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C.c. Vedelago 27.12.2022, ore 20.00
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Bravo, giustificarli entrambi, sia la capogruppo.
E anche Cristiano, con l'ho sentito poco fa, si giustifica, è assente, giustificato, insomma.
Buonasera a tutti possiamo incominciare.
Prego Consigliere.
Andretta Cristina.
Reginato, Elisa Camillo Alessia.
Parin, Sabina Guidolin Alessia.
Assente.
Soligo, Daniele Ballan Luca.
Franco, Renzo Bortignon, Michele.
Cavasin, Nicola Laner, Francesca.
Bresolin, Alberto.
Bordignon Oscar.
Quindi abbiamo giustificato Vettoretto e Pastro Squizzato Sergio.
E Cavarzan, Mosè,
Bene.
Scrutatori della maggioranza, Parin, Sabina Luca Ballan, minoranza che avanzammo.
Concede, vorrei intervenire dall'articolo 50 del Regolamento, prego per fatto personale, allora volevo ho notato che è stato inserito nel.
Al punto 3 dell'ordine del giorno, l'adozione della variante al Piano interventi non ho potuto fare a meno che mono voglio far ricordare appunto che è stato stralciato dal lo scorso Consiglio l'ordine del giorno per l'assenza dei tecnici comunali che avrebbero potuto dare le loro delucidazioni.
E abbiamo saputo poi che il la questa, questo piano di interventi, il in base a come è stata proposta la volta precedente è stato modificato.
Non credo sia un atteggiamento corretto che infonda fiducia.
Per una buona collaborazione.
Quindi questo, insomma, credo che già nel Consiglio comunale precedente, con la presenza del Caposettore Tombolato, si potesse comunque affrontare la l'argomento, l'ordine, il punto dell'ordine del giorno come pro proposto, se, se volete intervenire, se il Presidente vuole intervenire e spiegare.
Delucidare su questo fatto.
Le sarei grato.
Beh, noi chiaramente ora ci siamo accorti che delle cose che avevamo deciso non erano.
Anziché di conseguenza, senza neanche i responsabili, in questo caso abbiamo deciso di dei riportarlo e di sospendere,
Questa.
Questa è la risposta.
Ha facoltà di parlare il Sindaco.
Sindaco, ho visto un'e-mail che è arrivata tramite il suo avvocato, no, sarà mia cura rispondere, visto considerato che il mio avvocato dice che non uno, ma più errori ci sono, abbiamo studiato la cosa e non corrisponde con la lettera dell'avvocato sarà mia cura rispondere e dare seguito.
Perché non posso passare per quello che non sono per il semplice fatto che forse ho studiato un po' di di più di tanti altri qua dentro quel quella tematica.
Non è giusto, così avrà, la mia risposta è un secco okay,
La ringrazio,
Grazie Consigliere.
In base all'articolo 50 per fatto personale, la mia non è una domanda di chiarimento, perché a volte le parole sono pietre, diceva qualcuno, e forse è meglio chiarirsi subito, io faccio riferimento alla Conferenza dei Capigruppo del 1912 2022.
Durante la Conferenza, una delle motivazioni addotte dal vicesindaco giustificazione,
Dell'urgenza della convocazione del Consiglio comunale in data odierna, quindi, in data 27 e comunque non oltre il 2022, era riconducibile al rischio da parte di un'azienda locale, di perdere un ingente finanziamento a fronte delle continue domande poste in essere dal Consigliere e Sergio Squizzato dal capogruppo Sergio Squizzato,
Il vicesindaco Perin ha invitato il collega richiedere spiegazioni a chi vi sta parlando, in considerazione del fatto che uno dei soci di questa azienda era mio tra virgolette, compare e che lei non ha e credo non avesse alcun interesse a sostenere questa richiesta, considerato che questo punto ore non era un suo elettore.
Sto leggendo le dichiarazioni sottoscritte da alcuni testimoni presenti alla Conferenza dei Capigruppo, alla quale chiaramente io non partecipo, allora chiedo al vicesindaco cosa volesse dire col termine compare.
E anche che non si trattasse di un suo lettore.
Lo so, io chiedo di conoscere se tra le innumerevoli competenze del vicesindaco ci sia anche la capacità di apporre etichette politiche ai cittadini di Vedelago e soprattutto di farlo, e quello che è un consesso amministrativo grazie.
Allora semplicemente ho detto che era un'attività del nostro territorio che, da come mi è stato riferito, rischiava di perdere un contributo ingente della somma di 400.000 euro se il piano non veniva adottato entro l'anno. Questo mi è stato riferito, poi io gli ho detto che a me sinceramente di approvarlo in dicembre o approvarlo in gennaio cambia poco. Poi ho detto che mi risulta che il titolare di questa azienda fosse un tuo testimone di nozze, ma questo non ne sono certo, al 100%. Questa era la conoscenza che avevo io punto semplicemente questo.
Quindi non so, non vedo qual è il problema da esporre in Consiglio comunale una stupidaggine di questo tipo, però.
E sono d'accordo con lei le stupidaggini che dicono al bar in Conferenza dei Capigruppo consesso istituzionale e comunque le rispondo che non compare.
Va bene, allora ci informa che ad essa si informi prima di parlare, ecco si informi prima di parlare.
Di affare di Stato non mi sembra sia importantissima questa problematica parlare in Conferenza di Capigruppo non ne posso parlare in Consiglio comunale per fatto personale,
Io sto rispondendo per me, non è una problematica così importante e rilevante da esporre in Consiglio comunale per te importante, bene, hai fatto bravo.
Fare politica, tutto lì,
Farà chiedo posso.
Se è una cosa veloce, sennò andiamo avanti, sono stato chiamato in causa e allora volevo dire che è proprio vero che, per te fare il Consiglio oggi o il prossimo anno, era la stessa cosa, perché hai messo una pietra molto forte sul la possibilità che il Presidente desse l'ok per poterlo posticipare hai detto testualmente non è prorogabile perché deve essere approvato entro la fine.
Per precisione.
Che questo a me era stato detto personalmente.
È ovvio che non vado a fare una ricerca sui contributi di Stato, se questo è quanto mi è stato riferito è corretta o meno, ma al di là di questo, ripeto, siccome non è una questione così fondamentale, 10 giorni prima o 10 giorni meno e mi era stato detto questo per me è motivo importante per portarlo in Consiglio comunale e rispondere a un'esigenza di un cittadino come tanti altri punto.
Tante tu devi parlare nel momento che sei sicuro, perché mettere una condizione di quel tipo in quel momento era estremamente vincolate e hai messo seriamente in difficoltà. Il Presidente ne scegliere quella quello che do quello che io gli avevo chiesto, per cui fai a meno di dirlo, no, fai meno di venire qui adesso, minimizzare sei stato, lì hai posto questa condizione di non poter fare il Consiglio comunale dopo il 12 okay. Bene, basta fine e allora un'altra volta prima di parlare, di pensare perché le cose dette sono molto, molto importanti, comunque ormai la responsabilità della data, l'ho preso io che se c'è un responsabile in questo caso su io mi dispiace per per il consigliere Oscar Bordignon magari qualche parola è andata fuori sarò anch'io molto più attento in Conferenza di Capigruppo okay,
Prego.
E l'altra volta.
Ci siamo accorti abbastanza un po' un po' lunghi, forse, di alcuni errori che che erano riportati nella documentazione, avevamo appunto il problema dei ritardi dei tecnici che non arrivavano problemi anche con i nostri tecnici e per poter confutare questo dato e per anche a confrontarci su questo dato al di là del dato o dell'numerino che che cambiava anche perché su qualche punto avevamo pensato di fare come come Amministrazione delle osservazioni future ma insomma, poi problemi non non erano uno, ma erano più di uno, quindi abbiamo preferito avere qualche giorno per far correggere, far recepire questi questi percepire questi errori. Io adesso,
Sono non è solo questo qua, è il caso che abbiamo citato adesso, ma sono 100 e 98,
Richieste in questo questa variante di piano, quindi, se fosse possibile sempre AIDS, è un po' così guardare alla sostanza e magari passare un po' sopra, se c'è stato anche qualche uscita così colorita, ma chiedo se fosse possibile, insomma, a dare le risposte a cui siamo chiamati a fare su grazie.
Possiamo andare avanti con l'articolo 1.
Il primo punto.
Approvazione, proposta, accordi con accordo pubblico privato, pianificazione, ha senso l'articolo 6.
La legge regionale 11 2004 ditte Favero Matteo commerciale simile e sovrani, Beniamino, richiamo l'attenzione a tutto il Consiglio sugli obblighi di astensione è previsto l'articolo 88 decreto legge, 2 6 7 del 2000 doveri e condizione giuridica degli amministratori locali, il quale dispone al comma 2 che gli amministratori di cui all'articolo 87 comma 2 devono astenersi dal prendere parte alla discussione.
Ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L'obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti nominativi o di carattere generale, quali i piani urbani, i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della delibera deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti e affini. Fino al quarto grado,
Prende la parola l'Assessore di competenza, Giorgio Armani, prego.
La proposta di accordo si sente.
La proposta di raccordo riguarda un intervento di messa in sicurezza del tratto di via Piave a Cavasagra, ove insiste un fabbricato di proprietà delle ditte proponenti, già edificato, identificato nello strumento urbanistico come opera incongrua, in quanto delimita restringe la carreggiata della strada provinciale numero 5 in prossimità della curva in corrispondenza dell'abside della chiesa parrocchiale di Cavasagra costituendo ostacolo e di impedimento all'allargamento verso nord della suddetta carreggiata.
Intervento volto a migliorare la sicurezza delle emissioni della pubblica via e finalizzato al miglioramento della qualità urbana consiste nella demolizione spontanea dell'edificio e dei manufatti correlati, a fronte del riconoscimento di un credito edilizio, ai sensi dell'articolo 10 delle NTA del PGT vigente ditte proponenti manifestano inoltre la disponibilità alla cessione a titolo gratuito del lotto di pertinenza del fabbricato da demolire così della superficie di circa 500 metri cubi, onde consentire l'eventuale fumus.
Il futuro allargamento della carreggiata con completamento di opera di urbanizzazione primaria, l'interesse pubblico per consentire la realizzazione realizzazione di un'area a parcheggio adiacente alla chiesa. A fronte di tale cessione viene chiesto il riconoscimento di un credito edilizio incrementale ai sensi dell'articolo 10 delle norme tecniche operative del Piano degli Interventi vigente.
Allo scopo di risolvere al meglio la viabilità nel tratto di via Piave Strada provinciale 5 sopraindicato la ditta Favari Favarin bignamino propone inoltre lo spostamento dell'attuale accesso carraio esistente sulla sua proprietà posto sul lato sud dell'abitazione privata con l'immissione diretta su via Piave in prossimità della curva pericolosa proponendo di rettificare il confine tra i proprio lotto e l'area oggetto di cessione.
Al fine di spostare l'accesso carraio della dalla via Piave alla nuova area di futura acquisizione alla comune posta a ovest,
A fronte pertanto della demolizione del fabbricato della cessione del Comune.
