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Comune di Santa Lucia del Mela - Assemblea pubblica per le problematiche inerenti la paventata realizzazione di un impianto di termovalorizzazione/inceneritore di CSS (ed altri derivati da rifiuti) nel Comprensorio di Milazzo - Valle del Mela
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Buonasera a tutti.
Grazie a quanti hanno risposto all' invito ad intervenire in questa pubblica assemblea questa Assemblea.
Nasce dalla concertazione che c'è stata fra gli otto comuni i 7 dell' area ad elevato CRI ad elevato rischio ambientale e più comune di Monforte San Giorgio rientranti nel SIN.
Il fine comune è quello di ribadire le posizioni delle singole amministrazioni e dei singoli Consigli comunali già espresso in altra sede.
Nell' apposita sede quindi dei vari Consigli comunali.
Ciò che ci ha spinto a questa assemblea univoca e anche la spinta da da dalle associazioni ambientaliste e l' idea era inizialmente quella di fare dei singoli Consigli comunali aperti nei vari comuni e però pensavamo che si potesse dare più forza più spinta facendoli tutti assieme esplicitando nella stessa sede e la volontà dei singoli rappresentanti dei Consigli comunali e dei rappresentanti delle Amministrazioni l' Amministrazione comunale quindi dei singoli comuni.
Al fine diciamo di di poter dare poi voce in un unico documento che si spera sia condiviso da tutti e che poi possa essere firmato e possa essere mandato alla Regione comunque a tutti quanti gli altri enti interessati in qualità di moderatore e chiedo magari a tutti di gli interventi di di cercare di stringerci entro i cinque minuti per poter dare la possibilità a tutti di poter intervenire in tal Var il verranno intervallati diciamo interventi dei degli amministratori dei comuni a quelli dei delle associazioni.
E a quelli dei singoli cittadini in qualità invece di Presidente del Consiglio comunale naturalmente noi siamo stati fin da subito contrari a questo nuovo insediamento in questione sia talmente inquinante perché comunque ci porterà ci condizioneranno la nostra vita la vita dei nostri figli da qua ai prossimi decenni e quindi la posizione del Consiglio comunale di Santa Lucia.
Almeno è questa ed è stata già cristallizzata nell' apposita delibera di Consiglio comunale nonché in altri atti formali come l' opposizione al decreto Sblocca Italia l' articolo 36 che 35 scusate.
La cui applicazione comporterebbe in modo indiretto comunque anche la realizzazione di questo impianto passo la parola al Sindaco per i saluti istituzionali ricordo a tutti che questa Assemblea odierna viene registrata ed è ed è posta direttamente in streaming è raggiungibile dal sito del Comune grazie a tutti e passo parola al Sindaco.
Buonasera a tutti invito i brand del Consiglio di miraggio appunto di accomodarsi al tavolo.
E quindi grazie a tutti per essere qua presenti e tutti gli amministratori abbiamo dato qua andiamo deputato Galluzzo che.
Ci ha raggiunto in questo momento e a tutti i cittadini appunto che sono qua presente perché come diceva il Presidente del Consiglio tanto che nemmeno diciamo l' intento è quello appunto di non ti dice no alle cose ma di farli diciamo conoscere alle che di coinvolgere i cittadini su quello che è stato fatto e su quello che che si dice che si deve fare e queste cose diciamo e deve essere appunto.
Chiaro a noi ma credo lo siate tutti noi che siamo tutti remiamo tutti nella stessa direzione e quelli che siamo qua siamo sicuramente perché siamo contro il nuovo insediamento industriale quindi l' inceneritore nella nella nella Valle del Mela partiamo di quello che che è stato fatto 22 Consiglio comunale della fascia tirrenica hanno fatto un hanno deliberato quindi all' unanimità hanno deliberato nei Consigli comunali no la netta contrarietà a no a un nuovo impianto che deve sorgere in un' area dal turismo che è quella del della Valle del Mela un' area che è stata girata a Torino nel 2002 e comunemente una caratteristica diciamo il piano di risanamento viene si conclude invece anni qua nemmeno iniziato un' area che è stata diciamo dichiarata è stata perimetrata come area come area SIN e ancora pure il piano di bonifica diciamo i soldi sono rimangono congelati al Ministero però non sono state attuate nessun Pia nessun nessuna bonifica delle aree dove sorgono queste queste industrie quindi i Consigli comunali che rappresenta tutti i cittadini con un con un atto votato in tutti i 22 comuni e un atto all' unanimità sicuramente è un un un punto di forza di cui bisogna tenere conto di cui si parte quindi poi sono stati fatti e le osservazioni quando l' ha 2 ha presentato al Ministero a pestare ministero il progetto per essere esaminato per avere l' autorizzazione integrata ambientale e gran parte dei comuni e le associazioni ma anche dei cittadini abbiamo presentato le osservazioni al al al a questo diciamo a questo a questo progetto poi alcuni Comuni hanno votato hanno fatto dei referendum e molte manifestazioni grazie alla selezione sono stati senza Ibra sensibilizzando diciamo l' opinione pubblica sensibilizzando i cittadini sono stati fatti a minacce sono state fatte da chi sono stati fatti di recente un altro a Messina appunto per per.
Accendere i riflettori su questa su questa vicenda noi i Comuni che allora gran parte dei Comuni che allora hanno deliberato il il no al al a questa realizzazione del nuovo impianto nella Valle del Mela abbiamo chiesto più volte alla deputazione regionale passata ma in primis apprendo dalla Regione e un incontro è stato convocato mi sembra che erano nel mese di febbraio del 2016 al teatro di riflettere Benazzo però il Presidente non ha dato nemmeno nessuna comunicazione ufficiale della sua non presenza quindi questo per chiarire che questo aspetto non riguarda e non vogliamo che ci sia la politica come destra sinistra centro oppure ora Movimento 5 Stelle in queste cose è una una scelta che noi tutti assieme dobbiamo portare avanti una certa età una una battaglia che noi tutti assieme dobbiamo portare avanti partendo dai gli enti locali dai nostri territori perché quello che è stato fatto mai recente passato dobbiamo subire ma dobbiamo dobbiamo e disturbiamo ma quello che si deve programmare quello che esiste si deve fare vogliamo essere noi attori protagonisti tutti assieme affinché affinché siamo gli attori protagonisti delle scelte che bisogna fare e sicuramente e non per essere contro contro le industrie ma in un' area come la nostra non ce lo possiamo permettere di fare queste scelte il passato Governo non ci ha chiesto non ha non ha nemmeno giustificata la non presenza e siamo stati convocati in varie Commissioni regionali ma alla fine per il Governo regionale sono rimasti sedute e lettera e lettera morta.
Poi siamo stati alcuni amministratori siamo stati ricevuti dal Ministro al ministro dell' Ambiente Galletti nel febbraio 2002 mila 16 che alla fine ha detto quello che noi siamo oggi e nel senso che se la Regione siciliana non attua il piano regionale dei rifiuti se le se le se Regione Siciliana non dice come vuole affrontare e come chiudere il ciclo il ciclo dei rifiuti giustamente il Governo nazionale non può pagare sempre le multe che la Comunità economica europea fa perché la Sicilia ma le regioni del Meridione non arrivano al 65 per cento della raccolta differenziata e non fanno la scelta quindi di di come dire di come arrivarci e di come siamo chiude il ciclo dei rifiuti che il Piano regionale dei rifiuti che il Governo passato non ha fatto quindi abbiamo deciso visto che ora c'è un nuovo Governo di invitare il neo Assessore nel mese di di del mese di dicembre neoassessore alla ai rifiuti Figuccia e il Presidente della Regione Musumeci di diverso quello quello che voglio fare come vogliono affrontare queste tematiche e di appunto di di incontrarci e so che l' Assessore si è dimesso dopo otto giorni dall' insediamento e il Presidente della Regione attendiamo appunto questo questo incontro però abbiamo coinvolto anche tutta la deputazione di qualsiasi schieramento politico eletto nella provincia di Messina e in vari incontri che già esiste e non in quanto ciò principale è stata fatta Melazzo la scorsa settimana e in questi Consigli comunali in questi in questi diciamo assemblee e assemblee pubbliche per poter essere diciamo al nostro fianco se sono d' accordo su questo.
Più soldi no all' inceneritore a riattivare la reazione che incontra già deve deve fare.
Poi abbiamo diciamo fatto noi oggi altri comuni nei giorni scorsi altri faranno a breve abbiamo fatto dei ricorsi a per quanto riguarda il Piano paesaggistico come tutti voi sapete nel dicembre 2016 la Regione ha approvato.
Ma la distanza di sette anni da quando è stato adottato il piano regionale di per sé paesaggistico Ambito numero 9 che è quello che attualmente impedisce impedisce l' approvazione definitiva del dell' insediamento che viene proposto dalla 2 A E fino all' altro ieri erano cinque aziende oggi sono undici aziende che hanno fatto diciamo ricorso al questo Piano paesaggistico perché trattata tra le altre la raffineria e la 2 A hanno fatto ricorso perché praticamente giustamente la non possono realizzare quello che può che vorrebbero realizzare in quest' area perché c'è il divieto assoluto di qualsiasi nuovo insediamento di qualsiasi ampliamento degli insediamenti esistenti quindi noi stiamo facendo questi ricorsi al TAR al TAR di Catania e quindi loro chiedono che questo ricorso la regola la regola del Piano paesaggistico come diceva il Presidente nel suo intervento se la Regione non decide il Governo nazionale sia l' attuale che ormai siamo prossimi alla scadenza sì e no il suo no al governo devono adottare degli atti e lati la nomina di un Commissario e decide in sostituzione appunto appunto appunto dal della Regione.
E i Comuni stiamo facendo fronte comune gli otto Comuni appunto che vanno da da Santa Lucia a Monforte San Giorgio e abbiamo concordato di fare anche alla luce di una nuova normativa che è del di novembre 2017 che praticamente nella Conferenza viene fatta al Ministero sulla sull' approvazione dell' area e abbiamo deciso giustamente di chiedere il riesame dell' AIA della della raffineria ma principalmente quello del della 2 A perché con questa normativa e possono essere a nostro avviso coinvolti tutti i Comuni quanto meno tutti i Comuni dell' area dell' area turistica perché viene modificato la legge né nella modifica verrà introdotto e che praticamente c'è anche l' aspetto sanitario che va valutato nell' area prima si votava solo l' aspetto dell' impatto ambientale e l' appartamento avere quello che riguardava i comuni i territori dove c'è l' insediamento la proposta dell' inserimento su queste cose noi come Santa Lucia del Mela nel 2010 del 2010 avevano fatto richiesta al Ministero dell' ambiente affinché venisse revisionata l' area che sta che l' area che era stata data dalla raffineria alla luce del di una relazione del CTR che il Comitato Tecnico regionale della Sicilia che aveva fatto ben dodici rilievi su criticità che c' erano nel nel nella RAM una di quelle criticità era quello poi che è successo qualche anno dopo con l' incendio che è stato che c'è stato un serbatoio.
E allora giustamente il Ministero che ci ha risposto dicendo che come ho detto che non era non poteva richiedere il riesame in quanto la raffineria ricade nei Comuni di Milazzo e di San Filippo del Mela oggi quindi con questa nuova norma credo che possiamo essere non per partecipare al tavolo ma per essere diciamo proprio questo in quel tavolo e per chiedere i giusti diritti sulla sulla difesa e sulla salvaguardia appunto della salute quindi questo diciamo sono gli atti che stiamo che stiamo facendo però assieme tutti hanno detto tutti assieme dobbiamo condividere le scelte che sono per la salvaguardia della nostra salute e quindi andare.
E in modo parallelo e non senza fughe in avanti senza protagonismo con diciamo per quello che vogliamo e che dobbiamo programmare sul nostro territorio grazie.
Grazie Sindaco.
Invito quanti volessero intervenire a registrarsi così da rendere i lavori più scorrevoli nel tavolo che vedete diciamo alla vostra destra.
Eh.
Prego prego al neo onorevole Galluzzo.
Forse la.
Sì.
Evento.
Grazie.
Ha chiesto di intervenire.
Diciamo per primo.
Perché incaricati già comunque ma non sono incaricati dai sindaci dalla lo scorso incontro che avevamo avuto a Milazzo se non sbaglio il giorno 12.
Riferita a questa materia perché naturalmente noi appena insediati all' Assemblea regionale siciliana ci siamo premurati nello specifico il sottoscritto essendo già dichiaratamente contro questo impianto anche quando non svolgevo il ruolo di deputato regionale quindi ho continuato a proseguire su questa strada.
È polemica di questi giorni.
Anzi proprio di ieri riferito a qualche dichiarazione del sottoscritto che faceva solo chiarezza.
Per risolvere il problema.
Perché fare chiacchiere e fare chiacchiere fare i fatti e fare i fatti.
Perché poi a 2 A che ripeto fa il suo mestiere e una grande impresa a livello fattura 7 miliardi di euro e una delle più grandi aziende sul territorio nazionale fanno impresa la fanno altrove la vogliono fare anche qua però galoppa sul fatto che si fanno chiacchiere e si fanno pochi fatti per capire esattamente cosa è successo e quindi avendo fatto il sottoscritto prima di dire quale azione concreta noi possiamo effettivamente fare.
Ho fatto un' analisi perché siamo arrivati a questo punto io ho fatto questa analisi per stabilire uno spartiacque tra ciò che è successo prima e tra ciò che deve succedere dopo perché non ci vogliamo confondere non mi voglio confondere perché errori ne sono stati fatti tantissimi e ne sono stati fatti innumerevoli.
E mi sentivo ed ero in dovere di fare quelle dichiarazioni lo dico qui c'è il Presidente del Consiglio comunale di Milazzo.
Ho dovuto ricordare che il Sindaco non ha voluto partecipare al referendum o non lo dovevo ricordare Presidente correva l' obbligo quindi la realtà dei fatti è che adesso si richiede un parere della Regione Siciliana che questa Regione Siciliana dovrebbe dare un parere.
Perché attraverso questo parere alla Regione Siciliana può bloccare questo inceneritore sostanzialmente sta passando questo messaggio non parlo da parte dei sindaci attenzione io mi sono ritrovato in linea mi riferisco alle associazioni.
