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ConsCom22052025
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Allora 3 Paolo.
Andiamo su.
I sigilli.
Però.
Okay, bensì buonasera iniziamo il Consiglio comunale e lascio la parola al dottor Alesio per l'appello.
Salire tutti buonasera, allora Galbiati Enzo.
Ferrari, Eleonora ha comunicato la sua assenza, quindi è giustificata.
Gobbo, ma ecco.
Io l'ho visto che c'è ed è sopra, quindi spero che venga Frahm fra due minuti, Cecilia casi, c'è Buonasera, Roberto Galli, appena arrivato, Stefano Minini, buonasera business parliamo Petra, Fugazza, cioè.
Andrea Fabrizio Bassani, buonasera, Nicolantonio, diviso in ho visto un'asina Paolo Daniele, ecco i camuni, buonasera Francesco Alessandro Gorini, c'è, sarà Lucia dare l'ho vista e anche Cinzia pignorato buonasera Nadia come assessore esterno, quindi un incide in 12, unica assegni giustificata, ma Eleonora Ferrari,
Siamo in attesa della piscina di Marco, Assessore Gobbo, è su di sopra che sta terminando un incontro, ma c'è, è presente.
Va beh, iniziamo i punti all'ordine del giorno, è arrivata all'interrogazione del Consigliere, sarà pari e quindi passa al punto 1, quindi l'interrogazione inoltrata in data 16, cinque, 2025 e lascerei a questo punto la parola al consigliere pari per illustrare la sua interrogazione.
Grazie al Sindaco e oggi appunto presenta un'interrogazione che ritengo molto importante per la nostra comunità, Spignesi non soltanto per le compri, per le implicazioni urbanistiche e legali, ma soprattutto per l'impatto che questa vicenda ha avuto in passato e che continua ad avere sulla fiducia dei cittadini nei confronti dell'operato dell'Amministrazione e anche di questo Consiglio. I chiarimenti che chiediamo riguardano la questione della casa di riposo. Ci sono due premesse. Il Consiglio comunale, con deliberazione del 23 gennaio 25, ha revocato il procedimento urbanistico relativo alla rassegna Ungaretti a seguito dell'inadempienza contrattuale da parte della società, Compagnia residenze lombarde.
Gatti, con agli atti comunali risulta che un altro operatore abbia nel frattempo manifestato interesse alla realizzazione di una RSA nell'area già destinata a tale funzione dal Piano di Governo del territorio vigente in prossimità di via Gradella, presentando anche una bozza di convenzione che non è mai stata discussa per il momento in questo Consiglio. Alla luce di questi elementi, chiediamo al signor Sindaco, punto 1, quali azioni il Comune abbia intrapreso o intenda intraprendere nei confronti dell'operatore inadempiente con riferimento a eventuali danni, oneri, interessi, restituzione del terreno e altre misure a tutela del Comune punto 2, perché in Consiglio è stato più volte affermato che compagnia residenze lombarde fosse l'unico soggetto interessato, pur in presenza di proposte alternative formalizzate.
Punto 3, per quale motivo non sia stato dato seguito né pubblica comunicazione alla proposta alternativa per la realizzazione della RSA nell'ambito già previsto dal PGT?
Punto 4. L'ammontare dell'importo complessivo delle spese legali sostenute dal Comune in merito al progetto RSA in via Ungaretti punto 5 se e come l'Amministrazione intenda attivarsi per il recupero delle somme già spese in consulenze legali relative a questa vicenda, il motivo per cui abbiamo presentato questa interrogazione perché pensiamo che il tema della casa di riposo sia una priorità per Spino e che meriti di essere affrontato con chiarezza, serietà e visione. Quindi questa interrogazione nasce dal dovere nostro, come Consiglio Comunale, di fare luce su quello che è successo, sulla volontà di costruire un percorso futuro più trasparente, condiviso e coerente con i bisogni dei cittadini.
Grazie.
Grazie consigliera pari ringrazio per anche questa interrogazione che ci dà l'opportunità di di portare qualche diciamo informazione al Consiglio comunale.
Quindi parto dalla premessa che è stata fatta, che parla degli atti comunali che in sostanza si dice che degli enti comunali risulta che un altro operatore abbia manifestato l'interesse alla realizzazione di una RSA nell'area già destinata a tale funzione dal Piano di Governo del territorio mi la richiesta,
Di piano attuativo della tu 13 non è mai stato adottato in quanto, a seguito di istruttoria dell'ufficio tecnico e successive integrazioni, è stato emesso il preavviso di diniego ai sensi dell'articolo 10 della 2 4 1 90, quindi il creino piano che è stato presentato è stato,
È stato portato avanti un diniego da parte dell'ufficio, poi, venendo alle domande che sono state fatte, quindi quali azioni il Comune abbia intrapreso o intenda intraprendere nei confronti dell'operatore inadempiente compagnie di esenzione lombarde posso dire che gli uffici stanno predisponendo, unitamente al consulente legale l'atto di diffida per la cessione delle aree in favore del comune e la determinazione della somma dovuta in favore del Comune per i inadempimenti della convenzione urbanistica che risale al 20 dicembre 2010.
Questa è la risposta alla prima domanda in seconda domanda, perché il Consiglio comunale è stato più volte.
In Consiglio comunale è stato più volte affermato che compagnia, ad esempio lombarde fosse l'unico soggetto interessato, pur in presenza di proposte alternative formalizzate qui devo dire che, sull'area di via Ungaretti di proprietà di compagnie risente lombarde, non sono mai state formalizzate altre proposte alternative, solo compagnie residenze lombarde.
La terza domanda per quale motivo non sia stato dato seguito nei pubblicata la comunicazione alla proposta alternativa per la realizzazione della RSA nell'ambito già previsto del PGT, devo dire che la richiesta di Piano attuativo della tu 13 non è mai stato adottato in quanto, a seguito di istruttoria dell'ufficio tecnico e suggestive integrazioni è stato omesso il preavviso di diniego ai sensi dell'articolo 10 quello che ci siamo detti in precedenza, quindi, per ora,
Diciamo la prima presentazione che è stata fatta da parte dell'operatore è stata negata.
È stata protocollata un'altra richiesta che naturalmente, è ancora da vedere da parte dell'ufficio se la presentazione corrisponde alle caratteristiche previste.
Per quanto riguarda l'ammontare dell'importo complessivo delle spese legali sostenute dal Comune in merito al progetto delle RSA, diciamo che l'avvocato del Comune che ha avuto l'incarico di portare avanti, diciamo, questa iniziativa come ho accennato prima fino ad oggi per questo incarico sono stati spesi 11.723 euro 19.000,
E.
E passa euro più più IVA, questa è la spesa che è stata, diciamo, effettuata fino ad oggi dal Comune spesa, che comunque era stata già preventivata, anzi, avevamo preventivato in bilancio una spesa più alta, che però diciamo verrà utilizzata nel caso nel caso ce ne fosse bisogno come l'Amministrazione intenda.
Attivarsi per il recupero di queste somme. Beh, insomma, la procedura che c'è in atto poi ce lo dirà saranno i giudici a secondo, se sarà.
L'Amministrazione ad avere ragione o meno, poi anche le spese saranno ripartite in questo senso. Quindi queste sono un po' le risposte alle domande che lei aveva aveva chiesto.
Ecco, sul punto 2 forse c'è stato un fraintendimento nella domanda, perché no, appunto chiedevamo come mai l'abbiamo sentito più volte, anche in questo Consiglio è stato detto che l'intenzione dell'Amministrazione era quella di realizzare una RSA Spino d'Adda e che l'unica possibilità era quella di farla nell'autunno di via Ungaretti, in realtà sappiamo che appunto c'era nel frattempo un'altra manifestazione di interesse su cui si potevano fare delle valutazioni. Al di là del diniego che mi ha spiegato, e però questa informazione non è mai passata, si è sempre detto che l'unica possibilità era farla in via Ungaretti con Compagnia residenze lombarde e tutti gli altri operatori coinvolti. Quindi questa cosa non c'è mai stata comunicata. Altre proposte alternative, appunto, c'erano, potevano essere valutate. Forse non ci avrebbero fatto perdere tutto questo tempo e questi soldi.
L'altra cosa, appunto in merito al alle azioni da intraprendere, dunque anche alle spese legali e quant'altro.
Vorrei chiedere la cortesia se il Sindaco è d'accordo di tenerci aggiornati, perché è una questione molto importante su cui abbiamo già perso veramente tanto tempo e tante risorse e.
Stiamo portando qui anche una richiesta dei cittadini che ci chiedono informazioni su queste RSA e vorremmo capire quanto prima che cosa riusciremo a fare con l'area di via Ungaretti e, semmai, ci sarà un RSA Spino, quindi lo spirito di questa interrogazione appunto questo avere chiarezza, avere trasparenza e sapere che cosa sta succedendo perché riguarda sì l'Amministrazione, ma riguarda comunque anche tutti gli Spinesi, grazie.
