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C.c. Troina 6.6.2025 ore 19:30
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Cari Consiglieri, buonasera, oggi, giorno 6 giugno 2025, sono le ore 20 circa, iniziamo questa seduta del Consiglio comunale, procediamo con l'appello nominale sulla niente Lucia, Isabella.
Assente, amata Mastena.
So terra, Luigi non su mezzi, Antonino, assente, Santapaola, Sandro presente Carruba Valentina, trovata Silvio Greco, Donatella, assente Linguanti Alfio, Ignazio assente Carrubba, Daniela Casabona, Luigi Gagliano Lucia.
Sono 8 i Consiglieri presente, quindi abbiamo il numero legale per poter procedere con la seduta del Consiglio comunale e intanto un saluto ai Consiglieri che sono qui presenti alla Giunta e al Sindaco, a chi ci sta seguendo da casa doveroso salutare due illustri ospiti che oggi ci seguono da remoto che sono la professoressa medi docente in giurisprudenza del diritto privato dell'Università, degli Studi di Catania e il dottor Nanni e in qualità di referente nazionale della Lega delle cooperative per la comunità energetica, li ringrazio per essere presenti con noi, anche se a distanza,
Né oggi e per rispetto, diciamo, dei dei nostri ospiti che magari hanno sicuramente altri impegni e non è nemmeno corretto farli aspettare più di dando. Vorrei chiedere a voi Consiglieri di prelevare il secondo punto all'ordine del giorno, farlo passare come primo, così anche da poterlo trattare nell'immediato e liberare pure i nostri ospiti per per quello che naturalmente è possibile fare. Quindi.
Ciò che questa Presidenza sta chiedendo e prelevare il punto 2, ovvero costituzione di una comunità energetica rinnovabile nel comune di Troina in forma di società cooperativa a r.l. Bressa sociale di comunità, autorizzazione al signor Sindaco alla firma, gli atti consequenziali prelevarlo e farlo diventare. Pertanto il punto numero 1 lo metto a votazione. Chi è favorevole resti seduto. Presidente scusi, se è entrato il collega lingua presenti quindi il ruolo del collega Linguanti alle ore 20:05 circa è presente alla seduta. Il Consiglio comunale quindi il ripetersi. Forse non me ne sono accorto consigliere Linguanti,
Ho chiesto di prelevare il punto numero 2 sulla comunità energetiche, in quanto abbiamo degli ospiti in remoto, quindi magari quindi ripeto dunque mettiamo a votazione chi è favorevole resti seduto, chi è contrario si alzi approvato all'unanimità dei presenti. Pertanto passiamo.
Apriamo i lavori d'Aula con il punto 1 ex 2 a relazionare e l'assessore. Salvatore Leanza, prego Assessore.
Ne buonasera, professoressa Meli, buonasera, Giorgio e buonasera, a tutti i consiglieri comunali e buonasera al pubblico che ci ascolta da casa, finalmente quello di stasera è il il punto di arrivo.
Al secondo, dal punto di vista, può essere il punto di arrivo o il punto di partenza di questa di questa esperienza, che è partita già nel 2021, allorquando ad alcuni nostri concittadini venne la brillante idea di lavorare a un progetto di comunità energetica, il l'allora assessore alle attività produttive, il dottore Schillaci che mi ha preceduto alla guida del dell'Assessorato, accolto questo stimolo che questa sollecitazione.
Ha coinvolto un gruppo di lavoro coordinato dalla professoressa meglio e dal professore Fichera dell'Università di Catania, rispettivamente del dipartimento di diritto privato, mi corregga, professoressa, se sbaglio, nella facoltà di giurisprudenza dell'Università di Catania.
Ed allora è partita questa avventura che è stata scandita da passaggi,
Ben precisi, nella prospettiva di rispettare la procedura dettata dall'articolo 5 ter del testo unico in materia di società partecipate, che disciplina appunto un un protocollo abbastanza rigido che è finalizzato all'acquisizione di un parere preventivo da parte della Corte dei conti, allorquando gli enti e gli enti pubblici,
Vogliono avventurarsi nella costituzione di un soggetto giuridico.
Operante nel settore nel settore dei servizi dei servizi pubblici e da allora è partito prima lo studio di fattibilità, poi sono state pubblicate due manifestazioni di interesse per individuare appunto l'interesse della comunità al costo alla, in ordine alla sensibilità su questo tema.
Abbiamo consumato un primo Consiglio comunale a maggio del 2024, con un, diciamo, un un implicito semaforo verde del consiglio comunale, alla giunta, in ordine appunto al percorso che ci avrebbe condotto alla comunità energetica agli inizi del 2025 abbia alla fine sul finire del 2024, abbiamo presentato l'istanza per il parere di legge alla Corte dei conti e a gennaio 2025, la Corte dei conti vi risponde con un un parere, diciamo abbastanza lusinghiero perché si conclude con una frase che.
Ritengo possiamo scolpire negli negli annali della della Corte dei conti perché, appunto la Corte dei conti e definisce esempio di virtuosità il progetto istitutivo e partecipativo dell'ACER impresa sociale, ente del terzo settore del comune di Troina, dopo averne esaminato e valutato i presupposti giuridici, i requisiti di fattibilità, di convenienza e di sostenibilità economica,
Adesso stasera siamo qui per consumare l'ultimo passaggio con cui.
Il Consiglio Comunale attribuirà al Sindaco i poteri, per appunto rappresentare il Comune nel al rogito per la costituzione della cooperativa di comunità sulle cui gambe.
Si reggerà la futura comunità energetica. Io adesso passerei volentieri la parola ai nostri graditi ospiti, ognuno per le loro competenze, e.
E per illustrare brevissimamente è promuovere anche dal loro canto diciamo il, il progetto che il Comune di Troina sta portando avanti e cedo volentieri la parola alla professoressa Meli e successivamente a Giorgio Nanni. Grazie grazie assessore un attimo solo no professoressa, un attimino, un attimo di pazienza professoressa, dico non non sarà sicuramente un problema, però è mio dovere, essendo un intervento anche esterno in maniera ufficiale, chiedere al Consiglio se autorizzano il i nostri ospiti a prendere parola. Capisco che nessuno, spero, sono avrà da obiettare, però è corretto che io lo faccia. Nessuno.
Da ridire quindi professoressa, mi scusi per la averla interrotta. Ha facoltà di parlare.
Le abitudini del Consiglio.
Vado a parlare, ci mancherebbe altro, mi sento di ASA,
Essendo venuti a tantissime volte per portare avanti questo progetto, è la prima volta che mi succede rientrare, sia pure con questa modalità. Ecco, io non vi vedo tutti perché il collegamento che mi ha mandato l'Assessore Alleanza indispettita quindi me fa più che altro confondere dunque saluto Kiko Bosco e anche, ovviamente, che non conosco, ma non solo in questo momento in grado di distinguerli. Non so neanche se c'è il Sindaco ha dovuto innanzitutto lui qualora fosse presente,
Grazie alla omosessuale Alleanza per questo invito mi fa molto piacere essere qui, mi fa molto piacere perché abbiamo uso il plurale con un nostro gruppo abbiamo creduto tantissimo in questo progetto e siamo contenti di essere anche presenti nonché sicuramente a questo momento che appunto non è realmente un punto di traguardano tutto di partenza come giustamente diceva l'Assessore Leanza devo dire che è stata mia questo me lo assumono, proprio come le abilità, l'idea di costituire la certi trovino come società cooperativa e più specificamente come impresa di comunità, quindi come colloqui proattiva di comunità tra diversi progetti in Costituzione e che abbiamo e che stiamo seguendo in Sicilia in questo momento, l'unico caso in cui abbiamo proposto un progetto così ambizioso è stato appunto quello di Troina e lo abbiamo fatto perché è la storia mi Troina a parlare da sola. Per questo è proprio il fatto di averne le capacità di averne le capacità, innanzitutto in termini di risorse umane, fondamentali per la riuscita del progetto.
Ma anche e soprattutto per quel senso di coesione sociale e di essere abituata in qualche modo all'idea di bene comune al quale l'Amministrazione attuale, ma in continuità con quello precedente ha, come dicevamo abituato la propria collettività, quindi ci sembrava fossero presenti tutti.
Sì, per poter permettere un progetto così ambizioso nelle altre, utilizzato per il vostro lavoro, è molto più semplice.
Cosa significa poi, in particolare, impresa di comunità, che è un'espressione anche nuova, c'è una legge regionale siciliana che se ne fa menzione, però non è una figura codicistica.
In poche parole, significa svolgere un'attività economica per la comunità e, attraverso la partecipazione della comunità, questa espressione, comunità ritorno più forte e cosa significa questo fare qualcosa in una prima fase è limitato alla produzione e alla condivisione di energia come l'olio come vuole la nostra disciplina in particolare nella comunità energetica, però il senso della cedola debba essere anche quello di crescere e di realizzare progetti di comunità o persino attenzione, svolgere attività anche secondarie e strumentali rispetto a quella di produzione e consumo di energia.
Faccio un esempio, provvedere essa stessa la realizzazione di impianti o la successiva manutenzione, occuparsi di efficientamento energetico e tanto altro ancora, e questo significa che il macello e può essere anche ignorando dovrà essere in grado anche di portare occupazione nella realtà territoriale e di sperimentare appunto tutte quelle,
Modalità di funzionamento che sono anche tipica delle cooperative magari ci darà quindi la più tardi qualcosa, anche l'altro ospite, questo naturalmente dipende anche da quanto lo share saprà e vorrà crescere.
Quello di oggi, dunque, dicevo appunto per queste considerazioni che ho un traguardo e un punto di partenza, è un punto di partenza che altri obiettivi ambiziosi senz'altro e che nello Statuto è previsto anche quello come obiettivo ambizioso provvedere al fabbisogno energetico dell'intera città di Torino e questo pensate quanto possa essere importante anche dal punto di vista della utilizzo, questa parola che oggi purtroppo ci sta nella guerra per le risorse energetiche, senz'altro come possono essere importante da un punto di vista pratico, ma anche simbolico il fatto che la comunità di trombina consensi autonoma non abbia più bisogno di seguire questi appalti sulle risorse energetiche alle quali appigliarsi perché Sindaco, andiamo incontro, ma rispetto a tutti i suoi bisogni e rispetto a tutta la sua cittadinanza. Quindi è una sentenza nella quale due Albiano con cui si trova con entusiasmo.
Certamente anche con un po' di preoccupazione, va detto, però prevale la fiducia,
Se non addirittura la certezza che la città di Troia possa essere in grado di sfruttare al meglio questa possibilità diventammo anche in questo settore, proprio come Troina già in sede di tutto per esperienza,
In Sicilia,
Mi fermo qui Assessore. Naturalmente ci sarebbero veramente tante cose da dire, ma penso che questo possa essere già una.
Flash di informazione che riguarda lo appunto il processo del progetto in corso.
La ringrazio professoressa aperto, un fronte particolare che è quello della ambizione nascosta dietro questo primo passo, che è veramente quello di creare un anzitutto l'embrione di una comunità passiva nel senso energetico, come prospettiva di anche di.
Di di immersione del della tendenza allo spopolamento della nostra comunità, l'idea di un giorno di poter dire e chi si trasferisce magari a Troina avrà la possibilità di abbattere notevolmente, se non addirittura azzerare, i costi energetici e magari non altri, magari nel centro storico del comune di Troina diciamo che è un obiettivo strategico che la precedente Amministrazione e questa si sono prefissati di di raggiungere, ecco adesso passo volentieri la parola a Giorgio Nanni di Legacoop,
Buonasera e grazie a tutti per questo invito che fa veramente molto, molto piacere.
Sarà difficile, è difficile intervenire dopo la professoressa perché è stata sintetica, ma ha detto tutto quanto qui in maniera molto precisa, ma anche dando una visione, io provo a fare il mio pezzettino, vediamo se ci riesco, allora intanto la la forma cooperativa che è stata scelta,
E diciamo il modello che noi proponiamo, come è stato giustamente detto, serve un'ambizione, no, diciamo, deve essere una share Gauna,
Prospettiva di crescita e che quindi ha bisogno poi di una sostanza anche imprenditoriale capace di gestire gli impianti e gli obiettivi di,
O con numeri Cocco, risultati importanti ha bisogno di una struttura particolare, noi riteniamo che, all'interno della della rete 2, che è la direttiva europea che ha introdotto le comunità energetiche recepite poi 199 2021 dalle varie possibili forme di devianza, ovviamente, anche perché siamo la Lega delle cooperative e la,
Forma cooperativa sia quella più adatta proprio per gestire queste share ambiziose e che hanno poi la possibilità anche di essere proprietari di impianti da fonti rinnovabili, perché poi questo presuppone una struttura, come dicevo, prima imprenditoriale, economica.
Pur rispettando quelle che sono le indicazioni della rete o 2, ovvero della mia vita energetica, non ha come obiettivo principale il profitto economico allo sviluppo sociale, economica ed ambientale dei soci. Decide idoneo dove insistono i soci, e questo nella forma cooperativa è assolutamente presente, perché lo scopo della cooperativa non è il profitto finanziario, ma lo scambio mutualistico e quindi assicurare ai propri soci il migliore, le migliori condizioni di mercato, sia in una cooperativa di lavoro, dal punto di vista il lavoro Siani cooperativa all'utenza per quanto riguarda i servizi, questo però non esclude che la cooperativa possa dire anche delle altre o alte finalità e avete individuato la forma della cooperativa di comunità. Questo si fa ancora più piacere perché di fatto la prima Cierre ante litteram e Madame questi Bertignano ed è una cooperativa di comunità, cioè a Melpignano è stato realizzato una cooperativa con utilizzando all'epoca un incentivo molto generoso, perché il secondo e terzo punto Ignazio andava a 340 euro MWh. Oggi parliamo al massimo ai 110 euro MWh, però, è stato utilizzato è quello opportunità per realizzare degli impianti che sui diritti dei dei soci e dei cittadini indiano, che hanno utilizzato i vantaggi economici per sé, ma anche per la collettività, e sono chiamati in realtà una cooperativa di comunità, anche se di fatto quello che genera il primo libro di benzina e l'energia e il fotovoltaico. Quindi è una, diciamo caratteristica innovativa in questo contesto, per quanto riguarda le scelte, ma in linea con le esperienze che abbiamo avuto,
Chi diciamo confermano il fatto che la cooperativa sia un soggetto che possa occuparsi anche di un bene collettivo. Voi avete fatto qualcosina in più e devo fare i complimenti alla alla professoressa, tutto il team che ha seguito perché siete riusciti, almeno a mio avviso.
A essere il primo soggetto che ottiene un parere favorevole dalla Corte dei conti, in questo caso la Corte dei conti della Regione Sicilia, per andare alla costituzione della cooperativa perché normalmente e noi ne abbiamo diversi casi di Comuni entrano in una fase successiva. No, perché la Corte dei Conti richiede maggiore attenzione e qualora il Comune risieda dal notaio, e quindi diciamo l'avete fatto uno sforzo non indifferente, perché altri ci hanno provato e hanno ottenuto il parere negativo. Tenete conto che un parere obbligatorio, ma non vincolante, quindi poi ci poteva anche scegliere. Qualcuno ha fatto di andare lo stesso dal notaio perché non è un parere e pubblici.
Consigliabile seguire quello che dice la Corte irriguo e vi invitiamo a fare quello, ovviamente sennò ve lo dico perché quando a gennaio ho letto il parere alla Corte dei conti ho subito cercare di capire questo Comune, eccetera, perché era la prima volta e diciamo, non dico che fa giurisprudenza però sicuramente è una notizia sicuramente positiva, inutile e la rilanceremo o più a niente perché da una un'opportunità in più ai Comuni per scegliere le varie soluzioni possibili, quello che è stato detto è appunto che la share.
Promuoverà una, diciamo, una, una comunità quasi zero, passiva dal punto di vista energia, riuniti anche anche di Bruxelles e di proprietà, bene, questo è importantissimo perché è stato detto appunto il mio insediamento a livello geopolitico, no, siccome parliamo di dazi e parliamo appunto dell'importanza dell'energia però io ci tengo a dire che,
Ancora per poco sole a quel testo, insomma di tutti quanti e e su queste risorse non ci sono dazi. Al momento, quindi, utilizzarli significa utilizzare qualcosa che appartiene a tutti quanti allora io non sono un avvocato e quindi mi perdonerà la la professoressa però, dal nostro punto di vista, è una restituzione al legittimo proprietario di un bene comune, cioè voi state facendo questo, Ria riappropriati i cittadini di qualcosa che loro questo, noi tutti dobbiamo concorrere alla decarbonizzazione, quindi alla produzione di energie rinnovabili. Però ci sono tanti modi per farlo. Quello che state facendo voi è sicuramente quello più bello, perché aumenta l'accettabilità sociale degli impianti e consente ai cittadini e a tutti i soggetti che concorrono all'interno del Comune di riappropriarsi di qualcosa.
Non solo questo si inserisce nella riforma costituzionale degli articoli 9 e 41, che prevede che la Repubblica si deve impegnare per favorire le nuove generazioni e lo sviluppo sostenibile e le imprese devono tener conto di questo fattore. È così, così è significa che la Repubblica non è intesa numero stato generale, ma, come tutti i soggetti che fanno parte della Repubblica, quindi i cittadini, gli enti locali possono insieme fanno una cosa nuova, poiché sono delle comunità multi con marchi stakeholder per quelli bravi che si mettono insieme, concorrono a raggiungere degli obiettivi di carattere molto molto alto per andare un pochino più in basso e quindi riportare anche all'interesse che c'è nella comunità. Tanto vi dico un passaggio importante sollecitato anche da noi. Lì c'erano un nuovo codice. Ateco che il 35 12 zero zero. Questo significa che anche l'Istat ha riconosciuto la necessità di inquadrare questo nuovo fenomeno, che è veramente recente, perché la normativa, se stabilizzata ad aprile del 2024, ma soprattutto il 16 maggio di quest'anno il Ministro ha emanato un nuovo decreto ministeriale che consente l'espansione della misura del PNRR da 2.1 punto 2.2 relativa ai Comuni sotto i 5.000 abitanti si nei Comuni sopra i 50.000 voi.