Che dovrebbero in questa fase e sono preparatissime per quanto riguarda l' impatto che a questo inceneritore sul territorio però dovrebbero più che far politica vedere esattamente le normative cosa prevedono e cosa può fare chi appunto per superare quello steccato di chi sta da una parte di chi sta dall' altra sennò diventa tutta politica perché comprendo che c'è l' esigenza di prendere questo cerino che sta per arrivare alla fine e darlo nelle mani a qualcuno ma questo cerino se c'è questo bisogno e io ho bisogno di dare il cerino a qualcuno non ce l' ho e non credo neanche i sindaci ma vogliamo risolvere effettivamente il problema beh e allora ho attacca ho attaccato genericamente qualche ambientalista che si occupa di tennis di mettere i cerini nelle mani di qualcuno questo non è un momento in cui bisogna mettere il cerino nelle mani a qualcuno questo è il momento di capire esattamente cosa dobbiamo fare e cosa è successo prima il procedimento che cosiddetto VIA AIA è un procedimento che nelle sedi opportune nella Regione Siciliana poteva esprimere il proprio parere mi riferisco mi riferisco al Governo che c' era fino a qualche mese fa.
Un parere attenzione che non era vincolante cioè significa che il Governo nazionale su questa procedura poteva e può continuare a tenerne o non tenerne conto.
Il dato di fatto che in quelle sedi la Regione siciliana non ha espresso alcun alcun parere né negativo né positivo fai tu.
Governo nazionale fai tu se ritiene e perché fa questo.
Lo scopriremo perché il giorno 11 in data giorno 11 quindi noi ieri od oggi dopo la polemica ancor prima della polemica che ho fatto proprio perché sono andato a vedere quelle carte.
Giorno 11 ho fatto un' interrogazione faccio un' interrogazione a Musumeci ma di fatto è un' interrogazione fatta agli uffici per del precedente Governo per capire cosa è successo effettivamente per capire esattamente noi come Regione Siciliana cosa veramente poi potevamo fare o possiamo fare beh in quelle sedi a quel tempo la Regione siciliana non ha espresso alcun parere e non esprime alcun parere perché in cinque anni non aveva idee chiare su cosa doveva fare sul tema dei rifiuti non aveva una strategia sul tema dei rifiuti non l' ha avuta per cinque anni una strategia sul tema dei rifiuti e non abbiamo visto mai il Presidente recarsi dal Ministro a dire dammi poteri perché devo gestire l' emergenza così come ha fatto il Presidente Musumeci in questi giorni cosa ha fatto il preside oggi era di nuovo dal ministro per questa questione è andato a Roma e ha detto al Ministro no attenzione noi come Regione Siciliana ci siamo lavati le mani per cinque anni e siamo arrivati a questo risultato di questo inceneritore voi siete arrivati a questo risultato no datemi i poteri speciali.
Per poter decidere se le discariche quale come le quantità mandare i rifiuti fuori e stabilire un piano già qualche dichiarazione che è venuta fuori nel dire che voglio fare dieci stazioni di compostaggio qualcosa sul programma che già era scritto durante il periodo elettorale ne è venuto fuori e ne sta venendo fuori e man mano lo snocciola eremo perché è chiaro che abbiamo a che fare anche con poteri mafiosi che in questo momento nel comprendere esattamente ciò che vogliamo fare.
Potrebbero anticipare le nostre mosse.
Perché di questo stiamo parlando perché il governo dei cinque anni dell' antimafia non decidendo cosa fare sul tema dei rifiuti di fatto ha favorito la mafia perché la mafia voleva che non si decidesse non può che non vuole che il Presidente della Regione abbia i poteri speciali per poter decidere di strutturare un piano dei rifiuti un ciclo integrato dei rifiuti che preveda determinate scelte non l' ha mai voluta in cinque anni che è riuscito bene noi abbiamo richiesto questi poteri li abbiamo richiesti e siamo ritornati oggi a farlo.
L' interrogazione ora qui non ho gli occhiali la leggerò l' interrogazione che ho fatto il giorno 11 al Presidente quindi è in corso lo svolgimento in corso di svolgimento il procedimento congiunto di valutazione di impatto ambientale VIA e di autorizzazione integrata ambientale AIA inerente il riesame per richiesta di modifica relativa alla ri alla richiesta di rilevazione d' impianto di valorizzazione energetica di CSS da realizzarsi come sappiamo benissimo nell' area di San Filippo del Mela e allora io interrogo il Governo l' attuale Governo che sostanzialmente non c' entra nulla con le azioni o alle donazioni fatte prima interno del Governo se quindi giorno 11 ancor prima di quelle dichiarazioni se la Regione siciliana sul sub procedimento di AIA e precisamente in sede di riunione della relativa Conferenza dei Servizi decisoria abbia partecipato alle stesse e quindi se vi abbia espresso la propria posizione ovvero abbia manifestato un dissenso un dissenso motivato qualificato per lo chiedo ma già lo so non lo ha fatto la Regione Siciliana del Governo proceda in quella sede non c'è stata non ci è andata punto 1 se la Regione Siciliana non ha partecipato alle riunioni della Conferenza dei servizi decisoria del suo procedimento di AIA ovvero per parte pur partecipandovi non abbia espresso la propria posizione ovvero abbia sostanzialmente ci quell' altra volta ci va ma non dice niente non dice non sono né favorevole non sono contrario anzi è presenza se vicino un biglietto aereo e via.
Altro punto che chiedo se la Regione Siciliana nel procedimento di valutazione di impatto ambientale abbia espresso il parere di competenza entro i termini procedimentali previsti dalla fase istruttoria più precisamente il Ten entro il termine previsto dalla presentazione dell' originaria istanza del proponente nonché entro il successivo termine è decorso a seguito del deposito del progetto emendato sulle modifiche apportate quindi l' ultimo agli elaborati in caso contrario esporre le ragioni di diritto è fatto affondamento di tale condotta procedimentale quindi anche quando ripresentano di nuovo la Regione siciliana x io lo sto chiedendo ma già lo so e concludo dicendo se non ritengano opportuno e questa volta mi riferisco al mio di Governo previa esposizione dello stato attuale del procedimento congiunto di VIA esporre quali eventuali iniziative quindi io chiedo a Musumeci cosa vuoi fare tu giorno 11 non oggi.
Inizierà intende fare il Governo può intende porre in essere se del caso di sollecito all' esercizio di potere di riesame ai fini di autotutela degli atti amministrativi finora adottati in seme in sede di procedimento coordinato viaria perché perché oggi ho visto le associazioni ancora una volta non informarsi e dichiarare che la Regione Sicilia la Regione siciliana dovrebbe esprimere un parere ma quale parere non lo può fare.
L' unica cosa che è possibile fare e richiedere ma questo lo possono fare anche i Comuni e nello specifico anche il Comune di San Filippo del Mela e i comuni interessati possono richiedere ma non è detto che gli venga concesso un riesame della procedura riaprirla completamente questa è la strada.
Questa è la strada ma chi deciderà.
Decida il Governo nazionale.
Decide il Governo nazionale e quindi quando io faccio la polemica.
Che non è polemica ma faccio la dichiarazione che la sede sostanziale dove accadrà tutto e il Governo nazionale e quindi non perdiamo tempo su questo fronte a fare politica prima del 4 marzo che c'è la campagna elettorale perché prima magari qualcuno aveva qualche amico alla Regione ci dovevamo stare zitti ora quell' amico non ce l' ha più e si può attaccare la sede della noi l' affronteremo perché io già giorno 11 ho incaricato il mio Presidente il vostro Presidente il nostro Presidente di fare questo già l' ho fatto il giorno 11.
Il problema è che tutti insieme dobbiamo essere consapevoli che le chiacchiere gli schieramenti politici i giochi del retrobottega non porteranno da nessuna parte e gli amministratori stanno seguendo una strada giusta.
Quelli che siete seduti in questo tavolo sta seguendo la strada giusta perché volete capire volete capire esattamente cosa bisogna fare e la prima cosa che bisogna fare naturalmente è rivolgersi a persone che comprendono perché io giustamente non è che mi alzo la mattina e conosco che sono nato scienziato non sono nato scienziato mi sono rivolto.
A degli esperti che conoscono la materia legale in questo settore che mi piacerebbe anche stasera che se voi volete sentire qual è può essere l' unica strada da percorrere anche il motivo è perché è perché tante vie e qui c'è il Commissario.
Di di San Filippo col quale ci siamo confrontati su questi passaggi per non fare errori perché gli errori fanno perdere tempo fanno perdere la via giusta da seguire e chiedo se è possibile alle associazioni di non avere quel ma non genericamente a qualcuno di avere quell' atteggiamento questo cerino a chi glielo lascio a chi attacca chi ammazza che uccido quali inceneritore non lo vuole nessuno chi vuole l' inceneritore è seduto a Roma ed è.
L' assoluto detentore del potere se ce lo deve fare o non ce lo deve fare quella è la sede quindi noi faremo la nostra parte insieme a tutti gli amministratori tutte insieme ai cittadini insieme alle associazioni però le acque torbide a me non piacciono a me piacciono le acque chiare le carte nelle mani.
Le normative ciò che si può fare e ciò che non si può fare perché attenzione ammesso che Siria si riapre il riesame della procedura il nostro parere non vale comunque niente perché la legge parla chiaro e di tipo consultivo la decisione unica.
Quello di quello della Regione quindi la decisione ultima ecco quindi quando io ho detto signori qua non è che io ce l' ho messo allo schermo a qualcuno perché nessuno perché quando il Presidente della Regione assume e quindi martedì ci sarà all' ARS un incontro dove non mancheremo di esporre i nostri la nostra posizione in tema di rifiuti abbiamo già da adesso stabilito martedì prossimo a Palermo la sede dove il Presidente comunicherà a tutta l' Assemblea regionale qual è il primo step di queste di queste dell' affrontare questa emergenza e quindi noi non ci tiriamo indietro da questo in cinque anni non c'è stato mai all' ARS una seduta per discutere sulla problematica dei rifiuti se non attraverso delle mozioni ma non è mai un presidente è venuta in Aula a dire sapete io ho un piano voi che ne dite mai non succedeva mai Ka dopo due mesi noi siamo ad affrontare l' Aula ad affrontare.
La cittadinanza e assumerci le nostre responsabilità quindi io non dico che le cose sono state fatte qualcuno è in cattiva fede.
Molti altri che appartengono alle associazioni che hanno a cuore la risoluzione del problema e sono la maggioranza 99 su 100 naturalmente devono stare attenti a leggerle bene anche loro purtroppo le queste carte perché le carte purtroppo e che sono poi le normative parlano chiaro.
Io questa questa mia preoccupazione l' avevo affrontato si ricorda padre Beppe 10 10 giorni fa quando le dissi che la mia perplessità è che finisce come quando fu di Terna che Angela Bianchetti si legò per tre giorni sul traliccio a senza mangiare bere e il sottoscritto l' ha sotto insieme a quattro cretini ho portato in sede di Consiglio provinciale la problematica e poi qualcuno se ne è andato a Palermo e si è venduto quindi questo sulla mia pelle e sulla pelle dei cittadini vi assicuro non accadrà più scusate l' animosità del mio intervento ma era un atto dovuto a questa Assemblea ai sindaci sono a completa disposizione della cittadinanza e di questo Comitato grazie.
Nazionale non avrebbe alcun senso Galluzzo.
E ci sono interventi.
Prego manterrà padre Trifirò scusate.
Il velo e può andare direttamente in quella postazione sì sì sì.
Non si sente però io qui sposterei il problema di queste responsabilità non responsabilità mi ricordo.
Trent' anni fa quarant' anni fa quando a San Filippo archi volevano trasformare la centrale a carbone.
Roma aveva già deciso.
Roma aveva deciso di fatti la ciminiera grande era proprio quella centrale al Caboni insieme.
Sindaci Regione siciliana provincia.
Ci siamo impegnati e abbiamo fatto cambiare la legge la legge ancora non è fatta ma la legge deve essere fatta secondo la volontà dei cittadini se siamo demo in democrazia abbiamo scritto tempo vetro a Galluzzi se c'è qualche problema lo risolveremo qua il problema è di fondo la nostra zona è pienamente inquinata allora il Presidente della Regione.
È venuto ad archi Nicolosi se se lo ricorda ha visitato la zona.
Il presidente della provincia Naro ha indetto un referendum.
Siamo stati a Palermo siamo stati a Roma e abbiamo dopo una grande manifestazione là le centrali Enel.
Evitato il carbone se poi con imbroglia i contributi che doveva arrivare il metano non è arrivato quindi io attualmente ciò che desidero non sono più discussioni noi dobbiamo chiedere due cose essenziali prima di tutto la certezza che questi inceneritori ad archi e non si farà e questa è la cosa più importante non si deve fare perché c'è una zona ad alto rischio da quarant' anni da 50 hanno preparato un documento in cui le popolazioni che soffrono e muoiono più delle guerre è inutile che poi Renzi mi va ad elogiare.
La Terna che ha fatto questo capolavoro guardandolo soltanto dall' aereo mentre le persone l' hanno perso lavoro terreno e tutte l' hanno pagato per niente e quando noi abbiamo proposto di votarlo in montagna o sottrarlo non ci hanno dato ascolto per niente dico se siamo in democrazia.
Io chiedo a tutti i Sindaci qui presenti del comprensorio chiedo la Regione siciliana di essere un pugno forte.
Sindaco hai scritto al presidente Crocetta ti ha risposto ha iscritto al precedente attuale ti ha risposto e allora che cosa siamo noi sindaci popolazioni la schifezza la spazzatura siamo noi vogliono bruciare noi.
E questa è la cosa a cui dobbiamo combattere se io Sindaco tenendo iniziative insieme agli altri Sindaci in termini di altri scriviamo alla Regione Siciliana vogliamo essere ricevuti perché la Regione Siciliana non può dire a un certo punto io avevo detto non offre ti metti insieme a noi ci mettiamo sindaci.
Assessori Consiglieri di tutti i Comuni andare a Palermo andare a Roma con la fascia per dire noi qui non vogliamo l' inceneritore inutile che a 2 a far ricorso e comunica che riposo fa se ti interessa lo vuoi fare lo fai dove ti pare e piace se qui la popolazione non lo vuole conta sì o no la popolazione voi Sindaci Gun contate sì o no noi contiamo il reverendo che abbiamo fatto le manifestazioni prima ancora in continuazione con queste manifestazioni e se.
