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CC Vedelago 20.03.2019 ore 20.30
FILE TYPE: Video
Revision
Speaker : SPADETTO – Segretario Generale
Andretta Cristina, Reginato Elisa, Camillo Alessia, Parin Sabina, Guidolin Alessia, Soligo Daniele, Ballan Luca, Franco Renzo, Bordignon Michele, Cavasin Nicola, Laner Francesca, Bresolin Alberto, Bordignon Oscar, Vettoretto Antonietta, Pastro Cristian, Squizzato Sergio, Carraro Mara. CAVASIN – Presidente del Consiglio
Passo alla nomina degli scrutatori, due per la maggioranza e uno per la minoranza.
Maggioranza: Reginato, Ballan e minoranza: Carraro.
C’è una comunicazione iniziale e passo la parola all’Assessore allo Sport, Ceccato.
Speaker : CECCATO – Assessore
Buonasera a tutti. Buonasera a tutto il consesso.
Sono un po’ emozionato, con piacere mi trovo qui a introdurre una persona così cara alla comunità di Vedelago che, a nome di tutto il Consiglio, abbiamo avuto il piacere di invitarla qui; una persona che molti anni fa si è trovata con un gruppo di amici con un obiettivo; un obiettivo di creare un’organizzazione, un’associazione che potesse promuovere l’attività sportiva all’interno del Comune di Vedelago.
Questa persona, insieme a questo gruppo di amici, hanno cominciato ad organizzare una delle prime maratone in Italia, una delle prime maratone super partecipate, sempre a livello italiano, che ha preso anche il nome della Maratona del Santo e che poi è sfociata con il primo obiettivo, con il primo desiderio, quindi quello di creare una realtà sportiva importante per i giovani del nostro territorio; questa realtà sportiva, che tuttora porta il nome originale, che è il Gruppo Atletica Vedelago e che tuttora vanta un bacino di bambini che supera le centinaia e che altrettante centinaia son passate e che tuttora porta avanti i principi base, valori con cui è stata fondata.
Questa persona, da sempre, ha messo davanti non in prima fila i risultati sportivi che ha sempre detto se vengono meglio, ma le basi su cui si deve fondare questa società e su cui devono fondare le persone che portano avanti queste realtà, devono essere valori solidi che sono l’amicizia l’educazione e tutti quei valori importanti che devono essere punti cardini per i nostri giovani.
Lui ama sempre citare una cosa che le è stata detta, tra l’altro da un nostro professore dell’Istituto comprensivo, il professor Zanon, che una volta l’ha fermato e gli ha detto: “Guarda riconosco i ragazzi a scuola che fanno atletica dall’educazione che hanno” quali miglior parole potevano essere pronunciate a una persona che ha iniziato questo percorso basandosi su questi valori.
Personalmente aggiungo anche che ha sempre insistito verso la mia persona dicendomi: “Fabio, guarda non mi interessa che porta i ragazzi a chissà quale livello, ma mi interessa che continuino a fare attività sportiva perché se continuano a fare attività sportiva, in particolare l’atletica, vuol dire che sono lontani dalle strade, vuol dire che possono essere controllati e tenuti sulla retta via”:
Ecco quindi non a detta mia, ma a detta da altre persone, in particolare il professor Zanon, credo che ci sia riuscito.
Con questo volevo introdurre Mario Righetto, che è qui con noi e lo chiamo qui.
Invito anche il Sindaco davanti per una premiazione, seppur simbolica, da parte del Consiglio, ma dall’alto contenuto di ringraziamento proprio dal profondo.
Quindi adesso passeremo alla premiazione e successivamente chiedo a tutto il Consiglio se si può unire a noi per una foto di gruppo.
Speaker : ANDRETTA – Sindaco
Buonasera a tutti. Ciao Mario.
Penso che l’emozione di Fabio sia proprio trasparita stasera e sia palese e credo che tutti noi sappiamo anche quali siano le motivazioni per cui Fabio, anche in qualità di Assessore allo Sport, possa premiare e creare questo momento proprio qui a Vedelago e proprio qui con il suo Presidente.
Io credo che da parte di tutta la comunità sia doveroso aver creato questo momento che, come ha spiegato, Fabio è stata creata una realtà che non ha bisogno di tante parole per essere spiegata ed è anche stata riassunta molto bene da Fabio.
Quando abbiamo pensato cosa poter regalare, cosa poter donare, quale poteva essere il gesto più significativo nei tuoi confronti, Mario, abbiamo pensato a questa targa e questa targa, secondo me, riassume molto bene, con alcune parole, quello che tutta l’Amministrazione pensa di te e pensa di tutto quello che tu hai fatto.
La targa dice: “L’Amministrazione comunale, a nome di tutta la cittadinanza, esprime a Mario Righetto stima e riconoscenza per avere realizzato una meravigliosa realtà sportiva - e fin qui tutto bene - per averla resa grande, riconosciuta e premiata ad ogni livello; una realtà fondata sui valori fondamentali dello sport e della vita; una realtà che ha saputo valorizzare giovani ragazzi e ragazze; una realtà che ha messo prima di tutto le persone”, questa te la posso consegnare.
Però non è finita qua, perché abbiamo pensato a un atleta abbiamo dato alcuni riconoscimenti qui nel Consiglio comunale, e una targa a volte riassume, come ho detto, il concetto, però un atleta si premia oltre che con una targa, con una medaglia e, quindi, abbiamo pensato la prima medaglia d’oro e abbiamo fatto incidere appunto la scritta “Nel cuore di Vedelago”:
ANDRETTA – Sindaco
Invito tutto il Consiglio, se volete, a venire qua a fare una foto insieme.
Mario, se vuoi dire due parole.
Speaker : RIGHETTA
Prima di tutto grazie a tutti per l’attenzione e come solitamente si dice: per avere un grande uomo, dietro ci vuole una grande donna, per avere un grande Presidente ci vuole un gran Consiglio, sicché io sono anche stato tanto fortunato ad avere intorno un sacco di gente di valore.
Grazie a tutti.
Speaker : SQUIZZATO
Volevo chiedere al Sindaco: come mai non ci è stata consegnata questa lettera protocollata il 6 marzo e indirizzata alla Giunta e al Consiglio comunale e al Sindaco, ovviamente, da parte dell’architetto Bordin per l’intervento in Villa Cappelletto Calvi, sede della biblioteca.
Speaker : ANDRETTA – Sindaco
Io ho saputo di questa cosa proprio nella giornata di oggi perché mi hanno fatto presente che hai telefonato e chiesto questa spiegazione.
Abbiamo avuto dei problemi dovuti all’assenza del personale degli organi istituzionali; problemi che credo tu abbia potuto constatare anche oggi perché, appunto, mancavano due persone e c’è stato questo problema.
Quindi nessuna volontà in questo senso, tant’è che appena hai fatto la richiesta mi sono anche preoccupata che fosse inviata a tutti perché era indirizzata proprio al Consiglio comunale intero.
Quindi un disguido tecnico, insomma.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Siamo all’ordine del giorno e al primo punto che è l’approvazione verbali sedute precedenti.
Se siamo tutti d’accordo e non vi sono interventi, passiamo direttamente alla votazione.
Passiamo alla votazione.
Favorevoli? Astenuti? Contrari?
Punto 2 dell’ordine del giorno: “Approvazione schema di convenzione tra Provincia di Treviso e Comuni della Provincia di Treviso per l’applicazione delle sanzioni amministrative per abbandono di rifiuti”.
Passo la parola al Vicesindaco Perin.
Speaker : PERIN - Vicesindaco
Il Codice dell’Ambiente, l’articolo 255 comma 1, prevede che: “Chiunque abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 300 euro a 3000 euro. Se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi la sanzione amministrativa è aumentata fino al doppio”.
L’articolo 262 del medesimo decreto, prevede che: “All’irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie provvede la Provincia nel cui territorio è stata commessa la violazione”.
Il successivo articolo 263 che: “Detti proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie sono devoluti alla Provincia e sono destinati all’esercizio delle funzioni di controllo in materia ambientale”.
