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C.c. Vedelago 2.5.2022, ore 20.30
FILE TYPE: Video
Revision
Ciao a tutti, possiamo pure iniziare con l' appello.
Prego.
Allora Andretta Cristina.
Reginato Elisa.
Camillo Alessia.
Parin, Sabina assente, giustificata.
Guidolin Alessia.
Soligo, Daniele.
Ballan Luca.
Franco, Renzo Bordignon, Michele.
Cavasin, Nicola Laner, Francesca.
Desolina, Alberto assente, giustificato.
Bordogna, Mosca.
Vettoretto, Antonietta.
Pastro Cristian.
Squizzato Sergio.
E Cavarzan Mosè.
Ok, andiamo anche conto della presenza della componente della Giunta per in Marco.
Braccio Denisse Edith.
Nicoletti, Roberto Marin Giorgio, assente e Ceccato Fabio.
Ok scrutatori per la maggioranza Cavasin, Nicola Reginato Elisa della minoranza, Renzo Franco.
Ringraziamo sempre qua Mirko sì.
Lorenzin per la sostituzione del Segretario, grazie intanto.
Iniziamo col.
Primo punto all' ordine del giorno.
Mozione presentata dal consigliere Vettoretto Antonietta del Gruppo, consiliare di Fratelli d' Italia, in data 04/03/1922, protocollo 52 43 progetto caro energia, supporto famiglie ed imprese della Castellana.
Prego consigliera.
Buonasera a tutti.
La mozione richiama un po' tutto quello che noi conosciamo in questo momento, penso che tutti quanti, insomma, paghiamo le bollette e ci siamo resi conto oggettivamente di quanto sono aumentate in questo periodo, sia per i privati sia per le imprese. In sostanza, la mozione racchiude.
Racchiude questo c'è, chiede che il Sindaco, la Giunta e il nostro Consiglio si impegni e presso il Governo italiano, in modo da poter chiedere che vengano studiati dei piani che vadano praticamente ad alleggerire questo queste, questi rincari che ci sono in questo momento per tutti, insomma in modo da poter rendere le famiglie un po' meno povere questo è in sostanza la sintesi di questa mozione.
Sindaco innanzitutto buonasera a tutti.
Allora lo vostra mozione risale al 03/03. Scusate preannunciava ciò che purtroppo oggi è già accaduto, ovvero che ci sono stati rincari la cui origine è di difficile comprensione sui costi quali per esempio energia, carburanti, eccetera che coinvolgono la vita familiare, ma anche quelle delle imprese, una situazione che preoccupa tutti e che sta già avendo una ricaduta pesante sul nostro sistema economico ma anche sociale. Concordiamo infatti sull' importanza della questione, che non deve essere secondaria rispetto alle 1000 difficoltà quotidiane. Come Amministrazione abbiamo già intrapreso nei mesi scorsi diverse iniziative a favore dei nostri cittadini delle nostre imprese, non da ultimo ricordo di Castellana Fund, consapevoli che però queste iniziative non sono sufficienti, ma vogliono essere un segnale concreto. è fondamentale per dimostrare la nostra volontà di essere al fianco della nostra comunità. Non può essere infatti un solo Comune a portare avanti iniziative pretese direttamente al Governo. Pertanto, vista la nostra partecipazione all' ANCI sia nazionale che l' ANCI Veneto, stiamo condividendo partecipando, sostenendo le varie iniziative. solo un forte lavoro di squadra può portare a risultati concreti e non propagandistici, e concludo, difficilmente ci si può opporre contrari a proposte che vanno a supporto del mondo produttivo e di quello familiare. Non dimentichiamoci, però, che questa situazione dovrà prevedere comunque una politica di welfare locale, adeguata alle nuove realtà.
Se non ci sono altri interventi, possiamo pure.
Passarla al voto, chi è favorevole questa mozione?
Contrari.
Astenuti.
All' unanimità okay.
Passiamo al punto 2 Mozione presentata dal consigliere Vettoretto, Antonietta del Gruppo consiliare di Fratelli d' Italia, in data 04/05/2022, protocollo 52 44 ad oggetto crisi ucraina.
Prego.
Sì, prego, Consigliere, sì, eh beh, anche questo l' evolversi della situazione della crisi in Ucraina, la conosciamo tutti e.
Pertanto è inutile, insomma, che stiamo qui adesso elencare tutto quello che sta succedendo, i media ne danno ampiamente ampiamente, ci informano ampiamente quello che noi chiediamo, è praticamente che venga che ci sia un intervento europeo volto alla creazione di un fondo per,
Introdurre quei meccanismi di compensazione per riequilibrare i danni che le singole nazioni europei subiranno per via delle sanzioni imposte alla Russia, e conseguenze che poi tutti quanti stiamo vivendo, anche attraverso il caro energia, insomma che venga creata una una cabina di regia nella quale coinvolgere anche una rappresentanza delle aziende.
E i colossi energetici, in modo da poter valutare,
Delle soluzioni in modo da arginare questa catastrofe praticamente che vien da terminata, appunto, dalla crisi fra l' Ucraina e la Russia.
Solo questo, pertanto, sì, e chiediamo anche al Governo di intervenire proprio prontamente, incrementando la spesa attuale per il dispiegamento delle forze militari internazionali e a garantire tempestivamente lo stato di rifugiati ai cittadini ucraini che ne facciano richiesta.
Questo è quanto.
Grazie visto i due punti 2 3, che sono di questo Consiglio comunale, il cui oggetto è assimilabile e si riferisce alla crisi derivante dalla guerra che si sta svolgendo in Ucraina, primo punto presentata dalla consigliera Vettoretto per conto del Gruppo Fratelli d' Italia e il punto 3 è quello del Consigliere Cavazzana dispensato del Gruppo Futuro in Movimento e possono Vedelago sintetizzo in un' unica risposta e la posizione della maggioranza confidando che sia condivisibile dell' intero consesso.
Entrambi i primi punti, infatti, chiedono e trovano la nostra condivisione nell' esprimere con fermezza da parte di questo Consiglio comunale la condanna di una guerra che si sta svolgendo ai danni dell' Ucraina, una guerra che sta violando il diritto internazionale e i diritti umani. Tutti ricordiamo il principio fondamentale descritto nell' articolo 11 della nostra Costituzione, in cui si cita che l' Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, consente, in condizioni di parità con gli altri Stati alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni, promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte allo scopo. Si ritiene quindi fondamentale far sentire al popolo ucraino la nostra solidarietà, cosa che stiamo facendo nel nostro piccolo nella quotidianità. Gestione dell' arrivo dei profughi a tal proposito, infatti, nell' ultima seduta del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze approfitto per dirvi, è stato proposto un documento sul quale stanno appunto lavorando i Consiglieri di giugno. E che proporranno a questo Consiglio comunale di arrivare a una dichiarazione d' intenti unica che non porta nessun colore politico per dire chiaramente non è unitariamente no alla guerra. I ragazzi vi anticipo stanno anche presentando una lettera che rivolgeranno direttamente i ragazzi ucraini, che farà sentire la loro voce di solidarietà e per tutti questi motivi e quelli riportati nei due ordini del giorno, che sia fondamentale che da questa Assemblea esca una voce unitaria, che sottolinei che Vedelago dice no alla guerra e sì alla solidarietà. Questi sono i valori fondanti della nostra comunità e questi sono i valori che devono guidare tutti gli amministratori e i politici di ogni livello. Passatemi anche.
È però una perplessità in merito all' insolito gesto simbolo da voi rappresentato e che penso, condividiamo tutti. Nell' intento, però, se ogni iniziativa che cerchiamo di intraprendere per dimostrare un po' la solidarietà alla compattezza, all' unità e dovrebbe essere anche questo simbolo è stato condiviso con la maggioranza, così come la maggioranza, solitamente magari lo fa in altre occasioni consentitemi solo questa riflessione in maniera costruttiva chiaramente,
Prima di passare al voto i punti 2, comunque trae, volevo sapere se i Consiglieri Squizzato Sergio come museo.
Possiamo andare al voto okay, sicché punto 2.
Chi è favorevole?
Facendo una grato CEPU sia fatto una risposta sia sul punto 2 al Sindaco tre unica, però votiamo le une prima, votiamo il punto 2, poi voteremo il punto 3.
Separatamente separatamente.
So che la risposta sia univoca, nulla da dire che siano punti differenti all' ordine del giorno reca una votati separatamente schede adesso andiamo al voto il punto 2,
Chi è favorevole,
Okay, un limite, al contrario, astenuto nessuno.
Bene, andiamo al punto 3, Chi è favorevole.
Contrari, astenuti okay.
Siamo al punto 4, ordine del giorno presentato dai Consiglieri Squizzato Sergio e Cavarzan, Museo dei Gruppi consiliari Futuro in Movimento e Passione Vedelago in data 11/04/1922 protocollo 88 aventi ad oggetto impegno per accoglienza proficui dell' Ucraina.
Prego.
Prego, Consigliere, mi scusi.
Riprendiamo sempre lo stesso tema su.
Punto su questa guerra in Ucraina,
E per cui.
E con questo ordine del giorno si chiedeva appunto la possibilità di una collaborazione per l' accoglimento dei profughi dall' Ucraina. Visto la guerra che si è scatenato in Europa fra Russia e Ucraina, di cui tutti abbiamo preso visione, si chiede di valutare una iniziativa per l' accoglimento dei profughi dall' Ucraina. Considerata la complessità dell' iniziativa, si pone ai voti del Consiglio comunale la fattibilità, come sotto riportato, considerata la difficoltà dell' iniziativa, per la quale serve una conoscenza e un' esperienza specifica che non sarà un impegno a breve termine che servono spazi e servizi idonei, intesi come accoglienza primaria per vitto e alloggio, con necessità di comunicazione verbale che è necessario conoscere con quali realtà statali interfacciarsi per reperire aiuti di tutti i generi. è necessario gestire il coordinamento con le realtà solidali del nostro Comune, eccetera. Eccetera. Preso informazioni per vie brevi, con un' importante associazione di misericordia, l' Accademia della solidarietà di Vedelago, visti i recenti, i servizi di trasporto organizzati con la Confederazione nazionale per l' accoglienza di profughi disabili in Italia, viaggio dal confine ungherese a Tortona e successivi trasferimenti dallo l' hub lab a diverse località italiane sentito direttamente anche il presidente, signor dottor Marco Monda, che è a conoscenza di una specifica realtà territoriale, di accoglienza minori e donne sole. Portava all' attenzione come la Federazione Oriens Flourens, sita al confine fra i Comuni di strana e Vedelago, potesse ben essere idonea a tale scopo, sentito preventivamente il responsabile delle strutture Fratelli unici, o riporta la più ampia disponibilità dall' accoglienza già espressa all' Amministrazione comunale di strana.
In Consiglio comunale.
In di Vedelago, esprimendo la più ferma condanna per l' invasione del dell' Ucraina da parte dell' USL della Russia e i bombardamenti delle città avvenuti in spregio ad ogni regola del diritto internazionale per sottomettere uno stanno sovrano. Si impegna a confrontarsi con il Sindaco di strana per valutare la fattibilità di condividere il progetto di accoglienza presso le strutture che Flourens che ben si presterebbe all' esercizio in quanto munita di sale, alloggi aule didattiche, centro ricreativo funzionanti per ospitare i profughi ucraini. Stante la vicinanza territoriale, potrebbe confluire per l' attività caritatevole e le diverse realtà associative nei reciproci comuni.
