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CC Taranto 11.03.2024
FILE TYPE: Video
Revision
Presidente Bitetti
Buongiorno. Invito i Consiglieri comunali a prendere posto e invito il Segretario Generale Avvocato Langiu a procedere con l’appello nominale dei presenti.
Segr. Gen. Avv. Langiu
Buongiorno. Melucci, assente; Bitetti, presente; Abbate, presente; Agrusti, presente; Battista Francesco, presente; Battista Massimo, assente; Boshnajku, presente; Brisci, assente; Castronovi, presente; Casula, presente; Contrario, presente; Cosa, assente; De Martino, assente; Di Cuia, assente; Di Gregorio, assente; Festinante, assente; Fiusco, presente; Fornaro, presente; Illiano, presente; Lenti, presente; Liviano, presente; Lo Muzio, assente; Lonoce, presente; Mignolo, presente; Musillo, assente; Odone, presente; Papa, presente; Patano, presente; Pittaccio, presente; Stellato, assente; Toscano, presente; Tribbia, presente; Vietri, presente.
Presidente Bitetti
Con 22 presenti, la seduta è valida.
Nomino scrutatori i Consiglieri Patano, Pittaccio e Vietri.
Assente giustificato il Consigliere Di Cuia.
“Eventuali comunicazioni del Sindaco”.
Ho un Decreto, Decreto del Sindaco numero 14 del 21.02.2024, che è stato trasmesso a mezzo PEC ai componenti dell’Assise comunale, è una delega alla Consigliera comunale dottoressa Patrizia Mignolo “…per svolgere le attività di studio e supporto alle iniziative finalizzate alle premesse sinteticamente esplicitate, che fanno riferimento ai servizi di prossimità e sviluppo della sostenibilità sociale”.
Presidente Bitetti
“Eventuali comunicazioni di Assessori” non ne ho.
Presidente Bitetti
“Non ho mie comunicazioni personali”.
Do comunicazione all’Aula che è stato depositato, ai sensi dell’articolo 42, comma 6 un intervento urgente a firma del Consigliere Vietri: fa riferimento agli abbonamenti dei parcheggi destinati ai lavoratori dipendenti delle zone A e B. Invito il depositario ad illustrare per cinque minuti l’argomento e poi passiamo all’esame dei punti iscritti all’ordine del giorno.
Prego, Consigliere Vietri: ne ha facoltà.
Consigliere Vietri
Presidente, buongiorno a tutti i colleghi Consiglieri.
Interveniamo perché questa Amministrazione comunale lo scorso anno, senza una parola spesa da quei Consiglieri del Partito Democratico che oggi si stracciano le vesti per qualsiasi cosa, ha eliminato gli abbonamenti per i parcheggi agevolati a 25 euro in favore di lavoratori, abbonamenti che aveva istituito il Commissario prefettizio. Oggi si annuncia l’introduzione di un abbonamento agevolato ma solo per i dipendenti di aziende che ne fanno richiesta per un numero minimo di 30, che varranno solo nelle zone A e B esclusi, i festivi e prefestivi e fino alle ore 18:00 quando il parcheggio - sappiamo tutti - scade invece alle ore 20:30. Un’iniziativa che non va incontro, quindi, a tutti. Prendiamo ad esempio i lavoratori che lavorano oltre le ore 18:30 e anche il sabato mattina.
Ora, oltre a sollecitare all’Amministrazione di investire nel migliorare e rendere maggiormente efficiente il trasporto pubblico per poterlo così incentivare, con questo intervento urgente chiediamo al Comune di adottare un’agevolazione per i lavoratori più aderente alle loro esigenze e di estendere la riduzione introdotta anche a coloro che non lavorano in grandi imprese, come ad esempio i dipendenti degli esercizi comunali, affinché questi lavoratori non restino discriminati.
Quindi, chiediamo di concedere a tutti i lavoratori adeguate e medesime agevolazioni anche per sostenere e tutelare le piccole attività commerciali, per evitare che nessuno più investa nel Borgo per scongiurare lo spopolamento dello stesso.
Chiesto ciò, chiediamo soprattutto all’Amministrazione, per risolvere il problema dei parcheggi, di realizzare un silos. E, quindi, vogliamo sapere se, nell’ambito della programmazione urbanistica e della mobilità, l’Amministrazione ha la volontà ed è in grado di individuare un sito per progettare la realizzazione di un parcheggio multipiano che noi crediamo sia indispensabile, vista la conformazione ad imbuto del centro cittadino per mitigare le ataviche problematiche che vive Taranto e che interessano i parcheggi, la mobilità sostenibile, il commercio e per ridurre i disagi a coloro che vivono al Borgo.
Noi continueremo ad impegnarci e ad incalzare su questi temi l’Amministrazione comunale; nel frattempo, parallelamente alle azioni di potenziamento del trasporto pubblico urbano, chiediamo alla Giunta di rispondere e se intende accogliere queste nostre due richieste, che riguardano appunto il reperimento di ulteriori posti auto disponibili attraverso la progettazione di un silos e l’estensione delle agevolazioni alla sosta a tutti i lavoratori, per migliorare la vivibilità della città e la quotidianità dei Tarantini e, quindi, di ciascuno di noi.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Vietri.
Chiaramente, seguirà il percorso previsto dal Regolamento. Grazie.
Presidente Bitetti
Passiamo al punto successivo, il punto numero 5: «Mozione avente ad oggetto: “Emergenza rifiuti”», proponente il Consigliere Gianni Liviano: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Liviano
Grazie, Presidente…
Intervento fuori microfono.
Presidente Bitetti
Un attimo, Consigliere Liviano. Ma quale?
(Intervento fuori microfono)
Un attimo solo. Quale?
(Intervento fuori microfono)
No: deve prima illustrarlo il proponente, dopodiché ci sarà la possibilità di aprire il dibattito.
Un attimo, Consigliere Liviano. L’Assessore diceva, nel suo intervento, se era possibile spostare il punto, perché sta arrivando il Presidente Kyma Ambiente.
Consigliere Liviano
Anche no, anche no! Dico “anche no” perché devo andar via tra un po’, solo per questo, mi scuso per questa ragione.
Grazie Presidente, grazie Assessore. Colleghi Consiglieri, Assessori presenti in Aula, dirigenti, insomma tutti i presenti cittadini, ieri pomeriggio - mi capita qualche volta la domenica, mentre vedo le partite, così stavo sul divano, così mi capita, non so se a voi capita, era un momento di malinconia, insomma un po’ così, mi capita spesso la domenica, non so perché, sin da quando ero piccolo, mi viene il magone, fosse è l’iper-attivismo dei giorni feriali e, quando ti blocchi…
(Interventi fuori microfono)
Insomma, a un certo punto mi sono imbattuto in un comunicato stampa riportato dal Cosmopolitan Media del nostro amico Assessore Michele Mazzariello, che, in riferimento a quanto contenuto nel comunicato dell’Autorità garante della concorrenza dall’Antitrust - per così dire – dice che l’Antitrust avrebbe frainteso. Onestamente, questa cosa mi ha un po’ risollevato il morale, devo dire che l’ho percepita come una simpatica boutade di una domenica pomeriggio e, quindi, volevo ringraziare molto l’Assessore Mazzariello perché l’Antitrust ha frainteso. E pensavo a quanti sono quelli che in questi anni hanno frainteso la situazione dell’AMIU, sono veramente tanti: hanno frainteso la situazione dell’AMIU i sindacati che protestano un giorno sì e l’altro pure e che stamattina stavano qua sotto; hanno frainteso le forze politiche, chi prima e chi dopo, chi se n’è accorto il mese scorso, chi se n’è accorto ieri, chi se n’è accorto prima, insomma che a vario titolo in tempi diversi raccontano che l’AMIU non funziona tanto bene; hanno frainteso le persone, che ritengono che la città sia sporca e, addirittura, qualcuno osa dire che nelle vie periferiche ci sono ancora i rimasugli dei festeggiamenti di Capodanno, ma sono cattiverie, fraintendimenti evidenti; ha frainteso l’AGER quando ci racconta che la raccolta differenziata di Taranto è la peggiore o la seconda penultima della Puglia; ha frainteso l’INPS quando sospende il DURC una settimana sì e l’altra pure; fraintendiamo in tanti anni; hanno frainteso i dipendenti quando non hanno ricevuto gli stipendi o quando ricevono gli stipendi dal Comune e non dall’AMIU, hanno frainteso i dipendenti; e fraintendono i dipendenti anche quando temono di essere licenziati o quando vengono deturpati da un ruolo e vengono sottoposti ad una offerta di ruolo inferiore. Cioè è veramente una sagra di fraintendimenti!
Fraintendono le persone quando ricevono la TARI e quando quella che riceveranno tra un po’ vedremo perché, nonostante il servizio progressivamente peggiora, l’importo della TARI progressivamente aumenta. Hanno frainteso i Revisori dei Conti quelle volte che hanno bocciato le proposte di delibera sull’AMIU, per esempio quando è stato dato in comodato d’uso o voleva essere dato in comodato d’uso l’immobile del Comune a Pasquinelli o quando c’è stata quell’anticipazione di 850.000 euro nel maggio scorso per pagare gli stipendi.
In verità, ho frainteso molte volte anche io: io ho frainteso il 22 febbraio 2023 quando, in un messaggio inviato al Sindaco - all’epoca ero Presidente della Commissione Bilancio, non mi ricordo se fossi ancora Capogruppo del PD - gli dissi che l’AMIU aveva dei problemi evidenti, bastava leggere i Bilanci e mi rispose: “Non giungere a conclusioni affrettate” e mi chiamò “signor procuratore”.
Avevo frainteso anche io quando, il 18 marzo, in una conferenza stampa (nella quale ebbi l’onore della partecipazione del Presidente Mancarelli, che mi venne a trovare in associazione, in via Fiume), a partire dai dati indicati nella relazione del governo societario presentato da AMIU, ai sensi del decreto legislativo 175/2016, dicevo che l’AMIU erano in uno stato di insolvenza di fatto. Il Presidente Mancarelli si offese molto in quale circostanza e intervenne, ovviamente, a difesa del suo lavoro, come era legittimo che facesse.
Il 24 marzo (qualche giorno dopo) io non votai l’aumento dell’aliquota TARI, ma avevo frainteso, cioè pensavo che fosse un momento, ma forse era una diminuzione e io avevo capito male.
Il 5 aprile chiesi in Aula di fare una “operazione verità” sull’AMIU e non di mettere la polvere sotto i tappeti ma, insomma, ero un po’ distratto.
Il 12 aprile 2023 mi dimisi da Presidente della Commissione Bilancio dicendo che la gestione dell’AMIU erano in una situazione insolvenza di fatto, e mi presi un simpatico comunicato stampa di commento del Capogruppo Boshnajku che mi disse che ero sostanzialmente incapace di leggere i numeri.
Insomma, abbiamo frainteso in tanti in questa situazione! Abbiamo frainteso in tanti! Cioè è un fraintendimento continuo. A non fraintendere sono solamente i vertici di AMIU, che continuano imperterriti in una gestione, nel rispetto più profondo di tutti, che lascia l’Autorità di gestione a dire che, insomma, qualche cosa forse non sta funzionando.
Vado a chiusura. Questa mozione, Presidente, è dell’agosto 2023: sono passati molti mesi, io questa mozione chiedevo l’arrivo dell’Esercito; ovviamente era una boutade, quindi casso quella parte. Quindi sto facendo un emendamento alla mia mozione in cui casso quella parte.
Rimane, però, evidenti due cose: una, la necessità di un’operazione verità da fare in quest’Aula sui conti dell’AMIU, perché continuare a dire che gli altri sbagliano non può funzionare; l’altra, di fare una pulizia radicale di questa città che, oggettivamente, è sporca in quasi tutte le vie periferiche. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Liviano.
Avevo visto un altro Consigliere che si era iscritto, evidentemente no.
Ci sono altri interventi sul punto?
Il Consigliere Odone ha chiesto di intervenire: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Odone
Presidente, grazie. Buongiorno agli Assessori, al Vicesindaco.
Colleghi Consiglieri, perché faccio questo intervento su Kyma?
Non era mia intenzione intervenire sinceramente, però faccio approfitto della presenza del Presidente Mancarelli e dall’Assessore alle Partecipate, perché dobbiamo chiarire un aspetto: qui nessuno vuole esimersi da responsabilità (abbiamo sempre parlato spesso di queste responsabilità) ma quando, caro collega Avvocato Giampiero Mancarelli - ti chiamo collega perché siamo Avvocati entrambi - si chiedono le dimissioni di un Organo o di una Presidenza di una partecipata, che ha delle problematiche strutturali, com’è il caso di Kyma Ambiente, ovviamente non si ha nulla di personale nel farlo, perché io non ho nessun tipo di problema con Giampiero Mancarelli piuttosto che con Michele Mazzariello, che è un amico e del quale devo dare atto dell’impegno che ci mette ogni giorno a risolvere tanti problemi, perché è - come dire? - tastabile. Però è da tempo… anche quando qualcuno dice: “Ma adesso è facile parlare perché sedete da questa parte”. No: io queste cose - e qualcuno magari se mi vuole smentire… - le dicevo anche quando stavo da quella parte, le dicevo anche quando eravamo nelle stanze delle riunioni di maggioranza e dicevo che bisognava, in qualche maniera, risolvere il problema di Kyma Ambiente su due binari: 1) lo stato di insolvenza. Che cos’è lo stato di insolvenza di fatto?
E’ quando una impresa non riesce più ad adempiere alle proprie obbligazioni con i mezzi di ordinaria amministrazione, se non sbaglio.
2) Dicevo che Kyma aveva bisogno di un risanamento finanziario e, quindi, bisognava fare un’analisi approfondita di qual è lo stato di deficit patrimoniale e finanziario e, seconda cosa, capire questo contratto di servizi dove sta. Perché sono le stesse cose - cari colleghi, smentitemi se… Valerio, se sto dicendo qualcosa di falso, per favore smentiscimi - sono le stesse cose che io chiedevo mesi addietro quando sedevo da quella parte.
Allora, sono suscettibile di querele perché ledo l’onorabilità professionale di qualcuno?
No. Se qualcuno lo pensa, che si accomodi alla Procura di Taranto, lo faccia, non c’è problema, perché quando si chiedono delle competenze qualificate non vuol dire che l’avvocato Giampiero Mancarelli non sia una persona qualificata a svolgere quel ruolo, ma evidentemente ci troviamo di fronte ad una situazione dove servirebbe un management con qualche caratteristica in più. Si è mai sentito parlare, ad esempio, di esperti di ristrutturazione aziendale, che non necessariamente devono arrivare dalla politica, non necessariamente devono arrivare dalla politica?
A noi va bene qualsiasi cosa, ma cerchiamo di capire come risanare questa azienda, una volta per tutte, perché io sono convinto - caro Presidente Mancarelli - che lei è il primo che non vuole la privatizzazione di questa azienda, io lo so per certo, ne abbiamo parlato ci siamo confrontati. Io lo so che lei non vuole la privatizzazione di questa azienda! Quindi su questa linea siamo d’accordo, però i problemi sono questi, oggi sono questi.
Noi siamo anche disposti a ragionare ed affrontarli insieme. E qui nessuno vuole fare le accuse perché oggi si trova da questa parte (parola fuori microfono) mi ha risposto. Io queste cose le ho dette mesi fa e continuo a dirle. E, soprattutto, se questo contratto di servizio ha gli elementi economici affinché si possano anche ridurre le situazioni finanziarie dell’azienda. Noi questo vogliamo sapere: il piano industriale, tutela dei lavoratori, contratti di servizi e dove andiamo a parare con la raccolta differenziata. Questo vogliamo sapere…
Presidente Bitetti
Grazie…
Consigliere Odone
Non c’è polemica - e lo voglio ridire pubblicamente, Presidente - non ho nessuna polemica personale nei suoi riguardi, non ho nessun problema nei suoi riguardi. Poi, se lei ritiene di fare delle azioni, lo può fare tranquillamente. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Odone.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Contrario: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Contrario
Buongiorno a tutte e tutti.
Sì, giustamente, il proponente la mozione, il collega Gianni Liviano ricordava che questa mozione sull’emergenza rifiuti è datata addirittura agosto 2023, la ricordavo bene. E’ stata un’estate in cui l’emergenza rifiuti era tale addirittura da invocare l’Esercito, chiaramente una proposta provocatoria, mi auguro che non fosse reale, però diciamo che era tale addirittura da portare il Consigliere Liviano ad invocare l’Esercito per risolverla.
Ora, quello che voglio dire è che siamo a marzo 2024, quella situazione di emergenza - mi riferisco alla situazione sia economico-finanziaria di Kyma Ambiente, di AMIU, sia gestionale continua ad essere deficitaria in piena emergenza. E ora fa bene il Consigliere Odone quando sottolinea che a denunciare queste cose non lo stiamo facendo ora perché siamo passati all’opposizione e perché è più facile dall’altra parte, ma queste cose le abbiamo sempre dette in riunioni di maggioranza piuttosto che pubblicamente e - smentitemi se non è vero - a settembre 2023… a settembre 2023, in un’infuocata riunione di maggioranza, concordammo le linee di indirizzo del nuovo contratto di servizio, strumento fondamentale per modificare le condizioni del servizio, ma non solo: anche per tutelare alcuni lavoratori che rischiavano e rischiano tuttora il licenziamento. Mi riferisco, ad esempio, ai lavoratori delle isole ecologiche che nel nuovo contratto di servizio troverebbero collocazione (cosa che oggi non c’è!), perché il nuovo contratto di servizio, secondo quelle che erano le direttive che avevamo concordato, avrebbe dovuto non solo rafforzare la raccolta differenziata porta a porta, ma addirittura rafforzare anche la presenza di nuove isole ecologiche.
Quel contratto di servizio è sparito dai radar, mi auguro che appaia, nonostante proprio il Presidente Giampiero Mancarelli – ripeto: Giampiero è un amico, è simpatico, quando chiediamo le dimissioni non è mai una questione personale - annunciò non solo nelle “segrete stanze”, ma annunciò in Commissione Ambiente, annunciò a mezzo stampa che quel contratto di servizio era pronto, tra le altre cose anche con una procedura anomala, perché non è al Presidente di Kyma Ambiente che spetta alla redazione del contratto di servizio ma spetta alla Direzione Ambiente.
Allora è chiaro che in una situazione di persistenza di un’emergenza evidente per chiunque faccia una passeggiata in città o per chiunque legga i giornali o parli con i lavoratori e i sindacati, e in una fase in cui il confronto col Sindaco continua ad essere impossibile, è chiaro che la risposta della politica è quella di chiedere, quantomeno, che il management di Kyma Ambiente, probabilmente rispondendo di una situazione fallimentare, oggettivamente fallimentare, possa trarne le conseguenze.
E allora vengo anche ad un’altra questione: ora mi dispiace che non ci sia la Consigliera Fornaro, ne approfitto per fare anche un’altra riflessione: visto che ci è stato detto che…
Presidente Bitetti
Chiedo scusa, Consigliere, si avvii alla conclusione, per favore.
Consigliere Contrario
Visto che ci è stato detto che non era possibile intervenire anche in virtù delle riflessioni che ha fatto l’Antitrust dopo la relazione di digestione, perché avevamo votato la relazione di gestione, ricordo che quello fu un atto che noi facemmo con grande responsabilità e che non era il voto alla relazione tecnica, non era un atto politico in cui c’erano degli indirizzi politiche o delle scelte di strategia; quell’atto fu obbligatorio e fu fatto per responsabilità, perché è un obbligo dell’Ente Comune di, annualmente, comunicare all’ANAC la relazione di gestione dei servizi pubblici locali. Tant’è che non era la relazione legata a Kyma Ambiente l’unica, ma c’era anche allegata quella alla mobilità e ai servizi di Kyma Mobilità. Quindi fu un atto dovuto, un atto formale, funzionale ad evitare che il Comune fosse inadempiente rispetto ad un obbligo normativo.
Quindi, abbiamo comunque titolo per criticare la gestione dei rifiuti nella città di Taranto, anche - a maggior ragione – perché il servizio continua ad essere completamente inefficiente.
Ancora - io questa cosa la denunciai al Presidente Mancarelli sempre a settembre/ottobre 2023 - i cassonetti indifferenziati continuano ad essere presi dai mezzi di Kyma Ambiente e buttati tutti nello stesso cassone. Questa cosa a settembre/ottobre 2023 la denunciai direttamente al Presidente Mancarelli, fatto gravissimo! A marzo 2024, tuttora accade.
E allora permettetemi di dire che, se una cosa di una gravità enorme, continua ad essere tale, è certo che le conseguenze non possono essere che quantomeno il cambio del management.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Contrario.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Festinante: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Festinante
Colleghi, Assessore. A differenza dei primi interventi, io sarò molto diverso da loro, entrerò direttamente nei dettagli e non mi rivolgo al Presidente Mancarelli, che sino ad ora ci ha dato una serie di inesattezze sia in Commissione che in Consiglio comunale (le chiamo “inesattezze” per non dire altre cose, per non offendere nessuno), mi rivolgo all’Assessore di competenza: caro Assessore, vorremmo sapere a che punto è il contratto di servizi, dopo che si è bloccato per oltre otto mesi; quali saranno gli aumenti per i cittadini di Taranto; se le notizie che ci arrivano, è un aumento che oscilla dal 30% al 50%, me ne dia precise perché io sono molto puntuale in questo.
Poi vorrei sapere la situazione dell’inceneritore. E’ vero che si prova a mettere in vendita l’inceneritore per compensare un po’ di perdite? Questa è una situazione che me la dovrebbe dire lei, Assessore!
Qual è la vera volontà, vista la situazione drammatica dell’AMIU? E’ quella di privatizzarla?
Io questo lo dico da esattamente due anni! E sporadicamente in diverse occasioni dette da me in Consiglio, ho detto che l’unica soluzione reale è quella della privatizzazione perché non ci sono più i fondi. Allora bisogna giocare a carte scoperte! Bisogna mettere le carte sul tavolo e dire alla città: “La situazione reale è questa!”, senza tergiversare, senza andare oltre certi limiti e senza dire le bugie, perché le bugie prima o poi hanno le gambe corte e, come i “pinocchietti”, i nasi crescono a dismisura.
E non ci pensia… io ogni tanto faccio qualche cenno a qualche film, a qualche bel film, come voi sapete, però stavolta ne ho preso uno diverso dagli altri di Alberto Sordi: ad un certo punto, ad Alberto Sordi gli mettono una semplice divisa della Polizia municipale e diventa “Generale”. Allora, quando tu sei un semplice “Appuntato”, dovresti fare il semplice Appuntato, non dovresti fare il Generale. Quindi diamo a Cesare quel che è di Cesare. A buon intenditor pochissime parole!
Grazie per le sue risposte che mi darà, Assessore.
presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Festinante.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Battista Francesco.
Chiedo scusa, Consigliere Battista, prima di darle la parola, io ho letto le assenze giustificate che sono arrivate per mail, chiaramente un’assenza giustificatissima - che non è arrivata, però, per iscritto - è l’assenza del collega Massimo Battista, al quale auguro di rivedere prestissimo in quest’Aula. Grazie.
