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CC Valeggio sul Mincio 26.10.17, ore 19.00
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Buonasera a tutti diamo inizio al Consiglio prego Segretario per l' appello.
Tosoni Angelo.
Oleosi Leonardo Valbusa Vania.
Dal forno Marco l' ho visto.
Che c' era.
C' era.
Vediamo un attimo Vesentini Andrea.
Antonini Annapaola in nero.
Mazzarelli Simone.
Formula.
Molinari Andrea.
Bonfadini Francesco.
Di Braida Patrizia.
Turrina Giampaolo per Antony Elena.
Gardoni Alessandro.
Benini Franca.
Bertuzzi Enrico.
Foglia Federica Foglia fedeli si ha giustificato.
Marchi Francesco.
Perfetto.
Bene partiamo col primo punto approvazione verbale seduta consiliare del 29 settembre 2017.
Li avete letti noi portiamo in votazione favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
Io so io mi astengo perché non c' ero.
Quindi unanime e con la mia astensione.
Passiamo al punto numero 2 ratifica deliberazione di Giunta comunale 142 del 25 9 2017 e la 157 del 12 10 2017 comportanti variazioni al bilancio di previsione 2017 2019 prego Assessore odiosi.
Visto che la Giunta comunale constatata l' urgenza disposte variazioni al bilancio per l' esercizio finanziario 2017 con con le seguenti deliberazioni di Giunta comunale numero 142 del 25 9 2017.
Che questo riguarda di manifestare la volontà di costituirsi in giudizio avanti al TAR del Veneto per le motivazioni in premessa indicate e che qui si intendono integralmente richiamate trascritte bilancio di previsione esercizio finanziario 2017 spesa aumento di euro 16.415 del capitolo.
10 21 35 0 barra 0 liti arbitraggi consulenze missione 1 programma 2 entrata.
Aumento di euro 16.415 virgola 10 del capitolo 21 0 1 40 barra 0 contributi vari da altri settori e altri enti settore pubblico.
Poi abbiamo la numero 157.
Che riguarda il bilancio di previsione esercizio finanziario 2017 è entrato aumento di euro 20.003 e del capitolo 11 0 1 90 barra 0 2 Tariffa di Igiene Ambientale e tassa rifiuti servizi anni precedenti tipologia 10 10 1 speso aumento di euro 20.000 dal capitolo 90 31 33 e 1 barra 0 prestazione servizi per riscossione diretta tassa rifiuti missioni nuove programmate.
Programma 3 questa è una buona notizia perché avevamo delle difficoltà per quanto riguarda l' incasso di verità e del della tariffa dei rifiuti abbiamo trovato un' azienda che si comporta e ci supportano in questo e sono state tenendo buoni risultati e con la condivisione massima dell' Amministrazione va per vari step.
E insomma e questo ci ha portato anche maggiori entrate se ci sono domande prego.
Bertuzzi.
Che avrà un paio di domande una relativa alla prima richiesta di variazione per i 16.000 mi pare che sia appunto per costituirsi in giudizio nel merito di questo ricorso.
Presso il TAR per l' affidamento del servizio pubblico volevo capire qui sostanzialmente ci proponiamo noi giusto come.
Diciamo capo capofila e l' incidenza per Valeggio quanto è poi su questi 16.000.
Bertini.
Praticamente la dividiamo per quota parte quindi il lotto è Valeggio Sommacampagna Castelnuovo e suona quindi diviso per quattro comuni.
Ho quattro.
Grazie.
Sì va be' insomma comunque siamo in quell' ordine lì sull' incidenza nel bilancio di 4000 e.
L' altra sulla prestazione servizi vedendo questo dovuto aumento di prestazioni all' azienda che ha riscosso volevo capire ecco questi buoni risultati a sappiamo quanto ammonta non possiamo capire quanto era la riscossione aggiuntiva che abbiamo raggiunto raffrontata ai 20.000 di richiesta giustamente in più di affidamento incarico grazie.
Dell' lungo allora sui risultati dell' anno scorso perché son quelli o più definitivi.
Su un lotto di circa 180.000 euro di tassa rifiuti siamo arrivati a quindi era.
Bollette vecchie della tassa rifiuti non è stata riscossa negli anni 2012 2013.
Siamo arrivati circa 50 per cento di recuperato.
L' azienda si surrogato si prende un diritto fisso del 15 per cento più 5 per cento in base agli scaglioni.
Per quest' anno ovviamente avevamo fatto un conteggio sono su una partita di circa 300.000 euro tra IMU e tassa rifiuti.
Proprio fatto un conteggio intorno ai 30 35 per cento che non pensavo dunque che riuscissero anche su un lotto siglata invece stanno son già ad oltre il 30 per cento quindi avevamo fatto la previsione di entrata di un certo tipo la previsione di spesa per l' aggio ovviamente più bassa rispetto a quello che in realtà hanno recuperato quindi abbiamo aumentato l' entrata di 20.000 che serve per andare a recuperare comunque l' aggio da pagare alla ditta.
Tarata sui è tarata sui 300 si circa tarata sui sui 300 ovviamente ho fatto i conteggi da qui a Fiano quello del presumo della Marina operare con ovviamente.
Ci possa mettere venti giorni non ci possa mettere anche tre mesi per qualche partita che pure hanno un incarico di un ulteriore anno e quindi i risultati si vedranno penso intorno a metà dell' anno prossimo sarà il risultato di definitivi anche perché alcune posizioni che vanno comunque a rateizzare nell' arco del loro incarico quindi se hanno posizioni grosse tendono a rateizzare magari in dodici rate in modo tale che comunque riescano a portare a casa il credito ecco queste qua.
Sono un' altra domanda queste vecchie bollette che anni andavano da risalire indicativamente da dove partiamo.
Allora meglio la nostra possibilità di recupero se non mi ricordo male e qui l' anno scorso erano 2011 2012 e 2013 e quelle di quest' anno sono tassa rifiuti da sempre tassa rifiuti.
Mentre quelle di quest' anno sono tassa rifiuti 2014 più c'è l' IMU 2000 ICI vecchia che doveva andare a ruolo quindi prima di mettere a Rosa ha provato a farla passare da da recupero stragiudiziale e IMU 2012 2013 2014 che anche quella era pronta per andare a ruolo con Equitalia con solo olio ne abbiamo solo lì sì pioniere più o meno sì.
Perché di di solito sull' ordinario si manda un sollecito di pagamento senza raccomandata poi si manda un suo come ufficio si manda un sollecito di pagamento con raccomandata tutto quello che non viene pagato poi passa a ruolo negli anni nei temi insomma del dell' iscrizione al coattivo con loro si è fatto un passaggio teoria per vedere di scremare quelle da mandare al ruolo.
Ci sono altre domande.
Veniamo all' argomento in votazione favorevoli.
Contrari astenuti un' anima.
Votiamo per l' immediata eseguibilità.
Favorevoli contrari astenuti come prima.
Passiamo al punto numero 3 estinzione parziale anticipata di mutuo in essere con la Cassa depositi e prestiti prego Assessore.
Odiosi.
Vista la delibera numero 5 del 9 3 2017 con la quale il Consiglio comunale ha disposto le necessarie.
Variazioni di bilancio destinando la somma di 27.200 euro pari al 10 per cento dell' importo delle erogazioni di cui sopra all' estinzione anticipata di un mutuo da scegliere con un successivo atto preso atto che dalla simulazione di estinzione parziale anticipata eseguito sul portale risulta opportuno destinare la quota di euro 27.002 ad estinzione parziale del mutuo Cassa depositi e prestiti posizione numero 42 92 34 41 barra 0 0 che risulta quello con il tasso d' interesse più alto 5 68 per cento e durata residuale di anni 9 con indennizzo di estinzione di euro 5320,24 da versare entro il 31 12 2017.
Delibera di approvare l' operazione di estinzione parziale anticipata per un importo di euro 27.002 del mutuo della Cassa Depositi e Prestiti posizioni numero 42 92 34 1 barra 0 0 dell' importo originario di euro 963 192,12 contratto per il finanziamento dei lavori di manutenzione straordinaria del palazzo municipale e già parzialmente estinto per l' importo di euro 43 193,87 nell' anno 2016 di prendere atto che l' indennizzo per l' estinzione parziale anticipata calcolato sul portale ammonta a euro 5320,24 e che è già stata richiesta la concessione di contributo statale ai sensi del comma 1 articolo 9 decreto legislativo numero 113 del 24 6 2016 come modificato dalla legge 7 8 2016 numero 160.
Sono domande prego.
Bene ci sono domande poniamo l' argomento in votazione favorevoli.
Contrari o astenuti unanime.
Votiamo per l' immediata eseguibilità favorevoli contrari astenuti come prima.
Passiamo al punto numero 4.
Approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il triennio 2018 2020.
Prego.
Assessore prego.
Odiosi allora come ogni anno ci troviamo qua ad approvare il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobili per il triennio 2018 2020.
Premesso che ai sensi dell' articolo 58 del decreto legge 25 2008 numero 112 Consiglio comunale è chiamato ad approvare annualmente il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari.
Ritenuto in questa sede di approvare il piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare da sottoporre al Consiglio comunale ai fini della successiva approvazione di bilancio di previsione 2018 2020 e del dubbio il 2018 2020 delibera di approvare per le motivazioni esposte in premessa alle quali integralmente si rinvia al piano di alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il triennio 2018 2020 che si allega al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale.
Di dare atto che a seguito dell' approvazione definitiva da parte del Consiglio comunale potranno essere iscritte nel bilancio di previsione dell' ente le seguenti entrate derivanti dalla realizzazione del piano descrizione proventi delle alienazioni anno 2018 500.000 anno di 2019 0 Anno 2020 0 proventi delle locazioni Anno 2018 66.007 84,35 e la stessa cifra per il 2019 2020.
Proventi delle concessioni 198 9 57,19 stesse cifre per il 2019 2020.
Di dare atto che le previsioni di entrata da alienazione educazione concessione potranno essere valorizzate in bilancio a titolo prudenziale anche per valori inferiori.
Se ci sono domande prego.
Prego Bertozzi Bertozzi sì una curiosità era già uscita anche l' anno scorso e vedo che continua a riapparire e vorrei capire come mai sulla casa Acquedotto non abbiamo un valore di stima di 616.927 euro poi un valore messo a bilancio di 500.000.
L' anno scorso non abbiamo avuto poi un' effettiva risposta su una reale spiegazione e motivazione di perché viene diciamo a bilancio messo una cifra inferiore a quella del valore di spinta di stimolo quasi una.
Svalutazione insomma al bilancio dell' immobile rispetto ad una stima che è stata condotta e volevo capire ecco se c'è una ragione dietro oppure è qualcosa da correggere da valutare in maniera diversa ecco volevo capire il criterio che ha portato a questa.
A questa valutazione.
Lungo allora sicuramente nel momento in cui verrà messa a bando la l' immobile voglio Abba a base d' asta sarà quello di di stima a valori è stata fatta dal dal dal tecnico.
A meno che non ci siano modifiche intervenute nel frattempo che la stima comunque di un paio di anni fa.
Sul fatto del inserire il valore a bilancio un valore inferiore perché comunque siccome l' alienazione di questi vanno a finanziare investimenti.
Onde evitare di trovarci a bilancio degli investimenti comunque gonfiate rispetto all' areale è entrata potrebbe essere prudenzialmente è stato inserito un voto più basso ovviamente nel momento in cui la reazione si realizzerà e il valore di vendita è superiore si può comunque necessaria una maggiore entrata e andare a finanziare altri interventi nella sul bilancio comunale.
Quindi è soltanto per un discorso di prudenza ecco tutto lì.
Ci sono altri interventi.
Prego.
Sì prima un chiarimento su questa cosa Benini.
Ma non capisco come funziona si accetterà anche un valore inferiore a quello stimato.
C'è anche questa possibilità.
No allora di solito le legali sono sono a base d' asta quindi necessari in caso di vendita sono al rialzo quindi sicuramente.
È pensabile che se ci sarà un' offerta su cui valore di stima sarà più alta rispetto a quella è anche vero che la gara può andare deserto fino a che punto l' Amministrazione può dire bene la base d' asta invece 616.000 euro può essere 400 perché comunque il valore reale di mercato anche se la stima e purtroppo destini a volte non è che si sbaglia.
Infatti è per questo che io ho chiesto per questo motivo le regioni che.
Prudenzialmente al bilancio se ho inserito un valore più basso rispetto a quello a questo punto mettere 500 o 400 era la stessa cosa mentre sì assolutamente quindi.
L' importo che serve per finanziare gli investimenti fermo restando che l' investimento si attiva soltanto nel momento in cui l' entrata è accertata quindi è certo ecco.
Armonizzato.
Tosoni sì una volta si buttavano avanti i lavori e poi si realizzavano le entrate forse da quando c'è la armonizzato come succedeva a nome suo in tre quarti d' Italia ti garantisco che facevano lavori e dopo non si realizzavano un' entrata sì che lo Stato ha deciso di passare al bilancio armonizzato per cui tu ipotizzi le entrate programmi lavori ma di far partire solo entrate realizzate.
Poi volevo fare una domanda mia è una curiosità ho visto che anche la casa di Ceriale viene.
Non so penso sia una domanda più per Dal Forno.
Nel senso che per per il sociale ma viene ancora utilizzata dai cittadini di Valeggio c'è una frequenza minima va deserta viene data pubblicità all' iniziativa alla vacanza estiva.
Prego.
Ralph Dal Forno.
Ci sono i soggiorni così ti soggiorni climatici col Consorzio eccetera ci sono sia estate che anche inverno adesso i c'è un catalogo molto fornito di di ipotesi di possibilità la casa di Ceriale sarà almeno 5 6 anni penso di più forse anche cinque anni sei che non è più.
Non è più diciamo no ospita più le vacanze degli anziani perché non è più a norma per cui la Camera.
