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C.c. Teano - 29.01.2018
FILE TYPE: Audio
Revision
Ore 19:7 minuti segretario prego l' appello procediamo sindaco Nicola Di Benedetto.
Il Luisa Monteforte.
Drammatizzano.
Adele Passaretti Manuela araba.
Vincenzo tranquillo.
Mario Miglioli sì Carlo Cosma bar la gente Aurelia Zanni.
Renato Bellitti.
Giuseppe Di Girolamo assente.
Domenico Lorenza.
Valerio Marcello toscano.
Rosaria Tentella.
Carmina Lonardo Giovanni Scotti.
E Alfredo D' Andrea assente.
12 presenti seduta valida.
Risultati di dire sì.
Do lettura all' ordine del giorno della seduta odierna che prevede la trattazione di due argomenti al punto 1 abbiamo tutela del territorio impianti insalubri Atto di indirizzo politico amministrativo la proposta al Consiglio questo trattasi di un il prosieguo dei lavori consiliari della seduta scorsa al punto 2 abbiamo l' approvazione del Regolamento per l' aiuto alle fasce deboli per il pagamento dei tributi comunali con la forma del baratto amministrativo ai sensi della legge 84 della legge 164 del 2014 e successivi.
Provvedimenti proposti dal Consiglio comunale con la relazione del sottoscritto Presidente allora prima di iniziare propongo una come mozione di di ordine l' inversione del dell' ordine del giorno questo per consentire di raggiungerci in Consiglio comunale del tecnico un ingegnere Compagnone di cui abbiamo chiesto la presenza per coadiuvare i lavori quindi giusto per per essere maggiormente esperiti propongo di passare al punto 1 il.
L' approvazione l' esame e l' approvazione del regolamento del baratro amministrativo e invertire invece al punto 2 quello che riguarda la trattazione più copiosa di questo Consiglio comunale quindi formulo tale proposta dottoressa allora mettiamo ai voti la proposta del Presidente prego per alzata di mano a favore.
Allora unanime favorevole unanime favorevole.
Votiamo l' immediata eseguibilità della deliberazione prego per alzata di mano a favore.
Perché mi.
Siccome mi sembra che l' inversione avrebbe lo facciamo.
Sì assolutamente sì prego per alzata di mano a favore.
Ok quindi anche l' inversione e l' immediata eseguibilità.
Sì allora.
Rapidamente.
La relazione sul baratto amministrativo credo che il baratro amministrativo sia una procedura o meglio un un sistema di soccorso alle fasce deboli grosso modo conosciuto un pochettino e più per questo territorio sicuramente si tratta di una innovazione un' innovazione che rientra nelle linee programmatiche di questo governo cittadino e che.
Anche se sul finire di questa legislatura ci ha consentito di introdurre questo questo sistema il baratro amministrativo è una come detto è una forma di soccorso alle fasce deboli e coloro che si trova in una situazione temporaneo bisogno.
Voi sapete che sostanzialmente in linea di principio si caratterizza per consentire al a coloro i quali sono in difficoltà temporanee di chiedere per l' anno di tributo in corso la sostituzione del pagamento delle imposte dovute faccio un esempio pratico giusto per intenderci meglio.
Bisogna pagare la la la la la spesa relativa al tributo locale dell' immondizia il tributo locale dell' immondizia espressamente previsto dal legislatore rientra in quelle fattispecie che vengono assimilate al baratro amministrativo quindi io faccio richiesta all' ufficio manifestando e giustificando quello che è la mia temporanea difficoltà vengo sollevato dal pagamento del tributo locale e in sostituzione do una prestazione in forma specifica quale può essere per dire il taglio d' erba il la decorazione dell' arredo urbano comunque lavori che rientrino nella pubblica utilità dicevo è una misura innovativa almeno per quanto riguarda il nostro territorio perché a quello che è mia conoscenza nessun Comune né del casertano e dell' alto casertano ancora aderito a questa misura sebbene abbia ormai tre anni quasi quattro.
E la la genesi dell' operato amministrativo ha visto dei cambiamenti e delle pronunce giurisprudenziali che ne hanno anche cambiato un attimino il il significato è questo regolamento ovviamente è in aderenza a quello che sono stati gli orientamenti giurisprudenziali e legislativi fino al 2015 ovvero fino a una pronuncia del Consiglio di Stato si riteneva che il baratto amministrativo potesse essere utilizzato anche per i crediti.
Scaduti.
Il legislatore tuttavia il ministero con una nota specifica hanno chiarito che questo strumento è utilizzabile unicamente per regolare l' avvenire ovvero quei tributi che non sono ancora scaduti come funzionerà in maniera pratica il baratto amministrativo il baratro amministrativo ovviamente comporterà una necessaria diminuzione della spesa all' interno del bilancio comunale per quello che riguarda l' entrata monetaria entrata monetaria che ovviamente deve essere e sarà bilanciata dal punto di vista previsionale da una diminuzione della spesa di quelle che poi saranno i servizi messi a disposizione della comunità cioè se io stanzi 10.000 euro per il taglio erba in previsione questi 10.000 euro devono essere controbilanciati da una richiesta dei soggetti ad esse nel rientranti nelle fasce deboli che intendono avvalersi del baratto amministrativo come si accede al baratto amministrativo al baratto amministrativo si accede mediante domanda presso i nostri.
Uffici gli uffici una volta ottenuta la la domanda e con previsione di importo massimo previsto dalla Giunta faranno dei progetti.
Per ripartire diciamo le risorse umane la Giunta annualmente determinerà qual è l' importo da iscrivere in bilancio al Titolo a titolo liberato amministrativo e così si procederà ovviamente alla ricezione da parte del delle domande da parte dell' utenza e quindi l' immissione sul tra virgolette mercato di quella che è l' offerta lavoro.
Relativa al baratto Street stesso il le domande sono ricevibili da parte degli uffici ancorate ovviamente al reddito della della famiglia nel regolamento che allegato in atti infatti vi è uno specchietto che disciplina l' accesso al a tale forma di soccorso per da un lato per classi di reddito da un altro lato ovviamente per la consistenza del nucleo familiare sappiamo benissimo che il il il da un lato abbiamo il reddito che determina ovviamente la spesa familiare e dall' altra poi parte poi abbiamo la variabile che determinate dal numero di persone che ovviamente va a incidere erodere quello che la la base reddituale della famiglia cosa molto importante per atto amministrativo e non con non costituisce dazio insolutum cosa che esplicata anche all' interno del regolamento.
Regolamento che tra l' altro ovviamente per mio modus operandi avevo ritenuto di condividere con in tutto quanto il Consiglio comunale perché questo è stato spedito ai Capogruppo un po' di tempo fa però alla fine siamo riusciti a confezionare questo.
Questo questo atto e oggi viene posto in discussione a questo Consiglio.
Potrete vedere che un regolamento abbastanza agile anche nella lettura e il in particolare con la proposta di deliberazione e poi si demanda agli uffici la determinazione degli aspetti tecnici per attivare la procedura quindi la proposta della determinazione del della spesa da stabilire in Giunta dal punto di vista previsionale poi i progetti che dovranno essere fatte di concerto da da parte dell' ufficio tecnico con la la Giunta è così e così via questo è quanto ci sono interventi o qualche chiarimento prego.
La consigliera ventila prende la parola prego Consigliere.
Se non funziona dobbiamo prendere l' altro.
Niente.
Deve.
Del suo intervento ha dato.
Bada si sente.
Ok allora.
