
Di seguito una breve descrizione dei principali servizi disponibili:
Cliccando su “CC”, posizionato nell’angolo in basso a destra del video, potrai attivare o disattivare la visualizzazione dei sottotitoli.
Per ciascuna seduta sono disponibili:
- le trascrizioni integrali degli interventi;
- l’elenco degli interventi in ordine cronologico e degli argomento all’ordine del giorno trattati.
La mediateca è interamente esplorabile.
- Ricerca semplice per:
- Oratore: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio in cui uno o più degli oratori selezionati hanno effettuato interventi.
- Argomento all’ordine del giorno: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio durante le sono stati trattati all'ordine del giorno, gli argomenti desiderati.
- Data o periodo temporale: consente di selezionare le registrazioni di seduta svoltesi durante uno specifico arco temporale o una specifica data.
- Ricerca Avanzata: è possibile ricercare singole parole, nomi, frasi, argomenti trattatati durante le discussioni in Consiglio e ottenere come risultato tutte le registrazioni delle sedute durante le quali se ne è discusso, potendo riascoltare tutti i punti esatto in cui sono state pronunciate la parole di interesse.

CONTACT US



CC 04.10.2023 ore 17.45
FILE TYPE: Video
Revision
Buonasera a tutti, darei inizio con la risposta alla l'interpellanza che è stata presentata e quindi è già è oggetto dell'ordine l'ordine del giorno. Trattasi della interpellanza protocollata al numero 4 4.040 mila 705, depositata in data 20 settembre 2023. Il consigliere interrogante è il Consigliere Ricci, risponde a il l'assessore Giorgio Borrini e riguarda lo stato di avanzamento dei lavori di completamento della piscina, di Santa Caterina e di adeguamento urbanistico delle aree circostanti. Darei quindi la parola all'Assessore per la risposta. Prego Assessore.
Grazie Presidente.
Signor Consigliere Ricci, per esempio grazie al Consigliere per la sua interpellanza, che ci permette di mettere in luce un tema che definirei storico per la città di Sarzana la piscina, di Santa Caterina, un'interpellanza e lo voglio dire subito di cui ho voluto cogliere lo spirito costruttivo e non polemico del consigliere che per questo ringrazio. Ho definito storico questo tema perché a Sarzana si parla della piscina di Santa Caterina, come tutti noi sappiamo, da più di vent'anni sei amministrazioni comunali che si sono succeduti nel tempo, quando, per la prima volta nel 2002 con l'allora Sindaco Renzo Guccinelli, si presenta un progetto che intende realizzare nell'area una piscina pubblica come opera a scomputo degli oneri di urbanizzazione, di un intervento molto più ampio, ben 2 milioni e 300.000 euro circa di opere a scomputo. La storia è nota, la ricostruisce bene. Devo dire al consigliere Ricci nella sua interrogazione che mi permetto di completare solo per spirito di completezza. Per capire meglio dove siamo oggi i lavori, come sappiamo, partono ma non si concludono. Il progetto si impantana lasciando un enorme scheletro di opere incompiute nel quartiere di Santa Caterina fino a quando, come.
Consigliere giustamente scrive, il Comune si carica direttamente dell'onere di concludere l'opera nel 2013 viene bandita nel 2014 con fondi pubblici, una gara che va deserte, fallisce e un bando. Oggi lo possiamo dire che era impossibile, cioè mette insieme la ricerca di progettazione esecutiva, lavori e gestione. Di fatto, cerca un soggetto che finanzi in parte l'opera che conclude un progetto esecutivo che faccio i lavori che poi gestisca la piscina nel 2015. L'allora Sindaco prende atto del fallimento della procedura di gara e scrive la Regione Liguria, rinunciando alla quota di cofinanziamento regionale per la conclusione della piscina di 488.000 euro. Non è ovviamente la volontà, quella dell'allora Sindaco di non concludere l'opera. Mancano i soldi per fare una gara che abbia tutto il quadro economico nel 2017, il merito di ottenere 1 milione e mezzo di fondi CIPE dallo Stato, ma mancano comunque i fondi per completare il quadro economico. Appaltare i lavori.
Entra quindi qui in gioco a nel 2018, a metà del 2018, l'Amministrazione Ponzanelli a gestire quella che i giornali allora definiscono già una grana, una patata bollente, cioè il dover affidare dei lavori di cui manca un consistente parte del quadro economico 3 400.000 euro entro fine 2019, quindi, l'Amministrazione di Cristina Ponzanelli si trova subito di fronte a una scelta. Da una parte può tentare un appalto impossibile come quello di, poiché hanno prime rinunciare. Di fatto a concludere l'opera non avrebbe avuto la responsabilità politica, ma sarebbe stato un danno per la città di Sarzana immenso, cioè non avere mai la possibilità di vedere concluso per cantiere e dall'altra può ricercare i soldi che mancano. Trovarli. Bandire la gara e affidare i lavori entro il termine del 31 dicembre 2019 è la strada che viene scelta più difficile, ma certamente più virtuose per la città e vengono affidati i lavori. A pochi giorni dalla conclusione, del 2019 e veniamo all'appalto di oggi. Sorge immediatamente il primo tema vengono affidati i lavori gli ultimi giorni del 2019, poche settimane dopo ci troviamo nel pieno della pandemia febbraio-marzo 2020, che sconvolge il mondo, blocca le attività di tutto il mondo compresa. Sarzana quindi i lavori. Di fatto si avviano nel 2021, l'anno successivo anche grazie a un ulteriore finanziamento a copertura dei costi. Ora sulle domande specifiche, parliamo di un cantiere particolare. Ci siamo anche sentiti direttamente col consigliere Ricci, di cui riconosco sempre a cortesia. Non è una strada un'autostrada di cui si osserva la vita di un cantiere, ma la gran parte di questo quartiere riguarda opere impiantistiche che sono interne o addirittura interrate. Queste sono in gran parte già state realizzate, sono stati installati i filtri motori della piscina, che sono la gran parte, è la parte più complessa dell'appalto, specialmente in termini di enorme difficoltà che abbiamo vissuto, fornitura con ritardi di anni e soprattutto,
Per l'impiantistica sono fatti notori, queste, a livello internazionale e nazionale, e aumenti dei costi, in particolare proprio sull'IP artistica. Comunque questa parte già conclusa, sono in corso d'opera i canali di areazione. Le condotte dei locali interni sono arrivate proprio poche settimane fa per la parte edile che quella esterna, quindi è quella che sarà realizzata per ultima, ma è quella più visibile a un'osservazione esterna del cantiere. Sono arrivati appunto le soglie degli infissi che sono necessarie per l'installazione del cappotto e degli stessi infissi. Il cartello di cantiere è ben presente, non è sulla recinzione esterna, ma più sull'interno e siamo in attesa, da parte del progettista del collaudatore, l'ingegner canneti, già dirigente del Comune della Spezia, della riformulazione del cronoprogramma, stante la ripresa effettiva di tutte le elaborazioni, ora che sono arrivati tutti i materiali per l'area esterna è stato affidato e siamo in attesa della consegna della progettazione. L'architetto Nicola dei mastri lo studio dei mastri. Quando arriverà la progettazione, seguirà ovviamente l'affidamento dei lavori di quella parte esterna, che sono sostanzialmente le aree di parcheggio e di accesso al cantiere e alla futura piscina, e i lavori che sono già stati di fatto finanziati dall'escussione due anni fa. Vado a memoria della polizza. Gesti costi da parte del Comune. Infine, sulla gestione, come è noto, i costi maggiori nella gestione della piscina sono quelli energetici.
