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Consiglio comunale di Vibo Valentia del 25.9.2017 ore 15:30
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Sindaco presenza Buccarelli.
Giustifico Buccarelli.
Fratelli presente.
Lagrotta.
Muratore attuali caro.
Luciano Presidente Palamara presente.
Parcella.
Tedesco.
Francesco Antonio lo schiavo presente.
Falduto presenta colloca presentarlo prefetto gioia per esempio gli destina Servelli presenta Lo Bianco presenta Alfredo.
De Lorenzo.
Mercadante presenta Valia.
Lo schiavo.
Controlla.
Russo.
Fiorillo.
Pur sita presente contro attesa presento Massalia presenta Falduto presenta Rossetti.
Pileggi presente Tomasino.
Schiavello presente.
Allora Buccarelli è giustificato altre giustificazioni.
Ah è arrivata quella della la.
Signora De Lorenzo poi nessun altro okay richiamiamo gli assenti Buccarelli Tedesco De Lorenzo Valeria lo schiavo controlla Fiorillo però scatti Tomasino.
Allora 23 presenti oltre il Sindaco il Segretario certifica la validità della seduta ci alziamo per l' inno nazionale.
Allora consigliere Russomanno interrogazione la facciamo con le interrogazioni.
Facciamola con le interrogazioni a poco a poco il volume.
Altro pieno.
Okay va benissimo.
Comunicazione Presidente Sindaco.
Allora la comunicazione Presidente.
Non è stato calendarizzato.
Ora forse.
L' ordine del giorno.
Presentato dal Gruppo liberali per Vibo 17 790 viene ritirato è stato ritirato nella Conferenza Capigruppo.
Il ritiro è stato formalizzato quindi questa era la comunicazione dell' Ufficio di Presidenza.
Approviamo i verbali delle sedute precedenti.
Allora proposta di deliberazione del Consiglio comunale numero 33 del 17 17 7 2017 se non nessuno fa opposizione la do per letta la posso dare per letta la do per letta.
Sì i verbali delle sedute precedenti.
Che approviamo per alzata di mano favorevoli.
Ok abbiamo contato.
Uno.
E astenuti.
Contrari nessuno.
Quindi 17 favorevoli 4 astenuti 7 7 astenuti.
Viene approvato l' ha fatta l' immediata esecutività.
No okay.
Allora andiamo alle interrogazioni.
Se lo vuole presentare la presenti prima che facciamo le altre prego.
L' interrogazione che presentiamo come Gruppo PD.
Inerente il Piano generale degli impianti pubblicitari.
Siccome in quest' ultimo periodo in questi ultimi mesi.
Sono sorti sicuramente in maniera autorizzata altri impianti pubblicitari in città.
Volevamo capire alcune cose rispetto all' attuazione del Piano generale degli impianti pubblicitari.
E pertanto.
Abbiamo deciso di fare questa interrogazione rivolgendosi al Sindaco.
All' assessore pugliese perché l' assessore Guglielmo perché nella macrostruttura l' organizzazione della macrostruttura l' Ufficio affissioni è sotto la sua competenza.
È alla dottoressa Teti.
Dirigenti di questo.
Ufficio.
Allora considerato che in questo Comune c'è un un Piano generale degli impianti pubblicitari.
Con annesso Regolamento per la disciplina della pubblicità delle pubbliche affissioni approvato ed emendato con delibera di Consiglio comunale numero 21 del 24 aprile 2014.
Considerato anche l' elevata incidenza che ha nella nostra città ma non solo nella nostra città dal punto di vista sociale ed economica.
Della comunicazione.
È considerato che.
Per come prevede l' articolo 5 di detto piano.
Sia allo scopo.
Di una migliore salvaguardia dell' ambiente urbano di regolamentare la tipologia e le caratteristiche e la distribuzione degli impianti pubblicitari e delle pubbliche affissioni sul territorio comunale.
Considerato che c'è anche l' articolo 4 del piano generale degli impianti di cui sopra.
Espressamente abroga.
E modifica alcuni articoli del vecchio Regolamento comunale.
È nello specifico.
Ci dice.
Che vi è.
Una superficie complessiva degli impianti.
Di mq 800.
Di cui solo 240 destinati ai privati.
Dentro questi 800 metri ci sono anche.
Sulle insegne degli esercizi pubblici e quant' altro.
Allora noi chiediamo tramite questa interrogazione se questa Amministrazione comunale ha effettuato il censimento di tutti gli impianti pubblicitari installati sul nostro territorio comunale.
E se in funzione di quanto previsto l' articolo 4 del Regolamento vigente vi è un' ulteriore.
Possibilità di installare nuovi impianti pubblicitari.
Sperando che questa interrogazione possa in qualche modo servire per fare chiarezza.
In un ambito in cui la confusione è da parecchio che regna sovrana attendiamo.
Risposte al riguardo anche perché e mi rivolgo al Presidente della prima Commissione.
È.
Non so adesso di chi è la competenza ma rivolgo a lei e il Consigliere una torre questa domanda.
Arrivammo a giugno con un regolamento in Consiglio comunale un nuovo regolamento sulle pubbliche affissioni giusto poi improvvisamente non si capisce bene per quale motivo questo regolamento fu ritirato.
Perché fu ritirato in Consiglio dall' allora assessore console però oggi noi assistiamo a nuove installazioni.
Di nuovi impianti in città.
Vorremmo capire bene.
Se il Regolamento vigente viene attuato in che modo semplicemente questo grazie Presidente.
Procediamo con le interrogazioni calendarizzate allora l' interrogazione presentata dal consigliere Pileggi in data 21 se 2017.
Mancata pulizia manutenzione aree su moderata durante Academy debbono essere.
Cioè.
Signor Presidente del Consiglio signor Sindaco buona sera a tutti i componenti del Consiglio.
Allora questa mia interrogazione era stata presentata a giugno 2017 quando esisteva un' altra un altro assetto.
Per quanto riguarda la compagine della Giunta c' era un Assessore all' Urbanistica.
È un Assessore all' Ambiente che sono diversi da quelli di oggi.
Quindi nel problema io.
Lo pongo non so se i nuovi assessori all' urbanistica e all' ambiente hanno affrontato quest' interrogazione che io ho presentato perché dov' era il il il punto della questione noi a Vibo abbiamo delle vaste aree private ma molto molto estesa molto grandi cito viale della Pace cito moderata durante cito viale Accademie vibonese sono delle aree veramente di di di ettari non non delle piccole aree.
E che non vengono che non sono mai state pulite non vengono mai nessuno si pone il problema di pulire queste aree.
Allora io quando sono stato eletto consigliere comunale ho più volte sollecitato questa cosa per diversi motivi uno per un decoro urbano perché penso che.
Una città che consente una manutenzione.
Su delle aree private dove peraltro esiste un' ordinanza che impone ai privati di pulire queste aree quindi la la cosa ci tocca personalmente non perché sono private non ci tocca ci tocca perché c'è un' ordinanza che obbliga i privati.
A.
Pulire queste aree e quindi io ho più volte fatto richiesta verbale o scritto anche una lettera di recente ma Sindaco devo dire però nulla è stato fatto e quindi mi sono trovata nella situazione di dover porre ufficialmente in Consiglio questo problema ripeto uno il problema è il decoro urbano.
Ci troviamo in mezzo a questa a questa selva.
Che sicuramente non è bella da vedere e 2 è un problema igienico sanitario perché da queste arie esce di tutto e di più topi Serpi quindi voglio dire delle arie.
In pieno in pieno in piena zona urbana cittadina per di più a ridosso di strutture pubbliche penso che è un problema che uno si deve porre e sollevare oggi ad oggi vedo che una di quest' area è stata pulita.
È stata abolita bene l' area di moderata durante diciamo che è stata fatto non pulizia così per dire abbiamo fatto sta pulizia perché è stato pulito un fascione di neanche due metri sarà intorno alla cosa e poi tutto il resto è rimasto così l' area di.
Accademie vibonese si modella durante è rimasta così nessuno ha fatto nulla.
Accademia libanesi e moderata durante l' aria del magistrale è stata pulita ho visto passato sono passata stamattina e quindi ho controllato perché non volevo.
Come dire dire cose non dire cose non vere queste altre due aree è quello di viale della Pace è rimasta così com' era.
E quindi pongo questa questa domanda questa interrogazione Assessore all' urbanistica come decoro urbano e l' assessore all' ambiente come problematiche igienico sanitaria grazie.
Buonasera solo un chiarimento per quanto riguarda le zone private ovviamente non è che vengono gestite dall' Assessorato all' Urbanistica urbanistica però può rientrare come ha detto anche lei per quanto riguarda la garanzia del decoro urbano ed effettivamente il dirigente preposto il dirigente e il comandante dei vigili ha emesso nei confronti dei privati svariati verbali addirittura sta cercando di effettuare le esecuzioni in danno nei confronti di alcuni che non hanno ottemperato alle ordinanze che sono state messe a loro carico.
Tutto qua grazie.
Vuole replicare consigliere sennò passiamo alla prossima.
Ah no c'è prego presso.
Buonasera a tutti e io volevo.
Rispondere a questa interrogazione che ho fatto a giugno.
Quando c'è il mio predecessore e.
Chiara che avendo già una costa subito non è vero che nel CNEL buono è stato fatto nulla perché mi risulta che neanche nelle buone sia stato fatto.
A essere allora siccome non è facile venire relazione specifica va.
Be' ma aveva faccia finire poi ci ha dieci minuti.
Per replica siccome non è specificato nella vostra interrogazione se parliamo della Repubblica nel private io le dico come Repubblica abbiamo fatto tutto quello che bisognava fare anzi e su quelle aree che abbiamo ripristinato anche addirittura la viabilità nella fruibilità dei marciapiedi perché erano interessati ed anche da grosse radici da che da anni purtroppo in materia i marciapiedi quindi ad oggi penso credo e visibile a tutti con l' aria si pone in uno stato decoroso giusto rispetto a prima fra l' altro per mantenere la pulizia ordinaria se si prevedono già presto sono stati previsti interventi di manutenzione ordinaria programmate e tutto quello che serve per quanto riguarda le aree private come diceva la collega assessore abbiamo già fatto un censimento per tramite l' ispettore russo e l' addetto all' ambiente ai Vigili urbani a censire queste aree private e abbiamo già sollecitato più volte i privati a ripulire.
A sanzionarle con la cose che tanti di quelle aree sono state ripulite non avevano né sono state ripulite perché vede quella della galleria quella era un' area privata che insisteva tanto tempo l' abbiamo attribuire o stiamo intervenendo sulla sull' area privata di uno sdegno che anche un' area privata quindi voglio dire le lezioni le stiamo facendo o al riallacciamo moderata durante è vero che mo' dall' adulto è stata fatta diciamo un' approssimazione ma è anche vero che in questo mese ci siamo voluti dedicare più alla pulizia delle scuole della degli accessi alle scuole e alcuni punti dove praticamente se stiamo delle funzioni religiose.
Tra cui Porto Salvo Episcopio Bivona quindi anche moderata durante che ha previsto un programma di analogo pulizia che intorno alla seconda decade di ottobre sarà sarà eseguita regolarmente.
Grazie Assessore all' Urbanistica grazie Assessore all' Ambiente.
Nella mia interrogazione che ammetto non era scritta in maniera molto molto chiara e leggibile si faceva riferimento esclusivamente alle aree private perché.
Ho notato anch' io che le aree pubbliche di viale accademiche estere dove io abito sono state pulite per cui poi io onestamente penso che.
Insistano nel decoro urbano nell' igiene più le aree private che la Repubblica perché le aree pubbliche sono una piccola parte rispetto alle vaste aree private quindi non ho parlato di aree pubbliche.
Cosa le devo dire che al momento io mi metto in stand-by in attesa.
E quindi non mi ritengo né insoddisfatta e ne soddisfatta della risposta che lei ha dato Assessore perché la mia pazienza voglio che questa mia pazienza perché lei è appena arrivato quindi non è giusto che io le faccio un attacco adesso a lei quindi ovviamente la darò il tempo per definire e stabilire tutta questa questione anche perché io penso che è un principio di legalità nel senso che se ci sono delle sanzioni bene devono essere applicate e se queste sanzioni non sono sufficiente evidentemente la parte economica deve essere più alta perché venga indotto il proprietario alla pulizia quindi mi metto in attesa grazie.
Dunque.
Vera di appalto lavori tribunale nuovo 3 8 2017 consigliere Russo.
Questa era l' interrogazione presentata ad agosto per capire a che punto eravamo sulla ma sui lavori sul perché non iniziano i lavori della tribunale nuovo.
Quei famosi 11 milioni che è il CIPE ha finanziato alla all' Amministrazione precedente è.
L' interrogazione.
Tendeva a.
Cercare di capire perché c' erano stati diversi ricorsi al TAR.
Per.
Acqua a quanto l' Amministrazione comunale era stata condannata per quanto riguarda spese legali e quant' altro quando avranno inizio i lavori.
È conoscere quali provvedimenti previsti dalla legge delle sentenze emesse rispetto a.
È cosa questa Amministrazione intendesse fare al riguardo è inoltre per ultimo se tutti questi ritardi dovuti a questi ricorsi e quant' altro potesse in qualche modo comportare un rischio per la perdita del finanziamento stesso.
Sì.
Sì prego.
Signor Sindaco Presidente onorevoli Consiglieri.
La risposta all' interrogazione presentata dal Gruppo PD.
Renderla quanto più possibile.
Completa e articolata e consta di 4 4 pagine quindi se i Consiglieri in particolar modo del Gruppo PD vuole che io gli vado a leggere tutte oppure non andiamo a rispondere ma lo dico soltanto no giusto chiare.
Allora questa è un' interrogazione che noi abbiamo presentato ad agosto la risposta è arrivata pochi minuti fa non la facciamo leggere perché è corposo e articolato però faccio la preghiera che nel momento in cui facciamo un' interrogazione la risposta almeno arrivasse uno o due giorni prima del Consiglio comunale e non durante il Consiglio comunale capisco che questa qua articolare molto articolata e quindi c'è voluto diverso tempo per fornire però.
No no le spiego e sono d' accordissimo perché i consiglieri devono avere il tempo materiale per poterla poterla leggere verificarla nel caso di specie oltre a ad avere richiesto un tempo particolare perché comunque si parla di date di gare e quindi era necessario o raggruppare tutta la documentazione in possesso nei vari nei vari uffici il problema è che era tutto work in progress nel senso che c'è stata un' aggiudicazione avvenuta il 21 di settembre quindi era per renderla quanto più completa possibile quindi i motivi del ritardo sono riconducibili soltanto a questo comunque ho provveduto alla alla lettura.
Allora rispondo soltanto soltanto ai punti l' introduzione della tassa.
No e i lavori.
La.
La sua.
A.
La sua chiedo scusa ha provveduto all' aggiudicazione definitiva il giorno 21 settembre.
Con verbale di gara 5 del 12 9 2017 sede il 18 9 17 7 del 21 9 17 si è proceduto all' aggiudicazione dell' appalto all' impresa si dice S.r.l. essendo efficace la cessione in affitto del ramo d' azienda da parte dell' impresa poi gli impianti S.r.l. si sta procedendo pertanto l' omologazione di tali verbali con determinazione dirigenziale.
Quindi per gli addetti ai lavori essendoci stata l' aggiudicazione e il 21 dovranno trascorrere tra i 30 e 40 giorni affinché possano partire concretamente i lavori sempre con la sentenza 13 27 2016 del TAR di Catanzaro in riferimento al punto che con cui il gruppo PD chiede se il Comune è stato condannato al risarcimento di spese legali o altro e siccome il TAR di Catanzaro condanna le controparti e quindi tutte e quattro la provincia di Vibo Valentia il Comune la pole impianti elastici in quote uguali al pagamento delle spese di lite in favore della ma nell' impresa liquidate complessivamente in euro 4000 da dividere in quattro quindi il Comune si dovrà fare carico di una spesa di 1000 euro quale pagamento delle spese di lite i lavori avranno inizio appunto subito dopo l' aggiudicazione definitiva trascorsi in termini di legge e al momento non abbiamo avuto da parte del Ministero note che potrebbero pregiudicare il finanziamento anche perché esiste una convenzione stipulata con lo stesso Ministero ancora in essere.
Grazie.
Quindi prego Consigliere praticamente è stata fatta l' aggiudicazione ad una.
L' impresa a cui è stato ceduto un ramo dell' impresa che si era aggiudicata il lavoro.
Perché l' impresa che si era aggiudicata il lavoro è in liquidazione sostanzialmente giusto e questo qui.
No mi fa piacere che in questa.
In questa risposta a questa interrogazione l' Assessore ai Lavori Pubblici dice che.
C'è una convenzione stipulata con il Ministero per cui il finanziamento non è andato perso no do tra la prossima interrogazione capirete perché sto sottolineando questa cosa.
No no no no no io mi auguro di no assolutamente non c'è una comunicazione e quindi visto che c'è la convenzione firmata il finanziamento rimane pensione.
Firmata con il Ministero un prevede l' ultimazione dei lavori e alla fine del 2018 inizi 2019 oggi noi abbiamo contezza che per fare questi lavori da contratto sono previsti 365 giorni un anno gli uffici così come l' impresa e la ditta che si è aggiudicata la gara non sono invece.
Convinti dall' idea che riusciranno ad ultimare i lavori e ancora prima però allo stato se vogliamo parlare di rischio di perdita del finanziamento lui.
Un' altra l' altra domanda cioè se riesce a rispondermi bene sennò non fa niente ci sono altre altri procedimenti innescati sempre su questo finanziamento su questo lavoro per quanto riguarda parcelle non pagate a professionisti e quant' altro che potrebbero in qualche modo ulteriormente produrre ritardi rispetto alla realizzazione delle opere.
Guardi su questo non non voglio avvalermi della facoltà di non rispondere ma non per qualcosa perché non conosco alla perfezione degli atti so che c'è da parte di un professionista che ha curato la progettazione definitiva ed esecutiva la richiesta del pagamento di una parcella ma credo che.
Abbiano già raggiunto ha raggiunto un accordo e quindi non ci saranno per quanto è in mio possesso e ripercussioni dal punto di vista giuridico per l' ente.
Apposto.
Andiamo al secondo.
Laterza.
Contratto di Quartiere Santa allo.
Russo 3 8 2017 prego.
28 7 2017.
No va beh questa qui è sempre allora parliamo sempre di finanziamenti che questa Amministrazione comunale non quest' incarico ma le precedenti attendiamo speranzosi che questa questa Amministrazione comunale possa accedere a finanziamenti così cospicui stiamo parlando di oltre 5 milioni 11 milioni.
Quindi un cospicuo finanziamento.
Riguardò il contratto di quartiere rispetto al quale contratti di quartiere di Santa lo è.
Un po' questo questo finanziamento in alcuni in alcuni periodi compare è tutto a posto.
Ricordo anche un comunicato stampa a mezzo stampa di un Assessore di questa Giunta ex assessore Alessandro e che rassicurava gli abitanti del quartiere Sant' Aloe dicendo che era tutto a posto che da qui a poco sarebbero partiti i lavori.
Il giorno dopo si perde ogni traccia rispetto a questo finanziamento e all' inizio dei lavori stessi vorrei che rispondesse al riguardo la il neo Assessore all' urbanistica che ovviamente non può avere responsabilità riguardo però speriamo che insieme si possa fare un po' di chiarezza rispetto a tutto l' iter e capire a che punto è e che fine ha fatto questo finanziamento.
Se.
Regoliamo poco può.
Prego.
Assistere francesi.
Consigliere Brussa provvede a leggere la risposta.
Prevede la legge la risposta.
Nel riscontrare l' interrogazione di cui all' oggetto richiamata integralmente il contenuto della medesima del 28 luglio 2017 a firma dell' ingegnere Giovanni Russo avente ad oggetto il contratto di Quartiere secondo Sant' Aloe si rende necessario precisare le ulteriori circostanze premesso che con decreto ministeriale numero 176 del 12 febbraio 2007 è stata approvata la graduatoria delle proposte di contratto di quartiere 2 presentata ai sensi del bando allegato al decreto ministeriale 21 novembre 2003 dai Comuni ricadenti nella Regione Calabria nella quale risultava messo il comune di Vibo Valentia che per carenza di fondi il DM numero 176 barra del 12 febbraio 2007 ha escluso dal finanziamento tra le altre proposte presentate ai sensi del Bando DM 21 novembre 2003 anche il comune di Vibo Valentia unitamente ad altri Comuni che con legge regionale numero 36 del 16 10 2008 ha stabilito di procedere al finanziamento dei programmi denominati contratti di Quartiere 2 ammessi nel DM numero 176 barra del 12 febbraio 2008 e non finanziati relativi a comuni con popolazione residente superiore a 30.000 abitanti che tra i comuni calabresi rientrava il comune di Vibo Valentia per l' importo di euro 5 milioni 330 540 che per tale finanziamento dei contratti di Quartiere 2 la Regione avrebbe dovuto contrarre apposito mutuo garantito dalle risorse già assegnate alla Regione Calabria ai sensi del decreto legislativo 112 barra 98 di cui all' Accordo di programma sottoscritto con il Ministero delle infrastrutture e all' intesa raggiunta in una Conferenza Unificata il 18 10 2007 comunque con i fondi previsti nel lungo più di 30.2 punto 0 2.1 del bilancio regionale che la Regione avrebbe dovuto avviare all' atto le procedure per l' attivazione del mutuo in data 3 novembre 2008 data di stipulazione dell' impegno tra il Presidente della Regione Calabria e dei Sindaci dei Comuni interessati.
Che con delibera di Giunta comunale del comune di Vibo Valentia numero 268 del 13 novembre 2008 sono state date direttive al dirigente del Settore 8 e si è preso atto della convenzione sottoscritta che con delibera di Giunta comunale 286 del 29 novembre 2008 è stato approvato il programma di recupero urbano denominato contratto di quartiere 2 località Santa loi che con delibera della Giunta comunale numero 16 del 3 febbraio 2009 è stato approvato il progetto preliminare per il recupero urbano denominato contratto di quartiere 2 località Santa loi che successivamente in data 18 marzo 2009 veniva.
