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csov 29.09.2023
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Per via del registratore, così soprattutto semplificato nel riportare anche i verbali e abbiamo tecnologie al giorno d'oggi, sfruttiamola no e si può partire bene buonasera, benvenuti.
Diamo subito la parola al nostro Segretario, la dottoressa Bergamini, per l'appello.
Voglio dare ben presente Paolo Centofante, assente giustificato, Marilisa Munari presente.
Denis Pastorello.
Fabio Ghiotto e al lavoro.
Paolo Frigo.
Saverio Sebastiani, il Presidente.
Sira, Miola.
Andrea Cenzi, presente Erika Maran, mi ha telefonato che arriverà in ritardo verso le 19 Antonio Picco ha avuto un problema a casa Anna Orlandi, in nessuna informazione, notizia e Stefano Bravo nemmeno.
Va bene, allora c'è il numero legale.
Iniziamo con l'ordine del giorno comunicazioni da parte del Sindaco.
Innanzitutto vorrei salutare la dottoressa Bergamin, che è la prima volta che ci assiste in questo nel nostro Consiglio comunale e la ringrazio,
In maniera particolare per la disponibilità, vista la carenza cronica ormai che ci sono dei Consigli dei dei dei segretari comunali e la ringraziamo per la sua presenza, altrimenti il Consiglio comunale non si potrebbe tenere.
Altro altro altra comunicazione riguarda l'attività che stiamo facendo con i migranti, e vi leggo quella che è l'ultimo passaggio che mi ha comunicato la cooperativa, pari passo a cui abbiamo affidato affidato il compito per gestire i tre maliani che abbiamo in nel nostro Comune.
Il permesso di soggiorno è arrivato e decorsi 60 giorni potranno lavorare firmando un regolare contratto di lavoro, quindi dal 1 dicembre possono essere anche assunti, abbiamo reti riattivato, questo mi scrive la cooperativa, l'acqua e lui è il gas nei due appartamenti di fatto noi abbiamo due a due appartamenti dedicati agli extracomunitari mentre altri tre appartamenti li dedicheremo alle case, i nostri casi sociali, che sono appartamenti, che ci sono stati assegnati, i doppi sequestri alle mafie,
Da parte dell'agenzia del.
Dedicata alla gestione di questi immobili li abbiamo, non li abbiamo, li abbiamo nel patrimonio immobiliare indisponibile, cioè possiamo detenerli, ma non possiamo venderli.
Pertanto, hanno registrato il contratto di comodato presso l'Agenzia delle entrate con oggi è la quinta volta che i ragazzi vengono a lavorare nell'appartamento che metteremo loro a disposizione facendo le pulizie di fondo della casa, l'idraulico ha controllato il funzionamento delle caldaie per tutti e due gli appartamenti risolto un problema nella doccia sostituito il tubo del gas del fornello mettendo tutto a norma.
Abbiamo trovato il POD dell'elettricità e chiesto l'attivazione della compagnia energetica, siamo in attesa di attivazione dei due contatori di tre ragazzi stanno facendo del volontariato, con il Comune tramite attività di nonno vigile e delle prossime settimane, per le aree verdi.
Abbiamo comprato e materiale Intef antinfortunistica che arriverà nei prossimi giorni, secondo le indicazioni dell'ufficio tecnico dell'assessore Miola, c'è la disponibilità da parte della famiglia, che fa parte del gruppo di accoglienza di Sovizzo, di tenere i ragazzi temporaneamente presso la loro abitazione fino al 15 ottobre, data entro la quale contiamo di entrare nell'appartamento che abbiamo messo noi ed esposizione i ragazzi rispondono bene alle attività proposte. Altra comunicazione riguarda il discorso fusione voi sapete che il 29 e 30 ottobre i due Comuni di Sovizzo Gambugliano saranno chiamati al voto.
Siamo a metà percorso con gli incontri. Per quanto riguarda Sovizzo, la partecipazione non è così grande, ma sentite anche un po' le persone che vengono lì e che magari hanno scambiato quattro parole con con il vicino molti, insomma, dicono che sono favorevoli alla fusione e contano anche di venire a votare. Come sapete, c'è un quorum da rispettare. Ci è stato comunicato proprio stamattina che il quorum non è il 25, ma il 30%, per cui una piccola percentuale in più, ma di fatto contiamo 1.800 persone che devono venire deve venire al voto. L'altro scoglio è quello che i sì prevalgono sui no.
Per cui.
Se ognuno di noi si dà da fare in questo mese cercando di fare campagna referendaria, sarebbe cosa buona e giusta, io mi fermo qua e passiamo al secondo punto, che è la lettura ed approvazione dei verbali della seduta precedente.
I verbali si danno per letti e vanno dal 31 al 39 della seduta del con l'ultimo Consiglio comunale, abbiamo fatto il 27 luglio 2023 sono stati depositati in segreteria e si trovano pubblicati anche sul sito del Comune se qualche Consigliere desidera che il Segretario pro procede alla lettura di qualche parte del verbale per il quale intende richiedere modifiche o integrazioni lo si può fare pertanto, se non ci sono interventi da parte vostra, io metterei al voto la delibera di lettura e approvazione dei verbali.
Bene, possiamo allora procedere con la votazione.
Fra lei e il Segretario faccio io di solito va bene, no, no, Chi è favorevole?
Tutti i presenti che sono sette e chi facciamo per pro controprova contrari, nessuno e di fatto, anche astenuti. Bene, passiamo al secondo punto, all'ordine del giorno. Il terzo punto, scusate all'ordine del giorno che l'adozione del Piano degli interventi numero 4 una velocissima, premessa prima di dare la parola all'ingegner Zanella. Il Piano degli interventi, come definito dall'articolo 17 della legge regionale 11 del 2004, è lo strumento operativo che deve rapportarsi con il bilancio pluriennale comunale, con il programma triennale delle opere pubbliche e con gli strumenti comunali settoriali previsti dalle leggi statali e quelle regionali. Piano degli interventi si attua attraverso interventi diretti. Io, per mezzo dei piani urbanistici attuativi, il PUA, in coerenza con il Piano di assetto del territorio, il PAT questa sera e programmate in Consiglio, l'adozione ci sarà una fase di osservazioni e una successiva fase. Poi no che dove andremo a approvare il Piano questa sera, pertanto, andiamo ad adottare gli accordi che sono scaturiti scaturiti dalle manifestazioni di interesse presentate dai privati e le proposte di modifica indicata dal comune di tutte le proposte ricevute a seguito dell'avviso pubblico e protocollo 5 3 8 3 del 23 aprile 2021. Quelle che sono risultate compatibili con le previsioni del PAT approvate sono poste all'attenzione del Consiglio per l'adozione, la variante in esame adegua anche lo strumento urbanistico alle nuove definizioni uniformi aventi incidenza urbanistica dettate dal Regolamento edilizio comunale.
Approvato in data 22 febbraio. 2021, che è l'articolo 2, prevede che le definizioni uniformi di cui all'allegato A dell'Intesa Stato Regioni Comuni dell'ottobre 2016 esplicheranno la loro efficacia a seguito dell'entrata in vigore del primo strumento urbanistico PII approvato successivamente all'entrata in vigore del regolamento. La variante introduce, in particolare, l'ulteriore definizione di volume edificabile,
In modo tale da non incidere nel dimensionamento del Piano. Inoltre, con l'adozione della variante in esame, viene istituito il RECRED registro comunale dei crediti edilizi di cui alla delibera regionale del Veneto e della Regione Veneto la 2 6 3 del 2 marzo 2020. Si ricorda che, prima di procedere alla presentazione dei contenuti del piano, risulta necessario escludere dalla discussione e dal voto tutti i Consiglieri per i quali l'atto comporti un interesse diretto, concreto e attuale personale o di parenti e affini fino al quarto grado,
Io allora.
Passerei alla presentazione, lascerei la parola al nostro ingegnere,
Chiedo di introdurre.
Sottotipi 4, molto buona sera a tutti, grazie dell'invito e della parola.
Io farei due parole di inquadramento della variante, molto è stato già anticipato e poi, invece di illustrare i singoli interventi, li porrei uno per uno all'evidenza della della vostra votazione, no, allora la variante risponde a manifestazioni di interesse sollecitate dall'avviso comunale, che è stato già richiamato e tratta l'intero territorio comunale, come evidenzia questa immagine, che è la mappa dei degli interventi.
Devo, devo premettere, sono 65 gli interventi cartografia abili descritti nel modo usuale, cioè il confronto tra qual era la cartografia vigente, la nuova e anche il supporto alla variazione normativa nell'estratto normativo proposto all'adozione e di questi 65 interventi, 27 per loro natura o perché rinegozi erano la il contributo straordinario perequativo o perché lo regolano sono soggetti ad accordi pubblico privato che,
Voterete inizialmente no, ho visto la la, la, l'originalità della procedura che li governa per fare, c'è una novità che è la prima volta che che che che illustriamo per sostenere in maniera un po' più robusta i ragionamenti valutativi perché, una volta adottata, la variante verrà sottoposta alla verifica di assoggettabilità a valutazione ambientale strategica inviando uno specifico studio esplicativo,
E la variante che sarà adottata questa sera alla Regione per un parere di merito di tipo di natura ambientale, per semplificarla,
È una specie di work in progress, cioè un affiatamento tra progettisti e uffici regionali che,
Nelle intenzioni, insomma, conduce a semplificare gli adempimenti reciproci e ad avere più sicurezza delle degli esiti delle valutazioni. Abbiamo deciso di ri ripartire gli interventi che di solito non eravamo in ordine algebrico, da 1 a 65 per categoria, e abbiamo pertanto 12 interventi di natura ricognitiva, quattro interventi di riduzione di edificabilità, stralcio delle previsioni vigenti, 17 interventi su edifici esistenti quindi d'Italia di carattere prettamente edilizio,
13 interventi di ricalibrazione, quindi piccole espansioni o comunque, insomma, riguarda l'aumento di previsioni vigenti residenziali, quindi di caratura residenziali, quattro sono di natura produttiva, tutti vocati all'intervento edilizio diretto, queste ricalibrazione, la riqualificazione, invece sono 9 riguardano gli ambiti che già erano riconosciuti come,
Riqualificazione in sede di PAT, che gli ampliamenti delle zone edificabili, che sono l'ultima categoria, le sono sei.
Piccolo ragionamento preliminare, la variante è stata già sottoposta a verifica di compatibilità sismica perché è sopravvenuta rispetto alla variante precedente la riclassificazione del territorio comunale in classe 2 ed è scattato pertanto l'obbligo di uno studio preliminare di microzonazione sismica di livello superiore.
Quindi non più il primo livello già fatto per per per il Papa, che è oggetto di specifico finanziamento a suo tempo, il contributo della Regione, ma un approfondimento che incrocia le aree oggetto di modifica, nel senso che una serie di prescrizioni, alcune anche irritualmente in forma di circolare esplicativa con indicazioni di sostanza però da parte della Regione ci ha indotto appunto a,
Far affidare dal Comune uno studio specifico al geologo specialista, che, nel caso nostro, tra l'altro, ha studiato l'intero territorio comunale, non mettendoci nelle condizioni di avere aree scoperte per il futuro e la Regione, per approvare questo studio ha chiesto che venisse abbinato alla alla alla variante, quindi abbiamo avuto il parere positivo, nessuna prescrizione particolare, se non la necessità di incorporare nelle norme tecniche un articolo specifico e di dichiarare che lo studio di microzonazione sismica lo vedremo nella fase finale, che riguarda gli interventi normativi e.
Viene a far parte integrante del Piano la cosa, la cosa, come dire da sottolineare, è che in realtà non ha un'incidenza particolare e possiamo tranquillamente rubricare questa onerosa attività come adempimento necessario per avere il il prosieguo della variante, ecco, io posso cominciare con gli accordi,
Allora gli accordi sono elencati nella normativa e diventano parte integrante del Piano.
Depurati, naturalmente, dei dati sensibili per poter essere oggetto, appunto, di condivisione, pubblicazione secondo le regole dell'urbanistica determinate dalla Regione e dallo Stato, e li vediamo uno per uno, quindi prima li troverete un po' sparpagliati come natura di intervento, ma è la VAS che ha guidato la necessità di coordinarci con la bassa questa classificazione. Quindi siamo con la I primo intervento, una ricalibrazione di previsioni vigenti residenziali e in realtà anche la revisione dell'accordo pubblico privato già vigente per allinearlo, non essendo ancora attuato alle.
Modifiche in riduzione che sono state determinate per il calcolo del contributo straordinario perequativo, quindi siamo nel tessuto residenziale RB 122, l'accordo prevedeva già il precedente accordo. 29 prevedeva la.
Cubatura di 500 metri cubi, e ne precisava anche la sagoma indicativa, ma relativamente insomma cogente del della nuova edificazione, questa viene spostata ricalibrata, evidentemente frutto di un approfondimento progettuale del del proponente privato, e il calcolo del contributo perequativo viene ri ri rifatto, non c'è consumo di suolo,
Perché la previsione era già vigente nel momento della?
Della della stesura degli ambiti di urbanizzazione consolidata, che sono l'area esente dal computo del consumo di suolo che diventa nel tempo, forse il limite più importante che il Piano regolatore comunale incrocerà per l'attuazione delle previsioni di parte. Va detto che la Regione prevede, qualora finito che sia possibile, una fase di rinegoziazione per attingere al famoso cosiddetto tesoretto, che è una quantità che la Regione di suolo consumabile che la Regione ha tenuto da parte per per per per esigenze e inizialmente non prevista. Quindi questo è l'accordo pubblico privato, il nome e lo trovavate l'elenco Picco Cristian pregare da anni e quindi farete un voto specifico sia per approvare il l'accordo che la variante. Naturalmente.