Considerato che all’accertamento delle violazioni sanzionate all’articolo 255, comma 1, provvede di norma il Comune direttamente o tramite il Consorzio rifiuti, la Provincia di Treviso ha ritenuto di destinare al Comune accertatore il 50% della sanzione riscossa, che dovrà essere destinata all’esercizio di funzioni o per iniziative di carattere ambientale.
Si propone, pertanto, l’approvazione dello schema della convenzione che sarà da sottoscrivere tra la Provincia di Treviso e il Comune di Vedelago, con validità per il biennio 2019/2020.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Grazie, vicesindaco.
Vi sono interventi? Non vi sono interventi.
Passiamo al voto. Favorevoli? Astenuti? Contrari?
Votiamo anche per l’immediata eseguibilità.
Favorevoli? Unanimità. Astenuti zero, contrari zero.
Passiamo al punto 3: “Approvazione del programma triennale 2019-2021 e dell’elenco annuale 2019 dei lavori pubblici”.
La parola all’Assessore al bilancio, Perin.
Speaker : PERIN - Vicesindaco
Secondo quanto previsto dal Codice dei Contratti l’attività di realizzazione dei lavori di importo superiore ai 100.000 euro da parte degli Enti locali si svolge sulla base di un programma triennale e dei suoi aggiornamenti annuali da predisporre nel rispetto dei documenti programmatori e da approvare unitamente all’elenco dei lavori da realizzare nell’anno stesso.
La Giunta comunale, con delibera numero 96, assunta nella seduta dell’11 settembre 2018, ha adottato lo schema di programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici, secondo quanto disposto dall’articolo 5 del decreto ministeriale 14/2018.
Ai sensi dell’articolo 5 del sopracitato decreto ministeriale, lo schema e l’elenco, come sopra adottati, sono stati pubblicati all’albo pretorio dell’Ente per 60 giorni.
Il programma triennale dei lavori pubblici per gli anni 2019/2021 e l’elenco annuale dei lavori da realizzare nell’anno 2019, predisposto dal responsabile del settore tecnico funzionario responsabile della programmazione dei lavori pubblici, sulla base degli schemi tipo approvati dal decreto ministeriale Infrastrutture e dei Trasporti numero 14/2018, è composto dalle seguenti schede: allegato A: quadro delle risorse necessarie alla realizzazione dei lavori previsti dal programma, articolate per annualità e fonte di finanziamento;
Allegato B: elenco delle opere pubbliche incompiute;
Allegato C: elenco degli immobili disponibili di cui agli articoli 21, comma 5 e 119 del decreto legislativo, numero 50 del 2016. Ivi compresi quelli resi disponibili per insussistenza dell’interesse pubblico e completamento di un’opera pubblica incompiuta:
Allegato D: Elenco dei lavori del programma con indicazione degli elementi essenziali per la loro individuazione;
Allegato E: lavori che compongono l’elenco annuale con indicazione degli elementi essenziali per la loro individuazione;
Allegato F: Elenco dei lavori presenti nel precedente elenco annuale nei casi previsti dal comma 3, articolo 5, sempre del DM 14/2018.
Nel periodo di pubblicazione non risultano pervenute osservazioni in merito ma il responsabile del settore tecnico è evidenziato che alcune opere presenti nello schema di programma adottato per le quali era stato richiesto un finanziamento ai sensi della legge di bilancio numero 205/2017 sono state escluse dalla graduatoria finale, come comunicato dal Dipartimento per gli Affari Interni e territoriali del Ministero dell’Interno e che pertanto si rende necessario modificare lo schema del programma triennale delle opere pubbliche, stralciando o modificando le fonti di finanziamento delle opere di seguito elencate:
Nuovo polo scolastico Vedelago sud in sostituzione dei plessi scolastici di Albaredo, Casacorba e Cavasagra , secondo stralcio funzionale che era la costruzione della palestra; era stata inizialmente stralciata ma è stata poi successivamente reinserita, con decreto ministeriale pubblicato giovedì 14 marzo.
Costruzione di una rotatoria ad intersezione nella strada provinciale 102 Postumia romana e via Montello, nella frazione di Fossalunga di Vedelago, mantenuta però questa nella programmazione modificando la fonte di finanziamento.
Costruzione della pista ciclopedonale lungo la strada regionale 53, Via Nazionale, spostata all’annualità 2021 e modificata la fonte di finanziamento.
In alcuni casi il finanziamento degli interventi ha subito una rimodulazione in funzione delle verifiche effettuate in sede di elaborazione del bilancio di previsione per il triennio 2019/2021.
Si rende ora necessario approvare il programma triennale e l’elenco annuale dei lavori pubblicati per l’anno 2019 composto dalle schede A, B, C, D, E, F, con le modifiche apportate in sede di elaborazione del bilancio di previsione e come sopra indicate, precisando che ai sensi del comma 1, articolo 21, decreto legislativo 50/2016, i programmi sono approvati nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio, soffermandoci sulla scheda D del programma che evidenzia l’elenco degli interventi programmati nel triennio.
Troviamo per l’anno 2019:
l’intervento di miglioramento, adeguamento sismico, scuola secondaria di I grado Don Giovanni Bosco a Vedelago, primo e secondo stralcio per un importo complessivo di 2.200.000 euro, finanziati per 1.200.000 euro nell’anno 2019, con finanziamento statale, e 1.000.000 nell’anno 2020;
l’intervento di costruzione di una rotatoria a intersezione tra la strada provinciale 102 Postumia Romana e Via Montello, nella frazione di Fossalunga di Vedelago, per un importo complessivo di 600.000 euro: 250.000 euro con fondi propri e 350.000 euro con mutuo;
lavori di messa in sicurezza viabilità comunale per un importo complessivo di 300.000 euro: di cui 200.000 euro sono fondi propri 100.000 invece contributo statale;
Per l’anno 2020 è previsto:
- il completamento e messa in sicurezza della pista ciclabile lungo la strada provinciale 101 Isolana, via Spada, Fanzolo, per un importo di 350.000 euro, finanziato con oneri:
- Messa in sicurezza della viabilità comunale per l’importo complessivo di 120.000 euro, finanziato con oneri.
Per l’anno 2021:
- costruzione della pista ciclopedonale lungo la regionale 53, in Via Nazionale, primo stralcio, per un importo complessivo di 470.000 euro.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
È aperta la discussione.
Diamo spazio agli interventi.
Prego, Squizzato.
Speaker : SQUIZZATO
Volevo un attimo fare due considerazioni appunto su questo Piano Triennale delle Opere Pubbliche.
Premesso che tutte le opere pubbliche sono valide e sono anche funzionali al nostro territorio, ai nostri cittadini, noi vorremmo porre l’attenzione soprattutto sul discorso sicurezza. Il discorso sicurezza, come ho visto c’è anche la rotatoria su via Montello, noi riteniamo molto, molto importante quella che è la messa in sicurezza della scuola media di Vedelago. È stata comunque inserita qui nel piano triennale ma ad esempio anche nel 2019 con un finanziamento statale, il quale comunque sarà di difficile arrivo e per cui senz’altro sarà da pensare in qualche altra maniera.
Vista anche la sostanza appunto di questo investimento sarebbe magari più interessante capire come poterlo fare per noi.
Indubbiamente tutte le piste ciclabili servono anche se, a mio avviso, ce n’è anche un’altra da considerare che forse è anche molto più fruibile, che è quella della via Castellana, in quanto anche quella della via Nazionale e cioè il raccordo fra Vedelago e Fossalunga, ci sono anche delle altre vie alternative per le quali si può arrivare nel centro di Vedelago in tutta sicurezza, passando per la via più a nord, attraverso la via Crico e successivamente via Fogazzaro.
Per cui, ecco, ritengo che dovrebbe essere rimodulato questo Piano triennale mettendo come priorità la scuola media e la sicurezza della scuola media di Vedelago, verificando come si può, appunto, raccogliere e trovare questi fondi visto che, a mio avviso, questo finanziamento statale molto probabilmente, come tutti sappiamo, non arriverà.
Poi, vedo con tristezza anche un’altra cosa: cioè che è stata tolto completamente il finanziamento per quanto riguarda la riqualificazione della piazza Martiri della Libertà.
