Ma tutti meritano ben ritrovati, siamo per una seduta del Consiglio comunale in diretta streaming.
Lascio la parola al nostro Segretario, che fa l' appello,
Devo accettare una delle tante cose e non si accetta.
Paolo Gardin, presente Marilisa Munari,
Perché scusate, ma Nelido sei solo Denis Pastorello Pavia odiose.
Paolo Frigo presente.
Saverio Sebastiani, presente.
Sira, Miola, presente, Andrea Cenzi, presente Erika, Maran presente.
Antonio Picco.
Antonio Picco è assente perché mi ha telefonato che ha problemi di lavoro, per cui è giustificato, quindi giustificato, assolutamente sì, hanno Orlandi, la vedo presente salve Stefano Bravo esente.
Sì, condannato sempre essere ultimo Paolo Centofante nella lista S.r.l. Puzza di Assessore esterno, bene, bene bene, un solo assente che ingiustificato Antonio Pizzonia pienamente nel numero legale, bene, abbiamo due proposte di delibera la prima è la presa d' atto dell' approvazione con deliberazione del numero 13 del 23/11/2021 del Piano intercomunale di Protezione civile dell' Unione dei Comuni terre del Retrone.
Che contiene i piani di Protezione civile dei tre Comuni dell' Unione. Lascio per l' illustrazione della delibera al l' assessore Ghiotto, prego.
Sì buongiorno a tutti.
A norma dell' articolo 12 commi 1 e 2 del Codice della Protezione civile, decreto legislativo 02/01/2018 numero 1 lo svolgimento in ambito comunale delle attività di pianificazione, di protezione civile e di direzione dei soccorsi con riferimento alle strutture di appartenenza e funziona, è fondamentale dei Comuni.
Lo svolgimento della sopra indicata funziona, i Comuni possono provvedervi anche in forma associata.
La legge 24/02/1992 numero 2 2 5 istituzione del servizio nazionale della Protezione civile, così come modificato dalla legge 12/07/2012 numero 100 Conversione in legge con modificazioni del decreto legge 15/05/2012 59 recante disposizioni urgenti per il riordino della Protezione civile, stabilisce l' articolo 15 3 bis, il Comune approva con deliberazione consiliare il piano di emergenza comunale previsto dalla normativa vigente tra il TAR, il Comune provvede alla verifica e l' aggiornamento periodico del proprio Piano di emergenza comunale, trasmettendone copia alla Regione, alla Prefettura, Ufficio Territoriale del Governo e alla Provincia territorialmente competenti. La legge 07/04/2014 numero 56 Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni al comma 112 stabilisce che, qualora i Comuni appartenenti all' unione conferiscono all' Unione la funzione della Protezione civile all' Unione, spettano l' approvazione e l' aggiornamento dei piani di emergenza di cui all' articolo 15 commi 3 bis e 3 ter della legge 24/02/1992 numero 2 2 5,
Nonché le connesse attività di prevenzione e approvvigionamento, mentre i Sindaci dei Comuni restano titolari delle funzioni di cui all' articolo 15, comma 3 della predetta legge numero 2 2 5 del 92. La Giunta regionale del Veneto, con provvedimento numero 3 3 1 5 del 21/12/2010 ha deliberato nell' ambito dei tavoli tecnici con le province è emersa altresì la necessità di ridefinire le procedure di approvazione dei piani di emergenza di Protezione civile.
In particolare, si ritiene che un Piano di Protezione civile per diventare operativo dovrà seguire il seguente iter, essere adottato dalla Giunta comunale e quindi inviato alla competente Provincia per la validazione essere validato dal Comitato tecnico provinciale, tale comitato potrà richiedere delle integrazioni una sola volta con sospensione dell' atto di validazione la trasmissione dell' integrazione da parte del Comune dovrà essere effettuata entro 90 giorni dal ricevimento della richiesta formale del Comitato medesimo.
Tra essere approvato definitivamente in Consiglio comunale dopo l' avvenuta validazione da parte del competente comitato provinciale, il Codice della Protezione civile sempre decreto legislativo 02/01/2018 numero 1.
