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CC26112022
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Serve a tutti, buongiorno, possiamo sì, sì, penso che mi sento di dire.
Tutti.
Anche questioni mascherato mezzo va be'Enzo, Galbiati, Eleonora Ferrari Lavino Ferrari, buongiorno.
Marco Gobbo, alla mia sinistra Cicilia casi e alla mia destra, Roberto Galli, Stefano Menini, giorno.
Poi trafugata ex no e a seguire.
Quindi giustificata, assente.
Giusti?
Andrea Fabrizio Bassani, con noi vive e combatte, Nicola Antonio Nizzoli point, a casa, quindi assente, giustificato.
Francesco Paolo e danneggia Riccaboni, amici, questa mai.
Noi Bari quindi io lo metto come assente, poi veniamo un po'.
Mentre invece c'è Francesco Alessandrini, buongiorno sarà Lucia pari.
Sì, e quindi lei è giustificata da questo punto, sì.
Cinzia Pregnolato è qui con noi, va bene, quindi ne mancano 1 2 3 4. Vi siete in 9, mentre lì il nostro Assessore esterno.
Prego.
Diamo inizio alle danze.
No, primo, bene.
Prima prima di iniziare i punti all'ordine del giorno, volevo dire una cosa veloce, ecco, ieri abbiamo avuto due manifestazioni, due bellissime manifestazioni, la prima Cona.
Da Giuliana Sgrena, giornalista che ha portato la sua esperienza di lavoro qui, e devo dire che è stata una un incontro molto bello, proficuo, c'era molta gente, addirittura c'era gente che veniva da fuori paese per sentire la propria esperienza, quindi una bella iniziativa. La seconda iniziativa è avvenuta ieri sera, per come il 25 novembre contro la violenza sulle donne c'era.
Pochina gente dispiace perché una manifestazione concentrata che durava portava via mezz'oretta sì e no, ma devo dire che molto.
È stata molto bella e ha colpito molto. Devo ringraziare innanzitutto per questi interventi per il primo intervento, la organizzato, l'ARCI insieme all'Amministrazione secondo intervento grazie ai nostri Assessori al vicesindaco, Eleonora Ferraria, Marco Gobbo. E grazie a la.
Alla Paola Chiappa della scuola che ha portato le sue ragazze qui a fare questa iniziativa. Quindi lo voglio dire pubblicamente, perché sono davvero due bellissime iniziative. Bene, passiamo a al Consiglio comunale,
Al primo punto, ecco.
Comunico che dopo la Conferenza dei Capigruppo abbiamo invertito il punto 3.
E il punto 6, quando arriveremo in quei momenti, faremo faremo okay praticamente primum 2, poi al tribunale, in un altro punto fosse esatto, lo diremo,
Portiamo i verbali allora sì, approvazione verbali, seduta precedente del 26, nove 2022.
Chi era presente e chi era favorevole alzi la mano, chi erano questi episodi si uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove, tutti quanti tutti.
Contro, prosa o no, dobbiamo lì l'immediata esecutività, non ci vuole, grazie. Passiamo a questo punto al punto 2, variazione di bilancio numero 2, Esercizio finanziario 2022 lascerei la parola, dottoressa Fontana, che ci illustra l'ultima, la seconda e ultima variazione dell'anno. Vuol dire che siamo stati bravi, perché diciamo questa serve per sistemare, diciamo, i conti esatti, pochi, pochissimi, pochissimi, quindi serve per chiudere il bilancio annuale. Esatto, dottoressa Fontana,
Giorno faccio i complimenti a Fabio Calderara, perché due variazioni veramente sono poche al sapiente programmazione,
Allora questa variazione allo separiamo la parte corrente della parte degli investimenti anche volesse sono intrecciate perché gli equilibri di parte corrente sono raggiunti con gli oneri di urbanizzazione. E allora, per quanto riguarda la parte corrente e i primi tre titoli delle entrate varie no per 14.885 in particolare il Titolo primo, cioè quello del dei tributi, e aumenta di 30.692,50 i trasferimenti si riducono 10.807,50 e il Titolo terzo, cioè quello del dei servizi, degli introiti della prestazione di servizi, diminuisce di 5.000 e il viene applicato nella parte corrente. Una l'avanzo è una quota dell'avanzo vincolato pari a 49.733,58 e viene destinato.
Per 36.000 0 77,13 alle alla come aiuti alle attività produttive. E c'era una piccola parte che era il leader deve essere destinata al crede per 2.205,94 e poi c'è un'altra parte pari a 11.450,51 che viene destinata agli aiuti alle famiglie per quanto riguarda la spesa corrente, aumenta di 169.370,76, in particolare per quanto riguarda la tipologia di spesa corrente, subisce queste variazioni per quanto riguarda il personale aumenta di 13.490 perché c'è stato il rinnovo del contratto dei dipendenti degli enti locali e complessivamente c'era già stata prevista.
Nel previsto nel bilancio di previsione, nella variazione numero 1 l'incremento che era circa di 40.000 euro eh, però adesso sono usciti i dati definitivi per cui aumenta e la spesa del personale di 13.490 per quanto riguarda le utenze aumentano di 128.008,18 e allora, complessivamente, le utenze.
Aumentano rispetto al all'anno, 2019 aumentano di 291.000 euro. Nel 2019 le utenze erano pari a 412.860 nel 2022 arriviamo a 703.000, quindi con un aumento del 70,51%. Allora poi vediamo come sono finanziati questi aumenti che si è preso a riferimento l'anno 2019 perché non ha subito.
Eventi particolari, poi proseguendo nel nelle variazioni del Titolo primo e diminuiscono l'indennità degli amministratori di 6.100. Perché c'è una riduzione dell'indennità del dell'Assessore Gobbo e nell'acquisto di beni, e se si riduce di circa 2000 euro prestazioni di servizi aumenta di 2.251 e contributi, quindi i trasferimenti alle famiglie e aumentano di 34.492 e c'è una riduzione di 768 euro di sgravi, quindi con una variazione complessiva della spesa corrente di 169.370, quindi, se facciamo la differenza tra l'incremento delle entrate e l'avanzo e la l'incremento della spesa, abbiamo una differenza di 108.751,18, quindi in negativo per quanto riguarda il appunto le le utenze. Le utenze sono questo incremento dell'utenza e di 291.000 euro e mi è stato finanziato in questo modo per 98.171 dai vari decreti c'è stato il decreto aiuti che il numero 17 del 2 marzo, poi en hanno incrementato e questi erano dello Stato aveva destinato 200 milioni a questi aiuti e è stato poi incrementato questo fondo di 150 milioni e quindi per il Comune di Spino c'è stato un beneficio di circa 17.123. Poi è uscito il decreto aiuti bis che il 115 del ne devo di agosto e che aveva destinato 350 milioni di euro sempre per questa finalità, per il Comune di Spino questo equivale a 39.953 e poi c'è il decreto aiuti ter, che è di settembre numero 114 non sono non è ancora uscito il riparto, però facendola proporzione, perché lo Stato ha destinato in questo caso 160 milioni sono pari a circa 18.000, quindi per un totale di 98.098 mila euro.
E poi è stato destinato il dividendo di esserci RP pari a 139.000 0 71,35 e purtroppo abbiamo dovuto utilizzare 53.862 euro al come oneri di urbanizzazione per finanziare appunto questo incremento delle utenze. Quindi, il totale degli oneri di urbanizzazione e che vengono utilizzati per finanziare la spesa corrente è pari a 113.826,33. Per quanto riguarda la parte degli investimenti, la parte degli investimenti, le entrate si riducono di 10 milioni 821.362 a perché qui c'è ci sono, c'è un uno spostamento, e uno slittamento e delle dei fondi del PNRR è pari a 12 milioni e 450.000 euro. Questi in particolari sono una palestra del delle scuole medie e 2 milioni e 650 il polo per l'infanzia 2 milioni, l'efficientamento energetico della scuola della scuola media per 2 milioni 800.000 e la ciclabile rivolta Spino. Boffalora per 5 milioni, quindi questi vengono spostati nell'anno 2023. Per quanto riguarda invece il gli incrementi del delle entrate del Titolo quarto, c'è un incremento e del contributo del GSE pari a 1429650,20 che viene destinato alla scuola primaria contributo regionale, incrementa di 48.996,85 e in particolare è destinato all'acquisto di un automezzo per il la Protezione civile.
Poi contributi statali per riqualificazioni di via Martiri aumentano di 15.000 euro, il totale complessivo del dell'investimento e pari a 95.000 euro contributo statale per messa in sicurezza della scuola media aumenta di 95.000 euro, quindi il totale complessivo dell'opera è pari a 145.000. Per quanto riguarda invece gli oneri di urbanizzazioni, abbiamo un incremento del dei primari per 160.000 euro secondari per 80.000. Una riduzione del costo di costruzione di 125.000 oneri diversi a incrementano di 35.000 le monetizzazioni, si riducono di 150.000 alienazione aree di 39.990.
E la normativa dice che il 10% del degli introiti dell'alienazione delle aree deve essere destinato alla riduzione dell'indebitamento, quindi troviamo come incremento del della spesa 3.990 come riduzione dell'indebitamento,
E quindi gli equilibri variano proprio per il fatto che c'è stato un ulteriore incremento, come ho detto prima, di 128.000 euro per finanziare l'incremento del delle utenze, quindi la parte corrente aumenta a un una differenza di 108.751 e la parte degli investimenti.
La ri, cioè la differenza tra le entrate e le spese nella parte degli investimenti è positiva per questo importo.
Grazie alla dottoressa Fontana, devo dire che, come abbiamo anticipato prima, la variazione di bilancio, la numero 2 è stata davvero impostata ottimamente, in modo da da definire quelle che sono state le ultime variazioni e per quanto riguarda gli investimenti, voglio dire solo due parole abbiamo dovuto spostarli al 2023 perché diciamo questi investimenti, che erano stati chiesti, queste opere che erano state chieste contributi, che erano stati chiesti tramite la legge di bilancio passata nel corso dell'anno, sono passati sott come destinazione al PNRR e in questo caso lo Stato non ha ancora definito come finanziarli.
E noi ci siamo mossi da subito abbiamo chiesto, oltre che l'autorizzazione e quindi, oltre che mandare il con la richiesta al Ministero, abbiamo mandato richiesta a Regione Lombardia perché se si mandava a Regione Lombardia ha e veniva e appuravano che i progetti.
Erano andavano beni erano conformi, avremmo avuto un punteggio, avremmo avuto 10 punti in più da utilizzare nel nel nell'assegnazione. Ecco di punteggio per l'acquisizione del del contributi. Questo è avvenuto a Regione Lombardia da subito ci ha risposto in maniera positiva, poi si è bloccato tutto quando.
Diciamo è entrata la discussione del PNRR, quindi noi riproporremo e quindi lo vedrete, vedrete ancora gli stessi obiettivi sull'anno prossimo.
Partendo dalla dalla ciclabile piuttosto che dal dalla, dalla riqualificazione energetica della scuola nella scuola media e dal e dalla nuova palestra anche nella scuola media. Li riproporremo per l'anno prossimo, sperando che comunque ci diano buone notizie, perché fino ad oggi non abbiamo.
Nessuna notizia di come verranno destinati questi contributi legati al PNRR,
Per quanto riguarda invece gli investimenti che abbiamo fatto, abbiamo voluto maggiormente dà forza alla Protezione civile, quindi, oltre ad avere cambiato l'automezzo.
Aver peso no, abbiamo preso un altro mezzo pieno Protezione civile viene chiamato l'automezzo alla protezione, alla polizia locale e il la Protezione civile ci ha chiesto la possibilità di avere un prezzo, un proprio mezzo per trasporto di cose e quindi abbiamo anche lì partecipato a un bando che grazie alle nostre due quasi tecniche diciamo perché è stato inserito proprio dalla dalla dall'assessore, dal vicesindaco di dall'assessora Fontana, seguiti dal dal nostro comandante, comunque, siamo riusciti ad avere anche questa questo contributo per un mezzo nuovo. I tempi ci portano in là nel tempo, nel nel tempo, perché purtroppo fa fatica arrivare i mezzi, tant'è che anche il mezzo che abbiamo ordinato,
Che mi ero dimenticato per la solidarietà, abbiamo ordinato un nuovo mezzo per la solidarietà ancora prima dell'estate, ma ci avevano detto consegna a novembre, ma probabilmente slitterà ancora perché non non non han detto l'anno esatto, quindi diciamo, ci stiamo muovendo proprio in funzione di portare avanti quelle che erano le richieste di programmi, aprirei la discussione,
Se non c'è discussione, andiamo a fare la la sì, il.
I capigruppo no, facciamo la dichiarazione di voto.
Corini, niente, poi abbiamo ascoltato favorevolmente questa cosa.
Che ci ha spiegato l'assessore, capiamo che è un momento molto difficile.
Forse non sarà finita, per cui Sister troveremo davanti altri mesi molto difficili per quanto riguarda il discorso energetico e di conseguenza gli aumenti speriamo che si carmelitano un po' i costi, anche se le previsioni non sono del di questo tipo e.
Cercheremo cercherete, speriamo che voi cercherete di fare il possibile per trovare risorse, perché il problema è questo, se aumentano da qualche parte, bisogna prenderli, non l'abbiamo voluto nessuno, accettiamo questa cosa, purtroppo, malgrado dobbiamo fare stringerci e portare avanti questa questo momento di transizione per arrivare a un momento migliore, speriamo, speriamo che arrivano poi tutti i contributi che avete appena detto, anche perché per far andare avanti 'ste opera, ci vogliono i contributi, altrimenti.
Stiamo qua, guardiamo grazie.
Bassani si nel loro, nello spirito della variazione evidentemente sonora, racchiusi tutti quelli che sono i problemi che si sono presentati all'ENI, alla metà di quest'anno e nella seconda parte dell'anno, dovuti soprattutto all'incremento delle utenze.
Lo sapete meglio voi di noi che avete delle attività e quindi che si vede direttamente qual è l'impatto e la stessa cosa per il Comune.
Ovviamente il questo deve essere gestito a livello di bilancio, anche poi a livello di cosa si fa, per quindi sono in atto diverse iniziative,
Per il contenimento e le vedremo magari in un'altra sede, però insomma, diciamo che il il, la direzione è quella, non è sicuramente l'anno in cui è possibile fare enormi investimenti, proprio perché con le spese correnti aumentano così tanto sono risorse che vengono sottratte da una parte emesse dall'altro, l'invito è comunque quello di votare a favore.
Grazie.
Viene grazie ai Capigruppo, a questo punto passerei alla.
Passiamo alla votazione della variazione, chi è favorevole?
Contrari.
2 astenuti.
La maggioranza fa.
Favorevole tutta la.
7.
6 7.
Contrari.
3.
Astenuti zero.
Facciamo l'immediata, votiamo per l'immediata esecutività, chi è favorevole?
Contrari.
Prego.
