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C.c. Santo Stefano di Magra 28.02.24, ore 17.30
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No, l'appello Segretario.
Buonasera, buonasera a tutti.
Euro scusate, buonasera, procedo con l'appello Sisti Paola a Jesi, Eleonora mi sembra assente alberi Jacopo presente Battistini chiara.
È presente anche se non lo ha scusa, non ti ho sentito Battistini Eva Bertolla Marzia, Cucchi, Emanuele Giannarelli, Johnny Menconi Nicolò, assente arrivando in ritardo, ridare aperto, al momento lo metto assente Mondini, Luciano Parisi, Roberta ratei, Silvia Moreno Ruffini, Paolo, mentre un buon lavoro,
Prima di iniziare i lavori di questo Consiglio e vi chiederei un minuto di silenzio per i fatti accaduti a Firenze, di chi è morto, purtroppo, sul cantiere?
Sul cantiere per infortunio, sul lavoro che morti e quindi un minuto di silenzio, vi chiederei.
Cominciamo il Consiglio comunale con la prima pratica all'ordine del giorno che Iren S.p.A. Approvazione del nuovo Patto del nuovo Patto parasociale e del nuovo sub patto tra le parti spezzine, come abbiamo avuto modo di approfondire in Commissione affari istituzionali e abbiamo, siamo chiamati ad approvare delle Cam dei piccoli cambiamenti delle piccole,
Di approvare un nuovo patto area sociale e un nuovo sub patto tra le parti spezzine per quanto riguarda la Iren S.p.A. Dove sapete che siamo entrati come soci, la nostra percentuale è minima dello 0,06, ma insieme agli altri Comuni abbiamo circa allo 0 virgola c'è scritto qua adesso ve lo dico.
Del scusate dell'uno e 50, la parte più importante è l'entrata di una nuova società nell'azionariato che la FCT del Comune di Torino e il l'azionariato continua ad essere pubblico.
E per quanto riguarda il nuovo patto che regola i rapporti all'interno della società tra i soci e per garantire maggiore efficienza e agilità, un'adeguata rappresentanza e un equilibrio territoriale nella compagine societaria rispetto alle principali novità, da un punto di vista formale abbiamo banalmente l'aggiornamento dell'elenco dei soci pubblici con l'inserimento della società M H T che è la società la partecipata al Consorzio che gestisce appunto il,
La Torino, il bacino di Torino, poi l'eliminazione di tutti i riferimenti allo Statuto 2019, perché chiaramente è superato perché, mentre invece per quanto riguarda le principali nuova novità di carattere.
Sostanziale prevede praticamente una, la cosa più importante è il Nibiru, il prolungamento di dopo i tre anni del Patto del sub patto senza necessità di passare dei Consigli comunali e con possibilità però di recesso da parte dei soci entro i 180 in prima dei 180 giorni.
Non cambia nulla nel per quanto riguarda la governance, dove ci sono dentro i SIL Genova, il sindaco di Torino e il sindaco di Reggio Emilia 15 componenti del CdA, 12 consiglieri di amministrazione, tre consiglieri delegati, cinque membri del collegio sindacale,
Capirete che questa è una pratica soprattutto tecnica, è un po' uguale per tutti i Comuni, tutti i Comuni la stanno portando all'attenzione e all'approvazione dei Consigli comunali, è stata di fatto istruita dal Comune di Spezia per tutti noi e di Spezia, naturalmente diventerà il maggiore interlocutore.
Cioè quindi avrà rappresentanza anche di tutti gli altri Comuni.
Chiaramente la scelta oggi è una scelta.
Che necessaria legata alla scelta che è stata fatta anni fa, ce lo siamo detti in Commissione rispetto al fatto che siamo entrati in Iren, mi sento di dire però rispetto a quella scelta, come vi ho già detto in Commissione, pur non avendo io ma credo nessuno di noi in questo Consiglio la capacità di leggere se come dire è stata una scelta giusta o non giusta, sicuramente la situazione in allora era un po' era.
Messa in una maniera tale che è stata necessaria. Oggi però vi devo dire che, a quattro anni di distanza ormai da quella da quella decisione, abbiamo avuto dei riscontri positivi importanti rispetto a questa aggregazione. Il primo riscontro positivo è un'attenzione sugli investimenti che non aveva mai avuto precedenti e di cui beneficiamo anche noi, come come ente locale c'è qua l'Assessore Giannarelli. Noi siamo riusciti a fare in questi anni cose che per anni non eravamo riusciti a fare tutte importanti. Molte restano da fare, però sicuramente c'è un interlocutore. Nonostante capirete bene, la nostra percentuale che è dello 0,0 non è una una percentuale importante, però dico, c'è un'attività e un'attenzione delle problematiche che portiamo al tavolo con loro sicuramente significativa, ma abbiamo sempre trovato innanzitutto interlocutori presenti che non sfuggono, che stanno sui problemi che ci aiutano a risolverli. E l'altra cosa che non è banale, perché lo sapete che i bilanci comunali dei Comuni delle nostre dimensioni sono sempre in sofferenza. Per quanto riguarda la parte corrente e soprattutto noi tutti gli anni abbiamo dopo che c'è questa aggregazione degli utili chiaramente rispetto alla nostra percentuale, quindi sono mi pare, si aggirano intorno ai 60.000 euro più o meno fino all'anno scorso. Ecco poi quest'anno non ce l'hanno ancora detto, vedremo per cui, se devo giudicare questi primi anni con quello che è l'esperienza locale, la giudico positiva e.
E questo è veramente una pratica soprattutto Technical ed è un percorso necessario, condiviso con gli altri Comuni, guidato da spetti al Comune capofila che, come dire, è il seguito di una di una scelta invece molto più pesante che abbiamo fatto anni fa.
Se qualcuno vuole intervenire, prego Consigliere Battistini.
È spento scusa aspetta ora okay, allora io non entrerò molto nel merito della pratica dubbi, fondamentalmente mi pare di capire che, insomma, contiamo meno di zero.
È una materia molto complessa e sicuramente avrei avviso ha avuto bisogno di molto più tempo, come tutti, per riuscire insomma a comprenderla no pienamente unica, cosa cioè mi limito a sottolineare quella che, insomma, è mai caduto all'occhio. No che devo ancora cioè non ho ancora ben capito, sono problematica quando si va a introdurre no nella nuova delibera, che va appunto a modificare quelli che sono i patti parasociali. A un certo punto no, come ha detto anche dal Sindaco, si prende il rinnovo tacito alla scadenza e io cioè, se possibile, a fine intervento vorrei avere un ulteriore chiarimento su questo perché somma, se ho ben capito praticamente e vorrei avere conferma soprattutto di questo il patto non avrà più nessun rinnovo triennale non potrà più essere rinnovato. L'unica cosa che si potrà fare è quella di recedere nel limite di 180 giorni, e cioè vorrei capirlo meglio perché detta così sinceramente non mi convince molto. Detto questo, cioè noi oggi ci troviamo comunque ad affrontare un passaggio a cui si arriva partendo da un percorso. No che, almeno per quel che mi riguarda, è stato un percorso imposto da altri.
Ovvero appunto l'approvazione se non erro era il 2017 dei piani industriali di ACAM, che prevedeva appunto l'aggregazione con il colosso Irem. Allora io mi sono pronunciata ovviamente fuori dalle sedi istituzionali perché al tempo non so insomma, non non ero ancora dentro. Diciamo in modo molto contrario all'aggregazione con questa grande multiutility comunque quotata in borsa con parte dei capitali forniti dalle banche, che poi alla fine punta esclusivamente ai propri interessi di casta e ai suoi profitti e non certo all'amministrazione del servizio nell'interesse dei cittadini inolte, cioè, secondo me, in quel momento la cosa grave che sia andata tradire l'esito referendario del 2011, cioè io per questo Micero anche molto spesa in maniera convinta e quel referendum bocciava totalmente quella che era la privatizzazione dei servizi pubblici a rilevanza economica, con particolare riferimento comunque a un bene primario come l'acqua e cioè poi qui si può dire che le cose non stanno perfettamente così, che la governance è rimasta a maggioranza pubblica, ma secondo me il senso di quel referendum viene comunque calpestato, perché il concetto che comunque stava alla base, no, il cuore pulsante del referendum era che su questi servizi nessuno dovrebbe lucrare e che è quello dell'acqua e soprattutto doveva rimanere totalmente pubblico.
Inoltre, insomma, sappiamo che Iren, e sicuramente dal suo punto di vista, anche giustamente è famosa per accaparrarsi no, quella che è poi la gestione dei rifiuti, che fondamentalmente per un privato rappresentano una sorta di miniera d'oro e.
Cioè, ovviamente noi qua Santo Stefano abbiamo potuto anche questa TARI e qual è l'altra faccia dire inoltre i dati positivi ovviamente mi riferisco alla faccenda del biodigestore, cioè adesso non voglio come dire andare troppo fuori tema, però, e in quel momento lì sicuramente anche la politica avrebbe potuto fare tanto al di là di quelli che erano gli interessi lire, perché poi c'era il Piano regionale e quindi tramite quello c'era la possibilità di non dare l'autorizzazione e quindi al di là dell'Iren e il biodigestore non andava fatto, però io mi ricordo molto bene ai tempi, soprattutto all'inizio della battaglia stavo ancora con i comitati, mi ricordo bene come si può si pose in quel momento Iren sia un asse, una delle prime assemblee, dove mandò un suo dirigente, che non mi ricordo nemmeno il nome sinceramente.
Sia in alcune fasi, dopo, quando si erano presentati per dire le osservazioni in Regione, cioè abbiamo visto proprio qual era lo ascolto zero e di quelli che erano comunque le richieste del territorio non sono state minimamente prese in considerazione e va be'poi. Qua mi fermo su questo tema era per fare capire, insomma, che c'è anche sempre un'altra faccia della medaglia. Tornando al piano, cioè la Camera, sappiamo era in una situazione criticano già nel 2013. Mi ricordo che era stato approvato un pesante piano di riassetto, che prevedeva la cessione di due rami sani che al tempo erano quello del gas e dell'ambiente, e comunque anche la riduzione del costo del lavoro, prevedendo però il mantenimento pubblico al 100%. Poi, nel 2017 ci sono venuti a dire che tutti questi sforzi erano stati inutili, che comunque è l'unica soluzione per tenere in piedi tutto era quello di aggregarsi con un soggetto più forte. Io penso che insomma, lì in quel momento e se anche questo non posso sbagliarmi però non me lo leva dalla testa nessuno. Penso che in quel momento non ci sia stata la volontà di tentare nuove vie per mantenere il tutto pubblico, e cioè diciamo che in come principio no, io penso che quando la politica abdica a quello che è il suo ruolo no.
E lo delega in un certo qual modo, comunque, cioè delega ai suoi compiti al mercato. È un concetto che vada comunque sempre respinto. Quindi, con tutta questa premessa, capirete la mia difficoltà, comunque, nel dare comunque una sorta di legittimazione a quello che fu quel percorso. Detto questo, però, mi rendo anche conto della situazione in cui siamo ora e soprattutto delle responsabilità di chi si trova come la Giunta, ad amministrare un Comune, perché poi comunque bisogna saper dare anche delle risposte e bisogna saperle dare immediate e un Comune da solo, poi piccolo come Santo Stefano, ciò non sarebbe mai in grado, anche se ne avesse la volontà di riportare il tutto a una gestione totalmente pubblica. Questo non potrebbe farlo. Forse forse si potrebbe fare se fosse una volontà condivisa da più Comuni.
Sicuramente sarebbe un passaggio molto difficile, una scelta molto coraggiosa, però ad oggi questa volontà, al di là di quello che voglio o meno fare Santo Stefano, manca assolutamente.
Altri interventi poi rispondo dopo.
Intanto mi fa piacere.
Ecco.
Intanto, mi fa piacere che Eva abbia detto alcune cose che.
Avrei detto anch'io, anzi dico, ci sono due punti in particolare che non mi trovano in accordo per quanto riguarda tutto quello che ho letto, il primo è quello relativo alla alla revisione del patto parasociale ed è sul patto tra le parti spezzine.
E che indica tra gli obiettivi quello di valorizzare e rafforzare il Louvre e il ruolo di Iren, che già opera nel nostro territorio e come stava anche accennando e va proprio per il volere dire nel nostro territorio ha subìto la scelta di un impianto estraneo alla pianificazione che i Comuni si erano data e quindi non ci sembra che il patto parasociale e sul patto tra le parti spezzine fino ad oggi abbiano tutelato più di tanto al nostro territorio ma l'altra cosa che mi lascia ancora di più perplesso è il passaggio relativo, come diceva anche Eva.
Al tacito rinnovo di triennio in triennio.
Nel senso oggi noi siamo qui a.
Eh esporre le nostre ragioni e rappresentando e la nostra cittadinanza in merito alla e rinnovo di questo patto, e questo significa che con questa previsione di rinnovo tacito di triennio in triennio, da ora in poi questo passaggio non ci sarà più e mi sembra che sia.
Una perdita, una perdita anche dal punto di vista democratico, nel non ascoltare la parola dei cittadini attraverso chi li rappresenta, quindi queste sono le mie due perplessità, soprattutto questa seconda, ecco quindi.
Ho un po' quindi mo motivato, il perché il mio voto non sarà favorevole grazie.
Altri interventi.
Variato di Iren, mi sembra che sia in mano alla politica perché Torino Reggio Emilia Parma.
Hanno la maggioranza di di di.
Cioè la parte pubblica è inferiore, perciò le decisioni le prende sempre la politica.
E ho il gel, il privato al 41, e il resto è in mano alle varie città in testa a Torino, Reggio Emilia e poi a seguire le altre che sto leggendo, perciò.
Di PUG di privato, se poco insomma.
Altri interventi.
Allora provo una temo.
Provo a rispondere Tio, perché avete capito bene il tema e che, è vero, ha ragione Mondini il tema che mettiamo la durata automaticamente rinnovata di tre anni in tre anni, è chiaro che non succederà più che stiamo qua a discutere.
Detto questo, però.
Voi non avete idea del lavoro che c'è di mesi.
Per fare questa cosa, qua che non cambiano le cose, cioè la scelta è stata fatta nel 2017 ha detto Eva, oggi noi siamo chiamati e per la percentuale che rappresentiamo non abbiamo un potere di, cioè questa cosa o si gestisce insieme tra Comuni fidandoci reciprocamente nel questo caso fidandosi del Comune di Spezia, del Sindaco dell'apparato che re che aiuta a me tenere insieme i rapporti con noi o altrimenti capite bene poi per l'amor di Dio la democrazia.
E ha le sue regole, ebbene, venire a discutere, però dobbiamo anche essere coscienti che non la cambiamo qua e credo che il tema di dire lo rinnoviamo di tre anni in tre anni al tacitamente con la possibilità questo è chiaro, di uscire dal dal sub patto dal PAT e dal sub patto quello rimane no, dice ai questa garanzia,
Rispetto ai temi che ha posto, che ha posto il consigliere Battistini e che, come dire, abbiamo but, abbiamo modo di confrontarci perché nessuno nega che al consigliere Battistini fa parte della maggioranza, ma ci siamo sempre detti che la maggioranza e non sono dei monoliti dove tutti cioè ho finito quel tempo lì no e credo che ognuno abbia il diritto dovere di dire come la pensa.
Se quella scelta che facemmo nel 2017 fosse una scelta giusta al 100%, credo che ce lo dirà il tempo in quel preciso momento, le condizioni erano quelle storiche e di grande difficoltà di ACAM, grandissima difficoltà di ACAM e LEP la proposta che ci venne fatta era quindi di un risanamento che, come dicevo oggi ha portato secondo noi un cambiamento in positivo per quello che vediamo concretamente tutti i giorni e,
Nei rapporti nel tipo di investimenti e non è veramente, non ci sentiamo soci dello 0,06 quando parliamo con Iren perché hanno attenzione e hanno la capacità finanziaria di reggere anche degli investimenti, cosa che non avevamo più, che erano necessari invece e di cui ne avremo bisogno sempre di più.
Però capisco che se uno ha come dire un'idea e credo anch'io, ecco che il tema del pubblico però è garantito dal fatto che comunque la maggioranza è pubbliche, che comunque sul tema dell'acqua ci sono delle regole che sono stabilite dall'autorità nazionale di controllo Deku, dei prezzi che ARERA e che il legislatore ha inserito proprio per evitare che sull'acqua, sulla gestione dei rifiuti ci siano delle speculazioni, perché tutti devono poter approvvigionarsi di acqua. Credo che la garanzia venga di lì. Poi però vi dico anche e onestamente capisco Eva, cioè capisco il Consigliere Battistini che, come dire, è proprio anche un'impostazione culturale. Io credo che oggi non ci le aziende devono essere gestite secondo dei principi di economicità e di efficienza che secondo me sono garantite dalla grande organizzazione, non da quella piccola, perché i costi è vero, è un business, quello dei rifiuti, quello del gas, quello dell'acqua, no l'acqua proprio per mantenere i prezzi molto bassi e garantire l'approvvigionamento a tutti è molto più alto il costo delle reti, che devi creare delle infrastrutture, di quello che guadagni, però è giusto che sia così, però chiaramente la il principio che devi essere governato secondo principi aziendali evitano poi i fallimenti delle aziende, che è quello che è successo ad ACAM ACAM a causa di una cattiva gestione aziendale ma non voluta da qualcuno perché era un tempo diverso, erano anni diversi. Oggi bisogna che le aziende stiano in piedi, soprattutto quelle pubbliche, perché altrimenti devi fare altri tipi di scelte. È vero che a maggioranza pubblica è vero che però ha ispirato ai principi privatistici, tant'è che è quotata in Borsa. Quindi, come dire, avete ragione tutti e due in qualche maniera no, la Eva dice per me il pubblico è la garanzia di tutto questi, che sono servizi pubblici essenziali, devono essere garantiti dal pubblico anche a costo di andarci in perdita.
Il fatto che è però impostata da un punto di vista privato secondo principi di diritto privatistico è quotata in borsa, chiaramente potrebbe far saltare quelli più quelle quel principi che dice che dice l'Assessore, la, il Consigliere Battistini.
Credo che noi da qua ci possiamo far veramente poco e mi fa piacere che il consigliere Battistini riconosca che chi governa poi ha la responsabilità di far funzionare le cose e quindi di come dire, cercare di ottenere il meglio del dalle condizioni date.
Altri.
Ah, sì, in parte perché prima vedevo che vi sentite prima, vedevo che il consigliere Ratti mi stava praticamente rispondendo nostro, il discorso appunto ha già risposto il Sindaco che il 60% 67% delle quote sono pubbliche, però poi ti vai a muovere dentro delle dinamiche delle logiche che sono comunque private detto questo,
Cioè, come si capiva dal mio intervento, credo il mio voto propendeva verso più che altro verso un'astensione, proprio per il fatto che comunque mi rendo benissimo conto che chi si trova io sono comunque un consigliere comunale che si trova ad avere comunque i ruoli di Giunta deve saper dare delle risposte. Detto questo, però,
Dopo comunque la risposta che ho avuto no sul discorso del tacito del tacito rinnovo alla scadenza, devo dire che allora anche la pratica un po' nel merito mi lascia perplessa. Quindi, pur capendo no, come deve muoversi l'Amministrazione? Voterò anch'io in modo contrario,
Mi chiedeva la parola all'assessore Giannarelli, perché giustamente voleva dare un po' di dati concreti, rispetto però gli investimenti che sono stati fatti qua, è giusto che gli diamo, se prego.
Grazie Sindaco, io nel 2017 c'ero.
Insomma, a parte la parte pubblica, a me è sempre o esplosive, stimolato e ho sempre guardato a favore della parte pubblica, nonché ora.
Come si può dire, ho cambiato idea,
Però poi.
Ah, scusate di fronte a alla situazione, come ha ben esposto prima il Sindaco a cui ci siamo trovati con il discorso di ACAM nel 2017, noi eravamo a un bivio.
Insomma, poi, le cronache sui giornali ve li ricordate, insomma, eccetera.
Ora noi qualcheduno prima, e anche la Battistini Raeva ha ricordato insomma noi siamo allo 0 virgola e devo dire che tutti gli investimenti, come sapete, meglio di me, arrivano sempre tramite l'atto che l'atto è una una cosa a livello provinciale dove tutti i Comuni decidono i lavori che sono da fare e gli investimenti che.
A capire, in questo caso può decidere sul territorio.
Adesso io vi dico per la collaborazione e infatti io ci tengo a dire queste cose qua perché, per esempio, noi abbiamo avuto su faccio anche il nome sull'ingegnere costa un punto di riferimento importantissimo.
Ah, ah, veramente trovato delle delle quadri e delle risposte sul nostro territorio, che sono da da decenni che sono rimaste, sono rimaste ferme, avevo, avevo prima una telefonata che mi è arrivata, l'ho fatta vedere anche all'Assessore Ruffini di di un cittadino di via dei Martiri via dei Martiri per esempio è un investimento che era da decenni che ACAM doveva fare un investimento importante con una una linea e idrica vetustà.
Capite bene no degli anni 50, dove d'estate non arrivava neanche l'acqua alle famiglie un po' più spostate su in collina e, ripeto, con una collaborazione tramite l'atto, quindi la politica, come diceva bene il consigliere Ratti in un confronto aperto,
Giù in Provincia e la la la, la società.
Che poi prende atto di questa cosa qua e incomincia a fare un progetto e una programmazione, perché son degli investimenti importanti, io adesso li ripeto su via dei Martiri abbiamo risolto un problema, forse di di vent'anni, trent'anni fa.
Il solito discorso e sulle fognature, per esempio, di via Scoglio Varano.
Che è un altro, un altro investimento da oltre 400.000 euro dove a capire.
Progettando e facendo tutto che non hanno ancora completato, perché lì è una zona molto depressa, infatti le pendenze sono un pochino.
Ora addirittura ci hanno rimesso umano e quindi il costo è andata a lievitare, anche questo investimento fa parte di quella programmazione che è avvenuta e che e che parte forse dal 2017.
Quindi io non mi sento, ripeto, sulla parte pubblica sapete benissimo come la penso, però non mi sento ora di dire che tutto è stato proprio sbagliato al momento.
Con le condizioni date di quell'epoca e di quel tempo, quindi, questi importanti investimenti, che sono sul nostro territorio, sono di rilevanza importante e, ripeto, eri e ricadono sul nostro territorio e agivano delle famiglie, perché quelle famiglie lì parlo di 2 2 realtà importanti.
Erano in una situazione veramente precaria, sia per le fognature che per la condotta idrica, altri estendimenti che abbiamo avuto e altri.
Intenzioni per esempio dell'ATO anche, per esempio, su via appoggio.
Se non vado errato che anche lì mi pare che c'è stata un'interpellanza da parte di di di di di di qualche Consigliere, anche in quel caso lì abbiamo rimesso il il, diciamo la la, la situazione di via appoggio all'interno dell'investimento che si farà nel 2026, se non vado errato.
F vi ascolterò, avevano detto appunto, quindi, e io penso che queste queste cose qua vanno vanno un pochino inquadrate, tutte no.
E volevo rimanere e sottolineare una cosa a proposito del discorso dell'acqua pubblica che io molti di voi.
E in in per esempio quest'estate mi hanno segnalato i guasti, le le le le, le tubazioni che perdevano acqua in un momento anche di di necessità idrica, eccetera io parlo per cognizione di causa sulla nostra zona, cioè io parlo della Val di Magra Val di Magra c'ha al momento attuale 300 chilometri di condotta idrica.
300 chilometri che vanno manutenuti in in certi casi, e abbiamo delle zone che sono vetuste e delle delle linee che sono completamente, insomma sia a Santo Stefano, ma posso citare Castelnuovo come come Vezzano, come come altri luoghi dove hanno bisogno di manutenzione quindi io credo che anche tutto questo questo panorama dev'dobbiamo tener presente dove a Camere cerca di intervenire di dare delle risposte dove è possibile fanno degli investimenti per sostituire le le le condotte.
È logicamente tengono sempre in piedi la squadra di pronto intervento. So che ACAM prima mi pare che aveva due squadre addirittura di pronto intervento, loro sono rimasti a una squadra di pronto intervento, quindi questo è un po' la cosa che dobbiamo inquadrarsi un po' tutti per per capire tante volte uno dice Acea c'è il tubo rotto, va via l'acqua e non intervengono magari per cinque giorni, per 10 giorni. Purtroppo, purtroppo, questa è la situazione, cioè quindi anche anche su questo io mi sento di dare il contributo in modo che anche voi Consiglieri potete avere un po' di di di come si può dire no, divisione de della cosa, poi ognuno di noi è libero di esprimere idee e di decidere che cosa, qualcosa, insomma, cosa votare? Ecco, grazie.
