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QUESTION TIME 06/11/2023
TIPO FILE: Audio
Revisione
Scheda limardo, Maria assente è sostituita in Aula dal vicesindaco, assessore Scalamogna Scrugli Lorenza, Stefania assente, Fucino, Zelia, assente, Naso, Agostino presente Cuccù, Colli Giuseppe assente.
Putrino Nazzareno, Valentino presente, colloca Giuseppina, assente Dios, assente, giustificata, Your Phone, Angela assente Cataudella Paola presente Termini Gerlando.
Assente URSIDA, Stefania, assente, Tucci, Danilo assente, Cutrullà, Giuseppe assente Roschetti, Antonino assente console Domenico presente, console Fatelli, Elisa, assente Calabria, Giuseppe assente.
Lorenzo Lombardo, assente Lo Bianco, Anthony, assente Lo Schiavo, Serena, assente, schiavello, Antonio assente Curello, Antonio assente, Santoro, Domenico assente, Pisani, Silvio, assente Pilegi, Loredana assente.
Luciano Stefano, assente Pugliese, Laura presente, buongiorno un giorno policaro, Giuseppe presente Russo, Giuseppe.
Assente Arena Azzurra, assente Miceli, Marco, assente giustificato Soriano, Stefano presente, presente Comito, presente presente amo atto dell'ingresso in Aula dei Consiglieri cutrullà, Giuseppe e Roschetti Antonino non essendoci necessita di numero legale, possiamo procedere con l'inno nazionale.
Se cerchiamo in piedi.
Bene.
Buongiorno a tutti.
Questa è una seduta di question time.
Cioè risposta immediata ad interrogazioni che sono state presentate dai consiglieri.
Cominciamo con la prima iscritta all'ordine del giorno.
Che è la seguente situazione, Strada, provinciale numero 6.
Tratto che attraversa il territorio comunale in Vibo Marina Bivona e Porto, Salvo presentata dal consigliere comunale del Partito Democratico Soriano Stefano al quale cediamo la parola per illustrarla, seguirà la risposta all'interrogazione da parte dell'Assessore delegato dal Sindaco, e cioè l'assessore ai lavori pubblici, Carmen Corrado, prego, consigliere Soriano,
Allora, sì, brevemente, io ho presentato questa interrogazione sulla pur consapevole che è trattasi di strada provinciale, ovviamente noi partiamo da un punto di vista della quello che voglio, su cui voglio mettere all'attenzione dal punto di vista della sicurezza di questa strada, ovvero,
Questo è l'ex 522, no, è il tratto che attraversa il Comune di vi il territorio di Vibo Valentia. Io ho segnalato più e più volte non l'ho legate tanto al Presidente della Provincia, tant'è che al Sindaco negli gli ultimi 7 8 mesi ma anche prima le condizioni, questo tratto di strada e insiste un problema di sicurezza importante perché la strada è totalmente dissestata. Le macchine fanno zig zag nei due sensi di marcia non viene effettuata una pulizia della strada del dei margini stradali adeguata da parte della della Provincia, quindi si riversano tutte le erbacce, tutte le carne sulla strada.
Diminuendo ulteriormente la la, il, la carreggiata, soprattutto nei due tratti di strada in entrata e in uscita da Bivona che diciamo, provenendo da Tropea e provenendo da Vibo e ci sono dei curvoni, delle curve delle, non si vede praticamente nulla, quindi le macchine si trovano.
Non lo so neanche come, come si fa ovviamente è provinciale, ma dal punto di vista della sicurezza il Comune per legge a un obbligo, se non di intervenire, di segnalare e di pretendere l'intervento. Io non so se il Comune con la Provincia si è rapportato in questi termini. Io so solo che al Sindaco quasi un anno, otto mesi che segnalo questa cosa e lo metto in conoscenza alle mie lettera il Presidente Provincia che non semmai il Presidente, la Provincia degnato di rispondere a un consigliere comunale, la città capoluogo, e penso che sia una cosa deprecabile, quindi vorrei sapere,
Che tipo di intervento faccio presente, assessore che è bastato. Ho scritto Nejib nei mesi scorsi una lettera alla proprietà, Ital Real Estate che la proprietà che gestisce l'ex sito dell'Italcementi chiedendo un intervento sull'ingresso di Bivona per nella parte che era di loro proprietà dopo diversi sopralluoghi fatti anche con il sottoscritto, se lei ha visto hanno completamente pulito 400 metri di strada. Quindi anche con Italcementi si può instaurare con l'ex Italcementi. Un rapporto proficuo è bastata. Una lettera mi hanno scritto il direttore responsabile di questa società immobiliare e hanno tu ripulito completamente tutto. Il board ha aggiungo, Assessore, non esistono i guardrail Inalca in molti tratti di strada, sono diversi, sono a terra, sono i guardrail, quindi il Comune, se non ricordo male,
Nel Codice della Strada stesso. Lo dice per questioni di sicurezza deve intervenire allora questa strada e nel territorio comunale ed è pericolosa pericolosa, oltre che poi è una strada che comunque viene attraversata nei periodi estivi da milioni migliaia non diceva 1 milione, ma forse anche milioni di autovetture e ed è in condizioni che è davvero.
La porta d'ingresso al al mare della nostra città è combinata in questo modo. Grazie grazie. Consigliere Soriano, prego, Assessore per la risposta. Buongiorno a tutti, buongiorno, Presidente, Assessori e Consiglieri, tutti intanto ringrazio il capogruppo tutto l'intero Gruppo del PD per questa, per questa interrogazione. È.
La strada provinciale in oggetto. Come ha ben scritto lei è di proprietà provinciale. Pertanto tutta la manutenzione ordinaria e straordinaria spetta all'ente proprietario, così anche come citato il DPR 4 9 5 del 16 12 92, il regolamento di attuazione del Codice della strada. Se la strada attraverso i centri abitati con popolazione superiore ai 10.000 abitanti si tratta di una strada di competenza comunale. Ma siccome il, il centro abitato, diciamo, di Vibo Marina, Porto Salvo e Bivona nell'ultimo censimento che mi ritrovo qua ha una popolazione di 9.300, mi pare quindi non supera i 10.000.
Dai 10.000 ai 10.000 abitanti diverse. Sono state consigliere le interlocuzioni e soprattutto con la Polizia Municipale, come diceva prima lei, nel senso che è importante la sicurezza, la sicurezza stradale, qua anche, infatti, una una lettera, una segnalazione che la polizia municipale ha fatto e che continua a fare e non solo a livello verbale, con gli uffici provinciale competenti, però, come diceva anche lei, la manutenzione ordinaria e straordinaria spetta sempre comunque all'ente proprietario. Io, da quando ho ricevuto le interrogazioni, mi sono interfacciata anche con l'ingegnere Conocchiella della Provincia, perché lei, come ben sa, visto che.
Edotto in questa, in questa situazione e la Provincia è l'Ente proprietario, è una questione di mi diceva loro non è che non vogliono intervenire, ma stanno cercando di attingere a delle risorse. Quindi l'attenzione è alta, anche della Polizia municipale, in modo che tutte queste situazioni di problematici problematiche che sono davvero gravi vengano attenzionate. Ma noi le attenzioniamo coscientemente, perché però, come lei ben sa, non possiamo intervenire noi su questa situazione, ma deve intervenire l'Ente proprietario.
Grazie Assessore, prego, consigliere Soriano per la risposta, sì, Assessore, io lo capisco giustamente, è ovvio che me l'hanno mandata.
Se posso, per acquisire la documentazione tra voi, la Provincia sicuramente io è questo che voglio dal dal Comune che l'attenzione, detto ciò, è naturale e lo anticipo, perché piace essere chiaro che da qui a 15 giorni,
Attenzione però la Prefettura di questa questione nei confronti del, perché a un certo punto la Provincia non ha soldi, però è una strada, non può restare pericoloso, quindi bisogna attingere a dei fondi ministeriali, bisogna che tutti le parti che hanno un ruolo in questo territorio agiscono nello stesso né nella stessa direzione. Solo consigli risolviamo i problemi, altrimenti diventa davvero difficile, grazie,
Grazie a lei Consigliere, se è soddisfatto o meno la risposta dell'assessore si della situazione in generale, no, cioè che il fatto che l'Assessore sia attivata sono soddisfatto e ovviamente non sono soddisfatto che il Sindaco è noto ammesso e non mi abbia degnato di una risposta né il Presidente della Provincia.
Grazie, consigliere Soriano.
Andiamo avanti con i lavori.
C'è un'altra interrogazione,
Che ha ad oggetto interrogazione a risposta immediata ai sensi dell'articolo 40 bis del Regolamento comunale sulla situazione Strada provinciale numero 14, tratto che attraversa il territorio comunale in Piscopio stavolta.
Segnalo che c'è un refuso, probabilmente.
Perché ci cito nuovamente Vibo, Marina, Bivona, Portosalvo, non vorrei che la cosa avesse messo in difficoltà l'Amministrazione o indotto in errore, prendo atto che non è così, prego consigliere Soriani, sì, la situazione la stessa più o meno avrei dovuto aggiungere anche, ma poi magari mi ero dimenticata quella che va a Porto Salvo che è ancora peggio però ecco su questo Episcopio.
Sono centinaia di discussioni, centinaia di delibere della Giunta comunale sui tratti di strada competenti, c'è una confusione che si è creata negli anni su questi tratti di strada, anche né in occasione di qualche incidente e di qualcos'altro, però anche qui quello che a me preme rilevare è,
Partiamo dal tratto di strada che allora io capisco la legge, capisco il fatto, i 10.000 abitanti l'avevo letto,
Però, se noi pensiamo che Vibo è una cittadina di 40.000 abitanti, è 40.000 e la sto la sto gli sto dando un tributo più ampio di quello che è.
È città come Roma che hanno un raggio di 50 chilometri e quindi gestiscono una rete stradale ben più ampia, cioè perché dico questo perché tra Vibo Episcopio, io comprendo che passa da una strada provinciale, ma nel momento in cui c'è una pubblica illuminazione, nel momento in cui ci sono i marciapiedi che collegano Vibo episcopi, io penso che sia io ormai li chiamo quartieri da da da tempo, non più frazione anche perché nel nell'ottica di una conurbazione seria con il con il resto della della città centrale, capoluogo nelle strade Piscopio, abbiamo dei marciapiedi, fatti, per carità, credo dalla Provincia, ma sono totalmente inutilizzabile a partire dalla località otto canali e arrivare fino al calvario totalmente inutilizzabile. In più punti è caduto e non esiste il guardrail. La strada è totalmente dissestata tanto nella parte che arriva al al campo sportivo, tanto nella parte inferiore che poi conduce all'autostrada, dove c'è una situazione che credo che ci sia un rimpallo tra, Korab provincia e comune che che dura da da. Non so quanto e dove c'è quel per intenderci quella voragine che si è aperta con davvero rischi immensi, e allora e anche per questo assessore, vale lo stesso ragionamento. Io sicuramente so immagino che lei avrà fatto anche qui.
Attenzionato la Provincia o meno nei 15 giorni successivi. Scriverò al Prefetto per per questa situazione grazie.
Grazie consigliere Soriano, prego l'assessore Corrado per la risposta, allora è qua o qualche informazione in più, perché quello che lei diceva di della tavolo il Prefetto si è già attivato a tal proposito, quindi.
Ma si porta a conoscenza che il Prefetto, dottor Paolo Giovanni Greco, ha convocato in data 12 ottobre 2023 alle ore 10 presso la prefettura, una riunione conferenza provinciale permanente, territorio infrastrutture avente a oggetto proprio l'esame della situazione relativa alla condizione della circolazione viaria lungo la strada provinciale, 14 l'ho allegato anche la convocazione e.
L'oggetto della l'oggetto della com convocazione.
Questo fascicolo glielo glielo do tutto, appunto non solo la strada provinciale 14 e la SAT dell'età e la 73, ma anche la Trasversale delle Serre a questa tavolo prefettizio c'erano tutti i Sindaci, tutti i tecnici e questo Comune ha partecipato, sono stata io,
Assieme alla Polizia municipale, assieme all'Assessore Bruni, a partecipare a questa a questa riunione. Qual era l'ordine del giorno? Condizioni del fondo stradale è stato dell'illuminazione presenza dei sistemi di protezione passiva, presenza di sistemi di controllo della velocità e incidenza della sinistrosità e del e dei dati sulla mortalità. Nella riunione per la Provincia c'era l'ingegnere Conocchiella.