Bene, il punto è approvato, lascerei andare l'Assessore Fontana, che deve tornare al lavoro.
Grazie, dottoressa Fontana.
E deve ritornare, si deve tornare a fare il suo.
Beh, adesso mi domando se dobbiamo spostare i punti o.
Promotrice.
Manteniamo manteniamo i punti com'erano, visto che oppure lo spostiamo all'ultimo.
Quindi Enzo non entri, ma voi volete, allora no, andiamo in conseguenza, il punto 4 diventa il punto 3.
E l'anticipazione di tutti all'unanimità.
Quindi non si affronterà in appunto Tripi che passerà il punto 6, l'ammodernamento mi stanno in silenzio okay.
Favorevoli possono dare tutti favorevoli, sì favorevoli.
Prego.
Bene, allora vi.
Il punto all'ordine del giorno e ammodernamento e messa a norma e in sicurezza della piazzola ecologica di proprietà comunale sita in via degli imprenditori e a 16. Vi leggo il preambolo è la premessa, di modo che capisce di cosa di cosa stiamo parlando. Ecco si fa riferimento comunque le seguenti disposizioni di legge la 42 del 2 6 7 del 2000 al.
Il decreto legge 52.016 del codice dei contratti pubblici all'articolo 49,
I pareri espressi nel foglio dunque.
Proprietario della piazzola ecologica sita in via degli imprenditori al 16, la piazzola e attualmente gestita dal Comune mediante il gestore dei servizi di igiene, nella fattispecie linea, Gestioni S.r.l. Il gestore del servizio igiene per i comuni del Cremasco ha evidenziato la necessità di adeguamento dei centri comunali di raccolta, tra cui anche le piazzole, l'istruttoria aree ha rivelato l'esigenza di interventi strutturali descritti nel progetto di massima di linea Gestioni che abbiamo allegato i documenti finalizzati, fra l'altro la cura della salute pubblica, del decoro, della sicurezza degli operatori e in generale dell'ambiente la messa a norma della piazzola costituisce un dovere del Comune, in quanto, da un lato necessario alla tutela degli interessi degli interessi primari della salute, igiene, igiene, ambiente e sicurezza sul lavoro.
Dall'altro, non è contemplata fra le attività principali affidate al gestore del servizio igiene, e quindi non è non deve farla, diciamo chi adesso è lì a gestirla, ma il Comune, essendo il proprietario.
In esito all'istruttoria svolta nella precedente amministrazione. Appurato, come la realizzazione di tali interventi, richiederebbe l'impiego di risorse strumentali e umane per la gestione del progetto e dei lavori attualmente non preventivati nel bilancio preventivo e in ogni caso sarebbe estremamente oneroso per l'Ente. Quindi per il Comune fare questi lavori per le ragioni tutti annunciate nella convenzione di cui all'allegato C, da intendersi richiamata e trascritta quale parte integrante e sostanziale della deliberazione, anche per la parte motivazionale, la soluzione più efficiente e l'affidamento dei necessari interventi a Consorzio punto it con concessione della stessa quale corrispettivo corrispettivo per la messa a norma del diritto di percepire dal gestore dei servizi di geni eventuali compensi per l'utilizzo della piattaforma alle condizioni previste dalla convenzione. La convenzione di cui all'allegato C non comporta al alcuna modifica formale o sostanziale al contratto di igiene.
Rilevato che per effettuare gli interventi devono essere affidati incarichi professionali, i lavori e deve essere garantita un'efficiente gestione, appare efficiente e conveniente che la gestione del progetto e tutti gli affidamenti e i servizi di committenza principali e ausiliari siano affidati alla predetta e che la stessa possa assumere occorrendo anche la funzione di centrale di committenza mediante acquisti diretti.
Articolo 37, quarto comma,
Della direttiva del 2014 del 27 febbraio 2014 dispone le.
Dispone tra virgolette le amministrazioni aggiudicatrici senza applicare le procedure di cui alla presente direttiva, possono aggiudicare a una centrale di committenza un appalto pubblico di servizi per la fornitura di attività, che centralizzazione delle committenze.
Consorzio punto it quale società in house i da Statuto può in ogni caso svolgere le seguenti attività a acquisto, costruzione, gestione, affitto, locazioni di beni, mobili e immobili, mobili e immobili fabbricati, terreni, reti, impianti, macchinari e, in generale, di qualsiasi bene, anche in materiale comunque funzionale ai bisogni delle attività degli enti partecipanti o comunque destinato all'erogazione dei servizi pubblici e di interesse generale b la valorizzazione, il supporto organizzativo ed amministrativo nella gestione, anche in forma centralizzata del patrimonio immobiliare dei degli enti partecipanti. Questa è, diciamo, la premessa che ha spiegato un po' aggiungo che in merito alla durata della convenzione che avete visto e sono a riepilogare un po' le motivazioni l'amore la durata reale e.
È costituita nei 25 anni della concessione. Per quanto in oggetto, allora per il preliminare preliminarmente si ricorda che il progetto di linea Gestioni era a carattere oneroso, quindi, come ho anticipato prima, per i Comuni.
Mettere a norma piattaforme o piazzole e.
È un costo oneroso e, oltre che a impegnare anche diciamo la propria amministrazione con tecnici e via dicendo,
E quindi preliminarmente si ricorda che il progetto di direzione a carattere oneroso e per i comuni e nella disponibilità, anche tra l'altro di rateizzare, cioè linee di gestioni, avrebbe anche rateizzato questo contratto di igiene Consorzio punto it dopo incontri.
In tutta l'area con tutti i Comuni di tutta l'area omogenea, ha ottenuto invece che i lavori degli adeguamenti fossero senza oneri, nel senso che è Consorzio ad ANCI, anticipare tutti gli oneri per questi lavori per i suoi comuni, ecco quindi senza oneri per i suoi comuni, ma che la stessa linea Gestioni oppure quando scadrà il contratto che adesso è prorogato per altri cinque anni.
Oppure il gestore che subentrerà nelle prossime gare,
Dovesse corrispondere un camion al Consorzio come rimborso dell'investimento,
Quindi non siamo legati solo a lignee gestioni per consentire l'accordo, già sottoscritto a garanzia di tutti gli adempimenti e quindi il pagamento di tale canone da oggi, linea Gestioni per la durata stabilita.
Che la stabilità sta per 25 anni, tempo necessario quindi per Consorzio di rientro dell'investimento su beni e piazzole dei suoi Comuni,
Entrando nel merito della nostra piazzola,
Spero penso che abbiate dato un'occhiata a quello che.
A quelli che sono i lavori che devono essere fatti ci sono dei lavori che sono, diciamo, di manutenzione di classica manutenzione, ma ci sono degli avvocati dei lavori che mancano, che sono assenti, e quindi con le nuove normative devono essere fatti come il disoleatore come altri la vasca di prima pioggia.
Insomma, sono questi interventi che.
Devono essere fatti per forza, come ad esempio la certificazione di tutti questi impianti.
Un po' c'è una serie di di lavori di manutenzioni dalla recinzione al alla modifica della.
Della vasca dove conteneva prima la.
Il verde che verrà una vasca di queste verrà demolita e verranno messi dei cassoni per una migliore gestione del del verde, altrimenti tutto il verde che veniva ribaltato nella nella trincea formava del liquame che andava a finire nelle nel.
Né nei.
Nei pozzetti ecco di recupero e quindi andavano a intasare o anche a inquinare, e queste sono, diciamo, l'iniziativa che si vuole portare avanti per la piazzola ecologica.
La parola ai Consiglieri.
Riccaboni, sì, buongiorno, Riccaboni.
Allora?
Qui mancano però tutti i dati economici per la valutazione da parte di questo Consiglio comunale, l'allegato di linea Group contiene semplicemente una checklist e una repertorio fotografico dello stato della piazzola, ma io non ho visto né in convenzione né in delibera i numeri, i numeri, perché la valutazione deve andare su quel noi cosa stiamo facendo?
Stiamo concedendo di percepire un affitto per 25 anni in cambio della Morgan, ammodernamento del bene okay, dobbiamo sapere quanto costa ammodernare il bene e quanto si percepisce nei 25 anni e se i due numeri sono congruenti, allora possiamo dire di sì, altrimenti vi è uno svantaggio per il Comune perché si tratta di un bene di proprietà comunale questo è fondamentale, quindi questo numero ci serve io non l'ho visto nella documentazione, magari so non l'ho visto io e comunque non mi è stato detto adesso senza questi due numeri sono semplicissimi.
Noi consiglieri non possiamo, non possiamo assolutamente valutare.
Sarebbe anche interessante sapere quanto al Comune è costante nel tempo, la piazzola la sua costruzione e quanto ha percepito di canoni o sta percependo ora.
Vi è poi, secondo me, nella convenzione, un ulteriore vulnus.
Consorzio, eccetera, restituirà la piazzola nel mettiamo 2048 nello stato in cui si troverà nel 2048.
Quindi, oggi la moderna percepisce canoni in 25 anni, con ogni probabilità.
Di perirà questa piazzola perché se deperita negli ultimi 10, perché circa questa l'età della piazzola degli ultimi interventi tra 25 anni sarà obsoleta, quindi il Comune si ritroverà un bene.
Obsoleto quindi di un valore addirittura inferiore a quello attuale, non solo ulteriore vulnus nella convenzione se in questi 25 anni si dovessero rimarcare, si dovesse rimarcare la necessità di ulteriori interventi di ammodernamento, di messa in sicurezza di messa a norma, la convenzione dice che saranno a carico del Comune, pur essendo un consorzio di enti il percettore del canone, a mio avviso questo è inaccettabile per per il Comune di Spino d'Adda.
Cediamo gratuitamente l'usufrutto di un bene viene ammodernato, ma al fine di ricevere un canone.
Se su avrà bisogno di ulteriori interventi, pur non essendoci modifiche a chi percepirà il canone, saranno a carico del Comune. A mio avviso, non è se tutto quello che ho detto è corretto e spero di essere invece di essermi sbagliato. Se tutto questo è corretto, non vedo il bene per il Comune, quindi attendo dei chiarimenti su su queste puntualizzazioni.
Consigliere Galli, buongiorno.
Quello che ho.
Interpretato io quello che ho diciamo preso da questo tipo di di proposta costruttiva quest'~speaker_laugh questa proposta e che mi sembra che il servizio rifiuti, e anche per quanto riguarda il discorso, centri di raccolta, quindi le nostre piazzole ecologiche stanno andando verso una gestione chiamiamola territoriale, no, è un po' come se il servizio è venga poi in un futuro che quando non non c'è scritto e gestite, proprio come si è visto come se fosse l'acqua potabile la la fognatura, quindi il passaggio che mi sembra di vedere adesso è questo, cioè il Consorzio puntellati diventa la struttura che va a con globale, a, diciamo, a unire un po' tutta la parte delle del territorio cremasco, quello del dell'area omogenea e diventa l'interlocutore, Consorzio punto it, anche quello che gestirà che ci ha gestito il discorso delle delle delle gare e per l'appalto per i rifiuti. Quindi mi sembra che stiamo andando verso questo tipo di.
D'impostazione.
E questo perché, perché devo dire che c'è l'analisi, ci stanno dire noi abbiamo una struttura e la stiamo concedendo a un al Consorzio punto it, questa cosa perché perché che cosa sono questi tipi di sviluppi? Il fatto di di concedere a che cosa dà al Comune dà comunque la possibilità di avere la norma, cosa che adesso su piccole cose non non lo è e tendenzialmente cosa sarà sul futuro sarà com'è adesso, cioè il Comune tendenzialmente avrà ancora delle degli obblighi, cioè se non ci dovesse essere questo tipo di accordo, il Comune, comunque sempre responsabile della piazzola, deve fare gli interventi di ristrutturazione. Se dovessero esserci però quello che non non non non c'è, non c'è la figura di Consorzio punti, quindi l'idea. Credo che sia questa, quindi per il momento il Comune prenderà dei benefici per mettere a norma il tutto. Quindi la cosa viene a essere sistemata e si parte da un punto diciamo, corretto, ottimale e in cui poi, se ci sarà questo sviluppo, diritto di 25 anni. Però io non la vedo nell'ottica di cosa succederà alla piazzola all'interno della gestione complessiva, quindi il Comune, comunque, avrà sempre delle degli impegni,
Avendo questo tipo di riferimento nuovo, come consorzio appuntiti, ci dovrebbero essere delle delle economie di scala, delle capacità anche maggiori, che vengono a togliersi per per quanto riguarda la gestione o l'impostazione del del del discorso, raccolta, rifiuti e centri di raccolta, e questo dovrebbe essere un po' il futuro che magari fra qualche anno davvero potrebbe essere pensato e se diventare siamo esternalizzato. Questo non è che ci sia quello che ritengo io, per cui quello che è il vantaggio, adesso che andiamo a entrare in un certo discorso molto più ampio, molto più territoriale che tante volte, è quello che chiediamo di essere un po' supportati per avere poi un servizio sicuramente maggiore che potrebbe essere magari in quanto mi ha dato in toto verso verso fuori. Ecco un po' come il discorso dei rifiuti non è che il Comune si fa una raccolta di dei rifiuti, ci appoggiamo a delle società esterne, quindi potrebbe essere questa, diciamo, l'intendimento. Potrebbe anche essere questo che in un futuro la piazzola venga inglobata nel nel nel discorso gestione proprio complessiva dei diritti di dei rifiuti, per cui non la vedrei come un discorso di non so come se fosse un centro sportivo, dobbiamo essere un po' la stessa cosa, lo diamo in giù i gestori, ma ci facciamo carico noi di alcune cose, per cui in questo caso la prospettiva è quella di avere un, diciamo un intermediario, un interlocutore che ci sistema la piazzola e che dovrebbe portarci poi a una gestione nel tempo, diciamo di.
Più ampio respiro e più futuribile grazie.
Se posso aggiungere, per per confermare e per diciamo.
Per raggiungere il proprio a ciò che ha detto l'assessore Galli, allora sappiamo che non stiamo dando a una società privata la gestione di un bene, stiamo dando la gestione di un bene a una società in house che è Consorzio punto it, che esce da una discussione territoriale dove diventa dove che che è passato da SC RP a Consorzio appuntiti che è lo strumento dei comuni Consorzio punto IT è lo strumento che deve,
Deve sollevare i Comuni da quelli che sono alcune operazioni che per i Comuni come il nostro, ma anche ma soprattutto per quelli per i Comuni piccoli, diciamo, non riescono a gestire autonoma autonomamente. Quindi non stiamo parlando di dare in gestione a una società privata, ma io voglio ricordare al consigliere Riccaboni che questa operazione è stata fatta proprio dal anche dalla sua amministrazione, con il depuratore,
Che è stato passato totalmente ingestione, ah Padania, acque perché Padania acque è una società in house dei Comuni e mi ricordo bene il diciamo la la discussione che abbiamo fatto, ah allora che era proprio perché il Comune non è in grado di per sé a gestire una,
Una struttura del genere, ecco, questo vale anche per per quanto riguarda.