Anzi, investimenti, la, la domanda che mi faccio io e il privato sarebbe in grado di di di di fare investimenti del genere, credo proprio di no.
Purtroppo il pubblico sì, credo proprio di no.
E purtroppo, fortunatamente, chi controlla l'azionariato di maggioranza e la politica, perché poi sono loro che decidono, io ho visto che fino adesso hai fatto tu prima era una tragedia, l'Acquedotto, adesso vedo che svia scoglio varranno, stanno lavorando perché ci passo spesso non si può passare da un'altra parte stanno lavorando più vuol dire che gli investimenti li fanno e questo è il vantaggio.
Ci sono altri interventi, allora, se non ci sono altri interventi, pongo alla fatica in votazione chi è favorevole.
Devi guardare bene perché è una.
È una votazione strana.
Chi è contrario?
Chi si astiene?
Nessuno quindi.
Pongo in votazione l'immediata esecutività, chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene stessa stessa votazione ho votato a favore, ah beh, sono i media, cioè hai ragione, ma in effetti è corretto.
Sbagliava, davo per scontato, perché abbiamo provato a spiegarlo tante volte, ma accolto da sola,
Va bene.
B.
E c'è la seconda pratica all'ordine del giorno è il rinnovo dell'adesione al GAL.
Aspettate, mettiamo che acquista.
Allora voice cioè, sapete le innanzitutto è il rinnovo di una convenzione che abbiamo stipulato la prima volta, credo, nel 2000.
15 mi pare sì. E il GAL e un gruppo di azione locale composto da soggetti pubblici e privati che hanno l'obiettivo di favorire lo sviluppo locale di un'area rurale gestendo i contributi finanziari erogati dall'Unione europea. Il GAL della provincia di Spezia è formato da tre subambiti, uno dei tre su Val di Vara spezie Cinque terre, la Val di Magra e diciamo che non costa nulla perché è le spese di gestione del GAL è Garanti, sono garantite dal PSR, dal Piano di sviluppo Errera rurale. Ma la cosa interessante è che si condivide una politica di sviluppo con gli altri Comuni su questi temi che sono appunto i temi rurale, l'agricoltura, le aziende agricole, le eccellenze nel campo enogastronomico, per esempio uno dei progetti che dovremmo approvare domani, venerdì. Credo che ci sia una riunione per l'approvazione del bilancio, all'interno del quale c'è un progetto che riguarda il subambito Val di Magra del GAL e che finanzia la cosiddetta Strada dei vini che mette, come dire in rilievo e in una rete virtuosa a tutti i produttori vinicoli della zona della Val di Magra ce ne sono di eccellenza da si alunni, che è uno dei partner or Castelnuovo e anche noi come Comune di Santo Stefano Magra, cercando di proprio di fare un modello di sviluppo anche turistico legato a queste attività, come ci sono da altre parti in Italia, proprio supportate da dai GAL, le varie vie dei vini delle lande piuttosto che del Chianti, nascono all'interno di lavori che fanno i GAL. Abbiamo altri progetti legati soprattutto allo sviluppo della via Francigena. Debbo dire che c'è una nuova attenzione anche all'ambito della Val di Magra, proprio perché ci sono importanti aziende che dev'che vivono, che sono nate in Val di Magra e che hanno una storia di eccellenza MOL. Negli anni passati molto è stato investito, ma credo anche, giustamente, nella Val di Vara che è come dire, credo la parte rurale per eccellenza della Provincia dell'aspetti, quindi a una pratica tecnica, però credo che sia importante aderirvi e credo che l'adesione sia giusto che venga dal Consiglio comunale.
Ci sono degli interventi.
Se non ci sono degli interventi, pongo la pratica in votazione, chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene,
3 astensioni.
Pongo in votazione l'immediata esecutività, chi è favorevole?
Favorevole.
Quindi abbiamo 11 voti favorevoli Paola, chi si astiene e chi si astiene, 1 okay.
Bene, cominciamo ora con le mozioni.
Mozione presentata dai Consiglieri, sì a Jesi, Eleonora e ratti, Silvio Moreno, per onorare la memoria e il sacrificio dei caduti di Nassiriya, prego, consigliere Ratti,
Il qua il 12 novembre Riku una mozione presentata un po' di tempo fa, il 12 novembre ricorre il ventesimo anniversario dell'attentato alla base italiana a Nassiriya, nell'attentato sono morti 28 persone tra militari e civili, di cui 19 italiani, 12 carabinieri cinque soldati e due civili un fatto tragico che ha colpito la la coscienza degli italiani suscitando una forte emozione di dolore, di dolore, sono trascorsi vent'anni e credo che sia indispensabile tenere vivo il ricordo di di Codes di coloro che hanno sacrificato la vita al servizio della patria per portare la pace ed aiutare le popolazioni in difficoltà onorare il lavoro che quotidianamente alle nostre Forze armate svolgono nelle missioni all'estero, ancora oggi i militari italiani sono impegnati in Iraq, in Libano, in altre parti del mondo a sostegno della pace,
Il Gruppo Lega Salvini Premier chiede che venga individuato un luogo da intitolare a questi caduti morti per portare la pace nel mondo, perché loro esempio rimanga vivo anche nella nella memoria delle giovani generazioni,
Consigliere Battisti mi stava stretta consigliere Battisti.
Niente vada, allora intanto una premessa dolorosa, c'è, ovviamente mi associano a quello che ha il dispiacere per i caduti di Nassiriya, questo ci tengo a dirlo in premessa, perché a volte non si sa mai di venire fraintesi, ecco,
Allora dicevo che innanzitutto mi associo a quello ora si sente.
Mi associo a quello che è il dispiacere per i caduti di Nassiriya.
Ovviamente ciò dovrebbe essere vo ovvio, però, come dire, non vorrei essere poi fraintesa, per quanto andrò a dire.
Allora io, ai tempi ero tra coloro che manifestavano nelle piazze contro la guerra in Iraq e tra le cose che si chiedeva, una delle principali era quella del ritiro immediato delle truppe italiane da quei territori. Allora adesso e questa è una premessa che ci tenevo a fare nelle premesse della mozione parlate di tenere vivo il ricordo ad un certo punto, no, io penso che questo è anche giustamente già avvenga tramite le varie celebrazioni da parte del Governo italiano, celebrazioni che tra l'altro avvengono ogni anno e che ci siano stati anche tutti, perdonatemi perché non sono pratica. Credo che il termine sia onori militari del caso, dopodiché parlate di sostegno della pace, no, in relazione ai militari italiani impegnati in Iraq, in Libano e ribadite negli impegni. No, appunto che sono morti per portare la pace nel mondo. Ecco, io questo è un concetto che non condivido.
Ricordo per far capire meglio, insomma, qual è il mio pensiero, uno, cioè una delle varie interviste fatte a Gino Strada fra l'altro persone a cui abbiamo insomma, vedete abbastanza recentemente intitolato il il parchetto di via va già va be'durante, questa discussione col giornalista veniva fuori no, che quando si parla di pace e a un certo punto sembra che tutti sono d'accordo tutto il mondo della politica d'accordo sulla pagina. Quando si parla la pace, la pace va bene, il centrodestra centrosinistra a sinistra, a destra a tutti, allora lui per semplificare il concetto no e far capire bene qual era il suo pensiero o no, lui disse una di quelle sue frasi che poi dopo diventa tra le più celebri. No, lui disse, io non sono pacifista, io sono contro la guerra e io penso che in questa frase sia utile a spiegare bene qual è anche il mio pensiero, cioè a me piacerebbe comunque vivere in un Paese che ha deciso davvero di ripudiare la guerra e bisogna dire che i governi occidentali hanno questa abitudine. No di cambiare i nomi alle cose, sentiamo chiamare le guerre missioni di pace, ma la guerra poi si dimostra sempre troppe volte inconcludente ed autodistruttiva, sicuramente un mezzo da ripudiare se si vuole ottenere la pace. Inoltre, visto che viviamo un particolare periodo storico molto brutto e nel quale i venti di guerra tirano anche sull'Europa, comunque.
Io penso che il messaggio che va dato ai giovani e sopra e anche alle generazioni che verranno e sia quello che parla soprattutto di disarmo e di diplomazia.
Altri interventi volevo rispondere.
Altri interventi.
Ci sono.
Allora io voglio premettere che mi trovo un po' in difficoltà nel rispondere a questa mozione perché la mia intenzione non è assolutamente quella di volere infangare la memoria di persone che hanno perso la vita, però, come già sottolineato nell'intervento della consigliera, Battistini.
Che ha dichiarato che al tempo era nelle piazze, io al tempo avevo, credo, nove anni, quindi nelle piazze non potevo esserci, però io vorrei sottolineare come quelle persone che hanno perso la vita tragicamente, purtroppo non avrebbero dovuto essere nemmeno la per come la penso io e personalmente ricordiamoci anche cosa è stata la guerra in Iraq come,
È stata appunto a come si è agito nel fare la guerra in Iraq, nel senso che furono presentate addirittura prove illegali di fronte all'ONU, se non ricordo male.
Tanto che addirittura mi sembra che il Primo Ministro inglese, che credo che al tempo fosse Tony Blair, si è stato anche definito in un rapporto int, mi pare si chiamasse il rapporto circo come un criminale di guerra per aver supportato quella scelta che fu prevalentemente supportata dalle amministrazioni Bush e appunto Blair per quanto riguarda il Regno Unito, ecco, io mi trovo molto in difficoltà anche perché ci sono parole in quest'nel testo di questa mozione che non condivido, sono già state sottolineate dalla consigliera Battistini e quindi è per questo che, pur onorando alle persone che hanno tragicamente perso la vita, non non posso votare a favore di questa mozione. Grazie,
Altri interventi, se non ci sono altri interventi, consigliere Ratti, io volevo far presente una cosa.
Che credo anch'io, io ho partecipato a quasi tutte queste missioni.
Non ci sono andato volontario, io no, no, non sono fa, fu a favore della guerra, però il Governo italiano mi ha mandato a difendere la pace che noi non siamo in tutte le missioni che che ti anche questa era una missione di di di di pace peace keeping, noi siamo andati là, è così, cara Battistini, io non ho mai sparato un colpo, cioè mi hanno sparato addosso e purtroppo sia in Somalia sia in Iraq c'è chi è morto, cioè il Governo italiano,
Ah, diciamo all'interno de de de del del dell'ONU, ha dei due doveri. Quei doveri li deve mantenere. Se l'ONU decide che l'Italia deve partecipare alla a una missione, l'Italia Hordes prende e manda i suoi militari in missione. Io ci sono andato con il premier, che era d'Alema, e il Presidente della Repubblica Scalfaro sono andato in Somalia con sempre con la sinistra al Governo, sono andati in Iraq sempre con la sinistra, non mi sono mai tirato indietro quello era quello era stata la mia scelta di vita e io ho ottempero a quello che mi dice il Governo del momento che sia di destra o sinistra, non me ne frega niente, purtroppo ci sono stati dei morti. Cosa vogliamo fare? Abbiamo onorato Gino Strada e non onoriamo questa gente e no, ditemi voi adesso c'è scusate in Palestina, chi è stata la prima, la prima nazione a partire l'Italia con la nave Vulcano.
È sbarcata Spezia una ventina di giorni fa, ha portato dei bambini, quello doveva fare, doveva dire, non ci vado e ditemi voi.
Anch'io svilite, ridiamo tutto il mondo, sono il primo a firmare, però purtroppo, se ci sono ci sono le guerre, qualcuno, le guerre, deve andarci non a far la guerra ma ah, ah, ah, ah portare la pace perché io sono missioni di pace ho fatto ho fatto una missione di guerra purtroppo ogni missione qualcuno è ritornato avvolto nella bara tricolore.
Col tricolore sopra non capisco votate pure contrario, non ci sono problemi.
Mi fa, mi fa, no, non sono d'accordo con voi, grazie.
Io mi sembra che qua ci sia qualcuno che anche qualche help, il qualcuno, qualche militari.
Allora?
Non è un voto contrario, noi ci siamo, ci siamo assolutamente confrontati e interrogati.
Questo non è un voto contrario a intitolare una piazza, è un voto contrario perché i fatti di questi ultimi anni.
Il fatto che le guerre non finiscano mai dimostra che tutte le azioni di pace che abbiamo pensato di fare nel mondo, che si fossero, ma portate da governi di centrodestra o di centrosinistra, non è questo il punto.
Sono inutili, sbagliate, non esistono, anzi non esistono missioni di pace.
Se noi lo vogliamo veramente Guerra e per me è arrivato il momento, io sono profondamente.
Arrabbiata, non so con chi prendermela, non so con chi prendermela, però io non pensavo che i miei nipoti di avere una preoccupazione perché i miei nipoti potessero avere la guerra dentro casa nostra, perché la guerra in Ucraina e tutte le volte che succede diciamo perché è fallita la diplomazia, allora io mi chiedo siccome noi non vogliamo che i nostri militari che scelgono la via della difesa dello Stato e che rispettiamo sia chiaro, noi non vogliamo che vengano chiamati non in modo involontario per andare a in missioni di pace che hanno dimostrato di essere un fallimento perché la perché le guerre non finiscono aumentano.
Allora forse forse un conto è onorare uomini di pace, come è stato Gino Strada. Peraltro, mi scusi, avete votato contro voi in allora all'intitolazione però un conto è no, però mi pare che il voto non fosse assolutamente a tutto a favore. Un conto è Inti. Noi forse dovremmo imparare a esaltare di più di più i veri costruttori di pace, che sono stati uomini come Gino Strada e come i tanti che senza avere un dovere che gli dà che gli impone lo Stato, prendono e partner e che sono stati i costruttori di pace anche nelle parole che hanno detto.
Per cui io credo che è arrivato un momento della storia dove, anche in un piccolo Consiglio comunale come il nostro, diciamo che grazie anche no, basta missioni di pace perché per ora la diplomazia, che sia essa di destra o di sinistra che sia dell'Europa che sia dell'Italia che sia degli Stati Uniti è fallita e allora immaginiamoci un altro modo di governare il mondo perché altrimenti il rischio è che scoppia la guerra nucleare.
Troppo questi sono morti, una giustificazione, quella che che che che.
Dicevi anche tu è una situazione che proprio è Ciad, ha dell'assurdo. Cosa devono fare i militari, cioè no, non ho capito e se serve, se lo Stato mi dice, tu devi partire e andare lì per mantenere la pace, cosa gli dicono? Ci vado e non lo so, ditemi, voi adesso stanno organizza, organizzeranno, credo, e spero, una forza di interposizione tra Israele e la Palestina. Cosa devono fare i militari, non ci vanno o ditemi, voi eh no, non ci vanno e beh, questo ci forse non mi sono spiegata bene, Silvia, siete liberi e che certo il tema è che credo che sia importante anche il gesto compiuto da un Consiglio comunale in un piccolo comune, che è quello di dire, anche attraverso queste cose, che noi non vogliamo più sentir parlare di missioni di pace e non vogliamo più parlare. Ecco allora forse forse bisogna cominciare anche a smetterla di fare delle celebrazioni.
Che sono invece, come dire, perché c'è pieno di questi casi di gente, ma cioè allora come dire, di eroi di eroi e come dire assolutamente da celebrare c'è pieno, c'è pieno assolutamente pieno.
Io credo che dovremmo cominciare a lanciare dei messaggi che sono politici, che è quello, noi non crediamo più nelle missioni di pace perché non sono di pace, questo è il motivo per cui alla fine, noi abbiamo deciso di votare contro a questa cosa.
Ah, eventi, prego, Consigliere Cucchi.
Io capisco il punto di vista espresso perché quando mi dice che tutte le azioni di pace sono inutili e sbagliate, che non esistono missioni di pace.
Perché è fallita la democrazia sono d'accordo, io la penso esattamente così, tuttavia penso che tralasciando le premesse dove si fa un es ricito richiamo alle missioni di pace,
In questo caso non si stia parlando se quelle azioni fossero giuste o sbagliate o se quelle azioni fossero di pace o meno, ma si sta parlando di persone che bene o male sono state mandate lì e lì sono morte a causa di un attentato.
Che non dovessero esserci, probabilmente sia vero, non dovevano esserci, purtroppo ce li abbiamo mandati.
È?
Che fare, allora, dobbiamo far finta che queste persone non siano morte mentre compivano il loro dovere, oppure che di non ci fossero, oppure dire ce ne freghiamo, perché tanto io ero in piazza a manifestare contro contro quello contro l'invio dei nostri soldati, la,
Io sono d'accordo anch'io, sarei stato contrario e sarei sempre contrario all'invio di soldati, però questo non mi può portare a dire oggi.
Siccome io ero contrario, siccome quella non era una missione di pace, non me ne frega niente se questi sono morti mentre scoprivano il dovere, mentre gli nessuno è andato là volontariamente, ma mentre gli è stato imposto di andare,
Per cui, per questo motivo?
Dico la verità, ero tentato di astenermi proprio in ragione del ragionamento che avete fatto voi, cioè che anch'io sono contrario a queste missioni perché.
La pace si deve raggiungere quella di IMU diplomazia, però, proprio dopo aver sentito i vostri interventi voterò a favore di questa mozione.
Perché non possiamo nemmeno far finta che questi qua non siano morti.
Mi do da solo la parola, essendo un attimino uscita il il Sindaco, allora io mi sento di intervenire soprattutto alla luce, ecco anche del dell'ultimo intervento del del Consigliere Cucchi, che offre una una sua, gli eletti, rilettura che però, nell'ottica di una dichiarazione di voto io mi sento di re esplicare perché forse temo che possa essere stata fraintesa quello che la maggioranza espone non vuole essere in nessuna maniera come posso dire.
Uno sgarbo o.
Un disonorare la memoria di militari e civili che sono stati mandati all'estero in una missione chiamiamola di pace o di guerra. Questo poi è il tema sotteso che che viene, come dire contestato dalla maggioranza, ma non contestato a questo ordine del giorno che, come dire in quell'ottica, lì si colloca.
Quindi questo per dire che noi non in nessuna maniera intendiamo ripetere, ripeto, ledere la memoria di soldati italiani, carabinieri civili, insomma connazionali che si sono ritrovati in una situazione drammatica, quindi io questo vorrei che fosse fosse chiarissimo il voto contrario della maggioranza è radicato su un tema politico che è legato come dire a un tema estremamente complesso questo lo è per tutti, che è quello della politica estera, della politica militare e credo che non sia,
Come dire, ovviamente a tutti piacerebbe avere una situazione di pace nel mondo, ma credo che sia un po' più complesso di così e quindi, come dire, ci sono situazioni delicatissime che richiedono, come dire, conoscenze e competenze che probabilmente sfuggono alla alla maggioranza di noi e sono in ogni caso anche alla luce di un quadro chiaro decisioni difficilissime quindi quello che noi esprimiamo in linea tendenziale è una contrarietà a questo tipo di iniziative militari e non lo trovo da un punto di vista logico in contraddizione col dire che quello che è successo comunque,
Non viene da noi, come dire giù giudicata la persona che ha preso parte perché era co-scritta, come dire, hanno onorato un un dovere che gli è stato posto, che gli è stato chiesto di svolgere e noi questo lo rispettiamo molto, anzi, come dire, siamo esattamente come voi consapevoli di questa enorme tragedia, anzi proprio il fatto che questi militari abbiano perso la vita INU in una.
Missione che, dal nostro punto di vista, non era necessaria, rende ancora più tragica la vicenda.
Quindi il voto contrario non è assolutamente perché queste persone non meritino memoria, anzi oggi comunque, discutendo nelle ricordiamo e le onoriamo il voto contrario è legato alle missioni estere di pace o di guerra, questo è la logica che credo questa maggioranza voglia voglia esprimere, ecco nulla assolutamente legato alla alla figura dei dei militari, questo anche personalmente io mi sento di di condividerlo, di esprimerlo. Ecco, grazie.
Possono Assessore ah, consigliere Mandini.
Sì, ora si grasse, ma intanto l'oggetto di questa mozione è molto preciso onorare la memoria del sacrificio dei caduti di Nassiriya quindi non è.
Entrare nel merito se una missione di pace non è di pace, se è giusta o non è giusta, quindi secondo me il tema è ben preciso e vorrei ricordare solo una cosa a tutti quelli che magari secondo me qualcuno ce l'ha ben chiara questa cosa anche tra la maggioranza, però vorrei ricordare a chi magari.
Lo sa così per sentito dire che i militari?
Giurano fedeltà alla patria e cioè.
Nel momento in cui la patria, il Governo, in questo caso che sia di destra o di sinistra, gli ordina di mettere a repentaglio la propria vita, loro partono e si sacrificano sono un, come posso dire, un gruppo.
Particolarmente penalizzato da questo punto di vista, all'interno della popolazione hanno molti più doveri rispetto ai diritti e.
Secondo me questa mozione è giusta e io voterò a favore.
Assessore regionale.
Gli interventi di delle persone di maggioranza io condivido, assolutissimamente, anche all'ultimo intervento che ha fatto l'Assessore alberghi, io volevo però dirlo in una sede istituzionale.
È un po' ribaltare questo concetto che chi è a sinistra?
Non praticamente non ha questa sensibilità verso i i militari, verso le persone che servono lo Stato in divisa,
E io lo voglio ribaltare, perché noi dobbiamo incominciare a essere un po' più scevri e meno ideologici,
Ci sono situazioni come quelle di Nassiriya, io sono andato un pochino a rileggermi un po' dei rapporti che anche la nostra intelligenza aveva fatto a suo tempo e io dico perché abbiamo fatto rischiare a quei ragazzi la la morte, perché forse non ha funzionato, non ha funzionato qualche cosa nella catena logistica e queste sono domande che son venute fuori anche nella Commissione d'inchiesta.
Forse forse non eravamo, come si può dire, preparati.
In un avamposto molto esposto, scusate il termine, il bisticcio.
In un luogo dove praticamente gli italiani forse non dovevano allocarsi e son tutte domande queste che che meritano una risposta.
Consigliere Cucchi e anche il Consigliere Ratti e a mio avviso, a mio avviso, noi dovremmo incominciare a cercare la verità del perché abbiamo mandato ai nostri ragazzi.
In una situazione critica di emergenza dove poi hanno perso la vita.
Ecco, io un'interpellanza, la la, proporrei e la voglio dire qua anche in questo, in questo contesto, allora, se si allarga il contesto di questa di questa discussione, mi trovate concorde perché, francamente.
Che noi abbiamo mandato giù dei ragazzi che servono a parte a Cannes, giurato fedeltà alla Costituzione come qualcheduno prima mi ha, mi ha preceduto nell'intervento e che che ci abbiano rimesso la vita è una cosa, questa qua che no no, no, non è così, non non deve succedere, più poi il contesto, come diceva la consigliera Battistini che mi trova d'accordo e su tutto quello che è dietro il perché,
Si arrivano alle guerre, si arriva a fare queste cose, qua però io, come persona, diciamo delle istituzioni, rimango scevra, ecco, vorrei sapere il perché noi abbiamo mandato degli uomini laggiù in un rischio che era era e che poi c'è il risultato, quello che è risultato, insomma con l'autobomba, eccetera.
E su questo vi invito anche a ragionare, perché in questo periodo qua, come sapete bene, adesso non voglio divagare perché sennò sembra che.
Ci accusano sempre, appunto, di di essere quelli contro le divise contro.
Gli uomini dell'Esercito contro gli uomini, della Polizia, dei Carabinieri, eccetera. Io a sta cosa qua, mi sono un po' stufato, mi aspetterei però da dei liberali, da dei democratici conservatori, chiamiamoli così, io vi reputo democratici conservatori che fa che anche lì ci fosse un po' di di di spirito di critico, per esempio con i fatti, che sono successi ora da uomini della divisa a non so sui fatti di Pisa di Firenze oppure di un generale che scrive un libro e che e che praticamente è come si può dire una roba che che che che che che che insomma, che che stride da tutte le parti, voi mi direte, stai divagando, no, non sto divagando, sto cercando di inquadrare le nostre forze armate in una maniera democratica perché, come avete detto voi ah, poi mi dimenticavo l'episodio, l'episodio della donna anziana che dice il Co, sai cosa ha detto il presidente Mattarella e lui dice un fu, un uomo in divisa, dice non è il mio Presidente, cioè ragazzi. Io credo che ci dovremmo porre tutti no, il il e il quesito di il quesito di dire sono poche mele marce che abbiamo all'interno delle nostre istituzioni. O è un pensiero che va che va correndo sul gli uomini che devono tenere l'ordine degli uomini che ci devono garantire a noi cittadini,
Cioè, ditemi voi, se questa roba qua nostra idea su sta roba qua, cioè intitolare una piazza ai caduti di Nassiriya e poi finisce lì finisce lì, a mio avviso non è una roba questa qua che può funzionare, c'è qualche cosa di più dietro chiudo.
