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C.c. Treviglio 28.05.19, ore 18.00
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Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Do la parola al Segretario. Prego.
Speaker : MENDICINO – Segretario Generale
Imeri Juri Fabio; Riganti Jacopo Lorenzo; Giussani Francesco; Ciocca Alessandro; Ferri Giulio; Premoli Monica; Conti Maria Adelaide; Ghiggini Marco; Cologno Andrea; Fumagalli Giancarlo; Frigerio Lorena; Molteni Eric; Rossoni Laura; Sonzogni Stefano; Ronchi Cristina; Calvi Emanuele; Pignatelli Gianluca.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Veniamo al primo punto.
Per errore è stato indicato “Audizione Presidente del Consiglio delle donne”, in realtà c’è una comunicazione da parte della Consigliera Ronchi. Prego.
Speaker : RONCHI
Grazie, Presidente. Il 17 maggio è stata la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, ricorrenza promossa dall’Unione Europea e celebrata dal 2004.
La data scelta non è casuale, coincide infatti con il giorno in cui nel 1990 l’omosessualità venne rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale pubblicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
L’omo-transfobia nel nostro Paese rimane un fenomeno all’ordine del giorno, in assenza anche di una legge che punisca i reati di discriminazione ed istigazione all’odio, richiesta a gran voce da anni dalle associazioni e dalla comunità LGBT.
Mentre in diversi Paesi del mondo l’omosessualità è ancora oggi punita con il carcere, o peggio ancora con la pena di morte, in molti Paesi occidentali, dove grandi passi avanti sono stati fatti negli ultimi decenni sul cammino della sensibilizzazione dell’opinione pubblica, la lotta contro l’omo-transfobia è sempre più spesso diventata il viatico per combattere ogni forma di discriminazione legata all’orientamento di genere.
Su questa tematica da qualche tempo si sta muovendo la letteratura insieme alle altre arti per operare non solo un’attività di sensibilizzazione ma soprattutto di comprensione delle vicende umane che vi ruotano attorno.
“Trevor. Non sei sbagliato: sei come sei” è un libro uscito nel 2012 che l’attore e scrittore James Lecesne ha trasformato in un romanzo, riprendendo quanto aveva filmato nel suo cortometraggio; è una storia di crescita e di liberazione di un ragazzino etichettato come gay e vittima del bullismo da parte dei suoi compagni.
Il cortometraggio, inoltre, è stata l’idea iniziale da cui è nato il progetto “Trevor project”, che è un telefono amico che ogni anno aiuta centinaia e centinaia di ragazzi, che si interrogano sulla loro identità sessuale, a non lasciarsi abbattere dagli insulti dai maltrattamenti tra le aule della scuola. Molte celebrità hanno accolto con grande favore questo libro dove il protagonista, appunto, Trevor, che è un ragazzino di 13 anni, socievole, esuberante e spiritoso, ma per il suo modo di porsi nella scuola e anche al di fuori diventa vittima del bullismo.
Nel leggere questa divertente e toccante, ma anche reale storia, il lettore si chiederà cosa si proverà ad essere trattato come un diverso insultato, ogni giorno della propria vita ed essere frainteso anche da parte dei propri genitori.
Trevor che ha 13 anni è un inguaribile ottimista, uno spirito effervescente ed entusiasta, ed è un artista in erba che con la sua vita sogna di cambiare il mondo, proprio come Lady Gaga. A scuola però le sue passioni iniziano ad attirargli battutine di insulti e nella sua limpida ingenuità Trevor all’inizio non capisce, e così contribuisce a rinfocolare. Abbandonato dagli amici frainteso dal mondo degli adulti, genitori compresi, Trevor si ritrova presto affibbiata l’etichetta di gay, una storia che si ripete spesso in molte scuole anche nel nostro Paese. Per fortuna però nel caso di Trevor questo è solo l’inizio di un riscatto.
Il “Trevor project”, appunto, come dicevo prima, è un Telefono Amico, è in funzione 24 ore su 24 ed è un’opportunità che permette ai giovani in cerca di se stessi di confidarsi in totale sicurezza e di parlare dei propri dubbi sul proprio orientamento sessuale.
Con il tempo il “Trevor project” si è evoluto, è nato il “Trevor space” che è un portale protetto e sicuro dove i giovani possono conoscersi, offrirsi sostegno e scambiarsi informazioni.
“Ask Trevor” è una sezione invece in cui i ragazzi e le ragazze possono scrivere, porre domande non urgenti e leggere on line le risposte di chi gestisce il progetto, e poi c’è la “Trevor chat” che permette agli adolescenti americani di chattare con consulenti esperti e ricevere un’assistenza prima che il problema esploda.
E’ un progetto americano, ma ci sono anche numeri per cui è possibile chiamare anche dall’Italia.
Ho portato da parte del Consiglio delle donne questa esperienza americana e il Consiglio delle donne desidera con questa dichiarazione celebrare una data significativa in un percorso di libertà, di uguaglianza e di diritti che riguarda l’intera umanità, per difendere una società sempre più giusta e sempre più accogliente. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Consigliera, per l’intervento.
Veniamo ora al punto n. 2 all’ordine del giorno: “Audizione Amministratore unico SABB S.p.A.”.
Invito il dottor Lizza e anche il dottor Dolci a prendere posto. Grazie.
Prego, Consigliera. Sì, non l’avevo visto. Prego.
Speaker : ROSSONI
Volevo ringraziare il Consiglio delle donne per aver chiesto a noi Consigliere di voler ricordare questa giornata, come ha ben fatto la consigliera Ronchi a nome appunto di tutte noi.
Volevo richiamare le parole del Presidente Mattarella, che parlando appunto nella giornata internazionale contro l’omofobia, diceva che la lotta all’intolleranza deve essere impegno delle Istituzioni, e quindi proprio accogliendo questo appello il Consiglio delle donne ci ha chiesto di fare questo intervento, intervento purtroppo di grande attualità, perché nonostante la recente legge sulle unioni civili, nonostante diciamo l’evoluzione anche del diritto di famiglia, della società, purtroppo sono in aumento - e questo è un dato dell’Arcigay - i casi di omofobia. Così come, ad esempio, sappiamo che negli atti di bullismo e soprattutto, appunto, l’omofobia colpisce le babygang, i ragazzini, sappiamo che per esempio negli episodi di bullismo il fatto di prendere di mira un ragazzino per il supposto orientamento sessuale purtroppo è uno dei motivi per cui si scatena l’aggressività degli altri.
Quindi c’è molto da fare. Nonostante, appunto, i progressi anche del diritto però resta questo un tabù e una difficoltà che chi ha orientamenti sessuali diversi da quelli accettati socialmente incontra ogni giorno, nonostante appunto anche il dettato dell’articolo 3 della Costituzione che dice che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, innanzitutto, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali, c’è ancora molto da fare.
E quindi credo che l’impegno delle istituzioni e l’impegno di tutti noi sia necessario. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Consigliere Rossoni.
Torniamo al punto n. 2. La parola al Sindaco.
Speaker : IMERI - Sindaco
Grazie, Presidente.
Abbiamo invitato l’Amministratore unico di SABB, il dottor Lizza, a partecipare al Consiglio comunale odierno, perché il 15 maggio si è tenuta l’assemblea di SABB che ha approvato il bilancio.
Di solito il Consiglio comunale esprimeva un indirizzo al Sindaco o un suo delegato che partecipava in assemblea, ma per motivi legati a tempi tecnici che SABB ha illustrato nel corso dell’assemblea non è stato possibile prevedere questo passaggio, e quindi abbiamo partecipato all’assemblea esprimendo un voto contrario, in coerenza con il mandato del Consiglio comunale ricevuto precedentemente e in coerenza con quella che è stata fin dall’inizio la posizione dell’Amministrazione comunale.
Abbiamo però ritenuto opportuno invitare l’Amministratore unico, sia per relazionare in merito al bilancio, così da fare un punto della situazione su un bilancio che presenta alcune criticità, sia - ed è per questo che c’è anche presente il dottor Dolce - perché legato al bilancio di SABB e alla stessa assemblea del 15 maggio c’è poi stata una successiva assemblea, convocata nello stesso luogo e nello stesso giorno un’ora dopo, in relazione agli sviluppi possibili dell’area, con riferimento alla bonifica che Team avrebbe dovuto realizzare e che non si è concretizzata e agli scenari futuri di quell’area.
Per questo motivo SABB ha commissionato a suo tempo con voto favorevole del Comune di Treviglio uno studio di fattibilità, che è stato poi presentato, che abbiamo trasmesso anche ai Consiglieri comunali, che è stato redatto dal dottor Dolce, che è qui presente.
Quindi l’invito all’audizione rappresenta anche un appuntamento tradizionale con cadenza annuale, non per illustrare semplicemente il bilancio ma per parlare del bilancio 2018, che si è chiuso con una grave perdita, e degli sviluppi futuri, tanto di SABB, quanto dalla partecipazione di SABB in Team, quanto dell’area di proprietà della Team all’interno del Comune di Treviglio.
Ringrazio entrambi per la presenza e cedo la parola al dottor Lizza.
Speaker : LIZZA
Buonasera a tutti. Ringrazio l’Amministrazione comunale di avermi invitato. Iniziamo subito a raccontare per quanto riguarda il bilancio della SABB per il 2018.
La SABB, voi da diversi anni mi conoscete, non svolge nessuna attività, quindi è una gestione solamente di immobili che ha affittato alle proprie partecipate e gestisce le partecipate, tra cui la partecipata principale è la Geco per quanto riguarda la raccolta dei servizi.
Quindi io mi sono permesso questa sera di fare alcune slide per raccontarvi un attimo l’attività che svolge.
Dagli affitti, come vedete, non ci sono né aumenti, né diminuzioni del fatturato, i ricavi sono sempre quelli e rimangono invariati, e sono gli affitti di locazioni.
Ho suddiviso gli affitti. Quindi alla Geco percepiamo 170.000 circa all’anno… Chiedo scusa se sono passato. 174.949 a 178, che sono gli adeguamenti Istat. Da Ecolegno circa 20.520 e da Eco Inerti 6.800 euro.
Quindi, più o meno, come vedete, dai 202.000 del 2015 ai 206.865 de 2019, che andremo a incassare quest’anno.
I costi più o meno di gestione sono il 75 per cento degli introiti, quindi abbiamo un utile al netto delle imposte di circa 50.000 euro, che con il cash flow riusciamo ad avere 70-80.000 euro disponibile come liquidità tutti gli anni.
Posso farvi vedere tipo i debiti che sono, secondo me, importanti per la SABB, che all’inizio del 2014 erano 636.589 tra i debiti entro l’esercizio e oltre l’esercizio. Al termine, al 31 dicembre 2018, l’abbiamo ridotto a quasi 250.000, 249.489.
Il grosso debitore è il mutuo ipotecario che è stato fatto nel 2011 per vent’anni. Sono rate semestrali e, come potete vedere sotto, le rate rimborsate: nel 2014 27.000, 29.000 nel 2015, nel 2016 22.000, nel 2017 18.000 e 17.000 di quota capitale.
Siamo riusciti però risparmiando dei soldi, cercando di ottimizzare le risorse della SABB, circa 330.000 di liquidità che abbiamo immesso, cioè abbiamo ridotto il finanziamento. Quindi a tutt’oggi… o meglio, chiedo scusa, al 31 dicembre 2018 il debito sul mutuo è di 200.000. Quindi siamo riusciti a ottenere anche un risparmio di interessi sulla quota capitale e questi interessi generano ulteriore liquidità da immettere poi in riduzione del mutuo.
Posso farvi vedere anche per il mutuo, le rate dal 2011, i passaggi dal 2011 al 2018, potete dire le quote rimborsate e l’importo che abbiamo versato in eccedenza per ridurre il mutuo in anticipo, quindi 130.000 nel 2015, 100.000 nel 2016 e circa 91.000 per arrotondare i 200.000 euro.
Passiamo al conto economico. Ho cercato di essere un po’ succinto per raccontare un attimo. Potete vedere ancora i ricavi. I costi più o meno sono in linea, 158.000 nel 2015, 145.000 nel 2016, nel 2017 193.000, perché c’erano diverse consulenze per quanto riguarda la bonifica della Team, perché ci siamo avvalsi anche di un consulente tecnico ambientale per questo tipo di lavoro, e nel 2018 chiudiamo con una perdita di 2.150.441.
Mi sono permesso di mettere in rosso le due voci, per cui abbiamo questa perdita. Una è per quanto riguarda la svalutazione, parto dall’ultima che è la svalutazione della Team, di 478.460, che era il valore della Team che era iscritto in bilancio.
Abbiamo eseguito degli accantonamenti per 1.714.570, che è il 50 per cento del costo di bonifica dell’area, questo perché? Perché fino al 21 maggio 2018 la bonifica, degli accordi stipulati e comunque dalla presentazione delle domande in Regione Lombardia, era in carico alla Team, non essendo più in carico alla Team, perché è andata in liquidazione, di cui abbiamo svalutato anche la quota, automaticamente è ritornata più o meno in carica alla SABB. Perché è tornato in carica alla SABB il costo della bonifica? Perché c’è un procedimento da parte della Provincia di Bergamo che ha individuato ben quattro soggetti, tra cui anche la SABB, e dobbiamo procedere alla bonifica dell’area.
Abbiamo deciso di fare il 50 per cento dell’accantonamento, perché di questi quattro soggetti due soggetti non svolgono più l’attività, quindi rimangono solamente due operatori, che saremo noi come SAAB e l’altro operatore sarebbe l’Holcim.
Chiaramente ci siamo opposti in giudizio nei confronti della bonifica e a tutt’oggi non è ancora stata elencata la presenza, la discussione se è responsabile la SABB o non è responsabile la SABB, però abbiamo questa perdita di 2.150.000.
La perdita di 2.150.000 azzera, cioè copre quasi tutte le riserve che è il patrimonio netto della SABB, che come potete vedere al 2017 erano 2.615, al netto delle riserve e delle perdite degli anni precedenti, intendo il 2014, che sono i 75.527, è stata ridotta a 456.000.
Quindi riducendo superiamo un terzo la perdita… Avendo superato un terzo il patrimonio netto della SABB, fa scattare il Codice Civile il 2446, questo significa che ci sono due possibilità e abbiamo tempo un anno: la prima possibilità riguarda che chiediamo a tutti i soci di coprire le perdite e ricostituire il capitale sociale, credo che questa strada sia difficilmente percorribile, in quanto in soci sono tutti… la maggior parte sono Enti locali e quindi è difficile chiedere a un Comune, a un’Amministrazione comunale, di ricoprire una perdita di un certo valore, oppure abbiamo tempo un anno e ricostituiamo il capitale sociale, lo riportiamo il capitale sociale a 456.000 euro. Cosa significa questo? Significa che il capitale sociale al 31 dicembre 2012, che era di 1.850.000, quindi ogni azione valeva un euro, dovremo riproporzionarlo con le stesse percentuali al valore di 456.000, quindi con degli arrotondamenti, con degli accorgimenti. Comunque questo è il valore della società SABB rispetto al 31 dicembre 2017.
Ribadisco, c’è un problema comunque di bonifica dell’area, quindi in questo caso a dicembre dell’anno scorso abbiamo dato l’incarico a un tecnico, che è il geologo Dolci Ermanno della società Aretusa, per fare una valutazione di un progetto; anziché di una bonifica, si parla di un ripristino ambientale.
Magari per le cose tecniche passerei la parola al geologo.
Speaker : DOLCI
Buonasera. Sono Ermanno Dolci. Mi è stato chiesto, voi sapete meglio di me, perché sono l’ultimo arrivato, su una questione direi ormai geologica, sono un geologo, da molto tempo, che riguarda l’area ex cava Vailata, una cava la cui attività è iniziata negli anni Cinquanta e si è conclusa come attività estrattiva intorno agli anni Settanta, dove l’attività estrattiva non era regolamentata praticamente da nessuna norma, bastava una comunicazione al Sindaco e al Distretto minerario.
La cava ha interessato la parte diciamo sopra falda per circa 5 metri ed ha interessato parzialmente anche la falda sotterranea, che qui soggiace mediamente dal Piano campagna a circa 6 metri.
In relazione al progetto di discarica di cemento amianto era stata prevista una bonifica che consisteva essenzialmente nell’asportazione del materiale che era stato trovato contaminato da una serie di indagini, numerose peraltro, che avevano accertato che nel riempimento parziale di questa ex cava era stato utilizzato materiale che superava la colonna A, che è un punto di riferimento delle CSC, cioè il decreto di riferimento, che è il 152 del 2006, dice che un terreno viene considerato contaminato in base alla sua destinazione urbanistica, cioè se è una destinazione urbanistica a verde pubblico o residenziale, si ha la cosiddetta colonna che ha parametri più restrittivi, se invece ha destinazione produttiva, industriale o commerciale, è la colonna B che ha parametri più elevati.
In questo caso, siccome la destinazione urbanistica del Comune di Treviglio è area verde a uso pubblico, cioè in riferimento a colonna A, si è trovato nelle varie indagini del piano di caratterizzazione che c’erano superamenti di alcuni metalli pesanti, di idrocarburi sostanzialmente, di arsenico, che però è abbastanza ubiquitario in provincia di Bergamo, abbastanza presente un po’ dappertutto, e mi sembra in un punto di mercurio.
E’ una contaminazione non particolarmente grave, che superava, è vero, la colonna A, ma se per caso quest’area avesse avuto destinazione produttiva, credo che uno solo parametro superava le soglie di contaminazione, cioè non sarebbe stata considerata contaminata, però la legge dice che basta superare uno solo dei parametri che l’area deve essere sottoposta a bonifica.
Per quanto riguarda le acque sotterranee, i monitoraggi eseguiti a monte e a valle hanno visto che sì la falda è contaminata, ma già a monte rispetto all’area di interesse, l’ex cava Vailata, il che vuol dire che la presenza di sostanze nel sottosuolo, superiori alla soglia consentita, non rilascia nulla in questo momento verso la falda freatica.
D’altra parte, non bisogna essere geologi per capire che, se un’area è rimasta lì cinquant’anni sotto la pioggia, tutto quello che poteva andare in soluzione è stato ormai rilasciato e i buoi sono scappati, ma dico per fortuna perché uno degli effetti che la natura ha è la capacità di resilienza – un termine che si usa spesso – molto maggiore rispetto alla capacità di danno che noi riusciamo ad arrecare, sennò con tutte le porcherie che abbiamo messo da quando siamo presenti, dovrebbero essere tutte le falde contaminate.
A parte questa mia valutazione, l’intervento di bonifica era stato previsto, come tutti sapete, e approvato dal Comune di Treviglio dopo una serie di conferenze di servizi, di pareri e contro pareri e prevedeva l’asportazione di tutto questo materiale contaminato ed aveva una giustificazione economica dagli introiti della discarica di cemento amianto. Il costo presunto – non ricordo la cifra esatta, ma la trovate nella mia relazione – era di circa 3.700.000 euro, per cui Lizza parlava prima del fatto che era stata rilasciata una fideiussione che rappresenta il 50% dei costi di bonifica.
La SAB mi ha detto: “Ora non si fa più la discarica, chi va a prendere questi soldi per fare la bonifica? Trovami un’altra soluzione”. La soluzione, invero, c’è e la legge lo consente perché, se voi andate a vedere l’articolo 240 del 152, punto di riferimento, non dice che la bonifica può essere fatta solo con l’asportazione dei materiali: questa è una modalità della bonifica, ma ci sono altri elementi, altre possibilità di soluzione, fra cui la messa in sicurezza permanente. Vi leggo il testo esatto che è il comma 1 del 240 che dice: “Messa in sicurezza permanente. L’insieme degli interventi atti ad isolare in modo definitivo le fonti inquinanti rispetto alle matrici ambientali circostanti e a garantire un elevato e definitivo livello di sicurezza per le persone e per l’ambiente. In tal caso devono essere previsti piani di monitoraggio e controllo e limitazioni d’uso rispetto alle previsioni degli strumenti urbanistici”.
Poi c’è da dire che l’allegato 3 al Titolo Quinto, sempre del 152, che la norma di riferimento, prevede che ci sia una correlazione tra l’intervento di bonifica e gli aspetti di tipo economico: alla luce di questo, ho proposto un intervento che è molto più semplice, ovverosia, considerando che la falda non è contaminata e che le contaminazioni non sono particolarmente accentuate, pur riferendo che esistono, di proporre una messa in sicurezza permanente che avviene in sintesi – adesso ve la faccio breve – con la stesura di un manto impermeabile che può essere uno strato d’argilla con adeguata impermeabilità o un telo in HDPE in polietilene ad alta densità, laddove sono individuati i settori contaminati, perché non tutta l’area, non tutti gli 80.000 metri quadrati sono contaminati.
Questo ovviamente ha un costo e, per sopperire a questo costo che rappresenterebbe solo un isolamento, cioè vietare che ci sia un’ulteriore percolazione dell’acqua nei terreni, ho previsto che ci sia anche un contestuale recupero ambientale, che però si configura anche lui come recupero di bonifica, cioè riportare terre e rocce da scavo come sottoprodotti, così come stabilisce il 184 bis del 152, ovverosia materiale che viene dagli scavi che effettuiamo per le case o per opere pubbliche, che comunque hanno i requisiti della colonna A, cioè certamente non contaminati, in modo da ritombare questo buco e riportare un’area degradata come attualmente è presente, in un’area che ha una sua dignità, che ha una sua funzione.
Questa seconda attività di riporto di terra ha un suo valore economico perché se voi fate uno scavo, se qualcuno ha un’impresa e deve smaltire la terra, paga e quindi io ho fatto tre valutazioni economiche per sostenere questo intervento perché SABB mi ha detto che non c’è più neanche una lira, quindi dobbiamo autofinanziarci. E ho valutato che l’intervento di posa dei teli, di messa del terreno di coltivo, di gestione di riporto della terra, l’uomo con la pala che stende la terra, dei monitoraggi che dobbiamo fare, dei controlli, eccetera, costa circa un milione; per recuperare questo milione, ho fatto tre ipotesi di riempimento: una a livello piano campagna, una con un lieve sopralzo di circa 2 metri e uno con un sopralzo di circa 4 metri, in modo da avere più ricavi, cioè mettere più terra.
Nel primo caso mettiamo 312.000 metri cubi di terra, nel secondo caso 365.000 e nel terzo 405.000 metri cubi; è evidente che, mettendo più terra, siccome ho considerato un ricavo medio di 5 euro al metro cubo secondo il mercato – sono stato anche prudente su questa cifra – si consente di recuperare minimo 1,5 milioni e al massimo 2 milioni. Non è una grande operazione da un punto di vista economico, non è che ha grossi margini, ma ha il vantaggio indubbiamente di migliorare le condizioni ambientali del sito e metterle in sicurezza, di recuperare un’area che adesso è degradata a una funzione sociale (noi abbiamo previsto inerbimento, ma si potrebbe fare un rimboschimento e quindi un polmone verde visto che anche vicino alla la BreBeMi) e soprattutto togliere quello che era un problema soprattutto dell’Amministrazione comunale, la possibilità di fare domani un’ulteriore discarica.
Immagino subito l’obiezione che uno può farmi: ma come, siamo partiti da un intervento di bonifica che costava l’ira di Dio e spostava, adesso sembra che in quattro e quattr’otto la risolviamo; anch’io mi son fatto questa domanda e probabilmente le soluzioni che sono state proposte partivano da una possibilità economica notevole, per cui non si è riflettuto più di tanto sulla possibilità di fare interventi minimali, che però consentano un’adeguata sicurezza.
La seconda domanda è: uno mette la terra, ma chi ci assicura che questa terra non sia contaminata, eccetera? Come in tutte le cose il rischio c’è, nessuno può toglierlo, però indubbiamente c’è tutta una normativa che è dettata dal DPR 120, che prevede una serie di analisi in sede di produzione, una serie di comunicazioni e una serie di analisi in sede di conferimento.
Quindi il problema dell’attività è che venga seguita la norma e vengano eseguiti gli adeguati controlli. Come sempre, è chiaro che non è il fatto che ci sia la pena perché manchino i ladri, però non si può fare neanche niente perché uno può frodare.
Non so se sono stato chiaro. Ho evitato di presentare delle slide perché l’area la conoscete forse meglio di me, ma se volete le proietti. Però se volete farmi domande, magari entro più nello specifico. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Dottore. Ci sono interventi da parte dei Consiglieri? Prego, consigliere Molteni.
Speaker : MOLTENI
Grazie, Presidente.
Io ho tre domande da rivolgere al dottor Lizza. La prima è: è vero che l’assemblea dei soci SABB ha revocato l’azione di responsabilità contro gli amministratori e i sindaci? E, se è vero, per quale motivo? La seconda domanda è: a che punto è la procedura di recupero crediti per gli ammanchi SABB per la nota vicenda? L’ultima è una curiosità su una cosa che forse ricordo male per cui chiedo conferma: se non ricordo male, il contabile della società aveva scritto una lettera in cui era disponibile a rilasciare garanzie per gli ammanchi che erano stati rilevati a suo tempo, ma ripeto che vado un po’ a memoria. Se fosse confermata questa cosa o comunque in qualsiasi caso, come avete proceduto per tutelare la società? Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliere Sonzogni, prego. Prima facciamo tutte le domande e poi rispondiamo. Prego.
Speaker : SONZOGNI
Grazie. Io ho due domande per il geologo Dolci e le altre per il dottor Lizza. Dal geologo ero curioso di avere questi chiarimenti: innanzitutto sul sito, dopo la messa in sicurezza permanente, che tipologia di destinazioni ritiene compatibili, sia come destinazioni urbanistiche, sia proprio, dal punto di vista esemplificativo, dell’eventuale realizzazione di edificati. Non penso che sia possibile, però era giusto per avere un chiarimento in merito.