Però dava la possibilità Ender essendo soci del concorso un consorzio ai nostri cittadini di usufruire presso altre sì sì no era questa loro ho le linee io non c'è più con l' eliminazione resterà comunque un vantaggio per i cittadini di Valeggio.
Per avere posto nei soggiorni climatici o no.
Allora funziona che i soggiorni climatici il Consorzio prende un catalogo di 20 ipotesi fra cui probabilmente anche Ceriale o non chiaramente in quella casa lì.
Quella casa lì non è più non esiste più se non come bene di proprietà.
Tutto il ragionamento che si è arenato con 99 cioè tutti i Comuni della provincia di Verona questa volta erano d' accordo tranne il Comune di Verona.
Per l' alienazione.
E adesso con il cambio di amministrazione a Verona sindacalista anche l' amministrazione della.
Presa d' atto anche Amministrazione di Verona dal consenso per cui.
Appunto l' ipotesi è che ci si prendono il catalogo delle offerte alle un' altra roba diciamo fissato che il fatto di essere soci del consorzio dava priorità ai cittadini di Valeggio in caso ci fossero meno posto sì sì che noi siamo soci sempre se an anche se alieniamo un bene comunque se c' entra niente rimaniamo riceviamo un x.
Euro Paolo era stato quantificato si ricordano di Verona mi pare era.
Una percentuale perché il 50 per cento praticamente del Comune di Verona il resto diviso tra i 97 comuni della provincia.
Dai 37 5 ma.
37 5 e poi un una curiosità magari essendo cioè il mio secondo Consiglio non sono aggiornatissima su pregresso magari avete già ampiamente discusso e spiegato.
Il ricavato di queste alienazioni e andrà a finanziare.
Cosa che si vende per.
Al di là di tutto cioè di tutte le varie possibilità di vendita di quei soldini che si ricaveranno hanno una destinazione.
Viale ma non lo so in generale perché sono le vedo parecchi presenti in Veneto abbiamo dei programmi.
Di investimento vedi scuole vedi eccetera per cui abbiamo.
Anche perché avere un' idea di come verranno utilizzati cioè voto favore più contenta se so come va spesi ecco tutto lì su.
Su su senza dubbio cioè come più.
Che può sapere cioè gli investimenti in generale o non curiosi magari è colpa mia perché potevo informarmi.
Interviene adesso voi oppure.
Di investimenti regionali non so se buon fine.
Comunque a grandi linee noi appunto abbiamo inteso come sapete si troveranno i soldi che se gli interventi importanti sul sulle scuole e altri minori però per esempio.
Mi viene in mente le pie le piastre della de de del centro della piazza sostituzione delle piastre oppure la redazione da parte di.
Della della strada di via Goito Francesco intervenuta qualche SEL.
Abbiamo programma avevamo buon fine abbiamo fatto un programma per i prossimi anni di investimenti e penso che.
Ricavato di queste venne andranno a coprire questi costi per investimenti che adesso che comunque c'è una lista.
Di opere pubbliche Piano triennale non so se sono comunque ci sono una serie di lavori esso.
Ad esempio cavedio della delle scuole delle scuole medie per l' anno prossimo dobbiamo assolutamente realizzarlo in modo da ottimizzare l' utilizzo delle di tutte le risorse che ci sono scuole medie in particolare una parte che è rimasta ancora da.
Da ristrutturare ancora dal 24 3 4 anni fa e lì si presume che siano per esempio 200.000 euro.
Perché non sono contraria a priori ma la ragione capire dove vanno chiusi e non ci sono altre forme innanzi cioè l' unica possibilità è quella per avere dei soldi vendere.
Veste tempi cioè.
Eh infatti no sto sto cercando di capire magari sembra un po' spinosa però.
Chiaramente ci sono gli oneri di urbanizzazione che sono sempre un' entrata che chi sui quali ci contiamo per gli interventi e poi ci sono alcuni alienazioni e.
Interviene interviene il Sindaco.
Ci sono le perequazioni per cui dai piani di interventi ci sono degli interventi che vengono fatti dai privati che danno oltre agli oneri anche le perequazioni che sono monetizzazioni e quindi tutto quello che è entrata straordinaria va a finanziare opere straordinarie mentre una volta si finanziavano anche le spese correnti con oneri e con entrate straordinarie ora diciamo che.
Il bilancio cerca di evitare queste commistioni perché giustamente non possono spesa corrente finanziaria con un' entrata che magari l' anno prossimo non ce l' ho e quindi si cerca di.
Di di di tenerla divisa dopodiché non è che questo euro entra e va a finanziarlo in quell' opera questo euro entra.
E no però sarebbe maggiore chiarezza dire vendo questo ricavo 500 perché devo metterli là dove me ne servono 700 cioè quello cercavo di capire se c'è o non c'è la lista.
Della spesa sì c'è una lista della spesa di di di lavori che nel bilancio di previsione verranno anche.
Al di là di quelle sopra i 100.000 euro che vanno nelle opere pubbliche che sono anche una serie di lavori che andremo a finanziare e quindi si capirà a cosa con queste entrate si andrà finanziaria dopodiché non è detto ripeto che questi 70 andranno lì e con gli atti 60 Manola ma quelli che dentro il nuovo anno finanziario e quelli che escono insomma ecco quindi non è che ci siano un collegamento diretto l' importante è che un' opera quando.
Se si.
Non si fa partire il cantiere proprietà realizzate le proprie tratte quindi la copertura certa.
Che questo è richiesto quindi in base poi anche quello che succede durante l' anno perché l' anno scorso abbiamo avuto l' emergenza del muro.
Che non era prevista e siamo dovuti intervenire abbiamo tolto alcune cose che volevamo fare e abbiamo finanziato con le risorse umane per forti.
Salvo poi questi imprevisti si cerca comunque di preparare una serie di interventi la lista.
Che stiamo elaborando e.
Nei prossimi giorni quando cominceremo a parlare di bilancio di previsione.
Sarà molto tutto insomma anche perché bene o male sono loro che ci fanno presente gli uffici che hanno lì fermi e che mettiamo e cerchiamo di finanziare con queste entrate insomma ecco.
Bene bene grazie Sindaco.
Sono altri interventi.
Poniamo l' argomento in votazione favorevoli.
Contrari.
Due.
Allora rifacciamo favorevoli.
Contrari.
Bertuzzi astenuti.
Astenuti Benigni Cardoni.
Votiamo per l' immediata eseguibilità favorevoli.
Contrari.
Astenuti 1 contrario.
Passiamo al punto numero 5 adesione all' iniziativa promossa dall' Unione Europea del Patto dei Sindaci per il clima energia prego Assessore.
Si Mazzarelli mentre diciamo che questa è una proposta per aderire al nuovo progetto dell' Unione europea che vuole vedere unirsi quelli che sono il il documento appunto del progetto del patto dei Sindaci.
Al quale appunto noi abbiamo aderito ancora nel 2011 e il progetto del Major Adapt ossia diciamo il nuovo progetto legato al mutuo ai mutamenti climatici e quindi tutta una serie di azioni legate al fatto dei dei cambiamenti climatici che erano due iniziative distinte alle quali noi come Comune di Valeggio abbiamo aderito in periodi diversi nel 2011 1 e nel 2014 l' altro e questo nuovo progetto che da un orizzonte temporale al 2030 e quindi non più al 2020 al 2030 andrebbe ad impegnare le amministrazioni e in tutta una serie The nel proseguimento delle azioni appunto per la riduzione delle emissioni di CO 2 fondamentalmente almeno del 40 per cento rispetto alle emissioni attuali e almeno il 27 per cento dell' energia consumata proveniente da fonti rinnovabili e un miglioramento dell' efficienza energetica non inferiore sempre al 27 per cento quindi anche legato i propri immobili.
Proprio insomma stabili di proprietà comunale ecco oltre che una sensibilizzazione anche verso poi la cittadinanza per quel che riguarda l' utilizzo appunto di.
Di di di di di di sostanze diciamo che derivino appunto da fonti.
Ad energia rinnovabile è un in un impegno che non comporta impegno di spesa è un atto che il sindaco andrebbe a sottoscrivere ulteriormente nei confronti della dell' Unione europea e che poi ci permetterebbe di proseguire nel percorso di iniziative che stiamo portando avanti all' interno del meccanismo del Patto dei Sindaci e tutte le cose che abbiamo fatto quindi vari iniziative anche di efficientamento energetico sugli immobili e rifacimento di centrali termiche piuttosto da ultimo il bando che abbiamo pubblicato per la mobilità sostenibile quindi incentivi all' acquisto di biciclette a pedalata assistita e tante altre iniziative che.
Ovviamente potremmo portare avanti anche nel rispetto di quello che è il PAES che è il documento che noi avevamo ancora sottoscritto.
Anni fa e che vuole individuare per quel che riguarda i nostri immobili e la nostra situazione sul territorio quelle che possono essere.
Gli interventi principali appunto per raggiungere gli obiettivi di risparmio di CO 2 quindi di emissioni nocive in atmosfera.
Se avete qualche domanda.
Marchi.
Si.
Mi pare che l' iniziativa sia egregia in sé oltretutto avendola allargata anche al clima non solo al discorso della della efficientamento degli edifici.
Sicuramente lodevole hanno spostato al 2030 dà più possibilità ma nello stesso tempo si va sempre più avanti e cercare di rimediare alle ai problemi che abbiamo climatici quello che chiedevo è se c'è un orientamento per un piano organico di intervento cioè mi pare da quello che ho letto che si chiede di affrontare degli interventi che abbiano un' organicità fra di loro che abbiano una prospettiva complessiva ora le iniziative vanno tutte bene per carità però penso che sia opportuno stante le risorse che ci sono poche o pochine dipende da dai periodi istante le cose che bisogna fare forse presentare un piano di interventi quelli sì costano perché lì vi facciamo li fa il Comune non li fa l' Unione europea a meno che non siano previsti anche dei finanziamenti e questo non lo so.
Credo che sia opportuno accedere a questi finanziamenti si sono previsti dopo la sottoscrizione.
Del patto ma fare elaborare un un programma d' interventi che sia coordinato e che abbia un obiettivo ben determinato.
Chiedo se questo è stato pensato se si sta elaborando sarà elaborato dopo la sottoscrizione si aspettano indicazioni particolari.
Ma Staffelli no diciamo che è ovviamente questo documento è un impegno formale diciamo così e che si assume il Comune per ottemperare diciamo a ai progetti e alle politiche di efficienza energetica quindi di risparmio anche di.
E di abbandonare un po' sempre più quello che è l' utilizzo di.
Appunto di di di di materie prime di origine fossile quindi per approcciarsi più al mondo del di fonti appunto di energia proveniente da fonti rinnovabili e quindi anche di buone pratiche per consumare diciamo meno e prodotti di natura fossile.
Di contro c'è da mettere in pista delle azioni evidentemente le azioni che noi avevamo già cominciato somma che era già iniziato a programmare all' interno del PAES di quello che è il documento che va ad individuare quelli che sono appunto tutte le strutture intanto pubbliche e individuare quelli che possono essere gli interventi che permettano quelli più magari.
Opportuni e gli altri meno anche nel rapporto di costi e poi diciamo efficientamento risparmio e quindi anche di pay back cioè del rientro dall' investimento da mettere in pista né nel corso degli anni sicuramente delle risorse economiche anche che possono provenire dall' Europa ci sono il primo che mi viene in mente è quello del del conto termico che mette a disposizione appunto il il GSE noi l' anno scorso abbiamo beneficiato direttamente come Comune perché efficientando diciamo le centrali termiche della Bocciofila piuttosto che della scuola elementare abbiamo.
Presentato domanda di rimborso e circa il 40 per cento di quello che è stato l' investimento ci è stato riconosciuto tant' è vero che è vero anche che il GSE tutte queste risorse le ha solitamente sarebbe previsto che lì ero erogasse in più anni però avendo molto meno domanda rispetto delle disponibilità li hanno addirittura erogati tutti in un' unica soluzione e quindi anche questo può essere uno strumento interessante perché se il Comune dice io ogni anno destino delle risorse che possono derivare appunto anche da come si diceva prima da alienazioni piuttosto che da questi sono investimenti che fai con la spesa in conto capitale quindi evidentemente si deve spendere 100 200.000 euro non vanno a incidere sulla spesa corrente ma è la parte in conto capitale e quindi magari potresti e implementare degli interventi dove il risparmio perché la caldaia a condensazione perché i serramenti rifatti perché una serie di azioni le valvole termostatiche ti portano a consumare di meno e un po' perché ottieni appunto questi benefici dettati dal dal GSE attraverso il conto termico 2.0 potresti appunto rientrare dall' investimento in poco tempo e poi il resto è tutto guadagnato oltre che per una questione di salubrità anche proprio di soldi che va a spendere meno e in quello che sono le utenze e tanto è vero che anche mi ricordo che Enrico la volta scorsa dicevo appunto di quella variazione a favore delle diagnosi energetiche e dei due edifici che noi vorremmo individuare tra quelle comunali come fosse più energivori allo stato attuale che sono il municipio e la scuola e i media e la diagnosi energetica ovviamente un costo che ci si deve inizialmente sobbarcare ti porta ad avere un po' uno screening di quello che è l' immobile allo stato attuale e di come a seconda con una serie di interventi tu potresti andare ad efficientare e i relativi poi rientri anche in termini economici e anche le diagnosi sono diciamo costi che all' interno della rendicontazione verso l' Europa e verso il GSE potreste anche farmi rimborsare quindi sono tutta una serie di operazioni che magari intanto si deve anticipare come costo ma poi possono essere e riconosciute e mi fa piacere anche lo dico insomma pubblicamente che noi come Comune siamo riusciti ad attingere senza l' ausilio di ESCO piuttosto che quindi vuol dire che insomma siamo in grado anche qui nei nostri uffici di riuscire a portare a casa delle opportunità quando e ci si presentano un altro tema importante che si sta un po' affrontando è quello della pubblica illuminazione che questo sarebbe un tema che porterebbe anche a notevoli risparmi oltre che un impatto anche estetico diverso ovviamente da dalle analisi un po' così preliminare fatte l' importo non è indifferente e si tratta di capire una volta che si hanno in mano gli strumenti nella fattispecie potrebbe essere il Pci il che è lo strumento che identifica quello che è la tua situazione attuale oltre che permetterti anche di poter accedere a dei contributi regionali piuttosto che non appena appunto fossero anche stanziati e avere la situazione attuale DC 8 8 lampade tot pallido fate così tortuosa e quindi a seconda di come intervengo posso avere delle opportunità di rientro dall' investimento quindi somma di azioni ecco in campo ce ne sono anche quel progetto che avevamo presentato in Regione e sul le l' efficientamento degli immobili di circa 800.000 euro di cui una parte potrebbe essere importante finanziata dalla Regione non siano stati finanziati perché noi avevamo presentato un progetto preliminare quando davano priorità agli esecutivi se non ricordo male però comunque siamo in graduatoria e quindi se ci fossero altre insomma rifinanziati i progetti potremmo magari quindi ci si fa trovare pronti delle grandissime risorse secondo me non è che ce ne siano contributi a pioggia però è anche vero che un po' i contributi un po' il rientro dall' investimento dettato da un maggiore consumo.
