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C.c. Teano - 24.03.2017
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Farlo quello finanziario.
Il microfono sempre superiore.
Ore 19:47 prego segretario l' appello.
18 e 47 prego.
Si procede all' appello silenzio.
Prego Segretario al silenzio Nicola Di Benedetto.
Invisa Monteforte.
Gemma Tiziano.
Pressione.
Adele Passaretti.
Manuela Arata.
Vincenzo tranquillo.
Mario Miglioli.
Carlo così Presidente.
Aurelia Zanoni.
Renato Bellitti.
Assente.
Giuseppe Di Girolamo.
Assente.
Domenico Laurenzi.
Presente Valerio Marcello toscano presente.
Rosaria perla presente Carmine.
Professor Giovanni Pistorio.
Ante altri due da Andria a sé.
Okay quindi il consigliere Bellini ti arriva un minuto dopo 13 presenti la seduta.
Allora.
Ora prima di iniziare i lavori consiliari di procedere alla lettura dell' ordine del giorno.
Faccio una piccola comunicazione.
Prima dell' inizio dei lavori ci recheremo giù per scoprire un quadro che è stato donato a questo ente da parte del dell' artista contemporanea Anna Di Fusco è stato ospite sia l' anno scorso che quest' anno in in occasione delle celebrazioni signora chiedo scusa non stiamo lavorando non è che ci mettiamo le bambole.
In occasione del degli degli accadimenti del della commemorazione dell' Unità d' Italia è stata qui presente anche il 17 marzo quindi andiamo a scoprire questa tela che ritrae il tricolore quindi segretaria.
Ci interrompiamo un attimo il Consiglio comunale ci accomodiamo giù scopriamo il quadro rientriamo in nell' Aula consiliare e diamo luogo e la prosecuzione dei lavori prego.
Segretario ore 19 prego l' appello.
E la rata presente.
Vincenzo tranquillo assente.
Mario migliorarsi presente Carlo Cosma barra presente.
Aurelia.
Zanni.
Presente Renato Bellitti presente Giuseppe Di Girolamo assente.
Domenico Laurenzana.
Presente Valerio Marcello toscano presenti Rosaria ventila presente.
Carmina Leonardo presente Giovanni scoglio assente Alfredo D' Andrea assente.
Assenti giusto.
Digit.
Quindi insomma.
Assuntrici.
13 presenti seduta valida.
Allora prima di iniziare i lavori consiliari.
Do lettura dell' ordine del giorno che prevede uno il la il piano l' approvazione del Piano di emergenza comunale una proposta al Consiglio comunale con la relazione l' ingegner Nicola Di Benedetto coadiuvato dal tecnico redattore del Piano l' ingegner Michele Grimaldi presente.
Al punto 2 abbiamo l' affidamento di servizi di gestione e manutenzione cimiteriali per il quale sono purtroppo assenti sia l' Assessore tranquillo quanto ingegnere Compagnone e quindi io propongo un rinvio del punto.
E poi abbiamo sul punto 3 la discussione in merito alla delibera di Giunta approvato dalla Giunta comunale di questo Paese degli altri 14 Paesi dell' ambito relativamente al.
Tra virgolette furto che stanno cercando di perpetrare nuovamente ai danni di questo territorio singolare.
Anche in questo frangente le assenze in Consiglio comunale di alcuni esponenti che magari potevano darci qualche lume magari diretto perché un Gruppo consiliare PD magari su questa vicenda.
Allora.
Come prima cosa mettiamo a i voti il rinvio dell' ordine del giorno quindi prego.
No il secondo quindi.
E va be'.
Preferisco così allora prego per alzata di mano a favore per il rinvio di cui al punto 2 dell' ordine del giorno prego.
10 favorevoli astenuti.
Quindi.
Il rinvio.
Sì.
Alla prossima seduta 10 favorevoli e 3 astenuti.
Gli dite.
Allora tre astenuti sono il Capogruppo toscano.
La consigliera Lonardo e la consigliera Centillo.
Okay perfetto allora procediamo speditamente con i lavori di Consiglio perché il punto 3 sarà al pari del punto 1 molto copioso prego Sindaco Di Benedetto.
Saluto ovviamente tutti i Consiglieri e affondiamo oggi.
Una tematica che secondo me è abbastanza rilevante anzi assolutamente importante per la nostra con un' unica comunità anche a nome dell' approvazione del Piano di emergenza comunale.
Io non me ne commerciale come ci organizzeremo io un po' presento e di introduco l' argomento poi abbiamo preferito che qui fossero con noi i tecnici estensori.
Del del piano dell' ingegnere Grimaldi l' ingegnere Raffaello Petrone non mi vuole dove entra in testa ingegnere Raffaele Petrone in modo tale che tutte le richieste di spiegazioni tutte le vostre curiosità possono essere trattate nella maniera più esaustiva possibile.
Io introduco soltanto un po' l' aspetto più generale della problematica allora innanzitutto sapete tutti che ogni Comune è tenuto a dotarsi di questo importantissimo strumento che di fatto ci dà.
Indicazione di come comportarci di come l' Amministrazione le strutture amministrative e burocratiche dell' ente della comunità si deve comportare nel momento in cui dovesse verificarsi sul territorio una delle possibili.
Emergenze e di questo poi ne parleranno i progettisti l' obbligo in realtà esisteva da tempo avete visto nello schema di delibera che il Comune di Latiano si era dotata di un vecchissimo piano di emergenza di fatto erano rinvenibili solo alcuni tavole grafiche c' era poi una diciamo una una produzione abbastanza di San disomogenea c' era un piano di emergenza dell' energia in sé meteorologiche che fu fatto penso in occasione del problema della neve che c'è stato qualche anno fa poi c' era un piano degli impegni incendi di interfaccia naturalmente.
Era necessario dare omogeneità all' intera trattazione anche perché come voi avete visto nella proposta di delibera l' Amministrazione regionale utilizzando i fondi europei ha proposto la possibilità a tutti gli enti qualora fossero interessati di redigere i piani chino lo dirà e naturalmente di.
Adeguarlo e di aggiornarlo per chi lo avesse già.
Naturalmente nel caso nel caso specifico c'è stato un altro elemento importante perché nel 2013 la Regione Campania fa le proprie linee guida la legge regionale la legge nazionale la legge 225 sulla Protezione civile prevede che il piano sia naturalmente adeguato e sia congruente con le disposizioni nazionali e regionali.
Naturalmente quello questo poi comporta un altro problema pratico organizzativo cioè questo è uno strumento che è stato redatto in prima battuta naturalmente dal da una struttura tecnica esterna.
Ma l' argomento e con la supervisione e la totale complicità tecnica da parte delle strutture dell' ente ma naturalmente questo è un piano estremamente dinamico cioè affinché non diventi soltanto un mucchio di carte va continuamente aggiornato non solo ma porta con sé tutta una parte di di gestione informatica dei dati territoriali che naturalmente è in.
I professionisti hanno redatto ed è in possesso del dell' ente e diventa questo anche la base per la stesura del Piano urbanistico comunale.
Questa poi è un' altra cosa estremamente importante perché la legge.
225 subordina le scelte di pianificazione urbanistica a quelle che sono le limitazioni di piano diciamo territoriali di questo strumento quindi questo diciamo è la base di quello che poi non ci darà la possibilità di pianificare di dettaglio per la parte urbanistica quindi perciò diventa importante.
Giusto per un' informazione completa questo è il punto di arrivo di un percorso che l' Amministrazione ha intrapreso nel 2014 partecipando a questo bando regionale nella prima fase del bando noi abbiamo acquistato le attrezzature che erano stati inizialmente progettate cosa concludo e conclusosi a dicembre del 2015 poi utilizzando.
Fondi per il completamento di questo progetto abbiamo praticamente avviato e concluso le procedure per la stesura dell' elaborato l' ultimo pezzo che manca anche non trovava copertura negli oneri che la Regione ci dà ci rimborsava è la parte sulla diffusione e la parte sulla divulgazione del piano che naturalmente faremo immediatamente dopo coinvolgendo non naturalmente il Nucleo di Protezione civile innanzitutto coinvolgendo i cittadini nella manifestazione che voi sapete Teano.
È entrata a farne parte in maniera stabile che io non rischio coinvolgendo le scuole e quindi avviandoci verso quel percorso di condivisione che deve coinvolgere tutti i cittadini.
Fondamento quindi cosa succederà appena dopo se il Consiglio approverà il piano noi comunicheremo alla Regione Campania l' avvenuta approvazione ci sarà la chiusura della procedura amministrativa di finanziamento e il rimborso delle spese che complessivamente come avete potuto vedere il quadro economico nella.
Nella delibera di Consiglio comunale ammontano a circa 30.000 euro quindi un percorso abbastanza articolato però oggi avremo modo di vedere riusciamo finalmente ad avere uno strumento che è omogeneo organico riguarda il nostro la totalità del nostro territorio e dalla base ripeto per la pianificazione che a questo punto potrà.
Esplicitarsi dal punto di vista anche organizzativo è opportuno dire anche che la parte gestionale del piano sarà nella.
La disponibilità dell' area territorio quindi il dottor Fernando Zanni perché lì è individuato il Servizio Urbanistica invece la parte attuativa intesa come intervento troverà la sua realizzazione nel Comando dei Vigili Urbani anche perché loro sono sempre escluse sempre presenti nel momento in cui c'è un un fenomeno.
Emergenziale questa è l' ultima annotazione organizzativa che sicuramente troverà suo Dina attuazione nel momento in cui il suo piano lo approveremo e diventerà patrimonio comune non solo del Comune ma dell' intera comunità io mi stoppa a questo punto do la parola ai professionisti per l' illustrazione dell' ipotesi di piano e delle attività che nel Piano sono previste.
Grazie buonasera a tutti.
Nulla.
Avevano pensato di mostrare un po' il lavoro essendo un lavoro diciamo un ampio nella nella strutturazione del degli elaborati grafici quindi abbiam immaginando di fare una breve presentazione che poi ovviamente lasciamo agli atti verrà che utile anche per la divulgazione in cui raccontiamo un po' cosa che ci richiede la la la la legge nella la Regione Campania in merito alle linee guida e come quindi il piano va in coerenza a queste a queste indicazioni che diventano poi la base appunto della stesura del piano e della successiva utilizzazione.
In quello che si chiama essere il modello di intervento mi rende ringraziamo innanzitutto il lavoro è stato reso possibile un lavoro molto complesso nella collazione di tutti i dati necessari quindi un ringraziamento viene dalla struttura tecnica la signora Masiello che è qui presente l' ingegnere Compagnone dottor Zani hanno dato un contributo ovviamente cosa uno di questi strumenti.
Il primo attore principale e chi lo poi lo utilizzerà quindi questo con diciamo è stato fonda di fondamentale importanza l' ausilio di quest' nei delle competenze già presenti nel nel vostro nella vostra struttura amministrativa.
Il piano di emergenza diciamo ovviamente è questo un breve sostanzialmente.
E predisporre le attività di emergenza e di assistenza alla popolazione.
Nel caso per fronteggiare una qualsiasi un qualsiasi fenomeno diciamo di di natura naturale o artificiale si possa aver calamitoso si possa verificare sul sul piano sul territorio sostanzialmente ovviamente è quello il fine qui richiamato fine ultimo a garantire l' effettiva immediato impiego delle risorse necessarie per il superamento della crisi.
Questo è il punto di partenza ecco ma il Sindaco l' ha richiamato bene questo strumento deve essere connotato da due semplici elementi da due elementi fondamentali la flessibilità e la semplicità perché in fase di emergenza non non è non è possibile lavorare con uno strumento molto rigido che blocchi determinate procedure quindi la la stesura del Piano è fatta secondo questo metodo dettato ovviamente dalle linee guida in cui è connotata da questi due elementi la flessibilità e la semplicità nell' utilizzo dello stesso quindi le parti che si compone si compone di tre parti che sono la parte ricognitiva quella in cui si va a fare un po' la e la costruzione di tutto il quadro conoscitivo ci sono poi in linea i lineamenti della pianificazione per poi passare al cosiddetto modello di intervento che poi la parte del cuore fondante di questo in cui sono racchiusi visto le varie procedure corrisponde ai dati differenti scenari.
Con riferimento alla parte ovviamente generale quindi come vi dicevo si va a collazionare tutta la la costruzione del del del database di partenza quindi la ricognizione sul posto tutti gli elementi che sono definiti elementi sensibili e strategici quindi c'è una tavola che rimanda a questi elementi per poi definire quelli che sono gli scenari di rischio e la costo della progettazione quindi l' ADI il dimensionamento e la localizzazione di quelle che sono le aree di emergenza questi sono i punti fondanti in cui va a costituire richiesti voi nelle nelle linee guida dalla dalla Regione Campania e coerenti quindi alla costruzione dello strumento.
Vi dicevo i dati di base sono tutta una serie di dati ovviamente l' elenco e sicuramente non è esaustivo perché siamo andati a guardare un po' limi ovviamente con la relativamente al grado di dettaglio di indisponibilità dell' ente ad una scala che è quella proprio comunale che che ha una scala al 5000 quindi ci sono tutta una se una ricognizione della ovviamente in particolare partendo dalla popolazione delle sue Clara e dalla sua suddivisione incolti di sensibilità poi per passare poi a tutta l' analisi già morfologica e quindi la il recepimento di tutte le informazioni presenti all' interno di quelle che sono poi le strutture.
Strategiche.
