ragion veduta tant' è che questo tipo di atto è stato approvato sia dall' agenzia nazionale del demanio che dall' Avvocatura Generale dello Stato di Roma.
Che la vendita riguardava i soli terreni e che al contempo gli occupanti vantavano.
In diritto di superficie sui fabbricati da loro costruiti.
Quindi ci sono due diritti che nascono da quest' atto il diritto del Comune quale proprietario del suolo i diritti degli occupanti è quello proprietari del soprassuolo.
Quello che manca adesso sarebbe la fase successiva già previste dalla legge cioè quella della rivendita agli occupanti dei singoli appezzamenti di terreno su cui sorgono i singoli fabbricati consentendo così la ri ri riunificazione diciamo tecnico giuridica dei due elementi sole sopra suolo che di fatto chiaramente sono un tutt' uno.
Per poter arrivare a questo però lo stesso atto per ribadendo quello che diceva la legge 81 73 ha precisato la gli obblighi che il Comune di Vibo Valentia doveva assumere perché si potesse realizzare questa questa fase gli obblighi sono sono trasfusi nella parte finale dell' atto notarile.
Sotto il titolo prestazioni aggiuntive in cui si dice così che uno di Vibo si impegna.
Si obbliga a destinare a verde pubblico una superficie non inferiore a un quinto di quella complessiva dell' appezzamento di terreno ovvero da acquisire nelle vicinanze dello stesso un' ulteriore estensione di terreno da destinare eventualmente a mezzo di un predisponendo apposito strumento urbanistico al recupero degli standard di quartiere allo stato inesistenti.
Ulteriore obbligo ad effettuare l' urbanizzazione del quartiere Pennello con apposito Piano particolareggiato e infine.
A utilizzare per opere di edilizia popolare e comunque al fine di soddisfare le esigenze di vivibilità e sicurezza del quartiere Pennello.
Le entrate allo stesso Comune di Vibo Valentia derivanti dalle successive cessioni di terreni del compendio al netto delle spese sostenute.
E qui si aprono altre due argomenti un primo argomento riguarda.
Quello che si legge con dovizia di particolari nelle pagine dal 19 al 22 del rogito Monteleone.
Lì dove si fa un' attenta analisi del contenuto della legge di cui viene data applicazione.
Si precisa per esempio che la compravendita stipulate ai sensi di quella legge ha una funzione strumentale alle rivendite di cui all' articolo 3 della stessa legge cioè intanto il Comune acquista in quanto deve rivendere agli occupanti.
Si precisa ancora.
Che essendo il risultato finale è voluto dal legislatore è quello del ritrasferimento a coloro cui spetta la proprietà superficiaria dei fabbricati e dei manufatti edilizi cioè ai singoli occupanti della proprietà del lotto di terreno non utilizzare direttamente al Comune di Vibo talleri trasferimento produrrà la riunione delle due proprietà in capo ai singoli occupanti stessi.
Ancora la separazione della proprietà superficiaria delle costruzioni dei manufatti edilizi spettante ai singoli occupanti della proprietà dei lotti di terreno occupati spettante al ministero e dunque il necessario presupposto della soluzione data dal legislatore alla anomala vicenda relativa al quartiere Pennello quindi la legge e l' atto prevedono sostanzialmente che questa fase che stiamo esigue in cui stiamo entrando ora la riduzione quartiere Pennello è un passaggio obbligato.
Perché lo dice non tanto il rogito notarile che comunque prevede.
Precisi obblighi contrattuali addirittura appena di risoluzione del contratto ma lo dice la legge dello Stato che in attuazione della quale la vendita è avvenuta.
L' altro aspetto che si per il quale si pone il problema è là le caratteristiche dei fabbricati che insistono sul pennello.
Abbiamo detto che l' edificazione risalga ai primi anni Cinquanta e allora lì ci sono tre perlomeno tre categorie di fabbricati fabbricati realizzati prima del 67 quindi prima della prima legge urbanistica e quindi i fabbricati che sono legittimi di per sé non abbisognando all' epoca di alcuna autorizzazione l' attività edificatoria.
Poi c'è una seconda fase che è quella dei fabbricati una seconda componente quello di fabbricati invece abusivi.
Quindi realizzati dopo il 67 ma in difetto di organizzazione per i quali pendono delle domande di condono edilizio che sono state presentate dai cittadini domande che non sono state mai evase perché mancava fino a al 2012 la disponibilità dell' area che un con una componente essenziale della domanda di condono.
E quindi le domande che ancora giacciono in virtù dei condoni mi pare dell' 85 del 94.
La terza fascia di fabbricati invece è quella che riguarda.
Riguarda quelli che sono stati edificati dopo il 67 in difetto l' autorizzazione e per i quali non c'è domanda di condono quindi sono totalmente abusivi.
Anche rispetto a quelli l' intervento e la la norma prevederebbe la possibilità di una sanatoria che compatibilmente questo è il punto ora con le previsioni del piano di recupero e una sanatoria che è resa legittima dal fatto che i fabbricati sono stati realizzati.
In anche se abusivamente su un terreno che era vocato alle attività edificatoria quindi non c'è un' edificazione al di fuori delle previsioni di piano ma è un' indicazione all' interno delle previsioni del piano.
Quindi ci sarebbero i presupposti di quella della sanatoria che prevederebbe in questo caso il rilascio di permessi di costruire previo pagamento del doppio degli oneri di urbanizzazione quindi un polentone il doppio che sarebbero quelle somme di cui si è detto prima.
Che il Comune dovrebbe incassare da questa operazione e che obbligato a rispondere all' interno del quartiere Pennello per completare la sua urbanizzazione e.
Quindi questo è lo stato degli atti a tutto il 2012 cioè la data in cui sarà fatto l' acquisto da questo momento in poi la fase successiva sarebbe quella adesso della pianificazione urbanistica e attività questa che chiaramente oggi deve convivere con le previsioni del nuovo PSC e quindi con quello che è stato.
Sono state le previsioni mi pare che il Psg confermi la natura edificatoria del pennello anche se ci sono i vincoli di carattere idrogeologico che hanno natura diversa dalle previsioni urbanistiche quindi ci sarebbero i presupposti previa rimozione di questi vincoli perché venga redatto questo questo piano di recupero che dovrebbe consentire di capire quali saranno le sorti del pennello previa acquisizione delle aree mi pare anche di poter dire questo non l' ho verificato però mi è stato detto l' altro giorno che lo stesso è PSC la tavola la scheda che riguarda il portiere pennello è molto più ampia dei 15 ettari che sono stati acquistati dal Comune proprio per la previsione della necessità delle aree esterne all' edificato da destinare a standard.
Quindi adesso diciamo che tocca tocca al Consiglio comunale tocca all' Amministrazione comunale.
Dal Sindaco e porre in essere gli atti conseguenti per i quali appunto si sta lavorando già questa seduta di Consiglio comunale nella prova grazie grazie a lei avvocato Pietro e Paolo.
A chiederci.
E allora io penso che.
Tra il Presidente del Consiglio il Sindaco e l' avvocato Pietro Paolo siano state dette quantomeno le cose più importanti e fondamentali che riguardano la questione Pennello di Vibo Valentia Marina.
Io mi soffermo un attimo soltanto su alcuni aspetti.
Prima di tutto di natura ambientali e poi di natura urbanistica che voglio soltanto sottolineare anche se in linea di massima sono già state riferite dai relatori che mi hanno preceduto.
Il comune di Vibo Valentia fino adesso ha avuto due importanti strumenti urbanistici e con i quali ha operato sul territorio comunale.
Uno è riferito al Piano regolatore Delfino Pesce che è stato approvato con decreto del Presidente della Repubblica nel lontano 1966.
L' altro è la cosiddetta variante generale al Piano regolatore comunale.
Con il sottotitolo car monarchi che sostanzialmente è stata cominciato ad essere attuabile nelle 2002 fino diciamo alla data odierna.
Un terzo strumento urbanistico il Piano strutturale comunale è attualmente.
In complesso iter di formazione e quindi si spera che fra non molto dovrà essere approvato.
Il pannello è sorto diciamo in questo contesto urbanistico generale con questi tre strumenti urbanistici.
1 attualmente in vigore l' altro in itinere l' altro ormai i pensionati in via definitivamente dal 2002.
Il compendio pennello diciamo se è sviluppato su un' aria completamente demaniale.
Con tutte diciamo le negatività che ciò può comportare dal punto di vista urbanistico.
La soluzione.
È stata già pensata fin dal momento in cui l' aria cominciava ad essere diciamo aggredita dai fabbricati.
E io avevo avuto modo già nel lontano 1973.
Nel momento in cui ho lavorato sul pennello per redigere la mia tesi di laurea in architettura.
Ho avuto modo di constatare che all' epoca c' era esattamente alla metà dei fabbricati che si trovano attualmente.
Almeno quelle che sono state valutate nel quadro conoscitivo che allegato al Piano.
Strutturale comunale in fase di redazione.
Oggi ci troviamo con una volumetria che si aggira quasi suicida 500.000 metri cubi di fabbricato.
Che facendo i calcoli in base a quello che dice il decreto 1444 del 68 dotando 100 metri cubi 100 metri cubi di fabbricato ad abitante dovremmo avere un insediabilità teorica dei quasi 5000 persone.
In realtà da un' indagine che era stata fatta proprio in ambito del redigendo Piano strutturale per completare quello che era il quadro conoscitivo è risultato.
Dai dati che abbiamo reperito presso il Comune più esattamente presso i Vigili urbani.
Che nel comune intorno al 2009 c' era che nel pannello intorno al 2009 c' era una popolazione residente che si aggirava sui 1400 persone.
Evidentemente molti o non hanno la residenza al pannello o ce l' hanno altrove oppure se tratta.
Proprio di avere proprio secondi abitazione.
La mole dei fabbricati che ci si trova davanti è sicuramente uno dei problemi profonderà ante diciamo per la soluzione.
Urbanistica del pennello di Vibo Marina ma quanta accanto a questo dobbiamo essere coscienti.
Che i cosiddetti fabbricati abusivi.
Non possono essere sanate questo per legge in base al decreto al decreto del Presidente della Repubblica 380 del 2001.
Se c'è se solo se ci sono delle condizioni ostative alla sanatoria.
Una delle condizioni ostative e sicuramente la situazione idrologica.
Che nel 2016 è stata definitivamente a vallata.
Dall' autorità di bacino del distretto idrografico dell' Italia meridionale infatti nel 2016 è stato approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri il Piano di gestione del rischio alluvioni.
Questo piano.
Potrà essere aggredito soltanto dal Piano stralcio.
Chi è obbligato a redigere l' Autorità di bacino distrettuale regionale Crest che di recente istituzione.
E quindi bisogna vedere quello che sarà deciso diciamo in merito a questo problema.
Sicuramente l' Amministrazione fino adesso non è rimasta non è rimasta a guardare sulla decisione del pennello.
Sia l' Amministrazione comunale bisogna dirlo sia l' Amministrazione provinciale perché è importante progetto sia a mare sia a terra sono già stati diciamo messe in cantiere.
Speriamo che i lavori procedono con alacrità per arrivare alla loro conclusione ancor prima che se.
Tenta di risolvere la situazione urbanistica del pennello.
Per quanto riguarda invece queste leggi criticità ambientale per quanto invece riguarda le cosiddette criticità dei fabbricati.
Questo è un capitolo a sé.
È un capitolo a sé perché le criticità dei fabbricati devono essere affrontati.
In parte dall' Amministrazione comunale ma soprattutto devono essere affrontati.
Dai proprietari.
Le criticità sono legate soprattutto alla condizione sismica del territorio.
E ognuno che vuol procedere al condono edilizio la sanatoria del proprio fabbricato deve anche dimostrare che il proprio fabbricato riesce a sopperire.
Alle condizioni avverse che un terremoto può dare in queste aree.
E vi garantisco che sono terremoti o quando verranno che sono particolarmente violente.
Quindi questo diciamo.
Dobbiamo tutti essere contenti con con con con.
Partecipi che ognuno si deve far carico di questa incombenza sul proprio fabbricato quindi sono degli oneri che devono essere affrontate assieme a quegli oneri di cui diceva l' avvocato Pietropaolo per poter addivenire al condono edilizio.
Altre situazioni sicuramente queste saranno poi debitamente affrontate diciamo dalle piano di recupero degli insediamenti abusivi saranno quello di fare anche una valutazione igienico sanitaria.
Dei fabbricati esistenti perché è da supporre che non tutti i fabbricati che sono state realizzate sul pannello abbiano la condizioni igieniche per poter essere effettivamente abitate ma questo poi sarà oggetto del piano di recupero andare a vedere.
L' effettiva condizione che esistono e quindi indicarne le soluzioni.
Un altro aspetto diciamo sempre in merito alla situazione urbanistica è rappresentato dalla conformità.
Di ciò che è stato realizzato il riferimento a uno strumento urbanistico.
Sicuramente in questa fase i fabbricati del pennello così linea teorica generale sono conformi al Piano strutturale comunale.
Piano strutturale comunale che ancora purtroppo non è approvato.
Quindi uno strumento attuativo sul pannello che arrivi ancora nel Piano strutturale comunale è un Piano Particolareggiato che in variante allo strumento generale e come tale purtroppo non può determinare nessuna conformità sui fabbricati che sono state realizzate almeno in un certo lasso di tempo per come aveva già evidenziato l' avvocato Pietropaolo.
E il fatto che questo è il Piano attuativo vada in variante al piano regolatore generale attualmente in vigore sul territorio comunale.
È.
Non potendo fare riferimento al Piano strutturale purtroppo diventa un figlio orfano e anche lui uno strumento generale che riguarda una parte del territorio comunale che può anche essere redatto però con tutte le implicazioni che ne possono conseguire sul piano della legalità e sul piano legislativo.
In particolare devo sottolineare un altro aspetto fondamentale.
La strumentazione urbanistica in questo momento deve seguire alla cosiddetta strada della Valutazione Ambientale strategica cioè tutto ciò che si fa a livello comunale attraverso i piani urbanistici deve seguire una sua valutazione.
Che sia diciamo.
Attendibile consequenziale e linea con quelle che sono le tendenze della legge per quanto riguarda.
E l' ambiente naturale in cui l' uomo di questo vi posso garantire che è una palla al piede degli strumenti urbanistici.
In particolare poi il TAR il quartiere a pennello come lo sta già affrontando il Piano strutturale non solo deve fare una valutazione ambientale strategica in tal senso ma è obbligato anche a fare una valutazione di incidenza perché forse voi.
Molti di voi non lo sanno ma a mare a partire già dalla zona retrostante al porto esiste un parco marino parco marino da cui purtroppo anzi purtroppo lo diciamo noi come residente del pennello purtroppo no non bisogna dire perché sono sempre dalla cosa che cercano di salvaguardare l' ambiente di cui noi ci serviamo quotidiani quotidianamente.
Sul piano strutturale sarà approvato ancor prima dell' avvento del piano attuativo del pannello il Piano attuativo del pannello può usufruire già sia dalla Valutazione Ambientale strategica sia dalla valutazione degli eccedenza da cui si è occupato a monte il piano strutturale comunale.
Speriamo che queste cose vanno a coincidere e che tornano utile per questa comunità.
Un altro aspetto.
Che riguarda un po' sempre la condizione e paesaggistica dei luoghi.
Riguarda il fatto che l' aria del pannello come tantissime altre aree costiere sono soggetti alla cosiddette.
Bellezze naturali istituite per legge.
Questo perché in base a una legge del 1985 la cosiddetta legge Galasso.
Che è confluita poi nel decreto legislativo 42 del 2004.
I territori costieri per una distanza di 300 metri dalla linea di battigia dice la legge anche allevate sul mare.
Sono sotto il cosiddetto regime di tutela quindi tutto ciò che dall' 85 ad oggi è stato realizzato devi anche a conseguire quella che è la l' autorizzazione paesaggistica.
È una cosa molto complessa questa proprio perché non si hanno le idee chiare su come è avvenuta diciamo la costruzione del pennello nel tempo mancando anche dalla documentazione ufficiale questa cosa dovrebbe essere affrontate in via preliminare ancora prima di dare l' affidamento dell' incarico per il Piano urbanistico con la competente Sovraintendenza per vedere come risolvere e affrontare questo problema che non è sicuramente un problema da poco.
Io per sommi capi e penso di aver fatto un excursus abbastanza completo e significativo sulla cose fondamentali che devono essere affrontati per arrivare all' effettiva soluzione del pennello e passaggi che la legge impone di fare.
Per poter arrivare a quella che il permesso di costruire in sanatoria per chi attualmente ancora non ce l' ha.
Diciamo che questo è tutto per il momento.
Grazie architetto Palamara allora continuiamo con il Presidente del Comitato pennello di massa.
Io vorrei fare un riconoscere un saluto innanzitutto al Sindaco e al Presidente del Consiglio dal Consiglio comunale che ha avuto la sensibilità a convocare questo stesso Consiglio per il problema che abbiamo esposto nell' ultima assemblea.
Fatta a Vibo Marina e questo.
Gli siamo molto grati per questo perché è la prima volta che il Consiglio comunale si riunisce per decidere qualcosa sul pennello per Vibo Marina.
Io sentendo gli interventi obiettivamente prima di fare vorrei dire per.
Inizialmente diciamo scusate ma sono un po' emotivo.
Mi ha messo un po' di disagio l' architetto Palamara io lo debbo dire con estrema chiarezza a meno che non abbia capito male.
Vorrei quanto di noi qui dentro hanno capito la questione perché certamente ci deve essere un tecnico per capire certe cose io tecnico non lo sono ma sono un cittadino del pennello che o alla casa al pennello.
Per la quale vorrei che si facessero alcune cose quantomeno non stiamo dicendo che ci deve essere una sanatoria o non una sanatoria sanatoria della chiamo io in termini di leggi però se dovessimo vedere tutte queste cose che lei architetto ha enunciato io le dico la verità mi metto le mani nei capelli e gli chiederei che ce lasciate in pace.
Così abusivi come siamo perché non è possibile.
Che tante cose che noi chiediamo grazia e troviamo giustizia assolutamente no queste sono le condizioni saranno le normative di legge saranno i piani che dovrebbero prevedere alcune cose però noi come semplici cittadini non chiediamo altro di pagare quello che ci compete pagare perché non ci tireremo indietro come abbiamo anticipato i soldi per il demanio per l' acquisto del terreno siamo disponibili a pagare e io penso che questo io lo chiamo sanatoria ma interne nel legale però deleghe senza che nessuno si sottoponga che ci debbano essere delle verifiche.
