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C.C. Vedelago 14.11.2018 ore 20.30
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Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Dichiaro aperta la seduta del Consiglio e passo la parola al Segretario comunale per l’appello.
Speaker : SPADETTO – Segretario Generale
Andretta Cristina, Reginato Elisa, Camillo Alessia, Parin Sabina, Guidolin Alessia, Soligo Daniele, Ballan Luca, Franco Renzo, Bordignon Michele, Cavasin Nicola, Laner Francesca, Bresolin Alberto, Bordignon Oscar, Vettoretto Antonietta, Pastro Cristian, Squizzato Sergio, Carraro Mara.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Il numero legale c’è. E’ evidente anche che ci sono delle comunicazioni di apertura e passo la parola all’Assessore Braccio.
Speaker : BRACCIO – Assessore
Buonasera a tutti. Come sapete, il mese di novembre è un mese dedicato alla sensibilizzazione della violenza contro le donne e quindi abbiamo pensato a un gesto molto importante. Innanzitutto ringrazio i cittadini che hanno creduto, i bambini qua, e quindi tutta la mia stima e il mio ringraziamento.
Vorrei far presente che la nostra Amministrazione è molto attenta alla tematica dell’eliminazione della violenza contro le donne e si attiva per sensibilizzare la cittadinanza in merito.
Quest’anno abbiamo organizzato, oltre alla rassegna con film, dibattiti e teatro, anche laboratori per bambini e il posizionamento di panche rosse nel parco di Villa Cappelletto, per dare spazio alla riflessione rispetto alla lotta contro la violenza sulle donne attraverso dei progetti di prevenzione e denuncia.
Sostengo che realizzare eventi d’impatto con la cittadinanza, che si inseriscono in una progettualità diffusa nel tempo, e soprattutto sollecitare alla riflessione e all’approfondimento da parte di tutti siano le premesse fondamentali per arrivare all’eliminazione di ogni tipo di violenza.
Una forma di prevenzione a lungo termine è rappresentata dal lavoro che si può attuare all’interno delle scuole e delle stesse famiglie, per insegnare il rispetto sia nella comunicazione che nei comportamenti.
In Italia non abbiamo ancora l’esatta percezione del fatto che la violenza sulle donne non sia né un’emergenza, né un fenomeno episodico, né tantomeno un raptus; è un problema sociale radicato e diffuso ovunque, e come tale va contrastato con misure che siano strutturali.
Ma qua serve ben altro, serve una presa di coscienza seria, è necessario agire con urgenza e senza tentennamenti, serve eliminare la violenza, il sessismo, le diseguaglianze sotto ogni punto di vista, serve arrivare a tutte le donne, alle ragazze e alle bambine, serve educare le nostre bambine ad essere libere, ai nostri bambini ad apprezzare e rispettare la loro libertà condannando ogni forma di possesso e violenza.
Tante donne come me hanno scelto la politica come spazio per dare voce anche a questa attuale realtà nella vita pubblica e lo facciamo con coraggio, emozione e determinazione, riconoscendo nella resilienza lo strumento migliore per incidere anche dove è impossibile.
Tocca proprio a noi donne metterci al centro dell’agenda politica, raccogliere la sfida della contemporaneità, dare senso alla nostra presenza nelle istituzioni per sostenere un ruolo fondamentale di chi con grande competenza lavora ogni giorno a fianco di tante donne, ciascuna con la sua storia e un modo diverso di affrontarla, abbattere le barriere delle appartenenze e costruire proposte comuni, dove l’educazione è una responsabilità di tutti.
Sta a ognuno di noi con le nostre capacità e le nostre forze contribuire a migliorare la società, a prescindere comunque dal ruolo che rivestiamo e dal posto in cui viviamo.
L’attenzione va a questi bambini che hanno partecipato al laboratorio e spero che possa veicolare a tutti questo mio messaggio.
Per creare le future generazioni è necessario mettersi a livello dei bambini e chi pensa che per mettersi a livello dei bambini debba abbassarsi, inclinarsi e farsi piccolo si sbaglia; piuttosto, bisogna tirarsi su, alzarsi basarsi sulla punta dei piedi per arrivare all’altezza dei loro sentimenti. Con la loro testimonianza ci vogliono lasciare un messaggio. Ci hanno insegnato “non sfiorarla neanche con un fiore”, solo che a volte ce ne siamo dimenticati. Grazie.
Adesso questi bambini offriranno ai nostri Consiglieri e ai presenti un fiore, per non dimenticare che questo è “neanche con un fiore”.
Speaker : ANDRETTA – Sindaco
Io credo che il gesto che hanno fatto i bambini questa sera serva molto di più rispetto a mille parole. “Neanche con un fiore” ha un significato davvero profondo, io ringrazio l’Assessore Denisse Braccio per questa sensibilità e per questa iniziativa, che credo possa partire proprio da qui, dal Consiglio comunale, per arrivare alla cittadinanza, tutta; un grazie di cuore, perché la sensibilità parte proprio da loro, dai bambini, che sono il nostro futuro. Quindi grazie.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Leggo un breve passaggio personale: “Ritengo l’iniziativa dell’Assessore Braccio lodevole. Spesso riteniamo temi come la violenza sulle donne qualcosa di lontano, quando poi scopriamo essere molto più vicini di quello che si possa pensare.
Le statistiche lo confermano: è un fenomeno che indistintamente colpisce il nord e il sud del Paese, fasce di età diverse, etnie e classi sociali. Per questo sono importanti iniziative come questa volte ad informare e formare.
Solo attraverso la cultura, la scuola e il dialogo si possono soppiantare certe piaghe e malcostumi della nostra società.
Siamo noi oggi che creiamo e formiamo gli uomini e le donne, i cittadini di domani.
Rinnovo pertanto l’invito alla cittadinanza, tutta, ad una partecipazione numerosa”.