Un tema tanto sbandierato anche in campagna elettorale ma che vedo che è stato del tutto abbandonato.
Colgo l’occasione anche magari per capire se può essere - visto che era stato finanziato un progetto di fattibilità - se questo progetto è stato terminato e se può essere reso noto.
Un’altra cosa che vedo, che non è stata considerata, e che però è stata - come sempre in campagna elettorale ne viene sempre sbandierata la potenzialità - è quella del Parco del Sile.
Il Parco del Sile che attraverso la porta dell’acqua è il punto di nostra proprietà, appunto del Comune di Vedelago. Se vogliamo fare dei progetti anche sotto l’aspetto turistico è ovvio che bisogna dare dei servizi; questi servizi bisogna metterli in preventivo, in cantiere, bisogna pensare a come fare degli interventi con delle opere pubbliche in quest’area.
Grazie.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Vicesindaco, per una replica.
Speaker : PERIN – Vicesindaco
Tu sai benissimo, perché hai avuto un’esperienza amministrativa, che quando si programma un’opera pubblica bisogna avere l’intero finanziamento dell’opera, per la scuola media di Vedelago c’erano due problematiche, la prima: appunto avere il finanziamento per intero, che non sono 600.000 euro della rotatoria di via Montello, ma è una cifra molto più importante ed eravamo in attesa di capire se rientravamo in quei contributi nazionali, ai quali abbiamo partecipato.
L’altro aspetto molto più importante, per quello è stata spostata all’annualità prossima è che noi abbiamo appena finito il calcolo della vulnerabilità dell’edificio, che era una condizione fondamentale per poi procedere a un progetto preliminare.
Quindi è intenzione nostra e sono a bilancio le risorse necessarie per procedere quest’anno a una progettazione preliminare, per poi insistere su bandi che mirano sempre più nell’adeguamento sismico, soprattutto negli edifici scolastici, sperare di rientrare già in quello nazionale ma comunque in qualche modo progettare e trovare il modo di finanziare perché ci teniamo in modo particolare anche noi - lo dimostrano anche gli investimenti fatti nel plesso sud - alla sicurezza dei nostri studenti.
Poi, pista ciclabile Via Castellana: come hai detto son tutte opere importanti quando si parla di sicurezza, soprattutto nella percorrenza delle nostre strade dagli utenti più deboli, che sono pedoni e ciclisti.
Anche se il nostro responsabile dei lavori pubblici, ma soprattutto il nostro responsabile finanziario, quando dico questo non dico che mi rimproverano, ma mi dicono: no, anche il piano triennale è importante; io sono molto più pragmatico, mi concentro sempre di più nel bilancio annuale perché è quello alla fine che porta alla concretezza e alla realizzazione delle opere.
Ne riparleremo, quindi, per il prossimo anno.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Altri interventi?
Passiamo al voto.
Favorevoli? Astenuti? Contrari?
Passiamo anche alla votazione per l’immediata eseguibilità.
Favorevoli? Astenuti? Contrari?
Punto 4 dell’ordine del giorno: “Approvazione del programma biennale degli acquisti di beni e servizi per gli anni 2019 e 2020”.
Passo la parola al vicesindaco Perin.
Speaker : PERIN - Vicesindaco
L’articolo 21 del Codice dei Contratti, in materia di programmazione degli appalti di beni e servizi dispone che le Amministrazioni aggiudicatrici adottano il programma biennale degli acquisti di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici nonché i relativi aggiornamenti annuali.
I programmi sono approvati nel rispetto dei documenti programmatori in coerenza con il bilancio e per gli Enti locali secondo le norme che disciplinano la programmazione economico finanziaria degli Enti.
Il programma biennale degli acquisti di beni e servizi deve essere coerente con i contenuti del documento unico di programmazione dell’Ente, ove sono individuati i programmi che l’Ente intende realizzare per conseguire gli obiettivi definiti nella sezione strategica.
Il suddetto Codice dei Contratti dispone che il programma biennale di forniture e servizi e i relativi aggiornamenti annuali contengono gli acquisti di beni e di servizi di importo unitario stimato pari o superiore ai 40.000 euro.
Nell’ambito del programma le Amministrazioni aggiudicatrici individuano i bisogni che possono essere soddisfatti anche con capitali privati.
Il programma biennale di acquisti di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici nonché i relativi aggiornamenti annuali sono pubblicati sul profilo del committente, sul sito informatico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Osservatorio, anche tramite i sistemi informatizzati delle Regioni e delle Province Autonome di cui all’articolo 29, comma 4.
Il decreto ministeriale Infrastrutture e Trasporti, numero 14/2018 ha fornito le regole operative in merito alle modalità di predisposizione del suddetto programma biennale.
La programmazione dell’attività contrattuale per il biennio 2019/2020 è effettuata sulla base dei fabbisogni di servizi e forniture manifestati dai singoli dell’Ente.
Preciso che ai sensi del citato decreto ministeriale un servizio o una fornitura non inserita nell’elenco annuale possono essere realizzati quando siano resi necessari da eventi imprevedibili o calamitosi o da sopravvenute disposizioni di legge o regolamenti; un servizio o una fornitura non inseriti nella prima annualità del programma possono essere altresì realizzati sulla base di un autonomo piano finanziario che non utilizzi risorse già previste tra i mezzi finanziari dell’Amministrazione al momento della formazione dell’elenco, avviando le procedure di aggiornamento della programmazione.
I programmi biennali degli acquisti di forniture e servizi sono modificabili nel corso dell’anno, previa apposita approvazione dell’organo competente da individuarsi per gli Enti locali secondo la tipologia della modifica, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 21, comma 1.
Qualora le modifiche riguardino:
a) la cancellazione di uno o più acquisti già previsti nell’elenco annuale delle acquisizioni di forniture e servizi;
b) l’aggiunta di uno o più acquisti in conseguenza di atti amministrativi adottati a livello statale e regionale:
c) l’aggiunta di uno o più acquisti per la sopravvenuta disponibilità di finanziamenti all’interno del bilancio non prevedibili al momento della prima approvazione del programma, ivi comprese le ulteriori risorse disponibili anche a seguito di ribassi d’asta o di economie:
d) l’anticipazione alla prima annualità dell’acquisizione di una fornitura o di un servizio ricompreso nel programma biennale degli acquisti:
e) la modifica del quadro economico degli acquisti già contemplati nell’elenco annuale per la quale si rendono necessarie ulteriori risorse.
Il programma biennale degli acquisti di beni e servizi per gli anni 2019 e 2020, redatto dal responsabile del settore tecnico, sulla base dei fabbisogni di servizi e forniture, manifestate dai singoli Settori dell’Ente, è stato predisposto sui modelli ministeriali ed è composto dai seguenti elaborati:
Allegato 2, scheda A: quadro delle risorse necessarie alla realizzazione del programma.
Allegato 2, scheda B: elenco dei degli acquisti del programma.
Allegato 2, scheda C: elenco degli interventi presenti nella prima annualità del precedente programma biennale e non riproposti e non avviati.
Ai quali vi rimando citando i principali servizi in essi contenuti che, vi ricordo, sono di importo superiore ai 40.000 euro:
il Servizio Integrato Energia, che ha una durata di cinque anni, per un importo presunto di 1.440.000 euro:
il servizio di fonia fissa, che ha una durata di tre anni, per un importo presunto di 60.000 euro;
Servizio pulizia edifici comunali, per una durata di tre anni, di un importo presunto di 195.000 euro;
servizi cimiteriali, durata tre anni, importo presunto 180.000 euro;
servizio di trasporto scolastico, durata quattro anni, importo presunto 800.000 euro.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Grazie. Vicesindaco.
Vi sono interventi sul punto 4?
Non vi sono interventi, allora passiamo al voto.
Favorevoli? Astenuti? Contrari?
Tutti favorevoli.
Votiamo anche per l’immediata eseguibilità.
Favorevoli? Consigliere Bordignon, favorevole all’immediata eseguibilità.
