Speaker : spk1
Buonasera a tutti, dichiaro aperta questa seduta convocata in.
Prima convocazione, se tutte straordinaria oggi, giovedì 20 aprile 2023, sono le ore 18:33.
Procediamo, do la parola al Segretario per procedere all'appello.
Sera.
Ghisolfi presente De Micheli, Fornasari presente, farina, gente, Ghisolfi, Gianluca Baronio,
Colla pesante, Trombini, Anselmi, presente valse, presente, tortini, presente, Zoppi e Brigati tutti presenti.
Passiamo quindi all'esame dell'ordine del giorno, al primo punto l'approvazione dei verbali di deliberazioni, uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto e nove assunte dal Consiglio comunale nella seduta del 30 marzo 2023,
La deliberazione numero 1 riguardava l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti,
Assunte dal Consiglio comunale del 22 dicembre 2022, la deliberazione del Consiglio numero 2.
Era una ratifica della deliberazione della Giunta comunale per una variazione d'urgenza al bilancio,
La deliberazione numero 3, l'approvazione del rendiconto della gestione per l'esercizio 2022.
La deliberazione numero 4.
Riguarda l'esercizio della facoltà prevista dal comma 3, articolo 233 bis del Testo Unico degli Enti pubblici,
Riguarda appunto il riferimento al bilancio consolidato,
La deliberazione numero 5, la variazione al bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2023 2025 con l'aggiornamento del documento unico di programmazione, la deliberazione numero 6, l'adesione alla Centrale unica di committenza CUC, dell'area vasta Brescia. Approvazione dello schema di convenzione.
Regolamento la deliberazione numero 7 la costituzione della comunità energetica rinnovabile indirizzi e partecipazione alla manifestazione di interesse per la presentazione di proposte di comunità energetiche rinnovabili,
La deliberazione numero 8. Interrogazione protocollo 5 7 1 del 24 gennaio 23 presentate dal consigliere Valsecchi.
La deliberazione numero 9,
Comunicazione dell'attività di controllo ai sensi dell'articolo 11, comma 2, del regolamento dei controlli interni.
Se ci sono interventi.
Se non ci sono interventi, mettiamo in votazione chi è favorevole alzi la mano.
Approvato all'unanimità l'immediata esecutività.
Passiamo subito quindi al punto numero 2.
Previsto nell'ordine del giorno, criteri generali per l'area di realizzazione del cappotto termico all'esterno degli edifici è una proposta dell'ufficio tecnico, perché si sono verificate alcune incongruenze.
Ci son stati tecnici che hanno presentato una.
Ci las dichiarando la conformità ai regolamenti, ma questo non era possibile dichiararlo perché nel centro storico non solo l'intervento sulle facciate richiede alcune indebitamenti, quali il passaggio alla Commissione Paesaggio,
Esiste poi un altro problema,
Quello per cui è necessario il passaggio in Consiglio comunale che la realizzazione cappotto esterno su edifici nel centro storico di fatto realizza un'occupazione permanente di area pubblica,
Anche per poco poco spessore, però, il cappotto termico viene realizzato su proprietà pubblica, quindi era necessaria una regolamentazione e c'è stato c'è questa proposta che avevamo condiviso perché vi è stata spedita già tempo fa.
Questa proposta dell'Ufficio tecnico sia si è confrontato con altri.
Colleghi e con l'urbanista.
Per cui è arrivato alla definizione del Regolamento, che avete molto.
Speaker : spk2
Semplice che avete in mano, soprattutto.
Viene chiarito e definita la possibilità di realizzare il cappotto termico su edifici che prospettano direttamente sulla Repubblica, qualora non vi sia intralcio o compromissione alla circolazione marciapiedi. il vengono date anche delle misure affinché.
Possa essere definito con precisione.
Questo, molto semplicemente, sono, è una paginetta,
Ma.
Deve essere sempre salvaguardato.
Gli stalli.
Direi di eventuali parcheggi di autovetture, quindi non deve andare sotto il 5 metri, la lunghezza 2 60, la larghezza, il marciapiede non può essere ridotto qualora presente una larghezza minima.