Questo serve ed è servito per definire gli scenari di rischio lo scenario una valutazione preventiva di massima quindi molto cautelativa deve necessariamente essere fatte in modo cautelativo per pene ovviamente tenere dentro al massimo la la peggiore delle ipotesi che si possa verificare sul territorio le linee guida dettano le indicazioni per fare per tenere dentro questa informazione.
Relativamente ovviamente al danni alle persone e alle cose che stimoli che che che possono essere interessate da detto l' ha detto fenomeno.
Quindi se non si è passati alla elaborazione cartografica di queste tavole quindi ci sono una serie per ogni scenario di rischio che c'è un tematismo quindi che finché riportato sia nella sua rappresentazione più tecnica quindi nelle tavole canoniche ma anche in di informati molto più flessibili che abbiamo fatto.
Saranno poi divulgati nel sito ma li possiamo aprire immediatamente dopo la presentazione in cui sono molto più utilizzabili verrà in fase operativa quando bisognerà andare sul territorio e muoversi immediatamente una avere un elaborato veloce da consultare.
Con riferimento al rischio sismico e quindi della definizione di questo scenario cautelativo la Regione Campania ci impone la Regione ovviamente a livello nazionale imposto questi questi due scenari quindi uno scenario minimo diciamo i minimi riferimento non entrando nel tecnicismo questi tempi di ritorno fanno riferimento alla probabilità di accadimento per esempio diciamo di una di un fenomeno sismico all' aumentare di questa diciamo della di questo visto periodo di ritorno sostanzialmente l' intensità sarà molto più forte quindi questa fare riferimento da ad eventi che possono sì che hanno uno spettro di ri di ritorno sostanzialmente di 98 anni di 400 75 anni questo ovviamente si fa con l' aiuto.
Delle informazioni che LNG vi mette a disposizione a livello nazionale quindi sono quelle di riferimento a cui noi ci siamo ovviamente rifatti per definire questo scenario.
E diciamo.
In sostanza quello che diciamo siamo andati a fare e noi conosciamo sicuramente la distribuzione della della popolazione unitamente al patrimonio edilizio rapportata alle alle sezioni censuarie quindi c'è un rapporto diretto della conoscenza della popolazione distribuita sul territorio.
Per qui che noi poi abbiamo riportato mediamente sugli edifici per potere passare a questo scenario che in questa mappa si rappresenta in quella scala di colorazione la distribuzione di popolazione sul territorio.
Relativamente a quelle a cui ha reali che sono poi le sezioni censuarie.
E a queste sue su questa base poi sono stati riportati quelli che sono gli elementi sensibili e strategici questo per per tenere conto perché questo perché lo scenario di danno per un evento di tipo sismico e omogeneo su tutto il territorio quindi va in questo caso non c'è una differenziazione di parte tutto il territorio investito di conseguenza la differenziazione sta nell' elemento nella numerosità dell' elemento esposto che in primis la popolazione ma anche e soprattutto gli elementi di interesse strategico come strade come sostanzialmente possono essere le scuole le strutture diciamo di prima.
Quelle che poi costituiscono la base della ristrutturazione della struttura urbana.
Quindi attraverso diciamo siamo andati ovviamente seguendo un po' meccanismi di letteratura andare a stimare che stiamo parlando di stime ovviamente non può che essere una stima quindi una per una previsione previsione di di di di individuazione di questi fenomeni e quindi su base statistica quindi riportandoci ovviamente a riferimento di letteratura si va a definire quello che può essere il numero atteso di coinvolta il numero atteso di senza tetto quindi quella distribuzione per quelle sezioni che si traduce poi in una mappa tipo questa che vende e per tutto il territorio in cui vedete riportate ovviamente le quantità queste sono riportate solo graficamente ma rappresentate per sezione all' interno degli elaborati quantitativi in cui per dare conto dell' effetto di come possono variare ovviamente significativamente ho fatto riferimento alle sezioni che danno sul centro in cui si in questa slide poi ovviamente esaustivo su tutto il territorio in cui si riportano sostanzialmente la quantificazione dei senzatetto e dei coinvolti ai due scenari di riferimento quindi è un range massimo questo serve per individuare poi la dimensione gli spazi le aree di emergenza da collocare sul territorio questa diciamo la quantificazione il riferimento precisamente a cui per avere un ordine di grandezza gli spazi che ci servono ci rifacciamo a questa quantificazione.
Questo è lo scenario di rischio sismico omogeneo su tutto il territorio il rischio idrogeologico quindi combinazione di dell' idraulico del frana fa riferimento le linee guida dettano questa questa ovviamente riscontrando fa riferimento prevalentemente alle aree inondabili nelle fasce fluviali il rischio da frana connesso punta a pericolosità di carattere morfologico entrambi nel caso particolare del Comune di Teano siamo all' interno del della DB Liri-Garigliano e Volturno il quale deteneva hanno individuato una una mappatura di queste aree secondo questa articolata leggenda che non visto diciamo precisamente ad indicare perché perché sostanzialmente se mi seguite sul mal questa prima parte viene è quella diciamo delle aree ad elevata attenzione.
Di attenzione alte potenzialmente alta queste aree devono essere secondo diciamo quando enucleate quindi rappresentate cartografate che sono gli elementi che definiscono lo scenario di danno quindi la differenza rispetto al sismico vedete come lo scenario di danno è distribuito sul territorio secondo questa classificazione di riferimento ovviamente verificata poi e implementata anche con eventi puntuali che la conoscenza del territorio che ha indicato essere dei punti delle criticità che poteva possono essere presenti sul territorio ma che l' autorità di bacino non ha mappato fermo restando che questi scenari devono nella nell' ottica del piano dinamico positivo essere sempre più implementati nel corso in merito adesso nella sentivo la il fatto della redazione per esempio della del del Piano urbanistico comunale in quella fase gli studi geologici possono in qualche modo andare ad attenzionare qualche a migliorare qual è questo scenario di danno e quindi c'è questo una sorta di sussidiarietà orizzontale delle due piani che può aumentare la conoscenza di questi scenari quindi in quest' ottica il dinamismo del piano.
A questo punto si va a stimare come rispetto alla conoscenza diciamo fatto per il sismico si vanno a individuare quelle che sono le strutture pubbliche e private e la popolazione esposta all' interno di quelle aree ovviamente.
Tenendo conto di questo tematismo siamo andati ovviamente a vantaggio di sicurezza hanno andare a considerare andare a metterci a fare queste stime negli nelle sacche di areale quindi andando ad ampliare un poco queste queste rappresentazioni in modo cautelativo.
Questo ripeto sempre ai fini della individuazione di massima poi del dimensionamento delle aree che ci servono che ci serviva per collocare la popolazione sul territorio.
Quindi.
Poi l' altra componente di rischio.
E il rischio da incendio di interfaccia sostanzialmente quindi in questo caso si segue un' ulteriore procedura per definire questo rischio che è una procedura che la Protezione civile a livello nazionale a.
Ha lanciato dal 2007 quindi si ricostruisce questo scenario di rischio che si chiama incendio di interfaccia perché interessa solo la fascia dei 200 metri dai nuclei insediati perché sono quelli più esposti potrebbero essere più esposti all' interno di quelle fasce si va a definire una fascia di cinquanta mentre quella che vedete rappresentata e in quelle fasce in funzione dell' elemento esposto che sono poi gli oggetti ovvero chiederle l' edificato principalmente e le strade si va a classificare i livelli di rischio quindi i centri sono attenzionati da questa corona che vedete ovviamente una scala diciamo solo di slide ma che la tavola che.
Rappresenta la alla né a grandezza alla Scala al 5000 l' esito che dà conto di come è distribuito il potenziale rischio di incendio di interfaccia questo tiene conto ovviamente delle condizioni orografiche della presenza dei vecchi genti della presenza della della della del dell' esposizione dei versanti o in primis la vegetazione la distribuzione della vegetazione che ovviamente boschi presenti sul territorio sono quelli gli elementi che potenzialmente che dà diciamo da ad attenzionare potrebbe innescare un evento di questo tipo.
E poi c'è il rischio industriale il territorio di Teano interessato da un' azienda censita poi nel merito nell' ambito all' interno del Ministero dell' Ambiente per quanto riguarda un' attività pirotecnica presso ovviamente viene recepita la localizzazione all' interno del Piano delle fasce di rispetto di quest' azienda.
Sono dettate dal Piano che dal dal proprio piano sia interno che esterno e quindi viene recepita questa questa informazione fortunatamente il diciamo l' impianto è collocato non a ridosso dei grossi centri quindi la dai riscontri fatte poi prendere questa sintetica immagine nei testimone un po' la collocazione quindi diciamo l' effetto l' effetto diciamo di questo piano ovviamente di questa azienda diciamo.
Va ovviamente attenzionata però fortunatamente non abbiamo un' esposizione all' interno del proprio del raggio di influenza di questo diciamo della della povera di tale rappresentazione.
Quindi questo a partire da queste da questi da questi scenari di rischio e poi ci consentono sia di definire le parti di territorio ad attenzionare ma soprattutto poi di prevedere poi la il dimensionamento delle di quelle che sono le aree di emergenza le aree di emergenza che sono ovviamente.
Suddivise in aree di attesa le aree di ricovero di accoglienza e aree di ammassamento sono le dritti volo geriatria che noi dobbiamo secondo il metodo Augustus individuare ed è sul nostro territorio ovviamente l' area di attesa.
È quel luogo che deve essere più sicuro ed è il punto di raccolta verso cui dirigere la popolazione quando si verifica un evento.
Queste aree ovviamente sono utilizza devono essere usate per un periodo di tempo molto breve al a seguito dell' evento quindi e i criteri di individuare ovviamente noi abbiamo preferito è stato questo diciamo ci ha diciamo che ha comportato un po' avviando un lavoro maggiore perché l' idea ovviamente è quella di non andare a impegnare suoli privati che potessero se ne risentirebbe di una di una di una funzione di questo tipo non è un vincolo però è una però è un qualche modo un carattere che la futura pianificazione dovrebbe portare l' incontro quindi l' idea è stata ovviamente il criterio guida è quella di utilizzare al massimo gli spazi cioè tutti gli spazi pubblici abbiamo non abbiamo non siamo andati ad impegnare aree private.
E sostanzialmente quindi ci siamo orientati verso piazze quello che dice un po' diciamo le le linee guida sulle sulle strade sui slarghi utilizzo ovviamente di parcheggi pubblici l' utilizzo di ovviamente fuori dalle aree di potenziale scenari danno mi riferisco a quello idrogeologico.
E quindi si vanno a installare si vanno poi a definire a individuare quelle che sono le aree di accoglienza che che sono quelle dove si dovrebbero questo è ovviamente più connesse ad uno scenario di evento connesso al di là del rischio sismico in cui si devono necessariamente andare a creare degli insediamenti in questo caso queste aree ovviamente sono collocate sul territorio in modo tale da garantire le prime opere di urbanizzazione in un buon la la l' attrezzaggio di queste aree del nel breve nel breve periodo di tempo.
E quindi si è preferito andare su strutture ovviamente esistenti pubblica quindi andare a censire quelle ovviamente anche dal punto di vista sismico di Idone sostanziale quindi dal del ventaglio di possibilità che il Comune aveva abbiamo selezionato quelle già diciamo gara in cui è garantita la propria l' antisismicità.
Poi ovviamente per passare a delle aree dove dove allocare al alloggi temporanei che sono poi le tendopoli quelle che purtroppo si sentono un po' in giro.
Dove sono avvenuti questi fenomeni quindi questo e poi ci sono le aree di ammassamento invece c'è un' area di ammassamento dove collocare quelle che sono tutte le attrezzature che la Protezione civile a livello nazionale ha necessità per fronteggiare l' emergenza della del nel nel lungo periodo sostanzialmente quindi è un' area di stoccaggio dei mezzi principalmente.
Ovviamente il criterio della sicurezza quello che vi anticipavo è fondamentale nel riferimento ovviamente portiamola popolazioni luoghi che devono essere sì sì in primis fuori dalla dalla da uno scenario di idrogeno di tipo idrogeologico e comunque in in strutture che non risentono ovviamente quale fenomeno sismico.
E devono ovviamente essere il più possibile posta in prossimità dei nodi di accessibilità devono essere raggiungibili la il criterio guida deve devono essere necessariamente più possibile raggiungere raggiungere nel breve tempo nel più breve tempo possibile.
Ovviamente che come vi dicevo tutta la la il dimensionamento di quelle stime che facevamo ci serve poi definire la dimensione delle aree a disposizione di là la quantità la capacità degli spazi devono devono andare a a ad utilizzare quella che è quella che poi applicare il concetto della polifunzionale da queste aree che oggi sono del degli spazi presenti sul territorio devono essere dei parchi devono essere drenare fruibili sul territorio che nel caso dell' emergenza diventano poi utilizzate per questa funzione non non deve ma non siamo andati a progettare degli spazi che stanno così messi là e resterà devono essere voi a eventualmente attrezzarli sono spazi già presenti sono pubblici o slavi che possono essere eventualmente nel tempo organizzati segnalate in un certo modo questo questo sicuramente sarà la fase successiva però devono hanno questo carattere questo principio di della polifunzionalità un' incoerenza a questo principio che ci ha indicato dal dalle linee guida siamo andati a selezionare queste aree.
Per quanto riguarda invece il poi ci sono quelli che sono i lineamenti della pianificazione ci sono gli obiettivi quindi quando eravamo nella parte gestionale questa è la parte che è quella che.
