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5.06.2025 ore 15.15
TIPO FILE: Video
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Ma come mai cosa ci ha niente quotidiana di stampa?
Sono così.
Di solito.
Micidiale, piuttosto, è andata al mare quando.
In piscina a casa tanta roba che ti risponde sempre più vicina.
Sembra di subappalto.
Scrutatori.
Buonasera a tutti diamo inizio al Consiglio comunale odierno. 5 giugno 2025, con le pratiche al oggetto del Consiglio, ovvero le risposte alle interrogazioni orali. La prima che troverà risposta è la interrogazione che è stata depositata in data 31 marzo 2025 al protocollo 1.000, scusate ai 136 milioni 13.738 interrogante. È il Consigliere Tiberi e ha ad oggetto il cronoprogramma realizzazione nuovo ponte su via Falcinelli, o ne dà risposta l'assessore Borrini? Grazie grazie, Consigliere Tiberi, il mio ringraziamento sincero perché questa interrogazione ci offre l'opportunità di fare chiarezza anche in questa sede istituzionale, su un tema che negli ultimi mesi è stato oggetto di continui e frequenti aggiornamenti a mezzo stampa, quanto di incontri pubblici ma purtroppo anche di numerose fake news informazioni distorte e tanta confusione che francamente, non ho mai capito chi possa giocare il Consiglio comunale. Ovviamente, il luogo più opportuno per ricostruire il percorso dell'intervento nelle prossime settimane saranno anche organizzati nuovi incontri pubblici nei quartieri per dialogare direttamente con i cittadini. Comincio con una buona notizia.
Che, sono certo troverà soddisfatto era uno dei termini dell'interrogazione, sono già stati affidati i lavori di asfaltatura del tratto di viale Alfieri tra via Cisa e la via falcinellus, l'intervento sarà cari a cura e carico di Enel Distribuzione senza costi a carico del Comune e sarà realizzato come riferiscono gli uffici entro metà luglio.
Come riferiscono appunto gli uffici che hanno richiesto questo intervento in compensazione a precedenti ripristini su suolo pubblico, venendo invece al ponte di già Falcinelli, com'è noto, la sua demolizione e ricostruzione si sono rese necessarie a causa di criticità idrogeologiche gravi che non sono state affrontate negli anni passati. L'Amministrazione è riuscito a ottenere i fondi statali per intervenire su una problematica che da decenni è al centro delle richieste del tessuto associative civile, tra cui il Comitato strettamente botta, e anche di molte forze politiche d'intervento. È affidata al Consorzio Stabile perché al responsabile unico del procedimento RUP è l'architetto Giovanni Mugnani per dirigente comunale e direttore dei lavori, l'ingegner Mauro Martini. A queste figure tecniche che sono responsabili dell'attuazione del progetto va, com'è giusto e ovvio, la fiducia dell'Amministrazione comunale e, ci auguriamo, anche quella dell'intero Consiglio comunale. I lavori sono ripresi lo scorso novembre, appena l'area è stata riconsegnata delle aziende titolari dei sottoservizi, che hanno spostato i loro capi e sottoservizi su una passerella temporanea. Prima l'aria non era a disposizione del cantiere,
Ad oggi i lavori sono in corso, se è passato, come immagino del cantiere in questi giorni prima di arrivare in Consiglio comunale, lo avrà visto anche oggi. La conclusione della fase di realizzazione dei pali di fondazione è prevista per il 17 giugno. Seguiranno assemblaggio di posa dell'impalcato, già presenti in caratteri dallo scorso ottobre e per anticipare i tempi profilature dell'alveo e realizzazione di spalle muri, sistemazione dei sottoservizi dei raccordi stradali, conclusione del cantiere nel frattempo continua ad essere regolarmente fruibile, tratto pedonale temporaneo sarà privata percorso ogni giorno da decine di persone. Alcuni proponevano, durante le fasi di cantiere, una passerella provvisoria.
Ma la soluzione si sarebbe rivelata in praticabile costosissima, parliamo di centinaia di migliaia di euro e l'Amministrazione ha scelto di utilizzare le risorse pubbliche con maggiore efficacia individuando questa soluzione da quando sono ripresi i lavori del ponte nel novembre scorso alcune sospensioni temporanee dei lavori sono state formalmente riconosciute della direzione dei lavori.
Condivisa e quindi dal dirigente comunale, a causa di condizioni meteo sfavorevoli, in particolare nei quattro mesi, tra gennaio e aprile, quando si è verificata la piena del, calcando la più significativa degli ultimi.
Per ragioni di sicurezza, in base alla legge 81 del 2008 non era consentito lavorare all'interno dell'alveo combattente idrico, quindi in parole semplici con acqua scorrente, a ciò si sono aggiunti in tempi più recenti alcuni ritardi nella fornitura del calcestruzzo da parte di fornitori esterni alla ditta appaltatrice. Questi ultimi comunque sono risibili e si tratta di difficoltà frequenti in cantieri complessi.
Ebbene, mi permette a chiarire un punto che mi rendo conto sia anche banale, quando si parla di giorni di lavoro all'interno di un cronoprogramma non si intendono i giorni solari.
Ma effettivi giorni di lavoro operativo.
È un concetto mi rendo conto semplice, che però colpevolmente, in questo caso di malafede, qualcuno tende ignorare, andare a vedere l'ultimo giorno di un cronoprogramma e accusare che l'opera non sarà conclusa da parte di chi, amministratore anche all'opposizione, è malafede, non è il suo caso,
Ma, a titolo di esempio, se un'opera richiede 300 giorni di lavoro effettivo e si verificano tre o quattro mesi di sospensione per motivi oggettivi e documentati condizioni meteo ritardi da parte di fornitori esterni, sicurezza, malattia dei lavori qualsiasi motivo certificato e documentato questi giorni non si sottraggono mia si aggiungono ai giorni effettivi di lavoro. Il punto quindi politico, ma anche giuridico, non è se ci sia stato un ritardo, ma se la sospensione sia stata formalmente approvata da chi ha la responsabilità tecnica e gestionale per farlo e in questo caso lo è stata.
Nel caso appunto, del ponte di via Falcinelli. Circa quattro mesi di sospensione dei lavori si sommano, quindi la conclusione è prevista a giugno e contatta sui giorni, senza previsione di sospensione. Quindi, il cronoprogramma su cui stanno lavorando uffici in direzione dei lavori, ditta per rendere ovviamente più puntuali possibile prevede una conclusione entro il termine del prossimo autunno. Concludo con una riflessione sul ruolo della politica. È responsabilità della politica a costruire una visione per affrontare i problemi della cittadinanza e trovare i fondi per realizzarlo e responsabilità politica negativa. Per fare un esempio, avviare i lavori di una piscina senza avere i fondi per finire e responsabilità politica, urbanizzare interi quartieri senza realizzare le infrastrutture per collegare.
Responsabilità politica, sapere che è un ponte pericoloso lasciarlo aperto e non fare nulla per metterlo in sicurezza sul ponte di via Falcinelli. Questa Amministrazione ha scelto di intervenire con la responsabilità progettualità, finanziamenti, affidamento ai cantieri e con questo spirito e ribadiamo insieme nella nostra fiducia nei tecnici e il nostro impegno nel portare a compimento quest'opera tanto importante non è il suo caso, ripeto, forse è quello di altre opposizioni cittadina, ma se si vuole ricondurre alla responsabilità della politica di governo una sospensione dei lavori per condizioni meteo sfavorevoli riconosciuta dalla figure tecniche deputate a farlo delle due, l'1 o si vuole che la Giunta si sostituisca illegittimamente al RUP e direzione dei lavori oppure si pretende la stessa Giunta impedisca il maltempo. Qui saremo davvero al piove Governo ladro.
Non credo sia comunque il suo caso e riconosco serietà e onestà intellettuale, grazie ancora.
Grazie Assessore in carcere, rilascia la parola all'interrogante via Consigliere Tiberi perché dichiari, sì, è o meno soddisfatto della risposta ricevuta.
Grazie Presidente, grazie Assessore per la risposta.
Ora.
Non è che ci divertiamo a fare tutte queste interrogazioni, perché è che noi abbiamo da fare e anch'io credo molto nel ruolo della politica.
Il problema è quando non necessariamente l'opposizione era delle notizie infondate, perché non siamo noi a essere usciti sul giornale a dire che sarebbe stato considerato il 7 giugno questo lo dico perché la mia interrogazione del 31 ter del 28 3 conserva b protocollata al 31 tre era antecedente alla alla nostra fiera cittadina.
Anche perché so benissimo che quell'area lì, essendo nato qua, è un'area destinata al passeggio e banche e tutto il resto quindi, oltre al discorso del ponte che premeva tantissimo,
I fruitori di quella strada e gli abitanti di quella zona e che non avevano in merito tante risposte anche perché magari non sapevano come fare delle domande, ecco fatta che era un'interrogazione, è una domanda che il cittadino pone all'Amministrazione e che quindi non bisognerebbe nemmeno ritardare. Più di tanto mi direte che non c'è stata probabilmente occasione, però, su un argomento così scottante come il ponte di via Falcinelli che, come dice lei Assessore, è spesso vittima di fake di tante notizie forse c'era bisogno di fare chiarezza ancora prima perché si sta arrivando a quella data che purtroppo non ha detto lei non ha detto a un altro Assessore sul giornale quindi che ci posso fare anche perché è lo stesso.
Assessore che oggi non c'è.
Disse a settembre di fronte agli abitanti della zona, durante una riunione alla bocciofila della Consulta, che il ponte sarebbe stato pronto in sei mesi, io capisco, solare, feriale, straordinario, piove nevica e, chiaramente, se per l'inizio dei lavori a settembre,
Ed è evidente che vado verso l'inverno e spero di finirlo per la primavera, però questo venne detto a chi era lì c'era solo lui e quella sera però noi ci eravamo a sentire, eravamo sentire senza aver proferito parola, poi è nato il POR il Bennato, poi abbiamo capito perfettamente che è un problema di sottoservizi e che quindi bisognava aspettare che Italgas, in particolare, finisce i lavori, perché è una questione di sicurezza del gas, è particolare, quindi bisogna aspettare quello, quindi siamo a novembre, quindi.
Le persone che abitano lì, quelli che sono i maggiori interessati, ma non solo loro, perché poi siamo tutti interessati da quella, da quella, da quella attraversamento. Avevano ancora in mente le parole che erano state riferite. Io non ho dubbi sulla bontà del lavoro degli uffici tecnici, non ho dubbi su.
Oddio su vedendo quanta gente ci lavora generalmente non mi permetto di insegnare niente a nessuno, però ci auguriamo di vedere sempre più persone per accelerare i tempi quando non c'è l'acqua che scorre sotto e quando ci sono magari la possibilità, visto che ci sono dei mezzi, ne vediamo un in funzione. 1, Fermo dalla parte di là. Insomma, è un minutino in più da.
Quindi ripeto.
Quello che io accetto, le accolgo le Rispo, la risposta data.
Non con grande soddisfazione, anche perché, come ripetiamo spesso, c'è una questione di tempi.
È inutile per noi mettere nelle interrogazioni che è urgente, ma quando interroghiamo è perché effettivamente il problema è già arrivato a noi e la gente forse nei cittadino probabilmente ne ha già parlato anche troppo tra virgolette troppo tanto da arrivare a volere una discussione nelle né nell'ambito anche del Consiglio comunale direttamente con l'Assessore quello che visto che ho dovuto subire una simpatica lezioncina su su sulla politica io, il consiglio, che do in generale a tutti è quello di rispondere prontamente non solo a noi ma anche ai cittadini perché quando arrivano le domande a noi, probabilmente i cittadini non non non sono stati non sono stati ascoltati grazie,
E su questo punto e mi è d'obbligo specificare che questo non sa se non ricordo al Consigliere Tiberi sera o meno presenti in quella Capigruppo, cioè la come che io mi è stato anche oggetto di discussione e di mia precisazione in qualche nel Consiglio scorso le interrogazioni verbali vengano protocollate da questa Presidenza immediatamente e quindi messi all'ordine del giorno successivo, compatibilmente ovviamente con le altre pratiche. Però, in effetti ha la pratica della la dei protocolli di trentun marzo e quindi il fatto che sia stata inserita in questo Consiglio nelle in precedenza alle dovrebbe essere noto perché era appunto emerso in una Capigruppo del 2, le ultime due Capigruppo era emerso proprio perché lei lo aveva evidenziato che c'era questa interrogazione, che non aveva ricevuto risposta, non era stata calendarizzata, in realtà non era stata calendarizzata perché non era pervenuta, ovviamente, né per responsabilità sua, ma neanche per responsabilità dell'ufficio di segreteria.
Non era stata calendarizzata. C'era stata smistata ad un ufficio diverso, quindi vi è stato un errore che aveva impedito la conoscenza di questa interrogazioni, quindi la risposta che viene data oggi non possiamo ritenerla, a mio giudizio, né ovviamente, attribuire a lei in ritardo, ma tantomeno neanche all'Assessore, perché comunque l'assessore, l'ha trovata protocollata oggi e lo ha avuto scusatemi in calendarizzato oggi è protocollata no.
No, no, Alessia, sì, ma io dico adesso poi possiamo anche di idee la data in cui è stata protocollata e qui.
No no, ma questo è però scusa, Alessia, scusi no e questa cosa è nota perché in Capigruppo è stata resa nota ovviamente lo dico a tutti gli altri Consiglieri che magari non erano nella Commissione, però nella Commissione i capigruppo era appunto era emerso che non c'era questa.
Interrogazioni perché non era stata smistata in modo corretto. Quindi la risposta che può dare all'Assessore la può dare, ovviamente, quando noi la calendarizziamo in noi, la possiamo calendarizzare quando ci arriva agli uffici. Ecco quindi, comunque, credo che queste informazioni le fosse già stata fornita. Procederei ora, dopo la doverosa precisazione alla seconda delle interrogazioni. È il protocollo 18.532 ed è stata protocollata il 5 maggio 2025. Lì il consigliere interrogante è il Consigliere. Ambrogetti e musetti. Quindi sono entrambi e si tratta di un ha come oggetto i lavori di manutenzione ordinaria alla scuola di Marinella ne dà risposta il Sindaco,
Grazie Presidente, sì, rispondo personalmente a questa interrogazione anche perché si fa riferimento alla partecipazione a un incontro che si è tenuto il 20 gennaio presso la scuola di Marinella, si trattava di un incontro volto alla presentazione dell'investimento urba 5 quindi l'ampliamento in adiacenza alla scuola nell'occasione sono stata alla fine di questo incontro, accompagnata da alcuni docenti alla presenza degli stessi interroganti e anche di terzi.
Precisamente in un'aula posta al primo piano dell'edificio,
In prossimità di nuovi infissi recentemente installati nella classe e in una classe,
Di fronte a quella interessata dall'ammaloramento, dove mi veniva segnalato anche un armadio, non non diciamo danneggiato. E quindi premessa. Premesso questo, in fatto, tengo a rappresentare agli interroganti che lo stesso giorno ho inviato erano le 17:54, quindi avevamo appena finito l'incontro, una segnalazione degli uffici allegando foto prodotte da me nella nella circostanza. A seguito di questo, gli uffici mi hanno rappresentato di avere dapprima svolto un sopralluogo tecnico per verificare la presenza di di questo potenziale. Pericolo per i ragazzi di avere interdetto a scopo precauzionale. La parte dell'Aula interessata dalla potenziale caduta di frammenti di avere poi rimosso le parti pericolanti e appunto, quindi il, il rischio ed il pericolo connesso. Questo lo voglio dire perché alla presentazione, per la verità, forse ancora prima della protocollazione della presentazione è stata divulgata a mezzo stampa, diciamo un articolo piuttosto allarmante. Questo è sempre molto spiacevole perché è, come dire, i genitori che leggono e che hanno i figli in una certa scuola. Si preoccupano quando leggono sulle pagine e questo tipo di rappresentazione, credo che non renda nemmeno giustizia agli uffici che invece si sono subito interessati. Hanno messo in sicurezza l'area escludendo che esistesse un pericolo per i ragazzi.
Si tratta adesso quindi di ripristinare definitivamente l'ammaloramento che derivava secondo gli uffici da una pregressa, infiltrazione quindi di un'infiltrazione che esisteva già da prima che gli infissi venissero sostituiti e per i quali è stata organizzata la realizzazione nel corso della pausa estiva. Perché si tratta di.
Lavori che impiegheranno circa una settimana. 10 giorni lavorativi lavorativi, richiedendo la spazzolatura dei ferri della trave con Smeraglia, attrici quindi attività che produrrebbe polveri diffuse. Interdizione dell'accesso all'aula, spostamento dei beni mobili presenti copertura con appositi teli dell'Aula. L'applicazione di un po' do prodotto Deca Pantè nel rispetto dei tempi specifici di asciugatura, dal quale peraltro possono svilupparsi odori persistenti. Quindi diciamo, è bene che i ragazzi non ci siano per alcuni giorni nella classe e poi la ricostruzione con malte cementizie delle parti rimosse, TEN-T, tinteggiatura, asciugatura e pulizia straordinaria post intervento. Quindi gli uffici comunali non si sono dimenticati del problema, hanno immediatamente liberi eliminato il pericolo e hanno calendarizzato le attività da svolgere nel corso dell'estate. Approfitto dell'interrogazione per ricordare che, quanto alla manutenzione ordinaria, come non è mai stato nel Comune di Sarzana, vi è un affidamento a un soggetto multiservizi che riceve direttamente dalla segreteria amministrativa dell'istituto comprensivo Ilaria Alpi, che fa da collettore delle istanze proveniente dalle varie responsabili e dai vari responsabili dei plessi che attiva l'intervento ordinario la ditta quindi, sulla base delle segnalazioni dirette della segreteria interviene.