La piazzola ecologica, adesso, con le nuove normative, purtroppo.
E c'è sempre qualcosa di nuovo per cui devi adeguarti devi fare e per le Amministrazioni davvero sarebbe un problema. Noi a Spino siamo ancora fortunati perché abbiamo abbiamo una piazzola ecologica che va oltre a essere una piazzola. Noi abbiamo pattuito con a suo tempo già con s c RP I con linea Gestioni ora che nella nostra piazzola si può portare del materiale che i nostri cittadini dovrebbero andare a confluire nella piattaforma. Nel centro di raccolta del terreno che ci sono nel territorio. La più vicina a noi è Pandino, quindi ecco il fatto di comunque.
Tenendola comunque di nostra proprietà, facendola gestire Daligna gestioni che anche.
L'operatore dell'igiene ambientale e utilizzando Consorzio per una maggior controllo di quello che avviene e della manutenzione della piazzola affinché sia a norma, penso che sia qualcosa di utile tornando a quelli che sono i costi, poi allora Consorzio punto IT,
Andrà a fare delle de de, naturalmente dobbiamo dare l'incarico per fare dei preventivi e per quanto riguarda tutte le piazzole del Cremasco e naturalmente, se facciamo un appalto per la manutenzione di tutte le piazzole del Cremasco, sicuramente ci saranno dei vantaggi piuttosto che farne fare la manutenzione di una sola.
E ci confronteremo quando avremo ancora questi queste valutazioni di questi costi, ecco.
Bassani.
Vorrei aggiungere un paio di spunti alla riflessione del Consiglio rispetto a quello che ha aggiunto il Presidente Sindaco. C'è un dato che non è riportato sulla sulla delibera che è andato a cercarmi. Il riferimento normativo delle acque di prima pioggia. Le acque di prima pioggia sono considerate quelle acque tra virgolette sporche che particolari impianti sono obbligati a trattare. Mantenere, smaltire separatamente, cioè non possono essere inviate nelle acque bianche acque nere, nella fognatura normale, in particolare, sono impianti petroliferi, impianti chimici, impianti di trattamento della concede belli perché le acque di prima pioggia, lavando gli edifici dove si possono depositare particelle residui, possono portare dietro inquinanti.
Ne riferimento normativo di Regione Lombardia del 2006 3 marzo 4 marzo 2006 anche i siti di stoccaggio, benché temporaneo di rifiuti, rientrano in quelle strutture che devono quindi a norma di legge gestire le acque di prima pioggia in maniera differenziata.
Quindi questo è un intervento che non è che vogliamo fare, perché è giusto farlo da un punto di vista ambientale, è un intervento che dobbiamo fare per rispettare una norma di legge che poi ha anche un impatto ambientale, quindi non è che possiamo dire.
Va bene, facciamo la valutazione dei costi, però, se non ci conviene non lo facciamo no, cioè non non credo sia possibile, anzi credo sia l'unica strada in questo momento da percorrere.
Riguardano l'orizzonte temporale dei 25 anni,
Aggiungerei che sì, da come è scritta la convenzione, noi erediteremo una piazzola tra 25 anni in cui, allo stato attuale della condizione degli accordi con Consorzio punto it, che è comunque una società in house.
Non vedrà la manutenzione ordinaria o straordinaria svolta da loro, ma solo a carico del Comune, invito però il Consiglio una riflessione,
Guardiamo indietro di 25 anni, com'erano le discariche, com'era la gestione dei rifiuti, scusate, ma non riesco, sono accecato da.
È facile ipotizzare che tra 25 anni la gestione dei rifiuti non sarà esattamente quella che abbiamo adesso, quindi le piazzole.
O comunque, per come intendiamo il conferimento temporaneo di rifiuti,
Andranno o a sparire o comunque essere ricomprese in modalità di gestione diverse, proprio perché la gestione dei rifiuti è qualcosa che sta diventando non solo un obbligo normativo, non solo un interesse ambientale, ma anche un qualcosa di di carattere strategico per i comuni e per per noi cittadini quindi.
Sì, è vero da come è scritta la convenzione sarà così, ma in 25 anni credo che chi si troverà in questo Consiglio vedrà la gestione dei rifiuti completamente diverso, comunque molto diversa rispetto a quella che le immagini a rispetto a come la vediamo oggi. Di questo l'unico spunto e poi mi sposto perché non riesco più a vedere in faccia.
Grazie, consigliere Bersani, Parola al Consigliere Corini, consigliere Corini, in effetti avete risposto, ma.
E.
È normale che noi chiediamo queste cifre, perché in base alle cifre, si può capire come come è strutturato i costi i lavori, avete presentato questi lavori, ma in sostanza sembrano più lavori di manutenzione ordinaria, in effetti, forse in questi anni non c'è mai stata una manutenzione ordinaria se pensiamo all'asfalto fa veramente paura, c'è una buca nell'entrata che,
E si fa fatica a entrare, per cui molto probabilmente è stato sottovalutato questo problema della discarica all'inizio l'abbiamo inaugurata bellissima e l'abbiam chiamata isola ecologica, e poi è diventata una foresta. Infatti si parla di siepi che non ci sono recinzioni che non ci sono, cioè non sono cose straordinarie al di là della vasca, come diceva Bassani giustamente è un adeguamento, perché può essere che questi queste acque vadano nei fossi e poi vadano nel mangiare tutto il resto. Un'altra cosa che volevo farvi notare che avevo già segnalato, se si può mettere dentro come lavori, secondo me sono fondamentali delle telecamere, visto che state valutando con Consorzio perché non mettere due telecamere nella parte posteriore, cioè dove si sale questo comporterebbe che cosa che prima di tutto verrebbero motorizzati, tutti quelli che entrano, perché c'è questo problema ancora adesso, di qualche camion che arriva, scarica senza formulario e se ne fa, e invece se ci fossero due belle telecamere, questa cosa si risolverebbe, cioè io vengo preso la targa è quella, poi ci vuole chi controlla, ma abbiamo il personale per controllare o a campione si può controllare, questo controllerebbe chi entra, ma chi anche gestisce il bene, perché linea gestisce per noi questo bene, ma è nostro la discarica è nostra del Comune, per cui anche quello sarebbe un bel deterrente,
E poi rip ritorniamo a quel discorso che dicevamo che, vale a dire, bisognerebbe mettere un qualcosa per vedere perché, se in 10 anni la discarica che era bella, perché quando l'abbiamo fatta la la l'isola ecologica era all'avanguardia, allora in così pochi anni, se è proprio deteriorata così tanto per incuria penso per qualsiasi ecco perché non ci sono le risorse mettiamo anche questa cosa qua che dobbiamo far sì che questo bene non ci venga affidato nelle stesse condizioni che ci troviamo adesso, perché altrimenti abbiamo sprecato sì, non abbiamo pagato dei soldi momentaneamente, ma abbiamo sprecato del tempo.
Grazie.
Beh, mi fa piacere ciò che è stato detto dal Consigliere Corini, perché ritengo che comunque tutte le strutture e i beni comunali devono essere.
Manutentati e mantenuti in maniera efficiente e per quanto riguarda la la la nostra piazzola ecologica, la manutenzione che andremmo a fare, oltre alle operazioni invece di adeguamento normativo, che sono quelli accennati prima, le manutenzioni che andremo a fare riguardano un qualcosa dovuto alla.
Al non all'incuria, ma alla delinquenza, nel senso che non è vero che non abbiamo fatto manutenzioni, perché se e solo l'anno scorso non so se l'anno scorso, anno prima, abbiamo saltato all'interno della piazzola vero che la buca che all'esterno quello riguarda totalmente. Noi però do do dovremmo vedere il piazzale della, il piazzale parcheggio nella piazzola ecologica, è un bel piazzale, quindi dovremo comunque metterci mano perché effettivamente si sta degradando all'interno, invece sono state fatte delle riparazioni la recinzione. In parte l'abbiamo già rifatta quella guardando la persona sulla sinistra, l'altra è tutta da rifare perché la delinquenza purtroppo ce l'ha ce l'ha distrutta per entrare a prelevare ciò che ciò che.
Gli necessità. Le telecamere sicuramente verranno riviste, ci sono, oggi ci sono le telecamere e si vede chi entra.
Ma come sempre, e questo succede anche nei parchi. Chi entra per fare dei danni o per portare via della roba si nasconde quindi noi abbiamo la possibilità e qui c'è il Comandante della Polizia locale, dove le telecamere sono collegate, riesce a vedere, diciamo queste persone che entrano, ma difficilmente si riesce a individuare comunque l'obiettivo è quello di.
Ampliare, diciamo queste queste telecamere ecco e.
B e c e continuare nella nella manutenzione che per mantenerla inefficienza. Dopodiché chi va a chi va all'interno a portare del materiale non concesso e già devo dire che negli ultimi due anni si è ridotto drasticamente da quando abbiamo dato l'incarico a linea gestione ci costerà qualcosa come sempre, però abbiamo ridotto.
Non mi ricordo più la percentuale, ma l'abbiamo detto lo scorso anno fosse del 30% addirittura il materiale.
Ingombrante,
C'è ancora qualcuno che va da questo, ma qui noi ci ci tutte le volte ci rifacciamo, dobbiamo rifarci con chi c'è all'interno a a gestire questo e quindi oggi con linea Gestioni ogni volta segnaliamo che arrivano dei materiali magari.
Portati da da da persone che non ne hanno diritto, dovrebbero andare invece nelle discariche appositi. Però, se avete visto, abbiamo ridotto il cassone. È quello del del degli scarti edilizi, proprio perché prima arrivavano le imprese. Adesso le imprese non non entrano più che il cittadino che va a portare nel suo. Abbiamo togliendo la possibilità di mettere il verde nella nella trincea, abbiamo ridotto la possibilità di entrare e di entrare alle a chi lo fa per lavoro e scaricava lì quello che invece avrebbe dovuto portarsi via, non del tutto, ma ci stiamo avvicinando e quindi, ecco, cerchiamo di mantenerla comunque efficienti e adesso dobbiamo però, insomma, sono passati quasi 15 anni da quando l'abbiamo inaugurata. Penso che comunque una un adeguamento normativo e una manutenzione siano di di di dovuti e speriamo di andare avanti altri 15 anni. Ecco,
Consigliere Borin.
Un'altra domanda che volevo farvi.
La pesa pubblica funziona viene utilizzata proprio perché questi camion che rientrano basterebbe fargli fare il formulario e possono scaricare alcune cose no, e l'altra cosa che volevamo far notare se casomai riusciamo finalmente a far ritirare il verde d'estate.
Per cittadini, che sarebbe una cosa richiesta un po' da tutti sollecitata da tanti, eviteremmo il fastidioso.
Ritiro da parte fastidioso. No, perché qualcuno si lamenta che ci sono degli dei signori che con la Petino si portano via l'erba, che fanno solo un servizio. Secondo il mio parere, però, se ci fosse un servizio comunale, si eviterebbe anche questa cosa che che si lamentano. Questi prendono 5 euro 10 euro, non so qua, a mio avviso ci fanno solo un piacere, perché io di sporcare la macchina a portarla là in più, qualcuno invece di fare questo li butta e di lascia in giro, se si dovesse riuscire, anche perché penso che tanti paesi qua intorno ce l'hanno e non è una cosa impossibile magari.
Questi accordi ci si può mettere anche quello, forse grazie.
Sì, su questo magari poi lascerei se vuole integrare l'assessore all'ecologia e ambiente Galli noi abbiamo già avuto più riunioni con linea, Gestioni su questo, naturalmente ogni servizio che fa in più ha un costo, quindi non è che se io attivo la raccolta porta a porta anche del verde o una diminuzione sulla dovrà eliminare la la la ciò che si porta in piazzola ecologica però,
Va valutato bene, perché anche qui l'operatore di linea Gestioni che va a raccogliere il verde e ed è stata una discussione questa che abbiamo fatto, non può pensare di trovarsi le montagne di erba o di rami, perché insomma c'è anche la questione fisica c'è anche la questione per per ritirare, cioè se un se una famiglia vuole attivare linea, Gestioni per un ritiro extra lo può fare, ci sono i costi, adesso però probabilmente subentrerà anche un nuovo metodo su questo che ci si sta lavorando. Comunque anche anche su questo, ma.
Ad esempio, non possiamo pensare di mettere fuori il Sacco di erba di 30 40 chili e che gli operatori ecologici fanno passare il il Paese e buttano su il. Ecco, quindi è tutta una discussione in atto. Questo sarebbe davvero bello. Porte a portare avanti, magari in concomitanza oggi ci stiamo lavorando se fare una parte di.
Ritiro porta a porta, lasciando comunque sempre la parte della della persona.
Ci stiamo lavorando e soprattutto stiamo vedendo quanto potrebbe costare alle alle alle casse comunali questo ai cittadini.
Per quanto, per quanto mi diceva, del invece della pesa, la pesa è in funzione, viene utilizzata viene utilizzata da dagli imprenditori, perché i camion da chi deve pesare non potrà essere utilizzata per portare del materiale in piazzola ecologica, perché quel materiale lì, se c'è del materiale.
Pesante deve essere portato nel nelle piattaforme.
Appositi, insomma, non non non c'è adesso ancora un un sistema, la nostra piazzola, non è piattaforma, quindi può ritirare fino a un certo punto.
Riccaboni, consigliere, Riccaboni.
Allora le risposte che mi sono stati dati sono interessanti, ma ritengo non pertinenti.
Noi non stiamo parlando oggi di aderire al contratto di territori di igiene urbana, questo l'abbiamo già fatto da anni.
È un tema ormai acclarato, non è questo il tema di oggi.
Pur essendo interessante, ma siamo tutti d'accordo da da anni, se non da decenni e da decenni già si svolge così, ma stiamo decidendo di aderire a un'idea di territorio che raccoglie insieme i rifiuti e che fa un unico contratto di igiene urbana, questo c'è già c'è già all'interno di questo ci sarà anche un prezziario dei servizi, quindi in qualsiasi secondo qualsiasi Comune può decidere di introdurre o meno la raccolta degli sfalci. Questo, ma non è il tema di oggi,
Il tema di oggi è, da un lato, un tema patrimoniale e finanziario, dall'altro un tema di convenzioni e io ho fatto delle domande esclusivamente sulla delibera. Ho fatto una domanda dal punto di vista patrimoniale e finanziario e una domanda dal punto di vista della della convenzione, proponendo delle anche delle delle migliorie favorevoli al Comune,
Se non sono stato inteso provo a spiegarmi meglio se noi votiamo oggi dobbiamo avere per forza, trattandosi di beni comunali, a differenza di altri centri di raccolta in cui i centri stessi non sono di proprietà comunale, quindi da sempre vengono utilizzati da è se c'è RP così poi il consorzio e poi affidati al gestore linea Group e via dicendo a seconda dei bandi non è nostro è nostro, quindi è stato fatto spendendo soldi dei cittadini, quindi c'è un tema patrimoniale quando lo affidiamo e di gestione.