Prego.
Consigliere Francesco Battista
Grazie, Presidente, mi unisco al tuo intendimento di rivedere Massimo al nostro fianco quanto prima possibile.
La situazione dell’AMIU, della partecipata Kyma Ambiente non è nota da oggi, da una settimana, da due mesi, da tre mesi, ma la situazione dell’AMIU - ne è una prova la mozione presentata addirittura ad agosto, quando alcune persone che oggi parlano facevano parte di quella maggioranza - è nota da mesi, se non da anni. Noi lo diciamo da quando è inizia la Consiliatura questa cosa. Alcune persone, invece, fino a qualche giorno fa facevano gli “gnorri”, sembrava come se andasse tutto bene; ora, magicamente sulla “via di Damasco” hanno cambiato opinione.
Leggo, poi, dei comunicati che, onestamente, mi fanno ridere nell’area cosiddetta “progressista”, adesso si chiama “Campo largo” in Abruzzo, però si è ristretto il campo, visto quello che è successo ieri. Dei comunicati che mi fanno ridere, nel senso che fanno riferimento addirittura…
(Intervento fuori microfono)
Io sono stato zitto, Consigliere, quando lei ha parlato, quindi - per favore - stia in silenzio perché sto parlando io, quando ha parlato lei sono stato in silenzio.
Tra l’altro, proprio quei Consiglieri che mi hanno preceduto, hanno votato a dicembre quell’atto e, addirittura, leggo che il “campo progressista” vi vuole addirittura denunciare per mala gaestio oppure scrive nel comunicato che i Consiglieri - voglio leggere testualmente, perché magari mi sbaglio nel dire le parole – “…a dicembre scorso, pur di blindare le singole posizioni, le singole poltrone, hanno certificato questi dati e nulla hanno osservato su quanto prospettato per il futuro dell’ex AMIU”. Voglio ricordare a voi, che proprio precedentemente avete parlato, che anche voi avete votato. Quindi queste responsabilità sono…
(Intervento fuori microfono)
Le avete votate, avete votate anche voi! Si legga l’articolo de “Il Quotidiano” dove hanno messo i nomi dei Consiglieri che hanno votato: ci siete anche voi. Ci siete anche voi in quei nomi!
Dopodiché, le responsabilità sono - è chiaro - da condividere anche con la maggioranza di Melucci. Ma oggi se ogni volta su ogni argomento cercate di “lavarvi la coscienza”, non ci riuscirete perché noi, ogni volta che farete un comunicato, dopo un secondo vi ribatteremo sulle cavolate che state dicendo, perché alla situazione odierna dell’AMIU e nella quale la città versa oggi, avete partecipato voi in prima persona, in prima persona, con Assessori, dirigenti… no, dirigenti no, staffisti e quant’altro.
Quindi, detto questo, anche noi - Presidente - vogliamo avere, chiaramente, la possibilità di vedere quanto prima il contratto di servizio, perché sennò mesi, effettivamente, che lo aspettiamo e valuteremo, quando lo riceveremo, nello specifico le varie cose, e vedremo anche sul discorso dei lavoratori che cosa c’è scritto all’interno e daremo un giudizio dopo averlo visto. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Battista.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Lonoce: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Lonoce
Buongiorno a tutti, Presidente, Vicesindaco, Assessori, Consiglieri.
Sulla vicenda Kyma Ambiente in questi giorni abbiamo letto e sentito dichiarazioni che ci hanno lasciato perplessi. Intanto, la premessa di tutti è che il servizio di pulizia e raccolta rifiuti in città è carente; da questo punto di vista, chiunque abbia responsabilità dovrebbe impegnarsi di più a lavorare e risolvere i problemi…
Brusio in Aula.
Presidente Bitetti
Può continuare, per favore. Grazie.
Consigliere Lonoce
Rispetto alla relazione dell’Antitrust, è evidente che ci sono due problemi: la totale assenza del controllo analogo, per cui richiamiamo all’ordine agli uffici competenti e il presunto errore nella trasmissione dei dati, così come è stato comunicato. Con la città non si gioca, stavolta lo diciamo noi, con il Comune e le sue società, e la pulizia ancora meno, se il Sindaco vuole risolvere i problemi di una forte sterzata per riportare la condizione di pulizia e vivibilità della città ai livelli di un Paese civile. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Lonoce.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Musillo: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Musillo
Grazie per la parola, Presidente.
Ci siamo candidati contro questa Amministrazione, abbiamo fatto una dura campagna elettorale. E ci siamo candidati contro questa Amministrazione per tante ragioni: una delle ragioni principali era proprio la gestione dei rifiuti.
Consigliere Odone: ci siamo candidati contro questa Amministrazione sulla gestione dei rifiuti, Consigliere Contrario! Ci siamo candidati contro perché la gestione dei rifiuti era già in queste condizioni disastrose prima del 2022, molto prima del 2022.
Questo gruppo di (parole fuori microfono) E’ una cosa molto importante, a cui teniamo moltissimo, Consigliere Lonoce, la questione dei rifiuti - dicevo - abbiamo fatto una battaglia elettorale contro di questo, forte, intensa. Abbiamo descritto tutte le mancanze di questa azienda prima del 2022. Lo sapevate, lo sapevate tutti, eravate tutti a conoscenza del disastro sulla raccolta differenziata, del disastro sulla gestione del personale, sulle chiamate delle agenzie interinali, sulla mancanza del pagamento delle fatture delle agenzie. Lo sapevate! Adesso dite di averlo sempre sottolineato, io ufficialmente mediante un comunicato stampa, mediante un intervento in Consiglio comunale, mediante un intervento in un Consiglio comunale monotematico che abbiamo fatto. Da voi queste parole non le ho mai sentite!
Abbiate il coraggio di dire le cose così come stanno! C’è una gestione disastrosa, è vero, ma voi non lo avete mai detto, lo state dicendo adesso. Consigliere Liviano, le ho detto poco fa e glielo ribadisco adesso in diretta che lei già ad agosto denunciavo queste cose, quando ancora apparteneva alla maggioranza, lo volevo sottolineare perché è giusto che sia così.
Allora, la situazione è davvero drammatica, è davvero disastrosa! Bisogna trovare il giusto rimedio e bisogna trovarlo al netto di questo management che da anni… Assessore Mazzariello: lei è appena arrivato, quel management è da anni che crea disastri e non se la può prendere con nessuno, è da anni che dimostra la piena incapacità. E chi dice il contrario mente! E’ da anni che assicuriamo a quell’azienda un management politicizzato, che deve solo assicurare i numeri in Consiglio comunale, ma che è completamente incapace di gestire un settore così importante e così strategico per la città.
Allora, Assessore, prendete provvedimenti! Cercate di agire!
Anch’io riconosco il suo impegno in questi giorni, ma non basta l’impegno relativo ai singoli episodi, qui ci vuole un impegno che cambi in maniera strutturale quell’azienda.
Ma ci siamo dimenticati questo management in questi mesi rispetto a Pasquinelli quante chiacchiere ci ha raccontato?! Di cosa dobbiamo parlare: che devono tornare a lavorare a settembre, a novembre, a dicembre, a febbraio, a marzo?
Consigliere De Martino: sto dicendo bugie o sto dicendo la verità?
È vero che c’è stato assicurato tante volte dal Presidente Mancarelli che questa gente la settimana prossima torna a lavorare? Non è mai rientrata!
E’ vero che ci è stato assicurato che sarebbero migliorati i risultati sulla differenziata e questa cosa non è mai successa?
Adesso ci apprestiamo - e succederà nei prossimi mesi - a ricevere un aumento della TARI. Assessore: non ce la prenderemo solo col management, ce la prenderemo anche con la volontà politica, perché è la politica che decide, il management fa quello che deve fare in base a un indirizzo politico ricevuto. Se continuate a perseverare in questo modo, troverete la nostra ferma opposizione su questo argomento. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Musillo.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Papa: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Papa
Grazie, Presidente.
Confesso di essere sorpreso da alcuni interventi, sembra quasi che il problema della gestione dell’azienda partecipata, del ciclo dei rifiuti di questa città sia risolvibile semplicemente cambiando il management, come se, arrivando un “supercommissario” con la “bacchetta magica” tutti i problemi e l’esposizione debitoria che risale da decenni venissero risolti. E invece la politica ha delle responsabilità, il Consiglio comunale ha degli strumenti per intervenire: lo dicevano alcuni, il contratto di servizio, è quello lo strumento che ci consente di poter risolvere i problemi e di poter migliorare i livelli di raccolta differenziata.
Noi non dobbiamo dimostrare più niente, abbiamo già dimostrato di essere per la salvaguardia delle aziende in house del Comune, perché lo riteniamo un patrimonio, lo riteniamo un patrimonio al servizio dei cittadini e lo abbiamo dimostrato votando l’anticipazione dei 2 milioni e mezzo che hanno consentito ai lavoratori di ricevere le indennità, lo stipendio. Noi non dobbiamo dimostrare altro e, quello che abbiamo fatto, lo abbiamo fatto con chiarezza. Probabilmente siamo quelli che difendono il Pubblico e lo facciamo con i fatti, a differenza di altri che predicano bene ma razzolano male. Grazie, Presidente.
Presidente Bitetti
Prego, Consigliere Vietri.
Consigliere Vietri
Presidente, colleghi Consiglieri, gli interventi dei Consiglieri del 5 Stelle, di “Una strada diversa”, del Partito Democratico mi sembravano il “festival dell’ipocrisia”, perché le questioni poste dall’Autorità sulla concorrenza erano questioni già note prima che voi vi candidavate con il Sindaco Melucci, a sostegno di Melucci, perché il fatto che dice che non si sono rispettati gli obblighi di servizio ovvero non si sono raggiunte le percentuali della raccolta differenziata si fa riferimento agli anni 2020/2021, quando nel 2020 si doveva raggiungere il 50% di raccolta differenziata e nel 2021 si doveva raggiungere il 65%.
Quindi, quando voi vi siete candidati a sostegno di Melucci (perché Melucci vinceva), questi dati che oggi riporta anche l’Anticorruzione erano a voi noti.
L’altra questione che riporta è il mancato rispetto del controllo analogo: non so quante volte noi abbiamo sollevato la questione del controllo analogo, tutti sentivano che noi lamentavamo la questione del controllo analogo, però voi siete andati tutti su Melucci perché l’onda andava lì e in quel momento Melucci per voi era bravo.
Già prima che voi vi candidavate con il Sindaco Melucci - parlo soprattutto ai Consiglieri del Movimento 5 Stelle - c’erano le relazioni che dicevano che il bilancio dell’AMIU era salvo per via della stima al termovalorizzatore, perché la stima del termovalorizzatore era così quantificata in quanto il termovalorizzatore poteva riacquisire una potenzialità all’interno del nuovo Piano dei rifiuti, senza che nessuno di voi dicesse in quel momento, quando andava a leggere queste carte prima di ricandidarsi con l’Amministrazione, che la ristrutturazione del termovalorizzatore di Taranto non era inserita all’interno del Piano regionale dei rifiuti.
Quindi già prima che voi, caro Consigliere Contrario, vi candidaste con questa Amministrazione i cassonetti ingegnerizzati in strada erano rotti, le tessere non funzionavano, la raccolta differenziata al quartiere Tamburi e Paolo VI era saltata e già allora noi avevamo lamentato la chiamata che c’era stata da parte delle agenzie interinali riguardo la raccolta differenziata. Ora, oggi voi miracolosamente fate la parte di quelli che non ne sanno nulla di queste cose qui, ecco perché per noi voi siete politicamente degli ipocriti e siete degli Amministratori che avete fallito sulla raccolta differenziata e sull’igiene urbana esattamente come ha fallito l’Amministrazione Melucci.
Vi è convenuto candidarvi lì perché magari avevate maggiore possibilità di essere eletti, pensavate che quel “banchetto politico”, dove c’era una politica espansiva, a Palazzo di Città potesse continuare e avete sostenuto questa Amministrazione comunale.
Ora, siccome anche questa carta presentata oggi dal Consigliere Liviano, in modo molto semplice, può rimanere carta straccia, noi presenteremo un emendamento per dare, diciamo, forma e sostanza a questo provvedimento: invita il Sindaco a rimuovere l’attuale Presidente di Kyma Ambiente. Altrimenti stiamo parlando del nulla. Diciamo che dobbiamo ristrutturare l’azienda, fare un nuovo Piano industriale, riscrivere un contratto di servizi con il Presidente che fino adesso non è stato in grado di farlo.
Quindi, noi presenteremo questo emendamento per poter votare questa mozione, insieme a coloro (il PD, “Strada diversa”, 5 Stelle) che si sono candidati insieme a questa Amministrazione nonostante questi problemi già esistessero.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Vietri.
Per informare l’Aula che, mentre riprendeva la parola, il Consigliere Liviano, sottoscrittore della mozione, presentatore della mozione la modificava in questa maniera: “…Considerato che la società AMIU verte in una situazione di profonda crisi economico-finanziaria, alla quale l’Amministrazione Comunale tarda a porre rimedio; il Consiglio comunale impegna il Sindaco ad adoperarsi in tutti i modi ai fini di consentire la pulizia della città…”, poi viene cassata la parte che faceva riferimento all’Esercito e c’è scritto “…e a sostituire i vertici dell’azienda con un management con adeguate competenze, considerata la difficile situazione in corso”. Va bene, è corretto? Non riuscivo a leggere una parola.
Bene. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Abbate: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Abbate
Nella vita e in particolar modo in politica, in un’Assise elettiva come il Consiglio comunale bisogna essere sempre coerenti: io credo di esserlo, di esserlo stato e di esserlo. Ho evidenziato a più riprese le criticità, le problematiche dell’AMIU, certamente ci sono, sono significative, sono evidenti. C’erano e ci sono, a condizione però che questa linea in cui ci sono delle criticità da superare, stranamente per molti Consiglieri di ex maggioranza prima queste criticità non esistevano, ora improvvisamente sono esplose in tutta la loro forza e in tutta la loro virulenza.
Allora, un conto è dire - e io non sono certamente un moderato, tutt’altro – “Ci sono questi problemi: individuiamo le responsabilità, i responsabili, acceleriamo per il contratto di servizio, andiamo a vedere le singole criticità e come, almeno parzialmente, cercare di uscirne attraverso un rapporto diretto con il cittadino, andando ad ascoltare quelle criticità che – ripeto - ci sono e che nessuno ovviamente, né di maggioranza e né di opposizione, può negare”, però non posso tollerare che persone della ex maggioranza che non hanno detto mai una parola su queste posizioni, all’improvviso si sentano così, risultino colpite sulla “via per Damasco”.
E’ molto facile volersi rifare una “verginità politica” andando a ribaltare le carte. Per quanto riguarda la mia posizione, non c’è nessun ribaltamento perché ho detto che ci sono quelle criticità che ho evidenziato e queste criticità vanno risolte.
Io, attraverso il mio modus operandi politico e anche mediatico, sono abituato a interfacciarmi con il cittadino, a consumare le suole delle scarpe per la città, ad affrontare i problemi, a denunciare, a pretendere risposte. E negli ultimi tempi, ancor prima della famosa data del 19 febbraio della raccolta delle firme, ho sempre cercato… ma ora sto insistendo in questo modus operandi, sto aumentando le mie forze proprio nell’ottica di prendere quelle problematiche e portarle nelle sedi competenti a qualunque livello, dall’ambito delle Direzioni all’ambito degli Assessorati, del Gabinetto Sindaco e quant’altro.
Però andare a voler ribaltare completamente le carte, a voler rifarsi una “verginità politica” dopo aver amministrato la città, mi sembra un atto di ipocrisia umana prima ancora che un atto di ipocrisia politica. Ed è stato proprio questo il motivo - e lo ribadirò fino alla nausea, sino alla noia - per cui io quel 19 febbraio non ho apposto la mia firma accanto a soggetti politicamente ipocriti. Un conto è dire: “Ci sono queste problematiche: io me ne assumo le responsabilità, essendo anche stato Amministratore - sto parlando dall’angolo visuale dei componenti della ex maggioranza - mi assumo le responsabilità e denuncio anche quello che non funziona”. Certamente, perché la funzione di un Consigliere è quella di denunciare quello che non funziona, ci mancherebbe altro, ma da qui a voler, con un colpo di spugna tanto vergognoso quanto ipocrita, cancellare i propri trascorsi politici, le proprie criticità, i propri fallimenti, andando a rifarsi una “verginità politica” - ripeto - mi rende ancor più felice, più convinto e più - come dire? - consapevole e difensore… strenuo difensore e assertore di quella scelta che ho fatto.
Aveva forse proprio ragione…
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere…
Consigliere Abbate
Mi permetta, Presidente, ho ancora 36 secondi. Lei ha sempre il difetto di interrompere! Presidente: non interrompa e non violi…
Presidente Bitetti
Consigliere Abbate… Consigliere Abbate: è venuto caricato a molla! Se lei guarda l’orario, siamo oltre i 26 secondi. Ho semplicemente…
(Il Consigliere Abbate interviene fuori microfono)
Ma è quello che guardo! C’è il Segretario Generale qua, guardi! E’ fermo l’orologio e siamo a meno 26. Guardi, guardi! Prego.
Consigliere Abbate
Presidente, fotografiamo! Presidente, fotografiamo “26”!
Presidente Bitetti
Consigliere: è meno. Forse non ha letto bene.
(Il Consigliere Abbate interviene fuori microfono)
Che è andato oltre il tempo.
Consigliere Abbate
Lei sta per l’ennesima volta violando il principio di terzietà.
Presidente: mi lasci spazio.
Presidente Bitetti
Consigliere: lei è arrivato caricato a molla. Noi abbiamo un orologio: c’è qui il Segretario generale che può attestare.
Consigliere Abbate
Presidente, venga qui, per favore. E chiedo ai Consiglieri: sono io che non vedo?
Presidente Bitetti
Va bene, a parte la polemica, vada a conclusione.
Consigliere Abbate
Sono io che non vedo?
Presidente Bitetti
Ma noi abbiamo quello. Non lo so, c’è quello lì!
Consigliere Abbate
Presidente: c’è il fuso orario, no, Presidente?
Presidente Bitetti
Sarà, probabilmente!
Consigliere Abbate
Mi ha interrotto 40 secondi prima.
Presidente Bitetti
Non lo metto in dubbio, ma qui c’è il Segretario generale che può attestare che c’è…
Consigliere Abbate
Presidente: non scarichi per l’ennesima volta…
Presidente Bitetti
Vada, vada!
Consigliere Abbate
Non interrompa, Presidente! A questo maledetto vizio! Lei si deve di… (parole fuori microfono)
Presidente Bitetti
Consigliere Abbate… Consigliere Abbate: stia tranquillo e vada a conclusione!
(Il Consigliere Abbate interviene fuori microfono)
Consigliere Abbate: vada a conclusione. Grazie. Grazie.
Consigliere Abbate
(parole fuori microfono) …e resto Consigliere. Presidente: io ho 30 secondi e il tempo…
Presidente Bitetti
Li usi, prego, nessuno glielo sta impedendo. Prego.
Consigliere Abbate
No, me l’ha impedito, Presidente!
Presidente Bitetti
Consigliere: le ribadisco che qui c’è il Segretario generale che può attestare che il tempo era andato oltre. Prego.
Consigliere Abbate
E’ una caricatura? E’ una caricatura questo conteggio? Ah, non lo sa: no?
Lei si deve dimettere!
Presidente Bitetti
Può procedere, per favore?
Consigliere Abbate
Ho detto quello che dovevo dire!
Presidente Bitetti
Grazie. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Lenti: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Lenti
Buongiorno a tutte e tutti. Grazie.
Presidente: lei si deve dimettere così qualcun altro può entrare al suo posto!
Detto questo…
(Il Consigliere Abbate interviene fuori microfono)
Dobbiamo vedere chi!
Detto questo, noi invece - al contrario - eravamo entrati in questa maggioranza proprio perché volevamo provare ad incidere, provare a risolvere alcuni dei problemi che ci stanno a cuore, esattamente come quello dei rifiuti, tant’è vero che una delle prime iniziative che abbiamo fatto non appena eletti, dopo due mesi, se non ricordo male il 4 novembre 2022, quindi in tempi non sospetti è stata proprio un’iniziativa pubblica…
(Intervento fuori microfono)
2022… con proprio con il Presidente Giampiero Mancarelli abbiamo fatto un’iniziativa pubblica, proprio per raccogliere le istanze delle associazioni, della cittadinanza, per inserirle nel famoso contratto di servizi che ad oggi, dopo quasi due anni, non c’è. Contratto di servizi che doveva risolvere un po’ tutti i mali.
Per onestà intellettuale, ovviamente devo dire che effettivamente non tutte le criticità sono imputabili a questa Amministrazione, c’è da dire che i problemi derivano da una mala gestione decennale direi, decennale e che – chiaramente - ora sta esplodendo. E poi, chiaramente, chi si è dovuto trovare a governare la cosa siamo stati noi, e abbiamo passato anche alcuni periodi tremendi.
Ora tutto mi si può dire tranne che chiamarmi “disfattista”, perché qualcuno si ricorderà - e se lo ricorderà anche bene – che non solo che ne abbiamo parlato nelle riunioni di maggioranza, non solo quando sono venuto qui in Direzione Ambiente…
Presidente Bitetti
Chiedo scusa, Consigliere Lenti, c’è una signora del pubblico che stava riprendendo: per favore, grazie, non si può.
Consigliere Lenti
…per perseguire l’andamento e per provare a capire come si stesse mettendo questo contratto di servizi che doveva essere emanato dalla Direzione Ambiente e che non l’ha fatto… che non l’ha ancora fatto, insomma. Ma nel frattempo, se qualcuno si ricorda bene, quando quest’estate abbiamo vissuto forse una delle più grandi – come dire? - crisi effettivamente dei rifiuti, io Antonio Lenti (e qualcuno lo sa molto bene) mi sono alzato le maniche, sempre per amore, sempre perché non siamo persone che hanno la puzza sotto il naso, sempre per il bene della città, mi sono rimboccato le maniche, ho preso scopa e paletta e sono andato a pulire sotto casa mia e in qualche altra via limitrofa. Questo sempre per il bene della città, sempre perché dovevamo stringere i denti, sempre perché ci aveva detto: “Attendete un altro poco, cerchiamo di fare subito il contratto di servizio. Ci stiamo lavorando”, così, colà, insomma tutta una serie di cose che poi all’atto pratico ad oggi - oggi ne abbiamo 11 marzo 2024 - noi non vediamo nulla. Allora, io mi chiedo: ma la Direzione Ambiente, che avrebbe dovuto fare la bozza del contratto di servizi, che non si capisce se c’è, se non c’è, è stato anche detto sulla stampa che c’era, però all’atto pratico non lo vediamo.
Dove sta questo contratto di servizi?
Insomma, tutte queste cose che qui! E c’era un limite effettivamente?
