Di seguito una breve descrizione dei principali servizi disponibili:
Cliccando su “CC”, posizionato nell’angolo in basso a destra del video, potrai attivare o disattivare la visualizzazione dei sottotitoli.
Per ciascuna seduta sono disponibili:
- le trascrizioni integrali degli interventi;
- l’elenco degli interventi in ordine cronologico e degli argomento all’ordine del giorno trattati.
La mediateca è interamente esplorabile.
- Ricerca semplice per:
- Oratore: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio in cui uno o più degli oratori selezionati hanno effettuato interventi.
- Argomento all’ordine del giorno: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio durante le sono stati trattati all'ordine del giorno, gli argomenti desiderati.
- Data o periodo temporale: consente di selezionare le registrazioni di seduta svoltesi durante uno specifico arco temporale o una specifica data.
- Ricerca Avanzata: è possibile ricercare singole parole, nomi, frasi, argomenti trattatati durante le discussioni in Consiglio e ottenere come risultato tutte le registrazioni delle sedute durante le quali se ne è discusso, potendo riascoltare tutti i punti esatto in cui sono state pronunciate la parole di interesse.
CONTACT US
C.c. Treviglio 28.01.20, ore 18.00
FILE TYPE: Video
Revision
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Buonasera. Iniziamo i lavori del Consiglio.
La parola al Segretario, prego.
Speaker : MENDICINO – Segretario Generale
Imeri Yuri Fabio, Riganti Jacopo Lorenzo; Giussani Francesco; Ciocca Alessandro; Ferri Giulio; Premoli Monica; Conti Maria Adelaide; Ghiggini Marco; Cologno Andrea; Fumagalli Giancarlo, non c’è; Frigerio Lorena; Molteni Erik; Rossoni Laura; Sonzogni Stefano, assente; Ronchi Cristina; Calvi Emanuele; Pignatelli Gianluca.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
La parola al Sindaco, prego.
Speaker : IMERI – Sindaco
Grazie, Presidente. Buonasera a tutti i Consiglieri e al pubblico presente in Aula.
Prima del Consiglio comunale due comunicazioni, una che riguarda un tema ampiamente dibattuto anche all’interno di questo Consiglio comunale, quindi mi sembrava doveroso dare l’aggiornamento: ieri sera c’è stata l’assemblea dell’ambito, dei Sindaci dell’ambito, e uno dei temi all’ordine del giorno erano le ordinanze relative al gioco d’azzardo patologico, perché dopo l’approvazione del Regolamento che abbiamo fatto in Consiglio comunale e le ordinanze che sono state emesse a novembre ci sono state, da una parte, la comunicazione della Prefettura che ci ha invitato anche a un tavolo con l’Agenzia dei Monopoli, poi con i rappresentanti delle associazioni di categoria, invitando sostanzialmente a rispettare quella che è la bozza ormai quasi definitiva in discussione in Conferenza Stato-Regioni sulle limitazioni orarie, e soprattutto sono arrivati i primi ricorsi a Treviglio, Fara, Spirano, Caravaggio, sicuri, Arcene mi sembra, come Comuni, in merito appunto alle ordinanze adottate.
Dico primi ricorsi, perché sono arrivati tutti al sessantesimo giorno, sostanzialmente un piccolo copia e incolla dello stesso avvocato incaricato che richiama molto una nota arrivata da una delle associazioni di categoria.
Ieri sera allora, sentiti anche il nostro Segretario, il nostro avvocato, eccetera, l’indirizzo è stato quello di uniformarsi a questa indicazione delle sei ore massime di limitazione nell’arco della giornata di chiusura dell’attività, dell’interruzione dell’attività di gioco. Per non andare a rimodulare anche il Regolamento la decisione unanime dell’Assemblea dei Sindaci di ieri è stata quella di dare indicazioni di rimodulare le ordinanze su tre fasce: 7:30-9:30, 12:30-14:30, 23:00-1:00, in particolare 23:00-1:00 anche per intercettare chi ha magari attività diverse dal tabaccaio che magari a quell’ora è chiusa ma che si estendono.
Quindi questa è un’informazione per la quale poi, in ottemperanza anche a quanto definito ieri, andremo a rivedere l’ordinanza.
L’altra comunicazione è una comunicazione di servizio, nel senso che è arrivata da parte di Coldiretti una richiesta di deliberazione urgente in Consiglio comunale. I caratteri di urgenza oggettivamente non si ravvedono e riguarda il problema della cimice asiatica che ha creato un po’ di problemi durante il 2019.
L’impegno del Sindaco sarà quello di trasmetterla formalmente alla Commissione Agricoltura affinché valuti l’adesione a questa bozza di delibera, che era una delibera che sostanzialmente avrebbe impegnato e impegnerebbe il Sindaco e la Giunta affinché, uno, si dia risalto a iniziative di Coldiretti che sostanzialmente contesta un po’ il Governo in relazione a una leggera adesione a questa esigenza anche in termini di compartecipazione economica; la seconda, di intraprendere tutte le iniziative, compatibilmente con le competenze, per sensibilizzare Regione, ANCI, eccetera.
E’ più, quindi, diciamo, di principio che operativa, pertanto non credo ci siano gli elementi per discuterne all’intero Consiglio comunale ma l’impegno che ho preso con Coldiretti era quello di darne informativa, di trasmettere alla Commissione Agricoltura affinché valuti ed eventualmente sia lei a proporre poi al Consiglio comunale, se dovesse ritenerla, qualche azione opportuna.
Credo che si possa restare nell’alveo della Commissione che eventualmente faccia propria questa istanza e la trasmetta a eventuali Enti superiori che hanno voce in capitolo, diversamente dalle competenze del Sindaco.
Queste sono le due comunicazioni che volevo condividere prima del Consiglio comunale. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Sindaco.
Anch’io ho una comunicazione. Il mese di febbraio avremo due Consigli, uno il 24 e uno il 25, perché abbiamo il bilancio, e quindi la Commissione dei Capigruppo sarà convocata il 17, anziché il 18, per rispettare i tempi poi di convocazione della riunione.
Veniamo ora al punto n. 1: “Interpellanza presentata dai Consiglieri Ronchi, Molteni, Rossoni e Sonzogni riguardante la gestione e la manutenzione della via Pirandello”.
“Premesso che abbiamo avuto segnalazioni che i cittadini residenti in via Pirandello si sono già attivati con un’ulteriore richiesta formale di chiarimenti presso l’Amministrazione comunale in merito alla gestione e alla manutenzione delle strade in cui abitano; premesso che via Pirandello, un tempo via Maccagni, è già identificata nel PRG come pubblica in questo regolarmente allacciata alla rete fognaria, alla rete del gas metano, al sistema idrico comunale ed asfaltata dalla stessa Amministrazione, come risulta dalla risposta dell’architetto Maraniello del 2003 in merito ad una richiesta di chiarimenti sempre dal 2003, protocollo n. 5340; premesso che la suddetta via, nonostante sia considerata dunque sostanzialmente come pubblica, non è stata ancora formalmente acquisita al patrimonio comunale; considerato che:
1) la via attualmente non è adeguatamente illuminata;
2) la via manca di consona delimitazione degli stalli per garantire il parcheggio ordinato delle autovetture;
3) la via necessita di cure e dunque di essere inserita nel programma manutenzione del manto di asfalto, come le altre vie pubbliche cittadine.
Tutto ciò premesso, convenendo che primarie ragioni di sicurezza stradale dovrebbero prevedere una costante implementazione della cura di tutte le strade pubbliche, in ragione di una imprescindibile questione di sicurezza personale, poiché riguarda le condizioni di vivibilità degli abitanti della nostra città, si interpella il Sindaco affinché si possa avere un riscontro circa la natura della proprietà della via in oggetto e la sua relativa manutenzione per motivi di sicurezza e fluidità di circolazione stradale”.
Risponde l’Assessore Mangano, prego.
Speaker : MANGANO – Assessore
Grazie, Presidente.
Con riferimento all’interpellanza in oggetto in merito alla situazione di via Pirandello, si evidenziano le seguenti preliminari osservazioni.
Gli Uffici si sono attivati a seguito di comunicazione dei residenti per verificare lo stato attuale in merito alla proprietà del sedime relativo alla sopracitata via; dalle verifiche effettuate risulta che la proprietà della strada appartiene catastalmente al privato e non al patrimonio del Comune di Treviglio.
Analogamente, a seguito di verifica, non risulta negli archivi comunali ufficio patrimonio ed edilizia documentazione relativa alla situazione della via in questione, impegnativa a cedere da parte del privato, obbligazione e quant’altro, non risultano frazionamenti depositati presso il Catasto dell’Agenzia del territorio.
Pertanto, si è proceduto all’effettuazione di un ulteriore approfondimento della documentazione dal quale si deduce:
1) la previsione di PGT - all’epoca PRG - che viene citata nell’interpellanza in quanto tale si riferisce ad una programmazione futura, la cui concreta realizzazione è correlata all’evoluzione degli scenari urbanistici e delle relative priorità;
2) la comunicazione citata protocollo 18058 del 29 maggio 2003 a firma dell’architetto Maraniello, all’epoca dirigente del Settore Urbanistica Edilizia privata, che ipotizzava la strada in questione come sostanzialmente pubblica, pur non essendo stata acquisita al patrimonio comunale, era fondata su un’interpretazione correlata a ipotizzate situazioni materiali di fatto però non determinanti ai fini di una assimilazione a pubblica utilità quali in particolare la presenza di sottoservizi acqua/gas e relativi allacciamenti delle singole abitazioni;
3) la via Pirandello, infatti, è funzionalmente una via di accesso a residenze private; l’Amministrazione comunale pertanto, trattandosi di via privata senza una particolare funzione pubblica di passaggio, non ha mai inserito la stessa nel proprio ordinario programma manutentivo e non ha proceduto a dotarla di apposito impianto di illuminazione pubblica.
Non si sono reperite informazioni su un citato intervento di asfaltatura, che pare avvenuto circa un ventennio fa.
Inoltre, date le condizioni della via al fondo chiuso ed allo spazio limitato per effettuare in sicurezza una manovra di inversione, la stessa non risulta idonea per essere utilizzata quale sede di parcheggi pubblici.
Pertanto, allo stato attuale la proprietà sia formale che sostanziale della via è a tutti gli effetti in capo ai residenti proprietari delle abitazioni che sono accessibili dalla stessa. A tali proprietari, oltre che l’onere gestionale, è in capo il diritto di regolazione della stessa con possibilità di regolare gli accessi, in analogia a quanto effettuato dai vicini abitanti di via Machiavelli che si trovano in situazioni giuridicamente analoghe.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Chi risponde? Consigliera Ronchi, prego.
Speaker : RONCHI
Grazie, Presidente. Grazie, Assessore, per la risposta.
Mi aspettavo un’altra risposta, mi aspettavo che giuridicamente formalmente ci fosse la possibilità di fare in modo che questa via venisse acquisita al patrimonio comunale e quindi venisse sistemata proprio per tutte le criticità che sono state evidenziate.
Naturalmente, si procede per atti formali e per interpretazioni sulle quali bisogna attenersi. Per cui, mi riservo di sentire i cittadini e di capire meglio giuridicamente, legalmente e anche per un’interpretazione di analogia con altre vie che si trovano in questa situazione cosa fare, perché comunque è necessari- Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie.
Veniamo ora al punto n. 2: “Interpellanza presentata dal Consigliere Rossoni riguardante la gestione della società Treviglio Futura”.
“La sottoscritta Consigliera comunale, premesso che la società Treviglio Futuro S.p.A. nei mesi scorsi ha consegnato al Comune di Treviglio lo studio di fattibilità del Piano strategico dei parcheggi che prevede la realizzazione della circonvallazione a senso unico, un anello di pista ciclabile e la riqualificazione di piazza Cameroni, piazza del Popolo e piazza Insurrezione; premesso che il Comune di Treviglio ha incaricato la professoressa Veronica Vecchio docente dell’Università di Bergamo di stendere il Piano economico e finanziario dell’operazione; tutto ciò premesso, chiede di sapere:
- a quanto ammonta la somma complessivamente ricavata al pagamento della tariffa del parcheggio di piazza Setti da parte gli utenti dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2020 e a quanto ammontava la somma stimata nel Piano economico e finanziario relativamente al medesimo periodo;
- quale sia l’intenzione dell’Amministrazione comunale circa l’affidamento alla STU di Treviglio Futura S.p.A. della gestione funzionale ed economica della sosta a pagamento degli stalli in via Cittadine, ulteriori rispetto a quelle gestite sino ad ora;
- come si ritiene verrà assicurato da Futura S.p.A. il perseguimento dell’equilibrio economico e finanziario in relazione alla realizzazione di ulteriori interventi previsti dal Piano strategico dei parcheggi”.
Risponde il Sindaco.
Speaker : IMERI – Sindaco
Scusate, ma non trovavo più la copia della risposta da consegnare.
Con riferimento all’interpellanza in oggetto presentata dal Consigliere Rossoni… Ce l’hai già la copia? Infatti vedevo che nessuno mi considerava. La diamo per letta.
Fornisco le risposte. Per quanto riguarda gli incassi, la somma incassata dal pagamento della tariffa dei parcheggi in piazza Setti nel 2009 ammonta a 70.228 euro, IVA esclusa, e il bilancio di previsione della società, approvato il 29 gennaio 2019 dal Consiglio comunale, prevedeva incassi pari a 70.000 euro, sempre IVA esclusa, come si evince dal documento prima nota piazza Setti 2018 più 2019-2021, che si trova anche sul sito della società.
Come evidenziato dall’interpellanza, l’Amministrazione comunale ha effettivamente affidato a fine 2019 un incarico alla professoressa Veronica Vecchi, che è una stimata professionista, è allegato anche il curriculum alla determina con cui è stato affidato l’incarico, un incarico per la redazione del Piano economico-finanziario, e non appena verrà approvato il bilancio - come anticipava il Presidente - entro la fine di febbraio si procederà poi all’affidamento di ulteriori incarichi specialistici, affinché si possa affiancare al RUP, che è individuato nell’ingegner Cirant, nella predisposizione della documentazione che porterà ad affidare alla STU la trasformazione urbana inerente alla riqualificazione del ring, quindi la circonvallazione interna, con particolare attenzione alla mobilità dolce e alla fluidificazione del traffico, frutto delle scelte che il Consiglio comunale aveva già fatto in sede di indirizzo e dello studio tecnico-economico che Treviglio Futura, su mandato del Consiglio comunale, ha protocollato il 25 settembre 2019 con annesse le valutazioni sulla gestione della sosta a pagamento e l’attuazione degli obiettivi di innovazione previsti nel Piano strategico, che è anche questo è stato approvato dal Consiglio comunale.
Infatti, dopo la fase di studio, analisi e approfondimenti nel corso dell’ultima parte del 2019 si è passati a un’attività di sintesi tecnica, economico-finanziaria, procedurale e documentale, finalizzata all’affidamento alla STU nell’anno 2020 dell’attuazione del progetto.
Il RUP sta quindi lavorando, anche con l’imminente ausilio di esperti nell’ambito economico-finanziario del diritto societario e amministrativo, alla definizione della procedura e della documentazione che saranno sottoposti alla deliberazione del Consiglio comunale, così come previsto per questa tipologia di interventi, tenuto conto anche degli indirizzi già forniti alla società.
In quella sede, così come nel prossimo business plan che si discuterà anch’esso a febbraio, si potranno fornire ulteriori dettagli richiesti nell’interpellanza.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Consigliera Rossoni, prego.
Speaker : ROSSONI
Quindi rispetto ai punti 2 e 3 dell’interpellanza si dice: verrà rinviato, cioè si risponderà nel corso del prossimo Consiglio comunale, cioè quando ci sarà il business plan, eccetera, e quindi dopo l’approvazione del bilancio.
Quindi la risposta riguarda sostanzialmente solo il punto 1, nel senso che per il resto si dice “non ci sono ancora i dati per poter rispondere”.
Rispetto al punto 1 devo dire che la risposta lascia un po’, come dire, si presta a una serie di considerazioni. Noi nel 2019, quindi a pieno regime, dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre abbiamo guadagnato con il parcheggio di piazza Setti 70.228 euro - adesso io sto facendo dei conti rapidi -; significa che ogni stallo, ogni posto auto, rende meno di 2 euro al giorno, perché 70.228, togliamo le domeniche, dividiamo per 120 posti, vuol dire che ogni posto auto ha una resa al Comune di Treviglio inferiore ai 2 euro al giorno e significa anche che al netto delle iniziative che sono state fatte forse saremmo andati anche sotto rispetto al bilancio di previsione, quindi ci sarebbe stato un valore negativo.
Mi domando, tra l’altro, io presenterò un’altra interpellanza a questo punto un pochino più dettagliata per sapere qual è stato il guadagno, per esempio, nel mese di dicembre, ma mi pare abbastanza evidente che senza gli eventi per esempio della pista di ghiaccio saremmo stati con un bilancio negativo. E poi, ripeto, il dato è veramente preoccupante.
Mi piacerebbe anche - e farò anche su questo magari una richiesta specifica - gli eventi quanto sono costati e se ci sono stati contributi dalle partecipate, per esempio.
Poi mi chiedo anche per quale motivo abbiamo i segnalatori dei posti del parcheggio rotti dal febbraio dell’anno scorso, quindi praticamente da un anno, sono stati incerottati a marzo, sono stati liberati dai cerotti il mese dopo, ma non sono mai stati aggiustati; magari anche quello servirebbe a indicare che ci sono posti liberi e quindi aumentare un po’ la fruizione del parcheggio di piazza Setti che, ripeto, a questo punto, ci deve comunque far interrogare su quanto sia effettivamente funzionante.
Sarebbe anche forse utile a questo punto pensare eventualmente di dare una parte di quei parcheggi in abbonamento. Se ci rendono 2 euro al giorno, anzi meno di 2 euro al giorno, perché non prevedere che magari una trentina vengano dati in abbonamento a chi lavora a Treviglio magari al costo di 30-50 euro al mese? Avremmo un guadagno che viene moltiplicato notevolmente, tanto evidentemente non sono tutti occupati. Ragioniamoci, potrebbe essere una proposta.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Veniamo ora al punto numero 3: “Interpellanza presentata dai Consiglieri Molteni, Ronchi…”. Prego, se vuole rispondere.
Speaker : IMERI – Sindaco
Visto che più che soddisfatto insoddisfatta o insoddisfatta mi sembrava un’apertura di parentesi o parentesi, le evito un’interpellanza. Piazza Setti nel dicembre 2019 sono stati 11.800 euro, così le do un dato aggiornato. Dico solo che senza la piazza non ci sarebbe stato il parcheggio e dire quanto hanno inciso gli eventi, è nata per quello, e ben venga che ci siano stati gli eventi.
