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C.c. Vedelago 28.09.2021, ore 20:30
FILE TYPE: Video
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Si sente sì?
Buonasera a tutti.
Iniziamo.
Buonasera a tutti e già tutti e iniziamo con l' appello.
Buonasera.
Andretta Cristina.
Reginato Elisa.
Camillo Alessia.
Parin, Sabina.
Guidolin Alessia Soligo, Daniele.
Ballan Luca.
Franco Renzo.
Bordignon, Michele.
Cavasin, Nicola Laner, Francesca.
Bresolin, Alberto.
Bordignon, Mosca.
Vettoretti Antonietta.
Pastro Cristian.
Squizzato Sergio.
Carraro Mara.
Beni scrutinatori, mi sembra che non servono perché non c'è nessuna votazione, do la parola al Sindaco per delle comunicazioni.
Buona sera a tutti, allora desidero chiedere appunto farei questa comunicazione per leggere una lettera che mi è pervenuta, che interessa l' intero Consiglio comunale, illustrissima Sindaca, la presente, rappresentarvi la mia volontà di non sostenere più questa maggioranza con il voto in Consiglio comunale per le ragioni che possono breve narrarvi in dettaglio ma che posso già orari assumervi.
Sono stato privato da questa Giunta, ma più specificamente da voi, Sindaco e vicesindaco, degli strumenti conoscitivi necessari minimi per formulare un mio pensiero e delle garanzie di una coerente esecuzione degli impegni assunti, in una parola io non sono più nella condizione di poter esercitare il mio mandato elettorale totale del cittadino rimanendo all' interno di questa maggioranza.
A determinarmi in questa sofferta decisione. Ci sono obiezioni di metodi di contenute riguardante la Giunta, e ribadisco in modo particolare le figure della sindaca del vicesindaco, il gruppo consiliare di maggioranza prima obiezione di metodo, la vostra abitudine Sindaco ed il vicesindaco di selezionare, tra ciò che debba essere comunicata a noi Consiglieri e ciò che ci debba essere piaciuto con la netta prevalenza del secondo sul primo, secondo obiezione di metodo, la rappresentazione scorretta degli elementi che avete scelto di farci conoscere scorretta per la vostra impreparazione sull' argomento o per la vostra volontà di ottenere per le vie brevi il primo appoggio, al netto delle obiezioni che avremmo potuto esprimere qualora fossimo stati bene informati. Terza obiezione di metodo, il vostro agire per puro arbitrio nella scelta del se del come e del dove del, quando e per quanto intervenire.
Quarta obiezione di metodo, l' assenza di ogni dibattito interno alla maggioranza, voi, Sindaco e Vice Sindaco, non volete dei consiglieri comunali pensanti, voi mirate la sudditanza di esecutori comunali di quanto da voi arbitrariamente già deciso, io sono stanco di ottenere risposte di miniera, di sufficienza quando va bene o di essere preventivamente e arrogantemente tacitato quando cerco di porre un quesito o di esprimere una mia riserva o d' opinione.
Veniamo ora alla ragione di contenuto, l' assenza di governo politico del territorio quando richiesto dal cittadino io non so rispondere dove questa Amministrazione sia diretta, non c'è una politica di pianificazione del territorio e nel territorio in cui ci siano che certa identificazione, gerarchia degli interessi da tutelare, privilegiare, non c'è coerenza tra quanto si dichiari o si promette e quello che poi si esegua. Abbiamo visto assieme sulla alcuni giorni fa il filmato nel quale una signora diversamente abile chiedesse di ottenere la soddisfazione delle promesse di interventi di minima fatte gli 5 6 anni fa, i determinanti e consentirle di vivere una vita serena, una triste vicenda, con un valore esemplificativo ma non di certo esaustivo, che esprime il paradigma del vostro modello amministrativo, Sindaco e vicesindaco.
La presenza sul territorio, quale pure rappresentazione scenica reale e sociale, orientato unicamente a mantenere ed accrescere i consensi elettorali intorno alle vostre due figure. Ricordo a questo proposito la bocciatura della proposta per una Vedelago plastic free presentata all' attenzione del Consiglio dalle minoranze, ma con l' approvazione contestuale di una vostra dell' identico contenuto al solo scopo di vantare una paternità indebita all' opinione pubblica tramite la stampa locale.
Non determina ma ancora motivarne in questa scelta, l' atteggiamento dei colleghi, consiglieri di maggioranza, apatia, improvvisazione, disinteresse, conoscere demotivazione a dibattere nella sede istituzionale, consigliare appiattimento critico delle decisioni della sindaca del vicesindaco, comunque orientate, la componente di maggioranza di questo Consiglio è un gruppo di persone scivolate adagiandosi colpevolmente nella cronaca e scienza rifiutandosi di pensare di credere in se stessi, tra questi emerge la figura del Capogruppo di maggioranza, Michele Bordignon, militante del mio stesso storico partito, la Lega,
Che lui umilia con le proprie azioni ed omissioni politiche, nel silenzio e con la complicità di tutti.
A lui amministratore, politicamente Supino i desiderata della Sindaca, a scapito delle legittime istanze dei cittadini che l' abbiano eletto rivolto questa fu. Rivolgo questo aforisma di Indro Montanelli affinché lo meriti e ne tragga le dovute conclusioni. La servitù, molti casi non è una violenza dei padroni, ma una tentazione di servi. Tutto ciò premesso, in coincidenza temporale con l' elaborazione del piano ambientale documento caratterizzante il nostro territorio per gli anni futuri. Prendo atto che siano venuti a mancare i requisiti minimi della fiducia personale politica verso gli amministratori di maggioranza.
La quale, pertanto, mi dimetto, conservando però l' incarico di consigliere comunale di minoranza per onorare nel modo migliore gli interessi dei cittadini e degli elettori per il tempo residuo, con gli strumenti che lo Statuto e Regolamento Comunale preveda.
Vedelago 16/09, consigliere comunale Renzo Franco.
Prego, Consigliere Bordignon.
Leggo con rammarico la tua lettera, non tanto con la scelta che come tale deve essere rispettata, quanto piuttosto per la metodologia.
Gli aggettivi che riferisce al Gruppo consiliare apatia, improvvisazione, disinteresse e demotivazione mi pongono un quesito fondamentale, ma dove sei stato tu fino ad oggi, quali sono state le tue proposte alle prese di posizione, in realtà credo che il vero problema è che a distanza di due anni e mezzo la poltrona che hai tanto bramato non ti è stata riconosciuta né quella del Presidente del Consiglio né quella di assessore la richiesta in ogni occasione,
Della recente nomina di Daniele Soligo, come nuovo presidente, aveva già votato con le opposizioni in totale dissenso alla decisione presa dal Gruppo di maggioranza,
Invito tutti se ne hanno voglia a ricordare quei passaggi quando tu dicevi che la nomina aspettavate tu lo ricordi.
Mi chiedo dove saresti oggi se avesse avuto un posto come voleva.
Ricordiamo tutti bene e prego i colleghi di maggioranza e la Giunta di smentirmi già in questa sede, se non stessi dicendo la verità le tue posizioni, la tua attenzione puntuale per i tuoi lavori e per le sue promesse fatte, significa questo portale amministrare, rispondere puntualmente alle promesse elettorali limitate oppure essere amministratore significa pensare all' intero territorio comunale,
Filamenti di molte cose, ma non c'è traccia del fatto che tu abbia provato a fare qualcosa di diverso ed oggi di argine salvatore della patria.
Sono l' unico che ricorda i suoi monologhi, oggetto di interesse unioni.
Ha ragione Pirandello, visto che scopriamo la tua, che tu sia un appassionato di citazioni quando dice imparerà a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti.
Ha ragione anche Pierre verdi, quando dice che commettere delle ipocrisie e senza rendersene conto non è un' ipocrisia non.
Chi commette delle ipocrisie chiedo scusa senza rendersene conto, non è un ipocrita, è un ingenuo, forse però non è giusto parlare né di maschere né di ipocrisia, forse proprio tu ti sei prestato alla causa degli altri alla servitù,
Ringrazio in particolare per la citazione specifica rivolta a me, segno che appartengono a una persona di particolare interesse posso aver fatto scelte che parte possono essere più o meno giuste, ma ti assicuro che ognuna di queste è stata fatta nella convinzione di fare il giusto.
In quale scelte tutti i sei distinto?
Di certo non fuggo via come hai fatto tu.
Sono sicuro che incoscienza saprai riconoscere che contestano sempre stato corretto e giusto.
Cosa che evidentemente non è il tuo modo di fare.
Una cosa stai pur certo rimarrai un momento politico come altri che occupa che si occupano di politica da molti anni, ma è certo che però, mentre solo l' impegno e la passione politica non sono mai un costruttore di nulla, un costruttore di polvere di macerie,
Forse nemmeno io e noi riusciremo in tanti obiettivi che abbiamo in mente e che vorremmo prevede lago, ma quantomeno che avremmo approvato con lo spirito di chi ha voglia di costruire, non demolire.
Consigliere trasparenza.
Questa sera l' ingegnere dovrebbe.
Strada tutti uniti e parlare del del progetto, credo che non era la sede indicata di parlare delle medicine delle mie dimissioni, credo che.
La gente a casa abbia più interesse a capire cosa si fa di questo progetto, per me aver fatto un autogol non era la serata da discutere, non ho preso parola appunto per questo e per me è un autogol, mi va bene così continuate su questa strada grazie.
Bene, possiamo iniziare con l' ordine del giorno, ricordo solo al consigliere Renzo Franco che le dimissioni.
Chiedo scusa dimissioni da si dal gruppo di maggioranza, lo ha fatto il Presidente, sicché.
Che si ricordi questo, andiamo pure avanti, volevo solo dire l' ordine del giorno al piano ambientale, sicché intanto ci saranno spiegazione da parte dell' architetto Vendramini dall' ingegner Barzan, dopodiché iniziamo la discussione, domande, eccetera si che all' inizio la spiegazione, poi le domande.
Grazie.
Marco.
L' introduzione faccio una piccola premessa.
Buonasera a tutti intanto.
A questa seduta di Consiglio è stata convocata con l' intento di condividere, di discutere in maniera costruttiva su un progetto di cui sentiamo parlare da molti anni.
È un progetto importante che può cambiare molto nel nostro territorio, perché finalmente non si parla solo di attività di cava, ma di riqualificazione.
Si tratta di una bozza di progetto che, attraverso il Piano ambientale, può creare i presupposti per riqualificare l' intero ambito, che ad oggi è un punto nevralgico del nostro territorio credo che tutti noi amministratori, ma anche i cittadini più volte ci siamo interrogati sul futuro di queste aree che attualmente sono interi interessate all' attività estrattiva.
Esistono anche altri esempi in Italia, e non solo di come tali aree possono diventare un' opportunità.
Premesso che non possiamo non prendere atto che l' attività di cava ha creato grandi bacini d' acqua al punto da modificare in maniera importante la morfologia del nostro territorio, credo che la strada da percorrere sia quella di intraprendere un percorso che crei attorno a questi bacini.