Non vi sono altre comunicazioni di apertura.
Ringrazio i bambini per la pazienza e per la collaborazione, e l’Assessore Braccio.
Se volete avanzare, così facciamo una foto.
Speaker : BRACCIO – Assessore
Volevo soltanto dare un numero, magari per chi non lo sa, per i nuovi. Come sapete, a Vedelago c’è il Centro antiviolenza e il centro donna, dal 2015 che è stato aperto ad oggi, al 2018, abbiamo avuto 224 accessi, 10 per motivi vari, 92 per richieste di lavoro, 89 per violenza e 2 proprio per violenza grave. Sappiamo che questo è stato grazie a un contributo regionale che ha permesso di aprire questo Centro donna e centro antiviolenza, ma oggi è il Comune di Vedelago, questa Amministrazione, che continua a sostenere questa attività perché riteniamo che sia fondamentale per la nostra cittadinanza, questo vuol dire che veramente c’è bisogno e che non è lontano da noi. Grazie.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Vi invito a raggiungerci qui davanti per una foto.
Bene, dopo questa piacevole sorpresa, andiamo avanti con i lavori.
Procedo alla nomina degli scrutatori, 2 per la maggioranza e 1 per la minoranza. Maggioranza, Laner Francesca e Ballan Luca; minoranza, Carraro Mara.
Bene, passiamo al primo punto… Prego, Consigliere Bordignon.
Speaker : BORDIGNON
Voglio fare un intervento, in base all’articolo 50, per fatto personale.
Io volevo sottolineare alcuni aspetti, che non mi sono affatto piaciuti, relativi all’ultimo Consiglio comunale, quindi lascio uno spunto per una riflessione ai colleghi e spero su questo punto magari di non tornarci più anche in futuro.
Io desidero ricordare due cose. Prima: il legislatore ha inteso attribuire, attraverso l’adozione del Testo Unico sugli Enti locali, un’ampia maggioranza alla coalizione vincitrice delle elezioni amministrative comunali, con la quale concretizzare legittimamente il programma condiviso dalla maggioranza degli elettori, però è altrettanto vero che ha attribuito degli strumenti amministrativi alle minoranze, alle quali è riconosciuto un ruolo di garanzia e di controllo degli atti, come ad esempio la possibilità di richiedere un’autoconvocazione del Consiglio comunale, lo strumento che abbiamo utilizzato questa sera, con la sottoscrizione da parte di un quinto dei Consiglieri; è il ruolo delle parti, se vogliamo, in una democrazia nella quale non vige - fortunatamente aggiungo io - il pensiero unico.
Desidero ricordare al Sindaco che il terzo dei vedelaghesi che non l’hanno votata e che non condividono i programmi della sua maggioranza hanno il diritto di essere rappresentati dai Consiglieri di minoranza che hanno eletto in questo Consiglio comunale senza che questi siano oggetto di continui attacchi personali, com’è successo in tutti gli ultimi Consigli comunali.
Non è possibile che ogni manifestazione di dissenso rispetto a una proposta avanzata dalla maggioranza ci sia l’accusa da parte del Sindaco, ma soprattutto del Vicesindaco, di lesa dignità istituzionale rivolta alle minoranze.
Tengo a precisare che non sono un cultore del politicamente corretto, tutt’altro. Può starci che durante i dibattiti, un dibattito, i toni si possano alzare e la passione e la foga possano avere il sopravvento, ci mancherebbe. Non mi formalizzo per queste cose, ho visto ben di peggio in quest’Aula negli anni in cui ho ricoperto un ruolo amministrativo.
Quello che non è accettabile, e ripeto che è inaccettabile, è che questo atteggiamento sia tollerato dalla maggioranza e censurato per le minoranze, senza che il Presidente del Consiglio, per carità, appena eletto, quindi tutte le attenuanti del caso, intervenga - se vogliamo utilizzare una metafora calcistica - su evidenti interventi a gamba tesa effettuati dal Vicesindaco Perin, com’è successo durante l’ultimo Consiglio comunale.
Ma quello che risulta ancora più inaccettabile politicamente a chi vi sta parlando, e questo tengo a sottolinearlo, è il sermone che il Sindaco ci propina a ogni suo intervento conclusivo: “lo faccio - leggo testualmente - per il bene e l’interesse pubblico dei cittadini di Vedelago”. Come se avesse l’esclusiva del bene pubblico e il dono dell’infallibilità nel realizzarlo.
Anche noi minoranze lavoriamo per l’interesse dei cittadini e non certo a tutela di interessi privati, questo ci tengo a sottolinearlo. Se voglio ascoltare un sermone vado in chiesa, non partecipo a un dibattito in un’Aula consiliare, magari ne parlo anche col prete ma non con il Sindaco, il quale dovrebbe occuparsi di altre cose.
Le chiedo quindi di risparmiarci, e di risparmiare a me, questa sua opera di autoconvincimento morale politicamente ipocrita.
Non c’è stata un’opposizione politica nei precedenti cinque anni e la maggioranza non è avvezza, questo è evidente, ma questo non è un problema attribuibile alle minoranze.
Voglio anche rispondere ad alcune affermazioni rilasciate dal Sindaco ad alcuni organi di stampa, secondo le quali il comportamento delle minoranze rappresenta un vecchio modo di fare politica. Io di vecchio qui dentro vedo solamente il comportamento di questa maggioranza, che mi ricorda molto lo stile consociativo della Prima Repubblica in cui non si riusciva mai a stabilire chi fosse in maggioranza e chi in minoranza, in cui non si riusciva mai ad attribuire una responsabilità perché tutti erano coinvolti nelle medesime scelte.
Io non ho alcun problema a votare un buon progetto anche se non è il mio progetto, l’ho fatto in passato e lo farò in futuro, ma voglio farlo nel rispetto dei ruoli e ci tengo a sottolinearlo.