Ai fabbricati che ci siano delle varie ma se andiamo a vedere il piano ideologico alla sicurezza che è giusto che venga fatta e noi siamo stati sempre d' accordo sempre d' accordo però volevamo che camminasse in.
Assieme sia la sicurezza che il Piano regolatore per quale motivo se si fa la sicurezza dove si deve affrontare il Piano regolatore saranno sarà per temi molto tempo che se perderà allora se le cose camminano di pari passo io penso che si possa fare però non mettiamo in circolazione noi siamo dei poveri cittadini siamo nelle vostre mani guardate che i cittadini hanno votato anche voi e voi rappresentate anche il cittadino non è che sia il precedente e mi assumo la responsabilità da vicino ma voi siete stata anche votata dai cittadini dovrebbe portare avanti i problemi che hanno e che abbiamo non è che ne potete uscire fuori tranquillamente e qua ce l' ho voluto dar conto di quello che volete fare allora io vi chiedo ancora una volta e voglio ritornare sulla parola che diceva pacificazione noi delle del Comitato non l' abbiamo mai fatto guerra a nessuno anzi siamo sempre andati in collaborazione l' abbiamo sempre chiesto a questa collaborazione abbiamo chiesto da più di coinvolgerci in alcuni discorsi perché possa se in base alla nostra conoscenza di dare una mano d' aiuto di quello che noi possiamo perché io debbo ricordare che l' acquisto del terreno si è fatto dati a contare perché ci hanno sensibilizzato che bisognava trovare i soldi per poterle acquistare noi ci siamo resi promotori ci siamo assunti anche delle responsabilità con i cittadini no ma li abbiamo convinti e anche loro disponibile a partecipare a quel punto infatti ci siamo riusciti perché l' Amministrazione da sola non ce l' avrebbe fatto questo ve lo diciamo noi ma era interesse nostro.
E ne impegnarci a che la cosa venisse portata a segno diciamo come si suol dire allora noi vi preghiamo sotto questo aspetto e io vorrei fare e ritorno a prescindere le parole che ho detto ma nei confronti di nessuno sono allarmato dico la verità se quello che ha detto.
All' architetto Palamara perché se no dobbiamo trovare una forma anche politica anche se dobbiamo andare a livello nazionale io vi dico questo comitato si è sempre impegnato che addirittura nell' anno 1978.
Qua io c' ho un verbale di riunione con l' Intendenza di Finanza dopo il Comune aveva patteggiato l' acquisto del terreno cosa che noi sappiamo a livello politico si parla di un moto c' era solo ad un altro e io lo debbo dire chiaramente cosa che dovevano andare a siglare o quanto meno a definire che c'è pace.
Io dico quando c' era il Sindaco D' Amico e questo verbale che hanno partecipato tutti assieme avevano pattuito pattuito la somma di un miliardo e 500 milioni.
Per l' acquisto del terreno per fare cassa e per fare la la l' urbanizzazione quello che era richiesto in quel momento questo è un atto del 1971 dopo no noi non è che siamo stati fermi noi abbiamo interpellato anche i politici europei hanno fatto purtroppo sulla carta perché dopo nessuno si è voluto impegnare realmente nella fattibilità hanno proposto cose di legge ma io ce n' ho uno proposto da leggi c' hanno un' altra qua le proposte di legge non è che il Comitato non si sia mosso questo comitato e il precedente perché è da circa quarant' anni che faccio parte di questi di questi comitati perché è la volontà in me stesso che dovremmo assieme a risolvere questo problema perché qua non c'è una parte della controparte io considero il Consiglio comunale una istituzione che ci deve dare una grandissima ma se non è in forza del Consiglio comunale lo diciamo chiaramente che non riesce a poterle solo perché ci sono degli obblighi che ci sono ma cerchiamo di vedere assieme come è possibile fare andiamo alla Regione andiamo a livello nazionale perché noi non è che siamo dei figli così siamo cittadini italiani.
E come hanno risolto il problema all' Isola Sacra di Fiumicino nel lontano 1900 non mi ricordo 70.
Ma c' era qualcuno che di politica lascia parlare il ministro Andreotti buonanima.
Quello l' ha l' ha definita con pochissimi spiccioli se la sono vista senza fare piani urbanistici e piano di qua né di là hanno fatto una sanatoria ognuno ha posato la cifra che gli doveva gli spettava e l' hanno definita cioè le strade se si conoscono e se si vogliono affrontare ci potrebbero essere certamente io metto in discussione oggi come oggi che non è all' epoca del 1973 o forse prima che le cose sono cambiate però ci troviamo oggi per quale motivo il pennello è nato.
O tutti ci chiama l' abusivo è abusivo abusi ma abusino fino a un certo punto guardate che la gente del pennello paganti le tasse.
E tutte le tasse che ci sono alcune forse non è nemmeno l' amministrazione comunale sa che c'è Abdal dietro per poter intervenire a quelli del bar perché io sono dal lato giusto quello che gli compete debbano pagare lo dico apertamente e non ho paura di nessuno però l' Amministrazione deve fare pure il suo ruolo.
Tutte le amministrazioni e non mi riferisco a questo attuale assolutamente perché purtroppo sono tutte le amministrazioni come la stessa cosa è dato il quartiere Pennello ma come hanno.
Usato un po' nessuno vedeva che la prima casa veniva costruita che la seconda venne costruita che la terza che sono sotto dettatura perché gli organi preposti alle istituzioni non sono intervenuto su quelle prime case a dire bello mio qua tu stai facendo in modo abusivo tabula rasa non si può costruire bastava che ne facessero una.
Dopo vorrei fare.
Una battutina andate a verificare chi ci abita dietro al pannello facciamo una che un censimento che ci abita.
Vediamo quanti amministratori quanti graduati.
Ci sono lì che hanno le classi proprio.
Non si sapeva che era una zona demaniale che non ci poteva provare a costruire ebbene.
Oggi ci troviamo ad essere accusati che siamo che siamo fatti che siamo abusi ma purtroppo oggi è troppo tra io dico che il pennello esiste ed è costruito non è che un un sogno noi ci dobbiamo creare un quartiere nuovo ci mettiamo tutte le regole possibili e immaginabili che anche giusto se a me mi chiedono che debbo debbo cioè sistemare la casa fatta dal 60 al regola come diceva l' architetto.
Scosse sismiche.
Ma scusate la bocca qualcuno sa quanto viene a costare ma io non avendo quella da comprarci tre.
Appartamenti.
Allora dobbiamo capire e vedere qua tutti assieme di trovare una soluzione.
Io penso che come dicevo prima voi siete rappresentanti anche dei cittadini perché siete stati eletti con i voti dei cittadini e vi dovete mettere la mano sulla coscienza a vedere come possiamo risolverlo ma veramente perché è inutile che discutiamo e ci sono i documenti del 75 78 qua e nessuno mai ha fatto niente purtroppo sono rimasti i documenti noi l' unica l' unico problema che abbiamo affrontato seriamente sta dal momento in cui si è insediato e c' era San Marco che io ha suggerito per come poter incominciare a qua dopo è venuto da costituito e siamo arrivati all' acquisto del terreno che è un grossissimo passo per quanto riguarda i cittadini io mi ero mi sono trovato anche il diritto di dire ai cittadini se a noi non ci sentiamo le case stiamo bene così.
E lo dico anche in questa sede ma per quale motivo perché noi con l' acquisto del terreno ce ne siamo usciti dal.
Coso legale e l' avvocato l' ha l' ha detto chiaramente oggi come oggi se vogliamo restare abusivo io potevo rimanere anche abusiva o andare a un centesimo al Comune.
Questo è il discorso vogliamo che si faccia così o trovare una soluzione per tutti i cittadini che ci abitano lì.
Perché la ognuno c'è qualche speculatore io non no non lo nego c'è stato qualche speculatore o quelle che hanno fatto tanti piani B quella che si ragionano ma quello che ha fatto la casa per sé bagarre per un figlio o due figli che purtroppo con sacrifici all' acqua è che vogliamo fare.
Ecco io è una domanda che mi pongo allora dobbiamo vedere questa situazione signor Sindaco che lei e mi sono ravveduto dal momento in cui me sta assumendo questa posizione che ha fatto il piano di recupero eccetera è un pochettino me la sono sentita come problema come Comitato che obiettivamente sono venuti a sapere del piano che lei aveva ha fatto per portare avanti insomma pubblicato e successivamente noi non sapevamo niente nuovo contratto io l' ho dovuto sapere facile diciamo va be è stata una svista ma a me interessa il risultato non è che voglio criticare o fare polemiche però è giusto che una certa collaborazione tra amministrazione e l' esistenza del Comitato ce l' avesse ma ci deve essere per il bene vostro però perché se io vorrei fare demagogia o vorrei fare non so ostruzionismo o non ostruzionismo perché non posso farlo ma però o alzare come si suol dire i cittadini contro l' amministrazione questo lo poteva fare che me nella mia piena libertà le dico che Dio non è vero andiamo a incendiare il Comune perché non so non si stanno comportando io questo non lo farò mai io mi assumo anche la mia responsabilità e il Comitato se riassumo così riassunte a dire le cose come stanno noi non vogliamo proteggere nessuno ci sono speculatori per me.
Gli ha dato di speculare però quello che a prima casa o a casa predefiniti aprono a un certo punto Sebastiano potremmo popolare dobbiamo essere e andare incontro per poter per poter risolvere questa cosa.
Dopo io penso che essendo stato abolito diciamo il primo bando se ne dovrà fare qualche altro.
Perché avevano un certo punto anche se non se ne è stato annullato ma sospeso ma se viene modificato perché magari si è riscontrato il discorso noi non eravamo d' accordo diciamo ma venendo a conoscenza della.
Per motivo quel che ci sono alcune cose oggettive che deve essere certamente deve essere bandito nuovamente allora io vi prego di essere chiaro perché bisogna essere chiari perché se il primo è stato un equivoco non ci possiamo permettere il lusso di fare il secondo pure qui c'è stata di voi che avete le armi in mano e tutta la strumentazione politica e tecnica deve avere come esattamente perché anziché da 15 giorni che è semplicemente un giorno e mezzo non è un problema ma non poté o non poniamo con certamente non passano anni.
Certamente che non passano anni che passa il tempo necessario per poter erigere un nuovo bando con tutti i sacri crismi perché noi vogliamo che prima cosa nel bando venga fuori la conservazione delle case la conservazione delle case cioè per noi non si deve buttare una sola casa tranne che non sia per Ecolan e io questo lo sto dicendo è giusto su novità a casa.
Sappia anziché cemento e corre un rischio uno ammazza pure a me o centro ma vero è che a sua bacchetta non ne ho problemi a dirlo e penso che tutti i cittadini nascerà un corpo sotto questo aspetto che noi presenteremo al momento in cui è necessario anche una documentazione che voi ci cercheremo ed è giusto che la documentazione sia completata con parere con questo comunque perché se la classe è in pericolo è un pericolo per chi ci sta bene.
Magari anche per chi ci sta poi che non si sa se cade viene una botta del terremoto che.
Cioè delle case che non sono idoneamente sta.
Logico mettere sotto accusa solo e questo è il discorso caro signor Sindaco e io avevo questa diciamo pacificazione che per noi non c'è mai stata dobbiamo andare avanti in collaborazione ovvero che se voi ritenete opportuno che noi dobbiamo far parte ed essere integrati all' interno del discorso di questo piano che si andrà qua anche per esserne informato come si intende procedere se no alla fine ci troverete molto si cuociono stanno come diciamo come diciamo noi pensiamo che possono essere fatti perché noi vogliamo che le casse si mettono a posto e che nessuno può continuano a pensare dall' abusivismo fatta una bugia perché io 180 amministratore e sarà abusiva buttiamo nel caso.
Insomma voglio vedere che è capace di venire tra le case e allora troviamo una soluzione legale io dico sempre nel rispetto della legge perché io la legge l' ha respinta e allora a questo punto però ci dobbiamo dare da fare a far sì che questo situazione cioè venga relazionò.
Definiamo la questione dice non possiamo fare il pannello rimane abusiva facciamo niente va bene così basta e contro l' impossibilità non si può mettere a nessuno.
Se non riusciamo a trovare un' alternativa anche se dobbiamo andare con i politici che ho visto i politici siccome so nemmeno non soltanto dicevano nel proporre leggi che c' era all' epoca lei forse lo conosce il Segretario o bisogni.
Che esprimevano pappa bromuro.
Ciò anche.
Pablo Moro dopo in questo l' assistenza addirittura nel mille quando c' era Iozzo che era Sindaco quasi dire che è stato Sindaco vedi.
C'è punta al risanamento del quartiere Pennello io so Sindaco OSCE uscente è stata a Roma con una delegazione per sbloccare la vicenda nell' anno del Cristo questo è insomma i dati ci sono per poco per cui noi siamo un po'.
Diciamo allarmate infastidite incazzato come si suol dire abbiamo tutte le ragioni signor Sindaco sotto questo aspetto e io la prego di prendere in considerazione perché io lo so se lei vuole pre e il Presidente del Consiglio che ci è venuto molto e ci ha aiutato molto perché se questa riunione si è fatto in fretta anche perché il suo compito e per la sua sensibilità fosse stato un altro Presidente sarebbe strapagato da noi questo è il discorso chiaro io lo dico lo dico aperte perché non guarda e in questa riunione se si dovesse votare io prego tutti i Consiglieri di votare all' unanimità.
Di maggioranza e di opposizione perché il problema riguarda tutti e testo dico di mantenere e non fare demagogia qui dentro perché io sono all' opposizione una bugia se ci sono elementi oggettivi bisogna a esprimersi e bisogna dire o proporre delle cose grazie.
Grazie a lei signor Massera allora procediamo con l' introduzione del deliberato così diamo avvio alla discussione prego sia del genere.
Liberato che vorrei sottoporre all' Aula e che è stata sottoscritta da tutti i Capigruppo di maggioranza.
Presidente Sindaco Assessori colleghi Consiglieri e cittadini presenti.
Mi preme in primo luogo oggi sottolineare la portata storica di questo Consiglio comunale.
In quanto già come precisato dal signor Massara.
Ci viene chiesto per la prima volta di prendere una posizione politica chiara su.
Un annoso problema che riguarda il pennello.
Ora giusto una precisazione di carattere sistematico diciamo che sulla questione pennello.
La questione pannello implica sostanzialmente due aspetti uno di natura prettamente tecnico e un altro di natura squisitamente politica.
Rispetto all' aspetto di natura tecnica diciamo che i professionisti il notaio Monteleone il l' avvocato Pietro Paolo e l' architetto Palamara che ringrazio anche oggi per la presenza in Aula hanno già fatto la loro parte cioè hanno posto in essere tutti quegli atti necessari.
Per mettere in condizione la politica di prendere una posizione precisa quindi adesso la parte principale adesso è proprio il volto della politica che dovrà utilizzare quella piattaforma forniteci dai tecnici e quindi la piattaforma giuridica e tecnica per adottare delle precise scelte.
Né tantomeno la politica può esimersi da questo non può pensare di evitare assunzioni di responsabilità rinviando delle scelte che comunque ad oggi hanno tutte le condizioni per poter essere maturate.
Quello che è mancato ad oggi infatti è stato non il lavoro dei tecnici quanto le scelte di natura politica perché di fatto è mancato il coraggio di assumerle.
Dalle varie riunioni che abbiamo tenuto con i vari professionisti è emerso tutto il lavoro che questi hanno portato avanti e che hanno prodotto quindi adesso dobbiamo essere noi a portare avanti il quadro complessivo rispetto al quartiere Pennello e in che modo.
Innanzitutto assumendo una delle decisioni più importanti.
Scelta che può sembrare da un lato di natura tecnica ma di fatto è estremamente politica cioè la domanda è vogliamo tentare di conservare e mantenere il quartiere Pennello così com' è quindi determinando un miglioramento in termini di vizi un realizzando opere di urbanizzazione primaria e secondaria oppure creare un nuovo centro.
Residenziale oppure un centro industriale e su questo ovviamente i gruppi politici sono chiamati al confronto.
Per quanto mi riguarda per quanto riguarda me e il nostro gruppo noi abbiamo una posizione precisa sul punto.
Noi vogliamo conservare la struttura principale del pennello contribuendo ovviamente ad un miglioramento delle condizioni di sicurezza e di vivibilità.
E questa è già una posizione precisa e che porta ovviamente ad una conclusione non siamo per la demolizione ma siamo per la conservazione dei fabbricati nel rispetto degli standard di sicurezza quindi intanto abbiamo assunto oggi una posizione chiara che fino ad oggi si è stentato a palesare in modo chiaro e determinato.
Anche perché è chiaro in capo poi ai vari addetti ai lavori Cecchi As ha una posizione politica diversa c'è chi ritiene che per risanare occorra demolire noi invece stiamo palesando una volontà che va in contrapposizione a questa quindi vogliamo avviare un processo.
Di sanatoria.
E vengo adesso alle motivazioni motivazioni per le quali io e il mio gruppo politico riteniamo di aver assunto questa posizione.
In primo luogo perché riteniamo che il diritto all' abitazione è uno dei diritti fondamentali che caratterizza la persona in quanto tale quindi prima di vederlo.
Pregiudicato per qualsiasi per qualsivoglia iniziativa occorre verificare che effettivamente sia l' unica soluzione percorribile.
E poi in secondo luogo perché la sanatoria garantirebbe in ogni caso all' ente delle maggiori entrate derivanti proprio dal dal dagli oneri di urbanizzazione connessi proprio alla sanatoria dei fabbricati.
Oneri quindi entrate finanziarie che possono essere reinvestite nello stesso quartiere Pennello perché ovviamente non ha senso pensare.
Ad una messa in sicurezza se questa non si coniuga con un complessivo miglioramento della vivibilità del quartiere stesso e quindi di servizi essenziali di reti fognarie e di reti idriche.
Tutto ciò quindi va reinvestito nello stesso quartiere per una sua riqualificazione.
Quindi assunta ora questa posizione politica chiara è necessario capire quali sono le metodologie qual è il programma di lavoro da portare avanti per poterla realizzare.
Ed è proprio in questo senso che va deliberato che mi accingerò a tra poco a leggere e che individua fu proprio una posizione politica e un percorso per poterla realizzare quindi qual è il metodo per poterla portare avanti innanzitutto occorre immediatamente procedere al conferimento di un incarico ad uno o più professionisti per la redazione di un piano di recupero ora cos' è un Piano di recupero e uno strumento urbanistico attraverso il quale vengono individuati.