E ciò avrebbe reso vista la fruibilità no dei costi energetici delle ultime, neanche i mezzi de delle scorse settimane, sostanzialmente è totalmente inutile ogni studio, questo studio sarà attuato a ridosso dell'avviso pubblico, concludo avendo risposto a tutte le domande, rivolgendo un invito, il consigliere Ricci e tutti agli altri tutti gli altri consiglieri comunali che estende ovviamente a tutti i consiglieri comunali a fare un sopralluogo insieme del cantiere.
Essendo un cantiere che va vissuto principalmente all'interno invito, il Consigliere a fare un sopralluogo è un'opera di straordinaria complessità. Definirei anche un pizzico anacronistica oggi per i suoi costi di realizzazione e di futura gestione, ma che ci siamo presi questa Amministrazione comunale sempre dall'onere di concludere nel rispetto di quella linea politica di questa Amministrazione comunale che è quella di chiudere quella miriade di cantieri lasciati incompiuti negli scorsi anni in città grazie al consigliere ancora per l'interpellanza.
Ringrazio l'Assessore e chiedo a quindi agli interroganti, al Consigliere Ricci se è soddisfatto, se vuole e quindi delle precisazioni, e lascio a lui la parola grazie.
Grazie Presidente e grazie Giorgio Morlini, l'assessore, Guerini, per le risposte e per il modo con cui abbiamo affrontato il problema anche fuori delle formalità, e quindi un ringraziamento particolare che ha apprezzato molto parto di in fondo perché,
Una delle richieste che avrei fatto oggi era quella di poter accedere al cantiere. Io mi sono limitato a delle osservazioni esterne perché ci sono delle restrizioni, non si va nei cantieri così almeno che quindi ho guardato solo dall'esterno, ma più volte nel corso di questi tre anni, perché i lavori sono stati inaugurati prima nel nel nel 2020 e poi nel 2021 le persone che vivono in quel territorio mi hanno chiesto e chiedevano a che punto stessa dei lavori, perché nessuno poteva dare un giudizio, viste le difficoltà ad accedere. Io oggi la la risposta sul cronoprogramma me lo auguro che ci sia, perché non c'è ancora da quanto ho potuto capire e perché poi i cittadini ci chiederanno quando no, visto che sono passati due anni e sei mesi dalla seconda inaugurazione e quindi il cronoprogramma è fondamentale, la, il, la, la cartellonistica esterna, e non c'è nel senso che, se io devo poter valutare la direzione dei lavori, i progettisti, la direzione della sicurezza, l'importo e i tempi dove poterlo avere sulla parte che sta sulla strada e non all'interno, perché altri e questo non c'è ancora perché sono andato ieri a controllare ho detto magari è accaduto che nel frattempo me l'hanno collocato e quindi non c'è ancora per cui queste parti non sono soddisfatto, ma.
Mi auguro che si risolvono facilmente eh no, noi stiamo dietro le cose, come avete detto, andiamo di persona a vedere e fare i sopralluoghi anche da soli, quindi questo è, ci sono due questioni che volevo riproporre, però, se ho un minimo di tempo, allora io ho guardato il progetto dell'architetto De dello studio dei mastri sull'ultima parte, quella di gennaio, che è la parte che riguarda l'area esterna, quella che io ho chiamato a assetto urbanistico esterno, aspetti eh, lui dice io ho fatto anche un rilievo sulla pessima tenuta delle aree esterne. Anche se c'è un cantiere, mi è capitato di andare in altri Paesi, l'Italia purtroppo, è così dove i cantieri sono, come dire, salotti, dove si capisce subito e si vede che ogni giorno la manutenzione del cantiere che si chiudono i lavori la sera, tenendo in ordine perfettamente lì, non si capisce, ma questo è un problema ubiquitario. Forse dovremmo andare più in là e vedere di lavora perché questo poi attiene alla sicurezza, ovviamente, e già lui nel progettista né a gennaio diceva lo stato attuale dell'Arena abbandono con presenza di vegetazione infestante, accumuli di terreno, quindi già lo segnava allora lì, secondo me, c'è un ritardo anche su questa parte. C'è un'altra parte che lui dice che ci saranno a parte i parcheggi e tutto quello che necessita. C'è una parte che lui dice per quanto riguarda l'illuminazione notturna, l'opera prevede l'installazione di 7 punti luce di tipo stradale su palo con plafoniera doppia eccetera. L'impianto sarà collegato alla rete elettrica. Allora, siccome questo progetto prevede il fotovoltaico sul parcheggio, quindi anche mi riallaccio alla questione dei consumi perché teneri gestire la palestra e sappiamo che i consumi di energia sono enormi. Allora mi domando perché lui mette e quindi potrebbe essere un'osservazione da fare al progettista in fase, sebbene si dica che questo progetto definitivo in una fase più operativa e cioè che si metta in condizione di avere l'autonomia energetica dell'edificio e dell'illuminazione. Anche così evitiamo gli inconvenienti di cui abbiamo parlato tempo fa, peraltro illuminazione della città molto complesso e proprio in quell'area e questo è l'osservazione che mi sentirei di fare oggi in aggiunta a quelli che avevo già fatto. C'è qualcosa sulla permeabilità del terreno e sud sul defluire delle acque dove lui la fa un po' facile, secondo noi dice l'acqua, vanno via da soli, perché non credo che sia così, ma che si debba fare un intervento anche su questo. Quindi io mi permetto, leggendo i documenti di nell'ottica del costruire e del collaborare, questi che non solo non sono un tecnico, ma comunque insomma, questo è e c'è un'ultima osservazione da fare, che è di natura politica,
Io sono molto contento chiudo perché questo è un plauso all'Amministrazione che si sia presa a carico di questa opera che abbia utilizzato ciò che la precedente ad Amministrazioni che poi tutto parte dal 2013 non prima, che avevano lavorato molto per avere quel milione e mezzo di euro e poi si sono trovati in grandi difficoltà qualcuno la pandemia, qualcun altro distinti restrizioni alla finanza pubblica e quindi siamo felici che poi la Giunta Ponzanelli ha trovato prima 300.000 euro, poi altri 300.000 quanti 360.000 per andare avanti su questa opera? Mi pare che ci sia una congiunzione tra il vecchio e il nuovo no, il vecchio che ha fatto fatica, il nuovo che ha fatto fatica per altre ragioni, ma questo che sia un buon metodo per poter portare avanti le opere nella nostra città, perché è interesse di tutti noi, tutti noi, maggioranza e opposizione, che le opere si completino, anche perché questa è un'opera al servizio della vallata, perché una piscina è importante e non dovremmo utilizzare solo noi sarzanesi. Chiudo proprio dicendo che, parlando di ah aspetto urbanistico del tutto si presta l'area ad un bel parco verde per quartiere dei Grisey, collegando quell'area a quella ospedaliera e altre aree verdi che sono però questo sarà un problema del piano urbanistico. Lo affronteremo in una fase successiva in tutto il mondo. L'ho fatta lunga, ma insomma,
Ah, è un po' e un po' a abbiamo, diciamo, è andata oltre alla risposta, se è soddisfatto o meno, ma quindi immagino che sia soddisfatto il Consigliere dice che non collaboriamo assolutamente un'altra Amministrazione, questo che si fa.
