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CC Taranto 19.12.2022
FILE TYPE: Video
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Presidente Bitetti
Buongiorno. Invito il Segretario generale a procedere con l’appello nominale dei presenti.
Segr. Gen. Dott. Langiu
Buongiorno. Procediamo con l’appello:
Melucci, presente; Bitetti, presente; Abbate, assente; Battista Francesco, presente; Battista Massimo, presente; Boshnajku, presente; Brisci, assente; Castronovi, assente; Casula, presente; Contrario, presente; Cosa, assente; De Martino, assente; Di Cuia, assente; Di Gregorio, presente; Festinante, assente; Fiusco, presente; Fornaro, assente; Lenti, presente; Liviano, presente; Lo Muzio, presente; Lonoce, presente; Lussuoso, presente; Mazzariello, presente… è entrato il Consigliere Festinante e anche il Consigliere Musillo; Mignolo, presente; Musillo, presente; Odone, presente; Papa, presente; Patano, presente; Pittaccio, presente; Stellato, assente; Toscano, presente; Tribbia, presente; Vietri, presente.
Presidente Bitetti
Con 25 presenti, la seduta è valida.
Ho tre assenze giustificate: i Consiglieri Brisci, Castronovi, Fornaro.
Passiamo al “Approvazione dei verbali delle sedute precedenti”.
E’ stato depositato il verbale della seduta del 28.11.2022: non ci sono osservazioni, non ho capito se il Consigliere Cosa vuole fare osservazioni al verbale o…
(Intervento fuori microfono)
Ah, per la presenza. Okay, okay, pensavo mi avesse chiesto la parola per il verbale.
Quindi, non avendo ricevuto ulteriori osservazioni, lo diamo per approvato.
Presidente Bitetti
Passiamo alle “Comunicazioni del Sindaco”.
Prima di dare lettura della comunicazione che è stata depositata dal Gabinetto Sindaco, chiederei alla Consigliera Mignolo, Consigliere Lenti e Consigliere Battista Francesco di aiutarmi nel conteggio, quindi sono nominati scrutatori.
Come comunicazione, ho ricevuto l’atto numero 67 del 16.12.2022: “Conferimento incarichi a singoli Consiglieri, per compiti di collaborazione con il Sindaco in specifiche materie ai sensi dell’articolo 22, comma 10 dello Statuto comunale.
«Il Sindaco - va bene, fa tutte le premesse previste dalla norma, cita le norme in oggetto - decreta di approvare il seguente riassetto degli incarichi ex articolo 22, comma 10 dello Statuto comunale, conferendo ai sottonotati Consiglieri comunali l’incarico di studio, approfondimento e collaborazione al Sindaco nella materia a fianco di ciascuno indicata ed attribuita:
Consigliere Gianni Liviano d’Arcangelo: delega cooperative, comunità e istituzione del Parco regionale del Mar Piccolo;
Consigliere Lucio Lonoce: società partecipate;
Consigliera Elena Pittaccio: innovazione tecnologica;
Consigliere Michele Patano: valorizzazione della risorsa mare;
Consigliere Vincenzo Di Gregorio: utility comunali;
Consigliera Stefania Fornaro: masterplan Isola Madre;
Consigliere Adriano Tribbia: decentramento amministrativo;
Consigliere Luca Contrario: beni comuni;
Consigliere Mario Odone: comunità energetiche;
Consigliere Michele Mazzariello: decoro urbano;
Consigliere Antonio Lenti: politiche giovanili.
16.12.2022».
Poi do delle comunicazioni che mi sono state depositate…
(Intervento fuori microfono)
Chiedo scusa, Consigliere Battista.
…“Adesioni dei Consiglieri Lo Muzio, Goffredo e Mazzariello Michele al Gruppo Taranto 2030, con nota protocollo 255.464 del 19.12.2022” e “Adesione della Consigliera Pittaccio Elena al Gruppo Taranto 2030, protocollo 254.967 del 17.12”.
La Consigliera Casula e Consigliere Stellato comunicano di costituire il Gruppo Italia Viva, come Capogruppo viene indicata la Consigliera Casula.
Passiamo alla trattazione degli argomenti… No, si è iscritta sul punto la Consigliera Pittaccio: prego, ne ha facoltà.
Consigliera Pittaccio
Buongiorno a tutti, buongiorno al Sindaco e ai colleghi Consiglieri.
Mi permetto di esprimere delle emozioni: ho aderito al Gruppo consiliare di Taranto 2030 e al suo network di impegno civico in funzione del positivo e complesso percorso che la città e l’Amministrazione comunale stanno compiendo. Ho scelto di aderire alla piattaforma che il Sindaco Rinaldo Melucci ha lanciato nel 2021, per rafforzare il sostegno al piano locale, per la transizione giusta del sistema “Ecosistema Taranto” e la vocazione dell’Ente civico che ha verso gli obiettivi di sostenibilità e di diversificazione produttiva, come sono indicati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dal Green Cities Accord dell’Unione Europea.
Positiva nel continuare il cammino del Gruppo consiliare di Taranto 2030, con rinnovato senso di responsabilità ed entusiasmo nei confronti dei bisogni e delle aspirazioni di tutta la comunità jonica, oltre che con rinnovata disponibilità nei confronti degli alleati di Governo, il mio percorso politico sarà sempre caratterizzato da confronto ed inclusione. Lo studio e la proposizione di soluzioni sono gli strumenti nei quali credo fortemente.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliera Pittaccio.
Chiede di intervenire il Capogruppo, che ha già espresso l’adesione ai tre nuovi ingressi nel Gruppo 2030. Prego, ne ha facoltà.
Consigliere Tribbia
Signor Sindaco, signori Assessori, signor Presidente e colleghi Consiglieri, in qualità di Capogruppo di rappresentanza anche della Consigliera Lussuoso, desidero esprimere il nostro benvenuto e l’augurio di buon lavoro agli amici Goffredo Michele ed Elena per la decisione presa e che vede diventare il Gruppo Taranto 2030 una forza civica rilevante di questa maggioranza. E’ un’importante sfida che siamo chiamati ad affrontare, la responsabilità aumenta per tutti e cinque; all’impegno sempre dimostrato da ognuno di noi, si aggiungerà a quello della collegialità, quello della concertazione. Saremo chiamati, talvolta, a fare un passo indietro per dimostrare a tutti unità e senso di appartenenza, con un unico obiettivo: il bene di questa maggioranza, il piano di transizione ecosostenibile iniziato dall’Amministrazione e l’attuazione dell’intero programma elettorale del nostro Sindaco Rinaldo Melucci.
Ho sempre pensato che la frammentazione politica determinata dal brillante esito elettorale di giugno avrebbe potuto provocare qualche piccolo rallentamento. Non è facile tenere insieme tante differenti anime e sensibilità decisamente diverse, così come ho sempre sostenuto che i gruppi più rappresentativi della nostra coalizione hanno il dovere di essere un faro per tutti ed avere la forza di trainare l’intera coalizione, facendoci viaggiare spediti nel raggiungimento di importanti traguardi.
Sento molto la responsabilità di coordinare questo nuovo gruppo consiliare. Agli amici di Taranto 2030 ed agli amici e colleghi di maggioranza garantirò il massimo impegno, con un unico obiettivo ed interesse: avere una maggioranza coesa e capace di superare tutte le sfide politiche e amministrative che saremo chiamati ad affrontare.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Battista Massimo: prego.
Consigliere Massimo Battista
E’ paradossale ascoltare queste parole a distanza di 90 giorni. Io credo che la Consigliera Pittaccio – le faccio i miei migliori auguri…
Presidente Bitetti
Consigliere Battista: ma è sulle comunicazioni? Io pensavo volesse fare una proposta di mozione.
Consigliere Massimo Battista
No: sto facendo gli auguri al nuovo gruppo. Vedo che, a distanza di 90 giorni, interi gruppi che si sono presentati alla platea, alla cittadinanza intera spariscono dal Consiglio comunale e…
Presidente Bitetti
Però, Consigliere Battista…
Consigliere Massimo Battista
Presidente, non mi può interrrompere, Presidente!
Presidente Bitetti
Non può fare l’intervento!
Consigliere Massimo Battista
Sto facendo gli auguri.
Presidente Bitetti
Li ha fatti!
Consigliere Massimo Battista
Sto facendo… sto dicendo che è paradossale, ascoltando le parole della Consigliera Pittaccio, che queste cose erano menzionate sul programma elettorale.
Presidente Bitetti
Grazie, grazie, Consigliere.
Consigliere Massimo Battista
Presidente: io facendo gli auguri!
Presidente Bitetti
Ho capito ma…
Consigliere Massimo Battista
Sto finendo! Non mi cominci ad interrompere!
Presidente Bitetti
Un attimo! Attenzione: qua parliamo di comunicazioni fatte dai Consiglieri che hanno…
Consigliere Massimo Battista
Ma se lei mi interrompe…! Io avrei già finito!
Presidente Bitetti
Ma non è previsto! Consigliere Battista: non è previsto!
Consigliere Massimo Battista
E’ paradossale pure per chi ci ascolta, alscoltare persone che sono state candidate nelle liste con Melucci, che scompaiono in Consiglio comunale.
Presidente Bitetti
Consigliere Battista: non è previsto fare gli auguri. Grazie.
Togliate la parola, per favore.
(L’intervento del Consigliere Massimo Battista continua fuori microfono)
Si accomodi, grazie.
(Intervento fuori microfono)
No. Attenzione: non sono previsti interventi sulle comunicazioni. Qui ci sono delle adesioni ad un gruppo.
(Intervento fuori microfono)
Eh, ma gli auguri… ha fatto tutto un intervento politico!
Consigliere Abbate: per che cosa deve intervenire?
(Intervento fuori microfono)
Consigliere Massimo Battista, grazie.
Consigliere Abbate: per cosa inverviene? Mi auguro non per altri auguri.
Consigliere Abbate
Mi faccia prima parlare e poi potrà scoprire su cosa intervento. Se poi lei ha il dono della divinazione, legge nel pensiero, forse - non so - potrebbe fare l’astrologo, non so, un’altra attività forse più - come dire? - utile anche per la comunità, perché potrebbe prevedere vari eventi che potrebbero succedere per la città di Taranto o per altri.
Anche io mi associo agli auguri. Per carità, è il bello della democrazia.
Presidente Bitetti
Consigliere Abbate: abbiamo appena disquisito, è che non c’entrano gli auguri. Grazie, non c’entrano gli auguri.
(Intervento fuori microfono)
Gli auguri poi ce li facciamo per Natale, dai! Grazie.
(Intervento fuori microfono)
Ma non è previsto l’intervento sulle comunicazioni. Forse… Consigliere Abbate, Consigliere Abate: qua non c’è parte…
(Intervento fuori microfono)
Consigliere Abbate! Grazie.
Consigliere Abbate
Presidente: lei deve imparare a…
Presidente Bitetti
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Lonoce: prego, ne ha facoltà. Grazie. Si accomodi.
(Intervento fuori microfono)
Si accomodi. Va bene, va bene, grazie, Consigliere Abbate.
(Intervento fuori microfono)
Consigliere Abbate: e basta, no?!
Consigliere Lonoce
Mozione d’ordine!
Presidente Bitetti
Prego.
Consigliere Lonoce
Chiedo l’anticipazione del punto 25: “Oggetto: Revisione periodica delle partecipazioni pubbliche ex articolo 20, decreto legislativo numero 175/2016 per l’anno 2021”. Grazie.
Presidente Bitetti
Ha chiesto di intervenire, come controproposta, del Consigliere Battista: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Massimo Battista
Presidente: sono contrario alla proposta, quindi che venga mantenuto l’ordine cronologico dell’ordine del giorno, perché il punto in discussione - così come è stato fatto in Commissione - non è stato assolutamente discusso, perché mancava il Presidente della Commissione Bilancio, al che durante le mie rimostranze in Commissione ho chiesto alcune specifiche, alcuni aggiornamenti per quanto riguarda il CTP che non mi sono state forniti. Avevo chiesto la presenza anche dei presidenti dei C.d.A.: questo non è avvenuto.
Io non capisco cosa mettiamo al primo punto, l’anticipazione di un punto che, al di là di quello che è stato prodotto in Commissione, non è stato letteralmente discusso. Quindi sono contrario, anzi mi auguravo - Presidente Liviano - che questo punto venisse rinviato, perché in Commissione non se ne è discusso, perché abbiamo fatto delle domande specifiche, forse Lonoce ero impegnato da qualche altra parte. Il punto non è stato proprio oggetto di discussione.
Presidente Bitetti
Grazie,Consigliere Battista. A completamento dell’informazione…
(Interventi fuori microfono)
Scusate, per completezza di informazione, io ho il parere della Commissione Bilancio protocollato col numero 2554741 del 16.12. Grazie.
Prego, Presidente Liviano.
Consigliere Liviano
Ringrazio il Consigliere Battista per la stima che ha nei miei confronti, però anche quando qualsiasi Presidente manca, la Commissione va avanti a prescindere dall’assenza dei singoli Presidenti, cioè c’è una continuità. Io qui leggo che c’è un parere favorevole da parte del… cioè c’è un parere espresso, qualcuno ha espresso parere favorevole, altri si sono riservati di esprimersi in Consiglio, ma c’è l’espressione dei pareri da parte dei Gruppi consiliari, quindi questa cosa è stata discussa in Commissione - leggo - in data 16 dicembre. Io effettivamente non c’ero, ma la Commissione va avanti a prescindere dall’assenza dei singoli Presidenti, quindi nulla quaestio. Grazie.
presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Liviano.
Mettiamo ai voti la proposta avanzata dal Consigliere Lonoce.
Signori, andiamo al voto. Grazie.
Quindi, 27 votanti: 18 a favore, 9 contrari. La proposta è accolta.
Presidente Bitetti
Passiamo alla trattazione del punto numero 25: “Oggetto: Revisione periodica delle partecipazioni pubbliche ex articolo 20, decreto legislativo numero 175/2016 per l’anno 2021”.
Ci sono interventi sul punto?
Ha chiesto di intervenire, il Consigliere Abbate: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Abbate
No, no, forse è stato un problema tecnico, avrò schiacciato involontariamente.
Presidente Bitetti
Sì, si erano bloccati.
Non ci sono interventi sul punto?
Il Consigliere Vietri ha chiesto di intervenire: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Vietri
Presidente, colleghi Consiglieri, buongiorno.
