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CC 10.10.2023 ore 15.30
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Buonasera a tutti.
Lascio, non essendovi comunicazioni, lascio la parola al segretario Pastorino per l'interpello, grazie Segretario.
Grazie Presidente buonasera a tutti Ponzanelli Cristina.
Devoto battaglia Borsi, Ravecca SAR Giampietri SPI Lamberti italiani implicanti cercati per adesso assente Pezzuto.
Guccinelli.
Casini, perverso, okay, Musetti.
Ricci Tiberi, Meloni, 15 presenti in numero legale.
Con 15 presenti il numero legale è raggiunto, quindi apro la seduta, il primo punto all'ordine del giorno e quindi in trattazione, sono due mozioni e infatti sono state indicate come punto 2 all'ordine del giorno per sono due mozioni che riguardano la sanità, la prima presentata dai Gruppi consiliari del Partito Democratico e Sarzana protagonista e ha ad oggetto la situazione della sanità pubblica nel Comune di Sarzana in Val di Magra. La seconda la mozione presentata dai Gruppi consiliari di maggioranza e ha ad oggetto la situazione dell'ospedale San Bartolomeo di Sarzana investimenti PNRR e relative prospettive di realizzazione, anche alla luce del nuovo Piano sociosanitario.
Come già discusso e quindi convenuto alla Conferenza dei Capigruppo, propongo al Consiglio la discussione di congiunta delle due pratiche avente sostanzialmente il medesimo oggetto e, analogamente, poi, dopo la discussione, propongo anche che la dichiarazione di voto sia unica per ambedue le mozioni ovviamente poi chiusa la discussione è intervenuta la dichiarazione di voto, le votazioni, invece, saranno distinte per ciascuna delle due proposte. Quindi, se non ci sono obiezioni, procederei così come convenuto nella Capigruppo nomino ed indico designo alla funzione di scrutatore, i Consiglieri Guccinelli italiani e Ravecca.
Ravecca.
Benissimo, la prima delle due mozioni è quella presentata dai Gruppi consiliari del Partito Democratico e Sarzana protagonista, chiedo quindi a ad uno dei proponenti di voler illustrare la mozione non so chi è il Consigliere, Ricci, prego, a cui lascio la parola per enunciazione.
Grazie Consigliere, mi scusi, faccio questa precisazione.
Visto che saranno diverse le mozioni, chiedo a tutti di rispettare l'ho detto anche nello scorso Consiglio e in questo mi raccomando e sarò inclemente rispettare i tempi indicati, perché poi immagino che diversi Consiglieri vorranno tutti intervenire di conseguenza, invito tutti ad essere sintetici, insomma, il tempo a disposizione è abbastanza tale da consentire la esplicitazione di tutto ciò che un consigliere vuole enunciare. Grazie per tempo.
Prendo tempo 15 minuti.
Sono?
Sintetizza i controlli.
Grazie grazie Presidente, grazie anche ai colleghi dei gruppi di Partito Democratico di Sarzana protagonista per questo incarico di oggi PEEP, per illustrare la mozione del Partito Democratico e di Sarzana protagonista sulla questione della sanità.
A Sarzana e in Val di Magra, quindi grazie di nuovo, speriamo di riuscire là di riuscire a descrivere in maniera corretta e di assolvere bene il compito non è facile perché l'argomento di alta complessità.
Tiene dentro tanti a tante questioni ed è all'ordine del giorno, anche a livello nazionale voi sapete che, essendoci in discussione la NADEF, il la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza del Governo, la sanità è diventata una questione centrale e c'è una battaglia politica nazionale di un certo interesse di un certo pregio, quindi siamo perfettamente dentro ciò che accade nel nostro Paese, farò tre osservazioni fondamentali, una è l'introduzione all'argomento parlando un po' di questioni nazionali, una è la es esposizione della nostra mozione che chiaramente avrete tutti letto, perché è in giro da un po' di tempo. Più precisamente è in giro dal 10 luglio.
E poi farò una breve nota sulla questione, sulla mozione dei colleghi della maggioranza.
Bene, allora partiamo da lontano e quindi partiamo dal contesto nazionale nel contesto della sanità pubblica faccio quattro osservazioni, 5.
Precise, più o meno dettagliate, su come è il percorso del della perdita progressiva di senso della sanità pubblica nel nostro Paese.
Voi sapete che questo è al centro del dibattito, la maggior parte degli osservatori della sinistra e anche di centro stanno dicendo che la sanità pubblica nel nostro Paese è in declino, non da adesso da molti anni.
Da parte della destra c'erano, a mio avviso, una sottovalutazione della questione e la NADEF lo dimostra perché la quota di finanziamento che viene?
Attribuita in percentuale di PIL al servizio sanitario nazionale è in decremento, è sostanzialmente in decremento. Viene noi. Negli ultimi 10 15 anni, abbiamo avuto 30 miliardi circa di riduzione di finanziamento del servizio sanitario nazionale pubblico. Chiaramente questo ha coinvolto governi di destra, di centrodestra, governi di sinistra anche e questo è una nota che io voglio fare perché appartenendo a questo gruppo, siamo stati forse anche noi un po' responsabili delle questioni legate al definanziamento della sanità pubblica. 30 miliardi nell'arco di alcuni anni chiaramente significa un disaccordo di.
Energia al servizio sanitario nazionale è di enorme portata per questa NADEF noi avremmo bisogno per questo nuovo finanziamento di di del del 2023, avremmo bisogno di circa 5 miliardi di euro, ne verranno messi soltanto a disposizione uno probabilmente forse meno.
Ma quello che è fondamentale ed importante è che noi abbiamo una percentuale sul PIL decrescente. Eravamo oltre il 7 nel periodo della pandemia siamo scesi al 6,7 nel 2022 al 6 e 6 del 23 e quindi siamo ancora in un periodo quest'anno, dove i Governi precedenti in qualche modo avevano avevano fatto della programmazione, ma andremo nel 2024 al 6 e 2, nel 2025 ancora sedie. 2 al 6 e 1, quindi mancheranno molti denari da ora in avanti fino al 2026 per sostenere la sanità pubblica. Noi abbiamo una, siamo sotto la media OCSE. Per quanto riguarda la percentuale di fondi a disposizione dei siti sanitario nazionale in percentuale di PIL la media OCSE, la media europea è 7 1%, la nostra media va intorno al 6,6 2, quindi siamo già in una condizione bassa rispetto ai Paesi più evoluti del globo e, soprattutto immaginate che la Germania ha una percentuale di PIL della sanità intorno al 10 e 9%, quindi un finanziamento enorme per non pensare alle spese che ci sono degli Stati Uniti. Questi elementi sono elementi centrali perché il finanziamento è alla base del servizio, se del funzionamento del servizio sanitario pubblico.
Un secondo punto è la questione del personale, sono 80.000 gli operatori che mancano ad oggi nella sanità pubblica, di questi sono circa 5 10.000 gli specialisti per le aree ospedaliere, 5.000 i medici di medicina generale, 4.000 i medici che dovrebbero operare nel pronto soccorso,
Quindi questo è un altro punto, è chiaro che se c'è meno finanziamento, noi abbiamo anche meno risorse per far funzionare i reparti e del territorio, ma abbiamo anche meno risorse per il personale, sebbene si sia cercato in questi ultimi tempi di finanziare il o i di finanziare il contratto i nuovi contratti dall'altro sarà un contratto che andrà a scadere nel 2021 con 280 euro circa di incremento di stipendio all'altro punto che è fondamentale dal mio punto di vista è la fuga verso il privato.
Noi, rispetto al 2019, quindi all'epoca pre pandemia, abbiamo avuto una situazione di tale per cui gli ospedali privati hanno avuto ricavi superiori al 6,7% e la diagnostica ha avuto ricavi superiori al 40 e attorno al 47% in più rispetto all'epoca precedente al Covid, mentre invece qui però è un'annotazione che va fatta interessante è lì. Aree riabilitative e le aree RSA hanno avuto minori ricavi severo dello 0 2 0 3%. Questo cosa significa significa che in questi anni c'è stata una esplosione della sanità privata, a cui tutti noi più o meno ci stiamo riferendo, ma soprattutto sono gli ospedali e la diagnostica, il che significa che il se il servizio sanitario nazionale sta abdicando a due funzioni importanti, la diagnostica per immagini di laboratorio che la affida completamente lo abbiamo visto anche nel nostro territorio, all'esterno.
E però rinuncia anche molto all'attività ospedaliera, soprattutto le attività ospedaliere remunerative, e questo è un altro punto importante di quello che sta accadendo nel nostro Paese,
Perché la sanità, la, i servizi che riguardano le riabilitazioni e che riguardano le RSA sono meno remunerativi perché sono lungodegenti e hanno poco margine di profitto.
Questo è un dato che secondo me il letto in questo modo, con insieme agli altri, ci fa capire la deriva verso la quale noi stiamo andando, ma c'è un dato ancora più allarmante, che è quello che riguarda gli operatori che vanno verso il privato e le fughe verso il privato da parte di infermieri e di personale medico in particolare, questo accade per quale ragione, perché per ah, perché, in relazione al fatto che molte regioni italiane hanno spostato la mission dalla salvaguardia della salute pubblica per la salvaguardia della salute pubblica e della prevenzione nel campo della sanità nel nostro Paese, verso strutture che sono legate al profitto, noi stiamo andando quindi verso un processo di commercializzazione della salute che risponde né più e né meno alle dinamiche del mercato, siccome il mercato tira per la diagnostica e per gli ospedali ad alta specializzazione, noi andiamo in questa direzione, in questa direzione sono andate e vanno le regioni del nord un po' sta andando. La Liguria fa fatica perché ha avuto poco. Non è ancora tanto il tempo a disposizione per queste regioni per trasformare così pesantemente la sanità da pubblica privata, come abbiamo in altre regioni italiane, in particolare il nord del Lazio. Gli operatori vanno là a lavorare, vanno là a lavorare perché definanziando il se il servizio sanitario nazionale e le sue strutture sono cadenti, perdono di innovazione, perdono di interesse per la ricerca e quindi accade che si va in un altro luogo dove gli ambienti sono migliori, dove si fatica meno, perché all'interno del servizio sanitario nazionale pubblico alta e la fatica, perché il lavoro peggiore viene lasciato agli ospedali pubblici, il Pronto soccorso, alcune aree chirurgiche, alcune aree di lungodegenza. Questa è la dinamica che abbiamo nel nostro Paese, quindi anche del personale. Si è perso questo afflato verso la interesse collettivo della sanità. Questo è un grave, gravissimo problema che attraversa tutto il nostro Paese, che il regionalismo differenziato creerà ulteriormente i problemi già noi abbiamo di su e l'altro punto su cui io volevo ribadire è I la disuguaglianza rispetto al trattamento che abbiamo tra una ASL e l'altra all'interno della ASL tra pazienti, di un tipo e dell'altro tra Regione e Regione, e questo problema diventerà drammatico e quasi irrisolvibile se andremo verso il regionalismo differenziato. Questi sono gli elementi centrali per il fatto che noi abbiamo un declino della sanità pubblica. Cosa sta succedendo? Mi viene da fare questo esempio e mi permetto di utilizzare un esperimento che sia stato negli Stati Uniti che riprende Noam Chomsky. A proposito del problema del cambiamento climatico. Si fece un esperimento e si mise una rana dentro una pentola bollente Skizo fuori, perché si scottava e usciva immediatamente, ma si fece anche un esperimento dove una rana venne messa in acqua fredda e poi si scaldò piano piano piano piano sia dato tanto a quella situazione del calore che ad un certo punto la rana perse forza perse vigore e morì affogata nell'acqua bollente. Questo è il sistema della privatizzazione strisciante. Potrebbe accaderci che togli questo togli quello come l'acqua si scalda pian piano diventeremo in una condizione in cui non ne abbiamo più servizi, i cui servizi sono tutti privati. ovviamente allora alcuni potranno curarsi bene e altri avranno faranno fatica, soffocherà allora, siccome questo è un problema enorme che questo dell'Arena mi è piaciuto molto perché è quel metodo indolore di affossare ciò che è supremo e che la nostra Costituzione articolo 36 mette,
La la Costituzione mette in primo piano di questo passo. Saremo bolliti, ma attenzione non saremo solo bolliti. Noi Franco Musetti, Ricci del PD. Ho i miei amici di Sarzana. Saremo problemi tutti e tutti noi, e i nostri amici e parenti che hanno importanti che hanno condizioni economiche medie e condizioni economiche gravi e i pochi che avranno tanto denaro potranno curarsi nelle belle cliniche e fare tutti gli esami che vogliono. Mi premeva molto mettere questo cappello all'intervento di oggi, perché ritengo che sia una questione etica e di enorme valore prendere tutti consapevolezza di quello che ci sta cadendo per poterlo fare unione su questo per schizzare subito fuori dalla pentola, per anche se l'acqua è ancora tiepida prima che ci soffochi. Questo è il background del servizio sanitario nazionale. In poche parole, ma vediamo anche alle emozioni, mi.
La mozione dell'opposizione vuol molti, la conoscono, ne abbiamo scritto, ne abbiamo pubblicato l'abbiamo messa in in in vari siti, ovunque. Insomma, bene, allora noi, nella nostra mozione rispetto a quella che è della maggioranza, abbiamo messo la descrizione di alcuni fatti importanti, difficilmente contestabili, della situazione della sanità nella sala Sarzana, nel nostro Comune, ma nella Val di Magra, che riguardano l'ospedale di Sarzana, il nuovo tra virgolette San Bartolomeo e che riguarda il territorio, l'abbiamo descritta e alla fine, poi abbiamo messo in campo alcune proposte, alcune proposte operative e poi alcune proposte di natura istituzionale e ripercorro con grande velocità, leggendole quelli che sono gli elementi critici della sanità nel nostro territorio, nel distretto 18, allora immaginatevi l'ospedale e cominciate a pensare ai vari come è strutturato dal punto di vista logistico. Immaginate i vari piani da almeno uno fino al quarto e immaginate che cosa c'era nel 2017, cosa che oggi partiamo dal laboratorio, analisi a cui l'accesso libero non c'è più, ma anche il laboratorio non gli sia stato depotenziato, tanto che tutto viene quasi portato. Oggi è un laboratorio di tossicologia forense, sostanzialmente è poco di più.
Questa è una prima questione incontestabile. La seconda è il pronto soccorso. Allora io, quando eravamo nella Commissione del 17 luglio sindacati, eravamo tutti presenti, lei mi disse, ma voi fate del terrore su queste cose dovete immaginare che spaventa anche dalla popolazione e dite che l'ospedale si privatizza al pronto soccorso. Questo è quello come facciamo, non è vero, e noi abbiamo riportato dei dati, venne c'era il. Tra l'altro, ricordo, noi presentammo la nostra mozione del 10 luglio e il 17 e siamo stati convocati, ci deve essere qualche relazione, non lo so se la Giunta aveva voglia di farlo già da prima, però le la cronologia è questa. Ebbene, allora noi abbiamo parlato di pronto soccorso, oggi io in questi giorni ho parlato coi colleghi, non è cambiato niente da quest'estate, ovviamente, da quello che c'era in precedenza prima questione. I medici del Pronto soccorso sono quelli che sono un numero esiguo. Non riescono con loro organico, fare tutta la turnazione delle 24 ore sabato e domenica chi li aiuta? Per fortuna non abbiamo cooperative di Matera, di Novara a 100 euro all'ora e cose di questo genere, ma abbiamo i nostri medici chirurghi del nostro ospedale che ruotano sul pronto soccorso.
Per poter garantire l'assistenza, che significa sesto, che lavorano a gettone, significa che fanno il loro turno e dopo vanno a fare ore in pronto soccorso. Chiaramente questo è disumano. Chiaramente questo crea due problemi. Uno è il livello di attenzione dopo un turno intero, è quello che è e quindi la situazione non è tra le migliori e a seconda questione è che, se io posso permettermi non ho finito, ovviamente vado veloce, ma ci sono ancora cose da dire se io mi metto in condizione di fare questa operazione significa che non riesco a utilizzare tutto il personale dell'area chirurgica e vengo all'area chirurgica, così acceleriamo un po'.
L'area chirurgica del nostro ospedale è quella in maggiore sofferenza.
È maggiore sofferenza perché la potenzialità che ha su quattro sale operatorie viene ridotta drasticamente le aree specialistiche. Urologia, chirurgia generale, ortopedia e oculistica lavorano a ritmo ridotto perché le sale non possono essere occupate tutte tutto il giorno, tutti i giorni della settimana, perché mancano assolutamente le componenti di supporto a questo lavoro, che sono anestesiologia. Questo è un altro dato, quindi noi abbiamo un'area chirurgica fatta di personale preparato, che lavora a ritmo ridotto, che vuole lavorare di più ma che non è in condizioni di farlo. Questo è un altro elemento che fa sì che io me ne vanto dici sì, avviarsi a concludere. Grazie, me ne vado, perché se queste cose non le posso mettere in campo, vadano a lavorare da un'altra parte, dove io posso fare pesantemente il mio lavoro. Bene, noi abbiamo quindi queste situazioni di grave condizione. Dall'altro lato, noi abbiamo ancora parlando del pronto soccorso. Una questione aperta al pronto soccorso. Funziona molto con il sistema del revolving door. Per quanto riguarda una serie di pazienti, entrano e escono che intendono escono. Questi chiaramente sono pazienti anziani con pluripatologie che non possono essere trattati nella maniera corretta.
Non possono essere fatti in maniera corretta al domicilio, e qui si apre il grande capitolo dell'assistenza domiciliare, il grande capitolo dell'assistenza domiciliare che è estremamente carente. Noi speriamo che le strutture che sono da PNRR in via di costruzione si realizzeranno il più presto possibile. C'è un altro aspetto che tutti questi pazienti over CIN 60 70 con pluripatologie devono entrare dei reparti della medicina specialistica, viene geriatrie intasano qui le parti e poi c'è ancora un altro aspetto. Non possono essere dimessi in maniera corretta, perché all'esterno, le strutture per raccoglierli non ci sono. Noi abbiamo 800 posti letto di RSA della nostra azienda, ce ne sono 2.600 a Imperia e sono liste d'attesa di 250 persone che vogliono entrare, e non solo, ma abbiamo una lista di attesa dalla quale vengono estratti coloro che hanno la priorità è assurdo. Abbiamo la lista d'attesa sulle priorità e credibile. Abbiamo su una situazione di questo genere, quindi questo tipo, il sito, mi fermo vado,
E lì ci sono tre minuti in più tre minuti. Non posso solo dire le nostre proposte e concludo velocemente, mi tocca devo togliere la parola e non mi sembra no, ma finisco allora noi alla fine proponiamo alcune cose, chiaramente l'attenzione su quello che si sta facendo, quello che deve essere fatto, quello che deve essere rivisto e abbiamo la proposta di due strutture di controllo, una che è.
Che può essere la Commissione per i servizi alla persona che valuta come stanno andando le cose e quali sono e l'evoluzione dei progetti in corso per il PNRR. E un altro, un tavolo istituzionale che è quello dei Comuni, quello guidato dalla nostra sindaca. Sarebbe molto gradevole che verifica sul piano istituzionale l'evoluzione della sanità nel nostro, nel nostro contesto. Scusate la il la lunghezza, però mancano ancora altre cose. Vedremo grazie grazie a voi. Grazie presidente Grillo e no, non l'ha potuta interrompere e ho omesso perché avevano consegnato.
Per la redazione delle coppie e ho omesso di rappresentare che mi è fatta all'inizio prima dell'inizio della seduta, consegnata dal Capogruppo del della della lista e quindi della devoto in una mozione incidentale su un altro punto all'ordine del giorno, non quello attuale, bensì sul quarto punto all'ordine del giorno ho già fatto fare le copie che vi verranno distribuite poi. Chiedo quindi che, eventualmente, laddove ci siano necessità, possa procedersi anche una sospensione per dar modo di verificare, ovviamente, però, quando sarà raggiunto il l'oggetto. Lascerei invece la parola al per l'illustrazione della mozione presentata dai Gruppi consiliari di maggioranza al consigliere, che illustrerà quindi la mozione stessa, lasciando a lui anche i tre minuti in più, invitandolo.
A rispettare i tempi, però concedendogli sin da ora tre minuti in più, così come anche al Consigliere Piras. Prego, grazie Presidente.
La presenza di un pubblico così numeroso, due note effettivamente quella che è l'interesse e anche le preoccupazioni della cittadinanza nei confronti di un argomento che oggi andiamo a trattare per l'ennesima volta qua in Consiglio comunale perché, come ricordano la nostra mozione che io andrò a illustrare stanno sicuramente nei tempi perché anche questo credo che sia un buon comportamento di un consigliere comunale rimanere nei tempi che il Consiglio che il Regolamento del Consiglio comunale concede salvo ovviamente le possibilità come ha concesso oggi il Presidente, di sforare di qualche minuto, considerata l'importanza dell'argomento di cui stiamo trattando e ovviamente siamo tutti i cittadini di Sarzana. Abbiamo tutti la preoccupazione e siamo tutti interessati a che la sanità non possa che migliorare la sanità funziona bene, no, ci sono tanti punti da da correggere, tante mancanze da risolvere. La Regione ci sta lavorando e ci sta lavorando. L'ASL 5 e l'ASL 5 è venuta più volte in Consiglio comunale mai come prima, perché.
Io sono stato in Consiglio comunale anche dal 2005 al 2010. Ricorda che anche in quell'occasione vennero fatte delle audizioni con riferimento a problemi della sanità. Devo dire, non molte, forse all'epoca i problemi erano meno meno meno importanti di quelli che abbiamo oggi, complice anche una situazione in cui ci troviamo oggi, che si trascina e si trascinato, e chissà quanti anni e le conseguenze del Covid, dicevo,
Avevamo più volte parlato di sanità e più volte erano stati erano stati invitati i vertici dell'ASL. Mai dico mai una volta si sono presentati, ripeto, in quell'arco di tempo per discutere, per mettersi a confronto, per rassicurare la cittadinanza su quelli che erano i problemi, ribadisco meno forse meno importanti di quelli di oggi, ma che esistevano comunque,
Detto questo, io vado ad illustrare la illustrerò per intero perché credo che già dalla lettura e dall'illustrazione della mozione, ci possano già avere alcune risposte, o meglio illustrerò le risposte che ci ha dato. La ASL che ci ha dato il dottor Cavagnaro che ci ha dato la dottoressa una 6, la dottoressa Martelli e il dottor Martini, che si sono per la prima volta dal 2018 in avanti presentati in Consiglio comunale, ci hanno messo la faccia. Hanno affrontato non solo i Consigli comunali, ma anche le Commissioni, la Commissione affari sociali affrontato nel senso, ci siamo messi di fronte alla Commissione per parlare per rispondere alle domande che non solo i commissari, ma anche i consiglieri comunali hanno loro fatto.
Come dicevo, da quando questo Consiglio si è insediato, già la ASL si è presentata su invito ovviamente della Commissione.
I servizi della persona nel luglio di quest'anno, poi magari su sul contenuto di questa di questa Commissione, ne riparleremo poi in sede di discussione negli ultimi 30 mesi, dal marzo 2021 ad oggi, il l'ASL si è presentato in Consiglio e in Commissione per ben cinque volte tre volte in Consiglio comunale due volte nella Commissione Servizi alla Persona,
E soprattutto in due Consigli comunali, quello del 26 marzo 2021 e quello del 30 settembre 2021.
Il dottor Cavagnaro ha smentito categoricamente, in entrambi i casi, qualsiasi ipotesi di privatizzazione dell'ospedale o di dismissione dei servizi, del pronto soccorso dell'ospedale San Bartolomeo di Sarzana.
Rivedendo invece la sua piena centralità nel sistema sanitario provinciale, tanto più nel prossimo quinquennio.
È stato poi sentito e o meglio si è presentata e all'epoca c'erano il dottor Cavagnari, la dottoressa Martelli, la dottoressa ma sei il dottor Martini.
A una Commissione, ai servizi della persona del 5 luglio dell'anno scorso del 2022,
Erano stati in quell'occasione convocati anche il Presidente dal Presidente della Commissione, anche i rappresentanti del Manifesto per la sanità locale.
Valter Chiappini l'avvocato, Rino Tortorelli e alcune sigle sindacali.
