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CC Santo Stefano di Magra 21.02.17, ore 15.30
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Fieri se vi accomodate iniziamo.
La Segretaria procede all' appello.
Buonasera a tutti.
Procedo con l' appello stilisti Paola alberghi Jacopo Battistini chiara Capetta Alessandro.
La Zoni Paola Sora Nicla Monticelli Alberto Bottinelli Ponzanelli Francesco Ratti Emilio ruscelli generica se era Arcangeli Pietro slittano Salvatore.
San Giovanni Angelo bene tutti i presenti buon lavoro.
Primo punto all' ordine del giorno Approvazione verbali sedute del 28 11 2016.
Chi è favorevole.
Contrario chi si astiene.
Quattro astenuti.
Secondo punto all' ordine del giorno è il piano industriale del gruppo ACAM prospettiva di aggregazione ed indirizzi la prima approvazione.
Intanto ringrazio presento a tutti l' amministratore delegato di Alcamo per chi non lo conoscesse il dottor Garavini che ringrazio di essere qua e a cui darò la parola.
Subito dopo di me in maniera tale che possa spiegare in maniera più dettagliata più tecnica.
Questa pratica che ci accingiamo ad approvare.
Sì va bene.
Io preferisco anche stare seduti.
Si sente meglio.
Sul sito della Camera si legge cento anni al servizio della città io so perfettamente che questa affermazione è un' affermazione impopolare che probabilmente susciterà anche un po' di ilarità se non altro dei sentimenti negativi.
Però io credo invece fermamente che accadono sia stata proprio questo una società al servizio dei cittadini.
E Acam che ha garantito per molti anni che l' acqua fosse gestita veramente come bene comune.
E h.
Che ha costituito progettato le reti idriche e fognarie e del gas.
E h.
Chi ha garantito lavoro a molti cittadini della provincia di Spezia compresi molti cittadini Santo Stefano Nesi.
E vorrei che quando si parla di ACCAM non si cadesse nel luogo comune che racconta solo una parte della storia di ACCAM anche negativa.
È vero che Acam ha conosciuto momenti difficilissimi.
È vero che ha H è stata vittima anche di cattive gestioni.
Il debito accumulato ha messo a rischio la sua stessa sopravvivenza.
Oggi possiamo dire che però quel periodo particolarmente difficile ce lo siamo lasciati alle spalle.
Anni fa grazie al piano che viene chiamato 182 bis.
O accordo di ristrutturazione del debito che ha previsto delle azioni.
Industriali e finanziarie che erano volte al risanamento dell' indebitamento complessivo e anche una riduzione contemporanea dei costi industriali e di struttura.
Grazie a quell' opera di risanamento oggi si può dire che Acam.
Può immaginare un futuro diverso che possa valorizzare le competenze che ha che ci sono che esistono guardate io stamattina ho fatto un incontro con alcuni dirigenti del settore di ACAM Ambiente sul tema della raccolta differenziata.
E io devo affermare pubblicamente che sono sempre interlocutori attenti.
E quasi mai arrivano risposte negative anzi.
Ed è come dire un interlocutore attento ai problemi che egli pone.
Sulla raccolta differenziata sono state fatte delle scelte importanti e gli anni passati oggi credo che la domiciliare possiamo dire che funziona abbiamo ancora dei problemi sul commerciale che proviamo oggi a risolvere con un' Inter con degli interlocutori che stanno seduti al tavolo con te.
Il piano 182 bis comunque bisogna dirlo è un è un piano che è costato lacrime e sangue.
Ha voluto dire la vendita di Acam clienti e di accanto a gas ha voluto dire che ultimamente la vendita di impianto dell' impianto di Saliceti a Recos e naturalmente anche da un punto di vista di riassetto del personale si è dovuto ces gestire 80 cessazioni e 87 ricollocazioni che non sono una cosa da poco credo che oggi ne siano rimaste 40 se non mi sbaglio poi lo dirà meglio l' amministratore delegato i Comuni hanno pagato per primi un prezzo in termini di mancati interventi sul territorio di cui invece avremmo enormemente bisogno.
Oggi però dobbiamo riconoscere che quel piano ha raggiunto il suo obiettivo.
La talmente raggiunto che.
Ha cominciato a suscitare interesse all' esterno credo che sia del giugno 2016 una prima manifestazione di interesse da parte di una multiutility che Iren nei confronti della società ACAM per un processo di aggregazione.
Oggi siamo chiamati nei nostri Consigli io mi rendo conto a fare un atto di fede.
Come dire a buttare il cuore oltre l' ostacolo.
Per provare a immaginare che questa società possa mettere il vallo a valori il suo bagaglio di competenze provare a immaginare che essa possa superare un carattere localistico a potersi a poter immaginare un pensiero moderno di governance continuando però a garantire e a salvaguardare i servizi che sono essenziali per i cittadini sicuramente come l' acqua ma anche.
La gestione del ciclo dei rifiuti.
Ed è su questi presupposti che si è basato il piano industriale di ACCAM.
Un piano industriale 2016 2021 questo piano è stato fatto perché l' assemblea dei sindaci ha dato mandato esplorativo all' amministratore delegato affinché si potesse mettere.
In programma un piano di fattibilità per la prospettiva di un po' di un percorso di aggregazione di ACCAM con un' altra muti multiutility pubblica o controllo pubblico il piano industriale.
Ha sviluppato due scenari un piano base.
In cui ACCAM mantiene.
Un diciamo.
Rimane autonoma e come dire deve traguardare con il massimo sforzo i risultati necessari perché oggi possano essere date delle risposte concrete sia da un punto di vista di mantenimento della spesa dei costi.
Il continuare a pagare questo debito pesante e poi un piano ottimizzato.
Che parte da una logica di aggregazione con partner di dimensioni e capacità industriali e finanziarie che possano permetterci di immaginare un Acam.
Che può come dire offrire.
Di più di quanto non possa offrire il piano base i criteri su cui è stato elaborato il piano io non mi addentro e chiederò al dottor Garavini poi divenire sono sviluppato su quattro punti 1 e la qualità dei servizi gli investimenti tenete conto che il piano base prevede un investimento di circa 160 milioni di euro fino al 2033 con il Piano ottimizzato si pensa a un maggior intervento per circa 24 milioni di euro fatto però in tempi molto più prossimi alloggi di quanto non lo sia il piano base di ACCAM il mantenimento delle tariffe.
E naturalmente il mantenimento degli accordi dell' occupazione con il piano ottimizzato anche i 40 esuberi dovrebbero essere come dire.
Reinseriti i lavoratori previsti invece con gli esuberi io finisco qua è un tema vi non dico non vi nascondo molto difficile da affrontare e come dire.
Anche difficile da esporre anche perché probabilmente le parole che ho detto agli occhi di più possono sembrare impopolari io non lo faccio.
Né per disciplina di partito né perché lo faccio per dovere di Sindaco e lo faccio perché fermamente credo che molto spesso noi.
Da come dire un po' come non siamo abituati a ad approfondire le questioni io credo che chi può oggi avere dei contatti come abbiamo noi quotidianamente con Acam non possa non rendersi conto dell' enorme sforzo svolto in questi anni.
Infine ringrazio il dottor Garavini ringraziandoli Garavini per aver scelto di guidare ACCAM in anni molto difficili e soprattutto lo ringrazio per la disponibilità che ha avuto in queste settimane in questi mesi per essere venuto qua oggi ma per averci anche accompagnato in un percorso di comprensione che come dicevo prima non è assolutamente facile e non è scontato riuscirci.
Ora io chiamerei qua il dottor Garavini perché possa approfondire meglio le questioni che ho appena posto.
E perché tutti possiamo avere gli strumenti per aprire una discussione.
Grazie.
Buon pomeriggio a tutti voi.
Sono io che ringrazio per l' invito.
E quindi per l' opportunità.
Di approfondire quello che.
Un momento.
Importanti in un processo.
Decisionale che coinvolge.
Società attualmente in primis i soci.
E quindi i rispettivi Consigli comunali.
La Sindaca già.
Evidenziava alcuni punti salienti.
Dalla storia di Alcamo.
Io quindi non.
Torno sicuramente sopra anche perché credo che conosciate anche meglio di me.
Nella primavera estate del 2013 novembre.
Non in questa sede in Consiglio comunale allora alcuni.
Divorzio c' erano.
E per presentare e approvare.
Quel piano di riassetto.
Basato sull' articolo 182 bis della legge fallimentare e già il nome della legge a cui si rifà all' articolo non è che promette esse molto.
Nel senso che.
Quello era l' ultimo.
Passaggio.
Prima del baratro.
Cioè se quel piano non fosse.
È stato condiviso con i creditori e approvato.
Dai soci l' alternativa era la liquidazione.
In questo vi.
In quel momento vi fu una consapevolezza diffusa.
Credo che proprio in quel momento in nel 2012.
Col mio arrivo.
Credo di poter dire che la consapevolezza di essere pH fosse.
Sull' orlo di una crisi senza soluzioni.
Si era radicata anche nei laboratori.
E.
Questo a permise anche di di fare credo il primo passaggio che io ho sempre detto Publi anche pubblicamente un primo passaggio fondamentale.
Perdite solamente del gruppo.
E per individuare una strada.
Che ci evitasse quella china inarrestabile e fu l' accordo sindacale che facemmo.
Nel novembre del 2012.
Quindi precedette l' accordo con le banche il piano di ristrutturazione che prevedeva.
Sacrifici.
Per i lavoratori le vedeva 180 esuberi.
E l' individuazione di alcune soluzioni che evitassero che questi esuberi fossero affrontati con soluzioni drastiche.
Ieri sera in un Consiglio comunale un Consigliere.
Ha detto che a lui non piace la parola su esuberi.
E a me non solo non piace la parola con piacere anche affrontarlo il tema mi piacerebbe non poterlo affrontare non doverlo affrontare.
Ma credo che quando devi fare delle scelte di affrontare delle criticità dei problemi.
Le alternative non sono mai.
Decisioni dolorose e il Paradiso.
Queste decisioni dolorose se non le prendi vi sono delle conseguenze che sono ancora più dolorose se noi non riusciamo ad affrontare quel tema.
Anche occupazionale.
Il problema non sarebbe stato solo sui 180 ma sarebbe stato sui circa 900 dipendenti di Hakan perché la liquidazione dell' azienda avrebbe significato naturalmente anche la perdita di posti di lavoro di 900 famiglie oltre all' indotto che naturalmente i servizi di ACCAM realizza.
Quindi il tema il problema non è se uno gli piacciono certe parole.
Il problema è come si affrontano le criticità queste ci sono Presidente delle parole.
L' ultimo bilancio che io il primo bilancio che io ho approvato appena arrivato nel 9 io sono andato nel luglio del 2012 ha approvato a novembre il bilancio del 2011.
La società chiudeva con un debito di 50 milioni di euro.
È chiaro che non occorre essere laureati andava per capire che non si può pensare di pagare un debito di 200 milioni per 150 milioni all' anno di ulteriore debito.
E quindi il primo problema era creare le condizioni cerca le condizioni per rimettere in equilibrio l' azienda è uno di questi aspetti non l' unico uno di questi aspetti era anche appunto il tema.
Degli esuberi il tema di.
Iniziative che ha affrontato il tema occupazionale e tante altre cose dalla riduzione degli sprechi su affitti che non erano necessari perché magari ci sono degli spazi occupati che ci pagava l' affitto e altri spazi liberi che si paga due volte.
Auto ha disponibilità di molte persone troppo cellulari a tutti.
Benefit.
Ai quadri ai dirigenti quindi non è che sia affrontato solo il tema del lavoro si sono affrontate tutte queste questioni.
E.
Non voglio rivendicare meriti però se oggi possiamo dire io voglio dare solo un numero.
Che.
Il debito di quel debito di 200 milioni.
Si è ridotto di 170 milioni quindi oggi di 172 milioni per l' esattezza e oggi è di 128.
Questi 172 milioni di riduzione del debito.
Sono dovuti per 72 milioni circa per le cessioni.
Di cui alle attività che ricordava la Sindaca cioè relative.
Alla.
Alla presenza.
Che il gruppo aveva nel settore del gas in due società con il 51 per cento e il 49 per cento di due.
Partner privati Eni e Italgas.
Per 5 milioni di euro dai sacrifici dei lavoratori con i contratti di solidarietà.
Ma se fate due somme circa 100 milioni.
5 milioni di euro derivanti da risparmi di costo del lavoro per effetto dei contratti di solidarietà.
Ma circa 100 milioni.
Sono frutto appunto di quelle altre azioni che ricordavo.
E che hanno portato a ridurre i costi operativi sui ricavi.
Dall' 82 per cento del 2013 al 70 per cento del 2015.
Questo ha significato quindi interventi strutturali non una tantum.
E ci ha permesso di affrontare anche il tema degli esuberi con quelle modalità interventi sì certo problematici e dolorosi ma che non sono mai arrivati al licenziamento.
Sento dire anche alcune volte che il debito è stato pagato con le tariffe con gli incrementi tariffari.
Questo non è semplicemente vero per il semplice motivo che non è possibile per legge.
Non è possibile per legge scaricare sulle tariffe il debito.
E ricordo che noi abbiamo avuto un' ispezione dell' autorità nazionale per il gas.
L' eticità e l' idrico.
Che è l' autorità che sovraintende ad esempio sull' idrico tutti.
I processi tariffari che è stata quattro giorni da noi.
E ci ha ribadito che ha rivoltato come un calzino quindi se noi avessimo anche sotto in modo mascherato.
Trovato delle modalità per scarico utilizzare farci mettere il debito nella tariffa state sicuri che l' avrebbero scoperto quindi non c'è nessun rapporto tra incrementi tariffari e debito l' unico aspetto relativo agli incrementi tariffari nell' idrico è legato agli investimenti.
Detto questo oggi accade quindi siccome si accinge ad approvare il quarto bilancio consecutivo inutile.
Perché dopo che il bilancio del 2011 che vi dicevo vi è stato un bilancio del 2012 è ancora in perdita anche se meno significativa circa 3 milioni di euro dal 2013 anno in cui abbiamo fatto l' accordo di ristrutturazione.
Quei quattro bilanci 13 14 15 e 16 sono bilanci tutti chiusi in positivo e anche il bacino del 2017 che proverranno i soci.
Alla prossima assemblea dei soci sarà una previsione di bilancio in positivo quindi si può dire che oggi accade in equilibrio.
Il punto di domanda che mi sono permesso di sollevare i soci e ci accontentiamo è sufficiente.
No.
Dal mio punto di vista non è sufficiente.
E quindi però per permettere una discussione serena e quindi non.
Più.
Legata a come è stato nel 2013 cioè ragazzi qui c'è un piano prendere o lasciare.
Ma abbiamo messo a confronto.
Quello che potrebbe fare Acam andando avanti com' è come si dice tende loro.
Oppure come cosa potrebbe fare Acam in un processo di aggregazione cioè non cedendo.
Come abbiamo fatto con Hakan clienti e ha cambiato la nostra partecipazione ma cercando un partner con cui più grande più solido meglio di noi con cui aggregarsi e quindi i soci attuale di ACCAM diventano soci di un altro soggetto.
E su che cosa abbiamo messo a confronto i due le due Po le due possibilità su quattro aspetti l' occupazione.
Gli investimenti le tariffe e la qualità dei servizi.
Sull' occupazione lo ricordava sindacalisti.
Il piano.
Che abbiamo chiamato base cioè andiamo avanti con me.
È un piano che.
Sta dentro agli accordi che abbiamo concetto bancario.
E cioè che quegli esuberi.
Ve ne sono ancora una cinquantina.
Di qui al 2018 quindi tra 2017 2018 1 dice va beh su 700 dipendenti.
No purtroppo qui gli esuberi sono poco utilizzati in particolare nella parte impiegatizia e quindi nella holding.
E non tanto nel sta operative.
Ricordo che la holding era di 200 persone circa nel 2012 al 31 agosto 2012 oggi è di 100 poco più di 100 persone.
E questo è uno degli aspetti come dire di efficientamento e di incremento di produttività perché vi garantisco che quelle persone oggi in queste persone fanno esattamente le cose che si facevano i duecento e vi garantisco che nessuno di questi ha schiavizzato.
Nel piano.
Ottimizzato cioè in quello che vi sarebbe dentro l' aggregazione e capisco e vi spiego anche il perché il tema degli esuberi è superato cioè vi è previsto il superamento del tema del tema degli esuberi e quindi anche la il mantenimento degli attuali livelli occupazionali.
Ma come è possibile questo quasi un miracolo no sugli investimenti che è il secondo punto che abbiamo messo a confronto.
Acam.
Sia nell' idrico che nei nei rifiuti che sui due cicliche di servizio che oggi su cui oggi il gruppo è presente.
Come affronta il tema degli investimenti lo affronta dopo che ha messo da parte che ha previsto l' ipotesi pagando il debito.
Ricordo che quel debito di circa 130 milioni che è rimasto residuale.
Più di 120 sono ancora tutti sull' idrico e quindi suo acclamato.
Sulla base di questo sono previsti nel piano base 160 milioni di investimenti nell' idrico fino al 2033.
E.
8 milioni.
Nei prossimi cinque anni 2017 2021 nei rifiuti.
Sono sufficienti questi investimenti.
No ma no non perché lo dico io non sono sufficienti perché come abbiamo calcolati noi questi investimenti nell' idrico in particolare.
E quando l' evento dovuti presentare perché il piano degli investimenti abbiamo dovuto presentare in concomitanza con le proposte tariffarie.
2016 2019 perché vi dicevo che il piano tariffario è collegato al piano degli investimenti quindi mutui che tu puoi chiedere incrementi di tariffe a suo padre investimenti che fa.
Quando abbiamo presentato proprio degli investimenti che al 2033 arriva 160 milioni l' abbiamo fatto nei rapporti con i Comuni che con ogni Comune abbiamo verificato le priorità le esigenze che loro hanno di investimenti su che cosa sulla rete idrica sugli impianti di depurazione sono impianti di fognatura pubblica.
E ed è emerso un fabbisogno più significativo di quei 160 milioni ma aveva dovuto dire ti dispiace diteci delle priorità perché non siamo in grado di far fronte.
E quindi il Piano base prevede questi 160 milioni di investimento nel piano industriale corredo ottimizzato prevediamo 25 milioni in più di investimento che sono quelli quindi che dai Comuni ci hanno segnalato non è che le decide il gestore gli investimenti.
In più.
Vi sono vi è il Piano dimezzato la richiesta nostro piano prevede.
Che il soggetto con cui dovremmo aggregarci anticipi 15 milioni.
Dei questi 160 milioni di investimento.
Previsti ipotizzati alla fine del 2030 perché.
Man mano legale il debito.
Sì la si aprono spazi per gli investimenti quindi questi 15 milioni noi diciamo li devi anticipare nel periodo 2019 2021.
Quindi sono 25 milioni in più e 19 milioni.
E 15 milioni di anticipo.
Rispetto a quelle programmate.
Ripeto.
C'è il tema che vi dicevo di quelli di queste infrastrutture di cui vi parlavo ma poi c'è da dire un altro un altro aspetto che noi non siamo più nelle condizioni anche di affrontare.
Il 50 per cento circa dei misuratori che ai contatori dell' acqua sono obsoleti possono vecchi stravecchie oppure sono collocati ubicati in situazioni che non sono accessibili al cittadino e quindi non si può neanche pensare di sviluppare più di tanto l' autolettura.
E quindi deve essere previsto un una sostituzione massiva di.
Di di questi misuratori.
Sui rifiuti.
Noi abbiamo ipotizzato stando come a casa otto milioni di investimenti.
Ne prevediamo nel piano ottimizzato quindi a carico del soggetto con cui vogliamo aggregarci altri 12 milioni arrivando a 20.
Per fare che cosa B in particolare.
C'è un tema come dire molto critico.
Che diventa ancora più critico nel momento in cui.
Abbiamo diffuso su tutto il territorio provinciale in modo generalizzato la modalità di raccolta differenziata porta a porta questa modalità deve essere accompagnata dallo sviluppo di isole ecologiche.
L' isola ecologica è un punto di riferimento importante che dà flessibilità a una modalità di raccolta che comunque aspetti di rigidità che sono legati al fatto che i conferimenti devono essere legati a determinate Giornata della memoria orari quindi l' isola ecologica è un punto importante per il cittadino.
Di poter conferire differenziando in parte anche.
Se non è nelle condizioni in qualche occasione di rispettare queste.
Questi elementi di orario di giornate.
Questo modello va consolidato noi abbiamo raggiunto obiettivi importanti e non solo a Santo Stefano come ricordava la Sindaca ma in tutta la provincia con due anni di anticipo abbiamo esteso la raccolta differenziata in tutta la provincia i due Comuni della provincia superando anche in questo modo quel turismo dei rifiuti che vedevamo.
Laddove avevamo ancora una raccolta porta a porta a macchia di leopardo assieme alla raccolta stradale con i contenitori quindi sparsi e quindi le persone che vengono a cercare i contenitori laddove c' erano.
C'è un tema di.
Dare continuità logica allo sviluppo di questo modello attraverso un cambio di sistema di tariffazione.
Perché è giusto chiamare i cittadini a un rispetto dell' ambiente e a un miglioramento del mondo per i nostri figli ma credo che sia anche importante che il cittadino che si comporta e che dà una mano che il primo a dare una mano.
Per.
Realizzare correttamente questo questa raccolta porta a porta deve essere anche premiato.
E quindi deve esser messo nelle condizioni tramite un passaggio di un sistema di tariffazione.
Come oggi.
A metro quadro e a componenti la famiglia ha un sistema televisione puntuale cioè che tu paghi sulla base di quanto indifferenziato continui a produrre.
Ma io ho vissuto anche questa discussione.
C'è stata soprattutto nel Comune della Spezia comune capoluogo quando a giugno abbiamo appunto esteso anche al centro storico in tutta la città.
Raccolta porta a porta togliendo tutti i contenitori cassonetti stradali.
Siccome noi in un Comune su richiesta del Comune abbiamo ritenuto interessante sperimentare anche una modalità di raccolta differenziata quella con i reati cosiddetti cassonetti intelligenti.
Io.
Pronto queste tematiche non con spirito ideologico per me è importante il risultato non è la modalità con cui si realizza il risultato.
Devo dedurre che in tutto il mondo tutto il mondo la modalità di raccolta che dà risultati migliori dal punto di vista del recupero del materiale della differenziata che non è importante differenziare importante quanto recuperi di quello che differenzia.
E dal punto di vista del dei tempi rapidi con cui raggiunge risultati importanti la raccolta porta a porta imbattibile.