Inferiore a 1 e 50 idem per le ciclo piste ciclopedonali che non potranno essere ridotte oltre alle misure minime previste dal codice della strada.
Se ci sono richieste di chiarimenti.
Prego.
Dunque.
Speaker : spk1
Rispetto alla?
Sia consentito da un cappotto di centimetri.
Diviso questo confine, il cappotto non potrà essere sporgenti oltre i 10 centimetri.
Dell'edificio posto confine con marciapiedi, ci.
Piste ciclopedonali stalli.
Qualora non preveda la riduzione della larghezza delle vie pubbliche.
Io volevo chiedere eventualmente la la possibilità di.
Valutare la modifica inserendo una quota, cioè nel senso.
O la facciata, sulla sulla sulla via pubblica, sullo spazio pubblico.
Se io il cappotto lo fermo da una quota che non è a terra, ma lo è, diciamo a due metri tre metri rispetto alla quota del piano stradale.
Sequestro è.
Assentibile come come tipologia mi pare.
Speaker : spk2
Nel senso che già nel Regolamento edilizio la.
Norma che per gli sporti.
Speaker : spk1
Urta gli sporti, però se andiamo modifi, se scendiamo regolamentare così.
Dicendo che non devo modificare,
Non prevedono la riduzione della resa delle vie pubbliche.
Cioè se lo se lo tengo sollevato rientro in questa fattispecie.
Speaker : spk2
Eh sì, allora.
Speaker : spk1
Cioè non vorrei anch'io.
Speaker : spk2
Non ho sottomano il Regolamento le norme tecniche di attuazione, le quali prevedono che, per esempio, è prevista la realizzazione di balconi cornici cornicioni, gronde.
Sulla via pubblica a una determinata altezza, non ricordo se a quattro metri,
Sì.
Il comma 2 prevede l'articolo 2 e il discorso della discontinuità è vietato solo negli ambiti.
Della Fondazione Centro storico, quindi sembrerebbe.
Richiederà la sua assenza il fuoco fosse assentibile, alto, ma non è.
Nel centro storico, così come mi sembra che il quadro della che sia vietata la discontinuità impedisca che, soprattutto se ci sono cornici opponendosi elementi caratterizzanti.
Sì, sarebbe stato utile io ve l'ho fatto avere 20 giorni fa, proprio perché sarebbe stato utile un confronto con.
L'ufficio tecnico su questa cosa io non mi permetto di.
Speaker : spk1
Possiamo chiedere no, nel senso che cioè.
Io vorrei che ci fosse questa possibilità.
Bisogna vedere se poi, dopo è volontà di, diciamo di di permettere questa possibilità.
Perché con sé?
Speaker : spk2
Diciamo così loro si possono fermare.
Speaker : spk1
Ad una determinata quota.
Speaker : spk2
Questo è già possibile.
Però ad una quota.
Stabilita dal regolamento perché non deve interferire,
Speaker : spk1
Però, se se c'è, secondo me, che fa riferimento a ad altro che qui, andando proprio a specificare sul cappotto. potrebbe essere più, diciamo, restrittivo, questa come come tipologia di norma,
Speaker : spk2
Però, ecco, questa è la proposta dell'Ufficio tecnico, io non mi sento di.
Proporre o alcuni, poi possiamo noi proporre modifiche, vediamo se può essere accettato.
Speaker : spk1
Senza.
Speaker : spk2
Sì.
Speaker : spk1
Confrontarsi.
E però anche sua anche sul discorso della.
Allora, su sette sulle prescrizioni sia prevalente,
Speaker : spk2
Allora, siccome si tratta di un indirizzo.
Io direi che il Consiglio comunale potrebbe esprimersi in questo senso nel dire che.
Che può essere realizzato al primo piano, qualora non interferisca, però, deve esserci sempre un elemento di valutazione da parte dell'ufficio tecnico, insomma.
Se siete d'accordo, potremmo.
Davis.
Speaker : spk1
Ma ci sono delle situazioni,
Speaker : spk2
Ci sono situazioni in cui si potrà anche perché poi altre.
Speaker : spk1
No.
Speaker : spk2
È difficile a regolamentare.
Speaker : spk1
Tutto perché voi.