Ebbene, abbiamo quindi con questo grazie, prego con questa ampia illustrazione, poi anche risposta, credo che possa ritenersi concluso quello che era le interrogazioni che erano oggi all'oggetto dell'ordine del giorno e quindi dare inizio alla seduta con lascio la parola al segretario Pastorino per ad interpello grazie.
Grazie Presidente, buonasera a tutti Ponzanelli, Cristina, devoto battaglia.
Borsi.
Ravecca, Sergio Giampietri SPI Lamberti.
Italiani.
Damiani, assente okay.
Flick, giustificato, implicanti cercati Pizzuto Guccinelli se.
Casini, Musetti.
Ricci Tiberi e l'ONU.
11 sono due assenti e 15 presenti il numero legale.
Con due sinti, 15 presenti la, il numero legale è raggiunto, quindi la seduta è valida, la dichiaro aperta e a ho già specificato che mi ha giustificato l'assenza, il consigliere italiani, il primo punto all'ordine del giorno Comunicazioni del Presidente non ho alcuna comunicazione, quindi passerei alla disamina di quello che invece è il secondo punto all'ordine del giorno trattasi del scusi gli sfruttatori che ne dimentico Casini Pizzuto ESPI Lamberti.
Al secondo punto, quindi, all'ordine del giorno, non essendovi comunicazioni da parte del Presidente, abbiamo il riconoscimento della legittimità e finanziamento di debiti fuori bilancio a seguito di un'ordinanza resa dal giudice di pace della Spezia nel giudizio 707 2023 in data 9 giugno 2023. Lascio per l'illustrazione della pratica la parola al all'Assessore Rampi.
Prego Assessore, grazie.
La pratica in parola è di poco momento, l'importo è quello di 284 euro, si tratta di un provvedimento assunto dal giudice di pace della Spezia, che ha accolto una opposizione a una cartella di pagamento, anche questa di importo piuttosto modesta, e ha condannato al pagamento dei compensi nella misura di euro 200 a cui si assommano.
Accessori e spese di bollo, ovviamente per questa pratica, come per tutte le successive che andremo a discutere e vi è una,
Oltre che di riconoscimento, ai sensi della lettera, A anche un una contestuale variazione di bilancio, questa vale per tutte le pratiche che abbiamo oggi all'esame, quindi si tratta di una applicazione della va della quota di avanzo vincolato risultante dal rendiconto dell'anno 2022 che in base alla legge può essere applicata e quindi viene applicata in entrata.
284 euro dall'avanzo e in uscita 284 euro ai fini della copertura di questo di questo debito.
Grazie Assessore e c'è qualcuno che vuole intervenire.
Se nessuno vuole intervenire, passeremo al più serena e dichiarazioni di voto, qualcuno vuole fare le dichiarazioni di voto.
Nessuno, quindi possiamo procedere alla votazione.
Chi vota contrario?
Chi si astiene, chi vota a favore?
Unanimità.
Quindi.
La delibera è approvata all'unanimità e chiederei adesso la votazione sulla immediata eseguibilità per dar corso quindi dei pagamenti ed evitare, come la legge prevede quindi che vengano degli incrementi dei costi negli interessi, quindi chi si astiene sull'immediata eseguibilità, sull'chi vota contrario chi vota a favore unanimità.
La delibera immediatamente eseguibile.
Al di ulteriore punto all'ordine del giorno, al punto 4 abbiamo un altro riconoscimento di un debito, quindi sulla legittimità, il finanziamento di un debito fuori bilancio, trattasi di un'ordinanza, la numero 648 del 31 maggio 2023 emessa dal Tribunale della Spezia nel giudizio con un aumento del numero di ruolo 2.460 21, è una controversia che vede quale parte appunto il Comune di Sarzana con chiamate in causa di ACAM e Zurigo Assicurazioni, lascio, per l'illustrazione della pratica, la parola all'assessore, Carlo Rampi, prego.
Qui la vicenda processuale sottesa a questo debito fuori bilancio è ovviamente, come tutti i consiglieri hanno visto più complessa, così com'è più complesso il percorso giudiziale che ha portato il tribunale a emettere ordinanza. In questo caso parliamo di ordinanze, non di sentenza, trattandosi di un procedimento ex articolo 702 bis, codice di procedura penale, seguito ad un accertamento tecnico preventivo. Stiamo parlando sostanzialmente dell'area di via chiavica e di reiterati episodi di allagamento di un condominio riconducibili, quindi il condominio è quello Borgo del frantoio, riconducibili a a stare al all'esito della del della consulenza tecnica d'ufficio e quindi poi alla pronuncia del tribunale a erronea. Costruzione dell'impianto di smaltimento delle acque meteoriche. Quindi stiamo parlando ovviamente di questioni piuttosto piuttosto risalenti nel tempo.
La causa rappresenta un po' no, l'emblema di come la soccombenza di una sentenza non dica sempre esattamente quale è stata la storia di una vicenda nel senso questa vicenda inizia con una pesante richiesta risarcitoria e soprattutto con una richiesta di condanna dell'Amministrazione comunale ad un obbligo di facile lo diciamo in latino perché così è quindi a un obbligo di realizzare opere estremamente importanti per oltre 107.000 euro a essere a essere ottimisti, oltre che a chiedere ovviamente un risarcimento di dei danni già cagionati dalla diciamo dalla fuoriuscita delle acque.
Dall'impianto attraverso l'ATP e poi il provvedimento del giudice. Il risultato finale, che poi è quello di cui si viene a chiedere la, il riconoscimento e la variazione ai fini della copertura, è un risultato sostanzialmente più favorevole all'Amministrazione che ha resistito in giudizio, in quanto, da un lato la condanna al risarcimento del danno è stata ritenuta irresponsabilità concorsuale con il costruttore, quindi con condanna al pagamento dei danni cagionati in misura del 50% dall'altra. Il giudice ha rilevato che una serie di interventi già posti in essere dal condominio in credo, in intesa con.
Il costruttore aveva ovviato alla problematica che, intesi della dei ricorrenti, avrebbe dovuto comportare gli interventi del Comune, come dicevo, piuttosto oneroso, di variazione del del sistema di deflusso delle acque e quindi è stata respinta, invece la domanda della condanna del Comune alla esecuzione di queste opere, cosa residua residua. Quindi la nostra quota di risarcimento danni per un importo di 8.378 euro e ovviamente le spese di giudizio che sono sufficientemente gravose, portando l'importo complessivo a 29.000 euro. Ma si deve tener conto che, se sono comprensive intanto di due fasi del giudizio, cioè del 702 bis, seguito all'ATP, quindi di tutte le fasi dell'accertamento tecnico, preventivo e successivamente alle fasi del giudizio e ovviamente in questo tipo di cause sono coinvolti, oltre che i legali, anche i consulenti tecnici delle parti e del e quelli nominati dal giudice. Quindi, come vedrete, c'è una liquidazione piuttosto articolata la in questo caso c'era stata un'esplosione di responsabilità diretta di ACAM e.
È una a questo punto anche una esclusione della responsabilità della compagnia Zurich, che era stata evocata in giudizio con una chiamata in garanzia, in questo caso da parte di ACAM. Quindi vedrete le somme liquidate nei confronti di tutti questi soggetti, anche se, come dico, non tutto il male vien per nuocere, perché la sentenza si può considerare.
In accoglimento di alcune delle argomentazioni sviluppate dall'Amministrazione comunale e, complessivamente meno gravosa di quello che si prospettava in esito all'accertamento tecnico preventivo, qui la copertura è decisamente più importante, ma avviene sempre con quote dell'avanzo accantonato del rendiconto 2022 in conformità alle norme, quindi la variazione è quella che vi viene illustrata nel provvedimento.
