Allo Maria Chiara.
Genovese.
La.
Derisa.
Pazzo.
Amalfi.
Parla.
Da esse.
Donatella Calderoli.
Che è l' utilizzo della Dessì e Coppoli dovesse presenti 13.
Cosa non la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta alla nomina di qualità di scrutatori.
Consigliere Mirabile.
Consigliere Lipari.
Sì sì.
Ripani presente.
Mirabile Lipari.
Zullo Alessia.
Apriamo il primo punto avente ad oggetto articolo 175 comma terzo decreto legislativo 18 agosto 2000.
Numero 267 terza variazione al bilancio di previsione 2013 2 minuti solo 2018 di competenza e di cassa.
Prima di aprire questo.
Questo punto diciamo che bisogna fare una breve cronistoria di quello che è successo perché ho sempre una volta che capita di fare un Consiglio comunale praticamente lo stesso due Consigli comunali lo stesso giorno a distanza di di qualche ora.
Diciamo ci siamo un po'.
Tenuti in contatto con i Capigruppo per cercare di spiegare la situazione che sta avvenendo alla Regione Sicilia e cioè il 9 di novembre se non erro la data è quella giusta Sindaco sì il 9 di novembre arriva.
Il decreto di riparto dei fondi relativi agli investimenti agli enti locali.
Questo riparto dava al Comune di Santa Lucia del Mela.
Rispetto a quanto avevamo iscritto in bilancio quindi 35.000 euro e.
All' incirca 81.000 euro in più.
Quindi l' emendamento.
Quindi la variazione di bilancio che dovevamo fare era per 81.000 euro in più in ingresso quindi gli uffici naturalmente si sono preposti per prime per incominciare a fare.
E questa variazione di bilancio ricordo che la legge prevede che venga fatta entro il 30 di novembre e non da proroga alcuna in questo senso e successivamente in una riunione dell' ATO idrico ha avuto a Messina.
Alcuni comuni.
Che effettivamente da questo riparto sono stati danneggiati e sono i Comuni.
Era una popolazione superiore a 5000 abitanti hanno chiesto in quella sede che venisse inserito un punto all' ordine del giorno in modo del tutto a Bari arbitrario diciamo facendo una raccolta di firme di circa una trentina di Comuni.
E inserendo questo punto d' urgenza all' ordine del giorno hanno cercato i.
La solidarietà di tutti quanti i Comuni presenti che erano circa 72 comuni.
372 Comuni per chiedere la solidarietà in merito a questa e a questo riparto diciamo questo danno che loro subirlo perché molti di loro non riuscivano neanche forse a chiudere il bilancio in questo senso.
Forse.
Probabilmente non è stata capita da tutti quelli che stavano facendo fatto sta che il dirigente.
Diciamo che si occupava di questo riparto dal momento in cui si vede arrivare questa nota da parte questa solidarietà da parte di Comuni che effettivamente da questo decreto ne venivano dati molto avvantaggiati.
È tornato sui suoi passi e giorno 14 comunque ha mandato una comunicazione con la quale bloccava quell' opera questo riparto.
Giusto diciamo che è stato di impegno del Sindaco.
Una comunicazione con con i Sindaci dell' hinterland di cercando di capire quello che era successo e anche per spiegare il perché ora in queste cose diciamo.
Poi questa situazione si è venuta a creare e successivamente manda una nota di protesta nei confronti comunque dell' assessorato che va bloccato questo decreto.
E fatto sta per non farla lunga sia arrivata oggi.
Come si arriva a ieri sera quando in teoria già questo questo decreto doveva essere esitato ieri sera fino credo alle 10 di sera.
E siamo stati collegati in diretta guardando diciamo in diretta streaming questa sosta succedendo all' assessorato e all' Assemblea regionale.
E fatto sta che poi hanno sospeso la seduta per rinviarla diciamo il giorno seguente quindi alle 9 di stamattina.
Dove.
Sono ripresi i lavori e successivamente credo erano all' incirca verso le 16 in cui le 16 di oggi in cui ci è arrivata la comunicazione ufficiale col vero e proprio reparto forse 14.
Nel frattempo questa questa Presidenza che cosa ha dovuto fare.
E non erano stati aggiunti questi due punti all' ordine del giorno del Consiglio comunale e perché materialmente non si era nella possibilità di stabilire a quanto doveva essere questa variazione di bilancio.
E quindi si si era in attesa fino all' ultimo minuto soltanto quello che prevede il Regolamento del Consiglio comunale quindi nelle 24 ore prima e di poter.
Aggiungere due punti quindi con la variazione è già stata secondo quanto prevedeva il decreto.
E quindi il riparto diciamo di quanto ci è dovuto.
E fatto sta appunto che siamo arrivati alle 22 e non è successo nulla.
Per cui prima delle 22.
Diamo in tardo pomeriggio.
Ho sfruttato l' unica possibilità che avevo che era quella di fare una pulizia.
Pigiato il riparto perché a quel momento quando non si sapeva nulla.