Prendo spunto da questo punto iscritto all’ordine del giorno per fare una riflessione per ciò che riguarda la società partecipata AMIU, perché questo punto - che è previsto dalla norma - la revisione periodica delle partecipazioni pubbliche, è accompagnato da delle relazioni che motivano il perché l’Amministrazione comunale ha delle società partecipate in house.
Il principio è che l’Amministrazione Pubblica, attraverso queste società partecipate, gestisce - diciamo - in proprio, attraverso l’AMIU, tutti i servizi che vengono affidati attraverso il contratto di servizi. Però voglio sottolineare che, se poi l’AMIU diventa una stazione appaltante, questo principio viene chiaramente disatteso, perché se noi abbiamo la gestione in house dei servizi pubblici affidati all’AMIU e poi l’AMIU fa il bando per la gestione del verde, il bando per la gestione in concessione dell’impianto di selezione, si svilisce proprio il principio di società e servizi in house.
Quindi, volevo fare questo appunto, lo porto all’evidenza del Sindaco che è qui presente e dei dirigenti presenti in Aula. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Vietri.
Ha chiesto di parlare il Consigliere Battista Massimo: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Massimo Battista
Come ho detto precedentemente, nell’intervento fatto prima, per fugare ogni dubbio al Presidente della Commissione, questa proposta – Gianni - è arrivata, è stata deliberata ed è stato espresso parere alle 10:02. Tu sai bene che io in tutte le Commissioni partecipo, sono molto attento. Il sottoscritto ha richiesto la presenza, visto che parliamo delle partecipate e visto che ci sono… per fugare ogni dubbio, abbiamo chiesto al Presidente della Commissione facente funzioni, del Vicepresidente Mazzariello, la presenza dei Presidenti in Commissioni. Siccome stiamo andando a ratificare la revisione periodica delle partecipate, non è stata fatta proprio oggetto di discussione, Gianni.
Se poi è il modus operandi di questa Amministrazione… Vedo oggi che parecchi sono molto esaltati, visto la presenza – per fortuna - oggi del Sindaco, visto che non è mai presente in Aula, vedo che la gente qui si trasforma ogni volta che c’è il Sindaco. Durante quella Commissione sono state poste determinate domande e non ci sono state da parte, ma non per volontà del Presidente, perché non sapeva dare risposte.
Sul CTP vogliamo ricordare che l’anno scorso, prima che cadesse questa Amministrazione, c’era la paventata idea di vendere le quote del CTP. Io capisco che adesso qui, in questa città c’è un uomo solo al comando, che è diventato anche Presidente della Provincia: vorrei capire se rispetto all’anno scorso, rispetto…
Perché ha suonato la campana? Che è successo? Che cosa è successo?
Presidente Bitetti
Perché - Consigliere Battista - no, assolutamente…
(Intervento fuori microfono)
No, non si spaventi! Tranquilli, l’importante è che trattiamo l’argomento!
Consigliere Massimo Battista
(parole fuori microfono) …ogni volta che io intervengo. Vorrei capire e ho chiesto al Presidente se, rispetto al passato, è cambiata la posizione da parte di questa Amministrazione. Siccome parliamo di società partecipate al 100%, vorrei capire anche che cosa sta succedendo all’AMIU. Ho chiesto questo in Commissione, al che il Presidente non mi ha potuto dare risposte, allora ho detto di rinviare il punto. Oggi, invece, chiediamo l’anticipo su un punto che non è stato assolutamente discusso. E che qualcuno mi smentisca.
Che tu mi metti il parere approvato in Commissione… Alle 10:02 è stato dato il parere da parte della maggioranza, senza discussione. Se questo è il modo di operare, Gianni, prendo atto, tanto non può andare sempre bene in questa città. Io ho sempre detto che se in questa città funzionasse quella cosa che dovrebbe funzionare, tanta gente qui dentro e fuori da qua dentro non potrebbe amministrare la Cosa Pubblica.
Presidente Bitetti
Grazie. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Mazzariello: prego.
Consigliere Mazzariello
Presidente, Sindaco, Assessori, colleghi Consiglieri.
E’ stata discussa, non come dice il Consigliere Battista che non è stata discussa; ho chiesto a tutti i Consiglieri, come prassi, se volevano intervenire. Il punto all’ordine del giorno della Commissione era lì già da più di una settimana, quindi se il Consigliere Battista poi punta sempre il dito sul Presidente della Provincia, sul Sindaco e poi non ha il tempo di andare a controllare e verificare le delibere, non è un problema del Vicepresidente o un problema del Presidente della Commissione. Noi abbiamo fatto tutto quello che bisognava fare, come norma vige.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Mazzariello.
Il Consigliere Battista Francesco ha chiesto di intervenire: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Francesco Battista
Mi rivolgo al Presidente Liviano, della Commissione Bilancio: io mi rendo conto che, man mano che passano i giorni, tutta la documentazione che ci arriva viene fatta in maniera troppo veloci e non abbiamo il tempo di discuterla. Questa è una proposta del 7 dicembre, che è arrivata in Commissione e, praticamente, non abbiamo avuto modo di discutere; è vero, è stata votata con un parere della Commissione, però, siccome si tratta di decisioni (queste ed altre) che vanno ad inficiare comunque sul futuro dei cittadini, pregherei il Presidente di andare più a fondo alle questioni e non dare i pareri così velocemente per portare il provvedimento in Consiglio comunale, perché chiaramente… Gianni: non è una cosa generica, sta succedendo spesso. Di questa non abbiamo proprio parlato, è stato espresso il parere ma non abbiamo proprio discusso.
Quindi, siccome io credo che noi non siamo dei semplici esecutori di ordini o, comunque sia, di dare pareri semplicemente per portare delle deliberazioni in Consiglio comunale, pregherei in futuro, visto che si tratta - ripeto - del futuro dei cittadini, di andare appunto a fondo delle questioni, perché ognuno di noi deve avere il tempo di poter vagliare la situazione prima di esprimere in Consiglio comunale un voto sapendo di quello che sta parlando insomma. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Battista.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Abbate: prego.
Consigliere Abbate
Dobbiamo evidenziare un fatto: la funzione delle Commissioni è una funzione importante perché - come dire? - rappresenta la fase propedeutica degli atti. Mutuando un po’ un’espressione tipica giornalistica, quello che si fa in una redazione quando si parla: è il “lavoro di cucina”, è quella fase propedeutica, prodromica a tutti quegli atti che poi avranno il loro perfezionamento in sede di Consiglio comunale, e poi la Giunta - va bene - quella ha un ruolo diverso. Ma noi notiamo una funzione… la funzione dei Consiglieri che è completamente svilita; purtroppo noi non siamo dei figuranti o almeno io non voglio, non intendo essere un figurante. I Consiglieri devono avere una funzione, appunto, di proposta di denuncia, ma le Commissioni, anche se noi vogliamo ammettere il massimo impegno dei Consiglieri, e ne faccio un discorso così, bipartisan, perché noto che c’è…
Presidente Bitetti
Consigliere Abbate: solo per ricordarle che stiamo trattando il punto, non è il lavoro che si fa nelle Commissioni. E mamma mia!
Consigliere Abbate
Io sto facendo un intervento su questo, sto evidenziando la funzione del Consigliere e sto dicendo che relativamente a questo aspetto, a questi punti in Commissione non c’è stato lo spazio, non ci sono state le attenzioni, le occasioni perché i Consiglieri possano - appunto - esprimersi e valutare.
Se lei - ripeto - intende tapparmi la bocca, in presenza del suo “padrone politico” Melucci, le sto dicendo che io devo esprimere liberamente il mio pensiero, sto dicendo che c’è un’attività delle Commissioni che evidentemente non è sufficiente: non si consente alle Commissioni di avere tutti gli elementi in regola affinché poi in Consiglio ci si possa pienamente esprimere. Manca - come dire? - il background, manca la fase antistante, anzi retrostante rispetto a quello che deve essere il pronunciamento in Aula.
Le ripeto, Presidente: io ho massimo rispetto delle figure istituzionali, ho massimo rispetto della sua figura istituzionale, però la prego: cortesemente, non interrompa quando una persona sta esprimendo liberamente il proprio pensiero su un argomento a tema. Quindi voglio essere… siamo vicini al Natale e voglio che si mantenga un clima sereno.
Quindi dicevo: le Commissioni… non siamo noi Consiglieri comunali nelle Commissioni dei figuranti, ma purtroppo, ma si sa che ormai per il Sindaco Melucci il Consiglio Comunale evidentemente è un peso, visto che ci hanno così abbandonati, relegati a Palazzo La Tagliata, in condizioni peraltro in cui la sicurezza anti-Covid non è neanche garantita. E, quindi, praticamente noi dobbiamo stare qui ad alzare e ad abbassare la mano. A me non va.
Presidente Bitetti
Consigliere Abbate: prima parlavo con l’Assessore Marti, stavamo parlando di teatro, poi mi ha spiegato un po’ alcune dinamiche. Io le voglio chiedere una cortesia, perché lei parla di rispetto istituzionale: il rispetto istituzionale nei confronti del sottoscritto lascia il tempo che trova, ma nei confronti dell’Aula diventa fondamentale nel momento in cui trattiamo un argomento di un valore credo importante per lavoratori, il futuro della città, Amministratori, tante realtà, epperò lei ha semplicemente parlato della Commissione e non sul punto, offendendo - credo - un parere che io ho e che è un parere che esprime alcuni consensi, alcune espressioni in maniera favorevole di gruppi politici, qualche altro si è riservato. Quindi parlarmi di rispetto istituzionale quando io ho un parere qui che mi dice come si sono…
(Intervento fuori microfono)
Un attimo un attimo, Consigliere! Bene, però lei sta attaccando il lavoro di una Commissione che mi sento di difendere. Grazie, Consigliere.
Ci sono altri interventi sul punto? Non ci sono?
Il Consigliere Musillo ha chiesto di intervenire: prego, ne ha facoltà.
(Intervento concitato fuori microfono)
Consigliere Abbate! Consigliere Abbate: facciamo intervenire il Consigliere Musillo, per favore? Grazie.
Consigliere Musillo
Presidente: mi dispiace che poi le discussioni raggiungano questo livello, è un peccato! Però a volte è anche frutto della esasperazione, quando si vogliono chiedere diritti.
(Interventi fuori microfono)
Come?
(Interventi fuori microfono)
Ma non fa niente! Ma voi credete che per me sia un problema o che la cosa mi tocchi? Figuriamoci! Sono serenissimo!
(Intervento fuori microfono)
Ma non è un problema! Ci sono i Consiglieri comunali, c’è il Presidente, ci sono gli Assessori ed è bello discutere e confrontarsi sui punti all’ordine del giorno, su quello che è successo nello specifico.
Presidente: perché non si parla del punto e, invece, si parla di ciò che è successo in Commissione?
Capisco che anomala questa cosa ma è necessaria. È un punto importante, è un punto importante sulle partecipate. Siamo a fine anno e l’elemento, il punto, l’argomento in Commissione doveva essere… meritava di essere discusso con il tempo giusto, con il contributo di tutti, con l’esame di tutti i documenti e, come è stato chiesto da qualche Consigliere comunale, anche con una interlocuzione più puntuale, più precisa, più serrata anche con i presidenti delle partecipate che appartengono al socio unico che è il Comune di Taranto. Invece c’è stata una Commissione dove il Presidente era assente. Ha ragione il Presidente a dire che, quando non ci sono - mi dispiace che è andato via, forse deve iniziare a lavorare sulla delega, quindi magari va di fretta, va di corsa… E che succede?
Succede che in quel momento lì c’è il Vicepresidente Michele Mazzariello, assolutamente autorevole nello svolgimento del ruolo, legittimato, che però l’argomento - non solo Michele, ma tutta la Commissione - lo porta avanti con un’accelerazione che secondo me andava evitata.
Abbiamo avuto altre esperienze del Consiglio comunale e nelle Commissioni su punti all’ordine del giorno che meritavano più attenzione, addirittura abbiamo convocato delle Commissioni straordinarie perché magari non c’era il tempo, non c’erano i documenti giusti, non c’erano gli interlocutori giusti per discuterne. E l’abbiamo fatto. Su questo forse meritavamo tutti, la città meritava più attenzione e, addirittura, l’anticipazione del punto.
C’è fretta, si vuole arrivare subito alla votazione di questo argomento. Dovevamo parlarne meglio, dovevamo riflettere tutti meglio, dovevamo dare tutti il nostro contributo, il contributo migliore che si poteva dare.
Si svilisce il ruolo della Commissione, si svilisce il ruolo del Consigliere comunale, si svilisce anche il momento del voto che, per diritto e per dovere, dovrebbe essere il più consapevole possibile. Grazie a tutti.
Presidente Bitetti
Non ho altri interventi prenotati, chiudiamo la fase della discussione sul punto.
Chiedo se ci sono dichiarazioni di voto sul punto.
Il Consigliere Battista ha chiesto di intervenire come dichiarazione di voto: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Massimo Battista
Per l’ennesima volta, Presidente, vedo che il Sindaco è uscito, voglio ricordare che avrei voluto - così come è stato richiesto in Commissione… perché qualcuno sta facendo passare l’oggetto della discussione dei problemi che rileviamo quotidianamente nelle Commissioni.
Il Vicepresidente dice delle cose che sono di vero impatto, perché in quella Commissione, siccome noi dobbiamo esprimerci su un parere… nota a margine: il sottoscritto ha fatto chiedere il rinvio della proposta e la presenza nelle Commissioni dei Presidenti delle partecipate. Inoltre, ho chiesto anche, visto che fa parte del Consiglio… del Controllo analogo dell’in house providing fa parte il Sindaco, vedo oggi che gli Assessori non sono nemmeno presenti, quindi prendiamo atto che noi oggi stiamo andando ad approvare una ratifica sulle partecipate dove non c’è stata proprio discussione e sfido tutta la maggioranza a smentirmi su quello che io sto dicendo. Sono state poste domande ben precise: capire se l’Amministrazione ha cambiato parere sul CTP, vogliamo conoscere quello che sta accadendo all’AMIU, non conosciamo esattamente quello che sta succedendo nelle partecipate, che voi chiamate Kyma, io invece li chiamo AMIU, AMAT e Infrataras. Di questo si tratta, Presidente!
Poi voi state facendo passare… cioè passa in Consiglio comunale la questione delle Commissioni che non è stato deliberato, che non è stato espresso parere. Cioè noi stiamo andando a deliberare un provvedimento dove non c’è stata discussione: di questo si tratta!
