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CC Taranto 23.04.2024
FILE TYPE: Video
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Presidente Bitetti
Invito il Segretario facente funzioni, Avvocato De Roma, a procedere con l’appello nominale dei presenti.
Avv. De Roma (Segretario)
Melucci, presente; Bitetti, presente; Abbate, presente; Agrusti, presente; Battista Francesco, presente; Battista Massimo, assente; Boshnajku, presente; Brisci, presente; Castronovi, presente; Casula, assente; Contrario, presente; Cosa, assente; De Martino, presente; Di Cuia, presente; Di Gregorio, assente; Festinante, assente; Fiusco, presente; Illiano, presente; Lenti, assente; Liviano, assente; Lo Muzio, presente; Lonoce, presente; Mignolo, presente; Musillo, presente; Odone, presente; Papa, presente; Patano, presente; Pittaccio, presente; Stellato, presente; Toscano, presente; Tribbia, presente; Vietri, presente… è entrato il proprio il Consigliere Festinante.
Presidente Bitetti
Con 26 presenti, la seduta è valida.
Nomino scrutatori i Consiglieri Pittaccio, Castronovi e Battista Francesco.
Assenti giustificati: i Consiglieri Massimo Battista, a cui rinnovo sempre il più caloroso augurio e il Consigliere Cosa.
Passiamo alla “Approvazione dei verbali della seduta precedente”.
Sono stati depositati e non sono arrivate osservazioni: li diamo per letti e approvati.
Presidente Bitetti
“Eventuali comunicazioni del Sindaco”?
No.
Presidente Bitetti
“Eventuali comunicazioni del Presidente del Consiglio”.
Comunico al Consiglio che:
con atto del Sindaco numero 21, è stato nominato Assessore l’Avvocato Edmondo Ruggiero, con delega all’Urbanistica, Mobilità e Innovazione;
con atto numero 22, è stata nominata Assessore l’Avvocato Stefania Fornaro, con delega all’Ambiente, Qualità della vita e Affari legali;
con atto numero 23, è stato nominato Assessore il dottor Marcello Murgia, attribuendogli la delega al Patrimonio, ai Tributi e alle politiche abitative.
Presidente Bitetti
Passiamo al primo punto iscritto all’ordine del giorno, la proposta di Consiglio è la numero 88: “Surroga del Consigliere comunale Avvocato Stefania Fornaro e conseguente convalida alla carica di Consigliere Comunale del signor Vittorio Mele, quale primo dei non eletti appartenenti alla medesima lista”.
Ci sono interventi sul punto? Ci sono interventi sul punto?
No, è chiusa la fase del dibattito.
Ci sono interventi per dichiarazioni di voto?
Neanche. È chiusa la fase delle dichiarazioni di voto.
Metto in votazione, in modalità elettronica, la proposta numero 88 iscritta all’ordine del giorno.
Siamo in votazione.
26 presenti: 26 voti favorevoli, il Consiglio approva all’unanimità.
Presidente Bitetti
Mettiamo in votazione l’immediata eseguibilità.
26 voti favorevoli: il Consiglio approva l’immediata eseguibilità.
Bentornato in Consiglio Consigliere Mele. Si accomodi.
(Applausi)
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Mele: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Mele (fuori microfono)
Buongiorno a tutti, Sindaco, Presidente, signori della Giunta, colleghi Consiglieri, tecnici.
Si chiude per me una parte traumatica, quella fase traumatica che si è manifestata con la candidatura nella lista con logo “Con”. Del resto - ve ho motivo - per fortuna, ho dei ricordi sbiaditi, non riconosco neanche più qual era il logo, ricordo solo una sfumatura di colore giallo e blu, solo quello. Però – ripeto – quella fase traumatica si è chiusa e bisogna andare avanti.
Ringrazio tutte le persone che hanno permesso il mio rientro. Ripeto: il percorso è stato molto difficile, addirittura già all’atto della firma per la candidatura ricordo benissimo che c’era chi "sbilanciava” e non rendeva possibile un percorso di inclusione proprio in quella lista di “Con”.
Non ho nessun numero degli aderenti di “Con”, c’era il Presidente (parole incomp.) quello è stato il percorso bello, invece per quanto riguarda soprattutto il coordinamento di quella lista, ci sono stati proprio… Guardate, ho un dolore, un dolore atroce perché sono stato trattato come l’ultimo degli arrivati da Consigliere uscente; addirittura alla presentazione in via Di Palma non sono stato menzionato. Cose brutte! Però ormai per fortuna si è chiusa quella fase e, quindi, seguirò e aderirò al PSI, Democratici e Riformisti, col collega Consigliere Castronovi e, quindi, seguirò la linea programmatica del Sindaco, portando avanti tutte quelle cose che ci siamo detti in campagna elettorale. Naturalmente, non tutto si può evadere, perché sennò diverrebbe un libro dei sogni.
Quindi vi ringrazio ancora una volta, ringrazio la collega Stefania Fornaro finalmente per aver accettato, ringrazio il Sindaco e ringrazio tutti quanti, tutti, nessuno escluso. Ringrazio i Consiglieri di minoranza perché mi hanno chiamato, che mi hanno supportato anche nei momenti difficili. E’ veramente l’ora che quando uno fa politica, è brutta questa situazione: per due anni e mezzo non aver ricevuto nessuna chiamata per essere detto: “Bravo! Hai portato il risultato”, che può essere 1, 2, 10. Mentre vedevo scarrocciare gli ultimi.
Quindi è una ferita aperta, però purtroppo e per fortuna è il gioco delle parti. Quando non si ha riconoscenza, è così. Vi ringrazio ancora una volta.
Applausi.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Mele.
Ha chiesto di intervenire, immagino per fare un passaggio di chiarimento sul nome del gruppo, perché – chiaramente - non c’è dibattito sulle dichiarazioni dei Consiglieri: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Castronovi
Intervengo solo per chiarire che con il collega Mele si costituisce un gruppo nuovo che si chiama PSI, Democratici e Riformisti, in cui – ovviamente – Vittorio, entrando adesso in Consiglio, aderirà e poi daremo le comunicazioni ufficiali al Presidente. Aspettavamo, appunto, la nomina ufficiale prima di predisporre tutti gli atti. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie.
Presidente Bitetti
Passiamo al punto successivo, la proposta è la numero 87, avente ad oggetto: “Realizzazione della direttrice viaria Litoranea interna da Taranto ad Avetrana, al servizio dell’economia del versante provinciale orientale, secondo tronco, dello svincolo di Talsano/San Donato allo svincolo di Avetrana/Nardò. Approvazione del progetto definitivo ai soli fini urbanistici e adozione della variante urbanistica preordinata all’esproprio, all’apposizione del vincolo espropriativo”.
Ci sono interventi sul punto?
Il dirigente Sasso illustrerà la proposta: prego, ne ha facoltà.
Ingegner Sasso
Buongiorno a tutti.
A seguito di un percorso tecnico-amministrativo complesso e articolato che ha portato all’espressione in tutti gli Enti competenti nel merito - appunto - della valutazione del progetto di redazione della Strada regionale 8, che è sfociato anche in una valutazione approfondita da parte della Regione Puglia nell’ambito del rilascio del PAUR, l’Amministrazione Provinciale, in quanto Autorità procedente, a conclusione dell’iter di valutazione della stessa proposta, quindi a seguito anche della Conferenza di servizi, con Decreto della Presidenza Provinciale, ha approvato il progetto e indirizzato i soggetti competenti, le Amministrazioni comunali coinvolte dal tracciato viario dell’intervento in oggetto ad effettuare la relativa variante urbanistica.
Com’è previsto dal Testo Unico sugli espropri, nel momento in cui un’opera pubblica viene effettuata in difformità allo strumento urbanistico, è passaggio obbligatorio quello di individuarne, ai sensi dell’articolo 19 del DPR 327/2001, la variante urbanistica che ne consegue, con relative fasce di rispetto che l’intervento viario appunto andrà a comportare e questo consentirà all’Autorità procedente, quindi l’Amministrazione Provinciale, a proseguire l’iter di acquisizione delle aree, attraverso appunto all’apposizione vincolo preordinato all’esproprio alla dichiarazione di pubblica utilità, ai fini realizzativi della stessa.
Quindi, l’oggetto della delibera di Consiglio portata oggi alla vostra attenzione è inerente alla variante urbanistica che ne consegue, ne riviene da alcuni tratti dello stesso progetto, in difformità al nostro strumento urbanistico vigente.
Presidente Bitetti
Grazie. Va bene, se ha terminato continuo.
Ci sono interventi sul punto?
È chiusa la fase del dibattito.
Ci sono interventi per dichiarazione di voto?
È chiusa la fase delle dichiarazioni di voto, metto in votazione la proposta.
Siamo in Aula in 27… no, io ne conto 28.
28 presenti: 19 voti a favore, 9 astenuti, il Consiglio approva.
Presidente Bitetti
Mettiamo in votazione l’immediata eseguibilità.
Siamo in votazione.
20 voti a favore… 28 presenti: 20 voti a favore, 8 astenuti, il Consiglio approva l’immediata eseguibilità.
Non avendo altri punti iscritti all’ordine del giorno, dichiaro chiusa la seduta in modalità amministrativa, alle ore 14:51.
Ricordo ai presenti che alle ore 15:00 daremo inizio alla seduta di question-time. Presidente Bitetti
Invito il Segretario generale facente funzioni a procedere con l’appello nominale dei presenti.
Avvocato De Roma (Segretario)
Melucci, assente; Bitetti, presente; Abbate, assente; Agrusti, presente; Battista Francesco, presente; Battista Massimo, assente; Boshnajku, presente; Brisci, presente; Castronovi, presente; Casula, assente; Contrario, presente; Cosa, assente; De Martino, assente; Di Cuia, presente; Di Gregorio, assente; Festinante, assente; Fiusco, presente; Iliano, assente… è entrato nel Consigliere Abbate, quindi è presente; Lenti, presente; Liviano, assente; Lo Muzio, presente; Lonoce, presente; Mele, presente; Mignolo, presente; Musillo, presente; Odone, presente; Papa, presente; Patano, assente; Pittaccio, presente; Stellato, assente; Toscano, presente; Tribbia, presente; Vietri, presente… entra il Consigliere Illiano.
Presidente Bitetti
Con n. 23 presenti, la seduta è valida.
Nomino scrutatori i Consiglieri Pittaccio, Castronovi e Battista Francesco.
Sono assenti giustificati i Consiglieri Battista Massimo, Cosa e Di Gregorio.
Passiamo alla “Approvazione dei verbali delle sedute precedenti, del 31 gennaio e 11 marzo 2024”. Sono stati depositati.
Ci sono interventi o osservazioni?
No. Li diamo per letti e approvati.
Presidente Bitetti
Passiamo al punto successivo: “Eventuali comunicazioni del Sindaco”: non ne ho.
Presidente Bitetti
“Eventuali comunicazioni degli Assessori”: non ne ho.
Presidente Bitetti
"Eventuali comunicazioni del Presidente del Consiglio”: non ne ho.
Presidente Bitetti
Passiamo al primo punto iscritto all’ordine del giorno: “Realizzazione sala del commiato laica e pubblica”.
È una mozione che è già stata discussa. Ha ragione, Consigliere Vietri: aveva chiesto di intervenire ai sensi dell’articolo 42, comma 6, se non ricordo male il comma… penso di sì. Prego, ne ha facoltà.
Consigliere Vietri
Presidente: se si possono accomodare i presenti.
Intervengo in Consiglio comunale perché in queste ore la nostra Regione è costantemente su tutte le reti nazionali per vicende giudiziarie che investono la politica regionale. Ritengo, pertanto, doveroso intervenire al riguardo in quest’Aula perché i nostri concittadini, i Tarantini, oltre che essere amministrati direttamente dal Comune di Taranto, sono governati anche dal Governo nazionale. Anzi, le scelte e le politiche regionali incidono notevolmente sul destino della nostra città, perché la Regione governa asset sensibili e strategici per lo sviluppo di tutto il nostro territorio.
Allora noi, come politici rappresentanti della seconda città più grande della Puglia…
Presidente Bitetti
Consigliere Vietri… Consigliere Vietri…
Consigliere Vietri
Mi dica!
Presidente Bitetti
Consigliere: articolo 42, comma 6, deve fare riferimento all’Ente locale, sta facendo riferimento ad un’altra questione.
Consigliere Vietri
L’articolo 42, comma 6 dice che, qualora le questioni poste riguardano un rappresentante dell’Amministrazione, il rappresentante dell’Amministrazione risponde; diversamente, se non dovessero essere riferite direttamente ad un rappresentante dell’Amministrazione, l’intervento viene rivolta al Sindaco.
Presidente Bitetti
Se lo può far vedere al Segretario facente funzioni!
Consigliere Vietri
Comunque, riguarda l’attualità e…
Presidente Bitetti
Consigliere: lei ha praticamente concluso l’intervento. Non l’ho voluta interrompere però, la prego, essendo uno dei più “anziani”, conosce meglio di me il funzionamento di questo articolo.
Consigliere Vietri
L’intervento, dopo una lunga premessa, riguarda le questioni che riguardano il Comune di Taranto.
Presidente Bitetti
L’ha fatto. Allora, se lei deve riferire fatti che sono urgenti e riguardano l’Amministrazione comunale, la invito a farlo…
Consigliere Vietri
Sono urgenti e riguardano questa città, i cittadini di questa città…
Presidente Bitetti
…la invito a farlo. Se lei tratta argomenti di natura politica… anche in Mozambico è successo un problema, però non lo trattiamo. Grazie.
Consigliere Vietri
…e quello che sta facendo l’Amministrazione. Le sto dicendo che riguardano i cittadini, l’Amministrazione e la nostra comunità per quello che si deve fare sul territorio.
Allora, noi come politici rappresentanti della seconda città più grande della Puglia, non possiamo non essere preoccupati, pur rimanendo garantistinon possiamo far finta di nulla.
Presidente Bitetti
Consigliere: sta continuando sulla stessa linea! Deve fare riferimento…
Consigliere Vietri
No, perché arriverò alle questioni che riguardano Taranto. Se lei non vuole ascoltare…
Presidente Bitetti
Consigliere: io la invito, in qualità di Consigliere tra i più “anziani” di quest’Aula, a ritornare sull’articolo 42, comma 6. Per favore, dobbiamo essere un po’ più… almeno noi, Consigliere!