Poi su tutte le altre informazioni se vuole, non c’è bisogno dell’interpellanza, le forniremo i dati se dovesse volerli. Però, ecco, mi sembra un po’ surreale sostenere che il parcheggio lavora perché si fanno gli eventi. E’ nata per quello quella piazza e il parcheggio è un servizio anche di quello.
Era solo questa una precisazione. Grazie. Comunque il dato è quello certificato dalla società.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Sindaco.
Veniamo ora al punto n. 3: “Interpellanza presentata dai Consiglieri Molteni, Ronchi, Rossoni e Pignatelli riguardante i disservizi impianto di illuminazione pubblica di via Brignano”.
“I sottoscritti Consiglieri comunali, premesso che da circa un mese vengono segnalati disservizi all’impianto illuminazione pubblica di via Brignano in corrispondenza della rotonda nei pressi del quartiere Bollone che nelle ore serali e notturne creano diversi disagi; premesso che la zona è particolarmente trafficata e vede il passaggio anche di pedoni e di biciclette rendendo il disservizio particolarmente pericoloso; ciò premesso chiedo al signor Sindaco alla Giunta:
- la motivazione dei disservizi;
- se e quando sono giunte segnalazioni agli uffici competenti;
- la tempistica di intervento;
- qualora nel frattempo si fosse già intervenuti per risolvere il problema, i relativi costi, eventualmente indicando anche a chi verranno computati”.
Risponde l’Assessore Mangano, prego.
Speaker : MANGANO - Assessore
Grazie ancora, Presidente.
Con riferimento all’interpellanza in oggetto si comunica quanto segue.
Il sinistro segnalato ha avuto origine dal danneggiamento causato da incidente stradale avvenuto a dicembre 2019. A seguito di successiva segnalazione con ricerca dei dati del danneggiante da parte delle Forze dell’Ordine, si è dato corso ad aprire la pratica assicurativa con la ditta in convenzione con l’Amministrazione comunale per il ripristino danno post incidente.
Si informa che tale casistica non è ricompresa nell’ordinario servizio manutentivo di illuminazione pubblica, in quanto trattasi di sinistro stradale con danneggiamento da parte di terzi.
La ditta incaricata per il ripristino è stata attivata in data 23 dicembre 2019. La stessa ha effettuato più interventi per la ricerca del guasto e successivamente in data 9 gennaio 2020 ha comunicato di avere riscontrato un danneggiamento al sensore luminoso dell’illuminazione pubblica crepuscolare. L’impianto è stato conseguentemente ripristinato in data 10 gennaio 2020. I costi dell’intervento non sono a carico del Comune, in quanto gestiti nell’ambito della suddetta convenzione per il ripristino post incidente. Per cui, diciamo che il guasto è stato ultimato quindi entro dieci giorni prima della presentazione dell’interpellanza.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Assessore.
Chi risponde? Prego, Consigliere Molteni, a lei la parola.
Speaker : MOLTENI
Ringrazio l’Assessore per la risposta.
Avevamo chiesto dei chiarimenti, perché il danno che appunto aveva tolto l’illuminazione in una zona particolare della città, molto trafficata sia dalle automobili che dai pedoni e dalle biciclette, aveva sollevato non pochi problemi.
Purtroppo c’è voluto un po’ di tempo, vuoi per la segnalazione, vuoi per l’intervento anche da un punto di vista puramente burocratico, e di conseguenza appunto chiedevamo in che modo si fosse intervenuti.
L’unica cosa che chiediamo, per quanto possibile, soprattutto in queste zone particolari e critiche da un punto di vista viabilistico della città, è di poter essere più tempestivi possibili, perché dalle segnalazioni che sono giunte sono passate quasi quattro settimane da quando il guasto si è verificato. Quindi il valore dell’interpellanza era proprio legato a questo, la tempestività, perché quattro settimane, poi in un periodo particolare dell’anno, perché a dicembre tra il Natale il traffico aumenta, il via vai per lo shopping, e quindi chiedevamo una maggiore tempestività e un monitoraggio più puntuale di queste criticità. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Quindi si dichiara? Soddisfatto. Perfetto, grazie.
Veniamo ora al punto n. 4: “Interpellanza presentata dai Consiglieri Molteni, Ronchi, Rossoni e Pignatelli riguardante l’individuazione di un percorso ciclabile lungo la via Fabio Filzi”.
“I sottoscritti Consiglieri comunali, premesso che in data 31 luglio 2019 è stata presentata alla società Il Portale S.p.A. istanza volta ad ottenere un parere preventivo su una proposta di Piano attuativo riguardante l’ex in via Fabio Filzi; in data 23 settembre 2019, a seguito di interlocuzioni con il proponente, è stata inoltrata una nuova proposta modificata ritenuta accettabile in via istruttoria subordinatamente ad alcune condizioni alla volontà del Consiglio comunale; la relazione tecnica allegata al Piano strategico dei parcheggi del giugno 2018 redatta dal Centro studi traffico per conto della STU Treviglio Futura in merito al progetto di realizzazione della circonvallazione del centro storico in senso antiorario, ritiene possibile come scenario finale quale illustrato a pagina 33 della relazione stessa nella figura 4513 con senso unico dalla via Fabio Filzi in ingresso verso il centro e affermando a pagina 38 che in questa ipotesi di un progetto di riduzione della pressione del traffico e di miglioramento delle condizioni ambientali della città le azioni sul traffico devono comprendere una limitazione dell’accessibilità con l’auto privata attraverso una gestione diversa dei parcheggi e una maggiore affermazione della ciclopedonabilità nelle zone più delicate dove si vuole abbattere fortemente l’inquinamento da traffico; ciò premesso chiedo al Sindaco e alla Giunta se non ritengano necessario, alla luce di quanto sopra evidenziato e coerentemente con gli indirizzi più volte espressi a codesta Amministrazione per promuovere e favorire la mobilità dolce, l’individuazione in fase preliminare e valutazione della proposta di un percorso ciclabile in sede propria lungo tutta la via Fabio Filzi, data la possibilità di riduzione dimensionale della sede viabile riservata agli autoveicoli, anche considerata l’estrema difficoltà di prevedere un collegamento ciclabile in sede propria tra il centro e il densamente abitato quadrante est sulle rimanenti via Terni e via Abate Crippa”.
Risponde l’Assessore Nisoli, prego.
Speaker : NISOLI - Assessore
Grazie, Presidente. Buonasera, Consiglieri.
Con riferimento all’interpellanza in oggetto in merito alla possibilità di realizzare un percorso ciclabile in via Filzi, l’Amministrazione comunale, in coerenza con i propri obiettivi di mandato e come già operato in varie altre situazioni, è favorevole a implementare opere che favoriscano la mobilità dolce.
Nello specifico caso prospettato si ritiene che tale previsione debba essere oggetto di un apposito studio e progetto approfondito che valuti complessivamente tutti gli aspetti relativi alla circolazione, alla sosta dei veicoli e alla situazione esistente, accessi privati e pubblici, calibri stradali, parcheggi esistenti, circolazione dei mezzi pubblici, eccetera.
La soluzione presentata nella richiesta di parere preventivo della società Il Portale non pregiudica la futura realizzazione della pista ciclabile lungo la via Filzi.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Assessore.
Consigliere Molteni, prego.
Speaker : MOLTENI
Un po’ di suspense. La ringrazio, Assessore. Bene, mi auguro che… Ovviamente terremo monitorata tutta la fase della progettazione, perché facendo un’analisi anche in prospettiva del ring a senso unico - qualora andasse in porto definitivamente - della circonvallazione, ci sarebbero solamente tre vie che possono comunicare tra il ring e la zona ad est della città, cioè via Crippa, via Terni e Via Filzi.
La zona est della città è molto abitata, ci sono anche dei servizi, penso alla zona del cimitero, piuttosto che alla zona del Bollone e altre zone, e dare la possibilità ai pedoni e ai ciclisti di poter avere una via preferenziale anche per via Filzi sarebbe l’ideale.
Quindi bene il fatto che si sia aperta ancora una finestra temporale dal punto di vista della progettazione, monitoreremo la cosa.
Per il momento ci riteniamo soddisfatti, però ovviamente ci riserviamo di ritornare sulla problematica. La ringrazio.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Consigliere.
Veniamo ora al punto n. 5: “Interpellanza presentata dal Consigliere Sonzogni riguardante la richiesta di informazioni sul polo espositivo denominato “Trevigliofiera”.
“Il sottoscritto Stefano Sonzogni, in qualità di Consigliere comunale di “Italia viva – viva Treviglio”, premesso che nell’aprile 2019 dopo anni di lavori è stato inaugurato il polo espositivo di proprietà comunale denominato “Trevigliofiera”, chiedo all’Assessore ai Lavori Pubblici di riferire in ordine a quanto segue: numero e tipologia degli eventi ospitati presso Trevigliofiera, nonché l’indicazione dei relativi ricavi al netto di IVA conseguiti dal Comune; consuntivo dei costi sostenuti dal Comune per la gestione e manutenzione ordinaria di Trevigliofiera del predetto periodo; tipologia e costo degli interventi presso la struttura ed al suo servizio, quale ad esempio il tunnel pedonale di collegamento con la stazione ferroviaria, ancora da completare o comunque programmati per il presente anno 2020; eventuali riserve penali ed altre reciproche contestazioni scritte applicate o avanzate con riguardo a tutti gli appalti finora assegnati per la realizzazione del polo espositivo e dalle infrastrutture allo stesso accessorie, in specie tunnel, strade e parcheggi; eventi e relativi ricavi previsti ed attesi per il corrente anno 2020 presso Trevigliofiera; azioni di marketing e relativi costi previsti per promuovere la struttura di Trevigliofera”.
Risponde il Sindaco, prego.
Speaker : IMERI – Sindaco
Grazie, Presidente.
Abbiamo perso le interpellanze. Non so, stasera c’è… Stai facendo… Stanno boicottando le interpellanze del Sindaco.
In relazione all’interpellanza del Consigliere Sonzogni, rispondo ai sei punti dell’interpellanza.
Per quanto riguarda il primo punto: gli eventi ospitati presso Trevigliofiera dalla data di agibilità del fabbricato sono stati 16 nel 2019, oltre al Luna Park Festa patronale Madonna delle lacrime, per un totale di circa 120 giorni di utilizzo ed entrate di euro 33.248, IVA esclusa, al netto degli utilizzi gratuiti per finalità istituzionali a servizio della comunità.
Oltre ai canoni, sono stati richiesti anche alcuni pagamenti dei consumi energetici contabilizzati per un importo complessivo di 6.000 euro, IVA inclusa.
In merito alla tipologia degli eventi, si riporta un elenco: Fiera Agricola, Festa dei Pompieri, Treviglio in pizza, Festa Lega Nord, Concorso internazionale Consorzio Tutela Valcalepio, alcune attività appunto istituzionali, Il salone dello studente, l’abbiamo utilizzata per diversi concorsi per le assunzioni e ci sono state richieste di privati, sia per l’utilizzo dell’auditorium che per l’utilizzo del salone.
Si ricorda, inoltre, che tra i benefici indiretti dell’opera ci sono anche per 200 giorni circa parcheggi gratuiti di 220 posti auto all’interno dell’area e 200 a sud della stessa a servizio prioritariamente di pendolari che fruiscono del servizio ferroviario e dei lavoratori del PIP 2.
Le spese per le utenze sostenute e pagate al 31 dicembre 2019 ammontano complessivamente a 27.500 euro, IVA inclusa.
Essendo in corso le operazioni di collaudo, invece, non è stato sostenuto alcun onere di manutenzione in quanto a carico delle imprese che hanno realizzato gli interventi.
Tra gli interventi previsti nel 2019 due sono in essere e sono stati già illustrati, deliberati con la delibera di Giunta 91 e la delibera di Giunta 140 del 2019. Un cantiere sta per partire, è già stata fatta la riunione di coordinamento e partirà entro metà febbraio, e riguarda il primo lotto dei 400.000 che avevamo già deliberato e che facevano già parte del Piano economico, perché altrimenti ogni volta che si risponde a un’interrogazione sembra che la calcolatrice aumenti. Il quadro economico del costo è fermo all’ultima interpellanza, o penultima.
Questo primo cantiere ha un importo di 270.000 euro ed è sostanzialmente il completamento degli impianti delle cucine, il controsoffitto, locale immondizia, l’assistenza murale degli impianti, le cappe, l’impianto elettrico e idraulico, eccetera, e poi un secondo intervento di 130.000 euro che sarà il potenziamento e il miglioramento del livello di insonorizzazione del padiglione al fine di migliorare la possibilità di un ampio e polivalente utilizzo.
L’unica opera che resta da completare è invece la finitura del sottopasso, perché il sottopasso c’è già, per il quale sono in corso le interlocuzioni con RFI, perché la Giunta aveva deliberato una convenzione e il capitolato doveva essere sostanzialmente lo stesso dei sottopassi ferroviari di tutta la Regione, e quindi si stanno definendo i dettagli, computi metrici, eccetera, affinché si possa poi deliberare il progetto definitivo e andare in gara.
Non risultano iscrizioni di riserve sulla contabilità da parte di nessuna delle imprese affidatarie dei lavori, mentre l’unica penale è la richiesta, l’ha formalizzata il Comune, per ritardi all’impresa incaricata della realizzazione della strada est, che abbiamo appena aperto, per un totale di 4.900 euro di penali.
Per il 2020 alla data odierna, il 28 gennaio, sono in programma e in fase di definizione 15 eventi, più una serie di interlocuzioni, questi sono quelli diciamo certi, per un totale di utilizzo spazi polo fieristico di 140 giorni, comprensivo poi delle attrazioni Luna Park Madonna delle lacrime che partirà dal 1° febbraio, per un gettito complessivo di circa 50.000 euro, Iva inclusa, con consumi energetici da quantificare poi a parte.
Si aggiungono poi attività istituzionali, sarà replicato il Salone dello studente, iniziative scolastiche, stiamo ragionando con Risorsa Sociale per un’iniziativa sul territorio, e una serie di altre manifestazioni per le quali appunto sono in corso interlocuzioni e anche per l’Auditorium ci sono varie richieste che si andranno a formalizzare, alcune sono istituzionali, associazioni di categoria, ordini professionali, altre sono esclusivamente di privati che chiedono disponibilità e si va a formalizzare. Proprio in questi giorni stiamo avendo riunioni di coordinamento anche per gestire le fasi di montaggio e smontaggio, quindi sicuramente un numero destinato potenzialmente a crescere.
Infine, con delibera di Giunta 151 dell’11 dicembre 2009 è stata approvata la convenzione generale tra Amministrazione comunale e Distretto del Commercio, Associazione distrettuale del commercio, che tra le altre cose prevede che all’interno di Trevigliofiera abbia sede l’associazione con la possibilità anche di utilizzare l’Auditorium per incontri plenari e il Distretto del commercio, così come previsto nel programma di mandato di questa Amministrazione, per noi ha e può avere un ruolo ulteriormente importante nella valorizzazione, promozione e coordinamento anche dello spazio fieristico.
Anche per questo a dicembre 2009 è stato dato incarico a società specializzata per la realizzazione di un progetto per la presentazione digitale della nuova area Fiera finalizzata alla sua promozione extraterritoriale per un importo di 5.000 euro, IVA esclusa.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Consigliere Sonzogni, prego.
Speaker : SONZOGNI
Grazie, Sindaco, per la sua relazione che mi dà modo di tornare un po’ su questioni che erano state anche oggetto di precedenti interventi sempre in quest’Aula.
Quanto lei ci ha esposto ci porta a dire che il tema che su tutti prevale dell’operazione di Trevigliofiera, come adesso viene definito il polo fieristico, il polo espositivo, è che è, come sta apparendo dalle cifre che ci sono state date, un’operazione che mai con queste proporzioni avrebbe fatto un investitore privato o comunque avrebbe fatto una ben amministrata società pubblica.
Noi siamo convinti che il Comune, per quanto sia un Ente pubblico e per quanto sia rappresentativo del territorio, non debba necessariamente ragionare sempre in un’ottica aziendalistica, però non possa anche del tutto sfuggire dalle logiche economiche e aziendalistiche, perché bene o male amministra soldi pubblici e questi soldi pubblici devono avere una gestione oculata e avere anche dei ritorni economicamente apprezzabili.
Se noi stiamo a questi numeri cosa vediamo? Vediamo che abbiamo delle utenze il cui costo non viene coperto, l’anno scorso non è stato assolutamente coperto con il contributo degli utenti e difficilmente lo sarà anche quest’anno, abbiamo delle entrate che nella migliore delle ipotesi quest’anno si attesteranno a 50.000 euro. Facendo un rapido calcolo, assumendo che la Fiera sia costata 7 milioni di euro, forse anche di più, vuol dire che ci vogliono praticamente 140 anni per ammortizzare l’investimento, perché sono praticamente 50.000 euro all’anno per 20 fa un milione, quindi 7 per 20, sono 140 anni.
E’ evidente che non può essere che un’opera si ammortizzi in 140 anni. Adesso sta un po’ provocando, ovviamente. Però è chiaro che un investitore che sia pubblico, che sia privato, che sia una concessione di pubblico servizio o una concessione d’opera poco importa, non può ragionare con un recupero dell’investimento che va oltre il secolo addirittura. Sono cose che neanche, penso, nell’Italia post unitaria, quando si costruivano le ferrovie nel 1870, si ragionava su una proiezione così lunga.
Quindi è evidente, ahimè, che è scappata un po’ la mano a questa Amministrazione, nel senso che un’opera che inizialmente doveva costare un certo livello è andata molto oltre.
Detto questo, l’opera a questo punto c’è, non è che la si può smontare, si possono restituire i pezzi e chiedere indietro i soldi a chi l’ha realizzata, questa opera c’è e da qui la preoccupazione, che credo sia sentita da tutti, a questo punto di renderla produttiva, il che francamente non può essere ridotto alla Festa dei Pompieri e Treviglio in pizza, non si può spendere 7 milioni, 7 milioni e mezzo di euro per queste sagre, che sono anche ben frequentate, io stesso sono andato sicuramente alla Festa dei Pompieri, ma non può essere questo il senso di un investimento così importante e non lo sono nemmeno i 200 posti auto, peraltro prevalentemente occupati da non residenti a Treviglio. Nella ragionevolezza delle cose 200 posti auto in prevalenza utilizzati da non trevigliesi dovrebbero essere realizzati con il contributo delle Ferrovie dello Stato e della Regione Lombardia per la valenza sovracomunale che ha la nostra stazione ed eventualmente anche con la previsione di un costo per questo parcheggio. Non è pensabile che se ne faccia carico il Comune di Treviglio in un’ottica, peraltro, di utilizzo sviato del potere pubblico, nel senso che io spendo i soldi apparentemente dichiaratamente per fare un polo espositivo e poi in realtà di fatto l’ho fatto più che altro per realizzare un parcheggio. Non è, a nostro avviso, un buon modo di programmare e gestire un’opera pubblica.