Speaker : spk2
Gli edifici non sono tutti uguali,
Speaker : spk1
Anche perché poi il discorso è che.
Cioè se faccio un cappotto esterno un tipo di intervento, se invece devo fare un'intercapedine dentro sono altra Roma.
Cioè non volevo precludere una possibilità eventuale,
Non lo so, però.
In nel centro storico.
Però se io.
Allora, se se però io vado nel caso in cui sono nel centro storico, no sono nel centro storico, devo la norma mi obbliga a farlo tutto okay, senza diciamo come, come si diceva, senza canzone di umidità ma rientrano nella fattispecie che restringono la lunghezza delle vie pubbliche,
So che cosa succederà.
Speaker : spk2
Come a casa mia, ho preso.
Speaker : spk1
Sua eh no eh, no facilmente.
Speaker : spk2
Io, la casa nel centro storico Mauro, la casa nel centro storico, abbiamo un marciapiede stretto di 80 centimetri, tu forse ancora di meno no, il cappotto sicuramente non si può fare.
Io direi che se inserire questa.
Proporre questa soluzione.
Che di volta in volta l'ufficio che valutare che si possa fare al primo piano e l'ufficio tecnico valuterà di volta in noi.
Speaker : spk1
Anche la Commissione, per carità, cioè si fa.
Io so che la Commissione Paesaggio ecco che anche la Consulta,
Speaker : spk2
Siamo inserire questo.
Speaker : spk1
Sì, allora direi di.
Speaker : spk2
Precisarlo,
Speaker : spk1
Onesto dell'ASL, del.
Speaker : spk2
Del termine possibilità,
Se siete d'accordo, facciamo così.
Una specifica.
Per il prossimo Consiglio, esatto, io magari lo pochi adesso e voi dovete fare perché notificarli porta nel prossimo tanto fra due mesi facciamo un altro Consiglio Sindaco.
Speaker : spk1
Propone di accogliere io metterei.
Speaker : spk2
La proposta.
Di demandare.
Alla ricerca Enrico.
Speaker : spk1
La predisposizione.
Speaker : spk2
Di una integrazione, una precisazione, integrazione sì.
Speaker : spk1
Sia ben chiaro, si può.
Speaker : spk2
Quindi ho una sempre con.
Speaker : spk1
Voi un po', non ho altre cose da chiedere ma come, come diciamo specifica?
Però il parere della Commissione Paesaggio viene richiesto nell'ambito di antica formazione, centro storico, quindi, che si esprime la Commissione e poi comunque nel punto 4 dice la relazione del cappotto su spazi pubblici è comunque subordinato al parere favorevole della Commissione Paesaggio per gli aspetti di competenza, quindi, comunque, nel caso in cui ci sia, diciamo l'intervento su spazio pubblico che sia centro storico o che sia coso, cioè che sia, diciamo, il resto del territorio va acquisito il parere della Commissione per il paesaggio okay.
Speaker : spk2
Nella.
Speaker : spk4
Loro edificio prospetti che.
Speaker : spk2
Ci si certo certo e poi.
Speaker : spk4
Qual è il problema è superare. il discorso della occupazione suolo pubblico,
Perché difatti viene fatto su una proprietà del Comune.
Speaker : spk3
No sì,
Speaker : spk2
Sì, sì, alcuni Comuni utilizzano con l'escamotage di di tenerlo sollevato, per evitare questa questa fattispecie qua, però.
Speaker : spk4
Se poi daremo, dico anche un'altra cosa che cappotto.
In un edificio di vecchia realizzazione realizzato dal piano terra crea l'effetto di risalita dell'omicida.
Speaker : spk2
Eh beh, ma poi ci sono altri aspetti tecnici,
Speaker : spk4
È un'operazione sciagurata, potrebbe essere perso sciagurata dal punto di vista tecnico, perché non consente la traspirazione,
Speaker : spk2
L'ultima cosa nella mia richiesta occupazione, suolo pubblico o per le elezioni del cappotto. dovesse completato, elaborato, eccetera,
È prevista una monetizzazione dell'occupazione,
Speaker : spk4
Non è proprio per questo che si lavora e.