Deve a valle di quelle di quelle analisi essere alla lettera seguita in primis nella rispondenza degli obiettivi.
Quindi nelle attrezzato gli obiettivi che sono questi 11 obiettivi il coordinamento operativo con alla salvaguardia della popolazione i rapporti con le istituzioni locali le informazioni la nel momento informativo alla popolazione durante prima dell' evento nel caso in cui si faccia ovviamente in fase di prevenzione della ASL la salvaguardia del sistema produttivo presente sul territorio il ripristino della viabilità.
La funzionalità delle telecomunicazioni dei servizi essenziali ma anche il censimento della salvaguardia dei beni culturali che sono elementi fragili e sensibili sul territorio quindi vacche che vanno poi monitorati in quest' ottica.
La predisposizione poi di ovviamente di modulistiche varie per per poter seguire alla lettera le procedure dei censimenti che si andranno a fare e quindi delle relazioni che si vanno a organizzare di tipo giornaliero quindi ci sono le foto cosiddette funzioni di supporto le funzioni di supporto che sono sono queste sostanzialmente sono le nuove funzioni a cui ovviamente è stata assegnata una una responsabile che diciamo è una struttura afferente a una singola persona ovviamente né che queste funzioni sono in capo ad una diciamo alla rappresentanza dell' area che però si avvale di una struttura tecnica quindi che potrebbe ovviamente nel tempo cambiare quindi ebbene l' associazione abbiamo fatto alla funzione con l' area di riferimento in questo modo è chiaro deve essere chiaro sempre il domani il piano è operativo che qual è diciamo la il referente relativamente alle funzioni che deve assolvere questo queste nove sono tecniche di pianificazione sanità volontariato materiali e mezzi servizi essenziali assistenza censimento dei danni le telecomunicazioni le strutture operative e viabilità dell' assistenza alla popolazione.
Quindi a questo e quindi vanno a corrispondere una serie diciamo di di componenti quindi c'è questo rapporto obiettivi obiettivi soggetti competenti.
E passando andando a chiudere qual è il modello di intervento come si opera il modello di intervento che ci viene stabilito sostanzialmente si traduce in procedure e protocolli questi sono delle procedure codificate che devono essere seguite una volta definite ho individuato la responsabilità in capo ovviamente alle singole funzioni questo modello segue sostanzialmente queste queste sono le fasi dell' emergenza c'è una fase di di normalità una fase di attenzione una fase di preallarme ed una fase di allarme quindi a seconda dello scenario che si verifica variano l' attivazione di queste di questi per esempio nel caso del sisma del rischio sismico non abbiamo ovviamente le prime due fasi che erano quella di normalità di attenzione essendo esso un fenomeno imprevedibile.
In questo caso dovremmo rispondere alle alle emergenze in termini di allarme con le uniche due fasi che sono l' allarme e l' emergenza e quindi la criticità lo scenario di evento valutare gli effetti i danni quindi.
Stabilire cosa fare.
Questo nel caso della fase di allarme in cui la classe politica o nella fase purtroppo di emergenza quindi si andranno ad attivare le funzioni che sono prevalentemente l' aveva 4 e la 7 il personale i mezzi ma comunque tutta la struttura viene viene organizzata e viene sì si attivi in termini di personale in termini di mezzi.
Così come in termini di.
Che serviranno innanzitutto a definire quelli che sono per esempio i piani per l' individuazione di percorsi alternativi e dei blocchi stradali perché la rete stradale sarà interessata dalla presenza ed è stato mappato all' individuazione dei casi cosiddetti Cancelli cioè dei momenti in cui vanno presidiati per cui ovviamente l' area colpita non deve essere ovviamente interessata da eventuali ingressi all' interno di essa quindi c'è questa distribuzione che serve ovviamente che la funzione.
Relativa se si farà carico avviene con la Protezione civile di distribuire questi elementi.
Quello che cambia il rifiuto Giorgi invece cambia perché uno scenario prevedibile che la rete di monitoraggio di monitoraggio diciamo a livello a livello regionale c'è un sistema di allertamento in questo caso le fasi sono sono complete ci sono tutte ecco per farvi uno scenario di riferimento in questo caso si possono attivare tutte e quattro le fasi previste da dal metodo.
E per il rischio neve che è un' elaborazione che siamo andati in coerenza quando voi stabili uno è stato ricondotto come diceva il Sindaco all' interno del Piano anche il recepimento del vecchio Piano rivisto e rivalutato ai fini di queste linee guida rivolta di cose delle quali le fasi che sì si implementano in questa fase.
Molto critica quest' opera nel caso del rischio neve quindi questo per dirvi i modelli di intervento sono segmentato in funzione dello scenario di avendo quindi c'è una differenziazione che va seguito e questo e questo rende il sistema molto complesso che necessita di più per studi più figure professionali che possono seguire queste fasi ecco perché è importantissimo il lavoro che dovrà fare poi la struttura.
Tecnico amministrativa associata.
Anche sì diciamo giusto e questo per concludere però poi apriamo diciamo alla tutte le possibili vostre domande ovviamente è che ovviamente io penso che questo è un lavoro molto complesso quindi che il lavoro che porterà chi porta avanti il modo di intervento però secondo noi ovviamente la fase più difficile e condividere questo lavoro con la cittadinanza lavoro maggiore del piano l' indomani che partiamo con l' approvazione e la condivisione.
Ma questo non nel caso del Torre ma questa è una situazione generalizzata su tutti i territori c'è scarsa attenzione proprio diciamo la prima il primo fruitore di questo piano non siamo noi diciamo che stiamo portando è il che il singolo ci siamo noi stessi in qualità di singoli cittadini che dobbiamo l' indomani sforzarci innanzitutto noi stessi cittadini a a renderci conto e quindi questa è un' opera di divulgazione che va fatta principalmente alle scuole in cui è lo stesso cittadino deve andare sul sito e vedere se a suo avviso non deve aspettare che l' amministrazione venga chiamiamo faccia incontri perché ci possono essere mille incontri che facciamo ma ci sarà sempre allora deve essere alta l' attenzione poi di contro l' amministrazione deve fare un lavoro di questo tipo quindi cercare di condividere al massimo con la cittadinanza questa questa diciamo questo piano perché per non far sì che questo Piano diventi dipende semplicemente una buona elaborato di carte di quantificazione che arrestano la.
E quindi quindi l' idea diciamo il la.
Diciamo la la diciamo il nostro il nostro dovere è quello che questo piano venga condiviso.
Anche criticamente perché poi fortunatamente questo Piano è un Piano urbanistico comunale in avrà la la diciamo il punto di forza di questo piano che è molto flessibile in coerenza quindi questo è un piano che può cambiare subito diciamo non c'è necessità di di aspettare quindi se c'è una criticità che emerge dal territorio all' indomani può essere immediatamente modificata è recepita all' interno di questa la forza che lo rende lo rende effettivamente utile questo si potrà fare solo condividendo con la cittadinanza un lavoro di questo tipo.
Grazie.
Prima del mese di aprile a tutte le domande volevo concludere.
Intervento vi ringrazio dell' l' ingegnere dicendo naturalmente è un percorso che è durato dal 2014 ad oggi non hanno ancora completato perché il pezzo ne abbiamo discusso in Commissione l' ingegnere ce lo ha ricordato quello fondamentale da parte della divulgazione della diffusione noi penso che la non so se la settimana prossima l' altra settimana.
Intendiamo fare una delibera di Giunta nella quale andiamo a strutturare e quindi programmiamo e ci impegniamo nelle varie fasi di questo di questo pezzo mancante che è quello della divulgazione ripeto utilizzando i vari pezzi che negli anni sono stati messi perché ci sono delle occasioni che sono state.
Diciamo create ora andranno a sistema con con questo che il nostro canovaccio di riferimento tutto diventa più semplice ci saranno normalmente i passaggi con le scuole la possibilità di coordinare quello che è previsto qui con i Piani naturalmente delle scuole con i piani di emergenza delle grosse infrastrutture sul territorio quindi quello del comuni innanzitutto quando ci sarà penso dell' Agenzia delle Entrate quello delle Poste ci sarà la necessità di incontrare le singole frazioni è un momento che avevamo tantissime volte ripetuto detto e questo è il momento opportuno per potersi confrontare e il momento anche come ci diceva prima l' ingegnere di conoscere sul territorio i cosiddetti punti critici che dei punti singolari che la lo studio generale non riesce ad individuare ma che casomai la storia delle persone che stanno sulle frazioni e capace.
Di illustrarci quindi ora inizia un percorso che naturalmente non ha ma non avrà mai fine perché come ha detto lui molto chiaramente un percorso di scambio continuo e di aggiornamento continuo e questo poi quello che rende interessante il piano e lo rende anche molto vulnerabile nel senso che se non si aggiorna diventerà quasi subito un po' un pacco di carta ha messo lì che non sei persone a niente.
Respinge.
Fortunatamente e questo è stato bene che la Regione Campania abbia obbligato quindi nella redazione la come anticipava il Sindaco la linea la informatizzazione dello strumento quindi voi e la la cosa interessante che noi abbiamo abbiamo consegnato avviando un progetto che in un sistema informativo delle doveva a tutti gli effetti che quindi non c'è necessità di riprendere il lavoro.
Aggiungere piccoli vezzi all' interno di questo strumento che è tutto in open source quindi ovviamente non senza costi per la pubblica amministrazione può essere immediatamente aggiornata anche un solo elemento un solo punto può essere immediatamente aggiornato quindi veramente in tempo reale quindi partendo da questa base.
Lavoro di base adesso c'è di sistematizzazione di tutte queste informazioni è un patrimonio che già è acquisito ed è implementato per step quindi senza ricominciare ogni volta daccapo sostanzialmente questo è un vantaggio.
Infatti nel 2010 però è fondamentale avere questa questa base cosa che i Comuni sempre più devono dotarsi di strumentazioni di questo tipo anche accessibile utilizzabili poi nella nostra semplicità per come sono stati strutturati.
Diceva buonafede dicevo e soprattutto non ricordare di fare l' aggiornamento del piano nel momento in cui poi l' evento catastrofico si manifesta perché purtroppo gli ultimi avvenimenti ci stanno insegnando proprio questo che i piani restano nel cassetto e che invece andrebbero com' è giusto che sia implementati giorno per giorno non sanno quando abbiamo cominciato ad avere rapporti con la signora Masiello che ci ha.
Coordinato durante la raccolta dei dati abbiamo chiesto il numero di alunni presenti nelle scuole il numero di disabili ecco.
Immaginate questi sono dati che purtroppo cambiano quasi ogni giorno purtroppo e quindi tutto questo va tenuto conto che continuamente sotto sotto controllo e quindi i modelli di intervento che noi nella relazione negli elaborati cartografici del piano abbiamo cercato di rappresentare come i protocolli appunto non sono da leggersi così come un qualcosa di.
Ma si devono proprio toccare con mano e di volta in volta quindi rendere coerenti con la situazione che ci troviamo ad affrontare quindi il nostro è anche un augurio che questa amministrazione e soprattutto la struttura tecnica di supporto il coke di cui il Sindaco ovviamente nella sua veste capo faccia questo questo lavoro ovviamente.
Proprio nuova direttiva in realtà sembrerebbe molto complicato perché se avete visto tutte le funzioni ma in realtà se poi si entra dentro e molto molto semplice tra perfetto sono accorpate sono chiaramente indicate tenete conto però che questo è lo schema che vale sempre vale.
Di questo poi un' altra particolarità molto specifica della Protezione Civile si deve imparare il linguaggio della Protezione civile perché poi quando si parla bisogna comunicare immediatamente quello che si vuol dire perché sennò succedono dei disastri quello che è successo in Liguria o di questi giorni se non ricordo male addirittura il pignoramento non strettamente hanno sequestrato tutto alla all' ex Sindaco di Genova.
Lam alla mancanza di una corretta comunicazione che poi ripeto può essere correttamente ma se non viene decodificato tenendo d' altra parte può provocare grossi problemi questo è poi un altro degli aspetti essenziali imputabile viste Oliverio Domus è quello che si utilizza l' argomento in tutte le situazioni viene replicato in tutte le condizioni di emergenza noi l' abbiamo imparato guardando la televisione in questi in questi periodi naturalmente è un linguaggio che noi stessi riteniamo un attimino come o di ostico però questo significa che dobbiamo fare quello che non è stato mai fatto cioè renderlo comune e digeribile naturalmente al cittadino di digeribile al fruitore perché questo è un piano che parla direttamente alla comunità e che dalla comunità riesce ad avere le informazioni per potersi aggiornare speriamo di aver di non aver curato un po' tutti i dettagli anche organizzativi perché le loro giustamente dice che non si deve aggiornare ma la struttura dell' ente quando è stata pensata e l' abbiamo rivista trovarne con una delibera del 2015 del 2016 non me la ricordo bene è funzione anche di questo meccanismo non a caso dovrebbe.
Con una prossima delibera essere ricostituito l' Ufficio di Piano dove questi strumenti saranno posti nella disponibilità degli operatori saranno loro norme di interfacciandosi innanzitutto con tutti gli altri uffici perché facciamo un po' di ragionamento sull' ambito sociale uno dei dati viene da lì facendosi con l' ASL interfacciandosi con.
Le strutture scolastiche del territorio è possibile aggiornare naturalmente le i diversi elementi che tende ad invecchiare immediatamente è una sfida e poi questo ha una particolarità.
