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CC Taranto 18.01.2024
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Presidente Bitetti
Buongiorno a tutti.
Invito il Segretario generale a procedere con l’appello nominale dei presenti.
Segr. Gen. Avv. Langiu
Buongiorno.
Melucci, presente; Bitetti, presente; Abbate, presente; Agrusti, presente; Battista Francesco, assente; Battista Massimo, presente; Boshnajku, presente; Brisci, assente; Castronovi, assente; Casula, assente; Cosa, assente; Contrario, presente; De Martino, presente; Di Cuia, assente; Di Gregorio, assente; Festinante, assente; Fiusco, presente; Fornaro, assente; Illiano, presente; Lenti, assente; Liviano, assente; Lo Muzio, presente; Lonoce, presente; Mignolo, presente; Musillo, assente… entra in Aula il Consigliere Battista Francesco; Odone, assente; Papa, presente; Patano, presente; Pittaccio, presente; Stellato, assente… è entrata la Consigliera Casula; Toscano, presente; Tribbia, presente; Vietri, presente... entra pure il Consigliere Lenti nel frattempo.
Presidente Bitetti
Con 22 presenti, la seduta è valida.
Nomino scrutatori i Consiglieri Patano, Papa e Contrario.
Innanzitutto, consentitemi di fare i miei più sentiti ringraziamenti al Commissario di Governo, il dottor Massimo Ferrarese, per aver accolto l’invito, che abbiamo esteso a seguito di una richiesta di Consiglio monotematico a firma del Consigliere Battista Francesco e altri, con i dovuti passaggi in Conferenza dei Capigruppo che hanno individuato una data utile per poter celebrare questo Consiglio comunale monotematico, che ritengo particolarmente importante per le dinamiche che i Giochi possono generare, avviare per lo sviluppo economico, sociale e culturale legato al mondo dello sport, che possono riguardare la città di Taranto e non solo, perché - come tutti noi sappiamo - il Consiglio che oggi ci appresteremo a portare avanti tratterà una serie di argomenti che riguardano anche un territorio più vasto della sola città di Taranto e, quindi, Taranto si mette al centro di un sistema economico e di sviluppo più ampio, più vasto, più importante che riguarda altre città del territorio pugliese e ci si auspica che possa attrarre centinaia di migliaia di persone interessate agli stessi, affinché possiamo mettere in luce quelle che sono le bellezze del nostro territorio e lasciare al nostro territorio stesso una importante eredità in termini di ricadute, come dicevo prima, ma anche di impianti che resteranno a disposizione della collettività nuovi o messi a nuovo.
Quindi, consentitemi di ribadire il ringraziamento al dottor Ferrarese.
Inizierei la fase dibattimentale così per com’è prevista dal Regolamento. Invito il primo firmatario, il Consigliere Battista Francesco, a presentare l’ordine del giorno depositato: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Francesco Battista
Buongiorno Presidente, buongiorno signor Sindaco, buongiorno al Presidente Ferrarese e ai colleghi Consiglieri.
Ringrazio, innanzitutto, i sottoscrittori… i colleghi Consiglieri che hanno sottoscritto con me questa richiesta appunto per permettere che oggi si svolga questo Consiglio. Intanto do lettura dell’ordine del giorno che verrà messo al voto alla fine del Consiglio comunale: «I sottoelencati Consiglieri comunali presentano il seguente ordine del giorno:
Premesso:
che, in data 24.08.2019, alla città di Taranto è stata assegnata l’organizzazione dei XX Giochi del Mediterraneo 2026;
che in data 20.11.2023 è stato costituito il nuovo Comitato organizzatore dei Giochi;
Considerato:
il nuovo masterplan che prevede nella città di Taranto una serie di interventi per la costruzione di nuovi impianti sportivi e la ristrutturazione di alcuni esistenti;
i tempi ristretti il Comitato e la struttura commissariale hanno a disposizione per portare a compimento quanto previsto dal masterplan;
che i Giochi del Mediterraneo costituiscono un’occasione unica per la crescita della nostra città e per le ricadute sul nostro territorio in termini di infrastrutture sportive;
che i Consiglieri comunali di Taranto, in quanto espressione del voto popolare, in qualità di rappresentanti dei cittadini, devono essere informati sullo stato dell’arte;
tanto premesso e considerato
propongono al Consiglio comunale di approvare il presente ordine del giorno:
ai sensi dell’articolo 32, comma 7, di prendere posizione sulla possibilità che il Sindaco di Taranto si faccia promotore, con il Presidente del Comitato organizzatore dottor Massimo Ferrarese, per programmare con cadenza trimestrale audizioni del Presidente stesso o, in caso di impedimento, per il tramite di un suo delegato, utilizzando lo strumento dell’istituzione di una Commissione speciale prevista dall’articolo 27 del Regolamento sul funzionamento comunale, al fine di informare i Consiglieri Comunali sullo stato di avanzamento del masterplan relativamente alle opere previste sul territorio del Comune di Taranto».
Mi rivolgo al Presidente: Presidente, noi abbiamo fatto questa iniziativa perché molte volte - chiaramente mi rivolgo anche al Sindaco perché nei mesi precedenti il Commissario non c’erano - noi non siamo stati messi al corrente dello stato dell’arte dei Giochi, considerando comunque sia che la città principale designata dai Giochi è Taranto. E credo che, come succede a me e anche ad altri colleghi – chiaramente – i cittadini di Taranto vogliono essere informati su quello che accade. Tante volte noi apprendiamo le notizie dalla stampa, e non credo che sia il modo più corretto, visto che ognuno di noi ha un ruolo istituzionale. E, quindi, nasce dal fatto - penso che sia una cosa giusta - che il Consiglio comunale venga aggiornato da lei o, chiaramente, in caso di suo impedimento (perché pensiamo che, magari, abbia tanto da fare visto i tempi ristretti) anche da un qualsiasi suo delegato che possa venire ogni tre mesi ad aggiornarci, insomma, sullo stato dell’arte rispetto ai tre mesi precedenti.
Questa è l’iniziativa principale. Grazie.
presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Battista.
Consentitemi di comunicare gli assenti giustificati, che sono i Consiglieri Di Cuia, Fornaro e Castronovi.
Chiaramente, procederemo con la solita consuetudine, ma anche in riferimento a quelle che sono le regole del nostro disciplinare, del nostro regolamento: quindi apriremo la fase del dibattito, i Consiglieri potranno porre dei quesiti, è qui presente - come vo dicevo prima - il Commissario di Governo che può rispondere e, chiaramente, interloquire a seconda di come lo ritiene necessario. Abbiamo messo a disposizione una tv in caso ci dovesse essere la necessità di mostrare delle immagini, slide o documenti.
Quindi inizierei la fase del dibattito. Daremo la possibilità di rispondere ai quesiti, dopodiché chiudiamo la fase del dibattito e procediamo con la fase delle dichiarazioni di voto, magari invitando il Commissario, se lo ritiene, a partecipare oppure, se ha altro da fare, la sua presenza può esaurirsi alla fase dibattimentale.
Bene, ci sono Consiglieri candidati. Si è iscritto per intervenire il Consigliere Tribbia: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Tribbia
Grazie, signor Presidente.
Signor Sindaco, signori Assessori, colleghi Consiglieri e gentili ospiti, a nome del Gruppo “Taranto, futuro in corso” e a nome dei colleghi Patrizia Mignolo e Filippo Illiano, Gruppo civico legato al nostro Sindaco Rinaldo Melucci, non sarò qui a dilungarmi su argomenti cosiddetti “tecnici”, argomenti che saranno illustrati ovviamente dagli ospiti e dal nostro Sindaco.
L’argomento Giochi del Mediterraneo ha tenuto banco e tiene ancora banco sulle cronache dei giornali, nelle discussioni da bar, in piazza; non c’è nostro concittadino che, quando si incontra per strada, non chiede: “Ma i Giochi del Mediterraneo si faranno o non si faranno?“.
Sicuramente nei mesi scorsi qualche posizione assunta ha generato un po’ di confusione, ma sono un ottimista per natura e, nonostante tutto e tutti, non mi sono mai smarcato dalla risposta: “Sì: i Giochi si faranno”. “Sì:, i Giochi si faranno” è stato da sempre un comune denominatore che ha tenuto unito un Gruppo di Consiglieri ancora folto, che credono in un processo di cambiamento della città.
Presidente Ferrarese: in passato ho avuto la fortuna di lavorare per anni a Brindisi e, un appassionato di politica come me, non ha potuto che riscontrare, quando era Presidente, la sua estrema capacità di fare sintesi e portare a compimento programmi e progetti nell’interesse della sua comunità. Oggi i Consiglieri che vi parleranno da questo lato dell’Assise hanno avuto un secondo comune denominatore: aver anteposto gli interessi della nostra comunità sacrificando la propria libertà, sacrificando la propria libertà politica di poter aderire o meno ad un partito, ad un Gruppo politico per poter portare a casa un risultato. Non un risultato personale, ma quello di portare a casa questi benedetti Giochi del Mediterraneo.
Da settimane ogni giorno siamo sotto accusa per il cosiddetto “cambio di governance” dei Giochi del Mediterraneo, a qualcuno non sta bene, a qualcuno non è andato giù; qualcuno avrebbe preferito un braccio di ferro, qualcuno preferisce questi bracci di ferro anteponendo gli interessi personali a quelli di una comunità.
La nostra comunità è stanca dei Baresi, che vengono qui a dettare legge; la nostra comunità è stanca di vedere una classe politica divisa su argomenti importanti come i Giochi del Mediterraneo.
Caro Presidente Ferrarese, la nostra comunità, però, osserva e vede che alcune diaspore sono solo un brutto ricordo. La nostra comunità osserva chi mette da parte un’appartenenza politica per anteporre gli interessi della comunità stessa. Per questo oggi ringrazio il nostro Sindaco, il primo a sacrificare la propria libertà per anteporre questi interessi della comunità e ringrazio lei, Presidente Ferrarese, per aver capito questo enorme sforzo ed enorme coraggio avuto dal Sindaco. Lei che, con grande capacità politica, è diventato parte integrante di quel comune denominatore del: “Sì: i Giochi del Mediterraneo si faranno”.
La città sta apprezzando questa ritrovata armonia, questa ritrovata sintonia; la città condanna e condannerà chi oggi vuole azzerare un lavoro iniziato da anni. Quando i progetti diventeranno opere, questi disfattisti non potranno che rinchiudersi nelle loro stanze baresi e la comunità non potrà che dare merito a chi ha creduto e non ha mai smesso di credere al raggiungimento di questo importante traguardo.
A questa gente oggi dico: avete privato la mia libertà, ma non ne avete tolto la speranza di credere ancora.
Applausi.
Presidente Bitetti
Un attimo! Devo invitare i signori del pubblico al rispetto del Regolamento, ad esimersi da qualsiasi tipo di manifestazione a seguito di interventi da parte del Consiglio.
Consigliere Cosa: lei è anziano quasi quanto me, conosce il Regolamento quasi quanto me, se non meglio, la prego, io ho un ruolo e debbo far rispettare il Regolamento. Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Agrusti: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Agrusti
Innanzitutto, desidero rivolgere il mio saluto al signor Sindaco, al Commissario Ferrarese, ai membri della Giunta, ai colleghi Consiglieri comunali e al pubblico presente oggi.
I Giochi del Mediterraneo a Taranto rappresentano il riscatto per un’intera comunità, che, con forza, dice no a colpi bassi, confezionati per distruggere questo sogno. Una speranza nel futuro, rinascita sportiva, infrastrutturale e culturale: i Giochi del 2026 per “Taranto popolare” e per i nostri cittadini significano tutto questo.
Il nostro percorso politico di estrazione civica è particolarmente attento al loro pensiero, tramite un dialogo continuo sul territorio. Il risultato che ci emerge è che i nostri concittadini vogliono i Giochi del Mediterraneo a Taranto e poco gli interessa delle diatribe politiche, vogliono vedere i Giochi svolgersi nella loro amata città. Ce lo chiedono. Chiedono che vengano portati a termine i progetti relativi agli impianti sportivi, la realizzazione di infrastrutture che servono a valorizzare l’intero territorio. Il rischio di perdere i Giochi è stato altissimo, ma la caparbietà del nostro Sindaco ci ha permesso di continuare, continuare a Taranto e non chissà dove…
Grazie, Sindaco Rinaldo Melucci.
(Applausi)
No, no. Il sogno di una città intera nel 2026 diventerà realtà. In caso contrario avrà simboli e nomi responsabili di una disfatta, di una resa, frutto di colpi bassi, senza alcun amore per il territorio e della propria gente, compresi i nostri figli, quelli ancora capace di emozionarsi, di sognare e di far brillare gli occhi.
Grazie ai Giochi del Mediterraneo potranno ammirare i loro atleti preferiti delle discipline più popolari, come l’atletica, il nuoto, la pallacanestro, pallavolo, calcio, vederli da vicino e magari sognare, sì sognare di diventare come loro, impegnandosi e innamorandosi dello sport.
Avanti insieme per far sì che quella fiamma, ancora accesa, non si spenga, alimentata dall’amore per il nostro territorio. Bisogna continuare quel percorso intrapreso dal nostro Sindaco Rinaldo Melucci, incentrato sul rispetto e sulla collaborazione istituzionale.
buon lavoro a tutti. Dobbiamo essere portatori di concretezza. Noi ci siamo, Taranto c’è e vuole i suoi Giochi, “Taranto popolare” è e sarà presente, pronta a supportare in buon lavoro, sempre tra la gente e per la gente. Grazie.
Applausi.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Agrusti.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere De Martino, del Partito Democratico: prego, ne ha facoltà.
Consigliere De Martino
Signor Presidente, signor Commissario governativo, signor Sindaco, colleghi Consiglieri, finalmente ci siamo, nel senso che, dopo un tormentone, con l’avvento del Commissario governativo Ferrarese sia imbroccata la strada giusta per consentire a Taranto, sede centrale, di ospitare la XX Edizione dei Giochi del Mediterraneo, autentica vetrina di prestigio internazionale e volàno per lo sviluppo e la trasformazione della nostra città.
Per lungo tempo, gentili signori, abbiamo assistito ad un rimpallo di responsabilità tra il vecchio Comitato organizzatore e il Governo centrale: oggi non entro nel merito di chi aveva torto o ragione, esercizio che ritengo sterile quanto inutile, ma certamente chi ha sempre creduto nei Giochi, guardando alle positive e diffuse ricadute sul territorio, è stato il nostro Sindaco e, quando è stato ineluttabilmente necessario svoltare, egli ha preso una posizione protettiva di questo territorio, mosso dall’unico intento di salvaguardare il mantenimento dei Giochi a Taranto, quando si è trattato di ricostituire il Comitato organizzatore dei Giochi con una nuova governance.
Proprio su questo passaggio si poteva consumare, forse in maniera irreversibile, il punto più alto delle contrapposizioni, ma il nostro Sindaco diligentemente e politicamente ha scelto la posizione più giusta, a favore dei Giochi, e quindi a favore della città. Ma di fronte a questa posizione di tutela del nostro territorio e di salvaguardia di uno degli obiettivi più dichiarati, più diffusi, più condivisi dalla gente comune, si è ritrovato purtroppo inopinatamente… in casa si è ritrovato chi ha tentato di contrastare la nuova governance e, praticamente, da allora è iniziato un convulso momento politico-amministrativo sfociato negli avvenimenti che tutti conosciamo.
Certamente per scelta e non per convenienza - lo voglio ribadire con forza – certamente per scelta e non per convenienza, diversi Consiglieri comunali eletti dal popolo, eletti dagli elettori, stretti attorno al Sindaco, hanno continuato a guardare responsabilmente ai bisogni del territorio e soprattutto alla necessaria governabilità per realizzare gli importanti obiettivi programmatici. E tra gli obiettivi programmatici indubbiamente la parte regina la fanno proprio i Giochi del Mediterraneo.
Grazie al lavoro intenso del Commissario Ferrarese e della squadra dei collaboratori che sono al lavoro, con il pieno sostegno… con il pieno sostegno dell’Amministrazione comunale, stanno dando un poderoso impulso a tutte le attività necessarie affinché i Giochi si svolgano regolarmente a Taranto.
Andiamo avanti, quindi, con coraggio, fiducia e determinazione, convinti in assoluta lealtà di interpretare il sentimento popolare che alla politica chiede concretezza e un dovere civico di corrispondere a questa esigenza che viene dal territorio. Buon lavoro.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere De Martino.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Stellato: prego.
Consigliere Stellato
Grazie, Presidente.
Intanto benvenuti a Taranto, ormai siete di casa, al Commissario Ferrarese e al Direttore Molfetta, ed è a voi che mi rivolgo anche se, grazie ai Consiglieri proponenti, oggi parliamo in un Consiglio monotematico dei Giochi del Mediterraneo. Questa opportunità per la città è divenuta purtroppo, per la nostra comunità, un’occasione di contesa politica, che talvolta è addirittura sfociata nella contesa istituzionale. Pensate un pochettino che in questa città voi oggi assurgete un ruolo di Commissario di Governo, un ruolo tecnico (il Direttore), ma non potete non sapere quello che è accaduto sulla questione dei Giochi del Mediterraneo di Taranto. Pensate che questa città, che avrebbe bisogno di unire intorno ad un evento internazionale del genere, che non mette la città di Taranto nell’agone politico soltanto pugliese, che non mette la nostra comunità soltanto appannaggio delle critiche o delle agevolazioni che possano ricadere sulla nostra città, ma addirittura rende questa comunità centrale rispetto allo scenario internazionale, stavamo rischiando di fare una bella “figura di merda”, Presidente, mi perdoni per aver usato questo tono inappropriato, ma volevo rendere bene quello che rischiavamo di fare.
E allora la responsabilità! Le forze che siedono all’opposizione di questo Consiglio comunale, le forze del centrodestra devo dire che si sono mostrate favorevoli a che presto fossero state definite le nuove linee di governance dell’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo e devo dire che ho apprezzato, abbiamo apprezzato molto il fatto che presto vi siete ritrovati per lasciare a Taranto la possibilità di esprimere questa grande manifestazione, perché dietro l’angolo… dietro l’angolo delle liti politiche ed istituzionali c’era addirittura la possibilità che questi Giochi del Mediterraneo si svolgessero altrove, in un’altra città che non era nemmeno della Puglia.
Vado al dunque: noi oggi non vogliamo fare passerella, né abbiamo bisogno di fare gli elogi al Sindaco o alla struttura commissariale, ce lo state dimostrando sul campo che avete voglia di fare, su questo vorremmo discutere: ci sono delle questioni - Commissario, Direttore - che ci lasciano ancora perplessi e che - devo dire - con i fondi posti a disposizione del Governo, le ulteriori risorse poste a disposizione del Governo, grazie alla tenacia di chi oggi guida questo sistema di management, ci rendono tranquilli. Le risposte che vogliamo è sulla questione dei tempi, perché la gente ci chiede, guardate in maniera pressante: “Ce la facciamo a fare quello che serve per fare una bella figura nello scenario internazionale? Riesce la città di Taranto, le Istituzioni locali e chi è incaricato a dare quelle risposte che la città attende rispetto alla riqualificazione di alcuni impianti e rispetto alla realizzazione di quelli nuovi?”. Ci dicono continuamente: “Ma sto centro nautico, la piscina la facciamo o non la facciamo?”.
Vi voglio anche raccontare un fatto che ha un pizzico di campanilismo - e chiudo, Presidente - per chiedervi: noi abbiamo una campionessa del nuoto italiano, mondiale, Benedetta Pilato, che non riesce ad allenarsi a casa sua, nella nostra provincia, deve andare altrove per andare ad allenarsi; allora io vi prego di continuare, così come state facendo, a darci una mano, perché su questo punto non ci sono colori, non ci sono Istituzioni. Perché se qualche Istituzione pensa di utilizzare la contesa politica per fare del male alla nostra comunità, ovviamente troverà nel sottoscritto, nel nostro partito e nel nostro Gruppo consiliare la più tenace contrarietà.
Rispetto a quanto di buono state facendo, il mio plauso, il nostro plauso. Buon lavoro a voi e grazie per essere intervenuti a Taranto.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Stellato. Come anticipato dallo stesso, ci ha raggiunti il Direttore dei Giochi, il Direttore Carlo Molfetta.
Ci sono altri interventi?
Si è prenotato il Consigliere Odone, del Movimento 5 Stelle: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Odone
La ringrazio, Presidente. Sindaco, Presidente Ferrarese, sono molto contento della sua presenza qui oggi, della presenza di tanti colleghi, per noi - secondo me - è necessario (ho ascoltato anche il Consigliere Stellato) fare una ricostruzione storica: noi, come Movimento 5 Stelle, rivendichiamo anche un po’ la paternità di questi Giochi, avendo il Governo Conte 2 all’epoca stanziato e finanziato, con il CIPE, la dotazione principale dei 150 milioni di euro per l’organizzazione dei Giochi. Quindi è evidente che è un tema - no? - sul quale, Presidente Ferrarese, noi siamo particolarmente sensibili perché riteniamo e abbiamo sempre ritenuto che i Giochi del Mediterraneo non fossero per questa città semplicemente un evento sportivo, ma dovevano essere un vero motivo di riconversione economico-sociale e culturale del territorio, non limitando semplicemente i Giochi del Mediterraneo ad un evento di giochi, doveva rappresentare un cambio di passo del territorio. Questo era l’obiettivo dei Giochi, non ce lo dobbiamo dimenticare!
Purtroppo, constatiamo con tanta responsabilità, che ci accontenteremo di poco: nessuna infrastruttura verso la mobilità, che è quello che serviva a Taranto. Oggi continuiamo a parlare dei Giochi, io sono assolutamente anche - come dire? - propositivo e positivo in questa fase, perché i Giochi sono un evento che favoriscono l’intera città e non una classe politica piuttosto che un’altra, però dobbiamo anche fare qualche analisi: il Governo si è presa la responsabilità anche di interrompere un percorso propedeutico che era iniziato, un percorso propedeutico che aveva avviato in qualche maniera, tagliando anche, dopo il suo insediamento, alcuni fondi e ritardando anche l’iniezione di taluni fondi necessari per far partire alcune strutture. Quindi oggi, Presidente, lei davvero ha una patata bollente in mano, perché bisogna recuperare del tempo. E’ iniziata, immediatamente dopo l’insediamento del Governo Meloni, una dialettica tra Governo e l’Amministrazione Regione per cercare di recuperare dei tempi, ahimè, ci sono secondo me, a nostro avviso, anche delle vostre responsabilità perché il Governo si è assunto l’onere e si è preso la responsabilità (parole fuori microfono) questo impegno.
E ancora: anche la distrazione di alcune risorse dal nostro territorio verso altri territori limitrofi a noi particolarmente desta preoccupazione, perché non vorremmo che i Giochi del Mediterraneo di Taranto diventassero i Giochi del Mediterraneo di tutti. Quindi, davvero la mia vuole essere un’analisi breve, quello che io oggi le chiedo come forza politica è davvero di illuminarci, al di là del planning che ci è stato trasmesso anche dalle Direzioni, chiesto cortesemente da alcuni colleghi che anche qui siedono in opposizione, davvero quali sono le concrete… Cioè la città ha bisogno di capire questo: quali sono le concrete possibilità e quali sono le strutture che vanno riqualificate o vanno evidentemente fatte ex novo. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Odone.