Fa parte del suo intervento ha risposto un poco alla domanda che volevo fare perché fermo restante la validità di questo regolamento ne parlavo proprio giusto quindici giorni fa in macchina con mio marito in virtù delle presenze magari non soltanto delle persone che non pagano ma anche degli extracomunitari comunitari vista in un' ottica un po' più allargata quindi era proprio quell' obiettivo però poi mi sono chiesta perché in questo Regolamento non ne sapevamo niente invece lei mi ha detto poco fa che è stata inviata ai Capogruppo purtroppo il mio Capogruppo per adesso non c'è quindi non saprei dirle se effettivamente è così in questo caso preannuncio il mio voto favorevole perché sono pro sono d' accordo diversamente dicevo e mantenuto fede fino all' ultimo giorno del di questa Amministrazione il fatto di non far passare i regolamenti per le dovute Commissione insomma da chi presiede.
Da dire che rimesso il Regolamento in realtà ho anche avuto una mozione da parte del Capogruppo Toscano il quale mi ha chiesto di tener presenti nella redazione del regolamento delle delle eventuali responsabilità per i danni a terzi cagionati nell' esecuzione delle opere ecco quindi.
Eh esatto no è prevista una forma di assicurazione così come prevista per tutti coloro i quali ovviamente prestano la propria opera per il per il per i servizi comunali ha preso in considerazione le sollevazioni fatte dal Capogruppo Toscano che va bene.
Sono altri interventi siamo stati oltremodo spediti vero che.
Ma è una cosa che difficilmente si poteva votare contro e anche politicamente parlando però.
Va be' allora detto detto questo allora possiamo procedere alla votazione ci sono dichiarazioni di voto al riguardo nessuna allora mettiamo ai voti prego per alzata di mano per la.
Proposta di deliberazione relativa all' approvazione del regolamento per atto amministrativo alzata di mano a favore prego unanime unanime favorevole.
Votiamo l' immediata eseguibilità della delibera per la cooperazione in mano a favore.
Regolamento accolto quindi.
Anche per l' immediata eseguibilità stiamo incamerando consensi bipartisan ultimamente.
Quando una cosa è giusta e.
Sì così cominciamo.
Allora.
Giacché l' ingegnere Compagnone non ci ha ancora raggiunto cominciamo a trattare il secondo punto all' ordine del giorno senza un prima procedere al deposito.
Da parte mia di una serie di documentazione che mi sono state consegnate dai membri del comitato non no no Imp che ne prendo gli faccio prendere visione ovviamente al Consiglio comunale e ne esplicito quello che è il contenuto.
Sostanzialmente il Comitato noi INPS ha rimesso all' attenzione di questo civico consesso quelle che sono diciamo la partecipazione proveniente già dagli altri Comuni delle zone limitrofe relativamente alla questione impianto di rifiuti Santacroce.
E con ovviamente espressione di completo diniego alla realizzazione della della della della dell' opera il la la raccolta delle deliberazioni sono allora quella del 18 agosto del 2000 che nel 2016.
Il Comune di Caianello poi abbiamo quella del 31 5 2016 che è la deliberazione di Consiglio comunale del Comune di Rocchetta e Croce e poi abbiamo la deliberazione di Giunta comunale mi chiedo perché non sia andata in Consiglio comunale da parte del comune di Francolise.
Comitato noi inf.
No no INPS impianto sì è un acronimo di impianto ovviamente il Comitato oltre la consegna di questa documentazione.
Sì sì sì mi è stato mi è stato riferito però ovviamente non avendole adesso ho chiesto al comitato di depositarle al protocollo poi magari ce le fanno recapitare anche dal punto di vista informale perché sappiamo tutti quanti il protocollo d' impiego un pochettino di tempo farcela cosicché per la conferenza magari riusciamo ad avere un un quadro più chiaro.
Oltre a queste deliberazioni il comitato per mio tramite deposita una relazione tecnica.
Che prego di allegare agli atti del del Consiglio.
Da.
Arriviamo.
Va bene.
Allora questo punto finite le questioni preliminari cedo la parola al Sindaco per la relazione del punto all' ordine del giorno prego Sindaco.
Allora ringrazio il Presidente cerchiamo di riallacciare un attimino il discorso che in cui ci eravamo interrotti un po' di giorni fa.
Un po' di giorni fa ci siamo riuniti qui nell' aula consiliare concludendo dopo un confronto tra le diverse forze rappresentate nel Consiglio di dare un indirizzo di fornire indirizzo agli uffici competenti a chi predisponessero un atto di Consiglio che di fatto.
Sancisce il divieto di insediamento di nuove attività industriali spiccatamente in salute insalubri nelle aree del territorio comunale.
Dando piena attuazione quindi alle ipotesi programmatiche tanto del PTR quando il PTCP PTR ricordiamo che è il Piano territoriale regionale approvato dalla Regione Campania a quello provinciale e il famoso PTCP ora.
Nel mentre il negli uffici vedi redigevano la proposta di delibera che abbiamo agli atti informo altresì che mi è stata trasmessa seppur.
Via diciamo così informale in quanto non sono in indirizzo la nota del del Presidente della settima Commissione regionale che la nota protocollo 21 dell' 11 gennaio 2018 con la quale il Presidente chiede.
Al al capo di gabinetto il dottor Sergio De Felice della Giunta regionale di avere notizie circa la eventuale appello proposto al Consiglio di Stato avverso la sentenza del TAR e dice in particolare qualora la stessa Avvocatura non l' avesse presentato di provvedere in tal senso questa è una frase che secondo me di fatto ci fa.
Sapere che il proponente da quando abbiamo capito dell' emendamento ritiene che il TAR abbia espresso una valutazione del tutto astrusa dalla volontà del legislatore regionale.
Ed è questa la prima nota naturalmente questa sarà mercoledì consegnata agli atti della Conferenza dei servizi.
Poi sono stato contattato dalla Segreteria del Presidente e mi è stato chiesto di formalizzare da un punto di vista burocratico la richiesta di interpretazione autentica.
È stato mandato uno schema e lo abbiamo un po' aggiornato ma lo abbiamo inviato penso che se uno si è stato ricevuto perché non ho voluto diciamo segnalazioni contrarie.
Abbiamo fatto ecco qua.
La nota protocollo 10 23 del 22 di gennaio con il quale abbiamo chiesto al Presidente della del Consiglio regionale della Campania al Presidente della settima Commissione consiliare e alla salsa segretario generale del Consiglio regionale la dottoressa Brancati la famosa interpretazione autentica.
Quindi siamo stati abbastanza asettici.
Nella nella richiesta anche se abbiamo ricordato che la medesima.
Nota di fatto era insita all' interno dell' audizione che è la stessa che è stata fatta come voi sapete nei giorni addietro ad oggi non abbiamo ancora avuto riscontro a questa nota ma diciamo anche questa sarà depositata agli atti della della conferenza e mercoledì diciamo già questo dovrebbe diciamo se io se fossi nei panni dei dirigenti che conduce la Conferenza avere diciamo attenzione in maniera tale che la.
Lo svolgo lo svolgimento di questo percorso in Consiglio comunale siccome al di là di quella che è la discussione che riguarda l' impianto specifico della ditta proponente la questione ha un valore di carattere generale quindi diciamo le determinazioni che vorrà adottare il Consiglio avranno una ricaduta sull' intero territorio quindi non solo sulla provincia di Caserta ma naturalmente anche sulle altre province quindi è interesse dovrebbe essere interesse della Regione avere un quadro definitivo e chiaro per evitare poi degli strascichi.
Di impugnative da parte dell' uno o dell' altro soggetto.
Quindi la lo stato dell' arte ad oggi e questo ora.