Il nostro auspicio è, a questo punto, uno solo: che ci sia una forte concentrazione e un forte intendimento nel valorizzare il più possibile questo che è un asset, a questo punto, di cui dispone la nostra comunità.
Non ritengo che sia sufficiente spostare in quel luogo la sede dell’Associazione dei commercianti o del distretto del commercio. Io stesso ho insistito più volte sull’importanza che il commercio ha per l’identità di Treviglio, ma uno spazio del genere forse dovrebbe essere più che altro speso nell’ottica di rendere un servizio a tutto tondo a una vasta area nella quale noi siamo collocati, ragionando sulla società, una società nel senso di città dei servizi, su una città che vuole ambire ad avere un ruolo molto più importante di quello che finora ha svolto e quindi…
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Concluda, grazie.
Speaker : SONZOGNI
In quest’ottica attirare attività produttive anche sfruttando un asset del genere e deve essere speso questo polo espositivo anche in collaborazione con altre fiere. Visto il contesto di difficoltà delle fiere, certamente la nostra piccola fiera da sola fa pochi passi se non è gestito professionalmente e in rete.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Sindaco per replica, prego.
Speaker : SONZOGNI
Siccome il Consigliere qui dietro, il Consigliere Giussani, ha appena… No, non c’è niente da ridere. Siccome si è permesso di dire altre stupidate, altre cose del genere, adesso o il Consigliere Giussani chiede scusa, quindi ammettere quello che ha detto e chiede scusa, o si allontana dall’Aula il Consigliere Giussani, oppure…
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Per cortesia, Consigliere Giussani.
Speaker : SONZOGNI
Oppure mi allontano io. Secondo me, il fatto che io mi allontani non è certamente una buona carta da spendere.
Per cui il Consigliere Giussani adesso ripeta a voce alta quello che ha detto, conseguentemente chiede scusa per quello che ha detto.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Per cortesia.
Speaker : SONZOGNI
E la risolviamo così, perché questo modo di fare è inconcepibile.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Per cortesia. Invito tutti i Consiglieri a mantenere un comportamento consono all’istituto in cui ci troviamo. Mi scusi, mi faccia finire.
Se qualcuno ha mancato di rispetto al Consigliere Sonzogni lo ritengo un fatto inaccettabile. Non c’è bisogno che nessuno si allontani. Chiedo cortesemente di non parlare quando i Consiglieri intervengono e, ripeto, di mantenere un atteggiamento rispettoso dell’Aula in cui ci troviamo. Questo vale per me per primo ma per tutti voi. Grazie.
Sindaco, prego.
Speaker : IMERI – Sindaco
Grazie, Presidente.
A completamento della discussione in merito a Trevigliofiera, mi viene da collegare un po’ anche all’interpellanza in cui il Consigliere Rossoni parlava di quanto rende piazza Setti. Potremmo anche renderli a pagamento questi parcheggi, perché mi sembra di aver capito che questa fosse una provocazione del Consigliere Sonzogni.
Io dico che sicuramente questo è uno spazio che permette di rendere la città più attrattiva, che sicuramente stiamo lavorando perché venga ulteriormente valorizzato, che - come dicevo nell’interpellanza - volenti o nolenti quest’opera direttamente e indirettamente ha generato oltre 600 posti auto in una zona particolarmente congestionata.
Vero che in alcuni periodi dell’anno non sono fruibili, ma tutti quelli esterni, il parcheggio a sud, il parcheggio a nord, la nuova strada a est, eccetera, sono e hanno migliorato la fruibilità dell’area. Abbiamo riqualificato un ulteriore pezzo di città dietro la stazione, vicino le infrastrutture. Sicuramente lo sforzo sarà quello di valorizzarlo al meglio.
Se facessimo i… com’era quella di Toninelli? Costi e benefici? Probabilmente non dovremmo più fare niente, a questo punto, se l’idea è “se fosse un privato non l’avrebbe fatto”.
Allora mi viene da dire, visto che il suo mentore politico è tornato alla ribalta, perché in Emilia pare che abbia vinto Renzi, che se ci lasciassero anche i soldi dell’Iva sulle scuole allora potevamo spendere di più e anche… cioè se apriamo mille parentesi.
Sicuramente è un investimento che permette di mettere Treviglio al centro. Ci sono dei tempi che hanno necessità di essere sviluppati. Stiamo completando gli investimenti che renderanno molto più appetibile. Abbiamo grande rispetto per le manifestazioni che attualmente si svolgono, comprese quelle delle associazioni trevigliesi, che comunque oggi sono nelle condizioni di poter fare, mentre prima c’era sicuramente qualche criticità in più. Già quest’anno stiamo registrando una serie di richieste maggiori.
Il tema del digitale che permetterà di raggiungere associazioni di categoria e altro è importante. L’Associazione Distretto del Commercio io non la sottovaluterei, perché sicuramente non sono professionisti del settore ma stanno dimostrando di essere interlocutori importanti. Con loro si potrà poi avviare un utile percorso e, perché no, affidarsi magari ad altre persone cercando anche collaborazioni.
Ovvio che non vorremmo fare la fine la Fiera di Bergamo da questo punto di vista, tant’è che il nostro intervento ha un carattere completamente diverso.
Aggiungo, ovviamente, che questo investimento, visto che si parlava di ammortamenti di secoli, eccetera, che nel 2019 c’è stata anche una detrazione essendo un’area appunto con un tema di IVA, quindi commerciale, eccetera, 135.000 euro, e che tra i benefici indiretti ci sono anche dinamiche, come penso ai vantaggi sul palazzetto, alla maggiore fruibilità, eccetera, che si stanno manifestando con oneri anche che abbiamo destinato al volontariato, con tutto il percorso di Foro Boario.
Quindi credo che raccontare solo un pezzo non sia completamente corretto.
Invece, condivido e condividiamo con lei la necessità di fare un ulteriore passo in avanti nella valorizzazione dell’area e della sua fruibilità, è quello per cui stiamo lavorando e per il quale anche domani approveremo una delibera di Giunta.
Quindi sicuramente di questa interpellanza tengo questo spunto costruttivo, perché ovviamente è interesse di tutti che questo spazio sia sempre più fruibile, non solo per un aspetto economico, finanziario e commerciale ma anche di socializzazione e di valorizzazione delle nostre imprese, di valorizzazione della nostra attività e di possibilità maggiori, perché - è un po’ come il tema di piazza Setti - certe iniziative, certe realtà, certi progetti possono nascere perché ci sono gli spazi adeguati per portarli in città.
Fino a qualche anno fa, quando avevamo mezza piazza Garibaldi chiusa ed era l’unica piazza della città, sicuramente era difficile pensare a questi scenari. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Sindaco.
Veniamo ora al punto n. 6 all’ordine del giorno: “Approvazione protocollo d’intesa per realizzazione dell’intervento elettrodotto Cassano-Chiari e approvazione della bozza di convenzione tra Comune di Treviglio e Terna S.p.A. per le opere di riqualificazione ambientale/urbanistica legate alla realizzazione dell’intervento elettrico RTN, per la parte ricadente nel territorio del Comune di Treviglio”.
Prego, Assessore Nisoli, a lei la parola.
Speaker : NISOLI - Assessore
Grazie. La società Terna deve sostituire l’elettrodotto esistente di collegamento tra le centrali e le stazioni elettriche di Cassano e di Chiari dismettendo l’attuale linea esistente di circa 36 chilometri che costeggia la ferrovia Milano-Venezia, andando a costruire la nuova rete a sud della nostra città nella fascia compresa tra la BreBeMi e l’alta velocità.
Per la realizzazione di quest’opera, il cui iter è iniziato il 23 giugno 2014 presso il Ministero dell’Ambiente e ha avuto diverse Conferenze dei servizi, fino all’ultima di approvazione del 18 dicembre 2019, questo progetto prevede per i Comuni attraversati da questa infrastruttura la concessione di un contributo di compensazione per quanto riguarda gli aspetti ambientali e comunque territoriali che questa infrastruttura andrà a modificare.
Per il Comune di Treviglio è stato quantificato in 320.000 euro questo contributo e allegata alla delibera abbiamo appunto una convenzione che stabilisce quelli che sono i rapporti tra la Terna e il Comune di Treviglio in merito all’utilizzo di questi 320.000 euro, che per il Comune di Treviglio in questa fase sono stati individuati nella realizzazione della riqualificazione della via Bezzecca.
La convenzione prevede che vengano versati in due rate il 75% entro sessanta giorni dalla comunicazione di inizio dei lavori da parte di Terna e il 25%, per cui 80.000 euro, al completamento della realizzazione dell’entrata in esercizio delle opere appunto previste da Terna, e poi questa convenzione stabilisce quelli che sono gli impegni che deve fare il Comune di Treviglio per quanto riguarda la rendicontazione delle opere per la spesa dei 320.000 euro.
Allegato vi è anche il protocollo di intesa che la società Terna vuole stipulare con tutti i Comuni che sono attraversati dall’elettrodotto (Cassano, Casirate, Treviglio, Calvenzano, Caravaggio, Bariano, Romano, Covo, Antegnate, Calcio, Urago d’Oglio, Rudiano e Chiari).
Questo protocollo d’intesa è uguale per tutti i Comuni attraversati e la società Terna chiede appunto ai Comuni che i Comuni facciano da supporto a Terna per quanto riguarda l’autorizzazione, l’iter autorizzativo di queste opere, e comunque il supporto nel coordinamento delle opere previste per il rifacimento della linea elettrica. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie Assessore. dichiaro aperta la discussione.
Chi vuole intervenire? Risulta ancora prenotato, Assessore. Niente, no, okay.
Consigliere Rossoni, prego.
Speaker : ROSSONI
Per questa delibera occorre fare un’opera di ricostruzione, nel senso che ci sono allegate le bozze del… diciamo la bozza di convenzione tra il Comune di Treviglio e Terna, che è lasciata in bianco, poi bisogna recuperare la cifra nella delibera iniziale, bisogna rileggere l’allegato 1, che poi diventa l’allegato F, per capire che via Bezzecca, salvo però che nella delibera c’è scritto che comunque il Comune potrà cambiare l’opera. Quindi c’è tutto un lavoro di ricostruzione, che forse magari se fosse arrivato in Consiglio comunale un documento un pochino più completo sarebbe stato meglio. Nel senso che mi sembra che mettere in discussione una documentazione così, dove tutti gli impegni della società Terna sono puntini, puntini, puntini, non sia diciamo il massimo del lavoro. Se si potesse da questo punto di vista lavorare meglio.
E mi domando anche se sia corretto mandare in votazione una delibera dove si dice di approvare la delibera con tutta una serie di allegati che sono, ripeto, in bianco e così, però va beh.
La domanda, arrivo alla domanda, a parte queste osservazioni. Come sono stati quantificati… Cioè il contributo di 320.000 euro com’è stato quantificato? Come si è arrivati a determinare questa cifra?
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Ci sono altri? Consigliere Sonzogni.
Speaker : SONZOGNI
Sì, grazie, Presidente.
La Consigliera Rossoni ha in parte anticipato la mia domanda, nel senso che i 320.000 euro di cui si parla appunto sarebbe interessante capire qual è il criterio di calcolo e capire se la stessa proporzione è stata tenuta anche per gli altri Comuni firmatari del protocollo, e comunque se il Comune ha acquisito da parte di un tecnico del settore un parere di congruità che noi non vediamo a corredo diciamo di questa intesa raggiunta. Perché io posso avere Terna che con tutta la buona fede del mondo mi dice “ti riconosco 300.000, guarda che è un buon riconoscimento”, ma è pur sempre una controparte, Terna è un gestore di servizio pubblico, capitale in parte in Borsa e in parte nelle mani della Cassa Depositi e Prestiti, ma ragiona - come si diceva nel punto precedente - da privato, non ragiona da pubblico, per cui propone chiaramente degli importi che sono coerenti con il suo business, che è un business economico, e questo è un punto. Noi non vediamo effettivamente un parere di congruità, la cifra non è da poco.
In secondo luogo, vedendo il tracciato del nuovo elettrodotto si vede che superata la ferrovia per Cremona c’è una deviazione praticamente dell’elettrodotto che punta diciamo verso il confine tra il Comune di Calvenzano e il Comune di Treviglio, e poi risale, insomma scende a sud e poi risale verso nord, e supera a quel punto sia l’alta velocità, sia la BreBeMi, e corre a quel punto poi a nord arrivando al confine con il Comune di Caravaggio. Da quello che ho compreso, l’elettrodotto finisce per essere insediato su in particolare un’area che è di proprietà del Comune, in parte del Comune di Treviglio e in parte dal Comune di Caravaggio, che è un’area che potenzialmente sarebbe sfruttabile anche in un altro modo, anche semplicemente attraverso meccanismi di perequazione, trasferimento di cubatura, insomma tutto quello che può essere fatto disponendo di un’area pubblica così vasta. Da questo punto di vista vorremmo capire se si è preso in considerazione un diverso sfruttamento dell’area, perché l’elettrodotto fa proprio quel tragitto e non altri.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Se ci sono altri interventi o altre domande. Non ci sono.
Per cui prego, Sindaco, a lei la parola.
Prego, Assessore.
Speaker : NISOLI – Assessore
La quantificazione dell’importo è avvenuta in sede della Conferenza dei Servizi del 18 dicembre 2019 e il parametro che è stato utilizzato è stato uguale per tutti i Comuni interessati dal tracciato ed è stata fatta una quantificazione al chilometro, per cui sulla lunghezza che attraversa ciascun Comune è stata quantificata; l’importo è stato appunto validato diciamo dal Ministero in sede di Conferenza dei servizi e quantificato per Treviglio in 320.000.
Il tracciato effettivamente nella parte sud del confine del Comune di Treviglio si sposta, in quanto nel progetto presentato inizialmente nel 2014 correva quasi sempre, si spostava verso, nord ma alcuni proprietari di terreni interessati dalla posa di questi piloni avevano terreni coltivati e con serre, pertanto hanno presentato osservazione alla Terna e alla Regione Lombardia che era l’autorità procedente, e le loro osservazioni sono state accolte.
Anche il Comune di Treviglio ha presentato osservazioni dicendo “guarda che vai nei miei terreni e hanno una potenzialità”, però l’autorità procedente ha valutato che la presenza di serre e pertanto di terreni che attualmente sono produttivi, anche se in modo agricolo ma producono, è una motivazione più valida rispetto a una previsione urbanistica che ad oggi non è attuata e nel parere, appunto, come ha detto il Consigliere Sonzogni, hanno ribadito anche loro il fatto che la volumetria, comunque la potenzialità edificatoria di questi terreni, potrebbe essere spostata altrove, pertanto non sia un danno diretto o comunque il danno è minore rispetto a quello che veniva provocato a un agricoltore.
Gli espropri non sono all’interno di questi 320.000 euro. I 320 è la pura compensazione ambientale. Le aree, nel caso del Comune di Treviglio e Caravaggio insieme, che vengono interessate dalla posa di questo pilone sono oggetto di procedura espropriativa con indennizzo che va sarà quantificato.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Assessore.
Prego, Sindaco.
Speaker : IMERI – Sindaco
Grazie, Presidente.
A completamento di quanto diceva l’Assessore Nisoli. Ovviamente, quando è arrivata la proposta di Terna ci siamo sentiti anche con il Sindaco di Caravaggio in particolare, vista anche questa particolarità. Evidenzio che tramite l’Avvocatura Civica il 26 aprile 2018 avevamo appunto evidenziato la contrarietà del Comune di Treviglio a questa soluzione progettuale, anche perché appunto c’è questa parte di terreno particolarmente strategica.
Terna ha risposto con qualche mese di ritardo, il 27 novembre 2019, evidenziando quello che diceva l’Assessore Nisoli, quindi ha ribadito il perché dell’impossibilità tecnica di andare a realizzare in questo specifico tratto l’infrastruttura tra BreBeMi e TAV, che era un po’ la logica, la terza grande infrastruttura. Qui non era possibile anche perché BreBeMi non ha dato l’autorizzazione, visto che si andava comunque in deroga rispetto ai temi della sicurezza e distanze di rispetto dalla strada. E conclude questa nota ufficiale dicendo: “In particolare, l’asservimento delle aree interessate dall’elettrodotto sarà adeguatamente indennizzato, così come previsto dal Testo Unico Espropri, e sarà calcolato secondo consolidati criteri estimativi a seconda dei casi valutando vari elementi, quali lo stato dei luoghi, l’estensione della cultura dei fondi, la presenza o meno di sostegni, la destinazione d’uso del terreno”, eccetera.
Preciso che l’intervento di per sé è comunque migliorativo per certi versi per la nostra città, perché va a rimuovere un elettrodotto esistente e a realizzarne uno più moderno, più sicuro, più efficiente, spostandolo in gran parte da zone abitate e togliendo vincoli in altre aree, quindi c’è da mettere nella bilancia anche questo. 320.000 euro sono comunque un importo importante, oltre appunto a tutto il percorso di valorizzazione dell’area. Quindi non è che con 320.000 euro si chiuda la partita e quel terreno che può rappresentare un’opportunità per tanti motivi, alcuni li ha anticipati anche il Consigliere Sonzogni, alcune ipotesi di lavoro, si è chiusa la partita, anche perché con Caravaggio abbiamo condiviso è un percorso comune su questo fronte, e quindi di valorizzazione attraverso poi quello che ci verrà riconosciuto nel momento in cui si andrà effettivamente a realizzare l’opera con tempi che dovrebbero essere quelli dell’inizio del 2021.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Sindaco.
Altri interventi? Non ci sono altri interventi, per cui dichiaro chiusa la discussione.
Per dichiarazione di voto. Non ci sono… Consigliere Sonzogni, per dichiarazioni di voto, prego.
Speaker : SONZOGNI
Sì, grazie, Presidente.
Io, pur prendendo atto dei chiarimenti resi dall’Assessore e resi dal Sindaco, ovviamente dell’importanza dell’infrastruttura e del miglioramento, almeno in parte, sull’attuale stato di attraversamento con un elettrodotto di altro tipo ma, osservo, anche con ben altra potenza, perché questo nuovo era a 380.000 volt, quindi anche il campo magnetico è sicuramente più forte, se ne doveva tenere conto in sede di compensazioni ambientali, io sono costretto a preannunciare un voto contrario per una questione di metodo, perché il Comune, da quello che ci è stato chiarito, non si è preoccupato di verificare comunque la congruità dell’importo attribuito come compensazione ambientale e non ha, prima di dare il consenso a questo protocollo, approfondito meglio il tema anche dello sfruttamento urbanistico dell’area.