Prendiamo atto che ormai i Consiglieri, come ho detto prima, quando arriva il Sindaco - perché vedo che c’è un movimento un po’… abbastanza sostenuto questa mattina, so che gli ordini arrivano dall’altro, però voglio ricordare che il Sindaco fa parte del controllo analogo delle partecipate. Avremmo voluto spiegazioni su tante dinamiche: sui lavoratori di Pasquinelli, avremmo voluto parlare - come ho detto prima - del CTP, avremmo voluto parlare di quello che è accaduto nel concorso dell’AMIU: su questo non ci è stata data possibilità, il Sindaco continua ad uscire e entrate dall’Aula. Voglio ricordare che il Sindaco è responsabile, insieme all’Assessore, all’Ambiente e al dirigente, anche delle partecipate. Però questo è il modus operandi di questa Amministrazione, che è stata votata democraticamente a giugno. Poi tanto sul punto 152 ci divertiremo: oltre 1.100.000 euro dati alle associazioni di questa città per il bellissimo Natale. Questa città io la definisco una città mediocre, che si accontenta delle caramelline.
Quindi annuncio già il mio voto contrario su una proposta di delibera dove non c’è stata assolutamente discussione.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Battista.
Non ho altri interventi di Consiglieri iscritti, passiamo alla votazione elettronica.
28 votanti: 18 a favore, 2 contrari, 8 astenuti.
Votiamo, per votazione elettronica, l’immediata eseguibilità.
Votazione come prima: 18 favorevoli, 2 contrari e 8 astenuti. Il punto è approvato.
Presidente Bitetti
Passiamo al punto successivo: “Progetto di larga massima profilo regole…”
(Intervento fuori microfono)
Prego, Consigliere Battista: per cosa?
Consigliere Massimo Battista
Posso chiedere l’anticipo del punto 21? Il Sindaco, vedi, ha la palla di cristallo: ha capito.
Presidente Bitetti
L’anticipo del punto…?
Consigliere Massimo Battista
Del punto 21, sulla sottozione 77, così, una volta per tutte, spieghiamo la città che i predatori di questa città furono continuare ad allungare questa città; il Sindaco, come al solito, ha impartito gli ordini ed è andato via.
Presidente Bitetti
Grazie. Ci sono proposte contrarie rispetto all’anticipazione del punto numero 21?
Facciamo con votazione elettronica.
18 voti a favore, 7 contrari, 1 astenuto: la proposta è approvata.
Presidente Bitetti
Passiamo al punto numero 21 iscritto all’ordine del giorno: “Sottozona 32 del vigente PRG del Comune di Taranto - Suddivisioni in sottozone o sub-comparti di intervento” e tutte le normative citate nell’oggetto.
Ci sono interventi sul punto?
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Battista Francesco: prego, ne ha facoltà.
(Interventi fuori microfono)
Per favore, diamo la possibilità al Consigliere Battista di intervenire.
Consigliere Francesco Battista
Come già più volte dichiarato in diverse occasioni, noi siamo assolutamente contrari a questa proposta perché, chiaramente, va contro gli insediamenti già esistenti nelle zone commerciali tarantine che già soffrono la crisi economica ed energetica. E anche rispetto a quello che abbiamo dichiarato durante il Consiglio comunale del PUG, speriamo che l’Amministrazione eviti delle grosse variazioni… insomma delle variazioni sul territorio, per permettere alla squadra del professor Karrer di poter operare, in modo tale da non correre dietro alle varie azioni urbanistiche della Giunta, specialmente quando si tratta di varianti - come in questo caso – di grosse dimensioni.
Inoltre, secondo noi, che non siamo normalmente contrari al consumo del suolo quando effettivamente serve, in questo caso secondo me non c’è bisogno di ulteriore consumo del suolo perché ne abbiamo già abbastanza, in questo caso, di attività commerciali in quella zona.
Brusio in Aula.
Presidente Bitetti
Chiedo, per favore, la cortesia di fare intervenire con la massima serenità e rispetto il Consigliere Battista Francesco. Grazie.
Consigliere Francesco Battista
Dicevo: abbiamo già abbastanza attività commerciali in quella zona, che non abbiamo bisogno di altre attività commerciali in quella zona perché, chiaramente, già il commercio di prossimità è in netta crisi, quindi secondo me non è il caso di continuare su questa strada. Grazie.
Presidente Bitetti
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Massimo Battista: prego.
Consigliere Massimo Battista
Credo, Presidente, che… spero che oggi si metta fine a questa proposta di delibera, la famosa delibera n. 77, comparto 32, che qualcuno ha voluto far passare come comparto 44, che non c’entra assolutamente niente con il comparto 32 e mi auguro che oggi si ponga fine a questa discussione in ordine alla proposta deliberativa numero 144 del 24.10.2022, con cui la Giunta comunale ha proposto al Consiglio comunale di emanare la proposta avente oggetto il comparto 32 in sottozone, con l’intento di anticipare le previsioni del redigente Piano urbanistico generale.
Il Comune di Taranto è dotato di un vecchio Piano regolatore datato 1974 e approvato in Regione nel 1978, sulla base della previsione di un incremento demografico che prevedeva nel successivo decennio un aumento considerevole della popolazione residente, che però in realtà non si è verificato a causa di tutto quello che noi conosciamo, perché purtroppo la crisi siderurgica e gli insediamenti militari… come ben sappiamo, è una città che ormai ha una popolazione che si attesta intorno alle 186.000 abitanti.
È di tutta evidenza, pertanto, che il Piano regolatore risulta sovradimensionato rispetto al reale fabbisogno abitativo e rispetto alle opere di urbanizzazione della città. In questo contesto ci sono pervenute due "istanze” (le chiamo io), non diffide (voi le avete fatte passare con la parola “diffide”), invece sono due istanze della società Fratelli Marchetti: gli stessi richiedenti precisavano di voler realizzare una struttura definita a basso impatto urbanistico e di medie strutture di vendita e di altre prestazioni energetico-ambientali, interessate con una notevole superficie, di cui peraltro non risultano essere proprietari, né hanno prodotto un qualche titolo che legittimasse a chiedere il permesso di costruire, non potendo essersi considerati tali i due compromessi successivamente rinvenuti dalla pratica, in cui però sono stati cancellati i dati, che poi ci sono arrivati con l’omissis che erano stati cancellati dalla richiesta effettuata alla Direzione Urbanistica.
Sottoposta detta proposta al vaglio dell’Ufficio comunale competente a seguito di apposita istruttoria, il dirigente della Direzione l’architetto Netti, con relazione tecnica, rilevava come l’insediamento in questione necessitava della preventiva approvazione di un Piano particolareggiato o di lottizzazione convenzionata, per l’attuazione della variante generale. Ed infatti, su proposta dell’Assessore Occhinegro, la Giunta con delibera 270/2018, rilevando come la società di costruzione proponente il progetto non avesse corredato lo stesso di idonea documentazione attestante la titolarità in ordine ai terreni sui quali l’intervento edilizio sarebbe stato realizzato, si esprimeva con parere favorevole non vincolante alla preventiva redazione ed approvazione del relativo Piano particolareggiato.
Vi è però da rammentare come già in passato la sottozona 32 è stata stralciata, sulla quale i proprietari avevano chiesto l’approvazione del Piano Urbanistico Esecutivo, ma il Consiglio comunale, a fronte del pesante impatto che l’intervento proposto determinava, induceva il Consiglio comunale di Taranto ad adottare la delibera numero 146 del 30.11.2004 con cui decideva di non approvare il PUE proposto nel caso di specie, come nel passato, in zona con viabilità inadeguata per l’accoglienza del massiccio flusso di utenza che un ulteriore progetto commerciale andava a far confluire.
Il Consiglio comunale in occasione dell’esame di un PdL, conservava la tua discrezionalità valutativa riscontrando tra i compiti quello di conciliare l’interesse urbanistico generale con quello di sfruttamento edificatorio delle proprietà dei suoli da parte dei privati. L’articolo 8 dell’NTA, infatti, prevedeva la possibilità per privati di presentare i piani di lottizzazione, sempre che le aree stesse rientrino nei limiti del Programma di attuazione dell’articolo successivo, il 65, quello che lei ci ha già detto in Commissione, architetto.
E’ di tutta evidenza, pertanto, che l’adozione di un Piano particolareggiato di una lottizzazione convenzionata nel Comune di Taranto sono subordinati alla preventiva redazione di un Programma pluriennale ed è stata la stessa contenuta nel TNA del vigente PRG.
Con delibera 16/2019 il Consiglio comunale, prendendo atto delle risultanze relative alle ritenute fattibilità di urbanizzazione della sottozona 32, per ciascuna di essa la realizzazione di eventuali interventi sarebbe comunque stata subordinata all’approvazione degli strumenti urbanistici attuativi di iniziativa pubblica o privata. Tale proposta veniva esaminata in Consiglio comunale e veniva ritirata in quanto doveva essere riproposta dopo l’approvazione del Piano urbanistico generale (questo il 30 ottobre 2020).
In data 29.07.2022, con protocollo… la società Fratelli Marchetti presentava al Civico Ente apposita istanza al fine di sollecitare la suddivisione della sottozona 32 in sub-comparti, per dare seguito alla delibera di Giunta n. 270/2018. Vi è però che la proposta di suddivisione non può essere accolta per le ragioni innanzi evidenziate: che l’individuazione dei sub-comparti è finalizzata alla successiva presentazione dei relativi piani di lottizzazione e della successiva edificazione che, allo stato, è preclusa dalla mancata redazione del Programma pluriennale che individua le aree sulle quali sia possibile un intervento edificatorio coordinato con le opere pubbliche che il Comune ha la possibilità di realizzare. Sto terminando, Presidente.
E’ allora evidente che…
Presidente Bitetti
Consigliere Massimo Battista: mi guarda come se io spostassi l’orario. Che cosa le devo fare? Prego.
Consigliere Massimo Battista
Arriverò alle conclusioni, Presidente, tanto poi in dichiarazione di voto…
Presidente Bitetti
Se le manca poco, può continuare. Sto dicendo che mi guarda come se io le mettessi in avanti l’orario.
Consigliere Massimo Battista
In considerazione della situazione urbanistica del Comune di Taranto, quindi la scelta più corretta sarebbe quella - secondo tutti noi e quello che abbiamo fatto nel Consiglio monotematico - sarebbe un bene assoluto da parte di tutti approvato il nuovo Piano regolatore e il nuovo Piano urbanistico generale, Presidente, perché - poi ne parleremo nella delibera numero 1 - qualcuno ha confuso, ha parlato che il “San Cataldo” sarebbe diventata una cattedrale nel deserto, basta andarsi a fare una passeggiata al “Miulli” di Acquaviva: intorno ci sono soltanto i servizi; il comparto 44 col 32 non c’entra assolutamente niente. Qui qualcuno purtroppo, come spesso è accaduto in questi anni, ha messo le mani su quella zona. Noi diciamo - così come poi lo dirò anche in dichiarazione di voto – che noi dobbiamo capire se questa Amministrazione, in visione futuristica, in visione Taranto 2030, vuole realmente recuperare il Borgo e vuole recuperare Città Vecchia, perché noi continuiamo ad allungare questa città. Sono dati non di Massimo Battista che a Taranto ci sono oltre 18.000 case sfitte, 18.000 abitazioni dove la gente non può usufruire di queste abitazioni e noi continuiamo ad allungare questo territorio. Non capisco che senso ha continuare ad allungare questo territorio, a votare per insediamenti commerciali e facendo in modo che il commercio, quello di prossimità, quello che - come tutti ben sappiamo - basta farsi un giro in lungo e in largo per la città: saracinesche abbassate. Approvando questa delibera che - voglio ricordare – Presidente chiudo - non ha nulla a che vedere con il comparto 44 e l’Ospedale “San Cataldo”… Qua parliamo di altro, parliamo di una società che ha fatto una richiesta – sto chiudendo – perché qualcuno… qualcuno “incappucciato”, qualcuno che ha deciso le sorti di questo territorio vuole mettere le mani su quelle zone.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Battista.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Abbate: prego, ne ha facoltà.
(Intervento dal pubbllico)
Consigliere Abbate: ha rinunciato all’intervento?
Consigliere Abbate
No, no, sto aspettando in religioso silenzio.
Presidente Bitetti
Ha sistemato il telefono, Consigliere Abbate?
Consigliere Abbate
Presidente: fra poco mi controlla anche…
Presidente Bitetti
No, no, io glielo ricordo, poi lei fa quello che vuole, perché giustamente conoscere le norme. Io glielo ricordo che c’è una norma. Va bene, lei proceda, io gliel’ho solo ricordato. Poi non mi dica che gliel’ho detto, così è a verbale! Prego.
Consigliere Abbate
Presidente, allora io voglio chiarire un aspetto: la città di Taranto ha bisogno di vedere riqualificati gli spazi esistenti, ha bisogno di una politica - passatemi l’espressione - di riuso dei propri spazi, non ha bisogno di dilatazioni a dismisura che le fanno perdere la propria identità, le fanno per perdere proprio le caratteristiche.
Assistiamo ad una città che si sta spopolando, assistiamo ad un Borgo, il Borgo Umbertino che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della città, e tolti - come dire? - i lustrini e le paillettes di via d’Aquino e via Di Palma, noi assistiamo a che cosa?
Assistiamo ai lustrini e le paillettes di via Di Palma e via d’Aquino e poi abbiamo il resto del Borgo che si sta letteralmente svuotando: penso alle traverse povere via Pisanelli, via Principe Amedeo, via Anfiteatro e quant’altro. Ma questa è un’altra storia!
Si tenta, dicevo, di camuffare un’operazione andando a “spacciarla” come tutta una strutturazione, una infrastrutturazione dell’area che insisterà intorno al costituendo… costituendo… costituendo… nel “duemila e mai” Ospedale San Cataldo.
Beh, io penso che su questa città ci siano dei poteri forti, dei poteri forti occulti che segnino quasi… rappresentino quasi una regia di quello che poi è il cammino anche urbanistico di questa città. Vorrei capire per quale motivo dobbiamo andare ancora a - ripeto - snaturare la nostra fisionomia per progetti non meglio identificati che, a mio avviso, potranno solo rispondere agli interessi di qualcuno e non a quelli della comunità.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Abbate.
Ha chiesto di intervenire la Consigliera Boshnajku: prego, ne ha facoltà.