Nella Commissione, appunto del 17 luglio 2023 che ho citato prima, è stato sentito dal direttore generale dell'ASL, che ha nuovamente smentito, dopo averlo fatto nel luglio del 2022, quindi poco più di un anno prima, qualsiasi dismissione o dei servizio del pronto soccorso dell'ospedale San Bartolomeo.
Sempre in quella Commissione e il dottor Cavagnari ha ribadito come l'ospedale di Sarzana debba essere considerato un elemento essenziale del sistema sanitario provinciale che integri e amplia la definizione degli ospedali di elezioni, che sarebbe riduttiva rispetto al ruolo e ai servizi che da questo vengono erogati sempre in questa Commissione, quindi di pochi mesi fa il direttore ha annunciato e illustrato e devo dire anche con dovizia di particolari, ma su questo torneremo poi in sede di discussione gli investimenti e parliamo di oltre 2 milioni e quasi 2 milioni e 300.000 euro, che stanno per essere che all'epoca stavano per essere realizzati e sono in corso di realizzazione attraverso fondi che sono stati ottenuti dal PNRR.
Superando politiche di decenni in cui il nostro ospedale è stato progressivamente svuotato, smembrato e abbandonato anche nella sua struttura, non solo dal 2000, non dal 2017, ma da diversi anni prima.
Il nuovo Piano sociosanitario regionale, che è appunto il Piano quinquennale 2023 2025.
Triennali ci aveva detto che, inquinando scusate, 2023 2025 prevede comunque ribadisce la strategici estratte tg strati G cita dell'ospedale San Bartolomeo.
Di Sarzana e delle sue Pronto soccorso.
È già stato ribadito da questa Amministrazione la volontà di sviluppare un dialogo costante tra gli organi consiliari del Comune e la direzione aziendale ASL e a riprova di questo, ovviamente sono le partecipazioni ai Consigli comunali e alle Commissioni.
Nella nostra mozione diamo atto che l'ospedale San Bartolomeo rappresenta un fondo ospedaliero centrale nel sistema sanitario provinciale, soprattutto questo è stato dimostrato durante la pandemia, diventando quindi in ospedale Covid di riferimento per tutto il territorio provinciale, nella gestione dell'emergenza, l'ospedale San Bartolomeo e alcuni sono i servizi di eccellenza sono stati smantellati nel ventennio tra 2 1995 del 2015, perdendo, a titolo di esempio, nel 2010 il reparto di maternità con la condivisione dell'allora vertici locali e della Giunta regionale, peraltro confermato e rivendicate in tempi recenti dagli stessi protagonisti della scelta politica di allora.
Non siamo a conoscenza e questo è stato comunque smentito, ribadisco dal direttore generale dell'ASL che lo ha fatto in occasioni ufficiali in occasioni in cui quello che ha detto è stato verbalizzato e ufficializzato di ulteriori dismissioni, di servizi dell'ospedale di San Bartolomeo e tantomeno dei reparti del pronto soccorso e dell'attività di chirurgia.
A maggio del 2021 è stato aperto inaugurato un nuovo hub vaccinale del San Bartolomeo di Sarzana, a seguito dei lavori avviati tra la fine del 2020 e l'anno 2021, con un importante investimento da parte di Regione Liguria.
Lo stesso hub vaccinale, oggi, che è stato il principale riferimento per il territorio, potrà garantire, nel medio e nel lungo periodo, nuovi spazi per l'ospedale con più posti letti che potranno essere dedicati alle attività riabilitative di convalescenza, aree di cure infermieristiche, cure intermedie di ospedali di comunità,
È essenziale per questa Amministrazione che la struttura esterna dell'ospedale San Bartolomeo, che è già stata utilizzata, come dicevo, come hub vaccinale, sia completata, che resti pubblica, che garantisca nuovi servizi alla cittadinanza del territorio, superando così definitivamente le intenzioni del centrosinistra quando era al Governo di Sarzana e della Regione che tendeva privatizzare la struttura destinandola RSA e permettendo al Comune di Sarzana di dismettere e alienare l'edificio della RSA Sabadini.
Il PNRR, anche in ambito sociosanitario, rappresenta un'opportunità importante per il nostro territorio e dalla Giunta regionale sono state integralmente accolte le proposte dei Sindaci, della Val di Magra, convocati dal Sindaco Cristina Ponzanelli in una Conferenza dei servizi dei Sindaci del Distretto 19 di Val di Magra Sarzana quindi ospiterà un nuovo ospedale di comunità è una nuova casa di comunità che si aggiungeranno,
I servizi sociosanitari già previsti, implementandolo.
Sarzana e grazie anche ai fondi del PNRR entro il 2026, vedrà, come confermato dai vertici ASL, l'implementazione dei servizi sociosanitari con la realizzazione di un nuovo ospedale di comunità e di una casa di comunità che si affiancheranno alle strutture e ai servizi già esistenti.
La casa di comunità, ma su questo magari torneremo più tardi e, come è stato confermato dal dei vertici ASL, verrà realizzata nell'ex sede della Don Gnocchi, che è stato di abbandono ed è stato inspiegabilmente chiusa nel 2015 e trasferite alla Spezia con la dismissione di un reparto di eccellenza sarzanesi.
Nel corso dell'emergenza della ASL 5 ho adottato un modello organizzativo ampiamente consolidato, suddividendo le attività chirurgiche su due poli ospedalieri nella Provincia, anche allo scopo di tutelare di più efficacemente i degenti, l'attività chirurgica urgente è quella di elevata complessità al Sant'Andrea, La Spezia, quella programmata e di complessità medio-bassa a Sarzana,
Alcuni reparti rispetto alla situazione dell'ospedale San Bartolomeo in emergenza Covid sono stati assorbiti dall'ospedale Sant'Andrea, implementando dall'ospedale Sant'Andrea, implementando l'attività del nosocomio sarzanese, tra cui appunto malattie infettive dell'Ospedale San Bartolomeo, come tutta l'ASL, e le aziende sanitarie locali d'Italia sta soffrendo una carenza di organico ma anche su questo torneremo dopo che deve essere risolta con l'implementazione di personale qualificato non solo medico ma anche infermieristico.
E la piena che possa garantire la piena attività e operatività di tutti i servizi di reperti.
Per noi, ovviamente, è per tutti i cittadini sarzanesi essenziale che, oltre a tutti gli altri reparti rimanga attivo 24 ore su 24, il pronto soccorso di Sarzana con anestesisti e rianimatori per rispondere alle esigenze e alle emergenze del territorio.
E anche su impulso di questo Consiglio comunale, abbiamo già ricevuto più conferme garanzie in questo senso dalla direzione aziendale ASL 5.
È ferma intenzione degli scriventi, cioè di coloro che hanno firmato la mozione, ma ovviamente di tutta la maggioranza del Consiglio comunale, di Sarzana, di ribadire la necessità della centralità dell'ospedale San Bartolomeo nell'organizzazione sanitaria provinciale chiedendo assunzioni di personale per garantire la piena efficienza evitando ulteriori dismissioni disservizi. Fatte queste premesse, questi sono gli impegni che chiediamo che si assuma il Sindaco e la Giunta comunale si assumano chiedere all'ASL 5 di presentare a questo Consiglio comunale il Piano sociosanitario regionale ligure. 2023 al 2025, in cui chiediamo alla conferma della strategicità e della centralità dell'ospedale San Bartolomeo di Sarzana e del suo Pronto soccorso nel sistema sanitario locale chiedere la tassa del 5 alla conferma, ancora una volta che l'ospedale di San Bartolomeo di Sarzana integri e ampli la definizione di un ospedale di elezioni quale elemento cardine di essenziale del sistema sanitario provinciale.
Chiederei alla Regione Liguria che nell'attuazione del Piano sociosanitario regionale ligure sia previsto che l'attività del San Bartolomeo sennò, riportate e almeno ritornino, come i reparti e servizi a disposizione della cittadinanza nella situazione pre-emergenza Covid chiedere a Regione Liguria e un costante aggiornamento sull'attuazione degli obiettivi in ambito sociosanitario, territoriale del PNRR, che entro il 2026 implementeranno sensibilmente i servizi a disposizione della cittadinanza. Chiedere alla Regione Liguria un aggiornamento costante sul piano delle assunzioni straordinarie, dedicato ad altro alle 5 e in particolare al San Bartolomeo di Sarzana, per rispondere alle carenze che tutti conosciamo di organico, che l'azienda sanitaria locale sta oggi affrontando.
Infine, di chiedere alla Direzione aziendale ASL la disponibilità a un confronto almeno semestrale con la Commissione dei servizi alla persona del Consiglio comunale, che è organo competente per rappresentare la cittadinanza e le esigenze, anche in ambito di servizi sociosanitari, come positivamente avviato nell'immediata fase di avvio della legislatura con la prima audizione del direttore generale Asl e dei vertici nel luglio del 2023.
Questo è il contenuto della della nostra mozione, su cui poi andremo e io mi riservo di intervenire in sede di discussione grazie.
Grazie Consigliere Pezzuto il Sindaco, quindi è terminata l'illustrazione delle due mozioni da parte dei relatori, do la parola ai consiglieri che vogliano su questi o a questo punto intervenire ricordo e al che il Capogruppo ha a disposizione 15 minuti possono delegare anche un altro Consigliere mentre gli altri consiglieri hanno 10 minuti chi vuole intervenire?
C'è proprio.
Chi vuole intervenire?
Lascio la parola al consigliere italiani, prego.
Buon pomeriggio a tutti gli intervenuti che sono numerosi quest'oggi, quindi si denota veramente di interesse che giustamente la la città.
I mette a questi a questi temi.
Molte delle cose che vorrei dire sono già state riferite dal Consigliere Pezzuto.
Ribadisco ancora il concetto e credo che sia importante che sia ben chiaro nella mente di tutti per evitare magari malintesi e fraintendimenti nel caso in cui, ad esempio, non si guardasse alla mozione della dell'opposizione e il fatto che siamo tutti sarzanesi e sono certo che tutti noi abbiamo a cuore la nostra sanità e il nostro ospedale e che tutti noi vogliamo che questo sia sempre più funzionale e sempre più vicino ai bisogni dei nostri cittadini, specialmente alle fasce più deboli, questo deve essere naturalmente è chiaro per noi che siamo qua presenti per chi magari eventualmente ci segue anche.
Da remoto,
Detto questo, entrando nel merito, rilevo che la mozione dell'opposizione.
Fa riferimento a moltissime criticità che, effettivamente, assolutamente non possono essere negate, al di là del fatto che si parla di una riduzione irreversibile delle attività a partire dal 2017 e faceva riferimento il Consigliere Pezzuto invece, insomma, che.
La depotenziamento del nostro ospedale viene ancora più da lontano.
Si fa riferimento, naturalmente, di a moltissime.
Attività che nel tempo si sono perse effettivamente, ma diciamo, vorrei dare anche al ai presenti e a chi ci segue un po' di speranza, perché i dirigenti e i dirigenti della dirigenza dell'ASL 5 è stata audita diverse volte, come si diceva in questi anni e in ultimo il il 17 luglio di quest'anno e insomma, i dirigenti ci hanno rassicurato su diversi aspetti, perché poi le domande sono state anche molto puntuali, si parlava e si è chiesto della eventuale privatizzazione, che è stata assolutamente negata, e ci si è chiesto ci sia sì, ha chiesto ai dirigenti dell'ASL se ci fosse in programma un depotenziamento, una diminuzione dell'attività dei servizi ed è stata assolutamente negata.
Si è parlato di investimenti che sono stati avviati che, sennò da avviare per con dei fondi del PNRR, sono state anche rilevate delle criticità, sono state ammesse delle criticità.
Che riguardano sostanzialmente soprattutto il personale medico personale medico, effettivamente è carente, il personale medico è difficile da da trovare e da far firmare nelle no nelle nostre, nelle nostre strutture, però è un problema non solo della nostra.
ASL del nostro ospedale e voi sapete che che il programma è sicuramente nazionale e mi permetto di dire che, ad esempio, il numero chiuso per quanto riguarda l'università e la mail e la Facoltà di Medicina, credo che abbia contribuito in larga parte a produrre queste conseguenze concreto. Questo non è un tema che noi possiamo risolvere in questo momento,
Quindi.
Direi che, senza ripercorrere quello che il Consigliere Pezzuto ha già detto perché ha parlato puntualmente di quello che la dirigenza ASL ci ha ci ha, ci ha detto insomma ci ha, ci ha dato come informazione per quanto riguarda il futuro il Piano sociosanitario regionale ha una diretta ha una durata triennale,
Ad oggi, il nostro ospedale è considerata un ospedale centrale sul nostro territorio,
Nel 2025 il Felettino non ci sarà, quindi diciamo che ad oggi la situazione è una situazione serena, una situazione tranquilla in cui ci hanno assicurato che non ci saranno depotenziamenti, c'è stato anche detto che, dal.
2018 ad oggi il personale del dell'ASL 5 è passato da circa 2000 dipendenti a 2.402 mila 500 dipendenti, che quindi significa che, seppure il personale medico.
È carente, ma i servizi per quanto riguarda la risorsa personale conti incominciano, diciamo a a ad avere qualche prospettiva di miglioramento, quindi c'è stata anche una, diciamo, una sorta di ottimismo, una sorta di di di speranza positiva da parte della della dirigenza dell'ASL.
La mozione della opposizione è una mozione molto dettagliata e anche le richieste sono richieste puntuali e credo che.
Il nostro Sindaco, la nostra Amministrazione, ne dovrà tener conto, anche se naturalmente non sono delle delle novità no, per quanto riguarda sia le carenze, sia per quanto riguarda le cose che si ritiene debbano essere fatte nel futuro.
Ritengo però che questa mozione sia forse troppo dettagliata, nel senso che non è che si può dettare un'agenda no per competenze che riguardano questo questa questa Amministrazione, il nostro Sindaco, eccetera credo che invece la mozione presentata dal nostro dai nostri Gruppi sia più idonea perché,
Diciamo più improntata ad un costante collegamento e monitoraggio delle attività della Regione, a alla richiesta di costante collegamento e coordinamento con l'ASL e nel più ci sta anche almeno nel senso che in tutte queste attività sicuramente ci stanno degli approfondimenti e delle richieste che bene o male de debbono essere strategicamente decise da questa Amministrazione. A mio parere, ci sarà probabilmente al di là della richiesta di di presentare il Piano sociosanitario regionale attuale, cioè quello che va in onda in vigore. 2,23 virgola 25. Il momento forse più importante sarà il successivo, cioè quando andremo a.
A stabilire quello che sarà il Piano regionale sociosanitario regionale successivo dei tre anni successivi. Perché allora lì ci si avvicinerà veramente, speriamo o o non speriamo non so ognuno poi fa la sua valutazione per quanto riguarda i benefici che il Felettino e porterà,
Lì ci si avvicinerà a un momento in cui davvero le decisioni potranno essere importanti.
Detto questo, credo che e anch'io chiedo a questo, al nostro Sindaco, alla nostra Amministrazione di essere veramente attenta a tutti i problemi che ci sono effettivamente nella nostra, nel nostro territorio per quanto riguarda la sanità e, insomma, di di di essere vicina ai cittadini come sicuramente noi siamo insomma di portare avanti con grande determinazione diciamo le richieste che sono importanti perché specialmente alle nostre fasce più deboli siano salvaguardate dal punto di vista della della sede della sanità. Insomma,
Grazie consigliere italiani, alcun altro mi chiede di intervenire.
Grazie, Presidente Meloni, a lei prego.
Capisco che il personale medico di Sarzana.
Abbandoni facilmente il campo, anche perché le strutture sanitarie, al di là del degli aspetti organizzativi che credo il nostro consigliere Ricci abbia ampiamente, diciamo motivato.
Abbia anche un problema strutturale, cioè oltre gli aspetti organizzativi legati ai servizi sanitari, e credo che ci siano molti problemi anche dal punto di vista della della struttura e della gestione della del dell'ospedale in sé per sé.
Quindi farei una riflessione anche per le diciamo competenze che ho più in materia, quindi, ma che credo che influenzino in toto sugli aspetti legati alla struttura ospedaliera, su quelle che riguardano gli aspetti manutentivi della struttura ospedaliera e su tutte le strutture sanitarie pubbliche presenti nel.
Territorio del Distretto 19, l'ospedale San Bartolomeo, a parte, il palese degrado esterno presenta molte criticità all'interno della struttura, ad esempio è notizia di quest'estate.
Molti molte problematiche rispetto alla gestione della climatizzazione.
Abbiamo raggiunto temperature elevatissime.
E comunque lontano dagli standard funzionali.
Favoriti anche dalle difficili condizioni, Crema climatiche che si sono avute quest'estate.
Con gravi disagi per i pazienti ricoverati nei reparti di degenza, in particolare anche reparti critici, ad esempio l'hospice del terzo piano e poi i problemi legati alla sicurezza delle strutture, non ultimo.
Sappiamo che ci sono stati disservizi negli impianti antincendio che hanno costretto la direzione della ASL a ricorrere all'utilizzo di vigili privati esterni e quindi i vigili del fuoco privati esterni, e quindi tanto per tamponare la situazione e quindi con aggravio di costi quando c'è un servizio di manutenzione.
Che dovrebbe garantire il funzionamento di questi impianti in vitali, ma che in realtà non è stato così. Parlare quindi di una garanzia ambientale all'interno della struttura non è pleonastico, ma anche il non raggiungimento degli standard di efficientamento energetico. Mi rifaccio a un un punto che il consigliere Ricci ha messo nella mozione. Parliamo di efficientamento energetico dell'edificio, parola che credo sia.
Non faccia parte del vocabolario di questa struttura ospedaliera, eppure alla base dei contratti di manutenzione, quelli che vengono, diciamo, sanciti tra la Regione, anzi tra Alisa e e lei è il braccio operativo della Regione e e le società private che in qualche modo prendono in gestione con contratti di lungo termine alla manutenzione delle strutture ci sia proprio il problema dell'efficientamento energetico e della gestione energetica del del San Bartolomeo cosa che credo che fino ad oggi questo non sia ancora avvenuto.
E non parliamo dello stato di degrado delle altre strutture sanitarie presenti sul territorio.
In primis la casa della Salute, quella pubblica è vera in via dell'APPA in via Pace.
Un fiore all'occhiello inaugurato nell'ottobre del 2013, con eccezione con un'eccezionale recupero di spazi destinati a Multiservizi territoriali.
Inapplicazione al Piano sociosanitario regionale, che prevedeva l'integrazione tra servizi sociali e sanitari.
È proprio il distretto 19 è stato il primo applicarlo nella nostra regione, oggi questa struttura è degradata nell'aspetto per evidenti segni di manutenzione dove, anche, tra l'altro.
Si sono riscontrate grosse problematiche nel sistema di climatizzazione,
È vero che la responsabilità di queste strutture in seno alla ASL e agli organi regionali, quelli di controllo, ma le Amministrazioni comunali, se in prima il Sindaco, che è anche la massima autorità sanitaria del territorio ed è anche il Presidente della Conferenza dei Sindaci del Distretto 19 hanno il dovere istituzionale di sovraintendere, controllare e segnalare i disservizi per i beni di Tucci cittadini sarzanesi,
Andando quindi a interessare chi è al governo della Regione.
Ma per chiara opportunità politica si è sempre guardata bene dal disturbare.
Grazie al consigliere Leoni.
Qualcun altro vuole intervenire?
Qualcun altro vuole intervenire?
Chiudo.
Come.
Consigliere citati, ringrazio.
Sono arrivato in ritardo, ma ho ascoltato, mentre.
Venivo dal lavoro i vostri interventi.
La sanità pubblica nel territorio del Comune di Sarzana.
Soprattutto l'ospedale di San Bartolomeo, come in altri Comuni limitrofi, vedi La Spezia, con l'ospedale Sant'Andrea.
È oggetto, ormai da diversi anni, di vari tagli, risistemazioni, chiusure che.
Non dipendono dalla volontà politiche delle Amministrazioni locali.
Ma bensì dagli assestamenti e rimodulazioni da parte della Regione che ha facoltà di indirizzare le risorse destinate alla sanità come meglio crede.
È chiaro a tutti che l'indirizzo politico è quello di potenziare le realtà sanitarie della Regione verso quelle aree della stessa più densamente popolate e la Provincia di Genova, con 800.113 residenti distribuiti in 67 comuni, fonte Istat dell'1 1 del 2023 rispetto a quello della Spezia 214.000 residenti circa distribuiti in 32 Comuni sempre questo fonte Istat dell'1 1 del 23,
E sarà quella maggiormente interessata da tali provvedimenti.
Credo che sia.
Difficile illudersi che i vari presidi ospedalieri dell'ASL 5 possano tornare alla loro passata operatività.
Sarebbe POS impossibile visto le nuove tendenze e noi input.
Politici al riguardo e sarebbe da sognatori, né cercare di non guardare in faccia la realtà, quello che possiamo fare e che faremo.
Senza ombra di dubbio, di dubbio, e lottare affinché i piani regionali della risistemazione del servizio sanitario mettono in risalto le necessità della popolazione del nostro Comune ergo prevedere più risorse nei fondi sanitari, regionali e nazionali e un piano concreto di rimodulazione delle strutture sanitarie, garantendo tutti i servizi essenziali,
La Regione Liguria ha il dovere di affrontare nella morsa emergenza, con degli interventi straordinari che non possono attendere i tempi delle programmazioni del nuovo Piano sociosanitario, visto che questo qui sarà in vigore fino al 2025 e poi sarà rifatto.
L'articolo 32 della Costituzione recita, come è già stato scritto nella vostra mozione, la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce crude cure gratuite agli indigenti.
Quindi, tutte le articolazioni della Repubblica devono lavorare insieme per fare in modo che sia mantenuto e accresciuto il diritto alle cure e la sua gratuiti a per le persone indigenti.
Per avere un quadro più chiaro sulla questione del piano sanitario regionale 23 25, basta rifarsi alle parole dell'assessore regionale, alla sanità Gratarola, i quali i, su illustrato il 9 giugno presso la sede regionale ANCI a Palazzo Ducale di Genova,
Il documento programmatico della sanità regionale ha in sé varie linee guida di come sarà disposta la nuova sanità regionale.
E di come saranno gestiti IVA di fondi che gli saranno dedicati. Questa Amministrazione si attiverà su ogni fronte al fine di garantire che tutti i servizi essenziali al cittadino siano la priorità in tutte le discussioni e in ogni sede, e fare in modo che non nessuna forma di privatizzazione pura lecito è opportuna possa compromettere lo stato di un servizio sanitario già molto delicato.
Ma anzi vada in direzione di un suo miglioramento.
È nostra intenzione portare sul tavolo delle trattative ogni sorta di coerente con la reale situazione e fare in modo che si possano garantire tutti i necessari servizi senza dover per forza ricorrere a espedienti indegni di questa grande regione.
Ogni intervento dovrà mirare alla realizzazione di una medicina di territorio efficiente ed efficace, potenziando il più possibile tutti quei quesiti esistenti che fanno parte integrante del territorio e che andrebbero semmai rimodulati, anche e soprattutto sotto il profilo della presenza presenza professionale, medici, infermieri OSS e personale vario.
Grande vero problema della medicina di territorio.
Le professionalità, infatti, sempre più spesso migrano verso realtà private perché non trovano nel pubblico le basi per creare un rapporto di lavoro al meglio delle proprie potenzialità e implica, da anni hanno assistito sempre più sia al taglio lineare.
Dei loro compensi sia il continuo taglio del personale al punto da inficiare la stessa efficienza lavorativa.
Noi non siamo contro una ridistribuzione delle aree di intervento, come dice l'Assessore Gratarola, anche perché bisogna tener conto di tutte le situazioni che formano la complessa realtà della sanità ligure, ma siate certi che faremo sentire le nostre ragioni nelle sedi opportune per poter garantire un'assistenza sanitaria al meglio per tutti i cittadini del nostro Comune dell'intera Val di Magra, in conclusione, auspichiamo che questa battaglia per difendere un diritto essenziale del cittadino, il miglior curi possibile e la riduzione al minimo delle liste d'attese possa diventare.
Tra la maggioranza e l'opposizione, un trait d'union per cercare di convogliare energie di tutte le forze del Comune verso il comune intento di rendere un servizio al cittadino senza retorica e senza rivalse ogni sforzo comune.
Dovrà servire a far regionale sulla necessità di avere, in definitiva, una serie di in da pubblica efficiente, vicina, professionale, veloce e attenta alle necessità della popolazione, grazie.