Penso che siano azioni che si possono mettere in campo dal punto di vista della mitigazione dei cambiamenti climatici e quant' altro secondo me è un ragionamento anche che va fatto a livello appunto urbanistico nel senso che vediamo tutti come le bombe d' acqua possono essere purtroppo anche per noi all' ordine del giorno gli uragani non sono più solo in America ma arrivano anche in Europa quindi anche nella progettazione secondo me di lottizzazioni e quant' altro tenere conto anche di questi effetti e quindi farsi trovare pronti anche e con diciamo appunto urbana ci urbanizzazioni che tengano appunto conto che i tempi cambiano e che quindi le piogge magari quando arrivano arrivano copiose e poi magari si fa dei mesi di siccità e quant' altro insomma quindi da questo punto di vista sicuramente secondo me è anche una questione di di di urbanistica e non solo di politiche di efficientamento.
3 anche poi il discorso della mobilità perché insomma ci abituiamo le persone muoversi con la bicicletta e magari elettriche e magari ci dotiamo di colonnine anche per le auto elettriche e quant' altro insomma cerchiamo anche di di lavorare verso il mondo dei PM 10 che anche in questi giorni vediamo quanto insomma ci mettono in crisi ecco.
Bertuzzi volevo anch' io fare un paio di considerazioni su questa su questa iniziativa.
Partendo anche da qualche spunto dell' attuale discussione.
E a differenza a mio avviso dello scorso.
Patto che abbiamo siglato al di là de delle variabili percentuali degli anni che si allungano tutto bene le mie inefficienza tutto bene.
Al di là che.
Siamo già consci di una tabella di marcia che dobbiamo già partire e accettiamo un inventario base cosa che già suggerivo vedo che.
L' assessore ma Staffelli la.
Ricordato ecco perché sta di fondo cioè se dobbiamo muoverci dobbiamo muoverci con dei dati alla mano quindi avremo un.
Un esborso iniziale ovviamente per quello che è la realizzazione dell' inventario base delle emissioni e la valutazione dei rischi di vulnerabilità indotti dalla del cambiamento climatico dopodiché abbiamo la redazione di Piani d' Azione per l' Energia Sostenibile entro il primo biennio la redazione del piano.
Conseguentemente il monitoraggio e le relazioni dello stato d' avanzamento che però nella prima parte dell' impegno che ci prendiamo l' accrescimento della nostra resilienza.
Caetani resilienza.
Forse magari.
Può non rendere il concetto bene cerco di formularlo quindi in maniera diversa per farlo comprendere meglio.
Resilienza derivano fattura meccanico no.
È la capacità di un elemento di adattarsi ad un colpo alla botta e ritornare allo status iniziale se tramutiamo questo concetto a livello ambientale l' ambiente subisce cosa la bomba d' acqua subisce l' effetto serra subisce l' innalzamento di temperatura subisce anche l' emissione di sostanze.
Di origine.
Inquinante o meno.
E deve avere una capacità di rigenerazione sua propria quindi noi dobbiamo accrescere la nostra resilienza perché sottolineo questo aspetto.
L' Assessore l' ha introdotto ma cerco di andare avanti.
Sul passaggio successivo non può essere solo un aspetto di nuove lottizzazioni cui ritorno ad un concetto che ho già tirato fuori in altre occasioni e che riguarda tutta la zona già antropizzata del nostro Paese perché è un ambiente che ha pochissima resilienza e proprio dove l' antropizzazione massimo cioè io prendo il centro storico la mia capacità di resilienza è pressoché nulla.
La realizzazione di due nuovi parcheggi che abbiamo fatto in assenza quasi completa di verde dimostrano non aver pensato alla residenza dei nuovi spazi dove c' era un' occasione per aumentare la residenza.
In una zona non antropizzata quindi bene il concetto che si lavori a livello urbanistico però si riapre ancora il tema che ho sottolineato più di una volta che abbiamo tutto un tessuto territoriale che se vogliamo ragionare in termini di resilienza dell' impegno che ci prendiamo oggi io sono pronto a sottoscrivere questo poi ci vuole un impegno forte dell' amministrazione nel capire che se vogliamo arrivare ad avere un accrescimento di resilienza dobbiamo lavorare con l' introduzione di sistemi naturali che ci piaccia o meno.
Perché anche alle bombe d' acqua possiamo sopperire concorra con qualcosa che riguarda se vogliamo impianti fognari che vanno migliorati le nuove lottizzazioni prevediamo se vogliamo le vasche di prima pioggia ma abbiamo molte realtà dove questo non esiste e questo non è presente.
Oltretutto non dobbiamo dimenticare tutta la parte ancora naturalistica ok dopo abbiamo un punto che riguarda.
Anche la riconversione di aree che potrebbero essere agricole dove l' aspetto naturale capacità di resilienza nostra territoriale deve essere incrementata quindi suggerisco quell' occasione e va bene l' adesione io sono pronto a sottoscriverla però conseguentemente e quindi mi aspetto né.
Al di là delle valutazioni di emissioni ma che questo nuovo piano prende in seria considerazione di non perdere nessuna delle occasioni che ci vengono poste.
Quotidianamente che sia dalla recupero di un piccolo parcheggio la realizzazione di una nuova ciclabile per creare questa resilienza che possiamo farla solo con elementi naturali.
Perché sono solo quelli che hanno una capacità intrinseca di.
Reggere ad un evento climatico e auto curarsi edificio si becca una tromba d' aria o andiamo a sistemare la norma lui difficilmente il tetto si realizza di nuovo quindi è un concetto che sembra banale ma cresce la propria resistenza ci crea un impegno non solo urbanistico ma anche di concetto quando affronteremo le nuove opere pubbliche completamente diverso gli approcci che devo dirlo ad oggi sono stati adottati quindi la mia è.
Una critica per alcuni aspetti è una provocazione ma anche un invito a cogliere questo patto.
E io sono pronto a sottoscriverlo assieme a voi ma con un impegno ben preciso che è quello di affrontare i nuovi strumenti anche le nuove.
Interventi che decidiamo di fare il territorio con un occhio nettamente diverso quello che è stato adottato d' oggi.
Grazie.
Assolutamente io colgo con piacere questa.
Questa apertura non non non voglio chiamarlo suggerimento ma apertura di credito perché proprio oggi eravamo Sandrigo a parlare di.
A boschi in pianura.
Diciamo che.
Quello per la pulizia dell' area per un discorso anche di barriere sia per gli odori che per i rumori quindi una un Veneto che sia un po'.
Disboscato e che deve vedere invece tutti noi.
E che ci sforziamo insomma ad applicare quelle normative che sono state fatte che vedono compensazione proprio creando dei dei boschi ma non solo filari di alberi parliamo di boschi con tutto quello che ne consegue quindi tutto l' ambiente che si viene a creare nel bosco è stata una giornata veramente interessante e molto partecipato più di 200 persone che erano a Sandrigo la carta di rosa verrà.
Rinfrescato sarà la carta di Sandrigo che verrà proposta alla Regione perché ripresenti un altro diciamo.
Una rivisitazione di quella legge 13.
Del 2003 che prevedeva appunto incentivi per creare questi boschi di pianura per cui anche lì ogni Comune a vedere in che zona e poter.
Andare a fare piantumare con essenze autoctone proprio per creare questi polmoni va nella direzione di.
Proprio considerare questo impegno.
Non solo sul cambio della caldaia ma su apro un approccio diverso a quello che è ogni azione che si fa come Amministrazione per cui tutte le pratiche che devono vederci.
Convinti a ridurre le emissioni a educare i nostri concittadini a considerare che a fronte di una trasformazione del territorio salgono delle compensazioni le vasche di contenimento di prima pioggia se.
Visto che si cementifica bisogna creare e fare in maniera che quando piove visto che gli acquazzoni su sempre più importante vedano queste queste queste casse di espansione in maniera da evitare.
Allagamenti e quant' altro quindi è proprio.
L' uso di lampioni nelle nuove lottizzazioni che siano intelligenti quindi che facilmente si possono applicare delle camere piuttosto che.
Tutto quello che.
La nuova tecnologia prevede possa essere messo.
Su ogni lampione per ogni lampione diventa un radar anche per esempio per emissioni inquinamento e quant' altro quindi diciamo che tutto va.
Nella direzione di questa nuova era di di di siti diciamo Smart e il nostro impegno prima con il Patto dei Sindaci allargato al contrasto un po' più ai mutamenti climatici va va in questa direzione quindi da parte nostra grande convinzione in questo e ci fa piacere.
Avere.
L' aiuto l' apporto di ogni consigliere che con noi voglio credere in in questa nuova metodologia di approcciare con una solo costruiscono case ma organizzo il mio territorio tenendo conto di di questo bilanciamento che ci deve essere per cercare di contrastare un po' i cambiamenti climatici che per carità videoproiettori e andiamo a vederle da si passa dall' ora glaciale ha.
Saremo ancora coperti di ghiaccio se non ci fosse stato lo scioglimento quindi chiaramente il lavoro dell' uomo negli ultimi cento anni di sicuro ha incrementato con emissioni e quant' altro basta che guardiamo la pianura padana vista dall' alto in questi giorni prima che piovesse era una cappa di polveri per cui.
In questa direzione anche a livello europeo è giusto che si intervenga perché.
Non tutte le aree sono uguali.
Una concentrazione come quella che abbiamo noi non c'è nessun' altra parte d' Europa proprio perché abbiamo una conformazione che crea un ristagno quando magari in giro per l' Europa invece.
Altri condizione climatici dal vento le piogge lavorano di più l' area quindi è giusto che ci sia che ci sia una consapevolezza di questi di questi fenomeni e la nostra azione deve essere.
Come giustamente sottolineava il consigliere Bertozzi incisivo e determinata su tutti gli aspetti.
Posso aggiungere a buon fine e per quanto riguarda i sottoservizi così come abbiamo fatto impianto fognario voglio ricordarli a Barozzino fornello impianto depurazione a Santa Lucia e ha fatto le vasche di prima pioggia in parco di cause abbiamo fatto fognature illuminazione a led ai Foroni adesso verrà fatto un impianto forse giù le gallinelle e Ramelli perciò per cui anche per il livello dell' impatto proprio di inquinamento penso abbiamo fatto qualcosa in questi anni.
Prego parchi.
Marchi.
Prendo la palla al balzo delle dichiarazioni del Sindaco e allora.
Vi invito e vi sollecito visto che noi di boschi qui attorno ne abbiamo anche se non sono di nostra proprietà potrebbero diventarlo ma vedremo se sarà o se non sarà vi invito e vi sollecito a tener presente che rimangano boschi se vogliamo veramente adottare incentivare la resilienza del nostro ambiente forse è opportuno fare qualche vasca in meno e lasciare qualche pianta e qualche terreno permeabile in più che ci guadagniamo come saluti anche come aria buona insomma da poter spendere anche nel turismo.
Assolutamente devo dire la verità.
Oggi ho pensato tante volte.
All' amico Guagliardi.
Fa presente che.
Ha sempre sollevato una sua sensibilità della sua associazione parliamo di mutamento Montezemolo.
E la giornata che ho fatto Sandrigo proprio mi ha fatto stare tutto oggi pensare a quelle realtà alla fortuna che abbiamo ad averle a territori che acquistiamo si fa andare dei pezzi e piantumato per avere un po' di alberi noi un po' la vallata del Mincio molto veri mantenendo molto ma molto diciamo che poi tutti i monti hanno queste fasce boscate abbiamo un territorio che diciamo.
Ci dà una grande responsabilità nel preservarlo e devo dire la verità con la sensibilità che sta crescendo sono sempre più convinto che in quelle aree e noi avremo di un grosso valore aggiunto proprio per dare ai turisti.
Qualcosa da vedere quindi qualcuno si sta attrezzando gli serviranno trent' anni per arrivare ad avere un qualcosa da far vedere.
Noi le abbiamo.
Sarà una grande sfida riuscire a metterle a disposizione di tutti perché adesso purtroppo son chiuse.
Farcele dare in a titolo non oneroso comporta comunque una presa in carico di strutture di che dopo hanno messo in sicurezza vanno bonificate per cui anche lì un accordo con qualche privato tutte le realtà di cui hanno parlato oggi.
Fanno molto non mettono in mostra una grande collaborazione tra associazioni e amministrazioni quindi un qualcuno che poi se ne fa carico di questa è la tiene un po' governata poi non la si può abbandonare quindi diciamo che se riusciamo a mettere in piedi una bella realtà abbiamo queste due realtà che.
Queste due entità che potrebbero veramente diventare.
Un qualcosa che.
Un qualcosa in più che la legge potrebbe offrire insomma ad un turismo che sta crescendo molto che è quello sensibile proprio a la natura insomma ecco.