In più se vi ricordate giusto per poter annodare tutti i fili del discorso nel corso dell' audizione fummo sollecitati dal Presidente della settima Commissione di valutare la possibilità di fare una variante semplificata a ciò che la norma oggi la legge regionale permette in maniera tale da ribadire da ribadire la ferma volontà programmatica della città di Teano di non voler ospitare sul territorio impianti che andrebbero a.
A contrastare con quello che è lo sviluppo immaginato per questa porzione di territorio dagli strumenti di pianificazione territoriale mettiamola così.
Su problemi sui problemi però diciamo si è cercato di fare nel momento gli uffici di fare quello che potevano e hanno partorito una proposta di delibera che è qui a cui ora daremo lettura e naturalmente passo passo ne faremo anche un commento qualora sia necessario.
Diciamo che anche perché scritta in maniera burocratica diventa poi abbastanza diciamo complicato per chi ascolta non avendo un testo poterla e poteri nucleare gli elementi essenziali naturalmente è molto chiaro che in questa questione cioè non soltanto l' aspetto della legge regionale ma voi sapete tutti Carlo per cortesia chiedo un attimino l' ingegnere.
Perché se no allora io c' ho mandato un messaggio allora dicevamo sì allora diciamo quindi l' argomento non è soltanto il problema della legge regionale ma voi sapete che è collegato a questo c'è il problema della pianificazione del Consorzio ASI.
Ulteriore elemento di informazione prima di procedere naturalmente alla lettura e la discussione di questo testo è che siamo andati in provincia abbiamo parlato con non mi ricordo come si chiama il geometra competente che segue i procedimenti abbiamo sollevato il geometra Gentile mi pare ecco perfetto geometra Gentile invece il geometra dell' ecologia e il geometra De Rosa noi ci siamo confrontati anche con il collega della parte urbanistica facendogli notare che la legge regionale 16 prevede che il Ptcp ha valore di piano per l' area di sviluppo industriale.
Ne abbiamo ragionato abbiamo chiesto insomma come da un punto di vista amministrativo burocratico potesse attivarsi il procedimento per la deperimetrazione.
Ci è stato detto basta diciamo avviare una procedura di Conferenza dei Servizi il soggetto legittimato e lo stesso Comune visto che in questo caso l' intera area ricade sul territorio si vicino e quindi questo pezzo trova spazio all' interno di questa di questa delibera d' altronde era una cosa che da tempo c' era in animo di fare poi dopo quando parleremo di questa di questo.
Argomento diremo anche i passaggi sono stati fatti per cercare di capire se il ASI facesse ancora finta di investire sul territorio come ha fatto in passato promettendo investimenti non sono mai arrivati ma di fatto congelando un' intera porzione di territorio.
Senza programmare alcun intervento industriale sul territorio danese dopo ci arriveremo e ne parleremo allora naturalmente noi possiamo se volete leggere pedissequamente dalle poi che laddove ci sono rimandi aleggia Burke costa ecco anche l' ingegnere riusciamo praticamente a dare una lettura anche commentare una per una migliore comprensione da parte di tutti naturalmente.
Allora la delibera è abbastanza ampia.
Quindi parte in questo modo ingegnere si accomodi.
Va benissimo.
Allora premesso che in dopodiché in data 12 giugno 2014 la ditta AGEA si ha richiesto alla Regione Campania l' autorizzazione unica in procedura ordinaria ex articolo 208 del decreto legislativo 152 2006 allora questo è l' articolo secondo il quale la Conferenza dei servizi sapete tutti è stata convocata il 152 2006 è il testo unico dell' ambiente cioè quello che governa questi procedimenti a livello nazionale per la realizzazione e gestione di nuovo impianto di trasferenza il trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi da ubicare nel Comune di Teano località Santa Croce in zona industriale a questo è virgolettato e in zona industriale ASI agglomerato 20.
Ah be' poi ci sono gli estremi catastali che corrisponde all' area ove è ubicata la vecchia fabbrica abbandonata da più di un ventennio di Sommer.
B che la Regione Campania prima della Conferenza dei Servizi con valenze istruttoria ai fini dell' autorizzazione finale ha autorizzato la compatibilità ambientale dell' impianto con decreto dirigenziale 64 del 2 febbraio 2016 pubblicato sul Burc per capirci è la famosa valutazione di impatto ambientale.
Sul Burc numero 8 dell' 8 febbraio 2016 qui apriamo una piccola parentesi.
Perché poi saranno delle osservazioni che cercheremo di portare in Conferenza dei servizi.
Esiste una norma una norma del testo unico quel famoso 152 di cui parlavamo prima che dice praticamente che gli impianti per i quali è prevista una votazione impatto ambientale e questo lo è e per il quale diciamo è necessaria una variante urbanistica se sono varianti di questo tipo non per esse non è non è richiesta la Valutazione Ambientale strategica questo è un punto di discussione perché voi sapete che per le modifiche di piani e programmi la VAS sarebbe necessario o quanto meno l' assoggettabilità a VAS su questo aspetto nella recepimento delle idee delle direttive europee l' Italia ha inserito questo passaggio che è richiamato tra parentesi nei criteri né per le procedure ambientali della Regione Campania che sono più o meno risalenti al 2010 però su questo ci sarebbe da ragionare però vedremo se ci arriviamo poi in conferenza andiamo avanti che l' Agenzia invero ha presentato la documentazione relativa alla via la Regione Campania ai sensi dell' articolo 23 va bene l' articolo di riferimento a firma del dottor Monaco Marcello ti dico assumendo quindi cioè i cosiddetti preso presupposti erronee immagino che l' ufficio ha voluto evidenziare che il sito ove sorge l' impianto apri virgolette rientra nel piano per le aree di sviluppo industriale del consorzio di Caserta agglomerato 20 denominato Teano ma io risi approvato con deliberazione di Consiglio comunale numero 29 del 27 agosto 2008 per chi l' avesse dimenticato ricordiamo che fu fatta una Conferenza dei servizi in quel periodo chiusasi con una delibera di Consiglio comunale con il con il quale in realtà si parlava di una riduzione dell' area ed è in parte vero però in realtà poi in quell' area alcuni pezzi venivano inseriti all' interno della perimetrazione che tale area apri virgolette non ricade in ambiti sottoposti a misure di salvaguardia e protezione ambientale derivanti da specifici disposti normativi cioè la cosiddetta situazione vincolistica cioè quando c'è l' area ci possono essere dei vincoli che presuppongono l' espressione dei pareri autorizzazioni nulla-osta che muoiono in media ma qui veniva dato atto che tutte queste situazioni non c' erano che apri virgolette nel territorio visto nel suo complesso in seguito ad un' analisi accurata sul valore naturale ambientale non è possibile annoverare la presenza di un gran numero di elementi naturalistici.
Ora considerato che l' AGEA si assume che l' area della ex Iso Mer sia industriale sulla scorta di un certificato di destinazione urbanistica rilasciato dal comune di Teano in data 26 luglio 2013 né all' Agenzia e nemmeno all' aste commesse RLS ma ad un geometra e residente nel Comune di Fiano va be' dice va be ma questo lo sappiamo i certificati di sezioni urbanistica possono essere richiesti anche dal tecnico non necessariamente dal soggetto babbo comunque.
Relativo andiamo avanti che il suddetto certificato di destinazione urbanistica tuttavia nel mentre conferma la destinazione agricola dell' area perché se noi ci ricordiamo la quelli intervento fu assistito da un permesso a costruire in deroga quindi significa che per la caratteristica di quelle tipologie di permesso che la destinazione urbanistica rimane quella rimane quindi agricola quindi lo ricorda e il compilatore della delibera dice anche in forma semplicemente che le particelle interessate rientrano nel piano delle aree di sviluppo industriale del Consorzio ASI approvato con delibera di Consiglio comunale 29 del 27 8 2008 cioè io parlando con il collega è la tesi degli uffici anche il certificato di destinazione urbanistica originali in realtà non era errato perché dava la destinazione urbanistica agricola dice guarda che ci sta una procedura che poi dopo leggeremo non essersi conclusa per il quale quelle aree sono compresi nella nuova perimetrazione ASI però la destinazione è agricola.