Non riusciamo a ottenere questo bisogna andare insieme organizzare un treno qui i Comuni andare a Roma per dire noi questo non lo vogliamo la popolazione qua muore è morta qui ho preparato un documento di cui ci sono tutte le malefatte in questa zona la Sacelit la raffineria la centrale elettrica in questi cinquant' anni attraverso i loro inquinamento hanno causato migliaia di morti non lo dimentichiamo malattia e disoccupazione di istruzione dell' agricoltura della pesca del turismo inquinamento dell' area delle falde acquifere il malessere generale non tengono conto che siamo in una zona dichiarata ad alto rischio ambientale zona Sinni non tengono conto che fino ad oggi non è stato effettuato volutamente in malafede artatamente alcun risanamento pur essendoci i soldi dell' Europa non è stato fatto niente e ci impegniamo a costruire altre cose che risanamento hanno fatto vogliamo il risanamento non solo non vogliamo la centrale termoelettrica tengono conto che il 97 per cento della popolazione attraverso il referendum o di molti anni fa a cui mi riferivo hanno chiesto la trasformazione degenera termoelettrica a metano e al hanno continuato a bruciare zolfo ad alto.
Tenore di zolfo te combustibile ad alto tenore di zolfo tengono conto che la popolazione per moltissimi anni ha dovuto costruirsi delle tettoie per asciugare la biancheria e che anche oggi deve stare attento da tutto quello che esce dai fumi della raffineria dell' ENEL e di altre industrie tengono conto di quanta polvere nera i cittadini di archi e degli altri Paesi vicini hanno raccolto nei terrazzi ogni mattina e ancora mi dicono che si raccoglie in alcune zone.
Tengono conto di quanto automobili sono state danneggiate dagli acidi che uscivano dalle ciminiere tengono conto che molto spesso sono mancati e mancano tuttora adeguati controlli dove sono anche loro una europea non sono adeguati si devono informare base tengono conto di tutti i metalli pesanti che hanno appestato i nostri terreni la nostra frutta le nostre coltivazioni e le persone e le malattie dentro di noi tengono conto che la popolazione di archi.
Abitanti da 1800 a causa dell' inquinamento si sono ridotti a 800 di cui molti domiciliata altrove e che molte persone fuggono dal nostro territorio per andare a cercare un' aria migliore tengono conto di questo nuovo elettrodotto il male che ha fatto mentre Renzi lo elogia tengono conto della volontà popolare che si è espressa contro questo inceneritori con referendum e manifestazioni e che oggi solo il 2 il 3 per cento della nostra valle vuole questo inceneritore.
2 3 per cento.
Tengono conto della volontà dei Sindaci con tale o non contate.
Della volontà dei sindaci dei consigli comunali che hanno deciso in continuazione di non volere questo inceneritore.
E allora cosa ci stiamo a fare noi qui a fare sempre chiacchiere aspettando siamo con la spada di Damocle da un momento all' altro basta che un Pinco Pallino può essere un Ministro chiunque sia ma in questo caso che fa gli interessi non del popolo ma gli interessi delle queste grandi aziende di cui fossi sono coinvolti anche loro nei rappresentanti nei diritti che ci hanno ci hanno parenti.
Allora che cosa facciamo noi qua noi dobbiamo cercare in modo particolare di dire siamo in democrazia e qui riferisco un' espressione di Papa Francesco mentre nella dottrina sociale della Chiesa.
Che affonda le radici e sulla legge naturale non sulla legge degli uomini e naturale dentro di noi ed è il Vangelo da Leone tredicesimo a papa Francesco nella scala dei valori al primo posto viene emessa la dignità della persona umana.
E non il profitto non il guadagno e neppure il lavoro con il lavoro l' uomo deve collaborare con Dio per costruire un mondo migliore più buoni e più giusto.
E cito alcuni passi di papa Francesco in uno studio dice lui nella sua enciclica di impatto ambientale devono avere un posto privilegiato gli abitanti del luogo.
Il Papa lo dice e tutto quello che ha detto il Papa invece gira noi lo diciamo da quarant' anni tutto quello che sta succedendo noi ne abbiamo previsto da quarant' anni ma il potere economico il potere politico se ne è infischiato allora abbiamo avuto narra abbiano avuto il Sindaco di Milazzo che quando fu invitato a Vado Ligure tutti i Sindaci del comprensorio per vedere la bellezza della centrale a carbone tutti son tornati entusiasti dici io Cartesio sindrome da allora non sono andato con loro sono andata a vedere quello che volevo chiedere io non quello mi facevano vedere loro e vi raccomando è una schifezza ora io mi fermo qui a un certo punto do spazio agli altri perché la rabbia è dura e forte perché stiamo perdendo tempo e inoltre chiedo ai carissimi Sindaci invitati.
Fate la richiesta subito al Presidente Nicolosi e a presidente della della Regione di essere ricevuti.
E dire noi dobbiamo venire siamo andati a manifestare la chiedere.
Di essere ricevuti a Palermo o di venire lui qua per rendersi conto e insieme se dobbiamo andare a protestare a Roma con il Presidente della Regione primo in prima linea i deputati gli Assessori tutti quanti andiamo a protestare per dire questo inceneritore deve scomparire dalla nostra Valle del Mela il problema della spazzatura e sono tantissimi altri modi per poterlo risolvere poi si può discutere diversamente non mi fermo qui.
E chiedete fino alla nausea che diamo fino alla nausea che si dia subito inizio alle opere di risanamento fin qui volutamente disattese di abolire in maniera definitiva cancellare da qualsiasi carta da un' assise idea l' inceneritore e la centrale di archi inoltre se tutto questo resterà lettera morta.
Facciamo presente e qui dobbiamo essere tutti responsabili che ha la manifestazione di giorno 28 che io non ci posso essere purtroppo presente se seguiranno altre grandi manifestazioni invitando tutti i sindaci amministratori e regioni vi ho detto bisogna cercare di essere democrazia e qui inutile che scarichiamo l' inceneritore qua deve scomparire questa spada di Damocle e non basta a scomparire i territori ma vogliamo in modo assoluto il risanamento perché le persone continuano a morire scusatemi e grazie della pazienza.
Dazi potrebbe.
Un attimo prego dottore Biancucci.
Se vuole intervenire.
Quanto.
Ok quello che posso dire.
Le vie di intervento ritengo siano diverse una in ambito politico un' altra in ambito legale e un' altra in ambito diciamo locale e gli interventi possono essere fatti come ci stiamo coordinando e come iniziative dirette al Ministero chiedendo il riesame della procedura AIA.
Il titolo ritengo che ce l' abbiano tutti il PIL in primis il Comune di San Filippo in quanto il termovalorizzatore sembrerebbe.
Ah giusto no mi correggo col fratello chiamiamola inceneritore perché il fatto è un inceneritore.
Eh dovrebbe ricadere in territorio di San Filippo i problemi di come sapete che sono stati detti sono in natura prettamente sanitaria andrebbe ad insistere un' area fortemente penalizzate dal punto di vista sanitario un' area che è riconosciuta ad elevato rischio di crisi ambientale e un' area dove è certificato che le morti sono molto più alti in altri posti un' area dove già la Regione Siciliana dal punto di vista sanitario ha fatto licenziamenti e dato dei valori inequivocabili circa lo stato di salute dell' area.
Questi già dal punto di vista legale sono elementi che dovrebbero essere in una democrazia tenuto conto no ma mi è parso di capire per quel poco che poi ho avuto tempo di viverlo sulla mia pelle che.
La democrazia sembra in questo momento sia un po' disattesa e venga favorito un indirizzo rivolto ad un unico soggetto che è una società privata e che andrebbe darebbe luogo anche a un interesse e un regime di monopolio nell' ambito della Regione Siciliana ho detto anche che questa è una cosa al di fuori di tutto insopportabile perché viene a rubare oltretutto posti di lavoro e viene a sfruttare ancora un' altra volta di più il territorio.
Ci sono aspetti quindi su più campi e ritengo che in e in più modi che si possa intervenire di fatto come Comune abbiamo fatto la richiesta di una riapertura un riesame di queste della del parere sulla area ritengo che ci abbiamo ancora un' altra carta da giocare e me la giocherò prima ancora che venga emesso un parere eventualmente che ha eventualmente se verrà trasmesso di fatto sappiamo che ancora la procedura è aperta e che è stata comunicata ufficialmente.
Per quanto attiene a Regione siciliana ritengo che non si possa sottrarre perché se facciamo la lettura per quello che ho visto è stata assente nelle varie Conferenze di servizi ma è stata assente solo il territorio ambiente è stato assente anche l' altro assessorato quello deputato all' energia i rifiuti non ho visto mai un atto sono loro che invece donò un po' prendere l' orientamento da dare alla Regione evidentemente c'è stata una regia che non conosco non conosceva sconosco però i fatti oggi ci ritroviamo di nuovo di fronte a una realtà che è diversa il Governo regionale è cambiato.
Il Governo nazionale cambierà e sono sicuro che questo Ministro non ci sarà più alla guida del Ministero dell' ambiente quindi si tratta di fare tutta un' azienda una serie di azioni che sono sia di disturbo ma sia anche di carattere legale che che poi ritengo se non vengono accettati a livello nazionale a livello europeo si possono spingere perché andiamo incontro a una violazione delle norme europee se malauguratamente dovessero andare avanti.
Io credo che l' iniziativa e ce ne siano tante da portare avanti ma i fatti i fatti sono che noi ci dobbiamo dare da fare e da un po' di tempo ci siamo messi all' opera i politici devono essere supportati da persone che siano capaci di dare loro un indirizzo un aiuto tecnico il fare un discorso di inceneritore sì inceneritore no lascia il tempo che trova eh no perché partiamo dalla dal fatto.
Assodato che un territorio tormentato e a partiamo anche al fatto che aggiungere delle nuove missioni che in questo momento non ci sono comporterebbero un sensibile aggravio dello stato di salute e quindi non sono situazioni tollerabile.
Credo da avendo parlato a volte con qualche deputato usciva fuori la sua conoscenza del problema come ce l' avevo io d' altronde no eh io prima di venire qua ma che ho sentito termovalorizzatore non mi ero mai interessato ci sono piombato nella situazione all' improvviso senza senza essere cosciente ma quello che poi ho preso è quello che lei padre ha detto alla fine quello che conta è l' uomo e l' uomo non può essere diciamo spero non sfruttato cambiato al posto della moneta qui è chiaro uno una cosa uno sfruttamento del territorio è un civismo elevato da parte di un gruppo di potere sicuramente non è non siamo qua apparteniamo a quel tipo di persona ma è una lotta che deve essere fatta senza quartiere senza sottovalutare che nonostante la nostra volontà non possa essere non possa passare cioè quindi anche il fatto di dire è legalmente non è core cioè non si può fare non va sottovalutato il fatto che questi poteri in questo momento sono stati forti fino adesso hanno portato avanti questo argomento ritengo che non sia più lo stesso clima ritengo che ci sia un Governo regionale che vada e andrà diversamente comandato adesso mi auguro come sono certo cambierà anche il Governo nazionale e quindi ci sarà ci potrebbe essere un nuovo fattore determinante però non è da sottovalutare niente quindi da parte della mia personale ma non lo so preso impegno e andrò avanti gli altri i sindaci si stanno prendendo il loro impegno e andranno avanti i deputati regionali avranno l' obbligo morale di fronte a un' evidenza che un territorio dove c'è un' alta percentuale di morti per e per tumore sia polmoni o altre parti del corpo andranno avanti però ritengo che i deputati regionali debbono essere supportati perché spesso c'è quella falsa.
Bucci e cioè UOC quella grande bugia che il termovalorizzatore fa bene cioè nel senso porta porta sviluppo risolve subito il problema della della spazzatura e poi si prendono a esempio i grandi Vienna che c'è il termovalorizzatore è là vicino al centro senza considerare che poi vengono taciute tutte le conseguenze sulla popolazione quindi io non credo che sia un discorso di essere sì termovalorizzatore sì termovalorizzatore esiste solo il no o inceneritore sì insomma esiste Sonnino si tratta di trovare le strategie sono molteplici ed applicare tutti ciascuno facendo la nostra parte.
La parola al Presidente del Consiglio comunale di Milazzo una stasi Antonella Stasi.
Sì buonasera a tutti io ringrazio gli organizzatori di di questo evento scusatemi prendo la parola ma poi purtroppo sono costretto a lasciare questa sede perché o mia madre in ospedale dovrei andarla anche a trovare.
E dopo aver sentito.
Parere Trifirò.
Io vorrei intanto iniziare con una frase di Ezra Pound che se un uomo non porta avanti le proprie idee o le sue idee non valgono niente non vale niente lui queste idee che tutti almeno quelli che siamo qua io penso.
Abbiamo e che ci confondiamo con la parola inceneritore termovalorizzatore ma prima di essere un termovalorizzatore è un inceneritore quindi chiamiamo le cose con il proprio nome.
E non mi appassiona.
Neanche il peso che si è dato la volta scorsa al Palazzo D' Amico quando qualcuno mi ha parlato di intervento di natura politica qui la politica in queste cose non c' entra niente qui c' entra la salute permettetemi di dirlo perché io non dico ventiquattro ore su 24 ma 18 su 24 sono al costante contatto con la gente dal punto di vista sanitario e mi accorgo.
Di varie patologie.
Dall' asbestosi ai tumori polmonari.
È informi alle leucemie.
È noto che in questa zona lo sappiamo tutti è inutile ripeterlo ribadirlo questa è una zona.
Prediletta purtroppo da queste patologie è qualche cosa ci deve essere.
Qualcosa ci deve essere.
E non a caso e non a caso siamo stati indicati come sito di interesse nazionale appunto per un alto rischio ambientale ma è rimasto solo a parole è rimasto solo a parole non seguito nei fatti.
All' atto del mio insediamento io ho portato anche perché volevo rendermi conto.
Ho portato i miei colleghi consiglieri alla raffineria di Milazzo.
E ho chiesto proprio lì.
Di poter mettere delle centraline in centro o quantomeno dei monitor.
Che dessero dice ma non è una cosa che capiscono tutti tanto li mettiamo chiedessero un momento per momento la vera realtà delle emissioni quantomeno nella nostra città.
È una richiesta che ho ribadito.
E siccome appunto ritengo che sia importante conoscere conoscere la realtà delle missioni che ci sono nella nostra zona.
Io la porterò avanti fino alla fine del mio mandato sperando di poter ottenere qualcosa.
Volevo dire che già nel Comune di Milazzo ma il insieme che con gli altri Presidenti del Consiglio comunale l' 11 marzo del 2016 ben.
Rappresentati da quasi tutti i Consigli comunali che vanno da Barcellona a Villafranca avevamo preso determinazioni in tal senso.