Stamattina comunque siamo stati in attesa fino all' ultimo che arriva sesto ribaltamento in cui è arrivato abbiamo.
È fatto quell' unica cosa potevamo fare quindi l' emendamento.
All' operazione di bilancio e quindi ci troviamo oggi.
A dover approvare la variazione di bilancio prima della variazione di bilancio l' emendamento.
Che comunque stabilisce finalmente definitiva quanto ci viene erogato e successivamente il debito fuori bilancio che è collegata direttamente alla alla variazione di bilancio.
Quindi prima di dare lettura della proposta do lettura dell' emendamento.
Dica.
Per capire essendo doppia convocazione noi saremmo che prenderemo doppio gettone di presenza.
Sì è un Consiglio comunale a tutti gli effetti quindi sì essere i colleghi sono d' accordo direi di rinunciare a un affare come se fosse una.
Prosecuzione del Consiglio comunale di prima.
Sì possiamo mettere in votazione se volete che prendiamo il punto.
D per quanto riguarda la proposta fatta dal Capogruppo di maggioranza.
Sì prego scusi.
Va bene.
Va bene.
Sì allora.
Per quanto riguarda la proposta.
Del consigliere genovese non ci sono problemi alcuni dico.
Per noi è come se fosse un unico Consiglio ritengo però allo stesso fu allo stesso modo dico noi come diceva il Presidente del Consiglio ci siamo un attimino tenuti in contatto perché per diciamo così seguire l' evolversi.
Di questa stranissima situazione che non fa altro che far capire da chi e come siamo governati perché questo non può che essere il frutto arrivare il 30 di novembre ancora senza un riparto delle somme tra l' altro per inciso.
Soldi che praticamente stanno.
Arrivando ai comuni andando praticamente a contrarre un ulteriore mutuo che che tra l' altro poi alla fine pagheremo noi quindi è proprio una assurdità però questo mai e la politica che che che ci accompagna o meglio sicuramente non accompagna alcuni ma.
Però comunque che intanto sta accompagnando i siciliani intanto e probabilmente anche fuori dalla Sicilia non è la stessa identica cosa che questo è lo specchio prescindere da questo ritengo che sulla base di quello perché come ci siamo sentiti con Emanuele in questi giorni.
Io ritengo che proprio sulla base di quello che è successo si poteva anche fare un unico consiglio e spiego subito il motivo come.
Nel senso che intanto sarebbe stato opportuno portare subito alla variazione di bilancio che era quella che prevedeva il.
Il debito fuori bilancio quindi andavamo entravamo con quella variazione di bilancio e nel momento in cui ci fosse stata questa ulteriore situazione che di fatto è successa come è successo adesso sul secondo Consiglio entravamo con un con un emendamento tecnico quindi nulla toglieva che si poteva fare tranquillamente un unico Consiglio comunale anche perché ritengo che così facendo si è procrastinato diciamo quel debito fuori bilancio portandolo ad un ulteriore Consiglio quando comunque era tra virgolette d' obbligo diciamo così in un certo senso portarlo nel Consiglio precedente se.
Quello era l' intento perché quello lo dovevamo comunque sia.
Mettere al in cioè diciamo dovevamo comunque discuterlo il debito fuori bilancio quindi sarebbe stato opportuno.
Già prenderlo in considerazione nella prima convocazione e poi eventualmente se succedeva come è successo che si è avuto il riparto solo ed esclusivamente in una fase diciamo così tardiva di fatto in un certo senso se saputo tutto stamattina da quello che.
Che esso.
Dico in linea di massima dico anche se già si aveva bene o male contezza perché almeno da quello che si sentiva dire ha già c' era il l' intenzione era stato dato l' ok bisognava solo formalizzare il tutto.
Quindi si poteva evitare in un certo senso questa questo ulteriore Consiglio dico.
Ma poco conta dico poi ritornando al discorso dei Carmelina.
Per noi non ci sono problemi di andare a gravare ulteriormente non ha non ha senso grazie.
Consigliere Cannuni ripeto quello che non si voleva fare era arrivare appunto portare un emendamento su una variazione di bilancio.
Quindi da da accordi anche con l' ufficio di ragioneria si è pensato che la strada.
Più semplice ripeto è stato un un divenire di cose perché arrivato a un certo punto dentro l' avremmo potuto non avremmo più potuto.
L' avremmo l' avremmo potuta portare dopo dopo le 18 sì un attimo la mettiamo prima ai voti la proposta del consigliere genovese e poi continuiamo a quel punto.
Sì prego prego.
Sì sì.
Sergio Dressi.
Simile.
No diciamo che alla fine del Consiglio.
Per così dire sono due Consigli diversi uno è come se questo Consiglio fosse stato fatto l' altro giorno.
Grazie.
O interviene il Sindaco moderatore che sta spiegare una cosa.
Allora il discorso del debito fuori bilancio.
Veramente lo stiamo.