Che doveva essere dunque chiaro atteso che il procedimento di approvazione del Piano ASI non si conclude una delibera di Consiglio comunale ma bensì con una conferenza di servizi che l' indicazione aveva appunto solo valore informativo di una procedura in itinere va bene qui diciamo anche qui la procedura all' epoca l' abbiamo guardato inutile richiamarla ma c' erano degli adempimenti finali che all' epoca non furono fatti tanto è vero che se vi ricordate noi chiedemmo all' ASI di esprimersi su questo e l' ASL se vi ricordate ci rispose che guarda non lo è però invitiamo il Comune a diciamo a concludere la procedura.
E infatti questo viene annotato che ha forti odori da un lato con la deliberazione numero 102.016 la si rileva la decadenza del Piano ASI dissennata problematica io cerco di compendiare un po' se possiamo perché in realtà non è decade il vincolo che è decennale sulle aree naturalmente per poterlo far di nuovo valere anche delle finalità espropriative necessario reiterarlo.
E dall' altro su specifica richiesta del Sindaco di Riano non è in grado di attestare la conclusione del procedimento di cui alla delibera famosa.
Ma per cui alla fine certifica che l' area della ex isola mer non è nella zona ASI quindi questo diciamo sono fatti che ricordiamo essere acclarati tra parentesi se questa cosa l' abbiamo detta una volta l' abbiamo detta 2 lo abbiamo detto tre non si capisce per quale motivo nella nuova convocazione della Conferenza dei servizi viene di nuovo invitato il Consorzio ASI ad essere presente va be' ma queste sono discussioni che faremo visto che il Piano territoriale di coordinamento provinciale di Caserta PTCP vigente che è giusto articolo 18 comma 9 della legge regionale della Campania ha valore e portata di piano regolatore delle aree dei consorzi industriali di cui alla legge regionale 13 agosto 98 numero 16 quello che dicevamo prima.
Individua invero l' area della ex Iso Made in colore grigio come destinata a impianto recente prevalentemente residenziale paradossale e la circonda con un vasto areale di colore verde testualmente di apri virgolette preminente interesse paesaggistico facendo così obiettivamente emergere oltre che un non corretto inquadramento urbanistico edilizio anche una errata e ingannevole considerazione dei problemi ecologici tecnici di necessari accorgimenti di sicurezza per l' installazione in loco di un grande impianto di trattamento e trasferenza di rifiuti pericolosi e non pericolosi.
Sa cosa assume significato se vi ricordate in premessa.
Se vi ricordate in premessa l' agenzia aveva detto che nel territorio.
Non è possibile annoverare la presenza di un gran numero di elementi naturalistici quindi c'è questo continuo contrasto già evidente che il bicchiere della Campania inoltre individua il territorio del Comune di Teano come sistema territoriale a matrice naturalistica e la legge regionale 26 maggio 2016 numero 14 virgolette Norme di attuazione della disciplina europea e nazionale in materia di rifiuti all' articolo 12 comma 4 prescrive che e questa è la famosa il famoso divieto.
Diciamo che si è scordato di mettere la versione aggiornata comunque gli impianti per la gestione dei rifiuti non possono essere localizzati nelle aree individuate nel Piano territoriale regionale della Campania il PTR come sistemi territoriali di sviluppo dominanti a matrice naturalistica area a fatti salvi gli impianti di trattamento aerobico della frazione organica a servizio dei consorzi di comuni nonché gli impianti di compostaggio di comunità sinceramente i stan sta sto comma così non me lo ricordo me lo ricordo un po' diverso questo forse è la versione originaria della legge con la prima modifica ma mi pare che dove è stata modificata dopo controlliamo se facciamo questa parte va aggiornato.
Quindi questo che cos' è questo è il fu la famosa discussione di cui abbiamo sempre ragionato cioè questa questa norma a chi si applicava in questa versione come voi vedete sono fatti salvi i due impianti quello di trattamento aerobico della frazione organica e poi gli impianti di compostaggio di comunità che sono due tipologie di impianti tipici dei rifiuti urbani.
Invece che io ricordi è completamente diversa comunque dopo questa è l' hanno fatto una domanda agli uffici questa parte va certamente cambiata perché questa è la versione originale C che la legge regionale della Campania 23 dicembre 38 ulteriori disposizioni in materia di razionalizzazione ah sì sì sì sì rafforza il divieto di attivare sul territorio Danesi nuovi impianti di smaltimento e di trattamento di recupero di rifiuti aggiungendo la possibilità di attivare impianto di autodemolizione e impianti di recupero degli inerti e rifiuti speciali questa è la cosa che avevamo notato e avevamo anche evidenziato cioè con la legge con questa legge ma non mi ricordo qual è dicendomi che la legge finanziaria del della Regione cosa fa la Regione ci ritorna cambia il testo e aggiunge ulteriori eccezioni la particolarità che quando aggiunge le eccezioni non si ferma ai gli impianti di rifiuti urbani ma ci mette degli impianti che trattano i rifiuti speciali.
Quindi a noi è sembrata una norma che non ha una chiara conferma del divieto assoluto che questa.
Norma in realtà rappresentasse.
Che il TAR Campania con sentenza 52 98 tra parentesi in questa sentenza se voi la leggete che in realtà la reale attuale.
Come si dice enunciato del del del comma cioè il TAR quando scrive scrive proprio il testo oggi vigente con motivazioni non condivisibile condivido ha annullato il decreto dirigenziale del Dipartimento salute e risorse naturali alla Regione Campania 112 115 che sono in realtà sono i famosi decreti con cui viene rigettata l' istanza della cesio vi ricordate c'è stato un primo decreto e poi c'è stata una rettifica di mero errore di mera forma ordinando la ripresa del dei lavori della conferenza onde concludere il procedimento finalizzato al rilascio dell' autorizzazione quindi questo sono avete visto anche pubblicato che abbiamo cercato di mettere a disposizione tutti gli atti.
Che le argomentazioni del TAR Campania giusta sentenza citata per quanto riguarda la stretta ascrivibilità dei rifiuti solidi urbani all' articolo 12 della legge regionale 14 ed i rifiuti speciali l' articolo 13 della stessa legge non sembrano corrette atteso che lo stesso articolo 12 con le novelle di cui alla legge regionale 38 2016 disciplina con sentendoli punto esclamativo anche gli impianti di demolizione di autoveicoli e gli impianti di trattamento di rifiuti provenienti da demolizioni e scavi che notoriamente sono rifiuti speciali in realtà cioè il trattamento dei rifiuti inerti quindi quel ragionata che dicevamo prima nel momento in cui io metto come eccezioni dei rifiuti speciali va da sé che il divieto dovrebbe valere per tutti ma si conferma questa nostra impostazione precisato che nella zona è inoltre di sicuro interesse archeologico come dimostrato dai numerosi rinvenimenti in tutta l' area di Santa Croce.
Ove storicamente sono state accertate fin dal secolo diciottesimo Strutture pertinenti a grandi complessi monumentali e aree di necropoli e il tracciato viario della via Latina come esempi più notevoli si ricorda la presenza di un grande complesso termale di epoca imperiale scoperta agli inizi del secolo ventesimo e studiata dagli archeologi Ettore Gabriele ICI non so se ho detto beh Gabri esclusa l' ignoranza e Leonard volle non può volle Woody con la u quindi vuole.