Consigliera Boshnajku
Vorrei chiedere cortesemente una piccola pausa per esigenze personali, se non dispiace.
Presidente Bitetti
Metto in votazione, per alzata di mano, la sospensione per alcuni minuti chiesta dalla Consigliera Boshnajku. Prego.
Controprova: chi si astiene? Chi è contrario?
Quindi all’unanimità, grazie. Alla ripresa:
Presidente Bitetti
Invito i signori Consiglieri a riprendere posto.
Invito il Segretario generale a procedere con l’appello nominale dei presenti.
Segr. Gen. Dott. Langiu
Melucci, assente; Bitetti; presente; Abbate, presente; Battista Francesco, presente; Battista Massimo, presente; Boshnajku, presente; Brisci, assente; Castronovi, assente; Casula, presente; Contrario, presente; Cosa, presente; De Martino, assente; Di Cuia, presente; Di Gregorio, assente; Festinante, presente; Fiusco, presente; Fornaro, assente; Lenti, presente; Liviano, assente; Lo Muzio, presente; Lonoce, presente; Lussuoso, presente; Mazzariello, presente; Mignolo, presente; Musillo, presente; Odone, presente; Papa, presente;, Patano, presente; Pittaccio, presente; Stellato, assente; Toscano, presente; Tribbia, presente; Vietri, presente.
Presidente Bitetti
Con n. 25 presenti, la seduta può continuare.
Per dichiarazioni di voto…
(Intervento fuori microfono)
Okay, giusto, è corretto! Il Consigliere Vietri si era prenotato prima a parlare, poi ha fatto… Non mi guardare male, mi sono solo ricordato. Prego.
(Interventi fuori microfono)
Allora, sulla pausa di sospensione richiesta, il Consigliere Vietri si era prenotato per intervenire, subito dopo ha votato favorevolmente, come il resto dell’Aula, ma aveva chiesto di intervenire, quindi ne ha facoltà.
(Intervento fuori microfono)
Sul punto! Dopodiché è stato depositato un emendamento, che sto testé consegnando al dirigente così abbiamo anche la possibilità di avere il parere di regolarità tecnica; dopodiché abbiamo consegnato le copie a tutti i presenti dell’emendamento depositato presso la Presidenza e ci sarà anche l’emendamento. Prego.
Consigliere Vietri
Presidente: sarò breve per rimarcare che…
Presidente Bitetti
Un attimo, un attimo! Però, Consigliere Battista - scusami - mi è arrivato in corso di dibattito che prontamente, un secondo dopo ho fatto preparare le copie. Prego.
Consigliere Vietri
Sarò breve. Intervengo per rimarcare la contrarietà del Gruppo di Fratelli d’Italia a questo provvedimento conosciuto come comparto 32. Questa delibera, infatti, propone la realizzazione di altri cinque contenitori commerciali in zona Auchan, per un totale complessivo di 25.000 metri quadri di contenitori commerciali.
Taranto è una città che ha già due grossi poli commerciali, uno in località Cimino (l’Auchan appunto) e l’altro al Quartiere Paolo VI, che in questi anni si sono ulteriormente allargati. E, quindi, noi riteniamo che un provvedimento del genere vada completamente ad ammazzare quello che è il commercio di prossimità. Non riteniamo assolutamente coerente, poi, questo provvedimento con l’avvio del nuovo Piano urbanistico generale: se da un lato si dà mandato al progettista di aggiornare il nuovo Piano urbanistico, dall’altro si continua a dare attuazione ai Piani attuativi del vecchio PRG del ’78.
Fratelli d’Italia è contro questo provvedimento perché sarebbe un’arma letale nei confronti dei commercianti. Commercianti che noi abbiamo ascoltato e che, ovviamente, chiedono che questo provvedimento non venga approvato dall’Assise comunale. Grazie.
Presidente Bitetti
Il Consigliere Cosa ha chiesto di intervenire: prego, ne ha facoltà.
Il Consigliere Abbate chiede di intervenire, non solo sul punto credo, è già intervenuto prima. Il Consigliere Abbate è già intervenuto, il Consigliere Cosa ne ha facoltà. Prego.
Consigliere Cosa
Grazie, Presidente.
Finalmente siamo arrivati alla prova del nove, la prova della verità, e purtroppo registriamo che in Aula manca “Schettino”, che ha abbandonato la nave, lasciando la maggioranza al proprio destino, quindi rimette a voi la scelta - da Assessore all’Urbanistica - dandovi una grossa responsabilità.
Noi in più occasioni, sia come Gruppo Misto di Minoranza ma anche come opposizioni, dopo aver incontrato in più occasioni il più largo partenariato che andava da ANCE fino a tutte le associazioni di categoria, abbiamo espresso chiaramente le nostre rimostranze su questa variante urbanistica, che non è la variante al comparto 32, perché questa delibera è davvero l’opposto di ciò che dovrebbe fare un’Amministrazione comunale, perché ricordo a tutti che le Amministrazioni comunali, gli Enti Locali hanno un elemento fondamentale sul quale dovrebbero portare avanti la propria barra che è l’imparzialità; invece questa delibera va a dividere un comparto urbanistico, la famosa zona comparto 32, che è molto ampia, in sei sotto-zone e oggi ci portate in votazione soltanto una piccola parte del comparto 32, su istanza di parte. Ci dovreste spiegare cosa c’è di parziale, anzi è parziale, non è imparziale, perché imparzialità significa andare a pianificare tutto il comparto 32.
Ovviamente, allo “Schettino numero 1” poi abbiamo visto che, giustamente, dai banchi dell’opposizione questa mattina sta accadendo il “si salvi chi può”, quindi vediamo molti Consiglieri comunali che, giustamente, avendo è già espresso la loro posizione sulla stampa, hanno dato forfait, quindi prendendo da buon esempio il Sindaco di Taranto nonché Assessore all’urbanistica, anch’essi abbandonano la nave.
Oggi finalmente non avete più alibi, specialmente alla vigilia… dopo una settimana, forse, dalla presentazione in quest’Aula consiliare dell’avvio del PUG, dove il tecnico incaricato Karrer, unitamente al dirigente all’Urbanistica, addirittura hanno scandito in maniera puntuale i termini entro i quali andranno poi ad approvare il PUG, che sono di 12 mesi.
Quindi riterrei, anche nello scenario delle approvazioni del PUG a livello italiano e anche a livello pugliese, dove di solito il PUG si prende tre/quattro anni, forse anche cinque, in questa circostanza l’Amministrazione Melucci vuole tale un’accelerata. Quindi, in un anno si pensa di arrivare all’approvazione del PUG. Se pensate, quindi, di arrivare all’approvazione del PUG, che fretta c’era di mandare questa delibera in discussione?
Ce lo ha spiegato Netti, il dirigente quando ci diceva che arrivavano prima una prima diffida da parte del proponente Marchetti e qualche giorno fa arrivava un’altra diffida o, meglio, una richiesta di interlocuzione con il Sindaco.
Avrei voluto chiedere a “Schettino” se ha ricevuto Marchetti, però purtroppo ha fatto una comparizione quest’oggi in quest’Aula, quindi non glielo possiamo chiedere, magari chiedeteglielo voi, così poi ci fate sapere se è stato fatto questo incontro tra la Marchetti e il Primo cittadino.
Ovviamente questa mattina, con un’azione rocambolesca, vi state arrovellando e ci proponete un emendamento sul quale ovviamente ci riserveremo di intervenire non appena il dirigente Netti apporrà la regolarità tecnica. Grazie.
Presidente Bitetti
Consigliere Abbate: mi ha chiesto di nuovo di intervenire?
(Intervento fuori microfono)
Prima della Consigliera Boshnajku è intervenuto sul punto?
(Intervento fuori microfono)
Non è intervenuto sulla proposta? Scusatemi, è giusto per capire io, eh! E’ intervenuto sulla proposta o no?
(Interventi fuori microfono)
Ci sono altri interventi? L’emendamento ce l’hanno tutti, è depositato. Abbiamo ricevuto anche il parere favorevole del dirigente della Direzione Urbanistica presente in Aula.
Non ci sono altri interventi.
Il Consigliere Odone ha chiesto di intervenire: prego… Io prima di passare la parola per l’emendamento, volevo chiedere se ci fossero altri interventi. Ok, quindi posso procedere, non era un intervento…
Chi illustra l’emendamento?
Prego, Consigliere Contrario: ne ha facoltà.
Consigliere Contrario
Buongiorno a tutte le colleghe e tutti i colleghi presenti.
Io ricordo quando è arrivata la famosa delibera n. 77 in Commissione, che però ci ha permesso di fare due operazioni utili: la prima soprattutto per i Consiglieri alla prima Consigliatura o, comunque, che non avevano avuto incarichi nelle precedenti Consigliature di ricostruire la travagliata storia di quella zona della città dal punto di vista sia amministrativo che tecnico che politico; soprattutto ci ha permesso, però, di iniziare a discutere di quale potrebbe essere il futuro urbanistico della città. E, quindi, sotto alcuni punti di vista, sono emerse immediatamente delle sensibilità sul tema, in quella zona in particolare, che ci hanno reso unanimi nel pensare due elementi fondamentali: il primo è quello di evitare ulteriore espansione urbanistica della città, sia dal punto di vista residenziale che dal punto di vista commerciale. E le motivazioni per le quali è impensabile un’ulteriore espansione urbanistica della città di natura, ad esempio, commerciale è emersa molto chiaramente anche nelle discussioni relative al redigendo PUG, e sono quelle che gli elementi distintivi e fondamentali del futuro urbanistico di questa città devono essere orientati su determinati principi: il primo, appunto, non ulteriore espansione urbanistica di una città che è già esageratamente estesa e sfilacciata; non ulteriore espansione in quella zona che in questo momento appare sfilacciata dal punto di vista urbanistico, anzi l’intera città appare sfilacciata dal punto di vista urbanistico. E su questo interessante è stata la definizione dell’architetto Karrer durante il suo intervento in Consiglio comunale sulla presentazione, sull’avvio dell’iter procedurale del PUG di chiamarle “saldature funzionali”. Questa città, ecco, ha necessità di “saldature funzionali”: di legare tutte le aree che oggi appaiono sfilacciati, in una città che appare sfilacciata anche, del resto, dal punto di vista sociale.
Allora, cosa è emerso in maniera anche evidente durante questa discussione, ed è stato anche l’invito che ci è arrivato da fuori, dagli addetti ai lavori, dagli ordini professionali, dalle associazioni, delle altre forze politiche non presenti in Consiglio comunale?
Quella che una discussione utile al futuro della città non poteva che avere una visione d’insieme dell’intera espansione della città e del futuro urbanistico di questa città. Ed è per questo che è nata l’esigenza di emendare in maniera importante il deliberato della famosa delibera 77 - lo leggo - fondamentalmente facendo due cose importanti: la prima - poi lo leggo - è quella di non procedere con la suddivisione del comparto 32 in sotto-zone, proprio perché interventi urbanistici oggi non hanno senso in virtù del fatto che l’Amministrazione comunale ha già affidato all’architetto Karrer la redazione del nuovo Piano urbanistico generale. La seconda importante è quella, appunto, di rinviare ogni decisione in tal senso a redigendo PUG.
Ora permettetemi, però, una riflessione personale: penso che il risultato è questa volontà politica che io sono convinto potrà essere votata all’unanimità in questa Assise comunale, anche perché lo abbiamo detto tutti che era fondamentale non procedere con la suddivisione del comparto 32 in sotto-zone, per evitare appunto eventuale espansione di natura commerciale in quella città e soprattutto di rinviare una discussione al PUG. Ma qual è l’elemento di riflessione personale?
La qualità della discussione! Io mi auguro, visto che ci stiamo approcciando appunto al futuro urbanistico della nostra città, che la discussione avvenga su contenuti e con modalità molto più serene, anzi in tal senso è fondamentale quanto è stato deciso il 13 dicembre in quest’Aula: di avviare una progettazione partecipata che possa permettere di stabilire il futuro di questa terra attraverso un confronto serrato e costruttivo con tutte le forze in campo e con tutti i soggetti interessati al futuro della nostra terra.
Chiudo, se volete leggo l’emendamento che dice: «Sostituire il testo a partire da “tanto premesso e considerato della proposta di Consiglio 77” con “tanto premesso e considerato che: l’Amministrazione comunale ha già affidato la redazione del nuovo Piano urbanistico generale all’architetto Francesco Karrer, il Consiglio comunale delibera di non procedere con la suddivisione in sotto-zone del comparto 32, in virtù del fatto che l’indirizzo politico dell’Assise comunale, in una logica di ottica di insieme, è quello di ritenere necessario rinviare le determinazioni sul punto al redigendo procedimento relativo al Piano urbanistico generale. Si sottolinea, anche in considerazione del dibattito avvenuto nella massima Assise comunale del 13.12.2022, di escludere ulteriore espansione urbanistica di natura commerciale e residenziale nel comparto in oggetto, ma la necessità di prevedere, nella prossimità del nuovo grande attrattore (l’Ospedale San Cataldo), il complesso dei servizi di prossimità a favore dei cittadini utenti, nonché residenti in tale ambito urbano, così come peraltro già valutato dalla delibera della Giunta comunale n. 144 del 24.10.2022. Principi e indirizzi che saranno utili al redigendo PUG”».
Grazie a tutte e tutti.
Presidente Bitetti
Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Stellato: prego.
Consigliere Stellato
Grazie, Presidente.
Finalmente arriva… Quanti minuti ho, Presidente? Che lei di solito…
(Interventi fuori microfono)
Quindi partono da adesso. Dicevo: finalmente arriva all’attenzione dell’Aula questo benedetto punto all’ordine del giorno che ha consumato in diversi mesi ormai, da qualche anno direi per chi frequenta quest’Aula da prima degli ultimi arrivati… e devo dire che ritengo che anche la “toppa” rischia talvolta di essere più piccola del buco. Perché dico questo?