È stato diciamo più che altro una convocazione visto che entro le 18 di ieri non si poteva diciamo fare un né più né un emendamento perché non sapeva come un punto aggiuntivo all' ordine del giorno perché non si poteva notificare entro quando deve ventiquattr' ore mentre ne e praticamente questo debito è un debito che non è del Comune un debito di un pignoramento presso terzi è una ditta che nell' area artigianale ha fatto dei lavori.
E quindi aveva tanti creditori che hanno aggredito diciamo la parte che il Comune dove doveva a loro e questi retorici fino a quando c' erano le somme a disposizione sono stato diciamo e.
Pagate e c'è una parte che ancora il Ministero deve al patto territoriale quanto erogare al Comune che circa il 10 per cento e loro sono rientrati in questo 10 per cento siccome è come quando si paga una cosa non so bene credito diciamo il il debitore in questo caso era la cooperativa la la ditta che ha fatto i lavori di carattere penale e di conseguenza il Comune deve pagare anticipare poi decurtarle quando ci sarà questo stanziamento noi e già c'è un Commissario nominato dal Segretario comunale e di Milazzo.
Avevamo preso accordi che lui si insediava nel momento non si insediava e consentiva al Comune di rimandare il riconoscimento del debito al mese di gennaio quindi era è stata più che altro metterlo all' ordine del giorno con un éscamotage per per aspettare appunto che ci fosse che ci fosse questo quello delle Marche il piano di riparto.
Che non è altro che la conseguenza come diceva lei di questa Regione.
Che io per primo.
O diciamo appoggiato il presente Crocetta e pensando che poi alla fine dove era come gran parte credo di avere in quest' Aula pensando che c' era questa rivoluzione che doveva cambiare questo modo però in politica con errori ne commette io ne ho commessi diciamo sicuramente diversi e uno è questo.
E ma questo è anche la conseguenza io non voglio ripetermi e non voglio sicuramente fare qua e delle regioni che sono tutti e che non sono collegate e che poi hanno queste autonomie che consentono in Trentino-Alto Adige nel Lazio approvare il piano di riparto dei mesi di gennaio e la Sicilia consentirgli di fare questo perché poi di questo si tratta.
Tutta una vicenda diciamo che la bene e bene illustrate del Presidente che ci ha visto diciamo.
Coinvolti e a tutti i comuni gran parte dei Comuni che non hanno questo problema di convocare il Consiglio comunale entro il 30 30 di novembre perché ancora devono approvare il bilancio previsionale quindi poi oppure se era proprio a febbraio a marzo il piano diciamo e le somme già sono consolidate per 2000 per il 2016 quindi ad approvare il bilancio non aprono nessuna varianze nessun nessun riequilibrio noi siamo in quel 50 per cento dei Comuni siciliani che abbiamo nel bilancio approvato e quindi dobbiamo rispettare la scadenza ultima che nazionale che è quella del del 30 del 30 novembre noi il fondo per gli investimenti è diminuito negli anni e da 130 120.000 euro.
Del 2012 2013 è arrivato a 81 euro era quella dello dello scorso anno noi quest' anno nel fare il bilancio nel mese di marzo visto che già si prevedevano questi tagli abbiamo messo 35.000 euro è impegnato 35 com' è vero che poi son tutti gli investimenti tutte le riparazioni delle reti idriche rete fognaria e riparazione delle strade e pronti interventi sono questi e già sono impegnati con quel piano di riparto che aveva anche anche quel piano di riparto una logica per favorire di più i comuni sotto i 5000 abitanti e diciamo ci siamo visti e.
Praticamente accreditate 116.000 euro quindi era uno un circa 37.000 euro in più rispetto allo scorso anno e 81.000 euro in più rispetto a quello che c'è e sta che era stato previsto e quindi diciamo poi abbiamo subito quello che gran parte di colleghi di comuni diciamo meno di 5000 abitanti in modo diciamo poco attento hanno deliberato e quindi il dirigente generale quando si vede che i Comuni del Messinese gran parte sono sotto i 5000 abitanti chiedono e chiedono solidarietà per i comuni e più grande giustamente che se lo dite voi che siete i beneficiari quindi giustamente soddisfi.
Viene soddisfatto venne soddisfatto e quindi dare qualità poi dal 18 novembre che si è infatti il Consiglio è stato convocato il 30 perché l' ultima scadenza 18 novembre siamo arrivati al pomeriggio del del del 30 novembre e la Regione in assemblea.
Nel votare il fondo per le autonomie e per gli investimenti togli 50 milioni che era il fondo originario lo destina per altre cose che vedremo non appena sarà pubblicata questa variazione di bilancio che non è che non è altro che una una finanziaria e pensa bene di fare di fare un mutuo di spese di 65 milioni quindi incrementa i 50 milioni e 4 7 65 milioni per arrivare a garantire a tutti i Comuni lo stesso finanziamento lo stesso piano di riparto dello scorso anno infatti noi lo scorso anno abbiamo avuto 81.000 euro 250.