Non è un buon di buon lei nonché il recente ritrovamento di un monumentale Mausoleo circolare di età romana nell' area di servizio dell' autostrada A uno citata immediatamente confinante con la isomeri.
Che sulla scorta di tale importanza archeologica tutta l' area fu inserita nel 1994 in una proposta di parco archeologico presentata in occasione di un convegno internazionale sui siti archeologici promossi dall' Assessorato alla Pubblica Istruzione e Cultura della provincia di Roma i cui atti sono stati pubblicati nel 94 a firma della dottoressa Gabriella Gasperetti ispettore archeologo della sovrintendenza archeologica di Napoli e Caserta e dall' architetto Alfredo Balasko consulente scientifico della predetta Sovrintendenza quindi qui si mette in evidenza questa valenza archeologico storica dell' area che pertanto con immediatezza sarà chiesto alla Sovrintendenza e questo il primo passaggio che troveremo poi nel deliberato per i beni archeologici di fare una propria una proposta di perimetrazione alla Sovraintendenza per i Beni Paesaggistici Architettonici atteso che l' adozione della stessa e l' invio per la pubblicazione con tutto ciò che ne consegue in termini di oneri privi per i privati i test.
Va be' spettano a quest' ultima Sovrintendenza per la natura paesistica del vincolo sostanzialmente si sta proponendo di imporre il vincolo sull' area.
Che la zona ancora è al limite del bacino imbrifero che alimenta la falda utilizzata dagli impianti di captazione delle sorgenti dell' acqua minerale Ferrarelle e Santagata le cui sorgenti sono nel territorio comunale.
Va be' ci crede che l' area infine è di grande interesse agricolo e produttivo con la presenza di numerose aziende agricole ed è intensamente coltivata a frutteti produttivi nocciolo olivo e così via quindi di fatto mo' lasciando stare la burocrazia della stesura della no della stesura dell' atto che naturalmente è dovuto perché stiamo facendo atti atti e provvedimenti amministrativi si sta facendo notare una serie di notizie che dovrebbero in qualche modo porre l' attenzione su una specificità di quell' area che c'è dovuta ad emergenze specifiche lì localizzate no in altra parte quindi la parte archeologica la parte diciamo che potrebbe in qualche modo compromettere una una delle caratteristiche del territorio che è quello delle acque.
Minerali e poi c'è la coltivazione agricola del territorio che proprio lì trova alcune tipologie di coltivazione particolarmente.
Importanti.
Ritenuto che questo è l' altro passaggio che inoltre la ex i Sommer che trattava il lavorava lana di vetro presenta ad avviso di molti una situazione del suolo particolarmente a rischio che induce a ritenere che la situazione ambientale sia particolarmente compromessa ragion per cui si procederà ad horas a chiedere l' intervento dell' Arpac per valutare scientificamente eventuali inquinamenti del suolo in tutto il perimetro territoriale della ex Iso mer questo è un' altra di quelle cose che si è sempre detto origliato ascoltato a mezza bocca e a questo punto è meglio che si rompono gli indugi l' amministrazione chiederà all' ARPA di effettuare dei campionamenti nell' area quindi è un soggetto terzo deputato a questo in maniera tale da avere un quadro chiaro anche su una serie di allarmi che sono stati lanciati da diverse parti della comunità soggetto terzo istituzionale è l' unico che abbiamo è ARPA considerato che lo strumento urbanistico nell' ambito dei poteri di gestione del territorio quindi ne hai citato una sentenza del Consiglio di Stato del 2005.
Debbo dire di gestione del territorio che fanno capo agli enti locali può inibire la localizzazione di industrie insalubri in determinate zone di carattere di particolare pregio ambientale storico o presidenziale o in aree che siano già in condizioni particolarmente difficili sul piano ambientale mi sembra proprio il caso specifico B che pertanto essendo in itinere la costituzione dell' ufficio di piano che è una delibera che tra poco sarà pubblicata per la elaborazione del PUC l' Amministrazione vuole fissare alcuni obiettivi strategici per evitare che nuovi impianti industriali classificabili come industrie insalubri di prima classe possano stravolgere la programmazione territoriale il PTR del PTCP che assegnano al nostro territorio il ruolo di serbatoio di biodiversità virgolettato individuandolo come sistema territoriale a matrice naturalistica allora qui è un passaggio c'è una delibera di Giunta già fatta con cui si riorganizza l' intero Ufficio che dovrà gestire la redazione del PUC naturalmente.
Ci sono atti di indirizzo già emanati o dalla precedente Amministrazione o da questa Amministrazione che sono tre o quattro e quindi naturalmente nelle more della redazione del PUC si cerca di dire attenzione perché in questo modo potremmo inficiare l' intero intera ipotesi di sviluppo territoriale a matrice regionale o comunque provinciale qualora queste operazioni andassero a buon fine che l' Amministrazione comunale non è chiamata allo svolgimento nella fattispecie di una tipica funzione di tutela della salute pubblica quanto piuttosto è tenuta al compimento di scelte che implicano l' ordinato assetto del territorio in quest' ottica anche la distribuzione equilibrata delle attività industriali astrattamente suscettibili di determinare i rischi aggiuntivi per l' ambiente ora letti a b c d f 5 a tutti i soggetti delibera.
Allora già avete capito che da dalla lettura che è una delibera di tipo programmatico naturalmente gli uffici hanno redatto questo tipo di di di di schemi.
Allora cosa si dice uno ribadiamo la volontà e l' abbiamo già detto tre volte e qui è ora di assoluta contrarietà all' entrata in funzione di un sito di stoccaggio e trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi e di stoccaggio di rifiuti in località e che si sono ribadiamo come abbiamo già detto in 2 3 delibere mi ricordo più quante ne so.
Di esprimere altresì la volontà di inibire definitivamente qualsivoglia attività concernenti il ciclo dei rifiuti urbani e speciali sull' area in parola e su quelli immediatamente confinanti fatta eccezione per quelle consentite dall' articolo 12 della legge regionale 14 naturalmente non si può pensare di inibire quello che la legge regionale prevede già la possibilità di fare.
Volontà di alibi.
Cioè non è una norma precettiva è una norma programmatica di trasmettere alle sovrintendenze archeologiche e paesaggistiche la richiesta di perimetrazione dell' area interessata per sottoporlo a vincolo di interesse ambientale e archeologico.
Di trasmettere la richiesta ufficiale all' ARPAC affinché proceda ad un' accurata analisi del suolo per verificare possibili inquinamento e su sette elementi di materiale tossico barra nocivo in tutto il perimetro territoriale della ex Iso Hummer ampiamente sottoscrivibile ne abbiamo parlato più di una volta e abbiamo nuovamente questa volontà è stata recepita nella stesura dell' atto deliberativo.
Poi.
E qui va be' poi dopo diciamo di assegnare al responsabile dell' area tecnica territorio l' obiettivo politico strategico di introdurre nel 2 2 che non è una cattiva parola ma il regolamento urbanistico edilizio comunale e nell' NTA Norme Tecniche di attuazione del redigendo PUC.
Per cercare di di avere e di fare in modo che il messaggio passi si sta dicendo caro responsabile.
Visto che tu devi fare con l' ufficio di viale il PUC ricorda di che quando poi si va a spendere questi documenti le norme tecniche sono di fatto ciò che disciplina su carta la realizzazione del PUC la Rwe ch' è la regolamentazione edilizia.