Della relativa area di pertinenza da riclassificare con il presente accordo. Zona Effe aree per servizi da destinarsi a viabilità, parcheggi area verde viene assegnato alle richiedenti un credito edilizio complessivo di metri cubi 5.205, così suddiviso Favero Matteo metri cubi 3.228 commerciale Sile metri metri cubi 1.358 e Favarin Beniamino metri cubi 623 quantificato con le modalità previste dall'articolo 10 del vigente NT. Ora che hanno gli interventi e secondo le stime operate dai tecnici in testa ingegner Fabio e Civiero geometra, Fabrizio di Vedelago si ritiene necessario precisare che tutte le spese di frazionamento cessione delle aree sopracitate saranno a totale carico della parte privata.
La proposta risulta strategica per l'Amministrazione comunale in quanto utile, come già detto, a risolvere una criticità viarie nel centro abitato di Cavasagra, nonché di operare una riqualificazione di parte del Centro medesimo, dotandolo di un'area parcheggio per la collettività.
Per quanto riguarda gli aspetti urbanistici, il recepimento dell'accordo di cui si tratta.
Sarà essere effettuato nell'ambito della sesta variante al Piano degli Interventi in adozione nel corso di questa seduta del Consiglio comunale e viene riassunto come segue,
Attribuzione alle ditte proponenti idee di un credito edilizio complessivo di metri qua cubi 5.209 così suddiviso Favro Matteo metri cubi 3.002 28 commerciale Sile metri cubi 1.358 e Savarin Beniamino metri cubi 623 da iscriversi in apposito registro comunale a seguito della demolizione del fabbricato incongruo sopracitato e della cessione al Comune della porzione di area di pertinenza.
Riclassificazione di una porzione di area oggetto di cessione al Comune Zona Effe con l'individuazione servitù di passaggio a favore dei fabbricati retrostanti del fabbricato a destra di proprietà del signor Favarin, Beniamino valutato pertanto i termini e le proposte di accordo in argomento adesso ed esso ed evidenziato il fatto che nell'attuale contesto della stessa consentirà di realizzare rilevanti obiettivi di interesse pubblico e propone che il Consiglio comunale deliberi all'approvazione dell'accordo.
Se non c'è nessuno la mettiamo ai voti.
Chi è favorevole?
Unanimità, chi è contrari astenuti?
Votiamo l'immediata eseguibilità, chi è favorevole?
Contrari, astenuti okay.
Passiamo al punto 2 approvazione proposta accordi pubblico privati al singolo articolo 6, asociale 11 2004 ditte Roncato, Georgia, Roncato, lisa, Roncato Milko.
Anche qui.
Non non ve la leggo, ma sapete che avete il problema dell'incompatibilità, prego, assessore, Giorgio Marin.
La proposta di accordo riguarda la riqualificazione urbanistica di un'area di proprietà delle ditte proponenti, sita ad Albaredo di Vedelago, in via Stazione censita al catasto, al foglio 40 45 mappali medio del 486.
E 1.488 mediante la riclassificazione urbanistica di una porzione nord non specifica attribuzione con specifica attribuzione di volumetria e di una porzione assurdo mediante la trasformazione in zona residenziale C 1 S di completamento a fronte della cessione al Comune della porzione centrale della superficie di metri quadri 1.602 circa necessari alla realizzazione della nuova bretella stradale 5 vale azioni Sciuto di Vedelago prevista dal Piano di assetto del territorio e oggetto di parziale realizzazione nell'ambito della proposta di Piano di gestione ambientale in corso di redazione.
E di conseguente incrocio con la strada provinciale 19 ter LEA realizzarsi con le modalità previste dalla normativa vigente, in particolare l'area nord della superficie di metri quadri.
1.422 viene identificata quale lotto inedificato di tipo C di cui all'articolo 41 dell'NTA del Piano degli Interventi vigente, con attribuzione della volumetria di metri quadri cubi 900, mentre l'area a sud della superficie di metri quadri 1.445 viene riclassificata in zona C 1 C avente indice di edificabilità pari a un metro cubo un metro quadro, l'area centrale da cedere al Comune viene riclassificata zona F, aree per attrezzature comuni, viabilità in termini perequativi valore dell'area da cedere al Comune, supera la quota perequativa spettante al Comune a seguito della riclassificazione urbanistica delle aree private. Si ritiene altresì necessario precisare che tutte le spese di funzionamento e cessione delle aree sopracitate saranno a totale carico della parte privata. Si precisa peraltro che il maggior valore dell'area ceduta al Comune rispetto alla quota perequativa non sarà oggetto di compensazione economica a favore della parte privata. La proposta risulta strategica per l'Amministrazione comunale in quanto utile, come già detto, alla realizzazione della nuova bretella stradale in corso di progettazione ed in particolare risulta necessaria alla sistemazione dell'incrocio delle medesime arteria con la strada provinciale. 19 per quanto riguarda gli aspetti urbanistici, il recepimento dell'accordo, di cui si tratta sarà essere.
Effettuato nell'ambito della sesta variante del Piano degli Interventi innovazione nel corso di questa seduta Consiglio Comunale.
Valutato pertanto i termini della proposta di accordo in argomento, idee ed evidenziato il fatto che nell'attuale contesto stessa consentirà di realizzare rilevanti obiettivi interesse pubblico, propone che il Consiglio comunale deliberi l'approvazione dell'accordo.
Aperta la discussione su questo sì, volevo far notare che è un probabilmente un errore di battitura C 1.
Punto esse non ci sulla sulla delibera avente indici di edificabilità pari 1 metro cubo su metro quadro.
Eh no, io volevo esprimere il.
Il parere è contrario.
Questa scelta sul fatto di attribuire volumetria edificabile in quella zona in cambio dell'area.
Ritengo che possa essere espropriata tranquillamente nel momento che si può essere fatto il la bretella.
Aspettiamo, ecco.
Se non c'è nessun altro.
E poi passiamo alla votazione del punto 1, però.
Per chiarezza votiamo il punto 2, Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Astenuto.
Votiamo l'immediata eseguibilità, chi è favorevole?
Contrari.
Astenuti.
Diamo il punto 1.
Intervento.
Compatibilità punto 1.
Lo rivotiamo.
Punto numero 1, Chi è favorevole?
Chi è contrari astenuti votiamo l'immediata eseguibilità, chi è favorevole, contrari, astenuti nessuno.
Diciamo.
Ha ragione.
Sì.
Sul punto, l'ingegnere?
G sul punto 3 sospendiamo un attimo e vediamo come fare.
Solo la prima e poi.
L'ultima proprio.
Sì, sì.
Tale è la penultima,
Perfetto.
Okay documento.
No.
Scheda.
Sì.
Partiamo allora col punto 3 Adozione, sesta variante al Piano degli Interventi del Comune di Vedelago ai sensi dell'articolo 18, legge regionale 11 2004.
Richiamo sempre l'attenzione per gli obblighi di astensione.
Dell'incompatibilità che prendiamo atto che a questo punto i consiglieri Luca Ballan, Nicola Cavasin, Francesca Laner ed Elisa Reginato e in questo caso più Bordignon, Oscar sulla prima votazione sono incompatibili,
Che adesso dà lettura l'assessore e poi dovete uscire.
Per fare le dichiarazioni commentare o dobbiamo uscire alla discussione nemmeno no sulla discussione, ok parola, l'Assessore prego, ma adesso cosa viene votato allora in questa, cioè?
Questa lasciando loro escono cosa che documenti vengono votati.
Aumenti per i quali loro non sono.
I quali loro sono incompatibili quando loro riescono a poi possono rientrare per votare i documenti del piano, gli elaborati del Piano per i quali non sono incompatibili.
Cioè diciamo che azioni ci sono 56 vengono vengono votati tutti gli elaborati costituenti il Piano,
Prego Assessore.
Piano degli interventi viene definito dall'articolo 17 della legge regionale numero 11 del 23 aprile 2004 ed è e rappresenta lo strumento operativo con il quale viene data attuazione al Piano di assetto del territorio del Comune di Vedelago, approvato in Conferenza di servizi il 29 luglio 2011 ai sensi dell'articolo 15, comma 6 della legge regionale 11 del 2004 ratificato con deliberazione della Giunta provinciale numero 236. In data 19 9 2011. Il Comune di Vedelago è già dotato di Piano degli interventi approvato con deliberazione del Consiglio comunale numero 15 del 12 5 2013, successivamente oggetto di varianti parziali con le quali, fra l'altro, si è provveduto all'adeguamento alla normativa regionale.
6 giugno.
E ed al recepimento del regolamento edilizio tipo di cui all'intesa sancita in sede di Conferenza Stato, regioni ed enti locali dal 20 ottobre 2016 recepito con DGR 22 novembre 2017 numero 10 1.896. L'Amministrazione comunale ha avviato nel corso dell'anno 2020 l'iter di redazione della sesta variante al Piano degli Interventi del Comune di Vedelago riguardante i temi ed argomenti indicati nel documento programmatico presen presentato in Consiglio comunale dal Sindaco il 26 maggio 2020. Nello specifico, i temi affrontati e contenuti della terza variante al Piano Interventi in esame questa sera sono i seguenti.
Verifica dello stato di attuazione delle previsioni urbanistiche vigenti questa azione di revisione operativa ha riguardato alcune aree tematiche strategiche per lo sviluppo comunale, in particolare il dimensionamento e localizzazioni degli standard comunali e la verifica delle aree assoggettate a PUA non attuate.
Si è provveduto a ad invitare i relativi proprietari a formalizzare l'Amministrazione, l'interesse al mantenimento di tale aree sono state accolte le richieste di rinuncia all'edificabilità avanzata, mentre per quanto riguarda le richieste di mantenimento dell'edificabilità, preso atto comunque della manifestata volontà di gran parte dei proprietari di intervenire separatamente si sono studiate apposta suddivisioni delle aree interessate secondo opportuni stralci funzionali prevedendo all'interno di ciascuno stralcio la realizzazione di eventuali opere di urbanizzazione pubbliche ritenute necessarie.
È stata altresì operata una revisione dei vincoli preordinati all'esproprio presenti nel Piano degli Interventi aree a standard pubblico quali aree parco a parco gioco, sport, parcheggi, istruzioni, attrezzature comuni finalizzata a riproporre riproposizione o eliminazione delle stesse funzioni in funzione della strategicità di tale aree e delle azioni che l'Amministrazione intende porre in essere per ciascuna di esse. Tale revisione è stata accompagnata ad un aggiornamento della verifica del dimensionamento del Piano degli interventi conseguente sia all'individuazione di nuove aree edificabili, che ha recente inserimento delle aree F già attuate. Nuovo plan plesso scolastico, Vedelago, sud, area nuovo card, eccetera, che concorrono positivamente il soddisfacimento dei requisiti minimi di dimensionamento dello strumento urbanistico, fabbricati non più funzionale all'attività agricola, tematica strategica dal punto di vista del recupero del patrimonio mobiliare, della riduzione del consumo di suolo.
Affrontata mediante revisione delle procedure e delle modalità di intervento, per favorire concrete politiche per il recupero, riqualificazione, rimozione di tali manufatti. Riguardo, tale tematica è stata studiata ed inserita una specifica normativa che consente, qualora vi siano i presupposti e requisiti, la trasformazione di detti immobili non più funzionali verso destinazioni compatibili con la zona nella quale ricadono prevalentemente agricola.