D'accordissimo che riguarda tutti gli spesi e sicuramente questa Amministrazione è sempre intenzionata a portare avanti quello che era uno dei suoi obiettivi primari in campagna elettorale, e quindi sicuramente c'è l'intenzione da parte dell'Amministrazione di portare avanti una RSA, non c'era una proposta alternativa a quella dell'ambito speciale uno di via Ungaretti quella che si riferisce lei probabilmente,
L'intenzione della proprietà dell'ATO 13 attualmente a tu 13 che, come riportato nel lato nell'ambito sulla scheda dell'ambito di trasformazione.
La società doveva.
Nel caso Vo voleva portare avanti lei la RSA perché innanzitutto doveva cedere tre volte tanto quella che era lo standard qualitativo, cioè la proprietà dell'auto 13 deve cedere tre volte tanto quello che è lo standard qualitativo affinché si possa costruire la RSA nella tu 13.
Eh eh, sempre nella scheda è previsto che la proprietà prepari un progetto della RSA, ma non è mai stata portata una proposta da parte della società proprietaria per la costruzione e la gestione di una RSA. Loro dovevano preparare. Dovevano cedere innanzitutto l'area a operazione. Naturalmente, se l'operazione prosegue, cedere l'area est fa e preparare una progettazione, dopodiché va trovato l'operatore. Quindi l'operatore che gestisce e l'operatore l'operatore costruisce e l'operatore che gestisce. Quindi,
È visto la situazione dell'ambito speciale. 1, visto che si è bloccato il tutto sull'ambito speciale. Uno quello che stiamo facendo ora è.
Diciamo.
Ma andare alla ricerca del costruttore,
Della nuova RSA e questo lo stiamo lo stiamo facendo, potrebbe esserci il gestore che è quello di prima, ma dobbiamo trovare il costruttore senza quello. Non possiamo andare avanti, ma, ripeto, il nostro interesse è sempre quello di portare avanti questa iniziativa e contiamo di farlo all'interno del nostro, nel nostro mandato.
Volevo solo aggiungere che in realtà ne abbiamo visto agli atti dal 2023 sia progetti rendering, abbiamo visto una bozza di convenzione, quindi in realtà il progetto esiste ed è stato presentato è stato presentato oltretutto per un atout che è quello destinato dall'attuale PGT vigente quindi, nel momento in cui il Piano di Governo del territorio prevede una RSA lì mi stupisce il fatto che non venga preso in considerazione, ma si dia precedenza a costruire una RSA mi riferisco al passato in un luogo dove non sarebbe prevista dal Piano di governo di territorio.
B ma è molto semplice, questo lo abbiamo detto in passato.
L'unica richiesta per costruire la RSA veniva da compagnie residenze, lombarde, quindi nell'ambito speciale 1. Questo è il motivo per cui nel 2021 abbiamo fatto è stato fatto un cambio di destinazione d'uso dell'area e nel 2022 era stata approvata la convenzione con compagnie residenziale Lombardi, quindi quella era l'unica richiesta per la costruzione delle RSA. Non deve confonderla con l'obbligo della proprietà della tu. 13 di presentare un progetto per la RSA, la nell'ambito speciale nel lato 13 quella era un'altra cosa, cioè a quel tempo abbiamo ritenuto più fattibile e veloce, perché di là non c'era, ripeto, nell'atto 13 non c'era né operatore né costruttore. Avevamo solo un progetto come come lei ha specificato, ma non c'erano né nel gestore, nell'operatore. Il gestore e l'operatore erano orientati su viale Ungaretti. Questi sono i documenti ufficiali. Non c'è niente di diverso di questo. Quindi non.
Non capisco, ecco questa quindi questo questo è comunque, ripeto, noi adesso stiamo, diciamo cercando il costruttore per la RSA nel nell'ambito dove era prevista in precedenza,
Va bene, grazie rinnovo la richiesta ritenersi comunque aggiornati sull'argomento, visto che, appunto portiamo comunque una ricchezza delle esperienze.
A questo Consiglio, appena ci saranno novità, sarà nostro sicuramente compito informarvi, ma se dovessimo avere, diciamo una proposta, diciamo approvabile, sicuramente verrà portata in Consiglio comunale, come diciamo presentazione.
Dopodiché si faranno tutti tutti, diciamo i passaggi ufficiali che vanno fatti, però è nostra intenzione comunque, anche se si potrebbe non fare, ma è giusto comunque, come dice lei presentarla alla cittadinanza.
Se il punto terminato, passiamo al al punto 2.
Allora il punto 2 approvazione dei verbali, seduta precedente per chi era presente, diciamo i verbali sono quattro, quindi chiedo.
La votazione o la discussione si sia discussione sui.
Chiedo se c'è discussione sui verbali della seduta precedente,
Nessuna discussione, andiamo in approvazione dei verbali delle sedute precedenti, chi è favorevole?
Chi chi c'era che non erano presenti?
Andiamo per l'immediata e se non c'è questo okay.
Esatto.
Trainato.
Il punto è approvato, passiamo al punto 3 variazione di bilancio numero 1, Esercizio Finanziario 2025. Il nostro bilancio di previsione, come anche l'anno scorso, siamo riusciti a farlo nei tempi previsti dalla normativa, cioè prima che finisse l'anno, però diciamo in questi casi c'è sempre un aggiustamento da fare in corso dell'anno quindi io lascerei la parola al all'Assessore Fontana che ci illustrerà la variazione,
Buonasera Fontana, allora questa variazione la, la illustro per compensazioni tra entrate e spesa, allora è innanzitutto è dettata dall'esigenza di inserire nel bilancio quello che si chiama il contributo alla finanza pubblica. La legge di bilancio dello Stato dal 2025 aveva preannunciato questo contributo alla finanza pubblica. È uscito poi un decreto il 5 marzo, che è stato pubblicato il 22 aprile, che ha dato la scadenza di 30 giorni per l'approvazione direttamente in Consiglio comunale di questo contributo alla finanza pubblica e oltre alle spending review del 2024 che erano due de la spending review ordinaria, quindi, sottrazione di risorse per per il Comune e si è raggiunta la spending review informatica che riguarda l'anno 2025 e 26 in più si è aggiunto questo concorso alla finanza pubblica, che funziona in modo diverso, cioè, mentre una spending review sottrae risorse al Comune e il concorso alla finanza pubblica prevede che per il periodo 2025 2029 i Comuni devono stanziare nella spesa corrente un importo non possono spenderlo, deve confluire nell'avanzo e verde, deve essere utilizzato nell'anno successivo per gli investimenti. Quindi diciamo e viene forzatamente invitato il Comune a utilizzare queste risorse per.
Ne correnti per de tende per destinarli agli investimenti. Dal 2025 al 2029 l'importo complessivo è di 76.146 euro. Allora, per quanto riguarda la variazione, abbiamo in entrata il contributo del PNRR transazioni digitali e che prevede un'entrata di 354.379 euro. Erano stanziamenti già presenti nel bilancio di previsione 2024, ma non erano stati impegnati per cui sono transitati nel 2025. E una spesa che non pareggia con l'entrata, perché circa 45.000 euro, proprio per potere essere impegnate questa spesa, son stati son stati finanziati nell'esercizio 2024 da entrate proprie, quindi l'entrata che si libera nel senso che le entrate 354 1.000 la spesa 308.046 con circa 46.000 va a finanziare indistintamente la spesa corrente e la seconda parte è un contributo e il contributo statale per i maggiori costi sostenuti per la scuola primaria, l'incremento dei prezzi. Lo Stato ha riconosciuto questa.
E questo trasferimento di 600.000 euro, che ovviamente è destinato a coprire il maggior costo nella costruzione della scuola primaria. Poi è prevista un'entrata di 74.515 euro come alienazioni di aree, il 10% delle aziende, l'introito dell'alienazione delle aree, lo Stato impone di destinarlo alla riduzione dell'indebitamento, quindi 7.451 euro sono destinati alla riduzione del del dell'indebitamento, quindi l'estinzione anticipata dei mutui, mentre i 67.000 0 63,50 venivano destinati alla manutenzione del patrimonio, è prevista l'accensione di un mutuo di 385.000 euro destinati da destinare alla sistemazione delle vie. E poi c'è una parte riguardante una compensazione delle maggiori entrate dell'scusi scusate delle maggiori spese e delle minori spese correnti. In particolare, c'è una minore spesa corrente di 62.223,98 euro come quota di ammortamento dei mutui perché.
E il la normativa permette quest'anno di rinviare di un anno l'ammortamento dei mutui e il una maggiore spesa che interessa diversi capitoli della spesa occorrente per 67.329. Il parere favorevole del revisore è arrivato con il verbale numero 7 del 14 maggio di quest'anno.