Tutte le segnalazioni ad oggi fatte da dal presti della Presidenza. Sul plesso di Marinella sono state prese in carico alcune ultimate, altre in corso di lavorazione, altri ancora in fase di programmazione, proprio perché si tratta di interventi straordinari calendarizzati durante la pausa estiva, come quelli che vi ho accennato all'inizio della risposta, tengo a precisare che nel corso di questi anni ci siamo dedicati, ed è questo il ruolo in cui assumono poi i nostri uffici, invece, come dire, un ruolo da protagonisti, cioè i casi in cui gli interventi da mettere in atto siano straordinari, quindi ordinari Multiservizi straordinari sono i nostri uffici a farlo a prendere in carico la questione e a programmarlo.
In questi anni, nel 2019 sul plesso di Marinella abbiamo investito 40.000 euro per il rifacimento della pavimentazione interna della scuola elementare media nel 2020 70.000 euro, per l'efficientamento energetico, per l'illuminazione di tutto l'edificio e per le facciate il cappotto e serramenti della scuola materna nel 2021 26.000 euro per rifare la copertura e la sostituzione dei lucernai e la tinteggiatura delle pareti e dei soffitti e per la sostituzione delle porte esterne.
Di emergenza della palestra nel 22 20.000 euro per rifare recinzione, lato, mare, materiali litoraneo, ristrutturazione dei morti e dei muretti e nuovo cancello pedonale lato mare nel 23 18.000 euro per tutte le aree esterne, le alberature, gli abbattimenti, la rimozione delle ceppaie, 4.000 euro per la sostituzione di una caldaia nel 24 45.000 euro per pitturazioni, rimozioni, muffe, risanamento pareti.
E pitturazione delle aule della scuola materna. Revisione dei bagni, trattamento, sigillante, anti infiltrazione e altri. Non non li elenco. Nel dettaglio, gli investimenti del 2025, come sapete, consisteranno in centinaia di migliaia di euro per l'ampliamento. Nella sostituzione di un cancello è stato recentemente affidato di accesso al plesso e alla pineta lato mare. I lavori straordinari che abbiamo calendarizzato per le strade per l'estate che Menzio ho menzionato appunto nella risposta relativa al fatto del del 20.
Oggetto dell'interrogazione. Ci tenevo a fare questo riepilogo per dirvi che in tutti questi anni è stata ferma e chiara la volontà dell'Amministrazione di investire, di investire risorse per recuperare un Padrin Tremoni o di edilizia scolastica davvero lasciato, pertanto, per troppo tempo all'incuria, Trovato sì allora, in uno stato preoccupante per la sicurezza dei bambini abbiamo ogni in ogni edificio investito, lo abbiamo fatto ogni anno con ogni euro a disposizione e continueremo così per tutti i prossimi anni. Grazie.
Grazie a lei Sindaco, lascio la parola ai Consiglieri Ambrogetti Musetti, non so chi risponde no, consigliera Ambrogetti, perché dichiaro sia o meno soddisfatto della risposta ricevuta.
Grazie Presidente e grazie Sindaca per la per la risposta, devo dire che purtroppo non posso essere soddisfatta della risposta che lei mi ha fornito e, se avessi scommesso, avrei vinto una scommessa nel senso che prima, parlando con i miei colleghi, avevo immaginato che lei sarebbe venuta qui a fare il solito elenco delle cose che sono state fatte rispetto a quelle che non sono state fatte dalle Amministrazioni precedenti, ora io mi chiedo come lei possa pensare dal 20 gennaio e oggi la scuola finisce in questa settimana sono passati cinque mesi e ancora gli interventi che lei ha visto necessari con i suoi occhi, perché eravamo insieme e giustamente si è indignata per quello che ha visto. Ad oggi non è stato fatto ancora niente, nel senso che non è corretto quello che lei dice, che è stato messo in sicurezza il, la caduta dell'intonaco, perché quando noi siamo andati lì intorno a cui era già accaduto quindi c'era un bel buco, le maestre hanno provveduto a togliere i banchi di sotto, ora lei dice lo faremo durante assolutamente sì, c'ero io presente non solo, ma sfortuna vuole che quella è la classe di mio nipote, quindi ne sono assolutamente al corrente sfortuna vuole per lei, non per me, e mi dice che questi interventi verranno fatti durante l'estate, perché non ci devono essere i bambini, ci sono state le vacanze di Pasqua, ci sono stati i ponti del 25 aprile, ci sono stati i ponti del 1 maggio, i bambini hanno fatto vacanze lunghissime e in quelle vacanze Lami, l'Amministrazione avrebbe potuto no, le va il 25 aprile, festa del 1 maggio, ma gli altri giorni che sono stati attaccati per le vacanze no, no, comunque le vacanze di Pasqua sono state lunghe. Io credo che, se fossi in lei, mi vergognerei di fronte ai bambini e di fronte alle insegnanti. Lei ha parlato esclusivamente, peraltro la risposta che ha dato è assolutamente parziale. Ho allegato delle fotografie che non riguardano soltanto la caduta dell'intonaco, ma le condizioni vergognose in cui è tenuta alla scuola di Marinella. I nostri bambini vanno alla mensa nel nel locale mensa,
E c'è la muffa alle pareti. Oltretutto è dannoso, come lei sa bene, che i bambini possano respirare muffa alle pareti. Non so se ha visto e ha avuto modo di vedere le fotografie. Lei dice sono andata solo in due classi, le fotografie in cui ecco le fotografie del dei bagni. Dove vanno i nostri bambini, non ci sono le porte rotte, ci sono le porte bucate, probabilmente non lo so da che cosa e le maniglie che non che non funzionano. Ecco, io mi chiedo come si possa avere il coraggio di venire e di dire tra l'altro della scuola di Marinella si è già parlato, aveva presentato un'interrogazione, se non sbaglio, la consigliera Casini e io ero appena insediata e già allora era stato detto che durante le vacanze estive si sarebbe provveduto a quella che è la manutenzione ordinaria. Ora è inutile che parliamo di aula polifunzionale, di manutenzione straordinaria.
Quello che manca alla scuola di Marinella è la manutenzione ordinaria, quindi non sono assolutamente soddisfatta della risposta, mi auguro effettivamente con il prossimo anno scolastico di ritrovare quantomeno un ambiente, voglio sperare non pericoloso, ma quantomeno accogliente per i bambini, della materna, delle elementari e delle medie di Marinella grazie.
Grazie a lei passiamo alla terza delle interrogazioni oggi in programma è la numero 21.302 protocollata il 20 maggio 2025. L'interrogante è il Consigliere Luca Spilamberto ha ad oggetto il rinnovo bandi di gestione dei centri sociali comunali scaduti e dà risposta l'assessore Carlo Rampi, grazie Assessore.
Grazie Presidente buonasera a tutti.
Ora il Consigliere interrogante chiede quali siano le tempistiche previste per la pubblicazione dei nuovi bandi relativi alle gestioni dei centri sociali.
I cui bandi precedenti risulti non scaduti poi se vi sia intenzione di sanare criticità di cui abbiamo già parlato e quindi non do per noto e ripercorre Roma brevemente e quali siano le azioni correttive già intraprese.
Partirò un attimo, al contrario di correttivo immediato, ci sono stati una serie di affidamenti di centri sociali a tutti è noto l'affidamento del centro sociale di Bravia, con un progetto che ha una duplice valenza, quindi di funzionamento del Centro sociale e al contempo di progetto sociale in in senso stretto e vi è stato anche un intervento su uno dei circoli la cui scadenza è, diciamo più,
Critica nel senso più risalente, che non è neanche una scadenza, ma è una rinuncia degli operanti che è il centro sociale di Battifollo, per il quale è stata stabilita una proroga in in vista dei bandi. Questi interventi correttivi diciamo per le i centri sociali in corso. Andiamo invece alle criticità, la più vistosa ed evidente sulla quale si era già approvata la via di un bando, ma sono insorte problematiche che sono già note a questo Consiglio comunale. è quello che noi definiamo un po' impropriamente centro sociale di crociata, in realtà, si tratta di una struttura al servizio di un parco pubblico che aveva, oltre che la funzione di offrire ristoro ai frequentatori anche di occuparsi della gestione e quindi della manutenzione del parco come ho già riferito al Consiglio, più che,
Chiedersi come mai non sia ancora stata affidato. C'era da chiedersi ed è una corretta domanda come potesse essere stato affidato in passato, perché perché da una ricerca neanche troppo complessa è emersa come la struttura realizzata all'interno del Parco della crociata sia semplicemente realizzata su un sedime non di proprietà comunale. Il fatto è particolarmente eclatante perché questa struttura, proprio perché non insiste su un terreno di proprietà del soggetto realizzatore, non è mai stata accatastata. Quindi non si è potuto procedere all'accatastamento in quanto, dopo che una concessione edilizia era stata rilasciata in favore dell'allora gestore del parco lo stesso tecnico che aveva prima ho ottenuto la concessione edilizia e che poi si apprestava a fine lavori a procedere all'accatastamento. Ha dovuto constatare che l'Ufficio del territorio della provincia di La Spezia non riceveva l'accatastamento, in quanto presentato dal soggetto non abilitato. Quali correttivi e quali difficoltà? Quali criticità stiamo affrontando? Questa.
Il problema, come lo ha indicato il consigliere Spilamberto e di tipo catastale, è un problema a valle. Il problema a monte è quello relativo proprio alla proprietà, trattandosi di sedime intestato a una società che non è più operativa e per la quale un'operazione di, diciamo evocazione in giudizio richiederebbe l'individuazione della destinazione dei beni al momento dello scioglimento della società. Quindi una operazione estremamente complessa. La tesi dell'assessorato che si sta confrontando, ovviamente, però con quelle che sono le giuste ragioni giuridiche degli uffici e dell'Ufficio di segreteria, sono quella di procedere comunque sia, pur non essendo il sedime procedere quindi di ufficio a un accatastamento della struttura che comunque ha un titolo edilizio e successivamente emanare un bando che abbia nei suoi presupposti non già la proprietà del sedime, perché vi chiederemmo una cosa non corretta, ma che abbia a presupposto un possesso ultraventennale dell'area da mano pubblica e quindi con un'assegnazione che riconosce la mancanza del titolo di provenienza in capo al Comune, ma che ne afferma il diritto a seguito di un utilizzo ininterrotto pacifico ultraventennale. Su questa strada intendiamo può procedere e teniamo conto che è una strada che non avrebbe poi devo scontrarmi con l'evidenza c'era una struttura prima sì, però ecco i consiglieri che fanno l'avvocato, lo sanno la prima cosa quando chiedo l'autorizzazione sanitaria è la mappa catastale dell'edificio.
Come veniva affidata senza una mappa catastale dell'edificio, visto che al catasto non c'è, non ne abbiamo idee, cioè come veniva poi rilasciata una certificazione sanitaria e idonea alla produzione di alimenti in loco è un mistero. Comunque, gli interventi correttivi sono quelli di risolvere catastalmente il problema e poi procedere. Ovviamente con un bando. Si era già provveduto con un bando, perché no, questa storia è emersa strada facendo, anche se poi strada facendo, si è scoperto che non era una storia sconosciuta, perché un geometra che diceva non lo possa accatastare perché non è proprietà del Comune in tempi remoti. C'era stato l'altro, l'altro immobile che è in scadenza in scadenza. Quest'anno, diciamo, il più recente di scadenza è il centro sociale di nave. Il l'Amministrazione conferma è una scadenza decisamente più recente, conferma l'intenzione di procedere attraverso bando. Anche qui ci sono da affrontare alcune questioni tecnico giuridiche che riguardano sia la regolarità urbanistica della della struttura sia le le pertinenze e l'insistenza delle pertinenze su aree di natura comunali. Comunque rimane la volontà, diciamo entro la fine dell'anno di avviare procedure di bando. Rimane ancora fuori centro di sul centro sociale di Falcinelli, che è stato di recente no restituito dal gestore affidatario.
Anche qui si stava ipotizzando un intervento che fosse di natura sociale, oltre che di natura utile al quartiere, perché teniamo conto che falcinellus, almeno in un passato non più così recente, aveva in quel centro sociale un po' l'unica attività che animava il centro e che l'esperienza di affidamento che si è appena conclusa non ha soddisfatto quel tipo di esigenze, anche perché siamo perfettamente consci della carenza delle strutture, ora le tutte le strutture comunali non sono perfettamente. Altro tema che è stato posto all'attenzione dell'ufficio tecnico, perfettamente a norma è perfettamente conforme. Alcune richiedono interventi piuttosto importanti. Si ipotizzava del bando di individuare perché tutti i bandi non ci saranno più bandi di affidamento a titolo gratuito del dei beni, quindi i beni devono essere in qualche maniera remunerati a meno che risponde a un preciso interesse sociale. L'affidamento, ovviamente, laddove si richiedono interventi di messa in sicurezza o di adeguamento di una certa rilevanza e particolarmente evidenti in quel caso, il bando può prevedere che questi beni vengano messi a carico del soggetto aggiudicatario per la per la loro realizzazione. È ovvio che invece per i problemi, diciamo strettamente amministrativi, il Comune ha necessità di risolverli anticipatamente. Comunque, con questa pluralità di criticità che non nascondiamo.
Si sono evidenziate, l'intenzione rimane quella di andare a bando, dicevo, del centro sociale di far Cinello. Sicuramente richiede interventi piuttosto importanti perché l'immobile si è appalesato piuttosto piuttosto malandato, e quindi anche in questo caso si dovrebbe ipotizzare una soluzione come quello che ho detto. Ma è improponibile con un centro sociale la cui gestione è già problematica dal punto di vista della della copertura della copertura dei costi, altri centri sociali, invece che hanno diversi margini di realizzazione, potranno sicuramente essere onerati gli aggiudicatari di interventi di messa a norma. Da un lato, e di.
Miglioramento dall'altro.
Grazie Assessore, lascio la parola al consigliere Berti, soddisfatto o meno per grazie anticipo che sono molto soddisfatto e voglio sottolineare questo cambio di trend nel senso che in passato su questi su diciamo su queste, su queste cose veniva nascosta la polvere sotto al tappeto.
Ci continuava con gli iter di assegnazione, nascondendo appunto quelli che potevano essere queste criticità, perché ovviamente è più comodo governare fare delle cose e nascondere i problemi. Io posso riconoscere a questa Amministrazione trasparenza, ma anche competenza nel risolvere le problematiche e portare soluzioni che poi sono sempre fatti, ma vengono fatti bene. Questa è la differenza col passato, quindi faccio i complimenti all'Assessore Rampi, innanzitutto per aver trovato queste soluzioni che noi consideriamo estremamente efficaci. Siamo fiduciosi per l'uscita di questi mali entro la fine dell'anno e ringraziamo l'Amministrazione tutta perché non solo in questo campo si sta mettendo mano a queste cose, ma diciamo a 360 gradi 365 giorni l'anno nonostante 1.000 difficoltà. Grazie mille.
Grazie a lei.
La quarta delle interrogazioni è quella che è stata presentata dal consigliere Tonelli protocollata il 23 maggio 2025 al numero 22.000 0 88, si tratta di apertura nuova attività slot e vlt, in zona Variante Aurelia, ne dà risposta l'assessore Carlo Rampi.
Sì, ringrazio, ringrazio il Presidente, ringrazio soprattutto il consigliere Tonelli, che ha evidenziato un fatto che era già stato rilevato dalla dall'Amministrazione per la quale l'attivazione era stata era stata immediata, tant'è vero che la risposta che le è stato dato ovviamente parziale è arrivata il giorno stesso ma semplicemente perché il giorno precedente erano già stati avviati una serie di accertamenti e quindi e quindi per questa volta siamo stati più che tempestivi addirittura rispondendo per per iscritto e anziché oralmente le do gli aggiornamenti rispetto a quella risposta perché quello che l'Amministrazione ha constatato è e quindi trattiamo separatamente l'aspetto sala slot e insegna pubblicitaria della della di questa di questa struttura.
L'attività è un'attività, come sapete, sottoposta principalmente alla vigilanza della Questura, quindi le autorizzazioni provengono dagli uffici di.
Polizia amministrativa perché, come lei sa, queste strutture ospitano due tipi di apparati di gioco lecito che sono le cosiddette slot e le cosiddette Vlt, cioè le Videolottery, la competenza in materia di Videolottery è di esclusiva pertinenza della autorità amministrativa, quindi dalla questura.
Quali solo le funzioni del Comune. In questo iter pervenuta la domanda, la questura, la questura richiede all'Amministrazione un parere preliminare. Il parere preliminare è demandato a l'ufficio di polizia locale, che effettua una verifica che è limitata, mentre la questura fa verifiche antimafia sui soggetti che chiedono una richiesta. Quindi tutte quelle quelle pratiche che sono tipiche della verifica delle società che chiedono queste autorizzazioni, quindi dei loro titoli e dei loro componenti. Per quello che riguarda invece l'amministrazione comunale, la richiesta è limitata alla verifica del rispetto del regolamento comunale in materia di distanze. Dagli obiettivi sensibili. Per capirci alla Polizia locale viene demandata l'individuazione di.
Punti sensibili che possono essere principalmente centri poliambulatori, strutture, chiese, scuole che hanno una sorta di fascia di rispetto di circa 300 metri i 300 metri. Nel nostro caso, poi, la norma regionale è integrata dalle norme comunali a distanza minore, dalle quali non è possibile avviare questo tipo di attività. Il luogo attenzionato e beh, è chiaro che queste società fanno prima le verifiche delle distanze. Dai punti sensibili ha ricevuto il parere favorevole dell'ufficio di Polizia locale, inteso come mancanza di obiettivi sensibili nei 300 metri di distanza. D'altra parte, sostanzialmente, a pochi metri vi è già una sala slot UTL in funzione che, se non vado errato, si chiama che in Paradise e che è dislocata a poca distanza e comunque lontana lontana sufficientemente dai.
Dall'obiettivo sensibile.
Il una prima richiesta di questa società di questa all star, che è quella che sta coltivando questa questa richiesta si era esaurita con un sostanziale diniego da parte della competente autorità comunale, cioè dell'ufficio tecnico dell'architetto Mugnani, ma esclusivamente perché la scia di prevenzione incendi aveva trovato una serie di prescrizioni da parte dei Vigili del fuoco che avevano determinato un obbligo di adeguamento degli impianti soprattutto uscite di sicurezza e affini.