Poi chiedo se è ipotizzabile un riempimento che in parte superi il piano di campagna e in parte no, nel senso che se, come accade in altre riqualificazioni, in particolare in contesti metropolitani, è pensabile avere una collina e in parte un prato.
Questo per quanto riguarda il geologo Dolci. Per il dottor Lizza io ho un po’ di domande e non so se vuole magari prendere nota perché sono tantine.
Partiamo dal discorso di TEAM: volevo sapere chi sedeva nel CdA prima che la società fosse messa in liquidazione, ovviamente per conto di SABB; sarebbe interessante capire come i rappresentanti di SABB erano stati individuati da SABB medesima, nel senso se SABB li ha individuati di comune accordo con i Sindaci dei Comuni soci, di comune accordo con il Comitato del controllo analogo insomma con quali modalità sono stati scelti questi rappresentanti.
Inoltre, dopo il rinvenimento delle contaminazioni nel terreno ceduto da SABB a TEAM, perché tutto nasce come responsabilità di SAB in relazione al fatto che – ma questo risulta in atti, sono anche atti pubblici –molti anni fa SABB vendette una parte di questo terreno alla TEAM medesima, TEAM dopo il rinvenimento delle contaminazioni ha chiesto un risarcimento danni alla SABB? Se sì, con quali modalità? Qual è l’entità di questo risarcimento danni? TEAM o il suo socio privato ha chiesto a SABB, oltre al risarcimento danni legato alle contaminazioni, anche la diffusione di somme legate al fatto che la società TEAM ha una natura sostanzialmente consortile, per cui i due soci, quello pubblico e quello privato, devono compartecipare alle spese di investimento? Infatti l’operazione è particolarmente onerosa e, al di là dei costi finali legati alla bonifica, ci sono stati vari costi di sviluppo e sarebbe interessante capire qual è il deficit potenziale che attualmente ha la società SABB nei confronti del socio privato, di TEAM, che ho ragione di credere che abbia chiesto a SABB di concorrere a queste spese.
Lei prima ha citato un accordo che era intervenuto tra la SABB e la TEAM e/o il socio privato di TEAM in merito alla copertura dei costi di bonifica: sarebbe interessante se lei ci chiarisse i termini di questo accordo, visto che non è pubblico, e anche con quali professionisti la SABB ha negoziato questo accordo, ovviamente sia legali che tecnici.
Poi, sempre per quanto riguarda il discorso della posizione di SABB rispetto alla bonifica, quello che non ci è chiaro è che posizione abbia assunto SABB in relazione appunto al procedimento di bonifica, che è stato condotto dal Comune, è stato condotto dalla Regione, vi è stata una conferenza dei servizi, ma non è chiaro che posizione abbia assunto SABB, nel senso se ha chiesto di partecipare al procedimento, se ha fatto una memoria con delle osservazioni procedimentali, se nell’ambito di questa memoria di osservazioni ha contestato l’esorbitanza della somma di 3,5 milioni per i costi di bonifica, che il geologo Dolci ha detto essere una cifra assolutamente esorbitante, perché si oggi si parla di 1 milione e invece in quella sede si parlò di 3,5 milioni di euro e vorremmo capire se la società ha formalmente contestato questa somma.
Poi, in particolare, vorremmo capire se SABB, attraverso i suoi rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione di TEAM, ha sistematicamente votato contro il costo di 3,5 milioni della bonifica, che sarebbe andato a penalizzare SABB dal punto di vista economico, sia in relazione alla responsabilità per l’inquinamento, sia anche in quanto socio. Quindi vorrei sapere se vi sono sistematicamente tutte votazioni contrarie nel CdA e poi anche ovviamente nell’assemblea dei soci e se ci può dare anche gli estremi di queste votazioni.
Dopodiché, un altro aspetto che è emerso in realtà nei lavori della Commissione Trasparenza, della quale faccio parte, è quello del rispetto della normativa sulla trasparenza delle società partecipate, anzi in questo caso in realtà a controllo pubblico, quindi vorremmo capire se la società ritiene di essere soggetta e di rispettare la normativa in materia di trasparenza; in realtà, guardando il sito internet della società, non vi è evidenza degli incarichi attribuiti negli ultimi anni, anzi sarebbe interessante magari se il dottor Lizza fosse così cortese da darci un’idea di questi incarichi di consulenza che sono stati attribuiti in questi ultimi anni: questo per tutti gli aspetti che hanno riguardato l’operatività della società.
Infine vi è un aspetto che in realtà attiene poi anche direttamente alle funzioni di questo Consiglio comunale, che a più riprese ha adottato l’indirizzo di procedere ad una razionalizzazione delle partecipate di secondo grado, Ecolegno e Ecoinerti, però tuttora queste partecipate sono lì e vorremmo capire che intenzioni ha la società rispetto a questo percorso di razionalizzazione, perché non è stato ancora portato avanti e quali sono gli ostacoli. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliere Giussani, prego.
Speaker : GIUSSANI
Una domanda al dottor Lizza, ma più che una domanda è una conferma, e due al dottor Dolci, però mi passi la battuta, consigliere Sonzogni: vista la sfilza di domande che ha fatto, devo presumere che proprio non ha mai seguito il discorso di discariche e bonifiche e se avesse fatto a me quelle domande, al 90% gli avrei risposto.
Detto questo, dottor Lizza, lei parlava di 2.150.000 euro di passivo in bilancio, dato da 1.750.000 euro che è la fideiussione e 450.000 euro di svalutazioni; in sintesi, se non ho capito male, se si dovesse arrivare a trovare un accordo di sistemazione, questi importi verrebbero cancellati: questa è la domanda per il bilancio.
Al dottor Dolci, invece, chiedo se gentilmente, in modo sintetico, ci può spiegare un attimo la differenza fra le tre tipologie di prodotti che entrerebbero nella buca, perché onestamente, quando parliamo di terra, non ne capisco molto, ma proprio in modo sintetico.
L’altra domanda è: variando la tipologia di quei prodotti, chi è che deve dare l’autorizzazione? Cioè, per la prima tipologia è sufficiente la Provincia oppure Treviglio? Questa è la domanda. Grazie.
Speaker : CALVI
Grazie. Consigliere Vorrei fare una domanda al dottor Dolci, ma faccio una premessa citandolo, nel senso che lui ha dichiarato che sostanzialmente la contaminazione in falda è residuale perché i pozzi di ispezione a nord dalla cava hanno già valori di contaminazione dovuta a metalli pesanti alti; di conseguenza, la domanda è questa: il valore della bonifica è in relazione e in funzione di che cosa, visto che gran parte degli inquinanti, come lei ha sostenuto poc’anzi, praticamente si è dilavata nel suolo ed è fluita nel plume di falda e ha avuto il suo decorso.
Questo è molto importante, dal mio viso dal mio punto di vista, perché, come portavoce del Movimento 5 Stelle, ho proposto una mozione a proposito proprio del Piano di recupero ambientale e dunque, di conseguenza, mi sarebbe utile capire se effettivamente la bonifica proposta in precedenza è sovrastimata. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Se non ci sono altri interventi, prego, per le risposte, chi vuole cominciare. Grazie.
Speaker : DOLCI
Prima risposta al Consigliere di cui non ricordo il cognome. Sul recupero ambientale morfologico, qui siamo nel campo dell’opinabile, cioè non esiste un aspetto tecnico, se non di carattere paesaggistico; ad esempio, a me piacciono molto le collinette in pianura perché faccio parte degli architetti paesaggisti, però ho tanti colleghi che dicono che in pianura è un aspetto esogeno, non va bene. E già il Sindaco mi ha risposto, quando ci siamo trovati alla SAAB che l’ipotesi di +4 metri la scartiamo subito perché non va bene.
L’unico aspetto tecnico che dobbiamo considerare è che questo riempimento di terra nel tempo tenderà a cedere per consolidamento, per cui dobbiamo fare un po’ a dorso di mulo di modo che le acque meteoriche che cadano vadano nelle rogge vicine, però basta superare di mezzo metro il piano campagna.
Cosa si può fare su quest’area? La destinazione comunale – adesso non l’ho qui però lo avevo segnato in relazione – è verde pubblico, quindi non c’è una limitazione d’uso perché, per un aspetto tecnico, ma anche normativo, l’unico problema che ci può essere è la presenza a meno 4-5 metri sul fondo cava di terreni contaminati e quindi, se lasciassimo così, c’è il rischio di contatto dermico, cioè un bambino che va a giocare lì, va a toccare il suolo, si mette in bocca della terra – scusate se banalizzo, ma è così – che può contenere dell’arsenico, degli idrocarburi o dei metalli pesanti e quindi c’è un rischio per la salute.
Se io questo lo isolo con il telo e metto sopra 5-6 metri di terra, è chiaro che questo rischio non c’è, per cui sopra posso fare, compatibilmente con le decisioni urbanistiche, qualunque cosa; è chiaro che potrei fare anche l’edilizia, basta che faccio una platea, però è lo strumento urbanistico che decide. Io, se devo dare un consiglio – ma è opinabile – ci farei un bel bosco naturale che rimane un polmone verde, di quei boschi che poi si sviluppano da soli, che c’erano in pianura quando qui c’era il lago Gerundo: riprendiamo questo spazio. Però questa è una scelta successiva e non c’è una limitazione d’uso, se non quella di tipo urbanistico, cioè delle scelte di pianificazione del territorio.
Mi faceva una domanda il signor Giussani: ci siamo anche conosciuti prima, poi è un personaggio famoso don Luigi Giussani, ma non c’entra niente, non è parente, ma non c’è da vergognarsi: credo che, se fosse suo parente, sarebbe anche un onore perché c’è una causa di beatificazione. C’è anche Alberto da Giussano.
Cosa possiamo mettere dentro? Lì avevamo ipotizzato di mettere terra, cioè la definizione che dà la normativa è terre e rocce da scavo, cioè tutto ciò che proviene da scavi; è evidente che, se io faccio uno scavo nella zona di Treviglio, nelle zone dove avete le cave, viene fuori la ghiaia, ma non mettono qui la ghiaia, la portano a un impianto. La terra è quello strato prevalentemente argilloso che non ha una funzione, se non quella di recuperare dei buchi, cioè è materiale naturale, che per legge può contenere il 20% di corpi estranei e cosa vuol dire corpi estranei? Che se faccio uno scavo per la fognatura in un’area antropizzata come la Regione Lombardia, è difficile che non trovi un mattone, magari trova anche un montone dei romani, o un pezzo di calcestruzzo e fino al 20% di corpi estranei possono essere presenti perché siamo in Lombardia e se lei fa uno scavo a Milano, è impossibile trovare il 100% di terreno naturale.
Questa terra deve avere dei requisiti ben precisi, cioè non deve superare la colonna A, vale a dire gli idrocarburi 50, arsenico 6 milligrammi/chilo e deve avere, su un test di cessione, cioè il comportamento all’acqua, altri parametri, quindi è materiale naturale che deve avere dei requisiti ben precisi e la materia è normata dal DPR 120 del 2017.
L’ultima domanda che mi faceva lei è come mai non si è pensato prima di fare questo intervento, ma mi è sfuggito perché mi sono dimenticato assolutamente di prendere una biro e non ho preso appunti, per cui mi ripete il suo quesito?
Speaker : CALVI
Le chiedevo: visto che lei ha dichiarato che sostanzialmente i pozzi di ispezione a nord dalla falda risultano fonte primaria di inquinamento rispetto ai pozzi a sud, se c’è la necessità in sé di fare la bonifica, vista la valutazione e il valore di questa bonifica.
Speaker : DOLCI
Come Ermanno Dolci, cittadino e tecnico, io non metterei neanche il telo da un punto di vista squisitamente tecnico, ma la normativa dice che le matrici ambientali devono essere tutelati e, tra le matrici ambientali, c’è l’acqua superficiale, l’acqua sotterranea e il suolo; siccome il suolo è contaminato, dobbiamo fare delle opere di protezione, come dicevo prima, perché non ci sia un contatto tra il suolo contaminato e la persona. Applichiamo delle norme specifiche del 152.
E’ chiaro che, come dicevo prima, se io metto un materiale di scavo grossolano e permeabile, quindi leggera come ghiaia, va in una cava, mentre quello che metterò qui è quello che non ha un valore economico, quindi sarà a terra che devo smaltire e sarà evidentemente terra a bassa permeabilità, perché contiene un alto contenuto di argilla e di limo. Quindi quello che andrò a fare, quegli 5-6 metri che riporterò, sono già di per sé un cuscinetto che isola il sottosuolo.
Però, parlando con i funzionari dei vari enti competenti, mi hanno che comunque bisogna fare una separazione tra il terreno contaminato e il terreno naturale di riporto.
Spero di essere stato chiaro e poi, sul problema delle acque sotterranee, dice l’ARPA che qui non c’è contaminazione; è anche vero che, in termini prudenziali, è sempre meglio isolare eventuali fonti di contaminazione. Spero di aver risposto adeguatamente.
Speaker : LIZZA
I dei primi quesiti sono di Erik Molteni. Per quanto riguarda la conferma dell’azione di responsabilità, confermo che ad aprile 2019 l’Assemblea ha deciso di revocare l’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori e faccio una breve cronistoria: il contabile Mungari si è autodenunciato per un ammanco di 157.000 euro ed è stata fatta una denuncia penale in corso, quindi si è proceduto tramite la quando noi, a novembre 2017, abbiamo proceduto con l’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori e dei revisori, dopo due settimane siamo stati contattati da loro dicendo che c’è già la Corte dei Conti che sta procedendo nei nostri confronti, quindi la procedura per quanto riguarda la SABB era questa, ma perché lo statuto della SABB stabilisce queste procedure, tramite la Camera di Commercio una camera di conciliazione.
Abbiamo sempre se ha aspettato e rinviato l’operazione di costituirci in giudizio nei loro confronti, proprio perché c’era la Corte dei Conti che stava procedendo nei loro confronti e il Collegio Sindacale ha cercato una via breve: erano stati ritenuti responsabile della Corte dei Conti tutti e tre per ben 45.000 euro, mentre all’amministratore unico erano stati imputati responsabilità, secondo il PM della Corte dei Conti, per ben 85.000 euro di differenza. Il Collegio Sindacale era stato ritenuto non responsabile, ma per mancati controlli il PM lo riteneva responsabile.
Loro come hanno proceduto? Hanno chiesto un patteggiamento, una specie di riduzione di pena, quindi hanno offerto circa 6.000 euro a testa per un totale di 18.000, anziché 45.000 e li hanno versati sul conto corrente dalla SABB e quindi l’azione della Corte dei Conti è spirata.
Noi pensavamo che andasse avanti per le lunghe per quanto riguarda l’amministratore unico, mentre dopo due settimane che la Corte dei Conti ha chiuso l’operazione Revisori, ha espresso anche il suo parere dicendo che responsabile è Mungari per quanto riguarda l’ammanco degli 850.000 euro e riteneva in via sussidiaria l’amministratore responsabile: questo significa che, se non si riesce a portare a casa i soldi, comunque l’amministratore deve pagare 10.000 euro.
A questo punto, vista la sentenza e viste le diverse diatribe fra le persone anche in assemblea, si è deciso di chiudere la posizione, perché si è capito che comunque Mungari, non aveva molti soldi da restituire e l’amministratore unico avrebbe impugnato comunque con una sentenza a favore della Corte dei Conti e sarebbe stato molto difficile procedere. E’ vero che c’è una lettera, che ho visto io di persona, con cui Mungari metteva a disposizione l’unico bene personale, che era l’autolettura, però io mi sono consultato con il legale che, per la parte penale, seguiva la pratica e mi è sempre stato detto di aspettare finché la pratica non è ancora chiusa.
Per quanto riguarda le numerose domande dell’avvocato Sonzogni, in TEAM ci sono stati, per il periodo giugno 2015-luglio 2018, io, Lizza Marco e l’avvocato Mirko Grassi: siamo stati nominati direttamente dai Sindaci previa telefonata, perché io sono stato nominato il 27 marzo 2015 e il 3 aprile 2015 è stata fatta una conferenza di servizi di cui io non ero a conoscenza e nessuno mi ha mai contattato, neanche la parte di TEAM, intendendo proprio la parte che interessava la SABB, quindi i due rappresentanti nominati da SABB in TEAM. A giugno sono stato contattato da uno di loro due che mi ha detto: “Io sono un rappresentante di TEAM, sono scadute le nomine e siamo da rinnovare”. Al che, fatta qualche osservazione e qualche confronto con dei Sindaci, che poi ritengo parlino fra di loro, siamo stati nominati io, in quanto professionista commercialista, e un avvocato, un legale per poter procedere correttamente nei confronti della TEAM.
Questo è servito anche per poter fare un collegamento maggiore rispetto alla costituzione precedente perché possiamo dire che, da quello che ho visto io nei primi tre mesi, la SABB aveva il suo percorso e i Consiglieri di amministrazione ne avevano un altro, quindi, cercando di mettere insieme i rappresentanti, c’è stata una migliore distribuzione e maggiori informazioni sotto questo aspetto. Credo che la cosa abbia funzionato e a un certo punto siamo intervenuti direttamente e ci hanno anche aperto i documenti perché in un primo momento abbiamo avuto parecchie discussioni con loro, anche abbastanza alterate e alla fine hanno capito che la volontà nostra non era quella di fare opposizione o magari di capire qualcosa, ma di cercare di trovare una soluzione ottimale per poter portare avanti il discorso di salvare la SABB e la TEAM perché, come ho detto prima, la SABB è ritenuta responsabile dell’inquinamento, quindi deve fare la bonifica.
Per quanto riguarda un’altra domanda sul risarcimento dei danni da parte di TEAM su SABB – intendo quello lei, avvocato Sonzogni? – c’è una lettera che esprime che la TEAM potrebbe chiedere i danni per quanto riguarda la bonifica dell’area, però in questo caso non è mai intervenuta. Io ho provato a chiedere anche al legale, che poi è l’avvocato Grassi in questo momento e mi è stato spiegato che possono chiedere i danni se effettivamente la bonifica viene eseguita: se non viene eseguita la bonifica non c’è nessun tipo di risarcimento danni. Questo mi è stato detto.
Per quanto riguarda l’accordo tra le parti, è stata fatta una scelta di questo tipo, non tanto da me ma dall’assemblea dei soci: la SABB rischiava la bonifica e se la TEAM avesse dovuto fare la bonifica, comunque poteva chiedere il risarcimento danni nei confronti della SABB; per questo i soci hanno optato per questo accordo che non è riservato perché pubblico in quanto il Comune di Treviglio me l’ha chiesto ed è stato consegnato. E’ un accordo alla pari, quindi 51% e 49% di eseguire la bonifica, quindi la SABB doveva trovare il finanziamento per andare ad eseguire la bonifica per poi successivamente fare la discarica d’amianto.
Poi mi chiede se nel CdA ci sono stati voti contro, ma noi non abbiamo mai votato contro, non ci siamo mai opposti per quanto riguarda il discorso della bonifica o dell’amianto, anche perché, dopo la nostra nomina, abbiamo sempre informato l’assemblea dei soci SABB di quello che succedeva, quindi quando andavamo in assemblea, sia per l’approvazione del bilancio, sia per qualsiasi operazione, avevamo le delibere e i poteri perché erano a conoscenza di tutte queste informazioni.
Rispetto alla normativa trasparenza in materia, posso dire che, quando sono stato nominato, i legali erano due in carica e un terzo come consulente e sono qua presenti: uno è lei e uno è l’avvocato Cologno dietro di me, l’avvocato Cologno per quanto riguarda la pratica di Mungari e lei per quanto riguarda la bonifica dell’area.
Per quanto riguarda la difesa nei confronti del TAR di Brescia, se non sbaglio, uno per quanto riguarda la difesa per la bonifica e uno per quanto riguarda la difesa contro l’Holcim che, se non sbaglio, si era opposto: mi corregga se sbaglio. Quindi lei ha fatto due pratiche.
Questi sono i due avvocati e poi è stato utilizzato un altro avvocato, che è l’avvocato Grassi, che, quando ha terminato la procedura della nomina del Consiglio di Amministrazione, gli è stato dato l’incarico ancora per quanto riguarda la bonifica, perché è importante, secondo me, che ci sia una continuazione, visto che comunque conosce tutta la procedura ed è stato anche nel Consiglio di Amministrazione della TEAM.
Un altro consulente che è stato incarico, di cui comunque anche lei è a conoscenza, è Impresa Esche, che è stato il suo consulente, per quanto riguarda quanto riguarda la razionalizzazione delle partecipate, sono un paio di anni che sto cercando di valutare e a gennaio del 2019 l’Assemblea mi ha dato incarico di procedere con la valutazione di una fusione soprattutto di Ecolegno, che è al 100%, e anche di Ecoinerti, perché a tutt’oggi la SABB non può essere considerata una partecipata per la legge Madia, quindi dobbiamo procedere per quanto riguarda la fusione tra l’Ecolegno e la SABB per poter svolgere un’attività, altrimenti non ha più significato che stia in piedi quindi deve vendere la propria attività e sciogliere la propria partecipazione.
Per Giussani confermo che a tutt’oggi l’assemblea dei soci non ha deliberato questo progetto, è un mandato esplorativo e quindi stiamo cercando di verificare se possiamo fare questo tipo di procedura e precisiamo che la proprietà dell’area oggi è dalla TEAM quindi la legge ambientale permette a un terzo, che potrebbe essere la SABB, di eseguire la bonifica dell’area.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Consigliere Sonzogni, prego.
Speaker : SONZOGNI
Grazie, Presidente. Ci tengo a sottolineare che, per quanto riguarda il mio incarico defensionale, che è stato attribuito quando lei non era ancora amministratore, come ricorderà io ho rinunciato all’incarico nel luglio dell’anno scorso, per cui in questo momento io non ho nessun incarico, ho rinunciato, non ho chiesto ulteriori onorari rispetto a quell’incarico e quindi attualmente sono totalmente privo di conflitti di interesse in merito. Questo ovviamente anche per quanto riguarda l’altro incarico di cui lei ha parlato, che è gemello e coevo del primo. Questo giusto per chiarire rispetto ai colleghi, visto che ho sentito qualche brusio, ma è una cosa nota dall’anno scorso.
Però su alcune questioni non mi ha risposto e io a questo punto mi permetterei anche di chiedere se è possibile un consulto anche al Segretario comunale, perché alla Commissione Trasparenza che si occupa in maniera sistematica di tutte le partecipate del Comune di Treviglio in realtà risulta che la società sia soggetta a una serie di obblighi in materia di trasparenza e di anticorruzione. E siccome abbiamo qui presente il Segretario comunale, che è responsabile dell’anticorruzione del Comune, a questo punto chiederei al Segretario se ci può dare magari qualche delucidazione in merito.
A parte questa questione che è rimessa al Segretario, siccome lei ci ha precisato che appunto è stato nominato per via telefonica amministratore della TEAM, volevo capire a questo punto quali erano gli emolumenti che le venivano riconosciuti in qualità di amministratore di TEAM e poi scopriamo che il collega avvocato Grassi,. dopo essere stato nel CdA di TEAM, è diventato legale di un ricorso che è anche contro TEAM e vorrei capire se questa cosa è stata valutata dal punto di vista del conflitto di interessi, perché il ricorso, che io stesso ho scritto e presentato a suo tempo, è per l’individuazione di SABB come responsabile dell’inquinamento contro la Provincia di Bergamo e contro il Comune di Treviglio e in realtà anche nei confronti della TEAM, visto che c’è una contrapposizione netta di interessi, oltre al fatto che l’interesse della TEAM e del suo socio privato era di aumentare il più possibile i costi di bonifica, come è emerso e come ha riconosciuto anche il geologo Dolci e interesse della SABB ovviamente era di minimizzare il più possibile.
Poi non ci ha dato una risposta rispetto alla questione del ulteriori costi oltre a quelli della bonifica perché l’operazione attualmente vien da ritenere molto in deficit di sviluppo e di studio dell’operazione della discarica e ho ragione di credere che dei costi siano stati anticipati dal socio privato: dovremmo capire quali sono questi costi, anche perché l’area in realtà appartiene alla TEAM, che è in liquidazione, quindi c’è questo passaggio che ci manca e non riusciamo a capire in che modo SABB si riprenderebbe in carico quest’area e cosa dovrebbe ancora riconoscere al socio privato per liquidare l’operazione.
Sulla questione della responsabilità erariale, ricordo – ma anche su questo chiedo l’aiuto del Segretario comunale – che le due responsabilità concorrono, cioè la responsabilità privatistica civilistica come amministratore o come Sindaco è concorrente alla responsabilità erariale, così come la responsabilità del dipendente concorre eventualmente con quella erariale, per cui sono due profili in realtà concorrenti. Il fatto che sia stato raggiunto un patteggiamento davanti alla Corte dei Conti non esclude l’azionabilità dell’altro tipo di responsabilità, che si muove su un piano privatistico.
Però, ripeto, visto che c’è il Segretario ed è il responsabile anticorruzione, vi chiederei se cortesemente può fare delle precisazioni perché mi sembra che siano utili a tutti. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Prego, Segretario.
Speaker : MENDICINO – Segretario Generale
Ne avevamo parlato in Commissione Trasparenza e purtroppo il sito di SABB è completamente fuori ogni regola dell’anticorruzione e della trasparenza: manca la nomina del responsabile anticorruzione, il piano anticorruzione e trasparenza, gli incarichi non sono evidenziati, quindi questo può creare anche dei problemi di legittimità e un domani anche di responsabilità erariale. Ho fatto un elenco e ho dovuto prendere un foglio A3 perché non ci si stava in un foglio A4.
Comunque gliel’avevo segnalato, dottor Lizza, in una lettera di un po’ di tempo fa e non mi ha risposto; già l’avevo dovuto scrivere l’anno scorso perché non consegnava i verbali ai due nostri consiglieri Giussani e Calvi, insomma c’è anche una difficoltà a comunicare.