Torniamo all' argomento in votazione favorevoli.
Contrari astenuti unanimità.
Ho bisogno dell' immediata eseguibilità quindi favorevoli.
Contrari astenuti come prima.
Passiamo al punto numero 6.
Variante numero 1 al secondo Piano degli Interventi Esame osservazioni e approvazione variante urbanistica swap ai sensi del DPR 160 del 2010.
E legge regionale 55 2012 per cambio di destinazione di un' area da agricola di cava ad agricola con.
Conferma di attività produttiva fuori zona in località Pace di Tavanti S.r.l. pratica edilizia 14.872 prego Sindaco.
Allora praticamente.
Parliamo di una realtà.
Che abbiamo presente in zona Cave.
Come questa ce ne sono altre ogni tanto ci viene richiesto da queste aree che sono le aree di lavorazione del materiale in arte di poter.
A.
Veder cambiata la destinazione d' uso e quindi diventare produttiva perché loro lì è zona agricola delle concessioni legate ai permessi di estrazione ogni volta che gli scada il permesso di estrazione in teoria dovrebbero togliere macchinari o chiedere alla Regione una deroga una proroga.
Per cui a noi avevamo tutte queste richieste non è pensabile poter fare tutte zone produttive in giro per.
Scusate per la Campania per cui si cercava con la Regione in qualche in qualche occasione che abbiamo avuto una soluzione che potesse dare un cambio d' uso.
Legato alla vita della cava che poi però una volta finita l' estrazione non diventasse produttiva e vedere i capannoni in zona industriale.
E non si è ancora riusciti in questo caso adesso ci spiegherà bene l' architetto in questo caso c'è una costruzione anti 67 67 che permette di.
Fare un' operazione di cambio di destinazione in maniera da poter.
Regolarizzare questa quest' area e quindi.
Tecnicamente adesso passo la parola al dottor Razzi che ci spiega cosa comporta questa è perché qui sì e in altre aree non è stato possibile.
Visto che sono un tema che.
Vista la nostra area zona Cave è un tema insomma che che conosciamo che ci viene riproposto ogni tanto.
Grazie grazie Sindaco.
Allora è questa.
Questa pratica parte un anno fa circa forse anche un po' di più.
Inizialmente la ditta avanti aveva sottoposto all' esame dell' Amministrazione una istanza di Piano degli Interventi in una manifestazione d' interesse per il cambio di destinazione d' uso a produttivo dell' area.
In sede di seconda secondo Piano degli interventi questa domanda non è stata accolta.
E in quanto a seguito degli incontri che avevamo avuto con la provincia di Verona la medesima reputava che fosse più adeguata come procedura quella della variante su up variante SUAP che è resa possibile dal fatto che nell' area nell' ex cava della ditta Morselli.
È presente un' altra un' attività di lavorazione inerti fin dal 1967 67 è l' anno che fa da.
Il discrimine tra la necessità o meno di avere titoli edilizi per poter edificare per poter mutare.
E modificare.
Il territorio piuttosto che costruire edifici eccetera.
La ditta avanti ha fatto una approfondita ricerca presso l' Istituto geografico militare a Venezia e ha reperito delle fotografie in copia autentica dalle quali.
Con i voli di quegli anni risulta evidente che in quell' area c' era già un impianto di lavorazione inoltre ha reperito anche un documento del Ministero allora competente per la concessione anche degli impianti elettrici da cui appunto si evidenzia che esisteva una cava esistevano degli impianti di lavorazione per questo motivo.
Da lì si è partiti con questo procedimento di sua che prevede di poter mantenere in essere l' impianto di lavorazione inerte anche se la cava è in via di estinzione.
Estinzione che non è stata chiesta dalla ditta Morselli preciso che la normativa cave della Regione Veneto.
Prevede che siano le ditte a presentare la domanda di estinzione e non la Regione a imporre l' estinzione quindi le nostre ditte che lavorano sul territorio che lavoravano che avevano le cave sul territorio valligiano non hanno chiesto l' estinzione ovviamente in attesa che la normativa.
Cave potesse essere sbloccata come è successo nello scorso dicembre infatti sono stati avviati alcuni procedimenti di richiesta di ampliamento di cave ma non è questo il nostro caso noi non andiamo ad approvare nessuna modifica che riguardi la cava quindi non andiamo a approvare una variante che preveda il proseguo dell' attività di cava bensì andiamo ad approvare una variante che classifica che mantiene la classificazione di zona agricola ma che riconosce che in quest' area c'è un' attività produttiva ancorché fuori zona attività produttiva che.
È legata a questa variante swap in termini proprio di tipologia di attività come poi vi illustreremo con l' architetto Mazzi all' ultimo punto che riguarda la convenzione allegata a questa pratica di sua può infatti.
L' attività che potrà essere ammessa in quest' area è esclusivamente di lavorazione inerti e potrà essere.
Portata avanti e negli anni da parte della ditta avanti oppure qualora la ditta avanti decida di cedere l' attività a un' altra azienda questa azienda dovrà fare la stessa attività e l' autorizzazione alla variazione di.
Titolarità da parte della ditta dovrà comunque essere sottoposta al vaglio dell' Amministrazione che potrà anche dire eventualmente di no e imporre il ripristino ripristino dell' area che è previsto sempre dalla convinzione a cessare dell' attività non è prevista una data non è prevista una durata perché la normativa non prevede questa questa scadenza però è previsto dalla convenzione quindi qualora la ditta avanti da qui a un tot di anni decida di dismettere l' attività è tenuto a ripristinare.
A ripristinare l' area per tornare alla procedura che è stata seguita.
La procedura si è diciamo sviluppata con delle conferenze di servizi istruttorie e con una conferenza di servizi decisoria nella quale Conferenza dei Servizi decisoria è stata adottata la variante urbanistica contestualmente è stato avviato il procedimento di verifica di assoggettabilità alla VAS presso la Regione.
Verifica di assoggettare assoggettabilità che.
Ha visto il parere appunto espresso della Regione di non.
Assoggettarlo in quanto.
Dice la Regione.
Che l' attività.
Eccolo qua.
La valutazione effettuata dice in quanto l' attività non determina effetti negativi significativi sull' ambiente teniamo presente che quest' area è un' area che è stata compromessa nel tempo e che quindi il permanere degli impianti che sono presenti degli all' attività che è presente non va a come dire.
Ulteriormente modificare un qualcosa che si è consolidato appunto da quasi cinquant' anni anzi da cinquant' anni per la precisione.
Quindi una volta ottenuto il parere VAS non è stato possibile.
Dopo aver pubblicato l' adozione della variante urbanistica raccolto le osservazioni è stato possibile da parte degli uffici controdedurre alle osservazioni che sono comunque allegate al alla delibera alla proposta di delibera e oggi siamo chiamati siete chiamati a valutare questa variante urbanistica.
Che appunto prevede questa modifica alla variante alla delibera sono allegati gli elaborati della variante che comprendono oltre alla cartografia una relazione e le norme tecniche operative.
Che sono puntualmente.
Attinenti a questa a quest' area l' articolo è stato integrato con una scheda norma per questa attività che prevede che la ditta debba presentare un piano urbanistico attuativo di ore di riordino complessivo dell' area comprensivo di opere di urbanizzazione e opere di mitigazione ambientale.
Successivamente all' approvazione della della variante.
Queste opere di urbanizzazione.
Sono previste diciamo a contorno di questa di quest' area.
A seguito dalle valutazioni che abbiamo compiuto anche con l' Amministrazione si è reputato.
Che queste aree non vengano cedute al Comune ma vengono vincolate ad uso pubblico e la manutenzione sia a carico della ditta.
Eh ecco e quindi questo insomma è un po' il quadro della della situazione se avete delle domande sono a disposizione.
Gardoni.
Io volevo.
Partire con un rilievo innanzitutto di carattere politico rispetto a questa proposta.
E se non sbaglio anche questa Amministrazione aveva nel proprio programma quello del recupero delle aree.
Destinate entrambi ex ex cave o comunque delle delle cave.
Attraverso in pratica l' approvazione di questa di questa delibera e andiamo a un qualche modo rendere.
Sostanzialmente definitiva una determinata città una determinata situazione dove ci sono in pratica.
Macchinari impianti e gli diamo la possibilità che rimangano quei macchinari quegli impianti per continuare a fare quello che hanno fatto fino adesso.
Ossia la lavorazione degli inerti in questo modo in pratica ci precludiamo la possibilità di una recupero.
Ambientale di tutta di tutta l' area a fronte di un' entrata minima da parte del Comune di 40.000 euro ricordo che lo spirito della della legge regionale o comunque in pratica che.
Ha introdotto diciamo così è previsto la possibilità in pratica delle concessioni per le cave prevedeva che nel caso nel momento in cui.
L' attività di escavazione fosse finita ci fosse in pratica il ripristino.
Ambientale e quindi questa è la prima considerazione di carattere squisitamente politico poi dal punto di vista.
Tecnico.
Rispetto sempre a questa proposta di delibera la prima cosa vedo che la domanda è presentata non dalla proprietà ma da un terzo soggetto.
Non so se è allegato quantomeno in pratica il il il pub vado nell' ordine poi magari mi risponde a tutte le domande.
Allegato visto che c'è un contratto preliminare non so in quello c' ha un mandato ad agire con o senza rappresentanza ci siamo informati ma c'è la legittimazione attiva di questa di questa di questo soggetto a proporre.
La domanda va be' questa è la sua opera per non incorrere in pratica in Cina non è una proposta illegittima poi l' altra cosa è io mi son guardato il verbale della conferenza di servizi istruttoria.
Mi sembra che delle perplessità vengano sollevate anche in pratica dal dell' architetto scarsina che è in pratica mi sembra responsabile della provincia in particolare viene evidenziato come.
Dice qua a questo punto a mio parere la questione si può così riassumere vi è un ciclo ricorsivo di norme che non si risolvono ma che creano rimando ambiguo che da confusione l' autorizzazione di cava contemplava che all' estinzione della stessa sarebbe seguita la rimozione degli impianti realizzati per l' estrazione quantomeno realizzati dopo il 1967 righe risulterebbe come un' attività legittimamente autorizzata che oggi rientrerebbe nel piano di ripristino della cava in Iraq è quello che dicevamo prima in pratica nel momento in cui viene meno finisce l' attività di estrazione bisogna in pratica procedere con il ripristino perché era prevista come una situazione temporanea noi oggi andiamo a creare una situazione definitiva a fronte di una minima entrata da parte del Comune poi qua prosegue l' architetto spesso gli dissi nella capanna non si estrae più materiale e ci si trova a dover estinguere la stessa è laureato e l' area immagino a tornare all' attività agricola la domanda è se si può continuare a fare un' attività di lavorazione di inerti non legate all' attività di cava Piano degli interventi come il PRG non ha individuato nell' area un' attività produttiva fuori zona se il Comune ritiene di dare all' imprenditore questa possibilità di continuare l' attività di lavorazione di inerti necessità individuare urbanisticamente questa attività fuori zona e poi sostanzialmente la la soluzione che viene a adottata in pratica da da da dall' architetto.
E si e si ritrova in pratica nella conferenza quella quella decisoria però questo passaggio architetto.
È possibile perché voi richiamate più volte l' articolo 21 della legge 44 dell' 82 che dal mio punto di vista non è applicabile a questo caso a questo caso perché.
In particolare l' ultima l' ultima l' ultimo comma dell' articolo 21 prevede che i manufatti ed impianti dovranno essere asportati o demoliti dopo la cessazione dell' attività autorizzata fatta salva la facoltà di una loro diversa utilizzazione consentita dagli strumenti urbanistici vigenti quindi prevede l' obbligo di denuncia di demolizione di manufatti o degli impianti al momento in cui cessa l' attività autorizzata credo che l' attività di estrazione di sé cessata quindi in pratica.
A questo punto.
Andrebbero demoliti.
E.
Non parla di decreto regionale di estinzione la norma parla di cessazione dell' attività autorizzata l' attività autorizzata cessata quindi in pratica sono ma non si può applicare questo articolo l' articolo 21.
Dopo la ancora rispetto in pratica a.
Anche dal punto di vista anche dal punto di vista del costo per quello che riguarda in pratica.
L' aspetto urbanistico ma per quello che riguarda l' aspetto.
Edilizio.
È vero che probabilmente quegli impianti esistevano prima del 67 ma sicuramente non sono quelli che c' erano prima del 67 quelli che ci sono oggi e sono.
Sono altri altri altri impianti e quindi è fatti successivamente 67 probabilmente sono impianti che.
Erano legati comunque l' attività di cava non riesce non è non necessitavano di nessuna in pratica autorizzazione ma anche io ho visto anche un una una recente sentenza del TAR Veneto che dice che l' articolo 21 della legge 44 dell' 82 nella parte in cui prevede.
La non obbligatorietà del rilascio della concessione edilizia per i manufatti e gli impianti direttamente e strettamente connessi con i lavori di coltivazione costituisce eccezione assist al sistema e rappresenta una norma di tipo eccezionale in quanto tale deve essere interpretata restrittiva mente da ciò discende che la previsione normativa suddetta non può trovare applicazione nei confronti di un' istanza di sanatoria avente ad oggetto manufatti originariamente connessi con l' attività di là con la coltivazione di una cava ma successivamente destinati ad uso industriale.
Credo che sia il nostro caso quindi.
Queste le le gli aspetti Poli la domanda politica a domanda tecnica.
Sindaco parte parto solo in parte tecnica o parte lei Mauro.
Politicamente li abbiamo un impianto come.
Vi dicevo prima.
Speravo di aver risposto prima sul sull' aspetto politico siamo convinti che non possono diventare quattro o cinque zone produttive in giro per le campagne valligiana.
È altrettanto vero che stanno continuando a lavorare non materiale valligiano 15 distruggono le strade ci fanno polveri sottili e non danno nessun introito al Comune quindi.