Ci sono tre ragazzi che sono morti al pilastro, ah ah, con con tutto quello che è successo, e ora c'è un bellissimo libro che ha scritto un giornalista, mi sfugge.
Sui delitti della Uno bianca della Uno bianca, vi ricordate questi tre giovani su un tra i carabinieri non si sa ancora ora ora, ecco, anche lì apriamo un dibattito, vogliamo capire qualche cosa di di che cosa è successo, per esempio nelle nostre Forze dell'ordine, cioè poliziotti che sparavano contro i carabinieri, vedete cioè è troppo articolata. La cosa per dire finiamo lì sono morti a Nassiriya e noi dedichiamo una piazza a me piacerebbe aprire questa, come si può dire una discussione, ma scevra da ogni da ogni.
Strumentalizzazione ideologica politica su 'ste robe qua che non possiamo far finta che non esistono ragazzi e perché sennò, allora, ci raccontiamo solo delle delle insomma.
Delle barzellette, scusatemi il termine e quindi io vi vi invito ad approfondire questa roba qua e possibilmente magari a metterci intorno a un tavolo e decidere che cosa si vuol fare.
È Assessore Giannarelli, se posso glielo approfondisco immediatamente cercare di giustificare io gliel'ho detto prima forse non ha sentito ho detto io sono d'accordo con lei e con voi sul fatto che queste missioni non sono di pace.
Sono il primo a dirlo.
Se sono contrario che i nostri soldati vengono continuamente mandati in giro che facciano azioni di guerra, diciamo quello che è e sono contrario.
Però l'ho anche detto cercare di.
Vede?
Lei ha detto perché lo abbiamo fatto, rischiare la vita a questi ragazzi, è vero, ha ragione, non dovevano esserci lì.
Gli italiani non dovevano mettersi lì allocarsi, ha detto.
La verità è del perché bisogna chiedersi perché sono andati in una situazione critica, ha ragione, anche su questo abbiamo mandato giù dei ragazzi, non deve succedere più ed è vero anche questo è proprio per questo che andrebbe intitolato a un a un qualcosa, a questi ragazzi lo sa perché perché lo Stato italiano ha sbagliato a mandarli e loro sono costretti ad andare su questo dovrebbe approfondire la cosa.
Cercare di giustificare il no, questo voto.
Richiamando i fatti successi a Pisa, Firenze, dove io stesso vorrei che venisse accertata la verità uguali mio figlio fa, l'università a Pisa, poteva essere lì pensi un po' di si figuri cosa ne pensa di quello che è successo in quella via che peraltro io frequentavo quasi tutti i giorni quotidianamente quando ero a Pisa.
Ha parlato della Uno bianca, cioè richiama fatti dove effettivamente le forze dell'ordine hanno o probabilmente hanno delle. Ho avuto delle responsabilità per giustificare il voto. No a questi ragazzi che sono stati mandati ingiustamente in un luogo dove non dovevano essere.
Non è una questione politica, non è una questione ideologica, non mi ritengo non ho mai pensato che uno di sinistra, guardo in mare, le Forze dell'Ordine, uno di destra no, anche perché.
Allora io cosa vuol fare non non mi ritengo né di destra né di sinistra, per cui.
Però non accetto la sua giustificazione, perché questa è una giustificazione, è arrampicarsi sugli specchi, per non votare, una cosa sarebbe a questo punto ritengo molto più valide le valuti, le le le valutazioni.
Della della consigliera Battisti e del consigliere Menconi, ma questo non lo accetto, mi dispiaccio.
In realtà.
Invece, l'Assessore Giannarelli ha centrato il problema, cioè quello che noi chiediamo e io sarei disposta dire ritiriamo, la facciamo una discussione perché il tema vero il tema vero è guardare a questi argomenti senza più il lo spettro della retorica.
Perché questo è quello che ci ha portato secondo me qua, ad fino a qua oggi,
A discutere in un Consiglio comunale dove questo è peggio di Iren no, cioè nel senso che so che non è che cambiamo il mondo, ecco, mettiamola così, no, e io lo affronto sempre con tanta prudenza il tema della pace e della guerra, perché le cose sono molto più complesse di quanto possiamo dirci però il tema vero è,
Riusciamo ad essere lucidi complessivamente nel valutare l'Astoria.
Serie lucidi, uscendo da operazioni di retorica e facendo degli approfondimenti, meritano questi ragazzi, come tanti altri, di essere eroi nazionali, ma il tema è quello che diceva Giannarelli il tema è perché li mandiamo a morire.
E la domanda è, non sbagliamo, forse non abbiamo sbagliato, forse in tutti questi anni, ad essere accondiscendenti.
Anche attraverso queste celebrazioni.
È profondo questo tema, ma è profondo veramente, vorrei che vi anche RIT io ci ha visto che ci arriviamo poi a fare queste discussioni dopo ci sarà la mozione presentata sul per Israele e la Palestina, no, dico ce la facciamo a fare una discussione seria,
Scevra da ogni come dice.
Come dice l'Assessore Giannarelli, da ogni condizionamento ideologico, per cui naturalmente sei di sinistra, se contro le Forze armate, se di destra, se è a favore delle Forze armate, non è così, però facciamo delle valutazioni serie,
Perché Deaver è diverso, cioè facciamo degli approfondimenti e poi decidiamo insieme a chi intitolare delle piazze a chi intitolare degli uomini del dei luoghi perché lei forse sì, ma noi ci siam divisi anche su Gino Strada che secondo me è ancora a quella doveva essere l'uomo di tutti veramente uno come Gino Strada e la sua organizzazione però ci siamo divisi perché non ce la facciamo a essere scevri da delle ideologie di impostazione, però qui il tema non è enti prendere l'impegno a intitolare una strada, il tema è,
È esattamente quello che ha detto Giannarelli che ce la facciamo a fare, una discussione dove siamo disposti a entrare dentro alle cose davvero e poi è a dirci che cosa è giusto fare, perché altrimenti sono celebrazioni di una cosa che, al di là dei poveri morti, continuano a perpetrare questo sentimento per cui ci sono delle guerre giuste, le guerre non sono mai giuste e alla fine, ora, alla fine, ora lo stiamo toccando con mano, perché noi, i nostri governanti di destra e di sinistra, sopra le teste, le nostre teste mandano gli uomini, a morire i civili a morire, noi ci affanniamo perché le conseguenze delle guerre pesano anche sul singolo cittadino, che non vede la guerra, ma che ne paga le conseguenze. Siamo dei burattini, allora forse per una volta facciamo invece, come dire, un tentativo di fare un ragionamento più profondo.
Io penso che valga la pena.
La parola alberghi ce l'aveva e poi.
Sì, era prima quando avevo involontariamente staccato il microfono a Emanuele no.
Mi inserisco nel solco di quello che insomma, che condivido pienamente, che diceva il Sindaco, se vogliamo fare una riflessione sul tema che dal mio punto di vista, realmente sarebbe onorevole della memoria, non solo dei militari ma anche dei civili che sono caduti in questo attentato e io e la mia è una proposta come dire di natura personale possiamo cogliere come no però io credo che sarebbe quantomeno da integrare una proposta, una valutazione di questo tipo, perché l'IMU, come dire la al il ricordo lo stiamo facendo in questo momento qui ed è pacifico per tutti che siano le vittime siano realmente vittime e come tali meritevoli del massimo rispetto e del pieno ricordo.
Quello che vorremmo fosse chiaro è che alcuni condividono è la contrarietà, come dire, a qualsiasi forma di missioni estere di pace che poi di pace non sono strumento di guerra e tutto ciò che comporta, come dire, un esporre i nostri connazionali a rischi di fatto inutili. Quindi io credo che se vogliamo fare un ragionamento, come diceva bene il Sindaco, scevro da da contaminazioni o da pregiudizi, potremmo allora magari pensare, anziché scontrarci e votare inutilmente, si no dire ora, ovviamente voglio imporre nulla al consigliere Ratti, lui rappresentato è sacrosanto suo diritto di dire anche guarda ormai io lo lascio come no, devi dire, rivediamo premesse chiare che, come dire, leghino il ricordo delle vittime a una contrarietà di questo Consiglio, a tutte queste iniziative estere di.
Guerra che sono, come vediamo contrarietà, terrorismo, tutto ciò che come dire contrari ai nostri principi costituzionali, perché anche il tema delle divise io questo ci tengo, beh, è vero che nel nella cultura, nel sentire sociale c'è questa contrapposizione da destra a sinistra ma come diceva bene il Sindaco del tutto inesistente cioè il valore della divisa dell'Autorità è costituzionale e quindi come dire essendo un valore costituzionale abbraccia tutto l'universo democratico.
È e deve essere tutto l'universo democratico che condanna, come dire, quegli atti che non sono degni di una divisa, come ricordava, almeno dal mio punto di vista ho trovato atroci le immagini di Pisa, penso che questo sia una cosa che un militare in primis debba condividere perché non c'era nessuna esigenza di ordine pubblico ma non c'entra con l'ordine di ora non voglio non voglio divagare quindi la considerazione che mi sento di fare realmente,
In buonafede è quella di dire se non vogliamo far passare un messaggio sbagliato, potremmo a questo punto, visto che la discussione ha portato mi pare di capire a come dire chiarire il fatto che nessuno di noi intende in qualsiasi maniera ledere il ricordo dei caduti, ma vogliamo la nostra contrarietà a un tipo di di voto rispetto ad un'iniziativa di questo tipo. È che non è chiara, non è proprio espressa, anzi, forse è vero il contrario. La totale contrarietà a iniziative di guerra che vedano, come dire, la nostra partecipazione erano necessaria all'estero. Se riusciamo a legarlo in un contesto più ampio, forse può avere un senso, però ripeto, proposta che così facoltativa. Ecco.
No, sono perfettamente, io non ho presentato io la mozione per cui non ha però sarei perfettamente d'accordo in un discorso di questo genere, anche perché, come ho detto prima, mi sarei astenuto prima delle loro dichiarazioni di voto, proprio in ragione del fatto che vi era una premessa Acri che parlava di,
Di missioni di pace.
Dopo le loro dichiarazioni, detto in considerazione, cosa voterò no, però ero d'accordo su questo punto da analizzare, per cui secondo me sarebbe invece molto importante fare una cosa di questo genere.
Dunque, cercando di capire quello che che che è successo, ricordare a queste persone che bene o male sono morte e fare un discorso più ampio sulla contrarietà a questo tipo di missioni.
Eh.
Consigliere, io mi sono spiegato male.
Consigliere Parisi.
Come ha?
Allora volevo dire certo, questa è una situazione estremamente complessa, anche per me, ovviamente, è forse il tempo se non ci sono due tematiche estremamente diverse, due temi diversi, uno è quello di due di di giovani che di padre di famiglia che muoiono e poi il tema probabilmente più importante è quello della sicurezza.
D'altronde, questo Consiglio comunale è iniziato con un minuto di silenzio in memoria dei caduti a Firenze, per cui forse per me è importante parlare della sicurezza in qualsiasi luogo. Le persone vanno a lavorare. Probabilmente rivedere un attimo, questa mozione e porre l'attenzione sui rischi a cui, purtroppo i militari e come molti altre persone sono esposte in maniera incauta e superficiale, estremamente grave, cioè nessuno Stato deve consentire a dei giovani di andare in alcuni luoghi pericolosi in queste condizioni e questo forse è il tema per me personalmente più importante, come gli operai a Firenze non possono stare in quelle condizioni, cioè il lavoro deve essere tutela di tutti. Allora, in memoria di.
Rispetto a ciò che ho detto, vorrei che magari possiamo aprire una discussione e migliorare quanto già è stato proposto. Grazie.
L'interrogazione è chiaro, nessuno mette in dubbio anch'io sono sono favorevole a sono contrario a andare in guerra, a mandare in guerra i giovani, tutto quello che volete, però la mozione, l'interrogazione.
È facile quella cosa e poi vi dico una cosa ricordatevi che l'Italia ha dei doveri internazionali,
Cioè dover internazionali che vanno rispettati, uno di questi è quello di partecipare a come in questo caso e come nei casi attuali, perché i in in in Israele e in Palestina l'Italia è stata uno dei primi a parte a entrare e a soccorrere chi chi aveva bisogno. Perciò io capisco che tutti adesso vi state arrampicando sugli specchi votate no e non ci sono problemi, però le giustificazioni le trovo assurde, cioè uno vota no, punto basta. Poi dopo possiamo fare in futuro tutte le discussioni che volete, però ricordatevi che l'Italia fa parte dell'ONU e ha dei doveri internazionali da mantenere. Perciò.
Non so cos'altro potevamo ciò voi votate Noman senza giustificare,
Se.
Io intanto ringrazio, ma si vede che ho dato avvio a vedere la mozione.
Scusa, ma no, io so magari non mi sono spiegato male, ma si vede che tra avvocati si capiscono meglio che.
A volte pesa vostri, ebbene, io ho sollevato quel quel problema lì, cioè se a me se.
Cioè a me sembra un problema grande, cioè quello che ah ah hai detto te Silvio, consigliere Silvio, perché sennò poi ratti, cioè va va va, va bene a me, cioè finire lì il discorso della dell'intitolazione, di una strada, di una piazza, di un di un campo di quello che è quello che vogliamo, il problema è che ora siamo da due anni in guerra, lunedì sera c'era un bellissimo, una bellissima trasmissione, Chi l'ha fatta Iacono su RAI tre, non so chi l'ha, vista cioè.
La guerra, la guerra, la fanno persone che non si conoscono, che sono andati in guerra da persone che si conoscono.
E che purtroppo, però, poi chi non si conosce e si deve si deve sparare uno contro l'altro e io sta roba qua ragazzi scusate un attimo, ma credo che anche in questo piccolo contesto, come diceva la la Paola prima non è che noi qua risolveremo tutte le le le purtroppo le le le questioni del mondo però possiamo dare un contributo e quello che diceva Roberta,
È una cosa che io l'ho pensata dapprima magari poi chi, ma che ho cercato di spiegarmi, magari non ce l'ho fatta adesso.
Cucchi. Ecco, adesso ci siamo chiariti, cioè io io, cioè vi vi dico anche su questa roba qua della guerra e ne abbiamo due, ne abbiamo due vicine a noi, a poche ore di aereo da noi e che stanno stanno massacrando civili, sia da una parte che dall'altra io, addirittura i militari, ripeto, quella trasmissione di lunedì parlava dell'Ucraina, l'Ucraina, purtroppo è impantanata perché, anche se noi mandiamo continua a mandare armi, non ci sono più soldati, cioè l'Ucraina è in panne perché non ci sono più soldati. Quindi io vorrei capire una cosa, perché noi abbiamo mandato i nostri ragazzi che purtroppo han fatto ritorno a volte dentro ah, ah, ah, una bandiera okay, perché li abbiamo mandati lì in un in un forse in un eccesso di.
Come diceva Roberta, forse non abbiamo, non abbiamo appreso a sufficienza la la, la, le le la sicurezza, non abbiamo tenuto conto di di di tutto quello che poteva salvaguardare questi ragazzi che stanno che erano a servire dal loro Paese, cioè però io non ci sto.
Ah ah ah ah pensare che Giannarelli non voglia intitolare una roba così come adesso scusami, Silvio dicevi va beh, io ho fatto la voi votate votate no, votate contro no, ma io non ci sto volevo, come diceva un pochino sia Paola che che che Jacopo approfondire chiedo solo di approfondire.
Allora facciamo una discussione più ripeto, ho usato il termine scevra da ogni ideologia politica e facciamola un po' ad ampio spettro, no, cioè non dobbiamo o non dobbiamo fossilizzarci lì e io ho, ecco, poi si sono chiariti gli avvocati, credo che io volevo arrivare lì,
A dire sta roba qua, mi sembra che sia una cosa, questa qua abbastanza chiara e che però riporta, come hai detto te nelle tue parole che anche te, nonostante che hai servito il nostro Paese, se contro la guerra quindi io vorrei capire siamo tutti contro la guerra, bene, iniziamo a fare qualche cosa o il piccolo mattoncino lo mettiamo anche a Santo Stefano cioè intitolare una piazza,
A quei poveri ragazzi lì no, no, non risolve, diciamo, facciamo delle celebrazioni, come diceva Paola, ecco e basta, io non vorrei questo sì, ma io sono d'accordo, però purtroppo credo che anche suo marito non gli hanno chiesto voi andare o non voglio andare, cioè noi abbiamo giurato fedeltà alla patria, a qualsiasi in patria e nel momento in cui lo Stato e la patria si chiede di partire e noi abbiamo preso lo zaino valigia ce lo siamo messi sulle spalle, siamo andati là, è chiaro che poi, dopo quello che è successo, è successo, voglio vogliamo fare una discussione più ampia, facciamola, ma non è che io sono favorevole alla guerra e voi.
Ci mancherebbe altro e l'ho vissuta in ragione di questo in ragione di questo, credo, forse in ragione di questo, credo che sarebbe opportuno Silvio, se ritirasse ora questa mozione, l'impegno.
No, no, sì, sì, sì, sì, ma no.
Dicevo, potresti formalmente ritirare la questa Inter questa interpellanza.
Facciamo, ci prendiamo l'impegno tutti di fare una discussione al più presto possibile.
E Lari, formuliamo in una maniera tale che arrivi al, ha l'obiettivo di tutti no, che è quello di dire riconosciamo che ci sono stati che che bisogna onorare la memoria dei morti, però tutti diciamo, basta alla guerra, ecco, io credo che forse questa cosa può, come dire, redimere, evitare che non passi questa cosa anche per te e come dire, e cercare di trovare una posizione comune, perché poi alla fine tutti diciamo la stessa cosa se non so se lo ridice Iacop capite meglio,
Okay.
Spetta solo una questione esatto, è solo una questione tecnica, poi la sostanza è quella legare appunto la il ricordo a un impegno no a evitare che situazioni del genere si si possano ripetere, come giustamente evidenziava anche la consigliera Parisi lo strumento tecnico. Ne parlavamo fuori microfono ce lo avremo la questione sospensiva, quindi sostanzialmente votiamo correggimi se sbaglio il rinvio e poi nelle more tra la prossima seduta. Poi capigruppi se ne parlano, si trova una formulazione congrua, no che abbracci tutto quello che abbiamo detto e in modo da arrivare poi a un voto unanime che sicuramente più giusto per un tema, così, ecco.
Va bene accetto di ritirarlo.
La sospensiva, allora ritiriamo la sospensione dell'interrogazione presentata da a Jesi, Eleonora redatti, Silvio, per onorare la memoria e il sacrificio dei caduti di Nassiriya e per riportarla poi il prossimo Consiglio, quindi chi è favorevole.
Chi è contrario, chi si astiene, quindi all'unanimità votiamo il rinvio.
Bene.
Allora ora c'è la mozione presentata dai.
Sì.
Allora noi, questa mozione, l'avevamo presentata, che erano c'eravamo depositata a novembre, sono passati, insomma quasi tre mesi e quindi, se reso necessario tramite degli emendamenti, presentare delle modifiche minime, modifiche anche degli aggiunti, io gli emendamenti a prima dell'inizio del Consiglio ne ho già consegnato a una coppia ai colleghi dell'opposizione ne consegno anche un'altra.
Io io pensavo di pre, io ho preso, pensavo di presentare direttamente la mozione tra virgolette emendata, tanto poi dopo vanno votati uno per uno i gli emendamenti.
Cioè tu te esatto con gli emendamenti, poi dopo si voteranno tanto singolarmente tutto un po'.
E allora?
Premesso che negli ultimi 75 anni le terre di Palestina sono oggetto di occupazione militare da parte di Israele, negli ultimi 16 anni la Striscia di Gaza è oggetto di uno stato di assedio. La Striscia di Gaza è un'area di Cesen, 360 chilometri quadrati in cui vivono 2 milioni, 200.000 persone con una densità abitativa che rende ancora più devastanti bombardamenti a cui è sottoposta il protrarsi, di fatto, di una situazione irrisolta con un popolo che ha ottenuto il diritto di vivere in un proprio Stato sovrano indipendente. Israele ed un altro popolo che non ha uno Stato e vive sotto occupazione, governato da un'autorità con poteri limitati e dipendente dalla forza occupante che determina, per i palestinesi quotidiane vessazioni, umiliazioni, discriminazioni, restrizioni della libertà, democrazia, demolizioni ed espropri rappresenta la motivazione che sta alla base dell'ondata di violenza che si ripete da quasi un secolo.
Il riconoscimento dello Stato di Israele da parte dell'ONU nel 1949 dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina. 88 gli accordi di Oslo del 93 95 sottoscritti dalle parti e di un nutrito gruppo di egli nutrito pacchetto di risoluzioni Onu costituiscono il quadro di riferimento giuridico necessario a dar corso al riconoscimento dello Stato di Palestina. C'è voluto quasi mezzo secolo affinché le 2 parti trovassero un accordo. Accordi di Oslo 93 e 95 con un piano che in cinque anni prevedeva la nascita dello Stato di Palestina, l'assassinio del primo ministro israeliano Yitzhak Rabin per mano di un fanatico israeliano, errori, resistenze inadempimenti hanno messo su un binario morto il processo di pace. La comunità internazionale ha inciso poco ed ha di fatto consentito ai governi israeliani di occupare, metro dopo metro, il territorio palestinese, costruendo insediamenti ebraici, il muro di separazione oltre la linea verde stabilita come confine prima della guerra del 1967, con un piano di annessione della parte Est di Gerusalemme ed altri territori della Cisgiordania, con una strategia di isolamento e frammentazione del territorio della popolazione dei villaggi palestinesi, rendendo così impossibile la loro vita e la prospettiva di futuro. Questa strategia ha aperto la strada alla radicalizzazione e la corruzione di ampi settori di entrambe le 2 comunità, senza più la speranza della pace, giusta, del riconoscimento dei diritti e della libertà. In entrambe le società sono emerse le spinte più reazionarie, fanatismo religioso e fondamentalismo. Restringimento degli spazi democratici e militarizzazione della società. Una spirale autodistruttiva dove la violenza può esplodere in ogni luogo e in ogni momento, come è accaduto in tutti questi anni e come sta accadendo in questi giorni e in queste ore. Le continuazioni offensiva ed espansiva e dei coloni da parte delle frange radicali israeliane, sostenute anche dal Governo centrale perpetrate ai danni della popolazione palestinese, continuano ad esprimere la situazione e a tenere alta l'attenzione. Tutto ciò dimostra quanto sia indispensabile che le Nazioni Unite, l'Unione europea e gli Stati nazionali prendano posizione per eliminare le cause che provocano la violenza e l'ingiustizia che subisce il popolo palestinese e di rimando anche la popolazione israeliana,
Considerato che non possiamo rimanere in silenzio ed esimerci dal prendere posizioni contro i crimini di guerra e il crimine di genocidio che le Forze armate israeliane sott ordine del primo ministro Benjamin Netanyahu stanno portando avanti nei confronti del popolo palestinese residente nella Striscia di Gaza, la sproporzione della reazione israeliana alla terribile azione di Hamas azione terroristica verso la quale esprimiamo ferma condanna, non ha precedenti, sia per scala che per gravità. Non esistono luoghi sicuri a Gaza, nemmeno gli ospedali ormai al collasso sono esonerati dai bombardamenti, l'uccisione indiscriminata di migliaia di palestinesi, più di 29.400 vittime, di cui più di mi 12.700 bambini ai bambini, 340 membri dello staff medico, 246 membri del personale scolastico e 200 giornaliste e giornalisti, l'attacco deliberato a centrali idriche ed elettriche, l'assedio militare e di blocchi ad aiuti umanitari, la distruzione di ospedali, scuole, università, rifugio, edifici, edifici civili, tutto questo rappresenta l'evidente tentativo di totale annientamento della Striscia di Gaza e dei suoi abitanti. Diversi operatori umanitari denunciano un'escalation di violenza, espulsioni, arresti di istruzione di intere comunità palestinesi anche in Cisgiordania e Gerusalemme, quattro mesi di attacchi incessanti hanno costretto più della metà della popolazione di Gaza a spostarsi verso la parte più meridionale della Striscia, più di 1,5 di milioni di persone sono ora rifugiate RAF. I palestinesi vivono in campi di fortuna e rifugi sovraffollati. Le risorse sono insufficienti. L'acqua disponibile è quasi totalmente contaminata, mentre gli aiuti umanitari continuano a essere assaltati dall'esercito israeliano e dai coloni o direttamente tagliati alla fonte. Vedi il congelamento internazionali dei fondi dell'Umbria. Il Governo di Israele ha annunciato un imminente assalto su larga scala Rafa più di 1,5 milioni di persone si trovano nella linea di fuoco Raffa. È il limite di questa linea. Considerando inoltre che il 13 ottobre 2023, e il Segretario generale delle Nazioni Unite affermato che abbiamo bisogno di un accesso umanitario immediato su tutta Gaza, in modo da poter portare carburante, cibo, acqua, tutti coloro che hanno bisogno, anche le guerre hanno delle regole, il diritto umanitario internazionale, il diritto dei diritti umani devono essere rispettati e sostenuti civili devono essere protetti, non devono mai essere usati come scudi e tutti gli ostaggi a Gaza devono essere rilasciati immediatamente. È imperativo che tutte le parti e coloro che hanno influenza su di essa facciano tutto il possibile per realizzare questi passi. Infine, vorrei dire qualcosa sull'odio che viene alimentato da questo terribile conflitto in tutto il Medio Oriente e tutto il mondo. Il linguaggio disumanizzante che incita alla violenza non è mai accettato. Invito tutti i leader a partire parlare contro l'antisemitismo, il bigottismo anti musulmano, i discorsi di odio di ogni tipo. È il momento che la comunità internazionale si unisca per proteggere i civili a trovare una soluzione duratura a questo ciclo infinito di morte. Le forze di centrosinistra che amministrano questo Comune confermano la vicinanza anche al popolo ebraico, in ragione della storia di dolore che ha accompagnato questo secolo e che raggiunge la sua celebrazione il 27 gennaio, nel Giorno della Memoria istituito dall'Onu nel 2005, è scritto nel Dna delle forze antifasciste di riferimento all'interno dello Stato di Israele, sono attive in realtà per la pace, contrarie all'aumento della violenza e della guerra la stessa comunità ebraica no scusate.