Comunque questi problemi di anticorruzione e trasparenza sono evidenti, molto concreti e anche abbastanza gravi, quindi io colgo l’occasione stasera per dare un forte sollecito in questo senso.
Per l’altro ambito, quello della responsabilità patrimoniale e civilistica, sono due tipi di responsabilità diverse: quando si va a scuola ci elencano le cinque responsabilità dei dipendenti pubblici, e in questo ambito sono civilistiche e patrimoniali, quindi immagino che ci sia stata una valutazione che forse però il Consiglio dovrebbe far capire meglio e spiegare.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Dottor Lizza, prego.
Speaker : LIZZA
Volevo rispondere che, per quanto riguarda la trasparenza, stiamo provvedendo alla lettera e confermo la PEC che è stata inviata; abbiamo aperto il sito e abbiamo già predisposto tutto l’elenco degli incarichi, che non sono molti e riguardano gli amministratori, i revisori, il collegio sindacale, un avvocato e un consulente esterno, che in questo momento è il dottor Dolci e nessun altro.
Ci siamo dati impegno di nominare ogniqualvolta dà l’incarico per quanto riguarda i CIG, così tutto è trasparente, con l’importo che deve essere dato e l’incarico.
L’unica osservazione e domanda da porle, comunque, è questa: ho visto che tutte le controparti si sono opposte e hanno presentato delle deduzioni al Consiglio di Stato e mi sono accorto che la SABB non ne ha presentate, però in questo caso è lei, avvocato, che doveva presentare queste deduzioni, perché la sentenza è avvenuta il 21 maggio e lei non si è opposto a nessuna deduzione, non sono neanche mai contattato da lei sotto questo aspetto. Questo mi dispiace perché lei era l’avvocato della SABB in quel momento quando ho fatto la consulenza e in Consiglio di Stato lei non mi ha supportato perché tutti, dall’opposizione al Comune di Calvenzano, al Comune di Casirate si sono opposti e hanno presentato deduzioni, lei non mi ha contattato per presentare delle deduzioni, quindi l’unica che non le ha presentata è stata la SABB.
Io purtroppo non sono un legale, quindi questa è un’osservazione che devo fare nei suoi confronti. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliere Sonzogni, per fatto personale, prego.
Speaker : SONZOGNI
Molto brevemente perché non mi sembra questione da sottoporre al Consiglio comunale. Io ero legale nel ricorso contro la Provincia sull’individuazione come responsabile dell’inquinamento e il contenzioso di cui lei parla è quello promosso dal Comune di Treviglio e poi in parallelo da cittadini e poi anche dai Comuni di Calvenzano e Casirate prima contro il pronunciamento favorevole di compatibilità ambientale e poi successivamente contro l’autorizzazione integrata ambientale: sono contenziosi completamente diversi. Io non ho mai ricevuto alcun incarico da parte della società rispetto al contenzioso riguardante la contestazione della compatibilità ambientale prima e dell’autorizzazione integrata ambientale dopo, per cui non vedo perché lei si debba permettere di fare delle osservazioni del genere: lei poi le sta facendo in sede pubblica, per cui la invito a considerare anche il rischio di querela che lei sta subendo e la invito a contenere le sue diciamo considerazioni pubbliche, perché lei in questo momento è a rischio di querela.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Consigliere Giussani, prego.
Speaker : GIUSSANI
Visto che io delle minacce velate del consigliere Sonzogni proprio “me ne fotto”…
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Per cortesia, parli in italiano comprensibile a tutti i presenti in sala: non credo che sia difficile.
Speaker : GIUSSANI
Mi ha fatto girare i coglioni questo tipo di atteggiamento.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
E allora, se le girano, può anche andare a casa e facciamo prima.
Speaker : GIUSSANI
Va bene, volevo solo sottolineare che stiamo parlando dell’avvocato Sonzogni e dell’avvocato Grassi, due avvocati che orbitano in area PD, ma questa è una considerazione marginale, per l’amor di Dio, perché se dovessimo dare gli incarichi in base all’appartenenza del partito, si rischierebbe di avere tanti disoccupati.
Detto questo, io volevo fare invece una domanda al Segretario: lei prima ha fatto una sfilza di mancanze di trasparenza e di cose poco corrette, ma questo stato di fatto si è creato ultimamente o anche quando il consigliere Sonzogni lavorava per la SABB, anche quando era incaricato per fare certe attività dalla SABB? Grazie.
Speaker : MENDICINI – Segretario Generale
La legge anticorruzione è del 2012 ed è partita l’applicazione dal 2013, sono adesso ormai vari anni e bisogna provvedere.
(Intervento fuori microfono)
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Possiamo rimanere sull’ambito dell’audizione? Grazie.
Speaker : MENDICINI – Segretario Generale
Comunque, rimanendo seri, questo va risolto perché non è possibile che una società così importante sia completamente fuori da ogni regola.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliere Molteni, prego.
Speaker : MOLTENI
Mi scusi, Presidente, se mi permetto, però mi sembra che stiamo andando un po’ fuori dai binari della discussione, cioè con il rispetto per tutti, però mi sembra che c’è un’audizione sul bilancio della partecipata…
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Ho già detto di stare nell’ambito dell’audizione.
Speaker : MOLTENI
Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Sindaco, prego.
Speaker : IMERI – Sindaco
Grazie, Presidente. Avevo chiesto la parola prima proprio per cercare di tornare all’ambito dell’audizione, che sostanzialmente si compone di due parti, una che riguarda il bilancio di SABB, perché poi in questo Consiglio comunale, sulla stampa, sui social si è dibattuto a lungo della discarica di cemento amianto, si è dibattuto a lungo della posizione del Comune di Treviglio, che per qualcuno poteva sembrare utopica, ma che invece ha portato al risultato concreto di fermare l’iter della discarica di amianto e questo lo rivendico come merito, ma soprattutto come obiettivo raggiunto e impegno mantenuto; dall’altra parte ovviamente molte delle preoccupazioni che noi abbiamo sempre posto nell’assemblea di SABB trovano stasera, a mio modo di vedere, l’ennesima conferma di quello che è un grande pasticcio che ha avuto una genesi e poi è stato gestito, a mio modo di vedere, in modo molto approssimativo e che oggi ci pone, come soci di SABB e di TEAM, che è proprietaria dell’area e, come diceva giustamente il consigliere Sonzogni, una delle tante obiezioni che io ho fatto all’ultima assemblea alla quale ho partecipato è che noi stiamo facendo i conti senza l’oste, ma probabilmente anche senza tutto quello che c’è dietro.
Infatti il progetto che viene presentato riguarda la “valorizzazione” o comunque il recupero ambientale dell’area, genererà, se dovesse andare in porto, un reddito, ma l’area a oggi non è di SABB e quindi SABB può farsi promotrice di questo progetto, ma se non ha l’area, come la gestisce?
Altra incongruenza che è emersa e che emerge clamorosamente è che la bonifica da 3,5 milioni di euro, che poi sono diventi 3,7 e poi stavano diventando 5, come più volte sottolineato in questa sede anche attraverso una mozione nel corso dell’assemblea di SABB, è una bonifica che TEAM ha deciso volontariamente di fare, quindi portare via il terreno, eccetera, per accelerare i tempi, convinta di avere i mezzi per arrivare all’ottenimento dell’AIA.
Evidenzio che c’è stato un lasso di tempo, tra il ricorso al Consiglio di Stato e la sentenza, nel quale TEAM poteva “congelare” l’iter della bonifica, quindi non avviare il cantiere, non spendere per fare delle opere e non spendere per approntare il cantiere, ma ha voluto farlo generando ulteriori perdite perché io ricordo ancora una volta che SABB, male che vada, comunque un milione l’ha già buttato come finanziamento soci all’interno di TEAM e ricordo che c’è una fideiussione sulla quale stiamo discutendo, che oggi garantisce il Comune di Treviglio, rilasciata da TEAM. TEAM continua a chiedere che non venga escussa, noi stiamo cercando di capire con gli enti competenti come comportarci perché di fatto poi il tema della bonifica oggi è latente, non si è attuato e quindi dovremo subentrare noi come ente territoriale, escutere la fideiussione e fare quella bonifica.
Però, come confermava il dottor Dolci, è una bonifica surreale rispetto al reale intervento che poteva e potrebbe essere fatto e quindi ha senso che escutiamo una fideiussione di 3,5 milioni e appaltiamo lavori per 3 milioni? Quindi ci sono una serie di discussioni in merito.
Non dimentichiamoci che SABB chiude con oltre 2 milioni di perdite, che mi pare sia la proposta all’assemblea partecipato dall’assessore Vailati e coprirà con parte del proprio patrimonio, quindi stiamo sostanzialmente continuando a svalutare la società per aver scelto, fortunatamente non la nostra Amministrazione e per nostra intendo Pezzoni-Imeri, ma per aver scelto come ogni Amministrazione comunale di Treviglio, in epoca antecedente, la strada sostanzialmente di un tunnel cieco e mi dispiace che purtroppo anche qualche altro Comune e i soci di SABB non abbiano saputo cogliere delle preoccupazioni che noi avevamo e che non erano, come spesso ci siamo sentiti dire, legate al fatto che è sul nostro territorio e quindi non lo vogliamo, ma erano concrete.
Infatti abbiamo un Consiglio di Stato che ci ha dato ragione e abbiamo oggi i numeri che evidenziano che il buco è tale non solo fisicamente, ma anche finanziariamente, economicamente e patrimonialmente, perché ai 2 milioni di perdita di SABB ricordo che si aggiunge il fatto che oggi TEAM è una società in liquidazione, che è molto vicina all’approssimarsi della fine della bombola di ossigeno che la tiene in vita e ricordo che tutti gli scenari, anche il più ottimistico possibile, presentato nella relazione del geologo Dolci che prima faceva riferimento all’obiezione del Sindaco che era che non vogliamo la collina, ma perché è la stessa che abbiamo fatto in relazione alla discarica di cemento amianto.
Poi la schiena d’asino ci può stare però è chiaro che noi montagne o colline lì non ne vogliamo e quindi, come dicevo, anche dalla previsione più ottimistica SABB porterebbe a casa 2 milioni di euro, a fronte però del milione che spenderebbe, quindi un milione; quindi ripeto che, bene che vada, SABB andrebbe a zero in questa operazione; peccato che poi ci sia TEAM della quale siamo soci al 49%, che è in liquidazione e che ha un lungo elenco di creditori, di spese e anche di amministratori. Prima si faceva la domanda su quant’era il gettone di presenza, ma mi pare che non avete preso neanche un euro, al netto di quelli che vi spetterebbero: siete anche voi creditori nei confronti della società.
Quindi il quadro che emerge stasera, è un quadro sul quale bisogna tenere alta l’attenzione e per la quale il Comune di Treviglio – mi spiace dirlo – spesso un po’ solo contro i mulini a vento, si è sempre speso e che necessita assolutamente di una posizione responsabile dell’Amministrazione di Treviglio; SABB ha protocollato credo ieri la richiesta di un incontro tecnico preliminare per valutare la relazione che era stata discussa nell’Assemblea. Noi daremo ovviamente la massima disponibilità, perché, come abbiamo sempre detto, noi non siamo contro a prescindere da SABB, a Team e agli altri Comuni. Chiaro che SABB deve seguire probabilmente un po’ di più le indicazioni. Ho letto anche da qualche parte che Treviglio è rimasto solo. Treviglio sì, è rimasto solo, ma credo che sia rimasto anche coerente sempre e quindi continueremo su questa strada, augurandoci che di fronte al disastro/pasticcio che si è creato, si riesca tutti insieme a trovare una soluzione, che dipende dal Comune di Treviglio, perché l’area sul nostro territorio, ma che ci vede protagonisti anche come soci. Io come socio continuo e continuerò a manifestare grosse preoccupazioni e perplessità. Ribadisco quello che ho già fatto formalizzare anche all’Assemblea di SABB, credo qualche mese fa ormai: la necessità che, oltre alla trasparenza anticorruzione, all’adeguamento di sito eccetera eccetera, SABB si conformi al fatto che possa essere una società effettivamente operativa, cosa che oggi è parzialmente, in quanto ECOLEGNO è partecipata al 100 per cento, ma non è SABB. Come si è detto in questo Consiglio, perché poi bisogna anche mantenere fede agli impegni presi, ribadisco - e mi pare che l’amministratore abbia confermato questa indicazione - la necessità che si faccia al più presto possibile la fusione, ma l’incorporamento di ECOLEGNO all’interno di SABB, sia per eliminare una società, che a mio modo di vedere fa bene, sia per dare a SABB una legittimazione che oggi è un po’ latente.
Ringrazio però ovviamente l’amministratore unico di SABB, perché oggettivamente sa che quando viene a Treviglio non passa certo un’ora, un’ora e mezza delle più serene della sua vita, però avviene sempre e di questo credo che vada dato atto. Come va dato atto che anche nel corso delle Assemblee spesso la relazione è di dialettica contraria tra me e l’amministratore, ma ovviamente sempre di massima correttezza, perché abbiamo dei ruoli istituzionali che ognuno di noi deve rappresentare.
Come socio di SABB, il Comune di Treviglio dovrà - e credo che anche la mozione che discuteremo più avanti vada in questa direzione - dimostrare di essere attento alla società, attento al proprio territorio, di cercare di contenere i danni che altri, con i voti favorevoli, hanno fatto, mentre noi ci siamo sempre espressi contrariamente a un progetto che si conferma, ripeto anche stasera, un pasticcio. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Sindaco.
Se non ci sono altri chiarimenti ringrazio anch’io il dottor Lizza e il dottor Dolci per l’intervento di stasera. Grazie e buonasera.
Veniamo ora al terzo punto all’ordine del giorno: “Interrogazione presentata dai Consiglieri comunali Rossoni Sonzogni e Molteni relativa all’evento di musica elettronica che si terrà al PalaFacchetti”.
“I sottoscritti Consiglieri comunali, premesso che a partire dal pomeriggio di venerdì 7 giugno sino a domenica 9 giugno 2019, il PalaFacchetti ospiterà un evento di musica elettronica della durata di 48 ore consecutive, il PalaFacchetti per quanto venga talvolta utilizzato come sede di concerti, non risulta una struttura concepita per essere utilizzata come discoteca, cioè in particolare con riguardo a diffusione dei rumori all’esterno. In considerazione dell’ampia pubblicità data all’evento musicale, prevedere un’elevata partecipazione anche soprattutto nelle ore notturne.
Tutto ciò premesso chiedono al Sindaco e all’Assessore competente di riferire in merito a quanto segue:
la compatibilità dell’evento, specie considerata la sua durata, con la disciplina anche comunale, in materia di limiti alle emissioni sonore;
allorquando sia stata concessa un’autorizzazione in deroga ai limiti di emissioni sonore di cui al punto precedente, le ragioni per le quali si è ritenuto di procedere in tal senso, considerato che il PalaFacchetti si trova nell’immediate vicinanze di numerosissime abitazioni private;
se nel valutare l’opportunità di concede utilizzo il PalaFacchetti, l’Amministrazione abbia valutato gli elevati disagi che saranno arrecati, anche nelle ore diurne, ai residenti e fruitori delle numerose attività commerciali di servizio pubblico presenti nelle immediate vicinanze del PalaFacchetti;
quali misure siano state previste per assicurare la regolare e sicura viabilità nel corso dell’evento;
quali misure e controlli siano stati previsti per garantire la sicurezza dei partecipanti all’evento, nonché dei residenti e fruitori di attività presenti nelle immediate vicinanze del PalaFacchetti, così come per prevenire eventuali danneggiamenti allo stesso palazzetto e i beni, in specie le autovetture dei residenti e fruitori dell’attività di cui sopra;
quali misure siano state previste per assicurare effettive tempestività dei controlli sul rispetto alle prescrizioni adottate dal Comune all’atto della concessione dell’uso del PalaFacchetti, nonché delle limitazioni alle emissioni sonore, quand’anche la più elevata soglia di tolleranza ammessa in sede di eventuale delega.
Risponde il Sindaco Imeri, prego.
Speaker : IMERI – Sindaco
Grazie, Presidente.
Risponde il Sindaco in qualità di Presidente della Commissione Vigilanza, di Assessore allo Sport, di primo interlocutore degli organizzatori, che qualche settimana fa, mese ormai, avevano presentato la possibilità di portare questa manifestazione, che si svolgeva a Bergamo, qui nel nostro territorio.
Innanzitutto in premessa preciso che l’evento, pubblicizzato per 48 ore per un evidente motivo di marketing e comunicazione, avrà una durata che è stata limitata rispetto alle indicazioni iniziali, dalle ore 16 di venerdì 7 giugno alle ore 2 del sabato e dalle 16 del sabato alle ore 4 della domenica.
È un’attività che va classificata come attività di pubblico spettacolo, ma da concerto, come altri che abbiamo già ospitato presso l’impianto di via Del Bosco.
In relazione ai limiti di emissioni sonore, rispondendo anche al quesito n. 2 dell’interrogazione, evidenzio che il 7 maggio 2019 è stata presentata formale domanda di autorizzazione per lo svolgimento della manifestazione Shade Music Festival, con relativa istanza di autorizzazione in deroga alle emissioni sonore. Il parere dell’Ufficio Ambiente, competente in materia, è subordinato all’attuazione delle misure che sono state indicate dagli organizzatori nella pratica: posizionamento di teli assorbi-rumore, modalità di diffusione, impianto audio che sarà posizionato solo all’interno dell’impianto, scusate il gioco di parole.
L’autorizzazione definitiva, che non è ancora stata rilasciata, inoltre è subordinata all’analisi della documentazione tecnica trasmessa dagli organizzatori e predisposta da un tecnico competente in acustica, che è in corso di valutazione da parte dell’ufficio competente. Quindi a supporto delle misure indicate nella pratica, c’è una relazione tecnica che stiamo valutando.
I possibili disagi sono ovviamente stati valutati, ma è stata valutata anche l’opportunità che il festival potrebbe rappresentare per la città. In relazione ai disagi, si ritiene che gli stessi possano essere ben contenuti nel rispetto delle prescrizioni che sono state anticipate e che saranno fornite in sede di attuazione di autorizzazione definitiva.
Agli organizzatori sono state e saranno fornite prescrizioni, oltre a quelle previste dalle normative vigenti. Le prescrizioni riguardano anche le aree interne ed esterne al Palazzetto e saranno ovviamente inoltre presenti le Forze dell’ordine e la Polizia locale, che garantiranno la viabilità per quanto di competenza.
Si evidenzia inoltre che la scelta del PalaFacchetti di Treviglio da parte degli organizzatori è stata effettuata anche sulla base della vicinanza con le stazioni ed è presumibile che la viabilità possa essere assimilata a quella delle manifestazioni di maggior richiamo organizzate presso l’impianto. L’organizzazione garantirà circa 30 addetti alla security distribuiti sia all’interno del Palazzetto che all’esterno e nei parcheggi limitrofi. È inoltre prevista specifica ordinanza della Questura di Bergamo per la gestione dell’ordine e sicurezza pubblica e per il coordinamento dell’azione di prevenzione e di controllo dell’iniziativa.
Saranno inoltre presenti gli agenti della Polizia locale e il sottoscritto in qualità di autorità sul luogo, che può disporne indicazioni tempestive, oltre al commissario Murtas e un tecnico qualificato in sicurezza impianti elettrici, identificato dal Comune, che sarà presente durante tutto l’evento, con un costo che è a carico degli organizzatori.
Sarà inoltre vietato l’utilizzo di contenitori di vetro all’interno e nelle vicinanze del PalaFacchetti. È inoltre prevista la chiusura dei corridoi dei servizi igienici, che saranno posizionati all’esterno dell’impianto.
Ai fini della verifica delle limitazioni alle emissioni sonore si rimane in attesa di parere definitivo dell’Ufficio Ambiente, a seguito del quale saranno valutate eventuali misure di controllo e verifica in tempo reale dei livelli di emissioni sonore.
È stato inoltre richiesto agli organizzatori, in sede di concessione dell’impianto, apposita cauzione e polizza assicurativa come previsto per tutte le concessioni del PalaFacchetti.
A margine della risposta, evidenzio che le misure di prevenzione, monitoraggio e controllo dell’area sono state concordate con tutti i soggetti in campo, sia i tecnici comunali competenti nei vari settori, sia le forze di pubblica sicurezza. Si parla di un evento che sicuramente ha una sua particolarità e quindi lavoriamo per essere pronti al meglio, ma che credo possa rappresentare un’opportunità per i giovani e per la nostra città. Ovvio che saremo particolarmente attenti, presenti a monitorare, controllare e verificare le varie prescrizioni; ci auguriamo che il lavoro fatto sinora, costante con gli organizzatori, con tutti gli Uffici e con tutti gli organi competenti, porti a una manifestazione, che sicuramente è una manifestazione di rilievo, ma che stiamo cercando di gestire al meglio. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Chi si prenota dei proponenti? Consigliera Rossoni, prego.
Speaker : ROSSONI
Ringrazio il Sindaco della risposta, che però mi pare che non sia stata esaustiva, nel senso che, da quello che ci dice il Sindaco, l’autorizzazione definitiva non è ancora stata rilasciata, perché l’analisi della documentazione è ancora in corso di valutazione da parte dell’Ufficio competente.
La nostra preoccupazione non riguarda l’evento in sé, nel senso che noi riteniamo positivo che ci sia questo evento di musica techno a Treviglio, ci preoccupa però la collocazione di questo evento: cioè il fatto che il PalaFacchetti, come abbiamo detto anche nell’interrogazione, in realtà non sia stato concepito e progettato per ospitare eventi di questo genere, otre alle emissioni sonore acustiche: è vero che vicino alle stazioni, però è vero anche che è vicinissimo alle abitazioni, vicinissimo a degli esercizi commerciali e anche solo il fatto che ci sarà un transito di veicoli, di persone straordinario, comunque particolarmente affollato, genererà sicuramente delle difficoltà e degli inconvenienti. Purtroppo sappiamo che questo evento, che già si teneva ad esempio negli scorsi anni alla Fiera a Bergamo, quindi completamente al di fuori della città, proprio perché il problema oltre alle missioni è la quantità di persone che lì accedono a questo spettacolo, che è vero che finisce alle 2 di sabato, ma poi ci sarà lo spostamento di queste persone al Bolgia, dove la nottata prosegue e idem per l’arrivo del sabato. Ci sarà un movimento veicolare che secondo noi può creare dei problemi.
Dicevo negli anni scorsi a Bergamo è stato effettuato alla Fiera proprio per tenerlo lontano dalle abitazioni e dagli altri esercizi commerciali, dagli altri utenti, sia i lavoratori che gli utenti degli esercizi commerciali.
Lì c’è anche il cinema vicino, quindi crediamo che qualche difficoltà ci potrà essere.
Nonostante a Bergamo, ad esempio, oltre alla sicurezza privata, l’evento aveva visto la partecipazione e il coordinamento di una serie di attività da parte di associazioni, che sono attive nel contrasto per esempio all’abuso di alcol, cosa che non so se qui è stata fatta o meno. Nonostante questo sappiamo che l’ambulanza purtroppo è intervenuta numerose volte, perché ci sono stati almeno 40 episodi di persone che sono state molto male proprio per l’abuso di alcol.
Il parere definitivo dell’Ufficio Ambiente non c’è ancora, però l’evento è pubblicizzato e i biglietti sono stati venduti.
Non ci ha detto nemmeno l’apposita cauzione e la polizza assicurativa a quanto ammontano: non ci pare un dettaglio da poco. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Per una precisazione il Sindaco.
Speaker : IMERI – Sindaco
Non è usanza nelle interrogazioni, però per precisare: non era oggetto di interrogazione, quindi non l’ho citato, ma sarà presente l’ATS Athena, l’associazione genitori, la Polizia stradale nel progetto di cui non mi ricordo la denominazione, “Bravi in Discoteca” o qualcosa del genere, “Serate Brave” adesso non mi ricordo la denominazione, e ovviamente i presidi della Croce Rossa e anche i Vigili del fuoco. L’evento che si teneva a Bergamo era in un’unica serata con 9.000 presenze: qui è suddiviso in due serate, con una capienza ridotta ovviamente e il l’autorizzazione definitiva non è quella dell’Ufficio Ambiente, ma è quella del Comune di Treviglio a seguito dell’analisi di tutta la documentazione come da prassi. Alcuni documenti arriveranno per forza di cose in sede di montaggio, perché sono ad esempio di carattere di corretto montaggio: l’istruttoria è stata fatta, ogni Ufficio ha dato delle prescrizioni che andranno verificate e, a seguito di quello, visto che poi chi risponde di alcune documentazioni è l’ente che rilascia, la palla passerà agli organizzatori in relazione alla gestione dell’evento e quindi alle prescrizioni. Noi ovviamente monitoreremo.
Solo questa precisazione, so che non è usanza.
La cauzione è 2.500,00 euro come tutte; la polizza assicurativa credo che abbia un massimale di 3 milioni di euro.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Sindaco.
Veniamo ora al punto n. 4: “Interpellanza presentata dai consiglieri Molteni e Ronchi riguardante lo spazio esterno della Scuola dell’Infanzia Rodari”.
“I sottoscritti Consiglieri comunali, premesso che la scuola d’infanzia Rodari 1, sita in via Bignamini, ospita una media di 125 bambini all’anno, suddivisi in 5 sezioni: ogni sezione ha accesso diretto al giardino, ma le parti esterne adiacenti le classi sono ormai caratterizzate da terra non curata senza più erba. Questo ha comportato negli anni, quelli in corso in particolare, a uno sviluppo notevole di patologie legate al contatto dei bambini con la terra e molteplici e continui casi di pidocchi o di vermi nelle feci. Il terreno di tutto il giardino che circonda la scuola non è regolare: ci sono molte buche che risultano essere pericolose anche nel punto di raccolta di eventuali emergenze, entrando dal cancellino subito a sinistra.
