S.p.A.
Lo so.
Nel senso che?
Buonasera a tutti iniziamo.
Con l'appello.
Andretta Cristina.
Reginato, Elisa Camillo Alessia.
Parin, Sabina Guidolin Alessia Soligo Daniele.
Ballan, Luca Franco, Renzo Bordignon, Michele.
Cavasin, Nicola Laner, Francesca.
Bresolin, Alberto Bordignon Oscar.
Vettoretto, Antonietta Pastro, Cristian.
Sì.
Squizzato, Sergio Cavarzan, Mosè.
Assente.
Va bene, andiamo avanti.
Come scrutatori Cavasin Nicola.
Francesca Squizzato, Sergio per la minoranza.
Iniziamo un unico ordine del giorno Adozione, sesta variante al Piano degli Interventi del Comune di Vedelago ai sensi dell'articolo 18 11 2004, richiamo, come l'altra volta sugli obblighi di astensione previsti dall'articolo 78, decreto legge, due, sei, sette del 2000 doveri e condizione giuridica degli amministratori locali il quale dispone al comma 2 che gli amministratori di cui all'articolo 77 comma 2 devono astenersi dal prendere parte.
Alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L'obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti nominativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore.
O di parenti o affini fino al quarto grado si prende atto.
Della manifestata incompatibilità da parte dei consiglieri Luca Ballan, Nicola Cavasin, Francesca Laner, e lì disordinato.
Sì, Presidente, io, un unico che si procederà mediante votazione separata, frazioni per singole zone di territorio comunale, ovvero per elaborati separati, al fine di garantire il rispetto del predetto articolo 88 nel contempo, di garantire ai Consiglieri aventi obbligo di astensione di poter comunque votare.
Le parti del Piano degli interventi per i quali non risultano incompatibili parola all'assessore.
Giorgio Marin.
Sarà il Piano degli interventi, viene definito dall'articolo 17 della legge regionale 11 del 23 aprile 2004 e rappresenta lo strumento operativo con il quale viene data attuazione al Piano di assetto del territorio del Comune di Vedelago.
Approvato in conferenza dei servizi il 29 luglio 2011, ai sensi dell'articolo 15, comma 6 della legge regionale 11 del 2004, notificato con deliberazione della Giunta provinciale numero 236 in data 19 9 2011.
Il Comune di Vedelago è già dotato di Piano degli interventi approvato con deliberazione del Consiglio comunale numero 15 del 12 5 2013, successivamente oggetto di varianti parziali con le quali, fra l'altro, si è provveduto all'adeguamento alla normativa regionale in materia di consumo di suolo. Legge regionale 6 giugno 2017 numero 14 ed al recepimento del regolamento edilizio tipo di cui all'intesa sancita in sede di Conferenza Stato Regioni ed Enti locali del 20 ottobre 2016,
Recepito con DGR 22 novembre 2017 numero 1.896 l'Amministrazione comunale ha avviato nel corso dell'anno 2020 l'iter di redazione della sesta variante al Piano degli Interventi del Comune di Vedelago riguardante i temi ed argomenti indicati nel documento programmatico presentato al Consiglio comunale del Sindaco 26 maggio 2020. Nello specifico, i temi affrontati e contenuti nella stessa variante per interventi in esame questa sera sono i seguenti.
Verifica dello stato di attuazione delle previsioni urbanistiche vigenti. Quest'azione di revisione operativa ha riguardato alcune aree tematiche strategiche per lo sviluppo comunale, in particolare il dimensionamento e localizzazioni degli standard comunali e la verifica delle aree assoggettate acqua non attuate,
Si è provveduto ad abitare, ad invitare i relativi proprietari e formalizzare l'Amministrazione, l'interesse al mantenimento di tale aree sono state accolte le richieste di rinuncia all'edificabilità avanzata, mentre per quanto riguarda le richieste di mantenimento all'edificabilità, preso atto comunque della manifestata volontà di gran parte dei proprietari di intervenire separatamente si sono studiate apposite suddivisioni delle aree interessate secondo opportuni stralci funzionali provvedendo all'intero all'interno di ciascuno stralcio la realizzazione di eventuali opere di urbanizzazione pubbliche ritenute necessarie.