Consigliere Vietri
L’oggetto dell’intervento è: “Trasparenza sulla gestione delle risorse che riguardano Taranto”, quindi mi faccia
Presidente Bitetti
Va bene.
Consigliere Vietri
…e non possiamo girarci dall’altra parte perché…
Presidente Bitetti
Consigliere: ma sta continuando!
Consigliere Vietri
…c’è stata una corposa lista di persone, tra politici e funzionari che ci amministrano, non solo indagate ma anche condannate per corruzione…
Presidente Bitetti
Consigliere, grazie! Consigliere: la posso invitare ad accomodarsi, per favore? Grazie.
Consigliere Vietri
…vedasi quello che è accaduto alla Protezione civile regionale, all‘AGER; vedasi il rinvio a giudizio del Commissario di consorzio di bonifica…
Presidente Bitetti
Consigliere Vietri: la sto invitando a concludere l’intervento!
Consigliere Vietri
…vedasi le dimissioni dell’Assessore regionale a…
Presidente Bitetti
E sia di esempio, per favore!
Consigliere Vietri
Ora arrivo!
Presidente Bitetti
E che arriva?! Ma se sta facendo una premessa che riguarda il Mondo intero!
Consigliere Vietri
Ora arrivo all’interesse dei cittadini che noi rappresentiamo.
Presidente Bitetti
Lei deve fare riferimento all’Ente locale. Lo faccia!
Consigliere Vietri
Vedasi le dimissioni dell’Assessore indagata con il marito per voto di scambio…
Presidente Bitetti
Sta continuando, Consigliere!
Consigliere Vietri
…vedasi l’ipotesi di infiltrazioni mafiose al Comune di Bari…
Presidente Bitetti
Consigliere Vietri: sono temi da Consiglio regionale, si candidi!
Consigliere Vietri
…vedasi l’arresto dell’ex Assessore Pisicchio, vedasi i Consiglieri regionali…
Il Consigliere Vietri continua l’intervento fuori microfono.
Presidente Bitetti
Consigliere Vietri: le sto facendo un appello accorato, al Consigliere Vietri, Consigliere "anziano”!
Consigliere Vietri
…sono sempre più le voci autorevoli che parlano apertamente di un “Metodo Emiliano”. E sappiamo che la Regione ha gestito…
Il Consigliere Vietri continua l’intervento fuori microfono.
Presidente Bitetti
Consigliere Vietri… Consigliere Vietri: la posso invitare a concludere?
(Il Consigliere Vietri continua l’intervento fuori microfono)
Ma non c’entra niente! La prego!
(Il Consigliere Vietri continua l’intervento fuori microfono)
Ma mi dispiace che stia continuando!
(Il Consigliere Vietri continua l’intervento fuori microfono)
Va bene! Consigliere Vietri: la invito, per favore, a concludere sull’Ente locale. La prego, un invito accorato le faccio!
Consigliere Vietri
Riapra il microfono! Può riaprire il microfono? Benissimo!
Quindi dicevo: siccome si parla in tutta Italia di un “Metodo Emiliano” e sappiamo che la Regione - veniamo a noi…
Presidente Bitetti
Consiglieri: io non le posso consentire di continuare, l’ho invitata dieci volte…
(Il Consigliere Vietri continua l’intervento fuori microfono)
Consigliere Vietri: l’ho invitata diverse volte a concludere l’argomento. Mi sembra di capire che lei vuole continuare a leggere il testo. La prego di accomodarsi, perché l’articolo 42, comma 6 riguarda…
(Il Consigliere Vietri continua l’intervento fuori microfono)
Che c’entra l’aspetto regionale?
Consigliere Vietri
E’ un Organo politico e amministrativo!
Quindi stavo dicendo: sul nostro territorio questi uomini hanno gestito…
Il Consigliere Vietri continua l’intervento fuori microfono.
Presidente Bitetti
Consigliere Vietri, grazie! Consigliere Vietri, per favore, si accomodi. Grazie.
(Il Consigliere Vietri continua l’intervento fuori microfono)
Consigliere Vietri!
Consigliere Vietri
(parole fuori microfono) …concludendo e considerando che a Taranto, da qui ai prossimi cinque anni, ricadranno risorse per oltre un miliardo e 600 milioni di euro, che si tradurranno in gare…
Il Consigliere Vietri continua l’intervento fuori microfono.
Presidente Bitetti
Consigliere Vietri, Consigliere Vietri!
Il Consigliere Vietri continua l’intervento fuori microfono.
Consigliere Vietri
…di controllo e trasparenza, per scongiurare fenomeni di corruzione e mala gestio e garantire invece una efficace ricaduta sul territorio di queste risorse…
Presidente Bitetti
Consigliere: sta continuando su un tema che non è in riferimento all’Amministrazione comunale. Grazie.
Consigliere Vietri
…garantire la realizzazione delle opere attraverso l’individuazione…
Il Consigliere Vietri continua l’intervento fuori microfono.
Presidente Bitetti
Consigliere Vietri: la invito a chiudere l’intervento!
Il Consigliere Vietri continua l’intervento fuori microfono.
Consigliere Vietri
(parole fuori microfono)…alla sorella di un boss. Grazie.
Presidente Bitetti
Consigliere Vietri, grazie. Però, per favore, Consigliere Vietri…
(Interventi fuori microfono)
Ragazzi, vi prego! Io penso che noi dovremmo essere da esempio per i nostri concittadini. Va bene. Passiamo al punto su…
(Intervento fuori microfono)
Consigliere Abbate: io le risparmio il mio commento, mi creda, glielo faccio veramente come favore personale. Mi ringrazi, per favore. Grazie.
Bene, la mozione che stavamo inserendo è: “Sala del commiato laica e pubblica”.
Non c’è dibattito sul punto perché è stata già trattata.
Non c’è dichiarazione di voto perché era già stata eseguita.
Metto in votazione il punto numero 5 dell’ordine del giorno.
Siamo in votazione.
Siamo in Aula in 22 voti…
(Interventi fuori microfono)
Siamo in Aula in 24: 24 voti favorevoli, il Consiglio approva all’unanimità.
Presidente Bitetti
Passiamo al punto successivo, la mozione iscritta al punto 6 dell’O.d.G.: “Trasferimento ufficio per il ritiro degli atti giudiziari”, Consigliere proponente Massimiliano Di Cuia. Prego lo stesso di intervenire sull’argomento.
Consigliere Di Cuia
Grazie, Presidente.
Com’è noto, dall’11 settembre 2023 gli uffici per il ritiro degli atti giudiziari che il Comune di Taranto ha predisposto sono stati trasferiti a piazzale Liborio Tebano, del quartiere Tamburi. Ho registrato da tanti cittadini, ma anche da tanti colleghi Avvocati che, per ragioni professionali, si recano presso questo ufficio, un disagio derivante dal fatto che oggettivamente, soprattutto per i cittadini che sono quelli maggiormente onerati poi di andare a ritirare gli atti presso questo ufficio, la zona non è ben collegata con il resto della città, e questo reca un grave disagio ai cittadini che, purtroppo, per ragioni legate al ritiro degli atti, devono raggiungerlo.
L’invito che con la mozione si fa al Sindaco e alla Giunta è, appunto, quello di voler valutare un trasferimento in altra sede, sempre di proprietà comunale, di questo ufficio, non che quella precedente a Palazzo Latagliata fosse particolarmente comoda, soprattutto dal punto di vista dell’assenza di parcheggio. Ho indicato a titolo meramente esemplificativo gli uffici di via Venezia, che sono parzialmente…
(Intervento fuori microfono)
Via Venezia è nei pressi dello Stadio Mazzola. Ci sono dei locali comunali che al momento, da quanto mi viene riferito, sarebbero disponibili, ci sarebbe una vasta area di parcheggio che è tutta quella…
(Intervento fuori microfono)
Ho detto che ho indicato questa sede a titolo esemplificativo; adesso, con tutti questi cambi, non so chi è l’attuale Assessore al Decentramento, chi si dovrebbe occupare di queste cose, ho perso un po’ la…
(Intervento fuori microfono)
Non c’è… uno a caso! Va bene, lo dico ai rappresentanti della Giunta che sono qui, perché – insomma - possano farsi promotori presso la Giunta e presso il Sindaco di reperire locali maggiormente idonei dal punto di vista soprattutto della facilità nel raggiungimento degli stessi e soprattutto che siano serviti da aree di parcheggio a beneficio di chi vi si deve recare. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Di Cuia.
Ci sono interventi sul punto?
No.
Ci sono interventi per dichiarazioni di voto?
Neanche. Metto in votazione la mozione così come illustrata dal proponente.
Siamo in votazione.
9 voti favorevoli, 14 contrari, 2 astenuti: il Consiglio non approva.
Presidente Bitetti
Passiamo al punto successivo, punto numero 7 iscritto all’ordine del giorno: “Legge regionale numero 36/2023…”.
Ha chiesto per mozione d’ordine?
Consigliere Vietri
Allora, mi rivolgo all’Assemblea per chiedere l’anticipazione del punto 17, che è una interrogazione datata, da noi presentata, non perché sia un argomento di maggior interesse rispetto alle questioni poste da altri Consiglieri, ma per il semplice fatto che l’interrogazione, svolgendosi solo fra l’interrogato e l’interrogante, è già due volte che siamo arrivati nei precedenti Consigli a dover discutere questa interrogazione e, poiché il Regolamento prevede la presenza del numero legale, siccome le interrogazioni sono sotto l’ordine del giorno e tutti se ne vanno, noi rischiamo che per il terzo Consiglio Comunale noi non possiamo illustrare quest’atto ispettivo che prevede solo l’illustrazione di cinque minuti e la risposta da parte dell’Assessore.
Quindi, lo chiediamo semplicemente per evitare che anche oggi si arrivi alla fine, tutti vanno via, non c’è il numero legale e noi non possiamo ricevere risposta in merito alla questione posta. Grazie.
Presidente Bitetti
ConsigliereVietri: premesso che non è più in Aula, ma probabilmente sarà in zona, gliela metto ai voti se non ci sono interventi che vanno in direzione opposta.
No: metto in votazione l’anticipazione del punto numero 17 iscritto all’ordine del giorno, è un’interrogazione: “Area mercatale area Lama - San Vito”.
Siamo in votazione.
6 voti favorevoli, 15 contrari, 2 astenuti: il Consiglio non approva.
Presidente Bitetti
Continuiamo con l’O.d.G., la mozione è in riferimento a: «Legge regionale 36/2023 recante: “Disciplina regionale degli interventi di ristrutturazione edilizia ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera d) del DPR 380/2021… - credo che sia 2001 però questo - Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”».
Do la parola al proponente, il Consigliere Di Cuia: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Di Cuia
Grazie, Presidente.
Com’è noto certamente a tutti i colleghi, anche quelli distratti, il Consiglio regionale della Puglia, con la Legge 36/2023, ha approvato delle norme che erano attese da molti concittadini pugliesi, che prevede incentivi volumetrici per la realizzazione di interventi di ristrutturazione edilizia al fine di promuovere recupero, riqualificazione e riuso del patrimonio edilizio esistente, nonché allo scopo di incentivare gli interventi di edilizia residenziale sociale.
Gli incentivi volumetrici sono previsti in caso di ampliamento di edifici esistenti, in caso di demolizione e ricostruzione e delocalizzazione delle volumetrie rinvenienti dalla demolizione di edifici esistenti.
L’articolo 4 della predetta Legge approvata dal Consiglio regionale, che sebbene presentata da una maggioranza alla quale io mi oppongo, l’ho votato convintamente perché ne ho condiviso lo spirito. L’articolo 4 di questa Legge subordina il riconoscimento di questi incentivi volumetrici all’approvazione di una deliberazione da parte del Consiglio comunale ai sensi dell’articolo 12, comma 3, lettera e) della Legge 27 luglio 2001 numero 20, supportata da una perimetrazione che individui gli ambiti edificati in cui promuovere interventi di ristrutturazione edilizia che prevedono, appunto, l’ampliamento o la demolizione e la ricostruzione di edifici esistenti, legittimi o legittimati, aventi qualsiasi destinazione d’uso, da destinare a residenza o usi strettamente connessi alla residenza oppure ai medesimi usi persistenti.
Non sfuggirà a nessuno dei colleghi l’importanza di questa Legge, di questa norma che potrebbe, da un lato, consentire a tanti concittadini di sanare delle situazioni che impediscono l’uso, l’utilizzo o anche il trasferimento dei propri immobili e dall’altro lato, potenzialmente, anche i benefici economici per le categorie di tecnici e le imprese che potrebbero derivare dalla concreta applicazione di questa norma.
Quindi, la mozione - Presidente - è finalizzata ad impegnare il Sindaco e la Giunta comunale ad adottare, con ogni urgenza e comunque con tempestività, tutti gli adempimenti amministrativi che la predetta Legge regionale ha previsto in capo agli Enti locali, affinché la stessa norma possa avere concreta attuazione. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Di Cuia.
Mi stanno depositando un emendamento a firma del Presidente Fiusco, della Commissione CAT…
(Intervento fuori microfono)
No, è del Consigliere Castronovi! Se intende firmarlo anche lei, Consigliere Patano, è sufficiente che metta una sigla.
(Intervento fuori microfono)
Ma se viene depositato un documento, Consigliere Fiusco, serve la firma.
(Interventi fuori microfono)
Serve la firma! Consigliere Fiusco, ma se lei mi ha detto: “Ho lasciato là l’emendamento” e ora mi dice che c’è…
(Intervento fuori microfono)
Sto leggendo! Leggo! Faccio quello che il Regolamento mi impone, Consigliere Fiusco, ahimè!
«Oggetto: Legge regionale n. 36/2023… eccetera, eccetera - Consigliere Di Cuia - Dopo la parola “ricostruzione” inserire “attraverso percorsi di partecipazione che coinvolgano stakeholders, ordini professionali ed associazioni interessate alla materia specifica”». Questo è l’emendamento presentato, come dicevo prima, dai Consiglieri Fiusco, Castronovi e Patano. Prego.