Grazie consigliere citati, alcun altro vuole intervenire, consigliere, Causin, prego.
Sì, grazie Presidente, dunque io partirei da alcuni dati oggettivi che mi aiutano a me personalmente, ma credo aiutino un po' tutti, anche non soltanto chi chi è in ascolto in presenza oggi, ma anche chi ci sta seguendo da remoto, a contestualizzare meglio quella che è la la drammatica situazione della sanità sì regionale Consigliere Cecchetti ma anche una sanità locale.
E aprile scorso leggevo su dei quotidiani nazionali che l'Istat ha certificato che la Liguria è la regione più anziana d'Italia, con una quota di over 65 del 29% e un'altra quota di ultraottantenni e del 10,4% e questo lo dico perché è una condizione anagrafica che logicamente, di norma comporterebbe specificazioni programmatorie in termini sia di servizi sia anche di di di personale presumibilmente migliori e quindi più di altre regioni del del nostro Paese. Oggi però, ci troviamo in una provincia in cui l'organico medico e infermieristico è di 2.200 persone circa, e questo significa che, rispetto alla media della sola Liguria mancano 1.255 persone, cioè il 36%, ovvero più di un terzo e.
Insomma, ci sono dati più o meno aggiornati, diciamo al mese scorso e possiamo dire che da settembre del 2021 al marzo del 2023, abbiamo perso una quindicina di infermieri nella nostra ASL e infatti abbiamo seguito la cronaca, non parlo degli ultimi mesi, ma nell'ultimo anno e purtroppo abbiamo.
Assistito e abbiamo assistito a notizie e quindi abbiamo capito quanto per supplire a queste carenze sia Rock ricorso prevalentemente a personale fornito da contratti da cooperative con con contratti a scadenza, e non è un caso se la Liguria e quindi la la nostra regione è la seconda Regione d'Italia dopo il Veneto in termini di ricorso al cosiddetto medico a gettone e questo comporta non soltanto un'enormità di spesa per per la nostra Regione, ma comporta anche una provvisorietà e quindi una non specializzazione.
E questo va a incidere inevitabilmente sia sulla qualità dell'ospedale, ma anche sulla qualità delle cure che vengono che vengono fornite, però per scendere sul locale, per far capire che non è soltanto una competenza e la responsabilità sempre sempre di altri possiamo dire che sono anni che stiamo assistendo ad un progressivo e silenzioso smantellamento dei reparti dell'ospedale San Bartolomeo è stato recentemente presentato un Piano sanitario ligure al quale ha fatto riferimento anche i colleghi nel nei loro interventi.
È un Piano sanitario ligure che guarda chiaramente al privato e abbiamo un Sindaco che sarebbe appunto anche il presidente del distretto sociosanitario che di fronte ai disagi dei cittadini, tutti e parlo dei sarzanesi ma parlo anche della quota parte diciamo, dei non residenti a Sarzana ma che fanno parte della vallata del Magra.
Che e quindi un Sindaco che da cinque anni non dice nulla per come appena detto nel suo intervento il collega Luoni probabilmente non disturbare troppo troppo Toti e la Regione, il livello dei servizi del nostro ospedale è ai minimi storici e mi chiedo se in questi cinque anni qualcuno si ricorda una presa di posizione forte, chiara e decisa da parte del nostro Sindaco, in opposizione alle chiusure in opposizione allo smantellamento, in opposizione alla riduzione dei posti letti dei posti letto che ci sono stati in questi cinque anni.
E porto solo alcuni esempi di di reparti che sono stati chiusi,
E mi riferisco agli ultimi tre, cinque anni ortopedia è stata chiusa, è stata accorpata, con uro, Arthur chirurgia con una perdita di 24 posti, letto e sostituito dal reparto infettivi provvisori, provvisoriamente trasferito dalla Spezia è stata chiusa. Rianimazione e nonostante vi siano, diciamo, le le, le attrezzature per una rianimazione intensiva, questo ha comportato e comporta tutt'oggi delle ricadute non solo sulla tipologia di interventi chirurgici ma anche per certi reparti come pneumologia, ad esempio, che,
Ricovera normalmente eh ah, segue delle tipologie di pazienti gravi che necessitano comunque di una respirazione assistita. L'ambulatorio ortopedico, la sala gessi, è stato dimezzato il reparto a conduzione infermieristica, che è stato inaugurato nel 2020 da Totti, a cui faceva riferimento anche il consigliere Pizzuto sia stato inaugurato, ma non è stato mai di fatto aperto Consigliere,
Il day hospital oncologico e endoscopia sono chiusi e a proposito di day hospital e endoscopica e a proposito della tanto citata audizione del luglio scorso che avete citato nei vostri interventi che avete ripreso nella vostra mozione, io ricordo che il direttore generale dell'ASL, in questa tanto citata audizione, aveva detto che una volta assunto un medico per ogni servizio, questo avrebbe riaperto, ecco, oggi sono passati 15 mesi da quella audizione e i due servizi hanno un organico che consentirebbe la riapertura, ma il day hospital oncologico è ancora chiuso e l'endoscopia digestiva.
È completamente sparita, cioè non ci sono proprio più gli spazi dell'endoscopia digestiva e questa per, diciamo fare il quadro un po' più generale della della situazione, che direi alquanto allarmante e drammatica, ma allo stesso tempo è allarmante drammatica anche la situazione delle liste di attesa.
Le cui lungaggini tutti sappiamo, conducono e portano i cittadini a rivolgersi al privato, ovviamente per chi ha la possibilità di rivolgersi al privato, perché non tutti hanno questa questa opportunità o possibilità, ma nella peggiore delle ipotesi, che è anche la più diffusa, sono costretti a rinunciare alle cure e non è un caso che oggi un italiano su cinque si trova in questa seconda. È triste condizione e non lo dice la Casini, oggi in Consiglio comunale e lo dicono i dati forniti a livello nazionale.
E però al a livello locale sono 285 i giorni di attesa per una colonscopia, sono 174 i giorni di attesa per una mammografia e mi chiedo se, secondo lei, il Sindaco è normale dover attendere quasi un anno per fare delle visite essenziali che permetterebbero di intervenire tempestivamente bloccare due ne ho citate due delle forme di tumori maggiormente diffuse e questo non vale soltanto per come dire la mammografia o comunque una colonscopia, ma vale anche per delle richieste in urgenza nonostante la le normative, le norme impongano una risposta più breve possibile, ovvero in meno di 10 giorni. Ecco, per fare un po' alle conclusioni.
Di quella che è la nostra, la nostra mozione, già anticipate in parte dal consigliere Vico Ricci. Noi chiediamo di prendere una posizione chiara una volta tanto nei confronti della Regione, e mi sembra di capire che sia un po' anche quello che che diceva il consigliere cercati e il problema è che lo deve chiedere, non ha soltanto la Regione, ma, visto che abbiamo un Sindaco e anche il Presidente del Distretto sociosanitario potrebbe innanzitutto farsi avanti lei e chiedere maggiori risorse alla alla Regione Liguria, cosa che ad oggi non è ancora stata fatta. Quindi noi chiediamo innanzitutto che venga una sua presa di posizione perché vengano destinate più risorse alla sanità pubblica e però allo stesso tempo ci, come dire, ci spiace evidenziare come sia rimasta impassibile in questi giorni, di fronte alla notizia dell'ulteriore taglio che è stato fatto dal suo Governo.
Al sistema sanitario nazionale,
Con la nota di aggiornamento al DEF perché sono stati tagliati più di 1,8 miliardi dei trasferimenti e su questo non è stato detto nulla.
E ci piace, ci dispiace, ma ci piace anche in modo tale che nessuno, se lo scordi ricordare.
Il trasporto con cui, a maggio scorso, ha presenziato all'inaugurazione della nuova CDS Livia Landi Nelli, è un poliambulatorio privato in cui si possono fare delle visite specialistiche di chirurgia generale, di dermatologia di neurologia oculistica ortopedia. Tutte visite che da almeno tre anni migliaia di cittadini non soltanto sarzanesi, ma della vallata del Magra, non possono più fare come di norma dovrebbe esse in quello che è il nostro ospedale e traducendo ancora di più, mi riferisco a tutti quei se quel sistema di servizi di cura pubblici che lei, in qualità di Sindaco e di Presidente del Distretto sociosanitario, avrebbe dovuto almeno una volta concretamente, difendere o almeno battersi per ristabilirla, se sono, ripeto e sottolineo se solo fosse davvero per una sanità pubblica e funzionante, invece ricordo che l'unica presa di posizione, almeno a meno che non mi smettiate.
Al alle quali abbiamo assistito sono state le parole e timide oggi, a distanza di ormai più di due anni, dico anche, comprensibilmente imbarazzate parole e promesse fatte nel 2021 di fronte alle tante persone che sono scese in piazza qui in piazza Matteotti e se lo ricorderà proprio per manifestare contro quello che stava succedendo al nostro ospedale al San Bartolomeo ecco dopo di quello il nulla cosmico,
Ma abbiamo per chi ha presenziato a quell'audizione o comunque ha letto anche le cronache dei giorni successivi. Abbiamo assistito, come dire, ah, ad un'accettazione da parte del nostro Sindaco, che il l'ospedale San Bartolomeo venisse declassato da ospedale di elezione a ospedale di base, ma anche qui non lo dice l'opposizione, perché è opposizione, lo dice il Piano sociosanitario regionale a pagina 124, se lo avete, potete consultarlo e potete vedere come ci sia scritto così, e questo è comporterebbe. Si tratterebbe di un'ulteriore pesantissima riduzione dei reparti altro che potenziamento Pizzuto e accecati. Qua stiamo parlando, stiamo cercando di mistificare la realtà, ma la verità è che da qua a qualche anno avremo un ospedale San Bartolomeo, ulteriormente depotenziato, a meno che non ci sia una presa di posizione forte da parte, diciamo, delle Istituzioni locale,
E concludo poi mi riservo ovviamente negli interventi successivi, però miri e concludo.
Chiedendo appunto se non si fosse capito una presa di posizione, perché non credo che un Sindaco possa permettersi di stare in silenzio e allo stesso tempo possa anche pretendere di non essere o di non sentirsi responsabile di quello che sta di quello che sta succedendo nella nostra città. Io credo che sia arrivata l'ora di battere un colpo, perché in ballo c'è la salute dei cittadini non soltanto sarzanesi, ma dei cittadini della vallata, del Magra e altrimenti delle due, l'1, l'alternativa è che o si va in quella direzione oppure si prende coraggio e si dice di sposare esattamente la linea regionale, ovvero quella che va da qui ai prossimi anni ad una silenziosa privatizzazione della salute, della della salute, quella che dovrebbe essere pubblica, ecco, e quindi del dell'ospedale.
Ho ancora tempo.
E.
Quindi, in questo minuto e mezzo faccio un appunto a quello che è stato detto dal dal consigliere Pizzuto, perché ha detto che qua, anche con la mozione che si implementeranno i servizi sociosanitari grazie al PNRR e alla creazione di uno, l'ospedale di comunità, 2 la casa di comunità, ecco, forse non è chiaro che cosa siano queste due strutture, la casa dei Comuni, l'ospedale di comunità. Innanzitutto è una struttura intermedia che nulla ha a che fare con con un servizio ospedaliero. È una struttura territoriale di massimo 20 posti, letto che è a conduzione infermieristica e che richiede, diciamo, l'assistenza medica quattro ore al giorno e questa, per dirla tutta fino in fondo, andrà a sostituire quella che era prevista. La RSA e l'RSA prevedeva 40 posti ora, con la con la struttura intermedia, ovvero con l'ospedale di comunità. Se ne prevedono 20, quindi, oltre al danno, la beffa.
Perdiamo altri 20 posti,
E la seconda, la casa di comunità, andrà a sostituire la casa della salute.
Questa è la verità, quindi io non credo quali siano quale sia l'implementazione e il potenziamento a cui lei sta facendo riferimento e le chiedo anzi nel suo intervento magari di poterlo chiarire non soltanto a noi ma anche a chi ci sta ascoltando, grazie.
Grazie, consigliere Casini, qualcun altro vuole intervenire.
Consigliere, Ravecca, prego.
Grazie Presidente.
Oggi, quando noi affrontiamo un tema che sta a cuore a tutti i cittadini di Sarzana.
Il tema della salute nel nostro Paese, a tutti i livelli nazionali, regionali, provinciali e comunali è indubbiamente un tema caldo, e credo che nessuno le possa nascondere le difficoltà, è un tema la salute dei nostri cittadini, che prescinde da ogni appartenenza politica, tanto più a noi che rappresentiamo la parte civica dire da una parte o dall'altra che non esiste una volontà comune.
E cioè quella di garantire migliori servizi per la collettività sarebbe falso, e.
Offensivo.
Il nostro compito non è quello né di gestire le riorganizzare la sanità in ambito territoriale, il compito del Consiglio comunale è quello di vigilare su quelle che sono le scelte e gli indirizzi da parte della Regione, questa, difatti, la competenza che ne ha l'esclusività della regolamentazione all'organizzazione dei servizi ovviamente non dipende da noi il ruolo istituzionale della nostra Giunta è quello di vigilare sulle scelte attuate dalla Regione e di esprimere con forte voce quelli che sono i bisogni della collettività.
I problemi sono tanti, non ce lo nascondiamo, negli anni sono stati fatti tanti errori, soprattutto dalla da quando Guccinelli e la Regione.
Oggi si vive una difficoltà che è derivata in parte anche dal Covid e dalla pandemia, l'obiettivo di questo Sindaco di questa maggioranza è quello.
Scusa e l'obiettivo di questo Sindaco e di questa maggioranza è quello di chiedere con forza una riorganizzazione dei servizi che possa continuare ad avere come San Bartolomeo un ruolo centrale e che possa quindi determinare maggiori servizi dagli incontri di un passato recente e dal recentissimo incontro avuto con i vertici della ASL, quindi, sono quali confermare quelli che sono state date come risposta alle varie domande che sono giunte anche dalla minoranza oltre che dalla maggioranza stessa.
Vi è assolutamente conferma del ruolo che avrà la salma di San Bartolomeo della centralità della sanità locale, vi è stata la conferma che non vi sarà la chiusura del pronto soccorso e quindi credo che si debba tutti insieme lavorare affinché si possa, come dire, creare quelle condizioni di collaborazione che possano determinare per i cittadini un miglior servizio grazie.
Grazie al Consigliere.
Mi ha chiesto di intervenire il consigliere Guccinelli, a cui lascio la parola, grazie grazie.
Ho qualcosa al mio Capogruppo.
Lo ha già me, lo ha già consentito.
Io credo riprendo le parole finali vicecapi quando dice che occorre un impegno comune sui grandi temi importanti come quello della sanità e della salute dei nostri dei nostri cittadini.
Io credo che e lo voglio mettere in evidenza, dobbiamo avere due, tutti due grandi preoccupazioni.
E sappiamo queste due preoccupazioni, io non so perché un Consiglio comunale.
Come quello di Sarzana, non riesce a fare operazioni che hanno fatto altri Consigli comunali della Val di Magra, dove alla fine si è condiviso anche un documento che desse risposta a queste preoccupazioni.
Da parte del del mio gruppo, la massima disponibilità a un ragionamento di questo genere, se su due cose ci intendiamo.
La prima cosa è che dobbiamo fare una battaglia, credo tutti nell'interesse dei cittadini, nell'interesse dei cittadini più deboli delle popolazioni anziane, dobbiamo fare una battaglia tutti, perché l'Italia, il sistema sanitario pubblico nazionale sia salvaguardato, il possa continuare ad andare avanti, è un primo punto che condividiamo io credo di sì.
Dobbiamo mettere in evidenza il fatto che oggi abbiamo una situazione che il servizio sanitario pubblico è un punto di non ritorno.
Rischia di rompersi e non ce la faremo più a rimetterlo insieme, ma non lo dice Guccinelli, c'è questi giorni una grossa battaglia in Parlamento e nel rapporto tra Regioni e PAR e Governo, perché il Ministero della sanità, da un lato non l'opposizione dura cattive strumentale di Sarzana, ma il Ministero della sanità chiede 4 miliardi in più per far fronte non a politiche di potenziamento del sistema sanitario ma per fare in modo che regga e a possa continuare, accendere i riscaldamenti, a pagare la luce e così via. È questo che sta chiedendo il Ministero della sanità. Ci sono i presidenti delle regioni,
Al di là delle loro appartenenze politiche di centrodestra e di centrosinistra, che stanno ponendo con forza questo tema al Governo di dire metteteci le risorse perché così non andiamo avanti.
Perché anche nelle regioni dove va meglio e che magari ci sono le migliori in Italia?
Il cittadino comincia a essere insoddisfatto.
Perché sono Regioni che Governo appena alla sanità, ma non ho più risorse per gestire la sanità pubblica e questo credo che la prima questione che noi poniamo con forza nella mozione congiunta che abbiamo che abbiamo presentato.
E sul quale occorrerebbe davvero una risposta forte, ampia, di un fronte comune, di una battaglia delle Istituzioni, perché fanno una battaglia i Presidenti delle Regioni, ma i Consigli comunali sono ancora più vicini a quelli che sono i bisogni e le esigenze delle nostre delle nostre popolazioni.
Liste di attesa, scadenza delle prestazioni, depauperamento del del delle strutture sanitarie, milioni di italiani che non ce la fanno più a curarsi devono scegliere se mangiare curarsi, ma siccome curarsi dovrebbe essere un diritto sancito riconosciuto, è affermato, non dovrebbero mette in valutazione in alternativa alle 2 cose,
E noi non ci possiamo permettere ai colleghi Consiglieri Sindaco.
Di mettere in discussione la sanità pubblica,
Perché la sanità pubblica è quella che garantisce l'universalità delle prestazioni, che dovrebbe garantire l'universalità, l'universalità e l'accesso a tutti alle prestazioni, è quella che garantisce cose che il privato non farà mai, pensiamo alle grandi politiche di prevenzione in campo sanitario, ma li fa il privato le politiche di prevenzione io non lo voglio demonizzare ma non lo farà mai.
E siamo a un punto di rottura, il primo punto che vi chiediamo è un pronunciamento forte.
Sul fatto che vogliamo tutti fare in modo che il sistema sanitario pubblico nazionale resti resti in piedi.
Perché ci ha dato dimostrazione in tempi di pandemia che se non c'era il sistema sanitario pubblico non so che cosa sarebbe successo in questo Paese.
Parlavamo tutti gli eroi quando parlavamo e in quei giorni citavamo l'opera e l'azione dei medici degli infermieri, tutto il personale sanitario.
Dobbiamo ricordarcene anche dopo la pandemia finite, e speriamo che non torni donna ricordarsene anche dopo quelli che chiamiamo chiamavamo euro, e non li risolviamo neanche il contratto di lavoro, questa è la situazione del nostro sistema sanitario e su questo vi chiedo.
La disponibilità di un pronunciamento comune su questo tema non è di parte, credo è un tema generale,
La seconda preoccupazione che ci ha animato nel presentare questa mozione è lo stato della sanità ligure spezzino e in particolare del nostro territorio anche qua non ci torno liste d'attesa, fuga di pazienti, di medici, scarsezza, di personale, non lo dico io, ma il 1 agosto sui di quest'anno sui giornali il Presidente dell'Ordine dei Medici specie spezzini,
Diceva l'offerta sanitaria non è più adeguata alla Spezia mancano oltre 200 posti letto e non si fa nulla per frenare la perdita di ottimi professionisti e la denuncia di una situazione difficile è fatta dal Presidente dell'Ordine dei medici. È una preoccupazione, questa, che dobbiamo che dobbiamo avere, che dobbiamo avere tutti.
Pensiamo alla situazione ospedaliera, per questo vi chiediamo la disponibilità anche a un'azione comune, noi siamo disposti su questo.
Ma abbiamo una situazione ospedaliera di un ospedale che cade a pezzi,
Praticamente a volte nucleo utilizzabile che il Sant'Andrea, un ospedale che è sottoutilizzato sottostimato sottovalutato, che il San Bartolomeo è un ospedale nuovo del Felettino che non sapremo quando non sapremo quando lo avremo.
E quando lo avremo, rischia di creare problemi seri al sistema sanitario del nostro territorio, perché i meccanismi che si son pensati per finanziare il nuovo ospedale della Spezia del Felettino, che prevede un costo a carico della ASL di oltre 15 milioni,
All'anno.
Lo dice chiaramente la Corte dei conti non pronunciamento di queste delle del 2022 che questo rischia possibili rischi di tenuta degli equilibri economici, finanziari prospettici dell'azienda, a fronte, in particolare, dalla previsione di un canone di disponibilità a carico dell'azienda del valore medio annuo di 14,8 milioni per una durata di 26 anni e mezzo lo dice la Corte dei conti che rischiamo di far saltare i bilanci delle nostre ASL.
E dovremmo chiedere anche questo un pronunciamento chiaro della Regione che si faccia carico lei di quella parte lì, perché voi capite che se andiamo a esaminare i bilanci annuali e poi il Sindaco li approva nella Conferenza dei Sindaci sono bilanci con difficoltà con tagli pesanti che riescono a trovare difficilmente un equilibrio avvolto o raggiungono un equilibrio dove si tirano fuori 15 milioni,
Si tirano fuori tagliando servizi, eventualmente eliminando delle strutture ospedaliere in questa Provincia.
È una situazione difficile, noi siamo preoccupati per il San Bartolomeo, ma credo che lo siete anche voi, colleghi di maggioranza.
Lo siete anche voi.
Io sto cercando di fare un intervento scevro dalla campagna elettorale, non so non mi si vuol, ce lo si appresta sullo, si comprende, cerco di star fuori dall'astio della polemica politica, la situazione difficile del San Bartolomeo è una situazione che riconoscete anche voi, tant'è che in una mozione di maggioranza non erano questi Consiglieri, ma era una maggioranza politica, abbastanza direi simile a questo è del novembre del 22.
Chiedevate ridateci le funzioni dentro l'ospedale che c'erano prima del Covid?
Nella mozione che presentate oggi, chiedete nuovamente che siano redatti all'ospedale le funzioni che erano aperte dentro al San Bartolomeo prima del Covid reiterate, una Pro una richiesta dopo 11 mesi significa che non siete stati ascoltati e che questa situazione, nella situazione reale, che avete dichiarato voi nel novembre del 22 che ribadite oggi nell'ottobre del 23,
Questa è la situazione, facciamo una battaglia comune su questo tema qua se abbiamo a cuore la salute dei nostri cittadini e il tentativo di rimettere in moto un ospedale che è un ospedale, oggi hic, chi ha perso una serie una serie di disfunzioni e con una più motivando,
Per il Covid si sono chiusi ortopedia, rianimazione, endoscopia, day hospital, dell'Oncologia, c'è fatto una riduzione degli accessi al pronto soccorso per la mancanza di un siste per la mancanza di rianimazione all'interno all'interno dell'ospedale, fatte bene a chiedere queste cose qua nella vostra mozione incapsulate di un po' di più,
Facciamo una battaglia assieme per ottenere queste cose qua che sono aspettative legittime, le esigui legittime del nostro del nostro territorio.
Noi siamo preoccupati per il San Bartolomeo anche per quanto prevede il Piano sociosanitario regionale, vedete, io ho letto i verbali delle varie audizioni in cui è stata presenta, la è stata presente, la ASL è stato presente, il dottor Cavagnaro ha assunto impegni, ha fornito garanzie, ci sono alcuni atti che rischia Nicotra di contraddire in qualche maniere in qualche maniera di mettere a rischio gli impegni che si è assunto e,
I propositi che ha manifestato le ditte,
Il Piano sociosanitario regionale.
Toglie all'ospedale di Sarzana la funzione di ospedale di elezioni, poi ho letto nelle nei verbali delle audizioni che si dice.
Ma la definizione chiediamo che è quella.
Ci arrivo, ci arrivo ce l'ho qua se riesco a sfogliare la definizione che si dà.
E di ospedale di base distrettuale a forte integrazione con il territorio per le specialità presenti non è la stessa cosa di ospedale di elezione.
Rischia di non essere di non essere previste tutte le attività chirurgiche legate alle attività di elezione, alle non urgenza.
