Speaker : PRESIDENTE GIRARDI:
Diamo inizio ai lavori.
Segretario, per cortesia, l’appello.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Andretta Cristina; Carraro Mara; Paone Maria Angela; Paro Elena; Sparisi Giorgio; Binotto Diego, assente giustificato; Nicoletti Roberto, idem; Montini Guido; Baldin Fabio; Reginato Gloria; Cavallin Orazio; Girardi Attilio; Ceccato Fabio, assente giustificato; Guidolin Alessia, assente giustificata; Mazzoccato Eva; Volpato Giulia; Soligo Luca.
Speaker : PRESIDENTE GIRARDI:
Allora, grazie Segretario, nominiamo gli scrutatori: Gloria Reginato, Elena Paro, Eva Mazzoccato. Grazie.
Allora, partiamo con il punto n. 1 all’ordine del giorno: “Approvazione verbali seduta precedente”.
Il punto 15, “Approvazione dei verbali delle sedute precedenti”; il punto 16, “Approvazione conto consuntivo 2016”; punto 17, “Comunicazione prelevamento dal Fondo di riserva 2017 adottato con deliberazione di Giunta comunale n. 41 del 19 aprile 2017”; punto n. 18, “Sostegno al referendum consultivo per l’autonomia del Veneto indetto per il 22 ottobre 2017”.
Chi è favorevole? Scusate, è aperta la discussione. Nessuno?
Chi è favorevole? Astenuti? Contrari? Nessuno, quindi unanimità.
Passiamo al punto n. 2: “Trasferimento delle funzioni relative alla Centrale Unica di Committenza in Unione di Comuni Marca Occidentale”.
Diamo la parola al nostro tecnico, la dottoressa Giacomelli. Prego.
Speaker : VICE SEGRETARIO GIACOMELLI:
Buonasera a tutti. Allora, questa è la delibera, la prima delibera che propone il trasferimento della Centrale unica di committenza, che attualmente viene gestita a livello consortile col Comune capofila all’interno dell’Unione Marca Occidentale, che legittimamente dovrebbe, come prevede la legge, dovrebbe essere proprio all’interno di un’Unione.
Quindi, di fatto, si tratta di gestire lo stesso servizio che attualmente facciamo da due anni e mezzo, di gestirlo come Unione della Marca Occidentale.
Con questa delibera noi possiamo… Allora, il Comune, tutti i Comuni della Marca Occidentale, quindi Loria, Resana, Vedelago e Riese, propongono il trasferimento del servizio in Unione, poi l’Unione accetterà questa funzione e da quel momento viene esercitata all’interno. Ci dà la possibilità, quindi, di accedere anche a un bando regionale e di percepire un finanziamento per poter affrontare anche i primi costi di implementazione del servizio in Unione.
Con questa delibera vengono anche stabiliti i criteri per far partecipare i Comuni alle spese per la gestione della Centrale unica di committenza, spese che fino a adesso erano andate…, erano state compensate ed era stato chiesto ai Comuni solamente il costo di manutenzione del software gestionale che usavamo per le gare.
Con questa delibera, invece, viene stabilito che, sempre sulla base della simulazione delle gare che sono state fatte in due anni e mezzo, circa 15 milioni di euro, viene stabilito che i Comuni possono affidare, beh, sopra i 40.000 devono, sotto i 40.000, da 25 a 40.000 possono, per beni e servizi e lavori, affidarsi alla Centrale unica di committenza dell’Unione, prevedendo all’interno del quadro dell’opera un contributo per far fronte alle spese per il funzionamento del servizio e quindi per pagare anche, tutti insieme, i dipendenti che lavorano per la Centrale unica di committenza.
Questo contributo è pari all’1,5% sugli importi a base d’asta che vanno da 25.000 a 100.000 euro e l’1% sugli importi dei lavori o dei servizi superiori a 100.000 euro. In questa maniera ogni Comune, a seconda delle gare che chiede il supporto della Centrale unica, pagherà un contributo.
Alla fine dell’anno, se le somme riscosse sono superiori a quelle necessarie per il funzionamento della Centrale unica di committenza, andranno in avanzo per l’anno successivo e verrà ridotta quindi la richiesta; se invece sono inferiori, si contribuirà, tutti i Comuni contribuiranno sulla base della popolazione al 31 dicembre dell’anno precedente.
Questo una sintesi. Se avete domande particolari?
Speaker : PRESIDENTE GIRARDI:
Quindi apriamo la discussione.