Speaker : spk2
Non è previsto nessuno.
Speaker : spk4
Si favorisce la realizzazione del cappotto termico, per la coibentazione, per l'efficientamento degli edifici, senza dover.
Speaker : spk2
Monetizzare,
Speaker : spk3
Poi.
Speaker : spk4
Eh sì, evitano quello quella, ne ho parlato con Danio,
È una cosa in più, perché l'occupazione, l'usucapione verso lo il, la proprietà pubblica non esiste,
Però questo serve a far capire alle persone perché pensano gli è capitato recentemente di una persona con cui ho avuto una discussione discussione bonaria, mi dice no, ma io ho l'autorizzazione del Comune a fare il marciapiede, per cui il marciapiede è mio sì, il Comune che ha autorizzato a fare il marciapiede.
Ma lo spazio del marciapiede non è tuo no, perché.
Pensano sempre che, avendo avuto l'autorizzazione, sì ci sia anche la proprietà.
È un sovrappiù, ma serve a far capire che comunque la proprietà resta pubblica.
Speaker : spk3
Va bene.
Bignotti, tutto condivido la proposta di integrazione.
Del del Consigliere, Valsecchi poi sui criteri generali.
Leggendo con attenzione a me interessava e in effetti questo accade che tutelano le vie pubbliche, questa è una cosa importante.
E tutelando i percorsi pedonali questo ritengo comunque molto importante tutela gli edifici storici, la comunque dove da un punto di vista architettonico passavano guardato quello che è l'aspetto estetico,
E mi ponevo.
I Vice.
Così una domanda e mentre si parlava le distanze dei confini e a questo punto, nel momento in cui fai il cappotto e se sei al limite.
Cosa cosa accade,
Speaker : spk4
Non incidono i cappotti non incidono sulla comporta delle distanze. questo per legge.
Fino a 30 centimetri,
Grazie.
Se non ci sono altri interventi o richieste di chiarimenti, mettiamo in votazione chi è favorevole con le le integrazioni suggerite dal Consigliere, Valsecchi chi è favorevole alzi la mano.
Non mi ricordo unanimità, dichiariamo l'immediata esecutività dell'atto se possiamo.
Chi è favorevole per la immediata esecutività dell'atto, tutti favorevoli.
Unanimità.
Quindi passiamo al punto 3 dell'ordine del giorno, tariffe TARI per l'anno 2023 e relative scadenze di pagamento do la parola al vicesindaco De Micheli.
Speaker : spk1
Allora dalle?
Specifiche.
Che sono state introdotte da ARERA l'anno scorso per il 2023.
24 e 25 non è richiesta l'approvazione del PEF.
Perché è un PEF pluriennale di quattro anni, ma solamente portare in Consiglio quelli che sono le tariffe e le scadenze per il pagamento.
La tariffa.
Abbiamo avuto diversi incontri con.
Il gestore del servizio con casa nasca servizi.
Dove,
Da parte loro, ci sarebbe stata la richiesta comunque di aumenti.
O più significativi rispetto a quello che è il PEF prevedeva, siamo riusciti a contenerli.
E quindi anche per quest'anno si segue quello che era stata l'approvazione.
Dell'anno scorso del del PEG pluriennale, pare che ARERA voglio cambiare un po' questi criteri, ancora una volta.
Quindi l'anno prossimo si sta già ventilando l'ipotesi che si andrà a ridiscutere quelli che sono i piani, i piani finanziari, però per il momento questo è quello che è stato.
Che è stato deciso, la proposta che si fa Consiglio Comunale, quindi è quella di mantenere.
Gli indici che poi sono quelli che vanno a determinare,
Le tariffe, gli indici a quelli.
Del precedente anno sono diversi anni che gli indici sono stati.
Fissati almeno tre, dopo aver fatto qualche valutazione su quelle che sono le caratteristiche delle attività, soprattutto le attività produttive,
Quindi, vedete in delibera quelle che sono le tariffe 2023 i vari K KB capace KD sono stati mantenuti,
L'analisi dei costi vede un totale di entrate relative alla parte fissa di 127 7 7 3.