Grazie all'Assessore Fontana la discussione è aperta.
Per il carbone.
Una domanda.
Se da un lato.
Il legislatore spinge affinché.
Vengano diminuiti mutui,
Perché ed è tanto che convoglia delle risorse su questo.
Perché si insiste ad accendere nuovi mutui e anche a sospendere il pagamento della quota capitale dei mutui,
Questo non va che a pesare sugli bilanci successivi.
Sappiamo, come già sono fortemente tirati i bilanci attuali.
Da almeno due amministrazioni come da rilievi della Corte dei conti, e però si va contro la strada che viene indicata dal legislatore, dalla Corte dei conti, dal revisore questi interventi.
Mascherati sono contrari allo spirito di tutti i rilievi che vengono mossi al Comune di Spino d'Adda, una variazione intanto non è vero che si sono sempre fatte le variazioni di bilancio sono sempre state in numero assolutamente minore, mentre invece da qualche anno ce ne sono infinite.
Come se non sia chiaro come per il PGT che cosa si vuol fare all'inizio e invece che cosa si fa alla fine? Questo non va bene, è così da anni in urbanistica e nella gestione della finanza, e questo viene rilevato, non va assolutamente bene. Se c'è una variazione, deve andare nelle direzioni che viene indicato al Comune di perseguire. Ricordiamoci che stasera siamo qua in maniera obbligata perché era arrivato un rilievo della Corte dei conti che ha obbligato il Presidente del Consiglio Comunale e il Sindaco a convocare d'urgenza un Consiglio comunale affinché noi consiglieri si prende atto dei continui rilievi che vengono mossi alle finanze di questo Comune. Quindi questa è una variazione che non può che non essere accettata. Sospende le quote capitale, come da delibera di Giunta.
Accendere nuovi mutui per che cosa,
Da un lato c'è uno stato fattivo che continua a trasferire risorse a questo Comune, ma c'è un Comune che non riesce a gestire le sue finanze in modo da godere di queste cose, c'è il PNRR, c'è il trasferimento di risorse, eppure siamo sempre ad accendere nuovi mutui l'abbiamo fatto per la scuola, lo stiamo facendo addirittura per le strade, non va bene, cioè bisogna prendere atto delle problematiche.
E non è che se gli interventi non possa non vadano bene, ma in questo momento il bilancio del Comune di Spineta dei sofferenza, certe spese in questo momento non si possono fare, bisognerebbe prenderne atto. Non facciamole quindi questa variazione non va bene.
Rispondo, io penso che sia una, diciamo una discussione politica più che tecnica, perché tecnicamente l'assessore ha illustrato in maniera penso.
Innocui vocaboli, diciamo la variazione, quindi tecnicamente non c'è nulla da dire,
Il consigliere dei carboni hai detto tutto e il contrario di tutto, nel senso che dice che non si sono mai fatte variazioni di bilancio se andiamo indietro e meno variazioni di bilancio, se andiamo indietro negli anni, sicuramente sono state fatte molte più variazioni di bilancio che negli ultimi.
È tre anni, e questo è dimostrabile dai dai dei Consigli comunali quando siamo andati no, tra l'altro siamo, diciamo forse l'unica Amministrazione che è riuscita a portare il.
Il bilancio di previsione e all'interno dei termini di legge, perché si è sempre andati.
Oltre i termini di legge, aspettando le proroghe, invece, sono due anni che andiamo a, diciamo a presentarono nei termini di legge, quindi entro l'anno entro il 31 dicembre, ed è normale che poi ci siano delle variazioni per queste assestamenti per quando dice che non dobbiamo accedere mutui per per fare gli interventi voglio ricordare che dall'altra parte e.
Accendiamo dei mutui per fare dei gli interventi che sono essenziali, quali la messa in sicurezza di alcune strade, perché quella è una priorità e quindi la messa in sicurezza. Sicuramente è un qualcosa che prevale su altri lavori da fare, tant'è che diciamo i lavori che questa Amministrazione ha portato avanti e li ha portato avanti con dei contributi a livello nazionale o a livello regionale, in questo caso questi interventi si possono fare con gli oneri di urbanizzazione, oneri di urbanizzazione che non stanno entrando, anche perché la scelta di questa Amministrazione è stata quella di contenere, diciamo la,
Diciamo lo sviluppo.
Urbanistico del del del Paese,
Il nostro PGT è un PGT che risale al 2010.
Un PGT, che fino ad ora diciamo ha ottemperato a quelle che erano le richieste dell'Amministrazione, è un PGT che andrà rivisto perché la legge ce lo impone e quindi entro il febbraio del 2026 dovremmo se non cambia nulla. Dovremmo andare a rivederlo, perché la normativa regionale ci impone di mettere.
Ha posto alcune normative sul consumo di suolo, soprattutto, e su questo siamo in regola.
Ripeto, non il mutui che abbiamo acceso, vi abbiamo stoppati perché è lo Stato che ci ha tolto dei contributi, ci ha tolto dei finanziamenti, ci dà l'opportunità per un anno di concordare, diciamo, questa sospensione di mutui e penso che sia.
Un passo corretto, diciamo, a rallentare questo e per quanto riguarda la Corte dei conti, ne parleremo nel prossimo punto, ecco, quindi io penso che l'Amministrazione stia procedendo in maniera corretta, con tutte le opere che ha previsto nel suo programma elettorale e che ci sono all'interno del PGT.
Lascio la parola ai Consiglieri.
Lo so.
Galli, buonasera, grandi allora.
Le variazioni di bilancio sono, credo, cose che vengono fatte, soprattutto se si fa un bilancio di previsione entro la fine dell'anno precedente, quindi questo rientra nella normale prassi, ecco.
Mi sembra anche giusto fare questa variazione perché c'è un'entrata a bilancio importante e quindi mi sembra corretto che, se se ne prenda atto.
E la la la si porti a casa, per quanto riguarda poi anche il discorso dei mutui e gli investimenti, era stato presentato questa cosa no, per cui su alcune cose, cioè il fatto di fare degli interventi che hanno.
Il calo sulla spesa org coordinare e nello stesso tempo di me quindi c'è una crescita, ma di diminuirla mi sembra che sia,
Siamo chiaro che si vuole mantenere una certa attenzione e i conti diciamo.
Il primo posto possibile, quindi non la vedo così negativa. Ecco questo tipo di variazione. Non mi sembra che vada anche in crescita, come come entrate, per cui.
Credo che sia una variazione.
In meglio. Ecco, non è una presa d'atto di una variazione in peggio, grazie,
Grazie all'assessore Galli.
Se non ci sono altri interventi, andrei alle dichiarazioni di voto.
Riccaboni.
Allora?
Diciamo che probabilmente non riesco a spiegarmi bene io, se ci sono delle criticità sulla spesa, non si aumentano le spese.
Se già si fa fatica ad esso.
A pareggiare, pur avendo voi raddoppiato le tasse.
Non si raddoppiano i mutui in essere e si sospende la quota capitale, questo non farà che pesare su tutti gli anni successivi, è un dato di fatto ed è una scelta politica, però bisogna dirlo.
Stiamo scegliendo di aumentare le spese e questo ricadrà anche sugli anni successivi.
Nonostante ci siano continui richiami a non farlo, noi continuiamo così, continuiamo a raddoppiare i mutui in essere, continuiamo ad aumentare, le spese continuano ad aumentare le tasse, questo le nostre scelta, pensiamo che così sia o meglio, per il Paese è una scelta legittima, ma questa è la vostra scelta e visto che non è la nostra scelta noi votiamo contro.
Grazie al consigliere dei canoni.
Per la dichiarazione di voto.
Bassanini e scusate, questa era anche una dichiarazione di voto, quindi.
Sì, sì.
Ah, va bene.
Mi piacerebbe comprendere come, negli occhi della minoranza.
Do.
Se fosse possibile, visto che abbiamo citato in questo stesso Consiglio due opere, una hanno realizzato e una realizzata che una è la scuola, scusate un LSA, è una.
Nella scuola, come da un punto di vista contabile, se non attraverso l'accensione dei mutui,
E se non attraverso un'anticipazione della Cassa che poi vedremo l'oggetto del punto successivo, sarebbe stato possibile realizzare queste opere perché, così come le abbiamo inserite noi nel nostro programma elettorale, di fatto, se non con qualche differenza, ma che non sostanza i numeri li hanno inseriti anche loro quindi fa un po' specie sentirsi dire no, dovete tagliare le opere quando è stato millantato.
È stato millantato no, avevamo fatto anche noi, quindi vedo un po' di vizio di forma, almeno in questo.
Di per sé sono strumenti che si opzione o no la parte corrente, spostando di fatto un problema di un problema finanziario sugli esercizi successivi.