Si dice nelle audizioni ho letto che si dice, ma essendo presente il pronto soccorso, questo garantisce le stesse funzioni dell'ospedale di elezione. Non è così, perché da altre parti l'hanno scritto molto chiaro. Se andiamo in provincia di Imperia, abbiamo l'ospedale di Sanremo, che è ospedale di ORG, di ITEA, come com'è quello di Spezia, e abbiamo l'ospedale di Imperia, che viene definito ospedale di base di riferimento aziendale per l'attività edili eletti elettiva a forte integrazione con l'ospedale di Sanremo. È la stessa situazione nostra, c'è il pronto soccorso anche a Imperia, per Imperia. C'è una definizione diversa, che è una definizione più netta più chiara. Io capisco che a Imperia c'è uno che pesa dal punto di vista politico, che è il Ministro e il Ministro Scajola. Io credo che non dobbiamo essere da meno di scagliò. La definizione che è stata prevista per Imperia deve essere messa nero su bianco, è prevista anche per l'ospedale di Sarzana. Non vi chiediamo, mica di stravolgere il mondo. Non vi chiediamo, mica di di far pronunciamenti politici per i quali.
Diventati tutti i comunisti, anche se noi non riusciamo più.
Il problema è di vedere se riusciamo a definire un ruolo per il nostro, il nostro ospedale.
Che non dobbiamo confondere, ha ragione la Casini con ospedali di comunità e la casa di chi è la causa di comunità, la casa di comunità non è altro che l'attuale casa della salute, che abbiamo già.
L'ospedale di comunità è un ospedale, con 20 posti letto a conduzione infermieristica, che esce dallo stesso vaccino delle prestazioni dal punto di vista dal punto di vista sanitario, è bene che ci siano i soldi nel PNRR per queste per queste opere è anche vero che con quei soldi ci si dà alle sistemazioni dal punto di vista dei muri,
Ma vorrei sapere poi cosa ci mettiamo dentro, se continua a questa carenza di personale, se non si fanno delle scelte.
Per invertire un trend hai ragione cercati quando dice che Genova la la sanità continua a essere Genova, centrica, continua, io dico perché non mi voglio, ma levare d'adesione al porto critica continua a essere una sanità Genova centrica, perché i dati che appaiono sui giornali di oggi ci dicono che dal punto di vista del personale medico, infermieristico e sanitario in genere la ASL 5 è il fanalino di coda in maniera Pes,
Staccata in maniera pesante rispetto alle altre rispetto alle altre ASL, quindi ci vuole un piano di assunzioni, come avete detto, come avete detto voi, quindi, che quello che vi chiediamo è di alcuni atti che diano ai cittadini delle garanzie.
Il San Bartolomeo, ospedale di elezione in questa fase.
E bisogna anche capire che funziona tra il San Bartolomeo, quando sarà realizzato, io mi auguro nei tempi più rapidi possibili non sono mai uno che lavora, sperando che le cose non vadano in porto quando sono nell'interesse dei cittadini e mi auguro che il Felettino sia un'opera che si possa completare nei tempi più rapidi possibili.
Ma capite che le preoccupazioni sono legittime e quelle che vengono manca già oggi il personale ci vorranno 15 milioni di euro, 16 milioni di euro in più per 25 anni per pagare il canone a chi ha realizzato il Felettino, se non ci vengono fornite oggi delle garanzie dalla Regione sui finanziamenti che andranno al Feletti per coprire queste spese del Felettino voi capite che è una preoccupazione nasce,
Ma non nasce perché la si vuol far nascere in maniera strumentale,
Ma che arriverà un momento in cui c'è bisogno di personale per questo ospedale, c'è bisogno di risorse per questo ospedale, che non riusciamo oggi a strappare una definizione seria di quello che sarà nell'ambito provinciale, il ruolo e la funzione del San Bartolomeo, voi capite che è un qualche cosa che potrebbe essere messo messo a rischio.
E termino.
Termino su queste cose, ho cercato di fare un intervento il più svelenito possibile.
So mi son fatto.
Tipe, io ce la riserva Tibet.
Ah, sì o no, ma stavo finendo, stanno finendo, stavo finendo, venne il mio orologio, il mio orologio va piano, te, Presidente, c'è una cosa strana.
No, dicevo, che ho cercato di fare un intervento il più svelenito possibile dalla polemica politica.
Ma cercando di partire da una serie di considerazioni, una serie di fatti.
E di dire che noi siamo disposti anche a rinunciare, almeno parlo per parte di Sarzana protagonista e non del PD, anche al documento che abbiamo presentato, se c'è la volontà di un documento comune che ponga i due termini, saltiamo la sanità pubblica a livello nazionale e definiamo funzioni in maniera più netta e più precisa. Funzioni e ruoli del San Bartolomeo, oggi e del San Bartolomeo quando ci sarà la riorganizzazione complessiva con la, con la, la costruzione e l'apertura del Felettino e sulla base di questi assumerci delle responsabilità, per fare in modo anche che le cose che ci vengono a dire nelle audizioni c'erano suffragate da alcuni elementi che mettiamo nero su bianco. Grazie grazie. Consigliere Cucinelli. Chiedo a agli altri che non hanno ancora parlato se vogliono quindi.
Contrari alle discussioni.
Consigliere Battaglia, lei mi ha chiesto la parola adatta.
Prego.
Io molto molto rapidamente, perché non mi ero preparato nulla.
Volevo dire che ho apprezzato l'intervento che ha fatto Guccinelli e questa apertura, ma onestamente non capisco molti dei vostri interventi perché Ricci e ci ha fatto una lezione.
Del Piano nazionale e ci ha parlato 10 minuti di quello che fanno a Roma.
Leoni, ci ha parlato di efficientamento.
Domani i ruoli scusi, Consigliere Leone ci ha parlato di efficientamento energetico, che è competenza dell'ASL e la Casini, come suo solito attaccato, offendendo il Sindaco, ormai è un copione riproposto e riproposto.
E io non non lo so, la cosa più sensata alle parole che veramente condivido le ho sentite dal dal consigliere Guccinelli e mi sembra che la nostra mozione sia in questa linea.
Noi.
Io non cioè leggendo quello che abbiamo scritto, siamo interessati al nostro ospedale, ovviamente ci teniamo ovviamente qua siamo in un Consiglio comunale, non siamo a Roma e in Regione e da nessun'altra parte non ho mai sentito in tutti i Sindaci prese precedenti al nostro Sindaco nessuno impegnarsi come sta facendo lei.
In tutti i consessi, quindi non lo so, vi inviterei a riflettere, leggere esattamente quello che che stiamo dicendo, mi sembra quasi una strumentalizzazione e un terrorismo, state andando alla pancia di tante persone, i problemi ci sono, lo sappiamo e siamo qui per risolverli non ho sentito una sola proposta,
Concreta.
Almeno della rana ha ragione la rana poverina che nel freddo non ho capito se il freddo il caldo però.
C'è sediamoci a un tavolo, c'è la Commissione, non serve inventare altre Commissioni, c'è una Commissione, si è riunita, è stata convocata la ASL.
Io rimango un po' così.
Grazie a tutti.
Grazie al consigliere Battaglia e silenzio, prego qualcun altro vuole intervenire.
È CRI Relena, consigliere Ricci, prego, ricordo ai 10 minuti.
Bjerregard offertogli regalato un orologio, Neko davanti, fuggire, no, allora due piccole annotazioni e la nostra la parte finale della mozione della maggioranza, io l'ho apprezzata l'ho detto ai miei colleghi guardate che la parte finale è qualcosa che non è lontanissimo da quello che abbiamo detto anche noi nella parte finale questo lo dobbiamo riconoscere perché,
Che.
Il Consigliere Guccinelli, la.
Vestita di molte cose che stanno dentro, però, quindi noi li abbiamo motivata quella parte finale, con una struttura che è diversa da quella che avete presentato voi, le conclusioni sono quelle noi,
No, non abbiamo grosse difficoltà a riconoscere che questa parte è una parte che impegna la sindaca, impegna noi Consiglieri, tutti quanti per ottenere certi obiettivi, il problema è a monte che nella nostra c'è una costruzione di un certo tipo che va in una certa direzione nella vostra c'è qualcosa di diverso questo può essere proprio un problema, è un problema aperto,
E questa è un'osservazione. La seconda osservazione che vorrei fare all'amico Ravecca consigliera vecchia, perché lui dice ove la Regione fa cose e noi le dobbiamo attuare o meglio dobbiamo segui non noi, perché l'azienda dobbiamo seguire il percorso,
È vero, e non è vero, cioè è vero che questo è il compito, ma non è vero che noi siamo sudditi e dobbiamo accettare tutto, anche perché tutta la normativa, il diritto amministrativo sanitario, a partire dalla legge di riforma del 78 e poi la 502 e la 192 successive parlano di azienda ma parlano anche dei sistemi che hanno le periferie dell'impero per controllare chi sta al centro dell'Impero,
Trans trasferisco come, a livello periferico, i distretti sociosanitari, i Sindaci e i territori hanno il dovere e il potere di influenzare le politiche regionali. Questo è un punto nodale del diritto amministrativo sanitario contemporaneo, cosa che è stata nella nostra Provincia e dalla Regione, soprattutto.
Disattesa totalmente in tutti questi otto anni, quindi noi rivendichiamo il diritto di dire e di proporre e di far sì che quello che diciamo e quello che pro, anche come minoranze, possa essere filtrato, ascoltato e trasferito a chi ha effettivamente il potere organizzativo e finanziario che sono le regioni.
Colgo l'occasione per due una annotazione ulteriore.
Tutta quella storia che abbiamo detto, anche molti di noi sulla questione del definanziamento e non è che la dobbiamo subire anche quella.
Partirà un programma nazionale di protesta su questo e vuol coinvolgere i Consigli comunali con delle mozioni ad hoc per far sì che i Comuni, sì, insorgano per far sì che sia finanziato bene il servizio. 6 e si recuperi. Questo è un atto politico che coinvolge i Consigli comunali. Vi aggiungo, come annotazione, che il definanziamento centrale non è una cosa che ci passa addosso a delle conseguenze notevole livello periferico perché se tolgo denaro sulla grande calderone nazionale, ne andrà almeno alle regioni e ne andrà meno alle ASL. La nostra Regione avrà, in seguito al definanziamento programmato dal DEF e le sue proiezioni, nell'anno 2024 82 milioni in meno, 82 milioni meno sono una cifra significativa, quindi vuol dire che noi avremo in meno nell'anno 2024 rispetto a quanto è stato finanziato, quest'anno 82 milioni in meno e ASCA a cascata solo milioni in meno delle aziende e quindi minori attività. Attenzione l'anno scorso la Regione, parole di Grattarola ha avuto un finanziamento di 70 milioni nell'anno corrente per cosa per combattere l'aumento dei prezzi del materiale che si usa regolarmente dalle banali Gaza, i farmaci 70 milioni e per il costo dell'energia, l'incremento del costo dell'energia, se noi abbiamo avuto 70 milioni in più per questo e l'anno prossimo ne abbiamo ne avremo 82 in meno. Non faremo nemmeno fronte al costo, all'incremento dei costi dell'energia e dei materiali correnti. Capite che siamo in una situazione accidenti drammatica ed è un dovere nostro denunciarlo e fare le azioni Gratarola sia un po' lamentato di questo, ma non ho sentito il Presidente lamentarsi.
Questo non c'è riuscito, non lo so per quale ragione perché invece altri Presidenti Veneto, Piemonte, Lazio e gli altri quelli più vicini alla sinistra, hanno tutti rimarcato che è un dramma andando avanti di questo tipo? Quindi è un problema di scelte politiche nazionali che, come vedete ricadono, è un POF delle scelte sulla pensione, sul sul, sul livello e sui sull'indennità pensionistiche. Si decide a Roma la ricaduta su di me, che sono il cittadino periferico che deve avere i servizi, quindi questo è una questione secondo me molto importante. Il richiamo di Renzo sul facciamo squadra su questo è un richiamo politico e anche amministrativo è importante perché su questo ci siamo. Possiamo anche fare i prossimi, così una mozione che serve a tutti noi per dire a chi ci governa finanziate il servizio sanitario nazionale, se non muore, finiamo. Potremmo scriverlo solo così due parole. Guardate che partirà una campagna nazionale su questo, perché molti sindacati e molte amministrazioni comunali lo faranno e potremmo metterci dentro questo se oggi non riusciremo a coagulare su quello che stiamo dicendo. Faccio una annotazione finale, non ho consumato tutto il tempo ancora bene sulla questione del pronto soccorso. Sale operatorie, interventi chirurgici. Bene,
Beatrice ha già fatto una questione sulle liste d'attesa. I nostri settori chirurgici del nostro ospedale hanno lista d'attesa per gli interventi che ancora si fanno, quelli meno complessi e di elezione e quelli che si possono fare in carenza di anestesisti di 270 giorni, okay. Questo vuol dire che io devo aspettare otto mesi e alcuni colleghi dicono guarda se viene una persona di 60 70 anni che ha un problema prostatico, facevo un esempio e che devo mettere un catetere, perché altrimenti la minzione non va. Io devo metterla in lista d'attesa, per un eventuale intervento, dovrebbe tenersi il catetere per 270 giorni è drammatico, pensate un po' tenere un catetere 270 giorni, questo è il nostro ospedale, la lista d'attesa nostra è uguale a quella del San Martino, quindi probabilmente io vado al San Martino, ma se ho possibilità economiche vado a farmi fare un intervento da qualche parte, perché non aspetto? 270 giorni con un catetere perché poi va maneggiato, va pulito, va tolto, rimette insomma, non è una cosa, è una pratica complicato. Questo è per dire la drammaticità delle cose quando noi le esponiamo. In questo modo lo facciamo perché ci sia consapevolezza nostra e collettiva, perché questo è l'obiettivo che abbiamo, quindi questo è il punto e faccio questo esempio perché è una situazione di progetto. Tenete conto che quelle persone che hanno cateteri sulle persone anziane con bassa disponibilità economica e allora le disuguaglianze di cui abbiamo fatto cenno prima, allora io mi sono permesso di intervenire perché all'interno della nostra mozione e le cose che poi sono state dette alla questione delle elezioni, il Piano sanitario, eccetera ultima provetto, noi abbiamo una Commissione che si occupa o dei beni e dei servizi alla persona, io faccio parte di questa Commissione, farò richiesta costante di riunione di quella Commissione su argomenti molto specifici, i reparti di chirurgia, cosa succede al nostro ospedale? Con le audizioni specifiche faremo richiesta, per esempio, sulla questione del pronto soccorso sulla questione del posti in RSA. Perché l'azienda è vero, italiani, io o se c'eravamo insieme, Cavagnaro è tranquillizzante, gliel'ho detto io gli ho detto tu mi tranquillizzi, ma io non sto tranquillo perché sulla base dei fatti, questo non quello che tu dici e chi buona fede dici non si avvera.
Chiudo una dei direttori sanitari né lo trovate nella nel report della riunione disse in estate chiuderemo le liste d'attesa delle chirurgia a bassa intensità e io vi ho fatto un esempio di qualcosa che sta accadendo, di cui ho notizie ieri.
È passata l'estate e la lista e di quindi su questo faremo e faremo poi il grande capitolo del territorio, faremo richieste su ogni singolo settore e su come stanno andando le operazioni, perché il progetto per le strutture del territorio nuove del PNR, il DM 77, ve la faccio corta sono i pro, i finanziamenti sono e i progetti su regionali coi soldi chiaramente del PNRR, bisogna ricordarlo sempre solo del maggio del 2021, i progetti locali solo del giugno del 2 maggio del 22 solito del giugno del 23 sono di questi giorni. Io gli appalti non sono ancora partiti, dobbiamo chiudere case della comunità.
Ospedale di comunità e centrale operativa territoriale, su cui faremo un focus, perché so che ci tiene la Sindaca e sono d'accordo perché è un organo, è un nuovo strumento importante, ecco, sono, come dire, ancora in fase di appalto, il che vuol dire che noi non sappiamo se entro il 2026 chiude il PNRR, se saremo pronti tenendo conto che non sappiamo nulla del personale che andrà a lavorarvi di quante persone in più,
Grazie, grazie, consigliere, Ricci, qualcun altro dei consiglieri che non è ancora intervenuto, mi chiede la parola consigliere Pizzuto a lei.
Allora su una cosa siamo tutti d'accordo alla sanità, è un un elemento che sta a cuore a tutti.
Direi non solo le persone che sono intervenute qua tutti i cittadini, e in particolar modo a chi della sanità fa la sua professione e di chi, nella politica, deve fare in modo che la sanità funzioni al meglio, è sempre stato un problema, perché il problema dell'età principale è,
Un problema di costi, i costi dei servizi, a volte di scarsa organizzazione, a volte di incapacità, anche organizzativa. Io non credo che la nostra altro del 5 Pecchi di questo, almeno da quando è intervenuto,
E ha assunto l'incarico di direttore generale, il dottor Cavagnaro.
Io qui, a costo di essere noioso, ribadisco che i vertici ASL, da quando è?
Ha assunto la carica di direttore generale, il dottor Cavagnaro si sono per la prima volta prestati al confronto pubblico prestate dal confronto con la politica e hanno in atti ufficiali espresso tutta una serie di.
Degli impegni che io non credo e non ritengo che possano essere essere disattesi, anche alla luce del del fatto che, superata l'emergenza Covid, ora vi siano anche grazie al PNRR, fondi che consentano di riorganizzare e dico riorganizzare anche in termini di efficienza soprattutto quelli che sono le le strutture. Non avrebbe senso e non è previsto, ovviamente per questo avere due DEA di primo livello, una Spezia e una Sarzana. La riorganizzazione dei servizi prevede appunto che a La Spezia sia mantenuto e costruì, quando verrà costruito il Felettino. Purtroppo le tutti noi siamo a conoscenza delle vicende che ne hanno, che ne stanno procrastinando la costruzione e quindi l'avvio dell'attività,
Mantenendo quindi aspettano un DEA di primo livello, e faccio il mio in modo che l'ospedale di Sarzana diventi un ospedale, comunque direzione, su questo il il direttore Cavagnari è stato è stato chiaro e categorico.
Lo ha dichiarato nel luglio del 2022, l'ho dichiarato nei Consigli comunali del 21. Io devo purtroppo ripetermi, ma è importante farlo perché effettivamente?
Ribadisco, sono impegni che il dottor Cavagnaro ha preso pubblicamente e che dovrà.
Rispettare, grazie anche alla possibilità che i fondi PNR PNRR gli dà per poter realizzare quanto effettivamente promesse.
Su Sarzana, a proposito delle attività chirurgica rimarrà l'attività chirurgica, quella programmata chiaramente gli interventi di alta complessità dovranno essere fatti a Spezia, ma questo anche per una questione di organizzazione del reparto, perché su Sarzana verrà concentrato l'attività chirurgica.
No che è stata definita Weeks Surgery, cioè un'attività che consente di lasciare libero o comunque deliberare una buona parte dei posti del dei reparti nel fine settimana, quindi una una chirurgia a bassa complessità, che darà questa possibilità e consentirà di razionalizzare le risorse.
Il reparto di chirurgia riaperto, come tutti sappiamo, nel 1 marzo 2022 e sono riprese tutte le attività chirurgiche, o comprese quelle che sono state affidate, diciamo così, al robot che ha in uso il reparto di chirurgia dell'ospedale di di Sarzana ora.
Che consigliere Casina, lei possa dire che il Sindaco non ha detto nulla o non abbia fatto nulla in termini di sanità, vi ricordo che nell'ottobre del 2021, quando avete organizzato dalla manifestazione sulla sanità paventando?
Delle cure, la chiusura del pronto soccorso e, facendo, devo dire, una sorta di quasi di un terrorismo mediatico, perché di fatto questo non si è non era proprio nell'aria, non era previsto, non era, non vi era alcuna possibilità che ciò accadesse, nonostante questo siete scesi in piazza. Ovviamente chiunque si è sentito allarmato ha ritenuto di dover partecipare a questa manifestazione, alla quale il Sindaco, devo dire con coraggio, non era scontata. La sua presenza sia presentata e ha dialogato coi cittadini, ha espresso il proprio punto di vista e li ha rassicurati, tant'è che poi siamo nel 2023, sono passati due anni pronto, soccorso, magari con certi alti e bassi legati alla scarsa disponibilità di medici, ma questo non è un problema causato dal Sindaco, sta comunque portando avanti la sua attività in maniera egregia. Io ho ben chiara quella che è la definizione di ospedali di comunità e di case di comunità. Non si può assolutamente paragonare, come ha fatto lei consigliere Casini, la casa di comunità, l'hospice sono due cose completamente diverse. L'ospedale di comunità è un ospedale che.
Diciamo fa un po' da tramite, fra il, l'ospedale vero e proprio come l'abbiamo sempre inteso e diciamo la cura domiciliare delle che o meglio che i pazienti possono possono.
Subire al proprio domicilio è una è una struttura che consente comunque di alleggerire, proprio perché comunque adesso saranno destinate quelle patologie non gravi che possono essere trattate da medici che comunque devono garantire la propria presenza all'interno dell'ospedale di comunità. Da personale infermieristico, tutt'altra cosa sono le case di comunità che anche in questo caso la casa di comunità è prevista la sua realizzazione all'interno degli ex locali del Don Gnocchi, non certo al posto della casa della salute della, che è situato oggi in via Paci, nella nella vecchia struttura vecchia e bella struttura settecentesca del del del del vecchio ospedale,
San Bartolomeo di Sarzana, quindi diciamo qui non vi è alcuna alcun rischio di poter confondere le cose. Sono tre strutture diverse, un ospedale e l'ospedale, come lo abbiamo sempre inteso, in cui si svolgono le attività chirurgica e attività di cura che non possono ovviamente essere svolto in strutture che non hanno le la. La logistica che lo può consentire rispetto all'ospedale di comunità e alla casa di comunità che hanno funzioni ben ben diversi. Sono contento che il Consigliere Ricci, così come consigliere Guccinelli, abbiano apprezzato gli impegni che sono indicati nella parte finale che, peraltro, ciò che conta poi alla fine delle mozioni, a parte la la logica, è necessaria premessa sono proprio gli impegni che si chiede che vengano assunti dal Sindaco e della Giunta dalla Giunta comunale, perché effettivamente il fatto che sia apprezzata da voi vuol dire che comunque, stiamo andando nella direzione giusta. Stiamo tutti andando nella direzione di poter cercare di migliorare per quelle che sono le competenze che ha il Sindaco in materia.
La situazione della sanità locale, ma sapete meglio di me che la sanità è un argomento talmente complesso la politica sicuramente soprattutto della politica locale, il compito di stimolare, cosa che comunque con questa mozione noi intendiamo fare, perché gli impegni ora non vado a rileggerli perché.
Già è stata molto probabilmente noioso alla mia esposizione all'inizio. Lo sarebbe altrettanto e rischiano di appesantire oltremodo questa questa mia esposizione. Però gli impegni vanno proprio in questo senso. Gli impegni che chiediamo che vengano assunti dal Sindaco e dalla Giunta.
Dalla Giunta comunale.
Effettivamente è un tema che abbiamo sempre trattato con grande, con grande impegno e, ribadisco, anche nella legislatura precedente abbiamo sempre cercato di coinvolgere tutte le realtà locali, e non solo, ovviamente, l'ASL, ma anche, come ho detto prima, il Manifesto per la sanità locale, il Tribunale per i diritti del malato alcune sigle sindacali che chiaramente operano in questo settore e tutto questo perché siamo ben consci e consapevoli della della necessità che su questo tema non si può non si può abdicare, né si può pensare di di di tralasciare aspetti che coinvolgono principalmente la vita delle persone che hanno meno.
Nemmeno capacità, anche economica, ed è giusto che la sanità, che in Italia è una sanità di eccellenza, intesa come sistema di assistenza, che però è un sistema molto molto costoso, è evidente che in sistemi diversi come alcuni sistemi anglosassoni, in cui non vi è affatto questa questa capacità assistenziali da parte dello Stato, una buona parte delle delle.
Ah, delle degli accessi alle strutture mediche devono essere garantite da un esborso a volte considerevole da parte del singolo cittadino. Così non è in Italia e questo, come abbiamo detto, è un punto fermo sul quale nessuno può può abdicare.
Credo di aver detto tutto.