Consigliere Battista: mi aveva chiesto il Vicesindaco di intervenire solo che ha problemi al microfono, glielo dicevo solo per rispettare l’ordine delle prenotazioni.
Bene, prego Assessore Azzaro… Vicesindaco Azzaro: ne ha facoltà.
Assessore Azzaro
Buongiorno a tutti. Signor Sindaco - si è assentato - colleghi Assessori, signor Commissario, signor Direttore, Ena D’Arcangelo, saluto anche al nostro Ufficio tecnico, la nostra dirigente Simona Sasso e Vincenzo Piccoli, ai quali faccio veramente un sentito grazie per tutto quello che hanno fatto in questi anni, perché sappiamo che la politica mette le idee e dà l’indirizzo, però se poi non c’è una macchina amministrativa valida e competente non si può andare lontano. Quindi, veramente grazie per il lavoro che avete svolto fino ad oggi.
Vedete, confrontarsi sui Giochi del Mediterraneo, sui passi fatti nell’organizzazione di questo grande evento così importante, anche sugli errori - ho sentito - è sicuramente un esercizio di democrazia che qualifica il nostro essere qui, in quest’Aula, perché è qui, in questo palazzo che dobbiamo decidere il nostro destino di comunità, è qui, nella nostra città, che dobbiamo autodeterminarci e, rispetto alle prospettive, capaci di modificare un modello economico e finanche culturale e sociale, chi ha grandi opportunità per le nostre future generazioni. E’ qui e non altrove che dobbiamo fare politica, e fare politica significa scegliere, nella migliore delle condizioni significa scegliere per il bene dell’intera comunità, utilizzando quel senso di responsabilità che ci attraversa trasversalmente, ed è quello che abbiamo fatto, cari colleghi, è quello che personalmente ho fatto continuando a prestare il mio contributo di idee e prospettive, appunto, a questa compagine amministrativa.
In piena coerenza e senza dover rispondere a sollecitazioni esterne, ho sempre creduto che salvare i Giochi del Mediterraneo fosse imprescindibile. Abbiamo investito troppo in questa manifestazione per pensare di poterla archiviare come un’occasione mancata solo perché la politica, quella che ogni tanto perde di vista il già citato bene della comunità, si mette di traverso. Ci siamo messi di traverso noi, in primis il Sindaco - si ricordava prima - mi sono messo di traverso anch’io e lo rifarò tutte le volte che sarà necessario, perché non dobbiamo dimenticare cosa significano per Taranto i Giochi del Mediterraneo, lo ha detto in più occasioni il nostro Sindaco: non solo una sagra estiva di pochi giorni, sono un catalizzatore di rigenerazione, di rigenerazione urbana in particolare, per pensare all’eredità di impiantistica che ci lasceranno.
Su questo punto dovremmo riflettere insieme, con grande attenzione. Il peso della litigiosità eccessiva, delle rivendicazioni ci ha messi in difficoltà, consumando quel tempo prezioso che avrebbe dovuto essere impiegato in atti e progetti. Alle difficoltà di questo tipo, non dimentichiamolo, dobbiamo aggiungere quelle più antiche prodotte dalla caduta anticipata della prima Amministrazione Melucci e dal commissariamento, ecco perché oggi invocare uno scenario analogo o impedire che il Comitato organizzatore potesse avere piena agibilità significa non aver imparato la storia recente, la più importante delle lezioni: che oltre il bene delle comunità, non vi è nulla di più superiore. Spesso, in una sorta di nostalgica riflessione, penso che certi temi non dovrebbero dividerci, non dovremmo nemmeno scontrarci, come mi auguro non accada oggi, ma dovremmo capire che il contributo di ognuno di noi è importante per fare in modo che un’opportunità, che si chiama oggi Giochi del Mediterraneo e domani chissà…
Per questo, anche il sonoro dissenso con il mio partito, ho deciso di votare la delibera per il nuovo Comitato; ho deciso di sostenere ancora l’Amministrazione Melucci e oggi chiedo a tutti di credere nei Giochi, nel valore dello sport, della sua funzione didattica, aggregante, inclusiva, nella sua potenzialità di innescare percorsi nuovi che si riverberano sul destino economico, sociale e culturale di una città che ha tanto bisogno di alternative. Portare a casa questo risultato dovrebbe essere il nostro unico intento, comune, condiviso, trasversale. Lasciamo lo scontro ad altri momenti e ad altre situazioni, ma almeno su questo obiettivo non dividiamoci aprioristicamente, dimostriamo alla città e ai cittadini che la politica sa perfettamente qual è il loro bene. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Vicesindaco.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Abbate…
(Interventi fuori microfono)
Sì, ha ragione, solo che – come conoscere - il sistema elettronico… poi lei ha tolto la prenotazione, quindi…
(Intervento fuori microfono)
Le chiedo scusa, ha ragione. Se la richiede, le do la… Bene, quindi la parola al Consigliere Battista Francesco per “Prima l’Italia”. Prego.
Consigliere Francesco Battista
Grazie, Presidente.
Mi viene da ridere quando, alcune volte, ascolto i colleghi del centrosinistra in Aula, poco fa il collega del Consigliere del Movimento 5 Stelle additava il Governo di alcune colpe e vantava eventuali meriti del 5 Stelle. Io volevo ricordare che - e su questo forse anche il Sindaco, che non c’è, potrebbe dare una mano a questo - il Movimento 5 Stelle, che è stato al Governo per tanti anni, ha tenuto bloccati i 150 milioni di euro che potevano essere assegnati molto prima rispetto all’avvento del nuovo Governo; il Governo ha dovuto sostituire il Comitato perché in primis la Regione (che aveva a capo un Direttore successivamente rimosso per le note vicende giudiziarie) non è stata in grado, col Comitato, di poter presentare dei progetti in grado di poter – appunto - raggiungere la data fatidica del 2026. E’ chiaro che adesso il Commissario ha un compito arduo, perché deve recuperare tutti i ritardi che il Comitato precedente aveva avuto. Ma le responsabilità sono in primis da assegnare alla Regione, della quale il Movimento 5 Stelle fa parte nonostante alle elezioni precedenti, ricordo, si era candidato contro e dopo un giorno è diventato amico di Emiliano subito, e al comitato organizzatore. Quindi, noi chiediamo al Presidente Ferrarese di accelerare i tempi.
Pongo delle domande, invece, per quanto riguarda il masterplan - magari alla fine della discussione, se può darmi delle risposte - dei tempi, del cronoprogramma necessario, insomma, nello specifico ad oggi di tutte le strutture, del Comune di Taranto chiaramente - non degli altri Comuni – del quale appunto il Commissario, quindi anche il Comitato organizzatore ha in mente.
Per quanto riguarda, invece, la parte relativa al fatto che i Giochi di Taranto diventino i Giochi della Puglia, già nel masterplan precedente i Giochi di Taranto erano diventati i Giochi della Puglia, non certo il Governo per il Commissario, lo deve dire il Presidente della vostra Regione che li ha fatti diventare in quel modo i Giochi. Il Governo ha semplicemente dovuto modificare e aggiornare un masterplan che tutto aveva tranne che Giochi del Mediterraneo di Taranto, perché erano già previste delle lavorazioni oppure delle ristrutturazioni in altri Comuni della regione. Non certo il Governo, il Commissario Ferrarese ha inserito in altre città altre lavorazioni, altre strutture.
Quindi ripeto: al netto di questo, al termine della discussione, Presidente, volevo avere appunto notizie in merito al cronoprogramma e, chiaramente, poi nel discorso successivo chiedere la vostra partecipazione, così come avevo chiesto nell’ordine del giorno della Commissione speciale per avere aggiornamenti in merito allo stato dell’arte nei tre mesi successivi. Grazie.
Durante l’intervento precedente il Presidente Bitetti si è allontanato dall’Aula e ha assunto la Presidenza del Consiglio comunale la Consigliera Toscano.
Consigliera Toscano(Presidente)
Grazie a lei, Consigliere Battista.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Abbate Luigi: prego, ne ha la facoltà.
Consigliere Abbate
Buongiorno Sindaco, buongiorno Commissario Ferrarese, buongiorno colleghi Consiglieri.
Intanto sto notando che questo Consiglio comunale, certamente monotematico, sta prendendo una piega più di una valenza politica, di voler attribuire meriti o demeriti inerenti, appunto, ai Giochi del Mediterraneo. Partiamo da un presupposto: esprimere delle critiche alla gestione, alla organizzazione dei Giochi del Mediterraneo vuol dire difendere i Giochi del Mediterraneo, non andare contro. I Giochi del Mediterraneo hanno una funzione… dovrebbero avere una funzione importante, importantissima non solo per l’evento sportivo, per la promozione del territorio, ma anche per lasciare delle strutture alla città di Taranto, strutture permanenti che ti possono poi aiutare nella crescita per dieci, vent’anni, trent’anni e quant’altro. C’è da dire, però, che - come si suol dire - la montagna ha prodotto il topolino, non ne è certo responsabilità del Commissario Ferrarese, che è arrivato in tempi molto ma molto brevi, ma c’è da dire che vi sono delle enormi responsabilità politico-amministrative e gestionali di questa Amministrazione Melucci, ma anche della Regione con Asset. Quindi nessuno facesse il “verginelle” politicamente parlando, né il Comune di Taranto, né la Regione Puglia. E’ importante stabilire questi aspetti.
Ancora ho detto: tempi di una lungaggine mai vista, dei ritardi mai visti. Ricordiamo che le delibere propedeutiche all’approvazione dei progetti sono addirittura di luglio 2023. Io e il collega Massimo Battista abbiamo dovuto fare le peripezie per poter ottenere il masterplan, e da questo masterplan emergono delle situazioni strane: leggo, per esempio, dei primi cinque punti il punto 5: “Ristrutturazione dello Stadio di Lecce”; uno parla dei Giochi del Mediterraneo di Taranto e il finanziamento… la disponibilità dei 150 milioni di euro riguardano anche Lecce.
Ma andiamo avanti! Tempi di impianti: cosa c’è di nuovo? Stiamo parlando soltanto di strutture rabberciate, che – chiaramente - si devono rabberciare perché ci sono state queste pesantissime lungaggini, questi pesantissimi ritardi. Io ricordo le promesse del Sindaco, le favole in campagna elettorale sul nuovo Stadio di Taranto che doveva essere come lo Juventus Stadium: la piastra commerciale, la torre, l’albergo. Nulla! La montagna ha prodotto il topolino!
E c’è da dire anche che, con riferimento alla ristrutturazione, dello Stadio Iacovone, la delibera di Giunta è addirittura del 29 settembre, quindi stiamo parlando di termini - come dire? Tardivi. 29 settembre 2023. In limine mortis, proprio alla fine delle fini.
Per non parlare anche della piscina. Per carità! I tempi lunghi ci produrranno una piscina monca perché, se si farà in tempo, ci sarà la copertura di una delle due vasche e poi, post giochi, la copertura definitiva, degli impianti di climatizzazione e la chiusura totale della piscina. E mi fa specie, mi viene da ridere, anzi da piangere quando sento il Sindaco, quanto sento dal Vicesindaco Azzaro e Assessore allo Sport: “Taranto: città europea”. Ma quale città europea dello sport… Taranto: città europea dello sport?
Scusatemi, eh, ma se non siete stati capaci di dare l’agibilità allo Stadio Renzino Paradiso, di Talsano!
Intendiamoci: le responsabilità lo Stadio Renzino Paradiso di Talsano non sono solo di Rinaldo Melucci, perché qui non è che bisogna ora… coloro i quali hanno amministrato con Rinaldo Melucci, il Partito Democratico e le altre forze di centrosinistra, ora non è che si scarica tutto sul Rinaldo Melucci; il fallimento politico di Rinaldo Melucci equivale specularmente al fallimento politico di quella maggioranza e di quelle forze politiche che si sono sfilacciate e distaccate nell’ultimo mese.
Che dire?
Impianti vecchi, impianti rabberciati. Avremmo voluto altro per Taranto, avremmo voluto altro per Taranto. Che dire?
Anche i tempi lunghi dello Stadio Iacovone. Per esempio, leggiamo che la conclusione dei lavori dello Iacovone è per aprile 2026: queste lungaggini ci faranno arrivare – passatemi la metafora - alla stazione proprio due o tre minuti prima che parta il treno. Scusate, aprile 2026 e solo due/tre mesi… agosto, quattro mesi prima. E se ci sono degli intoppi burocratici? E se io, andando alla stazione, trovo traffico e in ritardo cosa succede?
Ecco, io – ripeto - in questo intervento stigmatizzo la superficialità, l’approssimazione e il dilettantismo politico della Regione Puglia, dell’Amministrazione comunale. Devo dire che il Commissario ha fatto quello che poteva fare e - come dire? - questa città purtroppo è condannata, come si suol dire, a fare le “nozze con i fichi secchi”.
Quindi è un giudizio assolutamente negativo, i Giochi del Mediterraneo è giusto che si facciano, si devono fare, però certamente non raggiungono quello scopo, quelle finalità che, ripeto, non sono solo limitate e circoscritte al semplice svolgimento dei Giochi.
Ho concluso. Che dire?
Andiamo avanti! Purtroppo, una Taranto povera, povera proprio nella progettazione e una Regione Puglia anche per quanto riguarda i Giochi del Mediterraneo.
Consigliera Toscano(Presidente)
Grazie, Consigliere Abbate.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Giuseppe Fiusco: prego, ne ha la facoltà.
Bene, si è prenotato il Consigliere… allora, in ordine di prenotazione abbiamo il Consigliere Giampaolo Vietri per Fratelli d’Italia: prego, ne ha la facoltà.
Consigliere Vietri
Buongiorno a tutti.
Commissario: io ho sentito nei precedenti interventi molte parole di circostanza, le comprendo bene, però addirittura ascoltare oggi le falsità pronunciate dai banchi della Giunta dal Vicesindaco che dice che questo è un esercizio di democrazia, che qui si decide il futuro della città, specie anche sui Giochi del Mediterraneo, noi non ci stiamo assolutamente, perché i Giochi sono stati assegnati nel 2019 alla città di Taranto, siamo nel 2024 e mai il Comitato organizzatore, la Giunta, l’Amministrazione ha sentito il dovere di venire in Aula ad esercitare la democrazia. Quindi, oggi qui si discute semplicemente perché undici Consiglieri di minoranza, per poter discutere di questi argomenti che leggevamo sulla stampa, per fare un’operazione di verità e trasparenza, hanno raccolto le firme e inoltrato istanza di convocazione alla Presidenza del Consiglio.
Quindi, noi abbiamo appreso con favore la nomina da parte del Governo di un Commissario per accelerare tutti gli interventi necessari alla realizzazione dei Giochi del Mediterraneo, questo perché si stavano accumulando preoccupanti ritardi. Di recente è stata dimostrata, infatti, l’assenza dei progetti definitivi che riguardano gli impianti più importanti da realizzare proprio nella nostra città. E senza la certezza di riuscire a realizzare in tempi certi e brevi gli impianti come il centro nautico, la piscina e la ristrutturazione dello stadio, l’evento - diciamolo chiaramente - sarebbe sicuramente saltato. Ecco perché è stato necessario nominare un Commissario straordinario da parte del Governo e, invece di comprendere ciò, da Bari Emiliano continua a mettere i bastoni tra le ruote ai Giochi del Mediterraneo per fare la guerra politica al Governo sulla pelle del nostro territorio, sulla pelle dei Tarantini, quando la gestione dei Giochi, proprio sotto il suo uomo Elio Sannicandro (che oggi ha altri problemi a cui pensare) dal 2019 al 2023 non ha prodotto quei progetti che consentano l’emanazione dei bandi di gara per l’esecuzione delle opere. E ci potremmo qui dilungare sui soldi spesi dal Comitato organizzatore, capitanato da Asset, ma riteniamo che continuare a fare polemica sulla complessa organizzazione della manifestazione non giovi alla nostra città. Sono aspetti che eventualmente approfondiremo in altre sedi.
Pertanto, mettendo da parte le polemiche politiche di chi pensava di gestire l’evento come se si trattasse di qualcosa di personale, facciamo appello affinché si faciliti l’operato del Commissario e del Comitato organizzatore, nel quale gli Enti locali - occorre ribadirlo - Regione e Comune non sono affatto esclusi, come continua a far credere il Presidente Emiliano, ma restano inseriti appieno nel Comitato organizzatore. Si tratta, infatti, di portare a compimento un evento che è di portata internazionale e, pertanto, tutte le Istituzioni (il Comune, la Regione e il Governo) sono direttamente coinvolte e dovranno fare al meglio la propria parte.
A tal proposito, vorrei anch’io sottolineare che il Governo, oltre ad avere in precedenza reso disponibili le risorse inizialmente previste per i Giochi, ha stanziato recentemente, grazie all’impegno dei Ministri Abodi e Fitto, ulteriori 125 milioni di euro per far sì che si realizzi una grande edizione dei Giochi qui a Taranto. Quindi noi oggi, da qui, volevamo essere da pungolo al Commissario, al Comitato organizzatore e a tutte le Istituzioni coinvolte, a cui auguriamo di lavorare al meglio affinché la piena riuscita dell’evento, in verità molto atteso in città, possa tradursi in una concreta ricaduta sul territorio: ricaduta in termini di infrastrutture sportive che resteranno in godimento ai nostri sportivi, alle nostre società, alle nostre squadre; ricaduta in termini economici, intesa nel modo più esteso possibile: pensiamo al sistema dell’accoglienza, che per un mese occorrerà allestire, pensiamo a tutti i servizi occorrenti.
In ultimo, ma non per ultimo gli eventi culturali connessi ai Giochi e l’investimento, quindi, in termini di promozione e marketing territoriale per poter utilizzare i Giochi del Mediterraneo quale vetrina per accrescere l’interesse verso la nostra bella città. Noi auspichiamo che, attraverso lo sport, che da sempre unisce i popoli, emerga un’immagine di Taranto che sia un’immagine di bellezza e di riscatto.
Ovviamente, per quanto ci riguarda, continueremo a tenere accesi i riflettori su tutta la macchina organizzativa. Allo stesso tempo Fratelli d’Italia - e qui porto anche il messaggio dell’Onorevole Maiorano, dell’Onorevole Iaia, della Senatrice Nocco, del Consigliere Perrini - si rende disponibile a collaborare e a dare il proprio contributo.
Mettiamo in luce Taranto, mettiamo in risalto la capacità del Mezzogiorno di riuscire a realizzare eventi internazionali nel Mediterraneo, appunto dove l’Italia è stata sempre strategica. Non lasciamoci sfuggire di mano questa grande occasione.
Buon lavoro a tutti.
Consigliera Toscano (Presidente)
Grazie, Consigliere Vietri.
Si è prenotato il Consigliere Giuseppe Fiusco: prego, ne ha la facoltà.
Consigliere Fiusco
Grazie. Buongiorno Commissario, buongiorno Sindaco, buongiorno agli Uffici tecnici, buongiorno alle associazioni sportive, ai colleghi.
Intanto per fare un incipit giusto al Consigliere Vietri, perché è approdato qui il monotematico anche grazie alla firma del sottoscritto in qualità di Presidente…
(Intervento fuori microfono)
No, no, sono sempre in maggioranza. E’ giusto…
(Intervento fuori microfono)
Va be’… Ma smetterà, va!
(Interventi fuori microfono)
Allora, gentilissimo dottor Ferrarese…
(Interventi fuori microfono)
Posso, posso? Presidente…
Consigliera Toscano (Presidente)
Consiglieri: facciamo parlare il Consigliere Fiusco, così come ha chiesto la parola, per favore. Continuiamo a far parlare il Consigliere Fiusco. Prego.
Consigliere Fiusco
Gentilissimo dottor Ferrarese, intanto le do il benvenuto nella massima Assise e la ringrazio a titolo personale per aver accolto l’invito. Lei è un pugliese, è un imprenditore che ha creduto nella Puglia e ha investito energie mentali, fisiche ed economiche nella nostra regione, lei conosce perfettamente la nostra amata Taranto, la nostra meravigliosa “Città dei due mari”, delle isole, dei delfini, del museo e di tante altre meraviglie presenti sul territorio, invidiati da tutto il Mondo. Lei conosce anche Taranto per il “Caso Taranto”, ma il “Caso Taranto” non trae origine dal famoso sequestro degli impianti, il “Caso Taranto” ha radici molto più antiche, già dagli anni Novanta dice di chi Taranto conoscere la vera storia.
Da quegli anni è iniziato il saccheggio della nostra città, un po’ per incapacità nostra nel non difendere la nostra terra, un po’ per la complicità della politica locale per qualche spicciolo, un po’ per colpa dei Governi centrali, che ad un certo punto hanno temuto che Taranto potesse essere la “Milano del Sud” (lo scrivono diversi autori di fama nazionale) e da qui Taranto diventa il “nemico numero 1” da combattere, da saccheggiare, da annientare e umiliare in tutti i settori.
Ma, nonostante ciò, abbiamo resistito fino a quando qualcuno ha pensato bene di creare ad hoc un dissenso e buttarci nel dirupo. Dopo tutti questi anni bui, però, oggi noi possiamo scrivere una nuova pagina di storia, la rivincita di un territorio falcidiato grazie a questa unica e irripetibile opportunità: i Giochi del Mediterraneo. Obiettivo raggiunto grazie agli enormi sforzi del Sindaco Rinaldo Melucci e alle lotte e attacchi interni ed esterni che ha subito, ma che reputo il vero primo protagonista di questo risultato. Poi ne sono conseguiti altri grazie alla cooperazione del Presidente Emiliano e del Governo del centrosinistra, ma oggi noi ci stiamo confrontando con un esponente nominato dal Governo di centrodestra che, dopo tante peripezie, oggi è qui davanti alla città assieme al Sindaco Rinaldo. State per diventare i veri protagonisti di un risultato epocale, ma non solo: in questi mesi duri sono stati gli attacchi di chi prima decantava le gesta del Sindaco, di chi prima lo esortava a sedersi al vostro tavolo e trovare una sintesi con il vostro Governo. Oggi quelle stesse persone sono sedute sui banchi dell’opposizione e accusano il Sindaco, a loro dire reo di essersi seduto al vostro tavolo ed aver trovato la formula giusta per un risultato che meritiamo come collettività, stravolgendo il loro originario pensiero.
Oggi, grazie a lei, al Sindaco Melucci e al Ministro Fitto avete portato in dote ben 125 milioni di euro in più per i Giochi: questo è un risultato, questo è il risultato!
In questo clima di odio e di violenza politica, posso affermare che tutti state compiendo sforzi enormi per questo territorio. Personalmente ho sempre affermato, e ne sono convinto, che Taranto deve coordinare, concordare e cooperare con la Regione e con il Governo centrale, ma mai supina ad essi, ma con l’autorevolezza che il territorio merita. Perché noi siamo Taranto!