Però è una scelta che questa Amministrazione ha fatto e che graverà esclusivamente su questa Amministrazione, perché i prossimi, almeno per se non succede nulla nei prossimi due esercizi finanziari saremo ancora noi incarica avrei accettato questa contestazione se fossimo stati nell'ultimo anno di mandato elettorale in cui si effettivamente avremmo preso una scelta nei confronti di altri perché altri rimandato alla alla tornata elettorale. Ma in questo caso è una scelta di cui l'Amministrazione si assume la completa responsabilità, perché perché abbiamo ancora due esercizi di fronte? Quindi.
Sì, lo SPRAR spalmamento no, distribuzione, così evitiamo la la parola, però il momento in cui abbiamo il picco di mutui e questo quindi si inficia la capacità motu aria dei prossimi dei dei prossimi esercizi e delle prossime Amministrazioni.
Ma quello che abbiamo visto realizzato in questi anni, qualcosa che non si è visto negli scorsi 20 e che probabilmente non vediamo come necessità per lo sviluppo del Paese, neanche per i prossimi eventi e quindi la scelta secondo me è illegittima, poi arriviamo al al voto e il voto che non può che essere a favore.
Grazie al.
Consigliere Bassani,
A questo punto passerei al al voto. Chi è favorevole.
Contrari.
4 astenuti per l'immediata esecutività, chi è favorevole?
Contrari.
Astenuti, nessuno, e il punto è approvato.
Passiamo al punto 4, Presa d'atto della deliberazione dei conti della Corte dei conti numero 106 del 2025.
Con nota 15.315 del 23 9 2024 alla Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Lombardia inviava una richiesta istruttoria, rendiconti 2022 e il 2023.
Il bilancio preventivo 2023 e 25,
Di cui il Comune di Spino d'Adda rispondeva con comunicazione in data 11 10 2024 protocollo 94 47 i documenti allegati alla presente provvedimento sotto la lettera b.
Con nota 24 493 del 12 11 24, la Corte dei conti Sezione regionale di controllo per la Lombardia inviava una seconda nota istruttoria al fine di acquisire ulteriori informazioni e precisazioni sui rendiconti 2022 e 2023 e bilancio previsione 24 26.
Di cui il Comune di Spino d'Adda rispondeva con comunicazione in data 17 12 24 protocollo 11 874 documenti allegati al presente provvedimento sotto la lettera c, con nota 31 46 del 7 marzo 25 la Corte dei conti Sezione regionale di controllo per la Lombardia, trasmetteva l'ordinanza numero 72 del 7 marzo 25 relativa alla convocazione in pubblica udienza in cui il Comune di Spino d'Adda rispondeva con comunicazione in data 27 3 25 protocollo 31 67 documenti allegati al presente provvedimento sotto la lettera d.
Con deliberazione, 106 2025 allegata alla presente provvedimento sotto le lettere e la Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Lombardia, accertava il persistere e sistematico ricorso all'anticipazione di tesoreria, la mancata indicazione nella parte accantonata del risultato di amministrazione 2022 del fondo di garanzia debiti commerciali,
In relazione alla mancata indicazione, nella parte accantonata quindi la seconda domanda, risultato di amministrazione 2022 del fondo di garanzia debiti commerciali il Comune di Spino d'Adda ha chiarito di aver seguito le FAQ numero 12 pubblicata da IFEL, elaborata nell'ambito del webinar ha svolto in collaborazione con la Ragioneria generale dello Stato ha fa richiama l'articolo 1 comma 8 6 3 della legge 145 del 2018 che stabilisce quanto segue,
Il fondo di garanzia debiti commerciali, accantonato nel risultato di amministrazione, è liberato dall'esercizio successivo a quello in cui sono state rispettate le condizioni di cui alle lettere a e b del comma 8 5 9 nel 2024 la Corte dei conti si è espressa in maniera diversa rispetto alla Ragioneria generale dello Stato, ma ovviamente questo non era prevedibile nel 2022.
Inoltre, con deliberazione 106 2025 allegata alla presente provvedimento sotto la lettera e la Corte dei Conti, sempre la Sezione regionale di controllo per la Lombardia ivi invitava l'Ente a garantire una adeguata programmazione e gestione dei flussi di cassa monogamo, monitorandone costantemente l'andamento, onde fronteggiare le cause determinante gli squilibri evitando il ricorso all'anticipazione di tesoreria.
A monitorare l'attività di riscossione in residui delle entrate e dei Titoli I e, terzo, a prestare attenzione alla normativa sull'accantonamento al Fondo, garanzia, debiti commerciali alla contabilizzazione dei residui del Titolo quarto e al saldo della gestione di competenza?
Inoltre, la Corte dei conti dispone che la deliberazione del presente atto del consigliere comunale sia assunta entro 30 giorni per ricevimento della presente pronuncia e trasmessa a questa Sezione regionale controllo entro i successivi 30 giorni bene.
Abbiamo fatto un po' un riassunto che abbiamo allegato con i documenti che abbiamo allegato.
Il Sindaco, l'assessore e l'economo sono sono stati alla Corte dei conti, hanno partecipato insieme altra e a un'altra decina di Comuni, penso in.
Alla convocazione della Corte dei conti, ribadendo ciò che già l'economo ah aveva inoltrato come documentazione tant'è, che in quell'incontro abbiamo evidenziato l'errore della Corte dei conti nel nella valutazione che aveva dato, non quella dell'anticipazione di cassa. Quella c'è ed è vera l'anticipazione di cassa di tesoreria che stiamo utilizzando ormai da qualche anno. Purtroppo c'è è evidente, e sappiamo tutti il motivo per cui per cui viene fatta, dobbiamo terminare quelli che sono i pagamenti per i lavori in atto per la nostra scuola. Fortunatamente entro entro l'anno si concluderanno tutti tutti, diciamolo questi questi lavori e si concluderà.
Tutta si concluderanno tutte le operazioni. Riceveremo dallo Stato, dal Ministero, dalla Regione, dal GSE. Insomma, tutti gli enti diciamo che devono erogare contributi al Comune di Spino d'Adda, perché effettivamente, se siamo in anticipazione di cassa e perché gli enti superiori che ho citato prima devono risarcire al Comune di Spino d'Adda, delle cifre ben precise e già approvate che verranno versate quando termineremo tutte le operazioni operazioni, ripeto che stanno terminando.
In questi in questi mesi, diciamo una delle operazioni si chiuderà con che darà il via al alla rendicontazione e generale. Sarà l'abbattimento, al termine dell'abbattimento della scuola, della cessione dell'area e quindi quello farà sì che si possa concludere tutto l'iter. Ma questo era previsto quindi entro l'anno il Comune di Spino d'Adda rientrerà in quelli che sono.
Diciamo i canoni normali dell'utilizzo della tesoreria.
Se ci sono domande.
Allora, signor Sindaco, lei ci ha letto semplicemente la delibera.
E poi è fondamentalmente, ci sta dicendo.
Cioè la mia domanda, ma la Corte dei conti son brutti e cattivi ce l'hanno con il Comune di Spino d'Adda e ce l'hanno con il Comune di Spino d'Adda solo sugli ultimi 10 anni, che io sappia alla Corte dei conti ci ha portati in Consiglio comunale due volte, una volta sugli anni 2017 2020 e una volta su questi anni qua,
2022 2023, cioè si sta accanendo con questo Comune, ce l'hanno con lei come me, questi continui rilievi,
E secondo lei c'è un qualcosa di fondo da imparare o no?
O l'Amministrazione è sempre perfetta, i rilievi non servono a nulla se viene fatto un rilievo, si mette in essere qualche qualche forma di risposta o no.
Qualche forma di risposta o no, che non è per forza aspettare che arrivino dei fondi dopo sappiamo che arrivano dopo, ma è il bilancio comunale, le entrate e le uscite fatte di tante cose è fatta di tante cose, la Corte dei Conti poi non ha mosso rilievi solo su questo ha parlato anche di scarso recupero del dovuto.
Ha parlato anche di fondi Covid e lì forse non si è messo neanche troppo bene il naso, perché ricordiamo benissimo una discussione nel con l'Amministrazione precedente alla sua su questi fondi Covid, o forse non so se fosse già la sua sui fondi Covid, in cui addirittura l'economo ha dato parere contrario, e sull'utilizzo dei fondi Covid, che devono andare alle imprese e sono finite le altalene e adesso son quei fondi vincolati che viene richiesto di riportare al di ridare allo Stato quelli che poi non sono stati utilizzati.
Quindi, forse la Corte dei conti è stata addirittura troppo tenere su certe cose, ma è il discorso di fondo della Corte dei conti e lo squilibrio tra entrate e uscite.
Non il punto non è solo che devono tornare dei fondi e che bisogna mettere in essere altre forme di mitigazione dello squilibrio, e questo non è stato fatto, anzi, come abbiamo visto, con le variazioni di bilancio ne sono stati fatti di più.