Conseguenti.
Direi che è aperta la discussione, se i Consiglieri vogliono intervenire, poi passeremo alla votazione.
Bene, se non ci sono interventi, chi è favorevole alzi la mano?
L'unanimità dei presenti passiamo al secondo accordo.
L'accordo è sempre di tipologia, ricalibrazione di previsioni vigenti residenziali in questo caso riguarda il vecchio accordo 47, che viene ammodernato.
Il precedente ha mantenuto il numero, questo invece vengono sostituiti. È stato un piccolo qui pro quo, diciamo così istruttorio che ci ha indotto a trattarli in maniera differente. Qui siamo nel PUA obbligatorio di via 4 novembre. L'indice viene ricalibrato in aumento, quindi oggetto di contributo straordinario perequativo da 0 96 a uno e 25 e gli accordi sono ri ri Rino rinumerati nelle prescrizioni. Questa che è in basso a destra, no, quindi abbiamo lo stato di fatto a sinistra la variante a destra. La nuova cartografia che cambia i numeri degli accordi e che recepisce una diversa disposizione della.
Della della della parte pubblica, diciamo così, dell'assetto degli accessi alla alla all'urbanizzazione. Insomma, alla nuova urbanizzazione prevista si registra il suolo. Anche qui abbiamo una novità, distinguiamo già in sede di Piano degli interventi. Il suolo consumato e il suolo impegnato suolo consumato. Si intende riferito a quegli interventi che non decadono, cioè che effettivamente, per loro natura, una volta, come dire.
Effettuato l'adempimento perequativo rimangono nel Piano Regolatore come se fossero interventi, diciamo così diretti di vecchia di vecchia generazione, i PUA hanno invece il regime particolare della decadenza automatica ai cinque anni potrebbero non essere attuati per questa ragione e li consideriamo suolo impegnato cioè della quantità totale che il Comune di Sovizzo ha a disposizione, devono starci sia gli le quantità impegnate che le quantità effettivamente consumate, perché non si può pensare di introdurre previsioni che non abbiano la copertura in questo senso, però hanno due regimi diversi ed abbiamo imparato a distinguerli già già in origine.
Grazie aperta la discussione.
Se non ci sono interventi, andiamo alla votazione, chi è favorevole accordo 59 alzi, la mano.
Chi è contrario?
Chi è astenuto Anna Orlandi, che è appena entrata, per cui registriamo per sua il suo della sua entrata, passiamo all'accordo 61.
Ecco l'accordo 61 cambia categoria, siamo a scala di edificio esistente, siamo nell'urbanizzazione consolidata di FAP e attiviamo per meglio rispondere, appunto, e irregolare, le edificazioni in questo comparto, la nuova edificazione con un tessuto residenziale in luogo del cambio d'uso che già era stato regolato da accordi 43 28, abbiamo introdotto questo richiamo, incatena perché effettivamente la l'obbligo, cioè gli impegni degli dei dei degli accordi, sono ancora tutti e tre vigenti. Il 60 non li ha assorbiti completamente e quindi li citiamo tutti e tre faranno ancora parte del piano. La, l'intervento specifico. Se vedete una variazione più come dire più articolata nei dintorni, è quello perimetrato dal dalla, dalla, dalla, dalla, dal bordo viola, non a sinistra, un po' Spa Grito per evidenziare qual è l'ambito a destra. È la cartografia finale e ammettiamo anche l'ampliamento di 200 metri, quadri ulteriori dell'edificio esistente compatibile con il PAT in quanto in ambito di urbanizzazione consolidata.
La tessuto RB 131, questo è l'estratto dell'abaco, quindi gli diamo i 6 metri e mezzo, i due piani abitabili, il volume solo l'esistente, più 200 metri cubi e anche il richiamo agli accordi con l'indicazione e il richiamo della sagoma numero 1 indicata in cartografia, per cui i 200 cubi non si fanno ovunque ma sono lì.
È aperta la discussione.
Prego 60 28 43 e 60, quello nuovo.
Quello era il vecchio, questo è nuovo okay.
Erica, diciamo.
Allora io passerei se c'è, se ci sono interventi richieste, altrimenti passiamo alla votazione.
Bene, invito i Consiglieri a votare chi è favorevole all'accordo 61.
Scusa e son già passato a quello dopo l'accordo 60.
Alzare la mano.
Chi è contrario, chi è astenuto Anna Orlandi, Erika Maran?
Passiamo all'accordo successivo, prego.
Ritorniamo al alla categoria della ricalibrazione delle previsioni vigenti residenziali, quindi lavoriamo sui tessuti residenziali.
Accordo pubblico privato numero 61 questo riguarda esclusivamente la ricalibrazione dell'impegno perequativo allineandolo alle nuove determinazioni, essendo possibile, cioè, rientra nella nella nella tipologia appunto iniziale compiuta, per cui l'accordo 1 viene eliminato e viene sostituito Prestigiacomo, nel caso specifico.
Le condizioni di edificabilità sono assolutamente alle stesse già vigenti dei 1.200 metri cubi nell'ambito cartografato.
Bene, è aperta la discussione anche per il punto per l'accordo 61.
Se non ci sono interventi, passiamo alla votazione, chi è favorevole?
7 nella maggioranza, chi è contrario, chi è astenuto Erika Maran e hanno grandi.
Accordo 62, ho qui esploriamo una categoria nuova, quella della nuova edificazione residenziale, quindi apriamo la zona residenziale in contiguità al urbanizzazione consolidata di patto e quindi un intervento dal punto di vista strutturale è assolutamente incompatibile ma data la posizione, preferiamo trattarlo non con area edificabile con indice, ma con l'indicazione del sedime, ampliando il tessuto storico, quindi rientrando nella tipologia normativa più come dire controllata del tessuto storico. Quindi introduciamo l'ambito 4 la sagoma 4 alla quale attribuiamo, con accordo perequativo numero 62, un nuovo volume di 900 metri cubi, definendo neanche la posizione nel dettaglio.
È aperta la discussione.
Se non ci sono interventi, votiamo chi è favorevole.
La maggioranza, chi è contrario, chi è astenuto 2.
Accordo 63 cordo numero 63 torniamo allo scalo di edificio, qui governiamo il cambio d'uso di un ammesso esistente, quindi abbiamo stabilito quant'è la volumetria del cambio d'uso di residenza base per il computo del contributo straordinario perequativo trattandosi di, diciamo così di intervento su un suolo già compromesso perché è privo l'ambito di intervento delle tre caratteristiche che qualificano il suolo da computare come consumato, quindi, essendo già edificato è coperto non è certamente permeabile, non è certamente a verde,
Avere seminaturale e non è e non è di valore ecosistemico particolare e quindi non c'è consumo di suolo per questo intervento.
È aperta la discussione.
Se non ci sono interventi, passiamo al voto, chi è favorevole?
Chi è contrario, chi è astenuto 7 su 7 2 su 2, Accordo 64?
Ecco ancora scala scala edilizia.
Perché, pur ricorrendo al meccanismo del tessuto, pur ricorrendo al meccanismo del tessuto, ammettiamo la volumetria dei 500 metri cubi in una posizione assolutamente definita e anche qui l'ambito è già privo delle caratteristiche distintive perché struttura edilizia già.
Già esiste già esiste, quindi è riferito al al al superficie coperta esistente, è un po' obiettivamente un intervento borderline, ogni volta che si inventano le categorie, c'è sempre qualche realtà che ci mette al confine tra una e l'altra, ma anche per spiegare la natura dell'intervento per l'adempimento preliminare single ci sismico è stato è stato trattato come intervento sull'edificio esistente di scala edilizia.
Anche per la.
Modestia della volumetria, delle volumetrie in gioco, insomma.
È aperta la discussione.
Se non ci sono interventi, chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi è astenuto?
Accordo 65.
Ancora tagliato edificio ancora un cambio d'uso.
170 metri cubi.
Intervento non comporta consumo di suolo, esattamente come avviene per l'intervento precedente.
Meglio.
Sarebbe ben altro e se volete intervenire.
Se non ci sono interventi, mettiamo al voto chi è favorevole alzi, la mano, tutta la maggioranza, chi è contrario, chi è astenuto Erika, Maran e Anna Orlandi.
Accordo 66.
Solo previsioni vigenti, anche se in realtà la tiratura di natura diversa dall'edificabilità però a servizio del valorizzazione residenziale, andiamo ad individuare nel Piano un legittimo.
Alternativa per una.
Una viabilità privata di accesso a risolvere, sciogliere promiscuità che che che che che che possono dar adito anche a interventi comunali, insomma, e quindi semplificare i rapporti, la alternativa non è del tutto, diciamo così impropria dal punto di vista neuro grafico né altro perché ricalca un tracciato pedonale preesistente che è rappresentato anche dalla cartografia regionale anche se con qualche approssimazione diciamo così rispetto all'andamento più adatto, quindi diamo la possibilità a questo cittadino di non transitare più dalla Corte comune per raggiungere la sua abitazione, ma di creare una una, una viabilità privata, autonoma e alternativa, portano in discussione,
36.
Chi è favorevole alzi la mano, sette della maggioranza, chi è contrario, chi è astenuto Anna Orlandi, Erika Maran.
Accordo 67. Ecco qui l'ampliamento di zona edificabile, quindi la categoria e R vuol dire che è a destinazione residenziale.
Governiamo con un con le regole del PII, quindi con l'ampliamento della zona RB e con l'individuazione del lotto di completamento edificabile a cui sono attribuiti 600 metri cubi la.
La possibilità, appunto, di ampliare, di edificare a margine della zona RB 48.
La RB 50 pardon Co Co Co, conseguentemente si richiama la volumetria, come in tutti gli hub, chi tutte le le class decade, le le le caselle, insomma le prescrizioni particolari dell'abaco per casi di questo genere e si richiama l'accordo numero 67, che è vincolante per l'attuazione del dell'intervento.
È aperta la discussione.
Andiamo al voto chi è favorevole.
Sette su sette di maggioranza, chi è contrario, chi è astenuto Erika, Maran Orlandi, accordo 68. Ecco, con l'accordo 68. Governiamo la ripartizione in verde privato e.
Edificazione governata limitata 1.050 metri cubi, con le regole del tessuto residenziale e del lotto di completamento che ho appena avuto modo di illustrare e con il richiamo nella nella normativa qui siamo in zona un po' delicata ma compatibile con il PAT, e la questione degli accessi deve essere naturalmente dimostrata per la attuazione della della in fase di permesso di costruire insomma,
È aperta la discussione.
Andiamo alla votazione chi è favorevole alzi la mano, sette della maggioranza, chi è contrario, chi è astenuto Erika, Maran e Anna Orlandi, accordo 69.
Ecco, di nuovo ricorriamo al tema della viabilità privata, quindi il Comune non avrà alcun onere nella manutenzione del del sedime che stiamo introducendo, e anche qui lo scopo è quello di limitare le promiscuità e alleggerire il carico su un sbocco sulla sulla strada est ovest, questa superiore che è ovviamente meno,
Meno praticabile del di quello nuovo che che che che proponiamo è richiesta del privato, c'è l'accordo pubblico privato a governare questa questa facoltà, naturalmente.
È aperta la discussione.
Se non ci sono interventi, passiamo al voto, chi è favorevole?
7 di maggioranza, chi è contrario, chi è astenuto Erika, Maran Orlandi, accordo 70, cordo, 70, qui è un ampliamento della, la nuova edificazione, quindi la categoria è, ampliamo la zona edificabile introducendo un lotto di 500 metri cubi a margine della zona RB 28 di nuovo richiamo coerente diciamo nel nell'abaco dei tessuti residenziali siamo in via Costalunga di Sopra,
Ed è coordinato con un analogo intervento, ma lo vediamo successivamente.
È aperta la discussione.
E ma il voto che è favorevole?
7 di maggioranza, chi è contrario, chi è astenuto?
Anna Orlandi, Erika Maran accordo 71.
Ecco, questo è l'intervento gemello, come nel caso precedente, anche se non l'ho precisato, essendo all'interno dell'ambito di edificazione diffusa riportato nel PII e automaticamente è entrato nella area, anzi nell'ambito di urbanizzazione consolidata per l'adempimento della legge 14 del consumo contenimento del consumo di suolo e quindi anche questo intervento non comporta consumo di suolo in quanto interno a quest'ambito ancora 500 metri cubi da corti si da da da da da da progettare e all'interno di quel di quel contesto.
È aperta la discussione.
Passiamo al voto, chi è favorevole?
7 di maggioranza, chi è contrario, chi è astenuto Erika Maran e hanno Orlando accordo 72.
Ecco l'accordo 72 governa la facoltà concessa al al al al privato proponente di provvedere alla rettifica dell'incrocio da dell'innesto, diciamo dalla vicinale strada di mezzo nella contrada Donadello, l'intervento è proposto con ovviamente con logica, diciamo, migliorativa dell'accesso dell'incrocio.