E mi associo anche a quello che ha detto il consigliere Guccinelli, cioè sul fatto che nessuno voglia fare polemica politica su questo tema, perché è un tema troppo importante, è giusto che se ne discuta, ne stiamo discutendo in maniera molto molto pacata, con contributi da da entrambe le parti che credo comunque vengano riassunti molto bene nella nella parte finale della della nostra mozione.
Io penso che si riuscirà col tempo a migliorare questi servizi, perché vi è la volontà non solo della della, l'attuale Amministrazione comunale, che può incidere ben poco, purtroppo, se non come attività di stimolo e di di pungolo, ma perché effettivamente c'è una volontà, almeno a livello a livello regionale, di far sì che queste situazioni vengano superate grazie anche ai fondi del PNRR. Ci saranno le risorse per fare in modo che anche a Sarzana si possa, con la costruzione dell'ASP, la realizzazione dell'ospedale di comunità della casa di comunità, per la quale ASL complessivamente investirà quasi 5 milioni di euro perché sono circa 2 milioni e 300.000 euro per la l'ospedale di comunità e altrettanti per la casa di comunità che recupererà tutti i locali che erano stati a sua volta occupati a suo tempo dalla dalla struttura del Don Gnocchi.
Mi fermo, eventualmente mi riservo, insieme al mio Capogruppo, di intervenire nuovamente nella dichiarazione di voto grazie.
Grazie al Consigliere Pezzuto, quindi, chiedo ai Consiglieri se quello avevamo parlato, ovviamente se vogliono intervenire, credo.
Che Consigliere Tiberi, prego.
Grazie Presidente.
Allora io che non ho studiato, come tutti i miei colleghi, perché sono pieni di dati, cifre, eccetera, sposterei l'attenzione su su, su un altro aspetto che lo avete detto tutti l'ospedale interessa tutti.
Ma io credo che prima di tutto ci sia la salute del paziente, la salute della gente e l'ospedale deve essere, deve deve essere necessariamente il luogo dove questo avviene.
Rifacendomi un po' quello che è stato detto e c'è un aspetto che non è chiarissimo, secondo me da da parte della nella mozione della maggioranza, anzi, non è che erano per niente, ma chiediamo che la la?
L'aspetto di di di di far diventare di far rimanere con quell'ospedale San Bartolomeo è un ospedale di elezione, venga scritto perché possiamo essere rassicurati dalle parole dell'Assessore della del del direttore.
Della ASL.
Ma perché allora non viene scritto.
Perché, come ha ricordato il consigliere Guccinelli?
Per quello che riguarda dell'ospedale di Imperia, è chiaramente nel piano e nel nostro no è importante questa cosa, io credo che sia importante, fondamentale, ma è importante riconoscere il ruolo del San Bartolomeo, specialmente adesso perché specialmente adesso, perché, come è stato ricordato il Sant'Andrea un ospedale che ha delle grandissime carenze dal punto di vista strutturale all'Ospedale Vecchio in ospedale che quando ha un problema ha dei costi per per per per sistemare le cose che sono che sono,
Esagerati.
Il Felettino non c'è ancora questo è il momento in cui il San Bartolomeo deve essere veramente l'ospedale di supporto in questa transizione, perché il San Bartolomeo può essere l'ospedale di supporto e anche di più.
Mi rifaccio mi rifaccio.
Raccontando un aneddoto velocissimo.
Sapete benissimo che ha progettato l'ospedale di San Bartolomeo.
Io, nel nel 1989 ho avuto la fortuna di sentire l'architetto Michelucci che era già.
Discretamente anziano, tant'è che poi mancato l'anno dopo apriranno di architettura e disse purtroppo morirò senza vedere l'opera a cui tengo di più.
E spiego che l'ospedale di Sarzana, che aveva progettato negli anni 70, se non mi ricordo male, era stato pensato per mettere al centro il paziente per mettere al centro la persona con.
I letti che guardavano fuori dalla finestra, in un panorama che non fosse ora mi rifaccio a quello al Sant'Andrea, che invece guardano il cortile ad esempio perché la cura dell'anima era per lui, il primo aspetto, il primo passo verso la guarigione e non solo per lui io credo che sia importante far valere anche,
L'input?
La la, la grandezza del del della struttura che abbiamo e chiedere, come abbiamo già fatto stasera più volte, che venga finanziato il più possibile come ospedale chiaramente.
Riempiendolo di mansioni, riempiendolo di di di di di di operatività e aggiungo anche un'altra cosa.
Non è terrorismo quello che facciamo, lo dico ai colleghi della maggioranza, non è terrorismo, perché allora ci son tanti terroristi sui giornali perché non siamo gli unici a parlarne così, sia a livello locale che a livello nazionale, sia da una parte sia dall'altra forse qualcuno di noi lo vive un po' di più.
Spero su più dal punto di vista lavorativo, che non dal punto di vista, purtroppo, della della necessità, ma bisognerebbe viverlo un po' di più l'ospedale per capire i problemi che ci sono, parlare un po' di più con le persone che ci lavorano, oltre che quelli che purtroppo ne hanno ne hanno bisogno queste sono problematiche che si devono affrontare veramente in strada e.
Ritengo che la nostra mozione.
Sia veramente importante, anche perché senza questa mozione probabilmente questa discussione non sarebbe avvenuta, non sarebbe stato portato in Consiglio comunale, non sarebbe stato portato all'attenzione della cittadinanza il problema che tocchiamo con mano con mano tutti i giorni e ho finito anche perché il mio tempo avevo,
Regalare regalato poi dopo facciamo i conti, probabilmente volevo soltanto aggiungere che noi ribadire il concetto che ha ripeto, io credo che dovremmo essere tutti tutti d'accordo che il momento il momento per insistere sull'importanza del San Bartolomeo sia proprio questo.
I costi le hanno detto i miei colleghi, i costi di di di di quello che sarà il Felettino.
No, non abbiamo citato i costi per quello che riguarda il Sant'Andrea, ma è sicuramente una struttura, una struttura che ha grosse grosse difficoltà,
Grazie grazie grazie.
Qualcun altro vuole intervenire?
Lascio la parola al Sindaco, Cristina Ponzanelli, chiedo scusa e chiedo al al Vicepresidente che sarà Giampietri di volermi sostituire prendendo il tempo del Sindaco, devo assentarmi un attimo, grazie.
Grazie Presidente, saluto tutti i cittadini presenti e anche quelli collegati a distanza, e ringrazio e saluto tutti i consiglieri comunali e devo dire che è importante che si sia parlato oggi, ancora una volta in questo Consiglio comunale di di sanità e ho ascoltato con grandissima attenzione tutti,
I vostri interventi,
Per prima cosa vorrei ancora una volta sottolineare, e forse a qualcuno sembrerà superfluo, ma non lo è.
Che questo è il tema dei temi, è l'aspetto più importante della vita di ognuno di noi, la salute, la malattia riguarda noi, i nostri genitori, i nostri figli, i nostri calcoli e quando si parla di qualcosa di più importante, di così importante della cosa forse in assoluto più importante per noi c'è dal proprio dal punto di vista della politica un dovere etico,
Di serietà.
E di rispetto per i cittadini, quindi io credo che sia uno di quegli ambiti in cui la politica deve essere veramente seria e sembra scontato, probabilmente è quello che sto dicendo, ma invece non lo è, e non lo è stato soprattutto nel recente passato nella nella nostra provincia e in particolare nella nostra città.
Perché questa città ha vissuto una forte strumentalizzazione di questo tema, non ci si è fatto alcuno scrupolo nell'utilizzare questo tema per soffiare sulle paure delle persone per ritagliarsi un piccolo consenso elettorale, piccolo grande consenso elettorale.
Sulla pelle delle persone, io questo l'ho vissuto personalmente ho visto negli occhi, signore e signori, di una certa età a cui si è deliberatamente raccontato per fini elettorali che un pronto soccorso sarebbe stato chiuso, che un ospedale sarebbe stato venduto, che sarebbe stato privatizzato, ho incontrato una persona che, con le lacrime agli occhi, mi ha detto perché hai chiuso il pronto soccorso e io l'ho portato al pronto soccorso per fargli vedere che il pronto soccorso era aperto e forniva i servizi che ha sempre fornito e che continuerà a fornire. Spero che da oggi su questo tipo di atteggiamento si sia definitivamente voltata pagina e che ci sia da parte di tutti un impegno a un modo serio e rispettoso dei cittadini di fare politica, soprattutto su un tema come questo devo dirvi che ancora oggi qualche dubbio.
Mi resta quando, per esempio, sento il consigliere Casini lanciare in modo confuso numeri che non hanno.
Un riscontro con con la realtà, io posso dire al consigliere Casini che dal 2018, da quando io sono qui ad oggi, i dipendenti di Asl 5 sono passati da 2000 a 2.486 non bastano e non bastano assolutamente tantissimo, c'è ancora da fare e che sono arrivati anche neuropsichiatri psicologi, logopedisti, educatori, host infermieri anche tutta quella rete di operatori che il consigliere Ricci ritiene così tanto importanti giustamente e lo condivido anche per la nostra sanità territoriale e mi viene,
Anche il dubbio quando sento ancora nel racconto del consigliere Casini parlare di svuotamento parlare di un Piano sociosanitario regionale che porta in sé una strisciante privatizzazione. A me viene il dubbio che il consigliere Casini quel piano non lo abbia proprio assolutamente letto o quantomeno non l'abbia letto insieme al Consigliere Ricci, che nella Commissione che abbiamo tenuto a luglio, testualmente, dice sono pagine e quelli del PSSR molto interessanti mettono al centro la persona, però l'auspicio veramente è quello di cominciare a lavorare costruttivamente in un'ottica diversa, perché ci sono dei problemi, ci sono tanti problemi, non voglio ripercorrerli tutti e ci saranno molte altri sedi in cui approfondirli, anche singolarmente. Sono problemi organizzativi, sono problemi strutturali, sono problemi.
Assunzionali. Quello che però deve essere certo è che c'è un'Amministrazione che vuole lavorare per risolvere uno a uno con immani difficoltà o almeno contribuire stimolando in questo senso le autorità sanitarie e Regione Liguria, perché si possano risolvere uno dopo l'altro. Voglio dire altrimenti che è finita l'epoca in cui la politica regionale e comunale sarzanese ha deliberatamente scelto di chiudere dei reparti perché questo è accaduto nella storia della nostra città. Il Consigliere Guccinelli sta che fu la giunta regionale di sinistra di allora, di cui lui faceva parte a decidere che venisse chiusa la maternità, la ginecologia e trasferita altrove e il Sindaco di allora, il Sindaco Caleo.
Non ostacolò o meglio condivise questa scelta, qualcosa che è stato anche recentemente rivendicato dal consigliere Guccinelli da candidato Sindaco e, tra l'altro raccontato come un errore che ha commesso nel corso appunto della sua carriera brillante carriera politica, ecco, voi non vi trovate di fronte a questo, voi siete di fronte ad un'Amministrazione che mai sceglierà che sia chiuso un reparto che mai accetterà che sia depotenziato un ospedale che mai condividerà una politica che va in questa direzione.
Noi vogliamo che il il San Bartolomeo abbia un ruolo essenziale nell'ambito della sanità, dell'organizzazione sanitaria provinciale.
Che sia pubblico che continui e ricominci anche in modo più importante ad erogare servizi indispensabili per tutta la cittadinanza.
C'è tanto da fare per arrivare a questo obiettivo e ci sono immani difficoltà, sapete, tutti sappiamo tutti perché lo abbiamo vissuto, che la sanità, a livello anche nazionale, ha subito uno shock molto forte per la pandemia e che questo ha portato a condividere una nuova visione della Sanità.
Provinciale e, ovviamente è un disegno che coinvolge anche la nostra Provincia, un disegno ribadito in più occasioni in tutte le occasioni che ci siamo visti in sedi istituzionali con ASL in occasioni delle Conferenze dei Sindaci che si sono tenute a Spezia anche alla presenza di ASL o dell'Assessore. Qual è la sfida che noi abbiamo davanti, quello di quella di attuare una riforma generale della sanità provinciale che è strutturata con un cosiddetto ospedale, DEA di primo livello, che è collocato a Spezia e che si occupa di tutti i problemi ad alta intensità delle persone ed un ospedale come il San Bartolomeo, il nostro che invece si dedica alla media e bassa complessità, quindi questo è ciò che noi vedremo e dovremo verificare che sia attuato nei prossimi anni e voi immaginate io poi non sono un medico e non sono un tecnico, ma quante tante tantissime siano le patologie che rientrano in questo concetto di media e di basta con complessità. In questo disegno viene completamente rivista anche la medicina territoriale, che deve essere potenziata, organizzata anche per fare in modo che negli ospedali vuoi di media basta o anche di alta complessità, arrivano arrivino effettivamente i cittadini che hanno patologie che non potevano essere curate, evitando anche lo stress di una ospedalizzazione. In questo concetto di rafforzamento della medicina territoriale rientra la casa di comunità, l'ospedale di comunità, la centrale operativa territoriale,
Sono tutti chiamiamoli così presìdi che, grazie al lavoro che abbiamo svolto nell'ambito della Conferenza del distretto 19, in condivisione anche con gli altri Sindaci del nostro distretto che avranno delle case di comunità nei nei loro Comuni, abbiamo ottenuto per Sarzana.
E ci tengo a sottolineare perché, se c'è etica nella politica, non si può raccontare o lasciare un margine di dubbio sul fatto che l'ospedale di comunità è una cosa diversa in più rispetto all'ospedale San Bartolomeo, cioè noi avremo e dovremo garantire l'ospedale San Bartolomeo con tutte quelle attività per le patologie di media e bassa complessità e in più avremo perché i fondi del PNRR ci hanno premiato in questo senso un ospedale di comunità, una casa di comunità è una centrale operativa territoriale in più rispetto all'ospedale,
Non è vero che la casa di comunità è uguale alla casa della salute e che la casa di comunità comporterà la chiusura della casa della Salute se c'è buona fede, se c'è etica del voler raccontare ai cittadini quali sono i problemi reali, una cosa simile non si può affermare sulle case di comunità che avranno dei contenuti differenti dai servizi che resteranno nelle case della salute e attendiamo delle linee guida specifiche da parte del Ministero. Ma già è stato chiarito in più sedi che non c'è assolutamente un'identità di di di, diciamo di prestazioni e che quindi la casa della Salute resterà.
Se c'è etica, c'è buonafede nel parlare di un tema così importante sulla sanità per il quale ci attendono tantissime sfide, cioè attuare quella visione che ora, in modo molto sintetico, troppo sintetico, ho cercato di restituirvi. Non si può nemmeno raccontare che il Piano sociosanitario regionale contiene delle parole che indicano che il San Bartolomeo sarà depotenziato, perché questa è proprio una bugia. Non è così. In ogni sede alla quale ho partecipato e facendomi personalmente portavoce di questa domanda, si è chiarito che la dicitura che è inserita nel piano è più di quello che è un ospedale di elezioni, o meglio la dico al contrario, se ci fosse scritto ospedale di elezione, come in effetti è scritto in alcuni altri territori all'interno del piano, sarebbe un minus rispetto al San Bartolomeo, che ha più quindi ha le elezioni e altre cose, essendo sede di un pronto soccorso e di tutta una serie di servizi e prestazioni che sono connessi al fatto che sia esercitata l'attività di di pronto soccorso, sono tutti temi che sicuramente avremo modo di approfondire e che potranno essere riferiti direttamente dalle autorità sanitarie non dubito che Clelia, devoto che al presidente della nostra Commissione affari alla persona convocherà nuovamente la Commissione per entrare ancor più nello specifico di tutti i temi, dei tanti temi che ci sono da da affrontare e da risolvere per attuare questa grande sfida che ci attende che non è una sfida solo della nostra città o della nostra Provincia ma è una sfida dell'intero Paese.
Non mi stancherò mai, come ho sempre fatto ogni giorno, di chiedere più assunzioni, più investimenti, più servizi, più reparti, più risposte, più velocità non mi stancherò mai di farlo, non ho mai smesso di farlo nemmeno per un giorno da quando sono qui e continuerò a farlo sempre.
Mai sarà scelto da questa Amministrazione di fare qualcosa di diverso, qualcosa che purtroppo abbiamo già vissuto e che brucia ancora sulla nostra pelle, se non stimolare, chiedere ad ASL di affrontare e risolvere tutti quei problemi organizzativi strutturali di personale che,
Ci sono e che devono essere e che devono essere risolti.
Negli aggiornamenti quotidiani che ricevo.
Intanto vorrei appunto dirvi che parlare di svuotamento del San Bartolomeo mi sembra un termine ingeneroso, perché passa quasi il messaggio che all'interno di queste mura non si faccia nulla e questo non è vero, perché all'interno dell'ospedale ci sono tantissimi professionisti che con immensi sacrifici lavorano e il nostro ospedale è la sede della maggior parte dei posti letto e delle Strutture complesse del Dipartimento medico.
Medicina, malattie infettive, pneumologia, geriatria, cardiologia, riabilitativa, dialisi. Sapete che ho chiesto e ho continuato a chiedere che venisse riattivato,
Lo abbiamo chiesto l'ambulatorio di oncologia, che era stato trasferito a Spezia, avevo ricevuto in più occasioni rassicurazioni da parte del direttore generale, i premettere le le ultime due parole e concludo di una riapertura mi avrebbe mi aveva garantito che lo avrebbe fatto non appena fosse riuscito ad assumere un numero sufficiente di personale per poterlo fare quell'ambulatorio è tornato operativo da questa settimana una volta a settimana e tra qualche giorno mi dice che forse riusciremo ad arrivare a 2. Non basta, lo vogliamo aperto, ancora di più, io continuo e noi continuiamo in questa direzione.
Una cosa molto importante ed una novità dal 15 novembre, verosimilmente saranno attivati questa è una vera e propria notizia che vorrei darvi 20 posti letto di cure intermedie a Sarzana e sarà attivata la struttura semplice di dipartimentale di allergologia e immunologia clinica in convenzione con l'Università di Genova che era pressoché assente nella nostra zona e per fare riferimento anche a qualcosa che è indicato nella vostra mozione nella proposta di Po al piano organizzativo aziendale di ASL 5 è già stata chiesta una struttura complessa, di chirurgia multi specialistica, cioè ci avevamo pensato o il Consigliere e quindi noi ora ci auguriamo che questa richiesta possa essere poi accolta e avere questa ricaduta positiva sul nostro.
Nel territorio,
Qualcosa è stato fatto, moltissimo resta da fare, noi continueremo a lavorare su ogni singolo tema, ogni singolo argomento, senza demagogia, senza soffiare sulla pelle delle persone, per arrivare all'obiettivo, e credo che possiamo farlo tutti insieme se approvate la nostra mozione perché esiste già una Commissione dove noi possiamo lavorare insieme davvero nell'interesse di tutta la città, grazie grazie al Sindaco, dato atto quindi che sulla mozione sulle mozioni di cui al secondo punto all'ordine del giorno hanno parlato, credo, tutti i Consiglieri e non so se qualcun altro quindi vuole intervenire.
No, hanno parlato tutti i Consiglieri che ne hanno fatto richiesto, quindi dichiaro chiusa la discussione.
Quindi concedo quindi la parola al ad un Consigliere per ciascun Gruppo per la dichiarazione di voto, laddove appunto voglia essere svolta ricordando che la durata di ogni intervento è di cinque minuti massimi.
Qualcuno vuole la parola per la dichiarazione di voto?
Consigliere citati, prego.
Farò la mia dichiarazione di voto, la nostra dichiarazione di voto, scusate però quando si arriva a questo punto, di solito uno pensa che quello che noi è stato chiesto nella nostra mozione sia ben chiaro a tutti quanti, nella mozione in cui che avete presentato ci sono delle cose che sono interessanti ma credo che,
Nella mozione che abbiamo presentato congiuntamente tutti i gruppi e vorrei rileggerlo, anche se l'ha già letta e il consigliere Pizzuto.
Si impegna il Sindaco e la Giunta comunale, questo, per ricordarvelo, perché tante cose sono in Comuni, però questa forse è un po' più chiara, qui ci chiedono un sacco di cose, ad esempio si chiede di far pagare alla Regione Liguria il canone,
Il canone del pagamento del canone al privato per il completamento e la gestione delle attività di supporto logistico del nuovo Sant'Andrea del Felettino, si chiede di farlo pagare alla Regione veramente avete detto che 80 milioni di euro verranno tolti dal servizio sanitario.
E dico continuiamo a pagare, comunque io penso sempre che comunque lo paga l'ASL o li paga la Regione Liguria sono sempre soldi pubblici, soldi dei cittadini, per cui credo che andrebbe rivisto quel punto lì comunque, tornando al dunque e alla nostra mozione a chiedere a chiedere ad altri alle 5 di presentare a questo Consiglio comunale il Piano sociosanitario,
In cui chiediamo, come peraltro già comunicato dalla direzione aziendale ASL 5, la conferma della strategicità e della centralità dell'ospedale San Bartolomeo di Sarzana e del suo Pronto soccorso nel sistema sanitario locale.
A chiedere ad altri le 5 la conferma ancora una volta, dopo che è stata già detta che l'ospedale San Bartolomeo di Sarzana, ed è quello che ha appena detto il nostro Sindaco integri ed ampli la definizione di ospedale di elezione quale elemento cardine ed essenziale del sistema sanitario provinciale.
A chiedere?
La Regione Liguria che nell'attuazione del piano soccorso sociosanitario regionale ligure, sia previsto che le attività dell'ospedale San Bartolomeo siano riportati almeno ritornino, come reparti e servizi a disposizione della cittadinanza per emergenza Covid, a chiedere a Regione Liguria un costante aggiornamento sull'attuazione degli obiettivi in ambito sociosanitario, territoriale del PNRR, che entro il 2026 implementeranno sensibilmente i servizi a disposizione della cittadinanza, superano dei centri di abbandono e degrado, anche strumentale del San Bartolomeo di Sarzana a chiedere a Regione Liguria un aggiornamento costante sul piano assunzioni straordinarie dedicato ad ASL 5 e in particolare al San Bartolomeo di Sarzana, per rispondere alla carenza organica che l'azienda sanitaria locale sta affrontando, di richiedere alla Direzione aziendale ASL. 5, alla disponibilità di un confronto almeno semestrale.
Con la Commissione Servizi alla Persona del Consiglio comunale, organo competente per rappresentare la cittadinanza e le sue esigenze anche in ambito di servizi sociosanitario, come positivamente avviato nell'immediata fase di avvio della legislatura con la prima audizione del Direttore generale ASL del 17 luglio 2023, questo è per chiarire che questa Amministrazione ha veramente volontà di risorse, non risolvere di cercare delle soluzioni per il nostro ospedale,
Per cui, detto questo, noi voteremo contro alla mozione che ha presentato il Partito Democratico e Sarzana protagonista e voteremo a favore della nostra mozione grazie.
Grazie consigliere, ha citato il consigliere Guccinelli prego.
Grazie Presidente.
Del Sindaco.
È sempre problematico far l'esame all'etica, alla rettitudine morale e al rispetto degli altri.
Nella mia famiglia che una famiglia umile, ma hanno insegnato che innanzitutto andrebbe fatto su se stessi, per capire se si ha la stessa etica, la stessa rettitudine e la stessa correttezza in politica io ho commesso un errore, questa sera ho commesso l'errore di pensare che ci potesse essere condizioni di trovare una base comune per difendere due cose la sanità pubblica e all'ospedale di Sarzana, ho fatto un intervento che mirava a questo che si è sottratto dalla polemica politica che si è sottratto dai tentativi ancora di protrarre una campagna elettorale che sia chiusa. Ho sbagliato a fare quella parte lì. Faccio ammenda col mio Gruppo consiliare ho sbagliato. Pensavo di potermi confrontare con persone che pagavano le cose che non badavano invece alla alla propaganda.
Ma capisce.
Io continuo a dire che ci può essere anche un elemento criticano la chiusura di ginecologia del 2010, che avveniva all'interno di un Piano sanitario che attribuiva funzioni nette e chiare al a Spezia e a Sarzana dove ci veniva chiuso chiusa la ginecologia e arrivavano a Sarzana funzioni importanti che non erano per il DEA ma erano per l'ospedale di elezione.
Ma se così un errore tragico, Lelj, da sei anni sindaco, quasi tutti c'è da otto anni, ma perché non avete riaperto questo reparto così fondamentale e così essenziale per il nostro territorio, perché continua invece da parte della Regione una visione che cerca di sottrarre funzioni,
Aspetti a piè e sparisce pediatria e neonatologia, con questo principio del Gaslini diffuso che vuole accorpare funzioni e attribuzioni a Genova, e questo è e continua a dire che non è vero, sono gli atti che parlano solo le cose scritte.