È stata altresì operata una revisione dei vincoli preordinati all'esproprio presenti nel Piano degli Interventi area standard a standard pubblico quali aree a parco gioco, sport, parcheggi, istruzione, attrezzature comuni finalizzata a riproporre riproposizione o eliminazione delle stesse funzioni della strategicità di alleare e delle azioni che l'Amministrazione intende porre in essere per ciascuna di esse.
Tale revisione è stata accompagnata da un aggiornamento della verifica del dimensionamento del Piano degli interventi conseguente sia all'individuazione di nuove aree.
Edificabili.
Che al recente recepimento, inserimento di area F già attuata, il nuovo plesso scolastico di Vedelago, sud area nuovo card, eccetera, che concorrono positivamente al soddisfacimento dei requisiti minimi di dimensionamento dello strumento urbanistico fabbricati non più funzionali all'attività agricola, tematica strategica dal punto di vista del recupero del patrimonio immobiliare della riduzione del suo del consumo di suolo affronta mediante revisione delle procedure e delle modalità di intervento per favorire concrete politiche per il recupero e la riqualificazione rimozione di tali manufatti.
Ritenendo tale tematica riguarda tale tematica, è stata studiata inserita una specifica normativa che consente, qualora vi siano i presupposti e requisiti, la trasformazione di detti immobili non più funzionali verso destinazioni incompatibili con una zona nella quale ricadono prevalentemente agricola, ovvero l'attribuzione di crediti edilizi qualora detta trasformazione non sia ritenuta coerente con il contesto. Tale norma consente pertanto di poter operare tale trasformazioni con maggiore flessibilità, senza procedere ad una schedatura del patrimonio esistente.
Valutazione delle possibilità di attivazione di nuovi strumenti prefigurati alla recente normativa regionale applicate le strategie, gli strumenti facente capo alla legge regionale 14 del 2019, ovvero crediti edilizi da rinato, la rinaturalizzare riqualificazione, edilizia ed ambiente, riqualificazione urbana e rigenerazione urbana sostenibile, valutazione recepimento delle strade, chiese ai cittadini comportanti trasformazioni urbanistiche sono state valutate dalla mia dammi l'Amministrazione comunale ed inserite nella strumentazione urbanistica comunale, qualora compatibili con il quadro programmatorio e con i contenuti della legge regionale. Numero 14 del 2017 della DGR 6 6 8 del 15 maggio 2018 sul contenimento consumo del suolo, le richieste di trasformazioni urbanistiche di varia natura pervenute dai cittadini a seguito delle attivazioni di specifica fase partecipativa.
Attuazione di disposizioni regionali,
Al fine di ottimizzare e razionalizzare il processo amministrativo, sono stati integrati i procedimenti di cui all'articolo 7 varianti Verdi per la riclassificazione di aree edificabili della legge regionale 4 del 2015 attivati con specifici bandi.
Criteri adottati per la valutazione delle istanze presentate nella valutazione delle istanze presentate ai cittadini, l'ambito della sesta variante del Piano degli interventi, sono stati adottati i seguenti criteri, rispetto della normativa sul contenimento del suolo.
Sono state raccolte accolte le richieste che non incidono sul consumo di suolo in quanto ricadenti all'interno di zone di urbanizzazione consolidata, come già individuato nel Piano assetto del territorio, trasformazioni di zona, contribuzione, quantità volumetriche nel nucleo di edificazione diffusa, sono stati altresì valutate positivamente richieste che, pur corpo comportando una revisione della perimetrazione dell'urbanizzazione consolidata, prevedono una compensazione, non è totale o parziale del consumo di suolo tra le area aggiunta e area restituita all'uso agricolo.