Fino a poco tempo fa eravate esclusi, nel senso che siede in Comune sopra i 5.000 abitanti. Oggi potete usufruire di questa ulteriore opportunità. Quindi significa che se la scelta degli investimenti può ottenere un beneficio del 40%, ma anche i soci della scelta in quanto tali possono ottenere un vantaggio che è pari al 40% del costo dell'impianto fotovoltaico. Io vi più chiudo velocemente dicendo solo due cose. Noi come associazione ovviamente ci farà piacere incontrare la nuova sherpa, la nuova cooperativa, quando si costituita e i Presidenti e tutti gli organi e si sono sceso e il ruolo diciamo, organi direttivi decideranno di aderire a Legacoop, ovviamente ci farà piacere. Noi abbiamo messo degli strumenti a disposizione delle c'è memori dell'esperienza passata, cioè del fatto che è difficile costituire alla comunità. Guardate che la cosa più difficile e tenere insieme e voi avete fatto lo stesso percorso di Melpignano, cioè avete prima valutato che ci siano nella coesione sociale e poi avete scelto l'ambito giusto su misura.
E questo è fondamentale. Noi, proprio per dare risposta a quello che dicevamo prima, abbiamo impegnato il nostro punto mutualistico per consentire di alla scelta di diventare proprietaria dei mezzi di produzione e quindi il nostro Fondo mutualistico raddoppia i fondi che vengono raccolti dalla cooperativa e tramite Banca Etica. Aiutiamo a ottenere un prestito per fare i nuovi impianti da fonti rinnovabili. Proprio per quello che dicevamo prima, Presidente nella share proprietaria, se vuole e soprattutto noi siamo aderiamo a un progetto, insieme alla Lega Ambiente sui piccoli comuni, voi non sia dei piccoli comuni, ma se fossi poco sopra i piccoli Comuni e anche questo è un percorso sul quale, se vi fa piacere, possiamo coinvolgervi perché riteniamo che questa sia un'esperienza veramente bella da raccontare in un contesto che è un po' come il Congo, è uno scandalo l'emergere di un po' quel famoso, perché è uno scandalo minerario, no a tutte le risorse naturali e purtroppo è stato sfruttato. La Sicilia è uno scambio energetico, nel senso che ha un livello di ISEE irraggiamento elevatissimo. Produrrebbe produrre tantissimo ed è bene che questa ricchezza ritorni a chi abita nel territorio. Grazie e scusatemi se l'ho fatta più lunga del dovuto.
Grazie.
Grazie professoressa, grazie Giorgio, sicuramente ci sarà, ci saranno altre opportunità di incontro tra la comunità torinese e voi nel food, nel brevissimo futuro, nel prossimo futuro, adesso io vi devo, dobbiamo chiudere questo collegamento perché ci sono i lavori consiliari.
Sulle debolezze tranne che c'è, se c'è qualche Consigliere, ovviamente, che vuole porre qualche quesito in ordine anche al, poiché ovviamente il il punto all'ordine del giorno è sono, è l'autorizzazione al Sindaco alla firma del dell'atto pubblico di costituzione della cooperativa allegato alla proposta di deliberazione c'è il ovviamente la la bozza di Statuto,
E ai consiglieri comunali nell'esercizio delle loro prerogative, se hanno la necessità di magari di porre qualche quesito di carattere tecnico in ordine appunto allo Statuto. Sono hanno qui davanti anzitutto la la mamma di questo Statuto alla professoressa Meli e poi un altro consulente nel settore delle cooperative di.
Come Giorgio Nanni. Quindi, a questo punto voi potete arrestare benissimo qui in linea seguire i lavori del primo punto e poi, magari nel punto successivo, abbandonare il collegamento. Adesso cedo la parola ai consiglieri e ai consiglieri.
Ah scusa al Presidente, scusa, grazie Assessore, grazie professoressa Melli, dottor Nanni quindi, come siamo già ha ben detto anche l'Assessore Leanza, apriamo anche il dibattito con avendo alle domande che magari.
E devono essere i Consiglieri vogliono porgere sia ai nostri ospiti o all'assessore, vi chiedo però all'Assessore Leanza di staccare i microfoni, che in questo momento sennò gli altri consiglieri non possono accedere.
Almeno io okay.
Forse perché c'è un accessorio?
La professoressa adesso sì, ok, va bene, ma il microfono del consigliere che vuole parlare Fine deferenza con quello, ok perfetto, allora mi ha chiesto di.
Ne ha chiesto la parola, il Consigliere Trovato prego, grazie Presidente e approfitto per salutare tutti i Consiglieri presenti la Giunta, i concittadini che ci seguono da casa, i nostri illustri ospiti, professor Nanni, volevo chiedere alle Giorgio Nanni volevo chiedere.
Ho spento io le volevo chiedere, mi pare di aver capito che nella sua comunità le eccetera sono già una una realtà, ho capito male, io c'è un una comunità che già vive questa questa risorsa o ho capito male.
Consigliere, andiamo male alla professoressa fa, segno che forse non ha sentito la domanda che era comunque rivolta al dottor Nanni e casomai, l'Assessore Leanza che anche più vicino.
Non so se il problema del microfono d'Aula oppure di.
Impostazione della videochiamate artwork potrete sentito la domanda Giorgio.
Ah, ok perfetto, prego, dottor Leonardo rispondermi come associazione, oltre a quella necessità di nuove cooperative, e siamo un'associazione che rappresenta le le cooperative. Allo stato attuale, abbiamo all'incirca 50 cooperative aderenti cooperative elettriche. Queste 50 cooperative elettriche stanno gestendo potenziale. 205 Acerra Bischof, primo tema tecnico sul quale non sono voluto entrare con comunità energetica rinnovabile. Si intende sia il soggetto giuridico che la configurazione sul cabina primaria, che è il contesto, il perimetro entro il quale viene generato un incentivo. Quindi ad oggi noi abbiamo delle esperienze aderenti a Legacoop che in varie parti d'Italia gestiscono comunità energetiche. Da di 15 febbraio, 2025 tra le 212 delibera energia di non escludere dal GSE 39 erano configurazioni appartenenti a a cooperative aderenti a Legacoop, in tutta Italia,
Possono integrare la domanda non è inutile da questo punto di vista, la sua esperienza nel campo, secondo, lei può darci un parametro di risparmio per l'utente quindi per il singolo utente che entra a far parte della comunità energetiche in termini proprio di risparmio in bolletta a un'idea di una percentuale che secondo lei i un utente entrando in una comunità riesce a risparmiare.
Eh esistono diversi e diversi omologare il, il tema principale è che il valore del diciamo, del risparmio dipende ovviamente da da da quella che è l'energia condivisa.
Quindi è l'energia condivisa, è data dalle il minimo della somma dei consumi dei soggetti facente parte della configurazione e le energie messe in rete angustia nella disponibilità della comunità energetica.
Qui di il, il calcolo ovvia.
No, non è, diciamolo, è farci cioè molti anziani ai numeri, è facile da fare, ma ovviamente non è difficile ex ante dei miei due punto, però, che per un'utenza domestica, per un'utenza domestica, quindi per una famiglia che consuma 2000 kilowatt all'anno quindi circa 2 megawatt,
I valori possono variare a seconda della ripartizione. Diciamo di come la comunità decide di ripartire l'incentivo e quindi anche questa è un'ulteriore variabile perché dipende da come la comunità decidete di partire di incentivo e soprattutto anche dal tema che dicevo prima, ovvero se c'è proprietà o meno rimpianto. Inoltre, qualora dovesse passare la il DM del ministro, chi ottiene diventa socio della Comunità energetica, ossia neanche la possibilità di avere un contributo a fondo perduto, pari a 40, che c'è però provo a dare una risposta numerica. Fatte tutte queste premesse, quindi, significa e è molto va applicato senza vedere i numeri dare un metodo di confronto. Noi ci aggiriamo tra quello che può essere tra i 40 e gli 80 euro all'anno di risparmio, non in bolletta, ma di genere, diciamo, di incentivo che può essere ridato ai soci. È una un numero che va preso. Ovviamente con le pinze vanno valutate determinate cose perché per esempio c'è un appartamento in un consumo. Nulla ottengo 0 il minimo trainati valori miope e quindi ciò che affermo, se volessimo prendere una stima a livello gestionale e così via. Più so essere per un'utenza domestica, se poi te soci c'è un'impresa che consuma energia, ovviamente.
Poi già che tiene conto, ma a piè di lista, ma dove l'impresa si aggiunge, agevola.
Aggiungere incontrarsi.
Sì, sì, sì, professoressa può giungere oggi.
E io, a chi ha fatto una domanda volevo.
Perché, giustamente, il dottore Anagni rappresenta un'esperienza che ha un'esperienza a livello nazionale.
Dagli US Sicignano, perché questo ci interessa, chi no, no, l'esperienza della cooperativa ancora non ne abbiamo mai quando la pena, ma esistono altre esperienze, come per esempio quella di fare la che non so nella forma del formativa Kallus, come approccio in termini di risparmio in bolletta, quindi video sul web che.
Testimonianze di chi sta vivendo quell'esperienza, anche.
Il resto e quindi di risparmio in bolletta e però possibile dall'ex ante, proprio con tutte le variabili alle quali il dottor Renna fa riferimento, consiliari che uno dei primi.
Atti nella partiva sarà quel parere.
È un regolamento.
Per tali fatti e nel?
Non omessi, quindi questa domanda dovrà transitare assuma un trattato da certe azioni propensione alla spesa.
Grazie professoressa tra il segnale si è perso, ma penso che il Consigliere Trovato ha fatto la domanda, comunque autrice acuto, la la, la risposta che che aspettava se ci sono altri Consiglieri che vogliono fare delle domande alla professoressa, al dottor Nanni.
Il Sindaco ha chiesto di parlare, prego sì buonasera a tutti e chi ci ascolta i Consiglieri presenti e ai nostri ospiti on line, la professoressa Meli, è l'avvocato Nanni, che conosco qua per la prima volta in on line, chiaramente.
Non per scambiare, diciamo, una reciproca condivisione di di piaggerie nel nel risultato raggiunto, però è vero quello che diceva la professoressa Melli, si è creata una sinergia positiva, attorno alla quale si è raggiunto un risultato chiaramente alla professoressa meglio ha trovato nel comune un interlocutore credibile che la spinta chiaramente a metterci parecchio del del suo della sua enorme professionalità e chiaramente vicendevolmente se non fosse stato per la professoressa Melli che ci ha incalzato in maniera assolutamente molto molto forte,
Non non saremmo a questo punto. Sicuramente, quindi, si è creata complessivamente una sinergia positiva, dopodiché anche il nostro Assessore alleanza, cioè è caduto in maniera assolutamente notevole. Abbiamo trattato del farsi sicuramente importanti anche quando abbiamo visto il parere dei del della Corte dei conti, addirittura parlare che solitamente un parere quanto più asettico possibile, quindi è molto scevro da dall'andare nello specifico di di valutazione, poi di merito parlare di esempio virtuoso chiaramente ci ha fatto capire che eravamo veramente nella nella direzione giusta. Ora siamo però un punto nevralgico che dobbiamo trasformare tutto quello che abbiamo fatto in effettiva praticità e utilità per le le persone. Ogni tappa che abbiamo raggiunto siamo pionieri in questo senso. In questa parte della Sicilia sicuramente diventerebbe un risultato inutile. Se non c'è quello successivo. Abbiamo raggiunto un risultato importantissimo, ma questo risultato importantissimo, se non c'è quello della tappa successiva, significherebbe aver fatto assolutamente nulla. E il motivo per cui, insieme alla professoressa Melis, abbiamo scelto il meccanismo della cooperativa di comunità, perché abbiamo pensato che tra le possibili alternative in campo potesse essere quello più aperto alla possibilità di far crescere questa comunità. Perché io sono convinto che se i cittadini nello specifico e qua siamo veramente a un giro di boa importante nel quale a stretto giro possono avere un vantaggio, vedono un vantaggio effettivo, ci sono tutte le condizioni affinché la comunità energetica possa effettivamente crescere, perché all'inizio di questo percorso crederci era, da un punto di vista teorico, per chi non ha, diciamo, delle competenze settoriali in materia. Poteva anche sembrare una chimera non non realizzabile, erano veramente. Siamo al giro di boa, che ci porta dalla parte enorme di lavoro effettuata una parte pratica di risultati per per la comunità. Già abbiamo una buona base di persone che per una loro, diciamo indole per una loro sensibilità personale, per una loro particolare condizione di vita. Ci hanno creduto su questa comunità energetiche e quindi siamo anche ottimisti sul fatto che la governance di questa chiama fatemeli chiamare così, anche se è improprio di questa cooperativa abbia, le potenzialità giuste per poter raggiungere un risultato. Quindi volevo anche io ringraziare la professoressa medi per l'apporto che ci ha dato. L'ha seguita direttamente all'Assessore alleanza, ma so con quanta diciamo veemenza positiva lo ha incalzato conoscendo l'assessore Leanza, so con quanta altrettanta precisione ha riscontrato le sue indicazioni, oggi va veramente celebriamo un aspetto importante che però torno a dire diventerebbe nullo se poi non siamo in grado di fare le fasi successive cioè abbiamo creato un involucro ora lo dobbiamo fare funzionare.
Grazie Sindaco, io la ringrazio per queste parole e anche per la diplomazia con cui ha descritto nel rapporto con l'Assessore alleanza, che in realtà è stato tormentato da me lo dicono.
Anche lei sarà, sono documentate.
Movimento reciproco.
Grazie mille Sindaco se ci sono altre domande da parte dei Consiglieri.
Okay consigliera Carrubba, Valentina prego.
Grazie Presidente, buonasera agli ospiti, ai con ai colleghi e alla Giunta e al pubblico che ci segue. Il mio intervento era cioè innanzitutto, è un intervento per per complimentare, per far punto i miei complimenti al lavoro che è stato svolto in questi ultimi mesi dalla dall'Assessore Leanza che ha creduto appunto, al progetto della Comunità energetica, appunto al gruppo di lavoro, quindi i professionisti in gustoso che hanno seguito questo progetto molto ambizioso. Perché, guardate, colleghi, abbiamo noi ci chiamiamo la nostra audizione, si chiama trovino bene comune, quindi partiamo da questo, partiamo dal bene comune. In questo caso, come ha detto Giorgio Nanni l'energia, la la, la produzione di energia rinnovabile, qualcosa che ci appartiene, qualcosa che appunto appartiene alla comunità e che non è qualcosa di privato, è parte e rendere collettivo fare in modo che questa produzione di energia, attraverso appunto la comunità energetica, venga messo a disposizione della collettività è una un bellissimo progetto. Eco di di condivisione.
Quindi questo volevo sottolineare questo questo aspetto poi ho ripetuto tante volte l'importanza della Comunità energetica, quindi, a prescindere dai costi gap, magari sicuramente si abbatteranno perché condividere un'energia, condividere all'autoproduzione di energia di energia, metterle in rete e poi quella stessa energia diciamo metterla a disposizione in questo caso per a chi ne ha bisogno quindi come argomento per ridurre anche le disuguaglianze sociali all'interno della comunità risottolineo questo fatto è un progetto ambizioso, è sociale che renda.
E ancora una volta in questo caso la comunità al centro della di della big delle decisioni politiche. Quindi.
Semplicemente volevo sottolineare sottolineare questo poi per mia per mia indole, è una tematica che mi sta molto a cuore, cioè dove c'è il concetto di sostenibilità, che non è solo ambientale, quindi sostenibilità economica, sostenibilità sociale, perché il concetto di sostenibilità è molto, diciamo ampio e nel momento in cui si realizzano questi quattro questi cinque principi che fanno capo alla sostenibilità, allora un politico ha raggiunto l'obiettivo, quindi mettere a disposizione, cioè dare un servizio completo alla alla cittadinanza. Quindi semplicemente questo.
Grazie Consigliere.
Se non ci sono altre domande su interventi, io sfrutterei.
Libererei quindi i nostri ospiti così debole, noi procediamo con i nostri lavori, benissimo allora un caro saluto professoresse abrogato, grazie mille per essere stati presenti anche ZES, lontani con con noi qui stasera e grazie ancora per l'ottimo lavoro e il supporto che avete saputo dare per questo illustrerà il progetto.
Ringraziarvi Santaiti, buon lavoro notturno, grazie, ne abbiamo di bisogno,
Grazie per l'invito perché.
Ho avuto il piacere ed ancora complimenti e congratulazioni per il percorso che avete tutti DM, perché siete stati molto bravi i capelli in contatto, comunque grazie anche a voi dilaga pronto, buonasera, buonasera, buonasera, Assessore.
Perfetto chiusa, la, il collegamento con la professoressa dall'avvocato.
Se non ci sono interventi o altre domande da fare, magari dico all'Assessore.
Non c'è, qualcuno vuole fare una dichiarazione di voto oppure procedere direttamente alla votazione,
Certo, sì, sì.
Possiamo procedere alla votazione. Bene, procediamo alla votazione del punto 1, ex 2 costituzione di una comunità energetica rinnovabile nel comune di Troina in forma di società cooperativa a r.l. Impresa sociale di comunità, autorizzazione al signor Sindaco alla firma degli atti consequenziali chi è favorevole resti seduto, chi è contrario si alzi approvato all'unanimità dei presenti. Ricordo che alle ore 20:11, entrata in aula anche la consigliera Donatella greco. Quindi anche lei ha messo a votazione, e cioè il diritto di voto. Pertanto, quindi, il punto è votata all'unanimità dei presenti e votiamo l'immediata esecutività. Chi è favorevole resti seduto, chi è contrario si alzi approvato all'unanimità dei presenti.
Passiamo al punto numero 2, ex numero 1, approvazione, Lettura e approvazione verbali, seduta precedente.