E c'è un tema finanziario. Quando diciamo okay per 25 anni, prendi tu il cane e lo diciamo in Consiglio comunale, io, consigliere comunale, devo sapere qual è l'entità della spesa e qual è l'entità dell'introito se sono commisurati CONS, cioè non non può essere diverso, che non è un appunto, non è un dire no a priori è avere lo strumento per decidere se è conveniente o no per il Comune. Non stiamo parlando del servizio di igiene urbana qua e di migliorarlo, di peggiorarlo. Di che cosa cambia per i cittadini?
Messa a norma okay a un costo okay, l'abbiamo capito, certo, che ha un costo. Qual è questo costo quanto percepirà Consorzio in 25 anni? Questo si deve sapere prima di votare,
E questo è un aspetto e si è necessario perché è nostra questa, secondo me, sì, quantomeno l'indagine preliminare, non la checklist con le foto e di erogare, bisogna mettere a norma gli impianti, si quanto costerà perché da quanto costerà discende il fatto che lo dai per 25 anni e non per 18 3 o 50 tutto qua il piano economico viene coperto dal piano finanziario, cioè fare un intervento costa 100 per 25 anni prendi 8 all'anno, va bene, questo è in teoria,
Quello che succede, ma non vengono dati i numeri e per me sono sono fondamentali. Ci tengo a sapere quali sono i numeri per poter decidere e poi la convenzione, visto che dobbiamo votarla a portarla avanti. Possiamo dare dei suggerimenti anche al territorio sulla convenzione. Ripeto i due punti in cui si dice che allora si usa lo do a te, te, tu per 25 anni percepisce il canone e per 25 anni fa gli interventi che servono Sindaco, ma penso che lei sia il primo a essere d'accordo con me sta dando il bene per 25 anni rinuncia all'introito del bene comunale ma se quel bene ha bisogno di manutenzione durante i 25 anni ci teniamo il costo senza l'introito non va bene,
Cioè almeno questo correggiamo.
In questo modo arriviamo a regime e anche quando me lo ridai, il bene è funzionante. Il Comune non ha perso. Non so se è chiaro che non è un appunto, è una sorta di invito a migliorare la convenzione per il Comune di Spino d'Adda. Certo, chiede a fare certo che da affidare, ma conoscendo i numeri e quanto meno correggendo la convenzione su questo punto, ve lo do la manutenzione, però, durante il periodo in cui lo gestite percepite, il canone è a carico vostro, le migliorie, le manutenzioni ordinarie e straordinarie sono a carico vostro, perché io vi cedo il bene e vi cedo. Anche il canone con cui voi gestite il bene e nel 2048, non come si dice in convenzione, viene restituito allo stato di fatto in cui si troverà indipendente viene restituito come quando si fa un contratto d'affitto. La prima cosa che.
È.
Affittuario e proprietario. Si dicono che tu mi restituisci il bene giusto, cioè si fa le foto prima, le foto dopo, come dire imbiancato. Questo o quell'altro è così per forza non può essere diversa, quindi correggiamo la convenzione. Noi fondamentalmente siamo d'accordo con l'affidamento del bene, ma se esce dal bilancio comunale patrimoniale deve uscire anche dal bilancio comunale finanziario, perché se ne esce l'introito ne deve uscire anche la spesa, quindi ogni spesa deve restare a carico di colui che percepirà il l'affitto. Non so se, se mi sentono.
Se non c'è l'introito allora perché dobbiamo affidare per 25 anni, si dice l'introito per 25, cioè spiegate la bene questa cosa qua perché sennò non Consorzio punto it fa un investimento, no, è evidente, che fa l'investimento e deve ripagare l'investimento la convenzione dice l'investimento verrà ripagato con il canone percepito in 25 anni.
No, no, non dice.
Conoscere ecco allora spiegatemi meglio questo punto, grazie,
Galli.
Grazie.
Allora la convenzione e interviene sull'investimento, cioè se l'investimento come Consigliere Corriere dice mettiamoci dentro anche altre cose. Questo è quello che abbiamo visto noi per metterla a norma okay, mettiamo dentro anche altre cose. Le telecamere per spese di investimento cresce a questo punto. Quello che rimane fissa sono i 25 anni, quello che sarà l'importo e su cui poi i costi e su questo è giustissimo sono d'accordissimo, cioè non è che non non verrà segnato, deve essere venne individui individuato e venne re registrato. Verrà pensato come ammortamento sui 25 anni, quindi non è che noi diamo alla gestione dell'Appia del centro di raccolta a Consorzio appuntiti.
Punto it si fa carico di questo intervento per tutto il territorio, per prendere per prendere per permettere a norma tutte le le le le piazzole, quindi è su un investimento che viene fatto, non è che ci sottrae qualcosa. Il pagamento di questa cosa rientra nell'ambito del discorso su delle del del servizio delle del della gestione dei rifiuti. Quindi per il Comune non c'è niente che, se paradossalmente no non fossero per fare alcun tipo di intervento, sarebbe zero. Rimane questa cosa dei 25 anni, perché perché.
Il Consorzio punto it dovrebbe poi farsi artefice se sono, io sostengo e spero che sia così ci son dei dei bandi delle economie e delle delle delle situazioni di nuove norme che deve sarà lui a, diciamo, avvisare il Comune, ma il Comune andrà avanti un po' come prima, ok poi magari fosse meglio, mettendoci qualche finanziamento in più per quanto riguarda le manutenzioni ordinarie, strade anche di questo è un primo punto. Io non so se in futuro sarà qualcosa d'altro, però noi stiamo parlando di quello che c'è è su un investimento. L'investimento che sarà questo sarà arricchito con alcune proposte che avete fatto e verrà poi spalmato sui 25 anni non c'è un discorso di entrate uscite così 6 0 6 0 non daranno niente questo questo è il tipo di di convenzione per dopo uno può piacere, non può piacere, vorrebbe fare altro, va benissimo, ma questo è il tipo di di convenzione che ci viene proposta okay, quindi, se noi abbiamo nessun tipo di intervento da fare, daremo 25 anni perché rientriamo, come si è detto prima in una dice discorso di CAL territoriali e diciamo di.
Cioè non è se si di di di forza con con gli altri Comuni per tante cose e anche su questo e avremmo zero, quindi se dopo ci sarà fra cinque anni una nuova gara che arriva deve riconoscere anche questa cosa. Quindi farà parte, è oggetto del bando, ma non c'è se se non è che se noi facciamo poco o sono stati bravi e la piazzole buona abbiamo dei soldi che ci entrano, quindi no è solamente legato al tipo di investimento più alto d'investimento che ci sarà poi un ammortamento legato a che cosa è stato fatto e su questo sicuramente bisogna essere precisi e registrarlo e non mandarlo nel dimenticatoio su questo è giustissimo. Ecco, grazie.
Lo ribadisco scusante, cioè noi dobbiamo vedere questa soluzione, come in questo investimento, come un investimento del Comune perché Consorzio punto it non è una società astratta, non è una società privata, è una società in house, è parte del Comune, è una società che porta avanti ciò che vogliono i Comuni del territorio perché oggi dobbiamo comunque ragionare a livello territoriale e quindi,
Galli ha spiegato bene, diciamo, qual è il punto.
Io penso che sia nel nel nel punto 9, dove si parla di congruità economica e via dicendo, sia già sia accennato a questo, quindi è logico che se poi il Comune di Spino d'Adda, all'interno della piazzola ecologica vuole aggiungere qualcos'altro è logico che ce lo mette lui perché la proprietà è del Comune ma come le proprietà di tutte le altre piazzole cioè le altre piazzole ecologiche piuttosto che piattaforme sono dei dei singoli comuni. Le linea.
Gestioni, interviene a secondo, se è una piattaforma o una piazzola e non è che l'abbia è stata la nostra piazzola, consigliere Riccaboni è stata pagata solamente dai cittadini Spino, perché a suo tempo la piazzola ecologica è stata pagata anche da contributi extra.
Va beh, a questo punto io, se dichiarazioni di voto.
Io ribadisco la proposta di modificare i termini della convenzione sui due punti che ho già segnalato, quindi sulla ristrutturazione del bene al 2048.
A 25 anni ipotizziamo 47 48 deve essere perfettamente funzionante il bene, cioè non come viene ribadito due, tre volte nello stato in cui si troverà, eccetera, eccetera lo devi ridare.
A norma.
Ah no, tu lo prendi, fai l'investimento per metterlo a norma, oggi me lo ridai dopo i 25 anni. Chi gode comunque del bene perché Consorzio è sì, una società in house, ma evidenzia economica deve a un conto economico, fa un investimento e può farlo anche rispetto alle banche, perché porta nel sull'altro lato del conto economico gli introiti dal affidamento poi della piazzola al gestore questo o quello che lo seguirà a seguito del contratto, quindi, dal momento che percepirà comunque un canone a seguito dell'investimento, ripeto me lo deve ridare a norma lo fa per metterlo a norma me lo ridai a norma che può essere una proposta che magari Consorzio accetta anche per gli altri Comuni. Capisco che è una bozza di convenzione e quindi in tutti i Comuni deve andare nello stesso modo, sia più in Comune. Ma siamo all'inizio della della della discussione. No, quindi si può anche ritornare alla Conferenza dei Sindaci. Portare delle proposte da parte del Comune di Spino d'Adda costruttive, per cui il Sindaco fa fa bella figura lui e fa fare bella figura al suo Comune, quindi i beni devono tornare a norma, così come si fa l'investimento per metterli a norma questo mi sento di ribadirlo una cosa abbastanza tranquilla.
E allo stesso modo, nel momento in cui vi è l'affidamento della piazzola e il percepimento del canone, a mio avviso anche le manutenzioni devono restare competenza di.
Dell'ente a cui vengono affidati quindi di consorzio, quindi io queste due proposte le faccio, se vogliono no, le preferite dire, ma ciò faccia una proponga, accettiamo, faccio una proposta, noi andiamo ad approvare, diciamo questo.
Questo punto e questa convenzione con una riserva sul l'articolo 2.4.
Da approfondire che l'articolo su cui lei ha fatto le sue osservazioni.
Articolo 2.4 sbaglio era quello riferito.
La non previsione delle manutenzioni lungo l'arco temporale di 25 anni.
Che manca lì. C'è quello che quello che ha sindacato, di per cui non è una norma e l'omessa revisione, cioè la carenza totale che dicono la norma che vi ha detto sostanzialmente la norma non prevede che quindi vorrebbe non completano completamente, perché manca giusto che dobbiamo infatti sono, mi viene da emettere fatture lungo l'arco temporale non è prevista a carico di chi gestirà un sostituto, infatti l'errore non è previsto. Che tu fai le opere di manutenzione, che loro sono obbligati, intanto fare l'immediato ammodernamento, trattino chissà, non è di 25 anni. Tutti invecchiano i corpi fisici come noi, e si suppone anche corpi solidi inanimati. Come vero ricavo, penso anche Bassani conviene con questa dichiarazione di che la fisica penso che abbia ispirato fisica per lui. Anche corpi solidi inanimati sono quelli organici, ma anche quelli inorganici si deperiscono nel tempo e quindi non è prevista la manutenzione del corpo in organico. Queste scelte, però, forse Consorzio punto it ha una visione della fisica più avanzata.
Accede alla meccanica quantistica, quindi quindi allora mettiamo riserva di approfondire.
Se posso, se vogliamo restare sulla quale era l'articolo articolo 2, comma perdono il rapporto 4 puntuale, cioè allora l'obiettivo della messa a norma posso capire che alcune manutenzioni, come l'asfalto, fuori rimangano di competenza del Comune, ma se l'obiettivo è la messa a norma della piazzola chiediamo quantomeno chi per tutta la durata del contratto la piazzola rimanga a norma.
E ogni onere.
Necessario per il mantenimento alle norme vigenti della piazzola, sia a carico di chi la prende percepisce il canone e la restituisca al termine, perché l'altro punto dei 25 anni, sempre a norma, posso capire che poi il taglio della siepe, magari o la buchetta possano restare a noi, ma se io te lo do per letto la norma Melo ridai, a norma e per 25 anni per cui tu percepisci il canone, il mantenimento norma è carico tuo. Quantomeno questo eh sì, all'interno dell'articolo 2.4 diciamo, riporta tutte queste che sono, diciamo.
Quei punti che lei ha ha specificato, quindi il fatto comunque di approvarla con questa, con questo impegno a a rivedere l'articolo punto 4 mi sembra una buona 2.4 effettiva.
Non essendovi obiezioni, il 2.4 dice una frase un po', ma che sibillina già dice la piazzola virgola scadenza della disoccupazione è stata consigliata nello stato di fatto in cui si troverà il momento.
Però non fa cenno alle manutenzioni e come il modello è quello andrà.
Se posso, il treno è forte,
Professionista sono già sui 10, il problema di fondo è un'anomalia, è corretta e farà si occupa soltanto dell'immediato messa a norma punto o si occuperà pure delle manutenzioni degli utenti, ha dato che nell'arco di 25 anni tutto caro qui delle manutenzioni presenti mi pare che non sia scritto nulla ma è in realtà rileggendola viticolo c'è una frase, quindi per me il la proposta avanzata dal Sindaco, ovviamente su suggerimento della minoranza di accettare con riserva, e è corretta anche perché.
Nel punto nel primo punto del dell'articolo 2.4.
Senza siccità secondo, rigo, senza che il Comune dovrà versare alcunché per gli ammodernamenti svolti ora, questo non si capisce se né a me quindi.
In termini usati dal al plurale.
L'unico, quindi la proposta, è quella di accettare con riserva per il SIN con dando mandato al Sindaco e alla Giunta di verificare.
Se si approfondimento sull'articolo.
Perché se, dando mandato di approfondimento, accettando con riserva, dando mandato di approfondimento al Sindaco, posso segnalarvi.
Una cosa perché su questo visto giustamente il punto,
2.4 è quello fondamentale perché qui il consorzio si tutela, dice.
L'efficacia della presente convenzione è condizionata alla stipula da parte di consorzio di un contratto con l'attuale gestore del servizio igiene che consenta la remunerazione dell'investimento okay. E questo che sto dicendo dall'inizio Consorzio dice io faccio l'investimento ma lo faccio se solo se trovo un accordo col gestore che mi ripaga l'investimento è per quello che dall'inizio di coloro dobbiamo sapere quant'è l'investimento e in quanti e quanto gli dà il gestore, cioè il consorzio dice io ve lo faccio, però se non mi conviene, non lo faccio invece noi come Comune, diciamo subito Consorzio comunque vada per te va bene okay, no, dice questo consorzio, non non, ma questa è la convenzione, non va bene, è scritta così.
E non solo dice tutte le altre cose che ho già spiegato, quindi lui si ripara poi dice.