Consigliere Di Cuia
Poiché la parola “ricostruzione” ricorre, quindi, nella parte finale…
(Intervento fuori microfono)
L’ultimo periodo. Va bene, sì - anticipo la mia dichiarazione di voto - sull’emendamento non ci sono difficoltà in linea di massima, segnalo semplicemente, come ho avuto modo prima di chiarire anche all’Assessore, che è essenziale nell’adozione di questi atti che la Direzione Urbanistica assuma in effetti tutti gli adempimenti in maniera assai celere, perché ovviamente dilatare i tempi del procedimento amministrativo significherebbe rallentare o, addirittura, diluire gli effetti auspicati dalla norma. Grazie.
Presidente Bitetti
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Castronovi, immagino per relazionare sul sull’emendamento.
Consigliere Castronovi
Sì, Presidente. Grazie.
L’emendamento nasce per introdurre anche l’elemento della partecipazione, visto che è una materia molto sensibile. Abbiamo proposto questa frase da aggiungere, chiedendo ovviamente alla Direzione di rendersi in maniera celere disponibili ad affrontare la questione e a chiuderla nel più breve tempo possibile, anche perché nell’illustrarla al Consigliere proponente ho raccolto la sua preoccupazione, che è anche mia, affinché questa cosa possa essere portata a termine nel più breve tempo possibile. E ritengo che l’esperienza attuale dell’Assessore e del dirigente, che già stavano lavorando su altri canali, potrebbe portarci a casa questo risultato nel minor tempo possibile. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Castronovi.
Ci sono interventi sull’emendamento?
No. Chiudiamo la fase dell’emendamento e mettiamo in votazione lo stesso.
21 voti favorevoli su 21 presenti: il Consiglio approva l’emendamento all’unanimità.
Presidente Bitetti
Ci sono interventi sulla mozione così come emendata?
Non ci sono interventi.
Chiusa la fase del dibattito, apriamo la fase delle dichiarazioni di voto. Ci sono interventi per dichiarazione di voto?
No. E’ chiusa la fase delle dichiarazioni di voto. Metto in votazione la proposta così come emendata. 23 presenti: 23 voti a favore, il Consiglio approva all’unanimità.
Presidente Bitetti
Passiamo al punto successivo, punto iscritto all’ordine del giorno al numero 8: “Situazione sanitaria a Taranto”, Consigliere proponente Francesco Battista: prego lo stesso di relazionare sul punto.
Consigliere Francesco Battista
Grazie, Presidente.
Il Consiglio Comunale di Taranto
Ricordato:
che, secondo l’Ordinamento, il Sindaco è identificato come massima Autorità sanitaria locale, responsabile delle condizioni di salute della popolazione del suo territorio;
che in tale contesto il Sindaco ha il potere di valutare l’efficacia dei servizi sanitari e il rispetto delle eventuali inefficienze e mancanze, fornendo indicazioni per adattare l’offerta dei servizi alle esigenze di salute dei cittadini;
Evidenziato che è essenziale riprendersi questo diritto/dovere istituzionale per agire con determinazione a tutela dei cittadini più vulnerabili come anziani, minori e bisognosi;
Rilevato che ciò risulta urgente e indispensabile, considerando la persistente gravissima situazione dei presidi e delle strutture sanitarie pubbliche della città di Taranto, in particolare il pronto soccorso dell’Ospedale Santissima Annunziata, dove sono molteplici i disagi e le criticità esistenti, anche a causa della carenza di personale sanitario;
Ritenuto:
che la riduzione delle liste d’attesa per le prestazioni e i ricoveri, la deospedalizzazione in modo sicuro e il ripristino del ruolo di alta specializzazione degli ospedali, liberandoli dalle erogazioni di prestazioni inutile e improprie, anche attraverso un efficace filtro delle strutture sanitarie del territorio sono obiettivi necessari da indicare e perseguire per ottenere un deciso miglioramento dei servizi sanitari per i cittadini tarantini;
che sia essenziale creare strutture sanitarie di filtro con compiti di prevenzione, diagnosi e cure primarie e che il Comune possa e debba promuovere la creazione di strutture poliambulatoriali di base per facilitare e ridurre le liste d’attesa, offrendo un’accoglienza non solo per le necessità sanitarie, ma anche per quelle sociali e sociosanitarie;
Ritenuto che tutto ciò possa essere realizzato anche attraverso il riutilizzo delle strutture del patrimonio pubblico, con la riqualificazione del personale e la creazione di occupazione tramite progetti finalizzati e finanziabili anche con fondi europei;
Impegna il Sindaco:
- ad esercitare immediatamente tutte le prerogative previste dalla Legge e gli strumenti di amministrazione attiva per tutelare la salute dei cittadini; ciò include, tra le altre cose, l’emissione di ordinanze specifiche per l’accesso ai servizi sanitari in caso di liste di attesa e tempi eccessivi per prestazioni e ricoveri attraverso l’istituzione di uno sportello sanitario comunale dedicato a raccogliere i casi di liste e tempi di attesa palesemente eccessivi e dannosi per la salute della cittadinanza;
- esaminare la possibilità di stipulare accordi con la Regione Puglia per favorire la creazione di strutture poliambulatoriali di base pubbliche, che possano contribuire alla deospedalizzazione delle necessità sanitarie, anche in collaborazione con la Guardia medica, mediante il riutilizzo delle strutture del patrimonio pubblico, la formazione del personale e la creazione di posti di lavoro attraverso progetti finanziabili anche con fondi europei;
- costituire immediatamente un gruppo operativo interistituzionale con l’Assessorato regionale alla Sanità e l’ASL Taranto per esaminare e risolvere almeno le principali criticità e inefficienze (tempi di attesa, sicurezza, igiene del pronto soccorso) dell’Ospedale Santissima Annunziata, in particolare in via prioritaria il punto del pronto soccorso.
La presente mozione – va bene, questa è la parte finale - sia inviata eventualmente al Presidente della Regione Puglia, Assessore Palese, e al Direttore Colacicco».
Credo che per tutti i cittadini di Taranto, purtroppo, ogni giorno quando si recano al pronto soccorso la situazione non è delle migliori. I tempi di attesa del pronto soccorso sono molto lunghi, per non parlare poi delle liste di attesa che in molti casi alcuni cittadini non hanno nemmeno la possibilità di potersi prenotare e, in caso in cui trovano la prenotazione, si parla addirittura di tempi superiori all’anno in alcuni casi.
Quindi, questa mozione quantomeno cerca, in qualche modo, di dare un contributo alla risoluzione o, comunque sia, ad attutire le problematiche della sanità a Taranto. E’ chiaro che il Comune in minima parte può intervenire, la sanità è un compito che è appannaggio della Regione, però – per esempio - già con lo Sportello per i cittadini, dove si possono segnalare coloro che non hanno la possibilità di potersi prenotare per una visita, già in questo modo ci sarebbe uno strumento quantomeno per capire quanti cittadini tarantini sono costretti ad andare a pagamento oppure, nei casi in cui una persona non ha la possibilità economica, addirittura non curarsi e avere quantomeno un dato certo, cosa che oggi purtroppo non siamo in grado di avere. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Battista… Presidente Battista.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Contrario: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Contrario
Buongiorno… buonasera a tutte e tutti i colleghi.
Difficile non essere d’accordo con l’indirizzo della mozione, che è finalizzato appunto a rafforzare i presidi medici, a ridurre le liste d’attesa, a migliorare la sanità, mi fa però un po’ specie e mi incuriosisce lo strumento utilizzato e, soprattutto, l’invito che faccio per condividere col Consigliere della Lega Battista questa battaglia ricordare che la sanità al sud, quindi la sanità in Puglia, quindi la sanità a Taranto è messa a serio rischio a causa dell’autonomia differenziata, l’autonomia differenziata che rischia di sottrarre enormi risorse economiche alla sanità, una battaglia che il suo partito in primis e questo Governo di centrodestra (quindi la Lega in primis e il Governo di centrodestra) stanno portando avanti.
Allora, prendo spunto da questa mozione i cui obiettivi sono condivisili per fare un appello al Consigliere della Lega sul territorio, ma anche a tutti i Consiglieri del centrodestra del territorio su questa battaglia di andare anche contro le loro forze politiche, ma di difendere il Meridione da quello che è un vero e proprio attacco predatorio alle risorse, che è quello che rischia di distruggere in maniera definitiva la Sanità nel Meridione.
Quindi va benissimo la mozione, va benissimo l’invito, ma per essere efficaci uniamoci in questa battaglia che mette a rischio risorse importanti per il nostro territorio. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Contrario.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere De Martino: prego, ne ha facoltà.
Consigliere De Martino
Grazie, Presidente. Chiedo scusa per il mio solito tono di voce, ma purtroppo questa raucedine non mi lascia.
Condividiamo in tutto lo spirito della mozione presentata dal collega Francesco Battista e, quindi, convintamente la voteremo a favore, soltanto che ridurre tutta la problematica sanitaria in una mozione, per quanto apprezzabile, è poca cosa rispetto all’ampiezza di un dibattito aperto e possibilmente partecipato. In questo senso stiamo pensando… già noi Consiglieri di maggioranza abbiamo sottoscritto una richiesta di convocazione di un Consiglio comunale monotematico sulla Sanità, proprio per dare a questa problematica così acuta, soprattutto in questi giorni, la giusta valenza e, quindi, evitare di fare una discussione apprezzabile, ma tutto sommato rabberciata. In un Consiglio comunale monotematico questi aspetti critici ed eventualmente anche altri, possono essere tranquillamente avanzati.
Ora, il discorso che sollevava giustamente il collega Battista riguarda proprio l’emergenza spicciola, cioè la funzionalità del nostro pronto soccorso. Ma come fa un pronto soccorso di una città importante come Taranto, a forte rischio industriale, ad avere solo in organico 10 medici su 26?! E da quando poi è scoppiata la polemica dello straordinario pagato a qualche dirigente sanitario coinvolto dagli effetti post-Covid, i sanitari si rifiutano anche di fare il lavoro straordinario.
Quindi, diciamo che c’è una situazione di reale rischio e di reale pericolo che l’Amministratore della ASL dovrebbe affrontare, con l’aiuto e il supporto anche della Regione.
Ma la situazione sanitaria sul territorio segna altre pagine di sofferenza, come le liste di attesa, inaccettabili. Si sta pensando di modificare l’istituto dell’intramoenia, di abolirla o di regolarla diversamente.
Ma a Taranto abbiamo anche un altro problema, un’altra ferita che si è aperta, ed è giusto parlarne: quella della Fondazione della Cittadella della Carità, perché non sono soltanto a rischio i livelli occupazionali che riguardano ben 160 dipendenti, ma è a rischio una presenza sanitaria. E noi delle presenze sanitarie pubbliche o private non ne possiamo fare a meno, visto quanto sia dilatato il bisogno sanitario.
Chiudo dicendo di un Consiglio monotematico al quale avrei auspicato l’adesione anche dei colleghi, degli amici della minoranza, questa richiesta è stata sottoscritta solo da Liviano, perché…
(Intervento fuori microfono)
No, ci è stato detto… scusa, poi, magari se poi su questo punto vuoi intervenire, Massimiliano…
(Intervento fuori microfono)
La nostra richiesta di convocare il Consiglio comunale monotematico sulla Sanità ha trovato la pronta adesione…
(Interventi fuori microfono)
Aspetta! Calma, calma! Poi pregherò cortesemente amichevolmente il collega, l’amico Di Cuia a dire che noi avevamo pensato di aprirci, però ti era stato rilanciato un messaggio che forse da qualche parte non si gradiva un’adesione scritta alla richiesta. La partecipazione al Consiglio, il dibattito, gli apporti costruttivi sì.
(Intervento fuori microfono)
Guarda, sta dietro! Ho capito! Credetemi, non dipende da me, sto riferendo cose esatte e sto invitando il collega Di Cuia, che sta alle vostre spalle, a smentirmi o a precisare.
Comunque, al di là del fatto che questo è un problema, deve essere recuperato attraverso una celebrazione unitaria… unitaria del Consiglio Comunale di Taranto, io mi auguro che quanto prima in quest’Aula, oltre a noi Consiglieri comunali, possano partecipare anche e soprattutto i responsabili sanitari della Regione Puglia, perché a loro è demandato in primis il compito di dare le giuste dritte. Voteremo a favore, ovviamente.
Durante l’intervento precedente il Presidente Bitetti si era allontanato dall’Aula e aveva assunto la Presidenza del Consiglio comunale la Consigliera Toscano.
Consigliera Toscano (Presidente)
Grazie, Consigliere.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Festinante: prego, ne ha la facoltà.
Consigliere Festinante
Grazie, Presidente.
Vorrei ricordare al Consigliere De Martino che un anno fa, nel mese di novembre, fatto da noi, dalle minoranze, abbiamo fatto un Consiglio monotematico sulla Sanità e qui le posso assicurare che nessuno di noi… nessuno di noi si sarebbe mai tirato indietro ad una richiesta sulla Sanità, mai nessuno! E mi sembra molto anomalo che, se noi facciamo una richiesta, facciamo il monotematico, poi noi stessi ci tiriamo indietro. Assolutamente no! Dopo le mie dichiarazioni fatte negli ultimi anni sulla Sanità, mi sembra un fatto molto molto anomalo, Michele, molto molto anomalo. Soprattutto in funzione di alcuni dati che tutti quanti noi sappiamo, ee: una TAC va dai sei mesi ad un anno; una risonanza va da un anno ad un anno e mezzo; una risonanza cardiaca… proprio oggi in Commissione c’era un Consigliere comunale, Patano - faccio anche nome e cognome perché è un amico - ci ha impiegato un anno per questa risonanza e domani mattina la va a fare.
Cosa sta a significare questo?
Che una città come Taranto è diventata una città del Terzo Mondo, come ho sempre detto.
Ci sono volute delle manifestazioni al “Santissima Annunziata” fatte da noi - e nessuno ce le può smentire - per far arrivare nei reparti la carta igienica, per far arrivare l’alcol, per fare arrivare le cose essenziali. E hanno fatto, dopo la nostra manifestazione, nel giro di 48 ore, una determina di 50.000 euro. E’ un fatto normale? È un fatto anomalo? Dopo che si spendono la bellezza di quasi 250 milioni di euro per il “San Cataldo”. Perché una parte di quei soldi non sono state investiti in altre situazioni? Come, per esempio, il pronto soccorso, che non ne basta soltanto uno, bisogna aprire anche il pronto soccorso di Paolo VI, del “Moscati”. Non regge più! Il Servizio sanitario non regge più! La mancanza di personale non è che la troviamo così, che con conosco schioccare di dita abbiamo i medici, abbiamo gli O.S., abbiamo gli infermieri, gli specialisti. Assolutamente no! Così come stanno facendo in Calabria o come stanno facendo in Emilia Romagna, bisogna andarli a prendere dall’estero momentaneamente, prima che ci sia una riforma, la riforma sulle università. Perché se all’università è a numero chiuso, noi possiamo stare a parlare di Sanità per i prossimi vent’anni. Li dobbiamo andare a prendere dall’estero!