E quando poi sento… ho sentito - e mi ricordo molto bene - in una delle ultime riunioni di maggioranza che facemmo… io mi ricordo benissimo che facevamo un cronoprogramma, a novembre addirittura dell’anno scorso avremmo dovuto presentare il contratto di servizi, votarlo e così via, venne detto in una riunione di maggioranza. Però poi, quando a dicembre abbiamo sentito un po’ il Sindaco virare, aprendo alla possibilità di privatizzare siamo saltati da terra, allora abbiamo detto: “Scusate, ma a che gioco stiamo giocando? Perché questo contratto di servizi continua a non arrivare?”.
Ma la domanda che mi viene, spero sia lecita, il dubbio e la perplessità che mi sorge è: ma non è che c’è una regia occulta qui che vuole davvero privatizzare l’AMIU? Io di questo vorrei parlare!
Allora noi non ci stiamo, lo abbiamo sempre detto dall’inizio.
Niente… Chiaramente, ci troviamo d’accordo con la mozione presentata dal Consigliere Liviano e quindi la voteremo a favore. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Lenti.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cosa: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Cosa
Grazie, Presidente.
Ovviamente l’ordine del giorno presentato dal Consigliere Liviano, ad agosto, offre una ghiotta occasione per parlare di Kyma Ambiente e dei suoi problemi, anche alla luce della relazione completamente negativa presentata qualche giorno fa dall’Antitrust.
Purtroppo, però, questa discussione, premesso che le nostre posizioni sulla questione di Kyma Ambiente sono note dalla campagna elettorale, quindi dall’insediamento di questa Giunta e di questo Consiglio comunale, abbiamo sempre chiesto a gran voce al Sindaco Melucci e agli Assessori che si sono avvicendati in questo periodo di fare chiarezza, abbiamo richiesto un Consiglio monotematico sulla questione Kyma, sulla questione AMIU e non abbiamo ancora un contratto di servizio.
Detto questo, purtroppo ci accingiamo a vivere dei Consigli comunali, a partire da oggi, molto molto confusi, molto disorientati, perché c’è una corsa da parte dell’ex maggioranza che ha questa voglia di protagonismo, di opposizione nei confronti del Sindaco Melucci, la stessa ex maggioranza che oggi ha una posizione completamente contraria al Sindaco e al Presidente Mancarelli, all’Assessore alle Partecipate e lo stesso PD che fino al 29 dicembre difendeva il Presidente Mancarelli, quando le opposizioni… le vere opposizioni, le opposizioni che durante la campagna elettorale hanno sempre puntato il dito contro quella gestione evidentemente poco poco corretta, perché la città è colma di rifiuti, ha sempre denunciato queste vicende.
Quindi, il consiglio che do a questa nuova parte dell’opposizione che, a un certo punto, per problemi legati soprattutto alle “poltrone” e una “guerra tra bande”, che a noi non ci appartiene, tra Melucci e il Governatore Emiliano, il consiglio che gli do è quello di accodarsi e di fare anche silenzio per sei mesi - no? - come blocco. Perché, onestamente, ascoltarvi in Aula a puntare il dito contro un’Amministrazione della quale voi siete stati parte integrante e, secondo me, avete anche inciso per il vostro peso politico sulle decisioni che sono state prese, è davvero paradossale. Così come paradossale è sentire Abbate in quest’Aula che parla di coerenza. Lo dico alla città perché, onestamente, sentire coerenza dalla bocca del Consigliere Abbate, che non si è recato dal notaio dopo aver messo a ferro e fuoco il Sindaco Melucci davvero è…
(Il Consigliere Abbate interviene concitatamente fuori microfono)
…un’offesa alla nostra intelligenza. Quindi anche a lui il consiglio che dà “Svolta liberale” è di fare sei mesi di silenzio…
(Il Consigliere Abbate concitatamente interviene fuori microfono)
…perché viene in Aula a dire sistematicamente tutto e il contrario di tutto. Non vorrei…
Il Consigliere Abbate concitatamente interviene fuori microfono.
Presidente Bitetti
Per favore, chiedo scusa. Consigliere Abbate, lasci intervenire il collega Cosa, per favore.
Consigliere Cosa
Quindi, come emerge chiaramente anche da chi vuole interrompere, purtroppo i lavori del Consiglio comunale che ci attendono di qui fino a quando durerà l’Amministrazione comunale saranno molto, molto complessi.
Ovviamente, Presidente Mancarelli, noi chiediamo quello che abbiamo sempre chiesto: chiediamo di sottoporre alle Commissioni consiliari un contratto di servizio degno della città di Taranto, di fare tesoro degli errori che ci sono stati nel passato, di buttare a mare quel contratto dei cassonetti ingegnerizzati che, anche per bocca vostra, avete ammesso che è stata una scelta fallimentare.
Ovviamente, molti Consiglieri hanno citato l’impegno del neo-Assessore Michele Mazzariello, però - purtroppo - un’Amministrazione che funziona non si può limitare all’impegno personale di ognuno di noi che, pur con buona volontà, si mette al servizio della città, ma ci vuole un indirizzo politico, ci vuole una squadra, ci vogliono degli indirizzi e ci vogliono degli obiettivi da raggiungere, e mi pare che tutto questo ancora non alberghi nella Giunta comunale.
Ovviamente, laddove noi esamineremo fatti concreti a favore di una nuova gestione positiva dell’AMIU, con una ricaduta effettiva sulla cittadinanza e, quindi, sia in termini di decoro urbano, di pulizia, ma anche di abbattimento della TARI, troverete il Gruppo “Svolta liberale”, come è sempre stato, a favore non della Giunta ma a favore della nostra città. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Cosa, per essere stato nei tempi.
Si è prenotato il Consigliere Abbate per intervenire?
(Il Consigliere Abbate interviene fuori microfono)
Per fatto personale? Ci dica il motivo: prego.
Consigliere Abbate
Allora, io ritengo che nel momento in cui si sta parlando di AMIU, di Kyma Ambiente/AMIU e delle problematiche, non vedo cosa c’entri un riferimento da parte del Consigliere Cosa alla mia persona, tanto più che il Consigliere Cosa non era stato neanche tirato in ballo dalle mie affermazioni.
Capisco che ognuno deve farsi campagna elettorale, però abbiate pazienza, un minimo di rispetto ed un minimo di coerenza. La mia scelta, come la scelta di qualsiasi altro Consigliere, di andare o di non andare… di essere andato o di non essere andato dal notaio a firmare, è una scelta libera, una scelta rispettabile, non condivisibile ma, in un ambito democratico, va rispettata, tanto più se viene giustificata.
E allora, Presidente, non consento degli attacchi personali che soprattutto esorbitano dal punto all’ordine del giorno.
Presidente Bitetti
Ha chiesto di intervenire l’Assessore Mazzariello: prego, ne ha facoltà.
Assessore Mazzariello
Presidente, Assessori, colleghi Consiglieri, volevo rispondere a Mimmo Festinante: Mimmo, per l’inceneritore sicuramente l’Amministrazione non lo vorrà vendere; per quanto riguarda l’aumento della TARI, noi fino a qualche anno fa a tonnellata pagavamo 110 euro, oggi noi a tonnellata paghiamo 230 euro, quindi arriviamo su per giù a 19 milioni di euro che paghiamo in discarica. Siccome la differenziata non viene fatta anche per colpa sia… Perché volevo anche rispondere al Consigliere Liviano: Consigliere Liviano, anch’io ieri ero sul divano a pensare, non ho proprio detto che va tutto bene, ovviamente i problemi ci sono e ce ne sono tanti e con l’Amministrazione stiamo lavorando su molti tavoli per risolverli. Il primo è il contratto di servizi. Il contratto di servizi lo stiamo per terminare e, purtroppo, il nuovo contratto di servizi vale 37 milioni di euro; il contratto di servizio esistente - Francesco Cosa - è 30 milioni di euro, con l’aumento in discarica con lo stesso contratto di servizi di 30 milioni di euro, la Kyma Ambiente va avanti con le risorse già approvate lo scorso anno… nello scorso quadriennio del contratto di servizi.
Quindi non c’è stato un aumento da parte dell’Amministrazione del contratto a Kyma Ambiente, c’è anche questa problematica da portare avanti; invece nel nuovo contratto, con i 37 milioni di euro che ci sono, ovviamente ci sarà l’aumento della TARI. Se ai cittadini noi come Amministrazione non vogliamo aumentare la TARI, i cittadini devono fare la differenziata e, per fare la differenziata, dobbiamo noi portare i cittadini, con il nuovo contratto, a differenziare, dobbiamo essere più attenti noi a cercare di far differenziare la città e i cittadini e portare la differenziata su tutta la città.
In tutte le città la raccolta differenziata non supera il 75%, perché per la raccolta differenziata noi siamo gli ultimi, come dicono. Poi, per quanto riguarda il 19 dicembre, in Consiglio comunale tutti abbiamo approvato una delibera dove in un trafiletto non c’era scritto nulla, quindi qualcuno di voi si deve fare il mea culpa. O no?
Adesso noi stiamo rispondendo all’Agcom e all’Antitrust con le dichiarazioni, con quello che dovevamo scrivere già il 19 dicembre e che non ne avevamo scritto, che avevamo omesso di scrivere per una mancata “corrige”. Cioè alla fine non penso che l’AMIU non abbia i mezzi, l’AMIU non abbia…
(Interventi fuori microfono)
No, no, un attimo! Sì, l’AMIU non abbia i mezzi, l’AMIU non abbia i dipendenti, è quello che dice l’Antitrust. Invece i dipendenti l’AMIU ce l’ha e ha avuto anche un problema l’AMIU - come voi sapete - del concorso, che purtroppo è stato bloccato dalla Polizia di Stato, quindi…
(Intervento fuori microfono)
Cioè purtroppo vuol dire che è stato… purtroppo per un’azienda che non ha i dipendenti.
Presidente Bitetti
Lasciamo intervenire l’Assessore.
Assessore Mazzariello
Ma è normale! Quindi, dico: caro Liviano, i problemi ci sono, sono sotto gli occhi di tutti ma noi, come Amministrazione, stiamo lavorando su più tavoli per risolvere questi problemi, per cercare di portare il nuovo contratto di servizio in Commissione, come porteremo la relazione in Commissione subito per poterla approvare in Consiglio comunale.
Quindi, io do la parola… non voglio fare polemica politica perché non ne vale la pena, purtroppo su qualsiasi cosa che esce - no? - i vecchi Consiglieri di maggioranza, che oggi sono in opposizione, gridano allo scandalo. Io non vedo nessuno scandalo, perché loro erano gli “amori” e gli “amabili” del Presidente della Kyma Ambiente, loro erano gli “amori” e gli “amabili” dell’Amministrazione Melucci, che oggi purtroppo non si amano più. Si dice che, quando due persone non si amano più, la vita va avanti, e comunque ne va di mezzo sempre alla città. Io polemiche non ne faccio. Vi ringrazio che avete lodato il mio lavoro. Io sono sempre in mezzo alla strada, tra la gente, per la gente.
presidente Bitetti
Grazie, Assessore.
Ha chiesto di intervenire il Presidente di Kyma Ambiente, avvocato Mancarelli: prego, ne ha facoltà.
Interventi fuori microfono.
Avv. Mancarelli
Se mi posso permettere, Assessore, rispondere io rispetto al fatto che fino a quando…
(Intervento fuori microfono)
Sì, però avrà il piacere di ascoltarmi e di sapere che fino a quando il Presidente Mancarelli sarà Presidente di Kyma Ambiente, la privatizzazione non esisterà; quando poi non ci sarò più, avremmo modo… avrete modo di definire la privatizzazione o meno, questo lo sa il Consigliere Lucio Lonoce, il Consigliere Di Gregorio, il Consigliere Luca Contrario, il Consigliere Antonio Lenti, il Consigliere Massimo Odone. Quindi, insomma, non siamo Mandrake, ma possiamo garantire che il sottoscritto avrebbe potuto fare percorsi ben più semplici, ma ha deciso a settembre - Consigliere Lonoce: per ricordare i fasti, nel caso ci dime…
(Intervento fuori microfono)
E, quindi, volevo sottolineare il fatto che mi permetto di dire dal mio piccolo (ma se poi oggi si deciderà peraltro verso, sarò il primo a prendere armi e bagagli e a lasciare Kyma Ambiente), a sottolineare che è necessario invece garantire la prosecuzione. Ed è quello che, insomma, il mio partito, il Partito Democratico, di cui mi onoro di far parte, ha richiesto di proseguire affinché proprio qualsiasi idea di privatizzazione fosse cancellata. Questo per ricordare a tutti noi i passaggi che abbiamo fatto a settembre.
Io ringrazio il Consigliere Liviano: non abbiamo la bacchetta magica, si diceva; in effetti non ce l’ho! La situazione di Kyma Ambiente è complicato e difficile, però cominciavano a dosare le parole, per il rispetto che si deve ad una grande società, come quella di Kyma Ambiente, con l’insolvenza. L’insolvenza vuol dire non essere in grado di attendere ordinariamente ai propri obblighi.
Insomma, Consigliere, guardi, utilizziamo le parole giuste, perché se noi fossimo stati di insolvenza - e parliamo di più di un anno che si sente questo remake, che rende sempre meno credibile Kyma Ambiente - noi avremmo già chiuso battenti. Non mi pare che, dopo un anno e più dalla indicazione di insolvenza, Kyma Ambiente sia in insolvenza. Ha delle difficoltà, assolutamente sì! Perché come diceva bene l’Assessore Mazzariello, con cui stiamo cercando insieme di lavorare e di riprendere il tempo perduto, guardate che dal 2020 questa azienda ha lo stesso contributo da parte del Comune pari a 30 milioni e rotti; nel 2021 ha avuto 30 milioni; nel 2022 ha avuto 30 milioni, ma intanto sono aumentati i contratti collettivi dei dipendenti, è aumentata la benzina; l’Acquedotto Pugliese ha aumentato il suo contratto di servizio con la Regione Puglia, perché ci sono stati i contratti collettivi nazionali che hanno consentito di avere queste risorse. Questo noi oggi ancora…
(Intervento fuori microfono)
No, no, scusate! Ci sono i contratti collettivi nazionali che ogni due anni vengono parametrati e aumentano: bisogna dare queste risorse. Kyma Ambiente, pur rimanendo nell’alveo di 30 milioni e rotti, ha garantito i servizi. Servizi che, logicamente, non potevano essere pari a quelli del 2020 perché - diciamo così - i costi del personale, del carburante e delle altre attività integrative sono aumentati, rimanendo a quella soglia di riferimento. Noi non abbiamo avuto un aumento.
La TARI a Taranto aumenta, com’è aumentata per esempio a Sava del 17%, a Taranto del 6, ma a Sava - amministrata dal centrodestra mi pare di sostenere, dall’ex Sindaco Iaia - è aumentata del 17%. Perché?
Perché purtroppo ci sono dei costi di conferimento che non riguardano la politica, ma riguardano i costi di conferimento che, come diceva l’Assessore, sono passati da 110 euro a 230 euro a tonnellata. Guardi, Consigliere Liviano, anche a Sava c’è la raccolta differenziata al 70%. Forse dimentichiamo che si paga anche… si deve pagare anche l’impianto ove si porta la plastica, ove si porta la carta, ove si porta il vetro.
Dopodiché, quando vogliamo e se non diventino delle occasioni perdute, ci possiamo sedere e valutare insieme quali sono i costi che ci sono per portare l’indifferenziato e portare, invece, presso i vari impianti di riferimento carta, cartone, plastica e metalli.
Io voglio sottolineare, appunto con queste piccole “pillole”, che non si può fare le nozze con i fichi secchi, bisogna cercare di ragionare e di lavorare affinché si evitino degli svarioni.
Chiudo velocemente. L’Agicom ha sottolineato degli aspetti: questo Consiglio comunale il 19 dicembre - come anticipava il Consigliere Mazzariello - e la medesima Commissione Affari Generali, presieduta dal Consigliere Odone, hanno approvato, insieme ai Revisori dei Conti, una relazione in bianco su alcuni atti; il sottoscritto non era Presidente in quel senso, perché il Partito Democratico aveva richiesto l’azzeramento di Giunta e Consiglio di Amministrazione, facendo ricadere sull’Amministrazione le tensioni che aveva e in questo contesto è accaduto proprio questo: che è stata approvata, purtroppo, dal Consiglio comunale una relazione che, addirittura, prevede 218 euro di pagamento in più rispetto all’anno precedente (quello che avete letto), in più da parte di Kyma Ambiente). In realtà, questo dato è completamente deformato, perché 218 è l’insieme del costo di Kyma Ambiente, che è rimasto invariato, e del costo del conferimento che è stato associato nella relazione, sbagliando da parte di chi l’ha fatta, perché la relazione è senza firma e, quindi, insomma, noi valuteremo per comprendere chi ha firmato questa relazione, dannosa innanzitutto per i dipendenti e per il compendio di Kyma Ambiente.
(Intervento fuori microfono)
Questo non lo so perché io non ero nemmeno Presidente…
(Interventi fuori microfono)
Chiudo, chiudo…
Presidente Bitetti
Per favore, lasciamo ultimare e poi passiamo… scusi, Consigliere Cosa! Grazie.
Avv. Mancarelli
Io devo rispondere perché per le cose…
(Interventi fuori microfono)
Chiudo sottolineando, se posso… Su Pasquinelli, Io chiedo scusa per la tempistica e ringrazio il Consigliere Musillo che ha rappresentato questa esigenza. Noi abbiamo già affidata a “Daniel Ambiente” l’attività, è in corso la contrattualizzazione di tutti i lavoratori che sono diventati, nel frattempo, 20 invece che 21, che verranno avviati con “Daniel Ambiente”, con un contratto migliorativo di un terzo, con lo stipendio maggiorato di un terzo, perché secondo il sistema di Previa Ambiente, e avremo la possibilità quindi di avere intanto la formazione e, quindi, verranno avviati alla formazione dei primi due mesi e poi avranno il contratto a tempo indeterminato con questa società, che riavvierà - su tre turni - Pasquinelli.
Chiudo dicendo: io lascio a voi l’indicazione perché siete il Consiglio comunale e non si privatizza niente se non passa dal Consiglio comunale. Anche il termovalorizzatore oggi ha un valore di un certo tipo, la cui valutazione è stata determinata ad agosto – chiudo - e sarà determinazione del Consiglio Comunale decidere se continuare ad andare a 230 euro nell’impianto a fianco a quello di Kyma Ambiente chiuso, oppure riattivare quello di Kyma Ambiente. Noi stiamo lavorando per questo, probabilmente anche le tensioni derivano da queste cose.
Infine - chiudo davvero - noi siamo disponibili immediatamente ad avviare il nuovo contratto di servizio affinché, insomma, bisogna sapere che ci sarà un aumento dei costi del personale per Kyma Ambiente, però su questo noi siamo certi che Kyma Ambiente rimarrà pubblica fino a quando ci sarà il sottoscritto e gli altri miei colleghi a governare questa azienda.
Presidente Bitetti
Grazie, Presidente.
Non ho altri interventi. E’ chiusa la fase…
(Il Consigliere Musillo interviene fuori microfono)
Chiedo scusa! Per favore…! Non ho altri interventi iscritti all’ordine del giorno. E’ chiusa la fase del dibattito.
Do lettura nuovamente della mozione così come modificata dal proponente, Consigliere Liviano. Il Consigliere Vietri mi ha comunicato che loro non proporranno più l’emendamento perché è incluso in questa nuova stesura, quindi ne do lettura: “…considerato che la società AMIU verte in una situazione di profonda crisi economica, finanziaria eccetera… il Consiglio comunale impegna il Sindaco ad adoperarsi in tutti i modi ai fini di consentire la pulizia della città e invita il Sindaco a sostituire i vertici dell’azienda con un management con adeguate competenze, considerata la difficile situazione in corso”.
Bene, ci sono interventi per dichiarazioni di voto?
Non ci sono interventi per dichiarazione di voto, è chiusa la fase delle dichiarazioni di voto… Non l’avevo vista, chiedo scusa.
Consigliere Contrario: prego ne ha facoltà.
Consigliere Contrario
Premesso che mi fa sorridere… a parte che prendiamo atto che stanno lavorando per aprire l’inceneritore, ne prendiamo atto; dopodiché, mi fa sorridere che la…
Presidente Bitetti
Consigliere Contrario, chiedo scusa se la interrompo, giusto per darci una regola: per favore, per dichiarazione di voto non trasformiamo le stesse in altri interventi.
(Intervento fuori microfono)
No, capisco le sfumature, però per favore rimaniamo così per come prevede il Regolamento, sulla dichiarazione di voto.
Consigliere Contrario
Dichiarazione di voto: voteremo, voterò a favore della mozione presentata da Gianni Liviano, compresa dell’emendamento così come letto dalla Presidenza del Consiglio, non perché sono consapevole - come diceva la Consigliera Papa - che cambiando l’allenatore la squadra non sale in Champions League, nel senso che sono consapevole che non tutte le responsabilità siano legate al Presidente di Kyma Ambiente, né sono così ingenuo da pensare che sia sufficiente cambiare il Presidente per risolvere i problemi strutturali che l’azienda ha, ma ritengo che, in una rotazione isterica che questa Amministrazione ha dimostrato di avere ovunque, dagli Assessori ai Gruppi consiliari, ai Consigli di Amministrazione di tutte le altre partecipate, gli stessi dirigenti e dipendenti comunali, un po’ mi sorprende che proprio Kyma Ambiente sia l’unica che viene… anzi il Presidente di Kyma Ambiente sia l’unico che viene risparmiato da questa rotazione isterica. Ma la questione non è personale nei confronti del Presidente Mancarelli, né tantomeno è legata al valore intrinseco del Presidente Mancarelli, ma è una questione di credibilità, Presidente. E’ una questione di credibilità perché, se questi impegni presi da Giampiero Mancarelli pubblicamente, sono stati disattesi completamente nel corso dei mesi… nel corso dei mesi, per una questione di credibilità, di necessità di una svolta anche nei confronti della città e dei lavoratori, penso che sia legittima la richiesta di cambiare il management di Kyma Ambiente con un management probabilmente più credibile e più all’altezza delle grandi sfide.
E su questo io lancio anche una sfida: parlavi di fatti, oggettivamente questa è un’Amministrazione che dire debole politicamente è dire poco…
Presidente Bitetti
Consigliere, per favore: sul punto, la dichiarazione di voto.
Voteremo anche in virtù del fatto che un rinnovamento potrebbe portare a vivere insieme quella sfida, perché sono sfide enormi quelle dell’AMIU. Tutti la vogliamo salvare l’AMIU e per salvarla c’è la necessità che il Consiglio comunale nella sua interezza lavori non solo al contratto di servizi, ma in generale a tutta una serie di provvedimenti che possano mettere in sicurezza quell’azienda. Non è possibile farlo con una maggioranza così debole, chiusa nel palazzo, rancorosa nei confronti dell’opposizione
Mi permetto di concludere dicendo anche che noi, in campagna elettorale, quando ci siamo presentati, lo abbiamo fatto anche in virtù di incidere sull’esistente e di cambiare, a partire dagli errori che erano stati fatti sulla raccolta differenziata, lo abbiamo detto e lo abbiamo ripetuto. E non siamo complici delle decisori, non siamo voluti essere complici delle non-decisioni che su AMIU non sono state prese e continuano a non essere prese.