59 no e questa ne abbiamo viste e i comuni e più grandi tipo diciamo faccio un esempio unico quello di Rometta che già aveva impegnato tutte le somme e quindi andava in The disequilibrio di bilancio in in in negativo.
Spese correnti già nei primi mesi del del del 2000 e nei primi mesi dell' anno per cui quando si approva il bilancio giustamente danno impegnate tutte quindi hanno hanno sollevato questo caso giusto per loro che poi alla fine portato poi sul sul discorso della ragione.
Questo sono io.
Il non equiparare le Regione di a di approvare tutto diciamo nella stessa nella stessa logica queste sono le conseguenze e noi abbiamo approvato in Sicilia un abbiamo recepita in Sicilia con facendo dei danni il piano e il testo unico dell' edilizia edilizia dopo 15 anni quindi.
Vogliamo continuare così giustamente poi son sono certi che ognuno di noi fa quindi e questo diciamo non è stato semplicemente un un aspettare e un un non credere che fino al 30 novembre ancora non si definiva il piano il piano degli investimenti tra l' altro.
Poco fa ha guardato nel sito del Dipartimento delle autonomie locali ancora non c'è nemmeno pubblicato il decreto e quantomeno funzione all' ANCI Sicilia che prontamente non appena non appena diciamo è stato fatto questo piano decreto con il consenso delle parti con un messaggio che ha invitato a collegarsi al sito al sito dell' ANCI Sicilia per scaricarsi il piano di riparto.
E fare quello che poi che poi è stato fatto quindi sono 40 cent quaranta Paesi 46.000 euro in più che devono essere destinati in parte sono nel capitolo in entrata per il patrimonio quindi come investimento e sono i 46.000 euro che a noi servono per il progetto esecutivo per il ripristino della condotta della rete che è stata danneggiata nell' alluvione del 2000 quindi che nel torrente Menta quindi un piano di riparto che ci ha fatto anche azzardare quello che ha fatto la ragioniera nel dare copertura nel.
Sul debito fuori bilancio di diminuire le spese dell' energia elettrica perché avremmo diciamo.
Tra qualche mese diciamo il il il.
Il ripristino delle condotte quindi minore spese perché è un l' unico l' unica fonte che abbiamo di.
Per caduta del dell' acquedotto quindi di approvvigionamento idrico per capire.
Io desidero ringraziare i consiglieri per giustamente essere presenti perché e per questo importante e atto e per essere presente e prevede per avere diciamo capito Del Din le dinamiche che abbiamo che sembra improvvisato ma alla fine sono.
Conseguenze di chi non ha fatto né nei tempi e nei tempi giusti nel rispetto delle scadenze quindi ringrazio il Presidente per avere convocato il Consiglio il 30 in quest' ottica e tutti i presenti sia nella prima seduta del Consiglio comunale sia in questa proprio per il senso di responsabilità grazie.
Al signor Sindaco quindi andando per ordine ora andremo a porre in votazione la proposta fatta dal consigliere di maggioranza che mi ha genovese.
Favorevoli.
Unanimità dei presenti abbiamo approvato.
Né per quanto riguarda diciamo le dinamiche di di di del perché si è arrivato a due questi due Consigli comunali credo che abbiamo chiarito un po' tutto do adesso lettura dell' emendamento.
E proposto direttamente da questa Presidenza.
Che richiama in toto diciamo la comunicazione che effettua.
E la la Ragioneria.
Oggetto emendamento alla proposta di Consiglio comunale articolo 175 comma terzo decreto legislativo 267 del 2000 terza variazione al bilancio di previsione 2012 2018 di competenza e di cassa.
Il Presidente del Consiglio vista la proposta di deliberazione iscritta al punto all' ordine del giorno del Consiglio comunale convocato in via d' urgenza alle ore 21 del 30 11 2016 avente ad oggetto articolo 175 comma terzo decreto legislativo 267 del 2000 terza variazione al bilancio di previsione del 2016 2018 di competenza e cassa di stavano dal responsabile del secondo Settore Economico Finanziario protocollo mille qua.
14.293 del 30 11 2016 che si intende integralmente riportato relativa nell' emendamento sul sulla superiore.
Proposta di variazione visto la scheda allegata alla presente nota relativa alla variazione di bilancio indifferibili indifferibili ed urgenti visti pareri tecnico e contabile espressi favorevolmente responsabile del settore economico finanziario visto il parere favorevole del revisore dei Conti giusta nota protocollo 14.295 del 30 11 2016 propone al Consiglio comunale il presente emendamento alla proposta di C.C.
Liberazione del bilancio 2016 2018 come risulta da scheda di variazione allegata alla presente per costituirne parte integrale e sostanziale leggo anche la proposta la nota del responsabile del secondo settore in quanto l' emendamento di di questa Presidenza si rifà esclusivamente a questa.