Ha bisogno di una struttura che sia efficiente perché sennò non può funzionare però loro già l' hanno detto si sono confrontati con dei colleghi validissimi all' interno dell' ente hanno dato la massima disponibilità hanno naturalmente governato i fenomeni attenzione loro hanno eseguito ma la il Governo è stato nelle mani della struttura dell' ente l' ingegnere Compagnone il dottor Zanin la seconda Masiello sono stati lì a governare i fenomeni e questo è importante perché.
Il governo delle delle emergenze dipende da una struttura forte che sappia decodificare applicare le procedure in maniera semplice snella e immediato.
Grazie Sindaco ci sono interventi a riguardo.
Prego Consigliere la consigliere Pittella benissimo prego.
Per l' illustrazione del progetto però a dir la verità forse ho perché ho partecipato alla Commissione che si è tenuta nella sala del Sindaco e quindi con la presentazione del progetto la sua presentazione è stata una presentazione di massima di un progetto tipo di emergenza a poco è sceso nella praticità e sulla specificità del nostro territorio a quello che mi aspettavo forse per i più ignoranti in materia che magari si.
L' individuazione delle zone di.
Di emergenza nel caso in cui si fa le ripeto io l' ho visto perché grazie a Dio insomma un po' di carte né mazze mastico e quindi l' avevamo vista però ovviamente per chi invece non ne addentrato mi aspettavo forse una spiegazione su questo molto più pratica e molto più.
Diretta.
Le allora poi va be' le ripeto io l' ho vista già quindi forse per i colleghi che non l' hanno vista dicevo l' avevamo anzi ognuno di noi si era andata a vedere la sua zona dove abitava per vedere nel caso in cui succedesse qualcosa dove andare poi a ripararsi la cosa che però voglio aggiungere che voi avete già detto sia lei ingegnere che il Sindaco che l' importanza che questo progetto non rimanga così stirato bene nelle cartelline negli armadietti e ma deve essere divulgato e.
Deve essere bello più informati i cittadini e tutti quanti io dicevo si indica al di là di tutto quello che diceva perché non fare anche delle prove di evacuazione magari immetterle in questa in questa prove di evacuazione di informazione ai cittadini perché fino a quando non prendano coscienza perché la situazione non è delle più semplici e lei lo sa spese specialmente per quanto riguarda l' aspetto sismico Teano e quello Fo forse più a rischio rispetto agli altri.
Emergenze che possono insorgere sul nostro territorio vista anche la configurazione delle norme estensione del territorio che poi eppure poco abitata nelle zone dove magari quell' aspetto idrogeologico può sembrare più marginali e per gli effetti sulla popolazione che può avere ma quello sismico.
Ha una sua importanza e visto che i continui terremoti e che continuano ancora.
Tra e di qualche giorno fa che si è registrato a Teano sulla zona di Marzana piuttosto difficile Roccamonfina Teano una scossa che poi era stata pure di oltre 2.
Gradi e ad una approfondita molto limitata molto breve mi pare dieci chilometri quindi non so perché mio marito allaregistrazione sul cellulare e per questo gli vengono continuamente riportati tutti le scosse che si verificano in zona cioè del terremoto e quindi il nostro la nostra zona è altamente a rischio e sotto questo aspetto quindi mi auguro che vi che si crei un progetto le ripeto che ho visto è all' altezza della delle aspettative ma che non rimanga così chiuso nel cassetto e che debba essere quanto più.
Reso fruibile ai cittadini a tutti quanti grazie.
Allora c'è da dire una cosa che è molto molto vasto il territorio ovviamente fatto di diverse.
E anche proprio per una questione di rappresentazione cartografica diventa complicato infatti le tavole a zero poi.
H sono accompagnate invece da dettagli su ciascuna delle infrazioni o comunque dei centri abitati che abbiamo individuato in realtà noi abbiamo venticinque aree di attesa dislocate su tutto il territorio comunale che non fanno esclusa nessuna delle frazioni quindi dalla più piccola alla più grande in ciascuna delle frazioni ci sono uno o anche più aree di attesa e ricordavo le aree di attesa sono quelle nel che vengono utilizzate dai cittadini nell' immediatezza dell' evento tant' è vero che sono dimensionate con uno standard minimo di almeno un metro quadro ad abitante per tutti gli abitanti del territorio mentre invece le aree di ricovero che trovate individuate invece con il rosso sono in misura ridotta cioè non si trovano dislocate su tutto il territorio ma perché perché sono dimensionate rispetto all' evento scenario sismico rischio sismico con un tempo di ritorno di 475 anni in maniera cautelativa come spiegava bene il collega per cui è stato valutato il numero di coinvolti e di senza tetto in un evento del genere e questo numero circa 4600 abitanti è diventato poi il riferimento per poter dimensionare le aree di ricovero o di accoglienza cioè quelle aree dove dovrebbero essere alloggiati.
Primi insediamenti abitativi che potrebbero essere una tendopoli anche una roulette Topolino addirittura case casette di legno eccetera quindi dipende poi dalla gravità dell' evento che ci troviamo a coinvolgere anche in questo caso quindi abbiamo undici aree di ricovero dislocate sul territorio che consentono con un adeguato standard minimo calcolato per abitante di consentire il ricovero di oltre 4600 abitanti che sarebbero quelli appunto coinvolto in uno scenario di rischio del genere in più sul territorio è stata individuata la cosiddetta area di ammassamento l' area di ammassamento come già aveva detto il collega nella località nei pressi del cimitero comunale è l' area dove convergono i soccorsi e quindi tutti i mezzi necessari per il Congo che per il soccorso a tale proposito è necessario anche precisare che Teano sede comma o meglio a livello di protezione civile in un livello di scala non comunale ma territoriale è praticamente a capo di una Unione di Comuni che fanno riferimento appunto a Teano che la sede di questo comma e quindi si presuppone che all' interno del territorio comunale di Teano venga è necessario individuare un' area dove fanno capo tutti i soccorsi relativamente a quest' ambito detto appunto comma l' ambito comprende anche i Comuni di Francolise.
Pietravairano Caianello e Varano.
Ecco qua quindi questi Comuni praticamente se nei loro piani peraltro noi abbiamo anche avuto interloquito con le amministrazioni o meglio con i tecnici che hanno redatto i piani di questi Comuni c'è una tavola all' interno degli elaborati che come dire sintetizza anche i contenuti degli altri piani di questi dei piani di emergenza comunali di questi altri Comuni affinché diciamo abbiamo chiara una situazione che purtroppo ci coinvolge anche relativamente a questi altri Comuni perché se loro non hanno scelto un' area di ammassamento quella di riferimento resta quella del Comune di Teano anche per loro.
Anche se in realtà abbiamo visto che alcuni dei piani Caianello per esempio ha individuato un' area di ammassamento però lo lo possono fare a prescindere quella di riferimento a livello nazionale e quindi poi di conseguenza nella scala territoriale fino all' ente locale farà capo invece sempre a quella di Teano queste sono le Aree quindi potete stare tranquilli come vedete che in ogni frazione non so queste sette hanno scalo cioè un' area di ricovero che quella in rosso relativamente alle aree di ricovero com' era già stato detto ci sono sia aree libere che arie.
Che invece edifici scelti per poter ospitare appunto le.
Le popolazioni per un tempo un po' più lungo edifici sono gli edifici scolastici ovviamente il loro uso è condizionato al fatto che bisogna verificarne l' agibilità ad oggi la verifica è positiva nel senso che li abbiamo indicati come aree di ricovero come dici dice di ricovero perché sono stati realizzati con norme antisismiche ciò non toglie che in una condizione di terremoto magari più distruttivo di quello che ci attendiamo anche loro possono essere compromessi nella loro funzionalità e quindi ritorniamo alle aree di ricovero aperte e libere che nell' occasione poi andranno attrezzate quindi urbanizzate perché di solito si tratta di aree libere e quindi ancora non non urbanizzate importante anche sapere che le funzioni di supporto le cosiddette funzioni quindi i soggetti chiamati a collaborare col Sindaco per il coke dovranno anche preoccuparsi durante la fase di quiete e la fase della normalità di tenere queste aree in condizioni idonee quindi liberi da eventuali impedimenti o comunque attrezzate nella maniera ideale affinché possano poi funzionare per lo scopo a cui sono chiamate anche se non per sempre il parcheggio resta parcheggio per tutta la sua vita ci auguriamo però potrebbe avere un momento in cui necessita di.
Di utilizzarlo per altre funzioni e quindi deve essere pronto anche a questa nuova funzione.
Sempre rispondere.
All' assessore.
Per quanto riguarda la vicenda del.
Costituire un ostacolo per quanto riguarda la vicenda delle prove le prove assolutamente questo sarà 1 2 forse uno dei passaggi finali perché ovviamente per poter fare le prove bisogna avere metabolizzato le istruzioni di come comportarsi e di come fare sennò succede un grande diventa complicato quindi è complicato si può fare per superare sarà complicato però ci arriveremo con un percorso naturalmente.
Di steppe un' altra cosa importante che lei ha accennato naturalmente.
Perché questo ripeto è la cornice in cui tu poi tutta una serie di attività che si stanno facendo nel Comune è stata ricondotta ha parlato degli delle strutture scolastiche noi abbiamo completato il censimento delle strutture scolastiche abbiamo fatto tutte le verifiche presso le diverse strutture amministrative che stanno sul territorio abbiamo individuato quelle strutture che vanno verificate alcune per due di questi già sono stati assegnati gli incarichi per la verifica per le altre sono Mopar altre tre o quattro.
In bilancio prevederemo la disponibilità dei fondi per la verifica.
Naturalmente sismica tutte quelle che loro hanno hanno individuato in realtà sono quelle che hanno il patentino secondo norma per essere considerate sicure quindi.
Ripeto quello che si sta facendo qua poi a tutta un' altra serie di elementi applicativi che si stanno seguendo negli uffici il riferimento dell' ingegner Compagnone se voi volete avere degli elementi più certi ha poco sarà pubblicata proprio una delibera ricognitiva sulla situazione delle scuole che quindi rimette.
Un po' più al sicuro poi l' unica cosa volevo dare come informazione della sede Koch poi così se lo dite voi.
Allora è stata individuata la sede comunale con una sede alternativa perché c'è da dire che purtroppo il centro storico di Teano e un centro storico piuttosto come dire vulnerabile vulnerabile quindi.
Anzi.
E quindi.
La paura appunto e che sia necessario come immaginiamo sicuramente nel caso dell' evento sismico perché magari per altro tipo di evento e di rischio è facilmente utilizzabile però nel caso appunto dell' evento sismico riteniamo sia necessario.
L' individuazione di di quella sì della dell' ex ASL dell' ASL macello ex ma volevo dire casomai.
Esatta e quindi anche perché le sedi le sedi Koch devono essere adeguate a questa funzione cioè non essere solo un edificio e basta ma ci deve essere la linea elettrica telefonica perché poi si attiva tutta una serie di fax posta elettronica eccetera quindi ci deve essere continuamente appunto una fase di comunicazione anche con la Prefettura con la Regione Campania con i vigili del fuoco e così via per cui diciamo si è pensato anche a una sede alternativa che.
Ci auguriamo appunto possa rimanere tale ma il Comune purtroppo è in una fase in una zona vulnerabile ecco questo era il problema almeno per quello che riguarda il terreno rischio sismico.
Se non ci sono interventi mettiamo ai voti la delibera.
Seguiamo.
Allo.
Evt per alzata di mano per l' approvazione del piano di emergenza.
Comunale prego a favore.
10.
Contrari per alzata di mano.
Astenuti 3.
Consigliere toscano consegnerà Lunardo consigliera.
Votiamo l' immediata.
Eseguibilità della delibera anche se questo comunque soggetto alla pubblicazione.
Sull' albo pretorio i tempi tecnici prego per alzata di mano a favore.
10 astenuti.
Stessa votazione Segretario.
Delibera accolta ci avviamo alla conclusione del Consiglio comunale e andiamo a trattare il punto 3 dell' ordine del giorno che prevede la discussione e la relazione della situazione che ha riguardato l' ambito sociale ci 0 3 e che la introduce l' assessore.
Miglio sì prego.
Portando la situazione all' interno diciamo dell' ambito sociale mi dispiace che il Consiglio comunale non è al completo e mancano diciamo.
Consiglieri del Gruppo del PD perché chiedo che diciamo.
Per esperienza vissuta in queste situazioni se riusciamo a fare corpo unico forse si riesce a raggiungere qualche risultato in più perché chiaramente.
Condividere una battaglia che non è de né dell' Amministrazione né della maggioranza né dell' opposizione come in passato e dei cittadini credo che.
Vada portato avanti in questa direzione.
Il problema è proprio che ciò proprio in questo momento in Consiglio regionale si sta.
Discutendo di degli emendamenti collegati alla legge di stabilità e tra cui.
È stato.
È rientrato diciamo è stato cacciato dalla finestra rientrato sotto un' altra formulazione che poi vi spiego.
Siccome.
Per capire un po'.
Tutto quello che è collegato diciamo a questo tentativo.
Di.
Trasferire il baricentro verso il Comune di Sessa Aurunca perché è inutile che ce lo nascondiamo.
L' obiettivo finale è questo.
Da un lato c'è l' emendamento presentato dal consigliere.
Gennaro Oliviero e dall' altro lato c'è quello che è accaduto qui all' interno del comitato dei Sindaci dei Comuni dell' ambito che con.