Personalmente ritengo che il Sindaco abbia fatto la scelta giusta nel cooperare con voi per addivenire ad una soluzione che porti solo benefici alla nostra città proprio per quello che abbiamo subito e subiamo dal punto di vista ambientale, sanitario e occupazionale. Ma questa non vuole essere una compensazione, anche perché tutte le vite perse in questa città non hanno prezzo, però i Giochi potranno rappresentare uno degli asset di una nuova partenza o ripartenza culturale, sociale, sportiva. E sappiamo che lo sport - e qui abbiamo il Direttore generale che è un campione olimpico – ha una funzione anche sociologica di cui il territorio ha bisogno, il successo - e su questo mi rivolgo a tutti i colleghi di maggioranza e opposizione - di una buona politica non è figlia dell’esatta applicazione di una equazione, ma è il risultato dell’incontro di circostanze, atteggiamenti, umori che potrebbero non incontrarsi mai, ma che hanno lo stesso fine. E, allora, è questo che voi rappresentate oggi, caro Commissario: umore e atteggiamenti diversi, ma sia lei che il Sindaco avete il merito di avere individuato lo stesso fine ovvero lo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo a Taranto.
Buon lavoro, Commissario, buon lavoro, Sindaco.
Consigliera Toscano (Presidente)
Grazie, Consigliere Giuseppe Fiusco.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Luca Contrario: prego, ne ha la facoltà.
Consigliere Contrario
Chiaramente, mi associo ai saluti istituzionali e mi associo - non mi ripeterò - all’auspicio che questa Aula tutta sta facendo per un lavoro di collaborazione, per un lavoro sinergico tra i vari livelli istituzionali, Governo, Regione, Comune, Comitato affinché i Giochi del Mediterraneo si facciano a Taranto. Vorrei capire nel frattempo come si svolgeranno i lavori, perché a me piacerebbe ascoltare il Commissario Ferrarese e, probabilmente a seguito della sua relazione, avere degli spunti da approfondire. Quindi mi auguro potrò intervenire in un secondo momento, dopo la relazione del Commissario. Nel frattempo, però, ne approfitto… Innanzitutto mi dispiace che oggi non sia presente la Regione e i suoi rappresentanti, non ne capisco il motivo nonostante, proprio in Conferenza dei Capigruppo, ricordo che avevamo chiesto al Presidente di invitare anche i rappresentanti della Regione.
Dico questo anche perché non è certo il momento di dire chi ha meriti o chi ha demeriti, però è giusto anche ricordare che, se oggi siamo qui a discutere dei Giochi del Mediterraneo, è perché questo è frutto di un lavoro straordinario e politicamente fondamentale che l’Amministrazione Melucci e la Regione Puglia, di centrosinistra di Emiliano, hanno svolto, è giusto ricordarlo, perché altrimenti non staremmo qui a parlarne. E questo al di là di oggettivi ritardi, i ritardi che sappiamo tutti, che spesso sono anche consequenziali di quello che è il “Sistema Italia” (basti vedere quello che succede a Cortina) e che hanno diverse origini, a partire dalle lungaggini burocratiche che il “Sistema Italia” conosce bene e delle quali siamo tutti un po’ vittime.
Ritardi che scontano pesantemente anche il ritardo con cui i fondi sono stati erogati. Ritardi… e sui fondi mi permetto di dire anche che è difficile chiedere che la progettazione, che costa migliaia e migliaia e migliaia, anche centinaia di migliaia di euro, possa essere svolta dai Comuni con le proprie risorse in assenza dell’erogazione di fondi. Quindi nei ritardi è impossibile non addebitare una responsabilità importante ai ritardi enormi con i quali sono stati erogati i fondi. Ben venga che oggi ci sono e ben venga che ne sono stanziati dei nuovi, e su questo grande merito va dato anche alla collaborazione tra Amministrazione comunale e Commissario e Governo.
Allo stesso tempo, però, nei ritardi incide in maniera clamorosa anche lo scontro tra governance, scontro sulla governance di Giochi. E su questo, permettetemi, non voglio neanche intervenire, spero che siano superati però, almeno per chi ama la politica, per chi ama il dibattito, evitiamo di dare una rappresentazione banale di chi sono i buoni e di chi sono i cattivi, perché sappiamo tutti benissimo che è stato uno scontro sulla governance legato alle legittime, magari, aspirazioni sul controllo di importanti lavori, gare e tutto quello che i Giochi del Mediterraneo porteranno a Taranto. E permettetemi di dire che quando parliamo di collaborazione istituzionale e lavoro sinergico di tutte e tutti, dal centrodestra alla destra e alla sinistra passando dai numerosi “civici” che abbiamo nel Consiglio comunale di Taranto, io non è che posso dimenticare quando per molti anni i Consiglieri di centrodestra ci hanno attaccato perché dicevano che prendevamo in giro la città sui Giochi, che buttavamo fumo negli occhi. Evidentemente, se oggi siamo qua quei Consiglieri di centrodestra che probabilmente tifavano contro il risultato straordinario che l’Amministrazione Melucci e la Regione Puglia e la loro collaborazione hanno portato in questa città… Così come non posso accettare che passi la narrazione che se siamo oggi qua lo facciamo nonostante il Comune e la Regione abbiano espresso solo rendering o disegnini. Non è assolutamente così, perché vuol dire non dare rispetto allo straordinario lavoro che tante professionisti e tanti professionisti, a partire da Asset Puglia, con risorse della Regione Puglia, hanno portato a questo territorio. E non potrebbe essere altrimenti. Tant’è che basta pensare alla progett…
A me dispiace, guardi, Commissario Ferrarese, l’ho sentita in un paio di interviste recentissime dire: “Siamo arrivati noi ed è arrivato il progetto della piscina”; siccome vogliamo tutti collaborare nella collaborazione istituzionale, nel rispetto dei rispettivi ruoli, diciamo che la verità è giusto raccontarla. E sulla progettazione iconica… sull’opera iconica dei Giochi del Mediterraneo che è la piscina, lo Stadio del nuoto, lo straordinario Stadio del nuoto, il lavoro che è stato svolto da Asset Puglia è un lavoro straordinario che parte dall’indirizzo di progettazione, che parte dalla gara internazionale e che parte anche dalla redazione del PFTE, che c’è ed è stato svolto. Mi spiace che venga detto il contrario. E come sarebbe possibile pensare che non ci fosse PFTE se è già andato in Conferenza di servizi, che non si sarebbe potuta convocare in assenza di quelle? E come sarebbe possibile, che ci sono già i pareri favorevoli, compreso quello della Sovrintendenza, e sappiamo quanto critico sia quel parere visto che siamo in un’area archeologica? E come sarebbe possibile anche oggi pensare di andare a gara su quell’opera attraverso la intuizione, che condivido, di stralciare in diverse fasi la gara, in stralci?
Idem per il Centro nautico torpediniere, che andrà a gara da qui a poco. Quindi non sarebbe possibile pensare non ci fossero i progetti, ma solo dei disegnini dei bambini piccoli.
Allora, io torno a dire che l’auspicio di tutte e tutti è che si collabori, ai fini di una collaborazione sana tra Istituzioni; nel legittimo obiettivo di portare uno straordinario evento come i Giochi del Mediterraneo a Taranto e in Puglia, evitiamo di fare le guerre “i Tarantini sono meglio dei Baresi”, “No lo stadio a Lecce”. Per favore, siamo tutti i Pugliesi, siamo tutti Italiani, siamo tutti Europei, siamo tutti cittadini del Mondo.
Questo straordinario evento è a Taranto e a Taranto lavoreremo spero tutti insieme per prepararci al meglio. E su questo mi auguro anche di capire quali sono gli strumenti attraverso i quali accelerare i tempi, che - ripeto - sono oggettivamente strettissimi. Ad esempio, a me interesserebbe sapere se sulle procedure derogatorie per andare in gara si sia avuto un okay o meno perché, evidentemente, come lo stesso Commissario Ferrarese diceva, la possibilità di accedere a procedure derogatorie sugli appalti sopra soglia, quindi attraverso procedure negoziate piuttosto che a gare d’appalto classiche, sicuramente ci permetterebbe di risparmiare del tempo. E, quindi, le chiedo se su questo abbiamo delle novità in tal senso.
Mi riservo, chiaramente, di intervenire anche dopo rispetto alle relazioni del Commissario, che ascolterò. Buon lavoro a tutte e tutti. Siamo tutti Tarantini, siamo tutti Pugliesi e lavoriamo insieme… veramente insieme collaborando affinché questa straordinaria opportunità per Taranto non sia sprecata. Grazie.
Il Presidente Bitetti assume nuovamente la Presidenza del Consiglio comunale.
Presidente Bitetti
Grazie, Vicepresidente Toscano.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cosa: prego, ne ha facoltà, per il Gruppo “Svolta liberale”.
Consigliere Cosa
Grazie, Presidente.
Caro Commissario Ferrarese, caro Direttore Molfetta, le opposizioni hanno voluto fortemente che si svolgesse questo Consiglio monotematico sui Giochi del Mediterraneo, perché la città di Taranto ha bisogno di verità e soltanto nella massima Assise cittadina può uscire chiaramente la responsabilità e i meriti e se i Giochi del Mediterraneo si faranno a Taranto.
Perché dico questo?
Perché tutt’oggi, anche arrivando in Consiglio comunale, ci sono ancora tanti i cittadini che chiedono la domanda che ormai si sussegue: “Ma si faranno questi Giochi del Mediterraneo?”. Quindi noi auspichiamo che, dopo questo Consiglio comunale, finalmente i Tarantini prendano atto che Giochi del Mediterraneo si faranno e si faranno bene, noi ne siamo certi.
Ovviamente, all’inizio di questo Consiglio comunale abbiamo dovuto ascoltare tutta una serie di discorsi, tra l’altro letti io dico anche in maniera goffa, perché quando si legge non si esprime la passione che ognuno di noi ha dentro. Sembravano, in verità, scritti dalla stessa mano o, peggio ancora, dall’intelligenza artificiale, soltanto che l’intelligenza artificiale non si cala nella realtà delle cose.
Cari Consiglieri comunali, sappiate che il Comune di Taranto e la Regione Puglia sono stati commissariati, e se oggi a Taranto ancora si parla di Giochi del Mediterraneo è grazie ad un provvedimento del Governo che ha commissariato i due Enti titolari dei Giochi del Mediterraneo e non solo hanno acceso la speranza, ma io dico anche la certezza di svolgere i Giochi del Mediterraneo a Taranto. Perché - lo dico - noi siamo convinti che la scelta sia ricaduta su Massimo Ferrarese come uomo, perché abbiamo avuto modo negli anni di conoscerlo, come politico perché è stato anche il Presidente della Provincia di Brindisi, come uomo di sport, perché ha portato a Brindisi anche una realtà importante del basket. Ma anche come Commissario ha subito messo la marcia giusta finalmente per dare concretezza. E io prego il Commissario, ma anche il Direttore sulla parte operativa (e poi quella organizzativa), di dire in quest’Aula tutta la verità e rispondere anche alle domande che faceva il Consigliere Luca Contrario fino a qualche giorno fa in maggioranza, al di là del recuperato rapporto con il Sindaco, perché il Sindaco Melucci sarà parte integrante, ovviamente, del buon andamento dei Giochi del Mediterraneo.
Purtroppo, però, questi giochi rappresentano, oltre al fallimento amministrativo del Comune di Taranto, perché io vorrei capire - anche per bocca del Commissario - che cosa è stato fatto dal 2019 al 2023 proprio come atti amministrativi, ma anche il fallimento politico, che è emerso tutto in quest’Aula; addirittura il Presidente ha dovuto rimproverare il pubblico perché qualcuno ha pensato bene di portare i tifosi in Aula a fare gli applausi. Perché qualcuno con i Giochi del Mediterraneo, avendo estromesso la Regione dal Comitato, si vuole rifare una “verginità” a Taranto, ma noi abbiamo fatto una campagna elettorale con il nostro candidato Musillo dicendo che i Baresi… la comunità di Bari aveva messo le mani sulla città di Taranto, e quando voi lo avete capito, cioè dopo due anni circa, siete arrivati in grave ritardo. Quindi, oggi farsi una “verginità” a scapito della Regione Puglia è un esercizio davvero di politica proprio di bassissimo livello. E se si è consumato uno strappo politico, tanto giusto per fare due conti - perché i conti sono sempre importanti - da portare in Consiglio comunale, anche quello odierno, a non avere i numeri, perché se, malauguratamente, Commissario Ferrarese servirà per mandare avanti le procedure dei lavori pubblici qualche atto che farà il Consiglio comunale, lei deve sapere, ma soprattutto la città deve sapere che nessun atto potrà essere fatto in Consiglio comunale senza il supporto delle opposizioni perché, se oggi ci andiamo a contare, in maggioranza sono 15 Consiglieri comunali, compreso il Sindaco, e come voi tutti sapete una Amministrazione comunale si basa su atti amministrativi e la massima Assise, cioè il Consiglio comunale, non riesce a deliberare neanche le Commissioni, i Presidenti delle Commissioni consiliari. Quindi, pensate a come siamo ridotti!
Ovviamente, la Regione Puglia, una volta che è stata estromessa, ha cominciato a fare ostruzionismo, e sarebbe bene sempre sentire dal Commissario Ferrarese cosa significa questa diffida che qualche giorno fa ha fatto Elio Sannicandro, vantando i diritti d’autore di progettazioni pagate poi con i soldi pubblici. Quindi, anche qui vogliamo capire dove mira la Regione Puglia, se mira ad affossare Taranto, come noi abbiamo detto sempre, o a lasciare lavorare bene il Commissario Ferrarese.
Ovviamente, vogliamo capire bene ma, soprattutto - ripeto - i cittadini di Taranto vogliono capire bene, alla fine dei conti, quali saranno le opere pubbliche realizzate a Taranto e con quali tempi, non ci interessano – ovviamente - le procedure, perché sappiamo che il Commissario straordinario ha appunto i poteri di Commissario. Poi, tra l’altro, abbiamo anche la fortuna di riconoscere nel Commissario quell’aspetto imprenditoriale che sicuramente lo metterà anche nelle condizioni di saper portare a termine i lavori pubblici.
La città si chiede, Commissario, quel famoso rendering fermo in piazze Ebalia su un grande manifesto che ha permesso anche in buona parte di vincere le elezioni. Che fine ha fatto quel progetto del nuovo Stadio con la firma, se non erro, di Marchetti?
Ma abbiamo bisogno ovviamente, nei prossimi giorni, anche del supporto del Direttore Molfetta, perché poi – ovviamente – le opere pubbliche sportive rimarranno a Taranto, però anche l’organizzazione sarà fondamentale per mettere – no? - su quel palcoscenico a cui Taranto ha diritto… E, quindi, sarà fondamentale il ruolo del Direttore e del suo staff. Saluto la nostra concittadina Elena d’Arcangelo, nota per il suo impegno in ambito sportivo.
Ovviamente, noi già da domani faremo accesso agli atti per capire anche sulla parte del Comitato organizzatore dal 2019 al 2023 che cosa è stato fatto con questi soldi, perché mi risulta… ci risulta che siano stati spesi un bel po’ di soldi, quindi abbiamo necessità di capire a cosa siano serviti questi soldi.
Ovviamente noi, come Consiglieri Comunali, seppur di opposizione, sosterremo in ogni sede i Giochi del Mediterraneo, ciò che metterà in campo il Commissario, il Comune, perché comunque rimane parte fondamentale del Comitato. Ovviamente, un tema fondamentale sul quale “Svolta liberale” anticipa oggi già il proprio impegno è quello anche di sostenere i colori rosso-blu e la presidenza del Taranto Calcio perché se, come tutti ci auguriamo, lo Stadio comunque sarà ristrutturato, avremo una struttura nuova, ciò costringerà la squadra del Taranto Calcio ad avere due anni di difficoltà, cioè la stagione sportiva 2024/2025 e la 2025/2026. Quindi, impegneremo… chiederemo anche un impegno del Sindaco per sostenere, ovviamente, la prima squadra…
Presidente Bitetti
La invito a concludere, per favore, Consigliere Cosa.
Consigliere Cosa
Sì, concludo. Le faremo un appello e noi saremo con lei per aiutare la prima squadra, perché – ovviamente - un progetto sportivo è anche un progetto economico e fare calcio, anche in Serie C senza avere lo Stadio sicuramente sottopone l’attuale presidente del Taranto ha delle spese enormi che, in qualche maniera, l’Amministrazione comunale si deve fare parte diligente per sostenere la squadra, con l’imprenditoria locale, col Governo, col Commissario, però cerchiamo anche in questo senso di dare una mano. Grazie.
Applausi.
Presidente Bitetti
Grazie. La parola al Consigliere Liviano, del Gruppo Misto di Minoranza.
Guardate, signori del pubblico, ho fatto un richiamo al Consigliere Cosa, io non ho rimproverato nessuno, io ho invitato a non avere manifestazioni a seguito degli interventi dei Consiglieri, ma non lo dice il Regolamento, quindi non è una mia volontà. Grazie. Capisco la comprensione.
Prego, Consigliere Liviano, del Gruppo Misto di Minoranza. Prego, ne ha facoltà.
Consigliere Liviano
Grazie, signor Presidente. Signor Sindaco, signor Commissario, signor Direttore, signori tutti i presenti in Aula, ho la sensazione, ascoltando gli interventi dei colleghi, che la contesa politica prenda - voglio dire - la meglio e abbia maggiore valore nei contenuti espressi rispetto alla centralità della città e, onestamente, questa cosa mi dispiace un po’, perché mi pare di poter dire che, prima ancora degli importanti contributi della Regione Puglia piuttosto che del Governo nazionale, del Commissario, del Sindaco o del neo-arrivato - a proposito, benvenuto - Direttore ci sia la città, è la città con la sua aspettativa di diversificazione economica, con la sua aspettativa di costruzione di prospettive di futuro.
Quando qualche anno fa invitammo il Sindaco di Torino, Valentino Castellani, e l’ex Sindaco di Bilbao, Manuel Areso, e provammo a ragionare con loro sulle modalità con cui avevano cercato di diversificare le prospettive di sviluppo delle loro rispettive città provando ad emanciparle dalla dipendenza della monocultura industriale, che – evidentemente - per Torino era la FIAT e per Bilbao era la siderurgia, loro ci dissero che tra le cose che avevano pensato c’era stata la proposta di eventi sportivi, cioè la proposta dagli eventi sportivi come avvicinamento ad una prospettiva di diversificazione economica e culturale della città. In particolare, per Torino l’evento sportivo pensato erano le Olimpiadi invernali. Per questa ragione, quando feci la “Legge speciale per Taranto” e poi la Legge numero 2 del 25 gennaio 2018, insieme alle persone con cui avevamo condiviso la costruzione di questa Legge inserimmo gli eventi sportivi come una ipotesi importante ma, onestamente, quando ragionavamo sugli eventi sportivi, non ragionavamo - signor Presidente - solamente sulla necessità di costruzione di infrastrutture, i campi, di stadi, di piscine, che pure evidentemente sono importanti, ma ragionavamo su un paradigma di cambiamento culturale. Cioè ci sembrava che l’organizzazione di eventi sportivi dovesse essere un’occasione di coinvolgimento della comunità, di ragionamento di una comunità che si interroga sul suo stato e che si emancipa dalla situazione di protesta permanente rispetto ad un’industria probabilmente in fase calante o chiudente che è l’Ilva, ma che, oltre a protestare, ragiona su una prospettiva di futuro, cioè ragiona sulla costruzione di scenari altri e alti, cioè ragiona in positivo, non solamente denunciando l’esistente che non ci piace. E allora in questo senso pensammo agli eventi sportivi come occasione di sviluppo della città.
Ora, al di là degli errori che sicuramente tutti abbiamo fatto, gli uni e gli altri, Governo, Regione, Asset, Sindaco - cioè che chi lavora sbaglia, diciamo - e al di là delle contese politiche che sicuramente ci sono state e del desiderio da un lato e dall’altro di sfilare dalle mani il giocattolo del competitor, cosa che miniera evidente è successo sia da un lato e dall’altro, valorizzando il contributo di tanti, anche di chi in maniera ridicola in questi giorni cita a giudizio rivendicando la proprietà privata di prestazioni professionali che sono state invece regolarmente pagate e, quindi, sono messe a disposizione degli Enti pubblici (quindi queste dinamiche sono un po’ onestamente risibili!), però bisogna dare merito a queste persone perché comunque un contributo di lavoro serio e fattivo c’è stato, la domanda che io mi permetto di porre al Commissario Ferrarese, ringraziandolo per l’impegno che sta profondendo, è questa: che accade ora? Cioè la domanda vera è: che accade ora, cioè quando si chiude il circuito di progettazione, Commissario, soprattutto delle due/tre grandi strutture: penso allo Stadio, penso alla Ricciardi, penso alla piscina con tutti i punti interrogativi che la piscina comporta? Ho letto da qualche parte di questo incarico dato alla società - voglio dire – di istanza nel Governo che credo si chiami “Sport e sanità” o “Sport e salute” o qualcosa del genere, quando si chiude questa fase di progettazione, quando si aprono i cantieri e quando si chiudono i cantieri? Cioè se questa aspettativa della città di svolgere i Giochi del Mediterraneo è un’aspettativa che può avere un risultato concreto oppure se rischia di rimanere un pio sogno, un’illusione sposata da tanti.
Quindi, la prima domanda è ciò che accade ora. La seconda domanda è quello che accade dopo, perché io non sono certo vi siano stati prodotti studi, che pure in qualche maniera - in verità all’epoca in cui provavo a coordinare il Piano strategico per la città – avevamo stimolato. Cioè la domanda vera è: quale impatto genera poi… ? Cioè ci saranno i Giochi del Mediterraneo, ammesso e concesso che si facciano, noi siamo fiduciosi che si faranno, poi ci sarà un giorno dopo, i Giochi del Mediterraneo potranno durare 15 giorni, non so quanto durano, però ci sarà un giorno dopo…
(Brusio in Aula)
Signor Presidente, può chiedere ai colleghi di abbassare il tono? Cioè è difficile parlare con…
(Intervento fuori microfono)
Ah, okay, sì! Dicevo: che succederà il giorno dopo, perché in realtà io provavo a chiedere di verificare quale potesse essere l’impatto generativo. Sull’impatto occupazionale, per esempio, so che uno studio in questo senso è stato prodotto e mi pare che sia stato uno studio con risultati non eccezionali ma abbastanza ottimistici, ma uno studio anche su quello che succede dopo, perché è evidente che se tu crei degli impianti sportivi e non li ricicli, anche con funzioni ibride, ragionando sugli impianti sportivi come strumento di rigenerazione urbana ma anche di rigenerazione umana, che poi è al centro… Cioè tu puoi fare tutte le rigenerazioni urbane che vuoi, ma se non c’è la questione “rigenerazione umana” dalle comunità è proprio difficile che le infrastrutture abbiano un senso in sé, le infrastrutture hanno un senso quando sono strumentali alla costruzione della comunità. No? Perché diversamente il rischio di vuoti urbani il giorno dopo i Giochi del Mediterraneo mi sembra assolutamente evidente.