Sulla Sanità pubblica, poi, c’è un discorso economico: come mai i medici non vogliono più stare nella Sanità pubblica? E’ chiaro: vanno nel privato e guadagnano per tre volte quello che guadagnano nel Pubblico.
Un anestesista che interesse ha, logicamente, a stare nel Servizio sanitario pubblico? Deve fare soltanto quello, non ha la possibilità di avere lo studio. Chi sta al pronto soccorso, non ha la possibilità di visitare, per cui sono soldi che noi leviamo ai medici, e questi medici i conti in tasca se li fanno, soprattutto chi è preparato, chi deve salvaguardare la nostra salute, chi deve stare vicino al cittadino.
Per non parlare, poi, che - purtroppo - chi non ha una minima possibilità per curarsi, deve morire. Secondo gli ultimi dati – questi sempre dati ufficiali quelli che vi sto dando – ci sono di 7 milioni e mezzo di Italiani che non si possono più curare. 7 milioni e mezzo di Italiani! A Taranto la media percentuale è del 12/13%. Questo ci deve far riflettere tutti quanti! Non ci sono uomini di serie A e di serie B” Diceva il grande Totò De Curtes: “Ni abbiamo una livella. Ogni tanto ricordiamocelo tutti quanti che la livella arriva per tutti”. E non è vero che noi non possiamo fare niente e che dipende soltanto dalla Regione, vi porto l’esempio che vi ho detto cinque minuti fa: come mai, con delle piccole manifestazioni, abbiamo ottenuto dei risultati? Mettiamoci tutti insieme! E il Primo cittadino - questo lo devo dire - dopo la bellezza di due anni… due anni ha fatto un piccolo articolo qualche giorno fa sulla Sanità tarantina: mi sa che si è svegliato di colpo.
Durante l’intervento precedente il Presidente Bitetti assume nuovamente la Presidenza del Consiglio comunale.
Presidente Bitetti
Vada a concludere, per favore.
Consigliere Festinante
Non mi interrompa, Presidente, non mi interrompa!
Presidente Bitetti
Consigliere Festinante, non voglio… è un tema importante, ma è finito il tempo!
Consigliere Festinante
Due minuti… un minuto e ho finito.
Presidente Bitetti
Vada a concludere, per favore.
Consigliere Festinante
Vorrei ricordare al Primo Cittadino che lui è responsabile della Sanità pubblica a Taranto e lui ogni volta che c’è un’iniziativa da parte della Regione per gli investimenti, lui deve essere presente, cosa che sino ad oggi non è stato. Di questo me ne duole e voi della maggioranza non avete detto nulla e non siete stati presenti. Questo è il vero dramma di Taranto! Me ne duole per voi, me ne duole veramente! Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie a lei, Consigliere Festinante.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Abbate: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Abbate
Ritengo che la questione sanitaria, il dramma sanitario che vive Taranto non possa e non debba conoscere bandiere politiche, debba assolutamente esulare dagli schieramenti di maggioranza o minoranza. La situazione è a dir poco drammatica.
Responsabilità enormi, incommensurabili da parte della Regione Puglia, da parte del Governatore Emiliano. Taranto avrebbe dovuto avere e dovrebbe avere un canale privilegiato, una corsia privilegiata, un “tratto di autostrada” – passatemi il paragone – libero, “privilegiato” rispetto persino ad altre realtà, visto purtroppo l’olocausto ambientale che vive la città di Taranto. E invece nulla, nulla, perché abbiamo un quadro da Terzo Mondo, liste d’attesa paurose, addirittura per una particolare risonanza magnetica circa due anni di attesa e non si può fare neanche a Taranto ma, addirittura, a Bari.
Tante belle parole da parte del Governatore Emiliano e poi il nulla assoluto! Il nulla assoluto!
Purtroppo, ognuno di noi può vivere o magari ha vissuto, direttamente o indirettamente, certi drammi sanitari, ha patito sulla propria pelle, direttamente o indirettamente, le ferite di questa incapacità assoluta della Regione Puglia, del Presidente Emiliano.
Ancora: i continui rinvii… questa favola penosa dell’Ospedale San Cataldo. Io avrei auspicato, piuttosto che la realizzazione di un nuovo ospedale, il potenziamento dell’esistente ospedale, il potenziamento della medicina territoriale, ma nulla, si doveva fare questa grande “bolla di sapone”. Perché è una bolla di sapone. Perché ancora non è chiaro il quadro delle specialità mediche che saranno, appunto, alloggiate, allocate nell’ospedale. Ma i continui rinvii mi lasciano perplessi. Un’opera che aveva un timing preciso e che inspiegabilmente ha accumulato circa tre/quattro anni di ritardo e non si vede ancora luce all’orizzonte perché, quando sta per scadere il termine, immediatamente arrivano 6/7 mesi di ritardo, 6/7 mesi di rinvio e si va all’infinito.
I miei ricordi matematici, algebrici… c’era un segno “più infinito”: ecco, penso che questo segno rappresenti appunto la cifra della Sanità tarantina.
Un Governatore che viene a fare passerella elettorale con quel che resta del suo movimento, con o senza… anzi senza “con”, che oramai è ridotto a numeri molto piccoli e a livello regionale e anche qui in Consiglio comunale, un po’ come “eravamo quattro amici al bar”, i quattro amici al bar che diventano sempre con qualcuno in meno.
Ma al di là di questa digressione giusto per sdrammatizzare, io penso che sia necessario un Consiglio monotematico. Ma un Consiglio monotematico avrebbe senso solo con la presenza del Governatore, con la presenza dell’Assessore regionale, perché non basta far venire i vertici della ASL. Io ho grande rispetto nei confronti del Direttore generale della ASL Colacicco, ma mi rendo…
Presidente Bitetti
Consigliere: vada a conclusione, per favore.
Consigliere Abbate
…mi rendo conto che anche la figura del Presidente della ASL è una figura di provenienza politica, perché comunque è la Regione che nomina i dirigenti, e come li nomina così li può revocare se non si sono comportati bene, cioè se non hanno ottemperato ai diktat che provengono dal Lungomare Nazario Sauro, dalla Presidenza della Regione Puglia.
Quindi, concludo dicendo certamente il mio sostegno a questa mozione, però devo dire che effettivamente mi auguro che davvero ci sia in questo momento l’unanimità di tutti i Consiglieri, perché - come si suol dire - bisogna dirlo: in questa città, con un cielo sempre più plumbeo e più assassino, siamo tutti davvero sotto il cielo.
Presidente Bitetti
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Musillo: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Musillo
Grazie, Presidente.
Io cerco di capire perché - gentili colleghi - il Consigliere Battista propone una mozione di risoluzione sulla situazione sanitaria a Taranto. Io penso di aver capito il perché: qualche mese fa - Consigliere De Martino, Consigliere Abbate, tutti questi colleghi che ci spiegate la necessità di un Consiglio monotematico sulla Sanità - vi volevo ricordare (qualcuno già l’ha fatto) che noi abbiamo già fatto, per me ne possiamo fare altri dieci ma abbiamo già fatto un Consiglio comunale monotematico sulla Sanità, abbiamo avuto qui la presenza di tutti i dirigenti della Sanità, dal Direttore generale al Direttore amministrativo, ai responsabili tecnici, ai responsabili dei reparti, tanta gente che ci ha dato tutta la soddisfazione possibile per estrapolare punto per punto…
(Brusio in Aula)
Ragazzi…
Presidente Bitetti
Consigliere Abbate, per favore…
(Intervento fuori microfono)
Lei parli di quello che vuole ma sta interrompendo il collega Musillo.
(Intervento fuori microfono)
Consigliere Abbate, lei sta interrompendo…
(Intervento fuori microfono)
Ma non è mio! Consigliere Abbate: evidentemente, lei non è abbastanza informato sull’argomento! Non è competenza del Presidente del Consiglio preoccuparsi dello streaming, c’è un apparato amministrativo. Se lei (come immagino) vorrà fare il Presidente, lo studi! Deve studiare le norme!
Possiamo consentire al collega Musillo di intervenire su un argomento molto serio, che di cose così ne sono state già dette tante? Grazie.
Le chiedo scusa, Consigliere Musillo.
Interventi concitati fuori microfono.
Presidente Bitetti
Però, signori, per favore, altrimenti sottraiamo tempo al collega… Consigliere Abbate, la prego! Non è obbligatorio rimanere in Aula, faccia finire il Consigliere Musillo, per favore.
Consigliere Musillo
Consigliere Abbate, la prego, io non sono molto bravo, se mi interrompete poi non riesco più a prendere il filo del ragionamento, mi perdo, Assessore Ciraci, non riesco più a cercare di spiegarvi quello che vorrei spiegarvi.
Alla fine di quel bel Consiglio monotematico, dove estrapolammo ogni sofferenza, ogni difficoltà, ogni problema relativo alla Sanità jonica, e sono tanti, lo abbiamo detto tutti quanti, abbiamo votato all’unanimità una mozione che impegnava il Sindaco ad andare incontro a quei problemi e ad affrontare personalmente, lui direttamente - che ci rappresenta tutti - la questione sanitaria a Taranto.
Io, signori colleghi, più che fare un Consiglio monotematico, che abbiamo già fatto, direi in questo momento: scusate, ma di quel documento approvato all’unanimità cosa è stato fatto? Che fine ha fatto? Chi si doveva impegnare, quanto si è impegnato e cosa ha risolto di questa questione molto importante?
Adesso ne dobbiamo parlare di nuovo, Consigliere De Martino, dobbiamo dire le stesse cose, dobbiamo impegnare di nuovo il Sindaco sulla stessa questione, dobbiamo di nuovo finanziare un Consiglio comunale inutile, come è stato quello scorso, quello precedente, dove abbiamo approvato un documento dove impegnavamo il Sindaco ma mi sembra che al momento, purtroppo, non sia stato fatto niente.
Io lo capisco, lo comprendo, questa maggioranza in quel momento questa Giunta, quel Sindaco erano filo-Emiliano, adesso non lo sono più; vi prego di riprendere quel documento - c’è sempre tempo - e di andare all’attacco su chi ha le vere responsabilità del disastro sanitario a Taranto che si chiama Michele Emiliano. Vi prego di riprenderlo quel documento e di andare avanti. Adesso non ci sono più scuse, non ci sono più alleanze politiche che impediscono al Primo Cittadino di fare finalmente gli interessi della città e dei suoi concittadini.
Consigliere Contrario: non ne facciamo una speculazione politica, per favore, perché questi problemi…
(Intervento fuori microfono)
Io la prego, Consigliere Contrario, io non so lei da quanto tempo abita a Taranto, non so se è veramente tarantino, le voglio dire che prima dell’attuale Governo, prima che la Lega, prima che il Ministro Salvini, prima che il Consigliere Battista venisse eletto questi problemi a Taranto già esistevano. Il nostro pronto soccorso era intasato anche tre anni fa, quando governava qualcun altro, quando alla Regione già c’era Michele Emiliano, quando prima ancora c’era Nichi Vendola, suo grande amico. Le posso assicurare che questi problemi già c’erano, esistevano. Altro che l’autonomia differenziata! Una cippa!
Avete fatto un disastro e adesso ve la prendete con chi sta governando da due anni. Allora non ne fate cosa politica, fatene una cosa seria. Innanzitutto riprendiamo quel documento: impegniamo ancora il Sindaco a prendere le parti dei cittadini di Taranto e ci troverete a fianco a voi su ogni battaglia su questi argomenti. Grazie.
presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Musillo.
Intendo fare un intervento, voglio ribadire alcuni concetti che sono stati già trattati da alcuni colleghi precedentemente.
Penso che il tema sia particolarmente serio, collega Musillo, sulla Sanità, sulla salute so che mi capisce. Non ci sono colori o schieramenti politici che tengano, è un diritto costituzionale che lo Stato deve garantire a tutte le persone del Paese.
Vedete, il Sistema sanitario nazionale è in grave crisi, c’è il rischio di non riuscire più ad assistere tutti, nel “2005” solo il 6,2% del PIL sarà destinato alla Sanità. Le condizioni del Servizio sanitario nazionale sono drammatiche, sono anni che - Consigliere Musillo: lo richiamo perché lei ha detto una cosa che sento, io non ho da difendere nessuno se non la salute di noi Italiani - il Sistema sanitario nazionale è in crisi in quanto lo Stato non interviene per quanto è necessario fare in termini di risorse. Con la pandemia è tutto peggiorato; ad un certo punto, dopo la pandemia, c’era stata una fase di buon auspicio, di buone regole, di buone prassi ma, purtroppo, è una speranza che è svanita subito dopo la pandemia. Le liste d’attesa (che ha citato il collega Battista) sono purtroppo infiniti… Vi chiedo scusa, signori, per favore, è un tema che sento sulla pelle in maniera particolarmente forte. Le liste d’attesa sono infinite, diceva il Consigliere Battista, gli accessi alle prestazioni del Privato sono aumentati vertiginosamente per chi si può permettere di farle quelle visite dal Privato. Le persone più fragili, purtroppo, sono trascurate dal Servizio sanitario nazionale.
E’ necessario investire per aumentare il personale sanitario, adeguare i salari, perché questo è uno dei motivi che porta il personale sanitario del Paese Italia ad andare a lavorare oltre confine. Rafforzare la sanità territoriale: questo sì che lo possiamo fare come Ente locale, e non è nessun tipo di polemica perché l’Assessore Ficocelli è sul pezzo, di questo sono certo e lo posso sottoscrivere. Bisogna cogliere i cambiamenti però. Siamo una popolazione che si sta invecchiando, che invecchia sempre di più, è un dato di fatto, è un dato che riguarda tutto il Paese. E allora abbiamo bisogno di combattere ancora di più quell’abbandono di quelle persone fragili che per salute, per età, per condizioni economiche e sociali hanno bisogno del Servizio sanitario nazionale.