Il caro amico Scarselli che bravo sollevare problemi abbiamo cercato di coinvolgerlo su una soluzione.
Che per noi è un problema o li fate toglieresti impianti perché non date più le concessioni oppure mi aiutate far fronte a questi mezzi che continuano a transitare sul mio territorio e che non mi lasciano nelle casse nulla.
Tanto bravo.
A scuola problemi tanto è inutile nel nell' aiutare a trovare soluzioni per cui sto a quello che vale la sua parola insomma per quello che mi riguarda per cui.
Li abbiamo un impianto che perlomeno a differenza.
Degli altri contribuirà a quelli che sono i costi.
Dell' avere queste strutture sul sul territorio dopodiché tecnicamente adesso l' architetto ci spiegherà cosa succede nel momento in cui dovesse smettere di lavorare la ghiaia.
In quell' impianto perché quello che risulta ma che non diventa una zona produttiva per cui sono lavoro la ghiaia abbiamo una zona produttiva sono lavoro avviato una zona agricola da da quello che.
Per cui sto impianti sono lì continuano a proroghe.
Ma non licenze per cui loro vanno avanti quindi adesso tecnicamente l' architetto spiegherà i risvolti insomma della.
Di questo cambio politicamente ribadisco la contrarietà a far sì che si vede che si trovino lì un domani cinque zone produttive però è altrettanto vero che abbiamo lì adesso cinque zone produttive che non ci portano a nulla se non traffico polvere e strade demolì demolite dai camion che vanno a prendere la gara Villafranca a Sommacampagna piuttosto che a Goito e la vengono a lavorare nei loro impianti okay.
E.
Quindi o la Regione smette di dare deroghe.
E proroghe e fa togliere gli impianti perché se decide che abbiamo finito di estrarre e si prende le sue responsabilità oppure rivede la legge sembrava l' anno scorso avesse fatto una modifica un emendamento alla 44 che permettesse agli impianti.
Come quelli di Valeggio che sono lì che aspettano la nuova legge di lavorare un po' in maniera da dare un po' di lavoro gli impianti hanno fatto tre o quattro aziende hanno fatto domanda da quello che so io le ha bocciate tutte.
E la provincia.
Artefice delle bocciature non so se mi spiego sempre per stare in tema dei dei nostri amici che lavorano in provincia per cui.
Adesso passo la parola all' architetto che ci spiega insomma le perplessità della vita del nostro.
Perché io se se ci fosse una contropartita seria.
Ripeto a me risulta che sia ancora molto contento e più di 40.000 la contropartita.
Grazie adesso le spiego rispondo alle sue domande che c'è c'è ci sono gli oneri e cioè la perequazione per cui sono più di 40.000 no no io oscurava perché non vorrei essere frainteso sarei contento che fosse una contropartita ma per un per una buona soluzione e in pratica generale no noi su questo singolo caso la situazione generale che quando finisce finisce tutto c'è la possibilità di ripristino e di recupero ambientale totale ora ti garantisco che sugli altri impianti non sono anche 67 perché il primo che era partito quello lì e lì hanno trovato dimostrato per cui gli altri impianti non hanno modo di di di di di di andare a cambiare la destinazione.
Appellandosi al fatto che su un dito prima.
Per gli altri è quello che auspico io che continuo a chiedere alla provincia e alla Regione e troviamo la maniera troviamo la maniera per dire che venga subisce un produttivi e contribuiscono se non con i 60 centesimi con le tasse da zona produttiva perché ci sono hanno un impatto e non è giusto che non contribuiscono non solo in maniera chiara che non lo possiamo fare noi.
Okay per cui la questione noi avevamo sottoposto ogni P uno il piano degli interventi che abbiamo fatto a provincia e anche la Regione.
La verità è che la Regione si limita a parlarsi e a dire quello quello che non va e non è propositiva in nulla.
L' amico Corsini in primis dopo smetto di di di di prendermela perché se no magari se la lega al dito diventa ancora più fastidioso anche se.
Più di quanto lo è già difficile per cui.
Andrò a scusarmi con lui poi quando quando quando non riesco ad ottenere qualcosa la verità però è quella lì c'è il gioco a pararsi tra funzionari e poi chi deve fare le cose che deve dare delle risposte alle imprese si trova a combattere con con questi rivoli con queste con questi lacci che vengono inventate quando non ci sono prego architetto.
Grazie.
Ribadisco l' estinzione delle cave non è la Regione che decide.
In maniera pilatesca lascia la palla a chi ha le aziende le quali si guardano ovviamente si guardano bene dal dichiarare spinta la loro casa perché da qui a un tot di anni chissà magari cambierà l' Amministrazione regionale cambierà l' orientamento chi lo sa ecco quindi per adesso.
Esatto ecco.
Quindi la normativa regionale in questo momento demanda al proprietario l' estinzione della cava anche se le concessioni sono già scadute vi lascio a tenere gli impianti di lascio a tenere le aree in quelle condizioni perché non prevede lei stessa di dire una volta che la cava una volta che.
Decaduta la concessione la cava si ripristina cosa che invece dovrebbe fare a mio parere insomma un buon.
Politico dice che lì c'è un' attività nel momento in cui non ti lascia più a scavare nei ripristini no che devo aspettare che tu privato mi dici ah guarda voglio Austin estinguere la la cava quindi insomma ecco va be' fatto questo cappello le rispondo ad ogni argomento ripristino se lei ha avuto modo di guardare gli elaborati e avrà visto che c'è una tavola che è stata richiesta anche dalla provincia.
In una core scusate dalla Commissione VAS nella nostra corrispondenza che noi abbiamo preteso di avere agli atti e verrà inserito poi nel Piano urbanistico attuativo che prevede le opere che saranno che dovranno essere realizzate quando l' attività che sarà quando l' attività che sarà verranno rimossi tutti gli impianti verranno demoliti gli edifici e l' area verrà ripristinata non credo ad uso agricolo perché credo che sia improbabile con dei fondi del genere e con dei diciamo.
Degli avvallamenti esatto però è previsto che verrà steso un idoneo strato di terreno vegetale in maniera da.
Riproporre il rinverdimento di queste aree le piantumazioni eccetera quindi noi la tavola una tavola una prima tavola ce l' abbiamo già questa tavola poi verrà approfondita in sede di piano urbanistico attuativo e in quella sede vedremo vedremo anche di far costituire una fideiussione per garantirci che questa che questa attività di ripristino appunto possa avvenire.
Secondo me per quanto riguarda la titolarità.
Signor davanti a titolo in quanto nel preliminare di compravendita a suo tempo stipulato la ditta Morselli lo ha autorizzato a richiedere varianti urbanistiche progetti eccetera ma nel frattempo il signor vanti è diventato proprietario io non l' ho scritto nella delibera perché non avevo in mano l' atto ma è stato fatto vero nel mese dicembre è stata fatta anche la variazione catastale le aree sono già di proprietà della ditta avanti ho stampato e sono allegati i certificati catastali e da quelli potete vedere che la proprietà è della ditta avanti quindi ha assolutamente titolo.
Poi per quanto riguarda il collega della provincia.
Il il il discorso ricorsivo che mi faceva era però relativo alla destinazione produttiva dell' area.
Perché inizialmente la ditta che ha chiesto di variare la destinazione e farla diventare produttiva in sede di conferenza di servizi istruttoria invece abbiamo definito che la.
Destinazione produttiva non era.
Ammessa mentre invece era possibile il consolidamento di questa attività produttiva fuori zona come successo in varie zone del nostro territorio per quanto riguarda l' articolo 21 questa variante ha proprio lo scopo di consentire di utilizzare l' articolo 21.
E l' articolo 21 dice se lo strumento urbanistico Lo Conte lo conviene lo consente lì ci rimane e l' impianto perciò.
Questo discorso questo cane che si morde la coda da qualche parte lo dobbiamo indirizzare abbiamo deciso di fare la variante urbanistica in maniera da poter consentire ciò che l' articolo 21 permette e ciò che permette il nostro piano di interventi perché l' attività di lavorazione inerti è compatibile con la zona delle cave non conforme perché in quell' area lì non non è appunto perimetrata quindi noi con questa variante andiamo a graficamente perimetrare un' area circoscritta all' interno della quale è possibile fare la lavorazione di inerti già messa sia dal Pat che dal Piano degli Interventi ecco quindi si tratta di conformare è compatibile in questo momento che non abbiamo ancora anzi siamo già in regime di salvaguardia e quindi.
Anche oggi è già compatibile la cosa ecco.
Perciò questo per quanto riguarda la parte urbanistica all' articolo 21 poi possono secondo professionale abbia pazienza perché dopo mi perdo anch' io eh eh eh.
Dai porti pazienza poi per quanto riguarda.
La modifica degli impianti giustamente lei dice questi impianti sono stati modificati nel tempo e infatti la ditta avanti contestualmente o subito dopo aver presentato la richiesta di variante urbanistica ha presentato anche una domanda di sanatoria sia per quanto riguarda gli impianti sia per quanto riguarda alcuni edifici ovviamente dei quali non è responsabile il promo il proponente ma è responsabile il precedente.
Il precedente proprietario in ogni caso con questa con questa variante non andiamo a sanare nulla la sanatoria la esaminiamo è in vi è in corso di.
Procedimento in itinere quindi la variante urbanistica non sana.
Non sana regolarizza diciamo una.
E consente il mantenimento di un' attività altra cosa e poi quando andremo a valutare la sanatoria e in quella occasione.
Ecco e in quella occasione andremo a determinare anche l' importo della perequazione di cui abbiamo già più o meno un' idea perché insomma.
La sanatoria è già stata esaminata.
Consentiremo ai sensi di legge la sanatoria di quegli immobili che saranno.
Reputati strettamente connessi all' attività e che.
Saranno conformi secondo la normativa vigente a alla normativa vigente al momento della loro realizzazione e al momento del rilascio della sanatoria.
Indicativamente dovrebbe essere una cifra che si attesta intorno ai 90.000 euro in ogni caso insomma ci riserviamo di fare le valutazioni quando avremo definito quelli che sono gli immobili che realmente potranno essere sanati perché non tutti saranno sanabili.
E poi mi sono scritta non è il nostro caso ma non so che cosa mi riferivo.
Ho perso il filo sentenza verrà addebitata ecco la sentenza.
E la sentenza e.
Noi come dicevo l' articolo 21 lo andiamo ad applicare a seguito della variante urbanistica in deroga in deroga che è consentita dal SUAP.
Quindi anche qui è un discorso sempre del gatto che si morde la coda senza la variante su up non si può consentire il mantenimento dell' attività però il suo up ci consente di approvare delle.
Varianti urbanistiche in deroga a certe condizioni che sono tutte rispettate e quindi noi abbiamo inteso perseguire questo possa proseguire su questo itinerario diciamo questa procedura e.
Proporre quindi questa variante urbanistica che consentirà di mantenere l' attività.
Sì.
Quindi nel momento visto che l' ultimo comma dell' articolo 21 prevede che i manufatti e gli impianti sono asportati o demoliti dopo la cessazione dell' attività salva la facoltà di una loro diversa autorizzazione considera gli organi gli strumenti urbanistici vigenti cioè è subordinata la.
La possibilità di mantenere quei manufatti e quegli impianti alla cessazione dell' attività perché c'è se non c'è la cessazione non li possono mantenere.
Cessazione dell' attività di cava.
La cessazione dell' attività di cava diciamo è scaduta nel 2013.
Però con la variante urbanistica siccome gli impianti non sono quelle autorizzate con il Piano cave ma sono impianti preesistenti di andiamo a riconoscere che erano preesistenti non sono possono anche essere considerati slegati dall' attività di cava e quindi hanno la possibilità di rimanere proprio perché installati non a seguito della concessione dell' escavazione.
Ecco l' ultima cosa e come ha detto adesso l' architetto Grassi la cessazione dell' attività autorizzata è del 2013 la norma prevede che possono essere mantenuti salvo loro diverso utilizzazioni consentite dagli strumenti urbanistici vigenti ma si vigenti nel momento in cui è scaduta nel 2013 2013 non c' era questa possibilità la società non può avvalersi.
Le ripeto forse non sono stata chiara qui si parla di impianti legati all' attività di cava e quindi si presume autorizzati a seguito di quella legge questi impianti sono preesistenti non necessitavano di titolo non necessitavano di una autorizzazione sono stati utilizzati mantenuti implementati anche successivamente a seguito poi della concessione di escavazione ma esistevano antecedentemente quindi noi li andiamo a teorizzare valuteremo se dirgli di ripristinarli con le vecchie macchine o se mantenere le nuove macchine perché la discriminante è questa qua potrei dire guarda mi.
Tieni solo ciò che hai realizzato nel 1167 che trovo se mi permette abbastanza come dire anche ridicola insomma perché diciamo trattandosi di impianti tecnologici è normale che l' evoluzione le migliori tecniche disponibili siano ciò che noi andiamo ad auspicare per l' attività.
Per questo tipo di di attività ecco.
Credo sia legato agli impianti tecnologici che si crea credo che sia legata in pratica alla struttura la norma che riguarda in pratica l' aspetto edilizio.
Mi scusi questo è un suo pensiero abbiamo pensieri differenti ecco.
Ci sono altri interventi.
Beni e.
Prego prego sì sì ok.
Allora Marchi.
Credo che la situazione sia piuttosto complessa almeno io mi sono fatto questa idea e cerco di esporre la.
Abbiamo una cava.
Aperta con un' autorizzazione a un certo signore il signor Morselli.
Il quale non ha chiesto distinguerla ha finito di cavare perché ha cavato tutto.
Però l' articolo 25 della legge 44 dice che ultimati i lavori di coltivazione il titolare dell' autorizzazione o della concessione deve chiedere alla Giunta provinciale di accertare la rispondenza dei lavori di coltivazione a quanto previsto eccetera eccetera.