Sottoscritta apposita convenzione con repertorio numero 18 23 tra la regione Calabria Dipartimento Infrastrutture Lavori Pubblici politiche della casa e il comune di Vibo Valentia ai sensi del comma 3 dell' articolo 2 della legge regionale numero 36 del 16 10 2008 per l' attuazione degli interventi di edilizia residenziale ed annessa urbanizzazioni da realizzare nell' ambito del programma innovativo contratto di quartiere 2 che con delibera di Giunta comunale del 20 marzo del 26 marzo 2009.
Si è proceduto all' integrazione della delibera di Giunta comunale numero 16 del 3 febbraio 2009 avente ad oggetto approvazione preliminare recupero urbano denominato contratto di quartiere 2 località Sant' Aloe che con delibera di Giunta comunale numero 51 del 18 settembre 2009 è stato approvato il progetto preliminare per recupero urbano denominato contratto di quartiere 2 Santa loro che con delibera di Giunta comunale numero 41.145 del 1 10 2009 questo numero sarebbe il numero del protocollo veniva approvato il progetto definitivo e le attestazioni predisposta dal RUP prevista dall' articolo 6 della Convenzione che con nota del 10 12 2009 ATERP di Vibo Valentia trasmetteva il parere favorevole relativamente al progetto definitivo e Cutie che tutta la documentazione citata unitamente agli allegati veniva trasmette alla Regione secondo la tempistica prevista nel cronoprogramma indicato dall' Amministrazione comunale alla Regione che con determinazione numero 30 del 3 maggio 2010 il dirigente del Settore 8 e veniva affidato all' esterno il servizio di progettazione esecutiva di sicurezza in fase di progettazione e direzione dei lavori per il recupero urbano della località Santa loro e che successivamente veniva validato il progetto esecutivo ma lo stesso non veniva affidato per mancanza di fondi da parte della Regione Calabria la quale non ha mai attinto al mutuo che avrebbe dovuto provvedere ad accendere che il comune di Vibo Valentia ha di contro provveduto a trasmettere tutti gli altri istruttori richiesti secondo i termini statuiti nella convenzione che il Comune di Vibo Valentia non ha mai ricevuto il finanziamento previsto impedendo di procedere con l' avvio dei lavori che attualmente non abbiamo comunicazioni ufficiali sulla circostanza che il finanziamento sia andato perso e né per il Comune lo stesso sia stato revocato che nel frattempo codesta Amministrazione ha sempre cercato di avere informazioni chiare su tale progetto nota protocollata numero 16 9 2015 da parte dell' ingegnere Alessandro e Francesco nonché nota protocollata numero 40 40.812 del 21 settembre 2010 17 da parte dell' assessore Franzoso con la quale è stata inoltrata domanda di assegnazione delle somme da parte della Regione pertanto alla luce di quanto sopra esposto per rispondere al quesito richiesto il finanziamento di cui si parla non è stato mai elargito a questo Comune e la procedura non ha mai ricevuto comunicazioni di revoche in ogni caso.
Come le note dimostrano che esiste la volontà dell' Amministrazione di cercare di capire se la Regione voglia o possa far rispettare la convenzione con repertorio numero 182 del 18 marzo 2009 più volte citata.
Grazie.
Quanti di voi hanno ascoltato quello che c' era.
Nella risposta dell' assessore.
Allora abbiamo un progetto preliminare approvato due volte.
Soprattutto adesso che c'è stata.
Un primo progetto preliminare approvato poi un' integrazione alla delibera di Giunta poi una seconda volta un progetto preliminare approvato in funzione delle integrazioni della della delibera di Giunta che era che è stata fatta.
C'è stato dato è stato dato un incarico per la progettazione esecutiva di questo progetto.
Si presuppone che se io do un incaglio amministrazione da un incarico per una progettazione esecutiva vuol dire che o tutte le coperture finanziarie del caso per poterlo darlo all' esterno.
Viene validato questo progetto esecutivo alle viene validato questo progetto esecutivo dopo aver dato la progettazione all' esterno.
Poi a un certo punto l' Assessore risponde e dice che al Comune di Vibo Valentia non ha mai ricevuto il finanziamento previsto.
E quindi quello che.
Che abbiamo detto prima.
Perde ogni significato come fa l' Amministrazione a dare un incarico all' esterno di progettazione esecutiva e quant' altro senza aver ricevuto il finanziamento previsto.
Mi sembra una cosa strana professor Marcello.
Non c'è copertura finanziaria.
Poi però.
Al punto successivo mi dice sempre l' Assessore che attualmente non abbiamo avuto comunicazioni ufficiali sulla circostanza che il finanziamento sia andata persa.
Insomma sto finanziamento c'è non c'è perché io da questa risposta sinceramente non l' ho proprio capito ora.
Sindaco siccome comprendo assolutamente che questa è una diciamo.
Un finanziamento datato che ha presentato diverse problematiche e comprendo allo stesso modo che l' assessore Franzi non ha la bacchetta magica perché è stata nominata.
Due mesi fa un mese un mese e mezzo fa e quindi al riguardo è bene chiarire non ha alcuna responsabilità però sono convinto che l' Assessore Franzese saprà districare questa matassa.
E cerca di dare una.
Risposta più chiara rispetto a quella che abbiamo appena letto.
Perché questa risposta è piena di contraddizioni poiché stiamo parlando di un importo il Sindaco prima ricordato superiore ai 5 milioni di euro e poiché stiamo parlando di un intervento che riguarda uno dei quartieri come dire anche storici della nostra città al quartiere Santa noi appartiene alla storia di questa città dal punto di vista sociale urbanistica e quant' altro spero che questa amministrazione attraverso la neo nominata Assessore Franzen sappia chiarire.
Che fine hanno fatto questi fondi e se sono ancora nella disponibilità dell' Amministrazione comunale per mezzo dell' amministrazione.
Regionale.
Perché ripeto purtroppo sia la risposta sia Sindaco l' atteggiamento di qualche suo assessore in precedenza perché io anche dei.
Degli articoli di stampa in cui un suo Assessore ripeto assessore Alessandra dava rassicurazioni rispetto al contratto di quartiere state tranquilli i lavori partiranno da qui a breve però leggendo questa questa risposta e l' attuale assessore all' urbanistica e beh questi soldi sostanzialmente non si è mai capito se realmente sono arrivati se non per mezzo di una convenzione ecco perché prima avevo sottolineato infatti della convenzione firmata.
Il 18 ottobre 2009 giusto assessore Franzi.
Quindi.
Per capire meglio.
Magari ci riserviamo ecco allora e mi rivolgo alla maggioranza sperando che presto che presto.
Troverete il bando della matassa per questa benedetta Presidenza della seconda Commissione che da giugno non si riunisce questo è un caso che deve essere affrontato in seconda Commissione per cercare di capire che fine hanno fatto questi soldi e in che modo si può intervenire eventualmente per recuperarli.
Ripeto l' assessore Franzoso è appena arrivato magari non ha nemmeno riletto la risposta che mi ha consegnato perché era un po' contraddittorio ma sono sicuro e auspico che la stessa si metta all' opera per poter.
Renderci edotti sulla lo stato dell' arte rispetto a questo importante finanziamento che la città.
Attendo di sapere.
A che punto si trova grazie.
Prego se posso la stessa è ingegnere io sicuramente mi impegnerò su questo argomento perché effettivamente per la nostra Amministrazione è importante capire se perso se ancora oggi esistente grazie.
Interviene il Sindaco su questo.
Ingegnere russo.
Che il contratto di quartiere 2 risale all' Amministrazione costa vale a dire al 2004.
Forse non lo sa.
Tratto di quel contratto di Quartiere 2 contratto di quartiere risale all' amministrazione.
Consulenza alle proprie dell' Amministrazione cosa appunto la proposta del contratto di Quartiere numero 2 e fu elaborato sin da allora dopodiché.
A distanza di son passati sette anni otto anni nove anni non è stato mai ripreso da nessuna amministrazione nove anni dopo finalmente è stato ripreso e allora l' Amministrazione.
Ha cercato di avviare il progetto.
Finalmente stipulando una convenzione con la Regione Calabria.
Esattamente con il Dipartimento numero 9 della Regione Calabria però se lei legge la convenzione alla possibilità.
Quella del 18 ottobre 2009 se legge la convenzione ci stanno diversi aspetti che probabilmente la lasceranno perplessa.
La prima è che la Regione Calabria fa presente che non dispone ancora non è stato inserito il finanziamento.
Va bene che non dispone del finanziamento.
Esattamente del 18 ottobre 2009.
Un po' di silenzio cortesemente non interessa evidentemente il problema non interessa ma al Sindaco interessa molto.
Peraltro viene indicato anche.
Che l' importo complessivo del finanziamento e come doveva essere recuperato 5 milioni 350 345 da parte della Regione Calabria.
Una somma cospicua da parte di un imprenditore privato che avrebbe dovuto realizzare gli alloggi per la questura.
Esattamente credo che sia russo dell' opera.
Se non ricordo male poi una non siamo parenti precipitiamo Cima Sappada rosso si va al Consiglio.
Ben tante rosso poi ha un po' vediamo tante dallo spareggio.
Poi ancora.
Poi ancora.
Intanto rose rosse e l' altra pure rosso.
Allora euro 3820.
Pari al 27 per cento del programma a valere su altri fondi pubblici di cui 330.000.
Pari al 2,4 per cento del programma a carico del contraente.
Euro 1.150.000 pari all' 86 del programma a carico di finanziamenti dall' amministrazione provinciale era anche inserito un finanziamento dell' Amministrazione provinciale di un milione di 1.500.000 e poi ancora il.
Euro 450.000 pari a 3,27 del programma a carico di finanziamento del latte quindi c' era anche un finanziamento dell' appalto era previsto.
Ed euro 1.890.000 pari al 13,73 per cento del programma a carico di finanziamenti e della Sovraintendenza anche alla Sovrintendenza alle Belle Arti all' attività.
Euro 4610 ecco questo è l' importante a carico dei privati per il finanziamento di quota parte degli interventi compresi nel contratto di quartieri pare di quartiere pari al 33,3 per cento ora.
Come vedete è un progetto che è una convenzione molto articolata che in parte non è più attuabile.
Non è più realizzabile perché la provincia non ce la fa.
Parte privata provincia non è più realizzabile per cui resta soltanto il problema della Regione.
Dei 5 milioni il quale la quale Regione nella convenzione fa espresso riferimento al primo secondo terzo quarto quinto rigo al.
Quinto rigo capitolo ancora non disponibili già nel 2001 ha fatto presente che non era disponibile ne abbiamo avuto contezza che diventando successivamente disponibile capito nonostante ecco l' Assessore l' Assessore.
Alessandria.
Anche gentile aveva dato assicurazioni su questo punto so anche Gentile aveva dato assicurazioni su questo punto ed è andato anche l' Assessore a parlare ed ha mandato anche una lettera non solo a Gentile ha mandato anche una lettera al Ministero delle infrastrutture.
Nel tentativo di ottenere un finanziamento anche da parte del Ministero delle infrastrutture ovviamente quando si tratta di chiedere e difficile ecco onorevole Mancini è stata mandata proprio all' onorevole Mancini facendo seguito al colloquio telefonico con la sua segreteria e le chiedo di voler fissare un appuntamento al fine di illustrare l' iniziativa afferente al contratto di quartiere Santa loro e della città di Vibo Valentia.
Tali iniziative costituita dalla disponibilità ad un progetto esecutivo cantierabile dell' importo di 5.330.000 eccetera eccetera inserito nel programma triennale delle opere pubbliche perché era stato inserito nel programma finale delle opere pubbliche se ricordate se avete la possibilità se idrico da parte di questa Amministrazione.
Certo ma è stato inserito prima del nuovo codice della palma degli appalti.
Dovrebbe essere modificato un po' tutto e soprattutto bisogna cercare di vedere se è possibile innanzitutto capire se la Regione intenda o meno contribuire con questa somma.
Questo noi abbiamo mandato diverse e non hanno mai avuto risposta per cui siamo andati anche personalmente a parlare con il signore che ha sottoscritto la convenzione il quale ha fatto presente di non ricordare bene il problema.
Va bene.
E quindi a questo punto c'è una una una nota che è stata fatta da parte dell' assessore proprio tendente a ottenere se che cosa intende fare la Regione in relazione a questo contratto di quartiere quindi come vedete è un problema che si è fermato nel 2009.
Primo gennaio 2009 del 12 gennaio 2010 perché l' ultima lettera del 12 gennaio 2010 la diciamo nel 2009 si è fermato perché.
L' ultima non è una una lettera e una e una nota.
Che è stata scritta da parte del dirigente nel 2000 Gennaio 2010 co con la quale sollecitava sollecitare in qualche modo delle risposte da parte della Regione risposte che non si sono mai avute poi è stato ripreso nel giugno del 2015 giugno fine giugno.
Nel settembre 2000 e quindi è stato ripreso da questa Amministrazione dopo che si è resa conto in qualche modo dei vari problemi mica eravamo a conoscenza non c'è il passaggio delle consegne tra un' Amministrazione e l' altra in genere uno si rende conto man mano che scartabellando recarci si trova improvvisamente questo faldone enorme ma questo che cos' è è il contratto di quartiere.
Allora si è tentato di studiare e si sta cercando di vedere se la Regione è disponibile a dare questo finanziamento ecco perché.
L' assessore non è stata in grado di poterle dire se è disponibile o meno perché la Regione non ha dato alcuna risposta ancora nonostante.
Precisiamo una cosa Sindaco.
Come lei diceva prima questa è una un procedimento un finanziamento che parte dal 2007 la numero 4 del 2004 col progetto poi è stato finanziato successivamente eccetera eccetera in sostanza noi abbiamo un blackout chiamiamolo così che va dal 2010 al 2015.
Dal 2009 al 2015 né c'è un blackout in cui la Regione non c'è stata nessuna comunicazione tra la Regione che è l' ente erogante e l' Amministrazione comunale che era l' ente che riceveva doveva avrebbe dovuto ricevere questa questo finanziamento.
Sostanzialmente che abbiamo perso cinque anni di tempo.
Sì no no non sto dicendo questo ami.
La Amministrazione comunale in quegli anni.
Per cinque anni non ha fatto nulla non ha apposto la sua attenzione rispetto a questo problema e alla Regione e alla Regione.
C' era diciamo la cosiddetta filiera istituzionale Centrodestra Centrodestra 2009 2010 2015 centrodestra.
Che non ha funzionato bene.
Questo lo dovrebbero dire i rappresentanti del centrodestra nel centrodestra grazie.
Guarda posso dire una cosa consigliere Mauro consigliere Muratore visto che fa lo spiritoso no siccome allora adesso dobbiamo.
Dire siccome col Sindaco il Sindaco è stato molto garbato perché ha ripreso ha fatto una cronostoria di tutto quanto.
6 Giunta 6 in Giunta se la risposta alle faccio leggere questa risposta se le faccio leggere questa risposta che mi è stata appena consegnata a questa interrogazione io credo che lei non faccia lo spiritoso non continuerebbe a fare lo spiritoso.
Perché prima è bene prima di andare a bussare altrove e per avere le idee chiare ebbene avere dei CARA io l' ho detto oneroso ma in generale però in maniera tranquilla.
Troppo purtroppo eh sì alla come dire la pretesa di anche di.
Di sapere laddove non si sa però.
Siccome sono sicuro e lo torno a ripetere fino ad oggi le idee chiare su questa cosa non ci sono state e sono sicuro che l' assessore Franzi saprà affrontarla e vorrà affrontarla okay perché se tu non hai le idee chiare a che punto si trova situazione non può andare alla Regione a chiedere chiarimenti sbaglio assessore Franzoso è oggi sicuramente da oggi l' assessore Franzi saprà come affrontare questa situazione purtroppo però un dato è certo dal 2010 al 2015 nessuno ha fatto niente per cercare di recuperare questo finanziamento punto.
Okay.
Andiamo abbiamo chiuso con le interrogazioni.
Revisione straordinaria delle partecipate filante sì.
E vorrei chiedere se è possibile fare un' inversione dell' ordine del giorno.
Strano ovvero passare al punto 5 è il numero 8 e poi a seguire come vengono okay.
Sottoponiamo a votazione per alzata di mano.
Loro emanare.
Allora per alzata di mano.
Sindaco.
Sto rimbombano riusciamo no.
Buccarelli assente fratelli no favorevole va bene va bene va bene Lagrotta revocatore favorevoli caro sì Ruggiano favorevole Palamara favorevole Marcella Tedesco Francesco Antonio assente Schiavo.
Volevo Falduto schiaffi lì.
Favorevole colloca lavorarlo favorevoli Gioia favorevole listino.
Servelli favorevole bianco favorevole Lorenzo Mercadante favorevole regalia.
Lo Schiavo Antonio.
Microfono.
Contrario controlla contrario Russo contrario Fiorillo.
Pur sieda contrariato Artes contrario masseria contrae dovuto contrario Schetti tra rileggi contrada Marino.
Schiavella Antoni favorevole.
Allora.
Richiamiamo gli assenti Buccarelli Tedesco De Lorenzo Maria che Fiorillo molto meno.
18 favorevoli.
9 contrari dica.
Perso ha perso la chiamata tedesco.
Vada favorevole avevo intuito per questo.
Dice proprio il proprio.
Brescia 19 favorevoli 9 contrari con la presenza del numero legale certifica dal Segretario passa la proposta quindi.
Andiamo sempre le partecipate.
Revisione straordinaria delle partecipazioni ex articolo 24 del decreto legislativo 19 agosto 2013 ricognizione partecipazione posseduta prego.
Sì sì prego Assessore.
Grazie Presidente Sindaco colleghi Assessori Consiglieri la presentazione dell' odierna proposta di delibera viene imposto dall' articolo 24 del testo unico in materia di società partecipate il decreto legislativo numero 175 del 19 agosto 2016 che pone in capo ai Comuni l' obbligo di effettuare la ricognizione di tutte le partecipazioni possedute direttamente e indirettamente e anche se di minima entità.
I preposti Uffici comunali che hanno svolto la penna richiamato adempimento attestano che il Comune di Vibo Valentia non detenga alcuna partecipazione in società tanto sulla scorta del fatto che con delibera di Consiglio comunale numero 75 del 20 dicembre 2013 il medesimo organo manifestava la volontà di dismettere tutte le partecipazioni dell' ente ed avviare le necessarie procedure per la loro cessione.
A seguito della delibera venivano poste in essere le procedure ad evidenza pubblica per la vendita delle quote possedute in bisbiglia in Vibo Sviluppo S.p.A. Società aeroportuale calabrese S.p.A. progetto Magna Grecia S.r.l. Consorzio per lo sviluppo industriale oggi Cora.
L' esperimento di vendita invero risultava fruttuoso soltanto per l' alienazione della quota posseduta insacca infruttuoso per le altre veniva pertanto inoltrata richiesta nel mese di settembre 2014 di liquidazione delle quote nei confronti di Vibo Sviluppo progetto Magna Grecia Consorzio Nucleo Industriale logico RAP.
Percome pertanto comunicato dai competenti uffici comunali l' avere posto in essere le procedure di dismissione seppur senza successo per talune delle quote determina la cessazione ope legis del rapporto giuridico societario rispetto al Comune e ciò pertanto porta a chiarire che il comune di Vibo Valentia non detiene alcuna partecipazione societaria.
Visti pertanto i pareri di regolarità tecnica e contabile nonché il parere favorevole dell' organo di revisione si sottopone ad Assise comunale l' approvazione della ricognizione di tutte le partecipazioni possedute dal Comune alla data del 23 settembre 2016 accertando che il comune di Vibo Valentia ha già provveduto a porre in essere tutti gli atti necessari per la dismissione delle stesse dando atto pertanto che l' ente non detiene partecipazioni ai sensi e per gli effetti dell' articolo 1 comma 611 della legge 190 2014 in quattro in quanto gli effetti indotti dalla norma imperativa pubblicistica sono identificabili nella cessazione per legge del rapporto giuridico societario rispetto al socio pubblico che abbia proceduto a porre in essere senza successo le procedure di dismissione o di recesso unilaterale grazie.
Possiamo leggere la proposta di delibera.
Tra le.
Va be' ma la legge.
Signora mi dal tutta quella cosa.
No quelle.
Rispondenza dei.
Sì con la corrispondenza di.
Tutta.
Qualora.
Io corregge l' assessore.
Proposta di deliberazione del Consiglio comunale numero 41 del 31 luglio 2017 oggetto revisione straordinaria delle partecipazioni ex articolo 24 decreto legislativo 19 agosto 2006 dice numero 175 ricognizione partecipazioni possedute.
Premesso che il comma 611 dell' articolo unico della legge di stabilità per il 2015 legge 190 2014 ha imposto agli enti locali di avviare un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni dirette e indirette lo scopo del processo di razionalizzazione e di assicurare il coordinamento della finanza pubblica e il contenimento della spesa e il buon andamento dell' azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato.
Il comma 611 ha indicato i criteri generali cui ispirare il processo di razionalizzazione eliminazione per delle associazioni delle società partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali soppressione delle società composte da soli amministratori o nelle quali il numero di amministratori fosse superiore al numero dei dipendenti eliminazione delle società che svolgessero attività analoghe o simili a quelle svolte da altre società partecipate o enti aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica contenimento dei costi di funzionamento il comma 612 dell' articolo unico della legge di stabilità per il 2015 prevede l' avvio alla conclusione formale del procedimento di razionalizzazione delle partecipazioni si adopera ad una relazione nella quale vengono esposti i risultati conseguiti in attuazione del piano la stessa è oggetto di approvazione da parte dell' organo assembleare in modo che il procedimento sia concluso dallo stesso organo che lo ha avviato.
Considerato quanto disposto dal decreto legislativo 19 agosto 2013 numero 75 emanato in attuazione dell' articolo 18 legge 7 agosto 2015 numero 124 che costituisce il test il nuovo testo unico in materia di società a partecipazione pubblica visto che ai sensi del predetto.
Allora nella proposta che l' errore sicuramente un errore di trascrizione perché c'è considerato quanto disposto dal decreto legislativo.