Voi ci dite, come vi ha risposto peraltro Terna, che ci può essere un meccanismo di perequazione o di trasferimento di volumetria, però non ci avete dato una strategia chiara, l’impressione è che non abbiate approfondito più di tanto il tema.
Per cui, ripeto, pur prendendo atto degli aspetti meritori dell’operazione così com’è, noi esprimiamo voto contrario, grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Consigliere Ciocca, prego.
Speaker : CIOCCA
Grazie. Buonasera a tutti.
L’esempio è lampante qua, stiamo parlando di una grande infrastruttura, un’infrastruttura che passa nell’area interclusa tra la CEPAV e la BreBeMi, e la memoria mi porta a qualche anno fa, giocoforza bisogna andarci.
Il criterio che hanno utilizzato per tutti i Comuni è stato illustrato dall’Assessore Nisoli. Però, a questo punto, io voglio sapere con che criterio dieci anni fa hanno tagliato la via Vestura e via Del Bosco. Se forse i colleghi di coloro che erano in Consiglio comunale qualche anno fa quando dovevano fare qualcosa, invece che andare in giro con le bandierine “No TAV e no BreBeMi”, avessero fatto come il nostro Assessore, si fossero seduti al tavolo e avrebbero ragionato, forse qualcosina avremmo portato a casa.
Il nostro voto è sicuramente favorevole. Poi chi mi dirà come mai e con che criterio è stata chiusa via Vestura e via Del Bosco io, ovviamente, ringrazierò. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Altre dichiarazioni di voto? Consigliera Rossoni per dichiarazione di voto.
Speaker : ROSSONI
Il Gruppo del Partito Democratico e anche della Lista Molteni Sindaco si astiene.
Evidenziamo, in realtà, che c’è una contraddizione tra quanto ha risposto l’Assessore e la planimetria, perché c’è un lunghissimo tratto proprio nel Comune di Treviglio nel quale la nuova infrastruttura corre esattamente tra la BreBeMi e la linea ferroviaria, tra le due, quindi la risposta ci sembra assolutamente contraddittoria.
Ci sono tutta una serie di problemi che sono stati evidenziati sia su com’è stata tecnicamente costruita la delibera, sia sulla trattativa che è stata svolta e sulla mancata verifica della congruità del prezzo, quindi noi ci asteniamo, non ci sentiamo sicuramente di approvare questa delibera, nonostante appunto ci siano degli elementi di favore, però ci pare che gli elementi di contrarietà o comunque di dubbio siano prevalenti, e quindi ci asteniamo.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Sindaco, per dichiarazione di voto.
Speaker : IMERI – Sindaco
Due flash prima della dichiarazione di voto.
Il primo è che condivido quanto ha detto il Consigliere Rossoni all’inizio, perché anche io quando poi ho visto la formula con cui è uscita la delibera oggettivamente mi sono un po’… Presidente, stavo dicendo incazzato ma non si può dire, arrabbiato, esatto. E quindi chiedo scusa, perché evidentemente è stata impacchettata un po’ male, quindi mi scuso io a nome dell’Amministrazione.
Non abbiamo ovviamente una colpa diretta, però è giusto metterci la faccia e riconoscere che effettivamente è stato un po’ un ginepraio ricostruire. Per noi no, perché abbiamo condiviso il percorso, ma l’impacchettamento finale non è stato dei migliori, quindi è giusto riconoscere e scusarci con i Consiglieri.
Il secondo flash. E’ vero quanto dice il Consigliere Ciocca, può sembrare un po’ ripetitivo, ma effettivamente credo che sia un modo diverso di approcciarsi a una grande opera che arriva sul territorio. Non c’è niente di contraddittorio, nel senso che la l’opera nasce per stare tra BreBeMi e TAV, con alcuni vincoli oggettivi e alcuni diritti di terzi, che sono in questo caso privati che hanno anche, diciamo così, impiantato impianti per l’agricoltura, che hanno portato Ministero, Regione, tutti, a formulare una bozza, un percorso diverso.
Il Comune di Treviglio si è sempre opposto a questa versione definitiva, ma come diceva il Consigliere Ciocca ci si può opporre finché si vuole ma poi queste grandi opere sul territorio arrivano. Quindi si è lavorato, come tutti gli altri Comuni, perché poi non è un merito solo nostro ma tutti i Comuni della tratta, si è riusciti a portare a casa la compensazione ambientale, che si somma a benefici indiretti che nascono dalla sostituzione dell’attuale elettrodotto con questo nuovo e ad ulteriori benefici che arriveranno poi dalla valorizzazione di aree, piuttosto che.
Chiaro che l’elettrodotto ha un effetto diverso da BreBeMi, quindi dà impatti sulla logistica, sulle opere, sui residenti, sulla viabilità, però visto che è comunque un dibattito anche politico mi permetto di dire che sto leggendo in questi giorni lunghe dichiarazioni, ampie dichiarazioni e prese di posizione di esponenti del Partito Democratico, piuttosto che, a più alti livelli, a più bassi livelli, compreso ieri sera a Brignano, dove sostanzialmente adesso tutti paiono allineati sul fatto dell’opportunità che BreBeMi sta dando al territorio.
Se questa impronta fosse stata fin dall’inizio probabilmente le opportunità per il territorio sarebbero state magari più rapide, più efficaci e magari più governate. Chiusa questa parentesi.
Il mio voto, ovviamente, sarà favorevole. E sottolineo che la parte di istruttoria, compreso anche la partecipazione alla Conferenza dei servizi, la definizione degli accordi, eccetera, come si evince nel ginepraio di allegati che purtroppo c’è, è stata condotta dal dirigente del Servizio tecnico che ha fatto la sua valutazione in merito alla compensazione, alla convenzione, abbiamo ottenuto una modifica rispetto alla convenzione originale, come si evince dalla mail allegata, e quindi non è nostro stile coinvolgere i tecnici, li difendiamo, si impacchetta domani una delibera, ma riconosciamo anche che un dirigente, il Segretario e tutti coloro che hanno poi dato il parere a questa delibera, hanno riconosciuto la validità dell’indennizzo, dalla convenzione, eccetera.
Credo che 320.000 euro in parte capitale facciano bene al nostro territorio, più tutti gli effetti indiretti e benefici che quest’opera darà.
Quindi da parte mia il voto sarà assolutamente convinto e favorevole.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Sindaco.
Altre dichiarazioni? Non ci sono dichiarazioni di voto, per cui pongo in votazione il punto n. 6 “Approvazione protocollo d’intesa per realizzazione intervento elettrodotto Cassano-Chiari e approvazione della bozza di convenzione tra Comune di Treviglio e Terna S.p.A. per le opere di riqualificazione ambientale/urbanistica legate alla realizzazione dell’intervento elettrico RTN, per la parte ricadente nel territorio del Comune di Treviglio”.
Sono aperte le votazioni. Sindaco, grazie. Sono chiuse le votazioni.
Si sono astenuti la Consigliera Ronchi, il Consigliere Molteni, il Consigliere Rossoni.
Ha votato contro il Consigliere Sonzogni. A favore gli altri.
Il punto all’ordine del giorno è approvato.
Veniamo ora alla discussione del punto n. 7 “Adozione regolamento per le riprese audiovisive del Consiglio comunale” e discutiamo insieme anche il con punto n. 8 “Approvazione modifiche al Regolamento di funzionamento del Consiglio comunale” essendo collegati.
Faremo, quindi, un’unica presentazione e un’unica discussione, ma due votazioni diverse.
Prego, Segretario, a lei la parola.
Speaker : MENDICINO – Segretario Generale
Sono due regolamenti connessi. Uno riguarda un po’ la regolamentazione delle riprese audiovisive del Consiglio comunale, è un regolamento di tipo tecnico che adegua la struttura e anche le modalità operative al Regolamento europeo sulla privacy 679 del 2016. L’altro è una modifica sempre di ordine tecnico del Regolamento del Consiglio comunale, sono due: una semplicemente prende atto di un tema che avevamo approfondito lo scorso settembre sull’ormai definito indirizzo giurisprudenziale, normativo e di pareri del Ministero sull’accessibilità al protocollo, cioè la possibilità da remoto per i Consiglieri di accedere limitatamente ai soli dati di sintesi, numero di registrazione, protocollo, data, mittente e destinatario, rispetto alla regolamentazione precedente che era anteriore a questo ormai consolidato indirizzo della giurisprudenza e anche delle soft law del Ministero degli Interni; l’altro articolo riguarda, va nella direzione della dematerializzazione che ormai si sta diffondendo sempre di più anche nella Pubblica Amministrazione, cioè di dare quindi il valore legale alla registrazione audio delle sedute in coerenza con quello che poi era il dettato della Legge 241 del 1990, che riconosceva valore di documento amministrativo anche ai files informatici.
Quindi non allegheremo più alle deliberazioni una trascrizione di quanto discusso, ma la vera e propria registrazione audio.
Contemporaneamente nel sito del Comune in “Amministrazione trasparente” saranno comunque depositati sia la videoregistrazione, sia la trascrizione effettuata con software di nuova definizione che trascrivono senza che un operatore controlli e che comunque danno un’affidabilità del 96%.
Comunque quella che farà testo, che avrà valore legale di trascrizione delle adunanze, è il file audio che verrà allegato a tutte le deliberazioni.
Tutto questo avviene anche in contemporanea con un rilevante cambiamento di tipo strutturale delle videoregistrazioni, perché nel prossimo mese di febbraio verranno rinnovate completamente tutte le attrezzature in dotazione, quindi le basi microfoniche, il server, le telecamere, non ci sarà più un operatore della ditta ma un dipendente comunale che abbiamo assunto proprio in questi giorni.
Quindi i due regolamenti vanno avanti in sinergia e vanno anche nella direzione ormai che si sta allargando sempre più nell’ambito della Pubblica Amministrazione. Garantiranno quindi una maggiore fruibilità delle registrazioni, avremo audio, trascrizione e video, una maggiore certezza perché il contenuto comunque dei verbali nulla dà più certezza di quanto effettivamente risulta dalla registrazione audio, e allo stesso tempo sarà comunque garantita la massima pubblicità, trasparenza e fruibilità di tutte quelle che sono le sedute del Consiglio comunale.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Segretario, per l’illustrazione.
Dichiaro aperta la discussione. Prego, Assessore Pezzoni.
Speaker : PEZZONI - Assessore
Grazie, Presidente.
Ringrazio anch’io il Segretario per l’illustrazione.
Una precisazione di ordine tecnico. La prossima seduta del Consiglio comunale rispetterà le normative nuove che vengono approvate questa sera da parte del Consiglio comunale, ma tecnicamente si svolgerà sull’infrastruttura vecchia, considerato il fatto che essendo la sessione di bilancio vogliamo evitare di avere una struttura nuova e magari qualcuno che la manovra che nel periodo di rodaggio inceppa in un momento particolarmente delicato della vita del Comune.
D’altro canto, invece, volevo sottolineare il fatto che la scelta di un salto tecnologico consentirà davvero da una parte, come diceva giustamente il Segretario prima, di avere una registrazione allegata e dopo l’approvazione di questi regolamenti del tutto certificate in merito al discorso del dibattito svolto in Consiglio comunale per quanto riguarda la traccia che viene definita “audio digitale”, mentre per quel che riguarda il discorso della possibilità comunque di utilizzare le riprese video che saranno comunque sottoposte anche a una richiesta di liberatoria da parte degli Uffici per i Consiglieri comunali, dicevo, abbiamo fatto la scelta tecnologica di mantenere il partner che attualmente ci sta seguendo in maniera tale che quello che adesso è una delle caratteristiche particolari della fruizione o della fruibilità delle riprese del Consiglio comunale, cioè la loro indicizzazione, venga garantito.
Quindi da una parte noi avremo questa trascrizione diciamo informale che serve per avere una migliore fruibilità dell’utilizzo delle riprese video, dall’altra avremo invece la traccia digitale vera e propria solo audio che viene depositata.
La nuova infrastruttura consentirà anche, da una parte, di avere un utilizzo diverso degli strumenti a disposizione del Consiglio comunale, la televisione che c’è alle spalle della Presidenza del Consiglio comunale, ieri sera ho sbagliato, ho detto Presidenza del Consiglio dei Ministri e sono stato rimproverato, dicevo sarà utilizzata come strumento invece per la gestione dei lavori e per la visione della gestione dei lavori da parte dei Consiglieri comunali, quindi con l’indicazione della prenotazione, i tempi di discussione, il calendario degli argomenti in oggetto e la visione diciamo del tempo Aula, e dall’altra parte invece - ne parlavamo ancora con la Consigliera Ronchi l’estate scorsa, più o meno una delle ultime riunioni del Gruppo sullo sviluppo e innovazione - avremo anche una fortissima integrazione della parte social delle discussioni, per cui ci sarà la possibilità di una fruizione anche non soltanto sul canale istituzionale del Comune ma anche sui social con l’attivazione anche di strumenti particolarmente innovativi.
Volevo soltanto terminare dicendo che, da una parte, ringrazio l’azienda che al momento ci sta seguendo, che è stata innovativa ai tempi con il servizio che abbiamo utilizzato fino ad oggi e che utilizzeremo ancora per il mese di febbraio, ma saremo ancora più innovativi nel momento in cui da marzo andrà a regime la nuova piattaforma che verrà messa a disposizione di questo Consiglio comunale ed eventualmente anche per lavori o di Commissione, o per conferenze stampa o altro. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Consigliere Sonzogni, prego.
Speaker : SONZOGNI
Grazie, Presidente.
Ovviamente, ringrazio anch’io il Segretario per i chiarimenti che ha reso.
Faccio solo presente una questione che più volte abbiamo affrontato in sede di Commissione Trasparenza e di cui abbiamo parlato anche proprio con il Segretario comunale, cioè il tema, che poi si allaccia al nuovo articolo 14 del Regolamento, di una più trasparente e logica indicizzazione delle determine e delle delibere. Nel senso che nel momento in cui non si ha una consultazione integrale dei documenti al protocollo ma si ha una consultazione fatta diciamo per estremi, quindi l’oggetto, mittente e destinatario, pensando poi anche alle comunicazioni di privati, c’è e diventa determinante a questo punto come il documento è descritto. Se io non ho una descrizione con dei caratteri, come dire, obiettivi e sufficientemente esaustivi rischio di non riuscire neanche a rintracciare questo documento, non lo colgo.
Per cui credo che, a questo punto, o approviamo un ordine del giorno connesso alla delibera o comunque ci ripromettiamo di tornare in argomento con una seduta apposita della Commissione Trasparenza, ma nell’ottica di individuare un protocollo operativo che poi deve essere rispettato.
Per cui, io mi sentirei a questo punto di proporre la questione, che mi sembra anche più corretto, come ordine del giorno, ripeto, un ordine del giorno connesso alla delibera, per cui il Consiglio comunale diciamo assume… Prego.
Speaker : MENDICINO – Segretario Generale
Magari metto questa nota nel testo come impegno a portarlo in Commissione Trasparenza e andare in quella direzione, lo scrivono nel testo della delibera già. Va bene?
Speaker : SONZOGNI
Va bene. Nel senso che l’importante è che questa cosa risulti diciamo assunta come indirizzo da parte dell’Aula e che effettivamente si dia seguito a questo indirizzo, perché altrimenti il lavoro dell’opposizione quale che sia nel tempo diventa impossibile se non c’è un modo oggettivo di descrivere l’oggetto delle determine, delle delibere e comunque anche dei documenti di privati.
Speaker : MENDICINO – Segretario Generale
Sì, scrivo nel deliberato che su proposta del Consigliere Sonzogni il Consiglio comunale suggerisce di inviare al… invierà il tema alla Commissione Trasparenza per valutare un’indicizzazione delle delibere che agevoli la loro consultazione. Guardo un po’ la formula meglio, però il senso è questo.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliere Molteni.
Speaker : MOLTENI
Grazie, Presidente.
Lo infilo nel discorso, nel senso che alla luce di questa apertura social tecnologica delle trascrizioni e quant’altro, un tema che a me è particolarmente caro, era stato anche oggetto di un’interpellanza qualche mese fa, che era la possibilità da parte dei Consiglieri di avere accesso diretto a una serie di documentazioni.
So che c’è un regolamento regionale, ne avevo parlato anche con il Segretario comunale, però dico è curioso il fatto che i Consiglieri abbiano delle restrizioni su alcuni documenti, sulla consultazione di alcuni documenti, quando poi possono averli comunque attraverso la procedura dell’accesso agli atti.
Però diventa sempre un po’… insomma, è un problema, non so se sia un problema normativo, lo dico da semplice fruitore della procedura, nel senso che i tempi sono sempre un po’ stretti, poi si corre il rischio e capisco anche perché. Giusto l’altro giorno parlando con una dipendente comunale avevo mandato un accesso agli atti il giorno 14, tre giorni dopo ne ho mandato un altro, perché poi nel frattempo è arrivata un’altra questione, e capisco che anche per i dipendenti comunali diventa comunque ulteriore lavoro da fare, poi addirittura c’era stato un disguido, nel mese di novembre avevo fatto un accesso agli atti, dopo un mese non mi era arrivata risposta, probabilmente c’era stato un problema informatico, infatti sono stati gentilissimi anche i dipendenti comunali nell’avvisarmi subito di questa cosa.
Però se ci fosse la possibilità da parte dei Consiglieri di accedere direttamente… Cioè io non riesco a capire, ripeto, da profano della materia giuridica, come mai non possiamo accedere direttamente alla consultazione di alcuni documenti, poi facciamo l’accesso agli atti e ci arrivano i documenti che non possiamo consultare direttamente. Mi sembra una cosa un po’ all’italiana, per così dire.
Quindi, dico, all’interno di una tecnologia che ci mette a contatto diretto con le istituzioni poi chi deve svolgere il lavoro di opposizione, che è già complicato di per sé, si trova varie volte di fronte a delle situazioni un po’ curiose, ecco.
Non so cosa sia possibile fare, presumo nulla, però io pongo all’attenzione, perché è un tema che a me è particolarmente caro. Perché poi passare le domeniche a studiarsi tutti i documenti insieme è abbastanza complicato. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Assessore Pezzoni, prego.
Speaker : PEZZONI - Assessore
Condivido anch’io un certo sconcerto che ha il Consigliere Molteni in relazione agli obblighi normativi.