All’impatto pandemico si sono aggiunte le recenti ricadute economico-finanziarie dovute alla guerra, in Ucraina prima e nel Medio Oriente dopo; l’inflazione, il caro-bollette ha aggravato ulteriormente la situazione finanziaria delle Regioni, dei Comuni e, purtroppo, delle famiglie.
E poi ci sono i dati, i dati che si rilevano dagli studi che oggi riconoscono che ci sono differenze inaccettabili nella nostra società in rapporto a istruzione, condizioni di vita e di lavoro, età e genere e portano anche a disuguaglianza della salute. Le persone socialmente più disagiate purtroppo si ammalano di più e hanno maggiori difficoltà di accesso tempestivo ai servizi di buona qualità. Oggi serve con urgenza un coordinato insieme di provvedimenti con l’obiettivo di avere più medici, più infermieri, più personale sanitario e assistenziale per garantire l’accesso ai servizi: recupero delle liste d’attesa; riorganizzazione dei servizi territoriali; personale adeguatamente formato e valorizzato, riconoscendone il ruolo strategico e adeguando salari, i diritti e progressioni di carriera, altrimenti non li terremo qui; rafforzare quell’assistenza territoriale per dare concretezza alla presa in cura delle persone, sostegno ai caregiver (Patrizia Mignolo: so che è un tema che segui con attenzione e con sensibilità); integrazione sociale e sanitaria, per garantire quella domiciliarità alla quale facevo riferimento prima, per cui l’Assessore Ficocelli è particolarmente attento; rivedere l’organizzazione della Medicina generale - Consigliere Battista: lo dice bene - la condizione non solo di quella generale, ma anche di quella pediatrica, di libera scelta; di mettere in sicurezza gli ospedali, a partire dai pronto soccorsi e dall’emergenza/urgenza; fare realmente le case di comunità. Una sede in grado di semplificare l’accesso ai servizi, un luogo di partecipazione dei cittadini, del volontariato, del terzo settore…
(Intervento fuori microfono)
Chiedo scusa, sì, chiudo.
…rafforzare i dipartimenti di salute. C’è il timing! Sarò attento! Guardi, Consigliere Abbate, tra l’altro penso che l’ho fatta intervenire più del dovuto, ma ho finito, non mi interrompa proprio sull’aspetto più importante.
(Intervento fuori microfono)
Beh, Consigliera Abbate, ti ho fatto dire tante cose belle! Hai detto tante cose, ho fatto finta così di niente, però abbi pazienza, dai! Anche perché – vedi - è importante che si rafforzino i dipartimenti…
(Il Consigliere Abbate interviene concitatamente fuori microfono)
Consigliere Abbate! Consigliere Abbate: ti prego di stare calmo. L’ho detto prima: non è obbligatorio restare in Aula. Bene…
(Il Consigliere Abbate interviene concitatamente fuori microfono)
Va bene! Detto questo, ascolti, per favore!
Rafforzare i dipartimenti di salute mentale e di prevenzione, con un amico ogni tanto ricordavamo Aversa, un grande centro importante, va bene ai tempi che sono stati; rivedere e innovare i percorsi formativi con maggiore collaborazione fra il Servizio sanitario nazionale e l’Università; investire in ricerca pubblica e intervenire sul mercato farmaceutico.
Concludo: poiché il Paese non può indebitarsi ulteriormente - quindi, Consigliere Musillo, io non voglio fare propaganda, non voglio fare populismo, sto parlando col cuore in mano - io penso che se vogliamo evitare il ritorno a sistemi mutualistici assicurativi, queste risorse vanno reperite con un sistema fiscale equo e progressivo. Non mi conforta anche in Sanità l’autonomia differenziata, e non ne faccio…
(Il Consigliere Abbate interviene concitatamente fuori microfono)
E smettila! Non faccio una questione politica, non faccio una questione legata ad un partito, anzi faccio un appello, perché purtroppo credo che sia una premessa per una dirompente risposta frastagliata, regione per regione, per problemi trasversali che riguardano l’intero Sistema sanitario e che da tempo richiedono una risposta unica e nazionale, consolidando le disuguaglianze regionali che caratterizzano da sempre il Servizio sanitario nazionale. Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Papa. Non so se ho sforato, chiedo scusa ai colleghi se ho sforato con il tempoma, così come fatto con chi mi ha preceduto, ho dato più tempo per trattare un tema che dovrebbe essere particolarmente delicato per chi ha voglia di fare politica, Consigliere Abbate, solo per chi ha voglia…
(Il Consigliere Abbate interviene concitatamente fuori microfono)
…lo dico per chi ha voglia di… Consigliere Abbate: le ho fatto un ventaglio di quelli che sono i servizi che vanno garantiti alla popolazione. Ci rifletta! Grazie.
Darei la parola al Consigliere Papa.
Il Consigliere Abbate interviene concitatamente fuori microfono.
Consigliere Papa
Grazie, Presidente.
Io ringrazio il collega Francesco Battista per averci dato la possibilità, ancora una volta, di poter discutere su un tema sentito, che tocca la vita di tutti e che è particolarmente sentito in questa provincia. Noi, però, dobbiamo parlare del linguaggio della verità e io non ho dimenticato che nel 2016, con un Piano di riordino ospedaliero, in questa provincia venivano chiusi ben due pronto soccorsi: quello del “Moscati” di Statte e quello di Grottaglie, che facevano parte del POC (Piano Ospedaliero Centrale) insieme al “Santissima Annunziata” e prima tre pronto soccorsi servivano oltre 300.000 persone. Con la chiusura del “San Marco” di Grottaglie e del pronto soccorso del “Moscati” di Statte, si è congestionato il “Santissima Annunziata”. Questa è stata una decisione tecnica-burocratica assunta dalla ASL di Taranto e dalla Regione Puglia. Non dobbiamo dimenticare questi errori per una verità storica.
Poi è arrivata la pandemia, che ci ha ricordato ancora una volta, dopo tanto tempo, che sulla Sanità non si taglia, perché poi arrivano le emergenze a ricordarci ogni volta quali sono le vere priorità e il Legislatore deve e può fare di più. Penso, ad esempio, alla scarsità del numero dei medici e, quindi, al numero chiuso dalla Facoltà di Medicina, dove il Legislatore può intervenire.
Quindi, su questi temi è sempre bene discutere e, quindi, ringrazio il collega. Walter: è sempre utile discutere, è sempre utile in un Consiglio comunale monotematico, in Commissione, in tutti i luoghi, ascoltando le associazioni, ascoltando l’utenza che è insofferenza. Il compito della politica e delle Istituzioni è fare di più. Possiamo fare di più tutti quanti, quindi diamoci da fare. Grazie, Presidente.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Papa.
Ha chiesto di intervenire la Presidente Mignolo: prego, ne ha facoltà.
Consigliera Mignolo
Presidente, un solo inciso se veramente vogliamo fare politica: mentre lei mi citava, io leggevo “Innovazioni a Bari: l’Ospedale Di Venere adotta il laser chirurgico ad olmio”. Io vorrei cercare di capire, proprio per - lo chiami campanilismo, amore per la mia città - ma se dobbiamo parlare di riduzione della spesa sanitaria, abbiamo il diritto di chiederci: perché l’innovazione è solo nella zona barese e non a Taranto? Perché se ci sono le liste d’attesa così lunghe, io mi devo recare a Bari? Perché per farmi curare, devo sempre andare al Policlinico di Bari? Io questo non lo riesco a capire!
Le stesse aziende annesse, oggi Sanitaservice, uno scandalo! 59 dipendenti in tutta la Puglia! Ma di cosa stiamo parlando?
Allora la dobbiamo smettere!
Lei mi parla di case di comodità, il PNRR parla di case di comunità, a Taranto non ci sono case di comodità. Allora la dobbiamo smettere di fare queste divisioni, soprattutto per quanto attiene la Sanità, perché se lei mi parla di invecchiamento attivo, ritengo che a Taranto di invecchiamento attivo ce n’è tanto e, quindi, Taranto giustamente ne deve parlare e ha il diritto di farsi sentire, perché a Taranto abbiamo bisogno anche noi non di chiudere le case di cura, come è successo per la malattia della tiroide, andare a Lecce a farci curare oppure a Bari, sempre a Bari. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Presidente Mignolo.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Lenti: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Lenti
Grazie. Se dobbiamo fare un altro Consiglio comunale monotematico sulla questione, che comunque è sempre impellente e sempre urgente, io voglio sapere quell’ordine del giorno che firmammo e che votammo tutti quanti all’unanimità quando abbiamo fatto già il primo Consiglio comunale monotematico sulla Sanità, che impegnava il Sindaco e l’Amministrazione a fare delle cose, quali sono i riscontri che sono pervenuti da parte del Sindaco? Il Sindaco cosa ha fatto in un anno e mezzo, da quando è stato votato quell’ordine del giorno, anche da me devo dire? Perché altrimenti - secondo me - diventa semplicemente una strumentalizzazione politica e non ne usciamo più. E visto che, comunque sia, se lo vogliamo fare, facciamolo, ma perché a questo punto non invitiamo anche il Ministro della Sanità? Ho visto proprio sul DEF cinque giorni fa che stanno continuando a tagliare la Sanità, certificato anche dalla Corte dei Conti. I giornali li potete leggere tutti quanti. E sicuramente ci saranno anche delle responsabilità a livello regionale, allora però a questo punto voglio anche quello scienziato del Ministro Fitto, che va a votare per l’autonomia differenziata che taglierà ulteriormente i fondi destinati agli ospedali.
Tra l’altro, voglio ricordare a tutti che anch’io avrei preferito un potenziamento del “Santissima Annunziata”, però ci stanno facendo un mega, grande ospedale, un polo sanitario che spero potrà essere aperto il prima possibile, sinceramente parlando, e che sarà molto all’avanguardia. Questa è una cosa che ci auguriamo tutti quanti, ovviamente.
Dopodiché, se proprio vogliamo fare strumentalizzazione politica, facciamola, però per quel che mi riguarda… chiaramente voterò anche a favore alla mozione del Consigliere Battista, perché comunque lo ritengo sempre un argomento pregnante, importante, però - onestamente - o lo facciamo in maniera completa, mettendo tutti gli attori in campo, perché le responsabilità io credo che siano molteplici, previo verifica di quello che avrebbe dovuto fare il Sindaco un anno e mezzo a questa parte, quando lo abbiamo impegnato con quell’ordine del giorno a prendere dei provvedimenti, ad impegnarsi in prima persona. Io ho ancora mi chiedo che cosa ha fatto il Sindaco in questo anno e mezzo e perché si ritiene ancora necessario un nuovo Consiglio monotematico? Se mi convincerete, se mi darete delle risposte, firmerò anch’io.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Lenti.
Ci sono altri interventi sul punto?
Chiudiamo la fase del dibattito, apriamo la fase delle dichiarazioni di voto.
Ci sono interventi per dichiarazione di voto?
Il Consigliere De Martino: prego, ne ha facoltà.
presidente Bitetti
Presidente: di solito non sono abituato a fare riferimenti personali anche quando vengo citato, però vorrei dire molto velocemente qualche concetto. La situazione della Sanità non può essere fissata in un documento storicizzato alla data di un Consiglio comunale, come se le situazioni non fossero dinamiche ed evolutive, cioè ogni giorno quando non ci sono le soluzioni dei problemi, le problematiche cambiano, diventano più acute, assumono altre connotazioni. Quindi riferirsi alla ripresa di un documento votato qualche anno fa rispetto alla situazione di oggi, dove tante situazioni sono cambiate, è cambiata anche la logica della Sanità nella Regione, sta cambiando con l’autonomia differenziata la logica della Sanità nel nostro Paese, non è che possiamo riprendere un documento e ripartiamo di là. Siamo stati già abbondantemente sorpassati.
Bisogna fare un Consiglio comunale, perché bisogna riprendere le situazioni di oggi, le situazioni acute di oggi, che viviamo tutti insieme utenti e personale.
Quindi, noi voteremo a favore di questa mozione, però - ecco - al di là delle punzecchiature che hanno reso più vivace il dibattito, mi auguro e ci auguriamo che sulla questione sanitaria ci sia responsabilmente una convergenza solidale di tutti, perché tutti siamo sani ma domani tutti o qualcuno può diventare anche paziente.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere De Martino.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Contrario: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Contrario
Velocissimo, in dichiarazione di voto, anche se non sono intervenuto per questioni personali, ne approfitto velocissimo per rispondere al Consigliere Musillo: io non faccio speculazione politica, faccio politica, è molto diverso. Se la differenza non è colta dal Consigliere, mi spiace per lui. E visto che è interessato alle mie origini, sono nato a Taranto, vissuto a Taranto, cresciuto a Taranto, tarantino purosangue, ma anche se non fosse così, penso che le mie opinioni varrebbero comunque, anche se fossi nato e vissuto altrove.
Dichiarazione di voto: voterò a favore di questa mozione perché ne condivido lo spirito e perché penso che il voto a favore di questa mozione sia stimolo per tutte e tutti noi per fare una battaglia comune del territorio contro il taglio di 1,2 miliardi che il Governo Meloni sta portando avanti con l’ultimo Bilancio; contro la riduzione ulteriore di spesa sanitaria PIL, che è tornata alle fasi precedenti al Covid; contro le politiche di privatizzazione sanitaria, come il modello della Regione Lombardia; contro l’autonomia finanziaria, che rischia di distruggere definitivamente il Sistema sanitario nazionale per trasformarlo in Servizio sanitario regionale di serie A, di serie B, C e D; contro il limite alle assunzioni dei medici e degli infermieri; contro il numero chiuso all’Università di Medicina.
Allora, voto a favore perché ne condivido lo spirito ma, siccome odio l’ipocrisia, ritengo che, coerentemente allo spirito di questa mozione, la battaglia che tutti i rappresentanti istituzionali in questo territorio debbano fare è contro le politiche devastanti che questo Governo, dal punto di vista sociale, sta ponendo in atto e che rischiano di distruggere e togliere ulteriormente risorse alla Sanità del Meridione. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Contrario.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Abbate: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Abbate
Voterò a favore perché, come detto, la Sanità è una problematica e una realtà bipartisan che non può e non deve conoscere schieramenti.