19 agosto 2006 numero 75 immateriale sì sì però si modifica perché se rimane il 75 è inesistente.
Ci potrebbero essere ma è corretto sì.
Prosegua consigliere Russo.
Roseo.
Non avevo capito.
Visto che ai sensi del predetto testo unico alle pubbliche amministrazioni ivi compresi i Comuni non possono direttamente o indirettamente mantenere partecipazioni anche di minoranza.
In società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali atteso che i Comuni fermo restando quanto sopra indicato possono mantenere partecipazioni in società esclusivamente per lo svolgimento delle attività indicate dall' articolo 4 comma 2 testo unico lettera produzione di un servizio di interesse generale ivi inclusa la realizzazione e la gestione delle reti e degli impianti funzionali ai servizi medesimi lettera b progettazione e realizzazione di un' opera pubblica sulla base di un accordo di programma fra amministrazioni pubbliche ai sensi dell' articolo 193 del decreto legislativo numero 50 del 2016 lettera c realizzazione e gestione di un' opera pubblica ovvero l' organizzazione e gestione di un servizio di interesse generale attraverso un contratto di partenariato di cui all' articolo 180 del decreto legislativo numero 50 del 2016 con un imprenditore selezionato con le modalità di cui all' articolo 17 commi 1 e 2 lettera di autoproduzione di beni o servizi strumentali all' ente o gli enti pubblici partecipanti nel rispetto delle condizioni stabilite dalle direttive europee in materia di contratti pubblici e della relativa disciplina nazionale di recepimento lettera e servizi di committenza ivi incluse le attività di committenza ausiliari apprestati a supporto di enti senza scopo di lucro di amministrazione aggiudicatrice di cui all' articolo 3 comma 1 lettera a del decreto legislativo numero 50 del 2016 ovvero al solo scopo di ottimizzare e valorizzare l' utilizzo di beni immobili facenti parte del proprio patrimonio in società aventi per oggetto sociale esclusivo la valorizzazione del patrimonio tramite conferimento di beni immobili allo scopo di realizzare un investimento secondo criteri propri di un qualsiasi operatore di mercato.
Che non sono riconducibili ad alcuna delle categorie di cui all' articolo 4 commi 1 2 e 3 testo unico sopra richiamato che non soddisfano i requisiti di cui all' articolo 5 commi 1 e 2 testo unico e quindi per le quali non si ravvisa la necessità del mantenimento per il perseguimento delle finalità istituzionali dell' ente anche sul piano della convenienza economica e della sostenibilità finanziaria e in considerazione della possibilità di destinazione alternativa delle risorse pubbliche impegnate ovvero di gestione diretta avesse analizzata dal servizio affidato nonché della compatibilità della scelta con i principi di efficienza efficacia ed economicità dell' azione amministrativa per le quali si verifichino le seguenti condizioni partecipazioni societarie che non rientrano in alcuna delle categorie di cui all' articolo 4 del testo unico società che risultano prive di dipendenti o abbiano un numero di amministratori superiori a quello dei dipendenti partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari rispetto a quelle svolte da altre società partecipate da enti pubblici strumentali.
Partecipazioni in società che nel triennio precedente abbiano conseguito un fatturato medio non superiore a un milione partecipazioni in società diverse da quelle costituite per la gestione di un servizio di interesse generale che abbiano prodotto un risultato negativo per quattro dei cinque esercizi precedenti necessità di contenimento dei costi di funzionamento necessita di aggregazione di società aventi ad oggetto le attività consentite all' articolo 4 del testo unico.
Considerato altresì che le disposizioni del predetto testo unico devono essere applicate avendo riguardo all' efficiente gestione delle partecipazioni pubbliche alla tutela e promozione della concorrenza del mercato nonché alla razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica tenuto conto che il comune di Vibo Valentia con deliberazione consiliare numero 75 del 20 dicembre 2013 ha inteso dismettere tutte le partecipate dell' ente e che a fronte di tale atto non si è proceduto da parte della precedente amministrazione non ricorrendo alla fattispecie ad approvare il piano di razionalizzazione delle società partecipate delle partecipazioni societarie nei termini normativi previsti del 31 3 2015 rilevato che si è conclusa positivamente solo alla vendita delle quote societarie della società SACAL S.p.A. mentre per le rimanenti società Vibo Sviluppo progetto Magna Grecia e Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Vibo Valentia la vendita è stata infruttuosa quindi le stesse sono state invitate a procedere alla liquidazione delle quote entro dodici mesi in base al criterio sta ai CRI al criterio stabilito dall' articolo 2437 terzo secondo comma del codice Civile così come previsto.
Dal comma 569 dell' articolo 1 della legge 147 del 2013.
Considerato che l' ente ha rinnovato la richiesta già a suo tempo inoltrata e reiterata alle società con una.
Mi dà il scusate che perso le pagine.
Alle società di liquidare il valore della quota in base ai criteri stabiliti dall' articolo 2437 del secondo comma del codice civile ha poi.
È.
Quello che ci interessava l' ha letto grazie.
Per fare un riepilogo rappresento con proprio.
Detta e da due consegna che è sempre l' abbandono l' aula violaceo vicepresidenza.
C'è il viaggio dal vecchio professore.
Ecco qua.
Se lei non chiede.
Che a lei nonché.
Professore.
Allora.
Allora ora prima di aprire la discussione.
Volevo dirvi questo che è il Sindaco stamattina.
Mi ha trasmesso una nota.
Due note di Vibo Sviluppo una del 21 9 2017 e l' altra del 7 maggio 2014.
È necessario che vengano lette.
Sennò da chi vuole e chi vuole può prenderne Gobbia Oddo.
Dieci minuti di sé.
Di sospensione.
Allora con riferimento alla nota in oggetto si ribadisce la non applicabilità del comma 569 dell' articolo 1 della legge 147 del 2013.
Ai rapporti tra la scrivente il socio Comune di Vibo Valentia così come tutta la procedura adottata già al tempo formalmente contestato nel merito si rappresenta che per come già comunicato con nota 61 del 7 marzo 2014 in di scontro alla vostra nota 19 875 del 5 maggio 2014 la partecipazione azionaria non rientra tra le ipotesi di dismissione obbligatoria previste dall' articolo 3 commi 27 29 legge 244.007 con sopra condiviso dal socio Comune di Vibo Valentia e già in sede di prima applicazione della legge 244 2007.
E trova conferma in tutti i successivi atti amministrativi adottati dall' ente verso la scrivente in qualità di socio quale richieste convocazione partecipazione ad assemblee i sorge richiesti dati in materia di controlli società partecipate.
Previste dall' articolo 6 comma 4 legge 135 2012 e dell' articolo 1 comma 612 legge 191.014 evidenzia inoltre che il legislatore anche con l' ultimo provvedimento in materia di partecipate.
Effettuate fino dal corrente anno.
C'è la lettera.
Io cerco di sfrondare.
Dottoressa Teti gravissimo che lei abbia dato questa.
Gravissime io più volte l' ho contestata da questo punto.
Di vista che la dottoressa Teti non può non può dare atti così.
De plano.
Si evidenzia inoltre che il legislatore anche con l' ultimo provvedimento in materia di partecipate.
Il decreto legislativo 175.016 all' articolo 26 comma 7 ha disposto che sono fatte salve fino al completamento relativi progetti le partecipazioni pubbliche nelle società costituite per il coordinamento e l' attuazione dei Patti territoriali e dei contratti d' area per lo sviluppo locale pertanto il Comune di Vibo Valentia obbliga per rispetto degli impegni e dei diritti connessi alla qualità di socio della Vibo Sviluppo diversamente il comune di Vibo può esprimere la volontà di uscire come qualsiasi altro socio dalla compagine sociale di effettuare attenendosi però la procedura prevista dal codice civile e dell' articolo 10 dello Statuto in quest' ultimo caso è bene ricordare che a fronte di un investimento finanziario risalente al 98 il Comune di Weber destinatarie di risorse finanziarie per progetti relativi a un' opera infrastrutturale per euro 7 milioni di cui 357.000 per un progetto in corso è 5 milioni 220 per progetti attualmente in istruttoria.
L' altra non so se ripercorre questa ma l' ha letta il consigliere Falduto e mi dice.
Ha e non lo so se sovrapponibile.
L' altra comunque a disposizione vostra se volete potete prendere un' ora prima di.
Entrare diciamo nel merito della questione e la pratica una come dire istruttrice.
Che il la dottoressa Adriana Teti.
Ovviamente la domanda all' Assessore ma già chiesto all' Assessore mi diceva che rima rimetteva la risposta.
All' Ufficio Tecnico c'è la dirigente.
Se.
Ed in che misura questa diciamo così.
Fermo restando che è uno scrupolo dell' Ufficio di Presidenza nel senso che.
È in linea di massima la proposta è quella che è arrivata presso l' ufficio è già munita dei necessari pareri pareri.
Sia del dirigente che del Collegio dei Revisori per cui.
Ciò che mi accingo a fare solo ed esclusivamente una forma di scrupolo istituzionale del Presidente.
Che è sentito il Sindaco ha ritenuto di agire in questo modo in quanto stamattina è arrivata al Sindaco questa nota ne abbiamo velocemente discusso abbiamo in realtà già.
E sentito il dirigente istruttore che ci ha confortato sulla opportunità e forse anche sulla necessità ora lo chiarirà lei di portare comunque la pratica a votazione nei termini in cui è stata portata ma essendo come dire ormai la pratica di dominio del Consiglio comunale ed essendo volontà del Presidente del Sindaco estendere questo ragionamento a tutto il consiglio che darei la parola alla dottoressa Di affinché chiarisse.
Se ha incidenza questa ricostruzione là un attimo un attimo un attimo della Vibo Sviluppo.
Se ha incidenze in che termini ha incidenza se non ha incidenza perché non ha incidenza e quindi se la pratica anche alla luce di queste considerazioni può comunque essere sottoposta al vaglio del Consiglio nei termini in cui è stata proposta e già rendicontate dal punto di vista dei pareri.
Prego allora la la lettera che ho ricevuto stamattina da Vibo Sviluppo non è attinente alla pratica del Consiglio comunale e lo spiego subito perché perché praticamente questa legge che deve la legge il testo unico degli enti locali pongono in capo agli enti l' obbligatorietà di fare una revisione straordinaria delle società partecipate alla data del 23 settembre 2016 alla data del 23 settembre 2010 tutte le società erano state dismesse precisamente all' 1 1 come le 15 perché nel 2013 il Consiglio comunale affatto il ha cominciato a fa a porre in essere il piano.
Della razionalizzazione delle società perché era obbligatorio essendo il Comune ha dichiarato in dissesto pertanto la la lettera che è stata inviata non è attinente perché a quella data gli uffici cioè la data del 23 settembre dove le sedi che quanto prima alla data dell' 1 1 come le 15 avevano fatte tutte le ricerche per vedere quali erano le società che potevano essere mantenuta a quella data cioè la società Vibo Sviluppo aveva quattro amministratori e due dipendenti per pertanto non poteva così ai sensi cioè della ricognizione effettuata non poteva essere mantenuta perché è in violazione di legge quella legge che abbia abbiamo dato prima quindi cioè la lettera non è per niente attinente perché riferita al ricognizione al 23 settembre o meno e 16 quando sia fanno le ricognizioni si vedono tutti gli atti e pertanto a quella data si vedono gli atti la legge poi stupore questa del 2000 il 17 poi in altre condizioni che non c' entrano niente perché le società erano già del mais non so se sono stata chiara.
Allora quattro amministratori e due dipendenti siccome gli amministratori superiori ai dipendenti la legge dice che quelle società in cui gli amministratori supera il dipendente non possono essere tenute.
Non possono essere tenuta ma devono essere dismesse a quella data è stata dismessa precisamente alla data dell' 1 1 dopo il 15.
E ci sono i pareri dei Revisori la agli atti della delibera è stato fatto in tutta la ricognizione per cui al 23 dicembre al 23 settembre 2006 diceva un atto dovuto che dobbiamo trasmettere alla Corte dei conti pertanto non può essere ulteriormente modificato.
Comunque ci sono due voglio precisare che sono due visioni una straordinaria alla data del 30 settembre 2000 2010 17 e 31 12 2017 quella è una revisione ordinaria per quei Comuni che ancora ad oggi non hanno fatto alla razionalizzazione delle società noi il processo avviato precedentemente.
Grazie allora è stato presentato un emendamento ora bisogna interrompere.
Votare l' emendamento e poi si apre la discussione sulla pratica.
L' emendamento è a firma del consigliere Poli caro.
Proposta di deliberazione numero 40 del 31 7 oggetto revisione straordinaria delle partecipazioni ex articolo 24 del decreto legislativo 19 8 2016 1175 ricognizione.
Partecipate possedute.
Il sottoscritto Consigliere comunale con la presente sottopone al Consiglio comunale i seguenti emendamenti alla proposta di deliberazione di cui all' oggetto di aggiungere al punto 1 del deliberato dopo le parole atti.
E prima di necessari la locuzione deliberativi dottoressa Teti formulerà il parere di ammissibilità.
Deliberativi.
Lo me lo può porre il parere se.
Per parere favorevole al tecnico.
Per cortesia dottoressa se lo può apporre e chiederei al revisore.
Se l' emendamento ha un' incidenza complessiva non ANCI si si siedono è chiaro però giusto per.
Allora quindi anche per il revisore va bene lo sottopongo a votazione per alzata di mano favorevole.
Sindaco favorevole anche lei.
Quindi contiamo parzialmente posto contrari.
Nessuno astenuti e contrari.
Contrari.
Astenuti nessuno fuori lo schermo quindi sono 19 favorevoli 8 19.
Favorevoli 8 contrari passa l' emendamento quindi abbiamo la proposta così come emendata che pongo in discussione aveva chiesto di intervenire il Consigliere Lo Schiavo prego.
Grazie Presidente.
Primo luogo.
Volevo ringraziare il Sindaco della città di Vibo il Presidente del consiglio comunale tutti voi Consiglieri per la vicinanza che avete espresso pochi giorni fa rispetto a una vicenda.
Che mi ha toccato personalmente quindi vi ringrazio anche diciamo del saluto istituzionale che avete dato alla mia persona.
Vado al punto della discussione dico che ero veramente indeciso se intervenire oggi in Aula.
E sono stato indeciso perché la mia finalità non è ogni volta sollevare questioni che possono avere una diretta incidenza sull' interpretazione delle norme richiamare a responsabilità vari ricorsi ricontiamo.
Organismi simili la mia finalità non è questa però.
Da un punto di vista politico non posso esimermi dal dire alcune cose e cioè dal mandare un messaggio che politico prima che giuridico e cioè nell' interpretazione delle norme.
Io penso che questa Amministrazione o comunque i consulenti giuridici che l' accompagnano hanno secondo me bisogno di più prudenza e forze ascoltare anche i consigli che molte volte in maniera disinteressata vengono dall' opposizione.
Dico questo perché fra qualche giorno ci troveremo ad affrontare una questione assai spinosa nella quarta Commissione dove anche lì e non entro in merito qui ma ci sono state consulenze giuridiche a mio avviso al limite del temerario ma per rientrare alla discussione odierna io avevo posto il problema delle partecipate già tempo addietro.
E avevo chiesto questo avevo detto attenzione perché sulle partecipate potrà esserci confusione potranno esserci responsabilità vi inserite in un imbuto da cui difficilmente potete uscire perché il procedimento che era stato seguito negli anni non era stato un procedimento che aveva completato tutte le fasi previste dalla legge vi era stata anche nella pregressa amministrazione ma anche con interpretazioni successive una superficialità io non dico malafede perché non è questo ma quantomeno una superficialità nell' applicare le norme nel dare interpretazione alle norme.
Ora il discorso è molto tecnica e molto complesso si ricorderà come un anno fa io in quest' aula porsi il problema di Vibo Sviluppo l' opposto qui avevo sottolineato diciamo la difficoltà di un procedimento dismessi o che non si era ancora completato e quindi giuridicamente delle partecipazioni che l' ente aveva mi è stata obiettato mi sono state fatte alcune osservazioni che a mio avviso non avevano valenza giuridica ma subito dopo anche in maniera informale avevo cercato di ricordare come è questo problema delle partecipate noi l' avremmo ce lo saremmo ritrovati come ce lo stiamo ritrovando in maniera integrale.
Io cercherò di fare un excursus ripeto non è facile perché questa materia è complicata dal sovrapporsi di norme che negli anni si sono.
Si sono susseguite diciamo che il discorso parte nel 2007 quando con un intervento politico legislativo si è ritenuto per tutelare la concorrenza del mercato operare con la legge 244 del 2007 operare una dismissione di tutte le partecipazioni che le società e i Comuni diciamo gli enti pubblici avevano ma non solo i Comuni riguardavano vari enti e nelle società direttamente o indirettamente totalitarie o minoritarie e che avessero finalità non compatibile con le finalità istituzionali dell' ente questa norma è che nel 2007 prevedeva che entro 36 mesi dall' entrata in vigore della legge le amministrazioni avrebbero dovuto cedere a terzi le società e le partecipazioni vietate sennonché il legislatore si è posto un problema e cioè nel caso in cui queste quote non vengono acquistate nel mercato qual è lo strumento di tutela per i comuni ai legislatori in deroga al codice civile che è stato richiamato anche dall' assessore sul 24 37 e successivi ha introdotto una norma di exit eccezionale e cioè in deroga al codice civile perché nel codice civile non si recede ad nutum cioè non si rete non si recede col libera discrezionalità delle parti ma in maniera eccezionale in maniera pubblicistica.
La norma è stata introdotta dalla legge di stabilità del 2013 la 147 del 2013 ha introdotto questa forma di exit.
Pubblicistica che era il 569 e ha introdotto ancora una volta ulteriori termini quasi a sanare i Comuni che non si erano.
Adeguati e ha introdotto una norma secondo la quale decorsi nuovamente i termini che erano trentasei mesi prorogati di altri dieci mesi non fosse stata alienata mediante procedura di evidenza pubblica e quindi non fossero riusciti comuni a vendere le quote la norma esercitando i Comuni questa facoltà di recesso la partecipazione cessava ad ogni effetto e quindi le società dovevano liquidare il valore della quota perché come funziona il principio il Comune esce da una società ma in cambio ha una contropartita contropartite la liquidazione il denaro del valore della quota in base al patrimonio della società questa norma ha creato dei problemi perché cosa significa che sogni effetto cessa ogni effetto significa che la norma produceva automaticamente con la comunicazione di recesso l' uscita automatica dei comuni dalle società partecipate o invece si doveva attendere il procedimento liquidatorio finale con la liquidazione in denaro la questione ha dato delle differenti orientamenti finché è intervenuto il legislatore.
Con un' interpretazione autentica della norma col 569 bis il quale ha tolto di mezzo la frase che sogna accetto e ha stabilito che ai fini della liquidazione si dovesse ritornare ferma la facoltà di recesso ex legge dei comuni si dovesse arrivare a una forma di approvazione della delibera dall' assemblea dei soci delle società partecipate significa che il Comune recede l' assemblea delle società in cui diciamo il Comune partecipa delibere prende atto del recesso stesso e avvia il procedimento 24 37 si è molto discusso su questa cosa perché dice le società possono paralizzare il meccanismo riuscito dai comuni ma si è resa necessaria l' approvazione della delibera dei soci per far luogo agli adempimenti successivi pubblicitari nel senso che quando un socio recede come il Comune la pubblicità dell' atto e c'è il recesso deve essere automaticamente reso pubblica attraverso un sistema che il nostro è il registro delle imprese e la pubblicità nel registro delle imprese e vi è un obbligo di legge delle società di liquidare in denaro se le società non hanno elementi patrimoniali perdite dal Comune devono o ridurre il capitale sociale o sciogliersi è che questi sono i principi di codici allora ritorniamo a noi.
Il Comune avvia questa tentativo di vendita.
Non ricordo se nel 2014 2013 2014 la vendita va in porto solamente per alcune quote ma non per altro a questo punto il Comune come diceva il Segretario se io non ho atto esercita questa volontà di recesso comunica alle società il recesso ma ai sensi di queste nuove norme che si erano sovrapposte nel tempo il recesso richiedeva all' approvazione dell' assemblea dei soci delle società e la conclusione del procedimento con la liquidazione delle quote cosa che non vi è mai stata dottoressa mi scusi poi io faccio l' iter logico poi lei mi obietta quello che vuole.
Sì sì poi mi obietta.
Detto questo detto questo noi arriviamo nel 2014 che questo procedimento rimane monco rimane monco perché a un certo punto e il Comune rimane in uno stato di limbo non riesce a vendere le quote non riesce a farsi liquidare le somme delle quote dalle società partecipate mancano delibere di approvazione e in questo limbo si continua a perseguire la dicitura non abbiamo società partecipate ora anche volendo aderire all' interpretazione della dottoressa Teti che noi voi mi è piaciuta molto perché c'è stato sicuramente qualche consigliere giuridico mi è piaciuta molto gli gli effetti indotti dalla norma pubblicistica questa gli effetti indotti dottoressa un' interpretazione mi lasci dire anche contro leggi per l' effetto indotto non c'è nessuna norma che lo sta dicendo lo state dicendo voi l' effetto indotto indotto ma non è questo no non voglio fare polemica dico si è rimasti in questo limbo quindi in ogni caso il procedimento è stato viziato perché ho la società aveva cessato il Comune la partecipazione delle società partecipate quindi aveva l' obbligo non l' amministrazione costa già prima ma comunque chi si è susseguita di richiedere l' adempimento della conclusione del procedimento con la liquidazione delle quote e quindi la cessazione ogni effetto significa che nelle società noi non dovevamo partecipare perché abbiamo dichiarato che non avevamo società partecipate che a me risulta vorrei essere contraddetto noi verbali.
O elementi di stampa ma mi risulta che a giugno 2016 l' Amministrazione comunale ha partecipato a un' assemblea è leggendo la governance proprio nella società Vibo Sviluppo e quindi è contraddittorio già quella teoria o altrimenti si aderisce a un' altra impostazione e cioè che noi non abbiamo.