Influenza l'edificabilità in zona agricola strutturalmente, insomma in base ai titoli e alle e alle e alle Facoltà consentite dal dalla norma regionale, non è il piano che determina l'edificabilità di quest'anno, ma la rettifica, la il Piano Governo, esclusivamente la possibilità di rettificare la viabilità è aperta la discussione,
Sì, volevo capire, quindi qui è previsto che la strada venga spostata a monte.
Sì, sì, è previsto che possa allontanare la strada dall'ambito di proprietà del proponente, e questo comporta un suo a carico suo, perché lì è una strada che è anche.
Comportano sbancamento.
Quindi è a carico del proponente, grazie governato dall'accordo.
Bene, se non ci sono altri interventi, votiamo chi è favorevole, 7 di maggioranza, chi è contrario, chi è astenuto Erika, Maran Orlandi, accordo 73.
Accordo 73 andiamo a introdurre il concetto di credito edilizio perché governiamo con interventi puntuali descritti anche dall'accordo, la, l'attuazione del comparto, rimuovendo la consistente struttura agricola nata come Serra, ma di fatto dal punto di vista edilizio amministrativo, trattata come annesso rustico.
E quindi governiamo la riconoscimento dei 900 metri cubi nel registro dei crediti per sostenere la riduzione del volume riedificato in loco che verifica abbiamo immaginato, non essere ritenuto non essere compatibile con con il sito, quindi una minima capacità edificatoria c'è però registriamo come credito edilizio la parte del volume non più edificata,
Va chiarito che il credito edilizio deve essere predisposto come riconoscimento nel Piano degli interventi, ma esiste esclusivamente nel momento in cui un provvedimento edilizio attesta l'avvenuta demolizione dell'oggetto e quindi questo sarà commerciabile, diciamo così, se si fosse una compravendita dell'immobile.
Si porterebbe appresso la facoltà di generare credito edilizio una volta demolito il credito edilizio, invece registrato sul documento che introduciamo, avremmo due previsioni di questo genere nel piano le potrà essere appunto liberamente come trattato sul valore che possa avere, interviene probabilmente a gamba tesa il meccanismo perequativo che avete stabilito e le 2 grandezze finiranno per corrispondere insomma nella sostanza perché ovviamente nessuno andrà ad acquisire credito edilizio se con pari importo ottiene la perequazione nel Piano degli interventi.
È aperta la discussione.
Votiamo chi è a favore.
7 della maggioranza, chi è contrario, chi è astenuto Anna Orlandi, Erika, Maran, accordo, 74, ecco, con l'accordo 74 andiamo ad incrementare, oltre alle capacità del tessuto, un piccolo volume di accessorio che, compatibili, appunto con l'assetto dei lotti, le distanze e quant'altro e solo 100 metri cubi.
Che con le carature della zona non potevano altrimenti essere realizzate e quindi abbiamo fatto ricorso alla sagoma limite e al tema dell'accordo per poter consentire un localizzato nuovo volume di 100 metri cubi per una struttura accessoria.
È aperta la discussione.
Votiamo chi è a favore, 7 maggioranza, chi è contrario, chi è astenuto 2, Erika, Maran e Anna Orlandi.
Accordo 75.
Rientriamo nella categoria della ricalibrazione delle previsioni vigenti, questa volta di natura produttiva, l'ambito, ovviamente per contesto, per configurazione, non è certamente avvocato all'attività agricola e quindi, a fronte della previsione che già nel PAT e confermava la trasforma, confermiamo la trasformazione produttiva già prevista dal PRG però questa volta mettiamo nel rispetto dell'assetto,
Zona edificabile verde.
Parcheggio la possibilità di un permesso di costruire convenzionato e la destinazione commerciale nei limiti dell'articolo 9 delle norme del PI, quindi piccola struttura si computo del consumo di suolo corrispondente al tessuto perché perché, essendo ammesso l'intervento diretto è suolo consumato, non è suolo impegnato no, quando questo questo intervento, una volta ottemperato all'impegno perequativo non decade.
È aperta la discussione.
Votiamo chi è a favore.
Maggioranza 7 contrari astenuti, Erika, Maran, Anna Orlandi, accordo 76.
Ecco, con gli accordi che cominciano con questo numero andiamo a ricalibrare le previsioni vigenti di riqualificazione, intervenendo sull'ambito della piazza di Sovizzo, piazza Manzoni a delle denominazioni un po' particolari, noi abbiamo adottato alla fine, nel piano progetto piazza Manzoni,
E lo abbiamo richiamato tutte le volte, allora quello che nel piano precedentemente vigente era demandato ad un PUA,
Ad un piano particolareggiato, ora viene regolato per parti da specifici accordi o da prescrizioni che stanno riferite ai tessuti residenziali nel look, nell'intento, naturalmente, di renderlo un po' più dinamico e più facilmente più facilmente attuabile, in questo caso andiamo a governare il.
Diciamo così, la variazione imposta di fatto dalla Sovrintendenza nel momento in cui.
Riconosce non più demolirle com'era nelle previsioni originari l'edificio, l'edificio su via su via Roma e quindi nell'accordo con le prescrizioni si definisce no nella ristrutturazione sul sedime esistente per la parte nord e nella parte 2 il ricavo di un portico, la garanzia che ci siano le permeabilità per accedere appunto anche all'area all'area di interesse comune della del del compendio parrocchiale e la disciplina dell'accesso carrabile che possa avvenire dalla parte.
Da da da dalla parte sud, diciamo d'area pubblica, quindi governiamo puntualmente, c'è anche un percorso pedonale, appunto di permeabilità, che ho citato, questo è una delle componenti in cui viene riarticolato il progetto della piazza.
È aperta la discussione.
Ecco, volevo capire un attimo, viene consigliere Munari.
Sì, volevo capire un attimo, quelle che sono le puntuali prescrizioni della Sovrintendenza.
La prescrizione della Sovraintendenza, che non è un edificio. Demolire l'edificio deve essere mantenuto, non ci sono prescrizioni dal restauro da altro, ma il fatto che abbia valore storico testimoniale impone che la sua sagoma il suo sedime almeno della parte a nord rimango esattamente com'è, quindi non può più essere un edificio smantellato il cui volume viene ricomposto in altro luogo, ma deve essere governata la sua ricomposizione e la soluzione che è stata definita ed è ancora meglio probabilmente dettagliata nel nel nei termini dell'accordo è che.
Nella sua ricomposizione sia ammesso la creazione di un di un portico per sostenere, diciamo così, l'accesso allo spazio aperto pubblico.
Quindi, da un punto di vista estetico, è semplicemente nell'accordo che si va a decidere come deve essere strutturato l'accordo avrà degli allegati, se non ricordo male li ha insomma ci sono degli allegati anche di di natura, diciamo così, quasi edilizia, ma la sostanza è che il il volume rimane vengono ricomposti alle coperture viene ordinato, ma l'effetto è quello di mantenere un volume che fa da porta al all'accesso alla piazza.
Se non ci sono altri interventi passiamo al voto, chi è favorevole?
La maggioranza contrari astenuti Erika, Maran Orlandi, accordo 77, ecco, anche questo è uno delle Coop, uno delle componenti, diciamo, figurative della riqualificazione della piazza, andiamo a governare la possibilità di.
Estendere il.
Una una un porticato non è consentito un ampliamento di 1.280 metri cubi entro la sagoma limite numero 1, quindi c'è la possibilità di prolungare, insomma, di di di di di aumentare e possibilmente riqualificare dal punto di vista architettonico il fronte del del supermercato in su sul sullo spazio comune, insomma,
È aperta la discussione.
Se non ci sono interventi, votiamo chi è favorevole.
7 su 7 presenti della maggioranza, che è contraria chi è astenuta Maran Orlandi, accordo 78.
Io abbandoniamo il compendio della piazza.
Credo andiamo invece a governare lo spostamento di una sagoma limite che c'era già.
E la volumetria già prevista viene incrementata,
550 metri cubi, vediamo se è vero o no, viene ridotta da 550 tra il 50 e viene ricollocata, evidentemente sulla base di approfondimenti di approfondimenti progettuali.
Con il calcolo anche della perequazione che viene rimodulata. Intervento non comporta consumo di suolo, in quanto c'è quell'ambito di tessuto storico che già era stato riconosciuto come esente dal computo, con la variante al PAT aperta la discussione.
Se non ci sono interventi, votiamo chi è favorevole. 7 della maggioranza, chi è contrario, chi è astenuto Anna Orlandi, Erika, Maran accordo, 79, cordo 79 il reciproco di quello che avevamo visto prima, viene ricalibrata la volumetria da 0 96 a uno e 25 per l'area che adesso è perimetrata la precedente, invece era l'aumento dell'indice, con il riassetto della della della della viabilità di accesso, quindi è un altro proprietario un altro accordo, ma sostanzialmente l'intervento non potrà che essere coordinato. Naturalmente,
È aperta la discussione.
Se non ci sono interventi, votiamo chi è a favore 7 favorevoli.
Chi è contrario, chi è astenuto Maran Orlandi, accordo 80.
Di nuovo scala edilizia governiamo il cambio d'uso completo di un di un volume edilizio esistente, marcando appunto che il cambio di destinazione d'uso da agricolo residenza è oggetto di contributo straordinario perequativo e quindi è definito in 766,44 metri cubi quel virgola 0 4.
È evidentemente frutto di un di una di un approfondimento particolare.
Intervento non comporta consumo di suolo perché edificio esistente, come ho detto prima, il cambio d'uso.
È aperta la discussione.
Se non ci sono interventi, votiamo chi è a favore, 7 era maggioranza contrari, nessuno astenuti Orlandi Maran accordo 81 81. Qui contemporaneamente governiamo un cambio d'uso per un volume esistente a margine del tessuto storico, a fronte di una riduzione del tessuto storico che ha sostanzialmente.
Lo stesso scopo, nel senso che la riduzione è richiesta per poter.
Compiutamente, diciamo così, governare la funzione agricola delle strutture, delle strutture che stanno fuori dal tessuto che altrimenti non avrebbero potuto essere o no.
E nel contempo, l'edificio che era di natura agricola, ma non fa parte della della della dell'azienda, diciamo, proponente, è ammesso al cambio d'uso con perequazione governata dall'accordo numero 81,
È aperta la discussione.
Se non ci sono interventi, votiamo chi è a favore, 7 della maggioranza astenuti, nessuno contra scusa contrari, nessuno astenuti Maran Orlandi.
Accordo 82.
Ecco un accordo 82 ricca, liberiamo la volumetria dell'intervento edilizio già ammesso per 1.300 e 60 metri cubi, incrementandolo di 500 introduciamo una marginatura analoga a quella interposta verde privato nell'ambito del del del compendio di proprietà, quindi ridefiniamo la sagoma limite di nuova edificazione a consentire l'ampliamento dei 500 cubi ulteriori,
E l'individuazione di area urbana priva di edificabilità, diciamo che il verde privato, che appunto consenta di completare il correttamente il?
Le pertinenze, insomma, di trattare correttamente le pertinenze, niente consumo di suolo, neanche qui perché porzione edificabile è interna di Auchi, quindi agli ambiti di urbanizzazione consolidata esenti dal computo del consumo di suolo, è aperta la discussione.
Se non abbiamo interventi, passiamo al voto, chi è favorevole?
A maggioranza su 7, su 7 presenti contrari nessuno astenuti Maran Orlandi, accordo 83.
Allora, con l'accordo pubblico privato 83 introduciamo prescrizioni particolari per gli edifici esistenti di questo compendio, Costalunga di sopra quindi all'edificio uno consentiamo alla integrale riconfigurazione degli ambienti interni, anche sostituendo le strutture orizzontali nel loro collocazione, questa è una piccola novità.
Nel senso che l'abbiamo precisato anche poi nella norma abbiamo inteso farlo. Abbiamo ammesso aperto alla possibilità di mantenere i gradi protettivi, ma di dare delle deroghe per elementi che ci vengano segnalati in sede di accordo. Proposta di intervento e quindi sosteniamo questa possibilità di precisare ulteriormente la normativa generale dei vari gradi. Categorie di intervento si chiamano nel vostro piano per attribuendo esplicitamente facoltà derogatoria queste prescrizioni, per esempio in questo caso nel prospetto ovest. Ammettiamo il ricavo di un'apertura di grandi dimensioni e la ricostruzione dei volumi in parte crollati per l'edificio per l'edificio, due l'edificio 3 invece, che ha una configurazione un po' strana, no potrà essere la ricostruzione, cioè per l'edificio 3 Erika è ammesso ricavo delle aperture alla ad Arquà analoghe a quelle esistenti e, per quanto non previsto in questa tabella, ulteriori precisazioni possono essere sono presenti nel testo dell'accordo. 83, che è allegato alle norme.
È aperta la discussione.
Passiamo al voto, che è favorevole.
La maggioranza 7 contrari, nessuno astenuti Orlandi, Maran, accordo 84.
Ecco, con l'accordo 84 andiamo ad ammettere.
Dunque è un po' di piccole dimensioni che può di fatto registrare registrare solamente due lotti, viene ammessa pertanto l'attuazione diretta, purché regolino la questione dell'accessibilità che viene appunto evocata con un tratto di strada privata, quindi non potranno potranno, diciamo così, operare anche in maniera disgiunta separatamente però il primo che parte deve regolare la strada e provvedere eventualmente alla demolizione se parte l'1 alla demolizione degli edifici che sono interferenti che sonora dichiarati esplicitamente da demolire con le grafie del piano.