Al comma 4 dell' articolo 12 stabilisce che il Comune approva con deliberazione consiliare il Piano di Protezione civile o di ambito, la deliberazione disciplina altresì meccanismi e procedure per la revisione periodica e l' aggiornamento del piano ritualmente rinviandoli adatti del Sindaco della Giunta o della competente struttura amministrativa, nonché le modalità di diffusione ai cittadini. Con nota pervenuta in data 07/08/2018.
La Regione Veneto area, Tutela e sviluppo del territorio, Direzione, Protezione civile, Polizia locale, ufficio, pianificazione, rispondendo a un preciso quesito posto dall' Unione dei Comuni in data 23/07/2018, ha confermato che, non essendo intervenute novità legislative né a livello regionale né a livello nazionale riguardo l' iter di approvazione del Piano di Protezione civile intercomunale vige pertanto ancora quanto stabilito dalla Regione circa l' iter adozione validazione approvazione,
Resta valida l' indicazione informale di procedere per la realizzazione dei Piani intercomunali, comprese dato nei rispettivi Consigli comunali della parte di piano relativa è un provvedimento dell' Unione per l' approvazione del Piano nel suo complesso.
La Giunta dell' Unione, accogliendo l' indicazione, seppure informale, espressa dalla Regione con deliberazione numero 25 del 17/10/2019 ha adottato il Piano intercomunale di Protezione civile, costituito dai seguenti elaborati redatti e prodotti dello studio tecnico associato incaricato protrarrà di San Martino Buon Albergo Verona in atti al protocollo dell' Unione dei Comuni numero 2 4 9 5 del 27/09/2018. Gli elaborati documentali sono relazioni di piano, procedure operative, centri operativi comunali, rubrica modali modulistica, standard di elaborati grafici sono tavola, 1 inquadramento geografico tavola, 2 rischio idraulico, tavola 3 a pericolosità idraulica, sempre dal Piano di gestione del rischio di alluvione, Tavola, 3 B pericolosità idraulica, tavola 4 a rischio idraulico, tavola, 4 B rischio idraulico, tavola, 5 vulnerabilità sismica, tavola, 6, rischio frane tavola, 7 rischio, incendi interfaccia tavola, 8, rischio trasporto, sostanze pericolose, tavola, 9 aree di emergenza, con nota in data 26/11/2019 protocollo tra 3 4 4 2019 il Piano adottato è stato depositato presso gli uffici della Provincia di Vicenza per la validazione, in ottemperanza alle disposizioni della deliberazione di Giunta regionale Veneto numero 3 3 1 5 del 21/12/2010.
La Provincia di Vicenza, con nota in atti al protocollo numero 2 1 2 1 4 dell' 08/10/2020, ha espresso le seguenti considerazioni tecniche, la prima anzitutto, va rilevato che il Piano di Protezione civile è uno strumento operativo che va calato nel contesto del territorio, delle strutture, degli uffici e delle persone, comprese la popolazione residente e volontari. Al contrario, la relazione di Piano, pur corretta nei contenuti, esprime le intenzioni, ovvero cosa si dovrebbe fare piuttosto che la reale situazione dell' Unione, le scelte effettuate, le soluzioni intraprese? Il piano risulta pertanto impostato sul livello teorico e non sul livello relativo. Da questa impostazione derivano di fatto le carenze più sotto evidenziate. Punto 2.