Perché credo che sia un motivo per raccontare ancora una volta di prendere tempo sulle decisioni. La divisione in sotto-zone del comparto 32 non viene da un fatto relativamente politico, ma promana da una questione relativamente tecnica, e confondere talvolta il piano tecnico e il piano politico credo sia un madornale errore politico. Il Consiglio comunale, così come da Statuto e da Regolamento, si occupa di profondere gli atti di indirizzo di una Amministrazione, devo dire che però questo emendamento mi convince per alcuni versi, per altri decisamente no. Io riterrei pressoché scontato il fatto che da quelle parti non si voglia costruire nuovi insediamenti commerciali. Condivido il fatto che non si vogliano insediare lì nuove residenze abitative, ma debbo dire che è un emendamento incompleto, perché pare che l’Amministrazione non abbia compreso quanto possa essere strategico il…
(Brusio in Aula)
Raga’, però io faccio fatica, eh! Se mi prestate due minuti di attenzione, perché questo già ho il cronometro… il Presidente Bitetti.
Allora dicevo: se l’Amministrazione non ha ancora compreso che la Porta Lecce, la porta orientale della città è strategica per il principio di mediterraneità che quella “zona cerniera”, “cintura” può dare alla riscrittura del rapporto città-campagna, allora vuol dire che veramente mi sono spiegato male io nei mesi scorsi. Eppure… eppure il confronto lo abbiamo avuto con una città aperta anche agli ordini, alle confederazioni e alle organizzazioni di categoria.
Chiudo dicendo che non è possibile come un buon padre di famiglia… Presidente: ascolti anche lei, perché io a lei mi devo rivolgere e all’Assise.
Presidente Bitetti
Consigliere Stellato: perché lei teme che io non l’ascolti? La sto seguendo puntualmente, anche con tutti i richiami che mi fa sul cronometro. Io non sono padrone del tempo, neanche di quello mio. Prego.
Consigliere Stellato
Arrivo alla conclusione. Quando in una famiglia il buon padre di famiglia deve acquistare per i propri figli un indumento, se i figli hanno già un paio di scarpe o, magari, ce ne hanno due, non è che vanno a prendergli il terzo e il quarto paia di scarpe quando ancora gli dobbiamo comprare il primo pantalone o la prima maglietta.
Con questo concludo dicendo che in quella zona della città, straordinaria, noi dobbiamo allocare quello che in questa città non c’è. Cosa?
Il centro fieristico, lo diceva il mio collega Patano in un intervento; richiamava il centro Congressi. Abbiamo la possibilità di riscrivere la storia della ricerca, dell’innovazione e della scienza e della tecnologia, un’occasione imperdibile che anche con questo emendamento state rischiando di far saltare. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Stellato.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Odone: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Odone
Grazie, Presidente.
Noi, come Movimento 5 Stelle, abbiamo da subito espresso delle perplessità che poi si sono tradotte in un’assoluta espressione di un parere contrario alla delibera numero 77, pervenuta in Commissione. Le motivazioni io le ho spiegate in Commissione: sono molteplici, sono di natura sia politica che anche tecnica, le prime in considerazione del fatto che Taranto e la Puglia… la Puglia, in particolare Taranto negli anni passati ha un primato, cioè quello di aver consumato più suolo di tutte le province della regione Puglia. E, quindi, su questa cosa noi siamo ancora fermamente convinti che è necessario porre un freno. Quindi siamo favorevoli a quel processo di riqualificazione e di rigenerazione urbana necessario a questa città, soprattutto nelle aree limitrofe, al Borgo, al centro, alle periferie.
Quindi, condivido l’impostazione anche del Consigliere Contrario di un’assoluta non necessità di allungare la città, per cui abbiamo subito espresso che fosse necessario il rinvio di questa discussione all’approvazione del nuovo PUG, considerando anche delle motivazioni di natura tecnica che sono assolutamente note nel mio parere espresso depositato in Commissione Assetto del Territorio. Però questa – consentitemi - nostra posizione, poi anche condivisa con altri gruppi politici della maggioranza, ha aperto un tavolo di discussione, ha fatto sì che questa situazione facesse dei passi in avanti, anche condivisi con il resto della maggioranza. Di questa cosa noi del Movimento 5 Stelle l’apprendiamo con estremo favore ed è questo… anche perché non dimentichiamo che il 13 in queste Aule noi abbiamo ufficializzato l’avvio di un iter procedimentale, che è quello della redazione del nuovo PUG, nel quale l’Amministrazione comunale si impegna a favorire tavoli di concertazione e di pianificazione partecipata per il futuro redigendo Piano del PUG, ed è per questo che abbiamo favorevolmente accolto questo emendamento che vede, innanzitutto, sposare quelle che erano le nostre perplessità, le nostre considerazioni iniziali, cioè quello di non procedere alla suddivisione del comparto, di ritenere assolutamente necessario rinviare determinazioni sul punto in sede di procedimento relativo al Piano urbanistico generale e, ancora, di escludere un’espansione urbanistica che vada nel senso di continuare insediamenti di natura commerciale e residenziale. Questo occorre che lo si chiarisca ai cittadini. Questo è un emendamento che dà un’indicazione chiara di esclusione di nuovi insediamenti di natura commerciale e residenziale. Ed è evidente che il rinvio alla delibera di Giunta parlerebbe di servizi di prossimità che saranno comunque oggetto di discussione in sede di PUG. Implicitamente - lo dobbiamo dire chiaramente - tecnicamente questo è un emendamento che rigetta quell’istanza della Marchetti, lo dice… è un emendamento che lo rigetta. E, quindi, non speculiamo sulle parole perché sono d’accordo quando si parla e si dice che c’è un profilo politico e un profilo tecnico, la linea è molto sottile. Si parlerebbe nella giurisprudenza amministrativa – prima parlavo con dei colleghi - di atti sopra-assessori eventualmente, ma qui l’Amministrazione si sta pronunciando, il Consiglio comunale si sta pronunciando sau principi ed indirizzi che saranno utili al redigendo PUG, che sarà oggetto - ovviamente - di una nuova discussione, di un nuovo confronto e di una nuova pianificazione. Come Movimento - lo voglio dire con chiarezza – noi voteremo favorevolmente a questo emendamento, ma i principi e i valori del Movimento 5 Stelle, che manterremo fermi anche nella redazione del PUG, quindi anche in quelle aree saranno sempre gli stessi: non consumo di suolo indiscriminato, no ad insediamenti che fanno allungare la città, rigenerazione e riqualificazione del territorio del Borgo e delle periferie.
Quindi, Presidente, questo intervento per me vale anche come dichiarazione di voto. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Odone.
Ha chiesto di intervenire il Presidente Liviano: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Liviano
Grazie, Presidente. Consiglieri, Assessori in Aula. Come succede in tutte le famiglie - e nella mia succede - non sempre subito si ha la stessa idea su un obiettivo; poi il confronto, il dialogo, lo sforzo di mediazione, il tentativo di arrivare a risultati comuni, la buonafede di tutti porta invece ad una sintesi che è condivisa dalla totalità dei componenti della famiglia. Questo mi pare di poter dire che sia accaduto in questa circostanza.
Una Amministrazione comunale che fa della transizione ecologica il suo punto di forza, evidentemente non può che essere sensibile (e così si sta dimostrando attraverso questo emendamento) ad alcuni parametri che della transizione ecologica sono evidentemente gli aspetti fondamentali. La città di Taranto aveva, come è noto, a tutti 250.000 abitanti nel 1980, ne ha 189.000 adesso: c’è uno spopolamento di 60.000 abitanti in quarant’anni circa. Nel frattempo l’ISPRA ci informa che si è consumato, come alcuni colleghi che ho ascoltato precedentemente giustamente dicevano, il 21,6% del totale del territorio tarantino, tre volte superiore alla media nazionale e cinque volte superiore alla media europea. E’ evidente che sono dei dati che ci raccontano che per effettuare la transizione ecologica, come tutti noi, a partire Amministrazione comunale e del Sindaco, vogliamo effettuare, qualche cosa bisogna cambiarla per raggiungere questo obiettivo.
88 ettari di terreno… 88 ettari di terreno con l’indice di fabbricabilità del 3,5 significa approvare 3.080.000 metri cubi di fabbricabilità, ove fosse passata la proposta Marchetti. E siccome la sottozona C8 prevedeva il 50% di possibilità di costruzioni per residenza, avremmo in realtà consentito potenzialmente di occupare 1.540.000 metri cubi per residenza; fatto un indice di 100 metri cubi per abitanti, avremmo evidentemente ricostruito un luogo dove potevano insediarsi più o meno 15.000 persone, cioè un luogo più o meno grande come Palagiano, come Mottola.
Quindi le ragioni per cui alcuni di noi, anche all’interno la maggioranza, ci siamo permessi in questi mesi di dire, di raccontare il proprio disappunto pur nell’appartenenza verso un progetto comune e pur riconoscendo la buonafede di tutti rispetto a questo obiettivo, non erano evidentemente ragioni campate in aria, né prese di posizioni preconcette, ma avevano semplicemente l’obiettivo di salvaguardare dei margini e degli obiettivi che tutti noi vogliamo condividere: evidentemente l’obiettivo che vogliamo condividere è la transizione ecologica!
Per questo, io non posso che accogliere con favore la proposta di emendamento del collega Contrario, dovendo però dire due cose che, insomma, mi sembra opportuno ribadire in questa sede: all’interno di tutte le proposte di delibera e delle determine che si sono succedute in questi mesi, si è fatto un uso dei termini sotto-zone e sub-comparto come se fossero la stessa cosa; la stessa cosa sotto-zone e sub-comparto non sono. Mi permetto di rilevare che i significati sotto-zona e sub-comparto sono differenti: l’articolo 23 della Legge 1150 del 1942 ci informa bene che non esiste un comparto senza un Piano particolareggiato e siccome - come abbiamo ampiamente visto anche nelle relazioni istruttorie, a partire da quella dell’ingegnere Rotondo - nella fattispecie specifica non esiste un Piano particolareggiato, altrimenti altro sarebbe stato il percorso, non si può parlare di sub-comparto. L’articolo 15 della Legge Regionale n. 6 del 1979 ci racconta che la formazione di comparti avviene in sede di attuazione degli strumenti urbanistici generali, cioè attraverso la redazione e approvazione di Piani particolareggiati e Piani di lottizzazione. Ma, come detto, non c’è nè il Piano particolareggiato e nè il Piano di lottizzazione. E il rischio forte di questo fraintendimento avrebbe avuto una conseguenza importante, non secondaria, cioè non è solamente un fatto di disquisizioni su due termini più o meno simili nel significato e nello svolgimento successivo degli impegni dell’Amministrazione e degli uffici: l’articolo 12, comma 3, lettera e) bis della Legge Regionale n. 20/2001, come poi ratificato e modificato nell’articolo 16 della Legge Regionale n. 5 del 25 febbraio 2020, ci racconta che nella fattispecie dei comparti, per le modifiche dei comparti e subcomparti, non c’è bisogno di chiedere l’autorizzazione della Regione, per sotto-zone invece questa necessità ci sarebbe stata. Quindi la partita della terminologia sub-comparto e sotto-zona non sarebbe stato indifferente.
Noi, io almeno mi sento di dire che sono assolutamente d’accordo rispetto all’emendamento proposto dal collega Contrario, mi permetto di dire che l’ho sottoscritto con convinzione, però ci sono un paio di cose che forse tecnicamente vanno rilevate: tecnicamente va rilevato che, evidentemente, ci deve essere una na coerenza tra la premessa e il deliberato e che se io in premessa scrivo che voglia andare in Lombardia, non possono dire nel deliberato che per questo vado a Trapani, cioè se in premessa dico che voglio andare in Sicilia ha senso che dica che vado a Trapani; e, quindi, se nella proposta di delibera di Consiglio n. 77 nel “preso atto che” dico che “con la presente si propone la suddivisione del comparto C32, al fine delle considerazioni conclusive della massima Assise comunale, frazionando come segue” è incoerente - mi permetto di far notare - con il deliberato sul quale, invece, evidentemente nel merito io sono assolutamente d’accordo, e - voglio dire - tanto sono d’accordo che l’ho sottoscritto.
Un’altra cosa che mi permetto di sottolineare è che come terminologia tecnica (non sto facendo il maestro, assolutamente, chi mi conosce sa che non è questo, è per entrare nel merito e per meglio poter svolgere il nostro ruolo di Assise comunale e di maggioranza nella fattispecie) l’ospedale non è un attrattore, l’ospedale è un ospedale, cioè non si può ragionare sul fatto dell’ospedale possa essere un attrattore. Se così è, insomma è complicato. E dire “i cittadini residenti” è difficile, perché io non le vedo molti cittadini residenti in quella zona.
Detto questo… detto questo, evidentemente il mio voto, fatto notare queste cose, nella speranza del Presidente e l’Aula intera possano tener conto anche nella fase di redazione dell’emendamento, di questo sforzo proprio di coerenza tra le cose che vogliamo fare e le cose abbiamo premesso, evidentemente il mio voto sarà favorevole. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Liviano.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Di Cuia: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Di Cuia
Grazie, Presidente.
Sull’emendamento che è stato proposto e che, da quanto capisco, è stato corredato dal parere di regolarità tecnica del dirigente, solo una breve riflessione da condividere con i colleghi che oggi sono chiamati ad esprimersi su una delibera che - voglio ricordare a tutti - vale a concludere un procedimento amministrativo. Procedimento amministrativo avviato con l’istanza della “Fratelli Marchetti”; con questa delibera oggi si conclude e si può concludere o con un accoglimento o con un rigetto. E’ evidente che l’approvazione di questo emendamento da parte della maggioranza determinerebbe un provvedimento di rigetto di quell’istanza, ma è altrettanto evidente che, leggendo tra le righe di questo emendamento, si può accogliere che c’è una chiara apertura a questo progetto che viene rimandato all’approvazione del PUG, anche se - lo dicevo prima al Consigliere Odone, ci confrontavamo dal punto di vista tecnico - non esiste una norma che vieta al Consiglio comunale di approvare una tale istanza, anche se è in corso l’iter di approvazione del PUG.