Grazie Assessore.
Direi la discussione, sì, il Consigliere Pizzuto si è prenotato, prego a lei la parola sì, molto brevemente solo per giustificare il mio voto che anticipo sarà di astensione perché, come avrete notato, si tratta di una di una accertamento tecnico preventivo che ho introdotto io contro l'Amministrazione comunale ma nel 2015 quindi quando ovviamente non facevo parte del Consiglio comunale per il quale ci sarebbe stata un'ovvia evidente incompatibilità e conflitto di interessi quindi,
Io mi asterrò, ovviamente, perché si tratta di una pratica che mi riguarda direttamente e quindi poi per il resto,
Ah ah, conoscendolo bene, posso dire che l'Assessore, l'ha illustrata perfettamente, ha evidenziato quelli che sono anche gli esiti, che potevano essere effettivamente ben più gravosi per per il Comune, grazie.
Grazie consigliere Pizzuto, qualcun altro vuole intervenire nella discussione?
Quindi dichiaro chiusa la discussione, possiamo procedere con le dichiarazioni di voto, chi vuole procedere e per quelle dichiarazioni di voto.
Nessuno, quindi possiamo dar luogo alla votazione.
Chi vota contrario sulla proposta che ha appena illustrato, quindi l'Assessore ampi,
Sono chi si astiene un astenuto, chi vota a favore.
14, la delibera è approvata anche su questa come su l'ordine del giorno precedente, vi chiedo di procedere alla votazione sull'immediata eseguibilità.
In quanto vi è l'urgenza di procedere al pagamento proprio per evitare interessi e quindi un aggravio di nelle somme chi vota contrario, chi si astiene?
Chi vota a favore 14?
La delibera è immediatamente esecutiva.
Edda I procediamo ora con la pratica al numero 5 all'ordine del giorno, trattasi anche qui di un ulteriore riconoscimento dell'illegittimità di finanziamento di debiti fuori bilanci bilancio a seguito della sentenza numero 382 del 2023 pubblicata il 29 maggio 2023 nel giudizio al ruolo generale presso il tribunale di La Spezia 2.622 2019 proposta da Q contro cubo King S.r.l. In liquidazione e Comune di Sarzana procede all'illustrazione della pratica l'Assessore Rampi.
A lei la parola.
Grazie Presidente.
E qui ci troviamo di fronte a un provvedimento, in questo caso del tribunale che si pronunciava su l'annullamento, previa sospensione, dell'efficacia esecutiva di una ordinanza ingiunzione che era stata emessa dal dirigente di area 2 per il pagamento di euro 48.879 nei confronti della società co-working S.r.l. E aveva,
Come oggetto il rimborso di una quota di utenze relativa all'area che era stata posta a disposizione di questa società presso il nostro ex Tribunale in piazza Righetti,
Quindi siamo nell'ambito di una opposizione a un atto esecutivo, perché in questo caso l'Amministrazione aveva.
Provveduto con uno strumento dotato di immediata efficacia esecutiva qual è l'ordinanza ingiunzione, probabilmente proprio questo percorso ha portato a uno sviluppo, in questo caso faccio poco l'avvocato faccio mi limito a rileggere le motivazioni della sentenza avrebbe portato a una insufficiente prova da parte e cioè questo è quello che ritiene il giudice in sentenza un'insufficienza e prova.
Relativamente alla effettiva erogazione delle somme da parte dell'Amministrazione comunale e alla corretta ripartizione delle delle spese con il soggetto che occupava l'immobile per ripercorrere la storia della, che è all'origine di questo contenzioso, la co-working S.r.l. Anche nota, come tag aveva in uso, attraverso un contratto di comodato gratuito, i locali del dell'ex Tribunale che utilizzava a sua volta diciamo sub affittando né,
I gli spazi ah, altre imprese e professionisti o società che svolgevano questa attività che, ma abbastanza di moda di co-working, quindi di spazi che vengono in parte gestiti da professionisti o imprenditori in in maniera condivisa. A questo si aggiungevano altri spazi che erano stati oggetto sostanzialmente di una sublocazione. In una convenzione era seguita a questa concessione a titolo gratuito. Era stabilito che, in proporzione agli spazi e alle superfici occupate dal soggetto aggiudicatario, dovessero essere corrisposti i.
Le quote dei consumi della corrente. La, la nuova Amministrazione non riteneva, trattandosi di un comodato gratuito, di proseguire nel rapporto di comodato e quindi provvedeva.
Disdire il contratto di comodato nei confronti della società, ottenendo la restituzione dei locali che sono attualmente destinati a funzioni pubbliche of ospitano i nostri servizi sociali e ospitano associazioni senza finalità di lucro, anche di assistenza alle donne e quant'altro, e aveva dato mandato di provvedere al recupero di quanto precedentemente non era stato richiesto, cioè il contributo previsto dalla convenzione per la gestione degli spazi,
Evidentemente l'esito del giudizio ve lo leggete il tribunale ha ritenuto che non fosse sufficientemente provata dal punto di vista documentale la pretesa del Comune su questo faccio presente, che è allo studio degli uffici dell'Amministrazione, come doveroso la verifica per il fatto che, trattandosi di un'opposizione a un atto esecutivo,
La pronuncia del giudice dovrebbe interpretarsi nel senso della.
Accoglimento dell'opposizione e quindi revoca dell'ordinanza ingiunzione e la numero 1 del 2019 del Comune di Sarzana quindi a una prima lettura. Il procedimento dovrebbe ritenersi esaustivo dell'azione, ma non del diritto, trattandosi di un annullamento, di una revoca di ordinanza ingiunzione e quindi dovendo lasciare sostanzialmente impregiudicato il diritto che potrà essere coltivato in in forma diversa da questo che era un atto, diciamo, di tipo ingiuntivo fiscale, quindi munito di provvisoria efficacia esecutiva e quindi credo impugnato nelle forme dell'articolo 615 del Codice di procedura penale come opposizione alla esecuzione, l'importo che vedete è ovviamente generato esclusivamente da le spese legali di soccombenza. Si tratta di un importo di 6.700 euro, oltre al rimborso forfettario pari al 15%, Cassa di Previdenza, Avvocati e imposta sul valore aggiunto per la variazione. Valgono le considerazioni già in precedente svolto in precedenza svolte siamo sempre nell'utilizzo per le finalità previste e quindi, ai sensi dell'articolo 175, comma 3 del del del TUEL, si tratta di una applicazione e del.
Avanzo di amministrazione risultante dalla dal rendiconto del 2022, quindi per 9.000 l'importo di 8.000. Chiedo scusa 8.000 0 13,20 euro alla voce entrata e per pari importo in uscita ai fini di adempiere a quanto statuito dal Tribunale della Spezia.
Grazie Assessore, apro la discussione, qualcuno vuole intervenire su una pratica ora in discussione, il consigliere Casini ha nella parola, prego sì, grazie Presidente.