Passiamo al punto 5 dell’ordine del giorno: “Approvazione del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari - anno 2019”:
Passo la parola al vicesindaco Perin.
Speaker : PERIN - Vicesindaco
Il decreto legge numero 112 del 25 giugno 2008, prevede che per procedere al riordino gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Province e Comuni e altri Enti locali, ciascun Ente con delibera dell’organo di Governo individua, redigendo apposito elenco, sulla base nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione, ovvero di dismissione, redigendo il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari da allegare al bilancio di previsione.
L’inserimento degli immobili nel Piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile.
Il patrimonio di beni immobili di proprietà dell’Ente, finalizzato al soddisfacimento dei bisogni della collettività, si suddivide, come previsto dal decreto legislativo 118, in: beni soggetti a regime giuridico del demanio pubblico, ai sensi dell’articolo 324 del Codice Civile; fabbricati e terreni indisponibili e fabbricati e terreni disponibili.
Il competente settore dell’Amministrazione, Demanio e Patrimonio, ha attivato una procedura di ricognizione del patrimonio dell’Ente, sulla base della documentazione presente negli archivi e negli uffici, predisponendo un elenco di immobili, terreni e/o fabbricati suscettibili di valorizzazione e/o dismissione non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali.
I terreni o i fabbricati appartenenti al patrimonio immobiliare non strumentale dell’Ente potranno essere inseriti nella categoria dei beni patrimoniali disponibili, evidenziando la relativa destinazione urbanistica.
Il prospetto allegato alla proposta di deliberazione definisce il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del Comune di Vedelago, accompagnato dalle schede esplicative, allegati 1, 2, 3, 4 e 5.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Grazie, Vicesindaco.
Diamo spazio agli interventi, se ve ne sono.
Non ci sono interventi. Passiamo alla votazione.
Favorevoli? Astenuti? Contrari?
Unanimità.
Passiamo anche alla per l’immediata eseguibilità del punto.
Favorevoli? Unanimità.
Punto 6 dell’ordine del giorno: “Variazione aliquote e regolamento comunale per l’applicazione dell’addizionale comunale IRPEF anno 2019”
Passo la parola all’Assessore al bilancio, Marin.
Speaker : MARIN - Assessore
Signori Consiglieri, sin dalla manovra del bilancio 2016 si era manifestata la necessità di interventi di natura strutturale per assicurare l’equilibrio del bilancio corrente e programmate manovre di natura tributaria, in particolare per quanto riguarda l’addizionale comunale IRPEF, però sono state sospese dal blocco dell’autonomia tributaria, disposto dalle ultime tre leggi finanziarie 2016/2018.
L’equilibrio del bilancio corrente, pertanto, era stato ricercato attraverso l’utilizzo degli oneri di urbanizzazione che, almeno nella fase della previsione, aveva richiesto l’utilizzo medio di oltre 100.000 euro annuali.
Ora la legge di bilancio 2019 non ha più riproposto il blocco, per cui vi erano le condizioni per intervenire sull’addizionale IRPEF per ripristinare, fin dall’anno 2019, l’equilibrio di parte corrente e per creare i presupposti per un nuovo indebitamento per rilanciare la spesa di investimento.
L’Amministrazione però ha ritenuto di fare un’operazione graduale in due fasi: intervento minimale nell’anno 2019 con un aumento dell’aliquota addizionale comunale IRPEF allo 0,8% per la fascia di reddito sopra i 55.000 euro e finanziamento del bilancio corrente con 100.000 euro, mediante oneri di urbanizzazione: intervento strutturale dal 2020 con aumento aliquota allo 0,7% fino a 28.000 euro e 0,8% oltre i 28.000 euro con l’istituzione di una fascia di esenzione per i soggetti con reddito fino a 10.000 euro.
Queste manovre sono coerenti con la programmazione finanziaria e con il programma degli investimenti inseriti nel Piano delle opere pubbliche.
Propongo, quindi, di approvare la variazione al Regolamento dell’addizionale comunale IRPEF con la previsione dell’aumento dell’aliquota allo 0,8 per la fascia di reddito oltre i 55.000 euro, mentre per gli altri redditi l’aliquota rimane allo 0,6%.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Grazie, assessore Marin.
Lascio spazio agli interventi.
Non vi sono interventi.
Passiamo allora alla votazione del punto 6.
Favorevoli? 12. Astenuti? Contrari? 5.
Passiamo anche alla votazione dell’immediata eseguibilità.
Favorevoli? Astenuti? Contrari?
Punto 7:”Variazione tariffe imposta sulla pubblicità anno 2019, ai sensi dell’articolo Prego, assessore Marin.
Speaker : MARIN – Assessore
L’imposta comunale sulla pubblicità è stata da ultimo disciplinata dal regolamento approvato dal Consiglio comunale n. 24 del 24.6.2013; per quanto riguarda le tariffe, invece, l’ultima variazione è stata adottata con deliberazione della Giunta comunale n. 28 del 17 febbraio 2003, che ha previsto l’aumento pari al 20% delle tariffe base previste dal decreto legislativo n. 507 del 1993, tariffe poi riconfermate di anno in anno in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione, per cui da quindici anni vengono applicate le stesse tariffe.
Purtroppo l’articolo 23, comma 7, del decreto legge n. 83 del 2012 ha abrogato l’articolo 11 della legge n. 449 del ’97, relativo alla facoltà dei Comuni di aumentare le tariffe dell’imposta comunale sulla pubblicità. Si riteneva che tale norma abrogativa avesse effetti solo sulle tariffe adottate successivamente e invece la Corte Costituzionale, con sentenza del 10 gennaio 2018, n. 15, ha precisato che la norma ha effetti su tutti gli aumenti a decorrere dal 2013: ne consegue che, per fare salve le tariffe finora applicate, si rende necessario adottare formalmente un aumento del 20% delle tariffe base dal 1° gennaio 2019, così come consentito dal comma 919 della legge di bilancio 2019.
In sostanza non si tratta di un aumento formale, ma di una conferma sostanziale delle tariffe finora applicate.
Si propone, quindi, l’approvazione del provvedimento nei termini indicati e cioè dell’aumento delle tariffe base dell’imposta sulla pubblicità nella misura del 20%.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Vi sono interventi in merito al punto n. 7, sennò passiamo alla votazione.
Passiamo alla votazione. Favorevoli? Unanimità.
Votiamo anche l’immediata eseguibilità del provvedimento. Favorevoli? Unanimità.
Punto n. 8: “Approvazione bilancio di previsione, nota integrativa e DUP aggiornato anni 2019-2021”. Prego, assessore Marin.
Speaker : MARIN – Assessore
Come certamente ricorderete, giungiamo all’approvazione del bilancio dopo tutta una serie di precedenti passaggi programmatori: proposta DUP approvata con delibera della Giunta comunale n. 115 in data 7 ottobre 2018, DUP presentato al Consiglio comunale con delibera n. 46 del 18 ottobre 2018, DUP approvato dal Consiglio comunale con delibera n. 51 in data 14 novembre 2018, DUP aggiornato con la delibera della Giunta comunale n. 9 in data 25 febbraio 2019, che ha approvato anche lo schema del bilancio di previsione.
L’approvazione del bilancio è, quindi, la fase conclusiva di un’intensa operazione amministrativa e finanziaria: buona parte degli argomenti sono stati trattati nei precedenti provvedimenti, in particolare per quanto attiene alla manovra tributaria ed alla programmazione dei lavori pubblici. I dati essenziali di bilancio sono già stati illustrati ai Capigruppo per cui mi soffermerò solamente sui punti di maggior rilievo della manovra di bilancio, lasciando eventualmente al dibattito consiliare l’approfondimento dei singoli argomenti.