Mi domando soltanto una cosa e invito un po’ tutti noi a ricordare quelle che sono - lo ripeto – le competenze della Regione, dell’Ente Regione che in materia di Sanità ha un ruolo assolutamente preponderante, non vorrei dire unico ma, comunque, assolutamente - ripeto - preponderante, ferme restando le problematiche e le conseguenze che possono derivare e che deriveranno dal discorso dell’autonomia finanziaria, va certamente considerato questo aspetto, che è un aspetto pure importantissimo, decisivo e rispetto alla quale problematica io ho molte riserve (sull’autonomia finanziaria), però a questo punto non ci si può nascondere dietro la problematica dell’autonomia finanziaria e definire disastrosa l’autonomia finanziaria e non definire parimenti disastrosa la Sanità pugliese targata “Michele Emiliano”.
Presidente Bitetti
Prego, Consigliere Musillo: ne ha facoltà.
Consigliere Musillo
Grazie, Presidente.
Gentili colleghi, autonomia differenziata, autonomia differenziata! In maniera veloce, io continuo a pensare – e ne sono straconvinto - che qualcuno in quest’Aula, e non è la prima volta, sta facendo una grande speculazione politica su un argomento importante. Continuiamo a dare delle responsabilità ad una parte politica su un problema cronico di questo territorio! E chi ha cronicizzato questa Terra su questo argomento, secondo qualcuno, non deve avere nessuna responsabilità: mi riferisco al Governo regionale, che nomina l’Assessore alla Sanità, che nomina i direttori generali, che nomina i responsabili di ogni cosa, che decide la distribuzione dei fondi, che decide in maniera davvero ridicola l’assunzione di poche decine di ausiliari in Sanitaservice, che distribuisce in maniera non equa, da tanti anni, le assunzioni di quei pochi medici rispetto alle altre province pugliesi e Taranto è sempre la Cenerentola numeri alla mano.
Allora, non speculiamo su queste cose, diciamo in maniera forte e chiara come stanno le cose. Io lo capisco: avete la protezione politica di chi ha la grande responsabilità del disastro sanitario e, quindi, lo volete coprire, non lo fate - per favore - sulle spalle di chi soffre di più.
Presidente Bitetti, io sono molto d’accordo con lei: quando c’è una disparità, quando ci sono problemi nella sanità pubblica, che io preferisco sempre, a pagare è sempre la fascia più debole e siccome è così - io sottoscrivo le sue parole su questo argomento - qualcuno sembra che se ne sia dimenticato. Sono anni che soffriamo sulle liste di attesa, sono anni che soffriamo se dobbiamo essere operati e dobbiamo metterci in fila, sono anni che facciamo file di ore e ore ai pronto soccorso, sono anni che subiamo la chiusura di reparti, di pronto soccorso, di punti nascita e di tante strategie che qualcuno in questi anni si è inventato. Ora basta!
C’è un’altra questione, pochi secondi - e poi vi dirò anche che per questo motivo voterò a favore di questa mozione - qualcuno a Taranto, tanti a Taranto, anch’io e tanti come me qualche anno fa hanno capito che bisognava aprire una grande vertenza ambientale; di pari passo abbiamo chiesto a gran voce che, insieme alla vertenza ambientale, andava aperta la vertenza sanitaria, per i danni prodotti da quel disastro ambientale: non se n’è fottuto un cavolo nessuno!
Voteremo a favore. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Musillo.
Mi chiama in causa ma non intervengo per fatto personale, ma intervengo per dichiarazione di voto ricordando al collega che, non avendo altri componenti del movimento politico che rappresento, devo parlare io.
Consigliere Musillo, io ho fatto una premessa, una premessa vera: non ci sono colori politici che tengono su questo argomento, potete far venire pure il Papa, non ci sono colori politici che tengono e non c’è nessuna volontà di fare speculazione edilizia. Io ne faccio una dichiarazione di voto, ma ne faccio anche una dichiarazione di intenti: se vogliamo avviare un serio dibattito sulla Sanità e sul rappresentare meglio le istanze del territorio, lei mi troverà a favore, ripartiamo però da circa un ventennio fa, siamo nel 2024. Lo dico perché c’è un motivo: noi dobbiamo ripartire dal 2004 e, quindi, mi troverà a favore di una battaglia per il territorio che riguarda della Sanità e per questo motivo ritengo che la mozione/risoluzione presentata dal collega Presidente Battista Francesco meriti il massimo dell’attenzione e, quindi, il mio voto sarà a favore. Grazie.
Ci sono altri interventi per dichiarazione di voto?
No. E’ chiusa la fase delle dichiarazioni di voto.
Metto in votazione la mozione/risoluzione avente ad oggetto: “Situazione sanitaria a Taranto”.
Siamo in Aula in 21.
21 voti a favore: il Consiglio approva all’unanimità.
(Interventi concitati fuori microfono)
Vi chiedo scusa, signori…
(Interventi concitati fuori microfono)
vi chiedo scusa, signori… Consigliere Musillo, per favore, ritorniamo a trattare gli argomenti iscritti all’ordine del giorno.
Presidente Bitetti
Punto numero 9, la mozione è: “Abbandono dei rifiuti ingombranti”, Consigliere proponente Consigliere Presidente Battista: prego, ne ha facoltà.
Battista
Va bene, illustro la mozione, Presidente.
«Premesso:
che l’abbandono degli oggetti ingombranti nelle vie pubbliche e nelle aree verdi di Taranto costituisce un problema ambientale di decoro urbano di rilevante importanza;
che tale pratica dannosa va a pregiudicare la qualità della vita dei cittadini, l’immagine della città e può avere una serie di ripercussioni sull’ecosistema;
che la gestione responsabile dei rifiuti ingombranti è essenziale per promuovere una cultura di rispetto verso l’ambiente e sostenibilità;
Considerato che la rimozione degli ingombranti e successivo smaltimento comporta un esborso importante…».
Presidente Bitetti
Scusate, signori, chiedo scusa, per favore, lasciamo intervenire il Presidente Battista.
Consigliere Francesco Battista
«…un esborso importante per le casse comunali;
che una città come Taranto si prefigge di diventare sempre più meta turistica nazionale ed internazionale;
Impegna il Sindaco e la Giunta
ad incrementare la comunicazione e l’educazione avviando una campagna di sensibilizzazione in città per informare i cittadini sui danni ambientali e sociali causati dall’abbandono degli ingombranti e sulle corrette modalità di smaltimento;
a pubblicizzare tramite stampa, tv locali e social media le modalità che illustrano chiaramente le procedure e i servizi disponibili per lo smaltimento degli oggetti ingombranti (app e numero verde);
ad incrementare la frequenza delle zone di copertura del servizio di raccolta a domicilio degli ingombranti, rendendolo più veloce, accessibile e conveniente per i cittadini;
a valutare l’introduzione di incentivi per i cittadini e per le imprese che dimostrano un impegno concreto nella corretta gestione degli ingombranti attraverso sconti sulla TARI;
ad accrescere i controlli e l’identificazione dei responsabili;
a monitorare, valutare ed istituire un sistema di monitoraggio per valutare l’efficacia delle misure adottate e la riduzione dell’abbandono degli ingombranti sull’area comunale, con report annuale al Consiglio comunale;
ad utilizzare gli introiti delle sanzioni per lo scarico degli ingombranti per l’acquisto di fototrappole mobili da sistemare nei punti sensibili della città o, comunque, più utilizzati per lo scarico dagli incivili;
in caso i fondi di cui al punto 7 non fossero sufficienti e compatibilmente con gli equilibri di bilancio, acquistare fototrappole mobili da utilizzare per lo stesso fine».
Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Presidente Battista.
Ha chiesto di intervenire l’Assessore all’Ambiente: prego, ne ha facoltà.
Assessore Fornaro
Grazie a tutti. Buongiorno.
Ringrazio il Consigliere Battista per questa mozione. Devo dire la verità: nel primo giorno di Assessorato è stato il primo punto all’ordine del giorno che abbiamo affrontato con la Direzione Ambiente, che, tra l’altro, grazie all’importante contributo della dottoressa De Florio si stavano già attivando sul punto.
Io ora vi dico quello che noi stiamo ponendo in essere, perché è giusto che comunque voi siete messi a conoscenza di quella che è l’attività che la Direzione Ambiente intende portare avanti sulla questione di rifiuti ingombranti. Purtroppo, i social sono invasi, ma la città anche, di questo abbandono ormai continuo di materassi, divani, mobili, un po’ tipo Ikea ormai sta diventando la città di Taranto, il problema è che, al netto di quella che può essere l’attività di rimozione, in alcuni casi alcuni hanno contestato anche un cattivo funzionamento del numero verde, che abbiamo verificato e così non è, purtroppo certe volte, soprattutto in questo periodo in cui inizia la stagione estiva e, quindi, la gente fa i soliti traslochi tra la casa invernale e la casa estiva, questo abbandono sta triplicando rispetto al periodo normale, invernale. Il problema qual è?
Il problema è che è vero, Consigliere Battista, questo abbandono incontrollato di rifiuti crea un ingente danno economico all’Ente, perché ogni volta che comunque dobbiamo andare a ritirare i rifiuti non riusciamo neanche ad essere presenti su tutto il territorio con la costanza che ci vorrebbe. Tipo ieri abbiamo levato da una parte della città dei mobili completamente abbandonati, un salotto intero, stamattina stavano altri 12 materassi.
Quindi, cerco di fare appello anche alla sensibilità della cittadinanza, però mi rendo conto che più trovano sporco, più vogliono sporcare, perché ormai è questa la modalità.
Abbiamo deciso di agire in questa maniera: prima di tutto abbiamo predisposto e stiamo facendo delle valutazioni sull’emissione di un’ordinanza sindacale che contrasti questo tipo di abbandono non solo di ingombranti, ma proprio in generale di abbandono di rifiuti, che - come ben sapete - è già comunque sanzionato dall’articolo 192 del Testo unico ambientale ma che, nel caso nostro, richiede un intervento in più. Un’ordinanza sindacale che preveda anche delle sanzioni importante, oltre al fatto che ormai l’abbandono di rifiuti ai sensi del 192 comunque è previsto come reato.
Quindi, un’ordinanza sindacale che entri dritto sul punto. Abbiamo fatto un tavolo con la Polizia locale l’altro giorno per chiedere un numero più importante di Agenti di Polizia locale al controllo proprio in 15 zone in particolare, che ci sono state segnalate, che sono le zone in cui più frequentemente avviene l’abbandono del rifiuto. Quindi sicuramente interverremo prima di tutto con un’ordinanza sindacale.
E’ pronta una delibera, che vi verrà sottoposta anche al Consiglio comunale, proprio per gli incentivi: abbiamo previsto che, per quanto riguarda il nuovo impianto pneumatico sotterraneo, che - come sapete ancora non è attivo, perché leggiamo anche sui social questa cosa - non è ancora attivo, non è stato ancora consegnato, abbiamo previsto degli incentivi che prevedono dei buoni spesa da spendere - per questo la Direzione sta effettuando anche degli avvisi pubblici per individuare i gestori che daranno la possibilità di emettere questi buoni spesa - per agevolare il conferimento di questi ingombranti all’interno del nuovo CCR.
Abbiamo, inoltre, previsto la possibilità, e la stiamo organizzando grazie al supporto di Kyma Ambiente, di domeniche chiamiamole “fuori tutto”, in cui in alcuni punti nevralgici della città, dove sostanzialmente i piazzali anche lo consentiranno, installeremo dei cassoni dove daremo la possibilità alla cittadinanza di venire a portare quelli che sono i rifiuti ingombranti.
Queste sono le attività poste in essere. Quindi, quando ho letto la sua mozione, Consigliere, mi sento di aver letto quello che comunque noi già stiamo ponendo in essere.
Quindi, io vi ringrazio per aver posto l’attenzione su questo punto. Per quanto mi riguarda, questa mozione non ha alcuna difficoltà ad essere approvata proprio perché è un’attività che dovrebbe coinvolgere tutti, indipendentemente da maggioranza e opposizione, perché vedere la nostra città ogni giorno riempita o, comunque, sui social piena di fotografie con mobili e quant’altro non è proprio bello per noi cittadini. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie. Prego, Consigliere Contrario, ne ha facoltà.
Consigliere Contrario
Ne approfitto, innanzitutto, per fare gli auguri pubblicamente alla neo-Assessora Stefania Fornaro, augurandoci che duri di più dei suoi predecessori, visto un’abitudine di non lasciare con la stessa delega lo stesso Assessore dell’Amministrazione Melucci per più di due/tre mesi.
Mi permetto una battuta: visto che stiamo impegnando l’Amministrazione e Kyma Ambiente alla raccogliere gli ingombranti, magari li impegniamo anche a raccogliere la spazzatura e, magari, a raccoglierla differenziata e a metterla differenziata, visto che ultimamente tutti i rifiuti vengono raccolti e continuano ad essere messi tutti insieme e non differenziati, non a caso abbiamo la raccolta differenziata più bassa probabilmente di tutta la Puglia.
Condivido l’impegno, ma l’impegno non può che non passare da una riorganizzazione complessiva, ad alcuni provvedimenti già faceva riferimento l’Assessora, ma di una riorganizzazione complessiva. E su quello mi sento in dovere di sollecitare… di sollecitare la redazione del contratto di servizio, un contratto di servizio che avevamo in parte individuato come punti fondamentali a settembre 2023 e che oggi, ad aprile 2024, ancora non sappiamo che fine abbia fatto.
Quindi diciamo che, essendo più che un intervento spot che può essere frutto della mozione, c’è la necessità di una riorganizzazione complessiva del servizio, per cui l’invito che faccio attraverso questa mozione – e do già indicazione di voto – che voterò favorevolmente, è quella di un intervento di più ampio raggio che non può passare che col nuovo contratto di servizio. Grazie.
Presidente Bitetti
Mi sono distratto un attimo, non ho capito l’appello, per favore. Le chiedo scusa, se può ripetere.
Consigliere Contrario
L’appello è che, piuttosto che interventi spot o alcuni interventi a cui l’Assessora faceva già riferimento, probabilmente sulla “questione rifiuti” serve una riorganizzazione complessiva del servizio e, quindi, l’appello che faccio è che si proceda con il con nuovo contratto di servizio e, magari, si proceda con il contratto di servizio secondo quelle direttive che avevamo concordato a settembre 2023, quando il sottoscritto era ancora in maggioranza. Grazie.
Presidente Bitetti
Ha chiesto un intervento, per un chiarimento, l’Assessore all’Ambiente.