Noi siamo preoccupati per il San Bartolomeo, sì, siamo preoccupati e smettetela, colleghi, consiglieri, se uno parla di preoccupazione di pensare che strumentalizza la paura degli altri o strumentalizza la paura della gente che nell'ottobre del 21 son venute 2 o 3.000 persone in piazza a 3.000 persone in piazza ma è che erano tutti con gli uni strumentalizzati o erano gente che era seriamente preoccupata e che al di fuori di logiche di schieramenti politiche di partiti è scesa in piazza per dire che l'ospedale non si tocca nelle sue funzioni complessive e lei, Sindaco accennato a parlare perché l'han, tirata per la giacca quel giorno, lì sennò, non si presenta neanche a parlare di fronte a con le 3.000 persone che erano in piazza quel giorno per difendere l'ospedale. Erano a difendere quello che avrebbe dovuto difendere lei e che lei non ha difeso. Questa è la situazione. Io non ho dubbi che lei chieda continuamente e che rivolga richieste alla Regione.
Ma la mia preoccupazione è che se lei continua a chiedere questa è la situazione, lei chiede, ma non le rispondono, se nella mozione di oggi scrivete le stesse cose che avete scritto a novembre, che occorre riaprire le funzioni chiuse a seguito del Covid l'avete detto a novembre lo redditi a ottobre dell'anno dopo vuol dire che lei chiede meno ma stanno sentire Sindaco.
Avrei bisogno anche di noi una battaglia di questo, ma rigetta il nostro rapporto rigetto al nostro aiuto, ci considera strumentali. Se affrontiamo queste questioni, non è così le cose, l'ospedale di elezione, è un qualche cosa che, se lo è nei fatti, come dice Cavagnaro, ma cosa costa scriverlo, ma considerate che sia così sciocco, scemo Scajola che io ammiro e apprezzo per la sua funzione di amministratore di Imperia, che ha imposto che lì ci fosse scritto nonostante che ci sia al pronto soccorso, ma è così sciocco considerare che le lesioni, nemmeno di quello che lei ha portato a casa con questo Piano sanitario regionale ma non scherziamo, non è così. Le preoccupazioni quindi ce li abbiamo.
E questo ospedale ha subito dei colpi pesanti io non so se è stato svuotato, ma dal 2017 prima della pandemia, oggi sono state chiuse funzioni essenziali e non son state riaperte, è stata usata la scusa della pandemia per chiuderle e non son state riaperte, perché si vuol negare l'evidenza, perché si può accusare di terrorismo gli altri, perché si continua a guardare solo al passato.
Ma come possiamo portare alla vostra mozione? Vi disseccati allora anche la parte finale della nostra elenca, una serie di cose positive sulle quali potreste buttar voi, ma la vostra mozione su alcuni passaggi che sembra l'Istituto Luce che fa propaganda. C'è questo asilo ormai di Guccinelli, io non lo so, ma MIT ho finito, mi tolgo di qua se sono così assillante nella mozione, si dice che il vent'anni fa tale questo richiamo il ventennio nuova mozione francamente a me lascia un po' perplesso, ma che il ventennio focale per lo smantellamento della sanità sarzanese sarebbe stata dal 95 al 2015, quando Guccinelli ha fatto il Sindaco e poi l'Assessore regionale, Assessore del male di tutto, ditelo chiaro, andrò a fustiga, armi da qualche parte, farò penitenza, non lo so, ma con la SCIA indebolito nel 95 che l'ospedale nuovo non c'era nemmeno colleghi Consiglieri, lo abbiamo aperto nel 2000 in processo faticosissimo grazie all'impegno di uno spazzaneve che purtroppo è mancato questi giorni un amico Franco Bertolani. Cosa si è smantellato nel 95 96 97? Sono stati gli anni che si è creato le condizioni perché l'ospedale nuovo con fatica arrivasse in fondo, scusate se mi sono accalorato ma, francamente, subire accuse sempre di strumentalità e di poca correttezza, o addirittura di dire delle falsità. E un qualche cosa che mi offende profondamente e vi prego di non toccare più questi tasti se è possibile e discutiamo di politica e di cose serie. Grazie ovviamente il voto favorevole alla mozione Pd e Sarzana protagonista il voto contrario all'altra mozione. Grazie,
Qualcun altro, ma di intervenire sulle dichiarazioni di voto.
Consigliere italiani, prego.
Mi dispiace di questa relazione del Consigliere Guccinelli posso capire da un certo punto di vista contesto assolutamente la mancanza di volontà di agire congiuntamente per arrivare agli obiettivi che tutti auspichiamo, che la cittadinanza tutta auspica, che tutta la Val di Magra auspica per cui io credo che questa cosa può ancora avvenire, è chiaro che tutte le problematiche che vengono evidenziate da tutti i Consiglieri sulla Sanità nazionale sulla sanità pubblica, consigliere Guccinelli ha detto che la sanità pubblica nazionale è al collasso, bene, bisognerebbe fare una riflessione no sulle motivazioni per cui al collasso e su quali possano essere le soluzioni. Ora io qua non.
Ho le mie idee, naturalmente, e magari mi piacerebbe condividerle con voi, però magari successivamente alla sede del Consiglio comunale, perché sarebbe troppo lungo farlo.
Diciamo che.
La mozione del Partito Democratico di Salzano protagonista è interessante perché riporta alcuni spunti che sicuramente di cui si dovrà tener conto è chiaro che è competenza del nostro Sindaco, della nostra Giunta e dalla di questa Amministrazione gestire, assieme agli organi che sono preposti, la sanità del nostro territorio e per questo motivo,
Che non possiamo noi votare questa mozione, ma voteremo la mozione presentata dalla nostra maggioranza, chiedendo alla determinazione di fare in modo che tutti i disservizi vengano affrontati efficacemente e possibilmente eliminati. Chiederemo naturalmente, come già il nostro Sindaco ci ha fa ha fatto e farà così scusi ci ha detto, in maniera molto accalorata e determinata, che l'ospedale di Sarzana resti assolutamente centrale, efficiente ed anche migliorato. Nella nostra mozione come Consiglio il Capogruppo accecati ha ricordato c'è proprio la richiesta di agire fattivamente proattivamente con la Regione l'ASL per per ottenere i risultati che tutti auspichiamo. Credo quindi che.
Diversamente da quello che ha espresso il consigliere Guccinelli, si possa in ogni caso arrivare ad una condivisione della nostra mozione, capisco che gli animi si scaldano, però credo che potrebbe essere questa la la, un primo passo per davvero cominciare a lavorare assieme.
Nella Commissione che esiste e che è stata istituita, che è preposta proprio di queste attività, naturalmente noi voteremo a favore della nostra mozione e contraria alla mozione del dell'opposizione per i motivi che naturalmente ho detto.
Grazie al consigliere italiani.
Qualcun altro vuole intervenire. Consigliere Casini, allora ecco sì, grazie Presidente. Dunque da un lato abbiamo, diciamo i consiglieri che quasi ci chiedono di ringraziare i dirigenti ASL che in questi anni si sono resi disponibili al confronto, ma io direi che i dirigenti ASL si sono resi disponibili al confronto perché c'è stata una richiesta da parte delle opposizioni a fronte di tagli di smantellamenti che hanno inciso su nei vari, sui vari territori e Sarzana, diciamo, ricade ricade su questi, in questi, dall'altra abbiamo consiglieri come il consigliere Battaglia che dice che la solita Casini offende il Sindaco. Io credo di aver sempre avuto rispetto per le Istituzioni e continuerò ad averlo e quindi le le anche magari può chiedere la parola per fatto personale e dirmi qual è stato l'offesa che ho rivolto al Sindaco. Io credo, nel mio intervento di aver fatto puntualmente dei cenni e aver commentato un non operato, perché dire l'operato del Sindaco mi sembrerebbe abbastanza.
Con tre è contrario, diciamo, rispetto a quello che sostengo, perché ho appena detto che credo che il Sindaco non abbia detto una parola e non abbia mosso paglia per evitare le chiusure dei reparti che se non l'avete capite tra poco le ricito e, ripeto,
E continua a dire e a portare anche nel suo intervento esempi in merito al pronto soccorso, dicendo che non è cambiato nulla dal 2021 ad oggi.
Eppure nel mio intervento ho fatto cenno a quelli che sono stati gli abbandoni da parte di tanti medici che sono poi stati sostituiti con medici a gettone e anche a Sarzana, che hanno comportato, come ho detto, non soltanto un'ulteriore spesa ma anche una nuova specializzazione, quindi una carenza nelle cure e una carenza diciamo,
Nell'operato fattivo dei disservizi alla persona,
E non fa cenno però a quei reparti che sono stati chiusi e non sto parlando ante Ponzanelli, ma sto parlando nel corso della legislatura Ponzanelli ortopedia, che è stata accorpata a uro chirurgia. La rianimazione che è stata chiusa, l'ambulatorio ortopedico e sala gessi, che è stato dimezzato il reparto a conduzione infermieristica, che è stato inaugurato da Toti nel 2020, ma che non è mai partito oggi ci dice che per una volta a settimana e day hospital oncologico sarà aperto. Forse c'è voluta la nostra mozione per far arrivare questa grossa notizia, ma comunque endoscopia, continua a rimanere chiusa e poi dice che voi, Consiglieri nei vostri interventi io avevo chiesto di portarmi degli esempi di prese di posizione concrete da parte del Sindaco. Mi pare che nessuno di voi abbia fatto cenno ad un articolo di giornale, ad una lettera che la Ponzanelli, il Sindaco ha scritto al Presidente di Regione Liguria, Toti banalmente perché non esistono questi atti, sono tutte parole che lei continua a raccontare. Mistificare la realtà per far credere alle persone che ne so, non è cambiato nulla e continua a portare gli esempi di quella maternità che è stata che è stata chiusa negli anni negli anni precedenti. Allora io Sindaco le chiedo, ma per quale motivo lei che governa questa città da sei anni e Totti che la governa da 8 non è ancora riuscita a riportarla se tanto ci ci tiene a questo servizio a questo reparto.
E mi chiedo con quale coraggio parli di etica e di buona fede e dica che lei si è battuta, diciamo perché nulla cambiasse in questi anni, quando sono stati chiusi poi questi reparti nel giro di tre anni, quindi post-Covid.
Nel giro esatto consigliere Battaglia si nel giro di qualche anno e continua a dire che invece lei si è battuta perché nulla cambiasse, che anzi si potenziato il servizio dato ai cittadini.
Non voteremo ovviamente la vostra mozione per le motivazioni che abbiamo ampiamente detto e perché crediamo che, anche se siamo conveniamo, diciamo col voi nella richiesta di quantomeno ristabilire i servizi che c'erano all'ospedale San Bartolomeo ante Covid, ma non voto non la votiamo perché riteniamo che quelle che voi descrivete come delle migliorie dei potenziamenti dei servizi siano dei potenziamenti che vadano ad ad incidere sull'ospedale San Bartolomeo saranno, ci saranno dei dei finanziamenti a Sarzana, grazie al PNRR, come molti Comuni d'Italia, quindi non è.
Esclusi l'esclusiva di Sarzana molti Comuni d'Italia che permettere, anche per permetteranno di fare degli investimenti sul territorio e quindi avere Ospedale di comunità, avere una casa di comunità, avere la COT bene, ma sono tutti i servizi che o si aggiungono a quelli già esistenti, come appunto la casa di comunità o l'ospedale di comunità ma che non vanno a migliorare assolutamente quelli che sono i servizi resi dal San Bartolomeo che, volente o nolente, continua ad essere depotenziato. Anche se il Sindaco non ha il coraggio di dirlo o di ammetterlo.
È così che piaccia o no, ricordiamo purtroppo e lo ripeto invece quanto è stato il trasporto nella nell'inaugurazione della CDS, ovvero del fogli ambulatorio esatto, che fa visite specialistiche che purtroppo dovrebbero essere svolte all'interno del plesso ospedaliero e ci auspichiamo che da qui in avanti lo stesso trasporto lo abbia per chiedere alla Regione Liguria e magari anche a livelli più alti, perché la salute, diciamo, pubblica dei servizi de de del della dei cittadini sarzanesi ma non soltanto dei cittadini sarzanesi, anche della vallata, del Magra sia dignitosamente, diciamo.
Curata perché, come dire, è dovere morale e dovere politico battere i pugni quando è necessario, come in questi casi. Grazie, sì,
Grazie consigliera Caspit, consigliere Casini, qualcun altro per le dichiarazioni di voto.
Prego, consigliere di voto.
Grazie Presidente, volevo rivolgermi a Guccinelli dirle che quando poteva doveva, è stato il primo a non difendere l'ospedale San Bartolomeo, non nego, non nego altrettanto che ci siano delle criticità che possono essere migliorati, degli aspetti sull'ospedale questo non lo nego, ma dopo la Commissione del 17 luglio è chiaro che sono stati presentati.
Dei degli incentivi, una ARU riorganizzazione dei servizi di questo ospedale. Quindi, essendo presenti i vertici dell'ASL a questa Commissione, riportando dei progetti concreti sui vari servizi, non vedo perché bisogna essere sempre ottusi nei confronti del di questa Amministrazione. È palese che come Gruppo Civico io quindi i voti a favore della mozione e continua a sostenere il Sindaco convocando sempre più Commissioni qualora ce ne sia bisogno in qualità di Presidente e servizi alla persona. Grazie,
Consigliera cita anche il voto sull'altra mozione.
Quella di minoranza, voto contrario dell'altra mozione grazie.
Grazie a lei.
Qualcun altro no benissimo, allora considero chiusa così gli interventi e le dichiarazioni di voto e proporrei in la votazione sulle due mozioni oggetto del secondo punto all'ordine del giorno, come anticipato, procediamo con la votazione di Giunta, quindi prima la mozione presentata dai Gruppi consiliari del Partito Democratico e Sarzana protagonista avente ad oggetto la situazione della sanità pubblica nel Comune di Sarzana e in Val di Magra chiedo quindi ai consiglieri di esprimersi chi vota contrario.
11 Chi si astiene, chi vota a favore, se?
11 voti 11 voti a favore, 11 voti contrari, 6 voti a favore, quindi la mozione contrario, il per quanto riguarda, è respinta, per quanto invece riguarda la passiamo alla votazione sulla seconda mozione in discussione al secondo punto all'ordine del giorno, ovvero mozione presentata dai Gruppi di maggioranza avente ad oggetto Situazione dell'ospedale San Bartolomeo di Sarzana investimenti PNRR e relative prospettive di realizzazione anche alla luce del nuovo Piano sociosanitario.
Chi vota contrario.
6. Chi si astiene, chi vota a favore,
11 la mozione è approvata con 11 voti a favore, 6 contrari, nessun astenuto.
Passiamo ora al terzo punto, all'ordine del giorno si tratta della proposta numero 112.
Aventi ad oggetto, la mozione presentata dai Gruppi consiliari di maggioranza possono andare Segretario maggioranza relativa all'integrazione del Pala o che a Giugliano tori, illustra, illustra la mozione il Consigliere Borsi, a cui lascio la parola grazie, Consigliere buongiorno a tutti,
La mozione.
La maggioranza vogliamo proprio Giuliano Dottori, un cittadino sarzanese spetta il 5 luglio del 25 e del presieduto e il 1 maggio del 74 vogliamo proporre Torre per rendergli merito di aver contribuito a portare Locri nella città di Sarzana che oggi, con appunto con la società dell'hockey Sarzana, è un motivo di vanto e orgoglio per tutta la città sia per i meriti traguardi sportivi raggiunti e per le funzioni la straordinaria funzione che svolge nel sociale, infatti, come sappiamo, coinvolge tantissimi giovani e bambini in diffondendo loro i valori dello sport.
Allora, attori nell'ottica è stato fondamentale perché è stato.
Il fondatore della prima squadra a Sarzana, il 15 settembre del 46, ha fondato l'associazione pattinatori sarzanesi, ancora più.
Importante è stata la la costruzione che che che ha fatto costruire la prima pista di pattinaggio nel cuore, nel 66, accanto all'attuale cinema moderno.
Infatti, prima di questa costruzione l'okay veniva praticato nel piazzale della stazione dove veniva montata e smontata la la pista.
Per le occasioni,
Poi, con il crescere del movimento e le partecipazioni ai campionati, la squadra era costretta a svolgere le partite fuori dalla città.
Ed è quindi per questo che noi vogliamo intitolare.
Il paraocchi a Giugliano autori che un cittadino sarzanese, che non ha mai ricoperto cariche pubbliche, che grazie alla sua passione è stato il principale ispiratore per la nostra per la nascita di Locri a Sarzana,
Questo è sicuramente un esempio di civismo attivo e positivo e questa figura deve può essere da ispirazione per le generazioni di oggi e di domani e può trasmettere sicuramente fiducia sulla possibilità di ognuno per poter contribuire alla crescita della nostra città.
Grazie.
Grazie illustrazione della mozione, apro la discussione, chiedo ai Consiglieri che vogliono intervenire di farlo semivuoti e lascio la parola al consigliere Spilamberto, prego, grazie, Presidente, no, il nostro gruppo è, diciamo, molto contento di questa proposta e ringraziamo appunto il Consigliere Borsi per avere illustrato al meglio in questa pratica e ci teniamo particolarmente perché è una figura che rappresenta un'importanza rilevante per quanto riguarda il mondo dell'opera di tant'è, che nel 66 di tasca sua Giuliano notoria costruito la pista sul suo terreno e ha rappresentato un tra virgolette un sacrificio per una pubblica utilità, se ossia lo sport che noi apprezziamo e che vogliamo che questa sede riconosca e quindi noi anticipiamo anche voto favorevole e siamo onorati di partecipare a questa seduta. Grazie,
Grazie Consigliere, qualcun altro vuole intervenire.
Consigliere Guccinelli prego.
Ma brevemente dichiaro anche il voto contestualmente al all'intervento, noi voteremo positivamente a questa proposta che è stata presentata qua questa sera.
Non abbiamo nulla da eccepire, avremmo votato anche nella seduta precedente se non ci fosse stato l'elemento che era legato a un altro atto che tutto il che contestualmente andava in votazione.
Ci sono anche dispiaciuti le accuse che gli sono venuti nei giorni successivi di aver fatto perdere a Sarzana un'occasione noi quella sera avevano già preannunciato che facevamo un atto per staccare i due elementi che erano in discussione, erano in votazione e che avremmo garantito poi il voto favorevole a questa intitolazione, quindi credo che ci dobbiate capire del perché non votammo l'altra sera ma votiamo convintamente la mozione che è stata illustrata questa sera dal Consigliere dal consigliere Borsi grazie.
Grazie consigliere Guccinelli, chi altri vuole prendere la parola Consigliere Pezzuto, prego.
Anch'io sarò altrettanto telegrafico, semplicemente per notare, mi piace ripetere la motivazione con la quale questa Amministrazione intende dedicare intitolare alla figura di Giugliano attori.
Il nostro concittadino prematuramente scomparso veramente unanimità,
Giovane giovanissimo, 48 anni, la motivazione è l'intitolazione paraocchi alla figura di gireranno attori perché ne valorizzi l'esempio di civismo attivo e positivo di cui è stato nobile testimone, così deve ispirare le generazioni di oggi e di domani a trasmettere fiducia sulla possibilità di ognuno di contribuire alla crescita della propria comunità. Credo che questo incarni questo pensiero in carne veramente quello che dovrebbe essere lo spirito che dovrebbe animare ogni cittadino e ogni cittadino che si rendesse.
Protagonista di una una, un'attività come quella che ha portato avanti Giuliano toni ma anche di tanti altri illustri sarzanesi, sia questa è la motivazione corretta e lo sprone perché tutti i cittadini lavorino, si dedichino e amino proprio a città, come ha fatto Giovanni tori e grazie al quale oggi la nostra città può vantare un'eccellenza sportiva quale appunto la la o che l'hockey Sarzana che militano nei campionati più importante che ha svolto anche una parte della sua attività sportive nel campionati nei campionati sovranazionali. Quindi, ovviamente, posso anticipare il voto favorevole del Gruppo di Fratelli d'Italia,
A questa mozione proprio perché essa, in carne e effettivamente, almeno a mio giudizio, quello che dovrebbe essere lo spirito che dovrebbe animare ogni cittadino in favore della propria città, grazie.
Grazie.
Siamo agli interventi, ci sia ancora in discussione, quindi se qualcun altro prego, lascio la parola al Sindaco.
Sì, grazie Presidente.
Molto brevemente, siamo orgogliosi di questa intitolazione, come avete detto, né nel corso degli altri interventi Giugliano tori, è veramente uno straordinario esempio di civismo che riesce a cambiare il destino di una città dal punto di vista sportivo è stato l'innesco la sua, il suo amore per questo sport e anche i rischi anche patrimoniali personali di cui lui si è fatto carico per poter portare a Sarzana questo sport costruendo anche una pista.
Ha dato l'avvio, poi a un percorso effettivamente grandioso. Ha un significato particolare pre peraltro che la presentazione di questa intitolazione venga dal Consigliere borse che anche il nostro straordinario capitano di una squadra che rende veramente alto il nome di Sarzana in Italia e non solo un innesco, diciamo di una storia importante per il quale devo ringraziare anche un cittadino sarzanese che tutti conoscete profondo conoscitore della storia di Sarzana, che è Fausto Rossi che ci ha aiutato a ricostruire, è proprio l'accaduto di di quegli anni. E proprio per l'importanza che riveste nel panorama italiano la nostra squadra di hockey che appunto gioca nella massima serie, siamo particolarmente orgogliosi di avere in questi anni fatto degli investimenti importanti sulla sull'area che è appunto sede degli allenamenti e delle partite della squadra. Non è stato un percorso facile, perché si trattava veramente di un immobile molto fatiscente in un,
Quartiere quasi centrale, quasi centralissimo della nostra città completamente abbandonato e, insomma, ci siamo rimboccati le maniche e siamo andati alla ricerca di finanziamenti e un passo dopo l'altro, abbiamo cominciato a cambiare il volto di quella porzione di città, abbiamo,
Riasfaltato, abbiamo illuminato, abbiamo apposto delle telecamere, abbiamo realizzato dei marciapiedi, sono state sostituite le pensiline della piazza delle corriere, è stata riqualificata la facciata e si sono fatti dei lavori interni sulla pista e attualmente sono in corso lavori per realizzare finalmente degli spogliatoi degni della grandezza della della nostra squadra e riteniamo che finalmente così riqualificato meriti anche di essere intitolato a un grande sportivo della nostra città che appunto ha scoccato la freccia di questa storia, che è una storia grande e che continuerà sicuramente ad essere grande in futuro, anche grazie al nostro capita, e ci tengo anche a fare un saluto al figlio di Giugliano Giovanni tori che, seguendo le orme paterne, a sua volta ha dedicato anche la sua vita allo sport, e credo che tuttora continui a praticarlo, così come il suo piccolo nipotino che, per quanto so, è piccino, ma ha cominciato a a quattro anni a indossare i pattini e speriamo che questo sia il destino di molte molte generazioni di sarzanesi, ancora e non smetteremo di impegnarci per rendere i luoghi dello sport come questo. Sempre più, diciamo, confortevoli e dignitosi per per gli sportivi, ma anche per tutti i cittadini. Grazie.
Grazie.
Lascio la parola al consigliere, sarà Giampietri, grazie Presidente, temo che la ringrazio, consigliere e collega borse per l'introduzione per l'excursus, fatto appunto sulla figura di tori, mi volevo dire al consigliere Guccinelli che nel Consiglio comunale, nel momento in cui sono state presentate la vostra mozione per l'intitolazione a Paolino Ranieri e la nostra mozione incidentale non vi era,
Diciamo, c'era un problema procedurale per quello che non abbiamo proseguito in quella serata e quindi penso che la strada corretta, quella giusta, quella di presentare le 2 mozioni riguardanti le 2 intitolazione comunque, in ogni caso, ho letto con piacere la storia di editori, una figura,
Sicuramente uno storico fondatore di uno sport che nella nostra città, diciamo dato avvio, ha iniziato un percorso, una storia, coinvolgendo diverse persone, creando una squadra, impegnandosi economicamente, fondando, dando vita a una prima pista di di una prima, diciamo pista, di.