Per quanto riguarda la richiesta di un impegno da parte della sottoscritta a valutare la fattibilità di condividere un progetto di accoglienza presso la struttura che ha Flores di strana, credo che lo stesso Consigliere Squizzato sappia, visto che ha già sentito i miei stessi interlocutori che ci eravamo già precedentemente sentiti gli tanto con la Sindaco di strana Maria Grazia Gasparini che a sua volta aveva sondato la disponibilità della struttura per capire la fattibilità di un progetto di accoglienza.
Un progetto, però, che non risponde e avevamo sentito anche Marco Munday credo che ne abbia anche già parlato con lei.
Un progetto che però non risponde alle esigenze attuali in quanto, come immagino sappiate, in questo momento ci sono alcune opzioni per concretizzare un progetto di accoglienza. Una riguarda la sottoscrizione di un protocollo direttamente con la Prefettura, sostenuta anche dal Ministero, difficilmente anzi quasi impossibile per la nostra realtà da sostenere per i vincoli e le disposizioni che vanno osservate garantite. Vi è poi la possibilità di partecipare al bando sai di sistema di accoglienza integrato e che tra le cose scade il prossimo 15/05, che ha rivisto le stringenti condizioni precedenti, ma che vincola le strutture eventuale eventualmente dedicate per tre anni. Ed infine c'è una terza possibilità, che è quella di firmare una convenzione accordo quadro con la Caritas, attraverso il quale si va a sostenere le forme di accoglienza diffusa in piccole strutture, non Schiavon, presidente della stessa. Infatti, ha ben chiarito che questa emergenza di accoglienza non erano in accoglienza temporanea, ma necessita di progetti a medio lungo termine applicati quindi quasi come dei progetti personalizzati.
Pertanto, la struttura che ha Flores non è idonea, non solo, a parere nostro, a questa emergenza lo è stata in passato, ma in quel momento la struttura era stata riadattata grazie agli investimenti della Caritas stessa, che invece ad oggi ritiene fondamentale investire sull' accordo quadro, coinvolgendo le comunità locali in cui l' orientamento e per un' accoglienza diffusa non su una concentrazione numerica, le stesse esigenze manifestate delle persone accolte hanno confermato le ragioni della scelta legata a una disseminazione nel territorio provinciale attraverso parrocchie familiari conoscenti già presenti, ospitanti. Per questo motivo il Comune di Vedelago ha dato la disponibilità a sottoscrivere questo accordo con la Caritas non appena ce ne fosse l' esigenza, mettendo anche a disposizione qualche appartamento della struttura in capo all' Unione della Marca Occidentale dedicata al progetto abitativo.
Il confronto con gli altri Comuni e costante su questo punto, in modo da agire in sinergia in accordo. E per questo stesso motivo che Vedelago ha promosso la raccolta fondi della Caritas della nostra provincia di Treviso. Quelle donazioni raccolte verranno dedicate a questi nuclei di profughi. è chiaro che le risorse non saranno sufficienti per tutti e non sappiamo nemmeno fino a quando se ne saranno. Risulta quindi necessario agire passo dopo passo, condividendo qualsiasi pensiero iniziative al fine di essere di supporto a disposizione verso chi di questa emergenza di accoglienza se ne sta occupando ed evitando di ostacolare azioni, anteponendo alle stesse idee o azioni che non siano in sinergia. In questo momento non è necessario inventare o proporre nuove cose, ma ritengo fondamentale ascoltare i mettersi a supporto, impegnarci laddove è necessario per garantire accoglienza e assistenza alle persone che stanno purtroppo sfuggendo da una guerra e principalmente sono donne e bambini. Questa attività viene svolta ordinariamente attraverso l' azione degli uffici che rispondono concretamente alle esigenze del servizio di accoglienza, tenendo i, rapporti con la Questura quotidiani, con i servizi scolastici, con la Caritas locale diocesana, l' Amministrazione aveva già approntato anche uno sportello dedicato con la mediazione linguistica, che rimane nella disponibilità dei nostri servizi sociali. Ma le richieste reali sono esigue e vengono normalmente assorbito dallo sportello immigrati presenti nei municipi ogni settimana. In esse, infatti, vengono trattati gli appuntamenti rapporti con la questura di Treviso. Concludo dicendo che l' accoglienza e la si fa sui bisogni reali e non sull' onda emotiva che questa situazione ha sollevato, portando a corsi per accolte materiali per i quali ha ripetutamente è stata richiesta pubblicamente la non attivazione. Si veda a questo proposito anche il sito della Caritas per visino. Va detto infine che la sensibilità dimostrata in primis dei nostri cittadini e cosa preziosa e a loro va il nostro ringraziamento in diversi hanno aperto le porte e prestato accoglienza e sostegno. Lo stanno facendo e lo faranno nel silenzio di chi le cose le fa senza nemmeno dirle, ma nel silenzio di una solidarietà sincera. Approfitto, se volete, anche a darvi un aggiornamento che sono stati dati gli ultimi numeri venerdì, alla scorsa Conferenza dei Sindaci, dove gli arrivi stanno diminuendo circa. Stiamo parlando di 2700 profughi ucraini in provincia di Treviso, di cui 2500 sono accolti in strutture private di persona ospitanti. 200 in questo momento sono accolte dalla Caritas, quindi questi sono i numeri attuali.
Grazie.
Io Reno.
Di dei privati che hanno accolto l' organizzazione principale che si è che si può mettere in campo è quella della Caritas, insomma che gestisce. Attualmente siamo dell' idea, ma che con tutti i servizi sociali del dell' Unione della Marca Occidentale di aspettare appunto l' esigenza di firmare questo accordo con la Caritas, che sta già sostenendo direttamente i privati, ma essendo appunto che i fondi non sono infiniti man mano che ne emergono di emergenza, noi li mettiamo in contatto e, come dicevo, gli appartamenti ATER del dell' Unione della Marca Occidentale saranno a disposizione nei prossimi giorni di sezioni si fosse l' esigenza, saremo pronti anche a firmare altri tipi d' accordo, comunque, l' orientamento è quello quello di andare verso la Caritas, coinvolgendo chiaramente le associazioni locali, le TEN, le comunità locali, eccetera che già stanno facendo molto nel nostro Comune.
Bene, mettiamo ai voti l' ordine del giorno al punto 4, Chi è favorevole?
Ah.
Spendevo esaustiva la risposta della possiamo sì, eh sì, la ritiriamo come ordine del giorno, questo punto sì, direi che esaustiva la risposta del Sindaco, noi abbiamo posto un problema che ha risposto nella non fattibilità, oppure ci sono altre situazioni che condividiamo ovviamente benissimo la ritiriamo allora okay grazie.
Metterei ai voti per ritiro.
Chi è favorevole al ritiro?
Okay contrari astenuti unanimità.
Ottimo.
Punto 5 dell' ordine del giorno interpellanza presentata dal consigliere Franco Renzo in data 16/12/2021 protocollo 29 5 6 5 integrata in data 31/03/2022 protocollo 73 7 0 4 in merito al piano ambientale.
Prego.
Allora devo purtroppo rilevare alcune evidenti problematiche che non possono che meritare un' immediata attenzione da parte di questo Consiglio.
Di cui la prima non può che essere l' evidente contrasto, tra cui presentato in questo progetto denominato come riqualificazione, ma, essendo evidente un ampliamento di cava con l' attuale legge regionale 13 barra 2018 inerente alla disciplina delle cave, e precisamente con il PRAC dove alla pagina 5 allegato 1 ha fatto espresso divieto di ogni ampliamento per tutta la Provincia di Treviso.
Per un periodo almeno di 10 anni, stabilendo un quantitativo auto utilizzabile pari a zero, aggiungo inoltre che, oltre al PRAC, non potrà trovare alcuna applicazione nemmeno l' articolo 2, comma 4, legge regionale 13 18, legato 2 per l' evidente motivo che, nel caso in cui in oggetto non solo si sta parlando di un intervento,
All' interno di un ambito di cava operativo e quindi assoggettabile alla disciplina delle cave, ma addirittura per un quantitativo pari a 10 volte superiore a quanto consentito dalla legge regionale per non essere sottoposti alla disciplina estrattiva delle cave, che prevede che prevede un massimo e strade libere per non oltre 100000 metri cubi a cui si aggiunge la prevalenza del valore materiale scavato a prova di ciò riporto articolo 2, comma 4, che dispone.
Qualora, nell' ambito dei lavori di scavo connessi alla costruzione di opere pubbliche e private.
La commercializzazione e l' utilizzo esterno del materiale scavato costituiscono almeno prevalente rispetto alla al valore dell' opera stessa e ciò avvenga per volumi superiori a 100000 metri cubi si applica la disciplina prevista per le attività di cava. Per questa ragione, oltre a essere evidente l' impossibilità di ogni ampliamento, sono qui a rinnovare la mia richiesta al Vice Sindaco di precisare precisare il volumi in ampliamento che intende adottare con il Consiglio per dimostrare che la scelta è in palese contrasto con il dettato normativo regionale.
Per questa ragione non può essere evidente il mio totale disappunto a fronte di questo palese violazione di legge, che non potrà che far correre il rischio concreto di far respinge l' intero progetto da parte della Commissione competente, compresi i precedenti accordi del 2016.
Inoltre, non comprendo nemmeno l' opportunità di costruire una palestra a 5 metri di profondità rispetto al piano campagna, se non per mascherare ogni 20 un evidente ampliamento illegittimo. Secondo punto, ancora più marchiano è che questa stessa Giunta, da prima in data 24/10/2021, proprio con la sua delibera all' unanimità dava il prossimo il proprio diniego al progetto baracche.
Delibera molto recente, dove osteggiava espressamente la pagina 18 in modo totale ogni possibilità forma di ampliamento per seguente ragione, al riguardo si osserva che in questo modo chiaro l' articolo 30 prevede che solo i procedimenti in materia di cave in corso alla data di entrata in vigore alla della legge continuano ad applicarsi le disposizioni vigenti alla data in cui i procedimenti hanno avuto inizio.
Ai procedimenti sostitutivi e quelli con modifiche sostanziali come la, certamente il progetto rimodulato in riduzione, depositato dalle proponenti in data 10 9 2020 per prassi amministrativa consolidata,
Si devono certamente applicare le disposizioni della normativa vigente al momento della loro effettiva valutazione istruttoria e non quella della normativa che nello stesso momento risulta abrogata. Che il progetto rimodulato in riduzione si evidenzia la diversa per attività progettuale dei due progetto. 2007 2020 depositato delle ditte proponenti con la richiesta di attivazione del procedimento acquisita al protocollo regionale 35 57 89 in data 19 2020 si configuri in una variante sostanziale all' originario progetto, è precisato in modo puntuale, a pagina 2 della nota del Direttore della Direzione Ambiente Valutazione Impatto avente ad oggetto Comunicazione riattivazione procedimento 26 0 1 2021.