Ovvero l'attribuzione di crediti di SIN qualora detta trasformazione non sia ritenuta coerente con il contesto.
Tale norma consente peraltro di poter operare tali trasformazioni con maggiore flessibilità senza procedere ad una schedula Tura del patrimonio esistente, valutazione della possibilità di attivazione di nuovi strumenti prefigurati alla recente normativa regionale.
Applicate le strategie e gli strumenti facenti capo alla legge regionale 14 del 2019, ovvero crediti edilizi da rinaturalizzazione, riqualificazione, edilizia ed ambientale, riqualificazione urbana e rigenerazione urbana sostenibile.
Valutazione, recepimento delle richieste dei cittadini comportanti trasformazioni urbanistiche.
Sono state valutate dall'Amministrazione comunale ed inserite nella strumentazione urbanistica comunale qualora compatibili con il quadro programmatorio e con i contenuti della legge regionale numero 14 del 2017 e della legge del DGR numero 6 6 8 del 15 maggio 2018 sul contenimento del consumo di suolo, le richieste di trasformazioni urbanistiche di varia natura pervenute ai cittadini dai cittadini a seguito dell'attivazione di specifica fase partecipativa.
Attuazione di disposizioni regionali al fine di ottimizzare e razionalizzare il processo amministrativo. Sono stati integrati i procedimenti di cui all'articolo 7 varianti Verdi per la riclassificazione di aree edificabili della legge regionale, 4 del 2015 attivati con specifici bandi, criteri adottati per la valutazione delle istanze presentate nella valutazione dell'istanza presentata ai cittadini nell'ambito della terza variante al Piano degli interventi sono stati adottati i seguenti criteri rispetto alla normativa sul contenimento consumo del suolo sono state accolte le richieste che non incidono sul consumo di suolo in quanto ricadenti all'interno di zone di urbanizzazione consolidata, come già individuato nel Piano di assetto del territorio.
Trasformazione di zona o attribuzioni, quantità volumetrica nei nuclei di edificazione diffusa sono stati altresì valutati positivamente richieste che, pur comportando una revisione della perimetrazione dell'urbanizzazione consolidata, prevedono una compensazione totale o parziale del consumo di suolo tra aree aggiunte a restituite all'uso agricolo.
Sono state accolte richieste comportanti consumo di suolo limitatamente alle aree strettamente necessarie, l'edificazione richiesta a fronte di un impossibile consumo di suolo pari a 19 ettari, derivante dal totale delle richieste presentate, la proposta di accoglimento riguardano trasformazione di circa 4,2 ettari.
Sono state inoltre accolte le richieste di riduzione o eliminazione dell'edificabilità attualmente distribuiti attribuita dallo strumento urbanistico comunale cosiddette le varianti verdi, bonus prima casa sull'nuclei di edificazione diffusa. Sono state accolte le richieste di attribuzione bonus volumetrici nei nuclei di edificazione diffusa, perseguendo la politica da sempre adottata nella redazione di Piani degli Interventi antecedente precedenti.
Di privilegiare le edificazioni di prima abitazione di familiari di cittadini residenti, disegno urbanistico del territorio. Per quanto riguarda la nuova trasformazione, sono state valutate positivamente le aree poste in adiacenza all'edificazione preesistente e si è privilegiate anziché privilegiata anziché l'assegnazione di aree ad intervento diretto. L'individuazione di aree assoggettate a progettazione unitaria, uno strumento attuativo all'in, comprendenti due o più aree oggetto di richiesta. Al fine di garantire la corretta organizzazione e la sensibilità, sono state valutate negativamente le richieste di trasformazione che non garantiscono un'adeguata accessibilità ai lotti edificabili.
Rispetto degli strumenti urbanistici sovraordinati non sono state valutate positivamente le istanze non compatibili con lo strumento urbanistico di programmazione comunale, il Piano di assetto del territorio o con gli strumenti urbanistici sovraordinati, provinciale e regionale, sono state accolte parzialmente le istanze in parte compatibili con detti strumenti, limitandone la trasformazione e la porzione compatibile.
Vincoli o tutele sono state valutate positivamente le istanze finalizzate alla modifica o eliminazione di vincoli o tutele presenti su terreni e Fabbro fabbricati esclusivamente finalizzate al recupero di immobili già in parte compromessi, modifica di grado di protezione o funzionali alla espansione di aziende esistenti.
E la modifica delle perimetrazioni della rete ecologica, garantendo il rispetto degli strumenti sovraordinati ma avvalendosi della test discrezionalità comunale di dettagliare nella scala di redazione del Piano degli interventi, le indicazioni riportate in scala maggiore negli stessi.
L'approfondimento dei temi trattati nella variante in adozione sono compiutamente riportati nell'elaborato Relazione programmatica a cui si rinvia.
Gli elaborati, la sesta variante al Piano degli interventi, è formato dai seguenti elaborati in formato digitale, redatti dalla società ritengo SC di Marghera Venezia, depositati in data 18 11 2022 protocollo 28.000 0 79 ed in data 1912 2022 protocollo 30.554 che sostituiscono quelli del pianto in un Piano degli Interventi vigente.
La relazione programmatica, le norme tecniche operative del Regolamento edilizio.
Tavola 1.1 carta dei vincoli a 10 in scala 1 a 5.000.
La tavola 1.2 carta della zonizzazione A B C in scala 1 5.000.
La tavola 2 zone significative A B, C D E F G in scala 1 2000 tavola, 3 centri storici A B, C D E F G H in scala 1 1.000 tavola, 4 carta del consumo del suolo allegato A nuclide, edificazione diffusa ed aree di riconversione e riqualificazione allegato B ambiti oggetto di accordo dell'articolo 6 legge regionale 11 del 2004 allegato C verifica del dimensionamento,
E delle seguenti relazioni specialistiche valutazione di compatibilità idraulica arida redatto dall'ingegnere Loris povero di Padova, depositata in data 17 11 2022 al protocollo 27.998 studio completo di microfono, zonazione sismica redatto dal dottor geologo Dario Barazzoni della società, il pisello di Belluno, ai sensi della DGR 1.572 del 2013 899 del 2019 1.381 del 2021 depositato in data 18 11 2022 al protocollo 28.115 relazione specialistica geologica e sismica redatta dal dottor geologo, Dario Parazzoli, Pieve di Soligo e depositata in data 18 11 2022 al protocollo 28.115.
Il dimensionamento dimensionamento del Piano degli interventi è stato è stato adeguato con la quinta variante alla nuova definizione di consumo del suolo, che è sostituito la Interdis agricola utilizzabile, trasformabile consumabile, la presente variante al Piano Interventi recepisce alcune delle richieste pervenute modificando la zonizzazione di alcune aree anche localizzate all'esterno del perimetro del nuovo consolidato di patto la cartografia 4 Carta del consumo del suolo riporta la mappatura delle modifiche di zona e stare nel consolidato PAT che consumano suolo. Con riferimento a tale, gli ambiti soggetti a futura trasformazione, previsti dalla presente variante, esclusi dal perimetro del consolidato, ammontano.
Complessivamente a quarantun mila 947 metri quadri circa 4,2 ettari contenuti, sottraendo dalla sommatoria delle zone consumavano solo interventi di eliminazione di aree edificabili con i PLIS. La dei due agricola, pertanto, rispetto alla quantità massima di consumo suolo attribuita alla Regione del Veneto Comune di Vedelago, restano nella disponibilità del Comune per i successivi interventi di trasformazione urbanistica circa 15,1 ettari a seguito della revisione delle aree a servizi. È stata altresì operata la verifica della dotazione degli standard di piano che è stata compiuta confrontando la qualità di aree e servizi attuato o prevista con le modifiche a carico insediativo portate Alpi con la variante il dimensionamento si ritiene soddisfatto sulla base dei parametri previsti dalla legislazione vigente.
Gli adempimenti richiamati sono stati trattati in modo specifico nell'elaborato allegato C. Verifica del dimensionamento.
Studi specialistici in pareri, enti e VAS coerentemente alle modifiche apportate, sono stati aggiornati anche gli studi specialistici ed in particolare la valutazione di compatibilità opera idraulica WC e la relazione geologica e sismica, sia oltretutto pro altresì provveduto a completamento ed integrazione degli studi di microrganismi micro una,
Zonazione sismica livelli 2 e 3 del territorio comunale, estesi a tutte le parti di territorio di interesse urbanistico, in conformità con quanto previsto dal DGR 1.500.
Con nota del 21 11 2022 protocollo 28.194 28.195 sono stati richiesti i Consorzi di Bonifica Genio civile di Treviso e servizio igiene pubblica dell'USL, i pareri previsti dalla legislazione vigente per quanto riguarda la valutazione ambientale strategica VAS a seguito dell'adozione della variante sarà attivata specifica procedura finalizzata alla verifica di assoggettabilità per la variante di cui tratta ai sensi del DL GSE numero 152,
Del 3 aprile 2006 e del DGR 5 4 5 del 9 maggio 2022. Tutto ciò premesso, si propone pertanto a questo Consiglio comunale di provvedere all'approvazione dei solidi micro zonazione sismica livelli 2 e 3 del territorio comunale.
Completamento ad integrazione dei livelli 2 e 3 del territorio comunale, estesi a tutte le parti del territorio comunale interesse urbanistico, in conformità con quanto previsto dal DGR 1.562 2013 e dalla DGR 8 99 del 2019 redatti dal dottor geologo, dagli operatori della società, il pisello di Belluno, come scritti e all'auto,
Al Piano degli interventi.
Pazienza, lo sospendiamo per cinque minuti, il Consiglio.
Allora possiamo iniziare la discussione e i Consiglieri che ho detto prima, Luca Ballan Nicola Cavasin, facies, Francesca Laner, Elisa Elisa, Reginato e Bordignon Oscar.
Possono uscire, poi vi chiamerò io.
Sì.
È aperta la discussione.
Allora, siccome non.
Il tempo è quello che io leggo varie e domande che pongo e poi a seconda anche dei punti che sono stati.
Inseriti nel documento del Sindaco,
Per cui dopo non so se vogliamo magari rispondere per punto o per.
Continuare.
Allora la delibera letta dall'Assessore riprende i punti del documento del Sindaco del 26 maggio 2020, primo punto, verifica dello stato di attuazione delle previsioni urbanistiche vigenti cito la proposta di delibera si è provveduto ad invitare i relativi proprietari a formalizzare all'Amministrazione l'interesse al mantenimento di tale area sono state accolte le richieste di rinuncia all'edificazione avanzate,
Chiedo all'assessore che mi spieghi nel dettaglio la situazione urbanistica che avete trovato per risolvere il problema dei piani di lottizzazioni fermi da molti anni, ed in particolare di quelli a Vedelago, istanze 115 134 145 in via Caselle, che il mancato Piano di lottizzazione istanze 153 96 fra via case rosse e via Carera considerato che ora sono riconducibili ad uno stesso proprietario e di quello Fossalunga istanza 191 in via Sant'Anna.
Il piano di lottizzazione è a qui e a cui il piano di lottizzazione a questi viene concessa la deroga.