La principale problematica consiste nella mancanza di una struttura intercomunale di Protezione civile che operi il coordinamento tra gli uffici dei tre Comuni, il che riduce il piano, una mera unione di tre piani comunali senza contenere i dati completi del territorio per i quali si viene rimandati i piani dei singoli comuni. Non è previsto un corso che sarebbe il Centro Operativo Intercomunale, né che il Presidente dell' riunioni eserciti una qualche funzione di coordinamento, nemmeno nelle case di emergenze condivise da due o tre comuni. Conseguentemente, non sono stati attribuiti funzioni compiti e soggetti responsabili che necessitano dell' indicazione dei precisi riferimenti riguardo funzione nome e recapito. Punto 3 riguardo le procedure operative di emergenza, si osserva, è stato scelto di attribuire al Sindaco la responsabilità di tutta la struttura, bara funzioni comunali, fatta eccezione per alcune funzioni del responsabile, utile, operativo comunale e del responsabile del volontariato, se ciò, in considerazione della responsabilità del singolo dallo del sindaco come autorità di Protezione civile è teoricamente corretto, non si vede come egli possa in emergenza occuparsi di tutto quello che è previsto nella procedura operativamente al verificarsi della situazione emergenziale. Il Sindaco attiva, il COC Centro operativo comunale e le relative funzioni utili e necessarie, mantenendo il coordinamento delle attività, mentre i soggetti incaricati responsabili agiscono in base ai compiti loro assegnati in base al piano stesso e alle procedure operative precedentemente definite e condivise. Tali soggetti, incaricati in vanno identificati con precisione.
Punto 4, infine, in riferimento agli aspetti formali,
Tra gli elaborati trasmessi non è stata riscontrata la modulistica base per ordinanze, comunicazioni, pur prevista in relazione, non sono già stati trasmessi file in formato shape del piano gli stessi fa e che la Regione usa per definire la conformità del piano delle norme dai quali si possono ricavare informazioni dati non direttamente desumibili da cartografia e relazione.
Esaminando le leggende della cartografia, sembra in effetti che i dati siano implementati.
Correttamente come previsto dalle linee guida regionali, ma non è stato possibile verificarlo direttamente.
Le considerazioni tecniche espresse dalla Provincia sono state affrontate e discusse in data 26/10/2020. Nel corso di un apposito incontro svoltosi in videoconferenza a cui hanno partecipato lo studio tecnico associato proporrà un ingegner Marco Pietrobon, il Comune di Altavilla Vicentina, il Comune di Sovizzo e il Comune di Creazzo alla conclusione dell' incontro preso atto delle valutazioni espresse dalla Provincia verificato, i dati del piano sono stati correttamente implementati secondo le disposizioni contenute nelle linee guida regionali.
È stato ritenuto opportuno concludere il procedimento amministrativo avviato approvando il Piano intercomunale, il Piano intercomunale di Protezione civile è stato quindi approvato dal Consiglio dell' Unione dei Comuni terre del Retrone.
Con deliberazione numero 13 del 23/11/2021 in attuazione della vigente normativa nazionale e regionale, così come adottato con deliberazione della Giunta dell' Unione dei Comuni numero 25 del 17/10/2019, depositato agli atti dell' area tecnica del Comune di Creazzo, da considerarsi quale strumento di gestione delle emergenze e degli eventi caramelle calamitosi sul territorio dell' Unione dei Comuni Terra del Retrone in particolare sui territori dei Comuni di Altavilla, Vicentina Creazzo e Sovizzo costituito dai seguenti elaborati,
Allora elaborati documentali fanno parte delle azioni di piano, procedure operative, centri operativi comunali, rubrica modulistica standard elaborati grafici, sono tavola, 1 inquadramento geografico, tavolo due rischio idraulico.
Tavola 3 a pericolosità idraulica, Tavola 3 B pericolosità idraulica, tavola 4 a rischio idraulico, tavola, 4 B rischio idraulico, tavola, 5 vulnerabilità sismica, tavola, 6, rischio frane tavola, 7 rischio, incendi di interfaccia tavola, 8 rischio trasporto, sostanze pericolose, tavola, 9 aree di emergenza, il Consiglio dell' Unione mi ha citato provvedimento ha stabilito altresì che i Consigli comunali dei Comuni facenti parte di un' unione con proprio provvedimento prendano atto dell' avvenuta approvazione del Piano intercomunale di Protezione civile e la parte di piano pertinente e contestualmente approvino l' aggiornamento della rubrica del Centro Operativo Comunale. La parte di loro competenza. In ragione di ciò.