Non dimentico una cosa: noi siamo arrivati in Amministrazione nel momento in cui poi con un grande e repentino cambio di maggioranza governativa a livello parlamentare centrale si è arrivati a una situazione di emergenza, se ve lo ricordate, con la nascita dei governi Monti, eccetera.
Perché parto da questa premessa? Perché in quella circostanza nelle normative che venivano pubblicate, ad esempio per quanto riguarda il discorso dei contributi del Comune erogati a persone, eccetera, si arrivava addirittura a prevedere la pubblicazione totale beneficiario per beneficiario, una sorta diciamo di albo aperto totale in cui l’Amministrazione comunale dovesse esporre complessivamente il contributo economico anche dato a una persona indipendentemente dalle condizioni di salute o da altro, tesi che per me non era sbagliata e che era poi stata ripresa anche ad esempio nel Freedom Information Act, che è stato il mantra di una certa fase della produzione legislativa italiana.
D’altro canto però stiamo vedendo che in questi anni nel momento in cui ci sono princìpi collidenti sembra che abbia sempre maggiore valore quello della privacy.
Mi sono dimenticato di dirlo prima: le riprese audio video che faranno parte dell’Amministrazione trasparente il Regolamento prevede che vengano lasciate on line per tutta la durata di un mandato, quindi diciamo dal primo Consiglio comunale fino alla chiusura, e che vengano tolte - una sorta di diritto all’oblio - per il mandato successivo. Quindi rimarranno le trascrizioni audio digitali delle delibere ma non ci saranno più visibili, come invece sono adesso, tutte le sedute del Consiglio comunale ma soltanto quelle del mandato in corso.
Anch’io noto che c’è davvero da parte della normativa una certa schizofrenia: da una parte il tentativo di trasparenza totale, ed era il motivo per cui il protocollo del Comune di Treviglio era stato completamente aperto anche ai Consiglieri comunali, e adesso dall’altra parte un intervento anche molto pressante da parte delle normative relative alla privacy, che prevedono anche sanzioni abbastanza considerevoli, che invece chiedono di limitare l’accesso anche ai Consiglieri comunali e di tornare alla disciplina previgente.
Io prendo atto soltanto del fatto che come al solito in Italia si oscilla tra un eccesso e un altro. In questo momento stiamo tornando alla fase di chiusura - poi il Segretario dirà meglio quali sono le motivazioni di ordine tecnico-giuridico - e dall’altra parte forse però abbiamo evitato l’eccesso precedente, che era quello che metteva in pubblico qualsiasi cosa e forse era anche troppo. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Segretario, prego.
Speaker : MENDICINO – Segretario Generale
Avevo mandato quella circolare a settembre proprio per spiegarlo. Ormai è ritenuto prevalente il problema della privacy anche a livello proprio di sanzioni. Tra l’altro, non è un’invenzione italiana questo, perché anzi siamo in arretrato rispetto ad altri Paesi, dove la Germania, dove veramente la privacy ha livelli pesantissimi.
Solo per dirne una: se un Magistrato indaga sulla ’ndrangheta, che c’è anche in Germania, non c’è solo qui, le banche possono opporre il segreto a investigazioni di tipo bancario.
Quindi noi abbiamo un problema, ma altri Paesi ce l’hanno ancora più grosso.
La giurisprudenza ormai è palese su questo argomento. Credo che sia per rendere più lineare e sicuro l’accesso a quello che è il protocollo dell’Ente. Lì veramente c’è stata questa restrizione.
L’incoerenza con il fatto, Consigliere, io chiedo il diritto d’accesso e quindi l’ottengo, è che è più sicuro l’accesso quando è diretto e proveniente dal Consigliere rispetto a una modalità più aperta e libera come era in precedenza.
Però, ripeto, è un indirizzo ormai diffuso, applicato in tutti i Comuni, non è una cosa di Treviglio, ormai ha un’espansione uniforme e coerente.
Purtroppo non ci posso fare niente. Anch’io condivido, io sarei per la massima accessibilità, assolutamente.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Altri interventi? Non ci sono altri interventi, per cui dichiaro chiusa la discussione.
Per dichiarazione di voto su “Adozione regolamento per le riprese audiovisive del Consiglio comunale”. Non ci sono dichiarazioni di voto, per cui pongo in votazione il punto n. 7 all’ordine del giorno “Adozione regolamento per le riprese audiovisive dal Consiglio comunale”.
Sono aperte le votazioni.
Sono chiuse le votazioni.
Hanno votato a favore tutti i Consiglieri.
Il punto n. 7 è approvato.
Veniamo ora a “Approvazione modifica Regolamento di funzionamento del Consiglio comunale” n. 8, con l’integrazione suggerita dal Consigliere Sonzogni e fatta propria dal Segretario.
Per dichiarazione di voto. Non ci sono… Non ho ancora aperto la votazione e stiamo già votando. Votiamo. Sono aperte le votazioni. Che velocità.
Sono chiuse le votazioni.
Hanno votato a favore tutti i Consiglieri.
Il punto n. 8 all’ordine del giorno è approvato.
Veniamo ora al punto n. 9: “Modifiche allo Statuto della società SABB S.p.A. a seguito dell’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 175/2016”.
Prego, Segretario.
Speaker : MENDICINO – Segretario Generale
Qui la SABB si adegua anche lei al Decreto Legislativo 175 del 2016 intervenendo sullo Statuto con quelle che erano le modifiche che abbiamo già visto quando ci è arrivata la modifica dello Statuto di altre società.
Per esempio, l’assenza del socio privato quando abbiamo visto lo statuto di Ygea, per esempio, l’assenza del socio privato, l’introduzione del controllo analogo, l’evidenza che l’80% del fatturato deve riguardare servizi affidati dai Comuni, e poi il punto dell’Amministratore unico.
Quindi è semplicemente un adeguamento a quello che è la normativa sulle società partecipate e in particolare su questi quattro punti: Amministratore unico, assenza di socio privato, controllo analogo e riserva dell’80% del fatturato alle attività delegate affidate dai Comuni che fanno parte della società medesima.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Segretario.
Dichiaro aperta la discussione. Chi vuole intervenire? Non ci sono prenotazioni, per cui… Consigliere Sonzogni, prego.
Speaker : SONZOGNI
Grazie, Presidente.
Io mi permetto di osservare che forse poteva essere opportuno approfittare di questa modifica anche per dare una sistemata all’oggetto sociale. Vedo ancora dei riferimenti normativi in realtà superati e non vedo diciamo affrontato nell’oggetto sociale il tema che scaturisce in fondo da quella delibera di indirizzo che è stata assunta a seguito dell’approvazione dell’ordine del giorno sottoposto al Consiglio dalla maggioranza consiliare.
Alla luce di questo Statuto, così com’è scritto oggi, è veramente dubbio che legittimamente e lecitamente la società possa assumere il controllo totalitario della Team e a maggior ragione che lo possa fare per svolgere un’attività che non è neanche qualificabile, in realtà, come servizio pubblico.
Poi, chiaramente, resterebbe sempre il tema in generale dell’ammissibilità di un’operazione del genere per tutti i profili che ci siamo detti nello scorso Consiglio comunale e quindi la sua dubbia tenuta rispetto ai parametri che il Testo Unico delle partecipate prevede per l’assunzione di partecipazioni e mantenimento di partecipazioni, però resta il fatto che a questo punto non si comprende perché non si sia voluto. Visto che una modifica in realtà nell’oggetto sociale viene fatta ed è credo funzionale all’aggregazione con la Ecolegno, perché mi pare che sia funzionale a quello, in realtà se vogliamo era anche un po’ superflua, perché in fondo quello è parte del ciclo integrato dei rifiuti, quindi volendo poteva ritenersi già compresa nei punti precedenti, però resta il tema a questo punto che non si è colta l’occasione per tenere conto delle altre prospettive che questa maggioranza vuole dare alla società.
Poi facendo delle considerazioni politiche più ampie mi permetto di osservare che è un peccato che una società pubblica che in questo momento è quella che ha la platea sociale più ampia nella Bassa Bergamasca, perché la Cogeide ha una platea decisamente più ristretta, SABB per come era stata ideata agli origini aveva veramente l’ambizione di essere la società di tutta la Bassa Bergamasca, quindi la nostra area di Treviglio e l’area della Calciana di Romano, è un peccato veramente che non si colga invece, ragionandoci un po’ di più a questo punto, l’opportunità di dare una nuova missione alla società.
Sono tanti i temi che richiedono ormai una necessaria collaborazione sovracomunale, penso ai servizi informativi, penso in generale a tutto il mondo dei servizi a rete, anche di nuova concezione, ed è un peccato che invece si pensi di utilizzare la società per operazioni che io definisco di piccola bottega, quali sono quelli della mancata discarica, che è una questione tutta nostra cittadina, che non ha assolutamente bisogno dell’intervento di una società quale SABB, e invece non si pensi a sfruttare la società per quello che poi era in realtà il suo disegno originario. Questo oggetto per com’è stato scritto, che è quello del 1993, salvo qualche piccola modifica che era stata fatta negli anni Duemila, perché era stato fatto così? Perché l’idea era quella di creare una grande entità di collaborazione per tutta la Bassa. Questa doveva essere la società che avrebbe messo in rete tutti i Comuni della Bassa, questo era il disegno originario quando il Consorzio venne trasformato diciamo indirettamente in società per azioni.
Siccome Treviglio è tuttora il primo azionista, il capofila, è un po’ il Comune che dovrebbe dare il ritmo, dovrebbe dare un po’ la strategia alla società, è un peccato che ci si limiti a fare queste modifiche formali corrette, in realtà, non ho nulla da discutere, ma non si colga invece l’opportunità di fare un ragionamento più ampio.
Quindi, mettiamola così, il mio è un rilievo tecnico sull’oggetto sociale nella parte in cui non tiene conto della prospettiva di quell’operazione societaria che avete in mente di fare, però è anche uno stimolo a una riflessione molto più ampia con gli altri Comuni principali soci su un ripensamento proprio della missione della società, che non può esaurirsi nell’Ecolegno, piuttosto che nel terreno della mancata discarica, non è non è questo il senso di una società con 40 soci.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Sindaco, prego.
Speaker : IMERI – Sindaco
Solo per sottolineare due aspetti. Il primo è che questa modifica allo Statuto non nasce da pensieri sugli sviluppi futuri di SABB particolarmente approfonditi, ma nasce dall’esigenza dettata, da una parte, dell’adeguamento della normativa, ma dall’altra della modulazione del capitale sociale, perché purtroppo ricordo che a seguito del folle progetto TEAM la società ha dovuto coprire le perdite legate al naufragio di quel progetto e quindi i tempi tecnici per arrivare in Consiglio comunale a un’approvazione condivisa di tutti i Comuni e hanno portato a un obbligo, che era quello entro un anno dalla deliberazione di arrivare a questa modifica, cogliendo l’occasione sicuramente per adeguamenti, che peraltro è stato il Comune di Treviglio a sollecitare, credo anche formalmente (guardo il Segretario).
Quindi il ruolo da questo punto di vista ce lo siamo assunti, come ci siamo assunti all’interno dell’Assemblea di SABB il ruolo di non lasciar naufragare questa società, perché oggi ho sentito parlare di scenari, di servizi informativi, eccetera, ma ricordo che se non si riesce a salvarla attraverso il fallimento di Team, che trascinerà inevitabilmente anche SABB, eccetera, altro che pensare ai futuri scenari, ai servizi informativi, a una società della Bassa Bergamasca.
Poteva essere, doveva essere, potrebbe essere quello in futuro, ma oggi non è così. Oggi la priorità è quella almeno di chiudere l’operazione Collegno per dare un po’ più di solidità alla società e soprattutto di coprire quella grossa falla che è Team nella quale, ricordo, SABB comunque un bel milioncino di euro che l’ha buttato e chi si è visto si è visto, perché di fatto non abbiamo niente in cambio.
Quindi questi discorsi si possono e si potranno fare una volta che quella partita sarà chiusa in un modo o nell’altro. Noi abbiamo ipotizzato quale potrebbe essere un percorso che veda Treviglio protagonista attivo, ma ricordo che poi Treviglio, pur essendo socio di maggioranza relativa, rimane in netta minoranza rispetto agli intendimenti che gli altri soci hanno sempre portato avanti anche quando gli si è detto in modo chiaro guardate che stiamo andando a schiantarsi e noi ci dissociamo, perché siamo stati per diverse sempre gli unici a votare contro ai bilanci, ai provvedimenti, eccetera.
E’ un po’ come l’interpellanza sulla Fiera: il principio lo condivido ed è anche l’auspicio dell’Amministrazione comunale, ma oggettivamente oggi siamo molto più preoccupati degli scenari di Team, delle istanze di fallimento, eccetera, che si potrebbero concretizzare, che di pensare al futuro di SABB, o meglio ci pensiamo ma nel momento in cui ci siamo tolti il problema di Team.
Quindi queste modifiche sono da una parte obbligatorie, perché bisognava recepire la diminuzione del capitale sociale, che è già di per sé una brutta notizia, e dall’altra recepiscono una richiesta formale del Comune di Treviglio di adeguamento alla normativa.
Sugli scenari futuri siamo costantemente in contatto anche con alcuni altri soci, perché oggettivamente siamo parecchio preoccupati, nel senso che di grandi scenari a oggi non se ne sono visti.
E’ convocata il 3 febbraio un’assemblea di SABB e mi auguro che in quella sede ci possa essere fornita un’illustrazione dello stato di fatto. Anche perché il Comune di Treviglio non appena avrà approvato il bilancio, procederà come da indirizzi del Consiglio comunale, ad affidare e ad avviare percorsi di due diligence sperando di essere ancora in tempo e di poter poi portare avanti quel progetto che prevede di fatto la discesa in campo dell’Amministrazione per poter acquisire l’area, valorizzarla, eccetera.
Nel frattempo c’è stata la Conferenza dei servizi per il progetto di riqualificazione ambientale, quindi tutto quello che si può fare lo stiamo facendo, SABB si sta muovendo, ma direi che aprire nuovi scenari oggi con il rischio di trascinare anche altre dinamiche in un burrone, non è il caso, pur riconoscendo che BB stava per Bassa Bergamasca e quella era la logica della società che potenzialmente poteva allargarsi.
A oggi starei prudente, mi limiterei a questi adeguamenti, con la prospettiva ovviamente che una volta chiusa la partita Team in un modo o nell’altro, e io dico sempre comunque vada ci si farà male, perché di fatto la situazione va presa per le corna e non c’è stata la possibilità di salire in sella e di gestirla prima, comunque vada quello è oggi l’obiettivo primario, poi tutti gli altri scenari si potranno affrontare a bocce ferme e una volta tolto di mezzo la pecora nera.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Sindaco.
Altri interventi? Non ci sono altri interventi, per cui dichiaro chiusa la discussione.
Per dichiarazione di voto. Consigliere Sonzogni, prego.
Speaker : SONZOGNI
Sì, grazie, Presidente.
Io preannuncio un voto di astensione, anche perché, se vogliamo dirla tutta, queste modifiche che, sì, sono normativamente imposte, arrivano anche con forte ritardo, e mi verrebbe da aggiungere inspiegabile ritardo, perché la società è una società a controllo pubblico in house con controllo analogo, per cui non si capisce perché non abbia adeguato lo Statuto entro i termini previsti.
Lei ci ha parlato, Sindaco, di una riduzione del capitale sociale, ma voglio dire mi sembra che nel suo caso quello che fa la mano sinistra non sappia cosa fa la mano destra e viceversa. Perché c’è stata questa diminuzione del capitale sociale imposta diciamo dall’andamento dei conti della società? Perché è stato un maxi accantonamento a fondo rischi dovuto a quello che è l’onere legato all’originario costo della bonifica, una bonifica dal faraonico costo di 4 milioni di euro, o 3, insomma tra i 3 e i 4 milioni di euro. Si era arrivati a quell’entità perché? Perché il socio privato di Team, che insomma aveva i suoi interessi nel fare una maxi bonifica di quel tipo, aveva tutto l’interesse a elevare al massimo il livello di costo di questa bonifica per rendere più sensato a quel punto fare anche la discarica, cioè: siccome la bonifica è costosissima, io ti faccio la discarica, andiamo a ottimizzare i costi, perché comunque il fondo te lo dovrei fare lo stesso, e quindi, cara Regione, dammi l’autorizzazione che prendiamo due piccioni con una fava.
Ma da questo punto di vista, quindi, non è che si è arrivati per caso a questi 4 milioni di euro, insomma in qualche modo anche il Comune forse qualche bastone tra le ruote in più rispetto a questo originario super costo magari poteva metterlo.
Adesso scopriamo, l’abbiamo scoperto dall’ordine del giorno su proposta dei Consiglieri della maggioranza, che il costo invece della bonifica può essere ridotto a un milione di euro, è sempre la stessa bonifica, quindi è passata da 4 a un milione, però l’accantonamento a fondo rischi di SABB rimane sempre concepito su un livello molto più alto invece di costo di bonifica, o meglio di costo della fideiussione. Quindi non è che si è arrivati per caso a quello che è accaduto.
Ci si dice che l’operazione Team è stata un’operazione sciagurata, lo posso condividere, allora mi chiedo perché questa Amministrazione conservi in sella diciamo alla gestione della società l’Amministratore che poi negli ultimi anni ha portato avanti questa operazione che lei, Sindaco, ha definito - adesso non ricordo esattamente il termine - sciagurata, comunque qualcosa del genere, ma è una sua definizione. Quindi lei dice “operazione che è andata a finire com’è andata a finire, condotta com’è stata condotta”, però chi regge la società è sempre la stessa figura, anzi in realtà promossa anche in un’altra società sempre legata all’Amministrazione in via indiretta, quindi mi pare che ci siano troppe contraddizioni in questa vicenda.
Quindi se la società è ridotta com’è ridotta qualche responsabilità non dico in termini patrimoniali, non dico in termini civilistici o di altro tipo, ma diciamo responsabilità in termini politici da ultimo ce li ha anche, a questo punto, questa Amministrazione.
Per cui ribadisco l’invito a una riflessione più ampia sul senso del mantenimento di questa società e sugli obiettivi che ancora può perseguire, e a questo punto esprimo un voto di astensione.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Consigliere Giussani.
Speaker : GIUSSANI
Prima ho fatto una battuta, ma adesso lo dico seriamente: non ho mai sentito tante palle in così poco tempo. Consigliere Sonzogni, un minimo di dignità non ce l’hai? Stai negando la verità e stai veramente fuorviante quella che è la verità, Consigliere Sonzogni, perché passare da 4 a un milione è cambiata la tipologia della discarica eventuale del ripristino, perché quella era una discarica, Sonzogni. Ti spiego, guarda. Quella era la discarica, questo qua invece è un recupero, siccome non ci va l’amianto, non ci vanno certe porcherie che voi volevate mettere, e vedo che ancora tu anche stasera fai di tutto, perché sei uno di quelli che era convinto per la discarica di amianto, anche stasera fai di tutto per.