Assessore Fornaro
Consigliere, grazie per gli auguri prima di tutto. Non fa niente, se non dovessi durare a lungo, me ne farò una ragione, non si preoccupi, sono abituata a rischiare nella vita.
No, però ci tenevo a precisare questa cosa perché oggi colgo l’occasione di questa mozione con riferimento ai rifiuti ingombranti, però vi volevo comunicare che, come Direzione, la prima cosa che ho detto quando sono arrivata, alla dirigente De Florio, è stata: “Io non voglio lavorare per urgenza, io voglio lavorare su programmazione, perché non sono abituata a lavorare su urgenze. Le cose ad horas le facciamo perché siamo abituati, se c’è una emergenza più importante sulla quale dobbiamo intervenire, come può essere stato l’altro giorno, sabato mattina, le torri dell’ENI, va benissimo, però noi dobbiamo dare su una programmazione, in particolar modo nell’ambito dei rifiuti.
Quindi, su questo io sto lavorando, proprio sulla questione del nuovo contratto di servizi. Ho sollecitato la settimana scorsa un incontro con il Direttore Generale dell’AGER e domani mattina alle ore 11:00 saremo un bel po’ di persone direttamente in AGER proprio per risolvere la questione, perché - come sapete - anche in relazione a tutto il conflitto… tutto il contenzioso ARERA le tariffe degli impianti sono schizzati alle stelle. E soprattutto ho dato, già sabato sera, un resoconto al Sindaco di quelle che sono tutte le attività che noi dovremmo porre in essere per iniziare veramente la raccolta differenziata.
Ovviamente, con il supporto della società di Kyma Ambiente, dopo aver valutato con loro quelle che sono le loro richieste, aver valutato la Direzione Ambiente le richieste che ha e cercando anche di mettere a rete quelle che sono le risorse economiche che noi abbiamo, stiamo cercando di fare un quadro di tutto, cercando di capire dove possiamo andare a togliere e dove possiamo compensare.
Quindi, io vi prometto che nel giro di un mese massimo io avrò la possibilità di dirvi quello che noi stiamo per fare e che faremo, io mi auguro, entro settembre, non più tardi a settembre, anche perché – Consigliere - non si sa se duro, quindi vorrei quantomeno arrivare a settembre con qualcosa di fatto. Grazie.
Presidente Bitetti
Ci sono altri interventi sul punto? Ci sono interventi sul punto?
E’ chiusa la fase del dibattito.
Ci sono interventi per dichiarazioni di voto?
E’ chiusa la fase delle dichiarazioni di voto.
Metto in votazione la mozione così come relazionata dal proponente.
Il Consiglio approva all’unanimità: 22 presenti, 22 voti favorevoli.
Presidente Bitetti
Passiamo al punto successivo, il punto numero 10, la mozione ha come oggetto: “Progetto di recupero area a verde relitti stradali in area urbana denominata Green passage”, il Consigliere proponente è il Consigliere Di Cuia: prego, ha facoltà di relazionare.
Consigliere Di Cuia
Grazie, Presidente.
Vorrei solo segnalare ai colleghi che si allontanano dall’Aula che la mozione riguarda il futuro di 100 lavoratori, probabilmente non lo sapete, ve lo segnalo per vostra opportuna conoscenza. Presidente…
(Intervento fuori microfono)
Naturalmente non lo sapete… è così, non lo sanno.
Bene, Presidente, circa un paio di anni fa questi lavoratori che provengono da un bacino di lavoratori socialmente utili poi transitati, per il tramite di un accordo tra la Provincia di Taranto, all’epoca retta dal Presidente Florido, e Italia Lavoro, transitati in quella società della Provincia “Taranto Isolaverde”, dopo tanti anni di precariato, sembrava che avessero trovato una stabilità lavorativa, peraltro in età abbastanza avanzata.
Come tutti voi sapete, se non lo sapete, Taranto Isolaverde è forse l’unico caso in Italia, se non uno dei pochissimi di società pubblica che è stata sottoposta ad una procedura fallimentare e dichiarata fallita dal Tribunale di Taranto. Sono casi che si contano sulle dita di una mano, probabilmente è l’unica. Questo ha evidentemente penalizzato questi lavoratori che, dopo aver trovato una stabilità per qualche anno, si sono trovati sostanzialmente a vivere un momento di vuoto lavorativo e dopodiché, attraverso l’intervento dell’Amministrazione Melucci, sono stati - attraverso la società Kyma Servizi - impiegati prima in un progetto di bonifiche finanziato dall’allora Commissario Vera Corbelli, tramite i fondi che erano destinati appunto alle bonifiche, e da ultimo, nel 2021, grazie a dei fondi rivenienti dal CIS, grazie all’intervento del Ministro Carfagna, sono stati impegnati nel progetto “Green passage”, che era un progetto, promosso dal Comune di Taranto, di recupero di aree a verde e relitti stradali. Hanno svolto in questi due anni un servizio importante per la nostra comunità.
Questo servizio e il loro contratto cessa gli effetti il prossimo 30 aprile, il che significa che dal prossimo 30 aprile intanto la comunità perde un servizio importante e questi circa 100 lavoratori saranno nuovamente privi di occupazione.
La mozione è, quindi, finalizzata a segnalare questa questione al Consiglio comunale, a fare in modo che la Giunta si attivi affinché questo progetto possa essere prorogato, non solo perché ci serve a dare continuità lavorativa a questi lavoratori, che comunque hanno maturato delle specifiche competenze su questo, ma anche a fare in modo che il servizio non subisca un’interruzione.
Suggerisco, altresì, un’interlocuzione col neo-Commissario alle bonifiche, dottor Uricchio, con il quale informalmente ho avuto anche modo di parlare e, poiché questi lavoratori hanno già lavorato in quel settore, nelle bonifiche con la dottoressa Corbelli, sarebbe anche questa una soluzione che si potrebbe percorrere per fare in modo che queste persone, quasi tutte alla soglia della pensione o, comunque, in età molto avanzata, restino privi di occupazione, ma soprattutto - cosa che da Amministratore deve interessarci - questo servizio di recupero di aree a verde che in questi due anni ha fruttato e, diciamo, ha dato dei riscontri positivi, da quanto mi risulta, alla comunità, non venga bruscamente interrotto.
Quindi, l’invito è – ovviamente - a tutti i colleghi ad esprimersi favorevolmente sulla mozione, ma soprattutto alla Giunta a trovare una soluzione immediata, perché il problema è davvero imminente, dal 1° maggio queste persone saranno prive di occupazione. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Di Cuia.
Ci sono interventi sul punto?
Il Consigliere Papa ha chiesto di intervenire: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Papa
Grazie, Presidente.
Naturalmente, siamo tutti preoccupati per la situazione di questi lavoratori che hanno un’alta professionalità e vanno assolutamente reimpiegati.
Mi associo, naturalmente, all’appello del collega Di Cuia, a cui però vorrei chiedere se ha interessato comunque la Regione Puglia, se c’è un suo impegno personale rispetto all’Assise, al ruolo che lui riveste per continuare, insomma, a finanziare questo progetto, se ci sono delle prospettive che possano pervenire dalla Regione Puglia. Grazie.
Presidente Bitetti
Collega Di Cuia: mi ha ricordato un periodo meraviglioso della mia vita, dove trovavo una bella politica e si respirava quotidianamente. Mi ha ricordato il giorno in cui ho votato per un aumento di capitale di quella società, per il cui aumento di capitale mi presi un 323, il famoso “abuso di ufficio” e fui difeso dal qui presente nonché allora Avvocato Giampiero Mancarelli, che mi tirò fuori da quella vicenda.
(Intervento fuori microfono)
Ho ricordato il momento in cui con la Giunta Florido votammo l’aumento di capitale pari a 6 milioni di euro, e ho fatto diverse nottate su quell’argomento. E ricordavo che lei mi difendeva.
(Intervento fuori microfono)
Sia… Consigliere… però secondo me le manca qualche pezzo, però non si preoccupi, anche lì il tempo…
(Intervento fuori microfono)
Aspetti! Consigliere Abbate: aspetti! Non si preoccupi! Stia calmo! Consigliere: si informi meglio su… invece si deve informare sa su quali vicende? Quelle delle firme, perché io firmo e tutti noi firmiamo! Quello però è diverso!
(Intervento fuori microfono)
No, no, in generale dico: noi firmiamo tutti quanti, io certe volte firmo e pure lei avrà firmato. Tutti hanno firmato. Poi vediamo, poi vediamo! Il tempo, il tempo…!
Dicevo, Consigliere Di Cuia, torniamo agli aspetti seri, per favore: il qui presente Giampiero Mancarelli era Avvocato, all’epoca faceva l’Avvocato e mi difese.
(Intervento fuori microfono)
Ai sensi del 323.
(Intervento fuori microfono)
No, lo feci affiancare da un altrettanto bravo Avvocato mia amica, però fu bravo, devo riconoscerlo. Al netto di questo, di questa piccola parentesi…
(Intervento fuori microfono)
Sì, sì, confermo. Al netto di questa piccola parentesi, io conosco veramente la genesi di quella struttura, che nacque da un accordo – Consigliere Di Cuia: lei lo ha ricordato - con Italia Lavoro. Quello fu un accordo che recupero credo più di 200 unità lavorative di…
(Intervento fuori microfono)
...ecco, 215 unità di lavoratori socialmente utili.
Al netto di questo, è un bacino che si è assottigliato, ma parliamo di soggetti che meritano dignità, ma soprattutto che acquisito esperienze e competenze per poter fare quei lavori di cui il territorio ha bisogno.
Quindi torno al suo appello, che è stato richiamato anche precedentemente dal collega Papa: anche qui è necessaria la concertazione, la condivisione e le interlocuzioni tra i vari Enti per poter superare quel momento, ma sono certo che il direttore della società Taranto… Kyma Servizi (la chiamavo con il vecchio nome) si sia già attivata per avere questa interlocuzione e spero che si possa garantire solamente un breve periodo di sostegno al reddito a quei lavoratori e che presto possano tornare, non più tardi della fine dell’estate, ai propri posti.
Quindi, diciamo, mi ha ricordato quel momento e volevo ringraziarla per questo. Con questo l’intervento anticipo la mia dichiarazione di voto favorevole alla stessa.
Ha chiesto di intervenire di nuovo lei?
Consigliere Di Cuia
Faccio velocissimamente. Il collega mi chiede se mi sono attivato in Regione: evidentemente il primo passo da fare è un’espressione di volontà del Consiglio comunale e dell’Amministrazione di proseguire nel progetto, perché non è che si può andare ad avere una interlocuzione con un altro Ente se non c’è una volontà espressa da questo Consiglio comunale o, comunque, dell’Amministrazione nella persona del suo capo di voler proseguire. Perché - voglio dire - non possiamo fare le cose al rovescio. Se questa manifestazione di volontà ci sarà oggi e seguiranno degli atti concreti, ci sarà tutta la mia disponibilità a livello regionale e governativo, cosa che - come ho detto - informalmente ho già fatto per insieme capire dove reperire le risorse. Però intanto dobbiamo capire che se c’è la volontà di proseguire questa esperienza.
Presidente Bitetti
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Contrario: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Contrario
Se vuole fare una battuta il Consigliere Fiusco, se il Regolamento lo prevede, per me va bene.
Presidente Bitetti
No, no, il Consigliere Fiusco ha fatto cenno…
Prego, Consigliere Contrario.
Consigliere Contrario
Semplicemente per dire che, chiaramente, non possiamo che essere a difesa delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati e ci auguriamo che almeno su questi aspetti la collaborazione istituzionale tra Regione e Comune, in questo caso come anche il Commissario delle bonifiche, possa essere efficace e, magari, se si è meno impegnati a fare la guerra alle Istituzioni regionali e invece si lavora più per collaborare su progettualità finalizzata a risolvere i problemi della gente, molto probabilmente qualche soluzione in più la troveremmo.
Dico questo, però, veramente senza polemica alcuna, anche se vedo che ogni volta che intervengo si accendono polveroni… senza polemica alcuna, visto che informalmente si è parlato di un sostegno al reddito per questi lavoratori solo di pochissimi mesi, tre/quattro mesi di Naspi, si è fatto intuire che esiste già un progetto o una progettualità in essere. A me spiace che oggi non ci sia da parte dell’Amministrazione, dall’Assessore Mazzariello o dal Sindaco Melucci o da chi per lui…
(Intervento fuori microfono)
Va bene, però - Walter - io non lo so perché ce l’hai contro di me, so che probabilmente non puoi più fare l’opposizione alla maggioranza perché c’è qualche voglia di stare insieme, e allora devi sfogare – diciamo - la rabbia verso qualcuno e trovi me come Pungiball.
Comunque, al di là delle polemiche…
(Interventi fuori microfono)
Però, per favore, chiedo un attimo di silenzio.
Presidente Bitetti
Per favore, ha ragione il Consigliere Contrario: consentiamogli un intervento sereno. Grazie.
Consigliere Contrario
Al di là delle polemiche, visto che però la mozione era iscritta all’ordine del giorno, mi sarebbe piaciuto conoscere e magari avere una risposta in Aula pubblicamente circa il progetto o la progettualità in essere affinché la Naspi, il sostegno al reddito per questo lavoratori possa essere realmente breve, brevissima, non superiore ai 3/4 mesi.
Però diciamo che, visto che questa cosa oggi non è avvenuta, l’invito che faccio però pubblicamente, anche per rassicurare i lavoratori impegnati, che vivono chiaramente un momento di ansia - e sappiamo quanto questo possa incidere negativamente sulla qualità delle rispettive vite - chiedo però che l’Amministrazione possa rispondere sia in quest’Aula, ma a maggior ragione ai lavoratori e magari alle sigle sindacali che li rappresentano presto, prestissimo sulla progettualità in essere. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Contrario.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Agrusti: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Agrusti
Presidente, Consiglieri, Giunta. Inizio a dire che il mio voto sarà favorevole per questa mozione presentata per quanto riguarda il progetto “Green passage”, sicuramente bisogna lavorare per trovare una continuità a questi quasi 100 lavoratori, bisogna dare dignità a queste persone che sono anni che sopportano questi contratti a tempo.