Deliberazione numero 8 del 28 marzo, 2025 e Lettura e approvazione verbali seduta precedente, deliberazione numero 9 del 28 marzo 2025 approvazione del budget economico 2025 2027 del Piano programma nel 1.025 2027 dei contratti di servizio e relativi allegati azienda speciale silvo-pastorale deliberazione numero 10 del 28 marzo 2025 modifiche ed integrazione al Regolamento installazione dei chioschi per le attività commerciali approvato con delibera del Consiglio comunale numero 14 del 23 gennaio 2015 ritirato,
Deliberazione numero 11 del 28 marzo 2025, la mozione presentata dal Gruppo di minoranza Atto di indirizzo del Consiglio comunale al Sindaco e all'Assessore competente per l'attivazione del regolamento comunale per l'assegnazione di un sostegno economico alle attività lavorativa, il servizio civico a favore dei cittadini in situazione di disagio socioeconomico giusta deliberazione del Consiglio Comunale numero 31 dell'8 maggio 2000 e i 24,
Cioè non ci sono interventi, procediamo alla votazione, chi è favorevole resti seduto, chi è contrario si alzi approvato all'unanimità.
Passiamo al punto 3 all'ordine del giorno, approvazione, nuovo regolamento, installazione dei chioschi per le attività commerciali a relazionare il Sindaco giusto o l'Assessore Leanza.
Ok, Assessore, prego.
Sì, scusate.
Quello che viene posto all'approvazione del Consiglio comunale è un.
Diciamo un nuovo regolamento che riscrivere totalmente quello precedentemente adottato da questo Comune per recepire a livello regolamentare.
Tutta una serie di fattispecie finalizzate a facilitare fondamentalmente io mi limito a sottolineare quelle che fondamentalmente per grandi linee sono gli aspetti.
Nuovi di questo regolamento.
E in particolare l'articolo 6 che disciplina le attività di le fattispecie di sub ingresso e variazioni societarie, sub ingresso nella titolarità del della concessione.
E variazioni societarie, quindi, allorquando un soggetto giuridico, persona fisica o meno, era titolare della concessione.
Avviene una trasformazione, appunto, nel nello status giuridico del concessionario L'articolo 7, relativamente ai termini decadenze, cessazione dello svolgimento delle attività, l'articolo 8 revoca della concessione e il 9 l'ambito di riassegnazione di postazioni, diciamo queste sono le.
Diciamo gli ambiti di incisività di questa modifica rispetto all'ordinamento al regolamento preesistente, quindi viene posto all'approvazione del Consiglio comunale questa questa nuova versione del regolamento, appunto dell'installazione dei chioschi per le attività commerciali, se ci sono domande.
Grazie Assessore.
Può chiedere gentilmente il microfono,
Ci sono consiglieri che certo consigliere Linguanti, prego grazie Presidente buonasera a tutti.
Una domanda all'Assessore.
Se posto la la necessità di fare questa modifica al Regolamento e appunto perché, per venire incontro a queste variazioni e questi cambi, e anche che lei ha detto, però in passato ci sono stati sempre e.
Nei chioschi degli avvicendamenti che sono stati fatti dal vecchio, diciamo stipulante, ecco, chiamiamolo così.
Che ha avuto la concessione del del chiosco con il subentro di altri nuovi soggetti, questo invece è stato fatto in virtù di che cosa,
Allora?
In virtù di cosa è stato fatto, sono stati fatti questi campi che dicevo prima, né negli altri chioschi.
Avendo avendo la stessa fattispecie o quantomeno simile a quella che stiamo andando a modificare ora, cioè nel senso che prima c'erano stati le esigenze che si sta venendo a creare ora è stata comunque già.
Vissuta, ecco da altri che avevano la concessione di questi chioschi e che però hanno ceduto successivamente ad altri soggetti, ecco, in studi che cosa è stato fatto questi questi campi, ecco, questa era la domanda, allora io,
Intanto adesso giro il la la domanda anche al Segretario, il quale ha seguito, da un punto di vista normativo, la stesura di questo nuovo Regolamento viene da dire che.
Questo regolamento, rispetto alla fattispecie che lei sta rappresentando, diciamo che.
Non non fa altro che normare normare a livello regolamentare ciò che prima, anche in assenza di una previsione regolamentare, era un approccio che non era assolutamente illegittima. Vi spiego meglio se tra un concessionario di un del diritto di superficie per la realizzazione del chiosco.
Avveniva prima il nel silenzio, appunto, di una previsione regolamentare. L'affitto del del ramo d'azienda dell'azienda, che insisteva sul sulla concessione, il rapporto obbligatorio nel tra l'ente proprietario del terreno e il concessionario permaneva, anche a seguito di un trasferimento attraverso un titolo di possesso TV, un affitto piuttosto che un comodato o qualsiasi altra forma giuridica. Ed era non era contro la legge, diciamo era non era in violazione di legge. O questa questo questo approccio adesso si è preferito normarlo nel nella stesura del nuovo Regolamento, quindi non assolutamente legittimo quello che avveniva tra il titolare della concessione allorquando decideva di affittare dare in affitto il ramo d'azienda che insisteva su un terreno in concessione.
Se ho sbagliato qualcosa, Segretario, mi sbaglio, mi correggete minore.
Okay.
Se l'assessore?
Chiudere il microfono.
Prego.
Okay, questo è chiaro, quindi quello che è certo, onorevole, le faccio un esempio.
Il che forse più più calzante il.
Gli assegnatari degli stalli nei mercatini settimanali,
Il diritto alla a esercitare l'attività di ambulante in sede fissa quindi nel mercatino settimanale è un diritto che il il beneficiario riceve per effetto di una istanza che qualcuno ne nel tempo ha depositato dal comune del Comune la assegnato se il l'assegnatario dello stallo al SerT nel mercato settimanale decide di vendere di vendere il ramo d'azienda per intenderci, il concetto di ramo d'azienda è un concetto giuridico che implica un un insieme di beni materiali e immateriali tra cui il godimento di un diritto.
Cessione dell'attività perfetto, il con un atto pubblico, avviene il trasferimento della proprietà e trascina traina anche il diritto al al al allo stallo nel mercatino settimanale, quindi se volessimo utilizzare per estensione il il meccanismo.
La differenza tra le 2 fattispecie, perché il diritto concessorio non può, ahimè, essere trasferito nel caso di di di affitto e rimane il rapporto obbligatorio tra il concessionario e il Comune e il e il proprietario del del bene.
Non può no, no, poteva subaffittare, però è titolare del rapporto obbligatorio, quindi rimaneva sempre tra il concessionario e l'ente proprietario del terreno.
Esatto una sorta.
Grazie Assessore, sempre però alla luce di quello che sta dicendo lei.
Sorge spontanea una, una domanda che comunque è legata al fatto che.
Ci sono stati del e i titolari della della concessione e in particolare di due chioschi, di un corpo di un chiosco di una casetta, quella che c'è sappiamo in piazza Lazio.
Che in virtù di quello che sta dicendo lei, potevano tranquillamente cedere ad altri l'attività e invece questa cosa non gli è stata permessa.
Perché non gli è stata permessa.
No perché non sono state date le autorizzazioni, ci può spiegare questa contraddizione,
Chiede di intervenire il Segretario un Zaglossus Rossi, prego allora la ratio in pratica, di questa modifica o di presentazione al Consiglio comunale di un nuovo regolamento e anche e soprattutto quello di eliminare alcune con alcune criticità che si riscontrano nel vecchio regolamento, soprattutto in termini di interpretazione.
Ora quello che avveniva nel passato non era era frutto anche di un accordo fra soggetti privati che venivano avallati anche dal diritto di venivano avallate dal notaio. Facendo infatti, è un ragionamento che era quello che diceva prima poc'anzi il, l'Assessore Leanza, distinguendo in pratica il diritto di superficie dalle dritto in pratica della danza della del diritto di superficie, le che parti da dal proprietario del terreno che appartiene in parte dell'Ente Comune rispetto in patria a quello che era realizzato soldi sulla superficie che invece era di proprietà del soggetto privato. Quindi, nel momento in cui avveniva la cessione del ramo d'azienda, sostanzialmente veniva trasferito. Però leggendo attentamente il regolamento, il vecchio Regolamento questo non era consentito, non era consentito, però, siccome si parlava in materia di diritto di superficie, si faceva sostanzialmente questa forzatura. Da questo momento viene fatta chiarezza.
Quali siano le possibili leve le possibili, quali quali possibilità venga viene data impartire al soggetto che ha realizzato in parte il fabbricato sopra la superficie di proprietà dell'Ente? Queste sostanzialmente, ecco il PET. Il principio quindi si fa definitivamente chiarezza anche sulle su questa possibilità, che ha il soggetto nel trasferire il ramo di azienda a un soggetto diverso.
Ma soltanto la titolarità del DEF del del beh d'utilizzo impatriati ebbene, non tanto la superficie perché chiedeva di proprietà dell'ente Comune mi pare ovvio, no, anche perché c'era questa esigenza, quindi si è dato risposta sostanzialmente sostanzialmente dei problemi che sono sono scaturite dalla applicazione pratica delle esigenze della gente di avere risposta a queste, a queste problematiche.
Grazie, Segretario, prego, è giusto dire che, nel silenzio del precedente regolamento.
Il appunto, l'assenza di una previsione regolamentare avrebbe potuto.
Mettere l'ente locale nella condizione, nella condizione di revocare il passaggio.
Tra di di diritto privato 3 tra i due giusto, mentre la riscrittura di questo regolamento diciamo che.
Ne toglie questo ipotetico rischio, perché lo abbiamo normato regola attraverso un regolamento comunale, nessuno, neanche il la, la prossima Amministrazione comunale, magari di un altro colore, pur.
Avendone le possibilità nelle nel vigore del precedente Regolamento, potrebbe impugnare più un accordo tra privati che avrebbe aperto il fronte ad un contenzioso di tipo amministrativo, in un certo senso, però, con la riscrittura del Regolamento questo rischio viene completamente eliminato e che le parti avrebbero vinto comunque secondo una mia visione del diritto amministrativo.
Grazie Assessore.
Ci sono altre domande?
In poche parole, in poche parole, quello che accadeva prima accadeva prima era.
Era tollerato, Terna, tollerato.
Verrà tollerato, beh,
Sang.
Ambientale perché, pur volendo?
Sempre il Comune avrebbe potuto benissimo.
Ah, attrezzare il microfono.
A dire un diciamo far partire un contenzioso di tipo amministrativo, un accertamento sulla circostanza della titolarità del diritto di superficie, sicuramente le parti lo avrebbero vinto alla fine del ricorso, però la la l'assenza di una previsione regolamentare avrebbe potuto generare questo tipo di di conflitto che è stato eliminato con la riscrittura di questo regolamento anche in termini di tempistica.
Per natura turno, concessione che era fissato in 5 anni. Ovviamente voi immaginate per un attimo che un cittadino faccio, l'investimento fa un investimento su una struttura spende magari x somma e in cinque anni e poi, dopo tutto, rientra nella nuova nella nella proprietà dell'ente, nella disponibilità dell'ente sarebbe stata alquanto anche ingiusto, secondo me, sotto il profilo, sotto il profilo economico e giuridico, nei confronti di chi evidentemente avesse fatto un investimento del genere, non è sicuramente un atto ingiusto che sicuramente qualsiasi Amministrazione pensano non avrebbe mai fatto. Questo è poco ma sicuro, anche perché rientriamo nel discorso che diceva l'Assessore della tollerabilità della tollerabilità, che però.
Anche in questo caso, però è inutile dire che è un provvedimento molto tardivo, molto tardivo, perché già il regolamento era in vigore già da diversi anni e.
Dal 2015 sono quasi 10 anni 10 anni e accorgersi che che c'era questa problematica dopo 10 anni e mi pare una cosa un pochettino, se n'è accorto lei e il Segretario di questa cosa non ha contribuito, ma ho capito va bene.
Poi tornare a costruirsi che si era venuta a determinare, quindi mi sono preoccupato di andare a studiare questo Regolamento e mi sono accorto effettivamente che c'erano tutta una serie di criticità che andavano risolti in un modo o nell'altro okay.
Benissimo, ci saranno altri consiglieri e consigliere Casabona, prego.
Allora, Segretario e Assessore questa sera, quando anzi non è messa assolutamente in discussione la.
Bontà e la giustizia del della deliberazione che andremo a votare di questo di questo regolamento.
Diceva l'Assessore alleanza che, in assenza di una previsione regolamentare.
E tutto questo era tollerato,
Significa assegni in assenza di una previsione regolamentare.
Ah, in questo momento alle ore 21 quasi non lo so, non abbiamo ancora questo regolamento, non è questo Regolamento nel votato, quindi di fatto.
Siccome era tollerato, si poteva tollerare che questi due chioschetti, queste casette, questo chioschetto potessero essere dati in concessione.
Anche perché se noi poi andiamo a guardare la sostanza delle cose.
E andiamo ad analizzare un po' Consigliere che è accaduto nell'ultimo periodo, noi abbiamo spinto proprio abbiamo proprio mandato una lettera per portare questo Regolamento ai voti,
Ma perché perché la minoranza?
Un tempo forse anche la maggioranza, quando era minoranza faceva questo tipo di lavoro sentiva un po'.
Le difficoltà della gente e si faceva in qualche modo promotrice presso l'istituzione comunale.
Di alcune cause, ecco.
E questa non tolleranza in fase finale ha fatto sì che famiglie che avevano deciso di investire.
Vi prendere un chiosco.
In concessione, non potendo iniziare a nei tempi estivi, diciamo così in cui il tempo diventa bello e comincia, diciamo, quella arietta primaverile estiva tipica di Troina hanno ben deciso di fare le valigie.
Marito, moglie e figli, e andarsene via.
Allora questo è il risultato di ciò che si è ottenuto e stasera mi meraviglio, mi meraviglio di sentire addirittura che questa possibilità di lo dico in maniera così un po' eh.
Volgarotta di affittare, anche se il termine non è quello quello giusto, un chioschetto era possibile farlo, ma l'esercente, il commerciante e il proprietario del del chiosco che entra dentro gli uffici comunali si viene.
A contatto con i funzionari e gli viene detto questa cosa non è possibile farla, perché c'è un Regolamento che deve essere votato oggi scopriamo che questo regolamento, che deve essere votato, che stabilisce queste cose, era in qualche modo derogabile anche il precedente su cui c'era la tolleranza. Difatti, lo sappiamo tutti a Troina.
Quanti passaggi di gestione ci sono stati nei diversi chioschi, nulla in contrario. Per quanto mi riguarda, mi chiedo perché mi chiedo perché la tolleranza zero si è dovuta applicare.
In questo contesto, nonostante capisco bene ci fosse un regolamento che doveva essere posto ai voti del Consiglio comunale, che noi ci aspettavamo fosse votato.
E due mesi addietro, così non è stato e la pressione il pressing di questa minoranza per venire qui in Consiglio comunale a votare questo regolamento non era dettato da un tentativo di mettere in difficoltà Alhambra verrà rivisto portarlo vetro era previsto portare citato ma era previsto portarlo ma come abbiamo visto il Consiglio a portare come abbiamo ma,
C'era un'esigenza evidente, questa minoranza era a conoscenza che c'era un un pass, un possibile passaggio di proprietà che doveva essere in qualche modo rapido, veloce perché diversamente quella famiglia avrebbe, come ha fatto, ho deciso di prendere tutto e andarsene via e noi a Troina con.
Questi tempi con questi ritardi ne abbiamo già parlato nel Consiglio comunale scorso. Questa è una cosa che secondo me va un attimino guardata e rivista.
A causa di questi ritardi e abbiamo ottenuto un effetto che proprio qui noi non vorremmo ottenere, l'Assessore Leanza diceva poco fa, quando qualcuno deciderà di venire a Troina si ritroverà un di di venire ad abitare a Troina di trasferirsi a Troina si troverà ad avere una comunità energetica importante ma spiegatemi chi deve bensì a Troina se chi a Troina decide di restarci e può restarci per una tardiva applicazione di un regolamento che per i quali i motivi possono essere di di di di svariata natura non voglio voglio entrare nel merito deve trovarsi nelle condizioni di prendere tutto e andar via, e questo l'effetto che abbiamo ottenuto e questa sera noi veniamo a scoprire che questo passaggio di proprietà,
In assenza di previsione regolamentare ed assolutamente tollerato.
Così non è stato il sottoscritto e è andato presso gli uffici comunali, è andato all'ufficio tecnico, a parlare con i funzionari e si è sentito dire.
Non si poteva fare nulla perché c'era un regolamento dico, ma è un'importante attenzione, è importante perché c'è una famiglia che rischia di andare via, allora io parlavo per conto della famiglia, dall'altro lato mi si diceva che va be'ma, noi anzi avremmo potuto prendere requisire il chiosco alla struttura e riportarla e portarla al Comune. Dico no, dico stiamo parlando di cose, un attimino diverse, io voglio farlo arrestare la gente qui poi se parlare così quasi quasi che vogliate farla andare via. Questa è la mia considerazione,
E la Consip, la considerazione del fatto, la considerazione politica che mi permetto di fare il meglio rispetto a quanto è accaduto e che inevitabilmente ci stiamo rendendo conto, ce ne stiamo rendendo conto come minoranza, perché viviamo.
La macchina amministrativa.
Ma se ne rende conto anche una buona parte di cittadinanza che qualcosa effettivamente non sta funzionando quando lo scorso Consiglio comunale parlavamo di pianificazione e programmazione, di responsabilità, di irresponsabilità, di capacità di incapacità.
Parole sui quali ci siamo andati a girare e rigirare, ci riferivamo proprio questo attenzione che cari amministratori,
A furia di mettere assieme i tasselli dopo tasselli, cose che possono in qualche modo essere funzionali visionari, come volete state state perdendo di vista.
È il succo.
Della comunità, le vere e reali esigenze della comunità e questi ritardi ritardi nell'approvare un regolamento del genere per i quali si poteva correre e portarlo in Consiglio comunale questa intolleranza di fronte a qualcosa che precedentemente era stato ampiamente tollerato, questo ancora lo ripeto al sesto mese dell'anno non avere assolutamente noi e quindi nessun altro se non magari voi,
L'idea di che cosa ci sia nella mente di questi amministratori per il 2025 nel nostro Paese ritardi su ritardi, stanno e lo dico.