Presidente Bitetti
Consigliere Contrario: la dichiarazione!
Consigliere Contrario
Quindi, chiudo dicendo che voteremo a favore della mozione e che questo strumento diventi anche l’elemento attraverso il quale questa maggioranza capisca che, essendo debole, non può risolvere da sola queste sfide e che apra al confronto con l’opposizione e con le forze politiche.
Presidente Bitetti
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Lenti: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Lenti
Grazie. Io voterò a favore dell’ordine del giorno, della mozione, specie in virtù di quello che ho appena ascoltato. Insomma, quindi non ero pazzo quando è uscito il discorso dell’inceneritore, quando abbiamo deciso di uscire dall’Amministrazione rompendo proprio sul discorso dell’inceneritore: mi ha confermato Giampiero che effettivamente si sta lavorando in questo senso. Anzi, fosse per me non è che Giampiero…
(Intervento fuori microfono)
No, no, lo hai detto: “Stiamo lavorando in questo senso”, non è che sono un pazzo, lo ha detto, è tutto registrato.
Presidente Bitetti
Consigliere: io ho bisogno di far rispettare il Regolamento. Per favore, siamo in dichiara…
Consigliere Lenti
E sto arrivando alla…
Presidente Bitetti
Consigliere Lenti: per dichiarazione di voto.
Consigliere Lenti
Prima di Giampiero, perché lui poi magari è il parafulmine, alla fine è quello che si trova in mezzo, io avrei voluto mandare a casa l’Amministrazione, proprio per non permettere che facesse una cosa del genere, poi qualcuno non ce l’ha permesso, ma questo è un altro discorso.
Detto questo, la nostra dichiarazione di voto è questa qui. Spero che non solo l’inceneritore non si faccia, non solo noi non andiamo più a conferire in discarica, ma che la raccolta differenziata venga potenziata ed estesa a tutta la città, come doveva essere fatto già da almeno due anni a questa parte, annunciato e mai fatto. Questo è il vero problema! Cioè noi dobbiamo fare la raccolta differenziata, dobbiamo puntare sul modello “Zero waste”, cioè sul modello “Rifiuti zero”. I costi ci sono, ma ben vengano i costi di un servizio fatto bene, non per andare ad alimentare ancora il giro delle discariche e il conferimento alle discariche o per andare a dare ad altri l’inceneritore, consentendo di mettere ancora…
Presidente Bitetti
Consigliere Lenti: sennò lo trasformiamo in un dibattito. E’ chiusa la fase del dibattito.
(Intervento fuori microfono)
Non ce l’ho, un attimo! Ha tolto la voce, un attimo!
Per favore, riattivi il microfono.
Consigliere Lenti
Dicevo: …consentendo ancora di metterci in casa altre fonti inquinanti, come se non avessimo già. Quindi, per noi la “strada maestra” è quella di aumentare, potenziare e estendere a tutta la città la raccolta differenziata, ma fatta bene, fatta come si deve. E ci siamo confrontati spesso su questo. Se questa sarà la via, avrete tutto il nostro appoggio; altrimenti non l’avrete.
presidente Bitetti
Grazie Consigliere Lenti.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Abbate: prego.
Consigliere Abbate
Ho evidenziato la mia posizione precedentemente, ho detto che certamente c’erano e ci sono delle importanti… delle forti criticità per quanto riguarda il servizio o i servizi di Kyma Ambiente/AMIU, però sinceramente vedere una mozione che mi viene presentata e viene sostenuta da soggetti che finora hanno amministrato e che, quindi, se ritengono disastrosa la gestione dell’AMIU, evidentemente è stato disastroso anche il loro operato, motivo per il quale il mio voto a questa mozione sarà contrario. Grazie.
presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Abbate.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Musillo: prego, ne ha facoltà.
(Interventi fuori microfono)
Signori, per favore! Signori, per favore, consentirei al collega Musillo di intervenire liberamente. Grazie.
Consigliere Musillo
Grazie. Presidente, è partito è il timer.
(Interventi fuori microfono)
Calma, Mario!
Interventi fuori microfono.
presidente Bitetti
Consigliere Odone, chiedo scusa, posso chiederle - per favore - il documento 5 che le ho dato prima? Se, per favore, me lo può portare. Grazie.
Signori, chiedo scusa, io darei la parola al Consigliere Musillo. Io non so cosa sia successo, io spero che si evitino provocazioni fuori dal microfono. Grazie.
Prego, Consigliere Musillo, le chiedo scusa.
Consigliere Musillo
Grazie, Presidente.
In sostituzione in questo momento del nostro Capogruppo, voglio informare il Consiglio comunale del nostro voto a favore di questa mozione, cercando di spiegarne anche le ragioni: anche se è passato molto tempo la situazione di degrado in questa città… se prima, ad agosto, il Consigliere Liviano ha pensato, anche con una provocazione, che ci fosse bisogno dell’Esercito, io credo vista la situazione, visto il degrado, visti i rifiuti abbandonati, visto tanta tipologia di rifiuto abbandonato, che forse non l’avrei cassata quella cosa, Consigliere Liviano, forse l’avrei lasciata.
Poi sempre rispetto a questo voto e, quindi, all’aggiunta in questa mozione dell’invito al Sindaco alla sostituzione del management, ovviamente il nostro voto favorevole è ancora più convinto perché sa bene come la pensiamo. Soprattutto quando questo management, Presidente, accusa altri soggetti politici o Consiglieri comunali a quasi come se qualcun altro sta provocando la disfatta di questa azienda per arrivare alla privatizzazione.
Allora noi lo diciamo ancora, lo ribadiamo: noi vogliamo che questa azienda rimanga pubblica, ma è chi la gestisce oggi che probabilmente gli fa raggiungere quel baratro e poi l’unica soluzione può essere quella. Queste furbizie… queste furbizie non ci devono essere nel Consiglio comunale! Accusare gli altri della condizione in cui vive e sopravvive oramai, quasi defunta, quell’azienda è una cosa sbagliata! Lo sta facendo a posta, sta cercando di mettere le mani avanti! L’obiettivo del Presidente Mancarelli e di questo management è quello di portare ad una squallida privatizzazione questa azienda! E’ esattamente il contrario di quello che dice, perché una cosa è quello che si dice, Consigliere Papa, un’altra cosa - quella vera! - è quello che si fa. Quello che state facendo è che state distruggendo un’azienda pubblica. La state distruggendo, ed è per questo motivo che voteremo in maniera convinta, ovviamente, questa mozione.
Mi auguro che ci sia uno scatto di orgoglio. Non vorrei, cari Consiglieri dell’attuale maggioranza, che anche voi tra qualche settimana, tra qualche mese, vi troviate a fare gli stessi ragionamenti di questi altri Consiglieri comunali. Non è che poi tra qualche mese direte: “Forse abbiamo sbagliato!”. Pensateci adesso! Pensateci adesso a fare degli atti convinti, anche con una dichiarazione di voto, a sostenere questa mozione. Facciamo un primo passo avanti. Probabilmente potremo convincere con questo invito, magari all’unanimità, il Sindaco di Taranto a dotare questa importante azienda di un management all’altezza della sfida e delle sfide che l’attendono. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Musillo.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere…
(Interventi fuori microfono)
Signori, per favore… per favore, signori… Consigliere Musillo, per favore!
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Odone: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Odone
Grazie, Presidente.
Innanzitutto, rivolgo le mie scuse davvero sentite a quest’Aula, perché ho sempre tanto rispetto della massima Assise cittadina; per un attimino il mio temperamento, che non mi appartiene però evidentemente… anzi le chiedo cortesemente, Presidente, delle prossime volte di cambiarmi di posto, perché non è il caso che io stia qui vicino.
(Interventi fuori microfono)
O probabilmente cambiare posto a qualche d’un altro!
Quindi…
Il Consigliere Abbate interviene concitatamente fuori microfono.
Presidente Bitetti
Chiedo scusa! Per favore, Consigliere Abbate! Per favore, dai!
Consigliere Odone
Quindi, Presidente, davvero faccio le mie scuse sentite ai colleghi e alla massima Assise cittadina, che rappresenta la città.
Il mio intervento solo per significare il mio voto favorevole a questa mozione.
Volevo sottolineare una cosa agli amici del centrodestra, che si rivolgono a noi criticando e accusandoci di incoerenza, giusto un paio di dati: il sottoscritto - forse dimenticherà il Consigliere Musillo – per l’anticipazione di liquidità - se ricordi bene, Walter Musillo – io non la votai, perché sapevo e pensavo (e penso) che fosse un’assoluta goccia nell’oceano, perché non aveva nessun significato politico e, secondo me, fu una delibera anche con tante lacune tecniche. Quindi continuo a dirlo e lo continuerò.
La mia posizione su Kyma l’ho espressa tante volte, il Presidente Mancarelli e anche i colleghi dell’attuale maggioranza sanno qual era e qual è. Quindi semplicemente per dire che voteremo favorevolmente a questa mozione.
Presidente Bitetti
Grazie. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Lonoce: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Lonoce
Io mi attengo alla dichiarazione di voto così come il Regolamento dice: voterò a favore convintamente la mozione presentata dal Consigliere Liviano e, quindi, convintamente all’intervento che ho fatto in Aula, non ho da dire altro.
Quindi voterò a favore della mozione fatta dal Consigliere Liviano. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Lonoce.
Ha chiesto di intervenire il Capogruppo Vietri: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Vietri
Per dichiarazione di voto.
Noi voteremo a favore di questa mozione, così come emendata con la nostra richiesta di dimissioni del Presidente di Kyma Ambiente, perché la situazione è sostanzialmente questa: il Comune adotta un piano della raccolta differenziata; viene nominato Presidente il signor Mancarelli, all’epoca Segretario provinciale del Partito Democratico; si fanno degli investimenti di milioni di euro, si acquistano mezzi, cassonetti ingegnerizzati che poi risultano tutti rotti; la TARI nel 2022 scende, invece di salire, dal 27 scende di 4 punti percentuali(quindi si spendono soldi ma la percentuale della differenziata diminuisce); la città fa schifo… la città fa schifo; si sospende il servizio di pulizia notturna delle strade; aumenta tre anni di fila la TARI. E che si fa?
S riconferma Mancarelli Presidente dell’azienda. Quindi, per noi Mancarelli è stato incapace nell’esercizio delle sue funzioni e deve andare a casa.
presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Vietri. Giusto per portare un commento del Presidente Mancarelli, che chiede a me di farlo, perché non può intervenire per Regolamento, che quando sono stati acquistati i cassonetti lui non era…
(Intervento fuori microfono)
Ho risposto! …non era Presidente.
Ci sono altri interventi per dichiarazione di voto?
Signori, chiedo scusa, ci sono altri interventi per dichiarazione di voto?
No. E’ chiusa la fase delle dichiarazioni di voto.
Metto in votazione la mozione così come modificata dal proponente.
Chiedo agli scrutatori… Confermano che siamo in Aula in 25.
12 voti favorevoli, 13 voti contrari: il Consiglio…
(Interventi fuori microfono)
Sì, non so come si può fare.
12 voti a favore, 13 voti contrari: il Consiglio non approva.
Presidente Bitetti
Passiamo al punto successivo: “Realizzazione sala del commiato laica e pubblica”, primo firmatario il Consigliere Contrario: prego lo stesso di intervenire per illustrare la proposta.
Vicepresidente: mi puoi sostituire un po’?
Consigliere Contrario
Non c’è bisogno che presenti ulteriormente questa mozione… non la sto ritirarlo, semplicemente perché, come ricorderete, il dibattito su questa mozione è già stato fatto due volte in Aula, perché per due volte poi siamo andati al voto e al momento del voto non è passata perché non c’era il numero legale e, quindi, è stata rinviata.
Semplicemente per ricordare l’importanza di una sala del commiato laica e pubblica in una città in cui c’è…
(Brusio in Aula)
Però, per favore, Luigi, un po’ di silenzio.
E’ semplicemente per ricordare l’importanza di realizzare una sala del commiato laica e pubblica in una città come Taranto, che ne è carente ed è assente, anche in virtù del fatto che sempre più numerose sono le persone atee, agnostiche o di altre religioni che, nel momento della loro morte, non hanno un luogo, una sala appunto del commiato dove poter essere ricordati dai loro amici e parenti. E, quindi, al fine di colmare questa lacuna importante e al fine anche di sottolineare quanto questa città sia aperta e inclusiva, abbiamo proposto (io come primo proponente) la realizzazione, appunto, di una sala del commiato laica e pubblica che potesse – appunto - soddisfare questa carenza. Grazie.
Consigliera Toscano (Presidente)
Grazie a lei, Consigliere Contrario.
Non vedo altre prenotazioni per interventi, quindi chiudo…
Il Consigliere Abbate ha chiesto di intervenire: prego, ne ha la facoltà.
Consigliere Abbate
Come detto, sono un uomo libero e, in quanto tale, proprio perché uomo libero, posso tranquillamente esporre la mia posizione. Ritengo che, quando c’è un provvedimento che riguarda una battaglia di civiltà, un elemento di civiltà, io non ho problemi a votarlo positivamente, questo a dimostrazione del fatto che - ripeto - da parte mia non ci sono posizioni precostituite; se ritengo un provvedimento valido, vuoi proveniente dalla maggioranza, vuoi proveniente dall’opposizione e lo ritengo valido, io lo voto, proprio perché sono libero e avulso dalle ottiche di centrodestra o di centrosinistra. Ho finito.
Consigliera Toscano (Presidente)
Grazie, Consigliere Abbate.
Non vedo altre prenotazioni, quindi chiudo la fase del dibattito e apro quella per dichiarazione di voto.
Non vi sono altre…
(Interventi fuori microfono)
Consiglieri, per favore, non fuori microfono però!
Il Consigliere Liviano si è prenotato per dichiarazione di voto: prego, ne ha la facoltà.
Consigliere Liviano
Grazie, Presidente.
Come è a tutti noto, io sono un credente, ma rispetto profondamente le diversità, rispetto le sensibilità che siano diverse dalle mie e, quindi, mi sembra assolutamente legittimo votare a favore di questa proposta. Grazie.
Consigliera Toscano (Presidente)
Grazie a lei, Consigliere Liviano.
Non vedo altre prenotazioni, quindi chiudo la fase per dichiarazione di voto e pongo in votazione la mozione così come indicata dal presentatore, il Consigliere Contrario.
Il Presidente Bitetti assume la Presidenza del Consiglio comunale.
Presidente Bitetti
Manca un Consigliere al voto. Mi dicono 17…
(Interventi fuori microfono)
Un attimo solo. Siccome io sono entrato in corsa, conto 16…
(Interventi fuori microfono)
Signori, okay!
(Interventi fuori microfono)
C’era la Casula? Un attimo solo, devo chiedere!
(Interventi fuori microfono)
Signori, vi prego, non ero in Aula, sono entrato e ho votato, ma abbiamo il Segretario Generale. Signori, vi prego, un attimo!
(Interventi fuori microfono)
Non votante: allora è chiaro! Si è chiarito: il Consigliere Odone è entrato dopo la votazione, quindi non può votare, quindi numero non sufficiente per la votazione del punto numero 6.
Interventi fuori microfono.
Presidente Bitetti
Passiamo al punto numero 7: «Mozione d’indirizzo per prevedere trasporto sociale denominato “Taxi sociale”». I proponenti sono i Consiglieri Vietri e Toscano.
Invito la Vicepresidente Toscano ad intervenire per illustrare il punto: prego, ne ha facoltà.
Consigliera Toscano
Grazie, Presidente. Buongiorno Assessore, Vicesindaco e pregiati Consiglieri.
Oggi, con questo atto di indirizzo vogliamo mostrare la nostra vicinanza e sensibilità, utilizzando anche il nostro ruolo politico, che ci dà la possibilità di poter attivare e garantire tutte quelle azioni necessarie per migliorare la vita ai cittadini tarantini.
Molto rapidamente, faccio un riferimento solo dei principi base normativi che fanno capo alla Legge Quadro e agli articoli 13 e 37: essendo sicuri e certi che, in un’ottica di politica sociale, è necessario puntare al miglioramento della qualità della vita e del benessere degli individui, tenendo presente della notevole estensione geografica del nostro Comune, riscontrando una inadeguatezza dei trasporti pubblici e della distanza tra i presidi ospedalieri e riabilitativi; è fondamentale, quindi, istituire e gestire un servizio di trasporto tramite i cosiddetti “taxi sociale”.
Sarebbe finalmente una prima e vera risposta, importante, concreta della nostra città per costruire una comunità più solidale e accogliente. Questo servizio di trasporto potrebbe finalmente rispondere al bisogno di mobilità delle fasce più deboli, soddisfacendo le molteplici richieste che ci sono pervenute dai cittadini, favorendo così il collegamento con i servizi e strutture sociosanitarie, promuovendo la loro autonomia a rischio di emarginazione e facilitandone la loro integrazione, limitando in quel senso l’esclusione sociale di cui spesso, purtroppo, si avverte ancora il limite.
Il nostro vero obiettivo, con questa mozione, è quello di migliorare la vita di queste persone che versano in condizioni di svantaggio, attivando un’importante rete di solidarietà sul territorio, che permetterebbe ai più deboli (adulti e minori) di essere autonomi, anche grazie a un lavoro di sinergia tra Comune e associazioni di volontariato, creando quel rapporto utile ed efficace per andare incontro a tutte le loro esigenze.
Siamo consapevoli che questo tipo di intervento proposto ha l’obiettivo di dotare il Comune di un servizio di trasporto sociale che permette la prima fruizione di tutti i servizi, sia sociali che sanitari, educativi e ricreativi, evitando l’isolamento di queste persone caratterizzate da condizioni di fragilità e che il “taxi sociale”, insieme – ovviamente - ad altre misure di assistenza, può servire a restituire dignità a tutte le persone in difficoltà, convinti che questo tipo di servizio possa contribuire ad abbattere e superare le barriere sociali e relazionali del nostro territorio.
Avviandomi alle conclusioni, vorrei soltanto sottolineare che tale atto di indirizzo va a prescindere da ogni ideologia politica e dal colore delle nostre casacche, ma va a cercare soltanto la tutela di quelle categorie più facili. Pertanto, ci auspichiamo di trovare in Consiglio comunale la massima convergenza da parte di tutti, adottando tutte quelle azioni volte alla realizzazione di un progetto sperimentale, vorrei dire, con l’istituzione di questi cosiddetti “taxi sociali” che - voglio ricordare a questa Assise – sono già presente in molti Comuni. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliera Vicepresidente Toscano.
Ha chiesto di intervenire la Presidente della Commissione Servizi, la Consigliera Mignolo: prego, ne ha facoltà.
Consigliera Mignolo
Mentre lei terminava, mi dicevano: “Ma questo non l’abbiamo già fatto?”. Sì, Consigliere, sette anni fa, in qualità di Presidente della Commissione Servizi, portai in Commissione il Regolamento sul “taxi sociale”, poi andai via e quindi non è stato possibile più attuarlo. Bisogna fare una distinzione tra trasporto socio-sanitario, dove l’Ente civico partecipa… compartecipa per il 60%, e quella che è la scheda 47 dei Piani di Zona 2022/2024.
Ha ragione quando dice che bisogna sostenere le persone fragili negli spostamenti: è proprio questo il fine del “taxi sociale”. Però, veda, io ancora una volta ribadisco che questo è un servizio che va regolamentato. Lo dobbiamo normare in Commissione.
Io non sto facendo critiche - per carità di Dio! - alla sua mozione, anzi mi trova d’accordissimo, però va regolamentato, partendo proprio da chi ne ha bisogno, cioè non autosufficienti, disabili, minori. Okay?
Cosa serve?
Quindi mezzi appropriati, pedane per innalzamento e carrozzine, scoiattoli per far scendere le persone, un’assicurazione adeguata contro terzi e una convenzione con le associazioni del terzo settore che si assumano le modalità di comportamento. Cioè quando parliamo di associazioni del terzo settore, non ci sono orari: se una persona va condotta a fare una terapia, si deve terminare la terapia e ricondurlo a casa; se c’è bisogno di una fisioterapia, la persona va in toto sostenuta.
Allora, ecco che io la prego: lo studiamo insieme perché collaboriamo tutti insieme, però in Commissione vediamo attentamente quali sono i principi di questo Regolamento e le associazioni di volontariato. Volontari sì, ma se si tratta di un pericolo ci vuole un O.S.S. sempre a tutela delle persone fragili. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Presidente Mignolo.
Ci sono altri interventi sul punto?
No. E’ chiusa la fase del dibattito.
Ci sono interventi per dichiarazioni di voto? Ci sono interventi per dichiarazione di voto?
Devo chiedere perché, siccome a volte arriva dopo il segnale della prenotazione, solo per quello ho voluto chiedere.
Quindi, è chiusa la fase delle dichiarazioni di voto, mettiamo in votazione la mozione.
In Aula dovremmo essere in 23, Manca un votante: Consigliere De Martino.
9 voti favorevoli, 13 contrari, 1 astenuto: il Consiglio non approva.
Presidente Bitetti
Passiamo al punto successivo. Il punto successivo è una: «Mozione sul “Trasferimento degli Uffici per ritiro degli atti giudiziari”», presentato dal Consigliere Di Cuia, non presente in Aula, quindi lo rinviamo.
Presidente Bitetti
Passiamo al punto…
(Intervento fuori microfono)
Prego? Per cosa?
Consigliere Lenti
Grazie. Senza voler essere sgarbato nei confronti di nessuno, se potessimo anticipare il punto numero 11, quello contro la realizzazione del dissalatore sul fiume Tara, in quanto ci sono delle scadenze: prima viene approvato, meglio è. Ci sono anche le associazioni che stanno aspettando dall’altra volta, quando fecero mancare il numero legale, quindi…
Se è possibile sempre.
presidente Bitetti
C’è una richiesta di anticipazione sul punto e che credo ci sia una dichiarazione che va in senso contrario: prego, Consigliere Battista, ne ha facoltà.
Consigliere Francesco Battista
Al netto del fatto che mancano solo due punti, che dovrebbero essere veloci, scadenze - a quel che mi risulta - non ce sono, quindi secondo me non ha senso anticipare…
(Intervento fuori microfono)
Scadenze non ce ne sono, ne parleremo dopo delle scadenze di cui parli. Scadenze non ce ne sono. Al netto di questo, ci sono due mozioni prima, non è che ce ne sono venti, l’avresti dovuta fare - a mio parere - all’inizio del Consiglio comunale questa cosa; fatta adesso, quando ne mancano due, a mio parere non ha senso.
Quindi, Presidente, io chiedo di non accettare questa richiesta. Grazie.
Presidente Bitetti
Chiaramente la devo mettere ai voti. Mettiamo in votazione la richiesta di anticipazione del punto numero 11.
9 voti favorevoli, 12 contrari, 1 astenuto: il Consiglio non approva l’anticipazione.
Presidente Bitetti
Torniamo al punto numero 9…
(Intervento fuori microfono)
Sì, se possiamo mostrare la votazione.
…«Mozione/risoluzione avente ad oggetto: Istituzione Registro della Bigenitorialità”», Consigliere proponente il Battista Francesco: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Francesco Battista
Grazie, Presidente.