Allego a questa documentazione, il fatto che la Provincia si è impegnata a risolvere tutti i problemi che ci sono proprio su questo tratto trafficatissimo, che appunto che attraverso il centro abitato di Piscopio che, come diceva lei Piscopio, non supera le 10.000 e i 10.000 abitanti, quindi non possiamo assolutamente occuparci noi della manutenzione. La Provincia si è attivata io fino a ieri ho avuto conferma ieri mi sono fatta mandare tutti i documenti. È stato affidato un lavoro in data 3 novembre per la risistemazione di quel sfondellamento dovuta alla al Korab, perché il corpo ha mandato una diverse missive alla Provincia. Dove dice noi non possiamo pagare questi problemi, ma veniteci poi incontro alla Provincia. Devo dire che reperiti i fondi un primo fondo di 58.000 euro che ha già dato in appalto, ma ieri mi diceva l'ingegnere Conocchiella che ci sono altri 80.000 euro che verranno utilizzati su questo tratto stradale il 3 novembre, appunto è stato dato incarico a questa a questa impresa e mi diceva che già i lavori sono sono venivano consegnati quanto prima.
Grazie assessore Corrado, per il grado nessuna replica per me va bene, non ci deve dire se soddisfatti, ebbene sì, sì, quindi soddisfatto, ci fa piacere, andiamo avanti con i lavori, abbiamo terzo punto iscritto all'ordine del giorno, sempre un'interrogazione presentata per conto del Partito Democratico del consigliere.
Stefano Soriano, che ha ad oggetto Istituzione tavolo tecnico ex Italcementi, prego, consigliere Soriano,
Qua questo, in realtà è un resoconto, c'è una richiesta di resoconto noi qualche giorno fa, più di un mese in realtà.
E abbiamo approvato all'unanimità dei presenti un ordine del giorno con cui chiedevamo al Sindaco di di attivarsi al fine di promuovere un tavolo tecnico con i vari Ministeri e sviluppo economico,
La Regione.
Ed è la Provincia, tutti la proprietà di ex Italcementi, al fine di sederci tutti attorno a un tavolo e cercare di capire che tipo.
L'idea di futuro ci possa essere per per quell'area, volevo semplicemente capire se c'è stato in questo mese qualche passo avanti o la delibera è rimasta di Giunta, è rimasta lì grazie consigliere Soriano risponderà al suo alla sua interrogazione, il vicesindaco, Pasquale Scalamogna, prego ingegnere,
Buongiorno precedente, Segretario Consiglieri, tutti sì, io ricordo bene che giorno 10 c'è stata la delibera numero 93 e firmata all'unanimi.
Approvato all'unanimità con la quale si veniva richiesta l'istituzione di questo tavolo tecnico, debbo dire la verità che sono stato subito io personalmente interessato dal Sindaco di occuparmi di quanto deliberato.
Per cui?
In via preliminare, essendo stato interessato la cosa, sono andata a guardarmi.
Il gli appunti che io avevo preso durante un incontro che si è tenuto in primavera alla Regione Calabria, la Regione Calabria, si è tenuto un incontro e sono andato a rivedermi gli appunti, perché giustamente, allora questo incontro vedeva la presenza,
Dell'assessore regionale, allo sviluppo economico e attrattori culturali, avvocato, non servirà proprio a Bari.
Di un delegato della società proprietaria dei CERT dell'Italcementi del commissario straordinario al Governo per la ZES, dottor Giuseppe Romano del commissario liquidatore della Korab, dottor Sergio irritano oltre alcuni funzionari del Dipartimento dello sviluppo economico. A questo tavolo abbiamo partecipato anche io e il Sindaco sono andato a riguardarmi cosa c'era e praticamente ho verificato in quello che mi ero appuntato perché il verbale non mi è mai arrivato e ho verificato che lassù il rappresentante della sorge toppe Italcementi ha rappresentato che erano in corso delle trattative con delle società che erano interessati a porzioni del sito, porzioni anche consistenti, esito per un rilancio industriale del sito e, in effetti,
E va beh, e quindi e quindi praticamente all'interlocuzione che c'è stata manifestazione di interesse acquisita, di acquisizione del FIRR e del rilancio industriale per il rilancio industriale, giusto per completezza.
E vorrei ricordare che a dicembre.
2022, come lei sicuramente saprà, un'interrogazione simile alla sua è stata presentata alla Regione Calabria, da Raffaele Mammoliti e e quindi il tavolo questo tavolo tecnico è venuto dietro questa interrogazione di Mammoliti, che diceva e me la sono allegata qua quest'interrogazione di leva sul recupero in termini produttivi del sito che fino al 2012 ha ospitato lo stabilimento licenziamenti Spa e chiedeva qual è che intenzioni avevano la risposta di varie a questa interrogazione scritta.
È proprio in questi termini.
Dice nell'ambito dell'azione di promozione e riqualificazione delle aree, noi provvederemo a fare un tavolo tecnico col quale affrontare se, così come questo tavolo tecnico con la prima seduta è quella che le sto dicendo, io sì, allora la risposta è di gennaio 2023, il primo a prima sotto il tavolo tecnico si è tenuta ad aprile. Quindi io, anche se sono stato interessato dal Sindaco di questa cosa, mi sembra opportuno verificare prima di andare avanti col tavolo tecnico nostro, a che punto è andata il tavolo tecnico regionale? Io mi ricordo di aver prezzi partecipato a quella di aprile, non so se ce ne sono state altre alle quali io non ho partecipato, però.
Eh no, è appunto però quello che voglio dire, andremmo a fare un tavolo tecnico comunale nel quale dovremmo andare a chiamare ad intervenire la Regione che sta facendo un suo tavolo istituzionale, questo è il concetto, io, non pur non di meno.
Ho chiamato la società.
Ho chiamato la società nel nel, nella persona del dell'amministratore delegato, il dottor Giuseppe Kantara, il quale mi ha detto.
Mi ha detto e questo è un caso che proprio in data 10 10 2 1.023 è stato stipulato un contratto di vendita di una parte dell'aria ad una società che vuole provvedere al al rilancio di quest'area e in questo atto che è stato stipulato con questa società, mi ha detto che è stato messo anche un diritto di prelazione sul rimanente aria, quindi questa società adesso dovrà fare tutti i passaggi, perché certo non è una cosa, bisogna ancora, non ho capito neanche cosa andrà a fare. Questa società, però, è già stato venduto proprio il giorno che noi abbiamo fatto il Consiglio comunale e vorrei che, come coincidenze strane, proprio quel giorno è stata venduta una parte di questo terreno.
E ad una società che vuole riconvertirlo.
Non lo so di preciso nel nome c'ha la parola Metal questa società però eh sì e lei dottore, Candreva ca.
Caldara, mi ha detto, mi è Caldara, si chiama sì, no, va beh, mi ha detto di che nei prossimi ai primi giorni della prossima settimana di sentirci così lui mi farà sapere la disponibilità che ha pervenire un giorno a Vibo per illustrarci bene la situazione, quindi volevo dire ci siamo mossi e ci siamo mossi bene, abbiamo controllato quello che sta facendo la Regione, ci siamo rivolti alla società in settimana prossima, lui mi dirà quando verrà e quanto verrà così avremo contezza di quello che è successo, anche perché abbiamo saputo che una parte dell'area è stata già venduta col diritto di prelazione sulla rimanenti. Io apprezzo il fatto che il dottor Caldara, se si è adesso disponibile, pervenire subito a parlare con l'Amministrazione perché certo.
Indipendentemente da tutto quello che è successo il territorio a noi interessa e interessa molto anche il tipo di riconversione che verrà fatta interessano. Quindi io credo che quando sarà questo incontro, secondo me vediamo di parteciparlo.
Però io io io guardi, sì, io ho capito quello che sta dicendo, però io le ho letto anche le interrogazioni e anche delle del PD, anche a livello né regionale, che l'ha fatta loro parlano di rilancio produttivo dell'ex sito, Italcementi e tutte e tutto quello che ho letto perché io, se c'è un difetto ho il difetto di leggere tutto sia quello che viene scritto dalla mia parte politica c'è quello che ho letto, ho letto tutto,
Io sto.
Sì, siamo d'accordo, ma questo si vedrà.
Però però però però non è un dibattito questo io volevo dire sì, ultimamente e ringrazio Manciano Jules Soriano, volevo dire che qua noi stiamo parlando di bilancio in termini produttivi, vero di questo stiamo parlando eh no, perché altrimenti ci e perché la mia risposta è sulla domanda, la domanda, il tavolo, il. L'istituzione del tavolo tecnico che è stata proposta dal Consigliere Solinas è stata approvata all'unanimità dentro la sala dal Consiglio comunale, era per fare di tutto, per vedere cosa si può fare per un rilancio in termini produttivi dell'aria. Poi, se vogliamo andare verso altre cose che si può andare, ci mancherebbe altro. Una parte del Nadia potrebbe anche essere utilizzata ad altro, anche se c'è il diritto di prelazione di questa società. Anche sul personale però, di questo si potrà discutere. Io dico che il fatto che viene qui la società per dirci l'atto di vendita, cosa prevede per capire questa società, quello che vuole fare per vedere se ci sono possibilità che alcune aree siano anche cedute per utilizzo diverso quello è il avverrà nell'incontro che ci sarà, credo io prima di Natale e io le ho allegato.
Io le ho allegato sia, ma questa è la conosceva, sicuramente perché del suo partito lei conosceva forse non conosceva la risposta dei vari ecco e le allego, oppure nella risposta di vari non le ho allegato i miei appunti del tavolo tecnico, perché però gliel'ho citati qua e in più ho allegato oppure la coppia della della delibera? Questo è per voler dire che l'Amministrazione si è mossa. Grazie, grazie, prego. Consigliere Soriano, sì,
Assessore a me piace quando l'Amministrazione si muove e dopo dentro dietro il sollecito della dell'oppressione è sempre bello a me fa ancora va ancora più velocemente, perché significa che c'è una collaborazione che tra tra le parti del beh no no, va benissimo, no, sono soddisfatto di questi passi in avanti. Sono stati fatti e le chiedo di.
Nel momento in cui, intanto di continuare a stare sopra l'amministratore, l'amministratore delegato affinché venga a Vibo, perché quello che diceva il Consigliere sa e le chiedo nel momento in cui lo so che sarà una questione è una richiesta anomala, ma nel momento in cui ci sarà di partecipare, di avere la possibilità di partecipare all'incontro, anch'io, ovviamente non dipende da lei.
Perché quello che glielo dico adesso poi ne parleremo, quello che diceva il consigliere Santoro è reale e il rilancio in termini produttivi, per noi è anche un interesse a un coinvolgimento che so delle società dei depositi costieri a occupare una parte di quella zona e rendere libera una parte che noi come Comune potremmo dedicare più allo sviluppo turistico invece che i depositi costieri ovviamente,
L'obiettivo del tavolo quando lo quando pensiamo a un tavolo, ma la Regione si è attivata e tutto quanto era proprio di gestire noi la la la discussione, quindi è vero che l'Amministrazione si è tirata, però si è attivata in ritardo perché se avessimo gestito noi avremmo potuto,
Dialogare con tutte le parti per trovare una situazione che a noi, in termini di ritorno turistico, recettizio, ci avrebbe fatto più comodo spostare depositi costieri e una parte dei posti in quella zona significava liberare delle aree che noi avremmo potuto utilizzare. Come riconvertire come concessione demaniale turistica su Vibo Marina? Non è detto che ancora non si possa fare, però già il fatto che ci sia una prelazione comporta una una sorta di di una sorta di difficoltà che speriamo di poter superare. Grazie Assessore soddisfatto della risposta. Fin qui grazie e comunque o non ho detto quello che ho sostenuto io durante l'incontro alla Regione che io sono stato molto molto incisivo col col rappresentante della Italcementi, ma vediamo se sono rose fioriranno.
Grazie.
Quindi prendiamo atto che è soddisfatto il Consigliere Soriano.
Andiamo avanti.
Abbiamo un'altra interrogazione iscritta all'ordine del giorno a firma.
Del gruppo del Partito Democratico, sempre del consigliere Soriano, che ha ad oggetto.
La pista di atletica.