Per quanto riguarda le entrate, se escludiamo i provvedimenti adottati in materia di addizionale comunale IRPEF e imposta sulla pubblicità, tutte le altre aliquote e tariffe rimangono invariate; i trasferimenti statali e in particolare il fondo di solidarietà comunale rimangono invariati; i proventi da cava rimangono invariati rispetto agli anni precedenti con circa 266.000 euro; rimborso per personale comandato in Unione per oltre 150.000 euro, di cui circa la metà costituisce un risparmio reale; gli oneri di urbanizzazione sono stati stimati in circa 500.000 euro sulla base della media dell’ultimo triennio (nel 2018 ben 730.000 euro di introiti); contributo di 1,2 milioni di euro per messa in sicurezza della scuola media (ma questa è un’entrata solo potenziale); nuovo contributo statale per messa in sicurezza del patrimonio comunale per 100.000 euro; previsto indebitamento per 350.000 euro nel 2019 per cofinanziamento rotatoria di via Montello e 1 milione nel 2020 per messa in sicurezza scuola media di Vedelago, subordinata all’assegnazione o meno del contributo statale; alienazioni patrimoniali per oltre 186.000 euro aree in zona artigianale di Vedelago e Casacorba; riproposte le convenzioni urbanistiche per 148.600 euro nel centro creativo di Albaredo.
Per quanto riguarda la spesa, le spese del personale per quasi 2 milioni di euro rimangono sostanzialmente invariate rispetto al 2018 e prevedono la sostituzione di alcune cessazioni. Una parte importante della spesa, per quasi un milione e mezzo di euro, è costituita da trasferimenti a pareggio del bilancio dell’Unione, in linea con i due anni precedenti, ma in riduzione rispetto al disavanzo ante Unione.
Dopo una riduzione del 2018 gli oneri per l’ammortamento dei mutui tornano a salire a circa 650.000 euro nel 2019 per andare a regime nel 2021 per circa 720.000 euro; le utenze per energia, riscaldamento e acqua valgono oltre 700.000 euro; i servizi scolastici, con esclusione delle refezioni, registrano una spesa di circa 450.000 euro e vengono confermati i contributi alle scuole materne per circa 163.000 euro; istituito un fondo di crediti di dubbia esigibilità per 140.000 euro per neutralizzare il rischio della mancata realizzazione delle entrate da accertamenti tributari; potenziati i servizi diversi e appalti per 230.000 euro (pulizie, cimiteri, giardini e viabilità); spese di investimento per complessivi 4,6 milioni di euro di cui poco più di un milione riguarda nuove risorse del bilancio 2019, ma in ogni caso la spesa di investimento è già stata trattata in uno dei punti precedenti.
Sull’intera manovra di bilancio l’organo di revisione ha espresso il proprio parere favorevole con verbale n. 2 in data 6 marzo scorso.
Propongo, quindi, l’approvazione del bilancio di previsione 2019-2021 nei termini riportati in delibera e nei documenti collegati al DUP e nota integrativa.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Vi sono interventi? Prego, consigliera Vettoretto.
Speaker : VETTORETTO
Intanto buonasera a tutti e leggo il mio intervento.
Cari colleghi, prendo la parola per svolgere alcune considerazioni di carattere generale sull’approvazione del bilancio di previsione, che per sua natura è l’atto programmatorio per l’eccellenza degli enti.
Noto che la parte corrente, nell’anno 2019, non è in equilibrio in quanto verrà finanziata in parte con entrate straordinarie; nulla di particolare se non fosse per il segnale che emerge, che ci indica lo stato di tensione in cui versa la nostra finanza locale. Per spiegarmi meglio, sarebbe come se in casa nostra dovessimo ricorrere al finanziamento bancario per fare la spesa settimanale e non mi pare che questo sia il modo migliore di condurre la gestione familiare: prima di ricorrere all’indebitamento tutti noi cercheremmo di contenere le spese, magari effettuando dei tagli dove è possibile e rinunciando alle spese straordinarie; nessuno di noi, qualora lo stipendio non fosse sufficiente a coprire le spese ordinarie della propria famiglia, si sognerebbe di ristrutturare la casa o cambiare l’auto, perché questo consiglia la normale diligenza.
Diversamente, noi stiamo per approvare il bilancio del nostro Comune adottando criteri diversi da quelli che adotteremmo se fossimo a casa nostra. Fuori da qualsiasi polemica vi dico che stiamo sbagliando la strategia generale che si evince non solo da questo bilancio, ma anche da tutti i bilanci precedenti, e questo ne sconta gli effetti.
Vedete, cari colleghi, in una fase come questa, dove siamo costretti ad affrontare l’onere dell’aumento delle rate di ammortamento dei mutui, diventa obbligatorio fare delle manovre strutturali sulle entrate per garantire l’equilibrio di bilancio: la cosa si sarebbe potuta evitare se ci fosse stata una maggiore attenzione sugli investimenti fatti negli anni precedenti.
Noto, però, che, nonostante questi segnali, si continua ad insistere sulla spesa di investimento: nel Piano triennale vedo nuove opere interamente finanziate dal bilancio comunale, ma deve essere valutato bene questo perché non mi pare che sia la cosa giusta. Il nuovo indebitamento per le nuove opere continuerà a peggiorare la situazione e quindi sarete costretti a ricorrere a nuove manovre sulle entrate per mantenere in equilibrio la nostra finanza.
Quello che emerge da questo quadro è una mancanza di strategia generale non discuto sull’utilità delle opere, ma sulla modalità di attuazione che state utilizzando perché, se avete intenzione di mettere in sicurezza tratti di viabilità che non sono di proprietà comunale, sarebbe opportuno quantomeno uno studio di fattibilità per arrivare alla quantificazione dei costi presunti e successivamente, con il proprietario dell’infrastruttura, addivenire ad accordi di programma, che prevedano la compartecipazione di altri enti oppure vedere se si può accedere a qualche finanziamento.
Ve lo dico perché così fan tutti e non capisco perché voi continuate a caricare l’intero costo sul nostro bilancio. E’ chiaro che la gente non si rende conto del vostro modo di agire sbagliato e improvvisato, ma vi ricordo che caricare il costo della superficialità dei bilanci sulle famiglie non è corretto.
Non mi voglio dilungare su questa disamina sul bilancio in quanto non condivido la ratio del vostro amministrare; se vogliamo fare qualcosa per la nostra comunità, dobbiamo cercare, dove possibile, di ottimizzare i servizi, razionare le spese e, solo dopo aver fatto questo, capire se vogliamo continuare con la spesa di investimento.
Sappiate che i trasferimenti dello Stato non sono stabilizzati in un importo storico consolidato: se con il cambio dei vertici in BCE a fine anno ci saranno dei cambiamenti sugli acquisti dei titoli del debito pubblico, potrebbe esserci un taglio significativo ai trasferimenti e, con esso, una diminuzione delle nostre entrate; questo ci consiglia prudenza soprattutto nel cercare di contenere la spesa.
Quindi vi posso già anticipare, per i motivi che vi ho rappresentato, il mio voto contrario sul bilancio di previsione dell’anno in corso.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Passo la parola all’Assessore al Bilancio per una replica.
Speaker : MARIN – Assessore
Volevo ricordare che, quando abbiamo formulato questo bilancio, abbiamo tenuto presenti tutti gli elementi che lei ha indicato finora; le ricordo solo che ci sono stati negli ultimi anni dei tagli di trasferimenti agli enti locali, per quanto riguarda Vedelago di 1.600.000 euro, la riduzione della spesa è stata fatta per circa 600.000 euro, però ci sentiamo abbastanza sereni perché la spesa corrente nel Comune di Vedelago è pari a 380 euro per abitante, che è circa la metà della media regionale che è di 600 euro e quello nazionale di 800 euro. Quindi non mi sembra che stiamo sperperando i soldi pubblici dei cittadini di Vedelago.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Passo la parola al Sindaco.
Speaker : ANDRETTA - Sindaco
Lei diceva che il nuovo indebitamento penalizzerà e che lei non discute le nuove opere pubbliche, ma le modalità di attuazione, facendo riferimento anche a una compartecipazione a finanziamenti, quindi il fatto che ci sono nuovi indebitamenti e che forse, secondo lei, non c’è una compartecipazione ai finanziamenti. Può dire quali sono, secondo lei, le modalità che stiamo sbagliando?