Sì, scusate, ho saltato un po', ho saltato un punto va be'la stessa, comunità ebraica con lo slogan Mai più significa, ma è più per nessuno se si sta in gran parte mobilitando in tutto il mondo, specie negli USA, esprimendo dissensi nei confronti del Governo israeliano e chiedendo un immediato cessate il fuoco all'interno dello Stato di Israele. Esiste un dibattito più plurale di quanto avviene in Italia in merito alle responsabilità del Governo, pur senza nessuna ambiguità rispetto alla condanna alle azioni terroristiche di Hamas, l'informazione nel nostro Paese evidentemente schierata a favore delle scelte del Governo israeliano, venendo meno a quel dovere di descrizione imparziale del conflitto in corso, siamo arrivati al punto che, pur di ristabilire quelle che possono essere definite la verità ufficiale imposta nel nostro Paese, pur di rassicurare l'ambasciatore israeliano indispettito dallo stop al genocidio e pronunciato da un cantante dal palco di Sanremo, sia i vertici RAI che alcuni parlamentari hanno attuato un tentativo di censura fatto gravissimo in una democrazia, ai tentativi di censura si aggiunge la repressione violenta praticata contro contro chi manifesta nei cortei e nei presìdi solidarietà a sostegno del popolo palestinese, denunciando il genocidio in corso e chiedendo il cessate il fuoco e la pace. Nessuno ultime vergognoso, ad esempio, le brutali ed assolutamente ingiustificate cariche manganellate della polizia nei confronti di studenti e studentesse, di cui la maggior parte minorenne a Pisa, durante le recenti mano abilitazioni pro Palestina, ribadito come in questi giorni di guerra, il numero di morti, feriti e di istruzione sia impressionante, sia concreto il rischio di un allargamento del conflitto in altre aree, a partire da un coinvolgimento del Libano o di altri Paesi, se hanno già morte anche delle persone che lavorano nell'ambito del giornalismo, in quello medico e sanitario, in quello degli aiuti umanitari, un assalto su larga scala a Rafah ultimo rifugio dentro Gaza sarà catastrofico. Tutto ciò premesso, considerato,
E ribadito si impegna la Sindaca e la Giunta esprimere ferma condanna per tutte le azioni violente mosse a danno della popolazione civile, se essa, israeliana o palestinese, in violazione del diritto internazionale e dei diritti umani, nonché per l'atteggiamento della comunità internazionale in relazione alla sistemica, violazione di quanto più volte stabilito dell'uomo rispetto alla situazione in Palestina in Israele, esprimere preoccupazioni per le dichiarazioni del Governo israeliano e di Hamas nelle ore e nei giorni immediatamente successivi alle 20 del 7 ottobre 2023, esprimere solidarietà nei confronti degli studenti e delle studentesse, ferocemente aggrediti dalle forze dell'ordine durante il corteo Pisano pro Palestina, auspicando, come dichiarato dal Presidente della Repubblica Mattarella, che la sicurezza dei cittadini non preveda l'uso dei manganelli e che l'autorevolezza delle forze dell'ordine si esprima con azioni pacifiche a favore della Repubblica, chiedere al Governo italiano di operare per arrivare alla pace in Palestina, sostenendo con forza la richiesta di cessate il fuoco e l'apertura dei valichi di confine con Gaza, per permettere l'immediata entrata degli aiuti umanitari per la popolazione civile senza impedimenti e sabotaggi. Richiedere al Governo di Israele che non venga attuata fino in fondo l'operazione di terra, che determinerebbe ulteriori vittime tra la popolazione civile, operare per arrivare all'immediata cessazione delle ostilità e della violazione del diritto internazionale in Israele e Palestina, a partire dal rilascio delle Paris delle persone palestinesi ingiustamente detenuti nelle carceri israeliane e degli ostaggi civili israeliani da parte di Hamas. Agire in sede ONU per un immediato riconoscimento dello Stato di Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, per permettere ai due Stati di negoziare direttamente in condizione di pari autorevolezza, legittimità e piena sovranità, riconoscere lo Stato di Palestina, come già fatto da molti altri Paesi, cinque 70, né cioè scusate circa 70 nel principio due popoli e due Stati pretendere da parte del Governo di Israele la cessazione dell'autorizzazione di nuove colonie nella Cisl Cisgiordania e a smantellare quelle già esistenti. Pretendere il rispetto da parte di Israele delle risoluzioni dell'ONU ed in particolar modo sul cessate il fuoco, riconoscere Gerusalemme come città aperta di pace e di incontro tra i due popoli e tra le Regioni ebrea musulmana e cristiana, operare in sede internazionale per attuare il principio contenuto negli accordi di Oslo sottoscritti nel 93 tra il Presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Yasser Arafat, e il Primo Ministro israeliano IT Zacchera bin due popoli e di Stati, per ora io mi fermo.
Ci sono interventi?
Su questa questione.
Mi sono confrontato con i colleghi dell'opposizione.
E abbiamo cercato di trovare una linea unitaria tra di noi, perché?
A mio parere, sarebbe bello in una cosa come questa che arrivasse a Roma.
Un un, diciamo, un, un messaggio unitario del Consiglio, Alessandro Stefanis.
E ho ascoltato la mozione di euro Battistini e la ne condivido molte parti.
Io stesso, insieme al.
Ai colleghi dell'opposizione abbiamo fatto anche noi un ordine del giorno su questo, cercando di poter raccogliere.
Il consenso di tutti provo a leggere, questo sarà ovviamente il mio intervento lo.
Lo presento su perché lo facciamo come intervento e poi lo presentavo.
All'esito della discussione penso all'esito della discussione per quello lo leggevo e poi, dopo e poi, dopo l'esito della discussione, avrei depositato l'ordine del giorno bocciarlo, trattavo come intervento proprio per cui, leggendolo.
Sì, come come incastrarlo.
Dunque.
Mantenuti separati, però, secondo me oltretutto sono delle cose, nella mozione di autisti che io non ho omesso e che invece condivido e che vorrei che.
Vuol dire, per esempio, la menzione la città di Gerusalemme come città di pace, cosa che che che che praticamente coniuga tutti tutti i popoli, comunque questo è il mio ordine del giorno, il mio intervento, il nostro intervento anzi parlo in modo plurale perché è di tutti il 7 ottobre 2023 membri dell'organizzazione Hamas hanno compiuto efferati attentati terroristici ai danni di civili israeliani, causando più di 1.000 vittime, tra cui i bambini numerosi feriti e sequestrando più di 200 tra cittadini israeliani ed internazionali.
In seguito ai suddetti attacchi, il Governo israeliano ha reagito prima, attaccando e respingendo Hamas e successivamente, intensificando i bombardamenti sulla Striscia di Gaza.
In seguito, l'esercito israeliano ha ordinato a 1,1 milioni di palestinesi di evacuare la metà settentrionale della striscia di Gaza, qui vivono 2,3 milioni di persone, di cui più del 40% ha meno di 14 anni, in condizioni precarie da un punto di vista sanitario, economico e sociale.
Gli attacchi condotti dall'esercito israeliano sono stati accompagnati da un taglio delle forniture elettriche, di chiusura dei varchi di accesso, isolando di fatto le persone che lì vivono e tagliando le forniture dei beni di prima necessità, aggravando così una situazione già ai limiti della salvaguardia della dignità umana.
Dall'inizio dei bombardamenti su Gaza.
E qua mi scuso i numeri che ha dato la consigliera Battistini e sono più aggiornati rispetto ai miei, purtroppo perché sono peggiorativi, sono morti più di 27.000 palestinesi, un dato in costante aumento, di cui circa 12.000 bambini e più di 8.000 donne.
Le morti sono in vertiginosa e costante crescita, soprattutto nei territori della striscia di Gaza, isolati, martoriati da costanti attacchi.
Considerando, considerato che il conflitto israelo-palestinese, con la sua drammatica escalation, comporta grande preoccupazione nella comunità internazionale.
Questo conflitto, infatti, si ripercuote sui precari equilibri geopolitici di tutto il mondo, Italia compresa numerosi governi e capi di Stato, organizzazioni non governative, associazioni umanitarie internazionali, hanno richiamato il rispetto del diritto internazionale chiedendo il cessate il fuoco e invitando al massimo sforzo per scongiurare vittime civili e per favorire il rilascio degli ostaggi, senza dimenticare il costante invito a deporre le armi da parte di Papa Francesco.
Le Nazioni Unite hanno richiamato il rischio di una catastrofe umanitaria senza precedenti ed hanno, pertanto, ho chiesto un immediato cessate il fuoco per consentire aiuti umanitari urgenti, compreso cibo, acqua, medicine, elettricità e carburante.
Ricordato che spetta anche ai governi dei Paesi terzi esercitare pressioni su tutte le parti coinvolte affinché si rispettino il diritto internazionale umanitario e i diritti umani, anche le Amministrazioni locali possono e devono elevare la propria voce di dissenso contro ogni forma di violenza e a favore della pace, facendosi interpreti del pensiero e dei sentimenti delle proprie comunità civiche.
In questa fase storica, non favoriscono la cultura della pace nelle forme di schieramento emotivo a favore delle due parti in causa, né il silenzio equidistante.
Non pare quindi opportuno ridurre la questione a manifestazioni di partigianeria o tifoseria scomposta, ma piuttosto arricchirla con un esame oggettivo delle cause e delle responsabilità storiche e politiche, sociali ed economiche.
Che hanno portato al conflitto, al fine di comprendere le ragioni degli uni e degli altri allo scopo di approfondire e animare il dibattito sugli scenari possibili per una pace duratura nella Terrasanta,
Esprime la ferma condanna agli attacchi terroristici, alle atrocità compiute da Hamas, sottolineando il rifiuto per ogni forma di fondamentalismo e fanatismo, la ferma condanna contro ogni escalation di violenza, in particolare in contesti densamente abitati come la striscia di Gaza, che si sta sempre più traducendo in un continuo aumento delle vittime civili causando una crisi umanitaria gravissima,
La ferma condanna di tutte le azioni mosse a danno delle popolazioni civili, in violazione del diritto internazionale e dei diritti umani, la condanna di ogni forma di antisemitismo, islamofobia e ogni forma di contrapposizione ideologica e pregiudiziale nei confronti di popoli e culture diverse.
Il convincimento che la questione palestinese possa essere risolta applicando alla formula dei due Stati per i due popoli condizione che porrebbe fine all'occupazione israeliana e dalla resistenza armata palestinese, ristabilendo così le condizioni per la costruzione di società pacifiche e democratiche.
La propria solidarietà ai popoli di entrambi le parti in conflitto, vittime allora volta di decisioni politiche e militari assunte sopra le loro teste, è sempre più spesso distanti dalle reali volontà delle popolazioni.
Chiede pertanto al Sindaco, alla Giunta comunale di farsi portavoce presso il Governo italiano, anche sollecitando all'Associazione nazionale dei comuni italiani affinché in tutte le sedi internazionali venga rispettato il cessate il fuoco richiesto dalle Nazioni Unite e che contestualmente, venga consentito l'ingresso nella Striscia di Gaza di ingenti aiuti umanitari per garantire il rispetto della vita delle persone e della dignità umana.
Io direi di fare così.
Di sospendere 10 minuti.
In maniera tale che possiamo fuori microfono capire come cercare di mandare un messaggio unitario nel rispetto del lavoro fatto da una parte e dall'altra.
Personalmente mi convince anche il vostro assolutamente il vostro documento, quindi direi, sospendiamo un attimo, fate un po' il punto come Capigruppo, magari insieme anche alla Eva Battistini, che è quella che ha più pensato, il quale vedere come possiamo fare a.
Allora?
Poi mantiene.
Allora, relazione cesso.
Il capo, i Capigruppo, ci relazionano su quello che è successo e su come proseguiamo il Consiglio.
Allora sì, abbiamo discusso privatamente l'idea che abbiamo, è quella, come maggioranza, ci asterremo sulla mozione dell'opposizione e voteremo i nostri emendamenti e l'accordo che abbiamo trovato, appunto, ovviamente, riguarda il fatto che la minoranza si asterrà su la nostra mozione su tutti gli emendamenti chiedo al Segretario se possiamo votare gli emendamenti in un unico blocco o se dobbiamo fare uno per uno se sono d'accordo tutti in modo da velocizzare il processo. Diciamo se sono d'accordo tutti i Capigruppo anche di opposizione.
Se c'è l'accordo, ho suggerito io al Consigliere mi sono permessa al consigliere Menconi e suggerire questa cosa se c'è l'accordo, se nessuno obietta.
Si può poi portare all'illustrazione e alla votazione il blocco degli emendamenti.
Se non ci sono obiezioni, mi pare che si possa così procedere grazie.
Detto questo, se c'è bisogno di fare una discussione, perché sennò andiamo al voto andiamo al voto.
Va bene, allora io direi così, dunque, la mozione presentata dalla maggioranza.
Parte dal testo depositato e che avete nelle vostre cartelle.
Che erano tra gli atti del Consiglio questa sera la maggioranza ha presentato una serie di emendamenti che punto per punto precisamente cambiano alcuni postulati, alcuni assi dei vari articoli e che in accordo in Consiglio decidiamo di votare tutti insieme, quindi pongo in votazione prima gli emendamenti.
Quindi pongo in votazione gli emendamenti depositati oggi dalla maggioranza alla mozione dalla stessa presentata, Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
Pongo in votazione la mozione intera con i man, così come emendata e come votato rispetto agli emendamenti, chi è favorevole?
Chi è contrario, chi si astiene?
3 astensioni,
Quindi la mozione.
È approvata, viene accolta con gli emendamenti, poi è stata depositata.
La mozione e un ordine del giorno del Consigliere della minoranza, dov'è?
Okay.
Che viene assunta dal Consiglio ai sensi dell'articolo.
B 20 del Regolamento comunale, che prevede che possano essere presentati ordini del giorno anche all'ultimo momento, purché attiene gli argomenti attinenti all'argomento trattato in questo caso è un ordine del giorno che riguarda comunque il tema della guerra palestinese e israeliana, appello per la pace per il cessate il fuoco a Gaza, Cisgiordania e Israele pongo in votazione l'ordine del giorno presentato dai consiglieri Cucchi, Ratti, Mondini e a Jesi. Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
Con 3 voti favorevoli e gli altri astenuti passa anche la mozione della minoranza.
Cosa succederà ora è che mandiamo ambedue le gli ordini del giorno agli organismi sovranazionali, anche questo, comunque, mi pare un buon risultato che ha tenuto a questo Consiglio.
Pur nelle differenze,
Mozione presentata dai consiglieri a Jesi Eleonore rate Silvio Moreno, per garantire la sicurezza dei cittadini, causa mancanza o insufficienza di illuminazione in alcune strade del territorio, prego consigliere Ratti.
Dopo anni di opposizione in cui presentiamo mozioni e interrogazioni sulla sicurezza e sull'illuminazione, ci troviamo oggi nuovamente costretti a sottoporre a questo Consiglio una nuova richiesta di intervento da parte dell'Amministrazione per garantire più sicurezza sul territorio comunale, come è noto a tutti da qualche settimana sono aumentati in maniera importante furti o tentativi di furto nel nostro territorio oltre 10. Riteniamo che la mancanza,
Sì che di illuminazione in alcune zone, già più volte segnalata da parte nostra, abbia consentito ai ladri di muoversi in assoluta tranquillità per il nostro Paese di votando altresì di avere una perfetta conoscenza anche dei sentieri che collegano le varie strade.
Nello specifico, ad esempio, via 27 gennaio, già oggetto di una nostra interrogazione sul tema, necessita di illuminazione dalla rotonda alle strisce pedonali dopo la strettoia. Questa situazioni di buio totale ad oggi causano solo pericolo per i pedoni, ma permette anche ai delinquenti assoluta libertà di movimento. Altre vie interessate dallo stesso problema sono il tratto di via. Giosuè Carducci dietro il cimitero completamente buia.
Via della barca via del Castellare via vecchia del piano via Feletti, la parte che mi terminale di via del riciclo, che tra parentesi viveri, Ciarlo, privata in via da don Rabini. Sono anni che è stato predisposto l'impianto di illuminazione e vi chiediamo quando sarà funzionante. Mi sembra che dopo questa mozione sia stato rimesso a posto l'impianto di via Eleonora Garavini.
Riprova che la banca, che la mancanza di una legge che ci avevano un'arma da parte dei delinquenti, che i furti si sono concentrati in quelle zone e nell'arco che va dalle 17:30 alle 19:30 inutili Shelton sottolineare che il danno per i proprietari sia stato importante, ma anche la paura per la propria incolumità incongruo incolumità che serpeggia tra chi si trovato i ladri in casa e il timore di essere il prossimo come gruppo consiliare non possiamo rimanere silenti di fronte a questa situazione.
E chiediamo maggiore attenzione, salvaguardia con i mezzi che l'Amministrazione ha per l'incolumità dei cittadini,
Vi invitiamo perciò predisporre urgente e il potenziamento degli impianti di illuminazione dell'estate sopraindicate installazioni di TIA del telecamere e mezzo a cui, tra l'altro, questa Amministrazione non ha già più volte ricorso, come ha da dichiarazioni anche sulla stampa nel corso degli anni e invece bocciando le nostre proposte di aggrega aggiungere sul nostro territorio in punti specifici come se le telecamere in fossero un mezzo di repressione e non l'uso che dà che se ne fa telecamere che ad oggi sicuramente non solo sarebbero autorizzate per le indagini ma avrebbero potuto essere un deterrente per evitare il libero movimento degli malintenzionati ad oggi e di fronte a questa situazione, oltre alla maggiore innovazione, continuiamo a chiedere e ritenere necessario di installazione di telecamere in alcuni punti strategici.
Assessore alberghi.
Sì, grazie, allora ci tenevo innanzitutto a intervenire perché è una mozione piuttosto ampia che abbraccia sia al tema della sicurezza urbana che è quello poi dei lavori pubblici, per quanto concerne l'illuminazione, però, l'illuminazione è trattata soprattutto in maniera funzionale rispetto alla sicurezza urbana,
Ecco, io vorrei partire da dalla coda. Io credo che leggendo una mozione nelle premesse, una mozione di questo tipo, il messaggio che rischi di passare sia lontano da quella che è la realtà Santo Stefano, rese da noi e questa non è un'opinione personale. Ora poi vi darò qualche dato su cui riflettere. Non esiste a tutti gli effetti un'emergenza relativa ai furti e non esiste un'emergenza relativamente grazie a Dio, alla sicurezza urbana. Potete trovare questo come indice generale sul Sole 24 ore on line. Esiste l'indice della criminalità, che dà un ranking di tutte le Province con numero delle denunce, il numero delle denunce sui 100.000 abitanti e il numero delle denunce diviso per reato, che è un elemento come dire numerico e obiettivo, che ci permette di comprendere quelle che sono le situazioni allora su scala nazionale Spezia, tengo in considerazione solo il tema furti, che è quello poi oggetto dell'interpellanza. Si colloca al trentacinquesimo posto con 2.908 denunce,
I dati di Santo Stefano, che ci siamo premurati operare da l'organo amministrativo di riferimento che è la Prefettura ci restituiscono, ci restituisce un quadro assolutamente normale e mi viene da dire sereno per la nostra piccola realtà, per fortuna abbiamo i dati anche qui divisi per tre annualità per tipologia di reato e vi evidenzio solo quelli di interesse allora abbiamo per l'anno 2021 reato perseguito e punito dall'articolo 624 del codice penale, quindi il furto 48 eventi commessi.
Nel 2022 abbiamo 41 eventi commessi e denunciati nel 2023, che è l'anno di interesse, ne abbiamo 44 quindi diminuiti se prendiamo la specifica ipotesi di interesse.
In questa discussione, cioè il furto in abitazione 624 bis abbiamo nel 2021 commessi 14 nel 2022 commessi 22 nel 2023, cioè annualità in corso sono addirittura diminuiti, ne abbiamo 17, quindi, ecco, io credo che per numero abitanti siano proporzionalmente assolutamente inferiori anche al trend provinciale ed è un elemento ora, questa sera non è potuto essere presente, però è un elemento che era già emerso anche in una riunione in Provincia con la Prefettura, in cui Santo Stefano restituisce un quadro da un punto di vista di sicurezza urbana assolutamente nello standard, poi, purtroppo parliamo veramente di come dire una situazione che per annualità da noi è in calo e che vede storicamente e come dire fisiologicamente concentrati questi eventi, quando nei periodi di vacanza, purtroppo succede così su scala nazionale, li riscontriamo magari nella fase estiva, nell'agosto e nella fase poi invernale delle delle feste di Natale, questo periodo, insomma, abbiamo numeri come dire che restituiscono una fotografia oggettiva, perché tutto ciò che è ora poi parlerò anche della nostra visione, come posso dire, politico, amministrativa di sicurezza urbana, però il numero è oggettivo, cioè sono numeri veramente, per fortuna,
Irrisori quindi, per quanto per noi il tema della sicurezza urbana, della sicurezza pubblica e della repressione della criminalità siano temi assolutamente primari,
Crediamo che non proprio per questo, per l'importanza che gli riconosciamo, che non ci debbano essere, come dire, fenomeni di allarmismo sociale non dovuti ora il dovere civico impone al cittadino impone a tutti noi sicuramente di di collaborare con le forze dell'ordine. Quindi non siamo certamente qui a dire che se una persona, come dire, vede commettere un reato debba segnalarlo, questo, ripeto, è un dovere civico, un dovere morale diverso è, come dire, la tendenza di andare come dire, a segnalare situazioni che in realtà di rilevanza penale non hanno nulla a che fare e mi permetto di dirlo, perché ci sono stati degli episodi che sono stati segnalati che hanno portato a interventi poi inutili da parte delle forze dell'ordine e quindi rischiamo di andare a sottrarre tempo prezioso alle forze dell'ordine che il loro lavoro, già come dire, fanno costantemente in termini di mappatura e controllo del territorio in termini di politica amministrativa e di sicurezza urbana. Ne ecco, la nostra visione è quella di massima fiducia nelle Forze dell'ordine. Abbiamo la fortuna di avere.
Il nostro Comando di Polizia Municipale, che fa un lavoro importante e il Comando dei militari dei carabinieri del nostro capoluogo che attivo. 24 7 e che ha sempre garantito la massima disponibilità e la massima vicinanza al cittadino, quindi la funzione della, come dire del controllo del territorio e della sicurezza urbana e già in ottime mani. Non ci sentiamo in nessuna maniera di fare da sponde a fare da sponda a iniziative private che rischiano di essere controproducenti. Noi su questo francamente preferisco essere chiaro fin dal principio non non siamo in nessuna maniera, come dire, inclini a.