Finito di completare l' iter di dismissioni che ancora dobbiamo per inadempienze daremo incarico al legale vedremmo come tutelarci ma che ancora queste società sono in pancia dell' amministrazione comunale fermo restando che l' esercizio dei diritti sociali dovrebbe essere sterilizzato ex legge quindi chi è andato a votare la anche il consulente giuridico forse questa corsa doveva analizzarla meglio però delle due o l' una in ogni caso non ci troviamo e non ci troviamo neanche con l' osservazione che oggi tenta in extremis di fare Vibo Sviluppo a dire non si applica la normativa sulla ricognizione che noi stiamo facendo un' altra cosa oggi entro il 30 settembre.
La legge dice perché poi si ripete si riaprono i termini fate una ricognizione sulle partecipate una nuova riapertura dei termini dove c'è anche un' altra Facoltà in realtà non è detto che dobbiamo dismettere ci potrebbe essere un programma che in relazione a un' argomentazione che il Comune fa ritiene che la funzione perseguita la società è una funzione di interesse generale compatibile con il mantenimento ma quello è un programma e diciamo che richiede tutt' altro.
Tutt' altro iter però noi oggi ci troviamo in questo imbuto rispetto al quale io do solo un elemento tecnico e vi ripeto ma a me non interessa come votato dal Consiglio comunale donne elemento a chi si assume una responsabilità anche per sapere cosa sta votando ma se voi oggi mi dite che noi non abbiamo società partecipate.
Si crea un problema perché noi abbiamo Vibo Sviluppo intanto partecipazione a vita sociale di Vibo Sviluppo a giugno 2016 è un procedimento di liquidazione non terminato col 24 37 e dei fini pubblicitari noi non abbiamo completato l' iter se voi mi dite invece che nel 2014 abbiamo chiuso perché l' effetto indotto della norma che tra l' altro 569 bis entrata proprio in vigore per dire che questa interpretazione indotta non è così ma sia anche volete ritenere questo mi dovete spiegare se noi abbiamo liquidato le quote nel 2014 perché Vibo Sviluppo scrive oggi.
Dove sono finiti dal 2014 oggi le nostre richieste di liquidazione delle quote come si è ridotto il capitale perché non ci hanno liquidato perché non avete fatto una relazione che andava fatta entro il 31 marzo 2015 sull' iter conclusivo delle della dismissione delle partecipate cioè secondo me non tiene neanche quel ragionamento cioè il ritenere che noi non abbiamo partecipate ci porta a dei problemi e Vibo Sviluppo ci tenta di difendersi a dire guardate noi ci siamo e da una serie di ragionamenti quindi quando io l' ho sollevato un anno fa l' ho sollevato non perché volevo che andassimo alla Corte dei Conti perché io non andrò mai e non cambierò mai responsabilità anche perché.
Ma perché volevo mettervi in guardia da un problema che potevamo ripresentarci così come io vi metterà nuovamente in guardia di altre forzature giuridiche che secondo me vanno risolti in chiave politica che questa maggioranza in cui esserlo dal mio ragionamento oggi ha raggiunto una stabilità numerica che non richiede e non ha necessità di forzature su alcune norme lo dico poi lo dirò quando capiterà alla Quarta Commissione mi riterrò invitato e vorrò dire anch' io qualcosa detto questo io personalmente oggi non so come uscirne dottoressa però il problema è molto più complesso da quello che appare perché la sua interpretazione le norme che lei mi cita non sono conformi a il susseguirsi delle norme io le leggo il 569 se vuole il commento che le dico che cessa ogni effetto non significa che sostanzialmente è stato espunto perché ci vuole l' approvazione della delibera delle società partecipate che riconoscono il recesso e lo liquidano c'è stata questa approvazione e settore essere la cerniera noi domande da fare c'è stata l' approvazione dall' assemblea dei soci dove noi partecipavamo che prendevano atto del recesso e abbiano il meccanismo del 24 37 se c'è stata questa assemblea dei soci fondatori antecedenti il discorso non si pone l' abbiamo risolta ma forse società voglio avete mandato la comunicazione non venne approvato con l' assemblea dei soci il riconoscimento e il recesso non vi hanno liquidato le quote voi siete andati avete votato nelle visure camerali esce la partecipazione del Comune come potete oggi pensare che bella chiudete in quattro e quattr' otto con la dicitura effettuando votate va bene ma secondo me il problema se qualcuno ve lo solleverà e sicuramente non lo solleverà il Consigliere Lo schiavo perché non è questa la vi ripeto la mia finalità ma se qualcuno ve lo solleverà e qualche volta vi porrà di fronte a una responsabilità dire ma voi avete detto che non avete società partecipate ma quando ci chiuso all' iter come l' avete chiuso dove l' avete chiuso io penso che al Comune di Vibo si troverà nuovamente ad affrontare e a rispondere anche corresponsabilità di situazioni create da confusioni da consulenti giuridici.
Diciamo abbastanza fantasiosi che poi pongono problemi all' ente e a tutti voi su questo penso di avere chiuso penso di essere stato chiaro su quello dopodiché io ciò.
Perché amo documentarvi ciò un articolo del Sole 24 e il 25 settembre 2017 società contro legge niente cessazione è un articolo che commenta quella norma dicendo che con il legislatore ha è ritornato indietro sui suoi passi e non ha dato efficacia immediata alla cessazione del rapporto con la comunicazione del recesso ci sono migliaia di articoli basta farsi una ricerca su Google non è neanche tanto impegnativa però chi deve fare questo è opportuno che prima di perché poi le cose passano i numeri si trovano vale votati non è questione che non ci sono i numeri per potere fare passare così però io penso che un minimo di.
Come dire consapevolezza anche dell' interlocutore che voi avete in questo Consiglio e nelle Commissioni penso che sia importante grazie Presidente.
Vogliono fare sentire la dirigenza prima come vuole come preferisce innanzi remunerata.
Allora.
Certamente il Consigliere Lo Schiavo essendo del mestiere cioè molto chiarito dell' alcune situazioni però io rimango cioè.
È entrato nel merito però io vorrei fare una domanda a noi l' arte è il comma che 611 e dell' articolo 1 della legge 190 non meramente del 2014 cioè la legge di stabilità Tor de' che non è stato abrogato rimane in vigore cosa che.
Non per quanto riguarda la mia interpretazione rimango ferma dall' interpretazione che ho riportato nella delibera in quanto è vero che questa materia è molto farraginosa che si sono succedute parecchie norme però è la legge di stabilità 2014 e che sicuramente ci sono molte interpretazioni non ha abrogato il comma 611 della legge di stabilità 2014 sull' interpretazione della norma imperativa pubblicistica cioè non ha abrogato pertanto globale la conclusione da parte ope legis del del dell' abolizione delle società cioè se lei se ad essa Bond abolito una norma successiva questo comma allora aveva ragione lei ma rimane in vigore e pertanto rimane la mia interpretazione che gli effetti indotti dalla norma imperativa pubblicistica dell' attiva alla cessazione per legge del rapporto giuridico societario rispetto al socio pubblico e che abbia proceduto a porre in essere senza successo le procedure di dismissione per cui per me secondo la mia interpretazione rimango rimango da questo avviso perché la norma non è stata abrogata.
Col Presidente posso dopo no dopo ci sono gli interventi prioritari noi stessi estero Sen.
Considerevole no il mio un intervento brevissimo.
Consigliere e consiglieri Ursi davo mi fa la cortesia grazie forse una domanda anche stupito anche perché io non sono.
Tecnico quindi.
Però lei ha detto che ci vuole la.
Ci deve essere stata l' approvazione dell' assemblea dei soci che prende atto del recesso del Comune.
Giusto.
Ah se lo dice la legge ma io mi chiedo una cosa nel caso in cui.
C'è perché il Comune l' ente ha detto io recepito da queste partecipate nel caso in cui però la la la la partecipata nonno riunisce l' assemblea dei soci che colpa ne al Comune scusa una domanda stupida la forza della domanda stupida.
Vorrei che facciamo il contraddittorio però se mi consente intanto parliamo di norme che oggi sono totalmente superate come diceva il consigliere Falduto perché ora noi amo inquadriamo temporalmente la questione io sto richiamando il 569 59 bis perché lei mi ha detto che hanno dismesso alla data del due mi ha fatto riferimento al 2014 perché la legge prevedeva.
Prevedeva sostanzialmente che entro il termine perentorio al 31 12 2014 quindi lei mi sta dicendo che entro il 31 12 numeri 14 e il comune di Vibo ha cessato ogni partecipazione nelle varie società tramite una comunicazione di recesso che tra l' altro poi vorrei anche vedere nei termini se c'è ma non mi interessa questo mi sta dicendo e mi stanno dando questa interpretazione io le sto dicendo che subito dopo questa norma talmente che era aberrante contrario al codice civile perché era penalizzante.
Quando Amedeo va bene è entrata in vigore come interpretazione autentica all' interpretazione autentica dottoressa significa che c'è un' interpretazione di una norma in vigore la norma in vigore ha richiesto un' interpretazione autentica e ha dato una correzione.
Per come si tutela il Comune come si tuteli intanto oggi non c'è più questa richiesta dell' approvazione oggi sa come funziona funziona che c'è il 24 37 quello che hanno richiamato significa che se il Comune non riceve la liquidazione della quota il problema la sterilizzazione dei diritti è un discorso nel senso che il Comune non può votare perché si vuole evitare che il Comune sostanzialmente continui nonostante la manifestazione recesso a esercitare volontà assembleari noi abbiamo continuato a votare detto questo io le dico questo il procedimento in termini diritti patrimoniali si chiude nel momento in cui la società liquida al Comune il valore delle quote e se la società non lo fa sarà il Comune a incaricare i suoi legali attraverso un' azione un' azione giudiziale ha il recupero all' imposizione del recupero del valore delle somme che il Comune spetta molto probabilmente nelle partecipate questo valore sarà esiguo non lo so quanto è il patrimonio di Vibo Sviluppo io so che però.
Io so che però le argomentazioni che mi vengono sollevate mi danno dei chiari dubbi Consigliere che noi siamo usciti dal libro sviluppo noi siamo usciti da altre società le citate 4 5 dal ma cosa abbiamo avuto in cambio noi come Comune poi c'è anche un discorso di Dan enfatico danno contabile c'è il Sindaco Costa per danni a cose che a volte si è attivato per e hanno messo l' inciso di dare mandato all' Avvocatura comunale questa amministrazione ma noi ri arriviamo in ritardo rispetto alla tutela dei diritti patrimoniali e arriviamo solamente perché si è aperto il caso delle partecipate Consigliere perché non vorrei prendermi meriti non dovuti ma ho portato il caso ha sottolineato le incongruenze come già lo avevamo sottolineato come si ricorderà almeno mi basta dire noi al 31 avevamo dismesso perché l' effetto indotto e la norma uno perché la norma non dice questo dottoressa io le torno a dire la norma precedente diceva che vi era bisogno di altri requisiti anche se vuole richiamare 569 e se lei mi dice che è cessata dice una cosa gravissima perché le devo dire io dal 2014 al 2017 perché non si è provveduto alla liquidazione delle quote e le dico un' altra cosa dottoressa perché sono andati a votare a Vibo Sviluppo a rinnovare le cariche e chissà qualche altra società quindi non conviene insistere su questa su questa interpretazione dottoressa al di là che ripeto è viziata dalla interpretazione io le dico ma è stato introdotto il 569 bis ha questa norma e l' interpretazione autentica che ha stabilito che per la cessazione è necessaria l' approvazione del provvedimento di cessazione da parte dell' assemblea dei soci non sfugge non è stata verificata nei mesi di sperimentazione drasticamente le norme che diventa dirompente la portata della locuzione approvazione da parte dell' Assemblea soffermandosi al tenore letterale sembra che l' Assemblea debba esprimersi con le maggioranze statutarie perché assume un atto di volontà e non di ratifica di ricognizione e sa quindi il potere di sindacare il merito della richiesta del richiedente potrà pertanto sindacare la corretta applicazione della legge del 2000 nel senso che potrebbe attualmente eccepire come ci stanno già eccependo che l' oggetto della società è conforme a disposizioni di legge e quindi non può trovare applicazione la procedura speciale di exit prevista dalla norma di discussione questo è stato quello che hanno fatto nel 2014 dottoressa non di ieri e questa è l' argomentazione che vi stanno usando oggi mi stanno usando più saranno l' argomentazione che siccome loro devono verificare se il diritto di exit spetti o meno al Comune di impallina erano dottoressa io ritengo che la questione a mio avviso richiedeva un altro iter che noi dovevamo capire se conveniva a questo punto ritenere come ancora esistenti alcune partecipate con la conseguenza che purtroppo c'è il bilancio consolidato e dovremmo smentire quello che avevamo detto ma un' attenta ricognizione oppure insistere su questa tesi insistere su questa tesi noi ci troviamo oggi ad avere difficoltà in primis con Vibo Sviluppo hanno non so cosa conviene questa è una volontà politica decidetelo voi io mi limito a osservare quello che da un punto di vista di diritto ci sono dei grazie consigliere Lo Schiavo ha chiesto di chiarire un attimino Sindaco il Segretario.
Scusate se intervengo.
Però è per chiarire un po' l' aspetto intanto proceduralmente nel due alla fine del 2013 questo Comune ha inteso procedere alle dismissioni a est ha comunicato a tutte le partecipate questo intendimento le date vanno da febbraio fino a marzo aprile del 2014.
Successivamente come norma vuole ha provveduto e proceduto a fare.
Esperire.
Procedure di evidenza pubblica per la collocazione delle quote sul mercato quindi a vendere le quote è stata fruttuosa solo a uno quella della SACAL.
Detto questo tra il 9 e il 16.
Settembre sempre del 2014 varie sono state le date perché sono stati vari gli enti ha comunicato.
Ha confermato l' idea di recesso ha comunicato altresì altresì che le procedure di evidenza pubblica sono state infruttuose tranne una quella della SACAL a prima ancora di questa comunicazione aveva comunque comunicato anche l' avviso relativo.
All' alienazione delle quote detto questo giustamente il consigliere Lo Schiavo fa riferimento alla norma del 569 bis la norma del 569 bis è stata introdotta con il decreto legge 78 del 2015.
E a fronte di questa situazione proprio per quello che è allo stesso riconosceva e cioè come si esprimeva e si esprimono varie Corte dei conti non solo quella delle Marche ma da cui ultima anche la sezione unite dalla Corte dei conti e anche ultimamente ultimamente mica tanto perché l' Assessore il Consigliere Lo Schiavo stava leggendo un commento del Sole 24 Ore quando era uscita proprio questa assente questa parere della Corte dei Conti esattamente del Friuli-Venezia Giulia la numero 158 del 2015.
Leggo soltanto alla fine di questo parere.
Dove si riconosce che la dismissione.
Delle partecipazioni ovviamente ovviamente spetta all' Assemblea il recesso a votare il recesso però è anche vero che non può che questa norma 560 ne bis non è soltanto l' interpretazione autentica ma ha voluto togliere anche questo cosiddetto impasta dovuta al fatto che da un lato non si riuscivano a vendere le quote non si potevano vendere le quote e che pertanto il Comune rimarremo.
Forzosamente socio dall' altro ci poteva essere anche la situazione per cui l' assemblea dei soci non deliberasse o desiderasse in altro modo e allora si diceva dalla norma vero è che non si può intervenire contro l' assemblea dei soci.
O in maniera difforme dalla assoluta dal dall' assemblea dei soci ma sta di fatto che c'è l' obbligo da parte dell' assemblea dei soci che è pervenuta la comunicazione dell' ente con tanto di delibera che s' intende esercitare il recesso e si sarebbe dovuta riunire quindi a questo punto avrebbero dovuto loro riunirsi e comunque adesso leggo la decisione di dismissioni di partecipazioni adottata dall' ente pubblico partecipante al capitale di una certa società pertanto dovrà trovare un recepimento degli altri soci come abbiamo detto della società partecipata chiamate ad adottare misure chiamati ad adottare successivamente poi questo parere parla di obbligo ad adottare misure volte alla cessazione della qualità di socio.
Voi passo all' ultimo e dice in conclusione in caso di deliberazione di dismissione di una partecipazione trattato all' ente pubblico territoriale.
È sottinteso dovrà essere convocata l' assemblea dei soci per i provvedimenti relativi alla cessazione dalla qualità di socio e per la liquidazione della partecipazione in base ai criteri fissati dal 2487 ter.
Del codice Civile alla luce degli Ducati presupposti essendo rimesso all' ambito gestionale dell' organo amministrativo l' eventuale esperimento di rimedi processuali innanzi al giudice competente.
E questo obbligo non potendo essere diretto.
Dipende dal fatto che il 569 ter recentemente introdotte.
All' articolo 569 bis scusatemi dice che per espressa previsione contenuta in questa ultima parte dell' articolo qualunque delibera degli organi amministrativi e di controllo interni alla società oggetto di partecipazione che si ponga in contrasto quindi anche la volontà a questo punto una volta comunicata.
Di non convocare più altri che si ponga in contrasto con le determinazioni assunte contenute nel piano operativo di razionalizzazione attenzione quindi inizia a essere vincolante da parte Dallas delle società private o partecipate già dal lato non già del lago di una volontà di recesso ma della pianificazione da parte dell' ente pubblico del recesso stesso.
Quinti in contrasto con le determinazioni assunte contenute nel piano operativo di realizzazione e nulla è inefficace.
Ora lasciamo perdere ovviamente di qui vi sollecito del Sindaco ma che anche della dirigente che ha anche chiesto un parere legale e l' attivazione delle procedure per.
Appunto per la liquidazione delle quote quindi lasciamo stare anche gli aspetti patrimoniali ma qualsivoglia decisione che tenga conto o non decisioni che tenga conto del comune di Vibo Valentia allo stato dei fatti allo stato dei fatti e da me.
No di questa di questo recesso che si è concretizzato.
Ma la norma mi richiama addirittura dal piano che è stato approvato nel 2013 sarebbe da considerarsi nullo.
Ed è questo l' aspetto peraltro questo è confermato lo so che le Corti dei conti non sono altro ma è stato confermato ampiamente da tutta la giurisprudenza della Corte dei conti a partire dalla norma.
Quindi dal 2014 2015 fino.
Fino quasi ad oggi tante tante che anche.
Un recente una recente.
Pronuncia del TAR TAR Piemonte militare.
Se del caso la cerchiamo.
Fa scusate TAR Brescia la Liguria il TAR Liguria ha contrario il TAR Brescia che e appunto riconoscere che se non vi fa.
No è perché praticamente in quel caso era una partecipata che attivava il TAR.
Perfetto.
Se invece non vi fosse la possibilità di recedere e parallelamente alla procedura di vendita delle azioni andasse deserta l' unico modo per uscire dalla società sarebbe il consenso di tutti i soci con esiti variabili a seconda delle circostanze concrete tutto questo ha vanificherebbe.
Lo leggo testualmente quindi l' assegno la sentenza l' obiettivo fissato dal legislatore e in definitiva costringerebbe l' ente pubblico a rimanere associato proprio come diceva il Consigliere ecco perché non può essere ha un rischio d' impresa che non corrisponde più alle finalità istituzionali che d' altro canto sì perché da quando d' altro canto quando si è adottato il piano si è stabilito dall' UTE l' inutilità della società è chiaro che l' ente pubblico ha ritenuto non più consono lo strumento societario compartecipazione società ai propri fini istituzionali e da qui si certamente il riconoscimento di questa funzione extra ordinem di questo ampliamento appunto.
Dell' articolo 2437 del codice civile che prescrive delle norme ordinarie di fuoriuscita dalla società trasformazioni di società di capitale mi pare altri casi e ha aggiunto solo per gli enti pubblici questo aspetto credo di essere stato esaustivo grazie.
Grazie Segretario.
Aveva chiesto di intervenire il Sindaco.
Vi vorrei fare semplicemente.
La cronistoria di ciò che è avvenuto.
No perché.
A me pare che si siano un po' confuse le date.
E soprattutto non si è tenuto conto dei pareri che sono stati espressi da parte dei revisori dei conti.
Che nessuno ha citato.
Allora il 2013 esattamente il 20 dicembre del 2013 è stata adottata una delibera del Consiglio comunale con la quale si è deciso la.
Si è deciso.
Dismettere di voler dismettere tutte le partecipate alle questa è la decisone la dicitura.
Che è stata adottata dal Consiglio comunale del 2013 successivamente con nota del Sindaco D' Agostino del 26 2 2014 vale a dire dopo pochi mesi è stato comunicato al Presidente della Società Vibo Sviluppo S.p.A. il recesso dalla società e richiesta liquidazione azioni.
E questa è una lettera protocollata al 928 del 26 2 2014 successivamente il 16 settembre 2014 lo stesso Sindaco D' Agostino ha inviato un' ulteriore lettera a Vibo Sviluppo recesso dalle società partecipate.
Procedure a evidenza pubblica infruttuosa richiesta applicazione 569 dell' articolo 1 della legge 147 del 2013 si comunica che questo ente ha provveduto ad esperire la procedura di alienazione ad evidenza pubblica ai sensi della legge 147 del 2013 relativa alla dismissione della quota di partecipazione in codesta società il cui bando di gara è stato trasmesso per conoscenza in data 5 maggio 2014.
L' esito del procedimento è stato infruttuoso in quanto non è pervenuta alcuna offerta pertanto in applicazione dell' articolo 569.
Dell' articolo 1 della legge del comma 569 dell' articolo 1 della legge 147 del 2013 codesta società è invitata a procedere per la cessazione della partecipazione con la conseguente liquidazione della quota entro dodici mesi in base ai criteri stabiliti dall' articolo 2437 ter secondo comma del codice civile.
Successivamente in data 16 in data.
In data 4 aprile 2016 è stato richiesto il parere al Collegio dei Revisori.
Il il Collegio dei Revisori così si esprime l' articolo 3 comma 27 della legge 244 del 2007 al fine di tutelare la concorrenza e il mercato le amministrazioni di cui all' articolo 1 comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001 non possono costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessari per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali né assumere o mantenere direttamente o indirettamente partecipazioni anche di minoranza tali società aggiungere l' articolo 3 comma 29 della legge 244 del 2007 entro 36 mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge le amministrazioni di cui all' articolo 1 comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001 165 nel rispetto della procedura ad evidenza pubblica cedere a terzi le società e le partecipazioni vietate ai sensi dell' articolo 27.