La società e questa era una pratica che aveva già avuto inizio nel 2023 è stata ripresentata una SCIA per prevenzione, incendi, e questa volta ha ricevuto un parere positivo da parte dei Vigili del fuoco.
Il primo tema è che manca al momento agli uffici qui sto parlando ancora dell'attività, poi arriviamo sulle insegne, manca ancora una richiesta di autorizzazione definitiva da parte dell'operatore, cioè l'operatore esaurita, la SCIA sulla prevenzione, incendi e presentata la domanda a livello della Questura della Spezia che c'è anche trasmesso. Questa domanda deve poi richiedere un'autorizzazione definitiva al Comune e agli atti degli uffici. Attualmente questa richiesta non è ancora stata presentata, anche perché le autorizzazioni in materia di slot è di competenza comunale. A questo punto l'interesse si sposta su ciò che diciamo preannuncia a questo punto l'apertura, perché nessuna attività in corso e nessuna attività in questo momento è autorizzata.
Qui già in anticipo, ma in simultanea, quasi perché era pochi giorni prima che il consigliere Tonelli mi sottoponesse la questione. Era stata richiesta intanto agli uffici se al nostro ufficio, che è preposto al rilascio delle autorizzazioni pubblicitarie, fosse pervenuta una richiesta di autorizzazione per le insegne. Il nostro articolo 13 del Regolamento degli impianti pubblicitari prevede anche per le insegne, quindi anche per gli strumenti più tutelati. Diciamo perché, a differenza dei cartelli pubblicitari di insegna, è quella che va a indicare la collocazione di una attività commerciale, quindi diciamo, è più tollerata rispetto all'impianto pubblicitario in senso stretto che non è collocato nello stesso luogo in cui si trova l'azienda, però anche per le insegne e il Regolamento prevede il passaggio in una Commissione pubblicità che è composta da tre membri e che raccoglie i pareri e questi pareri attengono anche il decoro e quindi la natura dell'intervento. Una domanda di questo tipo non risulta mai essere stata presentata dalla società proponente l'intervento, la verifica a questo punto si è estesa e il soggetto destinatario in questo caso sarebbe il SUAP, quindi lo strumento, il, lo sportello unico delle attività produttive, dove questa domanda relativa a insegne non è pervenuta. Abbiamo quindi effettuato una verifica presso l'ufficio tecnico. All'ufficio tecnico è pervenuta una richiesta che ha valenza diversa, che è una comunicazione di inizio lavori, asseverata la fantomatica CILA nella quale si dava atto dell'avvio della installazione di dell'insegna, diciamo quella più evidente, quella sul tetto, diciamo, sulla sulla copertura o collegata alla copertura e di una serie di altre insegne sulla facciata dell'edificio.
Si tratta di comunicazione di inizio lavori asseverata quindi, diversamente dalla SCIA, non è un atto che viene verificato dal Comune, perché è una comunicazione che il tecnico fa sotto propria responsabilità in ambito di edilizia libera. Qual è il tema, il tema che da una prima verifica di questa comunicazione di inizio lavori asseverata risultava barrata la casella per cui l'installazione non avrebbe coinvolto parti comuni dell'edificio ora.
Questo faceva sì che la pratica non richiedesse, non richiedesse, a seguito di questa dichiarazione, neanche alcuna verifica in ordine all'autorizzazione da parte del condominio e quindi dell'amministratore e dell'assemblea condominiale alla installazione. Ora non credo che serva evocare gli articoli 1.100 seguenti del codice civile per individuare nel tetto e la facciata due elementi di sicura natura, comunione e quindi di sicura natura condominiale, motivo per il quale, su anche indicazione degli uffici e dell'assessorato, la polizia municipale ha effettuato un sopralluogo in questi giorni, accertando l'esistenza di opere che interessano assolutamente parti comuni dell'edificio. Hanno accertato la natura condominiale dell'ufficio, perché l'unico caso in cui.
L'occhio potrebbe ingannare se un'area condominiale o meno potrebbe essere nel caso di un unico proprietario. L'unico proprietario non ha aree condominiali perché è un unico proprietario, ma non è il caso che ci riguarda e, tra l'altro, da una comunicazione pervenuta dall'amministratore del condominio e indirizzata all'Amministrazione, si apprende che nessuna autorizzazione dall'amministratore è stato rilasciato, per cui il l'esito del sopralluogo da parte della polizia municipale è stato trasmesso all'ufficio SUAP perché venga avviata un'istruttoria, quindi un avvio del procedimento di natura sanzionatoria e eventualmente anche proprio restitutoria, de nel senso di eliminazione di quanto al momento non non autorizzato.
Agli uffici di polizia giudiziaria. Ovviamente sono riservate le valutazioni in ordine alle dichiarazioni del tecnico asseverate sulla natura o meno condominiale dell'area, quindi diciamo io ringrazio della segnalazione. Il Comune si era già attivato. Non vi è da parte del Comune alcun tipo di compliance con questo tipo di attività. Si tratta di attività di gioco lecito quindi che hanno ci mancherebbe tutti i loro diritti imprenditoriali riconosciuti dalla legge, e le uniche limitazioni che gli possono essere imposte sono quelle di legge, ma non sono attività che il Comune intenda in qualche maniera favorire, facilitare e anzi.
E vado alle successive domande velocissimamente del Consigliere. Ho fatto una raccolta 2018 2019 2021 2023.
Abbiamo praticamente iniziato il mandato dell'Amministrazione Ponzanelli, con un intervento in cui si faceva un corso di formazione sulla ludopatia proprio per i nostri servizi, per i nostri servizi sociali, presso la casa della salute si è tenuto un convegno importante con il Consorzio Cometa e con il patrocinio di ASL e del Comune di Sarzana proprio sul sul gioco d'azzardo c'è stato un appuntamento anche nel settembre 19 nella in piazza Matteotti play, versus, gambling, di contrasto alla ludopatia,
Nel né dell'incontro sulle dipendenze e il disagio giovanile si sono trattate appositamente la dipendenza da gioco. Nel 2023 è stato patrocinato un altro importante incontro, sempre in collaborazione con la ASL, che è particolarmente attrezzata, tra l'altro, ASO 5 con professionisti di grande fama. Assolutamente sì. L'Amministrazione intende procedere su questa strada, quindi, sempre utilizzandole le competenze della ASL, intensificare le manifestazioni che consentano di mettere a conoscenza dei rischi del gioco non responsabile della ludopatia e continuare questo tipo di collaborazione. Quanto all'ultima domanda, quindi, se si possano organizzare, ne parlavamo oggi. In Giunta, si possono organizzare anche dei delle forme di incentivazione alle attività attraverso Marchino slot e è una proposta che sicuramente potremmo portare in Consiglio comunale o comunque seguire, perché si tratta di una buona proposta. Diciamo una proposta premiale per quelle attività che, pur potendo evitano di di utilizzare in passato noi avremmo addirittura dei dei dei centri sociali del Comune di Sarzana che ospitavano.
Slot. Ecco questo per dare l'idea. Come bisogna invece fare maturare una coscienza in cui il gioco, pur lecito e pur consentito dalla legge, deve essere contrastato. C'erano centri sociali del Comune dove si giocava con le slot machine,
Grazie Assessore an è stato concesso un tempo maggiore, visto e considerato che, pur trattandosi di un'unica interrogazione, in realtà le domande erano plurime, allora lascio la parola al Consigliere interrogante, perché dichiararsi soddisfatto o meno, prego, grazie Presidente, grazie Assessore.
Devo dire che ci sono molto soddisfatto della risposta immediata che m'ha detto due giorni dopo e lì e lì per lì, ho detto, è cambiato il mondo, invece poi m'ha spento il Presidente chiamandomi decidendo se sbagliate.
Detto questo, che è una battuta, la ringrazio per la risposta molto esauriente.
Però alcuni punti, però per tanti punti io sono molto d'accordo con l'Amministrazione, nel senso che comunque, al di là del fatto che mi viene in mente la toponomastica ormai con la via li potremmo chiamarla Variante Las Vegas perché è impulsi, io abito lì poi quindi e vedo effettivamente poi chi frequenta.
Vedo chi frequenta quelle sale, che certamente ci sono persone malate perché poi la ludopatia lo sappiamo cos'è, ma si stanno avvicinando i ragazzi, i giovani, si stanno avvicinando leFH, le famiglie che non arrivano a fine mese, come dicono a Sarzana quelli che che cercano di mettere insieme il pranzo con la cena si avvicinano al gioco rovinando la famiglia, detto questo, forse il problema più grosso è impattante di quella realtà lì che deve ancora essere aperta, vedremo come andrà a finire.
È l'insegna, la mega insegna, noi arriviamo, usciamo dall'autostrada, non vediamo benvenuti a Sarzana, vediamo Altamira slot, secondo me questa è una cosa che dà fastidio, spero che siate d'accordo, che che comunque e lei me l'ha detto prima che la pubblicità e che comunque non c'ha le autorizzazioni che deve avere, io non so se è nei poteri del Comune farla comunque coprire perlomeno finché non ci sia una risposta definitiva su quello che effettivamente poi si dovrà fare per quanto riguarda la ludopatia, ora io sinceramente mi sono un po' informato in questi anni qua è vero,
Assieme a all'ASL 5, che è molto attrezzata, come ha detto ah commetta, però realmente sul territorio.
Io, ad esempio, dice che dobbiamo dare delle delle idee, io ad esempio una brochure come Comune di Sarzana, da distribuire proprio sul territorio, a fare perché poi, dopo, di fatto, queste persone qua le ritroviamo sotto il Comune.
Quindi parzialmente soddisfatto, la ringrazio per la risposta tempestiva, dato due giorni dopo, speriamo di di affrontarlo e di risolverlo grazie.
Grazie a lei siamo giunti all'ultima delle interrogazioni è stata protocollata, una settimana fa, il 28 maggio 2025, al numero 22.179, i Consiglieri interroganti Lucasfilm Lamberti, trattasi di affidamento del servizio IAT del Comune di Sarzana garanzie per il personale, in forza nel precedente affidamento di dà risposta l'assessore Carlo Rampi,
Sì, grazie Presidente, ringrazio il consigliere Spilamberto.
Lo ringrazio per due motivi, uno darò risposta sicuramente puntuale a quella che è la sua domanda, che è una domanda giuridica da giuslavorista, e quindi non non non non ne ho neanche i titoli,
Ma questa è l'occasione, per fra virgolette, parlare di un progetto che è stato avviato a Sarzana da una determina dirigenziale di di di quest'anno, che ha in in animo una, da un lato, una forte integrazione fra i nostri servizi di URP e i nostri servizi di IAT, quindi un potenziamento di quella che è la nostra capacità di indirizzo turistico attraverso un abbinamento sia dal punto di vista proprio operativo sia dal punto di vista anche fisico, dei luoghi fra l'Ufficio, relazioni con il pubblico e il e il nostro Istituto di accoglienza turistica. Questo progetto, che vedrete tra l'altro, espresso anche in termini economici, a breve, perché ha richiesto una variante, e quindi anche un impegno, un impegno economico a intesi, quello di portare il nostro IAT su una piattaforma e su un'estensione territoriale attraverso il coordinamento con altri IAT.
Decisamente più performante rispetto a quello che è stato fino adesso l'accoglienza degli utenti turistici. Nell'ambito di questo il la dirigente Pierucci, che è responsabile di quest'area, ha proceduto attraverso un affidamento diretto a favore di una società che, proprio perché trattasi di affidamento diretto del così lo risponde alla domanda non prevede la clausola sociale, cioè la clausola sociale è prevista solo a seguito di gare di appalto e di sostituzione in gare d'appalto. Il tema è stato più volte posto al Ministero in termini di domanda e il Ministero ha chiarito che il testo della norma è estremamente chiaro e puntuale, per cui non è possibile una estensione degli obblighi, mentre è prevista l'estensione anche per l'affidamento diretto della dichiarazione in ordine al contratto collettivo nazionale di lavoro che il nuovo soggetto andrà ad adottare. Non è prevista invece l'operatività della clausola sociale. Nel caso di specie, però, è così fra virgolette. Lo IAT della precedente gestione aveva un solo dipendente tra l'altro a tempo determinato, ma questo la impresa subentrante che diventerà operativa nei prossimi giorni ha immediatamente preso i contatti. Comunque, di questo dipendente queste sono vicende chiaramente di natura privatistica, erano riguardano, ma dovrebbe anche essere una vicenda a lieto fine, perché è ovvio che era interesse della nuova azienda subentrante sul territorio avere un soggetto che avesse già le competenze e le conoscenze e quindi è più che probabile che in questo caso l'effetto della clausola sociale si sia determinato di fatto, pur non dovendo operare di diritto, ovviamente l'Amministrazione, il Consiglio comunale sarà chiamata a vigilare sulla effettiva maggiore efficienza di questo nuovo servizio, che comporta costi. Quindi è un intervento che ha una sua.
Un suo costo economico superiore a quello che è la gestione dello IAT precedente a vedere se questo riuscirà a dare effettivamente impulso a quella che è l'accoglienza turistica che si presenta sempre più per il Comune di Sarzana come una strategia, per anche implementare quelle che sono no, le iniziative da un lato e gli introiti del del Comune dall'altra.
Grazie Assessore, lascio la parola al consigliere Spilamberto, prego.
Grazie Presidente, esaustivo ed efficiente, come sempre, noi siamo estremamente soddisfatti, grazie.
Grazie.
Passiamo.
Ritenendosi concluse, le interrogazioni alle ulteriori pratiche che sono all'ordine del giorno, procedendo prima all'interpello per la verifica del numero legale, lascia la parola e ringrazio per la presenza al Segretario il dottor Pastorino, prego, Segretario, grazie Presidente e buonasera a tutti.
Ponzanelli okay, devoto battaglia,
Borsi borse assegnate.
Ravecca Sergio Giampietro, Spilamberto, italiani, assente implicanti, cercati, assente, Pizzuto assente, Ambrogetti Casini.
Musetti, Ricci, assente.
Tiberi.
Tonelli.
5 assenti 12 persone, con 5 assenti 12 presenti in numero legale è raggiunto, quindi dichiaro aperta la seduta, debbo, credo che i Consiglieri Borsi e il consigliere Ceccato mi hanno anticipato, uno che sono in ritardo e quindi verranno, devo giustificare l'assenza di del consigliere Ricci,
E nomino quali scrutatori i consiglieri Sir Gianpietro, battaglia Casini,
Al secondo punto dell'ordine del giorno nelle comunicazioni del Presidente trarrei, quindi pregherei un momento in in questo contesto, per quindi specificare meglio, così che sia ovviamente più chiaro, non avendo la documentazione alle mani quello che avevo già anticipato in sede di interrogazione, cioè che nella verve il verbale della Conferenza dei Capigruppo consiliari era relativo alla seduta del 18 aprile 2025 in cui testualmente viene dato atto, quindi dice la Presidente dà atto che in data 31 marzo è stata protocollata al numero 13.738 dal Consigliere Tiberi, un'interrogazione verbale aventi ad oggetto cronoprogramma realizzazione nuovo ponte su via falcinellus che, non essendo stata assegnata al servizio segreteria generale, verrà trasmessa solo d'oggi ai consiglieri agli assessori e troverà discussione nei prossimi Consigli. Quindi,
Non essendo stato inserito nella Capigruppo fissata, appunto, per il 18 aprile, è convocata il 1 aprile la interrogazione che abbiamo quest'oggi, quindi ho trovato risposta quest'oggi a seguito della dell'inserimento nell'ordine del giorno.
Era stata data quindi, come vi dicevo comunicazioni il verbale è stato trasmesso ai Capigruppo in data 24 aprile 2025, quindi era nota la circostanza e devo ancora specificare che da quella data quindi dallo scorso Consiglio vi è stato solo un ulteriore Consiglio che era quello del 30 aprile che, com'è noto, non può trovare nell'oggetto della sua trattazione argomenti diversi rispetto a quello del bilancio. Quindi questa era la prima data utile perché quelle interrogazione potesse trovare risposta. Devo anche specificare che comunque, con molta probabilità e a come dicevamo, era una questione che forse le era sfuggita, però era stato indicato chiaramente non sono in discussione, ma anche nel verbale che vi è stato che vi è pervenuta allo stesso modo, un'altra comunicazione, diciamo, di servizio,
Nello scorso, nella scorsa e nell'ultima Capigruppo è stato dato atto che non è stata inserita tra le interrogazioni scritte, mentre voi vi troverete quindi come interrogazione scritta una l'interrogazione 22.000 0 78, così denominata trattasi ben dell'introduzione che è stata depositata dal Consigliere. Esser Giampietrino, con cui ho già avuto un colloquio, perché la struttura, pur avendo il nomen di interrogazioni, in realtà è una mozione. Quindi il consigliere valuterà se lasciarla sempre come emozioni e verrà così presentata e con il Consiglio oppure se trasformarla in interrogazione. Questo dovevo.
Non vi sono altre comunicazioni, passerei al terzo punto all'ordine del giorno trattasi della ratifica della variazione al bilancio di previsione 2025 2027. La della variazione è la numero 4, visto e considerato che con delibera del Consiglio comunale numero 98, il Consiglio ha approvato il bilancio di previsione relativo al periodo 2025 2027, è stata poi effettuata una delibera di Giunta la numero 86 del 10 aprile 2025 che appunto prevedeva una variazione del bilancio, come è noto,
A seguito norma dell'articolo 42, comma 4, le delibere relative agli argomenti trattati in via d'urgenza devono trovare essere sottoposti quindi dalla Giunta al Consiglio per l'approvazione dei 60 giorni successivi a pena di decadenza. Siamo quindi qui oggi per ascoltare la proposta di Consiglio numero 28. La relaziona il Cons il, l'assessore, Carlo Rampi, prego,
Se per una volta possono essere quasi più rapido del Presidente nella presentazione, perché si tratta di una modestissima variazioni di bilancio, sostanzialmente derivante per atti di vincolante derivante dalla necessità di inserire due entrate.