Favorirli o supportarli sarebbero, dal mio punto di vista, distorsivi anche di come dire del de dei dettami costituzionali, cioè abbiamo già persone preparate che se ne occupano e ed è bene che sia, ed è bene che sia così il rischio ripeto è quello di essere contro controproducenti sulla seconda parte dell'interpellanza abbiamo il tema delle telecamere e, come dire no, non è che abbiamo.
Respinto le precedenti richieste della della minoranza perché sono delle della minoranza. Le abbiamo respinte con una certa motivazione, che era legata anche lì a visioni legittimamente diverse rispetto alla politica.
Di rispetto e di controllo della della territorialità, questo perché noi abbiamo 36 telecamere attive sul territorio, attualmente mi sono fatto dare i dati aggiornati dal comandante della nostra municipale, ne abbiamo 34 funzionanti, due sono in corso di lavorazione per il cantiere che c'è a scuola in in via Tavilla,
Con 36 telecamere posizionate per come sono posizionati, ovviamente non dirò in questa sede dove sono posizionate per intuitive ragioni, ci permettono un controllo capillare del territorio quando ci sono stati episodi che.
Lo richiedessero come necessario, è stato possibile non solo con la nostra Polizia Municipale, ma con anche, in collaborazione con altre forze dell'ordine, risalire attraverso le immagini, le registrazioni, a come dire a eventi e a responsabili di fatti che non si erano verificati nell'esatto punto di collocazione della telecamera perché.
E forse questa discussione l'abbiamo anche già fatta, oltre che insostenibile da un punto di vista economico, sarebbe anche inutile strategicamente mettere una telecamera in ogni via o al netto delle riflessioni in termini di privacy che sulle quali va beh possiamo discutere all'infinito. Quando abbiamo una mappatura completa delle arterie, qualsiasi via secondaria inevitabilmente ci riporta sulla via principale è stato sempre possibile rintracciare le autovetture che in qualche maniera erano state segnalate in una zona dove poi si è verificato un fatto chiaro che poi ci sono anche gli episodi in cui la macchina può non essere, come dire, intestata al soggetto responsabile o l'ipotesi in cui si vede un soggetto che arriva mascherato e a quel punto vedi solo un tipo mascherate, non riesci identificarlo, però diciamo che in termini di di videosorveglianza, siamo sicuramente una realtà che si è sempre dimostrata sensibile e su questo mi sento di poter tranquillizzare la la minoranza è un come dire EU è uno strumento che che reputiamo assolutamente utile come dire non esclusivo che viene utilizzato e che verrà ulteriormente implementato abbiamo,
Sempre investito e continueremo a farlo no per il miglioramento della strumentazione e pensiamo alle telecamere mobili e telecamere occulte, la repressione, in quel caso, è stata molto utile anche in ambito ambientale, come dire, non non abbiamo alcun tipo di preclusione culturale, ecco, per quanto riguarda invece l'illuminazione,
Ovviamente, anche qui siamo sicuramente disponibili a un'ulteriore implementazione.
Però devo dire che e su questo ringrazio l'Assessore Giannarelli perché poi di competenza è lui che ha, come dire si è rapportato con i lavori pubblici che ci hanno fornito poi tutta la documentazione e poi, se serve, ovviamente la mettiamo a dispone la disposizione del del Consiglio ci sono come dire tutti i numeri su quelli che sono che rappresentano in maniera chiara la la la la la progressività,
E di investimento per l'efficientamento energetico del dell'illuminazione pubblica e su questo continueremo ovviamente a a lavorare. Che ci sia poi una correlazione fra la mancanza di illuminazione e la commissione di furti è francamente molto da discutere, perché ora non abbiamo chiaramente gli orari delle denunce. Però, confrontandomi un attimino con il comando con con i tecnici, come dire, ci sono stati tra i pochi episodi anche degli episodi in orario diurno, quindi con questo non voglio dire che noi tolleriamo spazi bui, le strade devono essere sicuramente illuminate, ma in primis per la sicurezza stradale. Questo ci mancherebbe altro. Le arterie principali sono ben illuminate. C'erano delle zone che necessitavano di implementazione. Lo abbiamo fatto, lo stiamo facendo e continueremo a farlo. Questo sicuramente sì, però ecco, ci tenevo a,
Restituire un quadro della nostra realtà, secondo me più corrispondente a quelli che sono i numeri ripeto, parliamo per il 2023 di 17 i furti in abitazione quindi meno di quelli dell'anno precedente.
Sindaco, l'ha stoppato sul nascere va.
Chiunque e in realtà io ho praticamente concluso poi mi riservo di reintervenire, però per il momento questo ecco, volevo fornire questi elementi a alla discussione, grazie.
Altri interventi.
Se.
Scruggs no, ma non volevo sai perché non ce ne rendiamo conto, quando tutte le volte che schiacciavo il microfono lo spegniamo all'altro e quindi poi lo streaming viene.
Va bene consigliere Ratti.
No, è spento scusate, scusate a cosa si riferisce altre attività, io non ho parlato di agibilità e non so neanche di cosa si tratta, però in questo periodo, nel periodo che ho citato effettivamente ci sono stati più di 10 di 10 furti o tentati furti sotto casa mia 1 nel mio palazzo, nel palazzo a fianco credo che sia un un dipendente del Comune e so hanno tentato di di di di diciamo di entrare in casa poi hanno desistito davanti a me c'è il.
O a un altro tentativo di furto di è suonato l'allarme e sono scappati dove c'è la pettinatrice, il tabacchino, lì, all'inizio della via della via arioso, sono entrati in casa, agli, hanno, gli hanno rovinato tutto e gli hanno sfondato e lei ha rischiato di essere di di essere,
Di di di farsi del male perché erano in tre persone la stessa cosa in via di Ciarlo, che la maggior parte di ieri giallo è privata, perciò però fino a un certo punto, ma manca la luce e anche lì ci son stati mi sembra due o tre tentativi di furto non so quanti denunciati la stessa cosa in via Roma, tu sai che mi riferisco, è la stessa cosa dietro di te. Il primo furto è stato fatto dietro casa tua, perciò non è che io ho parlato di di di di un anno, ho parlato di un periodo che che, che è sotto sotto le feste e poi i furti, io le ho le ho le ho.
Verificati. Tutti sono stati fatti dalle 17:30 alle 19:30, l'ultimo l'hanno fatto in viale, nel viale Pozzuoli, dove c'è i vigili dove c'è i vigili che chi chi chi ha tentato il furto è stato ripreso dalle telecamere, un altro è stato fatto alla Madonnetta. Ci sono dei de delle zone dove manca completamente la luce, perché dietro il cimitero non c'è luce e buio. La via 27 gennaio sino alla strettoia è buia e anche lì, in via 27 gennaio, alla madre di un poliziotto gli hanno gli hanno tentato di rubare. Credo che lui abbia fatto la denuncia via della barca. C'è una luce.
Che oltretutto è messa in mezzo a una pianta, perciò lì è buio fisso, ma l'ho già scritto.
E cioè cosa costa prendere taglia o taglia tagliare la pianta, perché la pianta non è in una proprietà privata via dei Castellari, è buia completamente via del piano vecchio, è buia, cioè io capisco tutto.
Io non è che io ho fatto riferimento a un anno, ho parlato del periodo sotto le so, dal dado, dal primo furto che è stato fatto dietro casa tua in poi,
Sono stati fatti, sono stati fatti o o più di 10 furti o tentati furti. Poi sai meglio di me che io credo che chi chi ha tentato i furti e sono persone che conoscono perfettamente la zona, perché uno non può dal cimitero partire e arrivare alla alla alla Croce in via brigate alpine, passando attraverso i sentieri che io conosco a memoria ma non sarei capace di notte andarci vuol dire che qualcuno che conosce la zona via del riciclo hanno scoperto la, anche la strada nuova che che, che è in costruzione e anche lì è privata, però ci sono andati a tentare di rubare, io ripeto, sotto casa mia, nel mio palazzo, fortunatamente l'inquilino era in Spagna, perciò non ha denunciato nulla e la vigilessa perché la richiesta gli hanno tentato di andargli in casa. A che io ho detto che.
E c'è un aumento di furti, però in quel periodo c'è stato un aumento di furti, tutte le sere.
Solo quello io non è, e non so di quale di quale dei quali operazioni parli di controllo, io mai controllato niente, perciò.
No Silvio, la riflessione che faccio che Tele stendo anche allora, innanzitutto mi è stato segnalato dagli organi competenti che sono stati richiesti, degli interventi su persone che erano poi del tutto estranee a a fatti reato e non c'è nulla di male se un cittadino vede una situazione sospetta, fa bene a segnalarla, però la mia premura era quella di evitare no di creare un clima che in genere inutilmente una paura non è certo una responsabilità del Consigliere. Questo lo dico a microfono eh no, non intendevo dire quello, io ho restituito una fotografia di quello che che è e che ci dicono i numeri.
L'altro aspetto sulle iniziative che questa maggioranza non intende supportare, lo dico chiaramente mi riferivo tanto è pubblico è comparso sui social una iniziativa, tra l'altro, con un titolo, un pochettino ambiguo, dove quasi pareva che ci fosse una collaborazione con le forze dell'ordine io le Forze dell'ordine lo interpellato non ne sapevano nulla poi, come dire, non?
C'è il diritto di, cioè il diritto di associazione, ci mancherebbe altro se i cittadini si vogliono vedere, incontrasse parlarne. Siamo assolutamente disponibili a fare no, no, no, ma si ma la mia non è mica, come dire, un'accusa o è un mio pensiero. Ecco, so che altrove sono iniziative che in altri Comuni sono state supportate. Se chiedete la mia opinione è quella di no. Abbiamo già i nostri carabinieri nei nostri agenti di industria municipale, fanno bene il loro lavoro, va benissimo se poi il cittadino e collaborativo e dice caspita vedo cosa ne so, le 1 che entra, che sarà mica per un tetto caspita fai benissimo a chiamare i carabinieri sacrosante lo lo lo farei anch'io e capita anche a me perché è successo anche vicino a casa mia che ci son stati dei furti, la zona buia che citi è poco dopo, però ripeto numeri alla mano, quegli episodi che tu citi si concentrano proprio nel dicembre del 23 e ne ha e ne abbiamo come dire, infatti, ho chiesto su su 17 sono tipo tre o quattro nell'arco dell'anno e quasi tutti nella fascia del delle feste di Natale, ed è così ogni anno ed è così in ogni parte d'Italia situazione sicuramente.
Come dire antipatica, degna di attenzione e come dire, spregevole perché, come dire, sappiamo tutti quanto è tremendo e invasivo. No, per per la nostra dimensione personale e familiare, un'intrusione nella nella sfera privata come l'abitazione, quindi assolutamente quello che dice lei.
La nostra Amministrazione la di mantenere la massima attenzione al riguardo, facendolo però con un approccio oggettivo di dire ragazzi come in tutta Italia nel periodo di Natale aumentano i furti in appartamento, sono comunque inferiori rispetto alla media provinciale e faremo la massima attenzione come sempre e invitiamo i cittadini a denunciare sempre i furti e a a rapportarsi direttamente con le Forze dell'ordine tutto qua che credo che sia quello che poi pensiamo tutti niente di più, niente di meno, tutto qua,
Voglio aggiungere qualcosa a quanto già detto dal dall'Assessore alberghi.
Vede, Consigliere Ratti il tema è il clima che descrive, che si crea, che descrive un Paese che non è, e non è la prima volta, cioè l'idea che è un Paese dove c'è una malavita diffusa, dove ci sono situazioni di degrado dove,
C'è e non è così perché, al di là della segnalazione dei furti intorno a Natale che, mi permetta di dire, purtroppo sono un fatto fisiologico, non esistono società perfette,
Finito da noi, il gruppo che io spero che becchino perché vi era una banda organizzata sicuramente si è spostata Castelnuovo.
E hanno AV sono contenta, non lo sapevo comunque e quindi li hanno presi, vuol dire che c'è un'attenzione delle forze dell'ordine.
Ora dire che.
I furti avvengono per una scarsa illuminazione.
Davvero non è perché?
Voglio può mancare qualche punto luce secondo la percezione, in genere si mettono con cognizione di causa i punti luce vicino a delle abitazioni.
Dove non ci sono abitazioni, abitazioni si saltano, dietro il cimitero ripartono cioè da da via Carso, l'ultima casa arrivare via Ungaretti, ci sarà, c'è un punto credo buio, ma non ci sono abitazioni.
Il principio è quello che non si può illuminare di notte, come se fosse giorno qui, c'è un motivo perché non c'è quell'illuminazione lì per un problema nato sorto ai tempi della galleria serena, credo, per un problema di mancato accordo con le Ferrovie, su qualcosa però l'ho chiesto più di una volta ma c'è un motivo non è che non ce lo mettiamo a casa e comunque è un punto dove le abitazioni non ci sono.
Egli furti non avvengono cioè gli altri casi in via Roma, l'illuminazione c'è e c'è sopra la casa, quindi non è quello, il non è la mancanza di illuminazione.
E si descrive un Paese che non è perché poi i dati, invece sono quelli lì.
Sono quelli che ha detto alberghi, cioè io vado ai tavoli della sicurezza provinciali e della Val di Magra e Santo Stefano ha la più bassa percentuale di reati di ogni genere, quindi si descrive un Paese che non è.
Si parla di spaccio di droga, al campetto di via Vaggi al campetto di via, va già a una telecamera.
Non c'è nessuna con i carabinieri, ci vanno tutti i giorni e ha spesso controllano i documenti ai ragazzini che sono lì però nella leggenda metropolitana che, aggirata di questa situazione pazzesca che c'è a Santo Stefano, che ha dato vita anche dei gruppi Instagram perché poi insomma lo sappiamo tutti e cioè non è che viviamo e dove si fotografano le targhe delle auto cioè occhio occhio a 'ste cose, ecco, non sono ronde, però ci va vicino, ecco,
E noi stiamo dalla parte delle Forze dell'ordine a noi stiamo dalla parte anche perché i carabinieri, il nucleo dei Carabinieri di Santo Stefano, è stato potenziato a l'organico al massimo previsto per quella stazione lì e girano continuamente poi ci sono qualche situazione di pericolo rispetto a zone di spaccio droga, sì, lo stanno i carabinieri, credetemi, e le monitorano.
I furti si sono concentrati in quel periodo lì fisiologico, finito da noi, il gruppo che mi dite che hanno beccato si è spostato a Castelnuovo.
Però io dico, ma perché descrivere questo Paese con un tale allarmismo che cioè lo sappiamo, cosa ci sta girando intorno, cioè quello che succede domani sera con questo Comitato, lo dico prima a tutto il Consiglio io non darò mai adesioni in qualche Comune l'ha fatto a nessun progetto del genere perché per me proprio perché c'ho grande rispetto delle forze dell'ordine, proprio perché ho un grande rispetto della divisa per me l'ordine pubblico lo,
Poi lo deve compiere solo la divisa, anche per sennò andiamo nel Far West.
Cioè dove basta che uno giri per la strada, per la sera, ad est d'inverno, con un cappuccio in testa, ora lo fan tutti diventa un REACH, una rischio e anche no, scusate a e anche no, perché a volte ci giro anch'io col cappuccio in testa quando c'è freddo,
Quindi, e anche rispetto all'illuminazione, io qua ho perché poi sociale mi dispiace perché queste cose noi le diciamo e ridiciamo a in Consiglio comunale, le portiamo ai voto a noi l'anno scorso abbiamo portato al voto in questo Consiglio comunale.
La convenzione Consip service Lucci e due.
Per cui?
Gestiamo 720 punti luce.
L'intero perimetro del territorio di Santo Stefano.
E paghiamo delle cifre considerevoli, no, nonostante l'efficientamento che mano mano l'abbiamo quasi finito, abbiamo previsto anche come ditte dei potenziamenti in zone che nel tempo i cittadini ci hanno segnalato.
Per efficientare perché dovete sapere perché poi venire qua e votare contro, perché spendiamo troppo e poi dire che li volete, magari mettiamoci d'accordo prima.
Per per esempio i nuovi impianti in via Tavilla Castellari, l'importo per il potenziamento è di 19.721 euro, nuova fornitura in via affrontarlo, 4 milioni 4.000 euro. Poi ci sono tre punti luce in più inviare nelle 5.600 euro di accisa vecchie. Insomma, il piano. Il piano extra canone per il potenziamento è di 39 più 52, cioè questo perché vorrei dirvi che qualunque punto luce aumenti e poi non è che possiamo.
Illuminare ogni singola strada, ogni singola stradino, ogni singola casetta, è chiaro che hai devi valli illuminare il centro urbano perché ogni singolo punto, luce che OMI che aumenti e noi ce lo siamo posti questo tema e piano piano lo stiamo facendo dobbiamo sapere che ha un costo.
Oltre poi all'inquinamento luminoso per cui ogni tot ci arrivano delle segnalazioni, dove troppo illuminato è lo stesso e la videosorveglianza, noi tutti gli anni partecipiamo al bando che fa il Ministero dell'interno, attraverso le Prefetture, tutti gli anni lo perdiamo, non lo prendiamo, non prendiamo i finanziamenti perché ci dicono che noi ne abbiamo già troppe.
Quindi vuol dire che così disattenti non siamo anche, li mettiamo, cioè ONG o ogni strada, ci mettiamo una telecamera perché cosa, ma per che cosa state descrivendo un Paese che non c'è?
State descrivendo un Paese che non c'è e questo a me dispiace perché al contrario, invece, questo è un paese vivo, attento dove ci si vive bene, dove la qualità della vita è alta, l'ho detto tante volte.
E dove veramente per mere lotte politiche, mere lotte politiche?
Si usano di volta in volta argomenti diversi e ora arriva quello della sicurezza urbana, che è già finito perché dopo dicembre non ce la fa più farti patti furti nelle nelle abitazioni, perché sono fenomeni fisiologici, l'ho subita anch'io un furto.
Tanti anni fa, è vero, è tanti anni fa e mi dispiace, ora non mi hanno più rubato tanti anni fa ho subito un furto, anch'io, e lo so che è molto brutto avere un furto nell'abitazione.
Però sono cose che succedono, cioè non viviamo in società perfette, questo non vuol dire che non dobbiamo monitorare il territorio, ma lo dobbiamo fare attraverso le forze dell'ordine, con i sistemi adeguati, che non vuol dire che in ogni punto mettiamo una telecamera perché c'è davvero un problema di a di Grande fratello scusate a che oltretutto anche lì la favola metropolitana che c'abbiamo le telecamere che non funziona, non è vero, non è vero,
Ma dove vengono fuori le storie, che le nostre telecamere o non funziona da una chiacchiera di bar e però cioè lo so che viene detto anche che di tutte le telecamere che abbiamo, la la maggior parte non funzionano, non è vero la la la se poi mi dite che è un tema questo lo sa più ne sa più alberghi di sbobinamento di lettura però con le telecamere che ci abbiamo anche sventato dei reati importanti di gruppi organizzati.
Che facevano cose gravi, che ormai questo è un Paese dove chi se ne frega, cioè sia da un punto di vista della repressione, sia da un punto di vista della prevenzione, facciamo tanto e permettetemi un'ultima nota polemica.
Perché proprio ce ne ho voglia di dare sta cosa se, invece di metterci tanto impegno nell'andare a identificare quelli che girano col cappuccio la gente che si lamenta e che raccoglie firme e che fa queste cose qua e che trova lo strumento politicamente per dare contro alla maggioranza ci venisse aiutare quando ci sono gli incontri sugli con l'autore per i libri ci venisse aiutare durante le feste partecipasse alle tante iniziative che facciamo e la smettesse di descrivere questo Paese come un Paese morto perché così non è.
Volevo rispondere io i miei rapporti li o con i carabinieri di meno, con i vigili perché.
Li ho anche con Jacopo alberghi e soprattutto l'Yokoi fu i funzionari, i vostri perché basta chiederglielo, io mi segnalano la luce, io chiamo il funzionario, basta che gli chiedi quante volte ti ha chiamato Ratti.
Perciò a me quello che scrivono quello che fanno gli altri non mi interessa niente, però adesso che tu avrai ragione a quello che svaghi su Facebook ognuno scrive quello che gli pare, però io i miei rapporti li o con le forze dell'ordine, con i funzionari, ogni tanto chiamo Jacopo alberghi perché qui presente perciò tutto l'altro non mi interessa.
Sì, questo è il discorso, io abbiamo fatto questa perché in quel periodo che ho citato effettivamente sarà stato sotto le feste, ci sono stati poi mi raffronto con i carabinieri, i carabinieri mi mi mi dicono delle cose e io li hanno presi.
Anche a mia moglie mi ha rubato la borsa con tutto dentro e li hanno presi e son contento perciò il mio, i miei rapporti da Consigliere e anche da cittadino li ho esclusivamente con.
Forze dell'ordine a Jacopo alberghi e i dirigenti tuoi e glielo puoi chiedere.
Mecca ditte.
E.
Volevo dire senza senza polemica, infatti, volevo ringraziare il lavoro degli uffici che hanno potuto tirare fuori tutto tutto quanto il carteggio, come diceva prima l'Assessore alberghi, appunto sugli investimenti che sono stati fatti sulle vie e sarà nostra cura come diceva prima anche l'Assessore alberghi di dare tutta questa documentazione in modo che almeno sia chiaro una volta per tutte su tutti i punti luce che sono stati rinnovati e anche messi a regime a e soprattutto a norma perché, come sapete, certi corpi illuminanti non erano non erano neanche più a norma. Un'altra cosa che volevo dire per dare un po' spunto anche di discussione e di riflessione al Consiglio comunale, perché molte facce sono nuove in questo Consiglio comunale e non erano presenti l'altra volta la passata Amministrazione, avevamo delle interpellanze, sempre se vi ricordate sull'illuminazione de della ciclopedonale cioè del canale nostro Lunense eccetera e l'aveva fatta una consigliera.
Mi ricordo e.
È una cosa abbastanza irrealizzabile,
No, vo.
Vo volevo appunto di ribadire questo, cioè creare degli allarmismi, come diceva il Sindaco, a mio avviso, a mio avviso, poi porta a anche una una certa non fiducia verso le forze dell'ordine, mentre invece noi, come dicevi bene te dobbiamo essere vigili, aiutare le forze dell'ordine e dare una mano anche perché professionalmente. Se io vedo qualche cosa che io chiamo i carabinieri, cioè non non non vado a non so a indagare o a fare obbliga, e questa cosa qua però lo devo dire perché lei l'ha citata anche prima Ratti il discorso di Facebook e la l'altro giorno è successo, e parlo appunto della mia situazione di della mia strada, dove abito, una cosa che poi ne parlavamo in maggioranza anche con l'Assessore, gli Assessori e con tutti gli altri, cioè.
Il cognato di un mio vicino è passato nella nostra strada, che non è illuminata perché privata e un'altra famiglia dalla finestra, visto questa persona incappucciata che si avviava su verso la strada. Cosa è successo? Abbiamo la chat della strada perché ormai qua abbiamo le chat anche del tavolino è scattato l'allarme, ma in una maniera incredibile su una persona che passa nella nostra strada, che era incappucciata, erano le le 8 di sera e questo ragazzo poi è andato in casa, insomma, a farvela breve era il cognato di un nostro vicino che è Kippur, cioè.
Aveva freddo, poverino e tornava dal lavoro e Elia. Insomma, è scoppiato questo anche il malessere tra di noi c'è e c'era quel periodo dei furti, quindi qui io cosa volevo dire anche queste cose qua che a volte si scrivono su Facebook, come hai detto te, c'è da stare molto ma molto attenti e non parlo né nel caso del del consigliere Ratti e ci mancherebbe altro, però stiamo, stiamo attenti anche a usare questi questi me, questi mezzi, che a volte sono molto molto pericolosi.
Sì, comunque chi scrive basta vedere chi è.