Quando si fanno delle spese legali inutili per portare avanti e compagnia residenze lo lombarde per cinque anni, evitando che si facesse la piazza che la casa di riposo, quelle spese legali pesano sui conti.
Il pesano anche sull'anticipazione di cassa e non è vero che son state solo 11.000 in questi anni, è assolutamente falso, come ha detto prima, non sono state 11.000 e sono state fatte anche a variazione di bilancio per inserire spese legali, non stavamo parlando solo delle spese legali di quest'anno e ma da quando è cominciata la vicenda,
Per cercare di aiutare residenze lombarde, a dilazionare nel tempo quello che era il suo debito col Comune di Spino d'Adda, l'abbiamo sempre detto che era così, infatti, residenze lombarde non ha fatto quello che doveva fare e ha ottenuto tempo quando parliamo di opere qualcuno dice si è fatto quello che non si è fatto il 20 anni, attenzione, guardate che la scuola non l'avete fatta voi, perché all'improvviso all'improvviso è stato tagliato il nastro.
Al massimo questa Amministrazione ha ritardato di tre anni.
Ha fatto lievitare i costi.
E questo ha portato il problema dell'accensione di mutui per la scuola e vi deve mettersi un po' più il naso su quello lievitazione dei costi per la scuola.
I fondi li ha tenuti dall'Amministrazione precedente alla vostra, le aree, quella ancora precedente.
E lei stesso ha votato contro.
Il polo scolastico così come è fatto, ma questo è un altro discorso.
Ma si ricordi che tagliare il nastro non significa aver fatto la scuola.
Il polo scolastico è qualcosa che viene da lontano, non è il massimo responsabile dei ritardi di tre anni, ogni volta veniva ha annunciato che a settembre si sarebbe da tenere a scuola nuova, non ci siamo andati per tre anni, è responsabile dei costi.
Aumentati per 2 milioni, non solo che poi sono stati riconosciuti solo 600.000.
Per le materie prime.
Di quello responsabile è quello.
Ha portato in crisi l'anticipazione di cassa, quindi le cose sono tante e leggersi la delibera non serve a nulla, lei non ha ancora capito che cosa la Corte dei conti ne sta dicendo.
Immediatamente dice siamo sempre migliori, stiamo facendo solo noi ritorneranno i soldi delle cose che abbiamo già fatto e saremo ancora nel migliore dei mondi possibili, non è così, non è assolutamente così e per ora mi fermo,
No, scusa.
Sì.
Sì, prima di lasciare la parola all'assessore per alcuni chiarimenti in merito a ciò che accennava il consigliere Riccaboni, devo dire che, se lei ci ritiene responsabili di come sono andati i lavori della scuola e delle tempistiche che accetto volentieri questa responsabilità perché,
Per fare un'opera ci vogliono degli anni, questa Amministrazione ha continuato quella che è stata l'investimento della del dell'Amministrazione passata, non voglio parlare di quella che c'era precedente ancora.
Ma basta mettere sul piatto ciò che è stato fatto in quegli anni zero, è quello Corte dei conti, ce l'ha, il Sindaco, la Corte dei conti, ci sono dentro quello che vi voglio parlare sfondi Castorina.
Sono certo che lei parli di beni della Corte è andato fuori da lei, ma scusi, l'acqua si sta arrabbiando, dico sul contenuto delle cose stanno avviando.
Partito abbiamo detto e rispondo parziale hanno perché aderivo delibera, arrivo, arrivo anche quello, ma stia calmo io lo sto dicendo quello che lei ha citato, questa Amministrazione per quello che secondo lei non ha fatto, io lo sto dicendo io le sto dicendo che i cui facciamo i conti sicuramente con i conti sicuramente o di questa Amministrazione e di quella precedente come ha citato,
Lei l'ha detto, la Corte dei conti ci ha.
Ci ha chiamati per sollecitarci a rientrare perché quelle questa è l'Amministrazione precedente, hanno fatto degli investimenti importanti per Spino e si sono presi questa responsabilità, cosa che non ha fatto l'Amministrazione precedente guidata da lei, ed è sbagliato quello che diceva in precedenza perché lascerò la parola al all'Assessore Fontana sul chiarimento di alcuni conti.
Se se vuole intervenire, l'Assessore.
È ovvio che si scrive la Corte dei conti, qualcosa c'è, però sono diversi punti che veniva la con la Corte dei conti, allora quella fondamentali che rappresenti anche l'altra volta e l'anticipazione di tesoreria.
Allora e il Comune di Spino d'Adda è in anticipazione dal almeno io ho preso i dati dal 2012 è dal 2012, che è in anticipazione,
E addirittura dal 2012 fino al 2019.
Fino al 2018 compreso, ha avuto un periodo di anticipazione superiore a 300 giorni, nel 2019 si sono ridotti a 192 nel 2020 e 129 2021 178 2022 e 49 e poi sono ripresi nel 2023 e 24.
E c'è una correlazione tra l'anticipazione di tesoreria e quelli che sono i residui attivi nel senso.
Il dal 2018 c'è stata una riduzione enorme dei residui attivi, cioè una cancellazione proprio dei residui attivi, e lo eleva anche la Corte dei Conti.
Se le entrate non riescono a coprire le spese, è ovvio che si va in anticipazione, quindi, quando si si sono lasciati in questi anni di residui attivi enormi.
Noi in sì nei singoli anni vuol dire che si è speso più di quanto era la capacità di spesa e ovviamente questo ha generato un'anticipazione di cassa.
La riduzione dei residui attivi è stata molto pesante, in questi anni si sono ridotti quanto 1 milione e mezzo di residui attivi più o meno e l'anticipazione di tesoreria degli ultimi anni, però denota una uno sfasamento tra quelle che sono le spese che ha anticipato il Comune ai fornitori per la costruzione di questi interventi che sono stati abbastanza rilevanti.
Anticipandoli, ovviamente la cassa diminuisce, infatti, se non andiamo a sommare quelli che sono i crediti al 31 dicembre del degli anni dal 2021 al 2024, i crediti vantati dal Comune i crediti di cassa strade sto dicendo il comune non sarebbe andato in anticipazione.
E vediamo.
Nel corso del 2025. La cosa dovrebbe aggiustarsi e per quello che la Corte dei conti scrive ancora, perché è perché abbiamo notato che nel corso degli anni il Comune di Spino è costantemente in anticipazione. Non è una bella cosa, allora il fatto di avere, per esempio,
Singoli accorgimenti. Li stiamo prendendo, per esempio, il fatto di aver colto l'occasione di aver rinviato di un anno e le quote di ammortamento dei mutui di circa 65.000 euro, quindi ha fatto slittare di un anno la vita della morte, cioè la la durata dell'ammortamento dei mutui. Ma dove sono andati a finire questi 65.000 euro di riduzione della spesa? Li abbiamo messi nel fondo crediti di dubbia esigibilità, sono lì blindati, non si possono usare questi, quindi è quindi e abbiamo voluto forzare, diciamo, un accantonamento di un'entrata ad una spesa che non si può spendere e questo va a beneficio sicuramente della casa. Per quanto riguarda i fondi Covid, i fondi Covid, e ne sono il sono lo Stato praticamente li ha richiesti l'anno scorso e quindi ha chiesto che quei fondi che non erano stati utilizzati, il Comune li deve restituire in quattro anni cosa erano? Questa cosa erano in totale, sono 37.000 euro circa, erano specifici fondi e che lo Stato aveva stanziato per aiutare le attività produttive per quanto riguarda la riduzione della della tassa dei rifiuti della TARI e sta sono stati emessi due bandi, mi sembra e nessun pochi hanno partecipato e quindi questi sono da restituire in quattro rate, cioè in né dal 2024 al 2028 e,
E per quanto riguarda il secondo punto, la riscossione dei residui e il fondo crediti di dubbia esigibilità e.
E qui dice che c'è stato un miglioramento nella capacità di riscossione registrata a decorrere dall'anno. 2021, la sezione però ha evidenziato l'avvenuta cancellazione di consistenti residui attivi. Ne abbiamo già parlato tante volte poi. Il terzo punto, la tempestività dei pagamenti e l'accantonamento al fondo crediti al fondo, garanzia dei debiti commerciali.
Allora la tempestività dei pagamenti è migliorata, vado velocemente perché sono tabelle che ho già presentato anche nel conto del nella presentazione del rendiconto del 2024, però nel 2000 il tempo medio dei pagamenti dal 2014 al 2021 è stato pari a 104 giorni, il tempo medio del 2022 24 è pari a 26 giorni quindi con un miglioramento di circa 80 giorni i pagamenti,
E poi?
PNRR in un suo cosa volevano risposto tutto nella nella tabella, il punto numero 5, salvo che la gestione di competenza allora.