Non chiedetemi di partecipare ad ammucchiate politiche in cui prevalga la logica del “vogliamoci bene e stiamo tutti assieme appassionatamente”, no, io dico, non è il mio modo di fare politica e di intendere l’interesse pubblico dei cittadini.
E con questo termino. Grazie.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Grazie, Bordignon. Prendiamo buona nota.
Se la maggioranza risponde. Passo la parola al Vicesindaco Perin.
Speaker : PERIN - Assessore
Si sente? Sì. Voglio risponderle solo con una precisazione su quello che ha detto, che mi sembra quasi lei sia uno spettatore a una partita di calcio dove vede solo quando c’è un fallo fatto dall’avversario e non quando c’è quello fatto dalla sua squadra; questa penso sia la lettura che ha dato lei ai Consigli comunali che abbiamo fatto precedentemente.
Un’altra piccola precisazione: anche se allo scorso mandato, a detta sua, non c’è stata un’opposizione, io sono stato anche in Consiglio comunale quando lei era anche all’opposizione e ho fatto anche opposizione a lei, quindi non è che non sia proprio avvezzo, come ha detto lei, a come funziona il Consiglio comunale. E chiudo.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Grazie, Vicesindaco Perin.
Se non vi sono altri interventi, passo la parola al Sindaco.
Speaker : ANDRETTA - Sindaco
Sì. Buonasera a tutti, innanzitutto. La ringrazio per il suo intervento, Consigliere Bordignon, perché è dove volevamo arrivare. Nel senso, ben venga se lei inizia a dire che può approvare dei progetti se li ritiene opportuni.
Mi spiace per lei dirle che io ho sempre detto che questa maggioranza, come la precedente, può sbagliare, che mi viene meglio il termine, e quando sbaglia lo ha anche sempre ammesso e lo ammetteremo se lo sbagliamo, non credo proprio che abbiamo la soluzione in tasca. Molte volte ho detto che non c’è un manuale del Sindaco, in questi cinque anni qualcosa in più, rispetto al 2013, ho imparato ma sicuramente non è sufficiente, facciamo del nostro e sicuramente facciamo del nostro meglio.
Mi spiego solo su una cosa. “Il vecchio modo di far politica” mi riferisco proprio ai Consigli precedenti rispetto a questo, quando i toni si alzano e iniziano a partire polemiche, che io ritengo tali, minacce di denunce o di querele. Per me questo è un vecchio modo di far politica, che è una mia opinione, è un vecchio modo di far politica, perché con le minacce e le denunce, non mi piacciono, non sono nel nostro stile, siamo aperti al dialogo, come lo siamo stati. Quando avete chiesto una mozione rispetto a via Caravaggio ci siamo riservati, abbiamo sospeso un Consiglio comunale dicendoci che ci saremmo ritrovati in un tavolo tecnico per ragionare insieme; a quel tavolo tecnico voi siete arrivati già con l’idea di non partecipare al tavolo tecnico, perché contestualmente avevate già protocollato altri documenti.
Allora dico non prendiamoci in giro dicendo che lavoriamo insieme a dei progetti, diciamo che fate minoranza e opposizione su tutte le cose in maniera pregiudiziale, punto, non diciamo che lavoriamo tutti insieme appassionatamente, perché dal nostro punto di vista, dal mio punto di vista, l’apertura c’è stata, la volontà di lavorare insieme c’è, però non è questo il modo di lavorare insieme, perché per lavorare insieme almeno il primo tavolo ci deve essere. Rifiutare già il primo tavolo, probabilmente, è una risposta a una modalità che voi non apprezzate, punto; per me questo è un vecchio modo di far politica, perché non rientra nel nostro stile.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Colgo l’occasione e l’assist del Consigliere Bordignon affinché il dibattito che si aprirà nei prossimi punti dell’ordine del giorno sia pacato, costruttivo e proattivo a trovare soluzioni utili per la nostra cittadinanza.
Passiamo al primo punto dell’ordine del giorno, che è appunto la mozione proposta dalla minoranza “Approvazione mozione Superstrada Pedemontana veneta, mantenimento della strada comunale di via Caravaggio di Barcon”.
Se siete d’accordo, la possiamo dare per letta, chiedo ai Capigruppo.
Speaker : VETTORETTO
Volevo leggerla nell’ultima parte, che è quella di dare mandato al Sindaco, non più di intrattenere i rapporti con la Regione ma bensì di mettere a bilancio del Comune di Vedelago la strada di via Caravaggio.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Bene, questo è in estrema sintesi il contenuto della mozione.
Speaker : VETTORETTO
Sì, questo in estrema sintesi è il contenuto della mozione.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Dichiaro aperto il dibattito. Vi sono interventi in tal senso? Prego, Consigliere Bordignon.
Speaker : BORDIGNON
Allora io direi che, prima di iniziare a discutere la mozione all’ordine del giorno, è opportuno chiarire alcuni aspetti tecnici, ripeto tecnici, fondamentali, a mio avviso, che costituiscono parte integrante delle motivazioni che hanno portato anche all’autoconvocazione di questo Consiglio comunale da parte delle minoranze.
Con questo spirito io desidero rivolgere un quesito tecnico al dottor Spadetto in qualità di garante legale di questo Consiglio comunale, la domanda è la seguente: un atto amministrativo generato da un Commissario straordinario nominato a livello nazionale, quindi dal Presidente del Consiglio dei Ministri, nella fattispecie il progetto esecutivo della Superstrada Pedemontana può essere impugnato al TAR nei 60 giorni successivi alla sua approvazione? Perché questo diventa un punto fondamentale di quello che sarà la discussione e il prosieguo della discussione.