Alcuni interventi di recupero edilizio ed urbanistico e quindi di riqualificazione del tessuto esistente.
Anche perché è vero ad oggi ci sono dei limiti imposti da parte della Br ma sono limiti che non sono perenni pertanto occorre programmare affinché una volta che questi limiti questi vincoli verranno meno siamo già diciamo.
Dobbiamo avere una programmazione già ben definita.
Ovviamente il protagonista incaricato alla redazione del piano non dovrà non potrà essere svincolato da qualunque indirizzo per la redazione dello stesso ma dovrà attenersi ovviamente ad una serie di.
Gli indirizzi amministrativi e politici che riflettono ciò che questa Amministrazione vuole fare del pennello.
Quindi torno sulla posizione politica.
Non si può consentire ad un professionista di scegliere se strutturare il piano di recupero prevedendo la conservazione degli edifici o la loro demolizione questo è un indirizzo di massima che deve essere la politica a dare.
E se ci sarà condivisione.
Con il deliberato sarà l' amministrazione che dovrà vincolare il professionista al rispetto di questo principio di fondo.
In secondo luogo occorre inoltre supportare logicamente le scelte politiche attraverso delle precise specifiche indicazioni giuridiche e anche grazie alle indicazioni che ci hanno fornito i tecnici.
Il metodo che può portare alla realizzazione di questa posizione politica non è altro che la passa attraverso l' applicazione di una sentenza del Consiglio di Stato precisamente la numero 28 35 del 2009.
Attraverso la quale viene affermato il principio secondo cui può essere rilasciata la concessione in sanatoria anche per quelle opere che realizzate senza concessione o in difformità siano conformi alla normativa urbanistica vigente al momento in cui le autorità comunale provvede alle domande in sanatoria quindi questo vuol dire che è una sanatoria edilizia può intervenire anche a seguito della conformità sopraggiunta di un intervento che in un primo tempo non era assentibile.
Quindi alla luce di questo.
Occorre subito aprire un tavolo istituzionale con la Regione.
Ecco l' Avvocatura regionale affinché attraverso un' interpretazione autentica di questa sentenza si possa quindi recepirne l' indirizzo e coordinarlo ovviamente con la legge regionale 19 del 2012.
E poi arrivo all' ultimo punto una volta realizzato ovviamente il piano di recupero e una volta che ha quindi all' interno di uno strumento tecnico venga rappresentato l' indirizzo che l' Amministrazione vuole su A su questa questione.
Occorre mettersi al lavoro mettendo in atto tutte le mediazioni.
Politiche nazionali e europee affinché si possa recepire un finanziamento per la realizzazione del piano.
Quindi oggi i firmatari di questo deliberato cioè tutti i Capigruppo di maggioranza presentano all' Aula e ai cittadini un deliberato che racchiude una posizione politica espressa è il piano di lavoro necessario per attuarla individuando anche un ufficio specifico che possa continuamente monitorare la realizzazione concreta di questo indirizzo politico quindi ringrazio tutti i Gruppi politici e ringrazio anche il Sindaco che assieme alla sua maggioranza ha contribuito alla formulazione di questo deliberato.
Procedo con.
Procedo con la lettura del deliberato.
Il Consiglio comunale premesso che il quartiere Pennello così come delineato dal nuovo PSC rappresenta una zona zona critica sia dal punto di vista urbanistico edilizio che ambientale premesso altresì che la predetta zona presenta lacune.
Anche relative alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria premesso che la complessità e la tipologia delle problematiche in questione è nota alla dirigenza tecnica del Comune di Vibo Valentia riconosciuta l' attività svolta dai professionisti che negli ultimi anni si sono occupati della questione pennello dottor Giampiero Monteleone avvocato Ferdinando Pietropaolo architetto Natale Palamara e progettisti del PSC ritenuto necessario e doveroso mettere in atto un processo di rigenerazione urbana e sotto il profilo prettamente urbanistico edilizio e sotto il profilo socio economico delibera di impegnare il dirigente di settore ad elaborare entro e non oltre i venticinque giorni dalla comunicazione della presente delibera secondo le indicazioni del Sindaco e dell' Assessore al ramo un bando per l' affidamento ad un professionista barra I per la redazione di un piano di recupero urbano che abbia la finalità di dispiegare i suoi effetti nella zona pennello così come individuata nel Piano strutturale comunale e secondo tutte le informazioni contenute nel quadro conoscitivo dello stesso PSC e ad istituire ove possibile un ufficio pennello che funga da raccordo tra amministrazione e professionista incaricato.
Il predetto professionista per come sarà specificato nel bando si preoccuperà di redigere il suddetto piano secondo quanto specificato nell' atto a firma del notaio dottor Giampiero Monteleone del 29 maggio 2012 il predetto professionista per come sarà specificato nel bando dovrà rispettare il principio della massima conservazione dei fabbricati già esistenti con onere da parte del dirigente dell' ufficio legale del Comune di verificare preventivamente l' applicazione nella fattispecie del principio della conformità singola giusta sentenza del Consiglio di Stato numero 28 35 del 7 maggio 2009 di impegnare il Sindaco e l' Assessore competente e il dirigente competente una volta acquisito il piano di recupero ad aprire un tavolo immediato di concertazione con gli enti pubblici interessati e con i soggetti coinvolti alle attività produttive presenti nella zona è o con imprenditori del settore al fine di recuperare i fondi necessari per la realizzazione di quanto previsto dal piano di recupero.
Grazie Nunzia De Gioia allora dichiaro aperta la discussione la parola va al Presidente della Seconda Commissione consiliare Antonio Schiavo prego.
Grazie.
Signor Sindaco colleghi Consiglieri signori Assessori pubblico presente Benvenuti e vi ringrazio di essere presenti.
Io cercherò di essere più concreto.
Di andare alla sostanza più che altro perché già è stato sviscerato un discorso ampio sia a livello legale a livello tecnico da parte di chi di competenza.
È sicuramente mi potrò perdere nei discorsi anche se si è parlato dagli anni Cinquanta in poi anni che io neanche sistema.
E che dire.
Questo Consiglio comunale e sarebbe fatto anche se.
Oggi non presentavamo con un deliberato anche se per regola bisogna sempre presentare nel deliberato però è un dovere anche da parte nostra accogliere l' invito da parte dei cittadini e da parte di chi ci ha dato fiducia per poterli amministrare.
La ringrazio per le belle parole Presidente che ha espresso nei miei confronti e nei confronti della dei cittadini del pennello sin da subito colgo l' occasione di di fare mia la sua richiesta è quella di portare come unico punto non come unico come uno dei più importanti punti all' ordine del giorno nella Commissione che mi avete dato l' onore tutti quanti di presiedere.
Tradate e oltre a questo impegno già l' ha detto la consigliera.
Claudia Gioia.
E che nel deliberato è stato su proposta anche dei liberali per Vibo come Capogruppo la consigliera Claudia Sarlo.
Verrà cercheremo di istituire un un ufficio predisposto.
Per.
Che si occupi solamente dalla questione Pannella mi auguro che questo venga fatto al più presto tutti insieme decideremo come fare.
Guardate io.
Come già detto non parto dalla storia passata ma bensì parto dall' epoca che ho cominciato a vivere e a discutere della di questa questione e uno bisogna essere anche umile e nel momento giusto anche se per chiedere scusa se delle volte a.
Ha sbagliato nelle scelte e se delle volte ha.
Ha fatto proposte che poi sono state disattese e io colgo l' occasione chiedere scusa ai cittadini del pennello in particolare quelle della.
Zona Capannina che parecchie volte mi sono trovato in delle riunioni.
E delle riunioni chi aveva più potere di me promettendo da un mese all' altro.
E queste tutte queste parole sono state disattese e purtroppo oggi ci ritroviamo e mi ritrovo oggi a riparlare dello stesso argomento.
Dello stesso argomento e questo mi crea credetemi imbarazzo e rammarico io ce l' ho qui presenti chiedo scusa a tutti quanti e perdonatemi e non è un passaggio demagogico ma più che altro doveroso.
Da questo punto io.
Vorrei partire su quello che è stato fatto sino ad oggi sia dall' Amministrazione precedente e quello che di buono è stato fatto dall' Amministrazione in corso costa allora principalmente.
Se vogliamo partire ad un discorso di collaborazione.
Io chiedo a tutti gli amministratori se si vuole partire da un discorso di collaborazione con i cittadini del compendio pannello cominciamo a cancellare la parola abusivo.
Cerchiamo di parlare di collaborazione e capire come uscire veramente da questo problema.
È un problema che è un quartiere che riporta a tanti problemi in particolare sulla messa in sicurezza.
Dalla messa in sicurezza mare messa in sicurezza Valle messa in sicurezza a monte messa depositi costieri tutto quello che concerne li sappiamo tutti è inutile fare una cronostoria perché poi alla fine ci possiamo anche annoiare sappiamo tutti la virgola l' angolo del pennello è quello che si dovrebbe fare.
Bordate nella precedente Amministrazione abbiamo ottenuto un risultato importante come diceva il signor Mazara come tutti ben sapete quella dell' acquisizione del pennello.
Un primo passo.
Però io penso che quell' amministrazione non si è fermata lì.
Si è fermata lì.
Abbiamo portato avanti alcuni progetti che abbiamo ereditato.
Da costa a San Marco li abbiamo fatti nostri e anche con D' Agostino e poi abbiamo portato avanti altro lavoro.
Abbiamo contribuito alla bonifica della basalti e di altre di altre aree aree che a sua volta servono come ha letto l' avvocato Pietropaolo servono per dare quella giusta misura è quella giusta e quello giusto spazio per un verde pubblico.
Abbiamo contribuito anche a una parte di messa in sicurezza non possiamo dimenticare quella parte che va.
Diciamo dalla Capannina in poi.
A livello di erosione costiera una volta lì era solo una zona dove si raccoglieva solo spazzatura oggi oggi con quell' intervento che è stato fatto del della barriera a mare i cittadini possono lì piantare l' ombrellone e farsi un bagno.
E si è data sicurezza sì.
Il problema il problema lato Capannina e tante altre cose abbiamo lasciato in itinere anche il progetto Maione di cui sta lavorando ci sta lavorando l' assessore lombardo.
Il problema che prima citava il Sindaco è qua volano plauso all' amministrazione e Costa.
E il problema è proprio che parte dalla zona Capannina.
La zona Cavallina.
Guardate noi.
E questo me ne faccio una mia colpa anche perché erano era l' Amministrazione regionale di mia appartenenza abbiamo aspettato per circa quattro anni un certificato Via valutazione impatto ambientale dopo milioni e milioni di analisi che sono state fatte anche sommozzatori per farsi l' analisi del della sabbia e tutto il resto cosa succede.
Si insedia un nuovo Presidente regionale se non cambiano le regole al nucleo via.
Perché vengono remunerati diversamente anche sul rilascio di nuove documentazioni cambiano le regole ad un anno il nostro Sindaco riesce con forza ad ottenere finalmente quel certificato di valutazione di impatto ambientale cosa succede benissimo la Capannina siamo pronti e partiamo con i lavori.
Partiamo con i lavori benissimo il mais e il l' ingegnere Siviglia della Regione Calabria comunica al Sindaco no Sindaco guardi che le cose in quattro anni sono cambiate bensì la barriera non deve essere fatta io dico una misura adesso non ricordo bene la misura 100 metri ma bensì deve essere fatta a 200 metri allora cosa succede su tutto questo succede che una cosa è fare una barriera dove la profondità è di un metro una cosa è fare una barriera dove la profondità è di due metri sapete tutti che i costi aumentano allora Sindaco dice come la risolviamo non è un problema vostro.
Ecco dove si blocca il progetto Capannina ecco come vengono disattese quelle promesse fatte ai cittadini della Capannina e di quella da dieci anni ed è giusto ho chiesto scusa anche per questo ecco dove ecco non volevo fare questo passaggio oltre per chiedere scusa per far capire ai cittadini del pennello che non tutto dipende dall' Amministrazione comunale ma purtroppo la burocrazia anche regionale ci ha portato a tutto questo.
Il seguito cosa succede.
Si rischia di perdere un finanziamento di circa sei milioni di euro e oltre gli altri finanziamenti che ci sono in itinere che è quella famosa passeggiata che tutti ben conoscete e che mi auguro questo è l' auspicio del sottoscritto anche come cittadino deve buoni né dal pannello.
Che venga realizzata.
Il Sindaco e l' Assessore Lombardo riescono ad ottenere tramite la Regione cala.
Una suddivisione.
Di questo lavoro in tre lotti in tre lotti questi lotti perché.
Vengono suddivisi affinché i lavori partono i lavori partono nel frattempo si comincia a lavorare internamente il primo lotto e secondo lotto.
Il secondo lotto già come spiegava il Sindaco vengono usate quelle economie che ci permettono di realizzare anche quella barriera a mare per poter partire col terzo lotto Erg e realizzare definitivamente.
Mi auguro in maniera definitiva.
Quella famosa passeggiata con il recupero anche.
Della della della zona Capannina.
Io vi sto spiegando in maniera pratica e veloce poi in maniera tecnica e proprio addentrata ci saranno altri passaggi ulteriori che sicuramente il Sindaco ottenuto e che vi potrà spiegare anche lui se non avete recepito magari ve li ripeterà in maniera privata.
Questo è il primo passaggio dopodiché.
Ci sono.
Inutile sennò andremmo per non dimenticare andremmo.
Faremmo lo stesso errore che è stato fatto nel 2007 dopo un anno che è stata costruita ricostruita la Capannina la prima mareggiata la prima mareggiata se l' è portata via e sarebbe un grande spreco.
Guardate.
Io penso che dopo il deliberato letto.
Oltre ad altri progetti che ci sono in itinere della messa in sicurezza e che poi magari interverrà se vuole intervenire il vicepresidente della provincia sulla messa in sicurezza delle dei fossi che in itinere qualcosa è già stata fatta sulla messa in sicurezza.
Erosione una parte è già stata fatta un' per il progetto Marione progetto Maione che è in itinere e mi auguro che il pre CIPE al più presto possa partire per poter risolvere un altro problema che riguarda non solo la parte di del pennello ma bensì dal porto fino a Bivona.
Io mi auguro che tutto questo parta al più presto so che darà spiegazione migliore ma noi ci incontreremo anche per le strade anche il nostro concittadino Lorenzo potrà dare spiegazioni su tutto questo perché lui che segue questa parte.
Io mi auguro che con questo deliberato.
Possiamo dare seguito e andare avanti passo per prassi perché dire dire che l' amministrazione.
Che l' Amministrazione costa oggi possa risolvere il problema pennello sarei un pazzo perché è da anni che si aspetta però dire che l' Amministrazione costa sta contribuendo fortemente a risolvere questo problema e a dare continuità a quello che si è trovato io penso che ci sia la volontà da parte di tutti.
Il passaggio politico.
Ed è il mio auspicio e vado a concludere è quello di.
Che ogni cittadino del pennello.
Rimanga nella propria abitazione.
E mi auguro che questo avvenga per poter tutelare i sacrifici fatti da voi dai vostri docenti dei genitori e che mi ha preceduto questo è il mio augurio io mi auguro che tutti insieme riusciamo a trovare una soluzione che tutti insieme riusciamo a portare avanti un programma per una situazione così complessa.
Penso che non basteranno pochi anni ma io penso che prima o poi.
Ce la faremo.
Grazie.
Grazie a lei Consigliere e allora ha chiesto di intervenire il consigliere Alfredo Lo Bianco nonché Vice Presidente della provincia ci darà sicuramente un aggiornamento sui lavori Istituto allora.
Innanzitutto voglio salutare i cittadini del pennello essendo un Consigliere comunale del territorio cioè non solo di Vibo ma di Vibo Marina Porto Salvo vena tutto il territorio vibonese.
Che a dire partiamo dall' inizio e ringraziando il sindaco Costa per quanto ha fatto prima.
Nel rione faccia davvero un trionfo decadente.
Orione diciamo con tante problematiche ma finalmente dopo la riunione fatta alla Sacra Famiglia si ricorda Sindaco sotto la chiesa di cui ero pure io presente neppure e quindi qualcosina l' ho detto pure io ma voglio dire al momento diciamo il rione faccia uno dei rioni.
Non dico più belli di Vibo Morrione vivibile e si è esteso verso prodotto diciamo che è una bella realtà per quanto riguarda il nostro territorio.
Il mio pure qual è che il pannello dove io sono pure cresciuto no facendo qualche bagno da Vibo scendendo a Vibo Marina.
Diventi una nuova realtà naturalmente.
Dico che ci sarà da lavorare io sono il primo come adesso lascia il ruolo di Consigliere per passare al ruolo di Vice Presidente della provincia.
Il mio primo incarico cioè è stato un incubo un incontro alla Regione esattamente l' 11 il 12 aprile del 2017 dove siamo stati convocati come provincia dal dalla Protezione civile dal dottor Paolo Cappa donna dottoressa Raffaella Girardi dove abbiamo ci hanno informato di tutti i lavori che sono stati.
Stanziati con il fondo per l' alluvione del 2006.
Non vi elenco tutto anche perché più di una volta ho parlato anche con la collega Anna la gamba che qui presente c'è siccome sono presenti nel territorio e mi son fatto appena fatto sto sto riepilogo mi sono fatto un giro per Vibo Marina Porto Salvo e tutto.
Vi posso dire che alcune liste lavori se sono quasi completi altri sono in fase di ultimazione vi parlo di quelli che sono già stati completati parliamo del DP ripristino officiosità idraulica in corrispondenza degli attraversamenti stradali fossa cultura palazzetto manca soltanto il collaudo poi abbiamo ripristino officiosità idraulica in corrispondenza degli attraversamenti stradali fossero galera che sarebbe il deposito Agip.
Quindi è stato sono state impegnate sul primo 741.000 euro sul secondo Ottocento 76.000 euro manca solo il collaudo.
Poi ci sono c'è sempre posso Calzone che si trova su via dell' Industria da quanto è scritto qui.
Dove manca la soltanto il collaudo un altro finanziamento di 224.000 euro per poi finire con gli altri perché vi dico questo qui vi dico questo che.
Facendo così opportuni collaudi finalmente la Br ci darà toglierà quella famosa R 4 mi pare che sarebbe il vincolo che ci lega per poter far andare avanti le costruzioni.
Qual è il mio impegno il mio impegno come vicepresidente vibonese della provincia il primo di intervenire quanto è nelle mie forze.