L' articolo 1 poi del Cinquecento articolo 1 comma 569 della legge 27 12 2012.
Numero 147 il termine di trentasei mesi fissato dal comma 29 dell' articolo 3 della legge 24 dicembre 2007 numero 244 è prorogato di 12 mesi dalla data di entrata in vigore della presente della presente legge decorso ai quali la partecipazione non avvelenata mediante procedura di evidenza pubblica cessa ad ogni effetto entro dodici mesi successivi alla cessazione la società liquida in danaro il valore della quota del socio cessato in base ai criteri stabiliti dall' articolo 2437 ter secondo comma del codice civile poi l' articolo 1 comma 611 della legge 190 del 2014 fermo restando quanto previsto dall' articolo 3 della legge 29 dicembre 2007 e successive modificazioni e dall' articolo 1 comma 569 della legge 27 dicembre 2013 numero 147 gli enti locali a decorrere dal primo gennaio 2015 avvio un processo di razionalizzazione delle società e della partecipazione societaria direttamente o indirettamente possedute in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il termine del 31 dicembre 2015 anche tenendo conto dei seguenti criteri.
Per favore se il Consigliere vorrei volesse ascoltare un attimo avrebbe la possibilità anche.
Dei seguenti criteri.
A eliminazione delle società e delle partecipazioni societarie non indispensabile al perseguimento delle proprie finalità istituzionali anche mediante messa in.
Liquidazione cessazione di soppressione delle società che risultano composte da soli amministratori o da un numero di amministratore superiore a quello dei dipendenti considerato che questo Consiglio comunale in data 20 dicembre 2013 con delibera eccetera quella che io ho citato ha deliberato di avviare le procedure di necessarie a volte alla cessazione di tutte le partecipate dell' ente che è stata esperita la procedura di evidenza pubblica per la cessazione delle quote di partecipazione di tutte le società partecipate e l' esito è stato infruttuoso in quanto non è pervenuta alcuna offerta ad eccezione della quota della SACAL che il comma 611 articolo 1 della legge 190 numero 2014 richiama la vigenza della legge 244 del 2007 ivi comprese la proroga di cui alla legge di stabilità del per il 2014 e gli effetti indotti dalla norma ecco perché ha usato il termine gli effetti indotti dalla norma imperativa pubblicistica relative alla cessazione della legge.
Del mese della cessazione per legge del rapporto giuridico societario rispetto al socio pubblico che abbia proceduto a porre in essere senza successo le procedure di dismissione è o di recesso unilaterale in conseguenza della declaratoria di non strategica ai sensi della richiamata legge 244 a far data primo gennaio 2015 con obbligo di rimborso delle quote in danaro entro i successivi dodici mesi determinata secondo i principi dell' articolo 2 c 2437 ter secondo comma del codice civile pur prendendo pur prendendo atto delle motivazioni espresse nella proposta di deliberazione perché era stata già avanzata una proposta una certa richiesta al Collegio dei Revisori.
Del 4 4 2016 sul mantenimento delle quote di partecipazione nella società Vibo Sviluppo perché questo era già stato fatto è stato risposto.
Ritenuto.
Per quanto considerate ed esposto l' ente è cessato quale socio da tutte le società partecipate e dismesse comprese la ex partecipata Vibo Sviluppo quindi questa è un parere drastico che ci è stato fornito da parte del Collegio dei Revisori del Collegio dei Revisori nonostante il Comune abbia tentato con me in perso personalmente.
Gliel' ho dato lettura.
2006.
E.
No al precedente collegio è esattamente collegio l' attuale Collegio al quale è stato chiesto pure il parere ha confermato il parere del Collegio dei revisori di cui ho dato lettura lettura quindi ovviamente.
Il Comune si è attenuto alla l' Amministrazione comunale si è tenuta al parere del Collegio dei Revisori ma voglio aggiungere anche un' altra cosa che in conseguenza di questo parere del Collegio dei Revisori e in conseguenza del fatto che si è ritenuto ormai dismessa la società sono state elaborate tutte le previsioni sia nel bilancio quanto in tutte le altre attività che sono ormai incompatibili con la possibilità della esistenza fino ad oggi di questa società di questa della partecipazione a questa società se si vuole forse il discorso può essere ripreso in un momento successivo se si vuole in un momento successivo può essere richiesta la partecipazione se noi arriviamo alla conclusione perché ormai sono state fatte esattamente la tutta le tutti gli atti deliberativi da parte del Consiglio comunale ma da parte anche della Giunta hanno tenuto conto di questi di questi dati che emergono dal parere del Collegio dei Revisori ma soprattutto dalla delibera del Consiglio comunale che è stata adottata nonostante il il sindaco di Vibo Valentia e la Giunta abbiano richiesto il parere alla se era possibile mantenere le quote presso la Vibo Sviluppo.
C'è stata data questa risposta di cui ho dato lettura per cui ormai è stato elaborato tutti gli atti che sono stati compiuti sono stati compiuti gli atti finanziari gli atti gli atti di bilancio eccetera sono stati compiuti in funzione dalla dismissione della della del libro di Della la comune dalla società partecipate per cui in questo momento non esiste altra possibilità se si vuole si potrà discutere in un momento successivo per ritornare eventualmente con con motivazioni tecniche giuridiche completamente diverse da quelle che sono state elaborate da parte da parte del del del Collegio dei Revisori ma che tengono conto delle leggi che sono intervenute anche nel 2017 successivamente a queste 2017 cioè quelle richiamate anche se come ha detto esattamente il il il il Consigliere Lo Schiavo niente a che vedere con il discorso la la normativa che è stata richiamata da parte del di Vibo Sviluppo la legge del 2017.
Ma in ogni caso se si volesse approfondire il discorso se si potesse pervenire a una conclusione diversa si può sempre discutere in un momento successivo ma non in questo momento più.
Grazie Sindaco e ha chiesto di intervenire il Consigliere Cella.
Per la verità il Sindaco ha già risposto a quella che era una mia perplessità.
Noi stasera siamo chiamati ad approvare.
Per legge una pratica questa pratica io avevo qualche perplessità dopo l' excursus del Sindaco prima ancora del Segretario e dalla dottoressa Teti prendo atto della linearità della pratica avevo un dubbio una curiosità che diceva il Sindaco me lo stolto.
Nel finire del suo intervento che volevo porre al Segretario.
Leggo nella delibera.
Che noi abbiamo l' obbligo di.
Di cessare per legge questo rapporto giuridico.
Volevo chiedere al Segretario se è in una fase successiva lo ha detto il Sindaco questo Consiglio comunale ci poteva determinare a rientrare e allora io la domanda che pongo a me se oggi per legge ci sono quattro.
Amministratori e due.
Dipende e domani continuano ad esserci 4 amministratore due dipendenti.
Non possiamo rientrare perché altrimenti la legge l' obbligatorietà della legge impone quindi se e qualora il.
Vibo Sviluppo si determinasse a rivedere l' organico noi possiamo rilanciare sta così e così rimanendo le cose non possiamo rientrare era questa la domanda che volevo porre al Segretario perché se potessimo rientrare con quattro amministratore della dipendente l' obbligatorietà della legge dove.
Allora intanto una palude qualunque tipo di rientro è una cosa ex novo da valutarsi come un qualsiasi situazione io una valutazione ex novo è chiaro che prima di poter partecipare a qualsivoglia società e trovata la finalità tenendo anche conto che che mi pare che adesso la normativa preveda un parere preventivo della Corte dei conti per addirittura FOS ecco quindi praticamente intanto prima di accedere a una società bisogna avere acquisire un parere preventivo da parte della Corte dei conti è chiaro che si dovrà analizzare la società non soltanto come Fini come come patrimonio eccetera ma anche solo ancora sotto il profilo dell' assetto societario e questo comprende già una violazione del numero dei partecipanti ma probabilmente anche da qualche altro indice numerico dovuto al fatto che mi pare che la spesa del personale investito è pari al 44 e rotti.
Avvengono dopo insomma queste valutazioni.
Quindi se la situazione rimane così noi possiamo o non BOT o potremmo o non potremmo rientrare questa è la mia domanda al Segretario.
Se la situazione rimane così non potremmo sarebbe stata la stessa Corte dei conti che non potrà e non ci consentirebbe non si vedrebbe il parere favorevole grazie.
Prego Consigliere Carosi.
Grazie Presidente.
Assessori colleghi Consiglieri.
Gliel' ho seguito molto attentamente gli interventi di tutti del Consigliere Lo schiavo del sindaco della dirigente del Segretario e da ultimo quello del professor Arcella.
Oggi ci troviamo.
A dover deliberare per come è stato chiarito rispetto a un termine che ci viene naturalmente dato dallo stesso legislatore.
L' atto deliberativo la proposta di delibera.
Concerne appunto la ricognizione.
Rispetto alle partecipazioni possedute dal Comune.
Come costato correttamente evidenziato nel preambolo.
Abbiamo una delibera di Consiglio del dicembre del 2013.
Che va in questa direzione quindi nella ricognizione non dobbiamo far altro che prendere atto dell' esistenza di questo atto deliberativo e come è stato chiarito anche dal Sindaco già gli eventuali altri atti deliberativi che sono stati.
Diciamo emanati da altri organi quali la Giunta perché immagino che ci siano anche stati del passaggio in Giunta rispetto a questa situazione quindi è una pratica diciamo che non ci può trovare d' accordo nella misura in cui non possiamo negare l' esistenza della delibera del Consiglio comunale di dicembre del 2003.
Quanto invece alla portata giuridica degli effetti si sono meno verificata.
Ma a questo Consiglio secondo me al di là della delle conoscenze giuridiche diciamo che possono essere proprie costituire bagaglio personale di ciascun amministratore.
Cioè penso che non siano diciamo be.
Diciamo possiamo naturalmente interessarcene perché possono arricchire il nostro bagaglio culturale ma siamo sempre nell' alveo delle interpretazioni naturalmente ha evidenziato il Sindaco la pratica è corredata dai pareri tecnici e contabili di due organi di revisione diversi quello che si è pronunciato nel 2016 e l' attuale che ha dato disco verde diciamo la possibilità di approvare questa pratica l' emendamento.
Diciamo da me proposto va proprio nella direzione proprio per cristallizzare il dato di cui ho parlato nella parte deliberativa ho ritenuto opportuno che sincere si inserisce la locuzione gli atti deliberativi necessari proprio perché altrimenti poteva crearsi equivoco rispetto alle questioni sollevate appunto dal Consigliere Lo Schiavo è che dobbiamo entrare nel merito si è si è verificato diciamo l' effetto rispetto agli a ulteriori atti e passaggi giuridici che dovevano o potevano avvenire.
Bene il legislatore diciamo che ha previsto che rispetto all' effetto pubblicistico tutti gli altri atti diciamo che attengono alla sfera civilistica a possono comunque essere portati avanti successivamente laddove rispetto alla comunicazione del recesso come ha precisato il segretario non c'è stata magari una riunione dell' assemblea dei soci non si è messo magari all' ordine del giorno la revoca oppure la presa d' atto della cessazione tutto il resto d' altronde nella parte deliberativa viene anche mandato dato mandato all' ufficio dell' Avvocatura competente di prevedere in base all' articolo 2437 ter secondo comma atteso che tutte le proposte bonario inviate dall' ente sembrerebbe siano state an allo studio che al momento non evase positivamente quindi ritengo che l' Avvocatura comunale.
Dovrà porre in essere a seguito di questa delibera del Consiglio quanto necessario per ottenere nella disponibilità dell' ente la liquidazione ovvero monetizzazione delle quote che non so nemmeno quanto ma quanto esse possono ammontare poi la questione se domani c'è una valutazione differente da parte del Consiglio comunale rispetto all' opportunità di far parte di questa società naturalmente è stato anche precisato che ci sono dei passaggi preliminari di verifica sia delle condizioni di fatto che è di diritto per poter accertare diciamo questa questa eventuale volontà.
È previsto anche come ha detto il Segretario un vaglio preventivo da parte della della Corte dei conti che è l' organismo che è deputato anche a ricevere quest' atto deliberativo del Consiglio riferito alla dismissione alla ricognizione delle dismissione delle quote quindi e concludo il mio intervento naturalmente.
Dicendo sin da ora che sono favorevole naturalmente l' approvazione di questa pratica che non è politica bensì è semplicemente amministrativa grazie.
Grazie Consigliere Polcaro Ci sono altri interventi.
Quindi si può porre a votazione.
Per appello nominale.
La proposta così come emendata la richiesta.
Di tre Consiglieri Pileggi Masseria Russoli.
Grazie.
Costa Elio.
Bucarelli Umberto assente ai fratelli Elisa favorevole Lagrotta Maria Rosaria favorevole muratore Giuseppe proporrei poli caro Giuseppe Ricci Luciano Stefano se Palamara Angelo favorevole laddove per questo non mi Arcella Raffaele.
Tedesco Francescantonio favorevole lo schiavo Filippo favorevole Falduto Rosa Rossana favorevole colloca Giuseppina Sarlo Claudia favorevole Gioia Claudia favorevole Polistena Gregorio.
Cervelli Ivan favorevole Lobianco Alfredo favorevole De Lorenzo Rosanna assente Mercadante Samanta favorevole Badia Carmela assente Lo Schiavo Antonio.
Prego.
Io penso che non si è dato risposta al quesito iniziale.
Cioè da quando doveva essere efficace il recesso abbiamo citato delle norme ne abbiamo riletto però sostanzialmente non ho trovato argomentazioni giuridiche che mi Falciano dire che nonostante il procedimento non sia completato perché da questo punto di vista nessuno lo può obiettare perché mi dovete dire cosa è stato fatto dopo la comunicazione del recesso quindi ancora un procedimento in itinere voi ritenete che noi non abbiamo più partecipazioni l' avete ritenuto sulla base di un' interpretazione a mio avviso illegittima ma state votando va bene anche questa è un' interpretazione che voi date di una norma superata da una norma successiva detto questo non entro nel merito nessuno ha parlato di opportunità di entrare dopo prima io sto facendo solamente un' osservazione tecnica e cioè che questa interpretazione che avete dato e che oggettivamente ho visto poi attribuita a un parere dei Revisori e mi dispiace perché Revisori a questo punto con il parere dei Revisori allora sono stati i revisori e interpretare così la norma in sostituzione all' organo politico.
Comunque sento molto che c'è il parere dei revisori l' hanno detto i Revisori e quindi è così ma detto questo giustamente chi fa l' amministratore contento sia una pezza giustificativa di un organo di revisione detto questo fermo restando che io ritengo che quello che voi ritenete cioè che noi non abbiamo partecipazione perché avete fatto la letterina e quindi con la letterina noi siamo fuori da tutto indipendentemente se ci hanno rimborsato se ne hanno preso atto se c'è la visura camerale no questo non è importante io vi chiedo questo interpretazione cosa porti di conseguenza che dal 2014 al 2015 e nessuno si è preoccupato di andare a chiedere i soldi a queste società che non vi siete preoccupati se si poteva votarono ma siete andati a votare e avete votato e che se si arriva alle estreme conseguenze di questa interpretazione che date se qualcuno domani mattina si sveglia e dice che la votazione a Vibo Sviluppo degli amministratori è illegittima perché hanno votato soggetti non legittimati perché me lo Stato dicendo poi che dal 2015 non abbiamo più partecipazioni che si è prodotto così però perché se andate a votare si è formato un quorum sulla base di un socio non legittimata dal voto è un effetto a catena che chi porta su alcune strade dovrebbe prendersi io ovviamente non posso votare questa delibera ovviamente dire che oggi noi abbiamo le partecipate capisco che significava contraddire quello che avete detto per anni quando ho portato la misura ma avete detto che non era aggiornata capisco che questo significa ma che voi mi ha dato un' interpretazione a metà e poi non vi prendete le conseguenze mi sembra.
Alquanto è come dire rischioso da questo punto di vista io personalmente non mi assumo questa responsabilità prendetevela voi giustamente il consigliere Poli caro che è acuto da un punto di vista giuridico dice altro io non sto votando nel merito a me non mi interessa io prendo atto di quello che hanno fatto nel 2013 è no non funziona così questo Consiglio comunale sta votando che l' effetto indotto di quella norma e che non avete partecipato lo state facendo una votazione dichiarativa inquiete tanto l' hanno detto nel 2013 io non ho responsabilità io non funzionano così così è troppo facile il mio voto è contrario Presidente.
Cazzi consiglieri lo schiavo controlla Giuseppe.
Contrario russa Giovanni contrario.
Pirillo Maria.
Contraria Giustina Stefania contraria contare utenze Pasquale contrario.
Massari Antonia contraria Falduto Sabatino dichiarazione di voto prego.
Presidente Vice Sindaco colleghi Consiglieri.
Io ho evitato di intervenire durante la discussione perché le argomentazioni addotte dal.
Consigliere Lo Schiavo sono state totalmente esaustive e pienamente condivisibili.
In merito alla inopportunità e voglio parlare di inopportunità di votare l' odierna pratica.
Perché le argomentazioni poste a sostegno della votazione della pratica non hanno un riscontro giuridico normativo.
E non ce l' hanno perché nel deliberato quando si fa richiamo al comma 611 al comma 611 del famoso articolo 1 non c'è scritto da nessuna parte da nessuna parte.
E sfido la dirigenti che annuisce a contraddirmi che gli effetti pubblicistici prevarrebbe sugli effetti civilistici di quella norma l' unica norma che sanciva questo principio era l' articolo era il comma 569 della legge di bilancio 2014 che è stato abrogato che non esiste più Consigliere dottoressa Teti quando lei diceva prima che quella norma esiste quella norma non esiste più è stata abrogata in un momento successivo ma quella norma non esiste più perché il decreto legislativo 19 agosto 2005 numero 175 all' articolo 28 alla lettera t abroga.
L' articolo 1 dai commi 563 a 568 568 terra 569 bis quindi abroga l' articolo 569 abroga il comma 569.
E se quel parere del Collegio di revisione di allora fosse stata espresso non già ad aprile ma il primo ottobre del 2006 e quindi dopo l' entrata in vigore del presente decreto legge quel parere non poteva essere messo in quei termini.
Perché l' unico appiglio giuridico normativo che hanno utilizzato i revisori di allora per sostenere l' impossibilità di avere quella partecipata era ancorata sul dato normativo del comma c del comma 569 dell' articolo 1 della legge finanziaria del 2014 che dal settembre 2016 non esiste più perché è stato abrogato e se come diceva il Consigliere e se come diceva il Consigliere Lo Schiavo non si è data certezza.
Non si è data certezza di quando questo Comune non ha più partecipazioni in società esterne al nostro Comune noi ad oggi non possiamo votare inviare cognitiva e attenzione.
In via ricognitiva ma dando effetti sostanziali nel deliberato perché nel deliberato.
E tutti quanti voi siccome lo avete votato lo avete letto sfida effetto sostanziale a quello che oggi si vota non ci dice che si prende atto di ciò che è avvenuto ci dice che è la società che il Comune di Vibo ad oggi non ha alcuna partecipazione in enti pubblici e se è così e lascio a voi l' interrogativo perché non ne ho contezza documentale quindi non posso affermarlo vorrei capire se è vero che il Comune anche dopo il parere del Collegio di revisione nel 2016 ha partecipato a qualunque forma di riunione presso debbo sviluppo perché se così è c'è una contraddizione in termini tra ciò che il Comune ha deliberato e ciò che il Comune fa all' interno delle partecipate.
Quindi non possiamo che essere profondamente contrari a questo atto deliberativo perché non ce l' auguriamo ovviamente potrebbe provocare degli effetti anche in termini di oggi in termini di validità del bilancio approvato perché è ovvio che se il Comune avesse dichiarato di avere delle partecipate noi avremmo dovuto approvare un' altra tipologia di bilancio che era il bilancio consolidato e non già il bilancio che abbiamo approvato e io non so.
Quali effetti possano derivare nel caso in cui questa votazione di oggi non fosse da chiunque idee non di ciarpame ritenuta non legittima quindi come bene ha predicato nel suo intervento purtroppo rimasto inascoltato il Consigliere Lo Schiavo serviva oggi maggiore cautela.
In merito a questa deliberazione.
Quindi il mio voto è contrario.
Moschetti Antonino.
Contrario Pileggi Loredana contraria Maino Rosario contrario Schiavello Antonio.
Richiamiamo gli assenti Buccarelli Umberto assente.
De Lorenzo Rosanna afferente Maria Carmela assente.
Schiavello Antonio assente.
Con 18 favorevoli 11 contrari passa la proposta numero 41 del 31 7 2017 votiamo l' immediata esecutività.
Per alzata di mano.
Ci sarà.
Favorevoli va be'.
Contrari.
Contate pure me.
Astenuti nessuno.
Quindi 18 favorevoli e 11 contrari Presidente.
Chiedo l' inversione dei punti all' ordine del giorno il sesto punto.
Quello delle riprese audiovisive.
Delle sedute di Consiglio comunale di trattarlo.
Al punto successivo c'è sostituire il punto.
5 quindi dopo il punto 8 perché c'è già c'è già la richiesta dell' inversione subito dopo.
Quello trattare le riprese audiovisive al punto successivo questo appena trattato farlo prossimo Cunardo farlo subito allora poniamo a votazione.
Bene per appello nominale masseria Russo Falduto.
Allora possiamo.
Costa Elio.
Assente.
Boccarelli Umberto.
Fategli elitaria Lagrotta Maria Rosaria contraria Muratore Giuseppe.
Contrario quali caro Giuseppe no.
Luciano Stefano.
Palamara Angelo contrario.
Farcela Raffaele.
Tedesco Francescantonio.
Contrario lo schiavo Filippo.
Falduto rossa Rossana contrario colloca Giuseppina contraria farlo Claudia contraria Gioia Claudia contraria Polistena Gregorio.
Come.
Così cervelli Ivan contrario.
Lo Bianco Alfredo.
Contrario De Lorenzo Rosanna assente Mercadante Samantha contraria.