Quindi dal punto di vista tecnico, sinceramente, nutro dubbi sulla correttezza di questo emendamento. Dopodiché, dal punto di vista politico, continuiamo a giocare sull’equivoco (e lo rilevava bene prima il Consigliere Liviano) che l’Ospedale San Cataldo sia un attrattore… un “nuovo grande attrattore Ospedale San Cataldo”. Allora, il comparto oggetto della delibera n. 77 non ha nulla a che vedere con l’Ospedale San Cataldo, perché tra la zona interessata da questo progetto e l’Ospedale San Cataldo ci passa un’altra città quasi, ci sono due chilometri e mezzo, c’è in mezzo un centro commerciale, cioè in mezzo una vastissima area agricola ad oggi incolta e incontaminata. E, quindi, non capisco come si fa a giustificare, soprattutto con riferimento alla delibera di Giunta n. 144, del 24 ottobre, questo emendamento facendo riferimento all’Ospedale San Cataldo. E’ una contraddizione in termini, sulla quale io veramente vi invito a riflettere. Chi è stato seduto in quest’Aula negli anni passati, sa bene quale tipo di vicende si sviluppano a seguito di queste delibere: avete richiamato in tanti la cosiddetta “vicenda Circom”. Quindi l’invito che vi faccio è a riflettere bene - e lo dico al Consigliere Liviano, che ha segnalato questa contraddizione – sul fatto che si stia approvando un emendamento sulla base di un presupposto che non c’entra nulla col progetto nella delibera 77. State facendo un’apertura al progetto perché oggi il procedimento si conclude formalmente con un rigetto, ma di fatto c’è un’apertura chiara a nuova edificazione.
Non so cosa voglia dire nel dettaglio il “complesso dei servizi di prossimità”, forse avreste dovuto chiarirlo per escludere determinati tipi di cubature, però non lo avete fatto e, quindi, mi sembra chiaro l’intento di questo emendamento.
Era soltanto una riflessione che ci tenevo a condividere con tutti i colleghi, perché l’atto che assumiamo oggi è un atto di responsabilità e, quindi, ritenevo opportuno condividere queste riflessioni. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Di Cuia.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Musillo: prego.
consigliere Musillo
Grazie, Presidente.
Io davvero non comprendo, viste le manifestazioni e le posizioni politiche espresse sia sui giornali che anche, a volte, in Commissione, ma sta anche negli interventi in Consiglio comunale della contrarietà dell’espansione di questa città, soprattutto in quell’ambito, in quel territorio, non capisco davvero la necessità di proporre questo emendamento, non lo comprendo.
Andava il punto in discussione, andava il punto in votazione: il punto si approvava o si bocciava e finiva lì, questa storia finisce lì nel bene o nel male, approvato o no, perché cerchiamo sempre di trovare le parole giuste per giustificare le nostre posizioni, a volte per lavarci la coscienza. E’ un errore!
Io posso anche essere favorevole rispetto a delle frasi, a delle cose lette, per esempio quando “di escludere ulteriore espansione urbanistica di natura commerciale residenziale nel comparto in oggetto”. Quindi è chiaro che parliamo del comparto 32, è chiaro che parliamo della zona Auchan, è chiaro che non parliamo dell’Ospedale San Cataldo dove - come qualcuno giustamente poco fa diceva - dall’Ospedale San Cataldo all’Auchan probabilmente c’è una città intera. Ma al termine di queste parole… mi hanno insegnato i saggi che, quando alla fine di un ragionamento, quando alla fine di un discorso c’è un “ma”, significa che tutto quello che hai detto prima non vale niente. Quando c’è un “ma”, tutte le belle parole dette prima del “ma” non valgono niente.
Allora smettiamola di prendere in giro le persone! Allora diciamo dichiaratamente, diciamo quello che pensiamo, cerchiamo di non trovare delle pezze ad una posizione che io capisco che turba l’Amministrazione, io capisco che mette in difficoltà le posizioni politiche di diversi partiti e movimenti, ma è il momento questo della verità. Bisogna dire la verità!
Troppo spesso abbiamo utilizzato l’Ospedale San Cataldo come grimaldello per entrare in altre questioni che con l’Ospedale non c’entrano niente, mi fa piacere - se ho capito bene dall’intervento del Partito Democratico e, quindi, del suo Capogruppo Gianni Liviano - che rispetto a queste questioni, probabilmente siamo anche d’accordo; probabilmente il Partito Democratico su queste cose, sulla attrattività di questo Ospedale la pensi come noi.
Non si può considerare grande attrattore l’Ospedale. Che c’entra l’Ospedale grande attrattore rispetto ad un comparto che con l’Ospedale non c’entra niente? Cosa ci dobbiamo fare?
E voglio dire rispetto alla rigenerazione che ci sono tante belle idee, si possono fare tante cose. Io sono d’accordo con Massimiliano Stellato su quante cose questa città avrebbe bisogno, su quante cose mancano e su quante cose si può investire per renderla veramente una città futuristica, ma voglio insistere su questo, Massimiliano: abbiamo troppi luoghi inutilizzati; abbiamo una gran parte di città inutilizzata, vuota; abbiamo capannoni, abbiamo residenze, abbiamo luoghi abbandonati, e io preferisco sempre che quei luoghi vengano rigenerati piuttosto che consumare suolo.
Sono molto d’accordo con te sull’anello della città, sulla città che si ricongiunge ad est, che si ricongiunge in quel territorio ma io la ricongiungerei; così come il professor Karrer ha detto su quegli spazi vuoti, farli diventare un ricongiungimento di persone piuttosto che di strutture.
Insomma, questa è la nostra posizione. Questo emendamento lo riteniamo inutile, riteniamo che sarebbe stato preferibile per noi andare direttamente al voto e prendersi le responsabilità sul punto, sulla delibera all’ordine del giorno. Quindi lascerò, ovviamente, al mio Capogruppo la dichiarazione di voto, ma la contrarietà su come è fatto questo emendamento, per le ragioni che ho espresso, è totale. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Musillo.
Prego.
Consigliere Vietri
Allora ricapitoliamo: la società Marchetti chiede, nel 2018, di fare contenitori commerciali nel comparto 32; con una delibera di Giunta, l’Amministrazione Melucci esprime parere favorevole e dà mandato alla Direzione di suddividere il comparto 32. La questione ritorna in Consiglio comunale nei mesi scorsi: “No, no, non facciamo più… perché noi non siamo per costruire contenitori commerciali, così come ci eravamo espressi in precedenza, in quella zona. Però in quella zona comunque sia continuiamo a dare attuazione ad un Piano particolareggiato diciamo che si rifà ad un PRG del ‘78 e facciamo altre cose. Facciamo i servizi di prossimità per l’Ospedale, perché ci accorgiamo che stiamo costruendo un grandissimo Ospedale ma che non c’erano i servizi e che li dobbiamo fare proprio nel comparto 32 perché, non volendo fare i contenitori commerciali nel comparto 32, dobbiamo fare qualcosa. Che cosa facciamo?
Facciamo i servizi per l’Ospedale".
Ma perché, invece, non si è fatto allo stesso modo per tutti gli altri comparti, per tutti gli altri Piani particolareggiati a cui non è stata data attuazione, del vecchio PRG, la stessa procedura amministrativa? Perché solo su questo comparto qualcosa deve nascere, anticipando le previsioni del nuovo Piano urbanistico generale?
Perché voi presentate un emendamento che dice: “Non procedere con la suddivisione in sottozone del comparto 32”, poi dite… vi rifate alla delibera di Giunta del 24.10.2022 e dite: “...principi e indirizzi che saranno utili al redigendo Piano Urbanistico Generale”. Bene, la delibera di Giunta dice di voler procedere al frazionamento del comparto 32 in sub-comparti, cioè l’esatto contrario di quello che voi state scrivendo in questo emendamento.
Poi la delibera… voi dite con l’emendamento che saranno utili questi indirizzi per il nuovo redigendo PUG: no, la delibera a cui vi fate riferimento dice “prescrivere la possibilità di realizzare, individuando gli strumenti urbanistici più idonei e anticipando le previsioni del redigendo PUG”, cioè quell’area va sistemata prima delle previsioni del nuovo Piano urbanistico generale. Mi sembra che il vostro emendamento sia in totale contraddizione e non capiamo come solo su quel comparto le previsioni di pianificazioni urbanistiche devono essere anticipati rispetto a tutto il resto della città. Se qualcuno ce lo vuole spiegare, della maggioranza, magari tra i proponenti di questo emendamento, noi siamo ben lieti di ascoltare le vostre ragioni.
Presidente Bitetti
Grazie. Non ho altri interventi, non ho altri Consiglieri iscritti. Chiudiamo con…
(Interventi fuori microfono)
No, no, c’è un intervento sull’emendamento.
Consigliere Cosa
Come è emerso negli interventi della minoranza, evidentemente l’emendamento dice l’esatto contrario della delibera: ci piace sentirlo per bocca del capogruppo del PD, il quale addirittura fa emergere in Consiglio comunale un sostanziale, se non madornale errore tra la premessa e il deliberato. E qui mi chiedo come abbia fatto il dirigente a mettere la regolarità tecnica, se la premessa della delibera dice A e il deliberato dice dice l’opposto.
Quindi, come diceva bene il Consigliere Musillo, noi – ovviamente - condividiamo questo ripensamento, anche se da parte di Gianni ma anche dello stesso Consigliere Mario Odone era notorio sulla stampa, dove finalmente fate una marcia indietro e cominciate a parlare non più di sottozone, ma finalmente si parla di comparto 32.
Come diceva anche bene il Consigliere Di Cuia, noi riteniamo che l’emendamento praticamente, pur condividendolo nello spirito, perché dice esattamente il contrario, ritengo che sottoponga poi ha un vizio procedurale tutta la delibera.
Ovviamente, per quanto riguarda il deliberato, è fondamentale che si esca da quest’Aula con una votazione. Noi sappiamo bene che fare i Consiglieri comunali è una grossa responsabilità, soprattutto per chi è maggioranza di questa Amministrazione, allora mi chiedo e ci chiediamo: se condividete, in questo caso anche lo condivide il partito di maggioranza relativa di questa maggioranza con una componente molto fondamentale che è il 5 Stelle… se condividete la contrarietà a questo deliberato, a questa istanza di parte, perché cercate di arrampicarvi sugli specchi andando a proporre un emendamento dove inserisce elementi che comunque non fanno proprio parte, tra cui questo attrattore che voi chiamate definite “Ospedale San Cataldo” che con la proposta commerciale specifica che è soltanto di cinque contenitori commerciali? Perché legare situazioni che non hanno senso fra di loro?
Era talmente facile assumersi la responsabilità e votare in maniera contraria alla delibera.
Purtroppo o, per fortuna in questo caso, la maggioranza siete voi, noi staremo a vedere ciò che farete, però – evidentemente - è chiaro e palese che il procedimento così alla fine si sottopone anche a delle responsabilità oggettive, perché dice tutto e il contrario di tutto. Grazie.
Presidente Bitetti
Prego, Consigliere Battista.
Consigliere Massimo Battista
Presidente: io sarò molto breve perché ho già esternato il mio pensiero nella proposta di delibera n. 77. Qui si sta facendo un po’ di confusione: noi oggi stiamo andando ad approvare o a bocciare la proposta di delibera n. 77, prima domanda - quindi chiedo anche all’architetto Netti - questa parte emendativa dove la inseriamo sulla proposta di delibera n. 77? Perché di questo si sta parlando! Stiamo facendo un po’ di confusione: sento parlare di delibera di Giunta, sento parlare della delibera di Giunta n. 144, di quello che ha previsto la Giunta nel 2018, posso sapere nel deliberato, della proposta di delibera - caro amico, persona molto attenta Gianni Liviano - sul deliberato della proposta n. 77, perché di questo si tratta… Io sto sentendo, io capisco a tutti!
Noi oggi ci dobbiamo esprimere sulla delibera n. 77, così com’è previsto dalla 241/90 e, secondo il mio punto di vista (articolo 2, comma 1), questo non doveva proprio arrivare in Commissione perché non c’erano i presupposti che arrivasse in Commissione per tutte le cose che ci siamo detti nelle varie Commissioni. E mi sarei aspettato oggi che questa delibera venisse – Gianni - bocciata in toto, perché quello che dici tu è giusto. Allora, se noi vogliamo continuare a prenderci in giro…! Io mi rivolgo all’architetto Netti, visto che l’Assessore all’Urbanistica come al solito abbandona l’Aula: cosa c’entra il comparto 44 con il 32? Ci sono due chilometri e mezzo! Il comparto 44 col 32 non c’entra niente! E quando voi nella parte finale di questa parte emendativa, che non ho capito dove sarà inserito nella delibera di Consiglio comunale… perché di questo si tratta, Presidente, e mi rivolgo al Segretario Langiu, perché qua si sta facendo un po’ di confusione. Adesso che voi approverete l’emendamento, io voglio vedere sulla proposta di delibera dove viene inserita questa, perché questo va in contrasto con quello che dice la proposta di delibera rispetto a quello che voi avete emendato e su quello che dice la delibera di Giunta 144.
Se voi pensate che qua tutti le carte non se le leggano, avete capito proprio male! Allora, Segretario, io voglio capire - mi rivolgo a lei, visto che poi rimarrà tutto agli atti - noi stiamo discutendo della proposta di delibera n. 77, questa proposta emendativa rispetto a ciò che è previsto – Gianni - sulla delibera di Giunta 144, bisogna capire questo col comparto 32, col comparto 44, dove voi richiamate - come al solito - l’Ospedale San Cataldo, che tra l’altro è oggetto del primo punto in discussione oggi iscritto all’ordine del giorno, dove noi dovevamo andare ad approvare le fermate del pullman, l’isola ecologica e altre questioni, cosa c’entra la delibera n. 77... cioè che questa parte emendativa rispetto a quello che è previsto dalla proposta di delibera n. 77?
Quindi, Segretario – e chiudo - avrei bisogno che l’architetto mi facesse capire, perché qua siamo andati un po’ in confusione, veramente siamo andati in confusione. Lei adesso ha posto la firma su questo emendamento, cioè noi siamo andati ad approvare la proposta di delibera n. 77… o tutto quello che diceva la proposta di delibera n. 77 poi richiamata con la delibera di Giunta viene cancellata… Perché la delibera n. 77, Gianni, dice altro. Poi, come al solito, siete andati oltre l’ostacolo.
Io mi sarei aspettato oggi… avete avuto un assist dal professor Karrer che dice che la città ha ricompattata, non ha bisogno più di essere una lunga, bisogna capire che fine debba fare la Città Vecchia e il Borgo, oggi avevate tutti i tempi e i modi per poter bocciare definitivamente questa proposta di delibera e ci presentate un emendamento dove menzionate per l’ennesima volta l’Ospedale San Cataldo, che non c’entra niente col comparto 32, e poi mi cominciate a parlare di delibere di Giunta quando oggi stiamo discutendo della delibera n. 77.
Quindi, Segretario e Presidente, io richiamo anche l’architetto Netti perché è venuto anche in Commissione: noi ci dobbiamo esprimere, così com’è previsto dalla Legge 241/90, se dobbiamo bocciare sì o no la delibera n. 77, poi il resto è consequenziale!