Illustro la mozione:
«Il Consiglio comunale
Premesso:
che il principio di bigenitorialità introdotto dalla Legge 8 febbraio 2006, numero 54, sancisce il diritto di ogni figlio a fruire dell’apporto educativo e affettivo di entrambi i genitori e a mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi;
che lo stesso principio sancisce, inoltre, il diritto a ricevere cure, educazione e istruzione da entrambi i genitori, anche se separati o divorziati, oltre a conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale, prevedendo che il diritto soggettivo dei minori all’effettiva bigenitorialità ha carattere inviolabile;
Considerato che: la Legge ha disciplinato ex novo l’articolo 155 del Codice civile, secondo cui le decisioni di maggiore interesse per i figli relative all’istruzione, all’educazione, alla salute devono essere assunti di comune accordo, tenendo conto delle capacità, dell’inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli;
Rilevato:
che, a distanza di oltre 17 anni dalla Riforma del 2006, i diritti indisponibili dei figli non hanno ancora trovato concreta applicazione, come riconosciuto oggettivamente da Organi terzi, quale il MIUR e l’ISTAT;
che si rende quanto mai utile, se non indispensabile dare corso alle iniziative che riportino alla massima attenzione delle Istituzioni per necessari provvedimenti;
Visto che:
nell’intento di contribuire all’attuazione della Legge, numerose città italiane hanno istituito il Registro amministrativo per il diritto del minore alla bigenitorialità, nel quale vengono iscritti i figli di genitori con residenze diverse qualunque ne sia il motivo;
nel registro, su richiesta anche di un solo genitore, sarà riportato il domicilio di entrambi e, sebbene la residenza non potrà che rimanere unica ai sensi dell’articolo 45 del Codice civile, le comunicazioni che lo riguardano saranno spedite ad entrambi i domicili indicati dai genitori, in pratica il minore avrà due indirizzi registrati: quello della casa in cui ha la residenza anagrafica e quello del domicilio dell’altro genitore;
Tenuto conto che la creazione e l’aggiornamento del Registro consentirà che, chiunque lavori con i minori nell’ambito comunale nell’esercizio delle professioni sociosanitarie e delle professioni scolastiche, sia tenuto ad rinviare ad ambedue i genitori copie delle suddette comunicazioni.
Tutto ciò premesso, considerato, rilevato e visto
impegna il Sindaco e la Giunta:
ad avviare un iter l’amministrativo per istituire un Registro per la bigenitorialità, al quale solo uno dei genitori potrei iscrivere il proprio figlio, anche se l’altro genitore vive in una casa diversa, fermo restando che la residenza rimarrà univoca ai sensi dell’articolo 45 del Codice civile e nei limiti dell’esercizio delle responsabilità genitoriali eventualmente imposti dall’Autorità giudiziaria;
ad adottare apposito Regolamento della bigenitorialità, che disciplini l’utilizzo e la tenuta del sopracitato Registro;
a promuovere accordi con il Sistema giudiziario ed assistenti sociali che faciliti e incentivi l’uso del Registro».
Questo Registro è stato già adottato in decine di Comuni italiani, ne cito solo qualcuno: Genova, Alessandria, Ascoli Piceno, San Benedetto, Parma, Siracusa, Pescara, Savona, Foggia, Trento, Pavia, Verona e potrei continuare, Presidente, ce ne sono tantissimi Comuni che hanno già adottato questo sistema. E vi voglio leggere, giusto per capire quello di cui parliamo, dal sito nel Comune di Genova dove spiega l’adozione di questo Registro: “Il Registro amministrativo comunale della bigenitorialità è uno strumento nato - tra virgolette, è un Comune di centrosinistra, non è neanche un Comune di centrodestra - nato per garantire il diritto soggettivo dei minori di vedere egualmente coinvolti i genitori sia in pendenza di giudizio di separazione o divorzio, sia successivamente alla conclusione dello stesso e nelle decisioni relative alla sua salute, educazione e istruzione.
Con l’istituzione del Registro della bigenitorialità, entrambi i genitori del minore avranno la possibilità di registrare la propria diversa domiciliazione legandola al nominativo del proprio figlio, in modo che le diverse Istituzioni che si occupano dei minori possano conoscere i riferimenti di entrambi i genitori, mitigando perciò renderli partecipi delle comunicazioni che riguardano i minori.
L’iscrizione al Registro della bigenitorialità rappresenta, quindi, un atto di garanzia a tutela del diritto dei minori a fruire dell’apporto educativo ed affettivo di entrambi i genitori, mitigando la possibilità di mancate comunicazioni da parte di un genitore nei confronti dell’altro. Tale diritto si basa sul fatto che, essendo genitori, è un impegno che si prende nei confronti dei figli, indipendentemente dai rapporti intercorrenti tra i genitori.
Il Registro ha rilevanza esclusivamente amministrativa, non contrasta con la normativa vigente in materia di Anagrafe e di Stato civile - ripeto: questo è scritto in una pagina del Comune di Genova, ufficiale - è comunque riservata allo Stato, né con le competenze amministrative di qualunque altra Pubblica Amministrazione».
Presidente: questa mozione è nata da diversi rilievi fatti da molti cittadini che si trovano in queste condizioni, cioè divorziati o separati che non sanno nulla, dopo che l’Autorità giudiziaria ha assegnato a uno dei genitori… anche se ci sarà l’affido esclusivo, ma noi sappiamo bene che l’affido esclusivo in Italia praticamente non viene rispettato in maniera pratica… si sono ritrovati a non avere notizie dei propri figli. Siccome ci sono vari genitori che hanno spinto…
(Intervento fuori microfono)
Finisco! …che hanno spinto per questa cosa, credo che sia dovere di questo Consiglio comunale dare la possibilità a questi genitori di essere messi al corrente della vita dei propri figli, chiaramente non andando in contrasto con le leggi, così come ho ampiamente spiegato nella mozione. Grazie.
Presidente Bitetti
Hrazie a lei, Consigliere Battista.
La Consigliera Mignolo si è prenotata per intervenire: prego, ne ha facoltà.
Consigliera Mignolo
Presidente, Assessori, Consiglieri. Ha ragione, Consigliere: diversi Comuni italiani hanno adottato il Registro della bigenitorialità al fine di dare attuazione al principio di bigenitorialità sancito dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989.
Giusto che si sia voluto dare una risposta alle richieste di genitori separati impossibilitati ad ottenere informazioni relative ai figli, allorquando non si sia in accordo con i genitori collocatari. Però ci si pone e si impone all’intera Assise un semplice quesito: quale la reale tutela dei minori. I Registri della bigenitorialità sino ad ora adottati nei diversi Comuni attuano il principio della bigenitorialità attraverso l’annotazione di dati anagrafici di ciascun genitore affinché entrambi ricevano le medesime informazioni o comunicazioni dalle diverse Amministrazioni pubbliche in merito ai figli.
L’iscrizione nel Registro non ha, dunque, alcuna rilevanza ai fini anagrafici: il minore, del quale vengono annotate le generalità, continua ad avere una sola residenza; necessita ai genitori per avere informazioni scolastiche, sanitarie, eccetera.
Lo scopo è quello di applicare quanto stabilito dalla Convenzione ONU ossia che il minore, nel suo percorso di crescita, sia accompagnato da entrambe le figure genitoriali, cioè che la famiglia, anche nel caso di genitori separati, sia il normale ambiente naturale per la crescita e il benessere dei figli; in altri termini, perché i figli abbiano un completo sviluppo della personalità, necessita che crescano in un ambiente familiare consono, con serenità, con gioia, senza diatribe.
La Legge 54/2006, proprio rifacendosi al principio della bigenitorialità nelle disposizioni in materia di separazione fra coniugi, prevede l’affidamento condiviso, che altro non è che l’esercitare la responsabilità genitoriale di comune accordo. Contrariamente, si cita affidamento esclusivo quando sussistono situazioni ritenute pregiudizievoli per il minore che eludono l’affidamento condiviso. E allora la Legge, proprio a tutela dei figli di minore età, parla chiaro: i genitori, nella crescita dei figli, devono mettere da parte le ostilità e garantire serenità ai figli, anche se separati, come un affidamento condiviso. E’ il genitore dove il minore è collocato che deve stabilire rapporti di dialogo sereno, onde consentire l’effettiva partecipazione dell’altro genitore alla quotidianità del figlio. Talvolta però, nonostante l’affidamento condiviso, rancori e rivalse non permettono che il dialogo avvenga in serenità ed è apprezzabile che si ricerchino soluzioni che rimarchino il principio della bigenitorialità.
Ma il Registro della bigenitorialità è davvero valido strumento a tutela del minore o è forse strumento per alimentare ulteriori conflitti da parte del genitore che non riceve le dovute informazioni?
Se il Registro prevede che la domanda possa essere presentata da entrambi o da un solo genitore, magari all’insaputa dell’altro, ed il Comune è deputato all’inoltro dell’informativa all’altro genitore, quali ostilità innescherà nel momento in cui il genitore ignaro della domanda presentata scoprirà i dati del proprio figlio annotati su un Registro non previsto né da Leggi nazionali in materia di separazione e di tutela dei minori, né da uno specifico provvedimento del Tribunale?
Presidente Bitetti
Si avvii a conclusione, per favore.
Consigliera Mignolo
Il gruppo consiliare - vale anche come dichiarazione di voto – “Taranto: Futuro in corso” non avalla decisioni arbitrarie, né intende ledere la tutela della privacy del minore. Il presentare un’istanza senza il coinvolgimento di entrambi i genitori, è pari a negare quello che è lo spirito, l’essenza della bigenitorialità. Grazie.
Presidente Bitetti
Signor, Presidente Mignolo.
(Intervento fuori microfono)
Sì, se vuole le do la parola, ne ha diritto, come ritiene, come preferisce, però forse è meglio far intervenire tutti i Consiglieri, primo tra tutti…
(Intervento fuori microfono)
Ho visto che si era alzato il Consigliere Vietri, pensavo volesse intervenire. Chiedo scusa.
Prego, ne ha facoltà.
Consigliere Francesco Battista
Praticamente, lei Consigliera ha detto tutto quello che io avevo detto nella mozione, però poi dice che non va bene. Innanzitutto, nella mozione forse non ha letto la parte finale, c’è scritto che il Comune dovrebbe fare apposito Regolamento, quindi tutte queste eventuali domande che si sta ponendo, potrebbero essere tranquillamente messe all’interno del Regolamento, chiaramente passando anche dalle varie Commissioni, e si potrebbe tranquillamente appunto modificare qualcosa. Cioè il Regolamento potrebbe essere fatto ad hoc con i pensieri anche suoi, quelli che ha appena detto.
Mi sembra strano… e comunque sia, ne risponderete poi ai cittadini che hanno questi problemi, perché io personalmente ho subito sulla mia pelle - Presidente - questo che lei dice. L’affidamento condiviso in Italia non esiste, esiste solo a livello legale, a livello pratico non esiste, glielo posso assicurare. Le posso assicurare che non esiste, perché se uno dei due genitori non vuole far vedere il figlio, non vuole dare informazioni del figlio all’altro, non esiste nessuna Legge che in un giorno le dia la possibilità… glielo dico per esperienza personale, purtroppo, Presidente. Non esiste nessuna Legge, perché il genitore deve andare dall’Avvocato e, fin quando ci torna in Tribunale, passano quattro/cinque mesi forse. Fino a quel momento, magari, il figlio ha fatto 50.000 cose nella sua vita e uno dei due genitori non ne sa niente.
Allora, io credo che sia un diritto di uno dei due genitori separati sapere per quanto riguarda le materie più importanti - stiamo parlando di materia della sanità e scolastiche – di avere informazioni di suo figlio quando c’è l’altro genitore che, invece, non gliele dà.
Il fatto che lei dice che i genitori si devono mettere d’accordo, questo potrebbe succedere in un Mondo ideale ma sappiamo bene che, quando due persone si separano, nel 90% dei casi c’è sempre un problema giudiziario, nel senso che vanno sempre in Tribunale a mettersi d’accordo e molte volte uno dei due genitori per farla pagare all’altro - ci sono tanti Avvocati qui tra di noi che lo sanno bene - usano i figli come arma. Questo non può essere, nel 2024 non può succedere! Per questo io credo che sia un diritto di ciascun genitore sapere, nel caso in cui – chiaramente - l’altro genitore non dovesse comunicarlo, cosa fa suo figlio a scuola, i voti della scuola (faccio un esempio) o eventualmente se ha problemi sanitari: se l’altro genitore non lo comunica, non credo che questo genitore non debba sapere.
Quindi, chiedo - questa vale anche come dichiarazione di voto - al Consiglio comunale, perché questa è una cosa di equità e soprattutto un diritto dei figli ad avere lo stesso appoggio da parte del padre e della madre. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Presidente Battista.
Ci sono altri interventi sul punto?
Non ho altri Consiglieri iscritti per intervenire, è chiusa la fase del dibattito.
Apriamo la fase delle dichiarazioni di voto.
Ci sono interventi per dichiarazione di voto? Ci sono interventi per dichiarazioni di voto?
No: è chiusa la fase dedicata alle dichiarazioni di voto, metto in votazione la mozione/ risoluzione così come illustrata.
Siamo in Aula in 21.
9 voti a favore, 12 contrari: il Consiglio non approva.
Presidente Bitetti
Passiamo al punto successivo, punto numero 10 iscritto all’ordine del giorno, anche questa è una mozione/risoluzione avente per oggetto: “Conversione ecologica e comunità energetiche rinnovabili”. Consigliere proponente è il Consigliere Papa, al quale chiedo di illustrare la stessa: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Papa
Grazie, Presidente.
Assessori, colleghi, per tutta la scorsa estate il nostro Paese è stato attraversato da eventi climatici mai visti prima, con temperature che hanno superato i 45 gradi e con incendi, nubifragi, grandinate anomale e violente, trombe d’aria che hanno colpito diversi territori da Nord a Sud. Questi fenomeni estremi, come ampiamente previsto, continuano a crescere di frequenza e di intensità, causando vittime e feriti, oltre che ingenti danni economici e ambientali.
I cambiamenti climatici rappresentano una minaccia concreta e urgente ed è dovere delle Istituzioni non sottovalutarne gli effetti, perché interessano in modo diretto la vita dei cittadini. Solo con azioni concrete e impegni seri possiamo sperare di avere cura e di proteggere il nostro pianeta, per preservare il benessere delle cittadine e dei cittadini oggi e per preservare da danni ancora maggiori quelli delle generazioni future.
La transizione energetica, fondamentale per mitigare e rallentare l’evolvere della crisi climatica, è anche una priorità assoluta per lo sviluppo sostenibile del territorio. Il raggiungimento di questa priorità è connesso in modo indissolubile anche alle capacità delle Pubbliche Amministrazioni di cogliere le opportunità offerte dalle soluzioni più innovative offerte dal mercato. Tra queste, le comunità energetiche rinnovabili rappresentano un’importante opportunità e un modello innovativo, tanto sociale quanto di gestione dell’energia, già ampiamente diffuso in altre aree europee.
Con questa mozione, si chiede di riaffermare la necessità di assicurare una capillare attività delle comunità energetiche rinnovabili, assicurandone il pieno e totale supporto; impegnano l’Amministrazione a compiere ogni sforzo affinché venga affrontata l’emergenza climatica attenendosi alle linee guida del Piano europeo del “Green deal”; inoltre a sollecitare il Governo affinché metta in campo politiche e risorse per programmare e realizzare una vera conversione ecologica nell’interesse dei cittadini e dell’ambiente.
Insomma, incentivare l’istituzione delle comunità energetiche può aiutare e dà senz’altro un contributo a migliorare la qualità dell’ambiente in cui viviamo, ma anche ad emanciparci dalle fonti fossili e, quindi, aiutare anche le tasche dei cittadini, come abbiamo visto con la crisi energetica a seguito del conflitto che sta avvenendo in Ucraina.
Per queste ragioni, invito i colleghi - insomma - ad un voto favorevole rispetto a questa mozione. Grazie, Presidente.
Presidente Bitetti
Grazie a lei, Consigliere Papa.
Ci sono altri interventi sul punto?
Il Consigliere Lenti ha richiesto di intervenire: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Lenti
Grazie. Noi voteremo in maniera favorevole alla mozione perché, come ben sapete, per noi la lotta al cambiamento climatico e la diversificazione dalle fonti fossili e, quindi, l’apertura alle fonti rinnovabili rappresentano una delle battaglie cardine dei nostri princìpi. Spero, però, che non vorremo allargare le Comunità energetica e metterle in Mar Piccolo, come l’ultimo progetto di quelli là vuole, ma lo faremo con criterio, lo faremo - ad esempio – sopra i palazzi, lo faremo all’interno - per esempio - dei borghi e degli edifici pubblici.
In ogni caso, per questo motivo voteremo in maniera favorevole.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Lenti.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cosa: prego.
Consigliere Cosa
Noi siamo orientativamente a favore, ovviamente, del tema della conversione ecologica e delle Comunità energetiche rinnovabili, invito però il proponente, Consigliere Valerio Papa, ad una discussione nella Commissione consiliare perché non vorrei che questa mozione dia il via - ad esempio - alle nuove vicende che si affacciano sulla città di Taranto, come ad esempio il parco di energia rinnovabile di pannelli fotovoltaici sul Mar Piccolo.
Quindi, è molto importante che questa mozione sia accompagnata di pari passo con una pianificazione territoriale che individui con precisione le aree dove collocare queste realizzazioni, ad esempio le aree già compromesse come le aree industriali, piuttosto che alcune aree periferiche, perché questa volontà del Consiglio comunale potrebbe lasciare spazio a fraintendimenti, anche perché, sempre ritornando al progetto presentato sul Mar Piccolo che vede - a quanto pare - l’Amministrazione comunale all’oscuro di tutto, è già stata presentata dal Ministero dell’Ambiente. Non vorrei che arrivi questo ordine del giorno al Ministero dell’Ambiente e questi rilascino subito il permesso.
Ti cercavo, Gianni, vedevo il WWF - ad esempio - qui tra il pubblico: penso che anche una condivisione con le associazioni che operano nel territorio su questi elementi, potrebbe essere oggetto di spunto in Commissione consiliare, ribadendo ovviamente la volontà da parte del nostro Gruppo consiliare di invertire la rotta in maniera importante dal punto di vista ecologico. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Cosa.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Odone: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Odone
Grazie, Presidente.
Innanzitutto per dire che noi voteremo favorevolmente questa mozione perché, tra l’altro, è uno dei temi sul quale il Movimento 5 Stelle ha fatto tante battaglie. E aggiungo anche che - quando diciamo le cose brutte, si dicono anche le cose giuste, con onestà intellettuale - il Sindaco aveva assegnato da alcuni di noi delle deleghe, tra cui al sottoscritto era stata assegnata la delega proprio alle Comunità energetiche, credo nel dicembre del 2022: bene, con l’allora Assessore ai Lavori, l’Assessore Mattia Giorno noi costituimmo un Tavolo di coordinamento tecnico per avviare dei lavori, attraverso anche degli altri partners della città, per poter iniziare a costituire qui in città la prima Comunità energetica, quindi attraverso il coinvolgimento anche di associazioni e di privati.
Ricordo all’epoca che istituimmo un tavolo anche con i rappresentanti di Confindustria, facemmo delle riunioni e stavamo pensando già ad una prima Comunità energetica da creare in città proprio nel perimetro che riguardava la piscina comunale, la Chiesa, coinvolgendo anche la Curia attraverso il progetto di transizione energetica e transizione giusta della Curia con la Chiesa di Sant’Antonio; potevamo coinvolgere altri Enti locali, tra i quali la Provincia coinvolgendo le Scuole, quindi poter iniziare a costituire le prime Comunità energetiche.
È chiaro che oggi apprendiamo anche con favore che finalmente sono arrivati, credo che siano stati approvati i primi decreti attuativi da parte del Governo. E, quindi – ripeto - a questo punto sollecito i rappresentanti della Giunta acché presentino questa mozione che fa riferimento all’Osservatorio Città Clima, e io pubblicamente chiedo che l’Amministrazione si occupi della riapertura dell’Osservatorio meteorologico in Città vecchia, perché è stato sempre - come dire? - un Ente che ha lavorato per questa città per tanti anni, con delle attrezzature che sono un grande patrimonio dell’Osservatorio, ma è della città, che viene messo a disposizione anche delle scolaresche e dei cittadini. Tra l’altro, oggi ha una location fantastica, perché è qui in via Duomo, in Città vecchia.
Quindi, io chiedo all’Assessore al Patrimonio qui presente, il collega Liuzzi, davvero… ripeto: queste sono quelle situazioni in cui nessuno vuole intestarsi politicamente nulla però – siamo tre colleghi tutti Avvocati…
(Interventi fuori microfono)
Quindi, io dico: il tema delle Comunità energetiche, abbiamo un Osservatorio metereologico in città, facciamolo rifunzionare, rimettiamo in moto, è un bene della collettività, è un bene dei nostri ragazzi, dei giovani, è sicuramente in un luogo che può portare anche miglioramento sociale e riqualificazione, perché è in Città vecchia, proprio qui a via Duomo, quindi ci sono anche tutte le condizioni per poter…
(Intervento fuori microfono)
Sì, Ferraiuolo, perfetto! Quindi, voglio dire: ben vengano queste iniziative che noi voteremo con favore. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Odone.
Ha chiesto di intervenire il Presidente della Commissione Ambiente, il collega Castronovi: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Castronovi
Grazie, Presidente.
Colleghi Consiglieri, la questione delle Comunità energetiche è una questione che anch’io personalmente come Assessore all’Ambiente, nella passata Consigliatura, avevo iniziato ad affrontare; poi, come sapete, nel 2021 cadde l’Amministrazione e non abbiamo più potuto continuare quel ragionamento, però c’erano diverse aree ad esempio - lo dico al Consigliere Odone perché può essere spunto poi di discussione in Commissione – c’era tutta l’area della Scuola Livio Tempesta, che ha un solaio enorme che poteva essere solarizzato e la corrente che se ne ricavava poteva essere messa a disposizione della Comunità che lì risiede ed era una delle idee che, con un’azienda che si occupava di queste attività, stavamo portando avanti.
In riferimento a quello che diceva lei al tavolo di lavoro, io credo che anche la Commissione Ambiente possa prendere come impegno questo lavoro collettivo per individuare aree e provare a mettere a disposizione dei cittadini e delle imprese che in quella zona lavorano l’energia prodotta dai pannelli solari. Per cui voterò ovviamente a favore, perché con il collega Papa ci eravamo già confrontati, ma è un tema di assoluta attualità, soprattutto in una città come la nostra in cui piove sì e no dieci giorni all’anno, quindi l’uso dei pannelli solari è assolutamente auspicabile.
Devo raccogliere anche la preoccupazione di chi mi ha preceduto ponendo il problema del dell’impianto fotovoltaico flottante che è stato presentato dal Ministero: credo di poter escludere, anche come Presidente della Commissione Ambiente - perché ce ne stiamo occupando, voi siete componenti, quindi lo sapete bene - …ci stiamo preoccupando, così come poi ribadiremo nella prossima mozione, che è quella sull’impianto di dissalatore del Tara… ci stiamo preoccupando di raccogliere tutte le informazioni che ci rendano edotti poi su quanto quell’impianto che è stato presentato come progetto al Ministero sia nocivo per il nostro Mar Piccolo.