Di cassati intelligenti le hanno provate sperimentati a Modena nel 2006 quindi non è che sono una novità di oggi a casa mia io abito a Imola ci sono i cassonetti in tali di Sindaco ha deciso di utilizzare quella modalità e ci sono i cassonetti intelligenti.
Naturalmente non ci sono cassonetti intelligenti.
Chi sono le persone che devono avere l' intelligenza da utilizzare una determinata modalità perché siano nel cassonetto intelligente della plastica che apro con una tessera magnetica personale a me individua individuale ci metto dentro dell' organico.
Almeno che non abbia il riconoscimento anche del sacchetto che non è così automatico a Porto venne ad esempio non c'è.
Quel io vado a inquinare quel quel quel quel quel rifiuto.
Ma al di là di questo supponiamo che tutti siano bravissime non mettono nella plastica dell' organico della parte cadono e così via ma in questa modalità di raccolta c'è anche il cassonetto dell' indifferenziato.
Quindi alla fine cosa può succedere che uno continua a fare l' indifferenziato lo metti quel cassonetto.
Assoluto alla fine la conclusione qual è che un cassonetto che deve servire 100 famiglie dell' indifferenziato che si presume che comunque facciamo la raccolta differenziata ha una certa volumetria se tutti fanno la continuano a fare l' indifferenziato per cassonetto dopo due ore sarà strapieno con tutti i sacchetti intorno come succede.
Ma supponiamo che fra due o tre anni decidiate tutti insieme Comuni della provincia che volete ormai le persone hanno fatto un salto culturale sono diventate bravissime.
E quindi non torneranno indietro io sono ottimista che uno non torni indietro se ha sperimentato una certa modalità bene se decidiamo di mettere i cassonetti intelligenti tutta la provincia facendo una piccola porzione dei costi che ha assunto il Comune di Porto Venere perché noi abbiam detto comune siamo ben disponibili a fare questa sperimentazione ma non siamo nelle condizioni di fare un investimento su questi cassoni intelligente.
E quindi l' ha fatto loro quella spesa loro proiettata sulla provincia vuol dire 6 milioni di euro.
Naturalmente Acam chiede ai Comuni molte volte di farsi carico loro del pagamento dell' acquisto dei sacchetti figuriamoci se può farsi carico.
Di investimenti di questo tipo.
Nel senso che il problema finanziario in Acam continua a essere un problema significativo e non lo sarà solo per il prossimo anno lo sarà intanto che nel 2033 non avremmo risolto questi problemi ancora presenti di debito ancora significativo.
Per quanto riguarda le tariffe io qui.
Mi permetto anche in questi consessi di fare anche qualche domanda perché sono curioso se riesco a avere qualche risposta.
Si dice.
Ah ma se ci aggreghiamo con un soggetto.
Anche a controllo pubblico perché ricordo che noi non cerchiamo soggetto qualsiasi noi cerchiamo per aggregarci un soggetto che abbia pregiudizialmente la caratteristica di essere pubblico controllo pubblico.
Aci ma dice ma comunque.
Parliamo dire anche che il soggetto che ha fatto nell' interesse sia controllo pubblico ma un 40 per cento di soggetti privati è una S.p.A. quotata in borsa e il suo obiettivo è fare profitti.
E quindi aumenterà le tariffe.
Io.
Su questo regolamento farà anche presa sui cittadini ma non lo capisco dal punto della logica.
Approfitto anche di questi consessi per avere qualche delucidazione le tariffe non le determine il gestore.
Le tariffe nell' idrico in particolare che mi sembra che sia il tema più delicato rispetto al tema dell' acqua pubblica il referendum e così via le tariffe nell' indicano le determine il gestore poi le tariffe.
Sia che le faccia sia che il gestore sia il Comune di Napoli come nel caso del sindaco De Magistris che ha deciso di gestire l' acqua direttamente.
Sia come nel caso di Acam che è una società pubblica sia come nel caso di dire che è una società a controllo pubblico sia come nel caso della multinazionale francese che da qualche parte gestisce l' idrico la modalità con cui io posso chiedere gli incrementi tariffari sono viste le stesse per tutti.
Per tutti la tariffa massima che io posso chiedere è quella lì.
Ed è legata agli investimenti che io faccio non è che posso chiedere di più a seconda della persona giuridica che ho.
Se h chiesto nel.
2016 un incremento del 5 per cento.
E del 4 per cento nel 2017.
Non è che se si era un altro soggetto poteva chiedere il 25 per cento sempre se avesse fatto i nostri investimenti.
Cosa può succedere che uno può chiedere meno.
Non è che hai l' obbligo di chiedere il massimo dell' incremento tariffario c'è Hakan chiedevi il 3 per cento invece del 5 nel 2016 come mi ha chiesto di fare qualche Sindaco.
Era possibile farlo.
Io ho risposto a quel Sindaco.
Come gli risponderei fino al 2033.
Pura pura che non è possibile Acam intanto che non ha chiuso il debito non può chiedere un euro in meno dalla tariffa che la autori che la regola gli permette di chiedere per il semplice motivo che il giorno dopo che tu hai chiesto un incremento più basso di quello che puoi chiedere le banche che devono avere ancora qui so dedichiamo le dico scusi lei con quale criterio ha deciso di non chiede l' incremento massimo visto che è ancora un mio debitore per questi soldi.
Però quello che può succedere a chiedere posso chiedere di meno e quindi noi nel piano.
È previsto che il soggetto che presenta l' offerta.
Per aggregarsi con noi.
Verrà valutato anche con un punteggio sulla base del fatto che non chiederà l' incremento tariffario che gli permette eventualmente di chi è degli investimenti che farà quindi supponiamo che vi siano due soggetti che presentano un' offerta uno che dice io investo questi soldi voglio questa tariffa 1 che dice no io la tariffa non la chiederò al 100 per cento come è possibile ma col 20 per cento in meno quello avrà dei punti in più.
E quindi avrà un elemento di valutazione migliore rispetto al soggetto che invece ritiene di dover applicare automaticamente gli incrementi tariffari sulla base degli investimenti che fa sui rifiuti che adesso cosa succede.
Noi veniamo qua con il piano finanziario.
Con l' assessore e con i funzionari.
E non è che gli diamo gli andiamo a dire c'è un incremento di certo non li vogliono tutti vogliono tutti gli elementi dettagliati dei costi.
Perché la legge dice che io che c'è l' obbligo da parte della targa di riconoscimento dei costi e quindi io gli evidenti i costi.
Non è che se il costo del personale.
È 50 io posso chiedere 100 perché mi chiedono banalmente i cedolini delle buste paga.
A Santo Stefano d' uso un 4 persone e si moltiplica il costo di quella persona per quattro per un anno l' amica difficile a Santo Stefano viene fatta su appalto e non internamente mi si chiede il costo dell' appalto.
E che ma questo lo faccio lo facciamo noi come lo farà chiunque altro.
Quindi il tema delle tariffe di queste tariffe in questi servizi pubblici ma in tutti i servizi pubblici nel gas elettricità da quando questi sono regolati da autorità.
Provinciali o nazionali non è più il gestore che determina la dimensione dell' incremento tariffario certo si può decidere di fare meno incremento tariffario perché si fanno meno servizi perché si fanno meno investimenti.
Leggevo l' altro giorno che in Emilia Romagna la mia Regione investe l' incremento dell' ATAC medio della tariffe sull' idrico nel 2017 il 9 per cento e la sottolineature positivamente perché vi è stata una ripresa degli investimenti.
Quindi bisogna trovare il giusto equilibrio non si possono fare investimenti che non servono assurdi.
Per poi avere gli incrementi tariffari ma gli investimenti come vi dicevo vengono fatti su input dei comuni.
Non perché le sedi gestore non è con me ne appare un una una sostituzione della rete idrica che non serve se non ci sono delle perdite.
L' ultima cosa.
Sulla qualità dei servizi.
La qualità dei servizi.
Io credo che sia innegabile.
Evidenziare come dire vedere che la situazione negli ultimi nel 2016 in particolare ha avuto una modifica.
Positiva rispetto al passato.
Certo bisogna andare indietro di tanti anni insomma se guardiamo il 2012 2013 2014 che dal 15 l' anno scorso le cose oltre ripeto sui rifiuti in particolare ad aver realizzato questo obiettivo importante di estensione generalizzata la raccolta differenziata in tutta la provincia che ci ha portato ad avere il 63 per cento di raccolta differenziata a dicembre.
È evidente che man mano che migliora verso la situazione di Acam è anche possibile dedicare più energie più risorse anche la qualità dei servizi.
Sono soddisfiamo soddisfino soddisfo dico io così togliamo d' accordo dell' imbarazzo chiunque sono soddisfatto della qualità dei servizi no.
No si può e si deve fare di più.
E questo è possibile farlo in particolare con la la parte del piano chiamato appunto Piano ottimizzato.
Vediamo anche e finisco.
I punti critici perché credo che uno dei una delle riflessioni che sento non è il primo Consiglio comunale questo compartecipe ma noi cosa conteremo Damiano soggetto più grande verremo annullati intanto un dato.
Lotto 1 da un altro non più.
Oggi a come è stata valutata 58 milioni di euro.
Il patrimonio netto di Accame 43 quindi vuol dire che c'è un una plusvalenza di 15 milioni di valore da parte dei soci.
Dopo un periodo in cui nel 2012 2013 abbiamo ridotto il patrimonio netto per effetto dei.
Dei deficit di bilancio che facevamo dal 2013 con il miglioramento dei conti anche dell' ultima riga questo padre questo valore della società oggi è notevolmente superiore rispetto al patrimonio netto e questo è un primo elemento credo molto positivo per i soci perché vuol dire incrementare la loro quota di capitale.
Beh intanto già Acam è una società in cui non c'è nessuno che conta in modo esclusivo.
Il Comune della Spezia che ai Comuni capoluogo altra siano al 40 per cento.
Quindi non è una società in cui è la mia società.
In house e quindi è il mio braccio operativo.
Da via questa società e questa società entri in un altro.
Che già ha come in una condizione in cui comunque non è la sede di riferimento di nessuno ma di 31 soci.
Con partecipazione.
Che appunto sono più sotto i 2 e i 2 sotto i due numeri che sopra i due numeri e quindi il 3 4 5 6 la grande maggioranza sono tre.
È anche sotto.
Quindi ci può dire oggi conto e la mia società non c'è cosa succederà domani più o meno la stessa cosa.
Cioè questi soci.
Io mi auguro che insieme decidono di stare in un patto di sindacato.
In modo che comunque quella percentuale che io non sono in grado oggi di quantificare perché per poterla quantificare io c' ho i 58 milioni per quantificare la percentuale occorrerà sapere chi è il soggetto con cui ci aggreghiamo e fare un concambio tra i nostri valori il suo valore e a quel punto verrà fuori l' alta percentuale mai.
È fuori discussione.
Siccome noi chiediamo che questo soggetto abbia caratteristiche molto.
Di essere più grande di noi verremmo meno.
Vari momenti di percentuali ma valiamo 58 milioni che è di più dei 43 milioni del patrimonio netto.
Ma io capisco queste problematiche perché poi sono le problematiche che anche qui noi non siamo mai i primi.
Ad affrontare queste questioni io ho vissuto dove lavoravo precedentemente Regione Emilia Romagna queste problematiche quando è nata era.
Che era la è stata la multiutility che ha messo insieme tutte le multiservizi municipalizzate le ex municipalizzate da Modena fino a Rimini e non era IRE si chiama veniva che invece ha messo insieme dall' altra parte tutte le municipalizzate dei comuni da Reggio Emilia fino a Piacenza.
E la discussione era questa era Heredia ma noi poi è lì parliamo di municipalizzate delle dei singoli comuni.
Il punto vero è quanto ci interessa il tema come dire.
Presente in una società o quanta ci interessa un miglioramento dei servizi o penso che h abbia un senso.
Per i servizi che fa mica tanto per i suoi 100 anni di storia.
E quindi soprattutto non guardando alla storia ma guardando al futuro di questi servizi.
Eh però alcuni accorgimenti che due di governance come si dice credo che sia giusto affrontarli primo.
Beh.
Queste società quotate in borsa.
Hanno un patto di sindacato tra i soci pubblici.
Tra i comuni stiam parlando di società che hanno più di cento Comuni come sono oggi e quindi è evidente che con un azionariato così diffuso le percentuali sono basse per tutti.
E quindi io mi auguro che ci siano i soldi i Comuni attuali soci di anche anche stanno insieme anche entrando in quel patto di sindacato senza che la quota del Comune di Santo Stefano del 3,4 di oggi diventi poi lo 0,7 da sola ma vi sia.
Il patto di sindacato dei Comuni della provincia che insieme vanno a contare dentro a quel patto di sindacato e vanno a contare più o meno come contro lo fa tutti gli altri perché tolto il Comune di Torino e di Genova che in Iran sono i due soci prevalenti che hanno insieme circa il POC.
Il 25 30 per cento sono ricordo bene tutti gli altri c'è la provincia della provincia di Parma il 2,5 per cento.
Il Comune di Parma l' un per cento.
Oltre questo noi prevediamo che venga mantenuta la personalità giuridica per almeno cinque anni delle due società di servizi a chiamata e all' ambiente.
Deve devono rimanere e con.
La nomina da parte dei Comuni di questa provincia quindi i soci attuali di ACCAM dei presidenti delle due società non per un banale problema di poltronificio ormai di poltrone in altra non ce ne sono più.
Ma per permettere un collegamento più efficace col territorio per garantire una certa transizione anche verso un qualcosa di diverso da quello che oggi Acam e soprattutto avere un' interlocuzione diretta su questi servizi del territorio con queste due società.
Ma in più noi cosa faremo quindi non è anche qui non è un un mandato in bianco oggi.
Discutiamo e decidiamo sull' avvio di un percorso.
Questo percorso avrà una procedura ad evidenza pubblica anche se la legge ci permetterebbe di fare una negoziazione diretta con chi ha manifestato interesse.
Facciamo una procedura di evidenza pubblica vogliamo stimolare il mercato e capire effettivamente se vi sono altri soggetti interessati.
Uno o più d' uno auspicabilmente più d' uno presenterà dell' offerta con quelle caratteristiche che dicevo prima cioè del piano industriale ottimizzato deve migliorare quello che noi presentiamo quella condizione minima.
Bisognerà chiuso presumo che a giugno si chiuda questa fase.
A quel punto verrà riportato nei Consigli comunali.
L' esito di quella.
Verrà riportato l' accordo nei Consigli comunali i quali Consigli comunali avranno la possibilità l' obbligo di valutare se l' accordo raggiunto con un certo soggetto e lì si capiranno anche altre cose in modo più approfondito di poche percentuale abbiamo di presenza nell' altro progetto.
Secondo che tipo di governance come è stata garantita come sono garantiti i Comuni di questa provincia nella governati quest' altro soggetto.
Quindi a quel punto potranno valutare approvare dire no su questi punti secondo noi non va bene e quindi fa le valutazioni del caso.
Sappiamo tutti che ci sono due Comuni della provincia che vanno elezioni a breve.
Tra cui il Comune capoluogo.
Credo che ci sarà la possibilità da parte delle amministrazioni per valutare anche.
E.
Il progetto.
Quindi dicevo noi siamo all' inizio di un percorso nuovo che guarda avanti non guarda più indietro e.
Ci permette di guardare avanti perché in qualche modo.
Abbiamo affrontato anche la nostra storia.
Quando cominciavano quei percorsi che vi dicevo da parte di alcune multiutility non solo era poesia ma anche a due anni di aggregazione.
La nostra Acam invece pensava di parla grande Acam.
Quindi in contemporanea invece di mettersi in questo percorso di aggregazione già nei primi anni 2000.
Pensava bene di percorrere un percorso di grande anca mandando a comprare.
Società creando società acquisizioni societarie con almeno altri due altre 12 di questo noi abbiamo anche avuto una società che avevano gli scarichi in Polonia non l' avevamo quale avevamo in Polonia.
Abbiamo tuttora ancora una partecipazione a Gioia del Colle.
Per i rifiuti e l' unica cosa di cui non sono corretto liberarmi.
E quello quello est quella scelta strategica sbagliata cioè di pensare alla grande afferma invece di pensare a processi di aggregazione è la causa principale.
È la causa principale del debito di anche perché di tutte queste società in tutte queste iniziative già perso dei soldi.
È difficile che su dodici non ce ne sia una che ti vada bene.
Anche statisticamente non c'è né una.
Non ce n'è.
Quindi è importante oggi fare questa riflessione perché naturalmente quando si guarda al futuro.
E magari appunto come già successo si fanno degli errori e poi si pagano gli pagano tendenzialmente di paga non chi li fa li pago quelli che vengono dopo perché poi te ne accorgi a distanza di questi errori quindi io chiedo il massimo veramente di responsabilità nell' affrontare queste tematiche lo stesso impostazione del piano.
Non è stato impostato solo nel PAR vedere le cose.
Rispetto a un' idea ma anche rispetto a un' altra possibilità che è quella di stare come siamo.
Non moriamo.
Dall' leggiamo uno io come dire ho l' ambizione di fare qualcosa di più che galleggiare anche perché galleggiando anche sei notare poi può capitare con onda anomala ti faccio avere un po' grazie.
Grazie ora apriamo la discussione.
Consigliere Panza Anagni.
Sì allora grazie.
Ringrazio tutti buona giornata a tutti.
Ringrazio anche nella.
Presenza del dottor Garavini.
Che ci siamo già affrontati in diversi Consigli comunali precedenti.
Anche su altri temi.
Come su Saliceti.
L' impianto e poi su questi aspetti.
E riassetti industriali.
Questo non mi.
Non fa sì che abbia una stima per la persona.
E per la qualità dell' esposizione che il dottor Garavini si fa sempre ma logicamente come ben sa contrario anche sui contenuti anche questa volta.
Vorrei fare delle pressioni.
Va be'.
Era scontata.
Okay.
Vorrei ricordare poi delle precisazioni poi faremo un nostro intervento perbene che sarà a disposizione di tutti anche del pubblico.
E anche del dottore.
Vorrei sempre essere.
Preciso e puntualizzare Kakà non è diciamo.
Il merlo.
Che viaggia nell' aria dove ci sono le aquile.
L' azienda Acam è sempre stata monopolio in questa zona come sa anche il dottore.
Prima della sua venuta dunque ha fatto e disfatto sempre come quando ha voluto dunque la situazione che si arriverà addirittura 2033.
Per chi ci sarà.
Fa questo ricordare come ha detto anche lei.
Che non possiamo pensare che gli utili che adesso proponiamo di nuovo giustamente con tutti i bilanci che sono stati.
Effettuati dal 2012.
Come siamo stati anche in Consiglio nel 2013 2014.
Saranno sempre di presenti dunque.
I debito quel debito lì è frutto secondo me.
Non solo di cattivi dirigenti o manager come si vuol chiamare ma anche dell' ignavia.
Dei soci stessi.
E di chi si è succeduto.
Proprio in termini di riassetto e di bilancio.
Perché vedete quando è stata fatta per ricordava e mi ha fatto piacere ricordava tutte quelle attività diversive no di Acam che da società da quella che era cioè una gestione di acqua e di gas da cioè di servizio.
Si è trasformata in una Finanziaria che voleva fare quasi una multinazionale per conto suo la grande ATA e ha ricordato bene che siamo partiti da discarica in Polonia.
Da qualche Acquedotto sparso in giro per l' Italia se non mi ricordo male qualche falegnameria anche in Albania.
Vi ricordo all' epoca c' era tutta una serie mancava solo le mozzarelle.
Nelle nel salernitano.
Certo c'è.
Brava la battuta era quella perché ultimamente poi ho visto sul giornale che.
Di qualcuno che aveva il cognome come un uccello.
Perché giustizia vuole.
Che ha detto che nulla era estraneo dei fatti.
Dopodiché.
Chiudo il prologo.
E dico.
Teniamo sempre presente che nel vecchio riassetto del 2013 se mi corregga il dottor gradino del 2014.
C' era addirittura grazie a Dio che poi non è venuto.
E la proposta di una discarica Rocchetta Vara cosa che avevamo abiurato e qualcuno non per merito nostro ma ci ha messo una pezza dato che quello era già una prova di un riassetto che faceva acqua da tutte le parti e non era certo lungi.
Anche nei costi che si sono poi lievitati che si parlava addirittura da 7 milioni è stata rilevata a 20 milioni di euro.
Per una discarica che era logicamente.
A livello ecologico una bomba.
Sul piano attuativo improbabile.
E sulla situazione economica un disastro.
Dunque.
Dico questo perché non ci crediamo nel riassetto.
Non possiamo metterci come ha detto il signor Sindaco la la buonafede perché con la buona fede.
La possiamo mettere chi ha praticante va in chiesa e ci metto la buona fede.
La buona fede con l' atto di fede poi devono succedere anche diverse cose perché uno si convince.
E gli arriva la fede per grazia ricevuta questa è un' altra cosa invece quando si tratta di denaro pubblico o addirittura in questo caso che ci sia una grossa componente come dire che tra l' altro non è ancora diciamo in itinere.
Bisogna stare attenti.
Perché non possiamo pensare.
Che sia il salvatore della patria le abbiamo già sentite tante volte almeno da quando siamo noi in Consiglio comunale almeno cinque anni di seguito l' abbiamo sentito questo prima abbiamo avuto anche in Consiglio comunale a Santo Stefano il suo predecessore dottor Garavini che era prima di lei e queste cose le abbiamo sente sempre.
Poi alla fine constatato.
Che c'è sempre un motivo un perché e un percome al di là dei patti sindacali al di là delle nuovi soggetti che possono entrare al di là dei cassonetti intelligenti al di là del porta a porta poi alla fine siamo sempre comunque col cappio al collo per questi debiti che sono state fatte.
Dunque non svendere.
Preferisco galleggiare perché sono sicura di galleggiare come dice lei casomai con una bella ciambella si galleggia meglio ma non lanciarsi in avventure dove poi i soci cioè tutti i Comuni di questa benedetta provincia si ritroveranno poi con la palla no accesa.
Perché.
Dobbiamo pensare che questa Iren.
Non è che viene a fare Fatebenefratelli avrà le sue.
No prerogative.
E noi siamo convinti.
Di questo queste prerogative saranno terribili sul personale.
Sulla delocalizzazione perché adesso poi farò l' intervento preciso con tutto quello che abbiamo da dire.
Ma non sappiamo ancora veramente come questo piano industriale perché dovete sapere che è secretato.
Purtroppo il piano industriale che noi vorremmo vedere proprio a tutti gli effetti.