Senza alterarli, ma dentro sento questo fuoco stanno compromettendo in maniera, purtroppo e lo vediamo inesorabile inesorabile le sorti di nostri concittadini e la mia più grande paura, la più grande paura di questa minoranza, è che questo fenomeno, se non arginato immediatamente e non parlo del fenomeno del calo demografico, dello spopolamento che è funzionale che è fisiologico in tutte le comunità ma se quando abbiamo la possibilità di intervenire celermente per far sì che i cittadini restano qui e decidano di investire, di lavorare perché da questo paese non se ne vogliono andare e noi,
Con la nostra flemma, perché tanto chi più e chi meno qua dentro, a fine mese possiamo tranquillamente, beh ARCI, chi di uno stipendio statale, chi perché è un grande imprenditore, chi perché ha entrate extra eccedere e quindi questo problema non ce lo poniamo là fuori, ci sono dei cittadini che anche per i tre mesi, tre mesi e mezzo dell'estate, pur di non allontanarsi pur di trovare nel frattempo un'alternativa per rimanere in loco avrebbero compiuto dei passi, avrebbero compiuto degli affari che per loro quelli sono affari per noi, magari saranno noi che abbiamo la certezza del nostro lavoro, sarebbero Minuzzi, no, non hanno potuto e hanno deciso di andar via.
L'effetto che abbiamo ottenuto con tutto questo.
Iperbolico,
Iperbolica previsione di.
È la ricchezza di progresso, di il futurismo e di altro Stato esattamente l'effetto contrario, questo è un grosso rammarico e questo è purtroppo un mea culpa mea culpa, che un'Amministrazione deve farsi.
Perché non c'è dubbio?
E stiamo viaggiando con un fuso orario qua in questo Comune con un fuso orario.
Ah, ah, ah, ah, dietro però a tempo tempo, a tempo passato, sì, un orario fuso, sì, si direbbe così, siamo in ritardo, siete in ritardo e il nostro compito è di ricordarvelo.
Di ricordarvi che siete in ritardo su tanti e tanti fronti, non possiamo parlare di futuro assessore Leanza.
Consigliere Casabona, andare alla conclusione, se, quando ciò Presidente, lo so, sembrano invece aver.
Ma allora rifletteteci, non dico riflettiamoci perché noi ci abbiamo riflettuto ampiamente ed ecco perché vi abbiamo iniziato apprezzare con delle delle lettere, ma voi rifletteteci attenzione che prima di toccare le stelle,
C'è la luna di mezzo, guardiamo PEEP, pensiamo di atterrare sulla Luna, prima e poi andiamo verso le stelle. È questo quello che dico e in questo senso, in questo senso io ritengo che voi abbiate voi abbiate una grossa responsabilità in quanto avvenuto in tutto questo in questo periodo e questo regolamento sui chioschi mi dà la possibilità in qualche modo di mettere in luce, purtroppo, purtroppo, per l'ennesima volta questa manchevolezza manchevolezza che sta sfiancando sta sfiancando noi, che non la sentiamo addosso, ma sta spiegando anche i cittadini che addosso cominciano a sentirla grazie consigliere Casabona mi ha chiesto di fare una precisazione. Il Segretario, il dottor Peter Praet, insistono nel dire che quello che veniva sostanzialmente.
Tollerato e re quello che veniva fatto tra soggetti privati dinanzi al notaio.
Quindi, dopo l'ente prendeva atto sostanzialmente che era avvenuto un trasferimento, il trasferimento dell'arte dell'attività e di conseguenza.
Finiva lì il discorso da quanto ci ha posto la questione del cittadino che era venuto dinnanzi de è venuto.
Ponendo la questione, è possibile che io acquisisco la titolarità del chiosco e quindi sostanzialmente, può avvenire una vocazione, un affitto delle del chiosco e io vi dico cosa cos'è cos'era scritto nell'articolo 3 del vecchio Regolamento, l'ultimo comma e quindi necessariamente Rufy, gli uffici dovevano pronunciarsi nel dire non è possibile poterlo fare.
La ditta intestataria, la ditta intestatario della concessione del diritto di superficie, dell'autorizzazione temporanea di suolo pubblico deve essere la medesima titolare dell'attività svolta all'interno del chiosco.
C'è quindi come il quale aveva chiesto la concessione originaria non poteva trasferire ad altri perché doveva essere lui necessariamente, perché era il titolare del bene e quindi non poteva trasferire ad altri, ciò non poteva essere fatto neppure nei confronti cosiddetti eredi no nei confronti degli eredi.
Non è vero, non era tollerabile, non sia.
No, no, no, va bene che si possono fare sostanzialmente, sì, sostanzialmente sì, però questo qua non vuol dire però scusate, scusate un attimo.
Fate completare gentilmente il Segretario che vuol dire che non ce ne.
Se io, se io riscontro in pratica un un un problema, poi dopo devo risolverlo il problema ed è questo quello che è stato fatto sostanzialmente.
Io mi ha chiesto di parlare il Sindaco, prego sì, grazie Presidente, vorrei fare un po' di chiarezza, provare a fare un po' di chiarezza, per carità, non ho la presunzione di dire che fare chiarezza, di provare a fare chiarezza, perché la vicenda la conosco abbastanza discretamente bene.
E allora io capisco il consigliere Casabona, che lei lei giustamente fa il ruolo di minoranza e quindi nella sua articolazione verbale tenga anche a fare qualche punto di natura politica, passando da un regolamento al prefigurarsi in una situazione catastrofica in negativo, per carità, fa il suo ruolo, ci mancherebbe, ci mancherebbe altro, però bisogna anche dire le cose come stanno. Non è che dicendo più volte che questo Regolamento l'avete incalzato voi è la verità che sia andata così questo regolamento, la modifica di questo regolamento al fine di correggere l'avete ripetuto più volte nel corso del suo intervento nasce da una volontà dell'Amministrazione comunale confortata dal Segretario Generale, che chiaramente è esprime da un punto di vista procedurale, quali sono i passaggi corretti da fare e quindi di andare verso quella correzione come nasce il Regolamento dei chioschi? Io lo so bene perché all'epoca ero consigliere comunale e nasce dal fatto che chi ci aveva preceduto aveva autorizzato la realizzazione dei chioschi a proprio piacimento senza alcuna regola. Questo lo possiamo collocare qui questo lo possiamo collocare lì e in un frangente in cui un'Amministrazione ha il dovere preciso di ordinare anche lo sviluppo territoriale urbanistico, ci si è posto il problema, ma è possibile lasciare alla discrezionalità senza alcuna procedura, senza alcuna prassi, senza alcun rispetto di un percorso preciso alla realizzazione del chiosco.
Consigliere Garrubba non mi piace ha proposto di fare un chiosco sulla piazza con De Ruggiero, noi glielo faccio fare consigliere Linguanti, mi piace gli faccio fare il chiosco sulla piazza Conte Ruggiero quindi, all'epoca all'epoca si pose la necessità di regolamentare, di regolamentare la costruzione dei chioschi con regole che potevano essere condivisibili, che potevano essere non condivisibili, ma con regole uguali per tutti. E quindi, ecco qual è la genesi del Regolamento dei chioschi, qual è poi la volontà dell'Amministrazione comunale? Io credo, di tutte le amministrazioni comunali, allora chi fa un chiosco è chiaro che non è un imprenditore nel senso ampio del termine, cioè non è una persona che ha.
Dei soldi da parte che vuole investire, dice faccio un chiosco, poi lo do in gestione al consigliere Sotera piuttosto che all'Assessore Leanza. Chi decide di fare un chiosco è una persona che decide di fare un investimento e lavorarci lui personalmente con la propria famiglia per provare a sbarcare il lunario e quindi è chiaro che non è una persona un imprenditore a tutto tondo. È chiaro che una persona che tenda con le proprie famiglie di portarsi avanti e pensa che il chiosco riesca a soddisfare le esigenze della propria famiglia, poi per 1.000 motivi che non stiamo qui a sindacare, perché c'è un po' di sfortuna perché non c'è la clientela, perché magari si pensava che era portato per quel lavoro e invece per quel lavoro non era portato per 1.000 motivi che io qui non sto a dire non continua quell'attività. È chiaro che è interesse di tutti fare in modo che quella struttura che sia realizzata non rimanga chiusa. Eccola, qua la necessità di fare in maniera tale di avere regole certe per consentire anche la possibilità, senza problemi successivi, di trasferire, di trasferire il bene. Ecco tutto, senza nessuna dietrologia di sorta, senza nessun'altra configurazione o dietrologie mentale. Lei, consigliere, Casabona, diceva dice io sono andato più volte.
Più volte, ma ne viene più volte, per carità di Dio, al negli uffici comunali va a fare il suo dovere, io però le dico una cosa io io io io le dico una cosa io voto anche il consigliere, il ruolo del consigliere di minoranza e mi creda quando ho svolto il consigliere di minoranza io non facevo sconti, avevamo degli scontri molto duri con l'allora Sindaco. Salvatore Costantino,
Con il quale mi onoro, mi onorava o di essere amico, nonostante gli scontri durissimi in sede del Consiglio comunale, ma io, con il Sindaco Costantino, essendo un consigliere comunale, ci parlavo perché la linea politica, l'indirizzo politico, la risoluzione dei problema attiene alla parte politica, se lei e la vostra parte politica legittimamente, per carità di Dio, avete deciso di non parlare con la maggioranza, di non parlare con gli assessori che hanno le deleghe specifiche, io credo che forse questo sia un precedente che il comune di Troina non si ricorda. Lei viene al Comune, ma lei con lei, gli istinti e le sollecitazioni che hanno dai cittadini, lei con noi non ci parla, lei salta completamente la parte di interlocuzione con la Giunta e con gli assessori che hanno le deleghe. Vi ricordo e ricordo alla città tutta che l'Amministrazione comunale che dà l'indirizzo politico, e quando ci sono dei problemi è compito, come dice lei e l'Amministrazione comunale, di risolvere allora in questa sede ci si può scontrare, ci si può dividere ma si fanno anche le sollecitazioni, si collabora, poi avete deciso di non farlo. Per carità di Dio, valuteranno, valuteranno i cittadini in maniera in maniera tranquilla. Questa questa vostra impostazione. Questo questo è quello che è accaduto. Questo è quello che rassegno ai cittadini.
Chiedo scusa scusa.
Scusate un Zorro consigliera Garro consigliera Garro.
Allo.
Posso fare intanto dire una previsione, possono fare, signor Sindaco, per favore.
Posso fare io invece un'osservazione?
Ma i mezzi posso fare, ma la data a me il diritto di poter fare una presi,
Signor Sindaco, per favore no, per favore, per favore, per favore, allora io.
Non l'ho fatto all'inizio questa precisazione, perché abbiamo traslato il punto e c'erano gli ospiti e quindi diciamo poi mi è sfuggito,
Ogni tanto mi piace quando sono a casa riprendere anche io in Consiglio comunale e vedere un pochettino all'andamento del Consiglio comunale, perché.
Tocca a me gestire i lavori e quindi devo anche capire come è andata la seduta come quell'allenatore, che poi ci riguarda la partita a Desio, dove ho sbagliato e dove ho fatto bene, a me fa piacere comunque che i consiglieri, tutti quelli che siete qui presenti in quest'Aula quando prendete parola magari tipo non ne NARS,
Parlate, dite la vostra il vostro punto di vista, fate un'analisi anche allargata, però mi rendo conto che la maggior parte delle volte piano piano di poveri uscite in argomenti che non riguardano il punto all'ordine del giorno, perché vedete se io consigliere Casabona, allora faccio un esempio e lo faccio in maniera diretta visto che lei mi ha detto questa cosa qua io la richiamo però poi io la richiamo una vostra arriviamo due volte,
E poi le medici qui ce, l'ho con lei oppure marker che non la faccio parlare, no che le tolgo la parola che nelle dal diritto delle parole è successo no, non se lo può negare, però dico un secondo un secondo,
Ma io ce la possa avere con lei, per né nella vita privata, ma qua dentro io o a lei lo tratto come tratto, tutto quanto hai capito, cioè io con lei in qualità di Presidente del Consiglio con lei non ho niente lungi da me davvero qualcosa e semmai io avessi avuto qualcosa con lei doveva essere trattata in maniera diversa, siccome lei questo non lo può dire, perché non è così? Mi permetta di dirle che lei in questo momento ha detto una stupidaggine utilizzo questo termine, perché forse è quello più elegante e meno offensivo. Questo mi permette di no, quindi, ritornando al discorso che io penso di essere imparziale con tutti quanti dicono, non me ne posso mettere interrompere sempre continuamente, perché ve ne andate fuori tema, altrimenti diventa un Godzilla un pochettino antipatico, se poi ci mettete anche che, mentre c'è qualcuno che parla anche io, qualunque anche che possono sembrare che sto leggendo qualcosa ascolto tutti.
Fatemi la cortesia è inutile che c'è parlando senza microfono oppure devo rispondere che io dico debbo fare una precisazione, devo rispondere, lei risponderà quando le darò la parola okay secondo la la gestione dei lavori che faccio io, che decido io secondo anche il Regolamento e secondo tutto quello là che c'è e in maniera corretta da fare. Quindi vi chiedo, mantenete la calma, io non mi pare che finora non hanno fatto parlare mai a nessuno, no, dico io,
Tutti lo sto dicendo a tutti manteniamo uno stile che quest'Aula si merita poi il resto alla vita privata, quello che facciamo con chi ce l'abbiamo e concludo Angelo Panebianco, quello fuori da questa porta ci possiamo dire tutto quello che vogliamo qui io non ce l'ho proprio con nessuno, consigliere Casabona,
Quindi, visto e considerato che che il consigliere Casabona vorrebbe rispondere al Sindaco ma già fatto il suo intervento prima che gli do il diritto di replica, se ci sono altri Consiglieri che vogliono fare che rientri il Sindaco, sicuramente ma comunque il diritto di replica il consigliere Casabona c'è, lo avrà come è giusto che sia per quei minuti che è giusto che lui, dal regolamento a disposizione per la replica, successivamente a quei consiglieri che ancora non hanno parlato e che mi chiedono la parola okay in maniera imparziale consigliera Galliani, mi ha chiesto di parlare, ne ha facoltà, sì, va, beh, è un discorso che in realtà può valere per tutti, perché credo che il Sindaco ha un po' ha manifestato un'idea comune a tutta la Giunta e credo anche ai consiglieri di maggioranza che noi minoranza non ha.
Non diamo vita al dibattito, soprattutto con i componenti della Giunta, però vorrei ricordare che, al contrario, il Consiglio comunale è proprio il luogo in cui avviene. Deve avvenire il il dibattito, che non deve essere privato tra un componente della Giunta e un consigliere, ma deve essere un dibattito che interessa l'intera collettività e quindi quale miglior luogo se noi, il Consiglio comunale, per dare spazio sia alle vostre appunto,
Alle vostre posizioni sia ovviamente alle nostre, ricordando che il nostro purtroppo, in parte e per fortuna, dall'altro lato, è un ruolo in cui dobbiamo analizzare è far emergere quelle che per noi, ovviamente, sono criticità rispetto alla questione è tra l'altro, vorrei ricordare che non siamo noi ad aver mai inibito il dibattito all'interno di questo Consiglio, perché non siamo stati noi a bocciare le mozioni sia, ovviamente, per una questione anche logistica di nove di, diciamo di voti, ma abbiamo sempre avuto i bambini, bon, allora io nel preambolo la consigliera Galliani e dico il punto all'ordine del giorno, ahimè capito non è la mozione BOT, mi scusi mi scusi se la se l'ho interrotta svernano nuovamente la parola se lei.
Lo dovesse ritenere opportuno. Il punto all'ordine del giorno oggi è l'approvazione del nuovo Regolamento di installazione chioschi per le attività commerciali. E allora sa qual è anche una un qualcosa che io posso fare.
Siccome sono io che gestisco il lavoro e visto che ve ne siete andati fuori tema, allora io vi dico parla chi mi vuole parlare di questo regolamento, che sia il Consigliere che sia il Sindaco, che sia l'assessore che sia il Segretario, se qualcuno ha ancora intenzione di dovermi raccontare quello che è successo nel 15 18 o la lo scorso mese o due anni fa, io sono nella possibilità di dire no, non ti tolgo la parola o parliamo di quello che c'è scritto all'ordine del giorno oppure se qua nessuno ha intenzione di continuare a parlare, non ha più niente da dire su quello che c'è all'ordine del giorno. Possiamo procedere alla votazione. Lo dico a voi, lo dico a lei, consigliere Casabona, visto che dice che ce l'ho con lei e lo dico ai consiglieri di maggioranza.
Poiché è lineare. La cosa, quindi consigliera Galliano visto il suggerimento del suo collega Casabona, il mio collega Casabona, in qualità di consigliere comunale, le dico lei rivuole la parola continuando sulla scia del del del ricordare il passato oppure il suo ruolo. Il suo ordine del giorno è stato semplicemente legata al fatto che il Sindaco ha fatto una premessa ben precisa che abbiamo è il dialogo e vado a rispondere a questo.
Il riferimento e io non sono d'accordo. Glielo dico ma non da me. Mi scusi però cioè voglio voglio evitare sì come devono sanzionare anche il consigliere Casabona capito dogma e dovevo sanzionare anche il consigliere Casabona nel momento in cui ha ripreso cose che non c'entravano niente con questo punto all'ordine del giorno. Ora io vi dico una cosa per me, possiamo stare anche qui ad analizzare praticamente pure la singola parola. Quello che vi sto chiedendo io è.
Dico, dobbiamo parlare dell'ordine del giorno o ci dobbiamo praticamente perdere in chiacchiere che non c'entrano con l'ordine del giorno?
Ma questo ve lo dice il Presidente, in qualità di una persona che svolge un ruolo che deve gestire i lavori, la parola fuori posto la dice il consigliere Casabona alla parola fuori posto alla dice.
Il Sindaco la parola fuori posto lo dico anche io, ma se una parola fuori posto, se qua dobbiamo passare un'ora a riprendere quello che è successo sette Consigli comunali fa, per quanto mi riguarda, e chiudo la DC il dibattito che piacciono e passiamo alla votazione dico.
Chiamiamola cortesia buonsenso, come la volete chiamare per una buona gestione dei lavori, è così quindi.
Per tutti, per tutti mucche, quindi consigliera Galliani, le chiedo di emendare, va bene, è chiaro.