Il Comune rimarrà responsabile, si rendessero necessarie mutassero i requisiti normativi tra due anni mutano serve una nuova messa a norma. Noi abbiamo affidato per 25 anni.
Il servizio e il percepire il canone, e noi ci ritroviamo a dover affrontare nuove spese. Dice questo, la convenzione o la cambiamo o per il Comune e per qualsiasi altro Comune, non va bene. Non so gli altri Sindaci se abbiano già affrontato il tema, ma il tema da affrontare a beneficio dei sindaci e di consorzio consorzio fra i nostri interessi. Noi facciamo gli interessi di consorzio b esplicitiamo di questi interessi, quindi diciamo quanto costa l'intervento, quanto si prende dal gestore che si crei un tavolo. In questo caso trilaterale in cui c'è il gestore Consorzio, la Conferenza dei comuni si vedono i costi, si vede quanto il gestore è disponibile a dare allora i temi di igiene urbana sono sempre stati fondamentali per i Comuni associati e anche personalmente riconosco un pochino, perché me ne sto sempre fatto carico personalmente, anche per gli altri Comuni e per quello che dico che si può lavorare su questa convenzione scritta com'è, è un assegno in bianco.
E senza garanzie su quella sulla tenuta della piazzola, non so se mi sono spiegato sul 2.4 son questi qui i termini.
Si può anche approfondire un pochino non votarla dopo riportarla in Conferenza dei Sindaci, parlatene, ci date le risposte, le date a tutti i cittadini e i Comuni stessi per noi e per per lei, signor Sindaco, e dopo votiamo la perché in sé noi siamo favorevoli all'affidamento ma se l'affidamento è così no,
Male come come, come ho anticipato prima.
Io mi prendo l'onere di approfondire questo punto nel senso che io portiamo, propongo di portare in votazione, diciamo, tutto il, quello che il punto con riserva sul.
Al punto 2.4,
Come approfondimento e chiarimento in merito alle vostre.
E alle vostre segnalazioni, che concordo quindi sulle vostre segnalazioni e proposte sono sono, diciamo disposto o comunque a riportarla in discussioni nel in consorzio punto it, quindi all'Assemblea dei Sindaci, io penso che questo sia un.
Quindi a questo punto passerei al al voto, dopodiché, se va bene, questa è la domanda, è un po' l'approfondimento vincolante per cui vi fossero risposte negative il Sindaco non procederà alla firma della convenzione o approfondimento, per cui comunque, anche se poi non venissero accettate le diciamo le puntualizzazioni,
Si va avanti lo stesso, mi posso esprimere anche su questo mi prendo anche l'impegno di rivedere il punto 2.4 e diciamo chiarire che.
È il momento culminante sarà l'atto paritetico che si fermerà che la convenzione tra la deliberazione consiliare proprio mettendo questo spunto, io.
I terroni e valorizzare in sede di elaborazione della deliberazione è come se noi inserissimo una riserva di eventuale autotutela capito perché voi quello che c'è, nel senso che che poi casomai dobbiamo anche, come si dice dai nemici mi guardo io dai dagli amici e cioè perché poi potrebbero avere anche ripercussioni in sede con i rapporti Consorzio punto it, cioè introdurre mentre introduciamo una riserva di approfondimento quel tema voglio dire che, se casomai quel tema non sono convinto poteva anche,
Pensare vado piano mi stanno registrando una possibile revoca della deliberazione assunta in data odierna. Il proprio posso farla, in quanto ho inserito quell'elemento di dubbio che è stato.
Ne male, come si dice appunto, avanzato dalla minoranza.
Quindi noi voteremo a favore, voi dovete si liberino, no, no, così esattamente voteremo assolutamente a favore della delibera così come espressa dal dottor Alesio, quindi con questa possibilità in autotutela del Comune e del nostro massimo rappresentante del nostro Sindaco, che porterà avanti il tema che abbiamo sollevato in autotutela ci riserviamo di poter quello che si vorrà invocare la delibera che diventeranno accolte le grazie e volendo che mi piace essere anche molto trasparente, chiaramente, introducendo questa questa riserva si dà incarico in esplicito, a mio avviso, al sindaco di acquisire tutte le necessarie informazioni per sciogliere quei dubbi.
L'avrà la prassi trasparente, vorrebbe che questi dubbi fossero poi portati in una successiva seduta, siamo consiliare, chiamavo poi di eccoli valutazione della decisione assunta, poi siete liberi voi di di verificare se le informazioni che avete ricevuto da Consorzio punto it sono più o meno idonei, da un lato a dissipare i dubbi virgole laddove non fossero idonei dei suoi dubbi se vi è spazio per una possibile modificazione dell'articolo comma dell'articolo 2, comma 4. Quindi questo è lo scenario.
Se lo scenario più corretto, come Segretario mi sento di consigliare a tutti, non alla maggioranza, ma tutto l'intero consesso consiliare.
Ringrazio il dottor Alesio.
Diciamo, apprezzo il suo intervento, concordo sulla diciamo proposta fatta dalla minoranza, quindi passerei al al voto,
Quindi, chi è favorevole alla delibera?
Tutti contrari astenuti zero, grazie grazie per la collaborazione, anche su questo punto.
Quindi non si vota anche con l'immediata eseguibilità esatto,
Quindi passiamo al.
Punto 2.4, punto 5, a promezio approvazione, convenzione per l'istruzione della rete bibliotecaria cremonese RDC il successivo debba essere rivisto, avendo quale non esiste è se questo qua sopra, e questo va bene.
Lascerei la parola all'assessore, Gobbo.
Buongiorno, allora, come cercherò di essere sintetico, come sapete, la nostra Biblioteca comunale aderisce da anni a un sistema bibliotecario che la rete bibliotecaria cremonese.
Questa rete bibliotecaria aveva convenzione col Comune di Spino d'Adda e con gli altri 95 comuni della provincia di Cremona 94 perché c'è anche dentro Casalpusterlengo, e questa convenzione è in scadenza, sostanzialmente è stata approvata all'unanimità in Consiglio comunale con deliberazione numero 38, il 31 ottobre 2019 e avendo durata triennale va in scadenza quest'anno al 31 12 di quest'anno,
Sostanzialmente siamo chiamati a approvare una nuova convenzione che, a differenza della scorsa durata di due anni, questo perché, a detta di del Comitato tecnico di rete bibliotecaria cremonese, è un vantaggio dal momento in cui tra due anni andranno a cambiare alcune amministrazioni. È una percentuale elevata di amministrazioni in provincia di Cremona e quindi si ritiene opportuno andare a rivedere la convenzione e quindi la convenzione che noi andiamo ad approvare avrà durata fino al 31 12 del 2024 e sostanzialmente è molto simile alla convenzione che è stata approvata e che è tuttora in vigore.
Son state fatte tre modifiche che diciamo vi riporto per dovere di cronaca, una l'ho già accennato e la durata della convenzione che passa da tre a due anni. E una seconda modifica che, a dire il vero, non interessa il Comune di Spino d'Adda, legata all'Unione dei Comuni, cioè.
In Assemblea che è uno degli organi di funzionamento della rete bibliotecaria in passato, con questa convenzione, tuttora attiva. Qualora i Comuni volessero unirsi e formare appunto queste unioni di Comuni, potevano essere rappresentati in Assemblea da un solo rappresentante legale con la nuova convenzione.
Questa unione di comuni possono essere rappresentati da ciascun Sindaco. Quindi ogni Comune può essere rappresentato da un Sindaco o un suo delegato. E un'ulteriore modifica legata al numero di deleghe che ciascun rappresentante può portare in assemblea, che passa dalle 2 della convenzione attuale alle 3 della convenzione, che andremo ad approvare con con questo punto.
Perché è importante chiaramente approvare il punto e quindi andare avanti a far parte della rete bibliotecaria cremonese, perché chiaramente ci dà tutta una serie di vantaggi. Cito a titolo esemplificativo il prestito interbibliotecario. Essendo una biblioteca di medie dimensioni, abbiamo bisogno di appoggiarci anche ad altre biblioteche qualora un utente non potesse trovare il libro che che ricerca qui siamo anche abbastanza fortunati perché la rete bibliotecaria da anni.
Partner insieme alla rete bresciana, la rete bibliotecaria cremonese da anni e partner insieme alla rete bibliotecaria Bresciana e quindi sostanzialmente abbiamo un'utenza di comuni da cui attingere eventuali volumi che non possiamo trovare qui da noi o comunque nelle biblioteche vicine e ancora più più elevata. Rete bibliotecaria cremonese, poi ci fornisce, fornisce a tutti i Comuni software per la gestione del prestito interbibliotecario e della categoria catalogazione e ci dà tutta una serie di progetti legati, ad esempio, alla battaglia contro l'analfabetismo e allo sviluppo della lettura sul nostro territorio. Chiaramente l'adesione rete bibliotecaria cremonese, comporta anche degli obblighi per il Comune di spionaggio e per tutti i Comuni che aderiscono. Uno è legato ai costi che comunque sono invariati rispetto alla scorsa convenzione. Si parla, se non sbaglio, di un Comune.
Nel nostro Comune 0 80 centesimi a cittadino, quindi circa 5.500 euro all'anno, in quanto rientriamo esatto nella categoria con abitanti inferiori ai 10.000.
Un altro obbligo è legato al personale formato chiaramente le biblioteche, che fa parte del sistema bibliotecario cremonese, ma questa normativa nazionale devono mettere.
Al servizio anche.
Appunto professionisti che non sono semplicemente dei semplici volontari nel per quanto riguarda l'orario di apertura delle biblioteche e chiaramente siamo in qualche modo, è un nostro dovere andare a, oltre che usufruire del prestito interbibliotecario da altre biblioteche, anche prestare noi stessi i nostri volumi altre biblioteche qualora lo lo richiedessero. Quindi questo è un po' in sintesi quello che andiamo andremo ad approvare che ripeto, simile a ciò che era stato approvato all'unanimità tranne fa.
Se non ci sono interventi o dichiarazioni di voti a passare alla alla votazione.
Siamo assolutamente favorevoli, voteremo a favore si va in invarianza sia di costi che di servizi a un servizio apprezzato il bene libro per noi viene assolutamente tra i primi due volte su cinque abbiamo devoluto il gettone di presenza anche su questo tema, quindi siamo assolutamente favorevoli sulla sulla rete, sul continuo,
Sì, non ci sono.
La Giunta,
Grazie grazie ai Consiglieri grazie all'Assessore per aver dettagliato il tutto che è favorevole.
Chi è contrario e chi si astiene all'unanimità?
Facciamo l'immediata esecutività, chi è favorevole?
Contrari.
Astenuti all'unanimità.
Bene, passiamo al punto numero 5, ex punto numero sei, approvazione convenzione per la gestione in forma associata dello sportello unico per le attività produttive, denominato sportello unico associato visconteo fra i Comuni di Pandino, che è il capofila Agnadello Bagnolo, Cremasco Campagnola, Cremasca Capralba Cremosano dov'era Monte Cremasco Pieranica Quintano di Spino d'Adda Vaiano Vailate per il triennio 2023 2025.
Anche questo punto all'ordine del giorno e diciamo una una conferma di ciò che è stato fino fino ad oggi è l'unica novità è che si è aggiunto nell'ultimo anno, ma già eravamo passati in Consiglio comunale perché dovevamo approvarlo a livello consiliare l'entrata, la nello Sportello Unico visconteo del Comune di,
Campagnola Cremasca,
Quindi non cambia nulla, non cambiano.
Diciamo, sono stati redditi terminati leggermente quelli che sono gli oneri in base al numero dei Comuni partecipanti, ma nella sostanza non cambia nulla, quindi, se ci sono interventi riguardo al punto,
Allora direi di passare alla votazione, chi è favorevole?
Attendiamo la.
Sì.
I, dopo la brevissima discussione, confermiamo quella che è la convenzione per la gestione associata, attività di competenza di competenza dello sportello unico per le attività produttive, chi è favorevole?
Il contrario.
Chi si astiene all'unanimità per l'immediata esecutività, chi è favorevole?
Chi è contrario chi si astiene a all'unanimità il punto è approvato.
Bene, passiamo all'ultimo punto all'ordine del giorno, allora istanza di permesso di costruire su APA, in deroga, al PGT, ai sensi dell'articolo 40 della legge regionale 12 2005 e presentato dalla ditta maleficio Ripa S.r.l. Relativo alla realizzazione di una nuova tessitura ad energia rinnovabile, nuovo capannone sito in via dell'Industria presentata in data 16 11 2022 il protocollo 11 11 3 valutazione in ordine alla sussiste sussistenza del pubblico interesse e ha senso alla deroga richiesta per la presentazione passerei la parola all'Assessore Gaia,
Grazie Galli, allora abbiamo una richiesta di un'azienda di Spino, di potersi ampliare il maleficio IPA, lo conosciamo l'azienda che tra l'altro, quest'anno ha festeggiato i settant'anni di attività, un'azienda con una settantina di dipendenti, una buonissima parte, forse la maggioranza.
Sono Spinesi.
Quindi c'è una una, una, una crescita di quello che è l'attività di questa azienda, con la necessità di fare un capannone nuovo capannone di produzione, produzione che, diciamo, viene mantenuta in Italia, quindi anche questa cosa va molto bene, mentre in passato si facevano altri tipi di di scelte noi dobbiamo andare a vate valutare la possibilità di dare una deroga al PGT deroga per quale motivo perché abbiamo che l'ampliamento su un.
Un terreno adiacente all'attuale capannone, da del del maleficio Ripa e già nella zona industriale, ed è tutto, diciamo e utilizzarlo per far questo tipo di intervento, la richiesta di questa azienda di poter mettere in comunicazione la realtà esistente con il nuovo capannone,
Una parola velocissima sul capannone, perché viene citato anche come nelle nell'oggetto del punto che è ad energia rinnovabile, quindi effettivamente è una richiesta di fare un capannone con le nuove tecnologie, dove ci sarà un utilizzo, diciamo, di energie rinnovabili con impianti fotovoltaici per,
Circa 200 chilowatt con delle pompe di calore per la gestione del calore e diciamo, con le tecniche antisismiche, con le giuste o le nuove e moderne tecnologie per la coibentazione, per tendenzialmente anche questo aspetto diciamo a un certo pregio, tornando indietro, il l'azienda chiede di poter mettere in in collegamento i due capannoni. E.
E diciamo il, il capannone attuale e quello futuro e sono divisi da, diciamo, una, una striscia di terreno dalla quale su ambo i lati corrono due rogge, la roggia.
Dardanoni una e la roggia di mezzo questa parte.
Diciamo di riportato, si si si sulla delibera queste questa parte, però di terreno non è terreno industriale, il PGT lo lo prevede come ambito F, quindi i servizi e impianti tecnologici e con previsione di percorso ciclopedonale, per cui.