Intervengo eh va beh, com'è la volta scorsa anticipo, trattandosi di un riconoscimento ai sensi di lettera anticipo, non è una dichiarazione di voto anticipo la la, la votazione che sarà necessariamente è favorevole, però mi riservo, diciamo, di di di rubare qualche minuto per esprimere quasi qualche considerazione in merito a questa sentenza e soprattutto a questa vicenda e personalmente, ma credo come opposizione possiamo dire che che ci dispiace, insomma di di portare una un esito, una sentenza di questo tipo ovviamente perché si tratta di un'altra sentenza e un'altra causa persa per il Comune di Sarzana che non è leggerissima perché comunque si tratta di più di 8.000 euro come ha appena detto l'Assessore,
Ci dispiace perché di fatto abbiamo uno spazio che era utilizzato da moltissimi giovani e mi fa piacere, insomma, che anche in maggioranza ci siano dei ragazzi giovani che conoscono quanto una realtà come il co-working, come il tag, possa appunto e funziona in in tutta Italia quindi noi ci ritroviamo con una sentenza ha perso un co-working chiuso e di fatto più di 20 start up ovvero tradotto in persone oltre i 36 persone, 36 ai ragazzi che fino a qualche anno fa lavoravano in quello spazio.
Essersi come dire trasferiti o comunque dirottati in in altre realtà. Questa è la motivazione che principalmente mi mi preme sottolineare e per la quale mi sento di dire che che mi dispiace, ecco portare in Consiglio comunale una sentenza di questo tipo.
C'è anche da dire che l'Assessore nella sua presentazione ha fatto cenno a la vera motivazione per cui, come dire un po' si è, si è voluto procedere con questa sentenza, questa ordinanza ingiunzione scusate per le motivazioni che ha elencato nella nella sua introduzione.
E principalmente, lo ha detto, l'amministrazione non aveva intenzione di rilasciare in comodato d'uso gratuito quella struttura per quelle motivazioni per quelle ragioni, ma di fatto non è una novità lo abbiamo visto poi nel corso degli anni che veramente l'Amministrazione non ha intenzione di rilasciare alcun immobile a titolo e ad uso gratuito e nessuna attività ha ragione di esistere fintanto che diciamo,
Non non sia pagato un corrispettivo all'Amministrazione nell'esempio il co-working sono ad esempio gli ARCI, ma aggiungo anche.
La la volontà, diciamo così di contrastare tutto quello anche di buono che era stato fatto dalla precedente Amministrazione si era vista sin dai primi giorni, diciamo così, di insediamento del Sindaco Ponzanelli proprio in quello stabile nell'ex Tribunale. Oltre allo spazio di co-working, c'era anche una casa delle associazioni che si chiamava collettivo. 14, che è stata la seconda azione della della Sindaca Ponzanelli. Andare lì, sbaraccare i locali e chiudere definitivamente, far chiudere o comunque spostare quelle associa senza trovarli. Ovviamente una soluzione, una sostituzione.
Le associazioni di volontariato che erano presenti e quindi tutto questo modus operanti. Non non ci sorprende.
Quello che resta da dire è la motivazione principale per cui, diciamo così dispiace più di tutto è per i motivi che ho detto e mi ha inizialmente e soprattutto perché si trattava di un progetto ambizioso.
Che poteva essere sicuramente rivisto, anche con diciamo, delle delle migliorie e delle richieste da parte delle Amministrazioni, poiché dell'amministrazione che poi ha succeduto quelle non quella precedente, perché era la stessa di ora, ma quella precedente ancora. Ma se e per evitare, diciamo così, la chiusura di quell'attività e la sparizione di quei ragazzi che comunque vivevano la città quotidianamente, questa secondo me, secondo noi è una una grossa perdita che poteva essere tranquillamente evitata.
La sentenza poi parla chiaro, purtroppo, perché dice che respingere domande, tutte del Comune di Sarzana nei confronti della può Working, siccome infondate in fatto e in diritto e si dichiara l'inesistenza del credito e si ritiene quest'ultima ciò era co-working integralmente assolta. Di fatto, il Comune, anche in sede di giudizio, non ha come dire.
Presentato né i prospetti da cui.
Risulti la somma complessiva che poi loro hanno hanno richiesto, né la prova di aver anticipato quelle somme che poi chiedevano al Talent Garden e ci dispiace perché comunque Sarzana, poteva fare parte di una serie di città, grandi città, non province, ma parlo di Roma, Milano, Bari, Torino, Cosenza, Genova, sono tutte grandi città solo in Italia che ospitano tutt'oggi realtà come il Talent Garden e in Italia sono soltanto sei, ecco la nostra città poteva fare parte di queste di queste,
Grandi realtà.
Italiane.
Grazie.
Grazie, Consigliere Casini, qualcun altro vuole intervenire nella discussione?
Consigliere Pizzuto prima.
Allora forse bisognava fare prima un po' di chiarezza sul.
Sul sul, sui fatti, sulla realtà che non è stato, mi pare così ben rappresentato dalla consigliera Casini.
Questo perché la la struttura del vecchio mercato, quindi i locali, che.
Prego.
Ah sì, prodotti locali della dell'extra tribunale che erano stati dati in comodato gratuito a, non ha nelle varie associazioni, ma a una società nella specie, una S.r.l.
È una società che oggi è in liquidazione, ma che come S.r.l. Aveva evidentemente di scopo di lucro, la quale a sua volta subaffittava questi questi. Questi spazi a varie associazioni, ritengo anche a titolo oneroso, quindi non è che il Comune possa fare beneficenza coi propri, ben cioè in questo caso si tratta di un bene pubblico che magari per scelta, come aveva fatto poi con la struttura del del vecchio mercato, può anche considerare e scegliere di darlo in in comodato gratuito, ma quantomeno voi, almeno all'Amministrazione precedente, quella ancora precedente, diciamo ante 2018 e non si è mai preoccupata e neppure di riscuotere, come previsto nella dall'articolo 4 della convenzione e quelli che erano i costi delle utenze che abbiamo visto, sono arrivati ad assurgere a una una somma importante, oltre 48.000 euro, quindi e questo era effettivamente previsto dalla convenzione, quindi ci chiediamo anche come mai non è stato fatto alcun procedimento. È stato avviato alcun procedimento prima per cercare di riscuotere quantomeno i costi che comunque maturava. Ecco, continuavano aggravare sul sul Comune.
Diciamo che, come ha già evidenziato il l'Assessore Rampi, questa procedura non non pone nel nulla il credito del del Comune, perché la sentenza dalla quale si origina questo questo credito, persone, le spese legali non è entrata nel merito della della della richiesta del del Comune alla base dell'ordinanza ingiunzione, ma si è limitata semplicemente a dire che nel procedimento di opposizione non è stata svolta con l'attività istruttoria che avrebbe effettivamente dovuto svolgere il Comune attraverso il proprio studio legale proprio legale interno per poter contrastare e evidenziare le sue ragioni davanti al tribunale. Quindi, come anticipava già il l'Assessore Rampi, questo credito rimane fortunatamente inalterato e quindi si presume che si possa poi riprendere gli atti, magari impostando anche una una forma diversa di procedura, che non sia quella dell'ordinanza ingiunzione per poter comunque quantomeno rientrare in questi costi. Che di sicuro il Comune, nonostante il dubbio che lascia il il la dottoressa Barbuto, il giudice che ha pronunciato questa sentenza che siano stati o meno pagati dal Comune. Ritengo che lo il pagamento delle utenze sia stato effettuato e che quindi comunque il Comune abbia titolo per poter e documentazione, per poter dimostrare, riproponendo questa, un'azione per assolvere ai propri obblighi, anche di fronte alla Corte dei conti. Perché effettivamente qui si parla di.