L’area dei giochi esterni è formata solamente da tre giochi a dondolo e da una struttura scivolo-castello in legno ormai usurati.
Altro elemento in difetto è la manutenzione del verde: lo scorso anno scolastico i genitori hanno sollecitato più volte l’intervento per tagliare l’erba, che ormai è alta e impediva spesso di godere degli spazi esterni.
Ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri comunali chiedono al signor Sindaco e alla Giunta di sapere quali interventi sono preventivati e con quali tempistiche; la possibilità di installare nuovi punti gioco, ad esempio un paio di sabbionate per i travasi, tavolini e panchine esterni eccetera; se è previsto il coinvolgimento degli insegnanti che possano suggerire giochi legati al percorso educativo dei bambini”.
Risponde l’assessore Mangano. Prego, Assessore.
Speaker : MANGANO – Assessore
Grazie, Presidente.
L’ATS di Treviglio, in ottemperanza al piano di controllo della direzione provinciale, ha effettuato un sopralluogo presso la struttura scolastica in questione in data 23/3/2019, per la verifica degli aspetti igienico-sanitari.
Gli esiti di tale sopralluogo hanno evidenziato buone condizioni generali dell’edificio e delle sue pertinenze esterne, comprovando la tempestività e l’efficacia delle attività manutentive intraprese dall’Amministrazione comunale.
Gli ispettori non hanno evidenziato alcuna problematica connessa all’edificio e alle sue pertinenze esterne tale da essere considerata potenziale causa di eventuali patologie di pediculosi o infezioni parassitarie.
Non sono state neppure evidenziate situazioni potenzialmente pericolose in merito alla irregolarità della superficie del giardino e al suo stato di inerbimento.
Per quanto riguarda le pertinenze esterne è stata effettuata un’unica prescrizione inerente alla riparazione delle copertine in marmo di protezione delle recinzioni esterne.
Il Servizio Edilizia Scolastica ha risposto all’ATS in data 18/4/2019, confermando l’intenzione dell’Amministrazione comunale di procedere alla suddetta riparazione nel periodo di chiusura estiva.
Per quanto riguarda i giochi esterni questa Amministrazione, come anche previsto nel proprio programma di mandato, ha sempre manifestato particolare attenzione sia alla manutenzione dei giochi esistenti nelle varie aree comunali, sia ludiche che scolastiche, che alla loro progressiva sostituzione ed integrazione. L’area in questione, al pari di tutte le altre, sarà oggetto di approfondite valutazioni, finalizzate alla predisposizione di un esteso piano di investimenti nell’ambito delle aree ludiche comunali.
Nel caso si valuti l’opportunità di posizionare nuovi giochi, come peraltro già fatto in altre scuole, sarà cura del servizio verde contattare e coinvolgere insegnanti e Dirigenza scolastica.
Per quanto riguarda la manutenzione del verde il programma di intervento è analogo a quanto previsto per tutti i parchi cittadini e scolastici, che prevede 6/8 tagli annui. Si evidenzia inoltre che è fatto usuale che l’erba nelle zone soggetta a frequente calpestio presenti una crescita limitata o nulla.
In aggiunta alle suddette considerazioni, si allega la nota in merito della Dirigente scolastica, che è stata anche pubblicata sui settimanali locali, la quale afferma tra l’altro la non risultanza di alcuna segnalazione inerenti i problemi igienico-sanitari e/o di sicurezza riguardanti la Scuola Materna Rodari sita in via Bignamini.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie.
Consigliere Molteni, prego.
Speaker : MOLTENI
Grazie, Presidente.
Ringrazio l’assessore Mangano per la risposta.
Innanzitutto io e la consigliera Ronchi siamo rimasti un po’ stupiti dall’eco mediatico che ha avuto nelle settimane scorse l’interpellanza, nel senso che infatti non ci siamo pronunciati né sui giornali né sui social, perché abbiamo fatto una semplice interpellanza dopo una serie di segnalazioni da parte dei genitori che ci sono giunte negli ultimi mesi.
Non vogliamo entrare nel merito di quelle che sono le dinamiche riguardanti gli organismi interni alla scuola, quindi quello che riguarda il rapporto con i rappresentanti di classe, i rappresentanti d’istituto e tutto ciò che riguarda la gestione amministrativa e organizzativa della scuola, né tanto meno era nostra intenzione puntare il dito sull’istituzione scolastica, assolutamente. Tant’è vero che la interpellanza era chiara e chiedeva semplicemente delle delucidazioni in seguito appunto a dalle segnalazioni che ci sono giunte per quello che riguarda la gestione degli spazi ludici dei bambini. Prendiamo atto di quello che è stato il sopralluogo dell’ATS: è bene che non siano state rilevate criticità, sebbene qualche segnalazione c’è stata. Sappiamo benissimo che possono esserci state eventualmente delle patologie che poi non sono state segnalate; le patologie possono essere direttamente ricondotte al contatto con la terra della scuola, piuttosto che al contatto con la terra del giardino di casa, ci mancherebbe. Ovviamente terremo visionata la situazione, perché se c’è un piano da parte dell’Amministrazione comunale, che ha ribadito la massima attenzione per quello che riguarda gli interventi in questi spazi, noi ovviamente terremo visionati gli eventuali interventi futuri, il piano degli investimenti e anche l’auspicio - come abbiamo messo all’interno del dispositivo dell’interpellanza - la possibilità di coinvolgere gli insegnanti, affinché possano dire la loro per quello che riguarda il progetto educativo e quindi potere anche installare dei giochi che si sposino col progetto educativo della scuola. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Molteni.
Veniamo ora al punto n. 5: “Interpellanza presentata dai Consiglieri Molteni e Ronchi in merito alla manutenzione dei marciapiedi della città”.
“I sottoscritti Consiglieri comunali, premesso che:
da tempo vengono ripetutamente segnalate problematiche relative alla manutenzione dei marciapiedi della città, soprattutto in relazione alla presenza di erbacce e di mancanza di pulizia;
lo scorso anno fu presentato un’interpellanza all’assessore Mangano, il quale aveva garantito un tempestivo intervento;
a un anno dall’interpellanza, non solo sussistono problematiche di cui sopra, ma non risulta esserci stato alcun intervento.
Ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri comunali chiedono all’Assessore Mangano di sapere: quali interventi sono preventivati, con quali tempistiche, se è previsto un piano di intervento a lungo termine per la manutenzione”.
Prego, assessore Mangano.
Speaker : MANGANO – Assessore
Grazie, Presidente.
L’Amministrazione comunale ha inserito nel proprio programma di mandato interventi di natura straordinaria finalizzati al miglioramento dei marciapiedi maggiormente degradati presenti nell’abitato. Come già in altre occasioni comunicato, a tale scopo il competente Servizio ha individuato vari tratti di marciapiedi sui quali intervenire nel corso del mandato, suddivisi in priorità di interventi: alcuni di tali interventi sono stati già effettuati, quali: via Bignamini, via Carducci, via Botticelli, via Locatelli, via Bottego, via De Amicis, via Mentasti e tratti delle vie Tasso, Battisti, Malgari; oltre che interventi puntuali individuati in collaborazione con l’associazione Come Noi: via Papa Giovanni, via Colombo, via Bignamini, via Peschiera, via Forze Armate, via Crippa, via Bergamo, via Bellini, via Rossini, via Cagnola. L’Amministrazione comunale si è inoltre sempre resa disponibile a valutare eventuali ulteriori segnalazioni che evidenziassero necessità su altre situazioni nel frattempo peggiorate in accordo con il Comitato Come Noi e i comitati di quartiere. In tal senso si procederà ad aggiornare il programma Interventi 2019.
Inoltre, entro il prossimo mese di giugno, verrà completata la riqualificazione del marciapiede di via da Verrazzano.
Per quanto riguarda la pulizia dei marciapiedi comunali, il Servizio Valorizzazione Patrimonio e Ambiente ha incaricato la società GECO di procedere ad interventi di pulizia straordinaria marciapiedi nel periodo giugno-ottobre con raccolta e successivo avvio al recupero anche dei residui erbosi.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie.
Consigliere Molteni, prego.
Speaker : MOLTENI
Grazie, Presidente.
Alcuni cantieri si vedono e meno male che sono stati fatti interventi di manutenzione di questo tipo, perché sapete come la pensiamo: abbiamo già fatto delle interpellanze in passato; riteniamo che prima ci sia la messa in sicurezza, la salvaguardia e la manutenzione dell’esistente e poi eventualmente si interviene su un nuovo.
Noi avevamo fatto un’interpellanza lo scorso anno e avevamo ribadito come in alcune aree della città ancora adesso, si può passare e vedere, si rilevava come la presenza di erbacce, di verde poco curato, di situazioni sicuramente poco consone a una città che - sposo le parole del Sindaco, che ha ripetuto più volte – “fa del decoro urbano uno dei suoi fiori all’occhiello”.
Ribadisco: ci sono delle situazioni di questo tipo; l’ho fatto presente anche agli Uffici quando sono stato contattato in merito a questa interpellanza.
Rispetto a un anno fa queste criticità ci sono ancora: mi viene in mente via Portalupi, mi viene in mente piazza Cameroni angolo di fronte al bar Cavour per intenderci, mi viene in mente Via Dalmazia, mi viene in mente viale Piave, mi vengono in mente altre situazioni che vengono segnalate anche recentemente sui social di scarsa pulizia delle foglie e quindi di tombini intasati, che, in seguito alle forti piogge delle ultime settimane, hanno intasato i tombini facendo fuoriuscire l’acqua con tutti i disagi del caso, proprio perché è mancata una puntuale pulizia di queste situazioni.
Noi continueremo a tenerle monitorate, ribadendo che questa criticità esiste ed è presente. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Si dichiara soddisfatto o no, Consigliere? Grazie.
Veniamo ora al punto n. 6: “Interpellanza presentata dai Consiglieri comunali Sonzogni, Molteni e Rossoni in merito all’apertura collegamento tra via Bergamo e via da Verrazzano”.
“I sottoscritti Stefano Sonzogni, Erik Molteni, Laura Rossoni, in qualità di Consiglieri comunali del Gruppo del Partito Democratico, premesso che da alcune settimane è stato aperto l’innesto alla via Giovanni da Verrazzano dalla via Bergamo, all’altezza della rotonda realizzata in corrispondenza all’adiacente polo commerciale, la prospettiva dell’apertura del collegamento automobilistico tra via Bergamo e via da Verrazzano ha suscitato notevoli preoccupazioni tra i residenti della stessa via da Verrazzano, così come nelle vie Brasside, Trento e Cappuccini, in considerazione del potenziale incremento del traffico lungo una strada caratterizzata da ridotto calibro e dalla presenza di uno stretto e in più tratti dissestato marciapiede, collocato a sud della carreggiata.
Le riferite preoccupazioni avevano dato luogo alla presentazione mozione nel corso seduta consiliare del 30 ottobre 2019.
In occasione della discussione sulla predetta mozione, l’Assessore ai Lavori Pubblici, Basilio Mangano, prendeva la parola e dava conto di sopralluoghi più volte effettuati, così come delle interlocuzioni avvenute con una delegazione dei residenti. Lo stesso Assessore dichiarava inoltre quanto segue: “Abbiamo per prima detto che la via non sarebbe stata aperta se prima non fossero stati fatti alcuni interventi” che vengono riportati correttamente nella mozione, che sono il parcheggio a ridosso della rotatoria, una pista in calcestre tra la rotatoria e via Brasside, il rifacimento del manto stradale, il rifacimento dei marciapiedi, l’asfaltatura della strada, tre dossi per diminuire la velocità, il divieto di svolta a sinistra provenendo dalla rotatoria. Com’è possibile evincere dalle fotografie allegate alla presente interpellanza, tutte scattate al primo pomeriggio del 18 maggio 2019, ad oggi non risulta nemmeno avviato il rifacimento dei marciapiedi, non risulta ultimata la pista ciclabile in carcestre tra via Bergamo e via Brasside, continuano a essere presenti ostacoli tra gli elementi ed i nuovi tratti marciapiede-pista ciclabile, il rifacimento del manto stradale ha interessato solo alcuni tratti di via da Verrazzano. Il ristretto calibro di via da Verrazzano, in uno con la limitata larghezza dei marciapiedi, in specie nel tratto compreso tra via Trento e via Cappuccini, costringe i ciclisti a percorrere la stessa carreggiata percorsa dagli autoveicoli con ciò aumentando i rischi per l’incolumità dei primi.
Tutto ciò premesso chiedono all’Assessore Lavori Pubblici di riferire sui seguenti aspetti:
per quale motivo l’Amministrazione comunale abbia ritenuto di procedere all’apertura del collegamento con la via Bergamo, malgrado la parziale realizzazione dei pronunciati e preordinati interventi di messa in sicurezza del transito in via da Verrazzano;
entro quali termini è previsto il completamento degli interventi riportati nelle premesse;
per quale ragione l’Amministrazione non ha ritenuto di mettere in progetto la prosecuzione la pista ciclabile lungo la via da Verrazzano a partire dall’incrocio con via Brasside sino alla rotonda di via Pontirolo, così da garantire un ben più elevato grado di sicurezza per i ciclisti e l’unificazione dei percorsi ciclabili”.
Prego, assessore Magnano.
Speaker : MANGANO – Assessore
Presidente.
Con riferimento all’interpellanza in oggetto in merito all’apertura al traffico di via da Verrazzano, si evidenzia che le lavorazioni già effettuate sono finalizzate ad aumentare la sicurezza complessiva della via, in attesa della sua ristrutturazione complessiva, in funzione dell’attuazione dei previsti piani attuativi lato nord.
Per realizzare tale intento sono già state effettuate le seguenti lavorazioni: formazione di numero 3 passaggi pedonali rialzati, limite di velocità a 30 chilometri/ora, con illuminazione dedicata già funzionante, estensione tratto di ciclabile in asfalto da rotatoria fino a via Brasside, miglioramento sicurezza lungo via da Verrazzano mediante sistemazione manto stradale e posa nuovo tappetino e rifacimento di tutta la segnaletica orizzontale, divieto di svolta a sinistra su via Brasside per chi proviene da via Bergamo con inserimento di dare la precedenza su tale via, formazione di percorso ciclopedonale di collegamento Parco via Brasside tra via da Verrazzano e via Venezia con illuminazione già funzionante, blocco ai mezzi pesanti su tutto il tratto di via da Verrazzano.
Alcune lavorazioni sono state sospese, in quanto la stesura del tappetino finale di usura delle piste ciclopedonali e dei marciapiedi da effettuarsi preferibilmente, sono consigliate con temperature esterne superiori ai 15 gradi.
Si prevede pertanto la loro realizzazione nel mese di giugno. In dettaglio: ripristino del manto superficiale del marciapiede al lato sud con conseguente ripristino della piena percorribilità, sistemazione del tappeto d’usura del parcheggio verso via Bergamo per consentire miglior fruibilità ai residenti.
In conclusione, queste lavorazioni di finitura finale, che sono state posticipate per motivi climatici e che saranno concluse al più presto, non sono tali da incidere in maniera significativa sulla sicurezza generale della viabilità e quindi si è proceduto all’apertura al traffico.
In attesa, sono stati installati comunque sul posto cartelli di cantiere e informazione, come piste ciclabile da collaudare, sbarramenti di segnalamento per informare l’utenza.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Assessore.
Consigliere Sonzogni, prego.
Speaker : SONZOGNI
Grazie, Assessore.
Io devo rammentarle che abbiamo riportato volutamente in virgolettato la lista degli impegni che erano stati assunti in questo Consiglio comunale. Lei stesso ne aveva parlato ed erano tutti impegni preordinati all’apertura della via.
Come lei stesso in realtà ha ricordato poc’anzi, non tutti questi interventi sono stati puntualmente realizzati.
Ci si dice che il rifacimento dei marciapiedi è legato a motivi climatici: in realtà è da mesi in corso il rifacimento dei marciapiedi in via Colombo e via Vasco de Gama ed è stato portato avanti nonostante il clima meno favorevole, nonostante le piogge, nonostante tutto. In alcuni casi il clima incide, in altri un po’ meno.
Il tema di via Verrazzano, al di là di tutto, è un tema molto molto sentito dalle persone che abitano in zona nord: parliamo di migliaia di trevigliesi. Questa via ha un calibro molto stretto, il che da una parte - lei stesso ne aveva dato atto - può essere anche funzionale a ridurre la velocità dei veicoli; il problema è che è talmente stretto questo calibro che la compresenza dei cicli, in particolare delle biciclette, nella stessa sera in cui passano auto e camion e in ipotesi, o comunque furgoni quantomeno, può comportare dei rischi elevati. I marciapiedi attualmente sono impercorribili in bicicletta: non è pensabile soprattutto per delle persone anziane.
Quand’anche venissero rifatti sono molto stretti, quindi non è pensabile che servano anche la pista ciclabile. Da qui il monito, al di là di completare al più presto questi interventi che comunque sono importanti e voi stessi avete ritenuto che fossero addirittura tali da subordinare alla loro realizzazione la successiva apertura della via, poi avete cambiato idea da quanto ci viene riferito, ma il monito è a finanziare, a progettare e a realizzare al più presto il completamento di questa pista ciclabile. La pista ciclabile arriva fino a via Brasside, non ci sono poi così tanti metri da lì ad arrivare a via Pontirolo, a completare l’anello e a mettere in sicurezza il transito delle biciclette.
Se questa operazione non verrà fatta, avremo una via che sarà costantemente un luogo pericoloso: a me risulta che molti genitori, spaventati dal notevole aumento di percorrenza di veicoli, hanno vietato ai figli di percorrere in bicicletta via Verrazzano. Non credo che sia una situazione francamente sostenibile a lungo termine, per cui il nostro invito, al di là delle fazioni politiche, è pensare al più presto al completamento di questo anello di pista ciclabile per garantire un livello di sicurezza più alto e una godibilità anche dei percorsi ciclabili diversa da quanto avviene oggi.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Sonzogni.
Veniamo ora al punto n. 7 all’ordine del giorno: “Comunicazione primo prelievo Fondo di riserva disposto con deliberazione della Giunta comunale n. 46 del 30 aprile 2019”. Prego, assessore Vailati.
Speaker : VAILATI – Assessore
Grazie, Presidente.
Con delibera della Giunta comunale del 30 di aprile è stato effettuato il primo prelievo al Fondo di riserva. Vi ricordo che nel bilancio di previsione 2019 abbiamo istituito l’apposito capitolo ed è un valore pari a 125.600,00 euro.
Vi era la necessità di finanziare alcune spese urgenti, facendo quindi ricorso al prelievo dal Fondo stesso ed in particolare il riferimento è, secondo le richieste depositate agli atti, pervenuto dalla Direzione Servizi Tecnici per l’importo di 27.500,00 euro al fine di assicurare la manutenzione urgente degli alloggi ERP. In particolare, si tratta della tinteggiatura dei 32 appartamenti ormai ultimati in via Cavour. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, assessore Vailati.
Punto n. 8 all’o.d.g.: “1^ variazione al bilancio di previsione 2019/2021”
Veniamo ora al punto n. 8: “Prima variazione al bilancio di previsione 2019/2021”. Prego, Assessore.
Speaker : VAILATI – Assessore
Si tratta appunto della prima variazione al bilancio di previsione 2019/2021, che vi ricordo, era stato approvato con delibera del Consiglio comunale n. 27 il 13 marzo 2019.
La prima cosa che vi evidenzio è che è stato prelevato, dall’avanzo di amministrazione accantonato, un importo di 5.733,00 euro per compensi all’Avvocatura Civica.
Abbiamo poi apportato tutte le variazioni, così come ci sono state richieste e comunicate dagli Uffici e riguardano maggiori entrate, maggiori spese, anche maggiori entrate in conto capitale e maggiori spese in conto capitale.
Vi elenco quelle che a mio parere sono le più significative. Abbiamo maggiori entrate correnti pari a 99.000,00 euro per proventi reticolo idrico; 58.707,00 euro relativo a rimborsi oneri gara gas, che poi però vengono correlati anche alla maggiore spesa corrente per incarichi necessari per indire la gara del gas; 18.508,00 euro per maggior diritti di escavazione; 13.368,00 euro relativi a contributi regionali per servizi anziani e disabili.
Abbiamo anche le maggiori spese correnti, come vi dicevo prima: 98.044,00 euro a spese per le gestioni condominiali, cioè è la parte relativa appunto agli immobili dell’ente, sia a consuntivo con il conguaglio che abbiamo ricevuto nel 2019, sia per l’adeguamento anche nel bilancio di previsione. 15.350,00 euro spese di ricognizione del patrimonio relative appunto all’inventario del patrimonio dell’ente; 12.000,00 euro relativi a spese per attività culturali.
Abbiamo però anche delle significative maggiori entrate in conto capitale, in particolare: 215.000,00 euro relativi ad oneri di urbanizzazione che si prevedono in più nell’arco dell’anno rispetto a quello che è stato il valore inserito nel bilancio di previsione; 130.000,00 euro per un contributo statale che abbiamo ricevuto per opere di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile, correlati però alla maggiore spesa relativa a tali opere.
Un altro contributo, 25.000,00 euro, è sempre un contributo statale, per un progetto di adeguamento impianti semaforici per i non vedenti.
Direi che in questa prima parte dell’anno, in particolare in questa variazione, già 155.000,00 euro di contributi statali ricevuti.
20.000,00 euro relativi a contributi regionali per progetti in materia di sicurezza urbana, correlati quindi anche alla maggior spesa per l’acquisizione di dotazione tecnico-strumentali per la Polizia locale.
Abbiamo maggiori spese in conto capitale, si prevedono: 400.000,00 euro relativi a opere di completamento del nuovo polo fieristico, 200.000,00 euro relativi a interventi di sicurezza stradale, di cui 100.000,00 finanziati da contributo regionale, 45.000,00 euro relativi ad interventi presso la palazzina Grossi.
Minori spese in conto capitale: 350.000,00 euro relativi all’ampliamento del cimitero.
Visto le variazioni intervenute alle spese in conto capitale, alla delibera si è provveduto ad inserire anche il nuovo Piano aggiornato per le opere pubbliche. Sulla proposta di delibera è stato acquisito il parere positivo del Collegio di Revisione, il parere di regolarità tecnica, il parere di regolarità contabile e si dà atto anche che vengono rispettati gli equilibri di parte corrente, gli equilibri di bilancio. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, assessore Vailati.
Dichiaro aperta la discussione. Consigliera Ronchi, prego.
Speaker : RONCHI
Grazie, Presidente.
Volevo chiedere all’Assessore se l’aumento delle spese in conto capitale di 200.000,00 euro relativi agli interventi sulla sicurezza stradale, se poteva delucidare che destinazione avranno questi soldi. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie.
Consigliere Rossoni, prego.
Speaker : ROSSONI
In questa variazione direi che la cosa che salta più all’occhio sono gli altri 400.000,00 euro relativi al nuovo polo fieristico. Avevamo già chiesto lo scorso Consiglio qual era il totale della del costo del polo fieristico: ci era stato detto 6 milioni e 900 e rotti mila euro, adesso scopriamo che ce ne sono altri 400.000,00 in più. La domanda è: visto che come ha ben detto l’Assessore abbiamo approvato il DUP e il bilancio di previsione solo un mese e mezzo fa, quasi 400.000,00 euro erano imprevedibili? Come mai non sono stati programmati e previsti all’interno del bilancio di previsione, ma solo a un mese e mezzo di distanza vediamo una variazione di bilancio per spese impreviste? Imprevedibili? Oppure, se come pare, a che cosa si riferiscono esattamente quasi 400.000,00 euro? Oppure se ripeto come pare, la maggior parte di questi 400.000,00 euro sono destinati ancora alla cucina, oltre ai 160.000,00 euro che erano già stati destinati, che vi avevamo già visto nello scorso Consiglio comunale, mi domando: sono gli ultimi oppure ad esempio le attrezzature sono escluse, quindi ci dobbiamo aspettare un’ulteriore variazione di bilancio, quindi ulteriori spese sul polo fieristico? Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Consigliera.
Se ci sono altre domande? Prego, Assessore.
Speaker : MANGANO – Assessore
Grazie, molto gentile.
Per quanto riguarda i 200.000,00 euro riguardano la partecipazione a bando di Regione Lombardia sulla sicurezza stradale. Questo è stato, mi pare, bandito nel mese di febbraio o marzo e segue un bando a cui noi avevamo partecipato nel passato mandato, quello dei 700.000,00 euro di cui 350 li ha messi il Comune e 350 Regione Lombardia.
Regione Lombardia nello stesso tempo quest’anno ha bandito questa opportunità sulla sicurezza stradale, quindi il Comune di Treviglio partecipa per un importo complessivo previsto - questo perché stanno rilevando le incidentalità proprio in questo periodo - per un importo massimo di 200.000,00 euro, di cui 100.000,00 sono a carico del Comune e 100.000,00 a carico di Regione Lombardia: quindi quei 200.000,00 vanno sulla sicurezza stradale e sui punti critici che stiamo rilevando.
Per quanto riguarda invece i 400.000,00 del Polo fieristico, una parte riguardano le finiture della cucina e una parte riguarda il padiglione per migliorare l’acustica.
Consigliera, quando si fanno le opere pubbliche di una certa importanza, come quelle che stiamo facendo e che abbiamo fatto, mi riferisco all’ex UPIM, mi riferisco a Piazza Setti, mi riferisco al polo fieristico, è chiaro che si fa una programmazione e si va in progress.
Noi avevamo previsto, in un primo momento, di realizzare la cucina a rustico come abbiamo fatto in Piazza Setti, ad esempio col piano… c’è qualcosa che non va? Ho visto che lei aveva uno scatto di dissenso.
Come avevamo fatto per l’UPIM.