Protocollo 36 0 11 inviata a mezzo PEC di proponente agli enti interessati. A fronte delle precisazioni di cui sopra, non vi sono dubbi sul fatto che siamo in presenza di un nuovo procedimento per il quale è necessaria una nuova istruttoria da parte del Comitato tecnico regionale VIA.
O di altra direzione regionale, non non vi sono dubbi del nuovo procedimento deve essere istruito nel rispetto della vigente legge regionale del 18 3 2018 e non della abrogata legge regionale 44 82. Peraltro, si ritiene che la presentazione del progetto in procedura VIA sia un inutile aggravio amministrativo per aggirare il problema.
Derivante dalla impossibilità di presentare nuovi progetti di ampliamento cava in Comune di Vedelago. Ai sensi della vigente normativa PRAC 2018 legge regionale 13 18. Inoltre, la stessa non potrà certamente dire che i suoi bacini baracche e Camatta sono stati trattati separatamente. Dato che la convenzione integrativa del 2000.
Numero 25 57 del 2004 2000 allegato 3 li ha trattati congiuntamente disponendo alla pagina 7 il seguente la convenzione integrativa numero 25 27 escluse 57 stipulata nel 12 4 2000 per la coltivazione delle cave di ghiaia denominata baracche, 1 2 3 della Telve Rigo S.r.l. Bonelle della trave Errigo S.r.l. Bonelle del Trentin Ghiaia, Spa Camatta della ditta IMA S.r.l. Camata della ditta Telve, Gianbruno Sas, Camatta, della Tim, ditta Telve Bruno S.r.l. Ca' Matta della ditta Trentin Ghiaia, Spa aspetto che poi ribadito e confermato anche nella modifica successiva della convenzione 0 03/05/2016,
Pertanto appare quantomeno inopportuno disporre un trattamento differenziato per i due bacini regolati nella medesima convenzione 25 57 ora, a fronte non solo della nuova legge regionale.
Ma anche dinanzi a questo rilevato, formalmente da questa Giunta nelle sue delibere, non si comprende perché questo piano?
Ambientale si stia tenendo una impostazione radicalmente contraria.
A tutto quanto fatto in precedenza sulle cave, il terzo punto che rilevo è che non è per niente chiaro l' esatto quantitativo volumetrico degli aumenti relativi allo scavo provocati dagli abbassamenti previste dal nuovo piano qui chiamati come riqualificazione ambientale e che, secondo i numeri esposti dovrebbero consentire entrate pari a 4 milioni di euro.
Rispetto al precedente accordo del 2016 per euro per euro 4 milioni 997448.
Il quarto punto, visto i numerosi requirement di questa limitazione sulle cifre, è che la continua a non essere chiaro l' esatto importo complessivo che sarà dovuto le dalle ditte a questa Amministrazione, visto che l' accordo sottoscritto da tutte le parti del 03/05/2016 prevedeva un importo di 4 milioni 997448.
Il quinto punto deriva dall' ovvia conseguenza che, qualora la Commissione VIA regionale dovesse ravvisare la violazione del PRU della legge regionale e pertanto dovesse respingere il progetto, chiedo se le ditte si assumeranno ugualmente l' onore di adempiere a quanto qui indicato dal Comune o in caso contrario di chi sarà la responsabilità per inadempimento della convenzione 2000 numero 27 e 57,
Richiamati i seguenti allegati 1, nata Pracca Regione Veneto da pagina 5 29 Delibera Consiglio 24 3 21 da 30 54 convenzione Comune Vedelago ditte da pari a 55 72 accordo del Comune di lago del 5 2 o 3016 da 73 a 80 legge regionale BUR numero 27 dei siti delle oltre 2018, da pagina 81 102,
Il Sindaco sulle iniziative che intende intraprendere in merito a quanto segue spiegazioni in merito al piano ambientale in nell' evoluzione di questa amministrazione avente ad oggetto le riqualificazioni delle cave relative al bacino Ca' Matta, Bonelle chiarimenti su in presentazioni presenti nel Piano ambientale, chiede alla presenta venga data risposta in Consiglio comunale oggetto interpellanza leggo quello che avete accorpato ed ho già detto pranzo con risposta in Consiglio.
Lo scrivente consigliere Renzo Franco conformemente a quanto previsto nel recepimento rivelazione dei Consigli comunali in base all' articolo 3 5 6 48, nonostante le numerose richieste del sottoscritto, consigliere, Renzo Franco, da me presentati, ad esempio.
L' ordinanza su capace 8 è inutile dire che questo comportamento ostruzionistico messo in atto nei miei confronti e ancor più grave alla luce delle tematiche che ho posto sia per la tutela dell' ambiente vedi la presenza dei rifiuti pericolosi e della Cavazzi 8 sia per la gestione del territorio vedi ampliamento previsto nel Piano Ambientale nonostante la nuova legge regionale 13 2018,
Oltre che quello in corso in Cava baracche questi argomenti sarebbe opportuno affrontarli di fronte a da un' opinione pubblica, in quanto i cittadini residenti sono i primi che pagano le conseguenze.
A me riguarda anche lei, Capogruppo, che non navi da molto lontano.
Ancora sempre in riferimento all' ex cava ci 8, devo chiedere se questo Consiglio comunale è stato informato dall' Assessore di comparto degli effetti determinanti della sentenza del Consiglio di Stato numero 37 60 barra 20 21 allegato 1 sul nostro territorio e aggiungo, per l' intera Regione Veneto visto che, oltre alla condanna alle spese legali e la sentenza ha sancito una via Delfini a pagina 6 che è il territorio scalabili, non sarà più un territorio di 3%, ma del 4% a tutto il territorio agricolo della Regione Veneto sconfessando quanto sempre sostenuto da questa amministrazione. 15.4 infondato è il motivo di sub 1, il con il quale si deduce che il limite di superficie scavabile sarà pari al 3%.
Atteso che le tre caratteristiche geomorfologiche del Comune di Vedelago, come risulta dalla documentazione di causa, legittimavano l' applicazione della percentuale del 4% e non della minore 3%, recepita quale presupposto unico ed essenziali dell' impugnazione. Stante l' accertata presenza di materiale argilloso.
Materiale argilloso nella zona nord di Vedelago è inesistente, esiste solo nella zona sud di Vedelago ora, visto che la pubblicazione della sentenza è quasi un decorso, chiedo, se responsabile delle cave, abbia incaricato l' ufficio tecnico o di chi di competenza per la quantificazione,
Dell' aumento della volumetria estrattiva, che, data la superficie coinvolta 64 chilometri quadrati, avrà un impatto molto importante sul territorio e superiore ai 30 ettari, questo solo per ricordare la massima cautela nell' utilizzo degli strumenti giudiziari non solo per le spese legali che sono una minima parte ma anche per i potenziali effetti a catena visto che in questo caso si sono estesi sull' intera Regione Veneto, cercate di di ragionare su questa cosa sull' intera Regione Veneto, tornando al piano ambientale, anche in questo caso nessuna delle mie interpellanze e hanno avuto seguito porgo attenzione di questo Consiglio, quanti tutti abbiano votato all' unanimità con la delibera 24/03/2021, dove, a pagina 20 allegato 2, in riferimento al progetto Nord, abbiamo bisogno di dare verbalizzato valori che giustificano pienamente la contrarietà del Comune a nuovi ampliamenti di cave del territorio. Atteso che le cave attive del Comune resistono consistenti riserve autorizzate di ghiaia e sabbia per volumi ancora estraibile a giacimento, dati a fine anno 2018, pari a circa 15 milioni 700000 metri cubi Camatta, Bonelle e Casacorba. Ora penso che non potrete che concordare con me che, dopo aver letto il seguente con un ampliamento della cava Camata attraverso il nuovo Piano Ambientale, non potrebbe che apparire agli occhi dell' opinione pubblica, oltre che ingiustificato, anche non necessario e in pieno contrasto con la nuova normativa regionale 13 18, che in provincia di Treviso ha previsto il blocco degli scavi fino al 01/01/2029. L' ho ripetuto 100 volte. Anche per queste ragioni non ho potuto che rassegnare le mie dimissioni dalla maggioranza affrontando tutte queste tematiche molto delicate. Se a queste aggiungiamo che nessuna iniziativa è stata intrapresa sull' ex Cava che 8, probabilmente perché non si è contrari allo scavo che Cava baracche non potrà proseguire nel suo iter e di ampliamento regionale a cava, cravatta Bonelli e sarà oggetto di ulteriore ampliamento, nonostante quanto da noi pubblicamente,
Detto pubblicamente 24/03/2021, non posso che prendere atto che questa Amministrazione non solo non è stata in grado di regolamentare il fenomeno dello scavo da me mai negato, ma solo richiesto che fosse oggetto di un' attenta e condivisa gestione. Ma, al contrario, io ho delle ho liberato su tutti i fronti. è l' esempio più lampante è stato dimostrato per il nuovo Piano ambientale che, a fronte della diminuzione delle cinture che un fine lo aveva, lo avevano ha disposto un ampliamento degli scavi per svariati milioni di metri. Pertanto concludo che questa gestione, quantomeno nel rispetto dell' opinione pubblica che siamo chiamati a rappresentare, dovrebbe radicalmente chiamare, cambiare e prevedere la sfiducia immediata dell' attuale responsabile delle cave, ambiente e quantomeno l' assunzione di questo settore da parte di chi ha più competenza in materia. Inoltre, il fatto stesso che alcun chiarimento fino ad oggi è stato dato né sulla sentenza del Consiglio né sulle interpellanze, tanto più che ho dimostrato che questa gestione sul piano ambientale è in totale contrasto con la volontà espressa dal Consiglio non fanno che rafforzare l' idea della necessità di un cambiamento radicale nella gestione delle cave e fino ad oggi, nonostante molti propositi, non hanno portato alcun risultato. Proseguo. Segretario.
Con l' ultima legata.
Con l' ultima mozione che è stata allegata.
Sentito, devo rilevare che, nonostante quanto chiaramente indicato dalla curatela del fallimento che 8 S.r.l. In riferimento alla procedura la legge regionale 99 2016.
E qua quale avete ripetuto un po' di volte i numeri, io abito in una regione e vado avanti su quella che avete fa parte delle due protocollate, 1 2 protocollate e queste accorpata, assieme alla mozione.
Qual è che il numero di protocollo.
Noi saremmo degli errori, perché ti faccio un esempio sul punto 5.6 77 0 4 77 0 4 è stato ripetuto due volte, mentre doveva essere protocollo di questa poi poi c'è la mancata risposta della 29 e 5 6 quattro, lasciamo perdere, ho detto, andiamo avanti, facciamo finta che vada bene lo stesso ed è di leggo è appunto,
O mi sono chiarito, ho guardato ben un' ora questa cosa l' ho capita,
Allora finiamola, hai capito bene. Devo rilevare che, nonostante quanto chiaramente indicato della curatela del fallimento, cerotto S.r.l. In riferimento alla procedura regionale 99 2016 presso il Tribunale di Treviso in merito ai rifiuti da asportare all' interno della cava denominata a Casacorba di Vedelago, lo stesso ha espressamente esposto nella sua relazione a pagina 15 che il costo, tale intervento sarà per un importo non inferiore a 4 milioni 540000 euro, tanto per lo stesso lungo disamina tecnica ha scritto da ultimo di recente la procedura ha dato l' incarico alla società specializzata del corso servizi.