Responsabile del secondo settore finanziario visto rossa Consiglio comunale avente ad oggetto articolo 175 comma terzo decreto legislativo 18 agosto 2000 numero 267 verso l' azione del bilancio di previsione 2016 2018 di competenza e di cassa di stavano da 17.861 del 30 11 2016 da parte della Regione Siciliana.
Assessorato alle Autonomie Locali della finanza pubblica assunta al protocollo 14.286 con la quale è stato comunicato il riparto delle risorse destinate ai Comuni per le spese di investimento anno 2016 visto il bilancio di previsione esercizio 2016 2018 approvato con delibera di Consiglio comunale numero 20 del 31 5 2016 considerato che lo stanziamento.
Entrate alla voce assegnazione fondi regionali o di investimento ammonta a 35.000 euro pertanto si rende necessario apportare variazioni in aumento levata la necessità di intervenire con lo strumento dell' emendamento dell' emendamento ai fini.
Di prevedere la variazione.
Da portare in seguito alla comunicazione definitiva da parte della Regione Siciliana del riparto delle risorse per le spese di investimento anno 2016 visto l' articolo 10 comma 9 del Regolamento di compagni di contabilità vigente propone al Consiglio comunale l' emendamento tecnico del bilancio 2016 2018 come risulta dalla scheda di votazione allegata al presente emendamento per costituirne parte integrale e sostanziale e a portare alle gestioni di competenza e di cassa.
Del bilancio di previsione esercizio 2016 2018 la violazione di cui all' allegata scheda di dare atto che con la suddetta valutazione permangono.
Equilibri finanziari di bilancio e viene rispettato il principio generale del pareggio di bilancio previsto dall' articolo 193 del decreto legislativo 267 del 2000.
Il pareggio di bilancio saldo di finanza pubblica la legge.
208 del 2015.
La proposta di emendamento sono allegati i pareri.
Tecniche contabili.
Quindi la variazione è così composta.
Codice bilancio 4 0 3 10 0 2 0 0 1 iniziale 35.000 euro.
In entrata come maggiore entrata 46.200 59,97 assestato 81.259.
Virgola 97.
E le stesse vengono.
Praticamente messa in uscita nelle spese del patrimonio comunale.
Al codice bilancio 0 1 0 5 2 0 5 99 99 999.
Sempre 46.259 virgola 97 assestato.
76.259 virgola 97.
Per quanto riguarda l' emendamento se ci sono problemi se ci sono interventi.
Prego Consigliere Arnone.
Solo.
Una.
Volevo chiedere se la per quanto riguarda la procedura perché ritengo che lamentava l' emendamento bisogna farlo su un punto all' ordine del giorno su un qualcosa.
Che quindi ritengo che prima bisognava trattare l' altro punto dove di fatto noi già stava andando a fare una variazione di bilancio e poi eventualmente l' emendamento.
Sì io ho aperto il primo punto all' ordine del giorno.
Sì.
Sì giusto perché magari ci siamo un po' dilungati.
Nel.
Sì praticamente io ho aperto il primo punto.
Ma questo è il primo punto all' ordine del giorno che oggetto articolo 175 comma terzo del decreto legislativo 267 del 2000 terza dotazioni di bilancio di previsione nel 2016 di competenza e di cassa effettivamente ho dato per letto la la proposta però se è il caso ritorniamo indietro leggiamo prima.
No.
Nella variazione di bilancio il primo punto all' ordine del giorno.
Sì perché anche perché il debito fuori bilancio trova copertura da questa variazione trova copertura.
Diciamo nelle anche 11.000 euro relativa risparmi che si otterranno.
Dal rifacimento appunto del dell' acquedotto e la data di acquedotto.
Questo diciamo da questo nasce il collegamento fra i soldi che si aspettavano e quelli che si riteneva di spendere.
Isee.
È chiaro che se ci sono interventi per quanto riguarda l' emendamento.
Non ci sono.
Prego consigliere Zanon.
Allora.
Questo gruppo consiliare voterà favorevolmente.
Vivo anche se riguarda comunque sia una variazione di bilancio quindi una.
Di fatto il bilancio dove noi solitamente ci asteniamo.
Riteniamo che di fatto è un atto dovuto.
A questo punto anche se sinceramente proprio per quello che ho detto in premessa.
Mi e ci infastidisce che questi soldi di fatto non sono altro che soldi che pagheremo noi.
Con il ricorso a questo muro perché è una cosa che.
Stanno tra virgolette sta quasi passando in sordina va be' che di fatto è uscito oggi quindi ancora non ha avuto diciamo il.
Diciamo il peso che ha però ragionandoci bene e ha un peso politico molto molto importante nel senso che questo è un dice in modo chiaro di fatto quello che diceva anche il Sindaco il il decadimento che una classe politica in questo caso siciliana che non ha fatto altro che ricorrere ad un ulteriore mutuo quindi che ci troviamo.
Pieni di mutui quindi abbiamo modo alla Regione abbiamo mutui ai Comuni abbiamo avuti.