Sarà delega, è delegata la risposta all'assessore, Corrado prego, consigliere Soriano,
Allora sì, nella nella mia personale battaglia per le strutture sportive di Vibo, per la riapertura di strutture sportive e creazione di strutture sportive che parte dalla piscina, tutte le altre che diciamo dal immediato pre-Covid al Covid da poi Vibo e tipo che è stata dal punto di vista delle strutture sportive pubbliche tipo che è stata rasa al suolo che non non c'è più nulla tre palazzetti,
Date in affidamento tra palazzetti, chiusi piscina, comunale chiusa e altri progetti che dovevano essere cantierati, magari 10 anni fa, ma se non lo sono stati fatti,
Questo è uno di quelli. Io sono andato un po' a guardare nei vari documenti chiedendo anche agli uffici competenti e mi sono ritrovato un po' un excursus praticamente nel 2004, quindi stiamo parlando di 20 anni fa, 20 anni fa, il Comune fu ammesso a un finanziamento da da parte della Regione sul d'istituto credito sportivo di 1 milione 5 49 3 69 per la costruzione di una pista atletica fu realizzato. Poi ci fu 10 anni dopo, credo una delibera di Consiglio comunale che recepiva una delibera di Giunta dove c'era approcciate, approvato il progetto preliminare. Ora non ricordo l'architetto, non non Santoro no, quello del progetto preliminare del Comune col computometrico non ricordo.
E chi era sì, Santoro era TerraProject progettista,
E, devo dire, la verità riguarda, guardando quel progetto molto bello con la pista atletico, con tutte le strutture al servizio con gli spalti realizzato immediatamente dietro la piscina, quindi a completare un'individuazione di spazi che era sviluppo, diciamo, per l'edilizia sportiva che è quella che a quella zona sarebbe diventata davvero una gran bella zona, perché il palazzetto della sportivo del lavoro realizzato dalla Provincia sicuramente brutto esteticamente dall'esterno, però è un Palazzetto molto bello all'interno molto funzionale che è in grado di ospitare anche manifestazioni importanti la piscina, come detto, e ci sarà un'interrogazione dopo.
E lo dice uno che le piscine della Calabria alle aggirate tutte perché, come detto più volte a mio figlio ha partecipato con quando la piscina funzionava diverse attività agonistiche la piscina di Vibo, posso dire senza ombra di dubbio che la più bella struttura che c'è in Calabria, a livello di di nuoto, non ce n'è una più bella, perché anche Catanzaro, anche Cosenza al chiuso non hanno una struttura come quella di Vibo, Crotone addirittura a un a un tendone che gonfiano con l'aria per coprire una per una piscina esterna Reggio ne ha due piscine ma nessuno bella e grande con gli spalti come quella di Vibo, che può essere ancora di più implementata dal punto di vista degli spalti da un lato o dall'altro.
Con la pista d'atletica si completerebbe un impianto, un, un complesso sportivo di primo livello per quella zona, magari anche dotandolo un po' di servizi migliori, perché le strade sono strette e quant'altro lo abbiamo visto quando la Tonno Callipo in serie A che caos si creava e allora io mi chiedo come è possibile,
Che in vent'anni, cioè noi, abbiamo un finanziamento che ipoteticamente dovremmo avere in cassa perché sono fondi vincolati acquisiti, per fare questo, quindi ipoteticamente dovremmo averlo incassa.
Un progetto approvato con un computo metrico approvato 10 anni dopo, quindi stiamo parlando che facciamo passaggi da 10 anni in 10 anni e ora siamo nel 2024. Speriamo che sia l'anno della dell'appalto e della costruzione di sta pista.
Voglio capire, c'è l'intenzione dell'Amministrazione di realizzare questa pista d'atletica, sennò si dice no, però bisogna capestro, finanziamento, dov'è e che cosa viene dedicato.
Io dico che la pista, considerando tutte le società di atletica che ci sono nella nostra Provincia, potrebbe essere con noi, continuiamo a dire che la nostra città sta spopolando, ma queste sono situazioni che potrebbero creare un indotto anche su Vibo, sapete, una pista atletica dei tornei di atletica di più avere un posto dove chiunque si prepara per i concorsi nelle Forze armate può preparare la la parte della della del della della sua prestazione fisica.
È una cosa importante e allora io semplicemente non non non non voglio sapere molto, voglio sapere, l'Amministrazione ha intenzione di realizzare questa pista. Siamo nel ventennio, no, non ventennio fascista, e il ventenne della della del finanziamento. La vogliamo realizzare o no? E fin qui che cosa è successo in questi cinque anni, perché il progetto io sono andato negli uffici mi hanno fatto vedere i tre faldoni del progetto, ma è fermo lì.
Da cinque anni è fermo lì, è ovvio che andrà fatto un computo metrico diverso perché i prezzi sono cambiati e ove però almeno qualcosa la vogliamo fare.
Grazie, Consigliere Soriano.
Allora la risposta, abbiamo detto, è stata delegata all'assessore, Corrado prego, allora buongiorno di nuovo grazie consigliere Stefano Soriano per questa interrogazione.
E c'è la volontà di questa Amministrazione di avviare tutte le procedure. Appena mi è pervenuta la la richiesta all'interrogazione, mi sono subito attivata con gli uffici competenti. Sono andata anch'io a studiarmi il progetto urbanisticamente. L'opera è coerente col Psg col PSC e già questa è una cosa positivissima. L'area l'area, infatti, dove è prevista l'opera è destinata a servizi. Bisognerà avviare una serie di procedure, bisognerà avviare un esproprio e l'aggiornamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica alla normativa vigente e bisognerà affidare ad un progettista esterno alla redazione del progetto esecutivo e soprattutto contattare il credito sportivo per tutti gli adempimenti necessari per mantenere il mutuo per la realizzazione dell'opera. Mi spiegavano gli uffici e il dirigente che.
Per concludere l'iter amministrativo bisognerà a interfacciarsi con la Regione Calabria perché trattasi di mutuo con il Credito Sportivo, però ha assistito da un contributo regionale. Ad oggi si è rimandata alla procedura per le poche risorse umane all'interno del territorio per concentrare le al PNRR. Le procedure che ho appena elencato. Ci siamo ripromessi col dirigente che verranno quanto prima attivate e come primo passaggio ci recheremo alla Regione Calabria.
Per per capire, appunto, quale sarà l'iter amministrativo per tutto il il questo contro questa questo parziale contributo regionale e poi, una volta che ci accerteremo di questa cosa, avvieremo l'aggiornamento del progetto di fattibilità e successivamente verrà affidato all'esterno, perché non abbiamo risorse per fare questa pratica, noi affidare all'esterno questa questa procedura, naturalmente sarà mia cura informarla tempestivamente di quanto verrà riscontrato dalla Regione Calabria nei prossimi giorni.
Grazie assessore Corrado, solo consigliere Soriano è previsto solo sul fatto se è soddisfatto o meno no e va be'e ho diritto di replica pure il regolamento di Gesù, soddisfatto o meno, però, ovviamente se vuole dire qualcosa ma in maniera sintetica, grave, no, no, semplicemente ma quindi il finanziamento e nelle casse comunali o no, quindi c'è 1 milione e mezzo c'è, è presente, esiste quindi le procedure di esproprio possono partire anche perché io, a quanto ho capito, una parte dell'esproprio era stata già realizzata.
Una piccola parte, e.
Okay.
Io assessore non sono soddisfatto, ma non perché lei ovviamente l'ARES nostro soddisfatto, perché in cinque anni.
Anche lei ha avuto vari ruoli nell'Amministrazione, questo progetto poteva essere ripreso prima, grazie grazie, andiamo avanti con i lavori, abbiamo un'altra interrogazione.
Che vede sempre da un lato il Partito Democratico con il consigliere Soriano, stavolta la questione che viene posta all'attenzione inerisce gli interventi sulla rete idrica nella frazione Piscopio.
Delegate a rispondere per conto del Sindaco, sempre l'Assessore ai Lavori Pubblici, Carmen Corrado, prego, Consigliere Soriano, sì, e anche qui un aggiornamento, perché diciamo che forse il compito nostro è quello di di pungolare per per tenere vive le questioni, è una questione conosciuta e insieme agli altri Consiglieri.
Diciamo di riferimento della del quartiere Episcopio quest'estate e successivamente, né in due Consigli comunali e ce ne siamo occupati Piscopia è stata quest'estate come anche.
In altre occasioni d'estate priva completamente Diaco quest'estate è stata drammatica perché son stati 90 e più giorni interi quartieri, intere zone senza acqua, quindi da impazzire. Allora i cittadini sono rinvenuti, qualche giorno fa hanno fatto un incontro col Sindaco, son venuti,
A giugno a luglio. Semplicemente voglio capire rispetto alla situazione che c'è stata adesso, se ovviamente non c'è problema perché esso andiamo verso l'inverno, ma quali sono gli interventi che da qui a giugno prossimo l'Amministrazione a metterla in campo ha iniziato a mettere in campo per non giungere nella stessa situazione e trovarci con.
Con intere vie completamente via tazza via Luca la parte bassa di via messi ma completamente senz'acqua quest'estate assessore anche alla rete nuova, non aveva acqua quindi un disastro completo. Grazie.
Grazie, consigliere Soriano, prego assessore Corrado.
Grazie di nuovo consigliere Soriano per questa interrogazione, io questo è stato vissuto in primo piano, la situazione di carenza idrica a Piscopio sono scesa diverse volte e nella frazione o qua e ho praticamente diverse volte, ci siamo incontrati con con i cittadini che giustamente venivano a reclamare perché l'acqua è un bene primario ed è necessario che ci sia nelle case,
È la prima situazione di criticità, l'AST dal detto, anche la Sorical e il fatto che quest'anno la portata era era di meno rispetto agli anni precedenti, tanto che appena mi sono insediata ho contattato subito il irresponsabile della Sorical isola che da quel momento in poi che la portata è stata aumentata anche se di un di tre otto, mi pare due litri già qualcosa ha cominciato a a funzionare in modo diverso. L'attenzione è stata costante anche fino a 15 giorni fa e ho continuato ad incontrare, come ben sa, un comitato di cittadini che via via mi informano sulle diverse situazioni. Ad oggi le dico anche che giornalmente un non tecnico nostro esterno viene incaricato incaricato dal Comune e sul territorio di Piscopio per risolvere le criticità che di volta in volta si presento. Sottolineo che la Polizia Municipale è sempre attiva sul territorio per effettuare tutti i sopralluoghi necessari per eventuali difformità che ci vengono anche queste segnalate giornalmente.
Che cosa ci sa che cosa su cosa sta lavorando il dirigente? L'ingegnere le Piane sta lavorando sul fatto che su quelle vie, dove ci sono le problematiche, soprattutto via tra via tazza, era quello di effettuare gli allacci nuovi su questa conduttura nuova. No che ad oggi non sono, non non è avvenuto questo non sono avvenuti questi allacci, quindi il dirigente Claudio le piano, insieme alla Sorical e l'Amministrazione, ha avviato le procedure per effettuare questi nuovi allacci sulla nuova rete realizzata per opera del Comune. I nuovi allacci do dovranno avvenire previa procedura di affidamento a ditta specializzata sulla piattaforma del MEPA. È stato fondamentale reperire fondi ed è al vaglio degli uffici la possibilità di sostituire anche dei tratti obsoleti di conduttura, perché sappiamo che è un altro grave problema di Piscopio sono le continue perdite. Poco fa il consigliere Pietro Comito mi ha fatto vedere una perdita pazzesca. Vi accomodate Giampiero. Abbiamo mandato subito a intervenire perché.
Da che ci sono così tante perdite. La perdita di acqua e l'acqua, insomma, ma anche all'interno del, è al vaglio del dagli uffici la possibilità anche di sostituire dei tratti obsoleti di conduttura con delle nuove, onde evitare anche queste perdite rotture. La procedura di allaccio a questa rete nuova sarà avviata nel più breve tempo possibile e sarà mia cura informarla di tutte queste.
Di queste procedure che verranno che verranno attuate.
Grazie Assessore, prego.
Sì, Assessore, io però ho un dubbio perché io quest'estate come lei, ho visto dirigente Dellepiane molto confuso sulla questione del della rete idrica Episcopio no, ma il dubbio è la rete nuova parte dalla chiesa e scende verso valle abbia Luca, è via tazza, non esiste una rete nuova, ma è la rete vecchia. Quindi quali allacci dobbiamo fare, abbia Lucca e via tazza. Se stiamo parlando comunque di rete vecchia, noi continuiamo ad avere.