Domani sera io ho convocato perché guardate non è secondo me è solamente una questione di inceneritore che chiaramente ha detto bene padre di Ciro non si deve fare e non si deve fare con la nostra volontà.
E sono d' accordo con lui.
Sono d' accordo con lui ad organizzare tutti ma dico tutti perché tutti dobbiamo uscire allo scoperto caro padre Trifirò è bello parlare di ambiente pulito e poi mandare delegare agli altri no io voglio vedere tutti.
Perché poi dicono Gianfranco la stasi fa no no.
La raccolta sia con ha contezza.
Della situazione del della situazione sanitaria.
In questa zona.
E invito.
È un invito che porterò domani.
Alla deputazione regionale presente per inciso vorrei dire.
Ho indetto un Consiglio comunale aperto e come tale è aperto a tutti.
Non c'è bisogno di nessun invito o imputato ha invitato la deputazione regionale solo per una questione di formalità.
E proprio domani porterò avanti l' iniziativa.
Di chiedere ai deputati regionali di organizzare una giunta di governo a Milazzo.
Proprio sul caso ambientale.
Con la partecipazione chiaramente dei deputati.
Della zona messinese che.
Francamente già siamo è un credo che sia il secondo il terzo incontro io purtroppo a Barcellona non c' ero quindi non so chi c' era e chi c'è deputati presenti ma stranamente non è per una critica ma perché ribadisco non c'è un problema non è un problema politico è un problema di tutti.
E tutti dobbiamo affrontarlo.
Dicevo e concludo.
Dandovi appuntamento a domani sera alle 19 al Consiglio comunale a Milazzo.
Sono d' accordo patria Trifirò organizziamo tutti cominciamo dai sindaci.
Principale autorità sanitaria locale se non sbaglio.
Andiamo ai Presidenti del Consiglio vicepresidenti Consiglio comunale Amministrazione tutti e chi è interessato da prima a Palermo e poi a Roma.
Solo così.
Anche con le nostre dimissioni in mano.
Chi ha coraggio lo faccia.
Questa è l' unica risposta che possiamo dare a noi stessi non ai nostri cittadini cominciamo da noi grazie.
Grazie Presidente Anastasi.
Prego prego.
Avvocato ma volevo intervenire e due assieme a Rosangela David.
Scusate partite dicendo il nome e cognome e poi.
Sì senta buonasera io sono Rosangela David e da poco tempo sono entrate a far parte del movimento che si occupa della lotta contro quello che noi preferiamo chiamare inceneritore perché questo è questa sera innanzitutto a nome del movimento e quindi dei comitati delle associazioni che formano il movimento che lotta contro la realizzazione dell' inceneritore nella Valle del Mela innanzitutto ringraziamo i consigli con i Consiglieri comunali i Presidenti del Consiglio comunale i sindaci gli assessori per aver accolto quella che era la nostra richiesta di convocazione di questo Consiglio comunale aperta alla cittadinanza.
E noi abbiamo avanzato questa richiesta proprio perché riteniamo che in questo momento sia fondamentale.
Recepire un segnale che venga mandato dalle nostre istituzioni dei nostri rappresentanti territoriali e che sia importante ribadire e quella contrarietà a questo impianto che ha due a voler realizzare già espressa e in maniera molto chiara e inequivoca e con atti deliberativi che tutti voi avete adottato circa due anni fa e che oggi devono essere nuovamente portati all' attenzione sottolineati e.
Infatti valere nella loro essenza cioè voi avete non avete fatto altro che manifestare quella che era la volontà di un territorio e la volontà di questo territorio come in maniera accorata già è stato detto è una volontà contraria alla realizzazione di questo impianto e allora perché la richiesta di un Consiglio comunale perché noi crediamo in questo un momento di espressione della democrazia della volontà popolare e riteniamo che un Consiglio comunale aperto come questo stia consentendo e per questo l' avevamo richiesto un vero e proprio incontro fra istituzioni e territorio fra rappresentanti e amministratori e cittadini e proprio perché non c'è una volontà di scontro ma una volontà di confronto e da questo punto di vista mi riaggancio a quello che ha detto all' inizio di questa seduta il Presidente del Consiglio l' importanza di aver convocato al di là dei singoli Consigli delle singole assemblee che si terranno nei comuni un momento unitario l' importanza di esservi seduti tutti a un tavolo perché è necessario il manifestare una comunione di intenti e una comunione di intenti anche con i cittadini quindi è questo il messaggio che deve passare da questa serata stanno venendo fuori molte tematiche già portate da chi nel tempo mi ha preceduto all' attenzione tematiche legate al rischio ambientale a rischio sanitario problematiche che tutti viviamo abbiamo vissuto sulla nostra pelle sulla pelle di chi è vicino ecco perché è importante non arrendersi è importante lottare ma intendendo la lotta come no lotta che ci unisce che ci accomuna e per questo come Comitato come movimento che le associazioni abbiamo presentato un' altra istanza a voi Sindaci a tutti i Sindaci che hanno adottato quegli atti deliberativi e quella di partecipare alla manifestazione con la fascia tricolore in segno di rappresentanza delle vostre comunità in segno di rappresentanza dei cittadini che hanno dato a voi un mandato che è quello di esprimere anche nelle piazze non solo nelle opportune sedi istituzionali giuridiche la volontà popolare e la volontà popolare è chiara l' inceneritore noi non lo vogliamo.
Buonasera a tutti mi presento Peppe Maimone intanto per fare il mio intervento molto sintetico per fare un po' sulla su un po' di chiarezza sulla procedura della congiunta VIA AIA.
In questo momento il Ministero dell' ambiente ma non compra non comprendiamo bene ancora i motivi nonostante degli accessi agli atti fatti al Ministero che a tutt' oggi nonostante siano passati trenta giorni e ancora non ci ha risposto richiede un nuovo parere al Ministero dei beni culturali parere che è veramente strano in quanto già per ben due volte il Ministero dei Beni Culturali si è espresso senza nessun dubbio dichiarando la netta contrarietà alla realizzazione dell' impianto in quanto va a violare sia il codice dei beni culturali ma soprattutto il Piano paesaggistico che grazie ad una sinergia fra amministrazioni comunali e associazioni nel 2016 dopo ben sette anni è stato approvato questa battaglia rispetto alle altre ha un valore aggiunto perché finalmente le associazioni con le Amministrazioni comunali si sono unite in un' unica battaglia a difesa del territorio infatti già diciamo l' approvazione del Piano il primo segnale perché giaceva nei cassetti dell' Assessore regionale per ben sette anni abbia fatto un' azione sinergica congiunta e siamo riusciti a ottenere l' approvazione il Piano paesaggistico in questo momento rappresenta il pilastro più importante per bloccare la realizzazione dell' inceneritore infatti la stessa 2 A che non gli è piaciuto il parere negativo ha proposto ricorso al TAR dove anche e soprattutto grazie alle Amministrazioni comunali della Valle del Mela si sono costituiti un intervento ad opponendum al TAR Lazio.
In questo momento il piano viene aggredito viene aggredito da oltre venti ricorsi quindi no uno come qualcuno dice sono oltre venti ricorsi e li stiamo analizzando uno per 1 11 ricorsi sono veramente pericolosi per il Piano paesaggistico è ancora una volta c'è un impegno da parte delle amministrazioni che hanno deciso di conferire incarico per presentare interventi ad opponendum al TAR Lazio per difendere il Piano paesaggistico perché la battaglia in questo momento la vinciamo sul dal punto di vista tecnico quindi difendendo il Piano paesaggistico ma anche dal punto di vista politico perché la la parte delle istituzioni in questo momento nazionali devono capire che il territorio nelle sue varie forme dalle dalle amministrazioni dalla società civile dalle associazioni dai Consigli comunali non vogliono questo impianto ma non perché abbiamo un qualunque preconcetto perché gli abbiamo dimostrato anche nelle osservazioni che abbiamo inoltrato all' interno della procedura che è un impianto che oltre non è conforme al 150 al testo unico ambientale non è conforme al Piano regionale dei rifiuti non è conforme ad una serie di norme anche di salvaguardia della tutela della salute pubblica perché ad esempio nel progetto non si fa nessun riferimento alla valutazione di impatto sanitario.
E ricordiamoci che ai sensi del regio decreto infatti i sindaci o i suoi propri delegati all' interno delle Conferenze dei servizi esprimono prescrizioni sul caso Salute ma se loro non ci fanno nessuna valutazione all' interno del loro progetto quindi si capisce che già il progetto è carente ci sono grandi margini di riapertura della procedura il Dio è apparso anche sui giornali il Commissario di straordinario del San Filippo del Mela ha inviato un' istanza proprio per riaprire i termini della procedura istanza che è stata anche condivisa da altre Amministrazioni comunali e hanno richiesto che è importante questo passaggio per la prima volta la partecipazione alle Conferenze dei servizi perché a quel punto facciamo capire a chi sta seduto sulla sedia a Roma è non studia le carte non si legge nemmeno la normativa e alcune volte fa.
Fa dei decreti che sono totalmente illegittimi che il problema non riguarda solamente il territorio dove risiede l' impianto ma riguarda un' area vasta che può andare da Falcone a Messina infatti ricordiamoci che perché sulla questione ci sono già 20 2 delibere fra Giunta e Consiglio comunale è ci stanno allargando ancora di più il fronte perché altri Sindaci come il Sindaco di Falcone il sindaco di Castroreale ma anche dei sindaci della zona ionica già ci hanno contattato perché vogliono fare fronte comune su questa tematica e saranno presenti alla manifestazione del 28.
Secondo me.
La regione siciliana ha in questo momento solamente un potere importante per la gestione dei rifiuti.
Un.
Tramite se il Presidente riesce a ottenere i poteri speciali poteri straordinari quindi lui lui o un suo delegato che potrebbe essere anche il dirigente generale dei rifiuti in questo momento l' ingegnere Salvo Koscina.
Loro riusciamo diciamo questi poteri a quel punto siccome il l' inceneritore non può mai essere incompatibile col Piano regionale dei rifiuti e con la pianificazione quindi regionale sui rifiuti a quel punto questo può essere un ulteriore motivo per bloccare la realizzazione.
Io faccio un appello all' Unione.
Fra tutte le amministrazioni comunali tutti i Sindaci tutti nei Consigli comunali e le associazioni perché questo non è un problema come già qualcuno ha detto di partito a livello politico è una questione politica ma nell' interesse della collettività è già insieme siamo riusciti a ottenere importanti risultati nel territorio.
Come si sa ci sono altre procedure in corso e già le Amministrazioni comunali hanno chiesto anche per la procedura della raffineria l' intervento all' interno della Conferenza dei Servizi hanno ma hanno inviato delle osservazioni quindi se noi rimaniamo uniti nella Maniago compatti e seguiamo soprattutto degli indirizzi sia tecnici e politici sono convinto che questa battaglia per il territorio riusciamo a vincerla grazie.
Il problema.
Buonasera a tutti Filippo liberando movimentano inceneritore del nero.
Signor Sindaco grazie ai presenti e al pubblico per essere presenti questa sera come manifestazione di interesse per.
Una tematica molto importante è che scuote gli animi di tutta la Valle del Mela e non solo da circa due anni a questa parte non faccio che ricollegarmi a quello con quanto è stato già detto da Rosangela e da Peppe Maimone semplicemente come un ribadire per.
Per l' ennesima volta quanto questa tematica sia sentita dalla popolazione.
E quanto sia importante che l' unione fra gli organi politici e la popolazione e la società civile come può essere appunto determinante per una buona riuscita per un buon esito di tutta questa procedura più volte.
Molti hanno cercato di creare delle divisioni di creare delle fratture ma sostanzialmente è creare il fare il gioco di chi viene da Milano o da altrove per KO neo colonizzare una terra come quella siciliana che purtroppo è stata stuprata e abusata in tutto e per tutto da diversi anni a questa parte.
È assolutamente necessario da parte da parte nostra continuare su questa strada ma ci teniamo sostanzialmente a ribadire il fatto che è vero che non è una questione di schieramenti politici ma è una questione assolutamente politica ma la politica intesa come P maiuscola come l' arte di gestire un territorio di amministrare la società ma soprattutto programmarla nella società perché non dimentichiamoci effetti infausti di un inceneritore di oggi impiantato oggi già nel progetto di A 2 A è stato scritto che la vita media di questi inceneritori dovrebbe essere di almeno trent' anni e per le particelle che dovrebbero uscire da quel maledetto cammino non sono soltanto quelli non si limita a quei a quei a quei trent' anni di attività ma si va ad oltranza per decine e decine e decine di anni per la difficoltà a smaltire per la difficoltà anche a degradare determinate particella nel progetto si fa riferimento ad una ad un parziale studio di impatto ambientale ma che fa riferimento a dati assolutamente superficiali come fanno a basarsi su dati nel momento in cui la Valle del Mela soffre per l' ennesima volta e lo ribadiamo del fatto che non esiste un registro tumori come si fa a mantenere un' idea del fatto che visto che la media delle là la media delle patologie in nella provincia di Messina e più in generale in Sicilia si allinea con quelle che sono le medie nazionali quando chi vive chi soffre e chi ogni giorno vede partire verso i viaggi del della speranza noi li chiamiamo perché non si tratta di altro verso ospedali virtuosi e permettetemi anche di ricollegarmi alla situazione ospedali Milazzo Barcellona che nonostante tutto voi in ulteriormente smantellare per privare la la cittadinanza di un diritto quale quello alla alla salute e alla vita detto questo è vero che è un ambito e un un aspetto prettamente politico e pertanto si riallaccia anche alla questione tecnica è vero che da parte di tutti ci sono stati molti sforzi per portare avanti la la situazione ma è altrettanto vero che oltre il Piano paesaggistico che vi invitiamo per l' ennesima volta a difendere strenuamente e anzi apprezziamo tantissimo i vostri sforzi ma allo stesso tempo chiediamo alla deputazione regionale alla nuova Giunta regionale qui c'è l' onorevole Galluzzo che più volte ha sottolineate ha sottolineato l' aspetto.
L' importanza di un Piano rifiuti che veda la raccolta differenziata fatta bene e che preveda tutti i punti della gestione dei rifiuti come si fa a parlare di incenerimento di rifiuti se non prima si prevedono tutti i passaggi atti ha inizialmente ridurre ma anche al ricorso a considerare il rifiuto non come un rifiuto e quindi un problema ma una risorsa perché non dimentichiamoci che un inceneritore è vero che.