Quindi, escludo assolutamente che questa mozione del Consigliere Papa possa aprire le porte a quell’altro progetto che io ritengo nefasto - lo possiamo mettere a verbale, non c’è assolutamente problema, lo posso anche sottoscrivere - per cui voterò a favore convintamente e credo che, insieme a voi, con la Commissione potremo avviare il ragionamento per provare a costituire la prima Comunità energetica nel Comune di Taranto.
presidente Bitetti
Ci sono altri interventi sul punto?
Il Consigliere Musillo ha chiesto di intervenire: prego.
Consigliere Musillo
Grazie, Presidente.
E’ ovvio che la conversione ecologica ci sta molto a cuore. Le Comunità energetiche rinnovabili - Consigliere Papa - sono previste sono ovviamente già previste dalla Legge. Ora, quello che cercava di spiegare e ha spiegato il Consigliere Cosa, che mi ha preceduto, è la nostra forte preoccupazione che un’approvazione di una mozione del genere che magari proveremo ad emendare, possa dare il via libera ad un utilizzo indiscriminato di queste Comunità energetiche.
Giustamente faceva riferimento sia il Consigliere Cosa che il Consigliere Castronovi alla problematica del Mar Piccolo e di quel progetto della costruzione di quei pannelli solari che, sinceramente, ci danno forte preoccupazione, ma danno forte preoccupazione soprattutto agli operatori, ai mitilicoltore, a chi in quello specchio d’acqua lavora.
Ma si possono fare altri esempi in questa città: abbiamo già fissato, messo, impiantato al posto degli ombrelloni a Lido Azzurro le pale eoliche; se dobbiamo mettere un po’ più su la spiaggia, possiamo provarci anche noi a dare il via libera ad ogni impianto.
Ecco, io questa mozione che - ripeto - come concetto ovviamente condivido, vorrei che fosse o ritirata e costruita meglio, discussa in Commissione e poi presentata anche con - come posso dire? - un consenso molto più ampio, ripeto come concetto noi lo condividiamo, oppure se non possiamo (perché lo comprendo, lo capisco, è arrivata in Consiglio ed è giusto che si possa andare anche al voto), se è possibile con un emendamento che ci metta al riparo da queste nostre preoccupazioni, che credo siano - da quello che capisco - anche condivise dagli altri Consiglieri comunali.
Quindi, adesso stiamo preparando questo emendamento alla mozione e, ovviamente, qualora questa mozione venga emendata, noi siamo a favore, quindi la voteremo volentieri. Grazie.
presidente Bitetti
Io faccio un intervento, quindi il mio è un intervento personale: anch’io sono a favore, considerando che la mozione è stata presentata ad ottobre del 2023, quindi in tempi non sospetti rispetto all’argomento inserito dal collega Cosa. Ecco, magari una puntualizzazione sul punto vedrebbe anche me fermamente convinto nel votarla, in quanto credo che gli argomenti che riguardano la tutela dell’ambiente e, in particolare, i cambiamenti climatici in una zona una Terra come la nostra, credo che siano più che sentiti. Sono argomenti che io sento di condividere in maniera forte, quindi una puntualizzazione su quel tema mi vedrebbe votare a favore della stessa. È un intervento che ho voluto fare per chiarezza e anche riconoscendo l’onestà intellettuale del proponente. Grazie.
Prego, ne ha facoltà, Consigliere Abbate.
Consigliere Abbate
Solo per dire, Presidente: fermo restando il fatto che ogni soggetto ha una propria visione e può, chiaramente, esprimersi come meglio crede sulle tematiche che vengono sollevate, io ritengo - Presidente - che lei non possa in questo frangente esprimere un suo parere, perché in questo modo (da Presidente) viola la terzietà e va ad indirizzare in un certo modo o nell’altro il parere dei Consiglieri che voteranno. Questa è l’ennesima prova di violazione della terzietà!
(Interventi fuori microfono)
Ognuno è libero di esprimere il proprio parere, però un Presidente deve essere al di sopra delle parti e questo è un intervento che, a mio modesto parere, viola la terzietà.
Presidente Bitetti
Consigliere Abbate…
Interventi fuori microfono.
Consigliere Abbate
Al servizio della città, certo!
Presidente Bitetti
Per favore, chiedo scusa, colleghi: il Consigliere Abbate ha democraticamente espresso una sua posizione. Io ieri sono andato alla Villa Peripato e ho portato il mio bambino, il tempo non era bello, proprio sono scappato via perché c’era un forte vento, però gli devono comprare il giocattolino perché lui, se non ha giocattolo la domenica, piange e a pranzo non mangia. Gli ho comprato un bel cucciolotto, un cagnolino a corda: praticamente lui dà la corda e il cagnolino cammina. Ora perché dico questo aspetto?
Perché mi son ricordo che ieri era domenica – no? – e che il tempo non era bello. E tornando alla questione del cambiamento climatico, penso che le scene che ho visto al telegiornale sono preoccupanti: ho visto intere zone del nostro Paese, ma non solo, anche a livello internazionale, anzi direi mondiale, scene che hanno generato molte vittime, intere popolazioni sono state allontanate dalla zona dove risiedevano. Quindi lo ritengo un tema particolarmente importante. Ora, l’intervento che ha fatto il mio collega Abbate, credo che non sia un intervento puntuale…
(Intervento fuori microfono)
No, non c’entra niente il cagnolino, non c’entra niente. Volevo dire: non è un tema che riguarda puntualmente il punto iscritto all’ordine del giorno, però volevo dire - Consigliere Abbate - che il Presidente del Consiglio deve mantenere la terzietà, quindi se lei pensa ad una mozione di sfiducia, dovrà farsi preparare un po’ meglio sulla questione della terzietà. Un Presidente del Consiglio può esprimere una propria valutazione sul punto perché il Presidente del Consiglio vota, come gli altri colleghi.
Poi, se lei pensa che ci sia una lesione della terzietà, come già fatto in passato, abbiamo la vicina Prefettura alla quale può rivolgere le sue istanze per rappresentare eventuali carenze di terzietà. Però ricordi quello che ho fatto ieri, alla domenica, che pioveva. Consigliere Abbate: si ricordi che ieri pioveva.
(Intervento fuori microfono)
Pioveva e c’era il cambiamento climatico, per questo.
(Intervento fuori microfono)
Consigliere Abbate: le ho risposto. Siccome ho visto che è accorso, ho visto che ha accelerato per contestare il mio intervento, le posso assicurare che, quale Consigliere comunale, posso esprimere una mia valutazione su un punto. Se poi lei ritiene che io mi debba mettere il bavaglio, allora forse il ragionamento - Consigliere Abbate - lo deve fare al contrario, cioè lei vuole mettere il bavaglio a me in qualità di Consigliere comunale, e questo le posso assicurare - Consigliere Abbate - non ci riuscirà mai, né lei e né chi pensa di poterlo fare.
Grazie, Consigliere Abbate. La ringrazio.
Leggerei l’emendamento che mi sta portando il proponente della mozione. Allora, è stato depositato, ai sensi dell’articolo 60 del Regolamento, un emendamento in riferimento al punto iscritto al numero 10 dell’ordine del giorno: «“Oggetto: Conversione ecologica e Comunità energetica rinnovabile” da inserire in calce all’ordine del giorno: “…sin da ora si escludono le aree ricomprese nel primo e secondo seno del Mar Piccolo in tutte quelle aree di prestigio paesaggistico e che presentano vincoli”». Ne volevo dare lettura per il Consiglio. E’ stato firmato dai Consiglieri Battista Francesco, Cosa Francesco, Contrario Luca, Festinante Cosimo, Lenti Antonio, Papa Valerio (che è il proponente) e Vietri Giampaolo.
Ci sono interventi su…
(Intervento fuori microfono)
Glielo ridò! Ci sono interventi sul punto?
No. Quindi, essendo un emendamento in aggiunta e non sostitutivo e avendo la firma di almeno tre Consiglieri, così per come prevede il Regolamento, lo mettiamo in votazione. Quindi emendamento al punto numero 10.
Abbiamo detto che nessuno interviene. No?
In Aula siamo in 21.
(Interventi fuori microfono)
Siamo in 20. Prego i Consiglieri presenti in Aula di esprimere il proprio voto. Consigliere Abbate: lei è in Aula? Vota o no?
(Intervento fuori microfono)
No, un attimo, siamo in votazione dell’emendamento.
Quindi 21 presenti: 21 voti a favore, l’emendamento è approvato.
Presidente Bitetti
Andiamo in dichiarazione di voto sulla mozione così come emendata.
Chiedo se ci sono interventi sul punto…
(Interventi fuori microfono)
No, un attimo solo. Si è bloccato il sistema per la votazione e sta resettando per avviare la fase delle dichiarazioni di voto.
Consigliere Musillo: se intende intervenire per il suo Gruppo, prego, ne ha facoltà.
Consigliere Musillo
Grazie, Presidente.
Consigliere Papa: noi voteremo a favore di questa mozione, soprattutto perché è così emendata, ma soprattutto perché è una cosa giusta, soprattutto perché non ne facciamo mai una strumentalizzazione politica, soprattutto perché ci siamo accorti in questo Consiglio comunale che ogni volta che si tratta di questioni relative alle tematiche sociali o ottenete il via libera della Commissione oppure se non è possibile, anche se c’è giustezza delle cose, votare a favore. Vi prego, vi esorto: la prossima volta - mi riferisco alla mozione che avete bocciato, quello dei “taxi sociale” nonostante le dichiarazioni erano quasi tutte “Siamo d’accordo” - la prossima volta, quando c’è una cosa…
Presidente Bitetti
Consigliere Musillo, per favore!
Consigliere Musillo
…che va nella direzione giusta, verso le persone, verso le questioni sociali soprattutto, votiamole, approviamole. Qui nessuno si vuole prendere i meriti di niente, come questa buona iniziativa che tu, il tuo partito, il Gruppo che rappresenti avete presentato. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Papa: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Papa
Grazie, Presidente.
Naturalmente per confermare il voto favorevole, ma volevo cogliere l’occasione della dichiarazione di voto per ringraziare i colleghi che si sono espressi a favore e che lo faranno in fase di votazione, oltre che è il Presidente della Commissione Ambiente Paolo Castronovi per la passione e la competenza con cui lavora su questi temi. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Papa.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Lenti: prego.
Consigliere Lenti
Anche noi voteremo a favore della mozione. Era solo per ribadire che sicuramente il Consigliere Papa l’ha rappresentato davvero in tempi non sospetti e l’emendamento, viste le ultime vicende che sono accadute, è davvero cautelativo, non per altro, non era assolutamente a scopo malizioso o altro. Anzi, la cosa era veramente genuina e bonaria, quindi ha tutto il nostro appoggio.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Lenti.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Contrario: prego.
Consigliere Contrario
Semplicemente per ribadire che anche io voterò a favore della mozione presentata da Papa Valerio, perché riteniamo le Comunità energetiche rinnovabili una risorsa straordinaria da tutelare, anzi da sviluppare soprattutto in una città come questa, che sulle questioni delle legate alle energie a carbone paga un prezzo carissimo.
Presidente Bitetti
Non ho altri interventi per dichiarazione… il Consigliere Vietri ha chiesto di intervenire: prego.
Consigliere Vietri
Presidente: anche noi voteremo a favore di questa iniziativa perché noi esaminiamo ciascun provvedimento nel merito. Tra l’altro, l’attuale Governo ha fatto anche i Decreti attuativi per disciplinare le Comunità energetiche.
Quindi, anch’io voglio fare questo distinguo rispetto a quello che è accaduto prima, perché poi veniamo sempre invitati a portare in Aula questioni che riguardano i cittadini e quando portiamo questioni che riguardano i cittadini, poi gli atti di indirizzo per attuare delle iniziative lodevoli non vengono approvati dalla maggioranza, perché viene detto che le questioni vanno regolamentate.
Ci sembrava talmente scontato e ovvio che con un atto di indirizzo del Consiglio comunale per attivare un servizio, quel servizio doveva essere poi regolamentato. La prossima volta ve lo scriveremo a stampatello!
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Vietri.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Battista Francesco: prego.
Consigliere Francesco Battista
Presidente: anche io voterò a favore, sulla falsariga di ciò che hanno dichiarato i colleghi prima. Voglio semplicemente dire che le questioni che riguardano le Commissioni o, comunque sia, nel particolare il sociale, non hanno l’esclusiva di una singola persona, ma quando dei Consiglieri presentano delle mozioni che in realtà vengono da delle situazioni che i cittadini ogni giorno si trovano a dover affrontare, mi permetto – appunto - di dire ai colleghi della maggioranza o in genere ai Consiglieri di non ascoltare solo il parere di una persona o di un Presidente che, chiaramente, poi per dovere di maggioranza sono costretti a votare, ma entrare nello specifico, perché questa decisione che avete preso oggi di bocciare questa mozione sulla bigenitorialità…
Presidente Bitetti
Sul punto, per favore!
Consigliere Francesco Battista
Fammi venire! …ricadrà, chiaramente, sulla vita di alcune persone. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Battista.
La Consigliera Mignolo si è prenotata per intervenire: prego.
Consigliera Mignolo
Il Gruppo “Taranto: Futuro in corso” voterà la mozione favorevolmente, darà parere favorevole.
Mi fa piacere che ci siano sempre dei Consiglieri con i quali condividere delle scelte, come è successo prima con la Consigliera proponente la mozione, perché l’intento non è stato certamente quello di respingere la mozione sul “taxi sociale”, che avevo proposto poi io, ma di portarla in Commissione…
(Intervento fuori microfono)
Mi deve fare parlare! …ma per fare un distinguo tra trasporto sociosanitario e quello che è realmente il funzionamento del “taxi sociale”.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliera Mignolo.
Non ci sono altri interventi per dichiarazione di voto, pongo in votazione la mozione/risoluzione così come emendata.
Signori, per favore, siamo in Aula in 21.
21 presenti: 21 voti favorevoli, il Consiglio approva.
Presidente Bitetti
Passiamo al punto successivo, punto numero 11: “Mozione contro la realizzazione del dissalatore sul fiume Tara”.
Voglio far presente al Consiglio che c’è un emendamento, a firma del Presidente Castronovi e del Consigliere Papa, sul punto. Ne volevo dare comunicazione al Consiglio, dopo l’illustrazione, da parte del Consigliere Lenti, proponente della mozione. Daremo lettura dell’emendamento…
(Intervento fuori microfono)
Non ho capito.
(Intervento fuori microfono)
Ma lo deve prima di illustrare. Non c’è anticipazione. No, un attimo!
(Intervento fuori microfono)
Consigliere Cosa: un attimo! Lei lo può fare, io non le sto dicendo di no, però il Regolamento prevede che il proponente faccia l’illustrazione; dopodiché si apre il dibattito e, se lei intenderà intervenire, farà una proposta…
(Intervento fuori microfono)
No, no, un attimo! Abbiamo bisogno di mettere…
(Intervento fuori microfono)
No, Consigliere Cosa, un attimo! Il Regolamento prevede che il proponente illustri la mozione, dopodiché si apre il dibattito: se il Consigliere Cosa, vorrà proporre il ritiro, dopo l’illustrazione…
(Interventi fuori microfono)
Allora lo chiedo al Consiglio, perché il proponente Consigliere Papa preferisce risparmiare la lunga rela…
(Intervento fuori microfono)
Chiedo scusa, guardavo Papa… Mi scusi, il Consigliere Lenti preferisce anticipare l’eventuale proposta di rinvio o di ritiro, a cui parteciperà il Consigliere Cosa, quindi dice che, prima di illustrare la corposa relazione, si vuole spiegare la motivazione.
Prego, Consigliere Cosa: ne ha facoltà.
Consigliere Cosa
Grazie al Consigliere Lenti per avermi permesso di parlare prima del proponente.
Io chiedo il rinvio della discussione di questo importante punto all’ordine del giorno, perché fino a poco fa c’era il Consigliere Lonoce, che riveste una figura molto importante all’interno di una partecipata del Comune di Taranto e che certamente poteva dire la sua in merito al dissalatore. E anche ci farebbe sommo piacere la presenza del Consigliere regionale Enzo Di Gregorio, che è molto legato al Presidente Emiliano, in capo al quale - voglio dire - c’è tutta la procedura in merito alla realizzazione del dissalatore.
Quindi, parlare oggi di quest’ordine del giorno, esprimere una volontà del Consiglio comunale in assenza di chi poi realmente può incidere, mi sembra superfluo. Quindi chiedo che venga messa ai voti questa mia richiesta.
Interventi fuori microfono.
Presidente Bitetti
Presidente Castronovi, un attimo! Stiamo affrontando con il Segretario generale la proposta di rinvio di un…
(Interventi fuori microfono)
Attimo solo, signori, vi prego. Una proposta di rinvio di una mozione, che è un atto politico, seppur con nobili motivazioni, non so se possiamo metterla in votazione perché andremmo a ledere la posizione politica del proponente, credo, adesso lo stiamo verificando.
(Intervento fuori microfono)
Ecco, forse può essere fatto un appello al proponente che, se ritiene di condividere la motivazione, lui stesso può proporre il rinvio ad altra seduta. Però un attimo che stiamo approfondendo con il Segretario generale.
Allora, è corretto seguire il percorso della discussione, quindi Consigliere Lenti, spiacente per quello che lei diceva prima, ma dovrà avviare la discussione del punto; dopodiché si apre il dibattito e poi lei valuterà a seconda di quelle che sono le posizioni…
(Interventi fuori microfono)
No, un attimo! Attenzione: l’appello che fa il Consigliere Cosa, è un appello alla politica, per cui se lei accetta il rinvio, visto che è il proponente, il Consiglio ne prende atto. Però noi non possiamo metterlo in votazione come se fosse una proposta amministrativa: mi spiego?
(Interventi fuori microfono)
No, l’iter è il seguente: lei ha fatto una proposta? Deve fare una illustrazione della stessa; dopodiché si apre il dibattito. Si è creata – diciamo - una novità, nel senso che lei ha dato la precedenza al collega Cosa di poter anticipare la sua proposta di rinvio, per evitare di illustrare la corposa relazione tecnica. Quindi, se lei è favorevole al rinvio ad altra seduta, lo dichiari, sennò illustri. Prego, ne ha facoltà.
Consigliere lenti
Grazie. Ci vorrà un po’ di tempo perché sono quattro pagine, spero mi ascoltiate. Ho provato a riassumere, ma comunque è un intervento importante su un luogo importante.
«Il Tara è un piccolo fiume la cui assonanza con la città di Taranto è legata alla leggenda secondo cui Taras, figlio di Poseidone, giunto presso il corso d’acqua irrigò la città.
Il fiume è un’area protetta, caratterizzata da un’acqua cristallina, ricchezza di biodiversità ed ecosistemi di pregio. Il Tara ha importanza economica per la città di Taranto e i Comuni limitrofi, poiché le sue acque sono utilizzate per l’agricoltura e l’irrigazione dei campi (agrumeti e uliveti), ha importanza turistica e culturale in quanto alle sue acque sono attribuite proprietà terapeutiche e taumaturgiche e molti vi si recano per immergersi e per godere di quella piccola area incontaminata.
Inoltre, ha importanza religiosa per le persone devote alla Madonna del fiume Tara. Le sue acque sorgive sono, inoltre, collegato alla rete idrogeologica sotterranea della città, rappresentata dai citri del Mar Piccolo, fondamentali per la produzione dei mitili della città.
Il Consiglio comunale, preso atto
che l’Amministrazione della Regione Puglia e l’Acquedotto pugliese hanno annunciato la costruzione del più grande dissalatore ad osmosi dell’intera nazione presso il fiume Tara;
che, secondo quanto presenziato, la realizzazione di questo impianto sperimentale è basato su ultrafiltrazione ad osmosi inversa, di grandi dimensioni, da realizzarsi nei pressi della sorgente del fiume Tara, sarebbe in grado di produrre circa 60.000 metri cubi al giorno di acqua potabile;
Premesso:
che il Tara riveste alto valore storico e simbolico per la città di Taranto;
che i dissalatori sono impianti molto energivore e costosi;
che il principio di sostenibilità impone che, prima di sfruttare nuove risorse attraverso la costruzione del più grande dissalatore in Italia, si progetti e si intervenga su altri fattori: la riduzione dei consumi; la riduzione delle perdite delle condutture che in Puglia supera il 40% dei volumi trasportati da reti spesso vetuste, nonostante i lavori effettuati all’Acquedotto pugliese il recupero delle acque dei depuratori sia per la potabilizzazione, come già avviene presso l’impianto di potabilizzazione di Forcatella (Fasano) che per altri usi industriali, agricole, eccetera; l’integrazione di impianti delle reti già esistenti, vedi il caso dell’invaso Papadai;
che la portata dell’opera proposta da Acquedotto Pugliese necessita di un’opportuna Valutazione di impatto ambientale, com’è previsto dal Decreto legislativo n. 152/2006, anche con le modifiche apportate all’ultimo Decreto denominato “siccità”;
l’aumento di consumo di suolo prodotto dalla realizzazione dell’opera è in contrasto con gli obiettivi dell’Unione europea rispetto al DNSH;
Considerato che: l’installatore comporterebbe notevoli consumi energetici con relativi altri costi di esercizio; il ricorso alle fonti rinnovabili, a sua volta, è molto limitato andando a coprire solo il 3,9 del fabbisogno elettrico; che l’Agenzia Regionale per l’Ambiente ARPA Puglia ha espresso molte preoccupazioni nel merito, con riferimento a due aspetti: lo stato della biodiversità del fiume e le conseguenze sul maggior prelievo delle sue acque. In particolare uno stralcio che ho riportato dice: “Il livello di qualità scarso del corpo idrico per quanto riguarda la componente biotica animale e vegetale rappresenta un elemento di criticità. Esso, infatti, è il risultato come caratterizzato da un ecosistema con una scarsa diversità biologica e, quindi, potenzialmente non in grado di sopportare variazioni di natura strutturale, come importanti variazioni della portata che potrebbero quindi comprometterne la funzionalità”.
Il progetto interessa, seppur parzialmente sia l’area ZSC, ZPS (aree delle Gravine), che è il territorio Parco naturale regionale “Terra delle Gravine”, oltre che l’area IBA 339 “Gravine”. Il progetto è comunque sottoposto direttamente al procedimento di VIA.
In aggiunta, poiché la condotta in adduzione delle acque potabilizzate interessa l’area ZSC, ZPS, area delle Gravine, il progetto deve essere sottoposto alla Valutazione di incidenza ambientale (VINCA): tale aspetto non risulta evidenziato dal proponente, che invece dichiara che gli interventi di progetto non ricadono in zone individuate come siti di importanza comunitaria. Il progetto in esame comporta una serie di interferenze delle condotte di adduzione e di scarico con beni paesaggistici (BP) e ulteriori contesti paesaggistici. Non ve li elenco, purtroppo, per una scarsa dei tempi.