Di eseguire un aggiornamento agli elaborati e sul tempo.
Presidente, io devo leggere con sotto fondo. Da ultimo, nell' insieme della procedura ha dato incarico alla società, scusate nel corso servizi di eseguire un ragionamento agli elaborati di suo tempo tenuti dal fallimento del metodo S.r.l. Sui possibili costi per la gestione dei materiali componenti, i cumuli, intesa come avvio a recupero o smaltimento degli stessi allegato sub 12.1 punto 7 dalla relazione si evince che gli oneri conseguenti alla gestione dei rifiuti presenti tramite conferimento in discarica ammontano a 4 milioni 540242 euro, fermo restando sotto falda che è ancora da da verificare. Questo costo non è da parere legale da parte dell' Ateneo. Studio Brel non potrà che essere a carico del Comune di Vedelago, tanto che, vista la cifra mostre, persino lo stesso avvocato della tutela, non può esimersi da rilevare, un inevitabile contenzioso col Comune tanto da scrivere a pagina 15 Sindaco, questo è un riferimento per l' ordinanza che le chiedo da quattro anni e mezzo. Questo è un riferimento che le va Ari addosso a lei,
Quanto esposto sinteticamente ha indotto induce tuttora a porre particolare attenzione nel dare per certo l' esito di un eventuale contenzioso diretto comune da parte del fallimento che 8, con la quale si chiede alla pubblica amministrazione di provvedere, seppure in via sussidiaria, all' asporto dei rifiuti. Perché io dico tensioni si tratterebbe, essendo impensabile viste le cifre in gioco, che il Comune e la Provincia accettino supinamente la pretesa del fallimento, attenzione che non sembra è stata data da questa direzione, nonostante a pochi metri sia in corso un progetto di recupero ambientale che non ha minimamente minimamente tenuto conto di questa gravissima problematica. Quanto, al contrario, poteva essere l' occasione per risolvere la questione in via definitiva. Ora, nonostante la relazione del curatore fallimentare da nessuno contestata il parere del professor studio Barel. Da ultimo, come aspetto dirimente l' acquisto da parte di una ditta all' asta all' interno dipende o della cava Casacorba Revelant, con l' assunzione da parte di quest' ultima di tutti gli obblighi di ripristino a suo carico allegato 3, come espressamente imposto nel bando dell' avviso pubblico di vendita a pagina 3 4 e 5 del sito del tribunale. Ad oggi nessuno, nonostante che questa spesa mastodontica ricada alle spalle del Comune, con tutte le eventuali conseguenze da parte di questa Giunta, si è ancora attivato non solo a procedere con un' ordinanza di rimozione dei rifiuti per quanto rilevato dal curatore, ma nemmeno a pretendere contatti con nuove titolari della ditta ai fini della SIMEST sistemazione dell' area, nonostante sia trascorso oltre un anno dalla vendita. Per queste ragioni chiedo, in base a quanto rilevato nella redazione del procura del curatore fallimentare, oltre che dagli scambi di corrispondenza con la provincia di Treviso, vedi pagina 6, parere legale, che si provveda con la massima sollecitudine ad emettere un provvedimento per la rimozione dei rifiuti almeno per l' area indicata nella redazione della curatela.
A carico della nuova ditta acquirente subentrata interamente al fallimento e di dare immediata comunicazione alla Regione affinché provveda senza indugio alla sospensione di ogni attività estrattiva fintanto che l' area non sarà ripristinata ed esentata ad ogni possibile pericolo di inquinamento per la parte sopra e sotto falda che richiedo tanto più urgente oltre che necessaria, visto l' imminente avvio degli scavi da parte di una ditta di cui ha non conosce settori i titolari, non è nemmeno a conoscenza. Se quest' ultima abbia evidenziato le idonee idonee garanzie fideiussorie abbia attestato la semplicità tecnica finanziaria e, ai sensi della legge 13 18, articolo 10 e i 14, è fatto necessità richiesta di volturazione delle licenze a suo nome ad ogni tutto, questioni fondamentali pur sempre secondari rispetto alla grave problematica del ripristino dei rifiuti sulle garanzie. Persino l' avvocato Luca voterà alle pagine 2 barra 3 del suo parere legale che sarebbe opportuno leggere. Aveva messo non essere mai stata rilasciata dalla ditta che le 8 fino ad oggi era arrivando a lui stesso a paventare da da da da parte della Regione, la necessaria sospensione o revoca della licenza scrivendo al 6 8 S.r.l. Non risulta aver ottemperato alla prescrizione indicata della suddetta autorizzazione, sicché la Regione potrebbe rispondere disporre la sospensione del titolo.
Ed anche arrivare a pronunciare alla decadenza, ai sensi dell' articolo 29, barra, 30, legge regionale, 44 barra 85, oggi, sostituiti dagli articoli 23 barra, 23 legge regionale, 13 2018 recante la disciplina regionale in materia di cava 1.2 fino ad oggi la Regione non ha adottato provvedimenti formali di revoca dell' autorizzazione di display sospensione, pur essendo il rischio che possa fare come la Samp ha rappresentato nel parere del 19/11/2016, ha ricordato sopra al punto 1.1 del parere del presente parere.
Preso atto della documentazione depositata agli atti della presente proposta ed in particolare fallimento. 99 2016 Sentenza del Tribunale di Treviso numero 100 barra 2016 a pagina da 4 a 117, primo esperimento di vendita, da pagina 118 a pagina 125 parere legale da 126 a pagina 132.
Ricorso del Consiglio di Stato da parte dell' acquirente, ravvisata la necessità di intervenire immediatamente al fine di pretendere tutti i provvedimenti necessari affinché i costi di recupero e smaltimento del materiale inquinante presente nella cava si 8 debbono ricadere sul Comune di Vedelago come possibilità che traspare anche dal parere legale sopra citato e che altresì venga disposta la verifica della tipologia del materiale inquinante sotto falda, considerata l' esigenza di salvaguardare e tutelare il territorio e la salute pubblica.
E dico una cosa al Vice Sindaco, ho sentito per vie traverse che potrebbe succedere che la cava 2 B, che affianco della cava Trentin verso Castelfranco, denominata 2 b e c' era.
Un piccolo discorso che magari si poteva portare lì quel materiale, poi è stato denigrata questa cosa e allora qualcun altro ha detto, ma potremmo nella stessa cava, G 8 angolo nord-ovest chiudere chiudere un angolo e riportarla lì. Entrambe le cose non sono fattibili per il discorso che materiale inquinante che non esistono, come che qualcuno ha detto ha detto che magari la laviamo dal punto 10 di inquinamento la portiamo al punto 2, così non è più inquinante. Non esiste perché noi non abbiamo nessun tipo di macchinario per trasformarla. La trasformazione va fatta all' estero e va portata con le spese che già determinate. Oltre questo.
Noi, come siamo tutti tutti i responsabili che questo non avvenga, perché lei sa meglio di me e la funzionaria Nida Di Cola lo sa ancora meglio dire. Direi che abbiamo un tasso di inquinamento dell' acqua che andiamo dopo la ferrovia dopo la ferrovia. Ci sono due pozzetti, dove che ci sono state fatte due, tre, quattro esami ed è anno ed è stato accertato che l' inquinamento non è pari a zero, è molto alto, siccome che Casacorba ci abitiamo noi a causare, ci abitiamo noi abbiamo l' acqua delle nostre falde inquinata e ci sono molte pompe dove che l' adulto può dire non bevo l' acqua in un piccolo, può magari.
Spavaldamente bene, abbiamo inquinato l' acqua di Casacorba di Cavasagra di Bordano.
Se poi questo lo vogliamo essere d' accordo e cercare di tutelarsi, io sono qui a disposizione, ma se vogliamo far finta di niente, facciamo finta di niente, io io non intendo fermarmi su questa cosa, intendo proseguire.
Fino a che magari qualcuno mi manderà anche in galera, ma io voglio proseguire fino alla fine di cui questa cosa deve essere fatta come giustizia comanda, bene, perfetto, grazie bene,
Vice Sindaco vuole rispondere?
Ha risposto.
Non so se siete d' accordo dopo.
Ho detto che rispondere, abbiamo già risposto.
Direi che se siete d' accordo, dopo questa confusionaria scarrellata a 360 gradi, ricca di inesattezze, io darei per letta la risposta, se siete d' accordo, se non la rileggo e passerei ai punti precedenti.
Sia il 5 e 6.
Sia il 5 6, allora la diamo per letta.
Ha letto praticamente il punto 10.5, punto 6, a letto.
Cioè.
Mettendo insieme.
Ah, perché le risposte sono no.
Sì, due risposte.
Sì, sì.
Sarò molto veloce.
Allora risposta a interpellanze protocollo 2 9 5 6 5 2021 protocollo 7 7 0 4 2022 in merito al piano ambientale.
Con riferimento alle sue interpellanze datata 16/12/1921 acquisita al protocollo comunale in 16/12 e 30/03/2022 ed acquisita al protocollo comunale in data 31/03/2022 relativo al Piano di gestione ambientale, in corso di redazione si riscontra quanto segue nel merito delle considerazioni, le osservazioni da lei espresse si precisa che, come già evidenziato nella precedente risposta alla sua del 22/11/1921, tale tematica è già stata portata all' attenzione dell' opinione pubblica in quanto oggetto di discussione durante i lavori del Consiglio comunale del 28/09/1921 e del 13/12/1921 e che questa Amministrazione comunale sin dall' inizio ha inteso procedere alla redazione della proposta dello strumento di cui si tratta, che costituirà la base di un accordo di programma tra le ditte titolari dei bacini di escavazione e le amministrazioni pubbliche interessate in perfetta trasparenza, confrontandosi via via e relazionando all' organo consiliare, fornendo pertanto la possibilità a tutte le forze politiche rappresentanti i cittadini di Vedelago.
Di esprimere le proprie opinioni e sottolineo questo l' ho aggiunto adesso formulare le proprie osservazioni e aggiungerei anche proposte.
Nel corso di tale sedute consiliari è stata illustrata da parte del tecnico progettista delle ditte proponenti la proposta progettuale comprensivo del quadro economico generale di massima allegato al documento scheda di sviluppo territoriale, consegnato in copia a tutti i Consiglieri, nel quale è riportato il valore stimato delle opere da realizzarsi a cura e spese delle ditte tale importo risulta superiore a quello delle opere di cui alla convenzione repertorio 2757 ancora non realizzate.
In quanto gli interventi in progetto si differenziano per tipologia ed entità rispetto qua a quelli attualmente previsti al fine di risultare maggiormente funzionali alla riqualificazione delle aree interessate, il valore, il valore delle opere mancanti riportato nel documento redatto nel maggio 2016, rappresenta infatti il minimo esigibile dall' Amministrazione per la mancata attuazione degli interventi previsti dalla convenzione in essere in ogni caso, tale maggiore importo viene in parte compensato dall' incremento di valore.
Delle aree in proprietà delle ditte proponenti sempre finalizzate alla realizzazione di interventi di carattere privato funzionali alla riqualificazione e comunque garantito un congruo beneficio pubblico anche in termini economici, oltre a quello primario consistente nella riqualificazione, rinaturalizzazione e riutilizzo delle aree interessate.