E la ricomposizione ambientale poi dice in fondo l' articolo il procedimento di cui ai commi precedenti viene comunque messo in atto d' ufficio dalla Giunta provinciale alla scadenza dell' autorizzazione concessione salvo proroga accordata su motivata richiesta se la proroga è arrivata fino al 2013 d' ufficio la provincia doveva fare questa qua sì sì no no non sto dicendo che chi la doveva farla primo punto.
Secondo punto abbiamo la un pezzo di questa cava che viene venduta la proprietà non certo l' autorizzazione e la concessione la la proprietà il suo se capisco bene viene venduto alla alla ditta avanti.
Però la domanda che mi faccio io.
L' impianto che c' era sopra ante 67 successivo sull' ante 67 dopo devo dire una cosa ma la dico dopo.
Era legato all' escavazione.
Perché la concessione dell' impianto era legata al lavoro di escavazione quindi l' attività produttiva era strettamente connessa con l' escavazione.
Finita l' escavazione.
Ci dobbiamo ricondurre a quello quindi l' attività produttiva è rimane comunque legato a quello altrimenti non vedo perché l' articolo 21 debba essere formulato così.
Riguardo all' accertamento dell' ante 67.
Se l' accertamento sono i documenti che c' erano in cartella che ho visionato.
Mi permetta di esprimere qualche dubbio allora c'è.
Una dichiarazione mi pare dell' Enel ad un istituto elettrico che dice che c'è un generatore di corrente.
Sì c'è un generatore di corrente poi c'è un verbale.
Un presumo per accertamenti fiscali o cose del genere riguardo all' attività e poi c'è una foto.
Area sulla quale si dice che è del 69 e si presume che possa.
Fotografare una realtà ante 67 dalla quale sinceramente io non riesco a vedere e manufatti poi magari non sono esperto ma non è che si veda garanti.
Testimonianze che ho raccolto in giro mi dicono che non c' erano soltanto gli escavatori non c' era nient' altro però testimonianze.
Non sono cose scritte.
Noi ci troviamo in questa situazione.
Se do conto a me non ci sono i presupposti per andare avanti e concedere una variante urbanistica anche perché questa.
Forse apre non la porta un portone.
Andiamo a concedere attraverso un altro strumento la possibilità di proseguire di proseguire di fare non di proseguire perché non proseguiamo un' attività legata all' escavazione facciamo un' altra attività la lavorazione di inerti.
Su un suolo che dovrebbe già essere stato ripristinato.
Il mondo agricolo o comunque consono e non è stato fatto non è stato fatto perché la proprietà non ha chiesto non è stato fatto perché la provincia non ha provveduto d' ufficio comunque non è stato fatto non è stato adempiuto quello che prescrive la legge 44 noi ultima ruota del carro il Comune andiamo solo a lui tutta sta facendo acqua facciamo una bella variante saniamo tutto creando una zona produttiva fuori zona.
Creiamo per il precedente oltre a rovinare.
Una zona che già rovinata di di per sé crea un bel precedenti e poi vorremmo avere la pretesa di dire che sarà l' unica possibilità che ci sarà che tutti gli altri non riusciranno a fare niente che tutti gli altri milioni che hanno speso se non i miliardi di impianti di tireranno via e quella sarà l' unica realtà che resterà credo che questo sia un orizzonte non dico impossibile ma molto improbabile.
Per cui.
Pensiamoci bene a dare il via a questo tipo di variante e lo dico a voi Consiglieri di maggioranza pensateci bene al di là delle norme di cavilli della giustizia di alcune interpretazioni rispetto ad altre perché qui apriamo un' ennesima situazione nella zona Cave di ulteriore degrado.
Anche perché nella successiva convenzione non c'è un termine quindi questa attività può andare all' infinito e passare di mano in mano all' infinito perché non c'è neanche un vincolo rispetto alla proprietà attuale.
Chi subentrerà dovrà soltanto tenersi le norme quindi all' infinito quell' impianto resterà lì che funzioni o non funzioni forse poi alla fine faremo un museo di archeologia industriale se va avanti così.
Però credo che veramente sia un sistema per aggirare no forse la parola girare in una giusta.
Per riuscire a sistemare una cosa che è ingarbugliata sulla quale nessuno vuole spendersi e allora scusatemi se non si spende la Regione non si spende la provincia perché dobbiamo spenderci noi e rimetterci del nostro del nostro territorio.
Forse perché una cicatrice che abbiamo sul nostro territorio.
Non è secondo ora il pensiero che ci ha guidato è quello che lì quel casino che c'è rimane nessuno ci mette mano e rimane di dare la possibilità ad un' azienda invece di lavorare ti crea economia crea posti di lavoro e probabilmente vede un' attività che.
Paga tasse che paga oneri e che paga una perequazione l' alternativa che rimanga lì che continuino a a fare quello che hanno sempre fatto.
Morenti.
Ora questa opportunità non ce l' hanno impianti nati dopo il 67 per cui sotto quel punto di vista lì.
Però io non posso sapere se anzi io auspico che con la Regione si riesca a trovare per gli altri impianti.
Una soluzione che che gli permetta di lavorare tranquillamente finché hanno.
Senso di esistere e che al momento è che al momento in cui smettono di lavorare la ghiaia.
Tolgano pagano il il il cantiere per cui per cui siamo d' accordo che non che non che non devono diventare cinque zone produttive che neanche questo non deve diventare una zona produttiva come immaginiamo la zona però qua che ci guida è che a differenza di altre istituzione che probabilmente più lontane o probabilmente con meno responsabilità politica.
Su sul pezzo noi non sul territorio che siamo la cicatrice che abbiamo sono situazioni che non vogliamo lasciare in balia degli eventi ma preferiamo che ci siano aziende che le gestiscono quindi io credo che i presupposti.
Perché sia secondo termini di legge l' operazione.
I funzionari ci hanno detto che ci sono non andiamo crea un precedente perché il precedente è dato dal fatto che è un ante 67 come tante altre strutture che sono state sanate perché anche 67 mentre quelle sorte dopo non avevano questa questa condizione per cui è quella lì la condizione dell' alimento e non ci sono altre questioni resta comunque il fatto che abbiamo cinque impianti che stanno fallendo perché là la Regione gli sta facendo fallire perché non da concessione di lavorazione del materiale quindi abbiamo veramente realtà che conosciamo perché ormai sono tutte persone che operano sul nostro territorio riconosciamo imprenditori che hanno acquistato terreni che hanno a che che che avevano fatto dei progetti che stanno fallendo per cui questa realtà che abbiamo sul territorio ce l' abbiamo noi siamo ben consapevoli e quindi stiamo ogni volta che abbiamo modo stiamo confrontandoci con la Regione per cercare di sbloccare in maniera Crozza una cava possa essere definita e perlomeno mettere questa azienda è una condizione di non avere sempre.
Il cantiere il cantiere diciamo non.
Non opposto per cui da un certo punto di vista siamo d' accordo su tutti gli impianti su questo caso specifico che è il più vecchio è un altro 67 e della.
Fermo.
In rovina riteniamo che come con una adeguata contropartita per la comunità sia meglio vederla.
Vederla operativa e.
Lavori insomma ecco quindi questo è un po' la ratio con la quale abbiamo cercato di dare una risposta ad un imprenditore e al territorio.
Posso.
Grazie.
Volevo ribadire.
L' aggancio o meno la legge 44.
Non partiamo dal presupposto che questi sono impianti legati alla legge 44 questi sono impianti non legate alla legge 44 che poi successivamente con la legge sul sulle cave l' attività si sia sviluppata e implementata eccetera questo è indubbio però in partenza non sono impianti legati alla legge 44.
Sì.
Perché la legge 44 e successiva questa qua è 82 da 67 a 82 li hanno lavorato come in tanti altri luoghi.
E quindi sulla base di che norma.
Marchi lei mi sta dicendo che gli impianti non necessariamente erano impianti che lavoravano la ghiaia della Camera.
Non sto dicendo che sto dicendo che prima della legge 44 gli impianti che lavoravano la ghiaia non lavoravamo secondo la quale un po' 4 poiché non esistevano gli altri impianti sono impianti che sono arrivati.
Frutto della 44 che ha autorizzato licenze sono arrivati questi impianti quindi sono figli della 40 della 44 questo precedente alla 44 cioè tutti gli altri impianti sono stati messi dopo la 44.
Volevo farle un altro esempio parliamo di edificazione casa in zona agricola.
Non era necessario presentare nulla non non c' erano accatastamenti non c' era nulla.
Però quante case abbiamo.
Ante 67 nostre campagne sono piene di case anche con degli esempi poco edificanti devo dire ecco quindi la normativa pone delle degli spartiacque per quanto riguarda le fotografie su in ufficio o gli originali e copie conformi delle originali in fotografia e quindi se vuol venire a vedere ci sono ecco.
Poi volevo dire un' altra cosa per quanto riguarda.
Ecco per quanto riguarda.
La le condizioni di quest' area è ovvio che l' Amministrazione chiede qualche cosa la ditta chiede che l' area abbia adeguate opere di mitigazione e pertanto sono previste degli rinverdimento delle piantumazioni.
Intorno all' area di cava in maniera da dare quanto meno un segnale qualcosa viene migliorato in ha inoltre la ditta si sta occupando di finire i ripristini di due aree che non sono ricomprese nel perimetro che andiamo ad autorizzare ma sono esterne.
Da una parte laghetto dall' altra la parte che è effettivamente estinta in accordo con la provincia stanno facendo tutti i ripristini spendendo loro che non hanno fatto diciamo quei lavori loro stanno spendendo fior di migliaia di euro per ripristinare queste parti perciò a mio parere va riconosciuto anche a questa ditta uno sforzo economico per migliorare una situazione che altrimenti sarebbe rimasta quella che era perché.
Mors Morselli no no no forse no no vanti e sta facendo ripristini non Morselli e accerto allora Morselli se cioè se fosse rimasta così sarebbe fallita era in fallimento l' area rimaneva lì allora se noi vogliamo mantenere appunto archeologia industriale dismessa.
Un degrado ambientale marcato io personalmente mi sento di appoggiare l' Amministrazione in questa sua iniziativa perché è vero avremo un' attività avremo una ditta che lavora ma avremmo anche qualche cosa in cambio un.
Anche se modesto miglioramento dell' area ci sarà ecco e comunque ribadisco nel Piano urbanistico attuativo ci sarà l' obbligo della lei può dire tutto quello che vuole da qui a dieci anni vent' anni io auguro alla ditta di poter come auguro a tutti quelli che hanno un lavoro vi auguro di poter lavorare.
Nel momento in cui ci sarà una dismissione.
Ci sarà l' obbligo di ripristino ci sarà una fideiussione senza scadenza che gli costerà che costerà perché sarà valutata sul computo metrico estimativo di quello che costa fare un ripristino di quell' area ecco quindi c'è un impegno anche ulteriore finanziario da parte di questa azienda ecco tenete conto anche di queste cose Benini possono.
Innanzitutto sono un po' stupito di sentire più una spiegazione politica che tecnica non pensavo che le competenze innanzitutto posso fare il mio intervento avete finito voi.
Scusi l' inciso ma cioè ci vuole perché sinceramente mi aspetterei più da un Assessore o del Sindaco una.
È.
Un discorso come il suo ultimo questo finale insomma non mi sembra molto fuori luogo da parte di un tecnico dopodiché da un punto di vista tecnico le faccio i complimenti perché è molto esauriente e quindi così fuori luogo l' ultima parte.
E mi stavo rivolgendo a lei.
Perché ormai sono entrata nel ruolo del politico di lì scusate.
Allora.
Zona agricola con attività produttiva fuori zona.
L' attività è di lavorazione di inerti noi adesso andiamo a voler cioè vogliamo perimetrare questa zona per farla rientrare.
In un certo ambito proprio per consentire la lavorazione di inerti ma se non vogliamo questa lavorazione di inerti basta negare la perimetrazione chiamiamola così uno.
Mi sembra la cosa più grave di tutta questa operazione secondo me che ci precludiamo domani in futuro qualsiasi possibilità di ripristino dell' area e questa è la cosa più grave perché non è mettendo quattro alberelli attorno che fra l' altro che ho ben presente la zona ci sono anche già.
Non è che si ripristina l' area ma il ripristino è quello che diceva prima.
L' architetto grafiche dimettere terreno quello era in pri ripristino ambientale quattro piante attorno insomma.
Mi sembra quasi.
Una presa in giro ecco.
La cosa più grave è proprio il precludersi la possibilità del ripristino ambientale in un' area che ha già avuto l' opportunità di lavorare e di far lavorare per anni ha concluso il suo ciclo ha finito quindi non vedo perché andare a voler accanirsi fra l' altro con un ritorno se non saranno i 40.000 sarà una cifra diversa ma comunque non è monetizzando che tuteliamo la nostra salute le polveri sottili poi ci sono le strade da pagare cioè ci sono tante cose che concorrono non sono quei 40 o anche più 40.000 o anche più euro che ci cambiano la vita è il problema è la prego sì.
Il problema è il precludersi il ripristino secondo me questo già basta per anticipo il mio voto sarà contrario odia noi.
Del gruppo sì.
Sicuramente non mi aspettavo un voto diverso purtroppo che il ministro si trova a dover.
Assumersi delle responsabilità giustamente la minoranza fa la sua parte qua abbiamo un imprenditore che ci propone di dare un futuro piuttosto che che che che lasciare il degrado esistente.
La nostra speranza è che con questa nostra assunzione di responsabilità che possono essere una attività che lavorando possa un domani è finito il suo ciclo.
Ripristinare per cui la realtà di chi adesso è che c'è un fallimento è quello che c'è rimane.
La nostra speranza è di aver dato e di dare l' opportunità invece di insediarsi un' attività che possa.
Creare economia che possa tenere in ordine nella zona evitare anche che.
Subentrino problemi anche di sicurezza perché ci sono degli immobili che possono anche essere occupati nel momento in cui sono abbandonati e quindi fa un presidio crea economia paga le tasse e magari con una fideiussione una volta finita la con la fideiussione non a fare una volta finita l' attività c'è qualcuno che ripristina quindi il nostro intento è solo quello come abbiamo fatto in tante altre occasioni di cercare di.