Sono state accolte richieste comportanti il consumo di suolo limitatamente alle aree strettamente necessari all'edificazione richiesta a fronte di un possibile consumo di suolo pari a circa il 19 circa 19 ettari derivante dal totale delle richieste presentate. La proposta di accoglimento riguarda la trasformazione di circa 4,2 ettari. Sono state inoltre colte le richieste di riduzione o eliminazione dell'edificabilità attualmente attribuite dallo strumento urbanistico comunale cosiddetta alle varianti verdi. Bonus prima casa sui nuclei di edificazione diffusa. Sono state accolte le richieste di attribuzione bonus volumetrici dei nuclei di edificazione diffusa, perseguendo la politica, da sempre adottata nella redazione del Piano degli interventi precedenti, di privilegiare l'edificazione di privatizzazioni di familiari di cittadini residenti.
Disegno urbanistico del territorio. Per quanto riguarda la nuova trasformazione, sono state valutate positivamente le aree poste in adiacenza all'edificazione preesistente e si è privilegiata anziché l'assegnazione di area intervento diretto in due. L'individuazione di aree assoggettate progettazione unitaria o a strumento attuativo in comprende ricomprendente due o più aree oggetto di richiesta. Al fine di garantire la corretta organizzazione accessibilità, sono state valutate negativamente le richieste di trasformazioni che non garantiscono un'adeguata accessibilità ai lotti edificabili.
Rispetto degli strumenti urbanistici sovraordinati non sono state valutate positivamente le istanze non compatibili con lo strumento urbanistico di programmazione comunale, Piano di assetto del territorio o con gli strumenti urbanistici, sovraordinati, provinciali e regionale, sono state accolte parzialmente le istanze in parte compatibili con detti strumenti, limitandone la trasformazione alla porzione compatibile.
Vincoli o tutele, sono state valutate positivamente le istanze finalizzate alla modifica o eliminazione di vincoli o tutele presenti nei terreni su terreni fabbricati esclusivamente finalizzate al recupero di immobili già in parte compromessi, modifica di grado dei gradi di protezione o funzionale alle espansione di aziende che esistenti modifica perimetrazione della rete ecologica garantendo il rispetto degli strumenti sovraordinati in avvalendosi della discrezionalità comunale di dettagliare nella scala di redazione del Piano degli interventi le indicazioni riportate in scala.
Maggiore negli stessi.
Approfondimento dei temi trattati, nella variante in adozione, sono compiutamente riportata nell'elaborato Relazione programmatica, cui Silvia.
Gli elaborati, sesta variante al Piano degli interventi, è formata adesso quindi lavorato in formato digitale, redatti dalla società Agri, Teco e se ci di Marghera, Venezia, depositati in data 18 11 2022 protocollo 28.000 0 79 ed in data 1912 2022 protocollo 30.554 che sostituiscono quelli del Piano degli Interventi vigente.
Relazione programmatica norme tecniche operative al Regolamento edilizio tavola 1.1 carta vincoli ABC in scala 1 a 5.000 tavola 1.2 carta della zonizzazione A B C in scala 1 5.000 Paola due zone significative a b, c d e f g in scala 1 2000 tavola, 3 centri storici a b, c d e f g h in scala 1 1.000 Aula 4 carta del consumo di suolo allegato a nuclei di edificazione diffusa ed aree di riconversione e riqualificazione allegato B ambiti oggetto di accordo articolo 6 legge regionale 11 2004 allegato C verifica del dimensionamento.
E dalle seguenti relazioni specialistiche valutazione di compatibilità idraulica redatta dall'ingegnere Loris nuovo di Padova, ha depositato in data 17 11 2022 al protocollo 27.998 studio completo di micro zonazione sismica redatta dal dottor geologo Dario Bond suoli della società al disegno di Belluno ai sensi del DGRV 1.572 del 2013 899 del 2019 e 1.381 del 2021 depositato in data 18 11 2022 protocollo 28.115 relazione specialistica le geologica e sismica redatta dal dottor geologo, Dario Bonazzoli, di Pieve di Soligo, depositata in data 18 11 2022 protocollo 28.115 il dimensionamento dimensionamento del Piano degli interventi è già stato adeguato, con la quinta variante nel nuovo definizione di consumo di suolo, che ha sostituito la precedente di superficie agricola utilizzabile trasformabile consumabile.