Peraltro, i valori delle opere allo stato risultano ancora suscettibili di modifiche conseguenti alla maggior definizione delle caratteristiche progettuali derivanti.
Dagli approfondimenti in corso con i diversi enti ed amministrazioni interessate non si tratta quindi di imprecisioni, come da lei affermato, ma di livelli di definizione progettuale soggetti ad aggiustamenti in funzione degli approfondimenti effettuati e da effettuare rispetto a quanto già relazionato nel corso dell' esposizione alla proposta progettuale è avvenuta nel corso delle sedute di Consiglio comunale sopracitate e durante le quali lei ha avuto modo di formulare le sue osservazioni, si porta a conoscenza della signoria vostra.
Che è stato effettuato in data 24/01 22022, un apporto incontro tra i funzionari delle direzioni regionali e provinciali interessate, i legali delle parti e l' Amministrazione comunale, finalizzato sia la condivisione del livello di progettazione raggiunto, che è la conferma della corretta impostazione del progetto medesimo sotto il profilo della legittimità rispetto alle normative vigenti e della coerenza con le decisioni precedentemente assunte da questo ente in materia. Da tale incontro è emersa la piena condivisione da parte degli uffici regionali urbanistica, eziologia della proposta progettuale, nonché la conferma della rispondenza della stessa ai disposti della normativa vigente, in particolare in materia di escavazione. Ciò in quanto, con riferimento ai contenuti del progetto riguardante le rimodulazioni dei terreni circostanti gli attuali bacini di cava autorizzati e finalizzate alla realizzazione di opere pubbliche o ad uso pubblico, le medesime non sono le medesime, non sono assimilabili alle attività estrattiva, nella quale pertanto non costituiscono ampliamento. Ai sensi di quanto previsto all' articolo 2, comma 4 della legge legge regionale 13 2018 la rimodellazione, infatti, costituendo parte integrante del progetto di opera pubblica o di pubblica utilità, il cui valore risulta prevalente rispetto al valore di commercializzazione e o riutilizzo esterno del materiale scavato a tale progetto. Anche dal punto di vista normativo risulta quindi direttamente collegata il limite quantitativo posto del comma 4 del succitato articolo 2 si applicherebbe esclusivamente qualora il valore della commercializzazione del materiale risultasse invece prevalente, ma così non è.
Ne consegue altresì che le previsioni urbanistiche, le opere costituenti, la proposta del Piano di gestione ambientale, pertanto, oltre che risultare rispettose delle norme, norme vigenti, non si pongono in contrasto con le decisioni precedentemente assunte da questa Amministrazione ed in particolare, come invece da lei affermato con la delibera del Consiglio comunale numero 1 del 24 3 21 relativo al progetto di ampliamento e ricomposizione della cava denominata baracche 1 2 3.
Certi di aver risposto in modo esauriente le questioni dell' esso rilevate, si ribadisce che questa Amministrazione sente più che mai il dovere di portare a termine questo intervento di rilancio del territorio nel più breve tempo possibile, evidenziandone da sempre la rilevanza e l' interesse strategico, economico ed ambientale che va ben oltre i confini, i confini di tale progettualità. Oggi abbiamo di fronte a noi una proposta progettuale, a nostro avviso di ampia visione, che parla con i termini più attuali, ovvero riqualificazione, rinaturalizzazione e rilancio di un territorio che costituirà una best pratique che pertanto, da un' attività, quella di cava dai più criticata.
Ma che, se opportunamente recuperata in qualificata, può ricompensare il territorio e la comunità intera di tutto ciò che gli anni. Negli anni è stato vissuto con tanta difficoltà da parte del territorio medesimo e dalla comunità escavazione, la pesanti mento del traffico e tutte le conseguenze dell' esercizio dell' attività di cava. Finalmente.
Quindi in un' opportunità di sviluppo, di qualificazione e rinaturalizzazione,
Leggere che la risposta.
Egregio consigliere comunale riscontro le sue comunicazioni acquisita al protocollo comunale numero 2900 da 29564 29584 29944.
7704 si rappresenta che l' Amministrazione comunale.
Fin dai primi anni Duemila. Si occupa dell' argomento relativo all' impianto di recupero rifiuti della di Tol Beton S.p.A. Sito nella cava Casacorba della ditta che 8 essere le in stretta collaborazione con la Provincia di Treviso Ente competente e di controllo in materia di rifiuti.
Dal 2015 a oggi si sono tenuti diversi incontri e sopralluoghi tra la Provincia e Comune per l' esame della situazione dei rifiuti abbandonati in cava.
Da parte del fallimento, il veto S.r.l. Negli incontri è emerso che, in considerazione della complessa situazione fallimentare che ha interessato la ditta Benetton S.r.l. dal 2014 la ditta che Ottoz, nel 2016 e in considerazione delle caratterizzazioni dei materiali presenti in cava agli atti d' ufficio e del fallimento, gli enti interessati hanno ritenuto non consigliabile l' emissione di ordinanze di rimozione dei rifiuti, che sarebbero certamente andate non a buon fine o avrebbero.
Portato a gravosi contenziosi. Data la complessità della situazione delle ditte, si è ritenuto invece opportuno che chi sarebbe subentrata la ditta che otto sorelle in liquidazione avrebbe dovuto prendersi carico dei rifiuti. Fondamentale al riguardo è il contenuto dell' avviso di vendita del Tribunale di Treviso, che comprende informazioni sulle cave, sui rifiuti ed in cui è precisato che la vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano.
Come descritti nelle perizie di stima. Nell' ultimo incontro tenutosi 08/02/1922 tra la Provincia di Treviso, il Comune di Vedelago, i tecnici incaricati dalla fine 2020 S.r.l. Nuova intestataria della cava presso la sede provinciale è stato ribadito in sintesi quanto segue. Il problema dei rifiuti presenti in cava è ben noto, la ditta fin 2020 a seguito trattativa, con il fallimento Celotto se 8 S.r.l. In liquidazione.
I tecnici confermano.
La volontà dell' azienda di sanare la situazione valutando le due questioni, fattibilità e risoluzione del problema stanno valutando se effettuare una bonifica o attuare un progetto di riqualificazione. Sono in fase di studio, approfondimento e verifica ambientale e di reperimento della documentazione relativa al sito estrattivo e alla vicina discarica denominata Iaia di Albaredo di proprietà che 8 la ditta sta valutando l' inertizzazione di rifiuti o di parte di essi per ottenere un Land of West, ovvero la cessazione della qualifica di rifiuto come esempio di economia circolare sono in atto, lo studio è granulometrie della miscelazione e una sperimentazione al fine di arrivare ad un materiale trattato idoneo per l' eventuale riempimento della discarica. Iaia di Albaredo si obietta, si ipotizza un impianto di trattamento dedicata in cava.
Il progetto che la ditta produrrà in tal senso alla provincia di Treviso sarà sottoposto alle verifiche analitiche dell' ARPAV.
Con la presente si conferma pertanto la volontà dell' Amministrazione comunale di considerare l' argomento in oggetto di primaria importanza e di predisporre, secondo le disposizioni impartite dagli enti superiori Provincia ad ARPAV, ogni atto provvedimento necessario ed idoneo per l' immediato, l' eliminazione di eventuali fonti di inquinamento del territorio e delle falde acquifere che dovessero emergere dalle indagini in atto.
Prego, ha cinque minuti.
Presidente, io, non offendo nessuno e non intendo offendere nessuno, io lo accetto la parola confusionario.
Questi allegati, che io sono tutti stampati di assunti che vengono dal Tribunale di Treviso e non è che sono così portati a galla così I secondo, io ho protocollato e ho dimostrato a codesta Amministrazione di inquinamento che abbiamo a Vedelago su quelle porzioni gigantesche di tonnellate di materiale mentre il nostro Comune all' interno del nostro Comune che sono state fatte di verifiche,
A sud della della della ferrovia 50 metri dopo la 6 8 su due pozzetti sono state fatte delle verifiche, dove che nessuno qua di noi è informato di che livello abbiamo l' inquinamento? Allora io ho fatto la mia parte e mi prendo dei confusionario. Non accetto queste cose perché ripeto che andrò fino alla fine di tutto. Voglio che sia il più ambientale e sia la Fallaci. 8 vada alla fine fatto come si deve. Se poi si il Vice Sindaco intende continuare a offendere, vada pure avanti, perché non l' ho già fatto anche in Commissione e io ho difficoltà, non voglio neanche discutere e niente, non voglio neanche, non ho neanche energia a discutere perché in questa sala ad Assisi non dovremmo offenderci tra di noi, perché siamo colleghi e stiamo lavorando per un unico obiettivo.
Faccia un attimino.
Ci rifletto un attimo e quando sente qualcuno che offende magari può anche affermarlo, anche se sono io a sbagliare, mi faccia andare fuori della della sala, se sbaglio o meno che sia, perché non è giusto che io vi prendere confusionario, non è che sto facendo di tutto di più perché questa Amministrazione, questa maggioranza vada a buon fine.
Se, se non viene capito quello che che che è scritto benissimo ci sarà un altro momento, non è che verrà capito, ma diversamente però grazie 1000 offensivi, starò più attento.
Sui termini offensivi dico io starò più attento, insomma, anche se non opera.
Funari non è che sia una parola proprio sì.
Su una risposta ci può, ci può stare, comunque desideriamo funzionario uno in quello che scrive magari, ma io al vicesindaco non ho mai dato confusionario.
Solo una questione procedurale, se mi accolse, so che non è una mozione, non è un ordine del giorno, ma solo una precisazione, e magari lo rivolgo al dottor Lorenzin no dico laddove è Statuto Regolamento prevedono una risposta scritta, un' interrogazione, un' interpellanza. Io credo che questa debba essere una parte della documentazione messa a disposizione di tutti i Consiglieri, non dei Capigruppo e non della Commissione. Mi corregga se sbaglio, dottor Lorenzin, perché.
Almeno io lo interpreto così. Se vogliamo farci un' idea di quello di cui si parla, sarebbe opportuno avere da un lato l' interrogazione e l' abbiamo poi abbiamo avuto modo di leggerla, non so se mi è sfuggito qualcosa, però, controllando nella documentazione ricevuta noi né io né i colleghi abbiamo le risposte,
Ma cioè se questo è parte integrante di un ordine del giorno, la vigente normativa prevede questo.
Rispondo subito al consigliere Bordignon, allora.
Le interrogazioni e le interpellanze.
Vengono disciplinati in questo termine, nel senso che il l' interpellante o l' interrogante chiede all' Amministrazione comunale di darne conto nella prima seduta, consiliare utile, eventualmente anche se viene data lettura e anche in forma scritta. In genere, la risposta che l' Amministrazione in via l' interrogante e l' interpellante viene inviata esclusivamente al consigliere comunale, poi, nell' ambito della prassi, può accadere che il Presidente del Consiglio, nell' ambito del consenso dei capigruppi, possa eventualmente dar conto di questo, eventualmente consegnare anche la documentazione. Però, in realtà, quando parliamo di interrogazione e interpellanza, diciamo che è un rapporto non dico esclusivo, ma comunque, come dire, di natura bidirezionale tra il consigliere e l' Amministrazione comunale, motivo per cui spesso gli interroganti o gli interpellanti danno conto anche del fatto che richiedono che ne venga data lettura in Consiglio comunale in modo tale che tutti i Consiglieri comunali siano informati nel caso di specie. Se fa riferimento al fatto, che il Vice Sindaco chiedeva di dare per diciamo letto la interrogazione, o meglio l' interpellanza.