Maria Carmela assente Lo Schiavo Antonio.
Controlla Giuseppe.
Russo Giovanni favorevole Fiorillo Maria favorevole Orsina Stefania favorevole conta attese Pasquale.
Masseria Antonia favorevole Falduto Sabatino favorevole raschietti Antonino favorevole Pileggi Loredana favorevole Maino Rosario favorevole Schiavello Antonio favorevole.
Richiamiamo gli assenti Buccarelli essa costa Elio è assente Buccarelli assente De Lorenzo assente Maria assente e controlla.
Favorevole favorevole.
Popolo.
11 con 11 favorevoli 18 contrari non passa l' inversione del punto all' ordine del giorno.
Allora ordine del giorno presentato dal consigliere Servelli modifica del regolamento comunale convocazione Consiglio comunale in forma telematica.
Leggo il corpo della delibera se siete d' accordo Presidente.
Presidente.
Chiedo scusa prego lei leggesse il corpo della delibera.
Silenzio.
Avrei una proposta da fare se è possibile.
Prima che venisse eletto prego.
Grazie Presidente.
Consiglieri Assessori premesso che l' argomento.
Importantissimo.
Però io vorrei.
Che.
Questo della all' ordine del giorno presentato dal consigliere Servelli.
Non per sminuire.
Il lavoro.
Che ha proposto questa per proporre.
Il collega consigliere Servelli ma vorrei che fosse reiterato spiegando anche il motivo consigliere S.r.l.
È un argomento molto delicato in quanto va a cambiare una norma del nostro regolamento quindi io penso.
Che un argomento così importante su una questione.
Rilevante.
Non può essere cambiato in una discussione di mezz' ora di un' ora ma secondo me doveva essere.
Proposta portata questo argomento e non capisco perché non è stato fatto.
Ripeto non per sminuire il tuo lavoro S.r.l. perché non è stata proposta in Commissione dove poteva essere sviscerata.
Discussa.
Elaborata e magari con.
All' unanimità portare questa.
Tutti insieme.
Questa proposta anche perché un cambio di un regolamento statutario comunale.
Aveva una più come dire larga veduta se fosse stata portata poi è votata a maggioranza non abbiamo niente perché secondo me.
Consigliere S.r.l.
Oltre a sminuire il lavoro della Commissione perché poi a questo punto dico ma le Commissione cosa servono lei sta involontariamente.
Sminuendo e delegittimando anche la figura del Presidente della prima Commissione Presidente Muratore che effettivamente.
Lo dico da opposizione non perché è un amico e sulla l' amicizia dal punto di vista politico sta portando come anche il resto delle altre Commissioni ma io parlo anche di questa Commissione delle argomentazione e far svolgere lavori veramente con.
Serietà con molta serietà e ogni qualcosa viene approvata.
Qualsiasi argomento posto è sempre produttivo.
Produttivo.
Quindi a te chiedo se è possibile se mi posso permettere.
Reiterare oggi questo ordine del giorno è poterlo poi sviscerare anche perché su questa situazione ci sono alcune secondo me alcuni cambiamenti inverto alla l' ultimo Consiglio convocato con urgenza.
Abbiamo visto che ci sono state delle problematiche e magari insieme poterla risolvere io avevo fatto mera azzardato fare una proposta in Commissione giustamente il Presidente mi ha fatto evidenziare ha evidenziato che c' era un argomento N N in Consiglio e ho chiesto va be' vediamo io farò anche una proposta al Consiglio e poi già da domani.
Se dovesse essere reiterato.
Valutare la situazione portarlo in Commissione.
Consigliere Lo Schiavo no io sto facendo una semplice.
Può essere anche no è una dichiarazione anche perché chiedo scusa Consigliere Lo Schiavo avevo capito male anche perché è un argomento dove noi.
Noi da opposizione insieme a voi lo possiamo portare come abbiamo fatto con altre cambiando e poi portarlo in Consiglio.
In modo unanime e quindi votarlo oggi.
Discutere giustamente non ci sono né i tempi secondo me e né i modi e nei modi.
Se è possibile.
Se è possibile.
Consigliere stia.
Servello da lei dipende lo reiteri e già da domani possiamo.
Elaborare questo cambio Statuto solo questo grazie per la precedenza comunque.
Grazie Presidente.
Allora sulla proposta di rinvio deve decidere il consigliere proponente se il consigliere proponente declina l' invito rimane l' ordine del giorno.
Si può anche votare in via di giudizio.
Allora.
Le motivazioni del consigliere Conter utenze sono indubbiamente valida però va considerato che erano valide se questo ordine del giorno fosse arrivato per la prima volta in Aula oggi.
Ma è stato presentato circa sette mesi fa è arrivato in aula tre volte quindi ognuno poteva prendere leggerlo se c' era qualcosa da modificare oggi presenta un emendamento e via.
Però visto che anche il consigliere Conter tesa ha detto che è un argomento importante sette mesi mi sembrano già eccessivi quindi ritengo che vada votato oggi visto che ripeto è un argomento importante se perso già troppo tempo quindi non lo ritiro.
Grazie Consigliere Presidente.
Lo possiamo mettere ai voti.
E va bene mettiamo ai voti la proposta del Consigliere Conter tese.
Di rinviare la pratica.
Trasgressione della prassi alla Commissione.
No.
Chiediamo il parere.
È una cosa che abbiamo specificato il rinvio.
Ferri e devo chiedere il rinvio.
Alla prossima volta.
Presidente vorrei capire chi è il presidente Luciano Fadda e Maddalena marcata Presidente Mercadante tipo possiamo metterla ai voti sapendo che formula trovata chiedo scusa.
Articolo 95 del nostro Regolamento.
Su questa questione pregiudiziale può decidere il Presidente è a mio avviso visto che il consigliere comunque ha già deciso di non ritirare l' ordine del giorno secondo me è giusto comunque che il Consigliere parti il suo ordine del giorno e che venga votato.
In Consiglio che.
In caso di contestazione che contesta la decisione del Presidente può richiedere di metterlo ai voti.
Va bene allora mettiamo ai voti la proposta del consigliere Conter tese.
Quindi qual è la proposta relativa al microfono.
Quindi di rinviare la pratica e trasmetterla in Commissione per essere discussa.
Va bene per appello nominale richiesto da.
Contezza del Falduto e controlla.
Costa Elio.
Assente Buccarello Umberto assente Patelli Elisa contraria la grotta Maria Rosaria contraria moderatore Giuseppe.
Dichiarazione di voto prego.
Io ringrazio chiaramente il Consigliere Conter tese un prezzo Roma.
Per l' apprezzamento che ha avuto nei confronti della mia presidenza.
Ed è vero che insomma le Commissioni come ripetiamo sempre sono più importanti per discutere del problema che ora questo diciamo che l' avevamo già accennato a questo argomento in Commissione certo non se n' era discusso per.
Per approfondirlo però visto gli ultimi avvenimenti e cioè che qualche Consigliere nell' ultimo Consiglio non ha ricevuto la convocazione a questo punto credo che sia utile definire una volta per tutte una convocazione fatta in una sola maniera e cioè con la PEC i problemi chiaramente.
Nasceranno nel momento in cui.
Qualcuno di noi Consiglieri non dovesse avere la PEC.
Questo però ci spiegherà perbene sicuramente perché avrei preferito che ce la esponesse perbene non solo con.
Va bene va be' allora che la scuola subito quindi io voto a favore di questa.
Noi confonda sì.
Pantigliate e un oratore a favore o contrario alla pregiudiziale alla richiesta del consigliere Conta.
Voto contrario.
Quelli Carra Giuseppe.
Assente Luciano Stefano.
Attenti.
Contrario.
Lo votano contrario Palamara Angelo contrario Arcella Raffaele.
Tedesco.
Continueranno lo.
Schiavo Filippo.
Falduto Rossana contrario colloca contrastarlo contraria Gioia contraria Polistena contrario cervelli contrario Lo Bianco contrario De Lorenzo Rosanna assente Mercadante Samantha contraria Maria Carmela assente Lo Schiavo Antonio.
Favorevole controlla Giuseppe favorevole Russo Giovanni favorevole Fiorillo Marian favorevole orti da Stefania favorevole Conter teste Pasquale.
Prego.
Se brevemente io sto apprendendo Consigliere.
Servello.
Che forse non soltanto noi non conosciamo la pratica ma è grave l' affermazione che ha fatto l' amico e consigliere Muratore c'è non conosce perché ha chiesto non so com' è praticamente una proposta che che lei sta presentando un componente del suo gruppo non la conosce quindi sapete cosa sta succedendo vistata sfiduciato entra Presidente.
Vi state.
Sfociando entrambe moratoria sfiduciato saperle Sabella schiacciato oratorio perché caro Procuratore oggi e al suo posto avrei fatto una cosa Dan cavallo di razza politico.
Avrei se fosse stato appena lavoratore.
Avrei annunciato la depressione non da Consigliere dalla prima Commissione.
Dalla prima Commissione o quanto meno come mi sta suggerendo.
L' amico controlla quantomeno sarei fuoruscito da un gruppo ma giustamente lasciare una connessione.
Per confusione che stileremo.
Rafforzare contro però devo tenermi intervento offre deve però essere muratore non può non può non non la consentono alla consento disturbo quindi avrei tra.
Cioè la conclusione era o depressione dalla Commissione perché effettivamente.
Ma è stato trattato male da un componente del suo gruppo gruppo come lo stesso.
Non ha bisogno di natura minuti la dichiarazione di voto per spezzare una lancia a favore dei cervelli è grave l' affermazione che ha detto che non conosce nemmeno lei il testo che sta per presentare quel del mio voto.
Favorevole.
Maria Antonia favorevole al dottor Sabatino.
Favorevole.
Caschetti Antonino favorevole Pileggi ci Loredana favore sottomarino Rosario favore Schiavello Antonio dichiarazione di voto prego.
Sono volo no un attimino scusa se mi permetti Alfredo.
Se ci fosse stato il mio amico ex capogruppo Mario Mazzeo avrebbe detto che.
È demagogico e strumentale quello che tu hai fatto Pasquale no voglio dire.
Perché dopo sette mesi onestamente poi sono contraddistinti da.
Tu cercato un voto positivo da parte del Presidente che invito.
A rimanere visto l' ottimo lavoro che sta facendo per una moratoria in prima Commissione e non a dimettersi io penso che sette mesi sono bastate abbiamo fatto un ottimo Consiglio comunale abbiamo parlato di cose importanti.
Apprezzo la tua richiesta e la rispetto però discutere sul ritiro di una richiesta fatta da un Consigliere Servelli portata in Aula sette mesi fa non penso che ci voglia così tanto tempo per capire se la convocazione del Consiglio comunale deve essere fatta tramite pecco tramite notifica anche perché sicuramente ci sarà qualche.
Risvolto anche importante che presenterà il Consigliere cervelli e risolveremo tutti i problemi il mio voto è.
Contrario.
Richiamo agli attenti Castelli assente Buccarelli Umberto assente Policano Giuseppe.
Contrario.
De Lorenzo Raffaella assente giustificata vaglia Carmela assente.
Quantità voti contrari.
È 11 voti favorevoli la proposta del consigliere partenza e non è accolta.
Presidente grazie del numero legale.
Castelli Buccarelli Umberto assente Fadelli Elisa Hansen.
La grotta Maria Rosaria.
Presente.
Moderatore Giuseppe Presidente Policarpo Giuseppe.
Luciano Stefano.
Palamara Angela.
Presente Arcella Raffaele.
Tedesco Francescantonio.
Lo schiavo Filippo presente Falduto Rossana risente colloca Giuseppina senza farlo presente Gioia presente colistina.
Servelli presente Lo Bianco presente De Lorenzo assente Mercadante presente va lì assente Lo Schiavo Antonio.
Assente controlla.
Controllando.
Attenuare presente Russo Giovanni.
Fiorillo presente porsi da Conter tese.
Masseria.
Falduto Sabatino.
Fraschette Antonino presente Pileggi prefetto Marino Presidente Schiavello.
Richiamo gli assenti Buccarelli poli cara.
Luciano.
De Lorenzo assente va lì assente Lo Schiavo Antonio assente.
28 presenti il numero legale accertato.
Proseguiamo col punto all' ordine del giorno del consigliere Servelli deve relazionare prego.
Grazie Presidente.
Allora innanzitutto giusto per chiarire quanto detto dal consigliere Conter tese non c'è nessuna sfiducia né da parte mia e del consigliere muratore in quanto.
L' ordine del giorno da me presentato prima di essere protocollato l' ho sottoposto al mio gruppo quindi anche al Presidente Muratore poi giustamente sono passati sette mesi.
Magari non ricorda perfettamente all' ordine del giorno ma penso sia normale perché anche io non lo so quanto dovuto andare a rileggerlo.
Comunque detto ciò passiamo all' ordine del giorno.
Allora è un fatto innegabile è inconfutabile che viviamo in tempi in cui l' innovazione tecnologica della pubblica amministrazione è un presupposto indispensabile.
No noi ci tranquillo tranquillo.
Per garantire trasparenza e semplificazione dell' attività amministrativa ed una maggiore efficienza efficacia ed efficienza e economicità del testo.
Cioè.
Inoltre non si può continuare ad ignorare.
Le specifiche disposizioni di leggi che stabiliscono per le pubbliche amministrazioni.
Nell' organizzazione autonoma della propria attività l' utilizzo delle tecnologie della comunicazione implementando è consolidando i processi di informatizzazione.
Con questo ordine del giorno si chiede al Consiglio comunale la modifica del Regolamento un po' di silenzio.
Per il funzionamento del Consiglio prevedendo espressamente che le convocazioni del Consiglio comunale dei rapporti di corrispondenza tra il Comune e i consiglieri comunali avvengono tramite l' utilizzo della PEC.
Attraverso l' utilizzo della PEC e degli strumenti software necessari a renderla operativa questo porta a una serie di vantaggi che sono la certezza della spesa.
Visto che il costo non dipende dal numero delle comunicazioni inviate.
Alla consegna immediata delle comunicazioni ai destinatari alle semplificazioni dell' intero processo dal momento che la soluzione ruota intorno all' avvio di un messaggio di posta elettronica.
Alla flessibilità del processo visto che eventuali variazioni relative alla convocazione ad esempio per variazione dell' ordine del giorno potranno essere immediatamente notificata agli interessati.
All' eliminazione dell' archivio cartaceo perché le comunicazioni effettuate nella documentazione inviata delibere determine dirigenziali eccetera saranno archiviate elettronicamente.
Al risparmio di risorse umane dal momento che il messo comunale liberato dalle incombenze delle notificazioni ai Consiglieri potrà essere usato in altri servizi tutto questo e tutti questi punti portano ai principi di economicità efficacia ed efficienza che dovrebbero governare la pubblica amministrazione.
Quindi è inoltre aiutano a snellire i servizi che determinano il funzionamento dell' Istituzione comunale oggi abbiamo l' opportunità di attivare una nuova fase in linea e di sintonia con la nuova realtà tecnologica ma perché questa nuova fase venga attivata è necessario modificare questi articoli del Regolamento che sono proposti.
Allegati all' ordine del giorno e che renderanno concreto è possibile questa modifica che è strettamente necessaria e al passo con i tempi tra.
Grazie attraverso traduciamo ricordo precisamente la lettura offre scusate prima ma lo ricordo con ordine perché l' ha richiamato l' ha letto in modo che con la lettura integrale del deliberato gentilmente Presidente se mi date grazie grazie a voi.
Parlare.
Modifica del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale.
Prevedendo.
Della convocazione del Consiglio avvenga esclusivamente in forma telematica quindi è stata protocollata il 18 luglio 2017 numero protocollo 32 0 0 8.
Vista la proposta di 0 0 9 vista la proposta di delibera corredata dal parere di regolarità tecnica ai sensi dell' articolo 49 tu e l' allegato al presente atto visto il codice dell' amministrazione digitale decreto legislativo 82 del 2005 come modificato dal decreto legislativo numero 235 2010 considerato che in base alla normativa vigente l' attività di notificazione dell' avviso di convocazione del Consiglio comunale può essere modificata in adeguamento alle mutate tecnologie che nel tempo sono intervenute inserendo nel Regolamento del Consiglio comunale la possibilità di notificazione anche a mezzo mail Peck sms tenuto conto che quanto sopra specifica no che quanto sopra significa per l' Amministrazione civica un notevole risparmio sia in termini di materiale cartaceo che di personale e mezzi impiegati per la notifica al domicilio dei consiglieri dato atto che il progetto soddisfa il più ampio piano di digitalizzazione della pubblica amministrazione delibera.
Di abrogare l' articolo 63 recante la convocazione del Consiglio sostituendolo con il seguente articolo 63 avviso di convocazione del Consiglio comunale consegna modalità comma 1 la convocazione del Consiglio comunale è disposta a mezzo avviso di convocazione contenente l' indicazione del giorno e dell' ora dell' adunanza e della fede dove la stessa sarà tenuta laddove siano previste sorprendente nel suo deliberato c'è scritto dell' ora.
È un piccolo errore di battitura immagino dell' apostrofo.
Dell' apostrofo R A.
Laddove siano previste sospensioni temporanee dei lavori dei lavori nel corso della giornata di riunione nell' avviso verranno indicati gli orari di inizio interruzione ripresa dell' adunanza qualora sia previsto che i lavori debbano svolgersi in più giorni verranno indicate la data e l' ora di inizio di ciascuna riunione precisando che si tratta di prosecuzione della medesima adunanza comma 2 la convocazione del Consiglio è disposta dal Presidente del Consiglio comma 3 l' avviso di convocazione trasmesso ai consiglieri via e-mail all' indirizzo di posta elettronica e o posta elettronica certificata dagli stessi indicato depositato con apposita dichiarazione scritta ho assegnato da me dall' amministrazione l' ente fornisce ciascun consigliere di una casella di PEC che verrà utilizzata per fini strettamente inerenti l' incarico ricoperto almeno cinque giorni prima di quello stabilito per la seduta qualora si tratti di seduta ordinaria almeno tre giorni prima di quello stabilito per la seduta qualora si tratti di seduta straordinaria comma 4 la consegna dell' avviso di convocazione si intende assolta con il recapito e la giacenza del documento nella casella di posta elettronica di ciascun Consigliere il corretto invio della convocazione risulterà dal messaggio della ricevuta di accettazione da parte del servizio Pec utilizzato dall' ente mentre l' avvenuta consegna della convocazione risulterà dai messaggi della ricevuta di consegna da parte del servizio Peck di Peck utilizzato da ciascun Consigliere.
Uno un messaggio di convocazioni inviato e le predette ricevute sono conservate informatica né niente a corredo degli atti dell' adunanza consiliare comma 5 l' avviso di convocazione viene contestualmente pubblicato sull' albo pretorio on line disposto su sul sito internet del Comune di Vibo Valentia assolvendo in tal modo gli obblighi di pubblicazione comma 6.
Ove la spedizione telematica non potesse aver luogo si procederà a recapitare l' avviso scritto di convocazione per mezzo del messo comunale al domicilio eletto nel comune di Vibo Valentia da ciascun Consigliere entro dieci giorni dalla proclamazione della sua elezione in alternativa alla notifica tramite messo l' avviso di convocazione viene spedito a mezzo di raccomandata postale o telegramma entro gli stessi termini previsti per la spedizione della mail all' indirizzo di PEC al luogo di residenza del Consigliere comma 7 per domicilio del consigliere si intende il luogo di residenza anagrafica nel Comune se il consigliere risiede nel Comune e non ha indicato altro domicilio oppure il luogo purché situato nel territorio comunale indicata dal consigliere con dichiarazione scritta depositata presso la segreteria dell' ente comma 8 per la comunicazione di eventuali argomenti da trattarsi in aggiunta a quelli già iscritti all' ordine del giorno di una seduta si applicano le disposizioni previste per le convocazioni di urgenza.
Di modificare l' articolo 66 recante ha visto per la prosecuzione della seduta comma 1 l' avviso che nel che la seduta è stata aggiornata in via di prosecuzione con l' indicazione del giorno e dell' ora viene inviato mediante telegramma spedito almeno otto ore prima o mediante notifica almeno quattro ore prima o mediante fonogramma almeno sei ore prima ai soli consiglieri assenti nel momento in cui il Presidente ha stabilito l' aggiornamento nel modo seguente articolo 66 ha visto per la prosecuzione della seduta comma 1 l' ha visto che la seduta è stata aggiornata in via di prosecuzione con l' indicazione del luogo del giorno e dell' ora viene inviato tran mediante e-mail all' indirizzo di PEC almeno sei ore prima ai soli consiglieri assenti nel momento in cui il Presidente ha stabilito l' aggiornamento di modificare l' articolo 67 recante convocazione di urgenza comma 1 è il Presidente di sua iniziativa su richiesta del Sindaco dei capigruppo in numero tale da rappresentare la maggioranza dei consiglieri assegnati convocato d' urgenza il Consiglio indicando le ragioni del nord dell' urgenza da lui individuate o a lui comunicate dal Sindaco o dai Capigruppo nel modo seguente articolo 67 convocazione di urgenza comma 1 sono ammesse convocazione d' urgenza del Consiglio da parte del presidente di sua iniziativa o su richiesta del Sindaco dei capigruppo in numero tale da rappresentare la maggioranza dei consiglieri assegnati purché il relativo avviso sia trasmesso almeno 24 ore prima della seduta via e-mail all' indirizzo di PEC o ove fosse necessario altro idoneo strumento telematico che ne attesti l' invio fermo restando il deposito degli atti presso la Segreteria generale di abrogare l' articolo 71 recante deposito consultazione dei documenti relativi agli argomenti iscritti all' ordine del giorno sostituendolo con il seguente articolo 71 deposito e consultazione dei documenti e degli atti relativi agli argomenti iscritti all' ordine del giorno ai consiglieri comunali.