Nello stendere questo compatibilmente con le leggi naturalmente di introdurre il divieto sul territorio comunale o nelle aree di maggior pregio ambientale di insediamento di nuove attività industriali e o per l' ampliamento cioè quello che noi abbiamo chiesto la volta scorsa però attenzione è una è un atto di indirizzo non è precettivo.
Di riattivare di riattivare come secondo obiettivo programma strategico il procedimento relativo alla interlocuzione con il consorzio Asi di Caserta al fine di deperimetrare l' attuale zona ASI giusta input programmatico del PTCP allora questa è la delibera presentata la delibera come voi vedete gli uffici hanno diciamo dato un taglio programmatico annualmente la programmazione vale per il futuro noi abbiamo un immediato che ci Tange.
Quindi figuriamoci su alcune cose anzi diciamo la delibera è totalmente condivisibile non eccetera da parte nostra e almeno poi ne possiamo discutere però c'è due tipi di ragionamenti cioè uno che poi diciamo comporta la nostra presenza all' interno del controllo al Consorzio ASI che è diventata una cosa farlocco oramai è il secondo aspetto riguarda praticamente la possibilità di in un modo o in un altro di inserire una norma che valga subito no che valga nel futuro allora mi sono permesso deve perciò è importante l' ingegnere che ci sia di.
Visto che questa è la proposta e non è detto che noi dobbiamo deliberare.
In conformità totale alla proposta ma possiamo introdurre delle gare.
Allora naturalmente qual è il problema il problema è che la Francia che pure sa che se non con misure anticicliche.
L' argomento è quello di cercare tra le tantissime difficoltà che io come al solito siamo noi dobbiamo sempre parlare chiaro sulle cose no stiamo tentando di fare una cosa molto molto complicata molto molto complicato perché nell' assetto diciamo del dell' negli strumenti urbanistici edilizi quali essi siano e dobbiamo stare molto attenti a non diciamo inserire enorme laddove non possono stare perché poi le procedure di tutela sono fortemente diverse.
Quando noi parliamo di regolamento edilizio e parliamo di norme di attuazione sono core cose completamente diverse tanto è vero che le modifiche sono si fanno in modo diverso se uno prende la legge regionale la modifica al Regolamento edilizio è una cosa sciocca la modifica alla NTA le norme di attuazione incomincia a diventare complicate sono modifiche urbanistiche e quindi sono molto più.
Lunga e non solo lunghe ma poi c'è tutta una una procedura particolare.
Per cui dovendo inserire qualcosa abbiamo dovuto cercare di camminare su un filo di lana cercando di dare un taglio molto edilizio alla cosa.
Lavora la ragionando sulle attività e non ponendosi in contrasto con quello che già le norme urbanistiche che sono contenute nel PDF già dicono tutto questo per cercare di fare la cosa della cosiddetta variante semplificata cioè quella che praticamente se fai un Regolamento e si mette un punto e si va a casa per fare cooperazione abbiamo pensato di scrivere una cosa di questo tipo B la prima cosa io vi do la lettura però cerchiamo poi anche perché qui c'è l' ingegnere perché qual è il problema perché è importante la figura del collega collega.
Per me diciamo ingegnere naturalmente non ti auguro di diventare sindaco compagno però diciamo il collega ingegnere la è fondamentale perché nel momento in cui noi andiamo a modificare un atto che non è un atto di indirizzo ma è un atto poi precettivo c'è bisogno del parere perché sennò facciamo cose ha perde quindi l' ingegnere sta qua e ad onor del vero con l' ingegnere io mi sono anche un po' confrontati è stata una una lungo il naviglio della ingegnere due occhi.
È stato un lunghissimo confronto naturalmente è abbastanza tribolato perché.
È evidente che.
Bisogna veramente stare molto molto in equilibrio per cercare di dare un minimo di senso alle cose che che facciamo.
Però insomma il quello che cercavo di partorire è effettivamente diciamo.
Complicato però.
Lo diciamo proprio per i capelli che non è fattibile per cui la prima cosa che noi questo lo ribadiamo e se noi dobbiamo deperimetrare ma d' altronde lo dobbiamo fare perché lo prevede il PTCP però su questo anche qui dobbiamo essere chiari.
Quando è stato fatto il PTCP sono state fatte delle osservazioni dall' amministrazione ok mo' prima dov' è relativo non furono poste obiezioni su questa parte.
Quindi che significa io devo dedurre che quindi quando il PTCP prevede la deperimetrazione delle zone ASI nessuno si oppone quindi dico continuiamo in quel percorso dobbiamo cancellare le zone ASI in questo modo noi cosa faremo non faremmo altro che eliminare la destinazione urbanistica di un' area ma dobbiamo a questo punto conseguentemente uscire dal Consorzio è un dato di fatto e faccio pago la il Consorzio è posto lì.
Allora noi io mi sono permesso di appuntare.
Questo fatto preso atto della necessità di deperimetrare ci hanno detto gli uffici ma essa CIT relativi l' attuale area di sviluppo industriale di ideali in accordo con quanto previsto dal vigente Piano di unità di coordinamento provinciale di Caserta dopodiché omesso un passaggio questo poi naturalmente siccome lo dobbiamo deliberare io lo propongo poi lo dobbiamo insieme degli verificarlo.
Rilevata la totale inerzia del Consorzio dell' area di sviluppo industriale della provincia di Caserta che ha di fatto congelato le aree di interesse per più di trent' anni senza proporre alcuna progettualità senza materializzare alcuna forma di investimento e senza avviare alcuna seria discussione concernente una possibile ipotesi di sviluppo di tali aree attenzione questo è un dato di fatto perché noi dico io non voglio l' aumento delle parole non scritte non hanno senso quello che si è scritto è che quando si è proposti di perimetrare nessuno ha detto di no quindi c' era la volontà di uscirsene appunto io ho provato a ragionare con il Consorzio ASI mi sono incontrato più di una volta cercando di capire quale fosse la politica industriale del Consorzio e sulle nostre aree perché naturalmente al di là delle stupidaggini di metterci nel programma triennale queste sono lampadine che si accendono per le falene che ci vanno vicino a me la sostanza era capire qual era l' ipotesi di sviluppo che si immaginava sul territorio se era condivisibile dalla comunità e qual era un programma serio di investimenti che si andava a fare andiate delle opere di urbanizzazione che servono per far lavorare nella ditta per far lavorare un tecnico ma poi nella sostanza il lavoro sul territorio non lo portano a fronte di una serie di osservazioni che noi facevamo abbiamo un si po' vediamo un po' facciamo poi non vediamo però non c'è politica industriale dietro questa vicenda la politica industriale almeno sulla carta è concentrata in altre zone del nostro territorio provinciale preso atto di questo perché se avessimo avuto anche una disponibilità si alzerebbe avviato una possibile modifica al PTCP era un' ipotesi che noi andavamo a valutare visto che questo non c'è stato riteniamo che a questo punto le serrande si abbassano noi ci adeguiamo il PTCP che prevede per il nostro territorio un' ipotesi di sviluppo non di una industria pesante ma di un' industria molto leggera compatibile con lo sviluppo territoriale e quindi disponiamo di uscircene dal Consorzio con effetto immediato prima cosa che aggiungiamo.
Considerato oramai qual è l' altro problema l' argomento noi stiamo dando cioè con poco di poi dal punto ci dobbiamo mettere d' accordo almeno per chi lo deve votare d' altronde anche il collega che deve dare il parere ora noi diamo l' indirizzo ma mo' succede cioè non solo per questa attività ma se il PUC è vero che esiste una norma che deve essere fatto entro il 31 dicembre 2018 2019 e così via ma se noi non mettiamo argine tutte quelle che sono le ipotesi di programmazione territoriale che la Regione la provincia farà sono norme destinate a saltare perché.