È nella mia disponibilità che questi problemi.
Vengano al più presto risolte ci vorrà come ho detto prima del tempo però la mia vicinanza come Consigliere Vicepresidente della provincia e soprattutto come cittadino vibonese.
È con voi.
E vi provvederò il massimo impegno come ha detto anche la mia collega Claudia Gioia io faccio parte dello stesso gruppo.
Lavoreremo affinché questo annoso problema arrivano a conclusione.
Quindi la mia era soltanto.
Un de dei dettagli dell' informazione tecniche che man mano che vanno avanti ve li posso anche dare al Comitato a chi.
Grazie a tutti per avermi ascoltato.
Grazie Consigliere Lo Bianco allora c'è qualcun altro che vuole intervenire.
Nessuno se gli viene richiesto sì.
Se vede viene richiesta da qualche Consigliere può parlare no.
Va bene consigliere Russo chiede l' intervento se lo vuole fare può intervenire l' assessore Franzoso.
Buonasera a tutti quanti anche io volevo porgere un saluto a tutti al Comitato pennello e ovviamente ai Consiglieri agli Assessori presenti al Sindaco e se è stato chiaramente diciamo sviscerato il problema quindi sia l' aspetto tecnico sia tutti i problemi tecnici che gli ESU che i problemi giuridici diciamo che in breve io posso semplicemente.
Rappresentarvi che questa amministrazione ha già avviato un percorso finalizzato ad andare avanti e quindi ad affrontare questo tipo di problematica infatti il 15 di settembre con determina era stata data avvio alla prosecuzione della manifestazione di interesse finalizzata all' individuazione di tecnici per riqualificare per attribuire il piano di riqualificazione della zona Pennello.
Successivamente questa manifestazione.
A seguito di una mia nota è stata diciamo sospesa in attesa di sentina in attesa di sentire proprio lo stesso comitato e gli altri soggetti che fino ad oggi sono intervenuti ad affrontare questo tipo di problematica soprattutto per fare in modo che gli ulteriori soggetti potessero oggi dare delle indicazioni ulteriori e diverse rispetto a quelle che fino ad oggi erano state date alle Amministrazioni precedenti quindi noi abbiamo ascoltato con con attenzione quello che è venuto fuori da questa discussione ampia e certamente faremo tesoro delle indicazioni che sono state date e cristallizzate con il deliberato formulato dalla consigliera Gioia.
Cercheremo in breve tempo di approfondire quindi questa stessa manifestazione finalizzata alla diciamo redazione di questo piano di recupero cercando soprattutto di preservare il più possibile le unità immobiliari esistenti certo è che noi partiamo appunto da una consapevolezza e cioè i limiti e geologici e soprattutto le prescrizioni legislative grazie.
Grazie a lei.
Qualche altro Consigliere che vuole intervenire non si arrabbi leggi.
Grazie Presidente.
Sono stato molto indeciso se intervenire o meno su questo argomento che è evidentemente un argomento spinoso perché si parla di casa si parla di sacrifici e si parlano di situazioni che si sono protratte negli anni.
Però no tu io ho sentito questo deliberato.
Che peraltro a noi è stato letto è sottoposto adesso e poi do posizione non sapevamo nulla di tutto questo deliberato avremmo potuto lei è presidente del comitato.
Presidente avremmo potuto condividere a portare il nostro contributo abbiamo dei tecnici che peraltro sono di vostra conoscenza perché sono del luogo per cui questa cosa non ci è stato concesso però io leggendo ascoltando questo questo deliberato Presidente.
Io penso che con questa tutta questa.
Cosa che loro hanno messo in campo passeranno diversi anni prima che voi riusciate a risolvere e sanare tutta la situazione pennello.
Io penso di aver compreso questo perché parlavano di leggi.
Il recepimento di di fondi e quant' altro.
Adesso figuratevi noi.
Non abbiamo nessuna.
Non poniamo nessun ostacolo a che voi abbiate legittimamente prendiate legittimamente il possesso di queste case.
Quindi io chiedo a voi presidente del comitato poi siete contenti di questo di deliberato perché se voi siete contenti di questo tipo di reato se poi voi dite a noi questo deliberato va bene noi non abbiamo problemi.
Io lo chiedo a voi perché io abito a Vibo Valentia non abita il pennello io ho seguito un pochino un po' tutte le vie delle relazioni e dell' avvocato del delle cose che hanno fatto cioè.
Di questo.
Di queste unità abitative che dovrebbero essere di 5000 persone e in realtà sono 1400 quindi più della metà sono seconde case.
Abitano 1400 persone al pennello architetto Palamara quante persone abitano.
2500.
Eh.
Dopodiché sono state poste delle c'è questo deliberato per esempio non risolve presidente non risolve il punto che è stato posto non mi ricordo se dell' architetto cosa essa nobile e cosa non lo è.
Cosa è sanabile e cosa non lo è.
Cioè dobbiamo aspettare 10 15 anni in qua per capire cos' è sanabile e cosa non lo è perché qua dovete avere dovevano fare delle perizie sulle case.
Scusi io non non non non sono un tecnico e c' ho ascoltato da da cittadina scusa e le discussioni e le potevi fare prima.
Di portare il deliberati.
Era di legge faccia il suo intervento.
Presidente rivolge a me.
Consigliere bisognosi ma lei allora guardi lei deve fare scusa deve fare sì però scusi glielo dico io scusi scusi glielo dico io scusi allora scusi glielo dico io finisco lei deve fare il suo intervento stimolando come dire l' aula dopodiché la parola la concedo io quindi è inutile che interloquisce direttamente con soggetti esterni al perimetro io non faccio un discorso istituzionale parli con l' aula cortesemente parla io ho finito di parlare con l' Aula quindi.
Io vorrei capire perché noi siamo qui oggi su stimolati da il Comitato pennello o mi sbaglio questa questa questa quest' argomento è stato portato oggi in Aula perché c'è stato.
Una richiesta no da parte del Comune o mi sbaglio è così è così Sindaco c'è stata una richiesta da parte del Comitato per sanare questa quindi noi questo questo argomento lo abbiamo portato qui per questo.
Come.
Lo vuole fare.
Quali.
Quando.
Per favore non interloquite fra di voi allora Consigliere Pileggi Pandora.
Consigliere Russo consigliere Russo.
Prego Consigliere Pileggi.
È inutile che anziché chiedere che fa domande faccia il suo intervento.
Mentre noi interrogo l' Assessore punto io voglio sentire il parere perché è seduto tra posti istituzionali il Presidente del Comitato pennello perché altrimenti non era seduto là parimenti a come seduto l' Assessore all' Urbanistica voglio sentire il parere del presidente se il Presidente è d' accordo va tutto bene grazie.
Consigliere bilanci le ribadisco che lei non fa richieste di sentire o non sentire le richieste le fa il Presidente.
Il Presidente del Consiglio è la la prego di evita di evitare.
Eh.
Allora sì eh aspetti aspetti un attimo Consigliere Pileggi io non so se la la richiamo al garbo istituzionale e soprattutto ad interloquire con i soggetti istituzionali e ad avere anche rispetto nei confronti del Presidente del Comitato perché se qui non è che qui per essere istigato come lei ritiene.
Poi poi la faccio concludere se noi evitiamo io sono stato chiamato in causa e la regolarità possa per così la faccio la faccio sarebbe allora demandare la.
La faccio la faccio interloquire immediatamente dopo dopo la verifica.
Allora cinque minuti cinque minuti cortesemente non più di cinque minuti di intervento.
Allora ringrazio il Presidente per dire che mi ha dato nuovamente la parola e giustamente a me messa sono state chieste alcune cose forse per mettermi in difficoltà il Presidente del Comitato ha espresso il suo parere come Comitato.
In questo Consiglio visto e considerato che la c la la la la la capogruppo della sua componente politica ha letto un ordine del giorno dopo veniva specie specificato le migliorie ciò significa che in quell' altro bando ma c' erano che.
Veniva evidenziato la conservazione delle classi che è il punto cardine che noi vogliamo.
Dopo se ci sono sottofondi io non sono nemmeno un tecnico come lei anzi lei dovrebbe capire molto più di me.
Perché io non sono un tecnico sono un cittadino e se siedo qua chiedo per che ho chiesto al presente documento sedere non per le istutuzioni io non faccio parte dell' istruzione né tanto meno mi avendo l' anima con l' istituzione che sia chiaro questo se mi trovo qua mi trovo solamente per dare il mio parere da presidente del comitato e il rappresentante dei cittadini di Vibo Marina perché al momento in cui io fallisca in questo mi debbono dire solamente vattene a casa perché fa solamente il trastulli allora dobbiamo dire che anche io vorrei sapere il suo parere invece.
Di questo ordine del giorno per me può andare anche bene e non ho paura a dirlo per quale motivo perché è tanti anni che si discute e non ci sta e non si è mai arrivati ad una conclusione per poter iniziare a discutere del piano del pennello io dico che pur dico ed incominciare incominciamo in qualunque situazione purché l' orientamento sia quello la conservazione delle case perché se dopo dovessero subentrare leggi e leggine legge.
Che dicono che il pannello non si può sanare che deve essere vede.
Demolito e penso a quel punto io non mi trovo più d' accordo contesterò al momento in cui vedo alcune cose come copresidente perché oggi come oggi non posso prevedere quello che è possibile fare non sono a conoscenza delle leggi che ci sono in atto o che se poi prevede che ci sia io penso che questo piano hanno voluto sopprimere sopprimere o quantomeno sospendere quell' altro io non penso che con l' altro era molto migliore rispetto a questo.
Per cui una certa migliori mi pare di averla vista mi pare di averla vista se nell' ottica che io l' ho vista dico che può andare bene se proprio dovesse cambiare perché ho detto che il Comitato deve essere parte integrante per cercare di capire man mano che si fanno il lavoro dove si vuole arrivare dopo se vuole che cosa vuole fare allora a questo punto visto che io ho dato il mio parere adesso prego lei di essere coerente a dare il suo voto favorevole.
Perché ha detto che non hanno nulla in contrario se io darò il mio lei deve votare favorevole a questa legge e prego l' opposizione pur perché qua non ci deve essere né opposizione io sono socialista da sessant' anni ne ho 71 nella stessa vado d' accordo con voi.
Va.
Grazie Presidente Massaro no per cui ho chiesto di intervenire i costi grazie grazie per cui io dico che in questa situazione ci dobbiamo mettere tutta la mano sulla coscienza la questione Pannella e anni e anni e anni che sta portando avanti a nessuno si è mai prodigato a fare qualcosa per lo dobbiamo dire con estrema chiarezza allora una volta che si può fare se deve incominciare e vediamo se arriva il sospendere lo possiamo fare in qualunque momento ma io voglio vedere dove si è come si incomincia e poi si va a finire perché se le cose non dovessero andare per il verso giusto faremo un' opposizione mentre io me ne frega dall' amministrazione chi ci sia là come centro comando istruttore con i conti non tornano legato a nessuno e sono legato solo a Porto Torres da quarant' anni e ho sempre quell' area io non cambio come trastulli.
In dieci anni si cambiano dieci volte di casacca io sono quelle vere e rimarrò di quelle aree ma debbo combattere e cercare di avere l' aiuto anche dai compagni che ce stanno voglio vedere se c'è realmente ma possono avere un aiuto questo è il discorso grazie Presidente grazie all' estero all' unanimità grazie impone microfono perché i cittadini che la richiedono grazie grazie Presidente ha chiesto di intervenire il consigliere Sarra capogruppo liberali per Vibo la parola è concessa.
Presidente Sindaco Assessori colleghi Consiglieri e pubblico presente.
Io.
Devo dire che di essere particolarmente contenta che il mio intervento sopraggiunga subito dopo la risposta data dal Presidente Massara perché fondamentalmente il suo pensiero collima con il mio in quanto credo che questa annosa questione relativa al pennello che vi dico in tutta sincerità io ho iniziato a studiare da qualche tempo e sono un consigliere di Vibo Valentia e conoscevo per sommi capi la situazione e che vivete quotidianamente e mi rendo conto che è una situazione fatta di sacrifici di malessere che a volte.
Sconfina nel limite della vivibilità ora io credo che la soluzione che è con questo deliberato cercheremo di proporvi e si traduce soprattutto in termini di concretezza e di razionalità e di pragmatismo qua non stiamo a proporvi qualcosa di non fattibile credo perché sono stata io insieme anche al mio gruppo a pretendere che si possa proporre qualcosa di efficace e che comunque possa dare avvio ad un percorso di fattibilità e in particolare abbiamo pensato sempre studiando assieme che le pratiche relative a questo quartiere sono parecchio difficili contorte e credo che merito e meritino una particolare attenzione e in particolare come ha già ricordato prima il neo presidente della seconda commissione ci siamo fatti promotori dell' istituzione di questo ufficio pennello in modo tale che solamente esclusivamente le questioni relative a quest' area urbana possano essere prese in considerazioni e quindi poste all' attenzione primaria di tutti gli uffici io con questo cosa voglio dire io mi voglio augurare che sia un punto di inizio veramente efficace e concreto e che sia un punto di partenza per sperare in qualcosa di diverso di realizzabile in un sogno che possa finalmente far sì che il pennello possa diventare effettivamente il quartiere all' occhiello il fiore all' occhiello della frazione Marina di Vibo Valentia.
Grazie consigliere Sandri c' erano degli altri interventi il Consigliere Gregorio Polistena prego Capogruppo Popolari per vip.
Grazie Presidente grazie Sindaco onorevoli Consiglieri Assessori e in particolar modo i presenti di del quartiere Pennello.
Io non voglio dilungarmi tanto ma noi abbiamo assieme al gruppo della maggioranza abbiamo sottofirmato questo deliberato perché riteniamo che sia giusto e che vada in quella direzione per iniziare e continua a non iniziare continuare a portare avanti la sistemazione del pennello dando delle priorità ben precise.
Dando una scaletta su quello che bisogna fare e su come bisogna intervenire mettendo in sicurezza sia a valle che a monte.
Preservando il più possibile tutte le abitazioni che ci sono al pennello.
Renderlo vivibile questo pennello perché effettivamente.
Il pannello in questo momento versa in un degrado enorme.
Noi ci siamo dati questo.
Ci siamo dati questo impegno con tutta l' amministrazione e ma grazie al Sindaco che effettivamente si sta impegnando tantissimo su questa questione e non è da adesso ma dall' inizio della consiliatura per attirare non solo finanziamenti ma a mettere in moto una macchina che possa avviare la risoluzione definitiva di questo pannello e noi voteremo favorevoli e saremo vicini e a questa Amministrazione a questa a tutte queste cose che devono essere fatte.
Per poter risolvere il problema noi confidiamo anche nell' assessore al nuovo Assessore Katia Franzese che non 3 lascerà sicuramente niente di intentato non lascerà sicuramente pratiche nei cassetti non lascerà niente che non possa essere fatto.
Per portare avanti questa situazione pertanto.
Io dico se c'è qualcuno che deve fare qualche altra proposta magari più concreta più importante la possa fare liberamente siamo qui apposta per poter aggiungere.
Secondo me.
Delle proposte innovative e migliorative per risolvere questo problema grazie.
Grazie a lei qualche altro intervento qualche altro Consigliere che vuole intervenire consigliere Russo prego.
Buonasera a tutti.
Signor Sindaco signor Presidente colleghi Consiglieri Presidente del Comitato e professionisti intervenuti.
Qualcuno prima di me.
Diceva bene.
La mia la nostra generazione.
Deve saper guardare al futuro.
Lasciandosi alle spalle il passato ma aggiungo io.
Continuando a poter guardare negli occhi i cittadini del quartiere Pennello.
Mi spiego meglio.
Chi ricopre un ruolo istituzionale semplice umile quale può essere quello del consigliere comunale in una piccola città capoluogo.
Deve sentire forte il senso di responsabilità.
E avere la capacità di dire la verità ai propri cittadini.
Costi quel che costi presidente del comitato.
Costi quel che costi.
L' unanimità se ci deve essere la decidiamo noi non ce lo dice lei.
No non accettiamo nemmeno il suggerimento l' unanimità se ci deve essere lo decidiamo noi perché se dovesse esserci saremo doppia dovremmo essere pienamente coscienti di ciò che questo deliberato prevede e soprattutto.
Lo ripeto di avere la possibilità di continuare a guardare negli occhi tutte quelle persone che sono una minoranza rispetto a quanto a quanti abitano in quel quartiere.
Sapete perché dico questo signori cittadini perché stasera ho assistito al festival delle barzellette.
E non lo dico per bastian contrario.
Perché per me per il mio gruppo il Partito Democratico gli interessi legittimi dei cittadini vengono prima di ogni cosa.
Prima delle contrapposizioni che ci possono essere in questo sta Aula prima delle contrapposizioni che possono derivare.
Dall' appartenere ad opposti schieramenti.
È nostro dovere noi sentiamo forte il dovere di dire la verità ai cittadini soprattutto caro Presidente caro Sindaco a questi cittadini.
A cui la politica fino ad oggi non ha saputo né voluto dare le risposte necessarie.
Il quartiere Pennello di cui io mi onoro di essere stato abitante.
Per 25 anni.
È sorto a causa della necessità abitativa di una classe operaia.
Che non aveva la possibilità di andare ad abitare altrove.
Il quartiere Pennello è sorto grazie ai sacrifici di intere famiglie.
Che hanno voluto e potuto dare un tetto ai propri figli e alle proprie mogli.
Io stasera ho sentito veramente.
Voglio parlare il boia abbandonare il politichese.
Ho sentito diverse baggianate detto e quant' altro.
E voi non meritate tutte queste baggianate presidente del comitato le le vostre battaglie non meritano tutte queste baggianate che sono state dette.
Perché il Consiglio comunale di Vibo Valentia.
Non è sovrano rispetto alle normative e alle leggi che attualmente sono vigenti nello Stato italiano.
E chi mastica un po' della materia sa di che cosa sto parlando.
La demagogia e il populismo è facile farla.
Dire la verità ai cittadini viene difficile perché costa consenso magari.
Io non speculano sul consenso.
Non specula dicendo quello che a voi piace questa sera e al Presidente del Comitato piacerebbe sentirsi dire.
Per poi venire a riscuotere il consenso magari alle prossime elezioni.
A me non interessano questi tipi di ragionamenti a noi non interessano questi tipi di ragionamenti.
Io questa sera non ho sentito parlare da parte di nessuno.
Nemmeno dei tecnici l' unica persona.
Dal punto di vista tecnico che ha provato a dire la verità è stato l' architetto Palamara e gliene do atto.