Così come ci è stato detto dobbiamo venire in sede a casa ci ma non è una cosa normale perché i Consiglieri si che non sono ripeto ancora arrivato sul sacerdozio e il segreto confessionale però i consiglieri hanno comunque una tenuta no dovrebbero avere una moralità la segretezza anche a loro che non è il problema come mi è stato riferito.
Sabato in.
In Commissione.
Che c' era un problema perché relativamente all' acquisto.
O al progetto stesso dire cioè.
Mi sembra una cosa.
Dopodiché ribadisco la nostra contrarietà come gruppo.
Sul presunto come diciamo noi piani industriali.
E vorrei ribadire a questa Assemblea che questa operazione non è altro che un riassetto del riassetto del piano del 2013.
La delibera dell' assemblea dei soci.
Prevedeva un nuovo riassetto perché tutto ciò che era stato presentato non era stato fatto dei comuni.
E dunque era completamente peggiorato il proprio bilancio.
La mala gestione che è stata fatta dalla società ci porta a dover ancora una volta approvare e nemmeno discutere.
Così come si legge nella deliberazione.
Con un secondo noi.
Faccio un inciso.
Con con poca diciamo anche correttezza istituzionale.
Ribadisco che il livello.
Assai basso della discussione in Commissione.
Commissione consiliare.
Le risposte del dirigente del Comune di Spezia e questo non alla sua persona no del dottor pur letto.
Ma che ha illustrato pian piano i per conto vostro di Alcamo.
Non è stato chiaro.
Nei conti e nel riassetto stesso.
A questo punto io chiedo.
Cosa vota nei Consigli comunali se una parte del Piano è secretata.
Una proposta in itinere dire che è visibile solo se i consiglieri andranno in azienda a vederlo.
Cosa che ci è stata detta ed è stata ribadita sabato mattina.
Come si può governare.
E decidere per il bene della comunità in questi in questi parametri.
Io chiedo sempre a tutti voi ma liberamente poi una libero senza fare tante alchimie.
Di avere un minimo di pudore.
Per un comportamento che è sempre molto labile.
Verso i poteri forti.
È lontanissimo dai bisogni dei cittadini.
Perché ripeto dire non viene a fare il Fatebenefratelli.
E mi rivolgo anche all' amministrazione.
Perché se voi siete per la partecipazione.
Come spesso ribadito il Sindaco Sisti.
Perché non avete avuto anche un attimo il pensiero di spiegare ai cittadini ai cittadini di Santo Stefano.
Anche tramite un' assemblea pubblica cosa sta facendo con questo Piano realmente.
E quali saranno i vantaggi per loro.
Va da sé che gli aumenti tariffari saranno elevati e dei servizi resteranno nel limbo perché è dal piano del riassetto del 2013 che si promettono interventi che però non sono mai stati fatti ma che vengono puntualmente riproposte.
Siamo addirittura senza una risposta relativamente all' incompatibilità di questo atto in relazione al fatto che si pone un bene pubblico come l' acqua in mano a dei privati.
Infatti per quanto riguarda Acam Acque acquisita da Iren.
Della sua costituzione semipubblica e così formata.
Mi corregga il dottore se abbiamo dei dati diversi FS due S.r.l. partecipata pariteticamente dal Comune di Genova e da FCT Holding S.r.l. società con unico socio e Comune di Torino.
Comune di Reggio Emilia comune di Parma ed altri Comuni delle province di Reggio Emilia Parma e Piacenza per un totale di capitale pubblico del 49,95 per cento.
Capitale privato a Intesa San Paolo e poi investitori istituzionali e investitori resta in Finanziaria Città di Torino S.r.l. per un totale di capitale privato del 50,5 per cento.
Qui si mette mano un bene pubblico come l' acqua dai privati in cui capeggiano banche e società finanziarie questo è chiaro non lo dice il sottoscritto ma è così.
Per quello che io mi rimetto anche a tutti i colleghi perché non è una questione di maggioranza di minoranza a favore opposizione riflettiamoci bene.
Per cui stiamo mandando anche.
Perché non solo di fatto in questa maniera si tradisce l' esito.
Di un referendum riguardante la privatizzazione dei servizi pubblici.
A rilevanza economica del 2011.
Dove il quesito prevedeva l' abrogazione della norma che consente di affidare la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.
A nostro parere perché speriamo di aver torto.
State anche la andando a mettere in mano i laboratori.
Ad un sistema dove saranno le banche e le finanziarie a decidere del loro futuro.
Con questo voto a favore che certamente porterete state facendo questo e nient' altro.
Non vi ponete in nessun modo il problema che questo piano è solo un palliativo che permetterà ai privati di gestire un bene pubblico come l' acqua.
Un bene che anche in Costituzione.
Viene declinato come un bene comune e quindi non cedibile.
L' acqua come il paesaggio l' ambiente la salute sono beni comuni.
Direttamente tutelati dalla Costituzione all' articolo 9 articolo 32.
E l' interesse alla conservazione alla fruizione di tali beni.
Non può essere di pochi e per pochi.
Mi auguro veramente che ci sia una maturazione più consapevole.
Di questa problematica che vi rendiate conto cari colleghi tutti.
Che il futuro delle nostre comunità sta anche in questo tipo di scelte.
Che siamo portati a fare.
Nelle risposte che i singoli Consigli comunali.
Provinciali legali rappresentanti della comunità sono tenuti a votare con criterio e buonsenso.
E non sempre solo come lineare assioma politico questo è un auspicio.
Uno dei padri della nostra Repubblica il Presidente Luigi Einaudi.
Affermava che per deliberare occorre conoscere.
Mai come questa volta riporto il mio semplice pensiero a quelle sue così toccanti parole.
Parole dense di una verità aspra ma sempre attuale.
Forse più attuale di quanto non si pensi grazie.
Grazi Consigliere Ponzanelli.
Chi vuole intervenire.
Consigliere se Arcangelo.
Non c'è prima la risposta del dottor Garavini noi no io granché raccogliamo tutte poi rispondiamo.
Grazie signor Sindaco.
Grazie signori Assessori.
E ai Consiglieri.
Intanto lasciatemi dire che concordo al 100 per cento colleghi.
Con quanto detto dal Consigliere.
Ponzanelli.
Siamo totalmente sulla stessa linea d' onda.
Sarò brevissimo vorrei ricordare.
Che Acam è stata una torta che hanno mangiato tutti i soliti noti.
Ricordo quando fu sull' orlo.
Della bancarotta e i l' allora amministratore delegato.
Fu cacciato via non dico il nome perché non lo ricordo iniziava per Z mi sembra qualcosa del genere si fu cacciato via con una.
Buonuscita di 6 milioni di euro.
Questo la dice lunga.
Oggi che Acam.
Si sta faticosamente riprendendo.
Noi la.
Mandiamo via.
C'è una cosa strana.
Che.
Nel 2011 il popolo italiano ha scelto di non dare.
La gestione dell' acqua in mano ai privati.
Ma a quanto sembra il volere del popolo poco conta ricordo nell' 85 il referendum sul finanziamento pubblico dei partiti.
Che con la solita alchimia.
Gli stessi partiti per non perdere milioni e milioni di lire all' epoca.
Trasformarono in risarcimento elettorale un rimborso elettorale qualcosa del genere quindi il popolo e che vada a farsi benedire.
Oggi abbiamo una società certa Price Waterhouse Coopers.
Che valuta Acam.
A 58 il valore di Accame.
58 milioni di euro.
Però c'è qualcosa che stride perché la stessa società che valuta questo è quanto mi risulta dottor Garavini.
Mi mi mi mi può rispondere dopo dottor Garampi la ringrazio volevo finire questo piccolo intervento.
Bene questa società che valuta a camme al prezzo che ho detto al valore che ho detto stranamente è una stessa società che lavora per Iren a società di consulenza e che percepisce annualmente da ire e somme del valore.
Di oltre un milione di euro questo è quanto risulta a questo Consigliere.
Quindi.
Tenendo conto di questi fattori e di altri come.
Iren che ha garantito.
L' attuale assetto di Achammer qualora la lo ha acquisisse.
L' attuale assetto.
Dh me dal punto di vista.
Forza lavoro per i prossimi cinque anni dopodiché è padronissima di fare ciò che vuole.
Come ad esempio trasferire i call center eccetera eccetera.
A me personalmente parlo proprio a livello personale.
Mi è bastato.
Toccare con mano che cosa è successo a Dachan gas quando è passata ad Eni io sono stato uno degli imbecilli che è caduto in quella rete.
E sono passato da Acam gas a Eni Gas poveri noi vi assicuro povero me.
Va bene.
Se potessi tornare indietro lo farei molto probabilmente lo farò ora o una.
Agenzia di recupero crediti.
Che.
Per un puro caso di omonimia.
Che non vogliono capire.
Mi hanno addebitato 1900 euro di gas.
Quando io la domiciliazione bancaria.
E le mie bollette risultano tutte pagate però questi signori vogliono da me altre 1900 euro perché.
Evidentemente hanno attribuito il mio.
Codice fiscale ad un altro si era Arcangeli Pietro che abita in una città del nord Italia che ha aperto un conto io ci sono andato di mezzo e non c'è verso di fargliela capire sono andato due volte al call center in via Crispi ho spiegato rispiegato mi hanno sempre detto è tutto a posto e poi mi chiamano a casa indica veniamo a tagliare il gas a chiudere il gas perché lei è un moroso ho detto va be' vediamoci in Tribunale 16 la portiamo in tribunale non aspetto altro questa è la situazione di noi poveri utenti comunque come Consigliere del Gruppo Movimento 5 Stelle voto contro assolutamente contro a svendere e vendere Acam A Iren grazie.
Altri interventi.
Chiedo scusa Sindaco io però desidero dire che poiché la cosa più complessa se si potesse avere le risposte.
Perché eventualmente torniamo poi potremo tornare su cose di cui potrebbe già dalla risposta e almeno siamo più che la domanda risposta.
E che ci faccia comprendere di più anche per quelli che stanno ascoltando che sentiranno a casa.
Io credo di sì che assolutamente si passa a fare l' unico piccolo appunto che mi sento di fare è che abbiamo fatto una Commissione consiliare dove avevamo a disposizione un dirigente del Comune che poteva dire le stesse cose.
Quindi no no ma credo che sia quelle per questo però se capite mi pare che come dire.
Siccome in quella Commissione non c'è stato bisogno di nessun approfondimento quindi credo che come dire ci sia così un po' di strumentalità nel questo modo di di volere le cose però io accetto e credo che il dottor Garavini sia qua anche anzi spiegare però ci tengo anche a sottolineare che mi rendo conto l' ho detto all' inizio che è un argomento scottante questo però.
Mi piacerebbe che fosse trattato con un vero una vera voglia di approfondimento ecco allora cioè.
Scusa incomincia.
Diciamo non ci sono state domande di alcun genere o quasi.
Il problema era che quando siamo arrivati in Commissione abbiamo trovato in quel momento la cartella una cartella di parecchie pagine.
Poter fare anche delle domande a una persona se non si è avuta la possibilità perché era arrivata messo a poche ore prima di poterla almeno da me è stato così perché io sono il giovedì e non c' era il sabato abbiamo fatto quella riunione l' ho trovata quindi anche in quell' occasione io mi ero astenuto dicendo che non aveva la possibilità proprio di potere avere chiaro della situazione.
Questo per far capire che questa mia domanda adesso non è pretestuosa me se mi metto davanti a tutti dicendo guardate ho bisogno di sapere di più sono già io che metto in difficoltà quindi mi sembra più chiaro di così.
Quindi e credo che sia legittimo potere esprimere tutte le posizioni però ci tengo anche a dire che non c' è stata messa qualche ora prima ma qualche giorno prima la cosa la documentazione il giorno che è stato convocato il Consiglio comunale per obbligo di legge alle cose in cartellina.
Okay però il dottor Garavini credo che sia contento di rispondere.
Addirittura io.
Mi scuso per.
Avrei avrei la tentazione di di di interrompere di interloquire nell' immediato delle cose che uno dice quindi si figuri se ho problemi a ad affrontare le tematiche man mano anzi mi scuso perché so che c'è una correttezza istituzionale da rispettare quindi.
Intanto però vorrei subito con il consigliere sarà Chiani tranquillizzarla nel senso che.
Il Movimento 5 Stelle non ha fatto uno scoop.
Nell' evidenziare questo come dire non ha trovato nell' evidenziare questo aspetto di conflitto di interessi che mi sembra sia una cosa che a voi giustamente.
Siete molto attenti le garanzie sono attento anch' io.
Tant' è che noi abbiamo fatto una procedura ad evidenza pubblica per scegliere l' advisor.
E abbiamo non invitato alla alla Maurizio d' interesse pubblico la società di consulenza dire che non è price ho qui Puddu PVC.
Ma è de lois.
Voi avete un problema che non capita la differenza tra una società di consulenza erano stati revisione.
È ma è grave perché c'è proprio un' incompatibilità formale.
Laddove una società fa la revisione del bilancio non può fare la consulenza non può son due Dipartimenti completamente separati dentro a quella società e tant' è che la società che supporta Iren che naturalmente aveva fatto il suo interesse per la consulenza si chiama dell' OIV e noi delle cinque società che abbiamo invitato per fargli un' offerta da noi non l' abbiamo invitata proprio per questo motivo per evitare il rischio di avere lo stesso vaso.
Di una società che ha manifestato interesse PVC in Iren fa la revisione di bilancio che è un' altra cosa quindi.
Vi pregherei come dire di stare più al merito delle questioni poi si possono criticare e tante cose figuriamoci.
Ma questo suo vi vedo che è stato anche scritto in un comunicato.
E me lo sento tirar fuori in qualche Consiglio comunale vorrei tranquillizzare su questo versante perché le garantisco che proprio l' interesse.
Mio in primis.
È di trovare più concorso più.
Soggetti interessati.
A fare un' offerta su h ma glielo garantisco veramente con tutto il cuore.
Io a me aspetta la pensione capisce cioè pur purtroppo ha un' età anche se magari dimostri un po' meno Oneta il cui la mia prospettiva è la pensione.
Quindi non è che io ho delle ambizioni e in qualche modo possono facilitare proprio tranquille tranquille.
Nel merito.
A me piacerebbe che ci ascoltassimo naturalmente anche in questi contesti.
Se io dico è provato a dimostrarlo che non c'è nessun nesso con tutto il rispetto di scelte referendarie e dalla volontà dei cittadini.
Ma non sono io a dover valutare la corrispondenza o meno di scelte legislative con una quota dei cittadini io prendo atto di una cosa molto semplice che è stato un referendum.
E c'è stato una regolamentazione del settore dell' acqua come bene di primaria importanza è bene pubblico.
Tant' è che per l' idrico quindi per l' acqua vi è una regolamentazione che ripeto a prescindere dalla natura giuridica del gestore impone determinate regole a tutti di comportamento poi ci possono non piacere io lo so bene che il comitato Acqua bene comune non condivide quella soluzione che si è data.
Ma non si può dire.
Che questa regolamentazione non rispetta l' esito del referendum perché se così fosse ci sarebbero stati almeno 30 TAR in Italia che avrebbero dato ragione i vari ricorsi che non è mai successo.
Quindi l' acqua è un bene comune e per questo motivo è regolato da norme nazionali non sono nelle mani dei gestori sulla base della loro azione terroristica che si può decidere di lucrare o meno su questo bene codesto Comune sono individuate delle regole per cui va garantito un consumo minimo anche chi non è moroso sono definite delle questioni per cui c'è un.
Per una fascia sociale con dei problemi c'è la possibilità di dare anche un contributo da parte dei servizi sociali e H ma Acque ha destinato una parte.
Per questi aiuti ma questo la c' erano tutti i gestori è previsto che le reti.
Gli acquedotti non siano di del gestore.
Sono beni inalienabili incedibili.
Quindi questi infrastrutture ma non è la legge che lo dice proprio perché ha definito sulla base anche dell' esito referendario queste peculiarità le infrastrutture.
Le reti gli acquedotti i sistemi di depurazione.
Il gestore ha in gestione investe.
Né io ho detto nel 2033 scade la concessione.
Atacama acque.
Cosa può succedere può succedere che nel frattempo si è fatto l' aggregazione e ci sarà Pinco Pallino che gestisce l' idrico.
Si farà la gara 2033 questo Pinco Pallino vince la gara continuano alla gestione perde la gara non è che lui si tiene gli investimenti.
Nei sui cespiti.
E nel suo patrimonio questi infrastrutture vanno a disposizione dell' Autorità d' Ambito ATO che le dà a disposizione del soggetto che ha vinto la gara il quale deve riconoscere un valore residuo dei beni non ancora ammortizzati di chi ha fatto l' investimento.
E questo Presidente anche se fosse Aka se rimanessimo come adesso come Aka nel 2030 tra i Comuni possono decidere o di rinnovare l' in house.
Oppure non vogliono con l' in house vogliono fare una gara è uguale.
È uguale.
Quindi io rispetto una posizione politica per definizione determina rispetto tutte che naturalmente sostiene che non è soddisfatto di come.
Il Governo ha regolato la questione dell' idrico dopo il referendum.
Ma dire che è illegittimo è fuori dalla volo è da dalla dalla volontà dall' esito del referendum tutto quello che si è regolato.
Se oggi in Italia questi beni comuni che sono i servizi pubblici fondamentalmente poi l' idrico a una regolamentazione ancora più spinta perché.
A delle regole ancora più particolari.
E io ho semplicemente detto e sostengo che non c'è nessun nesso tra il fatto che si entri in un soggetto.
Un S.p.A. anche se a controllo pubblico col fatto che questo automaticamente comporti un incremento delle tariffe senza solo nella logica del profitto questo dico che non è vero.
Non è vero.
Ma l' altra questione.
Noi di fatto stiamo svendendo.
Attualmente.
Consigliere Bonelli ha detto meglio galleggiare allora notizie meglio galleggiare io.
Ho detto che è possibile.
Ecco.
Tra meglio Galia che svendere ecco è chiaro che tra meglio tra sulla domanda posta così meglio galleggiare che svendere tutti dicono che è meglio collegiale no ecco semmai dopo diciamo che è un po' mal posta un po' maliziosa la domanda nel senso che svendere perché svendere cosa svendiamo.
Che sto dicendo che stiamo parlando di un valore del di ha dato stiamo parlando non di vendere o svendere come abbiamo fatto con altri clienti o Akragas che anche lì ricordo la discussione sui gioielli di famiglia no che noi stavamo svendendo ecco i famosi giovani di famiglia volete sapere visto che abbiam fatto delle gare pubbliche in quanti hanno presentato le offerte.
Soprattutto sul modello di famiglia per definizione cioè a Cangas nessuno due gare deserte.
Allora tutti i gioielli di famiglia qua adesso io faccio un po' fatica a vederli comunque.
Noi non stiamo facendo quell' operazione lì non è che i soci sta facendo l' operazione.
Di vendere o svendere a secondo dei punti di vista i sogni sappiamo le operazioni in cui c'è con un partner industriale messo meglio di Hakan con cui entrare adesso in tre soci invece di essere sussidiata non saranno sciolti domani Pinco Pallino.
O svendere e vendere se ad esempio il valore della società fosse stato di 5 milioni come quelli che dava era ai tempi perché questo a questa discussione sull' aggregazione c'è stata anche nel 2010 con Hera.
Era in quel momento valutava il gruppo 5 milioni.
C' era dentro anche ampia Gangan clienti in quel momento e c' era un debito non ristrutturato di quell' entità quindi i soci decisero che non era il caso.
L' ultima cosa e.
L' occupazione.
Io sto a quello che dice che dicono erogazione sindacale.
Beh mi sembra che ci sono quattro organizzazioni sindacali presenti in Acam.
Tutte quattro hanno fatto dichiarazioni pubbliche.
In cui ritengono questa proposta di aggregazione.
Una proposta interessante e da praticare per due per due obiettivi uno perché se ci si toglie questo questo patema d' animo degli esuberi.
Che ancora è presente secondo perché la possibilità di lanciare gli investimenti alla condizione migliore.
Al di là di quello che si può scrivere in un pezzo di carta sulla possibilità effettivamente di mantenere l' occupazione e anzi di rilanciare l' occupazione.
Io penso che chi più del erogazioni sindacale dei lavoratori di Acam possono in qualche modo anche qui ho letto sotto ricatto ricatto di chi.
Dato nessun ricatto figuriamoci se in Acam si può ricattare qualcheduno ma non non esiste non esiste per natura in definizione.
Mi sembra di sì.
Grazie che vuole intervenire.
Bene allora.
Abbiamo saputo quindi che ACAM da un periodo di grave crisi negli ultimi tre anni questo sarà al quarto avrà.
I conti in positivo quindi grazie al dottore sicuramente ai suoi collaboratori.
Acam che non è riuscita a diventare la grande Acam però.
È riuscita comunque a riportare.
I conti in positivo.
Adesso dovrà essere diciamo aggregata a un.
Un alto grande colosso diciamo almeno da questo punto di vista perché le aggregazioni le si fanno per mettersi con qualcuno che è sicuramente più forte e quindi potrà dare migliori prospettive per il futuro.
Ad oggi io penso guardando in avanti nessuno di noi potrebbe mettere la mano sul fuoco se questa operazione andrà bene.
Però se dobbiamo dare fiducia alle persone che hanno lavorato in questi anni uno potrebbe anche essere così spinta direbbe hanno lavorato bene vediamo come sarà per il futuro.
Però non è sempre così.
Aquarama parte faceva l' esempio del collega non sono riuscite trovati ormai in tutte queste grosse società in cui.
Gli operai e i lavoratori o comunque la gente che.
Deve in queste società tirare fuori.
La diciamo la la il sostentamento per la propria famiglia sono sempre persone con le quali non si riesce mai a risolvere le faccio l' esempio dei call center ma suscitato delle parti guardate no voi non avete mai la possibilità di poter risolvere il più piccolo problema perché questo succede non so con quali gestori telefonici.
E con tutte le cose con cui abbiamo a che fare con tutti i giorni quindi speriamo che nel futuro questa cosa per esempio per quanto riguarda ma che per adesso almeno per quanto.
Mirato da della mia esperienza è positiva perché insomma pur non abitando qui a Santo Stefano ma avendo una casa ho avuto.
Perché poi bisogna anche nelle cose spicciole quelle che interessano le persone che sono a casa e quindi ho trovato diciamo dell' efficienza delle risposte pronte e così via.
Ma quello che mi preme ora.
Dottore ci ha detto che siamo per esempio passati da 200 persone 100 persone grazie a Dio che queste persone non vengono schiavizzati.
Ma qui oltre all' aspetto.