Speriamo speriamo che prima o poi questa cosa si possa risolvere ma sinceramente la vedo la vedo male anche perché comunque sia tutti gli enti locali fanno frequentemente ricorso all' anticipazione di cassa quindi ci sono anticipazioni di cassa.
Paurose in tutti gli enti locali ci sono contratti mutui di una certa rilevanza ora ci mancava la Regione che ci metteva quest' altro carico da undici quindi ribadisco il nostro voto è positivo perché lo riteniamo un atto dovuto per far nostro diciamo questo piccolo tassello che la Regione ha voluto dare però allo stesso tempo volevamo esternare la nostra amarezza per il modo in cui diciamo di fatto si è arrivati a questa conclusione grazie.
Al Consigliere Cannuni c'è da precisare anche che rispetto all' dei.
Ci sono interventi.
Ci sono interventi passiamo votazione voti favorevoli.
Unanimità dei presenti l' emendamento.
È approvato.
Per quanto riguarda la proposta di delibera relativa dotazione.
La terza variazione al bilancio di previsione 2010 2018 di competenza di cassa ci sono interventi.
Interventi passiamo alle dichiarazioni di voto anche sono stati già insite diciamo nella discussione passiamo alla votazione voti favorevoli.
Unanimità dei presenti la proposta è approvata.
Votiamo anche l' immediata esecutività residenti.
Grazie Consigliere genovese per l' immediata esecutività passa al Consiglio genovese voti favorevoli.
Unanimità dei presenti la proposta è approvata.
Siamo al secondo punto all' ordine del giorno avente ad oggetto articolo 194 lettera A decreto legislativo 267 del 2000 riconoscimento debito fuori bilancio sentenza 2376 del 2016 del TAR Sicilia sezione di Catania.
Per tutti va bene passiamo al deliberato.
Si propone per quanto espresso in narrativa di riconoscere ai sensi dell' articolo 194 comma primo lettera a del decreto legislativo 267 del 2000 quale debito fuori bilancio la sentenza numero.
2376 del 2016 TAR Sicilia sezione di Catania allegata alla presente per costituirne parte integrante e sostanziale con la quale il Comune è stato condannato al pagamento in favore della Ditta non lo sud unipersonale S.r.l. la somma complessiva di 11.800 5,87 euro.
Ottemperanza al giudicato di assegnare responsabile settore prima la somma di 11.800 587 compiuta con imputazione al Piano dei Conti 0 1 11 1 10 0 5 0 4 0 0 1 bilancio 2017 capitolo.
141 trasmettere copia della delibera consiliare di approvazione del presente atto alla competente Procura della Corte dei Conti ai sensi e per gli effetti dell' articolo 23 quinto comma della legge 27 dicembre 2002 numero 289.
Ci sono interventi.
Prego Consigliere Arnone.
Ok.
Allora come le dicevo il discorso.
Poi di fatto è entrato in questo secondo punto.
In questo secondo Consiglio comunale giornaliero però ribadisco ritengo riteniamo che.
A prescindere dall' éscamotage che di cui parlava il Sindaco prima ritengo che nel momento in cui l' Amministrazione viene a conoscenza di un debito fuori bilancio e quindi eravamo già nei termini perché di fatto almeno dalle carte l' amministrazione.
E ne è venuta o meglio.
Già sapeva prima poi di questo parleremo.
Nel momento in cui l' avvocato di fatto ha mandato il conteggio delle spese quello è già avvenuto prima della convocazione del primo Consiglio comunale quindi già in quel momento.
Ritengo sia sarebbe stato opportuno che il debito venisse subito messo all' ordine del giorno proprio perché si aveva contezza e questo per quanto riguarda la la parte procedurale per quanto riguarda invece proprio la la trattazione in se stessa.
Abbiamo dato giustamente una lettura alla.
Alla sentenza del TAR.
E la cosa che ci lascia perplessi è il fatto che.
Già vi era una.
Notifica al al Comune per.
Nel 2012 se non sbaglio praticamente prima c'è stata la notifica di precetto alla a questa società alla Imhotep unipersonale.
Che doveva pagare appunto a favore se non sbaglio della non lo sud in questo caso essendo diciamo la non lo sud.
Creditrice nei confronti del Comune.
E si è proceduto almeno per quello che leggiamo dalla sentenza all' espropriazione presso terzi che tra l' altro lo diceva prima il Sindaco con un atto di pignoramento già nel 2012.
Il problema che noi ci lascia perplessi è che dal 2012 nonostante ci sia stata una giudichi un' esecuzione un' ordinanza di esecuzione nel luglio del 2013.
Il l' ente non ha mai proposto opposizione non ha proposto opposizione sino a quando si è arrivato praticamente nonostante appunto qua lo dico io lo dice proprio nella sentenza del TAR l' Amministrazione tuttavia nonostante la notifica di un atto stragiudiziale di diffida e messa in mora 24 marzo 2015 quindi successivamente non ha dato seguito a quanto disposto nell' ordinanza e quindi si è ricorso al al TAR in definitiva anche per quanto riguarda il TAR questa Amministrazione non si è costituita in giudizio.