Con destinazione vincolata, stiamo parlando di trasferimenti da Amministrazione centrale per spese elettorali, quindi le spese necessarie per il referendum di questo fine settimana si tratta di 77.000 euro, 40.000 euro per circa per acquisto di beni e circa 30.000 euro per lo straordinario del personale con i relativi accessori, quindi trovate nelle maggiori entrate e delle maggiori spese, questo importo che porta lo stanziamento di capitolo dagli originari 50.000 a 127.000 di risultanza, la seconda è una una spesa derivante dalla reinserimento al bilancio di una contributo di natura PNRR.
Stiamo parlando di dell'estensione dell'utilizzo dell'Anagrafe nazionale, quindi siamo nel nell'ambito sempre del Piano nazionale di ripresa e resilienza per quello che riguarda lo stato civile digitale e qui si tratta di una variazione in aumento in entrata per euro 14.000 0 30 e ovviamente l'impegno di pari importo in spese, come vedete, si tratta di un capitolo che aveva una somma prevista iniziale zero e quindi il risultante è di 14.000 0 30. Non ci sono altre variazioni in questa questo provvedimento.
Grazie Assessore.
Se ci sono dei chiarimenti, altrimenti aprirei la discussione e chiedo ai Consiglieri che vogliono farlo di intervenire.
Prego consigliera progetti.
Allora, grazie Presidente, sarò brevissima anche perché vorrei utilizzare questo mio tempo a disposizione, in realtà, per fare un appello al Consiglio, non è un appello per il voto del premetto, non è un appello per il voto per per il referendum, ma è un appello che mi nasce dalla lettura e da alcune riflessioni che ho fatto questa mattina leggendo le considerazioni il resoconto diciamo di un cittadino spezzino che.
Ha partecipato all'ultimo Consiglio comunale di Spezia e ha fatto un'impietosa fotografia di quello che si verifica all'interno del Consiglio comunale di Spezia, durante le sedute, e ho riflettuto perché dalle parole che ho letto.
In effetti mi è sembrato di vedere una fotocopia di quello che si verifica all'interno del nostro Consiglio comunale, quando soprattutto parlano le opposizioni. Quindi ho letto in questo resoconto che il cittadino faceva riferimento a risolini sberleffi e, nella migliore delle ipotesi, volti sprofondati nei rispettivi telefonini. Ecco io e ho riflettuto su questo questa mattina e mi sento di dover fare un appello a tutti noi, perché credo che il Consiglio comunale rappresenti il massimo esercizio della democrazia per un comune e ognuno di noi ha un un ruolo all'interno di questo Consiglio comunale e, a mio parere, dobbiamo rispetto prima di tutto ai cittadini e al ruolo che ciascuno di noi riveste. Credo anche che il, il rispetto istituzionale per il ruolo che noi rivestiamo debba esserci anche al di fuori del del Consiglio comunale e.
Mi permetto, a questo punto di fare un appunto all'assessore Rampi che qualche settimana fa su Facebook, dopo avere pubblicato un collarino anti zecche, non so se per cani o gatti,
Ha risposto ad un.
Ad un ad una persona che chiedeva spiegazioni, dicendo appunto che si trattava di un collarino anti zecche.
Fotografando fra fotografando, si in prossimità di un di un consesso di persone, di cittadini che si trovavano ad ascoltare un deputato di.
Oddio del PD, quindi il Partito Democratico, sulla questione dei referendum, ecco, io credo che il l'avere definito zecche, a cui poi qualcuno ha aggiunto l'appellativo rosse queste persone che si trovavano nelle nella piazza ad ascoltare, tra cui tra l'altro alcuni membri dell'opposizione,
Sia veramente poco decoroso, non solo e non tanto nei confronti delle persone, ma nei confronti del ruolo istituzionale che il l'Assessore Rampi riveste, perché, prima di essere un militante di Fratelli d'Italia è il nostro vicesindaco, e quindi credo che ci voglia un maggiore rispetto istituzionale per il ruolo che lei riveste.
La nostra sindaca, in occasione della del discorso che ha tenuto in in occasione della della festa della della Repubblica, ha fatto un discorso che ho apprezzato molto in più passaggi, e ne voglio citare uno che leggo testualmente per per non sbagliare la Repubblica, siamo noi ogni volta che, al di là delle differenze, scegliamo di unirci invece che dividerci. Ecco, io mi chiedo e le chiedo sindaca come possiamo noi pensare di unirci a una maggioranza rappresentata dal dal dal vicesindaco e come lei possa consentire questa cosa quando il vicesindaco si rivolge chiaramente alle anche alle opposizioni e comunque in generale ai cittadini chiamandoli avversari politici zecche. Ora è chiaro che probabilmente.
Mi verrà ribattuto che non si riferiva alle persone che erano presenti, che ho interpretato diversamente quanto è stato scritto, ma io credo che il il messaggio sia arrivato chiaro a tutte le persone che erano presenti a quella a quella manifestazione in in piazza, probabilmente.
Il vicesindaco voleva così fare una spiritosaggine, e però forse la situazione lì è un po' scappata di mano e credo che forse sarebbe opportuno, proprio per il ruolo che lei riveste di vicesindaco che lei in qualche modo si scusasse pubblicamente come altrettanto pubblicamente ha definito zecche il termine rosse. Per la verità non è suo.
Le persone che erano presenti in questa a questa manifestazione in piazza alunni qualche settimana fa. Grazie,
Siamo leggermente fuori tema, ma per l'amor del cielo ha utilizzato allora 2. Faccio un brevissimo intervento come Presidente come Presidente, in realtà condivido sul la prima parte del suo ragionamento e del suo discorso, però mi trova non concorde quando lo riferisce soltanto ad una parte, cioè nel senso, io credo e ho auspicato sin dal primo momento che ovviamente vi fosse un rispetto di quest'Aula e quindi dei reciproca tra i Consiglieri, ecco quando lei però lo riferisce soltanto da una parte dell'Aula all'altra, e qui mi trova assolutamente discorde, perché io credo che noi tutti si debba rispetto a quest'Aula in questo consesso e quindi non posso che essere d'accordo con lei. Però, rispetto a quello che ha evidenziato, non non ravviso io ecco dei comportamenti, chi siano censurabili da parte dei Consiglieri, altrimenti lo avrei sicuramente.
3 è sicuramente evidenziato e di conseguenza, al di là di quelli che sono le diverse circostanze, io un telefonino seriamente. Guardo le tempistiche e quant'altro però.
Non mi pare. Ecco che vi siano dei risolini o quant'altro, che non siano della dialettica delle delle circostanze. E noto nei confronti i Consiglieri di una parte e nei confronti di dell'altra e vicendevolmente. Ecco, qui non me li faccio riferimento, un normale confronto che sia democratico. Ovviamente, poi sono d'accordo con lei che si può sempre migliorare quindi una maggiore attenzione quando c'è una un consigliere, qualunque esso sia, che discute parla, ma questo credo che valga per tutti, non per una parte nei confronti dell'altro.
Sulla seconda parte, visto che non mi riguarda, diciamo direttamente, ma avrà diritto quelle doverose repliche, visto e considerato che non era si doveva discutere della pratica, ma si è voluto introdurre un argomento diverso e credo che.
E quindi con Facebook parleremo di Facebook e quindi purtroppo, devo dire anche io non sono una molto social, ma credo che molti di noi si dia il peggio in ogni caso apra la doverosa risposta e ha diritto quindi alle proprie repliche. Il il, l'Assessore ora sulla pratica uno soffre e a questo punto cambiare inserire un altro oggetto. All'ordine del giorno, però, lascerei la parola quindi ai consiglieri che vogliano assumerla.
Nessuno allo.
Sì, prego.
Blu, siccome sono arrivato in ritardo, mi scuso, ma ero a lavorare, per cui non è che ho seguito molto la discussione, però il continuo riferimento a questa frase, che avrebbe detto o scritto fatto non ho non ho seguito perché io seguo Facebook, ma non ho visto questa frase Zecchi riferimento. A me sembra assolutamente fuori luogo, in questo contesto, parlare di una frase del genere, specialmente poi nei confronti di un business Sindaco che per le istituzioni ha un alto valore istitutivo, per cui questo fa questa frase di dire se che c'è che c'è qui la sta dicendo lei, perché noi qui non mi pare che abbiamo mai riferito certe frasi o su.
No, ma io non è che voglio discutere in questa pratica. Qui non so qual è l'argomento e ripeto e mi scuso, ma il discorso qui era un'altra pratica, una pratica riferita a un.
Penso al quale ha un'entrata di fuori bilancio, per cui sarebbe più opportuno che i consiglieri si concentrasse solo su quello che è l'argomento della serata, non stiamo qui fino a domani mattina, grazie.
Grazie Consigliere Ducati, qualcun altro vuole intervenire?
Lascio.
Assessore, prego.
Sì, approfitto proceduralmente del fatto che un intervento di un Consigliere c'è stato e quindi ha dato la possibilità all'assessore di fare una replica, ma lo farò brevissimamente. Siedo in questo Consiglio comunale adesso, da assessore, prima da Consigliere per circa una trentina di anni nella scorsa consiliatura ricoprivo la carica di Presidente del Consiglio comunale, quindi rappresentante del Consiglio comunale, e venivo puntualmente insultato in Aula dai Consiglieri dell'opposizione uno era un Consigliere che lei ben conosce, perché è il suo coniuge e in sedute pubbliche sono stato, sono stato apostrofato con parole irripetibili e sono dovuto ricorrere a plurime sospensioni del Consiglio comunale per poter consentire lo sviluppo delle pratiche istituzionali. Perché venivo puntualmente interrotto e.
Offeso con episodi importanti. Politicamente parlando, poi io e Paolo siamo amici, quindi non però epiteti politicamente importanti. Lei si riferisce a un post che lei ha interpretato, forse non sa cos'è la satira, io ne subisco tantissima da parte, ma è giusto perché quando una persona fa politica, è giusto anche che si esponga alle critiche alle battute. Io ne ricevo di molto pesanti e li ho sempre tollerate, ma in questo caso si tratta di satira, perché lei ha letto zecche io non l'ho scritto, io ho fatto una foto, un selfie con degli amici e sotto omesso uno strumento che evidentemente è stato individuato come un collare, era un forma di satira. Non ho parlato di zecche tantomeno rosse, non ho fatto nessun riferimento. Tra l'altro, la foto era tale che non consentiva l'identificazione. Nessuno dei presenti, perché stiamo parlando di un'enorme distanza, quindi mi sarei voluto riferire anche forse a un cane, ma che passava di lì e che aveva bisogno del decollare, ma non c'è stata nessun accenno e nessuna battuta che riguardasse persone e cose erano due immagini affiancate fra di loro. C'era un intento satirico, c'era un intento satirico. Ricordatevi che il vicesindaco non è il Presidente del Consiglio comunale, è un politico e può anche fare satira, tanta attenzione alla satira, in questo caso che ho visto, perché poi ho seguito senza alimentare questo dibattito. Non c'è quando invece da parte di esponenti della sinistra c'è ancora invece la ricorso a quello che invece io considero un vero e proprio insulto, ovvero il proprio oltraggio, per nulla spiritoso e decisamente aggressivo. Quindi io non condivido per nulla la prima parte del suo intervento, perché perché ne condivido tutti i principi, ma non credo che questo Consiglio comunale abbia dato fino ad oggi, in questa legislatura, spettacolo di sberleffi né in una direzione, beh, io ho sempre sottolineato la correttezza assoluta dal punto di vista della forma di questa di di di questa opposizione, quindi tutte le forze di opposizione hanno lealmente partecipato ai lavori, spesso dando veramente un contributo. Quindi non ho mai avuto la sensazione di quando parlo di essere deriso. O.
Preso in giro, né tantomeno ho avuto la sensazione che i consiglieri di opposizione sberleffi fino a qualche scambio ci può essere, ma fa parte della, e non ho visto neanche il contrario. Non ho visto sberle fare poi possa aver visto qual qualche volta reagire alla frase di uno, ma questo è perfettamente umano, quindi non è che non condivido il suo principio. Non condivido che chi ha guardato il Consiglio comunale di Sarzana fino ad oggi abbia avuto una sensazione. Io non ho guardato quello di Spezia sinceramente, anche se so che un po' di confusione c'è stata soprattutto di recente, ma non ho mai avuto la sensazione che chi l'avesse guardato avrebbe visto Consiglieri o del tutto, tranne forse quando rampe illustra al bilancio che è un po' noioso e li capisco che ogni tanto qualcuno si dedichi alla consultazione del cellulare ma esclusi quei casi che possono essere un po' di resistenza fisica dei consiglieri comunali, mi sembra che tutto sia corretto. Quell'altro, se vuole. Io mi scuso di aver fatto della satira, ma era mira salita più satira, politica che viene da un politico perché il vicesindaco e si una carica istituzionale, ma è un politico e ha fatto una satira, poi se qualcuno ha voluto identificarsi, ma questo però è il bello della satira, qualcuno di quelli che era in quella piazza ha ritenuto che io mi riferissi a lui per il collarino antipulci basso davanti Zecchi o quello che è assolutamente no. Questa è un'ipotesi che chi la legge, la provocazione serve perché qualcuno si diverta e la satira serve a quello. Ma non mi asterrò né mi sono mai astenuto dalla satira se questa è stata ritenuta offensiva da qualcuno, invece a me ne scuso. Non era quello sicuramente l'intendimento assolutamente.
Grazie.
Possiamo tornare alla pratica e quindi chiedo ai Capigruppo che vogliono farlo di effettuare le dichiarazioni di voto.
Visto che mi pare che nessuno la voglia proporre, allora propongo al Consiglio di ratificare, a norma dell'articolo 175, comma 4 e 42 comma 4 del TUEL e dei tuoi agli enti locali, la variazione di bilancio 2025 2027 assunta con delibera di Giunta comunale numero 86 del 10 aprile 2025. Chi vota contrario,
Chi si astiene, chi vota a favore?
13 voti a favori unanimità dei presenti ha do atto che nel è stato verbalizzato che è entrato quindi il Consigliere Cecchetti che si è aggiunto.
Quindi, con 13 voti a favore e la delibera è approvata, vi propongo anche di l'immediata eseguibilità su questa delibera, così da poter rispettare i termini di legge sopra richiamato per la ratifica della presente variazione, chi vota a favore.
Quindi nessun astenuto e nessun voto contrario e contraddice i voti a favore, la delibera immediatamente esecutiva.
Le prossime pratiche all'ordine del giorno, quindi, al punto 4 5 6 7 8, sono cinque pratiche che hanno il medesimo contenuto sia riconoscimento di legittimità e finanziamento di debiti fuori bilancio a seguito di alcune sentenze andiamo per ordine e cominciamo con la proposta numero 14, la la illustra il l'Assessore al Bilancio Carlo Rampi e anche presenti e ringrazio la dottoressa Chiavacci alla quale eventualmente per alcune delucidazioni potrà rendersi disponibile. Grazie l'acqua.
Allora qui Fubine perché l'importo impone fulmineità. Sono 282 euro di condanna al pagamento di spese e refusione di contributo unificato. Si tratta di ambito sanzioni amministrative, il soggetto destinatario di un di una cartella a eccepito correttamente in sede giudiziale, l'avvenuto pagamento. Quindi, evidentemente, se c'è stato un disallineamento dei dati, il Comune ha tempestivamente, tramite Spezia risorse, riconosciuto, il l'errore e pertanto la cartella è stata annullata, ma il ricorrente che ormai aveva presentato ricorso ha chiesto giustamente che gli venissero liquidate le spese e il giudice di pace le ha quantificate in complessivi 282 euro virgola 20 comprensivi degli accessori.
Di legge,
Per tutte quelle di cui vi parlerò, non vi illustro la variazione, perché si trattava tutte di sentenze che sono comporti coperte dal fondo contenzioso, quindi la variazione è avvenuta con apposita copertura del Fondo contenzioso.
Grazie, ci sono delle domande, dei chiarimenti.
Apro quindi la discussione, chiedo ai Consiglieri.
Di poter intervenire.
Nessuno vuole intervenire, chiudiamo la discussione e apro per le dichiarazioni di voto, chi vuole formularla.
Propria dichiarazione, nessuno, procediamo alla votazione e propongo al Consiglio di approvare per le finalità che ci sono stati indicati e la variazione al bilancio di previsione 2025 2027 e quindi la proposta di Consiglio numero 14, cioè al riconoscimento legittimità, il finanziamento debito fuori bilancio a seguito della sentenza emessa dal Giudice di pace della Spezia numero 14 2025 nella causa al ruolo 1.190 2024,
Chi si astiene?
Chi vota a favore?
Chi vota contrario?
8 voti a favore, 5 contrari, la proposta è approvata, vi chiedo anche su questa proposta ora approvata, di votare sull'immediata eseguibilità, chi si astiene, chi vota a favore.
13 voti a favore, all'unanimità, nessun contrario.
La delibera è immediatamente eseguibile,
Ora passiamo alla pratica numero 15, cioè il riconoscimento della legittimità e finanziamento debiti fuori bilancio a seguito della sentenza numero 33 2025 emessa dalla Corte di giustizia tributaria di primo grado della Spezia, pubblicata il 4 febbraio 2025 nel giudizio al ruolo generale 95 2024. Lascia la parola per l'illustrazione all'assessore Carlo Rampi, prego Assessore.
Grazie Presidente, anche qui si tratta esclusivamente di spese di soccombenza in giudizio, questa volta non siamo in ambito di circolazione stradale, ma siamo in ambito di imposta sui rifiuti, il l'Amministrazione finanziaria aveva ritenuto che, a differenza del codice Ateco,
Apparente, una attività, avesse un un'attività di fatto tale da richiedere l'applicazione di una determinata aliquota superiore per quello che riguarda la TARI, il.
Il giudice tributario di primo grado ha ritenuto invece fondata la l'impugnazione da parte del di questa impresa, che sostiene di avere attività esclusiva di vendita per conto terzi, di non avere attività di vendita diretta e quindi di avere un inquadramento diverso ai fini TARI. A seguito dell'accoglimento c'è stata la condanna al pagamento dei compensi e del contributo unificato nella misura di 60 euro per complessivi 1.196.