Presidente Bitetti
Grazie.
Prego, Consigliere Abbate: ne ha facoltà.
Consigliere Abbate
Una brevissima valutazione: intanto noto che, nel merito, anche rappresentanti della maggioranza esprimono quantomeno le loro perplessità, salvo poi unirsi a quella che - come si suol dire – è la “ragion di Stato”. Abbiamo visto durante la pausa una sorta di fibrillazione, alcune fibrillazioni in Consiglieri che entravano e uscivano, possibilità che i numeri della maggioranza vacillassero e alla fine poi - come dire? - per amor di patria, in un non meglio precisato interesse, amore verso la collettività, si rientra nei ranghi. Per carità, ognuno è libero di votare, di muoversi come meglio crede, però le ambiguità ci sono. E, in effetti, quando io penso all’espressione “grande attrattore” riferito all’Ospedale San Cataldo, beh, proprio questa espressione ci fa capire, almeno mi fa comprendere come questo sia un “emendamento burla”, burla dal punto di vista ovviamente politico. Queste sono le mie considerazioni.
Presidente Bitetti
Chiedo scusa, è stato sollevato un quesito al dirigente dal Consigliere Battista, diamogli la parola per rispondere, per favore.
Architetto Netti
Sì, se c’è ancora bisogno di rispondere, se la necessità di chiarire l’elemento, come richiesto.
L’approvazione dal punto di vista tecnico dell’emendamento, quindi, rientra all’interno del deliberato dal “tanto premesso e considerato”, perché espunge la proposta della scomposizione. La differenza, ovviamente, la si nota propria dalla lettura iniziale: la delibera di Consiglio comunale parte con una proposizione del dirigente, quindi la parte preambolare, la parte di verifica rispetto alle normative e quant’altro resta intonsa, invariata. Quindi l’emendamento dal “tanto premesso e considerato” viene riportato nella mia stessa proposta che è parte integrante come parere tecnico e, quindi, posposto poi nel deliberato. Va bene?
Presidente Bitetti
Grazie, Architetto.
Non ho altri interventi sul punto, quindi apriamo la fase delle dichiarazioni di voto…
(Intervento fuori microfono)
No, sulla proposta. Scusate, devo aprire la fase di votazione sulla proposta.
(Intervento fuori microfono)
Consigliere Abbate: ci stiamo confrontando, un momento, sul Regolamento. Bene, procediamo!
Siccome avevo comunicato l’apertura della fase di votazione, dobbiamo mettere in votazione l’emendamento perché è evidente che, se l’emendamento passa su quello che diceva il Consigliere…
(Intervento fuori microfono)
Consigliere Abbate! Consigliere Abbate: mai ha pensato di prendere una boccata d’aria quando ha questi momenti di fibrillazione? Ma glielo dico per la sua salute!
(Intervento fuori microfono)
Grazie, Consigliere Abbate. Grazie. Così si rifocilla un po’ con l’ossigeno.
Dobbiamo votare l’emendamento così proposto e nel momento…
(Intervento fuori microfono)
Per mozione d’ordine?
(Intervento fuori microfono)
No, l’emendamento per quello che dicevo… ecco, è quello che stavo provando a spiegare al Consigliere Abbate: per quello che ha rappresentato l’architetto Netti, l’emendamento sostanzialmente modifica in maniera…
(Intervento fuori microfono)
No, e infatti è quello che ha dichiarato l’architetto Netti! Siccome stavamo parlando di questo, l’emendamento dice…
(Interventi fuori microfono)
No, no. Ha detto “espunge”, quindi nell’emendamento c’è scritto «sostituire il testo a partire da “tanto premesso e considerato”», sostituire il testo della proposta, quindi va modificato il “tanto promesso è considerato” come puntualmente indicato e va sostituito tutto il deliberato con questo testo che è stato indicato nell’emendamento. Per quello stavamo riflettendo adesso sul tema!
(Intervento fuori microfono)
Quindi, per ricapitolare… Architetto Netti, chiedo scusa, torno un attimo sul punto. Scusate, giusto per essere puntuali: è rientrato in Aula l’architetto Netti, quindi ci rappresenterà il suo parere di regolarità tecnica. La proposta, chiaramente, nasce con una proposta del dirigente che “premette che”, “considera che”, “prende atto che” il nuovo “considera che”, qui c’è una planimetria, viene indicata tutta una relazione sulla suddivisione del comparto e quant’altro; “rilevato che”, dopodiché si ferma con il “rilevato che” e c’è “tanto premesso e considerato si propone”: bene, stando all’emendamento depositato, chiedo al primo firmatario di correggermi se sto intendendo male e, quindi, anche all’architetto qui presente… il “tanto premesso e considerato”, fino a quel momento la proposta rimane la proposta di ufficio e resta tale, dopodiché “tanto premesso e considerato che” viene modificato con la dicitura “l’Amministrazione ha già affidato la relazione del nuovo Piano urbanistico generale all’architetto Francesco Karrer” e, continuando, sostituisce tutta la parte del “tanto premesso e considerato” - Segretario: le chiedo anche il conforto - quindi salta tutta questa parte del “considerato”.
Poi si arriva al “il Consiglio comunale”: viene sostituito tutta la parte del “Consiglio comunale”…
(Intervento fuori microfono)
Questa è la proposta? No! Per quello che mi era sembrato di capire…
Un attimo solo!
(Interventi fuori microfono)
Chiedo scusa un attimo! Consigliere Battista: ma stiamo semplicemente approfondendo sulla scorta di un emendamento depositato. Non è che dobbiamo cambiare nulla, abbiamo bisogno di capire.
Interventi fuori microfono.
Arch. Netti
Se mi dà la parola, per cortesia.
Allora, scusate, Consiglieri comunali, io vi faccio veramente un ragionamento di tranquillità per tutti. Noi dobbiamo comunque ipotizzare - diciamocele le cose, perché altrimenti non va bene - …possiamo ipotizzare eventuali ricorsi, un qualcosa sul punto. Va bene? Allora cerchiamo di trovare, visto che vi è una condivisione poi di base sull’elemento finale, sulla volontà del Consiglio Comunale finale, ormai tutto il Consiglio comunale ha trovato un’unica strada di condivisione, con punti di vista differenti, ci sta tutta… Evviva la politica! Anzi, io vi ringrazio perché ho ascoltato tante cose che potranno essere utili anche nel prosieguo poi dei lavori del PUG, su tutto quello che accadrà.
Allora sul punto, siccome l’emendamento è stato scritto dal “tanto premesso e considerato”, io posso modificare il parere espungendo dal “tanto premesso e considerato”, mantenere intonsa la parte preambolare della delibera che si rimanda alla mia persona, perché sono io che la propone; dopodiché il Consiglio comunale, appunto espungendo quel “tanto premesso e considerato”, assume la sua decisione finale, rammentando una cosa: nel Consiglio comunale si forma l’atto. Fintanto che noi leggiamo proposte e pareri e quant’altro, ma l’atto lo si sta formando ora, quindi lo possiamo modificare, ecco, veramente - credetemi - col concetto del buon padre di famiglia. Cerchiamo insieme di non fare errori che potrebbero essere poi appoggio per azioni di terzi soggetti, che potrebbero vedere tutti quanti in qualche maniera coinvolti.
Quindi vi chiedo, veramente con una grande terzietà, di affrontare questo momento proprio con una serenità di base che ci deve vedere, comunque, alla fine concluso il procedimento per come è stato giustamente discusso e valutato dai Consiglieri comunali. Va bene?
Quindi io propongo, se siete d’accordo, di riformulare il parere espungendo dal “tanto premesso e considerato”. Se votate così l’emendamento, se va bene, abbiamo chiuso la vicenda. Grazie.
Presidente Bitetti
Consigliera Contrario, sì…
(Intervento fuori microfono)
Consigliere Battista: qua nessuno vuole fare chissà che, però – perdonateci - siccome c’è un problema delicato che riguarda il percorso amministrativo, abbiamo bisogno di far…
(Intervento fuori microfono)
Allora, calma, che qua ci stiamo confrontando su un punto delicato!
Consigliere Contrario: sostanzialmente il dirigente rappresenta che - e chiedo se ho capito bene allo stesso dirigente – il “tanto premesso e considerato che”, che nella proposta di emendamento stravolge la delibera, nel senso che sostituisce per quello che c’è scritto quella parte, l’architetto dice che lui esprimerà il parere favorevole solo dal deliberato in poi. Ho capito bene?
Quindi l’emendamento riceverà una diversa valutazione da parte del dirigente: giusto?
Interventi fuori microfono.
Consigliere Contrario
Chiedo al Presidente una brevissima sospensione per…
(Interventi fuori microfono)
Se intervengo… Massimo…
Interventi fuori microfono.
Presidente Bitetti
Consigliere Battista, Consigliere Battista!
Consigliere Contrario
La richiesta di sospensione è finalizzata…
Presidente Bitetti
C’è la proposta di un sub-emendamento per una migliore articolazione del testo, è previsto dal…
Intervento fuori microfono.
Consigliere Contrario
E’ finalizzata… è emersa una…
(Intervento fuori microfono)
Massimo: è emersa la necessità di un sub-emendamento al fine di evitare…
(Interventi fuori microfono)
Capisco che voi siete più interessati alla polemica politica e non al risultato. Allora, il sbu-emendamento è finalizzato…
Presidente Bitetti
Scusate, c’è una proposta di sospensione per poter elaborare un sub-emendamento.
Ci sono proposte diverse?
Consigliere Contrario
…a chiarire un aspetto tecnico per evitare di incorrere in errori formali, non cambia la sostanza.
Presidente Bitetti
Possiamo mettere in votazione?
(Interventi concitati fuori microfono)
Ci sono altri interventi? Scusate, ci sono altre proposte?
Scusi, Consigliere Contrario, per favore! Un attimo, c’è una controproposta sulla proposta di sospensione. Un attimo che si è bloccato il terminale.
Consigliere Massimo Battista
Posso, Presidente?
Io sono contrario alla proposta del Consigliere Contrario, perché voglio ricordare che da questa parte ci sono delle persone abbastanza attente. Di là c’era qualcuno che faceva il professore ed eravamo già in fase di votazione. Adesso emerge, da quello che è successo poco fa - e mi rivolgo sempre a lei, Segretario, visto che c’è la stampa - quello che sta accadendo in questa Assise non è consono a quello che è previsto. Noi eravamo in fase di votazione. Adesso sento parlare di “super super emendamento”: noi eravamo in fase di votazione sull’emendamento. Qualcuno mi ha rimproverato da quella parte, io ho posto dei quesiti all’architetto e ho detto che, rispetto alla proposta di delibera, non era consona a quello che stava dicendo la maggioranza. Siccome adesso, Presidente, lo sai, al di là delle schermaglie politiche, quanto ti rispetti, però - Presidente - quello che sta accadendo da stamattina, siamo ancora al terzo punto all’ordine del giorno, non sta funzionando, Presidente, e non per colpa della minoranza. Lo vogliamo dire?
Diciamolo pure a chi ci ascolta! Ma non per colpa della minoranza! Qui vengono deliberati provvedimenti che passano dal parere delle Commissioni e oggi puntualmente ci ritroviamo ancora a discutere del secondo punto iscritto all’ordine del giorno. Noi eravamo in fase di votazione, Segretario!
Oggi, sento per l’ennesima volta una nuova sospensiva perché la maggioranza, rispetto a ciò che stava votando, sta presentando un “super super emendamento”. Ma di che stiamo parlando, Presidente?
Presidente Bitetti
Però un attimo solo…
Consigliere Massimo Battista
Chiudo dicendo che sulla proposta io sono totalmente in disaccordo, ma non per volere io, perché purtroppo la maggioranza non ha capito che non si scherza, perché se c’è qualcuno avesse ascoltato ciò che ha detto l’architetto, qua si parla anche di ipotetici ricorsi. Allora, io ho fatto delle domande ben precise all’architetto in merito a ciò che dice la 241/90. Qui oggi bisogna decidere se bocciare o votare. Noi stiamo oggi deliberando la proposta di Consiglio n. 77, quindi sono contrario, Presidente. E – Segretario: mi rivolgo a lei - non sta funzionando il Consiglio Comunale, Segretario, perché sennò vengono snaturata le Commissioni.
C’è una proposta di delibera che è stata portata in Commissione, votata, è stato presentato un emendamento ed eravamo già in fase di votazione.
Presidente Bitetti
Però, Consigliere Battista, una puntualizzazione è doverosa: dopo il quesito sollevato dal… rivolto al dirigente Netti, che aveva apposto un parere di regolarità tecnica, lo stesso ha manifestato di dover fare una puntualizzazione al testo; e, quindi, sulla scorta di questa comunicazione, il primo firmatario dell’emendamento, che è il Consigliere Contrario, ha inteso chiedere qualche minuto di sospensione (e l’ha definita brevissima) con un sub-emendamento necessario per puntualizzare meglio il testo, come previsto dall’articolo 60 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale.
Detto questo…
(Intervento fuori microfono)
Consigliere Battista, Consigliere Battista: ma non era aperta la votazione. La prego, possiamo rivederlo.
Ora andiamo in votazione elettronica sulla proposta di sospensione del Consigliere Contrario.
Siamo in 20 in Aula.
20 voti, 20 voti validi: 17 a favore, 3 contrari. La seduta sarà aggiornata a tra qualche minuto. Grazie. Alla ripresa:
Presidente Bitetti
Invito i Consiglieri comunali di prendere posto, dopo una brevissima sospensione… dico: una brevissima sospensione.
Oltre l’emendamento… abbiamo fatto fare copia dell’emendamento e, quindi, vi invito a prendere posto, anzi - chiedo scusa - del sub-emendamento sostitutivo in alcune parti e modificativo e adesso ve ne sarà data copia.
(Intervento fuori microfono)
Consigliere Battista: fammi fare l’appello almeno!
(Intervento fuori microfono)
No, no, è previsto dall’articolo 60, è modificativo, è di chiarimento.
(Intervento fuori microfono)
Non eravamo in fase di votazione. Possiamo fare l’appello? Ancora non siamo in Aula, è sospesa la seduta.
Segretario: se possiamo procedere con l’appello.