Ci Solvay temporaneamente magari magari fosse così il problema dei rifiuti ma non fa altro che nascondere la polvere sotto il tappeto non fa nient' altro e questo mi rivolgo a tutti quelli che nonostante tutto e nonostante l' informazione che è stata fatta in questi anni continuano a ribadire il fatto che l' inceneritore può tagliare alla base il problema dei rifiuti non c'è la cosa più sbagliata perché su mille tonnellate 300 350 tonnellate di scorie e di ceneri vanno a finire nonostante tutto in discarica oppure oppure nei cementifici cosa che è stata ampiamente studiata e qui davanti a uno studio della dottoressa Gentilini nel cemento delle due di tutte le abitazioni in cui tutti abitiamo e processi chimici che le scorie e le sostanze che sono presenti in quelle ceneri vanno a successivamente instaurare col col cemento respiriamo giorno dopo giorno perché vengono rilasciate nell' aria interna di una casa quindi è un problema che colpisce tutti e colpisce soprattutto visto che vogliamo essere e purtroppo la società consumistica del giorno d' oggi è così attaccata al potere del dio denaro è un problema che riguarda anche la tasca di tutti perché il cittadino va a pagare al conferimento ma soprattutto va a pagare in direttamente perché perde quelle risorse che diversamente come venne vengono come viene fatto in altri in altre zone molto più virtuose purtroppo della Sicilia o comunque dell' Italia intera perde quelle risorse che potrebbero dare vita posti di lavoro soprattutto puliti e che possano garantire sviluppo in territori dove non c'è questo tutta questa grande abbondanza di sviluppo è un problema che alla lunga sia essa è andata a instaurarsi con un rapporto come se le associazioni ambientaliste o il politico che cerca di fare le veci del che cerca anzi scusatemi che cerca di difendere il proprio territorio come una politica contro chi ci lavora lì dentro e più volte che ci siamo trovati a sconfiggere questa ideologia cattiva ma è un problema anche qui politico per il semplice fatto che se non si crea l' alternativa oggi 2018 18 gennaio del 2018 fra quindici anni fra vent' anni perché più purtroppo qualsiasi processo economico ha un inizio ma anche una fine un' attività audizione anche una fine nel momento in cui ci sarà quello smantellamento tanto paventato da tutti ma che finora non è mai stato.
Portato a termine non ne sa anzi ne abbiamo neanche iniziato a quel punto ci sarà un' ennesima guerra tra poveri che porterà soltanto ulteriore confusione e ulteriori problemi quindi cominciamo da adesso a e qui mi mi mi mi appello a voi in quanto Sindaci alla deputazione regionale di nuovo in situazioni cominciamo adesso a programmare il proprio il nostro futuro perché di questo si tratta cominciamo a programmare una nuova visione della Valle del Mela una nuova visione che deve andare a collocare.
Lo sviluppo ma soprattutto su quello che è di proprietà della Valle del Mela ovvero turismo agroalimentare perché non dimentichiamoci che se malauguratamente questo inceneritore venisse impiantato io non riesco a concepire come delle specialità da un punto di vista agroalimentare possano diventare.
Famose e commercializzabili a livello extraregionale per esempio e quindi mi appello per l' ennesima volta alla vostra a vostro buon senso che ovviamente non manca e vi invito tutti a partecipare alla manifestazione No inceneritore di anzi noi incenerito lì perché non è un problema soltanto locale ma è un problema purtroppo nazionale e non solo è proprio in questo senso abbiamo cercato di coinvolgere tutti i movimenti nazionali che supportano questa causa mi riferisco a Terni Colleferro le mamme non inceneritore di Firenze i movimenti sono che sono presenti a Brescia e che quel giorno saranno presenti qui oltre ai no-Tav e ai loro up che sono l' ennesima rappresentazione di quello che è un volere politico centrale ma che da sempre non ha mai ripeto mai sostenuto quelli che sono.
Le volontà sovrane per quanto ci riguarda della popolazione che vive questi drammi ogni santo giorno grazie mille.
Grazie buonasera a tutti io sarò breve per lasciare spazio a tutti.
Grazie e buonasera a tutti sarò brevissimo lasciare spazio a tutti i Sindaci e i Presidenti qua presenti una cosa è sicura un problema così serio così delicato.
Sta portando ad un risultato.
Risultato è che tutti siamo d' accordo non esiste nella politica di destra né una politica di sinistra né quella di centro tutti remiamo verso un obiettivo.
E poi basta che si fa una piccola ricerca si va a vedere che nel mondo gli inceneritori chiudono.
E qua parliamo di fare un inceneritore ma la cosa più grave se si fa ancora una ricerca nel mondo non esiste una raffineria accanto a un inceneritore sarebbe la prima volta nel mondo e questo solo a pensare.
Mette i brividi.
Sono sicuro che tutti gli onorevoli.
Eletti neo eletti della zona che si sono dichiarati contrari faranno un buon lavoro io lo auguro con tutto il cuore sicuramente bisogna trovare l' alternativa da subito quindi fare tutto il possibile di creare quelle filiere e dove no dove dove dobbiamo andare a portare l' umido la plastica la carta e il cartone il vetro il vero problema è questo in Sicilia mancano non so se è un problema di natura mafiosa o se ci sono stati negli anni altri problemi il problema che oggi viviamo e vivono tutti i comuni e che siamo vincolati malgrado le difficoltà dove portare l' umido si va a Catania a portare l' umido perché in zona non ci sono impianti di compostaggio il vero problema è questo allora siccome come qualcuno ha detto i rifiuti sono una ricchezza per il Paese e noi dobbiamo lavorare per questo la nostra ricchezza parte dalla dopodiché Roma qualsiasi ministro questo di ora quello che verrà dopo non può decidere non può decidere lui in persona il futuro o la morte di noi del nostro territorio e dei nostri figli io mi fermo qui tutti assieme per andare a un obiettivo non inceneritore bonifichiamo e il nostro territorio grazie.
Grazie Assessore Davide Titone.
Prego.
Buonasera a tutti sono Davide filone del Comitato dei cittadini contro l' inceneritore del Mela.
Allora penso che qui siamo tutti d' accordo sulla necessità di scongiurare questo inceneritore perché chiamiamolo il perché lo chiamiamo inceneritore semplicemente perché in tutti i Paesi del mondo si parla di inceneritore e non di termovalorizzatore termovalorizzatore è un termine solo italiane come in tutte le altre lingue del mondo si traduce con il termine inceneritore quindi se vogliamo essere europei chiamiamoli per per il loro nome chiamiamolo inceneritore soprattutto perché certe volte termovalorizzatore è quasi un termine che si utilizza quasi a presa in giro dice no non è un inceneritore o un termovalorizzatore perché qual è la differenza comunque visto che siamo tutti d' accordo per la necessità di scongiurare dobbiamo anche capire come scongiurarlo noi abbiamo indetto la manifestazione di domenica 28 non solo come una mera testimonianza di contrarietà ma anche per ottenere risultati concreti questi risultati concreti noi ovviamente li chiediamo alla politica locale alle istituzioni locali e anche alla Regione cosa che si può fare per scongiura l' inceneritore si parlava di piano paesaggistico e il piano registro effettivamente è in atto il principale ostacolo per la realizzazione dell' inceneritore ciò tuttavia non ha impedito alla Commissione VIA a quanto pare di rilasciare parere positivo perché vedete le norme e non solo vanno approvate vanno anche applicate e purtroppo nell' interpretazione delle norme ci sono dei problemi e questo magari ce lo ci può anche spiegare il comportamento di alcuni di alcune enti come per esempio la Sovrintendenza di Messina che prima hanno dato parere negativo e poi una volta che è cambiato il Sovrintendente hanno cercato di rimangiarsi questo parere negativo e non vedono l' ora di dare parere positivo il piano paesistico quindi dicevamo è il principale ostacolo ma non dobbiamo cullarci perché sul piano paesaggistico sono stati presentati almeno una trentina di ricorsi.
Tra l' altro il ricorso al TAR Catania su cui che minacciano diciamo il Piano paesaggistico in toto e che quindi ci interessano da vicino aumentano sempre di più proprio oggi in seguito ad una richiesta di accesso agli atti ho acquisito altri ricorsi dall' Avvocatura dello Stato e ci sono altri ricorsi rispetto a quegli 11 di cui parlava Pepe Maimone altri ricorsi che sono pericolose quindi gli unici ricorsi diventano almeno tredici o quattordici in ogni caso le motivazioni sono sempre le stesse quindi non è un problema le motivazioni sono sempre uguale che si ripetono in in una trentina probabilmente di ricorsi ora.
Quindi plaudiamo all' impegno delle amministrazioni locali che vogliono intervenire sul nel in questi ricorsi al TAR Catania è una cosa fondamentale perché è una battaglia cruciale però non è solo un problema di piano paesaggistico nonostante dicevamo il parere negativo del Ministero dei beni culturali se sarà confermato e speriamo che venga confermato il la procedura potrebbe arrivare in Consiglio dei ministri Consiglio dei ministri sappiamo al momento chi c'è al Governo quindi quello che noi chiediamo alle Istituzioni locali e anche un' interlocuzione politica con il Governo e la stessa cosa la chiediamo ovviamente alla Regione perché è vero che il parere della Regione non è vincolante però se ci se dovessimo seguire questo ragionamento allora nessuno e non avranno l' avremmo dovuto fare osservazioni il Comune di San Filippo non avrebbero dovuto rilasciare un parere la Città Metropolitana neanche cioè tutti tutti i soggetti che sono intervenuti della procedura non hanno un potere vincolante però se noi non diamo un parere il parere della Regione è un parere importante diamo adito al Consiglio dei ministri di facilmente concedere la compatibilità ambientale di quest' opera quindi tra l' altro.
Guardando le leggi in vigore c'è anche la possibilità che prima di andare in Consiglio dei ministri passi dal una Conferenza Stato Regione quindi comunque è importantissimo che la Regione abbia le idee chiare e formuli un parere sia tecnico che politico per esempio un parere tecnico secondo me ben ben fatto è quello del del comune di San Filippo del Mela che rappresenta secondo me la summa di tutte le défaillance tecniche del progetto di a due anche défaillance e anche dal punto di vista legale.
Per esempio un altro problema un' altra cosa che potrebbe fare la Regione è un far valere il proprio Piano dei rifiuti perché si dice spesso che la Regione non ha un padre non ha un Piano dei rifiuti IRPEF in realtà un piano dei rifiuti ce l' ha il problema è che non l' ha mai applicato se l' avesse applicato non saremmo nella condizione di emergenza in cui ci troviamo adesso questo Piano dei rifiuti prevede delle prescrizioni che sono state completamente disattese al momento in cui è stato redatto il Pike cosiddetto parere istruttorio conclusivo nelle varie Conferenze AIA sull' inceneritore quindi un' altra arma diciamo legale sarebbe quella di chiedere come ha fatto per esempio diamo atto al Comune di San Filippo del Mela fare un' istanza di annullamento del Pic proprio in per per la violazione di queste previsioni del paragrafo 4 4 2 del Piano regionale dei rifiuti.
Tra l' altro la Regione ha un' importanza cruciale proprio in riferimento a questo Piano rifiuti che da più parti si dice che bisogna rifarlo ma bisogna rifarlo perché il vero motivo secondo me per cui vogliono rifarlo è che questo Piano rifiuti che ripeto non è mai stato applicato non è compatibile con i dettami del Governo ai dettami del governo prevedono di incenerire in Sicilia almeno 700.000 tonnellate l' anno di CSS con calcoli discutibili questi calcoli non sono incompatibili con i calcoli del piano dei rifiuti attuale quindi bisogna rifare il piano dei rifiuti semplicemente perché ci vogliono più tonnellate da incenerire quindi è importante che la Regione insomma non non accetti supinamente i dettami del Governo nazionale e cerchi di ragionare in senso migliorativo e non peggiorativo nel senso migliorare la pianificazione e applicarla nel migliore dei modi non si può pensare come qualcuno ha pensato di fare che siccome la differenziata in Sicilia è al 15 per cento prendiamo l' 85 per cento dei rifiuti e lo inseriamo cioè penso che prima di tutto bisognerebbe impegnarsi a far crescere la differenziata a fare gli impianti di selezione della differenziata a fare gli impianti di compostaggio e anche gli impianti di recupero di materia e di trattamento dell' indifferenziata perché non tutta l' indifferenziata va incenerito e ci sono varie porzioni della dell' indifferenziata che possono essere recuperate e quindi possono essere riciclate e poi altre che si può fare la collaudata Uddin umida per esempio si può fare la produzione di biogas con impianti di gestione dei nobili insomma ci sono un sacco di cose da fare tanto è vero che la quota che l' odierno Piano dei rifiuti prevede che vada ad potenziale incenerimento è solamente il 5 per cento del totale dei rifiuti quindi una quota irrisoria che corrisponderebbe facendo i calcoli a circa 115.000 tonnellate l' anno.
Quando come sappiamo il progetto da 2 A prevede nella sola San Filippo del Mela 510.000 tonnellate di CSS che ovviamente a questo punto è chiaro che verrebbero da fuori verrebbero da fuori producendo 150.000 tonnellate l' anno di ceneri da smaltire nelle discariche siciliane quindi capite bene che questo progetto non è diciamo migliorativo della situazione dell' emergenza rifiuti ma anzi sarebbe ulteriormente peggiorativo quindi in definitiva quello che noi chiediamo è di ragionare concretamente al di là delle polemiche erano qua non c'è nessuno che vuole fare polemica politica ma cerchiamo semplicemente di di ottenere dei risultati concreti per scongiurare questo inceneritore e questi risultati si ottengono.
Ha con sé se tutti fanno la propria parte se la fanno gli amministratori locali e politici locali e anche la Regione con diciamo una Cascada con una reazione a catena.
Quindi.
Praticamente il la Regione il uno dei tasselli di questo di questa reazione a catena così come lo sono le amministrazioni locali e spero che ci possa essere come c'è stato finora una leale collaborazione tra le associazioni e le istituzioni locali anche la politica locale senza.
Procedere diciamo a tentazioni come dire di accuse di insomma di strumentalizzazioni politiche o cose di questo genere che non stanno né in cielo e né in terra noi siamo dà e dà più ormai da tre anni che stiamo appresso a questo progetto in maniera assidua.
Quindi non non è una cosa dice stiamo là stiamo cavalcando adesso per scopi politici non è un non c'è alcun dubbio penso chi possa chi nessuno in buona fede possa avanzare questa ipotesi grazie.