Entrando nel merito del punto, quello che si contesta da parte nostra non è l'opportunità di questo regolamento o il contenuto dell'attuale Regolamento, perché ovviamente il regolamento, come ha ben sollecitato e sottolineato il Segretario è avvenuto è stato modificato nel momento in cui sono emerse le criticità che vuol dire due cose, uno che delle criticità a livello pratico sono emerse. Di conseguenza. Ci sono state persone che non hanno potuto far fronte alle richieste anche di cedere anche la propria attività e quindi, di conseguenza, la concessione. 2 che questo regolamento è avvenuta a distanza di tanti anni dall'approvazione del del precedente, quindi la vo, la contestazione che viene fatto non è sull'opportunità del regolamento, anzi era opportuno e doveva essere fatto prima ulteriore riferimento che lei ha fatto. Noi non abbiamo chiesto l'inserimento di questo punto all'ordine del giorno perché era già previsto, ma era stato stralciato quello che noi continuiamo a contestare. La necessità del Consiglio comunale perché sembra da un po' di mesi che il Consiglio comunale è il luogo in cui non volete stare perché non si fanno Consigli comunali e quindi la nostra sollecitazione era legata alla necessità di fissare un Consiglio comunale anche perché, come ho detto prima, è il luogo in cui è giusto far presente le criticità che si pongono. Grazie,
Grazie, consigliera Galliano.
Il Consigliere Trovato, prego sì, Presidente degradazione, io ci tenevo solo a dire fare un punto, deve tornare nel merito della discussione, io devo essere sincero, ho apprezzato tantissimo l'intervento del consigliere Casabona nella parte in cui appalesato, ovviamente, dei problemi che sono nati e da dalla mancanza di un aggiornamento, chiamiamolo così, di questo regolamento per i fatti che delle famiglie realmente hanno vissuto, questo dispiace umanamente ci mancherebbe, e soprattutto quando tocca argomenti economici in cui qua dentro abbiamo vale. Come diceva lui tutti ci alziamo la mattina andiamo a lavorare e sappiamo quali sono i sacrifici di una famiglia, nessuno Camba e vive di rendita, e quindi lo fino a quel momento l'ho apprezzato tantissimo e ritengo che.
Stasera, grazie proprio a questo, a questo Regolamento si sta cercando di mettere una pezza a quelle cose che magari a quel libero arbitrio che purtroppo, quando l'Assessore alleanza di già si era tollerato, era detto sicuramente di né nel senso più buono della parola perché, come ha già più volte.
Spiegato il Segretario, l'alternativa sarebbe quella di bloccare tutto e allora si tollerava, vero è è arrivato in ritardo, anche non ce ne siamo accorti. Sono passati 10 anni e ce ne siamo accorti a stasera. Io vedo il bicchiere mezzo pieno, si sta cercando di mettere una pezza a quell'errore di chi è la colpa non lo sappiamo dal dirigente dell'Amministrazione del Sindaco nostra.
Devo dire, in questo momento si sta sanando un buco, si sta cercando di mettere una pezza. Io mi auguro che da questo momento, invece, consigliere Casabona veramente non abbiano più a succedere quelle quelle scelte del dirigente di turno che sceglie a chi sia e chi no. Queste sono le cose che dobbiamo attenzionare. Noi Consigliere, io sono colleghi, nel momento in cui lo fa veramente glielo dico anzi, se dovesse sollevare segnalare delle cose. Io sono sempre dalla parte di chi è con l'utenza e con con la gente, ma io credo che qua dentro, nessuno.
Voglia mettersi dalla parte opposta dalla parte sbagliata del quindi inc. A questo punto, secondo me bisogna solo approvarlo. Ho capito che voi siete d'accordo per l'approvazione, mi pare di capire questo poi le cose che sono successe, Presidente e purtroppo si dicono tante cose è vero soprattutto quando si arrabbiati si dice anche qualcosa in più che magari non si pensi alla si dice per ferire o per rendere più forte quello che già si è detto prima, le parole volano va bene così. Grazie Consigliere Trovato una domanda e la chiamerò Santa SIP, anzi, forse.
Il Kazakistan.
Va bene, se ci sono altri interventi consigliera Matta, prego grazie, Presidente anch'io, volevo dare un piccolissimo contributo e io non so nello specifico quello che è il consigliere Casabona ha detto rispetto a qualche caso specifico, perché perché ero fuori?
Però penso che quella di oggi sia più che altro una questione tecnica che è stata già ampiamente approfondita dal dal Segretario. Io penso che quell'errore sia a dover necessariamente trovare il marcio è il cattivo in in tutto, quindi penso che forse inteso in senso ampio in senso generico alla mancata collaborazione del Sindaco, l'affermazione che ha fatto poc'anzi poteva essere intesa anche in questo senso andiamo avanti, Consigliere.
Torniamo indietro,
No, però volevo rispondere a una piccolissima affermazioni che ha fatto il consigliere Casabona poco fa, se posso, il consigliere Casabona ha detto che noi siamo me, lo sono segnato se abbiamo un fuso orario sbagliato, siamo estremamente in ritardo, però cioè noi proprio mezz'ora fa abbiamo discusso di una cosa estremamente importante che si è fuori tema rispetto al all'ordine del giorno nello specifico,
Però c'è va in netto contrasto con l'affermazione che ha fatto lei, perché da quello che mi risulta la comunità energetica il modello di comunità energetica Troina si è mostra ad essere forse uno dei primi paesi dell'entroterra siciliano, l'Assessore Leanza mi può correggere ad affrontare questa cosa, quindi no, no, io volevo semplicemente dare una visione differente rispetto al pessimismo cosmico che ha il consigliere Casabona.
No.
Va bene, volevo semplicemente dare una visione differente rispetto a quella del Consigliere Lasalvia.
Grazie.
Ci sono altri interventi perché non ha.
Belgi, prego Consigliere.
Ebbene, Presidente.
Il problema non è tanto quello di andare ad approvare o sanare una situazione che già era precaria da un punto di vista normativo.
Il problema è che questo arriva in un momento e in un momento storico, dove qualsiasi tipo di intervento che si fa anche tardivo e di questo ne abbiamo discusso ampiamente sia oggi che anche nell'altro Consiglio comunale molte volte pone in essere delle condizioni.
Molto, come dire, disagevoli per chi le vive, perché quando si dice che una famiglia non ha potuto, non ha potuto usufruire di questo regolamento, è di questa possibilità di subentrare in non attività ebbe è lì che bisogna andare nel nello specifico e io capisco benissimo che il Sindaco da questo punto di vista si inalberi e magari si innervosisce rispetto a quello che una possibile giustificazione che dovrebbe andare a dare a questa famiglia perché ovviamente chi.
Parla chi decide di intraprendere un'attività non è un un imprenditore, così come lo ha definito lui. Non si sa se un imprenditore, un imprenditore, uno che fa un'attività e un imprenditore è un imprenditore che, appunto, in brand nel territorio che investe nel territorio e vuole portare avanti una crescita economica non solo per quello che riguarda il suo nucleo familiare, i propri figli per mandarli a scuola e farli vivere nel miglior modo possibile, ma dà un contributo anche al tessuto sociale,
Al tessuto sociale che.
Si arricchisce di quello che un sistema di attività di di imprese che vivono nel territorio che vivono nella nostra città noi abbiamo avuto invece grazie a questa negligenza, chiamiamola così perché questo che cosa che è così, perché se noi ci accorgiamo che dopo 10 anni e 10 anni non di,
Di giunte.
Di che si sono susseguite di diverso colore negli ultimi 10 anni, ci siete stati voi e vi siete accorti ora di questa situazione con l'aggravante che in alcuni casi sono stati tollerati perché voglio ricordare, voglio ricordare che ci sono dei chioschi a Troina, dove passaggi dei propri di digestione dei proprietari chiamiamoli come volete, voi ce ne sono state.
Non so quante non so quando e arriviamo invece al punto prima del regolamento, prima del Regolamento e queste richieste, queste richieste che sono state fatte queste due richieste erano anche queste prima del regolamento, però per queste persone non è valsa questa tolleranza non è valsa assolutamente.
Ah, sì, sì, sì, sì, certo certo.
Eh.
Quindi la richiesta.
Grazie Sindaco, faccia finire verso, ma non c'è, ma non facciamo i finti tonti Consigliere Trovato queste cose vanno all'avanzata, ingegnere Davanzo.
Benissimo che sono successe Figliuolo, sono successe, sono successe quelli quando andavamo a nessuno, però per queste famiglie, per queste famiglie e evidentemente è per chi voleva intraprendere un'attività, non è stato possibile okay ma non è stato e non è stato possibile non è stato possibile grazie a una negligenza che va al non è non è un falso, non è un falso Sindaco, no, io le do io, le do la possibilità di rispondere il Consigliere Linguanti, però lo dobbiamo fare finire di parlare,
Consigliere Linguanti, no, io non ho capito una cosa.
Signor Sindaco, per favore.
Regolamento consigliere Linguanti, stiamo parlando Sindaco, stiamo OPA nonché non non vada consigliere, lingua confuse, le diversità, le idee, le idee confuse, ce li ha lei, perché qua stiamo parlando di una cosa specifica di chioschi che sono nati con il vecchio Regolamento con la il Regolamento che è ancora vigente dopo quello prima di quello che abbia che approveremo stasera o che è che e che sono nella stessa identica condizione perché quando a dicembre scorso a dicembre scorso ci sono state due,
Richieste di subentro in due chioschi che erano già chiusi non è stata fatta, non è stato possibile, mentre che prima, mentre che prima è stato possibile, sto confondendo le cose, mi pare proprio di no, no, no, no, no, le cose le sta confondendo. Lei lei sta confondendo lei, perché allora lei deve andare a spiegare a quelle famiglie a cui avete negato questo questa tolleranza? Ecco e dovete spiegare perché agli altri, invece, questa tolleranza è stata applicata. Ecco questo magari se, visto che siamo confusi noi e lei ha le idee chiare, ma glielo vado a spiegare no, no, io la vado a spiegare a quelle famiglie Sindaco, ecco questo è poco ma sicuro.
Io credo che in questo momento.
Siamo arrivati proprio al a non plus ultra di quello che la negligenza che si applica in questa Amministrazione, in questo modo, perché poi, tra l'altro, mi dovete spiegare perché, vista le richieste che sono state fatte già da sei mesi, sette mesi siamo arrivati ora siamo arrivati ora ad applicare un nuovo regolamento, a votare un nuovo Regolamento quando lo potevamo fare tranquillamente prime, magari davamo la possibilità a questa famiglia di non andare via ora, questa questa è sempre e sembra una negligenza. Lasciamo perdere i 10 anni, 15 anni prima, lasciamoli perdere quello che è successo e che cosa non è successo? Parliamo di ore.
E questo è quello che ora stiamo manifestando e quello che voi state trasmettendo alla comunità una negligenza, un ritardo nel prendere i provvedimenti e nel dare la possibilità, o quantomeno non dare la possibilità a chi vuole rimanere in loco e dare invece la possibilità di andarsene e questa è una cosa gravissima. Ecco queste queste confusioni che le attribuisce a noi. Caro Sindaco, gliele vada a spiegare gli elevata a spiegare a queste famiglie è sicuramente glielo vado a fare con toni molto più garbati, perché le voglio ricordare che quando lei è il primo che mi incontra negli uffici e mi dice che dobbiamo abbassare i toni e io accolgo sempre con volentieri quello che lei mi dice però lei poi torna qua e i toni li alza, le alza, li alza, li alza e evidentemente quando lei si riferisce e mi chiede di abbassare i toni e evidentemente lo dice solo per noi per lei è concesso ed è permesso, quindi abbia quantomeno un minimo di coerenza su quello che saperlo altre vada. Avanti su quello che dice io.
Mi.
Finisco qua il mio intervento perché è stato più che chiaro ed esaustivo rispetto a quella che è la situazione e questa situazione non fa altro che.
Manifestare la vostra responsabilità in quella che è la gestione e, soprattutto, e soprattutto la mancanza, la mancanza di sensibilità nei confronti di chi vuole rimanere a Troina e di famiglie che hanno magari il bisogno di rimanere a Troina e di trovare una sistemazione, un lavoro e questa è la cosa più grave gli vado a spiegare questo gli vado a spiegare e soprattutto gli vado a chiedere scusa a queste persone, caro Sindaco, dicendo proprio questo che magari ha avuto una sensibilità e ma è la prossima volta sarà molto più attento da questo punto di vista i vado a spiegare questo.
Grazie consigliere Linguanti.
Ci sono allora io le?
Un secondo punto, sì.
Spiegare.
ENPA e dove lo ha interrotto, ma io chiedo lei ha ragione ai giusti o no bel sermone, Presidente però poi lo ha applicato agli altri, ha perfettamente ragione, ha perfettamente ragione, infatti, quello che stavo per dire al Consigliere Trovato che estirparla dopo che ha finito benissimo io mi hanno accelerato dell'Aula, mi ritenga rispetto all'atto del suo richiamo è considerato un rispetto all'azzeramento perché credo dal consigliere Linguanti lei ha taciuto, visto e considerato che credo che l'argomento è il punto all'ordine del giorno sia stato.
Comunque discusso e analizzato. Credo che sia il consigliere Casabona nella replica lei da che lei su che cosa deve fare.
Per quanto mi riguarda, il calcagno sì proprio a mettere se la può a meno che lei non si permetta ad aprire il microfono senza che io debba fare pure cosa avevamo quello no, quello lo può fare, pure cosa quello lo può fare a meno netta per me deve chiudere il microfono perché io non le ho dato la parola lei deve chiudere il microfono perché io non le ho dato la parola, vedete, ora vi dicono un'altra cosa, questa sì e non l'avete approvata. Questa questa questa cosa gliel'ho detta dal consigliere Casabona.
Lei ha detto una frase una volta di una persona che stimo molto, che seguo morto.
E glielo ripeto, ho capito magari quell'opera la dette in Asia e in altri contesti mesi glielo ripeto questa frase l'affare più grande del mondo.
E vendere una persona per quello che dice di essere per ricomprato per quello che?
Io a lei la venderei, per come lei si professa padrone della legge e delle regole, per poi a ricomprarle invece per come si atteggia ha capito perché lei a me, invece di dire che io ce l'ho con lei, io le dico che lei lei non mi può interrompere così okay per tanti motivi uno perché io sto parlando tenga a lei solo per dire la mia no no, non la interrompo okay,
Ci siamo due, lei a me continuamente qua dentro, invece è lei che manca di rispetto a me capitò lei mi manca di rispetto perché lei è convinto che lei che può dire a me quello che è giusto fare o non è giusto far MG le dico una cosa, siccome è nella mia Facoltà dire che lei non può replicare più se non deve trattare nella sua replica quello che riguarda il punto all'ordine del giorno e io no e io invece decido che, visto che noi qua stiamo Segretario sì sì, Segretario, lo può mettere a verbale che il Presidente del Consiglio se.
L'articolo 26 del regolamento comunale, il fatto personale, l'articolo lo dico subito collega.
L'articolo 23 del Regolamento comunale può dire anche che no, no, io le sto dicendo il 23 consigliera della roba dico che, trascorsi i termini dell'intervento, il Presidente può anche richiedere la conclusione del punto in trattazione.
No, io sto dicendo il il 26 okay, se vuole io lo leggo così, magari si chiama Monica Assisi del ring vescovo delle rendere Scandella, costituisce fatto personale l'articolo 26, fatto personale costituisce fatto personale il giudizio espresso su, anzi, facciamo una cosa.
Segretario, visto che io ce l'ho con il consigliere Casabona America, lei cosa ne pensa di questa di questa disgustosa situazione di stasera.
Costituisce fatto personale il giudizio espresso sulla condotta di un consigliere comunale o il sentirsi attribuire fatti ritenuti non veri od opinioni o dichiarazioni diverse da quelle espresse in ogni momento, i Consiglieri possono chiedere la parola per fatto personale, indicando in che cosa consiste in due in cosa consiste il fatto stesso che il Presidente decide sull'esistenza del fatto personale che in caso di dissenso decide il Consiglio senza discussione per alzata di mano e quindi il fatto personale è che il Sindaco alla legge che allora ah ah ah ah ah la cosa,
Dovrebbe andare nel senso ah, se se va bene, allora a questo punto avranno lo stesso fosse. Tenuto conto che il consigliere comunale fra le specie si sta scrivendo il parere dell'applicazione dell'articolo 26, deve non c'è, deve esprimere quali sono i. Facevo la condotti, quali sono i giudizi ritenuti non dare opinioni dichiarate de de de del Sindaco, eccetera, eccetera. Secondo me, poi, dopo ci sarà in ogni caso, qualora il Presidente però ritiene che non si è mai stata discussione, ci sarà il Consiglio a pronunciarsi.
Queste sono le Sciscione, prima lavora e non avrebbe Health, per favore, deve dire Pierpaolo, deve dire prima, per favore consigliera Zilli esclusa la consigliera ca no.
C'è qua, siamo insulti che ci rendiamo prezzolate per evitare lo rileggiamo, va bene,
Pub.
E, per favore, Consiglieri, silenzio.
Io alzo la voce, ma lei il Premio Mazzotti, ma che ti ci ma veramente va bene, Segretario, Segretario Segretaria, se ne ter e l'ha visto l'ha visto lei, come è pagine che tutti ci mettiamo il bavaglio e il consigliere Casabona lei dovrebbe avere rispetto capito ma perché vedere richiama possono mi pare che cosa mi deve richiamare ma che cosa mi deve richiamare?
Quanto sto dicendo, ma io che cosa le sto dicendo e cosa sta facendo, per quale ragione stasera deve chiudere il microfono,
Sì, non le ho dato la parola, non vi ho dato la parola, no, lei io no, cosa che cosa, che cosa sta dicendo la Lega, l'ha, detto che compra, è bello, ma che cosa li voleva ma qua, ma guardi capito o se ne fece una cosa bah effetti 3 okay Oscar De Bona di questo articolo 26. Prego consigliere Casabona parli,
Per il diritto di replica a cinque minuti dal regolamento.
Certo.
Nel frattempo c'è la Pausini, era Consigliere, no, consigliera greco breve, staccare quel microfono e non lo deve aprire fino a quando io non le do la parola, mi deve fare stacco il microfono, per favore, prego Consigliere Casabuona quando si riprende può parlare.