Imprenditoriale che potrebbe essere visto che siamo in un ambito politico e anche un po' l' aspetto politico no e bisogna andare a vedere.
E queste cento persone che erano state assunte.
E non devono essere assunte non riguarda la sua aspetta adesso.
Se la lasciamo così anche questa ormai passa così subito la mettiamo lì dietro.
Come se non fosse accaduto cioè quel debito di anime deriva anche da queste cose.
Di chi era la colpa di chi è stata la colpa è di chi ha governato di chi ha accettato queste cose di chi le ha volute magari per avere a quel tempo dei consensi dei voti questo faceva parte del passato eppure rientra anche nell' impianto industriale perché i debiti abbiamo sentito che arrivano anche da lì.
Bene.
Io.
Come tutti penso che non non potrò non avendo la sfera per guardare il futuro.
Non posso nonostante le rassicurazioni del dottore sapere come potevo andare questa cosa.
Però per una questione che proprio anche non ideologica del tipo dal punto di vista politico ma per quello che posso immaginare appunto come quando ho visto andare in altre occasioni.
È difficile poi mantenere le promesse o i piani industriali.
E voterò contro.
Voglio dire che in tutto questo dobbiamo sempre metterci dalla parte di chi deve non solo entro i cinque anni perché c'è gente che entro i cinque anni potrebbe andare in pensione oppure invece gente che magari in piscina si farà fra quindici anni e quindi potrebbe aver avere delle.
Difficoltà per il proprio posto di lavoro e questo non ce lo può assicurare nessuno neppure il dottore.
Quindi.
Oltre a votare questo ora mi rivolgo invece al nostro consesso.
Comunale.
È una cosa molto importante quella di cui stiamo parlando e le persone dovrebbero essere riformate non possiamo richiedere la trasparenza solo per Nova sembrava che non fosse stata fatta senza trasparenza che la gente di Santo Stefano comune si fosse trovato addosso questa grande tragedia e anche in questo caso a me piacerebbe vedere delle manifesti delle assemblee pubbliche per far capire alla fine quelli che devono aprire il rubinetto pagare la bolletta come andrà a finire questa cosa come potrebbe andare a finire.
Vi ringrazio e non ho altro da dire.
Anzi solo una domanda chiedo scusa questo questo questa nuova società vi han detto qua Iren.
Dal punto di vista dei conti alla città salda molto salda posso farle questa domanda così lei dovrebbe saperlo non lo so ecco qual è la la diciamo la capacità di questa di questa nuova società.
Ma guardi io non lo fate i conti sul nessuno delle.
Potenziali cinque o sei società che possono partecipare.
Perché sulla base.
Delle indicazioni che dalle delibere che danno i soldi li hanno i comuni sulle indicazioni che deve avere i soggetti con cui aggregarci stiam parlando e 50 potenziali società ma insomma cinque o sei.
Quindi non è che sono andate a vedere.
Noi chiediamo una serie di.
Nella delibera si chiedono una serie di caratteristiche dai vede questo soggetto in termini di solidità.
Patrimoniale di rapporto.
Tra l' indebitamento.
Quindi la posizione finanziaria netta è la redditività il margine operativo lordo la dimensione dei ricavi quindi sono individuati quattro o cinque parametri con cui valutare queste società devono avere questi parametri se non ce li hanno non possono partecipare oppure se abbia quando presenteranno a dimostrazione dei bilanci che non veri che in cui verificheremo quali sono quei parametri non potranno essere ammesse.
Iran è una società solida.
Cioè Iren era a due a.
Acea sono le quattro società come dire quotata in borsa di solidità poi.
Ce ne può essere una che ha un in.
Un rapporto posizione finanziaria netta ma già operativo lordo un po' più alto dell' altra.
Ricordo che il nostro è 4,7.
La media in Italia è delle 17 principali società che si occupano di servizi come i nostri e 2,5.
Consigliere Stillitani.
Grazie signor Presidente.
Puglia Consigliere e ha sempre distribuito utili ai soci e ai Comuni soci.
Ma io anzitutto va be' grazie signor presidente ringrazio il dottor Garavini per.
I suoi interventi in questo Consiglio per le delucidazioni proprio tecniche che ci vengono.
Che ci sono state fornite ad integrazione diciamo dei momenti di valutazione ora.
Io capisco come giustamente ha detto il Sindaco di questo sia un argomento particolarmente complesso e difficile potersi affrontare però come è pur vero che a prescindere come dire da quelli che sono stati dati diciamo come dire.
Politici che sono emersi dalla discussione delle opposizioni si sia creato un po' di quella che si definisce manifesta confusione.
Fa parte delle operazioni politiche diciamo di questa di questa discussione diciamo così si sono andati a mescolare in forma promiscua diversi elementi da trasparenza fino arrivare come dire ai soggetti già aggiudicatari come dire attraverso anche i passaggi sugli esiti referendari ora.
A me pare che il punto della discussione da tematica che qua oggi siamo chiamati a dover discutere e affrontare non è tanto come dire quello che noi facciamo guardando al passato e lo dice una persona che ha votato no al referendum quindi come a favore del ossia comunque avevo votato a favore dell' acqua come bene pubblico essenziale non c'è nessun dubbio che sia tale.
Potrei citare come dire ma sbloccheranno economista russo immediato 120 non comunista e state tranquilli che andava a indicare tutti quelli che erano i bisogni essenziali dell' uomo facendone una graduatoria tra i quali quelli di prima importanza coprirsi bere e mangiare come anche a me.
Piacerebbe vivere nel mondo come dire che non c'è nel modo in cui l' acqua non costa nulla ai cittadini mi piacerebbe.
Mi piacerebbe vivere nel modo in cui la corrente non costa nulla ai cittadini.
Mi piacerebbe vivere nel modo in cui il gas.
Non costa nulla ai cittadini perché son tutti beni pubblici essenziali necessaria sopravvivenza che diceva lo stesso Mario Monti.
Decresce scuola ma poi l' elenco potrebbe essere grazie signor Sindaco avevo saltato ma potrebbe essere istruzione il trasporto la benzina e potrebbe essere come dire infinito perché infiniti sono i bisogni degli uomini ma in economia finite sono risorse che gli uomini hanno a disposizione quindi come dire.
L' intervento del dottor Garavini che ha meglio ponderato la questione referendaria come dire ha dato luogo a un chiarimento su quello che è stato fatto di questo strumento del referendum.
Mi permetto di aggiungere non è una questione personale consigliere.
Se Arcangeli io sono a favore del finanziamento pubblico ai partiti per esempio perché comunque la democrazia anche quella ha un costo perché lo dicevano come persone molto più importanti e molto più.
Istruite in senso politico rispetto a me Pietro Nenni che era un orfano fece il Vicepresidente del del della della della Repubblica qualcosa adesso comunque ebbe un incarico istituzionale molto importante che un orfano in una condizione di mero mercato di puro libero mercato stanziamento non avrebbe potuto avere quindi.
Ho votato a favore anche del finanziamento pubblico ai partiti e me ne assumo la responsabilità di dirlo pubblicamente e questo perché perché comunque come quello che noi abbiamo come obiettivo anche con almeno a mio modesto avviso anche come visione sociale vi è anche quella di pensare alle alle scelte future che vanno nell' interesse pubblico superiore è preminente.
Se volessi fare polemica politica cosa che non farei mai ovviamente assolutamente direi che per esempio nei Comuni governati dai banchi di questo.
Di questa come dire provincia non mi risulterebbe che ci sia un parere negativo neanche laddove le l' odierna posizione amministra anziché come dire fare ruolo opposizione il punto non è come dire che non c'è trasparenza che non è come è evidente quello che noi andiamo a votare perché qui siamo di fronte a un bivio che è stato secondo me ben illustrato cioè si tratta di dire.
Ai cittadini della nostra provincia se siamo in un regime di autosufficienza.
Economica finanziaria e amministrativa anche per il futuro cioè SH allo status quo potrà nel futuro rispondere ai servizi ai cittadini cioè il rinnovamento delle reti idriche reti fognarie immaginare di poter andare a recuperare le nostre fognature per poter permettere al litorale ligure di poter avere bandiere blu e via dicendo cioè tutte quelle cose che guardano in prospettiva.
A fronte anche qua di un aumento dei bisogni compie dei cittadini a fronte di risorse limitate.
Perché è immaginabile che la nostra società che si articola sulla base di quelle che sono le logiche del libero mercato faccia incrementare la produzione di spazzatura nel futuro perché ci saranno sempre più beni di consumo che noi vorremmo fagocitare per il nostro benessere perché questa è la realtà economica di mercato nella quale noi viviamo.
Oggi pertanto non siamo chiamati a fare il processo in questo Consiglio comunale alla buona gestione o alla mala gestio della passato di Hakan perché il giudizio è già stata illustrata evidente sotto gli occhi tutti qua oggi noi siamo chiamati a poter decidere se vogliamo immaginare di aggregarsi unirsi con un soggetto più grande per poter dare maggiori.
Prospettive di servizi ai nostri.
Cittadini no la speranza sarebbe data se ci fosse una parità di condizione economica consigliere Ratti ma se mi unisco a un soggetto più forte economicamente dovrei in linea di principio generale secondo le regole di mercato che non sono le regole che io come dire caldeggio ma che comunque sono quelle date per poter dare le migliori risposte alle condizioni di partenza.
Ieri.
Vi prego di non siamo andati benissimo finora e bravi.
Non è un problema.
Io volevo finire dire in breve quello che noi oggi votiamo qui anche qua la procedura di mancanza di trasparenza qui non c'è un soggetto che ad oggi è già un soggetto come dire che ha vinto la tra virgolette l' appalto vorrei fare però anche qua notare un piccolo passaggio si in breve signor Sindaco perché poi no la questione però in effetti è un po' lunga.
Quando si dice non c'è trasparenza dal momento in cui Acam avrebbe potuto scegliere anche una via di contrattazione privata e non lo fa okay e si pone con un soggetto ad evidenza pubblica significa che si vuole dare trasparenza un percorso difficile.
Perché altrimenti ve soggetti privati avrebbero redatto dei contratti preliminari non avrebbero sempre opposti sul mercato con un piano industriale che traguardi al futuro anche occupazionale che non è di secondo margini anzi sarebbe come dire più importante invertire per alcuni aspetti dei fattori e partire come dice la Costituzione che viene citata in questo consesso comunale.
Perché il chiodo dalla nostra Costituzione ebbe ricordarsi e la centralità l' importanza della persona umana quindi se noi avessimo voluto a meglio se il dottor Garavini e il Collegio dei soci che costituisce Acam avesse voluto favorire un soggetto non avrebbe proceduto attraverso un' evidenza pubblica questo anche per poter dire che cosa che a parità di condizioni potremmo scegliere poi successivamente nella seconda nella terza come dire valutazione quello che è il soggetto che meglio rispetta i nostri requisiti per la garanzia del miglior servizio pubblico essenziale.
Okay perché di questo stiamo parlando quindi io no francamente non ci sto a pensare che noi qui oggi si voglia strumentalizzare per un interesse politico di parte che sta in seno a questo Consiglio comunale l' idea di poter far passare come un po' manichei questa maggioranza che vota a cuor leggero senza neanche avere.
A cuore l' interesse dei cittadini perché a me questa cosa qua mi fa un po' arrabbiare non è onesto intellettualmente.
E si vede certo.
Sì signor Sindaco è.
All' interno di un unico calderone per creare manifesta confusione e per la trasparenza vorrei ancora dire che ci giudicheranno i cittadini.
Con lo strumento del voto perché noi ci mettiamo la faccia e pensiamo che questa è la scelta del galleggiare oggi e traguardare il futuro domani noi osiamo abbiamo il coraggio di assumerci la responsabilità di dire noi pensiamo che la scelta strategica sia quella più interessante quella che sia da tutelare nei tre S dei cittadini che avranno opportunità di avere fogne migliori servizi migliori una rete idrica senza le perdite odierne è quello che noi chiediamo noi guardiamo al futuro e i veri politici che si distinguono e qua mi spiace dirlo che si distinguono da quelli che sono io non sono statista me ne guardo bene ma il vero quello che lo sarebbe.
In una circostanza del caso avrebbe coraggio di guardare al futuro governando cercando di anticipare non si gioca in difesa si gioca in attacco in questo caso per tutelare l' interesse pubblico preminente quindi esprimo.
Il voto come favorevole del Gruppo di maggioranza a favore della pratica per l' aggregazione dire questo ovviamente non lo facciamo a cuor leggero non siamo come dire anche a noi ci piacerebbe avere.
Hakan fortissima che va là e si compra tutti come gli altri soggetti pubblici sul mercato magari non siamo in questa condizione.
Vedremo.
Grazie ho terminato l' iter.
Assisteremo e sarà.
Sì devo dire che.
Oggi in questo momento il mio intervento potrebbe anche essere superfluo perché anzi ne approfitto per complimentarmi oltre che per dire che sono.
D' accordo.
Con l' impostazione dell' intervento.
Del Capogruppo Stellita no ecco.
Però siccome dice lui ci mettiamo la faccia io per tradizione.
Lo faccio.
E quindi volevo esporre un po' alla mia posizione anche perché io nel Consiglio comunale e nella Giunta nel 2013 quando è stato votato il piano di riassetto di ACCAM Cero.
E credo oggi di mantenere una posizione di tutta coerenza.
Dico quello che in parte dissi allora.
Io.
Ho sentito dai banchi della minoranza come mi aspettavo che fosse come è stato anche nel 2013.
Evocare.
Il passato e le colpe del passato.
Io su questa cosa.
Ho le idee molto chiare.
Io ritengo che.
Gli elementi che abbiano portato Acam già nel 2008 a cominciare da una crisi che come ricordava poi Garavini nel 2012 è diventato un punto di non ritorno.
Credo che gli elementi ripeto siano veramente tanti non mi piace indicarne uno.
Più di un altro dopodiché faccio politica.
E non mi esimo dal dire che c'è una responsabilità della politica che è stata come una responsabilità della Pubblica Amministrazione c'è stata delle pubbliche amministrazioni.
E questo guardate però è un tema trasversale.
Trasversale e dico una cosa sicuramente impopolare.
Trasversale che ha riguardato nel questa storia non così tanto passata anche chi oggi di questo tema ne fa un tema ideologico.
Quindi io su questo punto non non faccio sconti a nessuno.
Dopodiché non me ne vorrà il Sindaco lo dico in maniera bonaria io per mia natura non faccio atti di fede.
Pratico atti di responsabilità.
Mi sono presa la responsabilità nel 2010 2013 non ero innamorata del piano di riassetto.
Non sono oggi innamorata di questa cosa.
Ma ritengo che noi oggi ci dobbiamo come nel 2013 da amministratori prendere delle responsabilità e in questo prenderci le responsabilità come ricordava ha spiegato bene il Capogruppo cercare di guardare avanti.
Provo a rispondere in parte.
A quello che diceva il Consigliere Ponzanelli.
Io.
Io non la voglio una società.
Che gestisce i servizi pubblici che galleggia.
Non la voglio.
Non la voglio perché.
In questi anni abbiamo galleggiato.
E io da amministratore so benissimo.
Cosa ha comportato per aleggiare.
Per i cittadini e quindi.
Non non accetto molto il richiamo al pudore per scelte che oggi faccio lontano dai bisogni dei cittadini ho combattuto per dieci anni con questa cosa.
E la crisi di Accame come ha quasi con baciato con la crisi di H mica cominciata nel 2008.
E so benissimo quanto sia stato difficile dare delle risposte quanti mancati investimenti abbiamo visto.
Certo non è stato tutto negativo.
Ci mancherebbe.
Noi oggi a Santo Stefano abbiamo un depuratore.
Che prima non avevamo.
Abbiamo una raccolta differenziata porta a porta che prima non avevamo.
Quindi non mi piace neanche buttare tutto tutto nel gabinetto ecco sinceramente.
Però detto questo so che cosa vuol dire avere a che fare da amministratore dove da una parte dare servizi ai cittadini e dall' altra avere a che fare con una società che galleggia quindi io non voglio una società che va aleggia voglio tentare.
Voglio tentare.
Preferisco.
Questo piano che prevede che.
Non va verso la dismissione ma verso l' aggregazione come filosofia e come credo anche progetto di investimento sia la strada migliore.
Se oggi la responsabilità che ci stiamo prendendo.
Sarà stata messa in un progetto sbagliato o chi avrà risultanze sbagliate cosa che io comunque non credo come diceva il capogruppo ne risponderemo.
Ci mancherebbe.
Siamo qui apposta.
Quindi non aggiungo altro perché devo dire che visto il tenore delle risposte.
Qualificanti qualifi qualificati qualificanti del dottor Garavini non non entro nel merito.
Come dire della dell' aspetto più finanziario.
E quindi mi limito a un discorso di carattere politico che credo che sia di più di nostra diretta competenza grazie.
Assessore Capetta.
Più opportuno.
Occorre un intervento che se si fa molto molto breve anche perché qui esprimo il mio ringraziamento.
L' intervento gli interventi del dottor Garavini interventi.
Puntuali nel merito anche capace di dare loro la prospettiva di questo lavoro.
E perché il mio Capogruppo consigliere strizzando è riuscito a rappresentare in maniera particolarmente efficace il senso di una di una posizione di una responsabilità.
Io voglio solamente aggiungere una una piccola cosa è una cosa di una chiamiamolo.
Una sollecitazione che faccio a tutti i colleghi del Consiglio in particolare ai colleghi che hanno rappresentato un l' intenzione di un voto contrario.
Ma non perché voglio rappresentare quindi una.
Atteggiamento da talebano rispetto a questa pratica rispetto alla proposta che viene fatta.
Perché credo come tutti come tutte le persone come dire che hanno una qualche consapevolezza sa conosce conosco che conosciamo bene.
Che questo è un passaggio tutt' altro che scontato tutt' altro che semplice.
Nel nelle sullo sviluppo che ci sono tanti aspetti.
Che il tempo dovrà verificare alcuni passaggi probabilmente non sono come dire inquadrabili in premessa.
Fin fino in fondo.
Dico che però se guardiamo alla storia una storia.
Dell' Acam e delle problematiche soprattutto dell' Acam.
È stata evocata in qualche qualche intervento dobbiamo sapere lo ognuno come dire potrà raccontare in qualche misura questa storia che è una grossissima responsabilità lunga decenni.
O comunque molti anni è legata alla politica legata alla politica probabilmente la crescita.
Del personale il dottor Garavini faceva riferimento come dire ha la holding e alla riduzione senza effetti sulla sulla produttività ma senz' altro legata alla carenza di management ma anche della politica la carenza di visione strategica che ha rappresentato come dire con una delle cause più importanti per.
Per i dissesti relativamente più recenti.
Allora ricordo queste cose perché credo ognuno per la propria parte ognuno per la propria responsabilità che oggi la politica in senso generale quindi.
Chi governa chi oggi non governa così come ha ricordato.
Il mio Capogruppo.
Oggi le amministrazioni a prescindere dal colore si stanno indirizzando dentro per per come dire per aderire a questo tipo di proposta allora io dico che.
La politica deve distinguendo oppure i ruoli.
Però riconoscere quello che è il lavoro di questi anni riconoscere quello che è la prospettiva che come dire come come frutto del lavoro di questi anni viene viene suggerita e fare uno sforzo che non è semplice non è semplice non è scontato.
Rinunciando anche a qualche.
Come dire accomodamento legato al gioco delle parti chi oggi governa un dovere di diversi e che oggi non governa può liberamente di non dover dire di no perché tanto comunque è un rischio almeno che si va a prendere ecco io credo.
Ed è questo l' unico elemento che mi sento di aggiungere che oggi tutto il Consiglio comunale soprattutto coloro che come dire trovano prevalenti nelle regioni del Nord dovrebbero.
Fare una riflessione in più è quello che io suggerisco in ordine al fatto che questo passaggio è un passaggio.
Molto stretto molto anche come dire rischioso ma che in realtà.
Guarda guarda al futuro e questo è un dovere io credo che ogni amministratore.
Deve deve deve assumersi su questo io credo che il dovere di ascolto che è stato suggerito.
Mi sembra.
Nel secondo intervento dal dottor Garavini nel senso di comprendere qual è la prospettiva la visione sia un elemento particolarmente importante.
Pigliare Zangani.
Ma io non ricordo.
E di questo voglio ringraziare il dottor Garavini per il suo lavoro svolto in questi anni.
Quando nel 2012 mi pare abbiamo presentato ha presentato quel piano finanziario era veramente preoccupante la questione eravamo un Acam.
La società ACAM.
Era una situazione che si è detto si poteva pensare solo al fallimento si discuteva di questo quindi i Consigli comunali erano molto.
Erano io condivido con chi dice che Acam.
Monopolio ricordava qualcuno.
Che di fatto un monopolio né che.
Che Ponzanelli esimi segnala che era e che quindi probabilmente non si doveva arrivare a questa situazione o almeno quella situazione del 2000 del 2012.
Perché erano società che appunto società di monopolio dove i costi ricavi dovevano essere come adesso da un lato quindi.
Non è che paga il cittadino non è che paga pagano altri altri.
E quindi credo che questo sia una critica che.
Trasversale che vada fatta a tutti i partiti che in quegli anni hanno gestito.
Io ricordo che c' erano troppo 100 posti in Amministrazione quindi roba probabilmente.
Che oggi non sarebbe sicuramente ripetibile.
Con il pensiero di cui alla società di Hakan di diventare la grande Acam che andava a comprare società in tutto tutto il mondo forse qualcuno diceva anche l' Albania o questo mi sfugge però probabilmente.
E quindi credo che oggi la valutazione che viene fatta è l' accorpamento con una società molto più grande.
Dove io credo che.
Sono convinto anch' io che vada fatta la scommessa.
Galleggiare potrebbe voler dire sì io non credo che che non con i nuovi regolamenti di dell' atto sicuramente LEA la società potrebbe potrebbe.
Potrebbe andare però a mio avviso bisogna fare il salto di qualità.
Quindi io provo questo piano che ci viene presentato anche perché qualcuno parlava di trasparenza questo è una gara non è che si va a un monopolio una trattativa privata e quindi questo penso che sia.
Che sia una scelta corretta e quindi ringrazio di nuovo Garavini del gruppo che in questi anni hanno ridato fiducia a questa società e oggi tranquillamente mi fa dire che questo Piano va approvato grazie.
Altri interventi.
Io brevemente anch' io perché sostanzialmente sono già state dette cose che un po'.
Penso anch' io su questo tema quindi anzi ci sono consiglieri che mi hanno preceduto che mi hanno rubato la parola.
Quindi.