È stata aggiornata la rubrica del Centro operativo comunale di Sovizzo in atti protocollo interno numero 7 0 7 4 del 06/04/2022, allegata alla presente per l' approvazione ecco, io avrei terminato, faccio solo un appunto nel senso che nell' ultima parte che ho letto c'è un refuso e il protocollo della rubrica del centro operativo di Sovizzo non è il 5 4 1 4 del 02/05/2022, ecco, chiedo questa rettifica,
E va bene per la rettifica. Poi vediamo come fare, dottor Graziani. Intanto apriamo la discussione. Ecco bravo Stefano, chiede la parola, prego. Stefano il buongiorno e ho letto questo questo documento e non me ne voglia che il Sindaco però non è Superman io, visto che effettivamente, come ha detto la Provincia di Vicenza è tutto in capo al Sindaco, so mi sto riferendo proprio a questo documento che ci avete mandato, ho visto anche gli allegati e addirittura mancano interi lotti negli allegati che avete presentato, manca tutto Cornale il nuovo Cornale e anche dove abita la consigliera Anna Orlandi non è neanche identificato, c'è una zona di ritrovo che è buttata su un campo che adesso è un parchetto, però negli elaborati non ci sono quindi la mia domanda è il mio dubbio, è, ma a cosa serve approvare un atto del genere che ha mappe vecchie e tutte le funzioni? Sono in carico il Sindaco al Sindaco. Trovo veramente molto più utile il manualetto della Protezione civile che è scaricabile dal sito del Comune che è stato fatto qualche anno fa, che là ci sono molti più indicazioni di quelle che ci sono in realtà, sul piano attuativo che avete allegato, quindi, secondo me è approvare un documento fine a se stesso, già vecchio. Non non non lo trovo utile.
Prego Assessore.
Sì, allora facciamo una premessa, no, il Piano intercomunale di Protezione civile, cosa fa individua i principali rischi che sono all' interno dei nostri territori, quindi possibile rischio frane, come ho detto prima possibile, a problema idraulico, quindi da da inondazioni o altro vulnerabili,
Vulnerabilità sismica e il rischio incendi interfaccia dietro delle sostanze pericolose, cioè questi qua che ho riassunto sono i rischi che è stato sono stati individuati per il nostro territorio, quindi impianto comunale cosa fa, individua e dà le procedure, stabilisce delle procedure per essere più diciamo efficienti nel gestire l' emergenza chiaramente il Sindaco del Comune in cui succede l' emergenza resta sempre l' autorità locale di Protezione civile.
Quando ho fatto quindi nel 2018 da questo studio protesa a cui è stato dato l' incarico dall' Unione, non ha fatto altro chiede che individuare queste zone qua e hanno individuato le zone, quindi dove c'è più probabilità di rischio sismico di rischio idraulico e quant' altro è chiaro che il Piano intercomunale e di pertinente, quindi il piano di comunale di Sovizzo, non solo a se stanti cioè questi piani qua vanno sempre aggiornati perché può cambiare l' assetto del Paese, possono nascere ulteriori industrie, cambiare varie cose e quindi questi piani vanno sempre periodicamente aggiornati.
Adesso abbiamo aggiornato la rubrica perché sono cambiati i vari attori, poi è intenzione anche dell' Unione dei Comuni, dare ulteriore incarico era quindi aggiornare questi piani nel frattempo, dalla riunione che ho detto prima che ho citato prima è stato deciso l' iter che era stato già approvato e adottato è stato ucciso quindi di concludere questo iter del Piano intercomunale per poi quindi procedere poi anche ai ragionamenti,
Credo che, se non ricordo male, il FAI Shape sono stati mandati alla Regione e quindi varie cose che aveva detto che giustamente e aveva fatto notare la Provincia, sono state adempiute.