Solo solo per fare capire in tempo reale sull' agenzia della che abbiamo noi sulle informazioni il premier Gentiloni poco fa ha preso tempo e non ha dato i poteri speciali del Presidente della Regione Siciliana per capire quello che sta accadendo.
Quando dico certe cose e su certi conflitti che nascono sul territorio questo significa naturalmente che avendo Musumeci dichiarato di voler fare i dieci impianti di compostaggio sul territorio siciliano e fornire a breve il nuovo Piano dei rifiuti Gentiloni ha preso tempo non gli ha dato il via libera da qui alle elezioni.
Passa.
Si deve parlare un attimo con te però è preoccupante questo passaggio scusate intervengo un Presidente di Regione ti dice mi assumo tutte le responsabilità e il Presidente del Consiglio che dice lascia le cose così come sono è chiaro che fa presagire che ci sono interessi di questo Governo nazionale e di chi lo ha sostenuto fino adesso in qualche direzione.
Grazie Galluzzo e il microfono può passare.
No ti passo questo.
Buonasera a tutti io ringrazio intanto il Comune ospitante e quindi il Sindaco di Santa Lucia il Presidente del Consiglio e un ringraziamento.
Doppio questo perché non è soltanto per la vostra ospitalità ma è anche per il modo con cui stiamo portando avanti tutti insieme questo fronte comune contro la questione inceneritore e realizzazione di questo intervento nella nostra zona fronte comune in cui nessuno assume una posizione di attore ma tutti stanno sullo stesso tavolo allo stesso piano senza corse in avanti questo penso che sia un monito da condividere anche con le associazioni in maniera tale che questo questa lotta questa battaglia possa essere portata avanti con grande equilibrio con grande moderazione e anche con il rispetto del senso delle istituzioni che ci contraddistingue tutti a tutti i livelli.
Questa sera emergono ovviamente diversi aspetti c'è un aspetto tecnico burocratico e procedimentale che è quello che ha illustrato il Comune di San Filippo del Mela nei confronti del quale devo riconoscere rispetto ad una prima fase in cui anch' io ero stato titubante a fronte di qualche posizione che successivamente invece è decisamente migliorata e lo dimostrano anche i contributi dati dalle associazioni che manifestano proprio il loro apprezzamento per gli atti che sono stati prodotti in questa procedura e quindi questo va dato merito al Comune di San Filippo del Mela in tutte le sue componenti c'è anche un monito da un punto di vista più che altro morale cristiano ed è quello a cui ci richiama padre Peppe Trifirò questa sera che deve essere per noi un monito che dobbiamo tenere presente sempre nella vita di ogni giorno e soprattutto nella fattispecie nel caso in questione del problema che stiamo affrontando che è un problema generale di salute pubblica di ambiente e tutto il resto e quindi anche qui deve essere maggiore questo impegno ma nodo ancora di più con grande ammirazione anche la presenza nelle ultime riunioni della deputazione regionale perché è un fatto nuovo rispetto a quelli che sono stati gli incontri che abbiamo avuto durante questi anni passati sempre su questa questione ed è un fatto nuovo rispetto anche.
Consentitemi di dirlo e va oltre il quella che può essere un' appartenenza un colore che ognuno di noi può avere o può simpatizzare anche in maniera molto semplice di un Governo regionale che negli ultimi anni è stato totalmente fallimentare nella gestione del ciclo dei rifiuti noi oggi parliamo se con questa in maniera anche apprezzabile perché questo è il futuro di percentuali di raccolta differenziata di produzione e così via dicendo di compostaggio ma ci rendiamo conto soprattutto chi sta da questa parte che abbiamo gestito noi piccoli gommoni un problema che era il ciclo dei rifiuti nel suo complesso in maniera assolutamente emergenziale cioè noi siamo stati costretti almeno il mio Comune in un quadro normativo voluto da questo o dal precedente Governo regionale assolutamente carente è scritto secondo me anche da persone che a livello amministrativo dico un po' di incompetenza ce l' avevano pure io guardo il caso del mio piccolo Comune sotto i 5000 abitanti per normativa regionale non potevo fare una procedura ad evidenza pubblica perché la norma meno vieta per normativa regionale vada a confluire in una società di regolamentazione dei rifiuti che esiste sulla carta che non funziona che probabilmente è un altro carrozzone come quello che si era creato in passato con le Vecchiato che cosa potevo fare solo trovarmi i rifiuti sulla strada aspettare che venisse il medico dell' Aspo a farmi la relazione a dirmi che c' era inconvenienti igienico sanitario e a fare ordinanze a ripetizione non ho mai avuto modo in nove anni che faccio il sindaco di poter subire un procedimento penale o trovarmi di fronte ad un avviso di garanzia l' ho sempre temuto per la questione rifiuti perché ogni mese ogni due mesi ogni 15 giorni mi trovo andare a firmare ordinanze con cui affidava direttamente ad una ditta tutta una serie di servizi che purtroppo per una normativa regionale assolutamente lacunosa fatiscente da tutte le parti non so che aggettivo trovare ero in periodo proprio a fare la gestione ordinaria di un problema e ti rivolgi atto tecnico e ovviamente dire che io non posso bandire una gara perché la norma almeno vieta ci siamo inventati ognuno di noi per pararsi anche da quelli che potevano essere anche eventuali responsabilità penali davanti a questo modo di gestire questo tipo di servizio manifestazioni di interesse che non esistono in nessun codice dei contratti proprio per fare in modo di trovare quella ditta che ci offrisse quel tipo di servizio al prezzo più basso fra quelli che c' erano sul mercato con una gestione rifiuti che è assolutamente e totalmente anche con la normativa e quindi attuali assolutamente dico che non ci dà la possibilità di operare e di operare con serenità di operare per affrontare il problema rifiuti in maniera davvero serio e competente poi ognuno di noi si è arrampicato sugli specchi che hanno chiuso quella discarica che c' era a Mazara per altri problema ambientale è ancora più grave siamo partiti con le ordinanze a gestire questa raccolta differenziata con questo sistema di modalità a Porta a Porta e così via dicendo vedo oggi trovavo su un sul sito ma sul profilo Facebook di una.
Sindaco o amministratore amico ma della zona ionica che ancora loro stanno beurs passando adesso i contenitori per la raccolta differenziata perché ancora addirittura devono partire perché ancora la funzionava l' ATO 4 credo che fosse e così via dicendo quindi siamo in una.
Regione Sicilia che purtroppo ha avuto una attenzione e una competenza in materia di ciclo dei rifiuti assolutamente insufficiente.
Vorrei oggi dirlo e vorrei che fosse non solo un fatto personale che mi lega magari per un fattore di vicinanza e di simpatia e di amicizia e così via dicendo a questa nuova Deputazione regionale e in modo particolare dall' onorevole Galluzzo non voglio che sia solo questo ma è ripongo grande fiducia in quello che può essere l' operato di questo nuovo Governo regionale che deve affrontare in maniera tecnica è competente e credo che lo stia dimostrando anche dai primi passi con cui si sta muovendo il problema rifiuti perché non possiamo pensare che la questione inceneritore sia slegata dal discorso Piano rifiuti in Sicilia perché se questo nuovo Piano rifiuti e parte parte a regime e parte con quelle che sono le soluzioni tecniche che gli esperti del settore ci devono dare sicuramente troveremo quelle alternative per le quali nessun Governo nazionale o regionale che sia possa dire no lui lo l' estrema ratio dell' inceneritore e quindi della dovevo fare noi dobbiamo arrivare nelle condizioni amministrative tecniche e politiche a questo punto che non è inteso giustamente come dicevano prima non è un' eccezione che dice qualcuno qua si parla di salute e non di politica si parla di salute ok ma con la politica dobbiamo trovare la soluzione tecnica amministrativa per risolvere quel problema e per dare salute ai nostri cittadini quindi questo secondo me è quello che di cui si deve fare carico il Governo regionale credo che lo abbia fatto con quelli che sono i primi passi con cui si è mossa ovviamente siamo tranquilli fra virgolette da una parte perché ci sono tutta una serie di appigli legali di cavilli che in questo procedimento probabilmente lo ritarderanno o comunque lo porteranno ad un esito negativo mi va bene il Piano paesaggistico lo stanno aggredendo e noi siamo pronti a intervenire per fare in modo che questo Piano paesaggistico invece possa continuare ad avere la sua efficacia della sua vigenza perché un elemento di ostacolo alla realizzazione di questo impianto.
Però è ovvio che ci dobbiamo muovere su un livello più alto ed è ovvio che dobbiamo stare attenti quindi questo mi dà tranquillità ma dobbiamo stare attenti lo avrei detto anche a prescindere dall' intervento della comunicazione che ci ha fatto l' onorevole Galluzzo adesso.
E lui lo ha usato un termine che mi è piaciuto nella precedente riunione a Palazzo D' Amico a Milazzo stiamo attenti a questa schizofrenia istituzionale di un Governo nazionale che ormai è agli sgoccioli ma che comunque alla luce anche di un Presidente della Regione la figura più alta che rappresenta questo territorio a livello proprio regionale comprensione e tutto quello che vogliamo possa essere trattato in questo modo in cui il Ministro dell' ambiente oggi dice una cosa e poi invece dice no non si fa così o ancora un Presidente del Consiglio dei Ministri che possa dire no non ti do i poteri speciali vorrei capire che cosa vorrebbero fare loro con i loro poteri e del Governo nazionale su questo territorio e allora fa bene ecco se loro hanno questa idea va bene quello che dice Gianfranco Anastasia è disponibile anche a lasciare la Fascia domani mattina no perché devo fare l' ultimo anno solo e ho finito ma la lascio anche domani mattina così come padre Beppe abbiamo anche un' altra opportunità che questo Governo Rudge re nazionale che tenderebbe fra virgolette di poterci per poter danneggiare ancora una volta questo territorio martoriato abbiamo un' opportunità che è vicina ed è il 4 marzo le nostre assemblee elettorali sono a disposizione va contro il senso dell' istituzione per il quale ognuno di noi che porta una fascia deve deve mantenere sempre perché è giusto che sia così che non c'è.
Perché ha ragione padre Pepe benissimo d' accordo a tutto va contro stavo dicendo il senso delle istituzioni che quando noi siamo stati eletti abbiamo fatto un giuramento su quella Costituzione basse va anche contro quello che può essere il senso più alto delle istituzioni che ognuno di noi ognuno di noi che rivesta una carica pubblica deve mantenere ma se è necessario anche questo potrà essere portato sul tavolo di questa lotta comune che abbiamo contro l' inceneritore quindi siamo a disposizione per qualsiasi iniziativa e dobbiamo fare fronte comune perché questo è importante io mi ricordo riunioni vecchie anche in questa stessa.
In questa stessa località in cui ancora c' era qualcuno che si alzava inveiva oggi credo che abbiamo capito tutti che siamo tutti dalla stessa parte c'è l' amministratore locale ci sono le associazioni c'è un Governo regionale siamo tutti dalla stessa parte e così dobbiamo continuare andare avanti e lottare perché questo inceneritore su questo territorio non si realizzerà.
Stesso venendo lì.
Grazie buonasera a tutti sono Adriana Ammendolia sono un Assessore del Comune di Pace del Mela.
Non aggiungerò altro a quanto già detto perché comunque abbiamo sì grazie meglio potrebbe tanto sono piccole allo stesso quindi anche se mi alzo vale poco dicevo non aggiungerò null' altro perché comunque noi questa sera siamo qui siamo coscienti della del del problema della questione delle posizioni sono chiare e lo abbiamo detto lo abbiamo ribadito e vorrei sottolineare un aspetto che hanno già sottolineato il collega di Milazzo e il sindaco campagna una cosa bella che è venuta fuori da questi mesi di incontri tra amministrazioni e il fronte comune senza nessuna divisione senza nessun colore politico e al fianco delle associazioni e le associazioni al fianco alle amministrazioni e un dado positivo rilevante da sottolineare diciamo non mi dilungherò.
Vorrei concludere semplicemente con un invito noi ci siamo detti tutto adesso abbiamo un incontro nel nostro calendario che è quella del 28 e noi che siamo amministratori rappresentiamo i cittadini dobbiamo farci portatori dell' invito alla gente che stasera non è qui che a casa che sia il 28 gennaio accanto a noi accanto a voi tutti insieme perché.
Il metro con cui misurare la cosa mi sa che la poca contezza che la gente ha del problema sul punto di vista amministrativo stiamo lavorando stiamo facendo tanto si sta facendo tra l' altro tanto sul piano possibile sul punto di vista della gente penso che il coinvolgimento deve essere massimo è ancora siamo a poco io da mamma perché sono mamma invito le mamme a sensibilizzare nelle scuole.
Con i compagni eccetera chi lavora sensibilizzare nei posti di lavoro noi stessi che domani mattina saremo al Comune a fare ai nostri compiti alla gente che verrà a chiedere qualunque cosa invitarli a partecipare ad essere presente a prendere coscienza del problema perché l' unico modo di farci sentire ancora più forte ed essere di più non vi annoio più solo questo grazie a tutti.
Grazie ci sono altri interventi.
Se non ci sono interventi può concludere l' Assessore vorrà.
Ah scusi mi scusi.
Sì prego.
Mi sembra doveroso intanto ringraziare per l' invito ricevuto l' Amministrazione comunale di Santa Lucia del Mela tutti gli intervenuti i colleghi Sindaci i Presidenti dei Consigli comunali.
E i consiglieri comunali.
E naturalmente la Deputazione presente voi cittadini.
E vorrei gentilmente fare una riflessione che non può e non vuole essere in controtendenza però vuole in qualche modo porre l' accento su un punto fondamentale i fatti di oggi non hanno mai un passato recente ma hanno un passato che affonda le proprie radici possibilmente non soli cinque anni ma.
I fatti forse andrebbero visti e letti in un passato un po' più remoto e lontano anche perché se noi siamo qui per dire che questo moto contro l' inceneritore e apolitico e apartitico mi sembra comunque ingiusto continuare fra di fra virgolette a macchiare chi in questo momento ha ruoli istituzionali o li ha avuti in precedenza in che senso è pur vero che noi abbiamo avuto un Governo regionale negli ultimi 5 anni carente da tanti punti di vista ma credo che non sia stato l' unico Governo regionale che abbia governato questa Regione e soprattutto il problema per esempio dell' emergenza dei rifiuti affonda le proprie radici in tempi ancora più remoti io dai cinque anni amministro un paese da cinque anni sono in emergenza ma in emergenza operava anche il mio predecessore nonostante i fallimenti delle auto e via discorrendo altro piccolo accento va sulla capacità di autodeterminarsi di un popolo di una Regione come la Regione siciliana che gode di uno statuto speciale per questo dico sempre che assolutamente.