No, scusate passo al finto passo, al punto 2, al punto 3 valutazione delle possibilità di attivazioni dei nuovi strumenti prefigurati dalla recente normativa regionale cito sempre il documento del Sindaco, la recente produzione normativa della Regione Veneto ha messo in capo ai Comuni tutta una serie di adempimenti amministrativi che coinvolgono il processo di pianificazione urbanistica locale, anche prevedendo una nuova generazione di strategie opportunità la cui applicabilità nel territorio di paese va puntualmente applicata o quantomeno verificata l'applicabilità e sono l'articolo 4 crediti edilizi che è stato solamente implementato nell'articolo 10 delle NTA articolo 5 riqualificazione edilizia ed ambientale articolo 6, riqualificazione urbana articolo 7, rigenerazione urbana sostenibile al momento della lettura del documento. Sono rimasto colpito da questi propositi e mi sono detto vuoi vedere che questa è la volta buona che si riesce a produrre qualcosa di interessante per il nostro territorio.
Chiedo al Sindaco.
Quali soluzioni ha adottato per gli articoli 5 6 7 per mettere in pratica queste strategie e opportunità indicate nel documento del Sindaco?
4 valutazione ed eventuale recepimento delle richieste dei cittadini comportante trasformazioni urbanistiche chiedo sempre al Sindaco rispetto alla normativa sul contenimento di consumo di suolo, cito dalla delibera.
Sono state accolte richieste comportanti consumo di suolo limitatamente alle aree strettamente necessarie all'edificazione richiesta.
Mi può spiegare la richiesta numero 73, come può essere la domanda riconducibile?
Alle aree strettamente necessari all'edificazione richiesta quando il richiedente è riconducibile alle aree concomitanti poste a nord concessa uno con il piano del 2014 e una con il piano del 2017 e non ancora edificate e che fra l'altro sono non sono cittadini ma società, mi può spiegare la richiesta numero 3 del consigliere Cavasin, come può essere riconducibile alle aree strettamente necessari all'edificazione richiesta in considerazione che ne era già stata concessa una nel 2014,
Mi può spiegare la richiesta numero 57 riconducibile al consigliere Ballan, in cui si trasformi in un'area C 1 S concesso con il piano del 2014 in C 1.1 con incremento di volumetria?
E un altro mappale, con la trasformazione da agricola Cino esse con riduzione del perimetro del Borghetto per far posto alla Cina e se stessa, perché non boss non bonus all'interno del Borghetto, come del resto la richiesta di accento e numero 127 scheda numero.
49.
Dell'allegato si configurano cittadini da Borghetto e cittadini da area di completamento.
Chiedo all'assessore rispetto al bonus, prima casa su mucchi di edificazione diffusa, cito dalla delibera.
Sono state accolte le richieste di attribuzione bonus volumetrici di edificazione diffusa, perseguendo la politica, da sempre adottata nella redazione dei piani degli interventi precedenti, di privilegiare l'edificazione di prime abitazioni, di familiari di cittadini residenti.
Mi può spiegare come la richiesta numero 179, scheda numero 37 bonus 622 dell'allegato rientri nei requisiti citati nella delibera perché è stato concesso un bonus di 2.500 e 50 metri cubi, considerato che nel passato?
Alla scheda numero 35 bonus 195 dell'allegato della stessa persona sono stati già già stati concessi 1.200 metri cubi. Mi può spiegare le richieste numero 42 e 46 confinanti a nord con la scheda 179 sopra illustrata, in cui c'è una trasformazione da zona agricola a zona C 1 S per metri cubi 3.004 e 51, la prima e 800 e 12, la seconda per un totale assieme al bonus soprastanti di metri cubi 6.813 a Carpenedo.
Mi può spiegare perché nella richiesta numero 43, scheda 49 bonus 520 dell'allegato, si deve necessariamente allargare il Borghetto consumando suolo.
Perché è necessario dare metri cubi 1.002, si concede quanto assorbito dal.
Perimetro esistente.
Voglio altresì riassumere nei numeri.
Nei ciao, sui nei borghetti che vi ricordo essere una zona agricola ex zona E 4 del PRG.
Avete consumato 16.650 metri cubi e ne sono rimasti disponibili 5.045 metri cubi praticamente gli ammette consumati tutti avete lasciato alle altre amministrazioni 8 bonus da 600 metri cubi circa otto casi.
Nel consolidato avete consumato 103.717 metri cubi, tutto ciò per dire che soffermarci sul dato di 4 metri circa di consumo di suolo è molto restrittivo, considerati questi numeri, che comunque consuma suolo, anche se non ufficialmente.
Concludo dicendo che non ho visto un progetto generale che caratterizza l'edificazione del nostro territorio, condivisibile o meno, che sia, ma almeno un'idea nulla, se non risposte puntuali a macchia di leopardo senza criteri di sviluppo del territorio.
Grazie.
Lei adesso i singoli casi non me li ricordo, quello che ribadisco è che parlo per le aree interessate dalla progettazione unitaria sono state spacchettate per poter far sì che che escono da questo stato di Di Stasi, che sono ormai da diversi anni, quindi,
Continuavano ad arrivare richieste di ulteriori aree, avendo delle aree interessate da ridire 5 10 anni, pertanto Spach, spacchettando le in questo modo, garantendo comunque gli standard previsti, urbanistici e abbiamo dato la possibilità di partire perché, come lei ha citato prima abbiamo fatto una ricognizione per capire se i proprietari intendevano.
Uno confermare due, iniziare i lavori, ma era assolutamente impossibile da quello che abbiamo colto.
Che si sbloccasse euro perché gli intenti erano diversi. Pertanto, così facendo, abbiamo la la la la certezza che alcune aree verranno finalmente troveranno. Partiranno.
In linea generale, ripeto, e i criteri che sono stati seguiti sono quelli che lei ha visto, poi nello specifico caso adesso non me li ricordo, ma in alcuni casi per via della conformazione o di o dei vincoli stradali che c'erano il minimo indispensabile che lei citava prima era impossibile da concedere per poter far sì che si potessero realizzare una un'abitazione quindi rinvio ai criteri che le ho già che ho già espresso prima.
Prego se non c'è.
E allora rispondo anch'io replico.
Per quanto riguarda i piani di lottizzazione.
Allora, secondo me, non è risolvere il problema, questo assessore, ma crearne di nuovi e allora, come ha potuto vedere, tutti sono d'accordo, sono interessati all'edificazione no.
Per cui non c'è un particolare,
Che.
Parte uno che l'ha chiesta di metterla agricola, ma?
Infatti non mi sembra che sia una soluzione.
Sì, idonea il fatto che l'INS inserita in mezzo lì ci sia una parte piccola o incamminiamo come in un attimo sì, questo in questo caso un ho chiesto lo stralcio e okay, ma in praticamente tutti gli altri casi le necessità avevano velocità diverse e quindi non sarebbero mai partiti anche per.
Conflitti anche personali, tra di loro, quindi.
E allora?
Secondo me ripeto spacchettare in questa maniera non è si creano ulteriori problemi e allora volevo far presente far notare che non è il problema di non costruire no e il problema di andare d'accordo, no, di colloquiare, di relazionarsi e allora io credo che un'Amministrazione abbia il compito anche di fare ciò, di proporre educazione, no, perché non si può pensare costantemente al proprio, bisogna andare d'accordo per cui il punto fondante dell'amministrazione e del suo Assessorato, e questo in questi casi o andate d'accordo per il bene comune, perché non è che la terra è sua, costruiamo e va bene, no, è il bene comune, perché ripeto spacchettare in quel modo le unità. 1 non c'è un piano di lottizzazione per cui la viabilità non è come strada pubblica.
2, non ci sono gli standard a verde pubblico. 3, ci sono due inserimenti nella via Caselle, che è una via,
Molto stretta, per cui con.
Ulteriore per il pericolo di uscita, no, inserimento di altri due accessi quando una lottizzazione.
Se ne mette uno, per cui il ripeto, il concepire ed educare anche i cittadini al bene comune è un affare dell'amministrazione, non si può lasciar, tutti, erano capaci assessore spacchettare, ognuno faccia il suo, vi è facilissimo, bisogna educare prima di tutto per cui questo spacchettamento con l'inserimento fra l'altro di una zona agricola in quel posto proprio perché la richiesta il il, il proprietario non mi sembra l'ideale sotto l'aspetto urbanistico a quel punto, a quel punto, siccome sono anni che rimane così, tolgo tutto invito ripetuto.
Queste sono cioè i metodi non assecondare, lei ha fatto solo lei, l'Amministrazione ha assecondato la volontà dei singoli, che fra l'altro ripeto ad alcuni uno in particolare abbiamo già trasformato delle aree per la costruzione delle abitazioni dei figli, no, per cui questa è un'area I andrà a far riferimento non so venderla.
Dico speculativo, ma insomma, farà quello che vuole, ma voglio dire non è per la propria famiglia, perciò queste modalità sono delle modalità che non hanno senso, tanto per costruire, non va bene, si crea comunque delle zone dormitorio perché mancano dei requisiti di standard,
Che sono fondamentali per la vita comune,
Questo è il mio, il mio parere per quanto riguarda le lottizzazioni, poi un'altra su quella in particolare, ad esempio la disparità di trattamento a Fossalunga, no, in cui.
E allora sempre richiesta da parte del cittadino di non partecipare alla lottizzazione quando quelli più a nord.
Hanno.
Fatto la lottizzazione e quelli più a est è rimasto il piano di lottizzazione, mi sembra proprio una disparità di trattamento quelli che sono ligi e seguono le indicazioni del de de del Comune nel piano vengono penalizzati perché l'altro chiede fa ottiene altro non mi sembra corretto e questi criteri capi solo perché devono tutti i costi costruire anche no.
La.
Sicuro non ho, non ho perseguito simpatie personali o che, durante la stesura di questo Piano qua.
E voglio anche dire che il 90% non li conosco neanche personalmente o li ho conosciuti proprio interloquendo per cercare di di far avviare quello armato, non hanno insinuato assolutamente pluriennale con quelle aree lo stessi stesso proprietario rappresentato che con tre tecnici diversi, per ribadire la posizione nel caso specifico di quell'area a cui lei fa riferimento che qualcuno ha chiesto.
Lo stralcio.
E di convertirla in area agricola fosse stato in un altro posto, l'avremmo, penso stralciata, senza pensarci due volte in un contesto del genere, a due passi dal centro di fronte alle scuole davanti agli impianti sportivi, fare un'area ritornare e quella zona farla ritornare in area agricola mi sembra veramente fuori luogo per tutto quello che comporta anche.
Le problematiche della coltivazione e anche perché, insomma, in un posto del genere deve essere assolutamente fatta da un punto di vista urbanistico, una scelta di di quel tipo è un pezzo che questo signore enorme e lei lo sa bene perché ci siamo confrontati anche personalmente su questo no.
L'ho conosciuto grazie a lei sto sto signore e quindi era l'unico modo per sbloccare perché sono probabilmente bisognava tirarla via tutta, ma non era quello il contesto, fosse stata un'altra parte, non ci avrei pensato due minuti.
Poi ce ne sono altre che non sono costruite, cioè voglio dire costruire tanto per costruire e costruire male, non non fa il bene di tutto il territorio dei cittadini.