Rimborsi di utenze che il Comune ha sostenuto, che avrebbero dovuto essere pagati dalla co-working. C'è da chiedersi è stata sperare che la co-working abbia sia sul video quantomeno abbia capacità patrimoniale, perché ripresa un domani alle attività di riscossione del proprio credito, si possa arrivare a una soddisfazione e quindi a rientrare di questa somma così importante, che potrebbe poi essere effettivamente andare a beneficio delle nostre casse comunali e non propriamente.
Floridissime, quindi mi riservo eventualmente o il mio Capogruppo di intervenire nuovamente in sede di dichiarazione di voto grazie.
Grazie a lei, Consigliere Pezzuto, qualcun altro vuole intervenire, consigliere, cercati, prego sì.
Grazie Presidente, volevo chiedere al consigliere Casini, ma nel 2016 2017, quando è stata data questa struttura,
Non era lei che ha dato la struttura, non era la sua l'Amministrazione di allora che ha dato la struttura, lei faceva parte della Giunta per cui è stata approvata da voi, da quelli che erano precedenti, per cui io non voglio entrare in merito a quello che ha fatto il nostro avvocato. L'assessore ha detto che procederà in maniera diversa e al recupero delle somme che non sono state che sono state che non sono state pagate da chi è stato messo dentro, non certo da questa Amministrazione e neanche da quella precedente a questa ci hanno fatto delle scelte dell'Amministrazione di far uscire o a mandare via le le attività che erano dentro quella struttura avranno avuto le giuste motivazioni e non credo neanche che qualcuno che apre un'attività comunque vada che sia di giovani, start-up o quant'altro non debba pagare un minimo a chi utilizza a chi ha quei locali, per cui credo che sia serio, sarebbe stato giusto avere un giusto affitto visto che loro lo prendevano.
Chi gestiva quell'chi gestiva, quella struttura lì.
Per il resto, aspetteremo le decisioni della nostra Giunta. Grazie.
Grazie consigliere citati qualcun altro vuole intervenire nella discussione?
Nessun altro.
Passerei quindi alle dichiarazioni di voto, ah, scusate le repliche dell'Assessore.
Partiamo da una considerazione di ordine generale, la facciamo una volta, così non la dobbiamo fare per tutti i debiti fuori bilancio, quali sentenze accedono al Consiglio comunale.
Al così in Consiglio comunale vengono solo le sentenze sfavorevoli, quindi la tesi del ah les perdete tutti perché il Consiglio comunale vede soltanto sentenze di condanna è una tesi, diciamo un po' ingenuo.
È in Consiglio comunale, non c'è nessun bisogno di portare quindi, ogni volta che un ricorso avverso, una sanzione amministrativa non viene accolto e non c'è bisogno di venire in Consiglio comunale, perché questo non è il luogo dove si viene a celebrare un secondo grado di giudizio che non è nostra competenza né tantomeno il luogo in cui si discute della bontà o meno di una sentenza resa dalla dalla magistratura è il luogo dove, quando vi è una condanna, si deve intervenire perché, trattandosi di condanna che esula dalle previsioni del bilancio, esula dalle previsioni del bilancio, nel senso che quella specifica condanna non era prevista. Poi non esula invece dalle previsioni di bilancio in assoluto che appostano determinate somme in un fondo che è il fondo contenzioso che è appositamente dedicato al recupero.
In termini contabili di eventuali sentenze di condanna, un Fondo contenzioso che viene aggiornato di anno in anno e che viene utilizzato, come vi ho spiegato, perché si tratta di un fondo fra virgolette pluriennale che in sede di rendiconto viene portato in avanzo e poi può essere applicato per le medesime causalità. Qui partiamo dal fatto che non è che tutte le sentenze che il Comune vede parte sono portate in Consiglio comunale. Ci vengono quelle sfavorevoli. Io che ho una grande esperienza di Consiglio comunale perché ci sono stato 23 anni, non so neanche esattamente come si comporta un'opposizione sulle sentenze, perché non lo so perché è qui, non è che voglio parlare di quelli di prima, ma perché LEA le Amministrazioni precedenti, ignorando direi qualche centinaio di pronunce della Corte dei conti e ignorando la lettera della legge quando subivano una sentenza sfavorevole, soprattutto se erano ricorsi se intensive, come dicevano loro e quando si trova copertura nel fondo contenzioso, ri ritenevano abbastanza noioso una perdita di tempo, portare davanti al Consiglio comunale per il riconoscimento del debito fuori bilancio la pratica preferivano pagarla e così magari si vedeva meno e per cui io, in 23 anni di opposizione, noi perdevamo le cause, si dovevano portarci chiaramente quelle enormi quando perdevano un teatro da 1 milione di euro, allora in quel caso lì ci dovevano venire in Consiglio comunale e perché è trovare una milionata. Non era, non era così, non era così facile al bilancio, ma tutte le altre. Non c'era bisogno di rendere edotti i Consiglieri comunali che poi si lamentano, ma come mai avete perso la causa? Ma perché dico questo perché io ho letto, lasciamo perdere la prima 284 euro di sentenza.
Poco era una sanzione amministrativa, ma tutte quelle tutte le gran parte, la la giustizia italiana non è fulminea, quindi sei anni di Governo fanno sì che gran parte delle sentenze che arrivano siano relative a fatti che si sono verificati quando va bene 10 anni fa, a volte a volte anche prima. E è singolare come il fatto che qui si addebita se nella precedente la responsabilità dell'Amministrazione comunale per un'azione intrapresa nel 2015 e chiaramente non ha suscitato era del 2015, quindi non ha suscitato nessuna curiosità nel consigliere Casini, perché il 2015 no era meglio e tante no. Abbiamo parlato di recente della sentenza Podestà, cioè abbiamo parlato di espropri di fatto eseguiti dall'Amministrazione comunale senza un titolo, con l'occupazione di aree che hanno portato alla condanna di questo Comune a 150.000 euro. Lì accidenti della variazione che abbiamo dovuto fare, quelli lì passano senza che nessuno se ne accorga, e invece qui il consigliere Casini che sentire il tag come cosa sua e deve intervenire e dire che cosa e dire che abbiamo perso una grande occasione io, quando andammo accompagnai l'assessore Barone allora Assessore al Patrimonio in una visita al tag il tag era un subaffitto da parte di una società con scopo di lucro, non solo di postazioni di co-working, ma di intere aree. Noi siamo entrati in diritto degli Uffici, uno sembrava un'astronave perché gestiva la sicurezza all'interno degli aeroporti ce l'aveva la porta blindata non si entrava e pagava fior di affitti, cioè Luis noi. Abbiamo vissuto la stagione di un bene pubblico concesso a un privato per chi ne facesse un uso di lucro e gli veniva concesso gratuitamente, e questo si subaffittava degli spazi che erano dei cittadini di Sarzana restituendo nulla perché non erano start up, quindi erano studi che, invece che pagare l'affitto, come fanno tutti i professionisti, sia apprezzavano la loro scrivania avevano una loro segreteria, addirittura società, addirittura studi fotografici, cioè assolutamente una attività a scopo di lucro che veniva svolta con beni pubblici, ma non solo, non si pensava non solo di pagare alcunché, ma neanche di chiedergli il contributo per le spese, perché questi erano energivori. C'era addirittura un posto dove ci saranno state 200 telecamere, cioè e non gli si chiedeva assolutamente neanche il concorso alle spese, dicendo che cosa che questi sarebbero stati gli incubatori di imprese, incubatori di imprese erano un canone di affitto mensile che