Quindi, Commissario Ferrarese, io le pongo queste due domande: quando finisce la fase di progettazione, quando si aprono i cantieri, se i cantieri si chiudono - secondo lei - in tempo utile e il giorno dopo di questi impianti sportivi noi che ce ne facciamo? Cioè qual è la rigenerazione umana e la rigenerazione urbana che siamo riusciti a costruire attraverso queste strutture? La ringrazio molto.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Liviano.
Si è prenotata per intervenire la Consigliera Mignolo, della lista civica “Futuro in corso”: prego, ne ha facoltà.
Consigliera Mignolo
Grazie. Presidente, Sindaco, Commissario Ferrarese, io mi sono candidata con Rinaldo Melucci che parlava di rinascita e poi sono diventata la Presidente della Commissione Servizi che ha lo sport: allora, guardi, a me non interessa cosa è successo con la Regione Puglia, gli errori che può aver fatto l’Amministrazione, a me interessa la frase che Rinaldo Melucci dice sempre: “Taranto…”. E io, come Presidente della Commissione Servizi, penso a tutti quei giovani che vivono in una città che è stata sempre bistrattata, che non hanno interesse, che cadono nelle varie devianze (alcol, droga), che hanno bisogno di essere presi per mano e lo sport è basilare.
Allora io le chiedo: a me non riguarda Brindisi, la piscina la facciamo a Bari… a me interessa che questi Giochi vengano a Taranto, che le strutture rimangano a Taranto e che i ragazzi possano avere un interesse. Quindi, io le chiedo di prenderci per mano, perché questa città ha bisogno di crescere, ha bisogno di aiutare i ragazzi, e poi voglio sapere i tempi e la costruzione di un percorso per questi ragazzi. La ringrazio.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliera Mignolo.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Musillo, per il Gruppo “Svolta liberale”: prego.
Consigliere Musillo
Grazie Presidente, grazie Sindaco, Commissario e il Direttore generale, grazie per essere venuti qui.
Commissario e Direttore, forse probabilmente non ve ne rendete neanche conto di quello che sta succedendo o di quello che avete fatto fino adesso, voi siete di fatto, purtroppo, la rappresentazione proprio plastica della crisi di questa Amministrazione comunale. Purtroppo è così, perché da quando è arrivato il Commissario, da quando è stato formato un nuovo Comitato organizzatore, da quando c’è un nuovo Direttore generale, la Regione Puglia ha deciso di aprire la crisi di questa Amministrazione, da quel momento preciso.
Non ci spaventiamo, non abbiamo paura. Noi siamo tra i banchi dell’opposizione, sì, è vero però c’è soddisfazione. Nonostante delle burrasche iniziali, che a noi non sono sfuggite, tra il Sindaco e il Commissario, oggi c’è soddisfazione, anche grazie al Consiglio comunale che ha voluto fortemente questo Consiglio monotematico, trovarvi seduti allo stesso banco e lavorare insieme per lo stesso obiettivo. C’è soddisfazione da parte nostra.
Ovviamente non voglio ripetere quello che hanno detto i colleghi che mi hanno preceduto, la questione di Asset, la questione del vecchio Direttore generale, i contenitori vuoti che ci hanno dato nonostante qualche Consigliere comunale ancora continua a ripetere, continua ad elogiare quel lavoro fatto male, quel lavoro inesistente, quel lavoro che è mancato da parte di Asset della Regione Puglia che poi ha provocato esattamente il commissariamento dei Giochi. Perché se tutto fosse stato fatto come si doveva fare, i Giochi non sarebbero stati commissariati.
Commissario: io ho qualche domanda da fare, tante ne ho sentite, le condivido da parte dei colleghi, so che oggi ci sarà molto lavoro, soprattutto nella fase delle risposte. Ovviamente condivido la posizione del Consigliere Cosa: noi, per nostro dovere e per difesa della città, per la difesa di questa Taranto - Consigliera Mignolo - noi faremo immediatamente l’accesso agli atti del vecchio Comitato organizzatore, perché vogliamo capire cosa è stato fatto e non fatto davvero e come sono stati spesi i soldi pubblici. Lo facciamo perché abbiamo molto rispetto dei soldi pubblici.
Ma dal Commissario vorrei capire… vorrei qualche risposta rispetto ai fondi, perché si è parlato molto dei soldi: io voglio sapere fino adesso chi ha messo i soldi, chi li aveva promessi e chi ancora li deve mettere. Da quel punto di vista, dal punto di vista finanziario questo Comitato, questo Commissario come è messo: se i soldi ci sono o no, e chi li ha messi, e chi ancora li deve mettere. Questa è una cosa che mi interessa moltissimo.
Rispetto alla questione, voglio essere il più schematico possibile, così ci capiamo - voglio fare poca politica, ma cercare di arrivare a qualcosa di concreto con questo mio intervento - è vero, questa maggioranza e questa Amministrazione sta vivendo un momento molto difficile, non sappiamo se resterà in piedi nei prossimi mesi o nei prossimi anni, sappiamo e lo viviamo quotidianamente o in ogni Consiglio che non c’è una maggioranza ma lei diciamo, Commissario, che per tutto ciò che arriverà in questo Consiglio comunale propedeutico alla realizzazione delle opere dei Giochi del Mediterraneo questo Gruppo consiliare non farà mancare il sostegno.
Un’altra cosa importante: lì dove sarà possibile, lì dove la Legge ce lo consentirà, Commissario, questa è una città che sta soffrendo moltissimo, non solo dal punto di vista sociale e culturale, ma anche dal punto di vista economico, io le chiedo che, laddove sia possibile e la Legge ce lo consenta, per favore utilizziamo tecnici, professionisti e, se possibile, aziende locali, perché queste grandi opere che credo - ma lo ascolteremo dalla sua relazione finale - sono sicuro che in un modo o nell’altro riusciremo a realizzare, possano diventare nei prossimi anni una boccata d’ossigeno per l’economia locale, importante. Ma la speranza è che sia davvero una boccata d’ossigeno per l’economia locale. Uno sforzo in più – ripeto - lì dove la Legge ce lo può consentire, lì dove la Legge ce lo consente.
E poi l’esatta condizione relativa alle opere da realizzare, qualcuno lo ricordava: noi abbiamo vissuto in questa città con l’immagine di un “fumetto“ di uno Stadio nuovo che era veramente difficile da credere, che qualsiasi essere umano con un po’ di buonsenso si accorgeva che era una invenzione: di invenzioni questa città non ne può più sopportare, abbiamo bisogno di parole chiare, di qualcuno che ci dica veramente quello che si potrà fare e quello che non si potrà fare. Su quello che si può fare, c’è tutto il sostegno possibile di questa parte politica del Consiglio comunale. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Musillo.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Battista Massimo.
Consigliere Massimo Battista
Presidente: prima che parta il tempo – ho pochissima voce - se mi consente di fare dei ringraziamenti (vedo che è già partito il tempo), vista la mia assenza che si è prolungata in questi mesi. Mi sento di ringraziare in questo periodo chi mi è stato vicino, mia moglie la mia famiglia, tutti gli amici che con dei semplici messaggi mi hanno fatto forza in questo periodo. E mi preme ringraziare l’équipe dell’Ospedale Moscati, e in particolar modo il dottor…
(Applausi)
…il dottor Visconti e il dottor Maggi dell’Ematologia.
Quindi, fatta questa piccola premessa, torna Massimo alle cose essenziali e fondamentali. Vi sono mancato, però vi ho seguito: questo periodo, nonostante tutto, non è stato un belvedere quello che noi stiamo facendo vedere all’opinione pubblica, in particolar modo ai nostri concittadini. Presidente: non è un belvedere!
Anche oggi, purtroppo, vedo e ho sentito con rammarico che sembra una guerra tra fazioni da una parte all’altra, quando io vorrei entrare nel merito delle questioni.
Per quanto mi riguarda, noi ci siamo sentiti questa estate, Presidente, le do atto che ci ha risposto immediatamente al telefono. Io voglio entrare nel merito delle questioni dei Giochi del Mediterraneo. Qui anche stamattina ho visto che alcuni Consiglieri che sono passati all’opposizione hanno difeso in particolar modo questa Amministrazione e voglio ricordare a tutti, che sia chiaro a tutti che non è che le responsabilità bisogna solo ed esclusivamente attribuirle al Sindaco Rinaldo Melucci, perché in squadra ci siete stati voi, ci sono stati Assessori che hanno cambiato deleghe su deleghe, che dovevano portare avanti nei lavori che non sono stati fatti.
Veniamo al dunque: Taranto, Presidente, ha perso una grande occasione.
Perché dico questo?
Io voglio entrare nel succo, nella ciccia, nella polpa del ragionamento: perché perdere una grande occasione?
Perché constato anche oggi che tanti Consiglieri non si sono letti il primo masterplan e il secondo masterplan. Allora spieghiamo, così può darsi che qualcuno alza le antenne: qui si parla di 37 interventi, dal masterplan - che abbiamo fatto delle peripezie per averlo - caro Presidente, su questi 37 interventi, 27 interventi avranno una somma pari a 150 milioni dal masterplan che io leggo. La grande occasione che perde Taranto qual è?
Ho sentito dire: “Dopo i Giochi del Mediterraneo, che fine faranno queste strutture?”. Vuol dire che non avete letto assolutamente: non c’è un impianto nuovo. L’unico impianto nuovo, qualora si dovesse andare a fare, è quello della piscina a Torre d’Ayala, per il resto parliamo di ristrutturazione! E a me hanno insegnato che quando un’Amministrazione ad agosto 2019, tra l’altro unica partecipante per avere il beneficio dei Giochi del Mediterraneo, dal 2019 al 2024… cari signori colleghi di nuova maggioranza e vecchia maggioranza, qui non è che bisogna attribuire solo ad un uomo, quello al comando, le responsabilità; le responsabilità sono vostre che sempre – e qualcuno che mi smentisca se sto dicendo qualcosa che non risulta vero - …nelle Commissioni… oggi siamo stati costretti a fare un Consiglio comunale monotematico per avere risposte dal Presidente Ferrarese.
Detto questo, a me mi hanno insegnate che quando uno è vincitore e ha avuto la fortuna di avere questi Giochi, dobbiamo lasciare qualcosa al territorio e un’occasione persa da questo territorio è per l’inerzia, per l’incapacità vostra che non siete stati capaci di presentare un progetto nuovo.
Non ho visto in questo masterplan nuovi campi da calcio, non ho visto nuove palestre. Ho visto soltanto che durante la campagna elettorale tu parlavi di campo nuovo, parlavate di campo nuovo, parlavate di un campo futuristico. Dove governa il centrosinistra - vi faccio degli esempi stupidi - molto probabilmente siete poco attenti: per gli Stadi di Firenze, gli Stadi di Roma, gli Stadi di Milano sono anni che ci sono delle peripezie per cui non si riescono a portare avanti i progetti.
Ho detto questo, caro Presidente, io voglio entrare nel merito delle questioni. Se io mi vado a leggere che 90 milioni saranno spesi per cinque impianti, in particolar modo lo Iacovone, la palestra Ricciardi, Torre d’Ayala, Torpedinieri e Via del Mare perché sono sopra soglia, da quello che si legge, i restanti sono sotto soglia della Comunità europea, quello che mi domando è: ad oggi, dal masterplan che io ho letto attentamente, siamo oggi al 18 gennaio, il Comune di Taranto ha finito il documento preliminare per il progetto?
Da quello che si evince, entro gennaio bisognava presentare questo progetto. Allora, le domande che mi aspettavo che qualche Consigliere facesse erano queste, nessuno le ha fatte. Da qualcuno ho sentito dire che i progetti c’erano, i disegnini…
(Intervento fuori microfono)
Certo, certo! Caro… mi scusi, io sto parlando, lo capisco che avete sentito tanto alla mia mancanza, fatemi sfogare, Presidente, perché sennò…
Presidente Bitetti
Consigliere Massimo Battista: non la sto interrompendo e la sto seguendo con attenzione, anche perché forse finalmente siamo arrivati a quello che è il nocciolo di questo incontro.
Consigliere Massimo Battista
Infatti! A me sembrava un monotematico “Chi sei tu e chi sono io”, no?
Presidente Bitetti
Bene, okay! Quindi io la sto seguendo, Consigliere Massimo Battista. Continui, per favore.
Consigliere Massimo Battista
Allora, io vorrei capire dal Presidente Ferrarese: ma come è scritto dal masterplan, che molto probabilmente qualcuno avrà letto - non dico tutti, qualcuno avrà letto – entro gennaio, a differenza di chi dice che i progetti c’erano, i progetti c’erano per una società che ha presentato un progetto, a febbraio 2023, che parlava di progettazione e tu eri sul camion, sulle vele a parlare di nuovo Stadio, quindi hai truffato i cittadini di Taranto. Avete truffato i cittadini di Taranto, li avete presi in giro e vi dovreste vergognare solo per questo.
Allora, detto questo, caro… io non ho nominato nessuno, poi è un monotematico. No, perché sennò poi ce ne andiamo stasera di qua, Presidente. Devo recuperare tutti i mesi che sono mancato. Sto dicendo le cose come stanno, che è sempre quello che mi ha contraddistinto leggendo le carte.
Leggo anche sulla questione, oltre allo Iacovone – che poi ci ritornerò, Presidente - perché lei fra l’altro… anzi lo dico adesso, che poi dimentico. Lei è stato anche Presidente della dell’Enel Brindisi, dell’Happy Casa (all’epoca Enel Brindisi), ma come può programmare un imprenditore di calcio in proiezione futura - mi riferisco alla squadra di calcio - se oggi ancora noi non conosciamo i tempi, se la squadra di calcio giocherà allo Stadio Iacovone, se oggi ancora, dalle carte in nostro possesso, ancora non sappiamo se la direzione del Comune - che tra l’altro delibera di Giunta, come diceva il collega Luigi Abbate, è stata presentata a settembre 2023 - se il documento è pronto? Io non lo so questo e voglio delle risposte da lei, visto che è stato invitato per questo e non per sentire diatribe tra Governo nazionale, regionale e comunale che personalmente a me non interessano.
Vorrei sapere anche, per quanto riguarda leggo dei cinque impianti, anche Lecce ha gli stessi problemi, e non capisco perché nei 90 milioni rientrano anche lo Stadio di Via del Mare. Sembrerebbe dai documenti che ci avete inviato che anche Lecce ha lo stesso problema: che non ha presentato il documento preliminare, da quello che leggo, da quello che ci avete inviato, anche Lecce ha gli stessi problemi di Taranto. Quindi, se mi può rispondere anche su questo.
Sono andato molto oltre. Non mi voglio dilungare, le questioni erano tante. Noi abbiamo visto, Presidente - lo dico a tutti i Consiglieri comunali – che, al di là di come andrà questa Amministrazione, questo Consiglio comunale… stamattina abbiamo depositato le tredici firme per fare un Consiglio comunale monotematico: molto probabilmente, questa maggioranza non ha più i numeri per andare avanti. Fino all’ultimo giorno, Presidente, dal sottoscritto e dal collega Luigi Abbate ci sarà un portone aperto, perché a me interessa che i Giochi del Mediterraneo… che qualcuno non abbia picci perché Taranto è stata decretata per svolgere qui nel 2026 i Giochi, che rimangano a Taranto, avrà il mio massimo sostegno, questo senza ombra di dubbio, però adesso è il momento di accelerare. E si accelera in che maniera?
Così come stiamo andando e da quello che si evince al di là delle chiacchiere raccontate anche stamattina, non ci sono tanti margini, Presidente, perché - come diceva giustamente il collega - è impensabile… a me hanno insegnato che un anno prima vanno presentate le nuove strutture per essere collaudate - chiudo, Presidente - fare anche delle gare amichevoli per vedere se gli impianti funzionano al top. Vedere che la conclusione dei lavori dello Stadio Iacovone saranno ultimati a maggio mi fa pensare che stiamo correndo contro il tempo, quindi le domande - e chiudo, Presidente - rispetto al masterplan (ve lo dico, glielo dico col cuore in mano), dal masterplan ho delle grossissime perplessità, dei fortissimi dubbi che senza una classe politica all’altezza (che in questo momento Taranto non ha) molto probabilmente questi Giochi avranno delle grosse difficoltà. Allora noi metteremo in campo insieme a lei, insieme a tutti, qualora ce ne fosse bisogno, di essere disponibile a portare avanti i Giochi del Mediterraneo nella mia bellissima città chiamata Taranto.
presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Battista.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Festinante: prego, ne ha facoltà.
(Interventi fuori microfono)
Chi ha detto questo?
(Intervento fuori microfono)
No, non c’è no! No, no, dai! Adesso diamo la parola al collega Festinante…
(Intervento fuori microfono)
Per favore, Consigliere Cosa: perché io voglio far parlare il collega Festinante.
(Intervento fuori microfono)
No, un attimo, Consigliere Contrario! Io sono stato molto attento all’intero dibattito fino a quando sono stato seduto, poi ho dovuto assentarmi per qualche minuto grazie alla sostituzione della Vicepresidente Toscano, mi hanno anche raccontato di alcune cose asserite in quest’Aula che non corrispondono proprio al vero, ma va bene, io non voglio entrare in polemica ma, a prescindere da questo, sono stato molto attento all’intervento che ha fatto il Consigliere Battista: il Consigliere Battista non ha citato alcuna persona, quindi il fatto personale rivolto a chi? Non ho capito! Ha parlato…
(Intervento fuori microfono)
Ma non ha indicato nessuno! Per favore, non ha indicato nessuno. Per favore, possiamo dare la possibilità al collega Festinante di…
(Interventi concitati fuori microfono)
Signori, signori, per favore! Consigliere Abbate, Consigliere Abbate, vuole un bicchiere d’acqua? Se vuole un bicchiere d’acqua, glielo porto!
(Interventi concitati fuori microfono)
Signori, per favore, non facciamo una bella figura. Signori, non facciamo una bella figura.
(Interventi concitati fuori microfono)
Consigliere Battista, Consigliere Battista… Signori, vi prego: arrabbiatevi fuori dall’Aula, non è il luogo per arrabbiarsi questo! Qui sono accettati, sono ammessi solo gli scontri verbali dettati dalla passione politica e nessun altro. Per favore. Grazie. E date la possibilità al collega Festinante di intervenire in maniera distesa.
Consigliere Festinante: le chiedo scusa.
Consigliere Festinante
Come abbiamo fatto prima, aspettiamo…
Presidente Bitetti
Allora facciamo una sospensione se…
(Interventi fuori microfono)
No? Lo hanno chiamato per rilasciare una dichiarazione, credo che sia giusto che la rilasci. Gli diamo un minuto? Gli faranno un’intervista insieme. Gli diamo un minuto.
Per favore, non vi arrabbiate! Bene, dopo una breve pausa riprendiamo i lavori.
La parola al Consigliere Festinante. Poi non ho altri Consiglieri iscritti a parlare: vero? Ci sono…? Giusto per organizzare i lavori.
(Interventi fuori microfono)
Allora, per favore, i Consiglieri che devono intervenire si prenotassero, anche perché abbiamo bisogno di rientrare un po’ nei tempi. Grazie.
Prego, Consigliere Festinante: ne ha facoltà.
Consigliere Festinante
Un saluto cordiale a tutti quanti voi, in particolar modo al dottor Ferrarese e al dottor De Molfetta.
Oggi in quest’Aula, da parte della maggioranza, mi sarei aspettato non la solita “letterina di Babbo Natale”, scritta sicuramente da un’unica penna, ma mi sarei aspettato un mea culpa del fallimento che questo territorio ha avuto per i Giochi del Mediterraneo. Un mea colpa con molta tranquillità, visto che le cose si stanno rasserenando, almeno tra la parte governativa e il Comune, rasserenando solo per i Giochi che sia ben chiaro. Tutto questo non è avvenuto e, siccome i miei colleghi sia Francesco che Walter hanno già dato spunto e hanno detto quello che realmente bisogna fare sul territorio, io vorrei chiedere al dottor Ferrarese né come politico e né come sportivo, ma glielo chiedo come imprenditore che sa il fatto suo, che sa cosa significa fare edilizia in particolar modo, quali saranno i tempi, i metodi e le specifiche tecniche per il Centro nautico, per la piscina e per lo stadio; quali sono ancora ad avere le autorizzazioni, che tipo di autorizzazione manca, quali saranno i metodi di gara e in che modo interveniamo noi sul territorio. In particolar modo, così come diceva il Consigliere Walter Musillo, prioritario sarà – per come la vediamo noi - far lavorare le professionalità del territorio, gli ingegneri, gli architetti, i geometri e anche le piccole imprese. E’ arduo quello che noi le stiamo dicendo, però vorrei tanto che lei mettesse del suo impegno affinché questo si possa realizzare.
Questo è un territorio martoriato, le imprese dell’indotto sono sulla fase del fallimento, le imprese edili sono quasi inesistenti ormai, tranne per gli ultimi 110 che sono rimasti: glielo chiediamo con grande forza, con senso di responsabilità nei confronti dei nostri imprenditori, della classe dirigente e degli Ordini che quotidianamente ci chiedono aiuto.
Poi, un piccolo passaggio che è l’ultimo, perché non è meglio entrare in questi dettagli e non nelle polemiche sterili che si sono verificate oggi, esaltando un qualcosa che non esiste: siccome sicuramente ci saranno due anni di sospensione per lo stadio, non tutti quanti insieme come politica, senza stare a vedere destra o sinistra, ci dobbiamo mettere insieme affinché il Calcio Taranto abbia degli aggi da parte delle grandi industrie, perché Taranto non potrà ospitare più le partite. Allo stesso tempo, così come facciamo per il Taranto Calcio, utilizziamo questo momento per tanti sponsor che noi possiamo dare alla pallacanestro, alla pallavolo. Oggi è questa l’unica cosa che Taranto può esprimere: lo sport, che è l’unico vantaggio per levare i nostri ragazzi dalle strade, dalle periferie. Molti di queste cose non se ne accorgono, ma chi le vive quotidianamente, come me, si può rendere conto che dove le famiglie non arrivano, arriva allo sport. Nessuno di voi è stato in grado di dire queste cose, me ne duole, e me ne duole veramente. Fatevi un mea culpa e non diciamo che è colpa del Governo, è colpa di chi non è stato in grado di utilizzare sia i fondi in modo adeguato e di non aver prodotto le strutture, e non aver prodotto direttamente le strutture che dovevano essere realizzate. Fatevi un mea colpa!
Presidente e Direttore: su tutto quello che voi farete, avrete il nostro massimo appoggio, incondizionato, al di là che noi siamo opposizione e non condividiamo niente di questa maggioranza, compreso oggi che sono in 15, per cui vi state rendendo conto di quello che sta avvenendo. Avrete il nostro massimo appoggio se ci saranno delle cose da votare per quanto riguarda i Giochi del Mediterraneo, incondizionato, e potrete anche appoggiarvi a noi per una serie di professionisti del nostro Gruppo, delle nostre cose, logicamente alla luce pubblica, senza che voi facciate niente per noi. Vi possiamo avere delle consulenze gratuite nei vari territori dove voi andate ad operare. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Papa: prego, ne ha facoltà.