In un primo momento avevamo pensato di fare per la cucina in questo modo, dopodiché, da un approfondimento fatto, abbiamo ritenuto opportuno procedere per finire la cucina. Infatti questi importi riguardano le cappe, riguardano gli impianti, riguarda tutto ciò per mettere in funzione la cucina, che è anche di una certa importanza quella che stiamo mettendo a disposizione.
L’altro importo invece riguarda il padiglione: in un primo momento era stato previsto come esposizione, da un approfondimento e dall’utilizzo che abbiamo fatto e che ha avuto un certo consenso da parte della popolazione e da parte di chi ha fruito, ci siamo resi conto che per fare degli spettacoli, delle iniziative meglio, che non sono solo espositive, si è ritenuto opportuno migliorare l’acustica.
Una parte di questo importo riguarda il miglioramento del padiglione, dell’acustica e di altri piccoli interventi legati alla struttura.
Per quanto riguarda a oggi non è previsto nessun arredamento, io parlo fino ad oggi, non è previsto nessun arredamento; è previsto di ultimare e rendere funzionale questa cucina, che è un aspetto importante della struttura, perché, tra le iniziative che vanno fatte al polo fieristico, ci possono anche essere quelle, ci sono e ci saranno, quelle enogastronomiche. Per un impianto del genere bisogna attrezzarlo adeguatamente.
Quando si parla di idea di città - e spesso l’ho sentito dire - e visto che Treviglio ha l’ambizione di svolgere un ruolo importante, non solo per la città, ma nel contesto e sul territorio, bisogna anche - e questo è anche l’impegno di un’Amministrazione seria - di fare e di creare le condizioni perché ciò avvenga. Questa struttura non è fine a se stessa o per la festa del paese, è una struttura che si inquadra in un contesto molto più ampio, che riguarda la cosiddetta Mezzaluna, che riguarda la promozione del territorio, che riguarda l’attrazione di capitali e di investimenti sul nostro territorio: la parte pubblica deve creare le condizioni necessarie perché ciò avvenga.
Un discorso è fare enunciazioni di principio, altra cosa è assumersi la responsabilità e gli impegni per poter creare queste condizioni: noi riteniamo che questa struttura sia importante per la nostra città, per lo sviluppo, per il ruolo che la nostra città deve avere sul territorio e quindi abbiamo fatto un investimento importante. Sottolineo che noi stiamo facendo una serie di investimenti senza appesantire il nostro bilancio: l’indebitamento è in discesa e questo intervento lo reputo impegnativo, quindi bisogna sapersi assumere le responsabilità. Quando si chiede un ruolo alla città bisogna avere le idee chiare e assumersi anche qualche responsabilità.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Assessore.
Ci sono altri interventi? Consigliere Sonzogni, prego.
Speaker : SONZOGNI
Grazie, Presidente.
Alcune considerazioni che non possono che scaturire dall’intervento dell’Assessore ai Lavori Pubblici Mangano. Noi non disconosciamo quella che può essere la potenziale importanza dell’opera della Fiera, anzi, proprio in relazione a questo potenziale importanza, abbiamo chiesto conto con un’interpellanza nel precedente Consiglio comunale, proprio se vi fosse stata un’analisi costi-benefici, se vi fosse stato uno studio di mercato, se ci fosse dietro un ragionamento più complessivo di quello che può essere il ruolo di questa Fiera in un panorama di fiere che ahimè sono quasi tutte in perdita, a parte le fiere più importanti d’Italia che non sono paragonabili a questa.
Ad esempio alla Fiera di Bergamo ha finanziato un importante ingrandimento e peraltro è una fiera nelle immediate vicinanze dell’aeroporto di Orio al Serio, che ha 13 milioni di passeggeri all’anno, però non riesce a dare in gestione questa nuova parte di Fiera, perché non si trovano operatori interessati a gestirla. Questo giusto per dare delle coordinate nel settore fieristico.
Però è chiaro che noi ci auguriamo che invece Treviglio sia più fortunata, è interesse di tutti.
Detto questo, noi ci stupiamo ogni volta del fatto che non vi sia stata una razionale progettazione - tra l’altro a termini di Codice degli appalti - a monte. Non riusciamo a capacitarci del fatto che ogni volta si individui un aspetto di miglioramento, di integrazione, come lei lo sta dicendo, quando forse certe cose andavano concepite fin dall’inizio, anni fa, non mano a mano che si va a realizzare questa Fiera.
Peraltro lei ci dice di una cucina, noi ci siamo permessi di verificare di appalti in materia di forniture di cucine: più o meno gli importi sono lì, nel senso che abbiamo trovato un appalto di Milano Ristorazione, la società in house del Comune di Milano, che gestisce la ristorazione per le scuole e per altre strutture pubbliche, ha un appalto aveva un valore più o meno vicino ai 300.000,00 euro o qualcosa di meno, 280, però parliamo di una cucina completa - non so se poi sia paragonabile a questa - che serve dieci plessi scolastici tutti i giorni. Lì sì certo si giustifica un investimento così importante, perché tutti i giorni bisogna fare pasti per dieci scuole di Milano. Questa struttura, questa cucina, verrà sfruttata completamente? È un investimento che ha un ritorno? Visto che non credo che si farà l’equivalente dei pasti per dieci scuole per 300 giorni o 270 giorni all’anno. Rischiamo anche qui di fare un investimento sovrabbondante.
Noi capiamo l’impegno e la convinzione che lei ha nella bontà di questo intervento, ma io altre volte ho parlato di Sagrada Familia, adesso facendo un po’ di ironia, forse più che Sagrada Familia questo è il modello Aiazzone, perché abbiamo una rateizzazione all’infinito della progettazione e degli interventi che ne conseguono, che francamente ci lascia molto perplessi. Con questo, ripeto, ribadiamo l’augurio che lei ci abbia visto giusto e che questa opera alla fine si dimostri in grado di dare un contributo alla nostra economia locale, però ci permetta di continuare a rimanere fortemente perplessi per questo modo di operare che non ci pare assolutamente un modo consono a una buona Amministrazione.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Prego, Assessore, se vuole replicare.
Speaker : MANGANO – Assessore
Capisco che il Consigliere fa questa riferimento alla Sagrada Familia: per chi non l’ha fatto mai nulla in termini amministrativi e chi ha governato male o non ha fatto nulla, chiaramente chi fa è oggetto di critica legittima. Io la prendo tutta, ho le spalle larghe. Faccio presente che la il nuovo polo fieristico è di questa maggioranza, non è dell’assessore Mangano e crede tutta la maggioranza a questo intervento.
Se dobbiamo avere sempre dubbi come avete fatte voi negli anni, Treviglio sarebbe rimasta quello di vent’anni fa, trent’anni fa e avremmo avuto, siccome io qualche anno quello trascorso, ricordo i dibattiti che c’erano in quest’Aula, ahimè sono passati tanti anni, sul mortorio di Treviglio, sulla mancanza di relazioni nel centro, su tutte le criticità che c’erano, andavano tutti a Crema, andavano tutti a Milano, non c’era mai nulla.
Grazie a Dio, per il nostro fare, poi il Consigliere ci dice che si può fare meglio, senza dubbio, sempre si può fare meglio: prima bisogna fare e poi nei dettagli bisogna fare meglio.
Noi questo ci sforziamo a farlo: mentre noi lo concretizziamo, voi lo teorizzate. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliere Giussani, prego.
Speaker : GIUSSANI
Il consigliere Sonzogni non riesce a capacitarsi di quello che stiamo facendo. Io invece dico che non ha capito quello che stiamo facendo, perché quando mi parla di una cucina con un certo investimento, forse non gli è chiaro, consigliere Sonzogni, che qua oltre alla cucina stiamo parlando anche dell’insonorizzazione, la quale permetterebbe, cari signori che prima avete menato il campo parlare per mezz’ora per il discorso che andiamo a fare una manifestazione al PalaFacchetti, perché c’è rumore, perché c’è il traffico. A parte che qualcuno di voi aveva proposto di portarla alle giostre, non per 48 ore, ma per un mese, tanto per essere chiaro. Per cui se una cosa la fa l’Amministrazione non va bene, se la proponete voi va bene, per cui non vedo la differenza.
Detto questo, l’insonorizzazione permetterebbe, consigliere Sonzogni, anche di portare proprio in quella struttura manifestazioni come quella che adesso stiamo portando a PalaFacchetti. Sicuramente dopo questa qua potrebbe essere fatta là dove non si va a rompere le palle a nessuno, capito Consigliere. Però se non sistemiamo - e devo dire che questo è stato un passaggio successivo, che inizialmente non era previsto - non siamo stati lungimiranti, oggi abbiamo capito che c’è la possibilità di migliorare, non vedo perché noi non dobbiamo migliorare.
Sul fatto poi di opposizione che Bergamo ha Orio, una cosa e l’altra, sa che invece noi abbiamo un grosso vantaggio? Senza avere inquinamento dell’aeroporto, abbiamo i treni che passano con un bel sottopassaggio, che quando sarà messo in funzione, uno scende della Stazione Centrale ed entra in Fiera: secondo me questo vale molto di più dall’aeroporto, perché è meno inquinante, è meno impattante, meno rumoroso.
Per cui cercate anche ogni tanto di vedere l’aspetto positivo di quello che stiamo facendo e non solo criticare: prima criticavate un evento, perché era in una certa posizione, adesso criticate perché stiamo creando una struttura che può andare a risolvere questi problemi. Delle due, una.
Poi non ho capito: Aiazzione, Lanzalone, non ho capito quel mischiotto, per l’amor di Dio, che cosa c’entra Aiazzone? Io sono un po’ sordo, capito? Comunque niente, datevi una regolata e cercate di essere più attenti quando facciamo le variazioni di bilancio, perché un discorso è la cucina, un discorso è la cucina… attenzione Consigliere, non stiamo parlando di fuochi, di forni: stiamo parlando di capi di adeguamento, forse non ha capito questo. Cioè come diceva Mangano: “Chi non ha mai amministrato, non ha mai gestito, fa fatica anche a capire certe cose”. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliere Molteni, prego.
Speaker : MOLTENI
Grazie, Presidente.
Non entro in merito alla diatriba dei fornelli, però ritorno a quella che è anche l’interpellanza che abbiamo fatto precedentemente sulla manutenzione della città. Molte volte e non è una critica diretta solo ed esclusivamente all’assessore Mangano, che ovviamente è a capo del suo tra virgolette dicastero e quindi oneri e onori ovviamente, ma anche un po’ tutta l’Amministrazione: meglio intervenire tempestivamente mantenendo quello che c’è e poi eventualmente cercare uno sgancio su altre cose, piuttosto che invece - come questa Amministrazione sta facendo e anche nel mandato precedente - dedicarsi quasi esclusivamente alle grandi opere. Poi si prende atto di com’è la situazione: la città è sporca (e questo è un dato di fatto), sui marciapiedi si sta intervenendo dopo numerose sollecitazioni, altre cose che ho detto prima e non sto a ripetere, il centro storico vivo, non so se è vivo con le attività che vengono chiuse nel centro storico di Treviglio e non mi si venga a dire, come è stato affermato alcune volte, che è fisiologica la chiusura. Fisiologica magari andiamo a dirlo alle famiglie che hanno perso il lavoro e che campavano grazie a quello.
Vivo in che senso? Si è citato Crema, si è citato Milano: ribadisco il concetto che abbiamo sempre detto più e più volte e potremmo aprire una discussione di ore. Abbiamo le infrastrutture, benissimo, l’attrattività della città rimane quella che è, legata a poche e piccole iniziative che non hanno un respiro molto più largo per aprire la nostra città ad orizzonti diversi. Bene, si porta avanti il proprio percorso politico amministrativo, però si prendono anche le critiche per quello che sono le mancanze che questa Amministrazione più volte ha fatto rilevare all’opposizione, in maniera tranquilla ed educata.
Si poteva intervenire secondo noi in maniera diversa, si poteva andare a fare delle ciclabili dove era necessario fare delle ciclabili, si poteva intervenire salvaguardando il decoro urbano dove era necessario intervenire per il decoro urbano e magari misurare diversamente delle spese che sono state fatte.
Dopo sono io il primo a sottolineare - penso che sia arcinota - la mia posizione sulla Fiera in questa Amministrazione e nella precedente: di conseguenza se funzionerà bene, sarò io il primo ad essere felice, visto che ho sempre sostenuto l’opera. Dopodiché però mi sembra che un’opera che è stata consegnata con due anni e mezzo di ritardo, con una serie di variazioni: si era partiti con un preventivo di spesa di un certo tipo, si è arrivati ad un altro, quindi mi sembra normale rilevarlo. Dopodiché se la Fiera funzionerà, ho avuto modo di testarla io personalmente poche settimane fa, lavorandoci, sarò io il primo ad essere soddisfatto, però ci sono delle mancanze che sono evidenti e basta fare un giro in città per rilevarli.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliera Frigerio, prego.
Speaker : FRIGERIO
Grazie, Presidente.
Volevo soltanto puntualizzare due cose: una su Molteni che parla delle ciclabili, quando proprio stamattina ci è stato detto che Treviglio è la quinta città in Italia per estensioni di ciclabili urbane. Non dobbiamo prendere lezioni da nessuno, questa Amministrazione sta lavorando e sta lavorando bene.
Treviglio sporca: non mi risulta; io sono sempre in giro con le mie nipoti nei parchi e mi sembra che invece ci sia un’attenzione.
Invece una cosa che volevo dire a Sonzogni è di non preoccuparsi per la Fiera di Bergamo, possono sempre farci la moschea dentro. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Ricordo che stiamo parlando della variazione di bilancio e non dei massimi sistemi. Non ci sono altri interventi, per cui dichiaro chiusa la discussione.
Per dichiarazioni di voto, invito i Consiglieri a intervenire. Consigliera Rossoni per dichiarazione di voto, prego.
Speaker : ROSSONI
Noi voteremo contro questa variazione di bilancio. Devo dire che le risposte che mi sono state date sul perché non sia stato previsto nel bilancio di previsione appunto di un mese e mezzo fa questa variazione, non mi hanno soddisfatto, perché è chiaro che certo si è cambiato idea rispetto a una cucina al rustico, rustico, ma come mai questo sia avvenuto in un mese e mezzo e siano state ad esempio non previste le cappe, mi sembra veramente una cosa incredibile, inverosimile. Poi mi colpisce, devo dire, la doppia velocità di questa Amministrazione, che alcune cose le fa lentissimamente.
Per esempio, nel luglio 2018 abbiamo approvato all’unanimità il fatto di concedere al Commissariato i locali della farmacia, che da nove anni sono inutilizzati: solo a maggio 2019 viene dato l’incarico per sistemare l’impianto di riscaldamento e di raffrescamento.
Alcune cose hanno una lentezza di gestazione, di elaborazione incredibile: sono dieci anni che sono lì vuoti; ad alcune cose improvvisamente si aggiungono altri tasselli, si trovano 400.000,00 euro, si mettono sempre su alcune opere che hanno la priorità assoluta e che evidentemente però difettano di programmazione, perché quello che diceva il consigliere Sonzogni è verissimo: è una programmazione continua, una progettazione continua, quando era evidente che alcune cose erano già prevedibilissime.
Questo continuo variare il bilancio non lo condividiamo e quindi voteremo contro anche per questa ragione.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliera Ronchi.
Speaker : RONCHI
Grazie, Presidente.
Anche Lista Molteni Sindaco anticipa il voto contrario, non ponendo l’accento sulla perplessità che abbiamo condiviso anche noi con i colleghi del Partito Democratico circa una variazione così consistente, a breve, di 400.000,00 euro per il polo fieristico, ma sottolineando che questa variazione ha come compensazione una riduzione di spese in conto capitale del cimitero. Per cui si è fatta una scelta ben specifica, una politica ben specifica, dove vengono quindi tolte risorse a quello che è un servizio generale per quest’opera.
Qui è l’assunzione di responsabilità di governo e quindi prendiamo atto che c’è questa sorta di cambiamento di destinazione.
Prendo atto anche degli interventi sempre molto sagaci e ruspanti del consigliere Giussani, però è vero che magari c’è chi teorizza e c’è chi si diverte a governare, però mi è capitato di vedere la pubblicità alquanto singolare della pubblicizzazione del parcheggio di interrato di Piazza Setti e ho pensato: è la prima volta che mi capita di vedere una pubblicità che invita ad utilizzare un parcheggio sotterraneo.
Per cui ci sono situazioni che fanno un po’ sorridere magari da entrambe le parti. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Per dichiarazione di voto il Sindaco.
Speaker : IMERI – Sindaco
Grazie, Presidente.
Dichiarazione di voto ovviamente sarà favorevole, anche perché giustamente il consigliere Ronchi citava l’assunzione di responsabilità: credo che a questa Amministrazione tutto si possa dire tranne che manchi la capacità di assumersi le proprie responsabilità, di metterci la faccia e di essere coerente. Innanzitutto alcune precisazioni, anche se siamo in dichiarazione di voto, ma visto che sono stati introdotti elementi nuovi nel corso delle dichiarazioni di voto, mi preme sottolinearlo.
La prima: apprezzo lo sforzo del consigliere Rossoni di cercare in qualsiasi modo visibilità sui social, sfoderando video e altro; adesso abbiamo scoperto anche la tartaruga, ma ricordo al consigliere Rossoni che la mozione con la quale si è data una spinta significativa alla sottoscrizione del comodato dei locali ex farmacia del Commissariato è condivisa peraltro con il Partito al quale io sono iscritto, è approvata all’unanimità da tutta la maggioranza, è stata votata e si è dato seguito a quell’impegno. La determina che lei ha visto o che le è stata passata da qualcuno si riferisce a una seconda fase dei lavori, perché in sede di lavori ci si è resi conto che l’impiantistica presente non era adeguata.
La ringrazio, perché non l’abbiamo comunicato perché non ci sembrava carino, ma annuncio ufficialmente che abbiamo destinato ulteriori 35.000,00 euro al Commissariato che non erano quelli previsti inizialmente e che avremmo potuto dire: cara Questura, caro Commissariato arrangiati tu; invece il Comune, come ha fatto con la Caserma dei Carabinieri e come continua a fare ha investito per dare un servizio che riteniamo importante al territorio.
La ringrazio. In realtà siamo stati più veloci di quanto poteva essere: quindi la tartaruga, che lei ha postato, diventerà una lepre a breve.
Per quanto riguarda il polo fieristico, a me fa sorridere perché si parla di imprevedibili, come mai un mese dopo… premesso che noi non abbiamo le tre carte e i soldi li nascondiamo o li facciamo apparire: siamo in Consiglio comunale, che è la sede deputata, ci mettiamo la faccia, ci assumiamo le nostre responsabilità e abbiamo la fortuna di aver sempre lavorato al bilancio attraverso le variazioni, con un modo che è dinamico e che segue da una parte una delibera di Giunta che è del 6 marzo, quindi non è che ce lo siamo inventati il lotto di completamento del polo fieristico. Era antecedente all’approvazione del bilancio di previsione, ma ovviamente - e a me dispiace dire questa cosa, perché mi rendo conto che possa essere antipatica - chi amministra o ha amministrato sa che per stanziare i soldi serve: 1) la copertura economica finanziaria;
2) un progetto.
Noi avevamo un progetto pronto per il primo lotto, quello del secondo lotto è stato presentato e sottolineo anche che, sulla parte interna del padiglione, abbiamo potuto definire gli interventi sulla parte acustica dopo che è stato completato e quindi sono state possibili le rilevazioni in campo che hanno dettagliato meglio gli aspetti. Non è che siamo improvvisati, non avevamo né la quantificazione esatta né il tipo di interventi da fare, che adesso invece abbiamo e quindi siamo qui. Non è che è una delibera nascosta al Protocollo con numero riservato, siamo in Consiglio comunale a dire che destiniamo 400.000,00 euro a completare, a rendere più funzionale e a dar seguito a un progetto che era già stato approvato, suddiviso in due lotti.
Dire che Treviglio è sporca e che il centro abbia futuro, mi pare che praticamente abbiamo visioni opposte, ma molto opposte, perché si può dire che va migliorato qualcosa, ma dire che la nostra città è sporca onestamente chiunque arriva da fuori, mi dice esattamente il contrario, però è anche uno stimolo positivo. Domani avrebbero dovuto iniziare i lavori di pulizia di tutti i parchi gioco e delle aree a gioco: sono stati rinviati a giovedì per il tempo.
Abbiamo commissionato a GECO nell’ambito della campagna di decoro urbano la pulizia di tutti i giochi nelle aree dei parchi, compresa la pulizia di scritte, graffiti eccetera eccetera e continueremo anche l’attività di pulizia di sottopassi e muri, compresi quelli che, chi è contrario all’autostrada, ha pensato bene di imbrattare.
Per ultimo, mi pare che sulle manutenzioni dire che ci si attiva solo dopo i solleciti a questa Amministrazione, quando i marciapiedi di zona nord è 25 anni che aspettano l’intervento, che si è intervenuti in via Locatelli, che si è intervenuti in via Petrarca eccetera, che si approverà domani in Giunta il progetto di via della Pace, insomma mi pare che ci sia un po’ di gioco delle parti. Una sollecitazione positiva alle manutenzioni che condivido e che anche uno dei punti forti della campagna elettorale e del programma di mandato, ma ripeto, approviamo una variazione di bilancio, mettendoci la faccia e non nascondendo nulla.
Ultima cosa: noi non togliamo i soldi al cimitero e quindi a un servizio; i soldi del cimitero sono stati ridotti perché - piccola cronistoria - quattro anni fa o cinque si parlava di un ampliamento del cimitero con una spesa da circa 2 milioni di euro per costruire i nuovi loculi. Noi abbiamo fatto la scelta di fermare quel progetto, che non un’ipotesi di project financing o di realizzazione del Comune attraverso indebitamento, perché ci siamo messi ad analizzare i dati, a coinvolgere i nostri Uffici che seguono questa pratica e i dati e il trend anche nel 2019 confermano che si sta andando verso una percentuale altissima di cremazioni, che rende sostanzialmente inutile la costruzione o comunque inutile quella di 1.000 o 1.500 colombari, ma che prevede una revisione del progetto.
Abbiamo, secondo me in modo lungimirante, speso e destinato lo scorso anno qualche centinaia di migliaia di euro per l’acquisizione delle aree attorno al cimitero e si stanno definendo gli espropri: lasciare la cifra che era prevista a bilancio sarebbe stato inutile, perché questo intervento non si sarebbe mai realizzato. Abbiamo tolto quei soldi lasciando 100.000,00 euro che utilizzeremo per la manutenzione straordinaria e ordinaria, perché ricordo che abbiamo messo mano anche al cimitero, a tutti i vialetti, agli accessi e abbiamo costruito, già finanziati quindi non sono nella variazione di bilancio, 85 o 75 - adesso come le chiama, perché dopo io uso un termine un po’ improprio, le cellette cinerarie, io le chiamo così - per mettere le ceneri. Abbiamo deliberato le tariffe che stiamo assegnando. stiamo diventando e diventeremo proprietari delle aree attorno, sia per garantire le fasce di rispetto, che per eventuali ampliamenti del cimitero, che però non sono quelli del milione e mezzo, perché se li avessimo spesi non avessimo avuto il coraggio, che secondo me noi abbiamo, di fare ogni tanto marce indietro o marci in avanti, un passo laterale o un passo di qua, oggi avremo 1.000 loculi e qualcuno direbbe: “Perché avete speso un milione di euro per 1.000 colombari che nessuno vuole, visto che si va verso la cremazione?”. Non sono soldi tolti al cimitero ma sono soldi che abbiamo tolto da un’opera che non avremmo mai realizzato. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Sindaco.
Ci sono altre dichiarazioni di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto, per cui pongo in votazione il punto n. 8 all’ordine del giorno: “Prima variazione di bilancio di previsione 2019/2021”.
Sono aperte le votazioni.
Sono chiuse le votazioni.
Hanno votato contro: il consigliere Calvi, il consigliere Pignatelli, la consigliera Ronchi, il consigliere Molteni, la consigliera Rossoni e il consigliere Sonzogni.
A favore gli altri Consiglieri.
Mettiamo ora in votazione l’immediata esecutività della delibera.
Sono aperte le votazioni.
Sono chiuse le votazioni.
Si sono astenuti: il consigliere Calvi, il consigliere Pignatelli.
Hanno votato contro: la consigliera Ronchi, il consigliere Molteni, la consigliera Rossoni, il consigliere Sonzogni.
A favore gli altri.
Il punto all’ordine del giorno è approvato.
Veniamo ora al punto n. 9: “Approvazione Regolamento per la tutela e benessere degli animali”.
La parola immediata il Garante degli animali, Sara Resmini, prego.
Prima, chiedo scusa, ha chiesto di fare una premessa il Sindaco.
Speaker : IMERI – Sindaco
Intanto che viene attivata la slide, faccio il tappabuchi.
Per presentare il Garante degli animali, avevamo approvato una mozione che ne prevedeva l’istituzione e nella mozione c’era anche, tra i compiti di questa figura, poi ripresi nel decreto di nomina, quello di lavorare al Regolamento per la tutela del benessere degli animali, che stasera portiamo, dopo un annetto circa, all’attenzione del Consiglio comunale. Benvenuto al Garante degli animali, Sara Resmini.
Speaker : RESMINI
Io ho preparato delle slide per illustrare brevemente quello che ha fatto il nostro percorso, dalla nomina alla presentazione del Regolamento. A seguito della nomina è stato istituito il tavolo del Garante, a cui sono stati invitati i veterinari di zona, le associazioni animaliste sul territorio e i Consiglieri.
Si sono poi svolti, a partire dal luglio del 2018, 5 incontri per la stesura esclusiva del Regolamento, al quale poi sono seguiti ulteriori incontri con temi diversi che riguardavano progetti e altri ambiti sempre inerenti appunto la figura del Garante.