Virgola 20 euro per quel che so non è stata fatta oggetto di impugnazione della sentenza,
Grazie chiarimenti, nessuno apro il dibattito, chi vuole prendere la parola.
Se nessuno, quali procedere alla discussione, propongo e chi vi chiedo di esprimere la propria dichiarazione di voto.
Nessuno la vuole rendere, quindi passiamo alla votazione, propongo al Consiglio di riconoscere la legittimità del debito fuori bilancio rappresentato dalla sentenza della Corte di giustizia tributaria di primo grado della Spezia numero 33 2025, e chi si astiene chi vota a favore.
8 voti a favore, chi vota contrario, 4 voti, al contrario, perché è uscito Musetti?
Sì, sì, sì, temporanea.
Quindi la delibera è approvata, anche su questo vi chiedo di proprio vi propongo l'immediata eseguibilità per l'urgenza di provvedere chi si astiene, chi vota a favore.
12 12 voti a favore all'unanimità, la delibera immediatamente eseguibile.
Andiamo spediti sulla sesta pratica all'ordine del giorno e anche un ulteriore riconoscimento della legittimità del finanziamento del debito fuori bilancio a seguito della sentenza, questa volta è la numero 360 del 2024 emessa dal tribunale della Spezia a seguito del procedimento ha vinto il ruolo generale 2.188 del 2017. Le do la parola all'Assessore l'avvocato Carlo Rampi, per l'illustrazione di questa pratica, è la proposta numero 5,
Ecco, qui andiamo spediti, ma qui.
La vicenda è decisamente più impegnativa per il Comune di Sarzana,
Aiuta il relatore il fatto che, ahimè, la vicenda di questo contenzioso è già nota a questo Consiglio comunale, che ha dovuto già prendere atto di precedenti sentenze riguardanti la controversia insorta fra i medesimi soggetti, quindi fra il Comune di Sarzana e i ricorrenti che vedete indicati nella nella sentenza e che riguarda un evidente caso di,
Cattiva azione amministrativa derivata da un vincolo espropriativo imposto su un'area stiamo il vincolo,
Risale al 1977, quindi stiamo parlando di fatti molto risalenti, ma ha una occupazione di fatto eseguita dall'Amministrazione comunale nei confronti di questi soggetti privati che, data 1985, questa occupazione non era presieduta e non era seguita da alcuno degli atti che il nostro ordinamento prevede per l'ablazione dei beni di proprietà di privati. Quindi senza che le pratiche espropriative e di indennizzo corrispondenti all'esproprio venissero avviate, il soggetto espropriato e i suoi eredi, in in seguito hanno coltivato una azione, un'azione legale volta alla.
La richiesta di del risarcimento di una pluralità di poste, che vanno dalla perdita della proprietà del bene sino a il mancato godimento di queste aree. Si tratta di aree di superficie modesta. Sono quasi tutti le sedi intorno a a strade e questa è la seconda. Come dicevo, sentenza che ci è pervenuta. La prima aveva un importo di circa adesso non vorrei sbagliare, ma di circa 150.
Mila euro questa incide per 133.000 euro, quindi, complessivamente, questa disattenzione nell'applicazione delle norme vogliamo dire è costata 280.000 euro meno quello che comunque sarebbe stato dovuto correttamente al al proprietario in caso di esproprio, ma teniamo conto che se fosse stato fatto un esproprio nel.
1985 il principio era ancora quello indennitario, non quello propriamente del valore commerciale del bene. Quindi probabilmente questo sarebbe un esproprio che sarebbe valso pochi milioni di lire, ma molto pochi, quindi poche centinaia di euro, e invece è venuta a incidere sul Comune di Sarzana. Dopo una vicenda anche giudiziaria, piuttosto piuttosto lunga e articolata per circa 280.000 euro c'erano possibilità di prevenire il arriva a sentenza, purtroppo no, perché non vi era ovviamente neanche intesa, né vi è in questo momento intesa sulla valore. Secondo noi, derivante da una sentenza ci mancherebbe R ratifichiamo e portiamo rispetto, ma in questo caso, siccome le sentenze si dice che non si commettano ma si impugnano, le abbiamo impugnate sotto il profilo anche dell'Anna, però lì le possibilità derivano un pochettino dalla difficoltà di ribaltare una sentenza che sostanzialmente constata una serie di fatti notori, ma in punto di quantum sì, perché la valutazione è stata data a questi terreni che sono sostanzialmente si dei terreni che fanno parte di aree edificabili, ma che hanno una scarsa utilità. È stata una valutazione che il CTU ha, secondo noi, dato in maniera molto molto elevata. Su questo si pronuncerà la Corte d'Appello. Per il momento, comunque, la sentenza e comunità di la provvisoria esecutività deve essere adempiuta. Non è con piacere che io vado a portare dentro al bilancio, per la seconda volta, cifre da centinaia di migliaia di euro per.
Atti.
Sconclusionati. Pensavo oggi rispondevo alle interpellanze le aree che venivano dati in affidamento, ma non erano neanche di proprietà del Comune e qui siamo aree che non erano di proprietà del Comune, venivano occupate da autorità e nonostante le legittime proteste dei proprietari, si dava seguito come se si sentisse una qualche.
Impunità rispetto a le azioni. Questo è un sistema che non deve assolutamente improntare la pubblica amministrazione. Le procedure sono lì apposta anche per tutelare la pubblica amministrazione, perché, come vediamo in questo caso, quando una Pubblica Amministrazione si comporta in maniera.
Del tutto difforme dalle norme. Non sconta neanche quello che succede ai privati, non ha neanche il vantaggio dei privati della cosiddetta prescrizione, perché questi atti autoritativi non fanno maturare in capo all'Amministrazione proprio nessun tipo di diritto, quindi non è che usu capisco, perché mi sono comportato così perché, siccome ho utilizzato poteri autoritativi gravi spettavano non ho neanche la possibilità di dire beh, l'ho fatto pacificamente per oltre vent'anni e quindi mi ritengo in questi casi ovvio siamo ben oltre ogni termine di prescrizione dispiace che sia,
Non venga individuata una responsabilità, perché stiamo parlando di 280.000 euro, se le sentenze verranno confermate, però, questo è quanto noi per il momento dobbiamo proporre di.
Ratificare la variazione che corrisponde a questo riconoscimento di legittimità e al finanziamento di questo debito fuori bilancio. Facciamo presente che e questo lo dico come Assessore al Bilancio i nostri fondi contenzioso no, quello di cui si discute quando siamo in sede di bilancio in sede di rendiconto sono stati prudentemente strutturati di modo da assorbire questo tipo di colpo. La volta scorsa discutevamo se fosse o meno corretto in impostare a livello di fondo contenzioso le somme chieste dall'attore invece che fare un'azione di riduzione, diciamo, approssimativa, per gravare meno il bilancio corrente. In realtà, in questo caso siamo stati sorpresi da forse è una sentenza che, dal punto del vista dell'Anna, come dicevo, non era così improbabile, ma dal punto di vista del quantum è estremamente elevata. Teniamo conto che in questo caso stiamo parlando di terreni di poco.
Cioè chi esborso di poco inferiore a quello della precedente sentenza, pur trattandosi di sentire di terreni ancora ancora più piccoli, quindi di estensioni ancora minori, quindi con una valutazione ancora superiore di quello che era il valore del sedime che non ci sentiamo di condividere e che contesteremo nelle opportune sedi. Per ora vi chiediamo di riconoscere il debito,
Grazie Assessore.
Se non vi sono richieste di chiarimento, apre.
Ah, sì, prego, Consigliere, cercati, prego, Assessore, ma chiedevo questo qui è l'ultima pratica, o ce ne saranno altri.
E lei mi risponde al volo, credo che ce ne sia ancora una non ancora con uno sforzo giudiziale, ma, date le prime due, è possibile che ci sia ancora una porzione che era stata fatta oggetto di una, diciamo, di un'occupazione non autorizzata.
Queste sono le 2 che sono arrivate, ma che potrebbe essere ancora una forse di minore di minore entità.
Grazie anche al consigliere Ambrogetti e grazie Presidente, io volevo un chiarimento dal dall'Assessore, dunque ha detto che le prime occupazioni risalgono al 1977, ho letto nella sentenza.
77. L'occupazione di fatto, quindi, diciamo quello abusiva dovrebbe essere datato. 85, ho letto anch'io dalla sentenza, ecco, allora le chiedo, ma successivamente non sarebbe stato possibile, per evitare di arrivare poi a queste sentenze e attuare di iniziare una pratica di esproprio da parte dell'Amministrazione comunale e alla luce di quello che ha detto ora in risposta alla alla richiesta di chiarimenti dell'assessore cercati, non sarebbe bene che l'Amministrazione, al fine di evitare di ritrovarci tra un po' a dover pagare somme di questo tipo, non iniziasse una procedura di esproprio e pagasse l'indennità di espropriazione che sicuramente è inferiore a quello che poi saremo costretti a pagare in seguito ad una sentenza con tutti gli interessi e le spese legali e e tutti gli accessori? Grazie.
Allora.
Mi alzo e mi fa una domanda a cui ho qualche difficoltà a risponderle con certa cognizione di causa con certezza le cause risalgono a diverso tempo fa e sono convinto che dal momento in cui era stata avviata la causa non vi fosse più questa questa possibilità e se lei vede l'RG è un RG del 2017, quindi un RG di di di di otto anni fa,
Credo che una volta che si è determinato, diciamo l'esproprio, di fatto non sia più possibile sanare la procedura se non in termini giudiziari, però questo glielo verificherò tenga conto che, siccome non c'è mai stato neanche accordo, perché in questo caso era proprio un atto ablativo perché poi queste queste opere sono state incorporate in sedi viarie in sede stradale quindi non era possibile, diciamo quello che sarebbe stato più intuitivo diremo, retrocedi, retrocedi persino le aree, tant'è vero che, come ha visto, sono due le voci risarcitorie che vengono riconosciute dalla Corte, una per l'abolizione della proprietà all'altra, per il mancato godimento, per direi una trentina di 85 85 quarant'anni direi all'incirca per quarant'anni di,
Di mancato godimento. Io credo che prima dell'instaurazione del Co del del contenzioso forse si potesse arrivare più che altro ad un accordo di tipo stragiudiziale prima dell'avvio dopo l'avvio. È chiaro che la parte, la parte ricorrente non ha mostrato nessuna a noi. Anche su questa diciamo dopo la prima, abbiamo provato a esplorare se ci fosse una disponibilità a una definizione non giudiziale. Ovviamente la controparte aveva il vento in poppa perché aveva già vinto la causa speculare e quindi ha atteso la pronuncia se un esproprio non fatto e dopo essersi appropriati già del bene potesse essere definito con la normale procedura espropriativa. Le dico già di no perché la proprietà espropria la la pratica espropriativa anche dei rimedi delle fasi in cui c'è un contraddittorio. Ma quando io te l'ho già presa, però, è già inglobata in una in una strada e quindi di fatto me ne sono già appropriate, ero già utilizzata. Dubito che si possa riattivare quello che era il procedimento originario, teniamo conto che di quel procedimento, tranne il preavviso del 77 di esproprio, poi è stata tutta una procedura, diciamo arbitraria, quindi difficilmente credo che si potesse ritornare all'indennizzo. Poi, tra l'altro, non saremmo più in fase di indennizzo, ma saremmo in fase di valore commerciale e in teoria noi dovremmo prendere buono questo come valore commerciale. Abbiamo qualche perplessità su questo valore commerciale dei beni, però ecco, con riserva di approfondimento, su quali rimedi, a fronte di vent'anni già di appropriazione,
Prego consigliere, Battaglia che hai vinto insistono un chiarimento, volevo sapere innanzitutto quale amministrazione facciamo riferimento e io penso che i cittadini abbiano il diritto di sapere chi ha sbagliato, se si possono fare i nomi e visto che siamo chiamati a pagare per per un qualcosa, quindi nell'ottica della trasparenza secondo me sarebbe giusto.
Poter fare i nomi, però, non so se questo è possibile, quindi non dinanzi a una semplice domanda, grazie.
E qui mi mi mi astengo perché rischierei di fare anche dare una risposta che potrebbe dover essere intrecciata, mi aiuti qui il Segretario con il regime della responsabilità e che era diverso, no, nell'85 probabilmente non c'era un po', c'era ancora alcuna responsabilità dei politici che firmavano rispetto a quella,
E quindi quindi mi metterebbe, mi metterebbe persino in difficoltà, perché non so se all'epoca la responsabilità l'avrei dovuto individuare del dirigente competente, o né allora stiamo parlando dell'85, quindi non le so dire o dell'Assessore e che adesso invece la responsabilità sarebbe stata teoricamente del dirigente che aveva avviato la procedura all'epoca, credo che sarebbe stata del Sindaco o dell'Assessore di riferimento. Sono ignorante, non mi ricordo chi era Sindaco poveraccio di quell'epoca che probabilmente, di questa vicenda, allora, quando singoli episodi si verificano di.
Difetto nella procedura amministrativa b dopo essere stato anche solo due anni a fare l'Assessore, vedo che ci possono essere dei momenti di scollamento fra la prassi e invece quello che sarebbe la piena osservanza del del de del delle norme e delle procedure e la sensazione che ci sia stato un periodo e ce lo dicono altre pratiche che abbiamo visto, in cui c'era una certa tendenza a ritenere che ci fosse una libertà di azione che neppure nell'85 la Amministrazione possedeva, sì, mi fanno, mi fanno notare che probabilmente poteva essere il Sindaco, poteva essere Baudone, ma poi bisognava, bisognava vedere no Valentini, addirittura.
Ca' di Casale for Charity all'85. Può darsi però intanto bisognerebbe vedere competenza del Sindaco dell'Assessore. Il tema è non solo il l'errore, ma probabilmente la persistenza, perché il l'espropriato non è che non si è accorto di essere stato espropriato e ha protestato. Ecco, era questa insensibilità alla protesta, che poi ha portato a un'azione giudiziaria molto dopo e perché un avvocato si è accorto che questo tempo non aveva trovato l'Amministrazione. Per però ecco adesso individuare irresponsabile, tra l'altro, è ampiamente prescritta a ogni responsabilità di tipo erariale. Qui cosa fa impressione l'importo del danno, dev'dovrebbe sempre fare impressione. L'arbitrio cioè ogni arbitrio è una cosa sbagliata. Ogni esercizio dei poteri contro quelle che sono le norme è sbagliata, in questo caso tu l'abbiam pagato. Ecco, in questo caso i gli eredi l'hanno pagata parecchio perché 250.000 euro è una punizione piuttosto severa.
Grazie un altro apro la discussione, quindi chiedo ai Consiglieri se vogliono intervenire di farne richiesta.
Consigliere cercati, prego, grazie.
280.000 euro del 1985 ad oggi. Quarant'anni sono passati e ci ritroviamo ancora a dover pagare non noi, ma tutti noi, noi cittadini, di Sarzana gli errori fatti addietro. Io dico quando finiranno le cose che andiamo a scoprire ogni volta. Mi sembra che qui in questo, in questo Consiglio comunale si vengano a scoprire continuamente continuamente degli ammanchi degli errori fatti. Io non voglio dare colpa a nessuno, ma sicuramente qualcuno la colpa ce l'ha, non so chi ma qualcuno che ha utilizzato e che le leggi che erano allora non sono state applicate, ma oggi, nel 2025, a trovarci a pagare un debito di 280.000 euro che avremmo potuto fare qualsiasi altra cosa le strade, visto che molta gente si lamenta perché ci sono effettivamente le buche che non sappiamo dove trovare i fondi e noi dobbiamo raccattare dei fondi per pagare delle cose. È avvenuto e mi vengono in mente tante altre cose che non sto qui a dire perché sono dire, ma sempre le stesse cose che dico, ma vi diciamo, ma sempre le stesse cose vengono dette a voi che avete qualcuno ha governato questa città per ben 40 anni prima di noi e ci sono sempre delle incongruenze, c'è sempre qualcosa che non va. C'è sempre sempre da dover pagare gli errori fatti da una sinistra che non sapeva governare Sarzana a questo punto mi viene in mente da dire così perché se attualmente ogni tanto esce fuori un un debito o un qualcosa che non va, è sempre riferito agli anni in cui la sinistra ha governato questa città. Io mi chiedo quando finiranno perché se ho fatto una domanda specifica all'Assessore ce ne sarà un altro. Ci saranno altri 100.000 euro. Quanto sarà l'importo e continuiamo a pagare, ma non è che li pago, io li paghiamo tutti noi. Questi qui sono soldi che sono stati tolti alle manutenzioni, all'eventuale, altra cosa che avremmo potuto fare agli eventi allo sfalcio dell'erba che ci abbia avuto enormi difficoltà. Ecco, io vorrei capire e se questa gente che ha governato questa città se ne è resa conto negli anni.
Vorrei capire come mai e spero che questi e visto che non è l'ultima, ma che non ci siano più, perché è impossibile continuare a vedere in questa sala dover approvare delle cose che sono state oggetto che potevano essere.
Risolte in altro modo, ecco io questo mi chiedo e spero che dopo l'altra che c'è, che ha già detto che ce n'è un'altra all'assessore, che siano finite, ma io credo che i miei le mie speranze finiranno grazie.
Grazie, qualcun altro vuole intervenire.