Un' altra attività attraverso la trasformazione delle stesse in zone di interessi, interesse in primis ambientale, ma anche culturale, sportivo e ricettivo, una trasformazione che renderebbe queste aree degradate aree usufruibili dall' intera cittadinanza,
Solo e lo dico da tanto tempo, valorizzando l' ambito riusciremo ad ottenere quel risultato, immagino tutti i presenti sperano.
Il progetto tocca principalmente due tematiche, la viabilità e la destinazione urbanistica dei terreni di compresi nell' ambito di riqualificazione.
La convenzione, che ricordo essere datata anno 2000 e sicuramente è stato un atto importante per quei tempi e al suo interno erano previsti una serie di interventi, ad oggi alcune opere sono state realizzate, mentre altre non ancora, anche perché non sono più così importanti come 20 anni fa.
Nel frattempo è cambiato molto e quindi vanno riviste le priorità. Il Consiglio comunale si è espresso qualche anno fa, definendo le linee guida principali da seguire per redigere il Piano di gestione ambientale. Sulla base di questo indirizzo si è lavorato fin dall' inizio di questo mandato.
Arrivando ad oggi alla presentazione della proposta di accordo pubblico privato che, attraverso i successivi Piani attuativi, porterà ad una contestuale modifica della convenzione integrativa, ringrazio per la presenza del dottor Alessandro Vendramini che vi esporrà il progetto.
Troppo questa sera doveva essere presente anche l' avvocato Guido Sartorato per tutti gli aspetti giuridici che riguardano la convenzione e la modifica della convenzione, ma poco fa si erano stati avvertiti che per problemi personali non potrà partecipare. Si scusa comunque di questa sua assenza. Mi ha ribadito di essere a disposizione per altri incontri e per rispondere ai quesiti che gli saranno sottoposti anche per iscritto. Sono certo che ci sarà un bel dibattito, perché tutti noi abbiamo a cuore questa tematica discussa appunto da da molti anni. Una discussione costruttiva può solo migliorare il progetto e il futuro di Vedelago, confidando che le questioni,
Proprie vengano superate pensando e progettando il futuro di un territorio che è di tutti.
Per la presentazione.
Mi pare che qui manca la documentazione.
Sì, perché dovevamo per scontato che l' aveva già avuto lui.
Con la maggioranza.
Nicola.
È.
Esprimiamo la nostra inutile o le carte?
Ma ora non ho nessun problema.
Allora?
Grazie.
Grazie grazie buonasera.
E noi siamo stati chiamati in un gruppo articolato di progettazione e anche di legali, perché oltre l' avvocato dell' Amministrazione comunale ci sono anche i legali dei privati che stanno partecipando alla stesura della convenzione, alla l' adeguamento, al rinnovo della convenzione e proprio come prima immagine e vi porto la sintesi i rappresentiamo la sintesi e per del lavoro che abbiamo immaginato.
Una sintesi progettuale che poi abbiamo cercato di tradurre dal punto di vista urbanistico e capire come poteva avere un' attuazione.
Noi sappiamo che e in questo ambito c' erano dei piani di ricomposizione ambientale post estinzione delle cave,
E che avevano questa conformazione, questi sono i provvedimenti autorizzati,
Che avevano queste sistemazioni ambientali, quel tipo di scarpate.
Un una progettazione ambientale di circa 30 anni fa che non teneva in considerazione tutti gli aspetti ecologici, ambientali e di tutto ciò che è stato maturato anche con l' introduzione direttive comunitarie abiti, uccelli e di tutto il progresso che è stato fatto su questi temi specifici.
Quindi non non del ramo solo pensare a come modificare una convenzione o delle opere pubbliche sottese della convenzione, ma do ci siamo anche preoccupati di pensare se la progettazione di questi ambienti pensata trent' anni fa era adeguata,
Al agli anni Duemila 22032 mila 50 che la prospezione di questo progetto abbiamo convenuto tutti noi, vedendo anche altri esempi di cave estinte e che avevano sospendevano questo tipo di progettazione di ricomposizione ambientale.
Che non era questa la strada più interessante a Vedelago, soprattutto per questi ambiti a ridosso della della città e non periferici decentrati, ma erano parte integrante della città, quindi partendo da da alcuni aspetti fondamentali, uno dal lavoro che era stato fatto dallo IUAV e dal dottor Campeol.
In cui prefiguravano uno schema di viabilità e una trasformazione delle aree e di un certo tipo, e quindi mantenendo un' idea.
Di costruzione di una rete stradale a sud che potesse essere configurarsi come.
Una sorta di di viabilità che mai passasse il centro di Vedelago e quindi che questi interventi di recupero potessero essere prodromici a una viabilità diversa, di attraversamento diversa tra est e ovest e anche in alcuni punti, nord e sud e dall' altro il fatto che queste opportunità, questi specchi d' acqua, potessero essere utilizzati per forme e economiche e per forme ludiche per forme che avessero una valenza.
Importante per il territorio, soprattutto che potessero non essere più degli ambiti recitati, aperti, non disponibili ma di ambiti aperti. Un ambito del territorio tutto fruibile. E su questo sono state poi fatte atterrare i valori delle opere pubbliche che inizialmente, nel nella convenzione degli anni Duemila, era una viabilità intorno ai bacini, chiaramente di nessuna utilità che era stata già ripensata all' interno del lavoro fatto your Campeol che noi abbiamo.
Eccolo qui, questo è lo schema.
Delle opere pubbliche sottesa della convenzione del 2000 le, la strada rossa e mezza è quella che veniva poi è soppressa per unire due bacini e venivano messe queste opere pubbliche che avevano una funzione a quel tempo di essere delle briglie intorno al bacino estrattivo e quindi,
Venivano confinate le aree in maniera tale che non si potesse ulteriormente aumentare le Amministrazioni. Questo tipo di obiettivo è stato mantenuto perché tutto il progetto prevede o una modifica urbanistica dalla destinazione d' uso agricola e quella che consente poi l' attività di escavazione ho preso ora presenta o presenta un' opera viaria un' opera pubblica di carattere demaniale che costituisce.
In modo indiretto un limite all' escavazione, quindi quel concetto del dell' anno 2000 è stato mantenuto e questo progetto porta in un tempo, da qui ai prossimi nove anni, all' estinzione delle attività di cava e a una riqualificazione complessiva di questo ambito.
La riqualificazione complessiva, che è stata pensata in un primo momento con forte prevalenza sportiva e turistica, per valutazioni che sono state fatte condotte con la Regione Veneto. Che un confronto abbastanza anche dinamico e serrato è legato alla tematica del consumo di suolo.
Abbiamo dovuto ripararlo. Abbiamo dovuto.
Non immaginare la presenza di un villaggio turistico di circa 20 ettari, perché c' erano già sul mercato dei dei promotori che erano interessati a questo tipo di sviluppo. Ma dobbiamo dovuto riparare a entità di natura turistica o di natura di servizi sportivi.
Che sono più contenute e quindi che rispettano le regole di consumo di suolo dettate dalla legge. 14 del 2017 e quindi abbiamo una configurazione e poi vediamo su scala urbanistica.
Che porta ad avere una superficie complessiva turistica di circa 4 metri rispetto ai 20 ettari pensati in originale. Allora le opere pubbliche che vengono sotteso voi trovate alcune elenco di opere nel documento che viene rilasciato, un' indicazione di costi.
Immaginate che.
A livello di convenzionamento, i costi indicati delle opere. Quello è il costo o oggetto di convenzionamento. Perché poi a latere tutti gli oneri di progettazione e tutti gli oneri tecnici, l' imprevisto, altre sono a carico del privato, quindi il valore che verrà posto in convenzionamento realizzi, caro privato, cari private, realizzate opere per quel lavoro, valore al netto di oneri tecnici, va imprevisti, eccetera, e sono legate a questi impianti sportivi. A questa viabilità.
Strutturale e su questo, chiaramente il quadro economico, perché che è interessante vedere perché, quando si dovessero realizzare l' Amministrazione comunale, quei 5 milioni 167 di opere sono 6 milioni. 900000 euro di valore d' appalto, valore complessivo dell' investimento.
E e sviluppato nel privato non ha una quota IVA, però tutte le altre voci.
E quindi.
Sappiamo che su questi valori poi non sono nemmeno indicati i valori delle aree su cui si realizzano le opere, perché circa vengono ceduti all' Amministrazione comunale sette metri e mezzo con Gabriel 9 per insomma, arrivano a patrimonio comunale e quindi su questo noi sono indicati su cui urbanistiche.
Il Governo italiano ha un valore importante, insomma con i valori, poi dei calcoli che sono legati a calcoli perequativi dell' Amministrazione comunale. Ecco questo aereo per darvi lo schema, noi facciamo atterrare un valore economico di nuove opere al netto del valore dei terreni che è calcolato 10 15 euro e 15 euro.
Immaginate qualche milione di euro sui terreni e ci sono 6 milioni 9 e 9 di finanziamento da parte dei privati, 5 milioni e 100000 euro di opere, 5 milioni, 2 l' elenco delle opere che avete visto si tratta di far migrare se fai una zoomata Stefano nella parte a sud.
Su questo.
Non dovete su un progetto che questo quello urbanistico, ecco no, no due, ma anche su questo urbanistico, perché, vedete, noi urbanisticamente abbiamo creato questi sono i tre zone rosso mattone sono le zone F a servizi di di che vengono ceduti in proprietà comunali, compreso gli standard intriso di parcheggio viabilità neanche parte verdi vengono ceduti che sono delle aree verdi a corollario degli spazi pubblici, insomma,
Questo noi avevamo disegnato progettato un un' impiantistica sportiva completamente satura, anche eccessivamente satura, più dell' indice quasi urbanistico,
Chiaramente la realizzazione di tutte queste opere comportava arrivare a una spesa di 10 milioni di euro di 9 milioni di euro e quindi i era un un valore economico non sostenibile, perché poi di quadro economico diventava ancora di più e nell' elaborato progettuale sono indicate le opere che effettivamente il privato fa urbanisticamente. Noi possiamo realizzare quello che abbiamo riportato prima progettualmente. Questo sono le opere che il privato corrisponde con le somme che mette a disposizione.
Cosa riceve il privato in questa operazione, oltre alla possibilità di?
Oltre alla possibilità di.
Scavare nei setti adesso, presi dove sono presenti le strade di attraversamento sulle cave, oltre alla possibilità di effettuare quell' escavazione al privato, gli viene data la possibilità di effettuare una modifica morfologica che che,
In particolare sul bacino di Camatta che vada da nord a sud ed è rappresentata nella sezione che voi trovate nel scusa nel.
Questo un po' prima.
Prima prima di questa.
Poco.
Eccolo qua, no, eccola.
Eccolo qua, eccolo qui, nella sezione sono, mi ricordo da pagina, se avete anche l' elaborato, questa è il profilo di modifica morfologica che avviene in quell' ambito e che è legato alla alla possibilità di utilizzare l' acqua, di raggiungere il bacino e di fare in modo che questi spazi siano degli spazi utilizzabili che non siamo in presenza di quella scarpata che vedevamo l' inizio nel progetto di ricomposizione ambientale e Poste estinzione delle cave auto ha già approvato dalla Regione Veneto.