Speaker : VETTORETTO
Sinceramente mi stavo riferendo alla rotonda in Postumia Romana, che finanziamo completamente noi, ma secondo me si poteva chiedere la partecipazione della Provincia, visto che la strada è di proprietà provinciale, almeno per lo studio di fattibilità, che ci avrebbe permesso di risparmiare almeno quella parte della spesa, e magari, facendo un accordo di programma, si sarebbe arrivati ad una partecipazione della Provincia, visto che la rotonda mi sembra che sia fatta su una strada provinciale.
Speaker : MARIN – Assessore
Sull’intersezione fra una strada provinciale e una strada comunale di Vedelago: questa operazione è stata portata avanti per non buttare via un anno in quanto, se aspettiamo i bandi della Provincia che ci vengano incontro per le spese della rotatoria, avremmo buttato via sicuramente un anno e, per pianificare l’opera, dovevamo mettere la copertura finanziaria completa già in questo bilancio.
Quindi noi contiamo di mettere in cantiere quest’opera e l’anno prossimo contiamo di recuperare buona parte di questa spesa per dirottarle su altri investimenti, confidando in un significativo contributo da parte della Provincia.
Speaker : VETTORETTO
Va bene, grazie.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Grazie. Se non vi sono altri interventi, passiamo al voto. Favorevoli? Astenuti? Contrari?
Votiamo anche l’immediata eseguibilità del punto n. 8. Favorevoli? Astenuti? Contrari?
Punto n. 9: “Comunicazione prelevamento fondo di riserva 2018 effettuato con delibera della G.C. n. 132 del 5.12.2018”.
E’ soltanto una comunicazione e passo la parola all’Assessore al Bilancio.
Speaker : MARIN – Assessore
Si tratta di una semplice comunicazione del prelevamento dal fondo di riserva 2018, attuato con deliberazione della Giunta comunale n. 132 del 5 dicembre scorso, per complessivi euro 42.298, esaurendo il fondo residuale 2018.
Il nostro regolamento di contabilità, all’articolo 20, comma 6, dispone che i contenuti delle deliberazioni adottate dalla Giunta comunale sono comunicati al Consiglio comunale nella prima seduta utile successiva alla loro esecutività; con la presente comunicazione, pertanto, si dà esecuzione a quanto previsto dal regolamento di contabilità, senza necessità di approvazione da parte del Consiglio.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Grazie, Assessore.
Passiamo al punto n. 10: “Comunicazione variazioni alle dotazioni di cassa anno 2018 effettuate con deliberazione n. 133 del 5 dicembre 2018”. Prego, assessore Marin.
Speaker : MARIN – Assessore
La nuova normativa contabile ha previsto l’istituzione anche delle previsioni di cassa nel bilancio per monitorare i flussi di cassa nel corso dell’esercizio: si tratta di un monitoraggio che ha carattere prevalentemente tecnico e che risulta utile soprattutto per gli enti che hanno scarsa disponibilità di cassa e che rischiano di andare in anticipazione di tesoreria. Fortunatamente non è il caso del nostro Comune che, almeno negli ultimi venti anni, non ha mai dovuto ricorrere a questa anticipazione.
In ogni caso, nel corso dell’esercizio le riscossioni dei pagamenti hanno registrato un andamento diverso rispetto alle previsioni di bilancio e così si è dovuto intervenire con alcune variazioni alle dotazioni di cassa dei singoli capitoli.
Per norma e per regolamento tali variazioni sono di competenza della Giunta comunale, con il solo obbligo di dare comunicazione al Consiglio entro il 30 novembre ovvero il termine di approvazione del rendiconto per quelle adottate successivamente a tale data.
Con il presente provvedimento, pertanto, si dà atto che, con deliberazione della Giunta comunale n. 103 del 5 dicembre scorso, sono state votate le variazioni e le dotazioni di cassa per i seguenti valori complessivi: variazioni di cassa relative all’entrata un aumento di 660.589, 66, variazioni di cassa relative alla spesa in diminuzione 53.098,01.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Grazie, Assessore.
MARIN – Assessore
Se posso aggiungere…
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Prego.
Speaker : MARIN – Assessore
Volevo fare i ringraziamenti da parte mia, ma credo di tutta la Giunta e il Consiglio al dottor Baldassa, Ragioniere capo, per la pazienza e per il lavoro che ha svolto in modo impugnabile, come ogni volta, quindi grazie per la collaborazione e la disponibilità, con la speranza che non sia l’ultimo bilancio con noi.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Bene, passiamo al punto n. 11.
“Approvazione schema di convenzione tra i Comuni dell’area urbana ‘Asolano-Castellana-Montebellunese’ per l’attuazione dell’Azione 2.2.2 sub-azione 1 e 2, progetti Mycity e Mydata del documento SISUS”.
Essendo un punto prettamente tecnico, passo la parola al dottor Spadetto.
Speaker : SPADETTO – Segretario comunale
Vi ricordate che noi facciamo parte dell’area urbana Montebelluna, Castelfranco e Asolo, che coinvolge dieci Comuni: quest’area urbana è stata individuata accanto alle aree urbane che sono i capoluoghi di provincia, quindi avevamo Treviso, Venezia, Padova, Verona e Vicenza.
Quest’area urbana, un po’ anomala, a rete diciamo, è destinataria di una serie di finanziamenti europei convogliati tramite la Regione Veneto. Finora i finanziamenti sono stati indirizzati per quanto riguarda la mobilità e quindi ne ha fruito soprattutto la MOM, la nostra azienda di trasporti; poi abbiamo avuto dei finanziamenti nell’ambito dell’inclusione sociale e qui il Comune di Vedelago ha avuto un beneficio diretto perché ha goduto di un finanziamento per il restauro e la ristrutturazione di Villa Bombrini la Galli per fare il co-housing.
Adesso stiamo affrontando un altro asse, che è l’asse Agenda digitale, che gode di finanziamenti e diciamo che il Comune capofila chiede una delega per gestire questo finanziamento.
Le due azioni su cui si svolge questo finanziamento sono state identificate come Mydata, che gode di un finanziamento di 623.000 euro, interamente finanziati dalla Regione: sostanzialmente Mydata è una serie di servizi, una serie di archivi di dati che possono essere fruiti; per esempio visura dei dati in tempo reale relativi al monitoraggio della mobilità, visura di dati per veicoli, visura in tempo reale monitoraggio parametri ambientali e quant’altro.
L’altro progetto, che è sempre di 623.000 euro, è dominato Mycity e prevede una serie di servizi, 20 servizi integrati: questo progetto si collega con il portale regionale Myportal e riguarda, per esempio, protocollo informatico, gestione archiviazione (per esempio si potranno prenotare i permessi per la ZTL, i permessi per i disabili e quant’altro).
Quindi questa sera noi siamo chiamati ad approvare lo schema di convenzione per l’attuazione di questi progetti e poi saremo chiamati a collaborare per quanto riguarda questi progetti, quindi il Comune di Montebelluna ci chiederà una partecipazione per individuare questi servizi che intendiamo implementare.
Il finanziamento dovrebbe arrivare verso fine settembre e da quella data ci sarà l’implementazione dei servizi e poi dovranno essere mantenuti, anzi implementati, con la possibilità di partecipare anche per gli enti che non fanno parte strettamente dell’area urbana, ma anche gli enti limitrofi.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Vi sono interventi o domande, sennò passiamo al voto?
Passiamo al voto. Favorevoli? Unanimità.
Votiamo anche l’immediata eseguibilità del punto n. 11. Favorevoli? Unanimità.
Punto n. 12: “Deroga alle norme tecniche previste dal Regolamento edilizio comunale per realizzazione vano tecnico (cabina elettrica) a minor distanza dal confine con la proprietà pubblica (area verde/parcheggio). Ditta Emmedue Immobiliare Srl”. Passo la parola al vicesindaco Perin.
Speaker : PERIN – Assessore
La società Emmedue Immobiliare Srl di Dueville, all’interno della pratica edilizia del nuovo fabbricato a destinazione uso commerciale, punto vendita di media dimensione Famila, in via Marconi a Vedelago, ha presentato la richiesta di realizzare una cabina elettrica a servizio della propria attività e con eventuale uso pubblico, come dichiarato dal gestore Enel Distribuzione SpA. La cabina elettrica è posta a 2 metri dal confine est adiacente alla proprietà comunale destinata ad area a verde e parcheggio della casa di riposo “Monsignor Crico” a Vedelago, anziché rispettare i 5 metri previsti dalla normativa vigente.