La presente variante al Piano Interventi recepisce alcune delle richieste pervenute modificando la zonizzazione di alcune aree, anche localizzate all'esterno del perimetro del nuovo consolidato di PAT.
La cartografia 4, carta del consumo di suolo riporta alla mappatura delle modifiche di zone esterne al consolidato PAT che consumano suolo, con riferimento a tale parametro, gli ambiti soggetti a futura trasformazione previsti dalla presente variante, esclusi dal periodo.
Dal perimetro del consolidato ammontano complessivamente a 40.942 metri quadri circa 4,2 ettari ottenuto sottraendo alla sommatoria delle zone che consumano suolo gli interventi di di di eliminazione di aree edificabili con ripristino della destinazione agricola, pertanto, rispetto alla quantità massima di consumo di suolo attribuito dalla Regione Veneto e il Comune di Vedelago, restano nella disponibilità del Comune per i successivi interventi di trasformazione urbanistica circa 15,1 ettari a seguito della revisione delle aree a servizi è stata altresì operata la verifica della dotazione degli standard di piano ed è stata compiuta confrontando la quantità di ARES.
A servizi attuata o prevista con le modifiche al carico insediativo a portate per interventi con la variante di dimensionamento si ritiene soddisfatto sulla base di parametri previsti dalla legislazione vigente. Gli adempimenti richiamati sono trattati in modo specifico nell'elaborato allegato C, verifica del dimensionamento, studi specialistici. Pareri anche VAS coerentemente. Le modifiche apportate sono stati aggiornati anche gli studi specialistici e tutor, in particolare la valutazione di compatibilità idraulica e la relazione geologica e sismica, sia altresì provveduto a completamento di integrazione degli studi di microzonizzazione sismica livelli 2 3 e del territorio comunale estesi a tutte le parti del territorio. L'interesse urbanistico, in conformità con quanto previsto dalla DGR 1.572 del 2013,
E dalla DGR 899 del 2019 con nota 21 11 2022 protocollo 28.194 28.195 sono stati richiesti ai Consorzi di Bonifica Genio civile di Treviso e del servizio igiene pubblica dell'uso. I pareri previsti dalla legislazione vigente per quanto riguarda la valutazione ambientale strategica, a seguito dell'adozione della variante, sarà attivata specifica procedura finalizzata alla verifica di assoggettabilità, per la variante di cui si tratta ai sensi del D. GLS numero 152 del 3 aprile 2006 e.
SM di similari della DGR 545 del 9 maggio 2022. Tutto ciò premesso, si propone pertanto a questo Consiglio comunale di pro provvedere all'approvazione dei degli studi di microzonazione sismica livelli 2 3 del territorio comunale completamente o di integrazione dei livelli 2 e 3 del territorio comunale, estesi a tutte le parti di territorio comunale interesse urbanistico, in conformità con quanto previsto dalla DGR 1.572 e 2013 della TGR 899 del 2019 redatte dal dottor geologo, Dario Barazzoni della società al PdL di Belluno, come sopra descritti, e all'attuazione della sesta variante al Piano degli interventi.
Bene, questo punto devono uscire.
Il Consigliere De Luca Ballan, Nicola Cavasin, Francesco non era Elisa Reginato.
Ed è aperta la discussione.
Allora parlo a nome della minoranza cui noi intendiamo partecipare alla discussione, lasciamo l'Aula l'Aula e chiediamo la verifica del numero legale, grazie.
Per me in questo momento chiude la discussione.
Aspetta un attimo che lo dico.
Quindi, con 17 consiglieri assegnati al Consiglio e siate presenti.
Il numero legale manca e la seduta non può continuare,
Bene, a questo punto ci vediamo lunedì per in seconda convocazione, grazie.