L' ingresso delle nuove amministrazioni di sesso Cellole ciò è accaduto nell' ultimo negli ultimi 7 8 mesi nei rapporti.
Con questi due comuni.
Allora per quanto riguarda la strutturazione degli ambiti.
Due parole solo diciamo riferite al passato per capire diciamo il continuo tentativo di forzare la mano su questa cosa da parte diciamo sempre dello stesso lo stesso regista che provengono dallo stesso territorio allora gli ambiti territoriali quindi i distretti sanitari.
A seguito del commissariamento della sanità in Campania nel 2009.
Ci fu la rideterminazione degli ambiti e la Giunta regionale con una delibera del marzo del 2009.
Ridefinire gli ambiti territoriali e.
Ridefinire i distretti sanitari.
Che per il nostro territorio ricalcavano esattamente i Comuni dell' ambito che voglio dire i 14 comuni fatta eccezione di Sestri uccello proprio nelle indicazioni nella direzione indicata dalla Regione cioè la rideterminazione dei nuovi territori doveva essere fatta secondo delle direttrici tracciate dalla Regione.
Nel senso che i territori dovevano essere omogenee gli accorpamenti non devono essere fatti per provenienza da ASL diverse sapete bene che stesse cellule provenivano da la ex Caserta 2.
Allora evidentemente nel rispetto diciamo di questi indirizzi direttive la Commissione regionale costituitasi appositamente.
Fece un ottimo lavoro.
Questa cosa.
Evidentemente non è stata.
Cui digerito allora e a dicembre a marzo fu fatta questa delibera e a dicembre dello stesso anno.
Ass ne fu fatta subito un' altra in cui forzatamente furono l' unico caso in Campania di unificazione.
Di un distretto con Comuni aggregati provenienti da due ASL diverse.
Allora in quel momento io sondato diciamo proprio oggi a scartabellare un po' nelle carte perché mi ricordo bene il la l' aspetto perché lo seguimmo sul versante sanitario.
Chiaramente ho trovato già.
Una una nota del mio predecessore alle politiche sociale avvocato D' Aiello che ovviamente la strutturazione dell' ambito con l' ingresso di questi due Comuni tra cui tra cui un Comune abbastanza diciamo grande molto grande.
Stravolgeva un pochettino gli equilibri interni e.
Io ricordo benissimo che fu una forzatura vera e propria quella che diciamo era già una cosa fatta è determinata dalla Regione Campania l' ASL di Caserta si inventò una.
Richiesta.
Alla Giunta regionale dicendo che questi due comuni erano più vicini a questo territorio e quindi era necessario ulteriormente modificare questa delibera e fu.
Nacque così diciamo questa nuova strutturazione del distretto sanitario e di conseguenza del già allora nel 2012 io l' ho letto nei verbali delle carte perché noi non c' eravamo a Mignano Montelungo la prima riunione che ci fu dei nostri Comuni ci fu una forte discussione e un forte conflitto su chi doveva fare il Comune capofila ovviamente i quattordici Comuni che storicamente avevano condiviso.
Diciamo l' esperienza.
Si schierarono tutti a favore di Teano.
Quindi allora ricordo diciamo che incontrai sia il sindaco di Teano sia Vice Sindaco.
Proprio per questo diciamo questa forzatura nell' emanazione dell' atto.
Sono andato a trovare pure.
Raccolti la RAI raccoglieremo tutte le firme di tutti i Comuni.
Per proponendo un ricorso al TAR perché chiaramente era venuto fuori un atto non rispondente a quelli che erano gli indirizzi regionali poi si decise diversamente perché mi ricordo che l' avvocato vicesindaco era propensa per fare il ricorso però lui mi disse Mario noi facciamo il ricorso cancellano la delibera ne fanno subito un altro.
Il Sindaco invece dice va beh noi abbiamo assicurazione che non accadrà niente quindi poi alla fine si decise di non ricorrere al TAR per chiedere l' annullamento di questa delibera.
Ovviamente i rapporti con questo Comune dal 2013 in poi all' interno del del coordinamento dell' ambito.
Io ho visto continuamente con la precedente amministrazione.
Ho dovuto interloquire con quattro Assessori diverso perché abbiamo visto anche adesso gli ultimi sviluppi dell' Amministrazione voglio dire conflitti interni il Sindaco si dimette poi ritira le dimissioni e queste cose si riflettono all' interno di quella che è la strutturazione dell' ambito perché qua alla fine io più volte ho cercato di spiegare non dobbiamo fare il gioco della maggioranza e dell' opposizione perché chiaramente parliamo di servizi a persone bisognose disabili anziani se incominciamo a mettere veti trasversali su queste cose come adesso chi ne subirà le conseguenze saranno solo queste persone perché si rischia il blocco dei servizi essenziali a queste persone perché poi alla fine non ci sono poltrone da spartire non ci sono altre cose da da dividersi e quindi chiaramente.
Questa cosa con.
Le nuove l' insediamento delle nuove amministrazioni si era raggiunto un momento in cui si stava ragionando bene con l' ultimo assessore dell' amministrazione Tommasino.
Su molte posso dire sulla quasi totalità delle deliberazioni che abbiamo fatto all' interno del coordinamento istituzionale.
C' era.
Completa intesa abbiamo sempre votato allo stesso modo approvando le deliberazioni con l' ingresso dell' Amministrazione nuovo Assessore ovunque e a Cellole ovviamente.
Coincide con la fine del triennio del secondo PSR noi nel 2013 ci ricordiamo tutti subentriamo proprio salendo in corsa sul treno che stava programmando il secondo PSR secondo triennio adesso sta partendo il il terzo triennio 2016 2018 quindi chiaramente ogni triennio vanno rivisti tutti gli atti fondanti dell' ambito la convenzione l' accordo di programma i regolamenti e quelli che abbiamo visto più volte all' interno del Consiglio comunale per la presa d' atto.
Nel passata.
Tornata amministrativa sono cambiate.
Erano quattro Comuni coinvolti nelle elezioni Sessa Cellole San Pietro Infine Mignano Montelungo di questi quattro Comuni tre Comuni è cambiata completamente all' Amministrazione stessa Cellole San Pietro Infine quindi chiaramente che è successo che la Regione ha fatto il Piano Sociale regionale subito dopo parte.
Il treno per fare la programmazione a livello territoriale noi seguendo quello che è stato l' indirizzo regionale e le indicazioni che ci venivano direttamente alla struttura regionale siamo partiti.
All' inizio dell' anno perché non potevamo attendere la tornata amministrativa e aspettare se letto chiaramente tra le indicazioni prioritarie che venivano dalla Regione erano quelle di cambiare la strutturazione associativa dell' ambito perché si è visto che la forma della convenzione crea un sacco di problemi perché non c' ha un' autonomia giuridica e quindi chiaramente la Regione fortemente.
Era stato chiesto nei gliene incontri di concertazione di metterlo obbligatorio o il Consorzio l' azienda consortile o l' azienda speciale però questa volta hanno voluto ulteriormente lasciare mano libera agli ambiti quindi chiaramente abbiamo ragionato per i primi mesi del 2016 se c' erano e verificare se c' erano le condizioni per modificare questa.
La forma associativa e siamo arrivati chiaramente a giugno che.
Erano cambiate questa Amministrazione stiamo ancora ragionando si era come dire preso atto che non erano mature le condizioni perché devono essere tutti e sedici i Comuni d' accordo all' unanimità poi perché devono passare lo Statuto o quello che sia all' interno dei propri Consigli comunali quindi chiaramente è subentrata la nuova Amministrazione ci hanno chiesto.
Nel primo incontro che si è fatto a giugno un po' di tempo perché avevano la necessità di leggersi gli atti di capire cosa stava accadendo e ovviamente di nominare la Giunta comunale quindi da giugno a.
Fine luglio c'è stato un continuo di richieste di rinvii perché noi ogni settimana.
Ci vedevamo in coordinamento istituzionale e ogni volta si discuteva.
Di argomenti diversi che comunque facendo parte del percorso di costruzione degli atti fondamentali per che regolamentavano la invito quindi quando poi dopo il primo mese avevamo concordato con con il Sindaco di Sessa.
La data per decidere se era la convenzione o se era un' altra un' altra cosa.
Ulteriormente richiesta di rinvio.
Motivazioni strane per rinviare tant' è vero che diciamo così io ritengo di aver fatto giusto di aspettare pure un altro mese perché chiaramente gli altri Comuni mi forzavano anomala perché dicevo io dovevo decidere da subito però abbiamo dato dimostrazione di attendere e far maturare la cosa per verificare se era una cosa strumentale o era finalizzata a qualcosa perché poi si capiva voglio dire non è che non l' abbiamo capito fin dall' inizio allora quando siamo arrivati al dunque allora è chiaro.
Si metteva in discussione il capofila perché dev' essere Teano capofila chi l' ha detto dove sta scritto e quindi tutto quello che è.
Diciamo.
Avrà la la le cose fondanti dell' ambito attuale così come strutturata e sarebbe divisa diventata cioè una discussione infinita quando non c'è possibilità siamo arrivati al primo di agosto.
Sempre credo su influenza di.
Immagino di chi comunque poi alla fine è venuta allo scoperto con la presentazione di questo emendamento.
Alcuni comuni si stavano distaccando da Teano percepita questa diciamo questa questa cosa.
Io se si ricorda il Sindaco cioè con la mia motocicletta l' ultima settimana di luglio ho voluto incontrare tutte le Amministrazioni lasciando poi alla fine libertà alle singole amministrazioni di scegliere nell' interesse dei propri cittadini alla fine quando siamo arrivati qua il primo di agosto mi ricordo il Sindaco di Cellole quando ha preso atto che.
Nessuno aveva cambiato idea su questa cosa si è alzato e se ne è andato da quel momento in poi noi non l' abbiamo visto più né se essa è nel Cellole ovviamente abbiamo continuato a garantire tutti gli atti che la legge prevede che possiamo che dobbiamo fare noi che possiamo fare abbiamo approvato lo schema di convenzione abbiamo.
Verrà portato nei Consigli comunali di tutti i Comuni lo schema di convenzione l' abbiamo approvata tutti quanti abbiamo fatto.
Tutti i regolamenti abbiamo fatto gli incontri di programmazione del Piano di zona abbiamo tentato inutilmente di coinvolgere questi Comuni.
Finché ovviamente si stava avvicinando la data di scadenza per la presentazione del Piano di Zona che una prima scadenza era prevista per l' 11 novembre mi sembra allora in quel momento voglio dire con son cominciate le telefonate per dire.
Direttamente dai vari Sindaci a trasmettere la delibera mi deve trasmettere.
L' attestazione dell' impegno di spesa perché chiaramente tutto questo poi ci dava la possibilità di concludere.
Tutti gli atti previsti.
Ma ovviamente le difficoltà erano enormi di arrivare a rispettare i tempi.
Noi fummo insieme ad altri ambiti.
A chiedere alla Regione un differimento del termine fu concesso un differimento di un mese e mezzo mi ricordo che fu differito al 16 di dicembre.
Contestualmente noi abbiamo continuato a sollecitare allora poi è iniziato il momento in cui.
Noi.
Io sondato su tutti i Comuni a raccogliere le firme per la convenzione.
Nell' accordo di programma approvato per poi mettere tutto insieme e trasmettere alla Regione Campania perché sono atti obbligatori perché chiaramente se non si trasmettono per questi atti i poteri sostitutivi previsti dalla legge l' articolo 47 della legge 11 allora prevedono il commissariamento degli enti locali inadempienti almeno il comma 2 così recita.
Eh eh.
Il Comune il Sindaco di Sessa Aurunca ovviamente.
Ma non è che c'è stata chiusura dal primo di agosto in poi che non si sono presentati in coordinamento io ho provato a mettermi in contatto ad aprire.
Un contatto con questa Amministrazione non riuscendoci io ricordo di aver sollecitato pure il segretario generale di chiamare i segretari generali di questi due Comuni perché.
Facessero un po' ragionare.
La parte politica.
Facendogli comprendere che noi nel momento in cui rivestiamo un ruolo istituzionale non possiamo pensare di stare a casa nostra dobbiamo rispettare quelle che quelle che sono le leggi e la legge in questo caso obbliga per quanto riguarda la strutturazione dei servizi sociali la gestione associata.
Lo dice la legge regionale 11 lo legge il decreto legislativo 112 la 3 2 8 quindi chiaramente credo che.
Chi si pone al di fuori di quello che prevede in maniera specifica la legge credo che stia diciamo facendo una cosa sbagliata non ci sono stati diversi quindi allora per evitare che poi ci ritrovassimo.
Ha da concludere le procedure senza poi mettere in fila le comunicazioni previste in questo caso siamo capitati anche in un momento in cui diciamo di défaillance perché il coordinatore ha avuto un problema serio di malattia è stato lontano per un lungo periodo quindi chiaramente.
E ci siamo dovuti un pochettino da fare corpo unico quelli che eravamo rimasti all' interno dell' ufficio di piano con la segretaria che ci ha garantito diciamo tutto quello che era necessario per la trasmissione dell' della documentazione e quindi chiaramente per fortuna noi più volte abbiamo trasmesso comunicazione in questa direzione anche al Prefetto e anche alla Regione nel senso di.
Di dire.
Cari comuni vedete che la legge lo prevede questo articolo lo prevede tu mi devi obbligatoriamente trasmettere queste cose perché altrimenti io rischio di.