Se non viene chiarito questo aspetto, è difficile comprendere poi se le procedure adottate successivamente a questo atto fossero appropriate o meno, e di conseguenza è difficile anche dare una valutazione complessiva a tutto ciò che si è articolato e a tutto ciò che si è svolto successivamente.
Le chiedo quindi, dottor Spadetto, di darmi una risposta a questo quesito, ripeto, se nella fattispecie il progetto esecutivo, quindi con un Decreto interministeriale che l’ha varato, un’approvazione da parte del Commissario straordinario, può essere impugnato al TAR, o al TAR del Lazio, nei 60 giorni successivi alla sua approvazione.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Prego, dottor Spadetto, se intende rispondere.
Speaker : SPADETTO – Segretario Generale
La domanda del Consigliere Bordignon è abbastanza semplice. Tutti gli atti amministrativi possono essere impugnati, quindi anche un Decreto, qualsiasi atto amministrativo, può essere impugnato.
Penso che il Consigliere Bordignon non volesse una risposta da me quanto affermare una sua convinzione, insomma è un dato abbastanza riconosciuto da tutti.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Bene. Bordignon, ritiene esaustiva la risposta del dottor Spadetto?
Vi sono altri interventi? Prego, Consigliere.
Speaker : VETTORETTO
Prendiamo atto di quello che ha detto il dottor Spadetto e leggo testualmente il nostro intervento, condiviso dalla minoranza, rispetto alla mozione presentata il 25 di ottobre.
“In merito alla mozione presentata il 5 settembre 2018, relativa alla Superstrada Pedemontana Veneta, “Mantenimento della continuità di via Caravaggio di Barcon dalla SP 19 a ovest, mozione”, e da noi emendata il 25 ottobre 2018, dopo aver preso atto della risposta pervenuta dalla Regione Veneto a codesta Amministrazione, dove si evince chiaramente che non è più possibile inserire via Caravaggio fra le opere complementari alla SPV, codesta Amministrazione ha trascurato l’iter che dava la possibilità di mantenere aperto il tavolo di trattativa con la Regione attraverso un ricorso al TAR nei 60 giorni successivi al Decreto di approvazione del progetto esecutivo avvenuto col Decreto n. 130 del 31 dicembre 2013, pertanto nei primi 60 giorni del 2014 era possibile ricorrere.
Il ricorso, a prescindere dal suo esito, avrebbe obbligato il Commissario straordinario delegato ad una trattativa che avrebbe portato alla realizzazione dell’opera richiesta; il non averlo fatto significa rinunciarvi a priori.
Siamo comunque convinti che com’è avvenuto in precedenza, ovvero nella fase di approvazione del progetto preliminare dove il Comune si era appellato al TAR del Lazio per l’interramento dell’infrastruttura principale con il ricorso al Giudice amministrativo, sareste arrivati a una soluzione favorevole; questo lo suggerisce l’esperienza delle figure preposte agli atti amministrativi degli Enti interessati alla procedura di approvazione. Ci riferiamo al dottor Silvano Vernizzi, quale funzionario di lungo corso e di notevole esperienza, padre dell’aggiornamento infrastrutturale del Veneto, il quale non si sarebbe soffermato certo a discutere di via Caravaggio ma avrebbe rimosso immediatamente gli elementi ostativi, visto che via Caravaggio l’aveva già data come prescrizione puntuale al concessionario con l’approvazione del progetto definitivo avvenuta col Decreto n. 10 del 20 settembre 2010.
Siccome tutto questo non è stato fatto da voi ma avete inutilmente lasciato trascorrere il tempo, tanto che la vostra prima missiva al Commissario delegato è datata febbraio 2015, ampiamente dopo lo scadere dei termini di prescrizione per il deposito del ricorso, ora responsabilmente dovete provvedere.
Tutto ciò detto, ritengo opportuno sottolineare alcuni aspetti attinenti alle vostre responsabilità. Voi avete ereditato una situazione che era attenzionata dall’Amministrazione precedente e su questo alveo voi dovevate continuare. La verità sta nel fatto che non avete continuato a monitorare questa infrastruttura, che risulta essere la più importante opera in cantiere del Veneto, che passa attraverso il vostro Comune; questo è di una gravità enorme, perché dimostra quanta superficialità voi state ponendo nell’amministrare questo Comune.
Da parte vostra sarebbe stato di maggior aiuto un atteggiamento di disponibilità nel rimediare alla vostra disattenzione, realizzando via Caravaggio con spese a carico del bilancio comunale. La vostra reticenza nell’ammettere le vostre responsabilità denota un’inerzia che non porta da nessuna parte, tantomeno alla soluzione dei problemi della nostra comunità.
Osserviamo che in più occasioni avete dato risposte sbagliate e imprecise, che insidiano l’autorevolezza del ruolo che ricoprite e mortificano l’operato di questo Consiglio.
Ricordate che in questa sede siete i rappresentanti di una comunità che vi sta chiedendo delle risposte concrete a dei bisogni concreti, la stessa comunità che se da un lato vi chiede dall’altro vi osserva e vi giudica.
La superficialità e la leggerezza delle risposte che date sta scalfendo l’immagine delle figure istituzionali del Comune. Nei sottoscrittori della petizione che vi abbiamo consegnato, e sono tanti, alla luce delle attività che abbiamo svolto in questo ultimo periodo si è formata un’idea chiara delle responsabilità sulla mancata realizzazione della strada di cui trattasi; ora questi cittadini si aspettano da parte vostra un’azione concreta.
Proseguire nella sterile dialettica politica, che ha contraddistinto la vostra azione indirizzata alla leale collaborazione fra Enti, non ci porterà da nessuna parte. Vi ricordo che il problema ora sta nel reperimento delle risorse necessarie alla realizzazione di via Caravaggio.
Con il terzo atto convenzionale la chiusura del closing finanziario sono state recuperate le risorse che serviranno per la messa in funzione dell’asta principale della strada Pedemontana veneta.