Ecco essendo di piccola dimensione ed essendoci la situazione, appunto, che è stata esposta in fase di manifestazione di interesse e abbiamo ritenuto opportuno regolarlo in questo, formo questa forma, appunto sperando di favorirne la la effettiva attuazione, la previsione c'era già, ma era soggetta a pois anche qui il ruolo di sul suolo passa da un da un capitolo all'altro, ma alla fine è sempre lo stesso viene aperta la discussione.
Votiamo chi è favorevole, 7 della maggioranza contrari astenuti Anna Orlandi, Erika, Maran accordo.
Basta, non ce ne sono più, infatti sono arrivato all'ultimo, ho finito.
Quindi degli accordi.
Adesso abbiamo gli interventi sulle categorie, allora li illustro tutti finché la categoria cambia, facciamo l'illustrazione e la votazione di tutti una alla volta no votate per categoria quando è finita la categoria meglio allo almeno uno all'idea.
Poi votiamola qui, sono a illustrare, sono tutti interventi di natura ricognitiva che prendono sostanzialmente atto della sopravvenuta variazione con procedure anche coordinate collaterali, nel caso specifico l'area è oggetto di una procedura SUAP espletata e il tessuto è destinato esclusivamente la viabilità interna, parcheggi e verde di pertinenza dell'attività produttiva presente nel Comune confinante però era corretto che nel Piano non fosse rappresentato come zona agricola perché non lo è più e quindi abbiamo introdotto il re irpino della zona produttiva di intervento.
Edilizio diretto, perché c'è questo SUAP intercomunale, non è certamente un lotto, un lotto,
Un lotto agricolo, insomma, ecco quindi abbiamo registrato un regime urbanistico già legittimo, nato dal procedimento di SUAP intercomunale o sempre intervento ricognitivo, qui abbiamo registrato la presa d'atto dello schema di convenzione del dell'ambito 28 nodi di via degli abeti, con l'assetto viabilistico prolungato a servire anche il lotto che poi vedremo altro intervento è di proprietà comunale, verrà valorizzato e quindi c'è un diverso assetto della viabilità e una ricalibrazione minima della perimetrazione se non ricordo male, forse anche no.
Con i lotti A B, C e D quindi rimane esattamente com'è, si ricalibra il perimetro e soprattutto la viabilità interna comprensiva degli standard senza incremento di capacità edificatoria l'ambito era già all'interno degli ambiti di urbanizzazione consolidata.
Registriamo su segnalazione dell'ufficio, abbiamo e uno degli interventi ricognitivi per l'individuazione di un percorso ciclopedonale esistente in area demaniale, in questo caso abbiamo riscontrato con la lettura in filigrana del catastale che abbiamo a disposizione, abbiamo riscontrato questo regime particolare è ritenuto opportuno marcarlo nel Piano anche per evitare eventuali, diciamo così, abusi da parte dei confinanti su una.
Area demaniale, quindi su una servitù demaniale aree, proprio il demaniale che effettivamente c'è la stessa cosa in via Moraro, in questo caso c'è anche una parte, il soggetto a servitù di transito e visto che di fatto l'utilizzo è questo abbiamo per la stessa ragione ritenuto di doverlo marcare come percorso ma il percorso diciamo così di di pedonale praticabile.
Ove naturalmente sì, c'era già la parte, la parte demaniale c'era già la strada, la strada bianca insomma e quindi siamo siamo, siamo intervenuti sulla stessa stesso meccanismo e una parte ovest, diciamo così siamo sempre.
Nei pressi e abbiamo completato la rete dei percorsi pedonali ciclopedonali senza l'intenzione, naturalmente non potevamo farlo in questa fase, perché operazione anche no, non mi pare sia stata sottoposta a VAS, perché anche per una pista ciclabile bisogna avere il parere sismico, non bus pardon,
E quindi abbiamo agito solo sui casi dove il regime di servitù, o soprattutto di area demaniale era era inequivocabile, non e non dal lato, quindi anche questo è un altro tratto via del Cornale e sono tutti i percorsi pedonali che insistono su queste aree sono una sorta di messa in sicurezza.
Non per niente è qualificato come intervento ricognitivo, perché è giusto che il Piano rappresenti anche questa questa possibilità di utilizzo dei percorsi.
Ecco qui, invece, in intervento ricognitivo, l'assetto finale del sistema delle aree a standard conseguente alla accettata monetizzazione, perché quel parcheggio difficile da praticare e quell'area a verde non così funzionale, visto che già c'erano 83 a margine no verde privato abbiamo registrato appunto come verde privato ho visto che era l'esito di un provvedimento di accettazione della possibilità di monetizzare che era già stato legittimamente approvato.
Ancora intervento di categoria A prendiamo atto del fatto che il PUA ha un suo assetto, no, quindi si prende atto del sopravvenuto collaudo del PUA 37 del PdL al Colle e la realizzazione dell'area del bacino, che è un po' più piccola rispetto a quella che era inizialmente prevista dal risultato sufficiente per gli studi e per gli adempimenti di PUA.
Quindi abbiamo semplicemente registrato che non è più un po' obbligatorio, ma non può confermato e secondo le regole del Piano abbiamo registrato anche le sue il suo assetto, diciamo, funzionale ancora di categorie di intervento ricognitivo. Prendiamo atto dell'assetto finale dei parcheggi pubblici che non sono a sinistra ma sono sul lato destro.
Lato est, no alla viabilità di progetto che è stato allargato. È stato fatto l'allargamento stradale del tratto di via Moraro e quindi anche qui è giusto che il Piano rappresenti le cose come stanno insomma meno, ed è un intervento, appunto di natura ricognitiva, ancora un PUA che è stato collaudato il PdL, nuovo Brunale adeguamento della cartografia e come quello che abbiamo visto prima. È giusto che il piano di questi piani, nei quali le opere sono già collaudate, quindi non possono più essere modificate. Siano rappresentate correttamente come come sono.
Ancora un intervento ricognitivo con un tratto di verde pubblico in recepimento.
Di variante di opera pubblica e quindi è giusto che lo registriamo anche noi, quindi qui c'era il progetto, il progetto di opera pubblica, con tutti i riferimenti all'approvazione, è giusto che il piano lo lo rappresenti via Risorgimento anche qui un un po' SUAP, no che è stato espletato e quindi abbiamo evidenziato che la sagoma limite che noi inizialmente ammettevamo oggi registra l'ambito del SUAP e quindi è anche qui un intervento di natura ricognitiva perché è giusto che il Piano rappresenta i diritti come sono, anche se ci sono delle procedure laterali che consentono di modificarlo. Abbiamo visto tutti gli interventi di categoria categoria interventi ricognitivi è aperta la discussione,
Se non ci sono interventi, passiamo alla votazione, chi è favorevole?
Tutta la maggioranza contrari astenuti, Erika, Maran e Anna Orlandi, categoria b, stralcio di previsioni vigenti.
Ecco, anche qui diciamo che somiglia molto alla categoria precedente perché risponde o alle richieste del privato o all'effettivo riscontro che i PUA previste dal piano sono in.
È stato introdotto il più di cinque anni fa, non è stata attivata la procedura che dava titolo alla loro proroga onerosa con il la corresponsione da parte dei privati, naturalmente con la corresponsione di un incremento di un contributo economico definito dalla Regione e allora il primo in.
Siamo in via Muzio, avevamo anche un tema che poi abbiamo eliminato del tutto alla fine del, nel piano era una sorta di attestazione di compatibilità,
Rispetto al disegno del PAT, la compatibilità naturalmente rimane, ma era fuorviante tenere la previsione, diciamo, di un possibile sviluppo residenziale che peraltro era anche collegata alla possibilità del tratto alternativo di Peschiera dei Muzzi no al confine con con con Castelgomberto, e quindi manteniamo comunque la compatibilità strutturale con il disegno strategico del PAT però la,
L'abbiamo l'abbiamo ri.
Ricalibrata. No, l'abbiamo eliminata, quindi non c'è più l'AST, la viabilità di progetto nel piano anche per non dare eventualmente adito a richieste di indennizzo ed altro e contestualmente abbiamo preso atto del fatto che è stato realizzato il bosco comunale e abbiamo ricalibrato appunto la la la, la ripartizione, tra l'altro tra le 2 zone,
Rifinendo il limite della zona F 3 dov'era quella sotto no?
Sì.
Ecco, e quindi abbiamo preso atto che non ha senso tenere nel piano la la la, la previsione di compatibilità, che rimane comunque nel patto.
Nella parte a sud stesso ragionamento, no venuta meno la possibilità di attuazione del tratto alternativo, ecco qua, viene veramente la questione del bosco o no che è aumentato il il, l'ambito 83 è molto più consistente di quello che residuava dalla previsione precedente qualcosa era riferito è diviso in Nord e Sud perché è un ambito un po' più generoso abbiamo voluto ottenere la struttura agile del quaderno che ci aiuta anche a dare la natura della variante in sede di valutazione VAS.
Ancora un intervento di categoria B, stralciamo la previsione vigente del della della connessione alla rotatoria dell'ambito del del del del Rosario. Rip riproponiamo la zona, la zona agricola. Prendiamo contestualmente atto che l'ambito specifico dell'ossario è leggermente è stato ingrandito per dare la possibilità effettivamente pertinenziale anche questa piccola area e l'abbiamo registrata come tale dalla possibilità di sosta ancora intervento. B 3, anche qui non è stata riso, non è risultata confermata nessuna manifestazione di interesse per trasformare questa parte di linea preferenziale di sviluppo insediativo e quindi l'ambito area urbana di pre incompatibi compatibile, diciamo, non ha senso che stia nel partner pima nel PAT rimane un impatto per l'intervento, per sua natura, ovviamente, essendo di stralcio, non comporta consumo di suolo.
B 4 qui il PUA Residenziale obbligatorio 36 ai sensi dell'articolo 18, quindi i cinque anni e la mancata proposizione della proroga non c'è più, per ritorna a zona agricola, resta il fatto che è compatibile per il patto e che, se le condizioni dovessero cambiare e il suolo a disposizione ce ne dovesse essere sufficienza può sempre essere reintrodotto e riproposto finiti gli interventi di categoria B aperta la discussione,
Posso chiedere su questo ultimo intervento, quindi sono decaduti i termini Nola, Consigliere, chiedo sempre per la regia, chiedo scusa.
Volevo sapere quindi è possibile che questa cosa venga riproposta in un altro momento.
Senz'altro allora, dal punto di vista del disegno strutturale del PAT, rimane la possibilità di sviluppare residenza con i vincoli che abbiamo a suo tempo, definito quindi di marginatura e di compatibilità con la parte agricola residua, dei limiti però del passaggio dell'obbligo di un piano urbanistico attuativo e che ci sia sufficiente suolo ha a disposizione per poterlo attuare.
Nello specifico.
Il la norma della decadenza non è nelle facoltà dell'Amministrazione, ma è automatica di legge, cioè da cinque anni dalla sua introduzione, non essendo stato approvato forse questo piccolo svarione per la norma regionale. Qualcuno ne sta discutendo anche in Regione, perché il fatto che ci sia che nei cinque anni il Piano debba essere approvato e non semplicemente presentata tutta la documentazione completa ammette il cerino in mano al Comune e soprattutto se questo piano dovesse essere presentato tardivamente ma nel caso specifico non è ovviamente questa è la condizione. In ogni caso potrebbero.
Essendo un'area di sviluppo, potrebbero sopravvenire meccanismi perequativi che al tempo non erano previsti e che invece adesso sono obbligatori.
Bene, se non ci sono altri interventi passiamo al voto, chi è favorevole?
7 favorevoli, la maggioranza che contrari e astenuti Maran Orlandi.
Passiamo alla categoria C, interventi su edifici esistenti che non hanno l'accordo perché quelli li abbiamo li abbiamo visti prima, no, allora.
Abbiamo come, come avevo anticipato, abbiamo approfittato della possibilità nel tessuto RS nel tessuto di riferimento di precisare alcuni elementi derogatori, per esempio all'edificio numero 2, nel caso specifico, vi abbiamo aggiunto una identificativo per poterlo individuare, in deroga a quanto definito all'articolo 14 delle presenti NTA o per la tipologia di intervento. 3 è ammessa la possibilità di adeguare le altezze minime dei locali. Quindi, pur essendo un grado 3, gli diamo la facoltà di muovere i solai intervenendo su solai scale, senza però modificare le quote delle finestre sul lato sud verso la Corte comune, né la linea di gronda e la quota del colmo del tetto, per cui l'involucro deve rimanere com'è nel rispetto dei caratteri architettonici dell'edificio e per omessa.
Ci scappava quasi un'auspicata, visto la natura dell'edificio, ma ammessa ci basta la ricomposizione delle aperture sul retro a nord e quindi e quindi abbiamo attivato questo meccanismo di come dire di possibilità, sempre con il consenso del Consiglio comunale, di ammorbidire la normativa e di meglio definire la normativa del del dei gradi di intervento.
Ci 5 uguale, abbiamo cambiato il grado, quindi abbiamo messo nel rispetto della partizione originaria del prospetto sud, quindi, comunque non abbiamo riscontrato completamente la la, la proposta del del privato, ma abbiamo verificato di concerto anche con gli uffici che la era messo il tamponamento arretrato quindi si deve leggere il fatto che c'erano questi due volumi importanti riconoscibili e quindi creiamo una loggia vetrata al primo piano per marcare la possibilità di recupero del volume ma il riconoscimento del fatto che c'erano questi visivamente, insomma, questo effetto, questo effetto, lo loggia.