Due problemi, abbiamo due reti che impressione, che sono due reti a spina, quindi è caduta che impressione insieme non riescono a andare okay è una dismetterla, però.
Via tazza e via Luca non esiste una rete nuova, cioè non c'è proprio, quindi andrà costruita, e questo è il problema, perché la rete nuova parte dalla piazza Michele ad andare a fondo valle e dalla parte di qua non c'è una rete nuova, quindi o si staccano si interrompe la rete vecchia e si fa film Filin, altra rete o se no, io non capisco quale cioè quali allacci nuovi dobbiamo fare perché lì è la rete vecchia.
Sì, prego Assessore.
Ora la rete nuova, quella che è stata fatta in realtà gli allacci su quella rete non sono mai avvenuti, quindi a un certo punto ci siamo trovati rete nell'acqua, nella vecchia e nella nuova rete e quindi la pressione era quella e ha e che si è creato questo questo calo di pressione che non è riuscito effettivamente perché l'acqua c'era. L'ingegnere era confuso, perché arrivando a giugno si è trovato in una situazione davvero disastrosa. Però dobbiamo dire questo che il fatto di essere un ingegnere, lui è stato, ma proprio sul territorio è stato costantemente questo. Si può anche la gente, l'ha riconosciuto ai cittadini stessi, che non è rimasto chiuso nel suo ufficio, ma da subito, da quando è arrivato, è sceso giù costantemente giornalmente per capire qual è la problematica. La situazione è stata anche quella delle manovre che alcune volte queste manovre venivano eseguite praticamente. Forse.
Non rispettando i tempi giusti o quant'altro. Quindi anche quello è stato un altro problema. È stato un altro problema le perdite e il fatto che la Sorical ci ha dato meno acqua, quindi tutte queste situazioni messe insieme hanno portato questo effetto disastroso che si è verificato fra luglio e agosto. Però no,
No, ancora non è arrivato, non è avvenuto l'allaccio no.
Presidente, no, non sono soddisfatto, perché comunque quelle vie non sono interessate da alcun tipo di intervento, benissimo, grazie.
Procediamo con i lavori.
Abbiamo un'altra interrogazione presentata dal consigliere comunale, sempre del Partito Democratico Soriano, stavolta ad oggetto interventi su torrente Candrilli delegata, la risposta, l'assessore Carmen, Corrado, prego.
Oggi è un dibattito l'assessore Corrado.
Dibattito continuo con l'assessore Corrado.
Va beh.
Allora no sul torrente Candrilli e spiego brevemente che cosa succede, succede, questo succede che il 12 giugno ci sono delle piogge abbondanti, il torrente Candrilli praticamente è quello che sta attorno alla poco sopra la rotatoria di Portosalvo, scendendo dalla provinciale, quella che poi ti rimettere sulla 522,
Esonda è praticamente se voi avete visto tutto attorno alla rotatoria, fino a giungere alle case popolari, c'era, acqua, detriti e quant'altro. Io, con un amico mi sono fatto accompagnare con una jeep e abbiamo risalito fino alla vecchia fabbrica dove c'è il cancello, la strada che costeggia abbiamo no, dico, abbiamo risalito,
Siamo risaliti, no, eravamo assieme, abbiamo abbiamo risalite, insomma fino ad arrivare lì con l'Agip.
Ho fatto diverse foto, il torrente in più punti.
Non ha completamente il letto, cioè, ovvero ci sono le sponde, si vede a un certo punto sulle sponde molto profondo e a un certo punto viene completamente tappato, cioè praticamente incontro Murro dei detriti e dei sonda in due, tre, quattro punti. Quindi, con le piogge l'acqua va naturalmente giù ola. Ora io dico, visto tutto quello che è inutile ricordare,
Eh, ma è bene ricordarlo che abbiamo passato io ho scritto una lettera al Comune alla Provincia e alla Protezione civile della Regione Calabria. La protezione civile, la Regione Calabria mi risponde o meglio mi mette in co in conoscenza della risposta che manda al Comune subito dopo quella, io faccio altri tre solleciti al Comune Provincia.
Per capire che tipo di interventi sono stati posti e all'altro giorno non è stato posto nel suo intervento il Candrilli. Sempre allo stesso modo, il letto è sempre pieno. Il corso del Candrilli è sempre totalmente oscura, ostruito da da detriti più giù da canne e più giù ancora non si capisce da che cosa allora, siccome una semplice pioggia perché io la ricordo del 12 giugno una semplice pioggia di un'oretta.
Ha fatto esondare Candrilli fine, aggiungere alle soglie delle case popolari di Portosalvo una pioggia abbondante. Che cosa potrebbe causare e perché, nonostante la Protezione civile abbia scritto il Comune non è stato fatto nulla. Grazie.
Grazie, consigliere Soriano, prego assessore Corrado.
Di nuovo, grazie Consigliere Soriano non è vero che il Comune non ha fatto niente il dirigente se, se già adoperato, io ho chiesto al dirigente se Midas mi desse copia di questa corrispondenza, però sicuramente quando lei ha inviato questi documenti ancora l'ingegnere, le piano il nuovo dirigente non era arrivato da noi penso perché non sono riuscita a reperire questa documentazione, ma lo stesso dirigente ha effettuato nei mesi scorsi diversi sopralluoghi per gli interventi di pulizia da avviare con Calabria Verde per definire un protocollo d'intesa sui tratti della foce dei torrenti a risalire fino a oltre la linea ferroviaria.
Per la manutenzione, si sta provvedendo ad effettuare questi interventi attraverso l'utilizzo del fondo di riserva. Appena avuta la disponibilità, si provvederà alla pulizia degli alberi, che a seconda della disponibilità interesserà i punti più critici. È stato anche dato incarico al dirigente di avviare la procedura sul MEPA della pulizia e manutenzione straordinaria di grate pozzetti e tombini. È raccolta acque meteoriche. La procedura è stata quasi completata e quanto prima verranno affidati i lavori, sia per quanto riguarda.
La chiusura di questo protocollo con Calabria Verde e sia per quanto riguarda la manutenzione straordinaria. Dichiarate pozzetti e tombini e a giorni la informerò su questo. Grazie Assessore, prego, Assessore. Nello specifico del Candrilli. Il punto è molto più alto rispetto alla ferrovia.
Stiamo parlando che la ferrovia passa pa e dico passa. La ferrovia passa dove c'è la su due mineraria, per intenderci quella linea, il torrente molto sopra, perché alla rotatoria e sopra la rotatoria della provinciale, quindi eh eh okay, quindi significa che a giorni si interverrà perché Calabria Verde, lì io non credo che nella Puglia, nell'ordinaria Calabria Verde, lì non riesce a fare nulla, perché la pulizia ordinaria di canne e vegetazione va bene, ma lì c'è un intervento importante da fare con mezzi e.
Con mezzi meccanici.
Okay, va bene, va bene, per me va bene, grazie quindi soddisfatti, grazie.
Andiamo avanti.
Stavolta siamo.
Con le medesime parti su un altro argomento all'ordine del giorno.
Piscina, comunale di Vibo Valentia, prego, consigliere Soriano.
No, è semplicemente, io sto seguendo questa questione dal della piscina, dall'inizio, come ho detto prima, siccome.
Non lo so, mi sembra che siamo arrivati a un punto che potremmo e che si potrebbe partire da un momento all'altro, ma non si parte vorrei capire, vorrei capire il cronoprogramma, perché qui, se oltre un mese e mezzo che le convenzioni mi dicono che sono arrivate ma non si firmano cioè alla Regione e i Comuni non le firmano io, a prescindere dalla dalla volontà, io dico sempre che bisogna sulle questioni importanti, sollecitare anche evidence ora sovraordinati come la Regione e accelerare i tempi perché la piscina, se non partiamo.
E penso che ormai abbiamo perso anche quest'altra stagione, però almeno garantiremo la prossima, perché sono lavori importanti da fare. C'è un bando da predisporre,
In modo dettagliato su cui dovremmo discutere perché l'evitare gli errori del passato e è ovviamente un affidamento poi da fare, quindi un anno 12 mesi, credo che se il cielo ce lo perdiamo tutto, quindi prima arriviamo ad appaltare i lavori prima anche perché.
Per come ho studiato questa pratica, credo che convenzioni 30%, avanzamento dei lavori, ulteriore 30% fino ai lavori ulteriori 40% e bisogna stare sopra ogni singolo passaggio per evitare che i lavori si inceppi in a metà a metà percorso, quindi non è neanche una procedura facile, questa di di questi fondi qui, quindi secondo me bisogna partire velocemente, vorrei avere un cronoprogramma e lo stato della situazione sì, grazie, prego l'Assessore per la risposta.
Grazie di nuovo Consigliere per questa interrogazione, che è un tema a cui noi che abbiamo a cuore innanzitutto preme sottolineare che l'impianto aveva la necessità di essere messo a norma. Questo è importante da dirlo. Da questo primo progetto preliminare, la cifra necessaria per poter riaprire la struttura era pari da un progetto di fattibilità 1 milione e 100 e il problema appunto per l'Amministrazione. Come lei sa, ho visto che era ed opere, appunto, reperire fondi e se ad oggi si è reperita la cifra necessaria per avviare i lavori di manutenzione della piscina intitolata Nuccio Mangialavori lo ricordiamo, come diceva anche lei, a questo accordo di programma per la realizzazione di opere pubbliche nella regione Calabria per la prima annualità, 2023 Vibo Valentia, 1 milione e 4 e la prima annualità non è diviso in più lotti, ma è la prima annualità di 1 milione e 4, quindi per la prima annualità 2023 Vibo Valentia beneficerà per l'adeguamento strutturale della piscina comunale di un importo pari a 1 milione e 4.
È stato fatto tutto l'iter, ovvero con la determina del 10 11 2022 è stata affidata i servizi tecnici di progettazione definitiva, esecutiva e quant'altro all'ingegnere Massimo Giannini. Io poi questa gliela do, quindi lei ha tutto l'iter con determina dell'11 11 2022 per gli interventi di adeguamento alla normativa di prevenzione. Incendi del palasport di Vibo Marina l'ingegner Vincenzo Maccaroni è stato nominato responsabile unico del procedimento per sostituire la dottoressa Teti, poi con nota 6 1 5 5 del 3 2 2023.
L'Amministrazione comunale ha dato disposizione al RUP di provvedere due lotti funzionali distinti, di cui un lotto. 1 relativa all'adeguamento funzionale del Palazzetto dello Sport di Vibo Marina e poi un lotto 2 riferito, e al questo palazzetto in località magliata con nota di protocollo. L'architetto Vincenzo Giannini ha trasmesso il progetto esecutivo, quindi il progetto esecutivo c'è stato è stato trasmesso dall'architetto dal progettista il 15, tra il 2023, il 15 marzo noi avevamo già in cassa il progetto esecutivo, quindi potevamo già a partire con i lavori che è stata acquisita al protocollo 13 7 0 2, quindi ha trasmesso il progetto esecutivo relativo a questa piscina dell'importo complessivo, pari a 1000000 e mezzo, di cui 1 milione 115. Cerco cerca di lavori,
Con nota dell'8 5 2023, questo progetto è stato trasmesso al Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Vibo Valentia, per l'acquisizione appunto del parere di competenza. Invece c'è il progetto esecutivo, ma poi devi avviare anche l'altro iter. Con nota del 4 7 2023, il comando della polizia del comando della dei Vigili del fuoco trasmetteva alla valutazione del progetto a quest'Ente il 4 7 2023, quindi avevamo anche incassa il nulla osta della del comando. Con determina 1.069 del 16 6 2023 adottata dal dirigente del settore è stato nominato RUP l'ingegnere Massimo tre militi, oggi è il nuovo RUP della piscina. Considerato, però, che in questo lasso di tempo è cambiata la normativa, perché abbiamo avuto il la variazione del prezzario regionale e poi abbiamo avuto anche l'entrata del nuovo codice degli appalti, però non perdiamoci perché ci siamo. Quasi. Quindi considerato che si rende necessario riapprovare il progetto esecutivo per i seguenti motivi. Quindi il progetto esecutivo era stato già approvato, però, in seguito alla variazione della normativa, noi abbiamo chiesto all'ingegnere, all'architetto progettista, la, il cambio del prezziario, l'adeguamento in base ai prezziari.