Di hockey vera e propria, quindi, come Gruppo di Forza Italia, ovviamente il nostro voto è un voto favorevole per l'intitolazione appunto al parrocchie, alla figura di Giuliano Dottori con un obiettivo, con l'obiettivo di appunto di ricordare, al di là di ogni colore politico, al di là al di là di ogni fazione politica che ognuno di noi ha la responsabilità di preservare, questo, far crescere questo sport che per tanti cittadini sarzanese appunto motivo di orgoglio e di passione, grazie,
Grazie al Consigliere Zampieri chiedo se qualche altro Consigliere vuole intervenire.
Allora dichiaro chiusa la discussione e possiamo procedere con le dichiarazioni di voto, laddove appunto vogliono essere svolte al di là di quelle che, insomma, sono già state un po' rappresentante.
Benissimo, quindi procede, procediamo con la votazione.
Chi vota contrario?
Chi si astiene?
Chi vota a favore.
17 17 17 consiglieri unanimità, la mozione è approvata.
Come ho già dato atto nell'ultimo punto all'ordine del giorno, alla mozione originaria presentata dai Gruppi consiliari, ma, mi scusi.
Pizzuto era sempre,
Nella votazione su ripetere la votazione.
Validi.
No, Presidente, non esiste cioè che sennò tutti vanno in bagno, poi ritornano e si rivota no eh, no, va bene, allora sì, dicevo, per quanto riguarda invece la all'ultimo punto all'ordine del giorno, alla mozione presentata dai Gruppi consiliari Partito Democratico e Sarzana protagonista che ha ad oggetto la proposta di intitolare un luogo simbolo della città a Paolino Ranieri,
Come avevo già anticipato e si affianca ed è stata presentata, ma prima dell'inizio e quindi da cui non ne ho già dato atto una mozione incidentale. Chiedo quindi alla ai consiglieri dell'opposizione se vogliono quindi la sospensione per poterla esaminare.
Possiamo procedere allora?
Non lo so.
Possiamo procedere con l'illustrazione considerato.
Che poi la mozione incidentale, in realtà esplicita e quindi completa ed è più ampia, procediamo comunque nell'analisi siete d'accordo e quindi nell'illustrazione delle mozioni, così come rappresentazione, e poi valutiamo se considerarle unitarie nella nella votazione.
Quindi, chi illustra la mozione?
Sino, ma solo nella seconda la seconda.
Sì, sì, prima la principale chi la illustra il consigliere Guccinelli prego.
Grazie Presidente, noi abbiamo riproposto la mozione che era stata presentata, due Consiglio, tre consiglieri comunali fanno un ricordo d'altezza, che è quella di intitolare un angolo significativo della nostra città, a Ranieri Paolini, per quello che ha rappresentato questa figura.
Nella sua duplice veste, da un lato, di combattente antifascista, protagonista degli anni della clandestinità e del Ventennio, quello si ventennio, non non il mio,
Per la funzione che ha svolto in quegli anni per quanto ha subìto, durante il ventennio fascista e poi come protagonista della nascita, dei movimenti resistenziali nel nostro territorio, fino a diventarne un interprete, un protagonista quindi ricordare, Ranieri, da un lato, per questo, per questo aspetto,
Ricordare Ranieri poi, come amministratore di questa città, ha amministrato la città come Sindaco per oltre 25 anni e ha avuto poi un'ulteriore presenza quando era più anziano all'interno del Consiglio del Consiglio comunale. È stato un Sindaco ben voluto, un sindaco amato, un Sindaco ancora oggi ricordato da tanti e tanti sarzanesi, protagonista di anni duri, protagonista di anni difficili, che erano quelli della ricostruzione di una città devastata dalla guerra ed era stata dai bombardamenti, quindi situazioni complesse, situazioni che oggi a volte potremmo giudicare scelte assunte in quei periodi con l'occhio di oggi, ma dovremo sempre cercare di ragionare la situazione nella quale si trovava a vivere. Quindi io mi permetto di dire un grande Sindaco di questa nostra città e poi vorremmo ricordare Ranieri anche come un.
Insegnante della costituzione, dei valori della Costituzione ha fatto il combattente per la libertà, ha fatto l'amministratore comunale alla fine del suo percorso amministrativo, è diventato una persona che ogni giorno costantemente, era fra i giovani e fra i ragazzi nelle scuole a insegnare a quelli che erano i valori e il dettato costituzionale, la serietà della nostra Costituzione, il grande valore ideale della nostra Costituzione e Ranieri molto brevemente gli gli faccio un torto correndo in questo modo sicuramente Ranieri è stato è stato tutto questo e io credo che sia giusto il motto il senso della mozione, è questo di impegnare il Sindaco e di impegnare la Giunta a dedicare qualche cosa di significativo in città a questa, a questa persona, noi, l'altra volta, ritirammo la mozione perché quella sera si era creato una sorta di dualismo, di intitolazioni.
E non rendevano in merito attori, non rendeva demerito, neppure a a Raniero, l'abbiamo fatto con lo spirito di lavorare per creare su questa proposta.
Un il più largo consenso possibile all'interno del Consiglio comunale. Non vogliamo ricordare un uomo di partito, anche se lo è stato e ne era fiero, ma vogliamo ricordare un uomo che ho detto combattente della libertà, amministratore e poi insegnante, difensore della Costituzione nei suoi ultimi anni. Io spero che dal Consiglio comunale venga la disponibilità. La auspico a fare in modo che non non indichiamo che cosa, ma un qualche cosa di particolarmente importante all'interno di questa nostra città sia dedicata a questa figura che ha rappresentato tanto e rappresenta ancora tanto nel ricordo di tantissimi sarzanese, grazie.
Grazie consigliere Cucinelli e chiedo quindi che si proceda con l'illustrazione della proposta incidentale, così che poi la trattazione possa essere unitaria chi effettua dall'illustrazione del consigliere devoto a lei, prego, grazie Presidente, teniamo come gruppo consiliare di proporre questa mozione che, rispetto a quella di opposizione molto specifica individua già un luogo simbolico da intitolare a Paolino Ranieri do lettura della mozione.
Premesso che Paolino Ranieri, Andrea Sindaco di Sarzana dal 1946 al 1971 è riconosciuto come il principale ispiratore del museo audiovisivo della Resistenza rilevato che l'edificio sito a Fosdinovo in località Li Pradé è stato originariamente costruito dal Comune di Sarzana come colonia montana. Funzionando come tale dal 1948 al 1971 negli anni 90 del 900 l'immobile di proprietà del Comune di Sarzana è stato concesso in locazione ad ampi. Sarzana all'epoca presieduta da Paolino Ranieri, che dopo avere acquisito i finanziamenti necessari per la ristrutturazione dell'edificio e la realizzazione di una struttura museale, il 2 giugno 2000 ha inaugurato un museo audiovisivo della Resistenza.
Successivamente le province della Spezia Massa-Carrara, i comuni di Sarzana Carrara, Massa Fosdinovo, l'ANPI e vari altri enti hanno costituito l'associazione Museo storico della Resistenza nel 2004 grazie all'acquisizione di specifico finanziamento. Il Comune di Sarzana in qualità di ente proprietario ha curato i lavori per la realizzazione di un'aula per la didattica all'interno del museo. L'associazione, Museo storico della Resistenza, non gestisce direttamente il museo, ma si avvale di un soggetto gestore che attualmente l'associazione Archivi della Resistenza.
Il museo dedicato alla memoria dei comandanti partigiani, Alessandro Bruxelles, l'aria Memo e Flavio Bertone Walter e di tutti coloro che hanno combattuto per la libertà, ma non risulta tuttavia alcuna intitolazione formale. Non è quindi, ma è stato riconosciuto dal pubblico come il museo intitolato partigiani Memmo e Walter. Considerato che Paolino Ranieri, è deceduto a Sarzana il 3 giugno 2010, senza che da allora le Amministrazioni comunali abbiano inteso dedicargli uno spazio, un qualsiasi luogo simbolico prima dell'iniziativa formali assunta dal Sindaco. Cristina Ponzanelli. Il museo audiovisivo della Resistenza e per Sarzana e per l'intero territorio interprovinciale interregionale, il luogo simbolo della Resistenza e custode della sua memoria, per stessa volontà di Paolino Ranieri, quindi nessuno più di Paolino Ranieri è legato, nell'immaginario collettivo del nostro territorio, al museo audiovisivo della Resistenza. L'intitolazione postuma di un museo o non confligge in alcun modo con la sua dedica alla memoria, che anzi resterebbe nel tempo e sarebbe valorizzata dalla storia stessa di Paolino Ranieri che autori e ispiratori della stessa. Il Sindaco Cristina Ponzanelli ha chiesto formalmente la convocazione dell'assemblea dei soci del Museo audiovisivo della Resistenza per proporre l'intitolazione del museo. A Paolino Ranieri quindi si impegna il Sindaco e la Giunta comunale a sostenere la proposta del Sindaco in seno all'Assemblea dei soci del Museo audiovisivo della Resistenza per intitolare Paolino Ranieri il museo audiovisivo della Resistenza. Grazie.
Grazie a lei, consigliere devoto, aprirei la discussione su entrambe le mozioni, chi vuole prendere la parola, prego Consigliere Ricci.
Grazie Presidente, allora io.
Non nascondo la mia emozione nel parlare.
Di Paolino Ranieri perché questo?
Perché io l'ho conosciuto quando facevo il liceo a Sarzana e avevo 15 anni?
Esattamente eravamo nel 69.
15 16 anni, voi capite che il 69 era un periodo complesso.
Era un atto, io ho vissuto il movimento degli studenti, le proteste di quell'epoca.
Non stavo dalla parte di Paolino Ranieri, perché ero un estremista di sinistra.
Più precisamente, militavano in Lotta continua.
Lo dico tranquillamente nel senso che ve ne sono uscito rapidamente nel 72 71 iscrivere al Partito Comunista.
Ma ricordo Paolino Ranieri, perché qui dentro ci accolse, quando noi giovani studenti per strada chiedevamo alle istituzioni di incontrarli qui dentro più volte, ci ha accolto Paolino qui in questa sala.
Lui stava in un'area istituzionale, non era più il partigiano, non era più come dire.
Vivace come lo sono stati i nostri partigiani, era un uomo delle Istituzioni, grande uomo delle Istituzioni, uno dei più grandi della nostra città della città di Sarzana, ci accoglieva, qui ci ascoltava, non ci dava lezioni, ascoltava con pazienza e con rispetto,
Questa è la mia esperienza di contatto con Paolino Ranieri.
L'esperienza positiva, ovviamente, poi io sono cresciuto con me e non l'ho più incontrato, tranne che il giorno a cui purtroppo è deceduto e forse qualche altra volta nelle manifestazioni del 25 aprile, molti molti anni dopo.
Stare qui tutti gli studenti con lui, sindaco che ci accoglieva e ci ascoltava, fu una lezione di democrazia fondamentale.
Formativa per noi che non eravamo tanto bravi giovani allora ad ascoltare, ma imparando da questi uomini adulti che avevano una lunga esperienza della loro vita passate, in un certo modo ci fu da lezione e forse è da lì che io ho imparato ad ascoltare, forse è da lì da quei momenti particolari in cui noi molto rigidi e loro uomini delle Istituzioni molto capaci di accoglierci, questo è il mio ricordo.
Di grande valore.
E voglio ripercorrere perché credo che non tutti abbiano alla grande consapevolezza della storia di quest'uomo.
Credo che molti in questo Consiglio comunale abbiano preso alla leggera questa faccenda molto alla leggera, tant'è che si è cercato di mettere sul piatto Paolino Ranieri, come lo avevamo immaginato lui con un'altra figura di sportivo, tutto di rispetto, ma mondi completamente diversi, valori completamente diversi.
Qualità di uomini completamente diversi, uno sportivo verso un uomo partigiano, uomo delle Istituzioni, grandi propugnatori del lavoro dell'ANPI DEF, alla fine della sua vita inconcepibile, dal mio punto di vista, mettere queste cose l'1 vicino all'altro,
Inconcepibile in maniera assoluta, sia dal punto di vista etico che dal punto di vista morale, sia dal punto di vista anche delle strategie di valorizzazione dei luoghi della nostra città. Vanno valorizzati per quello che sono stato per i valori che hanno trasmesso valori diversi,
Questo è ciò che mi ha colpito molto, mi ha colpito molto anche la diversione che poi ha fatto la Sindaca nei giorni e nei momenti successivi ha tentato e oggi ne è prova il la mozione che presentano gli amici consiglieri della maggioranza ha tentato di fare come si diceva un tempo una diversione in politica estera hai un problema in casa e parli d'altro.
Hai un problema in casa, qui, in questo Consiglio comunale e vuoi portare quest'uomo ha Canepari.
Lui, c'è sempre stato e lo abbiamo visto, è colui che l'ha inventata, quella storia, tutti lo sanno, ma Canepari e la.
Ed il proprietario del cubo di Sarzana, è vero e in un altro Comune lì ogni giorno ricordano Paolino Ranieri, perché basta che vai non so quanti qui hanno frequentato quel luogo, lo frequentano oggi, lo frequentano d'estate quando ci sono delle bellissime manifestazioni, tutte di sinistra ovviamente e se hanno mai guardato e seguito le immagini del museo audiovisivo della resistenza perché Lecce ci sono tutti, c'è lui e tanti altri antifascista antifascista della prima ora e ora mi permetto di raccontare un po' la sua storia, io diviso la vita di Paolino in quattro parti la prima parte di giovani adolescenti e sarzanese che nasce nel 1912 e che nel 21 all'età di nove anni vive.
Vive i fatti del 21 luglio in nella piazza della Stazione, vive così intensamente che li ricorda e si trasforma in comunista comunista subito all'età di 21 22 anni.
Lui ha una vita difficile, bisogna saperlo, questo perché perde il padre subito, la madre povera, li accolgono i nonni, lo fanno crescere insieme alla madre, fanno fatica a vivere e diventa barbiere all'età di 11 anni di lo fa per vent'anni il barbiere in questa città dal ve dagli anni fino al 1900 fino al al per vent'anni insomma fino a quando si parte e capita drammaticamente la guerra e siamo nel 43 quindi lui è persona umile,
Con una vita difficile, CES vive del suo lavoro di barbiere questa città a quell'epoca est, poco dopo, mentre giovani adolescenti con di belle speranze anche è molto conosciuto in città, comincia sotto il mantello del barbiere a passare informazioni, notizie su cosa fanno i comunisti per contrastare il fascismo nel nostro nella nostra città e nel nostro Paese.
Questo fa si iscrive al Partito Comunista.
Molto giovane nel 1932.
E lo so.
Si iscrive al Partito Comunista nel 1932, è militante, sapete cosa vuol dire essere comunista nel 32, in periodo terribilmente antidemocratico violento che priva le libertà nel nostro Paese, tant'è che lui, insieme ad altri 60 persone, viene arrestato perché comunista.
Perché comunista, voi sapete che in questa città, ogni domenica ci sono dei giovani che distribuiscono una, una, un giornale, che siamo Lotta Comunista, ogni tanto lo compro e mi vengono i brividi ovviamente mi vengono i brividi perché ovviamente sono cresciute del solo più comunista dal 71,
Ma l'ho anche detto chiaramente. Detto questo, però, quei giovani lì oggi possono distribuire il giornale Lotta Comunista, nessuno gli dice niente, lui a quell'epoca viene arrestato insieme a 60 altre persone, viene portato a Roma incarcerato con una condanna di quattro anni. Poi esce in libertà vigilata. Questo è la vita giovanile di quest'uomo che noi in città e la nostra città di Sarzana, vogliamo ricordare. La vogliamo ricordare i nella città di Sarzana no, ah Canepari, qui qui come c'è Piazza Matteotti, come c'è piazza terzi.
Qui c'è la la targa, vogliamo che nella città ci sia piazza a un leader a niente,
Che c'è di male tutti la devono vedere, perché questa città ha quella storia lì questa è la prima parte di lui, poi diventa appunto nella seconda parte comunista diventa partigiano e nel 37 arrestato nel 43 insieme a Barontini e altri organizzano una manifestazione per favorire e propugnare la caduta del fascismo il 9 settembre, quindi fa questa manifestazione e poi si rifugia sui monti e nel 43 che diventa partigiani, diventa partigiano nella brigata Muccini ed è commissario politico di quella di quella organizzazione, quindi un uomo a cui viene dato in giovane età una importante funzione, poi vi dico qual è questa funzione più avanti.
Quindi lui è questa persona.
Poi, nel novembre del 44, quando c'è il famoso rastrellamento in tutta nel nostro territorio, io lo ricordo con grande.
Viva viva con viva a memoria e la strada Alfieri 40 fuori Ricci, mi dispiace doverla interrompere, però sono passati 10 minuti arrivò lo so no, gli uomini arrivo.
E, mi perdo, avete pazzia piena, almeno penso che il suo Capogruppo della democrazia allora mi scusi no, scusi, scusi, Consigliere, Ricci non voglio però essere però, almeno a meno che la la, il suo Capogruppo decide di accordarsi.
Con due, allora allora l'ultima parte della vita, la terza parte della vita, è quella di amministratore della città di Sarzana, che va esattamente dal 46 al 71, però non dico nulla su questo perché Renzo lo ha già detto amministrare per 25 anni né in quei momenti complicati e l'ultima parte della vita voi sapete che lui non ha mai rinunciato a al suo essere comunista ma ha detto chiaramente sempre di essere antisovietico.
Può sfuggire a qualcuno la sottigliezza, ma essere antisovietico negli enti 70 ed essere comunque rimanere nell'alveo di questa dottrina che lui ha praticato nel modo più pulita e stando nelle istituzioni, facendo il Sindaco, quindi si è anche diventato poco simpatico ad altri nel suo partito.
Esce dal Partito Comunista nell'89 e dopodiché si dedica all'ANPI, fonda ampi giovani nella nostra città e da quel momento diventa l'uomo della non più istituzioni, ma l'uomo della Costituzione, cioè l'uomo che va nelle scuole che parla ai giovani e che si occupa della democrazia, della pratica, della democrazia nel nostro Paese e dei,
Applicazione delle prassi per mantenere la democrazia per sempre nel nostro Paese. Questo è il suo percorso e i suoi insegnamenti. Scusate se mi sono preso no, ho finito, ho finito così finito, così.
Finisco così no, una notazione importante è questa, allora lui è anche l'uomo di Rudolf Jacobs.
Piuttosto, Rudolf Jacobs, conoscete abbastanza la storia, è lui che valuta, se Rudolf Jacobs è idoneo a fare il partigiano e lo reputa, ma poi si occupa ancora di lui quando, nel 1957 Fabri, ma per incontrare la famiglia e quando nel 70 porta a Sarzana il figlio di Jacobs per fargli vedere i luoghi dove lui è stato trucidato davanti alla urina sempre nel 1944,
Questo è il nostro uomo di cui parliamo, quindi di cui vogliamo che ci sia una piazza, un luogo dove chiunque passi guardando ricordi grazie.
Grazie a lei, consigliere Ricci.
Qualcun altro vuole intervenire, consigliere, italiani, prego, grazie Presidente.
E allora io, come ricorderete anche dall'ultimo Consiglio comunale mi sono espresso informalmente, ma anche formalmente nella riunione dei Capigruppo diciamo a favore di.
Di una concessione di una intitolazione per polizze Ranieri perché ritengo, al di là dei meriti che.
Pure ci sono, può esservi uno può valutare meriti o demeriti, perché non è, non è tutto, diciamo.
Forse poi, magari ne possiamo parlare in altra sede, diciamo che, al di là dei meriti, sicuramente Paolino Ranieri ha rappresentato un pezzo di storia importante per la nostra città, quindi già solo per questo motivo credo che.
Ho espresso la mia opinione sul fatto che si potesse assolutamente concedere, è chiaro che.
È un personaggio che fa parte più della storia, vostra no, diciamo che dalla nostra è vero che servono 10 anni, prende tutto l'azione di un atto di una strada, una piazza però vinto, titolazione di qualsiasi fabbricato è quella che poteva essere fatta anche prima non è mai stata fatta raccolgo dal punto di vista della.
Diciamo della del luogo più idoneo, io credo che quello che è stata individuata dal Sindaco e dal suo Gruppo sia assolutamente interessante, perché, insomma, tutto sommato è proprio il luogo da lui voluto luogo da lui e ispirato e quindi ritengo che questa proposta possa assolutamente essere,
Avvalorata e votata positivamente, nel contempo chiedo in questa sede, proprio all'Amministrazione che si inizia anche un percorso nuovo di rivisitazione della toponomastica sarzanese, per individuare e identificare zone nuove, perché tante sono, se ci sono rotonde, ma anche strade nuove che fanno parte di nuovi complessi edificati e anche di modifica di alcune strade che bene o male la diciamolo dei nomi che possono essere tranquillamente.
Dedicati a personaggi a persone o a fatti probabilmente più importanti, e che anche in quelle strade, in quelle vie magari dei cittadini e riterrebbero di di di forse di di di di poter chiedere una modifica dei nomi mi riferisco a via neanche via chiavica, eccetera eccetera in quella sede.
Cioè nella sede della rivisitazione della toponomastica, secondo il mio punto di vista, anche l'opposizione potrà, nelle Commissioni che saranno individuati alla Commissione e adesso non so qual è la Commissione che poi si occuperà della di questa cosa potranno essere proposte delle delle iniziative e quindi delle intitolazioni quindi credo che,
Questo possa essere fatto al di là del Museo della Resistenza, che ritengo che sia assolutamente idoneo per questa figura in questo momento, dal mio punto di vista.
Grazie anche al consigliere italiani per il suo intervento, qualcun altro vuole prendere la parola.
Consigliere Casini.
Grazie Presidente, comunque ci siamo lasciati nel Consiglio scorso con la speranza che il non accettare il nostro emendamento fosse, come è già stato detto, in qualche intervento.
A causa di un problema procedurale del motivo per cui abbiamo convenuto di di ritirare la mozione e di ripresentarla questa sera,
Questo per dire che non ci aspettavamo una una proposta alternativa a quella che era la nostra iniziale proprio a dimostrazione del fatto che quello e quindi il lo spostare la discussione di quella mozione fosse dovuto esclusivamente ad un problema procedurale, invece io credo che qui il problema sia di merito e per riprendere le parole del consigliere del voto,
Che ha detto che la nostra è una mozione più specifica rispetto alla loro. Io mi sento di dire che in realtà è proprio un'altra cosa, cioè non è non è più specifica la nostra rispetto alla vostra noi chiediamo sin da principio che venga individuato un luogo un monumento, una strada, una piazza, o comunque non lasciamo no no, non non precludiamo nulla né nel nell'oggetto o.
Da da dedicare a Paolino, né nei nelle tempistiche, però chiediamo che questo avvenga a Sarzana e non a Fosdinovo. Lasciamo perdere tutte le considerazioni che che che sono state fatte. Quindi chiediamo di non espatriare, di espatriare, ma di rimanere nel territorio. Sarzanese,
E.
Riprendo anche un punto del dell'intervento del consigliere italiani che dice avete avuto tempo per poter, come dire, intitolare qualcosa oppure a Paolino io vorrei ricordare che sono da poco trascorsi 10 anni dalla sua scomparsa, perché è scomparso il 3 giugno del del 2010 e come richiesto dalla normativa sulla intitolazione delle strade piazze che poi è ritenuta estendibile anche ad altri ad altri oggetti di proprietà comunale.
Eh eh è la motivazione per cui in questi anni non è stato in intitolato nulla, ha a Paolino e quindi i 2010 10 anni,
I 10 anni sarebbero scaduti nel 2020, da lì in poi dal 2018 e il centrosinistra non governa più questa città, ma io non credo sia una giustificazione, diciamo per evitare la questione che invece proponiamo, proponiamo oggi e poi credo, che in questi giorni, nonostante la proposta e il salto in avanti, diciamo così fatto da dal Sindaco per sviare la problematica e quindi individuare un sito o un oggetto, un un monumento, qualcosa da intitolare a Paolino, credo si siano espresse un po' tutte le le persone anche vicino a lui, non soltanto i familiari ma anche, ma anche l'ANPI Associazione che che ben conoscete e.