Quando non ha compromesso l' interesse collettivo di dare agli imprenditori una opportunità di.
Operare insomma ecco.
Visto che non rispondono né Regione né provincia che il Comune può non per lavarsi le mani ma perché sceglie di dire no perché bisogna ci vuole a volte anche più coraggio a dire di no che dire sì.
Ti garantisco che oggi abbiamo più coraggio diversi era più semplice dire di no.
Però di.
Situazioni per cui la politica per comodità.
Avvalla.
Cicatrici brutture.
Noi insomma pensiamo di fare a meno abbiamo chiesto i valligiani di darci l' opportunità di amministrare cerchiamo di farlo assumendoci le nostre responsabilità di sicuro non siamo mai stati.
Un impedimento per il privato abbiamo sempre cercato di.
Tutelando la la la la l' interesse pubblico di dare risposte agli imprenditori che sono già vessati da questi enti che non rispondono perché Stato Regione quant' altro chiedono le tasse poi lasciano lì l' imprenditore in balia del delle norme incasinate per cui noi.
Abbiamo la coscienza a posto nel senso che la contropartita che abbiamo chiesto è e chi è che viene chiesta quantificata ed è secondo quelli che sono delle logiche imprenditoriali e di valori che sono stabiliti dai funzionari.
Abbiamo cercato di assumendoci la responsabilità di permettere a un' azienda di lavorare in una zona che non è che autorizziamo un cantiere sul monte Winry è una zona Cave compromessa da riqualificare per cui piuttosto che un' area abbandonata in preda a chi poi dormirci di notte magari abusivamente riteniamo con un' attività che lavori e che faccia girare l' economia sia meglio anche perché ripeto non era di quest' azienda io auguro a tutte le aziende tanta fortuna.
A una prospettiva di vita di creazione di economia e magari con una fideiussione anche di ripristino di una zona che altrimenti rimane così come la conosciamo tutti in in completo abbandono.
Bertozzi.
Bertozzi.
Io Sindaco se avesse iniziato l' intervento di stasera dicendo che.
Voleva aiutare un' azienda.
E cercare nel limite del possibile di fare la massima cassetta per questa Amministrazione avrei probabilmente forse è fatto un intervento diverso da quello che andrò a fare adesso per quale motivo perché avrei capito la reale finalità di questa variante urbanistica qui.
Se io vado a guardare l' Architetto Galeazzi ha fatto un' ottima disamina ha spiegato ha chiarito.
Ha detto io non voglio vedere questa zona come una zona cave perché non mi ha dimostrato che lì nel 67 c' era un' attività produttiva prima che arrivasse la cava.
Perché è riuscito a dimostrare prima l' attività produttiva della cava fino a prova contraria.
Io vorrei 67 guardo cosa c' era al di là delle foto trova una casa di un custode e una cabina elettrica.
Ad oggi noi però concediamo di fare che cosa un impianto di lavorazione materiali.
Che però impianti tecnologici dai vagli frantoi sono dell' 82.
E mai autorizzati dal Comune un distributore di gasolio olio concessionato con la concessione edilizia ma realizzato in difformità un ricovero automezzi.
Dove è stato richiesto un permesso di costruire respinto magazzini uno concesso uno non concesso tutti posteriori stiam parlando 94 82.
Quindi dopo la famosa legge del 44 quindi ad oggi condivido l' architetto quando dice io correttamente dovrei far rimuovere tutti questi e tenere la casa del custode.
E la cabina elettrica generale poi se all' epoca in quel determinato campo centravano accendendo la luce con la cabina elettrica un custode riguardava i due zappando la terra o scavavano i sassolini per far giocare i bambini a casa è la stessa identica cosa.
L' impianto lapideo lo abbiamo da impianti successivi ad una legge del 44 che riconosceva la cava.
Ad oggi noi vogliamo inserire tutto questo per cosa per trovare la via di uscita Alessandro.
Alla legge 21 che però stiamo dando noi stiamo dando noi le più perché noi ti diciamo.
Ammesso dai gli strumenti locali Sindaco cioè tutti gli impianti che non servono più al fattore cava.
A mio avviso per come leggo anche il nostro articolo 67 andrebbe correttamente chiesto di rimuoverli Architetto Galeazzi ha detto la cosa più giustissima che andava detto.
Cioè io dovrei da tecnico correttamente dire mi dovete rimuovere tutto però perché non lo chiedo.
Perché c'è un indirizzo politico di cercare di fare il secondo passo cerchiamo nell' aiuto della persona di cercare di fare.
Quello che ci è possibile una cassetta comunale cioè quindi bypassando sospendendo la sanatoria attendere prima la variante permettere la zona produttiva a questo punto ci sono degli impianti in zona produttiva.
Che noi abbiamo voluto identificare come tale perché se guardo le date le dovremmo rifarci alla casa del custode e alla cabina elettrica e su questi poi andare a chiedere perequazione.
Su una casa di un custode che cassetta faremo Sindaco.
Allora a me sta bene.
Tutto il ragionamento però.
Anche i dubbi dei miei colleghi di minoranza dove dicono qui abbiamo trovato questa via di uscita.
Sugli altri impianti che vi è riuscita a troveremo.
Può non essere 67 può essere qualche altra motivazione qui non c' entra l' aspetto tecnico.
Aspetto tecnico ha fatto tutta la disamina io ho letto tutta la Conferenza servizi dubbi di scarsina sono stati giustamente snocciola dati probabilmente forse avranno anche litigato per cercare di farsi capire dove un indirizzo politico indirizzava i nostri uffici a trovare una soluzione questo è quello che mi sembra di evincere dagli iscritti.
L' architetto ha detto correttamente quante case ci sono zone agricole che poi con varianti urbanistiche andiamo magari a sanare abbiamo anche una sentenza del TAR Veneto la toppa 881 dove afferma che un Comune in sede di pianificazione urbanistica possa andare su situazioni di abusività.
Cioè.
Dobbiamo porci questo quesito.
Il nostro voto contrario penso di di racchiudere il pensiero anche dei colleghi di minoranza di non sbagliare.
Non è legato alla disamina tecnica che può aver fatto l' architetto grassi con tutto il suo impegno per cercare di cosa di far quadrare una situazione che forzatamente vogliamo far quadrare perché se fossimo arrivati qua dicendo guardate io dovrei ridurre tutto ad una casa di un custode.
È una cabina che genera corrente.
Però vogliamo aiutare un' azienda vogliamo cercare nei limiti del possibile di far guadagnare qualcosa il nostro Comune probabilmente il nostro approccio avrebbe visto in maniera diversa questa variante ma qua c'è stata posta come non abbiamo altra via di uscita questo nel 67 arriva e ci dice che c'è questo la Regione se ne lava le mani la provincia non ha nemmeno attuato quello che doveva attuare a fine cava e noi cosa possiamo fare.
Possiamo attribuirgli competenze che nel 67 non aveva questo abbiamo fatto.
Stiamo per fare o staranno per fare perché io penso caldamente di essere contrario ma la invito quindi o sospendere o prendere una decisione diversa.
Prego.
Bloccare questo oppure dire signore perfetto.
Tu vuoi una zona produttiva specificarmi di che natura la vuoi perché nel 67 mi devi dire allora cos' era perché io posso avere dubbi che sia di carattere di lavorazione lapidea ho grossi dubbi che sia di carattere di lavorazioni rapida.
Non ha dimostrato che c' era un' attività di tipo di questa natura.
Ha dimostrato che esistevano a casa di un custode una cabina elettrica.
Ha dimostrato forse anche di aver pagato la corrente perché se c' erano delle fatture e c' era un verbale.
Quindi io la invito un attimo a ragionare in maniera diversa.
E dire attenzione.
Non questo per dire lei chiedeva scarsina soluzione.
Proprio dargliela io diversa però proprio a ragionare un attimo io scusa ma tu sei venuto qua giustamente con delle foto hai fatto tutto impegno però io da te mi aspetto una casa di un custode e una cabina elettrica generale io questa tua lavorazione riconoscimento dell' attività produttiva lapideo.
Io lo ritengo di dover tutelare perché questa è afferente a una serie di impianti che la legge stessa lo dice.
82 e poi le opere sono lì da vedere le concessioni edilizie quello che è stato dato qui se mi chiede un consiglio glielo sto dando.
Poi lei farà la sua scelta se invece preferisce perseguire su una via diversa dopo potrà dirmi che si assumerà le sue giuste responsabilità per carità di Dio.
Io le dico già che non la supporterò in questo.
Potevo supportarla in altre cose ma in questo no.
Per quale motivo perché lo vedo che di fondo che ci siano gli strumenti necessari e sufficienti per poter riconoscere questa tipologia di attività produttiva fuori zona.
Se non qualcosa che noi gli stiamo a mio avviso anche un po' forzatamente attribuendo di fronte all' oggettività che un po' ci sconfessa sinceramente.
Perché la disamina tecnica impegno che hanno messo tanto.
Per cercare di far quadrare forse qualcosa che effettivamente era difficile far quadrare fino in fondo.
E dal momento che io devo andare a dire nel mio piglio è vero che posso presentare un piano urbanistico attuativo di recupero dove dico questa zona posso gestirla benissimo però devo prevedere comunque la rimozione qui giustamente l' architetto dice io giustamente quando arrivò in fondo mi troverò di fronte a valutare la sanatoria con due occhi diversi incontri in Conferenza Capigruppo avevo appunto chiesto ma come verranno valutate poi queste sanatorie perché solo su area produttiva o ancora in un contesto di area agricola dove allora al di là del discorso gliel' avevo chiesto specificatamente applicheremo un raddoppio degli oneri non l' ho fatto a caso con la domanda era per comprendere se l' obiettivo quindi è quello vogliamo aiutare una specifica realtà.
Diverso avrei capito anche un ragionamento su dove diceva io so che ci sono tanti impianti.
Come linea politica vorremmo aiutare tutte queste aziende perché come crea posti di lavoro quella la cronaca e gli altri e.
Allora dico vogliamo fare un Piano che va a riconoscere tutte la possibilità di zone produttive allora staremo ragionando su un altro piano diverso ma ha precluso su tutte le altre le zone qui giustifica collante 67 qualcosa che non c'è.
Allora la risposta di Corsini ogni volta che parliamo di questo documento è che non si può creare delle zone produttive ad hoc per quella finalità e che è finita con la finalità tornino ad essere questo è quello che ci dite ma probabilmente qualche ragione in questo modo perché se è vero allora mi auguro che ci sia un atto sin da quello che sto dicendo io lì siamo in zona Cave okay noi non riteniamo che questi impianti siano diciamo.
I fuori zona nel senso sono in zona B non sono in una zona inopportuna.
Abbiamo un' azienda che ci dimostra e ci dà degli elementi tali per cui ci sono i presupposti per poter riconoscerli tante 67 perché Malan 67 riconosce una casa di custodia una cabina arresto ce l' abbiamo messo noi no 67 dimostra che c' era un' attività esistente che non era un' azienda agricola perché la cabina dell' Enel era mia per l' azienda agricola e le bollette io la mia è un' azienda agricola vera della dell' attività produttiva di quel settore per cui è che dopo si sono aggiunti due nostri due cumuli non è quello che fa la differenza sono diciamo le le le le.
L' uso che se ne faceva ok loro quello aveva dimostrato mi è mi è stato detto così dopodiché quello che mi è stato detto è che loro hanno dimostrato che lì non c' era la cascina c' era un' attività produttiva ecco questo è quello che prego architetto grazie.
Allora lei è un tecnico quando vi presentate le pratiche voi siete abituati a fare le dichiarazioni sostitutive di notorietà a farle fare dai vostri clienti che hanno la memoria storica e ricordano e non le accettiamo sempre laddove c'è la possibilità di fare le verifiche bene se non ci sono le verifiche vediamo come possiamo fare bene in tempi non sospetti legati a questa variante ovvero il 22 dicembre 2012 i signori Morselli Torino e Morselli Luciano e questi documenti li trovate allegati a uno dei documenti che formano parte dichiarano come dichiarazione sostitutiva dell' atto di notorietà che all' interno dell' area di della cava di ghiaia ubicata in Comune di Valeggio sul Mincio denominata crocevia può Pozzolo Pozzolo Roverbella prima del primo settembre 1967 erano presenti degli impianti per la lavorazione della ghiaia quali tramogge frantoi vagli pertinenza eccetera e inoltre rappresenta un piccolo impianto per la produzione del calcestruzzo io devo tener conto di questa dichiarazione sostitutiva così come tengo conto quando normalmente voi mi presentate le dichiarazioni sostitutive di notorietà per legittimare la presenza di un edificio oppure di manufatti o delle modifiche che sono state fatte ecco qui nasce la nostra attenzione rispetto aspetti poi volevo precisare una cosa qui non stiamo però personalizzando io non vorrei che stessimo un attimo.
Perdendo di vista l' obiettivo principale il Consigliere mi.
Dice che non devo fare interventi politici meno sono interventi politici perché un tecnico anche il dovere di valutare non solo strettamente.
E oggettivamente solo i dati ma deve guardare un contesto più ampio.
Al di là di questo no no no no no un contesto più ampio nel senso che io faccio.
Comunque al di là di quello io sto dicendo che noi non abbiamo personalizzato almeno io personalmente io ecco nel valutare questo insediamento e questa richiesta non ho.
Inteso né.
Ho inteso valutarla oggettivamente per quello che a prescindere da chi me l' ha presentata ecco ho valutato gli elementi tra i quali questi importantissimi che adesso le ho citato se non prendiamo più in considerazione le dichiarazioni sostitutive di notorietà auguri a tutti voi professionisti.
Per quanto.
Per quanto riguarda il costo di personalizzare.
Quando.
Togliere ogni dubbio.