E tirare l' argomento di Roma decide Roma decisionista ha un valore ma fino a un certo punto godiamo di uno statuto speciale che ahimè gran parte di noi si conoscono e che credo possa e debba essere utilizzato in maniera corretta ci ritroviamo attualmente a riparlare di argomenti che già cinquant' anni fa più o meno venivano portati in questo territorio in questa terra in maniera convulsa attraverso un dirigismo che non è accettabile non era accettabile allora e non lo è oggi per inseguire interessi di grandi società industriali che poi venivano dipinti come invece effetti di beneficio sull' occupazione sulla vita dei cittadini cosa che tutti sappiamo così non è stato.
Dico che al di là diciamo della notizia per l' appunto sicuramente sgradevole di questa nona autorizzazione al nostro Presidente della Regione Musumeci di questo conferimento dei poteri speciali credo che esistano e possono essere chiamate in causa altri argomenti e altri strumenti normativi e legislativi esistenti.
Ad esempio una cosa che forse abbiamo sottovalutato fino a questo momento non considerato è uno strumento normativo esistente che per l' appunto la conferenza unificata per regolare per i rapporti fra Stato regioni e province autonome quindi la Conferenza Stato-città e autonomie locali che può essere pratico praticamente convocata su argomenti di interesse generale o che ho richiesto al Presidente del Consiglio da parte per l' appunto dell' ANCI dell' UPI e dell' UNCEM questo strumento potrebbe consentire da un punto di vista normativo di partecipare quindi consentirebbe a noi anche Autonomie locali di partecipare ai processi decisionali che coinvolgono materie di competenza dello Stato e delle regioni al fine di favorire la cooperazione tra l' attività statale il sistema delle autonomie esaminando le materie e i compiti di comune interesse e svolgendo anche funzioni consultive ogni tre mesi questo strumento viene utilizzato può essere utilizzato perché ritenendolo il Presidente del Consiglio lui può accettare anche di convocare questo tipo di strumento e ascoltare per l' appunto i problemi o le questioni del territorio dico che può essere un ulteriore strumento da mettere a disposizione per questo dico chiedo a tutti i Sindaci presenti di fare una richiesta all' ANCI che è l' associazione che ci rappresenta affinché il Presidente dell' ANCI faccia espressa richiesta al Presidente del Consiglio dei Ministri di convocare questa con una conferenza sull' argomento no inceneritore in questa zona però credo che come dicevamo prima il problema dell' inceneritore sì inceneritore sia generale e non può ridursi soltanto alla Valle del Mela Valle del Niceto comunque ad una zona che va da capo a raso colmo fino a capo calava per questo io ritengo che anche il coinvolgimento come già sta avvenendo è avvenuto in passato di altre amministrazioni sia fondamentale ma anche la loro presenza non solo alla manifestazione ma anche in questi tavoli.
Chiedo anche che da tanti punti di vista è inutile stare qui a rammentare cosa è stato cosa non è stato noi amministratori locali abbiamo un dovere oggi che è quello di essere coinvolti nelle decisioni o nei processi decisionali anche a livello locale.
Noi.
E mi del territorio ci rapportiamo quotidianamente con i nostri concittadini e credo che.
Dobbiamo pretendere che qualsiasi istituzione o qualsiasi impresa come a due a decida di mettere radici su questo territorio debba assolutamente confrontarsi con le amministrazioni locali con i cittadini anche perché come dicevo prima il periodo del dirigismo e morto e finito non si va più da nessuna parte.
E poi un altro piccolo un' altra riflessione importante va sul fatto che la politica dei no non serve a nessuno e soprattutto sfatiamo che ad esempio le i Comitati qui presenti o chiunque dica no all' inceneritore dice no a tutto quello che viene proposto.
I comitati i cittadini sono stati vicini alle amministrazioni e noi abbiamo cercato di essere vicino a loro in questi anni partecipando a varie manifestazioni a tutti gli incontri possibili e immaginabili e i Consigli comunali compreso quello di Monforte come tutti gli altri si sono espressi in maniera palese dicendo no a questo impianto.
E quindi io mi chiedo oggi perché dopo anni e anni di parole le azioni di risanamento non riescono a decollare.
Perché ad esempio pur esistendo progetti che prevedono la realizzazione di impianti a sostegno della raccolta differenziata questi non partono perché si continua a tergiversare in questo immobilismo politico e istituzionale ma anche amministrativo e gestionale.
Credo che queste siano risposte.
Alle quali noi non possiamo rispondere stasera se non avere la coscienza a posto se abbiamo fatto noi come amministratori locali la nostra parte credo che finora l' abbiamo fatta motivo per cui saremo presenti insieme a voi cittadini insieme ai comitati e movimenti insieme alla anche a quella politica sovracomunale che ci sta affianco questo ringrazio l' onorevole Galluzzo perché gli fa onore essere stato qui essere stato anche nei precedenti incontri e spero che come lui anche altri parlamentari al di là del colore politico e deputati possono essere presenti per dire no all' inceneritore e soprattutto basta alle imposizioni calate dall' alto in maniera così brutale e cinica.
Sarò prova si sente sarò brevissimo perché capisco che i tempi si sono allungati oltremodo non sono ovviamente il vicesindaco che non può essere qua perché impegnata per una questione molto delicata a Palermo insieme al Sindaco vorrei ringraziare il Sindaco di Santa Lucia il Presidente del Consiglio per l' invito la posizione del Comune di San Pier Niceto è notoria la conoscete tutti sapete quello che ha fatto il Consiglio comunale di San Pier Niceto si è espresso più volte all' unanimità contro la realizzazione di questo impianto analoga posizione è stata assunta dalla Giunta municipale uno dei primi atti che ha fatto il Sindaco calderone una volta rieletto è stato quello di nominare Peppe Maimone in qualità di esperto per le politiche ambientali e quindi questo è sintomatico e quindi appare pleonastico aggiungere dell' altro.
Quello che io in questa sede auspico e che a prescindere dai vari colori politici ci sia sempre questa unione di intenti e che tra noi non ci dividiamo perché quello che ho capito in questi anni e che il rischio concreto che una lotta forte ma una lotta che non sia univoca che non sia che non abbia un intento di scopi probabilmente non è produttiva perché ho capito l' ho capito anche in virtù di anni di esperienza politica che forse non lottiamo soltanto una battaglia istituzionale forse non stiamo affrontando una battaglia contro persone che la pensano co Deaver diversamente da quello che pensiamo noi che pensano i nostri territori e che pensano i nostri cittadini e che noi abbiamo il dovere morale e civile di rappresentare e di difendere forse combattiamo contro qualcos' altro che io non voglio dire cose non per mancanza di coraggio perché di coraggio che no non voglio dire perché da un uomo delle istituzioni questo sfogo questa amarezza non dovrebbe provenire purtroppo purtroppo lo ribadisco ho la percezione seria reale di no che non stiamo combattendo una battaglia contro persone che la pensano diversamente da quello che pensiamo noi ma combattiamo una battaglia contro qualcosa di più forte di più oscuro di più acuto.
Quindi in questo momento ecco un ringraziamento particolare lo voglio fare al a questa persona accanto a me perché è la prima volta in questi anni che colgo un segnale di discontinuità a prescindere dalla posizione politica io non ho votato per noi così vedete ho il coraggio di assumervi anche le mie responsabilità e lui lo sa però lo voglio ringraziare lo voglio ringraziare perché lui in questi anni è stato coerente ha sempre fatto questa battaglia divenuto uomo delle Istituzioni ha assunto una carica istituzionale importante ha continuato ad essere qua non si è trincerato né nei palazzi della politica ma è stata accanto al suo popolo al suo territorio alla sua comunità e questo gli fa onore e lo voglio ringraziare pubblicamente per questo spero che si aggiungono altre persone e spero che i Sindaci i Presidenti dei Consigli e tutti i consiglieri comunali ai cittadini.
Sappiamo affrontare questa battaglia che sarà dura io non la vedo facile ve lo voglio dire sarà durissima proprio perché credo che non stiamo combattendo soltanto contro persone che pensano diverso da noi ma combattiamo contro qualcos' altro grazie.
L' avvocato Gianni.
Giardina mi scusi.
Buonasera buonasera al Comune ospitante e a tutti gli amministratori locali al pubblico e all' Associazione oggi intervenute sarò breve anche se come avvocato è difficile esserlo in questo in questo tipo di argomento.
Ho ascoltato con interesse tutti gli interventi che sono stati resi.
Dai dalla deputazione regionale dagli amministratori dalle associazioni dal punto di vista tecnico c'è un' assoluta condivisione anche perché voglio dire abbiamo anche con alcune associazioni abbiamo condiviso io personalmente ho condiviso diversi temi che oggi sono stati discussi e sono stati affrontati in maniera assolutamente adeguata e approfondita.
Io volevo evidenziare questo due aspetti uno che riguarda i rimedi procedimentali che possono essere azionati in questa sede e l' altro è invece l' aspetto del vizio sostanziale in effetti sui vizi sostanziali siamo tutti d' accordo gli atti amministrativi che finora sono stati adottati da dalle varie organi tecnici del Ministero dell' ambiente sia come Commissione tecnica di verifica dell' impatto ambientale per quello che riguarda il procedimento di valutazione di impatto ambientale che la Commissione istruttoria ai PPC sono dei pareri che evidenziano tutta una serie di vizi di legittimità che riguardano come sono stato come è stato detto ampiamente la incompatibilità con il piano paesaggistico.
La incompatibilità con il Piano regionale dei rifiuti le carenze sul quale adesso vorrei soffermarmi dello studio di impatto ambientale perché lo studio di impatto ambientale vero è che oggi esiste una normativa diversa perché nel giugno 2017 è entrato in vigore il decreto legislativo che ha attuato la Direttiva comunitaria applicando quella che il procedimento di valutazione di impatto sanitario che rende diciamo dignità autonoma a quella che è la valutazione dell' impatto sulla salute umana derivante dall' esercizio di questi impianti però è anche vero che l' attuale normativa quella ratione temporis applicabile in realtà che diciamo affrontava questo argomento nel nel nell' ambito dello studio di impatto ambientale in realtà lo affrontava questo tema cioè l' impatto sulla salute umana non è vero che bisognava attendere la valutazione di impatto sanitario perché fosse affrontata avrebbe dovuto essere affrontato e approfondito anche nell' ambito dello studio di impatto ambientale cosa che invece non è avvenuto c'è stata una sottostima dell' impatto ambientale per cui io mi domando e continuo da avvocato che impegnato in diversi anche giudizi contenziosi con contro realtà industriali anche nell' ambito regionale fuori dalla Regione ma come si fa a valutare l' impatto ambientale e quindi sulla salute umana di determinati impianti quando si continua in sede di AIA per cui io infatti evidenzio l' aspetto di riaprire la procedura la procedura di AIA perché nell' AIA le prescrizioni che vengono.
Dettate dal punto di vista impiantistico organizzativo gestionale per quello che riguarda le emissioni nei vari comparti ambientali in particolare le emissioni in atmosfera sono fondamentali perché si continua le emissioni in atmosfera ad essere monitorate in maniera assolutamente inadeguata e insufficiente noi non sappiamo quale sia l' impatto ambientale reale continuano a sottoporci per esempio faccio un esempio le emissioni continuano a sottoporre dei monitoraggi in continuo per quelle che sono le sostanze cosiddetti macro inquinanti mentre invece i micro inquinanti continuano a essere monitorati in discontinuo periodicamente a distanza anche di sei mesi campionamenti che sono del tutto non rappresentativi micro inquinanti faccio un esempio sono inquinanti quali idrocarburi policiclici aromatici parliamo degli idrocarburi clorurati come diossine come furani parliamo quindi di metalli pesanti parliamo quindi di inquinanti che sono cancerogeni che sono mutageni cioè vale a dire praticare le sostanze inquinanti più pericolose invece vengono monitorate in discontinuo e quindi come facciamo noi a stabilire quale sia il reale impatto sull' ambiente e sulla salute umana perché continuiamo a parlare di ambiente ma parliamo di ambiente salubre e quindi parliamo di salute umana come si fanno queste valutazioni a livello ministeriale quando ci sottopongono questi piani di monitoraggio e controllo del tutto irrisori non conosciamo assolutamente quale sia il reale impatto di questi impianti ora dal punto di vista procedimentale come ho evidenziato sopra è fondamentale riaprire come è stato detto anche da più parti dal Commissario del Comune di San Filippo e da vari amministratori e dalle associazioni che sono intervenuti è fondamentale riesaminare.
Questa procedura di AIA attraverso tutta una serie di rimedi procedimentali che sono previsti peraltro il il 14 quater della legge sul procedimento amministrativo lo prevede espressamente chiedere il l' esercizio del potere di riesame in autotutela al per quello che riguarda la determinazione per esempio la determinazione motivata di conclusione della conferenza di servizi ma io andrei anche più più avanti anche chiedere il riesame dello step dello stesso parere istruttorio conclusivo che è stato adottato dalla Commissione istruttoria ai pc e così farei per quello che riguarda il il richiedere il l' esercizio di questo potere di riesame per finalità di autotutela anche dal punto di vista della valutazione di impatto ambientale perché abbiamo un procedimento che è di una complessità inusitata abbiamo la parte AIA e la prima abbiamo anche la parte di valutazione di impatto ambientale anche in quel caso e condivido quello che ha detto il Davide Fidone in effetti noi questo non non si riesce a comprendere come possa essere emesso dalla Commissione tecnica di verifica dell' impatto ambientale un parere favorevole rispetto ad una situazione di evidente incompatibilità di dell' istanza presentata e dello studio di impatto ambientale e quant' altro e quindi è necessario.
Attuare dei rimedi procedimentali concreti effettivi chiedere un effettivo riesame alle autorità che hanno emanato questi atti amministrativi evidenziando congruamente motivato quindi non facendo battaglie ideologiche ma evidenziare dati alla mano quelli che sono assolutamente i.