Consigliere Linguanti, poi facciamo una capogruppo e parliamo di queste cose, prego.
Sì, sì, prego.
Scusate, non è stata l'acqua.
E non accetto assolutamente affermazioni sulla mia persona.
Tendenti e e insinuanti a definire.
Compravendita io la compro per quello no, non ricordo nemmeno una frase che ha detto ribadisco lei, Presidente può comprare vendere chi vuole cosa vuole, come vuole, non si può permettere il lusso di fare compravendite su di me sulla mia testa e su quello che dico non è accettabile,
Non è accettabile demolire il dibattito democratico in questo in questi termini, il Sindaco nel suo intervento è stato il primo ad andare fuori tema, l'intervento che avevo fatto io ero un intervento a Tony pagati, assolutamente centrato, sul per 15 minuti interi, assolutamente centrato sul regolamento le mie considerazioni che non ne non cercavano il marcio ma semplicemente sono considerazioni politiche se volete pure venirci a dire il tenore delle nostre conversazioni politica, allora fate pure, ma noi questo qui non lo accetteremo, faremo le barricate qua dentro e voi avete rappresentanti politici che sanno fare le barricate, quindi comprenderete quando inizieremo a farle noi.
Detto questo Sindaco.
Io a lei di cosa devo venire a parlare?
Io come?
Alfio lo sa.
Allora mi scusi che cosa sto prego, Consigliere ragazza bagno vada avanti, Sindaco, per favore, Sindaco, per favore, lei mi dice che io devo venire a parlare con lei, io non ho nessun io non sto argomentando non sto argomentando e abbia la pazienza di ascoltare abbia la pazienza di ascoltare qua dentro se c'è una persona che questa sera è andata fuori tema e lei.
E lei no no, dal mio punto di vista e parole sono parole, mi scusi e chiedo scusa no no no, no no, no no, no no no no no eh sì no fatto personale.
Che fa, ma qua ci arriviamo, ci arriviamo, lo facciamo per favore, lei lei non si può, lei non può venire in Consiglio comunale a pretendere da un consigliere comunale che venga a discutere con lei meravigliandosi che in una vecchia Amministrazione di questo Paese lei era in buoni rapporti con l'ex sindaco e parlava e pretendere dal sottoscritto e pretendere dal sottoscritto che io venga a parlare con lei, ma in virtù di cosa io devo parlare con lei Sindaco, se io, quando le scrivono le interrogazioni, le risponde in maniera blanda e se deve fare e io e io non lo stabilisco prendo atto paranoico in quest'Aula consiliare mi si impedisce di trattare emozioni perché decidete a tavolino di non farmele trattare lei da me, Consigliere Calabrese, niente che sia una regola è inerente a quello che è successo poco fa io io, caro Sindaco, caro Sindaco, non pretendo assolutamente.
Delle risposte, così come le penso io, ma lei a sua volta non può pretendere dal sottoscritto che io venga a parlare con lei, perché lei non ha la mia fiducia perché se lei avesse la mia fiducia io avrei votato e sui provvedimenti nuova funzione. In questo modo la politica non funziona, come dice lei e la politica, la SIP si parli e voi non ci fate parlare a botte di maggioranza, c c c c. Mettete il bavaglio in quest'Aula, voi siete vittima delle vostre stesse creazioni e questo qui i cittadini lo capiranno presto molto presto. Io le chiedo di Seveso presiedeva i Capigruppo, sospendo a questo che il Presidente mi perdoni mi perdoni chiosa finale, no, ma non è detto almeno a me per non sono stato io a dire che abbiamo avuto con lei.
Ma bensì il contrario e io poi ho detto no, guardi, Presidente, forse è lei che ce l'ha con me e ho chiuso il discorso.
Lei non ha idea di che cosa voglia dire argomentare vada avanti. Consigliere Calza boa. Secondo lei, qual è la sua colpa? Nostra considerazione perfettissima mi tengo a sottolinearlo pressorio,
Sì, allora sono le ore 22 e una TAC a mitigare. Abbiamo un dottore in Aula, dottoressa Sindaco Sindaco Sindaco Sindaco, per favore, okay.
Penso no, mi dispiace, ma al posto di Tenda senza mai prendere parola.
Ricordo la sua voce prenda parola, ritenga, al posto di fare citazioni al banco argomentazioni.
Resta da Presidente del Consiglio e faccio il Presidente del Co, signor Sindaco, signor Sindaco, signor Sindaco, per favore Consiglieri.
Io veramente, ma proprio stasera si è toccato il fondo, dichiaro pertanto chiusa la discussione su questo punto all'ordine del giorno.
Chi dei capogruppi ha la necessità di fare una dichiarazione di voto?
La faccia, ma sull'argomento, chi pensa che la dichiarazione di voto debba essere un ulteriore intervento, gli toglierò la parola okay, quindi, se volete fare la dichiarazione di voto, chiedetemi la parola, la fate,
No è chiusa la discussione è chiusa, la discussione consigliera Garrubba, per favore, la discussione, la discussione è stata chiusa, chi vuole fare la dichiarazione di voto oppure passiamo direttamente alla votazione.
Ha cinque minuti a disposizione.
Come una dichiarazione di popolo che non sia un ulteriore intervento lo ha precisato, vediamo se riusciamo.
No, il dibattito non si apre, Presidente perché?
Diciamo che è stato già.
Detto tutto e tanto anche fuori tema, è evidente che determinate situazioni non non sono molto discutibili, in un certo modo noi, la nostra dichiarazione di voto, la nostra dichiarazione di voto è una dichiarazione di voto positiva,
Approviamo il regolamento lo approviamo perché perché sentiamo la necessità che gli amministratori tutti in questo caso e si mette anche in mezzo ONG la minoranza ha la necessità e l'ha il dovere di essere molto empatici, con quello che sono le esigenze dei cittadini.
E SEL e se lo facciamo e se l'abbiamo sollecitato questo regolamento e quindi il fatto che sia portato, venisse portato in Consiglio comunale e appunto perché questa empatia forse la ce l'abbiamo e ce l'abbiamo forse in modo molto più spiccato perché stiamo,
In mezzo alla gente e la gente ci viene a dire le cose.
E quando dico che questa empatia forse un pochettino da questo punto di vista manca all'Amministrazione il nostro andando fuori tema e un invito che sto facendo presiedendo, ecco, è un invito che stop.
Benissimo, se è un invito che si sta facendo all'Amministrazione, ad essere un pochettino più empatica nei confronti dei cittadini e di non creare i presupposti affinché quello che è successo a causa della negligenza e del ritardo di questa approvazione del Regolamento possa succedere in futuro. Questo è sotto gli occhi di tutti e non ci sono assolutamente, perché anche chi ha vissuto questa vicenda lo ha manifestato più volte e qualcuno lo ha manifestato anche andando via quel prego. Pertanto ho esaurito il mio tempo, che non era sicuramente dei cinque minuti, ma diciamo tranquillamente che votiamo questa.
Questo regolamento e lo diciamo finalmente votiamo questo Regolamento grazie grazie consigliere Linguanti, ci saranno altri consiglieri che vogliono.
Prego Consigliere Greco io solo per fare chiaramente alle dichiarazioni di voto, che chiaramente dice anche se è arrivato come discendenze, il Consiglio, il Consigliere Linguanti ritardo comunque è una, diciamo, un regolamento che è conforme alle norme vigenti ora riparare tra virgolette una non era affatto la fa una c'era, una falla in quell'altro regolamento era qualcosa di mandato, ma non costituzionalmente controverso, c'è costituzionalmente era accettato, quindi non è che si è riparato e soltanto è stato tiriamo ottimizzato ed è stato reso conforme alle norme vigenti solamente questo e così le loro regolarmente. Questo quindi.
Balzo in avanti, questo è quello che io ho letto, non l'ha detto il Segretario, ma l'ho letto io è stato conforme, prima c'erano, non erano avalla questa R.
Dovrebbe fare una dichiarazione di voto motivare la ragione per cui ho votato favorevolmente continueranno a forme indirette, io in questo momento sta commettendo lo stesso errore.
Relatore per questo, ma non potevano essere però, siccome il Presidente capisco che in una situazione veramente di imbarazzo allora lo dico io stavo andando fuori tempo, fuori cinque minuti, mi era stato detto vada vada, non è sul tempo e sui contenuti va venuti in atto ha detto che è conforme alle norme vigenti stop riprende quindi convenienza va be'.
Grazie, Consigliere, prego, consigliere CasaPound.
Allora, quando nel Consiglio comunale scorso questo Regolamento era stato no?
Eh sì, eh, io io devo arrivare, devo arrivare alla mia dichiarazione, guardi che non non non parlerò di nessuno Segretario, andrò dritto dritto logicamente a quello alla mia dichiarazione di voto, eravamo molto contenti e ben propensi lo scorso Consiglio comunale.
A votare a votare quel regolamento e il regolamento per problemi tecnici ricordammo, venne ritirato.
E vivendo come cittadini all'interno della collettività Troina ISE, abbiamo raccolto.
Importanti difficoltà da parte di esercenti, ma anche dei cittadini che volevano in qualche modo scommettersi in questo tipo di attività, e allora abbiamo ritenuto necessario e abbiamo ritenuto opportuno mandare una missiva, l'Amministrazione comunale al presidente dove chiedevamo di accelerare i tempi per la trattazione di un Consiglio comunale che portasse a discutere questi argomenti di particolare di particolare importanza perché ritenevamo che è il rischio sarebbe stato quello lì che poi effettivamente si è configurato che.
Qualcuno che voleva investire sul territorio non avrebbe più potuto farlo decidendo di andar via così.
È accaduto naturalmente, e ci auguriamo che queste tempistiche esagerate siano nel futuro sempre più strette e il più possibile rispettate.
Ci auguriamo che, laddove si pratichi la tolleranza, si pratichi la tolleranza a 360 gradi verso tutti i cittadini e accogliamo con favore questo Regolamento che, ribadisco, non abbiamo creato, noi non abbiamo pensato noi, ma condividendone.
I principi fondamentali, abbiamo in qualche modo fatto pressing affinché in Consiglio Comunale arrivasse se non altro, nella prima settimana di giugno questa è la prima settimana di giugno.
Ciò che doveva consumarsi purtroppo, si è consumato. Ci auguriamo che per il futuro non sia più così, è qualcosa cambi, pertanto il accogliamo pienamente il Regolamento in tutti i suoi articoli, in tutte le sue parti e.
Il voto è favorevole,
Grazie, consigliere Casabona, procediamo allora con la votazione del punto 3 all'ordine del giorno e approvazione nuovo regolamento, installazione dei chioschi per le attività commerciali chi è favorevole resti seduto, chi è contrario si alzi.
Approvato all'unanimità dei presenti è prevista anche l'immediata esecutività.
Votiamo l'immediata esecutività, chi è favorevole resti seduto, chi è contrario si alzi.
Approvato all'unanimità.
Ma chi ha detto cosa, se no passiamo al quarto punto all'ordine del giorno?
Riconoscimento del debito fuori bilancio articolo 194, comma 1, lettera a, del decreto legislativo 2 6 7 0 0 relativa alla causa civile iscritta al numero 87 del 2021 del.
Registro generale, Registro Generale promossa dalla signora Silvia laurea Trecarichi contro il Comune di Troina a relazionare il punto credo sia il Sindaco Alfie Giachino, prego.
Brevissimamente, nel 2021 si sta ora un contenzioso.
Con i riferimenti a cui lei ha fatto precedentemente nota a seguito di questo contenzioso instaurato nel 2021,
Che vede, diciamo soccombenti nella parte diciamo di attribuzione delle spese legali e del CTU. Il Comune viene per l'appunto emanata, una sentenza di carattere esecutivo che prevede il pagamento di queste somme per l'ammontare di circa 3.000 euro. Chiaramente si tratta di un debito fuori bilancio munito di sentenza, quindi quello l'articolo 194, lettera, quindi diciamo coperto alla sentenza della della magistratura. Su tale diciamo debito fuori bilancio e come è corretto che sia, si esprimono e il Collegio dei revisori dei conti, che chiaramente dà parere positivo e quindi per dare seguito, da un punto di vista operativo, alle alle spettanze che il Comune deve deve dare. Sì, si fa il passaggio consiliare, però è un passaggio consiliare quando, soprattutto quando si è, ci troviamo nella lettera che è quella stabilita per sentenza che in realtà non non lascia grande spazio di manovra al Consiglio stesso e che mette il Consiglio nelle condizioni di poter con tranquillità adottare l'atto.
Grazie.
La signora tra la signora tre arricchire il carnet di Troina e il contenzioso instaurato nel 2021, chiaramente, come avviene per tutti i contenziosi, si sta Aurano in un anno e poi si esplicano nel corso del.
La natura del contenzioso credo sia infiltrazioni idriche all'interno della dell'abitazione.
Da una cunetta da una cunetta all'interno dell'abitazione si è instaurato il contenzioso, come avviene in questo tipo di contenziosi e il giudice nomina un consulente tecnico su esperto, il quale è redige una consulenza solitamente chiara, tranne che ci siano cose sviste eccessive del giudice. Giustamente dopo, con nomina del consulente, tiene in debita considerazione la CTU fatta dal dal consulente, poi emette una sentenza. Come è normale, però, non è corretto che sia. In Italia il giudizio si instaura in un anno e poi si arriva a sentenza parecchio tempo dopo, quindi era una causa instaurata nel 2021 arriva a sentenza ore, quindi per chiaramente queste somme non potevano essere previste in bilancio. Prima si stavano è un debito fuori bilancio il traffico debito fuori bilancio dell'articolo 194, lettera che, chiaramente il Comune riconosce per ottemperare a una sentenza del del tribunale.
Allora noi prendiamo buono, diciamo per quello che fa il Comune, poi chiaramente AcquaEnna, risponderà per per i fatti suoi.
Che.
Consigliere, trovando o accenda il microfono oppure.
Okay, grazie Sindaco. Se ci sono degli interventi, prego Consigliere trovandoci sottolineo quello che ho detto prima perché quando ho letto la la proposta, giustamente la domanda che nasceva era, ma se responsabile delle fogne e delle acque e acqua Enna come mai il Comune entra a pagare quella? Perché poi led leggendo parte della sentenza, ho visto che anche a quella è stata condannata alla pari con il Comune per il 50% delle spese del risarcimento? Ecco tutto qua. Questo era quello che avevo detto prima, Presidente, grazie Consigliere Trovato. Ci sono altri interventi.
No, allora procediamo alla votazione, del punto che si leggo il riconoscimento del debito fuori bilancio articolo 194, comma 1, lettera a, del decreto legislativo 267 relativo alla causa civile iscritta al numero 87 2021 al registro generale, però mossa alla signora Silvia laurea Trecarichi contro il Comune di Troina chi è favorevole resti seduto chi è contrario si alzi,
Approvato all'unanimità dei presenti, il punto prevede la l'immediata esecutività che andiamo a votare, quindi si vota l'immediata esecutività, chi è favorevole resti seduto, chi è contrario si alzi approvato all'unanimità dei presenti.
Procediamo con il quinto punto all'ordine del giorno.
Avente per oggetto richiesta di informazioni e chiarimenti in merito alle rivendicazioni di natura sindacale a favore dei lavoratori della società Train Ambiente S.r.l. Una un'interrogazione che è stata presentata da parte del Gruppo di minoranza, quindi costituito dai Consiglieri comunali Gagliano, Lucia Garruba, Daniela Linguanti, Alfio, è Casabona e Luigi, nella quale chiedono una risposta pubblica al primo Consiglio comunale utile prima di trattare e il quest'interrogazione e la successiva.
Purtroppo è necessario fare un riferimento al riguardo a questo punto al Regolamento del Consiglio comunale, esattamente all'articolo questo lo lo lo voglio dire spero, visto che abbiamo capito che i consiglieri sono molto preparati su quanto riguarda gli articoli del Regolamento del Consiglio comunale, lo dico anche.
E per chi in questo momento ci ascolta da casa o per chi vedrà successivamente la la diretta del, la diretta registrazione del Consiglio comunale, per come è giusto svolgere qual è lo svolgimento delle interrogazioni, lo svolgimento delle interrogazioni Bienne, gestito dall'articolo 35 del Regolamento comunale, lo leggo in modo tale da non dimenticare nessun aspetto né tantomeno tipo essere frainteso per qualche intervento.
La trattazione delle interrogazioni avviene nella parte iniziale o conclusivo della salute. Secondo l'ordine cronologico di presentazione. Di norma, allo svolgimento delle interrogazioni non potrà occupare più di un'ora per ciascuna seduta. Il testo delle interrogazioni viene eletto dall'interrogante o dal primo degli interroganti, come naturalmente in questo caso alla risposta dell'interrogato. L'interrogante o il primo degli interroganti può replicare per dichiarare unicamente se sia soddisfatto o meno e per quali ragioni, contenendo dalle replica nel limite massimo di 5 minuti, qualora l'interrogante nanzia soddisfatte intenda promuovere una discussione sulla risposta, può presentare una mozione che dovrà essere iscritta all'ordine del giorno della successiva seduta, consiliare quando l'interrogante richiede espressamente una risposta scritta. La stessa deve essere data entro i 15 giorni. L'interrogazione non viene iscritta all'ordine del giorno del Consiglio. Se l'interrogante non richiede espressamente l'iscrizione dell'interrogazione all'ordine del giorno del Consiglio, si intende che per la stessa e richiesta di risposta scritta.
Interrogazione, avendo carattere informativo, non dà luogo a discussione. Ci tenevo a leggerlo per farvi capire a tutti come si svolgerà o per ricordarlo, in quanto sono certo che lo avete ben capito l'interrogazione in quanto tale, in cui si richiedono delle informazioni in merito a un patto o un evento, non ammette discussione, quindi non ci sarà dibattito sull'interrogazione. Interrogazione. Pertanto verrà svolta in due momenti principali. Uno in cui l'interrogante chi ha presentato l'interrogazione dovrà leggere l'interrogazione o farne una sintesi, ma di ciò che ha scritto nell'interrogazione protocollata e inviata al Sindaco all'Assessore competente e per conoscenza a questa Presidenza. Dopodiché l'interrogato dovrà semplicemente rispondere alle domande. Chiedo pertanto a chi.