Un discorso è metterci la porcheria che è l’amianto, un discorso invece è metterci terra e rocce da scavo che va a ripristinare un’area, per cui il costo della bonifica è completamente diverso, questo è il punto uno, se l’hai capito hai già risolto un problema.
Il punto due, dove contesto il fatto che ci sia come Amministratore chi ha, è vero che Treviglio ha la maggioranza relativa, ha un 14% e rotti, però sai che l’altro 86% è in mano agli altri e la maggioranza nomina il Presidente, per cui hai capito anche che questo non è eletto solo da noi, non potevamo decidere solo noi, ci sono anche gli altri soci che contano 86%, punto due, e se hai capito questo hai capito il secondo punto, perché prima era molto nebuloso.
Sul fatto che Treviglio non abbia fatto, ma come ha detto il Sindaco Treviglio è l’unico Comune e devo dire anche Spiraino in un certo frangente, si è opposto alla logica di “Treviglio li buttiamo lì tutto quello che è possibile e noi portiamo via i soldi”, perché la vostra strategia era questa, è questo il vostro pensiero che bisognava fare, quell’area doveva avere… Poi sul fatto che siamo arrivati tardi, la mano destra non sa cosa fa la sinistra mi adira, non è vero, perché sapeva perfettamente, la dimostrazione è che noi abbiamo sempre votato contro quella tipologia e siamo stati gli unici a crederci.
E’ grazie a Treviglio se non è arrivata, all’Amministrazione di Treviglio se non è arrivata la discarica di amianto, prima all’Amministrazione Pezzoni ed ora all’Amministrazione Imeri.
Detto questo, caro collega, seriamente, cerchiamo di vedere le cose con un po’ di obiettività. Io non ho capito, non so cosa ci sia dietro, non lo so, però il fatto che si voglia, si voleva portare a tutti i costi una discarica così pesante, così pericolosa a Treviglio e dare i soldi agli altri Comuni è proprio una realtà lì veramente uno non sa cosa fa l’altro o comunque non c’è del tutto la buona fede che ci dovrebbe essere.
Detto questo vorrei fare una piccola parentesi, perché come ha detto il Sindaco il pericolo è che se la cosa ha un sistema la Team salta, va in fallimento e innesca un discorso a catena.
Per quanto mi riguarda se qualcuno - lo dico così resta agli atti - pensa di portare a casa quell’area passando ai fallimenti, per poi magari mettere le mani su una cosa e l’altra non ha capito niente dalla vita, signori.
Ci sono altre possibilità per fermare questi processi poco chiari, perché fin dall’inizio è stato un processo non chiaro.
Prima hai detto i 4 milioni, una cosa e l’altra, ma io dico di più: non è tanto i 4 milioni, quanto l’incasso che portavano a casa, il fatturato globale, che non erano i 28-29 milioni ma arrivarono a 60, era lì il margine di manovra che qualcuno si intascava, poi siccome non sono mai contenti hanno aumentato magari anche il costo della bonifica, però il vero gap era fra i 29 milioni che loro hanno dichiarato e i 60 che veramente avrebbero portato a casa.
Detto questo, la Lega Nord voterà a favore. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. sindaco, per dichiarazione di voto.
Speaker : IMERI – Sindaco
Con enfasi diversa dal Consigliere Giussani mi ero segnato una serie di appunti, che però mi ha già rubato.
La prima e riguarda il ruolo dell’Amministratore, nel senso che io credo di non aver mai nascosto forti resistenze verso il dottor Lizza. L’ho detto anche in Consiglio comunale nel corso delle audizioni o dell’approvazione dei bilanci che per quanto mi riguarda lo capivo anche e non avrei mai voluto essere al suo posto, perché da parte nostra ha sempre avuto forti resistenze sull’operato, ma questo non entra nel merito né del professionista, né della persona, né del ruolo che esercita, anche perché l’operato di un Amministratore, sapete bene, deve essere, sì, quello di perseguire il bene della società ma seguendo l’indirizzo dei soci e l’indirizzo dei soci è sempre stato, al netto della posizione del Comune di Treviglio, quello di andare in una certa direzione.
Quindi le nostre perplessità si riferivano all’Amministratore soprattutto sulle relazioni, sulle modalità di avere delle informazioni, e dopo un chiarimento ci sono stati oggettivamente dei miglioramenti nella relazione personale ma politicamente era verso i soci gialli, rossi, verdi che fossero.
Ricordo che questa è l’Amministrazione che è finita sui giornali perché ha impugnato un decreto di Regione Lombardia, che storicamente è amministrata dal Centrodestra, e che ha impugnato decreti ed è andata a fare ricorsi contro Assessori che rappresentano anche la maggioranza di questo Consiglio comunale.
Quindi io rivendico, perché sembra che sia passati tanti anni e che sia stato un passaggio abbastanza leggero, facile, come aver vinto la lotteria, la vittoria al Consiglio di Stato, che per noi era un obiettivo principale, che per noi rappresentava una tutela per la città, e ho avuto modo di dirlo anche recentemente.
Oggi stiamo qui a discutere di Trevigliofiera, Foro Boario, e ci mancherebbe, ma voglio sapere, voglio capire dalla minoranza, e in particolar modo da chi rappresenta quell’area di Centrosinistra che ha sostenuto a Treviglio e in altre Amministrazioni con soci anche di peso all’interno di SABB questo progetto come avremmo potuto valorizzare la nostra città con un bel biglietto da visita che anziché essere la foto di piazza Setti era la foto di una discarica di cemento amianto, che anziché essere la riqualificazione di Foro Boario, bella o brutta che sia, era la discarica di cemento amianto, che anziché essere Via del Maglio era la discarica di cemento amianto, che anziché essere le rotonde della Same in viale Piave poteva essere la discarica di cemento amianto.
Credo che qualche residente in meno, perché magari qualcuno scappava anche, qualche impresa in meno, e magari, sì, qualcuno che aveva interesse nel settore dei rifiuti o altro poteva arrivare in città.
Tra l’altro, proprio oggi e ho condiviso su Facebook un ricordo di non mi ricordo quanti anni fa, cinque, sei, quattro, o forse ero già Sindaco, ero Vicesindaco ai tempi, quando questa Amministrazione - e siamo sempre noi - aveva deliberato la dismissione delle quote azionarie in Team e i primi banchi si erano svuotati perché anziché partecipare a quella che era una scelta politica che aveva consolidato e avviato un percorso politico, visto che si è detto di responsabilità politiche, la minoranza, sempre di Centrosinistra, era uscita dalla sala; non so se aveva altro da fare oppure non voleva prendersi delle responsabilità.
Quindi la mia mano destra e la mia mano sinistra, che per fortuna non sono solo quelle del Sindaco ma di una squadra che dialoga, collabora e che mette insieme esperienze, idee e storia di tutta questa vicenda, sanno bene cosa fanno: sanno bene che noi abbiamo votato contro, sanno bene che noi siamo in una situazione triplamente difficile, perché siamo anche l’Amministrazione che potrebbe andare a escutere la fideiussione.
Non siamo certo quelli, e mi pare che lei abbia fatto una disamina che neanche il Consigliere Giussani che a volte vede un po’ scuro era riuscito a fare, quindi di questa manovra del privato che non ha aumentato i costi della bonifica, come si è sempre detto, per fare più veloci, quindi portare via più terreno, più viaggi e quindi i costi sono aumentati, ma addirittura con la logica di forzare la mano, perché con un costo così alto della bonifica sostanzialmente non si poteva dire di no, che è la stessa tesi che c’era in SABB, dove molti soci dicevano “ma 4 milioni di euro se non li fa il privato come facciamo a farli noi?”. E noi abbiamo sempre detto: non sono 4 milioni, perché è una scelta del privato accelerare i tempi, eccetera, fare un fondo finalizzato all’amianto e via dicendo.
Quindi la bonifica oggi è diversa, perché non si parla di bonifica ma di ripristino ambientale, perché non si porta via terreno ma lo si recupera, perché è stato presentato un progetto che è in fase di valutazione.
Quindi la responsabilità politica evocate nell’ultimo intervento del Consigliere Santoro io me la prendo ed è quella di aver fermato questo scempio per il territorio, per la salute, per la città, per l’immagine, che non è da sottovalutare, e di aver imposto al Consiglio di Stato attraverso un’azione di legali, consulenti, eccetera, la necessità di rivedere i decreti di Regione Lombardia, di aver portato l’Assemblea di SABB a cambiare passo e quindi a rivedere anche il futuro di quell’area, e soprattutto - questa sì, è una scelta politica - di aver messo la faccia dell’Amministrazione comunale, supportato dal Consiglio, per dire che a chiudere questo buco e questa pezza, visto che alla fine tutti parlano ma è sul nostro territorio, l’Amministrazione comunale non continuerà a dire agli altri “è colpa vostra, pensateci voi”, ma è disposta a fare la sua parte, perché per lo sviluppo della nostra città e del suo territorio quel buco deve diventare un’area da valorizzare e non esclusivamente un tema economico per il quale più porcheria - citazione Giussani - ci metto dentro, più guadagna magari più rapidamente.
Quindi penso di essere stato abbastanza chiaro e, siccome il Presidente giustamente mi sgrida per i tempi, mi taccio.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
No, anche perché vorrei che restassimo sugli argomenti all’ordine del giorno e che siamo in dichiarazione di voto.
Consigliere Molteni, prego.
Speaker : MOLTENI
Grazie, Presidente.
Prendo atto, dopo la rivoluzione permanente di Trotskij, c’è la campagna elettorale permanente di Imeri, con un larghissimo anticipo, abbiamo bruciato i tempi, ormai lo spot è stato lanciato.
Non entro nel merito tecnico, perché ha fatto bene, in maniera completa e precisa, il Consigliere Sonzogni prima, proprio che riguarda la materia tecnica. Rimango nell’ambito politico.
Nessuno voleva la discarica di amianto, non inventiamoci le solite barzellette quando poi andate a tirar fuori esponenti politici di altri partiti di altri Paesi che avrebbero detto, sì, va bene. Visto che il Sindaco Imeri ha condiviso un ricordo allora condivido anch’io un ricordo, che penso sia agli atti: Consiglio comunale aperto se non mi sbaglio 2013, io ero Segretario del Partito Democratico, intervenni seduto lì dov’è seduto ora l’Assessore Mangano e, oltre a ribadire l’assoluta contrarietà del Partito Democratico in tutte le sue sfaccettature, in tutte le sue declinazioni, in tutte le sue correnti interne, esterne e subalterne, ribadì come noi avevamo chiesto e ottenuto dall’allora candidato alla Presidenza di Regione Lombardia Ambrosoli impegno a bloccare l’iter della discarica, e lo dissi lì, è stato messo agli atti, quindi oltre ai ricordi di Facebook, se volete, andate a consultare gli archivi prima che cadano nell’oblio con la nuova normativa, come diceva prima l’Assessore Pezzoni.
Quindi da un punto di vista politico che non si vadano in giro a dire balle, per rimanere sul tema, il leitmotiv della serata, perché qui dentro in prima fila adesso, come nella precedente Amministrazione, nessuno voleva la discarica di cemento amianto. L’abbiamo detto in tutte le salse, lo abbiamo ribadito urbi et orbi, poi poteva esserci… Vedo che comunque c’è sempre qualcuno che deve rompere le palle quando non interviene. Allora l’educazione, si sta zitti e si ascolta, come anch’io ascolto certe cose che non condivido assolutamente. Per cortesia. Ecco, sono maleducati anche loro.
Detto questo, che non si ripeta più, me lo auguro, che qualcuno del Centrosinistra trevigliese era per la discarica di cemento amianto, punto e basta. L’abbiamo detto in mille modi, l’abbiamo ripetuto in tutte le sedi opportune, sui giornali, sui social, nelle sedi istituzionali e siamo qui ancora ogni volta a ribadire la stessa cosa.
Se io voglio una discarica non preoccupatevi che non ho nessun problema a votare sì, non mi nascondo dietro un dito, anche perché faccio l’insegnante di mestiere, non ho qualche interesse occulto a portare la discarica a Treviglio, o qualche cosa strana che riguarda terreni adiacenti o qualsiasi altra cosa possa avere, non ho nessun tipo di interesse. Faccio l’insegnante, peraltro nemmeno a Treviglio, grazie al cielo, che così non ho nemmeno a che fare con persone o quant’altro.
Di conseguenza, questa cosa spero che sia un capitolo chiuso. Dopodiché, sono contento anch’io che la discarica cemento amianto non sia la cartolina di Treviglio; sono un po’ meno orgoglioso che possa essere la rotonda di viale Piave, perché personalmente mi sembra una cosa un po’ bizzarra. Rimangono però i marciapiedi sconnessi, le erbacce, i cestini pieni e sporchi, una città sporca e tante altre cose, quella sì, quella è una cartolina che c’è in questo momento. Non c’è quella della discarica di cemento amianto e siamo tutti contenti di questa cosa.
Comunque ci asterremo al voto. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Consigliere Fumagalli.
Basta, per cortesia, perché dopo stufate veramente. Lasciamo intervenire il Consigliere Fumagalli che ne ha ben diritto. Grazie.
Speaker : FUMAGALLI
Non ho dubbi, visto le dichiarazioni più volte citate in questo Consiglio e anche in altre sedi, che il Consigliere ex candidato Sindaco Molteni fosse contrario alla discarica di cemento amianto, però l’allora Segretario, pur rappresentando il partito, non era il partito, e la cosa che mi ha stupito di quel famoso Consiglio aperto del 2013 era che il Vicesindaco Sansotera, accusando sia, Borghi che Dolcini, di essere presente nella sala dei bottoni di quando hanno deciso di fare la discarica nessuno di questi due - io l’avrei fatto, loro no - ha denunciato per diffamazione il buon Sansotera che in quella sede ha fatto calare il silenzio.
Capisco che rappresentare un partito soprattutto locale, come ha fatto secondo me bene l’allora Segretario Molteni, non era facile; nascondersi però dietro queste responsabilità penso nemmeno. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
E quindi il voto? Perché c’è anche un Regolamento che vale. Grazie. Prego. Quindi faccia la dichiarazione.
Quindi il voto, allineato con il mio Sindaco, sarà favorevole. Grazie.
Grazie. Altre dichiarazioni di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto, per cui pongo in votazione il punto n. 9 all’ordine del giorno “Modifica allo Statuto della società SABB S.p.A. a seguito dell’entrata in vigore del Decreto legislativo 165 del 2016”.
Sono aperte le votazioni.
Consigliere Molteni. Grazie.
Consigliere Frigerio. Grazie. E’ uscita? Non l’ho vista.
Sono chiuse le votazioni.
Si sono astenuti la Consigliera Ronchi, il Consigliere Molteni, la Consigliera Rossoni e il Consigliere Sonzogni, a favore gli altri.
Il punto all’ordine del giorno è approvato.
Veniamo ora all’ultimo punto all’ordine del giorno: “Mozione presentata dai Consiglieri Sonzogni, Pignatelli, Ronchi e Rossoni riguardante la tutela e il rafforzamento del ruolo strategico del crocevia ferroviario di Treviglio”.
Consigliere Sonzogni, interviene lei? Prego.
Speaker : SONZOGNI
Grazie, Presidente.
Una precisazione prima di illustrare la mozione, che si intende sottoscritta anche dal Consigliere Molteni, per una questione diciamo burocratica non è riuscito a farlo.
Da cosa parte questa mozione? Parte da una riflessione che riguarda la nostra specifica realtà e invece da una riflessione che riguarda il servizio ferroviario regionale nel suo complesso. Partendo da quest’ultimo, l’abbiamo saputo un po’ tutti, a fronte di una scadenza del contratto di servizio che verrà appunto a cessare alla fine di quest’anno la Giunta regionale, in adempimento a quelle che sono le previsioni di legge europea, in realtà qui parliamo di un regolamento europeo, il 1370 del 2007, ha adottato una delibera di indirizzo e proceduto alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Unione Europea di preavviso del fatto che si è intenzionati a procedere a un nuovo affidamento diretto sempre a Trenord e questa volta per una durata di dieci anni.
Rispetto a questo tema, rispetto a questa ipotesi a livello politico, a livello regionale, portando avanti in realtà quello che è un sentimento molto diffuso negli utenti del servizio ferroviario, si è chiesto che la decisione di procedere a un nuovo affidamento diretto addirittura per dieci anni fosse quantomeno subordinata all’acquisizione di quella che è l’opinione dell’elettorato regionale e quindi a un referendum.
L’ipotesi del referendum consultivo è stata rigettata dal Consiglio regionale che è l’Organo che è deputato a concedere questa possibilità prevista dal nostro Statuto regionale, però al tempo stesso la Giunta non ha neanche ritenuto - e questa volta in realtà in violazione della legge regionale che regola anche il settore del trasporto pubblico locale su ferro, la legge 6 del 2012 - di procedere a un’indagine di mercato per valutare la sussistenza di un’alternativa a livello concorrenziale alla gestione del servizio da parte di Trenord.
Questa cosa me lo sento di dire come rappresentante del popolo, della comunità di Treviglio, nel mio piccolo, ma anche come pendolare, quindi utente del servizio: il fatto che ci si rassegni a questa gestione di Trenord che non è né carne, né pesce, che ha il difetto di essere una società dove nessuno comanda ha portato ad avere l’associazione che è sotto gli occhi di tutti; è chiaro che non può che lasciarsi effettivamente molto molto delusi, perché è un evidente segno di poca attenzione a un servizio che in realtà è fondamentale.
Veniamo però alla pagina che riguarda Treviglio. Detto questo, il Comune di Treviglio, la comunità di Treviglio, come rappresentata innanzitutto dal suo Sindaco e poi da questo Consiglio comunale, può decidere di avere un ruolo di mero spettatore oppure può decidere di giocare un ruolo un po’ più attivo e di maggiore consapevolezza di quello che per noi è il servizio ferroviario che è fondamentale per questa città, è quello che sarebbero stati in anni molto lontani fiumi o altre vie di comunicazione. Il fiume di Treviglio è la ferrovia ed è una parte molto importante della nostra città.