Ma solo per dire che va be'anticiperemo il voto. Noi voteremo contrario a questa pratica come le precedenti, ora però cioè prende la parola forse vado anche fuori tema, non lo so però anche basta, diciamo, con questo vittimismo che voi vi ritrovate a pagare cose relative ad anni precedenti. È una ruota, no, no, voi cioè sì, e perché ho parlato lei, consigliere, cercati facendo l'esempio della pratica, queste Succu, sulla quale stiamo discutendo oggi, quindi voi, come maggioranza a tutti noi, come cittadini, è successo anche negli anni precedenti, perché anche noi, quando c'era la sinistra, ha due, abbiamo dovuto pagare i debiti pregressi, fatte ovviamente dalla sinistra, applica sempre governato la sinistra Sarzana, però non abbiamo mai fatto discussioni e poi chissà che cosa troveremo qua tra 10 15 anni che che porteremo alle pratiche qua in Consiglio comunale e diremo guardate, era Ponzanelli la Giunta Ponzanelli 1 la Giunta Bozzarelli, 2, che cosa ci ha lasciato è una ruota che gira e questo è dovere purtroppo dell'Amministrazione del Sindaco e degli Assessori districare anche nodi che non piacciono a nessuno, ovviamente non è che a noi piacciono e avessi però questo appunto anche compito della Giunta cercare di come dire parare un po' i colpi e di non fare peggio di chi c'è stato prima, ecco però lei mi viene a dire che non si fanno le strade.
Per colpa di 280.000 euro, che paghiamo anche certo, però, insomma, gli annunci che sono stati fatti allora in Consiglio comunale potevano essere evitati perché i 750.000 euro di mutuo per il piano delle asfaltature non se lo sta inventando la Casini e sono parole frasi che sono uscite da De bocche i discorsi degli assessori e del Sindaco, alle quali i cittadini hanno ovviamente creduto poi ovviamente poi poco dopo si sono ricreduti, perché dalle parole si dovrebbe passare ai fatti, ma queste cose non succedano qui, finisco, smettiamola con questo vittimismo e diciamo piuttosto ammettiamo di non riuscire ad arrivare agli obiettivi che in realtà si erano prefissati, ma per cause interne e attuali non pregresse, perché è molto semplice sempre dare la colpa agli altri e ai precedenti, però io credo che i cittadini di questa pantomima si siano anche un po' stufati.
Prego consigliere, Ambrogetti.
Allora io anticipo che anche il nostro voto sarà un voto contrario rispetto a questa, a questa delibera, perché personalmente nutro dei seri dubbi su quanto mi è stato riferito dal dall'Assessore Rampi, ma questo poi non è questa la sede ci sarà l'Avvocatura civica che eventualmente potrà sciogliere questo dubbio perché a mio parere anche la stessa Amministrazione Ponzanelli già nel 2018 avrebbe potuto in qualche modo cercare di mitigare quelli che erano i risultati negativi di una pre di un precedente di una precedente situazione di occupazione ma al di là di questo, vede,
Consigliere cercati e anche sfortunato in questa proprio in questa sede, perché basterà poi passare alla pratica successiva e si renderà conto che l'amministra, il Comune di Sarzana, è stato condannato a pagare delle spese legali semplicemente per inerzia dell'Amministrazione. Ora io faccio l'avvocato dall'assessore Rampi fa l'avvocato, la Sindaca e avvocato, e sappiamo bene che molto spesso le cause si vincono e si perdono per tutta una serie di variabili che sono anche indipendenti dalla fondatezza giuridica della domanda. Ce ne sono tante di variabili che possono determinare che si perda o si vinca una causa. Quindi nel merito può succedere che anche il Comune di Sarzana perda delle cause, ma quello che secondo me è inaccettabile e dover pagare delle spese legali perché l'Amministrazione comunale non ha risposto per oltre sette mesi, allora anticipo quello che sarà poi il la, l'analisi della della pratica successiva. A marzo del 2024 viene presentata una un progetto per la realizzazione di un villaggio turistico, se così si può chiamare da due società. Il 2 ottobre 2024 l'avvocato di queste due società sollecita l'Amministrazione comunale a dare una risposta. Cioè dite sì o dite no, ma non potete stare inerti. Cosa succede dopo oltre 7 mesi ancora l'Amministrazione comunale non ha risposto. Ha convocato così un fantomatico tavolo tecnico ad aprile, dal quale però, cioè in esito al quale non è stato adottato alcun atto deliberatorio, quindi una finta ha fatto finta di convocare un tavolo tecnico da cui non so non è uscito niente. Quindi l'avvocato fa ricorso al TAR chiedendo che sia riconosciuto l'obbligo per l'Amministrazione comunale di rispondere o sì o no, e quindi il TAR riconosce che l'Amministrazione comunale è stata non ha risposto per oltre sette mesi, li obbliga a rispondere e li condanna chiaramente al pagamento delle spese. E quindi ora noi noi, tutti i cittadini, di Sarzana come dice lei, non io lei, ma tutti noi ci troviamo a pagare delle spese legali. Non perché abbiamo perso una causa in cui avevamo torto che può succedere o perché abbiamo perso una causa in cui avevamo anche sostanzialmente ragione, ma per vizi procedurali abbiamo perso no, noi paghiamo delle spese legali perché l'Amministrazione comunale per oltre sette mesi non ha fatto niente, non ha detto sì e non ha detto no, quindi consigliere cercati non è sempre e solo responsabilità di quelli di prima. Poi avete in mano il Comune da sette anni e fate vedere che siete migliori di quelli che hanno governato per oltre quarant'anni, grazie.
Qualcun altro?
Dichiaro chiusa la discussione e chiedo l'espressione le repliche scusa scusi.
Assessore Rampi, prego nelle repliche,
No, no, non farò, lo farò dopo di replicare alla consigliera progetti perché sono due pratiche secondo me profondamente diverse e sia in entrambe ci sia difese e in entrambe si ha sostenuto una tesi sull'obbligo di provvedere in un caso in questo caso l'Amministrazione che non era una Giunta Ponzanelli si è costituita nel giudizio e lei l'ha visto e questo è il 2017 quindi non era una Amministrazione sicuramente a guida centrodestra e in quel caso,
L'avvocato civico, con una serie di argomentazioni che evidentemente la Corte non ha accolto ha ritenuto che le domande fossero prescritte, infondate, quindi questa Amministrazione ha già trovato una causa pendente, come le dicono i due i numeri di ruolo e ne ha dovuto attendere l'esito e l'esito è stato quello che vediamo per 253.000 euro, poi discuteremo dei 2000 euro di quella che è una una pratica e una vertenza è estremamente delicata, è vero, tutti stringano no, i problemi di chi c'è stato prima è è una una regola della democrazia, una regola diventata più crudele,
Dall'ingresso di questo paese nel in Europa, quindi nell'Unione europea e dalla vigenza del Patto di stabilità e dalla modifica delle norme che regolavano l'indebitamento e i problemi dei Comuni, ricordiamoci che una volta esisteva addirittura al ripianamento. No, quindi quando un Comune sarà inguaiato forte, arrivava allo Stato e risistemata e di sistemava le cose. Posso dire per quella che è l'esperienza di queste sette anni che a noi questa risale all'85 e seguenti, come si suol dire, ma noi abbiamo dovuto risolvere questioni relative. Quindi stiamo parlando dal 2008 2009, come le operazioni di formazione della socialità, di valorizzazione immobiliare, che quindi non sono così risalenti. Stiamo parlando di una quindicina di anni fa, in cui un Comune si vendeva, si comprava gli stessi immobili, li vendeva a una cifra, li ricompravo lui stesso dalla partecipata a una cifra maggiorata degli interessi, cioè noi abbiamo scontato nella nostra azione amministrativa impegni per centinaia di migliaia di euro. In quel caso si parlava di milioni.
Per operazioni del tutto o fantasiose o fallimentari e il fatto che questo abbia pesato in maniera notevole sullo sviluppo delle azioni finanziarie del Comune è tanto evidente così come pesi sullo sviluppo dell'azione finanziaria. Il disavanzo, che forse spero ormai sia stato distinto da tutti i consiglieri comunali, dal debito pubblico e per il debito pubblico, è arrivato alle stelle. Quindi è ovvio che io non potevo presentare quindi una pratica senza dire che questa cosa risale addirittura non usato l'espressione, quelli prima, perché non avrei saputo neanche dire quanto di prima no, non sapevamo neanche abbiam dovuto consultare Wikipedia per capire chi c'era dell'85, quando è avvenuta l'occupazione, la misura del danno, in questo caso l'altra era, mi sembra, dell'anno scorso. L'altra sentenza dello stesso ricorrente in due anni ha limitato l'azione per per questi soldi, soldi veri, nel senso che appena noi faremo questo doveroso atto.
E non so cosa significhi il non ratificare e il non riconoscere la legittimità del debito, mi verrebbe da proporre alla maggioranza e votiamo contro anche noi e non riconosciamo.
È una sentenza, proviamo anche a non riconoscerla, ma credo che le conseguenze sarebbero tutt'altro che favorevoli per i Comuni dall'altra parte stiamo parlando di una vicenda che a questo punto sarò costretto a spiegare nei suoi dettagli estremamente complicata e dove mi aspettavo persino ma ormai le cose buone non me le aspetto più che un'opposizione illuminata cogliesse la parte virtuosa della pratica successiva, invece devo proprio constatare che è un'opposizione che pur di contestare, mi va a contestare una pratica in cui io avrei voluto vedere tutti i consiglieri di opposizione schierati con l'Amministrazione per questa vicenda.
Detto questo, come dico, non consiglio invece alla maggioranza di votare contro la ratifica e insisto perché venga ratificata.
Grazie.
Procediamo alle dichiarazioni di voto.
Prego consigliere Battaglia.
Sì, ovviamente, per ciascun Gruppo, certo sì, ovviamente il nostro gruppo voterà a favore,
Non perché d'accordo, ma per un senso del dovere, sono rimasto colpito, sono rimasto colpito dal delle affermazioni del della minoranza, che non hanno questo senso del dovere, evidentemente.
E mi aspettavo, come mi ha detto adesso l'Assessore, di vedere quantomeno una compattezza di fronte, come facciamo a non approvarla, ora io non sono un avvocato.
Prima il Consigliere diceva.
Ecco perché il Sindaco non avvia le pratiche di esproprio oppure cosa possiamo fare per cessare e.
40 anni dopo, e ora però ha detto noi voteremo contro, quindi, non riconoscendo una sentenza, la cosa mi sembra però forse so sono ignorante io però non vedo proprio un nesso logico e niente, ribadisco che il nostro voto sarà favorevole.
Grazie consigliere Battaglia.
Qualcun altro?
Dichiarazioni di voto prego consigliere Ambrogi, allora voteremo contro e spiego perché voteremo contro, perché le questo tipo di delibere, come avrete sicuramente letto perché è scritto nella nella delibera di Giunta, viene inviata alla Procura presso la Corte dei conti, mi corregga il Segretario se sbaglio ma obbligatoriamente deve essere deve essere inviata alla Procura presso la Corte dei conti.
Ora con riferimento specifico sia questa, ma anche poi alla pratica successiva, a mio parere ci potrebbero essere delle responsabilità per gli amministratori inc nella vicenda che ha determinato la sentenza.
Che poi viene, diciamo, fatta oggetto della della delibera di Giunta per la variazione del del bilancio. Quindi noi, anche per tutelare la nostra posizione, vogliamo che risulti a verbale della delibera del del Consiglio comunale che noi abbiamo votato contro perché l'astensione viene considerata al pari di un voto favorevole. Quindi, per fare un un esempio, nell'eventualità in cui la Corte dei conti dovesse ritenere che c'è una qualche illegittimità, una qualche responsabilità se noi ci siamo astenuti, la nostra posizione è uguale alla vostra che avete votato favorevolmente, il che significa che siamo tutti solidamente responsabili a pagare. Noi votiamo contro perché vogliamo che sia che rimanga nella delibera la nostra posizione, quindi, se la Corte dei conti dovesse verificare una qualche illegittimità.
Eh no, non è interesse personale, no, non è l'anno e la posizione e comunque se, se la Corte dei conti dovesse rilevare una qualche irregolarità, noi abbiamo espresso il nostro voto contrario sia in questa sia, soprattutto nella nell'altra di cui poi parleremo perché è vero Assessore Rampi, che sono solo 2000 euro contro i 280.000 euro delle due precedenti sentenze, ma secondo me il comportamento e la condotta che ha originato questo secondo tipo di sentenza è molto più grave perché, ripeto, non è una un giudizio nel merito, è un'inerzia, è un una, una condotta di un'amministrazione che non sia pronunciata per oltre sette mesi, grazie.
Grazie qualcun altro sulle dichiarazioni di voto, prego Consigliere citati.
Come dire che a volte la toppa è peggio del buco, sentire una dichiarazione che dice che non votate, per tutelare il fatto che avete paura che questa sentenza di ritorni conto e dovete pagare voi, questo è veramente assurdo, ma lei siede dei consiglieri comunali, vi dovete assumere le vostre responsabilità la sinistra che non ha che ha fatto il danno l'OSL,
Già che è la momento, cioè dovreste buttarla a voi e noi no e invece cosa succede noi ci assumeremo le nostre responsabilità e voi, come al solito, di ritirato indietro e non ve ne assumerete le vostre responsabilità, che sono stati quelli che hanno creato il danno questo è veramente assurdo sentire queste dichiarazioni da lei Consigliere, mi meraviglio veramente, rimango basito perché una dichiarazioni di un consigliere che dice io non voto non perché non sono d'accordo che avrebbe potuto dirlo, era legittima. La cosa dice no, io non voto, perché mi voglio tutelare perché questa sentenza qua va a finire che devo metterci i soldi di tasca mia, questo non è un compito da consigliere, lei è stata votata dai cittadini per prendere delle decisioni, non per far sì che queste decisioni le prendono gli atti. Io, al suo posto io credo che questa qui è veramente oltre, oltre che ho detto che mi aspettavo che no di non avere più debiti. Questa qui è un'altra dichiarazione che mi meraviglia quanto perché non non riesco a capire come fate a dire certe cose. Lei è un'Amministrazione e una.
È un consigliere comunale e deve assumersi certe responsabilità come lei e come noi, che li assumiamo veramente questa pieno cosa ho detto come, come ho, siccome sono partito, la toppa è peggio del buco grazie e A per quanto riguarda la valutazione noi voteremo a favore grazie.
Dichiarazioni di voto dei Capigruppo non hanno ancora fatto.
Allora procederei alla votazione, proponendo al Consiglio di approvare.
Scusate.
Il, la a e la proposta numero 5, ossia riconoscendo la legittimità del finanziamento del debito fuori bilancio a seguito della sentenza numero 860 2024 bis dal tribunale della Spezia, di cui alla causa al ruolo generale 2.188 del 2017. Chi si astiene,
Chi vota a favore?
Chi vota contrario?
Con 8 voti a favore, 5 contrari, la delibera e quindi la proposta è approvata anche su questa come sulle precedenti, per poter quindi svolgere le attività propedeutiche, quindi all'esecuzione della stessa delibera, vi chiedo di votare sulla immediata eseguibilità chi si astiene,
Chi vota a favore?
13 unanimità, la delibera è immediatamente eseguibile. Passiamo ora alla pratica numero 7 all'ordine del giorno. La proposta è la numero 7 e ha ad oggetto l'articolo 194, comma 1, lettera a, decreto legislativo 267 2000, ovvero il riconoscimento della legittimità del finanziamento dei debiti fuori bilancio a seguito della sentenza numero 47 2025 emessa dal TAR Liguria, sezione seconda della causa al ruolo generale 1.013 del 2024, pubblicata il 17 gennaio 2025. Ne abbiamo già parlato e quindi, comunque, credo che potrà esserci illustrata meglio, perché molti magari dei consiglieri che non l'hanno esaminata si son trovati una discussione anticipata, quindi chiedo anche al al relatore e quindi l'avvocato Rampi, di dare anche una illustrazione preventiva. Grazie.
La pratica.
Guardate complessivamente, è una pratica estremamente articolata e che può interessare molto il Consiglio comunale, che probabilmente interesserà anche in futuro il Consiglio comunale e che sappiamo già essere oggetto, così vi faccio anche un po' di Spoilers, sappiamo già di essere oggetto di un successivo contenzioso perché partiamo da che cosa diceva questa sentenza è la parte che finanziariamente è neutra, ordinava al Comune entro un termine perentorio assegnava circa 30 giorni alla Giunta.
Per esprimersi su un progetto e quindi stesso termine al dirigente per formulare un atto espresso o di assenso e quindi di procedimento, nel senso che il profilo sarebbe stata una fase successiva di questa di questo procedimento oppure un espresso diniego. Quindi il TAR cosa diceva? Vi do 30 giorni per dire che cosa volete fare quindi con un provvedimento espresso e vi condannano alle spese, perché secondo il TAR e come dico anche in questo caso il l'avvocato civico provava a sostenere una tesi diversa sull'esistenza di un termine in questa procedura, ma giustamente il TAR, pur non essendoci un termine espresso nella procedura specifica, ha ritenuto che anche a questa procedura fosse applicabile il termine di legge, quindi, in teoria, addirittura un termine di 30 giorni. E allora cominciamo a spiegare che pratica è perché se il termine fosse stato di 30 giorni, non si capirebbe come mai per sette mesi se andate avanti senza che ci fosse una diffida. Si tratta di un.
Progetto, di una vicenda e di un'area del nostro territorio così importanti, complesse e delicate che non basterebbero i 15 minuti che ho perché staremmo parlando di pianificazione territoriale a livelli piuttosto alti, quindi a livello quantomeno dal raddoppio dei tempi, perché stiamo parlando di pianificazione generale, qual è l'area interessata? Cominciamo con la geografia. L'area interessata è la Piana di Marinella, è quell'unica parte della piana di Marinella di proprietà, di cioè di proprietà e rientrante nel Comune di Sarzana verso la fine di via 25 Aprile, un'area definita impropriamente, ma ormai da tutti, il cosiddetto triangolo, né perché ha una forma triangolare con il lato più lungo, che è quello parallelo alla litoranea e.
Perciò chiedo scusa con il lato più breve parallelo alla litoranea, il lato più lungo parallelo a via 25 Aprile e l'ipotenusa si chiama quella in diagonale e di poterlo usa confinante con il territorio di Fiumaretta e quindi del Comune di Ameglia. Quest'area è un'area agricola.