Chiedono, pertanto, una deroga per la realizzazione del vano tecnico a minor distanza dal confine con la proprietà pubblica, come previsto all’articolo 38 del Regolamento edilizio comunale. Tale deroga viene rilasciata a fronte di un pagamento di un indennizzo di 440 euro per la servitù che si andrà a creare a svantaggio dell’Ente.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Grazie, Vicesindaco. Passiamo al voto o ci sono interventi? Nessun intervento.
Passiamo al voto. Favorevoli? Unanimità. Grazie.
Passiamo al punto n. 13: “Commissione comunale Agricoltura: sostituzione Consigliere”.
Come preavvisato, sono pervenute al protocollo le dimissioni del consigliere Renzo Franco dalla Commissione Agricoltura, quindi è necessario provvedere alla sostituzione e, a tal fine, la maggioranza propone Daniele Soligo.
Passiamo alla votazione. Favorevoli? Unanimità.
Punto n. 14 all’o.d.g.: “Commissione comunale Ambiente, Ecologia e Urbanistica: sostituzione Consigliere”.
Punto n. 14: “Commissione comunale Ambiente, Ecologia e Urbanistica: sostituzione Consigliere”.
Come per il punto precedente, sono state depositate le dimissioni da parte di Daniele Soligo come Consigliere delegato alla Commissione Ambiente, Ecologia e Urbanistica, pertanto si rende necessaria la sua sostituzione e la maggioranza propone Franco Renzo.
Favorevoli? Unanimità.
Punto n. 15 all’o.d.g.: “Quarta variante parziale normativa al Piano degli interventi ai sensi dell’art.18 della L.R. 11/2004. Approvazione definitiva”.
CAVASIN – Presidente del Consiglio
Punto n. 15: “Quarta variante parziale normativa al Piano degli interventi ai sensi dell’art. 18 della L.R.. 11/2004. Approvazione definitiva”. Passiamo la parola all’Assessore al Bilancio, Marin.
Speaker : MARIN – Assessore
Con verbale n. 58, il 17 dicembre 2018 è stata adottata la quarta variante parziale normativa al Piano degli Interventi vigente, riguardante aggiustamenti ad alcuni articoli delle norme tecnico- operative su specifiche tematiche ed, in particolare, una più funzionale individuazione delle azioni del piano finalizzate alla tutela del territorio e degli insediamenti umani dalle attività produttive e loro depositi, classificate insalubri di prima classe, che nel contempo consentano l’insediamento di tali attività nelle zone produttive ad esse destinate, ed una maggiore flessibilità nell’individuazione di stralci funzionali all’interno delle aree assoggettate a Piano urbanistico attuativo, al fine di agevolare ed incentivare l’attuazione delle stesse.
La variante urbanistica adottata è stata, quindi, messa a disposizione del pubblico per opportuna presa visione per 30 giorni consecutivi presso la Segreteria del Comune e sul sito web comunale dal 21 dicembre 2018 per la durata di 30 giorni consecutivi, come ome risulta da apposito avviso al protocollo n. 27123 in data 21 dicembre 2018, pubblicato all’albo pretorio comunale, e, decorsi i quali, chiunque ha avuto la possibilità di formulare osservazioni entro i 30 giorni successivi.
Nel periodo previsto per le osservazioni ed opposizioni non è pervenuta alcuna osservazione al protocollo del Comune di Vedelago, così come non sono pervenute osservazioni oltre detto termine.
Ricordo che la variante di cui si tratta non necessita di specifici studi specialistici, incidendo esclusivamente su specifici articoli delle norme tecniche operative, non incide sul dimensionamento del Piano degli interventi e non comporta consumo di suolo ai sensi della legge regionale 14/2017.
Stante ciò, a conclusione delle procedure previste dall’articolo 18 della legge regionale del Veneto n. 11 del 2004, si propone pertanto a questo Consiglio comunale di procedere all’approvazione definitiva della quarta variante normativa al Piano degli Interventi.
Copia integrale della variante approvata sarà trasmessa alla Provincia e depositata all’albo pretorio presso la sede del Comune per la libera consultazione e diverrà efficace trascorsi 15 giorni dopo la sua pubblicazione.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Interventi della maggioranza o della minoranza?
Passiamo alla votazione. Favorevoli? Unanimità.
Votiamo anche l’immediata eseguibilità. Favorevoli? Unanimità.
Punto n. 16 all’o.d.g.: “Art.36 N.T.O. del Piano degli Interventi: modifica grado di protezione fabbricato residenziale sito a Vedelago”.
Passiamo al sedicesimo e ultimo punto dell’ordine del giorno: “Art. 36 del Piano degli Interventi: modifica grado di protezione fabbricato residenziale sito a Vedelago”. Passo la parola all’Assessore all’Urbanistica, Marin.
Speaker : MARIN – Assessore
In data 11 marzo 2019, con nota acquisita al protocollo comunale n. 5833, i signori Zamprogna Ulisse e Morlin Marisa, residenti in Fossalunga, via Monsignor Crico 173, a mezzo del proprio tecnico, Daminato architetto Simone, con studio in Castelfranco Veneto, hanno inoltrato all’Amministrazione comunale di Vedelago domanda ai fini di ottenere la modifica del grado di protezione da 3 a 4 del fabbricato di proprietà degli stessi, sito in Fossalunga, via Monsignor Lorenzo Crico, insistente su terreno censito catastalmente al foglio 34, mappali 738 e 1050.
La modifica è richiesta al fine di poter intervenire sul fabbricato stesso mediante una ristrutturazione pesante, anche per futuri interventi migliorativi della struttura attuale. La porzione di cui è chiesta la modifica del grado di protezione fa parte di un fabbricato realizzato presumibilmente verso la fine dell’Ottocento e che compare nelle mappe storiche di impianto del catasto inizialmente destinato a unico fabbricato rurale, dove la parte abitativa occupava la porzione che attualmente è a tre piani e la parte rimanente era agricola destinata a stalle e fienili, porzione in oggetto alla presente richiesta di declassamento.
La porzione di fabbricato interessato al declassamento si presenta con una conformazione architettonica semplice: è composta da due piani fuori terra, differentemente dalla rimanente porzione di tre piani fronte strada e appartenente ad altra proprietà. L’orientamento è con asse principale est-ovest con copertura a due falde, prospetto principale a sud.
Tale parte è stato oggetto di un intervento di ristrutturazione pesante nel corso degli anni, che ha comportato la demolizione pressoché totale dello stesso per la realizzazione di due alloggi e ricavato anche un piano interrato per entrambe le due nuove unità nella parte centrale, dove trovano spazio una cantina e un ripostiglio raggiungibili con una scala interna.
I prospetti si presentano semplici e privi di elementi architettonici di particolare rilevanza; le fonometrie hanno una dimensione rettangolare pressoché quadrate al piano primo, nei fronti sud, nord e est. Si rileva che il fronte sud risulta frammentario per la presenza di un arco a tutta altezza, di un portone per il garage dell’unità più a ovest e di due ampie aperture centrali al piano primo in corrispondenza di due camere.
Dal punto di vista strutturale le verifiche eseguite hanno evidenziato che le fondazioni sono in cemento armato, le murature che compongono il perimetro del fabbricato sono in laterizio, la struttura portante è costituita da pilastri e cordoli. I solai sono in laterocemento e la copertura è stata eseguita con solaio piano in laterocemento e muretti e tavelloni. Il solo sporto è costituito con travi in legno.
Le finiture del fabbricato, quindi, sono di tipo tradizionali e senza nessun pregio tecnico-architettonico, le facciate risultano prive di qualsiasi elemento decorativo quali fregi o marcapiani.
La porzione di fabbricato può, quindi, essere definita dal punto di vista architettonico priva di elementi di pregio storico-artistico da preservare e da valorizzare.