È personalizzata nel senso che l' unica ante 67 quindi di cui stiamo parlando ma il trattamento che hanno avuto sempre tutti questi impianti da quel denaro e quelle portino a quelle Prospero a quel de de de de de de del consueto è lo stesso identico trattamento sugli imprenditori che stanno lavorando sul nostro territorio e con i quali abbiamo sempre fatto un percorso amministrativo di richiesta alla Regione di sblocco delle licenze perché abbiamo una zona lunare pieno di buchi che vogliamo sistemare e questo è sempre stato il.
Qua abbiamo valutato una pratica che ci è arrivata che ha questa caratteristica che la distingue dalle altre proprio per recuperare quella parte mia massima serenità e 0 personalizzazione della cosa Bertuzzi e.
Volevo solo chiedere allora una cosa.
Nella foto area quindi che mi risulta 69 però potrebbe essere antecedente didascalie la didascalia sopra ci dovrebbero vedere questa tramogge.
Casualmente sono state rimosse tra il 1 gennaio 67 e i primi 69 chiedo no.
Era solo per capire ecco.
Certo certo per carità.
Certo carità è giusto e corretto era solo una precisazione per capire quello che effettivamente da queste foto si dovrebbe evincere quanto dichiarato dai signori.
Per quanto riguarda il Sindaco io comprendo giustamente mi auguro insomma che non venga appunto.
Sindacalizzata la cosa.
Questo poi io torno del mio parere a ribadire.
Siamo molto voleva identificare qualcosa però rimarrà a mio parere io non voterò ovviamente a favore penso che sia abbastanza chiarissimo.
Le rinnovo nuovamente l' invito per considerare questa situazione in maniera diversa poi giustamente tra le sue valutazioni personali insomma.
Bene ci sono dichiarazioni di però Turrina volevo fare una domanda al consigliere Bertuzzi ha esordito nel suo intervento dicendo se lei avesse severi se voi aveste proposto questo punto dicendo che volevate aiutare eccetera eccetera adesso non ricordo le parole specifiche eccetera eccetera.
Non ha importanza penso di aver capito il senso della cosa avrei affrontato votato in maniera differente era questo che aveva.
Magari tra l' altro le ripeto correttamente ho detto se ad esordire.
Questa diciamo disamina del punto avesse esplicato chiaramente.
Che l' intenzione era quella di aiutare un' azienda cercare di fare cassetta il più possibile con le strutture che abbiamo sul avrei affrontato la disamina non ho detto che avrei votato a favore questo per precisazione però avrei preso in considerazione.
Parametri di ragionamento dell' Amministrazione che sono usciti a fine discussione quindi forse magari sarà arrivato a dire quello che sto dicendo cioè che il trattamento così mi lascia il dubbio che sui prossimi si possa tornare qui a discutere nuovamente in Consiglio con qualche altro nuovo appello che non è la ante 67 qualche altro punto per aiutare la nuova azienda volevo capire dov' è la finalità abbiamo discusso altre variazioni su up dove ho sottolineato questi aspetti dove mi sembrava.
In altre situazioni suo protetto venivano.
Spuntati i fattori negativi esaltati fattori positivi non capivo dovevano distrazione valutasse certe cose questo per dire.
Che c'è una disamina di stampo tecnico che a me lascia le mie perplessità però giustamente come ha detto l' architetto prima ha risposto al Consigliere Gardoni abbiamo fosse punti di vista diverso ma è correttissimo che sia così gli ho detto la disamina tecnica è stata fatta forse è costata anche un grande lavoro per riuscire ad arrivare a dare anche una quadra se vogliamo formale ma dietro le spalle ci stava l' intenzione che se fosse partita dall' inizio in maniera diversa forse probabilmente io avrei fatto la loro avvento prima senza forse neanche ascoltare una disamina tecnica avrei detto Sindaco non condivido di cercare di forzare per trovare una risposta che non ho voluto dare provincia Regione ma che forse volutamente per alcuni aspetti non volevano entrare nel merito di trovare.
Tutte le forme possibili per poter garantire.
Qualcosa che magari invece a livello politico si vuole cercare vuole sostenere un' azienda.
Può essere qualcosa che potrebbe essere condivisibile dopo nelle modalità può darsi che non mi vadano bene allora.
Io chiedo solo che siano usati termini giusti perché poi queste registrazioni l' ascoltano e si può anche fraintendere qua non c'è nessuno che aiuta a nessuno io credo che ci sia il dovere di chi amministra di non per paura delle conseguenze delle proprie scelte.
Ci sia il dovere di.
Rendere meno difficile possibile il lavoro di un imprenditore di un' azienda noi non abbiamo sottoposto la questione agli uffici il privato sottoposto la questione agli uffici che una volta analizzata la situazione la espressa e esposta all' amministrazione qualsiasi lavoratore lavoratore di inerti in quanto di Nardi che ci ponga una questione sono venuti anche a porci la questione quelli in ordine alle sei vie impianto molto costoso che non sta lavorando che eseguiamo in grossa difficoltà non aveva elementi per.
Poter vederci a insieme a trovare un percorso se chi viene a degli elementi che oggettivamente è tecnicamente rendono possibile un percorso la politica dopo deve fare la sua parte perché poi la politica e siamo qua che ne parliamo per quello son sono andato negli uffici la politica fino a prova contraria e si assume le proprie responsabilità ed è lì che dico che quando c'è un suo di un' impresa che si deve ampliare anche lì è quella lì che la chiede ed è un intervento per quella lì però la si fa con una logica di voler.
Creare lavoro di voler sostenere l' imprenditore non essere più pesante come Amministrazione di quello che normalmente la vita in Italia.
Comporta gli imprenditori 80 che scappano via per cui noi cerchiamo di essere.
Soci nel senso di compagni di viaggio degli imprenditori tutti che devono con noi cercare dei percorsi che gli permettano di lavorare stiamo parlando di questo caso ma ripeto ogni impianto che vengono sottoposti alla con la la la la la la sua situazione di difficoltà viene allo stesso modo trattato da prima dei nostri uffici e se passano al vaglio che tecnicamente sia possibile anche dalla politica.
Bertuzzi.
Quindi giusto per concludere e per non lasciare forse nulla neanche di sospeso.
Questo è l' indirizzo che ci diamo cioè che vi date cioè il sostegno quando all' occorrenza viene richiesto dal privato se avessimo usato ad esempio un aspetto diverso qui anche per cercare di dare una forma anche di pensiero diverso forse di una discussione che sarebbe partita in maniera diversa anche per il Consigliere Turina.
Se avessimo ad esempio utilizzato un concetto più ambientale magari fregandocene che un' azienda non dico potesse chiudere o meno fallire rimangono aperti comunque altre questioni loro da chiarire anche sui ripristini le gli abusivismi fatti in precedenza su vari aspetti.
Proprio in virtù.
Di aiuto all' azienda.
Non comprendo allora fino in fondo perché.
Questo magari ve lo darà risposta la sanatoria finale andare quindi a.
Preservare salvare tutto chiedendo qualcosa in più noi come Comune e magari applicare perequazione di un certo livello non di un altro quindi questo diventa l' aspetto che può a cozzare un po' con il ragionamento iniziale un aspetto magari fosse ambientale avrebbe detto io non concedo nulla ti concedo che cosa si un' attività forse magari le tramogge che hanno dichiarato i due signori però non sicuramente quella dell' 82 il concetto dell' architetto era più che corretto e secondo me tecnicamente ineccepibile poneva questo comporterebbe poi una valutazione in quello che affronterà poi l' architetto mazzi di convenzione di stampo nettamente diverso che un po' cambia un po' questo modo di approcciare che avete dato però giustamente è una vostra una vostra decisione io ho già espresso che sono contrario però questo per dirle Sindaco posso condividere la nostra discussione fosse partita con un piano diverso forse ci saremmo trovati a parlare molto.
Bene possono cosa che ho bisogno di molto diminuiti l' ha fatta.
Chi vuol fare la dichiarazione di voto è una cosa velocissima Benini.
Una considerazione la ditta avanti aveva due possibilità acquisire oppure no.
Se non acquisiva magari quei terreni venivano presi dai contadini limitrofi se abbiamo voglia di prendere che ne so per qualcun altro oppure restavano lì c' era questa possibilità l' altra possibilità che la ditta avanti acquisisse così come ha fatto.
Però non vi chiedete prima di dare un voto favorevole a una cosa del genere.
Con quale spirito possa aver acquisito il tutto sperando.
Sperando prima di oggi che oggi arrivasse un voto favorevole non so o i che aveva una sfera di cristallo o erano incoscienti occorra Giusi però una riflessione si fa questi hanno acquisito spendendo dei soldini.
Nel dubbio che oggi venisse dato voto favorevole o contrario.
Cioè una riflessione va fatta.
Marchi tormento.
Bufalo interventi sono sul quale va beh il mio intervento è molto semplice io voterò contrario ma al di là di tutte le disamine tecniche se vogliamo continuare a procrastinare la vita della zona Cave questo è il sistema e io sono contrario a questo sistema perché il problema della zona Cave si risolve finendo la con la zona Cave con tutto quello che è stato gli imprenditori hanno lavorato hanno guadagnato hanno fatto la loro attività la Regione ha deciso che non si cava più pasta l' attività è finita lo so parliamo di lavoro tutto quello che volete ma l' attività è finita si chiude e si apriranno altre attività altrimenti procrastinando all' infinito quella zona lì prima le cade poi con le attività produttive poi magari arriverà anche qualcos' altro e lì da una cicatrice facciamo una ferita che si infetta e in fretta tutto quanto quindi il voto è contrarissimo.
Bene poniamo in votazione l' argomento favorevoli.
Contrari.
Contrari Gardoni Benini.
Marchi.
E Bertuzzi.
Astenuti.
Votiamo per l' immediata eseguibilità favorevoli contrari.
Astenuti come prima.
Passiamo al punto numero 7 modifica grado di protezione di edificio residenziale schedato un grado 2 auspicato in località Pasquali.
Numero 13 per la realizzazione di una terrazza in applicazione del Piano Casa ditta Sartori Daniele pratica edilizia 15.343.
Prego lascio la parola Architetto se.
Resta da prego due parole in realtà è la terrazza.
Vip velocissima terrazza no.
Allora A è un edificio in una corte in aggregato rurale di antica origine classificato con grado 2 che ha perso qualsiasi caratteristica di ruralità.
E viene chiesto questo Piano casa per ampliare una terrazza e fare un portico che diversamente è inutile che ci nascondiamo non sarebbe stato ammissibile perché le normative della zona agricola trattandosi di zona agricola non consentono Piano Casa lo consente.
Le caratteristiche di questa terrazza porticato sono analoghe a quelle dell' esistente e quindi riteniamo che possa essere concessa questa variazione di protezione manda.
Sapevo che stava per finire di parlare.
Prego se domanda posta filologica posto boh favorevoli.
Una precisazione scusi prego Segretario.
Consigliere Hamel clinici.
E Benini Benini non minino Benini.
E.
Che c' era un errore su una la data di nascita del inserito nella proposta del signor Sartori Daniele e la data corretta e 24 7 66 poi ripresa anche nelle premesse e quindi è giusto che approviamo questa proposta che presentiamo questa proposta con questo.
Con questa correzione con questa correzione.
Va bene okay bisogna che ci sia è bene poniamo in votazione l' argomento favorevoli.
E marchi.
Ah contrari astenuti Marchi astenuti.
Bene.
E possiamo andare avanti Segretario bene punto numero 8 modifiche che erano di protezione edificio residenziale schedato con grado due anni in località Casa Monte Lo Moro numero 15 per l' applicazione del Piano Casa con realizzazione di corpo edilizio separato di tappetini Fausto pratica edilizia 15.284 prego architetto.
Grazie anche qui abbiamo l' applicazione di un piano casa in un aggregato rurale.
Il piano casa viene richiesto per poter realizzare un' autorimessa staccata dall' edificio in area propria sempre in zona agricola in proprietà della stessa dello stesso proponente viene applicato all' edificio con grado di protezione 2 anche questo edificio non ha caratteristiche è stato manomesso nel tempo e quindi ha perso caratteristiche di particolare pregio e quindi pensiamo che possa essere variato dal 2 A al 2 b.
Bene poniamo in votazione.
Favorevoli.
Contrari astenuti Marchi.
Grazie e passiamo al punto numero 9 swap numero 14.872 2016 cambio destinazione di un' area da agricola.
Indicavo l' attività agricola con conferma di vita produttiva fuori zona ditta avanti S.r.l. Approvazione schema di convenzione prego architetto Mazzi.
Mah sì.
Sì una volta approvata la.
La variante urbanistica comunque la la ditta prima di potere effettuare gli interventi in progetto ovviamente deve sottostare a una convenzione con l' Amministrazione per la realizzazione delle opere di urbanizzazione nonché per attuare tutti quegli interventi anche di mitigazione che cui seguirà un piano attuativo comunque.
Queste opere di balneazione estiva e stimate calcolate secondo la legge regionale in 4000 cioè il 10 per cento dell' area quindi 4790.
In parte le realizza la ditta 3060 metri quadrati e in parte le monetizza.
La monetizzazione è stata stimata appunto nei 46.500.
Euro.
In quanto rimane zona agricola.
Inoltre nella convenzione è presente l' obbligo appunto a non cambiare l' attività che viene approvata e qualora cambiasse il titolare della ditta deve essere approvato dalla Giunta comunale.
Bene.
Ci sono interventi.
Prego tutti si.
Domanda solo se mi può ripetere un attimo la parte finale architetto Mazzi e qualora vi è la Giunta che approva che cosa.
Anche il cambio di titolarità.
Il cambio di titolarità e basta okay.
Ci sono altri interventi.
Poniamo all' argomento in votazione favorevoli.
Contrari.
Gardoni Benini Marchi e Bertuzzi astenuti.
Votiamo per l' immediata eseguibilità favorevoli.
Contrari.
Astenuti come prima io vi auguro una buona serata e alla prossima.