Attualmente è meravigliosamente coltivata a Basilico. È un'area agricola nella quale il Piano degli arenili individua nella fascia terminale una importante area di sosta, la più grossa area di sosta consentita dal Piano degli arenili per quello che riguarda la sosta Marinella. Quindi, la tutto la la fascia, una fascia in profondità che si parte dalla via litoranea e che va e che viene verso Sarzana, dovrebbe essere destinata a parcheggio, a condizione che venga sollevata dall'attuale livello, perché questa è l'attuale livello, è addirittura al di sotto del livello del mare e quindi si tratta di una zona di depressione e quindi come tale palesemente esondabile quest'area è di proprietà di una società. Questo progetto proviene da due società che si sono convenzionate fra di loro per fare una proposta e involge. Per questo dico a vicenda molto complessa e i TAR questo lo avrà capito, ma doveva fare esattamente quello che ha fatto. Non sono in contrasto con la decisione del TAR. Perché poi quella che è la realtà dei fatti? È una realtà che poi sulle carte e questo lo si sconta non sempre non sempre appare allora.
Quale altro elemento, quindi, abbiamo individuato dove siamo, siamo nel triangolare. Siamo in un'area meramente agricola derivante da un frazionamento del cosiddetto Parco Campagna della Marinella S.p.A. Questo frazionamento e cessione a una società privata. Una porzione di questo triangolo pone cioè la porzione è diversa da quella del parcheggio, ha un vincolo di natura pubblica che dovrebbe consentire la realizzazione di un intervento terminale della regimentazione delle acque medie della Piana e quindi la creazione di una vasca di laminazione per la quale.
Come lotto di un intervento che in parte è già stato realizzato per capirci è l'intervento il cui il Lotto 1 è stato rappresentato dalle potenti idrovore, che si trovano ora Marinella e che portano l'acqua parecchio lontana nel mare, convogliando tutta quell'acqua che viene soprattutto dai canali che provengono dal Comune di Luni,
Questo progetto prevedeva un secondo lotto, un secondo lotto che conteneva anche questa vasca di laminazione il cui sedime sarebbe stata una porzione di questo triangolo improprietà di questa di questa società.
Questo intervento ha sempre comportato un problema. I fondi stanziati da subito si sono rivelati nettamente insufficienti per la realizzazione della vasca di laminazione, perché insufficienti, perché lo svuotamento del terreno comportava una movimentazione terra di molti migliaia di metri cubi di terreno e intesi lo smaltimento di questo terreno, cioè la terra. È una cosa che può essere un costo immenso, un valore immenso. Se la devo smaltire diventa un costo stratosferico, se la devo reimpiegare diventa addirittura un valore, perché se io ho delle zone da riempire o interesse a ricevere la terra, tra l'altro la terra cosiddetto che è l'unico caso in cui lo si può fare in maniera molto semplice, la terra omogenea cioè quella che viene dal medesimo sito è più facile da trasportare, mentre una terra che provenisse da un'altra area dovrebbe essere sottoposta a tutta una serie di verifiche sia di compatibilità geologica sia anche di verifica del tipo di terreno. Qui invece stiamo parlando nello stesso. Sedime doveva avvenire una vasca di laminazione dall'altra parte doveva venire fuori un parcheggio. In questo momento questo parcheggio non si poteva realizzare perché era troppo basso. Cosa inizia? Che tipo di dialogo inizia fra Amministrazione comunale e soggetto che si è comprato su triangolazione all'inizio degli interessi? Sembrano poter, anzi sembrano coincidere a te? Serve terra perché tu ti devi alzare e creare il parcheggio. A me serve portare via quella terra, perché devo scavare abbastanza per avere la superficie necessaria per avere la vasca di laminazione e poi, con una serie di altri indotti, ritorna comunque alle idrovore, e quindi ci sono una serie di passaggi. Quindi vado a finire la vasca di laminazione. Poi ho di nuovo un rientro verso le idrovore e l'espulsione dell'acqua eccedenza in caso di situazioni alluvionali.
È però, purtroppo, le cose non vanno così, nel senso che la parte iniziale sembra particolarmente propositiva, perché addirittura viene proposto di fare la vasca di laminazione più piccola scavando di più, e questo, dal punto di vista idraulico, non fa una piega la faccio più piccolina ma la faccio più profonda contiene la stessa cosa è una questione di volumi,
Anche la proposta di renderla carina dal punto di vista ambientale, quindi non più destinata ad accogliere acque solo in caso di evento alluvionale, ma anche di aver di aree di essere un'area, diciamo, umida praticamente un po' persistente, quindi con delle forme vegetali interne e questo e fino a qui il progetto piace di prendersi la terra ricavata e fino a qui stavamo facendo una pratica precisamente che piaceva a tutti il problema sulla parte che rimane oltre che il parcheggio che è già previsto dalla pianificazione urbanistica regionale e comunale che l'ha recepita, oltre che il parcheggio sulla striscia che rimaneva anche su piuttosto modesta.
Una importante edificazione di bungalow, quello che la consigliera Ambrogetti ha definito un centro turistico è difficile da definire, ma una serie di strutture, diciamo di natura ricettiva, quindi nella forma simile ai bungalow e una parte di costruzioni di natura commerciale.
Per rivendita di prodotti e per e al servizio, diciamo, degli occupanti dei bungalow, una parte di superfici, diciamo di ristorazione, qui un intervento, siamo esattamente alle spalle delle spiagge di Marinella, si sarebbe vista la litoranea, il parcheggio e sopraelevato e poi avrebbe costituito l'argine della vasca di laminazione. Questo impianto.
Ex novo, diciamo perché l'area in questo momento non ha nessun tipo di edificabilità, è un'area agricola che avrebbe dovuto conseguire all'approvazione di una variazione urbanistica importante, sostenuta dall'interesse pubblico effettivamente sussistente a veder rimosse le terre perché l'interesse del Comune a non dover pagare quindi a riuscire a rientrare nei conteggi per fare la vasca di laminazione, perché stiamo parlando di qualcosa tipo di 4 500.000 euro risparmiati per il terreno che sarebbe stato conferito all'altro, soggetto che ne avrebbe avuto un vantaggio, avrebbe potuto sollevarsi. Capite bene che una operazione di questo tipo, cioè Marinella, è disciplinata da un Piano regolatore datato quanto vogliamo, ma comunque che era stata fatta oggetto addirittura di una scheda progetto. Quindi diciamo di una progettazione particolare che attualmente è.
Regolamentata da un piano di rigenerazione che ha fatto particolare attenzione alla riduzione rispetto. Non dico al master plan che prevedeva volumetrie immense, ma anche rispetto al Piano regolatore. Tutto il Piano di rigenerazione è stato rivisitato in termini di riduzione delle superfici e delle volumetrie. Un intervento di quell'impatto. Che cosa ha aperto aperto un dibattito con il proprio potenziale soggetto attuatore? E una prima fase procedimentale, quella di cui si dà atto se si legge la sentenza, una sorta di conferenza dei servizi anticipata, quindi un tavolo tecnico anticipato per cercare di individuare quali fossero gli intendimenti degli altri enti preposti alla salvaguardia del territorio su un intervento che, come dico ex novo, rappresentava una variante importante in mancanza di pianificazione generale.
Raccolti questi pareri è cominciata una certa, diciamo, disallineamento, su quale fosse l'esito di questi pareri perché, come sapete, nella fase preliminare l'ente no l'ente interpellato non dà un parere netto, come nella fase poi di attuazione da quelle che sono le sue sensazioni sul progetto la lettura della interpretazione data dalla Sovrintendenza erano latu e una lettura che noi abbiamo considerato sostanzialmente e tranchant temente ostile al progetto, perché perché, se è vero che faceva un esplicito riferimento a perché la quarta componente quindi vi ho detto una componente abitativa, una componente commerciale, una componente ristorazione, c'era una quarta componente che erano dei campi, non vi so dire in questo caso paddle tennis o dei campi, diciamo dei campi da gioco e sui campi da gioco, ogni tanto diventa l'oggetto d'attenzione, probabilmente leader, retro spiaggia su quelli. Vi era una una pronuncia piuttosto netta della Sovrintendenza, che riteneva poco opportuna quella presenza. Tutti eravamo un po' perplessi, no, ma poi i bungalow il ristorante no ai campi sportivi, però attenzione la Sovrintendenza, poi, sul progetto in sei diceva che l'intervento era un intervento in un'area precedentemente in un antropizzata che andava impattare pesantemente sullo skyline eh. No, è inevitabile, perché già adesso prelevamento cambia un pochettino la visuale, ma è un sopralluogo al 100 per arrivare al piano stradale, ma questo sarebbe stato superiore e con un'edificazione ancora in elevazione, e quindi ne veniva fuori un intervento, diciamo impattante, anche sul piano paesaggistico, che cosa che cosa è successo in questi sette mesi? C'era un comune che stava zitto, ma è e cerchiamo di essere pragmatici è impossibile che per 7 ho finito il tempo e perché ah eh no e vado vado vado velocissimo perché sostanzialmente la 15 minuti a.
Eh. No, perché perché se bisogna bisogna e poi in replica vi darò le ulteriori. Ho voluto che il Consiglio Comunale partecipasse a questa discussione per capire che cosa questa è 2000 euro. Dobbiamo pagare e c'è stato un inadempimento del Comune. C'è stato un inadempimento del Comune perché il Comune riteneva di dover continuare a dialogare con questi soggetti, in attesa di alcune precisazioni da parte della Regione e del Ministero sulla vasca di laminazione, quindi su la possibilità di andare avanti nel progetto di messa in sicurezza delle acque medie. Dall'altra parte c'era un soggetto che diceva o possiamo costruire lì sopra o noi non ci prendiamo la terra. Questo detto, diciamo, è una posizione legittima. Noi questo intervento lo facciamo solo ed esclusivamente se sopra. Possiamo edificare questi migliaia di metri quadrati di intervento.
Su questo non vi era ve lo dico neanche il parere favorevole di questo assessore che riteneva che non potesse essere questo o comunque il modo per affrontare la pianificazione di Marinella nel retro spiaggia. Abbiamo detto per decenni che Marinella è stata sventata da un'edificazione degli anni 60 70 che ha consentito di costruire direttamente sul mare, sennò avremmo tutt'altra frazione ripartire, sia pur con un intervento molto più rispettoso dal punto di vista ambientale. Attenzione, questo è un intervento che cercava di tenere le altezze basse. Le casettine nei rendering erano anche ammiccanti, però abbiamo ritenuto che non fosse questa la via di procedere. Abbiamo quindi subito questa diffida e all'esito di questa diffida. Così vi faccio dallo spoil chiaramente, avendoci intimato il il TAR di rispondere entro una certa data, abbiamo sospeso quello che invece era un dialogo per cercare di andare a capire se questo intervento poteva essere mitigato e l'Amministrazione si è assunta la responsabilità di ritenere quel progetto in questo momento non in linea con le con la programmazione urbanistica, con la visione del territorio di questa Giunta proprio per questo, eh, ecco lo spoiler. Gli stessi soggetti che ora vedete hanno impugnato questa delibera di rigetto a questo punto, divenuto esplicito della della proposta e quindi il TAR verrà chiamato non più solo, quindi potrebbe causare anche altri danni, e questo ci sta però questo e lo dico solo setup bloccato dalla polemica. Questo è non disinteressarsi della cosa pubblica o abusare del potere pubblico è quello l'interesse della Giunta poteva essere quello di dire, ma guarda gli faccio. La vasca di laminazione risparmio anche 400.000 euro, fai un po' le costruzioni che poi non si è ritenuto che questo fosse il modo di procedere in un'area così delicata e così particolare e ci si è esposti a una sentenza che era sostanzialmente una sentenza sollecitatoria con spese legali, perché una volta che quell'altro ha dovuto far ricorso, ma chi leggesse la narrativa e pensasse che c'è stato un horror vacui. No, sette mesi di silenzio sono stati, con, con praticamente fittissimi di incontri, di tentativi di mettere d'accordo quelle che potevano essere due esigenze, perché si comprende l'esigenza imprenditoriale, si cercava di valorizzare le esigenze imprenditoriali, di creare il parcheggio. C'è stato detto no solo per il parcheggio la terra o la prendiamo poi magari.
Certo si poi, per per per fortuna e per abilità dei nostri tecnici e di tutti i soggetti coinvolti, la regione ha rimodulato l'intervento della vasca, quindi avremmo fatto anche fra virgolette una cosa potenzialmente no, no, non in linea, perché l'intervento verrà fatto di messa in sicurezza con modalità diverse, prendendo atto del fatto che l'intervento precedente, senza un soggetto che reperiva e recuperava la terra non rientrava in nessuno dei quadri economici comunque poi, in sede di replica, se avrò occasione, vi darò qualche altro dettaglio perché è una pratica che ritengo molto importante, questa l'occasione per parlarne grazie.
Domande.
Prego Consigliere, grazie Presidente.
Una sola domanda in questi sette mesi che sono passati da dal momento in cui avi, cioè c'era questa pratica in corso, non sono state fatte degli atti che potevano interrompere questa procedura, che avevano disposto l'intervento a giorni, perché perché, se perché effettivamente son passati questi sette mesi così tanto tempo anche se l'ha spiegato ma vorrei un chiarimento così o no la domanda è pertinente, allora attenzione di cosa parliamo dei sette mesi, se voi leggete la stessa sentenza e il passaggio è illuminante? Non questa questa pratica non è durata sette mesi. Questa pratica è durata degli anni.
Perché perché è proprio la delicatezza della pratica, ha fatto sì che lo stesso ricorrente, se vedete il ricorso dell'avvocato Gerbi per la Società ricorrente, cosa diceva diceva che il progetto era stato fatto oggetto di ripetuti reiterati US aggiustamenti. Che cosa significa questo in lingua giuridica e e anche, direi i, nel nel comune sentire questo non è un progetto che è nato così com'era. Questo è un progetto che si andava a perfezionare. No in itinere. Quindi, a fronte della resistenza fra virgolette, dell'Amministrazione che era quella di dire ma è un intervento impattante, sono stati operati una pluralità di correttivi. Ogni volta veniva presentato una nuova versione del progetto. Com'è normale che sia, ma per me questi due edifici sono troppo alti, ma c'è una densità che non va bene. E un tentativo del dei tecnici della della controparte e quindi del soggetto privato di adattare alle.
Alle indicazioni del del Comune ed è quello che, nel del suo ricorso, l'avvocato Gerbi definisce e a un certo punto il progetto definitivo, che cos'è a un certo punto il progetto definitivo? Perché quindi stiamo parlando di un atto che seguiva già molto prima che io fossi Assessore? L'assessore Campi parlava del triangolo, né direi, tre, quattro anni fa, perché questo progetto veniva continuamente rielaborati e modificato loro considerano definitivo, a un certo punto, quello di marzo del 2024. In realtà non è definitivo perché perché definitivo come gli altri, nel senso che su questo si innesta tutta una serie di quelli che loro dif definiscono la carta prodotta inutilità per i tecnici. Gli inutili tavoli tecnici sono quelli che avevano portato anche in precedenza a continue rivisitazione della progettazione,
In realtà, se arriva un momento in cui cosa accade, la proprietà dell'area legittimamente non è più disponibile a ha già avuto dice io, se non mi fate fare così, ma questo non avviene sette mesi prima. Questo avviene quando immediatamente dopo, arriva il ricorso al TAR legittimo, perché formalmente la versione del marzo del 2024 non era più stata modificata, quindi i sette mesi c'erano perché eravamo a ottobre novembre del 2024, quindi alla fine dell'anno scorso e il progetto l'ultima versione era quella del marzo del 2024, ma fino a quel momento, invece, le versioni frutto di questo dialogo erano state modificate, quindi formalmente il TAR, cosa dice io? L'ultimo progetto che vedo è marzo del 2024 non mi interessa se prima il progetto veniva modificato 10 volte, stavolta non è stato modificato. Tu o sì o no glielo dovevi dire in un mese noi praticamente fino a settembre eravamo a cercare sostanzialmente di convincere il soggetto privato a prendere le terre ma a rinunciare per il momento, perché non si è mai detto.
È intoccabile. Marinella, si è sempre detto facciamolo, è oggetto di una pianificazione generale. Non partiamo con una variante specifica su un'area scuola, ordinandogli che poi ci troviamo scoordinati sulle fognature scoordinati, com'è già successo. Abbiamo detto ora facciamo un intervento, prendiamo la terra al alziamo, realizziamo i parcheggi che erano previsti nel Piano degli Arenili, poi ci sarà una progettazione in sede di pianificazione generale, in cui magari si va a realizzare qualcosa. Io non ho detto che dietro a le spiagge non debba essere fatto nulla. Ho detto, non può essere fatto con una variante, però rispondo alla sua domanda. L'ultimo atto formale è quella che loro definiscono una inutile convocazione di un tavolo tecnico che era formale a fronte di quella formale. Ci sono state decine di tavoli tecnici, cioè il nostro tecnico e il tecnico dell'impresa hanno cercato in ogni modo di armonizzare le 2 posizioni a un certo punto, non riuscendoci il soggetto che ha fatto ricorso è quello che, a detta, vi dovete rispondere da sette mesi. Il TAR, che può anche prendere atto che ci sono state delle discussioni, ha visto il nostro Comune resistere con l'avvocato che diceva, ma non c'era un termine specifico e lui ha detto no, non c'è questa procedura, ma tu di solito ai 30 giorni, ma quante volte quel progetto, sia pur non ridepositato, è stato rimodificato, riaggiustato tra il marzo del 2024 e quando è intervenuto questo non glielo sto neanche a dire. È chiaro che c'era un contrasto, tant'è vero che questo contrasto è una sfociato in un giudizio di merito il cui esito incerto, quindi può darsi che il TAR ha dica che le scelte urbanistiche e amministrative le fa chi presenta una variante. Se è così, però, teniamo conto che da questo momento siamo abbastanza disarmati, perché né noi né voi dovremmo poter dire, ma questo rientra o non rientra nei nostri programmi, perché un ricorso al TAR per dire ti devi pronunciare, capisco legittimo, ce ne assumiamo la responsabilità, non avremmo dovuto discutere, avremmo dovuto dire no, si cercava di armonizzare i due interessi pubblici e si è perso del tempo perché si doveva dire no per noi non si fa,
Apro la discussione.