Compromettere la programmazione comunque chiusura totale perché chiaramente.
Non hanno tutte le comunicazioni fatte sono rimaste inascoltate non c'è stato alcun riscontro a tutto questo.
Noi di conseguenza.
Abbiamo deciso con tutti gli altri comuni di concludere tutti gli obblighi posti in testa a noi perché poi chiaramente noi non abbiamo il potere di intervento su quello che è.
Un altro Comune io non posso andare ad approvare una convenzione che deve approvare il Comune di Sessa o di Cerroni e quindi abbiamo concluso la programmazione abbiamo trasmesso il Piano di zona abbiamo trasmesso la reale la relazione collegata al piano di zona che.
Ovviamente evidenti evidenziava questo aspetto.
E in attesa che la Legione vogliono si pronunciasse su tutto questo.
Passato un mese sono passati due mesi ci siamo cominciati a preoccupare perché generalmente un mese 2 la Regione.
Si pronuncia ci fa sapere quindi chiaramente con il Sindaco.
Abbiamo deciso di andare in Regione e capire cosa cosa per quale motivo non era arrivata ancora il pronunciamento della Regione su queste cose è andato il Sindaco direttamente con diciamo con un esperto del dell' Ufficio di Piano perché.
Per ovvie ragioni la diciamo lui si trova al quarto piano in ufficio.
In primo piano e quindi chiaramente è stata una giornata intensa in cui di confronto con con la struttura della Regione e.
Sembrerebbe diciamo quello che è emerso l' orientamento di.
Commissariare l' ambito e di conseguenza tutti i Comuni dell' ambito allora.
Ovviamente siamo andati a leggere nello specifico.
Ogni parola di quello che è scritto nella nella articolo 47 che si applica in in questo caso la il comma 2.
Diciamo per noi è abbastanza chiaro e abbiamo dice che.
I poteri sostitutivi.
Vanno applicati per gli enti locali inadempienti allora se i 14 Comuni hanno garantito tutti gli atti.
Che stavano in testa a loro previsti dalla legge quindi a convenzione Accordo di programma sottoscrizione impegno di spesa Approvazione del Piano di zona quindi tutti quegli obblighi che ovviamente si citano in testa perché la la.
Le inadempienze citate dal comma 2 dell' articolo 47 riguardano l' articolo 10 e noi le abbiamo fatte due l' articolo 21 e le abbiamo fatte tutte e l' articolo 52 bis e le abbiamo fatte tutte chiaramente noi.
Siamo convinti di non essere inadempienti e quindi durante questa giornata intensa.
Casualmente scoperto che c' era.
Andamento.
Famoso ovviamente il Sindaco mi ha avvisato Tomarchio.
Vedi di capire di cosa cosa dice questo emendamento perché ho sempre con lei una dell' emendamento così lo acquisiamo agli atti del Consiglio è.
E e quindi chiaramente io il giorno dopo mi sono recato in Consiglio comunale e in Consiglio regionale e.
Ho chiesto di verificare gli emendamenti era un mazzo così di emendamenti molto.
Questo stava in mezzo diciamo a quegli emendamenti che recita.
Proprio in questo modo praticamente viene inserito un comma.
A all' articolo 5 perché chiaramente la legge 11.
Questo aspetto lo aveva lasciato libero alla volontà degli enti che costituiscono l' ambito di decidere come.
Debba essere fatta la votazione quindi dal 2007 al 2017 si è fatto in maniera autonoma all' interno dei coordinamenti istituzionali si poteva inserire il voto ponderale noi abbiamo sempre deciso che ogni Comune valeva 1 non abbiamo mai diciamo vo anche se siamo un grande Comune rispetto agli altri Comuni che sono di 1000 2000 abitanti.
Abbiamo sempre rispettato visto che non dobbiamo ripeto spartire poltrone o altre cose dobbiamo occuparci di organizzare i servizi servizi alle persone.
Bisognose si è però nella maggior parte degli ambiti della Campania e è stato adottato questo sistema e quindi.
Chiaramente poi è stato ancora tutto più chiaro no venendo da lontano il primo tentativo di modifica la forzatura effettuata per inserire SS cellule perché se ce lo dovete sapere stava con Mondragone.
Mondragone.
Mondragone e quindi chiaramente questa forzatura mon.
Mi son dimenticato un ultimo aspetto perché nel 2012 subito dopo.
C' era un altro emendamento del genere allora però non era firmato da dallo stesso Consigliere però era firmato da due compagni di partito e recitava recitava.
In questo modo che i Comuni i Comuni dell' ambito del distretto.
Non è che si dovevano decidevano loro era in automatico il Comune con il più alto numero di abitanti questo emendamento quando fu presentato in Commissione fu subito stralciato perché chiaramente andava a modificare gli equilibri di tutta la Campania come un po' è successo pure con questo perché chiaramente.
Nel momento in cui è venuto fuori.
Da dove.
Proviene chi l' ha sottoscritto l' emendamento.
Quello che è accaduto all' interno della nostra mura e che poi abbiamo ovviamente trasferito nel.
Nelle altre sedi perché abbiamo voluto che fosse chiaro a tutti di qualsiasi schieramento politico e di qualsiasi Consigliere provinciale di questa provincia perché chiaramente è stata fatta un' opera di informazione.
Molto attiva da parte di tutti gli altri Sindaci in prima persona che sono impegnati per far conoscere diciamo.
L' estensore dell' emendamento il contenuto dell' emendamento che vi leggo testualmente.
Sì.
Ten.
Si inserisce il ter il comma 3 bis i Comuni che compongono gli ambiti territoriali così come individuati dalla presente legge attraverso i propri rappresentanti individuano a maggioranza assoluta il Comune il Comune capofila con il sistema del voto ponderato per abitante.
Non concorrono a costituire dalla maggioranza i rappresentanti degli altri enti istituzionale vuol dire gli altri enti sono la ASL le Comunità Montane la provincia di Caserta che partecipa cosa vuol dire che io due somme se essa Cellole che sono un terzo del del distretto stabilita.
Faccio dei nomi a caso Roccamonfina e un altro Comune.
Perché.
Diciamo c'è stato questo forte tentativo poi diciamo il Sindaco si è ravveduto perché chiaramente si deve ascoltare sempre entrambi le le le campane prima di di appigliare un' adesione e quindi chiaramente questa cosa è diventata come dire.
L' oggetto che sta determinando la paralisi e il rischio commissariamento di un ambito che credo che diciamo per la prima volta si trovi a vivere una situazione così drammaticamente difficile.
Con il rischio di sospendere i servizi.
Cosiddetti essenziali alle persone perché chiaramente noi adesso non possiamo assumere impegni di spesa perché se Rita il ritardo della dichiarazione di conformità del Piano di zona perché poi un altro aspetto importante ma non meno come dire forse quello più importante di tutto e far capire che oltre alla all' aspetto politico c'è anche l' aspetto economico forte dietro questa manovra.
Chiaramente perché.
L' ambito ex C. 4 i 14 comuni nel 2012 aveva una spesa sociosanitaria di meno di 400.000 euro.
Quindi chiaramente avevano uno spazio per programmare un altro sacco di servizi domiciliari per i bambini.
Contributi per la povertà e quant' altro.
2013.
La spesa sociosanitaria quindi con l' ingresso di Sessa Cellole arriva a 800.000 euro e fin qui diciamo poteva anche andare per il 2014 che vi sia e ci avviciniamo a un milione di euro 2015 c'è stato proprio il boom.
1.350.000 euro.
È l' importo pari all' intero bilancio dell' ambito da considerare che questo importo.
Noi teniamo nelle strutture residenziali maggior parte RSA.
Guardacaso Sessa Aurunca e dintorni.
E poi diciamo un' altra serie di comunità alloggio per pazienti psichiatrici ci sono circa 100 150 persone ciao per sostenere i costi di queste 150 persone che stanno nelle strutture residenziali noi la nostra parte perché non finisce qua noi paghiamo solo una parte l' altra parte la vaga la ASL cioè il costo di queste persone all' interno di queste strutture supera i 3 milioni di euro perché ogni paziente vale dai 20 ai 30.000 euro allora.
Riportare.
Tutto quello che abbiamo detto prima.
A.
Contenuti esclusivamente.
Di interesse anche economico e tralasciare quello che deve essere il centro.
Della nostra azione è quello di cercare di prendere in carico le persone bisognose e le persone che possono stare tranquillamente al proprio domicilio devono restare a domicilio con l' assistenza domiciliare perché questo che ci dice di fare la Regione però purtroppo qua.
Solo due anni proprio per questo motivo perché il contenitore.
Economico del bilancio del Piano di zona viene svuotato completamente per pagare le fatture del sociosanitario perché chiaramente.
Non abbiamo più risorse per da destinare al contrasto alla povertà non abbiamo più risorse per destina per i servizi domiciliari e.
E quindi ovviamente.
Un altro motivo fondante.
Capito il problema quest' anno abbiamo detto dobbiamo mettere i paletti perché non è possibile che un Comune si possa prendere tutti i soldi perché la strutturazione precedente non poneva dei limiti anche perché.
Non riusciremmo a seguire le Commissioni Yuri presso il distretto sanitario e abbiamo dovuto nominarli assista tutta una serie di complicazioni perché è chiaro qua dobbiamo dircelo in maniera chiara voglio dire per fare il piano di emergenza che è voluto l' ingegnere per fare una un' opera architettonica ci vuole un architetto per fare i servizi sociali ci volevano le assistenti sociali io mi ricordo il 2013 noi assistenti sociali non ce n' erano.
La l' organizzazione era strutturata in questo modo l' organizzazione era che chi faceva i servizi li progetta e li controllava allora si è fatto un grande lavoro perché ora le assistenti sociali che abbiamo si sta cercando di strutturare diciamo come dire i binari lungo cui poi ognuno si deve assumere la propria responsabilità.
Anche noi come Comune perché anche noi abbiamo sforato la spesa prevista per il nostro Comune quindi solo solo il.
Il Comune quindi quest' anno vista la situazione abbiamo deciso tutti quanti all' unanimità nella programmazione di ovviamente questo l' abbiamo fatta a seguito di aver di queste comunicazioni inviate assessore Benedetti cari comuni se voi non venite e non approvato lo schema di convenzione non sottoscrivere la convenzione.
Il come dire lo spazio di spesa destinato ai vostri Comuni sarà distribuito sugli altri Comuni loro ci hanno ignorato noi abbiamo chiuso la programmazione in questo senso qua quindi chiaramente la spesa della programmazione del Piano di zona è stata depurata dei costi di Sestri Cellole e siamo ritornati un' altra volta ai costi.
Sostenuti nell' anno 2014 quindi chiaramente questa situazione rischia veramente di.
Non solo di paralizzare ma di creare al Comune capofila una serie di problemi perché ovviamente le fatture continuano ad arrivare al Comune di Teano i decreti ingiuntivi continuano ad arrivare al Comune l' idea io credo che l' ho detto e l' ho detto lo dirò in tutte le salse e in tutti i luoghi e un comune.
Ed è giusto è legittimo avere ambizioni aspirazioni diciamo sempre più alta però un Comune che si candida a diventare capofila di un ambito sociale deve dimostrare responsabilità nel pagare le quote di compartecipazione non l' irresponsabilità di prendere soltanto l' importo più alto perché chiaramente.
È ovvio che non era solo il comune di Sessa e Cellole che riguardavano il pagamento delle quote di compartecipazione abbiamo fatto diverse delibere in questa direzione.
Abbiamo fatto decreti ingiuntivi a più comuni ma questi due comuni a differenza degli altri che hanno ricevuto il decreto ingiuntivo e hanno come dire.
Fatto un piano di rientro con il Comune di Teano questi Comuni hanno deciso di opporsi al decreto ingiuntivo nonostante che se li mettiamo insieme ci devono dare più di 500.000 euro allora capirete che questa situazione è veramente esplosive non può passare ed essere relegata solo ad un aspetto politico perché dietro credo che ci possiamo spingere a dire che ci sta diciamo tutto qualcosa.
Anche di più forte e quindi per questo è necessario quindi mi dispiace che non ci sta il Gruppo del PD perché anche perché io quando ho preso atto dell' emendamento ho scritto anche diciamo ho contattato anche Pina Picierno perché credo che sia giusto che lei venisse contattato come tutti gli altri che possono dire vengono sul territorio e vengono come dire a proporsi.
Attingono fuori dal territorio e devo dire che ciò che ho ricevuto risposte ho visto pure dall' altro lato nell' immediato l' intervento perché chiaramente all' interno del PD quando è nato questo problema si è creata una una frattura.
E quindi c' era stata diciamo inizialmente.
Stralci lo stralcio di questo emendamento perché il gruppo Riela è rimasto solo Oliviero che continuava ovviamente a insistere che era necessario intervenire su questa cosa quindi è ovvio.
Per ricompattare e dimostrare.
E dice a mettere in fila altre azioni ci siamo rivisti con tutti gli altri Comuni abbiamo deciso.
Di mettere in piedi uno schema di delibera da adottare per tutte le Amministrazioni lo abbiamo messo in piedi ripercorrendo un po' tutto quello che diciamo è stato detto e che riguarda gli obblighi e tutti i passaggi per dire alla Regione voglio dire che noi tutto quello che era il nostro nella nelle nostre.
Facoltà gli obblighi li abbiamo soddisfatti tutti e quindi.
Abbia.