Intervento di categoria C qui addirittura andiamo a recepire, avevamo già un paio di casi, ma la proposta del privato era suggestiva ed era corretta del recepire la possibilità di ricomporre il volume identificato con l'edificio numero.
2 no, quindi l'edificio numero 1 può essere ricomposto volumetricamente in sopraelevazione per un metro e mezzo e devono demolire trasposizione del volume dell'edificio, due nel sostanziale rispetto del planivolumetrico, quindi fanno una cosa un po' più ordinata rispettando le forometria e sul fronte della viabilità pubblica, ma ci fanno una proposta e ovviamente compatibile ordinata e funzionale.
Senza aumento di volumetria attenzione, l'accordo scattava nel momento in cui c'era in gioco un carico urbanistico, un carico edilizio e quindi aumentava il valore e il cambio di grado obiettivamente magari facilità semplifica, ma non ci dà una copertura sufficiente per per per marcare, diciamo così il la ripartizione del del vantaggio economico con il Comune.
Introduciamo, nel caso specifico intervento sull'edificio esistente, l'opera incongrua, quindi anche qui la completa demolizione e potenzialmente anche la rinaturalizzazione del sedime danno atto di registrare sul sul sul registro dei crediti un volume trattabile.
Quindi anche da rinaturalizzazione, quindi 1.345 metri cubi sono del volume sempre naturalezza, i costi di rinaturalizzazione sono trasformati in un volume, quindi diventano una grandezza virtuale e abbiamo ritenuto opportuno, a questo punto, eliminare anche il tessuto che copriva esclusivamente la presenza del manufatto.
In posizione rispetto anche alla plicometria, non non particolarmente favorevole,
Anche qui il cambio di grado, l'edificio 4 non ha più la categoria di intervento precedente e il rispetto delle forometria originali, che è ovviamente una caratteristica del nuovo grado, è limitato al fronte sud, verso la Corte e quindi anche qui approfittiamo del fatto dopo aver studiato un po' meglio qual è l'andamento del fabbricato.
Idem per l'intervento ci 13 no all'edificio, 19 in deroga alla tipologia di intervento, è consentita la demolizione con fedele ricostruzione, l'intervento è comunque subordinato alla demolizione, lo era già da prima degli edifici incongrui contermini.
Ovviamente è di proprietà, naturalmente.
Per questo edificio. 12 è consentita la ricomposizione formale. In realtà, qui probabilmente la il regime degli edifici era già precisato nella norma vigente. No edifici 6 7 8 9 10 11 12. Abbiamo preferito fare questa azione di fatto, neutra, per dare riscontro al proponente proprietario che può agire da solo sul suo volume che non ci fosse. Non c'è scritto in maniera esplicita, ma almeno così è più chiaro che lui può lavorare per conto suo e non deve mettere in gioco anche i volumi degli altri.
Ancora una precisazione.
No, gli edifici 3 4 lo avevano una norma, un po' bislacca in cui ammetteva la sola manutenzione straordinaria, la loro natura non era tale da sostenerlo e quindi abbiamo fatto ricorso semplicemente alla categoria di intervento che consente l'intervento un po' più libero, sempre nel rispetto del volume e della e della sagoma dell'edificio finiti. C b aperta la discussione,
Se non ci sono interventi, votiamo chi è favorevole 7 di maggioranza contrari astenuti Erika, Maran Orlandi.
Categoria di piccolissime d, r, ricalibrazione, di previsione vigenti.
Potenziale okay, allora cominciamo con.
Via Costalunga di Sopra, prendiamo atto dell'avvenuta come dire attuazione del PUA, 10, il PdL, lo lucchetto, Colonghi quello ghetto. Ammettiamo l'attuazione coordinata dell'intervento puntuale da 800 metri cubi, che era già vigente con l'ultimo lotto residuo, quindi abbiamo governato ovviamente gli 800 cubi rimangono governati dall'accordo, per cui ci deve essere la corresponsione integrale del contributo straordinario perequativo che nel regime vigente, appunto, è in parte legato all'attuazione dell'edificio. Però abbiamo ammesso che i due lotti possano essere.
Possono essere attuati contemporaneamente l'attuazione, quindi del dell'ambito perimetro blu, che abbiamo messo no. Quindi abbiamo un'attuazione subordinata al rispetto dell'accordo. 52, per cui risolvere la partita perequativa e poi partì. La nuova edificazione deve garantire le fasce di rispetto delle strade vigenti, naturalmente e qualora articolato in più volumi distinti, dovrà rispettare le distanze reciproche di cui al regolamento edilizio vigente, per cui 10 metri tra gli edifici, se invece la proposta edilizia è unitaria ed è incompatibile con le distanze ammissibile che le 2 cose vengano fatte insieme, vi siamo intervenuti sul poema cara un carattere specifico affidato dalla legge 11 una possibilità affidata al PI dalla legge 11 regionale e in questo caso l'abbiamo l'abbiamo messa in essere.
Sempre ricalibrazione delle previsioni, la sagoma limite nuova, edificazione già prevista nel tessuto a volumetria invariata, viene adeguata ad approfondimenti progettuali che ne consentono effettivamente la la realizzazione, mai veramente cosa da poco in tessuto, il tessuto RS.
Prendiamo atto che questo allargamento stradale forse era, non è legato a particolari interventi, quindi era lì in maniera un po' impegnativa per il Comune, abbiamo preferito il ricorso al verde privato per dire, comunque non mi costruisce niente, ma se per caso dovesse recintare va bene insomma e non che non mi impedisce un domani di fare l'operazione l'operazione comunque finita la categoria DR bene è aperta la discussione,
Se non ci sono interventi, passiamo al voto, chi è favorevole set di maggioranza contrari astenuti Maran Orlandi.
Categoria DP, allora VP, ricalibrando le previsioni vigenti produttive, riproponiamo una previsione di PAT e l'ambito che avevamo in ambito sostanzialmente intercluso al confine comunale non può essere evocato che ha produttivo e pertanto l'Amministrazione si diciamoci, il Comune ripropone la la, la previsione ne ammettiamo anche nell'intento, appunto, di favorirne l'attuazione e la previsione con permesso di costruire convenzionato per attuare gli standard che abbiamo disegnato per cui parcheggio il verde si integrano con quelli del lotto contiguo e sono e sono riposizionati. Diamo anche una sagoma limite che manca una sagoma limite, perché appunto anche questa è necessaria anche perché passare da obbligo di PUA a intervento diretto, ancorché convenzionato per la VAS richiede che ci sia un minimo di precisazione anche della qualità e della natura del volume del volume edilizio possibile. Quindi lo abbiamo fatto anche con quello scopo.
E naturalmente la la. Il consumo di suolo cambia partita, passa dal dall'impegnato al consumato, visto il regime che può avere quest'area di P 3, andiamo ad ammettere esplicitamente e la possibilità che in questo luogo venga realizzato il bacino di trincea drenante, diciamo una sorta di bacino di di di di di laminazione che è stato prescritto per l'azienda insediata nel tessuto Pippi 10, quindi, secondo me, secondo qualcuno poteva anche essere compatibile, visto che l'origine no della prescrizione e la natura dell'intervento, ma abbiamo preferito esplicitarlo nel Piano degli interventi con nello specificare effettuare speciale S5 nelle norme, questa è l'estratto delle norme che poi vedremo molto velocemente per l'ultimo vostro voto, l'area destinata alla realizzazione della trincea drenante per il recapito delle acque meteoriche e quindi l'abbiamo precisato puntualmente,
Ancora ricalibrazione produttivo a margine di Montecchio Maggiore c'era, un altro di quegli ambiti, tra virgolette prenotati, no via Cordellina, quindi c'era una compatibilità di parte, ma che non è corretto che stia.
Viste le procedure come devono essere svolte al momento, insomma anche per l'evoluzione della normativa di riferimento regionale e più corretto che la compatibilità, arresti nel PAT e che Nepi si mette solo la parte operativa questo tema viene stralciato e quindi anche dalla normativa non sarà più presente il richiamo alle aree e le abbiam chiamate.
Trasformabili di futuro, compatibilità,
Finita la categoria di PDP è aperta la discussione.
Se non ci sono interventi, votiamo chi è favorevole.
7 di maggioranza, astenuti, i contrari.
Astenuti.
Maran Orlandi.
Passiamo alla categoria D Q, ricalibrazione di previsioni vigenti di riqualificazione.
Perché questa categoria è finalizzata appunto alla alle valutazioni VAS perché, di fatto, a un piano approvato al piano adottato verrà sviluppata una procedura, una pratica di verifica di assoggettabilità, ma di fatto ai contenuti di una passo dal punto di vista qualitativo, quindi qua ritorniamo nell'ambito della piazza no, è la prima delle azioni e che non c'è più il PUA, quindi, come l'avevamo già evocato descrivendo l'accordo, 76 e 77 era già fuori noi 76 era quello che lo riguardava e i PUA non c'è più e quindi viene stralciato dalla dalla normativa. Perché l'ambito viene progettato per interventi puntuali, allora nella zona per servizi?
All'articolo 7 delle norme vengono date le precisazioni e quindi in tale area parte del progetto piazza Manzoni si confermano il volume esistente per l'edificio. 1 ammesso alla ristrutturazione, con attenzione particolare alla qualità del fronte nord su via Roma e per la casa della dottrina cristiana, edificio 2, per il quale si ammettono la demolizione e la ricomposizione e un ampliamento, ma al massimo di 600 cubi entro la sagoma limite indicato in cartografia. Sostanzialmente prendiamo atto delle varie componenti definite nel tempo sul progetto e le fissiamo nel Piano degli interventi e a rendere possibile l'attuazione diretta anche per parti 7 siamo sempre nell'ambito della della piazza e andiamo a regolare la demolizione del della dell'asilo e la costruzione dell'edificio di quinta, che chiuderà l'ambito della piazza raccordato anche con il Municipio no, per cui c'è anche quel pezzetto di di Municipio. Nella sagoma 1 ci sono le quantità piano terra, quattro metri porti. Questa è l'altezza minima. Le altezze massime sono regolate per le varie sagome per le piani. L'edificabilità è dettagliata nelle prescrizioni, in particolare visto che la tabella era già fatta. Abbiamo preferito usarla così e nel progetto parte piazza Manzoni, per ognuna di queste sagoma, uno Piero terra, superficie commerciale direzionale, di 487 portico esterno di 202 metri cubi, il primo piano e tutto il dettaglio per la realizzazione dell'edificio con il piano arretrato, ultimo numero 3 e la ricomposizione, insomma, del volume sull'ex sull'ex ex asilo che verrà demolito, intervento di cui 10 siamo sempre sempre qui. Riconosciamo la effettiva compatibilità con il tessuto RB di un'area che era.
A verde privato, come presa d'atto della decadenza dell'accordo pubblico privato numero 58, cioè da un lato lo recuperiamo con le prescrizioni particolari nel tessuto Iren, questa è una porzione di proprietà di altri ed è corretto tanto l'edificabilità non c'è se non mettiamo il lotto il lotto di completamento e quindi assolutamente ricognitiva come operazione,
Sempre nella nella piazza Manzoni, e andiamo a individuare la viabilità e la rotatoria per per per la parte viabilistica, diciamo così, del progetto, quindi abbiamo evidenziato come strada di progetto le i sedimi della dell'assetto finale.
Di cui 12 andiamo a riconoscere la possibilità è connesso di fatto alla piazza, perché è uno standard che di fatto soddisferà le proprie funzioni di quella di quel contesto e quindi, dove c'è il magazzino comunale, è prevista la realizzazione di un parcheggio.
Ricognitivo questo ricalibrazione di riqualificazione, andiamo a riconoscere a margine dell'urbanizzazione consolidata di patto e che faccia anche un po' da cuscinetto tra l'insediamento produttivo e l'Ente un'area destinata alla realizzazione degli orti comuni urbani non c'è edificabilità per cui i problemi di natura sismica naturalmente non ci saranno e l'area destinata è vincolata all'inedificabilità assoluta ad eccezione dei manufatti strettamente necessari alla conduzione degli orti no, quindi ricovero, attrezzi e provvista d'acqua per l'irrigazione.
Bisogna stare un po' attenti, perché qualche volta questi orti assumono assumono delle delle connotazioni non così ordinate come li avevamo immaginato in origine.
Finiti gli interventi di categoria di cui bene è aperta la discussione.
E volevo avere un consigliere Munari, sì, grazie, deve avere un attimo delle informazioni a proposito del pare che sia il numero 9, però potrei qui e Giuseppe sì cosa 7 a proposito del dell'edificio che, se non erro il numero 3, l'ex Accordo 58, volevo avere delle precisazioni sull'altezza.
Se è prevista un'altezza massima.
Allora, per la sagoma 3 sono sono tutte le le altezze, sono tutte stabilito il piano per piano 4 metri al piano terra, il portico esterno può essere alto 7 metri, i tre piani sono tutti e tre e mezzo, tre e mezzo, tre e mezzo, però il piano terzo il volume ridotto e quindi,
Dovrà essere necessariamente progettato con il fronte arretrato,
E mi pare che questo sia previsto nell'accordo e.
Dettagliato nell'accordo perché, appunto non abbia un fronte eccessivamente impattante sulla piazza, sì sì, perché ricordavano osservazioni, è passata che aveva richiesto che quell'edificio non fosse più alto di 10 metri e mezzo.
Sì.