Dice l'ente presenta un saldo negativo negli esercizi 2022 pari a meno 169.259,67 e pari addirittura dal 2023 a 3 milioni 477.658,35 staremmo freschi se il Comune avesse un saldo di competenza negativo di 3 milioni e mezzo. Allora peccato che la Corte dei conti infatti lo dice qui. Pur in considerazione di un'incidenza del fondo pluriennale vincolato, allora i calcoli non si fanno, così non si fanno gli accertamenti, meno gli impegni, la Corte dei conti si dimentica che c'è in entrata al fondo pluriennale, vincolato che mi va a finanziare le spese, tant'è vero che nel 2022 il saldo di competenza, se consideriamo il Fondo pluriennale in entrata meno, il fondo pluriennale nella spesa è pari a il saldo di competenza 613.739,80 e nel 2023 il saldo di competenza. Ovviamente la Corte dei conti non ha considerato il fondo pluriennale vincolato in entrata, che era pari a 5 milioni 378.000 euro. È ovvio che risulta un saldo negativo di 3 milioni e mezzo, ma di fatto il il saldo di competenza dell'esercizio 2023 è stato 1 milione 122.489,51.
Altre considerazioni e non so se vuoi spiegare i fondi di garanzia del dei debiti commerciali.
Sono in realtà è abbastanza semplice, nel senso che il Fondo garanzia debiti commerciali.
È stato accantonato nel bilancio di previsione successivo, l'anno in cui si è verificato un ritardo nei pagamenti e, come diceva la norma che ho citato nella delibera, viene deliberato nell'esercizio successivo a quello in cui si rispettano i tempi, quindi siamo al 2021 rispetto ai termini di pagamento nel 2022, non devo accantonarli e così diceva la Ragioneria generale dello Stato anche nella sua FAQ, nel 2024 la Corte dei conti è uscita con un altro orientamento.
E in base a una sua interpretazione, che, secondo me non quindi, ma con quello del legislatore, dice che in realtà vanno mantenuti anche nel rendiconto dell'anno successivo e liberati solo l'anno ancora l'anno dopo quindi io ovviamente, tenuto conto che questo accadeva nel 2022, non si poteva tener conto di una sentenza del 2024 dalla Corte dei conti perché ovviamente non si può prevedere il futuro e comunque, secondo me l'interpretazione letterale della norma è chiara. Dice che quei fondi sono liberati nell'esercizio successivo, altrimenti il legislatore avrebbe chiesto, avrebbe scritto, sono liberati nel rendiconto dell'esercizio dell'anno successivo.
Quindi per questo, secondo me abbiamo agito correttamente ed errata l'interpretazione della Corte dei conti.
Grazie Assessore Fontana, ma grazie soprattutto al all'economo a Calderara, perché nell'incontro che abbiamo fatto con la Corte dei conti e diciamo, è intervenuto esplicitando in maniera molto chiara questi passaggi che tra l'altro sono stati allegati e probabilmente non li avete letti bene nella Corte dei alla Corte dei conti,
Diciamo quando siamo quando l'economo è intervenuto quando Calderara intervenuto, non hanno battuto ciglio su questo quindi.
Per questo motivo.
Ci riteniamo soddisfatti, ecco del lavoro che è stato fatto dalla ragioneria del del del Comune di Spino d'Adda e.
Facendo un passettino indietro, visto che che che il consigliere Riccaboni ha citato, diciamo gli interventi.
L'ha ricordato anche l'Assessore Fontana, noi siamo in un'esercitazione di cassa dal 2012.
Ecco quindi questo per precisare un po' il tutto.
E per motivi, diciamo, diversi dagli investimenti.
Quindi, se siete d'accordo, io arriverei alla dichiarazione di voto.
Facciamolo.
No, no, rappresenta un momento, non ha presentato adesso, voi avete i documenti e li avete potuto leggere i documenti e non li avete letti gli allegati che ci sono, altrimenti certe domande non le avrebbe fatte se leggere i documenti, ma ad esempio quello che ha risposto adesso il il,
Economo Calderara, quindi.
Come ho Maserà, ah, ah no, se qui, se c'è qualcuno che non capisce niente, se lo tenga per lei e non è sicuramente lei che ha capito come, come sta funzionando, lei non ha letto i documenti, lei non ha letto i documenti quindi non devo rispondere a lei no, non giri la domanda senta vuol far la discussione o andiamo a votazione discutono, andiamo avanti con il mio è un intervento ancora un intervento ancora va bene.
Il Sindaco si ostina a non voler distinguere.
Tra la forma di cui sono depositari l'economo, l'ottimo economo in ottima, chiederei Assessore punti sui quali io non sono assolutamente intervenuto, anzi, sono assolutamente d'accordo, in particolare sulle risposte portate dall'economo riguardo ai debiti commerciali, tanto che sono state pienamente accolte dalla Corte dei conti ma io non ho parlato di questo.
Sono?
No, i debiti commerciali allora ieri.
Al microfono e non sono state accolte dalla Corte dei conti.
Quindi la Report leggere i documenti in regola i documenti e non ha capito nulla di quello che è stato detto dall'economo chiedono chiedono.
Ritorno.
Io sto dicendo che sono d'accordo con l'economo sui debiti commerciali, non solo sono d'accordo anche sull'altro punto di cui ha parlato l'economo, ma questo è quello che riguarda la forma, la sostanza e quelli che sono state le scelte e che sono oggi le scelte politiche che non vogliono tener conto delle misure che si potrebbero mettere in atto.
Invece hanno pesato sui cittadini nel momento in cui noi restituiamo 36.000 euro di fondi Covid, che potevano essere dati direttamente,
Con modalità diverse, come hanno fatto altri Comuni alle imprese di Spino d'Adda, questo fallimento.
Certo che è obbligatorio restituirle, ma si sarebbero potute dare ai cittadini, non avrebbe pesato sul bilancio, queste ritornano semplicemente indietro e potevano andare alle imprese.
Ma il punto è noi politicamente sul bilancio, non l'economo, ha preso delle scelte fortissime durante la sua Amministrazione quello di raddoppiare le tasse.
Quello di aumentare le tariffe, quello di anticipare i dati e di riscossione delle tariffe, quello di aumentare i mutui, quello di sospendere i muti, tutto questo non fa bene punto, dall'altro lato, non ha esitato ad aumentare le spese legali ad aumentare le spese inutili non dirò Adil ad aumentare l'indennità di carica perché sennò avrà ancora il coraggio di dirmi enorme tanto quella me la paga lo Stato come se lo Stato non siamo ancora noi.
Oppure fa racconti fantasiosi dicendo normale amministrazione costa meno, facendo finta di non sapere che se a seconda, se si è titolari di pensioni o meno l'indennità o una o l'altra, quindi se uno fa per esempio il libero professionista e non il dipendente ha diritto a una certo tipo di indennità rispetto a un altro ma fa niente. Non parleremo di questo perché, se non è granché di prendere tre volte tanto il suo predecessore che non sono stato io no come se questo non pesi anche sull'anticipazione di cassa ma fa niente, lei ha preso delle scelte forti, ha scelto di far pagare di più i cittadini di Spino d'Adda per tutta la sua Amministrazione e per quelli che verranno dopo e non è servito a nulla. Non sta dando risultati. Questo è quello che penso io e questa è politica, non è l'economo e non è l'assessore al bilancio, non è l'allocazione dei debiti commerciali o altro, e se lei non vuole prendere atto che la Corte dei conti si sta accanendo, come dice lei no, non ha detto accanendo, però non vuole prendere atto che i rilievi di muove solo alla somministrazione a quella precedente. Non so cosa farci e se continuamente vuole rispondere alla Corte dei conti, che ha solo ragione e non intende prendere altre scelte che sono politiche, non dell'economo politiche. Pazienza è una scelta sua, ma noi siamo qui stasera, obbligati a prendere atto del rilievo della Corte dei conti e lo abbiamo già fatto ed era stato detto che si sarebbe fatto diversamente. Non l'ha fatto, è un ulteriore successo e quando ho scelto di.
Dare cinque anni in più e compagnia residenze lombarde, per una cosa che non è stata fatta. È chiaro che ha preso una scelta, ma deve dirò sbagliato. Potevo partire prima per recuperare dei soldi e per fare delle cose.
Punto.
Oggi la Corte dei conti sta dicendo che negli ultimi anni alcune cose non sono andate bene, ne prendiamo atto, quindi certo e per me può anche essere se vuole, ma vediamo ne prendiamo atto e non si può che essere a favore e per una volta anche lei dovrà alzare la manina e prendere atto del rilievo che ne è stato fatto dalla Corte dei conti non potrà che essere a favore, come lo sono io. Per una volta saremo entrambi a favore dell'appunto che le viene fatto.
Grazie all'Assessore e al Consiglio dei Cavoni.
Ci sono altri interventi?
Galli.