Consigliere papa
Grazie, Presidente. Signor Sindaco, signor Commissario, signor Direttore, grazie intanto per aver accettato il nostro invito, grazie per il lavoro che state facendo.
Sarò brevissimo. Il mio vuole semplicemente essere un appello al senso di responsabilità e alla massima sinergia istituzionale di tutti i livelli, perché i Giochi del Mediterraneo del 2026 sono un evento internazionale che si tiene in Italia, nella nostra regione, nella nostra città. Quindi è importante la sinergia totale di tutti i livelli istituzionali.
Volevo fare solo una domanda al Commissario e al Direttore relativa alle tempistiche, ai margini che abbiamo sulla realizzazione delle opere e dei relativi collaudi, cioè se ogni pretesto, ogni causa possa causare il ritardo o la realizzazione delle opere necessarie alla realizzazione del masterplan. Quello che ci interessa capire è se siamo nei tempi e che ogni singolo ritardo o motivazione possa essere la causa della perdita dei Giochi. Perché?
Quello che interessa la città è la realizzazione di questo evento che può essere l’occasione di un risanamento - lo dicevano alcuni colleghi – economico, su cui ci sono le aspettative alte di questa città. Quindi abbiamo bisogno di capire se gli uffici sono nelle condizioni di poter lavorare e se eventuali ritardi possano mettere in discussione la realizzazione di queste opere.
Grazie, Presidente.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Papa.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Lenti, per i Verdi: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Papa
Grazie. Buongiorno a tutte e tutti.
Io non mi ripeterò, non ripeterò le cose che sono state dette dagli altri colleghi, cercherò di entrare più nel merito, spero che il Commissario possa prendere anche degli appunti per poi darci delle risposte. Cercato di entrare un po’ più nel tecnico, faccio una premessa: sicuramente le responsabilità sono bipartisan, degli scorsi Governi, la Regione, questo Governo. Io capisco poi tutto, capisco che il centrodestra in Puglia, a Taranto, non tocca palla da quindici/vent’anni. Va bene, comunque andiamo avanti! Ora c’è il Commissario, c’è questa struttura e noi a voi dobbiamo chiaramente rivolgerci.
Alcune domande che mi sento di porre sono queste, alcune perplessità, dubbi a cui spero lei ci possa rispondere. Dov’è la struttura tecnico-amministrativa del Commissario di Governo, da chi è composta e cosa ha prodotto finora? Esiste una documentazione al di là ora del masterplan che abbiamo anche ricevuto la settimana scorsa, proprio in virtù del Consiglio comunale (ripeto: non ci arrivano nemmeno le carte)? È stato predisposto un sito web, necessario per pubblicare gli atti, come previsto dalla Legge sull’Amministrazione trasparente?
Dopodiché, il Governo parla di commissariamento da gennaio 2022 per accelerare le procedure di realizzazione degli impianti sportivi per i Giochi del Mediterraneo; a maggio del 2022 è stato nominato il Commissario Ferrarese, che ha iniziato la sua attività a giugno: bisognava immediatamente mettere a disposizione dei Comuni le risorse, ovvero i 150 milioni, che poi sono anche aumentati. Insomma, siamo arrivati a gennaio del 2024, ma i decreti di trasferimento delle risorse ai soggetti attuatori, cioè ai Comuni, almeno che io sappia, non ci sono ancora, magari se lei questo dopo ce lo potrà chiarire; e se non ci sono ancora, io mi chiedo: ma come si possono effettuare i progetti esecutivi e gli appalti se non esiste ancora la copertura finanziaria per i singoli progetti?
Ancora: il Commissario Ferrarese a maggio e giugno - io me lo ricordo bene - chiedeva urgentemente al Comune il progetto degli impianti, se non sbaglio diffidò anche il Comune di Taranto ad esibirli con massima urgenza; adesso, dopo otto mesi, il Commissario chiede e inserisce tra gli impianti finanziabili i DIP, cioè i documenti preliminari, ovvero soltanto idee progettuali, come nel caso - ad esempio - degli stadi di calcio di Taranto, Lecce, eccetera. Ma come mai prima, allora, riteneva indispensabile i progetti esecutivi, mentre adesso inserisce dei semplici DIP?
Infatti, credo che occorreranno anche molti mesi prima che i progetti diventeranno cantierizzabili. E chi svilupperà questi progetti? E quanti mesi dovranno ancora passare?
Il Commissario Ferrarese, come riportato da vari giornali, poi - perché poi le cose a volte le veniamo anche a sapere dalla stampa, non direttamente - ha dichiarato più volte di avere già, ad esempio, 20 milioni in cassa e di avere anche dei poteri speciali, commissariali ovviamente, per accelerare la realizzazione degli impianti: io spero che sia così, ma cosa è stato fatto finora con questi poteri? Quali progetti ha sviluppato il Commissario? Quali iniziative concrete ha posto in essere? E come sono stati impiegati i 20 milioni che si diceva essere nelle disponibilità?
Dopodiché, il nuovo Comitato organizzatore è stato costituito a novembre del 2023, è stato nominato il Direttore generale signor Molfetta, al quale – chiaramente - auguriamo anche buon lavoro, ma è operativo? E’ stato firmato il contratto? Esiste una struttura operativa? Da chi è composta? Quali sono le attività svolte nel nuovo Comitato in questi primi due mesi? Se possiamo sapere, essere notiziati anche circa questo ci farebbe piacere.
Ultimo, ma non ultimo purtroppo, lo ha detto prima qualcuno: ci dispiace oggi che la Regione non sia presente, però io mi chiedo: come pensate di operare senza la collaborazione degli Enti territoriali, un po’ come la Regione Puglia, per la l’approvazione dei progetti, per la logistica, i trasporti, i servizi e tante altre cose?
Ecco, queste sono le domande che volevo farle nel dettaglio; poi, come dicevo prima, potremmo stare ore qui a parlarne. Non entrerò troppo nel merito della questione politica perché, come vi dicevo prima, secondo me le colpe sono bipartisan, ce ne sono tante, ci sono responsabilità, ritardi, ma la cosa che veramente poi alla fine mi auspico, visto che comunque sia ora siete voi che avete la palla in mano, il pallino in mano, io come Antonio Lenti, noi come partito dei Verdi, siccome i Giochi del Mediterraneo erano nati anche come prospettiva di visione futura della città, slegata dalla monocultura dell’acciaio, quindi come alternativa, come idea di rilancio e aveva questa visione, io mi auguro davvero vengano fatti, spero che vadano avanti e si proceda in maniera spedita e da noi, se e finché durerà l’Amministrazione avrete, almeno su questo, il massimo supporto e il massimo sostegno. Grazie a tutte e tutti.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Lenti.
Ha chiesto di intervenire il Sindaco Melucci: prego, ne ha facoltà.
Sindaco Melucci
Grazie Presidente, buongiorno. Buongiorno, colleghi Consiglieri. Sono anche onorato di dare il benvenuto al Commissario straordinario di Governo in questa Assise, nonché Presidente del nuovo Comitato organizzatore, dottor Ferrarese, e al dottor Molfetta, che è stato una piacevolissima scoperta, anche per la passione che ci sta mettendo in questi giorni.
Allora, in genere io mi preparo qualcosa da dire, oggi vorrei andare un po’ più in libertà, vorrei fare una chiacchierata divertente, se ci vogliamo divertire qualche minuto. Qualcuno ha parlato oggi di “operazione verità”, perché prima mi hanno intervistato - mi scuso per qualche minuto di assenza – dice: “Sindaco: oggi si parla dei Giochi”. No: oggi si parla del futuro di Taranto! Non è un’iperbole. Perché ha ragione il Consigliere Musillo quando dice: “Qui c’è un tema che si chiama Bari”, c’è un tema che, a cascata, fa discendere altre considerazioni. Io, se me lo consente, con garbo vorrei usare proprio come interlocutore ideale di questa chiacchierata il Consigliere Musillo, perché credo di poter dire che in questa Assise è l’unico che mi conosce da prima di questa esperienza istituzionale e credo, nonostante le divergenze che hanno animato questi anni – insomma - di attività insieme, che mi riconosca sicuramente una mediocre propensione politica, anche perché, se la politica è quella a cui abbiamo assistito in questi ultimi mesi, mi professo ignorante dal punto di vista politico. Però credo che possa onestamente testimoniare che dal punto di vista dell’Amministrazione siamo impegnati, siamo lucidi, lavoriamo, siamo persone che provano ad essere preparate.
E, quindi, la chiacchierata - caro Walter - la voglio impostare dal punto di vista amministrativo, anche perché immagino che la mozione che è stata presentata - ora ho ascoltato tante cose interessanti - evidentemente, però, una ricaduta, sulla quale io non mi esprimo, quello è competenza del Consiglio valutare la Commissione piuttosto che il trimestre di audizione, sono vostre e nostre scelte di Consiglieri comunali. Come eviterò di entrare in aspetti troppo tecnici, perché quello compete al Commissario. In tutta onestà, lui sta facendo un egregio lavoro, un lavoro faticoso: non vorrei sottrarre argomenti al Commissario, al Presidente.
Nella “operazione verità”, caro Walter, voglio dire alcune cose. Intanto, se me lo consentite, userò anche qualche supporto mediatico per rendere provata la discussione, per renderla intellegibile anche per gli amici dei media, per i cittadini che saluto e ringrazio. I Giochi del Mediterraneo - penso che ormai l’abbiano capito anche i sassi di questa città - sono la “pietra dello scandalo” della crisi politica che stiamo vivendo, perché di fronte alla scelta più o meno obbligata… lo dico anche agli amici dei partiti di maggioranza parlamentare, al Governo, che spesso sono molto critici, però non intuiscono la difficoltà evidentemente di dare collaborazione, come dovrebbe avvenire in un Paese civile, democratico dove, quando un Governo viene eletto dai cittadini, è il Governo di tutti, non è il Governo di Rinaldo, di Michele Emiliano o di un partito o di qualcun altro, è il Governo di tutti e gli si dà collaborazione nell’interesse della Cosa pubblica lealmente, per quello che si può fare.
Bene. Dicevo: perché la pietra dello scandalo?
Perché di fronte alla scelta, e ciascuno di voi questa cosa ormai la sa… anche se per due mesi, tre mesi abbiamo, in quella “caccia all’uomo” Rinaldo Melucci, abbiamo strumentalizzato le questioni, abbiamo diffamato Rinaldo Melucci e la sua Amministrazione, abbiamo limitato la libertà di Rinaldo Melucci e della sua Amministrazione. Ma voi lo sapete qual è il tema: di fronte alla scelta se assecondare un interesse di parte a Bari, di natura politica o di altra natura, non sta a me stabilirlo, per me quella non è politica, è un’altra roba, diciamo politico, voglio fermarmi a questo, poi qualcun altro ha il compito di verificare se queste pressioni, questo stalking quotidiano ad un’Amministrazione eletta dai cittadini sia normale in un Paese civile o meno.
Di fronte alla scelta se andare dietro a questo interesse e garantirsi, guardate, una carriera al Parlamento, una candidatura, qualsiasi cosa che ti fa vivere in serenità e la città di Taranto, il “ciuccio politico” di Rinaldo Melucci, caro Walter, fa sempre lo stesso errore: sceglie la città, sapendo quel giorno (testimone il mio Capo di Gabinetto), quando firmo dal notaio a Roma col Governo che quella firma è la mia fine, io lo so, perché nel mentre proviamo a telefonare - e non ho tema di smentita - al Capo di Gabinetto della Regione Puglia, al Presidente della Regione Puglia per informarli, coinvolgerli, tentare una mediazione, io so già, per le parole che ricevo in cambio, che quella firma è la mia fine. Firmo per Taranto! Non fa niente, non fa niente! Siamo di passaggio! La politica è un servizio, anche se qualche Assessore che ha fatto l’Assessore per sei anni pensava forse – Walter - che fosse un posto a tempo indeterminato. Poi, per carità, i meriti ognuno li dimostrerà alla città, però non è un posto a tempo indeterminato, è un servizio alla città e non dobbiamo avere paura, nella verità e nella libertà, di tornare a fare il nostro mestiere. Io e te lo sappiamo fare credo decentemente, lo abbiamo dimostrato.
Perché dico “sempre lo stesso errore”?
Perché la stessa cosa, se qualche cronista lo ricorda, succede nel 2018/19, quando anche lì la maggioranza si spacca: tradimenti, “Melucci via”, la Provincia va al centrodestra. E qual era la pietra dello scandalo all’epoca? Mica una cosa piccola o più piccola dei Giochi?
Era l’Ilva! Perché di fronte al desiderio del Sindaco di aprire un percorso negoziale, ancorché perfettibile, sull’ILVA con l’allora Ministro Calenda, per motivazioni di deterioramento relazionale personale tra il Presidente Emiliano e il Ministro Calenda, Melucci deve morire, non deve sistemare la “questione Ilva”. Ma io di nuovo scelgo Taranto in quella situazione, sapendo che mi sarebbe costato!
Poi, nel corso del tempo ho imparato qualcosina, Walter, quindi qualche colpo l’ho scansato, ma quando arrivano i nodi grossi del futuro di questa città, ecco perché oggi è una “operazione verità” sul futuro della città: su Ilva e Giochi del Mediterraneo no’ se pò scherzà, devi fare la scelta giusta per la città. E chi oggi dai vari partiti viene sfiduciato, cacciato, minacciato, non abbiate paura, perché voi potete tornare con la vostra faccia in mezzo alla strada dire e dire: “Ehi, io ho fatto quello che dovevo fare per la città e i cittadini! Quella non è politica, è un’altra cosa”. Questo è il contesto che avvenne quel giorno dal notaio, quando vorrà confermarlo o meno, bontà sua, Commissario.
Se noi non rintracciamo una nuova governance, come richiesto dal Governo legittimamente, non arrivano i fondi, non si parte mai con le progettazioni, i Giochi a Taranto non si fanno più; forse, con ogni probabilità, come ci veniva in qualche maniera indicato anche dal mondo dello sport, si sarebbe pensato a qualche altra piazza pronta in Italia: Napoli “Universiadi” piuttosto che altre situazioni. Io devo fare il Sindaco di Taranto: non mi faccio sfuggire ai Giochi del Mediterraneo, quasi 300 milioni di investimenti, impianti che devono rigenerare tutti i quartieri della città.
Peraltro, di nuovo c’è la piscina, lo stadio sostanzialmente nuovo, lo stadio di atletica, il Pala Ricciardi, il Centro tecnico nautico. Non è vero che non ci sono impianti nuovi, chiaramente sono edizioni sostenibili ormai, come si fa a tutti i livelli. Anche alle Olimpiadi non si fa più cementificazione selvaggia, che è uno dei concetti del nostro programma di centrosinistra peraltro. D’accordo?
E quello che avviene, caro Walter, quindi non è - come Michele Emiliano pensa - un patto tra Melucci e Raffaele Fitto per candidature, per elezioni, perché Melucci quando firma dal notaio quel giorno per Taranto sa già che ha finito la sua carriera politica. Quel giorno è finita la mia carriera politica, prima ancora dell’esperienza amministrativa. Finisce la mia carriera politica, tant’è che dico: «Va be’, tanto ormai “Italia viva” è in maggioranza, sono moderati come la mia storia, tutto sommato è una cosa metabolizzata, mi sento libero (e per fortuna, dati gli ultimi fatti di cronaca) di liberarmi dal Partito Democratico e provo a cercare le motivazioni per un impegno civile con “Italia viva”». Altra strumentalizzazione: “Renzi…” Bugia! La nostra crisi inizia il giorno che firmiamo dal notaio per salvare i Giochi del Mediterraneo a Taranto, per far partire una nuova governance e far arrivare le risorse.
Qualcuno l’ha detto: è vero, abbiamo responsabilità diffuse, è innegabile che senza risorse adeguate non si potesse procedere negli anni precedenti. Non ci sono grandi deficienze di nessuno, io non voglio chiamare nessuno sul banco degli imputati, né sottrarmi da responsabilità, ma se c’è una certezza è che i Giochi del Mediterraneo quel giorno col Governo li salva Rinaldo Melucci - levatevi dalla testa ogni altra frase - a caro prezzo personale. D’accordo? Fine della discussione!
Vorrei mostrarvi, peraltro, alcuni articoli di stampa - scusami Loris, se mi dai… chiedo scusa, Presidente, però oggi è una giornata importante, quindi sarete indulgenti con qualche minuto ulteriore di inquadramento della vicenda - Consiglieri comunali che oggi firmano per la sfiducia, ci esortavano giustamente a tenere il punto e a dialogare col nuovo Commissario di Governo, col mondo dello sport e a far ripartire la macchina dei Giochi, ci esortavano, noi li abbiamo ascoltati, li abbiamo ascoltati.
Perché c’era un momento di difficoltà col Commissario?
Perché il Commissario, devo dire con tanta pressione anche lui sulle spalle e poca chiarezza sui suoi compiti, è stato catapultato in una situazione difficilissima, con interlocutori non sempre leali e ha incominciato giustamente a difendersi e a usare un certo tipo di linguaggio e noi siamo andati in sofferenza, rammaricati perché non volevamo fare politica sui Giochi, volevamo fare i Giochi a Taranto. Tant’è che nel momento in cui troviamo un modo di fare le cose più tecniche e meno politiche, col Commissario (con il quale, peraltro, siamo amici, ci conosciamo da tempo, ci stimiamo) non c’è stato alcun motivo di attrito. Ma noi facciamo quello che ci chiedono i Consiglieri regionali nella maggioranza di Michele Emiliano - d’accordo? - giusto per inquadrare i ruoli.
Dopo gli articoli di stampa che conoscete o vi andrete a leggere, vorrei farvi vedere alcune lettere. La prima: recuperiamo la nostra lettera al Governo Ministri Fitto e Abodi dove, con grande trasparenza, grande serenità, il Sindaco dice al Governo: “Signori, attenzione, anche da un punto di vista tecnico - non so se l’avete sottolineato, ragazzi, sennò queste qui le consegno agli atti del verbale, ve le leggete - è preferibile di gran lunga preservare l’esistente governance con le integrazioni che il Governo riterrà necessarie. Non buttate a mare il vecchio Comitato”. Quindi non c’è alcun accordo col Governo, lo vedete, è nero su bianco dal Gabinetto del Sindaco, in chiaro.
Peraltro, in qualche lettera c’è anche, ma di persona al Ministro Fitto, al Ministro Abodi, in Conferenza al Governo - c’era anche il Commissario, altrimenti ci sono tanti altri testimoni - il Sindaco di Taranto dice al Governo: “Se il problema è recuperare autorevolezza e protagonismo della Regione Puglia, per evitare che ci sia uno scollamento tra i partner, che invece è bello che stiano insieme su una piattaforma che sia stata generata, obiettivamente, da intuizioni anche della Regione Puglia, date gli incarichi da Statuto, se dovete fare per forza un nuovo Comitato, che spettano al Comune alla Regione Puglia, perché il Sindaco di Taranto vuole fare i Giochi a Taranto, abbiamo bisogno di svoltare, non mi interessa avere l’incarico al Comitato”. Nero su bianco, con le informative puntuali al Capo di Gabinetto della Regione Puglia e al Presidente Emiliano. D’accordo? Giusto per intenderci chi ha fatto che cosa in quei giorni caldi.
Vorrei mostrarvi un’altra lettera, quella del Governo: Rinaldo Melucci chiede con garbo, pretende e riesce a ricevere (devo dire che si comportano correttamente i Ministri Fitto e Abodi) questa lettera qui nella giornata del notaio, del “sequestro di persona” dal notaio, dove la Regione Puglia ci minaccia che dobbiamo morire e noi riusciamo ad ottenere per Taranto la prudenza del trasferimento di tutti i negoziati, tutte le obbligazioni, tutti gli oneri, che stiano nella Legge ovviamente, dal vecchio Comitato al nuovo - d’accordo? - proprio per preservare il lavoro esistente e non fare torto a nessuno. E’ questa lettera qui, d’accordo?
Non è che il Sindaco firma per capriccio un accordo con un Governo peraltro, neanche se fosse un’associazione di narcotrafficanti, è il Governo - scusatemi - della Repubblica.
Voglio andare adesso a delle lettere del Comitato internazionale dei Giochi, quello che ci dà il diritto di fare i Giochi contro un pagamento e contro un’organizzazione che devi garantire. Cosa prevedeva, cosa prevede ancora - lo potete andare a leggere, è pubblico - il contratto di concessione del brand dei Giochi alla città di Taranto?
Prevede che i soci fondatori (quindi questo è un vizio dell’epoca, però siamo stati obbligati a farlo e lo abbiamo fatto) fossero CONI, quindi mondo dello sport, Comitato Olimpico Nazionale, e città ospitante, il Comune di Taranto, stop! Dove c’è un elemento di rottura?
Quando qualche altro partner istituzionali, come la Regione Puglia, che peraltro doveva – Walter - da programma originario, mettere delle risorse (dai 70 milioni ne saranno arrivati un paio, non lo so cosa è arrivato, però - voglio dire - siamo un po’ lontani dall’impegno originario) viene meno da Statuto, da obbligo del Contratto internazionale tra i soci fondatori. Ma è il contratto internazionale, funziona così in tutto il Mondo, e il Governo pretende, al pari della Regione Puglia essendo socio non fondatori, il rispetto del contratto.
C’è una lettera – no: la precedente mi dovete far vedere - all’allora Direttore generale Elio Sannicandro, del 31 ottobre, dove veniamo come città, paese, mondo dello sport italiano e Comune di Taranto massacrati per l’inadempimento contrattuale, massacrati.
Vai all’altra lettera, per favore, Loris, quella di fine novembre, quando, con l’aiuto di Elena d’Arcangelo, col Commissario, il mio staff, recuperando il lavoro esistente – attenzione: qui nessuno vuole mistificare l’impegno di nessuno e la buona volontà di nessuno - finalmente confezioniamo un aggiornamento puntuale del masterplan, con tanto di allegati tecnico-finanziari che servono a viaggiare di pari passo con i documenti che deve approvare in sede commissariale il dottor Ferrarese, che in realtà ha fatto variando poche cose rispetto all’esistente. Ci riscrive il Comitato internazionale, a distanza di un mese, e ci dice: “Finalmente! Finalmente, siamo contenti del dialogo che riparte, delle carte che arrivano, dei progetti che sono sulla buona strada”. È vero, signor Commissario, o sto mistificando?
Arriva questa lettera qui, Walter, gliela traduci ai colleghi che tu sei di mestiere. Okay?
Andiamo all’altra lettera ancora, quella a seguito dell’audizione formale a Tirana: anche lì ci “sequestrano” per due ore a me e a Massimo Ferrarese, il responso è: “Bene, siamo confidenti! I Giochi si fanno a Taranto!”, ci danno anche una nuova scadenza temporale, ci dicono una serie di cose che ancora vogliono sapere. E’ partito… è partito è il treno e adesso dobbiamo correre! Questo è il Comitato internazionale!