Assessore Miola accendi da scusate, volevo chiedere un nell'ultima.
Slide sulla questione che diceva degli orti eventuali, se può un po' a fare la la il ragionamento che aveva fatto e volevo capire meglio come mi interessa particolarmente bene lì intanto precisiamo che non sono solo destinate a orti, no per sportiva certo non è che possiamo no no, ma volevo capire ora certo no. Infatti volevo proprio precisare in base all'area quanto veniva eventualmente dedicata all'area sportiva, quanto eventualmente alla questione orti perché è una necessità che abbiamo una richiesta molto forte del da parte di della cittadinanza,
Al momento, l'area proposte di adozione come destinata compiutamente la SSI, quello che perimetrate, qualificato con questa sigla alla destinazione di York comuni urbani.
Quindi che ci sia una possibile promiscuità di utilizzo per come viene configurata l'area ad orti, che possa essere anche una parte di frequentazione e godimento, abbiamo un caso particolare e molto ben riuscito in Udine, che è anche un elemento un polo di aggregazione, diciamo così un modo per godere del lavoro degli altri se vogliamo metterla in maniera proprio questo ha significato che vogliamo altro. È un'esperienza che abbiamo in un'altra area proprio del Comune di Udine prossima, anche laddove, laddove risiedo dove l'assenza del controllo pubblico sulla fra virgolette, distribuzione degli ambiti noi sul tracciamento della della dell'organizzazione interna ha portato ad una visualizzazione molto disordinato, soprattutto delle strutture di accumulo dell'acqua.
Ma credo che abbiamo un ufficio tecnico che su questo ci stiamo da tempo ragionando, ed è una passione che abbiamo entrambi per fare una cosa fatta bene, che sia un punto di aggregazione che sia un vero sostegno sociale perché è davvero una grande richiesta, ora abbiamo una piccola zona che è gestita dalla Caritas e la Caritas si è fatta promotrice per poi anche regolamentare il tutto. Quindi sono felice di questo. Ecco, volevo sottolinearlo.
Dispiace forse questa esperienza personale negativo, negativa, non del tutto positiva, mi ha portato a sottolineare un aspetto, ma sono certo che, se ben pianificata e programmata, la cosa possa essere sostenibile.
Bene, se non ci sono altri interventi, direi di passare al voto, chi è favorevole.
7 favorevoli contrari astenuti, Maran Orlandi, passiamo DP di è R R, che vi è la nuova edificazione residenziale, ampliamenti zone edificabili ecco qui.
L'area non è sottoposta alla perequazione perché comunale, se lo sarebbe finita negli accordi gli accordi di prima, quindi beneficiando del riassetto che abbiamo visto prima con l'accordo 57.
Ricalibrata per ragioni di natura computazionale idraulica, diciamo così, funzionale a questo, con i margini inedificabili che di fatto, insomma, ci sono comunque i cinque metri dai confini 1.364 metri cubi sono ammessi nel lotto che abbiamo identificato,
Ed è l'ultima, mentre l'ultima aperta, la discussione.
Se non ci sono interventi, votiamo chi è favorevole.
7 di maggioranza contrari astenuti Maran Orlandi.
Ecco due parole sulla questione dimensionale sulla normativa, immagino che il voto sia programmato anche per questa diciamo che dobbiamo votare su nel suo insieme, ha ritenuto di dialogo quotidiano assorbite nel voto complessivo, ottimo, allora questo è il bilancio del quarto P. Alla fine andiamo a spendere 5.000 metri cubi, quindi è una quantità assolutamente contenuta. No, nell'ATO 1, il totale di 9.148 per l'intero territorio comunale gli ATO sono sostanzialmente quelli che nell'assetto iniziale, insomma, se si vede possono essere effettivamente effettivamente trasformati. Il produttivo ha addirittura un recupero del 1.700 e 69 metri metri quadri. In questo caso parliamo di metri quadri territoriali.
E abbiamo fatto la verifica, che si deve insomma di di del del del dimensionamento, e quindi abbiamo addirittura.
Necessità di 260.000 metri quadri di servizi e ne abbiamo quattro e 91, in previsione siamo coperti consumo di suolo qui forse merita una parola di chiarimento, allora noi, dalla variante specifica ereditiamo la possibilità di utilizzare 7 ettari e 64 nel quarto P.
Parto più cioè al nostro piano, ne abbiamo di consumo. 2 e 38 perché abbiamo impegnato, diciamo così, gli interventi convenzionati ai diretti con il quarto P impegniamo 0 4 ettari e quindi avremo per il futuro 4 ettari 83 in grigio sotto ho fatto riportare il valore del PIL precedente perché li avevamo impegnati e non consumati, per cui può fare impressione, forse.
Il numero del consumo di suolo. Ci siamo, spendiamo con questa variante due lettere tre, non è vero, spostiamo dall'impegno al consumo e, complessivamente, mentre nel residuavano per il futuro uno e 74, oggi ne abbiamo quattro e 83. Quindi, se leggiamo il valore finale, abbiamo ancora più del 50%.
Abbondantemente da da da da da spendere. Quindi vuol dire che il Piano segue le esigenze manifeste della popolazione, ma tutto sommato mette in gioco quantità di suolo assolutamente modeste.
Detto questo.
Allora pardon, ci metteva un po' allora una parola per dire che la tavola, che eravate abituati a vedere con la superficie agricola utilizzata e gli ambiti che venivano computati, evolve verso il concetto del consumo di suolo, questi arancioni sono gli ambiti esenti dal computo e i perimetri sono quelli dell'adozione quindi fa un po' anche questa tavola da quadro d'unione del della variante,
Quando andrete, ma andremo in approvazione,
Qui ci saranno solo gli interventi che comportano consumo di suolo per poterli localizzare e tenere la contabilità specifica. C'è una parte nord e c'è una parte sud come sono i 2 5.000 del del del piano, però che si muova.
Fa okay, eccola qua le norme hub, siamo intervenuti sulle norme. Il testo che proponiamo è ovviamente intero, con gli elementi costitutivi del piano, cioè con gli articoli evidenziati in giallo, quelli oggetto di modifica. Quasi tutte le modifiche, ad eccezione di un paio che adesso vi sottolineerò, le abbiamo già viste perché erano riportati a margine dei singoli dei singoli interventi. Quindi siamo intervenuti sugli elementi costitutivi del Piano degli interventi, perché il consumo di suolo non è più riferito alla SAU, ma è riferito agli ambiti esenti agli Auchi. Abbiamo precisato che per il paradosso del retto quindi degli adempimenti retta, il Regolamento edilizio comunale finisce per prevalere in caso di contrasto con IP. L'abbiamo espulso, ma ci comanda. Questo è il risultato finale del, a meno che e qui abbiamo voluto calibrare la particolarità delle presenti norme non sia riconducibile ad un caso specifico. Ha una precisa tipologia. Quindi, nella situazione generale prevale il Regolamento edilizio. Se noi abbiamo precisato che in un particolare punto c'è qualche contraddizione ovviamente non è voluta, ma ci dovesse essere la risolviamo a favore delle norme del Piano e l'al terzo, il terzo, il terzo paragrafo e deriva dal fatto che siamo obbligati a recepire come parte integrante del Piano lo studio di microzonazione sismica, il quale alla fine della giostra attesta che non ci sono particolari criticità e richiama la normativa sulle costruzioni, ma tant'è è una cosa obbligata, l'abbiamo fatta ed abbiamo un lavoro anche piuttosto ordinato dal punto di vista specialistico a disposizione. Altro articolo abbastanza, diciamo così impegnativo, interessato da molte variazioni è quello delle definizioni, perché qui subentra la necessità di allineare il Piano degli Interventi al Regolamento edilizio comunale che ci comanda, per cui tutte le volte in cui la distanza, cioè la definizione uniforme, è richiamata dal Regolamento edilizio. L'abbiamo cancellata e abbiamo ottenuto richiama, pur richiamando la no per cui superficie fondiaria lotto di pertinenza si richiama la definizione uniforme. Questa l'abbiamo ottenuta anche perché se nel testo fosse scappato un richiamo sbagliato e la sigla non corretta, ci sia la possibilità di allinearla e di interpretarla correttamente. Esperienza che abbiamo fatto anche con altri piani. Il la situazione un po' particolare che le loro.
Le disposizioni di distacco, eccetera sono state ricollocate al posto giusto. Qui c'è stato anche uno specifico contributo molto ordinato dei vostri uffici.
E per quanto riguarda il volume, abbiamo approfittato di uno svarione di chi ha pensato e concepito le definizioni uniformi, che ha dato due definizioni di indice di edificabilità territoriale, di indice di edificabilità fondiaria, richiamando il volume edificabile che poi si sono dimenticati di definire, allora sfruttiamo il volume edificabile per fare una cosa giusta dal punto di vista gestionale ed è di non cambiare nulla, cioè di tenere esattamente le regole di computo del volume che c'erano prima e quindi li abbiamo di fatto riconfermate. Come vedete, il testo è rimasto nero semplicemente richiamando questa possibilità e cambiando la sigla da vivi e.
Questo per quanto riguarda le definizioni uniformi, poi, altre modifiche riguardano i criteri applicativi per la compensazione urbanistica, il credito edilizio perché regoliamo il credito edilizio con uno specifico allegato e recepiamo il fatto che è chiarito che, finché l'edificio non è demolito il credito commerciabile non esiste.
Nelle aree per servizi. Allora abbiamo tenuto solo per far vedere che le sigle, dove le abbiamo riconosciute, le abbiamo modificate e abbiamo introdotto le norme particolari e abbiamo già visto e per la zona F 2 di via Roma, perché il progetto piazza della S5 che la trincea drenante è quella degli orti comuni urbani e nell'ambito ha una precisazione per l'area di via Roma codice 95, dove abbiamo detto sì, abbiamo messo tutto il parcheggio, ma tenete presente che deve essere organizzata anche la permeabilità, la permeabilità viaria, quindi abbiamo preferito precisarlo nelle aree rurali abbiamo modificato i parametri sch Max dov'erano richiamati, li abbiamo messi negli accordi, abbiamo aggiornato l'elenco degli accordi con il richiamo ai protocolli no, e quindi abbiamo aggiornato la tabella nelle tipologie di intervento. Come avevo anticipato, abbiamo aperto alla possibilità di dettagliare, anche in chiave per parzialmente derogatoria, alcune alcune alcuni elementi ulteriori rispetto alla normativa generica generale. Alla fine dello stesso articolo abbiamo stralciato il richiamo alle aree. Urbane di futuro edificabilità che non ci sono più.
Nelle norme prestazionali e abbiamo ricollocato è formulato correttamente. Le distanze tra edifici è descritto in piccolino. Questo è proprio un contributo particolare che abbiamo apprezzato e ricevuto dai vostri uffici, perché questo era il posto giusto. Dove dire questa cosa e quindi riportiamo i richiama gli elementi che mancavano rispetto al al al.
Al Regolamento edilizio nei vincoli. Abbiamo richiamato, oltre al PAI PG, area che oggi vale, e quindi chiariamo però che noi non comandiamo su questi temi. Siamo obbligati a recepire le zonizzazioni coerenti. Il PG, area in particolare, cambia con un po' di frequenza. Soprattutto speriamo cambi per le famose zone di attenzione idraulica che sono transitate dal Piano provinciale al PAI, e adesso si trovano le PGR. Ha la piccola differenza che, finché stavano nel piano provinciale avevano una norma relativamente morbida, si sono accorti di averle disegnate male, le hanno poste realizzate con la norma. Purtroppo questo non è capitato né nel PAI nel PGR A e le procedure di riclassificazione sono abbastanza pesanti, ma pare che un'iniziativa della Provincia di Vicenza e dell'Autorità di bacino consenta di superare la cosa per iniziativa loro e non come sempre, a carico delle casse dei Comuni.
Il 19 bis e l'articolo con la riduzione del rischio sismico dà atto del fatto che esiste uno studio abbastanza articolato e che si deve rispettare la legge sulle costruzioni, tra l'altro ci teneva il progettista e l'avallo della Regione c'è tutto, appunto, a dire che lo studio c'è ma non è.
Non è utilizzabile per derogare con nelle le situazioni, quindi riportata tutta la norma che faceva parte dello studio nelle tabelle, ci sono tutte le modifiche che abbiamo visto puntualmente.
Ultima novità, dal introduciamo un allegato, un documento nuovo, che è il regolamento edilizio.
Serve prevalentemente per dire che ha istituito abbiamo due casi che, qualora demoliti e agiti do ut des daranno Gatto, ha la possibilità di di di di di compilarlo, non è strettamente un documento di piano, tant'è che la possibilità di aggiornarlo è demandata all'Ufficio tecnico, il piano è obbligato a ogni volta che farà variante a recepire la versione che sarà stato aggiornato dall'ufficio tecnico per avallarla.
E quindi precisiamo,
Le modalità di trasmissione di questa di questo, di questo, di questo carattere e diamo il modello che sostanzialmente è quello proposto dalla Regione, no che ci dà le tabelle con i dati che dovranno essere registrati nel nel registro, con questo avrei terminato l'illustrazione della variante. Grazie ingegnere, grazie per l'intervento, per tutta la sua illustrazione, passiamo alla votazione nella sua interezza. Allora, del Piano e anche delle modifiche che sono stati fatto Stati ha testé.
Illustrate prima, però, anche in questo caso apriamo la discussione. Se c'è qualcuno aveva bisogno di qualche chiarimento nella parte di quelli che sono le regole che sono state modificate.