Crea. Spero di aver risposto alla domanda del Consigliere. In altre parole, consigliere Bravo, quando si parte con un Piano di Protezione civile e viene e l' iter a anni perché si adempia alla conclusione. è logico che tu ragioni su delle mappe. A un certo punto devi approvare quelle e poi vai aggiornare quelle che hai approvato per renderle attuali al 2022. Purtroppo è la tempistica che è passata dal 2018, la Giunta dà del dell' Unione del 2019 il passaggio in Provincia, il Covid ha dilatato un attimo. Tutte queste tempistiche, per una parte per una parte, è anche riguarda poi le forme di burocrazia che abbiamo che i tempi, poi un ente che risponda all' altro. Poi noi abbiamo anche il discorso dell' unione, il tutto è corredato del fatto si parte da un punto fermo. Quello che dà la Provincia e di fatto su delega del regionale ha visto da lì oggi parte l' aggiornamento di tutte le altre mappe, e c'è anche un fattore importante, la cartellonistica, che deve essere posta sul territorio per individuare le aree di ammassamento di dove i mezzi dovrebbero arrivare quando ci fossero, se ci fosse una calamità, per cui questo è il punto fermo che non era stato ancora fatto e da questo momento, una volta approvato, questa delibera che soprattutto individua gli elaborati grafici sugli inquadramenti dei rischi, si parte all' aggiornamento perché il Paese si muove, ci sono aree nuove, ci sono costruzioni nuove, ci sono altre realtà che devono essere sistemate, per cui la cosa.
È consequenziale a questo passaggio, ha chiesto la parola prima di replicare al consigliere, Bravo, sentiamo la Marilisa Munari e poi ridiamo la parola al consigliere, Bravo,
Sì, buongiorno, volevo appunto ribadire quanto è stato detto che giustamente il Consigliere ha evidenziato alcuni aspetti che sono superati troppo per tutte le motivazioni addotte, quando nel 2018, si è deciso di partire con un piano intercomunale, se avviato un iter lunghissimo, quello che conta è fare questo passaggio perché è propedeutico poi all' aggiornamento che poi va nella direzione che che ha indicato il Consigliere, quindi,
Andiamo ad approvare per poi poter fare l' opportuna aggiornamento tutto qui, consigliere, Bravo, io ho capito tutte le vostre, tutto questo iter, tuttavia permettetemi che sono ancora dubbioso sul fatto che pratiche nel 2018 sarà il Cornale alle già quasi completo abitavo già io e comunque resta il fatto che oggi 28/06/2002 personalmente non me la sento di approvare.
Delle mappe vecchie, cioè ci sono ancora le mappe vecchie e il la procedura operativa è ancora vecchia. Io capisco che sono in aggiornamento, però quello che stiamo approvando oggi non è non è, non è aggiornato e quindi questo è il mio forte dubbio su questo. Su questa delibera le ho già ripetuto che era un discorso di elaborati grafici e per quanto riguarda i rischi che poi l' area ci siano a casa piuttosto che una cosa la posso anche comprendere però l' iter di questo Consigliere, se lei si trovasse nei nostri panni, dovrebbe prima approvare giusto e poi darne conseguenza di aggiornamento agli uffici di andare, ad aggiornare su quello che sono le piani, il piano di Protezione civile sulle su quello che è la realtà del territorio, in questo momento questa è la procedura per cui a questo possiamo tenere, se posso, Sindaco, prego sì, ah, è corretto quanto detto finora, no, quindi l' aggiornamento serve proprio a questo, non a mettersi al passo con a quale quello attualmente oggi abbiamo nel territorio, però ecco le procedure operative però non cambiano.
Dura operative, che sono descritte nel Piano e che stavano per gestire al meglio l' emergenza. Quindi, preallarme allarme e poi faccio operativa sono quelle sono standard che sono corrette. Il piano operativo, si dice, si dice che in base a questi eventi dovete attivare questo, quindi, ecco questa cosa qua resta chiaramente valida per quanto riguarda invece l' opuscolo che è stato detto prima di Protezione civile, ecco, quello fa parte della informazione alla popolazione. Noi quindi sia quell' opuscolo e con il video che abbiamo fatto nei tre Comuni abbiamo dato l' informazione alla popolazione su cosa fare in caso di questi eventi. Quindi giustamente, come ha detto consiliare, abbiamo condensato tutto e in particolare abbiamo detto anche le aree dove se succedesse un eventuale evento sismico o altro, si deve abbassare la popolazione, quindi aree sicure.