La lettura, come sta richiesta del Consigliere Squizzato, dà modo a tutti i consiglieri di essere edotti della risposta dell' Amministrazione comunale. Quindi, chiudendo sinteticamente generalmente la risposta data dall' Amministrazione comunale all' interrogante o all' interpellante in genere, però, l' interrogante e l' interpellante chiede la lettura in Consiglio comunale in modo tale che tutti siano informati, anche perché l' interrogazione o l' interpellanza, alla fine presupporrebbe che l' interrogante e l' interpellante si dichiari soddisfatto o non soddisfatto. Quindi, essendo la natura, diciamo direi quasi esclusiva tra l' interrogante e l' Amministrazione comunale.
La dei Capigruppo, insomma, ecco.
Il dato di pietra, ma soprattutto per evitare di produrre al carta, perché poi, magari con un accesso agli atti, la documentazione arriva ad averla comunque tutto lì Sindaca. Io non ho replicato prima perché non non credo fosse un punto dove farlo all' ordine del giorno, quando lei ha detto invitava o auspicava che da parte nostra ci fosse la condivisione. Beh, insomma, mi sembrava una battuta, la sua vera e non mi pare che lei abbia lo spirito di condivisione nei nostri confronti, che magari si aspetta da noi stessi. Ecco non di una reciprocità che dovrebbe sicuramente essere la regola, ma che di fatto non viene rispettata.
Da parte sua, almeno grazie.
Era contestualizzata in un contesto ben diverso da questo.
Volevo per meglio capire per cui l' interrogazione, l' interpellanza a cui abbiamo assistito,
Non fa seguito, noi non possiamo,
Franco può dichiararsi, alla fine di della lettura, delle due risposte da parte del vicesindaco, soddisfatto o non soddisfatto oppure, come ha fatto ha manifestato il suo pensiero, però non è prevista nessuna presa d' atto, nessuna votazione o altro, proprio per la natura esclusivamente diciamo,
Di richiesta da parte di un Consigliere alla maggioranza, o meglio l' Amministrazione comunale.
Andiamo avanti con l' ordine del giorno al punto 7, interrogazione presentata dal consigliere Franco Renzo, in data 14/02/2022 protocollo 35 59 ad oggetto Situazione igienico, sanità sanitaria, abitazione fronzolo, sanitarie, abitazione fronzolo,
Prego.
Intende una parola, vorrei dire al Consiglio.
E so che lei è una funzionaria, avete appurato che ciò che io ho protocollato da novembre in poi e al di là del della contestazione della Segretaria Carraro, che diceva che era tutto errato, voi avete invece precisato che era tutto esatto, giusto che non ci sono stati errori, volevo informare i Consiglieri giusto, non so di cosa sta parlando, allora tu hai detto che è stata Graziella, lo stesso mi ha detto che tutto ciò che io ho protocollato che non potevo portare in in Consiglio, mentre avete appurato sovracomunale evento trovato normative che io mi ricordi di questo oppure no,
Stiamo parlando del punto 7, però ho parlando adesso.
Punto allora gli errori si possono fare io dire la mia difendermi, non posso questa democrazia, grazie Presidente Ravasio della democrazia, ottimo 10.
Il sottoscritto, Consigliere comunque nei prossimi lavori, farò altrimenti.
Io sottoscritto, consigliere comunale Renzo Franco, sono stato contattato da un cittadino di Santoro, il quale mi ha utilizzato di parlare del suo caso,
Questo, dopo sei mesi di tentativi, è riuscito ad entrare in contatto con il Sindaco, alla quale chiedeva informazioni in merito ad una coppia che abitava e che abita ancora a Fanzolo in condizioni igienico sanitarie non adeguate, non cito il nome e nel civico ho preso atto che lei Sindaco si è impegnato a risolvere la situazione trasferendo la coppia in questioni in un luogo idoneo e di questo mi congratulo con lei, però, fermo restando che purtroppo questa coppia è tornata a abitare lì,
In condizioni igienico sanitarie non idonei perché ci sono, ci sono animali dentro un uno spazio ristretto, ci sono animali e non ci sono per niente le condizioni non si sono mai, inoltre, niente no, non sono in condizioni igieniche che possono vivere. Fermo restando che queste due persone in questione hanno vissuto per un anno circa il rudere e in condizioni igienico-sanitarie precarie, sarebbe il caso di intervenire a monte nella questione, fornendo una logica idoneo fin dall' inizio. L' unica cosa che mi viene spontaneo chiedere e come sia stato possibile dare un numero civico ha un limite a una abitazione che non ha nessun requisito, perché così facendo si è creato un precedente. Se la tematica fosse stata affrontata e messe in luce fin da subito, molto probabilmente il caso sarebbe già stato risolto ubicandolo in una struttura abitativa idonea. Questo perché, Sindaco le ricordo che lei la prima persona responsabile per la sanità pubblica.
Vi chiedo la stessa lettura in Consiglio comunale.
Interrogazione presentata dal consigliere Renzo Franco ed acquisita al protocollo comunale in data 14, due, 2022 e numero 3559, tesa fondamentalmente a richiedere alcune informazioni su un caso di valenza sociale, con riferimento al contenuto dell' interrogazione, appare opportuno del riscontro in particolare alla domanda che il Consigliere si pone vale a dire leggo testualmente come sia stato possibile dare il numero civico di un' abitazione che non aveva i requisiti perché così facendo è stato creato un precedente.
A tal riguardo, appare doveroso precisare che il Comune dove deve provvedere all' indicazione dell' onomastica stradale e della numerazione civica, così come sancito dall' articolo 10 della legge anagrafica 1002 e 28000 del 2954, la numerazione civica dei fabbricati, a sua volta è disciplinata dall' articolo 42 del regolamento anagrafico DPR 2 e 23 del 1989 in base al quale le porte agli accessi dell' area di circolazione all' interno dei fabbricati di qualsiasi genere devono essere provvisti di appositi numeri dedicarsi su tale che di materiale resistente. L' obbligo della numerazione si estende anche internamente ai fabbricati per gli accessi che immettono nelle abitazioni o in ambienti destinati all' esercizio dell' attività professionali commerciali e simili. La revisione rifacimenti all' aggiornamento della numerazione civica, oltre che della toponomastica stradale devono essere effettuate d' ufficio, indipendentemente dalla richiesta dei proprietari dei fabbricati di cui all' articolo 43, del regolamento anagrafico, anche a prescindere dall' eventuale carattere abusivo delle abitazioni di nuova costruzione. Articolo 47, secondo comma, DPR 2 e 23 dell' 89 nel caso di specie, essendo un insediamento a carattere provvisorio completamente rimovibile, organizzato per offrire una residenza temporanea, la numerazione civica non è stata assegnata al modulo abitativo, ma solo per l' accesso all' area che lo contiene. Quando il nucleo familiare attualmente presente del modulo abitativo si trasferiranno un nuovo alloggio, il numero civico verrà eliminato in quanto area disabitata.
D' accordo su quello che lei ha detto come civico, però, le faccio osservare che questi abitano dentro lì in condizioni igieniche.
Sì, sono dentro lì, oltretutto no.
No, oltretutto hanno no solo lì no, mi dispiace confermati che sono lì,
Se vuoi andiamo ritroviamo lì solo lì, cioè non ti dico una cosa per un' altra vi hanno fatto credere di essere sull' altro posto, non è vero, dormono lì la notte, poi hanno preso questa specie di camioncino senza targa, senza autorizzazione e senza niente si sono sfruttati e vanno in giro per il territorio.
Non voglio dire altro perché ci sono, ci sono cose che veramente fanno pena il fatto sta che se questi fanno un incidente e non sono manco assicurati un sapiente diede, questi vivono in pessime condizioni, non voglio dare nessuna colpa loro, ma ma magari esiste un TSO, magari esiste anche una, un qualcosa che si può dare dare veramente una mano a questi due perché hanno problemi per vivere così okay, la ringrazio Sindaco,
Sì, non ha una bella frase parlare di un caso sociale e renderlo pubblico. Io direi che ti ringrazio della segnalazione. Come abbiamo risposto, abbiamo già preso provvedimenti, ce ne stiamo occupando e, se vogliamo altri approfondimenti, posso garantire che il nostro, i nostri responsabili dei vari servizi, se ne stanno occupando e la situazione non è così. Come è scritta,
Detta fino fino ad adesso insomma,
E gravoso nel fatto che chi ha acquistato la casa si trova oggi di animali, si trova un girotondo, la notte si trova discorde perché ci sono telecamere che le ho viste, io si trova delle sorprese quasi ogni notte e lui dice non è un bel vivere, questo non è un vincolo, capisce, non è che la è finita, la la faccenda e basta lui se non può spegnere le luci delle liberalizzazioni, se deve dire le telecamere accese ha dei problemi, di nodi di problemi e lui è preoccupato perché quando ero a casa lui va bene quando la casa, la compagna diverso, capisco tutto là, cioè non è che non sto incolpando lei Sindaco, non ho nessun problema e l' ho fatto solo il mio Po okay. Nessun problema, ripeto, non mi piace e rendere pubblico un caso sociale. Dietro a questi problemi ci sono persone e storie e faccende private. Credo che il compito, nessun problema, credo che il compito che il Comune ha e, per quanto di competenza abbiamo risposto su tutto il resto stiamo intervenendo, ritengo la questione è chiusa.
Bene, andiamo al punto 8 interrogazione ha preso, signor Franco, Renzo, in data 15/02/1922 protocollo 36 35 ad oggetto personale, polizia locale.
Parola all' Assessore, ah no.
Eppure, relativo alla deliberazione di Giunta dell' Unione numero 4 del 27 0 1 o 2022 chiarimento su atto di indirizzo per conferimento di incarico legale per attività stragiudiziale.
In particolare, si chiede di capire il perché un dipendente dell' Unione abbia fatto pervenire.
Via PEC, una diffida di firma a firma legale di un legale incaricato da un dipendente di questa Unione di Comuni alle un aumento di un provvedimento amministrativo di trasferimento del settore Polizia locale ha medesimo dipendente. Leggo sull' Albo Pretorio, cito il testo, l' espletamento dell' incarico in questione per mancanza di requisiti professionali e specifiche competenze tecniche sull' assunzione di questo agente. A chi compete dare il benestare dei requisiti? Inoltre, essendo trasferito ad altro Comune di cui trattasi Unione dei Comuni Marca Occidentale e venendo a sua volta ha messo in condizione di operare su tutti e quattro i Comuni, l' argomento requisiti, a mio modesto giudizio, decade.
Aggiungendo che un altro agente tratto è stato trasferito a Vedelago. Mi è stato fatto notare che vige un malcontento fra agenti di polizia locale e non ho potuto fare a meno di notare. Due agenti sono andati in pensione, cinque agenti hanno chiesto molto mobilità, è ottenuta solo due di nuovi arrivati.