Prego, consigliere Mazzoccato.
Speaker : CONSIGLIERE MAZZOCCATO:
Presidente, per chiedere qualche delucidazione. Allora, questa devoluzione in Unione della gestione delle Centrale unica di committenza comporterà ovviamente, come ha detto la dottoressa Giacomelli, delle spese per l’attivazione e l’implementazione del servizio gestito in Unione.
È stata ipotizzata una spesa? L’eventuale accesso al bando regionale, che mi pare dia diritto a 80.000 euro per ogni funzione eventualmente devoluta in Unione, copre i costi implementazione, li supera, sono inferiori? Abbiamo un’idea?
Speaker : VICE SEGRETARIO GIACOMELLI:
Sì, abbiamo fatto più simulazioni. Allora, abbiamo preso il personale che al momento lavora per la Centrale unica di committenza, quindi i costi in più… Allora, per questo servizio, perché non è una funzione fondamentale, è un servizio, quest’anno sono due i bandi: uno l’abbiamo già spedito, scadeva il 31 luglio e l’abbiamo già fatto; l’altro invece, che si basa sul trasferimento di servizi nuovi, che scade il 29 di settembre, ci dà la possibilità di avere 10.000 euro per ogni servizio trasferito.
Questi 10.000 ci servono per acquistare, questa è la previsione nuova, perché questo è la differenza rispetto a prima, facciamo sennò con tutto quello che già avevamo, la possibilità di avere una scrivania, una piattaforma tecnologica di supporto per la stesura dei bandi, e questi bandi vengono controllati, quindi un doppio controllo, da un team di avvocati specializzati nel settore degli appalti.
Quindi questo servizio, che viene circa 8.000 euro all’anno, ci permette di avere appunto questo miglioramento e finanziato con la Regione, mentre tutte le spese che adesso sostenevamo comunque, cioè parte del responsabile del settore della CUC, una delle dipendenti del Settore lavori pubblici che si occupava appositamente di questo, queste spese del personale, piuttosto che essere in capo al Comune di Vedelago, vengono suddivise fra tutti e quattro i Comuni.
Speaker : CONSIGLIERE MAZZOCCATO:
Insomma, il risparmio di spesa dovrebbe essere….
Speaker : VICE SEGRETARIO GIACOMELLI:
Quindi per Vedelago il risparmio, ho fatto due ipotesi, dovrebbe essere circa…, di sicuro per il Comune di Vedelago dovrebbe essere circa 15-20.000 euro di risparmio all’anno.
Speaker : CONSIGLIERE MAZZOCCATO:
Questo, tenuto conto del fatto che un eventuale disavanzo negli importi di contribuzione grava sul Comune di Vedelago, che è il più popolato.
Speaker : VICE SEGRETARIO GIACOMELLI:
No, grava in percentuale alla popolazione. Quindi abbiamo fatto due ipotesi. Abbiamo una spesa… Allora, considerando tutto, le spese del personale, l’implementazione della piattaforma tecnologica e anche un eventuale affidamento di servizio di supporto, la spesa massima si aggira intorno ai 66.576 euro, in tutti e quattro i Comuni, cioè comprensiva di tutti e quattro. Questa spesa viene suddivisa sulla base delle gare, cioè se, supponiamo, il Comune di Riese, com’è stato per esempio nell’anno 2016, è stato quello che ha fatto più gare, sarà quello che paga di più. Quindi ogni Comune paga il servizio sulla base del lavoro che fa fare alla Centrale unica di committenza.
Ecco, non so se ero stata abbastanza chiara. E quindi abbiamo fatto 15 milioni di gare su due anni e mezzo, io ne ho ipotizzate 5 milioni e mezzo all’anno per riscuotere i 66.000. Okay? Se invece, supponiamo, nel 2018 le gare, piuttosto che essere…, perché la Centrale unica di committenza viene implementata dal 25 settembre, quindi il periodo residuale è minimo. Nel 2018, supposto che le gare, piuttosto che la media di 5 milioni e mezzo, sia 3 milioni, non copriamo il totale dei 66, perché ho fatto 1,25 di media per 5 milioni e mezzo, vuol dire che la differenza che manca, sono 10, 20, piuttosto che 30.000 euro, viene suddivisa in base ai Comuni, in base alla loro popolazione.