Se non avessimo un po' forzato nello spacchettare queste queste aree qua.
Avremo ulteriormente aggravato, oppure ulteriormente acuito il problema del consumo di suolo, mentre se capisco che magari la la soluzione ottimale erano queste progettazioni unitarie, ma sequestri non decollano necessariamente vanno ad intaccare o continuano ad arrivare le richieste per costruire in aree non,
Non proprie, quindi ci sembrava un modo anche per cercare di rispondere alle esigenze dei cittadini, ma per seguire anche contestualmente il obiettivo del contenimento del suolo, le tutte le domande che sono pervenute.
Mi sembra che superavano 18 e 19 ettari, quindi portavano via tutto quello che sarà a disposizione da qui al 2050, quindi mi auguro che con il tempo, con questa, anche l'introduzione della norma sul recupero dei fabbricati non più funzionali e con l'avvio di queste aree qua nel tempo il consumo di suolo in area agricola venga ridimensionato e speriamo anche azzerato. Ma lo dico anche per una mia visione, anche personale, è un augurio che mi faccio anch'io. Sono.
Non ho capito molto bene, perché cioè per quanto riguarda la possibilità di edificare, ce ne sono aree che sono libere e sono lì che non vengono edificate anche senza piano di lottizzazione.
Per cui ce ne sono a disposizione, non è che bisogna.
Aggiungerne se non funzionano,
Questo, cioè, io ho visto solamente piani attuativi da parte vostra Piani attuativi in cui, ripeto, mancano degli standard e dei criteri tali per cui in queste aree si possa creare socializzazione, vivere bene, fanno abitare famiglie, molte famiglie, molte volte per cui bisogna creare dei contesti che siano adatti,
Se poi questi contesti contesti non sono adatti, la strada è stretta, c'è poco pars Chigio le aree a disponibilità per magari i vari figli non ci sono, sono tutte lamentele che poi vengono arrivano gli uffici no, perché li ho mio noi tu io non posso parcheggiare, io non posso stare, cioè ci sono ripeto.
Le lottizzazioni vengono fatte proprio e hanno determinate dimensioni, hanno determinate dimensioni le lottizzazioni, quella fra via case rosse e via educare.
All'atto è stata fatta una lottizzazione, no, non vedo perché su quella con quelle dimensioni che va da strada strada non possa essere fatta una lottizzazione, ripeto, non credo ci siano problemi con i proprietari perché sono riconducibili forse a uno, perciò è soltanto un modo di educare i cittadini.
Scusa.
No.
Non può intervenire.
Stesura eh no, non è che lo decido io.
Stiamo trattando un argomento di cui lei lo sa cosa deve finire.
Non ho ancora finirà come doveva ancora finire no, no, no, stavo intervenendo, se il Vice Sindaco vuole intervenire sul piano degli interventi, ritengo che non sia consentito.
Certo.
Nel corso della discussione pubblica.
Il non è discussione pubblica, è discussione fra i Consiglieri e il referente dell'assessora assessore ai lavori pubblici, anche il vicesindaco, e parlo in merito alle mie competenze non decide lei cosa devo dire solo due esempi.
Posso parlare, sentiamo quale io ho espresso il mio parere, ripeto, stiamo parlando di Piano degli organi, degli interventi, magari desidero tornare qui c'è l'Assessore di competenza o so posso io penso che qualsiasi risposta che si è comunque di competenza e per dare delle delucidazioni sia sia compatibile.
In sede consiliare, insomma.
Non è così, ma questo Segretario, secondo me, non è così, per cui il?
Titolati a discutere sono i Consiglieri e l'Assessore Sindaco, ovviamente.
Anche perché abbiamo già avuto esperienze degli interventi del vicesindaco cade, in questo caso sono io il Presidente prego, Vice Sindaco.
Io chiedo, io chiedo, la regolarità da parte del Segretario, se c'è qualche incompatibilità.
Dipende Squizzato da che cosa vuole dire il vicesindaco, che attualmente non so, cioè se si tratta di chiarire un punto, un punto che lei ha espresso, per cui va a beneficio di tutto il Consiglio comunale questa espressione, questo chiarimento, secondo me va bene se invece il suo intervento è fuori dal diciamo così dal contesto consiliare per cui non dà beneficio di interessi a nessuno allora no.
Allora, siccome prima di parlare io penso e sinceramente della sua opinione proprio non mi interessa, volevo dare un contributo a questo Consiglio comunale nel merito di cosa le lottizzazioni, quale vivibilità o quale educazione, secondo lei bisogna dare ai cittadini. Guardi nelle mie esperienze da sola e lavori pubblici e la Vice Sindaco. Le grosse problematiche emergono di solito proprio nelle aree oggetto di lottizzazione pubbliche, che comportano problematiche tra i residenti notevoli comportano una notevole spesa da parte dell'ente locale nella manutenzione delle stesse e quindi, secondo me, un'area situata in centro con gli standard che sono presenti, proprio perché in centro, con una viabilità anche se privata, adeguata e degli standard comunque sono richiesti. È una risposta importante all'urbanizzazione, alla residenza per il territorio.
Oltre seguo corsia considerazioni vecchie considerazioni superate sull'urbanistica, se dobbiamo coinvolgere la cittadinanza, non metterla al palo e poi non vedo proprio dove ci sono nelle lottizzazioni, credo che ci siano invece problemi proprio nei e in quelle zone, non dove non ci sono questi stand e tanto gli standard non ci sono tutti perché il verde non c'è la stampa,
E le strade non sono delle strade, con le dimensioni di strade pubbliche.
Tadini vanno educati e l'amministrazione a questo compito.
Sembra che se non c'è.
Volevo richiedere, io ho chiesto anche al Sindaco nel punto 3.
Come ha inteso provvedere a quello che ha citato nel suo documento c'è la recente produzione normativa della Regione Veneto ha messo in capo ai Comuni tutta una serie di adempimenti amministrativi che coinvolgono il processo di pianificazione urbanistica locale, anche prevedendo una nuova generazione di strategia, opportunità la cui applicabilità nel territorio di paesi va puntualmente applicato quanto mi diversità e sono riqualificazione edilizia ed ambientale e riqualificazione urbana e rigenerazione urbana, e allora chiedo al Sindaco quali soluzioni adottato per gli articoli 5 6 7 per mettere in pratica queste strategie.
A parte che ha già risposto l'Assessore, io direi che la linea strategica di questa Amministrazione non è cambiata né la prima, né da adesso, con l'unica differenza che penso che negli anni abbiamo acquisito che pianificare è sicuramente una cosa importante ma poi bisogna farlo mettendo i piedi per terra e quindi considerando quelle che sono le reali esigenze e dando delle risposte concrete quindi non aleggiando su quello che avviene pianificazione, poi mi fermo, perché di solito, quando mi a lungo su questi discorsi lei mi dice che sono brave a comunicare, per cui lascio a lei le sue dovute considerazioni.
Non ho capito, non ho capito, la sua risposta mi può ripetere.
Mi può ripetere gentilmente?
Cosa, ma non so se mi sono distratto, ma mi sono distratto io ho detto che la pianificazione di questa Amministrazione non è cambiata negli ultimi 10 anni, perché la pianificazione si fa però con i piedi per terra. Quindi tenendo conto delle esigenze e delle istanze in maniera concreta, indipendentemente da quella che poi può essere tanto decantata una visione o l'educazione nei confronti dei cittadini, non mi sento professori in materia non mi dilungo va detto perché normalmente, quando poi mi dilungo su questi discorsi, lei mi dice che sono bravo a comunicare.
Io ho chiesto se il TAR, l'ha detto lei è.
Nel documento del Sindaco in cui?
Quello che c'è scritto voleva applicare queste trattative opportunità di riqualificazione, edilizia ed ambientale, riqualificazione urbana, rigenerazione urbana sostenibile, dove sono dove le ha messe dove sono nel piano come rischio.
Non le ho viste.
Non le ho viste.
Lei richiede una risposta, ma è probabilmente no, chiedo la risposta perché sono dei punti in cui secondo me molto interessanti e che sono quei punti da portare avanti rispetto all'edificazione, proiettato esattamente una norma.
Uso un articolo, un articolo enorme si è ridotto ad un articolo, il fatto di fare riqualificazione urbana sostenibile ambientale ha un.
Queste sono le.
La progettualità.
No, no, no, quando c'ero io non c'erano questi punti, quindi questi punti punti con il documento del Sindaco non c'erano.
È evidente che al di fuori sempre, quando va bene a te qui sono scritti e non c'erano e allo.
Vorrei chiedere dei dei dei dei dei chiarimenti in particolare ripeto.
Assessore.
Che, va detto, non vuole limitare, la vuole limitare la costruzione nel le zone agricole, nei borghetti.
Mi spiega questa scheda per favore numero 179.
Richiesta numero 179 scheda, la scheda numero 37 bonus 122 2.550 metri cubi imborghesito perché?
Era.
Allora?
In quell'area, in diversi anni fa era stato autorizzato un la costruzione di un fabbricato ad uso annesso rustico, l'area ricadeva in base all'allora vigente piano regolatore in zona agricola fabbricato fu iniziato e edificato solo in parte la pavimentazione dei muri laterali, delle pareti e per motivi.
Personali del della proprietà, poi non fu più ultimato, però a tutt'oggi sono presenti ancora queste queste opere, col tempo, con il piano, con i Piani degli Interventi, l'area è stata riclassificata e l'area dove insiste questo fabbricato e diciamo questa costruzione I in corso di realizzazione, anche se il titolo edilizio ad oggi risulta scaduto.
E ricade all'interno di un, le prime sono il nucleo di edificazione diffusa.
Ora dal da parte del nuovo proprietario che è subentrato alla precedente ditta, è stata avanzata questa richiesta, che è di fatto finalizzata a consentire l'ultimazione dei lavori di costruzione di questo fabbricato, per cui la volumetria richiesta che è stata assegnata come scheda bonus è esattamente quella del fabbricato che era stato già precedentemente autorizzato.
In più.
Stante il fatto che l'area è stata riclassificata, questo fabbricato potrà anche essere realizzato anche con una destinazione compatibile con quella nuova introdotta dal Piano degli interventi, quindi anche con destinazione residenziale.
Qui si tratta non tanto di un bonus, prima casa tant'è che su questi metri cubi verrà pagata, anche verrà pagato il contributo perequativo, questo consente di ultimare, diciamo, una costruzione lasciata qui nell'intento, diciamo, della nuova proprietà di ultimare, questa costruzione è lasciata a metà.
Grazie, Stefano ma.
Non stiamo parlando di una costruzione.
Stiamo parlando di due muri,
Due muri di cui non è stata fatta la copertura a quel tempo, perché era stata richiesta come annesso rustico, in quanto il proprietario dell'epoca voleva fare la copertura in lamiera ondulata, ma nei non si poteva dare in copia, per cui è rimasta così, per cui stiamo parlando di due muri due muri, non un edificio che tranquillamente possono essere demoliti.
Non vedo qui il recupero di questo.