Quindi da quello che noi leggiamo qui di fatto da questo debito.
Che l' Amministrazione già sapeva di dover pagare.
Anche se c'è la procedura che diceva il Sindaco però di fatto la legge lo prevede e quindi sei debitore né né né né.
Di fatto lo lo stiamo.
Vivendo già questa sera perché siamo qui a ad approvare questo debito fuori bilancio quindi già dal 2012 l' Amministrazione non si è mai opposto a questo debito né in prima fase né in una successiva fase per quanto riguarda il TAR perché lo scrive stesse il TAR non si è costituita in giudizio e quindi noi ci ritroviamo questa sera a pagare praticamente dico noi lo pagheremo perché.
Come sappiamo essendo un debito fuori bilancio dobbiamo far fronte per non creare un danno erariale all' ente ma allo stesso tempo non possiamo non.
Prendere in considerazione del fatto che l' ordinanza la la prima ordinanza quindi quando stiamo parlando 2012 2013 ammontava a 2008 mila 265.002 8265 euro ed oggi ci ritroviamo a pagare 11.805 euro ben 3500 e qualcosa in più che sono di fatto interessi legali spese di procedure di esecuzione spesi diritto e procedura atto di diffida sentenza del TAR e onorari e competenze giudizio del TAR quindi secondo me ci sono alcune.
Alcune voci che si potevano tranquillamente e sarebbe stato opportuno e sarebbe stato opportuno già a mettere in campo la diligenza del buon padre di famiglia sarebbe stato opportuno bloccarsi nel momento in cui si aveva contezza del debito si pagava e come si è fatto diciamo e stiamo facendo adesso però con ogni con molta probabilità non avremmo pagato.
11.800 euro ma ne avremmo pagati molto di meno.
Ecco questo è il quello che si legge ed emerge diciamo dalla da dalle carte che come lei ben sa ci sono stati forniti oggi pomeriggio quindi ne abbiamo avuto dico anche poco tempo per poterle diciamo come dire leggere però dico quel poco tempo che abbiamo a disposizione ha fatto sì che emergessero questi particolari quindi se è possibile avere qualche delucidazione dal.
Dal dirigente eventualmente delle dell' ufficio se ci può dire come mai non si è proceduto in prima istanza se è stata una scelta esclusivamente prettamente tecnica quindi nel momento in cui dice insomma io non si è deciso oppure è stata una scelta tra virgolette politica di procrastinare questo debito al 2016 che poi tra da quello che vedo rientra praticamente nel bilancio 2017 perché abbiamo i 60 giorni dal momento della notifica per poter comunque sia far fronte al debito ha intimato grazie.
Spegnere.
Vuol rispondere Sindaco prego.
Il dirigente.
E credo che non ha competenza di parlare su questo perché lei giustamente dalla copertura e l' atto l' atto finale.
E noi parliamo di un debito non del Comune che nemmeno noi paghiamo di una ditta che ha eseguito dalla ordine 45 mela che aveva un debito con la con la nord sud e i pignoramenti presso terzi diciamo avvengono quando appunto e delle ditte che fanno che hanno de de de dei saldi quindi anche in questo caso.
Un passo in avanti e quindi su questo dico non non perché lei non è compenso ma perché lei non non conosce la dinamica se non quando arriva nel nell' ufficio per dargli la copertura e noi non abbiamo fatto e lo dimostrano diciamo i numeri non abbiamo mai mai mai rinviato i debiti per quelli che vengono dopo come cosa che si è fatto in precedenza noi li abbiamo affrontati e pagate dandogli la copertura con il bilancio comunale senza contrarre dei mutui a differenza di quello che ha fatto la Regione su questo noi non ne sono scelte politiche ma sono scelte tecniche e quanto.
La la ditta che ha eseguito i lavori nella nell' artigianale a un sa un SAL da pagare quindi il saldo finale della ore perché loro sono state collaudate nel mese nel nell' anno 2013 quindi un saldo finale da pagare di 140.000 euro quindi il Comune incasserà quando come dicevo prima quando il Ministero delle delle economie darà i soldi del Patto territoriale affinché venga soddisfatta diciamo la la quella quota del 10 per cento che ammonta a circa 180.000 euro il Comune si trattiene tutto quello che stasera stiamo pagando quindi non ci sarà nessun centesimo che graverà anzi ci intese che i migliaia di euro che gravavano a carico del Comune era se noi ci.
Ci saremo costretti a tagliare 3 4 5000 euro minimo l' avvocato se prendere quelli sicuramente non ci venivano diciamo rimborsata perché non è ripeto un debito del Comune quindi questa delibera come tutti quelli che sono i debiti fuori bilancio che hanno mandato alla Corte dei Conti se ci sono responsabilità eventualmente emergeranno e saranno diciamo.
Riconosciuti perché la Corte dei conti è lenta nel.