Però partiamo dal fatto che Vedelago non può che migliorare, perché attualmente non sono 66, ma sono i costi, 66 meno 8, meno l’eventuale supporto, quindi diciamo circa 50.000 euro, sono tutti a carico del Comune di Vedelago.
Speaker : CONSIGLIERE MAZZOCCATO:
Attualmente?
Speaker : VICE SEGRETARIO GIACOMELLI:
Attualmente.
Speaker : PRESIDENTE GIRARDI:
La parola all’assessore Perin.
Speaker : ASSESSORE PERIN:
Volevo fare una piccola sintesi politica, anche se nell’ultima fase dell’intervento della dottoressa Giacomelli l’ha in parte fatta, e volevo ricordare il perché si è creata la Centrale unica di committenza, che era un obbligo normativo, dove il Comune di Vedelago ha deciso di scegliere di svolgere questa funzione assieme ad altri Comuni, perché l’alternativa sarebbe stato avvalersi della Centrale unica di committenza della Provincia di Treviso.
A cose fatte si è dimostrata una scelta intelligente, perché la Centrale unica di committenza della Provincia di Treviso è intasata, le gare sono lunghissime, sono lunghe anche da noi, ma vi assicuro che in Provincia lo sono molto di più, e con questa azione di portare la Centrale unica di committenza nella Unione dei Comuni, come ha detto la dottoressa Giacomelli nella fase finale dell’intervento, ci può essere solo un miglioramento dal punto di vista economico, ma anche del servizio, perché ci saranno degli aiuti, come personale dipendente, ulteriori, che faranno funzionare meglio la macchina.
Speaker : PRESIDENTE GIRARDI:
Grazie. Altri interventi? Nessuno.
Mettiamo quindi in votazione il punto n. 2: “Trasferimento delle funzioni relative alla Centrale unica di committenza in Unione di Comuni della Marca Occidentale”.
Chi è favorevole? Astenuti? Nessuno. Unanimità.
Per la immediata eseguibilità.
Chi è favorevole? Unanimità.
Passiamo al punto n. 3: “Trasferimento delle funzioni relative alla gestione del personale economico giuridica - Approvazione schema di convenzione tra i Comuni di Vedelago, Riese Pio X, Loria e Resana per il conferimento all’Unione di Comuni Marca Occidentale”.
La parola sempre alla dottoressa Giacomelli.
Speaker : VICE SEGRETARIO GIACOMELLI:
Questa è l’altra delibera, l’altro servizio che si propone di trasferire in Unione, e questo è un servizio, diciamo il servizio, oltre alla Centrale unica di committenza, rappresenta un altro servizio che gestire in back-office, in squadra, tutti insieme i Comuni, è quello che potrebbe dare una maggiore razionalizzazione dei costi, perché al cittadino non…, non è un servizio che è destinato ai cittadini, ma soltanto un servizio di gestione interno.
Allora, non si poteva pensarlo prima di adesso e prima della fine dell’anno, all’inizio dell’anno, perché per poterlo gestire con minor costi possibili è necessario che tutti i Comuni abbiano la stessa software house. Siccome questo mese esce la gara per l’acquisto del software per tutti e quattro i Comuni, e abbiamo previsto nel bando che per il 30 di settembre abbiamo l’affidamento alla nuova software house, tre mesi per la conversione dei dati e da gennaio possiamo partire con la stampa e con la gestione, sia della parte economica che della parte giuridica, per centoottantasei dipendenti, tutti i Comuni hanno centoottantasei dipendenti, più gli amministratori.
Quindi le persone che attualmente nei quattro Comuni gestiscono il servizio paghe lavoreranno in squadra presso l’Unione in Villa Binetti, allocando però le risorse umane in maniera diversa, quindi cercando anche di risparmiare nei tempi di queste persone dedicate al servizio paghe, e quindi un risparmio non soltanto dal lato economico, perché abbiamo meno costi di manutenzione del software, attualmente tre Comuni su quattro esternalizzano i cedolini, ricominciamo a farli in house, praticamente facciamo le paghe all’interno, e risparmio appunto sulla formazione dei dipendenti, e oltre a fare i cedolini dei dipendenti dell’Unione, che ricordo che dal primo gennaio saranno trentuno, perché ventinove sono i dipendenti trasferiti dai Comuni, due li abbiamo assunti da questo mese, due agenti sono stati assunti, uno il primo luglio e uno il 3 di luglio. Quindi l’Unione a gennaio ha più dipendenti dei Comuni di Loria e Resana, cioè ha una determinata…, insomma, ha una struttura anche importante.