Quindi questa situazione che ad esempio adesso io sto vedendo su una cava a Paese che il Comune ha sta espropriando cava estinta con quella situazione di fatto, anzi, deve pensare a recintare i bacini d' acqua per per avere per il pericolo che magari se c'è, se diventa un parco pubblico, questa diventi una una zona di pericolo per annegamento, altro quindi questa situazione negli spazi fruibili negli spazi accessibili e abbiamo cercato di non prevederla, ma di arrivare morfologicamente a ad avere degli spazi utilizzabili il.
Quantitativi morfologici messi in gioco sono circa 750, se 700 dai 700 e 705, non abbiamo un progetto esecutivo,
Abbiamo un progetto preliminare, noi stiamo facendo un piano, stiamo ancora facendo un progetto e siamo solo regali ai 700 720000 metri cubi dalle Sezioni tipologiche che abbiamo fatto sul modello di PM nel terreno, perché il rilievo che è stato fatto è stato condotto.
È stato condotto sul campo è stato fatto sul rilievo reale, insomma.
E cosa diceva, inoltre, riceve una destinazione urbanistica di tipo turistico Camatta?
È la parte arancione, sono de due delle tre turistiche e di circa 4 ettari 4 3 20, dove si dovrebbe fare la parte turistica che poi implementa turistico sportiva è quella che costruisce poi il legame con l' acqua, con gli sport, il benessere è un modo moderno adesso di utilizzare, vivere questi luoghi dando dei servizi importanti perché soprattutto nei mesi primaverili estivi non ha voglia di mettersi in macchina a fare 3 4 ore di coda per andare e tornare e vive questi spazi in questi ambienti particolari e dal punto di vista urbanistico.
Aderendo alle regole che si era dato nel Piano delle Regole e del Piano ambientale e del Piano dei dati del Piano di assetto del territorio, e sappiamo che una ogni parte, ogni ettaro di trasformazione urbanistica si portava con sé un ettaro e mezzo di compensazione ambientale.
La parte verde, che vedete, è anche superiore a quanto viene trasformato da parte di compensazione ambientale e sono aree.
In cui abbiamo fatto anche un abaco, poi di come si va a.
Si fanno a progettare e realizzare, perché dovranno anche essere oggetto di computo metrico estimativo oggetto di opere che il privato si obbliga a realizzare. in queste aree sono state anche è prevista un' infrastrutturazione e quindi nel progetto nell' area di chiamata abbiamo perché diventano spazi aperti, spazi aperti al pubblico, spazi fruibili e abbiamo previsto sull' Stefano smentita tavole di progetto. La presenza di un teatro verde.
La presenza di un teatro verde dove si possono fare 20, dove si possono creare delle condizioni per fare delle di un modo di vivere sociale più vere, più contemporaneo.
Che in questi, in questi luoghi ancora non esiste uno skate park e tutto un percorso per le montagne bike, che sono tutte le attività, così.
Che il mondo giovanile, ma anche quelli, anche quelli della mia età. purtroppo io no si vede nel mio morfologia, ma sono ormai a Venezia frequentare, e quindi su questi spazi che sono di proprietà privata aperte al pubblico, verranno erogati. I servizi avranno una destinazione d' uso, che è quella del ricomposizione ambientale e gli altri aree che non sono interessate dalla trasformazioni da cambio di destinazione d' uso. è stata mantenuta il perimetro e il la destinazione d' uso. Di.
Agricola con il programma di ricomposizione ambientale con la parte di programmi di composizione ambientale, prezzi approvata dalla Regione Veneto e formalmente insomma, sempre quella.
I queste parti sono stati costruiti, ad esempio, nella parte ovest di chiamata dei percorsi ciclabili, qua delle cinture fisiche legate da per queste opere, perché mantengono la destinazione d' uso prettamente agricola.
Il.
Come abbiamo pensato di procedere perché quello che vi stiamo mostrando questa sera è l' idea progettuale, è l' architettura un cui vogliamo.
Pensare di di confrontarci con gli enti prima di protocollare, un elaborato definitivo per formalizzare il piano, aumentare gli elaborati del Piano ambientale e perché noi immaginiamo che questo strumento urbanistico non rimandi poi a dei piani urbanistici attuativi successivi, ma possa prevedere dei progetti unitari.
Che non sono dei piani di lottizzazione, ma sono dei dei progetti convenzionati con le amministrazioni che hanno differenza dei piani attuativi che passano, fanno Giunta d' adozione, Giunta approvazione, i progetti unitari passano in Consiglio comunale, è un progetto, sono progetti troppo di rilevanti che possono per mantenere solo un profilo di Giunta. Questi sono progetti unitari che torneranno singolarmente al in Consiglio comunale per la loro approvazione.
E e su questo ogni ogni ambito abbiamo individuato i progetti unitari che erano individuabili quindi nell' area di Bonelli e che dove è previsto invece la realizzazione su proposta del privato, su aree privato di un impianto sportivo legato.
Ma.
Chiamano.
Sì, bravo, esatto, mai usato la parola, un' area parcheggio per utilizzare le loro per utilizzare le fruire, l' area e poi l' area di ricomposizione ambientale, quello che vedete tratteggiato sono invece le aree che saranno oggetto di ricomposizione ambientale ante anche il piano ambientale, son quelle approvate già dalla Regione Veneto e ogni progetto.
Eh ah vieni in Consiglio comunale, anche quelle dei programmi di ricomposizione ambientale, cioè noi dobbiamo dare certezza, cogenza amministrativa, potere al Consiglio perché possa dire se questo il progetto e delle interpiano, le volontà dell' amministrazione, non state facendo i furbi nel momento in cui avete l' urbanistica a vostro favore qui e devono essere affrontate decisioni in modo collegiale.
Questo questa parte prevede come opere pubbliche, se vai sul progetto scusa Stefano.
Partirà, ecco la realizzazione, voi vedete in grigio.
Le opere che vengono realizzate, pagate all' interno del della convenzione rinnovata, tratteggiata in rosso invece le opere che vengono previste nel piano, ma che saranno realizzate con altri fondi, o anche addirittura da altri enti che,
Mamma o RFI, la Regione o l' Amministrazione provinciale e quant altro, insomma in base anche degli accordi che potranno che ci sono, che potranno essere sviluppate.
E quindi come effetto urbanistico, nella proposta del progetto è quello di mantenere questo schema di ABI viabilistico e le opere, quelli in grigio, sono quelle che vengono pagate dalla parte di Camata, la viabilità è costituita da una rotatoria sulla strada regionale.
Un innesto particolare, con una rotatoria che deve essere.
Eccolo qui, questo un po' è quella la veduta d' insieme che vedete dalla vista della strada regionale un po' a volo d' uccello, questo è la configurazione dell' area.
La strada che si realizza, una strada da con doppia corsia, con pista ciclabile, con un' asserzione tipologica bella, robusta.
È un' opera che costa e a carico di privati, però questa dovrebbe garantire, viene realizzata in questa fase, se torni sulla planimetria, Stefano, viene realizzata.
Fino eh, eccolo perfetto fino in quel punto, lì il, il prosieguo di questa viabilità dovrà essere pagata da altre fonti, insomma.
La direzione di questa viabilità fino a questo punto garantisce.
L' accessibilità dell' area a tutti i residenti, a tutti quelli che, insomma, sono interessati dal transito locale, questo è un po' la sostanza, è chiaro che nel meccanismo convenzionale che stanno studiando i legali,
Abbiamo alcuni aspetti che sono legati uno è cronoprogramma, il cronoprogramma degli interventi che sappiamo che davanti a noi ci sono nove anni, nove anni hanno i cavatori per portare in estinzione delle cave, nove anni avrà questo progetto che noi avevamo pensato questo 10, ma è già passato uno infatti non c'è nulla al decimo anno.
E quindi.
Le attività dovranno svolgersi necessariamente, gli impegni dovrebbero essere assunti in modo scadenzato in questo in questi termini, l' approvazione di questo Piano cosa costituisce l' approvazione di questo Piano costituisce per le parti che sono all' interno di perimetri di cause che questo dialogo e sta avendo con la Regione e con gli avvocati costituisce da una parte variante del Piano di ricomposizione e per la parte del bacino non ricamata costituisce anche automatica estensione di quella di quella parte frazionata e non solo,
Modi aggiornamento del piano di ricomposizione ambientale, ma anche estinzione per gli di delle attività di cava. Per la parte interessata è la parte più a nord, perché il perimetro di cava formale è molto più ampio rispetto poi alle autorizzazioni di cava. Sì,
E quindi questo è quello che si sta studiando. Costituì è costituisce automatico dichiarazioni di interesse pubblico, è un piano ambientale che farà procedura VAS. Immaginiamo completa.
E forse anche via, ma questo.
Diciamo che la Direzione Ambiente non ce l' ha ancora dichiarato, che si fa via e capire perché poi, se si fa la via potrebbe essere legata al sistema di viabilità.
È solo il sistema punibilità, perché tutti gli altri interventi progetti unitari invece sono all' interno dei limiti,
Delle soglie per cui si va in procedura.
Penso di così di di aver illustrato tutto se sono stato debole in alcuni aspetti, magari me lo chiedete, io cerco di approfondire, per quanto somala sia possibile, sapendo che questo non è l' elaborato di piano è lo schema progettuale, è che però prefigura non nasconde nulla perché vi ho parlato delle destinazioni d' uso della morfologia aggiuntiva delle opere che vengono realizzate, pagate che quadro economico sottende e soprattutto,
L' approvazione di questo piano che automatismi genere, grazie,
Ingegner Barzan, se vuole.
Sì, buonasera, allora ringrazio l' architetto Vendramini per avere illustrato quello che è la fase progettuale urbanistica.
E non solo anche relativa ai singoli, alle singole progettualità contenute in questa proposta, che è in corso di di redazione.
Quello che volevo illustrare era più che altro da dove siamo partiti e perché siamo arrivati alla redazione di questo di questo strumento di questo piano.
La, il tema delle cave a Vedelago è sempre stato molto dibattuto. Vedelago è un Comune che a causa appunto della sua morfologia della sua ideologia, ovviamente a.
Ha dato molto dal punto di vista del dell' escavazione, in particolare, siamo in presenza di bacini estrattivi che nel tempo si sono sviluppati occupando.
Una vasta parte porzione del territorio, in particolare quella a sud del del capoluogo,
L' escavazione, sì, da da molti anni si è basata su una legge regionale, la legge regionale. 44, che è in particolare su quello che era una una norma tra virgolette transitoria, attribuiva a ciascun Comune la possibilità di scavare entro una certa percentuale percentuale variabile a seconda della tipologia.
Di materiale che si poteva estrarre nel.
2000 erano c' erano già diversi bacini nel territorio comunale frutto di autorizzazioni pregresse. 4 allora erano ditte titolari dei bacini Camatta e Bonelli presentarono al Comune alla Regione la richiesta di ampliamento e richiesta che in quel momento andava a saturare di fatto il l' indice, la la, la superficie massima che in quel momento veniva attribuita a Vedelago.