Irrompe ingegnere Massimo tre militi in data 21 settembre 2023 ha richiesto al progettista incaricato perché c'è architetto. Vincenzo Giannini. L'aggiornamento, di cui sopra lo stesso ha completato l'aggiornamento e l'autre trasmetterà il progetto esecutivo. Nei prossimi giorni son state fitta interlocuzione, perché sappiamo tutti che questa variazione del prezzario regionale ha comportato un aumento del 20% dei prezzi. Si comunica inoltre che, in data 18 ottobre 2023,
Presso la Sala consiliare provinciale. Il, l'ingegnere Tarsia della Regione Calabria, ha voluto incontrare tutti i Sindaci, i tecnici e gli Assessori relativamente a questo accordo per spiegare le modalità di convenzione, perché non è che i Comuni non vogliono firmare le convenzioni, le convinzione si fare, si firmano solo se tu hai in cassa un progetto esecutivo, quindi noi, la convenzione,
Della piscina ancora non è stata firmata perché a giorni l'architetto Giannini ci consegnerà la progettazione esecutiva una volta che verrà approvata la progettazione esecutiva, andremo alla Regione Calabria e firmeremo questa prima convenzione. Funziona così vogliono. La convenzione può essere stipulata solo se tu hai in cassa il progetto esecutivo. Infatti, per tutti questi lotti, per tutti questi.
Diciamo interventi. Noi appena avremo tutti i progetti esecutivi, fermeremo di passi di di volta in volta form fermerà, firmeremo la convenzione e la Regione ha dato un termine ultimo per la chiusura e la firma delle convenzioni, ovvero noi possiamo e dobbiamo avere i progetti esecutivi in cassa entro il 31 marzo 2024 okay.
Il progetto esecutivo della piscina era stato già trasmesse già cantierabile se non fosse subentrata alla revisione del prezzario del nuovo codice degli appalti. Giova ricordare al riguardo che, seppure il progetto esecutivo risultava completo, definita e cantierabile, non aveva la copertura economica per la realizzazione di cui ho spiegato prima dopo la firma della convenzione all'accordo di programma, noi potremmo subito avviare i lavori,
Procedere appunto alla alla alla all'inizio dei lavori, facendo appunto un bando di affidamento. La sottoscritta vigilerà affinché il progetto venga consegnato quanto prima, in modo da essere approvata e trasmessa alla Regione in modo tempestivo per la firma della convenzione, l'avvio stesso dei lavori e anche di questo spero settimana prossima di darle notizia. Grazie grazie Assessore.
C'era il vicesindaco, che voleva puntualizzare una cosa all'Assessore, non al Consiglio.
Sì, sì, chiarissimo, ci vuole il progetto esecutivo, stai al fine di poter firmare la convalida proprio nella convenzione, il quadro economico del progetto esecutivo approvato qui è variato male, la convenzione.
Eh.
È cambiato hub dopo, a fine luglio.
A metà luglio, fine luglio o ammette a luglio fine luglio, da poco è subentrato il codice nuovo, il 36 dal 1 luglio 2023. Come è noto, è entrato in vigore il decreto legislativo 36 del 2023. Prego, Consigliere Soriano, Assessore è stata chiarissima.
Sarò soddisfatto quando apriamo la piscina.
Proseguiamo con i lavori.
Avete necessità ai due di prendere un bicchiere d'acqua qualcosa perché da un'ora che parlano sempre Corrado, ah no, stavolta invece si alternerà con perfetto, possiamo proseguire tanto consigliere Soriano, cioè alla gola che non ha non è ARCI ancora interrogazione avente ad oggetto potenziamento dei centri dell'impiego,
Sempre Consigliere Soriano, prego, risponderà stavolta, però vicesindaco.
E questa è una pratica.
Do bisogno i chiarimenti il vicesindaco, perché che succede praticamente qui.
Attraverso una serie di fondi statali.
Vengono delegate re e le regioni del riordino dei Centri per l'impiego, sempre parte tutto il reddito di cittadinanza, quindi da tutor poi viene modificato implementando anche le strutture Bibbo per delega nazionale, i Comuni capoluogo devono occuparsi di reperire l'immobile dove dovranno andare i centri per l'impiego. Mora e ho visto che c'è una manifestazione d'interesse tra privati e che è stato fatto il primo verbale di apertura del del delle intenzioni, c'è un blocco rinviata a novembre per non so non ho letto che c'è uno studio di una normativa particolare, di un problema particolare, però il mio problema oltre questo è io dico una cosa è un mio pensiero.
Noi abbiamo qualche mobile nel Comune di Vibo che, dismesso, è chiuso, individua anche quali uno di proprietà comunale, uno di proprietà regionale.
Che avremmo potuto, secondo me, inserire senza fare poi lei mi dirà no, la legge non lo permette, questo non è possibile, uno è l'ex convitto qui vicino al al Consorzio agrario.
E l'altro è il palazzo regionale, proprio dell'ex INAPLI, alla faccio perché dico inserire e pensare a questi due come i centri per l'impiego, perché tanto la nostra è una mera individuazione, c'è un fondo di 2 milioni di euro che scade il 31 dicembre, quindi noi dobbiamo completare la procedura entro il 31 dicembre, sennò perdiamo i fondi.
È riqualificare questi uno di due a scelta, uno di questi due palazzi, ma immagino ce ne possono essere altri significa per me tenere il centro per l'impiego all'interno della città.
E quindi portare, ecco contribuire a quello che diciamo sempre riportare un po' noi Vibo sta spopolando da quando gli uffici sono stati decentrati, sono andati fuori e quant'altro noi.
Faccio il discorso egoistico comunale di amministratore comunale, se avessimo individuato il palazzo dell'ex convitto, avremmo ristrutturato un palazzo nel centro di Vibo, avremmo portato il centro per l'impiego all'interno di Vibo con un parcheggio adiacente esistente, avremmo portato un bacino di utenza giornaliera è importante all'interno della città, capoluogo dando dei servizi all'interno della città nel proprio nel pieno centro della città capoluogo, secondo me era un'operazione utile da più punti di vista, uno dal punto di vista patrimoniale, di ristrutturare, di recuperare un palazzo al patrimonio.
Voi questo magari diventava regionale o rame, mi pare che venne acquistato, non mi ricordo se abbiamo acquistato alla Regione o c'è solo il finanziamento tra ristrutturare due dal punto di vista, di portare un bacino di utenza all'interno di Vibo che poi magari venne a sbrigare, a disbrigare la pratica del che deve fare il centro per l'impiego e poi magari fa acquisti all'interno di Vibo.
Invece di buttarla come adesso fuori nel Palazzo Gemini adesso il centro per l'impiego nel Palazzo Gemini alla Regione, e quindi è un po' decentrato rispetto al centro della città. Questo è il mio dubbio, perché fare una manifestazione di interesse se noi qualche palazzo che comunque allo stato è dismesso anche lì INAPLI l'ex Sindaco, che è di proprietà regionale e abbandonate? E dismesso da anni e si poteva pensare a questo non ce l'ho coi privati, però, se noi abbiamo palazzi che non riusciamo a gestire, rimettiamolo. In sesto, teniamo questo centro per l'impiego dentro la città, Assessore, tra l'altro, questa è una manifestazione di interesse. Non è ancora un obbligo. Ripensiamo la questa questione se è possibile. Grazie, prego, assessore Scalamogna,
Grazie Presidente, Segretario, Consiglieri Assessori, tutti e la stampa pure.
E io mi scrivo, come al solito, le risposte, le scrivo però adesso debbo fare un cambio, un attimino della scaletta.
E io ho partecipato a tutte le riunioni regionali che si sono tenute per i centri dell'impiego.
Le varie domande che sono venute fuori a seguito di questi finanziamenti, che dovrebbero essere elargiti ai per le varie città capoluogo è venuto fuori che l'immobile doveva essere di proprietà comunale.
Che non c'era possibilità di realizzare ex novo un immobile su un terreno di proprietà comunale perché e lo dico da ingegnere, secondo me, se avessimo avuto una Bellaria centrale dove poter realizzare ex novo un Centro dell'Impiego dedicato ad essere al centro dell'impiego, invece di andare a fare ristrutturazioni che non si sa come si possono fare di fabbricati esistenti, per me è la migliore cosa il finanziamento c'era bastevole per fare un nuovo fabbricato perché, come voi ricorderete, a Vibo Valentia i dipendenti del Centro per l'Impiego passeranno dagli attuali, da quelli che erano prima le 14 a 59, quindi dobbiamo fare una sede per 59 dipendenti. Quindi la proposta di fare una sede ex novo su un terreno comunale non è passata. La proposta di poter a trovare un in un immobile di proprietà comunale che però, per arrivare a 59 dipendenti, necessitava di essere ampliato, neanche ampliato, poteva essere quindi non si poteva costruire né un fabbricato ex novo, né un fabbricato insistente nella ristrutturazione poteva essere ampliato. Non era previsto e c'è una risposta specifica del Ministero su questo al che quindi ci siamo dedicati per trovare una possibile soluzione all'interno della città. Come giustamente dice lei è questi due palazzi che lei dice sono stati i primi ad essere attenzionati.
E non aveva dubbi, no, lei non aveva dubbi che erano state attenzionate, allora, per quanto riguarda l'ex convitto di via Parisi, l'abbiamo dovuto abbandonare come idea perché è già oggetto di un grosso finanziamento nell'ambito di Agenda urbana ed è previsto che quella sede diventi il centro di aggregazione sociale di Vibo Valentia quindi l'abbiamo dovuto abbandonare, c'è già un finanziamento in corso il progetto credo che comincerà a breve, quindi abbiamo dovuto abbandonare questa idea. Si è così in agenda.
Va beh, però c'è il progetto.
Si sta sbloccando Agenda Urbana, quindi però voglio dire io mi sono rivolto.
Consiglieri, io mi sono rivolto al settore lavori pubblici mi hanno detto che su questo immobile e.
E questo dico va, beh, questo no, ma verrà appaltato quello che volevo dire io mi sono rivolto al settore lavori pubblici adesso il cui Assessore adesso il.
L'hub, l'architetto Corrado e la e l'ispettore aveva detto no, quello no, perché già oggetto di finanziamento per essere il centro di aggregazione sociale e allora giustamente abbiamo pensato, come dice lei, al all'ex INAPLI, per cui con nota protocollo 23 762 degli 17 5 2022 abbiamo scritto alla Regione Calabria.
Siccome all'interno del del Comune non abbiamo trovato una una struttura comunale idonee ad ospitare i 59 dipendenti previsti, che con il finanziamento regionale non si può procedere alla ristrutturazione di immobile.
E né nell'ampliamento degli immobili, nella loro l'istruttoria nella loro realizzazione si comunica che al momento il Comune non ha immobili confacente ai requisiti necessari per essere utilizzati quale sede definitiva del centro per l'impiego. Si evidenzia comunque che nella città di Vibo Valentia vi è un immobile ex INAPLI di proprietà regionale che si ritiene possa essere ottimale allo scopo, si allega alla presente le planimetrie dell'immobile, la visura catastale, le piante catastali, cioè noi abbiamo mandato alla Regione Calabria. Tutto questo quindi la Regione Calabria che un free in un primo momento sembrava,
Condividere questa nostra scelta a un certo punto ci ha detto no, quell'immobile lasciamo stare, perché ci sono altre idee, okay per cui.
E se non avete se non avete un immobile di proprietà comunale ATE, se non avete un immobile di proprietà comunale, fate una manifestazione di interesse, tipo quella che è stata fatta a Reggio Calabria, Crotone per il reperimento all'interno della città di una di una sede di un immobile privato che possa essere utilmente utilizzato quale se dell'impiego ed è quello che noi abbiamo fatto, abbiamo fatto questa manifestazione, ci sono per sono pervenute sei proposte, 6.
Dopodiché mi scrive alla Regione Calabria dice, ma che cosa avete fatto da e io gli scrivo una lettera dove gli dico, abbiamo fatto questa cosa, qua abbiamo una, adesso, apriremo le buste e poi vedremo, mi manda una lettera la Regione Calabria e mi dice attenzione che voi attenzione che voi fate la manifestazione di interesse ma tenete conto che la struttura dovrà essere valutata da un tecnico esterno all'Amministrazione che certifichi che l'immobile funzionale allo scopo,
E per cui nel frattempo l'Ufficio aveva aperto le buste arrivata questa lettera si è dovuto un attimino fermare, ecco il blocco che di di cui sta parlando lei.