Mila euro e parte variabile, 283 889, quindi un aumento della parte variabile 68 e 96 e fissa 31 0 4. Su questa c'è un piccolo cambiamento ogni anno, in base, appunto, quelli che sono i costi evidenziati nel PEF,
Non è più, come qualche anno fa, dove si potevano andare ad indicare.
E anche a livello un po' soggettivo, i costi di appartenenza, quindi potevano ad esempio alcuni costi del personale rientrare nel nella parte fissa rispetto alla variabile da due anni. Questo è possibile se ci sono delle tabelle per fisse che specificano.
Come devono essere catalogati i costi e quindi il risultato per il 2023 è quello che vi ho appena detto.
La ripartizione tra utenze domestiche e utenze non domestiche al 51%.
A carico delle utenze domestiche e il 49% a carico delle utenze.
Non domestiche,
Abbiamo fatto un po' di analisi, anzi, diverse analisi relative a quelli che è l'andamento della raccolta dei rifiuti.
Nell'ultimo mese ho scaricato tutti quelli che sono i dati da quando siamo partiti con Casalasco 2010.
Fino al 2022 e che l'anno che si è concluso,
E sospira è partito con una raccolta differenziata, con una percentuale del 56 e 22%, siamo arrivati nel 2022 al 63,08%,
Sono stati circa 6 7 anni in cui c'è stato uno stallo che, sì,
Si andava tra il 56 e 58% negli ultimi 4 5 anni. diciamo che abbiamo sempre guadagnato un punto, un punto percentuale all'anno, la crescita è lenta, però almeno c'è una crescita e pian piano, si spera di migliorare sempre di più sono 63%.
E direi che,
Insomma, qualcosa nel nel corso di degli ultimi anni è migliorato. È aumentata notevolmente la raccolta differenziata anche come chilogrammi e.
Stiamo tenendo sotto controllo tutta quella che è la parte di.
Ingombranti RSU, cioè tutta la parte di rifiuti non differenziabili. Su questo avremo a breve un incontro con Casalasco per andare a fare qualche ipotesi. Qualche idea di miglioramento, come richiesto l'anno scorso anche da ARERA per incrementare la qualità del del servizio.
A breve entro due mesi e si introdurrà anche sospiro. Quella che è la raccolta degli ingombranti raccolta degli ingombranti porta a porta. Quindi ci sarà un servizio dove il cittadino,
Su prenotazione, chiamerà in comune.
È usciremo con determinate linee guida che sono linee guida che si stanno portando avanti anche in altri Paesi, cioè il numero massimo di ingombranti che si possono esporre sulla pubblica via la tipologia degli ingombranti e poi si sta pensando una volta al mese.
Di predisporre questo servizio di raccolta. Dove Casalasco farà il giro delle vie, raccoglierà ingombranti per poi portarli.
Allo smaltimento.
Entro l'estate dovremmo riuscire a partire, è una cosa che ci sta anche dando i cittadini, soprattutto quelli più in difficoltà per questo tipo di dei rifiuti, e su questo ci si attiva.
Per quanto riguarda le scadenze, abbiamo qui proposto le scadenze dell'anno scorso, che sono il 30 luglio.
E il 30 novembre 2023.
Quindi l'approvazione, l'approvazione abbastanza abbastanza semplice e.
Siamo anche tra i primi Comuni che la portano perché c'era la scadenza del 30 aprile non so se è stata prorogata, però diciamo che siamo.
Nei tempi che la legge aveva previsto l'inizio dell'opera.
Per il discorso della TARI,
Se ci sono domande o?
Qualche richiesta cerchiamo di. di rispondere.
Speaker : spk2
Io non volevo solo anche qua, alcune precise che precisazioni nel senso di.
Capire.
Effettivamente poi la.
Se, così come stiamo procedendo,
Diciamo.
È una procedura regolare nel senso perché viene nella delibera viene richiamata.
La.
La delibera del dell'ARERA del, la 15 del 22.
Che parla di regolazione della qualità del servizio gestione rifiuti che ha approvato il testo unico.
Nella in in questa delibera.
Va beh,
Al di là che.
Probabilmente e chiedo anche qua.