E allora il senso della mozione è invitare questa Amministrazione a coordinarsi con le altre Amministrazioni, penso a Crema, penso a Bergamo, penso a tutti i vari Comuni che sono sulle direttrici che servono a Treviglio, che vedono in realtà Treviglio addirittura al centro di questo sistema di connessioni ferroviarie, e allora a rappresentare quello che noi chiediamo nella mozione: sottoporre alla Regione il tema dell’opportunità di valutare alternative di mercato e se non si intende valutare alternative di mercato allora il tema di prendere in considerazione una serie di esigenze di miglioramento, improcrastinabili esigenze di miglioramento del servizio ferroviario. E non è la banale ma importantissima questione, ad esempio, del materiale rotabile che è in condizioni disastrose, e lo vediamo in pieno inverno ma soprattutto a questo punto in piena estate, ma c’è un problema di mancanza di connessioni in determinati orari, li abbiamo citati nella mozione, vi è un problema di non perfetto coordinamento delle coincidenze, vi è un problema di disinformazione degli utenti, di informazioni ingannevoli, vi è un problema di incapacità, totale incapacità di gestione delle emergenze.
Se un convoglio della metropolitana di Milano si ferma dopo dieci minuti ci sono i bus sostitutivi in circolazione; Se accade un blocco simile sulle linee che servono Treviglio o comunque in generale la Lombardia neanche dopo tre ore escono i bus sostitutivi, quindi questo è un servizio che oltre il livello dell’indecenza.
Quindi noi su questo riteniamo che il Comune di Treviglio non debba fare lo spettatore, consapevole di avere una delle stazioni più importanti, oltre ovviamente alle grandi stazioni che servono la Lombardia, ma diciamo nella fascia media certamente una delle più importanti della Lombardia, deve rivendicare il suo ruolo di rappresentanza dei numerosi utenti che si servono di Treviglio, che vivono ad esempio anche a Treviglio per questo motivo, deve rappresentare a nostro avviso quelle che sono una serie di priorità che ci siamo sentiti di identificare ma certamente siamo aperti anche all’identificazione di ulteriori bisogni, di ulteriori esigenze, ben venga questa identificazione.
E poi c’è il tema - e chiudo - del treno, che attualmente siamo in fase di progettazione, che servirà, la stazione, la nuova futura stazione a servizio dell’aeroporto di Orio al Serio e quindi consentirà con un tunnel sotterraneo di poter partire direttamente o arrivare direttamente all’aeroporto di Orio al Serio e da lì con un treno immettersi direttamente sulle linee per Milano o - e questo è il problema - per Treviglio.
Nel senso che sappiamo che ormai da anni i treni della linea Bergamo-Milano solo raramente fermano a Treviglio. La beffa che noi stiamo rischiando - è per questo che bisogna portarsi avanti e fare queste rivendicazioni ora, e non quando ormai i buoi saranno scappati dalla stalla - il tema di avere un collegamento diretto per Bergamo, soprattutto a questo punto anche per l’aeroporto, per noi è molto importante, perché completerebbe il livello del nostro servizio, aumenterebbe la capacità di servizio del nostro polo ferroviario, che è il polo di interscambio per i viaggiatori diretti a est, nell’est milanese, diretti nel cremasco, diretti nella parte ovest, scusate, nella parte est della nostra provincia. Treviglio è il capolinea, è il crocevia, è l’interscambio per queste utenze, parliamo di centinaia di migliaia di abitanti, nel complesso un’utenza superiore anche a quella della città di Bergamo e dei centri che sono attorno a Bergamo. E’ chiaro che noi dobbiamo fin d’ora, visto che siamo ancora in tempo, rivendicare nei confronti della Regione e di Trenord, se sarà confermato nel servizio, e di RFI, il fatto che il treno da Orio almeno una volta all’ora come minimo raggiunga la stazione di Treviglio senza costringere i nostri utenti a tutta una serie di coincidenze che il più delle volte vengono perse. Questo è importante perché, da una parte, avremo Linate che sarà collegata direttamente con i mezzi pubblici, perché da Forlanini, Milano Forlanini si potrà prendere la nuova linea 4 e in due fermate si arriverà all’aeroporto di Linate, e per noi di Treviglio deve essere la stessa cosa anche per l’aeroporto di Bergamo. Tutto questo se portato avanti, chiaramente, aumenterà la centralità della nostra città.
Riallacciandomi anche a quello che si diceva prima, questi sono gli elementi che spostano le residenze delle persone, che danno valore o meno a una città quale la nostra.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Dichiaro aperta la discussione.
Chi vuole intervenire? Sindaco, prego.
Speaker : IMERI – Sindaco
Grazie, Presidente.
Ovviamente, essendo una mozione, necessita di un voto che il Consigliere Sonzogni abilmente, visto anche gli articoli sulla stampa, sa, non potrà essere favorevole, in quanto la mozione è condita, farcita, cotta e stracotto, e anche surgelate e poi ritirata fuori per la cottura, da una serie di considerazioni politiche che sono un attacco all’attuale Governo di Regione Lombardia, che poi sintetizza alla fine con alcune proposte operative che nella logica e nel senso potremmo anche condividere, ma che rendono di fatto questo dibattito più politico che costruttivo per la città di Treviglio. Ovviamente, ampia visibilità sulla stampa, è un tema sicuramente sensibile.
Proprio perché è un dibattito politico, il Sindaco risponde da una parte per quello che è di sua competenza e quindi il lavoro che si è fatto o si sta facendo con i Comitati dei pendolari, con l’Assessorato regionale, con RFI, penso alla riqualificazione della Stazione Ovest, penso ai nuovi treni che sono arrivati alla Stazione Ovest, penso alle segnalazioni che abbiamo fatto, visto che è stato citato il tema delle situazioni di emergenza alla Prefettura e a seguito della mia segnalazione dopo i nubifragi di agosto è stato convocato un tavolo, sono stati dati a RFI e Trenord dei tempi, è stato condiviso un intervento di messa in sicurezza degli alberi lungo la ferrovia, sono state condivise una serie di procedure, è stato sottoscritto l’accordo tra l’altro anche con i sommozzatori trevigliesi per la gestione la prima emergenza, eccetera, eccetera, eccetera.
Però, giustamente, nella mozione ci si dimentica l’altro lato della medaglia, perché nessuno dice che Trenord e il sistema ferroviario lombardo siano efficienti, perfetti e belli, diremmo bugie e non è nostra abitudine, ma dall’altro lato della medaglia bisogna ricordare che non è che la Terzi, Fontana, Regione Lombardia e Trenord sono monopolisti del sistema ferroviario, responsabili delle reti, responsabili degli investimenti, hanno scelto i treni che circolano, eccetera, eccetera.
Allora provo a fare un po’ di cronistoria. Innanzitutto, Trenord è una società partecipata al 50% e un 50% che si può ricondurre benissimo all’attuale Governo di Regione Lombardia attraverso la società Ferrovie Nord Milano e l’altra è Trenitalia, che mi pare abbia invece anatre radici. Le infrastrutture invece, che spesso sono la causa di tanti problemi, sono per la quasi totalità di RFI società statale così come Trenitalia.
I disagi che si stanno vivendo nell’ultimo periodo - e questo sono i dati a dirlo, non il Sindaco di Treviglio, perché mi sono andato a informare, ho preso un po’ di appunti - sono quasi prevalentemente associati a causa di malfunzionamenti della rete di RFI e dei treni vecchi, che sono quelli conferiti da Trenitalia a Trenord. Purtroppo questi guasti, quindi, non sono di competenza di Regione che invece a sua volta sta subendo, per alcuni versi giustamente, per altri perché ormai il calderone è Terzi, Fontana e prima Sorte, “è colpa vostra se i treni non vanno”, perché giustamente poi ci si rifà esclusivamente a questa dinamica.
Regione Lombardia è - anche qui numeri alla mano - la Regione italiana che investe di più nel trasporto pubblico locale ed è l’unica che interviene con stanziamenti aggiuntivi per sopperire alle carenze del Fondo nazionale dei trasporti, considerando che noi abbiamo il 23% dei passeggeri a livello nazionale, dato che aumenta costantemente, ma le risorse che vengono girate sono equiparate al 17%, quindi c’è già un disequilibrio.
Nella mozione poi si cita giustamente la necessità di nuovo materiale rotante, di nuovi treni, che però non sono quelli di Gelmi che si possono andare a comprare con un modellino, bisogna ordinarli, bisogna farli costruire e Regione Lombardia ha avviato un Piano strategico: 176 nuovi treni, 1,6 miliardi di euro di investimento, alcuni stanno entrando progressivamente in funzione, altri entreranno piano piano dal 2020 nelle diverse zone della Lombardia.
In questo modo verrà rinnovata la parte più vetusta della flotta, quella di derivazione statale, che ha 32 anni di media di età, con picchi di 45 mentre. Quella che è conferita e che fa carico a Regione Lombardia ha nove anni di media. Questo consente non solo di avere un treno nuovo più bello, che si chiama Donizetti, Caravaggio, che fa scena, ma di avere ovviamente meno problemi di manutenzioni, meno guasti agli impianti di riscaldamento e condizionamento, situazioni più confortevoli di utilizzo, e ovviamente anche di aumentare mediamente la capienza di questi treni.
I dati dicono anche che le soppressioni si sono ridotte di due terzi, da 120 a 40 al giorno, che la puntualità è migliorata dal 75 all’82, e personalmente sono andato a rivedere quando incontro le classi e le scuole dico “se volete andate a rivedere il Consiglio comunale di Treviglio, dopo otto minuti probabilmente vi annoiate, sono andato a vedermi i Consigli regionali, l’interrogazione alla Terzi, eccetera, perché oggettivamente volevo informarmi bene su questo tema e devo dire che non ho mai sentito da Claudia Terzi, da Attilio Fontana o in generale dal Governo di Regione Lombardia dire “non rompete le scatole che va tutto bene, è tutto bello”. Anzi, la Terzi, anche in questa sede con i comitati pendolari, disse in uno dei primissimi incontri che ha fatto da nuovo Assessore ai trasporti che Trenord aveva bisogno di una ribaltata, hanno cambiato un po’ di teste, qualcuno ha perso il posto di lavoro, sono state assunte nuove persone. Quindi nessuno sta dicendo che è tutto oro Trenord, però raccontiamole tutte le storie.
Quindi le critiche sono anche pubbliche, sia il Presidente Fontana che la Terzi hanno sufficientemente contestato Trenord, ma è anche vero che, come diceva il Consigliere Sonzogni, la delibera approvata non va nella direzione di un rinnovo del contratto Trenord ma dell’apertura della prima informativa che permette poi di avviare i discorsi relativi allo scenario.
Ovvio che l’indirizzo è quello di andare verso la riconferma di questo servizio a Trenord, un po’ come ha fatto la Regione Toscana con l’affidamento diretto a Trenitalia, perché le medaglie sono sempre con due facce.
Quindi Regione Lombardia punta a un affidamento diretto per il periodo 2021-2030, ovviamente a condizioni migliori di quelle attuali, anche perché visto che la mozione è abbastanza politica per il 95% sfido chiunque a voler farsi male su un tema così sensibile, perché ci sono i pendolari, ci sono i lavoratori, ci sono i ragazzi che vanno a scuola, quindi è chiaro che questo tema del trasporto pubblico locale, in particolare dei treni, peggio eroga un servizio e più la parte politica che amministra in quel momento è danneggiata.
Quindi è chiaro che l’obiettivo di tutti è quello di puntare a migliorare il servizio.
E quindi questi sono un po’ di informazioni generali. Così come anche io ho contestato la comunicazione, ma non solo ai pendolari che sono magari sul treno, a ritardi, o che, ma con il consigliere Ghiggini che alla prima riunione in Prefettura era con me, addirittura nei confronti dei Sindaci, perché - qui lo dico, qui lo nego, ma tanto è verbalizzato ai tavoli della Prefettura – se io non avessi avuto un rapporto diretto con l’Assessore Terzi, che magari il Sindaco del paese disperso di Sondrio, ma anche del paese qua vicino, non poteva avere, la sera di agosto in cui c’erano pendolari fermi in stazione, non arrivavano i pullman, eccetera, non si sapeva a chi rivolgersi, non c’era nessun referente in stazione, c’era il centralino impazzito e non si riuscivano ad avere contatti diretti.
E allora ai tempi avevamo chiesto l’informazione, la comunicazione, che a volte è parzialmente efficace, è affidata a RFI, quindi la comunicazione delle stazioni la gestisce RFI, che è stata più volte sollecitata a intervenire e che ha in corso, perché anche RFI non è che la stiamo mettendo in croce, penso che tutti ormai abbiano acquisito una coscienza, una consapevolezza sul tema, e sulla sensibilità di questi temi ha avviato un programma specifico di investimenti per cambiare i dispositivi per la centralizzazione delle informazioni al posto di regia Centrale Milano Greco e per attività di formazione degli operatori. Perché come al centralino quando uno chiama, a volte capita anche al Comune di Treviglio, e chi risponde a volte dà qualche informazione sbagliata, evidentemente, anche la formazione e l’informazione a monte può non essere corretta.
Per quanto riguarda Treviglio Ovest ho sollecitato anche recentemente l’Assessore Terzi a continuare quel percorso che si era avviato di potenziare il numero di treni e l’Assessore, anche attraverso la propria Segreteria, mi ha rinnovato l’intenzione di incrementare la frequenza dei treni sulla tratta Treviglio Ovest fino a riuscire ad arrivare a garantire una corsa ogni trenta minuti lungo tutto l’itinerario, ma per farlo è necessario ulteriore materiale rotabile che al momento non è disponibile.
E poi c’è il tema di Orio e/o Montello perché l’obiettivo, che però ha tempi molto lunghi, è quello di attivare questo servizio suburbano fino all’Aeroporto di Orio, e quindi con RFI è in corso un’interlocuzione nell’ambito dell’accordo quadro del 2020-2025 che è subordinato però A due elementi: uno l’ha citato il Consigliere Sonzogni, quindi la realizzazione della ferrovia Bergamo Orio, quindi il luogo fisico dove fare arrivare questi mezzi, ma l’altro anche il raddoppio della Bergamo Montello, perché altrimenti ci sarebbe la difficoltà di arrivarci.
Fermo restando, quindi, il potenziamento infrastrutturale, sarà poi possibile estendere questo servizio verso Brescia via Rovato e questo permetterebbe, ovviamente, di creare una linea suburbana di connessione in tutta la Bassa Bergamasca con il capoluogo con Treviglio come riferimento essenziale perché, giustamente citava anche il Consigliere Sonzogni, la nostra stazione è strategica per noi ma è strategica anche per RFI, tant’è che abbiamo avuto recentemente notizia che i lavori previsti al ponte cavalcavia della Baslini subiscono uno slittamento, perché c’è una difficoltà oggettiva che inciderebbe su tutti i pendolari della Lombardia di effettuare i lavori o di effettuarli parzialmente, e quindi non completamente, proprio perché si fa fatica a ipotizzare dei fermi che si dovranno rendere necessari, non solo della viabilità stradale ma anche di quella ferroviaria.
Questo per dire che la stazione di Treviglio, noi giustamente continuiamo a porlo come tema Ovest e Centrale, ma anche per RFI, Trenord e tutti coloro che hanno interessi è strategica. Quindi ci sono e ci sono stati grossi disservizi sulla linea Treviglio-Cremona, anche questi mai nascosti, anche noi li abbiamo evidenziati, anche negli incontri pubblici con l’Assessore Terzi in questa sede, ci è stato risposto anche perché c’erano in corso dei lavori di sostituzione di passaggi a livelli, di fermi. Anche in questo caso speriamo che, una volta terminati questi interventi che non sono ancora terminati e che sono a carico di RFI, si potrà avere un miglioramento.
Certo è che così è difficile andare avanti e questo è un tema che è stato affrontato anche al tavolo dei pendolari della Regione Lombardia, al quale anche su sollecitazione del Sindaco di Treviglio ha partecipato anche il nostro Comitato che inizialmente era stato escluso.
Quindi diciamo che non è tutto oro, e sarebbe folle dirlo. Diciamo che la prospettiva del collegamento con l’aeroporto di Orio al Serio è assolutamente strategica e si ricollega in parte anche alla scelta di spostare lì il polo fieristico della Fiera della città di Treviglio, perché sarà la zona che vivrà di maggiore espansione, e diciamo che il principio quindi migliorare i servizi per i pendolari, migliorare la comunicazione, migliorare il servizio anche attraverso le condizioni che potranno essere poste nel prossimo rinnovo ci vede favorevoli.
Ovvio che non possiamo pensare che il Consiglio comunale approvi degli impegni che vanno anche oltre le proprie competenze, anche perché molti degli impegni che sono già qui citati sono già stati trasmessi, formalmente approvati dal Consiglio comunale a suo tempo su iniziativa anche del Comitato pendolari facendo proprio quel documento.
Quindi, per quanto mi riguarda, rimane una raccomandazione e uno spunto interessante quello di Bergamo Orio al Serio, che avevamo già comunque posto e per il quale abbiamo avuto rassicurazioni.
L’obiettivo di potenziare le fermate a Treviglio Ovest c’è e c’è stato anche spiegato tecnicamente perché oltre a quelle che sono già state inserite non se ne possono inserire, e non è solo la questione della guerra dei poveri Treviglio Bergamo che c’è stata in un certo periodo e poi per fortuna la Regione aveva un po’ forzato la mano, e soprattutto il tema che in questa mozione manca una parte fondamentale nelle premesse che sono tutte le inefficienze non solo di Trenord, che nessuno nasconde e che combattiamo anche noi, ma quelle di RFI.
Quindi una buona raccomandazione, un buon invito al Sindaco a avere questo ruolo di coordinamento degli altri Comuni.
Ricordo che gli incontri che finora si sono tenuti sono stati promossi dal Comune di Treviglio e si sono fatti a Treviglio, continueremo a farli tenendo conto anche di questa mozione, ma sicuramente non entrando nel merito delle scelte di Regione Lombardia sugli affidamenti e non mettendo in croce una sola società quando a fare la croce sono due legni e non uno solo.
COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Consigliere Fumagalli.
Speaker : FUMAGALLI
Grazie, Presidente.
Ritengo interessante la disamina del Consigliere Sonzogni e dell’impegno che mette per questo tema. Anche perché, come ricordava il Sindaco, rischia altrimenti di diventare la guerra dei poveri.
Però vorrei ricordare che certi temi, pur essendo politici non devono essere usati, secondo me, in base alle convenienze del momento e alle convenienze personali, perché dichiarare in questo Consiglio comunale che ci si dovrebbe impegnare un po’ di più per le fermate alla Ovest quando tutti ci ricordiamo che due anni fa sia il Consigliere Sonzogni che la Consigliera Rossoni hanno abbandonato l’Aula quando c’era in discussione il fatto che il Sindaco Gori era contrario a far fermare i treni in stazione Ovest a Treviglio, trovo proprio questi interventi fuori posto e legati a un certo tipo di demagogia che non fa onore né a chi fa queste mozioni, né soprattutto ai pendolari.