È il il figlio Andrea ha chiesto che un sito o un monumento venisse individuato a Sarzana e anzi ha detto e ha dichiarato che qualche suggerimento lo ha pure oppure suggerito o comunque ha fatto qualche proposta al al nostro Sindaco. È importante anche ricordare che quel il Museo audiovisivo è stato dedicherà dedicato per sua volontà a Memo e a Walter a Walter Bertone, a nome di tutti i combattenti per la libertà e in rappresenta e rappresentanza delle province di Massa-Carrara e di La Spezia, e soprattutto perché entrambi sia Memo sia Walter.
Morirono prima di poter essere registrati e conservati come testimoni all'interno del museo ed è un'aggravante, cioè una motivazione in più per cui debba essere considerata quella sua volontà.
E questo è importante e perché mi auguro, diciamo così, che faccia anche un po' rinsavire quelli che sono che paiono essere le decisioni della maggioranza noi c'era ci siamo lasciati nel nello scorso Consiglio con l'impegno di votare la vostra mozione è quella del Pala okay proprio perché ritenevamo giusta la vostra osservazione su nel nel nel termine del del problema procedurale è proprio perché abbiamo palesemente detto che non avevamo nulla in contrario e non era esclusivamente necessari asintoti intitolazione di Paolino Ranieri,
Dell'ochei a Paliano Ranieri. Ora mi auguro che il nel vostro diciamo spostare la discussione di questo tema dell'altra sera ad oggi di qualche settimana fa ad oggi si dimostri un o un, come avevate detto, un problema esclusivamente project procedurale votando la la nostra mozione e quindi non è.
Accogliendo diciamo quella che è la nostra proposta di individuare un sito senza imporre restrizioni e individuare un sito specifico, diciamo suggerito dalla dalla maggioranza e senza che vi siano dei termini temporali stretti. È ovvio che si intende, diciamo entro la fine della legislatura, quindi quella che sarà forse il 2024, forse prima non si sa.
O comunque tra dopo a fine legislatura. 2028, probabilmente, ma ma anche no, e quindi entro la scadenza del termine di mandato del Sindaco del Sindaco Ponzanelli. Ci auguriamo quindi nelle dichiarazioni di voto che la maggioranza confermi quello che sosteneva e ha sostenuto la volta scorsa. Grazie.
Grazie a lei, consigliere Casini.
Chiedo, ah, prego, Consigliere Sanciu, semplicemente volevo fare intanto una precisazione riguardante appunto l'intitolazione o una persona defunta è fattibile con deroga, la prefettura è stata fatta ora per il Presidente Berlusconi, verrà appunto intitolata una strada nel Comune di Portofino. Inoltre non serve, per quanto riguarda l'intitolazione, a un punto un personaggio defunto, il passaggio dopo 10 anni per quanto riguarda appunto uno spazio pubblico, ma come potrebbe essere un edificio? Inoltre, diciamo che ho letto la.
La mozione presentata appunto dal Gruppo del PD dal Gruppo Sarzana protagonista, che chiede appunto l'intitolazione Porrino Ranieri di una via, una piazza o un edificio d'altro e io penso che questo sia, diciamo, è stato presentato in maniera non molto definita, senza, diciamo, un un una calotta, una collocazione,
Né di luogo né di tempo. Tuttavia, d'altra parte, io ammiro figura storica di Ranieri con fermezza, è sicuramente un simbolo autorevole, è stato un simbolo autorevole della città Sindaco per 25 anni, presidente dell'ANPI, appunto ispiratore del mondo del Museo audiovisivo.
Della resistenza, appunto quest'ultimo, come abbiamo, come ha ricordato il collega, la collega devoto nella presentazione della mozione è un bene del Comune di di del, cioè di proprietà del Comune di Sarzana e a un luogo di importanza storica, quindi no.
Ha inoltre una rilevanza, penso, nazionale. Questo può quindi superare i limiti territoriali del del Comune di Sarzana. Inoltre, mi ricollego al quello che ha detto il consigliere italiani per quanto riguarda un'ipotetica rivisitazione toponomastica della città, magari in futuro vi sarà la possibilità di intitolare uno spazio appunto a Armieri. Tuttavia, accolgo favorevolmente la proposta del Sindaco che comunque, sin da subito avviato un percorso, un dialogo con.
Con il Museo audiovisivo della della resistenza, e quindi c'è appunto l'intento, da parte di quella mail da parte di questa Amministrazione, di valorizzare la figura di Ranieri appunto intitolando intitolando a lui un luogo molto caro. Quindi il voto ovviamente di Forza Italia è un voto favorevole per quanto riguarda l'intitolazione di Ranieri al museo audiovisivo della Resistenza. Grazie,
Grazie.
Col singolo in cucina.
Grazie Presidente, io non so se si poteva far prima o se si può fare dopo abbiamo posto il problema oggi di fare questa questa scelta, io sono entrato in Consiglio comunale soltanto da pochi mesi, ritenevo come uno dei primi atti da compiere fosse quello di chiedere al Consiglio comunale di assumere questa questa decisione.
Volutamente non abbiamo, non siamo stati specifichi specifici nell'indicare quel sito quello, ma parliamo di un luogo simbolo in città per ricordare questa figura sulla quale non torno, credo che ne ho parlato, io ne ho parlato molto bene diffusamente diffusamente Ricci.
Io francamente speravo che questa sera ci fosse su questa nostra proposta, a questa nostra mozione, una larghissima maggioranza, se non l'unanimità.
Ma che ci fosse almeno una larghissima maggioranza, mi sembrava che fosse un atto doveroso da parte del Consiglio del Consiglio comunale e qua si eclissa,
Capite che.
C'era uno che diceva che a pensar male si fa peccato, ma poi ci confessa.
Ma spesso si di ci si azzecca.
Assume strumentalità alla proposta che avanzate questa sera, scusate Consiglieri, lo dico con grande serenità.
Paolino Ranieri non avrebbe mai voluto che quell'opera per la quale lui si è speso si è dedicato. C'ha profuso anni anni anni del suo impegno fosse dedicata alla sua persona, non avrebbe mai voluto Paolino questa cosa qua io ho vissuto le vicende della costruzione per del recupero della colonia dalla famosa colonia delle Pradé che Paolino, Ranieri in testa coi partigiani edificarono in un'epoca in cui per far cambiare aria ai nostri bambini bastava andare, basta mandare alle Prada anacronistica coi tempi di oggi vien da sorridere pensandoci oggi, ma era un'opera meritoria per per la povertà e per la drammaticità di quei di quei momenti. Lui edificò la colonia.
Poi la colonia né Fini l'uso.
Cadde nell'abbandono e lui cominciò impegnarci io l'ho visti da Sindaco, quell'epoca e glielo dissi anche il giorno che abbiamo inaugurato su, siamo arrivati in fondo perché mi tampinava un rompipalle come Paolino, ho detto quel giorno che ci fu l'inaugurazione perché ne fece una ragione di vita.
Trasformare quel luogo che era stato un luogo di vacanza per i giovani sarzanesi in un luogo di insegnamento della storia.
E delle battaglie antifascista di libertà per la libertà, per la democrazia, di questo di questo territorio si spesi anni della sua vita ruppe, le scatole al Comune alle Province, alle Regioni, al Ministero della Pubblica Istruzione, mise insieme una serie di finanziamenti che portò al compimento di quell'opera, e quell'opera la a lui adesso poi non so io gli aspetti formali di se c'è l'atto formale di dedica di titolazione, però Paolino si batte come un leone perché fosse dedicata due figure simbolo della resistenza spezzina e sarzanese e della resistenza lunigianese e dalla Provincia di Massa-Carrara a Walter e almeno,
Molti di voi non li hanno conosciuti.
Due combattenti per la libertà in prima persona, quando combattere per la libertà significava andare ai monti, soffrire la fame, la povertà, l'abbandono dei propri cari delle proprie famiglie e non sapere se si arrivava la mattina alla mattina dopo Paolino si batte perché fosse intitolata a queste due persone oggi gli faremo da avere uno sguardo alla sua memoria se pensassimo di dedicare a lui quella quella struttura lui non avrebbe voluto.
Per come l'ho conosciuto.
Per come ha vissuto l'intitolazione, ho letto dai giornali che neppure la famiglia gradirebbe questa questa scelta e la famiglia probabilmente conosceva Paolino molto più di quanto ebbi la fortuna di conoscere io, suo figlio Andrea conobbe sicuramente molto di più non avrebbe voluto questa scelta non avrebbe voluto questa decisione.
Non fatelo questo questo atto, vi prego, non fate questo atto andrebbe contro la volontà di Ranieri, non avrebbe mai preteso lui che questa opera fosse intitolata a lui, che l'avesse fatta per poi averli riconoscimento della sua esistenza o del suo impegno. Noi siamo stati volutamente generici nel dire impegniamo il Sindaco a portarci una proposta che intitoli con al quale ricordare in un angolo della nostra città, in un luogo simbolo della nostra città la figura di Ranieri Paoli Paolino ce lo mandarono già altri ai Monti non ce lo rimandiamo il Consiglio comunale nuovo rimandi ai monti un'altra volta.
Ci è andato da giovane e avrebbe preferito non andarci, non rimandiamola ai monti un'altra volta, non facciamo assolutamente questa questa scelta vien da pensare, dicevo, vi richiamavo Andreotti prima perché, lontano dagli occhi, lontano dal cuore, con la storia del luogo simbolo, si cerca di fare in modo che Paolino non si è ricordato qui a Sarzana in città come lui avrebbe sì voluto come lui sì, avrebbe desiderato e mi vien da pensare che questa scelta, che fra l'altro dovrà subire una procedura, io non solo Assemblea, cosa deciderà da questo punto di vista?
Ma io son convinto che questa scelta la si adotti per fare in modo che le contraddizioni, che altrimenti sul voto alla mozione nostra si aprirebbero dentro alla maggioranza, possono essere evitate e possono essere allontanato.
Credetemi, la lettura che si darà e questa evitate evitate nell'interesse della del valore e del luogo simbolo che è il Consiglio comunale, ricordiamo Ranieri per quello che è stato per quello che è rappresentato, ma, ricordiamolo qua, in mezzo a noi, fra la gente nella sua città a Kuala dedicato,
Novant'anni della sua della sua esistenza, grazie.
Grazie consigliere Cucinelli, qualcun altro vuole intervenire, il consigliere Battaglia.
Grazie Presidente.
Mah non so da dove partire.
Innanzitutto direi che sono imbarazzato perché Paolino Ranieri non merita tutto questo una piccola discussione consiliare anzi la seconda, la prima l'aggiorniamo già fatta a metà settembre e tantomeno una strumentalizzazione così forte.
Perché vorrei riavvolgere il nastro e tornare e ripercorrere rapidamente quello che è successo, i punti salienti no di questa, io la definisco.
Non in maniera offensiva, non è assolutamente in maniera offensiva, ma è una telenovela estiva.
È diventata l'avete trasformata in una telenovela estiva perché?
Avete presentato ora, io lo so, non lo so.
Non ci credo, non ci credo.
Avete presentato, il 27 luglio, una proposta di intitolare un palazzetto dell'okay a Ranieri,
Che non c'entra niente, abbiamo sentito fior fior di storia, ora torniamo a faccio un, una regressione alla storia, perché il punto saliente Paolino Ranieri l'ha vissuto a nove anni, quando ho assistito ai fatti di Sarzana, è lì che è scattato quei click, no, quindi la storia, io penso che la conosciamo tutti, poi, ovviamente, un bambino di 9 anni vede una cosa del genere assegnato profondamente tutto il resto.
Quindi la storia la conosciamo.
Sì.
Sì.
Detto questo, voi avete proposto il Pala okay per Ranieri.
Noi non abbiamo ritenuto che fosse e l'ho detto nel mio primo intervento, andiamolo a risentire che non era giusto e non era all'altezza di Ranieri.
Non contrastino due contraddistingue Ranieri in nessun modo e abbiamo trovato grazie al capitano, grazie a Fausto Rossi, grazie alla storia di Sarzana, la persona idonea per quel posto.
Ora penso che ci voglia, ma sono scritto un po' di rispetto democratico per la figura.
Del nostro Sindaco, che è appena stato ri Ponzanelli, nostro Sindaco Ponzanelli,
Chi è stato appena rieletto?
E che ha l'onore e l'onere, come avete auspicato, di scegliere insieme alla Giunta e di individuare un luogo simbolico preferendolo ovvi, evidentemente ad altri voi avete chiesto nella mozione di trovare.
Un edificio, una strada, una piazza tante cose.
Ha scelto un edificio di proprietà di Sarzana, noi questa sera possiamo già intitolarlo.
No, la proprietà, scusate, però non si può interrompere il Consigliere che sta parlando, così come è stato sinora per tutti gli altri che hanno che hanno preceduto questo intervento, grazie, così come non si può prima dei 10 anni, non è vero.
Non è vero che non si pongono dei 10 anni.
Premesso questo, quell'edificio la costruito lui lo ha voluto, lui ci ha vissuto lui io rispetto e riavvolgendo il nastro il 15 settembre.
Avete ripresentato la mozione il 20 settembre, il Sindaco ha scritto di pugno su per sentire cosa ne pensavano e ha proposto, ha dato immediatamente seguito a quello che era il vostro, la vostra richiesta.
Immediatamente, chiedendo la convocazione di una riunione per il 2 ottobre, mi sembra che per tempi il Presidente ha risposto.
Dicendo.
Accogliendo in maniera favorevole.
E riconvocando la Commissione entro fine mese, cioè io non capisco quest'ora.
E non una Commissione, il l'assemblea, l'assemblea sì, ho capito, ma il Comune.
Quindi entriamo andrà nelle assemblee, sentiranno i pareri, li mettiamo quello che c'è un virus, non capisco, avete chiesto voi, vi abbiamo dato ascolto, abbiamo proposto il luogo, adesso non va più bene, adesso ci vuole un monumento, ho sentito se vuole una piazza ci vuole una strada io la vedo proprio strumentale questa cosa dovete avere no, dovete avere un rispetto democratico dell'attuale composizione del Consiglio.
Non si preclude, come ha detto i nostri colleghi, non si preclude la possibilità di intitolargli Piazza Matteotti.
No, quando ci sarete voi, quando avrete il consenso democratico, carissima Casini, lo potrete fare benissimo quando avrete il consenso democratico.
No, no, è democrazia, è semplicemente democrazia.
E comunque qua finisco il mio intervento facendo un'altra regressione e rispondendo alla Casini.
Lei offensiva, è vero, l'80% della comunicazione sa benissimo che appartiene alla comunicazione in un verbale, la sua postura, il suo tono non manifestano rispetto per il lavoro delle altre persone, non manifesta assolutamente grazie, grazie consigliere, Battaglia chi ha chi altri vuole intervenire vuole prendere la parola.
Su un altro.
Quindi, se nessun altro vuole intervenire, possiamo procedere, invito pertanto a i Consiglieri, laddove lo vogliano fare a procedere con le dichiarazioni di voto, un consigliere per ciascun Gruppo, ovviamente.
Benissimo.
Nessun altro nessuno.
Per le dichiarazioni di voto si chiusa la discussione dichiarazioni di voto.
La dichiarazione di voto, così come in precedenza, la farei su entrambe le mozioni, poi facciamo la votazione disgiunta, certo.
Poi c'è la dichiarazione di voto, se il consigliere Casini, grazie ah no, come devo stare Consigliere battaglia mi dica lei per essere no, perché su questo punto ci tengo molto, nel senso che sull'educazione, al rispetto della figure istituzionali è una cosa a cui ho sempre tenuto è sempre terrò ripeto se quando quando le ho chiesto quando le ho chiesto di portare un esempio di un di una parola o di un un atteggiamento o comunque,
Offensivo nei confronti del Sindaco, ovviamente, come siete bravi a fare, avete mistificato, è cambiato in un attimo la la posizione, dicendo che addirittura la postura è offensiva, sicuramente voi non sarete mai offensivi e non andrete mai controcorrente, perché siete abituati, come dire, a riconoscere la posizione isti più che istituzionali, del solo Sindaco a dire sempre sì a votare sempre favorevole e mai diciamo dire o ad essere discordi perché è lecito è democratico,
Essere discordi, eppure essere liberi di poterlo dire. Mi auguro che da qui a cinque anni vedrò qualcuno che si sentirà libero di essere discorde di dire se semplicemente pensa in un modo differente da quella che è la linea di indirizzo del Governo di ammetterlo e di votare contrario a quella che è l'indicazione di voto. Detto questo, detto questo, detto questo, arrivo a fare la dichiarazione e, come ho detto nel mio intervento precedente, voteremo a favore dell'intitolazione del paraocchi ringraziando chi ha suggerito questa questa proposta, oltre al capitano, anche persone che non sono qui e in sì no, però ha detto che la dichiarazione poi ascoltasse anche ogni tanto quello che dice il Presidente è che la dichiarazione di voto si fa per entrambe le mozioni giusto okay,
Eh no.
Eh, esatto, okay okay, quindi quindi noi voteremo assolutamente fa ah, come ho detto nel mio intervento, abbiamo votato a favore del Pala, occhi, voteremo a favore, ovviamente, di quella che è la nostra mozione. Voteremo contrari nel rispetto di quelle che sono le volontà sol non soltanto della famiglia e anche di quelle che sono state le dichiarazioni pubbliche delle associazioni di cui faceva parte lo stesso Paolino, e quindi dell'ANPI contrari alla vostra mozione, perché riteniamo che debba essere individuato un sito o un un monumento nel Comune di Sarzana e non di come avete mistificato, ho cercato di fare, pensare o capire che noi chiedevamo un luogo o comunque un monumento di proprietà del Comune di Sarzana le consiglio magari di rileggersi quella che è la nostra mozione e capirà bene che noi chiediamo un sito ben non preciso né nei modi e nei tempi, ma rigorosamente né nel Comune di Sarzana, grazie.
Grazie a lei, consigliere Casini.
Chi vuole esprimersi nell'ambito delle dichiarazioni di voto?
Se nessuno posso dare atto, quindi che nessun altro ha consigliere Guccinelli prego.
Grazie Presidente.
Sono molto perplesso questa sera, devo dire, non su come andrò a votare.
Francamente, è una brutta vicenda, non è una telenovela estiva battaglia quando non giochiamo su queste cose sapesse quant'è il rispetto che io per questa figura.
Avendo avuto con lui un lungo tratto di vita comune, non lo mette in discussione, non lo non lo pensi nemmeno che vogliamo giocare o strumentalizzare una persona come è stata, come è stato Ranieri.
Che fra l'altro.
Sarebbe uno che non vorrebbe, intitolato nulla.
Per come l'ho conosciuto, ma deve, ma deve prevalere invece il senso, il senso di responsabilità di una comunità che dice di ricordare uno dei suoi figli migliori e uno dei suoi figli più importanti.
E, va ricordato qua va ricordato fra la sua gente va ricordato dentro, Sarzana, va ricordato, in città, noi volutamente non abbiamo espresso un'indicazione, noi abbiamo rispetto democratico per il Sindaco, ma pretendiamo anche rispetto democratico del Consiglio comunale perché sennò, se lei mi fa il ragionamento, siccome abbiamo il consenso, decidiamo non è un rispetto democratico di fronte a un Consiglio comunale che avanza una proposta che richiede una cosa che invita il Sindaco a lavorare per rispetto democratico, avrebbe voluto si tornasse in una Commissione consiliare e che il Sindaco venisse con un ventaglio di ipotesi per dire, c'è una 2 3 soluzioni per ricordare questo Salza. Questo grande sarzanesi.
E questo è il percorso che si sarebbe dovuto fare. Il fatto che invece si indichi il Museo delle Pradé quando, sapendo già che è intitolato per mito merito di Paolino altre due persone è chiaro, è chiaro che il proposito è soltanto quello di fare in modo che di tenere compatta la propria maggioranza, perché già sui giornali Fratelli d'Italia ha detto, è un comunista e noi non lo voteremo mai.
Ma noi non abbiam detto tinto al di intitolare un qualcosa di simbolico di Sarzana a un comunista, anche se non c'è niente di vergognarsi per essere per essere stati. Ne vado fiero del mio percorso del mio percorso politico e non ci rinuncio di fronte di fronte a nulla, ma noi abbiamo chiesto di intitolare un luogo simbolo a un uomo della lotta antifascista, a un combattente partigiano, ma soprattutto a un grande Sindaco di questa città. E questo che chiedevamo.
Questa sera non abbiamo risposte questa sera, ci viene detto sì, lo mandiamo in esilio.
Lo mandiamo in esilio alle Pradé,
Non è accettabile, non è giusto, non è rispettoso nei confronti di questa figura e nei confronti di quest'uomo, poi, certo, il gioco democratico e che ognuno si assume le responsabilità fa i voti prevale una maggioranza, ma sappiate che nell'animo di tanti sarzanesi la scelta che è andato a prendere questa sera è una scelta che non è condivisa e dicevano un sarebbe condivisa neppure da Paolino per come l'ho conosciuto e come ha vissuto la creazione del Museo del delle pratiche, quindi il mio voto è favorevole alla mozione che abbiamo presentato è contrario. Mozione incidentale.
Grazie consigliere Guccinelli, consigliere italiani, prego.
Ma allora io vorrei tornare un attimo indietro al all'ultimo Consiglio, no, in cui si era parlato dell'intitolazione del palo ok.
In realtà, la mozione che voi avete presentato è un po' diversa da quella che era stata preannunciata la consigliera Casini, si ricorderà che in sede di con di riunioni di Capigruppo si era detto non si era parlato di un luogo simbolo all'interno della città di Sarzana ma addirittura,
Abbiamo si era detto.
Mi spiace dirlo, ma insomma, però, voglio dire è una riunione pubblica, un sasso un palo della luce.
Cioè va bene qualsiasi cosa questo mi ricordo, è vero o no,
Okay, allora il nostro Sindaco si è subito mossa per trovare invece un luogo simbolo.
Che, seppure non esser Zana, fa riferimento alla storia di poli, nella mia fa riferimento alla storia e credo che non ci sia il luogo più idoneo, al di là del fatto che dice il consigliere Guccinelli che non l'avrei mai voluto.
È chiaro, è chiaro che sui propri meriti nessuno vuole un'intitolazione, se è lui stesso a doverla proporre o decidere, ma in questo caso siamo cioè sono terzi quello che chiedeva il titolo perché ritengono che effettivamente sia sì a un'intitolazione opportuna e per certi versi anche io ritengo forse la migliore possibile perché chi ha chi si è occupato di antifascismo di resistenza e ha sofferto anche di personalmente perché questa cosa credo che no, non vedo perché non bisogna accettare il fatto che questa intitolazione venga fatta,
E mi dispiace, però ecco un po', è stata modificata rispetto a quello che era stato preannunciato qui in Commissione in riunione di Capigruppo.
Detto questo, ripeto, ribadisco la volontà di.
Di poi di chiedere poi parleremo con la nostra Amministrazione una rivisitazione della toponomastica, in quella sede sicuramente ci sarà spazio e credo assicuro assolutamente anche per l'opposizione di di avanzare proposte chiaramente io voto il mio voto va alla mozione,
Alla mozione presentata dal Sindaco.
Tra le, naturalmente all'altra, perché credo sia superata dalla dalla dalla stessa.
Grazie.
Qualcun altro per le dichiarazioni di voto.
Quindi passerei tenere concluse le dichiarazioni di voto e procedere con le votazioni.
Proporrei quindi, come abbiamo detto, la discussione, la la la, la votazione sulla mozione,
Quella principale come prima aspettate un attimo.
Quindi la mozione principale è quella presentata dal Gruppo consiliare Partito Democratico e Sarzana protagonista, il cui oggetto è proposta di intitolazione di un luogo simbolo della città di Sarzana, a Paolino Ranieri.
Chi vota sì, chi vota contrario.
Chi si astiene?
Chi vota a favore?
Insomma.
11 contrari, 6 favorevoli, la mozione è respinta.
Passiamo invece alla votazione.
Quindi, della mozione incidentale presentata.
Dal e depositata quest'oggi dal consigliere comunale Clelia, devoto quali capogruppo, con l'intitolazione del museo audiovisivo della Resistenza a Paolino Ranieri chi vota contrario.
Chi si astiene?
Chi vota a favore?
11 favorevoli, 6 contrari, nessun astenuto, la mozione è approvata.
Non essendovi null'altro da discutere e di cui all'ordine del giorno, dichiaro chiusa la seduta.