Eh beh, allora uno gli dà il peso che merita. Guarda l'ultima, io anch'io sono in quella chat di Instagram, però anche prima, parlando col, ho ricevuto un messaggio che avevo io, che avevo scritto, che è inutile chiamare scrivere su Facebook. Ho scritto che la prima cosa da fare è chiamare i carabinieri e gli avevo messo il numero che mi aveva dato i carabinieri, però prima mi ha detto guarda che ti ho dato il numero sbagliato, allora io occorrenti o il numero dei carabinieri da chiamare è lo 0 1 8 7 60, quello del post sbagliato. Perciò io invito sempre la gente a chiamare i carabinieri e non a far da farsi Silvio, lo voglio ridire anche a microfono nessuno di noi ha messo in dubbio il tuo ruolo di consigliere, che ben eserciti c'è un consigliere di minoranza, fai quello che devi fare, anzi spesso lo riconosco prima magari di fare un'interpellanza da un colpo di telefono. Quindi è una correttezza che ricambiamo in questa sede. Qua non era in discussione, è quello è che, inevitabilmente, ponendo su un tema che è più ampio che è stato dibattuto sui social che sono assimilabili alla stampa, ci siamo sentiti di entrare nel merito di questioni che non hai inserito, tu che però sono riconnesse, almeno dal mio punto di vista, in termini di sensibilità, restituendo un quadro del come dire del nostro Comune che è assolutamente e fortunatamente tranquillo da un punto di vista, Cave di criminalità, ci siamo agganciati anche a questo, ma non era un, come dire, una questione legata a al Consigliere. Ci mancherebbe altro lo Lord, l'abbiamo ribadito per una questione di correttezza istituzionale, tutto qua,
Confermo assolutamente le parole di dell'Assessore alberghi rispetto al tuo ruolo ci mancherebbe quello che mi piacerebbe è che ci fosse maggior consapevolezza, invece, forse anche per colpa nostra no, non dico che invece questo territorio è un territorio, nonostante tutte le criticità che ci dobbiamo dare, troviamo ad affrontare tutti i giorni tutti e perché anche il consigliere di opposizione, che si preoccupa di avvisare di come dire a tessere una rete va benissimo cioè però il nostro Comune è un Comune dove questo tema della sicurezza non non ecco non è drammatica, è fisiologico come tutti gli altri Comuni, cioè io spesso mi capita di leggere sempre sui social, anche cioè a Sarzana stesa la zona della stazione.
La città di Spezia con tutto il quartiere umbertino. Già lo capite che è fisiologico, è fisico e ma noi in questo panorama qui siamo tra virgolette fortunati, perché da noi i fenomeni drammatici non ce ne sono, cioè io mi interrogo, proprio a seguito della lettura di un post su Facebook che diceva ho paura a scendere dal treno a Santo Stefano, cioè io mi sono o soffro, mi mi mi sono confrontata con i carabinieri per capire se la stazione di Santo Stefano aveva un tempo non è cioè loro, ci vanno regolarmente, non c'è nessun tipo di giro, strano, non c'è nessun tipo, non è mai stato assegnato nessun reato in quella zona lì.
Cioè niente, però, perché diffondere questo clima che non fa bene alla comunità, che non fa bene alla comunità, io che giro per Santo Stefano, ma tanto anche non ho mai la percezione di pericolo, ma mai mai, perché non ci sono situazioni di pericolo e lo so dove invece ci sono delle situazioni strane che monitoro, ma lo faccio attraverso i carabinieri e i loro per primi le monitorano quelle cose lì, quindi ritengo che purtroppo, al di là di te de del consigliere Ratti, si stia muovendo qualcosa che invece, secondo me, lo trovo preoccupante da un punto di vista civile, civico preoccupante. Però, detto questo, poi c'è la libertà e quindi ognuno si muove, come si vuole.
Detto questo, però, ecco per noi i riferimenti sono il nostro corpo di polizia municipale e il il Comando dei carabinieri, che fortunatamente sono tutti giovani ben con ben conoscitori del territorio e anche nel numero giusto come organico, per cui possono girare molto a differenza di prima e ti Ripepi ripeto io li vedo girare continuamente,
Anche laddove mi son state segnalate delle situazioni dicono di pericolo, uno di questi campetto di via va già lì, ci sono le telecamere e i carabinieri, ci vanno tutti i giorni e spesso ci entra, ne chiedono i documenti ai ragazzini, quindi va bene se non ci sono altri interventi se non ci sono altri interventi pongo la mozione in votazione chi è favorevole?
Chi è favorevole la mozione no, è una mozione sembrava.
In effetti si era più un'interrogazione, però ormai l'abbiamo presentata come.
Scusami, però vediamo e a.
Mozione, mozione, mozione mozione per garantire la sicurezza dei cittadini, causa mancanza o insufficienza, eccetera eccetera qua c'abbiamo mozione.
Poi magari avete fatto un'altra coppia, sa cos'è che effettivamente un impegno, sì, è vero.
K metalli, allora mettiamo in votazione, facciamo che diamogli, gli facciamo dare anche la coppia che a lui mettiamo, mettiamo in votazione la modifica da mozione a interrogazioni che potevano, perché non c'è, perché la mozione va votata, può specificare, senza votare o può specificare e magari ci allega una coppia che a lui,
Sì, allora ci scrivi consegnata a mano alla sera del Consiglio corsisti che.
Un attimo e.
No, però no scusa, però è un'altra altra e questo è quella della raccolta differenziata, è quella che viene dopo e vi invitiamo però qua c'è un invito, quindi vi invitiamo perciò predisporre.
È una mozione, direi anche come contenuto c'è un invito, non è allora va posta, invito nella forma, diciamo battere BAT, non vi invitiamo a predisporre urgenze di lupi.
Okay.
Va bene, comunque, al titolo di mozione e anche la sostanza, anche se magari non espressa, allora la mozione va votata, quindi chi è favorevole?
Chi è contrario, 2, chi è contrario?
Chi si astiene?
Okay.
Okay.
Votiamo la mozione presentata dal consigliere Cook, Emanuela ad oggetto il problema di transito e assistenza per il campo sportivo.
Per velocizzare la leggo almeno.
Sì.
Nel campo sportivo logica, ma io ora si svolgono periodicamente incontri sportivi con notevole affluenza di pubblico.
Per legge, questo impianto deve avere tutti i requisiti per la sicurezza, l'incolumità di chi ne usufruisce.
In particolare, la prima necessità è quello che possa essere raggiunto.
Con un livello di sicurezza delle ambulanze o da altri mezzi d'urgenza,
La mancanza di questo requisito può comportare l'inidoneità per la mancanza di sicurezza della de de del campo, appunto.
Ciò che impedisce principalmente il transito delle ambulanze e dei mezzi di sicurezza verso il campo sportivo è il ponte della ferrovia in disuso, che sovrasta la strada che porta dal Paese al suddetto impianto sportivo.
Ho notato che nel territorio del comune di Aulla, ma a qualche chilometro da noi, il ponte.
Delle ferrovie in disuso è stato tolto,
È stato eliminato senza grandi problematiche, almeno ritengo senza una.
Ah sì, probabilmente è quello per cui si sono dovuti passare i mezzi,
Sì, per cui allora diciamo che le problematiche c'erano comunque, questo dimostra che alla fine il ponte si poteva togliere e.
Si ritiene pertanto che un interesse concreto, con richieste formali di amministrazione comunale agli enti competenti, possa risolvere il problema che inficia il nostro impianto sportivo da circa 35 anni, se non più tempo.
Pertanto, con questa mozione, chiederei che la Giunta si impegni a svolgere l'opportuna manutenzione, mettere in sicurezza il tratto stradale che porta dalla via accisa al campo sportivo, Luigi Ca' maiora e soprattutto ad identificare, contattare formalmente gli enti competenti RFI, S.p.A. FS S.p.A. Eccetera affinché svolgano un sopralluogo e stabiliscano i lavori necessari unitamente all'Assessore competente per l'eliminazione del ponte ferroviario ormai in completo disuso rovina,
Le rispondo con le parole della aree dell'architetto ricco, che ha fatto un po' di cronistoria del perché siamo arrivati fino a lì e poi con la risposta che abbiamo ricevuto dalle Ferrovie dello Stato.
Allora la la strada che porta, cioè mi scrive ricco, che è utile ricordare la complessità della situazione e per la regolarizzazione del percorso stradale. La strada che porta al campo Camaiore nasce in tempi remoti, sovrapponendosi in parte all'alveo del torrente del R.I.N. Nella sua ubicazione territoriale, posta nel Comune di Santo Stefano di Magra, il passaggio dei mezzi di soccorso sotto il ponte avviene in condizioni di alveo asciutto e transitabile, accedendo tramite una rampa di entrata e di uscita dall'alveo del torrente, che è più basso rispetto al piano stradale. I mezzi che per altezza non possono transitare sulla strada. Accedono quindi tramite le rampe dell'alveo e lo percorrono nel tratto sotto l'impalcato del ponte. Purtroppo, come detto, non sempre ciò è possibile per le condizioni ambientali, cioè se c'è l'acqua.
La soluzione del problema in termini definitivi è la ricollocazione della strada, se quanto ipotizzato dal progetto di fattibilità di mitigazione del rischio idraulico connesso al torrente del re, ove il Comune ha in corso l'attuazione del primo lotto esecutivo, che si occupa del tratto finale del torrente, prima della sua confluenza del fiume Magra, il costo di questo lotto è di 250.000 euro, è quello per cui abbiamo vinto il finanziamento, che deve essere ancora terminato Acco per colpa dell'Enel perché l'Enel siccome lì ci passa,
Un cavidotto lo devono spostare e è un anno e mezzo che ci siamo dietro dietro e quindi perché quello dovrebbe.
Rip rimettere in sicurezza quella quell'entrata nell'alveo che ti permette il transito di eventuali mezzi di soccorso.
L'ulteriore intervento che, ricordo era la strada nei pressi dell'attuale ripristina la sezione originaria del torrente molto dispendioso, ed è il motivo per cui il Comune da tempo, cioè quindi fare tutto il progetto completo, oltre ora abbiam preso il primo lotto, ci vogliono 2000000 e mezzo di euro proprio per,
Diciamo definire da un punto di vista idraulico e dare una viabilità per cui da tempo, ma da tanto tempo il Comune chiede RFI la possibilità di demolire almeno la parte di impalcato che sovrasta l'attuale strada, la nemmeno la demolizione della porzione di impalcato consentirebbe un transito sulla strada in attesa dell'intervento risolutivo di ricollocazione dell'infrastruttura.
Recentemente la Direzione RFI in una videoconferenza ha comunicato che la richiesta sarà presa in carico dell'Assemblea Sovraintendenza della Regione Liguria per competenza, risolvendo il problema tra le competenze delle due Regioni, atteso che il confine regionale è collocato al centro dell'alveo del torrente del re,
Il parere della Sovraintendenza è obbligatorio, trattandosi di opera pubblica di oltre 70 anni e pertanto, dovendo accertare l'esistenza o meno dell'interesse culturale,
RFI ha trasmesso una nota che conferma l'interessamento alla richiesta di autorizzazione da parte della Sovraintendenza a esprimersi sul preminente interesse culturale e quindi sulla possibile demolizione.
Gentilissima Sindaca, come anticipato, per vie brevi, confermo che abbiamo attivato le procedure inerenti la verifica di interesse culturale, la VIC per quanto riguarda l'opera in oggetto ai fini di un'eventuale demolizione della stessa, confermo altresì che, attraverso le strutture preposte, stiamo seguendo la pratica con particolare cura in rapporto alla peculiare posizione geografica dell'opera posta al confine tra Regione Liguria, Regione Toscana, quindi con interessamento di entrambi gli enti che non ce n'era abbastanza di uno-due, allo stato attuale si prevede la conclusione dell'iter di verifica non prima del mese di giugno prossimo venturo,
Questo naturalmente sono anni che glielo chiediamo, speriamo.
Sì, detto questo, proprio stamattina ero lì perché deve uscire un bando sulle ciclovie.
A cui stiamo provando a partecipare con il comune di Aulla per collegarci con una ciclovia proprio perché l'unico punto che rimane da raccordare lì dal Canard Henry, quindi, cerchiamo di capire se riusciamo a partecipare e effettivamente l'hanno abbattuto il ponte, ma l'hanno abbattuto nelle opere che ha fatto ANAS e il Commissario di ANAS perché ci dovevano passare quei mezzi pesanti,
Quindi noi purtroppo c'è davvero, sono anni che stiamo dietro a questa cosa e.
L'Italia, diciamo così, è un Paese complesso, quindi la sua diciamo, la sua mozione è assolutamente votabile e quindi la lo facciamo, però, ecco, ci tenevo a dire che sono tutti i passaggi che in modo formale, non formale e lo abbiamo fatto la descrizione del progetto la fatta ricco, l'impegno delle Ferrovie c'è speriamo che sia vero che a giugno ci dà finalmente una risposta.
Mi ero interessato anch'io parlando con alberghi, gli avevo chiesto se era possibile, siccome mi son trovato con l'ambulanza passare di lì tra il diciamo il ponte e basterebbe abbassarlo di una 30 centimetri proprio al massimo se era possibile provvisoriamente abbassare il piano lo stesso piano stradale di 30 centimetri.
Pe fino a giugno si potrebbe evitare di di di avere inconvenienti quando c'è un infortunio,
Co, ti confermo quello che hai letto perché la Pucciarelli tramite ricchi si sia interessata anche lei, due giorni fa ha avuto la quella risposta che hai avuto anche tu gli hanno garantito che entro giugno.
Spostamento della strada credo che sia un problema idraulico andare a scavare.
No, ma la strada dell'ambulanza, se non c'è il torrente con acqua e si passa dentro.
Speriamo.
Ci sono altri interventi, pongo alla mozione in votazione, chi è favorevole?
Sì.
Allora spetta è pari a rinviare le interrogazioni al prossimo Consiglio.
Ogni dovrebbero essere veloci, l'interrogazioni dovrebbero essere veloci perché prevede solo la risposta e quindi io direi andiamo avanti interrogazione con risposta orale in merito alla situazione della raccolta differenziata presso il centro di accoglienza Vinci nella.
L'interrogazione di Silvio ratti ri in merito al centro di accoglienza Vinci nella presentati dai consi.
Sì.
La carità responsabile del centro di accoglienza di vicine di Vinci nella, e dovrebbe controllare che la differenziata venga fatta correttamente, che la Mauricio deve occuparsi della raccolta e se riscontrassimo IRR irregolarità nel conferimento del rifiuto, deve darne comunicazione ad Iren e all'Amministrazione comunale, a quel punto gli organi preposti devono effettuare controlli ed elevare sanzioni ove si verificassero difformità nella raccolta differenziata dopo i dovuti controlli IRIF, i rifiuti vanno comunque rimossi. Da quanto emerge nelle foto scattate che ho allegato a questa mattina, non sembra che la raccolta differenziata venga fatta in modo corretto.
Da informazioni, i ritiri dei rifiuti sono altalenanti e nessuno controlla che il corre il conferimento venga fatta in modo corretto,
L'assessore all'ambiente che dovrebbe avere su accesso ai dati della raccolta dovrebbe accorgersi che il quantitativo dei rifiuti prodotti non è costante in tutta la zona industriale. Ci raccolgono circa 6 tonnellate di rifiuti la settimana in altre settimane se ne raccolgono 10 tonnellate.
I dati non costanti a parità di utenti dovevano far pensare che lì, a chi di dovere che qualcosa di poco chiaro c'è, si invita l'Amministrazione, ed in particolare della scuola. L'ambiente deve attivare affinché i cumuli di sacchi e materassi, quindi iniziati nel foto, vengano al più presto bonificati, in considerazione che i rifiuti potrebbero causare problemi sanitari agli ospiti del centro d'accoglienza. Aggiungo una cosa che poi ho già detto le forze dell'ordine,
Io ho scoperto questi rifiuti perché ho chiesto al prefetto di visitare il centro di accoglienza e prefetto me l'ha negato perché non sono una carica istituzionale, però ci sono ritornato più volte dietro c'era un container scarrabile, colmo di rifiuti, più una 30 40 materassi e più quei rifiuti che vedete nelle foto che c'è una una un cumulo enorme. Però ho la vaga impressione che.
Ci siano persone non persone, proprio una banda che va a scaricare i rifiuti in quel posto. Perché le prime volte mi hanno lasciato passare le altre volte, miss CB si presenta sempre la stessa persona e non mi fa più entrare i dietro in quel posto. Io ho informato le forze dell'ordine perché ho la vaga impressione che qualcuno raccolga i rifiuti esterni.
Tipo zingari o qualcosa del genere e poi li vada a scaricare lì, con d'accordo con qualcuno di quelli che vivono dentro il centro d'accoglienza,
Tutto lì.
Allora?
Il pro diciamo, ha alla base di tutto c'è l'aumento lo voglio dire almeno così è chiaro una volta per tutte di dei degli ospiti che sono all'interno del.
Del del centro oli.
E io credo che, insomma, siamo arrivati a dei numeri considerevoli.
Tra parentesi, tra parentesi, è monitorata consigliere, Ratti perché sia gli uffici nostri che anche i tutti, il nostro personale da da dal geometra rati a alla moglie, dal cielo, eccetera, che io vorrei ringraziare qua per il lavoro che stanno svolgendo e anche la carmelitani,
Siamo, diciamo molto, molto attenti a a tutto quanto il resto ricche che insomma chi era vitali e in quell'occasione lì, Maris, aveva fatto delle cose che proprio loro loro non possono più portare via il rifiuto se non è conforme dentro i sacchi conformi, quindi noi abbiamo attivato immediatamente la polizia municipale, abbiamo fatto tutto il nostro iter e abbiamo richiamato anche i vertici della Caritas che si sono resi disponibili immediatamente e abbiamo rifatto l'operazione da capo, cioè dividendo quello che c'era la possibile dividere e poi è intervenuta, Malice a portare via tutta la, la diciamo la roba lì, perché sennò era tutto indifferenziato e quindi in diventa diventava un problema anche come peso.
Quindi, da questo punto di vista ora noi stiamo monitorando infatti poi cosa abbiamo fatto abbiamo fatto mettere, non so se ultimamente consigliere ci è andato, abbiamo fatto chiudere praticamente transennare,
La parte, diciamo esterna, dove c'erano collocati ubicati tutti i bidoni per quanto riguarda gli scarrabili che diceva prima il Consigliere, sono della della cooperativa, la matita.
Che la matita è una cooperativa sociale che è affiancata alla a alla Caritas diocesana opera in vinci nella che praticamente è raccoglie tutti gli abiti da parecchio tempo, raccoglie anche i mobili, che poi vengono riconsegnati alle famiglie bisognose di tutta la la la Provincia.
Io volevo anche sottolineare questo che questa Amministrazione si è fatta carico Dad's da sempre è molto sensibile a tutto quello che sta girando intorno alla Caritas e ai migranti e anche alle famiglie deboli e fragili che in questo momento, dopo il Covid.
Insomma, ci sono anche sulla nostra provincia e anche sulla nostra zona, voi dovete pensare che.
Praticamente tutto il centro di smistamento degli abiti dalla Provincia arriva lì,
Quindi e sono abiti in condizioni da riconsegnare a tutto il a tutte le persone che ripeto famiglie, eccetera eccetera addirittura addirittura in una in una parte,
Considerevole e sono stati consegnati anche addirittura delle famiglie ucraine, sempre nella nostra della nostra Provincia, quindi, la matita sta svolgendo un ruolo importante.
Poi.
Quello il materiale in eccesso o il materiale danneggiato perché si raccolgono in né nei cassoni, in giro quelli della Caritas è logico che viene vagliato e poi viene ammassato all'interno de degli scarrabili.
Molte volte si arriva ad avere dei numeri importanti lì, e cioè non è che sono poca roba, però ripeto anche ultimamente abbiamo visto che è tutto in linea, diciamo con con anche con il rifiuto. Ora, io mi fa piacere che il consigliere abbia detto queste cose qua sul sulla prefettura, dove poi anche a almeno ho capito okay, a intere fatto interessato, ha interessato anche il prefetto di questa di questa cosa qua e io credo che, insomma, una situazione da parte nostra e di collaborazione al 100% e la dimostrazione è che noi non abbiamo mai fatto, anzi abbiamo sempre dato una mano alla Caritas, eccetera. Purtroppo.
Come mi è parso di di di cogliere nelle ultime né nella precedente riti che poi hai ritirato sul discorso della della della mozione sui sui, su una Siria, come hai ricordato bene, te da noi arrivano anche quei migranti lì.
Che ultimamente sono stati presi dalla nave San Marco ASPE andava vulcano scusami a Vulcano e portati e li ha presi la di nuovo la Caritas perché erano minori al seguito e anche famiglie, ecco, io penso che le vedete tutti no,
I numeri sono andati in aumento e in cui in questo ultimo periodo almeno, diciamo l'ultimo anno, anno e mezzo.
Sono numeri considerevoli e quindi noi dobbiamo stare attenti, appunto perché queste persone che arrivano da Paesi dove la raccolta differenziata non esiste.
Dove dove non esiste praticamente anche proprio la la cultura di andare a mettere.
La bottiglia di plastica dentro il bidone, e quindi anche lì gli operatori devono insegnare, devono devono fare un'opera di di di.
Di informazione molto, ma molto delicata.
Quindi io credo che credo che noi abbiamo fatto un ottimo lavoro ripeto gli uffici soprattutto e anche alla Polizia municipale siamo intervenuti e adesso le cose stanno andando abbastanza bene, ripeto, la situazione è sempre monitorata.
Sì, adesso non lo so, perché non mi fanno più entrare, c'è il solito individuo che mi mi mi mi impedisce di entrare, perciò non lo so, ho visto, ho assistito a quando hanno votato e portato via tutti i materiali con lo scarrabile c'erano una cinquantina di materassi, però l'ho già detto alle forze dell'ordine e credo che ci ci sia un un qualcosa di strano, perché è impossibile che che dalla mattina alla sera ci siano tonnellate di rifiuti che tre giorni prima non c'erano più che comunque non mi fanno più entrare il prefetto non mi hanno detto di non entrare, ci sono entrato con una con la alla pubblica assistenza perché sono stati chiamati per perché c'era qualcuno che si era picchiato, però devo essere sincero, spero che quel centro di accoglienza lo portino via da un'altra parte, perché lì dentro non si può vivere a quella maniera lì. Sinceramente, neanche le pecore del pastore, che c'è un po' più giù, è ridotto così perciò o li tieni bene o se no, no, non è possibile che facciano una vita del genere.
Oltre a questo discorso, per tenerli bene, bisognerebbe che tutti i Sindaci dessero una disponibilità di avere dei luoghi per fare un'accoglienza diffusa di piccoli numeri, perché i grandi numeri e d'altra parte, se arrivano con le navi, non si possono lasciare in mezzo alla strada. Dopo diventa difficile gestirli, anche perché per motivi politici da 33 euro gliene abbiamo dati 22 e quindi chi deve gestire non ce la fa più a gestire, a starne nei costi e fare le cose serie. Io dico, con tutti i loro limiti, con tutti i loro difetti, per dove vengono, il quale ha ancora che hanno un tetto sopra la testa, e ancora che c'è qualcuno che gli dice che lo prende. Detto questo, bisogna tener pulito il territorio e quindi bisogna intervenire. Ha poi voglio dire, ne abbiamo parlato 1.000 volte di questo argomento o ci mettono le mani seriamente sul tema immigrazione, o altrimenti poi succedono queste cose al di là della buona volontà dei singoli.
Che molti di.
Lavorare a Sarzana e rientrano verso mezzanotte, l'1.
C'è un un ristorante che non riesce a metterli in regola, ne ha ne ha, ne ha presi due, perché perché nel momento in cui viene messo in regola lui deve lasciare il centro d'accoglienza.
E il centro d'accoglienza perde.
Per dei soldi, perché lui sì, sì, no, no, no, no, queste sono leggende metropolitane, sì, sì, ma va bene però quello che io vorrei che me lo mettesse per iscritto, anche il prefetto 'ste cose perché e questo perché l'i lavoratore va a lavorare in in nero e perché spesso.
Cioè è comodo ottenerlo da lavorare in nero, se e spesso perché le questure sono molto, molto in ritardo a rilasciare permessi di soggiorno che dovrebbero stare insieme lavoro e permesso di soggiorno, e questo lo dico perché è successo a un'attività qua di Santo Stefano che con rischiavano di dover essere rimpatriati, gli hanno fatto un contratto a chiamata perché stanno lavorando anche lì in una su una società che fa ristorazione e li hanno potuto rinnovare il permesso di soggiorno ci sono tante concause che non mi si venga a dire che non lo vogliono loro il permesso di soggiorno, perché così almeno stanno a dormire lì. Ecco,
Anche questa è una leggenda, ma no, ma ragazzi, ma state scherzando, ma solo no no, no, no, no, no, no, no, no, queste sono accuse gravi e abbiate pazienza, cioè la Caritas non darebbe per tenersi le lì per prendersi 22 euro a persona.