E nel fare gli atti ma non c'è prescrizione quindi li farà quindi ripeto e non è un debito del Comune il Comune qualsiasi cosa avrebbe fatto in più avrebbe aumentato le spese e in quel caso avrebbe aumentato le spese a proprio carico e dal 2013 l' ultima e il collaudo è stato fatto dell' opera e il sale di 180.000 euro non è stato pagato dalla abbiamo fatto ogni in sei mesi otto mesi facciamo il sollecito al Patto e al Ministero e questa ditta che ha tutti questi debiti perché questa sarà la des decimo undicesimo la ditta che ha aggredito diciamo il il il il.
Le somme che che che che la ditta De doveva percepire diciamo da da dal Comune quindi ci consentirà di pagare e rientrare in questa cifra e ci consenta di pagare chi ancora dobbiamo pagare collaboratore dirtela ore del.
Passerà magari avevamo avremmo avuto e 10 per cento pagavamo subito perché era una una partita di giro ma in questo momento ad oggi ancora non c'è stata accreditata questo questa o quest' ultima quest' ultimo saldo de della ore e quindi ci ha portato a questo poi sul discorso il Comune è venuto a conoscenza con l' ultimo atto che del 22 11 sovracomunale Commissario del Comune il Segretario del Comune di Milano e il Commissario di quest' opera si era convenuto di dargli la copertura del 2017 così come state realmente fatto perché noi i soldi li abbiamo presi nel nel ipotetica risparmio energetico del 2007 quindi anche non pagheremo nel 2016 quindi e diciamo l' éscamotage è anche dettata da questa se la mettevamo come punto all' ordine del giorno si magari si convoca un Consiglio comunale però alla fine il pagamento avveniva avveniva nel nel 2017 così come avviene oggi e l' accordo col con il commissario era anche.
E chiarito che l' Amministrazione comunale quindi siamo alla fine e.
E un po' anomala due consigli ma non sicuramente da cause diciamo che sono stato diciamo causati da questa amministrazione.
Innanzi Sindaco ci sono altri interventi.
Ne considerano.
Sì.
Io posso.
Dico.
Ascoltare.
Rendere.
Al momento per buono quello che lei dice.
Allo stesso tempo però nel momento che dice noi non potevamo comunque sia fare prima no perché ribadisco pure vero questo vedremo se dopo se il Comune riuscirà ad incassare questa somma questo sarà e Lodi lo vedremo un domani al momento io dalle carte ribadisco vedo che il Comune poteva ottemperare a questo debito anche se era un pignoramento presso terzi ma di fatto dovuto perché sennò altrimenti non saremmo qui questa sera a parlarne poteva già ottemperando nel 2013 2013 con la somma di 8200 euro sino al.
2015.
Marzo 2015 c' era stata l' ultima modifica un atto stragiudiziale di diffida e messa in mora quindi sino a dal momento che non si è attivato la fase l' ultima fase che era quella del TAR che poi di fatto è stata la fase che ha fatto tra virgolette lievitare i costi di questa sentenza.
Di quindi di questo debito fuori bilancio probabilmente prima si poteva fare quindi è stata una scelta sicuramente dico sarà stata dovuta.
A quello che lei.
Può dire non disponibili da partita di giro non avevamo tutto quello che vogliamo però diciamo in un certo senso vi era perché nel momento che io vada a notificare un qualcosa di fatto nei 60 giorni nei 60 giorni io devo comunque sia pagare che è ritorniamo sempre al discorso abbiamo.
Anche se forse per mandar fuori Paratico ritorniamo al discorso delle bollette.
Del della TARSU che praticamente stanno arrivando e che parlavamo praticamente l' altra volta alla fine al momento il il debitore si vede arrivare una raccomandata e quindi in un certo senso è tenuta a pagare poi bisogna vedere se tu possono anche decidere ci sarà pure che decido io non pago pagherò dopo però accorpando si eventualmente se ci sono se a torto o ragione eventualmente ulteriori spese quindi diciamo in breve questa è la stessa identica cosa per quanto riguarda la cosa io vedo che.
Ribadisco almeno credo dal protocollo dell' ente che all' ente è arrivato questa sentenza l' 11 ottobre del 2016 quindi di fatto l' ente ne era già a conoscenza quindi probabilmente già ad ottobre doveva essere subito presa in considerazione senza tra virgolette ribadisco.
Perché l' ha detto lei quindi riutilizzo la parola che ha utilizzato lei l' éscamotage di portarla in questo Consiglio comunale per poter allungare i tempi dei 60 giorni rientrare sul bilancio 2017 grazie.
Sì Consigliere Cannuni ci sono altri interventi.
Ci sono interventi su dichiarazione di voto.
Ci sono dichiarazioni di voto passiamo alla votazione voti favorevoli.
Unanimità dei presenti la proposta è approvata.
Esauriti i punti all' ordine del calcio.
Esauriti i punti all' ordine del giorno dichiaro chiusa la seduta buonasera e grazie a tutti.