Comma 1 tutti i documenti e gli atti relativi agli argomenti iscritti all' ordine del giorno devono essere depositati presso la Segreteria nel giorno dell' adunanza e contestualmente all' avvio e all' invio dell' avviso di convocazione se trattasi di adunanza ordinaria i documenti e gli atti relativi alle adunanze straordinarie e a quelle convocate d' urgenza o ad argomenti aggiunti all' ordine del giorno sono depositate almeno ventiquattro ore prima della riunione e sono messe a disposizione dei Consiglieri per la consultazione comma 2 all' inizio dell' adunanza i documenti e gli atti relativi agli argomenti all' ordine del giorno devono essere depositati nella sala del Consiglio e nel corso di essa ogni Consigliere può consultarli comma 3 i documenti e gli atti relativi all' ordine del giorno devono inoltre essere inviati ai consiglieri all' indirizzo di PEC di cui all' articolo 63 del presente regolamento contestualmente alla trasmissione dell' avviso di convocazione comma 4 con le stesse modalità si procederà in ogni caso in cui si renda necessario comunicare ai Consiglieri documenti atti informazioni o altro materiale relativamente alle attività istituzionali dell' ente comma 5 l' estrazione di copie dei documenti e degli atti relativi al bilancio di previsione e del rendiconto di gestione si intende assolto con l' invio dei file di tali documenti e atti tramite posta elettronica di modificare l' articolo 72 recante avvisi al pubblico.
Comma 1 copia dell' avviso di convocazione unitamente all' elenco degli oggetti viene pubblicata sull' albo pretorio a cura del Segretario generale almeno 24 ore prima della riunione salvo il caso della convocazione di urgenza nel qual caso la pubblicazione avviene almeno tre ore prima comma 2 altre forme di pubblicazione potranno essere proposte dall' Ufficio di Presidenza del Consiglio.
Comma 3 nei giorni di seduta del Consiglio dal Palazzo comunale sono esposte la bandiera nazionale e la bandiera europea adeguatamente illuminate ove convocato dopo il tramonto e nell' Aula consiliare la bandiera della Repubblica il gonfalone del Comune la bandiera europea nel modo seguente articolo 72 avvisi al pubblico.
Comma 1.
Oltre all' acquisto di convocazione pubblicato sull' albo pretorio on line punto 5 dell' articolo 63 disposto sul sito internet del Comune di Vibo Valentia il Presidente può proporre all' Ufficio di Presidenza del Consiglio altre forme di pubblicazione pubblicizzazione comma 2 nei giorni di seduta del Consiglio dal Palazzo comunale sono esposte la bandiera nazionale e la bandiera europea adeguatamente illuminate ove convocato dopo il tramonto e nell' Aula consiliare la bandiera della Repubblica il gonfalone del Comune la bandiera europea di dare atto che i consiglieri comunali di Vibo Valentia entro 15 giorni dall' approvazione del presente atto comunicheranno all' ufficio dall' ente preposto la scheda informativa contenente il numero di fax indirizzo di posta elettronica numero di cellulare inoltre si dà fin da ora l' indirizzo al responsabile dell' ufficio interessato di porre in essere gli atti conseguenti al presente atto in particolare curando l' assegnazione degli indirizzi di PEC ai consiglieri comunali e agli assessori firmato il consigliere comunale Ivan Cervelli.
Presidente.
Prego consigliere Sarlo.
Dunque.
Abbiamo da tempo preso atto del contenuto di questo deliberato.
Però nello stesso tempo ritengo che sia ulteriormente opportuno chiarire è una voce un comma che riguarda delle problematiche che possono sopraggiungere come impedimento alla ricezione di mail di qualsiasi genere ragion per cui propongo all' Aula un emendamento che leggo subito.
Emendamento Ordine del Giorno modifica del regolamento comunale convocazione Consiglio comunale in forma telematica il sottoscritto Consigliere comunale Claudia farle il rafe in riferimento all' oggetto sopraindicato chiede di poter emendare l' articolo 63 del Regolamento al comma 6 nel modo seguente subito dopo la dicitura ove la spedizione telematica non potesse aver luogo aggiungere l' espressione è o in caso di materiale impossibilità di utilizzare gli strumenti di comunicazione telematica o su richiesta scritta e motivata dal singolo Consigliere per poi proseguire come così come già riportato nel corpo del testo grazie.
Grazie a lei sì se lo porta.
Facciamo mettere il parere dal Segretario.
Vi chiedo scusa.
Posso presi da un attimino.
Parere allora in ordine alla proposta.
Presentato originariamente avrei espresso un parere negativo per il semplice fatto che non sarebbe stato possibile non sarebbe stato possibile per coloro i quali non sono avvezzi alle informatica avere una convocazione.
Un il parere può essere favorevole quindi accoglibile la proposta quando a fronte anche dell' emendamento presentato si dà la possibilità a coloro i quali non hanno disponibilità informatica ovvero capacità informatica possono seguire le vie normali posto che per essere consiglieri comunali non è necessario dare prova di una capacità informatiche rimane qualche perplessità in questo senso.
Dalle emenda dal dalla proposta sì legge e-mail e PEC.
Per quanto si è potuto capire per quanto si è potuto capire riscossi legge meglio nel senso di inviare una mail in mail è una cosa la pecche un' altra e le spiego anche perché perché le e-mail non mi dà certezza tant' è vero che lei scrive nella sua propria c'è scritto no lei scrive una e-mail all' indirizzo di posta elettronica certificata.
Allora io chiedo scusate io sto chiedendo infatti.
Scusate sto chiedendo infatti se sto.
Sto chiedendo infatti perché.
Fermo restando un criterio di democrazia ha consentito a tutti e quindi.
Chi non ce la fa con l' informatica segue le vie tradizionali per me sarebbe assolta la notifica facendo anche un' e-mail ordinaria purché abbia come ricevuta almeno per quello che ho capito e mi pare di averlo.
Avuto conferma dal proponente nel momento in cui io invio lai e-mail tramite la Pecchi istituzionale e in tal caso io ho prova di aver assolto all' obbligo di notifica con l' accettazione a differenza che con la consegna viceversa quando mi si dà una posta elettronica una una Peck o invece la conferma e la prova della ricezione soltanto con la consegna.
A me va bene un po' farraginoso ma ripeto il Consiglio è sovrano.
A me l' importante è che i consiglieri comunali praticamente liberi no la Segreteria facendo.
Quando mai ma manda una e-mail tramite PEC.
A una e-mail e in tal caso approva della ricezione e quindi dell' avvenuta notifica soltanto con l' accettazione delle e-mail.
Non so se sono stato chiaro.
No scusi Presidente ho fatto una richiesta no se facciamo un dibattito non ha.
Ma il Segretario quindi dà il parere favorevole il parere è favorevole alla luce delle anche dell' emendamento di come si è composto.
Pongo soltanto allacciarsi alla accento su questo aspetto è chiarificato anche perché.
La la proposta parla di dieci giorni che giustamente il proponente mia mi ha precisato che era riferito al domicilio.
Dichiarato all' inizio però è meglio specificarlo perché diversamente come me e che rimanga traccia si potrebbe intendere che sono stati allungati i tempi di notifica quindi prendo atto prendo atto nella merda infatti io dico parere favorevole alla proposta così come integrata dall' emendamento specificando tuttavia che al comma 6 dell' articolo 63 il decimo giorno dalla proclamazione contenuta.
Nella locuzione è da riferirsi alla comunicazione resa dal consigliere comunale all' atto del suo insediamento indetti i termini in ordine al proprio domicilio.
Grazie Segretario consigliere Massari prego.
Io volevo fare una precisazione.
Allora ricordava bene poco fa il consigliere Sarlo quando diceva che e io stessa quando parlava prima il mio collega il consigliere Conter tese e diceva di.
Se non interessa a nessuno mi siedo.
Prego no è perché allora ricordò.
E si può prendere la registrazione del Consiglio quando il consigliere Servelli aveva presentato questo ordine del giorno.
Ero stata io.
Segretaria.
Anche io voglio chiedere alcune cose ero stata io a sollevare il i vari problemi che si sono attualmente effettivamente verificati allora la richiesta la nostra richiesta di portare l' ordine del giorno in Commissione non era né per sminuire quello che era l' ordine del giorno del consigliere Servelli né per non voler tener conto di quello che era la proposta ma a nostro avviso e penso di parlare a nome del Gruppo a nostro avviso era lacunosa allora è ovviamente rimane lacunosa oggi perché se rimane la viene rimandata nei vari Consigli non viene mai discussa nessuno di noi può dire qual è il pensiero non verranno mai risolti i problemi in effetti anche l' emendamento non risolve le lacune che effettivamente ci sono perché io mi pongo delle domande la PEC per chi non ce l' ha viene aperta dalla dalla comune.
Mi chiedo scusa sto facendo sto io ho finito di fare la domanda no.
Non ho finito di fare la domanda viene aperta dal Comune io non so io non ce l' ho la PEC la l' apertura di una PEC ha un costo per il Comune quindi ci vuole un padre se ha un costo per il Comune se anche un solo consigliere comunale non ha la PEC ci vuole un parere tecnico un parere contabile a questo ordine del giorno sì.
Può essere qua dice e quindi non è come dice il consigliere Servello ma le ripeto io torno nuovamente per l' ennesima volta a risollevare il problema che avevo già sollevato tempo fa ossia l' avviso di convocazione è trasmesso ai consiglieri via e-mail all' indirizzo di posta elettronica è o posta elettronica certificata quindi vuol dire che il Comune l' amministrazione potrebbe anche avvalersi per così come è scritto qua potrebbe avvalersi di mandarlo via mail via mail non c'è nessuna certificazione.
Però questo però però non è così io vi chiedo scusa ma questo è una modifica ad un regolamento comunale non è una un' Inter non può essere un' interpretazione di chi ci di chi verrà dopo e non lo può fare e non lo può fa cioè voglio dire alla fine.
È vero che sono vari mesi ma cosa cambia cosa cambiava la discussione in Commissione laddove si potevano sviscerare qual erano i problemi fermi nessuno è contrario ci sono delle lacune che andavano discusse l' ho detto allora e lo dico adesso che è ovvio non c'è ci portate a votare contro perché non posso non possiamo accettare quello che è una modifica ad un regolamento comunale che comunque è lacunosa come lo era tempo fa anche con l' emendamento non cambia volevo chiedere al Segretario se mi dice che per l' apertura della PEC ci vuole un parere contabile gentilmente.
Intanto qui.
Dice eccetera quindi noi stiamo informa fase regolamentare e poi si demanda tutto i dirigenti per quanto riguarda le altre competenze.
Per via per via.
Fatta una domanda specifica Segretario serve siamo in una fase.
Regolamentare non credo anche perché obiettivamente un' esiguità.
Un' esiguità della spesa notevole poi poi comunque proprio in virtù di.
Delle varie modalità delle varie modalità.
Delineate dal proponente e a me basta semplicemente la comunicazione di PEC o i membri.
Fermo restando che poi organizzativamente il dirigente competente nel caso io farei un impegno di spesa e quindi con atti successivi esecutori e non in una fase regolamentare noi siamo in una fase prettamente regolamentare in fase allora è chiaro che prendere l' impegno di spesa eccetera che poi stiamo parlando di 6 euro l' anno moltiplicato 32 persone al massimo al massimo.
Per chi vive eventualmente la voglia.
O anche indicarmi la sua PEC personale.
No.
Per chi la voglia che ci deve essere una PEC cioè voglio dire può essere anche un solo consigliere che non ce l' ha io non ce l' ho quindi un impegno di spesa.
Impostaci non c' era e non c'è l' impegno di spesa io vado con le vi ordinari attraverso la notifica infatti la Coop la chiusura la norma di chiusura anche con l' emendamento risolve qualsivoglia problema poi sotto un profilo organizzativo e successivo di demandato al dirigente si risolvono eventuali situazioni perché la PEC qualunque essa sia e Peck quindi assolve la funzione la funzione può essere quella dell' avvocato io rinnovo una persona non so spiegarlo arabo e ho risolto la notifica altra cosa è altra cosa è creare delle pecche istituzionale in tal caso il dirigente competente negli atti demandati come peraltro si dice nella delibera provvede all' impegno di spesa che ripeto si dice fin da adesso è esiguo perché stiamo parlando di 6 euro 6 euro l' anno per ciascun Consigliere ove mai i consiglieri vogliono tutti la Peck istituzionali istituzionale oppure si decide di fare così e si provvede attraverso la PEC istituzionale la mia la sollevazione che avevo fatto in precedenza e che ha sa chi giustamente c'è stato l' emendamento era altro se io non ero in grado assolutamente di utilizzare questo sistema informatico posto che comunque come eletto io ho diritto da parte di partecipare a questo consenso e quindi avere le notifiche grazie.
Grazie alla consigliera finite al suo intervento ha terminato Consigliere Falduto prego.
Grazie.
Io resto.
A bocca aperta.
A bocca aperta.
Perché è invece Consigliere Cella dubito e credo che lei non abbia letto la modifica perché se lei avesse letto la modifica richiesta a non è ah OK.
Brava brava.
Anche perché dico una cosa noi diciamo è un plauso sincero per il lavoro fatto da Ivan Cervelli per la modifica che è necessario e opportuno.
E.
Modificare le modalità di notifica dei regolamenti delle dei Consigli comunali mediante le strumentazioni Poggi in possesso di ciascuno di noi e però queste cose siccome i regolamenti non li modifichiamo solo per noi ma li modifichiamo Bertucci punto primo è sbagliato il metodo.
Grave gravissimo non aver coinvolto la minoranza nella predisposizione di una forma di una riforma regolamentare è gravissimo.
Ancora peggio.
Che di questo re che di questa proposta non se ne sia discusso nelle competenti Commissioni grave Presidente Muratore grave è inutile che lei oggi mi viene qua a dire che comunque sono sette mesi è grave che lei se ne era a conoscenza così come ha detto il consigliere Sardelli non lo abbia voluto calendarizzare in una seduta di Commissione dal 18 luglio ad oggi è grave.
È grave.
È grave.
Che avete tenuto fuori da una riforma regolamentare è grave.
Detto questo è sbagliato il contenuto del della riforma.
Perché non si può votare così com' è Segretario per favore ora devo rivolgere alcuni quesiti a lei così come non si può votare.
Punto primo.
Al comma 3 dell' articolo 63 così come modificato.
Viene stabilito che l' avviso di convocazione è trasmessa ai Consiglieri via e-mail all' indirizzo di posta elettronica e ho.
È o.
Posta elettronica certificata dagli stessi indicato eccetera eccetera eccetera.
La congiunzione oltre giunzione che si voglia operare la Eolo implica che paradossalmente si potrebbe convocare un Consiglio comunale tramite e-mail ordinaria questo non è possibile.
Segretario però io parlo con lei gentilmente la gente la sente sul foglio voglio un parere.
No no aspetti un attimo gennaio mi taccio Morandini no saranno sicuramente questioni molto più guardi non si taccia perché stiamo come dire confutando le sue tesi alla fine del suo intervento mi permetto di darle una risposta anch' io io anziché confutarle queste tesi gradirei Maserati confronto con lui non so con chi con chi oggi si trova su un punto d' incontro non compiuta e va be' ma lei prosegua che poi vediamo di riuscire a trovarlo.
Quello che diceva prima il Segretario che può esser data la prova con l' avviso della spedizione non è così perché l' avvio della spedizione non dà alcuna certezza del fatto che io abbia ricevuto quelli mail punto è così voi non potrete mai dimostrare che io quelli mai l' abbia ricevuta perché e questo lo dice il testo o il la riforma Ciulla la riforma sulla posta certificata che la prova è data dalla e-mail di consegna e non da quella di accettazione da parte del sistema quindi quello che diceva il segretario non si può attuare.
Che viene inviata via e-mail dalla posta elettronica del Comune ad una posta ordinaria.
Ha detto questo il Segretario ha detto questo ho capito male io ho capito male io se questo non ci può fare.
Quindi posta elettronica va eliminato non ci può essere punto primo punto secondo.
Punto 6.
Ove la spedizione telematica non potesse aver luogo e tutta la.
L' emendamento fatto.
C'è scritto.
Si procederà a recapitare l' avviso scritto di convocazione per mezzo del messo comunale al domicilio eletto nel comune di Vibo Valentia da ciascun Consigliere entro dieci giorni già qui crea tanta confusione questo inciso che fossi per me lo eliminerei e lascerei dal Consigliere da ciascun Consigliere eletto anche perché io il mio la mia elezione la mia elezione non dico no ma ti dico perché fammi finire non mi interrompere perché così mi viene più facile spiegarmi.
Perché io l' elezione di domicilio la possono variare in qualunque momento e quindi non è quella che ho fatto entro dieci giorni dalla mia elezione perché fammi finire fammi finire ti prego no non vale quello perché se io domani vario la mia elezione di domicilio il l' Ufficio di Presidenza mi deve notificare gli atti alla mia ultima elezione di domicilio non a quello che ho fatto entro dieci giorni dall' elezione ed è sbagliato aspetta me in questo inciso non è stabilito il termine entro cui debbo notificare l' avviso quando ditemelo voi.
Perché poi c'è un punto quindi questa frase conclusa si apre un nuovo periodo e quindi quello che parla dopo il richiamo di dopo dell' articolo 63 riguarda il periodo successivo dove c'è scritto per questo chiude con un punto questa frase quindi quel periodo è chiuso qui non c'è un termine stabilito dal regolamento entro cui qui non c'è un termine sta bene dov' è e lo vai a dirlo tu l' italiano non è confutabile lì c'è un punto non è vero non è vero non è vero perché c'è scritto in alternativa quindi in alternativa alla notifica presso il domicilio eletto in alternativa.
E qui mi riallaccio a quello che dici tu la notifica tramite messo avverso l' avviso di convocazione viene spedito a mezzo di raccomandata postale o telegramma entro gli stessi termini previsti per la spedizione delle e-mail all' indirizzo di PEC al luogo di residenza del Consigliere.
La raccomandata viene spedito no e non ce lo deve dire se lo dici non c'è scritto.
Non è una virgola un punto e c'è scritto in alternativa quello è un periodo staccato da quello di prima.
È italiano quello un periodo staccato da quello di prima siccome questa è una norma e in quanto tale io domani mattina se tu non mi notifichi bene un atto.
Se tu non me le notifiche per una convocazione ti posso dire che non le faccio questa è una norma regolamentare c'è scritto così.
Tu non hai stabilito in questo regolamento non è stabilito il termine entro cui devono notificare l' avviso presso l' indirizzo letto dal Consigliere punto è così Presidente del Consiglio credo che non ci equivocabile questo dato andiamo avanti.
Articolo 66.
Il Segretario poi non c'è comunque poi mi risponderà glieli proporrò purtroppo faremo tardi stasera al Segretario mi deve sentire dentro l' Aula non fuori eh.
Io chiedo scusa non è che lei mi dice di stringere perché io sto qua a parlare due ore se lei non mi ascolta perché stiamo modificando il regolamento stiamo modificando il regolamento in maniera che non lo potete fare.
Io sto parlando con lei Segretario lei si alza e va fuori con tutta la buona il bene che le posso volere lei mi deve sentire seduta in Aula Grazia.
Altrimenti.
Sospendiamo lei mi dice o una qualunque necessità come la posso avere io sospendiamo ci fermiamo e ripartiamo.
Articolo 66.
Ci dice.
Avviso per la prosecuzione della seduta meno grave rispetto a quelli precedenti ma per sapere i Consiglieri che sono in Aula ai quali io non devo inviare la PEC ovviamente devo mettere un inciso previa chiamata dell' appello perché altrimenti io posso essere presente quando si chiama il primo appello uscire fuori dall' Aula quando si dice o si dà l' avvio della prosecuzione della seduta io posso non essere presenti in aula perché magari ecco sono uscito fuori a fumare una sigaretta non fumo.
Non fumo ma posso uscire fuori a fumare una sigaretta e quindi non prendo conoscenza del rinvio quindi va ascritto va aggiunto un inciso non c'è dove c'è scritto i bandi pubblici.
E se io non sono presenti in aula che non chiama la non è così perché c'è lui non chiama l' appello tu non puoi sapere che c'è in Aula metti caso che in questo momento lui fa abbiamo fatto un appello ti do la dimostrazione pratica Ivan lui ha chiamato l' appello quando c'è stata la verifica del numero legale rispetto a quelli che c' erano allora ora c'è un numero diverso se il Presidente del Consiglio decidesse la seduta di oggi è sospeso si aggiorna a domani con i poteri del Presidente del Consiglio senza un pre una preventiva chiama dell' appello tu non sai chi è presente in aula perché quelli che c' erano prima non ci sono ora.
Quindi non lo posso sapere ma questo è meno grave rispetto ma io dico questo è meno grave però se c'è è meglio.
Qual è l' altro idoneo strumento telematico che ne attesti rinvio punto 1 dell' articolo 67 per la convocazione di urgenza.
C'è scritto.
A via mail all' indirizzo di Pec ove fosse necessario altro idoneo strumento così leggo alcuni idoneo strumento telematico delle teste rinvio.
Qual è che noi diciamo al segretario che ce la può notificare come vuole come uno strumento telematico che ha chiesto il rinvio.
Tramite Pozzati si può fare una convocazione di un Consiglio comunale fermo restando che non c'è scritto.
E gli do Guatelli.
No allora perché non devo scrivere non c'è lo strumento che non c'è punto perché non è tu perché questo regolamento mettetevi in testa che è stato approvato un regolamento non state modificando.
Presidente se gentilmente mi fa non mi faccia interrompere quando parlo.
Grazie.
Fuori non vota no finisco finisco tanto voglio dire gli argomenti sono talmente palesi che mi auguro che abbiate il buonsenso di dire che per una settimana tre giorni due lo fa fermiamoci mo' due ore se volete ascoltare lo rifaccio ci fermiamo due ore lo rivediamo assieme lo faccia però non fate cosa che non hanno validità.
Punto quinto.
Punto 5 dell' articolo 67.
L' estrazione di copia e qui rabbrividisco e qui rabbrividisco.
Punto 5 dell' articolo 67 e MISE con alle spalle.
L' estrazione di copia dei documenti.
E dei relativi atti al bilancio di previsione e al rendiconto di gestione si intende assolto.
Con l' invio dei tagli i documenti e atti tramite posta elettronica quale posta elettronica punto primo punto secondo il termine di venti giorni del testo unico che lo mettiamo sotto i piedi lo sappiamo noi il testo unico strappiamo oggi diciamo che non esiste.