Segr. Gen. Dott. Langiu
Melucci, presente; Bitetti, presente; Abbate, presente; Battista Francesco, presente; Battista Massimo, presente; Boshnajku, presente; Brisci, assente; Castronovi, assente; Casula, assente; Contrario, presente; Cosa, presente; De Martino, presente; Di Cuia, presente; Di Gregorio, presente; Festinante, presente; Fiusco, assente; Fornaro, assente; Lenti, presente; liviano, presente; Lo Muzio, presente; Lonoce, assente; Lussuoso, presente; Mazzariello, presente; Mignolo, presente; Musillo, presente; Odone, presente; Papa, presente; Patano, presente; Pittaccio, presente; Stellato, assente; Toscano, assente; Tribbia, presente; Vietri, presente.
Presidente Bitetti
Con 25 presenti, la seduta può continuare.
Grazie alla pausa è stato depositato un sub-emendamento ai sensi dell’articolo 60 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale, sottoscritto da quattro Consiglieri: Contrario, credo Liviano, Odone e Lenti, ha il parere favorevole del dirigente, come avete… credo che ne abbiate tutti copia, c’è qualcuno che non ha la copia?
Bene! Allora c’è il parere favorevole del dirigente. Quindi, Consigliere Contrario: vuole illustrarlo? E’ un sub-emendamento per chiarire, per specificare meglio.
(Intervento fuori microfono)
No: ha specificato meglio l’emendamento presentato.
Consigliere Contrario
Sì. Alla luce di alcuni dubbi interpretativi che sono emersi nella discussione e dubbi legati al parere del dirigente, abbiamo ritenuto di eliminare tutta la seconda parte del deliberato e soprattutto di dettagliare bene a che punto della delibera andasse il testo, perché nel precedente emendamento sembrava potesse intervenire sulla parte descrittiva e non solo sulla parte di competenza del Consiglio comunale. Grazie.
Presidente Bitetti
Bene. Grazie, Consigliere Contrario.
Ci sono interventi sul sub-emendamento?
Non ho altri interventi prenotati, quindi, con votazione elettronica faremo tre votazioni: voteremo il sub-emendamento, l’emendamento e la proposta come emendata.
(Intervento fuori microfono)
Prego? Il sub-emendamento che modifica l’emendamento; l’emendamento che modifica poi la proposta. Giusto?
Prego, può procedere dottoressa.
Per favore, silenzio dal pubblico. Grazie. Scusi, Consigliere Contrario: non parli al pubblico, per favore.
16 voti a favore e 1 astenuto. Quindi il sub-emendamento è approvato. Il sub-emendamento sta specificando meglio quanto scritto nell’emendamento, che mettiamo immediatamente in votazione elettronica.
Presidente Bitetti
Per favore, stiamo votando l’emendamento così come sub-emendato. Ci sono ancora due Consiglieri che non hanno espresso il proprio voto.
16 voti a favore, un astenuto. Quindi il Consiglio approva l’emendamento così come sub-emendato.
Presidente Bitetti
Apriamo la fase della discussione di voto. Ci sono interventi per dichiarazione di voto?
Non ci sono interventi per dichiarazione di voto, metto in votazione la proposta così come emendata.
(Intervento fuori microfono)
Purtroppo richiede qualche secondo di pazienza.
15 voti a favore, 2 astenuti. La proposta è approvata.
Presidente Bitetti
Votiamo l’immediata eseguibilità, sempre per votazione elettronica.
15 voti a favore, 2 astenuti. E’ approvata anche l’immediata eseguibilità.
Presidente Bitetti
Passiamo al punto numero 1 iscritto all’ordine del giorno: “Progetto di larga massima profilo regolatore relativo all’intervento di realizzazione del nuovo Ospedale San Cataldo di Taranto - Approvazione ai sensi dell’articolo 10 del vigente Regolamento edilizio comunale, dichiarazione di interesse pubblico ai sensi dell’articolo 14 del DPR 380/2001”.
Ci sono interventi sul punto?
No.
Interventi per dichiarazione di voto?
Il Consigliere Vietri, per dichiarazione di voto: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Vietri
Presidente: il gruppo di Fratelli d’Italia annuncia il voto a favore a questa proposta di delibera perché trattasi di un intervento pubblico, un intervento richiesto dalla ASL di Taranto. E’ un intervento che è coerente con il profilo regolatore e che chiede di apporre l’interesse pubblico per variare il progetto iniziale del costruendo Ospedale, per realizzare all’interno dello stesso lotto un polo didattico in favore dell’Università, quindi funzionale ai corsi di Medicina e delle Professioni sanitarie.
Quindi, essendo un intervento pubblico, noi annunciamo il nostro voto a favore.
presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Vietri.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Battista Massimo: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Massimo Battista
Si sono rotti gli occhiali nelle fasi concitate, Presidente!
Per un’ulteriore conferma, ne approfitto della presenza dell’Assessore all’Urbanistica, così come ci ha spiegato nella Commissione Assetto del Territorio, oggi noi stiamo andando a deliberare la realizzazione di due posti per fermata per trasporto pubblico, realizzazione di un’isola ecologica e la realizzazione di una zona da adibire a parcheggi, tutto questo è inerente… è quello che rientra nell’Ospedale.
Nel “premesso” e nel “considerato”, così come è stato spiegato anche dall’architetto Marchetti in Commissione, era proposto anche il fatto di… nella proposta di delibera erano previsti anche, dalla nota arrivata dall’ASL di Taranto, una zona di 2.496 metri da adibire a polo didattico direzionale e realizzazione di un corpo di fabbrica da adibire a scuola dell’infanzia.
Quindi, vorrei sapere - visto che oggi abbiamo per fortuna la presenza qui dell’Assessore all’Urbanistica - se quello che ci è stato detto in Commissione e sul deliberato noi andiamo ad approvare solo tre punti su cinque, su quello che ci aveva scritto la ASL di Taranto. Quindi, vorrei un ulteriore conferma. Qualora dovesse essere così, come ho fatto in Commissione, dalla risposta che mi darà il Sindaco nonché Assessore all’Urbanistica, voterò a favore di questo provvedimento.
Presidente Bitetti
Consigliere Battista: come lei può immaginare, siamo in dichiarazione di voto, quindi…
(Intervento fuori microfono)
Sì, sì. Grazie. Non ci sono altri interventi per dichiarazione di voto?
(Intervento fuori microfono)
Consigliere Battista: ma è già intervenuto il Consigliere Vietri per dichiarazione di voto.
Va bene, non abbiamo altri interventi iscritti…
(Intervento fuori microfono)
Consigliere De Martino: deve intervenire a nome del Gruppo PD?
Consigliere De Martino
Siccome oggi non sto attento evidentemente, non ho visto il momento in cui mi potevo prenotare per l’intervento, ecco perché.
Prima mi ero sentito un attimo con l’architetto Netti e, naturalmente, io non discuto sul provvedimento. Chiaramente, noi siamo del tutto favorevoli…
Presidente Bitetti
Chiedo scusa, Consigliere De Martino: il capogruppo Liviano può fare la dichiarazione a nome del gruppo.
(Intervento fuori microfono)
Sì, perché da Regolamento dovrei farla fare al Capogruppo. Bene, è solo per essere…
Consigliere De Martino
Io posso fare una dichiarazione di voto anche in aggiunta a quella del Capogruppo laddove dovessi dare delle motivazioni diverse.
(Intervento fuori microfono)
Presidente: io so quando posso parlare! Ti ringrazio, non c’è bisogno!
Allora, siccome io ho detto: personalmente sono d’accordissimo sulla proposta, stavo soltanto riferendo che mi ero consultato, l’avrei detto nella fase del dibattito, però mi è sfuggito, chiedo scusa a tutti, se era possibile prevedere, nell’ambito dell’area del San Cataldo la realizzazione, anche come variante, di una foresteria piccola da riservare ai parenti dei ricoverati e anche agli studenti e professori universitari fuori sede.
Presidente Bitetti
Per favore, per dichiarazione di voto, Consigliere De Martino.
Consigliere De Martino
Ho finito. Nel dichiarare a favore, quindi io purtroppo non so se ho perso la possibilità di fare un emendamento oppure di chiosare questa mia dichiarazione con una raccomandazione, poi il dirigente mi dirà, insomma.
Presidente Bitetti
Va bene, grazie Consigliere De Martino.
Altri interventi per dichiarazione di voto?
No.
Metto in votazione la proposta in votazione elettronica, dottoressa De Vincenzo, per favore.
Ci sono dei Consiglieri che non hanno espresso il voto.
25 presenti, 25 voti a favore: all’unanimità.
Presidente Bitetti
Votiamo l’immediata eseguibilità, sempre in votazione elettronica.
25 voti a favore, quindi anche l’immediata eseguibilità è approvata all’unanimità.
Presidente Bitetti
Passiamo al punto successivo, il numero 2 dell’ordine del giorno: “Approvazione del progetto integrato di messa in sicurezza dell’area di Taranto ex Yard Belleli, sito di bonifica di interesse nazionale di Taranto, in variante urbanistica non sostanziale al Piano regolatore del Porto”.
Ci sono interventi sul punto?
Consigliere Battista: prego, ne ha facoltà.
Presidente Bitetti
Velocissimamente, Presidente.
Anche in questo caso, così come ci è stato spiegato in Commissione dall’architetto Netti, l’unico dubbio era che sono due fasi ben distinte… che debbano essere distinte, e mi ha spiegato in Commissione all’architetto per quanto riguarda le bonifiche delle falde che sono già oggetto di lavori e affidati ad un’azienda che si chiama Sogesia S.p.A., mentre il secondo blocco prevede il processo produttivo da parte del Gruppo Ferretti. Quindi, siccome sulla proposta di delibera si rimarcava il fatto che si andava a trattare solo una variazione per quanto riguarda la strada che porta all’ex comparto Yard Belleli, quindi annuncio - farò solo un unico intervento - il mio voto a favore di questa proposta di delibera.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Battista.
Il Consigliere Musillo ha chiesto di intervenire: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Musillo
Ne abbiamo parlato abbondantemente in Commissione, anche alla presenza del dirigente, abbiamo inquadrato bene qual è la situazione: insomma, è la continuazione della strada dei moli, che poi porta fino all’ex Yard Belleli. Abbiamo sottolineato anche in quel caso, insomma, la necessità di procedere alle bonifiche. C’è tanto lavoro da fare, seppur il progetto piace, il progetto piace a tutti, ma credo che ci sia ancora molto lavoro da fare rispetto a questa questione, a questo argomento importante. Quindi, per la realizzazione di questi progetti, noi non possiamo che essere favorevoli, tra l’altro si tratta esclusivamente di spostare, di variare la traccia di questa strada, che al momento risulta essere centrale rispetto al progetto - chiamiamolo così – “Ferretti” e, quindi, spostarla - come ci diceva il dirigente - un po’ più a nord per permettere a quel complesso di essere realizzato nella sua parte centrale.
Quindi, siamo d’accordo e su questo punto - posso sbilanciarmi, Capogruppo, anche come dichiarazione di voto - siamo favorevoli. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Musillo.
Ci sono altri interventi?
No.
Passiamo alla fase delle dichiarazioni di voto. Ci sono interventi per dichiarazioni sul punto?
Bene, non ci sono interventi per dichiarazioni di voto. Pongo in votazione la proposta in modalità elettronica.
25presenti: all’unanimità.
Presidente Bitetti
Votiamo l’immediata eseguibilità.
25 voti a favore: anche questa all’unanimità.
Presidente Bitetti
Passiamo al punto successivo, il punto numero 3: “Ordinanza di assegnazione somme”.
Ci sono interventi sul punto?
Ci sono interventi per dichiarazione di voto?
Pongo in votazione la proposta.
(Intervento fuori microfono)
Non ho capito. E’ un’assegnazione somme, ma siamo in dichiarazioni di voto.
Grazie, architetto, per la collaborazione.
(Intervento fuori microfono)
Va bene, Consigliere Abbate. Verifichiamo il numero legale allora.
Per favore, Segretario, se può procedere con l’appello nominale dei presenti.
Segr. Gen. Dott. Langiu
Melucci, assente; Bitetti, presente; Abbate, assente; Battista Francesco, assente; Battista Massimo, assente; Boshnajku, presente; Brisci, assente; Castronovi, assente; Casula, assente; Contrario, presente; Cosa, assente; De Martino, presente; Di Cuia, assente; Di Gregorio, presente; Festinante, assente; Fiusco, assente; Fornaro, assente; Lenti, presente; Liviano, presente; Lo Muzio, presente; Lonoce, assente; Lussuoso, presente; Mazzariello, presente; Mignolo, presente; Musillo, assente; Odone, presente; Papa, presente; Patano, presente; Pittaccio, presente; Stellato, assente; Toscano, assente; Tribbia, presente; Vietri, assente.
Presidente Bitetti
Grazie, Segretario. Siamo in Aula solamente 16 Consiglieri, numero non sufficiente per continuare…
(Interventi concitati fuori microfono)
Scusate, scusate! …non sufficiente per proseguire con la seduta, sarà ripetuto l’appello fra cinque minuti. Grazie. Alla ripresa:
Presidente Bitetti
Per economia di tempo, ci siamo solamente io e il Consigliere De Martino in Aula, però facciamo vedere l’Aula.
Passo la parola al Segretario Generale. Un attimo che c’è qualche Consigliere che riprende posto.
Segr. Gen. Dott. Langiu
Melucci, assente; Bitetti, presente; Abbate, assente; Battista Francesco, assente; Battista Massimo, assente; Boshnajku, presente, Brisci, assente; Castronovi, assente; Casula, assente; Contrario, presente; Cosa, assente; De Martino, presente; Di Cuia, assente; Di Gregorio, presente; Festinante, assente; Fiusco, assente; Fornaro, assente; Lenti, presente; Liviano, assente; Lo Muzio, assente; Lonoce, assente; Lussuoso, assente; Mazzariello, assente; Mignolo, assente; Musillo, assente; Odone, assente; Papa, presente; Patano, assente; Pittaccio, assente; Stellato, assente; Toscano, assente; Tribbia, assente; Vietri, assente.
Presidente Bitetti
In aula sono presenti n. 7 Consiglieri, non necessari per poter procedere con la seduta che è sciolta alle 14:45.
Ricordo ai presenti - adesso seguirà anche convocazione agli assenti - che abbiamo già convocato, in seconda convocazione, la seduta odierna, quindi domani alle ore 09:00, se non ricordo male, è convocata la seduta.
Quindi i lavori sono in aggiornamento a domani.
Buona giornata a tutti.