veniva riscosso da una società che, tra l'altro, sui giornali millantava milioni e milioni di euro di fatturato, sì, attraverso un bene pubblico assolutamente de detenute in maniera gratuita. Poi l'esito del giudizio può essere quello che è può essere stato un utilizzo dell'ordinanza ingiunzione in funzione diversa da quella che è tipica che l'esercizio dell'azione tributaria, ma per esercizio di un'azione di natura privatistica. Ed è per quello che ci sono fior di professori e non sarò certo io che in questa sede neanche solo un avvocato a spiegare il fatto se l'utilizzo di questo regio decreto abbia trasformato il Comune in una normale attore in un'azione privatistica o se abbia conservato la sua potestà giuridica e quindi l'azione sia riproponibile. Ma le indicazioni che ha dato l'Amministrazione, perché l'Amministrazione, ahimè, non fa le cause ce ne sono tanti gli avvocati in quest'Aula, ma quando fanno gli assessori non farlo gli avvocati è stata precisa recuperare un bene pubblico, riportarlo alla sua funzione pubblica e così è stato ospitando gli uffici pubblici e associazioni che agiscono senza finalità di lucro. È stata quella di dire guardate che questi non gli recuperavano neanche le spese che questi generavano. Quindi due le precise indicazioni dell'Amministrazione, il recupero alla funzione pubblica di un bene pubblico, il recupero di ciò che convenzionalmente era previsto che venisse pagato e che non veniva pagato poi evidentemente nella gestione della causa, qualcosa indotto questo giudice a ritenere che la procedura non fosse quella corretta, agendo probabilmente nella convinzione di avere una potestas, si è venuti media quegli oneri probatori che, avendo il giudice considerato una azione sostanzialmente di natura civilistica, mancavano come presupposto, normalmente, quando il Comune agisce come soggetto come autorità pubblica, a oneri di motivazione ridotti, una volta che viene ritenuta invece in cui si dovesse ricorrere a un procedimento monitorio ordinario ed essendo stata fatta un'opposizione, si è ritenuto che l'onere probatorio a carico del Comune fosse l'onere probatorio pieno tipico del rapporto fra soggetti fra soggetti privati. Questa è la complessità della causa, ma che si mette in discussione in questa sede, quelle che sono state due indicazioni corrette dell'Amministrazione. Riportare il bene alla sua funzione pubblica, recuperare ciò che i cittadini di Sarzana avevano oltretutto pagato non solo non avevano incassato, ma avevano addirittura ha pagato per mantenere una società con finalità di lucro. Quindi, poi possiamo discutere tutte le lettere di tutti i 194 comma 1, lettera che vogliamo, però è singolare che ci andiamo in puntare in uno su cui tutto il Consiglio comunale dovrebbe essere concorde, che l'azione amministrativa era l'azione e quindi l'indirizzo amministrativo era l'indirizzo amministrativo corretto, mentre quella cosa erronea era invece evidentemente la gestione della causa che ha portato a un esito sfavorevole. Quindi, al più quello poteva essere sostenuto, mentre cercare di sostenere che noi ci siamo privati di una società che a nostro che come come un, un come una specie di di di di di virus, consumava le nostre energie a fini di lucro. Beh, questo mi sembra eccessivo e questo lo dico e ho tenuto a replicare nella mia qualità di assessore al patrimonio, perché io ribadisco la volontà del Comune I di utilizzare veri i bandi ogni volta che si deve conquistare qualcosa, perché io invito i consiglieri comunali e andarlo a vedere il bando del tag il bando del tag aveva un livello di dettaglio, la proposizione del Comune che faceva fortemente ritenere che l'assegnazione fosse della, di una tipologia orientata perché era il primo bando in cui vedevo in cui si diceva esattamente quali tipi di postazioni dovevano esserci, con quali tipi di connessione con quali tipi di connettori quindi.
I beni devono essere messi a bando e tendenzialmente devono essere messi a bando con finalità di recuperare alla collettività il valore commerciale del bene. E questo continueremo a fare e noi continueremo a dare i centri sociali facendo un bando e diremo che durano tutti la stessa durata. Non faremo bandi da nove anni bandi da sei bandi da quattro faremo bandi tutti quanti della stessa durata vero Sindaco, non ci saranno e centri sociali che durano nove anni i centri sociali che durano tre anni. Ecco, cercheremo di applicare la massima uniformità con tutti e a tutti quanti chiederemo, non quando si tratta ovviamente di attività che hanno anche una funzione di socialità, applicheremo il massimo della riduzione, che è pari al 75% del valore locativo del bene, quando invece si tratta di società commerciali, ammesso e non concesso che gli si concede al bene. Quando abbiamo affittato un nostro bene alla accredita agricol.
Prendevamo l'affitto persino quando affronteremo i beni alla Polizia di Stato. Prendiamo il nostro, il nostro affitto e non c'è un solo motivo per cui invece una società che addirittura non eroga proprio un servizio dovesse avere un bene pubblico, lo tenesse gratuitamente e adesso qualcuno magari sogghigna anche del fatto che non ci pagano la luce e addirittura vi dobbiamo pagare le spese legali.
Grazie Assessore per le repliche, procediamo con la dichiarazione di voto, chi vuole intervenire, consigliere Casini, prego.
Grazie, voteremo favorevole alla.
Al riconoscimento del debito. Ora Rampi è ormai c'è chi è ingenuo, che invece è diventato ormai noioso, perché fake fa questi interventi da ormai sei anni, peccato che non si è accorto che ormai da sei anni non è più all'opposizione ma è in maggioranza parla di visite, parla che fa le visite e sopralluoghi al Talent Garden alla casa della salute, più che fare delle visite assessore dovrebbe trovare delle soluzioni, perché dare conferma delle problematiche che esistono, non porta, diciamo, un risultato positivo a nessuno, quindi sappiamo bravissimo che sappiamo benissimo che è un bravo oratore, però dopodiché, dopo che gli riconosciamo questo, vorremmo anche dare delle soluzioni.
E sappiamo anche bene che se arrivano in Consiglio comunale delle sentenze, sono quelle che sono state perse perse, ovviamente, ma le chiederei anche di portarmi gli esempi di sentenze che in sei anni il Comune di Sarzana vinto e magari eccoci ci fa avere l'elenco delle tante sentenze che il Comune di Sarzana vinto nel corso degli anni ne saremmo molto grati.
Dopodiché la verità è che questa sentenza è stata persa per varie motivazioni e.
Se aveste come credevate avuto ragione, avreste dovuto presentare la documentazione corretta e probabilmente anche questa causa l'avreste vinta, così non è stato, mi dispiace e per rispondere sia all'Assessore sia accecati, è inutile che si fanno delle illazioni. A forse lei era Assessore, sì, ero Assessore. Sono diventato assessore nel 2015, dopodiché le posso dire però che questo percorso e questa volontà dell'Amministrazione precedente di realizzare uno spazio dedicato ai giovani e quindi allo sviluppo delle start-up nasce con una delibera di Giunta numero 44 dell'11 marzo 2015 e io non ero Assessore all'epoca perché sono diventato assessore a giugno, dopodiché non fatico a dire che ho sposato il progetto e l'ho portata avanti, però non è un'idea che nasce da una delibera di Giunta dall'acqua della quale io all'epoca facevo parte,
È stato deciso di dare quell'immobile in comodato d'uso gratuito, non è una cosa illegale, è una scelta politica diversa da quella che è stata fatta da l'Amministrazione in carica.