Perché nella redazione del piano nella redazione del piano ci potranno essere altri richieste non solo quella di Gesù ma ci possono essere anche altre richieste che riguardano altre porzioni del territorio ora quando si arriverà a fare il PUC poi secondo me siccome si ha una visione urbanistica completa del territorio si potranno fare scelte più attento più oculate permettendo anche quello che oggi probabilmente su alcune aree riteniamo che non debba essere fatto ma perché si fa una progettazione d' insieme si valuta la sostenibilità ci sarà una VAS.
Sul PUC che quindi terrà conto di diverse ipotesi di insediamenti produttivi sul territorio.
E quindi noi abbiamo scritto che considerato che nelle more dell' approvazione del Piano Urbanistico comunale l' insediamento di attività industriali spiccatamente insalubri nelle zone agricole del territorio danese potrebbe compromettere lo sviluppo delle stesse aree minando nel contempo l' economia di tutta la comunità e potrebbe rendere inattuabile irrealizzabili le ipotesi di pianificazione previsti dal vigente Piano territoriale regionale ed al vigente PTCP cioè noi dobbiamo mettere in qualche modo un argine in questa fase.
Quindi abbiamo detto riteniamo di dover recedere immediatamente la nostra partecipazione ad ASL comodità esce da ASI ma è un dato di fatto non può che essere così.
Be dovesse disciplinare in via transitoria quindi nella more nelle more del PUC l' insediamento di attività industriali spiccatamente insalubri nelle zone agricole del territorio Dionese ora cerco di di esplicitare un concetto che mi passava per la testa immaginiamo l' articolo 208 quello va in variante il che significa che noi abbiamo una 2 3 4 5 6 7 8 9 di insediamenti di questo tipo hanno tutti in variante automatica e tutti i facevo dire se vi ricordate senza VAS non va be' non può essere.
Questa è una riflessione che faremo in conferenza dei servizi io sostengo ho trovato una sentenza della Corte di giustizia europea di errato recepimento della direttiva questa cosa non funziona perché se io c' ho una variante automatica su tutte le queste diciamo queste attività corriamo il rischio che si era inserito 7 8 9 senza avere una visione d' insieme okay.
Questa visione di insieme invece il PUC l' avrà perché lì sarà fatta la VAS allora noi a me non preoccupa molto la stesura del PUC perché lì ci saranno tutti gli equilibri ambientali gli equilibri paesaggistici l' Amministrazione che succederà la nostra avrà la possibilità di contemperare questi aspetti ma mo' è un un problema un problema serio allora noi ci siamo lanciati a dire.
Uno di approvare integralmente la prese la proposta delibera elaborato dalla competente Area Territorio va be' ci sta bene non penso che sia da censurare ci sia un qualche passaggio forse dal giornale ma va bene la proposta no anche programmatica non so se la condividete.
1 2 di disporre il recesso del Comune di Teano con effetto immediato al Consorzio per la SIDRA provincia di Caserta con sede in Caserta.
Va be' poi ci sta questo fatto qui c'è di confermare conseguentemente la volontà di non accettare il pagamento del contributo annuale per le spese di funzionamento del consorzio Asi di Caserta articolo 4 dello Statuto di ASI tenete conto un' altra cosa che c'è una norma dello Stato che invita i Comuni a ridurre le sue partecipazioni in consorzi e società esterni quindi questo va anche in quella direzione.
Tant' è vero che molti Comuni semplicemente per questa norma se ne sono usciti poi di conferire mandato al responsabile dell' area territorio dell' ente a che completi con la massima urgenza l' iter amministrativo del procedimento di recesso trasmettendo il presente provvedimento ai competenti organi del Consorzio e qui veniamo al passaggio allora.
Allora addosso allora a questo punto noi proponiamo di inserire nell' articolo 55 del Regolamento edilizio vigente Regolamento edilizio che si chiama Disciplina transitoria una norma transitoria.
Che cosa prevede questa norma transitoria prevede che nelle more dell' approvazione del PUC abbrevio è vietato l' insediamento di nuove industrie insalubri di prima classe nelle zone agricole di cui agli elenchi A B e C allegati al decreto ministeriale 5 settembre 94 che cos' è questo decreto è un decreto che individua prima classe essendo caso delle industrie insalubri e diciamo con la vecchia nomenclatura nell' allegato A sono se ricordo male le sostanze B ma ricordo.
Ah sono le sostanze B sono i materiali B. Sono i prodotti e materiali e ci sono le attività industriali.
Naturalmente le nomen le diciamo le terminologie utilizzate sono quelli del 1994 non sono attuabili a cioè diciamo attuali noto abili scusate quindi noi in assoluto stabiliamo questo divieto attenzione quindi valore transitorio il divieto non deve essere assunto non riguarda tutto il territorio comunale ma riguarda soltanto le zone agricole è compatibile con le nostre NTA perché le NTA nelle zone agricole a noi prevede un certo tipo di insediamento quindi non contrasta le NTA attenzione però ci dobbiamo porre il problema di un' iniziativa pubblica quindi questo divieto non si applica ai lavori pubblici cioè se prendi l' iniziativa il Comune allora Comune e nella rosa non si applica alle industrie zootecniche destino che andiamo a guardare praticamente.
Le sostanze e i materiali e tutti ci sta moltissimo dell' allevamento e che facciamo mandiamo a morte tutti gli effetti l' allevamento Lazoi non se ne vada 2 a quelle riconducibili a cicli produttivi agricoli cioè se io nell' attività agricola cioè l' utilizzo o la necessità di produrre sostanze materiali che sono indicate elimini quelle dunque sono permesse perché corrispondono alla vocazione e alle ali all' imbuto del PTR del PTCP poi alle attività di tipo artigianale non stanno parlando di attività industriali e agli artigiani che i piccoli artigiani che possono insediarsi o la 4 4 6 6 4 4 7 quindi a questo punto se noi chiudiamo corriamo il rischio.
Di battezzare tutti.
Sostanzialmente si sta cercando di dire non è un divieto irrazionale un individuo che sa che tende a calarsi a livello di utilizzo di manufatti quindi edilizio su ciò che le norme di pianificazione sovraordinato ci dicono che sul nostro territorio si deve fare.
E agli impianti consentiti dal vigente articolo 12 cioè noi non possiamo vietare quello che la legge regionale permette se no.
Un tabù.
Tale divieto opera quando allora innanzitutto dobbiamo stare attenti ci sono attività già in essere poiché quindi opera nei casi di in nei casi di a costruzione di nuovi opifici industriali B cambio di destinazione d' uso di edifici esistenti.
C modifica dell' originaria tipologia di attività industriale svolta in edifici esistenti di ristrutturazione edilizia e ampliamento volumetrico o superficiali di opifici esistenti cioè come vedete la manutenzione straordinaria che un fatto diciamo che non riguarda l' intero complesso una legge ordinaria e permessa questo per dare la possibilità se ci sono attività di questo tipo sul territorio di non farle chiudere che sennò dalla padella andiamo nella brace.
Basta a bordo di disporre il deposito della predetta modifica per 15 giorni presso la sede del Comune pubblicando relativo avviso sul sito istituzionale dell' ente ai sensi dell' articolo 11 del vigente regolamento regionale 4 agosto 2011 numero 5 allora questo regolamento regionale ha delegato semplice o meglio con una norma regionale hanno delegificato la legge 16 hanno cancellato delle norme e hanno introdotto questo articoletto anche qui ci ammassati perché quello è in realtà il re come l' ingegnere mi sottolineava noi stiamo parlando del Regolamento edilizio però altre norme di appoggio non l' abbiamo dobbiamo citare quello quindi è una norma immediata subitaneo non ha bisogno di altro quindi noi lo Davis depositiamo e basta quindi prima cosa che ha fatto capire che non si voleva fare e allora sintesi.