Prima di trovare questa ipotesi, di formulare sia questo organigramma, che predisporre questa convenzione che vi è stata consegnata, abbiamo provato tantissime simulazioni e abbiamo trovato appunto la quadratura, possiamo dire, nel risparmiare, almeno il primo anno, almeno 18 ore settimanali di personale, ma questo il primo anno, e con il secondo sicuramente, quando si andrà a regime, si potrà risparmiare ancora di più; e, in termini economici, i costi del personale che sono stati simulati sono esatti; i costi per la manutenzione del software annuale e i costi di attivazione del servizio per il primo anno sono stati predisposti sulla base del capitolato che va in gara. Abbiamo visto che ogni Comune rispetto alla situazione ex ante, perché prima abbiamo valutato cosa spende ogni Comune per il proprio personale a seconda delle ore che impiega e i costi di manutenzione e di esternalizzazione del servizio; poi abbiamo trovato la situazione “ideale” e con questa situazione noi, se tutto si verifica come supposto, abbiamo calcolato che vi sarà un risparmio di circa - proposta 1 - 44.000 euro il primo anno, perché il primo anno ci sono i costi, appunto, di implementazione e conversione dei dati nei Comuni, mentre negli anni successivi minimo 54.000 euro.
I risparmi che permettono di ottenere la gestione economica e giuridica delle paghe insieme possono creare, mettono a disposizione delle risorse che possono essere impiegate in altri servizi o potenziati altri settori.
Speaker : PRESIDENTE GIRARDI:
Grazie, dottoressa. È aperta la discussione. Nessun intervento.
Metto in votazione, quindi, il punto n. 3.
Chi è favorevole? Unanimità, Segretario.
Per la immediata eseguibilità.
Chi è favorevole? Unanimità.
Punto n. 4: “Variante al Piano di Assetto del Territorio e al Piano degli Interventi vigente, per apposizione vincolo preordinato all’esproprio ai sensi dell’articolo 24 della legge regionale 27/2003, nonché degli articoli 10 e 19 del DPR 327/2001, finalizzata alla realizzazione di una ‘Nuova scuola primaria con palestra polivalente a servizio delle frazioni di Albaredo, Casacorba e Cavasagra’: valutazione delle osservazioni pervenute”.
La parola al Sindaco, Assessore di competenza.
Speaker : SINDACO ANDRETTA:
Sì, buonasera a tutti. Con deliberazione del Consiglio comunale n. 1 del 9 gennaio 2017 è stato approvato e modificato il progetto preliminare, ora progetto di fattibilità, dei lavori di “Nuova scuola primaria con palestra polivalente al servizio delle frazioni di Albaredo, Casacorba e Cavasagra”, a firma dell’architetto Fidenza e Dal Corso dello studio De Sarchi, Dal Corso e Scapin architetti, con la contestuale adozione di variante al vigente strumento urbanistico, Piano di assetto del territorio (PAT) e al Piano degli interventi, ai sensi dell’articolo 4, comma 1 e 2, della legge regionale 27 del 2003, in combinato disposto con gli articoli 10 e 19 del DPR 327 del 2001, Testo unico in materia di espropriazione per pubblica utilità.
La variante urbanistica adottata è stata quindi messa a disposizione del pubblico per opportuna presa visione per 30 giorni consecutivi presso la segreteria del Comune e sul sito web comunale, dal 16 gennaio 2017 per la durata di 30 giorni consecutivi, come risulta da apposito avviso protocollato al n. 1075, pubblicazione n. 52 del 2017 in data 16 gennaio 2017, decorsi i quali chiunque ha avuto la possibilità di formulare osservazioni entro i successivi 30 giorni.
Nel periodo previsto per le osservazioni ed opposizioni è pervenuta una sola osservazione al protocollo del Comune, mentre non sono pervenute ulteriori osservazioni oltre detto termine. Al termine del periodo concesso si è quindi esaminata e valutata l’osservazione pervenuta e formulata da parte del responsabile del settore tecnico; il relativo giudizio e controdeduzione è contenuto nel documento “Osservazione Biliato Gino e Evaristo - protocollo 6157 del 17.3.2017 - Proposta di controdeduzione” datata 31 marzo, agli atti del Comune, protocollo 7575, allegato alla presente delibera.