CIS ci sarebbe o il passaggio prima era quella di modificare il Regolamento TARI,
Ha introdotto alcune cose, alcune.
Alcune indicazioni.
Rispetto poi al sia al Regolamento che al che al servizio.
Quindi.
Nella nella deliberazione, appunto di libera né nell'articolo 1, Testo unico per la regolazione della qualità del servizio, gestione rifiuti, rifiuti solidi urbani e richiama un allegato che è l'allegato TQ RDF rifà.
All'interno di questo allegato.
Al di là di andare a individuare tutta una serie di cose legate poi alla carta dei servizi, a qualità dei servizi, alle tipologie di reclami, richieste, eccetera.
Nella parte che fa riferimento, poi alla periodicità dei pagamenti, la rete, la rateazione pagamenti degli importi.
Dove va a parlare della periodicità, parla di.
Rate di al almeno due rate a scadenza semestrale,
Fermo restando poi la facoltà del medesimo utente di pagare in un'unica soluzione.
Quindi non è.
La prima, la prima domanda era era legata al fatto di se dovevamo.
Modificare il regolamento rispetto poi al discorso della di queste delibere dell'ARERA e poi, se le 2 rate.
Diciamo le.
A una distanza, diciamo inferiore rispetto ai sei mesi erano, diciamo regolare rispetto poi alle indicazioni che venivano date,
Chiedo perché è un così un 1,
Così un'analisi che ho fatto.
Senza particolari pretese.
E poi la lealtà e l'altra cosa era legata.
Leggendo.
Speaker : spk1
Su.
Studiando ci sopra su.
Speaker : spk2
Ostia.
Enti on line, tributi locali, eccetera, diciamo riviste specifiche.
Viene indicato anche il.
Il discorso di mettere una una una rata scadenzata dopo il 1 dicembre,
Perché nelle nelle norme che vengono, diciamo chiamate a riferimento rispetto a questa cosa, qua.
Viene indicato.
Decreti,
Un decreto del 2011 201 e poi un decreto del 2019 al 34, un testo in vigore dal 20, dice dal 20 ottobre 2022.
Nel quale appunto vengono indicati.
I versamenti dei tributi diversi dall'imposta di soggiorno l'IRPEF IMU-TASI, la cui scadenza è fissata dal Comune.
Prima del 1 dicembre di ciascun anno, devono essere effettuati sulla base degli atti applicabili per l'anno precedente,
Quindi gli.
Gli atti dell'anno scorso, cioè non quelli che stiamo approvando adesso.
I versamenti dei medesimi dei medesimi tributi, la cui scadenza è fissata dal Comune in data successiva al 1 dicembre di ciascun anno, devono essere effettuati sulla base degli atti pubblicati entro il 28 ottobre, quindi.
Come oggi. cioè se.
Il senso se emette una rata dopo il 1 dicembre, possa utilizzare quello che oggi vado deliberare, se ne se ce lo prima di dicembre dovremo utilizzare quello che ha deliberato l'anno scorso.
E quindi.
Capire se era, ma questo tutto questo ragionamento per dire, anche se c'era la possibilità, di invece che fare a fine di a fine, a fine novembre, andare avanti a dicembre,
Come, come diciamo, come possibilità in più di avere un periodo in più per, per il contribuente, ecco.
Tutto questo,
Speaker : spk1
Allora, per quanto riguarda il discorso della della modifica del.
Regolamento, noi chiediamo tutti gli anni prima di venire in Consiglio, se ci sono modifiche o nuove introduzioni, perché quasi sempre abbiamo portato regolamento mi pare non l'anno scorso ma quest'anno ci han detto che il nostro Regolamento due anni fa penso sia stato portato ed è con delle integrazioni importanti, sempre dovuta appunto da ARERA.
21.
A noi che hanno detto che un suo regolamento ancora aggiornato e quindi al momento non sono richieste nuove integrazioni, ripeto, secondo me ARERA sta riguardando tutto e l'anno prossimo, molto probabilmente qualcosa ci sono da fare perché cambieranno ancora tutto il discorso del PEF e cambieranno ancora tutto il discorso della qualità quindi a livello del regolamento io queste informazioni però, ovviamente possiamo ancora chiedere agli uffici all'ufficio ragioneria.