Le opere richieste dagli enti interessati attraverso le osservazioni verranno realizzate con gli accessi, come previsto originariamente, e pertanto dopo la messa in attività della Superstrada.
Improprie e fuori bui e fuorvianti sono le vostre proposte di dialogo con la Struttura di progetto e la Regione, in quanto sappiamo benissimo che ne daranno un esito negativo.
I cittadini ora si aspettano da voi che ragioniate con gli atti e non con le chiacchiere, come ogni Amministrazione che ha a cuore il bene della comunità, senza se e senza ma, producendo documentazione scritta ed accessibile ad ogni cittadino in modo che il vostro operato sia condiviso da tutti in maniera palese e senza demagogia”.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Grazie, Consigliera Vettoretto.
Vi sono altri interventi? Passo la parola al Vicesindaco Perin.
Speaker : PERIN – Assessore
Visto che giustamente ha detto che è bene ragionare con atti e non con chiacchiere, però ci tengo a fare una piccola precisazione. Il Commissario straordinario che lei ha nominato, il dottor Vernizzi, secondo lei avrebbe avuto la possibilità di inserire nel progetto preliminare, viste le osservazioni del Comune, il mantenimento di via Caravaggio nel 2010, quando è stato approvato? Non serve che mi risponda, le rispondo io: sì, perché com’è stato fatto per altre osservazioni poteva farlo benissimo anche per via Caravaggio, e le ricordo che il Sindaco di allora era di Barcon. Chiudo.
Comunque nel precedente Consiglio comunale abbiamo approvato una mozione che dà mandato al Sindaco di perseguire ogni possibile azione al fine di ripristinare la viabilità di via Caravaggio ed è nostra intenzione lavorare in collaborazione con la Regione per raggiungere questo risultato. Se questo non avverrà, è opportuno parlarne in sede di discussione del bilancio di previsione.
La vostra richiesta di oggi di inserire nel bilancio quest’opera, a nostro parere, è semplicemente pretestuosa e forse più rivolta ad un consenso popolare che a raggiungere l’obiettivo.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Grazie, Vicesindaco Perin.
Passo la parola al Consigliere Vettoretto per una breve risposta.
Speaker : VETTORETTO
Allora, guardi, con il dottor Vernizzi ne ho parlato anch’io e non è che mi ha detto testualmente quello che lei ha detto. Anzi, ha detto che era possibile all’atto dell’Esecutivo inserire via Caravaggio se fossero state presentate le osservazioni e fosse stato aperto un tavolo.
Oltretutto, nel progetto definitivo non c’era tutta la somma prevista per la Pedemontana veneta e per le opere, che è stata aggiunta con un Decreto aggiuntivo che è il 268 del 17 luglio 2013, prima dell’approvazione dell’esecutivo.
Se in quel frangente il Comune di Vedelago avesse presentato le osservazioni e avesse aperto un tavolo con il dottor Vernizzi, sicuramente non ci saremmo trovati nella condizione di perdere via Caravaggio.
Se poi successivamente avreste fatto ricorso al TAR, sicuramente l’avreste vinta e via Caravaggio adesso sarebbe un’opera complementare alla Pedemontana veneta.
Dare la colpa alle Amministrazioni precedenti che hanno fatto tutti gli atti necessari, di fatto voi ve li siete trovati, fino al 2010 la Pedemontana veneta è stata monitorata, 2010, 2011, 2012, quando poi voi siete stati eletti, bene, avevate tutto il tempo necessario per presentare le osservazioni dal Decreto 268 del 17 luglio 2013 dove poi sono arrivati i finanziamenti, che sono di 370 milioni di euro divisi per il 2014, 2015 e il 2016; sicuramente si sarebbe trovato lo spazio e il finanziamento anche per via Caravaggio e all’approvazione dell’esecutivo che è stata fatta il 31 dicembre 2013, probabilmente l’esecutivo sarebbe stato approvato con via Caravaggio.
Adesso che scarichiamo sempre la colpa sulle vecchie Amministrazioni anche no, proviamo a fare un mea culpa e magari cerchiamo di ragionare per quello che non è stato fatto da questa Amministrazione e dall’Amministrazione precedente.
Ora noi stiamo ragionando su questo, con le date, con l’approvazione dei progetti, con le deroghe dei commissari. Io non so cosa dirvi. Forse era meglio magari presentare un ricorso al TAR e magari tenere aperto un tavolo di trattativa con il Commissario Vernizzi.
Veneto Strade è lì, sono andata anch’io, ho parlato anch’io col Commissario Vernizzi.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Grazie, Consigliere Vettoretto.
Passo la parola al Vicesindaco Perin.
Speaker : PERIN - Assessore
Non so dove sia andata a trovare il Commissario Vernizzi, visto che…
Speaker : VETTORETTO
Nel suo ufficio in Veneto Strade, dopo aver chiesto un appuntamento.
Speaker : PERIN – Assessore
Va bene. Non è più Commissario, comunque la informo su questo.
Speaker : VETTORETTO
Sì, infatti lo so che non è più Commissario ma comunque sono andata a parlarci lo stesso.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Cortesemente, un secondo soltanto, scusatemi. Parliamo…
Speaker : VETTORETTO
Ho parlato anche con la Pellegrini a Venezia.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Consigliera Vettoretto, le abbiamo dato ampio spazio. Adesso lasci rispondere al Vicesindaco, poi eventualmente interviene nuovamente. Grazie. Cerchiamo di mantenere un dialogo costruttivo.