Se non ci sono interventi, direi di votare chi è favorevole.
Maggioranza contrari, astenuti Orlandi e.
Maran.
Dobbiamo passare.
Lei ha finito ingegnere, la liberiamo, c'è altro, la lasciamo andare a casa e vedere di rientro verso casa.
Vi ringrazio,
Ebbene sì, allora intanto liberiamo l'ingegnere, no no, no,
Noi riusciamo a dare a Udine. Nel contempo bisogna votare l'immediata eseguibilità, per cui vi invito a alzare la mano, chi è favorevole a maggioranza contrari astenuti, Maran Orlandi, grazie ingegner, buon rientro e ci vediamo,
Ecco se abbiamo qualche altro punto da fare.
Ce l'aveva il collegamento.
Se riuscite, tanto noi andiamo avanti.
Allora passiamo al quarto punto dell'ordine del giorno, al procedimento di mediazione ex articolo 11, decreto legge, 28 del 2010 Presa d'atto, proposta di conciliazione con riconoscimento di diritto di proprietà e di servitù di pubblica illuminazione.
La il punto all'ordine del giorno è un procedimento di mediazione che si pone all'attenzione del Consiglio comunale. La soluzione transattiva che sarà portata secondo incontro di mediazione presso l'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili è meglio esplicitata nella proposta, in buona sostanza in data 22 giugno 2023,
È pervenuta al protocollo la comunicazione di avvio del procedimento di mediazione numero 4 del 2023 a cura dell'Organismo di conciliazione dell'Ordine dei dottori commercialisti.
Ha introdotto dalla signora SR nei confronti del Comune di Sovizzo il procedimento scaturito a seguito dell'esecuzione di alcuni lavori inerenti la pubblica illuminazione commissionati dal Comune di Sovizzo sul marciapiede, identificato catastalmente con il mappale numero 100 sub 5 foglio 5 del Comune di Sovizzo, la signora SR in qualità di comproprietaria di dei due sesti del complesso immobiliare sito a Sovizzo in via San San Pietro 10 ha ritenuto di avviare il procedimento di mediazione sopra richiamato volto a chiarire la proprietà del marciapiede medesimo.
Di fatto, allora ci troviamo che il Comune, con riferimento al procedimento in esame, delibera di Giunta del 57 del 29 giugno 2023, si è espressa per la do l'adesione alla mediazione, nominando quale è proprio il procuratore l'avvocato Meneguzzo. In data 12 luglio 2023 si è tenuto, presso l'Ordine dei commercialisti del e di Vicenza, il primo incontro di mediazione, una presenza di entrambe le parti dei rispettivi legali. In tale sede, dopo ampia trattazione e te esposizione delle relative posizioni, le parti hanno valutato la sussistenza di alcune possibili soluzioni. Concordemente, hanno chiesto di rinviare la procedura il 12 ottobre prossimo.
Da parte del Comune di Sovizzo, la piena ed esclusiva proprietà privata dai marciapiedi in identificato dal catasto fabbricati foglio 5 particella 100 sub 5 beni comuni non censibili a tutte le unità immobiliari site nel complesso identificato della particella 100 con tutti i relativi sub la particella 7 70 con sub 6 8 la particella 7 7 sette, uno sub 6 7 e conseguentemente la manutenzione ordinaria e straordinaria dello stesso rimarrà rimarrà in carico ai proprietari delle pre fatte.
Predette, insomma, unità immobiliare da parte della signora SR e degli altri con proprietaria e il Comune di Sovizzo. La servitù di pubblica illuminazione sul suddetto marciapiede relativamente al lampione già ivi presente con l'allacciamento interrato per l'energia elettrica, consentendo ed accettando altresì che la manutenzione ordinaria e straordinaria dei detto lampione venga eseguita a cura delle spese del Comune di Sovizzo senza alcun ulteriore atto autorizzatorio. Si propone di conseguenza al Consiglio di esprimersi favorevolmente all'accettazione dell'accordo di conciliazione esposto.
Che prevede in favore del Comune il riconoscimento della possibilità di intervenire in qualsiasi momento nella manutenzione ordinaria e straordinaria dei lampioni in esame è ubicato nel marciapiedi identificato catasto fabbricati foglio 5, particella centro sub 5, come evidenziato nell'unito estratto planimetrico, nel contempo l'accordo transattivo riconosce la proprietà privata del marciapiede ove è installato il lampione è aperta la discussione,
Prego Erika, no, volevo, volevamo capire un attimo, che cosa era successo nel senso che non è non è partito, non è chiaro, cioè il quel marciapiede è privato pubblico, allora facciamo la cosa più semplice quando sono problematiche tecniche chiedo al nostro geometra Bacchiocchi di specificare e farci capire cosa dobbiamo poi andare a votare prego geometra,
Sì, buonasera, se conoscete un po' il territorio, diciamo sulla strada che da via Valle si dirama.
Esame da parte pianeggiante via San Pietro, diciamo, c'è un marciapiede realizzato all'esterno della recinzione.
Che normalmente viene.
Utilizzato da chiunque, insomma per passare su questo marciapiede e a seguito della demolizione dell'edificio che c'era in curva, lì c'era la diciamo la, la pubblica illuminazione alimentata per via aerea.
E c'era un lampione che era, diciamo addossato alla parete dell'edificio, demolito l'edificio, lo abbiamo dovuto togliere questo lampione e anche per una questione estetica abbiamo interrato la linea elettrica.
Per interrare la linea elettrica abbiam dovuto derivare il filo, diciamo da questo lampione esistente su questo marciapiede, la proprietà si è opposta dicendo che quel marciapiede lì e sua che non avevamo titolo di intervenire, io ho sostenuto, come spesso accade, che lì si era formato molto subito di quell'area indipendentemente dalla proprietà però la proprietà non si è ritenuta saranno,
Insomma.
Non è stato sufficiente questa cosa è già citato attraverso questo provvedimento di mediazione presso i dottori commercialisti, non so se sono stato sufficientemente chiaro, noi siamo intervenuti nel presupposto che potevamo intervenire su quel lampione loro hanno voluto.
Dire che quel marciapiede lì è privato, siccome che erano un tratto limitato che non è, come dire, fa parte se fosse un marciapiede.
Più lungo, che collegasse due strade e avrebbe senso anche aver essersi puntati, diciamo sul sul.
Pubblica utilità.
Sul fatto che sia divenuto di pubblica utilità quel marciapiede lì, ma è un tratto limitato di fronte a un condominio se vogliono tenersi la proprietaria conseguenti e le relative manutenzioni, purché noi, anche dalla documentazione agli atti, quel lampione lì e perlomeno lì da 30 40 anni.
Perlomeno che ci consentano di mantenere il lampione in quella posizione e di avere un metro quadro intorno quel lampione per potere intervenire e un domani, se avevamo idonea, mi rendo conto che.
È una cosa un po' ridicola, fosse, però siamo stati coinvolti in questo procedimento di mediazione, in qualche modo come una ha dovuto far fronte.
Bene, va bene, se non ci sono altri interventi passiamo alla votazione, chi è favorevole alzi la mano?
E la maggioranza 7 Chi è contraria astenuta Maran Orlandi, cioè mediante.
Infatti no.
Ebbene, l'immediata eseguibilità, perché il 12 c'è l'udienza bisogna presentarsi, per cui bisogna avere anche la delibera che sia pubblicata, di fatto, insomma, per avere la sua efficacia, Chi è favorevole nell'immediata esigui per l'immediata eseguibilità della delibera a maggioranza astenuti.
Orlandi Maran contrari nessuno.
Passiamo alla approvazione variante al PI.
Piano interventi ai sensi dell'articolo 4, comma 3 della legge regionale 31 dicembre 2012 numero 55 per la realizzazione di un edificio produttivo e relative opere standard.
È stata presentata in data 15 giugno 2022 in istanza allo sportello unico per le attività produttive volte ad ottenere il provvedimento unico per un intervento di nuova costruzione di un edificio produttivo all'interno dell'ambito, individuato col numero 19 dello strumento urbanistico vigente e contestuale realizzazione delle opere di urbanizzazione. Si tratta di aree per le quali è intervenuta la decadenza della capacità edificatoria, risultando incontrato in contratto con le previsioni in contrasto con le previsioni del PAT e PI, è stata applicata la procedura di variante al PII per la nuova introduzione della capacità edificatoria nelle aree oggetto di richiesta tramite il SUAP di cui all'articolo 8 del decreto del Presidente della Repubblica a 160 del 2020 e all'articolo 4 della legge legge regionale 55 2012 naturalmente risulta necessario rivedere i contenuti delle convenzioni adottate in Conferenza dei servizi, proponendole di nuove, stabilendo gli adempimenti a carico delle singole parti prima di passare all'altra alla discussione e inviterei ulteriormente il nostro geometra Bacchiocchi a dare il suo. La sua definizione tecnica di quello che si andrà a votare.
Sì, si tratta dell'area in a margine di via della ricerca, che poi era stata evidenziata anche dalla poc'anzi dall'ingegnere Zanella, come variante.
È?
Merita una precisazione.
Per logica, diciamo.
Nel momento in cui il Consiglio si esprimerà favorevolmente o meno, diciamo, sulla proposta di variante.
Questa andrà a modificare l'adozione della variante appena adottata, cioè non potevamo prima a fare questa procedura perché diciamo, avrebbe già comportato variante rispetto a quello che ha proposto l'ingegner Zanella, quindi cronologicamente questo provvedimento deve essere votato dopo.
Probabilmente no, probabilmente sicuramente in fase di approvazione del Piano degli interventi si prenderà atto della procedura di sportello unico, che mi auguro il Consiglio approvi proprio i voti.
C'è un'osservazione importante.
Che correttamente l'ingegner Zanella ha inserito questa area come nuovo consumo di suolo, in realtà approvando approvando la procedura dello sportello unico.
Questa area, a mio avviso e secondo la normativa vigente, dovrà essere detratta dal consumo di suolo, perché la normativa sullo sportello unico gode di un regime particolare sul sul consumo di suolo.
Era, come è stato riferito dal dall'ingegner Zanella, un'area che per legge aveva perso la propria edificabilità perché era soggetta a strumento urbanistico attuativo e la legge regionale del Veneto prevede che, qualora nei cinque anni non venga attuata automaticamente diventa, si dice, una zona bianca,
È stato proposto quindi una procedura che lo sportello unico, volto alla realizzazione di un capannone per reintrodurre la capacità edificatoria.
Di questa area.
La procedura è leggermente un po' più complicata di quella che il Consiglio e già esaminata in passato, dovuto dal fatto che il proponente, in prima battuta all'inizio, era.
Ma la ditta, diciamo così.
Aveva indicato sin dall'inizio che poi alla fine sarà su ben sarebbe subentrata un'altra ditta e quindi il Consiglio è chiamato a esprimersi e a votare sostanzialmente su due convenzioni che, messe insieme con comporteranno alla completa attuazione delle previsioni urbanistiche per quanto riguarda la realizzazione degli standard che sono connessi con la nuova edificazione c'è a corredo,
Del di questo c'è anche una perequazione rinunciato, importanza a favore del Comune di quel sorriso.
Grazie geometra è aperta la discussione, se avete altre necessità di precisazione.
Se nessuno più interventi votiamo, chi è a favore?
Unanime per cui la maggioranza 7 più Maran Orlandi contrari nessuno.
Astenuti nessuno abbiamo da votare anche in questo caso l'immediata eseguibilità chi su chi è favorevole.
Unanime tutto il Consiglio, 9 su 9, passiamo alla successiva delibera, parliamo di approvazione del bilancio consolidato per l'esercizio finanziario 2022. Prima di passare la parola al dottor Cenzi.
L'approvazione del bilancio consolidato è una delibera chiamiamola, definiamola tecnica grazie Geometra ai numeri del bilancio consuntivo 2022 del Comune vengono sommati i valori espresse nei bilanci di Agno, Chiampo Ambiente di Viacqua sulla base delle partecipazioni detenute rispettivamente abbiamo lo 0 36% e lo 0 82% il consolidamento, pur non essendo obbligatorie considerato opportuno visto che le società affidatarie dei servizi servizi pubblici locali lo sono a seguito di affidamento in house, prego, dottor Cenzi, buonasera a tutti.
Il bilancio consolidato è previsto dall'articolo 233 bis del decreto legislativo, 2 67 del 2000 ed è stato predisposto secondo le modalità previste dal decreto legislativo 118 2011 e successive modificazioni, lo schema di bilancio consolidato è costituito dal conto economico consolidato e dallo stato patrimoniale consolidato.