Si rappresenta che l’analisi effettuata appare generica ed incompleta, in particolare in relazione al raggiungimento degli obiettivi di qualità già citati, derivanti dal recepimento della Direttiva CE 2060. Nella documentazione in atti non si fa riferimento ai possibili impatti sulla componente biotica del fiume Tara e del suo sistema ripariale.
Si fa presente, inoltre, che il progetto determinerà un’alterazione del regime idrologico di tipo non mitigabile.
Per quanto attiene agli impatti sugli ecosistemi naturali, relativi alla posa in opera della condotta in adduzione, il proponente dichiara che l’intervento in oggetto non ricadono in aree perimetrate, come proposti come Sito di importanza comunitaria o come Zone di protezione speciale o come aree protette, contraddicendo quanto già affermato al paragrafo 4.3.1 dello stesso Studio di fattibilità ambientale.
A tal proposito si evidenzia che, ai sensi della DGR 2.444 e 20.186, sono stati approvati e pubblicati gli stadi informativi relativi alla distribuzione di habitat e specie animali e vegetali presenti nel territorio della Regione Puglia, tramite la sovrapposizione del progetto con i prefati stadi informativi si rileva l’interferenza con gli habitat identificati con i codici 9.540 (pinete mediterranee di pino in mesogeni endemici) e 6.222 (habitat prioritario percorso per steppi di graminacei e piante annuali terobrachiopotidea.
Tali criticità non sono state analizzate dal proponente, cioè dall’Acquedotto pugliese, pertanto si ritiene che debbano essere opportunamente approfonditi in fase di redazione della VIA e della VINCA. Il progetto potrebbe portare degrado e per tubazioni su habitat e numerosi specie di interesse comunitario. Il corso del fiume Tara rappresenta, infatti, una becenosi di grande importanza naturalistica e scientifica, protetta ai sensi della Direttiva 9243 CE, della Direttiva Habitat, in quanto classificata dalla DGR 21 dicembre duemila… come habitat di interesse comunitario: fiumi delle pianure e montane come generazioni di “ranucolion fluttuanti” e “secalin bacatrin” (codice 32.060).
Sono inoltre presenti numerose altre specie di interesse comunitario ai sensi sia della Direttiva Habitat sia della Direttiva Uccelli. Per tali aspetti e per la vicinanza con la ZSC “Pinete dell’arco ionico”, il progetto deve scontare la procedura di Valutazione d’incidenza.
Sono inoltre presenti diverse altre specie sia vegetali che animali rare e minacciate. Si rappresenta che gli scavi di progetto previsti per la realizzazione delle strutture di impianto e la posa in opera della condotta adduttrice di quello scarico possono interferire con la falda presenti in loco.
Lo stesso proponente nell’elaborato D.02 “Relazione geologica, ideologica, zootecnica e sismica”, dichiara che in particolare l’alzare la falda influenzerà i lavori di posa di manufatti e infrastrutture dell’intero impianto di dissalazione, a causa della presenza stimato di acqua a partire dai quattro/metri di profondità, dato peraltro confermato anche dai valori delle (parola incomp.) e del PTA della Regione Puglia.
Pertanto, risulta già prevista dal proponente un’interazione tra l’opera in progetto e la falda, ma rispetto alla stessa non risultano opportunamente valutati gli impatti negativi - ho quasi finito - Lo scarico a mare della salamoia e del concentrato di processo di ultrafiltrazione, provoca un ulteriori impatto ambientale. Lo smaltimento avviene in mare, con grossi rischi per l’ecosistema marino e la biodiversità.
Da tener conto anche della persistenza naturale del burro nel Tara, che secondo l’IRS CNR risulta anche superiore a 5 milligrammi/litri fissati dall’Homs per gli impianti di dissalazione, di difficile abbattimento se non costosi accorgimenti al sistema a doppia membrana.
Tutto questo premesso e considerato,
impegna
il Sindaco e l’Amministrazione, tramite le Direzioni di competenza, ad opporsi al progetto dei dissalatori sul fiume Tara, alla luce anche del principio di precauzione indicato nell’articolo 174, comma 2 del Trattato della politica della Comunità in materia ambientale, il quale prevede che, ove vi siano minacce di danno serio e irreversibile, l’assenza di certezze scientifiche non deve essere usata come ragione per impedire che si adottino misure di prevenzione di degradazione ambientale.
In tal senso, da quanto è emerso nell’evidenza di cui sopra, di possibili danni irreversibili al fiume Tara, richiama con forza alla necessaria natura anticipatoria del principio di precauzione, onde evitare che la diversità ecologica ed ecosistemica del sito siano compromesse irrimediabilmente.
Si invita, al contrario, ad eseguire lavori di sistemazione e rinaturizzazione della foce del Tara, attualmente in stato di abbandono e rendere il fiume fruibile e funzionale alle cittadine e cittadini che durante tutto l’anno lo utilizzano».
presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Lenti.
Darei la parola al Presidente Castrovi, per illustrare l’emendamento sulla stessa.
Consigliere Castronovi
Grazie, Presidente.
Ovviamente condivido completamente questa mozione, anche perché viene…
(Interventi fuori microfono)
Consigliere Abbate: le dispiace se prende posto, perché non riesce ad intervenire il Presidente Castronovi. Le chiedo scusa, ma si vedeva nella telecamera la sua immagine. Prego.
Consigliere Castronovi
Dicevo che, condividendo lo spirito della mozione e soprattutto valorizzando già ciò che ha detto il Consigliere e il lavoro che è stato fatto da lui e dal suo Gruppo per poter mettere anche nella mozione dei dati tecnici che sono evidentemente oggettivi, volevo soltanto inserire, con un emendamento, il lavoro che ha fatto la Commissione, perché di questo progetto ce ne stiamo occupando ormai da qualche mese. Quindi, avevo predisposto un emendamento in cui letteralmente si dice nella parte dove c’è il “considerato”: “…il lavoro svolto dalla Commissione Ambiente e le numerose audizioni, anche in contraddittorio con la parte proponente in cui sono state raccolte le preoccupazioni del mondo ambientalista e del mondo scientifico circa l’enorme impatto che un tale impianto produrrebbe sul delicato equilibrio del fiume Tara e della flora e della fauna ivi presente”, per ribadire ancora una volta il concetto e per dichiarare anche nella mozione che c’è stato un impegno da parte della Commissione. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Presidente Castronovi.
Se mi può riportare l’emendamento per protocollarlo? Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Contrario: prego.
Consigliere Contrario
Innanzitutto ne approfitto, Presidente, per dire che sarebbe il caso di correggerle, prima o poi, le telecamere che ogni volta puntualmente ancora mi inquadrano in maggioranza. Allora…
(Intervento fuori microfono)
Siamo dispiaciuti tutti! Comunque, vicino ad Abbate non posso stare visto che tra qualche seduta dovrebbe passare dall’altra parte.
Intervento fuori microfono.
Presidente Bitetti
Sì, per favore, a ragionare, se può continuare.
Consigliere Contrario
Si stava parlando delle posizioni, era per permettere alla telecamera intanto di inquadrarli.
Allora, la questione “dissalatore”. Fa benissimo anche il Presidente della Commissione Ambiente, Paolo Castronovi, a ricordare l’importante lavoro che abbiamo svolto in Commissione Ambiente e anche le numerose criticità che sono state evidenziate in Commissione, oltre al lavoro di forze politiche come la stessa “Una strada diversa”, Verdi, Movimento 5 Stelle, ma anche grazie al contributo di alcune associazioni che hanno partecipato ai lavori delle associazioni: immagino “Giustizia per Taranto”, WWF, LegaAmbiente.
Non mi dilungherò sugli aspetti tecnici, perché sono già ampiamente presenti nella mozione che il Consigliere Antonio Lenti ha predisposto, però su due elementi volevo ulteriormente rafforzare la mia posizione e anche per ribadire la mia contrarietà e la contrarietà del movimento politico “Una strada diversa” alla realizzazione del dissalatore sul fiume Tara. La prima, che è anche nata dal confronto con i dirigenti AQP e i tecnici AQP venuti in Commissione: ho trovato inopportuno, per quanto normativamente legittimo, che l’Acquedotto abbia già affidato, attraverso gara pubblica, non solo la progettazione esecutiva ma anche l’esecuzione dei lavori, che infatti sono stati vinti… è un appalto di 90 milioni, su cui c’è stato un ribasso piccolo (se non sbaglio, è un importo di 81 milioni)… è stata vinta da una rete di imprese dove c’è dentro anche CISA S.p.A. di Massafra.
Ora, al di là del fatto che, dal punto di vista normativo, questo aspetto è legittimo, ma io l’ho trovato assolutamente inopportuno per il fatto che l’iter autorizzativo del dissalatore è tutt’altro che scontato, nel senso che le enormi criticità dal punto di vista ambientale - che sono anche riportate in gran parte anche nella mozione presentata da Antonio Lenti - dimostrano che è assolutamente incerto l’esito della valutazione.
Allora, qual è stato il senso di inserire un ulteriore elemento di pressione e di interesse privato sulla questione? Sono chiaramente legittimi, però c’è un ulteriore elemento sul territorio di pressione affinché il dissalatore si faccia e l’iter autorizzativo venga concluso positivamente e magari anche velocemente.
E l’altro elemento che mi ha sorpreso è il fatto che, nonostante io abbia più volte chiesto, in Commissione Ambiente, ai tecnici AQP e ai dirigenti AQP evidenze in tal senso, non si capisce come venga soddisfatta la Legge 30/2022. La Legge 30/2022, che parla fondamentalmente delle disposizioni anche… in realtà all’economia circolare del mare e aree interne, spiega che i dissalatori è giusto che vengano fatti in presenza di forte carenza idrica ma solo dopo evidenti interventi strutturali per ridurre le perdite.
Ora, da dati che abbiamo in nostro possesso, AQP oggi perde, attraverso le sue condotte, dal 35 al 40% dell’acqua che scorre nelle tubazioni, per cui mi sembra assolutamente non applicata la normativa a cui faccio riferimento se si fa il dissalatore senza essere intervenuti in maniera importante, con investimenti altrettanto importanti, sulla riduzione delle perdite della rete idrica. E su questo io evidenzio in tal senso che ho chiesto all’AQP di fornirci quali sono stati gli investimenti per limitare tali perdite, non ne ho ricevuto risposte, salvo qualche cifra sparata un po’ così, che fondamentalmente era un po’ il monte degli appalti che AQP fa, ma per tutti i tipi di lavoro, non specifici legati alle perdite della rete idrica.
Allora, anche in virtù di queste criticità e anche in virtù di tutte le criticità che sono espresse nella mozione, esprimo profonda preoccupazione sulla realizzazione del dissalatore, a maggior ragione in un’area che ha già un ecosistema così precario, complesso e assolutamente da tutelare. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Contrario.
Ci sono altri interventi?
Il Consigliere Musillo ha chiesto di intervenire: prego.
Consigliere Musillo
Grazie, Presidente.
E’ un punto importante e ha ragione il Presidente Castronovi quando dice che questo punto è stato tra quelli più trattati nelle Commissioni consiliari: ne abbiamo parlato per mesi, abbiamo soprattutto ampliato la discussione, abbiamo coinvolto, oltre che i tecnici dell’Acquedotto Pugliese ovviamente, tutte le associazioni, gli ambientalisti, abbiamo approfondito tra di noi le questioni tecniche, ma anche l’opportunità di realizzare o meno un dissalatore lì dove c’è uno tra i fiumi più storici, più importanti, che consegnano migliaia di anni di storia a noi e a questa città.
E noi, il nostro Gruppo “Svolta liberale” abbiamo fatto mettere a verbale in quelle Commissioni più volte: “Noi siamo contrari alla realizzazione del dissalatore presso il fiume Tara”, perché questa città vive di strategico, perché questa è la città dove sessant’anni fa, per ragioni strategiche a livello nazionale, venne costruito l’impianto siderurgico più grande e più impattante d’Europa. Questa è la città dove, per ragioni strategiche, viene raffinato il petrolio perché serve a tutti. E questa è la città dove oggi, per ragioni strategiche, perché l’acqua serve, va costruito il dissalatore e va distrutto quel fiume con tutto il suo ecosistema.
Quindi, la nostra contrarietà è ferma! Purtroppo devo sottolineare che siamo in forte ritardo, noi lo abbiamo sollecitato molto tempo fa e abbiamo sollecitato l’intervento presso gli Enti e le persone che potevano decidere su questa cosa. E la persona in assoluto che su questa cosa poteva far sentire la sua voce è il Presidente della Regione Michele Emiliano, che è lo stesso Presidente che, amici miei cari, molti di voi, con i propri Gruppi politici, sostengono alla Regione Puglia, sostengono a Bari.
Non si può poi - o, meglio, si può ma bisogna darne conto - venire in Consiglio comunale e dire: “Noi siamo contrari”. Bisogna dirglielo a Michele Emiliano, bisogna dirglielo al Consigliere Lonoce che, su nomina di Michele Emiliano, siede nel Consiglio di Amministrazione dell’Acquedotto Pugliese. Bisogna dirlo a queste persone!
Noi, Consiglio comunale, possiamo fare qualcosa?
Io non lo so, ho molti dubbi. E la verità alle associazioni, e alla verità a chi è contrario, la verità a tutti quelli che hanno e vivono questa forte preoccupazione bisogna dirla. Non basta, non è sufficiente… Cari colleghi, io non pensano che questa cosa viene fatta in maniera strumentale, io sono certo che chiunque la sta facendo, la sta facendo in buonafede, ma bisogna dire poi anche la verità: bisognava fare un altro tipo di azione, bisogna fare un altro tipo di azione, bisogna dire in maniera forte ai riferimenti istituzionale (Regione Puglia) che questa cosa non va fatta.
Va fatta pressione sul Presidente della Regione, altrimenti è inutile. Altrimenti vi state lavando la coscienza nei confronti dei vostri sostenitori e nei confronti delle associazioni che, in ,buonafede volete sostenere. Ma il risultato non c’è. Se l’azione rimane questa, se rimane solo e soltanto questa mozione, approvata con questo Consiglio comunale, io ve lo sottoscrivo, in una condizione dove il dissalatore è stato già appaltato per la progettazione e per la realizzazione, è già finanziato ovviamente, questo è un dissalatore che si farà, che si farà! E tutti quanti noi, se rimaniamo nell’orbita di questo Consiglio comunale, caro Presidente, non potremo farci niente.
Dovete… dovete, soprattutto voi - io già lo faccio di mio, il nostro Gruppo consiliare già lo fa da mesi - dovete anche voi ribellarvi e uscire dai partiti di appartenenza, alzare le barricate, insultare quella gente che da Bari continua, per ragioni strategiche, a deturpare il nostro territorio. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Musillo.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Vietri: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Vietri
Presidente: per quanto mi riguarda, credo anch’io che, invece di venire ad incalzare nella Commissione Ambiente, ci si doveva muovere e incalzare la Regione per questo progetto per il quale - come è già stato detto - è stata già appaltata sia la progettazione che la gara per la realizzazione.
Detto questo, sappiamo tutti che il problema della scarsità dell’acqua è un problema di natura nazionale e che va affrontato attraverso tutta una serie di interventi che sono integrati, come l’utilizzo delle acque degli invasi, la ristrutturazione delle reti idriche, il recupero delle acque reflue e la realizzazione dei dissalatori. Ovviamente, noi condividiamo la posizione che qui si assume in questa mozione perché quella è una zona, dal punto di vista naturalistico, più interessante che ci possa essere sul nostro territorio. È una zona anche evocativa di quelle che sono le origini della nostra città, per cui riteniamo che lì non si debba realizzare quel tipo di impianto perché quella è una zona che poi ha già pagato, dal punto di vista dell’impatto ambientale, perché siamo a ridosso del molo polisettoriale, di fronte sono state impiantate le pale eoliche, siamo nella piena zona industriale e andare a fare il dissalatore al fiume Tara vorrebbe dire sottrarre questo piccolo paradiso alla fruizione di noi Tarantini.
Quindi, noi siamo per indicare alla Regione un altro sito dove andare a realizzare questo impianto e, quindi, non realizzare dissalatore lì presso la foce del fiume Tara.
Anch’io avevo presentato un emendamento molto semplice, perché qua ci stiamo parlando tra di noi, stiamo incalzando l’Amministrazione, che sicuramente si esprimerà contrariamente alla realizzazione dell’impianto in quel sito, però noi dobbiamo mandare poi questa delibera direttamente nelle mani del Presidente della Regione Puglia e nelle mani della Presidenza dell’Acquedotto Pugliese. Quindi, l’emendamento mi permetto di leggerlo: «da inserire in calce al testo della mozione dopo la parola “utilizzano” - che sarebbe l’ultima parola del testo - andando a capo, “il Consiglio comunale, per il tramite del Presidente, trasmette la presente delibera al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e alla Presidenza dell’Acquedotto Pugliese”». Visto che oggi i rappresentanti del Presidente Emiliano, il Consigliere regionale Di Gregorio e al Presidente dell’AQP sono assenti, trasmettiamo questa delibera.
Le deposito l’emendamento, Presidente.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Vietri.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cosa: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Cosa
Grazie, Presidente.
Spesso accade in questa città che prima si approvano i progetti, prima vengono appaltate le opere e poi il Consiglio comunale, all’improvviso, si accorge che qualcosa non va. Come diceva bene il Consigliere Musillo, io vorrei capire chi cavolo decide in questa città, chi decide il futuro di questa città, chi decide che un dissalatore venga fatto sul fiume Tara e chi no.
Certo, come ho detto nel mio intervento di prima, quando chiedevo il rinvio del punto all’ordine del giorno, è difficile parlare di questo argomento quando sei consapevole che in quest’Aula ci sono componenti della politica che comunque possono influire in maniera incisiva in seno a questa realizzazione.
Sono molto curioso anche di sentire il Presidente Bitetti, perché nessuno di noi deve dimenticare che fa parte del Gruppo “Con”, pieno riferimento del Presidente Michele Emiliano, certo un ruolo scomodo, però purtroppo gli tocca.
(Intervento fuori microfono)
Non soltanto! Io capisco anche la buona volontà del Consigliere Antonio Lenti, del Consigliere Luca Contrario, del Consigliere Mario Odone dei 5 Stelle, ma quando si tratta di salvare la faccia, andare dai propri elettori e dire: “Guarda che il dissalatore si è fatto, però io in Consiglio comunale ho votato contro”. Qui bisogna fare politica, bisogna alzare le barricate.
Caro Mario Odone, dovresti coinvolgere il Senatore Mario Turco e togliere la fiducia in Regione Puglia! Il Movimento 5 Stelle, se ci tiene alla città di Taranto, deve togliere la fiducia al Governatore Emiliano! Altrimenti noi veniamo soltanto in Aula a prendere in giro i cittadini di Taranto!
Consigliere Abbate: lei ormai è diventato una barzelletta di Taranto, quindi eviti di interrompere, perché poco sicuro.
(Intervento concitato fuori microfono)
Lei è un incoerente, quindi la sua parola non fa testo!
Presidente Bitetti
Signori, per favore, chiedo scusa… No, no, Consigliere Abbate, questo succede se lei interviene fuori dal microfono.
Consigliere Cosa
E’ un pagliaccio!
Intervento concitato fuori microfono.
Presidente Bitetti
Lei interviene fuori dal microfono, scatena le reazioni. Per favore, Consigliere Cosa, ritorni sul punto!
(Il Consigliere Abbate interviene concitatamente fuori microfono)
Sì, però se lei interviene ogni volta fuori dal microfono mentre i colleghi intervengono, innanzitutto ci distrae, per prima cosa e, seconda cosa, genera reazioni. Per favore, le chiedo la cortesia di intervenire quando le è dato il tempo che le sarà dato, non si preoccupi, nessuno glielo toglie. Prego.
Consigliere Cosa
Ovviamente, non intendo rispondere al Consigliere Abbate che, purtroppo, sta passando un periodo di notevole nervosismo, però chi è causa del proprio male, pianga se stesso.
Detto questo…
Il Consigliere Abbate interviene concitatamente fuori microfono.
Presidente Bitetti
Per favore, Consigliere Abbate!
…pur votando a favore di questo ordine del giorno, riteniamo che sia tardivo, ma non tardivo in Consiglio comunale perché tutti i Consiglieri comunali, lo stesso Presidente della Commissione Ambiente, tutti i Consiglieri che ho citato prima insieme alle associazioni nella Commissione Ambiente si sono dedicati con forza contro questo dissalatore, il problema reale è che per osteggiare queste decisioni che ci vengono calate dalla Regione Puglia, come dicevo prima, prima di essere interrotto, c’è bisogno di fare azioni forti e fino a quando, da un lato, noi grideremo allo scandalo, grideremo e voteremo contro il dissalatore e dall’altro lato, andremo in Regione Puglia a sostenere il Governatore Michele Emiliano, noi non andremo da nessuna parte. Ecco perché votare la sfiducia al Sindaco Melucci per noi non rappresenta un percorso di unificazione delle opposizioni, perché noi mettiamo nettamente il distinguo tra chi vuole soltanto affossare Melucci per fare il cambio, per avvicendarsi e sostenere sempre quel disegno politico-economico che mette la città di Taranto sempre al sacrificio di tutta la Regione Puglia. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Cosa, per essere stato nei tempi.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Odone: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Odone
Grazie, Presidente.
La posizione del Movimento 5 Stelle sul dissalatore l’abbiamo espressa tante volte in Commissione. Ora io capisco che il Consigliere Francesco Cosa, insomma, vuole fare ogni tanto qualche show e attaccare il Movimento 5 Stelle…
Il Consigliere Abbate interviene concitatamente fuori microfono.
Presidente Bitetti
Per favore… No, Consigliere Abbate! Consigliere Abbate: la invito, per favore, a stare tranquillo. Per favore, continua a interrompere i Consiglieri!
(Il Consigliere Abbate interviene concitatamente fuori microfono)
Consigliere Abbate, per favore: sta continuando a interrompere i colleghi, per favore.
(Il Consigliere Abbate interviene concitatamente fuori microfono)
Ma non lo so, ma la prego! Sta gridando lei, chi sento gridare è solo lei e fuori dal microfono.
Per favore, Consigliere Odone, le chiedo scusa, può continuare.
Consigliere Odone
Grazie, Presidente.
Noi sicuramente approfitto anche per dire che voteremo favorevolmente a questa mozione del Consigliere Lenti, ci siamo espressi già in Commissione come Movimento 5 Stelle per quella che è la nostra posizione, però volevo un attimino rispondere anche al collega Francesco Cosa che un attimino si è inalberato di questa nostra… Certo, noi siamo in Regione, governiamo la Regione Puglia però, guardi Consigliere Cosa, lei oggi politicamente è vicino a delle forze politiche – no? - che probabilmente, in questo momento storico, dovrebbero spiegare a questa città che cosa stanno facendo.
(Intervento fuori microfono)
Su che cosa?
Gliene posso fare mille esempi!
(Il Consigliere Cosa interviene concitatamente fuori microfono)
No! Lei prima di fare lezioni…
Il Consigliere cosa interviene concitatamente fuori microfono.
Presidente Bitetti
Consigliere Cosa, per favore!