Di di di darci una risposta in questo senso.
Per quanto riguarda le scadenze, sì,
Speaker : spk2
Comunque.
Più che altro, sul discorso si della della carta dei servizi, tutto tutta la parte che fa riferimento al cittadino, ecco che dietro ci sì okay.
Speaker : spk1
Martedì.
La Carta dei servizi.
È stata preparata, son stati mandati tutti i dati, adesso prevediamo di.
Di vederla e per quanto riguarda invece le scadenze, allora,
Alcuni anni avevamo portato il 31 dicembre, poi avevamo fatto una valutazione del tipo il 16 dicembre, c'è la limo e a fine dicembre.
Ci possono essere delle dimenticanze da parte di cittadini visto il periodo di festa quindi per togliere un po',
In quel in quel periodo il discorso anche di avere entro il 31 dicembre perché poi sappiamo che i cittadini vanno pagare gli ultimi giorni, insomma, non non c'è nessuno che paga a inizio dicembre.
E magari anche è più facile dimenticarsi di pagare durante le festività questi tipi di cose. Avevamo deciso di anticipare di un mese e questo aveva un altro vantaggio, perché comunque la Ragioneria avrebbe potuto in tempi anche più brevi, andare a fare determinate verifiche sugli incassi e quindi poi sul consuntivo avere determinate tipologie di di calcoli e di benefici.
Anche qui non mi risulta questa cosa che hai detto di dei sei mesi, però la verifichiamo.
E poi la cosa del 1 dicembre, allora io.
No, no, lo verifichiamo, sì, sicuramente perché.
Lei ha fatto notare.
Io come proposta lascerei comunque il 30 luglio e il 30 novembre per i motivi che abbiamo detto luglio, mancano due mesi, abbiamo i tempi per poter uscire quest'anno, cercheremo di uscire con un unico bollettino, dove c'è la possibilità di pagare subito tutto oppure le 2 rate scadenzate, come stiamo decidendo adesso.
Con una lettera e,
Insomma, ci stiamo già attivando per per adempiere a tutte le le le le cose che servono scusa,
Speaker : spk2
Non ho ben capito.
Il riferimento ai dati dell'anno precedente e se lo puoi rileggere perché un conto sono i dati, è un conto.
Speaker : spk1
Sono?
Speaker : spk2
Va beh, i dati sono quelli, ovviamente,
Che son stati.
Speaker : spk1
No.
I dati di quest'anno sono quelli dell'anno precedente.
Speaker : spk2
Ma comunque è chiaro.
E vediamo di verificare queste cose che hai segnalato poi.
Vediamo.
Che risponde?
Sì, anch'io ho rilevato,
Guardando la delibera, che gli effetti.
E si cita la deliberazione del 18 gennaio.
2022, che riguarda sto parlando chiaramente dell'area, erano quindi dell'autorità sulla regolazione della qualità della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani e si accenna comunque al, il discorso relativo al pagamento semestrale, adesso noi qua andiamo da luglio.
Sono 5.
4 effettivi perché vai a 30 cinta entro ottobre, fine novembre.
No, no, per carità.
Speaker : spk1
Parlavo successivi.
Speaker : spk2
Se.
Non nel senso che io.
Speaker : spk1
Bollettazione di acconto. ma.
Speaker : spk2
Poi posticiparla.
Allora all'anno successivo tre rate.
Sì, no, ma comunque l'Arera io mi metto dalla parte sempre. sempre dalla parte dell'utente no, perché comunque.
Pagamento ogni sei mesi oggettivamente mi sembra più consoni,
È chiaro.
Si può pagare io, ad esempio, pago sempre in un'unica soluzione, per non dimenticarmi poi di pagare la seconda rata, dopodiché.
È chiaro.
Che.
Parlo per chi ha.
Chi ha condizioni?
Sì, sì.
Sì.
Si applicherà?
Mi metto sempre dalla parte di chi può avere potenzialmente difficoltà economiche, ecco questo discorso punto, dopodiché mi rendo conto che.
Che c'è questo problema, che vai a dicembre e vai accumulare.