Anche da verifiche storiche si può evidenziare che non esiste nessuna documentazione cartacea che testimonia un certo pregio del fabbricato e inoltre lo stesso è stato demolito e ricostruito con tecniche e materiali tradizionali. Appare, quindi, opportuno che venga modificato il grado di protezione delle porzioni a destra del fabbricato di cui si tratta oggetto della richiesta, avendone accertata una situazione differente da quella iniziale rilevate in sede di redazione del previgente Piano Regolatore Generale, i cui contenuti sono stati recepiti nel vigente Piano degli Interventi.
Ai sensi dell’articolo 36 delle N.T.O. e del Piano degli Interventi vigente, le modifiche di adeguamento e di protezione con i limiti di un passaggio verso gradi più permissivi non costituiscono variante al Piano degli interventi e divengono esecutive con il voto di legittimità della delibera del Consiglio comunale, al quale spetta decidere sulla proposta di adeguamento qualora sia accertata una situazione urbanistica o di diritto diversa da quella rilevata originariamente. Ciò premesso si propone che il Consiglio comunale, forte dell’articolo 36 delle N.T.O. del Piano delle Interventi vigente, provveda a modificare il grado di protezione del fabbricato residenziale di cui si tratta nei termini sopra esposti.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Passo la parola al collega Squizzato.
Speaker : SQUIZZATO
Sa, assessore Marin, che quando sento parlare di abbassamento di grado mi viene sempre un po’ di prurito, ma le chiedo: qui tale parte è stato oggetto di intervento di ristrutturazione pesante nel corso degli anni e viene chiesta la modifica per una ristrutturazione pesante; è stata fatta per un edificio abbastanza recentemente questa ristrutturazione pesante, come mai richiedono un’ulteriore ristrutturazione pesante?
Speaker : MARIN – Assessore
Non posso dire cosa faranno i proprietari, ma per quanto ci riguarda ci è giunta la richiesta di cambio di grado e, non avendo rilevato delle problematiche perché sono in linea con i nostri regolamenti, non vedo perché non possiamo andare incontro alla richiesta di un cittadino.
Speaker : SQUIZZATO
Credo che ci deve essere anche una motivazione ben precisa e, se è già stata fatta, perché me la richiedono?
In più leggo: “Anche per futuri interventi migliorativi”, ma se sono futuri, ce lo chiedono quando sono pronti a fare questo intervento: perché dobbiamo prenderlo in considerazione adesso ed è stato inserito, ma non l’abbiamo neanche discusso nell’incontro con i Capigruppo, in tutta la fretta in questa maniera? Non ne vedo le motivazioni: può essere fatto nel momento in cui hanno intenzione di fare questa ristrutturazione, lo chiedono, magari dandoci anche delle indicazioni maggiori per quanto riguarda l’intervento in quanto stiamo parlando di un intervento che è stato finito nel ’98, quando è stata data l’agibilità dell’alloggio, per cui è un edificio che è sufficientemente recente per quanto riguarda un’abitazione. Sappiamo che la sismica è entrata nel 2003, ma comunque è stato fatto con certe tecniche e modalità e molti edifici attuali sono fatti in questa maniera e anche bene, per cui non vedo questo motivo.
Comunque lei mi garantisce che la motivazione è questa per un futuro intervento migliorativo strutturale?
Speaker : MARIN – Assessore
Io non sono il committente, ma posso pensare che abbiano in mente di fare anche delle varianti, posso pensare che abbiano in mente di fare degli aumenti di volumi e di applicare il Piano Casa, può essere di tutto. Non rileviamo delle difficoltà a concedere il grado di protezione di norma.
Speaker : SQUIZZATO
Per quanto riguarda la disamina dell’edificio, purtroppo è già stato compromesso con l’intervento fatto nel nell’87 no che non ha salvaguardato quello che era il grado di protezione, per cui è stato demolito e ricostruito; il grado 3 ci sta bene e tutti noi siamo i primi a essere disponibili ad aiutare i cittadini che ci chiedono alcune necessità, ma bisogna capire fino in fondo quali sono le necessità, perché se io devo votare qualcosa che in realtà è qualcos’altro, allora non mi sta bene. O diciamo le cose come stanno, altrimenti è inutile che ci prendiamo in giro.
Speaker : PERIN – Assessore
Infatti è inutile che ci prendiamo in giro: io non trovo niente di male, visto che c’è la possibilità di applicare un piano casa su un fabbricato che ha un grado di protezione che non è proprio di quel fabbricato, quindi noi, per venire incontro a quello che ha detto lei, cioè alle esigenze del cittadino, lo modifichiamo tanto che possa applicare dei locali.
Speaker : SQUIZZATO
Sono perfettamente d’accordo, basta dirlo. Allora, se io non facevo l’intervento, la delibera non è messa in questo senso, altrimenti ci prendiamo in giro e io non voglio essere preso in giro: voglio sapere le cose come stanno e le sto chiedendo questo.
Siamo qui anche noi, non siete solo voi che volete aiutare i cittadini, siamo qui anche noi, però se capiamo di cosa stiamo parlando, perché stiamo parlando di una cosa è una cosa, se stiamo parlando di un’altra è un’altra.
Speaker : PERIN – Assessore
Ma guarda che quello che ti ho detto io è una mia presunzione: io non sono sicuro, io non ho parlato con il proprietario che mi ha detto che vuole applicare il Piano Casa, però se riuscirà ad applicarlo, grazie anche a questa modifica, io ne sono ben contento.
Speaker : SQUIZZATO
Ma anche noi ne siamo contenti, ma, assessore Perin, non ci prendiamo in giro: lo sappiamo tutti e lo sapete anche voi, voi avete parlato, non ho parlato io per cui il cittadino avrà manifestato ciò che ne è necessario. Se è il Piano Casa, ben venta il Piano Casa: siamo qui apposta.
Ripeto che nella disamina dell’intervento questo grado di protezione va tranquillamente abbassato, ma in quanto non mi tornava il fatto di motivare un abbassamento di grado con una ristrutturazione pesante, quando è stata fatta pochi anni fa e anche per futuri interventi. Me lo chiedi adesso, ma se sono futuri interventi può essere fatto anche quando loro ritengono opportuno di fare l’intervento, se invece è per il piano casa, capisco che bisogna farlo adesso perché scade e allora è importante dirlo.
Speaker : MARIN – Assessore
Comunque per completezza e per chiarezza, almeno personalmente, non mi è giunta nessuna richiesta di applicazione del Piano Casa: possiamo presumerlo quanto vuoi…
Speaker : SQUIZZATO
Non c’è problema, Assessore, perlomeno per quanto mi riguarda, poi gli altri decideranno, io sono favorevole a questo abbassamento del grado, comunque ci rivedremo magari e, se hanno applicato o meno il Piano Casa, fra 15 giorni lo capiremo tranquillamente.
Ripeto che vorrei votare le cose per quelle che sono.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Prego, consigliera Vettoretto.
Speaker : VETTORETTO
Qui stiamo praticamente firmando una delega in bianco dove, su stessa ammissione dell’assessore Marin, mancano i progetti, manca una perizia, manca tutto, la richiesta è generica, siamo stati informati all’ultimo momento e sarebbe stato più corretto intanto chiedere al proprietario magari di illustrarci un po’ meglio il tipo di intervento che doveva fare perché, se uno presenta una richiesta di questo genere, penso che abbia anche in mente cosa deve fare. Se non altro una descrizione sommaria, ma una descrizione.
Anche io, come ha detto il consigliere Squizzato, voterò per il sì perché capiamo le esigenze, le scadenze e quant’altro, però chiediamo a voi la prossima volta di essere più precisi se non altro più accorti nel portare in Consiglio alcune delibere, cioè di chiederci di deliberare senza sapere cosa: è come andare a 100 all’ora contro un muro qua, più o meno.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Va bene.
Speaker : VETTORETTO
Chiediamo solo questo: più precisiamo.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Grazie. Passiamo al voto. Favorevoli? Astenuti? Contrari?
Votiamo anche l’immediata eseguibilità. Favorevoli? Astenuti? Contrari?
Grazie, il Consiglio comunale è terminato e vi auguro una buona serata.