Voglio anche richiamare - mi recuperate il CONI, per favore? - perché quel giorno per fare contento il Governo che ci ha messo tra una tranche e l’altra 275 milioni di euro (scusate se sono pochi, quando tremano le mani dai notai…!), per andare realmente incontro al Governo e preservare le sensibilità del mondo dello sport, decidiamo, nell’interesse di Taranto, di fare un nuovo Comitato organizzatore?
Il perché ce lo dice Giovanni Malagò, ci scrivo il 31 luglio: il CONI - e senza il CONI non si possono fare eventi sportivi in Italia - esce dal vecchio Comitato: “Siete soli, non rappresentate più i Giochi del Mediterraneo”. Ora ditemi voi davanti a questo un sindaco, che vuole salvare la manifestazione a Taranto, cosa deve scegliere di fare?
Amministrazione…! Walter, scusami, ti sto usando giusto solo come interlocutore ideale per dire: Amministrazione, scelte logiche, poi criticabili, poi magari avete ragione quando dite: “Ma non le abbiamo capite, non le avete spiegate”. Evidentemente, in un momento di grande difficoltà, di grande confusione, con tante cose in ballo per la città, un profilo confidenziale nel tentativo di salvaguardare le relazioni e i buoni equilibri di tutti gli stakeholders istituzionali uno lo compie. Oggi non possiamo più compiere nessun tentativo, perché siamo stati dichiarati a morte a Bari e, quindi, essendo morti, morire per morire – Walter - con grande dignità raccontiamo la verità dei fatti con l’amministrazione, di modo che domani io torno al mio mestiere, però vado in mezzo ai cittadini e i cittadini dicono: “Rina’, grazie che ci ha salvato i Giochi, non fa niente che hai perso la carriera politica e qualcuno ti vuole fare del male. Ti rispettiamoci, ti offriamo il caffè”. Penso che questa sia la cosa più bella per uno che esce dalla politica e va in mezzo alla strada e torna al suo lavoro.
Vi dicevo: io non voglio entrare nel merito del masterplan, che sicuramente compete al Commissario, voglio però richiamare un dato tecnico: anche qui, sui progetti nuovi in questo momento il Comune di Taranto - mi ricordava il Commissario - sta seguendo direttamente, come stazione appaltante, lo stadio del nuoto e… Ricordami, Massimo, scusami!
(Intervento fuori microfono)
…il Centro tecnico nautico; stiamo definendo anche gli aspetti di demanio con l’Agenzia del Demanio perché sono aree che stiamo recuperando dal “Sistema Difesa” e nei prossimi giorni chiudiamo le convenzioni; a fine mese si consegna lo stadio di atletica, manca l’illuminazione e qualche dettaglio, ma lo stadio è pronto. Quindi, siamo confidenti che queste operazioni arriveranno a compimento.
E rispondo al modello di gestione: sul modello di gestione bisognerà coinvolgere le federazioni. Non è che non abbiamo un’idea, ma qualcuno può pensare che una piscina olimpionica, con tutti i costi che ha e le difficoltà di gestione che ha, le può gestire un Comune?
Deve venire la FIN - è vero, Carlo? - deve darti una mano e realizzare un Centro federale, deve diventare patrimonio della collettività sportiva. C’è già un piano sui modelli di gestione, non è che non c’è.
Vi ho raccontato, quindi, la storia di queste settimane del perché qualcuno che si vede sottratto un ruolo, un interesse nonostante i nostri bonari e leali tentativi, ci dichiara morte. Ecco perché oggi è il momento del futuro di Taranto e non dei Giochi del Mediterraneo e basta. Vedete, qualche minuto fa - penso di poterlo dire senza offendere nessuno - mi ha chiamato il Ministro Urso preoccupato, perché ci devono chiamare a Roma che deve partire un tavolo per il futuro dell’Ilva. Lo capite il tenore delle partite aperte da questa Amministrazione, a torto o a ragione, con il Governo e con gli altri partners istituzionali?
Questo è il tenore delle partite! Io che faccio, dico a Urso: “Ministro: grazie della telefonata, ma a Roma non vengo che si offende qualcun altro a Bari”?
Oh, io devo salvare la città, mi devo occupare dell’ILVA, dell’indotto, degli operai, dei fondi della transizione giusta. E se qualcuno ha equivocato su come si fa politica per le comunità non è un problema mio. Confesso di essere un ignorante politico, non so fare politica a questa maniera.
Scusate, che son stati (parole fuori microfono), come potete immaginare.
Voglio dirvi una cosa: vi abbiamo mostrato gli articoli di stampa dove venivamo sollecitati a fare delle cose, vi abbiamo mostrato documentazione limpida degli sforzi che abbiamo fatto, arriviamo a questa giornata dove la priorità di taluni Consiglieri non è stata: “Approfondiamo, studiamo la vicenda dei Giochi”. Mi fanno tenerezza nel senso bello del termine alcuni Consiglieri di opposizione che dicono: “Vogliamo conoscere i progetti, il cronoprogramma e i fondi”, perché dimostrano di aver approcciato la giornata nella maniera coerente con l’ordine del giorno. Altri Consiglieri comunali sono andati stamattina - abbiamo fatto anche i post, le cose, è legittimo voglio dire – “Sono andato a firmare la sfiducia, sto andando dal notaio”, vorrei fare con voi l’analisi dei partiti di provenienza di questi Consiglieri comunali e rispetto a questa vicenda, cioè al tema più grande programmatico, Walter, che cosa è avvenuto: Partito Democratico… il Partito Democratico, come avete visto, è quello che ci ha sempre sollecitato a fare le cose, a fare un programma per la transizione; insieme al Partito Democratico abbiamo fatto virare il Partito Democratico dai Decreti “Salva Ilva” alla decarbonizzazione, tutto un processo. Oggi non si capisce perché il Partito Democratico dovrebbe sfiduciare un’Amministrazione che sta facendo le cose che il Partito Democratico gli ha fatto mettere nel programma, che non è mai cambiato, non è mai cambiato, Walter. Partito Democratico.
Movimento 5 Stelle. Lo dico con rispetto, eh, però è politica, come avete detto di tutto al Sindaco per due mesi, fatemi solo oggi dire la mia verità: i Giochi del Mediterraneo nascono non ricordo precisamente, sarà stato fine 2018/inizio 2019 - caro Commissario - Governo giallo/verde, in una riunione a Palazzo Chigi con il Ministro Giorgetti e l’allora Ministro Lezzi. I fondi, che vengono incasellati in una delibera CIPE, sono in gestione del successivo Governo giallo/rosso, Sottosegretario il mio amico Mario Turco: non riusciamo a portare a casa i fondi.
Poi arrivano i tecnici, passano gli anni e la situazione si ingarbuglia. Ma oggi il Movimento 5 Stelle che, in maniera fantastica, dice: “Non dobbiamo più vivere di ILVA, facciamo i Giochi del Mediterraneo” e addirittura dice all’epoca: “Li allarghiamo sulle tre province jonico-salentine, in una logica strategica di rilancio del Sud della Puglia”, quindi chapeau al Movimento 5 Stelle, perché oggi vota la sfiducia all’Amministrazione che ha salvato i Giochi del Mediterraneo che il Ministro Lezzi ci aveva fatto chiudere davanti a Giorgetti?
Applausi.
Presidente Bitetti
Per favore! Sindaco, per favore, vada a conclusione!
Sindaco Melucci
No, Presidente, vi lamentate sempre che non ci sono; adesso, siccome si chiude una pagina triste di questa Amministrazione…
(Applausi)
…adesso mi farà la cortesia di darmi qualche altro minuto.
Presidente Bitetti
Se il Consiglio è d’accordo, io non ho problemi, ma qualcuno mi ha fatto segno verso un orologio. Prego.
Sindaco Melucci
Tanto vado a chiudere, non preoccupatevi.
…con lista del Presidente che noi stessi abbiamo aiutato, sostenuto, con tutte quelle testimonianze di tutela del ruolo di Asset Puglia, del Presidente Emiliano, di coinvolgimento, di spazio, di garbo. Perché se litigo con Massimo Ferrarese è proprio perché uno degli argomenti è: “Massimo: calmo col Presidente Emiliano che dobbiamo recuperare, dobbiamo lavorare insieme”. E’ vero o non è vero, signor Commissario? “Calma, calma!”.
Nonostante questi tentativi, “Con” perché oggi vota contro i Giochi del Mediterraneo che sono un’idea di Elio Sannicandro e del Presidente Emiliano che andiamo insieme a Patrasso a promuovere nel 2019? Perché vota contro la sfiducia all’Amministrazione dei Giochi del Mediterraneo, che sono un’idea della Regione Puglia?
Non si capisce! E’ un impazzimento! Ecco perché è una caccia all’uomo, non è politica!
Vado agli amici dei Verdi che, se non fosse stato per il contributo del Sindaco, non esisterebbero in questa Assise, però…
(Applausi)
…i Verdi, gli amici dei Verdi…
(Intervento fuori microfono)
Io lo ricordo! …gli amici dei Verdi avevano sempre portato avanti delle tesi molto illuminate, dice: “Il Piano Taranto: dobbiamo creare altre alternative economiche per emanciparci dalla gabbia siderurgica, dalla monocultura siderurgica”. Questo sono i Giochi!
Investimenti, imprese, sport, socialità, una nuova cultura di vivere la comunità è un’idea di Verdi: perché i Verdi sfiduciano l’Amministrazione che fa le cose del Piano Taranto, come le BRT, come altre cose? Perché, Walter? Io non ci trovo la logica, non ci trovo la logica!
Arrivo anche a qualche partito di opposizione, non me ne vogliate: Fratelli d’Italia. Ora io non conosco le dinamiche - lo dico al Consigliere Vietri in maniera veramente - interne alle forze della maggioranza parlamentare, ma perché Fratelli d’Italia oggi dovrebbe associarsi alla sfiducia di qualche amico di Michele Emiliano su un progetto che abbiamo salvato, a pena della carriera personale, della vita persona per fare un favore al Ministro di Fratelli d’Italia e al Governo di centrodestra?,
Io veramente… veramente…
(Intervento fuori microfono)
Io veramente ho una difficoltà, io veramente… (parole fuori microfono)… agli amici di “Svolta…”
Presidente Bitetti
Consiglieri: mi avete chiesto di fare ultimare il Sindaco, però facciamolo finire! Se lo interrompiamo, non finisce!
Sindaco Melucci
Se il tema è l’indipendenza da un interesse superiore e altro dalla traiettoria di Taranto, perché una mano agli amici di Michele Emiliano? Io questo non lo capisco!
Vi dirò un’ultima cosa: l’Assessore Azzaro, il Vicesindaco ha citato questa delibera di Giunta, la 381 del 9 novembre 2023 - d’accordo? – quella dove riformuliamo gli indirizzi per andare dal notaio incontro alla nuova governance; allora, nel 2018 (so che è molto attivo anche in questi giorni, lo saluto, l’Avvocato De Franchi a distribuire promesse e spero solo promesse perché, insomma, poi non vorrei essere nei suoi panni quando l’Amministrazione cadrà, a contattare tutti) perché viene mandato via all’epoca il Vicesindaco De Franchi in quota Michele Emiliano?
Perché tradisce sull’Ilva? Perché l’Assessore Viggiano viene mandato via due mesi fa, aprendo la crisi? Perché tradisci sui Giochi del Mediterraneo la città.
Non c’è partito o appartenenza di politica che tenga di fronte alla città. E’ il mio limite! E io, se mi chiamano domani per un’altra cosa grossa, faccio lo stesso errore. Quindi meglio farla finita, eh, se qualcuno ha paura di questi errori nell’interesse della città. Questo per richiamare adesso tutti quelli che si stanno agitando in vista di una campagna elettorale già per giugno, abbiamo visto tradimenti eccellenti in questi giorni, dopo che, gente che è stata presa dal nulla, valorizzata, ha avuto un ruolo, ha avuto indennità, ha lavorato anche bene - per carità! - per questa città, all’improvviso si scoprono leali scudieri dell’interesse di Bari. Io non lo so come li possiamo aiutare questi ragazzi qua! Evidentemente sono degli sradicati dentro, non hanno una coscienza territoriale, non hanno un’intelligenza collegata agli interessi della comunità. Altrimenti non avrebbero questi comportamenti, non tradirebbero la città nei momenti topici.
Stare insieme quando si va al cinema con i popcorn, è facile; è davanti alla malattia, alla disoccupazione, ai problemi seri che si vedono le persone che stanno insieme e il valore delle persone che stanno insieme. La città è una roba seria, è una roba seria.
Io chiudo. Vi ringrazio tutti. Non era mia intenzione, credetemi, fare politica sui Giochi del Mediterraneo, però era giusto che la città oggi sapesse che cos’è la crisi che stiamo vivendo, da dove nasce, da quale pressione e interesse arriva la crisi, che ha nomi e cognomi definiti. Si è rotto definitivamente qualunque rapporto di fiducia, perché quello che sta subendo questa città, questa Amministrazione, il Sindaco Rinaldo Melucci ha qualcosa di immorale, disumana, che non avviene in nessuna parte d’Italia per motivazioni politiche. Quindi spero per loro, per i nostri avversari che sia solo politica, anche se fatta male e non altro, perché non sta a me sindacarlo, ma se pensate che dei Giochi del Mediterraneo si possa parlare solo di cronoprogramma, di investimenti e di quale progetto facciamo o dove va a giocare il Taranto Calcio, che pure può essere una nostra priorità quotidiana, siete fuori strada perché, a partire da questa vicenda che vi abbiamo illustrato, c’è qualcuno che decide al posto dei Tarantini, che hanno votato, se dobbiamo governare o non dobbiamo governare, se dobbiamo fare i Giochi o se non li dobbiamo fare e, se li facciamo, chi li deve gestire.
Non avviene così in un Paese civile dell’Unione europea nel 2024, non avviene così, ecco perché collaboriamo col Commissario, col Direttore, col Governo, ecco perché firmiamo dal notaio, ecco perché si "incazza” qualcuno a Bari nonostante tutti i tentativi, ecco perché diciamo ai nostri Consiglieri: che imbarazzi avete più? Perché se avete imbarazzi, il problema ce l’avete con la città, non col Sindaco o con l’Amministrazione. Se invece guardate questa verità e il vostro interesse resta la città, non ne potete avere più imbarazzi su chi firma o chi non firma la sfiducia, su qual è il programma, perché noi siamo questa roba qui, che vi ho illustrato carte alla mano. Noi siamo la città, gli altri non sono la città. Grazie.
Applausi.
Presidente Bitetti
Grazie. Per favore, chiedo al dottor Ferrarese di…
(Intervento fuori microfono)
Certamente sì. Quindi do la parola al Direttore dei Giochi, per un saluto: prego, ne ha facoltà, Direttore.
Dottor Carlo Molfetta
Buongiorno a tutti. E’ un piacere essere qui, conoscere un po’ all’Amministrazione comunale, ho avuto il piacere di conoscere il vostro Sindaco e ho ascoltato con interesse ognuno dei vostri interventi. Prima di lasciare la parola al Commissario per farvi rispondere per tutto ciò che riguarda le infrastrutture, ci tengo a precisare alcune cose.
Ho sentito parlare di infrastrutture su Taranto e i Giochi di Taranto, e qualcuno lamentava il fatto che si fosse un po’ allargata la zona e, quindi, si andavano a fare degli interventi nella provincia di Lecce o nella provincia di Brindisi: vorrei ricordare, per chi non sapesse o non conoscesse bene lo sport, che oramai non esiste più il gioco o il campionato di una città, questo è stato eliminato da ormai tanti anni perché l’Agenda 2020 o l’Agenda 2030 per quello che riguarda la sostenibilità dice che non si possono andare a fare troppe infrastrutture in zone dove poi, chiaramente, lasci un peso sostenibile importante.
Quindi, mi soffermerei fondamentalmente su quello che noi andiamo a riqualificare e che il Commissario andrà a riqualificare, mi soffermerei su come gestire un’eventuale futura piscina, che ha dei costi - come diceva già il Sindaco – importanti. Questi sono dibattiti secondo me da affrontare, non il fatto che venga allargato a tutta la zona, perché è normale che Taranto non abbia le infrastrutture sufficienti per poter sostenere trentuno sport che vanno dall’equitazione al calcio, alla pallavolo e tantissimi altri sport.
Quindi, a me fa piacere essere qui perché sono pugliese, mi sono trasferito da Roma perché ormai vivevo da 25 anni a Roma, ho lasciato una famiglia e, se c’è una cosa che non voglio fare assolutamente è deludere la mia regione, in questo caso deludere l’Amministrazione comunale, il Sindaco e la Federazione internazionale, perché i giochi si faranno, questo ve lo posso garantire e i Giochi verranno fatti bene, perché ci tengo particolarmente a dimostrare all’Europa o in questo caso a tutto il Mediterraneo gli Italiani quanto siano bravi ad organizzare, quindi a prescindere dal tempo perso, che è stato effettivamente tanto. Ma ci tengo che le cose vengano fatte bene e che vengano ricordate. Grazie.
Applausi.
Presidente Bitetti
Grazie, Direttore Molfetta.
Darei la possibilità al dottor Ferrarese di rispondere ai quesiti sollevati sul masterplan e su altro in riferimento ai Giochi del Mediterraneo. Prego, dottor Ferrarese.
Dottor Massimo Ferrarese
Grazie. Devo ringraziarvi. Ho apprezzato tanto i vostri discorsi, le vostre parole, soprattutto la vostra disponibilità nei confronti nostri, che automaticamente vuol dire nei confronti dei Giochi del Mediterraneo, che sono di Taranto. Taranto ne è la capitale. Quindi la disponibilità da parte di tutti. Ho apprezzato le parole: “Saremo al vostro fianco per realizzare i Giochi”, e noi insieme dobbiamo farlo, abbiamo il dovere di far questo. Voi siete stati eletti in questa città, oggi siete Consiglieri comunali, c’è una Giunta, c’è un Sindaco, c’è un Presidente. Beh, io all’inizio chiaramente ho avuto anche delle contrapposizioni, non personali, non di tipo politico; io non faccio più politica, oggi guardo soltanto questo tema per portarlo avanti nella mia Terra. Ci sono stati scontri di tipo organizzativo, di tipo di visioni tecniche, di visioni sui tempi. Nulla in contrario a quella che era la volontà di Rinaldo Melucci a realizzare uno stadio nuovo, uno stadio che avesse un percorso diverso, con un project financing che costasse di più, chiaramente con l’intervento del privato. Dove ci siamo divisi è stato soltanto sui tempi: purtroppo i tempi non permettevano quello.
Quella divisione è costata tanto, abbiamo perso del tempo, ma contestualmente abbiamo visto anche tutto il resto. E’ accaduto - lo diceva prima il Sindaco – che, purtroppo, mentre accadeva questo: una parte importante del Comitato organizzatore desse le dimissioni, i CONI, una parte importantissima. Ha dimenticato di dire al Sindaco che subito dopo si è dimesso anche da quel Comitato il Ministro dello Sport, quindi non esisteva più un Comitato. Io avevo l’obbligo di rappresentare e di presentare il nuovo masterplan (perché chiaramente era un nuovo masterplan!) al Comitato e non c’era un Comitato a cui presentare questo masterplan. Poi è stato costituito il Comitato e ho avuto la possibilità di presentarlo sia al nuovo Comitato che al Comitato internazionale, a fine novembre.
Quindi, praticamente, abbiamo lavorato sì per iniziare a fare qualcosa che non è stato fatto nei precedenti anni.
La colpa. Guardate, se qui andiamo a pensare, a parlare e a dare colpe, non ne usciremo più. È chiaro che c’è una colpa e una responsabilità che è molto tecnica. Questo nuovo Comitato oggi avrà una responsabilità - io ne faccio parte come Presidente e lui è il Direttore generale - per l’organizzazione dei Giochi. Il Comitato avrebbe dovuto organizzare prima le strutture, realizzare le strutture, i progetti in tutti i Comuni - attenzione! - non soltanto Taranto e poi da lì partire con l’organizzazione dei Giochi. È chiaro che l’organizzazione dei Giochi viene dopo, c’è un po’ più tempo. Non c’era il tempo in tutti i Comuni, e soprattutto nella città di Taranto, per organizzare la progettazione e, quindi, la realizzazione di queste opere. Quando andava fatta sicuramente quella progettazione, quell’organizzazione che è tecnica – attenzione - non è politica, è tecnica e si assume la responsabilità, come per l’organizzazione se l’assumerà il nostro Direttore generale, in quel momento aveva la responsabilità la Direzione generale per la realizzazione delle opere sul territorio, che non era in capo ad un Commissario, era in capo al Comitato organizzatore. Questo non si è fatto, il tempo si è perso. Parliamoci chiaro, se c’è un Commissario è perché qualcosa non è stata fatta, dopo quattro anni.
Oggi allontaniamoci e lasciamo cadere alle spalle tutto ciò che è accaduto, ma quando sono arrivato io non c’era un progetto, non c’era un progetto. Quando si parla di progettazioni, si parla di progettazione di massima; io non voglio parlare di rendering, il rendering costa 5.000 euro, la progettazione di massima costa qualcosina in più. Quando mi si dice: “Ma, attenzione, abbiamo bisogno dei fondi per realizzare i progetti”, posso capire i grandi progetti, ma ce n’erano anche di meno importanti e tutti i Comuni non avevano un progetto. Oggi senza fondi - perché io non ho dato un euro a nessuno - tutti i Comuni hanno fatto i progetti, tutti. Ieri mi è arrivato il progetto di Lecce.
Che cosa accade?
In sei mesi si son fatte tutte le progettazioni, quindi è possibile senza soldi per chi mi ha fatto la domanda: “Era possibile senza fondo?”. Era possibile senza fondi! Chiaramente, un po’ di difficoltà in più il Comune di Taranto le ha avute sui grandi progetti, dove c’era una società della Regione Puglia che se ne stava occupando, però o te ne occupi… nella mia vita poi faccio questo di mestiere cioè, quando si prende un impegno, o che si occupa oppure si lascia stare e si dice al Comune: “Io non sono capace di farlo”. Non ci si occupa a metà, realizzando una piccola progettazione o una parte di progettazione.
(Applausi)
Questo è accaduto! Chi doveva realizzare i progetti per il Comune, lo ha fatto a metà e ha lasciato anche il Comune in braghe di tela. Lo vedo perché quando si parla di progettazioni della piscina olimpionica, è stata fatta una progettazione di massima; in Conferenza dei servizi è stato portato il vecchio PFTE, che a nulla serve per poter realizzare le opere. Quindi in Conferenza dei servizi c’è un progetto, ma per poter realizzare l’opera abbiamo bisogno di un PFTE per cui ieri abbiamo fatto una videocall con i progettisti e dobbiamo cercare di farlo nelle prossime ore.
Il Sindaco nei prossimi giorni, io spero nelle prossime ore deve affidare la nuova progettazione per l’intera progettazione, perché sia pronta in due mesi, perché quella società aveva già realizzato la prima parte, quindi lo può fare in due mesi, per altri ci vogliono cinque mesi e non abbiamo il tempo. Bisogna affidare questa progettazione perché si possa partire con le opere della piscina tra giugno e luglio.