I partecipanti al tavolo del Garante: il Sindaco (che ha partecipato praticamente a tutte le riunioni), l’associazione Amici degli Animali (che è di Treviglio), l’associazione Amici del Gattile di Treviglio, l’associazione CRA, i volontari del canile di Calvenzano, il dottor Bottinelli, il dottor Di Mauro, io ovviamente, la LAV sezione Bergamo e il personale dell’Ufficio Ambiente.
Il Regolamento è stato redatto dalle associazioni e dopodiché ha fatto un passaggio all’avvocatura civica, un passaggio ad ATS, un passaggio alla Polizia locale e a SUAP: durante tutti questi passaggi sono state evidenziate quelle che potevano essere delle dicotomie, delle discrepanze, delle cose da sistemare, delle cose da aggiungere a cui magari non avevamo pensato inizialmente e insomma è stata creata poi la bozza finale che è quella che è stata presentata oggi.
Le finalità del Regolamento sono in primis quelle di sensibilizzare i cittadini: il Regolamento racchiude a tutta una serie di norme, di comportamenti, di suggerimenti su come comportarsi, perché appunto quello che ci siamo prefissi era sensibilizzare e informare, perché la normativa al riguardo è molto ampia, è molto complessa e quello che ci interessava era renderla più fruibile a tutte le persone che potessero incappare in qualsiasi tipo di necessità riguardante gli animali.
Quindi favorire l’informazione in merito agli adeguati comportamenti da adottare, diffondere, promuovere e applicare le garanzie giuridiche attribuite agli animali, favorire la corretta convivenza fra specie umana e animale e sanzionare comportamenti non corretti ovviamente.
I punti principali: il Regolamento è abbastanza lungo; ho raggruppato nelle slide che seguiranno, nelle poche slide che seguiranno quelli che sono stati i punti principali della stesura appunto.
Concetto e definizione di maltrattamento: che cosa è il maltrattamento animale, ovvero cagionare per crudeltà o senza necessità lesioni agli animali, sottoporli a sevizie, comportamenti fatiche o lavori non adeguati, detenere animali in carenti condizioni igienico-sanitarie.
Per la parte che riguarda le manifestazioni, le esposizioni e i circhi con l’utilizzo di animali, facciamo riferimento in questo caso alle linee guida CITES per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti, in guida CITES del 2006, quindi quelle più restrittive, che oltre a delineare quali sono appunto i comportamenti da tenere, stabilisce anche con precisione la grandezza delle gabbie, quali sono gli arredi interni che devono essere mantenuti e, a seconda delle speci, che caratteristiche devono avere anche a livello di temperatura, di riparo eccetera, il divieto di utilizzi vivi come premio.
Non sarebbe più possibile a dare in omaggio il classico pesciolino, piuttosto che il pulcino, piuttosto che.
Poi si divide per capitoli: i cani.
Qui abbiamo stabilito l’accesso ai luoghi pubblici ed alle aree verdi, come funziona, dove possono andare, che cosa si può fare, l’obbligo di raccolta delle deiezioni solide e soprattutto la pulizia delle deiezioni liquide, perché purtroppo per la maleducazione di alcuni subiscono un po’ tutti questo problema che vorremmo cercare di evitare.
Ritrovamento e gestione dei cani vaganti sul territorio: questo è un capitolo che sarebbe in capo ad ATS, nel senso che il recupero dei cani vaganti sul territorio spetta da TS, ma siccome quello che ci interessava era anche informare appunto sul cosa fare nel caso in cui e siccome abbiamo notato comunque nel corso delle esperienze pregresse che chi trova un cane molto spesso non sa come comportarsi, abbiamo pensato di inserire anche questo tipo di capitolo per spiegare, a chi trova un cane vagante, cosa può fare, a chi si può rivolgere e quali sono le figure competenti.
Colonie feline, quindi definizione di gatto libero e soprattutto la tutela dei gatti di colonia per evitare che ci siano a problemi di avvelenamento, piuttosto che problemi del non saper gestire la presenza delle colonie sul territorio.
Gli equidi: norme di tutela e di condotta etica per i detentori degli equidi e la disciplina dei luoghi di custodia. Insomma nello specifico poi si stabiliscono quali sono le caratteristiche che devono avere i luoghi in cui vengono custoditi questi animali, che spesso non corrispondono ai luoghi effettivi della custodia.
Avifauna, anfibi, rettili e fauna selvatica: definizione e tutela, quindi definizione di Columba livia ed elenco delle aree di somministrazione delle granaglie. Questo l’abbiamo voluto aggiungere perché il problema di chi ha dà da mangiare ai piccioni, che è assolutamente una cosa buona da un lato, crea tanti problemi dall’altro, perché non è concepibile prendere le granaglie, gettarle in terra e poi lasciarle lì, perché poi attirano altri animali. Abbiamo definito quali sono le due aree adibite al nutrire questi animali.
La tutela delle api e degli insetti impollinatori, che era una parte che ci interessava molto, perché - credo lo sappiate tutti - il problema della moria delle api è abbastanza preponderante; ci interessava stabilire delle linee che aiutassero a tutelare questo tipo di animali.
Disposizioni finali riguardano solamente la vigilanza sull’applicazione delle norme ovvero chi deve occuparsi di fare cosa e le sanzioni principali ed accessorie per quelle che sono le parti espresse nel Regolamento.
Questo è quanto.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie.
Dichiaro aperta la discussione sul Regolamento.
Chi vuole intervenire? Consigliera Ronchi, prego.
Speaker : RONCHI
Grazie, Presidente.
Avevo avuto modo nel gruppo di lavoro di incontrare il Garante degli animali, che ringrazio stasera per essere qua.
Penso che questo sia un passo importante, dopo la sua nomina, di progresso civile della nostra città e di una giusta e dovuta applicazione di tutte le tutele e di tutte le indicazioni, ormai normative, per la tutela dei nostri piccoli amici e di tutta la fauna del territorio. Per cui grazie del lavoro.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliera Rossoni, prego.
Speaker : ROSSONI
Io sono contenta che questo Consiglio abbia approvato all’unanimità la mozione che ho proposto per l’introduzione del Garante degli animali, perché io credo veramente che quello del rapporto con gli animali sia un passaggio fondamentale della crescita anche culturale di una comunità. Secondo me nel rapporto con gli animali c’è l’attenzione al debole e a chi non ha diritti che secondo me deve essere tenuta in considerazione e che appunto eleva una comunità.
Il Garante degli animali è stato approvato nel novembre 2017: io mi sono lamentata un po’ della lentezza con cui vengono fatte alcune cose e in effetti approviamo il Regolamento a distanza di un anno e mezzo.
Devo dire però che oggettivamente il lavoro è stato fatto bene: in questo caso non ho niente di cui lamentarmi, anzi posso dire che forse è stato fatto fin troppo bene, nel senso che se posso fare un’osservazione al Regolamento che ho letto da cima a fondo, è che è molto avanzato e che quindi forse qualche difficoltà di applicazione potrebbe anche averla.
Faccio un esempio: c’è tutta una disciplina che riguarda il cane alla catena, il fatto per esempio che non possa essere tenuto il collare a strangolo, ci sono tutta una serie di norme.
Io domenica ero a una buona sfilata di cani Borzoi, che sono dei levrieri russi, c’era gente che ama questi cani, ma erano tutti con il collare a strangolo: quindi anche quando c’è un’attenzione particolare agli animali, ci sono tutta una serie di concetti che devono essere fatti passare. Non sarà facilissimo applicarlo.
Secondo me però è importante che questo Regolamento venga fatto conoscere, perché spesso e volentieri il maltrattamento è legato anche all’ignoranza. L’abbiamo visto tante volte: a volte c’è la persona sadica, il più delle volte c’è la persona che siccome si è sempre fatto così, ritiene che sia giusto fare così e non si pone il problema se questo è compatibile o meno con la natura dell’animale, con le sue esigenze, con le sue specificità. Quindi quello che io invito a fare il Garante è fare una serie di incontri di pubblicizzazione e di confronto, perché credo che questo sia veramente un Regolamento molto avanzato, che mi auguro, ripeto, possa trovare applicazione, ma che certamente ha una base importante di confronto e di crescita per tutti.
Grazie del lavoro fatto e buon lavoro.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Consigliere Sonzogni, prego.
Speaker : SONZOGNI
Grazie.
Proprio riallacciandomi a quello che ha appena detto la consigliera Rossoni, ma questa piccola domanda al Garante degli animali è una domanda all’Amministrazione, al Sindaco, insomma all’Assessore competente. Che modalità di divulgazione e di pubblicizzazione sono previste per questo Regolamento? Perché al di là del fatto che tutti i Regolamenti del Comune sono pubblicati sul sito del Comune, peraltro con un grado di accessibilità un po’ relativo, nel senso che bisogna essere un po’ del mestiere per trovare i vari Regolamenti, questo in particolare, ma anche altri, è un Regolamento che, magari esplicato anche per pillole, semplificato nei suoi contenuti, andrebbe invece divulgato. Penso ai veterinari, penso ai negozi di animali, penso alle scuole: varrebbe la pena forse, almeno per il primo anno, concepire una forma di divulgazione anche un po’ assistita per far assimilare, quantomeno per i passaggi più significativi di questa regolamentazione.
È un invito più che al Garante, che ha fatto indubbiamente un buon lavoro e mi associo ai complimenti dei colleghi, all’Amministrazione per valorizzare questo lavoro, che altrimenti rischia di rimanere una lettera scritta, ma poi non conosciuta. Magari viene applicata, ma a questo punto il rischio è che il cittadino veda più la sanzione che invece lo sforzo positivo di dare una regolamentazione, che in realtà è virtuosa.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie.
Prego, Sindaco.
Speaker : IMERI – Sindaco
Grazie, Presidente.
Per dire che ovviamente tutto il lavoro che è stato fatto è partito da un presupposto: innanzitutto che la mozione è stata approvata a novembre 2017, poi è stato fatto un avviso pubblico e credo a marzo sia stato nominato il Garante e quindi un anno di tempo per il lavoro che è stato fatto credo che sia giusto.
Ripeto e ricordo quanto è già stato detto: i passaggi sono stati molti. Abbiamo fatto un primo incontro esteso - anche per allacciarmi alla risposta - ai veterinari e a tutte le associazioni del territorio e non solo, come la LAV, abbiamo fatto degli incontri partendo da una bozza, che poi è stata vista, rivista, scritta capitolo per capitolo, poi è stato fatto l’incontro con i funzionari, con l’avvocatura, con la Polizia locale e anche con l’ATS: sono una serie di passaggi che hanno portato al Regolamento che viene approvato stasera.
Abbiamo già iniziato, a dire il vero, una serie di campagne di sensibilizzazione e informazione, coinvolgendo le scuole. Oggi mi sono arrivate anche le bozze dei manifesti: sono stati fatti degli incontri e si lavora sempre in team, quindi associazione (in questo caso c’era la LAV), poi canile e gattile di Treviglio, il Garante degli animali e un veterinario, che a modo loro hanno raccontato cosa vuol dire adottare un animale, cosa vuol dire la cura di animali, cos’è il maltrattamento. I ragazzi, in questo caso delle Cameroni, delle Seconde credo di ricordare, hanno restituito poi degli elaborati che utilizzeremo proprio per la campagna informativa.
Ovvio che dopo l’approvazione del Regolamento inizierà una fase innanzitutto di maggior coscienza anche del ruolo del Garante, che devo dire in questo anno, ha lavorato tanto anche in supporto degli Uffici e dei cittadini per risolvere situazioni anche a volte controverse. Una su tutte, visto che è nota: l’abitazione di via Pontirolo 26, dove dopo l’allontanamento per arresto di uno dei due delinquenti che ci abitavano, era rimasto l’animale da solo. Una serie di azioni, anche sul territorio, di esposti, di segnalazioni che gli uffici coordinano e si coordinano con il Garante: questo permette di mettere in circolo conoscenze personali e competenze reciproche che aiutano.
Istituzionalizzeremo a maggior ragione questo ruolo, ma si era proprio scelto di aspettare l’approvazione del Regolamento. È chiaro che le serate, i post su Facebook, opuscoli, link sul sito eccetera eccetera, i veterinari che abbiamo coinvolto e che ringrazio perché hanno partecipato attivamente, diventeranno i primi canali di distribuzione che utilizzeremo e che coinvolgeremo per la promozione di questo Regolamento, che contiene tanti divieti, ma anche tanti temi di sensibilizzazione, dalle deiezioni canine, alla gestione o cura degli animali, al significato di maltrattamento, proprio perché la logica era di non fare un regolamento di divieti, ma soprattutto di sensibilizzazione.
Credo che il risultato, anche per la ampia partecipazione di soggetti, mani e teste che ci hanno lavorato, sia ottimo.
Sicuramente lo spunto del consigliere Sonzogni troverà attuazione, perché altrimenti il Regolamento rimane carta straccia e tutto questo lavoro, che io ho molto apprezzato, resterà nel cassetto, mentre deve diventare uno strumento utile per i cittadini. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Sindaco.
Consigliere Fumagalli, prego.
Speaker : FUMAGALLI
Grazie, Presidente.
I miei complimenti signora Resmini: ha fatto un ottimo lavoro ed è ammirevole il tempo che ci ha dedicato effettivamente per difendere una categoria che vive con noi e non sempre viene trattata in modo civile. Sono convinto che per la società civile sia doveroso uno sforzo del genere.
Mentre scorrevano le slide mi è rimasta però in mente una cosa, mi ha impressionato una cosa e io vorrei eventualmente, se fosse possibile in questa sede, approfondirla con lei. C’era scritto: “Sanzionare comportamenti non corretti” ed è ovvio che un lavoro del genere viene fatto per la tutela degli animali. La cosa che mi è venuta in mente però era capire se nel Regolamento c’è anche una sanzione per un comportamento non corretto dei proprietari degli animali e dei cani, soprattutto dei molossi, quando circolano senza la museruola. Io non ho paura personalmente dei cani, a Treviglio so che ce ne sono due, c’è il dopo argentino che mi terrorizza, poi c’è il pit-bull, ci sono cani anche più particolari, che non suscitano la mia preoccupazione, però la logica è: questi cani è sufficiente che circolino al guinzaglio oppure è giusto che abbiano una protezione ulteriore, visto che è capitato che, divincolati dai proprietari, hanno creato dei problemi? Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie.
Se vuole rispondere il Garante, prego.
Speaker : RESMINI
Sì. Allora, la lista degli animali considerati pericolosi non esiste più, quindi mentre una volta o qualche anno fa c’era un elenco di cani considerati pericolosi, tra cui comparivano Pitbull, Dogo argentino e altri tipi di molossi, questa lista è stata abolita, non è più disponibile e quindi partendo dal presupposto che tutti i cani hanno i denti e di conseguenza tutti i cani possono mordere non si stabilisce più che a seconda della razza un cane possa essere giudicato più o meno pericoloso. Tuttavia se ci sono già stati dei casi precedenti in cui l’animale ha morso, allora è prevista la museruola se si tratta di un cane pericoloso, quindi sì, sono comportamenti che verranno sanzionati qualora dovessero verificarsi. Tra l’altro il proprietario del cane è sempre responsabile di quello che compie l’animale e quindi se un cane morde ed è successo anche a me, il mio cane è stato morso una volta da un cane lasciato libero, il proprietario del cane è responsabile dei comportamenti. Quindi sia la parte di sanzioni che la parte di denuncia, che la quarantena successiva del cane, che ha tutte le spese veterinarie che il cane attaccato ha subito sono comunque a carico del proprietario, perciò sì, sono previsti comunque tutta una serie di comportamenti atti a inibire certi comportamenti irresponsabili.
Purtroppo abbiamo visto che ultimamente il pit bull è un cane che va abbastanza di moda e quindi spesso si trova in mano a persone che non lo sanno gestire, non perché di per sé sia pericoloso ma perché non lo sanno gestire, e quindi può creare problemi ad altre persone che possono avere paura, non a tutti possono piacere i cani, oppure possono avere un cane più piccolo che ovviamente non si può difendere.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Consigliere Calvi.
Speaker : CALVI
Per cominciare vorrei ringraziare la signora Resmini per il lavoro fatto, il lavoro fatto anche nell’ambito di una Commissione presieduta da personalità che probabilmente sono anche del settore, che sicuramente sono del settore.
Cosa che mi ha sorpreso in maniera favorevole anche quanto esteso è stato il lavoro, cioè la tutela degli insetti impollinatori è qualcosa che difficilmente si vede nei regolamenti a livello comunale. La domanda però è se è previsto, io l’ho letto il Regolamento però volevo approfondire questa questione anche in conseguenza dell’intervento del consigliere Fumagalli, se potrebbe essere previsto un corso base di educatore cinofilo per animali come i cani particolarmente pericolosi viste le dimensioni, anche perché effettivamente molte volte nell’acquistare il cane magari non si fa esattamente… al di là del discorso dell’animale di affettività, però di conseguenza non se ne fa una giusta proporzionalità con le possibilità che ognuno di noi ha nell’accudire il cane in questione. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Calvi. Se ci sono altri Consiglieri.
Prego, garante, a lei per la risposta.
Speaker : RESMINI
Per quanto riguarda i corsi fatti da educatori cinofili, quelli sono comunque corsi che devono essere fatti da personale accreditato. Quindi, eventualmente ci fosse l’interesse, si può in collaborazione con i veterinari che appunto si sono resi disponibili a questo progetto ed eventualmente all’ATS a organizzare una sorta di incontri informativi ovvero spiegando che cosa queste razze, che cosa comporta avere un cane di queste razze, che cosa si dovrebbe fare, quali sarebbero i comportamenti da attenere per poter avere una corretta gestione dell’animale.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Se ci sono altri interventi? Non ci sono altri interventi per cui dichiaro chiusa la discussione.
Per dichiarazione di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto, per cui il consigliere Rossoni, prego.
Speaker : ROSSONI
Solo per dire che il Partito Democratico voterà a favore di questo Regolamento e appunto ringraziando il lavoro e complimentandoci per l’attività fatta, anche quella nelle scuole che è stata ricordata prima e che credo sia veramente fondamentale perché educare i bambini e i ragazzi a un giusto… nel rispetto, diciamo, di chi è più debole è sicuramente un percorso educativo importante che poi serve anche in generale nella vita. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliere Calvi, prego.
Speaker : CALVI
Il Movimento 5 Stelle voterà a favore del Regolamento del garante animale. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Altre dichiarazioni? Consigliere Giussani.
Speaker : GIUSSANI
La Lega Nord voterà a favore, anche perché avendo un visto il percorso effettuato dall’inizio e avendo anche non dico messo il naso, ma comunque verificato alcuni punti, voterà a favore di questo Regolamento. Auspichiamo vivamente che la cosa possa avere un risvolto anche di maggior controllo nelle macellerie islamiche visto che ci risulta che la macellazione non avvenga proprio nei crismi della norma e lì una attenzione particolare secondo noi va assolutamente accentuata. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliere Pignatelli.
Speaker : PIGNATELLI
Grazie, Presidente. Non solo per dichiarare il voto favorevole del Gruppo, ma anche per ringraziare il Garante, i soggetti che assieme a lui hanno lavorato per produrre il documento. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Consigliera Ronchi.
Speaker : RONCHI
Grazie, Presidente. Rinnovo anche in dichiarazione di voto a nome della Lista Molteni Sindaco l’apprezzamento per questa tappa importante di progresso civile e giuridico anche nella nostra città. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Non ci sono altre dichiarazioni di voto per cui metto in votazione il punto n. 9 all’ordine del giorno “Approvazione Regolamento per la tutela del benessere degli animali”.
Sono aperte le votazioni.
Sono chiuse le votazioni.
Hanno votato a favore tutti i Consiglieri, per cui il punto all’ordine del giorno è approvato all’unanimità.
Ringrazio anch’io il Garante e tutti coloro che hanno collaborato all’approvazione della stesura del Regolamento. Grazie.
Veniamo ora al punto n. 10: “Acquisizione gratuita beni immobili: manufatto ex edicola di Viale Merisio in concessione a società G.R.E.A.N. S.A.S”.
La parola all’assessore Nisoli, prego.
Speaker : NISOLI – Assessore
Sì. Grazie, Presidente. Buonasera Consiglieri.
Con questa delibera procediamo all’acquisizione gratuita al patrimonio del Comune del manufatto dell’ex edicola di Viale Merisio di fronte alla scuola Oberdan. È stata concessa alla società G.R.E.A.N. nel 2017, nel corso del 2018 la società ha cessato la sua attività, pertanto non aveva più i requisiti per poter tenere occupata questa porzione di proprietà comunale. Al 13 dicembre 2018 la società G.R.E.A.N. ha appunto scritto al Comune dicendo se il Comune era interessato ad accettare gratuitamente questa edicola dalla superficie di 15 metri quadrati.
Pertanto la proposta di delibera è di acquisire a titolo gratuito al patrimonio comunale l’edicola di via Merisio della superficie di 15 metri quadrati. Basta, nient’altro. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Assessore. Dichiaro aperta la discussione. Chi vuole intervenire? Non ci sono interventi, per cui pongo in votazione il punto n. 10 all’ordine del giorno “Acquisizione gratuita beni immobili: manufatto ex edicola di Viale Merisio in concessione a società G.R.E.A.N. S.A.S. ”.
Sono aperte le votazioni.
Consigliere Pignatelli e Conti, grazie. Consigliere Sonzogni… ah, okay. No, togli, non facciamo i pianisti, togliamo la tessera. Grazie.
Sono chiuse le votazioni.
Hanno votato a favore tutti i Consiglieri comunali.
Il punto è approvato all’unanimità.
Se non c’è no. Sì, quando rientra lo rimetterà lui. Non c’è problema.
Veniamo ora al punto n. 11: “Mozione presentata dai consiglieri Calvi, Fumagalli, Giussani e Frigerio in merito al recupero ambientale Ex CAVA VAILATA.
Prego, consigliere Calvi.
Speaker : CALVI
Abbiamo avuto in audizione il dottor Lizza, accompagnato dal dottor Dolci, e il dottor Dolci nell’esporre le ragioni della proposta del recupero ambientale ha un po’ confermato le nostre intenzioni espresse nella mozione. L’unica differenza è rispetto alla proposta di fare la famosa collinetta, sinceramente a noi non piace molto l’idea, visto anche che come proposta successiva è stata quella di realizzare un piccolo bosco o comunque un appezzamento coperto da alberi di alto fusto. La collinetta ci sembra poco aggraziata al contesto urbano, mentre per tutto il resto in effetti, diciamo, tombare la cava, l’Ex CAVA VAILATA con della terra diciamo da riporto, terre e rocce da scavo naturalmente aderenti, diciamo, al combinato disposto, il 152, ci sembra tutto sommato esattamente andare nella direzione in cui vogliamo andare, cioè quella di restituire all’ambiente una superficie che è stata, diciamo, per anni al servizio di ragioni diverse, era un’attività estrattiva, una cava di estrazione, e in questo percorso diciamo che, come ha sostenuto Dolci, dagli anni Settanta in poi la vicenda si è complicata, ma oggi di questi tempi le attività estrattive hanno facilmente come fine ultimo proprio quello di essere restituite alle comunità, al territorio a cui appartengono, e solitamente viene ripristinato l’aspetto ambientale precedente.
Lo scopo della nostra mozione è esattamente questo, quello di proporre una restituzione al territorio trevigliese di un territorio che è purtroppo, malauguratamente compromesso da attività non proprio, diciamo, tollerabili dal punto di vista ambientale, verrebbero così di fatto invece restituite all’utilizzo della comunità.
Come ultimo punto del dispositivo è quello di vedere restituita l’area ceduta a titolo gratuito all’Amministrazione, al netto di quello che poi saranno chiaramente le evoluzioni, le decisioni prese dall’Amministrazione stessa trevigliese riguardo alle vicende di SABB e TEAM, questo è anche un… è una proposta per far sì che in effetti non vi siano a gravare sull’Amministrazione dei costi che renderebbero l’operazione nel complesso di difficile esecuzione, ma abbiamo visto, e ce l’ha confermato il dottor Lizza, che ciò è possibile, è possibile anche secondo l’ipotesi A illustrata, è quella di portare a raso diciamo la cava. Di conseguenza non vediamo nessun altro problema rispetto al progetto di recupero ambientale, è contestualizzato al solo recupero ambientale, alla sola proposta, infatti nella mozione non si parla degli aspetti finanziari perché abbiamo ritenuto essere eccessivamente complessi e dunque meritevoli di approfondimento, ma non riteniamo sia questo il momento.
Il momento è quello invece di decidere che fine farà quell’area e secondo noi questo progetto potrebbe essere esattamente la risposta, infatti la domanda che ho fatto al dottor Dolci inerente alla bonifica mirava proprio a questo. In effetti la sedimentazione e il dilavarsi del terreno di scavo ha portato a considerare i lavori nella proposta perfettamente attuabili e di conseguenza non vediamo nessun altro limite se non quello dei vincoli che abbiamo proposto noi. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Consigliere Calvi.
Dichiaro aperta la discussione. Chi vuole intervenire? Consigliera Frigerio, prego.
Speaker : FRIGERIO
Sì, solo per dire che la lista con Mangano per Treviglio è chiaramente d’accordo con questa mozione, l’ha firmata anche perché abbiamo partecipato anche al lavoro del tavolo dell’amianto, per cui insomma abbiamo vinto questa battaglia per non soffocare quell’area di amianto e quindi questa mozione di recupero ambientale dell’area da noi è condivisa. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Altri Consiglieri che vogliono intervenire? Non ci sono altre prenotazioni. Consigliere Sonzogni.