Sarà l'interrogato di non svolgere nessuna domanda ai consiglieri di nessuna coalizione né di minoranza né di maggioranza, perché non è previsto dibattito okay fatta questa cosa qua è concluso, spero anche in derby decisamente brevi, non un'ora che è il l'interrogante o chi presenterà The. L'interrogazione del gruppo dovrà semplicemente dire se quanto ricevuto a titolo di informazione da parte dell'interrogato soddisfa o no le cose che voleva sapere. Dopodiché si chiude l'interrogazione, nonché un gettito. È chiaro questo per tutti anche per i membri della Giunta.
No, non è prevista menabò pluriennale okay, quindi vi chiedo gentilmente di rispettare quando è scritto nero su bianco in questo regolamento, non ok presenterà all'interrogazione la prima firmataria del gruppo di minoranza che ha presentato la l'interrogazione, la consigliera.
Lucia Gagliardi, prego, grazie Presidente e grazie anche per la lettura e la spiegazione dell'attigua, ma soprattutto per chi ci segue da casa, così riesce anche a seguire i lavori, diciamo, di questo tipo di strumento che il Consiglio ha a disposizione,
Mi limito a un po' accennare alle premesse di questa nostra interrogazione è a elencare le domande in modo tale che i soggetti interrogati cerchino di rispondere in maniera quanto più puntuale e specifica possibile, anche appunto perché successivamente avrò la possibilità di dire se effettivamente hanno risposto alle domande che sono state mosse.
La minoranza ha presentato i primi di aprile, quindi quasi due mesi fa, una interrogazione per venire a conoscenza, un po' del della situazione che si è venuta a creare all'interno della società, l'altro in ambienti e altre in Ambiente. S.r.l. Che ovviamente ci è venuta che siamo venuti a sapere perché ovviamente, facciano parte di questa comunità e quindi anche la gente. Ci fa presente alcune situazioni che si sono venute a creare. Appunto, questa interrogazione è stata presentata perché alcuni lavoratori hanno un po' sollecitato fatto presente la mancata corresponsione di alcuni emolumenti che ha fatto, a cui ha fatto seguito una in una lettera che è stata inviata nel marzo e aprile di quest'anno, appunto più di una da parte delle organizzazioni sindacali. Quindi, ovviamente, noi, come minoranza, abbiamo necessità, in parte legata sia il nostro ruolo di consigliere sia per il ruolo che la società riveste come partecipata del del Comune in cui il Sindaco, appunto, è socio unico e mi appunto accingo a El a proprio come dire, esporre quelle che sono gli interrogativi che poniamo al Sindaco e all'Assessore competente. Sarà un po', diciamo un po' noiosa, però è giusto che venga.
Rimarcato il contenuta nella nostra interrogazione.
Si chiede appunto al Sindaco e all'Assessore competente se sarà a conoscenza delle problematiche relative agli emolumenti corrisposti in maniera parziale e dipendenti della società. 3 in Ambiente S.r.l. Motivo per il quale è stata dagli stessi intrapreso un'energica azione sindacale a chiarire quali sono le risultanze degli accertamenti dei sindacati che hanno operato a favore dei lavoratori della suddetta società. A quanto ammonterebbe complessivamente il danno economico nei confronti dei lavoratori della società a informare i Consiglieri scriventi se esistono fonde, insieme alla società in grado di colmare questo eventuale somma che spetterebbe ai lavoratori a chiarire le eventuali responsabilità che hanno fatto sì che ai lavoratori venissero sono diritto, arrecando così un importante danno agli stessi, a indicare motivare quali azioni il Comune di Troina nella persona del Sindaco intende prendere al fine di addivenire a una soluzione e prevenire eventuali future accadimenti di questa natura, cioè se intende, alla luce delle responsabilità che sono emerse in una strategia di prevenzione. Revocare l'incarico all'attuale Presidente della società è appunto degli esponenti dell'attuale CdA, quesiti ovviamente, a cui chiediamo una risposta quanto più specifica, a maggior ragione per l'interesse che riveste la società nel nostro Comune nella nostra comunità. Appunto chiediamo una risposta quanto più specifica possibile. Grazie.
Grazie, consigliere, abbelliamo, risponde l'Assessore Leanza, giusto, prego Assessore.
Ovviamente.
Le risposte scontano questa.
Diciamo questa latenza in termini temporali tra il periodo in cui è stata depositata dalla distanza e lo stato dell'arte del del.
Della vicenda oggetto di questa interrogazione.
Cercherò di di di fare tesoro di questa di questa circostanza nelle mie l'esposto.
Allora certamente che ne siamo a conoscenza.
Occorre però, relativamente al primo quesito ovviamente siamo a conoscenza delle problematiche relative agli emolumenti corrisposti in maniera parziale dei dipendenti della società Tirreno, Ambiente S.r.l. Motivo per il quale è stata list dagli stessi intrapresa una energica azione sindacale, certamente che noi siamo a conoscenza, ma occorre fare alcune precisazioni onde evitare di dare informazioni fuorvianti e tendenziose a chi ci ascolta e sta seguendo questi lavori consiliari e vorrei partire dal concetto di energica azione sindacale.
Di cui a questo primo quesito.
Sul finire dell'anno 2024 alcuni dipendenti 11 su 22 del 11 su 23 della società, l'altro in ambiente decidono di iscriversi alla sigla sindacale Cgil, nel rispetto della libertà sindacale, costituzionalmente garantita dal nostro ordinamento giuridico e a cui noi ovviamente guardiamo con favore perché,
Diciamo che apparteniamo a quel campo lì, nell'ambito dell'assistenza sindacale, è fornita dall'organizzazione i lavoratori di cui trattasi hanno sottoposto alla CGIL e la verifica delle buste paga, da cui esame sono emerse delle difformità a decorrere dall'anno 2021 fino a gennaio 2025 difformità afferenti ad una discordanza tra il monte ore di lavoro contrattualmente prestate dai dipendenti. È il monte ore confluito nel cedolino paga e quindi corrisposto a titolo di stipendialità.
Tali differenze retributive hanno coinvolto tutto il contingente del personale in forza all'azienda, che, per inciso, è scritto anche ad altre sigle sindacali voglio ricordare che entrò in ambiente tutte e 23 dipendenti sono iscritti a troverà quattro sigle sindacali, appresa questa notizia sia la società nella persona del Presidente che l'Amministrazione comunale in qualità di socio unico hanno anzitutto cercando di individuare le cause di quanto accaduto e successi e successivamente direi anche tempestivamente hanno manifestato la disponibilità a corrispondere ai dipendenti quanto da loro giustamente rivendicato.
Disponibilità dichiarate sostenuta in tutti gli incontri ufficiali e non avuti tra la CGIL e la parte datoriale già da febbraio 2025.
Le motivazioni per cui sono emesse queste differenze retributive sono state rinvenute esclusivamente nell'operatività del software di elaborazione delle buste paga, il quale, in occasione dell'arruolamento del personale part-time avvenuta a dicembre 2020, a motivo di test operati per categorie omogenee di posizioni lavorative, ha mantenuto le configurazioni di prova in termini di percentuali part-time mentre rapporto al contratto a tempo pieno tali configurazioni di prova sono state successivamente mantenute Cave, causando un errore nel calcolo dei cedolini paga. Mi spiego meglio. Il contratto collettivo nazionale di lavoro adottato dall'azienda si basa su un orario contrattuale full time di 38 ore settimanali. Conseguentemente, oltre alla alla paga base, anche alcuni istituti contrattuali, tra cui il Tfr, la tredicesima della quattordicesima mensilità, sono parametrizzati a tali orari.
Quando si è in presenza di rapporto di lavoro part-time?
Per esempio, di 30 ore, quindi con una percentuale del 78,94%.
Sia la paga base che gli istituti contrattuali, di cui al paragrafo precedente sono parametrizzati a questa percentuale,
Ciò che è accaduto nello specifico, e che il personale in forze quasi esclusivamente assunto con contratto part-time, infatti, solamente un dipendente proveniente dall'ex ATO è a tempo pieno.
Di 38 ore, mentre il resto è apartheid, tra le 30 e le 35 ore si è visto valorizzare il proprio cedolino. Paga non tanto sulla percentuale di part-time, parametrizzata alle ore contrattualizzate, ma sulla base di una percentuale di part-time preimpostata e risalente all'epoca in cui vennero fatti dei test di funzionamento dello stesso software di sviluppo delle buste paga fino al 2021 per intenderci se all'operatore x con contratto a 32 ore la paga base, gli altri istituti contrattuali correlati andavano calcolati all'84,21% perché appunto 32 ore costituiscono l'84,21% del full time. La circostanza per cui il software conteneva preimpostata una percentuale inferiore, ad esempio, del 78,94% ha determinato le differenze retributive.
Oggetto della rivendicazione da parte dei lavoratori.
Verificato l'errore oggettivo posto alla base delle differenze retributive al datore di lavoro, quindi società e socio non è rimasto altro che ammettere l'errore e dichiararsi disponibile a restituire a dipendenti quanto per mero errore non è stato corrisposto e ribadiamo in questa sede che questa posizione è stata manifestata già dai primi del mese di febbraio allorquando si cominciarono i primi incontri con le delegazioni sindacali.
Il confronto avuto con le rappresentanze sindacali è stato un confronto sereno, stante la nostra disponibilità di parte datoriale e costruttivo, in quanto da entrambe le parti è emersa la volontà di chiudere la vicenda senza strascichi di nessun tipo e in un clima di assoluta serenità e collaborazione in tutti questi mesi grazie anche allo spirito di abnegazione che il personale ha profuso nel tempo e confermato dai livelli alti di qualità di servizio per cui in questa sede vogliamo pubblicamente ringraziare gli operatori, solamente due ore per un'assemblea sindacale sono state complessivamente sottratte a servizi, quindi il concetto di energica rivendicazione sindacale ritengo che vada rispedito al mittente.
A chiarire.
Secondo quesito, a chiarire quali sono le risultanze degli accertamenti dei sindacati che hanno operato a favore dei lavoratori della suddetta società?
Presidente, scusi, il, la dichiarazione sull'esaustività della risposta ci viene dalla conclusione della res certo sempre a conclusione del suo intervento, di tutto all'interno di tutto l'intervento okay, allora secondo quesito.
Chiarire quali sono le risultanze degli accertamenti dei sindacati che hanno operato a favore dei lavoratori della suddetta società, anche qui occorre fare una precisazione onde evitare, anche in questo caso che fuori da quest'Aula si diffondano informazioni errate.
Le risultanze degli accertamenti che per chiarezza non sono stati dei sindacati, perché l'azienda, avendo appreso dell'errore occorso a fin da subito dichiarato che l'accertamento avrebbe coinvolto le posizioni di tutti i 23 dipendenti, e non solamente degli 11 dipendenti iscritti alla sigla sindacale Cgil, pertanto l'azienda ha effettuato gli accertamenti e li ha condivisi con i sindacati.
Gli accertamenti hanno riguardato, come si diceva in risposta al quesito precedente, discordanze della percentuale di part-time e i relativi riflessi su tredicesima e quattordicesima mensilità, festività soppresse e permessi,
Terzo quesito.
A quanto ammonterebbe complessivamente il danno economico nei confronti dei lavoratori della società Troina Ambiente S.r.l. Gli accertamenti hanno consentito di quantificare in complessivi 153.000 euro lordo dipendente. Gli errori in busta paga nei quattro anni oggetto di verifica, quindi parliamo di circa 38.000 euro lordi l'anno il netto a percepire dai partecipanti dai da parte dei dipendenti è di circa 100.000 euro che, alla luce dell'accordo sindacale che avrebbe dovuto essere siglato proprio oggi ma che è un motivo di uno slittamento tecnico Verdis verrà siglato. Giovedì prossimo verranno corrisposti quanto al 60% del dovuto entro il mese di giugno corrente. Quanto al saldo nelle annualità, a seguire.
Quarto quesito, ad informare i Consiglieri scriventi se esiste un fondo in seno alla società in grado di colmare questa eventuale somma che spetterebbe ai lavoratori, la società è nelle condizioni di far fronte all'impegno finanziario con le risorse a sua disposizione, nel bilancio sono rinvenibili cerca 110.000 euro sotto forma di riserve di utili e circa 30.000 euro sotto forma di Fondi Rischi,
Quarto quesito.
A chiarire le eventuali responsabilità che hanno fatto sì che ai lavoratori venisse leso un diritto, arrecando così un importante danno agli stessi. Come ho avuto modo di argomentare nella risposta al primo quesito, le differenze retributive sono sono scaturite da un'errata impostazione del software con cui sono state sviluppate le buste paga. Le verifiche preliminari, successivamente attestate anche dalla condivisione delle informazioni con le sigle sindacali, hanno confermato che quanto accaduto è avvenuto in un contesto di assoluta buona fede. Nessun atteggiamento doloso che possa giustificare la ricerca di eventuali responsabilità è stato riscontrato da parte della società Troina ambiente e il fatto che l'azienda, sia nelle condizioni patrimoniali e finanziarie, di assorbire il contraccolpo di quanto accaduto confermano che gli amministratori hanno operato e gestito la società in modo corretto. Le riserve di utile e il Fondo rischi disponibili confermano che le economie conseguite nel tempo per il fatto che venivano corrisposti minori emolumenti non sono state distratte per altri scopi.
Al massimo hanno contribuito ad accrescere il patrimonio della società immobilizzato, negli investimenti in attrezzature senza i quali non si potrebbe svolgere il servizio con la qualità, che viene riconosciuta non solo da noi, i cittadini di questa comunità, ma anche da chi, a vario titolo, si trova a trascorrere il proprio tempo a tre.
Ultimo quesito a indicare e motivare quali azioni il Comune di Troina socio unico dell'azienda, nella persona del Sindaco, intende prendere al fine di addivenire ad una soluzione e prevenire eventuali futuri accadimenti di questa natura.
La firma dei verbali di conciliazione con il personale dipendente, ormai in dirittura d'arrivo, e di cui ETR e in cui è trasposta alla quantificazione del dovuto ad ogni singolo dipendente e del e le modalità di pagamento, rappresentano la manifestazione plastica del Lazio delle azioni che il Comune di Troina ha intrapreso fino a questo momento azioni che sono state ACER caratterizzate da una forte assunzione di responsabilità di quanto accaduto dalla ferma determinazione di soddisfare le pretese creditorie del personale in uno spirito di serenità e tranquillità.
E nella consapevolezza che gli errori, in particolare nella gestione di una complessa realtà come quella di una società che opera nel settore dei rifiuti, possono sempre presentarsi, basta saperli affrontare con serietà, determinazione e buonsenso che da parte di tutti gli attori di questa vicenda non sono mai mancati per il futuro. Riteniamo che accadimenti di questo tipo non se ne verificheranno più.
Risposta conclusa.
Grazie.
Grazie Assessore Leanza, le chiedo di spegnere il microfono.
Mi rivolgo a chi è stato dall'inizio l'interrogante, quindi della consigliera Lucia, Presidente, chiedevo chiedo appunto se è possibile qualche minuto di sospensione, perché è vero che io esposta nell'interrogazione mai un'interrogazione che è rappresentata dalla minoranza, quindi cioè è una valutazione che è stata una risposta che non è SOS soggettiva cioè singola perché gli interventi siamo quattro se è possibile, se il Consiglio lo devo, metterlo in votazione, comunque, come qualsiasi richiesta quindi la consigliera Galliani, chiedo qualche minuto di sospensione se il Consiglio è d'accordo, rimanga seduto strumenti scalzi.
Sono le ore 23 coram 22, scusate, 40 e 40, dichiaro sospesa alla seduta del Consiglio comunale per qualche minuto.
Rieccoci nuovamente in Aula sono le 22:49.
Sì, però invitiamo la seduta del Consiglio comunale con nuovamente all'appello nominale solamente Lucia, Isabella paziente Hamada Martina saperla Luigi Musumeci, Tonino mazzette Santapaola, Sandro presente Carruba Valentina.
Trovato Silvio.
Greco, Donatella Linguanti Alfio.
Non lo dico io, è presente Carrubba, Daniela presente Casabona, Luigi Gagliano, Lucia, presente okay, ci siamo lasciati poco fa con la richiesta di.
Una sospensione della seduta del Consiglio comunale da parte della consigliera Lucia Gagliano.
La consigliera Galliano in quando interrogante ha esposto il contenuto dell'interrogazione che.
Sui leggo.
Visto che abbiamo ripreso i lavori d'Aula, interrogazione del Gruppo consiliare di minoranza, richiesta di informazioni e chiarimenti in merito alle rivendicazioni di natura sindacale a favore dei lavoratori della società 3 in Ambiente S.r.l. Il l'interrogato in questo caso l'Assessore Leanza ha risposto punto per punto a quelle che erano le richieste di informazioni contenute all'interno delle interrogazioni è così come abbiamo visto il Regolamento. Chiedo alla consigliera Lucia Galliano di.
Esprimere la sua soddisfazione, al contrario, per quelle che sono state le risposte che sono state date dall'Assessore Leanza, prego, grazie Presidente,
Come gruppo appronta, perché non parlo come simbolo, ecco.
Non ci riteniamo soddisfatti in merito alla risposta per due ragioni. È in merito a due punti che abbiamo sottoposto. 1 in merito alla responsabilità, perché ci pare troppo riduttivo. Attribuire l'errore ha un software, anche perché il software non funziona da solo, nel senso che ci sono dei dati che devono essere messi. Quindi non sappiamo chi li ha messi perché è potuto accadere questo, cioè chi dovrebbe controllare questo software e l'inserimento di questi dati, anche perché, se i lavoratori non se ne fossero accorti, molto probabilmente altri anni sarebbero passati in prima appunto di arrivare a prima di un accordo alla rilevazione dell'errore è collegato a a questo è in realtà, no, non accettiamo ebbe anche la lo spedire al mittente il riferimento, anche perché magari i termini dell'accordo sono stati, come dire, buoni anche legata al fatto che un po' la responsabilità era ovvio da parte dell'Amministrazione, anche se in diretta quindi un po' direi che vi conveniva no, però voglio dire non avevate nemmeno gli strumenti per poter pretendere altro, quindi, ma andando invece all'ulteriore ragione per cui non ci riteniamo soddisfatti è legato al primo, cioè se sono passati dal 2021 a quattro anni dalla rilevazione di questo errore, come non non avete fatto a prevedere una soluzione preventiva, c'è una misura che possa prevenire eventuali errori futuri, perché sei in quattro anni la la rilevazione dell'errore del software è stato reso possibile soltanto per iniziativa dei dipendenti. Come si può accettare che una società come quella, appunto di Troina ambiente, possa operare senza una effettiva controllo, cioè aspettare che siano i dipendenti a sollevare un problema del genere? Quindi riteniamo che è un problema di gestione, anche in questo termine di controllo sulla gestione della società sia mancato, anche perché, se così è vero che è un problema di, è stato un problema di software. Sicuramente è mancato qualcuno che ha controllato la gestione e la come dire i risultati. Ecco dell'inserimento di questi di questi dati, quindi la necessità di un controllo credo che sia necessario, a maggior ragione per il ruolo che appunto, come lei ha sottolineato, la società ha all'interno della della nostra comunità. Ecco, speriamo che non debbano essere altri a rilevare eventuali falle del del sistema. Grazie.