Vi chiedo di lettura del presente e che venga a risposta in Consiglio Comunale prima seduta.
Assessore.
Interrogazione inoltrata dal consigliere Renzo Franco ed acquisito al protocollo comunale, in data 15 0 2 2022, al numero 3635, è finalizzata a ottenere alcuni chiarimenti in merito alla delibera della Giunta dell' Unione dei Comuni della Marca Occidentale relativa ad un atto di indirizzo per incarico a un legale.
In ordine al perché un dipendente dell' ONU dell' Unione abbia dato abbia fatto pervenire via PEC una diffida a firma di un legale.
Per l' annullamento di un provvedimento amministrativo di trasferimento. Questa Amministrazione Amministrazione non può dare alcuna risposta, poiché la motivazione doveva essere richiesta al dipendente medesimo con i, con riferimento al fatto che l' espletamento dell' incarico in questione è giustificato per mancanza dei requisiti professionali specifiche competenze, appare necessario specificare che le competenze di chi,
Le competenze qui si fa riferimento nella delibera di Giunta sono appunto quelle legali, quindi quelle relative all' incarico legale e non, come erroneamente inteso dal Consigliere interrogante, riferite all' agente di Polizia locale.
Dare tale errore di lettura induce i consiglieri a porre in essere deduzioni e conclusioni sbagliate, tanto da far riferimento a requisiti in capo alla gente che che nulla hanno a che fare con l' oggetto della deliberazione di Giunta, di cui di cui si chiede chiarimenti.
Posso.
Mi scusi Assessore, abbiamo 14 vigili su quattro comuni.
Giusto 15 15 okay, non 15 i vigili e.
Io vengo contattato settimanalmente.
La gran parte di questi.
Mi dicono che non stanno che non apprezzano il modo di operare e non ho preso diverse cose che non sto qui neanche ad elencare.
Io non è che dico, lei, è responsabile o altro, le chiedo solamente perché non è possibile che noi diciamo.
Eh, ma dell' Unione, dovrà essere l' Unione a rispondere B dell' Unione, abbiamo il Presidente,
Non è che possiamo dire una cosa che mi sembra che abbiamo risposto e stiamo rispondendo sì, sì, si è risposto, però non è una risposta che a me soddisfa, perché se ci sono dei problemi si va a monte, si cerca di risolverli, perché a lui qui i vigili che vanno per strada sono sono l' etichetta del Comune, solo il simbolo del Comune, quelli rappresentano la Sindaca quando che fanno si fa fervono qualcuno qualunque cosa, perché quando lo fanno, quando uno sbaglio vigile, farlo che la Sindaca è così e loro rappresentano il Comune, perciò, se noi li mettiamo in condizione di operare bene, l' Amministrazione fa la sua bella figura, se non li mettiamo in condizione, come qualcuno e non è che me lo dice un sì, una città molto di più stalking, la parola storiche e qua c'è qualcosa che non funziona. Capisce questo se lei vuole appurare, visto che ne ha le potenzialità a puri e vedrà che.
Lei deve andare lì e dire sentite, facciamo un incontro, parliamo ditemi, quello che pensate realmente que da fuori da qui non fa niente. Parliamone e vedrà che ci sono delle problematiche. Dice e ci sono anche qualcuno che dice io adesso, però, se posso andar via via possiamo avere gente che va via due elevandolo 2 2. Vorrei visione 5. Se sono andati via con mobilità non non è una cosa reale su quattro Comuni quattro Comuni dovrebbero avere minimo,
Il federalismo non possiamo avere la sera o di solo due vigili che girano le trovi, uno ha assunto verso Camposampiero, poi li troverà nord e praticamente cosa possono fare,
Mi scusi.
Cerchi di referente sulla cosa le chiedo di riflettere, cerchi di parlare con loro di dialogare, si rifanno tramite l' asilo e vedrà che qualcosa è possibile fare, è possibile fare perché loro non è che sono stupidi, sono ragazzi, studi, sono ragazzi in gamba e se si vuole si tira fuori, perché quel ragazzo che è andato a Loria che non è adeguato a lavorare e a Vedelago e poi il giorno dopo torna a Vedelago lavorare è una presa anche un po' per i fondelli e capisce se io non ero capace di lavorare Vedelago e poi mi riporti a Vedelago.
Non solo alla condizione che è una cosa che va il cane che si modifica la coda, no, grazie Assessore.
Dare riscontro un attimo sui suoi numeri. Due persone si sono andate in pensione, però sono state sostituite le cinque immobilità che lei parla a me non risultino, non risultano a me, risultano solo due mobilità, ma sono hanno chiesto mobilità, ma sono ancora all' interno dell' Unione e quindi non se ne sono andati. Ci sono state tre cessazioni, sicuramente quelle che sono state, però abbiamo anche integrato e adesso stiamo bandendo dei corsi e tra il mese di giugno e luglio dovremo integrare altri tre vigili, quindi passeremo a 18 vigili. Poi io non posso andare a mettere, diciamo, posso discutere col comandante. Come si deve organizzare il servizio proprio lui, dopo che gestisce i ragazzi, di vede tutto il giorno, quindi lui sa come gestire gli ambiti se uno non accetta la decisione di un superiore, cioè come in un qualsiasi azienda, si deve un po' riassettare sentimento in un altro ambito, perché il comandante ha bisogno della tua figura, un altro ambito tu devi andare in altro ambito non è che puoi dire io non vado, io non faccio io, mi lamento cerco di dare il meglio e dare il massimo invece di lamentarmi. Il comandante secondo me sta facendo un buon lavoro perché ci siamo trovati senza una figura di riferimento e magari quando si mette la figura di riferimento, qualcuno male si trova anche male, a volte perché deve dare riscontro a un comandante e magari qualcuno si rivolge a lei perché Maria delle confidenze con lei.
Che un comandante Vedelago, lui faceva il suo lavoro e i ragazzi che andavano fuori si trovavano con problematiche serie, lo abbiamo mandato via, lo abbiamo sostituito perché io ho appurato che i ragazzi avevano ragione e ho cambiato comandante.
Perché quando che loro mi presentavano, dobbiamo fare questo e questo per un anno, se ti ricordi Sindaco per un anno abbiamo dato noi ordine ogni venerdì per la settimana prossima, di cosa fare perché c' erano delle problematiche, non è detto che siamo tutti dei santi e grazie,
Giusta, non siamo tutti dei santi, grazie.
Andiamo al punto 9 interpellanza presentata dal consigliere Franco Renzo in data 21/03/2022 protocollo 67 7 4 ad oggetto Cava baracche 1 2 3 prego consigliera, vorrei dare alcune spiegazioni a tutti i consiglieri di questo Consiglio comunale, in quanto si assumono assumono la responsabilità e l' onere di votare gli ordini del giorno.
Dovendo rispondere al giudice in caso di errori amministrativi in riferimento al piano ambientale in costruzione e visto quanto dichiarato nei precedenti Consigli, devo assumerete chiarire quattro punti fondamentali che dimostrano senza dubbio che, in base alla legge regionale, 13 18 all' articolo 2, comma 4, non sarà permesso in alcun modo l' ampliamento presentato. Per questo chiedo caldamente a questa Amministrazione di procedere con la massima urgenza, a fare le modifiche al Piano, sia per evitare bocciato successive boutade bocciature sia per realizzare quanto prima tutte le opere pubbliche che, come da convenzione del 2000 tra Comune e dite poi modificato il 22 3 2016 per 5 milioni di euro.
Dovevano già da molti anni estero fatte al fine di evitare ulteriori gravi responsabilità presso la Corte dei conti. Per inadempimento è possibile danno erariale allo Stato. In questo caso rispondono,
No.
Punto 9.
Perché non è giusto e per la casa.
Richiesta convocazione, Consiglio Comunale straordinario.
67 e 74, com' è no 67 e 74.
Come ho scritto.
Capisco che confusionario.
Un po'.
È un po' dai.
Se non ve lo posso fare, un TSO forme tra il vetro è.
Eh.
Che Gentile questo, la NASA e gentile?
Allora, per dimostrarvi che questo, credo con numerosi esposti dai tecnici, è impossibile riporto direttamente l' articolo 2, comma 4, della legge regionale che scrive allegato 2 chiedo chiedo scusa noi protocollo 67 74 c'è la richiesta convocazione, Consiglio Comunale straordinario interpellanze in dato iscritto.
Lo scrivente consigliere comunale Renzo Franco, conformemente alla Cava baracche interpellanza, è scritto qua.
Ah, sta leggendo l' allegato A.
Come è scritto qua.
Sì, stai leggendo l' allegato che avevamo le risposte dopo Lorenzin, che avevamo anche noi partecipare e dare una mano a questo Consigliere premia dica, mi dica che io no e l' allegato è quello lì no, allora Consigliere, il Consigliere Franco ha presentato un' Inter una interpellanza che sta protocollata con il numero 67 e 74. Però, accanto all' interpellanza, ha anche poi allegato una ulteriore foglio di cui gli sta dando lettura adesso. Sostanzialmente quindi vi prego, no, no, non ce l' abbiamo l' allegato, abbiamo solo l' interpellanza, io ho anche l' allegato e quindi adesso sono riuscito a capire, quindi diamo conto di quindi, quindi il Consigliere ha fatto l' interpellanza, alla quale poi l' Amministrazione risponderà, però adesso sta dando lettura dell' allegato di questa interpellanza.
Allora ripeto.
Vorrei dare alcune spiegazioni a tutti i consiglieri di questo Consiglio comunale, in quanto si assumano la responsabilità e l' onere di votare gli ordini del giorno dovendo rispondere al giudice in caso di errori amministrativi in riferimento al piano ambientale in costruzione. Visto quanto dichiarato nei precedenti Consigli, devo assolutamente chiarire quattro punti fondamentali che dimostrano senza dubbio che, in base alla legge regionale, 13 18 all' articolo 2, comma 4, non sarà permesso in alcun modo l' ampliamento. Ho presentato e per questo chiedo caldamente a questa distinzione di procedere con la massima urgenza a fare dei modifica il piano, sia per evitare successive bocciature sia per realizzare quanto prima tutte le opere che, come da convenzione del 2000 tra Comune e dite poi modificate 22 3 ore, 16 per 5 milioni, che adesso non sono più 5 milioni, ma sono poco superiori ai 4 allegato 1, dovevamo già da molti anni essere fatte al fine di evitare ulteriori e gravi responsabilità presso la Corte dei conti per inadempimento e un possibile danno erariale allo Stato. In questo caso rispondono anche in consiglieri in sede legale per dimostrarmi per dimostrarvi che questo, prevedendo con i numeri esposti dai tecnici, è impossibile riporto direttamente l' articolo 2, comma 4, della legge regionale che scrive allegato 2,
Qualora, nell' ambito dei lavori di scavo connessi alla costruzione di opere pubbliche private, la commercializzazione e o.
Lavoro o l' utilizzo esterno del materiale scavato costituiscono elemento prevalente rispetto al valore dell' opera stessa e ciò avvenga per volumi superiori a 100000 metri cubi si applica la disciplina prevista per l' attività di cava.