Speaker : SONZOGNI
Grazie, Presidente. Io, diciamo, assumendo la posizione che è a titolo personale, nel senso che non… la questione è vista in maniera un po’ diversa dagli altri componenti del Gruppo del Partito Democratico, io non posso che manifestare alcune perplessità rispetto a questa mozione e mi sento in dovere di rappresentarle perché lo faccio nell’interesse dell’Amministrazione. Trovo che una mozione che scende a un simile livello di dettaglio, non tanto per la tipologia di materiale da conferire, quello mi pare un aspetto indubbiamente meritorio e quindi che condivido, ma invece per quanto attiene al profilo dell’altezza a cui si può arrivare nello riempimento piuttosto che sul profilo della cessione a titolo gratuito, mi pare che sia una mozione che viene proposta in maniera del tutto svincolata e anche un po’ alla cieca rispetto a quelle che sono le tematiche di cui abbiamo parlato anche in corso di audizione.
Non c’è in questo momento un preciso quadro dei costi dell’operazione che non sono solo i costi della messa in sicurezza permanente, che sono stati stimati in circa un milione di euro, ma sono tutti costi pregressi dell’operazione della mancata discarica per i quali questi costi il socio privato della TEAM, della stessa TEAM hanno presentato in realtà in qualche modo il conto alla SABB e la SABB in parte in realtà ha già sostenuto delle spese, ha già in parte partecipato a queste spese. Quindi uno riempimento limitato al piano di campagna rischia di non riuscire a consentire la copertura di queste spese e quindi rischia di esporre alla contestazione di danno erariale e io mi chiedo se in nome di un interesse che è quello del tutto, come dire, basato su considerazioni, come dire, opinabili, estetiche di avere una copertura al piano di campagna si debba sacrificare la copertura di costi che comunque indubbiamente sono esistenti.
Dall’altra parte non si può nemmeno fare a meno di considerare che appunto questa questione che riguarda ritenere il piano di campagna come unica, come unico, diciamo unica soluzione estetica meritevole di pregio è un qualcosa che è al limite quasi dell’arbitrario, al di là che nell’esperienza delle riqualificazioni vi sono numerosi diciamo esempi che si possono fare di piccole colline artificiali che sono assolutamente, come dire, gradevoli e anzi riconosciute sul piano estetico a livello internazionale. Basta pensare a Milano, a Monte Stella, così ad esempio anche al Portello, e sono riconosciuti questi esempi su un piano diciamo di architettura del paesaggio a livello internazionale sono esempi noti di scuola e dall’altra parte non possiamo nemmeno, non si può fare a meno di considerare il fatto che decidere il livello di riempimento deve essere anche un qualcosa collegato al progetto che si ha in mente per il dopo.
Cioè questa delibera avrebbe senso, questa mozione avrebbe secondo me maggior senso se si avesse già in mente in maniera precisa che cosa si intende fare dopo, quindi quali sono le caratteristiche complessive dell’operazione anche dal punto di vista del risultato finale e dei suoi costi.
Quindi così secondo me alla cieca dal punto di vista della buona amministrazione non ha molto senso agire.
Infine io, siccome sono anche abbastanza perplesso di questo modo di fare di alcuni consiglieri nei miei confronti, io invito a questo punto tutti i presentatori della mozione, nonché tutti i componenti del Consiglio comunale a riflettere sull’articolo 78, comma 2 del testo unico degli enti locali, in base al quale… che recita così, il Segretario sicuramente lo conosce molto meglio di me, gli amministratori, di cui all’articolo 77, comma 2, cioè in questo momento i consiglieri comunali devono astenersi dal prendere parte alla discussione e alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado.
Quindi a questo punto io chiedo ai colleghi Consiglieri ciascuno di fare mente locale a questa disposizione di legge e di eventualmente comunicare la, diciamo, presenza di interessi propri o interessi dei propri parenti o affini fino al quarto grado che in una questione del genere in analogia a quanto avviene in materia urbanistica sono da considerare anche interessi relativi ad aree nelle immediate vicinanze dell’area interessata, oggetto di delibera.
Per cui se qualcuno in questo Consiglio ha proprietà di terreni o di edifici lui o un proprio parente o affine fino al quarto grado è tenuto a immediatamente darne comunicazione perché altrimenti violerebbe una disposizione di legge tassativa, che obbliga peraltro ad astenersi non solo dalla votazione ma anche dalla discussione. Personalmente ovviamente non ho nessuna interesse e ho rimosso qualunque conflitto in passato.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliere Pignatelli, prego.
Speaker : PIGNATELLI
Grazie, Presidente. Il testo che ha proposto il Consigliere Calvi appare condivisibile, un’indicazione che è opportuno che la nostra Amministrazione formuli su un tema così sentito e dibattuto, è un atto di indirizzo che mi sento di condividere, il voto lo anticipo sarà senz’altro positivo.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Consigliere Giussani, prego.
Speaker : GIUSSANI
Io me ne sbatto le palle altamente del consiglio che ha dato il Consigliere Sonzogni. Premesso che ho dei parenti che hanno delle proprietà al limite della buca, ma veramente, Sonzogni, a me non me ne frega assolutamente niente delle tue arrampicate sul vetro. Detto questo signori… ah, premetto che andrò alla fine a votare e voterò favorevolmente.
Detto questo, questo è un discorso che va avanti da sedici anni, ci vorrebbero tre giorni per… e forse non basterebbero, va avanti da sedici anni e non vi sto a raccontare tutta la storia, vado solo a toccare alcuni punti essenziali.
C’è da dire che in questi sedici anni il discorso è stato assolutamente trasversale per cui la Lega Nord si è sempre opposta, negli altri partiti c’è stato chi era favorevole, chi non era favorevole. Questa sera abbiamo visto un eccellente membro del Consiglio comunale che dice: “Io ho delle perplessità” e comincia dalla collina. Io di colline, Sonzogni, mi ricordo la collina degli stivali, quella di Dodge City, ecco le colline. A me quelle cose lì proprio, guarda… arrampicarsi sui vetri per trovare delle vie di fuga, ma basterebbe dire che tu non vuoi la discarica come non volevi quella di amianto, sarebbe più onesto intellettualmente, Sonzogni, non questo arrampicarsi, questa giravolta, mah il parente. Io ho dei parenti, sì, ho dei parenti e devo dire che ho sempre contestato e andrò avanti a contestare il fatto che lì si faccia una discarica di amianto, ma non perché ho dei parenti, anche perché poi se entriamo nei particolari, e poi entrerò, visto che mi hai tirato per i capelli, anche in certi particolari, Sonzogni.
Detto questo, il progetto. Il progetto, signori, parlava Sonzogni di interesse dell’Amministrazione, il progetto così come è stato presentato sta in piedi perché a fronte di un ricavo di un milione e mezzo c’è una spesa di 900.000 euro, un milione di euro, per cui io dico ne saltiamo fuori bene, ma soprattutto finalmente andiamo a chiudere un pericolo costante che c’è da vent’anni a questa parte. Per me già quello, anche se non dovessimo guadagnare un centesimo è già un grande risultato perché a fronte di una possibilità di metterci la gran porcheria, riuscire invece ad avere un parco sarebbe un eccellente risultato.
Sulle tre tipologie condivido pienamente quanto scritto da Calvi, assolutamente. Per noi il discorso è terra e rocce da scavo e nient’altro e a piano terra senza le colline che voleva Sonzogni, perché le colline non solo quei 200.000 euro oppure dar la possibilità a qualcuno che è uscito dalla porta, sta cercando di rientrare dalla finestra con altre porcherie, perché, vedete, la stampa, sulla stampa sono apparsi degli articoli.
Il 10 di maggio è uscito un bellissimo articolo dove i rifiuti, i 373 impianti per il trattamento, e ci sono tutte le manfrine che dicono: “Dobbiamo stoccare in luogo le ceneri degli inceneritori perché altrimenti diventa l’economia circolare, non è più interessante”, cioè praticamente proprio un articolo fatto ad hoc, fatto ad hoc per dire: “Apriamo a quella buca ancora alle ceneri degli inceneritori, cioè praticamente non mettiamo l’amianto ma ci mettiamo qualcosa di simile”. No, signori, no, signori! Abbiamo lottato per vent’anni e andiamo avanti a lottare perché la porcheria lì non deve arrivare. Quello deve essere un posto che alla fine deve diventare un parco per Treviglio, per i cittadini di Treviglio, al di là dell’aspetto economico, e visto che il conto economico sta in piedi non capisco perché non si voglia fare.
Cosa c’è dietro? Chi sono, quali sono gli interessi? Però non vorrei neanche addentrarmi tanto in questo discorso.
Io dico che se si va su una strada dove si trova un compromesso o si trova una soluzione, da parte nostra ci sarà la massima collaborazione, assolutamente. Facciamo finta di non vedere o aver visto certe cose.
Se invece abbiamo il minimo sentore che qualcuno voglia fare una furbata, beh, allora signori la collaborazione viene meno e qualcuno, tanto per farvi un esempio, ma uno solo, uno molto blando che non è dei più pesanti, qualcuno dovrebbe dire per esempio che fine hanno fatto i 30.000 metri cubi autorizzati in data 15 marzo 2004, un materiale che è stato portato dall’Eurogravure in quella buca. Qualcuno ci deve dire se quel materiale era pulito o se era inquinato perché vi faccio un esempio. Quando noi abbiamo acquisito l’area dove oggi c’è il polo fieristico, poi è saltato fuori che era inquinato e abbiamo dovuto pagare 100 e passa mila euro.
Chi mi dice che quel materiale, quei 30.000 metri cubi arrivati all’Eurogravure fossero inquinati e che non c’entra proprio la SABB ma è un discorso solo di TEAM? Poi mi risulta che TEAM non abbia messo della roba, che SABB non abbia messo il materiale, ce l’ha messo TEAM, e sono questi 30.000 metri cubi che vengono dall’ Eurogravure, Eurogravure laddove si è cavato che poi, io mi ricordo, una sera si parla…
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Concluda, Consigliere. Grazie.
Speaker : GIUSSANI
Ah, sì. No, ma non sono dieci minuti? Peccato, perché volevo parlare dei capannoni che doveva nascere, una cosa e l’altra. Detto questo, poi continuo dopo in dichiarazione di voto.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliere Calvi, prego.
Speaker : CALVI
Beh, volevo solo sottolineare che rispetto al progetto di recupero ambientale il termine discarica è improprio sostanzialmente, è improprio anche alla luce della mozione, perché noi chiediamo che venga tombata, utilizzo lo stesso verbo del dottor Dolci, in forza del fatto che venga riempita con terra e rocce di scavo secondo il testo unico ambientale, cioè non è che nella disc… cioè non è più, non ha come finalità quella di essere una discarica, presumo che si possa vedere come un’operazione nel complesso anche dal punto di vista finanziario tesa a restituire al territorio e ai cittadini esattamente l’aspetto precedente all’attività di estrazione.
Dopo è stato molto più bucolico e romantico il dottor Dolci, ha parlato di bosco, eccetera, eccetera, l’idea ci piace anche, perché noi del Movimento 5 Stelle spesso e volentieri parliamo di forestazione urbana, ma il contesto è esattamente quello, non parliamo più di discarica, diventa esattamente un’altra cosa, il progetto ha una finalità completamente diversa.
Ribadisco, non contiene nella mozione nel dispositivo esattamente un ragionamento sull’aspetto finanziario, anche perché notevolmente complesso e demandato alle decisioni che verranno prese nelle sedi opportune. Infatti dico in questo contesto che manca anche un pezzo alla mozione, cioè quello di chiedere al Sindaco di farsi portavoce della proposta così come probabilmente potrebbe uscire votata da questo Consiglio comunale, farsi portavoce negli ambiti dove deve essere naturalmente discusso il progetto di recupero ambientale e cioè la società SABB. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliere Molteni.
Speaker : CALVI
Nel senso che se può essere inteso come emendamento quello che ho proposto, se posso emendare il testo della mozione.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Possiamo considerarla come una raccomandazione al Sindaco, credo che sia sufficiente, no? Su questo ultimo aspetto.
Speaker : CALVI
Va bene, va benissimo. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliere Molteni, prego.
Speaker : MOLTENI
Grazie, Presidente. In merito a quanto è stato detto precedentemente dal Consigliere Giussani, ora sono, non so, sei anni, sette anni, forse anche otto che si trascina questa diatriba sulla discarica, il PD, l’opposizione. Allora, abbiam detto che la votiamo, siamo sempre stati contrari alla discarica abbiamo detto x alla n volte e abbiamo detto più volte se qualcuno vuole accusare amministrazioni antecedenti alla venuta di Molteni, come dice l’Assessore Pezzoni, producete e non sono mai stati prodotti. Adesso oggi, mi consenta la licenza poetica degna del miglior poeta ermetista, ma veramente questi soggetti impersonali, qualcuno, andrà di mezzo qualcun altro, non voglio fare nomi, cioè è sempre un…
Allora, siamo qui per votare una mozione presentata dal consigliere Calvi insieme ad altri, siamo d’accordo, non c’è nessun tipo di problema, qui partono poi delle illazioni velate o delle minacce o delle contro minacce su situazioni che penso non sia questa l’area più idonea, mi scusi, la location più idonea per doverne discutere.
Quindi di conseguenza passiamo questa cosa, votiamola, speriamo che questa cosa si risolva nel migliore dei modi e chiudiamo qui la discussione, perché tra l’audizione di SABB prima e questa parentesi con la discarica, mi sembra che sono nel regolamento di conti all’O.K. Corral tra parenti amici e quant’altro. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Sindaco, prego.
Speaker : IMERI – Sindaco
Grazie, Presidente. Mi accodo all’intervento del Consigliere Molteni, nel senso che credo che questa mozione unita casualmente, nel senso della concomitanza ma non nella presenza del dottor Dolci, permette secondo me di fare un passo in avanti dal punto di vista dell’iter di questa buca, ma penso anche un salto di qualità, nel senso che è evidente che ci sono state e ci sono posizioni diverse sulla genesi del problema e comunque non si può nascondere che ci sono responsabilità politico amministrative, che c’è stata un’area politica anche in sede di assemblea di SABB che magari un po’ perché il terreno era in corsa non ha voluto tirare il freno in modo convinto, mentre l’unica amministrazione che lo ha fatto è stata la nostra, siamo dovuti arrivare al Consiglio di Stato per interrompere un progetto che non stava e non sta in piedi dal punto di vista tecnico, amministrativo e anche politico, perché sicuramente era un impegno preso anche in campagna elettorale, ma, dicevo, il fatto che viene introdotto da questa mozione è che il Consiglio comunale di Treviglio e il Comune di Treviglio si fanno promotori all’interno dell’assemblea di SABB, anche perché Comune competente poi qualora dovesse essere uno dei tre progetti, altrimenti passerà alla Provincia o alla Regione, competente poi a rilasciare l’autorizzazione per perseguire questo progetto.
Chiaro che gli uffici del Comune si potranno esprimere dal punto di vista tecnico sulla base di ciò che presenterà SABB. Quindi, anche per riprendere l’intervento del Consigliere Sonzogni, può sembrare che questa mozione vada ad invadere il campo dei tecnici, ma in realtà questo è un indirizzo che viene dato al Sindaco e all’Amministrazione da perseguire all’interno dell’Assemblea di SABB, perché SABB non potrà venire all’ufficio ambiente e urbanistica del Comune di Treviglio a dire: “Ci sono tre progetti, scegli tu quale”, dovrà dire: “Questo è il progetto che l’assemblea di SABB presenta al Comune di Treviglio e sul quale chiede un parere e di conseguenza l’autorizzazione”. Quindi questa mozione va nella direzione, tra l’altro prima il dottor Dolci ha anticipato che io quando ho visto la relazione nel corso di assemblea di SABB avevo espresso due perplessità, una sul fatto che si prevedesse oltre alle terre e rocce da scavo anche delle materie prime secondarie, cosa che non ritengo opportuna per motivi ambientali, di gestione, eccetera, eccetera, due, sull’altezza del piano da raggiungere perché abbiamo, ripeto, insistito tanto sul tema dell’amianto che non volevamo la montagnetta, la collina e allo stesso modo non lo vogliamo da questo punto di vista.
Poi è ovvio che la morfologia dell’area potrà assumere contesti diversi in relazione alla necessità di garantire l’acqua, di eventualmente studiare poi un tema anche ambientale, urbanistico, architettonico, che se dovesse essere una forestazione urbana ovviamente avrà una connotazione, se dovesse diventare un parco fruibile ovviamente dovrà essere studiato, se dovesse essere qualcos’altro sarà il Consiglio comunale a definirlo non in sede di mozione o di valutazione tecnica, che faranno gli uffici, non tornerà in Consiglio comunale sul recupero ambientale dell’area, ma sul futuro dell’area e quindi a riconfermare l’area verde piuttosto che, quindi si tornerà in Consiglio comunale. È chiaro anche che non posso accettare, ma lo dico come sottolineatura, non come polemica, la frase che mi è parso di cogliere dal Consigliere Sonzogni che è: “Se stiamo al piano campagna non si rientra nei costi”. Ecco, io credo che Treviglio abbia dimostrato in questi anni di non essere disposta a tutto, quindi si rientra dei costi con un progetto che è sostenibile, si sceglierà o si sceglie di magari perderci, perché SABB, ripeto, comunque rientra dell’operazione se prendiamo il quadratino e vediamo la messa in sicurezza, questo milione, il riempimento garantisce un milione e mezzo, ho guadagnato 500.000 euro, ne ho persi un milione prima, ne ho persi solo mezzo milione, ma nella logica di TEAM e di SABB anche di evitare il tracollo, perché oggi se veniamo investiti dall’ordinanza della Provincia che dovrebbe dire: “Team non ha ottemperato, quindi cara Sabb, cara Holcim e tutti i soggetti che erano stati individuati responsabili intervenite ed è la famosa questione per la quale c’è il ricorso al TAR di SABB verso la Provincia e in parte il Comune, ma è la Provincia che ha fatto l’ordinanza, dall’altra parte verremmo travolti dal fatto che andiamo a escutere la fideiussione e quindi vuol dire un tracollo economico finanziario per Team e di conseguenza Sabb.
Credo che l’Amministrazione di Treviglio debba essere, come dicevo prima, responsabile, credo che la buona amministrazione si vede nel fatto che noi non stiamo dicendo: “Cari soci di SABB, caro Amministratore unico di SABB, avete fatto un bel danno, ci avete portato in un vicolo cieco, arrangiatevi”.
Anche all’assemblea di SABB è stata sollecitata la posizione del Comune di Treviglio, che è terre e rocce da scavo a determinate condizioni, finalizzate a un recupero/ripristino ambientale, siamo assolutamente disposti a sederci al tavolo ma non a parlare di tipi di discariche di materie prime secondarie, a parlare di montagne, colline, solo perché garantiscono un introito maggiore.
Poi ripeto, questo è un indirizzo che il Sindaco, e sposo la mozione, si impegna a portare all’interno dell’assemblea di SABB e a chiedere, sul secondo punto io ho qualche perplessità in più, lo dico con molta chiarezza, perché ovviamente io prendo alla lettera, ad attivarci in ogni sede vuol dire che io chiederò la cessione gratuita dell’area e lo ribadirò in ogni assemblea, ma chiaramente non è che è un impegno che mi prendo, che se poi non si raggiunge l’obiettivo è colpa del Sindaco. Ovvio che si dovrà tornare magari in Consiglio comunale e l’impegno che mi prendo, come credo di aver fatto sino adesso, sarà quello di comunicare tempestivamente ai consiglieri i deliberati dell’assemblea o eventuali situazioni che dovessero modificarsi, per dire: “Siamo arrivati a questo punto, abbiamo dato seguito a questa mozione, il progetto presentato è questo, gli uffici lo stanno valutando, ci sono, c’è necessità di fare questo, c’è necessità di fare questo, cosa facciamo?”. Quindi credo che si possa alzare l’asticella, che Treviglio possa essere protagonista della risoluzione e soluzione del problema SABB, TEAM, discarica di amianto, con l’obiettivo però che si ottenga una riqualificazione ambientale, venga messo a servizio della comunità quell’area che oggi non è fruibile e che si arrivi a un obiettivo, che è quello di evitare accordi economici finanziari, una perdita di patrimonio delle società di cui siamo soci e soprattutto che non si sia disposti a tutto. L’asticella la teniamo bella dritta, la schiena anche, la testa molto alta. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Sindaco. Altri interventi? Consigliere Fumagalli.
Speaker : FUMAGALLI
Grazie, Presidente. Quando il Consigliere Calvi e mi ha chiesto se partecipavo alla sottoscrizione di questa mozione, ero convinto che l’avremmo fatto tutti, e pur rispettando le logiche e gli intenti di chi questa sera non la sottoscriverà, non vi nascondo che questa cosa mi spiace, mi spiace perché comunque abbiamo perso in questo Consiglio comunale l’occasione per ancora una volta essere compatti verso un percorso che porta a riqualificare un’area così disagiata, così comunque sfruttata e sfruttata in modo… male.
Il recupero ambientale è una cosa importante e questa mozione lo evidenzia, quindi anticipo il mio voto e del mio Gruppo che sarà favorevole. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. A questo punto dichiaro chiusa la discussione.
Per dichiarazioni di voto chi si vuole prenotare? Consigliere Sonzogni per dichiarazione…
Speaker : SONZOGNI
Era solo per capire se rispetto alla mia preannunciata astensione posso poi fare dichiarazione di voto oppure no.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
No, se si astiene no.
Speaker : SONZOGNI
Allora prendo atto, così come prendo atto anche del fatto che il Consigliere Giussani ha diciamo dichiarato la presenza di un conflitto di interessi, ma che però non è conseguente a questo conflitto e che peraltro interpreta a modo suo quanto io ho dichiarato perché le preoccupazioni sugli aspetti diciamo economico patrimoniali sono state condivise dal Sindaco, che si è dimostrato attento a questo aspetto e non ne dubitavo, per quanto riguarda invece il tema dei materiali da conferire ho detto, e l’ho scandito anche parlando lentamente, che sono, trovo questo aspetto assolutamente encomiabile della mozione, il mio disaccordo non è il tema di cosa conferire, benissimo che sia limitata la tipologia e anzi che si controlli bene che sia effettivamente quella, il tema è invece assumere altri tipi di vincoli che lo stesso Sindaco ha dichiarato di dover essere poi verificati con le successive fasi di questa operazione, però ribadisco che a questo punto c’è un consigliere che ha dichiarato un potenziale conflitto di interessi ma che non è conseguente.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliere Giussani per dichiarazione di voto, prego.
Speaker : GIUSSANI
Ribadisco quello che ho detto prima, però vorrei sottolineare, Sonzogni, che adesso l’intervento che hai fatto è una diarrea di parole e non significa essere concesso… non ho capito cosa hai detto, veramente. Volevo dire invece al Consigliere Molteni che non è una minaccia velata, non è che io non voglio dire le cose che conosco, che so, è che la tempistica purtroppo, come prima mi ha affermato il Presidente, non mi permette di approfondire tutto quello che ho detto, ci servirebbero tre giorni. Mi ero fermato ai capannoni dell’Eurogravure, una cosa e l’altra, però non è che io voglio nascondere qualcosa. Se vogliamo fare un Consiglio aperto a tempo illimitato, caro Molteni, son disponibile assolutamente a raccontarla tutta, perché sono tanti gli aspetti non chiari e ne ho detto solo uno, il più semplice, quello di 30.000 metri cubi entrati e non verificati, ma Sonzogni dice: “Però sta in piedi, non sta in piedi l’aspetto economico”, ma signori, ma se noi dimostrassero che quei 30.000 metri cubi entrati erano inquinati, li deve pagare la Team, non la SABB, che di conseguenza poi paga l’Amministrazione comunale di Treviglio, perché di fatto noi non reagendo a questa impostazione stiamo scaricando su Treviglio delle spese che forse non sarebbero sue. Noi dovremmo invece fare in modo che Team dimostrasse che quei 30.000 metri cubi non erano inquinati, anche perché parlando di 30.000 metri cubi vi rammento, vi ricordo che la bonifica ne prevedeva 90.000, per cui un terzo di quella bonifica sarebbe pienamente, Sonzogni, a carico di TEAM con tutto il risparmio da parte di SABB e la ricaduta su come Treviglio, forse questo non l’hai capito, cioè magari per te questi aspetti sono un po’… non lo so.
Detto questo, ribadisco il concetto che me ne sbatto i coglioni del fatto del…
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Per cortesia, consigliere. Abbia pazienza e parli in modo consono.
Speaker : GIUSSANI
Se dovessi dire veramente quello che penso, sicuramente non voterei non perché sono incompatibile, ma perché qualcuno mi manderebbe fuori, perché veramente l’approccio di raccontare le palle come sta facendo questa sera il consigliere Sonzogni su questo argomento proprio non mi va giù! Non si può arrivare al punto di raccontare tutte quelle… dai lasciamo stare perché veramente rischierei di dover essere buttato fuori dall’Aula.
Quindi io resto qua, consigliere Sonzogni, poi se lei ha qualche elemento, vuole andare avanti, non lo so, faccia quello che crede che proprio me ne frego, capito? Il voto della Lega sarà assolutamente favorevole, ma per noi è solo un inizio.
Ribadisco il concetto di prima, che se dovessimo avere un minimo sentore che qualcuno cerca di fare delle furbate, beh, la musica cambia, la nostra collaborazione verrà meno e andremo su strade ben diverse. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliere Rossoni per dichiarazioni di voto, grazie.
Speaker : ROSSONI
In realtà, siccome è stato chiamato in causa il Consigliere Molteni, la dichiarazione di voto…
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Siamo in dichiarazione di voto. La fa lui?
Speaker : ROSSONI
… per il Gruppo la farà Molteni.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Prego, Consigliere Molteni a lei la parola.