Sono stati e la società che ha preso in gestione quello e quell'immobile ha fatto dei grossi investimenti perché sono state fatte, come diceva l'Assessore, 35 postazioni di co-working che il che significa scrivanie cassettiere sedie scaffali è stata realizzata una sala delle Conferenze, sono state realizzate tre aree riunioni è stata realizzata un'area ristoro, quindi sicuramente hanno avuto dei costi ingenti che hanno, dal mio punto di vista, migliorato l'aspetto di quell'immobile almeno.
Dal 2 prima del 2015.
La scelta poi l'abbiamo è stata quella di portare cioè di avviare una causa di tipo civile con i risultati che abbiamo, dopodiché quegli spazi sono stati occupati da degli uffici amministrativi, dagli uffici comunali che di fatto avevano già un una loro postazione avevano già un loro posto dove dove stare è stato sonori un rimpiazzo per non lasciare liberi degli spazi che poi si sono si sono come dire liberati dal momento in cui la società co-working è stata chiusa e e ha di fatto smantellato.
Tutto quello che aveva realizzato.
Credo di avere risposto a tutto e quindi io ho concluso.
Grazie al consigliere Casini, qualcun altro per le dichiarazioni di voto.
Consigliere Pezzuto, prego forse a volte bisognerebbe avere un po' di onestà intellettuale e forse di decenza, per riconoscere che sia trattata magari di una non dico di uno sbaglio, di un di una concessione fatta con un po' di leggerezza, perché concedere un bene come quello di quel pregio storico e logistico perché non ricordiamoci che il vecchio tribunale è in una posizione assolutamente privilegiata a una società che, come,
Argomento osservato, è rilevato e su cui ha posto il suo, il suo paziente ha impostato il suo intervento dell'Assessore Rampi, una società S.r.l. Che ha scopo di lucro. Quindi, per quale motivo, se voi sapevate che era necessario, comunque perché la convenzione entra molto nel dettaglio di quelli che dovevano essere gli interventi da fare in questa struttura e quindi ha richiesto sicuramente un notevole un consistente intervento economico, investimento economico da parte della società non è stato previsto.
Quantomeno un canone, magari agevolato i primi anni per la co-working, che poi avrebbe potuto scegliere lei di visto che comunque gli spazi li avrebbe dati in sublocazione, perché di questo si è trattato a delle associazioni, avrebbe potuto scegliere magari anche di darlo gratuitamente, però, di fatto, questo non doveva svincolare il Comune dall'obbligo di chiedere comunque, per un immobile di quel tipo, un una contropartita economica, considerato che appunto stiamo parlando di una società che voi avete detto affatto consistenti investimenti e quindi evidentemente aveva una capacità economica per poter sostenere questi costi.
Quindi è vero che le le start up è giusto, che abbiano degli spazi o altri, ma è anche giusto che chi si appresta a chi si avvicina, chi si affaccia un'attività lavorativa imprenditoriale debba avere anche come stimolo, perché avere tutto gratis, alla fine forse non non agevola quella che è la capacità di di di imprese o quantomeno di impegno che chi intraprende una nuova attività magari ci può mettere quindi,
È giusto per le start up, favoriamo le agevoliamo le, ma non diamo completamente per scontato che non debbano sostenere dei costi all'inizio, quindi, ovviamente, il voto del Gruppo di Fratelli d'Italia sarà favorevole a questa pratica.
Grazie Consigliere Pezzuto, qualcun altro chiede la parola.
Quindi posso dichiarare chiusa e procedere con la votazione della pratica numero 5 all'ordine del giorno.
Relativa al riconoscimento del debito fuori bilancio derivante da sentenza del Tribunale dell'ordinario della Spezia numero 382 2023 depositata in data 29 maggio 2023, di cui alla causa ruolo generale 2.622, anno 2019 co-working contro Comune, di Sarzana chi vota contrario, chi si astiene,
Chi vota a favore?
Unanimità la delibera è approvata analogamente, propongo al Consiglio di votare l'immediata eseguibilità per l'urgenza della pratica ai sensi e agli effetti dell'articolo 134, comma 4, decreto legislativo 267 anno 2000 al fine di evitare la maturazione di interessi passivi a carico dell'Ente chi vota contrario?
Chi si astiene, chi vota a favore?
Unanimità, la delibera è immediatamente eseguibile.
Passo ora alla analisi della proposta numero 96, l'ultima all'ordine del giorno, ovvero lo scioglimento della convenzione per lo svolgimento in forma associata delle funzioni di segreteria comunale tra i Comuni di Sarzana e a Porto Venere, una convenzione sorta con una delibera consiliare del 2021 e che ha la a cui lascio la descrizione alla l'Assessore Ponzanelli prego grazie.
Grazie Presidente, la pratica è già stata oggetto di.
Esame in sede di Commissione, come i commissari sapranno e immagino anche i consiglieri sanno già visionato gli atti, si tratta sostanzialmente di una presa d'atto, di una comunicazione che ci è pervenuta dal Comune di Porto Venere, con nota in data 9 settembre 2023 registrata al protocollo in data di 13 9 2023 al numero 40 53 a 5 con la quale appunto il Comune il Sindaco di Porto Venere ci ha comunicato l'intenzione di procedere allo scioglimento della convenzione.
In essere, per ragioni di natura organizzativa del proprio ente, come saprete era appunto è, ad oggi ancora in essere una convenzione tra il Comune di Sarzana che è capofila, diciamo, nel capo convenzione, e il Comune di Porto Venere che riguardava fu appunto la forma associata delle funzioni di segreteria generale tra tra i due Comuni.
La convenzione risale al giugno 2021 era stata appunto approvata dai due Comuni con delibera di Consiglio all'interno della Convenzione dell'articolo 8, da appunto, intitolato durata e cause di scioglimento. Dà facoltà agli enti, diciamo, prevedendo tre casi, tre casi alternativi, di sciogliere, sostanzialmente consensualmente o unilateralmente questa questa convenzione e quindi, in sostanza, noi non possiamo fare altro che prendere atto della della comunicazione che ci è arrivata dal Comune di Porto Venere e quindi di procedere ad accogliere, ad accogliere, procedere a votare questa questa delibera quindi sostanzialmente.
Torneremo ad avere il Segretario generale a disposizione dell'Ente del Comune di Sarzana, diciamo a tempo pieno, noi né noi ne siamo assolutamente contenti, quindi io colgo l'occasione anche per ringraziarlo per il lavoro svolto fino a oggi e per augurargli buon lavoro anche per per il futuro grazie.
Grazie Assessore.
Quindi la relazione e apro la discussione, chi vuole intervenire?
Se nessuno vuole intervenire, chiedo quindi ai Consiglieri l'espressione delle dichiarazioni di voto, chi vuole, sulla dichiarazione di voto intervenire.
Nessuno si quindi nessuno vi chiede di intervenire, dichiaro chiusa la fase dibattimentale ed invito i Consiglieri ad esprimere il proprio voto sulla scioglimento della convenzione per lo svolgimento in forma associata delle funzioni di segreteria comunale tra il Comune di Sarzana e di Porto Venere, quindi, approvando lo scioglimento di sopra,
Chi vota contrario, chi si astiene?
Chi vota a favore unanimità la delibera è approvata.
Chiedo anche ai Consiglieri di prova di proporre quindi approvare la immediata eseguibilità della delibera, così da poter dar corso agli adempimenti necessari chi vota contrario.
Chi si astiene, chi vota a favore unanimità, la delibera è immediatamente eseguibile,
Non essendovi null'altro da deliberare, la presente seduta viene dichiarata chiusa e quindi auguro a voi tutti buona serata.