Gli enti locali redigono il bilancio consolidato con i propri enti ed organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate, premesse le seguenti definizioni, società controllate, l'ente al possesso, diretto o indiretto della maggioranza dei voti esercitabili nell'Assemblea ordinaria o dispone di voti sufficienti per esercitare un'influenza dominante sull'Assemblea, società partecipate sono società a totale partecipazione pubblica affidataria diretta di servizi pubblici locali. Inoltre, secondo quanto stabilito dal principio contabile applicato concernente il bilancio consolidato, sono considerate irrilevanti e non oggetto di consolidamento le quote di partecipazione inferiore all'1% del capitale sociale della società partecipata tuttavia, con decreto ministeriale 11 agosto 2000 e il 17 con decorrenza dell'esercizio finanziario 2017, devono essere considerate rilevanti le società in house ed enti partecipati titolari dell'affidamento diretto, a prescindere dalla quota di partecipazione. Per questo motivo, con deliberazione di Consiglio comunale numero 51 del 12 dicembre 2022, il Consiglio comunale ha adottato la ricognizione ordinaria annuale delle società partecipate ai sensi dell'articolo 20, comma 1, del decreto legislativo 175 2016. Pertanto, il Comune di Sovizzo detiene le seguenti partecipazioni alla data del 31 dicembre 2022, entrambi oggetto di di consolidamento in quanto, seppure inferiore all'1%, sono relative a società in house e affidatarie di servizi pubblici locali. Agno Chiampo Ambiente S.r.l. Per una quota pari allo 0,3 al 6% del capitale sociale di acqua S.p.A. Per una quota azionaria pari allo 0,82%, facendo riferimento alla partecipazione di Viacqua spazi precisa che tale percentuale è stata aggiornata a seguito della della scissione parziale proporzionale della società Agno Impianti S.r.l. Con incorporazione nella società Viacqua con conseguente adeguamento delle partecipazioni societarie, arrivando alla fine del del documento, il bilancio relativo all'esercizio finanziario 2022 presenta sostanzialmente una situazione generale di equilibrio di bilancio e l'assenza di situazioni potenzialmente critiche rilevanti in capo alle società partecipate, oggetto del del consolidamento allegato c'era. Pure il parere del revisore, il quale nelle parti finali, nelle sue conclusioni esprime giudizio positivo sulla proposta di deliberazione consiliare concernente il bilancio consolidato. 2022 del del perimetro di consolidamento dell'ente Comune di Sovizzo ed invita allo stesso ente a rispettare il termine della trasmissione all'habitat che una banca dati, evidenziando che i contenuti informato XBRL del documento devono corrispondere con quelli approvati in sede di deliberazione, consiliare il il revisore unico, dottor Pigozzo Maurizio, grazie.
Grazie, è aperta la discussione.
Se non ci sono interventi, direi di votare chi è favorevole.
Voto unanime, immediata, eseguibilità, chi è favorevole?
Voto unanime anche in questo caso.
Passiamo alla ratifica di variazioni urgenti al bilancio di previsione 2023 2025.
Allora dobbiamo ratificare una variazione urgente che è avvenuta in quanto.
Nel bilancio si tratta della proposta di ratifica della delibera di Giunta numero 71 del 10 agosto 2023, con la quale veniva quantificata la spesa presunta del 16 agosto 2023 al 31 dicembre 2023 per la gestione di tre migranti a sé assegnati al Comune di Sovizzo.
La quantificazione è stata di 13.523,52 per il periodo che va da metà agosto sino al 31 dicembre. Altresì c'è anche una somma in entrata che riguarda le somme che la spettanti alla Prefettura verranno messe a disposizione che e se non erro sono 31 euro al giorno a persona più IVA, eventualmente se ci fosse l'assoggettamento a IVA. Ecco, non c'è altro da dire di fatto, insomma, tra partite di giro per noi che serve per gestire questi tre ragazzi, come magari in premessa. Vi ho illustrato che sono qui sul nostro territorio e che sono gestiti dalla tramite la cooperativa. Pari passo, vi lascio, è appalta di fatto la discussione se c'è qualche necessità, altrimenti passiamo alla votazione.
La parola all'assessore Miola ne approfitto per visto che c'è l'argomento che riguarda i nostri migranti per ringraziare davvero tutto il gruppo che da subito si è mosso l'associazione, la Caritas, associazioni, accoglienza, Sportello per dare loro.
Il primo, diciamo intervento di accoglienza e stanno facendo italiano per stranieri con l'Associazione sportello est sono accolti appunto dal gruppo accoglienza di Sovizzo che si occupa anche proprio di intrattenerli di far conoscere il nostro Paese e di anche portarli fuori così pure la Caritas, quindi ecco, volevo semplicemente rendere noto il lavoro del nostro territorio e delle nostre associazioni, che ringrazio.
Grazie all'assessore Miola, se non ci sono interventi, direi di passare al voto, chi è favorevole.
Unanime immediata eseguibilità meglio battezzare l'immediata esuberi eseguibilità. Chi è favorevole unanime? Anche in questo caso passiamo all'ultimo punto all'ordine del giorno, che riguardano le oramai note e variazioni di bilancio che, rispetto a un bilancio di previsione, normalmente debbono essere fatte per aggiustare ciò che effettivamente non era stato previsto in precedenza con il bilancio di previsione, quando l'abbiamo approvato ad inizio anno. Di fatto, allora, vedete, nella nella, nella proiezione, vi ho riassunto da parte le voci di entrata e le voci di uscita che andiamo ad approvare, come per la proposta di variazione in entrata e abbiamo allochiamo un contributo di statale di 4.232 euro, che è il contributo per gli acquisti libri che di pari importo lo troviamo nella parte sotto come capitolo per le spese di pubblicazione della biblioteca comunale per settato. La definiamo una cosiddetta partita di giro con una mano. Prendiamo i soldi con l'altra da spendiamo la quota Irpef del 5 per 1.000 e seconda voce di entrata 568,49 allocata in uscita con destinazione del 5 per 1.000 e riguarda di fatto una rettifica della somma che avevamo previsto in stanziamento di 10.000 euro. È effettivamente i 10.568,49.
Abbiamo rendimenti ridimensionamento di quelle che sono le voci relative relative. Scusatemi, è andato via qua e là. La conterrà delle contravvenzioni stradali è una delle due o adeguamento al bilancio dell'Unione. Abbiamo un minor gettito, soprattutto dovuto alle telecamere sulla Statale, 11 telecamere che hanno il Vista Red, per cui abbiamo rettificato quello che era il gettito previsto diminuendola o di 45.000 euro. Nel contempo, nella parte delle compartecipazioni nelle Unione abbiamo un adeguamento in diminuzione di uscita di 20.000. Di fatto, al netto, lo sbilancio in negativo è di 25.000 euro. Abbiamo poi in aumento degli accertamenti IMU che previsti lo stanziamento di 100.000 andiamo a 150.000, ecco, questo non deve è una sottolineatura tecnica, perché di fatto ci troviamo che l'IMU, il gettito e a dicembre, se uno non paga a dicembre, no, è una somma che funziona per adottato. Il criterio per cassa per cui manca questo gettito. Di fatto, nei mesi del successivi gennaio-febbraio, insomma, stanno state incassate per cui non abbia ambiente. Rettifichiamo questa somma che non avevamo previsto essere.
Nel bilancio di previsione, che è entrata nel 2023. Il criterio per cassa e dice se alla data sono dentro bene, sennò sono dentro, lo faccio non li tengo conto EBA e vanno a essere integrati nell'anno nell'anno successivo.
Abbiamo il Fondo trasporto disabili, viene erogato un contributo di 10.436,23 che troviamo poi nella partita di giro come spese trasporto disabili in uscita è uno stanziamento oramai noto ogni anno che viene messo a disposizione di fatto lo puoi spendere se lo rendiconti, cioè se ai casi trasporto sociale da mettere da mettere a rendiconto,
La tassa dei rifiuti è un adeguamento al PEF che abbiamo approvato successivamente al bilancio di previsione doveva essere fatto nel momento contestuale del PEF a maggio, quando l'abbiamo approvato lo facciamo adesso, da un punto di vista contabile, è aumentiamo da 610 e 625.000 euro in uscita di pari importo, ci troveremmo nella stessa cifra.
Stavo vedendo dove l'ho messa qua eccolo qua servizio rifiuti 5 e 60, i 15.000 euro la differenza e perché una parte della gestione dei rifiuti in capo al bilancio comunale rispetto a quello che è il tariffato, la e successivo punto, abbiamo il canone unico patrimoniale sulla pubblicità.
Un adeguamento agli incassi avevano incassato 3.500 euro in più e abbiamo poi la compartecipazione alle spese di trasporto scolastico, che incrementano di 4.000 euro e il saldo che abbiamo incassato dal Comune di Montecchio Maggiore dell'anno scolastico. 22 23 per cui abbiamo abbiamo sistemato l'importo per.
Introitare questa cifra c'è un contributo per i centri ISE e centri estivi e un contributo di 8.886 euro che trova la sua posizione per come è uscita lì. C'è un bando che abbiamo già predisposto. I fondi verranno poi poi assegnati.
Diciamo che nella su, nelle nell'interesse nel nel nelle parti che non ho illustrato e che sono uscite pure abbiamo un incremento della spesa, il servizio elettorale e la quota di cifra che abbiamo stanziato per quello che riguarda le spese per il referendum che terremo a ottobre fine ottobre. L'aggio per la riscossione aumenta significa che dopo il periodo Covid, stanno arrivando le cartelle, per cui anche i contribuenti, che non hanno pagato segreto dalla cartella Agenzia, Entrate, Riscossione, per cui le somme vengono poi pagate, per cui dobbiamo fare anche la giochicchia, chi ha provveduto, insomma, no a farci rientrare le somme impagate. Vi ho già detto del bilancio della dell'Unione sulle contravvenzioni che diminuisce per quanto riguarda la compartecipazione di 20.000 euro, è una spesa in meno le utenze dei cimiteri per maggior consumi e viene adeguato alla somma acqua, energia di 1.500 euro ed infine la previsione assistenza sociale per la previsione di contributi da qui a fine anno a dicembre aumentano di 2000 euro, entrate 51.000 uscite e 51.000 pareggiano. Passiamo alla parte in conto capitale. Noi abbiamo un introito di in variazioni di 2.571 euro per una nuova richiesta di un bando PNRR che ci è stato dato, per cui troviamo la somma stanziata e la introitiamo nel bilancio incontro investimenti, mentre ci troviamo l'uscita per quello che sarà la la, il somme che andremo a spendere per la piattaforma PagoPA da un punto di vista informatico,
Abbiamo anche il mutuo per il l'acquisto dell'immobile soggetto a disagio, l'ex cinema 225.000 euro e l'acqua è la posta in uscita come acquisto dell'immobile e l'entrata il mutuo in uscita, quello che andremo a pagare con l'ATO. Qui c'è già una perizia che abbiamo fatto a suo tempo. Tra l'altro, il Consiglio comunale si è già espresso sull'immobile relativo con un voto Hamas a settembre del 2022, per cui qui diamo concretezza di quello che era la destinazione e l'indirizzo che era stato dato alla Giunta. Insomma, agli uffici per poter poi procedere. La.
Stima era stata fatta dal l'architetto Biasiolo ed era stata votata all'unanimità,
In data di settembre 2022, l'ultima posta è una rettifica di un incremento di spese di 7.500 euro sul capitolo del sistema informatico della scuola, sta adottando sempre più a MAG passi importanti strumenti informatici, ci ha chiesto di intervenire localmente sulle classi dalle classe test di terza elementare sino alla terza media.
In alcune ore della mattinata, quando faranno lezione per avere delle c'è un collegamento con i tablet che verranno messi a disposizione di ciascun alunno, un strumento che è il l'hotspot, la il fatto che si colleghi Wi-Fi per poter far funzionare questi strumenti abbiamo cercato di adottare tutte le attenzioni possibili, anche attraverso un'app che controlli l'accensione e lo spegnimento di questo router, insomma, che è dimensionato alla all'ambito dell'Aula, per non essere invasivo anche da un punto di vista elettromagnetico. Ecco tutti gli accorgimenti e verranno presi in considerazione anche per la tutela. Insomma, no dighe delle persone che sono più eletto sensibili, per cui abbiamo entrate per 2 e 35 uscite per 2 e 35.
Quello che vi dovevo illustrare dell'approvazione di questa delibera e l'ho fatto per cui lascio aperta a voi la discussione.
Se non ci sono interventi, direi di passare al voto, prego a cosa si riferisce l'avviso della misura 1 4 3 del PNRR, L e il no e il nome del debba mai a cosa riferì c'è e adesso mi trovo impreparato qualche volta capita, insomma, ecco no, no comunque.
Sì, sì, ne complessivamente i bandi sono circa 350.000 euro, ma è stata tolta un bando, rimetto messo su un altro, per cui sinceramente, quando Antonella Vitale, mi viene a parlare di queste cose, dico Antonella, sai tu, ebbene, mi raccomando insomma che poi, una volta che introitiamo le somme dopo debbono essere anche spese insomma sono fondi per a fondo perduto, per cui sono somme importanti dica,
Sì, sì, è quella sì, adesione, piattaforma PagoPA dei Comuni si è deciso di redazione, però, insomma, è la stessa partita in entrata e in uscita, comunque chiederemo lumi eventualmente.
Votiamo chi è favorevole alla variazione è unanime, contrari e astenuti, nessuno vi do appuntamento, beh, è meglio fare leso immediata eseguibilità e qualche volta ci dimentichiamo volute, rivotiamo dell'ONU, di nuovo, per cortesia, tutti unanimemente favorevoli, ci sentiremo verso fine ottobre probabilmente per un prossimo Consiglio comunale nel,
Allora stavo proprio dicendo questo mi raccomando.
Dateci una mano a fare proseliti proselitismo, perché si vada a votare che poi uno voti sì o voti no, sta nella coscienza di ognuno, però importante che si vada a votare perché un importante intervento, un'importante pagina della storia del nostro Comune, di quello di Gambugliano, che potrebbe essere scritta. Vi ringrazio tutti e vi auguro una buona serata alla prossima occasione. Grazie,