In quel momento l' Amministrazione, non potendo fare diversamente cercò di.
Creare una sorta di appunto una convenzione con le con le ditte affinché.
Certe opere venissero realizzate o sostanzialmente 2 2 funzioni, la prima era opere e parliamo di opere, per la maggior parte, anzi per la quasi totalità di tipo viario, la prima funzione era quella di sostituire, come si è detto anche prima viabilità, che con il progetto che poi ho provato dalla dalla Regione venivano di fatto sottratte.
Comune Pro provvede alla sdemanializzazione, al fine di poterle poi cedere alle ditte, sulla base appunto di quello che era il progetto. Quindi questa viabilità, che vedete nell' elaborato lo abbiamo visto prima, erano finalizzate a sostituire questo tratto, ad esempio della strada comunale oggi via chiamata via per caso, accordo che con il progetto veniva veniva eliminata, oltre a tutta una serie di altre strade, forse meno me me me meno note ma comunque esistenti nel territorio sta delle strade vicinali che comunque avevano.
Una una loro demanialità.
E la seconda funzione di queste di queste opere viarie era quella, in qualche modo, di arginare da dà l' eventuale futuro successivo ulteriore ampliamento perché appunto, come dicevo, la normativa erano normativa transitoria e non si sarebbe non si sapeva cosa sarebbe successo poi successivamente e quindi,
Queste viabilità fungevano proprio da argine, perché vi ricordo che, come si diceva prima, l' escavazione è autorizzabile esclusivamente in zona agricola e non è autorizzabile su aree aventi destinazione diversa oppure, in particolar modo, su aree SOGE di fatto assoggettate all' uso pubblico o destinate a viabilità quindi demaniali, quindi queste questa viabilità fungevano proprio da cintura.
La convenzione prevedeva appunto dei dei tempi per la realizzazione di queste opere.
Non tutte le opere previste dalla convenzione sono state realizzate, in particolar modo non sono state realizzate le questo viabilità attorno alle alle cave.
Durante questi gli anni successivi vennero presentati comunque i progetti da parte delle ditte da prima i progetti preliminari che furono approvati nel 2000 nel sin dal 2006, dopodiché però, ovviamente, le dita cercarono di presentare dei progetti, che però erano diversi da quelli.
Da dai dalle cui da quelli previsti dalla dalla convenzione, in particolare, appunto, prevedevano dei sedimi delle viabilità di VAS che non erano in quel momento accettabili da parte del dell' amministrazione, fu tutta una serie di corrispondenza, eccetera. Le ditte furono più volte messe in mora.
Fino ad arrivare addirittura, poi lo vediamo nel 2016, alla una quantificazione di quello che era il valore di queste opere non realizzate, aggiunto a quello che era il valore dei contenziosi e nel frattempo sorti con le ditte ovviamente contenziosi che, ahimè prevedono un costo da sostenere da parte del dell' amministrazione e,
E anche, appunto quello che era un po' il disagio creato da l' avvenuta escavazione di alcune strade vicinali,
Prematuramente sottratte al, diciamo, nell' anticipata escavazione.
Cosa cosa succede, però la svolta, la svolta avviene invece nel 2011.
Quando il Comune di Vedelago approva il Piano di assetto del territorio, perché perché in realtà,
Queste viabilità, così come erano state previste.
Non parevano più funzionali a sé a svolgere quella che era quella funzione inizialmente assegnato agli nel nel 2000.
Oltretutto, con il Piano di assetto del territorio il Comune aveva la possibilità di inserire anche delle ulteriori delle nuove previsioni.
Passando quindi da un sistema che finalizzato esclusivamente a garantire il non ampliamento con delle con delle briglie a un concetto più ampio che chiamava in causa anche gli aspetti legati alla riqualificazione, cioè questi bacini dovevano essere riqualificati tra dovevano essere restituiti,
Al all' uso all' uso pubblico, mentre invece chiudendoli all' interno di una situazione come rappresentata per questo elaborato e con le pendenze, con le ricomposizioni che abbiamo visto prima che erano state approvate dalla Regione, di fatto diventavano difficilmente fruibili.
Il tema si estende non solo a quello che succede nell' ambito più stretto del delle cave, ma poi, se si estende anche a tutte quelle che sono le aree, le aree limitrofe, perché, ovviamente?
Gran parte del dell' area del bacino di fatto, né è prevista all' escavazione, escavazione anche in falda, quindi so che resta effettivamente non è molto, ragionando appunto con le pendenze che abbiamo visto prima, quindi in realtà si è operato anche ragionando sulle aree circostanti,
Il parto e quindi rappresenta una vera e propria svolta e dà l' input per fare un un salto di qualità, cioè pensare non solo alla limitazione delle escavazioni, appunto, ma anche alla riqualificazione di tutta l' area circostante.
Da lì.
È cominciato già cominciato a ragionare, ovviamente ci sono state delle criticità.
Nell' elaborazione di questo progetto, perché dal 2011, quando è stato approvato il PAT al 2021, possiamo, oggi sono entrate in vigore delle altre normative regionali, soprattutto e prima fra tutte, appunto quella che veniva citata prima sul contenimento del consumo di suolo, che hanno cambiato un po' le carte in tavola perché perché inizialmente quest' ambito.
Aveva un proprio dimensionamento. Tutto ciò che veniva inserito nei limiti di quanto previsto dal dal PAT non andava a consumare quella che allora era la potenzialità del del consumo di territorio che si chiamava sau.
E quindi consentiva di introdurre tutta una serie di funzioni che sarebbero risultate oltremodo appetibili anche per gli investitori esterni. In realtà, con l' avvento della norma sul consumo di suolo, purtroppo.
La Regione ha cambiato proprio il il metro di misura, il, l' unità fondamentale e sulla base delle definizioni che la Regione ha approvato,
Si è appreso che anche l' inserimento di queste funzioni, ancorché già individuate nel PAT, andavano a consumare suolo, pertanto, come diceva il dottor Vendramini, il progetto ha subito dalla sua.
Da suo nascere diverse modifiche, perché.
Siamo stati costretti a ridurre il consumo di suolo, altrimenti non sostenibile da parte dell' Amministrazione di Vedelago, perché in quella fase, con con la modifica normativa.
Si andava ad erodere il massimo il consumo di suolo massimo attribuito dalla Regione per l' intero territorio di Vedelago e quindi si sarebbero preclusi altri tipi di trasformazioni che si possono operare con le varianti al Piano degli interventi.
Quindi, ecco, questo un po' è un po' l' excursus dal punto di vista.
Normativo allora.
Se poi l' aspetto legato all' opportunità di?
Di prevedere questo evolversi del ragionamento legato appunto all' inadempienza e a quelle che erano le criticità della vecchia convenzione che, se da un lato effettivamente è servita ad arginare l' ampliamento, l' ampliamento delle cave, dall' altro lato, non garantiva su sufficientemente l' amministrazione nel sostituirsi in caso di inadempienza così come in effetti è stato perché le garanzie prestate non erano sufficienti,
È la via, sarebbe stata così come sarebbe anche oggi quella di procedere con delle cause nei confronti delle ditte,
Cause che comporterebbero sicuramente ulteriori spese per l' amministrazione e anche tempi lunghissimi, durante il quale ancora non non vedremo realizzazioni di opere o la riqualificazione del del dell' area interessata da questi bacini.
L' alternativa, appunto, è quella di procedere a un calo, una modifica della convenzione,
Osservandone alcune alcune peculiarità che a tutt' oggi possono essere ancora ancora valide,
Ma nell' ottica appunto suggerita dal piano d' assetto del territorio, della riqualificazione, come dicevo, nel 2016 si è arrivati con con le ditte addirittura a stabilire un quantum, cioè quello che era il valore di queste opere realizzate allora che peraltro non era nemmeno contenuto nella vecchia, nella convenzione vediamo vecchia, ma in realtà è ancora attuale, perché è l' unica che oggi è, è vigente e non erano state individuate, sono state quantificate, è stato, è stato firmato un verbale congiunto dove le dita hanno riconosciuto il il loro debito. Ovviamente, con questo progetto che è stato illustrato, quel debito viene recuperato sottoforma della realizzazione di altre opere, non solo, ovviamente, in inserendo delle altre funzioni, quindi delle altre trasformazioni. Come prima illustrate. Queste generano anche un contributo di tipo perequativo che le ditte devono dare al Comune. Pertanto SIL le cifre, poi, sono quelle che sono riportate nei.
Nei documenti sono comuni con sono, comunque, diciamo, cifre indicative e il lavoro è ancora in corso e sono abbastanza definite quelle che sono le opere, però c'è ancora qualcosa da da da aggiustare quindi con questo, con questo progetto si va anche in qualche modo a recuperare quelle che erano le criticità rappresentate dalla precedente convenzione,
L' integrazione, per quanto avevo detto prima nell' elaborato voi vedete che l' ambito del Piano Ambientale comprende tre bacini estrattivi, in questo momento siamo in grado di pensare e progettare su due bacini ci sarà un secondo tempo in cui si prende.
In mano anche il terzo bacino, probabilmente adesso si stanno schierando un po' delle situazioni legate anche la proprietà. Vado che eravamo in corso di un fallimento molto particolare, una situazione problematica e facendo presente che l' Amministrazione, e quindi ci sarà un secondo tempo per il terzo bacino non è un' omissione, ma è un secondo tempo legato a queste necessità. E da ricordare che l' Amministrazione aveva aperto anche a suo tempo Stefano stabilire quando è anche un avviso per una manifestazione di interesse, è aperta a tutti i portatori di interesse che ricadevano all' interno del perimetro del piano ambientale.
Che potessero manifestare ha l' interesse a partecipare a questa programmazione o avevano di interessi particolari per sviluppare delle iniziative particolari che sarebbero state chiaramente.
Incluse recepire all' interno del Piano, credo non è arrivata alcuna.
Manifestazione di interesse su questo magari Pasi osservati, e sappiamo che il 2017 erano anni difficili per il mondo economico locale e di tutto il Veneto, che venivano poi nella fase di difficoltà.
Magari in fase di osservazione potrebbe essere qualcuno alla luce anche di una ripartenza che speriamo di vedere quanto più vicino a noi e magari manifesterà.
Un interesse particolare l' altro aspetto, invece,
Che volevo sottolineare perché è importante.
Per far reggere anche il meccanismo convenzionale è che le opere di che di cui parliamo è verranno realizzate direttamente private ai sensi dell' articolo 20 della legge della legge sui lavori pubblici, e quindi non vengono realizzate dall' Amministrazione non vengono neanche, non sono opere di urbanizzazione, sono opere.
E che vengono realizzati da privati all' interno di una convenzione che c'è che c'è tra le due parti, quindi siamo su un fatto particolare fattispecie della norma delle del dei lavori pubblici,
Sì, ecco per quanto riguarda appunto lo accennava prima il dottor Vendramini, ma un' altra cosa che con questo progetto si è nato, un altro obiettivo che a questo progetto è quello di prevedere.