È anche significativo questa cosa no di di aver avuto lo stesso pensiero.
In maniera precisa.
Su su questo tema io.
Ringrazio il dottor Garavaglia Garavini perché è stato molto preciso ed è un piacere davvero ascoltarla nell' esposizione perché è molto chiara.
E quindi fa anche piacere diciamo no sentire.
La prospettazione no di di di di di tutta la la la la tematica e chiederei ai Consiglieri comunali di minoranza che si sono espressi.
In senso contrario di di riflettere.
Su su questa su questa pratica.
Perché come diceva prima il Capogruppo non credo che ognuno di noi ciascuno di noi.
Sia nella condizione di votarla a cuor leggero.
Io ricordo bene anch' io come diceva il consigliere Zangani il periodo in cui riunioni infinite sia di maggioranza sia in altri consessi ci prospettavano una situazione debitoria e finanziaria Acam pesantissima e.
Ci chiedeva comunque.
Cosa fare come comportarsi ecco io credo che l' atto di coraggio dimostrato in quella circostanza non possa che essere oggi riconosciuto perché.
Insomma ricordo l' Adisu le disillusioni le preoccupazioni di quella di quella fase di quel momento e credo che la scelta no di di quella di quel progetto di quel piano di riassetto non sia stata una scelta assunta in maniera leggera da chi in quel momento aveva la responsabilità credo anch' io che non serve andare a ripercorrere le responsabilità pregresse perché.
E non è un' aula di giustizia questa e credo che siano ormai responsabilità già passate in giudicato.
E credo che sia importante in questa fase in questo momento guardare avanti.
Come diceva il Vice Sindaco messo era.
La interpreto anch' io come un atto di responsabilità.
È un atto di responsabilità che.
In questo momento ci impone.
Ci impone per ci si.
Ciccio dobbiamo sentircelo per fare un salto.
Io non non non non P non penso neanche al fatto galleggiare non galleggiare vogliamo fare un salto.
Io credo che insomma le.
Scelte del passato e le scelte di responsabilità e di coraggio del passato non possano che indurci a farla questa scelta di responsabilità oggi.
Peraltro noi siamo chiamati oggi a deliberare.
Il mandato al Sindaco.
Di.
Votare a favore della indizione di un avviso pubblico.
E sappiamo che c'è una manifestazione di interesse perché come qualcuno richiamava la trasparenza sappiamo che c'è stata una manifestazione d' interesse però poi non è mica detto no che che sia Iren ad aggiudicarsela almeno credo.
Viene avviata una procedura.
Una procedura e che comunque non è detto che poi no abbia.
Un buon fine.
Una procedura finalizzata all' aggregazione quindi io.
Dico cosa abbiamo da perdere non parlerei neanche di scommessa perché è un brutto termine parlare di scommessa a mio avviso quando si si si parla di queste tematiche parlerei di atto di coraggio cioè di atto di di investitura di investimento.
La qualche alternativa abbiamo che alternativa abbiamo di restare come siamo.
Tutto sommato Pons consigliere Ponzanelli so che non è d' accordo con me però che alternativa abbiamo individuiamo un' alternativa.
E ci mancherebbe altro.
Eh beh ci mancherebbe altro.
Io io come diceva prima il vicesindaco Messora anch' io sono abituata a metterci la faccia.
E ce la mettiamo tutti la faccia e ognuno pagherà le le le prese assumendosi le proprie responsabilità dovessero esserci un giorno conseguenze ognuno pagherà le proprie conseguenze.
Mi si spieghi però qual è l' alternativa l' alternativa qual è restare come siamo adesso.
Laddove mi sembra che comunque gli atti del passato abbiano.
Non abbiano fatto altro che a portare dei benefici.
Quindi.
Con questo.
Occhi che non posso dire altro perché è già stato detto tutto praticamente quindi non mi va di entrare nel merito abbiamo il dottor Garavini che è stato bravissimo nell' esposizione capogruppo anche a esposta in maniera precisa qual è anche il mio pensiero quindi non posso fare altro che.
E che dire quello che ho detto e manifestare il mio pensiero positivo grazie.
Chiedo un intervento.
Proprio cinque minuti nemmeno dieci.
Non dichiarazione di allora facciamo così.
Facciamolo e poi faccio io la chiusura un attimo perché vorrei dire qualcosa dichiarazioni di voto allora.
Allora Toshio due.
Delegate grazie allora.
Mi vien da sorridere perché.
Voglio dire nessuno qua sta giocando una partita personale o di allineamento ognuno.
Per un discorso strano.
Cioè il voto contro è semplicemente perché nei fatti nessuno di noi conosce bene il piano industriale sfido chiunque perché poi alla fine non facciamo gli splendidi quando poi non l' abbiamo ancora visto il piano industriale o almeno ossia abbiamo capito qualcosa la seconda cosa che dico al consigliere Lazzaroni è che.
L' alternativa qual è.
Ma l' avete già detto voi e io potrei anche condividere andiamo avanti con Acam galleggiando e forse migliorando perché vi qui abbiamo.
Il dottor Garavini che c' ha giustamente esplicato che le cose migliorano da quando c'è.
Il sottoscritto voglio dire la persona che vi è.
E ci ha detto tutte le cose che servivano dunque mi sembra che una persona capace una persona che può andare avanti e non abbiamo bisogno di dire.
E giustamente facendo la battuta arrivando al termine per la pensione speriamo che il dottor Garavini ci dia una Can favolosa hanno una grande Acam ma un' acca la grande acari sappiamo benissimo cos' era dunque lasciamo stare il passato però vorrei dire anche insieme ai miei colleghi dell' opposizione che ricordiamoci il passato ma il colore è sempre lo stesso perché qualcuno ha fatto un' affermazione che già anticamente ha votato il bilancio vota sì lo capisco che nella sinistra ogni volta di ogni dieci anni cambia il nome la filosofia però è sempre quella le maggioranze sono quelle dunque non raccontiamo e non facciamo gli ipocriti davanti ai cittadini e anche a voi stessi perché crede chi non crede poi domani si confesserà di dire delle balle perché sapete benissimo che la responsabilità che ci prenderemo di cosa stiamo parlando novies nessuno vi vi accuserà vi porterà via di notte dalla casa il discorso è un altro è una è una è una come si dice è una presa di coscienza mettiamola così cosa che qualche agnostico forse non capisce bene il concetto cioè quello di dire quello di dire ma lo ha fatto il suo nome non lo so ma perché parla lei.
Abbiamo parlato del capogruppo allora se mi fa parlare proprio alla solita sua maleducazione consiliare che ha preciso.
Preciso beh si riconosce ed è forte per cui dopodiché vorrei concludere il dato che il dottore qui e ne sa un po' più di noi.
Di dire.
È inutile che qui abbiamo un tecnico un esperto un manager che viene da logicamente da una felice secondo me provincia e anche Regione in tutti i temi cosa che io al di là del colore politico da governata da parecchi anni ho sempre espresso il problema qual è.
Che qui siamo sempre ad allargare le braccia sperando che qualcuno ci metta a mettere una pezza quando sappiamo benissimo che quel debito lì che non è certo colpa del dottor Garavini ma di tutte quelle amministrazioni che tutti quanti hanno continuato ad appoggiare per clientelismo per voti questa è la verità poi è logico che nel calcolo specifico non possono andare a ognuno di voi perché chi che.
Chi già.
Ce l' aveva già il Sindaco precedente sono abituato sono abituato vero assessore Alberto vero Messora allora.
Il discorso è questo e finisco e concludo dunque no non facciamo gli atti caritatevole dicendo ripensateci ma è giusto perché io.
Come opposizione e devo per forza dire di no perché il problema c'è esisterà perché Iren.
Io mi posso fidare anche del dottor Garavini guarda cosa dico oggi ma se non alla sua persona che non per la sua persona ma in qualità di amministratore okay ma devo dire sinceramente qualcuno forse ho già conosciuto in qualche Consiglio che è venuto adesso non mi ricordo bene se c' era già un rappresentante dire nell' epoca di Saliceti adesso mi sbaglio però mi sembra di sì.
Però voglio dire non si conosce dunque non si conosce le sue intenzioni e non possiamo chiederlo al dottor Garavini cosa farai Iren ci manderà a casa qualche.
Lavoratore sono futili domande.
Però vi ripeto non fate più demagogia dicendo ognuno si prenderà la sua responsabilità ma di che parliamo come si dice da qualche parte grazie.
Per le dichiarazioni di voto sono previsti cinque minuti a.
Signor Presidente come andare avanti così ma la retromarcia inserita.
Perché voglio dire qui si sta chiedendo ancora la dichiarazione di voto di fare come dire.
Ecco ricreare ancora un po' di quella manifesta confusione quando risulterebbe parte che c'è da dire un' altra cosa politica no ma tutti i trentadue Comuni di questo Consorzio e anche diciamo di centrosinistra sempre.
Siamo siamo nella neve ma ancora vivo cioè nella nella più.
Visione come dire di una di una società che non c'è.
Non interrompa mi dice che sono maleducato e Ponzanelli non facciamo gli giochini su.
Eh no eh.
Mica tanto ceramica che comunque comunque io posso dire che a me del centrodestra non me ne può fare no non funziona così scusate.
Scusate non funziona così.
Per piacere per piacere per piacere scusate ma non funziona così cerchiamo di.
Cerchiamo di dare un' immagine del film è un argomento scottante dove ci siamo comportati credo bene quindi per piacere anche per lei.
Evitano per piacere quindi una dichiarazione di voto certo guardando al futuro non al passato quindi votiamo come dire favorevolmente.
Altri interventi.
Io volevo chiudere.
Un attimino perché per me questa forse è la pratica più importante ritengo da quando è cominciata questa esperienza amministrativa io non faccio un appello.
Ad un voto unitario perché credo che questo sia un argomento talmente.
Scottante e permettetemi dove da sempre che si è costruita un sacco di demagogia.
Dove non credo che la minoranza obiettivamente per quanto si possa sforzare possa rinunciare nell' apparire come.
Il difensore dell' acqua pubblica io per esempio.
Ponzanelli nel suo intervento a me mi viene da fare una domanda cosa ha votato lei al referendum sull' acqua pubblica.
Perché è stata una battaglia di sinistra.
Là l' acqua pubblica è stata una battaglia di sinistra l' abbiamo difesa io ho solo sicura no però mi scusi mi faccia finire mi aveva.
Mi faccia finire no certo però siccome oggi sembra diventato sembra inte no però quel referendum credo che quando ci fu quel referendum non esisteva ancora il Movimento 5 Stelle quel modi quella quel referendum fu fatto grazie ad intervento di forze della sinistra di centrosinistra credo perché io credo nel nell' acqua bene comune io sono sicura di quello che ho votato e sono sicura che poi come ha detto bene come ha detto bene il dottor Garavini l' impianto legislativo che poi è venuto fuori che ci piaccia o meno da quel referendum e che comunque garantisce garantisce l' acqua come bene comune e su quello che si basano l' ente gestore Accame e gli altri enti gestori poi io la penso come il Capogruppo che ringrazio perché credo che abbia fatto una sintesi perfetta stasera del pensiero della maggioranza noi intanto non votiamo senza sapere cosa stiamo facendo lo sappiamo perfettamente assolutamente.
E siccome governiamo ci assumiamo una responsabilità che sicuramente non è quella dell' immobilismo non è quello di bloccarci perché diciamo guarda Garavini ci ha portato a un punto dove stiamo sereni no no non è abbastanza oggi abbiamo risanato un debito quel debito che naturalmente dobbiamo finire di risanare permettetemi permettetemi di finire però pediatri l' opportunità e cercate di ascoltarmi.
A noi abbiamo certo non completamente però è stata fatta e va be' ma è stata fatta un' importante opera è stata fatta un' importante opera il la il tema dell' ascolto per cui ho fatto una leggera polemica con te è perché a volte mi pare che sia inutile perché il dottor Garavini ha detto che sono tre anni che ACCAM chiude in utile dopo anni e anni dopo e anni e anni questo naturalmente è costato lacrime e sangue è costato lacrime e sangue perché c'è stato un piano di come dire di contenimento del personale.
E i dipendenti e i lavoratori non l' ha detto anche lì ascoltiamoci.
Non è stato licenziato uno sono state fatte delle operazioni di accompagnamento di ricollocazione non sono stati licenziati i dipendenti e nell' operazione che stiamo provando a fare con l' aggregazione.
Noi chiediamo a chi aggrega di farsi carico di quei 40 esuberi che nel piano base ecco qua quando io dicevo oggi occorre fare un atto di fede buttare il cuore oltre l' ostacolo significa questo dopo che queste amministrazioni si sono fatte carico di affrontare anni durissimi lo ricordava il Vice Sindaco dove dove io allora ero in provincia dove come dire c' era da farsi carico del risanamento di una società che era sull' orlo del baratro questo è costato l' ho detto all' inizio anche lì è costato lacrime e sangue anche comuni nonostante tutto questo sono state fatte delle opere con un grande sforzo ma oggi noi vogliamo di più io guarda.
Guardate io non voterei per esempio non vorrei che quando si crede nell' acqua bene comune per esempio io non vorrei più vedere acqua che scorre libera perché non siamo in grado di aggiustare le le condotte e di fare le moderne allora a quel punto io so io so che oggi se voglio galleggiare come dite voi o voglio provare a immaginare.
Che riesco avere servizi sul mio territorio rispetto anche a questi temi che sono davvero a difesa dell' acqua come bene comune.
Deve saper guardare oltre e non avere paura noi certo oggi con questa assunzione di scelta.
Che non facciamo inconsapevolmente che non facciamo l' ho detto all' inizio che disciplina di partito perché abbiamo approfondito e anche lì non è vero che non c'è un piano industriale che non è disponibile agli atti ma è consultabile da diciamo negli uffici di Hakan la perizia che è cosa diversa che è cosa diversa Garavini ha detto una cosa in cui non da poco prima e poi io sono convinta che voi non voterete a favore perché poi nei Consigli comunali c'è il gioco delle parti e diciamo che fuori abbiamo un pubblico è più facile andare fuori e dire.
Io anche stavolta ho tenuto duro su Accame e noi diciamo invece no abbiamo fatto un atto di fede abbiamo fatto un atto di fede abbiamo creduto in quello che abbiamo cominciato nel 2013 e che oggi ci mette sul mercato nel 2008 2009 quando si pensava a un' aggregazione.
Sì.
Accame ha detto che era vieni poco fa 5 milioni valeva oggi la perizia ci fa ci dà un valore di 58 milioni di euro di di valore ora io credo che sia un panorama completamente diverso.
E oggi noi decidiamo.
Voi decidete di dare mandato a me nell' Assemblea dei Sindaci di iniziare un percorso abbiamo da vederne ancora molte perché ha ragione Garavini l' ha detto all' inizio dopo inizierà il percorso che dovrà proteggere la nostra presenza dentro il futuro soggetto che verrà e questa sarà una nuova forma di come dire di attenzione di interesse che attraverso i Consigli comunali e in merito alla trasparenza scusate ha ragione benissimo il il capogruppo.
Se si fosse voluta fare una cosa non trasparente la legge lo permetteva si faceva si rispondeva in maniera diretta all' offerta di aggregazione sia scelto si è scelto di fare un avviso pubblico che necessariamente passa all' interno dei Consigli comunali e fare e fare delle discussioni pubbliche all' interno di ogni singolo Consiglio io mi rendo conto siccome si tratta di ACCAM che è troppo per voi chiedervi di votare a favore e io infatti non ve lo chiedo però io so che oggi questo Consiglio la maggioranza fa la scelta giusta per il bene dei cittadini grazie.
Tosi.
Lo fa la dichiarazione di voto io.
In coerenza anche con il Capogruppo si è già espresso.
Io però approfitto per dire Ponzanelli che non è vero che si può dare la colpa tutte comunque.
E comunque le colpe sono trasversali.
Questa gestione è arrivata io ricordo nel 2012.
Quando tu c' era molta tensione io ho partecipato anche forse l' unico di sinistra a una manifestazione che ha fatto il 5 Stelle sua che ci siamo incontrati sì però anche voi che eravate contrari io ricordo bene che sono venuto via con la serali non avevate nessuna proposta alternativa quindi l' unica proposta proposta concreta che esisteva era la proposta che era Garavini stava illustrando dai Consigli comunali e oggi dobbiamo dire che rispetto a quella per me è stato un atto di responsabilità vi assicuro perché ero fortemente preoccupato di questa situazione.
Oggi mi pare che si viaggia su una strada diversa.
Quindi io voto a favore e credo che.
Voglio dire anche la minoranza perché qui non è un ragionamento.
Di qui è.
La verifica la faremo poi nell' in prospettiva.
E quindi mi pare che di fronte ai ragionamento concreto del.
Della proposta che viene avanti un ripensamento anche della minoranza potrebbe essere fatta in questo contesto quindi è un invito che faccio riconfermando il mio voto favorevole grazie.
Siete Arcangeli consigliere Sala Arcangelo.
Grazie signor Sindaco.
Siccome qui forse qualcuno dimentica la storia il nostro caroselli danno parla sempre dei tempi che furono ricordo a tutti che è stata la vostra politica a fare di Acam è un pozzo senza fondo questo ricordatevelo bene il vostro tipo di fare politica il sistema cliente reale avete fatto un pozzo senza fondo di Accame e oggi venite qui a dettare a farci lezione a fare gli splendidi fatemi la cortesia io voto contro.
Grazie.
Consigliere Ratti.
Il mio voto contrario che avevo già anticipato permane ringrazio i colleghi che hanno comunque che ci hanno chiesto comunque di ripensarci vorrei però che il nostro voto contrario o almeno il mio ma anche lo dico lei non fosse sminuito e quasi come se fosse una cosa di tipo populista e non di responsabilità il nostro voto contrario è dato con senso di responsabilità così come voi che decidete di andare verso il futuro e comunque di prendervi mettervi la faccia nessuno deve sminuire in maniera anche involontaria il voto degli altri e che noi non siamo più in democrazia delle menti grazie.
Pongo alla pratica.
Chi è favorevole.
Chi è contrario.
Chissà.
Dobbiamo.
Allora metto in votazione l' immediata scusa un attimo no fammi finire la pratica un attimo metto in votazione l' immediata esecutività chi è favorevole.
Chi è contrario chi si astiene.
Viene.
Grazie ad attori Garavini.
Scusate non scappate e andiamo avanti e.
Cinque minuti di pausa ma cinque minuti e tanto ormai non ci vado più.
Faceva parte del.
C' era perché la mia preoccupazione è che non ci fosse e che andasse votato sì però.
Quando invece c' era perché in Commissione invece è andata.
Tutti.
Quelli che ce l' avevano giuridici non c'è.
Turista a casa alla fine.
Sì certo certo certo.
Agente anche degli uffici locali.
Di diritto va be' però con quella presenza lì noi ci siamo cautelati.
Okay.
Ma vedrai.
Dallo trovare una formula.
Consiglieri per favore potete accomodarvi che ricominciamo.
Secondo terzo piano al terzo punto all' ordine del giorno.
Consiglieri per favore.
Terzo piano all' ordine del giorno terzo punto all' ordine del giorno modifica all' articolo 9 del regolamento consulta dei giovani Assessore alberghi.
Grazie Sindaco buonasera a tutti.
Allora la par la pratica all' ordine del giorno come avrete letto è piuttosto semplice nel suo contenuto è una modifica.
Del regolamento della neoistituita consulta dei giovani in particolare una modifica dell' articolo 9 modifica che si è resa necessaria in occasione della della prima riunione di insediamento della Consulta dei giovani che lo dico insomma con con piacere è stata particolarmente partecipata e ha visto numerose adesioni come da regolamento i ragazzi hanno provveduto ad eleggere.
Gli organi poi interne di funzionamento un presidente e un direttivo può in realtà come sapete tutto il meccanismo è fatta nella maniera vi per essere il meno politicizzato possibile nel senso che passa tutto attraverso l' Assemblea un meccanismo piuttosto snello che permetta appunto ai ragazzi di lavorare nella maniera più più serena possibile in occasione del del primo incontro per tre posti disponibili per il direttivo avevamo cinque candidature che è stata un po' una cosa inaspettata perché di solito.
Somma.
E ragazze difficile che abbiano voglia ecco di mettersi in gioco e di partecipare così attivamente.
Non sapendo che c'è parso ecco brutto dire di no a due persone che comunque avrebbero avuto piacere di stare all' interno del direttivo quindi in occasione della prima riunione si è pensato di chiedere all' Assemblea se erano disponibili innanzitutto c'è l' assemblea dei ragazzi che erano disponibili innanzitutto ad accogliere le domande che erano arrivate tardivamente cioè successiva alla scadenza dell' avviso pubblico sempre nell' ottica di fare un ragionamento più possibile di inclusione.
E i ragazzi all' unanimità che hanno insomma sono stati contenti di accogliere anche le domande che erano arrivate successivamente così non abbiamo dovuto dire di no a nessuno medesimo ragionamento lo abbiamo applicato per il direttivo altrimenti avremmo dovuto farli votare lasciare fuori 2 2 persone dal dal direttivo e quindi il Direttivo fin dal principio.
Passando anche dall' assemblea dei dei ragazzi era stato all' unanimità ha individuato con per per cinque persone che avevo fatto io un un inciso facendo presente che si sarebbe reso poi necessario un nuovo passaggio in Consiglio comunale per adeguare poi di fatto il regolamento ad una situazione che già.
Abbiamo quindi con questa delibera andiamo semplicemente a modificare l' articolo 9 a prevedere il Direttivo che viene allargato da tre a cinque membri come di fatto la l' Assemblea dei ragazzi già ha previsto grazie.
Bene interventi.
Procediamo.
Nessun intervento allora mettiamo la pratica in votazione chi è favorevole.
Chi è favorevole Sangalli.
E.
Chi è contrario.
Chi si astiene.
Metto in votazione l' immediata esecutività chi è favorevole.
Chi è contrario chi si astiene.
Passiamo agli ordini del giorno ordine del giorno dei consiglieri Monticelli Alberto e Ponzanelli Francesco relativo alla richiesta di istituzione di un tavolo tecnico interventi per raggiungere un accordo con salta in relazione alla riduzione del pedaggio autostradale.
Sul cos' è quello di Santo Stefano Magra.
Proprio.
Vi siete già.
Io faccio questa proposta come ti avevo no come ti avevo anticipato in Commissione.
Si corre un tema che tu poi che lei pone va be' vi è un tema vero però parte dal presupposto dell' istituzione di un tavolo il tavolo c'è esiste quindi noi volevamo provare a fare un ordine del giorno congiunto che però pare tenendo conto del tema che poniamo quindi su SALT che deve diminuire le tariffe.