Detto pane al pane e vino al vino.
Io vorrei capire cosa significa.
Noi non siamo per la demolizione ma siamo per la conservazione dell' esistente.
È avvocato gioia il DM 2008 dove ce lo mettiamo sotto i piedi.
Non esiste il DM del 2008.
Per chi non lo sapesse.
E decreto ministeriale attraverso cui si concede l' idoneità statica agli edifici.
Non lo decide Giovanni Russo.
Ma lo decide Stefano Luciano non lo decidono i Consiglieri di maggioranza.
I criteri.
Attraverso cui viene rilasciata la idoneità statica di un edificio.
Non ho sentito parlare della riperimetrazione dell' area SIN per esempio.
Qua questa sera.
È stata aperta una concertare una nuova concertazione con il demanio per riperimetrare l' area Sid.
Per capirci in sostanza è quella linea rossa che attraversa gran parte degli edifici fronte mare del quartiere Pennello.
Avrete sentito parlare di questo.
Non mi risulta.
Avete sentito parlare di ciò che pre che prevede l' articolo 54 del già adottato Piano strutturale comunale.
Non mi risulta.
Avete sentito parlare visto che verrà rifatto questo bando giusto premetto alla fine di questo mio intervento chiederò una sospensione dei lavori al fine di poter convergere.
Tutti insieme.
Qualora da quella parte però ci sia un uditorio attento.
E disposto perché è bene che lo sappiate.
Ai consiglieri di opposizione i Consiglieri di opposizione non siamo stati coinvolti in nulla nonostante il sottoscritto più volte ha chiesto è dimostrato massima disponibilità a nome e per conto del mio Gruppo ma in generale mi sento di dire di tutta l' opposizione la massima disponibilità a collaborare al fine di arrivare in quest' aula in questa sede in a questo appuntamento con un delle deliberato ampiamente condiviso così non è stato.
Non ho sentito parlare di collaudi delle opere già realizzate.
Di messa in sicurezza.
Del territorio.
Le opere sono state ultimate ma ancora non collaudate.
E allora.
Si parla di formare un ufficio.
Pennello.
Demandando al dirigente all' urbanistica e all' assessore per l' assessore.
Quanti di voi sa che il dirigente l' attuale dirigente all' urbanistica incompatibile con il ruolo che ricopre.
Vogliamo affrontarli vogliamo mettere sul tavolo tutte queste problematiche ce ne sono molti di più ma non voglio dilungarmi bene facciamola adesso.
Sospendiamo i lavori cerchiamo di dire le cose come stanno cerchiamo di affrontare il problema senza vendere fumo negli occhi.
Dai cittadini e noi saremo presenti risponderemo presenti caro presidente del comitato.
Ma non perché ci viene chiesta da lei o dai cittadini perché la politica.
Sbaglierebbe.
Se si facesse condizionare da ciò che il popolo i cittadini richiedono.
Senza avere magari alcune volte contezza delle leggi che sono vigenti.
Io non mi sento di dire a mio padre la tua casa è ok e poi non è verificata l' idoneità statica se succede qualche terremoto di chi è la responsabilità.
Allora da parte nostra come Gruppo PD e ripeto mi sento di parlare a nome e per conto di tutta l' opposizione c'è una massima disponibilità.
Però.
Questo deve essere fatto con estrema chiarezza e lasciando da parte il populismo e la demagogia.
A noi non interessa avere un voto in più o un voto in meno al quartiere Pennello a noi interessa che il quartiere Pennello diventi veramente un fiore all' occhiello grazie alle grandi potenzialità che ha ma questo non dimenticandosi mai di rispettare le leggi e le normative vigenti rispetto alle quali.
Il Consiglio comunale di Vibo.
Non è sovrano.
Grazie.
Chiediamo ovviamente la sospensione di dieci minuti.
Sì completiamo la discussione e poi facciamo la sospensione ci sono altri interventi in replica sì c' era il consigliere Tedesco come intervento principale prego.
Sindaco Presidente.
Illustri.
Colleghi Consiglieri.
Debbo riconoscere Giovanni.
Che in parte.
Quanto tu hai affermato non ti si può contraddire non te lo si può contraddire però mi devi permettere che questa amministrazione non ha mai evinto anche nel deliberato che si intende andare contro legge mi dispiace Presidente che lei è un socialista perché.
Il suo il suo entusiasmo lo manifesta però da buon socialista sa benissimo che le leggi e alle leggi ci dobbiamo attenere io glielo dico da vecchio democristiano.
Con aria di centrodestra in questo momento però sa benissimo che non possiamo andare contro legge io ammiro il suo entusiasmo io ammiro quanto lei vorrebbe sostenere però di contro come le ha già detto il mio collega Palamara non si può fare un intervento di riqualifica urbanistica.
E come tale non si può pensare che riqualificando un' area si possa e si possano mantenere tutte le situazioni per come attualmente preesistenti.
Ciò non toglie che questo vuole significare che noi dobbiamo andare là demolire fare e via dicendo ci sono purtroppo delle leggi alle quali noi ci dobbiamo attenere.
È vero quello che diceva il il mio collega.
Russo quando dice è vero il decreto ministeriale 2008 prevede la necessità di idoneità strutturale è anche vero che qualora determinati fabbricati non abbiano i requisiti strutturali oggi abbiamo interventi migliorativi che possono prevedere interventi di sistemazione che diano poi alla fine un un idoneo tra virgolette è un senso di responsabilità colui il quale lo certifica di poter attestare l' idoneità statica di quell' immobile è vero pure però quello che dice il mio consiglio e il mio amico Consigliere Russo che ci sono dei fabbricati che rientrano nella delimitazione Sid quindi nella delimitazione del demanio attuale marittimo ebbero anche que.
Se vi entrano sono dentro sono dentro dentro io ho detto sono dentro tu dici sono fuori io ti dico sono dentro però è anche vero che da quello che abbiamo potuto vedere in una lettura molto breve saranno poi altri a fare a fare degli studi più approfonditi che è una piccola fascia non tutto il fabbricato della prima fila ricade all' interno però buona parte di esso.
Ciò non vuol dire che noi dobbiamo andarli a demolire ma vuol dire che dobbiamo prevedere come fare normativamente affinché anche questo problema eventualmente si risolva per il minor danno alla popolazione.
Però Presidente.
Certo.
Esatto è questo io volevo dire anche perché con ripascimento che si sta facendo.
Bravo Giovanni Giovanni bravo ma questo non è Giovanni Giovanni ma queste sono delle valutazioni che andremo a fare dopo adesso facciamo le valutazioni politiche e quindi noi vogliamo così come lo volete voi che questo problema si risolva ma che lo si risolva in una maniera definitiva e in una maniera tale che voi non abbiate problemi e noi che dobbiamo avallare ciò che voi che voi dovete sanare non abbiamo di contro problemi però è inutile che noi facciamo delle previsioni programmatiche a nulla non si deve toccare nulla perché se nulla si deve toccare è inutile fare un progetto di riqualifica urbanistica è inutile fare qualunque tipo di studio per quell' area perché di fatto nulla dobbiamo toccare per cui va bene così ma se va bene così non lo possiamo accettare perché non lo possiamo accettare non perché non vogliamo aiutarvi perché non abbiamo quel potere legislativo di poter decidere e determinarci in una maniera concreta affinché le vostre esigenze corrispondano alle esigenze poi di leggi dello Stato.
È vero quello che ha detto il l' avvocato che mi dispiace avvocato non ho sentito tutto perché mi hanno chiamato me ne son dovuto scendere sotto però è vero c' era stata una proposta addirittura governativa per il pennello allora noi potremmo provare tramite il nostro Sindaco a riaprire un tavolo.
Allora a quel punto siamo noi a dire non come a Ponzio Pilato però siamo noi a dire avalliamo ciò che lo Stato ci ha ballato ma non possiamo noi avvallare determinate incongruenze normative tra le leggi dello Stato e quello che è effettivamente lo stato dei luoghi.
È vero me l' ha fatto vedere pure l' avvocato che io avevo avuto una svista noi dobbiamo dare un quinto di aree verdi.
Rispetto all' accordo che abbiamo avuto col demanio lo possiamo trovare in un' altra situazione possiamo noi provvedere trovando i fondi ad un esproprio e risolvere e risolvere questa problematica non all' interno del quartiere puro ma bensì nelle aree perimetrali esterni questo lo possiamo fare questo vi possiamo aiutare però non possiamo andare oltre andare oltre significa andare contro legge e onestamente da buoni amministratori con un Sindaco che e fiducia voglio dire è colui il quale ha rappresentato la legge nella sua attività lavorativa non possiamo andare contro legge per cui Presidente.
Non a lei Presidente all' altro Presidente.
Lei deve accettare l' impegno che noi andiamo a dare per risolvere le vostre problematiche però deve sapere pure che ci vuole carota e bastone.
Noi la carota la possiamo dare però nello stesso tempo dobbiamo essere pure soggetti che se vi dobbiamo dare il bastone ve lo dobbiamo dare noi vi possiamo prendere in giro noi dobbiamo essere concreti e reali ed il Sindaco sta già intervenendo su quell' area sta intervenendo con un progetto non ricordo se sono sei milioni si sta interessando si sta mobilitando ha mobilitato un Consiglio comunale però dobbiamo trovare una soluzione che stia bene a tutti e tutti dobbiamo chi dare e chi cedere e noi cedere e nello stesso tempo voi date grazie.
Sono gli Ent sì.
Sì però se dobbiamo finire gli interventi dei consiglieri comunali e poi decidiamo sulla richiesta di sospensione.
Sì.
Sì certamente.
Allora i Consiglieri Policano e poi iniziamo con le repliche prego Consigliere Fallica.
Grazie Presidente Sindaco colleghi Consiglieri Presidente del Comitato cittadini intervenuti.
Intanto volevo ringraziare.
Tutti quelli che mi hanno preceduto per il contributo che hanno voluto dare alla discussione sul piano tecnico l' avvocato Pietropaolo l' architetto Palamara.
Il Presidente del Consiglio che ha fatto un' introduzione la consigliera Gioia che ha avuto l' incarico di relazionare l' ordine del giorno che mi ha visto anche cofirmatario insieme ad altri colleghi consiglieri.
Per quanto concerne invece l' ambito della discussione.
Certamente.
Non si potrà dire che in quest' aula siano state ascoltate delle barzellette almeno io ero presente parte che se ci fossero state barzelletta qualcuno si sarebbe messo a ridere non mi pare che ci sia stato alcuno che abbia manifestato questo sentimento.
Se poi di barzellette si è parlato in maniera metaforica e credo sia questo il senso dell' intervento del consigliere Russo e allora forse forse non ha prestato molta attenzione al tenore letterale della proposta deliberativa che è stata letta è stata relazionata.
E che vi assicuro non c'è una lettera di quella proposta di deliberato che si possa considerare non attuabile rispetto a quello che la cornice normativa che oggi abbiamo presente nel nostro sistema legislativo perché sappiamo bene che il Consiglio comunale non è un organismo sovraordinato alla legge.
Diversamente.
Ma sarebbe stato un organo legislativo e quindi avremmo risolto da soli tutto quello che era risolvibile senza naturalmente tener conto dei vincoli o in posizione di cui tuttavia la politica e quindi questo Consiglio non può che avere come premessa per proporre un qualcosa che certamente.
Viene ad essere una pietra miliare di questa consiliatura ma non solo di questa consiliatura ma di tutte le amministrazioni che fino a oggi dal 1950 da cui diciamo a parte la legge che era stata fatta nel 1973 mi pare di aver capito.
Primo tentativo di indirizzo politico che si vuole dare per dare seguito a un percorso che è durato praticamente 67 anni.
Quindi è uno sforzo che questa Amministrazione ha fatto volentieri mettendo in campo tutto quello che era possibile.
Sostenere e facendolo in maniera partecipata e ringrazio proprio per questo sia il Sindaco presidente del Consiglio che hanno si sono resi promotori di un tavolo tecnico di una Commissione che proprio come vuole il nostro regolamento ha messo vicino a messi insieme attraverso uno scambio anche dei toni accesi che ci sono stato sulle vedute naturalmente sul rispetto a quello che si andava a fare però se siamo qui oggi con una proposta concreta che sottoponiamo all' attenzione di tutti i consiglieri di quest' Aula.
C'è stato anche detto beh nessuno ci ha coinvolto in maniera attiva rispetto a questo processo che avrebbe potuto anche portare l' opposizione a stendere insieme a noi una proposta deliberato però a questo si può agevolmente contraddire dicendo.
L' ordine del giorno è conosciuto da tempo dai Consiglieri comunali.
La proposta consigliere Russo la lasci finire perché lui non l' ha interrotta l' ha fatta parlare sì Consigliere Russo lo lasci finire gentilmente no consigliere Russo deve fare parlare il Consigliere Poli caro.
Quindi inoltre le barzellette abbiamo raccontato anche delle bugie.
Siccome l' albo pretorio consultabile da tutti e da tempo che c'è la convocazione del Consiglio comunale con all' ordine del giorno la questione pennello.
Se questa è una bugia gradirei essere smentito.
Stavo dicendo prima di essere interrotto che la sede.
È quella del Consiglio la maggioranza si è.
Fatta carico di una proposta di deliberato.
Altre forze politiche.
En avrebbero potuto e sicuramente lo faranno proporre all' Aula che la sede di discussione di proposte.
Rispetto a un tema che non è del Consigliere Poli caro non è del Sindaco Costa non è del Presidente Luciano non è del Presidente del Comitato ma come è stato più volte sottolineato anche dal consigliere Lo Bianco anch' io non sono.
Un un abitante della frazione Marina di questa città però ricoprendo il ruolo di consigliere comunale dobbiamo è nostro dovere farci carico delle problematiche di tutto il comprensorio vibonese che ricade all' interno del Comune di buone.
Ciò non vuol dire che non essendo nato in quel posto non sento mio la problematica anzi.
Poiché è un quartiere che a livello urbanistico può essere espressione volano di sviluppo di tutto il territorio comunale.
E poiché le decisioni che vengono prese oggi e che verranno sicuramente attuati dagli uffici non potranno che disegnare il futuro.
Spero.
Anche mio se non di quelle delle generazioni future ma certamente un punto d' inizio certamente si offre una scaletta che è precondizione per l' attuazione di quello che oggi è lo stato dell' arte.
Tutto è perfettibile.
Si può migliorare ma questa è la nostra umile proposta.
Mi fa piacere che abbia già dovuto trovato il consenso da parte del Presidente del comitato certamente.
Anche le riflessioni offerte poc' anzi dal consigliere Tedesco che hanno precisato i contorni tecnici della questione saranno presi in considerazione dagli uffici che saranno tenuti e prima ancora dall' Assessore all' urbanistica poi eventualmente a dare corpo e seguito a quello che è un indirizzo del Consiglio comunale ma sono certo che questa è la strada giusta è la strada al momento percorribile se poi la questione potrà essere portate a tavoli.
Più elevati rispetto a quelli che oggi ci interessano ben vengano gli interventi.
Di quelle forze politiche che oggi sono di Governo e che certamente potrebbero andare ad incidere positivamente se mai lo volessero su una questione che comunque oggi il Consiglio comunale sta tracciando e rispetto alla realtà dei fatti.
Ha contezza di voler portare avanti quindi concludo il mio intervento augurandomi che questo primo passo sia nel più breve tempo possibile concretizzato portati avanti proprio per risolvere quelle problematiche che non sono e non devono essere ostative a un disegno uno sviluppo del territorio ma insieme agli interessi di chi ci abita che devono essere comunque considerati nell' insieme generale di quelli di tutti gli altri cittadini potranno avere.
Se gli strumenti lo consentiranno un interesse di uno che non è circoscritta a quella comunità bensì appartiene a tutto il Consiglio comunale è la città di Vibo Valentia grazie.
Prima delle repliche c'è il gli interventi principali consigliere Arcella.
Grazie precedente Sindaco un saluto collettivo.
In questo dibattito mi pare che sia.
Emerso un fatto in discutibile.
Questo è il primo Consiglio comunale mi pare di aver sentito.
Un primo allora mi pare che di aver sentito che questo è un consiglio comunale specificatamente indetto per discutere la questione pennello.
Non vorrei sbagliarmi ma mi pare di aver sentito così in ogni caso è emerso ancora il forte impegno del Sindaco e quindi di conseguenza di questa amministrazione.
Il quale fin dal primo giorno del suo insediamento per come promesso ai cittadini di Vibo Marina come del resto era un atto dovuto.
Ha fortemente portato avanti la questione a pennello.
Prendo atto anche che il Presidente del Consiglio.
A livello politico è stato vicino al Sindaco al Comitato e ai cittadini per cui.
Consigliere Russo riproporre tutto questo che c'è stato.
Prima in un Consiglio comunale non mi pare che siano barzellette.
Tantomeno baggianate o fumo negli occhi e questo significa che noi avremmo indetto questo.
Consiglio per prendere in giro i cittadini di Vibo Marina non mi pare che sia nelle intenzioni nostre.
E quindi io debbo stigmatizzare questo suo.
Affermazione.
Il consigliere Pileggi diceva che questo deliberato non risolve il problema forse ha ragione ma nessuno a iniziare dal Sindaco e a tutti gli interventi ha detto.
Che.
In questo dibattito noi siamo certi di risolvere il problema Sindaco ha parlato di speranza.
E prospettive.
Il Presidente della seconda Commissione ho detto che ci vogliono.
Tanti anni e speriamo che si concretizzi qualcosa quindi questo non è fumo negli occhi siamo stati noi i primi a dire che il problema è difficile e grave.
Del resto consigliere Russo non stiamo parlando di un ammalato che in coma da cinquant' anni.
Si chiama pennello.
E tutti i medici che sono stati al capezzale di questo malato hanno trovato l' hanno cercato di trovare delle soluzioni senza riuscirci ma non per colpa di nessuno ci ci saranno state delle riempiendola ma l' ammalato è grave ora io dico stasera noi.
Come medici abbiamo tentato di.
Fare una ricetta non c' era la migliore.
Lei invece è il suo Gruppo cosa avete fatto avete fatto un' analisi dettagliata delle patologie dell' ammalato e questo lo sapevamo tutti ma alla fine la ricetta non ce l' avete data.
Allora se voi tirate fuori una ricetta che risolve il problema io sono il primo a votarla perché noi siamo qua non per vendere fumo ma per cercare di risolvere i problemi.