Quello che adesso sarà il successivo passaggio e in Unione tutti tra i comuni non hanno, mentre la cartellonistica mortali che vengono identificate con cartellonistica apposita, quelle aree che abbiamo detto di ammassamento oppure di arrivo dei mezzi di soccorso, oppure anche di tra virgolette provvisori accampamento. Per quanto riguarda eventi sismici.
Oltre ad aggiornare gli elaborati.
Certo,
Va bene, c'è qualche altro che vuole intervenire.
Se non c'è nessuno, passiamo al deliberato.
Si delibera di prendere atto che il Consiglio dell' Unione terre del Retrone con deliberazione numero 13 del 23 11 e il 2021 ha approvato le per le motivazioni esposte in premessa in attuazione della vigente normativa nazionale e regionale, il Piano intercomunale di Protezione civile, così come adottato da delibere Gesù di Giunta dell' Unione ed è per.
Del Retrone numero 25 del 17/10/2019, cioè tre anni fa depositato agli atti, all' area tecnica del Comune di Creazzo, da com' è da considerarsi quale strumento di gestione delle emergenze degli eventi calamitosi sul territorio dell' Unione, dei Comuni terre del Retrone ed in particolare sui territori e i Comuni di Altavilla, Creazzo e Sovizzo è costituito dagli elaborati documentali degli elaborati grafici. Si approva l' aggiornamento della rubrica del Centro Operativo Comunale del Piano di Protezione civile del Comune di Sovizzo, con atti al protocollo 5 4 1 4 del 02/05/2022, come stabilito dal Consiglio dell' Unione dei Comuni nel provvedimento di approvazione del Piano intercomunale di Protezione civile sui citato, di prendere atto che l' approvazione del Piano intercomunale di Protezione civile, che corrisponde anche all' approvazione del Piano di Protezione civile del Comune di Sovizzo dei piani di Protezione civile dei Comuni di Altavilla Creazzo, che insieme costituiscono il Piano intercomunale di Protezione civile dell' Unione, terre del Retrone e in atti al protocollo dell' Unione e numero 2 4 9 5 del 27/09/2018, il Piano di Protezione civile del Comune di Sovizzo e sostituire, e costituito già dagli elaborati documentali e grafici già descritti dalla l' assessore Ghiotto e di prendere atto, infine, che il responsabile del servizio tecnico dell' Unione è demandata alla revisione periodica e l' aggiornamento del Piano intercomunale di Protezione civile secondo gli indirizzi statali e regionali. Ecco, in questo punto qua noi deliberiamo come Consiglio diamo incarico al al al al all' ufficio tecnico del Comune del dell' Unione e di provvedere all' aggiornamento anche delle mappe, né mettendole al apportando. Le diciamo così all' anno 2020 e 2 ai successivi atti della Giunta dell' Unione dei Comuni è demandata all' adozione di modifiche e di aggiornamenti del Piano intercomunale di Protezione civile. Secondo gli indirizzi statali e regionali vigenti prego, dottor Graziani.
Bene sulla proposta di delibera chiedo chi è contrario.
Non vedo nessuno nessuno, chi si astiene, si astengono bravo Orlandi, Maran.
Quindi, per differenza su nove voti favorevoli, certo.
Va bene, passiamo al secondo e ultimo punto dell' ordine del giorno della seduta di Consiglio, dove abbiamo l' approvazione della bozza di convenzione tra i Comuni di Sovizzo e del Comune di Gambugliano per la gestione associata della funzione fondamentale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini.