Grazie Consigliere Gagliano, la ringrazio per il modo di come ha risposto e ha esposto soprattutto la motivazione dal vostro e non soddisfazione, appunto a nome di tutto il gruppo di minoranza che ho presentato un'interrogazione, passiamo al sesto e ultimo punto all'ordine del giorno, anche questa è un'interrogazione richiesta con risposta in seduta pubblica al primo Consiglio comunale utile presentata sempre dal Gruppo consiliare di minoranza.
Così leggo i firmatari, è giusto anche farlo. Carruba, Daniela Gagliani, Lucia Linguanti, leghe, Casabona, Luigi e Linguanti, Alfio, leggo l'oggetto dell'interrogazione richiesta di informazioni in merito alla mancata pubblicazione dell'avviso pubblico e del modello di istanza rispetto al servizio di assistenza agli anziani o a chi è solo nel disbrigo pratiche e assistenza alle bambine e ai bambini sullo scuolabus. Determinazione numero 40 del 14 ottobre 2024 all'interrogazione in questione prevede,
Le stesse modalità di svolgimento della precedente. Come prima firmataria c'è la consigliera. Daniela Garruba, che mi fa segno quindi di essere lei a presentare l'interrogazione per, stando a ricevere anche l'informazione a nome di tutto il gruppo, prego Consigliere verso poppa,
Buona sera a tutti, allora parliamo di questa interrogazione mandata al precedente al Comune il 19 maggio per quanto riguarda la richiesta di informazioni in merito alla mancata pubblicazione dell'avviso pubblico.
Scusa e del modello distanza rispetto al servizio di assistenza agli anziani o a chi è solo nel disbrigo. Pratiche e assistenza alle bambine e bambini sulla scuolabus. Premesso che con determina numero 40 del 14 CE 10 2024, si procede alla fine ad affidamento diretto alla cooperativa sociale ONLUS, Helios del servizio di assistenza agli anziani o a chi è solo nel disbrigo pratiche assistenza alle bambine e ai bambini sullo scuolabus che per legge e l'erogazione di tale servizio sono stati impegnati euro 33.600 che il servizio è attualmente attivo, nonostante mancano un regolare avviso pubblico che porti a conoscenza, la cittadinanza del servizio erogato dal Comune des Droits è relativo modello. Distanza. Questo punto si interrogano il Sindaco e l'Assessore competente. Uno per quali motivi? Alla data odierna non è presente alcun avviso pubblico che porti a conoscenza la cittadinanza del servizio erogato dal Comune di Troina. Per quali motivi alla data odierna non è presente alcun modello d'istanza a disposizione dei cittadini al fine di effettuare regolare domanda per la fruizione del servizio di specificare in che modo gli utenti che in questi mesi hanno usufruito del servizio sono state impiegate alla cooperativa che lo esplica è di specificare quanti utenti alla data odierna hanno usufruito del servizio di chiarire come si intende conciliare il servizio suddetto nato per supplire al mancato finanziamento dei progetti di servizio civile da parte del Ministero.
Con i nuovi progetti di servizio civile che verranno avviati nei prossimi mesi presso il Comune Detroit. I consiglieri di minoranza, quindi Assessore, chiediamo al Sindaco, non lo so, chi vuole rispondere risponde l'assessore o il Sindaco in merito a queste nostre domande. Grazie grazie. Consigliere Garruba. Credo che rispondere sia l'assessore con delega all'Assessore Silvana. Giovanna, prego.
Grazie Presidente e buonasera Consiglieri comunali e il pubblico che ci segue da casa.
Allora, per entrare nel merito della vostra interrogazione, negli ultimi anni il comune di Troina mette a disposizione delle cittadine e dei cittadini delle famiglie di Troina dei servizi dedicati alla persona che mai questo ente Comune aveva erogato, servizi di cui voi avete scritto molto e anche in questa sede è stato oggetto di discussione.
Molte volte, anzi la maggior parte delle volte, contenendo una realtà che non corrispondesse al vero.
Il problema principale credo sia quello di non conoscere la realtà dei servizi sociali, a differenza probabilmente di quello che voi pensate, ma non soltanto a livello locale, ma i servizi sociali nella loro complessità, nella delicatezza riservatezza dei temi trattati, ma soprattutto dell'utenza che fa riferimento ai servizi sociali.
E per entrare meglio nel merito, mi permetto di fare una premessa il segretariato sociale costituisce spesso il primo vero contatto che la persona con il servizio è l'attività di ascolto delle istanze portate dal cittadino finalizzate alla presa in carico della persona permetterlo a conoscere a conoscenza garantire, purtroppo non sempre ci si riesce e facilitare l'accesso anche all'offerta sociale che il Comune o i servizi sociosanitari competenti offrono chiaramente anche l'Amministrazione o un tramite non potrebbe essere altrimenti perché, a differenza di quello che dice lei, consigliere Casabona, noi non Badia, ce l'abbiamo con lo con la scusi.
Per me va bene.
A seguito comunque, appunto, di questo contatto tra il segretariato sociale, la persona all'utenza che si rivolge al servizio, si può avvenire l'attività, l'attivazione di interventi specifici a tal proposito e quindi entriamo proprio nel merito della vostra interrogazione. L'Amministrazione comunale da qualche anno ha indirizzato uno dei progetti del servizio civile in cui ogni anno il nostro Comune investe sempre tra i servizi che offre alla comunità l'assistenza alle persone sole che non hanno possibilità, altre anche in alcuni a ha in alcuni casi impossibilità di ad uscire da casa a offrendo accompagnamento per disbrigo pratiche. Disbrigo pratiche. Intendiamo.
E tante cose essere accompagnati dal medico, andare in farmacia, andare al cimitero nei patronati, nei supermercati, disbrigo pratiche che avviene alla stessa maniera, anche per chi non può uscire da casa e quindi, per Commissione, la persona delegata al svolgere il servizio acquisisce dall'utente la richiesta. Sia la spesa alimentare sia le ricette dal medico, sia i farmaci in farmacia o qualsiasi altra cosa è la svolge e ritornano all'utente servizio che si è assolutamente rilevato una corretta lettura di un bisogno reale. Nell'anno 2025, come avete sottolineato, i progetti di servizio civile non sono stati finanziati ed avremmo potuto anche giustificare la cessazione. 24 non sono stati finanziati e avremmo anche potuto giustificare la cessazione del servizio con questa motivazione, ma avendo riconosciuto nel servizio stesso, come dicevo prima, una risposta ad un bisogno. Su proposta dell'Ufficio abbiamo deciso di continuare il servizio esclusivamente a carico del bilancio comunale per un mese dallo scadere del servizio civile, per garantire una continuità di servizio, una continuità di servi di servizio in attesa di un affidamento. Abbiamo conversazione occasionale occasionale, continuato con i ragazzi che svolgevano il servizio civile, è il servizio che offrivamo, è con i ragazzi che hanno accettato di prolungare la loro esperienza per un altro mese per continuità di servizio. Come ho ribadito, abbiamo immediatamente dopo affidato l'ufficio ha affidato con lo le l'avete letto l'avete nominato nella determinazione di cui avete parlato. Abbiamo affidato il servizio ad una cooperativa che in questi mesi lo ha brillantemente portato avanti e lo farà pressappoco fino a quando inizierà, probabilmente si dice ad ora i primi di luglio, i nuovi, i nuovi progetti di servizio SOGE civile ed è la motivazione per cui non abbiamo fatto un avviso per continuità di servizio. Noi non abbiamo fatto un servizio nuovo, abbiamo continuato un servizio che è attivo da anni, da anni 9 al 4 ottobre, ma da anni abbiamo continuato un servizio che va avanti da anni, che non ha mai avuto un avviso che non ha mai avuto delle istanze da presentare e per continuità di servizio abbiamo dato un incarico alla cooperativa per non cessare il servizio, l'abbiamo portata avanti alla stessa maniera. L'utenza dei servizi so e l'utenza dei servizi sociali è stata informata dal segretariato sociale dell'attuazione del servizio. Quando anni fa lo si è iniziato a svolgere con il servizio civile ed alla stessa maniera continua a da fare prima, nel mese della prestazione occasionale ai ragazzi, ai volontari del servizio civile ANAS e alla stessa maniera continuate a fare.
Dopo quando c'è stato l'affidamento alla cooperativa sociale di Troina,
Il servizio era una delle vostre richieste, risponde alla richiesta di circa 60 70 utenti quando ho chiesto questo dato, mi è stato a loro volta chiesto se volevo anche i nominativi di chi usufruiva del servizio, in realtà io non mi sono mai posta la domanda, l'interrogativo che utilizzasse il servizio perché a questo Assessore al Sindaco e all'Amministrazione non interessa chi chiede il servizio ma interessa solo offrire un servizio di questo genere a chi ne ha bisogno a tutti senza graduatoria né tantomeno esplosione.
Chiaramente il segretariato sociale, nell'organizzare il servizio, ha contezza di dare priorità alle esigenze del medico rispetto a quella dell'estetista, ma certamente a tutti coloro che sono nella gessi necessità di chiedere un servizio, perché è chiaro che questi utenti che chiedono il servizio lo fanno perché hanno una necessità che poi chiedono di andare dal medico e chiedono di andare dall'estetista, questo a noi poco importa. Ripeto, è chiaro che il segretariato sociale, nel ricevere la domanda ah ah da una priorità a quelle che sono le esigenze e quindi fa una sorta di di, stabilisce una sorta di priorità. Anche se.
Andare dall'estetista anche per una persona anziana, può rappresentare assolutamente un momento di svago e di benessere, quando addirittura non una necessità. Quindi anche questo è tenuto in considerazione tra le richieste che l'utente può legittimamente fare al servizio quando inizierà lo svolgimento dei nuovi progetti di servizio civile, chiaramente sempre in continuità di servizio. Lo stesso andrà avanti con i volontari del servizio civile, cambierà nuovamente il soggetto o i soggetti che presteranno i servizi, anche se non cambia, che offre il servizio, perché è sempre il Comune di Troina? Il servizio continuerà e andrà avanti alla stessa maniera. L'utente ha un riferimento, è l'ufficio che il segretariato sociale e porterà avanti il servizio che che deve fare che l'Amministrazione comunale e sentendo la necessità che l'utenza porta agli uffici, ha deciso di svolgere e lo stesso vale per la vigilanza sullo scuolabus. Anche lì i ragazzi volontari del servizio civile svolgevano questo servizio. Quando ho l'anno scorso, non è stato finanziato il nuovo progetto di servizio civile. La cooperativa, con lo stesso affidamento si occupa di gestire, di vigilare, di accompagnare i ragazzi e sopra lo scuolabus. Quindi per me questo è quello che la motivazione dei vostri quesiti, ma approfitto della vostra della vostra interrogazione per.
Ringraziare il servizio di segretariato sociale per il prezioso servizio che quotidianamente svolge con impegno e dedizione e a fronte delle necessità della nostra comunità.
Aggiungo che, anche se non necessario, abbiamo voluto chiedere all'Ufficio cosa pensasse in merito alla vostra interrogazione, e vi leggo quella che è, non so se borsello bollette oppure ve lo possiamo pure con.
Voglio però rispondo all'interrogazione.
Io ho detto infatti ho detto che, anche se non necessario, abbiamo chiesto all'avviso ah, scusate all'ufficio di esprimersi in merito in merito all'interrogazione, allora io Consigliere Gagliano, mi scusi, io ho detto che noi abbiamo chiesto, seppur non necessario, all'ufficio di competenza,
Risposta, cioè no, io questo ho detto no, che l'avete chiesto voi è un contributo alla e comunque fa parte della risposta, quindi non è che ha scelto.
Allora richiesta di informazioni in merito per la mancata pubblicazione dell'avviso pubblico e del modello distanze rispetto al servizio di assistenza agli anziani o a chi è solo nel disbrigo pratiche riscontro. Il 4 settembre 2024 è stato completato l'anno di servizio civile universalmente relativamente ai progetti approvati presso questo Ente e tra questi quello relativo all'assistenza domiciliare, agli anziani e ai soggetti con disagio sociale, denominato Città solidali espletato attraverso servizi di accompagnamento presso strutture sanitarie supermercati, eccetera e o semplicemente per la consegna domiciliare della spesa dei farmaci e di quant'altro richiesto dalla categoria ed equa nelle more dell'avvio di un nuovo progetto comunale. Questa Amministrazione, previa acquisizione di disponibilità da parte dei ragazzi che hanno completato il servizio civile nel progetto nel progetto Città solidali, ha garantito il servizio di piccolo assistenza agli anziani a titolo di prestazione occasionale permessi 1 e dietro compenso simbolico di 500 euro, ciascuno al lordo della ritenuta d'acconto del 20% dal 9 settembre.
Nel 2024 all'8 ottobre 2024, come da indicazione dell'ente, dal 14 ottobre 2024 si è proceduto all'affidamento diretto alla cooperativa sociale ONLUS Helios ai sensi della vigente normativa sugli appalti pubblici per la prosecuzione dei servizi di accompagnamento presso strutture sanitarie supermercati. Eccetera. È semplicemente per la consegna domiciliare della spesa dei farmaci, eccetera. Ciò ha comportato la non necessità di alcun avviso in quanto trattasi di servizi espletati senza soluzioni di continuità. Mediamente gli utenti assistiti non hanno subito variazioni da una gestione ad un'altra. L'avvio dei nuovi progetti di servizio civile comporterà la modifica dell'oggetto del contratto con la ditta per l'espletamento dei servizi, sempre nell'ambito sociale, nei limiti dell'importo contrattuale.
Romano ha concluso.
Prego, Assessore, ragionano sì.
No, no, no, no, no, lo è la stessa cosa, avevo, va, però comunque devo metterlo sempre a votazione, la consigliera Garruba in quando interrogante, chiede di sospendere la seduta del Consiglio per cinque minuti, se i Consiglieri sono favorevoli, restano seduti altrimenti si altri no.
Approvato all'unanimità, quindi la seduta sono le ore 23:11 viene sospesa per cinque minuti,
Prego, i Consiglieri sono le ore 23:17 riprende la seduta del Consiglio comunale a seguito della richiesta di sospensione da parte della consigliera Garrubba Daniela per qualche minuto procediamo.
Nuovamente, con l'appello nominale sovrane ideologie Sabella, assente, amata, Martina sotterra, Luigi Musumeci, Antonino assente, Santapaola, Sandro presenta Garruba Valentina.
Trovato Silvio Greco, Donatella.
Linguanti Alfio.
Carrubba. Daniela penso a Bonn, Luigi svegliandolo, Lucia, ok, ci siamo lasciati con l'ultimo punto all'ordine del giorno che rileggo interrogazione del Gruppo consiliare di minoranza richieste di informazioni in merito alla mancata pubblicazione dell'avviso pubblico e del modello a distanza rispetto al servizio dell'assistenza, agli anziani o a chi è sordo nel disbrigo pratiche assistenza alle bambine e ai bambini sullo scuolabus e determinazione numero 40 del 14 ottobre 2024 prese è andata dai Consiglieri ed è del gruppo di minoranza. Esporre l'interrogazione è stata la consigliera. Daniela Carrubba. A rispondere alle domande, quindi a dare le informazioni richieste e l'assessore competente. L'assessore Silvana.
Romano fatto questo, chiedo al all'interrogante la consigliera Garruba. Daniela pertanto di esprimere quello che il grado di soddisfazione ricevuto dalle risposte ricevute dal dall'Assessore prego allora sicuramente non siamo soddisfatti per le risposte dell'Assessore ad alto 1, Assessore alle leggi, ricordo che l'avviso pubblico per un Ente deve essere fatto. Lei dichiara che non è mai stato fatto un avviso pubblico e per la legge della trasparenza nell'avviso pubblico lo debba fare perché la legge glielo impone. Non è che gli euro imponiamo noi minoranza è la legge che impone che lei per la trasparenza deve fare questo e non è stato fatto. Poi lei non può.
È erogare i soldi a una cooperativa, quindi dare la concessione a una cooperativa senza aver fatto un avviso pubblico c'è, questa è la gravità della cosa.
No, no, no, no, no consigliera Garruba consigliera Garrubba del servizio io non del servizio, quindi non consigliera, poi lei, Sindaco schiero, chiedo per venire, ecco, credo, grazie, prego, consigliere del RUP.
E poi questo servizio, cioè la gente, come fa a sapere che c'è questo servizio telefonando al Comune, anzi, telefonando al canale nemmeno domande, non ne deve fare ah, no, no, dico, ritorniamo, no, no, faccio nelle scorse come l'ha fatta la consigliera Galliano beffe, allora torniamo all'avviso pubblico, torniamo sulla legge della privacy, che lei sicure sulla legge della trasparenza, che lei sicuramente non ha ottemperato nella maniera più assoluta, e quindi l'ha dichiarato lei e di conseguenza le nostre e la nostra risposta è sicuramente una risposta eccellente, non ha dato delle risposte soddisfacente e quindi a seguito noi provvederemo a fare altro. Grazie, grazie consigliera Garrubba, arrivando a questo punto, non essendoci più altri punti da trattare, sono le 23:22. Dichiaro chiusa la seduta del Consiglio comunale.