I pendolari sono persone, non devono essere strumentalizzate in base a come la linea politica serve in quel momento particolare. Se ci si preoccupa che la Stazione Ovest ha poche fermate, non ci si deve nemmeno preoccupare del fatto di andare contro uno schieramento politico, magari amico, E nel momento in cui non è d’accordo di far fermare questi treni alla Ovest, questo per inciso e per la discussione del momento. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliere Rossoni.
Speaker : ROSSONI
E’ una discussione paradossale, nel senso che il Sindaco inizia il suo lungo intervento dicendo: “Ma qua la si butta in politica, quindi siccome le premesse della mozione, che pure potremmo anche condividere, però sono un attacco alla Regione, allora non la votiamo”.
Il Consigliere Fumagalli dice: “Ma la volta scorsa i Consiglieri Rossoni e Sonzogni sono usciti, perché la mozione conteneva un attacco a Gori”.
Ecco, siccome io adesso sto rileggendo la mozione, di attacchi alla Regione, di attacchi politici alla Regione non c’è ne sono, mentre la volta scorsa la mozione era palesemente strumentale e finalizzata esclusivamente a un attacco al Sindaco Gori, mi sembra che vi dobbiate mettere d’accordo tra di voi.
Il punto essenziale della mozione di oggi è sostanzialmente, oltre a tutta una serie appunto di deliberati che il Sindaco dice che condivide, è il fatto che si dice: ma la Regione sceglie di dare in affidamento diretto a Trenord per dieci anni questo servizio; questo è il cuore. Su questo credo che potremmo dire qualcosa.
Il problema non è se Trenord è partecipata o non è partecipata, eccetera, il problema è la scelta che fa Regione Lombardia committente di individuare con affidamento diretto ancora Trenord senza fare una gara, questo è il problema. Su questo non abbiamo proprio niente da dire? Cioè dobbiamo partire, rifare tutta la storia di tutti gli incontri, eccetera, per eludere questo che è il problema? La mozione parla di questo, siamo d’accordo o no? E’ possibile che non si faccia una gara rispetto a un servizio che per tutti quanti - ed è sotto gli occhi di tutti, è inutile star qua a raccontarcela - è scadente, non è sicuramente all’altezza?
Ci sono dei miglioramenti? Forse, non lo so, i treni sono ancora cancellati, non ci sono le informazioni, i treni sono sporchi, arrivano costantemente in ritardo, eccetera, cioè non c’è un servizio sicuramente soddisfacente.
Ci si viene a dire, e la stessa Terzi lo dice, benissimo, allora ci motivi la scelta dell’affidamento diretto.
Nel lungo, lunghissimo intervento del Sindaco, questo è l’unico punto che non è stato toccato e che è invece l’elemento essenziale della mozione.
Mi risulta anche che i pendolari abbiano depositato nell’aprile 2019 un documento al Sindaco e alla Terzi, non ci viene spiegato cosa è stato fatto, ci viene detto che vengono fatte le riunioni, quali siano i risultati di queste riunioni e quali siano i risultati utili per i pendolari questo non è dato sapere.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Altri interventi? Consigliere Sonzogni.
Speaker : SONZOGNI
Grazie, Presidente.
Io non riesco veramente questa volta a non essere deluso e comunque fortemente perplesso per le considerazioni che ha svolto il Sindaco.
Il Sindaco nella nuova e innovativa veste di avvocato difensore di Trenord e della sua collega di partito Assessore Terzi, si è messo a fare veramente dei ragionamenti che francamente non hanno né capo, né coda. Mi spiace, Sindaco, ma questa volta mi tocca essere abbastanza duro, perché lei, al di là della contraddizione del giudicare come politica… va bene, questa è una mozione consiliare, è inevitabilmente politica, ma come politica una mozione che per il suo 90% è tecnica, perché non fa altro che identificare tutta una serie di aree di miglioramento del servizio che lei come Sindaco dovrebbe essere il primo a voler portare avanti.
Poi c’è veramente un disconoscere una realtà che è sentita praticamente da chiunque utilizzi il treno tutti i giorni, piuttosto che una volta all’anno.
Il livello di insofferenza ormai maturata nei confronti del servizio ferroviario è altissimo. Io, anzi, le consiglio a questo punto queste parole, Sindaco, lei non le ripeta in stazione se si trovasse al marciapiede ad attendere il treno, perché a quel punto dovrebbe chiamare una scorta armata per allontanarsi, perché vi assicuro che questa opinione a questo punto è veramente solo sua, forse anche dell’Assessore Terzi, che però lo fa per dovere di servizio, perché la delusione, ormai la rabbia addirittura talvolta che monta tra i pendolari per un modo di trattarli che è veramente indecoroso e indegno è sotto gli occhi di tutti, c’è poco da fare statistiche, i miglioramenti del servizio non ci sono, assolutamente non ci sono, e anzi quello che si moltiplica ormai sono i ritardi e la totale disinformazione, Soprattutto negli orari più tardi siamo totalmente in balìa di un servizio che non ha assolutamente un principio di organizzazione.
Detto questo, noi non intendiamo farne una questione politica. Se lei ritiene che sia una questione politica allora, è molto semplice, possiamo espungere buona parte delle premesse, possiamo lasciare i primi quattro alinea, che sono quelli diciamo un po’ più tecnici, più giuridici, che descrivono semplicemente quanto è avvenuto e dal quinto alinea in avanti possiamo togliere tutto il resto delle premesse. Mi sembra che il primo punto della parte dispositiva in cui si dice “agire nei confronti della Regione perché venga verificata un’alternativa di mercato” non sia un delitto di lesa maestà nei confronti dell’Assessore Terzi, ma sia semplicemente un atto di buonsenso.
Se lei avesse un servizio di trasporto comunale probabilmente si porrebbe il tema se lo faccia bene la sua ditta di Treviglio, piuttosto che un eventuale concorrente che magari potrebbe svolgerlo meglio.
Quindi ci sembra che se il tema è che non si vuole fare una questione politica, ripeto, togliamo le premesse dal quinto alinea in avanti e manteniamo la parte dispositiva com’è, che mi sembra assolutamente volta a identificare una serie di esigenze che sono realmente sentite.
Poi la provocazione del Consigliere Fumagalli sulle fermate o la risposta che lei ha riferito, Sindaco, sull’impossibilità DI aumentare il numero di fermate a Treviglio Ovest, quello che le ha detto l’Assessore Terzi è in realtà riferito al fatto di aumentare il numero di viaggi della navetta Treviglio Bergamo. Lì, certo, i treni sono pochi, anzi d’estate spesso ci sono soppressioni.
Quello che in realtà viene chiesto nell’ordine del giorno è quantomeno far fermare qualche treno in più invece della linea diretta Bergamo Milano, che in orari di punta è impensabile che fermi a Treviglio Ovest, perché i treni viaggiano troppo pieni, ma fuori dagli orari di punta quando - e mi è capitato più volte - questi treni addirittura sono costretti a rallentare prima di Treviglio o subito dopo Treviglio perché sono troppo in anticipo, certamente non sarebbe problematico far fermare un regionale Bergamo Milano a Treviglio alle 6 del pomeriggio, perché a quell’ora non c’è un problema di punta eccessiva, quindi quello era il tema.
C’è, ad esempio, il tema dei collegamenti per Brescia. Noi non abbiamo il passaggio a Treviglio dell’alta velocità, Italo e l’alta velocità di Trenitalia non passano per Treviglio, perché non c’è un collegamento. Quindi se noi vogliamo da Treviglio andare con l’alta velocità Venezia, Udine, a Trieste, dobbiamo fare scalo a Brescia.
Però nel momento in cui ci sono due ore e mezza di blocco al mattino per andare a Brescia è chiaro che questa operazione diventa irrealizzabile, oppure per chi scende a Brescia deve venire a Treviglio.
Per cui questi sono problemi concreti, sono disservizi concreti che sta subendo la nostra utenza cittadina, ma come lo sono praticamente tutti gli argomenti che sono stati citati nella parte dispositiva.
Il tema di Orio non può essere basato sul buon rapporto personale che lei, Sindaco, ha con l’Assessore Terzi, è una questione istituzionale.
Treviglio deve adottare, a nostro avviso, a mio avviso, un atto di indirizzo che può essere questa mozione, può essere una delibera di Giunta, e deve chiedere di sedersi al tavolo come comunità e quindi entità amministrativa che ne rappresenta in realtà molte altre, perché è capofila di una serie di Comuni che sono sulle reti che passano per Treviglio, sedersi al tavolo come portavoce di un’ampia utenza, più ampia anche di quella di Bergamo città, e pretendere che il futuro servizio ad Orio abbia non dico tutte le fermate a Treviglio Ovest e a Treviglio Centrale ma abbia un considerevole numero di fermate, perché non è pensabile che la navetta che partirà da Orio non arrivi direttamente a Treviglio almeno - lo si dice nella mozione – una volta all’ora.
E quindi questo è un tema che però deve essere codificato con degli atti amministrativi, non può essere basato su rapporti personali.
Quindi, Sindaco, noi le facciamo questa proposta: esponga, individui lei le parti più politiche, più di polemica, dal suo punto di vista, ma lasci questa parte dispositiva, che è obiettiva e risponde alle esigenze della nostra comunità, e logicamente quella parte di premesse che introducono il ragionamento amministrativo che altrimenti verrebbe portato avanti privo di premesse.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Altri interventi? Consigliere Giussani.
Speaker : GIUSSANI
Proprio un flash. Propongo, signor Sindaco, di intercedere in Regione affinché si nomini il Consigliere Sonzogni responsabile organizzativo di RFI, Trenitalia, Trenord.
Veramente, ragazzi, qua ci stiamo prendendo in giro, non ho mai visto un argomento così strumentalizzato politicamente. Siete usciti, come ha detto Fumagalli, quando si trattava di far fermare qualche treno in più a Treviglio Ovest, perché non si è capito, servivano i treni, le fermate, siete usciti solo perché c’era di mezzo Gori, e stasera mi sento fare tutta questa filippica. Ma non ho neanche voglia di star qua a perder tempo su una filastrocca che ho sentito prima.
Per quanto riguarda la Lega, non si espunge proprio un bel niente, noi votiamo contro, perché riteniamo questa mozione assolutamente strumentale.
La Terzi è arrivata in Regione, ha trovato - passatemi il termine, Presidente, mi passi il termine - un gran casino, un gran puttanaio, ci ha messo le mani…
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Casino si, puttanaio magari no.
Speaker : GIUSSANI
Ci ha messo le mani e sta lavorando per migliorare la situazione. I miracoli non li fa nessuno.
Anche perché, voglio dire, il Sindaco di Milano non potrebbe far qualcosa, signori? Perché non viene chiamato in ballo? O la Stazione Centrale di Milano, il Sindaco non esiste a Milano?
E’ vero che si vede poco, è vero che… ma non voglio entrare su quel campo e misurarmi in quel modo, perché sarebbe la prima realtà che dovrebbe intervenire, penso.
Comunque, ripeto, per l’amor di Dio, non stiamo qua a perdere tempo, noi voteremo contrario a questa mozione.
Non si modifica niente. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Sindaco, prego.
Speaker : IMERI – Sindaco
Solo per riprendere alcuni spunti del Consigliere Sonzogni.
Innanzitutto, io ero in stazione la sera del maltempo sicuramente con un clima teso, ma ci ho messo la faccia, ci metto la faccia, e per fortuna mia credo di essere una persona talmente onesta intellettualmente di non aver bisogno mai di scorta armata perché giro con la mia faccia a testa alta senza bisogno di scorta armata. Anche perché la invito, fino a che Pezzoni e Mendicino non ci toglieranno le registrazioni, perché non ho ancora capito poi come saranno, poi me lo spiega, a risentire quello che ho detto, perché, veramente, io capisco, hanno messo una bella foto, ha avuto un bel taglio sul giornale di Treviglio, è un tema che sicuramente è più facile cavalcare, potremmo fare un manifesto visto che il Consigliere Molteni parla di campagna elettorale lanciata… Io credo che la nostra non sia campagna elettorale, sia raccontare quello che stiamo facendo, poi come sempre saranno gli elettori a decidere.
Ma un conto è la campagna elettorale e un conto è la sostanza.
Quindi anche a me verrebbe voglia e a volte lo faccio… Mia sorella, mio papà oggi, tanto così i giornali scrivono qualcosa perché penso che altro di grande interesse non ci sia, il mio papà oggi mi ha detto “Guarda, non so se arrivo, perché sono in stazione, non si sa mai se arriva il treno o meno” e questo è un dato di fatto. Quindi questo clima non è che nessuno lo nasconde, non è che il Sindaco ha detto è tutto oro, anzi penso di aver detto tipo quindici volte che la stessa Regione Lombardia ha manifestato più volte un mal di pancia per questa situazione.
Però nel suo intervento, mi dispiace, ho sentito ancora ripetere Regione Lombardia, Trenord, la Terzi, che è una mia collega di partito, nel senso che abbiamo la stessa tessera, ma credo che sia anche una persona che ci mette la faccia, perché a differenza di qualche altro Assessore - non faccio nomi - anche nelle situazioni più gravi - vedi Pioltello - ci ha messo la faccia, mentre qualcun altro è sparito, poi ha preso magari il treno per andare a Roma, ma qualcun altro invece la faccia ce l’ha messa, e c’era anche sabato, e questa è una situazione grave, che non può essere strumentalizzata.
Quindi io alla Terzi non riconosco il fatto che sia brava, bella, perché è di un partito, visto che proprio prima ho detto che contro a quel partito noi siamo andati anche per il tema della discarica di amianto, io riconosco il fatto di essere venuta sempre quando è stata invitata, e anche recentemente abbiamo condiviso un incontro a Treviglio con i pendolari e con i Sindaci del territorio per fornire informazioni, aggiornamenti, eccetera. Riconosco alla Terzi di aver sempre detto che così non va.
Riconosco a Regione Lombardia di aver messo i soldi per potenziare il servizio ferroviario. Riconosco che manca ancora tanto da fare. Riconosco che non è facile da gestire, perché ho sentito prima parlare della Metro di Milano come modello universale nel mondo, potrei portare esempi in cui non è stato così. Ma al contrario di questa mozione io, forse perché amministro, mi rendo conto che il perfetto quando si tratta di milioni di passeggeri, quando si tratta di centinaia di treni, quando si tratta di chilometri di manutenzioni, quando si parla di una scatola cinese di società che noi vediamo per completare il sottopasso della stazione che devi parlare con la società delle piastrelle, che poi c’è RFI, poi c’è la manutenzione, poi c’è RFI 2, poi c’è Trenord, poi c’è quello dei pannelli, poi c’è, è effettivamente un bel casino.
Quindi non ci sarà né capo né coda nel mio discorso, ma io credo che non ci sia neanche nella mozione, nel senso che gli obiettivi sono condivisibili, mi sembra che li abbiamo sempre affrontati anche con i pendolari. Prendo atto della richiesta di un indirizzo formale dell’Amministrazione comunale in merito al collegamento futuro con la stazione di Bergamo Orio quando dovesse essere mai realizzata.
Non disconosco alcuna realtà e non penso di essere io a dover andare a dire a Regione Lombardia quale sia l’atto amministrativo da adottare in merito a una gara da intraprendere, come non penso che debba essere qualcun altro a venire a dire all’Amministrazione comunale di Treviglio cosa deve fare, come lo deve fare, eccetera, eccetera.
Quindi per quanto mi riguarda la mozione va in votazione così com’è, voterò contrario. So già che il PD e company - anzi, no, Italia Viva, adesso abbiamo cambiato - cavalcherà l’onda del “Imeri contro i pendolari”. Lascio alla stampa la dichiarazione che Imeri non è contro i pendolari; Imeri però è anche una persona che guarda all’oggettività dei fatti, riconosce gli sforzi fatti, riconosce le criticità e che continuerà, insieme ai comitati pendolari riconosciuti, a percorrere il percorso che porti a migliorare un servizio, perché nel 2020 sicuramente certe situazioni, certe dinamiche, certi post che si vedono e certe situazioni che vivono famiglie, lavoratori e pendolari non si possono vedere, soprattutto in una Regione come la Lombardia, e questo lo dico a prescindere da chi amministri la società 1, la società 2 o la Regione stessa. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Altri interventi? Non ci sono altri interventi, per cui dichiaro chiusa la discussione.
Per dichiarazione di voto sulla mozione? Non ci sono dichiara… Consigliere Sonzogni, prego.
Speaker : SONZOGNI
L’ora comincia a essere tarda, per cui faccio una brevissima dichiarazione di voto.
L’ha detto, l’ha anticipato lo stesso Sindaco Imeri chiamato con la sua maggioranza a scegliere tra condividere un atto di indirizzo, per quanto eventualmente emendato, privo di considerazioni politiche, tutto concentrato su questioni molto concrete e molto sentite di miglioramento del servizio pubblico, ecco che il Sindaco Imeri decide, addirittura orgogliosamente, di invece prendere le difese di Trenord, prendere le difese della sua collega di partito, peraltro nemmeno citata nelle premesse del deliberato che era stato sottoposto, e decide che queste esigenze che sono diffusamente sentite non meritino assolutamente l’adozione di un atto di indirizzo, ne ipotizza uno vagamente che riguarda solo la questione del collegamento tra Treviglio e la futura stazione a servizio dell’aeroporto di Orio al Serio; tutte le altre questioni, a questo punto, passano in cavalleria. Tutto questo per un servizio che per noi è vitale, è una stazione importante un grande numero di trevigliesi che ne fruiscono, ma evidentemente per questa Amministrazione conta molto più far vedere che si sono fatti bene i compiti e difendere, essere più realista del re, e fare qualcosa che in realtà il re nemmeno aveva chiesto, praticamente.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Altre dichiarazioni di voto? Non ci sono altre dichiarazioni di voto, per cui pongo in votazione il punto numero 10 all’ordine del giorno “Mozioni presentate dai Consiglieri Sonzogni, Pignatelli, Ronchi, Rossoni e Molteni riguardante la tutela e il rafforzamento del ruolo strategico del crocevia ferroviario di Treviglio”.
Sono aperte le votazioni.
Consigliere Molteni e Sonzogni. Grazie. Consigliere Molteni.
Sono chiuse le votazioni.
Hanno votato a favore la Consigliera Ronchi, il Consigliere Molteni, il Consigliere Rossoni e il Consigliere Sonzogni; contrari gli altri.
La mozione è respinta.
Grazie. Buona sera a tutti.