Non solo perché adesso sono sceso sotto è sul tavolo, mi trovo questo che è arrivato il giorno 27, ma io l'ho visto oggi ed è praticamente manuale operativo per i soggetti attuatori ai fini del del del della ristrutturazione dei dei locali per 100 di più hanno mandato un manuale operativo che bisogna seguire puntualmente quindi noi adesso dobbiamo vedere quello che c'è scritto nella prima lettera alla Regione Calabria, vedere quello che c'è in questo mano manuale operativo per capire se quel bando che abbiamo fatto per capire se quella manifestazione di interesse che abbiamo fatto in modo generico noi e che però ha avuto l'adesione di sei persone, sei operatori economici hanno presentato la proposta, quindi per capire se quella manifestazione di interesse va bene, oppure se dobbiamo annullarla e rifarla, né nei termini che ci è stato detto dalla Regione Calabria. Con la prima e con la secondo me questo è tutto, quindi è la manifestazione di interesse è stata fatta per trovare, proprio come dice lei, un immobile al centro di Vibo e quelli che hanno partecipato hanno immobili al centro di Visco, ne hanno partecipato a uno che è proprio più centrale di quello, non esista Bibbo, quindi ci sono gli immobili. Hanno partecipato solo che ci siamo dovuti fermare dopo la prima seduta. Per questo è iscritto per queste ulteriori interlocuzioni con la Regione Calabria. Volevo dire se noi avessimo avuto una sede confacente a noi conveniva ed io, come le ho fatto vedere.
Come le ho fatto vedere, noi ci abbiamo provato e abbiamo scritto pure lettere ufficiali alla Regione Calabria per proporgli quel palazzo che dice lei dell'INAPLI ora.
Io rimango sempre della mia idea, comunque, che se avessimo avuto un bel terreno, se avessimo avuto un bel terreno comunale e fossimo stati autorizzati alla realizzazione ex novo, secondo me era la migliore cose perché loro ci hanno mandato pure la distribuzione, come deve essere di grosso la Regione Calabria ci ha mandato la distribuzione di tipo di come deve essere il centro dell'impiego e quindi voglio dire costruirlo ex 9 sarebbe stato molto ma Assessore, perdonatemi ne faccio un po' un fuori prego ma coriandolo devono essere autorizzati.
Siamo Istituzioni, rispettiamo le regole soddisfatta del lavoro che fa del lavoro che ha fatto sì, no e belletto ed è non pensavo di essere originale, però no per perdonate il Presidente,
Prego consigliere, io resto un po'.
No, la Pro ad esso collegate che m'ha detto ovviamente la procedura è stata tempestiva, io quello che il resto basito dal fatto che un ente come la Regione preferisca.
Diciamo non utilizzare 2 milioni che provengono allo Stato per valorizzare un proprio bene, ma poi magari utilizzare risorse proprie per recuperare quel bene, la grande, prendere 2 milioni dei soldi in più per per la grandissimo quello stiamo parlando di 2.400 metri quadri perché poi, tra l'altro Assessore, ne abbiamo 2 milioni, cioè as avrà a disposizione 2 milioni con la manifestazione interesse il palazzo andrà, ha acquistato anche o sbaglio.
Va acquistato e ristrutturato.
Ricatto, diciamo luogo e sono minimali rispetto a quelli, sì, ma è folle, e il fatto che la Regione e dico io è Total è totalmente folle c'hai, un palazzo abbandonato da vent'anni che sta accadendo, cioè 2 milioni di euro che ti arrivano dello Stato per mettere dei dipendenti tuoi e mi dice che gli altri progetti e quando li approvi sui progetti tra vent'anni quando il palazzo è caduto boh va bene, sono soddisfatto Assessore alla sua risposta.
Grazie grazie, andiamo avanti, stavolta abbiamo degli interlocutori diversi.
L'oggetto dell'interrogazione e lavori di manutenzione, stazioni di sollevamento, Vibo, Marina e Bivona presentata dal Gruppo consiliare, Città Futura, facciamo gli auguri al Capogruppo termine che oggi dovrebbe fare il compleanno, e quindi è giustificato.
Allora gli faremo in presenza.
Grazie Presidente, sarà il Consigliere Roschetti ad esporre il testo dell'interrogazione, prego, Presidente.
La presente interrogazione urgente è stata presentata dal Gruppo consiliare Città Futura, ai sensi dell'articolo 40 del Regolamento del Consiglio comunale.
Al fine di avere le opportune delucidazioni in merito ai lavori di manutenzione straordinaria sulle stazioni di sollevamento presenti sul territorio di Vibo Marina e Bivona,
Ora, se lei mi consente, Presidente, prima di darne lettura, ci terrei a fare una breve premessa anche per giustificare il carattere dell'urgenza. E giorni fa su un quotidiano locale è apparsa la notizia di sversamenti di reflui nello specchio d'acqua antistante corso Michele Bianchi, tanto per intenderci vicino alla sede della capitaneria di porto di Vibo Marina. Ora la segnalazione è stata effettuata da alcuni passanti che rimasti stupiti, pari Cabino filmato, abbiano immortalato con un video quanto accaduto ora. Purtroppo non è la prima volta perché già in passato si sono verificati sversamento in mare e pare che la causa sia legata a un problema tecnico, dovuto al malfunzionamento delle stazioni di sollevamento, e precisamente a un componente meccanico che spesso va in avaria e quindi provoca la fuoriuscita di Lugano. Ora, trattandosi appunto di Luca di Guami, ossia di acque nere, dell'impianto fognario e non di acque bianche, dici tu come fai a capirlo. Ovviamente questo si evince dall'onore nauseabondo che emanano. Ovviamente questo è un fatto gravissimo, a mio avviso, perché si potrebbero creare dei gravi danni all'ambiente marino, visto che.
Ovviamente la fogna attraverso le banchine va a finire, va a finire a mare e da qui è quell'esigenza, da parte del mio Gruppo del Gruppo Città Futura, di presentare questa interrogazione che mi appresto a leggere.
Oggetto, interrogazione urgente, Lavori di manutenzione, di stazioni di sollevamento di Vibo Marina e Bivona i sottoscritti Consiglieri comunali del gruppo Città Futura, ai sensi dell'articolo 40 del Regolamento del Consiglio comunale, chiedono che venga data risposta scritta e orale circa i lavori di manutenzione straordinaria sulle stazioni di sollevamento presenti sul territorio di Vibo Marina e Bivona considerato che,
Il Comune di Vibo Valentia è stato beneficiario di un finanziamento da parte della Regione Calabria per la manutenzione straordinaria delle stazioni di sollevamento esistenti sul territorio di Vibo Marina e Bivona e la realizzazione di due nuovi tratti di rete fognaria. Su Bivona constatato che ad oggi questi lavori.
Pur essendo stati appaltati affidati e consegnati, non sono di fatto ancora iniziati, interrogano la Signoria vostra per sapere quali problematiche impediscono l'inizio effettivo dei lavori, se il finanziamento di cui sopra è ancora in essere o è stato perso semplice, semplice, semplice. Quindi,
A lei a lei Assessore la risposta con osservanza firmato dal Gruppo consiliare Città Futura, grazie grazie, consigliere Roschetti sarà l'assessore Corrado incaricata alla risposta, prego.
Ringrazio i Consiglieri di Città Futura per questa interrogazione che mi dà l'opportunità di spiegare non solo a loro, ma tutta la città. Do sta lo stato dei luoghi in merito a questi lavori urgenti e importanti per la comunità. Come andrò a dettagliare in merito? Si evidenzia che da quando la sottoscritta ha ricevuto le deleghe alla manutenzione, sia stata fortemente motivata a portare avanti a compimento questa procedura sollecitando il RUP ingegnere Massimo. Tre milita il dirigente. Claudio le Piane. A concludere esplicitamente le procedure necessarie per l'avvio dei lavori, lo stesso dimostrato con la documentazione allegata che poi le consegnerò. Occorre preliminarmente precisare che tutti i sollevamenti fognari delle marinate erano al momento dell'affidamento del finanziamento gestite dal Korab che, essendo in liquidazione, non effettuava alcun intervento di manutenzione ordinaria programmata. Il progetto originario era appunto finalizzato al miglioramento ed efficientamento delle stazioni di sollevamento delle cosiddette marinate, secondo le indicazioni fornite dal gestore, che era appunto il Korab. Le risorse a disposizione avevano già limitato gli interventi e non erano sufficienti a garantire la risoluzione delle carenze, però, quindi si sono fatte effettuate delle scelte che sono ricadute nel miglioramento ed efficientamento delle sole elettropompe di alcune delle stazioni di sollevamento, quali la stazione zero, la stazione uno, la 3, la 5 Portosalvo e le acque bianche Agip solo per la stazione numero 3 era stato previsto un rifacimento del PAI Ping, che un sistema di tubazione che collega le varie apparecchiature dell'impianto e del quadro elettrico di manovra. Tali risorse traevano, come ha detto lei, finanziamento tra traevano origine da un finanziamento, appunto dalla Regione Calabria, nell'ambito dell'attività di salvaguardia ambientale di tutela del mare che ha concesso al Comune di Vibo un delle risorse idriche economiche pari a 600.000 euro. Il 5 9 2022 sulla piattaforma MEPA veniva affidato l'incarico della progettazione, direzione, lavori, coordinamento della sicurezza e quant'altro all'ingegner. Alessandro Mangone. Il progetto esecutivo è stato approvato con delibera di Giunta comunale numero 2 4 9 del 15 11 2022, poi con la determina dirigenziale la 4 2 9 8, tra il 2023 venivano aggiudicati i lavori all'impresa, che doveva portarli a compimento e qua con verbale di consegna numero 1 del direttore dei lavori in data 12, 5 2023 venivano consegnati parzialmente i lavori oggetto dell'intervento, ma solo per venivano consegnati, solo per la realizzazione dei due tratti fognari previsti durante il primo sopralluogo, a seguito della richiesta da parte del RUP, datata 28 tra il 2023 per la consegna dei lavori, il progettista, insieme all'impresa appaltatrice e alcuni dipendenti comunali riscontravano però che le condizioni in cui si venivano a trovare le stazioni di sollevamento erano peggiorate rispetto a quando è stato effettuato il primo sopralluogo, in quanto lo stesso Korab aveva effettuato interventi di sostituzione pompe, ma nonostante ciò le condizioni generali delle stazioni di sollevamento erano peggiorate. Pertanto necessitavano ulteriori lavori straordinari che non consentivano la consegna dei siti all'impresa appaltatrice. Nello specifico, queste sono state le criticità riscontrate dall'impresa. Io poi le do tutto il fascicolo.
Si riscontrava che la sua elaborazione è prevista, non si poteva effettuare in quanto le stesse elettropompe che erano oggetto di intervento non potevano essere estratti dai tubi guida. Infatti, nel fare tale operazione per verificare queste elettropompe, alcuni tubi guida si sono sganciati mentre altri erano già sganciati in più nell'osservazione dei vari pozzi. Si riscontrava che le tubazioni di mandata erano obsolete, bucate con perdite riportate all'interno del pozzo stesso. Quindi, ogni volta che le pompe entravano in funzione, succedeva questo questa perdita della portata. Le indicazioni ricevute dagli uffici comunali prevedevano in fase progettuale per quasi tutte le stazioni di sollevamento delle lavorazioni esterne, semplicemente sostituendo le vecchie pompe per i lavori invece di fognatura, come ha detto lei, perché oltre alla sostituzione di questo elettropompe c'erano previsti due tratti di fognatura bisognava, erano previsti determinati tratti con dimensionamento delle tubazioni simili a quelli esistenti, poiché gli uffici comunali erano sprovvisti di ogni elaborato che ricostruisce la storia la Las, la storiografia degli impianti nei mesi successivi il Comune di Vibo ha riscontrato una serie di criticità nel sistema fognario e per questo motivo e per le note difficoltà finanziarie del Korac in liquidazione, ha continuato il Comune ha.