Non solo non avete fatto una ricetta ma chi ha tentato di farla cioè la maggioranza voi dite perché non ci avete coinvolto ma siete così bravi medici che avete fatto queste patologie non potevano trovare la rigetta e portarla come la nostra.
La volete fare in cinque minuti adesso.
Mi pare che sia estremamente difficile che voi in cinque minuti riunendo potete trovarla nella risoluzione al problema allora io dico che.
Se volete votare.
Il nostro deliberato visto che voi non avete ritenuto opportuno.
Portarne un altro farò una proposta perché è vero quando si fanno delle critiche poi bisogna dire come risolvere il problema perché le critiche è facile farlo la coperta si tira da un lato e si dice ma lì resta scoperto satira dall' altro e dice resta scoperto di là però ci dovete dire la coperta da un lato dobbiamo mettere ancora non l' avete fatto e ci chiedete che avete bisogno di dieci minuti per risolvere un problema che in cinquant' anni non è stato risolto da nessuno vi ringrazio.
Allora andiamo alle repliche interventi principali sono finiti consigliere accenda il microfono cortesemente grazie.
Prego Consigliere Gioia grazie sarò molto breve.
Io voglio solo precisare che venerdì pomeriggio mi sono fatta promotrice di una unitamente al altri consiglieri di Vibo Marina il Consigliere Schiavello fratelli e la grotta di una riunione insieme ai tecnici e ai giuristi per cristallizzare quello che era lo stato dell' arte per questa di questa questione e valutare un deliberato da sottoporre all' Aula e il Capogruppo del PD è stato avvisato assieme ad altri assieme agli altri Consiglieri al ma la riunione era una riunione non organizzata e non programmata.
Consigliere Russo.
Fatte dai Capigruppo di maggioranza consigliere Russo è stato avvisato e non ha inteso partecipare in secondo luogo voglio dire che ormai è un classico è.
Sì sì dopo.
Per il consigliere Russo è un classico diffondere una cultura del sospetto di una delegittimazione proprio fine a se stessa piuttosto che invece misurarsi con una valida alternativa di deliberato basata invece su presupposti diversi in ogni caso se si vuole misurare in diritto si legga la sentenza che ho citato sentenza del Consiglio di Stato del 2009 e si renderà conto per come già espresso dal consigliere Poli caro che il tutto tutto ciò che è contenuto nel deliberato viene comunque è attuato nel rispetto della cornice normativa attualmente vigente grazie.
Grazie a lei consigliere Russo.
No prima.
Intanto purtroppo Sindaco l' unica persona seria.
A cui posso rivolgermi in questo Consiglio comunale è rimasta lei.
Lo è stato all' inizio e continua ad esserlo e continua ad esserlo.
E continua ad esserlo tuttora.
Perché.
Allora io chiedo adesso i verbali della Terza Commissione e della seconda e per verificare davanti a tutti i cittadini quante volte il sottoscritto insieme al Gruppo PD ha chiesto di discutere nella Commissione competente della questione pennello per poterla approfondire e studiare insieme le soluzioni possibili invece qualcuno ha preferito farlo nel chiuso di una stanza in un' oretta giuristi mi sia consentita avvocato Pietropaolo complimenti stasera vanno ios.
Giuristi non ne vedo in questa sala.
Avvocati.
Con un lodevole curriculum sì ma giuristi non ne vedo.
È sfido pubblicamente qui alla consigliere Policano.
Di dirmi quando è stato redatto l' ordine del giorno che oggi stiamo.
Leggendo perché se è stato redatto prima di venerdì.
Nessuno di noi ne era a conoscenza.
E chiedo a ogni singolo Consigliere di dire se risulta il contrario di quanto io ho appena affermato.
Prima di assumere posizioni così arroganti.
Inizierei a fare a contare fino a 16 16 per chi non lo sapesse è il numero legale che consenta a questo Consiglio comunale di approvare o meno un ordine del giorno quanti consiglieri di maggioranza sono presenti.
Ne manca qualcuno.
Dov' è la volontà di questa maggioranza di approvare questo ordine del giorno.
Dov' è.
È 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12.
1 manca qualcuno.
Professor Arcelli la stimo le voglio bene questo è un malato che ha bisogno di una medicina seria né io né lei riusciamo a trovarla in cinque minuti però da parte nostra c'è sempre stata la massima disponibilità a trovarla insieme ancora una volta stasera con i vostri interventi avete dimostrato non solo a noi ma tutta e tutti i cittadini la vostra arroganza di non volerla trovare la soluzione.
Perché questa non è la soluzione.
E chiedo che rispetto a questo ordine del giorno venga espresso un parere tecnico è un parere contabile anche perché viene viene chiesto l' istituzione di un ufficio specifico.
Vorrei vedere il parere tecnico e il parere contabile rispetto ci ha già pensato io caro Consigliere Russo benissimo se poi vuole sostituirsi al Presidente.
Assolutamente già fatto io è previsto dal Regolamento a me sa che lo rispetto sempre ai fini perché.
Perché noi abbiamo accettato anche in Conferenza dei Capigruppo di discutere la questione per pennello pur non essendoci un ordine del giorno.
Anche in quella sede abbiamo manifestato la massima disponibilità ad affrontarla ma dall' altra parte abbiamo trovato sempre un muro.
E stasera si sta palesando questo muro e sono felice che ci siano tutti i cittadini a capire chi amministra.
Questa città con quale arroganza la si amministra.
I risultati oltre alla questione pennello sono sotto gli occhi di tutti quanti il degrado in cui viviamo e lo viviamo tutti quanti.
Da parte nostra lo ribadisco noi abbiamo la necessità di poter continuare a guardarvi negli occhi a tutti quanti.
E non di prendervi in giro.
Vedo qualche tecnico anche seduto là in mezzo altri erano seduti.
Vorrei sapere cosa ne pensano rispetto a quale a quanto prevede questa questo ordine del giorno.
Vorrei sapere.
Se sono d' accordo o meno.
Questa non è demagogia.
Nel senso metaforico del barzellette considero Policarpo era proprio rivolta a questo perché cerca di entrare nel merito della questione.
Ho cercato di entrare nel merito della questione grazie consigliere Russo sono dieci sono solo dieci minuti in replica.
Io no io ribadisco la richiesta di sospensione dei lavori la valutiamo dopo che finisce la discussione perfetto grazie.
Ci sono degli altri interventi sia nero bianco.
No io ho soltanto.
Chiedo scusa Presidente consigliere Russo.
Consigliere Russo io soltanto per rispondere che lei ha parlato di collaudi le cifre che ho le cose che ho citato e lei lo sa sono cosa venite veritiere anzi non sono soltanto quegli interventi sono gli interventi del Sant' Anna ci sono altri interventi sul Porto Salvo lo sa benissimo perché lei è un tecnico e segue costantemente queste cose quindi quello che ho detto io ho detto che su quegli interventi.
Sono già in fase di collaudo quindi non sono no non sono perché arredi no no chiedo scusa perché io lo dico la verità io non ho bisogno di visibilità.
E di populismo io sono uno del popolo e lei lo sa che sono del popolo.
Questo me lo deve.
E quindi non non non devo fare politica a vita io devo cioè io sono a disposizione dei sta gente.
Sa mi conosce non mi conosce dalla mia gente perché sono vibonese.
Rivendico la mia Bibbona esita quindi a Vibo Marina e vibonese Porto Salvo debolezze le vene sono vibonese quindi quando ho preso l' impegno oppure alla provincia come qualcuno ha visto qualche piccolo intervento io non l' ho fatto fare pure io veda la strada che va da San Gregorio verso il centro commerciale consigliere Russo ma ma me lo permette quindi io non vengo non vengo qui a vendere fumo.
Io non avendo fummo io faccio piccole cose da Vicepresidente e da Consigliere quindi le cose che ho detto sono scritte qui c'è qualcuno li vuole vedere te li do li guarda cosa c'è scritto non sono venuto qui a raccontare raccontare baggianate quello che ha detto ho detto prima è scritto qui.
Va bene.
Posso anche sbagliare.
Consigliere uccido io non.
Purtroppo vede io sono un tecnico non un politico grazie Presidente.
Se non ci.
Allora se non ci sono delle degli altri interventi il Sindaco.
Vorrei.
Cercare di dire.
Non faccio un intervento politico non amo fare interventi politici ma desidero invece fare un intervento che tenga conto della situazione reale.
Perché per la verità.
Mi sento già di contestare chi ha incubo ha detto nel corso di qualche intervento mi pare che sia stato l' opposizione.
Che in precedenza non ci si è mai occupati del pennello.
Questo non è vero perché se si è arrivato opposizione se si è arrivato alla vendita.
Del suolo.
Al Comune di Vibo Valentia lo si deve a una serie di interventi che sono stati fatti dal Sindaco Costa già nel 2003.
Tant' è vero che la risposta che è stata data da parte dell' agenzia del demanio Direzione centrale area operativa.
A firma della Spitz fa riferimento proprio a una mia richiesta di acquisto.
Si qualcheduno ha detto che non si è interessato che l' Amministrazione comunale non si è mai interessato del problema del pennello in realtà il sindaco Costa si è interessato del problema del pennello tant' è che grazie a questa a questi interventi da parte del Sindaco Costa nei confronti del della dell' agenzia del demanio si è arrivati e addirittura il sindaco Costa ha chiesto l' assegnazione e la vendita non moderno perché non avevamo una disponibilità la Spezia mi risponde semplicemente che intende vendere che accetta la mia proposta però non alle condizioni da me indicate da me indicate e questo precedentemente a una nota della dell' Avvocatura Generale dello Stato alla quale mi dice prendo atto finalmente al problema del ho visto la la la la Spitz finalmente il problema del pennello sarà risolta perché sarà veramente vendute si accetta la vendita della del terremoto del terreno non demaniale ovviamente nel terreno del del pennello e non quella che ricadeva nella fascia nella prima fascia nella prima fascia e quindi praticamente ci è arrivato poi alla conclusione che finalmente è stato venduto il solo al Comune di Vibo Valentia perché potesse essere poi ceduto ai proprietari secondo è proprietario delle case secondo lo schema contenuto nel contratto di compravendita redatto dalla dal notaio Monteleone.
Perché devo dirvi che io non sono molto d' accordo con quello che lei ha detto.
Consigliere Russo scusi se.
Perché.
Per la verità c'è un aspetto che viene preso in considerazione nella nella delibera che è stata in qualche modo anticipata in cui si dice che il il un piano di recupero urbano di impegnare il dirigente di settore a Rebora ad elaborare entro e non oltre un certo numero di giorni che stabiliremo dalla comunicazione della presente delibera secondo le indicazioni del Sindaco e dell' Assessore al ramo un bando per l' affidamento ad un professionista va più professionisti per la redazione di un piano di recupero urbano ora a questo punto dovreste ascoltarmi solo cinque minuti non andrò oltre però è un discorso che vorrei approfondire perché.
Questo discorso.
Io l' ho già fatto nel 2003.
Per l' insediamento abusivo del pennello il sindaco di Vibo.
All' avvio del laboratorio ha espresso un indirizzo conciso ma chiaro con l' esortazione a individuare il logo e il modo di interventi chirurgici essenziali capace di volgere in positivo una situazione di degrado urbano assai pesante anche eventualmente attraverso il risanamento aggiunge poi un' ulteriore cosa e vorrei che si tenesse conto quando voterete l' ordine del giorno.
Il quartiere Pennello è parte di un sistema insediativo costiero evolutosi con notevole rapidità benché possa apparire.
Senta lei un urbanista ed è anche un ingegnere molto molto molto pratico in questo benché possa apparire caotico.
Insediamento del pennello possiede uno schema e un tessuto descrivibile semplici e in un certa misura regolari.
Esso si sviluppa fuso lungo la costa per circa un chilometro nel suo spessore medio di 140 metri.
Allinea un fascio di cinque vie grosso modo rettilinee più il viale delle Industrie che lo delimita a monte in senso ortogonale alla Costa si contano otto vie che dal viale delle industrie portano all' arenile il sistema viario delimita una serie di isolati disomogenei per consistenza densità e occupazione la volumetria totale.
Senta questo.
È pari a metri cubi 431.130 quarantanove e realizza una densità fondiaria territoriale ha molto alta 2 e 97 su una superficie di 14 e 51 aree il numero dei residenti ufficiali di circa 2500.
La cifra posta a confronto con l' umanità con la volumetria evidenzia un fenomeno di case non occupate ovvero occupate solo stagionalmente.
A fronte di questo però.
Esiste.
Una uno studio molto come dire molto accentuato delle singole case.
E si dice che l' esecuzione e carenti materiali scadenti il degrado evidente in ventotto casi in ventotto casi sono stati individuati si evidenziano degradi avanzati e diffusi del ferro strutturale.
Nel complesso oltre la metà delle unità rilevate mostra problemi di degrado.
A fronte di questo sono state prospettate presentate 236 pratiche di condono fino al 2 fino al.
Al Duemila.
Fino al 2002 mila 2001 fino al 2001 perché l' ultimo è del 98 se non ricordo male l' ultima condotto cioè quello dell' 86 e poi mi pare che ci sia quello del 98 97 e qualcosa di simile insomma le richieste di condono sono esattamente 236 pratiche di condono.
È chiaro che nel momento in cui si valuta una pratica di condono il presupposto è ovviamente la staticità e ovviamente che esista un collaudo vista statico che esista il collaudo che può essere fatto dal Comune ma può essere fatto anche non avendo il Comune la possibilità economica di poterlo può essere richiesto anche all' interessato di presentare la domanda di condono di condono deve corredare la domanda di condono di un certificato attestante la staticità del dello stabile peraltro alcune di queste case.
Le prime case le prime case che si trovano nella zona pennello non nella zona che va dalla Capannina ingiuste ma prima della Capannina c'è qualche casa prima della Capannina rientra anche.
Nella nel cerchio.
Di pericolo pericoloso della zona petroli.
Della della della del piano del piano di evacuazione che è stato elaborato dalla dalla Meridionale Petroli sono tre centri concentrici uno che che il più pericoloso che è quello vicino ai depositi ai depositi il secondo che è un po' più ampio è il terzo che è meno pericoloso ora a fronte di questa pericolosità scusi Presidente se io sto parlando ma desidero che tutti siano informati della reale situazione del pennello a fronte di questa pericolosità dopo il Duemila sei dopo l' alluvione del 2006 è stata adottata una.
Un' ordinanza da parte del Commissario di Governo con la quale si imponeva la dislocazione dei ricorsi.
La numero 61 la numero 61 se non sbaglio del 2008.
Giusto benissimo 2008 successivamente nel 2013 è stata adottata una delibera da parte della Giunta regionale nella quale praticamente viene eliminata completamente quell' ordinanza della UE dislocazione e si prendono in considerazione una serie di ipotesi fanno riferimento all' elargizione di somme di danaro che non sono mai pervenute al Comune di Vibo Valentia si parla di 5 milioni e poi di otto milioni per il risanamento per il risanamento conseguenti all' alluvione e sarebbe importante se voi leggeste questa delibera che è stata adottata dalla precedente Giunta dalla precedente Giunta comunale per cui.
Reggio esclusi dalla precedente Giunta regionale per cui praticamente si fanno riferimenti si fa riferimento in questa delibera ha una serie di fondi elargiti per la messa in sicurezza della nostra zona che non sono mai arrivati sta di fatto che.
Dopo l' alluvione la Protezione civile è bene che questo punto lo sappiano tutti perché noi ora voteremo questo ordine del giorno anche in conseguenza del fatto che la messa in sicurezza che avrebbe dovuto essere effettuato dopo l' alluvione da parte della Protezione civile non è stata fatta nonostante siano state stanziate cinquantotto milioni quarantotto milioni 48 milioni per il risanamento della della delle criticità connesse all' alluvione di queste.
Quarantotto milioni sono stati utilizzati soltanto 22 milioni 26 milioni non sono stati proprio utilizzate da parte della Protezione civile con la conseguenza che otto milioni sono stati restituiti al Milan ma si fa un riferimento anche nella delibera del 2013 nella quale si dice che il Presidente della Regione avrebbe comunque fatto in modo che quei soldi non fossero restituiti al minime invece di fatto poi saranno restituiti operazioni saranno restituite è certo però che a seguito delle pressioni da noi esercitata in conseguenza della persistenza e anzi dell' aumento della criticità del dissesto idrogeologico conseguente all' alluvione perché questa fragilità idrogeologica dell' intero territorio esiste anche a distanza di tanti anni sta di fatto che il nostro.
Il presidente o il commissario regionale della Protezione civile si è attivato e abbiamo avuto un incontro a Roma con il Presidente della col commissario nazionale della protezione civile in maniera tale da recuperare 11.750.000 da destinare proprio al miglioramento del dissesto del dissesto e anche in parte al risanamento di alcune situazioni tra cui anche la protezione non delle case scusate il termine è quello non posso dire illegalmente costruite.
Non delle case cioè la prima fascia la prima fascia delle case perché ovviamente non possono essere elargita delle somme di danaro a protezione di case abusive ma protezione delle strutture esistenti la lasci sono le fogne la esiste una strada a protezione delle strutture esistenti devono essere elargita e possono essere elargite e così forse è anche superato il problema il consigliere Schiavello ha fatto un intervento nel quale non ha tenuto conto della legge nove e cioè della somma di 570.000 euro che è stata elargita per la protezione della Capannina non ha fatto se l' è dimenticato se ne dimentica in realtà noi abbiamo già il progetto che è stato elaborato come ho già detto a Vibo Marina e che viene depositato e che è stato depositato e abbiamo l' incontro e giorni con il Presidente e la Bier per noi il presidente della BCE il presidente della via per evitare di attendere tanti anni per poter ottenere il rilascio della VIA in quanto già era stato ottenuto dopo quattro anni.
Abbiamo dovuto modificare il progetto perché.
Non seguiva il masterplan che era stato elaborato da parte della da parte della della dell' autorità di bacino per cui va beh abbiamo dovuto allontanarci rispetto al progetto originario e quindi inserire il il la barriera sopporta lungo il il l' asse predisposta appunto dalla dal Masterplan della della della della ASL BR e allora.
Nel momento in cui si fa riferimento al né in questo benedetto ha deliberato alla.
All' affidamento.
Di un professionista per la redazione redazione di un piano di recupero urbano il piano di recupero urbano che ha intenzione al quale ha intenzione di attenersi il Sindaco non è quella la illusione che tutto possa essere sanato che tutto possa essere salvato che tutto no no non ha proprio questa intenzione manutenzione attraverso lo studio da parte di questi professionisti di verifica di verificare di verificare nell' ottica della conservazione nell' ottica della conservazione prevista dalla sentenza del Consiglio di Stato nell' ottica della consegna di separazione degli edifici esistenti all' intenzione di verificare in che termini e in che misura può essere effettuato un recupero urbano in un momento peraltro nel quale il recupero urbano non composta non.