Sì, grazie allora sulle scelte di questa Amministrazione, per quanto riguarda le opere pubbliche, sono quelle che poi possiamo vedere e dare il nome della scuola elementare è stato fatto sicuramente delle scelte molto forti, cioè è stato citato che ci sono stati degli aumenti importanti delle dei costi delle materie prime tant'è che lo Stato ne riconosce una parte no, la totalità sarebbe stato meglio se fosse stato un pochino più, diciamo, equilibrato, tanto era aumentato qua e tanto da voi, invece ha fatto una percentuale, però abbia fatto la scelta di andare avanti e di portare a termine un'opera che era fondamentale.
Pertanto è tra e per.
E per tante amministrazioni, tant'è che è iniziato il percorso con diverse amministrazioni precedenti. Questa cosa sicuramente ha pesato sui conti. Sicuramente è andata, diciamo a così a mettere in difficoltà il bilancio andando a ricorrere in maniera importante su anzi come anticipazione di cassa. Però questa è stata una scelta che abbiamo voluto fare, ci sono delle opere pubbliche e che si sono fermati. Io vado a Milano e vedo che la Polese è bloccata per quel motivo di altre scuole nel nel nel nel circondario, hanno preferito fermarsi. Aspettare che arrivassero i soldi a consuntivo da parte del come PNRR o dalle regioni è possibile e non li hanno ultimati, con tempi molto più lunghi delle difficoltà che abbiamo vissuto noi, per cui sicuramente si cioè se la scelta politica è dire, avete utilizzato spesso in via di cassa e la Corte dei conti.
E vi tira le orecchie. È vero che abbiamo fatto così perché abbiamo dato almeno personalmente ho dato questa questa diciamo valutazione sul fatto che ci eravamo impegnati a portare a termine un'opera che si è conclusa e sta terminando nelle, diciamo nelle in tutte le sue parti e finali. Questo porterà poi a poter riconoscere.
Quanto deve darci poi lo Stato e con con con i fondi delle che devono andare a coprire la spesa che il Comune ha anticipato, per cui questo si cioè l'abbiamo stabilito un po' di tempo fa, tanto che eravamo in corsa, cioè io non credo che nel giro di.
Sono sei mesi, le cose andassero a completamento, tant'è che alcune opere richiedono tempo, ci sono delle procedure che richiedono tempo. Non so perché io spero speravo che la Corte dei Conti facesse magari anche un'azione sullo stato, perché deve essere sempre del Comune che anticipa. Poteva essere che girava a dire è direttamente alle, diciamo ai fornitori, quindi c'è tutto questo tipo di meccanismo un po' strana un po' lento, un po' complicato e abbiamo fatto la la scelta di dare la priorità. AIR ai ragazzi di spin-off potessero entrare in una scuola nuova, è una scuola moderna. Questo sì per cui sull'im allora sul fatto che c'è e.
E se in questa segnalazione l'ennesima della Corte dei conti, anche se con una modalità diversa, perché questi qua sono anticipazioni di cassa per diciamo le le opere e non per la spesa corrente. A questo punto sì, c'è e questa cosa però era era voluta. C'è stato un impegno da parte del della missione a recuperare e a seguire le indicazioni che ha dato la sua intenzione di cassa e i tempi sono un pochino più lunghi, però ri e riteniamo che sia ancora da andare un pochino, diciamo avere ancora un po' di pazienza, soffrire ancora un pochino e né nel corso dell'anno. Le cose si dovrebbero concludere per cui la scelta politica e credo che sia questa e stiamo soffrendo un po' si a fronte di questo tipo di di indicazione di realizzazione che è stata fatta.
Grazie all'Assessore.
Da lì sono comunque soddisfatto del fatto che, comunque anche la minoranza abbia constatato il lavoro che è stato fatto dal dall'assessore dall'economo e quindi questa è soddisfazione anche per per noi, diciamo del.
Di tutta l'Amministrazione.
Ci sono altri interventi.
Bassani.
Ho dovuto confrontarmi un attimo con l'Assessore perché.
Tradurre i tecnicismi del bilancio in tecnicismi che poi tecnicismi non sono, ma interpretare i tecnicismi del bilancio.
In atti politicamente interpretabili, non è semplice, non è sempre semplice.
Ma mi rifaccio a un punto fermo che ha sottolineato l'Assessore.
Prima l'anticipazione di tesoreria, l'anticipazione di cassa era un elemento strutturale, era un ricorso continuo e costante da parte della fiscali da parte della finanza del Comune,
Né e l'indicatore, benché un indicatore spurio perché non è l'indicatore migliore, ma è quello che abbiamo e quindi l'unico a cui possiamo rifarci, espresso come i giorni di utilizzo dell'anticipazione di cassa.
Traduce perfettamente questo andamento.
Però dobbiamo guardando l'andamento, altrimenti facciamo solo una discussione di principi che va benissimo, ma non è l'oggetto della con della trattazione di questa sera.
Cito i giorni di anticipazione perché l'ha già fatto l'assessore, ma è bene rimarcarlo giorni di anticipazione di tesoreria dal 2017 al 2022 in ordine 365 277 192 129 178 si risale leggermente 49.
L'anticipazione di tesoreria, che cos'è e qui va veramente distinto, perché credo che anche alcune delle osservazioni mosse dal consigliere Di Capua avvertano non su una questione di compe di cassa, cioè di tempo di rientro, ma su una questione di competenza, perché quando si dice che abbiamo fatto troppe spese legali può anche essere ma deve spiegarmi come questo inficia la cassa inficia la competenza non la cassa qui stiamo discutendo di cassa,
Quando mi si dice che l'azione delle RSA inficia la CAV, la cassa ni perché dovrebbe inficiare la cassa al massimo ufficio, la competenza,
E il fatto che?
Cito gli ultimi tre, quattro dati, 192 129 e 49.
Il fatto che l'ente sia in grado di rientrare nella situazione ordinaria di cassa è dimostrato dal fatto che l'ente lo ha già fatto, questo risultato di rientro della cassa è già stato raggiunto nel 2022 non pienamente, va bene, ne discutiamo, ma se nel 2022 il ricorso all'anticipazione di cassa e di tesoreria è stato solo su 49 giorni rispetto a l'intero anno, 2017 intero anno 365 su 365 non era neanche bisestile quindi non ci siamo salvati.
La capacità dell'Ente di rientrare del programma di tesoreria c'è però quindi qui dobbiamo distinguere il secondo elemento, che è un elemento congiunturale, mentre prima era un elemento strutturale salato, non sanato ma migliorato, il secondo è un elemento congiunturale, perché se dal 2022 da 49 stesso stessa indicatore quindi bisogna anche saperli leggere, interpretare i numeri, passiamo 268 del 2023 giovani anticipazioni di tesoreria e 2 341 del 2024.
O il Comune ha fatto patatrac, ma che non stiamo parlando di competenza, stiamo parlando di cassa.
O deve essere successo qualche evento di una tale portata che ha obbligato il Comune ad accedere all'anticipo di cassa, e questo evento della scuola.
Punto semplice, quindi, due istanze, un elemento congiunturale ultimo.
Che si somma a una situazione migliorata, ma non completamente sanata, ma non possiamo mettere insieme e, se lo facciamo, stiamo facendo un errore contabile poco mi interessa, ma soprattutto un errore politico.
La ragione.
O meglio il merito dell'uscita dall'anticipazione di tesoreria strutturale e di ricorso costante fra il 2012 e il 2020 chiamiamo prendiamo anche il 2022, come ha già citato l'Assessore va di pari passo con la riduzione, o meglio con le 2, con il contrasto ai residui attivi e questo e questo inquadra tutto in maniera lineare se iscrivo a bilancio accerto e spendo ma poi non rientra qual è il risultato sono in anticipazione, quindi qual è l'esercizio da fare un po' spendere meno e ce ne stiamo dimenticando, ma la spesa corrente non è salita in questi anni, andate a vedere i bilanci, gli ultimi bilanci, andate a vedere i numeri, prendiamoli.
Secondo, riduco l'elemento che mi porta ad accertare male.
Questa è la chiave in cui dobbiamo leggere l'osservazione corretta dell'organismo di vigilanza che la Corte dei conti.
Perché la Corte dei conti non ce l'ha con il Comune di Spino d'Adda, fa il suo lavoro e noi dobbiamo prendere le osservazioni della Corte dei conti, che guarda un pezzetto di una realtà più complessa e capire se questa osservazione deve servirci per correggere il tiro sull'esercizio di bilancio oppure per dire no guarda che alla Corte dei conti che è che la realtà è un pochino più complessa di quello che vedi solo tu,
Cosa che è stato fatto nella spiegazione che il Sindaco, l'assessore e il responsabile dell'Ufficio Ragioneria hanno dato alla Corte dei conti, quindi queste sono le uniche due istanze su cui voi vorrei sentire discussioni stasera e se deviamo da queste discussioni,
State commettendo due errori, uno politico e uno contabile.
Grazie al consigliere Bersani.
Ci sono altri interventi?