Ha messo a disposizione un'impresa, come sappiamo tutti, che ha continuato a fare manutenzione. Quindi, nonostante i lavori non fossero partiti, non è che non è stata effettuata la manutenzione, la manutenzione veniva costantemente effettuata. La fase di consegna dei lavori si è protratta fino al mese di giugno 2023 ed è stata anticipata da una serie di sopralluoghi in contraddittorio con l'impresa appaltatrice agli uffici comunali. Che cosa hanno portato questi sopralluoghi? Sono tutti i verbali e quant'altro. Tali sopralluoghi hanno determinato la consapevolezza che ciò che era stato previsto nel progetto originale non era più idoneo a sopperire alle criticità delle stazioni di sollevamento, specialmente in quelle aree cittadine vedasi lungo le strade di Vibo Marina e Bivona, per come diceva lei prima, a seguito della convenzione suddette, fino alla consegna dei lavori per sopperire all'emergenza di volta in volta il Comune di Vibo è intervenuto con somme proprie per far sì che le stazioni di sollevamento non subissero interruzione nel loro esercizio per le elaborazioni da svolgersi. Invece per la fognatura di Bivona nel cominciare le lavorazioni si è addivenuto a ribadimento di collegamenti di fognatura bianca che, invece di essere indipendenti, erano state convogliate nella linea nera rendendola di fatto mista, e questo sistema non lo ha una lunghezza maggiore di quella prevista. Inoltre, sono stati rinvenuti diversi allacci in più che, nell'operare nella sostituzione della rete esistente, devono essere ricollocati per il corretto funzionamento. L'insieme di tutti questi fattori ha determinato la produzione. Non ci siamo fermati, abbiamo continuato ad andare avanti, ci siamo interfacciati con la regione e abbiamo ha determinato la produzione di una perizia di variante con le indicazioni dell'Ufficio tecnico.
Gli interventi prioritari che non modificano sostanzialmente gli obiettivi prefissati dal progetto approvato, tenendo conto anche delle lavorazioni emergenziali sopraddette e, alla luce di quanto sopra, è stata redatta una perizia di variante che ricade nei casi previsti dall'articolo 106, comma 1, lettera c, del decreto 50 16, io qua vi ho inserito tutti i lavori nuovi previsti, che sono 1 2 tre, con un con dei nuovi prezzi.
Ora che l'elaborazione?
Quindi queste nuove lavorazioni devono svolgersi all'interno di questo progetto e devono essere dell'elaborato hub. Ci sono una serie di lavorazioni che non erano state previste nella vecchia progettazione, ovvero la sicurezza importante perché quando l'operatore scendeva sotto a smontare le pompe LEP, l'operatore doveva essere insicurezza. Quindi devono essere considerate elaborazioni non precedentemente previste, quali la pulizia e la sanificazione del pozzo per la sicurezza dei lavoratori e l'utilizzo di autospurgo a supporto della lavorazione interna, in quanto la rete fognaria continuerà a funzionare e, infine, lo smaltimento dei rifiuti derivanti dalla pulizia del pozzo, quando viene smontato alla pompa, non è che può essere bloccata, si deve, deve continuare ad operare, quindi ci sono queste parti che mettono in sicurezza l'operatore. Pertanto, per fare un sunto, che cosa abbiamo fatto? La perizia di variante è stata necessaria per l'introduzione delle modifiche alle previsioni originarie di progetto per il miglioramento dell'opera e della sua funzionalità. Necessita dell'importo netto contrattuale aggiuntivo di euro 89.000 euro. Queste voci hanno portato questo aumento portando l'importo 412.000. Alla luce di ciò, occorre per, come riportato in convenzione, nulla fa nulla osta da parte della Regione Calabria. Alla suddetta perizia di variante, la perizia a firma del progettista è stata trasmessa al Comune in data 28 7 2023, quindi il 28 luglio 2023 il progettista trasmette all'Ente comunale la perizia di variante. La stessa perizia di variante deve essere trasmessa alla Regione Calabria per l'approvazione ed è stata trasmessa il 18 9 2023, con protocollo 46 38 7, la Regione Calabria, con protocollo 46 75 17 del 24 10, il RUP ingegner Francesco Viscomi, relativamente alla perizia di variante dei lavori in oggetto, richiedeva delle integrazioni in riferimento al quadro comparativo che un elaborato importante della perizia di variante, in quanto lo stesso presentava degli errori di. Comparazione, gli uffici comunali. Il RUP ha preparato queste integrazioni che sono state già trasmesse alla Regione Calabria il 2 11 2023, con protocollo 54 6 8 0 e a giorni avremo riscontri. Già telefonicamente si sono interfacciati. Il Rup si è interfacciato con l'ingegnere Viscomi e dovremmo praticamente avviare questi lavori, come si evince dalle date di trasmissione e ricezione della documentazione enunciata la sottoscritta, sin da subito vigilato affinché venissero concluse le procedure per avviare i lavori e nel clima di una massima collaborazione, informerò allo stesso Gruppo consiliare, ma anche tutta la città dell'Adda, della data dell'avvio degli stessi.
Grazie Assessore, prego per la replica, il consigliere Nacci, grazie Assessore, ovviamente io la ringrazio per essersi attivata prontamente, si sente sì per il successo attivato prontamente, ma nella io sono un pochettino confuso nelle risposte che lei ha dato, c'è molto tecnicismo, cioè i cittadini semplicemente interessa sapere che gradirebbero che il problema venisse risolto nell'immediatezza ovviamente io prendo per buono quello che lei ha detto, però mi creda.
Alcune volte faccio fatica a comprendere alcune dinamiche, questo Michele di uno sfogo personale che faccio indipendentemente dalle risposte che lei ha dato, ricordo a me stesso che viviamo in una delle coste più belle d'Italia, abbiamo il sole, abbiamo il mare, abbiamo le risorse naturali e noi che cosa facciamo? Anziché tutelare e valorizzare le nostre risolve due delle nostre risorse? Abbiamo l'abilità di distruggere quello che madre natura di buono ci ha creato. Ora Benedetto di io. Penso che ci siano delle più priorità. Ben venga la presentazione del libro. Qui abbiamo l'Assessore alla cultura, che ringrazio per essere presente, perché la cultura e comunicazione, la cultura e libertà, la cultura e integrazione, però, se contestualmente non ci si accorge che la fogna sta scaricando nei nostri mari o, meglio ancora, si tarda intervenire per problemi tecnici, per tecnicismi, nonostante ci sia stata già c'è la causa per la risoluzione del problema, allora, a mio avviso vuol dire che è stato commesso un errore di valutazione per cui Assessore. Io faccio appello alla sua sensibilità in materia d'ambiente in materia di ambiente, perché so che lei è molto sensibile affinché si attivi nell'immediatezza. È ovvio che lei è subentrato da poco, quindi quindi si è trovata questa relazione qua che gli è stata descritta dai tecnici. L'ha studiata da sola benissimo e questo e questo le fa le fa maggiormente maggiormente onore però ormai basta il pezzo che si è rotto, basta la variante e basta la perizia, cioè il cittadino, quando va a mare si fa il bagno, non vuole vedere le bollicine, le bollicine, si fanno i posti come Rimini e Riccione che no, non cioè che dalla pietra pomice realizzano loro noi che abbiamo loro e potremmo fare turismo 12 mesi l'anno. Purtroppo ci troviamo di fronte a queste, a queste situazioni spiacevoli, a queste situazioni spiacevoli di cui tutti noi io non è, non non penso che lei voglia quello che si è realizzato, non lo vuole nessuno, però cerchiamo di affrontare le priorità, né nella giusta maniera. È nel giusto modo, per cui concludo dicendo che il significato di questo iter interrogazione è quello di fungere da stimolo in un'ottica di sinergia collaborativa, Assessore, per cui io la ringrazio per la risposta che mi ha dato. Mi auguro, ripeto, visto che ci si sta attivando, io non ho capito se i finanziamenti sono stati sono già arrivati, se verranno utilizzati, perché dalle letture che mi ha dato sinceramente sono già arrivati, i finanziamenti vengono verranno utilizzati.
Mi auguro che, se sono arrivati e verranno utilizzate, verranno utilizzati nell'immediatezza e non si verificano più i disservizi che si sono verificati fino ad oggi. Grazie, scusate, sì, ma solo per dirci se è soddisfatto o non abbiamo chiamato. Ho spiegato anche il motivo per il quale, perché mi accorgo che effettivamente sono dei problemi tecnici, però ecco i problemi tecnici, esistono, però, ecco la priorità dei problemi. Ti deve portare alla risoluzione. Grazie bene. Voleva specificare no, io volevo aggiungere solo una cosa e ci terrei a sottolinearlo che il Comune, in questo periodo in cui c'erano questi queste situazioni da la perizia di variante alla trasmissione e quant'altro, non è che queste stazioni di sollevamento sono là, sono rimaste abbandonate, la manutenzione è continuata e quando ci si sono verificate quelle situazioni critiche, per esempio in via Emilia prontamente il Comune si è attivato con l'autospurgo, quindi subito ci siamo attivati. Nonostante la maggior parte delle problematiche sono state dovute all'inefficienza del corpo che non ha mai fatto manutenzione e il Comune si è accollato anche questa ulteriore.
Grazie, andiamo avanti con i lavori, abbiamo un altro punto all'ordine del giorno che il protocollo d'intesa di adesione al parco Archeo agro naturalistico Croce Livera direi io.
Neviera Neviera esatto.
Croce Neviera Neviera va bene, se l'area c'è anche la via alla soppressione, chiedo perché io, da vibonese la conosco come Croce ni verrà poi se l'era del dialetto Nevero, se lei mi dice che ha cambiato nome, ne prendo atto in Consiglio comunale comunque prego Consigliere il progetto si chiama così quindi.
No, io chiedo, è stato fatto un richiamo diverso, rispetto bene.
Allora sì, quest'interrogazione perché è stata presentata perché nel 2018?
È.
Insieme all'assessore Schiavello.
Da Nannerl, Assessore Schiavello, no, non c'era l'Assessore, forse l'assessore, ma non.
Dalla Giunta Costa R. Assessore tu.
No, Giunta, costano.
Allora venne fatto un protocollo d'intesa a cui partecipa anche il Comune di Vibo con questo parco agro naturalistico Gros giornaliera.
Dove c'è una era venne fatta una proposta praticamente sostanzialmente di creare nelle aree sottoposte a vincolo archeologico che sono abbandonate,
Darle per la coltivazione, come è stato fatto in molte parti d'Italia, di di di grano o di altre cose, di modo da tenerle pulite lavorate.
Perché noi abbiamo molte aree che sono sottoposte a vincolo archeologico e sono completamente abbandonate, anche quelle dove ci sono i ruderi, in realtà.
Campionato, è vero, ed era un progetto interessante che è stato.
Ripreso da altri progetti fatte un po' in tutta Italia, anche al sud d'Italia, anche in Puglia, anche in Sicilia, e ci è stato fatto tutto protocollo, dopodiché, come molte cose che avvengono all'Amministrazione di Vibo vengono messe nel cassetto, si bello tant'è tanto degli articoli allora c'è il Sindaco Costa tanti articoli di cose belle né un progetto innovativo morto. Lì altri Comuni del vibonese l'hanno portato avanti, Bibbo debbono. Vorrei capire logico che l'assessore si è insediata da poco, ma.
Avrà avuto modo di informarsi e capire perché anche in cinque anni di Amministrazione Limardo questo progetto è rimasto.
Chiuso nei cassetti, così come mi permetto una una battuta come parchi archeologici sostanzialmente chiuse erano in principio più si sono alla fine dell'Amministrazione Limardo, ma ne parlerò dopo.
Grazie consigliere Soriano, delegate alla risposta, l'Assessore Fanelli, prego.
Grazie e buongiorno, Presidente, buongiorno, Segretario, buongiorno, Assessori, buongiorno Consiglieri e grazie in particolare al Consigliere Stefano Soriano, che mi ha dato l'opportunità di.
Approfondire tematiche che stanno molto.
Diciamo in primo ordine nella mia, non solo nella mia stessa, nel mio assessorato come dovere, ma nel mio modo di essere cittadino, all'interno di questa meravigliosa città,
Partiamo da la prima interrogazione, che poi la la seconda è consequenziale e sul parco ar Archeo agro naturalistico Croce, mi vi era,
Come prima ha annunciato dal dal consigliere, parliamo di un protocollo che è stato avanzato nell'Amministrazione precedente,
È che, nonostante ciò, l'Amministrazione comunale e io in particolare non voglio esimermi nel dare una risposta. Dalle verifiche effettuate, infatti, nei diversi uffici comunali sono riusciti a reperire una convenzione che è stata sottoscritta l'8 maggio 2019, quindi parliamo di un mese circa prima dell'Amministrazione Limardo, con la quale la Sovraintendenza rappresentata dal dottor Fabrizio Sudano e l'allora rappresentante e il Commissario straordinario dell'amministrazione comunale Giuseppe Guetta regolavano la costituzione e gestione e valorizzazione del Parco Archeologico urbano della città Hipponion Valencia, scorrendo all'interno di questi articoli, apprendo che.