La chiusura del dell' escavazione di questi siti,
Anche prima di quello che sarebbe il loro naturale decorso previsto dalle autorizzazioni, tutt' oggi in essere, sapete che giusto, quest' anno è stata concessa un' ulteriore proroga di altri 10 anni per la coltivazione di questo di questi due bacini,
L' idea è che comunque si possa sempre tramite l' aspetto convenzionale, parallelamente alla realizzazione delle opere, anche prevedere anche perché diversamente non sarebbe possibile le la parziale e graduale estinzione, fino ad arrivare magari anche prima dei dei 10 anni ad oggi concessi dalla Regione alla chiusura di questi di questi due bacini estrattivi.
Tutto bene, grazie per la spiegazione.
Adesso facciamo le domande e risposte, uno alla volta partiamo con ditemi voi, chi vuol partire.
Prego.
Se vi è, se verrà approvato in Regione la procedura VAS VIA no, la Regione è in accordo su tutto, compreso l' ampliamento.
L' ampliamento lei ha parlato di 700000 metri cubi.
Sono modifiche sempre di scavo.
Che l' abbassamento dei due scalini non è che ci sono, devono verso devono hanno vicino al microfono perché devono infatti vuol dire che si deve scavare ulteriormente e per scavare.
Ma come può la Regione accettare un ampliamento?
La la, la, la la, ma vorrei terminare con l' ingegnere.
L' ampliamento se viene fatto 700000, a volte 700000 volte un milione volte cambia cifra, ma non importa.
L' ampliamento c'è una legge regionale che stabilisce che a Treviso.
Non si può scavare, lo si può fare la premeditazione, una legge regionale non è che l' ho fatta, io non l' ho, non l' ho trovata scritta sulla tribuna o a è scritti in Regione, è quella e quella legge non parla né di riqualificazione di di altro perché noi ci stiamo affiancando ai cavatori dicendo siamo assieme a voi avete scavato di più benissimo, noi siamo con voi,
Ci rendiamo partecipi.
Di un reato, anche se andiamo a guardare bene, perché se se se, se vogliamo essere seri abbiamo superato ampliamento, il 4% a Vedelago ampia, ma di molto la solo che forse gli ingegneri magari arrivano a al terzo anno di di di di laurea non ci capiscono cosa vuol dire che decorre abbiamo superato il 4% hanno scavato ulteriormente, hanno continuato a scavare e noi adesso ci affianchiamo l' ordine anche scaviamo ancora. Lei mi può dire se la Regione.
Può essere d' accordo su questo e se non è d' accordo, i cavatori possono pagare per intero stesso la somma, oppure viene dimezzata la somma.
Perché guardi se se, se ho capito bene, se ho capito bene o se oppure mi corregga lei, se ho capito male, i vent' anni la Regione, la, le carature, ti danno 5 milioni, poi in tre giorni riesce a recuperare forse 2 milioni milioni e 9 forse due e mezzo forse c'è sempre un forse in mezzo.
Non è che questa cosa funziona così, secondo me.
L' ultima cosa che ha detto rispondo io poi vorrei rispondere.
Il progetto prevede un importo lavori di 5 milioni e 200000, il quadro economico è di circa 7 milioni, se si somma il valore dei terreni che c' erano siamo 9 milioni con la Commissione attuale, che ha 5 milioni, passiamo al 9,
Di opere, il quadro economico finale di beneficio pubblico alle amministrazioni, quindi abbiamo fatto un salto di qualità quasi doppio rispetto al piano previgente.
Come valore quantitativo richiesto ai privati, la negoziazione in quei privati è stata dura, perché l' Amministrazione ha detto queste sono le opere che vogliono o fai queste, oppure non ne parliamo e lo siamo stati, è stata dura perché ha di fronte sono tutte queste opere devono essere garantite le televisioni perché adesso in capo alla vecchia convenzione c'è una previsione di un milione,
Il Comune si sostituisce ai cavatori a un milione di posizioni fa nulla come allora questo meccanismo convenzionale.
Tale quando un po' il cuore garantiti, perché adesso non sono garantiti, uno può mettere anche 20 milioni, magari ti dico una petizione con un milione non sono vere o no, sostanzialmente 9 milioni perché quel valore diverso, 9 milioni che sono garantire questo e mi riferisco alla poiché questo pro proposta di piano.
Chi viene vagliata da 50 uffici regionali provinciali, tutti diranno la loro, questo diventa efficace e approvato dopo che tutti questi si sono espressi, quindi nessuno sta facendo atti illegittimi, tanto dobbiamo raccogliere il consenso di tutti, va, beh, io sono stato chiamato all' interno per lavorare sul tavolo perché fatto questi progetti,
Questo progetto, proprio per essere approvato, si vogliono 30 40 50 parere,
Questo è dura un tempo molto ampio che vogliamo così ne manca uno. Siccome non viene nessuno.
Consigliere, consigliere Franco, le chiedo scusa, milioni sono il valore della convenzione, questo è il costo delle opere, il valore di 9 milioni, io posso avere 10 terreni, ma non solo 9 milioni hanno un valore che devo, mentre devo di, mi devo attivare, ah, sì, vengono video e va male, ma non è un campo da calcio nuovi campi sportivi o in Europa un' area,
È sua e l' area qualcuno lavora, espropriare a pagare giusto sì e ripagata, la sua si urbanista me, ovvero urbanisticamente parlando, vengono costruite anche delle villette a ovest e a parte delle villette a ovest sì, e a parte questo sì no e a parte questo non è stato informato, non è stato informato, mi dispiace per lei,
A parte questo, avere in mano e a parte e a parte questo progetto.
A quel punto abbiamo passato quando,
Una parte residenziale nel progetto, purtroppo, che a me piaceva molto, sì, molto perché legato al territorio in maniera a livello urbanistico, è un piacere vederlo.
È possibile farlo, quindi il problema non esista.
Sarebbe stato sarebbe stato un conflitto di interessi al 100% quello mio no, no, no, no, non suo chiedo no, no, no, no, no, non si capisce, non voglio fare nomi, ma lei capisce bene di chi.
E quello europeo non li fai vai.
Sì sì, ma infatti le risente Franco queste cose cambiano ogni giorno è difficile consigliere, Renzo Franco, no, ma io ma dopodiché io le dico che i 9 milioni, se io ho un terreno che vale tot e uno o a un terreno ma no 9 milioni e il progetto non bastano 5 milioni per fare il progetto che ambizioso e che io voglio che vada avanti il progetto 2 il quadro economico 7 milioni.
Sì, si parlava sempre di 4 milioni e 900000, poi è passato a 7 milioni, i vent' anni te ne danno 5 i tre giorni, te ne dal 2 posso posso, chiedo, chiedo scusa che consigliere, Renzo do io la parola, do io la parola.
E uno alla volta e con calma le domande sono lecite, però molte volte con canna doveva rispondere prima, Marco, per finire la spiegazione.
Una cosa?
Quadri economici, tanto per allora.
Il quadro economico di, com' è fatto, un' opera pubblica quando ho fatto.
Attenda scuola.
Che l' appalto è di 2 milioni da parte di due milioni di lavori al netto della il quadro economico complessivo è di 3 milioni, non è di 2 milioni.
E quindi il costo del Comune 3 milioni.
Quando voi fate un' opera non è il costo dell' intervento, è il costo di intervento, più le somme a disposizione, più l' IVA, più tutto per gli imprevisti, se devi fare gli espropri e come se adesso noi diciamo due io pago gli impianti sportivi Comune dammi il terreno uno avrebbe dovuto espropriare il terreno.
No, lo mette il cavato bene, ma il terreno ha un suo valore, anche loro l' hanno pagato, fanno sì che ha dato, avevamo pagato che loro tanto o poco hanno pagato il Comune, ha una regola di valore, come riconoscere questo viene messo a disposizione un parere,
C' era da finire la spiegazione di Marco il vicesindaco, prego.
Vuoi finire, no, poi la faccio parlare tranquillamente tranquilla.
Allora?
Io penso che l' obiettivo di questo incontro sia quello di valutare qual è il meglio per Vedelago.
Penso, come ha spiegato.
Bene l' ingegner Barzan e anche l' architetto Vendramini che noi partiamo da uno stato di fatto che prevede,
Una convenzione che in parte non è stata attuata.
Dove sono stati fatti dei conteggi e sono stati anche sottoscritti?
Da tutte le parti.
Per un valore di 4 milioni 900 e qualcosa.
La convenzione precedente.
Dava garanzie per i vecchi 2 miliardi.
Allora oggi penso che il dovere di un Consigliere.
Non sia quello di cercare se, ma la Regione, non la Regione.
Ma quello di fare e di attuare un progetto che cambia il volto di Vedelago lo cambia in meglio, perché l' alternativa è un' escavazione che prima o poi finirà.
Ed è ridarà il territorio.
Un ambito che sarà il degrado totale.
Chi sarà abbandonato?
Ed è lo ricordo, situato a 200 metri dal centro abitato di Vedelago.
È inutile trovare delle criticità e non entrare nei contenuti.
Provi a dire il consigliere Renzo Franco, cosa farebbe lui?
Ma lo dico con cognizione di causa, non sparando cifre a caso, come ha fatto fino ad ora, perché la registrazione di questo Consiglio viene fatta e quando sarà trascritta le farò notare le sciocchezze che ha detto se ne dico un' atteso che venne chiuso il dies Becker da 25 anni in questa sala consiliare, ho visto che ha ben controllato lo scavo di questi di questi motori di cavatori o no o non riconosceva lei i cavatori perché in in 25 anni hanno frodato il terreno, va bene, lei non sa nulla di questo,
E noi ci dobbiamo prestare a fianco dei cavatori per fare uno scempio pene a ragione che poi.
Certo, ho provato a parlarla, ma la signora abbia tolto la colla, mi ha tolto la democrazia in questa sala consiliare dove che stavo dando tutte le proposte che sono qua dentro.
Perché lui lui parlava di deroga, all' avvocato, ho detto chi ha nominato vederlo, io non so niente.
Esprimo il mio pensiero non questa sera mi esprimo in un' altra serie di no, ce l' ho più dubbi, ma vorrei fare un piacere non te lo faccio un piacere no, consigliere, dovevo parlare una cosa, vuoi parlare la darsena cattolica la parola consigliere era anche il Presidente volevo fare una domanda la democrazia qui è tolta da troppo da troppo tempo.
Democrazia, non entriamo in ambito personale, lo fanno domanda.
No, chiedo scusa, andiamo nell' ambito di quello che è il tema di questa sera, individui ben fatti personali, lasciamoli fuori dal Consiglio comunale.
Prego.
Volevo appunto vivere.
Fare delle domande per avere ulteriori informazioni,
È ovvio che l' argomento è corposo.
Le cose sono tante.
Le situazioni sono molte,
Non è semplice dire una cosa di questo tipo anche per noi magari arrivare avere tutta una serie di informazioni.
Sono, bisogna un po' digerirle, no e valutarle però magari alcune cose, le prime che mi possono venire in mente.
E allora un parto dal dal PAT no, l' articolo 82, che regolamentava appunto il piano.
Il punto, tre criteri di intervento.
Parte appunto il discorso sul consumo del suolo, che poi hanno variato una cosa, ma volevo un attimo capire questo in linea di massima è senza.