Speaker : PERIN – Assessore
Quella somma che lei ha detto di 370 milioni era stata stanziata in precedenza, c’era ancora il Ministro Lupi, e serviva a far fronte alle osservazioni fatte da tutti i Comuni in sede di progetto preliminare, definitivo, scusi. Comunque a suo tempo io avevo fatto una richiesta, che era quella di ridurre, giusto per parlare di cose concrete, di ridurre ad esempio il tunnel che è previsto sull’altra via Caravaggio, quello della strada bianca collega sempre il Santuario alla curva che porta poi a Barcon, che è stato fatto un tunnel di 100 metri, che bastava un tunnel di 30 metri, se si riduceva quel tunnel là con le opere che erano sicuramente minori si risparmiava una somma notevole e si poteva ripristinare anche via Caravaggio.
Quanti ricorsi sono stati fatti sul progetto esecutivo, lo sa lei?
Speaker : VETTORETTO
E’ abbastanza tendenziosa, non sono io che devo rispondere quanti ricorsi sono stati fatti al TAR.
Il Comune di Villaverla ha ricorso, perciò uno…
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Altri interventi? Passo la parola al Sindaco.
Speaker : ANDRETTA – Sindaco
Volevo solo dire una cosa. Visto che voi avete parlato con Vernizzi e avete anche già parlato con la Regione, ci state dicendo che è inutile che andiamo avanti a lavorare con la Regione, non c’è nessuna chance, quindi decidiamo già di non lavorare con gli Enti che tanto non ci ascoltano, perché lo sapete e vi hanno dato queste indicazioni, o dal vostro punto di vista conviene comunque che cerchiamo di perorare qualche strada o qualche altra via? E’ una domanda e non usiamo tendenzione pretestuosa, non serve, è una domanda diretta.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Prego, Consigliera Vettoretto.
Speaker : VETTORETTO
A questa domanda non posso rispondere io. Io sono andata e ho fatto le verifiche su ciò che io pensavo di dover verificare, perciò sulla procedura.
Poi se lei ritiene di dover andare in Regione e di parlare con la Regione vada, ci parli, non è compito mio. Io ho fatto quello che dovevo da minoranza e non è la filosofia quella che io devo fare, Sindaco, non è che lei adesso può venire a dire a me “cosa ne pensa, cosa dici, cosa vuoi, cosa fai”.
La realtà dei fatti è che nel momento in cui dovevate fare le cose non le avete fatte. Ora, da quel che io capisco, con il closing chiuso non si va a parlare, quello che ha detto la Pellegrini è, e ve l’ha detto, ve l’ha scritto anche il 25 settembre 2018, che non c’è la possibilità di mettere via Caravaggio nei corsi della Pedemontana veneta perché è chiusa.
Poi se voi avete risorse in Regione è un problema che voi conoscete, che voi sapete e che voi gestite.
Per quel che riguarda me, per quel che riguarda noi come minoranza, crediamo che sia opportuno in questo momento mettere via Caravaggio nel bilancio del Comune e iniziare a dare una risposta ai cittadini che hanno sottoscritto la richiesta della strada.
Poi se la Regione mi dà i soldi o se voi riuscite a recuperare le finanze è una grandissima cosa, però per il momento noi vi chiediamo di metterla a bilancio nel Comune di Vedelago.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Bene. Credo che è stato dato ampio spazio al dibattito.
Prego, Squizzato.
Speaker : SQUIZZATO
Volevo magari intervenire anch’io su questo, sulla domanda del Sindaco.
Credo ovviamente che da parte di tutti sia auspicabile andare a parlare senz’altro in Regione, ma mi sembra che le risposte ci siano già state e siano abbastanza eloquenti, purtroppo per noi, su questo, e mi riferisco sempre a quella del 25 settembre.
Per cui, sinceramente, la vedo un po’ difficile poter andare a batter cassa in Regione, anche se bisogna comunque farlo.
Però credo che, a questo punto, per poter dare anche una risposta ai nostri cittadini da parte anche dell’Amministrazione, sia giusto tenere in considerazione il fatto di poterla finanziare anche dal Comune stesso, perché altrimenti non vedo possibilità molto ampia se non appunto aprire un tavolo adesso, dopo, voglio dire, mi sembra che appunto il progetto esecutivo è stato approvato nel 2013, si è ripreso a comunicare mi sembra nel 2015-2016, cioè dopo diverso tempo che questo era già stato chiuso, vista anche la risposta.
Credo che comunque un impegno da parte dell’Amministrazione sia doveroso nei confronti della cittadinanza.
Noi dobbiamo dopo approvare anche il Piano triennale delle opere pubbliche, per cui una risposta in questo senso penso che dobba essere data.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Prego, Sindaco.
Speaker : ANDRETTA – Sindaco
No, Consigliere Squizzato, la mia domanda era più che altro rivolta perché già l’altra volta, quando abbiamo discusso di questa tematica, la lettera della Regione l’avevamo letta in real time ed era proprio perché è arrivata questa lettera della Regione che avevamo deciso di fare un tavolo e un gruppo di lavoro.
Quindi non riesco a capire, siccome questa lettera non è un elemento nuovo, intervenuto post tavolo di lavoro, non riesco a capire quali altri elementi fossero emersi durante, perché già la volta scorsa si poteva dire “evitiamo il tavolo di lavoro, la Regione ha già risposto e andiamo avanti”, inseriamolo quello che avete detto voi.
Non avendo elementi nuovi ho detto magari ne hanno elementi nuovi, visto che sono andati a parlare con Vernizzi, o magari con la Pellegrini, non lo so, e quindi ho fatto una domanda in tal senso, pensavo ci fossero elementi aggiuntivi che non avevo considerato.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Grazie, Sindaco. Altri interventi? No. Passiamo pertanto alla votazione.
Chi è favorevole alla mozione presentata dai Consiglieri di minoranza? E’ una votazione palese per alzata di mano. 5. Astenuti? Contrari? La mozione pertanto risulta non approvata con 5 voti favorevoli e 11 contrari.