Naturalmente, la questione non riguarda solo il Comune, dobbiamo – no? - interfacciarci con la Regione, il collega Di Cuia magari si potrà essere d’aiuto, ma sicuramente bisogna cercare di andare oltre quel 30 aprile. che è una data tassativa, dopodiché i ragazzi saranno a casa. Bisogna dare contezza anche del lavoro fatto in 22 aree di lavoro su Taranto di questi lavoratori, che sono sotto gli occhi di tutti: parlo del Parco Cimino e tante altre aree, alla Cripta del Redentore, hanno fatto veramente un grande lavoro, lavorando anche sotto intemperie. Spesso sono stato lì con loro a constatare ciò che facevano: sfalcio erba e recupero di zone degradate.
Quindi, speriamo che al più presto si trovino le risorse, so che già ci stanno lavorando: accendiamo i riflettori, hai fatto benissimo, Massimiliano. Realmente spero che questi 100 lavoratori possano avere dignità col lavoro. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Agrusti.
Ha chiesto di intervenire il Presidente Castronovi: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Castronovi
volevo giusto fare qualche cenno alla storia di questi lavoratori, perché – insomma - per un periodo me ne sono occupato anche io. Questi lavoratori avevano un progetto che veniva finanziato dal Commissario alle Bonifiche, come ha detto prima il Consigliere Musillo… anzi il Consigliere Di Cuia – non sei intervenuto tu - che effettuava bonifiche leggere…
(Intervento fuori microfono)
No, no, ma infatti non volevo assolutamente.
(Intervento fuori microfono)
No, altrimenti poi Luca Contrario si ingelosisce.
Dicevo: questi lavoratori hanno lavorato per un biennio alle bonifiche leggere, si occupavano di raccogliere rifiuti e relitti stradali, soprattutto periferici, dove questi erano accumulati in maniera illegale. Scaduto quel mandato, quel progetto che era stato realizzato grazie ad un accordo Regione, Comune e Commissario alle bonifiche, riuscimmo a raccogliere, attraverso il tavolo CIS, delle risorse che hanno consentito a questi lavoratori fino ad oggi di proseguire per altri due anni questo progetto.
Ovviamente, la platea nel frattempo si è assottigliata per effetto del naturale arrivo per molti di loro, fortunatamente, alla quiescenza; adesso è rimasta una platea che è di poco superiore alle 100 unità. Per questa platea c’è, ovviamente, la volontà dell’Amministrazione di continuare, tant’è che in una interlocuzione col Sindaco si sta interessando di mettere all’ordine del giorno del CIS, così come è successo l’altra volta… perché quest’ultimo progetto viene finanziato - me lo ricordava prima il dottor Murianni che, come ora, all’epoca si occupava dei fondi di coesione - questo finanziamento è arrivato attraverso i fondi di coesione, ma finanziato dal CIS che appunto, come dicevo, ci ha consentito di arrivare a questo punto. E così bisognerà provare a ripetere l’esperienza, cioè trovare le risorse. Gli argomenti da trattare, da utilizzare sono tantissimi, nel senso che questi 100 lavoratori hanno comunque acquisito in questi anni una professionalità che si può utilizzare in diversi ambiti e, attraverso questa loro esperienza e attraverso la volontà dell’Amministrazione, possiamo provare, nel tavolo CIS, a ripresentare il progetto, magari ampliandolo, magari dandogli qualche altro argomento in più per essere attuato, provando a trovare le risorse che ormai non sono neanche tantissime, perché credo che si aggirino intorno ai 250.000 euro al mese per gli stipendi, le attività che comunque sono ampiamente ripagati dal lavoro che possono svolgere.
Quindi, io voterò – ovviamente - a favore di questa mozione - per cui il mio intervento vale anche come dichiarazioni di voto - auspicando che questo clima che si sta creando su temi particolari, come questo è il “Green passage”, possa essere ripetuto per provare a portare a casa il risultato, perché noi poi qui parliamo ma ci sono dei lavoratori che dal 1° maggio per qualche mese certamente saranno in disoccupazione, in Naspi, che proveremo, anche se ci sono delle attività collaterali di altri Enti, ad utilizzare temporaneamente, ma che comunque avranno bisogno di avere una prospettiva. Anche perché a molti di loro manca davvero poco per la pensione ed è un obiettivo veramente raggiungibile, sperando che questa platea si assottigli e che con questo ultimo passaggio riusciamo a concretizzare per molti di loro il desiderio di andare a casa finalmente a godersi la pensione. Grazie.
Durante l’intervento precedente il Presidente Bitetti si era allontanato dall’Aula ed aveva assunto la Presidenza del Consiglio comunale la Consigliera Toscano.
Consigliera Toscano (Presidente)
Grazie, Consigliere Castronovi.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Musillo: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Musillo
Grazie, Presidente.
Ancora una volta, ancora un punto dove si può – Consigliere Di Cuia - costruire un consenso largo, ampio per andare incontro ad un problema serio. Quando in una famiglia soprattutto - e probabilmente ce ne sono tante - se si è monoreddito e si arriva innanzitutto con la paura ogni volta… la precarietà, questa cosa terribile che tanti lavoratori vivono, beh, insomma dobbiamo darci da fare, probabilmente – e io ringrazio il Consigliere Di Cuia - dovevamo pensarci anche prima.
Meno male che Massimiliano ha attivato questa discussione in modo da poter impegnare ognuno per il suo ruolo a trovare una soluzione.
Io voglio chiarire: Consigliere Contrario, davvero io non ce l’ho con te, ma assolutamente, io non ce l’ho con nessuno, non ce l’ho mai con nessuno. Certo ce l’ho sempre quando qualcuno fa qualcosa che non condivido in politica o dice cose che non condivido, è mio dovete dirlo. Siccome ogni volta difendiamo le posizioni della Regione e estremamente questa volta non mi sono accorto, non ho visto che magari si stava attaccando il Governo, mi sono meravigliato e ho chiesto spiegazioni. Insomma, è solo per questo.
Io faccio opposizione, probabilmente (e questa è colpa vostra) il doppio di quello che facevo prima, perché se prima avevo un solo schieramento a cui oppormi, adesso - Consigliere Contrario - ne ho due, perché io mi oppongo anche a voi, al vostro modo di fare, al vostro modello, al vostro populismo, alla vostra maniera inconcludente di fare politica. Mai a livello personale, non mi permetterei mai, ma io a questa modalità, a questo modello, al vostro, a quello di dire tutto e il contrario di tutto di quello che si diceva fino a qualche settimana fa, io mi oppongo. Mi oppongo, ovviamente, anche alla maggioranza che oggi sostiene il Sindaco, salvo - come abbiamo fatto sempre, fin dall’inizio della Consigliatura - ad appoggiare e a sostenere e a fare del nostro meglio per aiutare ogni questione che può essere utile a questa città.
Io non ho nemici in questo Consiglio comunale, né di fronte né sulla mia destra né sulla mia sinistra, ho quando serve, quando succede altri Consiglieri che magari la pensano diversamente da me e devo fare il mio dovere. Quando su questi interessi, come questo punto, come quello precedente, come quello sulla Sanità, c’è una corrispondenza di intenti - come abbiamo detto prima - questo Gruppo consiliare sarà sempre presente e sarà orgoglioso di dare il proprio contributo a favore della città, a favore degli ammalati, di chi sta soffrendo, di chi non si può permettere una buona sanità, una sanità di livello e a favore di chi rischia, tra pochi giorni, di perdere, come in troppi casi, l’unico reddito all’interno della propria famiglia.
Mai niente di personale, Consigliere Contrario, non è il mio modo di fare.
Grazie Presidente, soprattutto per avermi dato modo di poter parlare anche di altro rispetto al punto all’ordine del giorno. Grazie.
Consigliera Toscano (Presidente)
Grazie a lei, Consigliere Musillo.
Ha chiesto di intervenire il Vicesindaco Azzaro: prego, ne ha la facoltà.
Assessore Azzaro
Grazie. Buongiorno a tutti.
Io approfitto di questa mozione per fare due considerazioni, una è più che altro una precisazione: che se oggi siamo a questo punto, comunque bisogna dare merito all’Amministrazione comunale, non questa, il Comune di Taranto per aver salvato queste che inizialmente erano di più di 100 risorse umane, perché all’epoca comunque su un problema della Provincia, il Comune se ne fece carico e, quindi, attraverso la propria partecipata… all’epoca incominciamo con il Sindaco Stefano e poi abbiamo proseguito, nel 2021, con Melucci. Quindi abbiamo salvato, nonostante non fosse di nostra competenza, “la vita” economica di tante famiglie. Quindi ribadisco che c’è la volontà da parte dell’Amministrazione di voler continuare ad andare in questa direzione.
Approfitto anche della mozione per dire che non ce ne eravamo dimenticati naturalmente, così come avevamo detto, abbiamo dato seguito a quello avviato già nel 2017, lo abbiamo ribadito e si stava già lavorando, tenuto conto che avevamo già avuto interlocuzioni sia con il nuovo Commissario, appena insediato, delle bonifiche perché anche lui conoscete bene da vicino tutta l’intera vicenda, sia la stessa con la Regione Puglia. Oggi il problema, quindi, non è la volontà di proseguire, oggi il vero motivo per il quale mi auguro non solo l’approvazione all’unanimità per la mozione, perché quella la do per scontata, ma poi per il prosieguo, perché non dipende solo l’Amministrazione, l’Amministrazione metterà a disposizione - come sempre - tutta la partecipata e, quindi, anche tutti gli strumenti e tutte le cose, ma oggi quello che serve sono le risorse. La prima volta le avemmo dal Commissario delle bonifiche, la seconda volta dalla Regione, ad oggi disponibilità di risorse finanziarie ancora l’Amministrazione comunale non ne ha avute.
Quindi una volta, mi auguro, approvata questa mozione c’è da fare il passo successivo, quindi andare o in Regione o attraverso anche il Governo, quindi attraverso quindi il Commissario straordinario per le bonifiche, e trovare le risorse per poter far proseguire questo progetto o fare un altro progetto ad hoc. Il problema oggi sono i fondi. Quindi, visto che siamo tutti quanti favorevoli, ci appelliamo al buonsenso e alla volontà da parte di tutti di andare a reperire le risorse e, quindi, dare continuità e sussistenza lavorativa a questi lavoratori. Grazie.
Consigliera Toscano (Presidente)
Grazie a lei, Vicesindaco.
Non vedo altri Consiglieri prenotati, quindi chiudo la fase del dibattito e apriamo la fase delle dichiarazioni di voto.
Non vi sono dichiarazioni di voto, pongo in votazione la mozione presentata dal Consigliere Massimiliano Di Cuia così come esposta finora.
18 presenti: 18 votanti a favore, la mozione viene approvata.
Consigliera Toscano (Presidente)
Passiamo al punto successivo, punto numero 12, presentata dal Consigliere Presidente Francesco Battista, che purtroppo si è allontanato e, quindi, verrà rimessa come punto al prossimo ordine del giorno.
Passiamo al punto 12: «Mozione presentata dai Consiglieri Vincenzo Di Gregorio, Luca Contrario, Lucio Lonoce, Gianni Liviano e Antonio Lenti sugli: “Uffici comunali Circoscrizione di Paolo VI”». Invito i proponenti ad esporla.
Il Presidente Bitetti rientra nell’emiciclo consiliare e assume la Presidenza del Consiglio comunale.
Presidente Bitetti
Prego, Consigliere Contrario, abbiamo fatto un cambio, ero andato…
Consigliere Contrario
Chiediamo del punto 12 il rinvio. In assenza del primo firmatario, chiediamo il rinvio della discussione.
Presidente Bitetti
Sì. Chiedo scusa, invito i signori Consiglieri comunali che intendono rimanere in Aula a prendere posto, perché vedo un certo movimento tra i banchi e, quindi, abbiamo bisogno di capire se abbiamo il numero per poter procedere con la seduta o, diversamente, seguire quello che il Regolamento impone.
(Intervento fuori microfono)
Chiedo scusa, Consigliere Vietri: se mi chiede il rinvio… mi è stato chiesto adesso il rinvio.
(Intervento fuori microfono)
Così funziona? Vogliamo andare avanti così?
(Intervento fuori microfono)
Allora è rinviata? Bene, va bene.
Quindi, il punto 11 è stato rinviato: giusto?
Interventi fuori microfono.
Presidente Bitetti
Passiamo alla: “Risoluzione/mozione avente ad oggetto: “Cessate il fuoco”, Consigliere proponente Contrario e altri. Prego lo stesso di… chiedo scusa, Consigliere Contrario, le faccio un’altra preghiera: siccome evidentemente i Consiglieri presenti in Aula non garantiscono neanche il quorum per trattare l’argomento, invito il Segretario generale facente funzioni, dottor De Roma, a fare…
(Intervento fuori microfono)
Vuole fare un appello? Prego.
Consigliere Contrario
Permettetemi una parola! Presidente, devo ammettere che sì, sono d’accordo…
(Interventi fuori microfono)
Okay, grazie Presidente! Devo ammettere che mi ha sorpreso negativamente vedere che 30 secondi prima della discussione di una mozione così delicata, l’Aula si svuotasse completamente: o il tema è scomodo e probabilmente qualcuno fa fatica ad esprimersi o, peggio ancora, il tema non interessa. Mi dispiace perché il tema è delicatissimo: quello della pace, della non violenza e del cessate il fuoco, che è un appello che dovremmo fare.
Visto la presenza, chiedo al Segretario appunto di fare giustamente l’appello per capire se ci sono le condizioni per procedere.
Presidente Bitetti
Dottor De Roma, per favore, l’appello dei presenti.
Avvocato De Roma (Segretario)
Ragioniamo al contrario, che facciamo prima: presenti Lenti, Contrario, Di Cuia, Toscano, Vietri, Bitetti. Quindi sono 6 presenti.
Presidente Bitetti
Sei presenti: numero non sufficiente per continuare la seduta, sarà fatto un secondo appello tra cinque minuti. Grazie. Alla ripresa:
Presidente Bitetti
Chiedo al dottor De Roma di procedere con il secondo appello nominale, così come prevede il Regolamento. Chiedo sempre di fare l’appello dei presenti, per economia di tempo, come prevede la 241.
Avvocato De Roma (Segretario)
Bitetti, Di Cuia, Vietri e Toscano.
Presidente Bitetti
Quattro Consiglieri presenti: numero non sufficiente a procedere con la seduta che dichiaro chiusa alle ore 17:24.
Buona continuazione di serata a tutti.