Questa cosa deve essere in qualche maniera affrontata. 15, dobbiamo valutare se possiamo, se riteniamo che si possa dare una deroga, questa cosa è possibile. Questa valutazione, che fa il Consiglio comunale, si nel senso che il nostro PGT, nell'articolo 66 delle norme tecniche di attuazione, prevede che per questi tipi di aree le aree destinate alla viabilità ciclopedonale sono preordinate all'esproprio, alla cessione della realizzazione delle opere di urbanizzazione, le indicazioni grafiche ad alta valenza e hanno valore di indicazione di massima delle aree di occupazione delle presumibile apre di occupazione. Esse sono pertanto suscettibili di precisazioni e modifiche in sede di progettazione esecutiva. Quindi, nel senso che si dà sì, se c'è scritto che quest'area e a possibile utilizzo e ciclopedonale o e diciamo con delle precisazioni, con delle sue modifiche, queste modifiche debbano però rientrare in un ambito poi di pubblico interesse o che comunque mantengono e non so se questo è il è il parere del Consiglio comunale,
Uno scopo legato a, diciamo, il fine originario, per cui dobbiamo vedere se c'è questo pubblico interesse per appoggiarci alla legge regionale, dove si vede dal 2005, quindi è possibile andare a specificare come verrà utilizzato questo è terreno quello che viene.
Valutato, è questo che nell'ambito e.
Facciamo di questa zona industriale. Una rete ciclabile e ciclopedonale esiste già, per cui non c'è una necessità reale di dover fare in futuro un una, un, un nuovo tratto di di pista pedonale. Questo era un primo punto, l'altro punto che, se dovessimo fare una pista ciclopedonale, dobbiamo espropriare il terreno. Quindi non solo quello attualmente della maleficio riforma di tutta una serie hanno rischiamo di altre proprietà, quindi c'è un costo per il Comune, per un servizio che pensiamo di non dover fare. Ecco perché il comparto è già dotato.
Un'altra valutazione da considerare che, se dovesse esserci una cifra, una pista ciclo pedonale c'è una zona verde sono degli abili, dovremmo abbatterle, per cui dovremmo togliere delle del verde, e anche questa cosa è da tenere in considerazione, visto che stiam parlando poi se troviamo il pubblico interesse per una modifica delle delle dell'utilizzo, l'altra cosa da considerare è che, essendoci le 2 oggi a queste due rogge devono poter essere accessibili a e i consorzi di gestione delle delle dei reticoli.
Idrici in modo tale che facciano le loro manutenzione, per cui quello che ci ha questi tipi di valutazioni e per cercare di dare e di interpretare un po' lo diciamo lo spirito con cui era stato dato. E questo questa definizione F su su questa striscia si può pensare di andare a creare una dotazione, un'attrezzatura a servizio di chi utilizza la bicicletta, quindi per favorire la mobilità, la mobilità dolce di creare una zona di posteggio con per le biciclette, una panchina una zona accessibile a tutte le persone, quindi a tutto il pubblico. Quindi qua c'è la possibilità che tutti possono usufruire,
In modo tale che venga incentivato questo tipo di mobilità pensata essendo una zona industriale tendenzialmente ai lavoratori di quella zona. In questo fermo che quelli più vicini, che sono quelli del del maleficio, Ripa però può essere utilizzata da tutti. Secondo poi dopo, diciamo una certa impostazione.
Con una convenzione che sarà poi.
La manutenzione a carico del. In questo caso siamo della della proprietà, la possibilità di usufruirne l'allestimento, insomma, e questo sarà un servizio che può essere utilizzato poi da da tutti e quindi andiamo a specificare le e a favorire il il, il discorso del dell'utilizzo delle delle delle delle delle biciclette, quindi di favorire questo questo.
Modo per per mossi molto più ecologico e utilizzare i percorsi fa favorire 23 dei percorsi ciclopedonali che già esistono e proprio adiacenti a questi.
A questo terreno industria su cui, se si vuole fare poi il nuovo capannone, quindi sul pubblico interesse è questo e c'è questa questa diciamo indicazioni quindi si mantiene e un fine organi per per favorire il il.
La mobilità, diciamo ciclabile, con questo tipo di intervento e quindi creare questa zona di di parcheggio di sosta per i ciclisti, poi.
Tutto questo prevede una convenzione, una convenzione che va a diciamo e specificare il il, i costi. Che cosa deve essere fatto per questa zona di di sosta e l'allegato.
Siamo entrati se quindi e l'allegato B giusto sì.
Per cui la questa, questa questa, questo nuovo servizio a un costo attorno ai 42.000 euro in che tutto sarà a carico delle della proprietà, anche la gestione e l'utilizzo sarà perpetuo per quanto riguarda i cittadini di Spino, so che sono date delle indicazioni di di orario perché poi la sera lo vogliono lo vogliono chiudere, quindi ci sarà un cancello che sarà.
No, di sera, no, non sarà utilizzabile perché ci sarà una un orario per fruire, per utilizzare questo servizio e qui è indicato dalle 8 alle 17, quindi di sera dovevamo chiudere la proprietà, lo chiuderà.
Sarà a carico della proprietà, la chiusura, ecco, apertura e chiusura, oltre a periodi di ferie, quindi è legato un po' all'attività della.
Del dell'industria.
Beh, dopo vediamo.
Alla sera mi pare che facciamo anche il sabato, la domenica e magari ad agosto.
In bicicletta.
C'è scritto lì, sì, andiamo allora sì, no, c'è scritto così sì, dopo ci sarà il discorso di approfondimento, insomma, se uno può dire non andare invece.
Sì.
So io preferirei, non so se se se se no stop qua facciamo subito.
Tanto ho quasi concluso poi dopo lo riprendiamo, ecco.
Sarà più lunga, rappresenta.
L'ho quasi concluso per cui?
Abbiamo poi, per quanto riguarda i contributi di costruzione, è un 26.000 euro che ti sei, messo 292 euro di organizzazione di prevenzione primaria e 23.000 euro 296, dirò di oneri di urbanizzazione secondaria di 6.010 mila 374 euro di smaltimento rifiuti per un totale di 60.163.
Nell'ambito poi dei del peccati, per, diciamo le le le aree a parcheggio e c'è la possibilità di monetizzare il 50% di queste aree e per un per un importo di 6.410 euro e la dotazione verde calcolata e all'interno delle dell'aria e di 534 metri quadrati quindi superiore ai 183 che sono previsti come come calcolo per cui anche questa cosa viene rispettata c'è più ascoltato anche un 7.000 euro di opere che e opere a verde che POS che saranno fatte all'interno del complesso della Cascina Carlotta, questo nell'ambito della convenzione,
Per cui questo è un po', diciamo quanto è il punto.
Io lascerebbe spazio al agli interventi e.
E ne possiamo discutere, ecco, grazie.
Grazie al all'assessore Galli, aprirei qui gli interventi.
Corini allora dalle tavole praticamente che si vede.
C'è quest'aria per parcheggio ciclo pedonale per il parcheggio delle biciclette no, però poi si parla di tenere però la manutenzione di queste due rogge, cioè di avere la possibilità, penso dei proprietari delle rogge di poterle fare la manutenzione, però non riesco a capire poi se me lo spiegate meglio magari non ciò tutte le le tavole facendo questa aria di parcheggio sì, praticamente si blocca la possibilità per andare a fare questa manutenzione.
Non riesco a capire come faranno poi a mano a fare la manutenzione delle rogge, se non passando attraverso il capannone sempre della ripa, però i posti e le rogge non sono di loro proprietà di conseguenza.
Mi sembra quasi che questo parcheggio, eccolo faccia da stop per potere accedere alla manutenzione,
E poi l'altra cosa che volevo chiedere, appunto, siccome sa qual era stata la valutazione di spostare la ciclabile, perché attualmente c'è già la ciclabile, ma dal sul lato opposto della strada verrà esportate davanti alla alla Ripa, al alle.
Ha due capannoni al capannone e il capannone nuovo che verrà verrà costruito e ci sarà anche un discorso di di sicurezza, nel senso che ci sono dei degli accessi, penso per i camion, peraltro che poi sono proprio confinanti con la, con la pista ciclabile, invece dove adesso non c'è nessun intralcio, non c'è nessun passaggio.
Volevo capire un attimino questa discorso se era più conveniente tenerla di là, evitare di dover pagare 42.000 euro certo di pari alla Ripa, ma sarebbero dei soldi che potremmo recuperare in altro modo.
Anche perché, poi, alla fine, ci sarà un attraversamento per tornare sulla ciclabile normale a ridosso di questo stop, che può essere anche pericoloso, va valutata anche questa cosa. Grazie,
Posso dare questa prima risposta.
Ma innanzitutto il Consigliere Corini ieri l'altro ieri ha fatto un incontro con la parte tecnica e queste sono tutte domande tecniche a cui il tecnico ha avrebbe risposto.
Diciamo in maniera accurata perché, ripeto, siamo qui oggi ad approvare una,
Un punto normativo con all'interno un pacco di di di di di di disegni e che spiegano i tecnici, non la parte, la parte politica.
Posso darle comunque un paio di risposte.
E per quanto riguarda la manutenzione, lei sa che siamo obbligati a sentire i gestori delle rogge e quindi il d'una per la roggia dar da nona irresponsabili per degli agricoltori per per la roggia di mezzo passaggi già effettuati, e quindi anche questo il tecnico ha,
Avrebbe potuto dirlo, quindi hanno chiesto loro delle delle specifiche delle delle prescrizioni, non cambia nulla da quello che c'è oggi, ma proprio nulla, perché se lei va via vedere la proprietà, la proprio il tratto di strada è diviso.
Due o addirittura tre proprietà, qui stiamo parlando del del primo tratto, che è di proprietà del maglificio Ripa.
Quindi per fare le manutenzioni passerebbero comunque da dove stanno passando oggi, quindi dall'entrata principale.
E sicuramente verrà messa in sicurezza sia lo spazio di uscita, infatti, ma questo meglio della parte politica l'avrebbe spiegata il tecnico,
Quindi su su questo lato posso rassicurarla che sono stati fatti i passaggi dovuti con gli enti e con gli Enti dovuti. Ecco.
A dir la verità, l'ho chiesto al tecnico no e m'ha detto poi si vedrà anche per questo discorso non è che noi siamo sempre contro, però a volte uno li vede alta, magari un altro non si è accorto però anche lui ha convenuto del fatto che quell'attraversamento libici in uno stop vicino una curva potrebbe essere mi e ha detto che sentiva i vigili e avrebbe visto cosa si poteva fare. Però non riesco a capire come fanno dare il parere positivo quelli delle rogge, perché dalle foto perché non si vede bene c'è un attraversamento, sembra come un un ponte, se non ho sbagliato a capire, ma che divide a metà le 2 la roggia no.
Per cui di qua abbiamo il parcheggino. Poi abbiamo questo ponte con dei passaggi minuscoli da quanto visto, ma non è così semplice da da da vedere e dico, ma se devono passare con dei trattori con dei qualcosa, fare della polizia come faranno.
Io non ho detto che è sbagliato, però dico stiamo attenti, diamoci un'occhiata, sentiamo magari i tecnici per vedere se è fattibile. Mi capisci perché io, guardando così ho detto in punta in punta di qua c'è il parcheggio e il parcheggio non ha ha un'entrata per le biciclette, ma non a uno sfogo nella parte dietro del del, quella striscia di verde che c'è lì capisci.
Ho capito, ma come faranno poi a fare la manutenzione?
Eh no, adesso avevano tutto il coso, la possibilità di passare sempre nella proprietà e come facevano.
E con le banche non possono dire di stretta sì.
In quello in quello piccolo.
Sì, d'accordo.
Capito.
Certo.
Diamo ascolto, ecco, su questo si pronuncia proprio i tecnici del diciamo che fanno le manutenzioni delle rogge, cioè quelli sono stati interpellati per dare il loro parere, adesso io non so cosa abbiano chiesto, non dovrei avrei risentire il tecnico, ma sicuramente hanno hanno chiesto delle prescrizioni hanno chiesto delle lavorazioni per cui ora non possono passare esatto perché è il primo passaggio che deve essere fatto quando vai a intercedere su delle sue delle rogge.
Galli.
Si prova a dare un altro dettaglio, nel senso che noi non stiamo approvando il permesso di costruire. Questo non è il progetto definitivo, no, questo è il progetto che è stato presentato, ma noi siamo chiamati a valutare que que questa striscia di ambito, F definita come ambito F ri. Riteniamo che possa essere utilizzata per collegare i due capannoni. Questo è quello che ci viene chiesto, tutto quello che è stato detto dal consigliere Poli. È vero che l'intervento che verrà fatto, se le cose proseguono, deve tener conto della possibilità dei, diciamo, dei gestori delle rogge, di intervenire, del fatto che la ciclabile, se viene fatta, non deve essere rischioso, deve seguire le le le le norme del codice stradale. Quindi questa cosa qua c'è, ecco, ma non è che adesso dobbiamo definire se poi, quando ci sarà la Conferenza di servizi devono andare a specificare alcune cose, andranno poi a dettagliare, ma la la base deve essere questa sicuramente deve permettere, perché sennò non sussiste la cosa al al a chi fa gli interventi in direzione di poter accedere in in maniera di poter fare gli interventi e le ciclabili e devono essere c'è anche questa questa piazzola. Questo centro a servizio del ciclo della mobilità ciclabile deve essere non pericoloso. Certo,
Bassani, aggiungo un uno spunto di riflessione alla discussione.
E noi dobbiamo valutare in questo senso, come diceva correttamente l'Assessore Galli, se possiamo perdere tra virgolette comunque cedere questa parte di ambito F.
Per garantire un attraversamento sopra una roggia che con che permetterebbe la congiunzione di due aree produttive e quindi possiamo dire sì o possiamo dire no, attenzione, valutiamo entrambi i casi, cioè se diciamo no vuol dire che noi facciamo ovviamente solo gli interessi dell'Ente, però i medesimi diamoci anche in quello che succede in una attività produttiva, vuol dire che non avrebbero il passaggio diretto fra due.
Poli fra due capannoni. Fondamentalmente questo vuol dire che dovrebbero essere costretti per passaggi di materiale interno, perché comunque un polo produttivo non sono uffici, uscire sulla strada e per come è fatta la strada, se il flusso va dal nuovo capannone a quello vecchio, è veloce, ma se il flusso va dal vecchio capannone al nuovo, vuol dire che devo fare tutto il giro dell'isolato e ogni volta che si esce con della merce sulla strada servirebbe una bolla di accompagnamento perché ovviamente esce merce entra merce se ti fermano deve averla, quindi ragioniamo un po' a tutto tondo se la manutenzione garantita manutenzione intendo delle rogge.
E se il.
Quindi il Lunas e l'altro, l'altro consorzio che gestisce l'altra regia, sono garantiti se le opere di mitigazione C insomma ci vanno ci hanno fondamentalmente bene siamo concordi sulle opere di mitigazione, guardiamo che dall'altra parte avere un flusso interno per un'azienda è sempre meglio e anche perché per noi è sempre meglio perché riduce il traffico in quella zona.