La norma che riguarda, diciamo, i convenzionamento e STU è riportata su cui articoli ed è di leggi che riguardano la gestione associata delle funzioni fondamentali per i comuni aventi popolazione fino a 10000 abitanti, per cui noi, rientrando in questa in questa casistica abbiamo proposto un progetto nel processo di integrazione tra le agli enti di favorire l' esercizio di quelle che sono le attività e i servizi che per la loro natura tecnica, per le loro caratteristiche organizzative non possono essere svolte con la necessaria efficacia, efficienza ed economicità, se non con la presenza di specifiche che capacità professionali esistenti né in ogni singolo Comune Comune di Sovizzo di Gambugliano ritengono reciprocamente vantaggioso che, in termini di efficienza ed efficacia del servizio, sia in termini di razionalizzazione dei costi di gestire in forma associata le funzioni fondamentali inerenti alla gestione dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini.
L' allegato schema di convenzione, che trovate allegato alla delibera dei due comuni e che viene sottoposto all' approvazione dei rispettivi Consigli comunali, disciplina le modalità di adesione alla forma associativa, definendole le finalità, la durata, le forme di consultazione, i rapporti finanziari reciproche reciproci, obblighi e garanzie nel testo della convenzione. Nell' oggetto vedete che i Comuni Gambugliano e Sovizzo convengono di esercitare, ai sensi dell' articolo 14, comma 27 e 28, del decreto legge 78 del 2010 ed Iran relativi provvedimenti regionali correlati in forma associata attraverso la presente, la convenzione che andremo a sottoscrivere la gestione dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, nonché una serie di servizi inerenti all' ufficio servizi sociali comunali attraverso la delega al Comune di Sovizzo che, tramite il proprio servizio a ciò preposto, è chiamato ad esercitare la suddetta funzione. Anche il luogo e per conto del Comune di Gambugliano le attività che andremo a convenzionare e sono quelle espresse in convenzione. Articolo 1, il segretariato sociale, con riferimento a tutte le tipologie di utenza e a queste riferibili adulti, minori, anziani e famiglie straniere disabili. Le valutazioni multidimensionali per gli inserimenti nelle strutture residenziali sociosanitarie, le integrazioni delle rette per persone, persone anziane non autosufficienti o disabili, l' accesso ai minori al centro diurno e il servizio di assistenza domiciliare un contributo economico a persone e famiglie in situazioni di bisogno, erogazione del servizio, pasti caldi a domicilio, il servizio di telecontrollo e telesoccorso e il servizio di trasporto comunale e sul servizio socio educativo e servizio psicologico. Altresì garantita l' assegnazione di contributi e assegni assistenziali di varia natura erogati dallo Stato, dalla Regione e dal Comune in merito all' assegno di maternità, l' assegno per i nuclei con tre o più figli minori, le barriere architettoniche, l' abbattimento, la legge dell' 89 è quella del 2007 impedire l' impegnativa di cura domiciliare, buoni libri, Fondo, sostegno, affitti e famiglie fragili, contributo, trasporto, studenti disabili delle scuole superiori ed essere agevolata e sul trasporto di unità operative, distrettuali.
Si intendono inoltre che nelle funzioni e attività statistica obbligatori e ogni altro adempimento amministrativo richieste per i compiti e le funzioni individuate dalla normativa sociale ecco anche questo viene messo in convenzione.
È l' ufficio di per la gestione associata e coordinata e servizi dei Comuni firmatari della convenzione, verrà d' ora in poi chiamato ufficio servizi sociali associato, così come abbiamo fatto qualche anno fa per quello che riguardava l' ufficio tecnico, il Comune capofila e Sovizzo la sede degli uffici della stabilità del Comune,
Dell' ufficio dei servizi sociali e Sovizzo rimarranno delle ore che riguarderanno soprattutto la stella assistenza sociale, anche a livello di front office per quanto riguarda il Comune di Gambugliano. C'è da dire altresì, che ogni Comune risponderà con il proprio bilancio. Non siamo ancora fusi, per cui di fatto il bilancio dovrebbe diventare unico un domani, ma per il momento abbiamo solo messo insieme i servizi dei servizi sociali, le forze in maniera tale che possano garantire, nei tempi e nei modi in cui abbiamo stabilito una l' attività sia per i residenti del Comune di Sovizzo che per i residenti del Comune di Gambugliano.