Può anche comportare delle opere ma in questo momento è un po' difficile fare delle opere per la semplice considerazione che versando in in in R 4 o Pitrè in questo momento non è possibile assolutamente eseguire alcune opere alcun lavoro.
E tutto questo ci sta facendo cercando di coordinare in qualche modo il dissesto idrogeologico la eliminazione del dissesto con il recupero urbano urbano perché attenuato il rischio attraverso le barriere sopporti attraverso il la la la la la la la eliminazione delle problematiche riguardanti i fossi perché in parte sono state eliminate non sono state ancora collaudata nessuna delle opere eseguite è stato collaudato per di più è stato commesso un errore terribile per quanto riguarda il fosso Calzone se ne è andato l' amico.
Perché fossero Calzone addirittura se se è coperto non si è coperto il tubo e il tubo del metano che che cammina una pressione enorme a una pressione enorme e quindi deve essere in parte di fatto dell' essere in parte demolite in maniera tale che sia spostato il metanodotto non passa ovviamente passa da 300 a 400 metri per lo dal nuovo ospedale non c' entra niente il nuovo ospedale centro soltanto le opere di risanamento del fosso Calzona non non l' ospedale e allora a questo punto noi dobbiamo le indicazioni che ci saranno da parte del Sindaco da parte dell' assessore terranno conto di questo terranno dovranno procedere di pari passo il.
La eliminazione di quella situazione di dissesto o di quella situazione o la riduzione all' attenuazione di quella situazione terribile di erosione costiera con uno sviluppo possibile urbano possibile che tenga conto dell' esistente nella sala nella nella nella convinzione e soprattutto nella aspirazione che ciò può che può essere salvato nel senso.
Quindi nell' ottica come dice la sentenza del Consiglio di Stato della conservazione anche dell' edificio esistente ma nel rispetto anche delle regole nel rispetto della legge da vecchio socialista da lei ma anche qualche altro da vecchio socialista ah ah il il rigore massimo del rispetto delle regole ecco questo questo mi induce a dirvi a dire francamente che io voterò per queste ragioni che vi ho detto voterò l' ordine del giorno con molta con molta correttezza ve lo dico molto sinceramente.
Bene e allora a questo punto.
O come vogliamo procedere Capigruppo.
C'è questa richiesta di sospensione non ci sono altri interventi in merito.
Non c' erano altri interventi e.
Sospendiamo per dieci minuti così ci riorganizziamo le idee.
Così ci organizziamo rete.
E allora una decina di minuti poi.
Consigliere Russo delega.
Allora dieci minuti di sospensione d' accordo.
Sì.
Serena presente.
No Sindaco è presente fratelli Elisa presente la grotta Maria Rosaria.
Tre assenze quelli caro Giuseppe presente Luciano Stefano presente Palamara Angela assente giustificato Arcella Raffaele.
Tedesco Francesco Antonio assente Lo Schiavo Filippo.
Falduto Rossana.
Colloca Giuseppina presentarlo Claudia presagio via Claudia Polistena Gregorio serve l' IVA presente Bianco Alfredo De Lorenzo Rosanna assente giustificata Mercadante Samanta presente Maria Carmela assente giustificato lo schema Antonio assente controlla Giuseppe assente giustificato.
E lo Zen se.
Russo.
Giovanni Fiorillo Maria assente giustificato dal sito Stefania.
Assente con Cartesio Pasquale.
Assente Massari Antonio assente.
Bruschetti Antonino assente Pileggi Loredana assente Tommasino Rosario assente giustificato.
Schiavello Antonio presente richiamiamo gli assenti muratore Palamara Tedesco De Lorenzo.
Maria Lo Schiavo controlla.
Fiorillo pur Cida.
Conta tese masseria.
Sabatino.
Bruschetti.
Falduto Sabatino.
Assente Pileggi Loredana.
Tomaini Rosario assente giustificato ok quanti siamo.
22.
Allora.
22 oltre al Sindaco c'è il Segretario certifica la presenza del numero legale.
Allora torniamo a noi avevamo chiuso la discussione.
Allora per quanto riguarda i pareri e chiusa la discussione.
Allora il parere favorevole per quanto riguarda il.
Il.
L' ordine del giorno c'è il parere favorevole di ammissibilità da parte del Segretario è la dichiarazione da parte del Segretario che il suddetto ordine del giorno non necessità allo stato di parere tecnico contabile e anche contabile tecnico contabile in quanto trattasi Diaz di atto di indirizzo politico poi quando questo indirizzo politico si concretizza in azione amministrativa poi verificheremo.
Diciamo le attività di bilancio detto questo il consigliere Russo può presentare l' emendamento.
Allora io.
Ad ulteriore dimostrazione della apertura da parte nostra rispetto ad una problematica che.
Necessita.
Di essere sbloccata in qualche modo.
Non abbiamo la pretesa di avere la medicina.
Per curare questo malato.
E credo che nemmeno voi possiate avere una pretesa del genere.
Però io ho ascoltato molto attentamente quanto ha detto il.
L' architetto Palamara.
Ha fatto delle puntualizzazioni dal punto di vista tecnico importanti.
E con altrettanta attenzione ho ascoltato l' intervento conclusivo della del Sindaco.
Che ha chiarito diversi e diversi aspetti sul sul punto e sull' ordine del giorno.
Pertanto noi presentiamo come opposizione un emendamento all' ordine del giorno al comma 3.
Per aggiungere dopo la dicitura.
Il Consiglio di Stato.
Maggio 2009.
Nonché nel rispetto della normativa vigente in materia semplicemente questo qui.
Aspirazione.
D' accordo allora.
L' emendamento va ci vuole il parere di ammissibilità da parte del Segretario parere positivo votiamo per l' emendamento per alzata di mano favorevoli.
Contrari astenuti nessuno.
Quindi all' unanimità viene approvato l' emendamento presentato dal consigliere Russo.
Votiamo l' ordine del giorno così come emendato per alzata di mano l' appello nominale per appello nominale.
Sindaco.
Favorevole Buccarelli favorevole fratelli favorevole Brotta favorendo oratore assente poli caro.
Dichiarazione di voto prego.
Il caso di dire che.
Nello scambio acceso di vedute poi nell' aula cioè la composizione.
Anche perché abbiamo favorevolmente accolto la proposta di emendamento fatta dal.
Consigliere Russo in rappresentanza di tutta la compagine di opposizione quantomeno quella che siede da quel lato.
E siamo soddisfatti perché.
Finalmente abbiamo un indirizzo su una questione che come ho accennato prima nel mio intervento.
Necessitava di una presa di posizione forte da parte appunto dell' organo consiliare in una prospettiva di sviluppo e di crescita del territorio.
Per questo.
Anticipo naturalmente il voto che è favorevole.
Allora.
Dove siamo.
Luciano Stefano favorevole Palamara assente giustificato Arcella Raffaele Tedesco Francesco Antonio assente perché avevo Filippo.
Favorevole Falduto Rossana favore colloca Giuseppina.
Sarlo Claudia.
Assente.
Gioia Claudia sfavorevole colistina Gregorio favorevole Servelli Ivan favorevole lo Bianca Alfredo favorevole Lorenzo Rosanna assente Mercadante Samanta.
Maria Carmela.
Assente Lo Schiavo Antonio assente controlla Giuseppe assente Russo.
Giovanni dichiarazione di voto velocissima.
Lo scambio di opinioni in quest' Aula a volte si dimostra anche costruttiva per cercare di entrare nel merito rispetto a questioni.
Importanti che interessano la nostra città.
Come opposizione abbiamo dato ampia dimostrazione di voler dare il nostro contributo nel merito delle questioni al miglioramento della qualità della vita della nostra.
Della nostra città.
Sindaco noi auspichiamo però che in futuro.
Soprattutto su temi di tale importanza ci sia una maggiore collaborazione perché da parte nostra c'è la volontà di contribuire a migliorarla Vibo Valentia.
L' atteggiamento tenuto da.
Dalla sua maggioranza rispetto a questa questione non va in questa direzione.
Chiediamo a lei quindi di farsi garante di un maggior e miglior dialogo tra le opposte fazioni.
Che non ci guadagna la minoranza la maggioranza ma ci guadagna tutta la città ed è per questo che siamo qui per cercare di.
Farla crescere insieme io penso che sia possibile grazie voto positivo.
Grazie Fiorillo Maria assente Orsi da Stefania favorevole cortese Pasquale Massari Antonio.
Favorevole Falduto Sabatino.
Bruschetti Antonino favorevole Pileggi Loredana favorevole Tomasino Rosario assente giustificato Schiavello.
Antonio Schiavello Antonio.
Mi parve di averlo visto.
Scompare va be' richiamiamo gli assenti muratore.
Palamara tedesco.
Sarlo Claudia dichiarazione di voto prego.
Io credo che oggi possiamo dire di.
Aver dato un nuovo inizio.
A questa atavica storia un inizio più concreto un inizio più razionale che fuoriesce anche dalla soddisfazione di poter dire.
Che ci sarà un deliberato finalmente condiviso dalla maggioranza e dall' opposizione perché siamo comunque tutti uniti e tutti comunque dettati da un unico obiettivo che è quello appunto di ridare di riaccendere le speranze di un territorio e di alcuni cittadini che da decenni sono stati comunque vessati da queste condizioni.
Il mio voto è favorevole.
De Lorenzo Rosanna D' Elia Carmelo Lo Schiavo Antonio controlla Fiorillo.
Traino.
Schiavella Antonio.
Dichiarazioni di voto.
No solo per dire rapidissimo.
Abbiamo dimostrato apertura e nel rispetto delle norme.
Avete aggiunto.
Grazie ingegnere russo.
Favorevole.
Andiamo al risultato.
24 favorevoli unanimità.
Allora 24 favorevoli quindi passa l' ordine del giorno con la presenza del numero legale certificate al segretario devo.
Mi corre l' obbligo di dare la parola per due minuti al Presidente del Comitato che me l' ha chiesta all' esito diciamo di questa votazione Presidente c' ha 5 minuti eh.
Pure meno di cinque minuti perché non è che debba parlare se quanto è mio dovere ringraziare un po' tutti i Consiglieri dell' unanimità che si è riusciti ad avere in questo in questa votazione perché io credo che l' obiettivo è quello di risolvere il problema noi non teniamo diciamo le stampella a nessuno e io quantomeno non la faccia a nessuno però per il problema che abbiamo affrontato e da molto tempo da molti anni che stiamo aspettando questo momento questo speriamo che sia l' avvio di una definizione del problema certamente con tutte le dovute carità cautele ringrazio l' opposizione che anche inserendo con queste norme significa che si può trovare un accordo anche inserendo l' ordine del giorno che certamente sarà positivo per migliorare quello che l' ordine rappresentato io mi ritengo onestamente e penso anche i cittadini di Vibo Marina in questo momento soddisfatto di come sono andate le cose vi ringrazio e mi auguro però che i tempi vengano mantenute che non passano anni questo è il discorso chiaro che verificheremo io ho fiducia e ho molta fiducia diciamo lo dico chiaramente in tutti ma in modo maggioritario nel precedente è Narciso sperando che loro ci faranno i promotori è di mantenere questi tempi descritti nell' grazie grazie grazie a lei Presidente grazie grazie molte un saluto e un abbraccio a tutti i rappresentanti del Comitato e a tutti i cittadini del pennello un saluto al suo Presidente ci terremo aggiornati.
Questa è stata la prova che noi le promesse le manteniamo quindi seguiremo la scaletta delle promesse.
E comunque presto verremo a farvi visita lì al pennello per prendere un caffè insieme d' accordo.
Scendiamo con l' assessore Pascale e se vuole venire il Sindaco se ne viene con noi.
Allora passiamo al secondo punto dell' ordine del giorno.
Presidente prego.
No.
E dunque io.
Mi scuso se la mia la presentazione di una mia mozione verrà in questo momento ma l' averlo rinvio l' averla rinviata è scaturita da un' esigenza di rispetto per chi era qui in aula da parecchio tempo e attendeva che si discutesse dell' ordine del giorno più importante sicuramente io chiedo chiaramente che presenterà questa mozione che chiedo poi venga discussa chiaramente al prossimo Consiglio.
Vi dico brevemente di cosa si tratta.
È una proposta per istituire la figura del garante per la tutela dei diritti dei disabili che già una figura già presente in diversi Comuni italiani e che promuove l' esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione all' attività sociale per giungere all' inclusione reale delle persone disabili nella vita collettiva ora.
Leggo velocemente la mozione dopodiché la consegnerò al Presidente.
Premesso che è la normativa nazionale con la legge 5 febbraio 1992 numero 104 ha inteso garantire il pieno rispetto della dignità e i diritti di libertà ed autonomia della persona con disabilità e ha posto l' Italia tra i Paesi più avanzati nel campo dell' affermazione dei diritti delle persone con disabilità.
La Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità approvata dall' Assemblea generale delle Nazioni Unite il 13 dicembre 2006 ha individuato nuovi percorsi per il riconoscimento dei diritti della persona con disabilità la legge 328 del 2000 all' articolo 6 comma 2 prevede una specifica funzione in capo ai comuni di facilitazione alla conoscenza e alla garanzia dei servizi verso i propri cittadini si impegna Sindaco e Giunta di istituire la figura del garante per la tutela dei diritti dei disabili al fine di promuovere l' esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile e di fruizione dei servizi comunali delle persone disabili che siano domiciliati e residenti nel Comune di Vibo Valentia in conformità a quanto stabilito in materia dalla legislazione statale e regionale al fine di promuovere politiche di integrazione e promuovendo la collaborazione tra tutti gli enti istituzionali al fine di migliorare i rapporti tra le amministrazioni pubbliche il cittadino disabile i possibili servizi erogati.
Non so.
Presidente di Gallai.
Allora chiede l' inserimento d' urgenza come punto all' ordine del giorno.
Per alzata di mano favorevoli.
Unanimità benissimo apro la discussione chiudo la discussione perché non è previsto nessun intervento votiamo per alzata di mano favorevoli unanimità dei presenti complimenti.
Andiamo.
Al secondo.
Al secondo punto all' ordine del giorno.
Proposta numero 44.
Assessore benissimo prego la città di Lanciano grazie Presidente Sindaco colleghi Assessori Consiglieri nel sottoporre all' Aula l' approvazione dell' appena richiamata proposta di delibera consistente nella presa d' atto di non dover approvare il bilancio consolidato relativamente all' esercizio 2016 appaiono opportuni taluni brevissimi chiarimenti sulle caratteristiche del bilancio consolidato secondo infatti il principio contabile applicato concernente il bilancio consolidato è contenuto nell' Allegato 4.4 del decreto legislativo 118 del 2011 il bilancio consolidato è un documento contabile a carattere consuntivo che rappresenta il risultato economico patrimoniale e finanziario del gruppo amministrazione pubblica attraverso un' opportuna eliminazione dei rapporti che hanno prodotto effetti soltanto all' interno del gruppo al fine di rappresentare le transazioni effettuate con soggetti esterni al Gruppo stesso il bilancio consolidato è predisposto dall' ente capogruppo che ne deve coordinare l' attività.
In buona sostanza il bilancio consolidato altro non è se non un documento consuntivo di esercizio che permette di rappresentare la situazione patrimoniale ed economica dell' ente aggregata i risultati delle società da questo partecipate.
Ora considerato che con delibera di Consiglio comunale la numero 70 del 25 settembre 2017 sempre sulla scorta di quanto comunicato dai competenti uffici finanziari e visti gli allegati i pareri tecnico contabile nonché quello dell' organo di revisione questa Assise dava atto che il Comune di Vibo Valentia non detenga partecipazioni in alcune società ai sensi e per gli effetti dell' articolo 1 comma 611 della legge 192.014 quegli stessi uffici finanziari chiariscono che proprio perché l' ente non detiene partecipazioni non ha l' obbligo di redigere il bilancio consolidato relativo all' esercizio 2016 proponendone pertanto la relativa presa d' atto grazie.
Sì.
Vuole intervenire Consigliere Conter tesi.
Sul punto all' ordine del giorno.
Vuole intervenire qualcuno.
Nessuno forse Consigliere Conter test.
Il mio sarà un brevissimo anche perché c'è il Sindaco merita anche grande rispetto mi dice che sta anche giustamente io gli vado incontro signor Sindaco.
E ho sentito adesso la relazione dell' assessore e ho sentito anche il discorso che ha fatto nel Consiglio precedente il Consigliere Lo Schiavo e devo dire che effettivamente mi trovo d' accordo con con lui intanto Presidente.
Io l' avevo già detto.
Le volte passate quando si tratta di qualcosa di materia specialmente di bilancio anche che sfiora il bilancio io voglio non vorrei voglio la presenza dei Revisori contabili anche perché oggi le devo chiamare in causa con chi me la prendo.
Con chi me la prendo e vorrei essere vorrei essere supportato volevo essere supportato anche di Onna loro manifestazioni ma.
O non le pagate a queste revisore e quindi non si possono permettere il lusso di Venere perché la benzina è aumentata oppure Presidente.
Lei che tutela questo in modo impeccabile non sempre questo Consiglio.
Dove sono io adesso potrei anche dire ma siccome ho promesso al Sindaco perché ce lo dobbiamo che sta anche dobbiamo andare al cementi e avrei voluto in questo momento e revisore dei conti.
O non lo so dov' è di Catanzaro l' altro è di Melito Porto Salvo un altro più vicino de de pezzo.
Quindi per l' ennesima volta Presidente mi appello mi appello mi appello a lei.
Ho sentito anche la relazione dell' assessore al bilancio quando mi dice ancora una volta che non abbiamo parte ci fate.
E allora io mi chiedo.
Io ho cercato prima di documentarmi.
Anche se sono stato non lo so mi sentivo osservato seguito.
Sono stato giù al protocollo e ho preso mi son fatto dare.
Un.
Un documento dove ha come oggetto convocazione Segretario gentilmente.
Assemblea straordinaria ed ordinaria dei soci mandata il 16 giugno 2016.
16 giugno 2016 a questa convocazione signor Sindaco.
Dove dice in riferimento a quanto l' oggetto comune che il consiglio di amministrazione della RAI dei convoca salto per non far perdere tempo per.