Al di là poi delle dell'impatto ambientale dell'edificio in sé.
Riccaboni, sì, visto che siamo all'inizio io proprio due domande per capire meglio la cosa, se l'Assessore poteva meglio specificarmi, perché non l'ho compreso totalmente?
La sussistenza del pubblico interesse.
Quindi, se proprio vi spiega bene la sussistenza del pubblico interesse,
E poi?
Perché la deroga, e non la variante, grazie.
Allora, per quanto riguarda il discorso del pubblico interesse, dobbiamo leggere alcune indicazioni.
Trovo.
Io non lo so che cosa ha letto, come ha fatto la domanda, e quindi presumo che devo dare una risposta e spiegare in base alle cose che abbiamo presentato, questa mi sembra abbastanza trasparente la cosa quindi il Consiglio di Stato con una sentenza del 2015 ha chiarificato che non è necessario che l'interesse pubblico attenga al carattere pubblico dell'edificio del suo utilizzo è sufficiente che coincida con gli effetti benefici per la collettività che dalla deroga potenzialmente derivano in una logica di ponderazione e contemperamento calibrata sulla specie di specificità del caso.
È desolante da considerazioni meramente finanziaria e quindi non c'è un discorso economico, ecco poi.
C'è una circolare del Ministero dei lavori pubblici del 67 addirittura che per edifici ed impianti di interesse pubblico debbono intendersi quelli che, indipendentemente dalla qualità dei soggetti che li realizzano, enti pubblici o privati, siano destinati a finalità di carattere generale sotto l'aspetto economico, culturale e industriale, igienico religioso che pertanto la deroga agisce su un edificio di interesse pubblico secondo la definizione ora introiettata. Quindi questo cosa significa che noi.
Se guardiamo il PGT, lì è previsto una possibile ciclabile di carattere pubblico, dove il Comune deve espropriare dei terreni. Riteniamo di non doverla fare perché la zona diciamo in ti di di cui stiamo parlando la la zona limitrofa a già a 40 metri, una ciclabile. A questo punto non non non abbiamo questa cosa, però il PGT prevede che possa essere fatta una ciclabile allora pubblico. Inteso cosa significa se io rinuncio a questa città, perché comunque non farò per una serie di motivi? A questo punto devo darli. E un un una finalità, e in questo caso le finalità sono manteniamo qualcosa che possa aiutare la mobilità dolce, la mobilità ciclabile e quindi, se si è visto questa zona di di servizio per il per per per il pubblico, questo era uno questo tipo di, diciamo intervento, porta a non dover eliminare una serie di verde di alberi e anche questo mi sembra che sia positivo. E l'altra cosa vengono risolte? Rispettate tutte quelle tutto quello che si diceva prima, quindi il fatto di trasformare.
E questo tipo di ambito non va a toccare il discorso di manutenzione,
E quindi che che cosa ne consegue, questo per quello che ci ha segnato qua, che c'è una finalità per, diciamo, di pubblico interesse questo, e questo che è il fatto che quella quel quel, quella zona sia privata, non inficia questo questo tipo di?
Siamo di utilizzo perché può essere anche, di fatto, da un privato. Poi dopo c'è tutto un secondo me, una serie, diciamo di valutazioni che sono stati detti sicuramente e essendo un capannone che tutto questo è per poter fare il capannone che ha tutta la sua. Siamo struttura e di rispetto ambientale e questo anche può essere comunque qualcosa che di cui è pesante tener conto. Non è che sta costruendo una logistica. Stiamo costruendo un capannone di produzione dove tendenzialmente gli spostamenti sono interni. Ok quindi, se dovesse essere esterni, forse questi creano molti più problemi, per cui questo è una un'altra cosa da da poter considerare che non riguarda l'ambito specifico f f, ma tutto il il contesto, perché bisogna allargarono in base a quello che è stato detto, poi l'altra cosa è, abbiamo la possibilità di.
FAS far crescere un è un'azienda di Spino, un'azienda che assumerà una una, una, una, un'azienda che porta in Italia delle attività che adesso non sono in Italia o comunque non sono, non sono a Spino, per cui anche questo può essere visto come il pubblico interesse poi dopo può essere non specifico per quanto riguarda la l'ambito F, però credo che abbia un suo peso in tutta la la questione, per cui per quanto riguarda la scelta è un po' questa che noi andiamo a specificare, a ridefinire quello che è la possibile pista ciclabile secondo un altro utilizzo riteniamo che vi sia un pubblico interesse che ci faccia dire sì, andiamo a definire secondo questo tipo di richiesta e questo ecco sicuramente la ciclabile. Non lo faremo,
Almeno questa amministrazione non la farà, è stato un refuso, è stato lasciato di così, tendenzialmente ritengo che uno lascia la ciclabile, perché ci può anche stare, forse non lo so, e quando è stato fatto quali sono stati i ragionamenti, però abbiamo che la zona è dotata di ciclabili, fare un'altra ciclabile quando ce l'abbiamo a 40 metri non non non ha senso questo qui è il credo che sia abbastanza chiaro. Ecco poi dopo, se fosse che nel magari nel.
Nel lotto di terreno industriale, se fosse stata un'altra azienda, forse?
Noi eravamo qua a parlare di questo punto perché avrebbe fatto il suo permesso di costruire la sua richiesta e aveva seguito un certo iter. Noi abbiamo questo pezzettino da dovere su cui ragionare.
Vale la pena, è questo che ci viene chiesto, no, ri e riteniamo che ci sia, comunque, diciamo, un pubblico interesse, un una, una, una logica a perdere e in questo caso con una definizione di di di di di zona da F addio, quindi la lasciamo lì perché così poi potrebbe essere fatta, ma sappiamo che non la faremo e a costi in più per per l'Ente quindi forse anche questo è una valutazione, è un altro punto sulle sue pubblico interesse, quindi è un po' questo è quello che così, secondo me, se è sul tavolo come tipo di ragionamento, grazie,
Ah, scusi, seconda domanda, mi sono dimenticato e sono due possibilità, effettivamente c'è anche la possibilità di fare una una variante, una variante in cui si va a stralciare e si dice che questa striscia non è più zona F e ma diventa zona e zona di quindi questa cosa.
Non diciamo, nell'ambito della valutazione, di che cosa fare di questa striscia, se noi diciamo che può essere utilizzata e il proprietario può fare subito quello che decide secondo alcuni criteri, ma non c'è una contrattazione, non c'è un fatto di mantenere il verde, non c'è il fatto di poter fare questo tipo di,
Centro a servizio del della mobilità ciclabile, per cui sicuramente anche i tempi sono più lunghi, quindi anche questa cosa può essere considerata, però, per quanto riguarda noi diciamo che facendo così andiamo a specificare e a se vogliamo dire recuperare il senso di quella di di di di quella striscia fatta come è.
Nell'ambito F, per cui andiamo a aiutare a cercare di utilizzare di più le ciclabili esistenti. Ecco quindi il senso è questo.
Se scusate ricca Monella, la la lei un attimo un attimo, allora il, il, l'assessore Galli ha risposto, diciamo, a quelle che erano alcune domande ufficiali fatte da lei, se non sono chiaro che lei rifà un intervento dice quello che deve dire e poi vediamo se c'è la possibilità di rispondere non è che deve fargli la domanda intanto che lui sta spiegando la sua parte grazie, quindi vuole parola, parola, Riccaboni,
Allora?
Che cosa votiamo oggi?
La sussistenza del pubblico interesse, l'unica cosa che votiamo oggi, giusto la valutazione della sussistenza del pubblico interesse per dare una deroga, questo è ciò che votiamo oggi e.
Questo permette di accettare una domanda presentata in deroga.
L'istituto della deroga per pubblico interesse è un istituto urbanistico molto forte, questo pubblico interesse deve essere motivato in modo molto forte, in realtà mi aspettavo che lo dicesse l'istante ha già presentato richiesta di variante,
Mi è stata rifiutata.
È stata rifiutata la richiesta di variante e in pochissimo tempo allora è stata presentato una deroga, una richiesta di permesso di costruire in deroga per interesse pubblico.
Mi aspettavo venisse specificato questo perché c'è anche in delibera questo in realtà, l'istituto della variante permette un'analisi approfondita dei problemi, che è esattamente quello che vorrebbe lei e che dice che si ottiene con la deroga che invece il contrario, la deroga non permette.
Di approfondire il tema perché non lo permette?
La richiesta di deroga è stata presentata il 16 novembre con successive modifiche che devono essere stati fatti tra il 17 e il 18, perché il 19 è stato convocato il Consiglio comunale pensi lei quale tempo c'è stato?
Per valutare l'interesse pubblico viene rifiutata la richiesta di variante, viene presentato il 16 la richiesta in deroga per interesse pubblico.
E subito che il Consiglio comunale allora lei mi risponde che l'interesse pubblico è rinunciare a una ciclabile che non si vuol fare questo dal punto di vista urbanistico non può essere una pezza giustificativa per l'interesse pubblico della richiesta in deroga. Non può esserlo poter fare il capannone, neanche questo far crescere un'azienda, neanche questo. Queste non sono ragioni di interesse pubblico. Allora, se ripartiamo dall'inizio, questo è un corto circuito in magnifici i popoli espandersi. È positivo che si spanda certo, c'è un problema di tipo urbanistico che dobbiamo risolvere dal punto di vista urbanistico, la variante alla strada perché perché permette un doppio passaggio consiliare si esaminano bene gli elaborati sì.
Vanno esplicitare tutti i tipi di problemi e raggiungiamo il miglior risultato per la pianificazione pubblica variante, perché che c'è già uno strumento di pianificazione pubblica. Quindi affrontiamo il tema.
Nel suo complesso e arriviamo al dunque se invece in tutta fretta diamo l'interesse pubblico che noi motiviamo il nostro interesse come Consiglio comunale per il nostro Paese della modifica urbanistica, non dell'insediamento dell'attività produttiva, tutti quegli anni insediamento dell'attività produttiva, qui stiamo valutando l'interesse pubblico dello strumento urbanistico scelto per dare la deroga.
E qui?
La motivazione per la deroga per interesse pubblico non c'è.
Non c'è.
Non c'è assolutamente.
Perché quello che si ottiene è semplicemente una piazzola per bicicletta, servizio della stessa attività produttiva, non del Paese, tanto che è aperta ed è esplicitato esclusivamente negli orari in cui aperta la fabbrica è chiusa il sabato e chiusa la domenica è chiusa quando l'azienda è in ferie, questo è un corto circuito urbanistico clamoroso.
Dov'è l'interesse pubblico se ciò che mi viene a dire che è interesse pubblico è assegni esclusivo utilizzo dell'azienda, tanto chi è chiuso anche di giorno quando l'azienda è chiusa.
Il tema quindi non è, non vogliamo, vogliamo far crescere maglificio, Ripa, lo vogliamo far crescere, siamo tutti d'accordo.
Il tema è i consiglieri comunali si possono prendere la briga di votare una deroga per interesse pubblico quando non c'è noi dobbiamo semplicemente fare un percorso di variante al PGT.
Io non riesco a capire perché non si faccia quello, allora si studia le ciclabili, si ottiene la migliore rete possibile, si coltiva davvero l'interesse pubblico e non rastrelliere per biciclette chiusa quando è chiusa l'azienda.
Poi, nello specifico, sappiamo ormai che sembra che in questo Consiglio comunale da sei anni ci siano solo deroghe varianti, ma è qualcosa di conforme al PGT, ma fa bene, ma la deroga.
È una cosa folle, assolutamente folle, perché qui non c'è l'interesse pubblico, quindi non la si può dare che non vuol dire che non si possa modificare le destinazioni d'uso di quel tratto lì lo si modifica con gli strumenti previsti, quindi la variante,
Si deve essere presentate istanze in variante la si ripresenti, la si faccia bene punto, non so se dobbiamo essere noi a risolvere i problemi di presentazione della pratica del privato, vogliamo che cresca a tutta la nostra comprensione.
Ma non c'è l'interesse pubblico, quindi non possiamo concedergli l'istituto della deroga per interesse pubblico, già ne abbiamo parlato a proposito della casa di riposo era tiratissimo, ma lì magari qualcosa di più evidente si poteva arrampicandosi, dimostrare qui proprio no, tanto che mi sono state date risposte che non c'entrano nulla con quello che c'è scritto in delibera ragazzi che rifletteteci bene, su questo il punto è.
Valutazione in ordine alla sussistenza del pubblico interesse per dare la deroga, per permettere di fare quello che diciamo che il pubblico interesse il pubblico interesse non è l'ampliamento della zona produttiva dal punto di vista urbanistico che noi non possiamo darlo per quello e tirarlo dicendo che sono quei 28 metri quadri di rastrelliere per le biciclette del maglificio non è pubblico interesse.
Tutto qua ragazzi, tutto qua, facciamo l'espandere magnifici, facciamogli fare il percorso classico di variante, se serve, non si può fare altrimenti, la la deroga per sussistenza non è, non è assolutamente accettabile, poi entriamo nei dettagli perché,
Galli grandi, grazie allora.
È interessante i punti di vista diversi, uno si siede, allora sono due le possibilità effettivamente di poter affrontare la questione variante o e d'Europa, proprio interesse, quindi non sta facendo niente di strano che ci sono la variante, che cosa uno andrà a stralciare? Ecco da cosa si dice da F e di diventa di si perdono un una serie di possibilità, cioè io devo dire che la fare davvero anche ma abbastanza diretta, cioè qual è la richiesta in essere. È vero che quello non è il pubblico interesse, però c'è un'attività che chiede qualcosa, qualsiasi tipo e voglio dire quindi cioè qual è il percorso che potrebbe essere più consono considerando il vantaggio delle dell'ente. Quindi, in questo caso devo dire che penso proprio che quello delle di dare una una vera.
Per quanto riguarda una parte di di di di questa striscia che porterà a una a un a un a un servizio, diciamo per per tutti i cittadini e su quello, devo dire che mi sarei aspettato un altro tipo di intervento, come lei si è aspettato cose diverse di quelle che ho detto voglio dire,
Ho fatto degli interventi per cambiare una convenzione per il Consorzio punti T e non ha fatto interventi. Io se fossi in voi, cioè quello che mi ero segnato dopo da dire, però ve lo lasciamo dire era andiamo a rivedere questa convenzione sugli orari, ma certo su quello lì e se non l'avete detto voi lo propongo io che alcune cose devono essere riviste perché se diventa evidentemente di pubblico interesse, sicuramente non può essere chiusa in alcune situazioni e magari non sono la parte estiva o un orario maggiore. Quindi su questo qua devo dire che ci sta però non so se poi dopo dobbiamo andare a vedere perché è stato fatto una cosa è stata fatta l'altra, quello che si ritiene. È questo il pubblico interesse e.