In linea di massima, le indicazioni no che qui sono proposte quindi che le aree ricadenti all' interno del perimetro del predetto ambito hanno destinazione prevalentemente agricola 60% con possibilità di previsione di altre destinazioni d' uso.
Attrezzature sportive, ricreative ricettive, alberghiere e residenze connesse, destinazioni commerciali qualora legate alla riqualificazione e funzionalità dell' ambito nella misura massima del 40%.
Da calcolarsi sull' intero ambito, aree di escavazione al autorizzate escluse.
Tali parametri, che potranno comunque essere precisati all' interno dell' accordo di programma, saranno suddivisi in 25% destinato ad aree di compensazione ambientale, percorsi e connessioni e in un 15% destinato ad attrezzature, nuove funzioni.
Ecco questo questi numeri come sono stati spalmati su questo?
E non li ho accolti allora.
Me lo ritrovo anche su una su una pagina del documento come calcolo su su quale magari se senza far perdere.
Penso magari possono poi.
Questo dimensionamento.
Ecco, anche su questo sono riportati e sui vari ambiti e adesso è cambiato qualche metodo abbiamo magari un' ora un' altra tabella, comunque possiamo ampiamente rispettiamo quel parametro del 25 15 e siamo molto al di sotto rispetto al 40% trasformabile sì okay, perché erano 40% di 360 ettari erano circa 120 metri non li abbiamo trasformati,
Molti meno, insomma.
Appunto, che questa modificato, questo discorso.
E la suddivisione no fra i vari ambiti è stata concordata con i vari proprietari.
Cioè la la suddivisione concordata con i vari proprietari.
Che.
Concordata o con fatica, perché noi l' amministra, non noi l' Amministrazione voleva anche una soluzione progettuale adeguata, non una situazione di minima, e quindi sono stati anche un po' spinti a progettare un po' più ambiziosi.
No, no, non ho capito questo passaggio, cioè progettare in che senso è stato sono stati dati dei parametri, no ah ambito 1 10 ambito 2 5.
Eh.
Però.
Prego.
Privati.
Sì, no, cioè nel momento che io do la possibilità di giusto.
E loro devono fare questo fine, voglio dire.
E spingerli non ho capito il fatto di spingere perché non volevano farlo, allora non volevano acquisire questa trasformabilità del TAR del.
Per cui è qui qui, le troviamo riassunte.
Eh.
Ritorno sul concetto del consumo di suolo.
Quanto quanto consuma.
Questo progetto, questo intervento,
Sì, indicativamente, insomma.
Cioè 4,2 ettari.
Ridotti a 2,5.
Cioè la ricomposizione.
Per cui i campi sportivi, tutti i campi, che cioè tutto il progetto.
Non.
Tra i campi sportivi vari, eccetera, I tutti quelli, tutti quelli Maroni.
Ridurre.
Per cui tutte diremo, al di là del campo sportivo, le volumetrie.
Che sono a servizio, appunto, non so spogliatoi piuttosto che non quelle non non consumano suolo,
Ho visto che lei ha fatto una sezione.
Diremo nord sud.
Scusi.
E che che che dislivello abbiamo da nord a sud?
Ogni gradino sono 3 metri.
E su questa parte, nell' altra parte, est e ovest, cosa succede?
Sì.
Cioè.
No, ma su questa rimane cioè come com' è la la la, la sezione, cioè quale è.
Ma allora viene scavato, anche, cioè viene viene il verso il versante.
Sì, appunto, e allora ho una stessa Sezione in cui dalla parte superiore che vedo lì, se quelli poi se quello è il piano campagna, avrò abbassamento non so se prendo in considerazione quello che avete valutato prima quelli sono 3 metri, poi vado avanti altri 2 3 metri,
Per cui?
Per cui tutta quella Stefano, se poi ritornare nella planimetria generale.
Per piacere.
Sì, eccola là, cioè io in pratica o che da da da da nord a sud avrò un abbassamento no.
E poi avrò inoltre.
Sì, da da quel punto della strada avrò comunque un abbassamento fino ad arrivare, per cui su quel versante avrò un versante che sarà con una pendenza superiore, ovviamente, alla agli altri no, perché è più stretto come lunghezza.
Però eh sì sì, ma poi, se è per cui io avrò tutta questa parte no che non so ipotizzo, può essere questa che parte dalla del teatro e va a collegarsi con tutto il resto davanti che viene.
Che viene comunque è scavata,
Viene abbassata, viene viene, viene resa, viene viene resa fruibile, insomma, ecco, questo è il concetto giusto.
E se poi si ridefinire Stefano, che vediamo nel nel?
C' era poi una tavola, non so se questa dove aveva evidenziato le parti in cui c' era una modifica dei versanti proprio per renderli fruibili.
E l' altra parte che, grosso modo, manteneva quella ricomposizione esistente, no, la possiamo iniziare un tratteggio, mi sembra che evidenziava questa situazione,
La ricomposizione, sì, questa che abbiamo visto adesso che la modifica.
Sì, ecco appunto, e allora tutta tutta quella che noi vediamo verde.
La riduzione del consumo di suolo.
Ma?
Che.
2 o del tutto questa parte in verde.
Eh, ma quella che viene modificata morfologicamente è soltanto diremo questa a est.
Anche anche l' altra guidava.
Ma perché, ma perché in realtà la la modifica è funzionale all' inserimento delle nuove funzioni, quindi laddove non vengano inserite nuove funzioni, non era nemmeno necessario andare a modificare il versante sì, siccome vedo che queste fanno parte di questa ricomposizione no e che vanno a concorrere.
Una minima modifica,
Bisogna attuarla no, perché altrimenti.
Cioè possono possono anche non essere necessariamente riconfigurate queste da questa parte, invece, viene rimodificata, ma in funzione dell' inserimento delle nuove funzioni e le nuove funzioni sono sono di fatto tutte realizzate all' interno di quest' Aula questa parte di ricomposizione.
Sono quei 700,
700 e 20000 metri cubi che sono stati quantificati precedentemente e perciò noi abbiamo questi versanti, questi tratteggiati, sotto che sono quell' orrore presentato con l' autorizzazione del.
Questo.
In questa situazione.
Non ho capito la viabilità, cioè ho capito la viabilità, quella carraia no, che si ferma, che abbiamo visto prima le distinzioni grigia e quelle che vengono realizzate e tratteggiate quelle norme, non ho capito quella ciclabile dove dove si snoda.
Il segno rosso.
Quello marrone okay.
E sulla parte più a nord arriva.
Masi Torello okay si ferma.
E sulla parte superiore, lì a nord.
Sì, c'è, c'è.
No.
Eh eh.
Questa.
Questa è inserita nei costi, nella fattibilità.
La pista ciclabile è inserita, per cui su queste parti no dove si può passare con la ciclabile, poi tutta quella zona ovviamente non è fruibile, non è, non succede niente attorno a queste, a questa parte no.
Il problema è che per renderla fruibile e quindi modellare bisognava inserire delle nuove funzioni, funzioni che, ovviamente, limitando, dovendo limitare il consumo di suolo,
E anche l' entità del progetto nell' insieme ovviamente non sono possibili e su queste vengono la pista ciclabile viene ceduta.
Viene ceduta all' Amministrazione e.
Pubbliche o di uso pubblico, mentre il il terreno attorno diremmo quelli in tratteggio giallo resta resta comunque privato, per cui tutta questa situazione, anche dall' altra parte, c'è la Bonelli, c'è questa.
Se volessimo rendere fruibile anche da parte nord-ovest, con con un avvicinamento graduale a e fruibile della dell' acqua, bisognerebbe aumentare quei 700000.
No no, ma credo che siano, ovviamente, non ha una conseguenza, quindi era anche per limitare il sospetto qua.
È rimasto in quello che vedete qua, sono delle modifiche morfologiche.
Curve di livello, questo appieno.
Pubblico e privato.
In maniera tale.
Eh.
Allo sviluppo.
Aspettiamo di avere la casa.
30 per avere le opere pubbliche realizzate,
Sono vincolati al rispetto dei tempi perché quest' area venga realizzato, trasformata e consegnata all' Amministrazione comunale, anche nei tempi che loro continueranno a fare i loro diritti di installatori.
Se poi la parte la parte nord ovest.
Dedica morfologiche mila, perché li faranno, continueranno a fare da parte di impianto e che sarà.
Benissimo questo no, che magari continuano l' attività per arrivare alla fine e nel frattempo c' era già dall' inizio del fatto che dovevano lavorare all' Ottino.
Eh, ma se fosse necessario, comunque possibile ripensare pensare qualcosa anche lì, cioè non è che ma che stanno lavorando, cioè l' attività, non si può che può essere quella zona, quella zona lì è quello più delicato, perché comunque è quella dove,
Bisognerà studiare anche con la pianificazione urbanistica, ma che allora esce da da da quest' ambito esce da questo tipo di progettualità quello che è la ricucitura del anche del tessuto urbano del vedete, lì siamo, ci sono, le sono le abitazioni, qui siamo veramente molto vicini al centro di Vedelago del capoluogo, quindi questa zona qua dovrà essere sicuramente poi nel tempo studiata, e qui ci può aiutare sicuramente all' urbanistica, però in questo momento è al di fuori de de del perimetro dell' ambito.
Certo, le dirò di più.
Uno non è possibile in un accordo di programma, risolvere appunto tutti i problemi di Vedelago, però noi siamo e questa è una cosa che avevamo condiviso anche nella passata amministrazione. Siamo convinti che arrivare a una modifica di questa convenzione si crea l' attrattività in queste aree ed è l' unica soluzione a una vera riqualificazione, perché se le aree sono attrattive e sono attrattive e anche hanno un' affettività redditizia ed economica che è la vera manutenzione e vengono usufruite diversamente vengono abbandonate. Quindi questo sarà un PLIS, un inizio, ma ho questo accordo di programma getterà le basi per ulteriori altri accordi che creeranno, secondo me, un grosso centro di sviluppo del territorio.
Un po' sulla viabilità che prima era stata assegnata, no, fino a un certo punto il dottor Vendramini ha detto che praticamente si è già progettata e dopo, quando comincerà la linea tratteggiata, sarà da capire chi cosa e come su su questa cosa, che cosa si vuol dire che deve entrare.
La terza ditta che parlava prima, oppure sarà una cosa che dovrà sostenere l' Amministrazione oppure no, e che sono solo in essere degli degli altri progetti.
Che ne so, il sottopasso ferroviario delle e di altri finanziamenti, che sono anche in opere l' Amministrazione comunale, che non sono ancora stati perfezionati omessi,
E sono stati programmati, ma non non sono ancora ferrati nel momento in cui Aterrano vai a completare l' opera, perché se sono tanta roba, cioè sono somme importanti pezzi di strada realizzare, possono e quindi coi fondi l' Amministrazione adesso credo non abbia i fondi per fare queste opere, non perché conosco il bilancio del Comune ma conosco i bilanci di tutti i comuni, non sono soldi degli Amministrazioni comunali propri per fare opere di questo tipo. Devo per forza appoggiarsi a finanziamenti altri. Ecco.