No no, se trovo un io ho il diritto avere il permesso di soggiorno, quando ho il permesso che mi rilascia la questura quando ho il permesso di soggiorno, io devo lasciare il CAS, il CAS, lo devo e allora però le ma certo siamo d'accordo le regole sono quelle, ma il tema è che la Caritas, che non gli fa dare il permesso di soggiorno, così lo tiene lì. Ha detto questo, Consigliere, Ratti e ha detto questo così ho detto questo, però nulla, io non so. Quelli che sono lì dentro, chi ha chiuso appartengono loro, preferiscono che la gente.
Li fa e basta vederli chi l'ha detto a me non è che me la deve me lo sono inventato, ma l'ha detto uno che fa ristorazione e immediati mi ha chiesto, non riescono a mettere in regola questi perché preferiscono lavorare in nero.
Loro Ahmed, ammesso e non concesso che loro preferiscano lavorare in nero, il ristoratore non li tiene uguale, ha capito il rischio, i ristoratori, anche se loro, preferiscono lavorare in nero, anche la badanti, che deve venire da mia suocera, voleva venire in nero, e noi gli abbiamo detto no, perché per noi allora i ristoratori dovrebbe dire no da me in nero non ci lavori, ecco e allora immagino quindi saranno torna. Dopodiché io non ci credo che il tema sia la carica che se li vuol tenere, perché la Caritas ne ha troppi, ne ha troppi e troppo spesso e sovraccariche sovrannumero, perché quello lì è l'unico centro che c'è insieme alla cittadellaspezia, perché nessun altro li vuole.
Ecco quindi al e no, però stiamoci attenti a quello che diciamo, perché dire che la Caritas che li vuol tenere quello che so io di ufficiale ed è così che fanno fatica avere i documenti, perché nei CAS ci puoi stare un tot di mesi, poi deve andar via a prescindere se c'è il lavoro o no,
Quindi loro devono avere i documenti, sono in ritardo a dargli i documenti, perché ne avranno troppi, dopodiché il datore di lavoro, se questo ti dice che ha la possibilità di essere messo in regola, ti dice di no, perché sta bene a casa degli dici che il datore di lavoro gli dici no non ti assumo io non ti tengo in nero ecco,
Comunque volevo dire al Consigliere Ratti che cioè dei numeri spaventosi l'80% del pane impastato nella provincia di Spezia viene impastato da quei ragazzi lì e non cioè dai ragazzi che sono dentro al centro, sì, come ha detto il Sindaco.
Caritas, che praticamente poi vanno vanno a cercare del lavoro, e.
Questa cosa qua, ecco, dovremmo un po' tutti noi farci un esame di coscienza, io parlo dal punto di vista della sinistra che anche quando ha avuto, diciamo le sorti del governo in mano, non è riuscita a togliere la Bossi Fini, noi siamo ancora ostaggi e ha spiegato bene il Sindaco sul rapporto di lavoro all'inizio di questa seduta di Consiglio comunale abbiamo fatto un minuto di silenzio su tre operai che a Firenze, nella città una delle città più belle del mondo a Firenze e culturalmente avanzata.
Ah sì, erano tre irregolari, erano tre che erano a lavorare in nero e sono morti, quindi facciamoci un po', ecco forse appalto del subappalto del subappalto,
Prevederebbero discussioni, ci facciamo prendere.
Deve solo dichiarare se è soddisfatto okay.
Ah.
Interrogazione con risposta orale ad oggetto, richiesta, situazione attuale, ex Ceramica, Vaccari in merito a delibera di giù.
Sì, Sindaco giusto per, per essere corretti, sono risposte che lei in parte mi ha già ampliamente dato nelle Commissioni, eccetera, ma ritenevo tuttavia da stante l'importanza della situazione della cosa che un passaggio in Consiglio comunale, secondo me fosse fosse doveroso.
In particolare.
Premesso che?
Ci sarebbe da analizzare la scelta a monte di questa cosa che venne fatta quando lei probabilmente non era non era ancora Sindaco a Santo Stefano,
Però indipendentemente da questo.
Le chiedevo la mia interrogazione riguardava cioè voglio capire.
Che tipo di danno ha comportato questa situazione al nostro Comune no,
Per esempio.
Dovrà essere fatta una nuova sede all'obbligo della biblioteca comunale.
Quanto costerà questa nuova sede ci sarà dove sarà, si è fatto già un monitoraggio per valutare eventuali sedi comunali, ovvero già nella nostra biblioteca.
La spesa per il trasloco.
Mi è il trasloco stesso, mi chiedevo, si è fatta una ricerca in loco, di una ditta specializzata, si è fatto un raffronto tra vari preventivi, si è fatto un bando, si è dato un incarico diretto.
Riassumo molto rapidamente perché tanto sono, diciamo le cose che secondo me sono importanti anche per le persone, per rendersi conto di quello che è successo, magari anche chiarire cosa è successo, consegne con questa società qua che di colpo non ci ha rinnovato questo questo contratto di comodato e.
Infine, l'ultima, l'ultima domanda è questa, nella delibera ho letto che.
Verranno usati i vecchi locali dell'ex ditta con l'IVA,
Se non sbaglio.
Mi chiedevo come si è risolto il contenzioso con il nostro Comune aveva appunto con la ex ditta con l'IVA e poi non ho altre domande, insomma, in pratica un piccolo riassunto di quello che è successo con assegna e di quello che è di fatto ci è costato questa cosa.
In realtà questo sarebbe un tema.
Che bisognerebbe che approfondissimo in tutta la sua complessità e probabilmente nei prossimi giorni, settimane mesi anni, saremo chiamati a a doverne parlare e sicuramente ora.
Rispetto all'interrogazione che alla fine è solo lei che mi chiede io che ne risponde magari invece ci vorrebbe un do possiamo rimandarla sicuramente passando prima dalle Commissioni che è la cosa più giusta, dove io avevo già, come dire informato il Consiglio e della difficoltà di questa situazione che mi preoccupa molto è una situazione molto complicata, molto difficile. Al di là di chi è la colpa, non mi interessa, diciamo ora noi la dobbiamo gestire. Ecco.
Per cui le rispondo punto puntualmente a quello che mi ha chiesto nell'interrogazione e poi naturalmente, mano mano che la situazione si evolverà chiave, ci vi terrò informatici, ci potremmo riunire utilizzando il sistema della Commissione o della riunione dei Capigruppo.
Quindi era la Giunta comunale con la delibera numero 227 del 2023.
Ha dato via agli uffici, a una procedura di evidenza pubblica che, tramite una prima fase volta ad acquisire manifestazioni di interesse da parte di soggetti per un contratto di locazione passiva di immobile idoneo ad ospitare la biblioteca comunale.
Possa portare in corso e su di essa al momento e però pende un ricorso al TAR.
Di uno dei due, questa forse è una novità che non sapete di uno dei due soggetti che hanno aderito alla manifestazione ed escluso dalla Commissione, allora è successo questo, il nostro comodato d'uso scadeva dopo un paio di proroghe, il 31 luglio 2023.
Chiaramente noi abbiamo sempre avuto rapporti con i proprietari, ci siamo incontrati, insomma, in attesa che si.
Definisse la questione del fallimento dell'area, invece che non erano proprietà, Semmah erano proprietà, erano avevano la curatela, c'era la curatela fallimentare, è stata fatta all'asta, la terza asta è arrivato un compratore,
E quindi dopo il 31 luglio è stato difficile costruire un rapporto collaborativo con Senna e subito ci hanno fatto scrivere dai loro avvocati che dovevamo liberare gli spazi che noi stavamo occupando con la biblioteca, con la palazzina del e nella palazzina uffici e con i nostri uffici e dovevamo fare sgomberare anche sub comodatario perché il progetto prevedeva proprio comodato e sub comodato.
Non è non è stato possibile, come dire, interrompere questo circolo vizioso no, per cui loro hanno continuato a dirci per iscritto o verbalmente, a volte ci hanno detto, troviamo una formula, eccetera, però poi per iscritto è sempre rimasta e per un'Amministrazione vale lo scritto è sempre rimasta che noi dovevamo venire via e quindi necessariamente mentre agli uffici sapevamo già che dovevano venire via dalla palazzina per la biblioteca invece non avevamo pensato una sede, pensando invece che potesse continuare a rimanere lì per rispondere anche qui a qualche polemica su Facebook che ho letto in passato a cui non ho risposto.
Dice perché non avete nella ridistribuzione degli spazi del Comune pensata rimettere la biblioteca dov'era non è più possibile, cioè non è più possibile pensare di mettere gli uffici con tutto il volume di carte di progetti. Sapete che gli archivi dei Comuni non sono soggetti mai a macero, non vanno cioè tutto deve essere tenuto, quindi sono archivi enormi, perché la vita delle persone e la vita delle abitazioni, della vita, delle strade, i piani urbanistici non sono soggetti ad attività di macero, quindi immagino e quindi c'è, come dire una quantità tale ormai di persone e com'è il lavoro per cui le sedi che abbiamo bisogno sono quelle attuali, quindi questa la sede di piazza della Pace, dove andranno gli uffici che ora somala, Vaccari,
I lavori pubblici sono venuti qua e rimarrà La Spezia risorse e quindi diciamo e la Polizia municipale dove è do rimane dov'è e non ci siamo mai posti prima il tema della biblioteca, perché, nel disegno di continuare un progetto culturale che ormai era stato, come dire pensato e portata avanti poteva rimanere lì però cioè se il proprietario ci ha scritto che devono venire via.
A quel punto abbiamo fatto un bando, un bando per cercare un luogo idoneo, uno, non un bando, Segretario, un avviso di manifestazione di interesse molto semplice, dove una delle caratteristiche era.
Essere prossimi, che è normale a chiederlo essere prossimi a fermate dei mezzi pubblici, parcheggi e fruibilità hanno sono arrivate due proposte, una DFP edilizia per tre locali all'interno del viale Pozzoli e è ritornata è riproposto sennonché la biblioteca,
Che occupiamo ora.
Ora però capite bene che, se io metto il il.
Il.
Mettiamo nella manifestazione d'interesse il fatto che deve essere vicino a un punto snodare dei servizi pubblici.
Confronto le 2 realtà, se una ce l'ha a 100 metri, la fermata dell'autobus e l'altra a 500 metri, dovendo scegliere scelgo e scelgo quella più vicina,
Però è stata fatta una Commissione che ha messo questi criteri SEN al ricorso al a questo, a questa decisione della Commissione.
Per cui infatti dovremmo costituirci, ci sarà il giudizio sulla sospensiva il 22 marzo e ancora non è ancora preciso, immaginiamo.
Mentre questo naturalmente ci mette in una condizione di difficoltà estrema,
Tant'è che stiamo decidendo ormai aspettiamo il 22 marzo, ma stiamo decidendo se, come dire, ridurre, riducendo il numero dei volumi della biblioteca.
Ah, teniamo aperta in luoghi di nostra proprietà, che potrebbe essere l'archivio storico che abbiamo in piazza della Pace, ri, diciamo, mettiamo in magazzino i volumi, dovevo trovare un magazzino dove metterli in attesa di aprire una nuova sede della biblioteca,
Avevamo deciso di scegliere la strada dell'affitto anziché dell'acquisto, perché?
Noi avremmo probabilmente nei prossimi anni un patrimonio di edifici di edilizia pubblica soprattutto scolastica importante.
Dove potremmo pensare effettivamente di collocare in modo definitivo alla biblioteca,
Uno potrebbe essere il nuovo polo scolastico a Madonnetta, un altro potrebbe essere la sede dell'asilo, delle suore delle della Civoli, utilizzando magari un piano, però è chiaro che questa ha bisogno, siccome dovrebbe essere definitivo, per non doverci più spostare perché poi traslochi hanno un costo importante abbiamo deciso di passiamo un periodo d'affitto, non sappiamo ancora la somma perché non abbiamo fatto anche un po' a definirla.
Passiamo un periodo d'affitto e in questo periodo di affitto progettiamo la in modo definitivo alla sede della biblioteca, perché ovunque la metti comunque poi devi creare dei lavori per adeguarla, perché lo sapete che le biblioteche a sono soggette, per esempio a delle norme antincendio particolarissime e quindi tu devi progettare e garantire tutta quella cosa lì tant'è che noi nel bando avevamo scritto che chi si proponeva doveva essere in grado di darci la struttura secondo le caratteristiche dell'antincendio cioè di tutto quello che serve per avere la norma l'autorizzazione della Sovraintendenza dei beni culturali,
Quindi questa è chiaro, capirete che è una storia molto complessa, molto difficile e.
Per quanto riguarda gli importi al momento per trasloco facchinaggio, perché dovete pensare che in questa delibera noi abbiamo anche dovuto liberare dei capannoni, uno dei capannoni, li avevamo ricoverato delle nostre cose dentro c'è anche lo spostamento dell'Ufficio Ambiente verso gli uffici di piazza della Pace,
Quindi, al momento per trasloco facchinaggio, pulizie straordinarie sono stati impegnati e in buona parte spesi 20.691 mila euro l'acquisizione dei servizi assegnati è avvenuta tramite MEPA, quindi attraverso il MEPA e la procedura dello Stato o con affidamento a ditta che già svolge il servizio per il Comune in genere è quella delle pulizie, parla ah. Restano ancora da impegnare risorse importanti per il trasloco della biblioteca e costi di smaltimento di materiali di diversa natura, e in particolare il presidente dei magazzini usati dal Comune e altre attività del trasloco e svuotamento magazzino.
Lo svuotamento magazzino sostanzialmente, considerando le necessità complessive, si ritiene che la dotazione economica assunta con la delibera che lei ha richiamato, 227 2023 si è allineata alle esigenze e abbiamo trasloco da ex dogana a Comune e trasloco da palazzina, ceramica a Comune ex dogana, 17.000 euro, servizio facchinaggio per supporto e svuotamento magazzini 2.684 euro, pulizia straordinaria del Comune 20.000 se scusa no 976 euro le pulizie per un totale di 20.691 euro.
I locali nella disponibilità del Comune interni all'ex opificio Colliva edilizia derivanti da acquisizione al patrimonio del Comune di spazio interno all'opificio ed altro spazio esterno, cioè in conseguenza della conclusione di procedura di illecito edilizio capito.
E assenza di ottemperanza, ripristino da parte del soggetto responsabile, cioè siamo andati in causa con con l'IVA a seguito di un abuso edilizio, abbiamo vinto e quindi ci hanno dato un pezzo di beni, un pezzo di magazzino dove pensiamo di poter ricoverare parte della roba inoltre abbiamo fatto un comodato d'uso gratuito con la metà alluminio che è l'azienda che lavora in metà della della della struttura ex call leva, che ci dà la possibilità di ricoverare del materiale che UTI che UTI mettevamo nel nei capannoni della Vaccari.
Questo diciamo che è solo l'inizio, ecco.
Va bene.
Sono soddisfatto.
Sì, è una interrogazione che avevo proposto un po' di tempo fa, perché mi era sembrato o meglio era venuto a sapere che i buoni pasto per i lavoratori del Comune erano stati sospesi per circa sei mesi, non so se questa penso che siano una.
Notizia fondata, so anche che la situazione sia risolta, volevo però capire.
Qual è stata la problematica se c'erano due SIC, quali erano i problemi eventualmente tra l'Amministrazione e l'ente erogatore?
E l'importo che il Comune destina per questa erogazione e se, soprattutto se c'è il pericolo che questo possa succedere o.
In futuro.
Intanto le dico che l'Amministrazione ha deciso.
Perché è giusto dirlo di aumentare i buoni pasto, i dipendenti a 7 euro con l'ultima tra contrattazione,
E le dico perché è andata così, quindi il riferimento alla problematica esposta si per me si premette che il Comune ai sensi di legge si approvvigiona di buoni pasto, attualmente di tipo elettronico, mediante acquisto di essi a seguito di gara pubblica Accordo quadro espletato da Consip S.p.A.
Con determinazione 119 dell'8 11 2022 però mi scrive tralasciando le precedenti, quindi vuol dire che ce ne sono state fatte altre si era pertanto ha aderito alla convenzione Consip per la fornitura del servizio sostitutivo di mensa mediante i buoni pasto per le pubbliche amministrazioni de denominata buoni pasto edizione 9 lotto 4 allora aggiudicata alla dei restar service S.p.A. Concessionaria del servizio per Liguria e Sardegna per un quarto al tetto quantitativo di 1.300 buoni del valore unitario al consumo di 5 euro e 16 un controvalore complessivo per l'Ente di circa 6.000 euro.
Nel corso del 2023 agli uffici hanno proceduto ad attivarsi nei confronti di Consip S.p.A. Al fine di procedere a ricostruì ah ricostituzione delle scorte, che andavano riducendosi, riscontrando l'esaurimento della convenzione in vigore, la temporanea inesistenza di altra convenzione attiva presso Consip da poter utilizzare per l'approvvigionamento con conseguente oggettiva ed esogeni a problematico operativa.
La prevista conclusione della nuova gara in essere da parte di Consip entro l'autunno del 2023, cioè quando siamo andati di nuovo dentro, consi, perché altrimenti dovresti fare delle gare compri, dalla gara che fa lo Stato e te la mette dentro Consip e avevano esaurito i fondi quindi è da lì che era come dire un po' si erano allungati i tempi.
Tenuti in conto, inoltre, delle esigenze del personale riscontrata nel corso delle pregresse riunioni sindacali, di addivenire ad una maggiorazione economica nel valore dei buoni pasto, ormai fermo da molti anni, si atteso 1 l'attivazione della nuova convenzione accordo quadro presso Consip, avvenuta in data 27 11 2023.
Con conseguente avvio delle percettore di ottenimento del gig derivato e a qui e a quelli derivato e acquisto sul mercato elettronico di Consip, il termine della contrattazione decentrata 2023 è avvenuta a dicembre 2023, che ha acconsentito alla maggiorazione del buono pasto euro 7, autorizzando altresì la materiale erogazione dei nuovi buoni pasto agli aventi diritto sulla base del nuovo valore.
Prontamente con determinazione. 204 del 18 12 2023, si è proceduto a formalizzare la fornitura dei buoni pasto elettronici aderendo all'accordo quadro Consip petizione 10 denominata buoni pasto, 10 aggiudicate per la Liguria alla Edenred Italia, S.r.l. Ed acquistando 2.200 buoni pasto elettronici valore nominale buono, pasto 7 euro per una spesa complessiva per l'Ente di euro 14.000 circa conclusa la contrattazione elettroniche, i buoni pasto maggiorati sono stati messi prontamente distribuzione, i dipendenti e lo sono tuttora, cioè hanno alla prima convenzione la Consip 9 si era esaurita.
Abbiamo dovuto aspettare quella nuova, quella nuova, l'abbiamo data maggiorata di C 2 di 1 euro e 80 e abbiamo ricade retto, si è aperto la Consip, ha trovato il nuovo vincitore della gara e abbiamo dato i buoni pasto.
Sono soddisfatto.
Sì, questo qua è una curiosità perché mi ha attirato l'attenzione in data 4 luglio 2023 la Giunta ha emesso questa delibera numero 285 con cui è stato conferito ad un avvocato l'incarico di rappresentare l'ente in una mediazione contro cooperativa pars Pio Carosi impresa sociale Atiesse la mediazione avrebbe ad oggetto la richiesta da parte della CR della corrisponde la cooperativa su menzionata di una somma di denaro.
Richiesta dal Comune di Santo Stefano Magra dal Comune della Spezia, avente come causale recupero crediti per spese di accoglienza di minore non accompagnato.
Considerato che le spese per la difesa nella suddetta mediazione ammontano ad euro 1.200 e non è escluso che, se dovesse continuare l'avvertenza, tale somma possa aumentare.
Volevo capire e questo è il succo dell'interrogazione, tanto perché questa cooperativa marsupio Carosi rivendica la somma dal Comune di Santo Stefano.
A quanto ammonta la somma richiesta e?
Per quali motivi il Comune ritiene che questa somma non sia dovuta.
Allora, in maniera un po' insolita ti rispondo io però unitamente poi anche alla collega Battistini per i servizi sociali e ti dico che ti risponde perché poi mi sono ritrovato a rapportarmi con il collega che tanto lo possiamo dire in delibera è l'avvocato Federico Olera che ci ha rappresentato in questo ci ha rappresentato in questa procedura e io so ah, apprezzo la la la deformazione professionale in un certo senso del consigliere Cucchi, perché effettivamente è un tema che che mi sono posto, anch'io cioè di non aggravare poi un domani le spese processuali. La risposta è tecnica per noi da un certo punto di vista anche più semplice, allora innanzitutto a una mediazione di natura volontaria che la cooperativa ha avviato, e quindi è stata una fortuna, perché il rischio era quello di subire la grave di un'ingiunzione di pagamento. Quindi non abbiamo. Abbiamo innanzitutto evitato quel tipo di di aggravio.
La la mediazione si è già conclusa con un verbale positivo e vado a spiegare il perché la questione nasce da un provvedimento, io lo definisco ambiguo del Tribunale dei minorenni, praticamente nella prima stesura era stato fatto una.
Un affido, insomma un porre a carico le spese con una dicitura che coinvolgeva sia il Comune di Spezia che il Comune di Santo Stefano e quindi cosa è stato fatto? Il Comune di Santo Stefano ha stanziato il 50% Spezi ha fatto il 3, altrettanto poi nelle more, cioè durante il procedimento di mediazione, il Tribu, il Comune di Spezia ha fatto un'istanza di correzione dell'errore materiale perché pareva essere tale al tribunale.
Per i minorenni,
Il Tribunale per i minorenni ha fatto.
Successivamente al 19 dicembre 2023.
Disponeva la questione relativa all'errore materiale esistente nel provvedimento definitivo di ratifica dell'accoglienza del minore e messo nel procedimento 211 2002 VG Tribunale per i minorenni per la correzione del quale rappresentava.
Di aver presentato istanza, quindi il tribunale per i minorenni ha corretto l'errore materiale e a come dire in corso di causa chiarito che per loro il soggetto tenuto al pagamento era Santo Stefano, infatti la cooperativa, per non sbagliare, aveva chiamato entrambi perché anche loro non capivano ha che fare riferimento. Quindi, alla luce dell'errore materiale correttamente, il collega dice è inutile che resistiamo perché se resistiamo per domani.
È vero, avremo un provvedimento. Certo, a volte nella pubblica amministrazione c'è la tendenza a preferire il provvedimento, certo perché deresponsabilizza chi va a pagare, però cosa produce dal mio punto di vista un danno erariale, c'è un aggravio di costi, quindi noi abbiamo preferito assumerci la responsabilità di una soluzione transattiva, che però alleggerito notevolmente i costi, tanto è vero che non abbiamo spese di condanna nell'accordo transattivo. Ora non so quanto ne posso dire. Comunque, sostanzialmente posso dire che non abbiamo spese di soccombenza, paghiamo le spese di procedura, ma non paghiamo interessi e e muore quindi questo lo formalizzo, tanto poi sarà oggetto di delibera. Paghiamo praticamente solo il capitale richiesto, che erano di 3.565,54 senza aggravi per l'Ente, e lo paghiamo dopo che il Tribunale per i minori per i minorenni ha chiarito che effettivamente, al Comune di Santo Stefano.
Sì, sì, erano già stati stanziati, però la somma totale resta, resta quella lì noi avevamo pagato, conformemente, come giustamente precisava, l'Assessore, il 50%, perché inizialmente sembrava, a metà e metà. Poi c'è il provvedimento di correzione, quindi i provvedimenti integrale. Noi ottemperiamo per evitare inutili aggravi di spesa in ambito di mediazione, la cooperativa sostanzialmente ha rinunciato a richiederci interessi e rivalutazione. Noi abbiamo ci siamo fatti carico delle spese, carico delle loro spese di mediazione, ma erano tipo 130 e passa euro. Ora vado a memoria, non non ce l'ho indicato e quindi l'abbiamo definita così proprio, ripeto, sarebbe stato assurdo, dopo il provvedimento di correzione, resistere prendersi magari 3 4.000 euro di spese legali dopo. Ecco tutto qua.
Soddisfatto.
Interrogazione con risposta orale oggetto richiesta accertamento è stato di degrado delle strutture sportive e siete in Ponzano Superiore, presentato dal consigliere Emanuele Cucchi.
Do da un mio sopralluogo riscontrato un totale abbandono degli impianti sportivi in Ponzano Superiore, che avevo già segnalato in una mia precedente interrogazione.
Il degrado, l'incuria, la rovina riguarda i campi da tennis, la struttura, la recinzione del campo da tennis, ormai ci cresce l'erba.
La parte interna dove è ubicata la strada non curate e priva di ogni intervento di sicurezza.