Riconoscibile in questo tipo di di di percorso. Quello che io mi mi mi sento di sottolineare è un discorso legato comunque alla complessità del pubblico interesse. C'è e non ci sarebbe se si fa una variante e diventa zona di basta, anzi il pericolo è che si vada a perdere delle del verde, quindi il Comune non ottiene una serie di cose. Okay, lasciamo stare i costi di costruzione che ci sarebbero tutte le altre cose non non è.
Otteniamo per cui questa cosa qua voglio dire qua c'è la valutiamo, stiamo parlando di una parte diciamo di.
Quindi di di diciamo di corridoio che permette coperto e che permette di unire i due capannoni. Quindi io credo che sia percorribile e concessa, è indicata son due possibilità, si segue questa per questi tipi di motivi che a lei non non non piacciono, non le aggradano. Io devo dire che nell'ambito di queste cose, non penso che un PGT.
Riesca a capire esattamente tutto e questo già ce lo siamo detto, sicuramente deve dare delle linee guida, deve dare delle delle delle indicazioni e deve porre anche sicuramente dei dei limiti e in alcuni casi queste cose queste balle valutazioni, com'è vero che ci sono? Ecco, questo qui è un po' quello che secondo me, può essere quello che ha, diciamo mosso le l'Amministrazione per gestione in questa maniera, l'altra cosa sono 78 metri quadrati di.
Non di rastrelliere, ma comunque di servizio di zona, il servizio per i cittadini.
Grazie all'assessore Galli qualcosa vorrei dire anch'io.
Il Consigliere Riccaboni mette in discussione anche la tipologia di strumento utilizzato e ha fatto notare in maniera in maniera corretta che era stata presentata una variante prima e poi è stata ritirata. Beh, io mi porrei il motivo per cui è stata ritirata, probabilmente perché l'amministrazione avrà posto delle osservazioni a questo e le osservazioni consigliere, Riccaboni e che la variante cambia definitivamente lo strumento quella quell'area, la deroga, no, ci lascia molti più spazi ci dà l'opportunità in futuro. Quando penso, nei prossimi mesi e del prossimo anno andremo a rivedere.
È il PGT, perché sa benissimo anche lei che dovremmo dovremo andare a rivedere il PGT in funzione del PTPR provinciale che recepisce la normativa regionale sul consumo di suolo. Quindi il fatto che comunque.
Oggi andiamo ad approvare un uno strumento in deroga affinché viene modificato a vantaggio comunque negli Spinesi. Perché lei potrà pensarla come vuole, ma è comunque un vantaggio degli Spinesi avere un'area di sosta all'interno di dove oggi non si poteva entrare, perché comunque è un'area privata,
È un interesse pubblico. Ecco, quindi avremo l'opportunità in futuro di andare a rivedere se il resto del di quell'area lì possa essere lasciata come attualmente prevede il PGT o se rivederla. Quell'area oggi è una bellissima area verde in mezzo a due rogge e ritengo che.
Sfruttando da parte nostra pubblica quel tratto di area verde per metterlo a disposizione della gente, sia di interesse pubblico. Quindi non vedo dove dobbiamo ancora andare a discutere su quello che è l'interesse pubblico, poi l'interesse pubblico a essere grande o più piccolo a secondo dell'intervento che si fa, e questo è un intervento adeguato fra l'altro e siamo in una zona dove comunque la gente ci passa.
E dove comunque, se vuole fermarsi per vedere le 2, oggi magari anche sistemate nel frattempo.
Può farlo in sicurezza. Tranquillità, potesse diversi, anche di giorno, a leggersi un libro in mezzo al fresco in mezzo alle 2 ore oggi vicino a degli alberi e insomma penso che l'interesse pubblico, come ha accennato prima il.
Il Consigliere Galli ci sia.
Quindi io andrei a conclusione, visto che abbiamo fatto tutti i nostri interventi dovuti, andrei a alle.
Ma lei è intervenuto due volte come una volta che è intervenuto due volte,
Consigliere, Corini, sì.
Un'altra cosa che volevo chiedere se ci spiegate, c'è scritto qua questi 7.000 euro di verde nella Carlotta.
No, perché perché lì post finirla scusi, glielo glielo spiego subito e allora ad ogni intervento, faccio un'altra domanda, poi dopo si risponde a tutte e due.
Volevo dire perché non.
Visto che avete pensato alla ciclabile, alle biciclette, a tutte queste cose io vi proporrei invece di fare quei 7.000 euro di verde in Carlotta a parte che se mi spiegate cosa magari mi convincete però perché non fare le soste per l'autobus che mancano nella zona del del Villaggio del villaggio Adda si è sempre stata questo problema no e non poveretti non è che sono i più sfigati, lì non c'è, non c'è una una tettoia, non stanno magari invece di utilizzarli per il verde,
Della Carlotta. Lo farete voi come Comune, visto che poi la ditta è proprio in quella zona, sarebbe proprio una bella cosa, anche per la ditta dire questa questa so come si chiamano pensiline per gli autobus di sosta è offerta. Io dico questo che utilizziamo le cose, un senso siamo in quella zona, la ditta lavora lì anche per questa zona, che è sempre stata un po' più sfortunata rispetto al Paese centrale. No, diamogli soddisfazione, magari cambiamo invece di metterle in piante, adesso ci sono solo le piante, ma la gente, anche quando sta storia adesso che fa freddo, servono. Ecco, volevo chiedere questo.
Grazie grazie consigliere Corini però comunque presente del fatto che comunque, diciamo, si possono installare delle pensiline, magari anche fate installare dalle ditte stesse che fanno trasporto pubblico, visto che vanno a servizio loro, però in quella zona lì non si può installare una pensilina perché,
E do dove c'è l'attuale fermata, non c'è lo spazio per la pensilina che prima dove c'è l'area laico e però al di là di quello la normativa oggi sugli interventi prevede che devi dedicare una certa percentuale per le mitigazioni verde, quindi il fatto di andare a fare delle mitigazioni verde per utilizzo pubblico e quindi lì poi collocare dove c'è l'interesse pubblico.
Questo.
È stata scelta da parte dell'Amministrazione. La la Cascina Carlotta, perché la Cascina Carlotta, se vi ricordate, era diciamo qualche qualche anno fa era fornita di verde sia nella parte verde sopra a fianco al palco, sia nella parte diciamo retrostante. Quindi vorremmo riabilitare ancora anche questa zona culturale del del nostro Paese.
Passerei alle dichiarazioni di voto.
Putin.
Allora andiamo alle votazioni.
Non mi è stato permesso intervenire come gli altri va beh, intervengo adesso nelle dichiarazioni di voto, allora intanto io chiederei un maggiore rispetto in generale dell'attività della minoranza, si tratta di forse qualcun altro è rimasto acceso.
Si tratta di queste delibere con allegati molto pesanti, io continuo a dirlo.
Datemi eliminate, le Commissioni non si fa la variante, si fa le deroghe, vengono presentate tre giorni prima della del Consiglio comunale, sette giorni no, tre giorni prima della convocazione del Consiglio comunale. Dal 16 al 19, il 19 è stato convocato il Consiglio comunale, il 16 è arrivata l'istanza in Comune di 16, quindi tre giorni prima della presenta della convocazione del Consiglio comunale. Si dice e successive modifiche, quindi non ha fatto tempo neanche arrivare i protocolli già se uno fosse collegato in diretta col protocollo e che quindi il 16 è arrivato il per la richiesta di permesso di costruire in deroga poi successive modifiche. I giorni seguenti, tre giorni dopo di sabato, viene convocato il Consiglio per sabato alle 9 di mattina. Gli allegati vengono mandati cifrati PM 7, i Consiglieri non possono aprire un tempo, venivano mandati tutti i PDF, quindi almeno ripristinare questo, non mandate i PDF cifrati mandate i PDF perché il PDF di possiamo aprire, come per i punti precedenti, quelli cifrati, non possiamo aprirli,
Non vengono allegati, al Consiglio, viene chiesto di non allegarle al Consiglio, quindi già c'è un difetto di tempo di esame, non ci sono le Commissioni per un'analisi approfondita, quindi tutta la parte tecnica non viene svolta. Qui infatti ho quest'oggi, ho evitato di parlare di quello anche perché forse è anche abbastanza semplice. Allegati cifrati difetto di comunicazione, nessun tempo per approfondire tutto questo tema, ma il tema ovviamente qui oggi è politico perché l'esame, la sussistenza dell'interesse pubblico che, ripeto, viene fatta ricadere esclusivamente su 78 metri quadrati recintati di rastrelliere per biciclette al servizio dell'attività produttiva, non c'è l'interesse pubblico in questo. Dal punto di vista delle norme urbanistiche, quindi, l'istituto della deroga non può essere usato, c'è un difetto di comunicazione e di tempi. L'istituto della deroga non può essere utilizzato, si rinuncia alla variante che avrebbe superato tutti i problemi e avrebbe comunque permesso di portare all'interno tutti i problemi che avevamo. Uno mi dice sì, ma otteniamo la convenzione, allora guardiamola questa convenzione, questa convenzione, anche questa che non permette di massimizzare l'interesse pubblico, a mio avviso, perché andiamo a vedere che cosa ottiene il Comune di Spino d'Adda? Mi aspettavo un'esplicitazione, guardiamola insieme. Allora ci sono opere di urbanizzazione primaria e secondaria, standard di qualità, parcheggi verde, eccetera. Cosa ottiene il Comune di Spino d'Adda? Intanto, il Comune di Spino d'Adda non prevede cessioni di aree 1, quindi non otteniamo aria esonera il soggetto attuatore dalla realizzazione di opere primarie e secondarie.
Sostanze allo standard quali CAT qualitativo in quell'opera che permette al privato di costruire, che è il servizio del privato, e qui è il corto circuito della delibera, non può essere così.
Si ottiene di poter fare quello che si vuole fare facendo quello che si fa, scusate il giro, ma è quello che non si potrebbe fare e qui lo si fa.
Vengo monetizzati parcheggi, viene monetizzato, il verde, il problema ambientale viene rimandato cosa che, con la variante non sarebbe stato possibile, il problema ambientale viene rimandato, si dice che tutte le indagini ambientali verranno svolti successivamente.
E noi siamo chiamati ad approvare, è evidente che non può andare così, però mi raccomando lì tutto il Consiglio comunale ha saltato il giustamente il tema dell'opportunità dell'espansione, non è questo il tema, il tema è si può concedere la deroga per interesse pubblico assolutamente no, è solo questo che siamo chiamati a deliberare.
Se si sostanzia in quel 78 metri quadri, non si può.
E per questo voteremo assolutamente contro.
Consigliere Bassani.
Io dissento fortemente, dal punto di vista di sia tempi che modi che contenuto perché, come esplicitato in delibera, gli uffici hanno dialogato con la proprietà a partire da giugno e si è arrivati alla conclusione dell'iter con quello che viene portato oggi in Consiglio comunale che rispetto ai tempi del Consiglio comunale l'unica cosa su cui anch'io mi allineo e la gestione della documentazione elettronica ma non siamo qui a votare questo.
Il pubblico interesse o la l'abbiamo?
È stato volutamente lasciato da parte un aspetto che ci sia focalizzati solo sull'area, ma il pubblico interesse va guardato a tutto tondo.
E vero, lì c'è la cessione o comunque l'utilizzo di un'area a.
Finalità parte pubblica e parte parte private, ma, come ricordavo prima, c'è un ci sono due temi che di cui non ho sentito approfondimenti, di cui non ho sentito probabilmente volutamente interventi da parte della minoranza, che sono la sicurezza del traffico, perché se la valutazione si fosse soffermato, se se la valutazione si sofferma solo su su quell'area sulla cessione sul.
Come l'ha chiamata, il Consigliere Riccaboni sulla rastrelliera, per le ciclabili viene meno la valutazione di cosa accadrebbe un'area produttiva che comunque, anche senza la deroga o la variante, potrebbe insediarsi e genererebbe più traffico e genererebbe più movimento di.
Mezzi, quindi il pubblico interesse è non solo nello standard di qualità, ma va visto in maniera organica rispetto all'insediamento e a quello che succede in quell'area.
Non è ovviamente solo l'ambito di sicurezza e l'ambito di traffico e quindi di trasporti.
Ricordiamoci che quando facciamo una scelta c'è sempre anche una una scelta di Consiglio, c'è sempre anche un un atto di indirizzo,
Installare o comunque a avvallare l'installazione di una parcheggio temporaneo per la mobilità dolce.
Non è solo un invito ad andarci ad agosto o a quando andiamo nelle scampagnate, ma è un invito piuttosto a sostituire la mobilità casa-lavoro mediante automobile con la mobilità dolce che, visto che quello è un polo produttivo, forse ha senso insediare in un polo produttivo qualcosa che abbia questa finalità e non tanto il dire andiamo ad hoc che bello andiamo a vedere quanto è bello il nostro polo produttivo, okay.
Quindi per me le accuse di mancanza di interesse pubblico avranno ricusato completamente e il punto presenta tutte le caratteristiche di.
Pubblico interesse, attenzione rispetto a quello che era l'area e la e la cessione. Non stiamo parlando di una cessione di una scuola, stiamo parlando di un intervento molto più piccolo, quindi dobbiamo commisurarlo alla all'entità dell'intervento.
Quindi il punto è votabile e anzi invito il Consiglio a votare a favore.
Grazie grazie al consigliere Bassani, passerei a questo punto alle votazioni.
Sulle votazioni raccomando.
Si tratta di una delibera urbanistica.
Quindi, se un consigliere comunale?
Con una situazione di incompatibilità per sé o per i parenti fino al quarto grado, non può votare la delibera quindi ogni consigliere comunale.
Faccia un esame da questo punto di vista okay, perché se c'è un interesse suo o di congiunti fino al quarto grado non può votare la delibera.
Chiedo scusa.
Dell'articolo 68.
Vedi condizione giuridica.
Esatto nel comma 2, dice che.
Gli amministratori devono astenersi dal prendere parte alla discussione e dalla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado, l'obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, per questo non è un piano urbanistico, è qualcosa di meno se non nei casi in cui sussista una correlazione. Proprio questi va in deroga alla regola generale dell'astensionismo nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione.
E specifici interessi dell'amministratore o dei parenti o affini fino al quarto grado abbiamo, ecco richiamato la norma del 78 comma 2, intima di declaratoria, di situazioni di incompatibilità, quindi assenza di conflitti di interesse,
Coloro che si sentono come si dice, che vivono questa situazione di conflittualità devono astenersi era questo, penso, il il richiamo che voleva effettuato.
Il Consigliere Oricchio boh.
Grazie al dottor Alesio mi sembra una domanda un po' strana, quella del del Consigliere Riccaboni, non non penso che abbiamo a abbiamo.
Come si dice di.
Qualcuno di noi, che ha degli interessi particolari con con la società okay?
Come?
A me certo.
La ringrazio per il Consiglio.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
Facciamo l'immediata esecutività, chi è favorevole?
Chi è contrario?
E chi si astiene?
Grazie, il punto è approvato.
Il Consiglio comunale si chiude qui, grazie a tutti e arrivederci.