Ma mi avete detto di fare un intervento io sto dicendo quello che velocemente qui ho rilevato.
Chiedo scusa.
Ma polvere peggio mi sento caro professore mio peggio mi sento perché vuol dire che gli errori sono talmente tanti che ho dovuto perdere tempo per per elencarli.
Consigliere Balducci per favore.
Però mi interrompe.
Consigliere Arcella per favore facciamo concludere il consigliere Balducci ha tre minuti ancora il più no no finisco prima perché devo dire che lo questo mi auguro di averlo compreso bene.
Il punto 1 dello stesso articolo 67 come dice tutti i documenti e gli atti relativi agli argomenti iscritti all' ordine del giorno devono essere depositati presso la Segreteria nel giorno dell' adunanza e contestualmente lo interpreto che nel momento in cui viene inviato l' avviso quindi nei cinque giorni prima OK questa era solo un dubbio mio posto a chiarimento.
Io vi ho dato degli spunti.
Per quantomeno consentirci di poter vi ripeto date voi un termine per me anche due giorni se volete che ognuno di noi possa dire possa portare un piccolissimo contributo visto che stiamo parlando di una modifica di un Regolamento comunale.
Che secondo me presenta dei gravi errori.
Ferma la bontà e delle iniziative ferma la necessità di approvare il prima possibile la modifica del Regolamento nella parte in cui non è prevista la notifica a mezzo PEC ma si può fare in maniera talmente semplice.
Che non serve stravolgere tutto lo Statuto perché basterebbe semplicemente inserire che la notifica fatta oltre che nei termini da tramite PEC punto non serve fare tutto questo.
Giro di parole e sarebbe semplicissimo basterebbe aggiungere.
Al primo comma dell' articolo che prevede la notifica punto solo le medesime modalità di cui al punto al comma precedente si provvede alla notifica a mezzo PEC punto basta tre parole.
Si emenda quell' articolo la modifica è fatta e tutti quanti.
Vissero felici e contenti grazie scusate per le troppe parole grazie a lei consigliere Falduto.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Arcella.
No aspetti un attimo Consigliere.
Capisco che l' ora è tardi quindi abbiamo perso un po' tutti allo stesso modo ma non mi pare che sia edificante che un Consiglio comunale di una città capoluogo di provincia dediche per due ore per vedere come notificare un Consiglio comunale.
Che dovrebbero solo vergognare fermo restando che qui abbiamo abbiamo ragione tutti la lodevole iniziativa che non sfugga a questo del Consigliere cervelli così come l' intervento tu permetti che hai sottolineato alcun aspetto procedurale però voglio dire per una pratica del genere non certo però non c'è bisogno allora io dico nella maniera più.
Spontanea alla femminile alla femminina e finisco.
Di.
Ci fermiamo su sul sulla PEC.
E nella maniera in cui il consigliere comunale di Latiano più opportuno avessero usato non è che non possiamo imporre al consigliere comunale che lavora.
Sì ma io sto parlando in forma propositiva.
Noi che il principio e salvo poi che io non ho la posta elettronica.
Manta voglio venire nella notificate come prima no nella maniera in cui lo richiede.
E allora potremo provare tutte all' unanimità e che non possiamo andare a casa no.
Allora era trovando scusate eh.
Stata bravissima sintetizzare ma deve essere ritirata la pratica ah.
Va beh questo è un altro discorso.
Ma voglio dire considerando che la pratica non ha un' importanza così vitale la boccia la notifica.
Guardate che noi.
Sentite che ci ascoltasse un postino.
Si metterebbero nel campo.
Licenziamo sta praticando portarla in Commissione e per dare agli altri cinque ore.
Inseriamo l' aspetto informatico però perché non.
Lavoro per notificato due glielo possiamo imporre e allora facciamo così 100 di portarla in Commissione perdere altro tempo se siete d' accordo se poi voi la mettete sulla lana caprina io debbo e debbo dire debbo dire che hai ragione hai ragione che Anacapri non stiamo trattando di una notifica quindi bisogna.
E va be' superiamolo nell' aspetto aspetto Sasco lei non voleva essere interrotto consigliere fate come volete.
Voglio dire una cosa per chiarire definitivamente il rapporto no un attimo un attimo un attimo per parlare e allora il problema che si pone ogni volta queste benedette Commissioni allora funziona così l' abbiamo già chiarito all' inizio e lo chiarisco ulteriormente.
Quando la pratica quindi faccia una distinzione di fondo tra quegli atti di carattere eminentemente politico che vengono proposti dai singoli consiglieri comunali che possono anche riguardare atti regolamentari da.
Quelle che invece vengono definite pratiche amministrative le pratiche amministrative.
Sono quelli che provengono dagli uffici e vengono veicolate dagli assessori.
Rispetta quelle pratiche avevamo detto all' inizio con il segretario ma si evince anche dal regolamento c'è e diciamo così l' obbligo da parte della Conferenza Capigruppo di non è che li.
Trasmette direttamente dirigente noi trasmettiamo diventerà assessore la.
Conferenza Capigruppo li deve trasmettere alle Commissioni competenti.
Altra cosa sono gli ordini del giorno che provengono dai singoli consiglieri comunali quelli.
È una discrezione del Consigliere di portarli o meno nell' ambito della Commissione anche perché capite bene che rispetto a una prerogativa specifica di un atto di indirizzo politico del singolo.
Consigliere comunale non è che la Commissione la Commissione indipendentemente dalla volontà del singolo consigliere.
Può incidere nel senso che anche se dovesse incidere quella poi diventerebbe una proposta della commissione non più la proposta del singolo consigliere che potrebbe perpetrare nell' iniziativa comunque di depositarli.
Quindi ora io non ho seguito il dibattito relativamente a questa presunta.
Mancata comunicazione alla Commissione.
Di questo benedetto Ordine del Giorno ma questo ordine del giorno non era un ordine del giorno che doveva andare in Commissione che poi il singolo Consigliere la voglia condividere con la Commissione e dare la possibilità.
Alla stessa di farsi promotrice dell' ordine del giorno è una questione di opportunità che decide il singolo Consigliere ma dal punto di vista istituzionale non c'è stata nessuna violazione del regolamento.
Mo' dico una cosa io visto che comunque dovrebbe interessare me questo benedetto ordine del giorno sulle notifiche allora sappiate intanto una cosa che non esiste garanzia maggiore di quella che è la legge che la conoscenza legale del Lazio quindi in sede di applicazione di qualsivoglia modifica regolamentare sia bianche ben chiaro che l' Ufficio di Presidenza comunque.
Anche al costo di dovere di come dire disapplicare.
Una determinata indicazione si atterrà a quelli che sono come dire i canoni legali di conoscenza legale dell' atto che.
Ovviamente io come dire in via preliminare ho letto perché il consigliere Servelli.
Ma ho fatto leggere questa.
Questo diciamo Regolamento non.
Al di là insomma di qualche eventuale correzione anche lettera però in linea di massima.
La questione della PEC è una questione ricorrente quello.
Rappresenta la conoscenza legale poi dopodiché bisognerà introdurre ma questo lo si può fare anche al di là della dizione letterale comunque la lo strumento della notifica eventualmente a mani a copertura di ogni eventuale come dire equivoco nel senso che laddove non si dove non ci dovesse essere l' adesione dei consiglieri comunali della PEC.
Laddove il Comune dovesse ritenere che le spese sono eccessive ai fini di garantire a tutti la becchi istituzionale comunque l' Ufficio di Presidenza sarà manda.
Palmes di provvedere con la notifica poi.
Allora come dire qui la battaglia.
Permette di fare una considerazione tra virgolette istituzionale perché stando.
Al come dire parere del Segretario mi pare che il parere sia stato espresso in termini positivi poi.
Questo questa possibilità diciamo così del parere.
Riguarda tutti tutti gli articoli perché altrimenti andava espresso articolo per articolo il parere del Segretario poi come dire è ovvio che il Consiglio comunale è sovrano può assumere una posizione politica.
E di rinvio di di votazione.
Eccetera fermo restando che comunque le prerogative e i diritti dei singoli Consiglieri nel rispetto di quella che è la definizione normativa di conoscenza legale tensione.
Verrà comunque.
Garantita poi è ovvio che sul Regolamento io non posso entrare nel merito perché rischierei di fare una considerazione che non mi consenta.
Io devo prendere atto come dire del regolamento così come il Consiglio comunale me lo invia fermo restando che ribadisco se ci sono eccezioni considerazioni che meritano rilievo comunque che voglia dire per esempio il fatto della mail io ora velocemente ho verificato alcuni articoli di questo Regolamento ma se dovesse passare però non mi pare che ci siano grosse difficoltà ma laddove dovesse passare concettualmente l' idea che con la mail sia è assolto il cosiddetto obbligo di conoscenza legale e va da sé che non comunque ci vuole la PEC quindi voglio dire non è che.
Sì allora questa è la posizione.
Questa è la posizione dopodiché.
Vi lascio al dibattito politico.
Vi lascio al dibattito politico allarmi venti giorni dopo le posso dire una cosa.
I venti giorni normativa comunque.
Va beh io vi lascio al dibattito politico però mi raccomando queste Commissioni perché le Commissioni vengono per me sono fondamentali lo dissi dall' inizio e continuano ad esserlo però a volte devono essere anche stimolati dai singoli consiglieri comunali.
Delle ombre o lo portano direttamente questi dati.
Posso no consigliere aveva chiesto la parola al consigliere Schiavello dopo il consigliere farlo.
Un attimo la parola.
Consigliere Schiavella Rolex prego ha la parola.
Posso.
Posso.
Posso.
Posso certo Campo prego Consigliere.
E chiede.
Non posso.
No visto e considerato che stiamo.
Alla fine c'è apertura a 360 gradi da parte del consigliere Sardelli che è stato il proponente dell' ordine del giorno visto e considerato che questo è un ordine del giorno che non ha come una maggioranza all' opposizione no o viceversa è un ordine del giorno che accomuna tutti perché una volta che uno può impugnare a dire io non sono sono contrario a quello che si sta oggi approvando però se mi date un attimo di attenzione sennò chiudo il metano e il mio discorso e andiamo avanti.
Quello che sta provando io sono contrario potrei alla fine potrei essere anche cercare di invalidare quello che l' ordine del giorno alla fine presentando quell' emendamento quell' emendamento forse se chiarito l' aspetto di questo ordine del giorno adesso io voglio proporre non ho visto il discorso che ha fatto anche il consigliere Falduto visto l' apertura che c'è da parte del consigliere cervelli che lo vedo propenso anche ad aprire un discorso a 360 gradi nei confronti di tutti modificando alcuni punti che alla fine ci portano ci portano sempre alla modifica perdonami infatti Ciccio perdonatemi ci portano sempre a quella che è la modifica perché io domani potrei dire va bene mi sta bene cartaceo andiamo avanti senza fare conta è una cosa che ci riguarda tutti dobbiamo modificarla entro stasera.
Senza far chiedere il ritiro della pratica.
Valuta tu Ivan quello che vuoi fare valuta quello che è stato detto da parte anche oltre ad essere un Consigliere un uomo di legge un avvocato che forse approfondisce più la materia non perché è sbagliato quello che c'è nel contenuto però per accomunare tutti e visto e considerato che la pratica riguarda tutti tutti vedere quelle che sono le piccole modifiche sempre se tu li vuoi portare c' erano per quanto mi riguarda io potrei dire anche io continuo con il vecchio metodo che è stato presentato nell' emendamento.
Non cambia nulla non cambia nulla però per essere più.
Garante della della situazione della legge vedi tu quello che vuoi proporre dato che hai chiesto la parola vedi tu quello che puoi proporre a Cunardo ed uscire e uscire sulla votazione di questo punto all' unanimità grazie.
Grazie a lei consigliere Sandri prego.
Io credo che in questa discussione ci siano stati degli apporti e a questo deliberato piuttosto interessanti e in rari casi anche diciamo sostanziali.
Dato che e ricordo bene il primo intervento fatto da uno di voi consiglieri di opposizione non ricordo chi che ha detto che avrebbe voluto approvare congiuntamente a noi di maggioranza questo deliberato io credo che adesso possa essere arrivato il momento e spiego subito il perché sennò io ne propongo di fare un emendamento congiunto in modo tale che si possa presentare l' occasione di poterlo votare all' unanimità in modo tale che non si possano avere più motivazioni o comunque ostacoli a che questo deliberato possa essere approvato quindi la mia risposta adesso la faccio e la mia domanda la pongo a voi e in questo modo potremmo superare questo impasse.
Presidente chiedo la verifica del numero legale grazie sì.
Costa Elio assenza Buccarelli Umberto.
Romano assente fategli Elisa sente.
Lagrotta Maria Rosaria presente.
Muratore.
Poi caro.
Luciano.
Palamara presenti.
Arcella assente Tedesco attente lo schiavo Filippo.
Falduto Rossana presente.
Colloca Giuseppina per alzata Sarlo Claudia presente Gioia Claudia presenta Polistena Gregorio.
Cervelli Ivan presenta Lo Bianco Valpreda procede De Lorenzo assente Mercadante presente Mallia assente Lo Schiavo Antonio assente controlla assente Russo assente Fiorillo assente Corsi assente con certezza assente Massari assente Falduto assente Boschetti assente Pileri assente domani nonostante Schiavello.
Richiamo gli assenti Buccarelli.
Arcella tedesco.
Atelli è presente sì De Lorenzo Valia Lo Schiavo Antonio a controllare tutto Fiorillo orti dà contezza masseria Falduto Sabatino Rocchetti Pileggi Torino.
16 presenti.
Lo annullato il comma.
Quindi con 16 presenti Roma.
Con il parere del Segretario.
Allora con 16.
Consiglieri presenti.
È presente il numero legale.
Quindi stavo per dare la parola al consigliere Servelli dopo il consigliere Carlo prego.
Allora volevo solo rispondere ad alcune considerazioni fatte dal consigliere Falduto innanzitutto lui contesta l' articolo 66 occuparla.
Il nel momento dell' aggiornamento contesta il numero legale mi sembra strano che se ne accorga solo oggi visto che anche nel vecchio Regolamento è scritto questo lui è stato anche consigliere nella precedente consiliatura.
Quindi che hanno doveva accorgere anni fa.
Va bene Assessore comunque il Regolamento lo poteva conoscere.
Conciliare Falduto.
Parla che incalzano la seduta venga aggiornata bla bla.
Prima prima ai soli consiglieri assenti nel momento in cui il Presidente ha stabilito l' aggiornamento il nuovo articolo 66 dice nel momento in cui il Presidente ha stabilito l' aggiornamento.
Eh no ma viene a contestare oggi che è sbagliato quando è quello vecchio che da anni qua.
Motivo serio il motivo Cherio valido tuo che si può emendare tranquillamente stasera è il comma 3 dell' articolo 63 in cui parla di posta elettronica e o posta elettronica certificata si cancella posta elettronica e si lascia posta elettronica certificata.
Io non è che precludono cambiamenti che voglio che il mio deve essere così e poi.
Se avete da modificare qualcosa ben venga se è migliorativa se poi non volete modificarla è un altro discorso.
Zia Antonella Antonella mal si può modificare stasera e cancellare una parola posta elettronica e lasciare posta elettronica certificata Uni perché l' altro è già com' era prima l' altra appunto mozzarella.
E proporre un emendamento e basta.
Chiedo dieci minuti di sospensione.
Chiede dieci minuti di sospensione.
Votiamo la sospensione richiesta dal Consigliere Servelli per alzata di mano favorevoli alla sospensione.
Quindi una 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16.
Contrari.
Alla sospensione.
Ma quanto è stato detto.
Segretario acqua insieme con 16 voti favorevoli sospendiamo per dieci minuti.
In aula alle 21.
Presente la grotta Maria Rosaria.
Risente muratore Giuseppe.
Poli caro Giuseppe.
Luciana Stefano ma io non dovevo dire il presidente Palamara Angelo.
Recente esente Arcella Raffaele.
Assente.
Assente lo schiavo Filippo muratore.
Presente presso la moratoria è presente sì lasciamo Filippo prevedendo.
Grazie Consigliere Falduto Rossana sente colloca Giuseppina.
Presenta farlo Claudia presente Gioia Claudia presente.
Polistena Gregorio cervelli Ivan Lo Bianco Alfredo.
De Lorenzo assente Mercadante presente va lì assente Lo Schiavo Antonio assente controlla attente russa stante Fiorillo Orsini racconta arterie masseria Falduto Sabatino raschietti Pileggi Tomasino Schiavello pressioni richiamo agli attenti Buccarelli.
Policarpo era presente che.
Dolore.
È qua è qua.
Arcella tedesco De Lorenzo Valia Lo Schiavo Antonio controlla russo Fiorillo partita contese masseria Falduto Sabatino Rocchetti Pileggi Tomasino.
16 voti sedi.
Su 16 presenti la seduta è valida.
Quindi stavamo discutendo l' emendamento se non ci sono altri interventi chiudo la discussione sull' emendamento pongo in votazione l' emendamento per alzata di mano favorevoli.
Contrari.
Nessuna.
L' emendamento questo Governo presentato che di cui stavamo discutendo.
Chiedo scusa noi abbiamo fatto una discussione della proposta emendata con l' emendamento però stavamo discutendo l' emendamento presentato dal consigliere Sarno e adesso abbiamo votato l' emendamento ok adesso io avrei un altro emendamento da presentare un attimo solo.
Caro consigliere Sarlo a un altro emendamento prego bruciate.
Ma quale emendamento quanti emendamenti sono c'è un secondo.
Emendamento mi stava dicendo.
Mai appassionato quindi.
È passato dalla Commissione l' emendamento.
No.
Consigliere parla lo presenta lei.
Lo presento io a nome dei Capigruppo.
Bene.
Ha quindi io non lo posso affermare.
Lei è sottoscritto dalla mia firma già.
Antropologia.
Sono garantito.
Allora.
L' oggetto sempre riguardante la modifica del Regolamento comunale convocazione Consiglio comunale in forma telematica i sottoscritti Consiglieri comunali le cui firme comunque sono poste a Poste al termine del documento in riferimento all' oggetto sopraindicato chiedono.
Di modificare l' articolo 63 comma 3 nel seguente modo eliminare la locuzione di posta elettronica e ho proseguendo così come riportato nel corpo del testo e aggiungere all' articolo 63 comma 6 dopo le parole dalla proclamazione della sua elezione la locuzione per la prima seduta di Consiglio per le successive con le stesse modalità entro cinque giorni prima dalla data prevista nella convocazione del Consiglio di aggiungere all' articolo 63 comma 4 la parola certificata dopo la locuzione nella casella di posta elettronica e di eliminare interamente il comma 5 dell' articolo 71 grazie.
Grazie Consigliere sanno ci sono interventi.
Parere favorevole per l' accoglimento favorevole accoglimento a quello strumento parere favorevole per l' emendamento.
Mettiamo anche il parere contabile.
Parere contabile.
Decreto sindacale 9 2 numero 17 in sostituzione dottoressa così spende.
Il Segretario espressa anche i pareri.
Se non ci sono interventi.
Pongo in votazione l' emendamento.
Per alzata di mano favorevoli.
Contrari.
16 favorevoli all' accoglimento dell' emendamento quindi adesso apro la discussione sul punto all' ordine del giorno così come emendato ci sono interventi non ci sono interventi.
Chiudo la discussione e pongo in votazione l' ordine del giorno così come emendato per alzata una.
Favorevoli.
Va quindi contrari.
Nessuno.
16 voti favorevoli all' unanimità l' ordine del giorno è approvato così come emendato.
Non ci sono altri ordini del giorno.
Ora.
Signora e il prossimo anno pena la decadenza vorranno.
Allora proseguiamo con.
Il prossimo punto all' ordine del giorno però residente chiedo la verifica del numero legale sì.
Fratelli Elisa.
Schengen.
Ci siete.
La grotta Maria Rosaria assente muratore assente quali caro assente Luciano assente Palamara.
È presente Palamara attente.
Parcella assente Tedesco assente Lo Schiavo Filippo assente Falduto Rossana attente colloca Giuseppina assente Sarlo Claudio assente Gioia Claudia attente Polistena Gregorio attente Servelli vanno assente Lo Bianco al preda attente De Lorenzo assente Mercadante presente Mallia attente Lo Schiavo Antonio assente controlla.
Russo Giovanni Fiorillo present Ursidi assente con partenze Pasquale.
Masseria Antonio è assente Falduto Sabatino presente fraschette Antonino assente Pileggi Loredana assente Tomaini Rosario presente Schiavello Antonio recente richiamo gli assenti Buccarelli fratelli Lagrotta muratore poli caro Palamara Arcella tedesco lo schiavo Filippo Falduto Rossana colloca farlo Gioia Polistena Servelli Lo Bianco De Lorenzo Valia Lo Schiavo Antonio o Ursi da Stefania Massari Antonia.
Rossetti Antonino Pileggi Loredana.
8 presenti la seduta non ha il numero legale tra dieci minuti sospendiamo e ci rivediamo tra dieci minuti.
Stella Buccarelli assente.
Alle 21:32 credo.
Buccarelli assente Patelli attente la grotta assenze muratore assente poli caro Luciano.
Palamara.
Arcella.
Tedesco lo schiavo Filippo Falduto Rossana collocarlo Gioia Polistena Servelli Lo Bianco De Lorenzo Mercadante presente Valia assente Lo Schiavo Antonio a Cutro la Giuseppe.
Russo Giovanni.
Fiorino Maria torcida assente con TAR tese dirò Massari assente Falduto Sabatino.
Rocchetti Antonino assente Pileggi assente Tomasino Rosario Schiavello Antonio.
Richiamo agli assenti Buccarelli Patelli la grotta muratore poli caro Palamara Arcella tedesco lo schiavo Filippo Falduto non stanno a collocarlo Gioia Polistena Servelli Lo Bianco De Lorenzo Valia Lo Schiavo Antonio ossida Stefania Massari Antonello scherzi Antonino Pileggi Loredana.
Sto presenti la seduta non è valida.
Chiudere alle ore 21:33 e 35 e 35 al re.