La ipotesi fatta dagli uffici è un' ipotesi di programmazione noi abbiamo però un' impellenza nelle more del PUC come la saldiamo questa cosa la saltiamo tentando di inserire all' interno del nostro Regolamento edilizio questa norma transitoria non a caso è inserita nell' articolo chiamata disciplina transitoria che dice nelle more del PUC poi nel PUC a quel punto ripeto a maggior ragione sarà fatta una valutazione di territorio sarà fatta un' analisi con la VAS che oggi non è permesso io dirigo attenziona sempre.
Va be' poi dopo ci interrompiamo anche per il lavoro l' ingegner dicevo un atto d' altronde se voi vedete riguarda solo le zone agricole non riguarda le zone industriali che attiene zone industriali effettive ingegnere sul sul PDF quali sono la zona della precisa mi pare giusto e bassa altre non ce ne sa ecco ex unico in realtà sono quelle due macchie lidi aree di quindi riguarda soltanto le zone agricole questa cosa diventa tutto molto più complicato ma questa è la realtà poi la dobbiamo calare la dobbiamo calare nella realtà delle aree industriali su cui l' ingegnere si era anche esercitato ragionando venne su delle distanze se si ricorda ingegnere da diciamo da da da rispettare noi l' abbiamo calata nella realtà delle aree agricole perché ripeto non possiamo immaginarci quello che non si può cioè noi dobbiamo tutelare posa lo sviluppo agricolo del territorio e quindi dobbiamo intervenire su quelle aree su quelle aree ripeto sempre in via transitoria quindi non è norma che taglia la testa a tutti ci aspettavamo fu fatta quando facemmo un buco non cambiamo le carte in tavolo anche perché vi ripeto che su questa vicenda della VAS che secondo me non è di poco conto e.
Perché la visione del territorio sugli impatti territoriali la via non li coglie la via è un' analisi tecnica sul singolo intervento non coglie le attività territoriali quindi da questa grande valenza tanto è vero che la vasta si fa sui piani e programmi lo sapete.
Noi quindi proporremmo però normalmente ora ci interrompiamo un attimo perché dobbiamo ragionarne con il collega Ingegnere ci mettiamo un attimino che lo rileggiamo cielo valutiamo dopodiché è naturale è una è una assunzione di responsabilità di questo consesso che diciamo abbiamo cercato di essere equilibrati di muoverci come potevamo.
Naturalmente salvaguardando un po' tutto quello che potevamo però dobbiamo essere anche qui schietti insomma capire perché se no io fesserie non le voglio raccontare.
L' articolo 208 comma 6 prevede la variante automatica allo strumento urbanistico.
Chi capisce queste cose significa che noi possiamo porre tutto quello che vogliamo però quello va in variante automatica che quindi la variante automatica e significa significa che si va in variazione in variante alle NTA ma si va in variazione anche alle norme che disciplinano l' attività quindi alle norme del regolamento però.
Io ripeto faccio il Sindaco e quindi raccolgo la richiesta della città di intervenire e noi lo stiamo facendo con corresponsabilità cercando tutti insieme di dare un contributo programma capì qual è poi la portata di questo quando avremo dall' altra parte un avvocato che farà dice aspetto ma nel momento i cavalli invariato però la poi avremo altre carte su cui potremo andare a lavorare duro io direi visto che sta cosa.
Noi l' abbiamo elaborata vorrei riterrei che se è il caso di fermare un attimo i lavori.
Di parlare con l' ingegnere e chi parlare naturalmente con i Capigruppo per vedere se in quale parte la possiamo limare se praticamente è limabile se non è limabile come la vogliamo fare e poi dopo decidiamo allora io proporrei non so se debba fare il Sindaco questa cosa.
A questo punto segretarie ore 20:17 dichiaro sospesa la seduta e chiamo a me i capogruppo insieme al Sindaco per discutere insieme all' ingegnere della della questione ovviamente rileviamo che il Capogruppo del Partito Democratico non c'è ci sono dei rappresentanti dell' altra dell' altro schieramento di minoranza che invito lo stesso interloquire con questa Presidenza.
Allora Segretaria ore 20:48 prego l' appello si riprende 20 e 48.
48.
Vi prego procedere all' appello.
Prendiamo posto prego seduti.
Un appello.
Allora procediamo all' appello Nicola Di Benedetto.
Luisa Monteforte Gemma utilizzano.
Adele Passaretti.
Manuela Rafah Vincenzo tranquillo.
Sì Carlo Cosma barra presente.
Aurelia Zammataro assente.
Okay.
Riprendiamo i lavori da dove si erano interrotti prego Sindaco ci sono allora sulla sulla proposta deliberativa.
Silenzio allora per quanto riguarda la la proposta di deliberazione abbiamo concordato il contenuto e l' ingegnere Compagnone ha posto il suo parere dal momento che il testo prevederà visto il parere l' unica cosa che è uscita altra cosa che uscite preferisco che sia anche su questo chiaro di inserire anche la trasmissione degli atti al NOE quindi praticamente abbiamo deliberato altresì di trasmettere la richiesta di cui alla proposta di delibera okay elaborato dagli uffici anche al 9.6 si sono aggiunte.
Ok quindi diciamo.
Solo per questo qua praticamente Sindaco consegna la proposta integrativa dei viene acquisita agli atti con i pareri del responsabile tecnico che lo ricordo è stato invitato a questa seduta di Consiglio comunale per prestare assistenza tecnica che a questo punto chiederei se ci sono interventi al riguardo credo di no la discussione può dirsi esaurita ci sono dichiarazioni di voto in particolare nessuna benissimo allora mettiamo ai voti la proposta di deliberazione così come integrata dall' atto che testé mi ha consegnato il Sindaco prego per alzata di mano a favore.
Unanime favorevole votiamo l' immediata eseguibilità della delibera prego a favore per alzata di mano unanime favorevole deliberazione accolta quindi sostanzialmente abbiamo decretato l' uscita innanzitutto da parte del Comune di Teano dal.
Dal dell' ASI il contemporaneamente oltre a recesso anche la volontà di non partecipare più alla contribuzione monetaria che faceva questo Comune all' ASI e ovviamente quella che è la la parte più corposa della delibera che riguarda il divieto alla installazione di nuovi impianti sul territorio comunale e la modifica in sostanza del regolamento in ad oggi vigenti NARS in in attesa dell' erigendo poco.
Allora a questo punto oltre a consegnarvi l' allegato del Comitato noi perché se no ce lo dimentichiamo.
La seduta se non ci sono altre comunicazioni ha anzi la faccio io una comunicazione ricordo che ovviamente il 31 ci sarà la Conferenza dei Servizi a cui siete ovviamente invitati tutti quanti a partecipare il Comune andrà con i propri tecnici e portare avanti quelle che sono le istanze di questo territorio ovviamente le perplessità è inutile dirlo e ripeterlo sono già state palesate tutte più o meno in questo Consiglio comunale cosa accadrà probabilmente questa sarà una come dire una conferenza dei servizi spero di non sbagliarmi interlocutoria perché in.
In via di principio e stanno riprendendo un lavoro che si è interrotto circa due anni fa sarebbe probabilmente poco opportuno deliberare contro questo territorio immediatamente senza consentirci ovviamente una minima difesa questo è quanto segretaria dichiaro la seduta chiusa alle 20:53 buonasera.