Durante il tempo trascorso si è inoltre provveduto ad acquisire i pareri favorevoli sismico ed idraulico da parte del Genio civile di Treviso e del Consorzio di bonifica Piave, igienico-sanitario da parte dell’ULSS 2 e il parere di non assoggettabilità alla procedura VAS espresso dalla Commissione regionale VAS in data 21 aprile.
Si propone pertanto a questo Consiglio comunale l’approvazione del documento “Osservazione Biliato Gino e Biliato Evaristo - Proposta di controdeduzione”, datato 31 marzo, agli atti del Comune sopracitato, al fine di procedere all’invio della documentazione inerente la variante di cui si tratta alla Provincia di Treviso, competente all’approvazione definitiva della variante stessa.
Ai sensi dell’articolo 24, comma 2, della legge regionale 27 del 2003, la variante si intende approvata qualora l’Ente competente alla sua approvazione non manifesti il proprio motivato dissenso entro il termine perentorio di 90 giorni dalla ricezione della deliberazione comunale e della documentazione complessa ad essa relativa. Alla Provincia sarà invece richiesta l’espressione formale del parere entro i termini previsti dal sopra citato articolo 24, al fine di giungere all’approvazione della variante in tempi brevi.
Speaker : PRESIDENTE GIRARDI:
Grazie, Sindaco. È aperta la discussione. Nessun intervento.
Metto in votazione, quindi, il punto n. 4.
Chi è favorevole? Astenuti? Consigliere Soligo.
Per l’immediata eseguibilità.
Chi è favorevole? Astenuti? Consigliere Soligo.
Punto n. 5: “Seconda variante al Piano degli Interventi: ambiti oggetto di ripubblicazione. Valutazione osservazioni pervenute ed approvazione ai sensi dell’articolo 18 della legge regionale 11/2004”.
La parola al signor Sindaco. Scusate, c’è da richiamare i colleghi Consiglieri, che se collegati o in qualche modo vincolati da rapporto di parentela fino al quarto grado, di astenersi dall’eventuale espressione, quindi dovrebbero lasciare l’Aula.
Nessuno si sente vincolato da questo punto? Benissimo, procediamo. Sindaco.
Speaker : SINDACO ANDRETTA:
Con deliberazione del Consiglio comunale n. 66 del 19 dicembre 2016 è stata approvata la seconda variante al Piano degli interventi del Comune di Vedelago, strumento operativo ed attuativo del Piano di assetto del territorio, che ricordo è stato approvato ancora nel 2011.
Poiché con la medesima deliberazione sono state apportate al Piano di cui si tratta modifiche puntuali derivanti dall’accoglimento di alcune osservazioni, modificando anche sostanzialmente la previsione puntuale del Piano adottato, si è resa necessaria la parziale ripubblicazione dello stesso limitatamente alle porzioni variate, al fine di consentire la presa visione e l’eventuale formulazione di specifiche osservazioni. Per le parti non oggetto di ripubblicazione il Piano è divenuto efficace 15 giorni dopo la sua pubblicazione nell’Albo pretorio del Comune.
Gli ambiti variati, puntualmente individuati nella cartografia e riassunti nel documento denominato “Ambiti soggetti a ripubblicazione”, datato gennaio 2017, sono stati quindi messi a disposizione del pubblico per opportuna presa visione, per 30 giorni consecutivi a partire dal 20 gennaio, presso la sede del Comune, come risulta dall’avviso del 19 gennaio, appunto, protocollo 1508.
È stato messo a disposizione dei cittadini un apposito modulo da utilizzarsi per la formulazione delle osservazioni al fine di garantire i contenuti necessari e sufficienti alla corretta formulazione. Nel termine indicato è pervenuta al Comune di Vedelago una sola osservazione, mentre oltre tale termine non sono pervenute osservazioni.
Nello specifico, l’osservazione pervenuta in data 20 marzo ed acquisita al protocollo comunale n. 6263, da parte della signora Fiorenza Morao di Vedelago, ripropone quanto dalla stessa osservato con precedente nota del primo settembre 2016, per la quale è già stata formulata ed approvata con deliberazione del Consiglio comunale del 19 dicembre, appunto, la relativa controdeduzione, aggiungendo esclusivamente, quale ulteriore motivazione a supporto della richiesta di stralcio dell’area di proprietà della ditta Sira, il riferimento dello stato di fallimento della società Sira stessa, dichiarato il giorno 29.12.2016 dal Tribunale di Treviso.