Che tiene però conto del tavolo che c'è perché il tavolo esiste è stato fatto in Prefettura.
Allora l' ordine del giorno relativo alla richiesta di istituzione di un tavolo tecnico interenti per raggiungere un accordo con salta in relazione alla riduzione del pedaggio autostradale sul casello di Santo Stefano Magra.
Il Consiglio comunale di Santo Stefano Magra visti i soggetti pubblici azionisti di Salt S.p.A. che hanno sede nella nostra provincia.
Considerato la possibilità di istituire un tavolo tecnico interventi al fine di iniziare un percorso virtuoso che abbia al fine di affrontare e di dirimere la possibilità di abbassare le tariffe in uscita al casello di Santo Stefano Magra considerato che tale iniziativa potrebbe portare oltre che un giustificato beneficio per coloro che usufruiscono anche giornalmente.
Del percorso autostradale anche a tutte le attività commerciali che sono posizionati in prossimità dell' uscita autostradale della città capoluogo a tutto il resto dell' area industriale.
Vista la possibilità di intervento della Regione Liguria considerato che la Conferenza delle regioni ha stilato negli anni scorsi un documento approvato dalla Conferenza stessa quale contributo alle indagini conoscitive in materia di concessioni autostradali.
Viste le opinioni rilasciate dal Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito ai costi delle tratte autostradali la Liguria a proposito di Autostrade.
Cosiddetto la mia opinione che in Liguria siano tutte fuori norma oltre che carissime penso che a maggior ragione un ragionamento sulle concessioni vada affrontato.
Queste sono le parole del Presidente della Regione.
Visto che la volontà della Regione Liguria è quella di iniziare un ragionamento che porti al miglioramento delle tariffe lungo l' asse autostradale ligure tutto ciò premesso impegna il Sindaco la Giunta il Consiglio comunale ad attivarsi al fine di creare insieme alla Regione Liguria.
Un tavolo tecnico interenti per intervenire sulla riduzione del pedaggio autostradale nella tratta in uscita al casello di Santo Stefano Magra.
Si prega di portare il presente ordine del giorno del primo Consiglio comunale utile ecco io continuerò con il mio intervento.
Faccio una premessa quello che ha detto il signor Sindaco.
Sì il tavolo che però vorremmo anche sapere poi come dirò poi mi risponderà l' assessore in questione all' assessore capita di.
Darci anche i verbali di quello che viene fatto su questo tavolo perché sa bene coerentemente che se un tavolo ci sono delle proposte al di là che un tavolo poi sulla viabilità da quanto conosco io qui noi trattiamo invece proprio cerchiamo di avere un punto preciso cioè l' abbassamento della tariffa.
Nostra salute che è una battaglia antica tra virgolette eccetera anche dalla passata amministrazione quando noi come sempre forza di opposizione abbiamo proposto e abbiamo portato anche personaggi.
Del Consiglio regionale precedente.
Signor Sindaco signor Assessore.
Signori Assessori e colleghi Consiglieri.
C'è anche l' Assessore regionale per chi l' ha visto perché logicamente questa è stata mandata anche in Consiglio regionale.
La presentazione di questo ordine del giorno aperta a tutte le forze del Consiglio comunale di Santo Stefano Magra ha il chiaro intento di creare un momento di unione.
All' interno del Consiglio comunale con l' abbattimento degli steccati ideologici per portare a casa finalmente aggiungo un risultato condiviso da tutte le forze politiche ma innanzitutto utile a tutte quelle comunità locali che fruiscono dell' uscita di Santo Stefano Magra compresa quindi anche la città capoluogo della Spezia.
La passata richiesta di convocazione urgente dell' assemblea consiliare richiesta dal nostro gruppo all' epoca con l' audizione dell' Assessore regionale delle Infrastrutture Raffaella Paita è stato l' inizio di un percorso volto ad iniziare un cammino conoscitivo al fine di comprendere le motivazioni per cui il nostro tratto di autostrada che interessa l' uscita del nostro casello autostradale è così costoso e se è possibile ridurne gli elevati costi in uscita.
Questo nostro agire è la chiara continuazione come vi ho detto precedentemente ed iniziative attivate in passato parla ad esempio dell' ordine del giorno presentato dal mio Gruppo consiliare all' epoca nel maggio 2012 in cui si portava in votazione la proposta del mio gruppo consiliare da noi redatta in forma di ordine del giorno è aperta a tutti i gruppi del Consiglio comunale.
Che se accolta dallo stesso avrebbe potuto portare ad attivare un percorso che tendeva abbassare il GATT tariffario di benzene 80 euro che si paga.
Vorrei che adesso sono tutte nozionistica e precise dunque non sono di parte perché su tutto un lavoro frutto della ricerca proprio anche fino al Ministero dei trasporti.
Che si paga tra l' uscita di Santo Stefano Magra e Sarzana per coloro che arrivano da direzione Genova.
E di ben un euro e 90 ripeto un euro e 90 in più perché arriva da Massa Carrara oppure i 2 euro e 20 per chi entra Sarzana ed esce a Santo Stefano Magra faccio un inciso che sono ancora dati reali perché sono circa due anni che poi salta e non ha più aumentato le tariffe okay dunque questi sono ancora valide come queste variazioni e queste distribuzioni sul sui caselli.
A noi non ci sembra che questa differenza sia stata e sia anche adesso in alcun modo giustificato e non sembra attrezzato giusto che l' attività commerciali che hanno sede nel comune di Santo Stefano Magra ad esempio dalla da Decathlon alla Conad.
Insieme a molte altre realtà che operano nel nostro territorio devono essere penalizzate senza alcuna ragione da un golpe tariffario così oneroso cioè noi abbiamo sempre questa questa spada di Damocle che Santo Stefano chi esce sui Santo Stefano paga di più di Sarzana comunque vada o che venga da dalla dalla Regione Toscana o dalla Liguria stessa o addirittura dalla Parma mare.
In un momento sempre di forte crisi economica questa differenza di pedaggio che tra andata e ritorno può arrivare ben 3 euro e 70 può mettere in condizione l' utente di scegliere di uscire logicamente come sta succedendo a Sarzana invece invece che a Santo Stefano Magra e così anche per le merci perché sapete benissimo che il problema proprio del traffico che abbiamo sempre avuto che la maggior parte o esce al casello di Aulla o esce al casello di Sarzana ecco perché la nostra problematica sulla direttiva della via Cisa.
Si chiedeva.
All' epoca già al Sindaco.
Il PEF e questa cosa abbiamo chiesto scusate si chiedeva già il Sindaco che era Sindaco Mazzanti ALER proprio di livellare il pedaggio così.
Come accadeva anche nelle altre parti per tot chilometri di distanza.
Ancora adesso si paga la giusta tariffa e non una cifra invece come accade per Santo Stefano Magra andando a fare uno scorporo per singola voce dei costi effettivi relativi e qui abbiamo scoperto questa cosa qua perché sennò non l' avrebbe saputa nessuno noi per anni abbiamo pagato tutti quanti che c'è una tariffa di montagna che dalla bretella arriva la Spezia Lerici.
Tariffa di montagna.
La presentazione di questo ordine del giorno.
Scusate.
La presentazione di questo ordine del giorno ripeto.
È quello di essere convinti tutti insieme dunque poi il discorso di essere favorevoli io chiederei proprio che poi ci sia.
Un qualcosa di più di un solito ordine congiunto che poi finisce qua perché questa cosa è una battaglia che noi seguiremo e.
Un po' come le altre però questa fondamentale proprio per la nostra comunità cioè anche voglio dire saremo tutti contenti di pagare di meno perché a 60 o Stefano sarebbe una cosa anche giusta e onorevole perché se no siamo sempre la Cenerentola ai figli di nessuno al di là proprio di chi la può usufruire.
Eravamo convinti come lo siamo ancora che come abbia dire come ebbe a dire l' assessore Paita in un suo intervento sulla stampa locale occorre eliminare le polemiche per raggiungere insieme l' obiettivo più alto.
Eliminare le polemiche non implica certo eliminare le responsabilità di chi non ha agito o a poco fatto per migliorare questa situazione che perdura da anni in un momento economico ripeto come questo dove le imprese faticano.
E a restare aperte sul territorio ci siamo sentiti.
Insieme al collega Monticelli in dovere di creare lo stimolo alle forze politiche che si dà all' interno dell' Assise comunale Santo Stefano e per far sì che certe situazioni come quella di SALT che da anni sta penalizzando il nostro territorio debbono essere riviste in maniera concreta al fine di avere lo stesso livello di concorrenza logicamente tra le altre uscite entrate.
Negli accessi infrastrutturali che hanno altri territori.
Va da sé che nessuno di noi è in grado di agire logicamente sull' aumento del biglietto che annualmente Salt attiva sono i primi due anni che tra l' altro ripeto saltano un aumento del pedaggio lo fa secondo precisi parametri di legge su cui è quasi impossibile intervenire sappiamo tutti gli investimenti e i costi delle concessionarie autostradali sono remunerati con i pedaggi.
Basilea 3 che il traffico cala e il rendimento deve rimanere costante allora sono i pedaggi che devono aumentare diviene quindi a norma di legge ben difficile approcciare in termini di riduzione del pedaggio questa situazione.
Possiamo invece secondo il mio modesto parere nostro parere prima di cercare di comprendere le motivazioni e i costi sono derivanti dalla classificazione di Autostrada di montagna.
Quindi sui costi che interagiscono nel tratto casello Santo Stefano Magra la Spezia elettrici per poi verificare su quali importi si può intervenire in relazione all' eventuale riduzione della tariffa.
Lo snodo su cui occorre intervenire proprio questo.
Il mio Gruppo consiliare in passato per ragioni in maniera asettica senza alcun pregiudizio ma in modo molto pratico ha chiesto prima ANAS poi al Comitato di sorveglianza delle concessioni autostradali la copia delle concessioni rilasciate assalti S.p.A.
Ed Autocamionale Cisa di cui tra l' altro il nostro Comune è stato azionista ANAS e questo è vi do anche i documenti così possono essere messe a verbale.
Rispondendo che nel giro di poche ore che è rimandata al Comitato vigilanza concessioni autostradali da cui firma capo della struttura il dottor Mauro Coletta abbiamo ricevuto la conferma di avvio delle pratiche di accesso agli atti amministrativi.
E questo è a nostro parere il punto di partenza.
Per verificare le eventuali possibilità che potrebbero essere discusse successivamente al tavolo e ricordo che c' era anche all' epoca cosiddetto tavolo romano.
Convocato dall' allora assessore Paita che.
Devo dire francamente che è sempre stata presente e attenta alla problematica che avevo sollevato in quel periodo.
Tra l' altro avevamo fatto un Consiglio straordinario ed era venuta a esporre.
Quello.
Esattamente sulle concessioni autostradali e sul discorso dell' abbassamento del pedaggio.
La verifica puntuale dovrà essere fatta sia sulla denominazione di Autostrada di montagna.
Per cui è opportuno ricordare che si paga una tariffa aggiuntiva sia della bretella di Santo Stefano la Spezia in primis e successivamente in quanto più recente quella che raggiunge da Lerici cioè qua bisogna metterci tutti insieme comunque sia noi riportiamo l' amministrazione che noi stiamo pagando in più per un tot di chilometri che si viene assegnata come autostrade montagna io non voglio dire la parola cos' è questa perché almeno qualcuno mi può tacciare ma credo che non ci siamo Autostrada di montagna s' intende l' autostrada del Brennero e con questo vi ho detto tutto.
Questo è quello che avevamo scoperto.
Non ci convince affatto il documento senza alcuna firma ma solo con la dicitura SALT S.p.A. in cui si tenta di dare spiegazione alquanto nebulose perfino contraddittorie basta leggere la parte finale di pagina 3 in cui si fanno affermazioni riguardante la gratuità del pedaggio per Spezia Lerici e poi si scrive che tratto sopracitata ricompresa l' incidenza del circa 7,8 chilometri della bretella di collegamento con la Spezia con Lerici.
Oppure che l' applicazione di tariffe di montagna applicata per maggiori costi di costruzione e di manutenzione dovuta all' elevato numero di gallerie e viadotti che ha la nostra Regione Liguria.
Allora per intenderci no per essere pratici per farvi capire.
Che così se così fosse.
Da Santo Stefano a Brugnato essendoci poche gallerie.
E nessun viadotto.
Tale tariffa non sarebbe giustificata ed allora la Val di Vara.
Ve lo ripeto per farvi capire veramente perché voglio pro capite tutti nonché nella solita azione politica cioè se così fosse il Santo Stefano Brugnato essendoci poche gallerie e nessun viadotto.
Tale tariffa non sarebbe giustificata.
Non sarebbe giustificato.
Bravissimo.
La legge parla chiaro l' auto strade di montagna a dei requisiti.
Più viadotti lungo la tratta di percorrenza di tot chilometri è qua noi non ce l' abbiamo chiaro e lampante non ci vuole.
Non ci vuole un politico ma nemmeno uno che ha studiato voglio dire.
Architettura o comunque la viabilità inerente ai.
Spaesata è questione proprio di di di.
Potrebbe essere esentata da tale ingiustificato costo aggiuntivo.
Concludiamo che vista la scarsa chiarezza e la totale mancanza di paternità di tali affermazioni peraltro messe nero su bianco.
E inviate al Sindaco allora stiamo approntando un quesito adesso da inviare.
All' istituto alle luci a quello del Ministero ad altri enti di controllo al fine finalmente di dare vere maggiore chiarezza su quanto sia e quello che è accaduto fino adesso assolutamente non quantificato il costo specifico che ricade sulla tariffa autostradale per quanto riguarda le bretelle sopra citate e la cifra riguardante il ricarico.
Chiamiamolo così ricarico per l' Autostrada di montagna.
Attraverso lo scorporo di queste cifre aggiuntive ad oggi a noi sconosciute.
Perché il calcolo han detto che particolare.
Potremmo iniziare a valutare come e se poter intervenire sulla nostra tariffa.
Per terminare l' intervento io auguro a tutti noi di portare il massimo impegno.
Sia a livello di feriti di verifica con gli organi interessati sia a livello superiore degli stessi se le verifiche sulle tariffe non risultassero insoddisfacenti.
Mai come ora e questa è una nuova solito leitmotiv la politica deve dare risposte concrete senza nascondersi ancora una volta dietro scuse e rinvii che non aiutano lo sviluppo del territorio le comunità locali colpite da questa gravissima tra l' altro crisi economica che stiamo affrontando ormai da quasi dieci anni.
Io concludo.
Perché credo veramente che ci sia adesso la volontà la forza anche in questi momenti di imporre un po' no non dico di.
Dare i pugni sul tavolo si è una brutta espressione ma essere coerenti di quello che noi abbiamo già fatto cioè noi cerchiamo di mettere a disposizione già al lavoro avevamo fatto.
Perché l' abbiamo fatto per Santo.
Dico.
E a questo punto qua ripeto noi i contatti li abbiamo fatti li abbiamo avuti è una questione a questo punto credo politica di tutti di tutto di tutta la forza che possiamo avere come contrattazione essa è.
Il l' Assessore sarà d' accordo come proprio per questo tavolo a noi ci interessa sicuramente la viabilità ma vi rendete conto se riusciamo anche di abbassare di 20 centesimi sarebbe una conquista finalmente rispetto a tutta la nostra comunità ai commercianti a tutto quello che può venire proprio in virtù di un abbassamento della tariffa.
Grazie.
Grazie.
Consigliere.
Ponzanelli assessore Capetti.
Io.
Concordo pienamente con l' invito che ha fatto il Consigliere se Arcangeli nel cercare come dire di lavorare tutti assieme.
Può saperlo.
Ponzanelli per cercare di lavorare tutti assieme su questo tema perché ha ragione il consigliere Fontanelli è un tema molto importante.
È un tema che come dire.
È parte del sistema complessivo della viabilità ma è un tema significativo negli effetti anche e anche come come come come tema simbolico.
Do conto perché credo che sia un' informazione importante della ragione per la quale da alcune settimane si è aperto su iniziativa della Prefettura della Spezia un tavolo interventi una cosa che probabilmente in qualche misura contenuta nella sua richiesta.
La notizia di qualche mese fa che nel comune di Arcola aveva quindi la avviato procedure.
Per.
Interdire al traffico pesante un tratto di Aurelia.
Rispetto a quella iniziativa sindaco di Santo Stefano.
Comunicava di valutare un provvedimento analogo e immaginando contemporaneamente che questo avrebbe creato una condizione favorevole perché si potesse costituire un tavolo all' interno del quale affrontare questo tema qua quello della viabilità in particolare della viabilità dei mezzi pesanti e così è accaduto.
Circa.
Mese fa forse qualche cosa in meno è stato convocato.
Invitando le Amministrazioni comunali.
Della Val di Magra e della parte bassa della Val di Vara invitando i rappresentanti delle forze dell' ordine in ordine agli aspetti della viabilità la Polstrada e carabinieri.
Invitando.
L' assalto e l' ANAS.
Ci sono state 2 2 sedute una prima appunto circa un mese fa e una seconda riunione la scorsa settimana ce ne sarà una immagino tra una decina di giorni non credo di più.
E il tema è stato.
Direi in maniera quasi quasi naturale poi indirizzato su sulle politiche tariffarie della salute.
Perché è uno degli elementi che produce una distorsione dei traffici in maniera anche significativa SEL ce lo immaginiamo.
In riferimento al porto della Spezia.
Su questo lo dico perché dobbiamo come dire avere tutti contezza di questo aspetto qua e là salta un interlocutore tutt' altro che semplice su questo aspetto come dire si è posta nella condizione di dire ma noi non rileviamo nessun anomalia che ci vieni che veniva in quella sede denunciata non solo da Santo Stefano e ma veniva denunciata fondamentalmente un po' da tutte le Amministrazioni che avevano quantomeno.
Interesse ovvio che è un tema che non è l' unico tema perché poi ogni territorio quindi la peculiarità ma fondamentalmente ci siamo lasciati ancora nella seconda riunione nell' ultima riunione con la necessità di portare avanti di approfondire questo questo questi aspetti.
Perché sulle aspetti che veramente interferiscono su sia sulle attività e quindi anche i risvolti economici delle attività sulle categorie dei trasportatori perché in qualche misura anzi erano presenti anche quelli ai tavoli.
Sono assolutamente come dire interessata e coinvolta da affrontare e sono aspetti che quelli che coinvolgono le nostre comunità.
Io credo che il lavoro la proposta la la la la disponibilità che il consigliere Ponzanelli rappresentava di come dire di mettere a disposizione del Consiglio dell' Amministrazione quel tipo di lavoro quel tipo di approfondimento può trovare solo da parte dell' Amministrazione interesse nel senso che io credo che dovremo fare così dovremo cercare tutti insieme a Santo Stefano e Santo Stefano dovrà rappresentarlo.
Nelle sedi.
Che si apriranno tutte le indire gli aspetti di di di di di approfondimento.
Io credo che non sarà un tema che si potrà affrontare in maniera come dire.
Semplice e lineare però è un tema che è assolutamente merita di essere portato avanti portando avanti fino in fondo.
Io credo che questo Consiglio.
Ma anche semplicemente nella sua formulazione quando chiede l' ordine del giorno che avete presentato di.
Indirizzi di costi.
Invita l' Amministrazione a costituire un tavolo quando questo tavolo che già il pedone eccome.
Meritiamo riformulato più che altro per mettere anche una come dire un correttamente il contesto e quindi.
Ai capigruppo chiedo.
Di di poter lavorare in questa logica qua perché.
L' argomento è un argomento che è all' attenzione dell' Amministrazione è un argomento che ha come dire che è qui a discuterlo questa sera come dire l' attenzione del Consiglio comunale ed è un argomento anche questo che.
È sufficientemente trasversale per la parte verrà tutti e tutti io credo che possano e debbano sentirsi.
Da parte dei protagonisti di questo tipo di tema l' intenzione che che che abbiamo come Amministrazione è quello.
Dia come dire rispetto alle alle prime due occasioni che ci sono state di questa convocazione di anticipare anche un po' alcune alcune tematiche alcuni approfondimenti per cui.
Io ho preso.
Come dire contatti con amministrazioni con le associazioni di categoria perché possono essere un ulteriore soggetto per arrivare a le prossime occasioni di questo tavolo preparati all' interno di un quadro all' interno di una proposta più definita possibile poi ci sono aspetti molto tecnici che probabilmente come dire non sarà semplice affrontare ci potranno essere anche delle resistenze immagino da parte degli operatori.
Che però dovranno essere affrontate a questo tavolo noi abbiamo chiesto noi dico noi come Amministrazioni locali abbiamo chiesto che entrino a far parte.
Non solo appunto salta e ANAS ma anche l' autorità portuale.
E anche la Regione e il Ministero delle infrastrutture perché è il soggetto concessionario io credo che su come dire se riusciremo ad avere la forza politica qua ha ragione il consigliere Ponzanelli dobbiamo come dire prenderci questa responsabilità di affrontare in maniera efficace questo questo tema penso che.
Avevano possibilità di giocarci delle carte torno a dire non sarà mi credo una.
Una.
Confronto semplice né agevole la percezione che ho avuto io avendo partecipato per l' Amministrazione a queste due occasioni è che salta è un interlocutore che come dire difende molto bene la la la propria condizione di favore attuale e noi dobbiamo sapere io credo ogni Sezione deve sapere.
È che tutte le ragioni tutte le ragioni che sono di opportunità di valutazioni come dire di una situazione contingente e di aspetti legati ad approfondimenti anche di carattere tecnico devono essere messi.
Su.
Sul tavolo per cercare di essere efficace portare dopo tanto tempo dopo tanto tempo.
Il risultato per le nostre comunità alla comunità di Santo Stefano in maniera particolare perché io credo che sia una delle comunità che soffre di più da questa anomalia da questa distorsione però la dimensione di di di anomalia produce effetti un po'.
Un po' tutto il nostro territorio.
Per cui ecco io auspico che si riesca a rappresentare il sentimento che di tutti nella maniera più efficace precisa.
Consigliere Zacchia.
Ma mi pare che.
Su questo argomento.
È stato argomento anche di nel passato di.
Certo sembra assurdo che.
Dell' uscita di Aula e Sarzana si parli meno di Santo Stefano cioè uno se gliela racconti che mi sembra francamente da.
Questo nato con l' eliminazione del del casello autostradale che collegava spese Santo Stefano la mancanza di introiti.
Di di cui l' introito è stato caricato su sul biglietto d' uscita di Santo Stefano.