Vedete, questo è per quanto riguarda la piscina e, quindi, è chiaro che tenteremo di realizzarla. La domanda di tutti è: “I tempi… ce la faremo?”. Beh, io sto qui per questo. Non sarà semplice, perché bisogna fare in un anno e mezzo le grandi opere.
Vedete, io - ve lo ripeto - lo faccio di mestiere, io so che quelle opere non si realizzano in un anno e mezzo se non c’è un’azienda con la "A” maiuscola, se tutto non va per il verso giusto; se dovessero esserci delle situazioni di conflitti, sarà molto difficile. Apro e chiudo una parentesi: la vostra conflittualità, parlo della conflittualità politica a livello non soltanto locale, provinciale, regionale, a volte anche nazionale. Noi abbiamo bisogno che voi siate uniti, tutti. Dividetevi su tutto ma non sui Giochi del Mediterraneo, i Giochi del Mediterraneo sono di tutti voi, di tutti noi, delle vostre famiglie, delle future generazioni. Noi dobbiamo insieme portare avanti questo progetto, che è unico. Non avrete più possibilità di questo tipo a Taranto. Ma quando mai qualcuno vi darà centinaia di milioni per gli impianti? Perché non ci sono fondi per poter realizzare gli impianti in nessun Comune d’Italia. Avete questa opportunità e insieme dobbiamo cercare di portarla avanti.
Ho sentito parlare di solo opere da rabberciare: vedete, non è così, non è così! Il vecchio masterplan l’abbiamo modificato e quel vecchio masterplan è diventato il nuovo con sicuramente uno stadio che non sarà quello stadio spostato di 100 metri o di 30 metri, nuovo, con una piastra anche commerciale, non sarà quello, ma non stiamo parlando di una ristrutturazione, stiamo parlando di un anello che va completamente rifatto, di una ristrutturazione di quello di sopra, della cover che chiudere lo stadio, della copertura del nuovo stadio. Stiamo parlato di uno stadio nuovo, credo che lo sia; poi se andiamo a vedere se sta a 30 metri di distanza o dov’era posizionato, sulla stessa sagoma… Stiamo parlando di uno stadio nuovo.
Il Centro nautico è un’opera nuova, si realizza a Torpediniere, è nuovo. Il Palaricciardi non è più quel progetto previsto dove doveva essere fatto qualcosa, il Palaricciardi sarà un progetto polifunzionale di 12 milioni di euro, nuovo.
A queste si aggiungono tutte le altre opere: Villa Peripato, Talsano e tutto il resto. A quelle ne aggiungeremo altre perché, come dicevamo, il Governo ha investito altri 125 milioni su Taranto, sui Giochi di Taranto. Quindi serviranno per la localizzazione in parte, in parte questi fondi ci daranno la possibilità di realizzare anche altre opere che non sono state inserite in quel masterplan ma che ne fanno parte integrante. E, quindi, equitazione, quindi il tennis, tante opere che lì non ci sono. Di questo ne parleremo in futuro.
È stata fatta una proposta, l’accolgo: trimestralmente dobbiamo dare conto, con la massima trasparenza. E’ quello che io voglio fare, sicuramente lo faremo, lo farò io, lo farà, per quella che è l’organizzazione, sicuramente il nostro Direttore generale. Noi vogliamo rendervi conto di tutto quello che facciamo, abbia abbiamo piacere a fare questo.
E, quindi, Taranto avrà delle possibilità, Taranto avrà la possibilità di brillare a livello internazionale. Noi vogliamo investire tantissimo nella comunicazione.
Vedete, degli sbagli di comunicazione, ammettetelo - io non sto parlando di questa Amministrazione o della politica attuale - a Taranto ne sono stati fatti. Io Taranto ce l’ho nel cuore, non perché mia moglie sia di Taranto o perché io abbia trascorso la mia infanzia a Taranto, mio padre lavorava in banca a Taranto e io ho vissuto a Taranto, ma non ce l’ho soltanto nel cuore per quello che è Taranto e per quello che è accaduto a Taranto, ma perché Taranto è stata penalizzata e spesso c’è stato un autolesionismo su Taranto. Allora l’avete fatto, si è fatto, non voi, l’ha fatto chi ha sbagliato a divulgare di Taranto una idea sbagliata, sbagliatissima e, purtroppo, Taranto soffre di questo, Taranto soffre sotto l’aspetto turistico per questa cosa. Taranto soffre sotto l’aspetto paesaggistico, sotto l’aspetto proprio di quello che è stato irradiato a livello internazionale.
Beh, oggi abbiamo un’opportunità, è l’opportunità vostra, nostra e dei vostri figli un domani: non dividiamoci su questo! E, quindi, lo dico alla politica, lo dico alle Istituzioni, quindi lo dico ai Comuni, dico alla Regione. La Regione deve stare dalla nostra parte. Io non faccio discorsi personali, perché non servono e non guardano mai queste possibilità o di creare problemi o contrapposizioni, non servono a nulla. Io spero che la Regione remi nella nostra stessa direzione.
Ho sentito parlare di sbagli, di chi c’era prima e c’è oggi: quelli che c’erano prima ci sono oggi, signori; chi portava avanti il vecchio Comitato sono gli stessi Enti e le stesse Istituzioni che ci sono oggi: il Comune di Taranto, la Regione Puglia, il Governo, il CONI, chiaramente cambiano i pesi, ma io lo faccio come imprenditore, voi lo fate anche per chi è imprenditore o chi fa altro… ma, scusate, chi mette 275 milioni vale quanto chi ne mette nulla? Non è così!
(Applausi)
Allora, se non è così, se non è così è chiaro che è stato chiesto un peso maggiore all’interno di un Comitato, ma non vuol dire nulla. C’è un Comitato che non guarda la politica, c’è un Comitato e un Commissario che guarderanno e attenzioneranno la città e il territorio. Noi dobbiamo realizzare le opere e fare i Giochi e farli bene.
Quindi, nel lasciare le strutture del territorio, la piscina… La piscina è un’opera che noi dobbiamo realizzare con tante difficoltà, perché è chiaro che siamo in fortissimo ritardo; noi tenteremo di realizzarla tutta, ma non sarà facile. Se non dovessimo farcela, abbiamo già previsto tre stralci e in questi tre stralci è prevista sicuramente la realizzazione delle piscine e potremmo fare i Giochi, quindi le gare anche con le piscine scoperte, si è fatto a Roma con gli Europei di nuoto, si può fare anche a Taranto ma, se non dovessimo farcela, automaticamente nei giorni, mesi successivi - perché il programma sarà quello - si copriranno e ci sarà la climatizzazione delle piscine.
Se mi chiedete a cosa punto, punto a realizzare le piscine. Certo, per realizzare delle piscine non ci deve accadere nulla, perché il nostro cronoprogramma porta a fine luglio la realizzazione delle piscine, ad agosto sono i Giochi: potete immaginare se non si perderà nemmeno un giorno, un’ora per poter realizzare queste opere. Sarà praticamente impossibile.
Alcuni hanno detto dei progetti dei Comuni che sono stati inseriti nel masterplan dei Comuni, non soltanto Taranto, ha fatto questo passaggio il Direttore generale ma sono chiaro: io non ho realizzato un masterplan, il masterplan l’ho ereditato non dalla persona fisica, dal Direttore generale con nome e cognome, ma l’ho ereditato, questo ve lo dico per una diffida che ci è stata fatta anomala, come se ci fosse qualcuno a titolo personale che fa i lavori. Noi lavoriamo per le Pubbliche Amministrazioni, quindi lavoriamo e siamo pagati dalle Pubbliche Amministrazioni e quando finiamo un lavoro non è nostro, di Ferrarese, di Melucci o del nostro Direttore generale Molfetta, siamo noi che ci mettiamo a disposizione e siamo anche pagati, per chi viene pagato, per realizzare quelle opere. Quindi non sarà mai nostra un’opera, non sarà mai nostro un progetto.
Comunque, io ho sentito anche dire del discorso dei professionisti e delle imprese: da parte mia la massima disponibilità a lavorare in tal senso. Vedete, io sto affidando… le gare le farò fare… le grandi gare noi le faremo attraverso la società dello Stato che è “Sport e salute” che è interamente, al 100% del MEF, il Ministero dell’economia e delle finanze. Quindi, i Comuni faranno… anche il Comune di Taranto farà delle gare e, diciamo, le gare più importanti le porterà avanti la società “Sport e salute”. È chiaro che da parte mia c’è la massima disponibilità a parlarne e a chiarire che la imprenditoria locale, che è stata già spesso molto bistrattata, non deve essere più bistrattata per quello che accadrà in futuro.
Chi mette i fondi? È stato detto prima, è stato chiesto chi mette i fondi. Oggi 275 milioni li mette… li ha messo il Governo. Non c’è nessun altro che ha messo i fondi. Ma io su questo non ci faccio la polemica, io su questo non faccio polemica, io apprezzo soltanto chi ha fatto lo sforzo e chi continua a farne per realizzare i Giochi a Taranto.
Ora chiudo, perché – chiaramente -le risposte potrebbero essere di più, ma siamo all’una e mezza, siamo alla fine di questa giornata che, devo dirvi, è una giornata importante per Taranto. Vedo quello che sta accadendo, insomma lo leggo dai giornali ma l’ho sentito prima dal vostro Sindaco. E’ una giornata particolare per Taranto: siamo… siete e dovete prendere delle decisioni su questioni importantissime ma, chiaramente, ne avete una che è la più importante in questo momento per Taranto e per il territorio. Io quello che vi dico per quanto riguarda i Giochi è: siamo uniti, nel vostro ruolo o in qualsiasi sarà un domani. Siamo uniti, lavoriamo tutti nella stessa direzione. Noi non dobbiamo guardare i colori. Su questa cosa fate un sacrificio, se proprio non ci riuscite. Siamo uniti anche perché ricorderanno noi, voi. Ricorderanno tutti il grande lavoro che abbiamo svolto, non è semplice. Milano-Cortina lo insegna. A Milano-Cortina stanno accadendo le stesse cose e non credo che ci siano proprio degli idioti lì a portare avanti, ma sono situazioni difficili, con i lavori pubblici non è semplice. Ieri sentivo parlare di un G7 dove il Commissario, non so chi sarà nominato, beato lui che non avrà il dovere di fare le gare. Beh, io, se non dovessi fare le gare, vi consegnerei i Giochi tranquillamente ad agosto del prossimo anno, non del 2024 ma del 2025, perché chiaramente si hanno delle possibilità in più. Ma in questo mondo, lavorando in questa situazione, con la burocrazia, è difficile, credetemi, è tanto difficile. Quindi, se da una parte è difficile avere il supporto politico e istituzionale per poter andare avanti e con l’Amministrazione, è vero - lo dicevo all’inizio e chiudo dicendo questo - ci sono stati degli riscontri, ma non c’è stato uno scontro Rinaldo Melucci/Massimo Ferrarese, c’è stato uno scontro su delle vedute per quello che era già programmato e che, purtroppo, si è dovuto cambiare, il Sindaco Melucci (parole incomprensibili) per poter portare avanti i Giochi. Ecco qui - lo dico io, ma lo dice lui - anche in quel caso il Sindaco Melucci ha fatto un passo indietro perché si realizzassero i Giochi. Oggi quello che vi invito a fare e, attraverso di voi, invito i vostri partiti e i vostri responsabili e i vostri rappresentanti istituzionali a fare tutti un passo indietro. Io, quando servirà, lo farò, per il bene di Taranto e della Puglia. Vi ringrazio.
Applausi.
Presidente Bitetti
Un attimo solo, Commissario. Cortesemente, una risposta ad un quesito in riferimento allo Stadio Iacovone, per quanto riguarda il PTFE, per il rispetto del cronoprogramma previsto per giugno 2024. Avete fatto delle istanze, quindi era per chiedere…
E poi una questione che le sollevo a livello personale: se c’è la possibilità di organizzare i lavori dello Stadio Iacovone, chiaramente compatibilmente con le esigenze tecniche, ai fini di poter consentire comunque alla squadra di calcio di poter giocare nel mezzo. Ora non lo so se è possibile, è veramente un appello, un auspicio. Grazie.
Dottor Massimo Ferrarese
Per quanto riguarda lo Stadio Iacovone, dello stesso adesso ci occupiamo noi direttamente della progettazione perché, dopo quello che è accaduto, chiaramente il tempo si è perso perché si stava andando in un’altra direzione. Oggi, che andiamo in una direzione opposta, il Comune non può fare la gara della progettazione perché vorrebbe dire fare prima la gara, quindi quattro mesi o cinque solo per la gara per poi realizzare il progetto. A questo punto avochiamo a noi questa cosa, arriverà al Comune ma è d’intesa questa sostituzione da parte del Commissario nei confronti del Comune per due opere, per due progettazioni che sono quella dello Stadio Iacovone e quella del Palaricciardi. Perché lo facciamo?
Perché noi direttamente a “Sport e salute” di questi progetti ne affidiamo due, e lo facciamo senza gara perché tra Stato e Stato non abbiamo bisogno di fare nessuna gara e, quindi, recuperiamo quattro mesi. Nelle prossime ore… ieri sera stavamo per firmare, non ci siamo riusciti ma nelle prossime ore dobbiamo – appunto - firmare l’affidamento degli incarichi a “Sport e Salute”.
Quindi il parliamo dello stadio: dello stadio noi puntiamo a realizzare la progettazione entro quattro mesi/quattro mesi e mezzo, stiamo parlando di febbraio, marzo, aprile e maggio; questo progetto deve essere validato; dopo la validazione - c’è qualche tecnico che vedo anche qui, quindi se dico qualcosa che sbagliato, qualche tecnico mi può anche… ma non credo di non sbagliare - chiaramente contestualmente faremo la Conferenza dei servizi, e quindi tutti i pareri, e si va in gara. Parlo dello Stadio in questo momento. Per lo Stadio dovrebbe iniziare la gara a fine maggio/giugno, tre mesi per la gara, tre mesi e mezzo e dovremmo tentare di iniziare il primo stralcio, che è la demolizione dell’anello inferiore a ottobre, per iniziare poi la costruzione tra novembre e dicembre.
Che cosa vi voglio dire?
Devo essere chiaro, guai a dire cose diverse perché poi ci sono i tifosi giustamente, poi siamo tutti un po’ tifosi di questi sport, che potrebbero pensare ad una presa in giro, noi non dobbiamo prendere in giro nessuno, piuttosto diciamo un giorno in più: noi non possiamo che restituire lo Stadio alla città di Taranto che nell’estate del 2026, per i Giochi. Quindi, se si deve trovare una soluzione per la squadra del Taranto - io sento spesso, ma è giusto per dare delle risposte in termini di tempistica anche al Presidente della squadra di calcio – dovete… dobbiamo, io da parte mia una mano ve la posso dare ad individuare percorsi diversi che siano all’interno degli stadi che stiamo costruendo o, meglio, che stiamo ristrutturando, perché da noi oggi gli stadi sono quattro: Taranto, Lecce, Brindisi, Francavilla, dove due saranno più utilizzati per gli allenamenti, le gare negli stadi più importanti, le semifinali e le finali a Taranto. Apro e chiudo un’altra parentesi: tutto sarà, semifinali e finali, a Taranto!
(Applausi)
Noi guardiamo Taranto. Io se posso aggiungere qualcosa, la aggiungo a Taranto, e l’ho fatto, non tolgo nulla a Taranto. Adesso, insieme con l’Amministrazione, dobbiamo decidere gli altri fondi da aggiungere. È chiaro che il 50-60% di quei fondi che abbiamo in più, arriveranno a Taranto e dobbiamo decidere immediatamente (stavamo già pensando con il Sindaco come) per cercare di aggiungere delle cose importanti.
Quindi, questo è per quanto riguarda lo stadio.
Per quanto riguarda la piscina, ieri nella call i progettisti ci hanno assicurato che in due mesi sviluppano il progetto, quindi stiamo a gennaio, febbraio, fine marzo, aprile validazione, a maggio può partire la gara; giugno, luglio, agosto, a settembre può partire il cantiere della piscina. Chiaramente abbiamo un po’ di tempo in più, da una parte perché ci stiamo inventando tutto questo, dall’altra perché due mesi io e Rinaldo Melucci siamo riusciti a spuntarli a Tirana. Non è stato facile, credetemi, non è stato facile! Ma per noi due mesi sono vitali, di vitale importanza perché – chiaramente - sono 60 giorni in più e diamo la possibilità a quelle che erano le opere da finire, quantomeno anche a collaudarle. Quindi, dobbiamo decidere tante cose insieme.
Per quanto riguarda le altre opere, le vedo – attenzione - più semplici, ciò non vuol dire che tutto si realizza, che “Va tutto bene madama la marchesa”, non è così, altrimenti ci prendiamo in giro. Quando io vi dico che ci deve essere la volontà e la disponibilità da parte di tutti e un atteggiamento di disponibilità per far questo è perché ogni cosa è perdite di tempo, ogni cosa ci fa perdere dei giorni, non ne possiamo più perdere.
Quindi, se la domanda è: facciamo i Giochi, perché c’è chi mi ha posto la domanda? Io dico: sì! Io sono determinato a fare questo e abbiamo un Comitato, abbiamo voluto un Direttore generale che non sia soltanto il Direttore generale, ma che abbia soprattutto una grande esperienza per quello che ha fatto, stiamo parlando di un campione olimpico e qualcosa di sport lo capirà pure un campione olimpico…
(Applausi)
…vuole organizzare questa cosa, ci metterà anche la sua faccia e, quindi, del suo impegno. Noi siamo pronti ad affrontare questa cosa, ma guai se mentre noi stiamo facendo questo c’è chi ci rema contro. Denunceremo questa cosa, perché – chiaramente - poi, così come apprezzeremo – e lo diremo - tutti coloro i quali si sono venuti incontro, un domani diremo pure: “Vedete che questo signore a Taranto, alla città di Taranto e al territorio e ai vostri figli ha creato dei problemi”, perché non è giusto creare problemi in questi momenti.
(Applausi)
Quindi, se ci sono altre domande…
(Intervento fuori microfono)
Io sulla diffida stenderei un velo pietoso, però stavo dicendo prima che chi assume un ruolo di responsabilità, se oggi il nostro Direttore generale farà un progetto per i Giochi del Mediterraneo, per il Comitato, che – chiaramente - non lavorerà gratis, abbiamo chiesto al nostro Direttore generale di lasciare anche il lavoro che sta facendo per venire a Taranto a lavorare, lo ha fatto e lo farà. Non lo farà chiaramente gratis, quindi nel momento in cui farà un progetto, nessuno può pensare o lui non potrà pensare che il progetto sia suo, il progetto è di Taranto, del Comitato dei Giochi del Mediterraneo. Infatti, a me quel masterplan è stato consegnato da Rinaldo Melucci e da Michele Emiliano, non è stato consegnato da un signore qualsiasi, è il Comitato che mi ha consegnato il masterplan e nessuno può pensare che sia di proprietà privata. E’ del Comitato, e di Comitato in Comitato è stato…
(Intervento fuori microfono)
Perfetto! Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, dottor Ferrarese…
Intervento fuori microfono.
Dottor Massimo Ferrarese
La procedura? Sì, sì, è vero, non ho risposto a questa cosa.
Una battuta l’ho fatta sul discorso del G7. Chiaramente, come Commissario straordinario ho delle possibilità, chiaramente anche sui ricorsi, per quello che è un ricorso normale, attraverso l’articolo 125, con me non si blocca nulla, non perdo del tempo. Voi sapete che nei lavori pubblici, con sospensiva ed altro, alla fine si arriva a perdere anni; se fosse così, noi i Giochi del Mediterraneo non potremmo farli, basta un Pinco Pallo che fa ricorso sul lavoro. Quindi ho questa possibilità: ho la possibilità di accelerare dei tempi proprio sulla tempistica delle gare, ma non ho la possibilità - come lei diceva - di poter fare procedure negoziate, perché non è la Legge italiana, è l’Europa che non mi dà questa possibilità perché oltre la soglia sono costretto, purtroppo, a fare gare europee. E, quindi, quello non… fosse il Governo, me lo avrebbe pure consentito, ma purtroppo è la legislazione comunitarie che non ci dà questa possibilità.
Comunque, ho delle possibilità di snellimento, lo farò anche per quanto riguarda la procedura dei pareri del… anche lì snelliremo, però – chiaramente - non ho la possibilità che è stata data (ecco, quello ve lo voglio dire) al Ponte Morandi, lì no, era una procedura particolare solo per il Ponte Morandi per quello che è accaduto e nel mio Decreto non c’è questa possibilità.
Presidente Bitetti
Grazie. Bene, è chiusa la fase del dibattito.
Apriamo la fase delle dichiarazioni di voto.
Ci sono interventi per dichiarazioni di voto?
Il Consigliere De Martino…
(Intervento fuori microfono)
Non ho capito, chiedo scusa, ma deve intervenire?
Darei la parola al Consigliere De Martino: prego, ne ha facoltà.
Consigliere De Martino
Presidente: mozione d’ordine. Poiché la mozione è incentrata sull’impegno verso il Sindaco di impegnare periodicamente il Commissario Ferrarese a venire trimestralmente in Aula a riferire, e siccome il Commissario sul punto ha già risposto spontaneamente, io ritengo di invitare il Consigliere a ritirare la mozione, insomma, ecco, su questo aspetto sul quale ha già risposto in Aula in maniera esplicita pocanzi direttamente il Commissario. Quindi il Sindaco non deve fare nessuna azione perché, chi gli sta a fianco, ha già risposto.
Presidente Bitetti
Un momento di chiarezza però…
(Interventi fuori microfono)
Un attimo, signori, un momento di chiarezza: parliamo di un atto depositato quale ordine del giorno. Non è una mozione, quindi come tutti noi sappiamo - perché siamo tutti bravi a leggere il Regolamento - c’era da prendere posizione su un argomento, mi sembra di capire che l’abbiamo presa; ora l’auspicio del primo firmatario, ma credo anche degli altri sottoscrittori è quella di fare dei costanti aggiornamenti, immagino di capire. Non è un atto di indirizzo. Noi non votiamo come se fosse una mozione. Quindi volevo chiarire questo aspetto, perché altrimenti…
(Intervento fuori microfono)
Abbiamo parlato di mozione, Consigliere Festinante. Stavo guardando…
(Intervento fuori microfono)
Stavo guardando… però un attimo solo, vi prego! Consigliere Festinante: guardavo il Consigliere Battista, col quale mi sono confrontato più volte sull’argomento, ora però abbiamo chiuso la fase del dibattito, siamo in fase di dichiarazione di voto. Chi di noi vuole votare, sa che sta leggendo un documento. Basta! Adesso se riapriamo un dibattito, torniamo indietro, oltretutto dovremmo anche liberare i gentili e graditi ospiti che stanno qui da stamattina.
(Intervento fuori microfono)
Per dichiarazione di voto però. E’ chiarito, non è una mozione! Ho chiarito io, non c’era una mozione, questo è un atto di indirizzo, è un ordine del giorno, non è una mozione.
Bene. Ci sono altri interventi per dichiarazione di voto?