Ah, scusate, scusi, una domanda, prego.
Sì, grazie Presidente, no, un paio di domande magari è un botta e risposta, perché non è facile per chi non è, non è facile, esclusivamente anche perché non ero in Commissione, quindi è.
Quindi quest'area è un'area agricola okay, quindi necessita per chiunque voglia va be'la, proprietà, abbiam detto, non sappiamo chi è il piano della costa degli arenili, se non mi sbaglio, dice un parcheggio okay,
In questo caso privato, perché se è privata varia, quindi necessita di una variazione di destinazione d'uso, come diceva lei Assessore, per eventualmente dare forma a un progetto diverso, e qua siamo già a discutere del progetto nel senso il progetto è già stato presentato sono stati presentati diversi progetti e ma,
Il cambio di destinazione.
È un percorso, è un percorso particolare, se non mi ricordo male, no, tappe, le faccio una precisazione, così poi magari mi prosegue la domanda e non è un cambio di destinazione d'uso. Questa è proprio una variante urbanistica. Questa è proprio una variante urbanistica, perché non è che non basta la cambio di destinazione d'uso, quindi una procedura di natura naturalmente eccezionale, subordinata all'interesse pubblico, alla realizzazione, come come le abbiamo già viste diverse nella Gonella, era una variante al piano regolatore, quindi una procedura estremamente complessa, che non era ancora arrivata la condizione della Commissione e del Consiglio, perché ha una fase preliminare, cioè perché la variazione, per come l'avete attenzione e perché lo dico sub iudice quindi domani, magari o un TAR che vi dice no anche alla variante tu la devi portare in fondo, però, per come l'abbiamo letta, noi e come continua a leggerla io e come si legge nella stessa sentenza quando si legge l'articolo 18, si dice che se il Sindaco.
Ritiene che sia assentibile, fa partire la vera e propria conferenza dei servizi. Si ritiene che non rientri nel suo programma politico amministrativo, lo dice e fa il provvedimento di diniego quello che noi poi abbiamo fatto qui ci viene addebitato soltanto il fatto di essere stato in ritardo nel dirgli il no, però noi poi, quando ci è stato detto dillo, abbiamo detto no, prima dormivamo, prima cercavamo fra no eh, sì, c'è il cerchiamo di trovare una soluzione che a voi consenta di fare il parcheggio perché quello non richiede variante è già previsto dal Piano regolatore. E invece quell'altro che era proprio una vera e propria, quindi non una modifica di destinazione d'uso. La modifica di destinazione d'uso è l'aspetto più eclatante di una variante, perché poi che cosa diventava, considerato che era un PEF vieta con RS, perché poi se ne andava sopra? L'identificazione massiva su quella striscia che rimanere.
C ap appunto per questo dico dovendo poi mettiamo caso che si trovava l'accordo con la la proprietà per quello che riguarda il risparmio sulla terra, tu alzi per parcheggio, eccetera.
Ho capito benissimo che la proprietà dice io lo faccio, ma voglio fare dell'altro, voglio solo parcheggio olio, un progetto ben più, ma se siamo qua mi ci metto tutti sostanzialmente contrari, per diversi motivi l'ha detto anche la Sovrintendenza, cioè lo skyline.
L'interesse pubblico è relativo perché mi sembra molto più adesso non ritiro fuori Neonella, però mi sembra che l'interesse privato sia molto più forte e presente di quello di quello pubblico.
Non si poteva percorrere la strada del la variante in questo caso.
Non sembra la soluzione più idonea, per cui sì, ma ma non aspettando, cioè sembrava una un bel cartellino rosso subito e che strada a cena.
La la strada è perfettamente quella che ha indicato lei, cioè si poteva dall'inizio appena mi arrivava la variante dire per me questo progetto e non guardabile e te lo respingo assolutamente sì. Qual è il tema e gli ho detto che il tema era una vasca di laminazione, quindi l'interesse pubblico era rappresentato dal poter completare un'opera importante dal punto di vista della messa in sicurezza idraulica dell'area e dall'apparenza di coincidenza di interessi almeno parziale fra i due soggetti. Perché comunque la terra che noi avremmo scavato e conferito per abbassare il sedime e quindi creare una vasca di laminazione per loro era invece l'argine e la possibilità di sollevarsi e realizzare il parcheggio. Quindi è qui fino a questo punto. Lei capisce che i due interessi erano proprio coincidenti, poi si chiedeva chiaramente il privato a è legittimato a dire io voglio un qualcosa di più, allora, sulle dimensioni del qualcosa di più è iniziata, ovviamente, un confronto quando non si è riusciti, e su questo quelle inserite le mature che non si vedono cioè prima quelle che si vedono fino al marzo del 2024 e poi le successive che non si vedono, ma se qui le Massimo questo successiva al 2024, se levassimo i campi, se levassimo questo, se facessimo questo, quindi un tentativo di avvicinarsi, perché a quel punto l'interesse pubblico no è un po' la bilancia poteva risalire, quando si è visto che non risaliva agli altri, hanno fatto carta su e hanno detto devi decidere e chiaramente la decisione è stata negativa, è stato tardivo, potevamo dire un no secco subito, però c'erano dei gli interessi pubblici in gioco esistevano e chiaramente l'armonizzazione fra quelli privati e pubblici. In questo caso non è andata a buon fine e speriamo di avere ragione noi se ha ragione loro e non so di dire al TAR che lo possono fare, ma mi sembra strano, ecco per quello che per le condizioni di urbanistica che o non si possono sostituire, però ecco e le anticipo la fine della domanda, che cosa sarebbe accaduto se la Giunta avesse deciso, quindi il Sindaco che ne è l'interprete e avesse detto per me va bene sarebbe andato, va bene sarebbe andata dai prima in Conferenza dei servizi, quindi in ambito regionale con tutti e poi sarebbe tornata qui in Consiglio comunale. Quindi, in ogni caso, prima o poi, se questa in questo caso non voglio neanche dire se questa maggioranza ma se questo Consiglio comunale questo intervento non lo avesse apprezzato, non credo che sarebbe stata possibile imporre una variante, se non piaceva né alla maggioranza né all'opposizione. Ecco per capirci però questa me lo tengo io perché è sub iudice e io rispetto e la divisione dei poteri, quindi ce lo di realtà.
L'ultima è un botta e risposta, ma per capire meglio la proprietà avrebbe.
Fatto soltanto il parcheggio oppure hanno dall'inizio hanno detto di no proprio dall'inizio. Questa era proprio la proposta del Comune, tra l'altro, come dico e gliela riformulo era dei termini. Facciamo il parcheggio per ora, quindi noi mettiamo la terra, voi viene alzate, fate la sponda realizzato, il parcheggio su questo progetto, non mettiamolo come contestuale, perché non c'è, non è scritto da nessuna parte, e queste due cose debbano viaggiare esattamente parallele, perché poi sarebbero una conventio Veneto, facciamo questa parte e poi vediamo se, in sede di pianificazione, questo intervento, un intervento similare può essere compatibile. Io non lo escludo, non escludo, non è proprio un'area che ritengo sia sacra e inviolabile, anche perché, se guardo il resto di Marinella, quell'area è già no oggetto di antropizzazione, ma ora è un'area agricola. Fammi riprogrammare tutto prima di dire e anche quell'area lì ricostruisco, quindi questa era proprio la proposta del Comune.
Per ora facciamo questo è nell'interesse di entrambi perché effettivamente un interesse ad avere un parcheggio attenzione perché è un parcheggio privato, come dice lei, è pubblico ma è a pagamento, quindi un interesse. Noi lo vedevamo del privato, non è che diciamo faccio un parcheggio pubblico da una terra, faccio un parcheggio pubblico. Evidentemente non è stato ritenuto sufficiente per giustificare economicamente l'operazione. Questo e questo è illegittimo, difatti non è che contestiamo il fatto del privato. Abbiamo dei dubbi sul fatto che il privato insista, quindi vado al TAR dicendo no, ma comunque ora questo mi devi dire sì o no e ha ragione.
Basterebbe e io lo dovevo dire al Consiglio comunale che non sono stati sette mesi di silenzio, sono stati sette mesi di tentativo di armonizzazione falliti e hanno avuto questo est.
Prego consigliera precedenti.
Allora, assessore Rampi, lei è un bravissimo avvocato, quindi viene qui e ci vuole no, glielo dico seriamente, non è e ci vuole convincere, però, per evitare confusione tra chi poi deve esprimere un voto, noi non stiamo o non siamo chiamati oggi a votare sulla bontà o meno del progetto, noi siamo chiamati a votare su una sentenza che ha semplicemente condannato l'Amministrazione comunale a rispondere, poi lei dice che ci sono state sette mesi di trattative, il TAR però dice non c'è stato un atto deliberativo nel senso che dal tavolo tecnico non è uscito nulla, quindi per il TAR e sta sono stati sette mesi di inerzia. Ecco, su questo noi siamo chiamati a votare, non sulla bontà o meno del progetto, che probabilmente tornerà in Consiglio comunale come variante non lo so però oggi eh va be'ecco, però oggi noi siamo chiamati a votare solo ed esclusivamente su una condanna al comune, su un obbligo di provvedere, al quale non ha ottemperato nei termini che, secondo il TAR sono i termini di 30 giorni previsti dalla legge. No, volevo una conferma.
A verbale è assolutamente corretto quello che ha detto il consigliere Ambrogetti in questo caso stiamo decidendo di riconoscere un debito fuori bilancio rappresentato dalle spese legali, che hanno accompagnato la intimazione a dire sì o no in maniera netta, con un esplicito diniego o con il prosieguo della pratica nel caso sarebbe stato un diniego esplicito nell'altro sarebbe stata una trasmissione al alla conferenza dei servizi assolutamente corretto.
Qualcun altro ritenere di domande ormai concluse e che mi sembrano esaustive in tutte le varie connotazioni, e chi vuole assumere invece la parola e intervenire aprendo il dibattito.
Nessuno.
Non so se l'Assessore, visto che lo ha fatto già delle volte a vuole SME le repliche no, e non lo so.
Vi chiedono di risorse risparmiate.
Quindi passiamo alle dichiarazioni di voto, le sintetiche dichiarazioni di voto dei Capigruppo.
Qualcuno vuole pronunciarli, niente, ah, prego, Consigliere cicatrici, Pompei.
Farò la mia dichiarazione di voto, voterò a favore, anche se abbiamo ammesso che abbiamo fatto il primo piccolissimo errore di 2000 euro, non di 280.000, magari però magari 280.000, poi c'è il prosieguo, però per questa volta magari a vorrà dire che la prossima volta faremo un atto risponderemo subito che saranno grazie, voteremo a favore.
È uscito nel frattempo il consigliere Musetti.
Qualcun altro sulle dichiarazioni di voto.
Possiamo quindi procedere alla votazione con il riconoscimento della legittimità del finanziamento debiti fuori bilancio a seguito della sentenza numero 47 2025 bis dal TAR Liguria, Sezione seconda nella causa 1.013 2024 Chi si astiene?
Chi vota a favore?
8 voti a favore, chi vota contrario, 4 voti contrario, la proposta numero 6 7, approvata anche su questa proposta, come nelle precedenti, vi chiedo di esprimere la propria col vostro voto sull'immediata eseguibilità, chi si astiene.
Chi vota a favore?
12 unanimità, la proposta e la delibera che abbiamo appena approvato è immediatamente eseguibile, siamo giunti all'ultima delle pratiche all'ordine del giorno, la proposta numero 8 è ancora un riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio a seguito di una sentenza emessa dal Consiglio di Stato sezione settima numero 103.130 mila 307 del 2024 pubblicata il 23 dicembre 2024.
Nella causa al ruolo 4.716 2024, l'Assessore Rampi ce la illustrerà sinteticamente.
No no.
Di pratiche facili, questa sera avevo tantissimi allora questa nulla e io qui evito di farvi la storia, perché direi ai consiglieri di leggerla e qui siamo di fronte addirittura a una doppia non conforme o per gli avvocati di raddoppiare un conforme è quella che ci lascia proprio a punto interrogativo. Nel senso abbiamo una sentenza del Tribunale amministrativo regionale che dava ragione al Comune di Sarzana e respingeva il ricorso di un cittadino. Abbiamo il Consiglio di Stato che ribalta, quindi è chiaro che tutti e due rimangono fermamente convinti delle loro ragioni, come diceva il consigliere Ambrogetti, che fa il mio stesso mestiere, e quando ci si confronta con i giudici e averci un'opinione serve a poco, perché quella che conta è la loro e normalmente solo l'ultima. Quindi il Consiglio di Stato cosa ci dice, ci dice il contrario di quello che aveva detto il TAR della Liguria ci dice che era illegittima una ordinanza emessa di demolizione emessa dal Comune di Sarzana relativamente a dei fabbricati. Stiamo parlando sempre di Marinella, è sempre dell'area balneare come era nata l'iniziativa, anche qui no. Uno va a cercare. Era nata dal Comune l'iniziativa di agire nei confronti di questi stabilimenti, no, era nata dalla procura della Repubblica dalla, non mi ricordo se era capitaneria di porto, sicuramente dalla Guardia di finanza che.
Sequestrano degli stabilimenti ritengono che siano assolutamente abusivi e avviare un procedimento penale nei confronti dei soggetti titolari. Il Comune cosa fa fa una valutazione li di abusivo c'era praticamente apparentemente tutto perché veri e propri titoli non esistevano in capo a nessuno, quindi va dietro all'interpretazione della Procura e della Guardia di finanza e ordina la demolizione. Chiaramente la controparte impugna e il TAR gli dà torto giudice, no giusta la demolizione e nel frattempo si sviluppa un processo penale il cui esito è favorevole ai soggetti che si trovavano lì, quindi alla Procura che viene smentita, perché gli si dice sì, forse non c'era una vera e propria conformità di questi immobili, ma questi immobili praticamente venivano demoliti e ricostruiti. Ogni anno, quindi, si era creata sostanzialmente una sorta. Questo dice la sentenza penale e poi arriviamo a quella civile. Si era.
Determinata una sorta di.
Ma è lì per difetto dell'elemento soggettivo. Io, quando ricostruivo con la struttura, pensavo di fare una cosa sostanzialmente legittima, perché la prassi precedente aveva visto l'Amministrazione e gli stessi enti che questa volta contestavano quindi Capitaneria di porto e compari sostanzialmente non contrari a questa realizzazione. Quindi emette una sentenza legittima di penale in cui assolve il TAR e il Consiglio di Stato cosa fa rivede la sentenza del TAR, dice una cosa simile, dice, ma comunque quella contro cui tu hai emesso l'ordinanza in realtà era una mera richiesta di ricostruire un immobile in questo caso, che era stato danneggiato da una mareggiata esattamente in conformità a quello che esisteva prima e nella sostanza. Quindi aderisce alla stessa teoria che questo edificio non ormai fosse fra virgolette, seppur magari non provvisto, ab origine dei titoli fosse sostanzialmente legittimo, quindi sospende prima l'ordinanza di demolizione e poi ritiene ammissibile. Anche qui ci saranno sviluppi successivi si perché suppongo che anche in questo caso ci sarà questo punto da parte dei soggetti che ora,
Gli è stato dato ragione sia dal Tribunale penale che da quello amministrativo, che magari vorranno fare valere delle. La vicenda però, per chi ha letto la sentenza e soprattutto va a vedere le argomentazioni della difesa dell'una e della difesa dell'altro. Sono argomentazioni importanti e solo in questo caso importanti anche quelle della difesa del Comune, che si basavano, tra l'altro, su accertamenti della magistratura, altra branca della magistratura, magistratura penale rispetto alla regolarità dei titoli. A noi in questa sede, perché siamo un Consiglio comunale e non siamo un tribunale e tantomeno di terza istanza, quindi in questo caso non ci resta che dare atto di quello che dice il la settima sezione del Consiglio di Stato. A noi in questo momento, come diceva cosa decidiamo ora, se era legittima, non era legittima, assolutamente no, non è questo il nostro compito, come diceva il.
Il Consigliere Ambrogetti. A noi in questo caso ci serve solo. Siamo chiamati a prendere atto che, a seguito della riforma della sentenza in primo grado erano stati condannati le nostre controparti a pagarne le spese a noi, ma quando decide l'organo di seconda istanza, ridetermina anche le somme dovute per il giudizio di primo grado per le 2 fasi del giudizio.
Condanna a pagare 8.800 euro, di cui 1.600 euro per.
Contributi unificati, quindi per spese vive,
E la sentenza, credo che non sia oggetto di impugnazione e quindi il Consiglio di Stato e ha così ha deciso e noi di questo dobbiamo prendere atto.
Grazie richieste di precisazioni.
Apriamo alle discussioni.
Non so chi vuole intervenire.
Possiamo passare alla dichiarazione di voto.
Qualcuno vuole intervenire e rendere la propria dichiarazione di voto?
Propongo quindi al Consiglio.
Di votare sul riconoscimento, legittimità e finanziamento debiti fuori bilancio a seguito della sentenza emessa dal Consiglio di Stato sezione settima numero 130.307 del 2024, così come poco fa esposta.
Chi si astiene?
Chi vota a favore?
8 voti a favore e chi vota contrario, 4 voti contrari, con 8 voti a favore, la proposta di Consiglio numero 8 è approvata anche su questa come nelle precedenti, vi chiedo di vi propongo l'immediata eseguibilità per l'urgenza di provvedere agli incombenti ed evitare quindi la maturazione di interessi passivi a carico dell'ente e chi si astiene.
Chi vota a favore?
12 vota fuori all'unanimità, la delibera è immediatamente eseguibile, abbiamo concluso tutte le pratiche che erano state oggetto dell'odierna convocazione, quindi ringrazio tutti per la partecipazione e ringrazio il dottor Pastorino, la dottoressa Chiavacci e la dottoressa tronfi, per la collaborazione e gli assessori che si sono alternati nel esposizioni grazie a tutti voi buona serata.