Ora, avendo letto la legge della domanda, attenzione che dobbiamo porre a questa Amministrazione, sapere con precisione quanti metri sono stati previsti per l' ampliamento sull' area nord Maccatrozzo sono 800000, un milione, ripeto, che la legge regionale risponde in modo chiarissimo che quando vengono superati i 100000 metri cubi dovrà essere applicata necessariamente la DEPC Prina delle cave che prevede la Provincia di Treviso una quantità di scavo pari a zero per 10 anni, quindi, nel rispetto della legge, è ovvio che nessun ampliamento di questi Comuni sarà possibile tanto meno nella provincia di Treviso visto che a fronte di 100000 metri per mesi questa Amministrazione sta cercando di farlo per circa 800000 un milione.
Per questo insisto che la prestazione di modificare velocemente questo piano perché illegittimo e procedere a fare eseguire le opere concordate con l' accordo di maggio 2016 per evitare le gravi responsabilità per tutti i membri del Consiglio per opere pubblicate non fatte da parte della Corte dei conti,
Secondo punto, sempre per dimostrare che l' ampliamento non legittimo. Vi leggo un altro punto fondamentale indicato nella parte della legge che prevede che, quando il valore dello scavo superi il valore dell' opera pubblica, si dovrà applicare ancora una volta la disciplina delle cave. La commercializzazione e l' utilizzo esterno del materiale scavato costituiscono l' elemento probabilmente rispetto al valore della sede dell' opera stessa importantissimo adesso, visto la legge andare a determinare i valori e dello scavo che nessuno fino ad oggi si è neanche immaginato di considerare, ma che ho fatto ancora una volta per voi per dimostrare che il progetto, per com' è abbozzato, non ha alcuna base. Un fondamento giuridico e amministrativo per poter essere approvato. Invaso un milione e metri ampliamento per 12.80 esclusa, signor Vice Sindaco.
E me l' hanno detto quel giorno cavilli tecnici, a VAS e anche anche i tecnici del via mi hanno riferito un modo che non ha fatto bella figura l' Amministrazione Vedelago lo sa vero, dottoressa lo sa perché era presente anche lei.
Ha ascoltato anche il dirigente Masia delle prime parole che ha detto consigliere, ha finito la descrizione importantissimo, adesso ho visto la legge andare a terminare il valore dello scavo che nessuno fino ad oggi sia neanche immaginato di considerare, ma che ho fatto ancora una volta per voi per dimostrare che il progetto come abbozzato lo alcuna base un fondamento giuridico e amministrativo per poter essere approvato in base a un milione di metri ampliamento per 12.80 prezzo al metro.
Valore prezzario regionale, 12 milioni 800800 mila metri, ampliamento per 12.80 prezzo al metro valore prezzario regionale 10 milioni 240000 preciso che, come previsto dalla legge regionale, al fine della determinazione del valore commerciale dello scavo, per evitare contestazioni ho usato esclusivamente il prezzario regionale ufficiale, aggiornato allegato 3, usando come parametro solo quello della ghiaia vergine meno inquinata tout Venant di cava, vedi voce 14 bis 0 2 0 3 h. Pur sapendo che chi lo commercializza lo farà,
Non certo come materia prima, ma come prodotto lavorato come calcestruzzo, ha un valore pari a 30 volte superiore. Questo per chiarire che il parametro usato e a favore dei cavatori e quindi per non essere accusato di essere sempre contrario, è evidente che, prendendo un milione 800000 metri, come indicato dalla da questa audizione nelle sedute precedenti, daranno un valore di scavo molto più elevato del valore delle opere pubbliche da fare, anche perché non mi risulta dai ai precedenti incontri che mai si sia parlato di superare i 10 milioni di opere. Ora, essendo evidente che con questi numeri il valore di ampliamento sarà di gran lunga superiore a quello da fare, andrà applicata la disciplina delle cave. Quindi visto e quindi visto che prevede scavo 0 a Treviso, l' ampliamento non potrà che essere ancora una volta bocciato. Per questo torno consigliare caldamente a questa maggioranza di fare un' utilità in urgenza delle modifiche per dare corso alle precedenti opere concordate ed evitare la perdita di ulteriori mesi che non stanno che aggravano la responsabilità dei votanti per le opere che dovevano essere fatte e magari prende la strada del danno erariale,
Terzo punto. Chiedo inoltre che mi venga dato detto a quanto ammonta il valore delle opere pubbliche da fare da parte delle ditte al fine di calcolare in modo corretto la volumetria massima autorizzabile ai sensi di legge, mi spaventa che si stia cercando di far credere di alzare il numero di metri cubi autorizzabili per l' ampliamento che le opere saranno sette milioni e mezzo al fine di Hope al fine di evitare problemi peggiori di quelli appena rilevati.
Responsabilità presso la Corte dei conti per opere non eseguite, preciso che di questi 7 milioni e mezzo, ben 5 milioni fanno parte del precedente accordo per l' ampliamento del 2001.
Come disciplinato dalla convenzione del 2000 numero 2957 allegato 4 e poi modificato con la contrarietà del Comune in data 22 0 3016 mai eseguito che hanno previsto queste opere a fronte dell' ampliamento 17000 600017 milioni 600000 metri cubi, ora cercate di inserire in questo accordo del 2022 i 5 milioni e delle precedenti opere.
Che già furono oggetto e dell' ampliamento del 2001 altro non è che un' evidente alterazione dei fatti e dei numeri, perché significherebbe conteggiare per ben due volte la stessa opera pubblica. 5 milioni al fine probabilmente di elevare il numero di metri cubi per l' ampliamento per almeno 390625 metri dati da 5 milioni di metri 12,80 euro al metro. Quindi, visto che ancora una volta nessun tecnico ha fatto questi conteggi e visto che la matematica non è un' opinione, è chiaro che, togliendo dai 7 milioni e mezzo di 5 milioni delle Presidente, opere mai eseguite daranno opere da fare per 2 milioni e mezzo, dimostrando che rimangono due milioni e mezzo di opere da fare e avendo la legge regionale che prevede lo scavo, che non dovrà superare nel suo valore quello delle opere pubbliche, avremo un quantitativo di metri scavabile in massimo di 195312 metri e non certo gli 800000 richiesti. Anche questo dato deriva da un, semplicissimo conteggio matematico che si ricava dividendo il valore dell' opera pubblica. Due milioni e 500000 con il valore della ghiaia come da prezzario. Ragionare regionale pari a 12 euro e 80 al metro, darà 195312 metri al massimo due milioni e mezzo di euro 12,80 euro uguale 195.312 metri di ghiaia.
Ancora una volta, visto che si supera i 100000 metri di scavo previsti dalla legge, doveva essere applicata la disciplina cave che preveda provincia quantità di scavo pari a zero,
Anche perché questo punto non posso che continuare a chiedere all' Amministrazione la modifica immediata di questo nuovo progetto per vi da evitare che venga bocciato e si perdono ancora molti mesi prima di dare esecuzione alle vecchie opere che da oltre un decennio dovevano essere completati, aggravando la responsabilità e il conto dei cui interessi. Quarto punto e considerazione finale. Concludo purtroppo che è evidente che, ai sensi della nuova legge regionale 13 18, in nessun caso potranno essere scavati oltre 100000 metri cubi, sia perché in questo caso andrà necessariamente applicata la disciplina delle cave, oltre al fatto che con i numeri dell' ampliamento riportati dall' Amministrazione da 800000 a un milione di metri cubi daranno un valore di mercato,
12 milioni 800010 milioni, 240000 di euro molto più alto delle opere da fare sia in confronto ai veri 2002 milioni e mezzo, ma anche persino dei 7 milioni e mezzo, considerando che i 5 milioni inseriti erano parte del precedente ampliamento, 2001, probabilmente venendo così conteggiati due volte, probabilmente venendo conteggiati così due volte. Questo potrebbe innescare un' indagine da parte della Procura della Repubblica con possibili conseguenze penali. Ora rimane una domanda che tutti dovremmo porci perché nel 2001 il Comune, a fronte di un ampliamento da parte della Regione di 17 milioni 600000 metri di chieste le ditte come da convenzione, 2957 2006 milioni di euro di opere pubbliche pari a 0 34 euro al metro di cui sono compresi i 5 milioni che sembra vengono inseriti e adesso, per 800000 metri cubi si stanno chiedendo le ditte oltre 2 milioni e mezzo di euro. Perché il Comune di Vedelago, nel 2001 chiese 0 34 euro per un metro di ampliamento e ora al 2022, ben tre euro virgola 125 al metro, pari a un valore 10 volte superiore, sapendo che i prezzi, come da apprezzare ufficiali, sono rimasti invariati, visto che nel 2003 è lo stesso materiale aveva il valore di 11 euro. 91 al metro allegato 5 contro i 12 euro virgola 80 di euro di oggi, purtroppo la matematica non mentre la sua questo Consiglio trarre le dovute conclusioni, ricordando che in nessuna pluralità questo ampliamento verrà autorizzato per legge, mentre rimane estremamente grave che sulle opere che dovevamo che dovevano essere fatte oltre 10 anni fa ancora nonostante la responsabilità che grava per ognuno di noi nessuno si sia attivato per farle eseguire.
Per trasparenza.
Se io leggo interpellanza consiliare quella protocollata, chiede, da quanto deliberato all' unanimità front chiede praticamente avente come oggetto progetto di ampliamento di cui ricomposizione con mitigazione ambientale della cava di ghiaia, denominata baracche 1 2 3 si chiede con la massima urgenza, comunque c' erano in questo caso di un Consiglio comunale straordinario che giusto per essere trasparenti e questa era la richiesta esatta.
Dell' interpellanza come oggetto.
Adesso Dole.
Questa che le ho fatto avere oggi, vero l' ha avuta no solo per trasparenza, 16 punti da novembre 2021 solo per trasparenza, io con fatica nel porto a malapena 5 in uno stato confusionario dice, dottor vicesindaco, il punto 9 da discutere, cadiamo no e che lei non si doveva prevedere dire questo con questi errori che avete fatto se vuole le leggo che leggo sui su no se no, se vuole che le sue parole del giorno leggo tutti i problematiche, parola dice Sindaco o il Vice Sindaco,
Dei problemi li avete creato qui, consigliere.
In riscontro alla sua comunicazione acquisita al protocollo numero 6774 del 21 3 22 ad oggetto interpellanza consiliare riguarda Cava baracche si rappresenta che la posizione dell' Amministrazione comunale, rispetto alla delibera del Consiglio comunale numero 1 del 24/07/2021, non è mutata.
Incontro tecnico con il gruppo istruttorio del Comitato tecnico regionale VIA si è svolto regolarmente il giorno 24/03/2022, stante la disponibilità del sottoscritto in qualità di assessore di reparto presente all' incontro, insieme all' Assessore, alla cultura Denisse Braccio.
I lavori sul suo.
La vera.
Non è che uno va bene, lo avete così, comunque comunque, signor Vice Sindaco, io proseguirò fino all' ultimo dell' ultimo, questo è l' ultimo mandato, io faccio però non un nuovo non avrà nessun regalo da parte mia.
Non ne ha bisogno, vero, però sa cosa bisogno, lei ha bisogno di un corso di educazione.
Buonasera e grazie a tutti voi.
Avevamo.