Considerato che l'associazione che ha la convenzione ha il dovere e l'obbligo di tenere in modo esemplare tali impianti perché pubblici, considerato che l'associazione è stata rinnovata ancora una volta la possibilità di gestire tale struttura ormai da ben oltre 10 anni e visti i risultati con la presente si interroga il Sindaco e l'Assessore competente al fine di conoscere con quali criteri è stata rinnovata la convenzione alla solita associazione. Visto quanto sopra, la rendicontazione dell'Associazione per le spese svolte per la cura degli impianti oggetto della presente interrogazione, l'importo che il Comune destina all'associazione come da bilancio.
Chi doveva vigilare su tale situazione così compromessa facilmente constatabile ictu oculi?
Sì.
Allora vado.
Seguendo i punti delle richieste che sono ordinati e ben chiari, quindi, allora i criteri in base alla quale è stata rinnovata la convenzione faccio un brevissimo excursus storico, allora è una convenzione veramente risalente nel tempo, oserei dire antica, perché ha la mia età è una convenzione, anzi a un anno di meno e dell'87.
Quindi è una convenzione che ha.
Concesso la gestione del campo al Comitato folk folcloristico, con decorrenza dal gennaio dell'88 per una durata trentennale, la ratio che all'epoca aveva mosso questo tipo di impegno, è chiaro, o meglio è chiara e esplicata all'interno sostanzialmente,
La realizzazioni.
Che ad oggi leggo testualmente ad oggi sono stati realizzati con il contributo del Comitato folcloristico consistente nella fornitura, sia di parte del materiale che della totale manodopera, un impianto di boccia, un campo da tennis relativi, spogliatoi quindi sostanzialmente all'epoca venne concesso in gestione al Comitato folcloristico, perché l'impianto sportivo lo aveva realizzato. Il Comitato folcloristico, al momento della concessione, si impegna a costruire. Parliamo dell'87 a costruire sul terreno di cui alle premesse, il piano terra di un edificio da adibire a bar locale per riunioni, deposito e spogliatoi, nonché si accolla gli oneri di spesa di gestione dell'intero impianto sportivo e si impegna a rendere disponibile l'impianto per tutte le iniziative di qualsiasi tipo che l'Amministrazione ritenesse opportuno intraprendere con un preavviso di almeno.
Giorni 10, che quindi poi conosciamo tutte le le inizia. Conosciamo tutte le iniziative socioculturali che il Comitato ben svolge all'interno.
Quindi questa convenzione è scaduta poi nel 2018 e di lì è stata oggetto di alcune proroghe e attualmente è in proroga in virtù di legge, perché il milleproroghe decreto legge 29 dicembre 22 prevede la proroga in via automatica fino al 31 dicembre 24 delle concessioni in attesa di rinnovo o scadute ovvero in scadenza quindi,
Questo si lega a tutta quell'attività che abbiamo fatto poi negli scorsi Consigli, cioè il nuovo regolamento e il regolamento di gestione degli impianti sportivi, che poi permetterà i meccanismi di affido meccanismo di affido, come sapete, sono legati sempre al tema che varia da caso a caso e la convenzione ha conventio da schema di convenzione, schema di convenzione circa la rilevanza o non rilevanza economica dell'impianto, quindi poi di lì ci sono tutti dei meccanismi che prevedono.
Gli schemi di legge per l'affido possono prevedere diversi strumenti che conosciamo e ad evidenza pubblica. Andremo in quella direzione lì ora aspettiamo il prossimo bilancio che stanzierà delle risorse economiche per procedere agli incombenti pubblici per gli affidi e dobbiamo dobbiamo procedere con questo e con anche un altro impianto sportivo che è che è scaduto, che è il campo sportivo Camaiore.
Per quanto riguarda la rendicontazione per le spese svolta per la cura degli impianti, anche qui è una precisazione di natura soprattutto tecnica, la convenzione, che poi è in prorogatio, non la prevede, però viene comunque svolta da parte dell'associazione abbiamo un Regolamento comunale, l'ho scoperto da poco anch'io confesso, l'ignoranza però esiste e viene adempiuto delle associazioni del territorio e sono state trasmesse le rendicontazioni degli anni 21 e 22 e è stata richiesta e trasmesso a quella del 23. Quindi nel caso poi il Consigliere le le può avere assolutamente.
Dove vengono forniti quelli che sono però i numeri, ripeto, è una rendicontazione che tutte le associazioni fanno relativamente all'attività economica, proprio non riguarda la gestione dell'impianto, che non è prevista però in convenzione. Sicuramente sarà prevista poi nel nuovo schema che andremo comunque a a discutere. Penso anche in Consiglio.
L'importo che il Comune destina all'associazione, come da bilancio solito discorso in convenzione, non è previsto un contributo in favore della dell'associazione, quindi non ne vengono erogati. È stato fatto un contributo una tantum nel 2021 di 18.000 euro,
Più 3.000 euro, che sono stati divisi fra circolo ARCI mutuo soccorso ACLI, Comitato folcloristico di Ponzano Superiore. In realtà, però, questo questo contributo do gli estremi della determina che è la 132 del 9 8 2021 non riguardano direttamente l'impianto sportivo, ma la ristrutturazione e la val e l'abbellimento dei lavatoi, quindi diciamo più un progetto, allora innanzitutto va contestualizzato nel periodo storico, cioè post Covid, avevamo avuto risorse enormi che ci piacerebbe avere ancora adesso. Purtroppo non abbiamo più che abbiamo distribuito in maniera omogenea fra diverse fra tutte in realtà le associazioni sportive. In questo caso la somma era finalizzata a questo tipo di intervento.
Diciamo che poi la funzione che dal mio punto di vista ben svolge il Comitato folcloristico, e anche di natura sociale, anni prima avevano provveduto poi loro a a finanziare gli interventi, poi per la la la remissione in pristino la ristrutturazione della piazza. Quindi, insomma, era insomma.
Sicuramente c'è, da questo punto di vista, il presupposto per, come dire, un una funzione sociale per quella che è una una frazione importante del nostro Comune.
L'ultimo punto, chi doveva vigilare su tale situazione, compromessa facilmente constatabile ictu oculi, ictu oculi, ovviamente su questo deve vigilare il Comune e il Comune, da questo punto di vista annotato il peggioramento del del dell'impianto che attualmente parlo dell'impianto sportivo, ecco come vediamo.
L'ottima riuscita delle iniziative socioculturali che vengono svolte a livello di impianto sportivo lo sappiamo che deve essere, ci dobbiamo rimettere le mani tante sono sono interventi di natura straordinaria, quindi poi con riparto.
Tra pubblico e assegnatario. Il peggioramento più importante è avvenuto post Covid, perché comunque l'impianto è rimasto chiuso e in alcune parti è necessita di manutenzione. Però diciamo, è quello che poi ha mosso tutto il meccanismo che ci dovrebbe portare uso. Il condizionale che è d'obbligo, però, in realtà è, come dire il grosso l'abbiamo fatto ora dobbiamo procedere poi con la procedura che ci indicherà l'ufficio e porterà poi a un a un nuovo affido e il nuovo affido, poi prevederà sicuramente gli interventi per la remissione in pristino. Poi vedremo in che termini è chiaro che nel momento in cui ti do un impianto in quelle condizioni, dovremmo, penso opinione mia personale anche supportare economicamente la cosa, perché, come dire, è notevole e l'intervento però vedremo. Ecco di questo noi dobbiamo ragionare, abbiamo seguiremo le procedure di re, di legge e di regolamento per per il nuovo affido.
Credo di aver seguito i punti poi.
Non mi ritengo soddisfatto, ma farò delle ulteriori.
Ricerca.
Siamo al punto 12.
Interrogazione con risposta orale in merito ai lavori effettuati sul palazzo comunale presentata dai consiglieri a Jesi Eleonore ratti Silvia Moreno.
Dopo ben otto anni dall'inizio.
Microfono di 1 milione di euro, il palazzo comunale, a poche settimane dall'apertura, mostra evidenti problematiche.
Dal miglioramento sismico doveva durare sei mesi sono aggiunti i lavori di adeguamento energetico, dopo pochi giorni dall'apertura, hanno iniziato ad evidenziati segni di umidità lungo le finestre e, se gli disgusto l'aumento dell'acqua, da quanto mi risulta lo stesso problema si evidenzia anche all'interno evidente che i lavori non hanno sortito l'effetto previsti o chiediamo, il progetto è stato valutato attentamente approfondito dai tecnici del Comune. Chi è la ditta che è risultata vincitrice della gara, chi era il direttore dei lavori se il termine dei lavori è già stato dato, se è stata avviata un'azione di rivalsa nei confronti della società che ha redatto realizzati i lavori? Questa condizione inattività è inaccettabile già ora e se questo è il risultato, dopo un colpo settimane, fra qualche mese, in che condizioni sarà la facciata del palazzo.
Allora facciamo brevemente la vicenda, poi riassunto della dei lavori di questo palazzo.
Allora la vicenda dell'adeguamento sismico e riqualificazione energetica del Palazzo comunale inizia a gennaio 2016.
E si è completato a febbraio 2022.
Il costo totale dell'intervento è stato di 1500000 euro.
Di cui 1 milione 200.000 euro finanziati dallo Stato Regione e Gs, si è trattato di due appalti distinti, sorretti da due linee di finanziamento successive.
Al termine dei lavori strutturali sismici, l'inserimento a bilancio dell'intervento scusate al termine dei lavori strutturali sismici, l'adesione al bando di riqualificazione energetica e intercettazioni del finanziamento.
L'inserimento a bilancio dell'intervento, l'assunzione del mutuo per il cofinanziamento a carico del Comune e le procedure di appalto hanno comportato tempi aggiuntivi, in sostanza tra la chiusura del primo appalto e l'apertura del cantiere del secondo appalto, sono trascorsi quasi tre anni.
In merito alle attività di cantiere, si precisa che durante i lavori di adeguamento sismico si sono verificati due fatti imprevedibili che hanno esteso la durata del cantiere 1, la scossa di terremoto con e per i 100 sotto la scuola media di Santo Stefano Magra del giugno 2016 che ha ulteriormente danneggiato la struttura del Palazzo comunale,
Con necessità di finanziare.
Ulteriori opere di riparazione per 70.000 euro.
Altro ritardo, seppure modesto, si è verificato per difficoltà economiche dell'impresa appaltatrice, entrata in concordato preventivo.
E che il cantiere, invece relativo alla riqualificazione energetica, ha subito un ritardo a causa del nubifragio del dicembre 2020, che ha causato danni per le copiose infiltrazioni d'acqua e necessita e necessita di rimediare con interventi di ripristino e collocazione di copertura.
Allora cosa è successo ve lo dico non letto.
Questo palazzo nel 2014, credo.
Prende un primissimo finanziamento di 400.000 euro.
Per l'adeguamento sismico.
Questo palazzo qua era ad indice sismico zero.
Tenete conto che il Palazzo comunale è sede di Koch, quindi di centro operativo comunale, che vuol dire che se c'hai un'emergenza del terremoto, della pioggia, eccetera, dell'UBI Flavio eccetera, devi aprire qua la sede con i chiaramente un palazzo a indice sismiche o zero è intollerabile ma anche per i dipendenti, quindi l'Amministrazione precedente alla mia ha preso questo primissimo finanziamento che ha riguardato solo la sismica, portando il livello di antisismico. Non ha un adeguamento, perché in questo palazzo l'adeguamento non è possibile, ma a un miglioramento che è arrivato allo 0 86%.
Con le problematiche che vi ha descritto qua, il funzionario è venuta una scossa di terremoto, stavano facendo i lavori, non era ancora pronto, quindi ha subito dei danni ARIS subito dei danni durante il nubifragio, perché stavano facendo le coperture, era aperto, quindi ha subito delle infiltrazioni eccetera.
Poi, cosa è successo questo palazzo aveva tutto da rifare.
Aveva l'impianto elettrico che non era più a norma, aveva l'impianto di riscaldamento, ve lo ricordate per chi l'ha frequentato qui dentro ci morivi di caldo d'estate e di freddo d'inverno, perché era fatto secondo concezioni diverse degli anni 60 che oltre a non avere grandi criteri ingegneristici sembra perché arrivare a un indice sismico zero, insomma, vuol dire che, ma in quegli anni, quando c'era questo boom di di costruzione, di costruire tanti ingegneri dicono che sono saltate un po' le regole del anche dei basilari principi ingegneristici,
E quindi ci siamo posti il problema di capire se invece alcuni interventi potevamo farli, perché l'INPA non potevamo far tornare qua i dipendenti in condizioni veramente.
Terribili di lavoro, perché era questo questo palazzo era una serra, d'estate raggiungeva delle temperature allucinanti, il Consiglio era invivibile, era invivibile qui, infatti.
E nella stanza del Sindaco e della Giunta era stata messa la l'aria condizionata, che però a me pareva una cosa anche ingiusta rispetto ai dipendenti che invece sono costretti a lavorare in condizioni di lavoro, no, non non sopportabile io.
Ricordo quando facevo l'Assessore qua, avevo una stanza di Laira impossibile viverci d'estate.
E quindi abbiamo cominciato a pensare se fosse stato possibile trovare altri finanziamenti e in quel momento è uscito un finanziamento della FI.L.S.E. Che riguardava proprio l'efficientamento energetico dell'edificio e quindi abbiamo affidato l'incarico di progettazione. L'efficientamento energetico ha messo dentro tutte le opere che ora vedete queste, queste finestre completamente cambiate, che hanno delle caratteristiche termiche per cui, come dire no, non entra più nel caldo nel freddo, l'impianto che vedete, è un impianto che scalda e che raffredda, scalda d'inverno e raffredda d'estate con dei sistemi moderni. Abbiamo inserito l'ascensore che anche quella lì è una questione di civiltà, avere un ascensore che ti permette di accedere al piano, dove oltretutto c'è il Sindaco e gli Uffici, Ragioneria getta.
Abbiamo fatto una sede degna di tale nome al COC, garantendogli una.
Entrata parte dove hanno delle docce hanno dei dei lettini, se devono dormire, perché a volte durante le emergenze e la squadra di di la squadra Koch sta 24 ore su 24,
Col generatore, perché effettivamente devono sempre essere alimentati.
E vedete il palazzo, ancora abbiamo fatto l'insonorizzazione di questa sala, abbiamo messo il cappotto termico ovunque, credo che abbiamo reso alla comunità un palazzo civico che il palazzo di tutti non è il palazzo nostro e il palazzo di tutti i cittadini è un palazzo di rappresentanza.
Che, come dire, ha ha un suo valore e ci siamo opposti, infatti, poi il tema di come anche riqualificare tutta l'area intorno con il progetto sulla piazza e il verde e tutto quello che ora vedete che secondo me, rende questa zona completamente rigenerata, riqualificata e il palazzo con una sua credo, una sua dignità.
Il tema di dovevano abbattere, non dovevano abbattere questa baratro, non si poteva battere, questo palazzo ha una storia architettonica, è vincolato dalla Soprintendenza come tutti i luoghi pubblici, quindi ed è un bel palazzo e, come al solito mi stupisco che come dire, il chi viene da fuori entra nel palazzo per qualche motivo ne vede la bellezza e la rigenerazione non la vedono.
Quelli che abitano qui però poco male.
Quindi il progetto di riqualificazione energetica è stato predisposto con le tariffe caratteristiche di consumo zero.
La complessità del progetto consente, all'edificio preesistente, di raggiungere prestazioni molto efficienti, riferibili all'involucro ai nuovi impianti di calore raffrescamento all'illuminotecnica, la dotazione di un impianto fotovoltaico alle nuove finestrature, a tutti gli altri componenti utili a garantire la completa realizzazione dell'opera, il progetto è stato valutato positivamente dagli uffici secondo le proprie competenze e dalla Regione Liguria in merito alle caratteristiche prestazionali.
Per ottenere il finanziamento che era contemplato dal bando regionale, certo che abbiamo fatto un progetto e che l'abbiamo sottoposto agli enti competenti che poi ci hanno concesso il finanziamento per il progetto. La ditta vincitrice della gara è lati, un quindi un'associazione temporanea di impresa costituita dalla mandataria capogruppo Yep Leonardo, S.r.l. Ed a COGESA S.r.l. Mandante. Entrambe.
Da di Torino che si è aggiudicata l'appalto a seguito di una gara tramite procedura negoziale.
Il direttore dei lavori è l'ingegnere Greco Marco, i lavori sono iniziati in data 36 2020 ed ultimati in data 4 2 2022 e quindi in tempo utile per la rendicontazione dei soldi. E perché ci abbiamo il tempo come ora, il PNRR e sappiamo che scade nel 2023. Quel progetto doveva essere rendicontato entro febbraio 2022 e siamo stati assolutamente nei tempi. L'opera è stata collaudata dal tecnico incaricato del collaudo. In data 24 3 2022, la società è intervenuta in due occasioni per risolvere le problematiche che si sono presentate in un periodo successivo al termine del lavoro, ma comunque entro i due anni dall'emissione dell'atto di collaudo che è da intendersi ancora provvisorio. in tale periodo, quindi è provvisorio il collaudo okay, abbiamo due anni di tempo per, come dire, denunciare tutti le eventuali carenze.
Nonostante i successivi interventi, le criticità a suo tempo evidenziate e segnalate permangono in buona parte e riguardano infiltrazioni acqua, plu pluviale, zona muro a supporto della vetrata Sala, Consiglio e colatura delle lattoniere, poste come davanzale con verifica tenuta interna di una finestra Ufficio personale.
In conclusione, trattasi di limitati problemi ai quali si sta cercando di porre rimedio, detti problemi sono stati segnalati, oltre che alla ditta appaltatrice, anche al direttore dei lavori, al collaudatore.
L'altra la,
Scusate, la soluzione del problema, qualora non avvenisse ad opera della ditta appaltatrice, sarà assegnata dal Comune che ve ad altra ditta con rivalsa delle spese sostenute al momento la ditta appaltatrice vanta ancora dal Comune un credito di 30.000 euro di seguito e poi reso il parere del direttore dei lavori in merito ai problemi sopravvenuti,
Quindi il direttore dei lavori ingegner. Marco Greco. Quando noi abbiamo sottolineato la presenza di queste macchie di umidità, ci risponde con la presente nota tecnica. Si vuole descrivere la situazione delle criticità emerse presso l'edificio comunale soggetto ai lavori di efficientamento energetico, dammi finanziamento della Regione Liguria premesso che lo scrivente è stato incaricato della progettazione delle dichiarazioni dei lavori e gli interventi di efficientamento energetico e del miglioramento sismico del Palazzo comunale. I lavori progettati sono stati affidati all'impresa Jeffree, Leonardo S.r.l. La stessa impresa Jeffree, Leonardo S.r.l. Ha svolto anche alle lavorazioni di completamento indicate dall'Amministrazione comunale e che hanno riguardato la formazione dei nuovi servizi igienici per disabili e altri sistemazioni esterne. In seguito alla conclusione dei lavori, dopo alcuni mesi si sono riscontrate delle efflorescenze saline all'interno della sala consiliare delle macchie di colorazione marrone nella zona del porticato in corrispondenza della parte di tamponamento della vetrata. Tali problematiche sono state prontamente comunicate sia verbalmente che tramite mail e PEC all'impresa da parte dello scrivente l'impresa. So solo dopo diverso tempo è intervenuta per una prima verifica dello stato, di fatto, in seguito un ulteriore sollecito alle scriventi alcune verifiche,
È emerso che la causa delle fluorescenza e delle macchine nel porticato sono dovuti all'infiltrazione di acque meteoriche che vi sono state durante la fase successiva alla chiusura del cantiere. Considerando che il materiale isolante utilizzato presentano assorbimento di acqua piuttosto elevato rispetto ad altre tipologie di materiale e si ritiene che per eliminare la problematica sia necessario attendere che la completa asciugatura del pannello e poi procedere con una nuova rasatura armature esterna e con un ulteriore sigillatura della zona tra seriamente la muratura di tamponamento, nel caso l'asciugatura non fosse sufficientemente rapida, si potrà prevedere anche la posa di un nuovo pannello isolante. Questo aspetto è stato comunicato e discusso con l'impresa e quindi siamo. Siamo in attesa di ricevere un cronoprogramma.
Cioè ora è finito qua ora a dire.
Anche qui.
Buttare.
Così.
Che ha l'aria non considerare l'enorme lavoro che è stato fatto qua che a beneficio di tutti.
La qualità del lavoro che è stato fatto è cam ha cambiato completamente aspetto oggi chiunque venga qui non ci mette più le mani per tanti anni.
L'ultima cosa da fare sono rimasti i sotterranei per gli operai, se qualcuno li vorrà fare e per l'Archivio occorrente dire che tutto questo è un è stato un un errore è qualcosa di sbagliato, fatto male per 3 4 macchie di umidità.
Che purtroppo per la struttura del palazzo che non ha spioventi e questo è il tema ed est, le strutture con i tetti piano senza spioventi hanno questa difficoltà e anche pensare che non io, ma i tecnici non abbiano fatto tutto quello che c'era da fare per far intervenire la ditta e per cercare di risolverlo. Scusate veramente, cioè questo? Questo quartiere è un quartiere rinato che non solo valorizza questo palazzo, valorizza ogni singola abitazione che si affaccia, che si affaccia qua, valorizza ogni singola casa, poi capisco che per il gioco delle parti ci mancherebbe ognuno fa il suo io ho la coscienza a posto perché potevo evitare tutte le polemiche che si sono che sono nate su questo tema, di quanti anni ci abbiamo messo perché potevamo decidere di venirci dentro finiti i 400.000 euro di antisismica e non avremmo avuto apparentemente probabilmente problemi.
E ci saremmo arrivati sette anni fa, abbiamo fatto una scelta diversa, credo che pensa più al dopo che ha la adesso, come credo che debba fare ogni buona Amministrazione.
Che è quello di riconsegnare un palazzo, il Palazzo Civico, in una condizione di rigenerazione di decoro, di ripristino che scusate, non può essere annullata da tre macchie di umidità, che prima o poi risolveremo.
Scusa, ma io non riesco a capire perché ogni volta bisogna fare delle no, no, scusami, però mi puoi dire se sei soddisfatto o no, se no non andiamo, sono soddisfatto, però non c'è bisogno di fare polemiche noi o,
Situazione ho chiesto e mi hai risposto, sono soddisfatto, cosa devo fare uno non può neanche chiedere no, no scusa Silvio e che è legittimo chiedere però anche lì ti ricordo che fotografie su Facebook le cose più più incredibili, dette non da te e per l'amor di Dio però da altri per cui sembra che qua i tecnici son tutti degli scemi e non sanno quello che fanno poi tu scrivi scusa rispetto alla polemica dopo ben otto anni dall'inizio dei lavori,
Eh ho capito, ma lo capisci, che la polemica parte da te parte dalle interpreta l'ente è no, ma su anzi, se mi dici, se mi scrivevi, dopo otto anni dall'inizio dei lavori, se mi scrivi, dopo ben otto anni fai una polemiche, io ti rispondo con una polemica.
Da ah, ecco, ma però è polemica, perché io te l'ho spiegato perché otto anni te l'ho spiegato.
Okay, però voglio dire, ma lo queste cose non è che non lo sapete, non è che non lo sapete, l'abbiamo detto 1.000 volte, l'abbiamo spiegato 1.000 volte, perché ci abbiamo messo otto anni, l'abbiamo spiegato 1.000 volte ed è quello che mi hai chiesto stasera. Dopo dal miglioramento sismico che doveva durare sei mesi, sono aggiunti i lavori di adeguamento energetico. Certo e scusami, ma abbiamo sbagliato, non li dovevamo fare no, il tema esatto ok basta, però io ti volevo dire, non puoi accusare me di fare polemica, io rispondo a di cioè ora mi hai detto, non c'è bisogno di rispondere con polemica, io dico, rispondo con polemica perché fate domande polemiche, le domande so no, le domande sono le legittime e sono i toni. Spesso però mi va bene anche il tono polemico, purché poi non mi si accusi Hamedi esser polemica tutto lì.
No, ma non c'entra guerra, non vediamo neanche lì, no, no aspetta, non è questione di colpe anche qui perché io non ho paura di prendermi delle colpe a me quello che non può fare quello che non sopporto veramente poco, perché siccome li vedo lavorare tutti i giorni e ne conosco ormai le capacità e anche la passione e anche il sacrificio con cui stanno solo loro lavoro a me non mi va bene neanche che vengano messi in discussione i tecnici peggio, se mi mettessero, preferisco che mi mettono in discussione me i tecnici di questo Comune teneteveli stretti tutti, perché credo che abbiano pochi paragoni in giro per l'Italia.
Buona serata a tutti, abbiamo finito.