Sappiamo che esiste una progettare di quel tipo, come sappiamo che esiste una progettualità ovest.
Verso Carbonelli e quindi se si vanno a perfezionare,
Quelle iniziative e sappiamo che anche RFI sta mettendo sul tavolo molte molte risorse nei territori, quindi nel PNR sono fra i soggetti principali.
Anche beneficiare di importanti fonti di finanziamento speriamo di essere di essere anche noi intercettati dal loro flusso questo è, credo, l' Amministrazione farà in modo di essere intercettata.
Ah no, il dubbio era che magari non ci fosse anche venire perché veniva fatta all' arteria e poi si bloccava la e magari per anni restava incompleta la viabilità del paese e questo ti chiedevo, ma insomma, pensiamo che tra progetto realizzazione, tutto,
Il sempre figurerà che che RIS si prefigurano le risorse e anche gli operatori che potranno concorrere alla realizzazione, insomma,
È anche possibile nel senso se la si arriva costo accordi di programma, poi bisognerà intraprendere con le varie i vari enti Regione.
Misteri anche Ferrovie dello Stato, per arrivare poi degli accordi, il completamento di questa terra, che diversamente non verranno mai fatte,
Dice che grazie.
Proporlo, farei un giro se qualcun altro in modo tale che poi completiamo e ri.
Giusto prego.
No, no, io desideravo chiedere un una precisazione, perché non ho capito bene si parlava che le modifiche morfologiche delle scappate dovrebbero generare sui 750000 metri cubi di ghiaia.
Che agli attuali prezzi di mercato dovrebbero generare comunque alcuni milioni di euro.
E questo surplus di cui parlava prima l' ingegner Vendramini.
Sommato ai 5 milioni di euro, che sono parte integrante degli accordi sottoscritti dai cavatori stessi, dalle ditte degli escavazione.
Praticamente formano il quadro economico che è andato a illustrare quel surplus, quindi questo per dire che non è che esistono filantropi almeno io non ne conosco diciamo che la cifra è questa.
Si spera che prima le ha rappresentato riserva di 4 milioni e 900 e rotti mila euro della convenzione vigente è omnicomprensiva.
Di IVA oneri tecnici e di tutto.
E quindi i 4 milioni e 9, se di di di opere sono 4 milioni.
E non sono cinque milioni e due e soprattutto.
Non.
Quando lei li pone a confronto per porre a confronto il valore delle aree, eccolo qua, questo è quello.
Valore delle opere, indennizzi nel valore delle opere e o IVA compresa, e oneri di progettazione compresi.
Togliete abbondantemente un 20% al 23% da quel numero.
Oppure la sommate dopo capite di cosa parliamo e nel progetto di ricomposizione, se dobbiamo porre a confronto questa tabella, dobbiamo metterci in parte il valore delle opere e col quadro economico totale che diventa 6 milioni e 9 più il valore delle aree che vengono messi a disposizione dei privati.
Chiudo il valore delle aree, che sono altri quasi due milioni di solo di valore delle aree, quindi arriviamo a un quadro economico di 9 milioni, noi confrontiamo e siccome questi non è, che sono imprenditori che non sanno fare i loro conti, è chiaro che e hanno una convenienza e se sulle colonne da riavere è stato perequato il valore dell' escavazione,
Ed è stato anche perequato il valore della trasformazione urbanistica,
Nella colonna che il Comune adatto e quindi noi sappiamo che c'è più o meno un milione e mezzo di perequazione sull' escavazione e di altri 900000 euro di perequazione urbanistica per quello che abbiamo 9 milioni, perché hanno ricevuto di benefit di altri 2 milioni e mezzo cioè quindi i conti sono molto sostenibili.
Anche sono raddoppio, so con, in termini di valore, sono raddoppiati.
Errore commesso.
Ho fatto confusione o no?
Per cortesia ripercorrere un po' l' iter autorizzativo, perché ho capito che dobbiamo comunque passare per un' autorizzazione del Consiglio sul.
Progetto completo, ma poi ci saranno tutta una serie di stralci successivi, quindi sarà possibile ripercorrere o.
Regionale perché noi siamo stati.
Posta due mesi fa e in urbanistica, cioè prima di essere qua abbiamo, torniamo sbattere se andremo in questa direzione, ci facciamo male, insomma, ci siamo confrontati accoglienti.
E quindi questo accordo di programma viene adottato.
Poi inizia tutta la fase valutativa, ha una procedura VAS che probabilmente se la faranno fare anche completa e se sorgono delle problematiche complesse si fanno fare la fase di due tempi nell' ambito della procedura VAS vengono raccolti i pareri di tutti gli enti.
E quindi la si raccoglie.
La legittimità e si raccolgono tutti i pareri sulla compatibilità ambientale di ciò che si va a proporre.
Contabilità ambientale urbanistica si vi si esprimono l' Ufficio cave, si esprime la Direzione Ambiente, la VAS per soprintendenze, esprimono tutti per i civili.
Tutti quelli che hanno la viabilità tutto Veneto, Strade,
E la Direzione Infrastrutture, tutti si esprimono e quindi perché noi andiamo a toccare oggetti di tutti i tipi,
È la gelosia, insomma.
Avremo circa abbiamo fatto il conto su questo progetto 32 33 pareri.
Una volta raccolti i pareri, se c'è una sintesi positiva, si va in approvazione.
In approvazione del piano e ovviamente un nuovo passaggio in Consiglio comunale, l' approvazione del piano, quindi, diventa vigente lo strumento urbanistico, diventi, ad esempio, d' accordo la modalità attuativa,
È delegata ai privati.
Che dovranno rispettare un cronoprogramma che è legato a delle fideiussioni perché se non si attivano a progettare e realizzare le opere pubbliche comune e sono garantite comune si istituisce escutere la fideiussione e procede realizza anche se non si è proprio conveniente per questo non è conveniente neanche per loro e quindi la iniziano vengono presentati i progetti unitari e gli impianti sportivi è un progetto unico unitario. Viene portato in Consiglio approvato e.
E poi si realizzano le opere, la parte privata turistica, lo spesso la parte, ogni progetto, ogni ambito che noi abbiamo segnato, un colore è soggetto a un proprio progetto unitario,
Le idee chiare noi andiamo a fare un qualcosa che è simile, rispetto al quale il privato poi a stralci andrà a fare tutta una serie di interventi puntuali, son quelli descritti.
No, non è un PAT, perché noi qua abbiamo, la è un piano degli interventi alla convenzione, solo per fare un parallelo, no e abbiamo la, il fatto non è conformativo mentre e questo è conformativo si assegna la destinazione d' uso in quel posto in quel punto quindi è un Piano degli interventi, è una variante al Piano degli interventi, che poi si realizza non con lottizzazioni non con singoli piani di lottizzazione che devono rifarsi a procedure ma con progetto. 1, Presidente del progetto.
Viene in Consiglio comunale, però, perché è un progetto convenzionato.
Non sono.
Prego le tempistiche da tutta questa operazione qua nel senso il prossimo passo, quale dovrebbe essere e quanto tempo ci metterà una volta dato il via all' iter, ritorno, diciamo così, in approvazione definitiva della dopotutto si parla in parte, come posso dire, di valutazione vostra chiamiamola politica amministrativa sul l' idea programmatica sulla modalità che sono state proposte.
E nel momento in cui l' Amministrazione si dice guarda, abbiamo convenuto, abbiamo raggiunto una valutazione positiva nella maggior parte dei nostri Consiglieri che sono aderiscono a questo tipo di proposta. A noi serve un altro mese di lavoro e siamo pronti a confezionare gli elaborati finali per andare in adozione. Ci confrontiamo,
Rispettabili meno Cristina.
Volevo anche, visto che stavamo spiegando un po' l' iter, anche capire siccome in Consiglio verrà adottato questo accordo, volevo capire di cosa si componeva in modo tale che poi sappiamo quali sono le carte che effettivamente all' interno, allora si compone di elaborati prettamente urbanistici che sono, la chiamiamo. La proposta di autorizzazione, la proposta di individuazione dei progetti unitari con tutti i propri parametri urbanistici, eventualmente di quanta superficie edificabile che norme specifiche avrà ogni progetto unitario, distanze dai confini, accessibilità da una parte della. Una scheda norma per singolo progetto unitario si compone di una documenti del rapporto ambientale preliminare di VAS, si compone della della scheda delle opere pubbliche che sono che accompagnano che la proposta di piano, quindi c'è una scheda tipologica, le piste ciclabili, le strade, i parcheggi degli impianti sportivi e c'è la convenzione, eccetera. Questo è quello che accompagna. Quindi da qui, quando voi trovate una vostra sintesi positiva, mi auguro o modifiche o integrazioni che è un lavoro degli avvocati. Per finire la convenzione, lavora nostro che gli elaborati, che è più semplice, rispetto meccanismo convenzionale.
Per avere tutto completo, fatto, salvo che poi adesso noi determiniamo i nostri tempi di quanti incontri, questa è la parte convenzionale con un po' più critica, diciamo, un mese da parte nostra è chiaramente noi metteremo in 15 giorni a disposizione tutti gli elementi, agli avvocati per,
Per scrivere Ilaria avere correttamente dopo, secondo me, siamo settembre, è ipotizzabile andare in Consiglio se siete d' accordo, voi poi a intorno al 10/12 e quando ci torna indietro pacchetto una un anno, un anno.
Un anno fa, sotto quando sotto.
Repubblica.
Questa ritorno sul.
Rinaturalizzazione dei versanti no in cui c'è questa.
720000 metri cubi no che vengono tolti in con quale norma.
Si attua questo modellazione dei versanti.
La modellazione dei versanti e con quale norma di modellazione o quale norma?
Un ampliamento di no, ma no, perché?
Comunque so si inserisce in un trend nel meccanismo, non ho capito la domanda nel meccanismo studiati dai legali, l' approvazione di questo Piano costituisce automatica estinzione,
Vi è una piccola parte di cava,
E fra frazionamento, istituzioni cui poi procedere col l' iniziativa di valorizzazione, quindi la modifiche morfologiche che vengono e introdotte e in quegli ambiti sono modifiche non offrono logiche che non fanno riferimento all' attività di cava, ma fanno riferimento al progetto di valorizzazione che noi, quando la somministrazione di approccio di approvazione del Piano costituisce modifica automatica del piano di ricomposizione ambientale delle parti che non vengono e modifica proprio del del perimetro di cava.
E qui la parte viene estinta, la cava avviene nel momento che hanno esaurito completamente ratio, è un è quella parte di cava viene estinto non tutta la Camera.
Si ricava che.
Io.
Su quale parte agricola la parte a est di chiamata?
Ha raggiunto.
Una parte che sarà identificata non so in quale maniera siete resi medicava.
Non può che.
L' estinzione sempre avvenuta nel momento che ho finito,
Adesso abbiamo adesso adesso presenta anche una Paese, hanno frazionato un pezzo e hanno portato definizione questa di Camera e allora le chiedo sempre per informazione, perché ovviamente io non sono perfettamente competente su queste norme e si è sempre stato dato l' escavazione all' opinione finita questa dovevi fare la ricomposizione, iniziare un' altra finita questa ricomposizione iniziale che,
Non hanno rispettato, ovviamente, i cavatori su questa, su questa fase no e non ne sta in, ma non è stato mai parlato di.