Speaker : MOLTENI
Grazie. Allora, facciamo un Consiglio comunale aperto che dura tre giorni, se è possibile calendarizzarlo dopo gli scrutini che ho settimana, no, non sto scherzando , cioè il Partito Democratico, la lista Molteni, tutto il Centrosinistra non hanno nulla da nascondere, assolutamente. Se c’è da fare nomi, cognomi, citare documenti, episodi, va benissimo, tanto questo Consiglio comunale è abituato a citare i documenti da Utrecht venendo avanti, quando bisogna chiamare in causa altre amministrazioni. Noi non abbiamo nessun timore, facciamo un Consiglio comunale, non sto scherzando, non sono ironico, calendarizziamolo, deve durare un giorno, due giorni, tre giorni, benissimo, lo dobbiamo aprire, urbi et orbi va benissimo, facciamo i nomi di chi deve o meno, facciano i nomi, io non ho nessun nome da fare sinceramente, se qualcuno deve citare qualcuno o qualche documento lo faccia, così una volta per tutte ci liberiamo di questa zavorra perché sono continue, non dico minacce, lo dicevo ovviamente in tono negativo, però è un continuo citare chi, qualcuno o qualcosa, codesto, quell’altro. Io sinceramente vorrei che gli si dia un nome, un cognome e magari anche una faccia per poter sapere di chi si tratta.
Detto questo, proprio perché il Partito Democratico non ha assolutamente nulla da nascondere, nulla da temere, voteremo ovviamente in maniera positiva a questa mozione. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Consigliera Ronchi per dichiarazione di voto.
Speaker : RONCHI
Grazie, Presidente. Lista Molteni Sindaco, in coerenza con quanto aveva sottoscritto nell’impegno del programma elettorale con tutto il Centrosinistra, accoglie favorevolmente questa mozione già da subito, da quando il Consigliere Calvi l’ha presentata in Conferenza Capigruppo. Comprende la legittima astensione del Consigliere Sonzogni, che è sempre molto fiscale e, voglio dire, è in dissenso dal suo Gruppo, ma non è un voto contrario a questa mozione, è una legittima astensione ed è soddisfatta che comunque la maggioranza in questo caso superiamo le barriere ideologiche e partitiche e diamo un forte segnale nell’approvare questa mozione. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie. Altre dichiarazioni di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto per cui pongo in votazione il punto n. 11 all’ordine del giorno, “Mozione presentata dai Consiglieri Calvi, Fumagalli, Giussani e Frigerio in merito al recupero ambientale Ex CAVA VAILATA”.
Sono aperte le votazioni.
Consigliere Sonzogni, grazie. Okay, grazie.
Sono chiuse le votazioni.
Si è astenuto il Consigliere Sonzogni. A favore gli altri.
Il punto all’ordine del giorno è approvato.
Veniamo ora al punto n. 12: “Mozione presentata dai Consiglieri Rossoni, Sonzogni, Molteni e Ronchi in merito alla realizzazione della pista ciclopedonale di collegamento con Casirate d’Adda”.
Prego, Consigliera Rossoni.
Speaker : ROSSONI
Grazie, Presidente. Mi rivolgo al Sindaco, alla Giunta, ai consiglieri comunali, ai cittadini che sono qua presenti, perché in questi giorni nei quali ogni trevigliese si è sentito afflitto per la tragica morte di un ragazzo che si affacciava appena alla vita, io ho sentito necessario che il Consiglio comunale, la massima Istituzione cittadina, si unisse nel cordoglio e nell’azione.
La mozione che ho presentato insieme ai miei colleghi è semplice, chiede di anticipare a quest’anno la realizzazione di una pista ciclabile rinviata troppe volte, prevista per il 2020 e ancora adesso classificata quale opera di priorità media. Nel tempo necessario per l’apertura della nuova pista ciclopedonale chiede di mettere in sicurezza l’innesto tra la vecchia e la nuova via per Casirate d’Adda, riducendo il limite di velocità, collocando idonea segnaletica verticale e orizzontale, quest’ultima in parte purtroppo avvenuta solo martedì scorso, rendendolo visibile e posizionando dei lampioni lungo la via Lodi.
Sono una madre, ho una figlia che da poco superato l’adolescenza e come tanti non ho potuto non sentire in prima persona il dolore per quello che è successo, credo come tanti di voi. Sono una figlia e quando sono andata a parlare con i residenti di via Lodi mi ha colpito in particolare il racconto di una giovane donna che mi diceva del padre anziano che ha chiamato l’ambulanza, che l’ambulanza non arrivava perché continuava ad andare su e giù dal cavalcavia e non trovava via Lodi. Mi hanno detto della paura di sentirsi isolati, del timore quando c’è buio e la strada non è illuminata, la paura di uscire quando è inverno e c’è la nebbia. La politica non ha saputo prevenire ciò che è successo il 5 maggio scorso e quanto era tragicamente accaduto già otto mesi prima in un incidente identico accaduto un altro ciclista che stava andando al lavoro alle 5:40 del mattino e che porterà per sempre le gravissime conseguenze di quell’incidente, ma la politica ha ora il dovere di intervenire, ha il dovere di farlo. In questo Consiglio spesso emergono le differenze ma non è questo il momento. Il Consiglio comunale che racchiude in sé tutte le rappresentanze politiche cittadine deve pensare agli interessi comuni dei cittadini che amministra, non è quello in discussione adesso un tema sul quale maggioranza e minoranza possono dividersi o che riguardi solo la Giunta. Tutto il Consiglio comunale deve saper dire ai Trevigliesi che è capace di unirsi e dare risposte immediate quando una tragedia così grave colpisce al cuore la nostra comunità. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Consigliera. Dichiaro aperta la discussione.
Si è prenotato il Sindaco, prego.
Speaker : IMERI – Sindaco
Grazie, Presidente. Anticipo che per la maggioranza interverrà solo il Sindaco, anche perché credo, la consigliera Rossoni citava la divisione maggioranza, minoranza, quindi ritengo che sia non opportuno aprire grandi dibattiti ma stare sul pezzo. Innanzitutto mi associo alle parole della consigliera Rossoni in merito alla partecipazione emotiva della tragica disgrazia che è avvenuta e al cordoglio, alla vicinanza che ho avuto modo di esprimere più volte alla famiglia, ai parenti, agli amici di Gabriele, che credo sia opportuno e doveroso riproporre anche in questa sede proprio per il ruolo simbolico e luogo simbolico che stiamo qui a rappresentare.
Fatta questa premessa, siamo chiamati però a votare una mozione, quindi i sentimenti devono avere il giusto spazio, ma anche gli atti, i documenti, le competenze e quello che è “l’ordinaria” amministrazione che deve seguire dei canoni. È evidente che l’impegno morale che ho preso anche con la famiglia, con la mamma in particolare, anche nel mio ufficio, è quello di arrivare il prima possibile a realizzare questa pista, poi si può dibattere di tante dinamiche, ma è chiaro che è un impegno morale che abbiamo preso, che ho preso e che ci impegniamo a rispettare, ma è altrettanto evidente che la mozione ha due punti sui quali poi bisogna votare e, come dicevo poco prima, nel momento in cui si impegna la mozione, se crediamo nel ruolo del Consiglio comunale, che vuol dire poi andare dagli uffici, dare la mozione, dire: “Dobbiamo dar seguito perché l’ha detto il Consiglio comunale”, bisogna, ahimè, e la circostanza può sembrare fuori luogo, ma bisogna fare due passaggi fondamentali.
In merito al primo punto, anticipare al 2019 la realizzazione della pista ciclopedonale di collegamento con Casirate d’Adda, va detto che in realtà l’intervento che è previsto, è stato approvato a marzo 2019 come documento di fattibilità al quale stanno lavorando gli uffici tecnici, in realtà non è il rinvio di un precedente progetto, ma è un nuovo progetto, perché il precedente progetto presentava alcune criticità che non convincevano, in particolare la distanza della pista ciclabile dalla sede stradale e soprattutto il fatto che questa pista passasse poi in mezzo ai campi e diventasse di fatto poco percorribile rispetto a quella che poteva essere. Dall’altra parte il progetto che invece è stato presentato ha un cronoprogramma abbastanza rapido, che ovviamente vogliamo mantenere, ma alcune criticità per le quali, anche dopo confronto con gli uffici, tutti gli uffici coinvolti, non possiamo accogliere questo punto della mozione.
L’opera infatti prevista nel POP, come si diceva prima, un importo di 250.000 euro, 150 finanziati con risorse proprie, cento da contributi, approvato a marzo del 2019 lo studio di fattibilità e sono in corso già da prima e ci sono incontri anche in questi giorni alcune procedure perché purtroppo, o come è lecito che sia, ci sono degli espropri che devono essere attuati e quindi i tempi già di per sé si allungano. Peraltro l’opera non è attualmente conforme alle previsioni del PGT e il testo unico espropri in questo caso impone da una parte il formale coinvolgimento dei futuri espropriandi nel processo di progettazione, l’approvazione del progetto definitivo che non verrà fatto dalla Giunta ma passerà dal Consiglio comunale al fine di dare valenza di variante urbanistica al progetto stesso e poi la procedura di gara e la realizzazione. È anche evidente che già nel documento infatti abilità si va a cavallo del ‘19 e ‘20, quindi parzialmente si avvieranno le fasi operative nel 2019 e si concluderà nella primavera del 2020.
Quindi responsabilmente credo che, anzi anticipo che questo punto non può essere accolto.
Il secondo punto, che è stato poi introdotto e integrato successivamente, chiede nelle more della realizzazione della pista ciclopedonale, di cui al punto precedente, di attivarsi affinché all’innesto venga messo in sicurezza e lei citava, anche perché lì, questo capoverso è arrivato dopo il sopralluogo del Presidente della Provincia, un intervento che è già stato fatto e che ha rimarcato, evidenziato e sottolineato che la competenza su tutti i tratti di strada che sono oggetto di questa mozione è competenza della Provincia e il Presidente Gafforelli, che io ringrazio per essere venuto sul luogo e tornerà a Treviglio per incontrare la famiglia, non è stato possibile farlo quella mattina, avevo chiesto la disponibilità ma la famiglia non poteva, tornerà a Treviglio per questo e soprattutto per verificare l’attuazione delle disposizioni che lui ha fornito e io lo ringrazio anche perché ho avuto modo di conoscerlo in Consiglio provinciale e credo che la sua schiettezza e la sua capacità di essere operativo, concreto e di metterci la faccia gli vada riconosciuta. È stato tempestivo, ha dato indicazione ai suoi Uffici e quindi questo secondo punto di fatto è già un’attuazione di quello che il Presidente della Provincia ha disposto. A seguito poi di confronto tecnico si valuterà la riduzione della velocità ma, ripeto, su una strada e su un innesto che è di esclusiva competenza oggi della provincia di Bergamo. Quindi anche questo secondo punto è ridondante rispetto a quello che già è stato realizzato o verrà realizzato dalla Provincia, come annunciato dal Presidente Gafforelli, ed io nella sua parola mi fido avendo avuto modo di conoscerlo.
Quindi proprio raccogliendo l’invito e associandomi anche al tono del Consigliere Rossoni, qualora sia davvero intenzione mettere al centro il tema e credo che lo sia per tanti motivi, ribadire il cordoglio e la vicinanza, evitare discussioni e divisioni, io credo che giustamente il tema sia stato posto, il Consigliere parlava di: “Ho sentito il dovere” e quindi è legittimo e rispetto questa necessità. È chiaro che siamo persone e abbiamo tutte le nostre emozioni, sentimenti e quindi piacerebbe a tutti poter schioccare le dita e dare attuazione a un impegno che ha già preso in tutti e due i sensi, ma siamo anche amministratori e quindi fare delle elusioni solo per evitare magari qualcosa che può diventare antipatico, io credo che non sia opportuno. È un impegno morale, concreto, amministrativo che ci prendiamo, me lo prendo anche in Consiglio comunale a fronte di questa mozione che però, se dovesse essere messa in votazione, ci metterebbe in difficoltà e creerebbe quella divisione non credo maggioranza e minoranza, ma sicuramente tra chi poi è chiamato a dar seguito a qualcosa che sentiti i tecnici a un parere scritto non sarebbe perseguibile e attivare la Provincia che mi pare si sia già attivata.
Quindi io credo, chiedo di ritirare la mozione lasciando ovviamente traccia degli spunti e dell’impegno che ci siamo presi, ovviamente di riverificare nei fatti quello che è un impegno morale e concreto che tanto il Comune di Treviglio nella figura del Sindaco quanto il Presidente della Provincia si sono assunti e lo chiedo non nella contrapposizione maggioranza e minoranza, ma perché, davvero, votare contro questa mozione porrebbe tutti, credo, in difetto nei confronti di Gabriele e della sua famiglia. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Sindaco. Consigliere Molteni, prego.
Speaker : MOLTENI
Grazie, Presidente. Ammetto di essere in difficoltà perché non sono genitore, ma penso che non sia necessario esserlo per capire la difficoltà, il dramma. Io sono un’insegnante e quando viaggi sui social di un incidente il pensiero va subito che possa essere uno dei tuoi alunni e lo so perché una volta ne parlavo con l’assessore Pezzoni tempo fa di una vicenda simile e quindi si capisce quello che è il dolore di una tragedia che si poteva benissimo evitare senza ombra di dubbio. Io capisco i passaggi burocratici e capisco le necessità che un’Amministrazione deve avere, però è anche giusto fare un minimo di cronistoria. Più di un anno fa, la lista Molteni fu contattata da alcuni residenti che avevano sottolineato delle criticità su quella strada. Ci attivammo, presentammo delle segnalazioni, è passato più di un anno, ci risulta ci sia stato anche uno scambio di mail tra gli uffici tecnici e a distanza di più di un anno la situazione non era cambiata. Circa un mese e mezzo fa, qualche settimana, un paio di settimane prima dell’incidente dove purtroppo Gabriele ha perso la vita, c’è stato ancora un tam tam mediatico sui social, ancora dei residenti avevano ribadito la criticità e la pericolosità di quella strada. Sfortuna vuole che poi qualche giorno dopo c’è stato questo tragico fatto. Se poi aggiungiamo che la provincia di Bergamo negli ultimi anni aveva sbloccato il famoso, i famosi introiti dalle multe da autovelox, se non ricordo male 500.000 euro la prima tranche, 250.000 la seconda o qualcosa del genere, che la legge impone di spendere, di reinvestire in ambito stradale.
Questo per dire che un intervento era assolutamente necessario farlo prima, non è stato fatto, purtroppo non si può riavvolgere il nastro della vita e quello che c’è stato ormai c’è stato purtroppo ed è una cosa che ancora più ci addolora, però si può prevenire che si verifichino ancora tragedie simili e di conseguenza io sono convinto che se tutti ci guardiamo in faccia e facciamo uno sforzo cercando di trovare una soluzione per intervenire immediatamente e risolvere questa criticità, io sono convintissimo che questa cosa la si possa fare in tempi piuttosto celeri, perché quella strada è veramente molto pericolosa, peraltro, prima è stato citato il Presidente della Provincia Gafforelli che ha sottolineato, almeno io ho letto sui giornali, ha sottolineato la pericolosità, l’alto grado di pericolosità che ha quel tratto di strada. È tra le altre cose un tratto di strada che purtroppo, è brutto da dirsi ma è la verità, invita anche a spingere sull’acceleratore. Non voglio essere cattivo profeta, ma non vorrei veramente dover essere qui a parlare ancora di un tragico fatto, dover leggere ancora sui giornali di un tragico fatto, che Gabriele ha perso la vita, prima di lui un altro ragazzo si è salvato, ma purtroppo ha avuto come conseguenza dei gravissimi danni che si porterà presso per tutta la vita.
Troviamo una soluzione, sono convinto che sia possibile con i tecnici, con il Segretario comunale per quello che riguarda la vitalità di tutti i passaggi, con gli assessori, con i consiglieri comunali, perché è assolutamente necessario intervenire. Un anno di attesa secondo me è troppo, non dimentichiamoci che andiamo incontro all’estate e con l’estate aumenta il traffico ciclopedonale, il traffico con i motorini, i ragazzi sono anche più invogliati ad utilizzare quei mezzi e per una semplice quanto fredda statistica la percentuale si impennerebbe e il rischio per forza di cose aumenterebbe. Quindi mi auguro veramente che riusciamo a trovare una soluzione concreta per intervenire tempestivamente. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliera Ronchi.
Speaker : RONCHI
Grazie, Presidente. Non porrò l’accento sulle vicende drammatiche che sono già state ampiamente ricordate, però non posso neanche, pur essendo una persona molto ragionevole, accogliere in questo caso l’invito del signor Sindaco che da un lato comprendo, ma da un lato avrei difficoltà visto che più di un anno fa mi ero spesa andando proprio su quei luoghi a parlare con i cittadini, avrei difficoltà a guardare loro in faccia, perché se approvassi il ritiro di questa mozione avrei proprio difficoltà con la mia coscienza nel dire: “Ho fatto tutto quello che potevo nelle istanze e nell’accoglimento delle istanze e nel perorare le istanze di quei concittadini”. È vero che ci sono tutta una serie di difficoltà burocratiche, me ne rendo conto perché masticando un po’ di amministrazione è vero che tra il dire e il fare ci sono di mezzo tutte delle procedure, però voi siete l’Amministrazione del fare e questo penso che avete vinto le elezioni anche grazie a questo slogan che voi non concretizzate in opere pubbliche che fate ,stasera abbiamo approvato anche una variazione di bilancio di 400.000 euro per la conclusione del Polo Fiera.
Per cui è vero che ci sono delle criticità proprio pratiche nella gestione amministrativa delle opere, è vero anche che a volte non si può sempre fare meglio, in questo caso penso che il cittadino e quegli abitanti hanno bisogno di un fare veloce, per cui mi dispiace, non è irragionevolezza, ma sinceramente verrei meno a quello che è il mio mandato di coscienza nel sedermi qui. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliere Sonzogni.
Speaker : SONZOGNI
Sì. Grazie, Presidente. Quanto accaduto credo che ci abbia toccati molto tutti sul piano personale. Io non credo di essere stato l’unico ,probabilmente l’abbiamo fatto un po’ tutti, a passare e ripassare su quel cavalcavia, e anche abbastanza commosso al chiedermi perché non ci si è accorti prima, perché non si è avuta la prontezza come amministratori, come sindaci, come assessori, come consiglieri comunali, nelle varie fasi amministrative che hanno contraddistinto la realizzazione delle opere che poi hanno comportato questa variante, il perché non ci si è accorti prima di questa pericolosità. Io la vivo molto come un aspetto di coscienza di amministratore e di cittadino, mi commuove anche solo a parlarne perché effettivamente noi siamo qui per fare il bene delle persone e deve essere questo il nostro faro e noi dobbiamo impegnarci con atti amministrativi che però hanno questa direzione e noi dobbiamo rispondere per il bene delle persone, per il futuro delle persone dei nostri cittadini ed essere anche pronti, come dire, a rivedere i nostri piani e le nostre programmazioni quando ci accorgiamo che non stiamo facendo abbastanza per il benessere e in questo caso addirittura purtroppo per la vita dei nostri concittadini. Questo senza voler dare responsabilità, senza voler dare colpe, è una colpa che, ripeto, sento anch’io sul piano personale perché avremmo dovuto accorgerci di questo aspetto.
Detto questo, quindi fatta questa premessa, è chiaro che su una questione del genere non è assolutamente concepibile che vi sia una divisione in Consiglio comunale, però è anche vero che questo Consiglio comunale deve dare un segnale, lo deve dare non tanto alla Giunta, non tanto al Sindaco, non tanto all’apparato amministrativo, a comunque lo deve dare, ma anche la città e secondo noi è bene che comunque rispetto a… come risposta a quanto accaduto, come risposta ai bisogni che sono stati sollevati dei residenti della via Lodi, che comunque sentono tuttora il pericolo, sentono tuttora un disagio che è effettivo, che reale, noi dobbiamo dare comunque sul piano formale dell’iniziativa del Consiglio comunale un segnale che è quello a nostro avviso di un deliberato che sia il frutto di un impegno collettivo che tutti ci assumiamo come maggioranza e come opposizione per fare un qualcosa che va a migliorare la vita dei nostri cittadini e allora io, d’accordo con i colleghi, proporrei un emendamento alla parte dispositiva della nostra mozione, nostra nel senso di tutto il Consiglio comunale, come auspichiamo.
Allora, laddove è scritto ad anticipare al 2019, noi proporremo di scrivere “ad attivarsi per la realizzazione, con la massima sollecitudine, della pista ciclopedonale di collegamento con Casirate d’Adda prevista nel piano di opere pubbliche per il 2020 ritenendola intervento urgente e classificandolo di priorità massima, tenendo costantemente informato il Consiglio comunale dello stato dell’iter amministrativo”.
A noi pare che modificata in questo modo la mozione, che non dà una, diciamo, dà un momento temporale preciso ma che però diventa una sorta di monito, auto monito che ci si dà come Amministrazione a fare presto, possa essere condivisa, possa essere approvata da tutti e non crei divisioni che non sono assolutamente opportune in questa vicenda, però appunto diventa un’auto impegno che ci assumiamo tutti, ognuno nel suo ruolo, ripeto, senza una data precisa, però la consapevolezza che dobbiamo fare presto.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Consigliere Sonzogni.
Sulla proposta di emendamento il Sindaco ha chiesto di intervenire, prego.
Speaker : IMERI – Sindaco
Grazie, Presidente. Non entro nel merito di alcune considerazioni, ma credo che sia opportuno, onde evitare poi fraintendimenti, ribadire e sottolineare che la Provincia non aveva sbloccato niente, non ha sbloccato niente, è stato il Comune a farsi promotore di una convenzione volontaria ,perché non c’è un decreto legge che preveda che i soldi degli autovelox rimangano, o meglio non c’è decreto attuativo, non erano 250 più 500, erano 500 e purtroppo anche con quei soldi abbiamo asfaltato un tratto di strada dove ci fu un incidente mortale negli anni precedenti a noi, nella fattispecie via Brignano.
Detto questo che era solo per evitare poi fraintendimenti, avevo abbozzato una proposta di emendamento, quindi il consigliere Sonzogni mi ha anticipato, proprio perché ovviamente credo che come ho chiuso l’intervento di prima ribadendo che serve dare un segnale concreto e soprattutto un impegno morale, io l’avevo formulato con impegno al Sindaco alla Giunta ad accelerare il più possibile l’iter che è quello che stiamo facendo senza indicare una scadenza temporale perché, ripeto, ci sono incontri fissati, uno anche domani, no, giovedì sera con i proprietari delle aree e ovviamente a seguito dell’iter dell’esproprio i tempi cambiano e non dipende da noi, come l’iter della variante urbanistica contestuale approvazione del progetto definitivo che verrà in Consiglio comunale, quindi ci sono una serie di passaggi tecnici che, ripeto, sono sicuramente antipatici di fronte a una tragedia simile, ma che ci sono, e a questo punto emenderei però anche il secondo capoverso, nelle more della realizzazione della pista ciclopedonale, di cui al punto precedente, a sollecitare o ribadire alla Provincia l’impegno affinché metta in sicurezza, insomma una formulazione di questo tipo così che l’impegno sia su tutti e due i punti e ripeto, per evitare divisioni che mi vedrebbero andare contro un parere scritto dei funzionari che dice che nel 2019 questo intervento presumibilmente, anzi tecnicamente non è realizzabile.
Quindi la mia proposta di emendamento credo che a metà strada ci si trovi facilmente e che si possa dare un segnale, ripeto, soprattutto di rispetto nei confronti della famiglia e soprattutto di Gabriele.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Consigliera Rossoni sulla proposta del Sindaco.
Speaker : ROSSONI
L’accogliamo ed esprimiamo la piena soddisfazione per il fatto che il Consiglio comunale riesca appunto a trovare l’unità e che quindi la politica, che così troppo spesso si divide e a volte anche per partito preso, senza magari focalizzare bene quali sono i problemi, poi però sa unirsi nei momenti cruciali e quando davvero è necessario e credo che questa sera il Consiglio comunale faccia una cosa positiva, dare questo segnale ai suoi cittadini. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, Consigliera. A questo punto se non ci sono altri interventi dichiaro chiusa la discussione. Per dichiarazione di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto, per cui pongo in votazione il punto n. 12 così come emendato dal Consigliere Sonzogni e dal Sindaco, “Mozione presentata dal Consigliere Rossoni, Sonzogni, Molteni e Ronchi in merito alla realizzazione della pista ciclopedonale del collegamento con Casirate d’Adda”.
Sono aperte le votazioni.
Consigliere Molteni e Sonzogni, grazie.
Grazie, sono chiuse le votazioni.
Hanno votato all’unanimità tutti i consiglieri, per cui il punto all’ordine del giorno è approvato.
Il Sindaco mancava. Per alzata di mano ovviamente anche il Sindaco.
Veniamo ora all’ultimo punto: “Mozione presentata dal consigliere Calvi in merito alla sicurezza stradale”.
Prego, consigliere.
Speaker : CALVI
Sinceramente trovo molto difficile intervenire nell’esporre la mozione che ho presentato per conseguenze di ciò che è stato dibattuto anzitempo, anche perché essendo padre di ragazzi giovani mi sono immedesimato e con profonda commozione voglio chiedere il ritiro della mozione che propongo per ripresentarla nel prossimo Consiglio comunale, per una discussione più adeguata e per, diciamo, darne un carattere generale di approfondimento, evitando il clima di emozione così forte. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere per la sua sensibilità. Ha chiesto di intervenire il Sindaco prima della chiusura dei lavori, prego.
Speaker : IMERI – Sindaco
Ringrazio il consigliere Calvi e credo che anche a seguito della variazione di bilancio che abbiamo approvato prima del progetto di messa in sicurezza a cui parteciperemo al bando di Regione Lombardia, ci potranno già essere risposte a quello che era lo spirito della sua mozione. Quindi non appena sarà presentato e approvato il progetto, Consigliere Calvi, glielo faremo avere in modo che valuterà se riproporre la mozione o magari modificarla, perché l’analisi di questi punti è già contemplata in tale progetto. La ringrazio però per l’attenzione e la sensibilità anche in relazione a quanto ci siamo detti prima del Consiglio comunale. Grazie.
Speaker : COLOGNO – Presidente del Consiglio
Grazie e buonasera a tutti.