Tutta una serie di pagamenti e quindi vai ad appesantire ulteriormente.
Speaker : spk1
Se non ci sono altri interventi, mettiamo in votazione chi è favorevole alzi la mano.
Contrari.
Astenuti 4.
Ripetiamo la votazione per la immediata esecutività dell'atto che favorevoli.
Astenuti 4, contrari, nessuno.
A questo punto abbiamo esaurito l'ordine del giorno.
Mi permetto di fare alcune comunicazioni.
Riguardanti i progetti di impianti che hanno incidenza e valenza ambientale sul nostro territorio.
Prima comunicazione mi sono state chieste da alcuni Consiglieri delucidazioni in merito a presunte possibili possibilità di compensazioni riguardo a questi impianti.
Dichiaro in maniera ferma e netta che, riguardo ai due progetti di impianti in itinere in Provincia, il primo exitus riguarda il trattamento di scarti provenienti da potature, le situazioni di fanghi.
Il secondo riguarda un impianto di biometano localizzato nella zona nord del nostro Comune,
Non sono state formulate da parte dei proponenti e men che meno sono state prospettate o richieste da questa amministrazione proposte riguardanti compensazioni in denaro.
Nessuno di noi ha mai pensato ho parlato di compensazioni.
Seconda comunicazione.
Il 23 marzo scorso abbiamo avuto comunicazione dalla Provincia riguardo ad un progetto.
Presentato sul terreno di proprietà Risi dalla ditta biometano green energie.
Di Bovolone Verona, il giorno stesso ho provveduto a informare i Capigruppo consiliari allo scopo di presentare le osservazioni condivise alla Provincia di Cremona entro il termine del 14 aprile 23,
L'impianto in progetto si sviluppa su un terreno di 85.000 metri quadrati, situato a far la Cascina strada e la proprietà Balestrieri.
La capacità prevista riguarda la trasformazione di 51.520 tonnellate, anno composte da 6.570 tonnellate, anno di sottoprodotti dell'agroindustria.
Monitor dei cereali 30.950 tonnellate anno di sottoprodotti dell'industria agro-zootecnica, liquame, Bovino, liquame, suino, letame bovino, Pollina da ovaiole.
E 14.000 tonnellate anno di colture di secondo raccolto insilati dei triticale insorgo.
Il Comune di Sospirolo ha presentato il 18 aprile scorso, quindi entro i termini le proprie determinazioni alle quali sono state allegate quelle sottoscritte dal Consigliere Osvaldo brigate,
Con le quali il Comune esprime la ferma contrarietà al progetto e ritiene del tutto inidonea, e pertanto non autorizzabile la localizzazione dell'impianto a causa della inadeguatezza della strada di accesso, della vicinanza a un'attività di ristorazione ad abitazione di terzi e a complessi di valori ambientali storico.
Nel caso di spostamento dell'impianto in una zona che eviti e risolvere le criticità criticità evidenziate dall'amministrazione, riteniamo comunque necessario opportuno assoggettare l'intera procedura a valutazione di impatto ambientale,
Condizione che meglio potrebbe garantire tutti gli interessi riguardante la possibile realizzazione dell'impianto.
La terza comunicazione riguarda la pratica exitus,
La Provincia con decreto del dirigente di settore ambiente e territorio numero 589 del 28 dicembre 22 ha disposto l'assoggettamento Valutazione di impatto ambientale del progetto di impianto.
Solo due settimane fa, qualche giorno prima di Pasqua, siamo venuti a sapere che la società exitus ha presentato ricorso al TAR di Brescia avverso il suddetto provvedimento,
Il quale TAR con decisione pubblicata il 6 aprile scorso, ha respinto la richiesta di sospensiva. è fissato per il 14 febbraio 2024.
L'udienza per la discussione nel merito.
Mi sia consentito rilevare far notare che nella società proponente né la Provincia. hanno ritenuto di avvertire il Comune riguardo alla presentazione del ricorso al TAR, nessuno ci ha avvertito,
Queste comunicazioni, secondo me, erano doveroso per fare chiarezza,
Con questo ho concluso e dichiaro chiusa la seduta.
Scusa, sì, sì.
L'ho già.