Quello stesso logo per la parte straordinaria adeguamento dello Statuto gli oggetti che dovevate discutere modale modifica articolo 22 dello Statuto Collegio Sindacale parte ordinaria bilancio chiuso al 31 dicembre 2015 note integrative ed allegati nomina organo amministrativo e determinazione del relativo compenso nomina organo controllo e determinazione del relativo compenso nomina revisore contabile e determinazione del relativo compenso Assessore al bilancio.
Lei sapeva di questa nota vero sapeva di questa l' Assessore al bilancio l' Assessore al bilancio mi ha detto no.
Questa nota io non per fare polemiche però vi dovete decidere sono state dismesse nel 2014 esse sono state dismesse nel 2014 perché.
Chi è andato a questa convocazione.
Ho preso anche il modello assemblea straordinaria ed ordinaria il sottoscritto nella qualità di legale rappresentante quindi vuol dire che il legale rappresentante il legale rappresentante è il Sindaco che ha dovuto fare una delega a un qualcuno questo qualcuno ha nome e cognome.
Fiorello.
Parla soltanto con l' Assessore che me che mi onora.
Mi ascolti Assessore lei sapeva che nel Duemila il ventisei giugno.
Eh.
No no di queste note nemmeno che il 26 giugno 2016 si è votato.
Ed è andato un rappresentante del Comune.
Se io vado a prendere il verbale delle presenze delle presenze mi risulta per il Comune di Vibo Valentia e l' assessore console quindi qualcuno è andato ma Consolo è andato per sua volontà o perché è stato delegato io dico soltanto una cosa.
Per delega ringrazio rosso delle.
Un consigliere Russo gentilmente per delega nasca giustamente perché perché Assessore al bilancio lei sapeva che in quel Consiglio non vedo più essendo che è andato via.
Carta e se mi scusi ma il vero problema lei non può parlare Presidente mi dà la parola può parlare assolutamente dopo.
È andato un rappresentante ma come.
Mandato da qualcuno mandato da qualcuno ma se nel 2014 questo agguato non le deteneva no cioè il Comune non li deteneva perché è andato.
È questo.
Ho voluto andare lui ha voluto andare a lo allora potete potete verbale potete è registrato la dottoressa Teti sta dicendo che ha voluto andare io dico dottoressa io pensando io penso che non poteva andare lui non poteva andare a lui perché qua c'è un modello Irap regalo rappresentante del Comune del Sindaco il Sindaco doveva delegare e quindi ha delegato il Sun ha delegato ha delegato il Sindaco.
C'è una c'è una delega sicuramente la delega ci sarà scritto lo sa perché Presidente perché io non ho non ho avuto il piacere di vederla ma c'è lo sa perché lo glielo dico io perché c'è perché la presenza c' era un notaio e il notaio giustamente prima che.
Votasse il delegato voleva chiedere ha chiesto sicuramente la delega dove sul nemico CONS dico console ah l' assessore consola ha votato la esibisca se c'è questa è la esibisca.
La posso chiedere io la posso chiedere io la posso ah sì sì c' era il notaio.
E allora siccome il Presidente vedere se c' era lei Presidente se lei mi può tutelare mi può far avere questa questa delega perché o è al protocollo le giù ma non c' era oppure il protocollo se esiste mi sembra ad esempio del Sindaco all' interno della dell' ufficio del Sindaco se prende questa delega perché altrimenti la dovrei portare io riprendere a chiedere l' accesso agli atti e però Presidente non ci dobbiamo prendere in giro se andate a votare sicuramente è andato a votare su una delega su delega certo questo anche ragione secondo me posso dire ma lei ha ragione ma posso dire perfettamente che che questa delega c'è e poi un' altra cosa perché avrei voluto perché avrei voluto.
Avrei voluto avere qui i Revisori perché secondo me.
Io se fosse stato al loro posto non avrei fatto questo parere perché lo posso dire e mi assumo le mie responsabilità il parere guardate ascoltate cosa dice tenuto conto di quanto enorme normative di riferimento e dei solleciti effettuati allo stesso Collegio verificato per procedure e la responsabile eccetera eccetera esaminata dall' abrogazione delle avente per oggetto esprima il proprio parere favorevole relativa alla adozione della presente proposta perché secondo me i revisori però io adesso sto facendo un' accusa e nessuno mi può rispondere dei Revisori non hanno visto nemmeno le carte secondo me hanno detto ma noi abbiamo partecipato partecipato qualcuno ha detto no no ce l' abbiamo e allora mettiamo questo parere perché perché se avessero visto queste carte come avessero chiesto questa situazione o fossero magari andate a prendere i bilanci anche se non l' hanno fatta fermato loro della consistenza patrimoniale dove c'è quella agosto del 2015.
Avrebbero visto in quelle né dai nella consistenza patrimoniale del 2015 che.
Consistenze inerziale al 2015 c'è un ammontare consistenza finale al 2015 c'è un ammontare avrebbero visto questa carta e allora dico ma scusate mi stanno dicendo che nel 2014 erano partecipate e invece nella consistenza patrimoniale già dal 2015 ancora sono riportate c'è stato un errore non c'è stato un errore forse c'è stato un errore come l' hanno verificato allora nella relazione del revisore che loro hanno detto sì ma abbiamo sbagliato cambiamolo in sede di approvazione del Consiglio ma questi sono caro Presidente del Consiglio.
Mi tuteli.
Metto te che spezza una lancia a favore no dei Consiglieri io questo dico io questo dico quindi abbiamo un parere dei Revisori che supporta quello che è il danno che hanno sentito.
Ripeto.
Magari hanno chiesto funzionario x dottoressa Assessore noi abbiamo partecipato no non ce ne abbiamo facciamo il parere ma che mi hanno che hanno che hanno consultato questa lettera non l' hanno visto e ve vi prego andate domani al Protocollo giù e prendete tutto il protocollo che c'è stato dal 2015 2016 e 2017 perché loro hanno detto che nel 2014 anni dal 2014 non avevamo più partecipata nel protocollo.
Nel protocollo ci sono tutte le richieste fatte da Vibo per esempio Vibo Sviluppo che chiede o convocazione o informazioni ma se non ci fossero state sta partecipate perché Vibo Sviluppo avrebbe dovuto scrivere al Comune in qualità di che cosa per che cosa eppure la.
Li potete vedere sono tutti pubblici gli atti dal 2015 perché ho fatto ricerche 2015 16 17 17 dato che a loro hanno detto dove le 14 non abbiamo più niente e ci sono tutte le richieste.
In più.
Questo ha la consistenza patrimoniale non so se l' Assessore la vesta ha notato questa situazione e quindi vedete a me.
Mi venite a dire che dal 2014.
Non ci sono partecipate quindi in base a queste carte il bilancio consolidato doveva esserci assessore 30 settembre 2017 se non ci fosse io parlo perché ho visto queste carte perché se non l' avesse vista non potevo dire proprio niente.
Giustamente non ci sono partecipate e non dobbiamo e non dobbiamo fare.
Elaborare questo bilancio consolidato però.
Questa dei Revisori mi sta mi induce.
A far enricoè accorrere proprio il rischio di sbagliare perché per me non è veritiero lo so lo dico non è veritiera perché le carte non le hanno viste.
Non hanno visto questa convocazione non hanno visto la presenza dell' Assessore console delegato dal rappresentante legale del Comune che è andato a votare assessore e non può dire assessore così lo so lei non c' erano cento però sto dicendo a lei eh perché lei ancora oggi ha detto che non ci sono partecipate io le sto dicendo ci sono le partecipate ma non lo dice Pasquale cortese.
Non lo può dire nemmeno nemmeno la colpa del sede nemmeno il Presidente del Consiglio perché giustamente il Presidente Consiglio intendo non può andare a verificare lui di persona lui si avvale di alcune dichiarazioni che che che fanno.
E che hanno detto sicuramente non ci sono partecipate.
Però nonostante questo nel Duemila e se ci avete mandato un rappresentante a votare.
E sono così spavaldo.
Perché sono supportato perché quello che diceva il Presidente del Consiglio ovvero non posso dargli atto però Presidente.
Sono brevemente spavalda e convento perché lì c' era la presenza di un notaio il notaio non può non attestare.
Una presenza diversa dal rappresentante legale che il Sindaco.
Quindi qualcuno l' ha mandato quindi.
Partecipate ci sono ancora.
Assessore poi gli faccio una copia innovando un guazzabuglio 2015 la prego prenda il 2016 almeno.
Guarda il 2016 e se è così correggete.
Così.
Presidente posso accomodarne.
Grazie grazie.
Allora se i revisori ha ragione e io.
No no ma sarei tentato a scrivere perché l' altra volta è la stessa cosa si è verificato io l' ho detto che devono essere presenti che l' abbiamo mandata la convocazione e bisogna scrivere scriverò perché devono essere presenti a tutti gli ordini del giorno in cui si parla di bilancio.
Poi in separata sede mi dirà dove sono impeccabile dove meno visto che come è avvenuto per la questione della delega non arriva con prove documentali né in ordine alla delega né in ordine alle circostanze in cui non sono impeccabile c' era lo sketch vai.
Deve avere le prove onere della prova.
Allora.
Andiamo a votazione chiusa era consigliere Russo.
Allora intanto.
Chiedo ufficialmente che venga.
Fatto l' accesso agli atti per verificare se c'è la delega da parte del Sindaco al all' allora Assessore unico consoli per partecipare all' assemblea del 27 giugno 2016 Segretario se cortesemente.
Benissimo.
Poi volevo capire dall' assessore.
Se la dismissione delle partecipate in generale ma di Vibo Sviluppo in particolare.
Dipende da da una norma di legge e quale nello specifico.
Ho.
Pure dipende da una volontà politica ben precisa.
Faccio questa domanda.
Per un semplice fatto.
Il Comune di Vibo l' Amministrazione comunale di Vibo per mezzo di Vibo Sviluppo.
È beneficiario di due importanti finanziamenti.
Uno per il Nuovo Mercato coperto quello che dovrebbe essere realizzato in moderata Durant.
E l' altro della riqualificazione del parco archeologico sotto il il valenciano.
È ovvio ritengo.
E spero che non sia ovvio che nel momento in cui il Comune di Vibo Valentia decide per volontà sua perché la volta scorsa io ho sentito alcune alcune motivazioni a dobbiamo uscire perché la norma prevede che se il numero di Amministratori è superiore al numero dei dipendenti bisogna uscire bene non è così perché il numero attuale degli amministratori e due dei dipendenti sono due quindi il numero di amministratori non supera il numero dei dipendenti.
Quindi siccome la nuova normativa Madia dice che gli enti locali un' Amministrazione comunale debba uscire da una partecipata.
Solo dopo che si è raggiunto lo scopo per il quale.
Viene entrata e io ritengo che questa questo Comune non abbia raggiunto ancora lo scopo per cui è entrata e torno a dire ci sono in atto in istruttoria ancora in istruttoria due importanti finanziamenti per due opere pubbliche importanti e rilevanti per la nostra città dal punto di vista politico vi è stata una considerazione in tal senso fatta da questa amministrazione perché in questo momento io ritengo per via degli interventi puntuali fatto la scorsa volta dal Consigliere Lo Schiavo e in questa sede dal consigliere Conter tese io ritengo che ci sia non una norma specifica perché ho cercato di studiarla questa norma ma in questo momento è come se il Comune volesse dismettere un qualcosa l' ha posta in vendita non l' ha venduta nessuno è interessato a queste quote ancora le quote sono in capo al Comune.
E quindi ancora si è in questa partecipata però evidentemente c'è una volontà da parte di quest' ente di fuoriuscire da questa partecipata allora io quello che chiedo all' Assessore.
Ci dica con maggiore precisione.
Ribadendo la volontà e la necessità di fare questo accesso agli atti perché nel momento in cui un componente di una Giunta per delega di un Sindaco partecipa ad una.
Ad una seduta di un' assemblea e beh in quel momento si attesta di essere ancora dentro una una partecipata di fare questa di dirci qual è la norma a cui questa né volontà di uscire si appiglia e di fare le valutazioni in base a quali valutazioni si mettono a rischio si mettono a rischio professore Arcella si mettono a rischio due importanti finanziamenti per due opere pubbliche su cui questa Amministrazione ha puntato fermamente sono dei progetti che ancora sono in istruttoria e a me pare ovvio che i soci che rimangono in quella partecipata chiederanno domani nel momento in cui voi.
La come dire certifica rete da parte vostra la fuoriuscita da questa partecipata chiederanno la revoca di questi finanziamenti a loro favore ovviamente e questo è in questo in questi termini la città di Vibo ci va ancora una volta a perdere anche perché e chiudo.
Anche perché e chiudo pre professore.
Tra virgolette il guadagno da parte dell' amministrazione comunale quale sarebbe quella di poter ipoteticamente incamerare 12.500 euro cioè le quote qualora qualora Vibo Sviluppo dove dovrebbe e dovesse dovesse.
Liquidarle.
Io ripeto su questa cosa non sono perché vorrei anche leggere la lettera che dieci giorni fa.
La lettera che dieci giorni fa a risposta di una missiva della dirigente Teti il presidente di Vibo Sviluppo invia a codesta amministrazione in questa lettera ribadisce il fatto che la norma a cui si richiama questa Amministrazione per motivare la fuoriuscita da questa partecipata non è valida per diversi motivi li meglio esplicitati quindi vorrei capire dall' Assessore c'è una volontà ben precisa da parte di quest' ente di uscire si sono sono state fatte tutte le valutazioni del caso.
Se sulla convenienza perché di questo si tratta nel voler e dover uscire da questa partecipata perché io ritengo che con questa vostra mossa stiate mettendo a serio rischio due importanti progetti che potrebbero andare invece in porto per il bene della città.
Sì Consigliere Russo mi sembra che il problema sia stato inquadrato in una dimensione non corretta perché lei porre la questione come se noi con la delibera del 25 settembre avessimo dismesso.
Tra le partecipate anche Vibo Sviluppo in realtà no in quella sede prendevamo atto di una dismissione già avvenuta nel 2013 con una volontà ben precisa di una precedente amministrazione alla quale seguivano le procedure di legge vigenti in quel momento in quel periodo storico anche l' applicazione della legge Madia a cui lei fa riferimento non può applicarsi al caso di specie perché comunque non stiamo dismettendo in questo momento abbiamo già dismesso si prendeva atto di una dismissione peraltro le dico questo su Vibo Sviluppo questa Giunta comunale nel marzo del 2016 2017 però mi mi riservo di produrle la la delibera corretta aveva nella nell' occasione del piano di razionalizzazione delle partecipate aveva espresso prendendo atto di una dismissione già avvenuta aveva espresso la volontà di mantenere Vibo Sviluppo.
Questa era una delibera che doveva essere portata in Consiglio comunale non è stata portata perché i revisori di allora con un parere espresso in data 20 aprile 2016 e esprimevano un parere non favorevole perché secondo una serie di considerata che arrivano che l' ente cessato quale socio da tutte le società partecipate e dismesse quindi consigliere Russo a fronte di un parere di un organo di revisione e sfido chiunque.
A portare avanti o a sottoporre all' Aula e una riammissione.
O un ma un rientro comunque in una in una delle partecipate nulla vi è e vi faccia finire Consigliere Conter tese nulla vieta comunque come peraltro già è nell' interesse di questa Amministrazione che si possa valutare alla luce anche della legge Madia si possa valutare il reingresso reingresso perché siamo già fuori secondo quanto mi attestano e gli uffici e i Revisori un reingresso in Vibo Sviluppo per le motivazioni che giustamente lei ha sostenuto grazie.
Discussione.
Presidente prima di chiudere la discussione volevo presentare un emendamento sì prego.
Chiama signore lo chiami il Segretario gentilmente che si è spenta così repentinamente.
E intanto lo presento Presidente sì prego poi chiederemo se è possibile insomma diciamo che mi pare.
Quindi proposte di emendamento oggetto proprio al proposte di emendamento alla delibera proposta di deliberazione numero 44 del 28 9 2017.
Che è quella in discussione.
All' ottavo capoverso del preambolo aggiungersi al quarto rigo dopo le parole atti.
Deliberativi e inoltre nel deliberato dopo comune di Vibo Valentia al posto di non detenendo società partecipate sostituirsi con avendo già provveduto a porre in essere tutti gli atti deliberativi e necessarie per la dismissione di società partecipate.
Quindi è una precisazione che è in linea con l' emendamento che ho proposto allo scorso Consiglio avente ad oggetto.
Lo stesso tema insomma.
Grazie Consigliere Loriga.
E a lei signor Ministro sulla possibilità.
Allora votiamo per l' emendamento per alzata di mano favorevoli.
Ha nominato.
Nuccio okay per alzata di mano nominale l' appello nominale e dai no voi siete un appello nominale.
Appello nominale no è già erano già allora mettete a verbale che usciamo nei tre.
Chiedo la votazione e va be' che cambierà.
Se no dovrebbe trattare Sindaco.
Buccarelli favorevole.
Fratelli favorevoli rozza oratore.
Poli caro.
Sì Luciano Stefano favorevole Palamara Center cella Arcella Arcella favorevole al microfono al microfono.
Favorevole.
Tedesco assente Lo Schiavo Filippo.
Falduto amorevole Boga lavorano usarlo favorevole Gioia Tauro regole colistina cervelli favorevole Lo Bianco favorevole De Lorenzo assente Mercadante all' onorevole D' Elia assente Lo Schiavo Antonio assente controlla russo.
Bruce.
Russo.
Thomas assente e lei ha chiesto ad agosto.
Per appello nominale.
Fiorillo assenti Corcira con TAR tese masseria Falduto lo skate Pileggi Tomasino Schiavello.
Antonio.
E io credo.
Non è un li chiamiamo gli assenti.
Ne dici sì.
Muratore muratore Palamara parcella teste no tedesco De Lorenzo De Lorenzo Maria Schiavo la schiava Antonio controlla Russo Fiorillo Orsini da con Cartesio Massoneria Falduto schietti Pileggi Tomasino Schiavello.
Astenuti.
16 favorevoli 1 astenuto.
L' emendamento quindi l' emendamento passa con 16 favorevoli 1 astenuto allora ora votiamo l' ordine del giorno così come emendato per alzata di mano favorevoli.
Noi siamo completamente contrari astenuti nessuno vediamo com' è qui tu.
Allora se allora favorevoli 16 astenuti 1.
È.
Immediata eseguibilità.
Dobbiamo votare l' immediata esecutività per alzata di mano.
Favorevoli.
C'è il numero legale.
Il Segretario conferma okay.