E questo questi muri, non vedo il recupero di questi modi, per cui il bonus di 2.500 e 50 metri cubi mi sembra veramente del tutto esagerato in un borghetto stiamo parlando in concreto quando poi alla fine ne rimangono.
Cosa ho detto 5.000, ecco, credo che una maggiore attenzione e su cui ripeto poi il?
Allo stesso richiedente è già stato da sono già stati dati 1.200 metri cubi.
In precedenza.
Se vai a vedere.
La scheda numero 35 bonus 195 sono già stati concessi 1.200 metri cubi, per cui credo che, insomma, mantenere alcuni metri cubi per distribuirli anche altri.
Sia del tutto legittimo.
In più, questa è adiacente altre due trasformazioni.
Che sono le richieste numero 42 e 46.
Perciò, ripeto, in quell'area unità fra Borghetto e Nona di completamento C 1 S.
Insomma, 6.000 quasi 7.000 metri cubi in tutto.
Assessore.
Alla faccia della nuova edificazione nei?
Zone agricole.
Prima non capivo.
Era localizzata perché bene o male su cose che girano da un paio d'anni ormai.
Allora lì c'erano addirittura tre questioni okay che con questi interventi qua con le varie, abbiamo cercato di risistemare problemi di accessi e mi.
Una situazione anche intercluso.
Insomma.
E dare la possibilità di costruire in un lotto.
Ah ai figli e favorire, in quanto fronte strada è tutto, favorire anche una comunità che è quella di Carpenedo che se si insedia qualche qualche abitazione in più.
Sì insomma.
Può far solo bene.
Ha un borgo che, già che già ramificazione mi sembra una pianificazione, mi dispiace, ripeto, un quadro 2.550 metri cubi su un Borghetto quando ne rimane.
Insomma.
E poi la risposta per quanto riguarda la la.
E che non non non l'ho capito, ma sono curioso quella riguardante al.
Un attimo che la trovo.
Il Consigliere.
Ballan volevo, eccola qua, cioè non capisco perché è un'area che è già stata concessa C 1 S 2014.
Con questo piano viene trasformata in C 1.1.
E con un aumento di cubatura, ovviamente, perché l'indice diverso in più viene trasformata anche quella più a nord.
Sempre riguardante lo stesso proprietario.
Nel fare questo viene ridotto il Borghetto e al.
Richiedente successivo viene dato il bonus di 600 metri cubi, no, non vedo perché, invece di trasformare quell'area in.
Cimino, esse non poteva essere assegnata, ad esempio, i bonus, fra l'altro, fra l'altro quest'area deriva da quel abbassamento di grado del l'edificio vincolato per poter applicare il Piano casa, probabilmente questa operazione su questa stessa.
Superficie non è andata a buon fine e allora ritorniamo alla carica chiedendo altre altre cose, me lo spieghi.
L'area con quelle adiacenti con quelle confinanti.
Assessore omogeneizzare riducendo il biglietto.
Ma di cosa stiamo parlando riducendo il Borghetto omogeneizziamo?
Dando il doppio sempre allo stesso.
Cioè, nonché i criteri sono, dove sono i criteri, quali sono i criteri?
Ha finito possiamo.
Che.
Riferita.
Alla richiesta numero 73.
Se posso avere una?
Spiegazione.
E allora, nella delibera alle aree strettamente necessari all'edificazione richiesta, ma in?
Qual era la domanda della strada Tre?
Per capire come mai è stata assegnata un'ulteriore.
La.
Incompleta.
Dei problemi di accesso e prego l'ingegner Barzan servono un po' rispolverare la situazione.
Di quest'area qua.
Quindi adesso andiamo a consumare ancora suolo, c'era anche un'altra guerra, aspetta uno, nascondono esse 67 lì, ti chiedo che quella a problemi di accesso chiedo scusa, Sergio aspetta che risponda l'ingegner Barzan.
Beh, non ha detto.
Un'ulteriore richiesta.
Avrei chiamato in causa.
Come come già detto sia la C 1 S 67 che queste due aree sono state a suo tempo inserite con le precedenti varianti al al Piano degli Interventi, entrambe le aree hanno significativi problemi per quanto riguarda l'accessibilità.
L'accessibilità, in particolare a quest'area può sia venire attraverso viabilità private che transitano attraverso zone aventi anche destinazioni urbanistiche molto diverse è vero, una parte ricade in B 1, ma una parte ricade in zona commerciale di due e sono state avanzate dalla dalla stessa proprietà ma anche da un altro cittadino nelle richieste.
E separate, ovviamente, di di area edificabile,
L'Amministrazione ha ritenuto opportuno i se inserirle e unirle da un ambito di progettazione, un soggetto a progettazione unitaria, proprio in virtù del fatto che comunque anche le aree che erano state precedentemente concesse erano aree che di fatto risultavano difficilmente accessibili e non erano dotate.
De dei prende le principali opere di urbanizzazione. Questa progettazione unitaria che va a ricomprendere anche le aree precedentemente già concesse, va, diciamo a, da un certo punto di vista, a migliorare la situazione dell'accessibilità e anche a garantire, ovviamente a spese del del privato, la dotazione dei delle principali opere di urbanizzazione e l'allacciamento ai principali dei pubblici servizi.
Accessibilità.
E allora la sino ai 67, come facciamo?
Siamo alle tv, ai 67.
Segretario, mi sembra che i suggerimenti dati dall'assessore che non ha titolo, su cui parlare.
Allora?
Sono cose che abbiamo visto da un anno e mezzo a questa parte okay, quindi magari puntuale, ne sono cose che abbiamo visto e rivisto da un anno e mezzo a questa parte, che magari non mi ricordo nello specifico ripeto e ribadisco che non conosco personalmente tutti questi casi qua quindi se mi fa,
Qua suggerimenti, Associazione, credo che ci sia qualcosa di illegittimo. Oltretutto, ripeto, questo Piano vuole sbloccare delle situazioni ferme da anni, ovviamente con gli strumenti legittimi che abbiamo a disposizione al di là della visione, adesso quella pianificazione o dal punto di vista diverso dal suo. Quindi adesso, se vogliamo infilarci in questi discorsi, qui è un'altra cosa. Ho già risposto. Gli obiettivi del piano sono chiari. Se lei ha ravveduto ravvisa qualcosa di illegittimo ce lo segnali e vedremo di.
E magari migliorarlo.
Scelte politiche della maggioranza, se c'è qualcosa di illegittimo, me lo dica se è una questione solo di scelte sono scelte che spettano alla maggioranza, che ha anche la responsabilità a sto punto di quello che andrà ad approvare è il nostro punto di vista, lei il suo l'ha spiegato molto bene, penso sia chiaro recepito da tutti a verbale, quindi penso che assessore il allora.
Le richieste dei cittadini hanno benissimo.
E anzi ci devono essere per capire quali sono le esigenze, no, ma queste richieste di cittadini vanno inserite su un piano ampio che tutela tutto il territorio. Tutta la cittadinanza non possono essere soluzioni ad hoc sempre e comunque no, perché creiamo tutta questa situazione a macchia di leopardo, che non serve alla pianificazione del territorio, non serve assolutamente.
Ritorno anche su un'altra giusto perché Pericu, ma vorrei sentire anche Sabrina. Alessia, voi votate.
Michele, c'è la parte.
Su queste cose che ho sollevato, ad esempio quella situazione di 2.550 metri cubi sui su un Borghetto.
Se per voi va tutto bene, fa sempre tutto bene.
Prego, consigliere Bordignon, voleva interpellanza al Sindaco e adesso titolo tutti.
Invito i scusa, forse non ci siamo capiti tutti, lo ripeto, il Consiglieri votano il Vice Sindaco non vota, voi siete qui come assessori.
Tu sei l'assessore di riferimento per cui hai titolo a Consigliere discutere Sergio.
Fai il tuo, ma evita no, evita, penso che qua sono tutti responsabili si che evita evita.
Michele volentieri, la parola un attimo.
Presentare, una volta di più, alcune osservazioni che avevo già fatto.
In merito alla stesura di questo piano,
Tra i vari punti si era discusso anche lo sviluppo urbanistico de delle frazioni secondarie, che in alcuni casi, soprattutto nella zona sud, c'è stato nella zona nord no, ricordando il fatto ed era un punto che ci eravamo posti, però non è stato evidentemente oggetto di questo piano.
Di sviluppare residenzialità sulla zona alta, sulla zona, dove, tra l'altro, stiamo andando a investire risorse sulla realizzazione di un asilo, di un asilo nido.
Un secondo punto, secondo me fondamentale, della relazione, nell'analisi che è stata presentata si parla di consumo di suolo prossimo fino al 2050 di 19 ettari, che è circa corrispondente al totale delle richieste che sono pervenute.
Questa è un'analisi.
Se noi avessimo detto di sì, legittimamente, a tutte le richieste pervenute, ancorché non legittime, avremmo esaurito la capacità edificatoria fino al 2050.
Ci eravamo posti l'attenzione di dire chi non risica deve liberare le aree.
In che termini è stato inserito questo punto in questo piano?
Perché chi non non edifica non può avere titolo e tenerselo fino al 2050, impedendo ai richiedenti che oggi vengono respinti di non avere soddisfazione, questo era un punto che avevamo discusso.
In che termini è posta in atto una scadenza su questo piano?
Abbiamo fatto.
Questa.
Alienazione appunto tutti gli aventi diritto che tutte le le, le aree, se intendevano confermare o meno la volontà di edificare quasi tutti ci hanno detto di sì.
Però il passaggio successivo è stato quello di di di verificare questa incompatibilità fra i vari proprietari okay, e quindi abbiamo fatto un passetto in più, abbiamo cercato di alla faccia di chi mi ha detto prima che mettiamo al palo e i cittadini che ho incontrato i punti tecnici dei cittadini con la massima disponibilità.
Per cercare appunto di andare incontro alle alle richieste e a trovare appunto delle soluzioni,
E non aspetta me, nel senso che fra sei mesi o cinque scala scade questo mandato qua, ma se fossi io ho chiamato a fare questo prossimo mandato, a coloro che sono stati anche oggetto di.
Riolite di spacchettamento e quant'altro e non hanno ancora attuato queste queste,
Queste costruzioni qua secondo me vanno rimosse e mi sembra che durano cinque anni mi sembrano al piano il tempo per poter attuare.
O non so se non so se c'è un termine vero e proprio, però per la lotta alla alla all'Amministrazione metterle spetta anche toglierle qualora non si verificassero. Certamente, siccome abbiamo fatto questa ricognizione e ce l'hanno confermata, l'Arcella confermano gli diciamo di no, però adesso comincia, secondo me, è un countdown che chi sarà chiamato a a farlo la prossima volta dovrà mettere mano a questo. Questo è un auspicio.
Sì, concordo nel senso. Noi abbiamo sempre parlato anche dove abbiamo presentato i progetti delle strutture intende, immagino, gli asili nido di Casacorba piuttosto che il Polo di infanzia di Barcon. Concordo pienamente e credo che questo sia un impegno doveroso che dobbiamo porre in perseguire e la il finanziamento delle strutture arrivavano da pochi mesi e per questo genere di interventi ormai siamo.