Consigliere Odone
Quando lei va ai congressi di Fratelli d’Italia, magari solleciti ogni tanto l’Onorevole Iaia e ci venga a dire se ha portato un euro in questa città, prima di parlare del Senatore Mario Turco che ha portato in questa città 1,3 miliardi di euro. Quindi, ogni tanto si faccia qualche conto diverso!
E poi ci venga a spiegare qual è la posizione dell’Ilva, ci venga a spiegare il definanziamento della Ferretti, ci venga a spiegare per quale motivo ancora non viene nominato un Consiglio di Amministrazione sul Tecnopolo, ci venga a spiegare per quale motivo ci definanziano gli acquari già approvati. Ci vengano a spiegare queste cose, visto che lei oggi orbita su queste forze di Governo e magari… e magari, Consigliere Cosa, solleciti le forze di Governo a ricordarsi di questa città. Ma probabilmente sa perché non lo fa, caro Consigliere Cosa?
Perché, evidentemente, su questa città oggi l’ombra non è più quella di Michele Emiliano, ma di qualcuno che è vicino a lei o vicino a qualche forza politica che sta là dietro, visto che Forza Italia oggi vota il Bilancio di previsione in Provincia, caro Consigliere Francesco Cosa. Quindi, prima di parlare del Movimento 5 Stelle, dica anche quello che il Movimento 5 Stelle ha fatto per questa città. OK?
(Il Consigliere Cosa interviene concitatamente fuori microfono)
No, no, lo sappiamo, lo dicono le carte, caro Consigliere Cosa. Probabilmente le forze politiche alle quali voi adesso…
Presidente Bitetti
Per favore, Consigliere Odone…
(Il Consigliere Odone interviene fuori microfono)
Per favore, Consigliere Odone.
Scusate, io ne parlavo con l’Assessore: sono appassionato, mi piace il confronto politico, però forse a volte eccediamo rispetto ai temi.
(Intervento fuori microfono)
No, per una forma di confronto, solo per quello!
Va bene, allora non ho altri Consiglieri iscritti ad intervenire.
Abbiamo due emendamenti, il primo emendamento è quello che ha illustrato il Presidente della Commissione Ambiente Paolo Castronovi che, alla fine nel “considerato”, chiede di inserire il seguente testo: “…il lavoro svolto dalla Commissione Ambiente”, se ritenete ve ne ridò lettura, se vi è sufficiente l’illustrazione puntuale fatta dal Presidente della Commissione, vado avanti.
(Interventi fuori microfono)
Va bene, vado avanti.
Ora, però, mi manca l’altro emendamento che è quello presentato dal Consigliere Vietri e altri. Va bene, tanto nel frattempo che mettiamo in votazione questo, sarà arrivata la copia protocollata del secondo emendamento.
Quindi metto in votazione l’emendamento proposto dal Presidente Castronovi e altri, l’emendamento numero 1.
Consigliere Musillo
Io vorrei, se è possibile, conoscere tutti e due gli emendamenti prima di votare il primo, non vorrei che vadano in contraddizione, insomma che magari l’uno e l’altro… oppure siccome…
Presidente Bitetti
No, no, non è un problema, lo ha illustrato.
Interventi fuori microfono.
Consigliere Musillo
Non vanno in contraddizione? Dicono due cose opposte oppure si possono votare tutti e due?
Presidente Bitetti
Il Consigliere Vietri più altri… Sì, non abbiamo la copia perché la stanno protocollando, non appena arriva ne diamo lettura. Il Consigliere Vietri, sostanzialmente, chiedeva di trasmettere la presente mozione al Presidente della Regione, Michele Emiliano, e al Presidente del C.d.A. di AQP.
Consigliere Musillo
Bene! Mentre quello del Presidente Castronovi parlava di questioni tecniche un po’ più approfondite rispetto…
Presidente Bitetti
E’ stato esaminato l’argomento all’interno della Commissione Ambiente.
Consigliere Musillo
È chiaro. Quindi si potrebbero votare tutti e due, diciamo. L’uno non esclude l’altro.
Grazie, grazie.
Presidente Bitetti
Nessun problema! Quindi torniamo alla votazione del primo…
Consigliere Cosa
…(parole fuori microfono) il Presidente del Consiglio della trasmissione. E’ importante questo, Presidente, perché glielo può consegnare dopodomani, quando viene Michele Emiliano, brevi manu, glielo consegna direttamente e gli dice: “Questa è la volontà del Consiglio comunale”.
Presidente Bitetti
Siccome riconosco in lei una persona preparata dal punto di vista amministrativo, sa che l’atto deve essere perfezionato. Consigliere Cosa, lei lo sa, deve essere perfezionato l’atto! Non appena è pronto, sarà trasmesso puntualmente, come tutto il resto, Consigliere Cosa.
Possiamo procedere con la votazione?
(Interventi fuori microfono)
Signori, ora diventa un dibattito! Vi prego, siete un Gruppo solido però intervenite tre volte. Siete tre, se foste in cinque, dovreste intervenire cinque volte?!
(Intervento fuori microfono)
Auguri allora! Chiedo scusa, non lo sapevo, le faccio gli auguri personali. Solo questo. Chiedo scusa.
Ne do lettura, è appena arrivato, quello è l’originale: «da inserire in calce al testo della mozione: “Il Consiglio comunale, per il tramite del Presidente, trasmettere la presente delibera al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e alla Presidenza dell’Acquedotto Pugliese”». E’ giusto? Va bene così? Posso procedere?
Va bene, grazie. Andiamo in votazione.
Prego, emendamento numero 1. Siamo in Aula in 20.
(Intervento fuori microfono)
Io, non ho partecipato ai lavori della Commissione!
19 voti a favore, 1 astenuto: l’emendamento numero 1 è approvato.
Presidente Bitetti
Passiamo al voto dell’emendamento numero 2, Vietri e altri.
(Intervento fuori microfono)
19 voti a favore, 1 astenuto: l’emendamento numero 2 è approvato.
Presidente Bitetti
Apriamo la discussione sulla proposta così come emendata.
Ci sono interventi per dichiarazioni di voto? Ci sono interventi per dichiarazione di voto?
Il Consigliere Lenti ha chiesto di intervenire: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Lenti
Grazie. Anzitutto, mi preme ringraziare veramente tutti i Consiglieri Comunali, tutta la Commissione che si è dedicata alacremente, in tutto quest’ultimo anno, a lavorare e alle associazioni che hanno aiutato a produrre questo documento che è di quattro pagine, di sintesi, ma che vi posso assicurare deriva da un documento molto, molto, molto più lungo, che ha richiesto purtroppo un anno di lavoro, perché le osservazioni e tecnicismi non sono facili da produrre.
Detto questo, ovviamente voteremo in maniera favorevole. E ribadiamo il fatto che, almeno per quel che mi compete, nel mio piccolo, noi saremo su tutte le battaglie. Cioè questo è soltanto il primo atto propedeutico al Comune per far sì che, quando arriverà al procedimento amministrativo, si esprima in maniera contraria, ma andremo da Emiliano, andremo a metterci lì a terra se vedremo le ruspe. Voglio vedere quanta gente verrà con noi pure a prendersi le querele, perché poi tutti siamo bravi a fare i comunicati però poi, quando ci sono da fare i fatti, non le facciamo. Io non sono nuovo a queste cose qua, non fa niente.
Comunque sia, ringrazio veramente tutte e tutti. Noi… io voterò a favore.
Presidente Bitetti
Grazie. Ha chiesto di intervenire il capogruppo Cosa: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Cosa
Presidente: del Gruppo “Svolta liberale” voterà a favore di questa delibera e, a differenza di ciò che diceva il Consigliere Mario Odone, io purtroppo faccio parte di un piccolo movimento civico - sto facendo la mia dichiarazione di voto! - per il momento non ho ancora Consiglieri regionali di riferimento, di diretto riferimento regionale, neanche Onorevoli, purtroppo neanche Senatori e neanche i Deputati europei, quindi le mie forze sono queste: le metto in Consiglio comunale, a differenza del Presidente Bitetti che si sta astenendo sugli emendamenti e penso che si asterrà anche sul dissalatore, dimostrando ai cittadini di Taranto che non ha a cuore questa questione, d’altronde come il Consigliere Lonoce che ha abbandonato l’Aula. Però, se avessi avuto dei rappresentanti a livello regionale, e come li avrei utilizzati! Se avessi avuto Onorevoli, e come li avrei utilizzati, “sputandoli” sulla stampa, prendendo le distanze…
Presidente Bitetti
Consigliere Cosa!
Consigliere Cosa
…(parole fuori microfono) a Taranto, perché uno che fa politica, lo fa nei luoghi della rappresentanza. Altrimenti, come diceva Antonio Lenti, si va a prendere le denunce; come ha fatto Luca Contrario quando non aveva rappresentanti, si andava a prendere le denunce in piazza. Ma siccome i 5 Stelle i rappresentanti ce li hanno…
Presidente Bitetti
Consigliere Cosa, per dichiarazione di voto, per favore!
Consigliere Cosa
…(parole fuori microfono) …rompete gli accordi, rompete gli accordi che fate, perché soltanto così si può incidere politicamente e non salvando la faccia a livello personale.
Presidente Bitetti
Consigliere Cosa: va bene il dibattito durante… va bene l’intervento durante il dibattito però, per favore, per dichiarazione di voto immagino che sia opportuno rimanere sul punto.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Fiusco: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Fiusco
Grazie, Presidente. Buon pomeriggio, Assessori e colleghi.
Io voterò a favore della mozione del collega Lenti, perché non ne ho mai fatto mistero quando i colleghi erano anche in maggioranza e abbiamo convocato il tavolo in Commissione, alla presenza del Presidente di Commissione Ambiente Paolo Castronovi, però - appunto - Antonio voi siete in Regione con i Verdi…
(Intervento fuori microfono)
No, non siete in Regione? No, non avete nessuno?
(Intervento fuori microfono)
Però hanno Bonelli! Cioè – voglio dire - quindi potete intervenire seriamente. Perché poi non è prendersi le denunce…
Presidente Bitetti
Consigliere Fiusco: la dichiarazione di voto, per favore.
(Intervento fuori microfono)
Ma se facciamo appelli alla politica… Ho richiamato anche il Consigliere Cosa, sono anche intervenuto sul collega Cosa, dai.
Consigliere Fiusco
Quindi, dichiaro il mio voto a favore della mozione presentata dal Consigliere Lenti.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Fiusco.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Illiano: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Illiano
Colleghi Consiglieri. Praticamente, Presidente, mi è rimasto impresso il fatto del cagnolino con la corda, perché ricordo benissimo… ricordo benissimo perché, grazie a Dio, anche io ho dei figli e in passato l’ho fatta. Anzi, ti avvaloro di più del cagnolino a corda, anche perché all’epoca, tanti e tanti anni fa, li vedevo io perché, facendo l’ambulante, facendo il commerciante, ne ho venduti a centinaia. Quindi so cosa vuol dire…
Presidente Bitetti
Consigliere: però sempre per dichiarazione di voto sul punto, eh!
Consigliere Illiano
Dichiarazione di voto, Presidente. E’ giusto una cosa bella che riguarda i bambini…
Presidente Bitetti
Sto raccontando della pioggia della domenica e per il cambiamento climatico, ma adesso siamo in dichiarazione di voto sul dissalatore Tara.
Consigliere Illiano
Lo so, Presidente, di cosa stiamo parlando. E’ vero che è vero che non ho gli studi tuoi, però qualcosa la capisco pure io.
Tornando al discorso, so cosa vuol dire quando uno dà la corda e il cagnolino cammina. Ancora tutt’oggi ne vedo parecchi cagnolini che camminano, sempre a corda.
Detto questo, per quanto riguarda il nostro Gruppo “Futuro in corso”, voteremo questa mozione favorevolmente grazie all’impegno anche da parte del nostro Presidente dell’Ambiente Castronovi e confermiamo l’emendamento che ha fatto il collega Vietri.
Quindi, da parte nostra voteremo favorevolmente. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Odone: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Odone
Grazie, Presidente. Solo per dire che voteremo favorevolmente, però voglio dire una cosa al collega Fiusco: Peppe…
Presidente Bitetti
Però, per favore, Consigliere Odone: rimaniamo, come per tutti quanti, sul punto e per dichiarazioni di voto.
Consigliere Odone
…(parole fuori microfono) usando dei nostri legami con la Regione, ma devo fare l’elenco di quanti di voi correvano a Bari quando avevano qualche problema col Sindaco Melucci, che oggi sostenete?
Vedete che ci sono anche le foto sui vostri canali social, ragazzi! Cioè voglio dire: io posso capire una dialettica…
Presidente Bitetti
Consigliere Odone, per favore sul punto!
Consigliere Odone
Presidente, però voglio dire: noi stiamo prendendo…
(Intervento fuori microfono)
E sì, ma io voglio dire… cioè oggi dobbiamo prendere lezioni da chi, da che cosa?
Allora, se vogliamo discutere… Peppe, scusami, se vogliamo discutere di temi, confrontarci, essere d’accordo o non d’accordo su situazioni, io sto qui fino a mezzanotte; se però ci dovete dire il nostro legame oggi con la Regione, voi siete quelli che andavate a Bari… a Bari a chiedere sostegni a qualche Assessore quando avevate qualche problema col Sindaco, fino a tre mesi fa. Cioè, ragazzi, svegliamoci tutti, a partire da me ma svegliamoci tutti!
Presidente Bitetti
Consigliere Odone, per favore, vada alla dichiarazione.
Consigliere odone
Oggi abbiamo fatto anche delle discussioni, secondo me, molto positive e anche abbastanza qualificate, riportiamo il tono di questa Assise su queste cose e lasciamo stare la Regione, perché altrimenti veramente non ce ne usciamo più. E’ un consiglio!
Presidente Bitetti
Grazie. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Contrario: prego.
Consigliere Contrario
Per dichiarazione di voto. Chiaramente, come già era facilmente intuibile dal mio intervento, voterò…
(Intervento fuori microfono)
Bianca, per favore, se posso intervenire?!
Dicevo: come già facilmente intuibile dal mio intervento, dichiaro voto favorevole alla mozione, compreso gli emendamenti che sono stati votati. Aggiungo però anche che inviterei l’Aula tutta a non sottovalutare l’importanza di questo voto. E non è un caso, del resto, che non tutti i Consiglieri comunali si siano presi la responsabilità di esprimere un voto, quindi non sottovaluterei l’importanza del voto e non sminuirei il ruolo e il parere che il Consiglio comunale oggi sta esprimendo sul dissalatore, che – chiaramente - sarà oggetto anche di pressione politica nei confronti degli altri livelli istituzionali, perché l’indirizzo politico…
(Intervento fuori microfono)
No, però lo eliminerei, lo sottrarre dalla polemica politica tra Consiglieri, tanto è evidente che ognuno in quest’Aula ha modificato legittimamente i propri rapporti con l’Amministrazione, legittimamente, perché ci sono stati diversi cambiamenti negli indirizzi di questa Amministrazione e legittimamente ci sono Consiglieri che erano in maggioranza e sono passati dall’opposizione, altri dell’opposizione che son passati maggioranza, altri Consiglieri di maggioranza che erano molto critici ed erano pronti ad uscire, salvo poi ritornare in maggioranza. Tutto è illegittimo. C’è Fratelli d’Italia che ritiene molto più il nemico da affrontare l’opposizione di centrosinistra che l’Amministrazione Melucci. Diciamo che ognuno qui ha qualcosa da raccontare.
Quindi, io voto a favore di questa mozione in virtù del fatto che ritengo un atto politicamente coraggioso e politicamente rilevante l’espressione del Consiglio comunale contro la realizzazione del dissalatore. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Contrario.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Vietri: prego.
Consigliere Vietri
Presidente: per quanto detto prima, confermiamo il nostro voto a favore di questa mozione perché noi abbiamo esaminato questa problematica nel merito. Quindi non abbiamo letto questa iniziativa dal punto di vista politico perché, per ribadire a chi ha le idee confuse come Consigliere Contrario, Fratelli d’Italia ritiene che tanto il Sindaco Melucci tanto il Governatore Emiliano sono corresponsabili del fallimento della città di questi anni.
Va bene, Consigliere Contrario?
Presidente Bitetti
Ci sono altri interventi per dichiarazione di voto? Altri interventi per dichiarazione di voto?
No, è chiusa la fase delle dichiarazioni di voto, andiamo in votazione della mozione così come emendata.
19 voti a favore, 1 astenuto: il Consiglio approva.
Presidente Bitetti
Passiamo al punto successivo, punto numero 12: il Consigliere Massimiliano Di Cuia è assente, quindi la mozione avente ad oggetto: “Legge regionale n. 36/2023”, deve essere rinviata.
Quindi è rinviata.
Presidente Bitetti
Passiamo al punto successivo, punto numero 13: “Mozione per il ripristino dei campi di calcetto nel quartiere Paolo Vi, in via Pietro Nenni”, proponente il Consigliere Francesco Battista. Invito lo stesso ad illustrare la proposta: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Francesco Battista
Grazie, Presidente.
“Il Consiglio comunale
premessa la situazione attuale dei campi di calcetto ubicati in via Pietro Nenni; l’importanza di tali strutture per la promozione di attività sportive e sociali all’interno del Quartiere Paolo VI;
premesso che tali campi rappresentano un punto di riferimento per giovani ed adulti, offrendo loro la possibilità di praticare sport in un contesto sano e sicuro;
Considerate le segnalazioni riguardanti lo stato di degrado e abbandono in cui versano attualmente tali impianti;
Considerata l’importanza di investire nelle infrastrutture sportive per favorire lo sviluppo fisico, sociale e psicologico dei cittadini;
Impegna
il Sindaco e la Giunta al ripristino e la manutenzione dei campi di calcetto ubicati in via Pietro Nenni, al fine di restituire alla comunità un luogo idoneo per la pratica sportiva e il ritrovo sociale;
a destinare le risorse necessarie per l’esecuzione dei lavori di ripristino, con l’obiettivo di garantire la fruibilità degli impianti nel minor tempo possibile;
a coinvolgere attivamente i cittadini e associazioni sportive locali nel processo di riqualificazione e gestioni dei campi di calcetto”. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie. Ci sono interventi sul punto? Ci sono interventi sul punto?
E’ chiusa la fase del dibattito.
Ci sono interventi per dichiarazione… Vuole intervenire l’Assessore: prego, ne ha facoltà.
Assessore Ciraci
Presidente, colleghi e Consiglieri, volevo dire con riferimento a questa mozione presentata dal Consigliere Battista che, siccome è ben posta, nel senso che lascia comunque la facoltà all’Amministrazione di reperire eventualmente le risorse necessarie per poterla finanziare, che sono essenziali allo scopo di, ovviamente, inserirla in quella che è la programmazione dell’Ente, per quanto ci riguarda - come Amministrazione - esprimiamo parere favorevole al riguardo acche il Consiglio la possa, nella sua sovranità, approvare, fatto salvo il reperimento delle risorse necessarie e l’inserimento nella programmazione della Direzione Lavori Pubblici. Soltanto questa precisazione. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Assessore.
E’ chiusa la fase del dibattito.
Ci sono interventi per dichiarazioni di voto? Interventi per dichiarazioni di voto?
No, è chiusa la fase delle dichiarazioni di voto. Pongo in votazione la proposta.
Siamo in Aula in 18… Vi prego di avere pazienza.
18 voti a favore, 18 su 18 presenti, quindi il Consiglio approva all’unanimità.
Presidente Bitetti
Passiamo al punto 14, è una risoluzione: “Lavori di allargamento della strada statale 172 in direzione Martina Franca. Convocazione tavolo di confronto con i Sindaci di Taranto, Martina Franca, Statte, Montemesola, Grottaglie e adempimenti successivi”. I Consiglieri proponenti sono i Consiglieri Vietri e Toscano. Invito il Consigliere Vietri a relazionare sul punto.
Consigliere Vietri
Presidente: questa mozione riguarda il problema dell’allargamento della strada statale 172 in direzione Martina Franca, per la quale noi chiediamo un tavolo di confronto con i Sindaci di Taranto, Martina Franca, Statte, Montemesola e Grottaglie.
«Premesso che i lavori della statale 172, iniziati nel 2018 e tuttora in corso, stanno causando notevoli disagi agli automobilisti e gravi ripercussioni economiche sull’intero territorio, coinvolgendo più Comuni, e considerato che si rende necessario istituire un tavolo di confronto con i Sindaci dei Comuni limitrofi, al fine di approfondire le problematiche e addivenire ad una soluzione unitaria per chiedere a chi di competenza di intervenire; quindi, con questo atto il Consiglio comunale delibera di istituire un tavolo di confronto con i Sindaci dei Comuni di Taranto, Martina Franca, Statte, Montemesola e Grottaglie, con il coinvolgimento della Provincia di Taranto, per una discussione congiunta sulla problematica dei lavori della statale 172, visto che sono ingenti gli effetti negativi a livello sociale ed economico patiti dai cittadini e dalle imprese dei Comuni interessati dalla suddetta viabilità. E per questo è fondamentale sollecitare una conclusione tempestiva dei lavori. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Vietri.
Ci sono interventi sul punto? Ci sono interventi sul punto?
Non ci sono interventi sul punto. E’ chiusa la fase del dibattito.
Ci sono interventi per dichiarazioni di voto?
No. E’ chiusa la fase delle dichiarazioni di voto, pongo in votazione la risoluzione testé illustrata.
Siamo in Aula in 18.
18 voti favorevoli su 18 presenti: il Consiglio approva all’unanimità.
Presidente Bitetti
Passiamo al punto successivo, punto numero 15: “Interrogazione: Incendio Curva sud”, proponente Battista Francesco.
(Interventi fuori microfono)
Chiedo ai Consiglieri presenti in Aula di prendere posto, per favore, ma per poter contare il numero dei presenti. Invito i Consiglieri comunali presenti in Aula a prendere posto.
Temo di non avere il numero necessario per raggiungere il quorum strutturale. Conto 8 presenti.
Invito il Segretario generale a fare l’appello dei presenti, forse facendo prima, Segretario.
Segr. Gen. Avv. Langiu
Presidente: c’è il Consigliere Lenti in Aula, il Consigliere Vietri, il Consigliere Castronovi, la Consigliera Pittaccio, il Consigliere De Martino e Consigliere Contrario.
Presidente Bitetti
Quindi 8: Consiglieri Pittaccio, Abbate, Castronovi, Contrario, Lenti, De Martino, Vietri e il sottoscritto. Siamo in Aula in 8, numero non sufficiente per continuare la seduta, sarà fatto un appello entro i cinque minuti.
A tra poco. Alla ripresa:
Presidente Bitetti
Invito il Segretario generale a fare l’appello dei Consiglieri presenti in Aula.
Segr. Gen. Avv. Langiu
Presidente, senza procedere all’appello, sono presenti in Aula solo i Consiglieri Vietri, Lenti, Contrario, De Martino, Papa e il Presidente, ovviamente.
Presidente Bitetti
Quindi, con me 6 presenti, numero non sufficiente per continuare la seduta che dichiaro sciolta alle ore 17:44.
Buona serata a tutti.