I vizi sostanziali che esistono e quindi così li mettiamo in difficoltà così mettiamo in difficoltà diciamo l' autorità competente ad adottare poi il provvedimento conclusivo poi vedremo quale sarà l' esito di questo procedimento che in effetti come è stato detto anche prima è stato reso un parere negativo quello del Ministero per i beni culturali che adesso non si capisce si chiede una revisione di questo parere peraltro un parere che dovrebbe condurre dovrebbe condurre in caso fosse mantenuto tale ad un esito negativo del procedimento di valutazione d' impatto ambientale ma sappiamo che la storia potrebbe non finire lì perché è stato detto dal da Davide Fidone in effetti lo abbiamo anche analizzato insieme una sentenza del Consiglio di Stato che nel novembre 2017 effettivamente in un caso del tutto analogo a in maniera incredibile voglio dire ha riaperto una procedura che per applicazione della norma speciale quello del codice per i beni culturali avrebbe dovuto essere definita negativamente eppure si sono inventati l' aggancio ad una norma.
Una norma una legge generale che prevede una conciliazione in sede di Consiglio dei ministri che a mio modo di vedere non può nella maniera più assoluta a vedere applicazione in questo caso una norma generale non può prevalere sulla norma speciale che il codice per i beni culturali quindi io auspico attraverso una diciamo e questa può essere una delle occasioni un coordinamento anche fra amministrazioni associazioni e quindi a trovare una sintesi e porre in essere tutta una serie di azioni effettive concrete per chiaramente ho fatto semplicemente un accenno ve ne sono si possono approfondire ulteriormente per davvero mettere in difficoltà l' Amministrazione competente e quindi poi laddove volesse non assecondare questa legittima richiesta di riesame poi ci saranno tutta una serie se ne assumerà le responsabilità sia in sede di giustizia amministrativa che anche in sede di giustizia penale laddove si ravviserà hanno dei comportamenti penalmente rilevanti quindi voglio dire noi siamo tutti siamo e ho sentito oggi da più parti per l' esercizio di azioni concrete ed effettive e su questo io assolutamente condivido tutto quello che è stato da questo punto di vista tecnico ho dato adesso solo un piccolo un breve contributo non volendo vi tediare con ulteriori argomentazioni vi ringrazio dell' attenzione.
Più conveniente possibilmente brevissimo e poi si arriva alla sede Calderoli.
Grazie onorevole Luzzo ci darà intanto complimentarmi pubblicamente per l' elezione e poi lo volevo ringraziare perché è stato presente tutta la serra è una persona che vive il territorio sempre stato interessato da questa battaglia sono sicuro che sarà una spalla importante ho una spalla resistenza sulla quale potremmo appoggiarci.
Grazie.
Allora.
Buonasera a tutti sono Salvatore campagna.
È obbligo ovviamente ringraziare il Sindaco campo che ci sta ospitando il presidente imparai che ha come dire sopportato sulle sue spalle il peso dell' organizzazione di questa di questo incontro che voglio precisare è nato anche come dire con il contributo delle associazioni abbiamo parlato già nel periodo di Natale con l' Assessore avendo Elia con Pepe Maimone per organizzare non sapevamo se dai Consigli comunali nei vari Comuni poi abbiamo optato per.
Questo incontro tutti insieme e ovviamente devo ringraziare tutti quelli che sono stati presenti e mi fa piacere perché sono convinto che solo uniti possiamo affrontare quello che a me sembra veramente un problema molto serio perché la costruzione di un inceneritore nella nostra zona io lo vedo veramente una cosa terribile giustamente diceva padre Pepe non si riesce a capire come in una zona ad elevato rischio di crisi ambientale non sia ancora iniziata questa.
Benedetta.
Opera di bonifica è come se uno va dal medico il medico dice effettivamente sei malato devi curarti e questa cura non inizia mai anzi quale cura si parla di come dire.
Di un inceneritore che dovrebbe bruciare da quello che ho capito forse tutti i rifiuti della Sicilia o anche nel Sud Italia.
Qualcuno dice che uno scambio fra la salute ambiente e lavoro io su questa cosa non sono assolutamente convinto anzi penso che sia un po' diverso è uno scambio fra salute e ambiente.
E ricavi perché poi alla fine questo inceneritore secondo me porterà dei benefici solo a coloro che lo costruiranno non porterà a lavoro anzi sono convinto che penalizzerà ancora nella nostra zona la nostra è una zona ormai possiamo dire post industriale.
Non ci sono più industria.
La più grossa industria penso che sia la raffineria che comunque a fine vita presumo per due motivi uno perché è da cinquant' anni che c'è e quindi è anche anziana e due perché ultimamente dico un po' tutte le case automobilistiche.
Hanno annunciato di puntare sull' elettrico la Toyota dal 2018 non vendere più macchine diesel.
Mi pare Volvo ha annunciato non svilupperà più motori diesel quindi penso che fra una decina d' anni avrà anche difficoltà a vendere carburante perché e allora dico a noi cosa rimane noi dobbiamo necessariamente individuare quello che deve essere il futuro economico della nostra zona e ai nostri ragazzi io dico noi siamo in giro con i nostri cittadini dico emigrano a Londra in Australia qualcuno in Svizzera.
Io cosa rimarrà fra dieci anni se noi non imbocchiamo la strada giusta per sviluppare questo territorio è secondo me l' inceneritore potrebbe essere la mazzata finale quello che oltre a toglierci la salute l' ambiente ci toglierà anche la speranza.
Quindi io mi auguro che tutti insieme.
Dobbiamo dobbiamo necessariamente essere uniti perché è una battaglia difficile dobbiamo essere unite le amministrazioni le associazioni e i cittadini.
È per questo invito tutti a partecipare il giorno 28 alla manifestazione che si farà è un segnale importante da dare e dobbiamo portare anche i nostri amici parenti dobbiamo portare tutti grazie a tutti e grazie ai quali.
Grazie Presidente e un breve intervento di organo Assis.
Io una brevissima incursione una considerazione di 10 secondi eh perché noi in questi tre anni qualche successo dobbiamo dirlo lo abbiamo ottenuto uno dei principali successi l' approvazione del Piano paesaggistico dobbiamo ragionare come l' abbiamo ottenuto questo approvazione l' abbiamo ottenuto perché i sindaci sono hanno preso appuntamento con l' Assessore Vermiglio sono andato a parlare con l' assessore per miglio dopo due mesi il Piano è stato approvato quindi giustamente il Sindaco organizzati c' era dobbiamo dire no all' inceneritore il giorno 28 benissimo ma questa manifestazione di giorno 28 deve servire come trampolino di lancio per dire no anche nelle sedi opportune quindi anche a Palermo e a Roma quindi questo è l' ultimo monito che vorrei lanciare.
Grazie a tutti gli intervenuti o la conclusione del di questa manifestazione siccome.
Grazie siccome non si vuole non vuole che che praticamente le parole rimangono al vento verrà successivamente sintetizzato un documento.
E adesso l' Assessore Torre eventualmente ci chiarita e come verrà fatto e poi successivamente verrà condiviso spero da tutti i partecipanti da tutte le amministrazioni verrà firmato e poi prenderà diciamo le vie istituzionali e tutte le vie istituzionali non soltanto la Regione o lo Stato e passo la parola all' Assessore Dossena.
Sì buonasera a tutti allora rimango seduto solo per non per evitare problemi con il microfono allora sarò molto breve e anche se l' argomento purtroppo sappiamo che richiede.
Diciamo molte riflessioni e noi abbiamo discusso finora è emerso dagli interventi di tutti i presenti che ringrazio ringrazio l' onorevole Galluzzo che è andato via gli si dà onore proprio di questo perché è un onorevole che rimane qui.
Dall' inizio fino alla fine io penso che in questi anni non l' abbiamo visto.
Accanto a noi almeno una persona così presente proprio nei fatti e speriamo che lui.
Possa proseguire affrancarci e insieme a lui coinvolgere anche gli altri rappresentanti della deputazione provinciale e regionale perché la questione è ovviamente come si è detto regionale e un problema ambientale un problema sanitario è un problema economico è un problema sociale ma è soprattutto politico io lo voglio dire e ne sono convinto è politico non ha colore ma è politico nel senso che politico di scelta la scelta la fa la politica con ingerenze dei poteri forti ma le le scelte le fa la politica quindi è politico solo in questo senso quindi il problema per me è politico è come.
Rappresentante dell' Amministrazione non è una cosa banale però io ve lo voglio far notare questa rivista si chiama GS a igiene urbana arriva in tutti i Comuni d' Italia tutti i Comuni d' Italia e anche on line lo trovano in PDF e lo potete scaricare lo potete tranquillamente leggere a casa vostra.
Quindi tutti i Comuni d' Italia.
L' ultimo numero perché è un trimestrale.
È arrivato proprio da poco l' ultimo numero ha un bel dossier che inizia a pagina 41 e spiace dirvi proprio le pagine e finisce a pagina 40 no pagina 53.
E riguarda proprio questo che abbiamo questo materiale che abbiamo qua di di fronte la plastica questo materiale e il combustibile degli inceneritori in tutte le sue forme questo materiale con l' epoca consumistica attuale derivante dal petrolio ce l' abbiamo ovunque questo materiale ha un alto potere calorifero questo materiale permette di produrre energia negli inceneritori non termovalorizzatore come giustamente si dice perché si chiamano inceneritori in tutto il mondo si chiamano inceneritori bene in questo dossier manco farlo apposta ci sono due belle paginette che vi invito a leggere i 46 e 47 dove si dice quanta plastica negli inceneritori parla del caso Italia ma parla anche del caso Danimarca uno degli stadi che tutti quanti diciamo a livello ambientale ma in Danimarca hanno gli inceneritori ma la Danimarca e più evoluto di noi non è così bisogna informarsi la Danimarca il Ministro dell' ambiente si è dimesso proprio sulla questione inceneritori leggervelo qui che cosa è successo in Danimarca.
Ma leggetevi pure il caso degli inceneritori italiani di quelli già esistenti perché ne abbiamo ne abbiamo 41 41 in Italia 41 inceneritori lo dice qua non lo dico io sapete cosa dice che di questi 41 qua dice 40 ma sono 41 dall' ultimo rapporto ISPRA che ho visto pubblicato a ottobre 2017 dice che di questi 40 41 dico io.
12 allora 20 sono sotto la lente della magistratura con inchieste in corso per traffico illecito di rifiuti violazioni della normativa ambientale incidenti emissioni sopra i limiti di legge di diossine e metalli pesanti quindi già 20 li escludiamo così altri 12 sono stati INAIL per altri 12 dice sono state accertate violazioni delle prescrizioni dell' autorizzazione integrata ambientale quindi dell' Aja le rimangono 8.
La magistratura fosse ancora non ci ha messo mano non lo so.
Si spera che siano come Vienna.
Giusto per dire un una città famosa associata ai fautori di questi inceneritori.
Quindi inutile dire tutto quello che c'è dal punto di vista tecnico e tutte le motivazioni ci siamo detti in questi anni che hanno detto anche dei tecnici che hanno affrontato la materia nelle osservazioni che sono state prodotte al Ministero dell' ambiente e ma anche in tutti gli altri documenti che abbiamo preparato insieme.
Più o meno congiuntamente in questi anni però penso che mai un territorio come questo fosse solo con il caso carbone è stato così unito e compatto almeno negli ultimi due anni è successo questo prima ancora forse un po' ci dovevamo studiare l' uno con l' altro e io credo che che essere uniti sia la cosa fondamentale perché a Scanzano Jonico chi si ricorda la situazione di Scanzano Jonico Scanzano Jonico volevano calare dall' alto dall' alto dall' oggi al domani.
Volevano calare dall' alto un bel deposito di scorie nucleari a Scanzano Jonico sono partiti che erano in venti a protestare e Fini sapete come è finito vi ricordate erano circa 100.000 hanno bloccato ferrovie autostrade e strade principali 100.000 la chiesa i Sindaci i cittadini tutti 100.000 non se ne è parlato più di Scanzano Jonico ecco noi dobbiamo essere questo non si deve parlare più di questo impianto perché lo sappiamo non lo vogliamo nessuno 22 amministrazioni hanno detto in maniera unanime non lo vogliamo maggioranza e opposizione non lo vogliamo i cittadini non lo voglio non lo vuole nessuno quindi che dobbiamo fare dobbiamo andare a Palermo dobbiamo andare a Roma dobbiamo protestare noi come amministrazioni dobbiamo essere incalzati da voi associazioni che vi.
Io mi sento di ringraziarvi anche pubblicamente per quello che fate perché ci siete proprio c c stimolate su tante su tante cose che noi magari anche a volte presi anche dalla dal da un' altra quotidianità a volte non magari non non non ci diamo quel peso che che necessiterebbe e noi accanto a voi dobbiamo continuare noi a fare la nostra parte coi nostri atti amministrativi anche legali perché parliamo tanto di panificazione parliamo tanto di pianificazione in Sicilia ci manca una pianificazione abbiamo finalmente dopo sette anni il nostro piano bellissima approvato dove dice delle cose importanti in quanto riguarda lo sviluppo di questo territorio è ora che lo stanno attaccando che lo stanno attaccando che lo vogliono smantellare finalmente avevamo un piano che ci dà una prospettiva futura perché di questo si tratta il piano paesaggistico può avere tutti i suoi limiti però di questo si dà si tratta perché dalla dà delle indicazioni importanti che lo stanno attaccando chi ce lo sta attaccando le industrie.
Non solo le industrie le imprese di costruzione sia anche le imprese di costruzioni ma non solo anche altre aziende che fanno altro me fa ridere io non voglio parlare contro verso non voglio fare nomi pubblicamente però ci sono aziende se andate a vedere vedete che cosa fanno non sono le industrie le imprese di costruzione.
Apparentemente non c' entrano nulla con il piano paesaggistico ok ci sono anche loro noi ci dobbiamo difendere contro tutti.
Ma siamo uniti questo deve passare io voglio chiudere solo ovviamente rinnovando l' invito alla manifestazione del 28 e a rimanere ancora altri cinque minuti per IRPEF ai rappresentanti dei dei Comuni qui presenti per dare una bozza di un diciamo un documento che doveva uscire da da questa seduta un po' è solo una bozza la ognuno di noi avrà il tempo per ragionarci per rileggerla perché poi la dobbiamo portare.
Sotto il nome di tutti gli otto comuni nelle varie sedi.
Eh niente ringrazio i presenti che ancora nonostante l' ora sono qui.
Grazie a tutti a questo punto la manifestazione conclusa e ringraziamo quanti hanno avuto il coraggio la volontà e la voglia di rimanere fino alla fine grazie.