Altresì la la durata di che di questa Commissione convenzione è di cinque anni, ciascun Comune comunque, la facoltà di recesso da esercitarsi anche prima della scadenza con preavviso di 90 giorni. La Conferenza dei Sindaci, che di fatto è costituita dai due Sindaci dei due comuni, dà l' indirizzo e il governo della della convenzione, i rapporti finanziari, ognuno paga il suo, il fatto e nel contempo abbiamo anche allegato un quadro economico a questa delibera per l' attivazione delle funzioni. Abbiamo la possibilità di mettere insieme tutti l' hardware software sotto della telefonia, che è ritenuta necessaria per la gestione dell' ONU, dell' Ufficio servizi sociali associato e in considerazione del fatto che attualmente il Comune di Sovizzo ha in dotazione due automezzi attrezzati per il trasporto disabili, di cui uno di proprietà e la oramai prossimo alla rottamazione e l' altro in comodato d' uso gratuito con scadenza alla fine del prossimo ottobre per potenziare il servizio di trasporto nella Regione Veneto ci mette a disposizione un contributo per cui abbiamo elenco allegato alla delibera un quadro economico nella quale indichiamo l' acquisto di un FIAT Doblò a tetto alto, che ci consentirà di dotarci, grazie a questa convenzione e grazie congruo al contributo regionale di un nuovo mezzo di trasporto. Io ho finito, lascio a voi la discussione. Se c'è qualcuno che si vuole iscrivere a parlare, basta che lo chieda.
Stefano Bravo, prego, consigliere regionale, un' informazione, il Comune di Gambugliano, per caso già in carico, una parte del personale e riguardo i servizi sociali e questo personale poi, con questa fusione di questi servizi, verrà integrato con il personale di Sovizzo perché lo ritengo estremamente utile avere magari un aiuto anche il monte ore perché penso che sia una sinergia nota notevole per entrambi i Comuni anche per il futuro Comune di gambizzato o come si chiamerà e quindi,
Solo per capire come veniva gestito il istituzionali Gambugliano e la sinergia che avremo con con il Comune di Sovizzo. Con questa fusione, loro pagavano delle ore un assistente sociale che veniva da un altro Comune, basta, non abbiamo altro, sono 300 abitanti per cui il problema,
Era abbastanza relativo avevano la disponibilità. Quattro ore pagheranno le ore della nostra astinenza sociale che si trasferirà o dei servizi sociali che la segreteria di servizi sociali che si trasferirà nel Comune di Gambugliano, per esercitare certo che oggi la telematica, l' informatica è già tutto gestito, viene gestito in forma così no, anche come facciamo noi oggi. No, facciamo questo Consiglio nel passato, spesso e volentieri ci dobbiamo che dovevamo spostare adesso. La cosa può essere fatto direttamente dallo stesso Ufficio di sedi di Gambon di di di Sovizzo. Nel momento in cui c'è da incontrare la cittadinanza, è logico che ci sarà uno spostamento nelle ore che saranno stabilite e che verranno pagate dal bilancio comunale di Gambugliano. Insomma, ecco.
Se non c'è qualche altro che vuole intervenire.
Passiamo al deliberato.
Innanzitutto, nel frattempo avviso, il Segretario che c'è un refuso nella delibera della proposta di delibera assiste collegato in videoconferenza all' Assessore esterno Paolo Centofante, ecco, questo è un refuso del passato, per cui dovrà essere tolto.
Per cui, se non c'è nessun altro che vuole intervenire, si delibera di richiamare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente atto di approvare lo svolgimento in forma associata per i Comuni di Sovizzo Gambugliano la funzione fondamentale relativa alla gestione dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini di approvare il quadro economico per l' attuazione di funzioni di servizi sociali associati tra Sovizzo Gambugliano che sono stati illustrati nell' allegato A di approvare lo schema di convenzione disciplina che disciplina i rapporti intercorsi tra Sovizzo Gambugliano con la convenzione per la gestione associata delle funzioni fondamentali allegato B di dare atto che la Commissione in ESA.