Estinzione.
È stato parlato esclusivamente di ricomposizione di quell' 8.
Adesso lei mi sta dicendo che invece si può fare restituisce un frazionamento ed estinzione di quella parte, ovviamente io altrimenti entro, nella fattispecie, che diceva il signore.
Se non.
Però quello che manca lo sto chiedendo perché magari noi abbiamo anche altre realtà in cui erano eravamo arrivati a un millimetro per fare l' estinzione, siccome è successo qualcosa, un altro versante ferma tutto non era più possibile fare l' estinzione, cioè voglio dire se noi se.
E c' era questa possibilità di fare queste frazionamenti, è in corso a Paese un frazionamento, no, chi abitava e le istituzioni la parte frazionata e resta in attività, non lo conoscevo, non lo conosce.
Ha preso in mano è tre anni che la presa in mano viene gestita, viene lasciata come e vediamo come va a finire, ma che cosa vuol dire che il fatto che ho apprezzato la parte dove non è che l' inquinamento?
Le cose non d' accordo.
Così non ricordo, erano d' accordo.
Offrono demanda ben precisa e richiesto l' iscrizione e la Regione e per farlo.
Non ho io non conoscevo questa possibilità e poi prosperare estinguere meccanica.
No, ma non è un oggetto che può restare deve restare, ma forse il consigliere Squizzato gli diceva penso che se magari questa era una possibilità che avevamo si poteva utilizzare anche prima che appunto voglio dire onestamente ci mancherebbe, allora io non sono un esperto di no ma si vuole anche io ho visto cosa succede in giro perché è stato poi deciso di attivare uno strumento di questo tipo, se no non lo conoscevo, non o per questo io non mi non sono un esperto di per questo chiedo.
E un' ultima cosa tutti i contenziosi in essere come vengono gestiti.
Credo dicono.
Dico io una parola, ma credo si era un po' di una nuova convenzione, va sostanzialmente,
Permette risponde allora alcuni contenziosi, ovviamente con la nuova convenzione vengono meno, vengono meno anche perché di fatto non c'è più il problema, altri devono essere risolti prima, quindi, se ci riferiamo alla.
Al problema dei rifiuti su cava.
Un altro procedimento.
Bisogna trovare un.
Stiamo lavorando anche per risolvere.
Ma siccome conosciamo il rispetto dell' ordinanza, come prosegue, voglio dire.
E visto che abbiamo una opportunità, magari di poterla gestire o inserire in qualche maniera, ecco.
È sempre difficile, poi, con loro trovare delle delle delle delle soluzioni.
È un momento buono per magari trovare qualcosa, un' ultima cosa.
Visto ma tanto per essere più chiaro, senza le piste ciclabili e in Bonelli.
Sì, allora, per quanto riguarda Ponnelle, abbiamo allo schema.
E qui acquisto da piccolino, ma allora la viabilità principale è quella che collega la 19 ha alla zona dove verrà verranno inserite le nuove funzioni private di cui si parlava prima.
Da lì parte tutto un percorso, un percorso ciclabile e non è, come si diceva prima, non è necessario prevedere per fare altro, perché a nord che saranno viabilità demaniale, nel lato nel lato nord ovest, ci sono le linee del metanodotto, un attimo che,
Sono quelle linee del metanodotto, quindi, in realtà, e ci sono poi tutta una serie di percorsi di strade vicinali esistenti che consentono comunque di percorrere tutta questa area, quindi è abbastanza gara, gara garantita sotto anche il profilo.
Al di là dell' al di là delle imbrigliata, ma è garantita dalla possibilità di fruire di di tutta quell' area, anche attraverso attraverso piste ciclabili oppure specifico, oppure transitando sulle viabilità del già demaniali vicinali già esistenti,
Questa vedo sempre il tratteggio che nei versanti no che ricalca allora anche questo o quello che era già quello esistente, per cui quello che viene.
Sì, quella parte è già abbastanza e per qualsiasi comporta, se avete presente nella zona questa zona qui a sud.
Scusa quelle in grigio, non mi ricordo più il parcheggio a parcheggio a servizio dell' attività che viene poi svolta sulla viene sempre ceduta, allora, essendo o no questa privata, questa attività prima.
Per cui questa non consuma suolo, per questo è marrone con.
E qui vi sono convenzionate soltanto su quella parte, vengono fatti questi interventi.
Grazie.
Qualche altra domanda.
Dico una cosa ingegnere, lei parlava dell' accordo di programma e dei progetti che lo compongono, quindi noi arriveremo in Consiglio per stralci.
Della variante?
D' accordo, ma quando si parlava di tale strumento?
Ma vanno votate singolarmente questo o che?
Zione del progetto della casa tra virgolette torna e questo per far.
No, volevo dire questa cosa qua.
Nel 2000, quando si era fatta una convenzione e c' era anche l' attuale vicesindaco, Marco Perin, anche Oscar Bordignon,
Ci sembrava davvero un grande risultato, finalmente metterei una briglia asta tassazione.
Disastrosa delle cave inarrestabile e vederlo però adesso con un progetto sicuramente molto diverso, molto più ambizioso insomma, credo credo ci sono voluti vent' anni ma insomma con i col contributo di tutti, magari riusciremo ancora a migliorarlo e magari se ci sarà da fare anche per le prossime Amministrazioni avvenire.
E quindi mi auguro che il suo progetto vada avanti, appunto, con la condivisione contributo di tutti.
E dico dopo vent' anni, forse forse questa è la cosa giusta da fare.
Detto questo, volevo capire prima ho sentito un passaggio del consigliere Franco, Renzo.
Che mi ha un po' consigliere, Franco Renzo, che magari poi mi risponde.
E che mi ha un po' disturbato quando sento parlare conflitto d' interessi, vorrei capire a cosa si riferiva che poteva essere un po' più esplicito, non si sente, volevo sapere a cosa si riferiva prima quando ha parlato di conflitto d' interessi okay, vorrei capire che fosse più esplicito entrasse un po' nei dettagli perché con un piano del genere sentire queste illazioni in questa sede mi preoccupa molto, quindi le chiedo dei chiarimenti puntuali, grazie.
Il prossimo Consiglio, il porto di Porto, il prossimo Consiglio vi porto tutto quello che le interessa, lei, comunque sia, se vuole essere informato, lo può chiedere il suo collega Vice Sindaco, se vuole essere informato, perché lui ne sa più di me su questo no, lei lo ha detto e lei mi risponde per cortesia al Vice Sindaco mi dirà quello che lei ha parlato, conflitto d' interesse e io vorrei sapere da lei cosa intende, ma non è l' opera monumentale terreno, ma anche al prossimo Consiglio, volendo rimarranno risposte, ne bastavano in questo processo efficiente ed è conflitto di interessi. è sufficiente che prossima volta mi risponde con tutto quello che dovrà dirmi, se vuole molto chiaro, continuano sempre parlare, allora sto zitto.
Credo che il Presidente può dargli la parola poco alla fine, non la mattina non ho difficoltà a sé.
No, non è sufficiente, non finisce qua le storie, un peso, non pensare, signor Giorgio, che la storia finisce qua.
Ma non sono solo minacce e secondo me non sono un Presidente, ma non so cosa si chiede, continuano sapere, spero non capillare,
Aspettiamo la prossima volta in Consiglio tranquillamente,
Se costruttivo e se serve benissimo si assumerà, comunque.
Sia sul mercato di essere costruttivo e dare sempre le soluzioni, e ho trovato che è mancata la democrazia perché la Sindaca mi ha tolto la parola e nessuno di voi questa tentato di dire e ve l' ho chiesto nessuno di voi sia saltato di dire sì, è vero, è vero chiesto.
Questa è un' opinione sua e non ne discutiamo qui prego, chiudiamo.
Non so consigliere Franco, sto parlando con lei.
Io non ricordo francamente di averle mai tolto la parola e se ha una infatti, infatti chiediamo, possono finire di parlare perché io l' ascolto.
Io l' ho ascoltata fino adesso, le chiedo un secondo perché di tutta questa situazione, francamente in innanzitutto penso che dispiaccia dispiaccia all' intero Consiglio comunale perché è un momento di condivisione, posso finire un minuto.
Guardi.
Guardi.
Allora no, non lo credo.
Se però mi fa parlare, magari, visto che ma lei dichiara e chiama la democrazia la chiamo anch' io vediamo chi fa parlare cose, chi ascolta e chi se ne va, quando uno ascolta, io non li ho mai tolto la parola e sfido chiunque a smentirmi. 2. La democrazia si fa in questa sede e in tutte le riunioni che facciamo, se qualcuno mi dice che è mancata, è giusto che venga detto e ne risponderò, ma non mi sembra, è un Consiglio di condivisione di un progetto importantissimo per Vedelago. Ne stiamo parlando da vent' anni, ne stiamo parlando in maniera educata tutti nessuno si permette di accusare nessuno del lavoro degli altri, a meno che non abbia delle prove, sia chiaro da qui in avanti dovremmo cercare di lavorare guardando a Vedelago. Non è personalismi, quindi io la invito a mettere da parte il personalismo e ad andare avanti per Vedelago la sua scelta chiaramente non l' ho capita non possono neanche approvarla perché se fino a tutto agosto settembre siamo sempre stati in Gruppo di maggioranza e lei mi prometteva i lavori in squadra, non lo francamente capita però palazzetto perché rispetto a ogni posizione di ognuno, d' ora in avanti, però cerchiamo di focalizzarci su questo progetto e sugli altri che verranno, perché ci crediamo e soprattutto è importante il lavoro di tutti punto.
È importante il lavoro di tutti, era qui alle mie spalle seduta, che cui il diritto si è messa a gridare.
E mi ha tolto la parola mia e ho dovuto uscire.
Ho chiesto, ho chiesto, ho chiesto ai Consiglieri, avete sentito che da che l' ingegnere parlava di deroga e l' avvocato ha detto di no e nessuno ha parlato, posso.
Posso, c' ero anch' io idonee, vero vero, chiedo scusa, no, non è, non è no, non è vero, ma voglio chiudere sta facendo a livello personale, perché c' ero anch' io non era vero.
Beh, ma non è un problema, siamo tranquillissimi.
Altre domande ricordo che sarà uno dei che faremo.
Altri Consigli comunali sul tema, perché ritengo importantissimo la partecipazione di tutti e la condivisione sono lecite qualsiasi domanda, cioè qui l' argomento è complesso, nessuno deve mettere paletti di qua o di là, cioè né la discussione è aperta.
No no.
Una volta non era mai lasciato collaborare e io l' ho aiutato in tre anni e lui non aveva mai detto nulla, ma hai detto sì, poi si può rifare addetti, poi di fare adesso.
Adesso.
E adesso chiudiamo tutto.
Chiudiamo il Consiglio grazie all' architetto, Vendrami Vendramini, riteneva Zan grazie, ci vediamo lunedì.