È già in lavorazione da più di un anno per cui abbiamo cercato e cerchiamo di dare una risposta immediata a questo genere di interventi e credo che sia doveroso che l'Amministrazione si impegni nel prossimo. È proprio prevedere l'area di sviluppo laddove stiamo creando le strutture in maniera preventiva. Magari era un po' approssimativo, magari utopistico, annaspiamo qualcosa di concreto, quindi credo che possiamo fare interventi. Potrebbe proprio avere agire su questo punto,
Concludo.
Bravo.
E allora, un'ultima cosa, la chiusura dei termini della presentazione delle richieste era il 31, tre 2021.
Se si è giunti alla richiesta numero 146.
Mi risulta che l'ultima richiesta, considerata la 198, è pervenuta il 25 5 2022.
E altre sono rimaste inevase.
Chi ha deciso questi termini senza nessuna nessuna comunicazione ufficiale?
Considero questo comportamento molto sperequativo nei confronti dei cittadini e della corretta informazione in generale.
Per cui a questo punto io invierò la documentazione.
Come delle domande successive a quella data erano delle integrazioni, delle modifiche delle domande già fatte a un certo momento, quando sono iniziati gli elaborati e lo studio ha cominciato a mettere mano, abbiamo colto fin tanto che era possibile e abbiamo accolto tutti a un certo momento quando le elaborazioni sono andate avanti abbiamo dovuto chiudere,
Un inizio e un termine.
Avete continuato anche dopo il termine, abbiamo continuato perché siamo sui chiedo terreni e se riusciamo e li vediamo, se riusciamo a, cerchiamo di andare incontro, sì, quante richieste effetti va benissimo, la troppa disponibilità e va benissimo, ma ditelo no, ditelo a tutti a titolo a tutti a comunicate lo abbiamo riaperto i termini e sono da qui a fine.
Fine.
Molto trasparente.
Possiamo andare avanti.
Ma se partiamo con la prima votazione, se potete chiamare i consiglieri, Elisa Reginato, Francesca Laner.
Speriamo.
Sindaco, lei comprende.
Si procede appena arrivano USA, Daniele scusa, volevo capire questa vocazione comprende quali elabora questa votazione, comprende gli elaborati che sono quelle attenzionati a video e sono gli elaborati per i quali i Consiglieri in questo momento in Aula,
Che risultano compatibili sul loro.
No sono questi due Consiglieri, perché ho visto che noi e altri sono in entro le quali devono rimanere fuori luogo gli elaborati scusate.
Noi non vogliamo partecipare a questa.
Votazione e.
Prego la Segretaria quando siamo usciti a fare una verifica della.
Del numero legale.
Grazie.
Attraverso la verifica su.
Quindi la seduta non può continuare per la mancanza del numero legale su questa votazione.
Questa votazione non può passare perché manca il numero legale,
Andiamo avanti sulla prossima di caos.
Sappiamo il punto 3 a sto punto.
Punto.
Sia con gli altri punti.
È chiaro che gli altri punti punto 3 viene praticamente l'inviato,
Dobbiamo intervenire, non lo poteva dire prima di discutere.
Facciamoli pure rientrare, tutti no, ma 61, penso che salta tutto.
Facciamo rientrare.
Poco conta che.
Sì, a questo punto il punto 3 viene chiaramente rinviato per mancanza del numero legale.
Fisseremo al più presto un'altra data, aspettiamo un attimo Sindaco un due minuti e poi andiamo avanti sul resto dei punti.
Passiamo al punto 4 cooperativa Vita e lavoro, richiesta modifica del periodo di validità del contratto di comodato d'uso, parole al Vice Sindaco.
Comune di Vedelago, proprietario dell'immobile, sito a Vedelago in via Lazzaretto 18 dato in comodato d'uso cooperativa Vita lavoro di Castelfranco Veneto per anni 30 affinché sia impiegato per attività lavorative da parte di persone disabili svantaggiate o deboli, il contratto di comodato d'uso repertorio 1.110 dell'immobile sito in via Lazzaretto Vedelago con scadenza al 2034 a favore relativo a vita e lavoro.
Con delibera di Giunta comunale numero 95, il 4 8 22 progetto accoglimento, progetto, realizzazione nuovo, porticato posto sul lato sud della sede di Vedelago, della cooperativa sociale, ONLUS vita-lavoro e autorizzazione, all'esecuzione dei lavori è stata autorizzata l'esecuzione dei lavori di realizzazione nuovo porticato per una superficie complessiva di circa 103,22 metri quadri posto sulla facciata sud, l'immobile necessita al mappale 6 5 5 sub 25 del foglio 23 di proprietà del Comune,
La cooperativa vita-lavoro ha presentato la pratica in un'impasse di permessi, di costruire con oggetto richiesta di permesso di costruire nuovo, porticato.
Unità operativa di Vedelago via Lazzaretto, 36 vita, lavoro cooperativa, sociale, ONLUS è stato rilasciato il.
Premesso a costruire numero 71 del 26, nove, 2022 con nota protocollo 27.544 del 14 11 22 la cooperativa Vita e lavoro ha chiesto la proroga del contratto di comodato d'uso dell'immobile, sito in via Lazzaretto a Vedelago, che aveva scadenza 2034 fino al 2050 per poter ammortizzare le spese le spese pari a euro 86.000 più IVA totali che la stessa dovrà sostenere per la costruzione e ampliamento del porticato. Si propone pertanto di approvare la modifica del periodo di validità del contratto di comodato d'uso stipulato con il Consorzio vite lavoro, portando la nuova scadenza all'anno 2050.
È aperta la discussione se qualcuno passiamo alla votazione.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Astenuti, c'è l'immediata eseguibilità, no.
Passiamo al punto 5.
Presentazione del Documento programmatico per la redazione della prima variante al Piano di settore per la localizzazione di impianti di telefonia mobile.
La parola al Sindaco.
Il presente documento programmatico avvia l'iter di formazione della prima variante del Piano d'interesse per la localizzazione per il piano di settore per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile, approvato con delibera del Consiglio comunale numero 25 del 26 giugno 2021. Il Piano per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile approvato nel 2021 è stato redatto allo scopo di regolamentare l'installazione degli impianti per la telefonia mobile dei ponti radio assicurando il diritto dei cittadini alla tutela della salute degli effetti di esposizione ai campi elettromagnetici nel rispetto della vigente normativa di settore.
Un ordinato sviluppo e una corretta localizzazione degli impianti sul territorio, la garanzia degli utenti di usufruire del servizio di telefonia mobile sul territorio, conseguentemente il Piano persegue i seguenti obiettivi generali,
La tutela della salute dei cittadini dagli effetti dell'esposizione dei campi elettromagnetici e l'uso razionale delle risorse territoriali atti all'insediamento degli impianti di telefonia mobile. La minimizzazione dei vincoli all'uso del territorio, in particolare alle volumetrie edificatorie assentibili a seguito della realizzazione di installazioni fisse per la telefonia mobile, la salvaguardia dei beni di interesse storico, culturale, paesaggistico ed ambientale contemporanee.
Contemperando la presenza di tali beni ha necessità del servizio la minimizzazione dei fattori di interferenza visiva sul paesaggio, il soddisfacimento del fabbisogno di servizio da parte degli utenti, un equilibrato sviluppo del servizio di copertura del territorio, la riqualificazione del territorio, conseguire, anche mediante interventi concordati di rilocalizzazione degli impianti, l'equilibrio tra la richiesta di nuove localizzazioni e la capacità del territorio ad accoglierle, l'imparzialità nei confronti dei gestori dei servizi di telefonia mobile, cui vanno garantite pari opportunità per l'esercizio dell'incenso alternanza dello Stato nel riconoscimento di carattere pubblico di pubblico interesse intrinseco i servizi erogati e la trasparenza dell'informazione alla cittadinanza e attivazione di meccanismi di partecipazione alle scelte di carattere urbanistico ai sensi dell'articolo 41 delle norme tecniche di attuazione del Piano di assetto del territorio, le aree individuate dal Piano e vengono puntualmente rilevati cartografate nel Piano degli interventi.
Il Piano regolatore comunale, la legge regionale 23 del 2004 numero 11 Norme per il governo del territorio nell'innovare il sistema di pianificazione urbanistica e territoriale in Veneto articola il Piano regolatore comunale in disposizioni strutturali contenute nel Piano di assetto del territorio, in disposizioni operative contenute nel Piano degli interventi con deliberazione numero 2 36 del 19 9 2011. La Giunta provinciale ha ratificato, ai sensi dell'articolo 15, comma 6, legge regionale 11 2004 l'approvazione del Piano di assetto del territorio del Comune di Vedelago,
Ai sensi dell'articolo 48 della stessa legge regionale, 11 con l'approvazione del PAT il PRG vigente ha acquistato efficacia di primo piano degli interventi adesso lo parti compatibili con il PAT, con deliberazione del Consiglio comunale numero 15 del 2014. È stata approvata la prima variante del Piano di interventi riguardante l'intero territorio comunale la quale ha dato concreta applicazione alle scelte di carattere strategico definite nel Piano di assetto del territorio in vigore dal 12 novembre 2011. Successivamente si è proceduto provveduto all'approvazione di varianti specifiche del piano stesso.
La prima variante del Piano comunale per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile, la crescita del numero di antenne non ha provocato solo preoccupazioni per quanto riguarda gli aspetti legati all'inquinamento elettromagnetico, ma anche relativamente al deprecabile dei OPA devo Power depauperamento del paesaggio, scusate in questo senso va sottolineata l'importanza degli aspetti urbanistici e paesaggistici da considerare nella programmazione, pianificazione e progettazione degli impianti radiobase, riservando una particolare attenzione alle aree sottoposte a vincoli di tipo paesaggistico e storico culturale, previsti o meno dal decreto del 22 gennaio 2004 numero 42 ai fini di renderli compatibili con l'ambiente circostante. L'elaborazione e l'aggiornamento del piano devono assicurare, oltre alla trasparenza delle scelte relative alla localizzazione degli impianti, una sequenza ordinata di fasi di approfondimento aventi l'obiettivo finale di riconoscere le aree idonee ad ospitare gli impianti. La prima fase è stata quindi è dedicata alla ricognizione del nuovo Stato con individuazione delle infrastrutture per la telefonia mobile esistenti e l'evidenziazione dei valori di campo elettromagnetico relativo alle varie aree del territorio. Contestualmente, vengono aggiornati tutti i vincoli presenti sull'intero territorio e la cartografia di base, con l'implementazione dei nuovi edifici delle nuove infrastrutture. Attualmente nel territorio di Vedelago opera numero 7 concessionari di frequenze di telefonia mobile e risultano installate stazione radio base per telefonia, no mobili e numero 16, di cui otto siti in area pubblica e 8 in area privata, come da tabella che avete ricevuto e che è in nostro possesso che io salterei. Il piano approvato individua inoltre i seguenti siti idonei per la stazione di radio base, un primo sito dei no idoneo generico barconi via Caravaggio, reliquato stradale con intersezione ferrovia in area pubblica, un secondo Franzolin di estrazione presso il cimitero, sempre in area pubblica, il terzo Iliad Fossalunga, via Fiume presso il Cimitero area pubblica. Quarto idea ad Albaredo via Brenta area. Privata 5 Albaredo via Corriva presso il cimitero area pubblica, i sei a Cavasagra in via Piave presso il depuratore in area pubblica.