Completato la trasmissione manca solo Roccamonfina però ho parlato con il Sindaco martedì la faranno perché loro il Segretario generale va due volte a settimana no lui ha detto non ti preoccupare che diciamo così abbiamo preso l' impegno e la facciamo e quindi tutte le delibere che abbiamo fatto noi siamo stati.
I primi sta pubblicata sul labbro ci sarà anche una relazione esplicativa che è diventato un comunicato stampa perché diciamo tutto concordato con gli altri quattordici Comuni abbiamo come dire detto alcune cose alla Regione.
Proprio nella direzione di dire.
Voglio dire quello che delle cose che vi ho detto praticamente che se commissariamento deve esserci.
E l' applicazione dell' articolo 47 deve esserci per gli enti locali inadempienti ma solo ed esclusivamente per gli atti che non hanno fatto non possiamo immaginare di cancellare tutto quello che si è fatto il lavoro in 14 consigli comunali e il lavoro di sei mesi di incontri come come dire puniamo i Comuni virtuosi e premiamo i Comuni.
Inadempienti mi sembra una fortissima ingiustizia quindi per questo noi diciamo così abbiamo immediatamente condiviso di comunicato stampa conferenza stampa.
Delibera.
E ovviamente poi.
Il mio dovere era quello di.
Ho invitato tutti gli altri di portare la discussione nei rispettivi Consigli comunali e poi eventualmente voglio dire dalla discussione che emergeva anche nel Consiglio comunale perché informare anche le forze di opposizione.
Di tutti i Comuni ripeto quelli maggiormente.
Come dire agitati su questa cosa e incazzati sono dei piccoli comuni o cadevano San Pietro Infine Marzano Appio ma pure i Comuni che stanno diciamo.
Strutturalmente l' amministrazione nel nel PD perché diciamo nessuno almeno nel nostro ambito ha condiviso questo passaggio che è sembrata un' imposizione dall' alto per un obiettivo chiaro che noi per noi è evidentissimo per quello che abbiamo vissuto e quindi da quello che poi ovviamente.
Sarebbe emerso dalle discussioni noi nella prossima settimana ci vedremo e decideremo le ulteriori azioni da mettere in campo se ovviamente rimane lo spazio e il tempo per poter perché poi alla fine.
Sappiamo che metteranno una fiducia sul sul maxiemendamento ho avuto notizia riguardo all' emendamento per questo dicevo lo sviluppato il ragionamento su due aspetti quello nostro dell' ambito del commissariamento perché anche se diciamo così le man come dire.
Diventa legge l' emendamento in questo momento non ci stanno le condizioni ma non vuol dire che domani non ci possono essere le condizioni.
Dell' emendamento e quindi della del commissariamento dell' ambito.
Quindi praticamente.
La nostra preoccupazione è quella di.
Arrivare a ad evitare a tutti i costi la paralisi.
Il blocco dei servizi essenziali.
Ai disabili e quindi abbiamo chiesto anche l' intervento del Prefetto su questa perché chiaramente negli incontri successivi che abbiamo continuato a fare abbiamo continuato ad invitare questi comuni a presentarsi come tutti quanti gli altri Comuni perché credo che diciamo in maniera democratica ci si debba confrontare.
E far capire agli altri le proprie ragioni però.
L' ultimo l' abbiamo fatto la settimana scorsa.
Completamente assenze ignorati del tutto e quindi non vedo nessuna possibilità immediata di dialogo se non interviene un un ente sovraordinato perché Prefetto l' abbiamo coinvolto perché se sono a rischio i servizi essenziali.
Ovviamente credo che il Prefetto debba essere coinvolta in prima persona poi alla Regione abbiamo.
Inviato le comunicazioni ho contattato pure l' Assessore regionale.
Mi ha fatto mandare proprio ieri sera una mail di convocazione.
C' ha convocato per il 7 di aprile alle ore 15:30 quindi noi andremo in.
All' Assessorato per cercare di capire.
Se viene accolta la nostra tesi perché chiaramente.
Commissariamento degli enti inadempienti solo per gli atti che non sono stati fatti perché non possiamo immaginare di stravolgere tutto sarebbe diciamo l' assurdità più assoluta sappiamo bene che le logiche nostre sono diverse.
Anche politica perché mentre.
Era iniziato il Consiglio comunale è in diretta che il Consiglio regionale in Campania mi è arrivato un messaggio con il.
Con il testo modificato che vi leggo vi leggo in diretta.
Che sta in discussione che credo che questa sera sarà sarà approvato.
Ovviamente già sta facendo arrabbiare molte persone.
Però voglio dire rispetto a quello di prima.
Ve lo leggo perché è giusto che abbiamo l' informazione completa sia per quanto riguarda.
Allora eccolo qua come è stato modificato.
Allora il comma 3 bis dell' articolo 19 della legge 23 ottobre 2007 legge numero 11.
È sostituito dal seguente.
I Comuni che compongono gli ambiti territoriali così come individuati dalla presente legge individuano attraverso i propri rappresentanti il Comune capofila con un sistema di votazione.
Di votazione con maggioranza rinforzata che sia determinata tenendo conto sia del numero dei Comuni votanti che del relativo peso demografico la Giunta regionale definisce con propria deliberazione sentita la Commissione competente per materie i criteri del sistema di votazioni per le finalità di cui alla presente disposizione cioè da quello che capisco io dice per il momento l' emendamento così come proposto non è cambiata però non è nemmeno ritirato quindi domani la Giunta regionale.
Sentita la Commissione può decidere.
In questa direzione in linea di massima.
Il voto.
Ponderato con un determinato equilibrio come in tutti gli altri settori rifiuti l' ente idrico campagna diciamo.
Alla ASL eppure così si fa ogni Comune vale il peso dei propri consiglieri che rappresenta va bene quello che non va bene e che come è stato fatto in maniera strumentale legato all' obiettivo specifico perché proviene proprio da da Sessa Aurunca voglio dire e le due Amministrazioni a questo punto abbiamo certezza che sono espressione diretta di chi propone l' emendamento non ci sono più dubbi non solo per questo non possiamo accettarlo perché in linea di massima voglio dire strutturare una una una forma di votazione che dia il giusto peso a i diversi enti che compongono un' associazione nulla da dire è.
La coincidenza strana.
Che indica chiaramente e l' obiettivo finale.
Io credo di aver detto tutto se ci sono delle ulteriori domande e richieste di chiarimento siamo a disposizione.
Prego Consigliere Vetrella.
Allora noi per quanto riguarda la responsabilità che ci lega a questa ambito siamo qui presenti per assurgere tutte le.
I provvedimenti che voi volete mettere in atto però mi viene da dire questo innanzitutto noi non abbiamo ancora adesso ho preso visione di quello che voi volete presentare c'è una le minoranze ne sono state proprio considerata in questo in questo momento così difficile per il nostro territorio perché è vero l' ambito a tante difficoltà può avere anche l' Amministrazione stessa per svolgere le sue funzioni e li ricordo benissimo però diciamo che l' ambito era costituiva e penso che lo costituiscono ancora un fiore all' occhiello di questa amministrazione perché si prende carico di tanti di quelli provvedimenti che diversamente magari le persone quelli meno abbienti potrebbero rimanere di giugno allora ah è stato sempre premiato ha avuto sempre di premialità per quanto riguarda la sua azione e le sue opere o operosità sul territorio adesso mi domando e mi chiedo le ripeto siamo qui per non.
Per assumerci le responsabilità di di consiglieri che stanno a cuore alla propria cittadinanza.
Mi viene però da dire che per quanto riguarda i Consiglieri del PD.
Credo di aver capito che la l' europarlamentare Pina Picierno abbia preso pure delle posizioni investendo in questa situazione a altri Consiglieri regionali che sono anche ai nostri amici e vicini o più a noi che quantomeno hanno bocciato il primo emendamento è che si è rappresentato quindi riportare tutto al fatto politico che il PD non si sia interessato o quantomeno da parte del PD si stia facendo un a un atto che per noi giustamente non è.
Non fa piacere questo è fuori dubbio però dobbiamo anche dire che tre consiglieri regionali compreso poi il valore che ha all' europarlamentare Pina Picierno penso che abbiano dato dimostrazione di vicinanza e quindi di sta di essere di avere a cuore alla città di Termini ovviamente.
Lo notevole che tutti quanti abbiamo capito il nome e penso che lo possiamo fare perché sottoscritto quindi l' onorevole Leo Gennaro Oliviero che ha proposto questo emendamento ovviamente.
Forse ci sono oltre che gli interessi legati alla propria città di appartenenza anche altri interessi che possiamo.
Leggere intravedere però a noi quello che mi viene da dire che tutte le le azioni che possiamo mettere in atto li dobbiamo mettere e far sì che magari non ci scippano quest' altra a.
Oramai è rimasto ben poco a Teano ci vediamo.
Ogni ogni giorno ne sentiamo una che certamente non ci fa piacere e impoverisce sempre di più un territorio.
Quindi io mi auguro che lei assessore ma con tutti gli Amministrazioni che ci stanno vicino perché io li ho sentiti anche se le ripeto mi dispiace dirlo è proprio in questo momento.
È il momento poco opportuno ma ci sono anche pure tante lamentele che forse hanno lievitato e hanno fatto sì che magari loro potessero Rescigno Parsi quest' altro quest' altra funzioni lamentele che provengono non soltanto dei Comuni limitrofi che adesso le cifre.
Ma anche chi opera nel settore della gestione per come viene fatto le ripeto forse adesso non è il caso ma mi sono limitato soltanto a dire questo però comunque siamo vicino per ogni cosa che lei per ogni provvedimento che intende intraprendere ovviamente però a tutto questo perlomeno per quanto mi riguarda personalmente.
Preferire che qua di conoscere perlomeno la natura delle cose che si vogliono portare avanti perché se vogliamo iniziare anche delle non lo so.
Una serie di interventi e delle iniziative a vostro favore noi siamo qui siamo andati insieme alla Regione non è questo il problema però fate fate scene perlomeno renderci rendeteci partecipi di tutto questo perché penso che sia una cosa importante per tutte non soltanto per l' amministrazione e la madre di componenti della maggioranza.
Più un qualcosa che riguarda tutti i cittadini.
Grazie.
Prego.
Io volevo soltanto chiedere ma ma visto che c'è questo danno consistente di natura economica per il Comune ma c'è una consulenza di amministrativisti che poi in qualche modo verificare la legittimità degli atti e comportamenti diciamo degli altri Comuni dell' ambito.
Diciamo di di questa consociazione.
Allora.
Rispondo prima al Consigliere.
Pontello allora credo che diciamo.
L' ho detto prima.
Noi non stiamo difendendo.
L' Amministrazione Di Benedetto dobbiamo difendere gli interessi dei cittadini come abbiamo fatto nel passato.
Credo che in queste situazioni io lei lo sa bene perché diciamo così.
Sono stato sempre presente quando è stato necessario mostrare compattezza Unione mi riferivo solo a questo voglio dire nel senso che in queste situazioni come nel passato quando si è discusso dell' altra situazione.
Immaginavo credo che nessuno di noi.
Si è messo in testa di di trovare dei colpevoli perché credo che a Teano non ce ne siano colpevoli o politicamente stupidi da favorire una cosa del genere sennò non mi sarei nemmeno permesso di interpellare l' onorevole Pina Picierno perché ritengo che voglio dire siamo tutti interessati a difendere il nostro territorio e i cittadini del nostro territorio quindi per quanto riguarda l' informazione.
Era.
Questo una tappa del percorso.
Che diciamo così stiamo facendo insieme agli altri Comuni quella di coinvolgere.
Tutti i partiti tutti i Consiglieri e quindi in questa il senso di di di di di di mettere all' ordine del giorno.
Questa questa cosa diciamo che io ho sollecitato al Presidente.
Gliela ho detto di mettere in programma una una un Consiglio comunale esclusivamente dedicato alle problematiche del distretto sanitario quando lui mi ha avvisato che ci stava in programma questo Consiglio comunale ha detto non fa niente mettilo dello stesso perché.
E va bene lo stesso anche se non è dedicata solo all' ambito all' ambito sociale quindi chiaramente era è un momento in cui possono venir fuori delle proposte dal confronto che stiamo facendo per.
Sviluppare.
Quelle azioni ulteriori che vogliamo fare in maniera condivisa se tutto questo.
Dovesse poi concretizzarsi nel paralizzare.
Lambito da un lato con il commissariamento.
Ingiusto nel momento in cui uscirà il provvedimento regionale.
Deliberato dalla Giunta regionale perché è una delibera di Giunta regionale.
Abbiamo già guardato un po' i precedenti ci daranno 30 giorni di tempo e contestuale nomina del Commissario.
In questi 30 giorni di tempo immaginate che se non sono venuti finora stesse cellule si presenteranno non si presenteranno quindi passeranno ulteriori 30 giorni poi il Commissario speriamo che il mandato sia limitato a quegli aspetti che noi abbiamo chiesto esclusivamente perché se altrimenti.
Si cancella tutto e si riparte daccapo veramente un dramma ma non solo per noi ma per tutti gli altri Comuni perché la spesa di 600.000 euro sarà spalmata noi abbiamo fatto già una proiezione diciamo.
Lo l' ho già portato da porre alla dottoressa Piccirillo voglio dire questa proiezione vuol dire che il Comune di Teano oltre ai 90.000 euro che mette come quota normale di compartecipazione dovrà mettere altri 70.000 euro per il 2016.