Ponzanelli prima mi sembrava che facesse un ragionamento più completo perché io io credo che sollevarlo oggi.
Al tavolo e sono d' accordo che vada posto difficilmente.
Può trovare una soluzione mi pare Ponzanelli però faceva una considerazione sul ragionamento delle tariffe a montane non montane che quel col.
Io questo questa è una considerazione sicuramente che va a che va presa e va valutata fino fino in fondo però la mia domanda io non l' ho sentito dal tuo intervento mi sembra una cosa sicuramente interessante per abbassare le tariffe.
Che questo non so però se questo possa ricadere espressa cioè a un tavolo poi ci sono.
L' Assessore mi sembrava che dicessi di sono anche gli altri di altre amministrazioni non so se questo possa solo far possa ricadere soltanto su Santo Stefano oppure che non venga distribuito anche sul bagnato.
E su Sarzana.
Sorse spiego cioè tu oggi pare no no no rispetto alla soluzione del problema ma io io faccio una considerazione non l' avevo mai pensata e prendo atto di questa tua considerazione vedo che sei anche documentato io non ce la faccio oggi a vedere fino in fondo se la tua analisi può essere percorribile o no rispetto a un piano finanziario perché giustamente salta sul piano finanziario.
O tu il piano finanziario glielo fai.
Qualcuno qualcuno l' altro giorno diceva alziamo Aula siamo Sarzana siamo Brugnato ma chiaramente le altre Amministrazioni non ci stanno questo sarebbe la cosa più forse più giusta se vogliamo dire da un lato però anche questo non è praticabile.
Quindi io credo che però va posto il problema ma tutto questo problema poi perché Salt noi abbiamo altri problemi noi per esempio abbiamo.
Io lo sto vedendo in quest' altra volta presenterò un ordine del giorno.
Noi abbiamo un' area esondabile nella zona vicina alla come si chiamano.
Che è esondabile per due.
Sottopassaggi.
Della salta e che quindi crea anche qualche problema dei nostri terreni di svago dove noi siamo maggioranza maggiori azionisti quindi kosovare va aperto un ragionamento.
Ma quando si apre un ragionamento con una società di quel tipo che come diceva l' Assessore non è uno che.
Probabilmente il quadro va aperto io l' altro giorno leggevo cosa investe SALT sulla Toscana probabilmente è ancora l' era di Chiti.
Perché sta investendo un sacco di quattrini sulla Toscana non mi pare che lo stiamo facendo lo steso sulla Liguria quindi sus Consult secondo me al di là di questo problema specifico ma va aperto veramente un confronto rispetto non va avanti più la terza corsia perché ormai ce la dimentichiamo sulla su sulla Santo Stefano però non possiamo non possiamo lasciare.
Che siccome il nostro territorio ha percorso ha dato diciamo sempre dato molto rispetto a queste cose noi da Salza alcune risposte.
Precisi dovremmo oppure averle.
Vedo questa soluzione della tariffa qui nel nel momento della mi pare che il 2019 se non erro che serviva a ritrattare tu.
Cioè alla concessione in quindi in quel momento sicuramente ci dovremo attrezzare per di essere forti per tutte le nostre istanze che avremmo sul territorio.
Grazie.
Assis sì Consigliere.
Spetta anche.
Gli altri Consiglieri meritano.
Mi pare di capire che ci sia.
Una visione come complessivamente coerente rispetto ai principi.
E di questo ordine del giorno che potrebbe essere oggetto di condivisione.
Anche alla luce di un altro aspetto siamo che è importante sia economico diciamo così la valutazione.
Della da abbassamento del piano tariffario ma sarebbe anche interessante capire poi l' aspetto della dell' impatto ambientale quanto riduce.
L' effettivo come abbattimento del costo è casa di Santo Stefano in termini di viabilità pesante per le imprese che operano sul nostro territorio che spesso sono incentivate a uscire come die nei caselli limitrofi al fine di poter ottenere un risparmio economico e questo ovviamente a discapito penalizzazioni ai cittadini Santo Stefano in termini di salute ambientale di viabilità di questa circolazione stradale quindi.
E chiederei al Presidente di poter sospendere cinque minuti.
L' Assemblea per poter valutare di poter arrivare alla condivisione in toto del di nuovo ordine del giorno che potrebbe essere.
Oggetto appunto diciamo di condivisione anche per questo aspetto.
Complessivo.
Grazie.
Consigliere era che voleva dire qualcosa.
Velocissimo poi.
Microfono.
Questa è stata è stato il Consiglio in cui ci è stato chiesto di guardare avanti o di oppure di mettere il cuore oltre l' ostacolo questa fra l' altro sindaco questo è il motto della cavalleria dell' arma di cavalleria e non nordista che mettere il cuore oltre l' ostacolo dire andiamo ancora più avanti allora a questo punto se fosse vero ciò che non ho motivo dimostrato o comunque è stato detto dal Consigliere Ponzanelli e mi riferisco alla questione della delle autostrade di montagna.
A questo punto guardiamo avanti il Comune di Santo Stefano di Santo Stefano.
Io mi costituire parte civile e nei confronti di salute e così via e tutti i soldi che poi prendiamo perché è possibile vince una causa magari vengono utilizzati per mettere a norma le nostre scuole e così via perché se veramente a un fatto un atto.
Questa che non è che cioè che non ha.
Che non è suffragato dal diritto o comunque dalla legge questa è una cosa gravissima.
Questa è una cosa gravissima e al punto non va lasciata scorrere così.
Grazie.
Siete concordi sulla sospensione.
Prego Consigliere panzane.
Sì no adesso poi volevo un attimo rispondere prima.
Al consigliere Zanca.
Ma non è.
Il discorso che si faceva di quanto può essere siamo incisivi non incisivi Consult la problematica che noi paghiamo già non c' entrano i Comuni che possono dire qualcosa o diversità di vedute noi parliamo del nostro Comune e il nostro Comune.
Con l' uscita che ha e con la famosa bretella con la scusa diciamo della bretella che non era stata pagata e invece è già stata pagata da un bel po' di anni.
Abbiamo una tariffa che ci penalizza perché come ripeto e sono documentate e poi posso dare a tutti la documentazione non è un problema è una documentazione di un consigliere comunale dunque di un pubblico ufficiale.
Che da venendo dalla Toscana ripeto e venendo da la Liguria da Genova o comunque dalla Parma come diceva una volta la Parma mare Autocamionale Cisa.
Noi paghiamo di più chi viene chi esce da noi paga di più rispetto a Sarzana cioè facendo un chilometraggio superiore.
Paga di meno inferiore paga di più è proprio una sua ma anche che ci vuole una certa logica no per averla prospettata in questa maniera allora convintamente come dice anche l' assessore Capetta che salta.
Tiene stretto no nelle come si dice nelle sue unghie tutto quello che è stato dato ma è la concessionaria è sempre ANAS cioè non dimentichiamo che sa alte è una società privata che col tempo ha fatto suo tutto quello che invece è una concessione.
Nonché stiamo parlando di salute che è proprietà sua è una concessione è qui che nasce un vulnus perché Salute in merito alle concessioni e a tutti i discorsi che abbiamo già effettuato che abbiamo approvato sul discorso delle manutenzioni sul discorso dei lavori sulle gallerie che sono la Regione Liguria ad esempio.
È al più alto numero di gallerie in tuta quasi Europa nel senso che è una delle prime no.
Che discorso facciamo allora io vorrei ricordare a tutti.
Che per sette anni la tratta se non sbaglio Massarosa Viareggio era gratis.
Era gratis nei Consigli precedenti era un esempio che facevamo e qua c'è.
L' ex Vice Sindaco voglio dire e vice sindaco di nuovo messo era che si trattava di questa cosa perché il Presidente è vecchio Presidente di salute era il Sindaco di Massarosa.
E questo è inutile raccontare le barzellette io vorrei dire una cosa cioè questi hanno usufruito per sette anni e ho scoperto andando avanti che finalmente pagano un euro e 30 dal 2017.
Allora vale la giustizia non c' entra il colore politico qua è stata più furbo l' amministratore.
A gestire le sue motivazioni con salsa poi ti dico pienamente favorevole a quello che dici giustamente ha in Toscana la salute ha un trattamento privilegiato.
Rispetto alla Liguria stessa perché se volete vi faccio un altro scoop e qua mi prendo la responsabilità tutte le piazzole che vengono fatte insieme con i vicini ai caselli autostradali come abbiamo qui sono zeppe di strumenti e servizi che non dovrebbero essere lì.
Per motivi di sicurezza volete che Nicola Ballo allora interpellate il direttore dell' assalto chi per esso opera si dirà la stessa cosa mentre se andiamo nelle piazzole di Lido di Camaiore ci sono tutte queste pinete bellissime favolose e non c'è uno strumento di mezzi.
Allora anche questi sono tutte cose che sono state chiuse gli occhi.
Per motivi che a me ne farò fregar di meno.
Manager notizia cioè se noi abbiamo la viabilità che ci paga Arcola che ci chiude all' Aula che ci chiude ma scusate abbiamo la tariffa più alta ma allora siamo i più fessi.
Vogliamo continuare a dire che siamo più fesso in base a cosa io.
Belice Vajont attraverso il coso storico perché se no ci sono.
Ci sono delle cose storica ci sono anche dei marchi politici Zangani e ci sono dei marchi e politici del famoso mercato ortofrutticolo lo sappiamo ma il discorso quello che voglio fare io è molto semplice che ne sarebbe di cose che abbiamo questi benedetti test Telepass che usufruisca anch' io perché non sono contro l' assalto.
Telepass che avevamo già detto anche nei Consigli precedenti potrebbe essere benissimo per tutti i residenti di Santo Stefano.
E una volta c' era il famoso bigliettoni che si passava e c' era la corsia eliminata quella corsia eliminato tutto.
Cioè c'è un tavolo secondo me da affrontare con diverse prospettive io per quello che mi.
Voglio che la nuova Amministrazione abbia la facoltà la voglia e finalmente il coraggio di dire guardate che noi abbiamo questo problema o la viabilità la terza corsia non ce la date ci volevate fare anche il viadotto famosissimo che non entro nel discorso Ceparana Santo Stefano tutore e più anche il pedaggio adesso.
Io voglio proprio che questo Consiglio rifletti e poi mi chieda anche quando volete vi do tutte le copie di quello che abbiamo trovato adesso.
Considerati.
È andato oltre no io vorrei ricordare che c'è anche una Regione di centrodestra che sta facendo no finta di niente Consigliere.
L' Assessore alle Infrastrutture non è più la PAI.
Ecco e non nomino dunque devo farvi ragionare di come fare dopodiché lo sa benissimo che se qui si continua a dire di sì a tutti compresa la Regione del centrodestra.
Ripeto e così mi sentono in streaming alla Regione il centrodestra.
Ne può fregar di meno io come Santo Stefano voglio come tutti voi e presumo che poi voglio dire sarebbe una battaglia politica che credo che andrebbe Avilés anche per la maggioranza e no una cosa così sarebbe storica di vedere su questo problema del pedaggio autostradale poi ce ne sono tante altre di possibilità una corsia preferenziale per per il Santo Stefano c' era come c'è è solamente che è stata occupata è stata girata ma c'è il sedime che è tutto lì.
Dunque non sta a me poi dirvi come fa io vi dico partiamo dal pedaggio partiamo dal pedaggio perché veramente sconcio.
Poi se volete andiamo avanti e la riporteremo anche se volete sui giornali precise perbene di quello che noi stiamo pagando che non dobbiamo pagare.
Basta finito l' intervento.
Grazie.
Storica.
Allora vorrei dire alcune cose e fare alcune proposte tra cui.
Rinnovo quella iniziale magari con cinque minuti di sospensione in maniera tale che si possa concordare un ordine del giorno l' hai visto.
Allora intanto e questa è una battaglia che sicuramente deve essere fatta tutti insieme però.
Due voglio come dire ricordare alcune cose.
Intanto il tavolo istituzionale è stato istituito.
Per la pressione che il Comune di Arcola e poi quello di Santo Stefano hanno fatto rispetto al tema della viabilità perché tu hai completamente ragione.
Hai ragione di più.
È chiaramente hai ragione quando dici di fronte poi a dei comuni che a spot chiudono le loro strade è chiaro che la presa di posizione della maggioranza della Giunta del Sindaco è stata chiudiamo anche l' accisa è in quel momento che come dire si è rileva rivelata tutta la drammaticità di quello che succederebbe.
Che è un problema che si risolverebbe.
Se salta come dire abbattesse quel quell' orpello in più che come dire paghiamo.
Un tempo si diceva perché l' astratta Santo Stefano Spezia deve essere ammortizzata in un costo più nel tratto Aula Santo Stefano Santo Stefano Sarzana credo che sia come dire Stato ampliasse ampiamente ripagato quel come dire quell' investimento forse anche di più forse anche di più perché io avevo appena la patente.
Cioè.
Quindi son trent' anni perché io avevo io ricordo che i primi mesi di patente avevo ancora il la la la il tesserino di plastica dopo pochi mesi invece l' hanno tolto esatto.
Quindi i temi che poi sono assolutamente veri.
Credo che dobbiamo a questo punto anche rispetto ai dati che hai rappresentato e che sono dati come dire importanti provare anche a fare un' audizione di Salt nella Commissione magari al territorio di questa di questo Comune in maniera tale che possiamo comunque la.
Rapportarci rispetto ai temi che presidentite.
Il tavolo deve andare avanti noi tra l' altro.
At stiamo preparando un documento che possiamo condividere la Commissione al territorio proprio per fare delle proposte e poi a quel tavolo dove SALT è un interlocutore assolutamente difficile da affrontare ecco l' unica cosa che non è vero che non si è mai provato a fare queste battaglie perché questo tema di questo appello è stato un tema sempre presente guarda io ricordo la provincia quando c'è la Presidente Ricciardi c' era un tavolo che approvata a come dire a convincere salta abbattere quell' appello.
Naturalmente è una cosa molto difficile al di là del però come dire.
Credo che oggi abbiamo fatto un piccolo passo in più significativo oso significativo non lo so c'è un tavolo che fino a ieri non c' era la Prefettura si è fatta carico di istituirlo.
Ed è l' unica cosa che ci siamo permessi di cambiare in quell' ordine del giorno rispetto a quello che ho presentato a te perché se condividiamo la posizione su scelte però partendo dall' assunto che il tavolo c'è perché se perdiamo tempo a restituirne un altro a quel tavolo mancano degli interlocutori che sicuramente alla Regione Liguria che oggi come dire.
È un interlocutore necessario per qualunque tipo di come Direzione ma sulla viabilità abbiamo tra l' altro l' Assessore regionale che l' assessore Giampedrone che uno del nostro territorio quindi sicuramente in quel tavolo chiederemo anche alla presenza e direi che impegniamo la Commissione al territorio nostra a lavorare tutti insieme su questo argomento e magari sollecitiamo anche l' audizione di Salt dove poter.
Confutare le tesi che tu hai rappresentato oggi benissimo.
Va bene possiamo fare una sospensione di c.
Passiamo.
Non lo rileggo tutto leggo solo la parte che abbiamo cambiato quindi tramite.
Il tavolo tecnico.
Tramite ordine del giorno cosa vuol dire per tramite perché diceva la richiesta.
Quindi pensavo.
Che aveva fatto.
Ma non esiste in italiano ordine del giorno al tavolo.
Da proporre al tavolo non per tramite da proporre al.
Cioè non non torna in italiano se ci mettiamo tramite bisogna metterci ordine del giorno da proporre al tavolo tecnico non per tramite del tavolo tecnico.
Ordine del giorno da proporre al tavolo tecnico interessante per raggiungere un accordo con la SALT in relazione.
Allora vi leggo la parte com' era scritta prima e come la scriviamo ora abbiamo cambiamo pochissimo partendo dall' assunto che il tavolo tecnico c'è okay quindi oggetto prima era ordine del giorno relativo alla richiesta di istituzione di un tavolo tecnico interenti per raggiungere un accordo con SALT in relazione alla riduzione del pedaggio autostradale sul casello di Santo Stefano di Magra ora diventa.
Ordine del giorno da proporre al tavolo tecnico interenti istituito in prefettura.
Parallela va be' presso la Prefettura per raggiungere un accordo Consult in relazione alla riduzione del pedaggio autostradale sul casello di Santo Stefano di Magra poi diceva i sottoscritti consiglieri comunali appartenenti al gruppo consiliare per Santo Stefano Magra qui ci mettiamo solo i sottoscritti Consiglieri con comunali del Comune di Santo Stefano di Magra.
Chiedono la discussione e la votazione del presente ordine del giorno.
Quindi il Consiglio comunale di Santo Stefano Magra visto i soggetti pubblici azionisti di Salt Espa che hanno sede nella nostra provincia considerato che è stato istituito un tavolo tecnico interventi e il resto rimane tutto uguale.
Arriviamo alla fine all' impegno lasciamo tutto il resto invariato anche le parole di Totti tutto scriviamo tutto ciò premesso impegna il Sindaco la Giunta e il Consiglio comunale ad attivarsi al fine di sollecitare all' interno del tavolo tecnico la Regione Liguria salta il Ministero infrastrutture per traguardare la riduzione del pedaggio autostradale nella tratta in uscita al casello di Santo Stefano Magra.
Va bene.
In delle infrastrutture.
Che.
Tieni questa sera do comunque.
Allora pongo in votazione l' ordine del giorno chi è favorevole.
Unanimità.
Immediata esecutività.
Non c' entra con questo vero.
Va bene.
Prossimo.
No ci vuole la pena.
Te l' ho rubata ma non so dove l' ho messo.
Allora quinto punto all' ordine del giorno.
Ordine del giorno dei consiglieri Monticelli Alberti Ponzanelli Francesco relativo alla messa in sicurezza delle fermate servizio pubblico ATC.
Consigliere.
Chi parla Ponzanelli.
Allora.
Considerato l' articolo 157 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992 numero 4 9 5 supplenza ordinaria Gazzetta Ufficiale 28 dicembre 92 numero 3 0 3 e successive modificazioni.
Viste che le numerose fermate ATC lungo la statale della Cisa posta sul territorio del nostro Comune non sembrano conformi alle normative vigenti riguardante la sicurezza dei fruitori del servizio di trasporto pubblico locale.
Visto il pericolo che i fruitori di tale servizio potrebbero correre in mancanza di opportuni accorgimenti riguardanti la sicurezza delle postazioni.
E di fermata degli automezzi pubblici tutto ciò premesso impegna il Sindaco la Giunta e la Commissione consiliare competente sentito anche il gestore ATC del servizio ad attivarsi per intervenire in tempi rapidi.
Ai fini della messa in sicurezza delle fermate che ad oggi presentano situazioni di pericolo per coloro che fruiscono del servizio di trasporto pubblico locale.
Si prega di trattare il presente ordine del giorno nel primo Consiglio comunale utile.
Vorrei precisare.
Nell' intervento che anche questo è un.
È una battaglia che abbiamo intrapreso.
Sempre comunque cercando di condividerla perché.
Con tutte le forze politiche e.
Già la passata Amministrazione e credo se non ricordo male che c' era già la predisposizione comunque.
Di un ordine congiunto che era stato fatto proprio in virtù in virtù delle fermate.
Che stiamo trattando tra l' altro se.
Mi ricordo col Vice Sindaco Messora avevamo praticamente individuato tutte le fermate veramente pericolose.
E come potete immaginare chi conosce un po' il territorio.
Ce ne diverse mi sembra che avevamo individuato 9 su 9 5 sicure.
Ecco questo lo dico perché poi adesso.
Vorrei fare una precisazione e.
Per dirvi questo qualcuno subito dirà ma qua con tutto il bilancio che dobbiamo fare anche le fermate che no vi dico no perché è l' ATC che deve pensare alle fermate per ogni Comune territorio tranquilli questa è una battaglia che è già stata fatta poi vi dirò anche perché perché avevamo scritto al direttore dell' ATC corretta e ci aveva risposto poi in maniera molto molto più politica che tecnica molto ondivaga.
Signor Sindaco signori Assessori colleghi Consiglieri.
Le fermate del trasporto pubblico specialmente su strada rappresentano il punto di congiunzione tra il sistema della viabilità pedonale e quindi dei possibili utenti del trasporto pubblico locale.
E trasporto stesso è qui che il passeggero entra nel sistema di trasporto e misura subito le prestazioni rese da questo come comodità frequenza regolarità.
È quindi intuibile l' importanza che riveste la corretta localizzazione efficiente dimensionamento dell' affermata da realizzare tenendo conto delle esigenze congiunte del passeggero del trasporto pubblico e del traffico in genere.
Nel dimensionamento sono inoltre da comprendere tutte quelle attrezzature e dotazioni delle fermate che consentano di agevolare e rendere confortevole e assistere l' utenza.
Col nuovo codice della strada articolo 157 definisce il concetto di fermata intesa come temporanea sospensione della marcia per consentire la salita e la discesa dei passeggeri l' articolo 3 5 2 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada specificatamente dedicato alla fermata degli autoveicoli in servizio pubblico di linea tra per trasporto di persone.
Nei sette commi che lo compongono tratta della segnaletica verticale e orizzontale della posizione reciproca della coppia di fermate su determinate strade extraurbane e della posizione delle fermate in ambito urbano.
In corrispondenza dell' intersezione della fermata in curva delle posizioni delle fermate in corrispondenza di tranvie e delle predisposizione di apposite piazzole su determinate strade extraurbane del divieto di porre fermata in contrasto con le norme precedenti vi faccio questo assunto che potrebbe essere nozionistico e potreste perdervi né nel seguire il mio discorso ma perché è quello che poi abbiamo chiesto.
Al direttore e al direttore di ATC perché è un regolamento che poi è interno proprio perché spiega questo qual è la problematica e la costruzione e la messa in sicurezza delle fermate del trasporto pubblico.
Fatto un quadro anche se parziale della normativa vigente vorrei portare all' attenzione di questo Consiglio fatto che esistono come abbiamo detto una serie di problematiche ben visibili relative alla sicurezza dei nostri cittadini e chiunque noi dei nostri figli dei nostri nipoti.
E comunque anche dei minori che utilizzano il servizio ATC.
Come ripeto all' epoca questo tema è già stato presentato dal sottoscritto e dall' ex dal vecchio Consiglio comunale e dibattuto nel nel.
Del novembre 2015.
Ed era stata mia cura inviare una richiesta di chiarimenti alla stessa ATC della quale ebbi una risposta dall' Amministratore Delegato dottor Goretta molto ondivaga e non chiarificatrice del problema sito nel nostro territorio.
Per cui.