I piani di sviluppo de di delle aree di ricerca pervenute dai gestori di telefonia mobile, che vengono considerati all'interno all'interno della prima variante del Piano comunale per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile, sono i seguenti.
Devono essere di tutti si.
Allora il primo protocollato numero 21 0 49 di euro area di ricerca via Pontello presso torre piezometrica Barco, il secondo protocollato numero 19, 7 62 di parte di Iliad aree di ricerca a nessuna siti autorizzati realizzati oppure da realizzare oneri o identificati il terzo 21, 8 79 Inuit S.p.A. Area di ricerca centro di Fossalunga il quarto e il protocollo 22 8 34 Fastweb aree di ricerca, Fanzolo, centro Vedelago centro Albaredo centro Fossalunga, centro Vedelago centro sud est, il quinto protocollo 22 9 74 di Linkem aree di ricerca fatta dal centro della col Centro Nord, Albaredo centro Fossalunga, centro Vedelago, centro sud est.
I suddetti piani di sviluppo delle aree di ricerca ai sensi del Codice delle comunicazioni decreto legislativo 2 59 del 2003 sono stati pubblicizzati con apposito avviso all'Albo on-line in data 29 11 2022 per 30 giorni consecutivi.
Il percorso di progetto della variante, gli aspetti procedimentali relativi all'aggiornamento per l'anno 22.022 del Piano di settore per la telefonia mobile a seguito di nuove richieste dei gestori sono regolamentate dalla legge urbanistica regionale ed articolati nelle seguenti fasi i Sindaco predispone il Documento programmatico preliminare documento del Sindaco e lo illustra nel corso di un apposito Consiglio comunale. Dopo la presentazione del Documento del Sindaco viene attivata la fase di consultazione, partecipazione e concertazione con altri enti pubblici, associazioni economiche e sociali eventualmente interessati e con tutta la cittadinanza sugli obiettivi della variante.
Al fine di dare attuazione ai principi di condivisione, trasparenza sulle scelte in insuperati e alle relative modalità operative, da variante al Piano di settore per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile e adottato dal Consiglio comunale poi entro otto giorni dall'adozione, la variante depositata a disposizione del pubblico per 30 giorni consecutivi presso la sede del Comune decorsi 30 giorni dal deposito chiunque può formulare osservazioni nei 60 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni. Il Consiglio comunale decide sulle stesse ed approva la variante del Piano di settore per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile.
La variante diventa efficace 15 giorni dopo la pubblicazione all'Albo Pretorio del Comune, ai sensi dell'articolo 41 delle norme tecniche di attuazione del PAT, le aree individuate dal Piano aggiornato verranno puntualmente rilevati, cartografate nel Piano degli interventi,
Okay, siamo oppure passare al punto 6?
Revisione periodica delle partecipazioni e relazione dell'attuazione del piano di razionalizzazione parola.
Giorgio Marin assessore Giorgio Molin, il testo unico delle società partecipate, decreto legislativo 175 2016, stabilisce che ogni anno il Comune approvi una revisione delle proprie società partecipate provando eventualmente delle misure di razionalizzazione, ossia diffusione, cessazione della società medesima, ovvero di dismissione delle quote di partecipazione,
Il Comune di Vedelago negli anni scorsi ha già approvato e attuato le misure di razionalizzazione societarie necessarie per ottemperare alla norma sopra citata.
Tuttavia, entro la fine del corrente anno, è necessario approvare la revisione ordinaria con riferimento alle partecipazioni detenute dal Comune di Vedelago la data 31 dicembre 2021, confermando che le stesse posseggono le caratteristiche necessarie e il loro mantenimento senza ulteriori azioni di razionalizzazione Comune di Vedelago possiede partecipazioni societarie dirette in Alto Trevigiano Servizi S.p.A. Per una quota del 10 66%. Mobilità di Marca mamma nullo, il 42% cooperativa vita-lavoro ONLUS che l'1,627%.
Inoltre, una partecipazione societaria in diretta in Viveracqua tramite l'ATS S.p.A. Sulla proposta di deliberazione, l'Organo di revisione ha rilasciato parere favorevole.
Se non c'è discussione, passiamo alla votazione.
Chi è favorevole?
Contrari astenuti, votiamo l'immediata eseguibilità, chi è favorevole contrari, astenuti a posto siamo punto 7 manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione del Comune di Vedelago parola Vice Sindaco.
L'Amministrazione comunale ha l'obiettivo di perseguire l'efficientamento energetico e l'ottimizzazione degli impianti di illuminazione pubblica di proprietà del Comune presenti sul territorio, anche attraverso la riqualificazione degli stessi.
Con l'obiettivo finale di conseguire un significativo contenimento dei consumi ed avere un servizio di illuminazione pubblica efficace ed efficiente. L'aumento straordinario del costo della fornitura di energia elettrica richiede all'ente di adottare misure di salvaguardia per il proprio bilancio finanziario. Tra queste vi è l'adozione di misure di efficientamento energetico e l'ottimizzazione degli impianti di illuminazione pubblica, anche attraverso la riqualificazione degli stessi, per contenere i consumi ed avere un servizio di illuminazione pubblica efficace ed efficiente, ritenuto quindi di aderire al contratto Consip, in quanto la proposta è tale da risultare pienamente coerente con le esigenze dell'Amministrazione comunale, con particolare referee riferimento all'efficientamento energetico che consentirà un risparmio annuale stimato superiore a 256.239,15 KWin chilowattora, con particolare riferimento all'efficienza dei corpi illuminanti ed una migliore qualità della luce oltre il contenimento dei costi di gestione, ma anche al contenimento dei gas serra e contestuale riduzione dell'inquinamento, in particolare alla, convenzione CONSIP prevede i seguenti servizi. Alcuni di questi sono obbligatori, altri invece sono funzionali, tra i quali appunto, la fornitura del vettore energetico elettrico per gli impianti illuminazione pubblica in chiuso, inclusa la cultura dei contratti di fornitura nella quantità e con le caratteristiche richieste dell'impianto stesso e dal capitolato,
Gestione conduzione, manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di illuminazione pubblica e del apparecchiature ad essi connesse, fornitura del vettore energetico elettrico per gli impianti semaforici, inclusa la voltura dei contratti di fornitura nella quantità e con le caratteristiche richieste all'impianto stesso e dal capitolato,
Gestione conduzione manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti semaforici delle Recchia oppure ad essi connesse, realizzazione di interventi di qualificazione energetica finalizzati al raggiungimento degli obiettivi proposti in sede di offerta tecnica.
Monitoraggio il miglioramento tecnologico intercorso sull'impianto di illuminazione pubblica mediante lo svolgimento di attività finalizzate al raggiungimento dell'obiettivo di miglioramento tecnologico, implementazione successiva gestione, manutenzione di un sistema di monitoraggio dei consumi, controllo dei risparmi energetiche energetici.
Servizio Smart City.
Prevede la realizzazione da parte del fornitore di servizi smart e la gestione degli stessi, assistenza alla redazione e revisione dei piani urbani, del traffico e dei piani regolatori dell'illuminazione pubblica comunale, censimento tecnico, costituzione e gestione del sistema informativo call center programmazione e controllo operativo.
Servizio di reperibilità e pronto intervento, i servizi relative forniture dovranno essere erogati dai fornitori in modo da contenere il più possibile i costi a carico delle Amministrazioni contraenti e garantire livelli di servizi attesi in termini di comfort, massima disponibilità ed efficienza degli impianti e sicurezza per le persone e le cose obiettivi di risparmio energetico attraverso la razionalizzazione e riqualificazione del sistema impiantistico, la diminuzione delle emissioni inquinanti inquinanti e le conseguenti riduzioni di impatto ambientale, le economie derivanti dalla stipula di un singolo contratto a fronte dell'erogazione dei rimborsi spese, molteplicità di servizi.
La durata contrattuale è di nove anni, con un canone annuo fisso con i seguenti costi la componente energia annua di 167.722 quota manutenzione annua di 43.000 quindi un canone fisso di 210.000 il costo contrattuale composto da un importo fisso desunto in base ai consumi teorici che storici scusate ed un'importante variabile relativo al costo dell'energia elettrica stabilito da Consip è sottoposto al controllo di ARERA, pertanto la somma contrattuale potrà avere variazioni in aumento o in diminuzione in base ai costi dell'energia elettrica.
È inoltre facoltà dell'Amministrazione comunale l'arco della dà la durata della convenzione, richiedere al fornitore ulteriori lavori straordinari o di riqualificazione degli impianti, alle medesime condizioni contrattuali da compensare con apposite risorse extra canone per una somma massima pari al 10% del contratto.
Ovvero.
189.721 più IVA,
Si propone pertanto di aderire alla convenzione CONSIP denominata Convenzione per la fornitura del servizio luce e dei servizi connessi alle pubbliche amministrazione edizione 4 l'8:04 Veneto, con le 3 caratteristiche e condizioni tecnico economiche indicate nel piano tecnico economico presentato da City Green Light, S.r.l. Avente sede a Vicenza aggiudicataria del servizio luce 4 lotto 4 Consip al CIG 65 18 29 0 7 11 contratto esteso nove anni dell'importo complessivo di 1397213,32 oltre all'IVA per un totale di 2 milioni 314 600 per servizi luce a rimanendo inoltre facoltà all'Amministrazione comunale nell'arco della durata della convenzione, richiedere al futuro fornitore ulteriori lavori straordinari.
O di riqualificazione degli impianti alle medesime condizioni contrattuali da compensare con apposite risorse extra canone per una somma massima pari al 10%, ovvero 189.600 più IVA o l'attivazione di altri servizi opzionali.
Aperta la discussione se c'è qualcuno.
Prego finalmente.
Tardi che mai.
Che venga approvata una collaborazione di questo tipo l'avevamo considerata circa sette anni fa.
Con l'unica differenza che le altre erano delle ESCO, questa invece è un appalto Consip, quindi chi ci dà la garanzia tecnico economica sulla opportunità di una parte di questo tipo?
Passiamo alla votazione, chi è favorevole.
Contrari.
Astenuti potevano immediata eseguibilità chi è favorevole?
Contrari.
Astenuti.
Passiamo al punto 8.
Comunicazioni delle deliberazioni relative alla variazione di bilancio ex articolo 175, comma 5 bis, parola al.
A me sì o no?
Sì, ok, si comunica che, con deliberazione di Giunta numero 151 del 12 dicembre 2022, si è reso necessario un prelevamento dal fondo di riserva ordinario per un importo di 15.000 euro, allo scopo di far fronte alle spese indispensabili a garantire la sicurezza stradale in caso di neve e ghiaccio acquisto materiale di affidamento dei servizi di pulizia delle strade si comunica sempre che i con deliberazione numero 152 del 12 dicembre 2022,
È stata fatta una variazione compensativa tra capitoli della stessa missione, programma e titolo in particolare, è stata spostata la somma di 1.200 euro nel capitolo relativo agli accertamenti sanitari a favore di dipendenti e capitolo relativo ai buoni pasto.
Qui non si vota.
Buon fine anno, grazie a tutti.