Che noi in bilancio non abbiamo.
E che quindi il Comune di Torre pc le faccio un esempio perché quello che mi mi mi è rimasto più impresso quando sono andato sul Comune e ho fatto capire al Sindaco questa cosa è andata su tutte le furie perché chiaramente il Comune di Torre PC il Comune piccolo partecipa per circa meno di 8000 euro ne dovrebbe mettere in altre 15 è detto manda in io vado in dissesto ma è un problema diffuso su più Comuni questo quindi per questo.
Insiste.
1 indipendentemente dall' emendamento perché quella quell' emendamento.
Passa non passa per il momento poi diciamo così seguiremo la strada.
Insieme o separatamente.
Attraverso i nostri riferimenti regionali per poter come dire ingabbiare questa cosa.
Sì però sì lo so però alla fine così come posto.
Dice e non dice quindi è rimandato alla Giunta regionale che deve sentire la Commissione quindi chiaramente se noi facciamo sentire tutti forte la nostra allora si troverà un punto di equilibrio perché credo che nessuno vuole forzare la mano per favorire un solo Consigliere.
Regionale a livello a livello dell' Amministrazione regionale quindi.
Io la lancio la voglio dire alla fine poteva essere.
Questa sera il prendere atto di questa situazione e insieme.
Diciamo l' ho già detto pure agli altri perché teniamo il gruppo proprio per comunicare molto velocemente su queste cose di fare un coordinamento istituzionale allargato con il coinvolgimento di tutti i Consiglieri regionali della provincia di Caserta con l' invito anche all' Assessore regionale proprio per come dire sottolineare in maniera sempre più forte che il territorio.
Non vuole che questi provvedimenti gli vengano imposti dall' alto vuole partecipare io questo dicevo mentre stavo scrivendo guarda che nel passato gli enti locali era previsto che venivano ascoltati in sede di Commissioni perché non mettete pure questo nell' emendamento Lo so che poi alla fine se si vuole imporre ai voglia parla se fa tutto quello che loro vogliono.
Rispondo anche alla l' aspetto che diceva.
Renato.
Le implicazioni.
E le complicazioni che deriveranno da tutto questo nonostante.
Abbiamo come dire messo in piedi.
Una serie di comunicazioni che tendano tendono a tutelare il Comune capofila nel senso che abbiamo già detto noi non assumiamo più impegni di spesa.
L' abbiamo comunicato a tutte le strutture abbiamo detto che tutto il 2016 a noi ci devono mandare solo delle note di credito perché noi non pagheremo le fatture però è chiaro che il problema c'è perché le strutture dice dicono l' ambito è rappresentato da Teano ed è capofila io fatturo a Teano e alcune strutture si sono disorientate perché quelle che sono assessore non l' hanno proprio accettato perché è assurdo che a me se l' ASL.
Mi dice che devo pagare il ticket e mi mette il tetto di spesa caro dottore io non le devo ascoltare e leggere quello che dice l' ASL la Regione su queste cose qua le strutture cercano di dettare le condizioni a noi quindi non ascoltano quello che noi gli diciamo è ovviamente determinano queste confusioni che sicuramente sfoceranno in contenziosi che si scateneranno.
Sul Comune capofila quindi chiaramente stiamo ragionando di creare proprio una uno staff.
Giuridico del dell' Ufficio legale che possa ovviamente seguire passo passo tutte queste cose perché altrimenti se no non ce ne usciamo perché è veramente delicata la situazione rischiamo poi che ovviamente è l' obiettivo.
Perché alla fine quando ho girato il testo dell' emendamento.
I colleghi assessori qualcuno subito ai test se passa questo non avvenga più e cioè è detto tu fai.
Il come il gioco di chi vuole fare questa perché chiaramente questi vuole disgregare si vuole scassare perché poi si debba ricostruire da un' altra parte quindi.
Noi dobbiamo impegnarci.
Come dire a.
Affiancare all' ufficio soprattutto sotto l' aspetto giuridico legale contabile perché la situazione.
Sta veramente è veramente drammatica perché le persone.
Io alla dottoressa di Cirillo lo dico lo comunico in Consiglio comunale.
All' Assessore al bilancio perché stamattina quando gli dicevo questa cosa.
Decima assessore noi dobbiamo risparmiare detto cara dottoressa allora noi abbiamo un capitolo destinato ai disabili.
E i servizi per i disabili a seguito dell' organizzazione del servizio del contributo abbiamo risparmiato 40 50.000 euro sul costo del servizio di allora allora questi noi li dobbiamo tenere da parte perché noi sforeremo nel 2017 la spesa per le sennò altrimenti.
Le dobbiamo mettere fuori quelle che non hanno una famiglia non hanno un contesto abitativo da poterli accogliere e quindi dobbiamo non è un nostro dovere.
Lo prevede la legge non possiamo assolutamente non farcene carico e quindi.
Un problema serio che dobbiamo non sottovalutare sia per noi che per tutti gli altri Comuni perché i 7 euro che mettiamo adesso come quote di compartecipazione ho partecipato alla conferenza che si è fatto in settimana a alla stazione marittima.
Da far sì che ha organizzato l' Assessore regionale l' Amministrazione regionale c' era anche De Luca e lì se si è capito voglio dire noi come Comuni per il sociale il nostro Comune.
Ho fatto un po' una media stamattina quando noi impegniamo nel bilancio per le politiche sociali allora noi.
Per persona per abitante.
Mettiamo qualcosa più di 15 euro ad abitante.
De Luca ovviamente si vantava di questo dato Salerno mette 97 euro per abitante Caserta mette 26 euro per abitante.
La media della provincia di Caserta si attesta intorno ai 12 euro la media della Campania si attesta intorno ai 24 euro quindi è chiaro che dove la popolazione invecchia dove le famiglie non ci stanno più sono disgregate allora dobbiamo decidere se queste persone.
Le vogliamo assistere e le dobbiamo assistere perché non possiamo immaginare e quindi per dare assistenza a queste persone.
L' ultima cosa di che poi diciamo così chiudo.
L' altro l' altra cosa che ha detto per questo mi dispiace che non ci sta.
Il il gruppo del PD però credo che diciamo così che troveremo il modo per per far arrivare per confrontarci su questo.
L' assistenza i servizi di supporto ai disabili nelle scuole.
Sapete bene che per le scuole superiori a seguito del che da cancellazione della provincia questi servizi.
Sono stati demandati alla Regione e la Regione ebbene affetti trasferiti agli ambiti.
I soldi che ci ha trasferiti però era solo per il 2016 per il dovere 17 non si hanno notizie di soldi De Luca ha detto che è commissariata i comuni.
Che non garantiranno il trasporto ai disabili a scuola che non permetteranno ai ragazzi disabili di esercitare il diritto allo studio quindi il problema c'è perché noi come ambito sai bene che il Sindaco sa bene abbiamo lì siamo stati citati in giudizio per una persona.
Come ambito però come Comune capofila di Mignano Montelungo ha citato il Comune di Mignano e l' ambito sociale perché questa persona non riesce ad andare perché non c'è il servizio di tra è assurda questa cosa perché questa persona prima che veniva emanato il decreto legislativo 50 al decreto Delrio.
Della cancellazione delle province la provincia il servizio glielo dava quindi lo accompagnava a Cassino.
Con la cancellazione del decreto con il trasferimento delle competenze alla Regione e alla Regione all' ambito ci hanno fatto il riparto per il 2013 ed è nata questa diatriba io ho fatto un quesito alla Regione la Regione mi ha risposto solo il perimetro quelli che vanno a scuola e nel perimetro della allora questo ragazzo la famiglia si è rivolta alla scuola ha detto che non gli compete al Comune ha detto che non gli compete a noi.
Gli abbiamo comunicato quello che ci ha detto la Regione ha citato in giudizio tutti qua alla fine questa persona avrà il risarcimento di un diritto che gli è dovuto e quindi le Istituzioni preposte garantire questo diritto non sono stato io non sono stati in grado di decidere chi in ogni caso avrebbe dovuto garantire quel diritto e quindi il rischio del commissariamento se noi non avremo le risorse necessarie per garantire questi diritti a queste persone che sono diciamo un pezzo delle politiche sociali.
Appunto chiudo.
Grazie.
Censura.
Ci sono altri interventi vorrei semplicemente aggiungere io.
Qualcosa chiosa di quello che ha detto ovviamente l' Assessore Miozzi.
Purtroppo.
Uno dei tre miei tanti difetti c'è quello di avere un pochettino memoria di elefante.
In realtà vorrei iniziare questo mio intervento ponendo l' attenzione su quello che è stato lo slogan elettorale di qualcuno.
Forse due anni fa e che diceva poche parole parlano i fatti probabilmente per questo territorio queste poche parole parlano i fatti hanno contato molto di più di tantissimi azioni.
Il senso di libertà che mi è proprio perché io non devo ringraziare nessuno mi spinge a puntare il dito ed accusare politicamente queste persone che puntualmente vengono sul nostro territorio.
Che pretendono di portare via quello che la classe politica che ci ha proceduto a conquistato con tanta fatica.
Io prima ho detto mi sarebbe piaciuto poter interloquire con i compagni di amministrazione del PD non per fare loro una colpa perché poi anch' io ho fatto parte di e sono stato tesserato di partito e mi sono preso mio malgrado quelli che sono stati i pro e contro del delle azioni amministrative delle azioni politiche dei rappresentanti che io non mi ero scelto ma che comunque.
Condividevo ideologici insomma ci ci accomunavano.
Il mio appello è più che altro un appello a non dimenticare perché perché le disavventure per quanto riguarda la sanità iniziano ben prima di oggi con l' ambito continueranno in un prossimo futuro per quanto riguarda l' ASL.
E sono iniziate nel 2010 mi ricordo un famoso convegno nella sala dell' Annunziata dove si era in clima di campagna elettorale io ero in campagna elettorale c' ero c' era l' ex Sindaco Picerno e avemmo un onorevole che venendo a chiedere i voti per il territorio.
Venne dicendo che i Comuni tra di loro facevano la forza e che sostanzialmente Teano non sarebbe mai stata scippata dell' ospedale.
Cosa successe.
Il centrosinistra perse le elezioni si portò a termine il piano sanitario fatto dalla Giunta Bassolino le colpe furono trasferite su Caldoro che per carità anche lui aveva le sue colpe perché si poteva discostare da quei progetti politici.
Quel candidato venne a prendere sul territorio voti.
E successivamente.
Perché il grosso dei difetti dei tecnici e che quando vogliono purtroppo nostro malgrado tendono ad avere soprattutto di proprio i rappresentanti di memoria corta.
È successo nuovamente.
Ci sia proprio un quadro della nostra comunità dicendo addirittura farò di tutto per aprire l' ospedale allora questa Panzavolta permettetemi il termine non se l' era credute nessuno.
Però purtroppo circa 900 nostri concittadini.
Hanno onorato con il proprio voto il medesimo soggetto che cerca di scippare l' ennesimo servizio alla nostra comunità adesso anche per il rispetto di queste 900 persone che comunque fanno parte della nostra comunità noi dobbiamo fare zoccolo duro corda e cercare di respingere al mittente quelle che sono questi tentativi io prima guardavo quel quadro e sinceramente non non me ne verrà vorrà la segretaria.
Piangevo perché ho l' impressione che purtroppo ormai a questa comunità può succedere tutto lo recepisce con il capo chino.
Allora a conclusione il mio appello vuole essere alle forze politiche alle quali torneremo a domandare.
L' appoggio in primis ovviamente a gli amici del PD che condividono i banchi in Regione con questi esponenti che vogliono fare questa azione per la nostra comunità anche perché poi in fin dei conti a breve si dovrà rendere conto alla comunità e voglio vedere chiunque europarlamentare no Presidente della Repubblica quando dovranno venire nuovamente su questo territorio io sarò il primo.
A ricordare a tutti quanti quello che è successo perché poi alla fine.
Dà alla luce della libertà che deve contraddistinguere l' azione di tutti.
Dobbiamo essere investiti di questa cosa dobbiamo tutelare semplicemente il nostro patrimonio cercando di arricchirlo ma arricchirlo attenzione.
Non a scapito degli altri è questo che mi preme sottolineare e vorrei far capire sommessamente forse a qualcuno che ritiene che sostanzialmente l' arricchimento della propria comunità possa far saltare per l' impoverimento di una.
Un' ultima un ultimo inciso e.
Concludo e un inciso dal punto di vista puramente tecnico insomma.
Sostanzialmente il dubbio che mi viene probabilmente e questo è diretto soprattutto agli addetti ai lavori che leggono le carte su carte eccetera eccetera si parla tanto di commissariamento benissimo.
Poniamo ad esempio che ci sia questo commissariamento.
Viene il Commissario impone dall' alto quello che è una direttiva si risolve tutto quanto il problema.
Un domani.
E questa è la domanda che poi vorrei fare al Sindaco Sasso al Sindaco di Roccamonfina e al Sindaco di di cellule nel triangolo delle Bermude praticamente mi verrebbe da dire e se domani Teano Torretti chili Caianello Vairano cominciano ad avere lo stesso atteggiamento ritorniamo al commissariamento.
Concludo con questo semplice interrogativo che per semplice domanda a una semplice risposta e che probabilmente trova la sua sintesi nel concetto di lealtà sia essa politica che civica.
Vi ringrazio e chiedo scusa delle parole.
Alle ore 21:0 7 chiuso il Consiglio comunale buonasera.