Il Consigliere Battista ha chiesto di intervenire, per dichiarazione di voto sul punto, per favore.
Consigliere Massimo Battista
Sarò velocissimo, Presidente.
Naturalmente, annuncio già il mio voto a favore della mozione… dell’ordine del giorno presentata dal collega Battista. Naturalmente, ho apprezzato le parole del Commissario Ferrarese, spero che abbia fatto un po’ di chiarezza su tutto quello che c’è stato annunciato e detto in questi lunghi mesi. Apprendiamo oggi con fermezza dalle parole del Commissario che non è stato presentato nessun progetto.
Come ho detto nel mio intervento, qualcuno ha preso in giro una cittadinanza. Di questo si tratta, Presidente! Poi, se oggi qua dobbiamo fare…
Sto finendo, Presidente! Presidente, lei ha fatto fare un intervento al Sindaco… Lei mi conosce bene, il Regolamento…
Presidente Bitetti
Consigliere Battista, per favore. Premesso che mi avete autorizzato, io ho sollecitato… No, per favore, questo non lo posso accettare.
Consigliere Massimo Battista
Presidente, io ho poca voce! Lei ha fatto fare un intervento…
Presidente Bitetti
Non sto mettendo in dubbio il tempo del suo intervento, ma il tipo di intervento. Siamo in dichiarazione di voto. Grazie.
Consigliere Massimo Battista
Presidente: lei le elezioni non le può fare a me, perché lei sa benissimo che leggo attentamente il Regolamento, ha fatto fare un intervento al Sindaco che in parte, in certi aspetti ho anche condiviso, sembrava di stare in un’Aula di tribunale. Mi sono stato zitto qua, ha fatto un intervento di mezz’ora quando lei sa benissimo che non è concesso. Quindi non venga a fare lezioni al sottoscritto, lei può fare qualche altro, perché io i Regolamenti me li leggo attentamente.
Detto questo, dicevo: oggi è stata fatta una “operazione verità”. Qualcuno continuava ad asserite “i rendering… i disegnini…”, oggi il Commissario ha detto che non c’era nessun progetto e oggi apprendiamo che il Commissario straordinario con la sua équipe ha dovuto, deve redigere il progetto di fattibilità per lo Stadio Iacovone.
Quindi, confermo il mio voto a favore della mozione però bisogna dire ai nostri concittadini che tutti vogliamo i Giochi del Mediterraneo, questa Amministrazione ha dimostrato in questi sei anni e mezzo, con tutti gli Assessori, caro Sindaco… e condivido, perché lei, purtroppo, ha aperto una “agenzia dei lavori” in questi mesi, Sindaco, glielo dico proprio col cuore in mano, qualche persona che non lavorava che, purtroppo, ha fatto “turista per sempre” in questa Amministrazione e adesso le sta sputando fango.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Massimo Battista… Grazie.
Consigliere Massimo Battista
Sto finendo, Presidente, sto finendo! Preside’, lei deve essere parte terza e non l’ha fatto oggi, Presidente!
Presidente Bitetti
Sono terzissimo, Consigliere Battista! Sono terzissimo!
Consigliere Massimo Battista
Sto finendo, sto terminando. Le ho detto: non mi faccia…
Presidente Bitetti
Lei sta parlando in dichiarazione di voto di altre questioni. Per favore! Grazie.
Consigliere Massimo Battista
Sto finendo. Lei oggi ha scavallato rispetto al Regolamento. Detto questo…
Presidente Bitetti
Non ho scavallato niente, vi ho chiesto l’autorizzazione e nessuno lo ha eccepito. E’ a verbale. Grazie.
Consigliere Massimo Battista
Termino! Voterò a favore di questa mozione, però la cittadinanza deve sapere che questa Amministrazione in questi lunghi sei anni per i Giochi del Mediterraneo ha prodotto solo fuffa.
Presidente Bitetti
Grazie. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Liviano: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Liviano
Era solo per ribadire il ringraziamento al Commissario per la sua disponibilità e a tutti coloro che hanno lavorato per questo progetto. Evidentemente il mio voto sarà favorevole rispetto all’ordine del giorno presentato dal Consigliere Battista.
Mi pare che una cosa rilevante dell’intervento del Commissario Ferrarese sia quella che già il collega Battista ha sottolineato, cioè che fino a maggio non c’erano progetti. Io leggo… siccome, insomma, sono stato ispirato molto dal Sindaco che è andato a cercare documentazione su internet, anche io sono andato a cercare: vedo che il 3 agosto il Sindaco dichiara alla stampa: “Noi e Asset abbiamo prodotto i progetti, ora tocca al Commissario valorizzare questo lavoro che sconta mesi di valutazioni, impegno, discussione che non possono essere spazzati via”. Per cui, diciamo che apprezzo molto il lavoro che è stato fatto dal Sindaco e da Asset, sicuramente un lavoro sarà stato fatto, perché poi in tutti gli interventi che si fanno c’è sempre una parte di verità e una parte di dichiarazioni pro domo proprio, il Sindaco oggi ha fatto un intervento importante, in alcuni tratti – onestamente - anche condivisibile, mi pare però che alcune cose che non avevano in verità oggi il teatro della loro discussione, perché probabilmente ci sarà un altro momento, Sindaco, in cui diremo queste cose, però mi pare che alcune cose quando facevano comodo, non le vedevamo e quando, a un certo punto, si sono ritorte contro, le abbiamo viste. Però, insomma, tutto è bene quel che finisce bene.
Auguri a questa città. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Liviano.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Abbate: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Abbate
Ho ascoltato le dichiarazioni del Sindaco e del Commissario Ferrarese, beh, emerge un punto: certamente ci sono stati dei ritardi forti, fortissimi ed emerge, purtroppo, la responsabilità anche dell’Amministrazione comunale soprattutto nella lentezza, come detto, della presentazione dei progetti.
In ogni caso, io esprimo il mio voto favorevole alla mozione che è stata promossa dal Consigliere Francesco Battista. Ritengo importante la costituzione, la nascita di una Commissione consiliare che possa seguire il procedere dei lavori di tutta la macchina operativa per i Giochi del Mediterraneo.
I tempi sono non ristretti ma ristrettissimi. Che dire?
Certamente sono tutt’altro che quelle strutture, quell’impiantistica che avremmo desiderato, quell’impiantistica che avrebbe lasciato certamente dei segni, delle opere - come dire? - resistenti nel tempo. Dobbiamo arrangiarci. Purtroppo Taranto continua ad essere la “sorellina povera”.
Io voterò a favore della mozione e questi più che Giochi del Mediterraneo (ripeto: esonero da ogni colpa, da ogni responsabilità il Commissario Ferrarese), saranno dei “giochini del Mediterraneo”.
Presidente Bitetti
Grazie. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Contrario: prego.
Consigliere Contrario
Non saranno dei “giochini del Mediterraneo”. Apprezzo anch’io l’intervento del Commissario Ferrarese, che è stato chiaro sui tempi e sia su procedure di gara che tempistiche e cronoprogrammi.
Continuo a non accettare l’idea che qualcuno continui a sminuire l’enorme, straordinario lavoro che è stato svolto dalle professioniste e dai professionisti di Asset Puglia e del Comune di Taranto sulla progettazione, in particolare quella della piscina, ma anche del Centro nautico Torpediniere e di altre, perché…
(Intervento fuori (Intervento fuori microfono)
No, però non mi può disturbare.
…perché altrimenti si fa un errore clamoroso, clamoroso e che non aiuta neanche la serenità nel lavoro tra Enti e tra Istituzioni.
Sulla “questione stadio”, visto che qualcuno mi ha chiamato truffatore…
Presidente Bitetti
Consigliere Contrario, per favore, dichiarazione…
Consigliere Contrario
No, dai, per favore, vale quello che ha detto…
Presidente Bitetti
Per favore, non possiamo trasformare la dichiarazione di voto in un altro dibattito, sennò modifichiamo il Regolamento e lo facciamo. Lo dico a tutti, lo dico per tutti.
Consigliere Contrario
E’il motivo per cui poi voterò… Sulla “questione stadio” c’era il progetto, qualcuno glielo spieghi a chi continua a dire che non c’era un progetto, tant’è che è stato addirittura messo a disposizione del Comitato trasformandolo in progetto pubblico, ma che - come ha spiegato il Commissario Ferrarese - per una visione legata alle tempistiche, si è deciso poi di procedere con altra procedura, con una soluzione che - tra le altre cose - mi piace e che (qualcuno dice il “topolino”), invece, darà alla città di Taranto uno stadio nuovo e all’altezza della tifoseria straordinaria tarantina.
Per tutti questi motivi, voterò anche a favore della mozione presentata - se non ricordo male - dal Consigliere Battista, perché ritengo che il confronto periodico con questa Assise da parte del Comitato e del Commissario non possa che agevolare il confronto e i lavori per i Giochi. Grazie a tutte e tutti.
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Contrario.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Odone: prego.
Consigliere Odone
Io invito sempre tutti i colleghi a ricordarsi che stiamo sempre nell’Aula che rappresenta la città.
Grazie, Presidente. Abbiamo parlato di “operazione verità”, a me piace questa parola perché credo che sia veramente il fulcro della politica che, se si facesse sempre con verità, ai cittadini sarebbe sempre più chiara.
Una precisazione: il Comitato organizzatore è in attesa dei fondi, dei 150 milioni di euro. Io ho ascoltato con molta attenzione il Sindaco oggi, che ha fatto una disamina politica, io l’avrei un attimino allargata, se proprio dovevamo fare una disamina politica su tanti aspetti; ho anche condiviso tanti passaggi. Sindaco: è sempre politica, hai fatto un presupposto sul quale - ecco – contraccambi con lo stesso presupposto.
Il Comitato organizzatore dei Giochi in attesa dei fondi, dei 150 milioni deliberati - come dicevo prima - del Governo Conte 2 insieme al CIS, con l’allora Sottosegretario Turco che hai citato, sono stati stanziati con una Legge del 2022, la Legge 25/2022.
(Interventi fuori microfono)
Presidente, devo…
Intervento fuori microfono.
Presidente Bitetti
Sì, però, vale per tutti la stessa cosa.
Consigliere Odone
Lo so, Presidente, però il Sindaco – ovviamente - ha sollecitato delle riposte. Io capisco, sarò breve, sarò breve…
Presidente Bitetti
Per favore, no, perché sennò io creo un precedente. Vi prego, rimaniamo alle dichiarazioni di voto.
Consigliere Odone
Presidente: siamo stati chiamati in causa, anche fortemente, tra l’altro sto rispondendo con un assoluto spirito costruttivo.
Diciamo che, però, i reiterati ritardi sono anche dovuti da uno stanziamento che doveva venire dal Governo tra l’altro su una delibera CIPE del 2020 che aveva già delineato i contenuti, serviva semplicemente una firma su un DPCM. Per chiarezza, Sindaco, vogliamo dire questo.
(Intervento fuori microfono)
Okay! Poi ci sono state interrogazioni parlamentari, ancora disattese, senza risposta, ancora oggi pendenti, senza risposta, lo dobbiamo dire e, quindi, le responsabilità - abbiamo fatto un’analisi delle responsabilità - magari ce le prendiamo un po’ tutti.
Sulla disamina politica…
Presidente Bitetti
Consigliere Odone, per favore, dichiarazione di voto.
Consigliere Odone
Quelli che oggi applaudono, caro Presidente, sono quelli che hanno straziato il Sindaco, quelli che oggi applaudono sono quelli che hanno straziato il Sindaco e che andavano a Bari quando si trovavano in difficoltà qui.
Presidente Bitetti
A prescindere da questo, torniamo alle dichiarazioni di voto sull’ordine del giorno sui Giochi del Mediterraneo. Per favore.
Consigliere Odone
Diciamo le cose tutte come stanno! Detto questo - perché l’”operazione verità” se la dobbiamo fare, la facciano fino in fondo! Perché quelli che oggi applaudono sono quelli che straziavano il Sindaco.
Presidente Bitetti
Ma non siamo in questa fase, per favore…
Consigliere Odone
Benissimo, Presidente, però mi permetta!
Presidente Bitetti
Dichiariamo il voto sul documento presentato.
Consigliere Odone
La dichiarazione di voto è favorevole perché noi sulla città ci stiamo e vogliamo esserci sui temi importanti: sui Giochi del Mediterraneo, su Ilva. Su questi temi sono d’accordo sul Sindaco quando dice che non si scherza, non si scherza affatto!
Ecco perché noi votiamo favorevolmente questo provvedimento! Allora, se dobbiamo fare una “operazione verità”, facciamola largamente e facciamo un’analisi completa su tutte le questioni che hanno generato questa crisi politica. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie. Ha chiesto di intervenire il Sindaco: prego, ne ha facoltà.
Sindaco Melucci
Presidente, grazie.
Solo per preannunciare brevemente personalmente il voto favorevole e precisare soltanto due questioni per il verbale, primo tra tutti - lo dico al Consigliere Liviano - ci sono una serie di progetti, come testimoniato dalle delibere di Giunta, che camminano, esistono, tipo i playground della Villa Peripato piuttosto che la riqualificazione del Palamazzola o ancora allo stadio di atletica che - come vi ho detto - consegnano a fine mese. E’ chiaro che se uno si focalizza solo sui progetti ex novo, che sono quelli di impegnativi, vede che la traccia del progetto è ancora da definirsi.
Poi l’ultimo argomento - e chiudo Presidente - rispetto alla composizione di una Commissione, nulla quaestio, però vorrei ricordare che l’Amministrazione ha puntualmente, anche in sede pubblica, con la propria maggioranza, nelle riunioni settimanali, ha sempre trasferito informazioni dei processi relativi ai Giochi del Mediterraneo e, quindi, anche i Consiglieri che oggi sono all’opposizione ma erano in maggioranza credo che abbiano sempre ricevuto aggiornamenti. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cosa: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Cosa
Grazie, Presidente.
A nome del Gruppo “Svolta liberale”, ringraziamo il Commissario Ferrarese e il Commissario Molfetta per aver fatto questa “operazione verità”. Siamo certi che le vostre parole, che comunque saranno amplificate sulla città di Taranto, finalmente metteranno da parte le famose domande: “I Giochi si faranno o non si faranno?”, perché si faranno i Giochi, oggi averlo sentito in Consiglio comunale con certezza dalle vostre labbra conforta tutti noi e, con noi, anche tutta la città di Taranto.
Ovviamente, questo Consiglio comunale è stato utilissimo a fare questa “operazione verità”. Purtroppo, nonostante gli sforzi di ognuno di noi, ma soprattutto del Commissario c’è ancora qualcuno che non vuole capire che Asset ha fallito totalmente sui Giochi del Mediterraneo, perché ha detto chiaramente che non hanno prodotto un progetto e, tra l’altro, mi è sembrato di capire che la Regione Puglia non ha messo un euro sui Giochi del Mediterraneo.
Noi voteremo a favore. La “operazione verità” sui Giochi del Mediterraneo, ovviamente, ha fatto mettere a nudo da parte del Primo cittadino anche tutta una serie di questioni che noi conoscevamo, tutte quelle lettere noi le abbiamo seguite perché ne eravamo a conoscenza. Ovviamente, lui si è lanciato anche… l’ha buttata - come si suol dire - in politica: su questo noi vogliamo chiarire che la nostra sfiducia non è sui Giochi del Mediterraneo, ma è sui Giochi del Mediterraneo e su tutto il resto fatto fino ad ora, e non vogliamo… Io prego il Sindaco Melucci di non tirare le opposizioni per la giacchetta su questa guerra personale che avviene tra il Comune di Taranto e la Regione Puglia, perché noi (parole fuori microfono)…
Presidente Bitetti
Consigliere Cosa, per favore, dichiarazione di voto!
(Intervento fuori microfono)
Consigliere Musillo: sembra che mi devi fare una preghiera, stiamo parlando della dichiarazione di voto!
Consigliere Cosa
Non siamo noi a sostenere Michele Emiliano e la Regione Puglia, ma è la Regione Puglia che si unisce alla sfiducia che noi abbiamo sottoscritto…
Presidente Bitetti
Grazie, Consigliere Cosa. La ringrazio. Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Lenti. Consigliere Lenti, per favore, per dichiarazione di voto sul documento depositato. Grazie.
Consigliere Lenti
Presidente: lei mi deve dire se posso intervenire per fatto personale o per dichiarazione di voto o per entrambi. Perché io per fatto personale volevo intervenire prima, visto che sono stato citato. Come la mettiamo?
(Intervento fuori microfono)
No, no, no. Prima io ho aspettato pazientemente la “operazione verità”, abbiamo fatto fare la rassegna stampa. Ora la faccio pure io la rassegna stampa.
Presidente Bitetti
Signori, per favore, siamo in dichiarazione di voto.
Consigliere Lenti
A posto, dichiarazione di voto! Abbiamo ascoltato…
Presidente Bitetti
Si chiede di intervenire quando si viene citati, io non l’ho sentito comunque il nome di Lenti citato.
Consigliere Lenti
Nella dichiarazione di voto ci devo mettere anche io la mia rassegna stampa, quando qui mi ricordo: “Ferrarese sta mettendo in ridicolo il Governo”, il Sindaco; “Ferrarese… io stacco la spina, io ne attacco tre…”. Voglio dire: anche noi avremmo dovuto fare la rassegna stampa, cioè ci deve essere concessa anche a noi ‘sta cosa qua. Però andiamo avanti!
Mi è dispiaciuto pure l’intervento che ha fatto, perché io nel mio intervento… mi conferma che è tutto registrato. Vero, Presidente?
(Intervento fuori microfono)
Bene, perché se lo può andare a riascoltare il Sindaco, io non l’ho proprio pensato, ho detto che - secondo me - le responsabilità sono bipartisan dei Governi precedenti, quello attuale. Si è trovato anche lui effettivamente in mezzo a forti depressioni, tra l’incudine e il martello. Cioè mi è dispiaciuto veramente quell’intervento che ha fatto, poteva risparmiarselo onestamente, sinceramente.
Non prendiamo… io personalmente non prendo ordini dei Baresi, non prendo ordini da Bari. Noi sono stati quelli che hanno deciso. Ma come dice Francesco Cosa, noi non abbiamo deciso di sfiduciare il Sindaco per…
Presidente Bitetti
Per favore, Consigliere Lenti, così per come il Consigliere Cosa, per favore può fare la dichiarazione di voto sul documento dei Giochi del Mediterraneo?
Tanto ci sarà la mozione in Aula, Consigliere Lenti!
Consigliere Lenti
Ho detto anche prima, durante l’intervento che noi non sfiduciavamo il Sindaco per i Giochi del Mediterraneo, non è uscita una mia parola in questi mesi al riguardo, che qualcuno mi smentisca! Anzi, qualche collega si ricorderà bene che all’epoca - diceva bene Mario Odone prima - mentre noi chiedevamo: “Facciamo una riunione di maggioranza sui co…”
Presidente Bitetti
No, Consigliere Lenti. La ringrazio, la ringrazio…
(Interventi concitati fuori microfono)
Per favore, per favore, signori Consiglieri. Per favore, signori Consiglieri, un attimo!
Consigliere Lenti, se lei…
(Interventi concitati fuori microfono)
Un attimo, Consiglieri! Consigliere Tribbia: per favore. Per favore, signori.
(Interventi concitati fuori microfono)
Per favore, scusate! Va bene, grazie.
(Interventi concitati fuori microfono)
Va bene, grazie. Stiamo parlando dei Giochi!
Consigliere Lenti
(parole fuori microfono) …all’ordine del giorno, ce ne siamo usciti per disperazione…
Presidente Bitetti
Non ho capito come vota. Consigliere Lenti: non si capisce quello che dice, deve dirci come vota, per favore. Ci deve dire come vota!
Consigliere Lenti
…se dobbiamo fare l‘“operazione verità”, facciamola veramente.
Presidente Bitetti
Ci dica come vota, per favore.
Consigliere Lenti
Ho detto già che voterò favorevolmente.
Presidente Bitetti
Va bene, grazie.
La parola al Consigliere Battista: prego, ne ha facoltà.
Consigliere Francesco Battista
Grazie, Presidente.
Innanzitutto, ringrazio il Presidente Ferrarese della sua presenza. Ragazzi - dico - non stiamo dando un bello spettacolo con questo modo di fare, io personalmente mi vergogno oggi. Poi non ci lamentiamo quando andiamo in giro per la città e i cittadini dicono: “La politica a Taranto…”.
Presidente: non sto facendo un discorso politico, sto semplicemente dicendo che non è il caso in questa massima Assise, visto che ci sono anche degli ospiti importanti, di trascendere. Rimaniamo sull’argomento. Io non voglio fare un discorso politico.
Intervento fuori microfono.
Presidente Bitetti
Consigliere Musillo: secondo me lei mi sta parlando ma forse non ha compreso di che cosa stiamo ragionando. Ma che sta dicendo? Ma cosa dice, Consigliere Musillo?
(Interventi fuori microfono)
No, no, voi dovete stare molto tranquilli! Siamo in dichiarazione di voto! E’ una mancanza di rispetto nei confronti del sottoscritto e dell’intera Aula, oltre che degli ospiti che presenziano in questa seduta.
Consigliere Francesco Battista
Posso, Presidente?
Presidente Bitetti
Vi prego di ritornare al rispetto della buona educazione. Grazie.
Consigliere Francesco Battista
Posso senza essere interrotto? Grazie.
Ripeto l’intervento: siccome abbiamo degli ospiti importanti e siccome ci vedono anche da casa, io spero che questa sia l’ultima volta che non si trascende in questo modo, perché non diamo un bello spettacolo. Quando andiamo poi in giro per Taranto è normale che i cittadini ci dicono: “Se questa è la politica a Taranto…” tutti quanti dicono “…andatevene a casa”, è normale. Allora rimaniamo sul tema!
Ringrazio il Sindaco, il Presidente e tutti i colleghi che hanno in questo caso dato la loro dichiarazione di voto in maniera positiva. Ringrazio il Presidente Ferrarese, che ha dato la sua disponibilità ad accettare – appunto - questi inviti trimestrali e poi è chiaro che, essendo depositato da me e dagli altri colleghi questo ordine del giorno, il voto sarà favorevole. Grazie.
Presidente Bitetti
Grazie. Non avendo altri Consiglieri capigruppo iscritti per interventi per dichiarazione di voto, chiudo la fase delle dichiarazioni di voto.
Mettiamo in votazione l’ordine del giorno così come depositato.
In Aula siamo in 25. Consigliere Agrusti, per favore, Tribbia e Illiano.
Siamo in Aula in 25… Agrusti: non va?
Se il Segretario mi autorizza, andrei per alzata di mano. Credo di capire che siamo all’unanimità.
Allora, per alzata di mano, chi è a favore, alzi la mano.
Pare all’unanimità.
Controprova: chi si astiene?
Nessuno.
Contrario?
Nessuno.
Il Consiglio approva all’unanimità.
La seduta è sciolta alle ore 14:15. Buon proseguimento di giornata a tutti noi e ancora un ringraziamento davvero sentito al Presidente e al Direttore dei Giochi del Mediterraneo.