Ancora una volta faccio appello al Consiglio comunale tutto affinché si affronti finalmente questa situazione una volta per tutte in maniera seria ed avere ben chiaro se ci sono concrete possibilità di migliorare la tranquillità per i nostri cittadini.
Oppure se è una strada altamente trafficata come la via Cisa nulla si possa fare in termini di miglioramento della sicurezza concludo dicendo che abbiamo la possibilità anche qui in questo tema.
Non solo di dichiararsi di essere tutti favorevoli.
E propensi per il bene comune ma di iniziare a fare quello che i cittadini tramite anche le richieste.
Logiche lecite dell' opposizione si aspettano.
Concludo l' intervento dicendo che le fermate erano già state individuate e se non mi ricordo male c' era stato un interessamento cioè tramite la anche la vecchia amministrazione.
E diciamo il gestore ATC di guardare e valutare poi venute le elezioni.
Come funziona in Italia poi tutto si ripensa ognuno si prende la responsabilità che verrà.
E allora dico siccome per farvi ricordare un po' tutti e comunque ad esempio le le le due fermate.
Molto pericolose sono quelle che posso ricordarle che sono sulla logicamente.
E richiamo l' Assessore di poter prendere nota se vuole.
Assessore alla viabilità di sono le quelle due via Cisa dopo il distributore lì dove c'è l' Arci.
E se guardate addirittura non c'è nemmeno una cunetta cioè come funziona ATC mette il palo poi anche se il muretto che la cunetta dove pensate i ragazzi che vanno a scuola se voi andate verso Sarzana.
Né nelle prime ore del mattino troverete questo gruppo di giovani che sono a rischio completo.
Perché tra l' altro quando piove e potete ben immaginare un altro gruppo di fermate che c' era stato un dibattito acceso e sulla sulla.
Sempre sulle fermate era.
Stato purtroppo un episodio di un investimento di una ragazza nelle prime ore diciamo nelle prime luci del del mattino che riguardava mesi invece dopo l' autovelox via marchiani se non mi ricordo male che anche lì se dovreste farvi una foto perché il affermata l' hanno incastrata nel paraurti voglio dire nelle scusate nel paracarro.
E quel loro per quello è sicuro.
E poi ne avevamo viste un' altra che riguardava dove c'è se non ricordo male l' azienda agricola venendosi a Santo Stefano andando verso Sarzana.
Diciamo dopo dopo quei nuovi caseggiati Bianchi quell' edificio bianco che adesso conosco anche di chi è il proprietario ma non faccio il nome sulla destra dove c'è ancora un dove c' era una volta i cassonetti dell' immondizia e anche lì è un' affermata praticamente.
Sì lì sì.
Esatto andando dall' altra parte e scendendo due deciso praticamente dove c'è quel casolare quel casolare sono in tutti i filari di viti sulla destra.
Sì si scende giù e c'è un' azienda cioè esatto esatto.
Quelle sono le più pericolose perché vi posso garantire che veramente anche nei momenti invernali quando al mattino c'è il temporale o comunque c'è.
Un tempo un tempo.
Non non solare logicamente non si vede niente cioè questi ragazzi sono messi lì in situazione critica grazie.
Assessore Cattaneo.
Faccio un' unica correzione o al consigliere Ponzanelli.
Del giorno non è di novembre 2015 ma di marzo 2013.
No era una battuta la mia nel senso che il tema il tema è stato affrontato faccio dopo la battuta ammenda nel senso che.
Non mi sono posto la questione di andare a vedere se c'è un lavoro precedente della precedente Amministrazione per cui.
Sulla scorta del della della dell' ordine del giorno presentato ora ho visto il frutto di diciamo di quel tipo di lavoro.
Dico a parziale come dire compensazione che comunque in questi mesi chiamalo affrontato perché effettivamente è un altro di quegli elementi che balza all' occhio.
Alcuni mesi fa allora non ho guardato diciamo attorno a due mesi due mesi e mezzo fa ho incontrato il dirigente dell' ATC proprio per porre.
Attenzione e devo dire in ordine a una serie di dispersioni di scarsa sicurezza delle fermate del servizio pubblico trovando disponibilità ad affrontare indisponibilità mettere risorse quindi diciamo su questo sappiamo che dobbiamo essere noi a cercare fondi.
La modalità aggiungo perché non l' ha detto consigliere Fontanelli però con la collega vice sindaco mezz' ora un po' c' eravamo confrontati.
Il lavoro fatto a suo tempo.
Un anno fa quasi aveva individuato oltre quelle le fermate che.
Citava sia Ponzanelli anche.
Una fermata in corrispondenza in direzione Sarzana in corrispondenza di viale Cesare Zelata e individuava un' ulteriore situazione che non come dire non riguarda il nostro Comune ma in realtà riguarda i nostri città anche i nostri cittadini che la fermata direzione Sarzana proprio al confine con il Comune di Sarzana laddove la condizione di pericolo forse.
È la peggiore prende tra tutti su questa lo dico perché è nato in maniera come dire.
È raffinato visto che il lavoro si è sotto dal punto di amministrative Sarzana ho visto il lavoro degli uffici che abbiamo già definito una proposta per avviare una procedura di di di richiesta di modifica.
Io ho incontrato l' Assessore alla nuova viabilità e lavori pubblici di Sarzana Baudoni fatto cenno che l' interesse nostro è quella di mettere a tema un po' come dire.
Una valutazione di di revisione su questo io credo che sarà un altro tema di lavoro che non sarà anche questo.
Né semplice né scontato perché comunque c'è la provincia che l' ANAS che certo una serie di procedure che devono essere attivate.
E ci sono delle risorse da trovare.
Però è un ulteriore terreno di di di lavoro adeguato io in ordine.
Su sull' ordine del giorno avrei 2 2 osservazioni poi come dire sarà al Consiglio che le valuta così come era stato fatto precedentemente potrebbe anche essere come dire che il frutto del lavoro fatto un anno fa quello di individuare le situazioni di rischio possa essere ricompreso nel testo dell' ordine del giorno.
In più ecco tengo a rappresentare come comunque per quel che abbiamo verificato con gli uffici.
E ci sono condizioni di oggettiva.
Poi di di di di di rischio e di pericolo e tutto però sono tutte fermate che sono state autorizzate secondo procedure lo dico perché.
Può sembrare invece che ci siano delle condizioni anche fuori dalla norma in realtà.
Diciamo quello che è sul nostro territorio al di là degli aspetti di venire che devono essere comunque.
Portati avanti in termini di sicurezza.
Procedure seguite questo risulta dagli uffici sono procedure che hanno seguito l' iter su questa cosa qua poi come dire.
Vedo poca convinzione da parte del consigliere Fontanelli personale ci sono delle evidenze diverso di tipo diverso.
Chiediamo.
Posso.
Prego.
No è una precisazione tecnica da verso l' Assessore alla viabilità cioè se non si va a prendere la normativa dell' ATC.
Non è il discorso che.
Non è stata fatta in procedura normale è stata fatta di nascosto durante.
No la procedura sul discorso del sistema sicurezza delle fermate urbane e extraurbane che riguarda il nostro Comune perché urbane si intende comunque all' interno della città prevede proprio delle scansioni come si possa dire.
Termini più più diciamo più terra terra comunque proprio delle aperture ad esempio come leader del dal benzinaio no.
Non può esserci solo una fermate ci dovrebbe essere un una protezione all' interno del terrapieno.
Addirittura con striscia gialla delineata questo non lo dico io è proprio nel nell' ordine di sicurezza delle disposizioni ATC e comunque con nove regolamenti poi questo poi se volete vi do anche questa questa situazione che era stata affrontata cos' era successo logicamente.
Inviterà il direttore dell' ATC se ben guardato di dire sì va bene perché qui sì che parte il discorso di tutti i comuni perché tantissimi comuni come nel nostro caso hanno le fermate in una norma voi dovuti dunque dovete ragionare pensando che se il Comune di Santo Stefano riesce a strappare le sue 5 fermate sono straconvinto che tutti gli altri Comuni infila chiederanno ATC la stessa situazione però se voi andate a farvi un giro anche negli altri Comuni abbiamo la solita situazione ATC è lei che deve arrivare tirare fuori i soldini non i Comuni questa è un.
È una è una forma giù assurda che voglio vedere chi la chi la terra anzi forse in maniera tale da uscire sul giornale e presentare questa cosa se atti ci dice che il nostro Comune si deve impegnare nel bilancio benissimo sfidiamo audizione o comunque che tenga perché non è proprio così sennò ce ne saremmo guardati bene di dire impegniamo per una struttura.
Grazie.
Salvatore sterilità.
Rimpianto di questo ordine del giorno effettivamente esso era un problema che forse neanche.
Mi rendo come dire contro responsabilità di assumere questa affermazione così in maniera pubblica senza aver neanche.
Posto c'è un ragionamento anche quando ci siamo visti perché c'è un problema nel problema che riguarda sia la sicurezza di questi ragazzi che come giustamente segnato possono però c'è una tematica a cui secondo me noi non potremmo diciamo come dire tanto sfuggire.
E l' abbattimento delle barriere architettoniche diciamo questo va nel solco di quella di quella che regolamentasse di una pavimentazione che dovrebbe effettivamente consentire anche ai portatori di handicap di avere un regolare accesso ai mezzi pubblici trasportiamo ci sarebbe da fare su questo mai se vogliamo in plenum.
Anche ragionare in questi termini.
Se vogliamo trovare un attimino come dire a coadiuvare quest' ordine del giorno da arricchirlo anche in questa direzione perché anche sul su queste spese che eventualmente soggetto attuatore del servizio andrà affrontare immagino non essendo esperti della della normativa che comunque ci sono una serie di incentivi anche fiscali da questo punto di vista per poter abbattere questi ostacoli perché di fatto in tutti i grandi Paesi europei.
Diciamo così.
Il il il trasporto pubblico è assolutamente fruibile anche portatori di handicap quindi che si potrebbe anche immaginare anche con la minoranza di poter ragionare anche diciamo così su questo aspetto potete raggiungere se vogliamo.
A questo ordine del giorno si di potersi attrezzare perché.
Di solito diciamo così sono solo una previsto 10 io.
Ammetto di non aver studiato diciamo uno specifico documento tecnico di ATC in materia però se vogliamo provare anche a dare una condivisione su questo aspetto mai si potrebbe sospendere un attimo e capire insieme la minoranza come poter implementare il ragionamento se vogliamo.
Se c'è la disponibilità a fare adesso a spendere anche.
Su questo aspetto.
Prego.
Io.
Il nostro ordine del giorno voglio dire è chiaro.
Si tratta di entrare in sicurezza per tutti noi che prendono un autobus.
Nella nostra comunità punto.
Però voglio dire anche questo.
Lei.
Non so perché ragionato così per l' amor di Dio.
Ma se parliamo del tema dei disabili.
Credo che mi interessa particolarmente avrà ha un effetto boomerang.
Perché credo che se io impegno l' amministrazione.
No si impegna l' Amministrazione ad avere tutto un percorso non solo di servizio pubblico ma di di vita dal centro storico di Santo Stefano arrivare Averara.
Credo che rilancio e rimando a tutta l' Amministrazione allora che.
Credo credo che io mi ero fermato sugli autobus poi come dico non è competenza nostra avere un autobus che sia a disposizione disabili proprio perché è l' ATC che fa anche le fermate come avete visto aspetti ultimamente che sono però anche disagiate questa era un' altra cosa quello che dico io è mettere fermata in Aula perché se parliamo di un Comune a norma di.
Persone diversamente abili entriamo ognuna credo in un boomerang per tutti voi lo dico anche al Sindaco.
Cioè se vogliamo affrontarla io da domani rifaccio tutto un percorso su una carrozzina come si faceva anche nelle associazioni per vedere quello che non va colomba ti posso assicurare che il nostro Paese che qualcuno disse qualche anno fa che non è proprio a norma per chi è diversamente abile ma anche per chi ha comunque un problema di deambulazione semplice.
È quello che io ripropongo facciamo questo ordine del giorno così com' è congiunto e la finiamo qua e sarebbe già una meta poi se vogliamo approfondire tutti insieme sul discorso tecnico.
Non su una norma sicuramente basta vederle non sono a norma però non parliamo di diversamente abili o di persone che ha perché se no ci che allora dobbiamo interagire su tutta una serie di situazioni.
Molto molto purtroppo anche come si dice palesemente evidenti che non sono indispensabili e non penso logicamente alla solita anziana di turno ma anche a tante persone giovani che vivono nel nostro Comune e hanno questa situazione.
Ti posso assicurare che il nostro Comune non è a norma come si diceva non è un Paese non per vecchi ma non certo un Paese per disabili grazie Consigliere.
Presidente se posso.
Solo una precisazione relativa.
Non volevo strumentalizzare diciamo così situazioni personali e così è chiaro che non c'è neanche pensato.
No mi spiace non ci pensare.
Bene io credo che questo ordine del giorno sia condivisibile assolutamente lo possiamo mettere.
In votazione così come proposto dalla minoranza.
Quindi pongo l' ordine del giorno in votazione chi è favorevole.
Chi è contrario.
All' unanimità.
Bene.
Interrogazione urgente.
Con risposta in aula del consegne dei Consiglieri Ponzanelli Francesco sullo stato di grave degrado dell' ex campetto di via valigia.
Ponzanelli.
Monticelli.
Considera buonasera a tutti.
Innanzitutto.
Considerato lo stato di grave degrado in cui l' ex campetto di via vada la quale si è verificato che questa zona dovrebbe essere tenuta in considerazione di eccellente decoro e non abbandonata a se stessa come sta accadendo da molto tempo.
E vista la carenza mancanza di aree verdi e di aree di gioco per bambini che stanno portando gli stessi ad avere poche aree fruibili nella quale si possa.
Passare il loro tempo libero in sicurezza.
Considerato che questo argomento in tempi recenti ha provocato momenti di tensione con l' intervento delle forze dell' ordine.
Tutto ciò permesso quindi si interroga con somma urgenza la Signoria vostra al fine di conoscere uno.
Se il Sindaco ma soprattutto all' assessore competente.
Intendono intervenire per creare spazi maggiormente fruibili e utili ai giovani non tenendo conto di eventuali altre proposte che non siano attinenti alle esigenze dei giovani Santo Stefano Nesi.
2 in quali tempi e con quali tipologie di intervento prioritario ci si adopererà per attivare tale recupero.
Grazie.
Allora.
Diciamo che il campetto di via viaggio campetto delle suore.
È come dire dei temi che mi stanno più a cuore anche perché c'è un forte bisogno proprio all' interno del centro storico di Santo Stefano perché mentre i quartieri di Madonnetta hanno un bel parco e il quartiere.
Di Bellagio a un altro bel parco obiettivamente il centro storico di Santo Stefano non ce l' ha.
E i ragazzi insomma lo chiedono.
Come dire incessantemente.
In realtà non è così vero che in questo forte stato di degrado perché comunque degli interventi sono stati fatti.
Recentemente perché è stata canalizzata l' acqua la perdita che non sappiamo da dove viene ma che è veramente impressionante perché ha creato un ruscello abbiamo mandato H ma vedere probabilmente non capiscono se il vecchio poi livelli vecchi pozzi che c' erano o se invece l' acquedotto nuovo comunque lì c'è una perdita d' acqua che finisce nel.
Che finisce nel giusto nel campo lì lo impantana tutto e ora è stata incanalata.
Bisogna sicuramente intervenire noi abbiamo io ho messo già in una prima proiezione dei dati di bilancio una somma a disposizione per sicuramente ripristinare la rete.
Per perché va messa una rete perché lì arrivano i cinghiali.
E per cercare anche di trovare a mettere un prato artificiale per permettere poi ai ragazzi di giocare lì durante l' estate e anche già in questi primi giornate di caldo sono già arrivati quindi poi occorrerà anche qualcuno che lo apre che lo chiude capire a chi farlo gestire.
Sicuramente l' impegno che però voglio che siamo tutti coscienti di una cosa.
Che come dire.
Perché poi tutti la possiamo difendere questa scelta perché qui bisogna decidere quali sono le priorità per me rispetto alle proiezioni di bilancio che abbiamo fatto finora e che vi sottoporremo a breve il campetto di via Val già prevede una cifra per il rimesso in ordine al ripristino.
Ma tutto dipende molto da cosa ci risponderanno al ministero sul tema delle scuole dello sforamento del Patto di bilancio perché noi abbiamo siamo riusciti.
Ed è stato complicato anche solo nella prassi informatica a mandare via i progetti per un valore circa di 500.000 euro compresa IVA.
Per gli impegni che ci siamo presi sulle scuole però devono star fuori dal patto di stabilità.
Se ci danno ci concedono quello fuoriuscita dal fatto c'è un panorama se non ci concedono quella fuoriuscita necessariamente se ne descrive un altro che vuol dire.
Che tutti gli spazi di bilancio saranno assorbiti dalle scuole dai cimiteri.
Capite bene che il tratto di via Valjean nostro malgrado potrebbe non essere più una priorità questo non vuol dire che non ci impegneremo a tenerlo pulito approvare comunque a renderlo decoroso a tagliarlo a pulirlo questo sicuramente diverso è pensare di fare un tratto in erba sintetica pensare.
Di fare una nuova recinzione cioè solo due come dire tipi di interventi completamente diversi un conto è il mantenimento.
Però come dire voglio che che come dire sia chiaro perché poi non può essere che a seconda del Consiglio comunale in cui ci troviamo.
O dell' interpellanza a cui anche noi rispondiamo diventa importante il dissesto idrogeologico piuttosto che invece poi le scuole a seconda dell' umore no che come dire cogliamo nel Paese è chiaro che il bisogno c'è e io sono la prima l' avevo scritto anche nella mia campagna elettorale quindi.
Come dire sapevo e so benissimo che c'è bisogno di quello spazio che vuol dire anche decoro comunque detto questo però dobbiamo essere tutti coscienti che poi nel bilancio dobbiamo come dire capire quali sono le priorità sicuramente la maggiore responsabilità sarà della maggioranza dopo che la condivideremo con voi nella speranza che possiate essere d' accordo.
Naturalmente il panorama dipende tutto da cosa ci risponde il Ministero a cui ieri abbiamo inviato i progetti il 5 marzo sapremo la risposta.
Grazie.
Ritengo.
Grazie.
Ultimo appunto interpellanza con risposta orale del consigliere Ratti su manutenzione tombini e scarichi delle acque in via Togliatti e in via Carso.
Consigliere Ratti.
La prima cosa che fa il Presidente dopo che avevo presentato questa interpellanza che pochi giorni dopo certamente noi in conseguita in conseguenza questa interpellanza ma probabilmente perché era stato programmato ho visto che in via Togliatti erano stati fatti alcuni lavori ciò era stato ripristinato il manto stradale o almeno erano state.
Coperte le buche in maniera provvisoria quindi con il lavoro penso io non c' ero però ho visto dopo probabilmente degli operai del Comune e così via.
No no no no no eh scusami.
Ho specificato solo che.
Ha sentito capita quello che ho detto.
No specificato solo che dopo che io ho presentato questa alcuni giorni dopo son passati in via Togliatti e ho visto che erano state è stato ripristinato il manto stradale certamente non per questa ma perché era già previsto quindi voglio dirvi che.
Una piccola parte di quello che è scritto ha avuto già risposta pratica e l' ho vista alcuni giorni dopo che sono passato prego.
Assessore generali.
Grazie e buonasera.
Ora preso atto dell' interpellanza del consigliere io.
Preparato tutto poi questa Ratti sarà messa agli atti il mio preparato dalla risposta quindi ragionato in merito alle condizioni in particolare della pavimentazione stradale di via Togliatti e Via Carso oltre alla situazione di via Cisa nord.
In riferisco in quanto in seguito al punto 1 io parto per almeno per sommi capi in modo che si capisca.
Via Togliatti ha una strada comunale di grandi dimensioni poste su un itinerario intercomunale con traffico in prevalenza pesante è stata realizzata negli anni 80 nel tempo è stata dotata di illuminazione e migliorata in alcuni tratti zona raccordo autostradale zona quattro strade il manto stradale nel percorso intermedio è particolarmente degradata.
Gli interventi di manutenzione ordinaria localizzati sono di relativa durata e non garantiscono condizioni manutentive strutturati estesi.
Alle effettivi effettive necessità il tratto in questione però sarà tra l' altro se avete visto negli ultimi gli ultimi qua nella stampa è stato dato anche un pochino di risalto.
Vera è interessato da una nuova intersezione.
E da una rotatoria.
E a cui collega il segmento stradale all' interno del core parto produttivo a RC 3.
Di prossimo avvio.
In definitiva.
Residuano due tratti esterni.
Alla nuova rotatoria che potranno entrare nella programmazione dell' asfaltatura per il Corriere dell' anno secondo le priorità.
Via Carso punto 2.
È la strada che da via Roma raggiunge il cimitero del capoluogo le attuali condizioni sono particolarmente degradate nel tratto dell' ex sede Avis e fino al cimitero il degrado è particolarmente dovuto ai molteplici interventi edilizi e di traffico indotto.
Alle rotture.
Dell' allacciamento dei sottoservizi e parti incompiute dovute agli allagamenti marginali della carreggiata anche in questo caso le manutenzioni periodiche puntuali sono ormai poco efficaci occorre un intervento strutturato e definitivo che potrà entrare nella programmazione dell' asfaltatura e per il corrente anno secondo le priorità.
Il terzo punto è la via Cisa nord.
Di competenza di ANAS si trova a dover sopportare un afflusso di acqua e detriti proveniente dalla zona di via va già in occasione di forti piovaschi.
L' evento può essere mitigato da una regimentazione delle acque di via valigia e terreni contigui più efficace verifiche in tal caso sono state fatte ed hanno portato a riparazioni dei deflussi più equilibrate.
Riaprendo il reticolo naturale originario.
Gli uffici provvederanno in tal senso applicando ove occorre il Regolamento di Polizia rurale.
Sussiste poi la necessità di garantire il corretto deflusso delle acque sulla statale 62 della Cisa mantenendo inefficienza del sistema che nel tratto in questione è fuori dalla traversa abitata in definitiva gli interventi di bonifica di tratti importanti della pavimentazione stradale porteranno al miglioramento dei deflussi ed in generale della regimentazione delle acque pluviali evitando accumuli impropri di acqua con ristagna e disagi per la viabilità quest' anno è intenzione di inserire a bilancio una somma per interventi localizzati e definitivi al momento si sta valutando un importo di circa 160.000 euro.
Grazie.
Grazie mi ritengo soddisfatto.
Va bene.
Allora grazie è stata una lunga giornata.
Buon lavoro.
Buona serata.