Passiamo ora al secondo punto dell’ordine del giorno che è un’interrogazione chiesta sempre appunto dalla minoranza, relativa alla Superstrada Pedemontana veneta, “Mantenimento della strada comunale via Caravaggio di Barcon”, a firma dei Consiglieri Vettoretto, Bordignon e Pastro, protocollo 2541 del 6 ottobre 2018.
E’ un’interrogazione che non prevede dibattito, è solo lettura.
Passo la parola al Vicesindaco Perin.
Speaker : PERIN – Assessore
In merito alla vostra interrogazione di cui all’oggetto, con la quale si chiedeva di conoscere le motivazioni per le quali l’Amministrazione comunale non ha formalizzato durante la fase istruttoria del progetto esecutivo il Commissario Delegato della SPV nessuna memoria che contenesse un inserimento della strada comunale via Caravaggio fra le opere del progetto esecutivo, si precisa quanto segue: dal punto di vista formale la fase progettuale procedurale durante la quale devono essere rilasciati pareri, osservazioni, memorie, eccetera, è quella antecedente all’approvazione del progetto definitivo, essendo la fase esecutiva destinata ad una definizione esecutiva appunto dell’opera.
Come risulta anche dalle premesse della mozione approvata durante l’ultimo Consiglio comunale, questa Amministrazione ha correttamente presentato le proprie osservazioni sul progetto definitivo della SPV con delibera n. 16 del 5 febbraio 2010; nel periodo successivo, come abbiamo più volte evidenziato, si sono svolti incontri a vari livelli per arrivare all’obiettivo del mantenimento di via Caravaggio, e va anche ribadito che la questione è sempre stata alla nostra attenzione e che più volte siamo stati rassicurati al riguardo.
Ad ogni buon conto, sulla base degli indirizzi di questo Consiglio comunale, si assicura che sarà perseguita ogni utile iniziativa finalizzata al mantenimento della via Caravaggio.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Grazie, Perin. Siete soddisfatti, i Consiglieri che hanno posto appunto l’interrogazione della domanda, e sennò, o se sì, un breve intervento, sostanzialmente.
Speaker : VETTORETTO
Grazie. Sì, intervengo rispetto a questa risposta allacciandomi naturalmente a quello che ho detto prima, cioè la mancata presentazione delle osservazioni ha fatto sì che il Commissario straordinario non prendesse neanche in considerazione via Caravaggio.
Di fatto voi stessi dite che fino al 5 febbraio 2010 il Comune di Vedelago aveva presentato delle osservazioni, poi successivamente c’è stato il vuoto; dite che più volte si sono svolti incontri a vari livelli per arrivare all’obiettivo del mantenimento di via Caravaggio, ma di fatto non si sono trovate nessun tipo di risposte a questo, se non le lettere o le raccomandate che voi avete mandato, che sono due, negli anni 2015 e nell’anno 2016, non c’è stato nessun verbale di risposta.
Allora non riusciamo a capire come mai andate, parlate e non vi danno risposta, cioè nel senso che se la vostra prima missiva è del 2015 non poteva esserci una risposta all’interrogazione che noi vi abbiamo fatto, come facevano a rispondervi nel 2015 quando erano già decaduti tutti quanti i termini e voi avete mandato la raccomandata? Cosa poteva dirvi il Commissario in quel momento?
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Grazie, Consigliera Vettoretto. Non è prevista risposta, non era previsto dibattito, pertanto passiamo ai tre punti che seguono; sono tre punti tecnici, dei quali è stata data l’evidenza nella Conferenza dei Capigruppo da parte del tecnico di riferimento, il dottor Baldassa, e appunto passeremo ora la parola all’Assessore di riferimento, Marin.
Prego, Marin.
Speaker : MARIN – Assessore
Buonasera a tutti. Signori Consiglieri, lo scorso 18 ottobre è stata presentata al Consiglio la proposta di Documento Unico di Programmazione per il periodo 2019-2021, rinviando a un successivo Consiglio la sua approvazione.
Infatti la presentazione ha la finalità di mettere a disposizione dei Consiglieri i documenti in tempi utili per consentire un’attenta analisi e, se del caso, per proporre modifiche ed integrazioni.
Nei tempi previsti dal Regolamento di contabilità non sono pervenute richieste di modifiche, per cui il Documento Unico di Programmazione che si propone oggi di approvare è lo stesso che è stato presentato.
Ai sensi dell’articolo 5 comma 7 del vigente Regolamento di contabilità, resta comunque salva la facoltà per la Giunta comunale di presentare autonomamente delle proposte di modifica qualora dovessero intervenire modifiche normative e organizzative che incidono significativamente sul bilancio e richiedano pertanto anche una revisione del DUP.
Ricordo, infatti, che è in corso la discussione della legge di bilancio 2019 che potrebbe portare importanti novità anche sulla finanza dei Comuni. L’intenzione di questa Amministrazione sarebbe quella di portare in approvazione il bilancio di previsione entro il 31 dicembre, ma già alcune anticipazioni parlano di proroga di termini.
Le prossime tappe sarebbero: entro la prima decade di dicembre presentazione dello schema di bilancio di previsione 2019-2021, con eventuali modifiche tecniche al DUP; entro il 31 dicembre approvazione definitiva del DUP e del bilancio di previsione.
Per quanto riguarda il Documento di Programmazione, è a disposizione dei Consiglieri da circa un mese e gli Uffici erano disponibili per eventuali chiarimenti o approfondimenti, per cui non mi dilungherei sulla sua illustrazione.
Rimane, chiaramente, al dibattito consiliare la possibilità di approfondire i singoli temi.
Propongo, quindi, l’approvazione del DUP 2019-2021 così come proposto dalla Giunta e presentato in Consiglio lo scorso 18 ottobre.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Grazie, Assessore Marin. Passiamo alla votazione. Sì, pardon. Eventuali interventi? Prego, Consigliera Vettoretto.