Di cui si parlerà però nella prossima interrogazione, quindi già se vuole rappresento anche l'altra, così grazie, magari col per economicità, possiamo fare queste imprese oppure la va be'semplice Assessore alla? Anche l'altra è una richiesta.
Sì sul Parco archeologico Hipponion, perché io, nel corso di questa Amministrazione ho più volte è interessato e sollecitato alla riapertura dei siti. È quello che ho visto. È stato un continuo spacchettamento di questo parco, cosa che io sono proprio ferocemente contrario, perché penso che non non si può pensare.
Di presentare la storia di una città spacchettando i parchi e affidandoli a diverse associazioni, a diverse volontà di e quant'altro. Se d'una o di una storia di questa città, bisogna parlare, ha una storia unica e bisogna creare un percorso e non creare tanti piccoli parchi dove si può accedere in orari diversi. Ma arriva il turista, oggi questa aperto e quell'altro non è aperto il parco e unico, la strutture unica, la storia è unica. Quindi,
Il senso. È questo perché.
A cinque anni siamo ancora chiusi, assolutamente sì, ma infatti il.
La convenzione del parco archeografo gran agro naturalistico, Crocioni vera trova una fondamentale défaillance che è giusto. Si porta a conoscenza nostra come Amministrazione del Consigliere che ha proposto questa interrogazione, ma anche della comunità. Questa convenzione non trova la sottoscrizione del soggetto che è indispensabile alla concertazione delle aree di tutela archeologica, ovvero la Sovrintendenza.
Questa défaillance non è da poco, mi permetto, da anche legale, poiché non è condivisa dalla stessa Sovraintendenza e non lo è condivisa conferma appunto della convenzione del Parco Hipponion, di cui faceva pure lei riferimento, che vede l'intero ah, le intere 8 varie archeologiche della nostra,
Comunità cittadina all'interno di un unico progetto che, appunto di gestione e valorizzazione del Parco Archeologico urbano della città Hipponion Valencia,
Cosa succede il perché la Sovraintendenza non?
Diciamo non accorda e non stipula questa convenzione con.
Con col project col progetto per un fine di per osservazione, dice prima di immettere,
Una sorta di attività di movimento della terra e quindi per formare appunto un punto si di agri coltura che poi sia di attrazione turistica. È necessario che ci siano delle adeguate indagini circa l'esistenza nel sottosuolo di strutture o elementi di importanza archeologica. Faccio un esempio con il cofano, che rientra appunto in questa in quest'aria Hipponion, dove dove praticamente la Sovraintendenza si sta preoccupando territorio di proprietà della stessa, poi lo vedremo le proprietà e la legittimazione di ognuno perché il Covid, insieme alle Mura greche, sono di proprietà statale, sono di gestione della Sovraintendenza, dicevo, località cofano, abbiamo addirittura la. La Sovrintendenza ha promosso un diritto di prelazione per la compravendita di spazi e per i terreni limitrofi allo stesso, proprio per poterlo preservare e con appunto l'obbligo, oltre che è dovere di tutelare quelle aree archeologiche che devono essere valorizzate. Quindi, quindi,
Questo per dire che in questa prima interrogazione troviamo uno spazio, diciamo, di non titola, non ti do non ti toglie, non troviamo la titolare della.
Della valorizzazione, insomma, del la titolare del sito.
Pro che.
Da diciamo avvio positivo a queste iniziative.
Tant'è che il successivo protocollo e qua mi collego alla seconda interrogazione non so se vogliamo prosieguo e poi la seconda interrogazione, che riguarda appunto il Parco archeologico Hipponion.
È stato un punto importante, è stato sottoscritto, abbiamo detto dal Commissario Wet mai stato continuato dall'Amministrazione. È vero che ci sono state visite sporadiche a questi siti, ma questo ha significato comunque la voglia, il desiderio di andare avanti, nonostante le criticità che ci sono nelle aree archeologiche, criticità che vedremo più avanti di preliminare importanza. Appunto, è e fornire quali sono queste se otto aree noi abbiamo le Mure greche, che sono di proprietà statale della Sovrintendenza, abbiamo l'area archeologica del cofano, che è di proprietà statale e, aggiungo, attualmente vi è una ditta incaricata dalla Sovrintendenza che sta svolgendo ed eseguendo lavori. Questo significa che è il mio ingresso straordinario come assessore nella prima giornata ai musei, proprio perché la la voglia è veramente quella di.
Scoprire e valorizzare e rendere opportuna alla comunità, ma dirò, dopo non solo alla nostra comunità cittadina, queste aree archeologiche è dovuta, ha visto la richiesta a tanto alla alla alla Sovrintendenza. Quanto alla ditta esecutrice per la consegna delle chiavi, l'area archeologica Belvedere, telegrafo proprietà comunale, parliamo del Parco delle Rimembranze. Anche lì ci sono lavori in corso e aspettiamo che si concludono con il collaudo. L'area archeologica va be'delle Fornaci romani di proprietà comunale, che ovviamente sono quelle giù e sono fruibili e visitabili. Ma qua vi collegherò quello che è il mio pensiero. La fruibilità con la visibilità non non corrisponde all'attrattività di del parco archeologico, che deve essere considerato nella sua interezza.
La l'area archeologica del Castello di Bivona è di proprietà comunale e qui aggiungo che è stata affidata prima del mio incarico e non so se anche prima dell'Amministrazione Limardo ad un'associazione, ma anche qui ci sono delle problematiche di fruibilità, perché.
Il terreno limitrofo è di una proprietà privata, la quale, per la concessione ai fini della, come si dice della Manute, della delle reti di manutenzione, di urbanizzazione, necessità appunto di una procedura o di esproprio o di cessione bonaria, e questo è un contenzioso che a me e il consigliere del proponente sa che significa.
Ha il suo percorso e le sue criticità. Per concludere con collo complesso museale di Santa Chiara di proprietà comunale,
Avevo già anticipato che la fruibilità di 1 ovviamente non diventa un'attrazione turistica che secondo me è la mission, che non solo io come assessore cultura e turismo micro, fu proprio proficuo prefiggo, ma sicuramente anche lei, Consigliere, che tiene a cuore ma anche i Consiglieri tutti e la comunità, la voglia è quello di rendere il parco Hipponion, che parte da una convenzione unitaria, oggetto di un progetto di potenziamento e di destinazione turistica unitaria. Cosa ho fatto, visto che ci tengo veramente tanto a questa cosa? Credetemi, e non è per parole, ma è per fatti perché all'indomani del mio insediamento, nonostante le mie condizioni fisiche un po' precarie, ho convocato subito un esperto che.
Di cui ho tanta stima e il professore Peppino De Rose, che è un economista, è si occupa proprio di turismo ed è docente presso l'Università della Calabria, col quale ho voluto affrontare la problematica del PAR de delle aree archeologiche della nostra città e delle destinazioni della nostra destinazione turistica. Perché noi abbiamo il mare, abbiamo la collina, abbiamo le aree archeologiche, abbiamo veramente dei tesori che sono invidiati da tutti, è il professore De Rose, che mi ha poi riscontrato con una proposta di un progetto che poi le darò al Consigliere.
Ne ha proprio condiviso il mio pensiero e mi scrive che le nuove tendenze del turismo internazionale e l'incremento della domanda di turismo sostenibile e culturale, unitamente alla disponibilità delle risorse del PNRR, dei programmi europei, 21 27, impongono ai Comuni un approccio metodologico e strategico diverso rispetto al passato per lo sviluppo dei terreni dei territori e l'implementazione di soluzioni strutturate per attivare un turismo internazionale. I trend segnalano un forte interesse dei viaggiatori internazionali verso territori non inseriti negli standard classici degli itinerari turistici e, a tal fine, risulta pertanto vincente avviare un'attività di ricerca sperimentale che permetta di attuare una strategia chiara che coniuga i fabbisogni gli obiettivi degli enti locali per il miglioramento della governance capace di idem intensificare una strategia di internazionalizzazione sui mercati turistici, la creazione di prodotti turistici culturali in linea con i nuovi trend, l'ideazione di azioni per il rafforzamento del posizionamento del territorio di Vibo Valentia nel mercato turistico, e culturale, regionale, nazionale e internazionale e per queste motivazioni.
Che da me sono state evidenziate e dallo stesso sono state condivise che si intende se si intende proporre appunto una collaborazione.
Oggi è una proposta scritta che abbia ad oggetto appunto un progetto di sperimentale di ricerca con delle attività che non vi elenco, ma che saranno in sua visione. Ma io ci tengo a concludere con questo e dire che tali aree, che costituiscono il Parco Archeologico urbano, un, seppure nelle diverse titolarità, certamente non può trascurare un dato certo e da cui non si può prescindere, ovvero la tutela suprema dei reperti da parte della Sovrintendenza, a prescindere dalla, a prescindere dalla proprietà, se comunale o statale. Certamente la mia andate a Paestum non è stata persa per su persa per sfoggiare bellezze che non sono fruibili, ma per consegnare alla città e a chi verrà a un progetto di internazionalizzazione turistica che tenga conto non semplicemente dell'eliminazione delle delle delle erbacce, perché, perdonatemi, sono delle CRI le criticità più evidenti ma meno preoccupanti quanto degli strumenti necessari, non da ultimo la digitalizzazione dei siti e dei percorsi turistici maggiormente attrattivi, asse preceduti ovviamente da una maggiore fruibilità tanto in risposta a quanto richiesto. Grazie grazie Assessore, prego Consigliere per il grado di soddisfazione o meno.
Sì.
Sulla prima.
Non so se l'evoluzione ha espresso soddisfazione il fatto che abbiano fatto un protocollo dove non c'era la Sovrintendenza.
Beh,
Comunque al re.
Comunque ha risposto, quindi per me va bene sul resto Assessore.
Sarò soddisfatto quando vedrò un progetto in campo serio di più vorrei capire contestualmente tutto questo avvio, sono state revocate tutte le le le concessioni ad eventuali associazioni o terzi o privati oggetto di manifestazioni di interesse in passato posso rispondere allora e per quanto riguarda Mura greche, Sant'Aloe, al momento sono state revocate e non abbiamo portato avanti e grazie per la per la per la replica. La manifestazione di interesse che avevo preannunciato, proprio perché e come anche detto prima, l'Emu e il Parco Santa aloe e che ha dei mosaici meravigliosi e che potrebbero essere fortemente attrattivi, abbiamo la Sovrintendenza che sta facendo dei restauri. E quindi capisci bene che è dare una parco ad un'associazione che non lo può rendere fruibile alla collettività.
Ha un non so che di lire, ho fatto una manifestazione di interesse, ma non l'ha riempito di contenuti.
La sì, sì, allora il castello di Bivona non è stato ancora revocato, ma perché abbiamo l'altro problema della dell'immissione dei, oltre che sugli altri, ma oltre l'intervento, a maggior ragione lo verremo a revocare. A maggior ragione lo dovremmo revocare se non è fruibile. Lo dobbiamo revocare, ma formalmente si può revocare, ma concretamente noi abbiamo un sito che non è non è utili, non è, non è raggiungibile, cioè noi, il pacchetto turistico non lo possiamo, non lo possiamo vendere, perché significherebbe, verrà mai revochiamo la concessione all'associazione, ma l'associazione in questo momento, quando ci sono dei lavori in corso, va de plano che infatti la convenzione, i poveri non lo dice l'avvocato con me, perché non revochiamo la concessione.
Ma la possiamo anche revocare, ma non funziona, cioè se non sta funziona, mi ha detto, ma questa è inutile fare una cosa per le Pearl Parco 69 perché stanno lavorando Castelli Bivona che è chiuso da 30 anni, sennò non considerino se non un Consiglio che già nel 2019 creerebbe di arrivare in anticipo per poter concludere i lavori avere già l'aggiudicazione dell'associazione. Però lei parla di un parco archeologico unico, quindi comunque lo dobbiamo revocare se vogliamo pensare a una cosa unitaria, sicuramente sicuramente sì, ma si può assolutamente, mi posso, mi.
La le, il, il concetto, il concetto di unitario.
Sicuramente, ma con una programmazione di apertura e chiusura che sia conglobata, ed eventualmente anche con un ticket, un biglietto unico del parco archeologico, grazie Assessore, grazie a tutti, termina qui question time vi auguro un buon proseguimento di giornata, arrivederci.