Nel ribadire quanto già controdedotto e considerato, che allo stato non è oggetto di discussione lo stralcio della previsione urbanistica dell’area di cui si tratta, ma esclusivamente la sua modalità di attuazione, si ritiene che l’assoggettamento dell’intero compendio avente destinazione commerciale ad una progettazione unitaria con l’obbligo di approvazione di Piano urbanistico attuativo, detto PUA, risulti coerente con quanto già espresso in sede di discussione durante il Consiglio del 19 dicembre scorso, e con la necessità di conoscere la progettualità complessiva dell’ambito e valutare le ripercussioni derivanti dalla sua attuazione, anche al fine di intraprendere le opportune azioni migliorative o compensative, tanto più a seguito della oramai nota situazione attuale della ditta proprietaria.
L’osservazione, pertanto, non può essere accolta in quanto sostanzialmente non pertinente.
Ricordo, inoltre, che con la delibera del Consiglio comunale n. 66 sopracitata era fatto obbligo a totale carico dei proprietari delle aree oggetto di ripubblicazione, a seguito dell’assegnazione di una quota volumetrica o della modifica della destinazione urbanistica di zona, di integrare le valutazioni ambientale e idraulica allegate alla variante, ancorché mediante asseverazione prima dell’approvazione definitiva del Piano.
Tale documentazione risulta essere stata prodotta in data 16.5.2017 e in data 17.5.2017 e sulla stessa si è espresso positivamente il Genio civile di Treviso con nota in data 19.6, acquisita al protocollo 13762.
Si propone, pertanto, a questo Consiglio comunale l’approvazione della proposta di controdeduzione sopra formulata mediante unica votazione, nonché successivamente di procedere all’approvazione definitiva degli ambiti riguardanti la seconda variante del Piano degli interventi oggetto di ripubblicazione.
Copia integrale della seconda variante al Piano degli interventi, appunto, così definitivamente approvata, sarà trasmessa alla Provincia e depositata presso la sede del Comune per la libera consultazione.
Speaker : PRESIDENTE GIRARDI:
Grazie, signor Sindaco.
È aperta la discussione.
Prego, consigliere Mazzoccato.
Speaker : CONSIGLIERE MAZZOCCATO:
Io avevo già espresso il mio parere a proposito di questa variante, ma con particolare riguardo alla questione relativa alla Sira, sostanzialmente, quindi la decisione di convertire l’area agricola in area commerciale, per cui non posso che ribadire quella posizione.
Avevo anche già detto alla precedente seduta che accoglievo con favore la decisione, poi rivalutata, appunto di assoggettare la conversione e la variante a PUA. Resta però il mio disappunto, lo ribadisco e con ciò mi sento anche di condividere le osservazioni che sono state fatte valere dalla signora Fiorenza Morao relative alla decisione iniziale, quindi quella di procedere a una conversione dell’area da area agricola ad area commerciale per quanto riguarda il sito Sira.
Speaker : PRESIDENTE GIRARDI:
Grazie, consigliere Mazzoccato.
Altri interventi? Consigliere Reginato, ha la parola.
Speaker : CONSIGLIERE REGINATO:
Volevo fare semplicemente una dichiarazione di voto.
Speaker : PRESIDENTE GIRARDI:
Prego.
Speaker : CONSIGLIERE REGINATO:
Negli ultimi mesi sono intervenuti importanti fatti riguardanti uno specifico caso della seconda, appunto, variante al Piano degli interventi, in riferimento… Cioè, la variante fa riferimento a svariati casi, di cui solo uno in particolare, appunto quello della proprietà Sira, ha destato in me alcune perplessità, in quanto appunto la ditta ha dichiarato fallimento.
Ecco perché io mi astengo dal voto.
Speaker : PRESIDENTE GIRARDI:
Grazie, Consigliere.
Altri interventi? Nessun intervento, quindi metto in votazione il punto n. 5.
Chi è favorevole? Chi si astiene? Allora, il consigliere Mazzoccato, Soligo e Reginato. Grazie.
Per il punto n. 6, “Risposta ad interrogazione sull’Unione di Comuni Marca Occidentale”.
Allora, propongo il rinvio di questo punto tenuto conto che l’interrogante, la Alessia Guidolin, è assente.
Metto quindi in votazione.
Chi è favorevole? Al rinvio, sì, al rinvio. Astenuti? Contrari?
Nessuno, quindi unanimità, Segretario.
Avremo conclusa l’operazione anche questa sera. Arrivederci alla prossima seduta. Grazie.