Speaker : VETTORETTO
Visto il voto contrario alla nostra mozione noi, voteremo contro il DUP, per il mancato inserimento di via Caravaggio.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Passiamo alla votazione. Favorevoli all’approvazione? Astenuti? Contrari?
Pertanto il Documento Unico di Programmazione 2019-2021 è approvato.
Passiamo al punto 4, variazione al bilancio… Qua chiedo venia. Votiamo anche per l’immediata eseguibilità. Favorevoli? Astenuti? Contrari?
Il DUP risulta pertanto approvato e immediatamente eseguibile.
Passiamo al punto 4 dell’ordine del giorno: “Variazione al bilancio di previsione 2018-2020”.
Passo la parola all’Assessore di riferimento, Marin.
Speaker : MARIN – Assessore
Come sapete, il bilancio ha carattere autorizzatorio e vincolante, ma allo stesso tempo ha anche un carattere di flessibilità; questo significa che le programmazioni di bilancio possono subire delle variazioni in relazione alle mutate esigenze normative ed organizzative.
Infatti nel corso dell’esercizio sono già state adottate diverse variazioni al bilancio e la normativa prescrive che l’ultima variazione possa essere adottata entro il 30 novembre di ciascun anno.
Dopo tale data e in ogni caso entro il 31 dicembre possono essere effettuati solamente prelevamenti dal fondo di riserva, ovvero variazioni di natura tecnica alla cassa e al fondo pluriennale vincolato.
Per quanto riguarda la presente variazione, senza dilungarmi sulle singole operazioni, mi limito a relazionare sugli elementi maggiormente significativi.
Per quanto riguarda le entrate, le recenti modifiche normative hanno liberato gli avanzi di amministrazione per cui si è ritenuto di applicare la residuale quota di 105.000 euro da destinare a spese di investimento.
Sempre le modifiche sugli avanzi hanno liberato maggiori spazi che hanno consentito di anticipare all’anno 2018 una quota di 250.000 euro del mutuo per il polo scolastico Vedelago, Vedelago sud.
Preciso che non si tratta di un nuovo indebitamento ma solamente di una diversa distribuzione del mutuo di 1,9 milioni di euro sulle tre annualità 2018-2020.
Una variazione in aumento di oltre 80.000 euro interesse il rimborso da parte dell’Unione dei Comuni della Marca Occidentale delle spese per il personale comandato, che per il 2018 complessivamente raggiunge circa 150.000 euro.
Per quanto riguarda le spese correnti, complessivamente la spesa del personale registra una riduzione di oltre 100.000 euro per l’effetto combinato di due fattori: gli aumenti contrattuali sono stati notevolmente inferiori a quanto originariamente stimati e oltre ai pensionamenti programmati ci sono stati un paio di decessi, di cessazioni per decesso.
Sono stati aumentati di 140.000 euro i trasferimenti a pareggio del bilancio dell’Unione. Complessivamente i trasferimenti 2018 per tutte le funzioni sono stati stimati in 1.431.000 euro, leggermente inferiori al saldo 2017 pari a 1.457.422.
Riduzione di 20.000 euro del debito IVA servizi commerciali.
Aumento di 25.000 euro delle dotazioni per consulenze e incarichi legali in materia di lavori pubblici e patrimonio.
Adeguato il fondo di riserva con un aumento di 15.400 euro.
Per quanto riguarda le spese di investimento, aumentate di 25.000 euro la dotazione per investimenti, interventi di manutenzione straordinaria del patrimonio comunale; aumentate di 5.000 euro le dotazioni per l’acquisto di attrezzature informatiche e potenziamento server; aumento di 30.000 euro del capitolo per progettazioni e studi di fattibilità di opere programmate nel triennio; aumento di ulteriori 45.000 euro del capitolo per la manutenzione e messa in sicurezza della viabilità (inc.) corso.
Le variazioni hanno registrato il parere favorevole sia del (inc.) finanziario che dell’Organo di revisione.
Propongo, pertanto, l’approvazione delle variazioni al bilancio 2018-2020 nei termini appena esposti in sintesi e secondo le rilevazioni analitiche allegate alla deliberazione.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Vi sono interventi? Non vi sono interventi, pertanto passiamo alla votazione palese. Favorevoli? Astenuti? Contrari? Astenuti 5.
Pertanto la variazione al bilancio… Pardon. Votiamo l’immediata eseguibilità all’approvazione alla variazione al bilancio. Favorevoli? Astenuti? Contrari?
La variazione risulta approvata e immediatamente eseguibile.
Passiamo al quinto e ultimo punto dell’ordine del giorno. Si tratta di una comunicazione di prelevamento dal fondo di riserva 2018 adottato con deliberazione Giunta comunale n. 118 del 10 ottobre 2018. Prevede il solo obbligo di comunicazione e passo la parola all’Assessore di riferimento, l’Assessore Marin.
Speaker : MARIN – Assessore
Si tratta della semplice comunicazione del prelevamento dal fondo di riserva 2018, attuato con deliberazione della Giunta comunale n. 118 del 10 ottobre scorso, per complessivi 25.550 euro per far fronte a nuove o maggiori spese impreviste.
Il nostro Regolamento di contabilità all’articolo 16 prevede che le variazioni di competenza della Giunta comunale devono essere comunicate al Consiglio comunale entro il termine del 30 novembre di ciascun anno.
Con la presente comunicazione, pertanto, si dà esecuzione a quanto previsto dal Regolamento di contabilità senza necessità di approvazione da parte del Consiglio.
Speaker : CAVASIN – Presidente del Consiglio
Siamo arrivati al termine di questo Consiglio comunale. Ringrazio Giunta, Consiglieri, tutti, e la cittadinanza che ha partecipato in diretta, piuttosto che in streaming, e vi auguro una buona serata. Salve.