A questo punto, se non ci sono altri interventi, io andrei a, diciamo ah eh sì.
È una presa a prendere atto, cioè prendiamo atto.
Dimissioni di intenti fra Corte dei Conti come di Spino, di tentare di dare una lezione di diritto amministrativo alla Corte, come i giapponesi, quelli che riguarda, che non ha senso perché io no, perché in realtà così debelliamo la finalità del punto è quella di dare comunicazione a tutto il Consiglio comunale e che eventualmente diciamo se ne discute come voi avete, ma dopo la discussione, al di là della contrapposizione che uno va a vuoto che c'è cosa faccio, prendo atto di quello che tu mi dici e quindi non ha senso, però,
In un punto finale della Comunicazione della Commissione Nadia riceve più Delib, dovevo deliberazioni di appunto presentare domanda se non la faccio io dico io l'ho comunicato cui è seguita una eco discussione, cosa che secondo me quella non vorrei che la loro programma mancano di lingue ma che prenda fatto insomma.
No, ma non chiudono anzi tant'è che anzi la domanda è anche sui sia in braccio.
Tant'è che è anche ripristinare, tant'è che la delibera è divisa su tre, su tre punti, cioè di prendere atto della deliberazione della Corte dei conti, di prendere atto altresì delle risposte fornite dagli uffici competenti e di trasmettere evita.
Insomma però.
Chi l'ha fatto, la?
Qualcuno.
E.
L'intero Consiglio comunale di questa cosa, affinché ci sia anche una discussione, ovviamente, però qualcosa.
Sì.
Quindi io direi che prendiamo atto della.
Eh.
Ma ci sono le dichiarazioni di voto, è sempre.
E allora facciamo eh sì ed è difficile capire, facciamo le dichiarazioni di voto a questo punto.
Dichiarazioni di voto.
Grazie Sindaco.
E scusi se prima mi sono un attimo.
Ho detto una parola in più che non avrei voluto dire e non è nel mio stile.
Chiedo scusa.
Penso alla discussione di questo tipo allora.
La presa d'atto dei rilievi della Corte dei conti.
È stata utile ed è utile per evidenziare.
Sull'idea delle amministrazioni politica.
Su come atterrare.
Al pareggio di bilancio e di cassa finite, quelle che, secondo lei, sono anticipazioni dovute a uno squilibrio tra i pagamenti e le entrate in conto capitale per trasferimenti da altri organi.
Quello che non viene detto è che in questa discussione il convitato di pietra è cittadino di Spino d'Adda.
Se si arriverà a non avere anticipazioni di cassa.
Sarà semplicemente perché si è scelto di alzare le tasse.
Questa è la verità.
Perché altrimenti?
Potremmo tornare indietro.
Alle aliquote precedenti alle tariffe precedenti agli redatte in precedenti delle tariffe.
Non sarà così, questa Amministrazione ha scelto di pareggiare il suo bilancio con un prelievo fiscale maggiore.
È evidente che probabilmente prima o poi l'anticipazione di cassa rientrerà, ma qui da parte della minoranza e qualcuno si è accanito sulle anticipazioni di cassa perché ho sentito risposte solo su quello a me, quello che importa è la scelta politica di atterraggio del bilancio comunale della cassa comunale non è quello della mia linea politica quello scelto da questa Amministrazione,
Non è la mia linea, neanche quello della lievitazione dei costi delle opere, immaginatevi se la scuola.
Non avesse avuto la lievitazione dei costi che ha avuto oggi, probabilmente ci sarebbe già nessun ricorso all'anticipazione di cassa, probabilmente o sbaglio o quasi.
Forse, rispetto al costruttore forse si poteva spingere un po' di più e non accettare integralmente o quasi integralmente i rilievi mossi e ricordiamoci anche che si è rinunciato a parte delle opere.
Il progetto originario della scuola, perché alla fine continuate a parlarmi delle spese della scuola prevedeva ulteriori opere. In realtà la scuola è stata fatta con meno opere, con più costi e in più tempo e con ricorso alle anticipazioni di cassa. Questo, dal mio punto di vista, è una sconfitta politica, è una sconfitta dell'Amministrazione, non dell'economo. L'economo è lo stesso. Da vent'anni ricordiamocelo e mai nessuno ha mosso un appunto l'Economist, né tantomeno io né maggioranza né minoranza, e non lo farò certo oggi non l'ho mai fatto, c'è stima quantomeno da parte mia,
E ripeto anche sulle risposte, dunque prendiamo atto di ciò che ci dice la Corte dei conti, ma prendiamo atto di come si è deciso di costruire il bilancio da parte di questa Amministrazione, a mio avviso con un eccessivo prelievo fiscale e a mio avviso con scelte.
Anche urbanistiche e di lavori pubblici sbagliate, punto chi ci perde il cittadino di Spino d'Adda, io quindi invito a votare a favore anche il capogruppo.
7, questa presa d'atto,
Grazie regalone, prima di lasciare la parola anche per la dichiarazione di voto, il consigliere Bersani, vorrei aggiungere solo questo.
E immaginiamo di non aver passato un periodo dal 2020 al 2022 compreso.
Che abbiamo passato in quel in quegli anni, cioè il periodo Covid, il periodo Covid ha fatto saltare tutto ciò che.
E innalzare naturalmente i costi, tutto ciò, quello che era in programma non solo Spino, ma a livello nazionale.
Galli, l'ha, accennato, l'ha accennato precedentemente, noi siamo stati in grado di portare con dei sacrifici, con dei cambiamenti, di portare a termine tutte le operazioni che avevamo in mente.
E quindi questo ritengo che sia importante, lascio la parola al al Consigliere Bassani.
Il, l'intervento di dichiarazione di voto del Consigliere Riccaboni.
Accetto la critica mossa dall'intervento della dichiarazione di voto del Consigliere Riccaboni quasi pienamente nonché la condivida, ma l'accetto ad eccezione di un punto noi qui stiamo sempre discutendo la cassa, non stiamo discutendo la competenza.
Quindi, quando il Consigliere Riccaboni dice.
Il modo in cui gestite il bilancio non lo condivido, il modo in cui gestite la politica economica, quindi quante tasse quanto è tariffe, quando andare a riscuoterle i momenti della riscossione che costituiscono le entrate del bilancio, questo?
È legittimo la politica delle opere pubbliche e la politica dei servizi, questo è legittimo, assolutamente legittimo, quindi una critica in questo senso l'accetto perché dico è una differenza politica di opinioni.
Il puntare su un aspetto piuttosto che un altro.
Però stiamo sempre discutendo di cassa, non di competenza, e quindi non è.
Il l'addizionale IRPEF, il valore dell'addizionale IRPEF.
Che mitiga o genera l'anticipazione di cassa, quello, semmai, è un problema di competenza.
Quello genera un gettito che poi l'Amministrazione spende bene o male, lo giudicheranno solo i cittadini, ma non dice di un problema o di una soluzione sulla competenza.
Quindi vogliamo discutere di dell'impostazione di bilancio, va benissimo, vogliamo discutere di cosa che sarebbe stato possibile fare altrettanto, bene, avremo due opinioni diverse e divergenti, è legittimo ed è quello che ci tiene in piedi come democrazia, però il punto,
Avverte non su dove arriverà il bilancio in termini di ho incassato x ho speso X,
Ma verte su quando ho speso X, quando rientrerò dell'incasso di x.
Quindi.
Davvero non voglio dilungarmi sulle impostazioni del bilancio, ma non perché non ne abbia la, non ne abbia la volontà politica di entrare in dialettica col consigliere Riccaboni su questo tema, ma semplicemente perché, pur essendo la sede, non è il punto opportuno.
E poi non avrebbe contrario, non avremmo contrari, non lo farei contraddittorio e non ci sarebbe neanche un minimo di.
Insomma.
Dico di divertimento, però di verbo politica in questo.
Si è dimenticato il Consigliere Riccaboni digitale, la guerra in Ucraina, per l'incremento dei prezzi, questa della cito io ho visto che è stato oggetto di una con te contestata comunicazione all'ente, e lo faccio solo un un pochino di.
Appunto.
Lo cito lo studio in autoironia, facciamo così lo cittadina utile o no, non è stato.
Con l'unanimità del Consiglio comunale.
Quindi.
Allora non possiamo che votare a favore di una presa d'atto perché non esiste un altro un altro voto possibile.
Ripeto, rimaniamo però sul punto è un punto di cassa, se vogliamo discutere i punti di competenza, la sede e un'alta grazie.
Grazie grazie al Consigliere Riccaboni, grazie Consigliere Massari e per le loro interpretazioni e quindi votiamo la presa d'atto, chi è favorevole?
Contrari.
Astenuti, nessuno, tutti a favore c'è la c'è la, l'immediata esecutività su questo non penso okay, grazie grazie a tutti per la discussione e la serata, buona buona, buona cena a tutti.